Progetto didattico anno scolastico 2015-16

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Progetto didattico anno scolastico 2015-16
SCUOLA DELL’INFANZIA
“Co:Berardo Maggi”
CALINO
Tutti i progetti sono strutturati per campi d’esperienza secondo le “Indicazioni nazionali per
il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo d’istruzione” (M.I.U.R. “2012”). Al
termine del percorso formativo sono previsti i traguardi di sviluppo per l’osservazione delle
competenze acquisite.
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Premessa:
A partire dalla classica fiaba di Cappuccetto Rosso dei fratelli Grimm, conosceremo altre
quattro versioni molto originali, tratte dal libro “Cappuccetto Rosso Verde Giallo Blu e
Bianco” di Bruno Munari, una raccolta di 5 racconti molto educativi ma poco conosciuti.
Questo progetto vuole intraprendere insieme ai bambini, un percorso basato sul rapporto
colori ed emozioni, un binomio che accompagna tutte le attività del bambino: il gioco,
l’osservazione della natura, le attività grafico-pittoriche e la lettura.
Tutti i Cappuccetti hanno come comune denominatore il viaggio da percorrere per andare
dalla nonna, un percorso difficile sia a livello fisico che emotivo.
Saranno affrontate tematiche universali come l’amicizia, la fiducia, l’importanza della
famiglia, il tema della paura e l’importanza del suo superamento attraverso una presa di
coscienza del sé e delle proprie forze, oltre che di quella che ci infondono le persone che ci
vogliono bene e ci sono sempre accanto.
Gli elementi che si differenziano sono l’ambientazione in cui la vicenda si snoda, la presenza
oppure l’assenza del lupo, la risoluzione del problema e l’introduzione di nuovi personaggi:
Cappuccetto Rosso è una bambina che, come dalla fiaba tradizionale, vive la sua avventura
nel bosco d’autunno dai colori rossi e caldi.
Cappuccetto Bianco si snoda in uno scenario che lascia totale spazio all’immaginazione, alla
fantasia e alla creatività. Tutto avviene in un giardino silenzioso ricoperto da candida
neve invernale. Il testo è illustrato in un modo assolutamente geniale: tutto è
assolutamente bianco, le pagine sono interamente bianche proprio come la neve!
Cappuccetto Bianco c’è. E’ qui in queste pagine, ma non si vede. Si sa che c’è questa
bambina vestita di bianco, si sa che c’è una nonna, una mamma, un lupo ma non si vede
niente, proprio niente, tutto è coperto dalla neve.
Cappuccetto Giallo è una bambina che vive in una città rumorosa e assordante e incontra il
lupo al volante di un auto; riesce però a sfuggirgli perché i suoi amici canarini, coprendo
i colori del semaforo causano un ingorgo in cui lui rimane intrappolato.
Cappuccetto Verde vive nelle campagne al risveglio della primavera e riesce a salvarsi con
l’aiuto della sua amica “Verdocchia”, una rana che insieme alle altre rane, aggredisce il
lupo permettendole di scappare.
Cappuccetto Blu si sposta con la sua barchetta per andare sull’isoletta “Bluetta” dove vive
nella tranquillità del mare la sua nonna. Nel mare incontra un pesce-lupo, che viene
catturato con la rete grazie ad un tranello che le due gli tendono.
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Strutturazione degli spazi:
Gli spazi utilizzati nel corso del progetto sono:
 Aula con tavoli e sedie utilizzata prevalentemente per la rielaborazione grafico-pittorica
 Salone utilizzato per l’ascolto di musica, il racconto di storie, la conversazione a grande
gruppo, la drammatizzazione e l’attività motoria
 “Angoli gioco” allestiti in sezione e in salone per riprodurre alcune esperienze del
progetto nei momenti non strutturati della giornata
Attività:
I bambini si alterneranno in laboratori in sezione e in intersezione attraverso i quali avranno
l’occasione di apprendimenti cognitivi e relazionali specifici per l’età.
Per ogni “Cappuccetto” verranno proposte:
 Storie, canti, filastrocche e giochi senso-motori
 Approfondimenti sulle caratteristiche dei personaggi
 Approfondimenti sulle situazioni e sulle soluzioni adottate
 Realizzazione dei personaggi con materiali e tecniche differenti
 Realizzazione di libri
 Attività motorie- grafiche- pittoriche e manipolative
Traguardi per lo sviluppo delle competenze:
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Usa la lingua italiana, arricchisce e il proprio lessico, comprende parole e discorsi;
Sa comunicare agli altri emozioni e sentimenti attraverso il linguaggio verbale;
Ascolta e comprende narrazioni, racconta storie, chiede e offre spiegazioni;
Comunica e si esprime utilizzando il linguaggio del corpo;
Memorizza storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura...
Utilizza materiali, strumenti, tecniche espressive e creative;
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicai, visivi..)
Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e la riproduzione con voce, corpo e oggetti;
Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica proprietà;
Osserva il suo corpo, organismi viventi, fenomeni naturali e si accorge dei cambiamenti;
Individua posizioni di persone e oggetti nello spazio, usa termini avanti/dietro,
sopra/sotto...;
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo;
Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali;
Prova piacere nel movimento, sperimenta schemi motori applicandoli
nel gioco;
Interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella
danza;
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta lo
schema
corporeo;
Si confronta con gli altri e riconosce la reciprocità di attenzione tra chi
parla e chi ascolta.
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Obiettivi specifici secondo i campi d’esperienza:
IL SÉ E L’ALTRO: - Partecipare ad attività e giochi di gruppo
- Interagire con gli altri attraverso il confronto verbale
- Collaborare ad un lavoro di gruppo
IL CORPO E IL MOVIMENTO: - Partecipare ad esperienze motorie
- Esercitare e sviluppare abilità motorie
- Muoversi seguendo percorsi ed indicazioni date
- Sviluppare la coordinazione oculo-manuale e la motricità fine
- Percepire,conoscere e rappresentare l’io corporeo globale
- Riconoscere, denominare e rappresentare le parti del corpo
- Individuare e descrivere le caratteristiche e le funzioni del corpo
e delle sue parti
- Ricomporre e creare l’immagine di un corpo/viso
- Utilizzare le modalità percettive del corpo per conoscere oggetti
I DISCORSI E LE PAROLE: - Ascoltare messaggi linguistici, racconti e letture
- Comprendere i discorsi e i racconti proposti
- Partecipare alle conversazioni
- Ascoltare e comprendere richieste, consegne e spiegazioni
- Arricchire il proprio lessico con parole nuove
- Memorizzare e raccontare storie ascoltate
IMMAGINI, SUONI, COLORI: - Ricomporre immagini scomposte in parti
- Sperimentare tecniche e materiali grafico-pittorici
- Rappresentare oggetti,persone, eventi sulla base di stimoli dati
- Assumere ruoli in giochi simbolici
- Riconoscere la fonte di suoi e rumori
- Cantare canzoni in gruppo
- Utilizzare semplici strumenti musicali sulla base di indicazioni
LA CONOSCENZA DEL MONDO: - Osservare e riconoscere le caratteristiche dei diversi ambienti
- Interrogarsi sui fenomeni osservati e formulare ipotesi
- Riconoscere le proprietà di oggetti e
confrontarle tra loro
- Classificare oggetti ed eventi in base a
diversi criteri
- Mettere in sequenza cronologica un
evento o un racconto
Destinatari: Tutti i bambini
Tempi: Cappuccetto Rosso Novembre
Cappuccetto Bianco Gennaio
Cappuccetto Giallo Febbraio
Cappuccetto Verde Aprile
Cappuccetto Blu Maggio
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Premessa:
Accogliere un bambino alla scuola dell’Infanzia significa esaminare un universo di elementi
emotivi e cognitivi strettamente legati, i quali derivano da esperienze di distacco pregresse
e dallo stile personale di rielaborare situazioni nuove. Il significato etimologico del verbo
accogliere è anche accettare-contenere in sé, e questo richiede un attenzione che inizia dal
primo giorno e prosegue riconoscendo la centralità del bambino durante tutto il percorso.
La scuola dell’Infanzia si presenta come un ambiente protettivo, capace di accogliere le
diversità e di promuovere le potenzialità di tutti i bambini.
A questo scopo risulta indispensabile creare fin da subito una continuità concreta tra scuola
e famiglia realizzando attività di raccordo tra le due realtà.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze :
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Vivere serenamente il distacco dalla famiglia.
Avviare relazioni positive con i compagni e le insegnanti.
Educare i bambini al rispetto di sé, degli altri e delle regole di convivenza.
Sentirsi sicuri affrontando nuove esperienze in un ambiente sociale allargato.
Ascoltare e raccontare usando linguaggi verbali, corporei, espressivi.
Usare con crescente autonomia spazi, strumenti, materiali.
Attività iniziale:
L’insegnante consegna al bambino l’immagine di una “casetta” da decorare
con la propria famiglia per poi riportarla a scuola e appenderla in salone
dove potrà essere visto da tutti gli altri bambini. Questa
attività ha una duplice valenza;
 Agevolare il passaggio dalla realtà familiare a quella
scolastica creando una continuità affettiva che possa
rincuorare il bambino nei momenti di sconforto.
 Diventare argomento di condivisione con gli altri bambini
così da creare un primo legame scolastico.
Destinatari: Tutti i bambini
Tempi: Settembre
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Premessa:
Attraverso momenti di gioco senso-motorio e attività di movimento in interazione con gli
altri bambini, il bambino percepisce e costruisce una corretta immagine di sé e degli altri.
Acquisisce sicurezza rispetto alle proprie capacità e alle proprie potenzialità arricchendo la
sua personalità.
Osservare e confrontare il proprio corpo con quello degli altri per intuire uguaglianze e
diversità che diventano lo spunto per una riflessione profonda su ciò che siamo e quello che
possiamo fare, rafforzando la propria identità.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze:
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Favorire nei bambini la disponibilità nella relazione
Conoscere e rappresentare lo schema corporeo
Individuare e nominare le parti che lo compongono
Controllare schemi dinamici e posturali di base:camminare,rotolare, saltare ..
Sviluppare la coordinazione oculo - manuale: afferrare, lanciare, strappare …
Eseguire su indicazione movimenti globali o di singole parti del corpo
Orientarsi nello spazio, eseguire percorsi motori
Imitare posture statiche e dinamiche
Muoversi nello spazio secondo indicazioni e riferimenti spazio-topologici
Percepire il proprio corpo intero e in simmetria
Discriminare le posture e le posizioni del corpo (piani frontali)
Coordinare movimenti in rapporto a sé, allo spazio, agli altri e agli oggetti
Utilizzare gesti e movimenti appropriati per esprimersi
Attività:
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Giochi di movimento e non movimento
Percorsi motori
Percorsi percettivi
Giochi di “scarico motorio” per esternare le
emozioni
Giochi utilizzando i sensi
Giochi ritmici
Giochi di drammatizzazione
Giochi di equilibrio e disequilibrio
Destinatari: Tutti i bambini
Tempi: Lunedì mattina da Ottobre a Giugno
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Premessa:
La grafomotricità è la funzione che ci permette di tracciare linee in uno spazio determinato
grazie ai movimenti combinati del braccio e della mano in collaborazione con la globalità
del corpo insieme ai processi di lateralità e di laterizzazione che sono sintesi dello sviluppo
neurologico e base del processo della scrittura. La grafomoticità può essere definita come la
psicomotricità applicata all’atto dello scrivere. Allenando i bambini sul fronte grafo-motorio
si può prevenire la “dislateralizzazione” (incapacità di riconoscere dx e sx su oggetti e nello
spazio), la “disprassia” (difficoltà di compiere gesti coordinati) e la “disgrafia” (disturbo
specifico dell’apprendimento, in assenza di deficit intellettivi e neurologici, che incide sulle
funzioni della scrittura determinando lentezza,dolori muscolari, scarsa leggibilità) disturbi
che portano a difficoltà d’attenzione, d’apprendimento e di relazione.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Favorire nel bambino il piacere e il desiderio per il grafismo
 Favorire che il gesto grafico diventi fluido, armonioso e creativo
 Sviluppare la coordinazione oculo-manuale
 Sviluppare un impugnatura corretta (già a 3 anni)
 Sviluppare la capacità percettiva e visiva
 Sviluppare la motricità globale e fine per eseguire movimenti precisi e rapidi
 Definire la lateralità, allenando la parte e la mano potenzialmente più abile
 Conoscere il proprio schema corporeo per orientarsi nello spazio proiettivo
 Favorire la percezione spazio-temporale per distinguere il gesto grafico, correttamente
impastato (da sinistra a destra, dall'alto verso il basso…)
 Sostenere la motivazione ad apprendere a comunicare mediante il segno grafico
Attività:
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Giochi di movimento (da sx a dx, dall’alto verso il basso) per imitare il gesto grafico
Giochi ritmici (correre poi fermarsi con il tamburello…)
Tracciare su grandi cartelloni: linee verticali-orizzontali oblique, tratti spezzati-curviondulati, semicerchi e cerchi in senso antiorario (con l’utilizzo di
tutto il corpo, in quanto si usa parte dal segmento della spalla)
 Successivamente su formati più piccoli (fogli A3 e A4)
 Insegnare ad allacciarsi le scarpe (processo fondamentale)
 Utilizzare pastelli a cera, matite colorate e poco i pennarelli
Destinatari: I bambini mezzani in intersezione
Tempi: tre/quattro pomeriggi la settimana da Ottobre a Giugno
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PROPOSTO DALL’ASSESSORATO ALLA SICUREZZA DI BRESCIA
Premessa:
In un clima sociale dove sempre più spesso gli adulti non riescono a proteggere i propri figli
da chi non agisce in buona fede, cercheremo di dare ai bambini più strumenti possibili per
renderli meno vulnerabili ai rischi per la loro incolumità fisica e
psicologica.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
 Capire chi è un estraneo e chi non lo è
 Cosa significa fidarsi e non fidarsi
 Sensibilizzare i bambini su alcune regole di comportamento con gli
estranei (es. cosa fare se ci si perde /non accettare passaggi/ non parlare a chi non
conosci…)
Attività:
Partendo dalla storia di “Pinocchio”, analisi dei personaggi e degli avvenimenti con
attenzione alle conseguenze dell’eccessiva fiducia verso persone estranee.
Destinatari: I bambini dell’ultimo anno in intersezione
Tempi: Giugno
IN COLLABORAZIONE CON L’ISTITUTO COMPRENSIVO DI CAZZAGO S.M.
Premessa:
Per i bambini dell’ultimo anno, oltre al progetto educativo-didattico proposto dalla scuola,
sono previste una pluralità di esperienze specifiche mirate allo sviluppo e rafforzamento di
abilità grafico/linguistico/cognitivo che diventano competenze basilari per la continuità del
percorso formativo (scuola primaria).
Orientando la didattica alla costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi sono
previste esperienze complementari tra loro per:
 Indurre il bambino a pensare con ordine e operare con metodo (attivando le capacità
d’osservare, dedurre, riflettere, comparare, quantificare e astrarre)
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Esercitare la coordinazione grafo-motoria per familiarizzare con le lettere, il
metalinguaggio e il codice scritto.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
IL SÈ E L’ALTRO
 Esprimere i propri pensieri ed emozioni con un lessico adeguato
 Riflettere, confrontarsi e porre domande sulle diversità culturali
 Dialogare con gli altri con un linguaggio ricco ed appropriato
 Discutere, progettare e confrontarsi facendo ipotesi
IL CORPO E IL MOVIMENTO
 Esercitare la motricità fine e la coordinazione oculo – manuale
 Percepire a livello grafico la direzionalità
I DISCORSI E LE PAROLE
 Introdurre la conoscenza delle vocali e delle consonanti
 Discriminare i segni delle parole ed abbinare lettere uguali
 Favorire l’evoluzione del linguaggio verbale
 Capacità di narrazione consequenziale
 Completare parole
IMMAGINI, SUONI, COLORI
 Inventare storie riconoscerne le fasi significative ricostruendo la sequenza
 Leggere e comprendere immagini rilevando uguaglianze e differenze
 Concentrarsi e portare a termine il proprio lavoro
 Affinare la percezione visiva e operare con la simmetria
 Stimolare interesse verso la lingua scritta
 Riconoscere e riprodurre segni grafici
LA CONOSCENZA DEL MONDO
 Consolidare la conoscenza delle figure geometriche, strutture ritmiche e algoritmi
 Riordinare una successione temporale ( prima- dopo)
 Utilizzare simboli e sistemi per registrare (istogramma)
 Leggere e completare tabelle a doppia entrata
 Confrontare, ordinare, classificare, raggruppare, seriare e mettere in relazione
 Orientarsi nello spazio (davanti-dietro/sopra-sotto/dentro-fuori…)
 Decodificare simboli numerici (più /meno /uguale - maggiore /minore / equipotente)
 Compiere semplici operazioni matematiche
Attività:
Psicomotricità/giochi con i fonemi/attività grafico-pittorico-manipolative e schede
operative tratte dai “IPDA” (identificazione precoce delle difficoltà d’apprendimento) su
argomenti di precalcolo, prelettura e prescrittura, il tutto organicamente articolato e
graduato in relazione ai campi d’esperienza proposti dalle
“Indicazioni Nazionali per il Curricolo” e dei tempi di sviluppo dei
bambini.
Destinatari: I bambini dell’ultimo anno in intersezione
Tempi: tre/quattro pomeriggi la settimana
da Ottobre a Giugno
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Premessa:
La lettura condivisa di un libro adeguato alle abilità del bambino porta con sé significative
valenze dal punto di vista cognitivo, psicologico e relazionale, con benefici che si
protraggono nel tempo così come numerosi studi hanno messo in luce. La lettura ad alta
voce, se praticata con continuità e nei modi adeguati alle tappe evolutive del bambino, è in
grado di influenzare lo sviluppo delle competenze fonologiche, l’accrescimento del
vocabolario, l’acquisizione delle competenze essenziali al successivo apprendimento
autonomo della lettura e della scrittura. Il progetto si snoda in due percorsi;
IN COLLABORAZIONE CON LA BIBLIOTECA COMUNALE; Il personale della biblioteca porterà
presso la nostra struttura alcuni libri, leggerà delle storie ai bambini e li aiuterà nella
consultazione e scelta di un libro da portare in prestito a casa (il libro dovrà essere
riportato a scuola entro la visita successiva). La competenza dei bibliotecari sui libri e la
letteratura per l’infanzia risultano essenziali nell’orientare le famiglie e gli educatori
nella selezione dei libri più adatti alle abilità e agli interessi dei piccoli lettori.
IN COLLABORAZIONE CON LE FAMIGLIE; Si intende mettere in atto una concreta continuità
tra scuola e famiglia chiedendo a genitori, nonni, zii… di partecipare attivamente
all’esperienza scolastica venendo a scuola a leggere una storia ai bambini.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
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Promuovere nel bambino interesse per lo strumento libro
Interiorizzare regole di buona educazione nell’utilizzo dei libri
Creare un rapporto positivo, duraturo, affettivo ed emozionale con il libro
Migliorare i tempi d’attenzione educandoli all’ascolto e alla comunicazione con gli altri
Promuovere la capacità di riassunto, riflessione, ipotesi e conclusione
Arricchire il vocabolario linguistico - espressivo
Fornire al bambino le competenze per realizzare libri in maniera creativa
Attività:
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Lettura di storie da parte delle insegnanti, dei famigliari e dei bibliotecari
Esplorazione di diversi libri e delle loro caratteristiche
Drammatizzazione e giochi simbolici delle storie lette
Giochi con le parole e le figure
Invenzione di nuove storie e Costruzione di libri
Visita alla biblioteca comunale con i bambini dell’ultimo anno
Destinatari: Tutti i bambini
Tempi: da Novembre a Giugno
LA BIBLIOTECA 1 volta al mese
LE FAMIGLIE 2 volte al mese
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Premessa:
Un insegnante specializzata nell’insegnamento della lingua inglese proporrà attività pensate
per stimolare la curiosità dei bambini nell’apprendimento dei primi elementi della lingua
inglese (saluti, numeri, colori …). Studi neurologici hanno dimostrato che fino ai 9 anni
l’apprendimento delle lingue avviene nelle stesse modalità della lingua madre.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Per i bambini mezzani:
 Prendere confidenza con suoni e parole diverse dalla propria lingua
 Memorizzare e ripetere, anche in modo approssimativo alcune parole, frasi o canzoni
Per i bambini dell’ultimo anno:
 Ampliare il n. di parole-frasi e migliorare la pronuncia di quanto appreso l’anno prima
 Comprendere e ripetere semplici parole/espressioni
 Eseguire movimenti o semplici consegne
 Associare parole a immagini
Attività:
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Giochi, canti, danze, Racconti
Mimare azioni, storie, mestieri…
Disegni
Destinatari: I bambini grandi e mezzani in intersezione
Tempi: 1 h alla settimana da Gennaio a Maggio
Premessa:
Partendo dalla conoscenza della storia di Gesù, mediante momenti di ascolto e dialogo
cercheremo di mettere in rilievo i temi dell’amicizia, il creato come dono di Dio e l’umanità
di Cristo Gesù che attraverso il suo esempio porta un messaggio d’amore agli uomini.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
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Comprendere, raccontare e rielaborare brani biblici ed evangelici
Riflettere su parole e comportamenti di aiuto reciproco che contribuiscono alla pace
Conoscere il significato cristiano del Natale e della Pasqua
Attività:
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Racconti tratti dal vangelo e dalla bibbia
Preghiere e canti
Discussione e riflessione su valori ; l’amicizia, l’aiuto, le diversità …
Destinatari: Tutti i bambini
Tempi:1 h alla settimana da Ottobre a Giugno
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Durante tutto l’anno scolastico una serie di esperienze andranno
ad intrecciarsi in modo complementare e reticolare ai progetti
sopra citati.
Queste esperienze riguarderanno;
 Le stagioni/ I colori
 Le festività religiose: Natale, Pasqua…
 Le festa non religiose: festa dei nonni, della mamma, del papà,
il carnevale …
VERIFICA DEI PROGETTI SVOLTI DURANTE L’ANNO
La verifica riguarda sia l’azione educativo-didattica che i livelli di competenza raggiunti dai
bambini.
La verifica dell’azione educativo-didattica si realizza attraverso un continuo confronto tra
le insegnanti al fine di valutare la validità delle attività proposte in relazione alla
motivazione ed interesse del gruppo sezione, alle esigenze formative dei bambini e ai
traguardi di sviluppo da raggiungere.
La verifica dei livelli di competenza dei bambini avviene sulla base di osservazioni svolte in
itinere durante le attività in relazione agli obiettivi specifici che i bambini dovrebbero
raggiungere secondo i campi d’esperienza.
PROGETTI A.S. 2015/2016 :
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“Cappuccetti Colorati”
“Accoglienza”
“Psicomotricità”
“Grafomotricità”
“Non parlare agli sconosciuti!”
“Pronti, partenza via … alla primaria!”
“Leggimi una storia!”
“Inglese”
“Educazione Religiosa”
“Progetto Curricolare”
Le Insegnanti si riservano la possibilità di modificare uno o più progetti dell’itinerario
stabilito qualora i bambini mostrassero più o meno interesse per gli argomenti proposti o
se dovessero nascere esigenze particolari.
La coordinatrice, Stefania Ghitti
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