rapporto di gestione `98
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RAPPORTO DI GESTIONE 2010 Esercizio 2009 Giunta Regionale Presidenza Direzione Centrale Programmazione Integrata U.O. Programmazione e Gestione Finanziaria DGR n. IX/372 – 5 agosto 2010 Regione Lombardia Giunta Regionale Presidenza Direzione Centrale Programmazione Integrata Unità Organizzativa Programmazione e Gestione Finanziaria Struttura Controllo di Gestione e Raccordo Finanziario Sistema Regionale Via Fabio Filzi, 22 – 20124 Milano Tel. 02-6765.6545 – Fax 02-6765.4056 http://www.rapportodigestione.regione.lombardia.it INDICE Presentazione I fatti salienti del 2009 pag. I 1 Le Aree del PRS Area Regione e contesto istituzionale Ambito 1.1 Nuova Europa e scenario internazionale Ambito 1.2 Devoluzione e federalismo fiscale Ambito 1.3 Regione ente di governo Area Persona, capitale umano e patrimonio culturale Ambito 2.1 Sistema educativo di istruzione e formazione professionale Ambito 2.2 Promozione e tutela del lavoro Ambito 2.3 Culture, identità e autonomie Ambito 2.4 Sport Ambito 2.5 Pari opportunità Ambito 2.6 Giovani Area Competitività Ambito 3.1 Competitività delle imprese Ambito 3.2 Ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico Ambito 3.3 Industria e PMI Ambito 3.4 Turismo Ambito 3.5 Marketing territoriale Ambito 3.6 Artigianato e Servizi Ambito 3.7 Sistema agroalimentare e sistema forestale Ambito 3.8 Reti distributive, sistema fieristico e tutela dei consumatori Area Sicurezza Ambito 4.1 Sistema integrato di sicurezza Ambito 4.2 Sicurezza Urbana e Polizia Locale Ambito 4.3 Protezione Civile Area Sanità, famiglia e casa Ambito 5.1 Sanità e salute Ambito 5.2 Welfare della sussidiarietà Ambito 5.3 Nuove politiche per la casa Area Ambiente, territorio e infrastrutture Ambito 6.1 Infrastrutture prioritarie Ambito 6.2 Trasporto pubblico regionale Ambito 6.3 Servizi di pubblica utilità Ambito 6.4 Tutela dell’ambiente Ambito 6.5 Valorizzazione del territorio I costi di funzionamento 11 17 19 21 25 30 35 39 43 45 48 51 57 61 66 70 73 75 80 85 89 93 96 99 101 106 114 118 121 127 132 135 138 144 151 Presentazione Il Rapporto di gestione 2010, in linea con le precedenti edizioni, presenta la rendicontazione sullo stato di attuazione del PRS, così come previsto dall’art. 9-bis, comma 3-ter della L.r. 34/1978, secondo un modello sintetico e attento a dare rappresentazione dei prodotti e degli esiti dell’azione regionale. L’impianto analitico è coerente con la struttura del PRS, rendicontando l’esercizio 2009 con riferimento: alle sei Aree del PRS: Regione e contesto istituzionale; Persona, capitale umano e patrimonio culturale; Competitività; Sicurezza; Sanità, famiglia, casa; Ambiente, territorio e infrastrutture; ai costi di funzionamento. a) Le aree del PRS L’analisi per singola area del PRS si articola in: Linee di azione dal DPEFR 2009-2011, con l’evidenziazione delle linee d’azione (attività) programmate; Stato di avanzamento, che rendiconta, in sintesi, quanto fatto nel corso del 2009 rispetto alle politiche programmate; Considerazioni sul quinquennio di legislatura e prospettive, che richiama gli elementi distintivi dell’azione regionale nella legislatura trascorsa e le prospettive future Risorse finanziarie, che mostra un quadro delle risorse destinate agli interventi dell’area con l’evidenziazione: - del peso delle risorse destinate rispetto al bilancio complessivo e al netto della spesa sanitaria; - dell’utilizzo delle risorse rispetto agli ambiti d’intervento ricompresi nell’area; - della composizione delle risorse destinate per tipologia di spesa e risorsa. Le risorse finanziarie sono al netto delle partite di giro, anticipazioni di cassa e capitoli aventi natura di giro conto. Per ogni Area vengono, poi, analizzati e rendicontati i relativi ambiti d’intervento con: Presentazione: fornisce una sintetica evidenziazione delle principali linee d’azione attivate dalla Regione rispetto all’ambito d’intervento analizzato; Principali realizzazioni: rendiconta quanto fatto nel 2009 rispetto al singolo ambito d’intervento secondo la seguente classificazione per modalità d’intervento. I MODALITA’ DI INTERVENTO CONTENUTI Legiferazione e regolamentazione Attività legislativa e di regolamentazione. Sono ricompresi in questa categoria anche gli atti d’indirizzo assunti dalla Regione (ad esempio linee guida, indirizzi, circolari) Attività di pianificazione e programmazione Pianificazione e programmazione Erogazione di contributi e finanziamenti Promozione di accordi e attività di partenariato Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche Rilascio di autorizzazioni e pareri Altre attività rilevanti Vengono evidenziate le principali linee di sostegno finanziario attivate e i destinatari dei trasferimenti regionali (Enti, imprese, cittadini, beneficiari finali, ecc.) Attività inerente lo sviluppo di reti, di collaborazioni, di partenariati con indicazione dei partner e delle finalità oggetto di accordo Rispetto alla realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche viene rendicontato lo stato di avanzamento a fine 2009 Attività di rilascio di autorizzazioni e pareri Evidenziano altre attività rilevanti svolte nel corso del 2009 che non rientrano nelle sopraelencate “modalità d’intervento”. Ad esempio rientrano in questa categoria l’attività di vigilanza e controllo, di promozione e comunicazione, le azioni di semplificazione, ecc.. b) I costi di funzionamento L’analisi presenta i costi di funzionamento della macchina amministrativa rilevati, per quanto riguarda i costi del Personale, dal Sistema Informativo di Organizzazione e Personale (Conto annuale) e, per i costi di acquisto di beni e servizi, da sistemi di rilevazione extra-contabili. Il modello di rappresentazione dei costi fa riferimento ai seguenti Fattori produttivi: - - - Personale regionale: il costo ricomprende Retribuzioni, Missioni e Straordinari e si riferisce a tutti i dipendenti della Giunta, qualunque sia la natura del contratto di assunzione (pubblico, privatistico o atipico); Beni di consumo: il costo comprende i consumi per Cancelleria, Libri ed Arredi; Servizi: comprendono servizi professionali, ovvero le Ricerche, le Consulenze istituzionali e i Comitati, le Spese legali, la Formazione, la Comunicazione istituzionale e informazione ai cittadini e lo Sviluppo di software e i servizi tecnici ovvero gli applicativi e apparati informatici, la manutenzione, la pulizia, i servizi speciali, le assicurazioni, i traslochi, gli automezzi e le utenze; Locazioni immobiliari e Altri fattori: comprendono gli affitti, le spese postali e telefoniche e le imposte e tasse. Viene, infine, data una rappresentazione territoriale dei costi legati alla gestione degli immobili ad uso istituzionale e di alcuni immobili siti fuori Regione (Savona, Parma e Novara) in uso a vario titolo (diritto di superficie, comodato d’uso e concessione d’uso) agli enti locali. II I fatti salienti del 2009 I FATTI SALIENTI DEL 2009 L’esercizio 2009 è stato influenzato in modo particolare dagli effetti della crisi economica e molta parte dell’impegno del governo regionale è stata spesa per farvi fronte. In Lombardia le criticità del quadro congiunturale si sono presentate con una diminuzione del 6% della produzione industriale, un calo degli ordinativi ed una flessione dell'occupazione (-1,2% nel saldo tra tasso di ingresso e d'uscita dal lavoro). Si è registrato, inoltre, un aumento del prodotto ma non del venduto ed una conseguente diffusione di aspettative pessimistiche tra gli imprenditori industriali. Le scelte anticrisi della Regione sono state costruite con azioni orientate a favore delle imprese, con misure mirate a potenziare il sistema delle garanzie, ad agevolare gli investimenti, la ricerca, l'innovazione, l'internazionalizzazione. A favore delle famiglie numerose e meno abbienti, è stato promosso il bonus famiglia mentre gli interventi a sostegno dell'occupazione sono stati definiti in dialogo con il Governo e la UE. Misure indirette anticrisi si sono concretizzate con gli interventi per realizzare opere pubbliche, tra le quali le grandi opere viarie, le nuove autostrade regionali e i nuovi ospedali. Di seguito vengono presentati i principali interventi regionali anticrisi suddivisi per macroaree economiche e sociali. Piccole e medie imprese. La strada che Regione Lombardia ha scelto di percorrere è stata quella di dare più fiducia e liquidità al sistema imprenditoriale, soprattutto alle piccole e medie imprese. In questa prospettiva ha adottato una finanziaria regionale anticrisi con un pacchetto di interventi per le imprese (350 milioni di euro) condiviso con tutti gli attori del sistema economico e sociale lombardo e finalizzato a ricucire il patto tra imprese e sistema creditizio (3 miliardi di euro). Per lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione nelle Pmi sono stati, invece, stanziati 130 milioni di euro messi a disposizione con il Fondo di rotazione per l'imprenditorialità (Frim), mediante il bando Frim-Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale). Imprese del tessile. Nel marzo 2009 è stato avviato il bando per favorire lo sviluppo di nuove competenze imprenditoriali attraverso percorsi formativi. Sono seguite azioni per l'innovazione della filiera tessile-abbigliamento; per l’innovazione del sistema distributivo al dettaglio del tessile-abbigliamento; per la progettazione di iniziative in materia di innovazione e di aggregazione. Imprese artigiane. E’ stato proposto un bando di finanziamenti destinati a sostenerne la presenza internazionale con riferimento alla partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali. Imprese del commercio e del turismo. E’ stato istituito un bando (6 milioni di euro) per sostenere le imprese lombarde del commercio e del turismo attraverso il sistema delle garanzie (Confidi). Aziende agricole. Sono state previste sei misure anticrisi: anticipo erogazione premi PAC; rafforzamento dell’azione dei Confidi; iniziative per aumentare la competitività; sostegno al settore lattiero caseario; sviluppo rapporti con grande distribuzione e con il mondo dei consumatori; sviluppo delle agro energie e dell’innovazione. Distretti urbani e diffusi del commercio. Sono stati proposti contributi (24 milioni di euro a favore di 74 nuovi distretti) per aumentare l'attrattività dei piccoli poli commerciali e favorire la rigenerazione del contesto urbano e territoriale in cui si collocano. 1 I fatti salienti del 2009 Cooperative. E’ stata aperta una linea di finanziamento rivolta alle cooperative sociali e alle cooperative di produzione e lavoro. Cooperazione anticrisi con i Quattro motori d’Europa. Nel mese di gennaio è stata approvata una dichiarazione congiunta dei rispettivi "ministri" delle Attività produttive. Essa prevede come settori di lavoro comune: l'internazionalizzazione, l'innovazione, le politiche di miglioramento e l'organizzazione del Gruppo "Economia" con un piano di azione ad approvazione anno per anno per rispondere meglio alle esigenze dell'economia dei "Quattro motori e delle Regioni associate”. Bando InnovaRetail. Promosso in collaborazione con il Sistema camerale, finalizzato allo sviluppo dell'innovazione tecnologica, energetica, ambientale e della sicurezza nelle micro e piccole imprese commerciali, all'ingrosso e al dettaglio e nei pubblici esercizi della Lombardia per il commercio. Interventi a sostegno dei piccoli Comuni. Sono stati definiti finanziamenti regionali (6,7 milioni di euro) per interventi a favore delle piccole attività commerciali destinati ai comuni di montagna e ai piccoli comuni di pianura. Famiglie. Sono stati destinati 353,3 milioni di euro per il sostegno delle famiglie lombarde nei percorsi scolastici, di formazione professionale e di inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro, attraverso il "Sistema Dote". Cardine del sistema è la libera scelta di ciascuno verso l'offerta che ritiene rispondere meglio alle proprie esigenze. Il "Sistema Dote" si è articolato in tre grandi linee di intervento: Dote Scuola (216,3 milioni di euro), Dote Formazione (25 milioni) e Dote Lavoro (112 milioni). Particolare riscontro è stato ottenuto dagli interventi con funzione di ammortizzatori sociali, quali Dote lavoro e Buono Famiglia per le famiglie a basso reddito con almeno tre figli minorenni. Da segnalare per i riflessi sulle famiglie, anche il “Pacchetto casa” con fondi per il sostegno affitti, per l'acquisto o la ristrutturazione della prima casa, per l’emergenza abitativa, per la costruzione di 700 alloggi a canone convenzionato, per completare la riqualificazione di 500 alloggi in varie province lombarde, per realizzare, attraverso Comuni e Aler, 1.147 nuovi alloggi. In ambito sanitario, sempre in funzione anticrisi, da evidenziare la scelta che prevede almeno per tutto il 2010 anche per le persone in cassa integrazione straordinaria e per i loro familiari a carico (oltre che per i disoccupati e i lavoratori in mobilità) l’esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni di specialistica ambulatoriale (esami e visite), essendo già esenti per la farmaceutica. Anche per far fronte alla crisi è stato rilevante l’impegno sul tema delle Grandi Opere. Tra i fatti più significativi l’avvio nel mese di luglio 2009 dei lavori della Brebemi, la prima autostrada regionale che sarà realizzata interamente in project financing (costo complessivo 1,5 miliardi di euro) e che collegherà Brescia, Bergamo e Milano. I lavori dureranno 40 mesi. Altro importante evento la concessione da parte di Cal (Concessioni autostradali lombarde) a Stp (Società Tem di progetto) per la realizzazione e la gestione per 56 anni della Tem, la tangenziale est esterna di Milano. Nel 2009 sono, inoltre, proseguiti i lavori su infrastrutture regionali particolarmente attese (i lavori sulla statale Paullese, il tunnel ferroviario di Castellanza). Per quanto riguarda invece il trasporto su ferro, la qualità del servizio ferroviario è stata oggetto di numerosi incontri con l’amministrazione FS volti a migliorare gli standard di esercizio. Il problema Malpensa è rimasto aperto per buona parte del 2009. La scelta che Cai/Alitalia ha fatto per Air France ha portato la nuova compagnia a concentrare il proprio servizio su una sola parte del territorio nazionale, prendendo a riferimento logistico l’aeroporto di Fiumicino. A seguito di tali scelte Malpensa e l’intera accessibilità intercontinentale di Milano e della Lombardia hanno dovuto registrare un percepibile 2 I fatti salienti del 2009 ridimensionamento dell’accessibilità. Tutto ciò non ha tuttavia fatto esaurire le speranze che l’aeroporto torni ad essere l'hub che è stato. L’impegno assunto è stato quello di far pesare il ruolo politico della Lombardia per un’effettiva liberalizzazione delle rotte nazionali e per ottenere la libertà di contrarre accordi con le compagnie estere che vorranno servirsi di Malpensa anche per le tratte nazionali. Per Malpensa si è, inoltre, sostenuto un impegno di tutela occupazionale attraverso la garanzia degli ammortizzatori sociali ed è continuato il completamento dell'accessibilità infrastrutturale all'aeroporto. Due segnali positivi nei confronti di Malpensa sono venuti nel 2009 dagli operatori privati. Lufhansa e Cargolux per il trasporto passeggeri. La prima compagnia ha aperto le connessioni tra l’aeroporto e diversi scali europei. La seconda ha inserito Malpensa in un network di 45 destinazioni internazionali per il trasporto merci, tra le quali Hong Kong, New York e Chicago. Nel corso dell’anno tra le destinazioni cargo servite da Malpensa si è inserito il Giappone, l’Africa Continentale, il Sudafrica e la Thailandia. L’attenzione alla qualità dell’aria è stata mantenuta alta anche nel 2009, per cercare di contenere i valori critici di inquinamento. L’azione della Regione si è articolata in interventi riguardanti principalmente le fonti emissive da traffico. Sono stati promossi diversi bandi per l’assegnazione di contributi a favore di una mobilità meno inquinante, con incentivi che sono risultati cumulabili con quelli statali. E’ stata incentivata la sostituzione, previa rottamazione, di veicoli inquinanti con mezzi a minore impatto, a favore di fasce sociali più deboli; oppure la trasformazione degli stessi mezzi inquinanti attraverso l'installazione di impianti a metano o gpl, o tramite l'introduzione di dispositivi antiparticolato, sia su mezzi commerciali che adibiti a trasporto persone. Complessivamente, nel 2009, a questi scopi sono state impegnate risorse per oltre 100 milioni di euro. In sintesi, si sono incrementati i limiti alla circolazione per i mezzi maggiormente inquinanti, incentivando, parallelamente, la loro sostituzione o l'adozione di sistemi per l'abbattimento delle polveri e il contenimento dell'inquinamento locale. In tema di ricerca sull'inquinamento locale, è stato inaugurato, in provincia di Varese, presso in Centro di Ricerca di Ispra, il nuovo laboratorio VELA 7, realizzato con il contributo di Regione Lombardia, per la misurazione ed il controllo delle emissioni di CO2 causate dal trasporto su strada da camion e autobus. Si tratta del laboratorio più avanzato d'Europa per il controllo dei consumi di carburante e delle emissioni inquinanti di camion e autobus in condizioni di guida che simulano quelle reali su strada. Altri interventi per il contenimento delle emissioni hanno interessato il sostegno alle fonti di energia "pulita" e rinnovabile con bandi per l’installazione di pannelli solari su scuole ed ospedali e il sostegno al teleriscaldamento. Quanto al primo aspetto la Lombardia è tra le prime regioni italiane per strutture installate ed è aumentato anche il numero delle aziende che operano in questo settore e in particolare si sono sviluppate nuove tecnologie che stanno favorendo la nascita di un distretto produttivo del fotovoltaico. La partecipazione di Regione Lombardia al Summit delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici ("Governors' Global Climate Change Summit") tenutosi a Los Angeles è stata l’occasione per concordare con il governatore della California un piano delle Regioni del Mondo che coordini l’attività dei governi subnazionali sul miglioramento della qualità dell’aria. Nella direzione di migliorare la qualità ambientale degli spazi pubblici è stato approvato il piano che prevede la trasformazione di vaste aree di territorio in un nuovo sistema di infrastrutture agroforestali e multifunzionali con valenze ambientali, paesistiche, produttive e culturali, fruibili dalla collettività. Tali aree costituiscono i "Sistemi Verdi di Lombardia" e prevedono la realizzazione di boschi di pianura, zone umide, siepi e filari, forestazione urbana, coltivazioni arboree, percorsi ciclabili, pedonali ed equestri. 3 I fatti salienti del 2009 Sviluppato anche il “piano amianto”, con censimento delle strutture che hanno coperture da smaltire e impiego di un sensore speciale per riprese aeree. A seguito di tale mappatura più del 35% delle strutture sono state bonificate o si trovano in fase di bonifica. Da questa mappatura, è emersa, peraltro, una stima complessiva sulla presenza di amianto in Lombardia, pari a circa 2.800.000 metri cubi. Il governo regionale è stato caratterizzato nel 2009 anche da una costante attenzione alle relazioni internazionali. L’impegno internazionale ha trovato evidenza in due fatti di particolare valenza. Il primo si identifica con il Meeting delle Regioni europee sulla sussidiarietà, svoltosi nel maggio 2009. E’ stato un incontro finalizzato a rilanciare, alla vigilia delle elezioni europee, il messaggio che la governance dell'Europa non può essere garantita da una burocrazia piramidale ma da una rete di soggetti in cui le persone, le identità territoriali, le associazioni, la società civile sono protagonisti dei processi democratici e decisionali. Nel corso dell'incontro sono stati presentati i positivi risultati ottenuti nell'applicazione del principio di sussidiarietà nei seguenti ambiti: sanitario (con il sistema della Lombardia in primo piano), formativo (con il Kunskapsskolan, organizzazione svedese di scuole private), occupazionale (con un programma per il lavoro femminile realizzato a Cipro grazie a fondi comunitari), materie riguardanti l'immigrazione (con l'esperienza greca delle "città interculturali"), i servizi sociali (con il sistema inglese del "personal budget"), la cooperazione e i diritti umani (con l'esperienza della Regione Veneto). Il secondo evento ha avuto rilievo con i lavori del World Regions Forum, svoltisi nel mese di novembre 2009 a Milano, ai quali hanno partecipato 14 delegazioni delle "Regioni più innovative del mondo": Baden Wuerttemberg, Baviera, California, Gauteng (Sud Africa), Illinois, Lombardia, Regione di Madrid, Massachussets, Nuevo Leon (Messico), New South Wales (Australia), Quebec, San Paolo del Brasile, Regione di San Pietroburgo, Shangai, Singapore. Gli obiettivi del meeting sono stati di ordine politico ed operativo sui temi strategici del capitale umano, della ricerca, della sanità, dell'ambiente e della sostenibilità. Tra i primi effetti della collaborazione dei governi subnazionali la nascita di un'agenzia internazionale dell'ambiente via web (World Regions Enviromental Agency) e la Carta di Milano sui temi della ricerca, sanità ed ambiente. Sono, inoltre, proseguite le visite estere con sviluppo di accordi e protocolli con i rispettivi paesi. In linea generale Regione Lombardia ha potenziato i rapporti già in corso con USA, Quattro motori d’Europa, Provincia canadese dell’Ontario e dato avvio a nuove collaborazioni con alcuni paesi dell’Est europeo, come la Serbia che rappresenta un mercato emergente e strategico al centro dei Balcani. Oltre alle missioni istituzionali, sono state stanziate risorse per favorire l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese lombarde del settore manifatturiero. Tra i servizi oggetto di finanziamento: analisi e ricerche di mercato; assistenza nell'individuazione di potenziali partner industriali; assistenza legale, contrattuale e fiscale; redazione di studi di fattibilità. L’aggiudicazione di Expo 2015 alla città di Milano ha coinvolto tutte le istituzioni e i cittadini, a livello nazionale e regionale. Anche Regione Lombardia attraverso le sue strutture regionali si è attivata con azioni sinergiche volte a creare le migliori condizioni per la realizzazione dell’evento espositivo. Regione Lombardia in qualità di socio della Società Expo (20%) ha concorso alla ricapitalizzazione della società assicurando anche le risorse per l’avvio delle attività. Tra le tappe importanti verso Expo 2015 vi è la costituzione del Tavolo Lombardia, Tavolo Istituzionale per il governo complessivo degli interventi regionali e sovra-regionali, al quale è stata affidata la responsabilità della realizzazione di alcune opere essenziali di accessibilità viaria prima attribuite alla Società. Sul fronte europeo, in occasione del passaggio di presidenza dei Quattro motori d’Europa, dal Baden 4 I fatti salienti del 2009 Wuerttenberg a Regione Lombardia, è stato siglato l'accordo di cooperazione dei "Quattro motori" con la Lombardia in preparazione dell'Expo 2015. Per quanto riguarda il coinvolgimento dei territori lombardi nell’organizzazione dell’Expo è stato delineato il quadro strategico e programmatico dell’AQST nell’ambito del Tavolo Lombardia. Successivamente sono stati avviati in tutte le province lombarde i Tavoli Territoriali di confronto, finalizzati allo sviluppo di progettualità locali inerenti le tematiche di Expo, con la partecipazione di rappresentanti provinciali, degli enti locali, delle associazioni di categoria e delle imprese. Per promuovere, poi, il coinvolgimento della società civile lombarda, il 16 e 17 luglio 2009 sono stati organizzati gli Stati Generali dell’Expo. Concepito come un forum di condivisione e di dialogo tra cittadini, istituzioni, università, mondo del volontariato, della comunicazione, dell'arte, della cultura, dello spettacolo, del turismo, l’iniziativa è stata caratterizzata da una folta presenza di pubblico che ha dimostrato grande interesse e partecipazione, proponendo progetti e idee originali, anche attraverso il sito internet creato e gestito da Regione Lombardia. Per ciò che concerne lo stato di avanzamento delle opere necessarie ad EXPO, il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha approvato i progetti definitivi della linea 4 (tratta Policlinico-Linate) e 5 (tratta Garibaldi-San Siro) della metropolitana, e della Pedemontana, inoltre ha approvato la convenzione di concessione della Tangenziale est-esterna di Milano (TEM). Sempre in ottica di Expo, sono stati, poi, sottoscritti i protocolli di collaborazione con le Regioni Emilia Romagna e Veneto per avviare azioni sinergiche sui temi principali del grande evento ed è stato concluso il Protocollo di collaborazione con il Governo per guidare gli interventi di progettazione, realizzazione, comunicazione e promozione delle attività nell'ambito del turismo in vista dell'Expo del 2015. Per quanto riguarda la legalità e la trasparenza delle procedure negli appalti per Expo, è stato istituito il "Comitato per la legalità e la trasparenza delle procedure regionali", con la funzione di supportare Regione Lombardia in una azione di vigilanza preventiva e di contrasto a tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti delle grandi opere regionali. Impegno per il terremoto in Abruzzo. Regione Lombardia ha gestito, in collaborazione con le Province e il Comune di Milano, quattro campi di accoglienza per un totale, a campi completamente pieni, di circa 2.000 persone assistite. Tutti i campi di Regione Lombardia hanno avuto, sin dalle prime ore, un servizio di supporto psicologico (circa 60 operatori), garantito dalle Associazioni Psicologi per i Popoli e Psicologi per l’Emergenza, in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi della Lombardia. Regione Lombardia ha inviato 300 tecnici per le verifiche di agibilità degli edifici. La Scuola Superiore di Protezione Civile ha garantito la presenza di operatori con il compito di informare la popolazione sulle attività e sulle iniziative legate alla ricostruzione. Il sistema del volontariato regionale, anche grazie all’apporto delle Province, ha mobilitato circa 5.000 volontari di Protezione Civile per tutte le attività collegate alla gestione dell’emergenza Abruzzo. Regione Lombardia ha focalizzato le proprie azioni nel campo scolastico, anche con accordi istituzionali, con progetti di costruzione di una residenza universitaria e donazione di strutture prefabbricate per attività scolastiche e realizzazione di una struttura prefabbricata per attività scolastiche. Per sostenere i progetti edilizi, Regione Lombardia ha, inoltre, aperto un conto corrente per la raccolta di fondi da parte di tutti i cittadini lombardi che hanno aderito con grande generosità permettendo di raggiungere la quota di oltre un milione e 200 mila euro. 5 I fatti salienti del 2009 Insieme agli interventi fin qui richiamati, di valenza generale, sono proseguite le azioni settoriali. Tra le più rilevanti va evidenziata la politica sanitaria, che da sola rappresenta oltre tre quarti della spesa regionale. Il 2009 è stato segnato da un’emergenza che ha riguardato tutti i Paesi, quella dell’influenza H1N1. Regione Lombardia ha gestito la situazione attraverso una sorveglianza attenta e continua e la predisposizione di tutte le misure utili a contrastare la malattia senza eccessi di allarmismi. Numerosi sono stati gli interventi di edilizia sanitaria che hanno riguardato ospedali già esistenti (ristrutturazione, introduzione di nuove tecniche o macchinari, ecc.) oppure accordi per progetti da realizzare, primo tra tutti l’avanzamento della “Cittadella della Salute”. Sono, inoltre, proseguiti gli accordi che hanno visto coinvolte le strutture lombarde con centri di ricerca e di cura esteri o italiani. Si menziona a titolo di esempio l’accordo congiunto con strutture americane per la cura di malattie rare cardiovascolari. Le partnership intraprese hanno l’obiettivo di migliorare i risultati di eccellenza già riconosciuta in alcuni campi (ad es: il progetto di assistenza domiciliare ai malati oncologici terminali che ha ricevuto il riconoscimento della Joint Commission Internazionale). Di non minor rilievo i progetti finanziati per potenziare la Rete Oncologica Lombarda, il network di patologia che lega le strutture che si occupano della ricerca e assistenza in questo ambito. La sanità lombarda si è da ultimo distinta per la sana gestione delle risorse: a fronte di un disavanzo complessivo del sistema sanitario nazionale di circa 3,5 miliardi, la Lombardia ha confermato anche per il 2009 l’equilibrio di bilancio. Molteplici sono risultati i settori di intervento nell’ambito della sicurezza. E’ stata ampliata e completata, nell’ambito del Programma Regionale Integrato di Mitigazione dei Rischi (Prim), l’analisi dei rischi per verificare l’esistenza di rischi emergenti (infrastrutture critiche, radiazioni ionizzanti-gas radon, ecc..) e il loro grado di pericolosità. Per quanto riguarda la sicurezza personale sono stati stanziati contributi per iniziative a miglioramento della sicurezza percepita delle categorie più sensibili e cioè i giovani (12-30 anni), le donne, gli anziani oltre 65 anni e le famiglie, mentre numerose sono state le operazioni interforze (SMART) sul territorio per il monitoraggio delle attività a rischio, con l’obiettivo di coordinare le operazioni dei diversi comandi di polizia locale, facilitare la collaborazione operativa, migliorare le condizioni di sicurezza stradale e urbana in aree a rischio. La riflessione complessiva sulle politiche per la sicurezza in Lombardia ha ricevuto, poi, un importante sviluppo negli Stati Generali della Prevenzione. In tema di istruzione e lavoro, nel 2009, da un lato, si è registrato il superamento per via negoziale del ricorso costituzionale con il governo sulla L.r. 19/2007 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” con un’intesa che ha introdotto importanti novità quali l’estensione dell’offerta dei percorsi di IFP regionali nella scuola statale, dall’altro, si è avuto il consolidamento del sistema delle Doti (Dote scuola, formazione e lavoro) parallelamente al rafforzamento della rete degli operatori pubblici e privati accreditati. Interventi sono stati, poi, previsti per l’ammodernamento e la messa in sicurezza degli edifici scolastici e il potenziamento delle strutture universitarie. Nell’ambito del settore turistico e culturale, sono stati presidiati i consueti appuntamenti con il Bit, la fiera delle qualità italiane, la Fiera Internazionale d'Arte Moderna e Contemporanea (MiArt) e l'accordo di programma del nuovo Museo di Arte Contemporanea nell'area di Citylife a Milano. In ambito sportivo, nel 2009, la Lombardia ha ospitato appuntamenti di rilevanza internazionale, quali i campionati europei juniores di badminton, i mondiali di pugilato e i 6 I fatti salienti del 2009 campionati europei di ginnastica artistica, sostenendo la promozione e la pratica dello sport anche attraverso il finanziamento dell’impiantistica sportiva. Il settore agricolo ha risentito di una serie di fattori negativi: andamento cedente dei prezzi, rese produttive sotto la media, evoluzione meteorologica sfavorevole e problemi fitosanitari. Il particolare momento vissuto dall'agricoltura, non solo lombarda, ha spinto Regione Lombardia e Unioncamere ad inserire il comparto agroalimentare nell'Accordo sulla Competitività. Opere di sostegno si sono concretizzate tra le misure anticrisi già ricordate. Sono state, inoltre, attivate misure di garanzia dei prodotti locali con interventi di promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli e del patrimonio enogastronomico lombardo. Anche nell’ambito del settore agricolo la Regione ha promosso la ricerca e l’innovazione. Le aziende agricole regionali di Riccagioia (Pv) e Carpaneta (Mn), sono state interessate da un ampio piano di riqualificazione che le trasformerà in Poli eccellenti di ricerca e sperimentazione. Per il governo del territorio, oltre all’aggiornamento della legge in materia (L.r. 12/2005), c’è da registrare l’approvazione della legge per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio e urbanistico (L.r. 13/2009) che con la finalità di rilanciare l’attività edilizia in un periodo di crisi economica e avendo come obiettivo il massimo utilizzo del patrimonio edilizio e urbanistico esistente, evita, nel contempo, il sacrificio di altro territorio. In tema di pianificazione territoriale, poi, sono da annoverare la prosecuzione dell’iter per l’approvazione del Piano Territoriale Regionale, i lavori riguardanti i Piani d’area e l’accompagnamento ai Comuni anche mediante aiuti economici per la formazione dei Piani di governo del territorio (Pgt), che ha portato come risultato tangibile, a fine 2009, l’avvio, e in alcuni casi la conclusione, da parte di tutti i Comuni lombardi delle procedure per l’adozione del Pgt. Tra i Piani d’area, da segnalare l’adozione del Piano Territoriale Regionale d’Area Navigli con l’obiettivo principale della tutela e valorizzazione di questo importante patrimonio. Il Piano sviluppa le opportunità dei progetti territoriali di rilevanza regionale che hanno effetti e ricadute sul sistema dei Navigli: dalle grandi opere infrastrutturali alla sfida di Expo 2015. Per quanto concerne il settore energetico, gli interventi regionali si sono rivolti a migliorare la sicurezza ed efficienza del sistema energetico, con attenzione all’incremento dell’utilizzo delle fonti rinnovabili, con l’obiettivo di costruire, nel prossimo decennio, una regione a bassa intensità di carbonio e ad alta efficienza energetica. Da ultimo, occorre ricordare l’azione regionale in tema finanziario, da una parte, c’è da registrare l’approvazione della L. 42/2009 sul federalismo che è anche il risultato del lavoro di impulso che Regione Lombardia ha promosso grazie al ruolo di coordinatrice della Commissione Affari Finanziari della Conferenza delle Regioni. La riforma federalista potrà così rispondere ad alcune aspettative di Regione Lombardia: un aumento del controllo da parte dei governati sui governanti, uno stimolo alla responsabilità di questi ultimi ed un miglioramento nella gestione oculata della leva fiscale. Dall’altra, il 2009, ha segnato un’altra forte novità nella gestione della finanza regionale. Regione Lombardia cogliendo la nuova possibilità fornita dal legislatore nazionale in tema di Patto di stabilità, ha normato e applicato il Patto di Stabilità Territoriale, mettendo a disposizione degli Enti Locali un plafond finanziario di 40 milioni di euro per consentire di effettuare pagamenti altrimenti impossibili a causa del Patto di Stabilità nazionale. Con il Patto di Stabilità Territoriale, le cui modalità applicative sono state individuate attraverso un Accordo 7 I fatti salienti del 2009 Regione-Anci-Ulp, si applicano i parametri su un’area più vasta, confermando gli obiettivi di risanamento della finanza pubblica, ma introducendo meccanismi di flessibilità e di compensazione a livello regionale e permettendo agli Enti Locali di realizzare programmi di investimento e di sviluppo in un contesto coordinato. 8 I fatti salienti del 2009 Risorse finanziarie Risorse per area Risorse per area al netto spesa sanitaria (valori arrotondati all'euro) Cod. Area 1 REGIONE E CONTESTO ISTITUZIONALE 2 PERSONA, CAPITALE UMANO E PATRIM. CULT. COMPETITIVITA' 3 4 5 6 7 SICUREZZA SANITA', FAMIGLIA E CASA AMBIENTE, TERRITORIO E INFRASTRUTTURE AREA FONDI Totale Stanziato 3.857.534.695 % 12,50% Impegnato % I/S 3.833.515.899 99,38% Pagato 137.033.822 % P/S 3,55% 732.724.945 2,37% 538.539.640 73,50% 417.772.328 57,02% 1.161.206.080 3,76% 566.779.358 48,81% 493.527.999 42,50% 149.200.565 19.445.496.420 0,48% 63,01% 3.084.714.077 10,00% 1.837.980.155 59,58% 1.445.821.623 46,87% 2.430.446.279 7,88% 1.226.093.821 50,45% 1.044.878.959 42,99% 65.774.777 44,08% 32.593.319 21,85% 17.005.711.356 87,45% 16.808.941.020 86,44% 30.861.323.062 100,00% 25.074.395.005 81,25% 20.380.569.071 66,04% 9 I fatti salienti del 2009 10 Area 1 AREA 1 Una regione leader in Europa e nel mondo; motore di un nuovo modello di sviluppo Nuova Europa e scenario istituzionale REGIONE E CONTESTO ISTITUZIONALE Devoluzione e federalismo fiscale Una regione autonoma e solidale Regione ente di governo Una regione che semplifica, partecipata e sussidiaria, a servizio delle imprese e dei cittadini 11 - Accordi e protocolli con Stati e Regioni estere - World Regions Forum - Incontri e missioni istituzionali all‟estero - Le gge statale federalismo - Patto Stabilità Territoriale - Accordi/ Intese con lo Stato per attribuzione nuovi settori di competenza (forme di collaborazione interistituzionale) - Norme applicative Nuovo Statuto (disciplina CAL) - T.U. (Trasporti, Sanità, Edilizia Residenziale Pubblica, Commercio e Fiere) e razionalizzazione del corpus normativo Accordo con Anci per agevolare i cittadini nell‟accesso al sistema istituzionale Area 1 REGIONE E CONTESTO ISTITUZIONALE Linee di azione dal DPEFR 2009-2011 Il contesto è caratterizzato da significative opportunità esterne e interne. All’esterno, le dinamiche internazionali, con le loro luci e ombre, suggeriscono prudenza e coraggio. La globalizzazione matura porta con sé crisi (alimentare quella più recente) e trasformazioni (dei paesi in via di sviluppo, per i quali vanno ripensati i criteri di cooperazione internazionale) alle quali le politiche regionali non sono indifferenti. All’interno, modalità e contenuti della formazione del nuovo governo, pongono la Lombardia in posizione di protagonista centrale per le innovazioni istituzionali. La vittoria della candidatura di Milano all’Expo 2015, infine, introduce una priorità di orientamento delle policy istituzionali e internazionali. Nuova Europa e scenario internazionale. Regione Lombardia da anni interpreta il sistema di relazioni internazionali come un’occasione preziosa di promozione della Lombardia, del suo sistema economico e del suo modello di governo. In tal senso proseguirà l’attenzione al consolidamento delle relazioni internazionali attivate, con una particolare focalizzazione sull’attuazione dei follow-up degli incontri, delle missioni e degli accordi realizzati, in stretto raccordo con il Ministero degli Affari Esteri. In questo quadro, l’aggiudicazione da parte della città di Milano dell’Expo 2015 costituirà l’opportunità per la Regione di proseguire nei prossimi anni l’azione di relazione e di collegamento con i Paesi partecipanti, avviata e sviluppata durante il lavoro di sostegno alla candidatura. Regione Lombardia si farà, inoltre, promotrice di azioni mirate al sostegno di partnership di alto livello, anche utilizzando associazioni interregionali internazionali cui aderisce, su temi di valore strategico per il governo del territorio, quali ambiente, capitale umano, risorse energetiche, mobilità sostenibile e innovazione tecnologica. In questo senso sarà caratterizzato il periodo di Presidenza lombarda dell’Associazione Quattro Motori per l’Europa che verrà interpretato anche come modello emblematico di collaborazione tra Governi Regionali all’interno dell’Unione Europea e come luogo primario di collaborazione e di ricerca di partners nell’ambito della Programmazione europea. Devoluzione e federalismo fiscale. Il governo della Regione Lombardia ha operato in questi anni con spinta propulsiva ed innovativa, sia nei confronti del governo nazionale, sia nel rapporto con le altre Regioni, per dare forma ad un concetto di statualità rinnovata, improntata al principio di sussidiarietà e alla centralità della persona. In sintesi, il sistema si deve reggere certamente sul principio della stabilità e dell’unitarietà della finanza pubblica ma contemporaneamente il contesto del finanziamento degli enti territoriali deve rispettare i principi di autonomia, responsabilità, crescita, competitività, sussidiarietà, coesione e leale collaborazione. A livello regionale invece, Regione Lombardia deve assumere il ruolo di coordinamento e di regolazione della finanza territoriale. Quanto al percorso per l’attuazione dell’art. 116 della Costituzione, esso sarà ripreso al più presto con il nuovo Governo per fissare termini precisi e certi per l’avvio della trattativa tra gli Esecutivi regionale e statale, finalizzata all’approvazione da parte del Governo del disegno di legge che, dopo la firma dell’intesa, avvia la fase parlamentare che si concluderà con l’approvazione a maggioranza assoluta della legge che attribuisce le ulteriori forme e condizioni di autonomia. Regione Ente di Governo. Con l’entrata in vigore del nuovo Statuto di autonomia della Regione Lombardia, troverà conferma la scelta della forma di governo regionale individuata in via principale dalla legge costituzionale 1/1999, basata sull’elezione diretta del Presidente della Regione e sul rafforzamento sinergico del governo regionale e dell’assemblea legislativa. 12 Area 1 Governance interistituzionale e partenariato. In questa seconda parte dell’VIII legislatura la Regione, quale ente di governo, dovrà maggiormente sviluppare un sistema di relazioni e rapporti con tutte le rappresentanze istituzionali, economiche e sociali, al fine di determinare un’azione di governo effettivamente sussidiaria, disponibile all’ascolto e al confronto permanente, e decisa a valorizzare tutte le specificità e le identità che animano il territorio lombardo. Per quanto riguarda le rappresentanze economiche e sociali gli strumenti privilegiati restano il Patto per lo Sviluppo, i comitati di indirizzo dell’Accordo di Programma con il Sistema Camerale, i Comitati Strategici per il Welfare e per la Competitività. Sistema delle autonomie locali. L’ampia articolazione delle autonomie locali lombarde troverà la propria piena espressione istituzionale nel Consiglio delle autonomie locali previsto dal nuovo Statuto. Regione Lombardia darà attuazione alla previsione statutaria con l’approvazione della legge per la costituzione dell’organismo. Attraverso il Consiglio delle autonomie locali, i rappresentanti degli enti locali e delle loro organizzazioni saranno chiamati ad esprimere al Consiglio regionale e alla Giunta il proprio parere in merito alle modifiche dello Statuto regionale e agli atti di finanza pubblica regionale. Lo sviluppo della società dell’informazione. Obiettivo primario è quello di mettere la tecnologia a disposizione di tutti i cittadini lombardi per semplificare e rendere più facile l’accesso ad un mondo di conoscenze e capacità utili per migliorare la qualità della vita. Il quadro di riferimento complessivo nel quale ci si deve muovere viene definito in continuità e coerenza sia con le iniziative nazionali in tema di eGov sia con le iniziative regionali promosse negli anni scorsi (ad es. Rete Regionale Lombarda, Carta Regionale dei Servizi, SISCOTEL). Da lì si parte per attivare iniziative che permettano alle pubbliche amministrazioni locali una maggior focalizzazione sull’erogazione dei propri specifici servizi, utilizzando e valorizzando infrastrutture, standard, servizi ed esperienze messe “a fattor comune” da Regione Lombardia in un’ottica di riuso complessivo. Sviluppo dell’organizzazione in una prospettiva di governo. Particolare attenzione sarà indirizzata verso l’armonizzazione degli strumenti organizzativi e di gestione delle risorse umane della Giunta con quelli degli enti del sistema regionale; l’adeguamento degli organici al fabbisogno di professionalità; la realizzazione di strategie per la formazione della Pubblica amministrazione lombarda. Proseguiranno poi le azioni di supporto alla realizzazione del controllo strategico e del perseguimento degli obiettivi prefissati. Comunicazione istituzionale. Nell’ambito della comunicazione istituzionale si darà priorità a tutte le azioni che rafforzino il coordinamento e le sinergie tra le strategie e le azioni di comunicazione sviluppate dalle direzioni generali e dagli enti del sistema regionale. Sistema di conoscenze a sostegno del governo regionale. Nel quadro della costruzione del sistema di conoscenze a sostegno del governo regionale, verranno in particolare sviluppate due linee di azione prioritarie: la creazione di un network di idee a livello internazionale, con il coinvolgimento di esperti di primo piano, e lo sviluppo di un nuovo modello di governance degli Osservatori regionali. Razionalizzazione del sistema delle sedi istituzionali. La Regione è fortemente impegnata nella razionalizzazione del sistema delle sedi istituzionali, al fine di offrire una presenza più funzionale alle esigenze dei cittadini, e valorizzando al tempo stesso il patrimonio immobiliare e il sistema urbano circostante. 13 Area 1 Stato avanzamento Sullo scenario internazionale, la Regione ha proseguito le attività di sostegno e promozione del proprio territorio con l’attivazione di partnership con paesi e regioni estere su temi di particolare rilievo, quali l‟innovazione tecnologica, l‟ambiente, la sanità e il capitale umano. Anche sul fronte della cooperazione allo sviluppo il Governo regionale ha mantenuto il ruolo di cofinanziatore di diversi progetti attivati da ONG lombarde e da Associazioni internazionali. In ambito istituzionale, i temi di riferimento sono stati quelli del federalismo fiscale, che ha visto l‟approvazione della L. 42/2009 “Delega al governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell‟articolo 119 della Costituzione”. In materia di regionalismo differenziato e di acquisizione di nuove funzioni, il Governo regionale ha scelto di attivare una “Via Lombarda” alternativa al percorso previsto dall‟articolo 116, III° comma della Costituzione, che conduca, in piena collaborazione con il Governo, a forme e condizioni particolari di autonomia. A tal proposito, sono state definite intese con lo Stato per la sperimentazione e l‟attribuzione di nuovi settori di competenza in materia di istruzione e formazione professionale, piano casa (L.r. 13/2009) e gestione degli ammortizzatori sociali in deroga. Il percorso di autonomia normativa ed amministrativa ha riguardato anche gli Enti Locali; tra gli interventi di rilievo del 2009, la L.r. 22/2009 per la disciplina del Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) e gli Accordi Quadro di Sviluppo Territoriale siglati con diversi attori locali. Infine, nel rispetto della L.r. 7/2006, sulla semplificazione normativa, sono stati approvati quattro Testi unici che portano così a 10 il numero dei testi unici approvati nell‟VIII legislatura. Considerazioni sul quinquennio di legislatura e prospettive In una visione di legislatura, Regione Lombardia si è proposta di costruire un proprio itinerario istituzionale nella direzione di una nuova statualità, più efficiente e più capace di coesione sociale. Sono stati perseguiti tre assi di particolare significato. Il primo è stato l‟impegno internazionale concepito come scelta per contribuire a mantenere il territorio lombardo fortemente integrato con quello europeo e mondiale e per avere un confronto aperto con altri processi istituzionali. Tra questi il percorso spagnolo, quello ticinese e quello tedesco dimostrano che una scelta che rafforzi le competenze del livello subnazionale produce valore complessivo per tutto il paese. Il secondo asse si è concretizzato nel confronto con lo Stato, rivendicando l‟applicazione dell‟art. 116, III° Comma della Costituzione, per l‟introduzione della clausola di asimmetria e fornendo una piattaforma tecnica per l‟applicazione dell‟art. 119 relativo al federalismo fiscale. Il terzo asse è il fronte interno che coinvolge la Regione ed il rapporto tra Regione ed Enti locali. E‟ stato approvato il nuovo Statuto regionale, entrato in vigore il 1° settembre 2008; ed è stato territorializzato il Patto di Stabilità Interno definito tra Regione Lombardia, ANCI Lombardia e Unione delle Province Lombarde. La Regione del futuro dovrà essere protagonista, accanto allo Stato e agli altri livelli istituzionali, dello sviluppo del proprio territorio. Dovrà avere piena determinazione nelle materie ambientali, nella difesa del suolo, nella gestione delle risorse idriche, nel raccordo con altre Regioni e altri enti per il governo sovra regionale. Quanto al profilo finanziario si attende dalla legge delega 42/2009 una piena attuazione del federalismo fiscale, un federalismo fondato sull‟autonomia e sulla responsabilità prima che su un nuovo meccanismo di distribuzione delle risorse. 14 Area 1 In chiave Expo, al fine di garantire una governance interistituzionale e potenziare l‟attrattività e competitività del territorio, Regione Lombardia ha inteso definire il quadro strategico di riferimento per lo sviluppo delle linee progettuali. La prospettiva sulla quale di baseranno le prossime attività, in particolare attraverso l‟AQST Expo 2015, è quella di incentivare e promuovere l‟elaborazione e la definizione di progetti ed iniziative sostenibili (anche tramite un‟attività di confronto con le realtà presenti sul territorio regionale) in linea con i temi di Expo e funzionali alle politiche di sviluppo regionale in ambito turistico, culturale, economico e di sostenibilità ambientale. 15 Area 1 Risorse finanziarie (valori arrotondati all'euro) Codice Ambito d'intervento* 1.1 - 1.3 Nuova Europa e scenario internazionale e Regione ente di governo 1.2 Stanziato Impegnato % I/S 116.920.769 100.168.850 85,67% Pagato % P/S 95.101.262 81,34% Devoluzione e federalismo fiscale** 3.740.613.926 3.733.347.049 99,81% 41.932.561 1,12% Totale 3.857.534.695 3.833.515.899 99,38% 137.033.822 3,55% * le risorse riconducibili agli Ambiti "Nuova Europa e scenario internazionale" e "Regione ente di governo" sono ricomprese - a livello di classificazione di bilancio - in un'unica funzione-obiettivo denominata "Relazioni istituzionali e internazionali" ** la bassa percentuale di pagamenti è imputabile alla non intervenuta registrazione di pagamenti sul capitolo 5592 "Concorso al Fondo di Solidarietà nazionale" (pari a 3,5 miliardi di euro), che rappresenta la partecipazione della Regione Lombardia al fondo perequativo nazionale introdotto dal d.lgs. 56/2000 in materia di federalismo fiscale, alimentato da una parte del gettito della compartecipazione IVA 16 Area 1 Ambito 1.1 NUOVA EUROPA E SCENARIO INTERNAZIONALE Presentazione L‟attività internazionale di Regione Lombardia, anche nel 2009, si è caratterizzata per il volume e la rilevanza delle iniziative intraprese. In particolare, si è agito attraverso: missioni istituzionali all’estero, con il coinvolgimento dell‟intero sistema lombardo dell‟imprenditoria, della società e della cultura con l‟obiettivo di internazionalizzare il “sistema Lombardia”; firma di accordi e protocolli con Stati o Regioni straniere, al fine di attivare iniziative in settori prioritari; incontri con delegazioni istituzionali estere in Italia, composte da personalità politiche istituzionali di livello nazionale o di alto livello diplomatico; organizzazione di grandi eventi internazionali, quali la Conferenza laboratorio Euro-Mediterraneo e la Conferenza Nazionale sull‟America. Affiancate a queste attività, sono stati, poi, di rilievo: il sostegno alla cooperazione allo sviluppo attraverso il finanziamento di numerosi progetti elaborati e attuati dalle ONG lombarde e dalle Associazioni di solidarietà internazionale, in particolare nelle aree dell‟America Latina, dell‟Africa, dell‟Asia e dell‟Europa dell‟Est; il sostegno alle imprese lombarde nel mondo, mediante iniziative promozionali, la partecipazione a fiere, la concessione di voucher per la ricerca di partner. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione L.r. 20/1989 “La Lombardia per la pace e la cooperazione allo sviluppo”: predisposto bando, con gestione on line, per la raccolta di proposte progettuali nei Paesi in via di sviluppo (PVS) e per i Paesi ad economia in via di transizione (PET) delle aree geografiche prioritarie. Avviati 30 interventi diretti di cooperazione allo sviluppo con uno stanziamento di 1,4 Meuro Erogazione di contributi e finanziamenti Cofinanziati 51 progetti di cooperazione allo sviluppo attuati da ONG lombarde e dalle Associazioni di solidarietà internazionale in 5 aree geografiche (America Latina, Asia, Africa, Europa dell‟Est, Maghreb) con uno stanziamento di 4 Meuro Nuovo Premio Pace: stanziati 40 mila euro per il premio annuale per la Pace da assegnare a persone, enti pubblici e privati ed Associazioni lombarde che abbiano promosso iniziative per la pace, la cooperazione e lo sviluppo Approvata Convenzione operativa Regione Lombardia/Istituto per il Commercio Estero per l‟anno 2009 finalizzata al sostegno e promozione delle imprese lombarde all‟estero. La Convenzione che finanzia una serie di iniziative a supporto dell‟internazionalizzazione del sistema economico lombardo stanzia circa 2,4 Meuro di cui 1,1 Meuro con risorse regionali Accordo di programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo (ADP sistema camerale): stanziati 660 mila euro per la realizzazione di 3 progetti in America Latina, del Forum economico e finanziario del mediterraneo 2009 e per attività di comunicazione alle imprese sulle opportunità offerte dall‟ADP 17 Area 1 Ambito 1.1 Promozione di accordi e attività di partenariato Associazione Quattro Motori per l‟Europa: in occasione della presidenza lombarda (assunta il 27 febbraio 2009), organizzato il meeting dei Coordinatori delle 4 regioni (16 settembre 2009) con la partecipazione dei componenti dei gruppi operanti sulle 4 aree tematiche (giovani e sport, economia, ambiente, ricerca e sviluppo) e la Task Force politica (30 novembre 2009) alla quale ha partecipato, in rappresentanza del Presidente Formigoni, il delegato per gli Affari Europei, Claudio Morpurgo Forum economico e finanziario per il Mediterraneo: la prima edizione si è svolta a Milano il 20 e 21 luglio 2009. I temi discussi in occasione del forum sono stati: promozione e sostegno alle PMI, integrazione e finanziamento dei settori dell‟energia e delle infrastrutture. Il laboratorio ha visto la partecipazione di personalità di spicco della politica italiana e internazionale e del mondo economico Conferenza Nazionale sull‟America Latina: la terza edizione, che si è tenuta a Milano nel dicembre 2009, è stata dedicata ai temi delle piccole e medie imprese e dello sviluppo locale, delle opportunità ed alleanze fra i territori, degli investimenti nelle infrastrutture, nell‟energia e nelle telecomunicazioni e, in particolare, al ruolo dei governi, delle banche di sviluppo e delle imprese World Regions Forum: si è svolta a Milano l‟edizione di apertura (19-21 novembre 2009), con la partecipazione delle regioni più dinamiche ed economicamente rilevanti a livello globale. L‟incontro è stato promosso da Regione Lombardia, Ministero degli Affari Esteri e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Al fine di fornire una risposta univoca alla crisi economico-finanziaria e per disegnare nuove regole di governo e cooperazione tra i Paesi leader, si sono messe in comune le esperienze di maggior successo nei settori più critici per lo sviluppo, individuati in: valorizzazione capitale umano e alta formazione (scambio di studenti e ricercatori tra le università, i centri di ricerca e le aziende), sviluppo sostenibile (mobilità, modelli urbani, qualità dell‟aria, gestione rifiuti, qualità e utilizzo dell‟acqua) e sanità (ricerca medica e farmacologica, training personale medico e paramedico, applicazioni ICT e partnership tra settore pubblico e privato) 106 incontri istituzionali tra il Presidente o i suoi delegati e i rappresentanti di istituzioni internazionali 13 accordi sottoscritti con regioni estere 18 Area 1 Ambito 1.2 DEVOLUZIONE E FEDERALISMO FISCALE Presentazione Il 2009 è stato caratterizzato dall‟approvazione della legge sul federalismo fiscale (L. 42/2009) che ha visto Regione Lombardia come interlocutore indispensabile dello Stato, in considerazione del ruolo di coordinatrice della Commissione affari finanziari della Conferenza delle Regioni. Sul fronte regionale, si è avuta la prima applicazione del Patto di Stabilità Territoriale (PST), che, introdotto nell‟ordinamento giuridico dalla L. 133/2008, consente alla Regione di adattare per gli enti locali del proprio territorio le regole e i vincoli posti dal legislatore nazionale fermo restando il rispetto dell‟obiettivo complessivo. Cogliendo questa facoltà con L.r. 23/2009 si è disciplinata l‟introduzione del PST per la Lombardia. Con DGR 10586/2009, recependo l‟Accordo tra Regione Lombardia, Anci Lombardia e Upl dell‟11 novembre 2009 e sentita la Commissione consiliare competente, si sono, poi, definite le modalità applicative e si è messo a disposizione agli Enti locali un plafond di 40 milioni di euro consentendo, così, di intraprendere investimenti altrimenti non realizzabili. Per quanto riguarda l‟attuazione del regionalismo differenziato la Regione chiede di assumere forme e condizioni particolari di autonomia sulle materie previste dalla risoluzione del Consiglio Regionale del 3 aprile del 2007. Infatti, l‟art. 116, III° comma della Costituzione riconosce la possibilità per le singole Regioni ordinarie di accedere a condizioni differenziate di autonomia attraverso una procedura abbastanza articolata che parte con un‟iniziativa della Regione, sentiti gli enti locali nel rispetto dei principi di cui all‟art. 119 Costituzione; la procedura si conclude con una legge dello Stato approvata dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti, sulla base di intesa fra lo Stato e la Regione interessata. Di fronte alla complessità della procedura e al congelamento delle trattative, si è scelto di attivare una “Via Lombarda”, alternativa all’attuazione art. 116, III° comma, che conduca a forme e condizioni particolari di autonomia, perseguite attraverso la piena collaborazione col Governo sancita con la definizione di intese, accordi e la promozione di modifiche a leggi statali dirette a eliminare impedimenti all‟azione della Regione o a promuovere forme di collaborazione interistituzionale (si pensi alla materia della istruzione o alla costituzione della Cal SpA), anche attraverso sperimentazioni. La richiesta di maggiore autonomia per la Lombardia, è motivata dall‟intento di dare risposte adeguate, più qualificate e „meno onerose‟ a cittadini e imprese, per garantire impatti più efficaci ed economie “di produzione”, nel rispetto dei principi di sussidiarietà (verticale e orizzontale) e di semplificazione (meno oneri burocratici). Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione L.r. 6 novembre 2009, n. 23, che introduce nell‟ordinamento regionale la disciplina del Patto di Stabilità Territoriale, rimandando ad una DGR (10586/2009), sentita la commissione consiliare, la determinazione delle modalità applicative. La definizione delle modalità è intervenuta in accordo con Anci e Upl in attesa della costituzione del CAL Definiti accordi/intese con lo Stato per la sperimentazione e l‟attribuzione di nuovi settori di competenza alla Regione: intesa sull‟istruzione e formazione professionale (16 marzo 2009), piano casa (adottato con l.r. 13/2009), accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga, che ha permesso di intervenire a supporto delle 19 Area 1 Ambito 1.2 categorie di lavoratori non coperti dalla cassa integrazione ordinaria, grazie anche all‟accordo sottoscritto con le parti sociali (16 maggio 2009) Promozione di accordi e attività di partenariato V Assise della sussidiarietà (Milano 8 maggio 2009): promosso il modello di governo sussidiario lombardo Riordino del sistema tributario regionale: approvate nuove convenzioni con i vari soggetti (Automobile Club Italia, Agenzia delle Entrate, Lombardia Informatica SpA e Finlombarda SpA) coinvolti nella realizzazione dell‟Erario regionale (DGR 9501/2009) Altre attività rilevanti Attività di semplificazione entrata a regime del sistema di riscossione “on line” della tassa automobilistica, con indicazione chiara, per il contribuente, dell‟importo e della scadenza della tassa, superando, in tal modo, il sistema di autoliquidazione della precedente gestione statale . 20 Area 1 Ambito 1.3 REGIONE ENTE DI GOVERNO Presentazione E‟ proseguita l‟attività di adeguamento e integrazione della legislazione regionale, al fine di dare applicazione al nuovo Statuto d’autonomia della Lombardia (in vigore dal settembre 2008): dopo la L.r. 32/2008, recante disciplina delle nomine e designazioni della Giunta regionale e del Presidente della Regione, con relativo regolamento di attuazione (r.r. 1/2009), è stata approvata la L.r. 25/2009, recante norme per le nomine e designazioni di competenza del Consiglio regionale, con conseguente abrogazione della previgente disciplina non più conforme a Statuto (L.r. 14/1995). Con la L.r. 22/2009 è stato disciplinato il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), quale organo di consultazione permanente tra Regione e sistema delle autonomie locali lombarde; il CAL, da costituirsi all‟inizio di ogni legislatura regionale, entro 60 giorni dall‟insediamento del Consiglio regionale, si sostituirà alla Conferenza regionale delle Autonomie lombarde, che a partire dal 2000 è stata sede permanente di partecipazione delle autonomie lombarde alla definizione delle politiche regionali; il CAL resterà in carica per tutta la legislatura, si comporrà di 45 consiglieri in rappresentanza degli Enti locali e delle loro organizzazioni maggiormente rappresentative ed esprimerà parere obbligatorio sui progetti di legge di bilancio, di coordinamento della finanza locale e su quelli che conferiscono in via generale agli Enti locali le funzioni amministrative; il CAL potrà, inoltre, esprimere parere sul Programma Regionale di Sviluppo (PRS), sui programmi in materia di innovazione economica e tecnologica e in tema di internazionalizzazione e competitività: in questi casi la sua composizione verrà integrata da ulteriori 15 membri rappresentanti del mondo universitario e scolastico, del mondo camerale, del terzo settore e dei sindacati. Nel corso del 2009 è, poi, proseguita e si è ulteriormente sviluppata l‟azione di governo finalizzata alla semplificazione e razionalizzazione del corpus normativo, in particolare mediante la predisposizione di ulteriori testi unici per materia, redatti secondo i criteri e le modalità della L.r. 7/2006: dal 2006 alla fine dell‟VIII legislatura regionale ne sono stati approvati 10, con abrogazione di complessive 269 leggi regionali. L‟azione di governo si è rivolta anche alla promozione di azioni di partenariato politico, economico e sociale al fine di coinvolgere tutti i vari soggetti economici e politici nell‟attuazione delle misure anticrisi, alla facilitazione all’accesso ai servizi attraverso il potenziamento dei canali di contatto/comunicazione con i cittadini e gli Enti locali. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione Semplificazione e razionalizzazione del corpus normativo: predisposti e approvati 4 testi unici, che riordinano le normative di settore, procedendo, nel contempo, ad abrogazioni di leggi: - Trasporti (L.r. 14 luglio 2009, n. 11): abrogate 35 leggi regionali - Edilizia residenziale pubblica (L.r. 4 dicembre 2009, n. 27): abrogate 27 leggi regionali - Sanità (L.r. 30 dicembre 2009, n. 33): abrogate 46 leggi regionali - Commercio e fiere (L.r. 2 febbraio 2010, n. 6): abrogate 16 leggi regionali. I quattro testi unici sopraelencati portano a 10 il numero complessivo di testi Unici approvati nel corso della legislatura, gli altri sono: L.r. 29/2006 (circoscrizioni comunali e provinciali); L.r. 15/2007 (turismo); L.r. 16/2007 (istituzione di parchi regionali); L.r. 1/2008 (volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e 21 Area 1 Ambito 1.3 società di mutuo soccorso); L.r. 20/2008 (organizzazione e personale); L.r. 31/2008 (agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale). All‟inizio del 2010, con la L.r. 11/2010 (Interventi di razionalizzazione e di manutenzione del corpus normativo) è stata disposta l‟abrogazione di leggi obsolete e di leggi di modifica di leggi vigenti (in tutto 143), con contestuale recupero di norme c.d. “appese” in forma di integrazione a leggi di settore. L‟attività di semplificazione e riordino del corpus normativo alla fine dell‟VIII legislatura ha ridotto a 404 il numero delle leggi regionali vigenti, di cui circa 100 di carattere meramente finanziario e circa 90 consistenti in modifiche di altre leggi regionali. In definitiva, si sono ridotte a poco più di 200 le leggi che disciplinano le varie materie di competenza regionale. Erogazione di contributi e finanziamenti L.r. 50/1986 “Nuove norme per il patrocinio della regione a favore di enti, associazioni, iniziative di interesse regionale e per l‟adesione e la partecipazione della regione ad associazioni, fondazioni e comitati”: assegnati 690 mila euro a 175 soggetti Iniziative connesse alla realizzazione di convegni, congressi, conferenze e seminari di studio, mostre e manifestazioni varie: assegnati contributi per 1,7 Meuro per la realizzazione di 49 iniziative Promozione di accordi e attività di partenariato Approvati Accordi Quadro di Sviluppo Territoriale: per l‟ambito territoriale della provincia di Varese (DGR 9724/2009) che coinvolge, oltre alla Regione, la Provincia di Varese, il Comune di Varese, la CCIAA di Varese, l‟Università dell‟Insubria e l‟Università Carlo Cattaneo - Liuc e per l‟ambito territoriale della provincia di Como (DGR 9775/2009) che coinvolge la Provincia di Como, il Comune di Como e la CCIAA di Como AQST Expo 2015: definite rispetto all‟AQST che coinvolge i principali attori istituzionali (Commissario straordinario delegato del Governo, Provincia di Milano, Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano, Società Expo 2015 Spa) oltre a Upl, Anci e Unioncamere, le linee di azione progettuali organizzate per direttrici tematiche: direttrice A – Sviluppo sostenibile del territorio; direttrice B – Sviluppo dell‟attrattività del sistema Lombardia; direttrice C – Servizi e interventi straordinari per il 2015 e sue linee progettuali Patto per lo sviluppo: nell‟ambito del Tavolo che coinvolge i soggetti del partenariato economico-sociale (organizzazioni economiche, sindacali e sociali) si sono svolti diversi incontri del tavolo degli Stati Generali (organo di espressione del livello di rappresentanza politica) e del tavolo di Segreteria (in cui siedono i vertici amministrativi). Sono proseguiti gli incontri del Tavolo di monitoraggio delle misure anticrisi e del Tavolo degli interventi sociali Accordo con BEI: sottoscritti (21 dicembre 2009) Accordo Quadro e relativo Contratto quadro di finanziamento che prevedono 3 ambiti di intervento destinati a piccole e medie imprese, al settore idrico e ad altri eventuali finanziamenti di natura regionale 22 Area 1 Ambito 1.3 Altre attività rilevanti Tempi di pagamenti: ridotti a 60 giorni i tempi di pagamento delle fatture per le forniture di beni e servizi Potenziamento dei canali di contatto con il cittadino e con gli Enti locali attraverso: attivazione del numero verde unico gratuito del Call center di Regione Lombardia e della nuova e-newsletter sul Portale nell‟area URP, attivazione degli sportelli bollo e CRS presso gli Spazio Regione, creazione e aggiornamento dei siti delle direzioni generali integrati con il portale regionale, rilevazioni della soddisfazione degli utenti che accedono al portale regionale effettuate tramite indagini quali/quantitative Ridefinizione e rafforzamento dell‟immagine di Regione Lombardia attraverso restyling del marchio, nuovo design system e nuova immagine coordinata: approvato (DGR 9307/2009) il nuovo marchio di Regione Lombardia (restyling del precedente) e il nuovo design system per la comunicazione, elementi grafici riconoscibili dal cittadino e applicati progressivamente su tutti i prodotti/strumenti di comunicazione di Regione Lombardia (campagne di comunicazione, portale, prodotti informativi). Definiti in seguito anche la nuova immagine coordinata di Regione e il nuovo marchio del Consiglio Regionale Dematerializzazione dei processi amministrativi: approvata la partecipazione al progetto PRO.DE. – Progetto di dematerializzazione -, nell‟ambito dell‟Accordo Quadro di cooperazione interregionale permanente per lo sviluppo delle iniziative volte al potenziamento della società dell‟informazione e dell‟e-government sottoscritto anche dal Centro Interregionale dei sistemi informativi, statistici e geografici. Il progetto, attraverso il consolidamento e la strutturazione di un percorso di collaborazione interregionale, mira alla valorizzazione delle esperienze nel campo della dematerializzazione (DGR 10932/2009) 23 Area 1 Ambito 1.3 24 Area 2 AREA 2 Sistema educativo di istruzione e formazione professionale Promozione e tutela del lavoro Culture, identità e autonomie PERSONA, CAPITALE UMANO E PATRIMONO CULTURALE Sport Pari opportunità Giovani Una scuola libera, autonoma, valorizzatrice del merito - Sistema Doti (formazione e scuola) - Estensione offerta percorsi IFP - Anagrafe regionale degli studenti - Accordo con le Università per lo sviluppo del capitale umano Un mercato del lavoro sicuro, flessibile, capace di valorizzare il capitale umano - Dote lavoro - Accordi con parti sociali e principali attori istituzionali per fronteggiare crisi occupazionale - Rafforzamento rete operatori accreditati Una cultura che promuove tradizione e territorio - Promozione e valorizzazione del patrimonio culturale -Iniziative di educazione dei giovani alla cultura Una politica che favorisce l’associazionismo e la pratica sportiva come veicolo di divertimento e di valori Una partecipazione attiva delle donne in tutti gli ambiti di convivenza Una società equa, in cui famiglia e lavoro non siano antagonisti Una politica giovanile che scommette sui talenti 25 - Regolamento in materia di professioni sportive della montagna - Convenzione con Direzione Scolastica e Coni per la promozione dell’attività motoria e sportiva - Promozione di eventi e manifestazioni sportive - Piano Territoriali degli Orari dei Comuni - Rete Regionale Centri Risorse Locali di Parità - ’ADPQ “Nuova generazione di idee" Misure di sostegno a favore delle strutture ricettive per i giovani - Partecipazione progetti comunitari a favore politiche giovanili Area 2 PERSONA, CAPITALE UMANO E PATRIMONIO CULTURALE Linee di azione dal DPEFR 2009-2011 Il sistema educativo ha avuto impulso decisivo negli ultimi due anni con i provvedimenti sul lavoro e sul sistema di istruzione e Regione Lombardia proseguirà nell’implementazione di strumenti e azioni funzionali a un sistema di formazione centrato sulla individualità della persona, sul suo accompagnamento mirato. Lo strumento della “dote”, introdotto nel 2008, è determinante nella sua logica, oltre che nei risultati già promettenti: rappresenta una scommessa di semplificazione sulla libertà e responsabilità del soggetto e della famiglia. Come tale lo strumento sarà esteso il più possibile. Sistema educativo di istruzione e formazione professionale. L’impegno per la costruzione di un sistema di istruzione e formazione professionale e di un mercato del lavoro più moderni ed efficaci, contenuto nel Programma Regionale di Sviluppo dell’VIII legislatura, si è tradotto nelle leggi regionali 22/2006 sul lavoro e 19/2007 sul sistema educativo. Il forte impatto delle riforme è visibile nell’introduzione della Dote quale strumento di quella politica sussidiaria che si è affermata con successo con il buono scuola e che ora viene estesa a tutte le forme di politica regionale per lo sviluppo del capitale umano (istruzione, formazione, ricerca, lavoro) secondo una logica che vede il coinvolgimento pieno e responsabile del partenariato economico e sociale. Promozione e tutela del lavoro. La Lombardia, pur essendo una regione virtuosa, presenta un mercato del lavoro con un tasso di occupazione generale (66,6%) in ritardo rispetto all’obiettivo europeo del 70% e con ancora un forte divario fra i tassi occupazionali maschili e femminili (infatti, il tasso attuale di occupazione femminile è del 55%, mentre l’obiettivo europeo da raggiungere è del 60%), anche se la maggiore flessibilità introdotta nel mercato del lavoro negli ultimi anni ha migliorato le prospettive dei giovani per un rapido accesso al mercato del lavoro. La politica regionale per il lavoro si basa su tre strategie: vincolare l’erogazione delle risorse agli erogatori dei servizi al risultato raggiunto in termini di effettiva occupazione; rendere più efficiente l’incontro domanda-offerta accrescendo il livello generale di istruzione e le competenze delle persone; sostenere le transizioni al lavoro e nel lavoro con azioni specifiche per le forme contrattuali “atipiche”, il passaggio scuola-lavoro dei giovani, la conciliazione vita-lavoro, il reinserimento lavorativo in seguito a crisi aziendali, l’emersione del lavoro nero o irregolare e il reinserimento lavorativo delle donne a seguito di interruzioni dovute a motivi familiari e di cura. Culture, Identità e Autonomie. Regione Lombardia ha sempre considerato prioritaria la promozione della cultura quale fattore di sviluppo economico oltre che di investimento per la salvaguardia del patrimonio e della crescita culturale della persona, anche alla luce dei riscontri oggettivi sulla redditività di progetti culturali integrati che dimostrano quanto siano premianti gli investimenti in questo settore. Chiave di volta della prospettiva regionale in ambito culturale è l’integrazione degli aspetti culturali - materiali e immateriali - così da valorizzare, anche sotto il profilo economico, il patrimonio e il suo territorio, evolvendo dalla fase di recupero e conservazione a quella di valorizzazione attraverso la fruizione, per favorire un sempre maggiore sviluppo culturale del territorio e per accrescerne l’attrattività turistica. La valorizzazione dell’esistente deve coniugarsi con lo stimolo a nuove produzioni e a nuove realizzazioni – come la progettazione del Museo di Arte contemporanea a Milano secondo logiche di partenariato e di sistema - a maggior ragione in un momento di crisi economica nel quale la carenza di risorse può comportare disattenzione nei confronti dei giovani artisti e dei nuovi linguaggi culturali. Sport. Lo sport in Lombardia si configura come un fenomeno di massa, che coinvolge anche le dimensioni della salute, della socialità e della formazione degli individui, per cui l’investimento regionale dovrà porsi l’obiettivo di articolare e diffondere un livello di 26 Area 2 dotazione infrastrutturale omogenea sul territorio, sia attraverso il recupero delle strutture esistenti, sia con la realizzazione di nuovi impianti (in qualche caso anche di eccellenza), in modo da elevare il livello qualitativo del patrimonio. Pari opportunità. Regione Lombardia ha sviluppato partnership con i soggetti del territorio sostenendo associazioni ed organizzazioni, la costituzione di reti locali, predisponendo norme in grado di favorire pari opportunità tra uomini e donne in una logica di governance. Giovani. In continuità con il documento programmatico sulle politiche giovanili “Nuova generazione di idee”, Regione Lombardia continuerà a confrontarsi con la necessità di aumentare la dinamicità delle proprie azioni e l’efficacia delle proprie politiche per i giovani nella prospettiva di contribuire alla crescita della partecipazione, del benessere e della competitività della comunità lombarda. Stato avanzamento Il Governo regionale ha proseguito le linee di azione avviate con la L.r. n. 19 del 6 agosto 2007 rispetto alla quale nel 2009 è stato risolto, attraverso un’intesa con il Ministro dell’Istruzione, il ricorso costituzionale del Governo centrale. In tale contesto, sono stati approvati gli indirizzi per la Quota Regionale dei Piani Personalizzati di Studio ed è stata avviata la programmazione regionale dell’Offerta territoriale coordinata tra istruzione ed Istruzione Formazione Professionale (IFP). Lo strumento della dote, attivato nel 2008, rappresenta una realtà ormai consolidata in Lombardia, così come è emerso dai controlli effettuati sia in loco che attraverso indagini eseguite a campionamento, per tale ragione lo strumento dote scuola, dote formazione e dote lavoro è stato ulteriormente ampliato. Anche il settore universitario, coerentemente con l’Accordo siglato, nel mese di ottobre, con le università lombarde per lo sviluppo del capitale umano, è stato interessato da finanziamenti considerevoli: sono stati confermati i contributi di gestione e gli interventi per il diritto allo studio universitario mediante borse di studio e sono stati avviati, inoltre, interventi di potenziamento di alcuni edifici universitari. Nell’edilizia scolastica i provvedimenti finanziati hanno riguardato sia la messa in sicurezza e la ristrutturazione di edifici esistenti che la costruzione di nuove strutture. Anche per quanto riguarda la promozione e la tutela del lavoro, il sistema dote ha rappresentato lo strumento principale per fronteggiare gli effetti della crisi economica e finanziaria; a questo proposito sono stati siglati anche una serie di Accordi sia con le parti sociali che con i principali attori istituzionali. Particolare attenzione è stata richiesta dalle problematiche relative alla crisi di Malpensa per le quali si è resa necessaria un’azione congiunta di ammortizzatori sociali e di accordi territoriali. In ambito culturale, si sono realizzati progetti ed interventi integrati per la valorizzazione del patrimonio culturale anche attraverso l’organizzazione di mostre itineranti sul territorio e particolare attenzione è stata, poi, rivolta alla promozione di iniziative di educazione dei giovani alla cultura (Opera Domani, Lombardia Cinema Ragazzi e Teatro Ragazzi). Sempre a favore dei giovani è l’approvazione della Convenzione con la Direzione Scolastica Regionale e il Coni per la realizzazione di progetti di promozione dell’attività motoria e sportiva che, in ambito sportivo, si somma alle altre misure finalizzate al sostegno dell’associazionismo, degli eventi e delle manifestazioni sportive. Le politiche relative alle pari opportunità si sono rivolte alla sviluppo e valorizzazione del capitale umano delle giovani generazioni e al rafforzamento della posizione delle donne nella vita economica e sociale anche e soprattutto in un’ottica di sostegno concreto alle famiglie. 27 Area 2 Considerazioni sul quinquennio di legislatura e prospettive Nel campo dell’istruzione e della formazione professionale le riforme introdotte nella legislatura mettono la Regione in posizione importante dal punto di vista dell’innovazione, con un rapporto di effettiva parità tra erogatori pubblici e privati, e con un avvio di un sistema di pari dignità tra istruzione tradizionale e formazione professionale. Il sistema dote ha avviato un modello innovativo di sostegno dei bisogni formativi e sociali degli utenti. Dopo una fase sperimentale dovrà essere verificato e istituzionalizzato. Quanto al mercato del lavoro i tassi di attività restano in Lombardia tra i più elevati d’Italia, pur in un contesto di crisi che ha reso discendenti tutti gli indici dal 2000 al 2010. Aree di preoccupazione riguardano alcune fasce di seniority, di popolazione femminile e giovanile. Nei loro confronti i patti territoriali e, gli accordi in deroga per la gestione degli ammortizzatori sociali, rappresentano la modalità attraverso la quale sono state garantite soluzioni di gestione delle criticità occupazionali. L’evolversi della recente crisi economica porrà il tema del loro consolidamento. 28 Area 2 Risorse Finanziarie (valori arrotondati all'euro) Codice 2.1 2.2 Ambito d'intervento Sistema educativo di istruzione e formazione professionale Promozione e tutela del lavoro Stanziato Impegnato % I/S Pagato % P/S 500.397.454 379.677.356 75,88% 318.573.298 63,66% 145.204.107 94.459.485 65,05% 49.662.160 34,20% 43.911.598 43.766.964 99,67% 31.904.530 72,66% 8.166.248 8.125.580 99,50% 6.495.578 79,54% 2.3 Culture, identità e autonomie 2.4 Sport 2.5 Pari opportunità 17.736.319 2.048.833 11,55% 983.831 5,55% 2.6 Giovani 17.309.220 10.461.421 60,44% 10.152.930 58,66% Totale 732.724.945 538.539.640 73,50% 417.772.328 57,02% 29 Area 2 Ambito 2.1 SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE Presentazione Nel corso del 2009 è stato superato per via negoziale il ricorso costituzionale con il Governo sulla L.r. n. 19 del 6 agosto 2007 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia”, attraverso un’intesa siglata tra il presidente Formigoni e il Ministro Gelmini, che ha introdotto importanti novità quali l’estensione dell’offerta dei percorsi di Istruzione Formazione Professionale (IFP) regionali nella scuola statale, il rilascio già dal 2010 del Diploma professionale al quarto anno, un quinto anno integrativo per accesso all’università, un ruolo della Regione nella contrattazione collettiva decentrata del personale scolastico. In tale contesto, si è perciò sviluppata una programmazione regionale dell’offerta territoriale coordinata tra istruzione e IFP, ed è stato effettuata un’azione di informazione e formazione che ha interessato le 120 scuole che hanno aderito. Sempre nell’ambito dell’istruzione sono stati approvati gli “Indirizzi per la Quota Regionale dei Piani Personalizzati di Studio”, che rappresentano le priorità ed i requisiti della qualificazione territoriale dell’offerta scolastica, declinata dalle scuole nell’ambito della quota oraria di flessibilità riservata all’autonomia. E’ stata, infine, realizzata l’anagrafe regionale degli studenti del primo e secondo ciclo dell’istruzione. L’anagrafe è riconosciuta da tutti gli attori del territorio come punto di riferimento univoco per la raccolta, analisi e gestione di tutte le informazioni riguardanti il sistema educativo lombardo, per i diversi fini istituzionali, evitando ulteriori richieste alle scuole rispetto alle informazioni contenute. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione Indirizzi per la quota regionale dei piani personalizzati di studio del sistema di istruzione lombardo: approvati a seguito consultazione con Sindacati, Parti datoriali, Scuole, Associazioni insegnanti, Associazioni genitori, Ufficio Scolastico Regionale (DGR 9568/2009 e DCR 879/2009). Nuova offerta unitaria di istruzione professionale ed istruzione e formazione professionale: approvato schema di intesa tra Regione Lombardia-Ministero Istruzione Università e Ricerca (DGR 9091/2009). Repertorio dell’offerta: definiti a seguito di consultazione con Istituzioni scolastiche, Enti di Formazione, referenti delle categorie e Associazioni del mondo del lavoro il repertorio delle qualifiche e degli indirizzi dei percorsi triennali di qualifica e di quarta annualità in diritto-dovere di istruzione e formazione professionale Quadro Regionale degli Standard Professionali: definite le procedure di implementazione e di aggiornamento; implementata e attivata la piattaforma informatica per l’aggiornamento e definiti i soggetti abilitati (parti sociali, Direzioni Regionali ed Enti di Formazione); attivata la sottocommissione in seno alla Commissione Regionale per le Politiche del Lavoro e della Formazione preposta alla validazione dei nuovi profili Sistema di certificazione delle competenze: completata la regolamentazione specifica degli aspetti relativi all’ambito formale (esami dei percorsi triennali, di 30 Area 2 Ambito 2.1 quarto anno e di Formazione Superiore; certificazioni in esito ai percorsi di Formazione Continua, Permanente, di Specializzazione ed abilitante); attivate esperienze mirate di certificazione di competenze acquisite negli ambiti del non formale e dell’informale, attraverso la collaborazione di Enti di formazione e referenti del mondo del lavoro; definito il modello di sistema per la certificazione negli ambiti del non formale e dell’informale, in rapporto alle esperienze più significative in ambito nazionale ed europeo e ad una prima sperimentazione finalizzata a verificarne la sostenibilità nel sistema regionale Emanate linee guida per l’alternanza scuola lavoro, con specifico riferimento ai requisiti oggettivi e soggettivi, alle comunicazioni obbligatorie, ai tutor, all’assicurazione e sicurezza sul lavoro, ai limiti numerici e alla durata dei percorsi Estese all’anno 2010 le linee di indirizzo per la formulazione del piano generale triennale degli interventi di edilizia scolastica (DCR 900/2009). Erogazione di contributi e finanziamenti Dote scuola – percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ha riguardato: Dote scuola percorsi di istruzione sono state erogate complessivamente 268.649 doti. Nel dettaglio: 67.911 per la componente buono scuola per le scuole paritarie per un importo complessivo di circa 51,1 Meuro, all’interno di questi beneficiari vi sono stati 7.351 studenti che hanno avuto anche l’integrazione al buono avendo un reddito al di sotto del limite ISEE fissato; 7.229 studenti hanno beneficiato della dote merito per una spesa complessiva di circa 3,2 Meuro; 1.140 studenti hanno ottenuto la dote disabilità per una spesa di 3,4 Meuro; 192.369 studenti hanno avuto la dote sostegno al reddito frequentando scuole statali per un importo complessivo erogato che ammonta a 38,2 Meuro; Dote Percorsi di istruzione e formazione professionale (i c.d. Triennali) per il conseguimento della qualifica professionale di secondo livello europeo, che ha comportato un impegno finanziario di 120,4 Meuro interessando 36.391 giovani in diritto-dovere di istruzione, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, di cui 3.584 con disabilità; Dote Quarto anno, prosecuzione dei percorsi di istruzione e formazione professionale per il conseguimento della qualifica di terzo livello europeo, che ha comportato un impegno finanziario di 9,5 Meuro interessando circa 3.850 giovani di età compresa tra i 17 e i 19 anni; Dote Percorsi Personalizzati, percorso “parallelo” ai percorsi di istruzione e formazione professionale, rivolto a giovani con disabilità certificata, che ha comportato un impegno finanziario di 3,3 Meuro interessando 322 giovani di età compresa tra i 14 e i 23 anni; Dote Successo Formativo, percorsi di sostegno, formazione e orientamento finalizzati a contrastare la dispersione scolastica favorendo la permanenza, l’ingresso o il reingresso nei percorsi scolastici o di formazione professionale, che ha comportato un impegno finanziario di 5,8 Meuro interessando 1.738 giovani di età compresa tra i 14 e i 23 anni. Dote Formazione ha riguardato: Dote Formazione, finalizzata a sostenere l’occupabilità delle persone attraverso l’innalzamento del livello delle competenze tecnico-professionali, che ha comportato un impegno finanziario di 25 Meuro, interessando oltre 3.700 persone di età compresa tra i 16 ed i 64 anni; Dote Residenzialità, intervento a carattere sperimentale realizzato nell’ambito delle strutture formative di eccellenza quali i Collegi Universitari legalmente 31 Area 2 Ambito 2.1 riconosciuti, finalizzato a sostenere la scelta degli indirizzi universitari a carattere tecnico-scientifico, che ha comportato un impegno finanziario di 500 mila euro, interessando circa 100 giovani iscritti al primo anno di un percorso universitario ad indirizzo tecnico-scientifico; Dote Apprendistato, interventi formativi riguardanti i giovani assunti con contratto di apprendistato professionalizzante (art. 49 del D.Lgs. 276/2003) realizzato attraverso le province, che ha comportato un impegno finanziario di 14,2 Meuro a favore di giovani assunti con contratto di apprendistato professionalizzante. Programma Lombardia Eccellente: costituito l'Albo regionale delle eccellenze lombarde in ambito educativo con l'inserimento di soggetti accreditati e no profit chiamati a realizzare, nel rispetto degli standard formativi di Regione Lombardia, attività innovative e integrate per la valorizzazione del capitale umano. Ammessi al finanziamento una quarantina di progetti di durata triennale, impiegando le seguenti risorse complessive: 27 Meuro in parte corrente e 19 Meuro in conto capitale, quest'ultimi per strumentazione tecnologica e interventi infrastrutturali Sovvenzione Globale Learning Week: avviata nel 2009 con la sperimentazione di metodologie e modalità formative innovative sui temi dell’apprendimento, della specializzazione e dell’orientamento professionale. L’intervento prevede l’impiego di complessivi 23,5 Meuro, di cui 9,5 Meuro per il 2009, che ha interessato 10.098 studenti di età compresa tra i 16 anni e i 19 anni Accordo per lo sviluppo del capitale umano nel sistema universitario lombardo, siglato con le università lombarde (20 ottobre 2009) con un impegno finanziario complessivo, per il periodo 2009-2013, pari a 61 Meuro di cui 31,8 Meuro regionali, con i quali sostenere iniziative per potenziare la ricerca in ambito accademico (dote ricercatori) e intensificare il partenariato tra università e imprese (dote ricerca applicata) per favorire lo sviluppo competitivo del sistema economico lombardo. Avviato l’accordo con l’approvazione delle prime 29 Doti Ricercatori per un impegno finanziario regionale di 1,1 Meuro Interventi per le Università: Interventi per il diritto allo studio universitario: assegnate alle Università, all’AFAM (istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale), alle Scuole Superiori per mediatori linguistici, nonché ai soggetti gestori dei servizi per il diritto allo studio universitario le risorse finanziarie dell’anno accademico 2008/2009 per l’erogazione di borse di studio pari a 51,2 Meuro (15.349 borse di studio con la copertura del 100% degli aventi diritto); Contributi di gestione: assegnati 28 Meuro alle Università, alle AFAM (istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale), alle Scuole Superiori per mediatori linguistici, nonché ai soggetti gestori dei servizi per il diritto allo studio universitario. Sostegno del diritto allo studio Contributi a sostegno del funzionamento delle scuole dell’infanzia autonome: assegnati 8,9 Meuro a favore di 1.461 scuole dell’infanzia autonome; Contributi per i servizi di trasporto e per l’integrazione scolastica degli alunni disabili: assegnati 8,4 Meuro a favore di 891 Comuni; Contributi bande musicali: assegnati contributi a 396 associazioni per un importo complessivo di 158 mila euro; Contributi ai piccoli Comuni per l’acquisto di scuolabus: erogato 1 Meuro a favore di 43 Comuni. 32 Area 2 Ambito 2.1 Promozione di accordi e attività di partenariato Anagrafe regionale degli studenti lombardi: avviato un percorso condiviso con Province e Ufficio Scolastico regionale. Approvato progetto esecutivo che ha stabilito i termini per la gestione del flusso dei dati e la costituzione di un database in grado di gestire funzionalità statistiche ed operative Procedure per i processi di validazione, certificazione e registrazione delle competenze acquisite: avviata la sperimentazione sulla base del Protocollo sottoscritto tra Regione Lombardia, Foppa Società Cooperativa Sociale - Machina Brescia, Ufficio Scolastico Provinciale Brescia e Provincia di Brescia Sottoscritto Accordo del 7 settembre 2009 con il Miur per la “Realizzazione di interventi finalizzati all’integrazione e al potenziamento dei servizi di istruzione” attraverso l’utilizzo del personale precario della scuola. Hanno aderito 208 scuole e hanno fatto domanda di dote 348 persone tra insegnanti e personale ata per un impatto economico di circa 2,6 Meuro Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche Programmazione interventi prioritari sugli edifici pubblici: svolti sopralluoghi in raccordo con il provveditorato delle opere Pubbliche a seguito Intesa siglata in Conferenza Unificata del 28 gennaio 2009. Effettuati oltre 4.500 sopralluoghi sui 6.348 edifici scolastici, con l’aiuto delle Province, dei Comuni e dei colleghi del Provveditorato Regionale OO.PP. Edilizia scolastica: Messa in sicurezza di edifici scolastici pubblici: assegnati 17,2 Meuro (8,6 di risorse statali e 8,6 di risorse regionali) per finanziare 51 interventi; Interventi di straordinaria manutenzione: finanziati 147 interventi su edifici pubblici (scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado per 8,4 Meuro) e su edifici privati (scuole dell’infanzia) per 0,7 Meuro ubicati in comuni con meno di 10.000 abitanti; Interventi urgenti di straordinaria manutenzione: finanziati 23 interventi su edifici scolastici pubblici e privati per 1,7 Meuro; Ristrutturazione e nuova costruzione: finanziati 3 nuovi interventi su edifici scolastici riconducibili ad attività di programmazione negoziata fra la Regione Lombardia e più enti direttamente coinvolti. Impiegati 2,3 Meuro. Interventi di ammodernamento e ristrutturazione di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado (iniziativa FRISL anni 2007/2009): liquidati complessivamente 7,2 Meuro per inizio, avanzamento o ultimazione lavori Edilizia universitaria: assegnati 5,47 Meuro per l’avvio di due nuovi interventi di potenziamento delle strutture universitarie (3,7 Università di Bergamo e 1,77 Insubria per Manica Lunga -Como) APQ Interregionale del 4 giugno 2009 per la realizzazione della residenza universitaria e della scuola primaria nella città delL’Aquila: impegnati oltre 7,7 Meuro Recupero funzionale ad uso scolastico e formativo del complesso “Immacolata” sito nel Comune di Soresina (CR): approvato e sottoscritto il 14 dicembre 2009 l’accordo di programma finalizzato alla realizzazione di un intervento di risanamento conservativo del valore complessivo di 5,6 Meuro Polo per la formazione ed il lavoro dedicato ai settori aereonautico della logistica e dei trasporti: approvato e sottoscritto l’Accordo di programma finalizzato alla realizzazione del Polo per un valore complessivo di 3,8 Meuro (DGR 10933/2009) 33 Area 2 Ambito 2.1 Approvato il Programma di intervento (DGR 10881/2009) per il potenziamento delle dotazioni laboratoriali delle istituzioni formative accreditate e degli istituti tecnici e professionali statali e paritari che erogano percorsi regionali di istruzione e formazione professionale. Con il successivo Avviso (gennaio 2010) ammesse a contributo 132 istituzioni scolastiche e formative per un ammontare complessivo di contributi concessi pari a 20,1 Meuro Altre attività rilevanti Controlli su qualità dei servizi erogati e sui risultati conseguiti: effettuati controlli in loco sulle doti 2008 e 2009 sia in base a segnalazioni pervenute che a campionamenti effettuati anche nell’ottica di accompagnamento degli Operatori rispetto al nuovo sistema della Dote. Complessivamente nel corso del 2009 sono state controllate 7.643 doti e 463 operatori Albo Regionale operatori accreditati: a fine 2009 per i servizi per il lavoro 162 gli enti accreditati e 35 quelli autorizzati. per i servizi alla formazione accreditati 559 enti Quadro degli standard professionali (QRSP): effettuato il primo aggiornamento del QRSP con l’introduzione di 14 nuovi profili ritenuti strategici per la formazione in relazione all’evento Expo 2015. Contestualmente si è provveduto a modificare anche alcuni profili già esistenti per i quali si è effettuata una modifica di competenze 34 Area 2 Ambito 2.2 PROMOZIONE E TUTELA DEL LAVORO Presentazione Lo sviluppo del processo di riforma del mercato del lavoro, avviato con la L.r. 22/2006, e l’affermazione del principio di centralità della persona, hanno portato ad un rafforzamento degli strumenti di attuazione delle politiche per la promozione e la tutela del lavoro. Il 2009 è stato un anno caratterizzato dalla crisi economica e finanziaria, che ha visto un aumento esponenziale del ricorso agli ammortizzatori sociali. Grazie ai processi già delineati e allo strumento della dote è stato possibile integrare le politiche attive e passive del lavoro, in una logica di welfare to work, spingendo le persone a farsi parte attiva e responsabile del loro percorso di riqualificazione e reinserimento lavorativo. La definizione dei nuovi interventi, in particolare nell’ambito delle crisi aziendali, è stata condotta con un costante confronto e coinvolgimento delle parti sociali, economiche ed istituzionali. I servizi al lavoro sono stati ampliati con alcune tipologie che rispondono maggiormente ai bisogni delle persone in funzione del loro specifico status occupazionale e sono stati programmati ulteriori strumenti, quali i voucher conciliativi, per offrire un sostegno diretto alle famiglie in difficoltà. Parallelamente all’applicazione della Dote, è stata rafforzata la rete degli operatori pubblici e privati accreditati al lavoro, puntando sulla promozione di servizi qualitativi a sostegno della definizione dei percorsi individuali che raccordano l’accrescimento delle competenze (obiettivo di occupabilità) con l’effettivo inserimento lavorativo (obiettivo occupazione). Principali realizzazioni Erogazione di contributi e finanziamenti Dote Lavoro: l’azione a sostegno dell’occupazione ha riguardato: - Dote Lavoro, finalizzata a sostenere l’inserimento o il reinserimento lavorativo di inoccupati, disoccupati, lavoratori in somministrazione, con l’ausilio di servizi integrati di politica attiva e passiva, che ha comportato un impegno finanziario di 105,6 Meuro, interessando oltre 26.000 persone di età compresa tra i 16 ed i 64 anni; - Dote Lavoro – Lavoratori in somministrazione, intervento frutto di un accordo con le Parti Sociali, volto a sostenere una categoria particolare di disoccupati: i lavoratori in somministrazione, mancanti dei requisiti minimi per accedere alle forme di sostegno al reddito, che ha comportato un impegno finanziario di 4 Meuro interessando oltre 400 persone di età compresa tra i 16 ed i 64 anni; - Dote Lavoro - Ammortizzatori sociali, intervento frutto di un accordo con il Ministero del Lavoro e le Parti Sociali, finalizzato a contenere gli effetti della crisi economica globale, con particolare riferimento ai lavoratori sospesi o disoccupati per effetto di procedure di Cassa Integrazione Guadagni in deroga o di mobilità in deroga o trattamento equivalente alla mobilità in deroga, che ha comportato un impegno finanziario regionale di 100 Meuro, interessando quasi 31.500 persone di età compresa tra i 16 ed i 64 anni; - Dote Lavoro - Soggetti deboli, intervento rivolto alle persone recluse negli istituti di pena lombardi e finalizzato all’acquisizione di competenze professionali anche attraverso esperienze lavorative esterne al carcere, che ha comportato un 35 Area 2 Ambito 2.2 impegno finanziario di 4 Meuro, interessando 1.638 persone di età compresa tra i 16 ed i 64 anni; - Dote Lavoro – Persone con disabilità, intervento volto a favorire l’inserimento e/o il mantenimento lavorativo delle persone con disabilità certificata, che ha comportato un impegno finanziario di 6,6 Meuro ed ha interessato 486 persone disabili LaborLab - Linee di sviluppo per valorizzare il Capitale Umano: il programma, la cui scadenza è stata prorogata al 30 giugno 2010, è nato come sperimentazione della L.r. 22/2006 sul mercato del lavoro ed è stato avviato operativamente nel novembre 2007. Attraverso il sistema della Dote, propone percorsi di riqualificazione e reimpiego finalizzati all'occupazione/occupabilità (contratto a tempo determinato pari o superiore a 6/12 mesi a secondo delle tipologie e contratto a tempo indeterminato). Per LaborLab negli anni complessivamente si sono impiegati 12,8 Meuro a beneficio di 2.315 lavoratori, di cui 1.652 solo nel corso del 2009 Formazione continua aziendale: - stipulato un protocollo operativo con il Fondo Paritetico Interprofessionale FONTER per la messa a punto di un bando unico integrato del valore di 2 Meuro (cofinanziato da Regione Lombardia per il 50%). L’intervento di carattere sperimentale e, al momento, unico in Italia va in direzione dell’integrazione degli strumenti e delle risorse; - approvato lo scorso 27 novembre il Dispositivo progetti quadro che ha portato all’inizio del 2010 all’approvazione della graduatoria dei progetti, per un valore complessivo pari a 53,8 Meuro, che coinvolgono 33.950 imprese e 201.373 lavoratori Borse di studio per i figli di lavoratori vittime di incidenti mortali sul lavoro: il programma di intervento messo a punto, di concerto con INAIL Lombardia, per il periodo 2009-2013 prevede un impegno finanziario di circa 6,7 Meuro, per una media di circa 200 borse di studio annue Interventi a favore dell’occupabilità e occupazione in aree e settori in crisi: attivato il progetto Sostess per il mantenimento dei livelli occupazionali attraverso la qualificazione professionale nelle PMI manifatturiere e nelle microimprese di distribuzione e dettaglio del tessile e abbigliamento. Stanziati 16 Meuro che hanno consentito di soddisfare 637 domande Fondo nazionale per l’assunzione dei disabili tramite collocamento mirato: condivisi con il Ministero, in base a quanto disposto dalla L. 68/2003, i criteri di utilizzo delle risorse per il 2008 e il riparto del Fondo per il 2009. Le risorse a disposizione per Regione Lombardia relative all’annualità 2008 sono state pari a poco meno di 9 Meuro, mentre quelle per il 2009 verranno ripartite nel corso del 2010 Piani provinciali per l’erogazione ai disabili di servizi integrati: approvate con DGR 10603/2009 le linee dei piani provinciali per il triennio 2010/2012 che prevedono l’attuazione da parte delle Province di azioni effettuate con il sistema dote con la finalità dell’inserimento lavorativo ed il mantenimento del posto di lavoro della persona disabile. Le risorse assegnate alle Province per il 2010 sono pari a 24,7 Meuro Piano Operativo Regionale Obiettivo 2: raggiunto l’obiettivo di certificazione della spesa che garantisce il flusso finanziario per 47 Meuro dalla Commissione Europea a Regione Lombardia. 36 Area 2 Ambito 2.2 Promozione di accordi e partenariato Accordi sottoscritti per fronteggiare la crisi occupazionale: - Accordo Governo-Regioni e Province Autonome del 12 febbraio 2009, che ha stabilito l’ampliamento delle politiche passive (ammortizzatori sociali in deroga), l’integrazione con le politiche attive e la relativa definizione delle risorse finanziarie utilizzabili (per la Lombardia 1,5 Meuro); - Accordo con il Ministero del Lavoro del 16 aprile 2009 che assegna alla Regione Lombardia 70 Meuro a valere sui Fondi Nazionali per la concessione o la proroga in deroga alla vigente normativa di trattamenti di CIG, di mobilità e disoccupazione speciale ai lavoratori subordinati a tempo indeterminato e/o determinato, inclusi i lavoratori somministrati e gli apprendisti. L’accordo prevede che vengano imputati sul fondo nazionale l’intera contribuzione figurativa e il 70% del sostegno al reddito spettante al lavoratore calcolato secondo la vigente normativa; fermo restando il sostegno al reddito spettante al lavoratore, il trattamento è integrato da un contributo regionale a carico Fondo Sociale Europeo ,connesso alla partecipazione di percorsi di politica attiva del lavoro, in misura pari al 30% del sostegno al reddito; - Accordo Quadro per gli Ammortizzatori Sociali in deroga 2009 – 2010 del 4 maggio sottoscritto tra Regione Lombardia e le parti sociali lombarde, finalizzato alla gestione degli ammortizzatori sociali in deroga collegati a programmi di sostegno alla riqualificazione e/o al reimpiego; - Patto per le Politiche Attive con le Parti Sociali Lombarde del 16 giugno 2009, che definisce la personalizzazione degli interventi di politica attiva rivolti a valorizzare le caratteristiche individuali e a favorire la riqualificazione o il reimpiego; - Protocollo di intesa tra la Regione Lombardia e le Province dell’8 luglio 2009 per l’attuazione dell’Accordo Quadro per gli Ammortizzatori Sociali in deroga 20092010 siglato il 4 maggio con le parti sociali lombarde; - Accordo con il Ministero del Lavoro del 27 luglio 2009: che stanzia 250 Meuro aggiuntivi rispetto a quanto stabilito nell’Accordo con il Ministero del lavoro del 16 aprile; - Patto Territoriale per i lavoratori precari della scuola: sottoscritto con sindacati ed Ufficio scolastico regionale. Individua le modalità di attuazione dell’Accordo siglato nel settembre 2009 con Ministero Istruzione, Università e Ricerca sui lavoratori precari della scuola (personale docente e ATA abilitato e percettore di indennità di disoccupazione). L’accordo estende i benefici anche ai docenti abilitati ma non percettori di sussidio di disoccupazione e quelli non abilitati ma percettori di sussidio di disoccupazione. I 15 Meuro stanziati, sommati alle risorse ministeriali, permetteranno di integrare il sussidio di disoccupazione dei docenti sino al 100% dello stipendio, a fronte di una loro istanza di partecipazione a progetti di miglioramento dell’attività formativa presentati da scuole (statali e paritarie) e centri di formazione professionale; - Iniziativa interregionale europea per una rete di parità tra uomini e donne: sottoscritto protocollo di intesa tra alcune regioni italiane, Svezia, Romania, regione spagnola della Catalunya e Malta, finalizzato a scambiare misure di politiche attive del lavoro, d’istruzione e formazione professionale tese a favorire la parità tra uomo e donna con riferimento all’ingresso, reingresso e permanenza nel mercato del lavoro delle donne. 37 Area 2 Ambito 2.2 Accordi sottoscritti per fronteggiare la crisi di Malpensa: - Accordo tra il Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali, la Regione Lombardia e la Regione Piemonte del 25 marzo 2009 che assegna 36 Meuro alla Regione Lombardia destinati agli ammortizzatori sociali in deroga a favore dei lavoratori coinvolti nelle situazioni di crisi occupazionale derivanti dai processi di riorganizzazione del sistema aeroportuale di Malpensa; - Accordo Quadro per la “crisi Malpensa” del 12 maggio 2009 tra la Regione Lombardia, la provincia di Varese, la Provincia di Milano e le Parti Sociali Lombarde. In attuazione dell’Accordo sono state decretate 14 richieste di CIG con un impegno di 13,7 Meuro e il coinvolgimento di 1.157 lavoratori; - Rilancio Malpensa: approvato Accordo di programma per la realizzazione del centro per la formazione e il lavoro dedicato ai settori aeronautico, della logistica e dei trasporti a sostegno del rilancio di Malpensa (DGR 10933/2009). Altre attività rilevanti Definizione di un sistema di valutazione delle performance individuali e di rete: il sistema in fase di sperimentazione, con il contributo di IRER, si prefigge di giungere ad una prima metodologia di ranking per gli operatori del settore anche attraverso l’analisi degli esiti occupazionali Adottato Rapporto annuale 2008 riguardante le politiche per il lavoro presentato in Consiglio Regionale in data 3 aprile 2009 Chiusura programmazione Fondo Sociale Europeo 2000-2006: avviata stesura del Rapporto Finale 2000-2006. L’attività si è concretizzata con il raggiungimento dell’obiettivo del pieno utilizzo delle risorse comunitarie. Sono stati avviati tutti gli interventi e le azioni di natura amministrativo/contabile nonché il monitoraggio fisico, procedurale e finanziario previsti dalla Commissione Europea. Gli interventi di monitoraggio hanno interessato una banca dati relativa a 23.400 progetti per una spesa totale di 1.576 Meuro con un numero totale di persone coinvolte in percorsi di formazione e/o riqualificazione finalizzata alla collocazione/ricollocazione occupazionale pari a 1,3 milioni. 38 Area 2 Ambito 2.3 CULTURE, IDENTITA’ E AUTONOMIE Presentazione Sono stati realizzati progetti ed eventi integrati per la valorizzazione del patrimonio culturale attraverso da un lato, il recupero e il restauro del patrimonio architettonico e monumentale e dall’altro, attraverso interventi di adeguamento tecnologico e strutturale delle sale di spettacolo e cinematografiche. Tale valorizzazione si è concretizzata anche con la realizzazione di eventi a carattere internazionale quale il Forum Mondiale Unesco sulle imprese culturali che si è svolto presso la Villa Reale di Monza. Particolare attenzione è stata posta alle iniziative di educazione dei giovani alla cultura che si sono svolte presso i musei e le biblioteche del territorio, nonché nei teatri e nei diversi luoghi e istituti di cultura. Si è dato impulso alla promozione del patrimonio immateriale regionale anche grazie all’organizzazione di mostre itineranti sul territorio al fine di renderlo fruibile al grande pubblico. E’ stata regolamentata la L. 717/1949 “Norme per l’arte negli edifici pubblici” che consentirà di destinare risorse per la creazione di opere d’arte che dovranno essere esposte alla pubblica fruizione. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione Attuazione L.r 28/2008 “Promozione e valorizzazione del patrimonio storico della Prima guerra mondiale in Lombardia”: adottato lo schema di convenzione con l’Associazione Museo della Guerra Bianca in Adamello per l’istituzione dell’Archivio infotelematico Applicazione della L. 717/1949 “Norme per l’arte negli edifici pubblici”: approvate le metodologie per l’applicazione della legge e le regole per la costituzione della Commissione regionale per la gestione delle procedure concorsuali per la scelta degli artisti (DGR 10167/2009) Erogazione di contributi e finanziamenti Valorizzazione del patrimonio culturale Valorizzazione del patrimonio archeologico : avviati 34 progetti ed erogato acconto per 1,8 Meuro sul bando 2008 (75% del finanziamento complessivo) e assegnati i finanziamenti sul bando 2009 per 24 progetti per un totale di 1,5 Meuro Fondo di rotazione di progetti di recupero del patrimonio culturale finalizzati alla fruizione pubblica: avviati 65 progetti sul bando 2008 e finanziati 54 progetti sul bando 2009 con 10,5 Meuro Bando catalogazione 2009: approvati 40 progetti di catalogazione e archiviazione anche fotografica relativa a beni archeologici, storico artistici, etnoantropologici, storico-militari, fotografici, naturalistici, al patrimonio scientifico e tecnologico, ad oggetti di design. Impegnati risorse pari a 200 mila euro 39 Area 2 Ambito 2.3 Catalogazione del patrimonio storico-architettonico e storico-artistico: finanziati 12 progetti presentati dalle Province per un totale di 143 mila euro Qualificazione e sostegno dei servizi culturali Ecomusei: riconosciuti 7 nuovi ecomusei; sostegno delle attività dei 25 ecomusei e della rete degli ecomusei di Lombardia. Impegnate risorse per un totale di 1,2 Meuro Sviluppo dei servizi bibliotecari: finanziati con 280 mila euro 44 progetti di catalogazione, 7 per la CRS, 6 per la formazione, 27 per il riordino e l’inventariazione informatizzata e 7 per i censimenti Qualificazione e Sostegno Attività culturali Programmi di promozione educativa e culturale: ripartiti i fondi tra le Province per un totale di 1,2 Meuro Sostegno alle attività dello spettacolo (festival, rassegne, produzione teatrale e danza) attraverso il Fondo Unico regionale per un totale di 4 Meuro Iniziative di promozione educativa e culturale: approvati 123 progetti, promosse 12 iniziative in partenariato e 8 a diretta regia regionale, con l’impiego di circa 5,3 Meuro. Tra le iniziative finanziate si evidenziano quelle relative alla valorizzazione delle tradizioni e del patrimonio immateriale regionale come “Volgar Eloquio”, “ID&M – Identità e Musica”, i Progetti “Fai il pieno di cultura – Musei, Biblioteche e luoghi straordinari per incontri e spettacoli”, “Segnali 2009” e la 1^ edizione del Forum Mondiale Unesco sulle imprese culturali Iniziative per la promozione dell’integrazione europea: approvati 48 progetti per attività collegate a gemellaggi, attività di studio, ricerca e divulgazione, festival, rassegne, attività culturali e di spettacolo, per un totale di 200 mila euro Interventi adeguamento tecnologico e strutturale delle sale di spettacolo: assegnati 4 Meuro per 44 progetti (26 sale cinematografiche per digitalizzazione, 18 sale da spettacolo per ristrutturazione e adeguamenti tecnologici e norme di sicurezza) Promozione di accordi e attività di partenariato Protocollo d’Intesa con Fondazione Cariplo per il progetto “Distretti culturali”: selezionati 11 studi di fattibilità; approvato e avviato il progetto Distretto culturale della Valle Camonica Museo del design: sottoscritto con la Fondazione La Triennale l’accordo programmatico per il sostegno alle attività di ricerca, documentazione ed esposizione nel campo del design, della produzione industriale, dell’arte contemporanea, dell’architettura e dell’urbanistica (DGR 9234/2009) Rete di musei: promosse e sviluppate le attività della Rete dei musei archeologici, dei musei etnografici, dei musei scientifici, degli orti botanici, dell’Ottocento lombardo e di quelli di arte Contemporanea Progetto “Educare alla scienza e alla tecnologia”: sostenuti 26 laboratori didattici e integrati 9 nuovi musei. Il progetto educativo é pluriennale, si svolge presso i musei, in particolare quelli scientifici, ed è rivolto a insegnanti e studenti delle scuole elementari e medie della Lombardia, con l’obiettivo di avvicinarli alla cultura scientifica e tecnologica attraverso un approccio didattico informale e interattivo detto “hands-on” (toccare con le mani, conoscere attraverso il fare) Iniziative di educazione dei giovani alla cultura dello spettacolo: realizzate le iniziative previste e collegate ai tre progetti rivolti agli insegnanti e agli studenti delle 40 Area 2 Ambito 2.3 scuole primarie e secondarie della Lombardia (Opera Domani, Lombardia Cinema Ragazzi e Teatro Ragazzi) Valorizzazione del patrimonio culturale immateriale: avviata la sperimentazione dell’inventario del patrimonio culturale immateriale con le Comunità Montane della valle Brembana, della val Trompia e della valle Camonica Accordo di Programma tra Regione e quattro università (Statale di Pavia, Statale di Milano, Milano Bicocca, Politecnico di Milano): completato il programma di ricerca (5 progetti trasversali, 8 di catalogazione e 6 di ricerca applicata ai beni culturali) Villa reale di Monza: costituito il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza; realizzate alcune iniziative presso la villa: mostra “Culture in movimento” e “La pittura di paesaggio tra Neoclassicismo e Simbolismo nelle raccolte dei Musei lombardi” Museo di Arte Contemporanea di Milano: avviato tavolo di consultazione permanente per la definizione dei contenuti tecnici del progetto museale Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche Ex manifattura Tabacchi: insediati la Fondazione Cineteca Italiana e il Centro Sperimentale di Cinematografia nell’edificio 14 Altre attività rilevanti Manifestazione Ecsite (4-6 giugno) presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia con la partecipazione di 1.000 museali di tutto il mondo Mostra di arte contemporanea di giovani artisti emergenti: realizzata alla Fabbrica del vapore con la partecipazione di 13 giovani artisti Edizione 2009 dell’iniziativa “Fai il pieno di cultura”: oltre 100.000 presenze distribuite nelle 3 giornate con più di 1.800 iniziative offerte da musei, ecomusei e biblioteche Realizzata Manifestazione “Oltre il palcoscenico”: realizzati complessivamente 60 spettacoli (5 per ogni provincia) 2° Evento musicale “Music Across” tra le altre manifestazioni che si sono tenute a Cremona e Milano: i concerti di musica colta contemporanea (Cremona 8-23 maggio 2009); rappresentata l’opera indipendance (Alcatraz di Milano 19-21 maggio 2009) Progetto “Salvalibro”: effettuati 25 sopralluoghi per verifiche/collaudi di libri antichi restaurati e 6 per verifiche sulla conservazione dei libri; realizzata la Mostra sui libri antichi e legature storiche alla Biblioteca Trivulziana dal 21 agosto al 10 ottobre; effettuato l’8 ottobre il Convegno sulle legature. Approvata la prosecuzione del censimento dei manoscritti (DGR 10818/2009) e l’avvio del censimento degli incunaboli (DGR 10690/2009) Formazione personale dei musei, delle raccolte museali e degli ecomusei: realizzati corsi di formazione per gli operatori nel campo museale (conclusione fase accompagnamento per i volontari dei Musei lombardi; e del corso "Comunicazione low budget nei Musei") Sistemi museali: riconosciuti 16 nuovi sistemi museali. Assegnati 160 mila euro alle province per il sostegno di professionalità adeguate allo sviluppo di attività museali Valorizzazione del turismo culturale dei forti e delle fortificazioni della grande guerra: realizzato convegno internazionale al Forte Montecchio (19 ottobre) con presentazione di una ricerca tematica 41 Area 2 Ambito 2.3 Progetto utilizzo della CRS–Carta Regionale dei servizi nella rete bibliotecaria regionale: installato l’applicativo presso le 56 biblioteche del sistema bibliotecario “Fondazione per leggere” al fine di: - consentire l’uso della CRS come tessera di iscrizione e di accesso ai servizi bibliotecari - offrire agli iscritti un accesso uniforme a Internet, - mettere a disposizione dell’utenza una piattaforma che preveda l’autenticazione dell’utente attraverso la CRS Archivio di Etnografia e Storia Sociale: concluso il progetto “Archivi del '900” finanziato dalla Fondazione Cariplo, finalizzato alla creazione di nuovi strumenti di fruizione del patrimonio documentario di AESS e alla produzione di nuovi contenuti multimediali fruibili attraverso il web Avviata la mostra multimediale "Culture in Movimento" per la promozione della cultura immateriale lombarda: esposizioni nelle Province di Varese, Brescia, Mantova e Lodi Promossi percorsi formativi nell’ambito progetto interregionale FSE “Professioni e mestieri per il patrimonio culturale”: rielaborate 4 figure professionali anche in vista di Expo 2015 Sviluppo Servizio Bibliotecario Nazionale: 74 biblioteche cooperanti sul Polo lombardo SBN. Approvato schema di convenzione al SBN 2009 (DGR 10395/2009). Avviato recupero archivio catalografico Biblioteca Museo civico storia naturale Milano. Avviato il servizio presso 3 nuove biblioteche: Piccolo Teatro, Civica Raccolta Bertarelli Milano, Centro ricerca emigrazione lombarda Mantova. Avviato il progetto “Biblioteca digitale della Lombardia” Realizzato nuovo sito Lombardia cultura con notizie e servizio on line su finanziamenti, iniziative e progetti, bandi, patrocini. 42 Area 2 Ambito 2.4 SPORT Presentazione L’azione regionale in tema di sport per il 2009 ha confermato la scelta di sostenere la diffusione della pratica sportiva quale strumento di formazione e miglioramento dello stile di vita della persona, nonché di promuovere gli eventi sportivi di particolare rilevanza, anche a livello internazionale, come opportunità di sviluppo economico, occupazionale e di incremento dell’attrattività del territorio, utile strumento per la definizione di più ampie strategie di marketing territoriale. I principali interventi hanno riguardato: la diffusione e incentivazione della pratica sportiva e dei “valori dello sport” con particolare riferimento a progetti, anche sperimentali, rivolti al mondo della scuola in collaborazione con la Direzione Scolastica Regionale. Significativo è stato il percorso intrapreso per l’individuazione di strumenti e modalità di valorizzazione e sostegno all’impegno dei giovani nello sport e per individuarne i potenziali talenti; il sostegno a manifestazioni ed eventi di livello locale, provinciale e regionale, anche finalizzati alla promozione dell’associazionismo sportivo; la qualificazione degli operatori sportivi con particolare riferimento all’educazione motoria e sportiva nella scuola primaria; il sostegno allo sviluppo delle strutture sportive di uso pubblico (interventi di riqualificazione di impianti sportivi esistenti e di realizzazione di nuovi impianti) anche con riferimento alla valorizzazione del turismo montano e invernale. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione Approvato r.r. 18 dicembre 2009, n. 6, in materia di professioni sportive della montagna Approvate le modalità di funzionamento della Commissione per le strutture alpinistiche (ex art. 40 c. 4 l.r. 15/07) (DGR 10170/2009) Pianificazione e programmazione Approvata Convenzione con Direzione Scolastica Regionale e CONI per la realizzazione di progetti di promozione dell’attività motoria e sportiva (DGR 9265/2009) con l’impiego di complessivi 245 mila euro divisi tra scuola primaria ( 125 mila euro) e scuola secondaria (120 mila euro). Realizzato e distribuito nelle scuole il manuale di linee guida per la didattica e per la corretta stesura dei progetti di educazione motoria “imparare giocando”; elaborato e diffuso il documento “criteri di valutazione dei progetti di educazione motoria nella scuola primaria”; realizzati i Giochi Sportivi Studenteschi. Cofinanziati 35 progetti di attività motoria e realizzato il sito www.educazionemotoria-lombardia.eu dove è possibile scaricare i materiali ed essere aggiornati sulle iniziative Presentato, nell’ambito del Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013, il progetto strategico Vetta (Valorizzazione esperienze e prodotti turistici transfrontalieri delle medie ed alte quote). Il progetto mira allo sviluppo dell’offerta turistica integrata nell’ambito dell’escursionismo estivo delle medie ed alte quote Approvati nuovi criteri per l’accesso ai contributi per la realizzazione di impianti sportivi di uso pubblico (DGR 10697/2009) 43 Area 2 Ambito 2.4 Erogazione di contributi e finanziamenti Borsa per i giovani talenti sportivi: all’iniziativa, per l’edizione 2009, sono stati destinati 787,5 mila euro. A ciascun dei 293 giovani beneficiari sarà erogata una borsa di importo massimo pari a 2.500 euro. Nelle fasi di definizione dei criteri e nell’esame delle candidature presentate sono stati coinvolti 58 soggetti istituzionali del mondo dello sport (Coni Lombardia, Comitato Paraolimpico Internazionale e 56 Comitati di Federazioni sportive) Approvato Programma di promozione del territorio lombardo attraverso gli eventi sportivi internazionali per il triennio 2010/2012 (DGR n. 10895/2009). Investiti circa 1,7 Meuro per la realizzazione, con successo, di 8 eventi sportivi di livello internazionale tra cui: i Campionati europei juniores di Badminton (3-12 aprile 2009), gli Europei di Ginnastica Artistica maschile e femminile (29 marzo-5 aprile 2009), il Trofeo delle Nazioni di MotoCross (3-4 ottobre 2009) e il Campionato del Mondo di Pugilato (28 agosto-13 settembre 2009) Sostegno e promozione a manifestazioni ed eventi sportivi in attuazione della l.r. 26/2002 “Norme per lo sviluppo dello sport e delle professioni sportive in Lombardia”: sostenute 1.090 manifestazioni con contributi per 5 Meuro Bandi per l’impiantistica sportiva: sul bando 2008 individuati 104 beneficiari a fronte di uno stanziamento complessivo pari a 12,5 Meuro; sul bando 2009 stanziate complessivamente risorse finanziarie pari a 15 Meuro Progetto skipass Lombardia: rivolto all’ammodernamento e allo sviluppo degli impianti mediante la creazione di un sistema unificato regionale di emissione degli skipass e di raccolta dati delle presenze negli impianti di risalita. Approvati 46 progetti con un impiego di risorse complessivo pari a circa 3,9 Meuro Interventi per il miglioramento delle condizioni di fruibilità e qualità delle strutture e degli impianti per la pratica sportiva: nell’ambito dell’AdPQ per le infrastrutture per lo sviluppo locale delle aree sottoutilizzate, 14 gli interventi di realizzazione e riqualificazione di impianti sportivi conclusi con un impiego complessivo di risorse pari a circa 5,1Meuro e 6 sono in corso di realizzazione per un valore complessivo di risorse pari a circa 2,7 Meuro Finanziamento della messa in sicurezza delle piste da sci (L. 363/2003 “Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo”): erogati circa 22 mila euro a conclusione dei 19 progetti finanziati Interventi di riqualificazione dei rifugi alpini: completati tutti i 60 interventi previsti dal bando 2006 in attuazione della L.r. 26/2002 Altre attività rilevanti Iniziative per la diffusione dei valori dello sport: con l’inserimento in 6 corsi CONI rivolti a tecnici e dirigenti delle Federazioni Sportive, adottato dalla scuola regionale dello sport il nuovo modulo formativo “Etica e valori sportivi” che mira a veicolare i valori dello sport 44 Area 2 Ambito 2.5 PARI OPPORTUNITÀ Presentazione Le politiche di pari opportunità in Lombardia, come del resto in tutta Europa, sono oggi di fronte a un obiettivo quanto mai complesso. Sostenere le pari opportunità, infatti, vuol dire oggi puntare strategicamente sullo sviluppo e la valorizzazione del capitale umano delle giovani generazioni, su cui convergono le linee programmatiche di tutte le istituzioni a livello europeo, nazionale e locale. L’evidenza, anche a fronte di un maggior livello di istruzione, della sottorappresentazione delle donne nelle posizioni migliori delle strutture professionali non è solo discriminazione e mortificazione delle legittime aspirazioni femminili, ma anche e soprattutto spreco collettivo. Uno spreco rappresentato dal sottoutilizzo di risorse preziose per lo sviluppo, con effetti negativi anche sulle condizioni di welfare generale della popolazione. In tutta Europa l’impiego nelle attività di mercato del capitale umano femminile sostiene infatti il benessere economico delle famiglie, è notoriamente il principale fattore di protezione dal rischio di povertà dei bambini, e, al tempo stesso, è e sarà un fattore indispensabile per alimentare e sostenere il finanziamento dello stato sociale. Le priorità che Regione Lombardia si è data, conseguentemente, nello sviluppo delle politiche di pari opportunità riguardano, in particolare, il rafforzamento della posizione delle donne nella vita economica e sociale, anche per offrire un sostegno concreto alla famiglia. Principali realizzazioni Erogazione di contributi e finanziamenti Piccoli progetti per grandi idee: cofinanziati, con 220 mila euro, 20 progetti presentati da associazioni femminili iscritte all’Albo regionale e comuni aderenti alla Rete regionale dei centri risorse locali di parità. I progetti riguardano l’attivazione e lo sviluppo di servizi alle donne, le iniziative di divulgazione, prodotti di comunicazione e campagne informative, percorsi formativi, attivazione di reti locali finalizzate allo sviluppo delle pari opportunità Promozione di accordi e attività di partenariato Sottoscritto un protocollo d’intesa in collaborazione con il comune di Monza per l’attivazione della Giornata del Cittadino. I 20 enti sottoscrittori del protocollo (ASL, Agenzia delle entrate, Poste Italiane, A.O. S. Gerardo dei Tintori, Polizia di Stato, Policlinico, SpazioRegione, ecc.) garantiranno per tutta la durata della sperimentazione, proseguita anche nel 2010, un orario di apertura dei loro sportelli in una fascia oraria condivisa (ore 9,30/14,30) nella giornata del giovedì. La sperimentazione è volta a garantire una maggiore armonizzazione e accessibilità oraria dei servizi e degli sportelli degli enti presenti sul territorio cittadino Piano Territoriale degli Orari: è il documento strategico che i comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti devono approvare ai sensi della l. 53/2000. Il piano è articolato in progetti, anche sperimentali, inerenti il funzionamento dei diversi sistemi orari dei servizi urbani e per la loro graduale armonizzazione e coordinamento. Sottoscritti accordi di collaborazione con i comuni di Gallarate, Seregno e Busto Arsizio, tutti al di sopra dei 30.000 abitanti, per un programma di 45 Area 2 Ambito 2.5 sperimentazione e accompagnamento alla definizione dei PTO che tali comuni non avevano ancora adottato benché in obbligo di legge. A fine 2009 dei 38 comuni lombardi con popolazione superiore ai 30.000 abitanti sono 26 quelli che hanno adottato il PTO e 10 quelli che hanno sottoscritto l’accordo. Previsto un programma di formazione e accompagnamento e l’attivazione dell’help desk regionale a supporto dei comuni nella realizzazione delle azioni progettuali pilota nella definizione del PTO Altre attività rilevanti Azioni di informazione e comunicazione per contrastare le discriminazioni di genere e sviluppare le pari opportunità: - predisposto e divulgato il calendario 2009 “Alla conquista del tempo” con l’obiettivo di divulgare la conoscenza delle principali disposizioni legislative e dei principali servizi in materia di parità, pari opportunità e conciliazione tra vita professionale e familiare; - prodotti 4 numeri della newsletter telematica ed inviati a 3.500 utenti istituzionali e non istituzionali; - redatta e pubblicata l’edizione 2009-2010 di “Donne Insieme - Guida alle associazioni femminili in Lombardia”: un’esaustiva panoramica delle attività e dei servizi offerti dai movimenti e dalle organizzazioni femminili operanti sul territorio regionale; - realizzato convegno regionale sul fenomeno della violenza contro le donne; - predisposta pubblicazione sui centri anti-violenza della Lombardia; - implementato il sistema di informazione presente sul sito www.politichefemminili. regione.lombardia.it Centro Risorse regionale per l’integrazione delle Donne nella vita economica e sociale: istituito con L.r. 3/2001 è un servizio che ha lo scopo di sostenere le azioni di Comuni e Province impegnati nella promozione di politiche di pari opportunità anche attraverso la costruzione di una Rete diffusa di competenze e servizi che sviluppino politiche e progetti rivolti alle donne. Il Centro Risorse Donne anima la Rete Regionale dei Centri Risorse Locali di Parità. Gli enti locali attualmente aderenti alla Rete sono complessivamente 155 di cui 144 comuni e 11 province. Nel corso del 2009 hanno aderito alla Rete 29 nuovi comuni e 3 nuove province. Realizzati 5 percorsi formativi rivolti ad amministratrici/tori e a funzionarie/funzionari degli enti locali aderenti alla Rete, nonché un modulo destinato a funzionari/e regionali, per supportare lo sviluppo del principio di pari opportunità e di non discriminazione sul territorio lombardo Realizzato il censimento regionale degli organismi di parità finalizzato alla rilevazione e aggiornamento di questi organismi presso gli Enti Locali Lombardi coinvolti nelle elezioni amministrative del giugno 2009 Albo regionale delle Associazioni, movimenti e organizzazioni femminili: a seguito del bando annuale le associazioni iscritte all’albo nel 2009 sono state complessivamente 281. Di queste 18 si sono iscritte per la prima volta. Rispetto al 2008 si registra un incremento di 13 associazioni (nel 2008 le associazioni iscritte erano state 268). Le associazioni femminili sono attive sui più diversi terreni, dalla formazione all'orientamento, dal lavoro all'ambito socio-sanitario, al volontariato e alla conciliazione dei tempi, dalla cultura alla partecipazione sociale, e contribuiscono con la loro presenza alla costituzione del tessuto sociale 46 Area 2 Ambito 2.5 Premio Rosa Camuna 2009: il premio, istituito a partire dal 2006, è assegnato a donne che si sono particolarmente distinte in vari campi (educazione, lavoro, cultura, impegno civile e sociale, creatività) per il loro impegno a favore della condizione femminile, delle pari opportunità e della collettività. Nel 2009 si sono tenute le cerimonie di premiazione dell’edizione 2008 (14 candidate premiate) e dell’edizione 2009 (16 candidate premiate) 47 Area 2 Ambito 2.6 GIOVANI Presentazione Nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro in materia di politiche giovanili “Nuova generazione di idee” e attraverso il rilancio della rete ostelli, l’azione regionale nel 2009 è stata caratterizzata da un forte impulso al miglioramento della rete di accoglienza per i giovani con la finalità di promuovere e favorire gli scambi interculturali, la mobilità e le opportunità di occupazione del mondo giovanile. Sono proseguiti i progetti territoriali mirati allo sviluppo della creatività, della capacità imprenditiva e di innovazione dei giovani e, in evoluzione degli stessi, sono state individuate le iniziative regionali per il 2010. In ambito europeo, sono proseguite e sono state sviluppate le azioni finalizzate a promuovere la cooperazione in materia di politiche per la gioventù, dando particolare rilievo alle attività di partenariato e alla promozione di accordi istituzionali. Principali realizzazioni Pianificazione e programmazione Approvata la partecipazione al progetto “Think green, think young: l’ambiente come opportunità di partecipazione alla vita sociale e civile”, nell’ambito del Programma gioventù in Azione 2007-2013 (DGR 9185/2009). Il progetto sviluppa azioni per stimolare e valorizzare la partecipazione dei giovani alla vita pubblica con particolare riferimento ai temi di interesse ambientale (aree protette) Erogazione di contributi e finanziamenti Progetti comunitari: completati e rendicontati nell’ambito del Programma Gioventù i seguenti progetti: “Guiding Young women towards entrepreneurship”: per promuovere scambi di esperienze e la formazione degli operatori delle politiche giovanili con l’obiettivo di sviluppare lo spirito d’impresa tra i giovani. Sono stati attuati scambi di esperienze e formazione In Italia, Svezia ed Ecuador con un impiego complessivo di circa 138 mila euro “Youth participation: let’s get it together” per promuovere la partecipazione attiva dei giovani alla vita sociale, culturale e politica dei propri paesi d’origine. In ogni paese partner, con l’impiego di complessivi 63 mila euro circa, si sono realizzate le azioni previste dai Piani di Azione programmati congiuntamente (a Cremona: promozione del Forum Giovani-Ambiente, a Monza: realizzazione e diffusione di una radio web giovani, a Malta: Festival dei giovani e manifestazioni sportive, in Svezia: incremento del Consiglio dei Giovani da 10 a 40) Misura di sostegno alla ricettività diffusa a basso costo per i giovani (ostelli): ammessi a finanziamento 74 progetti per un valore complessivo di 50,2 Meuro e con una richiesta di cofinanziamento regionale pari a 26,8 Meuro. A fine 2009 sono stati finanziati 63 progetti per un cofinanziamento regionale complessivo pari a 23 Meuro Misura a sostegno delle attività di campeggio e dei soggiorni didattico-educativi: gli interventi previsti dall’iniziativa hanno riguardato l’acquisto di attrezzature per la realizzazione delle aree di campeggio e interventi per la sistemazione delle stesse. 48 Area 2 Ambito 2.6 Sono stati approvati 25 progetti per un valore complessivo pari a circa 265 mila euro con un cofinanziamento regionale richiesto pari a circa 162 mila euro Promozione di accordi e attività di partenariato Sottoscritto protocollo d’intesa (28 ottobre 2009) tra Regione Lombardia e Agenzia Nazionale per i Giovani in relazione alle attività ed alla comunicazione legate al Programma comunitario “Gioventù in azione 2007-2013”. L’accordo è finalizzato ad intercettare, razionalizzare e diffondere le opportunità offerte dall’Unione Europea per lo sviluppo dei processi di integrazione politica, legislativa, economico e sociale dei giovani lombardi Accordo di programma Quadro sulle Politiche Giovanili: rispetto ai 19 progetti approvati dal piano (DGR 10923/2009) sono state erogate risorse complessive per circa 10 Meuro Altre attività rilevanti Convegno “Il programma gioventù in azione 2007-2013: strumenti ed opportunità per lo sviluppo delle politiche giovanili” organizzato in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani rivolto agli operatori del settore pubblico (Informagiovani dei comuni) e del settore privato (Associazioni, Forum Giovani) 49 Area 2 Ambito 2.6 50 Area 3 AREA 3 Competitività delle imprese Ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico Industria e PMI Un’impresa libera dalla burocrazia, libera di crescere e affermarsi nel mercato internazionale, libera di intraprendere Un sistema di ricerca e innovazione integrato con le imprese, in grado di attrarre talenti e meritocratico Un sistema economico innovativo, internazionalizzato, sostenuto nella crescita e nell’intrapresa - Progetto Confiducia - Interventi internazionalizzazione imprese - Interventi di semplificazione amministrativa a favore delle imprese - Sistema Questio per Centri Ricerca - Accordi/alleanze a livello internazionale - Sostegno ad Enti, centri e imprese che operano in ricerca e trasferimento tecnologico - Attivate risorse Por Fesr 2007-2013 - Sostegno alla cooperazione (produttiva,sociale,circoli cooperativi) - Promozione imprenditoria femminile e giovanile Turismo Un sistema turistico attrattivo per i cittadini italiani e stranieri e organizzato a misura degli operatori COMPETITIVITA’ - Promozione dei Sistemi Turistici - “Interventi per migliorare competitività strutture turistiche - Progetti Integrati d’Area” Un sistema lombardo per che attrae investimenti e competenze - Azioni riqualificazione territoriale ed urbana in vista Expo 2015 - Recupero Casinò S. Pellegrino - Sperimentazione informazione ed accoglienza turistica (IAT) presso porte internazionali Un sistema artigiano libero di essere creativo, competitivo, innovativo - Rinnovo Convenzione con Ente Bilaterale Lombardo Artigiano - Bando riqualificazione insediamenti artigiani - Fondo Fimser per settore servizi Sistema agroalimentare e sistema forestale Un sistema agroalimentare sicuro e di qualità, esportabile in tutto il mondo - Misure Piano Sviluppo Rurale - Piano educazione alimentare -Sistemi verdi: bando 10.000 ettari di nuovi boschi e sistemi verdi multifunzionali Reti distributive, sistema fieristico e tutela dei consumatori Un settore commerciale attento alle esigenze del cittadino Un sistema fieristico d’avanguardia, inserito nelle principali reti europee - T.U. in materia di commercio e fiere - Interventi sostegno innovazione ed infrastrutturazione sistema fieristico – - Progetti di educazione al consumo consapevole Marketing territoriale Artigianato e servizi 51 Area 3 COMPETITIVITA’ Linee di azione dal DPEFR 2009-2011 La legge sulla competitività approvata nel 2007 conferma il ruolo della Regione come “partner” sul territorio delle imprese, che lo Statuto ha confermato essere l’elemento centrale del sistema economico produttivo. La funzione centrale rimarrà quella di corrispondere ai bisogni delle imprese ed eventualmente saperli rappresentare adeguatamente quando essi toccano temi affrontabili attraverso il confronto con livelli istituzionali superiori. Il sistema di ricerca e innovazione lombardo, per la sua complessità e densità, necessita di un accompagnamento efficace sul piano dell’implementazione delle politiche, ma anche capace di proporre soluzioni adeguatamente innovative sul piano strategico. Le direzioni di tale accompagnamento strategico sono bene delineate intorno a obiettivi di medio periodo precisi: la priorità della formazione dei soggetti che producono e utilizzano innovazione; il potenziamento del criterio meritocratico delle istituzioni (di ricerca e formazione) e delle persone; il sostegno alla domanda di ricerca e innovazione, piuttosto che (come spesso ci si limita a fare) dell’offerta: non limitarsi a potenziare solo ciò che c’è oggi, ma capire cosa occorre domani; infine, il sostegno alle infrastrutture di ricerca, soprattutto laboratori: in particolare l’obiettivo è la costituzione di laboratori “aperti”, così fruibili da più soggetti, così da permettere e ottimizzare gli investimenti e garantire una dotazione sufficiente per divenire attrattivi. La Programmazione comunitaria 2007-2013 è spartiacque importante per la programmazione degli interventi regionali di sostegno all’industria. Le opportunità che essa apre saranno giocate ancora in raccordo di partenariato con i distretti produttivi, i cluster di raccordo tra imprese e centri di ricerca e i grandi player internazionali. Il turismo resta un settore di competitività nella misura in cui sarà possibile tenere la Lombardia destinazione dei percorsi tradizionali e innovativi di movimento delle persone. Vanno intercettate e interpretate le nuove tendenze della domanda di turismo, che interessano anche la Lombardia, sia come area di transito, che di destinazione. La domanda turistica, in questo processo, diviene più selettiva e settoriale. L’agricoltura, nella fase avanzata di transizione da una azione di sostegno economico, a un incentivo alla produttività, sta ritrovando il proprio ruolo, anche sociale, per il quale giocano decisivamente le transizioni generazionali e le scelte di produzione e di investimento delle aziende. La politica regionale per il commercio dovrà tenere conto che il settore sta subendo una nuova trasformazione significativa. Sono ad esempio superate alcune barriere interne (divisione tra dettaglio e ingrosso) favorite dalla crescita dimensionale per economie di scala che si accompagnano ad una significativa innovazione tecnologica (applicazioni ICT, wireless, RFID), con forti ricadute sulla composizione del capitale umano impiegato. Competitività delle imprese. La Regione punta ad essere sempre più “partner” delle imprese presenti nel suo territorio e sempre più sussidiaria nel metodo e riconosce l’impresa come elemento fondamentale del sistema economico e strumento di sviluppo. Risulta sempre più necessario incidere effettivamente sui molteplici bisogni che l’impresa esprime, alcuni dei quali - comuni a tutte le imprese – toccano temi non affrontabili al di fuori di un serio confronto con il Governo nazionale, quali: il costo dell’energia, il miglioramento delle infrastrutture, i costi e i tempi burocratici, il sistema della fiscalità. Ricerca innovazione e trasferimento tecnologico. La Lombardia, a differenza delle altre regioni italiane, presenta un sistema di R&I estremamente complesso per densità e multiformità degli attori, multisettorialità, multipolarità delle risorse e dei processi e caratterizzato da una molteplicità di PMI ad alto valore tecnologico. Ne discende una 52 Area 3 strategia rivolta congiuntamente al sostegno di formazione, meritocrazia, domanda anziché offerta di ricerca. Industria e PMI. L’avvio della Programmazione comunitaria 2007-2013 rappresenta uno spartiacque importante nella fase di programmazione degli interventi regionali dedicati al sostegno della competitività delle imprese. Trovano rinnovato slancio, anche in raccordo con quanto previsto dall’art. 4 della legge regionale 1/2007, le forme di collaborazione tra imprese (distretti produttivi), tra imprese e centri di ricerca (cluster), tra grandi player con dimensione internazionale e subfornitori locali (catene internazionali del valore), che diventano così i destinatari e al tempo stesso i protagonisti di politiche a loro volta orientate a sostenere la dimensione sistemica. L’integrazione di più linee di intervento in un’unica misura e la razionalizzazione dei provvedimenti a sostegno dello start-up d’impresa rappresentano dunque alcuni dei passaggi fondamentali per perseguire un’efficace politica di razionalizzazione degli strumenti in favore della competitività. Turismo. Le nuove tendenze della domanda richiedono una grande capacità nel saper gestire in maniera dinamica l’offerta, in modo da consentire a turisti, city users, visitatori piena libertà nella scelta dei servizi e delle occasioni di intrattenimento che il territorio regionale è in grado di esprimere e promuovere. Regione Lombardia vuole far sviluppare le potenzialità del territorio attraverso la progressiva formazione di visioni condivise da istituzioni, operatori e imprese a partire dalla valutazione dei punti di forza e di debolezza dell’offerta e approfondendo vincoli e opportunità delle scelte da intraprendere. Marketing territoriale. Il territorio costituisce una risorsa importante: è fatto delle risorse ambientali, culturali e produttive, è animato dalle imprese e dalle persone che lo abitano. I progetti di marketing territoriale dovranno, quindi, svolgere sempre più un ruolo di catalizzatore dell’interesse e della partecipazione degli operatori di sviluppo, pubblici e privati. Artigianato e servizi. Le imprese artigiane e le micro imprese, peculiari della nostra realtà, rappresentano una grande risorsa in quanto sono in grado di assicurare flessibilità e rapidità nella risposta alle esigenze del mercato. Tuttavia, per sostenere la competizione sempre più incalzante hanno bisogno di accrescere la loro competitività, di accedere a credito e capitali, di ritrovare lo spirito imprenditoriale votato al cambiamento, all’innovazione continua e al coraggio di rischiare. Al tempo stesso, è necessario guardare ai cambiamenti in atto nell’economia della regione e al contributo che le imprese di servizi possono dare allo sviluppo e alla crescita della competitività del sistema lombardo. La Lombardia sarà impegnata quindi in azioni appropriate che creino le condizioni perché questa visione imprenditoriale ritrovi fiducia e perché anche i giovani siano incentivati ad avvicinarsi all’attività d’impresa. Sistema agroalimentare e sistema forestale. Nel prossimo triennio il settore agroalimentare e forestale lombardo dovrà continuare a confrontarsi con una forte necessità di rinnovamento del proprio ruolo rispetto alla società, un sostenuto cambiamento delle condizioni di produzione delle materie prime e dei prodotti trasformati, con mercati in sempre più rapida evoluzione e con una potenziale sempre minore certezza del sostegno economico derivante dai contributi comunitari. Dal punto di vista delle politiche, la vittoria di Milano per l’Expo 2015 dedicato al tema dell’alimentazione, costituisce una opportunità straordinaria di promozione di un modello di sviluppo lombardo in equilibrio tra urbanizzazione e spazio rurale, ai fini della qualità di vita dei suoi cittadini. In questo senso, quindi, le aree agricole dell’hinterland potrebbero evolvere verso una neoruralità con una qualificazione fruitiva e paesaggistica di almeno 10.000 ettari e le valenze produttive, ambientali, turistiche e culturali potranno essere adeguatamente valorizzate anche insieme all’offerta di prodotti qualificati, sicuri e tipici. Il metodo di sviluppo dei sette temi strategici dell’Expo 2015 sarà improntato ad una 53 Area 3 interlocuzione con i paesi più interessati alle politiche alimentari e con il sistema delle imprese, in particolare lombarde, per la promozione di progetti e partnership che perseguano obiettivi di cooperazione e di equa penetrazione industriale e commerciale del nostro sistema produttivo. Reti distributive, sistema fieristico e tutela dei consumatori. Il commercio sta vivendo una fase di trasformazione lungo linee complesse, che possono essere sintetizzate nella tendenza al superamento delle barriere interne che l'hanno sinora caratterizzato (superamento della divisione tra commercio al dettaglio e all'ingrosso; snodo finale della distribuzione commerciale come contenitore di attività plurime). Queste tendenze sono favorite da una crescita dimensionale delle imprese, sostenuta da rilevanti economie di scala che a loro volta si accompagnano ad una significativa innovazione tecnologica (applicazioni ICT, wireless, RFID) con forti ricadute sulla composizione del capitale umano impiegato nel settore. A questi cambiamenti strutturali corrispondono alcune criticità legate all’andamento dei mercati e alle caratteristiche delle imprese, alla crisi dei consumi domestici e al conseguente eccessivo ricorso al credito al consumo, alla ripresa della spirale inflazionistica in alcune filiere a causa degli aumenti dei prezzi dell’energia e di talune materie prime (con conseguente riduzione dei margini per le imprese), ai problemi della sicurezza connessi sia al fenomeno dell’abusivismo e della contraffazione che alle modificazioni nelle condizioni di lavoro nel settore. In una situazione così caratterizzata Expo 2015 rappresenta un’opportunità unica per lo sviluppo integrato del sistema distributivo e del sistema fieristico lombardo, che possono entrambi qualificarsi in termini rinnovati e competitivi sul mercato internazionale e contribuire fattivamente alla crescita del sistema economico lombardo. Stato avanzamento Nel 2009 sono proseguite le misure anticrisi avviate nel 2008 mediante l’erogazione di contributi e finanziamenti ma non sono mancate azioni mirate allo sviluppo del processo di internazionalizzazione delle imprese lombarde e alla semplificazione amministrativa. Riguardo all’erogazione di contributi e finanziamenti per contrastare gli effetti della crisi sono stati attivati strumenti finanziari correlati al POR FERS 2007-2013, nonché bandi per accedere a voucher destinati a finalità specifiche. Gli interventi anti crisi hanno riguardato tra gli altri il settore tecnologico e della ricerca con azioni a supporto di network di eccellenza; sviluppo della capacità attrattiva, di capitale umano e finanziario, della regione; sostegno ad azioni di partnership a livello nazionale ed internazionale. Nell’ambito del settore artigianale, oltre alle misure volte al sostegno della competitività, dell’accesso al credito e dell’eccellenza, è stato approvato in Giunta il nuovo Pdl di disciplina e promozione del settore. Anche il settore turistico ha richiesto interventi straordinari per fronteggiare gli effetti della crisi, nello specifico sono state approvate misure di finanziamento per le strutture ricettive, anche in previsione di Expo 2015. Nel settore agroalimentare e forestale sono state seguite le azioni previste dal Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 e liquidate tutte le risorse previste per il 2009. Le misure anticrisi hanno riguardato anche il lato dei consumatori con Progetti per il contenimento dei prezzi di prodotti di largo consumo e per l’educazione alimentare. La semplificazione amministrativa ha registrato, nel 2009, la creazione di una rete di comunicazione tra soggetti pubblici e privati; sono state inoltre attivate azioni a supporto degli Sportelli Unici Attività Produttive ed è stata informatizzata la modulistica unica sulla piattaforma MUTA, finalizzata all’introduzione della DIAP (Dichiarazione di Inizio Attività Produttive) on line. 54 Area 3 Considerazioni sul quinquennio di legislatura e prospettive In una visione di legislatura, il principale fattore di sofferenza è rappresentato dalla produttività del lavoro, che aumenta meno rispetto ad altre Regioni avanzate. Nel più recente contesto della crisi economica emerge invece che in Lombardia il sistema imprenditoriale ha sostanzialmente tenuto, mostrando anche segnali di ripresa e, soprattutto, ha tenuto la coesione sociale,grazie alle caratteristiche del mercato del lavoro. Almeno due sono le direzioni di attenzione che devono essere confermate nel breve periodo: in primo luogo, sul piano congiunturale, gli interventi a sostegno dei lavoratori e delle imprese interessati dagli effetti della crisi; in secondo luogo, la verifica di come il sistema produttivo, in particolare le pmi, possa opportunamente trasformarsi nella continuità cogliendo dalla crisi opportunità strutturali. In un contesto economico globale caratterizzato da forti interdipendenze territoriali e settoriali, nel quale la conoscenza assume un ruolo sempre più rilevante, l’investimento in capitale umano e in capitale sociale rimane, quanto e più di prima, il fattore cruciale per lo sviluppo. Il percorso avviato in Lombardia in materia di interventi a favore della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione è approdato a uno stadio avanzato, con sperimentazione di modelli e strumenti innovativi. La produttività e l’attrattività della Lombardia dipendono anche, dalla quantità e qualità di infrastrutture fisiche di cui è dotata, soprattutto per il fatto di essere così significativamente caratterizzata da un’intensa attività manifatturiera. Il sistema agricolo regionale difficilmente può prescindere dai condizionamenti di carattere agronomico, ambientale e produttivo oltre che dalla cosidetta vocazionalità del territorio, per cui i suoi ambiti di sviluppo risultano di fatto gran parte predeterminati. Per quanto riguarda il sistema imprenditoriale, si conferma nella legislatura una decisa azione regionale a favore delle piccole imprese, svolta in un contesto di risorse piuttosto limitato, nonostante le concessioni aperte su questi fronte dalla riforma avviata con il decentramento amministrativo. Il progetto di legge sull’artigianato, attualmente in discussione, pur attenendosi alla definizione di impresa artigiana cerca di superare la distinzione giuridica tra impresa artigiana e micro e piccola impresa con cui condivide problematiche economiche e aziendali. Per quanto riguarda il settore turistico, le importanti evoluzioni in corso hanno fortemente influenzato la geografia delle destinazioni. Da una competitività in termini di prezzo si è passati a una competitività che fa appello all’ammontare delle risorse e degli attrattori presenti nella destinazione, allo stock di infrastrutture, alle caratteristiche e alla qualità dei servizi complementari e alla relazione tra di essi. Dal punto di vista della domanda si è assistito al progressivo affermarsi di un processo avviato da tempo: dalla villeggiatura (statica e uniforme che durava indicativamente un mese) alle vacanze ( che riguardavano tutti gli strati sociali e potevano essere più di una) ai turismi (più soggiorni in Italia o all’estero di medio/breve durata). Il capoluogo (Milano) rimane un’occasione turistica non adeguatamente sfruttata:pur concentrando quasi la metà dei flussi turistici regionali, di fatto non riesce a modificare la sua immagine di città d’affari. 55 Area 3 Risorse finanziarie (valori arrotondati all'euro) Codice Ambito d'intervento Stanziato Impegnato % I/S Pagato % P/S 3.1 Competitività delle imprese 17.959.592 7.444.681 41,45% 4.965.831 27,65% 3.2 Ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico 73.324.183 41.060.487 56,00% 22.912.698 31,25% 3.3 Industria e PMI 418.505.003 170.762.828 40,80% 164.107.080 39,21% 3.4 Turismo 144.698.712 34.913.865 24,13% 26.416.566 18,26% 3.5 Marketing territoriale 450.000 391.229 86,94% 15.000 3,33% 3.6 Artigianato e servizi 129.325.850 75.984.036 58,75% 61.584.864 47,62% 3.7 Sistema agroalimentare e sistema forestale 315.745.718 193.902.333 61,41% 183.471.270 58,11% 3.8 Reti distributive, sistema fieristico e tutela dei consumatori 61.197.023 42.319.900 69,15% 30.054.689 49,11% 1.161.206.080 566.779.358 48,81% 493.527.999 42,50% Totale 56 Area 3 Ambito 3.1 COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE Presentazione Il 2009 è stato un anno particolarmente difficile, caratterizzato dall’incedere della crisi economica internazionale che ha investito anche il sistema produttivo lombardo. La L.r. 1/2007 “Strumenti di competitività per le imprese e per il territorio della Lombardia”, ispirata ai principi di sussidiarietà e partenariato, ha permesso attraverso il coordinamento di un ampio numero di strumenti e di azioni di governo di attivare diverse misure di contrasto. In tale direzione si è provveduto: - allo sviluppo e al consolidamento del sistema dei Confidi attraverso la sua ricapitalizzazione (Progetto Confiducia); - all’attivazione sul POR FESR 2007-2013 di strumenti di ingegneria finanziaria (FRIM FESR) e dei Fondi Jeremie e Made in Lombardy; - all’attivazione di misure per l’internazionalizzazione delle imprese lombarde quali il Fondo di Rotazione per l’Internazionalizzazione (FRI) e il Fondo voucher di accompagnamento alle imprese; - il consolidamento di misure per l’internazionalizzazione più tradizionali quali i voucher per le missioni all’estero e i voucher multi servizi; - la prosecuzione del Progetto SPRING. Nel corso del 2009 sono proseguite, poi, le attività di semplificazione amministrativa a favore delle imprese attraverso l’implementazione del processo di informatizzazione delle procedure amministrative per la gestione on-line dei bandi. Principali realizzazioni Erogazione di contributi e finanziamenti Progetto Confiducia: affidato a Federfidi il progetto che prevede la partecipazione di Regione Lombardia con 20 Meuro e del Sistema Camerale con 31 Meuro (DGR 8960 e 9763/2009) e prevede interventi straordinari per favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese lombarde attraverso il rafforzamento delle garanzie dei confidi lombardi aderenti a Federfidi stessa. Attivate complessivamente 984 operazioni Strumento di ingegneria finanziaria (FRIM FESR): presentate 67 domande delle quali 49 sulla sottomisura 1 “Innovazione di prodotto e processo” e 18 a valere sulla sottomisura 2 “Applicazione industriale dei risultati della ricerca”. Le domande valutate positivamente sono state 42 per complessivi 10,5 Meuro di agevolazioni richieste sul fondo di cui 9,3 Meuro concesse; gli investimenti attivati ammontano ad 27,5 Meuro Fondo di garanzia Made in Lombardy: pubblicato (29 luglio 2009) l’avviso per la concessione di interventi finanziari a favore delle imprese che usufruiscono della garanzia nell’ambito del Fondo Made in Lombardy e di un contributo per la realizzazione del business plan. Le domande pervenute nel 2009 sono state 5 (oltre a 2 rinunciate prima dell’istruttoria) di cui 2 con contestuale richiesta di voucher per business plan. Ammesso al finanziamento un progetto per 2 Meuro ed una garanzia concessa sul fondo pari a 1,6 Meuro Fondo di garanzia Jeremie FESR: attivato a dicembre del 2009, opera in qualità di fondo di fondi, secondo una strategia di investimento che consiste nella concessione 57 Area 3 Ambito 3.1 ai confidi, individuati con procedura di evidenza pubblica, di pacchetti di risorse finanziarie per l’emissione di garanzie su portafogli di finanziamenti concessi dalle banche finanziatrici alle imprese, a copertura parziale dei rischi di prima perdita (tranched cover), fino all’80% del singolo finanziamento. Gli interventi finanziari sono riservati alle micro, piccole e medie imprese dei settori manifatturiero e dei servizi alle imprese, in qualsiasi forma costituite, aventi sede operativa in Lombardia, anche in fase di primissimo avvio alla data di presentazione della domanda Bando Voucher missioni 2009: pubblicato il bando 2009 in accordo con il sistema camerale per un totale di 2,4 Meuro, di cui 1,2 milioni di Regione Lombardia Bando Voucher multiservizi 2009: pubblicato il bando 2009 in accordo con il sistema camerale per un totale di 1,6 Meuro, di cui 800 mila euro di Regione Lombardia Bando “Aggregazione di imprese per progetti integrati di internazionalizzazione”: approvato il bando per un totale di 3 Meuro, di cui 1,5 Meuro di Regione Lombardia e 1,5 del sistema camerale Bando Voucher fiere internazionali in Lombardia: approvato, in raccordo con Unioncamere, il bando per l’assegnazione di voucher alle micro e piccole imprese lombarde per l'abbattimento dei costi di partecipazione alle fiere internazionali in Lombardia per un totale di 2,8 Meuro di cui 1,4 di risorse regionali Approvato Progetto Spring 4 (DGR 9875/2009): attivato il progetto SPRING 4 con uno stanziamento di 2 Meuro ed approvato il relativo bando per la presentazione delle domande Progetto Spring 3 Advanced: approvata la graduatoria e finanziati 27 progetti (7 imprese artigiane e 20 PMI) con un contributo concesso di 530 mila euro a fronte di spese ammissibili per 1 Meuro Fondo di rotazione per l’internazionalizzazione: attivato il Fondo e approvato il bando per la presentazione delle domande con una dotazione di 8 Meuro. Finanziati 12 progetti per un valore di 2 Meuro Fondo voucher di accompagnamento: attivato il Fondo e approvati i bandi per i soggetti fornitori di servizi e per le imprese con una dotazione di 4,5 Meuro. Concessi 18 voucher per un valore complessivo di 202 mila euro Bando "Aggregazioni per l'internazionalizzazione" (Convenzione Regione/Unioncamere - Asse 5 AdP Competitività): finanziati 12 progetti (4 consorzi ed 8 aggregazioni) con il coinvolgimento di 239 imprese, che promuovono l’attivazione di programmi sui mercati esteri di imprese artigiane aggregate o di consorzi artigiani; impegnate risorse per oltre 1 Meuro Bando Fiere Estere (Convenzione Regione/Unioncamere - Asse 5 AdP Competitività): finanziate 657 imprese artigiane e 6 consorzi per la partecipazione a 51 fiere a carattere internazionale; impegnate risorse per oltre 1,4 Meuro Promozione di accordi e attività di partenariato Avviata la collaborazione con SIMEST (Società Italiana per le Imprese all’estero) per il sostegno ai processi di internazionalizzazione delle PMI lombarde con l’obiettivo di promuovere un sempre maggiore grado di internazionalizzazione per il rafforzamento competitivo delle PMI lombarde. Individuate le linee d’azione dell’Intesa Accordo di Programma con ICE: sottoscritta la Convenzione Operativa nell’ambito dell’Accordo di Programma con l’Istituto Commercio Estero (ICE) per la realizzazione di progetti mirati alla promozione delle imprese lombarde all’estero. I progetti, sviluppati in diversi paesi del mondo, si sono rivolti principalmente ai seguenti settori: infrastrutture e building per Balcani, componentistica, subfornitura 58 Area 3 Ambito 3.1 meccanica, macchinari per Sud Est Asiatico, multisettoriale di sistema per USA e CANADA Progetto multi regionale con ICE relativo a Sochi (Olimpiadi invernali 2014): promosso progetto di accompagnamento PMI lombarde settori legati al building hotel di piccola e media dimensione livello lusso Sottoscritto Accordo quadro di collaborazione con la BEI che prevede 200 Meuro per una linea di intervento a favore delle piccole e medie imprese Altre attività rilevanti Semplificazione: definito il modello standard di bando per la sperimentazione sulla quale sviluppare l’integrazione dei servizi informativi Regione Lombardia/Sistema Camerale. Sono state definite le azioni a supporto degli Sportelli Unici Attività Produttive (SUAP) che prevedono l'interazione di soggetti pubblici e privati a cui destinare servizi consulenziali, formazione/accompagnamento, informazione e innovazione dei processi (comunità di pratiche - progetto PRISMA “Pratiche Innovative per la Semplificazione Amministrativa”). Nel 2009 avviata la fase sperimentale con i SUAP di Varese ed i 30 associati, avviato il confronto per replicare la sperimentazione con ulteriori realtà territoriali. Pubblicate sul sito le linee guida per la semplificazione amministrativa di servizi regionali in ambito economico, sanitario, socio-sanitario, agricolo, edilizio, del commercio e di servizi alla persona. Informatizzata la modulistica unica sulla piattaforma MUTA, finalizzata alla DIAP on line: il sistema è stato reso fruibile dai 600 Comuni che la adottano. Il sistema è predisposto per lo sviluppo dell’interoperabilità e cooperazione applicativa tra sistemi informatizzati di enti diversi ed è stato sperimentato anche presso alcune ASL Cooperazione transazionale Presentati 2 nuovi progetti nell’ambito dei bandi comunitari: - Crosstexnet-programma FP7 eranet 2009, finalizzato alla creazione di una rete europea di coordinamento e condivisione di eccellenze nelle tecnologie innovative applicate alla filiera dell’industria tessile - SME4SME - programma LIFE, finalizzato all’implementazione di un percorso dimostrativo di accompagnamento e affiancamento delle PMI nella conoscenza e nella valutazione di fattibilità dell’adozione di un approccio strategico per la gestione dell’energia) Cooperazione internazionale finalizzata allo sviluppo della competitività: - promossa, con il coinvolgimento IRER, la ricerca su “Analisi delle potenzialità progettuali nei Paesi ALA, Africa e Asia ai fini della definizione di progetti di PMI lombarde in nuovi mercati” che si propone di individuare le condizioni per il coinvolgimento delle PMI lombarde in progetti che consentano l’apertura di nuovi mercati a livello internazionale fornendo le conoscenze necessarie delle esperienze che coniugano cooperazione allo sviluppo internazionale e business Industria - partecipato alle attività delle reti di Regioni europee ed internazionali per la promozione e lo sviluppo dei rispettivi sistemi economici: organizzata in occasione della presidenza lombarda dei Quattro Motori per l’Europa una missione con PMI settore agroindustria in Brasile; presidiate le Piattaforme Europee dedicate all’industria manifatturiera anche attraverso l’implementazione di due progetti Eranet; organizzata la partecipazione al World Creativity Forum di Stoccarda nell’ambito dei Distretti della Creatività Lombardia Point Estero: riconosciuto nuovo punto operativo a Chicago e svolto piano dei controlli con visite ai punti di Montreal, Novosibirsk, Tokyo e San Paolo 59 Area 3 Ambito 3.1 Sospensione dei debiti delle PMI: Regione Lombardia ha aderito, con riferimento alle iniziative di agevolazione in cofinanziamento con il sistema bancario, all’Avviso Comune per la sospensione dei debiti delle PMI verso il sistema creditizio: sottoscritto il 3 agosto 2009 tra il Ministero dell'Economia e delle Finanze, l'ABI e le Associazioni di rappresentanza delle imprese. Attivata, inoltre, autonoma iniziativa di sospensione dei debiti delle PMI, con riferimento agli interventi/leggi di incentivazione finanziarie a valere esclusivamente su risorse regionali denominata "moratoria regionale" Sostegno ai processi di internazionalizzazione del sistema artigiano e dei servizi, promosse azioni di incoming di delegazioni economico istituzionali estere con: a) Polonia (realizzato incoming della delegazione polacca dal 19 al 23 maggio 2009) con l’organizzazione del seminario sulle opportunità economiche, anche legate alla disponibilità di fondi strutturali, per le imprese artigiane sul mercato polacco; approvato l’intervento "Artigianato lombardo in Polonia 2009" (DGR 10026/2009); b) Tunisia (realizzato l'incoming della delegazione tunisina in Lombardia dall’8 al 22 maggio 2009); approvato (DGR 10026/2009) l'intervento "Livello Artigiano" per la realizzazione di un percorso di formazione e scambio di saperi rivolto a lavoratori e formatori tunisini. Sostegno all’ingresso, al rafforzamento e al consolidamento delle imprese artigiane sui mercati, in raccordo con sistema associativo, Unione Camere Lombardia e ICE (Istituto Commercio Estero) attuate le seguenti azioni di sostegno e accompagnamento economico-istituzionale: missione a Tunisi (12-14 marzo) con partecipazione al "Salon de la Creation Artisanale"; partecipazione al "Fuori Salone 10-ten years of Fuori Salone in Milano" contemporaneo alla fiera del mobile/arredo - ICFF New York (15-19 maggio); progetto sulle filiere legno-arredo e argenti-complementi in Russia, con missione a Ekaterinburg (16-19 giugno); progetto integrato Little Italy, sulla moda bimbi, a Tokyo (23-26 sett.) e Sidney (14-24 ottobre); progetto MAD a Tokyo (settembre) con ICE; progetto di promozione di ceramiche e liuteria artigiana in Lituania (settembre); progetto interregionale Strumenti musicali a San Paolo (Brasile) con ICE (7-11 novembre) con missione imprenditoriale e apertura della mostra "The Sign" sul design artigiano. 60 Area 3 Ambito 3.2 RICERCA, INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Presentazione La strategia regionale mira a rispondere al meglio al sistema di ricerca lombardo (complesso per densità e multiformità degli attori, multisettorialità, multipolarità delle risorse e dei processi) che presenta caratteristiche di multidisciplinarietà ed è caratterizzato da una molteplicità di PMI ad alto valore tecnologico. I 4 pilastri di questa strategia comprendono: la formazione e la valorizzazione del capitale umano; la meritocrazia per “rendere i forti ancora più forti” e aumentare la competitività sul territorio, sostenendo e potenziando le idee nuove che possano tradursi in attività concrete (seed capital) e nuove iniziative; il sostegno alle infrastrutture e open-lab e la maggiore attenzione alla domanda di R&I piuttosto che all’offerta di ricerca. L’attenzione alla domanda di ricerca e innovazione ha portato Regione Lombardia a focalizzare le proprie azioni su 4 aree prioritarie: agroalimentare, energia/ambiente, salute e manifatturiero avanzato, alle quali si sono aggiunte le problematiche collegate alla sicurezza, ai cambiamenti climatici, al recupero del patrimonio culturale. In particolare, si sono perseguiti: il sostegno allo sviluppo di network di eccellenza, avvalendosi anche di un sistema di valutazione dei centri di ricerca e trasferimento tecnologico che, mediante la selettività, punti sul miglioramento continuo della qualità del sistema e dei processi di trasferimento (Sistema Questio); l’aumento della capacità attrattiva della Lombardia sia a livello di ricercatori, di infrastrutture/laboratori, che di poli tecnologici di eccellenza nonché in termini di finanziamento di enti, centri di ricerca e PMI che operano nel campo della ricerca e del trasferimento tecnologico; avvio di azioni di partenariato, per fare rete, massa critica e addizionalità di sforzi e risorse con tutti gli attori, anche a livello internazionale, attraverso alleanze e sottoscrizione di accordi di collaborazione. Principali realizzazioni Erogazione di contributi e finanziamenti Bando progetti innovativi nei settori energia, ambiente, agroalimentare, salute e manifatturiero avanzato. Il bando è rivolto a imprese senza vincoli dimensionali o di settore, partenariati di almeno 3 imprese, partenariati di imprese con organismi di ricerca ma con sede operativa in Lombardia. Le finalità dell’intervento comprendono: sostegno alla crescita competitiva del sistema produttivo, territoriale e sociale attraverso la promozione di processi di ricerca, ricerca applicata, innovazione tecnologica e trasferimento tecnologico anche attraverso la collaborazione tra centri di ricerca pubblici e privati, università, imprese, settori produttivi e merceologici e lo sviluppo sperimentale ed innovazione organizzativa. Presentate 88 domande per una richiesta di 63 Meuro a fronte di una dotazione finanziaria di 27 Meuro, ammessi alla valutazione finale 44 beneficiari Bando di invito a presentare proposte di accordi istituzionali per la realizzazione di programmi di ricerca e sviluppo nei settori energia, ambiente, agroalimentare, salute e manifatturiero. Il bando è rivolto ad organismi di ricerca con sede operativa nel territorio regionale e che hanno avviato l’inserimento presso il sistema QuESTIO eventualmente con la partecipazione di altri attori (istituzioni, enti camerali o 61 Area 3 Ambito 3.2 associazioni imprenditoriali) in qualità di soggetti co-finanziatori, per lo sviluppo e la realizzazione di Programmi di R&S con le seguenti finalità: instaurazione di forme di cooperazione tra organismi di ricerca, enti pubblici e imprese, promozione dell’alta formazione presso il sistema della ricerca e aumento della mobilità dei ricercatori, sostegno ad iniziative di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e trasferimento di tecnologie e realizzazione di piattaforme per la partecipazione ai principali programmi europei, sviluppo di facilities inserite in strutture per la collaborazione tra centri di ricerca pubblici e privati lombardi e funzionali alla realizzazione di programmi di R&S. Presentate 18 domande in corso di valutazione per un totale di 46 Meuro richiesti a fronte di una dotazione finanziaria pari a 20 Meuro Bando, inserito nell’Asse 1 Innovazione dell’Accordo con l’Unioncamere, contributi alle micro, piccole e medie imprese per il sostegno dell’innovazione e dell’imprenditorialità nel settore dei servizi alle imprese: Il bando è finalizzato a sostenere lo start-up di nuove imprese di produzione di servizi ad alto contenuto di conoscenza e all’aggregazione di imprese di servizi per l’erogazione di servizi globalservice. Stanziati 3,3 Meuro Bando sicurezza ed energia lanciato a fine 2008: nell’ambito dell’accordo sulla competitività con il sistema camerale del 2006. A luglio 2009 ammesse a finanziamento 36 domande per la Misura “progetti di ricerca, sperimentazione e prototipizzazione per l’innovazione di prodotto e processo nel campo della sicurezza sul lavoro” per un contributo regionale pari a 3,6 Meuro, a fronte di investimenti complessivi pari a 14,7 Meuro, e 102 domande per la Misura “progetti di innovazione per la ricerca, sperimentazione e prototipizzazione nel campo dell’energia e dell’ambiente” per un contributo regionale di 13,8 Meuro, a fronte di investimenti complessivi per circa 39 Meuro Bando di finanziamento di progetti di cooperazione scientifica e tecnologica: stanzia 5 Meuro per finanziare progetti nei settori strategici ed è rivolto ad organismi di ricerca che hanno sede operativa (compresi gli IRCCS) in Lombardia e inseriti nel sistema regionale Questio. La finalità dell’intervento è la promozione di progetti di cooperazione scientifica e tecnologica internazionale nei Paesi/Regioni con i quali Regione Lombardia ha sottoscritto o è in procinto di sottoscrivere accordi o intese istituzionali; in particolare si tratta di progetti di R&S effettuati in collaborazione con organismi di ricerca esteri, nelle aree tematiche Agro-alimentare, Energia e Ambiente, Salute e Manifatturiero Avanzato (inclusi Nuovi materiale e tecnologie per i beni culturali). Alla scadenza del termine per la presentazione sono state presentate 133 domande Avviso di finanziamento di progetti di importo compreso tra 500 mila e 1 Meuro focalizzati su alcuni ambiti tecnologici prioritari connessi ai distretti tecnologici riconosciuti dal MIUR (biotecnologie, nuovi materiali, ICT e agroalimentare): Salute, Agroalimentare, Energia-Ambiente e Manifatturiero Avanzato (ivi compresi i Beni Culturali) sostenere e rafforzare la capacità di produrre innovazione tecnologica e di fare ricerca, valorizzare il capitale umano e la cooperazione scientifica e incrementare l’attrattività del territorio lombardo. I progetti sono stati presentati nell’ambito dell’accordo di collaborazione sottoscritto con il sistema universitario lombardo (12 università più la scuola superiore universitaria dello IUSS di Pavia). Per realizzare gli obiettivi dell'Accordo messi complessivamente a disposizione 18 Meuro (metà con risorse regionali e metà con risorse del sistema universitario), a fronte dei quali sono state presentate 155 domande Fondo Next: operativo dal 2004 con risorse pari a 37 Meuro per sviluppare un mercato del “Venture Capital” dedicato alle PMI innovative. Nel corso del 2009 è 62 Area 3 Ambito 3.2 proseguita la ricerca e l'analisi di nuove opportunità di investimento, raggiungendo complessivamente oltre 1.000 opportunità esaminate dalla nascita del fondo Fondo Seed: è un Fondo di rotazione lanciato nel 2008 che finanzia nuove imprese innovative lombarde nella fase iniziale o di sperimentazione del progetto (“Fondo SEED”), che si presenta come un bando a sportello (si chiuderà nel momento in cui saranno esaurite la dotazione finanziaria disponibile pari a 10 Meuro. A fine 2009 sono complessivamente 66 le domande per un importo complessivo di 8,7 Meuro. A circa un anno dalla sua istituzione i finanziamenti erogati sono circa il 15% della dotazione iniziale (11 contratti stipulati per importo di 1,5 Meuro su giacenza iniziale del fondo pari a 10 Meuro Promozione di accordi e attività di partenariato Accordi con Enti di Ricerca comunitari e nazionali, per migliorare la partecipazione a programmi italiani ed europei per la ricerca. Promossa la partecipazione alla rete Nereus (con la finalità di contribuire all’aumento della capacità europea in tema di telecomunicazioni, osservazione terrestre, navigazione satellitare e sviluppo di applicazioni tecniche)e a progetti comunitari scaturiti nell’ambito della rete Neurus (progetti Energic e Doris), alla rete ECRN (European Chemical Regions Network finalizzata a presentare raccomandazioni finale dell’High Level Group per la compettività del settore chimico), al progetto CONCERT-Japan Project nell’ambito del programma ERA-NET e alla rete dei 4 Motori. Lanciato un bando per il cofinanziamento di progetti interregionali, con scadenza novembre 2009, connessi all’uso di tecnologie alimentari e biotech, materiali avanzati, ICT e design, applicate a uno o più dei seguenti ambiti. La Lombardia è presente in 15 dei 18 progetti presentati (4 come coordinatore), per un budget totale richiesto di oltre 1,6 Meuro Sottoscritto il 27 novembre 2009 l’Accordo tra Regione Basilicata e la Regione Lombardia (DGR 10034/2009): l’accordo di collaborazione mira allo sviluppo di politiche sulla ricerca condivise dalle 2 regioni e prevede una serie di azioni volte ad esempio a promuovere la ricerca precompetitiva nei rispettivi territori, a realizzare programmi congiunti, a condividere il sistema di accreditamento dei centri di ricerca, a coordinare le linee d’attività relative a ricerca e innovazione nell’ambito dei programmi regionali cofinanziati con le risorse europee per l’obiettivo “competitività ed occupazione” per il periodo 2007-2013 Approvato lo schema di accordo di collaborazione con Regione Sardegna (DGR 10877/2009) con la finalità di fare addizionalità di risorse e di sforzi e attivare dei progetti congiunti Accordi internazionali per la promozione e il rafforzamento della cooperazione scientifica: sottoscritto accordo con A*Star Singapore per la realizzazione di iniziative congiunte a favore di giovani ricercatori. Sottoscritti accordi con Regione di Odessa, Kurdistan e del Quebec e avviate collaborazioni con Regioni di Novosibisk, Mosca (sottoscritto il Forum della Gioventù) e Leningrado e con le istituzioni del Giappone Accordo di collaborazione Unioncamere-Lombardia sottoscritto nel maggio del 2006, nell’ambito dell’asse 1 innovazione e finalizzato a favorire i processi di innovazione per la competitività delle imprese lombarde, prevede il finanziamento di una serie di bandi e progetti. Nel 2009, per un totale complessivo di 35 Meuro (23,7 di risorse regionali, 11 delle Camere di Commercio e 0,3 di altri soggetti) approvati i seguenti progetti: Innovazione e occupazione nel manifatturiero e tessile abbigliamento, Formare ingegneri in Italia (Lecco), Tutela Proprietà intellettuale (Bergamo), Progetto e-security per le PMI (Milano), Iinnovation circus 2009, Risk management aziende bresciane (Brescia), Sportello impresa in trasformazione e innovazione, Nuove frontiere per l'automazione, Chimica e energia, Progetto museo della scienza 63 Area 3 Ambito 3.2 e della tecnologia, Newtech 2010, Progetto Icomo, Partnership accademia scriabina di mosca, Bando 2009 innovazione e trasferimento, Ulteriore rifinanziamento voucher competitività, Rifinanziamento bando servizi, Astil accordi istituzionali, Women and technologies, Meet the media guru, Mappatura Innovazione High tecn Monza Brianza, Lecco Crea Innovazione Sottoscritto Accordo Quadro tra Regione Lombardia e sistema universitario (1 luglio 2009), che ha coinvolto 12 università e la scuola universitaria dello IUSS di Pavia. Attivato avviso per la presentazione di proposte progettuali a valere sull’accordo che ha visto la presentazione di 115 domande da parte delle università lombarde. Gli obiettivi principali che l’accordo si prefigge comprendono favorire il rientro in Lombardia e lo scambio di ricercatori/docenti con i paesi esteri, raccordare le imprese col sistema universitario della ricerca, diffondere la cultura scientifica e tecnologica e valorizzare la produzione scientifica, il "portafoglio brevetti" e il sistema regionale Questio Accordi bilaterali con il sistema universitario lombardo in tema di attrazione capitale umano e cooperazione scientifica: proseguita la collaborazione con il mondo universitario in base agli accordi con l’Università di Pavia, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e con il Politecnico sottoscritti nel settembre 2006. Il progetto relativo all’Università di Pavia si è concluso con un evento finale pubblico il 17 novembre 2009 in cui sono stati pubblicizzati i risultati. Il progetto dell’Università Cattolica si è concluso a fine novembre 2009 mentre quello del Politecnico è stato prorogato fino a giugno 2010 Accordo con il CNR: proseguita la collaborazione con i dipartimenti del CNR per la realizzazione dei 4 progetti relativi alla salute, manifatturiero avanzato, agroalimentare ed energia Accordo con il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e tecnologia dei Materiali (INSTM): sottoscritto accordo tra Regione Lombardia e il Consorzio Interuniversitario nazionale per la scienza e tecnologia dei Materiali, al fine di sostenere e rafforzare la capacità di produrre innovazione tecnologica e di fare ricerca, valorizzare il capitale umano e incrementare l’attrattività del territorio lombardo per la "Sperimentazione d'iniziative di promozione, sviluppo, valorizzazione della ricerca e del capitale umano con ricaduta diretta sul territorio lombardo".L'accordo, di durata biennale, prevede uno stanziamento di 1 Meuro suddiviso in parti uguali tra Regione Lombardia e Consorzio INSTM; il comitato di indirizzo ha attivato le procedure previste per l’avvio di un bando congiunto,che si è chiuso il 16 dicembre 2009 con la presentazione di 13 progetti in valutazione da parte del comitato di indirizzo Accordo di collaborazione con il National Institute of Health – NIH (sottoscritto il 5 dicembre 2007) per valorizzare il capitale umano e la formazione dei ricercatori lombardi e fare accrescere la loro esperienza scientifica nelle scienze di base e cliniche. L’accordo in risposta al quale nel 2008 è stato lanciato il primo bando Research Career Transition Award, la cui graduatoria è stata approvata a inizio 2009 e che ha offerto a 7 giovani ricercatori selezionati, la possibilità di passare un periodo di formazione e training di 2- 3 anni presso gli istituti di NIH seguito da un periodo di almeno 2 anni presso un ente di ricerca lombardo Approvato lo schema di accordo di collaborazione tra Regione Lombardia e il Consorzio Interuniversitario Cilea (DGR 10876/2009) per favorire iniziative di sviluppo, valorizzazione e promozione della ricerca con ricaduta diretta sul territorio lombardo che si concretizza in forma sperimentale con il potenziamento di infrastrutture eccellenti sul territorio lombardo attraverso il sostegno a programmi di rafforzamento e potenziamento dei sistemi di calcolo e espansione delle attività di 64 Area 3 Ambito 3.2 centro di assistenza del Consorzio CILEA, la promozione di progetti di ricerca ad alto valore innovativo, la diffusione della cultura scientifica e tecnologica, l’orientamento alla formazione e la condivisione del sistema di calcolo con gli organismi di ricerca Approvati 5 progetti in tema ambientale da realizzare congiuntamente con il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea (CCR di Ispra). Nell’ambito della Convenzione sottoscritta nel 2006 a fronte di un costo complessivo di 3,2 Meuro è previsto un contributo regionale di poco meno di 2,6 Meuro (DGR 10442/2009) per progetti relativi a energia e acque, rifiuti, sicurezza nucleare, dati territoriali e ambientali e tracciabilità nel campo della sicurezza alimentare Protocollo d’intesa finalizzato alla creazione di un Centro sulla Nanomedicina: il protocollo sottoscritto il 21 marzo 2007 dalla Fondazione Policlinico, Società genextra, istituto FIRC di Oncologia Molecolare (IFOM), Istituto Europeo di Oncologia (IEO), Scuola Europea di Medicina Molecolare (SEMM), Politecnico di Milano, Università degli Studi Milano, Università degli Studi di Pavia e Società Stmicroelectronics ha portato alla costituzione il 26 luglio 2009 della Fondazione “Centro Europeo di Nanomedicina” per la cura delle malattie tumorali, cardiovascolari e neurologiche con strumenti diagnostici e terapeutici efficaci, non invasivi e personalizzati. La Fondazione CEN ha presentato un primo progetto di avvio che è cofinanziato da Regione Lombardia con fondi FAS destinati alla ricerca Altre attività rilevanti Attività di promozione della ricerca e dell’innovazione: organizzate le “Giornate della Ricerca” per favorire il confronto con il territorio in tema di ricerca e innovazione e per definire le priorità per le manifestazioni di interesse 2010 ed in particolare i workshop sull’agroalimentare (11 settembre), sulla cooperazione scientifica e tecnologica (1 dicembre, sulla salute (4 dicembre), sui nuovi materiali (14 dicembre) e sull’ICT (18 dicembre). Data diffusione sul portale regionale (www.questio.it) e attraverso comunicati stampa e articoli in riferimento all’attività nel campo della ricerca Sistema Questio (Sistema di mappatura dei Centri di Ricerca operanti sul territorio lombardo che funge anche da sistema di certificazione dei requisiti scientifici ed organizzativi): svolta, con l’ausilio di Irer, attività di verifica relativa ad alcuni centri accreditati. I centri di ricerca inseriti nel sistema Questio a fine 2009 sono 326 (ma in registrazione risultano ben 478 centri di ricerca e trasferimento tecnologico con 516 sedi operative di cui 289 nella provincia di Milano Promossi i centri di eccellenza: dal 2000 Regione Lombardia ha promosso e sostenuto la realizzazione di 11 centri di eccellenza nei settori delle biotecnologie, della genomica, delle nanotecnologie, dei nuovi materiali, per un investimento complessivo di circa 106 Meuro e contributi di oltre 44 Meuro impiegati o veicolati dalla Regione. Nel 2009 è proseguita l’attività di controllo degli stati di avanzamento lavori degli ultimi tre centri in realizzazione: presso l’AO Ospedale Niguarda, Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica di Pavia e il potenziamento del centro del Comune di Legnano 65 Area 3 Ambito 3.3 INDUSTRIA E PMI Presentazione In un contesto di crisi come quello che ha caratterizzato il 2009, le politiche regionali a favore dell’industria e delle PMI sono state orientate a sostenere il tessuto economico e produttivo lombardo con particolare riferimento alla ricerca e al trasferimento tecnologico, alle iniziative imprenditoriali innovative e alla capacità delle imprese ad agire in rete. Un grosso sforzo è stato, inoltre, profuso per il rafforzamento del sistema delle garanzie e per favorire un miglioramento delle condizioni di accesso al credito per le imprese. Le principali linee d’azione su cui si è operato nel 2009, sono: l’attivazione delle risorse POR FESR 2007-2013 sui diversi Assi con particolare riferimento al rafforzamento delle politiche di ricerca e sviluppo sperimentale per le Aree Tematiche Prioritarie (ATP), al finanziamento di progetti integrati d’area (PIA) in tema di tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale e al sostegno allo sviluppo del settore dell’efficienza energetica; l’attivazione del Fondo rientri DocUp Ob. 2 destinato ai Comuni per l’infrastrutturazione dei territori; l’attivazione di specifiche azioni di promozione dell’imprenditorialità femminile, giovanile; la prosecuzione del programma di sostegno al settore della Moda; il sostegno al mondo della cooperazione per i diversi segmenti (cooperazione produttiva, cooperazione sociale, circoli cooperativi). Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione Approvato “Regolamento dell’albo regionale delle cooperative sociali ai sensi dell’art. 27 della L.r. 1/2008 – testo unico delle leggi regionali in materia di volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso” Pianificazione e programmazione Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013: Nel corso del 2009 sono stati emanati i seguenti bandi: Asse 1 – Innovazione e economia della conoscenza - Bando per interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale relativi alla valorizzazione del patrimonio culturale, per risorse pari a 3 Meuro. Il bando è stato chiuso il 14 dicembre 2009 con la presentazione di 39 domande; - Bando per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore dell’efficienza energetica, per risorse pari a 15 Meuro. Il bando è stato chiuso il 22 ottobre 2009 con la presentazione di 136 domande; - Bando per interventi di ricerca e sviluppo sperimentale nelle aree tematiche prioritarie (ATP), per risorse pari a 50 Meuro. Il bando è stato chiuso in data 15 ottobre 2009 con la presentazione di 219 domande - Fondo Made in Lombardy, per risorse pari a 33 Meuro - Fondo FRIM-FESR, per risorse pari a 35 Meuro - Fondo Jeremie, per risorse pari a 9 Meuro 66 Area 3 Ambito 3.3 ASSE 3 – mobilità sostenibile - Bandi Mobilità sostenibile inerenti tutte le 4 linee di intervento dell’Asse, per risorse pari a 127 Meuro ASSE 4 – tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale - Bando per il finanziamento di progetti integrati d’area in tema di tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale: finanziati 8 progetti con un contributo assegnato di 29,6 Meuro a fronte di un costo ammissibile di 66,3 Meuro. Rapporto Annuale di Esecuzione (RAE) POR FESR 2007-2013: approvato definitivamente dalla Commissione Europea il con lettera del 4 agosto 2009. Per assicurare la più ampia informazione e partecipazione, il testo è stato reso disponibile sul portale della Programmazione Comunitaria Rapporto di valutazione POR FESR 2007-2013 presentato al Comitato di Sorveglianza il primo rapporto di valutazione e pubblicato sul portale della programmazione comunitaria Linee Guida di rendicontazione economica e dei risultati: approvate le linee guida di rendicontazione del bando teleriscaldamento, quelle relative all’Asse 4, che si propone di sviluppare progetti integrati di connotazione sovracomunale, per l’integrazione tra tutela e valorizzazione del sistema delle risorse culturali e ambientali e quelle relative al Fondo di Rotazione per l’Imprenditorialità FESR (FRIM-FESR) Programma DRIADE (Distretti regionali per l’innovazione, l’attrattività e il dinamismo dell’economia locale) per lo sviluppo e il sostegno delle politiche distrettuali e metadistrettuali (DGR 7419/2008). Il programma prevede investimenti da parte dello Stato e di Regione Lombardia per 14,8 Meuro Completate tutte le fasi previste dal programma con la pubblicazione dei bandi per le due azioni Dafne e Artemide Erogazione di contributi e finanziamenti Docup Obiettivo 2: Raggiunto l’obiettivo di spesa previsto. A fine 2009 sono stati spesi € 432.784.153,27 (+ € 26.739.971,25 rispetto al 2008), pari al 102,79% della dotazione finanziaria. Nello specifico: - Asse 1 – “Obiettivo di sviluppare la competitività del sistema economico lombardo”: 20 progetti conclusi e 4,9 Meuro di pagamenti effettuati nel 2009. Da inizio programmazione 4.028 progetti finanziati; - Asse 2 - “Obiettivo di accrescere la qualificazione e la dotazione del territorio”: 2 progetti conclusi e 6 Meuro di pagamenti effettuati nel 2009. Da inizio programmazione 479 progetti finanziati; - Asse 3 – “Obiettivo di valorizzare le risorse ambientali”: 23 progetti conclusi e 6,5 Meuro di pagamenti effettuati nel 2009. Da inizio programmazione 288 progetti finanziati; - Asse 4 – Assistenza tecnica al programma Docup: 10 progetti conclusi e 0,7 Meuro di pagamenti effettuati nel 2009. Da inizio programmazione 70 progetti finanziati. Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg IIIA Italia-Svizzera 2000-2006: Spesa l’intera dotazione a disposizione. Registrate a fine 2009 spese per € 80.487.546,83, a fronte di una dotazione finanziaria complessiva di € 72.999.120,00 raggiungendo un avanzamento finanziario pari a circa il 110%. Per quanto riguarda la Regione Lombardia, la spesa è risultata pari a €. 44.493.792,14 superando di 67 Area 3 Ambito 3.3 circa 7,8 Meuro la propria dotazione finanziaria pari ad € 36.716.244,00. Nello specifico: - Asse 1 – volto a favorire uno sviluppo equilibrato e durevole dell’economia delle zone transfrontaliere: 115 progetti finanziati e regolarmente conclusi e 4,8 Meuro di pagamenti effettuati nel 2009; - Asse 2 – volto a sviluppare azioni di cooperazione per la gestione del territorio e la salvaguardia del patrimonio naturale, ambientale e culturale: 81 progetti finanziati e regolarmente conclusi e 3 Meuro di pagamenti effettuati nel 2009; - Asse 3 – teso a rafforzare la cooperazione negli ambiti culturale, sociale e istituzionale: 42 progetti finanziati e regolarmente conclusi e 600 mila euro di pagamenti effettuati nel 2009; - Asse 4 – supporto tecnico all’intero programma: 66 progetti finanziati e regolarmente conclusi e 400 mila euro di pagamenti effettuati nel 2009. Misure a sostegno della nuova imprenditorialità con specifica attenzione a quella giovanile e femminile: 153 domande ammesse a finanziamento per un importo finanziato di 11,8 Meuro di cui 8,3 a carico del fondo regionale Fondo Infrastrutture Ob. 2: Bando in tema di acque ed energia, turismo ed attività produttive: stanziati 50 Meuro e pervenuti 66 progetti integrati che contemplano 359 interventi Programma di sostegno al settore moda: emanati i bandi Moda 2009 sulle tre Aree di intervento (Investimenti, Innovazione e Sviluppo del sistema produttivo della moda): - Area Investimenti: finanziati 37 progetti per 6 Meuro sulla Linea di azione “Sostegno alla realizzazione di progetti basi su processi di ammodernamento e ampliamento produttivo (Sviluppo Aziendale)”; - Area Innovazione: finanziati complessivamente 36 progetti per 5 Meuro, di cui 22 per 3 Meuro sulla Linea di azione “Sostegno a progetti di innovazione” e 14 per 2 Meuro sulla Linea di azione “Sostegno alla realizzazione di campionari che promuovono nuovi prodotti finalizzati a nuovi canali distributivi e/o nuovi mercati”; - Area Sviluppo del sistema produttivo della moda: finanziati 16 progetti per un totale di 2 Meuro Metadistretti: avviate le procedure per le verifiche delle rendicontazioni finali degli ultimi 3 progetti, conclusi a livello tecnico-scientifico, presentati a valere sul Bando Metadistretti 2005 e per un gruppo di 15 progetti presentati a valere sui Bandi Metadistretti 2007 e 2008 Promozione, sostegno e sviluppo della cooperazione: finanziate 5 nuove imprese cooperative per complessivi 11 mila euro di contributo a fondo perduto per le spese di costituzione e di avvio dell’attività e 500 mila euro di cofinanziamento a tasso agevolato; 3 associazioni di rappresentanza e tutela legalmente riconosciute per 150 mila euro; 2 Consorzi regionali dei circoli cooperativi per complessivi 500 mila euro; 79 imprese cooperative per complessivi 7,5 Meuro a carico del Fondo di rotazione per le imprese cooperative per la realizzazione di progetti comprendenti l'acquisto di attrezzature, macchinari, impianti, immobili, beni strumentali, avvio attività, ecc. Promozione di accordi e attività di partenariato Integrazione tra i sistemi informativi regionale e camerale: predisposto modello standard di bando che sarà utilizzato per la sperimentazione relativa allo sviluppo dell’integrazione dei servizi 68 Area 3 Ambito 3.3 Altre attività rilevanti Sistema informativo PORL (GEFO) - predisposti ed informatizzati i seguenti 3 bandi: per interventi di ricerca e sviluppo sperimentale nelle aree tematiche prioritarie; per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore dell’efficienza energetica; per interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale relativi alla valorizzazione del patrimonio culturale; - predisposto modulo informatico relativo alla Certificazione della Spesa a valere sul PORL ed effettuate due certificazioni Aree industriali dismesse: elaborate linee d’azione per il recupero delle aree dismesse. Predisposto da IReR il rapporto di ricerca “Quali prospettive di utilizzo e recupero delle aree industriali dismesse” Cooperazione: - organizzata in collaborazione con Unioncamere ed IReR Conferenza triennale della cooperazione (23 e 24 ottobre 2009); - approvato il Regolamento dell’Albo regionale delle cooperative sociali che ha previsto l’istituzione delle ripartizioni provinciali. Le cooperative sociali iscritte all’Albo al 31/12/2009 sono state 1530. Con l’approvazione del Regolamento si è conclusa la fase di sperimentazione e completata la delega alle Province per la gestione dell’Albo; - emanate le linee guida per la redazione del Bilancio di responsabilità sociale e diffuse a tutte le cooperative sociali Certificazione spesa e monitoraggio POR FESR 2007-2013: inviate all’Autorità di Certificazione due certificazioni di spesa che hanno consentito di assicurare il rispetto del limite di disimpegno automatico fissato dalla CEE con la soglia dell’N+2; la spesa certificata nel 2009 ammonta a circa 75 Meuro, nettamente superiore a quella richiesta Comunicazione POR FESR 2007-2013: completata la realizzazione del portale della programmazione e si è provveduto ad implementare i contenuti della sezione PO “Competitività” FESR nello stesso portale web e ad aggiornare costantemente le informazioni contenute 69 Area 3 Ambito 3.4 TURISMO Presentazione L’incremento dell’attrattività turistica del territorio è stata perseguita attraverso l’integrazione dei suoi principali fattori con l’obiettivo di renderli elementi trainanti di sviluppo, capaci di supportare un’offerta dinamica e adeguata alle esigenze espresse dalle diverse tipologie di domanda. Le linee di intervento attivate riguardano la qualificazione e l’innovazione del prodotto turistico, l’innalzamento della qualità dei servizi di ospitalità, la promozione integrata dell’offerta. L’intervento regionale è stato, pertanto, orientato a: aggiornare il quadro normativo e definire nuovi standard qualitativi e per favorire la competitività del settore; promuovere lo sviluppo del prodotto e l’integrazione dei fattori di attrattività attraverso l’utilizzo degli strumenti della programmazione comunitaria; incrementare l’attrattività turistica della montagna (innovazione tecnologica di infrastrutture e impianti, destagionalizzazione dei flussi); sostenere la competitività delle imprese turistiche, anche in funzione anticrisi, attraverso l’ammodernamento delle strutture, l’incremento della sostenibilità ambientale, l’innovazione di prodotto e di processo, lo sviluppo di reti e filiere; sviluppare la programmazione dei sistemi turistici quale principale strumento per portare a sintesi le progettualità espressione del territorio; promuovere le destinazioni turistiche lombarde nel quadro dell’offerta nazionale ed internazionale. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione Regolamento Regionale 5/2009 sulla classificazione alberghiera: definiti gli standard qualitativi minimi per la classificazione degli alberghi, delle residenze turistico alberghiere e per le case e appartamenti per vacanze, in attuazione della L.r. 15/2007 (testo unico delle leggi regionali in materia di turismo) Pianificazione e programmazione Aggiornati i seguenti Programmi dei Sistemi Turistici: lago di Como (DGR 9473/2009) Po di Lombardia (DGR 9522/2009) Provincia di Milano (DGR 9794/2009) Riviera del Garda Bresciano (DGR 10898/2009) e riconoscimento del nuovo Sistema Turistico Monza e Brianza (DGR 10924/2009) Expo 2015: approvata la linea d’intervento per lo sviluppo di circuiti e itinerari d’acqua per l’attrattività della Lombardia in preparazione ad Expo 2015 (DGR 10855 e 10919/2009) Valorizzazione turistica delle vie navigabili: presentato nell’ambito del Programma Operativo Italia/Svizzera 2007-2013, il progetto di “Valorizzazione turistica lungo l’itenerario Locarno-Milano-Venezia: Museo delle acque italo-svizzere–Idrotour” Programmi di sviluppo dei sistemi turistici: conclusi 3 Progetti integrati relativi all’annualità 2005 Po di Lombardia, Valchiavenna e Lago di Como Programma integrato di promozione turistica biennale: realizzate tutte le azioni previste per il 2009 (partecipazione a fiere in Italia e sui mercati esteri anche con 70 Area 3 Ambito 3.4 riferimento a specifici segmenti turistici) e approvato nuovo programma per il 2010 (DGR 10897/2009) Documento Unico di Programmazione Obiettivo 2 – Linea d’intervento “Sviluppo dell’attrattività turistica del territorio”: conclusi tutti i progetti della Misura 2.2 relativi alle infrastrutture turistiche; approvate le proposte progettuali ammissibili e finanziate nell’ambito del Bando per la realizzazione di progetti infrastrutturali nelle aree Obiettivo 2 a valere sul Fondo Rientri (DGR 9530/2009) Erogazione di contributi e finanziamenti Programma per lo sviluppo della competitività delle imprese turistiche lombarde: 261 i progetti presentati per un cofinanziamento richiesto di 21,5 Meuro a valere sulle Misure A e B le cui finalità sono, rispettivamente, la promozione della qualità delle strutture turistiche e dei servizi offerti e la collaborazione e integrazione tra le attività e i servizi al fine di rendere più competitiva l’offerta sul mercato Programmi per sviluppo turistico - Piano di intervento a regia regionale: (DGR 10701/2009): disposta concessione finanziamenti per 3,4 Meuro ed erogata, ai soggetti pubblici attuatori degli interventi, a titolo di anticipazione, il 50% del cofinanziamento medesimo Cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013: il Programma, di cui Regione Lombardia è Autorità di Gestione, si sviluppa lungo quattro assi d’intervento: Asse 1 – Ambiente e territorio (Sviluppo del territorio e gestione sostenibile dell’ambiente), Asse 2 – Competitività (Economia basata sull’innovazione, turismo e trasporti), Asse 3 – Qualità della vita (Cooperazione sociale e istituzionale e valorizzazione del patrimonio culturale), Asse 4 – Assistenza tecnica alla gestione del Programma. Nel corso del 2009 le iniziative riferite alle tre tipologie progettuali previste dallo stesso Programma hanno riguardato: progetti ordinari con particolare riferimento agli esiti del secondo invito alla presentazione dei progetti (presentate 87 proposte progettuali sugli Assi 1 – 2 – 3 del Programma); progetti strategici (approvati i 5 progetti presentati); piani integrati transfrontalieri – PIT (selezionate 6 delle 14 Manifestazioni d’Interesse di cui 5 sul territorio lombardo). Sono stati, altresì, approvati 23 progetti finanziati a valere sull’Asse 4. L’obiettivo di spesa previsto dal Programma sul 2009 (7,5 Meuro) è stato raggiunto Iniziative straordinarie anticrisi per il turismo: approvate due misure di finanziamento rivolte alle imprese turistico ricettive; la prima (Misura C del Programma per lo sviluppo della competitività delle imprese turistiche lombarde) con uno stanziamento complessivo pari a 6 meuro, la seconda finanziata con 29,5 Meuro nell’ambito dell’Asse 4 “Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale” del POR Fesr 2007-2013 ASSE 4 “Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale” del Programma Operativo Fesr 2007-2013: approvati 8 PIA (Progetti Integrati d’Area) finalizzati ad accrescere le potenzialità e la fruibilità turistica del territorio attraverso l’integrazione delle risorse storiche e culturali con il sistema dei valori e delle qualità ambientali di eccellenza che connotano le aree di elezione al finanziamento. Assegnato contributo per circa 29,6 Meuro a fronte di un costo complessivo dei progetti pari a oltre 70 Meuro 71 Area 3 Ambito 3.4 Promozione di accordi e attività di partenariato Accordo di Programma “Pavia sul Ticino”: conclusi i lavori ed erogato il saldo al Comune di Pavia (circa 5 Meuro) ed alla Provincia di Pavia (circa 722 mila euro) Accordo di programma strada Monte Arera: conclusi i lavori ed erogati contributi a saldo (circa 462 mila euro) Accordo di Programma “Progetto integrato di sviluppo socio-economico del territorio dell'alta Valle Camonica”: conclusi i lavori edili, da completare interventi a verde. Erogate risorse per circa 156 mila euro Asse 6.3 Sviluppo dell’attrattività turistica dell’Accordo di Programma ”Competitività”: nell’ambito del Piano d'azione 2009 sono stati realizzati: 14 workshop, 12 educational tour e 8 eventi di promozione nei seguenti mercati: Paesi Scandinavi, Germania, Regno Unito, Olanda, Belgio, Paesi Baltici, Italia, USA, Russia, Israele Altre attività rilevanti Realizzati tre progetti interregionali nell’ambito turistico: “Turismo scolastico” con capofila la Regione Toscana, “Paesaggi d’autore” con capofila la Regione Emilia Romagna e “Incontri per lo sport” con capofila la Regione Veneto Abilitazioni operatori del turismo: 179 persone abilitate come guida turistica; 161 persone abilitate come accompagnatore turistico; 147 persone iscritte come direttori tecnici di agenzia di viaggio Approvati i nuovi criteri di attribuzione dei contributi alle associazioni Pro Loco e realizzato l’aggiornamento dell’Albo Regionale delle Pro Loco; erogati 250 mila euro di contributi e iscritte all'Albo 16 nuove associazioni Sviluppato il Portale di promozione turistica: realizzati 2 servizi innovativi (Visual Lombardia e Web tv) e realizzata un’agenda del turismo 2010 on line. Oltre 20.000 visite al portale e circa 233.000 i visitatori unici al portale nel corso del 2009 Realizzazione di campagne di promozione on line attraverso banner sui principali siti web italiani e keyword advertising con link sponsorizzati su Google Realizzazione di campagne pubblicitarie su network di tv locali italiane, network radiofonici a copertura nazionale e stampa specializzata e generalista (38 testate). Ideazione del nuovo format del turismo 72 Area 3 Ambito 3.5 MARKETING TERRITORIALE Presentazione L’azione regionale è stata indirizzata a promuovere e valorizzare in maniera integrata le risorse che rendono attrattivo il territorio. L’obiettivo è quello di offrire opportunità e risorse a chi vuole investire, innovare o semplicemente vivere e soggiornare in luoghi accoglienti. L’attenzione è stata rivolta, tra l’altro, alla riqualificazione del territorio anche attraverso la rivitalizzazione di aree dismesse, deindustrializzate e sottoutilizzate, la promozione e lo sviluppo dell’attività di promozione turistica, l’integrazione delle filiere produttive per far emergere le potenzialità del territorio e renderlo più competitivo. Di rilievo è, poi, lo sviluppo delle iniziative previste in funzione di Expo 2015 che si pongono come una vera e propria azione di sistema rivolta alla riqualificazione territoriale ed urbana attraverso la promozione e valorizzazione delle iniziative progettuali provenienti del territorio. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione Approvate in Giunta le modifiche alla l.r. 15/2007 “Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo” (DGR 10927/2009) finalizzate al miglioramento dei servizi di accoglienza e della ricettività turistica Definito il nuovo profilo professionale “Tecnico dell’informazione” nell’ambito del Quadro regionale degli standard professionali in previsione di Expo 2015. Si tratta di un nuovo profilo di professionista che opera nell'ambito dei servizi di informazione e comunicazione per la promozione dell'informazione, dell'orientamento e della partecipazione per i giovani, o per altro servizio che interfaccia la popolazione giovanile, attraverso un piano integrato di comunicazione multicanale. Con adeguata specializzazione può lavorare in servizi di accoglienza e ricettività turistica, nei servizi di informazione e orientamento per i giovani, ecc., su specifici ambiti tecnici o scientifici Promozione di accordi e attività di partenariato Recupero Casinò San Pellegrino: approvata convenzione con Comune di S.Pellegrino e la Camera di Commercio di Bergamo per le modalità attuative e il cronoprogramma degli interventi per il restauro (DGR 10095/2009). L’intervento fa riferimento alla linea d’azione rivolta agli interventi di marketing territoriale dell’Accordo di Programma Competitività con il Sistema Camerale che si pone come finalità il riposizionamento competitivo di aree sottoutilizzate e/o in fase di riconversione produttiva che intendono incrementare il loro potenziale attrattivo. L’intervento di recupero del Casinò prevede un investimento complessivo di 1,3 Meuro di cui 500 mila euro di finanziamento regionale Altre attività rilevanti Progetto nazionale AR.CO: volto ad implementare strumenti di intervento e modelli di servizi replicabili per lo sviluppo del sistema delle micro e piccole imprese dei comparti dell’artigianato, commercio e turismo. Sono state attivate le prime due misure a favore della creazione d’impresa e per l’erogazione di servizi di assistenza tecnica e consulenza specialistica 73 Area 3 Ambito 3.5 Promossa ricerca con Irer su “Individuazione delle linee di interventi strategiche per lo sviluppo sostenibile del turismo lombardo” Progetto “Sperimentazione IAT nelle porte internazionali”: realizzato il collaudo dello punto Informazione ed accoglienza turistica (IAT) presso l’aeroporto di Orio al Serio. Il progetto ha permesso la prima sperimentazione degli standard per la definizione di un sistema unitario di informazione e accoglienza turistica nelle porte internazionali della Lombardia caratterizzato da un’immagine e da modalità di gestione omogenee 74 Area 3 Ambito 3.6 ARTIGIANATO E SERVIZI Presentazione Le imprese artigiane hanno potuto beneficiare delle misure previste dalla legge regionale sulla competitività (l.r. 1/2007) in materia di sostegno al credito. Le linee d’azione sono state indirizzate al sostegno dell’eccellenza artigiana, al miglioramento ambientale e alla promozione del settore nel suo complesso, ricorrendo ai consolidati strumenti di partenariato e collaborazione con i soggetti coinvolti nello sviluppo del settore stesso ( ad es. Convenzione Artigianato 2006-2010 con Unioncamere). La continuità nella partnership con le parti sociali e la bilateralità, si è concretizzata procedendo al rinnovo della convenzione con l’Ente Bilaterale Lombardo dell’Artigianato, cornice programmatica nel cui ambito vengono promossi interventi mirati a sostegno dell’occupazione e iniziative sperimentali di politiche attive del lavoro per il comparto. Con il bando integrato per gli insediamenti artigiani, diretto a migliorare le condizioni infrastrutturali per lo svolgimento delle attività, è stato, poi, riproposto quale ulteriore strumento di promozione della competitività del settore. Nel settore dei servizi si è dato ulteriore impulso alle azioni innovative all’interno del terziario avanzato con iniziative finalizzate ad incentivare e sostenere i processi di innovazione e di sviluppo competitivo anche attraverso l’utilizzo di tecnologie dell’informazione e comunicazione (ICT). In questa direzione, è stata approvata la nuova edizione del bando servizi, sviluppato in collaborazione con le Camere di Commercio nell’ambito dell’Accordo di Programma Competitività ed è stato istituito un unico Fondo denominato “FIMSER” dedicato al finanziamento esclusivo del settore dei servizi definendo le nuove azioni a sostegno dello sviluppo competitivo delle imprese di servizi sia sul mercato interno che in quello internazionale. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione Nuova legge sull’artigianato: approvato pdl in Giunta (DGR 9352/2009) ed avviato l’iter consiliare per l’approvazione; avviato l’iter di approvazione di due regolamenti attuativi relativi alle professioni di acconciatore ed estetista Pianificazione e programmazione Approvati i Disciplinari di produzione per la promozione delle lavorazioni artigianali di qualità e di eccellenza nei settori delle fibre tessili, dei metalli comuni e delle leghe metalliche (DGR 9475/2009) Erogazione di contributi e finanziamenti Interventi per la competitività del comparto artigiano Misure di sostegno al credito per le imprese artigiane: - Misura A – Microcredito, approvate 88 domande, per un importo totale di microcredito erogato dalle banche alle imprese pari a 1,4 Meuro , un importo totale di finanziamento garantito dai confidi per 562 mila euro e un contributo regionale in conto garanzia di abbattimento della commissione dei confidi di 13 mila euro - Misura B – Investimenti, approvate 3.131 domande, per un importo totale del contributo regionale in conto interessi approvato ed erogato a favore delle 75 Area 3 Ambito 3.6 imprese per 13,3 Meuro e un importo degli investimenti aziendali agevolati con il contributo regionale di 182,5 Meuro - Misura C - Sviluppo aziendale, approvate 427 domande, per un importo totale della quota di fondo regionale, attivata mediante co-finanziamento regionale a tasso agevolato, approvata a favore delle imprese di 26,2 Meuro e un totale degli investimenti aziendali agevolati con il fondo regionale di co-finanziamento per 66 Meuro Sostegno agli insediamenti produttivi artigiani attuato il bando integrato 2009 con il quale sono state finanziate 14 domande relative alla Misura A), destinata alle opere di urbanizzazione promosse dai Comuni per complessivi 2,1 Meuro; 3 domande relative alla Misura B) che finanzia progetti infrastrutturali realizzati da consorzi e altre aggregazioni artigiane, per un ammontare di 570 mila euro e 23 domande relative alla Misura C), che finanzia progetti di imprese singole insediate in un’area produttiva ove è localizzato un intervento ammesso sulla Misura A) o B), per un ammontare di 877 mila euro Programma Driade (Distretti Regionali per l'Innovazione, l'Attrattività e il Dinamismo dell'Economia Locale) che ha la finalità di accrescere la competitività delle PMI industriali e artigiane, favorendo l’affermazione del modello metadistrettuale e sostenendo l’emergere di diverse e nuove forme di aggregazione. Approvate le graduatorie relative ai bandi Dafne ed Artemide, con il riconoscimento, in via sperimentale, di 12 reti d’eccellenza e 7 sistemi produttivi. Pubblicati i bandi per progetti di investimento in innovazione destinati ad aggregazioni di imprese aderenti alle reti di eccellenza e ai sistemi produttivi selezionati. Alla scadenza per la presentazione dei progetti a valere sull'azione Artemide sono pervenuti 9 progetti da parte di altrettante reti di eccellenza per un ammontare di contributi richiesti pari a 3,4 Meuro Progetto Artis: Con la partecipazione al progetto le imprese nei settori del legno, dei metalli preziosi, delle fibre tessili e dei metalli non preziosi, attive nell’artigianato artistico, tradizionale, tipico e innovativo, in possesso dei requisiti previsti dai Disciplinari di produzione, ottengono uno speciale riconoscimento di eccellenza di grande valore sul mercato. Il progetto mira a promuovere e sostenere la tipicità della tradizione artigiano-artistica lombarda anche attraverso la concessione di un buono spesa del valore di 10 mila euro per interventi di formazione, consulenza volta al miglioramento aziendale, servizi nell’ambito della comunicazione e per l’acquisizione di strumenti e macchinari innovativi. Nel 2009 hanno ottenuto il riconoscimento 103 imprese, nei diversi settori, mentre il bando riservato ha visto un impegno di 334 mila euro Bando Benchart: E’ stata attuata la terza edizione del progetto, che propone alle imprese artigiane un percorso “a tappe” a costo zero verso il miglioramento continuo. In occasione di Artigiano in Fiera sono state premiate 9 imprese tra quelle partecipanti al progetto. I premi, per un ammontare complessivo di 57 mila euro, consistono in "Buoni spesa" da utilizzare per: comunicazione e promozione dell'impresa (Brochure, Gadget), innovazione e miglioramento continuo (Formazione, Consulenza specialistica, Acquisto di hardware/software e attrezzature) Progetto SPRIINT: 58 le imprese partecipanti al progetto di consulenza e accompagnamento alle imprese artigiane in progetti di innovazione Bando ambiente 2009: rispetto al bando pubblicato in collaborazione con il Sistema camerale, pervenute 130 domande, di cui 125 ammissibili al finanziamento e 43 finanziate con 1,8 Meuro 76 Area 3 Ambito 3.6 Asse 5 Accordo di Programma Competività a finanziamento di interventi per l’artigianato e le microimprese: realizzate 13 azioni con un impegno di 8 Meuro (equamente suddiviso tra Regione Lombardia e Unioncamere); ammesse a finanziamento 28 proposte progettuali territoriali e di filiera per 2,5 Meuro di contributi concedibili Interventi a favore del sistema servizi Bando servizi nell’ambito AdP Competitività per la concessione di contributi alle MPMI per il sostegno dell’innovazione e dell’imprenditorialità nel settore dei servizi alle imprese. Finanziati 62 progetti di cui 47 per circa 4,3 Meuro per la misura A “Sostegno alla creazione di nuove imprese di produzione di servizi innovativi” e 15 per circa 1,3 Meuro per la misura B “Sostegno all’aggregazione di imprese per la produzione di servizi integrati” Istituito con DGR 9951/2009 il Fondo per l’innovazione del settore dei servizi alle imprese “FIMSER” ed emanato il primo bando (7,4 Meuro stanziati per il 2009) relativo alle misure: - a) Sostegno alla creazione di nuove imprese di produzione di servizi innovativi o di global service o chiavi in mano - b) Sostegno all’innovazione dei processi e dell’organizzazione e alla produzione di servizi innovativi - c) Sostegno agli investimenti per l’apertura ai mercati internazionali Bando logistica ICT 2008 per la messa a disposizione di servizi avanzati e l’aumento del contenuto di tecnologia dei servizi prodotti nonché l’incentivazione all’utilizzo di tecnologie infotelematiche innovative ed in particolare quelle dell’informazione e della comunicazione (ICT, RFID) a favore delle MPMI di tutte le province lombarde appartenenti alle aree di trasporto e movimentazioni merci, stoccaggio e attività connesse. Finanziati 17 progetti per un contributo assegnato di oltre 2 Meuro Concluso il progetto Dinameeting, con la presentazione dei risultati finali in occasione del convegno organizzato nell’ambito di Matching 2009. Il progetto della durata di 18 mesi ha visto un impegno finanziario di 1,7 Meuro e ha coinvolto 10 piccole e medie imprese di successo, 77 micro e piccole imprese che hanno potuto accedere ai servizi di accompagnamento finanziati dal progetto e 48 professionisti (ICT temporary manager Tem) che hanno affiancato gli imprenditori Progetto Decò, approvati i progetti d’impresa e concessi contributi per la costituzione di nuove imprese da parte di 5 giovani designer per un totale di 154 mila euro. Esposti i prototipi dei giovani designer in occasione della Salone Internazionale del Mobile 2009 al 31 piano del Palazzo Pirelli e dell’Artigiano in Fiera 2009; stanziati 895 mila euro, nell’ambito del progetto Deco 2010, per il bando pubblicato a luglio 2009. Selezionate 46 idee progettuali di giovani designer e 75 imprese che realizzeranno i prototipi da esporre in occasione della prossima edizione del Salone del Mobile 2010 Bando Dote Formazione e Dote Certificazione: l’iniziativa, avviata nel 2008, ha promosso un intervento sperimentale per lo sviluppo delle competenze specialistiche dei lavoratori occupati nel settore logistico e per il miglioramento della spendibilità professionale con percorsi di certificazione internazionali. L’iniziativa del valore di 320 mila euro si è conclusa nel 2009. Coinvolti 281 allievi in 34 percorsi formativi e 30 percorsi di certificazione 77 Area 3 Ambito 3.6 Promozione di accordi e attività di partenariato Valorizzazione dell’artigianato e diffusione dei risultati delle politiche: organizzati seminari con Associazioni di categoria e CCIAA Scheda DIAP (Denuncia Inizio Attività Produttive): definito manuale esplicativo e diffuso a CCIAA e Associazioni di categoria Artigianato e scuola: al progetto hanno partecipato 238 scuole con il coinvolgimento di 1.003 studenti; coinvolte 5 province (MI, BG, VA, CO e BS) e 15 imprese artigiane Protocollo di intesa per l’edilizia sostenibile: attivata con gli altri soggetti coinvolti (Associazioni, Politecnico, CNR, Cestec, ecc..) la raccolta delle esemplificazioni eccellenti pubblicate sul sito del Repertorio dell’Edilizia Sostenibile Approvata nuova Convenzione biennale Regione Lombardia-ELBA (DGR 10097/2009). Nel suo ambito, promosse due linee d’azione: sostegno al reddito (sussidio concesso per massimo 4 mesi ai dipendenti di imprese artigiane aderenti alla bilateralità, con carichi familiari e posti in cassa integrazione in deroga) e mantenimento occupazionale (contributo una tantum alle imprese che per almeno tre mesi solari consecutivi hanno utilizzato la cassa integrazione in deroga per i propri dipendenti, rinunciando ad effettuare licenziamenti per riduzione di personale). Impegnati 800 mila euro Prima Convenzione con l’Ente Bilaterale dell’artigianato: proseguita la linea d’azione per la crescita occupazionale, promossa nell’ambito della, con la concessione di 270 incentivi per l’assunzione di lavoratori appartenenti alle fasce deboli e disoccupati di medio-lungo periodo e per la stabilizzazione di rapporti di lavoro atipici o a termine, con l’impiego di 120 mila euro, di cui 72 mila euro di risorse regionali Protocollo Regione Lombardia-Ministero Sviluppo Economico sulla responsabilità sociale d'impresa: selezionato un set sintetico di analisi/indicatori rispetto al quale si è avviato il confronto con Associazioni di categoria e Unioncamere e si è avuto l’inserimento nei bandi Territoriale di Filiera 2009 (imprese artigiane) e FIMSER (imprese di servizi); svolti incontri di sensibilizzazione sul tema della responsabilità sociale d’impresa a Monza, Pavia, Brescia e Como Promozione del progetto sperimentale Reti Artigiane, in collaborazione con la Provincia di Milano e AFOL – Centro per l’impiego - che prevede l’apertura di un desk informativo dedicato agli imprenditori artigiani e ai lavoratori e la mappatura delle realtà produttive artigiane di particolare interesse a livello provinciale, per contribuire all’implementazione ed allargamento delle filiere Progetto comunitario Simpler - cofinanziato con 350 mila euro ha fornito a circa 300 PMI lombarde servizi integrati di supporto all’innovazione, alla ricerca e all’internazionalizzazione e sottoscritti accordi di collaborazione con Fondazione Distretto High Tech Milano Brianza, C.N.A. Lombardia, Parco Tecnologico Padano e CCIAA di tutte le province lombarde Rilascio di autorizzazioni e pareri Estensione della Comunicazione Unica per l’avvio di imprese agli Albi Regionali: il nuovo sistema introdotto dalla comunicazione unica al Registro Imprese, si pone la finalità di consentire l’assolvimento, con un unico adempimento, degli obblighi di comunicazione alle Camere di Commercio, all’INPS, all’INAIL ed all’Agenzia delle Entrate connessi alla costituzione ed all’avvio di una nuova impresa. A seguito di accordi con il Sistema Camerale la validità di tale Comunicazione Unica sarà estesa anche all’Iscrizione all’Albo Artigiani. Sono state perciò emanate delle prime 78 Area 3 Ambito 3.6 direttive alle Camere di Commercio ed alle Commissioni Provinciali dell’Artigianato in funzione delle predette nuove modalità di comunicazione con tutti gli enti coinvolti che dovrà avvenire obbligatoriamente in via telematica Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche Centro Espositivo e dei Servizi di Lodi: ultimati i lavori e inaugurato il Centro il 23 maggio 2009 Altre attività rilevanti Artigiano in Fiera 2009 :valorizzata nel corso dell’edizione la presenza di imprese artigiane specializzate nella realizzazione di prodotti innovativi sul piano dell’ecosostenibilità, ospitandole in un padiglione interamente dedicato al tema dell’eco-abitare Sostegno manifestazioni di carattere internazionale: sviluppate azioni di sostegno ad una grande manifestazione di carattere internazionale (Green Life: costruire città sostenibili) promossa da AmbienteItalia, Legambiente, Triennale e AssimpredilAnce. La manifestazione è culminata con un’esposizione finale presso la Triennale di Milano (oltre 20.000 presenze) Cooperazione transnazionale, presentati 2 progetti su programmi comunitari: - Transitecs sul programma Spazio Alpino il cui obiettivo è aumentare la competitività delle imprese di trasporto e logistica e creare le condizioni per il trasferimento di merce dalla strada alla ferrovia; - Innova 4 Service (I4S) sul Programma MED. L’obiettivo del progetto, che ha superato la prima fase di valutazione, è di sperimentare un nuovo modello organizzativo per l’innovazione delle imprese di servizi e di definire nuove politiche per le PMI del settore dei servizi Organizzata la 3^ edizione di “Artigiana”, la manifestazione multievento ha avuto focus sull’eccellenza artigiana Made in Lombardy e ha visto il coinvolgimento di tutte le province lombarde; circa 170 mila visitatori, 610 imprese, 3.600 studenti e 25 istituti scolastici 79 Area 3 Ambito 3.7 SISTEMA AGROALIMENTARE E SISTEMA FORESTALE Presentazione Le sfide che ha dovuto fronteggiare il sistema agroalimentare lombardo sono quelle proprie di molte aree del mondo sviluppato e, in generale, delle aree maggiormente urbanizzate: la produzione di alimenti sani, di qualità e competitivi, salvaguardando la sostenibilità complessiva del territorio, le risorse ambientali, con particolare riferimento al suolo, la diminuzione degli sprechi, l’equilibrio tra il sistema rurale e quello urbanizzato. La crisi economica ha rappresentato, inoltre, un fattore determinante che ha condizionato le politiche regionali e, in tal senso, le azioni messe in campo, nel corso del 2009, hanno puntato al rafforzamento della competitività, con una particolare attenzione all’integrazione di filiera, allo sviluppo dei servizi al settore, al miglioramento dell’accesso al credito ed ai sistemi di garanzia. Gli interventi sulle filiere agro–energetiche, sulla riduzione dell’impatto delle produzioni agricole, in particolare in applicazione della direttiva nitrati, e sulla riqualificazione ambientale, hanno contribuito al potenziamento della sostenibilità ambientale, valorizzando la multifunzionalità del settore primario e la diversificazione dell’economia rurale anche in zone montane. Sono stati rilanciati gli interventi per la tutela delle risorse idriche e per la valorizzazione del contributo del sistema agricolo e forestale ad un equilibrato sviluppo territoriale e paesaggistico, anche grazie all’avvio della progettazione per EXPO 2015 e alla messa in cantiere di strumenti finanziari innovativi. Infine, è stata perseguita una sempre più efficiente relazione con gli stakeholders e sono stati promossi programmi e finanziamenti a favore della ricerca, della promozione sui mercati nazionali ed esteri e della sicurezza alimentare. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione Consorzi di bonifica: elaborata una proposta di ridefinizione dei comprensori di bonifica e irrigazione (DGR 10091/2009); approvate alcune determinazioni in materia di riordino amministrativo relative ai consorzi di bonifica e miglioramento fondiario di secondo grado (DGR 10743/2009) Approvato il nuovo regime di condizionalità (DGR 10949/2009) che stabilisce l’elenco dei requisiti ambientali, sanitari, di benessere animale e di buona gestione agroambientale che gli agricoltori richiedenti devono rispettare per avere il 100% degli aiuti diretti al reddito (Politica Agricola Comunitaria) Regime quote latte: attribuite le quote latte ai sensi della legge 119 del 30 maggio 2003 “Riforma della normativa interna di applicazione del prelievo supplementare nel settore latte e dei prodotti lattiero-caseari” e svolti i programmi di controllo. Conclusa raccolta ed elaborazione dati consegne latte. Avviati i procedimenti di recupero dei prelievi, ai sensi della nuova normativa definita dal DM 4/2009 Definiti i requisiti per l’accreditamento dei distretti agricoli (DGR 10085/2009): a seguito dell’accreditamento le imprese aderenti possono promuovere azioni comuni per l’innovazione e la competitività, anche accedendo a canali di agevolazioni statali e regionali Direttiva Nitrati: approvato programma straordinario di interventi per l'attuazione della direttiva nitrati (DGR 10890/2009) al fine di promuovere nelle aziende agricole l’adozione di sistemi gestionali per limitare l’impatto ambientale e contenere il carico 80 Area 3 Ambito 3.7 di azoto e le emissioni climalteranti derivanti da effluenti di allevamento. Per il triennio 2009/2011 sono stati stanziati 5 Meuro Pianificazione e programmazione Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 (reg. CE 1698/2005): è stato modificato e rimodulato a seguito della riforma di medio termine della PAC (Health Check); il nuovo Programma è stato approvato dalla Commissione con Decisione C(20009) 10347 del 17 dicembre 2009. La modifica ha determinato un incremento delle risorse del programma, pari a 125,26 Meuro, portando la dotazione finanziaria per il periodo 2007 – 2013 a complessivi 1.025,19 Meuro OCM Vino: approvata la regolamentazione relativa alla tenuta degli Albi regionali dei Vigneti OCM Latte: ottenuto stanziamento dall’UE per un fondo specifico per fronteggiare la crisi di settore; previsto uno stanziamento per la Lombardia pari a 9 Meuro OCM Ortofrutta: approvati i requisiti e le procedure per il riconoscimento delle Organizzazioni di Produttori ortofrutticoli (DGR 10696/2009) Piano assicurativo sperimentale regionale: il programma di aiuti prevede l’erogazione di contributi regionali, in aggiunta ai contributi statali, in favore delle imprese agricole che assicurano le produzioni zootecniche. Erogate risorse per complessivi 515 Meuro alle imprese zootecniche, tramite i consorzi di difesa, quale contributo per le polizze zootecniche stipulate nell’anno 2008 Nuovo Piano di Educazione Alimentare 2009-2010 (DGR 9941/2009): concessi contributi alle province per interventi di educazione alimentare per un totale di 450 mila euro e sono state poste in essere diverse iniziative, tra le quali una campagna di promozione dei prodotti tipici lombardi presso la grande distribuzione, iniziative per le scuole e per diffondere presso i giovani un sano stile di vita coniugato alla conoscenza del territorio. E’ stato, inoltre, firmato un accordo con Istituto di controllo qualità nazionale in tema di vigilanza sulle strutture pubbliche e private operanti nell’ambito di regimi di produzione agroalimentari di qualità regolamentata (DGR 9886/2009) Definito programma operativo per l’eventuale bacinizzazione del fiume Chiese con una spesa sommaria prevista di circa 2,5 Meuro Approvato piano annuale e relativi programmi operativi del servizio fitosanitario relativi al controllo degli organismi nocivi. Le spese per il funzionamento dei laboratori e la collaborazione con i soggetti esterni sono quantificabili in 631 Meuro Consorzi Forestali: approvate le disposizioni attuative per la remunerazione dei servizi ambientali erogati dai consorzi forestali dopo notifica alla CE (DGR 10474/2009) Definite e condivise con gli stakeholders le linee guida per lo sviluppo delle attività agricole nell’alta pianura lombarda (collina e pianalto), presentate in occasione del Convegno “L’agricoltura dell’alta pianura lombarda e la multifunzionalità” Erogazione di contributi e finanziamenti Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 (reg. CE 1698/2005): attivate tutte le misure del PSR e approvati finanziamenti per 253,43 Meuro, a fronte di investimenti per 534,98 Meuro. In particolare, sull’asse 1 sono stati concessi finanziamenti per 135,61 Meuro, sull’asse 2 per 25,91 Meuro, sull’asse 3 per 26,77 Meuro e sull’asse 4 per 65,13 Meuro. Liquidate risorse per complessivi 169,1 Meuro, di cui 74,2 Meuro di quota FEASR, pari al 128% delle risorse comunitarie da liquidare obbligatoriamente entro il 2009 (57,7 Meuro di quota FEASR) 81 Area 3 Ambito 3.7 Asse Leader: ammessi a finanziamento i Piani di Sviluppo Locale per un totale di 65,1 Meuro; Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane (Misura 211): aperto nuovo bando. La misura è finalizzata a mantenere e sostenere l’attività degli agricoltori delle zone montane, mediante l’erogazione di specifica indennità con cui compensare gli agricoltori dei costi aggiuntivi e della perdita di reddito, derivanti dagli svantaggi che ostacolano la produzione agricola in montagna. Tali aiuti mirano altresì a contrastare l’abbandono delle superfici agricole di montagna, in particolare di quelle pascolive e foraggere, oltre a ridurre il declino della biodiversità mantenendo soprattutto le praterie alpine, habitat di vitale importanza per la conservazione della flora e fauna tipica. Con il bando 2009 sono state erogate indennità per un importo complessivo di oltre 8,5 Meuro Programma di promozione dei prodotti agroalimentari 2009-2010 (DGR 9942/2009 e 10547/2009): finanziati 70 progetti di promozione agroalimentare sul mercato nazionale ed estero a supporto delle imprese lombarde per un importo complessivo a carico regionale di circa 4,7 Meuro PAC: erogati 316 Meuro a favore di 35.000 aziende Servizio di assistenza tecnica agli allevamenti (SATA): per la gestione del servizio (consulenza tecnica alle aziende, formazione/informazione ad allevatori e tecnici) è stato erogato ad ARAL (Associazione Regionale Allevatori) un finanziamento regionale di circa 4 Meuro Sistemi Verdi: aperto il primo bando dell’iniziativa “10.000 ettari di nuovi boschi e sistemi verdi multifunzionali”: Ammessi a finanziamento 9 progetti definitivi ed esecutivi delle Provincie di Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova, Milano e Pavia, per un investimento complessivo di oltre 10,9 Meuro, con un contributo regionale di 9,2 Meuro. Erogato primo finanziamento a favore delle Provincie per 1,7 Meuro (DGR 10894/2009) Fondo europeo Pesca 2007-2013: approvato bando di accesso ai finanziamenti di cui alla misura 2.3 “Trasformazione e commercializzazione” (DGR 9750/2009). Le risorse stanziate con il bando ammontano a 1,6 Meuro OCM zucchero: finanziate le misure previste dal Programma Regionale bieticolo saccarifero con uno stanziamento complessivo di 8,6 Meuro Impianti di fitodepurazione: approvati due interventi relativi al bando 2008 e assegnati contributi ai Comuni di Paderno Franciacorta (Bs) per 72 mila euro e Curtatone (Mn) per circa 71 mila euro Consorzi forestali: approvate le disposizioni attuative per la remunerazione dei servizi ambientali erogati ai consorzi forestali a seguito di notifica alla CE; effettuato riparto di 1 Meuro fra le Province Sostegno alle aziende agricole di montagna: assegnati 6 Meuro alle Comunità Montane Programma dei controlli funzionali sulla produttività del bestiame: ripartiti tra le Associazioni Provinciali Allevatori della Lombardia per l’anno 2009 15,5 Meuro Promozione di accordi e attività di partenariato Cooperazione internazionale: in corso attivazione del progetto “Trasferimento del know- how per favorire l’insediamento di una filiera suinicola in Uganda”, coinvolgendo associazioni del settore e della cooperazione internazionale, strutture del sistema camerale, imprenditori agricoli ed agroindustriali Sottoscritto (20 maggio 2009) protocollo d’intesa con gli utilizzatori di valle delle acque del Lago d’Idro mirato alla definizione delle modalità di gestione dei volumi idrici disponibili nel lago (DGR 9116/2009) 82 Area 3 Ambito 3.7 Riforma delle garanzie: - approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni l’Accordo tra Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e forestali, le Regioni/Province autonome e l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) per l’armonizzazione degli strumenti per l’accesso al credito in agricoltura; - approvato schema di accordo con Federfidi Lombardia Srl per favorire lo sviluppo e l'accesso al credito delle piccole e medie imprese (DGR 10472/2009); - approvato un regime di Aiuto di Stato alle imprese e relativo bando di selezione (DGR 9823/2009); - liquidati contributi ai Confidi di 1° grado per 1 Meuro Progetti innovativi per lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili: sottoscritto accordo di programma di Pegognaga (Mn) e di Borgoforte (Mn). A supporto dell’attuazione sono stati effettuati incontri pubblici con Comune, Provincia, imprese agricole e operatori del settore Iniziative di particolare rilevanza scientifica o istituzionale nel campo della ricerca di livello avanzato e delle biotecnologie: sottoscritto Accordo Quadro con enti locali di Lodi e convenzione operativa con la Fondazione Parco Tecnologico Padano Sottoscritto Accordo di programma per l’incremento del centro ippico di Crema (DGR 9344/2009): in attuazione all’Accordo di Programma, sottoscritta convenzione con Istituto Spallanzani per la realizzazione del programma straordinario relativo allo svolgimento delle attività riguardanti lo sviluppo e la qualificazione dell’allevamento equino. Stanziate per 3 anni risorse per 600 mila euro Sottoscritto Accordo di collaborazione scientifica con l’Università degli Studi di Milano per l’attività del Consiglio scientifico per le biotecnologie in agricoltura (DGR 9519/2009) Enoteca di Broni: approvato schema di convenzione con il Comune di Broni per la valorizzazione dei beni e delle aree limitrofe, ai fini della creazione dell’enoteca regionale da realizzarsi attraverso Infrastrutture Lombarde Spa, presso il nucleo rurale di Cassino Po Progetto Val Grigna: ultimati 25 interventi su 68 previsti dall’Accordo di Programma, con un importo speso di 4,7 Meuro. Il progetto si prefigge di valorizzare la foresta demaniale Valgrigna (BS) come luogo di cultura, d’incontro con la natura e di riscoperta di tradizioni locali. Oltre la Regione coinvolte la Provincia di Brescia, 2 Comunità Montane, 8 Comuni e l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste quale soggetto attuatore degli interventi Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche Rilancio Polo di Riccagioia (PV) (settore vitivinicolo): al fine di costituire un centro di eccellenza regionale per il settore vitivinicolo sono state raccolte le manifestazioni d’interesse per l’individuazione di soci privati e pubblici per la costituenda società consortile per azioni Riccagioia e con successiva procedura ad evidenza pubblica sono stati selezionati i soci privati. Sono proseguiti, nel frattempo, i lavori di valorizzazione del patrimonio immobiliare del Polo Progetto di valorizzazione territoriale della Valtenesi (BS): avviati i lavori sui 5 sub progetti esecutivi. Il progetto intende rilanciare lo sviluppo dell’attività economica di quest’area omogenea, in particolare del sistema economico agricolo-rurale. L’importo complessivo delle opere ammonta a 7,8 Meuro di cui 3,8 Meuro con risorse regionali e 4 Meuro a carico dell’Unione dei Comuni della Valtenesi. Nel 2009 sono stati realizzati lavori per oltre 2,2 Meuro 83 Area 3 Ambito 3.7 Altre attività rilevanti Azioni di sensibilizzazione dei cittadini sul valore economico e culturale dell’agricoltura lombarda: realizzate campagne di comunicazione e eventi quali “elogio della campagna”, “foreste da vivere” e “vivere l’acqua” Progetto pilota biennale "Valorizzazione degli effluenti di allevamento e la loro gestione comprensoriale", erogati 123 mila euro a seguito della realizzazione di seminari di formazione di tecnici esperti Realizzato convegno internazionale “Ettaro zero - Fare paesaggio, costruire natura, prendersi cura del suolo - L'agricoltura di fronte alle sfide di oggi e domani", che ha posto al centro dell’opinione pubblica il tema del consumo di suolo agricolo Realizzazione del programma annuale per la fruizione del demanio forestale 'Foreste da vivere': giunto alla settima edizione il programma di eventi finalizzati a promuovere la conoscenza e la fruizione consapevole delle venti foreste demaniali regionali ha visto.la realizzazione di 60 eventi con 90 partner coinvolti e oltre 16.400 partecipanti, il tutto per un costo inferiore a 200 mila euro Messa a regime dell'Osservatorio regionale sull'agriturismo: sviluppato il servizio per il cittadino attraverso il nuovo Portale Regionale. Programma regionale di ricerca in campo agricolo 2007-2009: - approvato il Piano per la Ricerca e lo Sviluppo 2009 (DGR 9182/2009) che ha consentito l’avvio di 18 progetti di ricerca con un finanziamento pari ad 3,3 Meuro; - implementata la realizzazione di “Servizi innovativi di supporto alle imprese”, con una spesa di 630 mila euro; - avviati con Irer 4 progetti di ricerca con una spesa di 250 mila euro; - rinnovata convenzione con l’Istituto sperimentale italiano Lazzaro Spallanzani per la realizzazione del programma straordinario relativo al patrimonio zootecnico lombardo per l’anno 2010 per una spesa prevista di 350 mila euro e proseguito il sostegno delle istituzioni di ricerca collegate (SMEA e CRB dell’Università Cattolica di Cremona) per complessivi 311 mila euro Realizzazione di “Greenways”: redatto progetto preliminare per la realizzazione di Greenways nell’ambito del Canale Villoresi, che prevede la realizzazione di un corridoio ambientale a Nord di Milano tra Ticino e Adda, collegabile direttamente sia a Milano sia alla zona EXPO. Importo complessivo degli interventi previsti oltre 30 Meuro Progetto ruralizzazione per Expo 2015: definite le azioni e le risorse per la riqualificazione e sistemazione delle aree rurali dell'hinterland milanese verso prodotti e servizi di qualità, attraverso lo sviluppo, l'adeguamento e l'integrazione di progetti strategici di valorizzazione, in coordinamento ed integrazione col progetto regionale Vie d'Acqua per EXPO 2015 84 Area 3 Ambito 3.8 RETI DISTRIBUTIVE, SISTEMA FIERISTICO E TUTELA DEI CONSUMATORI Presentazione L’azione regionale si è basata sulla capacità di favorire l’innovazione e la territorializzazione delle politiche a favore delle imprese, in stretto raccordo con il territorio e con tutti i soggetti economici e istituzionali. Nel 2009 si sono promossi: lo sviluppo territoriale del sistema distributivo lombardo, il sostegno alla competitività delle PMI commerciali, l’internazionalizzazione del sistema fieristico regionale e il potenziamento delle politiche per i consumatori. Il riequilibrio del sistema commerciale si è indirizzato, in attuazione della programmazione regionale di settore, al rafforzamento delle componenti competitive delle micro e piccole imprese, alla semplificazione delle procedure, all’incentivazione del piccolo commercio di pianura e di montagna e alla lotta dell’abusivismo, nella prospettiva del consolidamento della cooperazione tra i soggetti operanti sul territorio e dell’addizionalità di risorse pubblico-private. In questo ambito è stata garantita continuità alla politica dei distretti del commercio che, con l’approvazione del secondo e del terzo bando regionale, si sono confermati come una realtà positiva e distribuita su tutto il territorio regionale. Per quanto riguarda le politiche per i consumatori e gli utenti, si è provveduto a mettere a sistema le associazioni dei consumatori, sostenendone le attività informative e formative rivolte ai cittadini lombardi e sono stati realizzati progetti di educazione alimentare, di contenimento dei prezzi, per l’efficienza di filiera e per l’accesso responsabile al credito. Infine, l’impegno per la qualificazione del sistema fieristico lombardo è stato declinato nel sostegno alla qualficazione di quartieri e manifestazioni fieristiche e all’innovazione organizzativa dei quartieri internazionali, attraverso bonus diretti all’acquisizione di consulenze strategiche in tema di innovazione, di marketing e di comunicazione. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione L.r. 29 giugno 2009, n. 9: approvate modifiche alle leggi regionali in materia di attività commerciale, in particolare, in riferimento a: valorizzazione di attività commerciali consolidate nel tempo nei centri storici, nuove normative sulle aperture festive e domenicali, sanzioni per gli esercenti sprovvisti della carta di esercizio, procedure più severe in tema di autorizzazioni per le grandi strutture di vendita non ancora attivate, regole più semplici e omogenee per la vendita di prodotti al dettaglio per mezzo di apparecchi automatici Pdl “Testo Unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere” (DGR 10587/2009), approvato, successivamente, con L.r. 6/2010 Azioni a favore della semplificazione amministrativa: approvate nuove determinazioni sull’uso delle procedure informatiche per la DIAP e sviluppato il Progetto MUTA (Modello Unico per la Trasmissione delle Autorizzazioni Commerciali) per la comunicazione on-line tra Amministrazioni Pubbliche e operatori del settore Riconoscimento dei mercati storici o di particolare pregio su aree pubbliche (Mercati a valenza storica, a valenza storica di tradizione, di particolare pregio): approvati i criteri (DGR 8996/2009) che hanno portato al riconoscimento di 86 mercati storici distribuiti in 10 province lombarde 85 Area 3 Ambito 3.8 Riconoscimento e valorizzazione dei luoghi storici del commercio: approvate le nuove modalità per quanto riguarda i negozi (DGR 8886/2009); confermati e riclassificati 573 negozi storici; accolte 216 nuove domande di riconoscimento di negozi distribuiti su tutto il territorio regionale Inserimento della nuova figura professionale di Manager di Distretto commerciale nel Quadro Regionale degli Strandard Professionali Erogazione di contributi e finanziamenti Distretti del Commercio: finanziati, con il secondo bando, 72 distretti con 31,4 Meuro di risorse regionali a fronte di 100 Meuro di investimento complessivo. I 72 distretti coinvolgono 231 Comuni e 64 mila imprese. Con l’approvazione del 3° bando si sono messi a disposizione oltre 18 Meuro destinati ai distretti diffusi di rilevanza intercomunale Iniziative per lo sviluppo del commercio nei piccoli comuni non montani: finanziati 93 progetti con 5 Meuro a favore di piccoli imprenditori e di infrastrutture locali Qualificazione aree mercatali sulle quali sono ubicati mercati a valenza storica o di particolare pregio: approvato il bando che ha portato al finanziamento di 36 progetti di riqualificazione, presentati da altrettanti comuni, con un finanziamento complessivo di circa 1,6 Meuro Bando Innovaretail 2 per il sostegno all’innovazione tecnologica delle micro e PMI commerciali nell’ambito dell’Accordo di Programma con il sistema Camerale. Il bando ha finanziato 1.281 imprese commerciali all’ingrosso, al dettaglio e i pubblici esercizi (bar e ristoranti) per sostenere l’innovazione e la qualificazione della rete distributiva e commerciale e per favorire la creazione di nuovi modelli di gestione dell’attività d’impresa. Concessi contributi per 7,6 Meuro (2/3 a carico di Regione e 1/3 a carico del Sistema camerale) Sostegno ai Confidi del Commercio: erogati 6 Meuro a favore dei 14 Consorzi Confidi, che ha portato ad una ricaduta effettiva di circa 127 Meuro già approvati Sostegno degli esercizi commerciali situati in zone interessate da lavori di pubblico interesse: attivati 4 programmi di intervento a favore di esercizi commerciali danneggiati da lavori di pubblico interesse nei territori di Milano, Brescia, Lecco e Cremona con lo stanziamento di 1,9 Meuro circa Educazione al consumo consapevole: realizzati progetti in collaborazione con le associazioni lombarde per la tutela dei consumatori e con le associazioni di categoria del commercio, condivisi nell’ambito del tavolo della filiera agroalimentare sui temi della tracciabilità e sicurezza degli alimenti, sul consumo, sulla riduzione dei rifiuti, sul tema del consumo dell’acqua ed infine in preparazione di Expo 2015. Per il sostegno alle Associazioni di tutela dei consumatori e per la realizzazione dei progetti di educazione e informazione sono stati impegnati complessivamente 2,5 Meuro, di cui 550 mila euro di risorse regionali e 2 Meuro di risorse ministeriali derivanti dalle sanzioni irrogate dall’Autorità Garante della concorrenza e del mercato Innovazione nel settore fieristico: sostenute manifestazioni fieristiche innovative con 930 mila euro a fronte di 102 progetti approvati Sostegno infrastrutturazione del sistema fieristico: finanziati 11 quartieri fieristici con 632 Meuro Innovazione organizzativa dei quartieri internazionali e nazionali: rilasciati 7 bonus per un valore di 130 mila euro complessivi a favore di altrettanti poli fieristici di livello internazionale per l’acquisizione di consulenze strategiche in tema di innovazione di prodotto e di processo, marketing e comunicazione e gestione 86 Area 3 Ambito 3.8 Promozione di accordi e attività di partenariato Comitato Regionale dei Consumatori e degli Utenti (CRCU): coinvolte le Associazioni di tutela dei consumatori nella condivisione sulla progettualità da inserire nel Programma ministeriale degli interventi; promosse attività formativa con la realizzazione di due giornate seminariali (13 e 16 luglio) sul ruolo delle Associazioni in ambito CRCU Distretti per il commercio: promossa intensa attività di partenariato pubblico-privato tramite la sottoscrizione dei 72 Accordi di Distretto per la realizzazione degli obiettivi pluriennali di sviluppo del distretto Tavolo Filiera Agroalimentare per l’attuazione dell’Accordo sulla tutela del potere di acquisto dei cittadini lombardi: avviati 15 progetti per la trasparenza e il contenimento dei prezzi, per il miglioramento dell'efficienza della filiera e per l’educazione al consumo, tra cui meritano un cenno particolare la collaborazione con altre Direzioni Generali e con la grande distribuzione commerciale per la riduzione dei rifiuti, il recupero del cibo invenduto e la diffusione dei prodotti "alla spina" Convenzioni con le Comunità Montane per lo sviluppo della rete commerciale nelle zone montane: in base ai criteri per il convenzionamento (DGR 9401/2009) sono state sottoscritte 18 convenzioni con altrettante Comunità Montane e sono stati assegnati contributi per 4,9 Meuro che, sommati alla quota a carico delle Comunità Montane, hanno portato l’investimento complessivo a 6,5 Meuro Stipulato il Protocollo d'Intesa per uno sviluppo sistemico dell’offerta fieristica lombarda tra tutti i poli fieristici della Lombardia Piano d’azione per l’internazionalizzazione del sistema fieristico: assegnati 780 voucher per un totale di 1,6 Meuro con la finalità di abbattere i costi per la partecipazione da parte di PMI lombarde a fiere internazionali in Lombardia Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche Potenziamento della rete distributiva di metano per autotrazione: entrati in esercizio 20 nuovi impianti e costruiti altri 15 impianti. Ammessi a finanziamento 14 impianti con un finanziamento complessivo di 1,1 Meuro di risorse regionali. A fine 2009 la rete distributiva di metano per autotrazione contava 86 impianti in esercizio, distribuiti in 11 province lombarde Altre attività rilevanti Realizzati Progetti per il contenimento dei prezzi di alcuni prodotti di largo consumo e per l’educazione alimentare: “Convenienze di stagione” con Fiva, “Prodotto di stagione, un bene da valorizzare” con Legacoop, “Vivere low cost in Lombardia” con Altroconsumo Azioni a sostegno dei consumi, realizzate iniziative a favore delle famiglie lombarde in collaborazione con il sistema distributivo, tra cui: “Dal tuo fornaio conviene” in collaborazione con l’Unione Regionale Panificatori per la vendita di un paniere di prodotti da forno di qualità e altri generi alimentari di prima necessità ad un prezzo contenuto di 10 euro, “Recuperiamo un valore più grande” con Fondazione Banco 87 Area 3 Ambito 3.8 Alimentare rivolto al recupero e redistribuzione delle eccedenze alimentari della grande distribuzione, “Consum-attori”, progetto rivolto a creare una rete di relazioni sociali e di gruppi di acquisto solidale a favore di famiglie e anziani in disagio economico 88 Area 4 AREA 4 SICUREZZA Sistema integrato di sicurezza Un approccio globale alla sicurezza, frutto di collaborazioni istituzionali e politiche trasversali Sicurezza Urbana e Polizia Locale Cittadini sicuri sempre: in città, sulla strada, nei luoghi di lavoro Protezione Civile Un sistema di protezione civile pronto ad affrontare le emergenze con il sostegno della rete del volontariato 89 - PRIM: ampliata e completata analisi rischi - Esercitazione rischio integrato sull’area Expo - Verifiche su edifici rilevanti e strategici a fini sismici - Istituita Accademia Ufficiali e Sottoufficiali Polizia Locale - Progetti in materia di sicurezza urbana - Programma iniziative per migliorare la sicurezza percepita - Stati generali della sicurezza - Piano riduzioane infortuni sul lavoro - Istituita Consulta regionale Volontariato Protezione Civile - Potenziata colonna mobile regionale - Sisma Abruzzo: finanziata nuova casa dello studente a L’Aquila e realizzate 4 strutture prefabbricate adibite a scuola primaria Area 4 SICUREZZA Linee di azione dal DPEFR 2009-2011 La connotazione sostanziale delle politiche regionali inerenti alle materie della sicurezza si esprime con il concetto di “integrazione”, sia tra i diversi soggetti istituzionali chiamati a concorrervi (Regione, Province, Comunità Montane, Comuni e soggetti privati), sia come integrazione tra i diversi fattori di rischio, con l’ambizioso obiettivo di mettere in relazione i consueti rischi naturali e i nuovi rischi legati direttamente o indirettamente all’attività dell’uomo. Sistema integrato di sicurezza. Strumento concreto di attuazione dell’integrazione delle politiche per la sicurezza della Lombardia è il PRIM – Programma regionale di mitigazione dei rischi, approvato con un orizzonte attuativo dal 2007 al 2010. In relazione alle logiche regolative del PRIM e agli impegni operativi correlati al Programma, dovranno essere rese al più presto disponibili le pianificazioni quadro regionali riguardanti i rischi, che non hanno ancora a disposizione strumentazioni di programmazione a carattere pluriennale. Tra questi avrà particolare attenzione il tema della sicurezza stradale, che vedrà approvato il Piano regionale, allo scopo di portare a sistema le iniziative realizzate dalla Regione, dalle Province e dai Comuni capoluogo. In tema di prevenzione del rischio tecnologico, saranno sviluppate e rilanciate le procedure regionali dedicate alle Aziende a Rischio di Incidente Rilevante (ARIR), finalizzate ad incrementare gli standard di sicurezza attraverso una più incisiva struttura regionale ed a diminuire i costi amministrativi e burocratici per le imprese. Sicurezza urbana e polizia locale. Un appropriato concetto di sicurezza urbana comprende oggi la vasta fascia di fenomeni che possono alterare la percezione pubblica di sicurezza e che solo in parte hanno relazione con comportamenti patologici o criminali. Ne deriva un ruolo crescente delle Polizie locali, chiamate direttamente ad assicurare una presenza ed un impegno multidisciplinare e la necessità di rafforzare lo strumento dei “Patti locali per la sicurezza urbana”, prevedendo un ruolo di coordinamento a livello provinciale e gli accordi con il Ministero dell’Interno. I temi della sicurezza urbana avranno relazione diretta con le tematiche dell’Expo 2015, in particolare per gli aspetti di preparazione di adeguate forme di controllo e presidio del territorio e la condivisione di dati e informazioni tra tutte le Forze dell’Ordine. Protezione civile. Il sistema di Protezione Civile regionale deve ridefinirsi in una dimensione che privilegia gli aspetti di integrazione, comunicazione e governo delle emergenze. Da qui la necessità di forti investimenti di tipo regolamentativo (la nuova direttiva regionale di allertamento per prevenzione dei rischi e la messa a disposizione di linee guida), di tipo organizzativo (la messa a sistema del sistema regionale, provinciale e comunale di protezione civile) e di tipo tecnologico (gli investimenti necessari per il progressivo potenziamento della sala operativa regionale). Stato avanzamento Nel corso del 2009 passi avanti sulla sicurezza integrata sono stati compiuti attraverso azioni che hanno considerato altri rischi presenti nel territorio regionale e analizzato il loro livello di pericolosità. Si tratta in particolare di infrastrutture critiche, radiazioni ionizzantigas radon, qualità e quantità delle acque, invecchiamento della popolazione. Tra questi, il tema delle infrastrutture critiche ha visto anche confronti con i gestori per migliorare la reciproca qualità informativa necessaria per affrontare eventi accidentali. Esiti migliorativi per il rischio industriale si sono avuti con nuovi supporti alle ARIR, il protocollo di intesa con Federchimica e Confindustria in tema di semplificazione amministrativa e modelli per 90 Area 4 la valutazione del rischio sui quattro principali vettori di merci pericolose (strada, ferrovia, pipilines e vie navigabili). Sistematica l’attività di formazione delle Polizie locali, la promozione dei Patti locali di sicurezza urbana e le operazioni SMART per il monitoraggio delle attività a rischio sul territorio ed il coordinamento delle operazioni dei comandi di Polizia locale e delle altre Forze dell’Ordine. In tema di sicurezza stradale, da evidenziare l’approvazione in Giunta del Piano regionale pluriennale di indirizzo per la riduzione dell’incidentalità stradale 2010-2012, che definisce misure strutturali, interventi prioritari e sistema di governo del fenomeno. Consolidato e sviluppato il sistema di Protezione civile regionale negli aspetti tecnologici necessari alla sala operativa e con la fornitura di mezzi e materiali alle strutture operative (Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, volontari, Centri polifunzionali di emergenza). Impegno diretto, poi, in Abruzzo, a seguito del sisma, con partecipazione attiva alle operazioni di soccorso e protezione con quattro campi base e quattro strutture prefabbricate adibite a scuola primaria. Considerazioni sul quinquennio di legislatura e prospettive Anche se la Lombardia è un contesto territoriale e sociale tra i più sicuri d’Europa i temi dell’insicurezza, nella loro complessità e poliedricità di manifestazione si sono imposti nell’agenda istituzionale della legislatura e hanno richiesto politiche specifiche. E’ stato definito al riguardo un nuovo strumento, il PRIM - Programma Regionale Integrato di Mitigazione dei Rischi, che ha permesso di far evolvere la stretta competenza regionale, dal rischio idro-geologico, industriale e relativo agli incendi boschivi, alla sicurezza urbana e alla incidentalità stradale. Tutto ciò ha permesso di orientare l’attenzione delle politiche regionali sulla qualità della vita per il cittadino in termini più ampi, sulla prospettiva di un’evoluzione del ruolo e delle funzioni della polizia locale, sull’accordo tra tutti i livelli istituzionali coinvolti nella gestione della sicurezza. I temi di prospettiva riguardano tre priorità. La diffusione di una visione della questione sicurezza come tema di ampio respiro che ha necessità di azione locale di fronteggiamento delle cause ma insieme visione adeguata delle cause e dei fattori di rischio alla base del sentimento di insicurezza. La necessità di una funzione di guida dei servizi di polizia locale con l’obiettivo di contribuire ad un nuovo ruolo, condiviso, del poliziotto locale. La scelta di rinforzare e territorializzare la conoscenza delle dimensioni della sicurezza urbana in Lombardia, condividendola con tutti gli operatori interessati. Per quanto riguarda la sicurezza stradale, il problema deve uscire da una sottostima strutturale e vedere ridotti i suoi elevati costi sociali. Emerge, conseguentemente, il tema delle competenze e della convergenza delle azioni. 91 Area 4 Risorse finanziarie (valori arrotondati all'euro) Codice Ambito d'intervento Stanziato Impegnato % I/S Pagato % P/S 4.1 Sistema integrato di sicurezza 40.254.445 22.356.439 55,54% 14.767.218 36,68% 4.2 Sicurezza Urbana e Polizia Locale 9.536.250 9.275.627 97,27% 1.155.865 12,12% 4.3 Protezione Civile 99.409.870 34.142.711 34,35% 16.670.236 16,77% 149.200.565 65.774.777 44,08% 32.593.319 21,85% Totale 92 Area 4 Ambito 4.1 SISTEMA INTEGRATO DI SICUREZZA Presentazione Per consolidare e divulgare lo strumento del PRIM (Programma Regionale Integrato di Mitigazione dei Rischi), è stata ampliata e completata l’analisi dei rischi per accertare se e come altri rischi emergenti (infrastrutture critiche, radiazioni ionizzanti – gas radon, qualità e quantità delle acque, invecchiamento della popolazione) siano presenti nel territorio regionale, quali livelli di pericolosità abbiano raggiunto e infine quali possibili politiche di intervento e di mitigazione siano necessarie per garantire una complessiva resilienza del sistema regionale. Con l’obiettivo di sviluppo del sistema integrato di sicurezza si è, poi, tra l’altro: definito con ANIA un progetto sull’assicurabilità degli eventi calamitosi analizzando i dati dei danni del periodo 2000 - 2008 anni e calcolando il valore del premio di una polizza base legata all’assicurazione incendi; creati i presupposti per la sottoscrizione di un accordo istituzionale fra Gestori e Pubblica Amministrazione sulla protezione delle infrastrutture critiche, nell’ottica di un significativo incremento del flusso di informazioni riguardanti criticità ed eventi accidentali attivato lo Sportello telematico per semplificare gli iter amministrativi delle Aziende a rischio incidente rilevante (ARIR), consentendo di comunicare in modo semplice e veloce con tutti gli interlocutori istituzionali; sottoscritto il Protocollo d’intesa con Federchimica e Confindustria con l’obiettivo di semplificazione amministrativa, di fornire supporto ai Comuni e alle imprese per l’informazione alla popolazione e la pianificazione del territorio in prossimità delle Aziende a rischio. Infine per la prevenzione del rischio derivante dal trasporto di merci pericolose, sono state effettuate indagini a livello regionale e sono stati sviluppati modelli di valutazione del rischio sui quattro principali vettori di merci pericolose (strada, ferrovia, pipelines e vie navigabili). Principali realizzazioni Pianificazione e programmazione Programma Regionale Integrato di Mitigazione dei Rischi PRIM 2007-2010: completata l’ingegnerizzazione del programma per la mappatura dei rischi Piano per il Rischio Integrato sull'Area Metropolitana Milanese: sono state poste le basi metodologiche per la costruzione di piani attuativi di mitigazione dei rischi. Tale metodologia è stata consolidata e applicata nel piano dell’aree di Rho Pero e successivamente sui PIA delle aree di Brescia, Lecco, Malpensa, Bergamo Piano per il rischio integrato per l’area del nuovo Polo espositivo di Fiera Rho Milano (Piano d’area Expo): concluso il piano con lo svolgimento il giorno 19 dicembre dell’esercitazione della Protezione Civile Erogazione di contributi e finanziamenti Interventi di prima emergenza ed urgenti per eventi calamitosi novembre 2008 e febbraio 2009: sono stati attivati 76 interventi con l’impiego di circa 3,3 Meuro. Le Province più colpite sono state Brescia (30 interventi), Bergamo (23 interventi), Sondrio (13 interventi) e Pavia (5 interventi) 93 Area 4 Ambito 4.1 Interventi di somma urgenza, urgenza e post-emergenza: sono stati attivati 206 interventi, di cui 183 di somma urgenza e 23 di urgenza, con l’impiego di complessivi 9,5 Meuro. Gli interventi hanno interessato tutto il territorio regionale ed in particolare le zone alpine e prealpine (SO-BS-BG-PV-VA) Promozione di accordi e attività di partenariato Protocollo d'Intesa con la Provincia di Sondrio, altri Enti Locali e Organi dello Stato, per la messa in sicurezza della frana del Ruinon (SO): avviata progettazione preliminare da parte di Infrastrutture Lombarde SpA Sottoscritto il 18 maggio 2009 Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia, Confindustria e Federchimica per attività di supporto del processo di trasferimento alla Regione delle competenze relative ad ARIR Accordo con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per la sperimentazione di metodologie nel settore della prevenzione integrata con particolare riferimento al trasporto merci pericolose: completato studio su quattro vettori (strada, ferrovia, vie navigabili e pipeline) Rilascio di autorizzazioni e pareri Aziende a rischio incidente rilevante: conclusa positivamente la sperimentazione dello sportello con le aziende aderenti a Federchimica; definita e condivisa con Federchimica proposta sulle modalità per il controllo dei sistemi di gestione della sicurezza (SGS) nelle aziende Altre attività rilevanti Attività di verifica speditiva sugli edifici rilevanti e strategici ai fini sismici nei Comuni in zona 2 e 3. Sono stati censiti circa 3900 edifici di cui 3200 di primo e secondo livello. I restanti 700 edifici sono privi di scheda di vulnerabilità sismica, in quanto riguardano edifici specialistici quali prefabbricati, chiese, ecc Rapporti di sicurezza delle ARIR: supportato il Comitato Tecnico Regionale attraverso le verifiche ispettive dei sistemi di gestione di sicurezza delle aziende a medio ed alto rischio, nonché attraverso la collaborazione con le Prefetture nella redazione dei piani di emergenza esterni Interventi di attuazione del Piano regionale della sicurezza stradale: - approvato il Piano Regionale di Sicurezza Stradale (DGR 9184/2009); - realizzato, in collaborazione con le Forze dell’Ordine e le Polizie Locali, il sistema informativo “Incidere” per migliorare la qualità e tempestività sull’incidentalità stradale. Tale sistema sarà implementato nel corso del 2010 con la realizzazione di un sistema informativo integrato con i data base sanitari e la georeferenziazione per la localizzazione degli incidenti stradali; - approvato in Giunta “Piano regionale pluriennale di indirizzo per la riduzione dell’incidentalità stradale 2010-2012” che definisce misure strutturali, interventi prioritari e sistema di governo del fenomeno (DGR 10156/2009); - realizzate iniziative di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, anche con l’utilizzo di tecnologie innovative (es: simulatori di guida) in occasione del Rally di Monza 2009, ed in particolare il progetto sperimentale Patente Plus in collaborazione con alcune autoscuole e i Centri di guida sicura accreditati alla Regione. Si sono, altresì, svolti momenti formativi con personale specializzato (psicologi) e testimonial (piloti, ecc..) per sensibilizzare i giovani rispetto ai comportamenti a rischio sulla strada 94 Area 4 Ambito 4.1 Interventi di attuazione del PNSS (Piano Nazionale Sicurezza Stradale): approvati e cofinanziati (DGR 10315/2009) con le risorse derivanti dal 3° Programma PNSS, i progetti proposti dalle Province nell’ambito dell’apposita procedura concertativa con RL, per un valore complessivo pari a circa 11,3 Meuro 95 Area 4 Ambito 4.2 SICUREZZA URBANA E POLIZIA LOCALE Presentazione Sono proseguiti gli interventi e le azioni volti a consolidare e valorizzare il sistema delle Polizie locali: tra le leve utilizzate è da sottolineare l’attività di formazione degli operatori, svolta tramite IREF e l’Accademia di Polizia locale istituita per la formazione di ufficiali e sottoufficiali, struttura formativa di alta specializzazione sui temi della sicurezza urbana e sui compiti della Polizia locale. Ulteriore impulso è stato dato alla promozione di progetti in materia di sicurezza urbana da parte degli Enti locali, con l’introduzione della gestione informatizzata del bando, che ha snellito e semplificato le procedure, e l’individuazione di indicatori di efficacia ed efficienza per la verifica dei progetti. I Patti locali di sicurezza urbana sono stati, poi, strumento di condivisione, programmazione ed attuazione di interventi concreti, che coinvolgono Comuni, Province, organi decentrati dello Stato, associazioni ed altri attori operanti sul territorio, per il recupero o il miglioramento delle condizioni di sicurezza urbana. Sono state realizzate numerose operazioni interforze (SMART) sul territorio per il monitoraggio delle attività a rischio, con l’obiettivo di coordinare le operazioni dei diversi comandi di Polizia locale, facilitare la collaborazione operativa interforze, migliorare le condizioni di sicurezza stradale e urbana in aree a rischio. E’ stata, infine, creata una banca dati delle Polizie locali informatizzata e georeferenziata capace di raccogliere dati e analizzare fenomeni di insicurezza urbana con l’obiettivo di indirizzare al meglio gli interventi regionali e valutarne i successivi impatti. Principali realizzazioni Pianificazione e programmazione Piano di Formazione 2009 per la Polizia Locale: realizzati 59 corsi che hanno coinvolto 1.917 operatori di Polizia locale, che hanno riguardato prevalentemente la formazione a ruolo e la formazione continua. Le risorse impiegate sono state pari a 1 Meuro Accademia per gli ufficiali e sottoufficiali di Polizia locale della Regione Lombardia: è stata istituita con d.c.r. 822/2009. Le attività formative hanno coinvolto 943 ufficiali e sottufficiali di Polizia locale con la realizzazione di 29 moduli. Le risorse impiegate ammontano a 400 mila euro Programma di iniziative per migliorare la sicurezza percepita sul territorio (DGR 9588/2009): - approvati e cofinanziati, con una destinazione di risorse pari a 700 mila euro, 17 progetti nell’ambito del Bando per la concessione di contributi per la realizzazione di progetti rivolti a giovani, donne, anziani e famiglie con l’obiettivo di migliorare la sicurezza percepita. I progetti hanno sviluppato azioni verso target di riferimento specifici con la prevalenza di azioni indirizzate ai giovani (11 progetti soprattutto riferiti alla lotta al bullismo, alla sicurezza informatica, al corretto comportamento sulle strade, alla pratica sportiva e promozione di stili di vita sani), alle donne (3 progetti), alle famiglie ed agli anziani (1 ciascuno). I progetti sono stati sviluppati con la partecipazione delle realtà locali (P.A. Associazioni, Cooperative sociali, ecc); - realizzato, con l’impiego di 150 mila euro, il progetto “Centrali Operative 118 aperte” in collaborazione con AREU (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza). 96 Area 4 Ambito 4.2 L’iniziativa finalizzata a promuovere e diffondere la conoscenza del mondo del 118 – soccorso sanitario di emergenza – tra gli tudenti, si è svolta in tutte le 12 sedi delle Centrali Operative localizzate presso i capoluoghi di provincia ed ha visto la realizzazione di circa otto momenti formativi dedicati ai ragazzi delle scuole superiori. Erogazione di contributi e finanziamenti Progetti in materia di sicurezza urbana: i finanziamenti sono destinati a sostenere progetti per la realizzazione di uno o più interventi di miglioramento dell’assetto tecnologico e strutturale dei servizi e Comandi di Polizia locale che riguardano la sicurezza sui luoghi di lavoro, lotta all’abusivismo edilizio e commerciale, lotta al degrado ambientale e sociale e miglioramento della sicurezza stradale. Nel 2009 sono stati finanziati 192 progetti per un importo complessivo di 4,5 Meuro Interventi rivolti alla Sicurezza nell'ambito del 2° Programma regionale Contratti di Quartiere: i Comuni lombardi hanno presentato progetti di riqualificazione di quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) e, al termine dell’istruttoria, è stata stilata la graduatoria che ha individuato i primi 7 Comuni beneficiari del finanziamento: Bollate, Brescia, Seregno, Cormano, Bergamo, Monza e Sesto San Giovanni . Promozione di accordi e attività di partenariato Rischio urbano nei quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP): sottoscritti i Protocolli d’Intesa e gli accordi attuativi con i Comuni di Bollate e San Giuliano Milanese per lo sviluppo di progetti mirati Azioni coordinate di Polizia Amministrativa, svolte azioni coordinate in 4 aree del territorio regionale vale a dire: lodigiano in materia di circolazione stradale ed annonaria, cremonese in ambito di prevenzione del rischio ambientale, bergamasca su circolazione stradale e tutela del rischio, comasco per la tutela e la prevenzione del rischio ambientale e per la circolazione stradale Sottoscritto protocollo d’intesa e relativo accordo attuativo con i comuni di Buccinasco, Melegnano e San Donato Milanese per la realizzazione di progetti contro le Truffe agli anziani Sottoscritto, in data 14 dicembre, l’Accordo per la gestione associata e coordinata dei servizi di Polizia locale nell’area del nuovo Polo fieristico di Rho-Pero dai Comuni di Rho, Pero e Milano, con il coordinamento di Regione Lombardia e la collaborazione di Fiera Milano SpA Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche Nell’ambito dell’APQ in materia di sicurezza, che prevede la realizzazione di 23 Caserme dell’Arma dei Carabinieri, sono stati ultimati i lavori delle caserme di Cardano al Campo, Cesate, Botticino, Carugate, Seveso e Verano Brianza Altre attività rilevanti Interventi per il potenziamento dell’efficienza del sistema delle Polizie Locali: - organizzati 3 seminari, in collaborazione con Iref e Università Bicocca di Milano, per la nuova regolamentazione regionale sugli standard minimi organizzativi che hanno coinvolto 60 ufficiali ed agenti; - implementato sistema georeferenziato di rilevamento dati riguardanti la sicurezza urbana: sperimentazione nei comuni di Arese, Bollate, Baranzate, Rho, Pero, Cesano Boscone, Buccinasco e Corsico; 97 Area 4 Ambito 4.2 - effettuate 6 operazioni coordinate Polizia locale e Forze dell’Ordine nei comuni di Crema (23 maggio), Treviglio (11 settembre), Brescia (3 ottobre), Corsico (25 novembre), Magenta (28 novembre) e Legnano (4 dicembre) Rapporto annuale dello stato della prevenzione dei rischi in Lombardia: presentato in occasione degli Stati Generali della Prevenzione il 15 dicembre 2009 Portale della Polizia Locale: realizzato l’accesso da parte dei Comandi delle Polizie Locali 98 Area 4 Ambito 4.3 PROTEZIONE CIVILE Presentazione Sono proseguite le politiche di consolidamento del sistema di Protezione civile, con particolare riguardo agli aspetti di integrazione, comunicazione e governo delle emergenze e sono stati messi a punto strumenti di tipo regolamentare, quale la nuova direttiva regionale di allertamento per la prevenzione dei rischi. Sono stati ridefiniti gli aspetti organizzativi, in particolare per quanto riguarda i ruoli del sistema regionale, provinciale e comunale di Protezione civile e sono stati sviluppati gli aspetti tecnologici per il progressivo potenziamento della sala operativa regionale. Significativi sono stati, poi, la fornitura di mezzi e materiali destinati alle principali strutture operative di protezione civile (Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, organizzazioni di volontariato, ecc.) e il consolidamento della rete dei Centri Polifunzionali di Emergenza (CPE), in cui interagiscono i diversi soggetti del sistema regionale di Protezione civile, quali Polizia locale, Vigili del Fuoco, AREU – Agenzia dei 118, Croce Rossa Italiana, Organizzazioni di volontariato e di Protezione civile. In Abruzzo infine la Protezione civile ha partecipato attivamente alle operazioni di soccorso con l’invio delle Colonne Mobili regionali e provinciali che hanno allestito 4 campi base e con la realizzazione di 4 strutture prefabbricate adibite a scuola primaria. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione Regolamentazione del Volontariato di protezione civile: predisposta modifica alla L.r. 16/2004 “Testo unico delle disposizioni regionali in materia di protezione civile”, con l’istituzione della Consulta regionale del Volontariato di Protezione Civile, quale sede di confronto fra le autorità regionali e locali di protezione civile sulle tematiche relative alla promozione, formazione e allo sviluppo del volontariato e alla regolamentazione dei controlli sui requisiti di iscrizione all’albo da parte delle organizzazioni di volontariato Predisposte linee guida per le sale operative di protezione civile Pianificazione e programmazione Approvato (DGR 11395/2009) il progetto di “Razionalizzazione ed integrazione delle reti regionali di radiocomunicazione, centrale operativa interforze e sperimentazione del numero unico europeo dell’emergenza (NUE) 112” Difesa del patrimonio boschivo regionale: attivate basi operative di Cuvio (Va), Erba (Co), Brembilla (Bg) e Sondrio Rivisto il Piano regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi (DGR 10775/2009) Piano di Formazione 2009 della Scuola Superiore di Protezione civile (SSPC): 1.748 i volontari/funzionari che hanno i seguito corsi della SSPC a cui vanno aggiunti i 300 studenti del progetto Scuola Sicura a Montichiari Erogazione di contributi e finanziamenti Colonna Mobile Regionale: stipulati contratti con l’impiego di 17,9 Meuro per il potenziamento dei mezzi e delle dotazioni Approvato riparto dei contributi alle Province per il potenziamento e l’adeguamento delle associazioni e dei gruppi di protezione civile che collaborano alle attività di antincendio boschivo: erogati 2,6 Meuro (DGR 10225/2009) 99 Area 4 Ambito 4.3 Contributi per i progetti degli Enti locali in materia di antincendio boschivo: assegnati (DGR 10496/2009) contributi alle Comunità Montane, Province e Parchi per progetti finalizzati alle attività dell’antincendio boschivo per un totale complessivo di 456 mila euro Promozione di accordi e attività di partenariato Approvato schema di convenzione con i Comuni a particolare criticità idrogeologica per il coordinamento delle azioni di monitoraggio geologico. Sottoscritte le convenzioni con gli Enti interessati Altre attività rilevanti Sisma Abruzzo: presidiati 4 campi base allestiti dalle Colonne Mobili regionali e provinciali; impegnati 2.000 volontari e 250 tecnici che hanno effettuato circa 8.000 verifiche di agibilità dei fabbricati lesionati dal sisma, finanziata la costruzione della Nuova Casa dello Studente a L’Aquila (Coppito) ed inagurata all’apertura dell’anno accademico; realizzate 4 strutture prefabbricate adibite a scuola primaria Database del volontariato: approvata versione definitiva per la pubblicazione dell’Albo regionale 2010 e per il caricamento dei dati da utilizzare per le tessere dei volontari di protezione civile Attività di comunicazione in materia di protezione civile: realizzato convegno di Varenna (14-16 ottobre), Fiera di Montichiari (9-11 ottobre) e giornata del Ringraziamento (15 novembre) Esercitazioni di protezione civile, svolte le seguenti esercitazioni: 14 giugno sul lago di Lecco con unità cinofile e Guardia di Finanza; il 26 luglio all’Idroscalo di Milano con unità cinofile e 118 e il 19 dicembre con simulazione di incidente ferroviario nell’area fieristica di Rho/Pero Formazione in antincendio boschivo: l’attività formativa 2009 è stata articolata in 37 giornate di lezioni teoriche e pratiche per un totale di circa 330 ore con la partecipazione di circa 500 persone 100 Area 5 AREA 5 - T.U. in materia di sanità Sanità e salute Un cittadino libero di scegliere in un sistema sanitario appropriato, efficiente, controllato e informatizzato -Ammodernamento strutture sanitarie –V^ Atto Integrativo APQ Edilizia Sanitaria - Pareggio di bilancio e riduzione tempi di pagamento dei fornitori SANITA' FAMIGLIA E CASA Welfare della sussidiarietà Un sistema di welfare sussidiario e plurale, forte di una rete integrata di operatori pubblici e privati, capace di mettere al centro persona e famiglia e di affrontare le nuove emergenze -- Buono Famiglia 2009 - Attivazione Centri su per .Incrementati i controlli Assistenza Domiciliare (CeAD) prestazioni sanitarie - Confermato il pareggio di bilancio - Incremento Strutture Socio- Ammodernamento della rete di sanitarie accreditate offerta dei servizi sanitari -T.U. in materia di edilizia residenziale pubblica Nuove politiche per la casa Un’offerta di alloggi diversificata, capace di rispondere a una domanda abitativa evoluta e mutevole - Sostegno affitti e mutui prima casa e misura straordinaria per famiglie in difficoltà - Realizzazione di alloggi ERP 101 Area 5 SANITA’, FAMIGLIA E CASA Linee di azione dal DPEFR 2009-2011 Il contesto sanitario nazionale evidenzia sempre più la convivenza di sistemi regionali legati indissolubilmente alle peculiarità territoriali e alle scelte dei governi locali. In tale contesto la Lombardia ha raggiunto nel corso degli ultimi anni un livello qualitativo oramai consolidato e di assoluta eccellenza. Dal "Rapporto Osservasalute 2007" emerge un sistema efficiente, efficace e di qualità, con attenzione all'utilizzo equilibrato delle risorse, alla qualità dei servizi e dei controlli, agli aspetti legati alla prevenzione e agli stili di vita.Tra le linee di azione innovative per il triennio rientreranno: I nuovi livelli di assistenza e il controllo della qualità e dell’appropriatezza nel modello lombardo, con riferimento all’integrazione ospedale territorio, allo sviluppo di nuove modalità di assistenza domiciliare per pazienti terminali, all’assistenza a domicilio di pazienti affetti da patologie croniche e al monitoraggio dei parametri clinici e della patologia stessa, alla promozione della verifica, del monitoraggio e del controllo delle prestazioni sanitarie (ricoveri, specialistica ambulatoriale e farmaceutica) Il controllo dell’equilibrio della spesa farmaceutica, in linea con le azioni già intraprese per il controllo della spesa sanitaria. L’equilibrio della spesa sanitaria viene confermato uno dei punti fondamentali del sistema sanitario nazionale e Regione Lombardia ha raggiunto il pareggio di bilancio e lo conferma costantemente da cinque annni Il miglioramento dell’efficienza nella gestione dei pagamenti ai fornitori tramite il Fondo Socio Sanitario. Lo strumento finanziario del Fondo Socio Sanitario contribuirà ad aggiungere all’articolato sistema di monitoraggio delle risorse finanziarie già in atto, la fase evolutiva della liquidazione diretta dei fornitori di beni e servizi del sistema socio sanitario L’ottimizzazione degli acquisti tramite lo sviluppo della Centrale Regionale Acquisti. Il progetto ha preso avvio dalle disposizioni contenute nella Legge Finanziaria del 2006 per la gestione di gare pubbliche centralizzate con l’utilizzo e promozione di strumenti e procedure telematiche, quali la piattaforma regionale di e-procurement e attraverso il coinvolgimento degli enti del sistema regionale allargato, con particolare attenzione al sistema sanitario lombardo. Proseguiranno, poi, le azioni relative a: sviluppo dell’internazionalizzazione e della comunicazione, valorizzazione del personale, miglioramento dei modelli organizzativi, implementazione dell’Azienda Regionale dell’Emergenza Urgenza, sviluppo del sistema informativo sanitario (evoluzione della piattaforma CRS-SISS), completamento del Call Center Regionale e miglioramento dei tempi di attesa, incremento degli interventi in materia di sanità veterinaria e della sicurezza alimentare, revisione e maggior monitoraggio dell’attività di prevenzione, promozione della salute e dei sani stili di vita, semplificazione, sia per l’accesso alle cure che per gli aspetti più strettamente amministrativi, in maniera da facilitare il rapporto con i cittadini e le imprese, rilancio delle reti di patologia, ammodernamento della rete ospedaliera, sia in senso strutturale che in senso tecnologico. Welfare della sussidiarietà. Il modello di welfare della Lombardia si caratterizza per la centralità della famiglia, principale destinatario delle politiche (a partire dalla legge regionale 23/1999 dedicata per l’appunto alle “Politiche per la famiglia”). Proprio per questo lo sviluppo di interventi a sostegno della maternità, delle fragilità e delle relazioni famigliari richiede una conoscenza sempre più profonda dei fenomeni sociali, raggiungibile soltanto attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti – pubblici e privati – che su questo tema sono impegnati. 102 Area 5 La semplificazione delle attività sociali e sociosanitarie, la valorizzazione delle professionalità attive nel campo sociale, la diffusione di strumenti di osservazione e analisi del bisogno, il miglioramento della qualità: sono gli obiettivi prioritari per permettere alla rete dei servizi di modellarsi ai bisogni espressi dalle famiglie lombarde, personalizzando sempre di più le risposte, in particolare quelle rivolte alle persone non autosufficienti e a chi si trova in condizioni di povertà o di esclusione sociale. Nuove politiche per la casa. In questi anni si è riscontrato un aumento del bisogno di case in affitto, anche a seguito del peggioramento della situazione economica generale e dell’aumento dei tassi di interesse dei mutui ipotecari. Inoltre, nelle grandi città e nelle aree più urbanizzate della Regione, le famiglie che sono alla ricerca di case in affitto devono far fronte ad una situazione di mercato che, in molti casi, non permette l’accesso ad abitazioni a canoni economicamente sostenibili. Questo aspetto evidenzia una priorità per le politiche abitative regionali a favore di interventi sia di aiuto diretto (buono affitto) sia di incentivazione per la creazione di nuovi alloggi a canoni inferiori al mercato (canone convenzionato e canone moderato). Allo stesso modo permane la necessità diffusa di abitazioni in affitto per quelle categorie sociali che tradizionalmente si sono rivolte e si rivolgono al sistema pubblico dell’edilizia residenziale. A questo riguardo oltre a proseguire nel sostegno alla costruzione di nuovi alloggi, Regione Lombardia dovrà rendere il sistema regionale dell’ERP, composto dalle 13 ALER, un sistema in grado di rispondere in maniera efficace ed efficiente alle istanze dei cittadini sia per quanto riguarda la gestione sia per quanto riguarda l’accesso a nuove abitazioni. Stato d’avanzamento Anche nel 2009 si è puntato sullo sviluppo di un sistema integrato capace di garantire la continuità dell'assistenza e delle cure. Nello specifico, il governo regionale ha perseguito i seguenti obiettivi: elevare la qualità del servizio sanitario, focalizzando i servizi sulla persona; ottimizzare i costi e ridurre le spese correnti; puntare sul capitale umano, formazione e ricerca; sviluppare il metodo di lavoro in rete. Sono stati definiti i fabbisogni delle Aziende Sanitarie Pubbliche per il periodo 2009-2011 con i piani di assunzione volti al superamento del fenomeno del precariato e sono stati attivati numerosi interventi centrati a migliorare il rapporto con il cittadino e la qualità del servizio prestato. A tal proposito, nel 2009 è stato conseguito un importante riconoscimento: è stata assegnata da Joint Commission International (Ente statunitense che accredita le strutture sanitarie e ne accerta la qualità) a sette ospedali milanesi la prima certificazione europea di un percorso di cura per l’assistenza domiciliare ai pazienti terminali oncologici. Importanti sono state le iniziative nel campo della ricerca con, tra l’altro, l’istituzione del Consorzio per la gestione della “Città della Salute”, il nuovo polo di ricerca, cura e didattica per le malattie infettive, neurologiche ed oncologiche che riunisce Sacco, Besta e Istituto dei Tumori. L’efficienza nell’impiego delle risorse finanziarie ha consentito di raggiungere, anche nel 2009, il pareggio di bilancio e di proseguire, anche grazie all’utilizzo dello strumento “Fondo Socio Sanitario”, nella riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori, consolidando un pagamento a 90 giorni per tutte le Aziende. Per quanto riguarda l’Edilizia Sanitaria, è stato sottoscritto, nel dicembre 2009, il V Atto Integrativo dell’Accordo di Programma per la realizzazione di 8 interventi con un investimento complessivo di oltre 270 milioni di euro. Nell’ambito delle politiche di welfare, le scelte sono state finalizzate principalmente: allo sviluppo delle politiche familiari, che si caratterizzano sempre di più come politiche non solo “per” la famiglia ma anche “con” la famiglia: Tra gli altri interventi da segnalare la 103 Area 5 sperimentazione del “Buono Famiglia”, rivolto a sostenere l’impegno educativo e di cura delle famiglie numerose attraverso l’assegnazione di un contributo annuo, pari a 1.500 euro, alle famiglie con tre o più figli. Rispetto, poi, all’assistenza ai soggetti fragili (anziani, cronici e disabili) si è proseguito nello sviluppare l’assistenza domiciliare attraverso l’integrazione degli interventi sanitari, sociosanitari e sociali, con l’istituzione in ciascuna Azienda Sanitaria Locale di almeno un “Centro per l’Assistenza Domiciliare” (CeAD), con l’obiettivo di coordinare l’impiego di tutte le risorse e di tutti gli interventi sociosanitari e sociali in ambito domiciliare in relazione all’intensità ed urgenza dei bisogni. Nell’ambito delle politiche per la casa il sostegno al bisogno abitativo generale è stato sviluppato come servizio cui concorrono più politiche e soggetti e che si concretizza con numerosi accordi e attività di partenariato. Le risorse finanziarie a disposizione sono state impiegate nelle azioni di supporto alle famiglie, con misure di sostegno per gli affitti e agevolazioni per l’accesso alla prima casa. Gli effetti della crisi finanziaria hanno, in tal senso, richiesto l’attuazione di misure straordinarie a sostegno delle famiglie in difficoltà. Nell’ottica di semplicare il quadro normativo di riferimento, è stato, poi, approvato il Testo Unico delle leggi in materia di edilizia residenziale pubblica, che coordina le norme vigenti, semplificando e abrogando ben 47 leggi Considerazioni sul quinquennio di legislatura e prospettive La questione che emerge e si conferma è la necessità di prendersi cura di chi si prende cura, vale a dire la famiglia. E’ stato ed è il punto di riferimento delle politiche lombarde da tre lustri e la mancanza di leve (fiscali ed economiche) adeguate, ha costretto ad agire soprattutto sulle dimensioni di marginalità piuttosto che sulla normalità. Si sono mantenuti e potenziati i sistemi di offerta pubblici e privati, ma si deve ancora compiere pienamente la svolta indicata anche dalla L.r. 3/2008: guardare alla famiglia come alla prima e in molti casi più efficace “unità di offerta” nel campo della cura e dell’assistenza. L’eccellenza lombarda in sanità ha visto nell’VIII legislatura consolidarsi il sistema di offerta (anche attraverso la costruzione di nuovi ospedali), ottimizzare i sistemi di gestione e di controllo non solo dell’efficientamento della spesa e della qualità. I 5 anni passati hanno visto maturare il governo della domanda soprattutto in 3 ambiti: a) il rapporto con i mediici di medicina generale e con il personale sanitario; b) lo sviluppo ulteriore dei sistemi informativi c) l’incremento dell’attività di prevenzione. Le politiche per la casa adottate e i fenomeni di trasformazione della domanda abitativa confermano l’esigenza di uno sforzo di innovazione almeno in tre direzioni. La prima è rappresentata dal sistema di governance delle ALER che può essere verificato nella prospettiva di un loro ruolo sociale e di governo del bisogno abitativo, più che di mera amministrazione. Una seconda direzione è la riforma del sistema delle graduatorie e la revisione delle forme di sostegno (acquisto e affitto); mentre la terza riguarda il rapporto con i Comuni e il relativo patrimonio, al fine di pervenire ad una effettiva integrazione. 104 Area 5 Risorse finanziarie (valori arrotondati all'euro) Codice Ambito d'intervento 5.1 Sanità e salute 5.2 Welfare della sussidiarietà 5.3 Nuove politiche per la casa Totale Stanziato Impegnato % I/S 16.987.070.164 14.976.514.768 88,16% 14.822.582.066 87,26% 2.167.261.582 1.859.796.218 85,81% 1.823.829.753 84,15% 291.164.675 169.400.370 58,18% 162.529.201 55,82% 19.445.496.420 17.005.711.356 87,45% 16.808.941.020 86,44% 105 Pagato % P/S Area 5 Ambito 5.1 SANITA’ E SALUTE Presentazione L’azione di Regione Lombardia nella sanità in questi ultimi anni si è sviluppata su 5 direttrici principali: il miglioramento della cura, il perfezionamento del servizio di emergenza urgenza, il rafforzamento dell’attività di prevenzione, lo sviluppo delle attività di ricerca, la promozione di accordi ed interventi di cooperazione internazionale in ambito sanitario. Con l’obiettivo di offrire prestazioni sempre più efficienti in un contesto che prevede la promozione della centralità della persona, sia come paziente che come operatore del sistema sanitario, si sono attivate diverse azioni rivolte allo sviluppo dell’edilizia sanitaria, alla valorizzazione del personale sanitario, al miglioramento delle relazioni con i cittadini, al perfezionamento del sistema dei controlli, all’abbattimento della spesa farmaceutica e dei costi di funzionamento del sistema sanitario Il 2009 ha visto poi riconfermato il raggiungimento di alcuni importanti risultati strutturali, quali: il pareggio di bilancio rispetto alle risorse impiegate dal servizio sanitario regionale; il contenimento delle liste d’attesa; l’aumento dei controlli sulla qualità delle prestazioni; l’uso estensivo dei sistemi informativi per una lettura critica di bisogni e risposte; l’innovazione dell’organizzazione e l’ottimizzazione dei processi.. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione L.r. 6 agosto 2009, n. 15 "Disciplina dei rapporti tra la Regione e le università della Lombardia con facoltà di medicina e chirurgia per lo svolgimento di attività assistenziali, formative e di ricerca", che definisce le norme generali relative ai rapporti tra Regione e le Università aventi sede nel territorio. Approvato conseguentemente lo schema di protocollo di intesa sottoscritto con i Rettori delle Università coinvolte (DGR 10806/2009) L.r. 6 agosto 2009, n. 18 “Modifiche alla legge regionale 11 luglio 1997, n. 31 (Norme per il riordino del servizio sanitario regionale e sua integrazione con le attività dei servizi sociali) e alla legge regionale 30 dicembre 2008, n. 38 (Disposizioni in materia sanitaria, sociosanitaria e sociale – Collegato” che prevede, tra l’altro, la possibilità di riconoscere agli ospedali classificati di proprietà e gestiti da istituti ed enti ecclesiastici civilmente riconosciuti la funzione di integrazione dei servizi sanitari territoriali. A tale norma è stata data attuazione con la DGR 10803/2009 che ha approvato il relativo bando per il riconoscimento L.r. 30 dicembre 2009, n. 33 “Testo Unico delle leggi regionali in materia di sanità”:, che, perseguendo un obiettivo di razionalizzazione e semplificazione, racchiude in dieci titoli tutta la normativa di settore che è andata stratificandosi negli anni. Il nuovo testo di legge ricomprende anche due norme approvate nel corso del 2009 Costituzione e aggiornamento degli elenchi degli idonei alla carica di Direttore Generale, Sanitario e Amministrativo: approvate disposizioni relative all’avvio della procedura per la costituzione e l’aggiornamento dell’elenco idonei (DGR 9256 e 10460/2009) Prevenzione e controllo della legionellosi: adottate linee guida per gli interventi di manutenzione e controllo sugli impianti termoidraulici delle infrastrutture pubbliche e per le relative verifiche da parte delle ASL Igiene e sicurezza degli alimenti e dei mangimi: formalizzate con decreto del 3 dicembre 2009 le linee guida per l’applicazione del sistema sanzionatorio previsto dal 106 Area 5 Ambito 5.1 d.Lvo 193/2007 per il rispetto dei regolamenti comunitari in materia di igiene e sicurezza degli alimenti e dei mangimi Settore apicoltura: definite linee guida per l’applicazione dei regolamenti del “Pacchetto igiene” nel settore apicoltura e istituita e resa operativa una rete di monitoraggio Settore suinicolo: definito documento (in attuazione Reg CE 882/2004) sull’applicazione del controllo ufficiale nel settore dell’allevamento di suini secondo criteri di efficacia e appropriatezza, proponendo un approccio basato sulla valutazione del rischio; definito nuovo piano relativo alla prevenzione e controllo della malattia vescicolare del suino Pianificazione e programmazione Analisi epidemiologica delle patologie infettive: aggiornate le indicazioni per gli interventi di sorveglianza, prevenzione, profilassi e controllo delle malattie infettive e adottati i provvedimenti necessari a fronteggiare la pandemia influenzale da virus AH1N1 Prevenzione e controllo di focolai epidemici di Chikungunya: sono state fornite alle ASL/AO (circolare n. 12 /SAN/2009) indicazioni operative per pianificare gli interventi per la sorveglianza epidemiologica ed il controllo della diffusione della febbre, per la bonifica del territorio a seguito di casi accertati e per la prevenzione di eventuali focolai Piani integrati di prevenzione e controllo da parte delle ASL: aggiornati i Piani al 2010 (circolare n. 26/SAN/09). Pubblicato un rapporto complessivo sulle attività mediche di prevenzione condotte in Lombardia negli ultimi quattro anni che ha evidenziato i guadagni di salute ottenuti Dote sanitaria: avviata sperimentazione nelle Asl di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Monza-Brianza e Milano 2 della dote sanitaria intesa come fabbisogno economico standard necessario a curare una certa patologia cronica, seguendo percorsi diagnostici e terapeutici stabiliti. A tal proposito sono stati coinvolti i medici di medicina generale (un massimo di 70 per Asl) e sottoscritti i patti di cura tra gli stessi medici ed almeno il 70% dei loro pazienti affetti da due tipologie croniche: diabete ed ipertensione Piani di settore: La programmazione delle attività in ambito cardiocerebrovascolare e oncologico è proseguita con la redazione di documenti organizzativi sulla rete per la gestione dell’infarto miocardico in fase preospedaliera e dipartimentale, con la definizione di nuove linee guida per il trattamento delle neoplasie e con lo sviluppo di nuove linee di programmazione per la ricerca integrata. Piano Sangue: per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano sangue regionale (L.r. 5/2005), è stato avviato il trasferimento ad AREU delle funzioni per l’organizzazione e la gestione del coordinamento intra-regionale e inter-regionale delle attività trasfusionale e dei flussi di scambio e compensazione di sangue ed emocomponenti Prevenzione delle malattie cronico-degenerative: completamento sull’intero territorio regionale dell’offerta di screening oncologici ed attuazione di programmi locali di promozione della salute e di educazione sanitaria in materia di prevenzione dell’obesità, sedentarietà e abitudine al fumo Piano regionale 2008-2010 per la promozione della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro: elaborati dai Laboratori di approfondimento istituiti a seguito del Piano indirizzi operativi e linee guida finalizzate al conseguimento di un maggiore livello di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro, approvate nel 2009 con decreti che hanno interessato il comparto Agricoltura (n. 3 documenti), quello delle Costruzioni (n. 2 documenti) e il settore Metalmeccanica, nonché specifiche patologie (Tumori, Muscolo-scheletriche, Stress) e ruoli (Servizio di Prevenzione e Protezione) 107 Area 5 Ambito 5.1 Erogazione di contributi e finanziamenti Indennizzi agli allevatori per l’abbattimento degli animali nei focolai di malattie infettive: sono stati erogati alle ASL 6 Meuro a titolo di rimborso di quanto anticipato agli allevatori per l’abbattimento di animali presenti in allevamenti infetti da malattia vescicolare del suino e influenza aviaria Promozione di accordi e attività di partenariato Approvato V Atto Integrativo all’Accordo di Programma in materia di Edilizia Sanitaria (DGR 10165/2009): L’11 dicembre 2009 è stato sottoscritto il V Atto integrativo dell’Accordo di programma quadro in materia di sanità dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e dalla Regione Lombardia, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, per la realizzazione di 8 interventi di edilizia sanitaria per un costo complessivo di 271,8 Meuro (di cui 239,9 a carico dello Stato, 13,6 in capo a Regione e 18,3 con risorse delle aziende sanitarie) Sottoscrizione e attuazione intesa per la Medicina Generale 2009-2010 con le Organizzazioni Sindacali della Medicina Generale: attivati due progetti innovativi: il primo volto al supporto dei medici di medicina generale alla valorizzare degli infermieri professionali e dei collaboratori di studio ed il secondo per estendere e rendere più flessibile l’orario di apertura degli studi medici, nell’ottica di migliorare la qualità di assistenza di base e rendere più agevole per i cittadini l’accesso alle cure primarie Fabbisogni di personale e piani di assunzione a tempo indeterminato: sono stati definiti i fabbisogni delle Aziende Sanitarie Pubbliche per il triennio 2009/2011 incrociando i dati sulle risorse umane con quelli di attività e produzione. Nella determinazione dei contingenti dei fabbisogni e nell’approvazione dei Piani di assunzione delle Aziende Sanitarie pubbliche, al fine di favorire il superamento del fenomeno del precariato, si è data priorità alla copertura a tempo indeterminato dei posti ricoperti da personale con contratto di lavoro a tempo determinato e con altri contratti atipici. Al 31 ottobre 2009 stabilizzate 2.342 posizioni per il personale di comparto e 1.382 nell’area dirigenza Accordi internazionali in materia sanitaria: siglati accordi con la Provincia di Buenos Aires (Argentina) e con la repubblica del Nicaragua, diretti ad esportare tecnologia e know-how lombardi, nel primo caso nel settore trasfusionale e del centro unico di prenotazione (CUP) delle prestazioni specialistiche, nel secondo caso nel settore dell’assistenza pediatrica e del sostegno allo sviluppo tecnologico e alla messa in rete dei centri ospedalieri pediatrici. Stipulato accordo operativo con il Canton Ticino, attuativo dell'intesa quadro siglata nel 2008, ad ampio spettro (es. ricerca e innovazione tecnologica, eventi epidemiologici, emergenza-urgenza, sistemi di educazione continua in medicina) Cooperazione e sviluppo: avviati 9 gemellaggi con strutture sanitarie dei paesi in via di sviluppo e in transizione; autorizzati 138 ricoveri presso le strutture sanitarie lombarde di cittadini provenienti da paesi extracomunitari affetti da gravi patologie non trattabili nei paesi di origine, dei quali l’87% è costituito da minori “Città della salute”: costituito (novembre 2009) il Consorzio per gestire la realizzazione del nuovo polo di ricerca, cura e didattica per le malattie infettive, neurologiche e oncologiche, che riunisce l’ospedale Sacco e gli Istituti “Besta” e “Tumori”. L’iniziativa coinvolge, oltre ai 3 ospedali e a Regione Lombardia, anche i Comuni di Milano e Novate Milanese, l’Università degli Studi di Milano e il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Il costo complessivo del progetto pari a 520 Meuro è quasi interamente finanziato con risorse regionali 108 Area 5 Ambito 5.1 Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche Riqualificazione della rete di offerta dei servizi sanitari, di seguito l’avanzamento dei lavori a fine 2009: Ospedale di Broni-Stradella: attività già in esercizio; Nuovi Poliambulatori I.C.P. Milano: strutture già in esercizio; Ammodernamento Ospedale Busto Arsizio: strutture già in esercizio; Nuovo ospedale di Legnano: conclusi i lavori previsti dall’appalto principale; Nuovo ospedale di Bergamo: conclusi il 93% dei lavori principali; Nuovo ospedale di Vimercate: conclusi i lavori; Nuovo ospedale di Como: conclusi i lavori previsti dall’appalto principale; Nuovo ospedale Niguarda: conclusi i lavori della I fase; Policlinico Milano: conclusa la progettazione preliminare; Ampliamento Ospedale Gavardo: aggiudicato appalto lavori e approvato progetto esecutivo; Project financing Brescia 2: completata progettazione definitiva; Nuovo Polo Sanitario e di Ricerca Tumori Besta e Sacco: sottoscritto Atto integrativo all’Accordo di programma; Garbagnate: ottenuta l’ammissione al finanziamento da parte del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e avviata procedura di gara. Rilascio di autorizzazioni e pareri Protesica: Svolta sperimentazione in 4 Asl con il coinvolgimento dei medici di medicina generale, degli specialisti e dei fornitori per il superamento delle autorizzazioni, con l’obiettivo di facilitare l’accesso alle cure Altre attività rilevanti Sicurezza sul lavoro: ai fini della prevenzione dei rischi infortunistici e della sicurezza del lavoro controllate dalle ASL nel 2009 41.677 aziende ed effettuati 54.982 sopralluoghi, di cui 14.503 nei cantieri. La copertura dei controlli, calcolata sul numero imprese attive (dato InfoCamere) è cresciuta dal 4,8% al 5,1%. Nell’Industria e Servizi le frequenze infortunistiche, calcolate sul 1° semestre 2009 utilizzando i dati INAIL e ISTAT, mostrano, seppur su valori non ancora consolidati, in Lombardia, come in Italia, una riduzione rispetto all'analogo periodo dell'anno 2008 (in Lombardia gli infortuni denunciati all’INAIL passano da oltre 72.000 a poco meno di 65.000) Sistema informativo della prevenzione Impres@: implementato nel corso dell'anno con le anagrafiche delle strutture scolastiche e dei cantieri notificati; rese disponibili funzioni di ricerca ed estrazione di dati; dopo la sperimentazione in 3 ASL pilota, esteso l’utilizzo a tutte le ASL per rendicontare l'attività di vigilanza e controllo svolta nel 2009 Attività di controllo svolta dai dipartimenti di Prevenzione Veterinaria: implementato uno specifico sistema informativo veterinario regionale (SIV), collegato a Impres@, che consente la programmazione e la registrazione dei controlli in tutte le aree veterinarie Piattaforma interregionale della sicurezza alimentare: avviata negli ultimi mesi dell’anno la fase test di utilizzo della piattaforma. Regione Lombardia è capofila del progetto approvato dalla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni in data 25 giugno 2009 “Proposta per il miglioramento dei sistemi informativi regionali finalizzato alla costituzione di una piattaforma integrata nazionale della sicurezza alimentare e della sanità veterinaria” Sistema Bibliotecario Biomedico Lombardo (SBBL): migliorato il servizio di informazione biomedica offerto, anche a seguito dei risultati dell’indagine sulla soddisfazione degli operatori e delle strutture sanitarie che utilizzano il servizio 109 Area 5 Ambito 5.1 Telemedicina e telesorveglianza: nell’ambito delle Nuove Reti Sanitarie, sono stati ulteriormente sviluppati, a livello regionale, i servizi avviati con i percorsi di telesorveglianza sanitaria domiciliare per pazienti con scompenso cardiaco cronico (autorizzate 34 strutture per un totale di 925 pazienti nel 2009) e di Ospedalizzazione Domiciliare riabilitativa postcardiochirurgica (autorizzate 6 strutture per un totale di 305 pazienti nel 2009) ed, in funzione delle risultanze, sarà possibile prevedere una implementazione più ampia. Contestualmente è stato previsto, in un ambito ampio numericamente ma circoscritto geograficamente, un progetto di ricerca biennale rivolto al paziente in scompenso cardiaco, che consentirà di formulare proposte di modelli quali-quantitativi per i centri servizi, l’estensione territoriale dei progetti e la tipologia di pazienti da coinvolgere, per singole patologie o paziente nel suo complesso. Avviato il progetto europeo Alias in tema di migliori servizi di telemedicina nell’ambito del programma Spazio Alpino 2007-2013, attraverso il collegamento in rete degli ospedali presenti nelle aree montane Rete emergenza urgenza: al fine di migliorare la gestione dei percorsi del paziente con patologia di minore gravità, sono stati avviati progetti per la gestione dei codici bianchi in Pronto Soccorso (P.S.) e attuati programmi formativi per gli Infermieri addetti al triage del P.S. L’Azienda Regionale Emergenza Urgenza: ha proseguito con l’attività di implementazione delle sistema urgenza emergenza territoriale, integrando l’attività delle 12 centrali operative e del sistema territoriale. In particolare ha integrato i piani di formazione del personale medico e infermieristico, la gestione del sistema di elisoccorso, la gestione dei trasporti per organi ed equipe trapiantologiche La ricerca scientifica regionale: è stata ulteriormente sviluppata con investimenti sia per il settore indipendente che ha coinvolto AO e IRCCS che per i settori connessi alle reti di patologia specifiche, coinvolgendo anche il settore privato Percorso di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative (ODCP) oncologiche: nell’ambito delle Nuove Reti Sanitarie, è stato ulteriormente implementato il servizio sperimentale, su base regionale, rivolto ai pazienti terminali oncologici che presentano precise caratteristiche cliniche. Sono state autorizzate all’erogazione di tale tipologia di servizio 32 Strutture per un totale di 5.231 pazienti per l’anno 2009 Istituito Osservatorio regionale sulla Sanità penitenziaria: definito il modello organizzativo per l’assistenza sanitaria negli istituti penitenziari attraverso il quale sono indicate le attività specialistiche e il personale che ogni Azienda Ospedaliera è tenuta ad assicurare; approvate le linee di indirizzo regionali per la sanità penitenziaria CRS-SISS: pubblicati oltre 4,5 milioni di referti di laboratorio, pari al 95% del totale dei referti di laboratorio prodotti dalle aziende ospedaliere pubbliche; 25 strutture private accreditate classificate come “grandi” sono state integrate nel SISS anche con il servizio di prestazione di ricovero, in aggiunta ai servizi iniziali dell’anagrafe centralizzata e dell’identificazione del cittadino Fascicolo Sanitario Elettronico: attivati nuovi servizi on line (consenso e Scelta/Revoca del Medico di Medicina Generale) ed introdotte nuove informazioni (vaccinazioni e orari ambulatori). Realizzata una modalità semplificata di navigazione e di stampa del fascicolo Call Center Regionale: per la prenotazione di prestazioni specialistiche e esami diagnostici, il servizio è stato esteso a tutte le strutture ospedaliere pubbliche, nonché agli Enti Erogatori Privati Accreditati (EEPA) delle ASL di Varese e Como, Mantova e Monza. E’ proseguita l’analisi delle agende messe a disposizione per la prenotazione, connesse alle 375 prestazioni da rendere obbligatoriamente prenotabili. Nel 2009 sono stati gestiti 3.392.201 contatti complessivi di cui 2.021.910 contatti complessi (prenotazioni, variazioni, cancellazioni) e 1.370.291 contatti semplici 110 Area 5 Ambito 5.1 Campagne di comunicazione: realizzate le seguenti iniziative: "Stati Generali Territoriali del Sistema socio-sanitario regionale", finalizzata a promuovere la partecipazione a 15 diversi momenti di incontro e dialogo con il territorio organizzati da marzo a dicembre presso le sedi delle 15 ASL Lombarde; “Solo il bello del caldo", finalizzata a promuovere nella popolazione più fragile, in particolare quella anziana, i comportamenti idonei ad affrontare al meglio il caldo estivo; "Lasciati influenzare solo dai buoni consigli", finalizzata ad informare i cittadini sulle misure di prevenzione contro l'influenza AH1N1 (misure precauzionali e vaccinazioni). Nuova immagine del Sistema Sanitario Regionale: approvate le linee guida per l’adozione da parte degli enti sanitari lombardi di un comune sistema di marchi utile a favorire la percezione, da parte del cittadino, della loro appartenenza ad un sistema regionale unitario Formazione: realizzati corsi per Direttori generali, sanitari ed amministrativi Certificazione europea percorso di cura: assegnata da Joint Commission International (Ente statunitense che accredita le strutture sanitarie e ne accerta la qualità) a sette ospedali milanesi la prima certificazione europea di un percorso di cura per l’assistenza domiciliare ai pazienti terminali oncologici Risk Management: eseguita la mappatura sinistri RCT/O, cadute e infortuni, verificatisi nelle Aziende Sanitarie lombarde e pubblicati i report con i risultati del periodo 19992009; emanate Linee Guida anno 2010 e verificata l’attuazione dei piani aziendali per la gestione del rischio anno 2009. Realizzati percorsi formativi in tema di Root Cause Analysis (tecnica di indagine su eventi di utenze in particolare incidenti, che esamina quanto accaduto alla ricerca del perché dell’accaduto) Sviluppo degli Osservatori prezzi: su tutta l’area degli Osservatori (Gare Web, Servizi Web e Osservatorio Regionale Prezzi e Tecnologie ORPT) sono state intraprese iniziative di maggior innovazione sia in termini quantitativi che qualitativi. In particolare con la costituzione del Repertorio dei Dispositivi Medici che tra l’altro sta rappresentando un passaggio indispensabile per l’attuazione del monitoraggio dei consumi di dispositivi medici del Servizio Sanitario Nazionale, previsto dalla L. 266/2005 in modo omogeneo sul territorio nazionale. Regione Lombardia, coerentemente con le linee di intervento in materia di sistemi informativi e di flussi di dati attuate dal Ministero della Salute, ha predisposto che tutte le informazioni dovranno essere rilevate per ciascun dispositivo medico iscritto nel Repertorio e con frequenza tale da consentire un monitoraggio tempestivo dei consumi e dei costi sostenuti da tutte le strutture Riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori: è proseguito l’utilizzo dello strumento fondo socio sanitario, costituito con DGR 4680/2007, per il pagamento dei fornitori di beni e servizi delle Aziende Sanitarie, che ha visto il consolidamento dei pagamenti delle fatture a 90 giorni per tutte le aziende. La metodologia introdotta con il fondo socio sanitario oltre a consentire il contenimento dell’esposizione debitoria delle Aziende, la sensibile diminuzione dei tempi medi di pagamento dei fornitori di beni e servizi, ha operato un vero rinnovamento nelle gestioni aziendali, chiamate ad ottimizzare le procedure interne nei processi di liquidazione e pagamento. E’ stato avviato presso due Aziende Sanitarie il sistema informatico di trasmissione dei flussi informativi mensili certificati (sistema “G3S”), propedeutico alla realizzazione del sistema integrato di gestione della fatturazione elettronica tra Regione, Aziende e Finlombarda Equilibrio spesa sanitaria: confermato il pareggio di bilancio. Le risorse destinate al finanziamento del Servizio Sanitario regionale nel 2009 sono riferite per circa 16.050 111 Area 5 Ambito 5.1 Meuro al finanziamento indistinto, comprensivo delle risorse destinate al riconoscimento delle prestazioni per cittadini di altre regioni. Le risorse vengono utilizzate dal Servizio Sanitario regionale per soddisfare i bisogni sanitari dei cittadini lombardi che necessitano di assistenza nel territorio della Regione, nelle altre Regioni italiane e all’estero, sulla base di normative regionali, nazionali, dell’Unione Europea e internazionale vigenti, tenendo, altresì, conto delle prestazioni ai cittadini non residenti che vengono rimborsate dalle Regioni competenti. Nella seguente tabella sono individuati i finanziamenti per i diversi livelli di assistenza che confermano le linee programmatiche già avviate negli anni precedenti. Per i punti 1, 2 e 3 è prevista un’incidenza programmata rispettivamente del 5,5%, almeno del 51% e fino al 43,5% sul totale delle risorse (punto 4). LIVELLO ESSENZIALE DI ASSISTENZA 1 – Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro 2 – Assistenza distrettuale 3 – Assistenza ospedaliera 4 – Totale Saldo di mobilità attiva per cittadini fuori regione Totale Complessivo RISORSE DISPONIBILI INCIDENZA PROGRAMMATA 856 5,50% 7.941 almeno del 51,00% 6.773 fino al 43,50% 15.570 100,00% 480 16.050 Per gli anni 2010 – 2012, lo Stato e le Regioni, hanno sottoscritto in data 3 dicembre 2009 il nuovo Patto per la Salute. Tale Patto definisce le risorse finanziarie destinate alla Sanità per il triennio. Gli impegni assunti dallo Stato e dalle Regioni hanno come presupposto la garanzia del rispetto del principio dell’uniforme erogazione del Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) in condizioni di appropriatezza, di qualità, di efficienza coerentemente con le risorse programmate Attrattività del sistema: continua a rimanere elevata la capacità di attrazione del servizio sanitario regionale. I ricoveri in Lombardia di cittadini residenti in altre regioni (mobilità attiva) sono stabili: poco più di 140.000 per ricoveri ordinari e di 36.000 per i ricoveri in day hospital. Piemonte ed Emila-Romagna, tra le aree di confine, sono le regioni maggiormente interessate dalla mobilità, mentre Calabria, Puglia e Sicilia sono le regioni lontane dalle quali maggiormente provengono i cittadini che richiedono servizi sanitari in Lombardia. Alla elevata capacità di attrazione occorre però anche aggiungere la bassissima mobilità passiva (cittadini lombardi che si ricoverano in altre regioni): circa 58.000 ricoveri ordinari e poco meno 20.000 day hospital, il 75% dei quali avviene nelle sole regioni di confine ed il rimanente si concentra nei mesi estivi. Nella differenza tra mobilità attiva e passiva si osserva un saldo positivo per la regione Lombardia con tutte le regioni italiane ad esclusione di Veneto e Trentino Alto Adige Tempi di attesa: le rilevazioni effettuate comprendono quasi 50 diverse prestazioni erogate su tutto il territorio lombardo largamente rappresentative della dinamica delle liste di attesa. Tale campione è dallo scorso anno costantemente aggiornato e monitorabile via web, grazie allo strumento MTA-WEB, che consente una visione sempre aggiornata del fenomeno, distinguendo per erogatore o raggruppando per ASL, con un confronto con i parametri registrati su base regionale 112 Area 5 Ambito 5.1 Controlli: Attività di controllo sui ricoveri: il numero di controlli stabilito con DGR 8501/2008 “determinazione in ordine alla gestione del Servizio Sanitario Regionale per l’esercizio 2009” è stato fissato in almeno il 10 % degli episodi di ricovero - di cui 6,5% mirato ed il 3,5% casuale - avvenuti sul territorio di competenza. Per il 2009 il numero minimo di ricoveri SSN da controllare è risultato quindi a 187.905 pratiche. I controlli effettivamente effettuati sono stati circa 198.000; Controllo delle prestazioni erogate in regime ambulatoriale: abbondantemente superata la percentuale minima di controlli del 3,5% fissata con DGR 10804/2009, oltre 2 milioni di prestazioni controllate contro le circa 1,4 milioni per le quali ricorreva l’obbligo del controllo Semplificazione amministrativa: avviata la procedura informatizzata di notifica preliminare cantieri ex art. 99 D. Lgs. 81/2008, in accordo con la Direzione Regionale del Lavoro 113 Area 5 Ambito 5.2 WELFARE DELLA SUSSIDIARIETA’ Presentazione Lo sviluppo delle politiche in ambito sociosanitario e sociale si è concentrato sulle azioni a sostegno delle responsabilità familiari nell’intento di promuovere ulteriormente iniziative per aiutare la famiglia a formarsi, per sostenerla nei suoi compiti di cura e accudimento dei figli, accompagnarla nel percorso di crescita e nell’educazione, sostenerla nei momenti difficili e aiutarla quando è presente una persona disabile o quando è impegnata ad assistere a domicilio un proprio caro. Una politica sociale che si caratterizza sempre più quale politica non solo “per” la famiglia ma anche “con” la famiglia. Nello specifico, è stata promossa la sperimentazione del “Buono Famiglia 2009” per sostenere l’impegno educativo e di cura delle famiglie numerose assegnando un contributo annuo, pari a 1.500 euro, alle famiglie con tre o più figli. L’attenzione per la prima infanzia si è declinata anche attraverso la promozione della ristrutturazione e dell'ampliamento della capacità ricettiva degli asili nido e micronidi e attraverso l’acquisizione di posti in servizi socio educativi, mediante convenzioni tra i comuni e gli enti gestori dei nidi privati sostenute con il contributo regionale. Per facilitare il percorso alle persone anziane e disabili in condizioni di non autosufficienza e alle loro famiglie è stata disposta l’attivazione, in ciascuna Azienda Sanitaria Locale, di almeno un “Centro per l’Assistenza Domiciliare“ (CeAD) con l’obiettivo di coordinare l’impiego di tutte le risorse e tutti gli interventi sociosanitari e sociali in ambito domiciliare in relazione all’intensità ed urgenza dei bisogni. Questo permette di fatto un ulteriore sviluppo dell’assistenza domiciliare rivolta a soggetti fragili (anziani, cronici, disabili) attraverso l’integrazione degli interventi sanitari, sociosanitari e sociali. In particolare per le persone affette da SLA e le persone che si trovano nella fase terminale della vita sono stati previsti un contributo mensile di 500 euro alla famiglia per assistenza al domicilio e ricoveri (anche di sollievo) con oneri totalmente a carico del Fondo Sanitario. E’ proseguito il percorso di attuazione della legge regionale 3/2008, e, in particolare, sono state date indicazioni sull’organizzazione ed il funzionamento dell’Ufficio di Protezione Giuridica e sono state predisposte le linee guida riguardanti gli Uffici di Pubblica Tutela. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione Accreditamento delle unità d’offerta sociosanitarie: definiti i criteri e le modalità di gestione per le RSA che non avevano concluso i lavori dei piani di adeguamento entro il 2.1.2009 (DGR 9420 e 9735/2009) e estensione alle persone in stato vegetativo assistite a domicilio con il contributo di 500 euro mensili per il famigliare “care giver” e alle persone affette da SLA della possibilità di ricovero gratuito in RSA o RSD (DGR 10160/2009) Accreditamento delle unità d’offerta sociali: definiti i primi criteri e le indicazioni operative per l’esercizio e l’accreditamento (DGR 284/2009) Consultori: predisposta proposta di riordino dei servizi consultoriali ed elaborato protocollo relativo alla collaborazione tra consultori pubblici e privati e dipartimenti ospedalieri materno infantili Riqualificazione dei servizi ambulatoriali per le dipendenze: approvate nuove modalità di funzionamento dei servizi ambulatoriali (DGR 10804/2009) Aziende Servizi alla Persona (ASP): approvate modalità di funzionamento delle Commissioni di controllo (DGR 2388/2009) e norme sulla nomina dei componenti 114 Area 5 Ambito 5.2 (DGR 10527/2009); predisposta riforma della disciplina delle istituzioni di Pubblica Assistenza e Beneficenza operanti in Lombardia Offerta integrata dei servizi domiciliari: prevista la realizzazione dei “centri per l’assistenza domiciliare” presso ogni Asl (DGR 10759/2009) Pianificazione e programmazione Programma di sperimentazione degli interventi di integrazione e di inserimento sociale per la gestione dei flussi migratori: realizzati attraverso i finanziamenti ministeriali (1,1 Meuro) i seguenti prodotti: guida multilingue “Abitare in Lombardia”, guida multilingue per rom e sinti “Tutti a Scuola”, corso TV di italiano per stranieri “Abitare la lingua italiana. Si può”, servizio di consulenza telefonica multilingue “TelefonoMondo”, servizi di clinica transculturale, corsi di sensibilizzazione e formazione per operatori sociosanitari, laboratori per minori non accompagnati e minori ricongiunti Piani di zona: approvati e sottoscritti i 98 Piani di zona e i relativi accordi di programma Erogazione di contributi e finanziamenti Utilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla mafia: concessi contributi ai comuni per 1) estinzione di ipoteche o altri gravami sugli immobili (13 comuni beneficiari); 2) interventi di adeguamento strutturale degli immobili finalizzato al loro utilizzo (21 comuni beneficiari per 22 interventi). Dei 22 interventi ammessi a contributo, 20 prevedono un utilizzo a fini sociali, per un ammontare di contributi concessi pari a 2 Meuro a fronte di 2,2 Meuro complessivamente assegnati per i 22 interventi destinati sia a fini sociali che istituzionali Impegnate importanti risorse destinate alle attività socio-sanitarie integrate e socioassistenziali: 1.445 Meuro alle ASL per le attività socio-sanitarie integrate; 87,6 Meuro dal fondo sociale regionale e 82,6 dal Fondo Nazionale politiche sociali agli ambiti di associazione dei comuni per le attività socio-assistenziali; 44 Meuro del Fondo per le non autosufficienze alle ASL e agli ambiti di associazione dei comuni per attività sociosanitarie e socio-assistenziali Sostegno ad interventi strutturali a favore di soggetti pubblici e privati: finanziati 22 interventi su Strutture sociosanitarie e sociali riguardanti le diverse tipologie di unità d’offerta (R.S.A., R.S.D., asilo nido e micro nido, C.A., C.D.D., C.S.E., S.M.I., Comunità educativa, ecc) assegnando contributi per circa 2,1 Meuro Sviluppo reti di solidarietà familiare: finanziati 453 progetti innovativi con 7 Meuro e rispetto al bando “fare rete e dare tutela e sostegno alla maternità” finanziati altri 31 progetti (DGR 9503/2009) con 2 Meuro che si aggiungono ai 56 precedentemente finanziati Buono famiglia: erogato il buono di 1.500 euro a 15.333 famiglie per un totale di 23 Meuro 2° Programma Regionale Contratti di Quartiere: in fase di attuazione 7 progetti; approvata e sottoscritta Convenzione tra patner capofila di ciascuno dei partenariati e Regione Lombardia; previsto cofinanziamento regionale pari a 300 mila euro per ciascun progetto riguardante la coesione sociale Promozione di accordi e attività di partenariato Piani di intervento per la promozione e lo sviluppo di una rete a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria e delle loro famiglie: attivata formazione sul campo e accompagnamento dei soggetti chiamati a realizzare la coprogettazione e a stendere i macro-progetti territoriali. Attuato in collaborazione con Unioncamere Lombardia programma sul tema Responsabilità Sociale d’Impresa e lavoro in carcere. Realizzata, in 4 istituti penitenziari, iniziativa “carceri aperti” per 115 Area 5 Ambito 5.2 promuovere un approfondimento da parte della società civile nei confronti dell’universo carcerario, sono state coinvolte scuole superiori ed università, volontariato e cittadini Progetti di cooperazione/ gemellaggi internazionali con Enti non profit operanti in ambito socio-sanitario: approvati Progetti di gemellaggio dell'ASL di Lodi dal titolo "Crea-Attivita socialmente orientate" e dell'associazione L'Altro Paese onlus di Gardone Val Trompia dal titolo “Rem Ziiga" Servizio civile: presentati 253 progetti da parte degli Enti iscritti all’albo regionale del servizio civile. Svolte ispezioni presso il 10% degli enti accreditati. Svolta in collaborazione con alcuni enti accreditati campagna di informazione rivolta ai giovani del territorio lombardo per promuovere i bandi relativi al servizio civile Prestazioni e servizi assistenziali a favore di persone non autosufficienti: sottoscritti accordi con Anci e Sindacati per sviluppare politiche della domiciliarità a favore delle persone non autosufficienti che prevedono prestazioni sociali e socio sanitarie integrate Sottoscritto accordo con i sindacati (novembre 2009) che prevede l’impegno di Regione Lombardia a stanziare, a partire dal 2010, 50 Meuro in più per l’assistenza delle persone non autosufficienti. I fondi verranno utilizzati per creare aree di cura intermedie nelle RSA, incrementare il servizio di assistenza domiciliare e sostenere le famiglie colpite dalla crisi economica che si prendono cura di una persona non autosufficiente Promozione e attuazione dei programmi di finanziamento Comunitari: avviato a seguito di approvazione e firma del contratto con la Commissione Europea il progetto “Sviluppare la conoscenza e migliorare la qualità dei servizi per minori vittime di violenza” sul bando del programma comunitario Daphne III. Il progetto è realizzato in partenariato (oltre a 3 partner lombardi i paesi coinvolti sono: Francia, Spagna, Romania, Bulgaria e Lussemburgo) e si concluderà nel dicembre 2011 Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche Servizi prima infanzia, strutture sociosanitarie e socio assistenziali: in relazione all’Iniziativa FRISL 2005/2007 “Asili nido e servizi prima infanzia”, a fine 2009 risultano ultimati 56 interventi sui 57 finanziati e risultano complessivamente erogati contributi per 9,4 Meuro. In relazione ai 40 interventi avviati per strutture sociosanitarie e sociali, a fine 2009 ne risultano avviati 38, di cui 8 anche conclusi. Nel corso del 2009 liquidati contributi per 1,7 Meuro Nidi e micronidi: approvato bando (DGR 10164/2009) per la realizzazione di nuovi posti in asili nido e micronidi, con uno stanziamento di 18 Meuro di fondi statali. Alla data di scadenza del bando (31 dicembre 2009) sono state presentate 146 domande di finanziamento Rilascio di autorizzazioni e pareri Processo di accreditamento strutture socio-sanitarie: a fine 2009 risultano accreditate 647 (+3% rispetto a fine 2008) Residenze Sanitarie Assistenziali (con un'offerta di 56.249 posti: + 2,4%), 77 (+ 16,7%) Residenze Sanitarie Disabili (con un'offerta di 3.652 posti: + 18%), 249 (+7,8%) Centri Diurni per Disabili (con un'offerta di 6.241 posti: +8,1%), 256 (+7,6%) Centri Diurni Integrati (con un'offerta di 5.738 posti: + 8,5.%), 144 (+ 8,3%) Comunità Socio-Sanitarie per disabili (con un’offerta di 1.256 posti: + 9,2) 116 Area 5 Ambito 5.2 Altre attività rilevanti Piano di formazione operatori del welfare: realizzati 2 progetti di formazioneaccompagnamento (“Supporto metodologico per l’analisi quali-quantitativo dei Piani di zona” e “La qualità organizzativa dei Dipartimenti ASSI”); seminario per i responsabili dei consultori e corso sull’amministrazione di sostegno (l’amministratore di sostegno è una figura istituita per proteggere e rappresentare le persone disabili che sono incapaci di provvedere ai propri interessi); assegnati 1,5 Meuro alle province per i piani 2009 di formazione e aggiornamento del personale dei servizi sociali e sociosanitari Monitoraggio dei piani di Zona: sviluppato sistema informativo per il flusso dei dati con particolare attenzione a spesa sociale, gestioni associate e segretariato sociale Controlli e vigilanza sulle unità d’offerta: definita proposta per un set di indicatori per la valutazione della qualità delle prestazioni erogate e per la valutazione del rischio utilizzabili nelle attività di vigilanza e controllo da parte delle Asl Promozione interventi a favore della famiglia: realizzati prodotti informativi dedicati alla famiglia a sostegno del suo ruolo educativo e di cura (video per l’insegnamento della lingua italiana alle badanti, guida alla visione di film in famiglia, informazione sulla disabilità, informazione sulle opportunità di impegno e di servizio civile per i giovani). Realizzata campagna informativa sul buono famiglia Osservatorio Regionale delle Dipendenze: costituito l’Osservatorio (DGR 8928/2009) e dato avvio alle attività (DGR 9737/2009) Customer satisfaction: fornite indicazioni alle Asl per la rilevazione della customer satisfaction delle cure domiciliari e effettuata analisi dei risultati dell’applicazione del questionario sperimentato nel 2008/2009 Premio famiglia-lavoro: premiati i migliori progetti realizzati da imprese lombarde e da enti pubblici che si sono distinti sul tema della conciliazione tra esigenze familiari e professionali (DGR 9570/2009) ai quali è riservato un percorso di Audit e formativo sulla conciliazione curato da ALTIS-Università Cattolica. Tra le categorie premiate: miglior sistema integrato di conciliazione, miglior programma di coinvolgimento dei dipendenti, miglior programma dedicato ai figli e ai familiari anziani dei dipendenti, miglior progetto realizzato da piccola-media impresa, miglior progetto di diffusione della cultura della conciliazione in azienda, miglior progetto di sostegno alla genitorialità, miglior rete di partnership per la conciliazione, miglior sistema territoriale di promozione e sviluppo della conciliazione, miglior progetto realizzato da una piccola realtà, premio speciale CSR – corporate social responsibility Sito “Piazza del Volontariato” riservato alle Organizzazioni di Volontariato presenti in Regione Lombardia ed iscritte al Registro Generale Regionale del Volontariato allo scopo di favorire lo scambio di informazioni, l’incontro tra domanda e offerta di azioni volontarie, lo scambio e la relazione di esperienze progettuali, la conoscenza delle iniziative promosse dalle organizzazioni 117 Area 5 Ambito 5.3 NUOVE POLITICHE PER LA CASA Presentazione Le politiche regionali per la casa sono state caratterizzate dal potenziamento del sistema di edilizia residenziale che ricomprende tutti gli interventi promossi da soggetti pubblici o privati che operano nell’ambito di una procedura di programmazione pubblica volta a consentire l’accesso ad un servizio di tipo abitativo da parte di cittadini che, per determinate loro condizioni, sono considerati meritevoli del sostegno pubblico. Tali interventi si sono configurati come servizi di interesse pubblico ed economico generale e si sono articolati secondo un’offerta abitativa integrata nell’ambito più generale delle politiche di welfare e delle politiche urbane. In particolare, nel 2009 si sono sviluppate diverse azioni, tra cui, la realizzazione di 327 alloggi nell’ambito degli Accordi Quadro per lo Sviluppo Territoriale (AQST), la costruzione di alloggi e posti letto per studenti universitari, il sostegno alle famiglie in difficoltà con il fondo sostegno affitti e le agevolazioni per l’accesso alla prima casa di abitazione, l’attivazione della misura straordinaria a sostegno delle famiglie in difficoltà per la crisi finanziaria. Attenzione è stata, poi, posta alla semplificazione della normazione in materia, con l’approvazione del Testo Unico delle leggi in materia di edilizia residenziale pubblica. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione Approvata L.r. 27/2009 “Testo unico delle leggi in materia di edilizia residenziale pubblica” con cui sono state coordinate le norme vigenti in materia, semplificando e abrogando 47 leggi Controlli: definito modello per i controlli sui beneficiari dei contributi concessi per l’acquisto della prima casa e sui contributi concessi per il Fondo Sostegno Affitti. Approvate linee guida per le verifiche e i controlli delle dichiarazioni sostitutive ai sensi della L.r. 27/2007, art. 3, comma 8 (es. verifiche su dichiarazioni sostitutive degli assegnatari di unità abitative di ERP) Pianificazione e programmazione Servizi abitativi a Canone Convenzionato: approvato schema di convenzione tipo per la realizzazione e gestione di interventi destinati a servizi abitativi a canone convenzionato (DGR 9060/2009); approvati requisiti per l’accesso al fondo destinato al finanziamento dei servizi abitativi (DGR 9278/2009); approvato bando per l’accesso al fondo per i Servizi Abitativi a Canone convenzionato con uno stanziamento di 16 Meuro per il triennio 2008/2010; sottoscritte 4 convenzioni con soggetti attuatori Programmi di valorizzazione e razionalizzazione del patrimonio E.R.P. presentati dalle Aler: approvati 15 piani di vendita per circa 52 Meuro ed un totale di 655 alloggi, di cui 110 liberi e 545 occupati Programma di riqualificazione urbana (alloggi a canone sostenibile): approvati 15 Programmi comunali per 52 Meuro per la realizzazione e ristrutturazione di 573 alloggi Programmi di manutenzione delle Aler: definito indice di priorità degli interventi manutentivi che devono essere effettuati dalle Aziende Housing sociale: predisposto documento programmatico per la IX^ legislatura Il documento descrive una serie di strumenti finanziari e di sistema volti a creare un insieme organico di politiche di intervento nel settore del Social Housing. Scopo del documento è fornire una prima selezione di strumenti, i punti di forza e le criticità e una indicazione dei tempi di implementazione di ciascuno di essi. Tale indicazione potrà in 118 Area 5 Ambito 5.3 seguito essere fornita attraverso degli specifici studi di fattibilità che dovranno analizzare nel dettaglio tutti gli aspetti attinenti agli strumenti lezionati sia riguardo a specifiche tematiche fiscali e legali sia ad analisi statistiche volte a identificare attraverso l’analisi del settore il grado di successo che lo strumento potrebbe avere anche attraverso il confronto con operatori del settore Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica (PRERP) 2007-2009: nel corso del 2009 lo stanziamento complessivo è stato incrementato da 561 Meuro a 645 Meuro Erogazione di contributi e finanziamenti Fondo Sostegno Affitti: assegnati contributi a 59.340 famiglie con i 63,4 Meuro ripartiti ai Comuni Mutui prima casa: erogati 22,2 Meuro alle 3.700 famiglie assistite dal contributo Misura straordinaria a sostegno delle famiglie in difficoltà per la crisi finanziaria: messi a disposizione complessivi 5 Meuro e definiti criteri per la gestione del fondo (DGR 10130/2009) Promozione di accordi e attività di partenariato Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale: per Muggiano definite tre ipotesi di intervento; per Ponte Lambro con la DGR 10445/2009 è stato promosso un nuovo Accordo di programma, che prevede di utilizzare le risorse messe a disposizione dall’AQST sottoscritto nel 2006 e integrato nel 2007 Accordo di Programma per la riqualificazione di Residence prealpino Bovezzo: sottoscritto Accordo il 27 novembre 2009 con Aler Brescia e Comuni di Brescia e Bovezzo Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche Conclusi 10 Accordi di Programma: sono stati realizzati complessivamente 408 alloggi e 468 posti letto per studenti universitari, con un cofinanziamento regionale di 28 Meuro Fondo Abitare Sociale 1 (fondo immobiliare chiuso riservato a investitori qualificati): iniziati lavori per opere di urbanizzazione per Crema; avviato bando per concorso di idee per Milano-Figino; approvato progetto preliminare per Milano-Ferrari Attuazione Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica (PRERP 20022004): - Contratti di Quartiere II: i cantieri avviati, a fine 2009, risultano essere 253 - Accordo di Programma Stadera: lavori in corso su 5 fabbricati e avviato un nuovo cantiere nel 2009; - Accordo di Programma Spaventa: riappaltati due cantieri dopo una risoluzione in danno; - Edilizia Residenziale Pubblica (canone sociale, canone moderato e canone concordato): realizzati 478 alloggi nel 2009; - Locazione temporanea studenti: realizzati 482 posti alloggio nel 2009 Accordi Quadro di Sviluppo Territoriale: rimodulati mediante sottoscrizione di atto modificativo 19 accordi su 21 per complessivi 2473 alloggi. Al 31 dicembre risultano ultimati 327 alloggi e in corso lavori per 1.929 alloggi. Attuazione Programma Regionale di Edilizia Residenziale (PRERP 2007-2009): nell’ambito dei contratti di quartiere regionali sono state sottoscritte 6 convenzioni (Bollate, Bergamo, Brescia, Monza e Sesto San Giovanni) che prevedono la realizzazione di 994 alloggi (658 a canone sociale, 207 a canone moderato e 129 a locazione temporanea) 119 Area 5 Ambito 5.3 Altre attività rilevanti Sistema informativo: definito sistema di interoperabilità tra le procedure informatiche di gestione degli interventi ERP e l’Osservatorio dei contratti Bilanci di missione sociale delle ALER: predisposti i bilanci per il 2008 da ciascuna Aler. Pubblicata sintesi risultati 2007 nel sito regionale 120 Area 6 AREA 6 Infrastrutture prioritarie Trasporto pubblico regionale AMBIENTE TERRITORIO E INFRASTRUTTURE Servizi di pubblica utilità Tutela dell'ambiente Valorizzazione del territorio Meno burocrazia per la creazione di infrastrutture; più infrastrutture a servizio della competitività Un trasporto pubblico integrato, efficiente ed economico come servizio al cittadino e a tutela dell’ambiente Un servizio pubblico locale di qualità e sostenibile Una politica ambientale che conosce, informa i cittadini e promuove tecnologie innovative per coniugare tutela, miglioramento e sviluppo Una programmazione del territorio attenta al paesaggio, votata alla riqualificazione e al rispetto ambientale 121 - Attivazione linea Alta Velocità /alta capacità Milano- Torino - Avviati lavori Brebemi e Pedemontana - Aumento accessibilità Malpensa: attivazione tunnel ferroviario Castellanza - Nascita Nuova Società Trenitalia- LeNord (TLN) -PDL “Disciplina del settore trasporti” - T.U. in materia di trasporti - Banda larga - Interventi per incentivare efficienza energetica e produzione fonti rinnovabili - Contributi acquisto ciclomotori/motocicli ed autovetture ecologiche - Contratti di fiume e Patto per l’acqua - Valorizzazione sistema aree protette - Azioni per il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione delle emissioni in atmosfera - L.r. 13/2009 “Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico - PTR e aggiornamento Piano Territoriale Paesistico Regionale - Piani d’Area - Accordo di Programma salvaguardia idraulica Milano Area 6 AMBIENTE, TERRITORIO E INFRASTRUTTURE Linee di azione dal DPEFR 2009-2011 La crisi di Alitalia ed il ridimensionamento della sua presenza sull’hub di Malpensa hanno compromesso pesantemente l’accessibilità internazionale del nostro territorio. La Regione è intervenuta per tempo, con un ruolo attivo e strumenti coerenti con le nuove competenze concorrenti in materia di porti ed aeroporti civili. L’istituzione della società mista ANAS – Regione Lombardia CAL S.p.A. (Concessioni Autostradali Lombarde) e l’adozione dell’Accordo di Programma quale strumento ordinario di condivisione con il territorio e i principali operatori del settore, costituiscono gli strumenti di accelerazione della realizzazione delle infrastrutture strategiche per le quali si proseguirà nell’attuazione (Pedemontana, Bre.Be.Mi. e T.E.M.). Il disegno infrastrutturale strategico regionale sarà sviluppato anche tramite l’attuazione delle autostrade regionali Cremona–Mantova e Broni–Mortara da connettersi funzionalmente con la rete autostradale delle regioni confinanti e l’analisi progettuale e lo sviluppo delle ulteriori direttrici Varese–Como–Lecco e Milano–Cremona. L’ulteriore potenziamento dei servizi ferroviari, in particolare a supporto della mobilità nelle principali aree metropolitane lombarde, si realizzerà estendendo progressivamente, su tutte le direttrici principali di accesso a Milano, il sistema delle linee S, già oggi attive nell’area nord–ovest. Tale impostazione sarà implementata anche su altri nodi fondamentali della rete lombarda, a partire da Brescia e Bergamo. Per lo sviluppo del nodo ferroviario di Milano, l’opera più importante è rappresentata dal Secondo Passante. Sulla grande rete ferroviaria occorre completare il sistema dell’AC/AV da Treviglio a Verona comprensivo della valorizzazione dell’area della stazione plurimodale di Montichiari e il potenziamento della rete correlata al sistema internazionale del Gottardo, quali il quadruplicamento Chiasso-Milano, la gronda merci est e il Traforo della Mesolcina di connessione tra la Valchiavenna, il Cantone dei Grigioni e il Canton Ticino. In materia di centri di interscambio merci, è previsto un impegno regionale a sostegno del maggiore ricorso alla modalità ferroviaria. Trasporto pubblico locale. Per rendere più efficace il trasporto pubblico, è necessario trasformarlo in vero e proprio sistema. A questo concorre il tavolo con tutti gli attori interessati finalizzato a individuare le linee guida e le azioni per lo sviluppo dei servizi di trasporto pubblico automobilistico e ferroviario. Per la riforma è indispensabile ricorrere a tre leve fondamentali: la riduzione dei costi (maggiori efficienze nella gestione della rete di trasporto), le politiche delle risorse e le politiche tariffarie. Tutta la riforma dovrà essere a regime in tempo utile per arrivare all’obiettivo EXPO 2015 con un sistema di trasporto adeguato all’evento; a tal proposito, proseguirà anche il costante rinnovo del parco rotabili, in un’ottica di miglioramento della qualità dell’ambiente. L’ossatura portante dell’intero sistema di mobilità collettiva sarà costituito dalla rete delle linee S milanesi, che richiede ancora molti sforzi finanziari affinchè sia portata a compimento in tutte le direttrici di accesso a Milano. Servizi di pubblica utilità. La Lombardia è dotata di un discreto livello di infrastrutturazione, seppure con differenze qualitative fra i diversi settori, che necessita di investimenti crescenti per mantenere adeguati standard di qualità del servizio, far fronte alla domanda di nuovi servizi avanzati da parte del cittadino-cliente-consumatore e migliorare l’attrattività del territorio verso nuovi investimenti. In tema di società dell’informazione e competitività del sistema lombardo, si perseguirà il completamento degli interventi di adeguamento infrastrutturale per l’abbattimento del digital divide (diffusione della rete per la comunicazione telematica in banda larga) nelle aree marginali del territorio regionale privilegiando i progetti già approvati. L’obiettivo attuale è quello di 122 Area 6 garantire la copertura a banda larga di oltre il 99% della popolazione attraverso tecnologie efficienti, affidabili e durature nel tempo. L’adozione di un Piano d’Azione per l’Energia (PAE) ha portato ad elaborare nuovi scenari di evoluzione della domanda e dell’offerta di energia, consentendo approfondite riflessioni in ordine alle misure che possono essere attivate per governare il bilancio energetico regionale, per risparmiare energia e ridurre i costi, per ridurre le emissioni inquinanti, per promuovere la crescita competitiva dell’industria e delle nuove tecnologie energetiche. Una particolare attenzione, sarà rivolta all’attuazione di misure per lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Nel settore dei trasporti, in sinergia con le politiche per il miglioramento della qualità dell’aria, si promuoverà la diffusione di veicoli a basse emissioni e dei combustibili a minore impatto. Quanto al tema dei rifiuti, proseguiranno le azioni per l’attuazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti. Tutela dell’ambiente. Durante il 2009 particolare impegno sarà incentrato sul processo di riordino normativo e di introduzione dei principi per una riforma radicale delle modalità organizzative e gestionali del Sistema delle Aree Protette. Al fine di agevolare la bonifica e il risanamento di aree contaminate, riducendo al minimo l’apporto finanziario pubblico, proseguirà la promozione di meccanismi di cooperazione pubblico-privato, precisandone le strategie e sperimentando nuove azioni di marketing territoriale. Nel 2009 continuerà ad avere grande rilievo l’azione volta alla riduzione delle emissioni inquinanti e/o climalteranti in atmosfera, nell’obiettivo di arrivare a conseguire i limiti imposti dalle direttive europee e dal Protocollo di Kyoto. Il ricorrere negli ultimi anni di eventi siccitosi porterà inoltre alla rivisitazione e/o predisposizione di alcuni regolamenti attuativi del Programma di Tutela e Uso delle Acque, con particolare riferimento alle tematiche degli scarichi nei corsi d’acqua superficiali ed al deflusso minimo vitale. Valorizzazione del territorio. La L.r. 12/2005, recentemente aggiornata, mette a disposizione di Comuni e Province tutti gli atti regionali di indirizzo necessari per l’efficace predisposizione dei rispettivi strumenti pianificatori. Il Piano Territoriale Regionale (PTR), il cui iter di approvazione dovrà essere tempestivamente concluso (anche in rapporto alle scadenze stabilite per gli aspetti paesistici dal recente D.Lgs. 63/2008), sollecita azioni di coinvolgimento di tutti gli enti territoriali per il raggiungimento degli obiettivi regionali attraverso il trasferimento delle conoscenze di livello sovralocale e l’affermazione delle strategie di sviluppo, rafforzando così la coerenza tra i vari strumenti di pianificazione territoriale. Stato d’avanzamento A livello infrastrutturale sono stati raggiunti importanti avanzamenti riguardanti il miglioramento della rete viaria e ferroviaria della Lombardia, il potenziamento della navigazione, i collegamenti con Malpensa, l’affidamento in appalto concorso dei lavori relativi all’accessibilità dell’Esposizione Universale di Milano 2015. Si possono ricordare in particolare l’avvio di BreBeMi e di Pedemontana, del collegamento ferroviario Lugano – Malpensa (tratta Arcisate Stabio), l’attivazione del collegamento Alta Velocità tra Milano e Torino e l’approvazione al CIPE di quello tra Milano e Brescia, lo svolgimento della Conferenza di servizio per la Rho-Gallarate. In ambito di Trasporto Pubblico Locale, il 2009 ha visto la nascita della nuova società Trenitalia – LeNORD s.r.l. con una fase sperimentale di un anno nel corso del quale sarà verificato il miglioramento del servizio e l'efficienza ed economicità della nuova società. La Giunta regionale ha, inoltre, approvato la proposta di progetto di legge “Disciplina del settore trasporti” che attua quanto concordato nel “Patto per il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia” del 2008. 123 Area 6 Nel campo dei servizi di pubblica utilità si è data piena attuazione al quadro normativo delineato dalla l.r. 26/2003 che prevede centralità del cittadino, accessibilità ai servizi, qualità, costi contenuti e trasparenza. Nelle politiche per la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, sono state sviluppate specifiche misure e delineato una strategia capace di raggiungere, nel prossimo decennio, l’obiettivo di costruire una regione a bassa intensità di carbonio e ad alta efficienza energetica. Nel settore delle aree protette e biodiversità sono stati completati strumenti pianificatori, quali il Piano Regionale delle Aree Protette e la Rete Ecologica Regionale per la salvaguardia della biodiversità. Grande attenzione è stata, inoltre, rivolta ad azioni e finanziamenti per la promozione di progetti integrati di valorizzazione del sistema delle aree protette, anche in vista di EXPO 2015. E’ proseguita l’azione per il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione delle emissioni in atmosfera, secondo gli obiettivi comunitari. Sono stati approvati indirizzi normativi e regolamentari anche nel settore delle bonifiche e delle attività estrattive ed è stata incrementata l’attività per la prevenzione dall’inquinamento fisico e l’attuazione di misure di compensazione. In tema di risorse idriche è continuato lo sviluppo di strumenti partecipativi innovativi quali i “Contratti di fiume” e il Patto per l’acqua. Si è mirato all’integrazione delle politiche di governo del territorio attraverso l’approvazione di strumenti normativi, di programmazione e di pianificazione territoriale. In particolare, è stata approvata la L.r. 13/2009 per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico, che mira a rilanciare l’attività edilizia in un periodo di crisi economica, avendo come obiettivo il massimo utilizzo del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente ed evitando, nel contempo, il sacrificio di altro territorio. Nel contempo, sono proseguite le attività legate alla definitiva approvazione del Piano Territoriale Regionale, all’aggiornamento contestuale del Piano Paesaggistico e rispetto ai Piani Territoriali d’Area (Malpensa, Montichiari, Valtellina e Navigli). E’ proseguita, altresì la digitalizzazione cartografica del territorio regionale, con un sempre maggiore coinvolgimento da parte degli Enti della Lombardia. Considerazioni sul quinquennio di legislatura e prospettive In una visione di legislatura, rispetto alla mobilità, la Regione ha avviato il processo di riforma del settore che ha portato prima alla definizione del Patto per il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia e poi all’approvazione del progetto di legge di disciplina del settore. Quanto all’infrastrutturazione si possono ascrivere risultati concreti in merito alle connessioni del quartiere fieristico Rho-Pero, alla nuova corsia della A4, alla superstrada di collegamento Boffalora-Malpensa, alla riqualificazione della ex ss415 Paullese, al completamento del Passante ferroviario di Milano, alla linea di alta velocità MilanoBologna e Milano-Torino , ai prolungamenti delle linee della Metropolitana di Milano, e alla bretella di collegamento ferroviario Busto Arsizio-Malpensa. In relazione alla vicenda Malpensa e alla crisi Alitalia il Governo regionale ha sostenuto e difeso strenuamente il ruolo dello scalo varesino nella consapevolezza della sua importanza strategica per la Lombardia e per tutto il Nord Italia. Grazie alla L.r. 24/2006 “Norme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell’ambiente” e all’applicazione del piano di Misure Strutturali per la Qualità dell’Aria (MSQA) 2005-2010, la Lombardia ha affrontato, in modo intersettoriale, il tema del miglioramento qualitativo dell’aria e dei parametri di inquinamento. Negli ultimi anni le emissioni dovute al traffico autoveicolare sono progressivamente diminuite anche grazie al graduale rinnovo del parco circolante, favorito dai piani d’azione regionali che hanno limitato la circolazione dei mezzi più inquinanti e 124 Area 6 incentivato il processo di sostituzione. La prospettiva di impegno sulla qualità dell’aria rimane tuttavia centrale. In tema di efficienza e risparmio energetico la Lombardia si è dotata di strumenti normativi specifici, anticipando al 2008 l’adozione degli standard di efficienza energetica in edilizia previsti dal D.lgs. 192/2005 per il 2010. Il Piano d’Azione per l’Energia e il suo aggiornamento al 2008 ha integrato gli indirizzi di politica climatica secondo i vincoli del Protocollo di Kyoto ed stato definito il modello di sostenibilità con una visione di regione a bassa intensità di carbonio ed elevata efficienza energetica (Lombardia low carbon). Nel corso della legislatura sono stati adottati diversi e articolati provvedimenti in materia di qualità, tutela e gestione della risorsa acqua. Per il Servizio Idrico è proseguita l’implementazione del modello gestionale lombardo definito con la L.r. 26/2003 con crescita dei gestori affidatari. Sono state sostenute ancora numerose attività di finanziamento per il potenziamento delle reti di acquedotto, fognatura e depurazione. La gestione del ciclo dei rifiuti ha conosciuto un continuo trend di miglioramento dei risultati ambientali e di gestione, risultati che hanno consentito di raggiungere e superare gli obiettivi indicati nella L.r. 26/2003 con una percentuale di raccolta differenziata che si attestata a oltre il 45%. La prospettiva, impegnativa, è ora quella di avviare il Piano d’azione per la riduzione dei rifiuti urbani. L’attuazione della legge regionale per il governo del territorio (L.r. 12/2005) ha avviato una nuova stagione per la pianificazione territoriale e urbanistica istituendo strumenti pianificatori nuovi fondati su principi di dinamicità rispetto alle esigenze del territorio, di negoziazione tra amministrazioni pubbliche e soggetti privati, di inclusione della componente ambientale e di partecipazione nei processi decisionali. 125 Area 6 Risorse finanziarie (valori arrotondati all'euro) Codice Ambito d'intervento 6.1 Infrastrutture prioritarie 6.2 Trasporto pubblico regionale 6.3 Stanziato Impegnato % I/S Pagato % P/S 597.472.646 218.643.550 36,59% 175.240.702 29,33% 1.519.794.403 1.327.454.794 87,34% 1.089.805.569 71,71% Servizi di pubblica utilità 191.614.234 55.764.652 29,10% 47.350.407 24,71% 6.4 Tutela dell'ambiente 366.278.693 128.108.228 34,98% 64.276.598 17,55% 6.5 Valorizzazione del territorio 409.554.100 108.008.930 26,37% 69.148.348 16,88% 3.084.714.077 1.837.980.155 59,58% 1.445.821.623 46,87% Totale 126 Area 6 Ambito 6.1 INFRASTRUTTURE PRIORITARIE A livello infrastrutturale sono stati raggiunti importanti avanzamenti sia per un sensibile miglioramento della rete viaria e ferroviaria della Lombardia, sia per il potenziamento della navigazione attraverso interventi finalizzati anche al miglioramento delle opere per il demanio regionale e per lo sviluppo del sistema aeroportuale lombardo. Le azioni svolte hanno avuto il comune denominatore di garantire gli avanzamenti concordati e condivisi all’interno del Tavolo Lombardia, in vista di Expo 2015 per il quale l’11 marzo 2010 è stato pubblicato il bando per l’affidamento in appalto concorso dei lavori di realizzazione del sistema viario di accessibilità all’Esposizione Universale di Milano 2015. In tal senso sono da segnalare in particolare l’avvio di BreBeMi e di Pedemontana, del collegamento ferroviario Lugano – Malpensa (tratta Arcisate-Stabio), l’apertura del tunnel di Castellanza che consente un collegamento tra Milano e l’aeroporto di Malpensa in meno di 30 minuti, l’attivazione del collegamento Alta Velocità tra Milano e Torino e l’approvazione al CIPE di quello tra Milano e Brescia, lo svolgimento della Conferenza di servizio per la Rho-Gallarate finalizzata all’approvazione CIPE del progetto definitivo. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione L.r. 6 novembre 2009, n. 24 “Modifiche alla legge regionale 14 luglio 2009, n. 11 (Testo unico delle leggi regionali in materia di trasporti) - Disposizioni in materia di demanio della navigazione e servizi lacuali. La nuova disciplina consentirà di recuperare 3,5 milioni di euro di canoni demaniali non riscossi dall'anno 2001-2002 fino al 15 luglio scorso e fornirà le regole per consentire un riequilibrio dei canoni demaniali lacuali rispetto alle Regioni vicine. La parte più importante della legge è però quella che riguarda l'uniformità dei canoni. Attraverso infatti un provvedimento che consente ai Consorzi dei Comuni di variare i canoni demaniali del 30% in più o in meno, in base alle realtà delle Regioni vicine è stato possibile creare una situazione più equilibrata in modo che i canoni demaniali non siano solo una tassa da pagare, ma anche uno strumento di sviluppo L.r. 7/2009: “Interventi per favorire la mobilità ciclistica”: che istituisce per la prima volta un piano regionale della mobilità ciclistica, elemento di connessione e integrazione dei sistemi ciclabili provinciali e comunali, elaborato di concerto con enti locali, gestori dei parchi e comunità montane e finalizzato a migliorare la fruizione del territorio e per garantire lo sviluppo in sicurezza dell’uso della bicicletta Pianificazione e programmazione Società TL Trenitalia e FNM, condivisa tra Governo e Regione, il 3 agosto 2009 l’istituzione della Società partecipata pariteticamente da Trenitalia e FNM, per una maggiore qualità del servizio ferroviario regionale. In corso la fase sperimentale della durata di un anno, in cui TLN ha in affitto i rami d'azienda dei due operatori preesistenti (Trenitalia e LeNORD) Approvato il testo della nuova Intesa Generale Quadro con il Governo che individua ulteriori interventi rispetto a quanto contenuto nell’Intesa 2003 e disciplina i rapporti con il Ministero Infrastrutture e Trasporti. Si prevede in particolare il riconoscimento a Regione Lombardia del ruolo di acquisizione della raccolta dei pareri e il coordinamento delle attività da svolgere sul territorio (ad esempio svolgimento della Conferenza di Servizi per l’esame di progetti sul territorio lombardo) 127 Area 6 Ambito 6.1 Approvata la programmazione degli interventi per lo sviluppo della navigazione turistica e di linea sulle acque interne, della portualità, delle infrastrutture e dei mezzi di trasporto per gli anni 2009 – 2011 (DGR 9661/2009) relativamente a: - Sicurezza e vigilanza vie navigabili e loro promozione e sviluppo (500 mila euro) - Manutenzione ordinaria opere afferenti ai porti lacuali e fluviali pubblici e alle vie navigabili, 1,8 Meuro - Completamento opere afferenti porti lacuali e fluviali pubblici e alle vie navigabili (circa 5 Meuro per l’anno 2009 e 10,6 Meuro per l’anno 2010/2011 Accordo di programma per il riutilizzo delle aree ferroviarie dismesse nel milanese: predisposto dal gruppo di lavoro tecnico il documento di individuazione delle opere trasportistiche prioritarie. Realizzata la modellizzazione per il nodo di Milano, propedeutica all’avvio delle opere. Raggiunta a livello tecnico la condivisione dell’accordo Approvato l’aggiornamento 2009 del Programma degli interventi prioritari sulla rete viaria di interesse regionale (ex D.lgs 112/98) (DGR 10111/2009): erogati alle Province 107 Meuro per finanziare interventi sulla rete stradale ex statale Sistema aeroportuale: - Malpensa: attivato un tavolo di lavoro con Alitalia, SEA e il Comitato tecnico Scientifico, realizzato incontro congiunto con 4 vettori italiani per stimolare il lungo raggio su Malpensa, attuato un canale di collaborazione con Lufthansa Italia per una maggior presenza su Malpensa, realizzati approfondimenti giuridici per distribuzione traffico Linate–Malpensa con SEA, monitorati i dati di evoluzione del traffico aereo a sostegno dei collegamenti intercontinentali (in particolare Singapore, Hong Kong); - Piano d’Area di Montichiari: chiusa la posizione sul documento preliminare di piano e concordata una nuova soluzione di perimetrazione per la tutela dei futuri sviluppi dell’aeroporto alla luce degli scenari realistici di sviluppo; - Rivanazzano: ripreso e portato a compimento, in accordo con gli enti locali coinvolti, l’Accordo di Programma per la reinfrastrutturazione dell’Aeroporto; - Bresso: approfonditi gli scenari di sviluppo dell’aeroporto, tenuto anche conto delle posizioni di Protezione Civile e Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU); - Eliporti: esaminata proposta di regolamento ENAC per gli eliporti, attivato un primo tavolo di lavoro per lo sviluppo del trasporto aereo a decollo verticale; - sottoscritto Accordo di Programma per la realizzazione di un polo per la formazione e il lavoro dedicato ai settori aeronautico, della logistica e dei trasporti; - aumentata accessibilità a Malpensa con: apertura al servizio del raccordo a X, inaugurato il 18 ottobre 2009, che ha permesso di creare un nuovo collegamento con Malpensa e, contestualmente, entrata in servizio della stazione di Ferno-Lonate Pozzolo; avvio dei lavori di riqualificazione della linea ferroviaria Saronno-Seregno e della linea Arcisate - Stabio che consentirà il collegamento di Lugano con Malpensa; attivazione del tunnel ferroviario di Castellanza che permette al Malpensa Express di raggiungere l’aeroporto da Milano Cadorna in meno di 30 minuti. Erogazione di contributi e finanziamenti Mobilità sostenibile: stanziati 127 Meuro per cofinanziare progetti nell’ambito di quattro specifici bandi del Programma Operativo Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007-2013 Bando mobilità ciclabile: stanziati 4,5 Meuro per cofinanziare gli interventi mirati a superare la frammentarietà delle piste ciclabili esistenti e per favorirne l'intermodalità 128 Area 6 Ambito 6.1 con il trasporto pubblico locale. I finanziamenti destinati a Province, Comuni, Enti gestori dei parchi regionali e locali, Comunità Montane, andrà, inoltre, a coprire parte delle spese di altre tipologie di intervento, come la creazione di sottopassi e sovrappassi, parcheggi attrezzati, punti di manutenzione e centri di noleggio, messa a punto di segnaletica e cartografia specializzata. Finanziati. Con l’approvazione della graduatoria sono stati individuati, a fronte delle risorse disponibili, i primi 26 progetti da finanziare su un totale di 141 idonei Sistemi di bike sharing: stanziati 500 mila euro per un programma in collaborazione con FERROVIENORD S.p.A., che prevede l’ ampliamento di sistemi di bike sharing già esistenti nelle città, con la realizzazione di postazioni presso le stazioni ferroviarie e presso le sedi territoriali regionali Sicurezza stradale: approvati interventi sul territorio regionale con un cofinanziamento complessivo pari 4,8 Meuro nelle Province di Brescia, Cremona, Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio e Varese Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche Accessibilità internazionale Linea Alta velocità/alta capacità Milano-Verona: approvato dal CIPE progetto definitivo della tratta Treviglio-Brescia Linea Alta velocità/alta capacità Milano-Torino: conclusi lavori con inaugurazione della tratta a dicembre 2009 Tratta Castano-Turbigo della linea FerrovieNord Novara-Seregno: pubblicato bando di gara Riqualificazione della linea FerrovieNord Saronno-Seregno: avviati i lavori il 23 gennaio 2010 Potenziamento della linea Gallarate-Rho: quadruplicamento fino a Parabiago e raccordo Y per la connessione a Malpensa. L’intervento è inserito nelle opere connesse a EXPO 2015. La conferenza di servizi si è svolta l’8 ottobre 2009; sono stati attivati i tavoli istituzionali e tecnici per condivisione sviluppo progetto definitivo Area Nord Ovest Variante alla S.S. 341 "Gallaratese da Samarate al confine con la provincia di Novara (tratto compreso tra la A8 e la SS 527): avviata gara per redazione progetto definitivo per appalto integrato Strada Provinciale n. 28: conclusi i lavori e aperta la strada Raddoppio della linea FERROVIENORD – Tratta Castellanza-Busto Arsizio: conclusi i lavori del Tunnel, attivato l’esercizio il 31 gennaio 2010 con una riduzione dei tempi di percorrenza da Milano a Malpensa sotto i 30 minuti Nuova linea ferroviaria Arcisate-Stabio: avviati i lavori il 24 luglio 2009 Nuova fermata ferroviaria AC/SFR Rho Fiera Milano: fermata attivata ad aprile 2009 Area Pedemontana Sistema viabilistico: approvato in data 6 novembre 2009 il progetto definitivo da parte del CIPE. Lavori avviati il 6 febbraio 2010 Tangenziale di Varese: aperta al traffico il 5 dicembre 2009 Potenziamento A9 Milano-Como: aperto cantiere a luglio 2009 Nodo Milanese S.S. 36 Monza-Cinisello: avvio lavori tunnel V.le Lombardia. Completata bretella di Muggiò il 22 ottobre 2009 129 Area 6 Ambito 6.1 Tangenziale Est Esterna di Milano: sottoscritta Convenzione (24 marzo 2009) tra Ente Concedente CAL Spa (Concessioni Autostradali Lombarde) e Tangenziale Esterna Spa a cui è stata affidata la progettazione, costruzione e gestione dell’opera. In corso la stesura del progetto definitivo Prolungamento della linea M1 a Monza Bettola: sottoscritto il 9 dicembre 2009 l’accordo tra gli Enti interessati per la definizione dei tempi e delle modalità di realizzazione e finanziamento dell'opera Prolungamento della linea M2 da Famagosta ad Assago: il 28 luglio 2009 è stato sottoscritto l’Accordo tra Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comuni di Milano ed Assago al fine della risoluzione delle criticità emerse di natura finanziaria Prolungamenti delle linee M2 a Vimercate e M3 a Paullo: condivisa con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti la documentazione per l’esame da parte del CIPE Linea M5: approvato parere regionale sul progetto definitivo per la 2^ tratta GaribaldiSan Siro e trasmesso al Ministero Infrastrutture e Trasporti Raccordo Y a Busto Arsizio: completato progetto definitivo, in corso di approvazione al CIPE Linea M4: approvato dal CIPE il progetto definitivo della 2^ tratta Policlinico–Linate Stazione ferroviaria Forlanini: approvato a dicembre 2009 accordo per la costruzione della nuova stazione ferroviaria lungo il ramo Lambro del passante di Milano Linea ferroviaria Milano-Mortara: attivato il 6 dicembre 2009 il raddoppio della tratta Milano S.Cristoforo-Albairate Area Est della Lombardia BreBeMi: avviati i lavori il 22 luglio 2009 Tranvia delle Valli da Bergamo ad Albino: attivata la linea nel giugno del 2009 Metrobus di Brescia: proseguita regolarmente la realizzazione dell’infrastruttura con fine lavori prevista a dicembre 2012 Area Sud della Lombardia Riqualificazione ex SS 415 Paullese: Avviati i lavori rispetto al lotto Milano e al lotto Cremona Autostrada regionale Cremona-Mantova: conclusa la Valutazione di Impatto Ambientale Sistema dell’intermodalità Terminal intermodale di Mortara: inaugurato e avviato l’esercizio a novembre 2009 Terminal Ferrovie Nord Sacconago: individuato soggetto gestore del terminal e avviato esercizio Bacinizzazione del PO: predisposto documento con le valutazioni, osservazioni ed indicazioni per la prosecuzione della progettazione Porto Valdaro: avviati i lavori di urbanizzazione del primo lotto del porto Altre attività rilevanti Comunicazione e informazione: concluso il lavoro del tavolo comunicazione sulla mobilità con l’ufficializzazione del marchio “Lombardia in movimento”(DGR 10486/2009), realizzata la manifestazione “La Lombardia che arriva”, innovativo progetto interdirezionale per informare i cittadini lombardi delle politiche a favore della dotazione infrastrutturale della Lombardia e della sua mobilità. Il progetto ha coinvolto tutte le province lombarde ed ha raggiunto oltre 15.000 persone 130 Area 6 Ambito 6.1 Sistemi informativi: sviluppato sistema informativo della navigazione con l’implementazione del sistema di acquisizione dei dati da parte dei gestori per la pubblicazione delle domande di concessione; definite le specifiche e il disegno logico della CRT(Carta Regionale Trasporti), componente trasporti della CRS (Carta Regionale Servizi) in emissione dal 2010; approvata la partecipazione di Regione Lombardia al progetto GIM (Gestione Informata della Mobilità), nell’ambito del programma ELISA della Presidenza del Consiglio dei Ministri Inaugurata a maggio 2009 la presidenza lombarda dell’Intesa interregionale per la navigazione interna con Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna 131 Area 6 Ambito 6.2 TRASPORTO PUBBLICO REGIONALE Due i fatti più salienti del 2009. In primo luogo il 2009 ha visto la nascita della una nuova società Trenitalia–LeNORD s.r.l. ("TLN") a seguito del protocollo d’intesa tra Regione Lombardia e Governo Italiano. L’accordo ha definito il percorso di costituzione di TLN, che prevede una fase preliminare di un anno nella quale verificare il miglioramento del servizio e l'efficienza ed economicità della nuova società. Grazie a tali azioni si sono messi a disposizione 110 Meuro all'anno in più, rispetto ai contratti di servizio precedenti, di cui 90 per i servizi attuali e 20/anno per quelli nuovi (pari a 40 totali nel biennio 2009-2010). Questo risultato è stato ottenuto anche grazie alla risorse aggiuntive messe a disposizione dal Governo Italiano, che ha garantito 25 Meuro all'anno per il triennio 2009-2011. In secondo luogo, il 28 ottobre 2009, la Giunta regionale ha approvato la proposta di progetto di legge “Disciplina del settore trasporti” che attua quanto concordato nel “Patto per il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia” sottoscritto l’11 novembre 2008 da Regione Lombardia insieme agli enti locali, imprese del settore, sindacati e associazioni di utenti, consumatori e pendolari. Le novità più rilevanti riguardano la previsione di Agenzie per il Trasporto Pubblico Locale, utili strumenti di programmazione che permetteranno di superare le difficoltà dovute al coordinamento tra diversi soggetti attualmente responsabili del Trasporto Pubblico Locale (TPL) e una nuova modalità di assegnazione delle risorse per il TPL, grazie all’introduzione del criterio dei costi standard, facendo quindi un ulteriore passo verso l’attuazione del federalismo fiscale. Nel complesso, il progetto di legge del settore trasporti produrrà una significativa semplificazione, consentendo una gestione più flessibile e puntuale di varie problematiche. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione L. r. 11/2009 “Testo Unico in materia di trasporti” Il Testo Unico effettua un riordino normativo abrogando 35 leggi, decine disposizioni singole e accorpando circa 290 articoli Approvato pdl (DGR 10377/2009) “Disciplina del settore trasporti” che modificherà il Testo Unico in coerenza con il “Patto per il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia” sottoscritto l’11 novembre 2008 Servizio taxi nel bacino aeroportuale: elaborata prima proposta tecnica di regolamento regionale per il bacino aeroportuale Adeguamento tariffario: approvate le determinazioni in merito all’adeguamento tariffario per gli anni 2009 e 2010 dei servizi di trasporto pubblico regionale e locale ai sensi dell’articolo 11 del regolamento regionale n. 5/2002 "nuovo sistema tariffario" nonché circa la valorizzazione delle agevolazioni tariffarie regionali di trasporto pubblico locale per l’anno 2009 Patto per il TPL: stanziate ulteriori risorse per le aziende automobilistiche esercenti i servizi di trasporto pubblico locale che rinunciano al contenzioso (DGR 10910/2009) 132 Area 6 Ambito 6.2 Pianificazione e programmazione Sottoscritti il 13 novembre 2009 i Contratti di Servizio con Trenitalia e LeNORD, in attuazione degli accordi costitutivi della nuova società. I contratti di servizio hanno durata di sei anni (2009-2014) e un valore di 267 Meuro per Trenitalia e 76,9 per LeNORD e sono fortemente innovativi Nuovo modello di esercizio: definito e attuato il nuovo modello di servizi nell’area Est, Ovest e Nord e definito il modello di esercizio per l’orario dell’area Sud Rivisto e attivato il nuovo orario per l’intero territorio regionale, che ha visto l’attivazione di 249 corse in più, e che ha visto un percorso di accompagnamento al nuovo orario di condivisione con il territorio e con le associazioni di pendolari (incontri con gli Enti Locali, Comitato Regionale Consumatori e Utenti, comitati pendolari e associazioni utenti) Definiti gli indicatori di qualità del servizio e i relativi valori di riferimento da considerare per il calcolo dell’adeguamento tariffario per l’anno 2010, a seguito dei lavori della Commissione ristretta nominata dal Tavolo del TPL Programmi Triennali dei Servizi (PTS) : svolte nel mese di novembre 2009 le procedure previste dalla L.r. 11/2009 per l’approvazione dei Programmi Triennali dei Servizi delle Province di Brescia, Lecco, Mantova e Varese, attraverso la consultazione delle Organizzazioni Sindacali e delle Associazioni dei consumatori e degli utenti, oltre alla Conferenza dei Servizi con la partecipazione degli Enti Locali interessati Programma 2009 degli interventi prioritari sulla rete viaria di interesse regionale (ex d.lgs. 112/98) (DGR 10111/2009) per 6 interventi prioritari di ammodernamento delle rete viaria nella provincia di Como, per un valore complessivo di 119 Meuro, 47 interventi in provincia di Brescia, per un valore complessivo di 747 Meuro, 16 interventi di ammodernamento previsti per la rete viaria nella provincia di Cremona, per un valore di 277 Meuro e 43 interventi sulla rete stradale bergamasca per un valore di 334 Meuro Erogazione di contributi e finanziamenti Erogati contributi di esercizio per servizi di TPL per circa 500 Meuro Patto: attuati gli impegni a favore di tutte le imprese che hanno rilasciato la liberatoria delle residue risorse previste nel Patto TPL (15% del saldo dell’accisa del 2008 per circa 4 Meuro; 85% del residuo 50% dell’accisa 2009 alle aziende in concessione; residue due mensilità, novembre e dicembre, dell’indicizzazione al 2,3% alle aziende in concessione) e assegnate ulteriori risorse previste (7 Meuro) solo alle imprese che hanno rilasciato la liberatoria e previa loro dichiarazione di non aver più nulla a pretendere sino al 2009 Enti Locali: assegnati agli Enti Locali che hanno sottoscritto i contratti di servizio 3,5 Meuro per far fronte alla compartecipazione degli oneri IVA sulle risorse dell’accisa; e a tutti gli Enti 1,3 Meuro circa per le funzioni trasferite Valorizzazione economica per le agevolazioni tariffarie riconosciuta a tutte le aziende esercenti i servizi di trasporto pubblico in Lombardia (unitamente alle aziende ferroviarie e a Navigazione Iseo) la somma di 15,5 Meuro, definita sulla base degli esiti verificati da tutti i partecipanti dell’indagine sull’utilizzo delle tessere effettuata nel mese di ottobre Riconosciuta la compensazione per il mancato adeguamento tariffario delle tariffe 2009 nella misura prevista dal regolamento n.5/2002 pari allo 0,73% per le aziende del TPL gomma, pari a circa 3 Meuro 133 Area 6 Ambito 6.2 Filtri antiparticolato su autobus diesel classe euro 2 adibiti a trasporto urbano: stanziati 11,7 Meuro per compensare le spese sostenute dalle aziende che effettuano servizi di TPL Miglioramento del parco taxi circolante: stanziati (DGR 10114/2009) 1,4 per completare il finanziamento del rinnovo del parco taxi circolante di cui al bando del 2008. Complessivamente assegnati oltre 6 Meuro Promozione di accordi e attività di partenariato Accordo di Programma con il Comune di Milano per il rinnovo del parco autobus e la realizzazione del deposito di San Donato: approvate le modifiche con DGR 10934/2009 che prevede l'acquisto di 140 autobus alimentati a gasolio EEV, l'acquisto di 7 autobus ibridi diesel-elettrici e la sperimentazione di nuovi autobus ibridi idrogeno-elettrici, attraverso l'acquisto di 3 autobus e la realizzazione di 2 impianti di rifornimento e deposito ad essi dedicati. L’accordo prevede risorse per oltre 51 Meuro, dei quali 23 Meuro circa di risorse regionali. Sono già stati consegnati 10 autobus ecologici diesel euro 5 con FAP (Filtro Anti Particolato) dell’ATM, e 3 bus alimentati a idrogeno, in sperimentazione per 5 anni, che svolgeranno regolare servizio di linea Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche Nodo di interscambio di Pieve Emanuele: avviati i lavori da parte del Comune di Pieve Emanuele in data 16 dicembre 2009 Altre attività rilevanti Comunicazione e informazione: realizzate e diffuse le nuove mappe del servizio ferroviario suburbano e regionale, sviluppato il progetto Muoversi un nuovo portale integrato per la diffusione degli orari di tutti i mezzi di trasporto lombardi Agevolazioni tariffarie: definito sistema delle agevolazioni per il 2010 Sistema di monitoraggio TPL: previsti, anche a seguito del confronto con Enti e Aziende, i nuovi parametri da monitorare (DGR 10958/2009) Realizzate campagne di rilevazione del traffico viaggiatori e della qualità del servizio Rinnovo del parco rotabile ferroviario: a fine 2009 risultano consegnati 60 dei 78 nuovi treni TSR (i rimanenti 18 saranno consegnati nel corso del 2010). Nel 2009 sono stati sottoscritti i contratti con Stadler per la fornitura di 8 treni per la linea Brescia-Edolo e di 11 treni per la linea Monza-Molteno-Lecco che saranno consegnati nel 2011 134 Area 6 Ambito 6.3 SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA’ Presentazione Le attività promosse e sviluppate nel campo dei servizi di pubblica utilità sono state finalizzate a dare piena attuazione e consolidare il quadro normativo delineato dalla L.r. 26/2003 e s.m.i. per il loro riassetto, assicurando la centralità del cittadino e l’accessibilità ai servizi di tutti i cittadini su tutto il territorio, la qualità del servizio, il contenimento dei costi, la trasparenza delle condizioni di fornitura e del mercato. In tema di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, in linea con la strategia dell’Unione Europea per il 2020, Regione Lombardia ha sia sviluppato specifiche misure che hanno portato all’incremento dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, la diminuzione dei consumi energetici e l’incremento della sicurezza del sistema energetico finale, sia delineato una precisa strategia di governo, capace di raggiungere, nel prossimo decennio, l’obiettivo di costruire una regione a bassa intensità di carbonio e ad alta efficienza energetica E’ continuata, infine, l’attuazione di politiche volte ad incrementare l’infrastrutturazione nelle aree caratterizzate da situazioni di digital divide. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione Linee guida per omogeneizzare e semplificare le procedure per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (DGR 10622/2009) Recupero e smaltimento rifiuti: approvate linee guida relative alle attività trasferite alle Province (DGR 10098, 10222 e 10999/2009) Pianificazione in materi di rifiuti: approvazione della modifiche e integrazioni alla DGR 6581/2008 relativa ai criteri per la localizzazione degli impianti di gestione dei rifiuti urbani e speciali (DGR 10360/2009) Definizione delle modalità, contenuti e tempistiche di compilazione dell’applicativo Osservatorio Rifiuti Sovraregionale (O.R.SO) relativo alla raccolta dei dati di produzione e gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti gestiti dagli impianti in Regione Lombardia (DGR 10619/2009) Pianificazione e programmazione Miglioramento dell’efficienza energetica negli interventi per lo sviluppo del patrimonio edilizio: è stata definita una proposta, approvata con il collegato ordinamentale 2009 (L.r. 10/20099, per rafforzare le disposizioni regionali in materia di efficienza energetica in edilizia e per favorire l’uso delle pompe di calore; sono state emanate alcune circolari per favorire la corretta applicazione delle disposizioni regionali in materia di certificazione energetica e di attuazione del Piano Casa (l.r. 13/2009); è stata approvata la procedura (prima in forma sperimentale e poi in forma definitiva) per attuare i controlli sulle certificazioni energetiche inserite nel Catasto Energetico regionale. E’ stata sottoscritta una convenzione con la Fondazione Politecnico e con il Consorzio Ingegneria Strutturale in Europa per definire linee guida finalizzate alla sostenibilità energetico-ambientale degli edifici pubblici Integrazione del Catasto Urbano con il Catasto Energetico regionale: conclusa sperimentazione con esito positivo rispetto ad un Comune di almeno 100.000 abitanti (Sesto San Giovanni) 135 Area 6 Ambito 6.3 Sperimentazione miscele metano-idrogeno: conclusa sperimentazione per utilizzo miscele per alimentazione autoveicoli, aperta stazione di carburante metanoidrogeno Piano d’azione regionale per la riduzione dei rifiuti: definite e pubblicate sul portale le linee guida e il relativo programma di azione. Avviati 6 progetti sperimentali sul territorio Stima degli impatti ambientali della riduzione del rifiuto mediante l’analisi del ciclo di vita (LCA): pubblicato lo studio e i relativi risultati sul portale Analisi dei costi della raccolta differenziata dei rifiuti urbani in Lombardia pubblicato lo studio e i relativi risultati sul portale Approvazione di 9 Piani Provinciali per la Gestione dei Rifiuti Approvato e pubblicato modello di bando tipo per la scelta dei gestori negli ATO Erogazione di contributi e finanziamenti Reti di servizi di pubblica utilità Progetti Siscotel: realizzato, nel complesso, l’80% di quanto previsto dal progetto, sono stati conclusi 84 interventi ed erogati circa 24 Meuro Banda larga: approvato il progetto infrastrutturale mod. Infratel a seguito di sottoscrizione del “Protocollo di riprogrammazione e rimodulazione dell’accordo di programma quadro in materia di Società dell’Informazione” nell’ambito del III Atto Integrativo” con il Ministero. Le risorse stanziate sono 26,7 Meuro circa e interesseranno 140 comuni Fonti energetiche Reti di teleriscaldamento urbano alimentati con fonti convenzionali e con fonti rinnovabili: avviati 21 dei 41 progetti ammessi a finanziamento, per un importo disponibile di oltre 31 Meuro Efficienza energetica di impianti di illuminazione pubblica: ammessi a finanziamento 91 progetti per un importo disponibile pari a 18 Meuro Bando per la demolizione di ciclomotori/motocicli termici Euro 0/Euro 1 con possibile contestuale acquisto di ciclomotori/motocicli ecologici: erogati circa 1 Meuro per quasi n.5.100 domande Bando acquisto autovetture ecologiche erogati 1,5 Meuro per 750 domande Efficienza energetica e produzione da fonti rinnovabili: - stipulata una nuova convenzione triennale con il Consorzio Lombardia Libera Energie finalizzata alla realizzazione di nuovi interventi di risparmio energetico presso strutture ospedaliere pubbliche (3 Meuro) e per l’installazione di impianti fotovoltaici con potenza complessiva pari ad almeno 1 MW; - bando di cofinanziamento per la realizzazione di impianti fotovoltaici di potenza installata pari ad almeno 5 KW sulla copertura di scuole pubbliche e paritarie: finanziati 80 impianti con 4,3 Meuro; - bando per la realizzazione di impianti solari termici al servizio di immobili di proprietà pubblica”: stanziate risorse pari a 1,4 Meuro; - bando di assegnazione contributi per la diagnosi energetica e la progettazione esecutiva di interventi di riqualificazione energetica in 15 edifici residenziali pubblici: impiegati 1,1 Meuro; - bando di cofinanziamento per la realizzazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore in edifici residenziali pubblici e condomini privati: finanziati 237 condomini e un edificio di edilizia residenziale pubblica per un contributo complessivo pari di 3,2 Meuro. 136 Area 6 Ambito 6.3 Promozione di accordi e attività di partenariato Sportelli gas e rifiuti: rispetto ai due siti telematici creati con ANCI Lombardia funzionali a fornire consulenza ai Comuni si è incrementato il numero di accessi (+ 46% Sportello gas e 75% Sportello rifiuti) e si sono realizzati nuovi servizi di informazione e consulenza per le Amministrazioni comunali Prodotti ecocompatibili: nell’ambito di “Remade in Italy”, primo progetto in Italia di sostegno alle imprese per la creazione, lo sviluppo e la promozione di prodotti in materiale reciclato, costituita un’associazione (DGR 10737/2009) che ha come obiettivo la creazione di un marchio di qualità finalizzato a promuovere prodotti ecocompatibili. Hanno aderito all’associazione, fra gli altri, Conai e Camera di commercio Avviato tavolo allargato su Pacchetto Clima, con il coinvolgimento dei principali soggetti operanti in Regione Lombardia: definita una road map per definire una precisa strategia di governo, capace di raggiungere, nel prossimo decennio, l’obiettivo di costruire una regione a bassa intensità di carbonio e ad alta efficienza energetica, si articola in azioni trasversali e verticali, interessando gli ambiti mobilità, reti e infrastrutture, imprese, edifici e territorio Sottoscritto 3° Atto Integrativo all’Accordo Quadro con Il Ministero del Territorio in tema di Ambiente ed Energia: l’accordo prevede lo stanziamento di 35,4 Meuro per lo sviluppo di reti di teleriscaldamento, diffusione di impianti a energia solare, interventi per l’uso razione dell’energia e delle fonti rinnovabili nel settore edilizio e relativi monitoraggi ambientali Predisposta proposta per sottoscrizione di un protocollo di intesa per la razionalizzazione della rete elettrica della Città di Milano con Terna, Provincia e Comune di Milano Schema di accordo con Confindustria–Assoknoledge per lo svolgimento di un programma di ricerca e sviluppo ai fini della definizione di un quadro strategico innovativo in materia di servizi pubblici a rilevanza economica generale dei settori del gas, idrico e rifiuti (DGR 10827/2009) Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche Approvati progetti metanodotti: Poggio Renatico-Cremona (DGR 10319/2009), Potenziamento Cremona-Sergnano (DGR 10481/2009) Approvati progetti elettrodotti. Chignolo Po–Maleo (DGR 10320/2009) Ricevitrice Nord Milano (DGR 10766/2009), Ciserano-Gorgonzola-Italcementi (DGR 10826/2009) e Gadio-PortaVolta (DGR 10901/09) Altre attività rilevanti Popolamento della banca dati geografica delle reti tecnologiche nella sezione “Servizi cartografici” del Portale dei Servizi di Pubblica Utilità - acquisiti e pubblicati sul Portale Servizi di Pubblica Utilità (ORS), previo normalizzazione dei dati, i dati delle reti del gas pari al 20% dei comuni lombardi; - realizzato il geodatabase delle reti idriche con copertura pari al 100% del territorio regionale e distribuito alle AATO per successivi aggiornamenti. 137 Area 6 Ambito 6.4 TUTELA DELL’AMBIENTE Presentazione Secondo gli obiettivi comunitari, in coordinamento e relazione con le realtà presenti sul territorio, è proseguita l’azione per il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione delle emissioni in atmosfera, intervenendo sul piano normativo/ regolamentare, incentivando i cittadini e le imprese nell’acquisto e utilizzo di autoveicoli e macchinari a minor impatto e promuovendo gli acquisti verdi nella Pubblica Amministrazione. In tema di aree protette e biodiversità sono stati completati il Piano Regionale delle Aree protette, documento di indirizzo strategico contenente le linee guida per la programmazione economico-finanziaria, e la Rete Ecologica Regionale, strumento pianificatorio per la salvaguardia della biodiversità. Grande attenzione è stata inoltre rivolta ad azioni e finanziamenti per la promozione di progetti integrati di valorizzazione del sistema delle aree protette, anche in vista di EXPO 2015. E’ continuata l’attività di pianificazione nell’utilizzo e nella tutela delle risorse idriche, soprattutto attraverso lo sviluppo di strumenti partecipativi innovativi quali i “Contratti di fiume” o il Patto per l’acqua e la prosecuzione degli interventi previsti dall’Accordo di Programma Quadro “Tutela delle Acque e gestione integrata delle risorse idriche”, sottoscritto con il Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio nel dicembre 2002. Sono proseguite, infine: l’attività di prevenzione dall’inquinamento fisico e l’attuazione di misure di compensazione, le azioni per la diffusione di progetti di educazione ambientale nelle scuole, l’aggiornamento della regolamentazione nel settore delle bonifiche e delle attività estrattive e le azioni per lo sviluppo delle risorse geotermiche a bassa entalpia. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione Aree protette Servizio delle Guardie Ecologiche Volontarie: approvati i nuovi segni distintivi per l’esercizio di Guardia Ecologica Risorse minerarie, geotermiche, cave e recupero ambientale Bonifica dei siti inquinati: approvati nuovi indirizzi per accelerare l’attivazione e favorire la sostenibilità economica degli interventi di bonifica con L.r. 10/2009 Compatibilità ambientali in materia di attività estrattiva : approvati i criteri per l’attuazione delle procedure di verifica di assoggettabilità a VIA (DGR 10964/2009) Approvati nuovi criteri per la formazione dei piani cave provinciali (DGR 10963/2009) Approvati criteri per la redazione della carta geoenergetica regionale (DGR 10965/2009) Qualità dell’aria Vetrofanie per il controllo a vista delle caratteristiche dei veicoli ai fini delle limitazioni alla circolazione: approvato l’obbligo di apposizione e l’introduzione delle relative sanzioni (DGR 9958/2009) 138 Area 6 Ambito 6.4 Introduzione del divieto di combustione all’aperto e di climatizzazione dei locali di servizio (L.r. 10/2009) Predisposte Linee guida per il comparto della lavorazione del legno e in particolare per la connessa attività di verniciatura Definiti e condivisi con il tavolo delle Province, indirizzi improntati al coordinamento e alla razionalizzazione delle procedure amministrative in materia di verifica di assoggettabilità VIA per gli impianti industriali Prevenzione di inquinamenti di natura fisica Approvate linee guida per la mappatura acustica degli agglomerati. Acquisita la documentazione e la mappatura dei piani d’azione Risorse idriche Occupazioni aree demaniali: emanate le disposizioni relative alle funzioni di ispezione, accertamento e irrogazione di sanzioni amministrative in materia di polizia idraulica, e di identificazione degli enti pubblici che hanno diritto alla riduzione del canone (artt. 5 e 6, L.r. 10/2009) Regolarizzazione/rilascio delle concessioni demaniali per grandi utenti: approvato il modello di convenzione per i grandi utenti, con lo scopo di regolamentare sia il rilascio dei provvedimenti di polizia idraulica sia il pagamento dei relativi canoni dovuti, garantendo maggiore efficienza e semplificazione amministrativa Approvati i nuovi canoni regionali di polizia idraulica (DGR 10402/2009) Pianificazione e programmazione Qualità dell’aria Direttiva Aria 50/2008: definito il programma integrato di misure antismog che costituisce il riferimento per azioni e provvedimenti di breve e medio periodo Aree protette Piano Regionale delle Aree Protette approvato documento finale e la relativa cartografia Rete Ecologica Regionale: approvato il completamento della RER comprendente il settore Alpino e Prealpino, per l’integrazione con la pianificazione provinciale e comunale Risorse minerarie, geotermiche, cave e recupero ambientale Interventi di bonifica: approvata programmazione economica-finanziaria per circa 6 Meuro per l’anno 2009 e 7 per l’anno 2010 (DGR 9853/2009). Le risorse finanziarie hanno consentito l’avvio di due nuovi interventi e il completamento/avanzamento di altri otto. Nuovo Piano cave della Provincia di Mantova: approvato dalla Giunta (DGR 10967/2009) e trasmesso al Consiglio per approvazione definitiva Approvato programma di ricerche e sperimentazioni in materia di “Cattura e confinamento dell’anidride carbonica (DGR 10966/2009) 139 Area 6 Ambito 6.4 Erogazione di contributi e finanziamenti Aree protette Bando pluriennale per la concessione di contributi in conto capitale per la realizzazione di interventi di tutela, riqualificazione e sicurezza ambientale e per la realizzazione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili nei Parchi regionali e nelle Riserve e Monumenti Naturali: con una dotazione finanziaria di 15 Meuro sul triennio 2010-2012 Bando per Piani di Gestione dei Siti Rete Natura 2000: stanziati 300 mila euro e selezionati 10 progetti Valorizzazione delle aree protette in vista dell’Expo 2015: pervenuti 23 progetti di cui 3 premiati rispettivamente con 10, 5 e 2,5 mila euro Iniziative finalizzate ad incrementare la fruizione del patrimonio delle aree protette regionali : selezionati 8 progetti su 30 pervenuti, con l'attribuzione di un contributo complessivo di 29,6 Meuro (costo complessivo dei progetti 68,3 Meuro) Risorse minerarie, geotermiche, cave e recupero ambientale Interventi nei SIN (Siti di Interesse nazionale): impegnati 772 mila euro a favore del SIN "Laghi di Mantova e Polo Chimico" e 4,9 Meuro per il sito di Cerro al Lambro Qualità dell’aria Bando per l’assegnazione di contributi agli Enti Pubblici per progetti di mobilità ecosostenibile: stanziati 3,6 Meuro Incentivi economici a persone fisiche, con reddito limitato, per l’utilizzo di servizi di mobilità alternativa, previa rottamazione di un veicolo ad elevata emissione di inquinanti: approvato progetto con uno stanziamento di 3 Meuro (DGR 9959/2009) Bando di incentivazione per la sostituzione di veicoli commerciali leggeri: stanziati 10 Meuro Bando di incentivazione per l’installazione di dispositivi antiparticolato su mezzi commerciali: stanziati 46,5 Meuro Rete di collegamento degli SME (Sistemi di monitoraggio in continuo delle emissioni): avviata gara pubblica, con base d’asta pari a 300 mila euro, per l’acquisto di mezzi mobili da utilizzare per singole e specifiche campagne di controllo, tese ad acquisire dati supplementari rispetto a quelli periodicamente trasmessi a mezzo rete Bando educazione ambientale nelle scuole: cofinanziati 17 progetti con stanziamento regionale pari a 300 mila euro, per un valore progettuale complessivo di 1,1 Meuro Risorse Idriche Accordo di Programma Quadro Tutela delle Acque: erogate a favore delle Autorità d'Ambito, le seguenti somme: infrastrutture di collettamento e depurazione: 3^fase circa 10,3 Meuro, infrastrutture di acquedotto: 4^ fase circa 2,8 Meuro. Rispetto ai 679 interventi complessivamente monitorati che prevedono un costo totale di 625 Meuro, risultano realizzati interventi per 360 Meuro relativi alle 4 fasi dell’Accordo 140 Area 6 Ambito 6.4 Promozione di accordi e attività di partenariato Risorse minerarie, geotermiche, cave e recupero ambientale Condiviso Accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico finalizzato ad incentivare lo sfruttamento delle risorse energetiche del sottosuolo regionale Definito accordo con il Ministero per lo Sviluppo Economico sugli Indirizzi per l’esercizio delle funzioni regionali in materia di stoccaggio strategico, modulare e minerario di gas naturale in sotterraneo Accordo operativo triennale, sottoscritto nel 2007 con INAIL, in materia di salute e sicurezza dei lavoratori del settore estrattivo: presentata indagine sull’amianto naturale finalizzata a definire le migliori tecniche di tutela Qualità dell’aria Definito un Protocollo di collaborazione con i Comuni ricadenti nella Zona A1 per il potenziamento dei controlli ai veicoli su strada (DGR 9197/2009) Approvato accordo volontario tra Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, ARPA Lombardia e Centrale Acquisti Regionale a sostegno dell’eco-innovazione mediante la promozione di beni e servizi verdi (DGR 10831/2009) Costituito tavolo permanente in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale con ANCI, UPL, Associazioni di categoria Industria e Agricoltura e Arpa Sviluppo sostenibile Rete Cartesio: redatte le linee guida per la realizzazione di strategie di riduzione delle emissioni di gas serra da parte delle Pubbliche Amministrazioni nell’ambito di un accordo di collaborazione con Comune di Milano e IEFE Bocconi Sottoscritto Protocollo d’Intesa Regione Lombardia/Unesco relativo al decennio ONU dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005/2014 Risorse Idriche Sottoscritto il Patto per l’Acqua: l’accordo tra tutti i soggetti interessati alla gestione e utilizzo del bene acqua è lo strumento che Regione Lombardia ha adottato per far fronte ad eventuali riduzioni della disponibilità idrica Contratti di Fiume per i bacini Olona e Seveso: sono stati approvati i nuovi piani d’azione e attivati 15 progetti di riqualificazione fluviale nei bacini medesimi Promosso AQST Contratto di Fiume Lambro Settentrionale per la riqualificazione del bacino fluviale (DGR 10757/2009): hanno aderito n. 5 Comuni, n.5 Province, n.2 Comunità montane, il Parco regionale Valle del Lambro, il PLIS medio Lambro, Autorità di bacino del fiume Po, Autorità interregionale del fiume Po, ARPA Sottoscritto l’Atto Integrativo dell’Accordo di Programma “Salvaguardia idraulica dell’area metropolitana milanese” (DGR 10503/2009) Altre attività rilevanti Aree Protette Approvati i primi progetti attuativi delle previsioni di Rete Ecologica regionale, (DGR 10415/2009) per un finanziamento pari a 15 mila euro Promosso il sistema regionale aree protette: definizione di due progetti per incrementare la fruizione delle aree protette da parte del pubblico: “Riqualificazione dell’area denominata Città Satellite” al Parco delle Groane con un cofinanziamento regionale pari a 100 mila euro e la realizzazione dei “Giardini della Scienza” al Parco Nord Milano con un cofinanziamento regionale pari a 270 mila euro 141 Area 6 Ambito 6.4 Iniziative di comunicazione promozione del sistema: DIPARCOINPARCO, proposta di 123 eventi nelle are protette; realizzazione del DVD “Un grande mosaico di biodiversità” rivolto a giovani e adulti e “Energie in gioco”, gioco interattivo rivolto ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie; partecipazione a fiere : BIT, Artigiano in Fiera, Salone dello studente; Manifestazione Sport Ambiente in 2 parchi regionali Risorse minerarie, geotermiche, cave e recupero ambientale Monitoraggio cave cessate e attive: predisposto sistema informativo per l’aggiornamento in tempo reale Anagrafe dei siti bonificati e in corso di bonifica: predisposta piattaforma integrata con ARPA per consentire l’aggiornamento in tempo reale anche da parte degli Enti Locali Predisposto progetto di riqualificazione ambientale nel sito inquinato ex Omar nel comune di Lachiarella, che individua le modalità di recupero e riutilizzo dell’area una volta completata la bonifica e le modalità di coinvolgimento di operatori privati Qualità dell’aria Progetto Carbon Neutrality: predisposti tutti gli strumenti necessari all’acquisizione dei risultati valutativi del progetto. Il modello è finalizzato a supportare la contabilizzazione delle emissioni di CO2 connesse agli interventi previsti nell’ambito dell’Aqst Expo con l’obiettivo di mitigare, adattare e compensare gli aspetti più energivori degli interventi dell’Expo Expo: definita metodologia per la redazione del Quadro di Sostenibilità Ambientale Realizzata seconda edizione del Festival Internazionale dell’Ambiente “Energy for Life” in collaborazione con Legambiente ed Associazione Umana Dimora - Milano settembre 2009 Prevenzione inquinamenti di natura fisica Interventi di mitigazione ambientale presso l’aeroporto di Orio al Serio, conclusa l’istruttoria da parte dei Comuni relativamente all’insonorizzazione degli edifici residenziali Mosaicatura delle zonizzazioni acustiche dei territori comunali: classificati a livello acustico 400 Comuni su 442 Sviluppo sostenibile Promozione dei consumi sostenibili nelle P.A. lombarde: approvato (DGR 10831/2009) lo schema di Accordo Volontario tra “Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, ARPA Lombardia e Centrale Acquisti Regionale, a sostegno dell’eco-innovazione mediante la promozione di beni e servizi verdi” Informazione ambientale ai cittadini e ai giovani: realizzata l’edizione 2009 della manifestazione EXPO Scuolambiente presso la Villa Reale di Monza; realizzate 23 iniziative sul territorio regionale all’interno della Settimana UNESCO DESS Risorse Idriche Polidro: adeguato il sito polidroweb, al fine di renderlo maggiormente accessibile a tutti i soggetti coinvolti (Ster, concessionari, comuni, ecc.). Con la nuova architettura web il software è stato esteso a tutte le Sedi territoriali e permette di avere una miglior e più snella gestione delle pratiche, emissione di bollettini per le richieste di pagamento, dialogo telematico con la Tesoreria regionale per l’emissione di flussi di 142 Area 6 Ambito 6.4 pagamento e l’acquisizione dei relativi incassi; realizzazione di preventivi e riepiloghi statistici, e monitoraggio degli introiti, georeferenziazione delle opere 143 Area 6 Ambito 6.5 VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO Presentazione Sono proseguite le azioni per l’integrazione delle politiche del territorio attraverso gli strumenti di programmazione, pianificazione territoriale, valutazione ambientale, rilevazione e monitoraggio. L’azione normativa ha riguardato alcuni necessari aggiornamenti della L.r. 12/2005 (i più rilevanti: adeguamenti alla disciplina statale in materia di paesaggio, differimento termini per la pianificazione comunale), la messa a punto dei progetti di legge in materia di impatto ambientale e difesa del suolo e l’approvazione della L.r. 13/2009 per la promozione di azioni per lo sviluppo edilizio e urbanistico, finalizzata al rilancio del settore edilizio in un periodo di crisi economica, coniugato con il miglioramento qualitativo del patrimonio esistente. In tema di pianificazione territoriale, si sono completate tutte le attività connesse all’iter di approvazione del Piano Territoriale Regionale (approvato il 19 gennaio 2010), si è aggiornato contestualmente il Piano Paesaggistico, sono proseguiti i lavori per l’approvazione dei Piani Territoriali d’Area (Malpensa, Montichiari, Valtellina e Navigli) Per la difesa del suolo, sono da segnalare la realizzazione di tutti gli interventi programmati relativi ad opere di protezione degli abitati e delle principali reti infrastrutturali interessati da frane e da esondazioni e l’approvazione, anche in previsione dell’Expo 2015, dell’Atto integrativo dell’Accordo di Programma “per la salvaguardia idraulica e la riqualificazione dei corsi d’acqua dell’area metropolitana milanese”. Infine, l’azione per lo sviluppo della Infrastruttura per l’Informazione Territoriale ha visto il proseguimento della digitalizzazione cartografica del territorio regionale e il rinnovo del “Geoportale della Lombardia”, www.territorio.regione.lombardia.it, con un sempre maggiore coinvolgimento da parte degli Enti della Lombardia che compartecipano e usufruiscono dei servizi offerti. Principali realizzazioni Legiferazione e regolamentazione Pianificazione territoriale lombarda: - adeguata disciplina paesaggistica regionale, in materia di Commissioni locali per il paesaggio, nell’ambito del collegato ordinamentale 2010 (L.r. 7/2010), con modifiche all’art. 81 della L.r. 12/2005, in conseguenza della revisione del D.Lgs 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio” (Codice Urbani); - approvate le disposizioni necessarie per l’esercizio dei poteri sostitutivi regionali per l’avvio del procedimento di approvazione dei PGT (DGR 9963/2009). Alla fine del 2009, comunque, tutti i Comuni della Lombardia hanno avviato il proprio PGT, 279 Comuni lo hanno adottato e altri 211 hanno concluso l’iter previsto dalla L.r. 12/2005 con l’approvazione del PGT Patrimonio edilizio e urbanistico della Lombardia: approvata L.r. 13 del 16 luglio 2009 “Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio e urbanistico” al fine di rilanciare l’attività edilizia in un periodo di crisi economica, avendo come obiettivo il massimo utilizzo del patrimonio edilizio e urbanistico esistente ed evitando, nel contempo, il sacrificio di altro territorio; approvato provvedimento attuativo relativo a insediamenti e spazi verdi (DGR 10134/2009) 144 Area 6 Ambito 6.5 Valutazione di Impatto Ambientale: - approvato Progetto di Legge “Norme in materia di valutazione di Impatto Ambientale” (DGR 10232/2009) finalizzato all’adeguamento della disciplina alla normativa nazionale; - predisposto il relativo Regolamento attuativo; - semplificate le procedure VIA e VAS e adeguata la disciplina regionale ambientale al D.Lgs 4/2008 (DGR 10971/2009) Difesa del suolo: approvato Progetto di Legge “Norme per il governo delle acque e della difesa del suolo nel territorio dei bacini idrografici della Regione Lombardia” (DGR 10177/2009) con il quale viene radicalmente modificato e ampliato il titolo II della parte II della L.r. 12/2005. In particolare, viene evidenziato il legame tra governo delle acque, difesa del suolo e strumenti della pianificazione territoriale ai fini di un modello insediativo sostenibile; vengono introdotte norme più specifiche per la salvaguardia dei paesaggi fluviali, la prevenzione dei fenomeni di degrado, la promozione di conoscenze, misure, attività e strumenti per il riequilibrio idrogeologico al fine di garantire la sicurezza delle popolazioni e degli insediamenti; vengono strategicamente individuati nei sottobacini idrografici gli ambiti territoriali adeguati e nei progetti strategici di sottobacino lo strumento per rispondere in modo complessivo e coordinato ai problemi dei singoli territori Unioni di Comuni e Comunità Montane: - a seguito di quanto disposto dalla L.r. 19/2008 “Riordino delle Comunità montane della Lombardia, disciplina delle unioni di comuni e sostegno all’esercizio associato di funzioni e servizi comunali”, nel 2009 si è concluso il processo di riordino delle Comunità Montane con la costituzione, dal 1° luglio 2009, di 23 nuove Comunità Montane al posto delle precedenti 30 - approvato regolamento regionale 2/2009 (successivamente modificato con r.r 2/2010) che disciplina criteri di concessione, durata, modalità di erogazione e revoca dei contributi alle unioni di comuni e alle comunità montane oltre a disciplinare forme particolari di incentivazione per la fusione dei piccoli comuni Pianificazione e programmazione Aree urbane e metropolitane: svolte attività di programmazione, confronto e raccordo a livello internazionale nell’ambito dei programmi europei di cooperazione territoriale (Espon, Urbact e Interact) e reti europee riguardanti le regioni metropolitane europee (Metrex) Piano Territoriale Regionale : - completate tutte le attività connesse all’iter di piano; approvato in V Commissione Consiliare in data 13 gennaio 2010; attuato il relativo piano di comunicazione con seminari, incontri e convegni; - contestualmente all’approvazione del PTR è stato aggiornato il Piano Territoriale Paesistico Regionale, anche in recepimento del nuovo “Codice Urbani”. Approvate, inoltre, le Linee guida sull’inserimento paesaggistico delle reti tecnologiche e degli impianti energetici (DGR 10974/2009) Sistema dei beni paesaggistici: approvate le proposte scaturite dalle Commissioni Regionali per i Beni Paesaggistici di nuove aree da assoggettare a tutela, per la revisione delle esistenti e di definizione dei criteri di gestione relativamente alle province di BG, BS, CO, SO, MI, LO, VA 145 Area 6 Ambito 6.5 Piani Territoriali d’Area (PTRA): - Piano Territoriale d’Area Malpensa, rivolto alla valorizzazione ambientale del territorio lombardo interessato all’insediamento dell’aeroporto intercontinentale Malpensa 2000 • prorogato il Piano (L.r. 5/2009) fino all’approvazione di un nuovo PTA e comunque per non oltre due anni, in modo da consentire la realizzazione di una serie di interventi prioritari; • approvata la proposta di aggiornamento del Piano (DGR 10840/2009) ed espletata la gara per l’affidamento dell’incarico per il nuovo piano - Piano Territoriale d’Area Montichiari il cui obiettivo è il potenziamento dell’aeroporto di Montichiari, in un quadro di sviluppo potenziale che riguarda anche i suoi rapporti con la mobilità d’area, rispetto ai collegamenti internazionali (Corridoio V, Brennero e TAV), con il sistema aeroportuale veneto e con i territori del nord-est, potenziale bacino per l’aeroporto: • svolta prima Conferenza di Valutazione del Piano • riorientato il piano come risultato degli incontri e delle osservazioni pervenute dai Ministeri della Difesa, Infrastrutture e Trasporti, dalle Amministrazioni Locali e da ENAC (DGR 10637/2009) - Piano Territoriale d’Area Valtellina promosso con Provincia di Sondrio, Parco dello Stelvio e Camera di Commercio di Sondrio, è teso allo sviluppo territoriale della Media e Alta Valtellina, mediante la valorizzazione del patrimonio ambientale e il governo delle opportunità economiche: • predisposti documento preliminare di piano e documento di scooping • svolta la prima Conferenza di Piano (Sondrio 17 dicembre 2009) - Piano Territoriale d’Area Navigli riguardante un ambito di significativo valore storico, ambientale e culturale, che spazia dal Ticino all’Adda passando per Milano: approvata definitivamente dalla Giunta la proposta, anche a seguito di osservazioni e controdeduzioni (DGR 10917/2009); il Piano è in attesa di approvazione da parte del Consiglio regionale Piano di Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Po: definita la proposta di aggiornamento delle fasce fluviali del PAI concordata con l’Autorità di Bacino Difesa del suolo: - programmati 17 interventi urgenti per la Provincia di Pavia (DGR 10568/2009), per la Provincia di Varese (DGR 10501/2009), per le aree ricadenti nei Comuni della L. 102/1990 “Legge Valtellina” (DGR 10638/2009), per un importo totale di oltre 6,5 Meuro; - programmate le economie dei fondi della Legge Valtellina, per le province di Como e Bergamo (DGR 10137 e 10639/2009) con 6 interventi ed approvati 7 programmi di interventi di Manutenzione Territoriale Diffusa per circa 5 Meuro; - programmate le economie delle ordinanze ministeriali di protezione civile riguardanti le alluvioni del 1998, 2000 e 2002, con l’attivazione di 10 interventi per circa 5 Meuro (DGR 9414, 9858, 10136 e 10502/2009); - programmati ed attivati 9 interventi di manutenzione di opere ai sensi della L.r. 6/1973 per 1,8 Meuro. Predisposto Piano d’Azione Montagna(PAM), che si propone come strumento guida delle politiche di Regione Lombardia per le aree montane e che costituisce strumento di governance del territorio montano concepito con caratteristiche multisettoriali, adatto al confronto e al dialogo con gli altri sistemi territoriali regionali. Il PAM individua tre Obiettivi di Sistema (attrattività e qualità della vita, sviluppo socio 146 Area 6 Ambito 6.5 economico, innovazione e accessibilità) e 17 Linee Prioritarie di Intervento che costituiscono la sezione di indirizzo. Erogazione di contributi e finanziamenti Formazione degli strumenti di pianificazione e programmazione urbanistica: finanziati ed erogati contributi ai Comuni (DGR 9481/2009) per un importo complessivo di 1,6 Meuro. Nel 2009 i Comuni finanziati sono stati 122; dal 2006 ad oggi 523 Comuni hanno ricevuto finanziamenti regionali per la predisposizione dei propri strumenti urbanistici Aggiornamento dei PTCP: finanziati ed erogati contributi (490 mila euro) alle Province per l’aggiornamento dei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale e per l’attività di monitoraggio e verifica dei PGT (DGR 9535/2009) Studi geologici, idrogeologici e sismici: Erogati contributi per 473 mila euro a 98 Comuni e Comunità montane (DGR 9284/2009) Interventi di riqualificazione fluviale specifici per le aree inserite nei Contratti di Fiume: liquidati i primi acconti, pari a 662 mila euro, per 3 interventi appaltati. Contributi agli Enti Locali e agli Enti gestori delle Aree Regionali Protette titolari di competenze paesaggistiche: ripartiti 300 mila euro per sostenere la costituzione e il funzionamento di strutture tecniche idonee all’esercizio delle funzioni attribuite Data base topografici: per la realizzazione della nuova cartografia digitale in formato di database condiviso tra enti, erogate risorse per 3,8 Meuro per un totale di 250 nuovi Comuni coinvolti. A fine 2009 hanno aderito all’iniziativa regionale 1210 Comuni, pari al 78% dei Comuni lombardi Promozione di accordi e attività di partenariato Accordo di Programma Quadro di Malpensa: approvato l’elenco (DGR 8951/2009) dei soggetti ammessi al 2° bando di delocalizzazione. Stipulati, per tramite di Finlombarda, 125 rogiti e 120 preliminari per l’acquisizione degli immobili ricadenti negli ambiti più prossimi al sedime aeroportuale. Approvate le “forme e modalità per l’alienazione del patrimonio immobiliare delocalizzato” (DGR 9855/2009 e DGR di integrazione 10286/2009). Approvato l’elenco degli immobili (II° bando) già acquisiti dalla Regione da trasferire ai Comuni di Ferno e Lonate Pozzolo. Nel 2009 si era già provveduto a trasferire gli immobili acquisiti con il I° bando al Comune di Somma Lombardo (79 residenziali e 2 non residenziali), al Comune di Lonate Pozzolo (162 residenziali e 7 non residenziali) e al Comune di Ferno (35 residenziali e 3 non residenziali) Accordo di Programma per la salvaguardia idraulica della città di Milano, siglato, con il Comune e Provincia di Milano, AIPo e Autorità di Bacino del fiume Po, l’Atto integrativo dell’Accordo, intende attuare una serie di azioni finalizzate ad affrontare sinergicamente le complesse problematiche di sicurezza idraulica e riqualificazione dei corsi d’acqua del territorio milanese in un’ottica di bacino idrografico. Approvato il quadro finanziario complessivo per la realizzazione degli interventi (programmati 19 interventi di salvaguardia idraulica e 29 interventi di riqualificazione fluviale per complessivi 147 Meuro), individuati gli enti attuatori degli interventi previsti, predisposti i relativi protocolli d’intesa, attivati i primi interventi, tra i quali l’intervento del Canale Scolmatore di Nord-Ovest Programma “Spazio Alpino”: approvato, in sede di Conferenza Stato-Regioni, l’accordo in materia di “Definizione del sistema di gestione e controllo dei programmi di cooperazione transazionale e interregionale” 147 Area 6 Ambito 6.5 Sottoscritta Convenzione (23 novembre 2009) con la Provincia di Pavia per un progetto sulla pianificazione dell’assetto di versante nell’Oltrepò Pavese Protocollo d’Intesa tra Regione e Parco Regionale delle Orobie Bergamasche: realizzato documento conclusivo “Percorso del Piano Naturalistico Comunale” finalizzato alla qualificazione ecologica degli strumenti urbanistici Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche Interventi di difesa del suolo: - conclusi 87 interventi e 62 progettazioni relativi alle Ordinanze di protezione civile e agli accordi di programma quadro; - Piano di Riassetto Idrogeologico della Valtellina: completata la realizzazione di 50 interventi e la progettazione definitiva per 40 interventi, con validazione in Conferenza dei Servizi; conclusione e avvio della validazione della progettazione esecutiva del Torreggio e avanzamento al 50% dei lavori in Val Pola, con approvazione di una perizia di variante Interventi per eliminazione barriere architettoniche: - avviati 57 cantieri per l’eliminazione delle barriere architettoniche finanziati ai sensi della L.r. 6/1989. Impegnate risorse regionali per complessivi 4,4 Meuro a favore di 39 Comuni, 2 ONLUS e 16 Parrocchie; - Frisl 2008/2010 Eliminazione Barriere Architettoniche: approvata graduatoria e finanziati 85 interventi per un importo complessivo di 7,8 Meuro, di cui 6,3 Meuro con contributo a rimborso e 1,5 Meuro con contributo a fondo perduto Riqualificazione spondale del Sistema Navigli: avviati 11 cantieri nell’ambito dell’Accordo di programma quadro col Ministero Sviluppo Economico “Fondi di riserva aree urbane” (stanziamenti CIPE) (DGR 9899/2009). Approvati progetti nei Comuni di: Boffalora sopra Ticino, Buccinasco, Cassinetta di Lugagnano, Cuggiono, Milano, Nosate (2 cantieri), Robecchetto con Induno (2 cantieri) e Robecco sul Naviglio (2 cantieri). Impiegati circa 3 Meuro di cui 130 mila euro di risorse regionali e il resto di risorse statali Rilascio di autorizzazioni e pareri Pareri in procedura VIA (Valutazione di Impatto Ambientale): - rilasciate, nel rispetto dei tempi di legge, 120 pronunce di compatibilità ambientale riferite ad opere soggette a V.I.A., in base alle indicazioni del D.Lgs. 152/2006, allegati II e III (opere di grande impatto e opere ricadenti in aree protette); - concluse 160 procedure di verifica di assoggettabilità a V.I.A. (D.Lgs. 152/2006, allegato IV, riferito a progetti non ricadenti in aree protette, ma di cui si ritiene opportuno valutare l’impatto complessivo); - espletate le fasi istruttorie propedeutiche alle valutazioni ambientali, alla verifica di ottemperanza e all'Intesa Stato-Regione per gli interventi relativi alle infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale (art. 165 del D.Lgs 163/2006) relative ai progetti di: Pedemontana, Brebemi, SS38, SS11, M4, M5 VAS (Valutazione Ambientale Strategica): attuate procedure VAS nei Piani Territoriali d’Area (Navigli, Montichiari, Valtellina, Malpensa) Altre attività rilevanti Sportello Contratti Pubblici: istituito, presso le Sedi Territoriali Regionali, lo Sportello fornisce consulenza ed assistenza alle stazioni appaltanti del territorio di competenza 148 Area 6 Ambito 6.5 Predisposto il Rapporto di Fine Legislatura sull’andamento della pianificazione urbanistica, redatto dall’Osservatorio Permanente della Programmazione Territoriale, che rendiconta le principali azioni regionali di politica territoriale in Lombardia in attuazione della legge sul governo del territorio (L.r. 12/2005) Infrastruttura per l’informazione territoriale: rinnovato il “Geoportale della Lombardia” (www.territorio.regione.lombardia.it), punto unitario di accesso ai dati ed ai servizi geografici del territorio regionale, tramite una nuova homepage ed un nuovo visualizzatore dei dati geografici, che rendono più facile ed intuitiva la ricerca e la navigazione tra i contenuti. Alla IIT regionale partecipano diversi Enti della Lombardia con i quali si sono stipulati appositi “accordi di partecipazione”. Hanno aderito, in particolare, tutte le Province lombarde, alcune società pubbliche di servizi nonché alcuni soggetti privati Difesa idraulica della città di Como: individuata e condivisa in Conferenza dei Servizi la nuova soluzione per il miglioramento dell’inserimento paesistico dell’opera; riavviati i lavori con la demolizione delle barriere fisse; attivato il concorso d’idee per la valorizzazione del lungolago di Como AQST EXPO: presentato al Tavolo Lombardia lo studio di fattibilità sulla “Via d’Acqua” di Expo 2015. Obiettivi proposti: valorizzazione del paesaggio agrario e riqualificazione del reticolo idrico dell’area ovest di Milano, realizzazione di un territorio a parco di grandi dimensioni, riqualificazione degli ambiti vallivi nel bacino Olona-Lambro, riqualificazione dei navigli storici di Milano e della Darsena, rilancio del sistema delle cascine dell’area milanese 149 Area 6 Ambito 6.5 150 I costi di funzionamento I COSTI DI FUNZIONAMENTO Presentazione Nel 2009 i costi di funzionamento rilevati dal sistema di contabilità analitica, sono stati pari a 362,5 milioni di euro (1% del bilancio regionale), con un incremento rispetto all’anno precedente (nel 2008 erano stati pari a 348,1 milioni di euro). Di seguito sono analizzate le singole voci di costo, distinte per: A – Personale regionale B – Beni di consumo C – Servizi D – Locazioni immobiliari e altri fattori. Composizione Costi di Funzionamento Anno 2009 Locazioni immob. e altri fattori 5,9% Personale 51,5% Servizi 42,2% Beni di consumo 0,3% A - Costi per il Personale regionale Il costo del personale si riferisce a tutti i dipendenti della Giunta regionale, qualunque sia la natura del contratto di assunzione (pubblico, privatistico o atipico/flessibile) ed è desunto dal Conto annuale (criterio di cassa) al 31 dicembre 2009. Il costo si articola in: Retribuzioni, Straordinari e Missioni. Nel 2009 il costo complessivo è stato di €. 187.139.200,00 (comprensivo delle retribuzioni e di tutti gli altri oneri che formano il costo del lavoro), con un aumento di circa il 3,4% rispetto al 2008. Il costo va letto in relazione all’organico regionale di cui di seguito vengono riportati i numeri sintetici 151 I costi di funzionamento Il personale nel 2009 Rispetto all’organico complessivo del personale regionale (esclusi i borsisti) si è registrato nell’ultimo quinquennio un trend discendente. Il numero complessivo dei dipendenti, si è, infatti, ridotto del 10% rispetto al 2004 (3.254 a fronte dei 3.597 a fine 2004). Nell’ultimo anno il dato è sostanzialmente invariato (+0,7% rispetto al 2008 pari ad un incremento di 23 unità). Nel dettaglio l’organico regionale, a fine 2009, si componeva di: Dirigenti 216 (216 nel 2008); Altro personale 2.821 (2.827 nel 2008); Atipici esclusi i borsisti 168 (148 nel 2008) di cui: a tempo determinato 6 (6 nel 2008); CFL 45 (37 nel 2008); co.co.pro. 117 (105 nel 2008). Comandati in entrata 49 (40 nel 2008) di cui: dirigenti 24(16 nel 2008); personale di comparto 25 (24 nel 2008). Di seguito si riportano i dati del personale suddivisi per sesso, titolo di studio, classi di età Ripartizione per sesso: donne 63,2%; uomini 36,8%. Ripartizione per titolo di studio: - con titolo di scuola dell’obbligo: uomini 15%; donne 31%. - con diploma di scuola superiore: uomini 37%; donne 37%. - con laurea breve: uomini 0,4%, donne 0,5% - con laurea: uomini 47,4%; donne 30,6% - con specializzazione post-laurea: uomini 0,3%, donne 0,5%. Ripartizione per classi di età - fino a 29 anni: 2%; - tra 30 e 39 anni: 14%; - tra 40 e 49 anni: 39%; - tra 50 e 59 anni: 41%; - tra 60 e 64 anni: 4%. Nel 2009 sono state collocate a riposo per limiti di età 11 persone (6 uomini e 5 donne). Le retribuzioni Le retribuzioni del personale regionale (tempo indeterminato, atipici e comandati in entrata), al netto degli oneri che concorrono a formare il costo del lavoro, ammontano a €. 130.113.616,00, con un aumento del 2,4% rispetto al 2008. Il complesso della spesa retributiva incorpora: competenze fisse determinate dai CCNL del Comparto Regione Enti Locali; competenze accessorie (retribuzione di posizione, di risultato, straordinari, indennità); effetto di carriera e di turn-over (progressioni verticali ed orizzontali, variazione della struttura professionale per assunzione e cessazione). Nel dettaglio: Le retribuzioni relative al personale di comparto si sono incrementate dello 0,4% anche a seguito dei benefici economici derivanti dal CCNL per il personale non dirigente relativo al biennio economico 2008-2009. Le retribuzioni dei “Dirigenti” comprendono i costi per tutti i dirigenti, i direttori generali, i vicari e i direttori di funzione specialistica; sono esclusi i dirigenti comandati in entrata. Nel 2009, a fronte di un aumento 3,4% del numero dei dirigenti, la retribuzione complessiva rispetto al 2008 è aumentata del 3,7%. 152 I costi di funzionamento Le retribuzioni dei “Lavoratori con contratto di lavoro atipico o flessibile” sono aumentate nel 2009 del 28,8%, a causa, soprattutto, dell’aumento del numero dei CFL e dei co.co.pro. Il personale “Comandato in entrata” comprende sia i dirigenti che il personale di comparto. Questa categoria rappresenta una percentuale rilevante dell’organico della D.G. Sanità, che storicamente si avvale di dirigenti provenienti dalle ASL per meglio rispondere alle proprie finalità istituzionali. Nel 2009 i comandati sono aumentati del 22,5% e le retribuzioni sono aumentate complessivamente del 14,8%. B - Costi per Beni di consumo Il costo dei Beni di consumo ha registrato un decremento di circa il 16% circa (si è passati dalle 1.494 migliaia di euro del 2008 alle 1.251 migliaia di euro del 2009) e comprende le seguenti voci di spesa: Cancelleria Il costo rilevato è pari a 833 mila euro. Il costo medio per dipendente si è ridotto da €. 427 nel 2004 a €. 256 nel 2009 anche grazie all’introduzione di un magazzino centralizzato e alla progressiva riduzione delle scorte dei magazzini delle singole Direzioni. Libri Il costo rilevato è pari a 384 mila euro. Il costo ricomprende gli acquisti di libri, riviste, giornali e abbonamenti on-line. Il costo medio per dirigenti e quadri (€. 458 all’anno) è rimasto sostanzialmente stabile rispetto al 2008. Arredi Il costo rilevato è pari a 34 mila euro e si è ridotto (-73%) rispetto al 2008. C - Costi per Servizi I Servizi incidono sul costo totale per il 42% e comprendono i Servizi professionali (19%) e i Servizi tecnici (23%). Complessivamente nel corso dell’ultimo anno si è registrato un incremento del 6,4% (si è passati da 144.245 a 153.482 migliaia di euro). C1 - Servizi professionali Il costo complessivo del 2009 è aumentato dell’8% rispetto al 2008 (da 63.013 a 67.950 migliaia di euro), per la crescita del consumo dei seguenti fattori: - Ricerche: il costo complessivo è di circa 15 milioni di euro. Nel 2009 è stato attivato un maggior numero di ricerche “extra-Programma” a supporto delle attività strategiche contingenti emerse nel corso dell’anno e di quelle specifiche delle Direzioni. Le Aree del PRS su cui incidono maggiormente le ricerche attivate nel corso dell’anno 2009 sono: Competitività (35%), Regione e contesto istituzionale (23%), Sanità, Famiglia e Casa (19%). - Comunicazione istituzionale e informazione ai cittadini: il costo è pari a 38 milioni di euro e riguarda pubblicità, convegni, seminari, mostre, fiere, pubblicazioni su argomenti d’interesse generale ma anche campagne di informazione ai cittadini relative a materie di specifica competenza regionale (Trasporti, Promozione turistica, Formazione e lavoro e ambito Socio-Sanitario e Istituzionale). Inoltre nel 153 I costi di funzionamento corso del 2009, nell’ottica della valorizzazione del Palazzo Pirelli, sono state organizzate, numerose visite guidate rivolte alle scuole e alla cittadinanza. Risultano invece in riduzione rispetto al 2008 i consumi di: - Sviluppo Informatica software: il costo, pari a 9,4 milioni di euro, attiene ai progetti di sviluppo dei sistemi informativi che supportano la funzionalità interna di Regione Lombardia. - Formazione: il costo totale ammonta a poco meno di 1,5 milioni di euro e attiene alle attività di formazione previste dalle Linee di indirizzi per la formazione delle Risorse umane di Regione Lombardia 2007-2009 (DGR 6268/2007). Il Piano formativo ha accompagnato lo sviluppo delle professionalità adeguate per un ente di governo e ha coinvolto le diverse categorie professionali e i soggetti appartenenti a Società ed Enti regionali in un percorso di conoscenza, sviluppo delle competenze e profili di governo. Le attività formative sono state realizzate e sviluppate in una logica di rapporto elettivo con IReF e in raccordo con tutti gli attori che agiscono nel sistema formativo lombardo e nazionale - Spese Legali: il costo è pari a 2,9 milioni di euro e attiene alla difesa in giudizio dell’amministrazione regionale in ordine all’attuazione delle politiche regionali. - Consulenze Istituzionali e Comitati: il costo totale ammonta a circa 1 milione di euro di cui circa 605 mila euro per Consulenti istituzionali e per il Comitato Tecnico Scientifico “Legislativo” e 408 mila euro per altri Comitati e Commissioni previsti da specifiche normative. C2 - Servizi tecnici Il costo complessivo del 2009 è aumentato del 5% rispetto al 2008 (da 81.231 a 85.532 migliaia di euro), per la crescita del consumo dei seguenti fattori: - Service Informatica Applicativi: i costi rilevati (46 milioni di euro) riguardano il servizio per la gestione, l’assistenza, la manutenzione e l’addestramento su sistemi informativi e applicazioni della Regione Lombardia, in riferimento sia ai sistemi trasversali, che supportano tutte le direzioni, sia agli applicativi specifici di ciascuna Direzione generale. Il maggior costo rispetto al 2008 (+11%) è dovuto principalmente allo sviluppo e all’implementazione della gestione di servizi particolari inerenti la Sanità e la Presidenza (Reti di patologia, SISS, Sistema documentale per la gestione delle procedure di erogazione). - Manutenzione ordinaria: il costo rilevato è pari a 5,4 milioni di euro e si riferisce alla manutenzione dell’impianto antincendio, elettrico, idrico-sanitario, di riscaldamento, di raffrescamento, di sollevamento nonché alla sicurezza e al controllo degli accessi. - Traslochi: iI costo complessivo è pari a 860 mila euro. L’aumento è dovuto a spostamenti vari a seguito di modifiche organizzative e alla redazione dei layout e alle spese per la programmazione dei traslochi. - Pulizia ed igiene ambientale: il costo rilevato è pari a 4 milioni di euro e comprende il servizio di pulizia, di disinfestazione, di smaltimento rifiuti speciali e di giardinaggio. Il servizio di pulizia, la cui gestione è affidata a Infrastrutture Lombarde Spa (società a partecipazione regionale) prevede livelli di prestazione personalizzati con la logica di servizio a prestazione e non più la logica di servizio ad ore. 154 I costi di funzionamento - Servizi speciali: il costo complessivo è pari a 11,2 milioni di euro e attiene alla vigilanza armata degli uffici della Giunta regionale di Milano e Sedi territoriali e al servizio di reception e presidio. - Automezzi: il costo rilevato è pari a 964 mila euro. L’incremento rispetto al 2008 è dovuto all’aumento del canone di locazione, al costo del carburante e alla manutenzione sulle auto di proprietà. Risultano invece in riduzione rispetto al 2008 i consumi di: - Service Informatica Apparati: i costi rilevati (11,8 milioni di euro) attengono al canone del contratto Serco (gestione, assistenza e manutenzione delle postazioni di lavoro) e al contratto Fastweb per la gestione della rete integrata di telefonia e dati. Il risparmio del 2009 rispetto all’anno precedente (-12%) è dovuto essenzialmente all’ottimizzazione del servizio relativo alle postazioni di lavoro. - Assicurazioni: il costo rilevato (147 mila euro) è diminuito nel 2009 per la dismissione di alcuni immobili nonché per la riduzione del premio della polizza assicurativa relativa. - Utenze: il costo rilevato (4,8 milioni di euro), in leggera diminuzione, attiene al consumo di luce, gas, acqua e spese condominiali riferite ad immobili di proprietà e in affitto, utilizzati per l’attività istituzionale dell’Ente Regione. D – Costi per Locazioni immobiliari e altri fattori Locazioni immobiliari passive Il dato rilevato nel 2009 ammonta a 14,6 milioni di euro ed è in lieve crescita rispetto al 2008 (+5%) per gli aumenti contrattuali. Si conferma, comunque, il risparmio di circa 17,8 milioni di euro rispetto al 2005 grazie all’acquisto della sede di via Taramelli, che ha comportato la dismissione di immobili in locazione. Locazioni immobiliari attive Il dato rilevato nel 2009 ammonta a 4,5 milioni di euro, in crescita rispetto al 2008 (4,1 milioni di euro). Si conferma il trend di crescita registrato nell’ultimo quinquennio (nel 2005 gli introiti erano stati pari a 602 mila euro), grazie alla nuova politica di gestione e acquisizione degli immobili. Altri fattori Postali: i costi rilevati ammontano a circa 2 milioni di euro e ricomprendono le spedizioni effettuate direttamente da Regione Lombardia con l’affrancatrice e i costi del servizio Postel effettuato da Poste Italiane, relativo alle grandi spedizioni. L’incremento registrato nel corso dell’ultimo anno è dovuto sia all’aumento delle spedizioni sia ai costi relativi all’attivazione del servizio Postatarget magazine per la spedizione delle testate regionali. Telefoni e reti telematiche: i costi rilevati (2,4 milioni di euro) riguardano i costi del servizio di telefonia fissa e mobile. Il decremento del 2009 (-11% rispetto al 2008) è dovuto principalmente alla riduzione del costo del traffico per la telefonia mobile grazie all’adesione alla Convenzione Consip. Imposte e tasse: l’importo rilevato è pari a 1,2 milioni di euro. Il costo ricomprende tra le altre TARSU e ICI. In particolare l’ICI relativa all’area edificabile dove sorge l’immobile della “Nuova sede”, che cesserà con la dichiarazione di fine lavori dell’immobile e il suo utilizzo a fini istituzionali. 155 I costi di funzionamento COSTI DI FUNZIONAMENTO RILEVATI (valori in migliaia di euro) Anno 2009 FATTORI PRODUTTIVI A B C D E F G TOTALE PERSONALE 187.139,20 Retribuzioni (1) Missioni (2) Straordinari (3) BENI DI CONSUMO Cancelleria Libri Arredi SERVIZI C1 - Servizi Professionali Ricerche (4) Consulenze Istituzionali e Comitati (5) Legali Formazione Comunicazione (6) Sviluppo Informatica Software (7) C2 - Servizi Tecnici Service Informatica Apparati (8) Service Informatica Applicativi (9) Pulizia ed Igiene Ambientale (10) Servizi Speciali (11) Manutenzione ordinaria (12) Assicurazioni Traslochi Automezzi Utenze LOCAZIONI IMMOBILIARI Locazioni Immobiliari Passive POSTA E TELECOMUNICAZIONI Posta Telefoni e reti telematiche ONERI DIVERSI Imposte e tasse INVESTIMENTI Acquisto hardware e software Manutenzione straordinaria immobili H ALTRE SPESE GENERALI (13) 51,5% 183.747,12 1.697,19 1.694,89 1.251,49 833,42 384,00 34,08 153.482,64 67.950,09 15.020,91 1.013,91 2.962,87 1.488,39 38.056,41 9.407,60 85.532,54 11.858,66 46.053,04 4.015,52 11.278,71 5.467,19 147,30 860,06 964,53 4.887,54 14.630,77 14.630,77 4.479,84 2.019,40 2.460,43 1.208,90 1.208,90 2,55 0,00 42,3% 18,7% 4,1% 0,3% 0,8% 0,4% 10,5% 2,6% 23,6% 3,3% 12,7% 1,1% 3,1% 1,5% 0,0% 0,2% 0,3% 1,3% 4,0% 4,0% 1,2% 0,6% 0,7% 0,3% 0,3% 0,0% 0,0% 2.548,91 0,7% 1.139,62 Totale complessivo rilevato INCIDENZA % SUL TOTALE RILEVATO 362.468,80 50,6% 0,5% 0,5% 0,3% 0,2% 0,1% 0,0% 0,3% 100,0% (1) Il costo rilevato attiene al personale complessivo assegnato alle Direzioni generali e al personale assegnato alle segreterie degli amministratori e comprende tutti gli oneri che concorrono a formare il costo del lavoro. (2) Il costo rilevato attiene alle missioni effettuate da tutto il personale regionale. (3) Il costo rilevato attiene agli straordinari effettuati da tutto il personale regionale. (4) I costi rilevati si riferiscono al 'Programma delle ricerche strategiche' sezione A (ricerche di rilievo programmatico-strategico) e B (ricerche direzionali coerenti con le priorità programmatiche regionali) (DGR n. 8710 del 22/12/2008) nonché a ricerche extra Programma. Le ricerche affidate a Irer rappresentano il 65% del costo totale. (5) Il Costo rilevato attiene agli incarichi relativi a Consulenti Istituzionali della Presidenza, Direttore scientifico della Scuola di Alta Amministrazione; Comitati (Comitato tecnico scientifico Legislativo, Comitato dei Controlli, Nucleo di valutazione delle prestazioni dirigenziali, Nucleo di valutazione progetti infrastrutturali, Comitato per la Montagna) e Commissioni diverse (Commissione per la comunicazione, l'editoria e l'immagine), affidati ai sensi della l.r. 16/1996 ed ad altre specifiche normative. (6) I costi rilevati riguardano eventi, convegni, congressi, seminari, partecipazione a fiere, mostre, pubblicazioni, pubblicità (previsti dal Piano delle iniziative di Comunicazione anno 2009 - (DGR n. 8709 del 22/12/2008) e informazioni ai cittadini in materie di specifica competenza regionale. (7) I costi rilevati riguardano i progetti di sviluppo dei sistemi informativi. (8) I costi rilevati riguardano il canone del contratto Serco (gestione, assistenza e manutenzione delle postazioni di lavoro – computers, stampanti e altro materiale hardw are) e il contratto Fastw eb per la gestione della rete integrata di telefonia e dati. (9) I costi rilevati riguardano la gestione, l’assistenza, la manutenzione e l’addestramento sui sistemi informativi e le applicazioni di Regione Lombardia, in riferimento sia ai sistemi trasversali che supportano tutte le direzioni che agli applicativi specifici di ciascuna direzione generale. (10) I costi rilevati riguardano le voci: pulizia, disinfestazione, smaltimento rifiuti speciali, giardinaggio. (11) I costi rilevati riguardano le voci: reception, presidio e vigilanza armata per gli Uffici della Giunta Regionale di Milano e delle Sedi Territoriali. (12) Il costo rilevato si riferisce alla manutenzione dell'impianto elettrico, impianto idrico sanitario, di riscaldamento, di raffrescamento, di sollevamento, antincendio nonchè alla sicurezza e al controllo degli accessi. (13) Il costo rilevato, non ripartibile per fattore, riguarda il consumo di: carburante automezzi e pedaggi autostradali; piccola cancelleria; giornali e riviste e le spese postali (affrancatrice) delle Sedi Territoriali e il consumo del servizio stamperia rilevato a partire dal 2009. 156 I costi di funzionamento A - Costi per il Personale regionale Retribuzioni per tipologie di personale al netto degli oneri che concorrono a formare il costo del lavoro PERSONALE 2005 DIRIGENTI di cui: 2006 2007 2008 2009 variazione 2008/2009 variazione 2008/2009 (%) 26.447.970 23.656.701 23.952.289 24.043.832 24.921.623 877.791 3,7% competenze fisse 12.810.244 14.443.828 13.605.065 13.868.917 14.356.556 487.639 3,5% competenze accessorie 13.637.726 9.212.873 10.347.224 10.174.915 10.565.066 390.152 3,8% 86.899.136 92.852.381 90.879.021 95.655.706 96.013.875 0,4% competenze fisse 64.317.292 70.724.054 67.512.011 72.029.653 71.736.496 358.169 293.157 -0,4% competenze accessorie 22.581.844 22.128.327 23.367.010 23.626.054 24.277.379 651.326 2,8% 113.347.106 116.509.082 114.831.310 119.699.538 120.935.498 1.235.960 1,0% 4.858.770 4.338.233 4.373.510 4.729.064 6.092.586 1.363.522 28,8% interinali 990.789 - - - - T.D. e sostituzioni di maternità 314.466 66.177 456.834 463.653 443.422 20.231 -4,4% C.F.L. 623.512 339.086 34.584 766.351 1.375.286 608.935 79,5% co.co.pro. 2.930.003 3.932.970 3.882.092 3.499.060 4.273.878 774.818 22,1% 3.751.102 3.528.101 4.758.340 2.687.755 3.085.532 397.777 14,8% 121.956.978 124.375.416 123.963.160 127.116.357 130.113.616 2.997.258 2,4% ALTRO PERSONALE di cui: TOTALE DIRIGENTI E COMPARTO ATIPICI di cui: COMANDATI IN ENTRATA TOTALE COMPLESSIVO Note: il costo retributivo di "Comparto" si riferisce al personale di comparto, ai titolari di posizione organizzativa, ai dipendenti assegnati alle segreterie assessorili e ai giornalisti. Negli Atipici sono ricomprese le sostituzioni di maternità, il tempo determinato, gli interinali, i CFL ed i co.co.pro. B – Costi per Beni di consumo 157 I costi di funzionamento C - Costi per Servizi C1 - Servizi professionali 158 I costi di funzionamento C2 - Servizi tecnici D – Costi per Locazioni immobiliari e Altri fattori 159 I costi di funzionamento I costi di gestione degli Immobili per Provincia FUNZIONAMENTO IMMOBILI PER PROVINCIA - COSTI RILEVATI - anni 2008-2009 1. Locazioni Immobiliari Passive 2008 MILANO 2. Pulizia ed Igiene Ambientale 2009 2008 2009 2008 2009 2008 2009 6. Imposte e tasse 2008 2009 8. Manutenzione Straordinaria Immobili 7. Utenze 2008 2009 2008 2009 9. Altre spese generali (1) 2008 96.077 78.724 8.857.335 - 50.056 50.899 1.817 1.817 105.864 111.537 37.474 39.246 13.316 10.654 108.360 115.766 10.832 22.120 244 1.287 BRESCIA - - 56.941 57.537 8.516 8.516 239.951 234.962 56.517 58.453 9.048 6.717 118.102 109.160 17.329 150.934 625 911 COMO - - 63.137 59.929 9.434 12.500 107.384 92.079 69.737 71.819 25.556 16.126 52.556 75.565 51.140 13.406 211 289 CREMONA - - 100.179 101.473 1.540 8.003 113.983 99.539 46.439 47.913 6.612 6.170 103.226 93.874 50.314 64.053 1.758 416 24.911 58.952 58.996 3.545 3.454 143.860 122.948 35.655 37.409 7.326 7.326 113.045 103.707 26.723 13.697 1.760 1.052 LODI MANTOVA 35.468 9.810.798 4.890.163 4.940.950 1.110.002 1.111.897 3.945.441 3.989.122 2.010.913 2.022.964 2009 - 25.000 3.260.642 3.343.346 2008 5. Manutenzione ordinaria 4. Servizi Speciali BERGAMO LECCO 13.675.185 14.442.502 2009 3. Assicurazioni immobili proprietà e affitto 552.659 - 44.861 46.374 954 954 132.285 124.138 21.461 22.781 6.446 6.446 75.568 64.433 10.592 15.086 1.300 418 36.508 55.288 51.498 685 845 112.895 98.689 32.184 33.646 3.195 1.489 43.666 42.124 8.890 50.338 1.382 1.928 PAVIA - - 61.156 62.398 6.672 6.678 93.022 108.280 48.545 49.556 5.776 5.326 80.374 85.981 25.017 34.144 1.512 330 SONDRIO - - 55.378 54.359 4.379 4.520 183.142 169.482 33.521 35.323 17.791 18.468 64.680 60.942 93.550 78.725 1.860 2.071 1.429 3.032 111.299 147.297 88.767 91.034 60.341 4.454 71.080 75.098 11.946 23.935 372 414 6.938 26.357 19.809 3.505 18.512 410 1.131 40.516 24.694 0 21784,34 45.004 27.269 1.364 19214,15 VARESE 10.902 11.019 63.641 62.976 MONZA 78.364 82.100 12.607 12.737 4.862 7.135 12.472 BRUXELLES 36.305 33.727 18.424 32.556 626 626 - 0 10.071 16.151 51.758 19.942 20.440 510 510 55.987 57.656 15.773 15.773 13.710 SAVONA 817 2.101 NOVARA 123 316 - PARMA 266 685 0 ROMA 12.157 14.014 101.032 101.302 0 6.890 0 Quota non ripartita (2) Totale 576.711 13.861.224 14.630.768 3.921.204 4.015.516 149.547 147.297 10.358.040 11.278.706 5.391.169 5.467.188 1.343.347 1.208.902 4.887.976 4.887.543 2.322.116 2.548.912 11.436 1.139.617 (1) Il dato rilevato, non ripartibile per fattore, riguarda : Valori Bollati; Piccole apparecchiature d'ufficio, noleggio apparecchiature e a partire dal 2009 il costo del servizio stamparteria (552 mila euro). (2) Il dato rilevato, non è ripartibile per sede territoriale : euro 163.798,00 per l' attività du supporto all'energy Manager per il rilascio delle certificazioni energetiche ; euro 412.912 per le spese relative all'organizzazione e la gestione dei contratti con i vari aggiudicatari dell'attività di facility. 160 I costi di funzionamento (*) Immobili di proprietà siti fuori Regione: Savona diritto di superficie, Novara comodato d'uso; Parma concessione d'uso. 161 I costi di funzionamento 162