la clessidra - cooperativa GSH

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la clessidra - cooperativa GSH
La Clessidra n. 20 - Ottobre 2011 - Poste Italiane SpA - Sped. in abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 2 e 3 NE/TN - Iscritto n. 1213 Trib. TN - Contiene I.R.
Periodico d’informazione, cultura e attualità della cooperativa Sociale GSH
LA CLESSIDRA
IL tEMPo
DEL
CAMbIAMEnto
ottobre 2011 n. 20 - anno 8°
4 SPoRt E DISAbILItà
9 GSH InContRA
IL CoMunE DI CLES
SoMMARIo
LA CLESSIDRA
prIMo pIano
4 Sport e disabilità Solo apparentemente inconciliabili
6 Il gruppo sportivo di GSH
7 Paralimpiadi Londra 2012
opInIonI
8 Cooperazione Sociale Welfare partecipato
8 Equo e Solidale Quando il commercio è equo e solidale:
GSH Cooperativa Sociale
Sede legale 38023 Cles (TN)
Via Mattioli 9
Partita IVA 01292700224
Uffici amministrativi 38023 Cles (TN)
Via Lorenzoni 21
Tel 0463 424634 - Fax 0463 424643
[email protected] - www.gsh.it
Presidente
dr. Michele Covi
[email protected]
tutti i numeri di Mandacarù Onlus SCS
Assistente alla direzione,
Responsabile CAo “Lidia” e
CSE “Il quadrifoglio”
attUalItÀ
9 GSH incontra...
rIfleSSIonI
11 La speranza degli angeli
13 Il cammino La prima autonomia per le persone con
diverse abilità
dr. Consuelo Leonardi
[email protected]
Responsabile amministrativo
dr. Lorenza Dalpiaz
[email protected]
Coordinatore psicopedagogico,
Responsabile CRE e
Consulenza Psicologica
GSh notIzIe
14 Il nuovo catalogo dei servizi scolastici
14 Sicurezza sui luoghi di lavoro
Ottobre 2011
dr. Paolo Damianis
[email protected]
Responsabile di segreteria
terrItorIo
16 una valle accessibile a tutti Report Revò
17 una speciale giornata in val nana
rag. Anna Deromedi
[email protected]
Addetta alla segreteria
rag. Silvia Perlot
[email protected]
notIzIe UtIlI
19 L’amministratore di sostegno
RSG
dr. Sara Brida
[email protected]
protaGonIStI
20 Autunno è...
20 Pensiero di Enrico
Responsabile CSE
“La Casa Rosa”
dr. Giuditta Mosna
[email protected]
bloCK noteS
21 Ieri, oggi, domani
Responsabile Area Scuola
e IDE
In bIblIoteCa
23 Spazi e modelli
23 La prova del cuore
Michela Bergamo
[email protected]
Responsabile Area Lavoro
dr. Barbara Poli
[email protected]
17
Copertina
Un origami che dà vita alla formazione
di colombe in volo a rappresentare
il cambiamento ed il desiderio di
fornire sempre migliori servizi a tutta
la Comunità.
Foto e concept Palma & Associati.
LA CLESSIDRA
Periodico d’informazione, cultura e
attualità della Cooperativa Sociale GSH
Ottobre 2011 n. 20 - Anno 8°
Direzione e redazione
38023 Cles (TN) - Via Mattioli 9
Tel 0463 424634 - Fax 0463 424643
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Direttore editoriale
Michele Covi
Direttore responsabile
Piero Flor
Redazione
Michele Covi, Lorenza Dalpiaz,
Sara Brida, Piero Flor
Hanno collaborato
Silvano Deavi, Beatrice De Blasi,
Paolo Damianis, Angelo Luigi Sangalli,
Michela Bergamo, Consuelo Leonardi,
Massimiliano Debiasi, Mirko Agostini
Concept and layout
Palma & Associati
fotografie
Archivio GSH, archivi Palma & Associati
Stampa tipografica
Litotipografia Editrice Alcione
Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 1213
Iscrizione al ROC dd. 22.10.2010 n. 20458
Il giornale è consultabile sul sito
internet www.gsh.it
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21
Se pensi che soprattutto a Natale si può essere più solidali e
vicini alla gente della tua comunità, c’è un piccolo gesto che puoi fare
per aiutare i più deboli. Scegliere per i tuoi regali un pacco dono
della Cooperativa Sociale GSH.
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Consulta il depliant allegato alla rivista.
La cLeSSidra on Line
Ottobre 2011 LA CLESSIDRA
Michele Covi,
Presidente GSH
[email protected]
Editoriale
Pare proprio che questo sia il tempo del cambiamento. Da più parti,
su tutti i fronti, si coglie l’ansia di cambiare. È un cambiamento
indotto dal nuovo contesto socio-economico, talora sostenuto anche dal profondo desiderio di trasformazione. Come si sa, il cambiamento comporta fatica, necessità di mettersi in discussione e questo
non è semplice da accettare. In alcuni momenti, però, indotti dagli
eventi, non ci si può sottrarre.
Ma cosa significa, concretamente, sul piano pratico ed operativo in
cui siamo abituati ad agire? Cosa significa “cambiare” per chi agisce,
come la cooperativa sociale GSH, nel campo della risposta ai bisogni socio-assistenziali ed educativi? Urge una riflessione. Occorre
intendersi.
Prioritariamente occorre ribadire che per GSH cambiare significa
trovare strade nuove per continuare a fare quello che ha sempre fatto e per farlo meglio, non significa certo ridurre la propria attività od
abbassarne la qualità. Ciò posto, il cambiamento non ci spaventa.
Anzi, ci induce a sviluppare potenzialità che, quando le acque erano
tranquille, rischiavano di rimanere inespresse.
In secondo luogo credo che nell’affrontare il cambiamento occorra
ritornare all’anima profonda, al cuore intimo della nostra cooperativa e reinterpretarne la mission alla luce dei nuovi scenari. Non vuol
dire nostalgia di un passato che non può ritornare, ma, al contrario,
significa desiderio di futuro.
In questo percorso di trasformazione non siamo soli e questo ci rasserena. In un mondo che cambia, è l’intera cooperazione sociale
trentina ad interrogarsi sulle rotte da seguire e lo fa ripartendo dal
nuovo Manifesto della cooperazione sociale con cui ridefinisce e riposiziona la propria presenza nel nostro contesto locale. Cambiano i
soggetti, gli interlocutori, gli scenari, le forme organizzative. Cambia il mondo, ma i bisogni profondi delle persone disabili di essere
sostenute nell’affrontare le proprie difficoltà non cambiano. Gsh
offre la propria disponibilità a rimanere accanto, ad offrire risposte,
vecchie e nuove, con l’umanità e la professionalità di cui è capace,
con la tensione al miglioramento che la contraddistingue.
3
PriMo PiAno
di Sara Brida
[email protected]
Tempo di lettura: 11 minuti
LA CLESSIDRA
2° Trofeo Sportivo per Diversamente
Abili Mercoledì 24 agosto 2011 presso il
Centro per lo Sport e il Tempo Libero di Cles si è
svolto il secondo trofeo sportivo per diversamente
abili organizzato da GSH con la partecipazione di
atleti provenienti dalle cooperative sociali di tutta
la Regione. Una giornata diversa, trascorsa all’aria
aperta e in compagnia.
Sport e disabilità
Solo apparentemente inconciliabili
S
port e disabilità, due termini che fino a qualche
anno fa sembravano inconciliabili il 24 agosto 2011 per
il secondo anno consecutivo
sono stati una realtà.
Gsh è stata infatti la promo-
4
Ottobre 2011
trice e ideatrice del “2° Trofeo
Sportivo Per Diversamente
Abili” organizzato al CTL –
Centro per lo Sport e il Tempo
Libero di Cles. I partecipanti,
provenienti da cooperative sociali di tutta la regione,
PRIMo PIAno
Ottobre 2011 LA CLESSIDRA
proGraMMa
9.30 Ritrovo e saluti introduttivi
10.00 Inizio gare d’atletica ed eliminatorie di “tiro alla
fune” e “Calcetto”
12.30 Pausa pranzo
13.30 finali “tiro alla fune” e “Calcetto”
14.30 Premiazione con saluto finale
hanno trascorso una giornata
meravigliosamente diversa e
divertente da protagonisti indiscussi.
I ragazzi, che per la giornata si
sono allenati settimanalmente, si sono “sfidati” nelle più
disparate discipline quali tiro
alla fune, lancio del peso, salto in lungo, calcio a 5, velocità
maschile 50 e 100 mt, velocità femminile 50mt, staffetta
4x100 maschile e staffetta 4x
50 femminile.
All’evento hanno partecipato vari rappresentanti politici
prima fra tutti il sindaco di
Cles, Maria Pia Flaim che ha
visto nella manifestazione
l’occasione per rendere Cles e
il suo CTL luogo di riferimento
per lo Sport con la S maiuscola: quello accessibile a tutti in
quanto espressione universa-
le di benessere fisico e morale.
Personaggi noti come Maurizio Fondriest, ciclista famoso
a livello mondiale per il quale non servono presentazioni
ma anche stelle emergenti
come Melania Corradini, sportiva disabile vincitrice di ben
4 medaglie ai Mondiali di sci
alpino paraolimpico 2009 e
dell’argento nel supergigante a Vancouver 2010 e Gianfranco Corradini, sportivo ma
soprattutto alpinista anch’egli
disabile che con le sue imprese off limits ha dimostrato
che la volontà è l’essenza di
ogni vittoria, hanno deciso di
presenziare questa manifestazione per promuovere lo
sport accessibile a tutti, senza
distinzioni.
Il pranzo, offerto dal Comune
di Cles, è stato un momento
per festeggiare in allegria la
mattinata trascorsa e concedersi finalmente un po’ di riposo. La giornata si è conclusa
nel pomeriggio con il saluto
del Presidente di GSH Michele
Covi, dell’Assessore provinciale Franco Panizza, degli assessori alle politiche sociali delle
Comunità della Valle di Non e
di Sole, Stefano Graiff e Italo
Zambotti, dell’assessore allo
sport del Comune di Cles Luciano Bresadola e infine con
la premiazione degli atleti e la
consegna dei gadget di partecipazione a tutti.
Ognuno di loro ha dato il proprio massimo contributo e
sicuramente anche questo secondo anno di trofeo sportivo
per diversamente abili resterà
nel cuore di tutti i suoi partecipanti.
Maurizio Fondriest
nel momento della
premiazione degli
atleti
SPoRTaBILI PRedazzo È un’associazione di volontariato, nata nel 1997, che organizza
attività sportive e ricreative per tutti i tipi di disabilità nel cuore della Val di fiemme.
L’associazione propone corsi di sci in inverno, discesa e fondo e, in estate, attività quali
equitazione, nuoto, tiro con l’arco, escursioni naturalistiche, passeggiate in bicicletta,
gite nei boschi in sentieri sbarrierati con carrozzine elettriche, il tennis in carrozzina, rafting, sempre
avvalendosi di personale esperto e qualificato.
5
PriMo PiAno
LA CLESSIDRA
Ottobre 2011
“Nulla ci può impedire
di raggiungere l’obiettivo
di essere attivi e felici”
Oscar Pystorius
Il gruppo sportivo di GSH
Intervista al referente Matteo Vera educatore
specializzato di GSH che da diversi anni allena il gruppo sportivo.
Il gruppo sportivo: presentiamoci
Al gruppo sportivo partecipano circa 25
utenti frequentanti tutti i servizi Gsh suddivisi in gruppi a seconda della disciplina
che è ritenuta più consona.
L’appuntamento settimanale, il mercoledì dalle 10.00 alle 11.30, inizia con il riscaldamento e successivo potenziamento
muscolare per poi passare all’apprendimento delle varie discipline. Da settembre sono stati introdotti altri due sport di
squadra come la pallavolo e pallamano
cominciando dalle basi del gioco e successivamente spiegando le regole principali per lo svolgimento della partita.
Quale la disciplina di maggiore
successo?
Gli sport di squadra come tiro alla fune e
calcio e per l’atletica la corsa.
Come viene affrontata la fatica?
Tutti sono entusiasti e si lamentano poche volte. Solitamente è l’educatore o il
volontario che si accorge e chiede una
pausa per il recupero: l’entusiasmo è tale
che la fatica si sente meno!
Lo spirito della gara, della voglia di
partecipare, come viene percepito?
Premettendo che nessuno di loro ave-
va mai partecipato a gare di alcun tipo,
uno degli obiettivi iniziali è stato quello di far percepire il senso della sana
competizione e dello spirito di squadra
attraverso l’insegnamento di discipline
di squadra come ad esempio il tiro alla
fune.
Inizialmente, infatti,la partecipazione ad
una gara era considerata come una semplice attività diversa da quelle quotidiane
o magari una gita come tante altre.
Oggi invece, la medaglia e la coppa vinta
diventano motivo di orgoglio e di grandissimo entusiasmo anche solo per aver
gareggiato.
Intervista ai professionisti dello sport
Gianfranco Corradini
Cosa vuol dire fare
sport per un disabile?
Lo sport permette prima
di tutto di vivere in maniera più completa e di
qualità.
Aiuta ad inserirsi nella
vita di tutti i giorni, a
trovare amicizie nuove,
a entrare in contatto
con persone affette da
6
disabilità diversa con cui
confrontarsi.
Quanto lo sport può
aiutare ad affrontare la
propria disabilità?
Lo sport aiuta tantissimo
in quanto ti mette alla
prova, ponendoti sfide
continue che puoi vincere solo affrontandole
con volontà e fatica;
questo ti permette, così,
di affrontare la quotidianità e le sue difficoltà
con un approccio diverso, sicuramente più positivo e propositivo.
Maurizio Fondriest
Quanto lo sport che
lei ha conosciuto da
protagonista può fare
per i disabili?
L’attività sportiva è fon-
PriMo PiAno
Ottobre 2011 LA CLESSIDRA
Paralimpiadi Londra 2012
È l’evento a cui ogni atleta disabile ambisce e si volgerà Londra
dal 29 agosto al 9 settembre 2012: le paralimpiadi.
I giochi paralimpici estivi, questo il termine
corretto, sono alla loro quattordicesima
Giochi paralimpici invernali
di Vancouver
2010. Melania
Corradini ne è
stata protagonista indiscussa
conquistando
la medaglia
d’argento nel supergigante di sci
alpino in piedi.
Quali benefici riscontrate da inizio
attività?
Sicuramente hanno acquisito e arricchito
il loro bagaglio motorio e migliorato la resistenza alla fatica grazie anche alla voglia
di cimentarsi in nuove attività ponendosi
così sempre nuovi traguardi.
Alcuni di loro avevano addirittura paura di
salire su una panca: un semplice ostacolo
era una difficoltà.
Benefici evidenti sono visibili anche nella coordinazione, nel salto e nella spinta
ma soprattutto è lo spirito di squadra e
nel concetto che il movimento offre benessere.
damentale nella crescita
dei bambini ,importante
nella vita degli adulti e
potrei dire obbligatoria
nei disabili per un fatto
fisico e soprattutto mentale.
Lo sport riesce a far socializzare, migliora le
relazioni tra le persone
e crea stimoli nuovi per
chi lo pratica.
edizione e per tutti gli atleti disabili è il palcoscenico più prestigioso.
Per tutti, atleti olimpici o paralimpici, la voglia di vincere è
sempre la stessa ma soprattutto quella di onorare al meglio
la maglia azzurra e portare a casa soddisfazioni e magari medaglie che sono anche stimolo per altri giovani per entrare in
un mondo, quello dello sport, in grado di cambiare una vita
intera.
Per tutti quelli che vorranno seguire le gare è stato attivato un
apposito canale internet, “Ability Channel” a cui ci si può connettere copiando questo link: http://www.abilitychannel.tv/.
Melania Corradini
presente nel
momento della
premiazione
insieme ai
nostri atleti
Gianfranco Corradini Atleta di Tassullo in Val di Non, diversamente abile dal
1977 quando, a seguito di un incidente motociclistico ha perso interamente la gamba
sinistra e subito fratture e lesioni agli altri arti. Sciatore di fondo, ciclista e soprattutto
alpinista, compiendo numerose ascensioni con l’ausilio di protesi o stampelle.
Maurizio Fondriest Ciclista professionista di Cles in valle di Non. Campione del
mondo 1988 e protagonista di innumerevoli vittorie che cominciano negli anni ’80 e ci
accompagnano fino al suo ritiro del 1998. Oggi, imprenditore di successo impegnato
nella realizzazione di bici da corsa all’avanguardia, è anche a capo della “Fondriest for
Children” a sostegno del progetto Piccolo Fratello, l’iniziativa di solidarietà promossa
da Fondazione Mediolanum e Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus e dell’AIL - Associazione
italiana per la lotta contro le leucemie.
7
OPinioNi
LA CLESSIDRA
Cooperazione Sociale
di Silvano Deavi, direttore dal 1990 della Cooperativa
Sociale Alpi che si occupa dell’inserimento lavorativo
di giovani a rischio di emarginazione, dal 2009 è inoltre
Presidente del Consorzio Cooperative Sociali - Con. Solida.
Welfare partecipato
Le cooperative sociali di Con.
Solida desiderano essere
partner affidabili delle comunità per aiutarle a dare
risposte ai bisogni sempre
più complessi che le persone esprimono. Mettono a
disposizione una cultura di
volontariato e solidarietà, un
capitale umano preparato e
motivato, una rete di organizzazioni presenti su tutto il territorio, un patrimonio di sape-
ri e competenze di qualità.
È la dote di un Trentino generoso e operoso che ha saputo
far fruttare le risorse che scelte politiche avvedute, hanno
consegnato all’iniziativa del
privato sociale.
Le cooperative intendono essere affidabili proprio dentro
questa crisi che trasforma. È
tempo di chiedersi non cosa
può fare la società, ma cosa
possiamo fare noi. Vogliamo
accompagnare le comunità
verso un welfare partecipato,
dove ciascuno sia consapevole che il proprio benessere
è collegato al benessere degli
altri e che la solidarietà, la gratuità, il volontariato possono
essere potenti strumenti di
“produzione di felicità” propria e altrui.
Aumenta la “fatica di vivere” e
su questo tema le cooperative
sociali si stanno impegnando
Ottobre 2011
per innovare i loro servizi e
dare risposte operando, con
un metodo condiviso, affinché il risultato diventi patrimonio di tutti. Imprese vere,
che non vivono, né vogliono
che si pensi che la relazione
con il pubblico sia una “dipendenza”, ma una virtuosa convenienza complessiva.
Speriamo che le comunità di
valle si accorgano di noi, che
capiscano che ci accomunano
le stesse passioni, che misurino la serietà e la professionalità, che apprezzino la bellezza
organizzativa e, perché no,
che provino anche ad immaginare se noi non ci fossimo!
Equo e Solidale
di Beatrice De Blasi, responsabile Comunicazione e
educazione della Cooperativa Sociale Mandacarù.
Quando il commercio è equo e solidale:
tutti i numeri di Mandacarù Onlus SCS
“Per pochi non per tutti” era il fortunato
spot di qualche tempo fa, ma la pubblicità non è - come di solito si dice - l’anima del commercio. Al contrario, quando
il commercio ha un’anima vera è difficile
scambiarla con qualcosa che sia un semplice gioco di parole.
Sarà anche per questo che la rete del
commercio equo e della finanza solidale
negli ultimi anni in Italia ed in Trentino,
in particolare, non è più per pochi ma sta
crescendo e diventando un po’ per tutti.
Mandacarù opera in Trentino dal 1989 ed è
oggi la seconda rete di botteghe del commercio equo e solidale a livello italiano
nonché una delle principali organizzazioni non profit della Provincia di Trento, po-
8
tendo contare sull’adesione di oltre 2.100
soci e sull’apporto di 420 volontari.
Mandacarù gestisce 13 botteghe del
commercio equo e solidale e sostiene
lo sviluppo del commercio equo e della
finanza solidale con 4,6 milioni di Euro,
conferiti dai soci come capitale sociale e
risparmio.
Attraverso il commercio equo con il Sud
del mondo, la finanza solidale e numerose attività educative e culturali, Mandacarù crea e diffonde scambi economici
e investimenti finanziari che mettono
al centro la dignità di ogni persona, nella convinzione che i consumi e le scelte
economiche quotidiane possono diventare strumenti concreti di cambiamento,
verso un mondo più giusto per tutti.
Mandacarù Onlus SCS è socio fondatore
del consorzio Ctm altromercato, la principale organizzazione italiana di commercio equo e solidale.
I piccoli gruppi di produttori in rete con
Ctm altromercato possono svincolarsi dal
mercato tradizionale che paga loro prezzi
molto bassi e che non garantisce continuità negli acquisti.
Il commercio equo offre loro un’opportunità per:
• l’autosviluppo sociale ed economico
• l’accesso al mercato locale ed internazionale
• migliorare la capacità tecnica di produzione e la qualità dei prodotti.
Attualità
Ottobre 2011 LA CLESSIDRA
GSH incontra...
Tempo di lettura: 10 minuti
A
lcuni giorni fa abbiamo
fatto una lunga chiacchierata con il sindaco Flaim e
l’assessore alle politiche sociali
Giusy Gasperetti del Comune di
Cles, spaziando dalla percezione di GSH sul territorio di Cles
ma addentrandoci anche in
quelle che sono le prospettive
che questa amministrazione
pone e porrà in essere in ambito sociale e per lo sbarrieramento del territorio. Fare un
riassunto sarebbe stato poco
esauriente cosi si è pensato di
riportare integralmente l’intervista.
La Cooperativa Sociale GSH all’interno della comunità clesiana: quale percezione hanno, secondo Lei,
i clesiani della Cooperativa
Sociale GSH?
Risposta GSH sul territorio comunale è ormai una realtà
consolidata. È presente sul territorio con continuità mostrandosi con le proprie lavorazioni
e prodotti ortofrutticoli.
La maggior parte dei cittadiDomanda
Il comune di Cles. Intervista al sindaco di Cles Maria Pia
Flaim e all’assessore alle politiche sociali Giusy Gasperetti.
sere sintetizzato in: “Il Comune è vicino alla realtà di GSH e
quindi ai servizi rivolti ai disabili e alle persone in situazioni
di svantaggio”.
Il Comune è anche disponibile, pro futuro, a realizzare altre
attività in collaborazione con
GSH, al fine di promuovere la
solidarietà all’interno della comunità e magari avvicinare il
cittadino alla partecipazione
attiva attraverso attività di volontariato.
Cles,
Piazza Granda
ni sa cos’è, sa cosa fa oltre ad
avere una buona percezione delle attività che la stessa
svolge all’interno e per la comunità.
Il Comune di Cles già da diversi anni ha messo a disposizione un suo immobile nella frazione di Mechel ove ha sede
il Centro Socio Educativo “Il
Quadrifoglio”.
Anche il Comune collabora
attivamente nel far conoscere
la cooperativa GSH ai propri
cittadini scegliendo, per occasioni di rappresentanza, di
acquistare bigliettini augurali
realizzati nei laboratori di GSH
e regalando in occasione delle celebrazioni civili di matrimonio un oggetto realizzato
sempre dai ragazzi frequentanti i laboratori di GSH.
In questo modo il Comune avvicina e sensibilizza il cittadino veicolando un messaggio
ben preciso che potrebbe es-
Domanda Il progetto “Una val-
le accessibile a tutti” di GSH:
nel 2010 è stato presentato
per il Comune di Cles il nuovo report riferito alla presenza di barriere architettoniche
sottolineando al contempo
quanto è stato già fatto rispetto a quanto era stato rilevato con un primo report
nel 2008. Cosa ne pensa di
questa iniziativa? Che rilevanza dà la sua amministrazione al tema delle barriere
architettoniche?
Risposta Quella relativa alle
barriere architettoniche è una
delle iniziative più importanti
e di grande aiuto per l’amministrazione comunale.
L’intenzione è quella di rendere maggiormente vivibile la
nostra realtà cittadina anche
portando gradualmente le
auto fuori dal centro storico.
Solitamente in occasione della progettazione di marciapiedi, rifacimenti stradali ecc. si
tiene conto delle disposizioni
legislative ma con la diretta
frequentazione si raggiungono risultati più efficaci in
quanto soluzioni testate.
L’abbattimento delle barriere
architettoniche ha un risvolto
positivo non solo per la persona disabile ma anche per
la mamma con la carrozzina o
per la persona anziana anche
con una leggera difficoltà di
deambulazione.
Un esempio: di recente è stata
rifatta la piazza di palazzo assessorile e l’attenzione è stata
posta in modo particolare alla verifica dell’esistenza di un
percorso pedonale adeguato.
In occasione poi della ristrutturazione della Biblioteca Comunale sono stati realizzati
degli scivoli con pendenza
conforme alla norma per permettere ai diversamente abili,
ma anche per esempio ad una
mamma con una carrozzina,
di accedere liberamente ai vari piani.
Per quanto riguarda le infrastrutture esistenti intenzione
dell’amministrazione è quella
di svolgere opere di sbarrieramento, ove possibile, rendendo anche queste fruibili a
tutti.
L’assessore ai lavori pubblici,
Mario Chini, ha particolarmente a cuore una delle maggiori
priorità dell’amministrazione
in ambito di Lavori Pubblici:
la realizzazione del P.E.B.A, il
Piano di Eliminazione delle
Barriere Architettoniche.
Ecco dunque che è appar-
9
Attualità
so fin da subito di fondamentale importanza il Report
realizzato da GSH nel 2010
suddiviso in due sezioni: una
prima ove risulta quanto è già
stato fatto rispetto a quanto
rilevato dal report precedente
del 2008 e una seconda ove
invece è segnalato quanto ancora rimane da fare.
Il Report risulta infatti, a tutti
gli effetti il punto di partenza
su cui si sviluppa questo progetto ambizioso.
Prospettiva futura, nell’ambito dell’adeguamento delle infrastrutture ai fini dello
sbarrieramento, è la libera fruizione dei servizi pubblici e la
realizzazione di parchi giochi
ove siano presenti strutture
adatte a tutti, anche alle persone diversamente abili.
In che modo Cles
pone la sua attenzione ai
soggetti più deboli e in particolare ai disabili? Quali le
iniziative già svolte e le prospettive per il futuro?
Risposta Compito del Comune di Cles è quello di mettere a disposizione dei contesti
che possano facilitare uno
scambio reciproco e quindi
permettere la conoscenza di
realtà diverse, con persone in
situazioni di svantaggio che
fanno parte a tutti gli effetti e
in egual modo della comunità
clesiana.
Per fare ciò l’amministrazione
si avvale della collaborazione
Domanda
10
LA CLESSIDRA
delle parti sociali quali le consulte rionali, le associazioni e
le cooperative come la vostra
che, attraverso l’apporto di
idee e l’individuazione di proprie competenze interne, consentono la strutturazione di
attività e iniziative in grado di
mettere in risalto tali capacità
rendendole visibili alla Comunità intera.
L’amministrazione non vuole
essere quindi un ente che detta le condizioni e le relative
competenze necessarie per
lo svolgimento di un progetto
già definito in sede comunale, bensì si pone in posizione
di ascolto verso la propria
Comunità promuovendo la
costituzione di un tavolo di
confronto e di mediazione per
offrire opportunità sul proprio territorio, affidandosi alle
competenze esterne di questi
enti, specializzati nel proprio
ambito di competenza, al fine
di individuare le necessità e le
possibili opportunità verso il
miglioramento continuo.
L’auspicio è che ogni anno,
ogni ente proponga un qualcosa di diverso, un valore aggiunto sul quale poter investire e “mostrare” all’esterno cosa
sa fare.
Il Comune, dunque, si mette a
disposizione della Comunità e
dialoga con il cittadino offrendo anche opportunità e spazi
ben precisi e rilevanti quali ad
esempio la partecipazione in
Consiglio Comunale. Persone
particolarmente meritevoli,
associazioni che si sono distinte per il proprio operato
sono infatti invitate a partecipare e a far conoscere la propria capacità.
L’ambito delle politiche sociali in ogni amministrazione comunale occupa
uno posizione rilevante dato
anche l’appeal diretto verso
la comunità. Quali sono state
le iniziative maggiormente
rilevanti in tale ambito e in
che modo il comune di Cles
interagisce con la Comunità
Domanda
Ottobre 2011
petente in materia svolge il
compito di mediatore con
la comunità di Valle; questo
perché il cittadino si rivolge
primariamente al Comune
per la risoluzione delle proprie problematiche sociali o
per richiedere un supporto o
sostegno.
In questo caso l’amministrazione comunale, maggiormente competente nel
proprio ambito territoriale,
diviene dunque un “primo
sportello”, comunicando alla
Comunità la problematica del
proprio cittadino e ponendosi
quale terzo interlocutore con
lo scopo di creare un filo diretto tra l’ente sovra comunale e
il cittadino. Il Comune svolge
anche un azione di monitoraggio sull’erogazione di servizi da parte della Comunità
di valle.
Punto di forza è la presenza
di un dialogo costante tra i
due assessori, comunale e
di Comunità, mettendosi a
confronto per la discussione
di problematiche specifiche
quali ad esempio, l’integrazione delle donne straniere.
Proprio in tal senso è stato
Prospettiva futura è la realizzazione di parchi giochi
ove siano presenti strutture adatte a tutti, anche alle
persone diversamente abili.
della Valle di Non per realizzare un progetto di inclusione sociale condivisa?
Come accennato nella precedente domanda l’obiettivo dell’inclusione sociale
è sia del Comune di Cles che
della Comunità di Valle.
Le Politiche Sociali sono di
esclusiva competenza della
Comunità di Valle.
L’Assessore comunale comRisposta
strutturato un progetto ove
il primo step è stato quello di
individuare delle competenze
personali e in seguito strutturare su queste un percorso,
un’iniziativa che le potesse far
emergere. Ecco dunque che i
lavori sartoriali per le attività
estive comunali per i bambini
sono stati realizzati dalle donne straniere in quanto abili
sarte.
S. B.
Riflessioni
Ottobre 2011 LA CLESSIDRA
La speranza degli angeli
L
a radice greca del termine
“angelo” ha il significato di
“messaggero” .
In effetti, la figura dell’angelo
è correlata all’alato Mercurio
(Hermes), il messaggero degli
dei, il quale però non aveva
un compito etico (Mercurio
fu anche la divinità protettrice
dei ladri) e forse per questo
aveva solo delle alette molto
piccole e per di più ai piedi.
Fin da bambino mia mamma mi aveva invece parlato
dell’angelo custode, che ti sta
sempre vicino e che protegge
dal male, anzi ricordo anche la
preghiera che ogni sera intonavo prima di dormire: “Angelo di Dio che sei il mio custode, illumina e custodisci, reggi
e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste, Amen” la
adoravo perché era breve e la
sentivo vera. Però poi si cresce
e a volte l’angelo custode non
lo sentiamo più…
Ho rivisto recentemente il film
* Laureato in
psicologia con
lode e specializzato in Psicoterapia, psicologo
abilitato, dal
2006 è Coordinatore Psicopedagogico della
Cooperativa
Sociale GSH
ove svolge anche
attività in qualità
di formatore in
ambito educativo.
di Wim Wenders “Il cielo sopra
Berlino” e tra le tante delicate
meraviglie che vi sono intrecciate ho seguito il filo della
speranza, che come un giovane stelo verde rinasce in una
città calpestata dall’incubo
del nazismo.
In questo film gli angeli danno
ascolto al dialogo interiore di
un popolo incenerito e accarezzano con pensieri di rinascita e di possibilità chi si sta
lasciando affondare nel grigio
insensato della tristezza.
di Paolo Damianis*
[email protected]
Tempo di lettura: 8 minuti
La speranza dalle ali filigranate e splendenti
vince la disperazione
I messaggi di speranza hanno valore ma naturalmente occorre che siano animati
dalla speranza stessa di chi li porta: un uomo disperato è come un uomo addormentato e se in tanti stanno dormendo, occorre che qualcuno sia sveglio per
poter vegliare. La disperazione è un sonno agitato, complicato e pesante, l’immagine che la evoca è quella dell’”incubus” delle leggende antiche, un demone seduto sul petto del dormiente e piegato su se stesso (complicato = cum-plicatus,
con pieghe, ripiegato).
Tuttavia per vincere la disperazione non basta dire che la vita è semplice e leggera, saremmo giudicati come persone superficiali e inconsistenti, occorre quindi
dare alla speranza delle ali filigranate e risplendenti di una forte verità interna. Un
compito facile per un angelo ma molto difficile per un umano terreno.
La speranza in effetti non può appesantirsi e complicarsi di ragionamenti, altrimenti diventa aspettativa, che è una forma di illusione che conduce alla delusione e da qui a ritornare sotto le proprie suole. Ma di che sono fatte queste ali
d’angelo se elucubrazioni e prove concrete non possono intrecciarle?
11
Riflessioni
LA CLESSIDRA
Credo che questo sia un grosso limite alla possibilità di fare il mestiere degli
angeli, tuttavia credo anche che la consapevolezza dei propri limiti possa essere
un buon punto di partenza: sapere di non sapere, conoscere se stessi con i propri
meccanismi abituali di affrontare le cose… ecco una strada interessante.
In effetti noi esseri umani affrontiamo i problemi e la vita (per quanto complicata
possa apparire) sempre negli stessi tre o quattro modi consueti, diversi per ciascuno di noi ma sempre i medesimi nella stessa persona.
Sto dicendo che per quanto la vita sia (o appaia) complessa e dura, noi seguiamo costantemente un modello per cercare ingenuamente pienezza, felicità, per
cercare un motivo per esistere… si tratta di una semplificazione automatica e
superficiale, come schiacciare un bottone e, come abbiamo visto, una via che
non é autentica non porta alcuna speranza.
Una carezza leggera
come quell’ala, che mi
darà l’esperienza di essere
compreso nei miei affanni
e, in quel momento, non mi
sentirò solo.
Molti, per avere la percezione di esistere, schiacciano
il pulsante dell’egoismo e
del potere: “io sono se sono
importante”; “io sono se comando sugli altri”; oppure
schiacciano il pulsante del
controllo: “io sono se domino
la situazione, se gestisco io le
cose, se affermo la Mia Verità”;
oppure quello della ricerca assoluta del piacere “io sono se
godo sempre di più, se gusto
tutto ancora ancora e ancora,
se evito qualunque impegno,
responsabilità e sofferenza”
altri, al contrario, premono
proprio sul dolore per sentire
di esistere: “io sono se soffro,
se vivo un grande dramma, se
mi annullo in sacrifici umilianti, se guardo un film che mi fa
versare mille lacrime”; oppure
viene attivato il meccanismo
12
dell’orgoglio: “io sono se guido e salvo gli altri, se sono
un Messia, un conduttore di
anime, se sono il riferimento
di tutti i miei amici, io sono
se sono amato…”; altri schiacciano il pulsante della vanità:
“io sono se sono ammirato e
invidiato” ; altri ancora quello
dell’avarizia: “io sono se so più
degli altri, e ho cose che gli altri non hanno”; altri spingono
il moralismo becero e rigido:
“io sono perché ho le regole
giuste, perché sono perfetto
e rigoroso, e giudico con rabbia chi sbaglia” altri premono
sulla paura paranoide e cercano la sicurezza: “io sono se
prevengo tutti i rischi, io sono
se sono corazzato e al sicuro”.
Infine c’è chi per sentire di esistere riempie semplicemente il suo vuoto premendo su
qualunque azione: “io sono
se mangio fino a scoppiare,
se guardo sei ore ininterrotte di televisione, se gioco per
quindici ore al computer, se
mi faccio una dose di eroina
o due litri di alcool, se parlo e
parlo infinitamente tanto per
parlare”.
Adesso posso guardarmi,
mentre cerco di semplificare
in questi modi le cose (complicandomi in realtà la vita).
Mi guardo con gli occhi amorevoli di un angelo, con la
compassione delicata e presente che solo io, nel profondo, sono in grado di dare a me
stesso.
Non saranno parole né fatti
concreti quello che nel mio
intimo, in questo momento di
consapevolezza, potrò scambiare con me stesso, ma una
Ottobre 2011
intuizione sottile, una carezza
leggera come quell’ala, che
mi darà l’esperienza di essere
compreso nei miei affanni e,
in quel momento, non mi sentirò solo.
Sarà come dire a me stesso,
come disse a un concerto a
Venezia un famoso cantante,
che “c’è ancora una parola,
magari banale, magari retorica ma che è sempre da tenere
vicino, seduta dietro sul sellino della moto o accanto, mentre si viaggia su un tram… una
parola che assomiglia molto
alla parola speranza…”
Forse la speranza ha lo stesso
linguaggio della musica, forse
è come un’armonia impalpabile che ci può accompagnare,
un eco d’amore che ci insegue
in ogni valle, che ci raggiunge
in ogni nostro nascondiglio,
un maestro interiore giusto
e buono che intona in noi un
canto struggente, un anelito a
un senso più vero di quello che
facciamo, uno spirito di scoperta e di coraggio, una voglia
di dire no alle nostre paure e la
forza di voler veramente bene
a qualcuno. Forse la speranza
è davvero NOI, nella parte più
profonda. E in questa parte più
profonda, forse, … gli angeli
siamo noi…
Riflessioni
Ottobre 2011 LA CLESSIDRA
Il cammino
di Angelo Luigi Sangalli*
Tempo di lettura: 4 minuti
La prima autonomia per le persone
con diverse abilità
I
l cammino è la tappa più importante
nello sviluppo del bambino. Ogni persona che cammina conquista la prima
vera autonomia. Se pensiamo al neonato,
ancora non parla, ancora non comunica
se non per pochissime parole, ma, verso
i 12 mesi, inizia a camminare. Prima compie un cammino di bordo, spostandosi
appoggiato al divano di casa, poi lascia
la presa per raggiungere un altro appoggio, poi si lascia andare e nel giro di pochi
giorni eccolo camminare verso i genitori
che lo raccolgono al volo. Poi incomincia
a camminare alla ricerca dell’equilibrio,
cade, si rialza, riprova, ma ogni giorno è
sempre meglio.
Quando un bambino inizia a ritardare la
conquista del cammino, la preoccupazione sale. Molte domande si affollano
nella mente: “camminerà?” Il cammino
rappresenta l’obiettivo che, in situazioni
di deficit motorio o di ritardo psicomotorio, ogni terapista della riabilitazione
vorrebbe raggiungere e rappresenta la
prima grande attesa dei genitori.
Spesso i primi segnali di possibile deficit
sono nel ritardo con cui il bambino impara il cammino.
Il bambino cammina solo quando è riuscito ad acquisire i pre-requisiti funzionali
al di là di forzature anticipatorie. I coordinamenti funzionali che permettono il
cammino sono: una buona sensorialità,
una buona visione, un controllo del capo, una buona muscolatura del tronco,
delle gambe, un equilibrio sufficiente
per lo spostamento. Il bambino che inizia i suoi primi passi utilizza le braccia in
modo tale da mantenere l’equilibrio. Nel
primo periodo le braccia sono aperte e
quasi all’altezza delle spalle. Le braccia
scendono col maturare dello schema. Più
il bambino cammina, meglio organizza lo
schema motorio.
Generalmente il cammino avviene tra i
12-16 mesi di vita. In caso di ritardo prolungato occorre intervenire principalmente per compensare la o le tappe che
il bambino non ha maturato, analizzando
anche il livello di maturazione degli elementi come: la muscolatura, la sensorialità, l’equilibrio, la vista. È solo a partire
da una corretta analisi del problema che
si potrà ottenere l’obiettivo previsto. Per
* Psicopedagogista affermato,
consulente di
vari enti che
si occupano
di disabilità e
di svantaggio,
docente con
esperienza in
ambito pedagogico presso le
maggiori facoltà
del Triveneto,
attualmente
professore di Pedagogia Speciale
presso la facoltà
di Scienze
della Formazione
dell’Università
di Verona.
mantenere quest’abilità, una volta acquisita, servirà esercitarla quotidianamente, cercando di calcolare lo sforzo che il
bambino è in grado di sopportare tenendo conto che il cammino sarà piacevole
quanto più non sarà stancante.
Nel disabile adulto il cammino deve sempre essere mantenuto sia nello schema,
sia nel tono muscolare. L’immobilità e la
pigrizia di molte persone disabili le porta a camminare sempre meno, ma questo immobilismo ha una brutta conseguenza: i genitori invecchiano e le forze
vengono sempre meno. L’accudimento
quotidiano richiede la massima collaborazione della persona accudita e se cammina, si regge in piedi, cambia postura
da seduto, si alza, si siede, si sdraia, si appoggia al corrimano, solleva una gamba,
poi l’altra, il tutto avverrà con il minimo
sforzo da parte di chi assiste. Continuare
a mantenere un buon cammino permette di conservare anche un buono stato di
salute, di stancarsi quel tanto per poi non
scambiare il giorno per la notte.
13
GSH Notizie
LA CLESSIDRA
Ottobre 2011
Il nuovo catalogo
dei servizi scolastici
vari Dirigenti Scolastici e
Il catalogo, consegnato ai
diviso in vari servizi, per
Direttori del territorio, è sud
iè
cato di cosa si tratta, a ch
ciascuno dei quali è specifi
zionamento.
rivolto e le modalità di fun
I servizi offerti sono:
H
l’ educatore scolastico GS
• Assistenza scolastica:
lastico è in grado di
all’interno del contesto sco
lastica e sociale dell’alunno
favorire l’integrazione sco
sviluppo delle potenzialità
in difficoltà, sostenendo lo
presenti.
soggetti affetti da
• Intervento Educativo per
cativo mirato per
autismo: l’intervento edu
acità comunicative,
favorire l’acquisizione di cap
mbio relazionale,
il miglioramento dello sca
rtamenti adattivi di base.
l’apprendimento di compo
favore di alunni stranieri:
• Intervento educativo a
ove l’integrazione con
l’educatore scolastico promu
lla comprensione e nello
gli altri alunni, supporta ne
la famiglia.
studio, facilita i rapporti con
• Intervento Educativo per
soggetti con DSA:
l’intervento mira a sviluppar
e quelle risorse
alternative utili a ridurre l’im
patto del disturbo sul
progresso scolastico e a pro
durre miglioramenti
delle prestazioni nella scrittu
ra, nel calcolo, nella
grafia, nella produzione pra
ssica e negli schemi di
coordinamento motorio.
• Sportello di ascolto psi
cologico: servizio rivolto
ad
alunni e genitori per affron
tare e prevenire quelle
situazioni di disagio e diffico
ltà che vengono vissute
durante l’anno scolastico.
• Servizio di consulenza
scolastica in situazioni
critiche ed urgenti: è stato
pensato come un
“pronto intervento” in situ
azioni di crisi che
richiedono un’operatività
tecnica altamente efficace
e specializzata. Gli interven
ti possono essere rivolti al
singolo alunno, ai suoi fam
iliari, alla classe, al singolo
insegnante, agli insegnanti
di una classe.
Sicurezza
sui luoghi
di lavoro
GSH si è certificata OHSAS 18001:
siamo la prima cooperativa sociale
in Regione
14
Il percorso di
GSH, cominci
ato ormai nel
lontano 2001
con l’ottenim
ento della
certificazione
qualità ISO 90
01 e prosegu
nel 2006 con
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S. B.
di Michela Bergamo
ti disabili: gli alunni
• Progetti ponte per sogget
prevedono al termine del
portatori di disabilità che
erimento in una struttura
percorso scolastico un ins
di una fase di preparazione
educativa, hanno necessità
to scolastico si possa
graduale in cui dal contes
azione educativa.
transitare verso la nuova situ
zione ed aggiornamento
• Appunti scuola, forma
no scolastico GSH
per insegnanti: durante l’an
olti ad insegnanti, educatori
organizza vari seminari riv
l’incontro con esperti
e familiari che, attraverso
gogiche, relazionali,
di problematiche psicopeda
, consentono di essere
legislative, metodologiche
uali ed importanti in
aggiornati sulle aree più att
T
stata accreditata dalla PA
ambito educativo. GSH è
il personale docente della
ad erogare formazione per
scuola.
[email protected]
GSH Notizie
Ottobre 2011 LA CLESSIDRA
• Servizio di accudimento
e sorveglianza: GSH offre
disponibilità di addetti all
a sorveglianza che possono
essere impiegati durante fas
i non didattiche della
giornata scolastica (interval
li, mensa…)
• Animazione Scuole: è
un servizio atto a
sensibilizzare gli studenti sul
tema della disabilità,
combattendo la chiusura det
erminata dalla paura del
“diverso”, favorendo l’accet
tazione, l’accoglienza e
quindi l’integrazione di qu
alsiasi tipo di “diversità”.
OSHAS 18001: Che cos’è?
La OHSAS 18001 (Occupational Health & Safety Assessment
Series) è una norma internazionale per la certificazione di un
Sistema di Gestione per la Sicurezza e Salute sui luoghi di
lavoro applicabile ad aziende di qualsiasi settore e dimensione
che consente di gestire in modo organico e sistematico la
sicurezza dei lavoratori.
La validità della norma è tale per cui organismi nazionali quali
INAIL, ISPESL e UNI l’hanno individuata quale strumento per
il controllo normativo in materia di sicurezza poiché permette la
costruzione di un sistema gestionale del tutto allineato rispetto a
quanto richiesto dal “Decreto Sicurezza” D.Lgs. 81/08.
S. B.
15
Territorio
LA CLESSIDRA
Una valle
accessibile a tutti
Report Revò
Tempo di lettura: 2 minuti
Appello ai Sindaci
Cari sindaci (quelli che ancora non ci
hanno risposto, ovviamente!),
Vi ricordate di noi? Vi ricordate
l’impegno per lo sbarrieramento del
territorio del Vostro Comune che
avete sottoscritto in occasione delle
elezioni comunali 2010?
Vi informiamo che dei 23 candidati
P
rosegue l’impegno di
GSH nel progetto “Una
valle accessibile a tutti” con lo
scopo di svolgere un monitoraggio del territorio delle Valli
di Non e di Sole partendo dai
paesi ove hanno sede i nostri
servizi.
Gli utenti e gli educatori del
Laboratorio per l’Acquisizione dei Prerequisiti Lavorativi
“Roen” si sono impegnati con
passione nel processo di mappatura delle barriere architettoniche del paese di Revò e
della frazione di Tregiovo.
Il Report del Comune di Revò
evidenzia come l’accessibilità
del territorio sia genericamente scarsa. Le motivazioni sono
molteplici e non tutte dovute
alla volontà dell’amministrazione comunale. La condizione orografica del Comune di
Revò, infatti, rende il territorio
poco modificabile e adattabile alle esigenze di accessibilità
libera e priva di barriere.
Segnaliamo al contempo che
Ottobre 2011
Via Maddalene è
una strada molto
trafficata.
Nel tratto
corrispondente
alla scuola media
troviamo il
camminamento
pedonale adeguatamente largo.
Via Canestrini.
Si osserva come
il gradino del
marciapiede sia
d’ostacolo per
chi attraversa le
strisce pedonali
in carrozzina, e come la
panchina occupi
parzialmente
il marciapiede
stesso.
gli interventi su marciapiedi
dissestati e tanti piccoli miglioramenti al manto stradale
sono del tutto fattibili.
L’amministrazione comunale
si è già resa disponibile per
mettere in atto tutte le azioni necessarie e possibili per
migliorare il proprio territorio
avvalendosi del contributo reso da GSH con la realizzazione
di questo report.
Siamo quindi fiduciosi che a
breve il territorio del Comune
di Revò sarà più accessibile a
tutti.
S. B.
Via Maddalene
poi eletti che lo avevano sottoscritto,
solo in 6 hanno risposto alla nostra
recente richiesta di rendicontazione
di ciò che è stato fatto: Malè, Taio,
Vermiglio, Pellizzano, Cles e Cunevo.
Attendiamo fiduciosi una risposta
anche dagli altri comuni che
sono: Brez, Cagnò, Bresimo, Ton,
Campodenno, Ossana, Cloz, Denno,
Dimaro, Livo, Monclassico,
Smarano, Tassullo, Tuenno, Vervò,
Romallo, Tres.
Via Canestrini
La barriera architettonica si trova a _________________________________________________________________
Via/Località ____________________________________________________________________________________
Descrizione dell’ostacolo __________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________________
I miei recapiti
Nome e cognome _________________________________________
I dati personali raccolti nella presente cartolina per scopi organizzativi saranno trattati in piena osservanza del
D. Lgs n. 196/03. L’informativa e i diritti dell’interessato inerenti il trattamento dei dati personali sono quelli
previsti dall’art. 7 della citata normativa e sono consultabili nel sito www.gsh.it nella sezione “Policy privacy”.
Prendo atto dell’informativa di cui sopra e consento espressamente al trattamento dei miei dati personali.
e-mail ______________________________ Tel __________________ Data_________________ Firma____________________________________
16
Territorio
Ottobre 2011 LA CLESSIDRA
di Consuelo Leonardi
[email protected]
Tempo di lettura: 8 minuti
Una speciale
giornata in Val Nana
26 luglio 2011 una giornata unica e meravigliosa immersi
nella natura delle Dolomiti di Brenta.
A
ria limpida e fresca, un
dolce profumo di fiori,
un senso di stupore di fronte
alla bellezza del creato… tutti
i sensi sono aperti alla meraviglia della natura… vista, olfatto, udito, tatto e gusto.
Eccoci tutti arrivati! Siamo un
gruppo di 25 persone, ai piedi
del Monte Peller, all’imbocco
della Val Nana, a circa 2000 m
di altitudine.
L’iniziativa nasce da una proposta offertaci dal Comune di
Nanno e di Tassullo ed è inse-
rita in un più ampio progetto
di valorizzazione culturale del
Pian della Nana, che, facendo
parte integrante delle Dolomiti di Brenta, è stata nominata dall’UNESCO “Patrimonio
mondiale dell’Umanità”,uno
dei paesaggi montani più belli al mondo.
Siamo arrivati in quota a bordo di un’auto e di un pulmino
il cui servizio è stato offerto
dai Comuni; per garantire la
nostra sicurezza siamo stati
addirittura scortati della ca-
mionetta dei Vigili del Fuoco.
Poco a monte del bivio per il
Rifugio Peller, iniziamo la nostra camminata che ci porterà
alla Malga Tassulla dopo circa
due chilometri.
Luigi Marchesi è l’esperto na-
turalista che ci accompagna
lungo il percorso. Luigi già dopo i primi passi fa emergere la
sua passione per la natura facendoci osservare fiori, insetti
e animali raccontandoci ogni
cosa conoscibile su di loro
Parmaccessibile - Un esempio di eccellenza
L’impegno del comune di Parma per la realizzazione di spazi adatti a tutti è uno di quelli che
è interessante far conoscere anche a realtà amministrative come le nostre distanti centinaia di
chilometri. I vincoli storico - paesaggistici sono
gli stessi, quelli orografici magari da noi sono più
rilevanti, ma la volontà di promuovere una “territorio amico”, che sappia adattarsi alle diverse
esigenze dei cittadini, soprattutto dei più deboli
dovrebbe essere una volontà comune.
“Città amica”, città dei suoi cittadini, di tutti i
suoi cittadini; città che sappia ascoltare, capire
e rispondere alle loro esigenze; città viva, aperta, accogliente, che cambia e cresce per seguire quelle che sono le necessità di oggi ma che
non saranno uguali domani. Ecco dunque che
da questi presupposti nasce l’Agenzia Politiche a
favore dei disabili, una delle realtà di eccellenza
del nostro Paese in contesto territoriale.
L’amministrazione comunale ha poi individuato
nell’accessibilità una priorità delle politiche a favore delle persone disabili ha istituito un nume-
ro verde, S.O.S. barriere, per dare la possibilità
ai cittadini, con disabilità e non, di segnalare la
presenza di barriere architettoniche e di aiutare,
quindi, il Comune a eliminare gli ostacoli ancora esistenti in città. In linea con le stesse finalità anche la Cooperativa Sociale GSH cerca
di realizzare lo stesso obiettivo coinvolgendo le
amministrazioni comunali della zona attraverso
la realizzazione di report come quello precedentemente esposto ma anche offrendo la possibilità ad ogni cittadino di segnalare la presenza di
barriere sul proprio territorio mettendo a disposizione un coupon che mettiamo a disposizione
anche in questa occasione. Basta compilarlo,
tagliarlo e farlo pervenire alla nostra segreteria
di Via Lorenzoni 21 a Cles (TN) oppure inviandolo via fax allo 0463/424643 o come allegato
via mail a [email protected].
Diamo il nostro contributo per la realizzazione
di un “Territorio amico” affinché ogni persona,
disabile o in condizione di svantaggio magari
temporaneo e non, possa muoversi liberamente.
I ragazzi in un
momento della
giornata
Val Nana.
Grandiosa distesa verde ai piedi
del Monte Peller
è uno dei luoghi
più spettacolari
dei dintorni del
Lago di Tovel.
Questo ampio
anfiteatro naturale è situato tra
i 2100 e i 2400
m di quota,
delimitato da due
dorsali: ad ovest
le cime di Sasso
Rosso-Cima
Nana-Cima
Cesta-Monte
Peller e ad est
Cima UomoCima VallinaCastellazzo.
La testata è
chiusa a sud
ovest dalla cima
del Sasso Rosso
m 2645 che
chiude la valle.
17
Territorio
LA CLESSIDRA
con un entusiasmo che ci
ha coinvolto tutti.
Sempre con Luigi, la settimana precedente alla gita presso
la sala del Comune di Nanno, abbiamo avuto modo di
conoscere alcuni misteri del
mondo naturale grazie prima
alla visione di un documentario sugli animali e successivamente alla manipolazione
di piume di vari uccelli e alla
costruzione di un calco delle
impronte di alcuni animali.
Torniamo alla gita. Proseguiamo lungo la stradina sterrata
che sembra tagli la dorsale del
Monte Peller: ogni passo è una
nuova scoperta, la fatica non
si sente. Il cielo è coperto ma
non minaccioso e ci permette
di proseguire come da programma. Con estrema facilità
Luigi è riuscito a catturare, in
un apposito contenitore trasparente, una cavalletta, poi
ci porta una farfalla protetta,
poi un bombo, poi un fiore
particolare, l’aconito, che ci
dice essere velenoso. In un attimo sistema il suo cavalletto e
piazza il cannocchiale: ed ecco
possiamo osservare le simpatiche marmotte… quelle in
allerta per la nostra presenza
e quelle completamente rilassate appena fuori la loro tana.
Ore 12.30 siamo alla Malga
Tassulla, la nostra meta.
Davanti a noi si apre la Val
Nana, conca grandiosa delimitata dall’allineamento delle
varie creste tra il Sasso Rosso e
il Monte Peller. Facciamo qualche foto per imprimere ancor
più nella nostra memoria il
Ottobre 2011
meraviglioso paesaggio.
C’è entusiasmo nel gruppo,
chi è attratto dalle mucche,
dagli asini o dal cane; chi vuole la foto ricordo con i due
vigili del fuoco in divisa e la
loro camionetta; chi aspetta il
turno per poter vedere ancora col cannocchiale qualche
marmotta; chi comincia a sentir fame!
Alla scoperta della natura e
dei prodotti di malga
9^ Giornata nazionale per l’abbattimento
delle barriere architettoniche
Domenica 2 ottobre 2011 in tutta Italia si è festeggiato
la 9^ Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere
architettoniche.
Lo slogan scelto per la manifestazione è “Un mondo senza
barriere è possibile! Costruiamolo con la Total Quality” per
ricordare l’importanza della realizzazione di un ambiente
di vita a qualità totale, accessibile e fruibile da tutti come
garanzia di pari opportunità.
18
fonte: governo.it
Ed ecco che arriva il pranzo… e che pranzo! Veniamo sistemati all’interno di una confortevole
sala ed eccoci serviti… un piatto di polenta,
con formaggi di vari tipi e frittata… tutti sani
prodotti di malga! Buon appetito a tutti!
Dopo il pasto non manca la visita alla malga, al
caseificio e al deposito dei formaggi. La moglie
del pastore ci accompagna e ci spiega cordialmente le fasi per la produzione del formaggio
di mucca e di capra e ci coinvolge con profumi
sempre più intensi. Ed ecco, è l’ora del ritorno a
valle… la strada del rientro è lunga e non possiamo permetterci ritardi.
È difficile salutare un posto così bello… ci resta
la speranza di poter tornare, per sentirsi, ancora, per qualche ora, liberi, leggeri, sereni e parte integrante del mondo naturale.
Un ringraziamento, da parte di tutti noi, al
Comune di Nanno e di Tassullo, in particolare
agli assessori Romina Menapace e Maria Teresa Bentivoglio per la gradita proposta e a Luigi
Marchesi per l’entusiasmo trasmesso nel offrirci il suo sapere sul mondo della natura.
Notizie utili
Ottobre 2011 LA CLESSIDRA
L’amministratore
di sostegno
dei dott. avv. Massimiliano Debiasi*
e Dott. Mirko Agostini**
[email protected]
Tempo di lettura: 4 minuti
U
na volta effettuato il deposito, il ricorso viene sottoposto
al Giudice Tutelare il quale vede di cosa si tratta e prende
i provvedimenti del caso per dare avvio a quella che, a tutti gli
effetti, è una c.d. “causa”. Se la questione non riveste particolare
urgenza o gravità (vedi sotto), il ricorrente deve semplicemente
attendere la notifica di un c.d. biglietto di cancelleria con il quale
il Giudice Tutelare gli comunica i suoi provvedimenti in merito
a come deve partire la causa. Tale atto verrà notificato anche al
Pubblico Ministero quale parte sempre necessaria in tali processi. Normalmente il primo provvedimento giudiziale è la fissazione di un’udienza per l’esame davanti a sé del beneficiario,
l’audizione del ricorrente e la comparizione degli altri parenti.
Infatti in tale provvedimento il G.T. (giudice tutelare) non solo
fissa l’udienza ma dà anche le indicazioni su chi debba essere
presente e quindi a chi debba essere notificato detto provvedimento (attenzione che di solito tali ulteriori notifiche sono a carico del ricorrente stesso e non è così facile eseguirle: casomai la
Cancelleria del Tribunale vi aiuterà). Talvolta vengono convocati
dal Giudice all‘udienza anche i servizi sociali per ottenere chiarimenti. Va precisato che sebbene il ricorrente sia una persona
che normalmente (ed anzi naturalmente) intende proteggere
ed aiutare il beneficiario, dal punto di vista processuale (perché
quello per amministrazione di sostegno è un processo in tutto
e per tutto!) egli si pone come antagonista quindi la notifica del
provvedimento sarà fatta anche al beneficiario stesso come se
fosse una controparte ed un tanto per dargli modo, se mai ne
avesse intenzione, di difendersi personalmente contro le pretese
del ricorrente. Una volta fatte le notifiche alle persone e nei tempi indicati dal Giudice, ci si reca quindi all’udienza ivi indicata (se
possibile accompagnando anche il beneficiario che, si presume,
non è certo in grado di comparire sua sponte) dove, quale momento qualificante, è prevista l’audizione PERSONALE dell’interessato/beneficiario: nulla può essere fatto solo “sulla carta”.
Il beneficiario in tale sede, qualsiasi siano le sue condizioni di
salute e capacità (salva l‘incoscienza, ovviamente), è considerato dalla legge parte anche attiva di un colloquio, nell’ambito di
** Laureato presso la facoltà di Giurisprudenza
dell’Università degli studi di Trento, è iscritto presso
il Foro di Trento all’albo dei praticanti avvocati.
* Avvocato
appartenente al
Foro di Trento,
membro del
Consiglio di Amministrazione e
socio volontario
della Cooperativa Sociale
GSH è anche
cofondatore, insieme a Maurizio
Fondriest, della
“Fondriest for
Children”.
Proseguiamo oggi la
nostra analisi passo - passo
della procedura per la
nomina dell’amministratore
di sostegno. Nello scorso
numero abbiamo infatti
visto le modalità con cui
si redige e dove si deposita
il ricorso ed oggi, invece,
verifichiamo cosa accade di
li in avanti.
una procedura nella quale il giudice deve tenere costantemente
conto dei suoi bisogni, richieste, preferenze ed aspettative.
In caso di comprovata necessità, va specificato che il giudice può
disporre di procedere all’audizione del beneficiario direttamente nel luogo dove la persona si trovi (ospedale, casa di riposo,
istituto, casa di abitazione ecc.). Dal colloquio e da quanto viene
riferito dai servizi sociali o da chiunque altro abbia notizie utili, il G.T. può già farsi un’idea e procedere direttamente e senza
attese alla nomina dell’A.d.S.; più spesso, però, le condizioni di
salute del beneficiario non consentono al Giudice di rendersi
perfettamente conto di quanto il beneficiario stesso abbisogni
(ricordiamo, infatti, che il provvedimento del G.T. è “su misura”
caso per caso) e quindi, solitamente, nomina un Medico legale
(neuro psichiatra, di solito) al fine di sottoporre a perizia il beneficiario e farsi spiegare dal consulente lo stato di salute e le
sue effettive esigenze. L’udienza può così essere eventualmente rinviata anche più di una volta. Quando il CTU (Il consulente
tecnico d’ufficio, ossia colui che svolge la funzione di Ausiliario
del Giudice rispondendo in maniera puntuale e precisa ai quesiti
che il Giudice formula nell’udienza di conferimento dell’incarico
e relaziona i risultati nell’elaborato che prende il nome di Consulenza Tecnica d’Ufficio) avrà depositato la sua perizia, le parti ed
il PM ritorneranno dal Giudice, ed esporranno le loro conclusioni.
Il Giudice si riserverà di decidere e quello che deciderà e perché
lo vedremo il prossimo numero.
In casi di straordinaria urgenza e motivata indifferibilità (in quanto il procedimento di cui sopra potrebbe impegnare le parti per
qualche mese prima di addivenire alla decisione) v’è possibilità
per il G.T. di provvedere alla nomina di un A.d.S. provvisorio che
provveda a compiere quegli atti per i quali non si può attendere
la fine del (relativamente) lungo procedimento di cui sopra.
19
Protagonisti
LA CLESSIDRA
Autunno è...
Pensiero di Enrico
La mia mamma era una vera mamma mi ha voluto
tanto bene. Mi ha fatto fare le scuole e mi faceva la
ginnastica.
Ha fatto la portinaia in Corso Francia a Torino.
Mio papà lavorava in fabbrica alla Seat di Settimo
Torinese. Io ho tanta nostalgia ma li sento vicini.
Enrico
Enrico al Concerto di Vecchioni del 03.08.2011
sull’Altipiano della Predaia, Rifugio ai Todes-ci,
appuntamento della rassegna “Suoni delle Dolomiti”.
20
Ottobre 2011
Block Notes
Ottobre 2011 LA CLESSIDRA
“L’amore delle 3 melarance”
Mercato contadino
Festa estiva Cles
Ieri, oggi, domani
29 aprile 2011
26 maggio 2011
SEMINARIO APPUNTI SCUOLA
Ad aprile si è svolto il seminario “Dalla manualità alla grafia, dalla grafia alla scrittura” con
relatore il dott. Angelo Luigi Sangalli, pedagogista, che ha affrontato efficacemente il tema
proposto riscuotendo l’attenzione di tutti i presenti.
L’AMORE DELLE TRE MELARANCE
Al Teatro di Tuenno si è svolta la rappresentazione teatrale “L’amore delle 3 melarance” con la
regia di Michele Torresani e la numerosa partecipazione di utenti ed educatori dei centri della
cooperativa GSH. Il grande impegno di tutti gli attori è stato ampiamente premiato dal successo
ottenuto!
Giugno-settembre 2011VACANZE SOGGIORNO
13 luglio 2011
11 agosto 2011
Luglio-agosto 2011
Dal 05.06.11 al 11.06.11 e dal 04.09.11 al 10.09.11 si sono svolti i soggiorni estivi sulla riviera
romagnola a Misano Adriatico. Anche quest’anno i soggiorni sono trascorsi piacevolmente
presso il Park Hotel Kursaal che ormai da anni ci ospita con cortesia e professionalità.
ECO DI NOTE IN PIAZZA
Giunge ormai alla 7° edizione la festa estiva a Dimaro in Val di Sole. Quest’anno, oltre alla
tradizionale spaghettata realizzata in collaborazione con il Gruppo Anziani di Dimaro, ad
allietare la serata si è esibito nel Teatro locale il Gruppo Strumentale di Malè diretto dal maestro
Tiziano Rossi. Nonostante il maltempo, la partecipazione è stata numerosa.
ANCHE DI NOTTE IL SOLE SORRIDE
L’8° edizione della festa estiva a Cles in Val di Non è stata accolta con entusiasmo anche dai
turisti presenti in valle. Quest’anno, dopo la cena, c’è stata la testimonianza dei ragazzi che
hanno aderito al progetto di Servizio Civile. A conclusione della serata l’associazione Gabatà ha
realizzato un suggestivo spettacolo con musica e danze africane.
GIARDINO SUL LAGO
Anche quest’anno presso il nostro orto biologico a Coredo, abbiamo realizzato l’iniziativa
“Il Giardino sul Lago” in collaborazione con l’APT locale. I bambini, turisti e non, coinvolti nelle
varie attività ludiche, si sono divertiti e i genitori hanno approfittato per godersi una piacevole
mattinata al lago.
21
bLoCk notES
Luglio-agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Ottobre 2011
26 ottobre 2011
28 ottobre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
22
LA CLESSIDRA
Ottobre 2011
MERCAto ContADIno
Su invito del Comune di Cles per la prima volta, quest’anno, abbiamo partecipato, il sabato
mattina, al mercato contadino in corso Dante commercializzando i prodotti del nostro orto
biologico di Coredo.
EDuCA
Dal 23.09.11 al 25.09.11 si è svolto a Rovereto “Educa”, che quest’anno ha
affrontato il tema “Educare nell’incertezza”. Gsh è stata presente con 2
laboratori creativi che hanno coinvolto bambini dai 6 agli 11 anni.
PoMARIA
Il 09.10.11 e il 10.10.11 saremo presenti a Pomaria a Casez con il nostro
colorato stand di oggettistica, articoli regalo e artigianato artistico.
APERtAMEntE
Il 19.10.11 inizia il corso, della durata di 6 incontri serali, APERTAmente per volontari
e collaboratori di GSH con esperienza condotto dal dott. Paolo Damianis, psicologo e
coordinatore psicopedagogico dei servizi GSH.
voLontARIA
Il 26.10.11 inizia il corso, della durata di 8 incontri serali, VOLONTaria per aspiranti volontari di GSH
condotto dal dott. Paolo Damianis, psicologo e coordinatore psicopedagogico dei servizi GSH.
SEMInARIo APPuntI SCuoLA
Il 28.10.11 dalle 14.00 alle 18.30 presso la sala conferenze della Cassa Rurale di Tuenno- Val di
Non a Cles ci sarà il seminario di Appunti scuola “Autismo, diagnosi e intervento educativo”
sul tema della diagnosi precoce di tale malattia, tenuto dalla psicologa prof.ssa Paola Venuti,
Responsabile del Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale presso la facoltà di
Scienze Cognitive di Rovereto.
fA’ LA CoSA GIuStA
Dal 29.10.11 al 31.10.11 parteciperemo a “Fa’ la cosa giusta”, la fiera del consumo critico e degli
stili di vita sostenibili, presso la struttura di Trento Fiere in via Bergamasco a Trento.
fIERA D’Autunno
Dal 16.11.11 al 20.11.11 parteciperemo, per la prima volta, alla “Fiera d’autunno”, importante
vetrina dell’economia dell’Alto Adige, presso la sede di Fiera Bolzano in Piazza Fiera a Bolzano,
con uno stand innovativo di presentazione dei nuovi prodotti realizzati nei centri di GSH.
“CoMunItà CHE SI InContRAno: notE, PARoLE, IMMAGInI”
Il 12 novembre, ore 14:00 – Convento dei Frati Cappuccini – Terzolas
GSH organizza la manifestazione “Comunità che si incontrano:
note, parole, immagini” nell’ambito dell’iniziativa di Con. Solida
e del Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale – CGM ,
“Condividere il cuore”.
MERCAtInI nAtALIzI
Dal 09.12.11 al 11.12.11 e dal 16.12.11 al 18.12.11 saremo
presenti, presso l’atrio della ex-Pretura in Corso Dante a Cles
con uno stand di simpatiche idee regalo e oggetti natalizi per
rallegrare le nostre case nei giorni di festa.
In bIbLIotECA
Ottobre 2011 LA CLESSIDRA
Spazi e modelli
I
l numero di Aprile 2011 della rivista
Spazi e modelli – percorsi evolutivi
della disabilità psicofisica, nella Sezione
Esperienze presenta l’elaborato dal titolo
“Soggetti adulti con autismo: un esempio
di Piano Educativo Individualizzato” di
Andrea Caruso ove la programmazione
sui soggetti autistici adulti è presentata
secondo una prospettiva rivolta al futuro che ambisca al miglioramento degli
aspetti che hanno un impatto diretto sulla qualità della vita quotidiana.
Un pensiero più ampio, quello volto
alla costruzione di un progetto di vita
e di un futuro della persona nella sua
totalità,dovrebbe essere il filo conduttore alla base di una programmazione
educativa individualizzata di un soggetto
autistico adulto.
L’elaborato in una seconda parte analizza un caso specifico e ne declina le fasi
della programmazione educativa individualizzata.
Nella sezione Ricerca
Franco Grau prosegue il
lavoro svolto nella prima
parte da Luca Degasperi, con la presentazione
della seconda parte del “Progetto residenziale per disabili psicofisici nei nuclei
sul territorio” rivolto ad alcuni utenti,
accolti presso il Centro Residenziale o
presso le Comunità Alloggio della Cooperativa Villa Maria, che risultano senza
famiglia o impossibilitati al rientro.
La prima parte dell’articolo (v. Spazi e
modelli Edizione dicembre 2010) era
dedicata alla presentazione delle linee
di intervento e ai relativi riferimenti teorici, la seconda parte presentata in questa edizione si concentra invece sulla osservazione e l’analisi di quanto emerso
dagli incontri multidisciplinari dai quali
emerge, anche se i dati a disposizione
sono ancora pochi, un potenziale miglioramento della qualità della vita delle
persone coinvolte.
La sezione Formazione curata
da Veronica Cocco dal titolo
“La Psicologia Critica della
Salute e il focus sulla soggettività” è un approfondimento dedicato all’approccio
critico alla psicologia ove la
soggettività e l’adozione di una metodologia qualitativa nella presa in carico
del paziente divengono elementi fondamentali per la conoscenza del soggetto e
della sua esperienza del dolore.
La sezione famiglia e lavoro con le famiglie
di Salvatore Legati si occupa della “Terapia dei genitori” sviluppando il tema delle iniziative, da lui promulgate, volte alle
famiglie con soggetti affetti da disabilità.
Scopo di tali iniziative è quello di offrire
supporto, ma anche competenze e strumenti in grado da favorire la crescita e
il benessere del bambino disabile all’interno del contesto familiare. Strumenti
fondamentali del mestiere diventano
dunque formazione, informazione e soprattutto dialogo e confronto.
la prova del cuore
In aiuto alla fondazione trentina per l’autismo
L
o chef stellato Cristian Bertol del ristorante Orso Grigio
di Ronzone e noto al grande pubblico ormai da qualche
anno per la sua partecipazione al programma RAI “La prova
del cuoco” a fianco di Antonella Clerici, ha realizzato il libro La
Prova del Cuore - Cristian Bertol e le sue eccellenze il cui ricavato sarà completamente devoluto alla Fondazione Trentina
per l’Autismo - onlus, impegnata nella realizzazione di proget-
ti rivolti alle persone affette da autismo e alle loro famiglie. L’artista
di cucina, ha dato vita a sessanta
ricette di grande qualità e raffinatezza utilizzando come ingredienti i migliori prodotti trentini.
Per informazioni sull’acquisto del libro, prego consultare il sito: www.fondazionetrentinaautismo.it
S PA z I E M o D E L L I I n f o
Consorzio agorà
38122 Trento - Via Paradisi 15/5
Tel e Fax 0461 983672
e-mail: [email protected]
Chi intendesse proporre e successivamente pubblicare lavori originali attinenti ai temi
trattati dalla rivista, con particolare riferimento alla disabilità psicofisica, può contattare
il consorzio Agorà al numero di telefono 0461 983672, sottoponendo gli elaborati al
comitato scientifico. Abbonamento per un anno: Euro 38,00 per i privati, Euro 48,00 per
gli enti Abbonamento per due anni: Euro 60,00 per i privati, Euro 80,00 per gli enti.
È necessario versare la quota sul conto corrente postale n. 55081277 o sul c/c bancario
(IBAN: IT43C08282 34671000002077523) presso la Cassa Rurale di Tuenno-Val di
Non, intestati a Consorzio Agorà, specificando il proprio indirizzo.
23
i nostri servizi e sedi
GSH Cooperativa Sociale
Sede legale 38023 Cles (TN) - Via Mattioli 9 - Uffici amministrativi 38023 Cles (TN) - Via Lorenzoni 21
Tel 0463 424634 - Fax 0463 424643 - [email protected] - www.gsh.it
Centro Socio Educativo”Il Quadrifoglio”
38023 Cles (TN) - Strada per Mechel 6 - Tel 0463 421570
Formazione Individualizzata al Lavoro
38023 Cles (TN) - Via Lorenzoni 21 - Tel 0463 424634
[email protected]
Centro Socio Educativo “La Casa Rosa”
38027 Terzolas (TN) - Via dei Falidoni 5 - Tel 0463 900103
Comunità Alloggio “Lidia”
38023 Cles (TN) - Via Mattioli 9 - Tel 0463 625303
[email protected]
Centro Occupazionale “Arcobaleno”
38010 Romeno (TN) - Via M. Zucali 29 - Tel 0463 435034
Centro Occupazionale “Il Noce”
38025 Dimaro (TN) - P.zza Madonna della Pace 4
Tel 0463 970021
Laboratorio per l’Acquisizione dei Prerequisiti
Lavorativi “Roen”
38028 Revò (TN) - Via S. Stefano 11 - Tel 0463 431047
cessibili
Vacanze ac
@gsh.it
oni 21 - info
) - Via Lorenz
N
(T
es
Cl
3
3802
Intervento Domiciliare Educativo
38023 Cles (TN) - Via Lorenzoni 21 - Tel 0463 424634
Assistenza Scolastica
38023 Cles (TN) - Via Lorenzoni 21 - Tel 0463 424634
Biblioteca
38023 Cles (TN) - Via Lorenzoni 25 - Tel 0463 424634
Sviluppo di Comunità
38023 Cles (TN) - Via Lorenzoni 21 - Tel 0463 424634
Psicologica
Consulenza
l 0463 424634
nzoni 21 - Te
re
Lo
a
Vi
)
N
38023 Cles (T
ive
che Educat
Centro Ricer
l 0463 424634
nzoni 21 - Te
re
Lo
a
Vi
)
N
38023 Cles (T
Vacanze Soggiorno
38023 Cles (TN) - Via Lorenzoni 21 - Tel 0463 424634