la clessidra - cooperativa GSH
Transcript
la clessidra - cooperativa GSH
La Clessidra n. 20 - Ottobre 2011 - Poste Italiane SpA - Sped. in abb. Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 2 e 3 NE/TN - Iscritto n. 1213 Trib. TN - Contiene I.R. Periodico d’informazione, cultura e attualità della cooperativa Sociale GSH LA CLESSIDRA IL tEMPo DEL CAMbIAMEnto ottobre 2011 n. 20 - anno 8° 4 SPoRt E DISAbILItà 9 GSH InContRA IL CoMunE DI CLES SoMMARIo LA CLESSIDRA prIMo pIano 4 Sport e disabilità Solo apparentemente inconciliabili 6 Il gruppo sportivo di GSH 7 Paralimpiadi Londra 2012 opInIonI 8 Cooperazione Sociale Welfare partecipato 8 Equo e Solidale Quando il commercio è equo e solidale: GSH Cooperativa Sociale Sede legale 38023 Cles (TN) Via Mattioli 9 Partita IVA 01292700224 Uffici amministrativi 38023 Cles (TN) Via Lorenzoni 21 Tel 0463 424634 - Fax 0463 424643 [email protected] - www.gsh.it Presidente dr. Michele Covi [email protected] tutti i numeri di Mandacarù Onlus SCS Assistente alla direzione, Responsabile CAo “Lidia” e CSE “Il quadrifoglio” attUalItÀ 9 GSH incontra... rIfleSSIonI 11 La speranza degli angeli 13 Il cammino La prima autonomia per le persone con diverse abilità dr. Consuelo Leonardi [email protected] Responsabile amministrativo dr. Lorenza Dalpiaz [email protected] Coordinatore psicopedagogico, Responsabile CRE e Consulenza Psicologica GSh notIzIe 14 Il nuovo catalogo dei servizi scolastici 14 Sicurezza sui luoghi di lavoro Ottobre 2011 dr. Paolo Damianis [email protected] Responsabile di segreteria terrItorIo 16 una valle accessibile a tutti Report Revò 17 una speciale giornata in val nana rag. Anna Deromedi [email protected] Addetta alla segreteria rag. Silvia Perlot [email protected] notIzIe UtIlI 19 L’amministratore di sostegno RSG dr. Sara Brida [email protected] protaGonIStI 20 Autunno è... 20 Pensiero di Enrico Responsabile CSE “La Casa Rosa” dr. Giuditta Mosna [email protected] bloCK noteS 21 Ieri, oggi, domani Responsabile Area Scuola e IDE In bIblIoteCa 23 Spazi e modelli 23 La prova del cuore Michela Bergamo [email protected] Responsabile Area Lavoro dr. Barbara Poli [email protected] 17 Copertina Un origami che dà vita alla formazione di colombe in volo a rappresentare il cambiamento ed il desiderio di fornire sempre migliori servizi a tutta la Comunità. Foto e concept Palma & Associati. LA CLESSIDRA Periodico d’informazione, cultura e attualità della Cooperativa Sociale GSH Ottobre 2011 n. 20 - Anno 8° Direzione e redazione 38023 Cles (TN) - Via Mattioli 9 Tel 0463 424634 - Fax 0463 424643 [email protected] - www.gsh.it Direttore editoriale Michele Covi Direttore responsabile Piero Flor Redazione Michele Covi, Lorenza Dalpiaz, Sara Brida, Piero Flor Hanno collaborato Silvano Deavi, Beatrice De Blasi, Paolo Damianis, Angelo Luigi Sangalli, Michela Bergamo, Consuelo Leonardi, Massimiliano Debiasi, Mirko Agostini Concept and layout Palma & Associati fotografie Archivio GSH, archivi Palma & Associati Stampa tipografica Litotipografia Editrice Alcione Autorizzazione del Tribunale di Trento n. 1213 Iscrizione al ROC dd. 22.10.2010 n. 20458 Il giornale è consultabile sul sito internet www.gsh.it 13 21 Se pensi che soprattutto a Natale si può essere più solidali e vicini alla gente della tua comunità, c’è un piccolo gesto che puoi fare per aiutare i più deboli. Scegliere per i tuoi regali un pacco dono della Cooperativa Sociale GSH. 2 Consulta il depliant allegato alla rivista. La cLeSSidra on Line Ottobre 2011 LA CLESSIDRA Michele Covi, Presidente GSH [email protected] Editoriale Pare proprio che questo sia il tempo del cambiamento. Da più parti, su tutti i fronti, si coglie l’ansia di cambiare. È un cambiamento indotto dal nuovo contesto socio-economico, talora sostenuto anche dal profondo desiderio di trasformazione. Come si sa, il cambiamento comporta fatica, necessità di mettersi in discussione e questo non è semplice da accettare. In alcuni momenti, però, indotti dagli eventi, non ci si può sottrarre. Ma cosa significa, concretamente, sul piano pratico ed operativo in cui siamo abituati ad agire? Cosa significa “cambiare” per chi agisce, come la cooperativa sociale GSH, nel campo della risposta ai bisogni socio-assistenziali ed educativi? Urge una riflessione. Occorre intendersi. Prioritariamente occorre ribadire che per GSH cambiare significa trovare strade nuove per continuare a fare quello che ha sempre fatto e per farlo meglio, non significa certo ridurre la propria attività od abbassarne la qualità. Ciò posto, il cambiamento non ci spaventa. Anzi, ci induce a sviluppare potenzialità che, quando le acque erano tranquille, rischiavano di rimanere inespresse. In secondo luogo credo che nell’affrontare il cambiamento occorra ritornare all’anima profonda, al cuore intimo della nostra cooperativa e reinterpretarne la mission alla luce dei nuovi scenari. Non vuol dire nostalgia di un passato che non può ritornare, ma, al contrario, significa desiderio di futuro. In questo percorso di trasformazione non siamo soli e questo ci rasserena. In un mondo che cambia, è l’intera cooperazione sociale trentina ad interrogarsi sulle rotte da seguire e lo fa ripartendo dal nuovo Manifesto della cooperazione sociale con cui ridefinisce e riposiziona la propria presenza nel nostro contesto locale. Cambiano i soggetti, gli interlocutori, gli scenari, le forme organizzative. Cambia il mondo, ma i bisogni profondi delle persone disabili di essere sostenute nell’affrontare le proprie difficoltà non cambiano. Gsh offre la propria disponibilità a rimanere accanto, ad offrire risposte, vecchie e nuove, con l’umanità e la professionalità di cui è capace, con la tensione al miglioramento che la contraddistingue. 3 PriMo PiAno di Sara Brida [email protected] Tempo di lettura: 11 minuti LA CLESSIDRA 2° Trofeo Sportivo per Diversamente Abili Mercoledì 24 agosto 2011 presso il Centro per lo Sport e il Tempo Libero di Cles si è svolto il secondo trofeo sportivo per diversamente abili organizzato da GSH con la partecipazione di atleti provenienti dalle cooperative sociali di tutta la Regione. Una giornata diversa, trascorsa all’aria aperta e in compagnia. Sport e disabilità Solo apparentemente inconciliabili S port e disabilità, due termini che fino a qualche anno fa sembravano inconciliabili il 24 agosto 2011 per il secondo anno consecutivo sono stati una realtà. Gsh è stata infatti la promo- 4 Ottobre 2011 trice e ideatrice del “2° Trofeo Sportivo Per Diversamente Abili” organizzato al CTL – Centro per lo Sport e il Tempo Libero di Cles. I partecipanti, provenienti da cooperative sociali di tutta la regione, PRIMo PIAno Ottobre 2011 LA CLESSIDRA proGraMMa 9.30 Ritrovo e saluti introduttivi 10.00 Inizio gare d’atletica ed eliminatorie di “tiro alla fune” e “Calcetto” 12.30 Pausa pranzo 13.30 finali “tiro alla fune” e “Calcetto” 14.30 Premiazione con saluto finale hanno trascorso una giornata meravigliosamente diversa e divertente da protagonisti indiscussi. I ragazzi, che per la giornata si sono allenati settimanalmente, si sono “sfidati” nelle più disparate discipline quali tiro alla fune, lancio del peso, salto in lungo, calcio a 5, velocità maschile 50 e 100 mt, velocità femminile 50mt, staffetta 4x100 maschile e staffetta 4x 50 femminile. All’evento hanno partecipato vari rappresentanti politici prima fra tutti il sindaco di Cles, Maria Pia Flaim che ha visto nella manifestazione l’occasione per rendere Cles e il suo CTL luogo di riferimento per lo Sport con la S maiuscola: quello accessibile a tutti in quanto espressione universa- le di benessere fisico e morale. Personaggi noti come Maurizio Fondriest, ciclista famoso a livello mondiale per il quale non servono presentazioni ma anche stelle emergenti come Melania Corradini, sportiva disabile vincitrice di ben 4 medaglie ai Mondiali di sci alpino paraolimpico 2009 e dell’argento nel supergigante a Vancouver 2010 e Gianfranco Corradini, sportivo ma soprattutto alpinista anch’egli disabile che con le sue imprese off limits ha dimostrato che la volontà è l’essenza di ogni vittoria, hanno deciso di presenziare questa manifestazione per promuovere lo sport accessibile a tutti, senza distinzioni. Il pranzo, offerto dal Comune di Cles, è stato un momento per festeggiare in allegria la mattinata trascorsa e concedersi finalmente un po’ di riposo. La giornata si è conclusa nel pomeriggio con il saluto del Presidente di GSH Michele Covi, dell’Assessore provinciale Franco Panizza, degli assessori alle politiche sociali delle Comunità della Valle di Non e di Sole, Stefano Graiff e Italo Zambotti, dell’assessore allo sport del Comune di Cles Luciano Bresadola e infine con la premiazione degli atleti e la consegna dei gadget di partecipazione a tutti. Ognuno di loro ha dato il proprio massimo contributo e sicuramente anche questo secondo anno di trofeo sportivo per diversamente abili resterà nel cuore di tutti i suoi partecipanti. Maurizio Fondriest nel momento della premiazione degli atleti SPoRTaBILI PRedazzo È un’associazione di volontariato, nata nel 1997, che organizza attività sportive e ricreative per tutti i tipi di disabilità nel cuore della Val di fiemme. L’associazione propone corsi di sci in inverno, discesa e fondo e, in estate, attività quali equitazione, nuoto, tiro con l’arco, escursioni naturalistiche, passeggiate in bicicletta, gite nei boschi in sentieri sbarrierati con carrozzine elettriche, il tennis in carrozzina, rafting, sempre avvalendosi di personale esperto e qualificato. 5 PriMo PiAno LA CLESSIDRA Ottobre 2011 “Nulla ci può impedire di raggiungere l’obiettivo di essere attivi e felici” Oscar Pystorius Il gruppo sportivo di GSH Intervista al referente Matteo Vera educatore specializzato di GSH che da diversi anni allena il gruppo sportivo. Il gruppo sportivo: presentiamoci Al gruppo sportivo partecipano circa 25 utenti frequentanti tutti i servizi Gsh suddivisi in gruppi a seconda della disciplina che è ritenuta più consona. L’appuntamento settimanale, il mercoledì dalle 10.00 alle 11.30, inizia con il riscaldamento e successivo potenziamento muscolare per poi passare all’apprendimento delle varie discipline. Da settembre sono stati introdotti altri due sport di squadra come la pallavolo e pallamano cominciando dalle basi del gioco e successivamente spiegando le regole principali per lo svolgimento della partita. Quale la disciplina di maggiore successo? Gli sport di squadra come tiro alla fune e calcio e per l’atletica la corsa. Come viene affrontata la fatica? Tutti sono entusiasti e si lamentano poche volte. Solitamente è l’educatore o il volontario che si accorge e chiede una pausa per il recupero: l’entusiasmo è tale che la fatica si sente meno! Lo spirito della gara, della voglia di partecipare, come viene percepito? Premettendo che nessuno di loro ave- va mai partecipato a gare di alcun tipo, uno degli obiettivi iniziali è stato quello di far percepire il senso della sana competizione e dello spirito di squadra attraverso l’insegnamento di discipline di squadra come ad esempio il tiro alla fune. Inizialmente, infatti,la partecipazione ad una gara era considerata come una semplice attività diversa da quelle quotidiane o magari una gita come tante altre. Oggi invece, la medaglia e la coppa vinta diventano motivo di orgoglio e di grandissimo entusiasmo anche solo per aver gareggiato. Intervista ai professionisti dello sport Gianfranco Corradini Cosa vuol dire fare sport per un disabile? Lo sport permette prima di tutto di vivere in maniera più completa e di qualità. Aiuta ad inserirsi nella vita di tutti i giorni, a trovare amicizie nuove, a entrare in contatto con persone affette da 6 disabilità diversa con cui confrontarsi. Quanto lo sport può aiutare ad affrontare la propria disabilità? Lo sport aiuta tantissimo in quanto ti mette alla prova, ponendoti sfide continue che puoi vincere solo affrontandole con volontà e fatica; questo ti permette, così, di affrontare la quotidianità e le sue difficoltà con un approccio diverso, sicuramente più positivo e propositivo. Maurizio Fondriest Quanto lo sport che lei ha conosciuto da protagonista può fare per i disabili? L’attività sportiva è fon- PriMo PiAno Ottobre 2011 LA CLESSIDRA Paralimpiadi Londra 2012 È l’evento a cui ogni atleta disabile ambisce e si volgerà Londra dal 29 agosto al 9 settembre 2012: le paralimpiadi. I giochi paralimpici estivi, questo il termine corretto, sono alla loro quattordicesima Giochi paralimpici invernali di Vancouver 2010. Melania Corradini ne è stata protagonista indiscussa conquistando la medaglia d’argento nel supergigante di sci alpino in piedi. Quali benefici riscontrate da inizio attività? Sicuramente hanno acquisito e arricchito il loro bagaglio motorio e migliorato la resistenza alla fatica grazie anche alla voglia di cimentarsi in nuove attività ponendosi così sempre nuovi traguardi. Alcuni di loro avevano addirittura paura di salire su una panca: un semplice ostacolo era una difficoltà. Benefici evidenti sono visibili anche nella coordinazione, nel salto e nella spinta ma soprattutto è lo spirito di squadra e nel concetto che il movimento offre benessere. damentale nella crescita dei bambini ,importante nella vita degli adulti e potrei dire obbligatoria nei disabili per un fatto fisico e soprattutto mentale. Lo sport riesce a far socializzare, migliora le relazioni tra le persone e crea stimoli nuovi per chi lo pratica. edizione e per tutti gli atleti disabili è il palcoscenico più prestigioso. Per tutti, atleti olimpici o paralimpici, la voglia di vincere è sempre la stessa ma soprattutto quella di onorare al meglio la maglia azzurra e portare a casa soddisfazioni e magari medaglie che sono anche stimolo per altri giovani per entrare in un mondo, quello dello sport, in grado di cambiare una vita intera. Per tutti quelli che vorranno seguire le gare è stato attivato un apposito canale internet, “Ability Channel” a cui ci si può connettere copiando questo link: http://www.abilitychannel.tv/. Melania Corradini presente nel momento della premiazione insieme ai nostri atleti Gianfranco Corradini Atleta di Tassullo in Val di Non, diversamente abile dal 1977 quando, a seguito di un incidente motociclistico ha perso interamente la gamba sinistra e subito fratture e lesioni agli altri arti. Sciatore di fondo, ciclista e soprattutto alpinista, compiendo numerose ascensioni con l’ausilio di protesi o stampelle. Maurizio Fondriest Ciclista professionista di Cles in valle di Non. Campione del mondo 1988 e protagonista di innumerevoli vittorie che cominciano negli anni ’80 e ci accompagnano fino al suo ritiro del 1998. Oggi, imprenditore di successo impegnato nella realizzazione di bici da corsa all’avanguardia, è anche a capo della “Fondriest for Children” a sostegno del progetto Piccolo Fratello, l’iniziativa di solidarietà promossa da Fondazione Mediolanum e Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus e dell’AIL - Associazione italiana per la lotta contro le leucemie. 7 OPinioNi LA CLESSIDRA Cooperazione Sociale di Silvano Deavi, direttore dal 1990 della Cooperativa Sociale Alpi che si occupa dell’inserimento lavorativo di giovani a rischio di emarginazione, dal 2009 è inoltre Presidente del Consorzio Cooperative Sociali - Con. Solida. Welfare partecipato Le cooperative sociali di Con. Solida desiderano essere partner affidabili delle comunità per aiutarle a dare risposte ai bisogni sempre più complessi che le persone esprimono. Mettono a disposizione una cultura di volontariato e solidarietà, un capitale umano preparato e motivato, una rete di organizzazioni presenti su tutto il territorio, un patrimonio di sape- ri e competenze di qualità. È la dote di un Trentino generoso e operoso che ha saputo far fruttare le risorse che scelte politiche avvedute, hanno consegnato all’iniziativa del privato sociale. Le cooperative intendono essere affidabili proprio dentro questa crisi che trasforma. È tempo di chiedersi non cosa può fare la società, ma cosa possiamo fare noi. Vogliamo accompagnare le comunità verso un welfare partecipato, dove ciascuno sia consapevole che il proprio benessere è collegato al benessere degli altri e che la solidarietà, la gratuità, il volontariato possono essere potenti strumenti di “produzione di felicità” propria e altrui. Aumenta la “fatica di vivere” e su questo tema le cooperative sociali si stanno impegnando Ottobre 2011 per innovare i loro servizi e dare risposte operando, con un metodo condiviso, affinché il risultato diventi patrimonio di tutti. Imprese vere, che non vivono, né vogliono che si pensi che la relazione con il pubblico sia una “dipendenza”, ma una virtuosa convenienza complessiva. Speriamo che le comunità di valle si accorgano di noi, che capiscano che ci accomunano le stesse passioni, che misurino la serietà e la professionalità, che apprezzino la bellezza organizzativa e, perché no, che provino anche ad immaginare se noi non ci fossimo! Equo e Solidale di Beatrice De Blasi, responsabile Comunicazione e educazione della Cooperativa Sociale Mandacarù. Quando il commercio è equo e solidale: tutti i numeri di Mandacarù Onlus SCS “Per pochi non per tutti” era il fortunato spot di qualche tempo fa, ma la pubblicità non è - come di solito si dice - l’anima del commercio. Al contrario, quando il commercio ha un’anima vera è difficile scambiarla con qualcosa che sia un semplice gioco di parole. Sarà anche per questo che la rete del commercio equo e della finanza solidale negli ultimi anni in Italia ed in Trentino, in particolare, non è più per pochi ma sta crescendo e diventando un po’ per tutti. Mandacarù opera in Trentino dal 1989 ed è oggi la seconda rete di botteghe del commercio equo e solidale a livello italiano nonché una delle principali organizzazioni non profit della Provincia di Trento, po- 8 tendo contare sull’adesione di oltre 2.100 soci e sull’apporto di 420 volontari. Mandacarù gestisce 13 botteghe del commercio equo e solidale e sostiene lo sviluppo del commercio equo e della finanza solidale con 4,6 milioni di Euro, conferiti dai soci come capitale sociale e risparmio. Attraverso il commercio equo con il Sud del mondo, la finanza solidale e numerose attività educative e culturali, Mandacarù crea e diffonde scambi economici e investimenti finanziari che mettono al centro la dignità di ogni persona, nella convinzione che i consumi e le scelte economiche quotidiane possono diventare strumenti concreti di cambiamento, verso un mondo più giusto per tutti. Mandacarù Onlus SCS è socio fondatore del consorzio Ctm altromercato, la principale organizzazione italiana di commercio equo e solidale. I piccoli gruppi di produttori in rete con Ctm altromercato possono svincolarsi dal mercato tradizionale che paga loro prezzi molto bassi e che non garantisce continuità negli acquisti. Il commercio equo offre loro un’opportunità per: • l’autosviluppo sociale ed economico • l’accesso al mercato locale ed internazionale • migliorare la capacità tecnica di produzione e la qualità dei prodotti. Attualità Ottobre 2011 LA CLESSIDRA GSH incontra... Tempo di lettura: 10 minuti A lcuni giorni fa abbiamo fatto una lunga chiacchierata con il sindaco Flaim e l’assessore alle politiche sociali Giusy Gasperetti del Comune di Cles, spaziando dalla percezione di GSH sul territorio di Cles ma addentrandoci anche in quelle che sono le prospettive che questa amministrazione pone e porrà in essere in ambito sociale e per lo sbarrieramento del territorio. Fare un riassunto sarebbe stato poco esauriente cosi si è pensato di riportare integralmente l’intervista. La Cooperativa Sociale GSH all’interno della comunità clesiana: quale percezione hanno, secondo Lei, i clesiani della Cooperativa Sociale GSH? Risposta GSH sul territorio comunale è ormai una realtà consolidata. È presente sul territorio con continuità mostrandosi con le proprie lavorazioni e prodotti ortofrutticoli. La maggior parte dei cittadiDomanda Il comune di Cles. Intervista al sindaco di Cles Maria Pia Flaim e all’assessore alle politiche sociali Giusy Gasperetti. sere sintetizzato in: “Il Comune è vicino alla realtà di GSH e quindi ai servizi rivolti ai disabili e alle persone in situazioni di svantaggio”. Il Comune è anche disponibile, pro futuro, a realizzare altre attività in collaborazione con GSH, al fine di promuovere la solidarietà all’interno della comunità e magari avvicinare il cittadino alla partecipazione attiva attraverso attività di volontariato. Cles, Piazza Granda ni sa cos’è, sa cosa fa oltre ad avere una buona percezione delle attività che la stessa svolge all’interno e per la comunità. Il Comune di Cles già da diversi anni ha messo a disposizione un suo immobile nella frazione di Mechel ove ha sede il Centro Socio Educativo “Il Quadrifoglio”. Anche il Comune collabora attivamente nel far conoscere la cooperativa GSH ai propri cittadini scegliendo, per occasioni di rappresentanza, di acquistare bigliettini augurali realizzati nei laboratori di GSH e regalando in occasione delle celebrazioni civili di matrimonio un oggetto realizzato sempre dai ragazzi frequentanti i laboratori di GSH. In questo modo il Comune avvicina e sensibilizza il cittadino veicolando un messaggio ben preciso che potrebbe es- Domanda Il progetto “Una val- le accessibile a tutti” di GSH: nel 2010 è stato presentato per il Comune di Cles il nuovo report riferito alla presenza di barriere architettoniche sottolineando al contempo quanto è stato già fatto rispetto a quanto era stato rilevato con un primo report nel 2008. Cosa ne pensa di questa iniziativa? Che rilevanza dà la sua amministrazione al tema delle barriere architettoniche? Risposta Quella relativa alle barriere architettoniche è una delle iniziative più importanti e di grande aiuto per l’amministrazione comunale. L’intenzione è quella di rendere maggiormente vivibile la nostra realtà cittadina anche portando gradualmente le auto fuori dal centro storico. Solitamente in occasione della progettazione di marciapiedi, rifacimenti stradali ecc. si tiene conto delle disposizioni legislative ma con la diretta frequentazione si raggiungono risultati più efficaci in quanto soluzioni testate. L’abbattimento delle barriere architettoniche ha un risvolto positivo non solo per la persona disabile ma anche per la mamma con la carrozzina o per la persona anziana anche con una leggera difficoltà di deambulazione. Un esempio: di recente è stata rifatta la piazza di palazzo assessorile e l’attenzione è stata posta in modo particolare alla verifica dell’esistenza di un percorso pedonale adeguato. In occasione poi della ristrutturazione della Biblioteca Comunale sono stati realizzati degli scivoli con pendenza conforme alla norma per permettere ai diversamente abili, ma anche per esempio ad una mamma con una carrozzina, di accedere liberamente ai vari piani. Per quanto riguarda le infrastrutture esistenti intenzione dell’amministrazione è quella di svolgere opere di sbarrieramento, ove possibile, rendendo anche queste fruibili a tutti. L’assessore ai lavori pubblici, Mario Chini, ha particolarmente a cuore una delle maggiori priorità dell’amministrazione in ambito di Lavori Pubblici: la realizzazione del P.E.B.A, il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Ecco dunque che è appar- 9 Attualità so fin da subito di fondamentale importanza il Report realizzato da GSH nel 2010 suddiviso in due sezioni: una prima ove risulta quanto è già stato fatto rispetto a quanto rilevato dal report precedente del 2008 e una seconda ove invece è segnalato quanto ancora rimane da fare. Il Report risulta infatti, a tutti gli effetti il punto di partenza su cui si sviluppa questo progetto ambizioso. Prospettiva futura, nell’ambito dell’adeguamento delle infrastrutture ai fini dello sbarrieramento, è la libera fruizione dei servizi pubblici e la realizzazione di parchi giochi ove siano presenti strutture adatte a tutti, anche alle persone diversamente abili. In che modo Cles pone la sua attenzione ai soggetti più deboli e in particolare ai disabili? Quali le iniziative già svolte e le prospettive per il futuro? Risposta Compito del Comune di Cles è quello di mettere a disposizione dei contesti che possano facilitare uno scambio reciproco e quindi permettere la conoscenza di realtà diverse, con persone in situazioni di svantaggio che fanno parte a tutti gli effetti e in egual modo della comunità clesiana. Per fare ciò l’amministrazione si avvale della collaborazione Domanda 10 LA CLESSIDRA delle parti sociali quali le consulte rionali, le associazioni e le cooperative come la vostra che, attraverso l’apporto di idee e l’individuazione di proprie competenze interne, consentono la strutturazione di attività e iniziative in grado di mettere in risalto tali capacità rendendole visibili alla Comunità intera. L’amministrazione non vuole essere quindi un ente che detta le condizioni e le relative competenze necessarie per lo svolgimento di un progetto già definito in sede comunale, bensì si pone in posizione di ascolto verso la propria Comunità promuovendo la costituzione di un tavolo di confronto e di mediazione per offrire opportunità sul proprio territorio, affidandosi alle competenze esterne di questi enti, specializzati nel proprio ambito di competenza, al fine di individuare le necessità e le possibili opportunità verso il miglioramento continuo. L’auspicio è che ogni anno, ogni ente proponga un qualcosa di diverso, un valore aggiunto sul quale poter investire e “mostrare” all’esterno cosa sa fare. Il Comune, dunque, si mette a disposizione della Comunità e dialoga con il cittadino offrendo anche opportunità e spazi ben precisi e rilevanti quali ad esempio la partecipazione in Consiglio Comunale. Persone particolarmente meritevoli, associazioni che si sono distinte per il proprio operato sono infatti invitate a partecipare e a far conoscere la propria capacità. L’ambito delle politiche sociali in ogni amministrazione comunale occupa uno posizione rilevante dato anche l’appeal diretto verso la comunità. Quali sono state le iniziative maggiormente rilevanti in tale ambito e in che modo il comune di Cles interagisce con la Comunità Domanda Ottobre 2011 petente in materia svolge il compito di mediatore con la comunità di Valle; questo perché il cittadino si rivolge primariamente al Comune per la risoluzione delle proprie problematiche sociali o per richiedere un supporto o sostegno. In questo caso l’amministrazione comunale, maggiormente competente nel proprio ambito territoriale, diviene dunque un “primo sportello”, comunicando alla Comunità la problematica del proprio cittadino e ponendosi quale terzo interlocutore con lo scopo di creare un filo diretto tra l’ente sovra comunale e il cittadino. Il Comune svolge anche un azione di monitoraggio sull’erogazione di servizi da parte della Comunità di valle. Punto di forza è la presenza di un dialogo costante tra i due assessori, comunale e di Comunità, mettendosi a confronto per la discussione di problematiche specifiche quali ad esempio, l’integrazione delle donne straniere. Proprio in tal senso è stato Prospettiva futura è la realizzazione di parchi giochi ove siano presenti strutture adatte a tutti, anche alle persone diversamente abili. della Valle di Non per realizzare un progetto di inclusione sociale condivisa? Come accennato nella precedente domanda l’obiettivo dell’inclusione sociale è sia del Comune di Cles che della Comunità di Valle. Le Politiche Sociali sono di esclusiva competenza della Comunità di Valle. L’Assessore comunale comRisposta strutturato un progetto ove il primo step è stato quello di individuare delle competenze personali e in seguito strutturare su queste un percorso, un’iniziativa che le potesse far emergere. Ecco dunque che i lavori sartoriali per le attività estive comunali per i bambini sono stati realizzati dalle donne straniere in quanto abili sarte. S. B. Riflessioni Ottobre 2011 LA CLESSIDRA La speranza degli angeli L a radice greca del termine “angelo” ha il significato di “messaggero” . In effetti, la figura dell’angelo è correlata all’alato Mercurio (Hermes), il messaggero degli dei, il quale però non aveva un compito etico (Mercurio fu anche la divinità protettrice dei ladri) e forse per questo aveva solo delle alette molto piccole e per di più ai piedi. Fin da bambino mia mamma mi aveva invece parlato dell’angelo custode, che ti sta sempre vicino e che protegge dal male, anzi ricordo anche la preghiera che ogni sera intonavo prima di dormire: “Angelo di Dio che sei il mio custode, illumina e custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste, Amen” la adoravo perché era breve e la sentivo vera. Però poi si cresce e a volte l’angelo custode non lo sentiamo più… Ho rivisto recentemente il film * Laureato in psicologia con lode e specializzato in Psicoterapia, psicologo abilitato, dal 2006 è Coordinatore Psicopedagogico della Cooperativa Sociale GSH ove svolge anche attività in qualità di formatore in ambito educativo. di Wim Wenders “Il cielo sopra Berlino” e tra le tante delicate meraviglie che vi sono intrecciate ho seguito il filo della speranza, che come un giovane stelo verde rinasce in una città calpestata dall’incubo del nazismo. In questo film gli angeli danno ascolto al dialogo interiore di un popolo incenerito e accarezzano con pensieri di rinascita e di possibilità chi si sta lasciando affondare nel grigio insensato della tristezza. di Paolo Damianis* [email protected] Tempo di lettura: 8 minuti La speranza dalle ali filigranate e splendenti vince la disperazione I messaggi di speranza hanno valore ma naturalmente occorre che siano animati dalla speranza stessa di chi li porta: un uomo disperato è come un uomo addormentato e se in tanti stanno dormendo, occorre che qualcuno sia sveglio per poter vegliare. La disperazione è un sonno agitato, complicato e pesante, l’immagine che la evoca è quella dell’”incubus” delle leggende antiche, un demone seduto sul petto del dormiente e piegato su se stesso (complicato = cum-plicatus, con pieghe, ripiegato). Tuttavia per vincere la disperazione non basta dire che la vita è semplice e leggera, saremmo giudicati come persone superficiali e inconsistenti, occorre quindi dare alla speranza delle ali filigranate e risplendenti di una forte verità interna. Un compito facile per un angelo ma molto difficile per un umano terreno. La speranza in effetti non può appesantirsi e complicarsi di ragionamenti, altrimenti diventa aspettativa, che è una forma di illusione che conduce alla delusione e da qui a ritornare sotto le proprie suole. Ma di che sono fatte queste ali d’angelo se elucubrazioni e prove concrete non possono intrecciarle? 11 Riflessioni LA CLESSIDRA Credo che questo sia un grosso limite alla possibilità di fare il mestiere degli angeli, tuttavia credo anche che la consapevolezza dei propri limiti possa essere un buon punto di partenza: sapere di non sapere, conoscere se stessi con i propri meccanismi abituali di affrontare le cose… ecco una strada interessante. In effetti noi esseri umani affrontiamo i problemi e la vita (per quanto complicata possa apparire) sempre negli stessi tre o quattro modi consueti, diversi per ciascuno di noi ma sempre i medesimi nella stessa persona. Sto dicendo che per quanto la vita sia (o appaia) complessa e dura, noi seguiamo costantemente un modello per cercare ingenuamente pienezza, felicità, per cercare un motivo per esistere… si tratta di una semplificazione automatica e superficiale, come schiacciare un bottone e, come abbiamo visto, una via che non é autentica non porta alcuna speranza. Una carezza leggera come quell’ala, che mi darà l’esperienza di essere compreso nei miei affanni e, in quel momento, non mi sentirò solo. Molti, per avere la percezione di esistere, schiacciano il pulsante dell’egoismo e del potere: “io sono se sono importante”; “io sono se comando sugli altri”; oppure schiacciano il pulsante del controllo: “io sono se domino la situazione, se gestisco io le cose, se affermo la Mia Verità”; oppure quello della ricerca assoluta del piacere “io sono se godo sempre di più, se gusto tutto ancora ancora e ancora, se evito qualunque impegno, responsabilità e sofferenza” altri, al contrario, premono proprio sul dolore per sentire di esistere: “io sono se soffro, se vivo un grande dramma, se mi annullo in sacrifici umilianti, se guardo un film che mi fa versare mille lacrime”; oppure viene attivato il meccanismo 12 dell’orgoglio: “io sono se guido e salvo gli altri, se sono un Messia, un conduttore di anime, se sono il riferimento di tutti i miei amici, io sono se sono amato…”; altri schiacciano il pulsante della vanità: “io sono se sono ammirato e invidiato” ; altri ancora quello dell’avarizia: “io sono se so più degli altri, e ho cose che gli altri non hanno”; altri spingono il moralismo becero e rigido: “io sono perché ho le regole giuste, perché sono perfetto e rigoroso, e giudico con rabbia chi sbaglia” altri premono sulla paura paranoide e cercano la sicurezza: “io sono se prevengo tutti i rischi, io sono se sono corazzato e al sicuro”. Infine c’è chi per sentire di esistere riempie semplicemente il suo vuoto premendo su qualunque azione: “io sono se mangio fino a scoppiare, se guardo sei ore ininterrotte di televisione, se gioco per quindici ore al computer, se mi faccio una dose di eroina o due litri di alcool, se parlo e parlo infinitamente tanto per parlare”. Adesso posso guardarmi, mentre cerco di semplificare in questi modi le cose (complicandomi in realtà la vita). Mi guardo con gli occhi amorevoli di un angelo, con la compassione delicata e presente che solo io, nel profondo, sono in grado di dare a me stesso. Non saranno parole né fatti concreti quello che nel mio intimo, in questo momento di consapevolezza, potrò scambiare con me stesso, ma una Ottobre 2011 intuizione sottile, una carezza leggera come quell’ala, che mi darà l’esperienza di essere compreso nei miei affanni e, in quel momento, non mi sentirò solo. Sarà come dire a me stesso, come disse a un concerto a Venezia un famoso cantante, che “c’è ancora una parola, magari banale, magari retorica ma che è sempre da tenere vicino, seduta dietro sul sellino della moto o accanto, mentre si viaggia su un tram… una parola che assomiglia molto alla parola speranza…” Forse la speranza ha lo stesso linguaggio della musica, forse è come un’armonia impalpabile che ci può accompagnare, un eco d’amore che ci insegue in ogni valle, che ci raggiunge in ogni nostro nascondiglio, un maestro interiore giusto e buono che intona in noi un canto struggente, un anelito a un senso più vero di quello che facciamo, uno spirito di scoperta e di coraggio, una voglia di dire no alle nostre paure e la forza di voler veramente bene a qualcuno. Forse la speranza è davvero NOI, nella parte più profonda. E in questa parte più profonda, forse, … gli angeli siamo noi… Riflessioni Ottobre 2011 LA CLESSIDRA Il cammino di Angelo Luigi Sangalli* Tempo di lettura: 4 minuti La prima autonomia per le persone con diverse abilità I l cammino è la tappa più importante nello sviluppo del bambino. Ogni persona che cammina conquista la prima vera autonomia. Se pensiamo al neonato, ancora non parla, ancora non comunica se non per pochissime parole, ma, verso i 12 mesi, inizia a camminare. Prima compie un cammino di bordo, spostandosi appoggiato al divano di casa, poi lascia la presa per raggiungere un altro appoggio, poi si lascia andare e nel giro di pochi giorni eccolo camminare verso i genitori che lo raccolgono al volo. Poi incomincia a camminare alla ricerca dell’equilibrio, cade, si rialza, riprova, ma ogni giorno è sempre meglio. Quando un bambino inizia a ritardare la conquista del cammino, la preoccupazione sale. Molte domande si affollano nella mente: “camminerà?” Il cammino rappresenta l’obiettivo che, in situazioni di deficit motorio o di ritardo psicomotorio, ogni terapista della riabilitazione vorrebbe raggiungere e rappresenta la prima grande attesa dei genitori. Spesso i primi segnali di possibile deficit sono nel ritardo con cui il bambino impara il cammino. Il bambino cammina solo quando è riuscito ad acquisire i pre-requisiti funzionali al di là di forzature anticipatorie. I coordinamenti funzionali che permettono il cammino sono: una buona sensorialità, una buona visione, un controllo del capo, una buona muscolatura del tronco, delle gambe, un equilibrio sufficiente per lo spostamento. Il bambino che inizia i suoi primi passi utilizza le braccia in modo tale da mantenere l’equilibrio. Nel primo periodo le braccia sono aperte e quasi all’altezza delle spalle. Le braccia scendono col maturare dello schema. Più il bambino cammina, meglio organizza lo schema motorio. Generalmente il cammino avviene tra i 12-16 mesi di vita. In caso di ritardo prolungato occorre intervenire principalmente per compensare la o le tappe che il bambino non ha maturato, analizzando anche il livello di maturazione degli elementi come: la muscolatura, la sensorialità, l’equilibrio, la vista. È solo a partire da una corretta analisi del problema che si potrà ottenere l’obiettivo previsto. Per * Psicopedagogista affermato, consulente di vari enti che si occupano di disabilità e di svantaggio, docente con esperienza in ambito pedagogico presso le maggiori facoltà del Triveneto, attualmente professore di Pedagogia Speciale presso la facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Verona. mantenere quest’abilità, una volta acquisita, servirà esercitarla quotidianamente, cercando di calcolare lo sforzo che il bambino è in grado di sopportare tenendo conto che il cammino sarà piacevole quanto più non sarà stancante. Nel disabile adulto il cammino deve sempre essere mantenuto sia nello schema, sia nel tono muscolare. L’immobilità e la pigrizia di molte persone disabili le porta a camminare sempre meno, ma questo immobilismo ha una brutta conseguenza: i genitori invecchiano e le forze vengono sempre meno. L’accudimento quotidiano richiede la massima collaborazione della persona accudita e se cammina, si regge in piedi, cambia postura da seduto, si alza, si siede, si sdraia, si appoggia al corrimano, solleva una gamba, poi l’altra, il tutto avverrà con il minimo sforzo da parte di chi assiste. Continuare a mantenere un buon cammino permette di conservare anche un buono stato di salute, di stancarsi quel tanto per poi non scambiare il giorno per la notte. 13 GSH Notizie LA CLESSIDRA Ottobre 2011 Il nuovo catalogo dei servizi scolastici vari Dirigenti Scolastici e Il catalogo, consegnato ai diviso in vari servizi, per Direttori del territorio, è sud iè cato di cosa si tratta, a ch ciascuno dei quali è specifi zionamento. rivolto e le modalità di fun I servizi offerti sono: H l’ educatore scolastico GS • Assistenza scolastica: lastico è in grado di all’interno del contesto sco lastica e sociale dell’alunno favorire l’integrazione sco sviluppo delle potenzialità in difficoltà, sostenendo lo presenti. soggetti affetti da • Intervento Educativo per cativo mirato per autismo: l’intervento edu acità comunicative, favorire l’acquisizione di cap mbio relazionale, il miglioramento dello sca rtamenti adattivi di base. l’apprendimento di compo favore di alunni stranieri: • Intervento educativo a ove l’integrazione con l’educatore scolastico promu lla comprensione e nello gli altri alunni, supporta ne la famiglia. studio, facilita i rapporti con • Intervento Educativo per soggetti con DSA: l’intervento mira a sviluppar e quelle risorse alternative utili a ridurre l’im patto del disturbo sul progresso scolastico e a pro durre miglioramenti delle prestazioni nella scrittu ra, nel calcolo, nella grafia, nella produzione pra ssica e negli schemi di coordinamento motorio. • Sportello di ascolto psi cologico: servizio rivolto ad alunni e genitori per affron tare e prevenire quelle situazioni di disagio e diffico ltà che vengono vissute durante l’anno scolastico. • Servizio di consulenza scolastica in situazioni critiche ed urgenti: è stato pensato come un “pronto intervento” in situ azioni di crisi che richiedono un’operatività tecnica altamente efficace e specializzata. Gli interven ti possono essere rivolti al singolo alunno, ai suoi fam iliari, alla classe, al singolo insegnante, agli insegnanti di una classe. Sicurezza sui luoghi di lavoro GSH si è certificata OHSAS 18001: siamo la prima cooperativa sociale in Regione 14 Il percorso di GSH, cominci ato ormai nel lontano 2001 con l’ottenim ento della certificazione qualità ISO 90 01 e prosegu nel 2006 con ito la certificazio n e SA 8000, standard di ri ferimento del la responsab sociale, conti ilità nua nel 2011 co n l’o tt en imento della certifica zione OHSAS 18 00 1 le ad nell’ambito d er ella sicurezza divenendo co la prima coop sì erativa social e in Trentino Adige certifica A lto ta. Proprio ques t’ultima certifi cazione attest ancora una vo a lta l’impegno concreto di GSH nell’offri re ai propri la voratori e ai propri utenti un ambiente sicuro attraver l’adozione di so un adeguato si stema di gestione per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavo ro. “Le cer tificazio ni otte (qualità nute, IS ), SA 80 O 9001 0 0 (resp e OHSA o n s abilità S 1800 sociale 1 (sicur Michele ) ezza)” c Covi - P o m m e r n e t s a id Sociale ente de GSH, “t lla Coo estimo perativ di GSH n ia a n o per off l’impeg r ir n e o un serv adotta izio di q ndo un ualità compo respon r t a m ento so sabile a cialmen ll’intern sicuro s te o di un empre a m biente nell’ott continu ic a del m o del p iglioram roprio integra ento s is tema d to”. i gestio ne S. B. di Michela Bergamo ti disabili: gli alunni • Progetti ponte per sogget prevedono al termine del portatori di disabilità che erimento in una struttura percorso scolastico un ins di una fase di preparazione educativa, hanno necessità to scolastico si possa graduale in cui dal contes azione educativa. transitare verso la nuova situ zione ed aggiornamento • Appunti scuola, forma no scolastico GSH per insegnanti: durante l’an olti ad insegnanti, educatori organizza vari seminari riv l’incontro con esperti e familiari che, attraverso gogiche, relazionali, di problematiche psicopeda , consentono di essere legislative, metodologiche uali ed importanti in aggiornati sulle aree più att T stata accreditata dalla PA ambito educativo. GSH è il personale docente della ad erogare formazione per scuola. [email protected] GSH Notizie Ottobre 2011 LA CLESSIDRA • Servizio di accudimento e sorveglianza: GSH offre disponibilità di addetti all a sorveglianza che possono essere impiegati durante fas i non didattiche della giornata scolastica (interval li, mensa…) • Animazione Scuole: è un servizio atto a sensibilizzare gli studenti sul tema della disabilità, combattendo la chiusura det erminata dalla paura del “diverso”, favorendo l’accet tazione, l’accoglienza e quindi l’integrazione di qu alsiasi tipo di “diversità”. OSHAS 18001: Che cos’è? La OHSAS 18001 (Occupational Health & Safety Assessment Series) è una norma internazionale per la certificazione di un Sistema di Gestione per la Sicurezza e Salute sui luoghi di lavoro applicabile ad aziende di qualsiasi settore e dimensione che consente di gestire in modo organico e sistematico la sicurezza dei lavoratori. La validità della norma è tale per cui organismi nazionali quali INAIL, ISPESL e UNI l’hanno individuata quale strumento per il controllo normativo in materia di sicurezza poiché permette la costruzione di un sistema gestionale del tutto allineato rispetto a quanto richiesto dal “Decreto Sicurezza” D.Lgs. 81/08. S. B. 15 Territorio LA CLESSIDRA Una valle accessibile a tutti Report Revò Tempo di lettura: 2 minuti Appello ai Sindaci Cari sindaci (quelli che ancora non ci hanno risposto, ovviamente!), Vi ricordate di noi? Vi ricordate l’impegno per lo sbarrieramento del territorio del Vostro Comune che avete sottoscritto in occasione delle elezioni comunali 2010? Vi informiamo che dei 23 candidati P rosegue l’impegno di GSH nel progetto “Una valle accessibile a tutti” con lo scopo di svolgere un monitoraggio del territorio delle Valli di Non e di Sole partendo dai paesi ove hanno sede i nostri servizi. Gli utenti e gli educatori del Laboratorio per l’Acquisizione dei Prerequisiti Lavorativi “Roen” si sono impegnati con passione nel processo di mappatura delle barriere architettoniche del paese di Revò e della frazione di Tregiovo. Il Report del Comune di Revò evidenzia come l’accessibilità del territorio sia genericamente scarsa. Le motivazioni sono molteplici e non tutte dovute alla volontà dell’amministrazione comunale. La condizione orografica del Comune di Revò, infatti, rende il territorio poco modificabile e adattabile alle esigenze di accessibilità libera e priva di barriere. Segnaliamo al contempo che Ottobre 2011 Via Maddalene è una strada molto trafficata. Nel tratto corrispondente alla scuola media troviamo il camminamento pedonale adeguatamente largo. Via Canestrini. Si osserva come il gradino del marciapiede sia d’ostacolo per chi attraversa le strisce pedonali in carrozzina, e come la panchina occupi parzialmente il marciapiede stesso. gli interventi su marciapiedi dissestati e tanti piccoli miglioramenti al manto stradale sono del tutto fattibili. L’amministrazione comunale si è già resa disponibile per mettere in atto tutte le azioni necessarie e possibili per migliorare il proprio territorio avvalendosi del contributo reso da GSH con la realizzazione di questo report. Siamo quindi fiduciosi che a breve il territorio del Comune di Revò sarà più accessibile a tutti. S. B. Via Maddalene poi eletti che lo avevano sottoscritto, solo in 6 hanno risposto alla nostra recente richiesta di rendicontazione di ciò che è stato fatto: Malè, Taio, Vermiglio, Pellizzano, Cles e Cunevo. Attendiamo fiduciosi una risposta anche dagli altri comuni che sono: Brez, Cagnò, Bresimo, Ton, Campodenno, Ossana, Cloz, Denno, Dimaro, Livo, Monclassico, Smarano, Tassullo, Tuenno, Vervò, Romallo, Tres. Via Canestrini La barriera architettonica si trova a _________________________________________________________________ Via/Località ____________________________________________________________________________________ Descrizione dell’ostacolo __________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________ I miei recapiti Nome e cognome _________________________________________ I dati personali raccolti nella presente cartolina per scopi organizzativi saranno trattati in piena osservanza del D. Lgs n. 196/03. L’informativa e i diritti dell’interessato inerenti il trattamento dei dati personali sono quelli previsti dall’art. 7 della citata normativa e sono consultabili nel sito www.gsh.it nella sezione “Policy privacy”. Prendo atto dell’informativa di cui sopra e consento espressamente al trattamento dei miei dati personali. e-mail ______________________________ Tel __________________ Data_________________ Firma____________________________________ 16 Territorio Ottobre 2011 LA CLESSIDRA di Consuelo Leonardi [email protected] Tempo di lettura: 8 minuti Una speciale giornata in Val Nana 26 luglio 2011 una giornata unica e meravigliosa immersi nella natura delle Dolomiti di Brenta. A ria limpida e fresca, un dolce profumo di fiori, un senso di stupore di fronte alla bellezza del creato… tutti i sensi sono aperti alla meraviglia della natura… vista, olfatto, udito, tatto e gusto. Eccoci tutti arrivati! Siamo un gruppo di 25 persone, ai piedi del Monte Peller, all’imbocco della Val Nana, a circa 2000 m di altitudine. L’iniziativa nasce da una proposta offertaci dal Comune di Nanno e di Tassullo ed è inse- rita in un più ampio progetto di valorizzazione culturale del Pian della Nana, che, facendo parte integrante delle Dolomiti di Brenta, è stata nominata dall’UNESCO “Patrimonio mondiale dell’Umanità”,uno dei paesaggi montani più belli al mondo. Siamo arrivati in quota a bordo di un’auto e di un pulmino il cui servizio è stato offerto dai Comuni; per garantire la nostra sicurezza siamo stati addirittura scortati della ca- mionetta dei Vigili del Fuoco. Poco a monte del bivio per il Rifugio Peller, iniziamo la nostra camminata che ci porterà alla Malga Tassulla dopo circa due chilometri. Luigi Marchesi è l’esperto na- turalista che ci accompagna lungo il percorso. Luigi già dopo i primi passi fa emergere la sua passione per la natura facendoci osservare fiori, insetti e animali raccontandoci ogni cosa conoscibile su di loro Parmaccessibile - Un esempio di eccellenza L’impegno del comune di Parma per la realizzazione di spazi adatti a tutti è uno di quelli che è interessante far conoscere anche a realtà amministrative come le nostre distanti centinaia di chilometri. I vincoli storico - paesaggistici sono gli stessi, quelli orografici magari da noi sono più rilevanti, ma la volontà di promuovere una “territorio amico”, che sappia adattarsi alle diverse esigenze dei cittadini, soprattutto dei più deboli dovrebbe essere una volontà comune. “Città amica”, città dei suoi cittadini, di tutti i suoi cittadini; città che sappia ascoltare, capire e rispondere alle loro esigenze; città viva, aperta, accogliente, che cambia e cresce per seguire quelle che sono le necessità di oggi ma che non saranno uguali domani. Ecco dunque che da questi presupposti nasce l’Agenzia Politiche a favore dei disabili, una delle realtà di eccellenza del nostro Paese in contesto territoriale. L’amministrazione comunale ha poi individuato nell’accessibilità una priorità delle politiche a favore delle persone disabili ha istituito un nume- ro verde, S.O.S. barriere, per dare la possibilità ai cittadini, con disabilità e non, di segnalare la presenza di barriere architettoniche e di aiutare, quindi, il Comune a eliminare gli ostacoli ancora esistenti in città. In linea con le stesse finalità anche la Cooperativa Sociale GSH cerca di realizzare lo stesso obiettivo coinvolgendo le amministrazioni comunali della zona attraverso la realizzazione di report come quello precedentemente esposto ma anche offrendo la possibilità ad ogni cittadino di segnalare la presenza di barriere sul proprio territorio mettendo a disposizione un coupon che mettiamo a disposizione anche in questa occasione. Basta compilarlo, tagliarlo e farlo pervenire alla nostra segreteria di Via Lorenzoni 21 a Cles (TN) oppure inviandolo via fax allo 0463/424643 o come allegato via mail a [email protected]. Diamo il nostro contributo per la realizzazione di un “Territorio amico” affinché ogni persona, disabile o in condizione di svantaggio magari temporaneo e non, possa muoversi liberamente. I ragazzi in un momento della giornata Val Nana. Grandiosa distesa verde ai piedi del Monte Peller è uno dei luoghi più spettacolari dei dintorni del Lago di Tovel. Questo ampio anfiteatro naturale è situato tra i 2100 e i 2400 m di quota, delimitato da due dorsali: ad ovest le cime di Sasso Rosso-Cima Nana-Cima Cesta-Monte Peller e ad est Cima UomoCima VallinaCastellazzo. La testata è chiusa a sud ovest dalla cima del Sasso Rosso m 2645 che chiude la valle. 17 Territorio LA CLESSIDRA con un entusiasmo che ci ha coinvolto tutti. Sempre con Luigi, la settimana precedente alla gita presso la sala del Comune di Nanno, abbiamo avuto modo di conoscere alcuni misteri del mondo naturale grazie prima alla visione di un documentario sugli animali e successivamente alla manipolazione di piume di vari uccelli e alla costruzione di un calco delle impronte di alcuni animali. Torniamo alla gita. Proseguiamo lungo la stradina sterrata che sembra tagli la dorsale del Monte Peller: ogni passo è una nuova scoperta, la fatica non si sente. Il cielo è coperto ma non minaccioso e ci permette di proseguire come da programma. Con estrema facilità Luigi è riuscito a catturare, in un apposito contenitore trasparente, una cavalletta, poi ci porta una farfalla protetta, poi un bombo, poi un fiore particolare, l’aconito, che ci dice essere velenoso. In un attimo sistema il suo cavalletto e piazza il cannocchiale: ed ecco possiamo osservare le simpatiche marmotte… quelle in allerta per la nostra presenza e quelle completamente rilassate appena fuori la loro tana. Ore 12.30 siamo alla Malga Tassulla, la nostra meta. Davanti a noi si apre la Val Nana, conca grandiosa delimitata dall’allineamento delle varie creste tra il Sasso Rosso e il Monte Peller. Facciamo qualche foto per imprimere ancor più nella nostra memoria il Ottobre 2011 meraviglioso paesaggio. C’è entusiasmo nel gruppo, chi è attratto dalle mucche, dagli asini o dal cane; chi vuole la foto ricordo con i due vigili del fuoco in divisa e la loro camionetta; chi aspetta il turno per poter vedere ancora col cannocchiale qualche marmotta; chi comincia a sentir fame! Alla scoperta della natura e dei prodotti di malga 9^ Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche Domenica 2 ottobre 2011 in tutta Italia si è festeggiato la 9^ Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Lo slogan scelto per la manifestazione è “Un mondo senza barriere è possibile! Costruiamolo con la Total Quality” per ricordare l’importanza della realizzazione di un ambiente di vita a qualità totale, accessibile e fruibile da tutti come garanzia di pari opportunità. 18 fonte: governo.it Ed ecco che arriva il pranzo… e che pranzo! Veniamo sistemati all’interno di una confortevole sala ed eccoci serviti… un piatto di polenta, con formaggi di vari tipi e frittata… tutti sani prodotti di malga! Buon appetito a tutti! Dopo il pasto non manca la visita alla malga, al caseificio e al deposito dei formaggi. La moglie del pastore ci accompagna e ci spiega cordialmente le fasi per la produzione del formaggio di mucca e di capra e ci coinvolge con profumi sempre più intensi. Ed ecco, è l’ora del ritorno a valle… la strada del rientro è lunga e non possiamo permetterci ritardi. È difficile salutare un posto così bello… ci resta la speranza di poter tornare, per sentirsi, ancora, per qualche ora, liberi, leggeri, sereni e parte integrante del mondo naturale. Un ringraziamento, da parte di tutti noi, al Comune di Nanno e di Tassullo, in particolare agli assessori Romina Menapace e Maria Teresa Bentivoglio per la gradita proposta e a Luigi Marchesi per l’entusiasmo trasmesso nel offrirci il suo sapere sul mondo della natura. Notizie utili Ottobre 2011 LA CLESSIDRA L’amministratore di sostegno dei dott. avv. Massimiliano Debiasi* e Dott. Mirko Agostini** [email protected] Tempo di lettura: 4 minuti U na volta effettuato il deposito, il ricorso viene sottoposto al Giudice Tutelare il quale vede di cosa si tratta e prende i provvedimenti del caso per dare avvio a quella che, a tutti gli effetti, è una c.d. “causa”. Se la questione non riveste particolare urgenza o gravità (vedi sotto), il ricorrente deve semplicemente attendere la notifica di un c.d. biglietto di cancelleria con il quale il Giudice Tutelare gli comunica i suoi provvedimenti in merito a come deve partire la causa. Tale atto verrà notificato anche al Pubblico Ministero quale parte sempre necessaria in tali processi. Normalmente il primo provvedimento giudiziale è la fissazione di un’udienza per l’esame davanti a sé del beneficiario, l’audizione del ricorrente e la comparizione degli altri parenti. Infatti in tale provvedimento il G.T. (giudice tutelare) non solo fissa l’udienza ma dà anche le indicazioni su chi debba essere presente e quindi a chi debba essere notificato detto provvedimento (attenzione che di solito tali ulteriori notifiche sono a carico del ricorrente stesso e non è così facile eseguirle: casomai la Cancelleria del Tribunale vi aiuterà). Talvolta vengono convocati dal Giudice all‘udienza anche i servizi sociali per ottenere chiarimenti. Va precisato che sebbene il ricorrente sia una persona che normalmente (ed anzi naturalmente) intende proteggere ed aiutare il beneficiario, dal punto di vista processuale (perché quello per amministrazione di sostegno è un processo in tutto e per tutto!) egli si pone come antagonista quindi la notifica del provvedimento sarà fatta anche al beneficiario stesso come se fosse una controparte ed un tanto per dargli modo, se mai ne avesse intenzione, di difendersi personalmente contro le pretese del ricorrente. Una volta fatte le notifiche alle persone e nei tempi indicati dal Giudice, ci si reca quindi all’udienza ivi indicata (se possibile accompagnando anche il beneficiario che, si presume, non è certo in grado di comparire sua sponte) dove, quale momento qualificante, è prevista l’audizione PERSONALE dell’interessato/beneficiario: nulla può essere fatto solo “sulla carta”. Il beneficiario in tale sede, qualsiasi siano le sue condizioni di salute e capacità (salva l‘incoscienza, ovviamente), è considerato dalla legge parte anche attiva di un colloquio, nell’ambito di ** Laureato presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Trento, è iscritto presso il Foro di Trento all’albo dei praticanti avvocati. * Avvocato appartenente al Foro di Trento, membro del Consiglio di Amministrazione e socio volontario della Cooperativa Sociale GSH è anche cofondatore, insieme a Maurizio Fondriest, della “Fondriest for Children”. Proseguiamo oggi la nostra analisi passo - passo della procedura per la nomina dell’amministratore di sostegno. Nello scorso numero abbiamo infatti visto le modalità con cui si redige e dove si deposita il ricorso ed oggi, invece, verifichiamo cosa accade di li in avanti. una procedura nella quale il giudice deve tenere costantemente conto dei suoi bisogni, richieste, preferenze ed aspettative. In caso di comprovata necessità, va specificato che il giudice può disporre di procedere all’audizione del beneficiario direttamente nel luogo dove la persona si trovi (ospedale, casa di riposo, istituto, casa di abitazione ecc.). Dal colloquio e da quanto viene riferito dai servizi sociali o da chiunque altro abbia notizie utili, il G.T. può già farsi un’idea e procedere direttamente e senza attese alla nomina dell’A.d.S.; più spesso, però, le condizioni di salute del beneficiario non consentono al Giudice di rendersi perfettamente conto di quanto il beneficiario stesso abbisogni (ricordiamo, infatti, che il provvedimento del G.T. è “su misura” caso per caso) e quindi, solitamente, nomina un Medico legale (neuro psichiatra, di solito) al fine di sottoporre a perizia il beneficiario e farsi spiegare dal consulente lo stato di salute e le sue effettive esigenze. L’udienza può così essere eventualmente rinviata anche più di una volta. Quando il CTU (Il consulente tecnico d’ufficio, ossia colui che svolge la funzione di Ausiliario del Giudice rispondendo in maniera puntuale e precisa ai quesiti che il Giudice formula nell’udienza di conferimento dell’incarico e relaziona i risultati nell’elaborato che prende il nome di Consulenza Tecnica d’Ufficio) avrà depositato la sua perizia, le parti ed il PM ritorneranno dal Giudice, ed esporranno le loro conclusioni. Il Giudice si riserverà di decidere e quello che deciderà e perché lo vedremo il prossimo numero. In casi di straordinaria urgenza e motivata indifferibilità (in quanto il procedimento di cui sopra potrebbe impegnare le parti per qualche mese prima di addivenire alla decisione) v’è possibilità per il G.T. di provvedere alla nomina di un A.d.S. provvisorio che provveda a compiere quegli atti per i quali non si può attendere la fine del (relativamente) lungo procedimento di cui sopra. 19 Protagonisti LA CLESSIDRA Autunno è... Pensiero di Enrico La mia mamma era una vera mamma mi ha voluto tanto bene. Mi ha fatto fare le scuole e mi faceva la ginnastica. Ha fatto la portinaia in Corso Francia a Torino. Mio papà lavorava in fabbrica alla Seat di Settimo Torinese. Io ho tanta nostalgia ma li sento vicini. Enrico Enrico al Concerto di Vecchioni del 03.08.2011 sull’Altipiano della Predaia, Rifugio ai Todes-ci, appuntamento della rassegna “Suoni delle Dolomiti”. 20 Ottobre 2011 Block Notes Ottobre 2011 LA CLESSIDRA “L’amore delle 3 melarance” Mercato contadino Festa estiva Cles Ieri, oggi, domani 29 aprile 2011 26 maggio 2011 SEMINARIO APPUNTI SCUOLA Ad aprile si è svolto il seminario “Dalla manualità alla grafia, dalla grafia alla scrittura” con relatore il dott. Angelo Luigi Sangalli, pedagogista, che ha affrontato efficacemente il tema proposto riscuotendo l’attenzione di tutti i presenti. L’AMORE DELLE TRE MELARANCE Al Teatro di Tuenno si è svolta la rappresentazione teatrale “L’amore delle 3 melarance” con la regia di Michele Torresani e la numerosa partecipazione di utenti ed educatori dei centri della cooperativa GSH. Il grande impegno di tutti gli attori è stato ampiamente premiato dal successo ottenuto! Giugno-settembre 2011VACANZE SOGGIORNO 13 luglio 2011 11 agosto 2011 Luglio-agosto 2011 Dal 05.06.11 al 11.06.11 e dal 04.09.11 al 10.09.11 si sono svolti i soggiorni estivi sulla riviera romagnola a Misano Adriatico. Anche quest’anno i soggiorni sono trascorsi piacevolmente presso il Park Hotel Kursaal che ormai da anni ci ospita con cortesia e professionalità. ECO DI NOTE IN PIAZZA Giunge ormai alla 7° edizione la festa estiva a Dimaro in Val di Sole. Quest’anno, oltre alla tradizionale spaghettata realizzata in collaborazione con il Gruppo Anziani di Dimaro, ad allietare la serata si è esibito nel Teatro locale il Gruppo Strumentale di Malè diretto dal maestro Tiziano Rossi. Nonostante il maltempo, la partecipazione è stata numerosa. ANCHE DI NOTTE IL SOLE SORRIDE L’8° edizione della festa estiva a Cles in Val di Non è stata accolta con entusiasmo anche dai turisti presenti in valle. Quest’anno, dopo la cena, c’è stata la testimonianza dei ragazzi che hanno aderito al progetto di Servizio Civile. A conclusione della serata l’associazione Gabatà ha realizzato un suggestivo spettacolo con musica e danze africane. GIARDINO SUL LAGO Anche quest’anno presso il nostro orto biologico a Coredo, abbiamo realizzato l’iniziativa “Il Giardino sul Lago” in collaborazione con l’APT locale. I bambini, turisti e non, coinvolti nelle varie attività ludiche, si sono divertiti e i genitori hanno approfittato per godersi una piacevole mattinata al lago. 21 bLoCk notES Luglio-agosto 2011 Settembre 2011 Ottobre 2011 Ottobre 2011 26 ottobre 2011 28 ottobre 2011 Ottobre 2011 Novembre 2011 Novembre 2011 Dicembre 2011 22 LA CLESSIDRA Ottobre 2011 MERCAto ContADIno Su invito del Comune di Cles per la prima volta, quest’anno, abbiamo partecipato, il sabato mattina, al mercato contadino in corso Dante commercializzando i prodotti del nostro orto biologico di Coredo. EDuCA Dal 23.09.11 al 25.09.11 si è svolto a Rovereto “Educa”, che quest’anno ha affrontato il tema “Educare nell’incertezza”. Gsh è stata presente con 2 laboratori creativi che hanno coinvolto bambini dai 6 agli 11 anni. PoMARIA Il 09.10.11 e il 10.10.11 saremo presenti a Pomaria a Casez con il nostro colorato stand di oggettistica, articoli regalo e artigianato artistico. APERtAMEntE Il 19.10.11 inizia il corso, della durata di 6 incontri serali, APERTAmente per volontari e collaboratori di GSH con esperienza condotto dal dott. Paolo Damianis, psicologo e coordinatore psicopedagogico dei servizi GSH. voLontARIA Il 26.10.11 inizia il corso, della durata di 8 incontri serali, VOLONTaria per aspiranti volontari di GSH condotto dal dott. Paolo Damianis, psicologo e coordinatore psicopedagogico dei servizi GSH. SEMInARIo APPuntI SCuoLA Il 28.10.11 dalle 14.00 alle 18.30 presso la sala conferenze della Cassa Rurale di Tuenno- Val di Non a Cles ci sarà il seminario di Appunti scuola “Autismo, diagnosi e intervento educativo” sul tema della diagnosi precoce di tale malattia, tenuto dalla psicologa prof.ssa Paola Venuti, Responsabile del Laboratorio di Osservazione e Diagnostica Funzionale presso la facoltà di Scienze Cognitive di Rovereto. fA’ LA CoSA GIuStA Dal 29.10.11 al 31.10.11 parteciperemo a “Fa’ la cosa giusta”, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, presso la struttura di Trento Fiere in via Bergamasco a Trento. fIERA D’Autunno Dal 16.11.11 al 20.11.11 parteciperemo, per la prima volta, alla “Fiera d’autunno”, importante vetrina dell’economia dell’Alto Adige, presso la sede di Fiera Bolzano in Piazza Fiera a Bolzano, con uno stand innovativo di presentazione dei nuovi prodotti realizzati nei centri di GSH. “CoMunItà CHE SI InContRAno: notE, PARoLE, IMMAGInI” Il 12 novembre, ore 14:00 – Convento dei Frati Cappuccini – Terzolas GSH organizza la manifestazione “Comunità che si incontrano: note, parole, immagini” nell’ambito dell’iniziativa di Con. Solida e del Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale – CGM , “Condividere il cuore”. MERCAtInI nAtALIzI Dal 09.12.11 al 11.12.11 e dal 16.12.11 al 18.12.11 saremo presenti, presso l’atrio della ex-Pretura in Corso Dante a Cles con uno stand di simpatiche idee regalo e oggetti natalizi per rallegrare le nostre case nei giorni di festa. In bIbLIotECA Ottobre 2011 LA CLESSIDRA Spazi e modelli I l numero di Aprile 2011 della rivista Spazi e modelli – percorsi evolutivi della disabilità psicofisica, nella Sezione Esperienze presenta l’elaborato dal titolo “Soggetti adulti con autismo: un esempio di Piano Educativo Individualizzato” di Andrea Caruso ove la programmazione sui soggetti autistici adulti è presentata secondo una prospettiva rivolta al futuro che ambisca al miglioramento degli aspetti che hanno un impatto diretto sulla qualità della vita quotidiana. Un pensiero più ampio, quello volto alla costruzione di un progetto di vita e di un futuro della persona nella sua totalità,dovrebbe essere il filo conduttore alla base di una programmazione educativa individualizzata di un soggetto autistico adulto. L’elaborato in una seconda parte analizza un caso specifico e ne declina le fasi della programmazione educativa individualizzata. Nella sezione Ricerca Franco Grau prosegue il lavoro svolto nella prima parte da Luca Degasperi, con la presentazione della seconda parte del “Progetto residenziale per disabili psicofisici nei nuclei sul territorio” rivolto ad alcuni utenti, accolti presso il Centro Residenziale o presso le Comunità Alloggio della Cooperativa Villa Maria, che risultano senza famiglia o impossibilitati al rientro. La prima parte dell’articolo (v. Spazi e modelli Edizione dicembre 2010) era dedicata alla presentazione delle linee di intervento e ai relativi riferimenti teorici, la seconda parte presentata in questa edizione si concentra invece sulla osservazione e l’analisi di quanto emerso dagli incontri multidisciplinari dai quali emerge, anche se i dati a disposizione sono ancora pochi, un potenziale miglioramento della qualità della vita delle persone coinvolte. La sezione Formazione curata da Veronica Cocco dal titolo “La Psicologia Critica della Salute e il focus sulla soggettività” è un approfondimento dedicato all’approccio critico alla psicologia ove la soggettività e l’adozione di una metodologia qualitativa nella presa in carico del paziente divengono elementi fondamentali per la conoscenza del soggetto e della sua esperienza del dolore. La sezione famiglia e lavoro con le famiglie di Salvatore Legati si occupa della “Terapia dei genitori” sviluppando il tema delle iniziative, da lui promulgate, volte alle famiglie con soggetti affetti da disabilità. Scopo di tali iniziative è quello di offrire supporto, ma anche competenze e strumenti in grado da favorire la crescita e il benessere del bambino disabile all’interno del contesto familiare. Strumenti fondamentali del mestiere diventano dunque formazione, informazione e soprattutto dialogo e confronto. la prova del cuore In aiuto alla fondazione trentina per l’autismo L o chef stellato Cristian Bertol del ristorante Orso Grigio di Ronzone e noto al grande pubblico ormai da qualche anno per la sua partecipazione al programma RAI “La prova del cuoco” a fianco di Antonella Clerici, ha realizzato il libro La Prova del Cuore - Cristian Bertol e le sue eccellenze il cui ricavato sarà completamente devoluto alla Fondazione Trentina per l’Autismo - onlus, impegnata nella realizzazione di proget- ti rivolti alle persone affette da autismo e alle loro famiglie. L’artista di cucina, ha dato vita a sessanta ricette di grande qualità e raffinatezza utilizzando come ingredienti i migliori prodotti trentini. Per informazioni sull’acquisto del libro, prego consultare il sito: www.fondazionetrentinaautismo.it S PA z I E M o D E L L I I n f o Consorzio agorà 38122 Trento - Via Paradisi 15/5 Tel e Fax 0461 983672 e-mail: [email protected] Chi intendesse proporre e successivamente pubblicare lavori originali attinenti ai temi trattati dalla rivista, con particolare riferimento alla disabilità psicofisica, può contattare il consorzio Agorà al numero di telefono 0461 983672, sottoponendo gli elaborati al comitato scientifico. Abbonamento per un anno: Euro 38,00 per i privati, Euro 48,00 per gli enti Abbonamento per due anni: Euro 60,00 per i privati, Euro 80,00 per gli enti. È necessario versare la quota sul conto corrente postale n. 55081277 o sul c/c bancario (IBAN: IT43C08282 34671000002077523) presso la Cassa Rurale di Tuenno-Val di Non, intestati a Consorzio Agorà, specificando il proprio indirizzo. 23 i nostri servizi e sedi GSH Cooperativa Sociale Sede legale 38023 Cles (TN) - Via Mattioli 9 - Uffici amministrativi 38023 Cles (TN) - Via Lorenzoni 21 Tel 0463 424634 - Fax 0463 424643 - [email protected] - www.gsh.it Centro Socio Educativo”Il Quadrifoglio” 38023 Cles (TN) - Strada per Mechel 6 - Tel 0463 421570 Formazione Individualizzata al Lavoro 38023 Cles (TN) - Via Lorenzoni 21 - Tel 0463 424634 [email protected] Centro Socio Educativo “La Casa Rosa” 38027 Terzolas (TN) - Via dei Falidoni 5 - Tel 0463 900103 Comunità Alloggio “Lidia” 38023 Cles (TN) - Via Mattioli 9 - Tel 0463 625303 [email protected] Centro Occupazionale “Arcobaleno” 38010 Romeno (TN) - Via M. Zucali 29 - Tel 0463 435034 Centro Occupazionale “Il Noce” 38025 Dimaro (TN) - P.zza Madonna della Pace 4 Tel 0463 970021 Laboratorio per l’Acquisizione dei Prerequisiti Lavorativi “Roen” 38028 Revò (TN) - Via S. Stefano 11 - Tel 0463 431047 cessibili Vacanze ac @gsh.it oni 21 - info ) - Via Lorenz N (T es Cl 3 3802 Intervento Domiciliare Educativo 38023 Cles (TN) - Via Lorenzoni 21 - Tel 0463 424634 Assistenza Scolastica 38023 Cles (TN) - Via Lorenzoni 21 - Tel 0463 424634 Biblioteca 38023 Cles (TN) - Via Lorenzoni 25 - Tel 0463 424634 Sviluppo di Comunità 38023 Cles (TN) - Via Lorenzoni 21 - Tel 0463 424634 Psicologica Consulenza l 0463 424634 nzoni 21 - Te re Lo a Vi ) N 38023 Cles (T ive che Educat Centro Ricer l 0463 424634 nzoni 21 - Te re Lo a Vi ) N 38023 Cles (T Vacanze Soggiorno 38023 Cles (TN) - Via Lorenzoni 21 - Tel 0463 424634