rapporto di gestione `98

Transcript

rapporto di gestione `98
RAPPORTO DI GESTIONE 2010
Esercizio 2009
Giunta Regionale
Presidenza
Direzione Centrale Programmazione Integrata
U.O. Programmazione e Gestione Finanziaria
DGR n. IX/372 – 5 agosto 2010
Regione Lombardia
Giunta Regionale
Presidenza
Direzione Centrale Programmazione Integrata
Unità Organizzativa Programmazione e Gestione Finanziaria
Struttura Controllo di Gestione e Raccordo Finanziario Sistema Regionale
Via Fabio Filzi, 22 – 20124 Milano
Tel. 02-6765.6545 – Fax 02-6765.4056
http://www.rapportodigestione.regione.lombardia.it
INDICE
Presentazione
I fatti salienti del 2009
pag.
I
1
Le Aree del PRS
Area Regione e contesto istituzionale
Ambito 1.1 Nuova Europa e scenario internazionale
Ambito 1.2 Devoluzione e federalismo fiscale
Ambito 1.3 Regione ente di governo
Area Persona, capitale umano e patrimonio culturale
Ambito 2.1 Sistema educativo di istruzione e formazione professionale
Ambito 2.2 Promozione e tutela del lavoro
Ambito 2.3 Culture, identità e autonomie
Ambito 2.4 Sport
Ambito 2.5 Pari opportunità
Ambito 2.6 Giovani
Area Competitività
Ambito 3.1 Competitività delle imprese
Ambito 3.2 Ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico
Ambito 3.3 Industria e PMI
Ambito 3.4 Turismo
Ambito 3.5 Marketing territoriale
Ambito 3.6 Artigianato e Servizi
Ambito 3.7 Sistema agroalimentare e sistema forestale
Ambito 3.8 Reti distributive, sistema fieristico e tutela dei consumatori
Area Sicurezza
Ambito 4.1 Sistema integrato di sicurezza
Ambito 4.2 Sicurezza Urbana e Polizia Locale
Ambito 4.3 Protezione Civile
Area Sanità, famiglia e casa
Ambito 5.1 Sanità e salute
Ambito 5.2 Welfare della sussidiarietà
Ambito 5.3 Nuove politiche per la casa
Area Ambiente, territorio e infrastrutture
Ambito 6.1 Infrastrutture prioritarie
Ambito 6.2 Trasporto pubblico regionale
Ambito 6.3 Servizi di pubblica utilità
Ambito 6.4 Tutela dell’ambiente
Ambito 6.5 Valorizzazione del territorio
I costi di funzionamento
11
17
19
21
25
30
35
39
43
45
48
51
57
61
66
70
73
75
80
85
89
93
96
99
101
106
114
118
121
127
132
135
138
144
151
Presentazione
Il Rapporto di gestione 2010, in linea con le precedenti edizioni, presenta la
rendicontazione sullo stato di attuazione del PRS, così come previsto dall’art. 9-bis,
comma 3-ter della L.r. 34/1978, secondo un modello sintetico e attento a dare
rappresentazione dei prodotti e degli esiti dell’azione regionale. L’impianto analitico è
coerente con la struttura del PRS, rendicontando l’esercizio 2009 con riferimento:


alle sei Aree del PRS: Regione e contesto istituzionale; Persona, capitale umano e
patrimonio culturale; Competitività; Sicurezza; Sanità, famiglia, casa; Ambiente,
territorio e infrastrutture;
ai costi di funzionamento.
a) Le aree del PRS
L’analisi per singola area del PRS si articola in:
 Linee di azione dal DPEFR 2009-2011, con l’evidenziazione delle linee d’azione
(attività) programmate;
 Stato di avanzamento, che rendiconta, in sintesi, quanto fatto nel corso del 2009
rispetto alle politiche programmate;
 Considerazioni sul quinquennio di legislatura e prospettive, che richiama gli
elementi distintivi dell’azione regionale nella legislatura trascorsa e le prospettive
future
 Risorse finanziarie, che mostra un quadro delle risorse destinate agli interventi
dell’area con l’evidenziazione:
- del peso delle risorse destinate rispetto al bilancio complessivo e al netto della
spesa sanitaria;
- dell’utilizzo delle risorse rispetto agli ambiti d’intervento ricompresi nell’area;
- della composizione delle risorse destinate per tipologia di spesa e risorsa.
Le risorse finanziarie sono al netto delle partite di giro, anticipazioni di cassa e
capitoli aventi natura di giro conto.
Per ogni Area vengono, poi, analizzati e rendicontati i relativi ambiti d’intervento con:
 Presentazione: fornisce una sintetica evidenziazione delle principali linee d’azione
attivate dalla Regione rispetto all’ambito d’intervento analizzato;
 Principali realizzazioni: rendiconta quanto fatto nel 2009 rispetto al singolo ambito
d’intervento secondo la seguente classificazione per modalità d’intervento.
I
MODALITA’ DI
INTERVENTO
CONTENUTI
Legiferazione e
regolamentazione
Attività legislativa e di regolamentazione. Sono ricompresi in questa
categoria anche gli atti d’indirizzo assunti dalla Regione (ad esempio
linee guida, indirizzi, circolari)
Attività di pianificazione e programmazione
Pianificazione e
programmazione
Erogazione di contributi e
finanziamenti
Promozione di accordi e
attività di partenariato
Realizzazione di infrastrutture
e opere pubbliche
Rilascio di autorizzazioni e
pareri
Altre attività rilevanti
Vengono evidenziate le principali linee di sostegno finanziario attivate
e i destinatari dei trasferimenti regionali (Enti, imprese, cittadini,
beneficiari finali, ecc.)
Attività inerente lo sviluppo di reti, di collaborazioni, di partenariati
con indicazione dei partner e delle finalità oggetto di accordo
Rispetto alla realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche viene
rendicontato lo stato di avanzamento a fine 2009
Attività di rilascio di autorizzazioni e pareri
Evidenziano altre attività rilevanti svolte nel corso del 2009 che non
rientrano nelle sopraelencate “modalità d’intervento”. Ad esempio
rientrano in questa categoria l’attività di vigilanza e controllo, di
promozione e comunicazione, le azioni di semplificazione, ecc..
b) I costi di funzionamento
L’analisi presenta i costi di funzionamento della macchina amministrativa rilevati, per
quanto riguarda i costi del Personale, dal Sistema Informativo di Organizzazione e
Personale (Conto annuale) e, per i costi di acquisto di beni e servizi, da sistemi di
rilevazione extra-contabili.
Il modello di rappresentazione dei costi fa riferimento ai seguenti Fattori produttivi:
-
-
-
Personale regionale: il costo ricomprende Retribuzioni, Missioni e Straordinari e si
riferisce a tutti i dipendenti della Giunta, qualunque sia la natura del contratto di
assunzione (pubblico, privatistico o atipico);
Beni di consumo: il costo comprende i consumi per Cancelleria, Libri ed Arredi;
Servizi: comprendono servizi professionali, ovvero le Ricerche, le Consulenze
istituzionali e i Comitati, le Spese legali, la Formazione, la Comunicazione istituzionale
e informazione ai cittadini e lo Sviluppo di software e i servizi tecnici ovvero gli
applicativi e apparati informatici, la manutenzione, la pulizia, i servizi speciali, le
assicurazioni, i traslochi, gli automezzi e le utenze;
Locazioni immobiliari e Altri fattori: comprendono gli affitti, le spese postali e telefoniche
e le imposte e tasse.
Viene, infine, data una rappresentazione territoriale dei costi legati alla gestione degli
immobili ad uso istituzionale e di alcuni immobili siti fuori Regione (Savona, Parma e
Novara) in uso a vario titolo (diritto di superficie, comodato d’uso e concessione d’uso) agli
enti locali.
II
I fatti salienti del 2009
I FATTI SALIENTI DEL 2009
L’esercizio 2009 è stato influenzato in modo particolare dagli effetti della crisi economica e
molta parte dell’impegno del governo regionale è stata spesa per farvi fronte. In Lombardia
le criticità del quadro congiunturale si sono presentate con una diminuzione del 6% della
produzione industriale, un calo degli ordinativi ed una flessione dell'occupazione (-1,2%
nel saldo tra tasso di ingresso e d'uscita dal lavoro). Si è registrato, inoltre, un aumento del
prodotto ma non del venduto ed una conseguente diffusione di aspettative pessimistiche
tra gli imprenditori industriali.
Le scelte anticrisi della Regione sono state costruite con azioni orientate a favore delle
imprese, con misure mirate a potenziare il sistema delle garanzie, ad agevolare gli
investimenti, la ricerca, l'innovazione, l'internazionalizzazione. A favore delle famiglie
numerose e meno abbienti, è stato promosso il bonus famiglia mentre gli interventi a
sostegno dell'occupazione sono stati definiti in dialogo con il Governo e la UE. Misure
indirette anticrisi si sono concretizzate con gli interventi per realizzare opere pubbliche, tra
le quali le grandi opere viarie, le nuove autostrade regionali e i nuovi ospedali.
Di seguito vengono presentati i principali interventi regionali anticrisi suddivisi per
macroaree economiche e sociali.
Piccole e medie imprese. La strada che Regione Lombardia ha scelto di percorrere è
stata quella di dare più fiducia e liquidità al sistema imprenditoriale, soprattutto alle piccole
e medie imprese. In questa prospettiva ha adottato una finanziaria regionale anticrisi con
un pacchetto di interventi per le imprese (350 milioni di euro) condiviso con tutti gli attori
del sistema economico e sociale lombardo e finalizzato a ricucire il patto tra imprese e
sistema creditizio (3 miliardi di euro). Per lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione nelle
Pmi sono stati, invece, stanziati 130 milioni di euro messi a disposizione con il Fondo di
rotazione per l'imprenditorialità (Frim), mediante il bando Frim-Fesr (Fondo europeo di
sviluppo regionale).
Imprese del tessile. Nel marzo 2009 è stato avviato il bando per favorire lo sviluppo di
nuove competenze imprenditoriali attraverso percorsi formativi. Sono seguite azioni per
l'innovazione della filiera tessile-abbigliamento; per l’innovazione del sistema distributivo al
dettaglio del tessile-abbigliamento; per la progettazione di iniziative in materia di
innovazione e di aggregazione.
Imprese artigiane. E’ stato proposto un bando di finanziamenti destinati a sostenerne la
presenza internazionale con riferimento alla partecipazione a manifestazioni fieristiche
internazionali.
Imprese del commercio e del turismo. E’ stato istituito un bando (6 milioni di euro) per
sostenere le imprese lombarde del commercio e del turismo attraverso il sistema delle
garanzie (Confidi).
Aziende agricole. Sono state previste sei misure anticrisi: anticipo erogazione premi
PAC; rafforzamento dell’azione dei Confidi; iniziative per aumentare la competitività;
sostegno al settore lattiero caseario; sviluppo rapporti con grande distribuzione e con il
mondo dei consumatori; sviluppo delle agro energie e dell’innovazione.
Distretti urbani e diffusi del commercio. Sono stati proposti contributi (24 milioni di euro
a favore di 74 nuovi distretti) per aumentare l'attrattività dei piccoli poli commerciali e
favorire la rigenerazione del contesto urbano e territoriale in cui si collocano.
1
I fatti salienti del 2009
Cooperative. E’ stata aperta una linea di finanziamento rivolta alle cooperative sociali e
alle cooperative di produzione e lavoro.
Cooperazione anticrisi con i Quattro motori d’Europa. Nel mese di gennaio è stata
approvata una dichiarazione congiunta dei rispettivi "ministri" delle Attività produttive. Essa
prevede come settori di lavoro comune: l'internazionalizzazione, l'innovazione, le politiche
di miglioramento e l'organizzazione del Gruppo "Economia" con un piano di azione ad
approvazione anno per anno per rispondere meglio alle esigenze dell'economia dei
"Quattro motori e delle Regioni associate”.
Bando InnovaRetail. Promosso in collaborazione con il Sistema camerale, finalizzato allo
sviluppo dell'innovazione tecnologica, energetica, ambientale e della sicurezza nelle micro
e piccole imprese commerciali, all'ingrosso e al dettaglio e nei pubblici esercizi della
Lombardia per il commercio.
Interventi a sostegno dei piccoli Comuni. Sono stati definiti finanziamenti regionali (6,7
milioni di euro) per interventi a favore delle piccole attività commerciali destinati ai comuni
di montagna e ai piccoli comuni di pianura.
Famiglie. Sono stati destinati 353,3 milioni di euro per il sostegno delle famiglie lombarde
nei percorsi scolastici, di formazione professionale e di inserimento o reinserimento nel
mondo del lavoro, attraverso il "Sistema Dote". Cardine del sistema è la libera scelta di
ciascuno verso l'offerta che ritiene rispondere meglio alle proprie esigenze. Il "Sistema
Dote" si è articolato in tre grandi linee di intervento: Dote Scuola (216,3 milioni di euro),
Dote Formazione (25 milioni) e Dote Lavoro (112 milioni). Particolare riscontro è stato
ottenuto dagli interventi con funzione di ammortizzatori sociali, quali Dote lavoro e Buono
Famiglia per le famiglie a basso reddito con almeno tre figli minorenni. Da segnalare per i
riflessi sulle famiglie, anche il “Pacchetto casa” con fondi per il sostegno affitti, per
l'acquisto o la ristrutturazione della prima casa, per l’emergenza abitativa, per la
costruzione di 700 alloggi a canone convenzionato, per completare la riqualificazione di
500 alloggi in varie province lombarde, per realizzare, attraverso Comuni e Aler, 1.147
nuovi alloggi. In ambito sanitario, sempre in funzione anticrisi, da evidenziare la scelta che
prevede almeno per tutto il 2010 anche per le persone in cassa integrazione straordinaria
e per i loro familiari a carico (oltre che per i disoccupati e i lavoratori in mobilità)
l’esenzione dal pagamento del ticket per le prestazioni di specialistica ambulatoriale
(esami e visite), essendo già esenti per la farmaceutica.
Anche per far fronte alla crisi è stato rilevante l’impegno sul tema delle Grandi Opere. Tra
i fatti più significativi l’avvio nel mese di luglio 2009 dei lavori della Brebemi, la prima
autostrada regionale che sarà realizzata interamente in project financing (costo
complessivo 1,5 miliardi di euro) e che collegherà Brescia, Bergamo e Milano. I lavori
dureranno 40 mesi. Altro importante evento la concessione da parte di Cal (Concessioni
autostradali lombarde) a Stp (Società Tem di progetto) per la realizzazione e la gestione
per 56 anni della Tem, la tangenziale est esterna di Milano. Nel 2009 sono, inoltre,
proseguiti i lavori su infrastrutture regionali particolarmente attese (i lavori sulla statale
Paullese, il tunnel ferroviario di Castellanza). Per quanto riguarda invece il trasporto su
ferro, la qualità del servizio ferroviario è stata oggetto di numerosi incontri con
l’amministrazione FS volti a migliorare gli standard di esercizio.
Il problema Malpensa è rimasto aperto per buona parte del 2009. La scelta che
Cai/Alitalia ha fatto per Air France ha portato la nuova compagnia a concentrare il proprio
servizio su una sola parte del territorio nazionale, prendendo a riferimento logistico
l’aeroporto di Fiumicino. A seguito di tali scelte Malpensa e l’intera accessibilità
intercontinentale di Milano e della Lombardia hanno dovuto registrare un percepibile
2
I fatti salienti del 2009
ridimensionamento dell’accessibilità. Tutto ciò non ha tuttavia fatto esaurire le speranze
che l’aeroporto torni ad essere l'hub che è stato. L’impegno assunto è stato quello di far
pesare il ruolo politico della Lombardia per un’effettiva liberalizzazione delle rotte nazionali
e per ottenere la libertà di contrarre accordi con le compagnie estere che vorranno servirsi
di Malpensa anche per le tratte nazionali. Per Malpensa si è, inoltre, sostenuto un
impegno di tutela occupazionale attraverso la garanzia degli ammortizzatori sociali ed è
continuato il completamento dell'accessibilità infrastrutturale all'aeroporto. Due segnali
positivi nei confronti di Malpensa sono venuti nel 2009 dagli operatori privati. Lufhansa e
Cargolux per il trasporto passeggeri. La prima compagnia ha aperto le connessioni tra
l’aeroporto e diversi scali europei. La seconda ha inserito Malpensa in un network di 45
destinazioni internazionali per il trasporto merci, tra le quali Hong Kong, New York e
Chicago. Nel corso dell’anno tra le destinazioni cargo servite da Malpensa si è inserito il
Giappone, l’Africa Continentale, il Sudafrica e la Thailandia.
L’attenzione alla qualità dell’aria è stata mantenuta alta anche nel 2009, per cercare di
contenere i valori critici di inquinamento. L’azione della Regione si è articolata in interventi
riguardanti principalmente le fonti emissive da traffico.
Sono stati promossi diversi bandi per l’assegnazione di contributi a favore di una mobilità
meno inquinante, con incentivi che sono risultati cumulabili con quelli statali. E’ stata
incentivata la sostituzione, previa rottamazione, di veicoli inquinanti con mezzi a minore
impatto, a favore di fasce sociali più deboli; oppure la trasformazione degli stessi mezzi
inquinanti attraverso l'installazione di impianti a metano o gpl, o tramite l'introduzione di
dispositivi antiparticolato, sia su mezzi commerciali che adibiti a trasporto persone.
Complessivamente, nel 2009, a questi scopi sono state impegnate risorse per oltre 100
milioni di euro. In sintesi, si sono incrementati i limiti alla circolazione per i mezzi
maggiormente inquinanti, incentivando, parallelamente, la loro sostituzione o l'adozione di
sistemi per l'abbattimento delle polveri e il contenimento dell'inquinamento locale.
In tema di ricerca sull'inquinamento locale, è stato inaugurato, in provincia di Varese,
presso in Centro di Ricerca di Ispra, il nuovo laboratorio VELA 7, realizzato con il
contributo di Regione Lombardia, per la misurazione ed il controllo delle emissioni di CO2
causate dal trasporto su strada da camion e autobus. Si tratta del laboratorio più avanzato
d'Europa per il controllo dei consumi di carburante e delle emissioni inquinanti di camion e
autobus in condizioni di guida che simulano quelle reali su strada. Altri interventi per il
contenimento delle emissioni hanno interessato il sostegno alle fonti di energia "pulita" e
rinnovabile con bandi per l’installazione di pannelli solari su scuole ed ospedali e il
sostegno al teleriscaldamento.
Quanto al primo aspetto la Lombardia è tra le prime regioni italiane per strutture installate
ed è aumentato anche il numero delle aziende che operano in questo settore e in
particolare si sono sviluppate nuove tecnologie che stanno favorendo la nascita di un
distretto produttivo del fotovoltaico.
La partecipazione di Regione Lombardia al Summit delle Nazioni Unite sui cambiamenti
climatici ("Governors' Global Climate Change Summit") tenutosi a Los Angeles è stata
l’occasione per concordare con il governatore della California un piano delle Regioni del
Mondo che coordini l’attività dei governi subnazionali sul miglioramento della qualità
dell’aria.
Nella direzione di migliorare la qualità ambientale degli spazi pubblici è stato approvato il
piano che prevede la trasformazione di vaste aree di territorio in un nuovo sistema di
infrastrutture agroforestali e multifunzionali con valenze ambientali, paesistiche, produttive
e culturali, fruibili dalla collettività. Tali aree costituiscono i "Sistemi Verdi di Lombardia" e
prevedono la realizzazione di boschi di pianura, zone umide, siepi e filari, forestazione
urbana, coltivazioni arboree, percorsi ciclabili, pedonali ed equestri.
3
I fatti salienti del 2009
Sviluppato anche il “piano amianto”, con censimento delle strutture che hanno coperture
da smaltire e impiego di un sensore speciale per riprese aeree. A seguito di tale
mappatura più del 35% delle strutture sono state bonificate o si trovano in fase di bonifica.
Da questa mappatura, è emersa, peraltro, una stima complessiva sulla presenza di
amianto in Lombardia, pari a circa 2.800.000 metri cubi.
Il governo regionale è stato caratterizzato nel 2009 anche da una costante attenzione alle
relazioni internazionali. L’impegno internazionale ha trovato evidenza in due fatti di
particolare valenza.
Il primo si identifica con il Meeting delle Regioni europee sulla sussidiarietà, svoltosi
nel maggio 2009. E’ stato un incontro finalizzato a rilanciare, alla vigilia delle elezioni
europee, il messaggio che la governance dell'Europa non può essere garantita da una
burocrazia piramidale ma da una rete di soggetti in cui le persone, le identità territoriali, le
associazioni, la società civile sono protagonisti dei processi democratici e decisionali. Nel
corso dell'incontro sono stati presentati i positivi risultati ottenuti nell'applicazione del
principio di sussidiarietà nei seguenti ambiti: sanitario (con il sistema della Lombardia in
primo piano), formativo (con il Kunskapsskolan, organizzazione svedese di scuole private),
occupazionale (con un programma per il lavoro femminile realizzato a Cipro grazie a fondi
comunitari), materie riguardanti l'immigrazione (con l'esperienza greca delle "città
interculturali"), i servizi sociali (con il sistema inglese del "personal budget"), la
cooperazione e i diritti umani (con l'esperienza della Regione Veneto).
Il secondo evento ha avuto rilievo con i lavori del World Regions Forum, svoltisi nel mese
di novembre 2009 a Milano, ai quali hanno partecipato 14 delegazioni delle "Regioni più
innovative del mondo": Baden Wuerttemberg, Baviera, California, Gauteng (Sud Africa),
Illinois, Lombardia, Regione di Madrid, Massachussets, Nuevo Leon (Messico), New
South Wales (Australia), Quebec, San Paolo del Brasile, Regione di San Pietroburgo,
Shangai, Singapore. Gli obiettivi del meeting sono stati di ordine politico ed operativo sui
temi strategici del capitale umano, della ricerca, della sanità, dell'ambiente e della
sostenibilità. Tra i primi effetti della collaborazione dei governi subnazionali la nascita di
un'agenzia internazionale dell'ambiente via web (World Regions Enviromental Agency) e
la Carta di Milano sui temi della ricerca, sanità ed ambiente.
Sono, inoltre, proseguite le visite estere con sviluppo di accordi e protocolli con i rispettivi
paesi. In linea generale Regione Lombardia ha potenziato i rapporti già in corso con USA,
Quattro motori d’Europa, Provincia canadese dell’Ontario e dato avvio a nuove
collaborazioni con alcuni paesi dell’Est europeo, come la Serbia che rappresenta un
mercato emergente e strategico al centro dei Balcani. Oltre alle missioni istituzionali, sono
state stanziate risorse per favorire l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese
lombarde del settore manifatturiero. Tra i servizi oggetto di finanziamento: analisi e
ricerche di mercato; assistenza nell'individuazione di potenziali partner industriali;
assistenza legale, contrattuale e fiscale; redazione di studi di fattibilità.
L’aggiudicazione di Expo 2015 alla città di Milano ha coinvolto tutte le istituzioni e i
cittadini, a livello nazionale e regionale. Anche Regione Lombardia attraverso le sue
strutture regionali si è attivata con azioni sinergiche volte a creare le migliori condizioni per
la realizzazione dell’evento espositivo. Regione Lombardia in qualità di socio della Società
Expo (20%) ha concorso alla ricapitalizzazione della società assicurando anche le risorse
per l’avvio delle attività. Tra le tappe importanti verso Expo 2015 vi è la costituzione del
Tavolo Lombardia, Tavolo Istituzionale per il governo complessivo degli interventi regionali
e sovra-regionali, al quale è stata affidata la responsabilità della realizzazione di alcune
opere essenziali di accessibilità viaria prima attribuite alla Società. Sul fronte europeo, in
occasione del passaggio di presidenza dei Quattro motori d’Europa, dal Baden
4
I fatti salienti del 2009
Wuerttenberg a Regione Lombardia, è stato siglato l'accordo di cooperazione dei "Quattro
motori" con la Lombardia in preparazione dell'Expo 2015.
Per quanto riguarda il coinvolgimento dei territori lombardi nell’organizzazione dell’Expo è
stato delineato il quadro strategico e programmatico dell’AQST nell’ambito del Tavolo
Lombardia. Successivamente sono stati avviati in tutte le province lombarde i Tavoli
Territoriali di confronto, finalizzati allo sviluppo di progettualità locali inerenti le tematiche di
Expo, con la partecipazione di rappresentanti provinciali, degli enti locali, delle
associazioni di categoria e delle imprese.
Per promuovere, poi, il coinvolgimento della società civile lombarda, il 16 e 17 luglio 2009
sono stati organizzati gli Stati Generali dell’Expo. Concepito come un forum di
condivisione e di dialogo tra cittadini, istituzioni, università, mondo del volontariato, della
comunicazione, dell'arte, della cultura, dello spettacolo, del turismo, l’iniziativa è stata
caratterizzata da una folta presenza di pubblico che ha dimostrato grande interesse e
partecipazione, proponendo progetti e idee originali, anche attraverso il sito internet creato
e gestito da Regione Lombardia.
Per ciò che concerne lo stato di avanzamento delle opere necessarie ad EXPO, il Cipe
(Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha approvato i progetti
definitivi della linea 4 (tratta Policlinico-Linate) e 5 (tratta Garibaldi-San Siro) della
metropolitana, e della Pedemontana, inoltre ha approvato la convenzione di concessione
della Tangenziale est-esterna di Milano (TEM).
Sempre in ottica di Expo, sono stati, poi, sottoscritti i protocolli di collaborazione con le
Regioni Emilia Romagna e Veneto per avviare azioni sinergiche sui temi principali del
grande evento ed è stato concluso il Protocollo di collaborazione con il Governo per
guidare gli interventi di progettazione, realizzazione, comunicazione e promozione delle
attività nell'ambito del turismo in vista dell'Expo del 2015.
Per quanto riguarda la legalità e la trasparenza delle procedure negli appalti per Expo, è
stato istituito il "Comitato per la legalità e la trasparenza delle procedure regionali", con la
funzione di supportare Regione Lombardia in una azione di vigilanza preventiva e di
contrasto a tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti delle grandi
opere regionali.
Impegno per il terremoto in Abruzzo. Regione Lombardia ha gestito, in collaborazione
con le Province e il Comune di Milano, quattro campi di accoglienza per un totale, a campi
completamente pieni, di circa 2.000 persone assistite. Tutti i campi di Regione Lombardia
hanno avuto, sin dalle prime ore, un servizio di supporto psicologico (circa 60 operatori),
garantito dalle Associazioni Psicologi per i Popoli e Psicologi per l’Emergenza, in
collaborazione con l’Ordine degli Psicologi della Lombardia. Regione Lombardia ha inviato
300 tecnici per le verifiche di agibilità degli edifici. La Scuola Superiore di Protezione Civile
ha garantito la presenza di operatori con il compito di informare la popolazione sulle
attività e sulle iniziative legate alla ricostruzione. Il sistema del volontariato regionale,
anche grazie all’apporto delle Province, ha mobilitato circa 5.000 volontari di Protezione
Civile per tutte le attività collegate alla gestione dell’emergenza Abruzzo. Regione
Lombardia ha focalizzato le proprie azioni nel campo scolastico, anche con accordi
istituzionali, con progetti di costruzione di una residenza universitaria e donazione di
strutture prefabbricate per attività scolastiche e realizzazione di una struttura prefabbricata
per attività scolastiche. Per sostenere i progetti edilizi, Regione Lombardia ha, inoltre,
aperto un conto corrente per la raccolta di fondi da parte di tutti i cittadini lombardi che
hanno aderito con grande generosità permettendo di raggiungere la quota di oltre un
milione e 200 mila euro.
5
I fatti salienti del 2009
Insieme agli interventi fin qui richiamati, di valenza generale, sono proseguite le azioni
settoriali. Tra le più rilevanti va evidenziata la politica sanitaria, che da sola rappresenta
oltre tre quarti della spesa regionale. Il 2009 è stato segnato da un’emergenza che ha
riguardato tutti i Paesi, quella dell’influenza H1N1. Regione Lombardia ha gestito la
situazione attraverso una sorveglianza attenta e continua e la predisposizione di tutte le
misure utili a contrastare la malattia senza eccessi di allarmismi.
Numerosi sono stati gli interventi di edilizia sanitaria che hanno riguardato ospedali già
esistenti (ristrutturazione, introduzione di nuove tecniche o macchinari, ecc.) oppure
accordi per progetti da realizzare, primo tra tutti l’avanzamento della “Cittadella della
Salute”. Sono, inoltre, proseguiti gli accordi che hanno visto coinvolte le strutture lombarde
con centri di ricerca e di cura esteri o italiani. Si menziona a titolo di esempio l’accordo
congiunto con strutture americane per la cura di malattie rare cardiovascolari. Le
partnership intraprese hanno l’obiettivo di migliorare i risultati di eccellenza già
riconosciuta in alcuni campi (ad es: il progetto di assistenza domiciliare ai malati oncologici
terminali che ha ricevuto il riconoscimento della Joint Commission Internazionale). Di non
minor rilievo i progetti finanziati per potenziare la Rete Oncologica Lombarda, il network di
patologia che lega le strutture che si occupano della ricerca e assistenza in questo ambito.
La sanità lombarda si è da ultimo distinta per la sana gestione delle risorse: a fronte di un
disavanzo complessivo del sistema sanitario nazionale di circa 3,5 miliardi, la Lombardia
ha confermato anche per il 2009 l’equilibrio di bilancio.
Molteplici sono risultati i settori di intervento nell’ambito della sicurezza. E’ stata ampliata
e completata, nell’ambito del Programma Regionale Integrato di Mitigazione dei Rischi
(Prim), l’analisi dei rischi per verificare l’esistenza di rischi emergenti (infrastrutture critiche,
radiazioni ionizzanti-gas radon, ecc..) e il loro grado di pericolosità. Per quanto riguarda la
sicurezza personale sono stati stanziati contributi per iniziative a miglioramento della
sicurezza percepita delle categorie più sensibili e cioè i giovani (12-30 anni), le donne, gli
anziani oltre 65 anni e le famiglie, mentre numerose sono state le operazioni interforze
(SMART) sul territorio per il monitoraggio delle attività a rischio, con l’obiettivo di
coordinare le operazioni dei diversi comandi di polizia locale, facilitare la collaborazione
operativa, migliorare le condizioni di sicurezza stradale e urbana in aree a rischio. La
riflessione complessiva sulle politiche per la sicurezza in Lombardia ha ricevuto, poi, un
importante sviluppo negli Stati Generali della Prevenzione.
In tema di istruzione e lavoro, nel 2009, da un lato, si è registrato il superamento per via
negoziale del ricorso costituzionale con il governo sulla L.r. 19/2007 “Norme sul sistema
educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia” con un’intesa che ha
introdotto importanti novità quali l’estensione dell’offerta dei percorsi di IFP regionali nella
scuola statale, dall’altro, si è avuto il consolidamento del sistema delle Doti (Dote scuola,
formazione e lavoro) parallelamente al rafforzamento della rete degli operatori pubblici e
privati accreditati. Interventi sono stati, poi, previsti per l’ammodernamento e la messa in
sicurezza degli edifici scolastici e il potenziamento delle strutture universitarie.
Nell’ambito del settore turistico e culturale, sono stati presidiati i consueti appuntamenti
con il Bit, la fiera delle qualità italiane, la Fiera Internazionale d'Arte Moderna e
Contemporanea (MiArt) e l'accordo di programma del nuovo Museo di Arte
Contemporanea nell'area di Citylife a Milano.
In ambito sportivo, nel 2009, la Lombardia ha ospitato appuntamenti di rilevanza
internazionale, quali i campionati europei juniores di badminton, i mondiali di pugilato e i
6
I fatti salienti del 2009
campionati europei di ginnastica artistica, sostenendo la promozione e la pratica dello
sport anche attraverso il finanziamento dell’impiantistica sportiva.
Il settore agricolo ha risentito di una serie di fattori negativi: andamento cedente dei
prezzi, rese produttive sotto la media, evoluzione meteorologica sfavorevole e problemi
fitosanitari. Il particolare momento vissuto dall'agricoltura, non solo lombarda, ha spinto
Regione Lombardia e Unioncamere ad inserire il comparto agroalimentare nell'Accordo
sulla Competitività. Opere di sostegno si sono concretizzate tra le misure anticrisi già
ricordate. Sono state, inoltre, attivate misure di garanzia dei prodotti locali con interventi di
promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli e del patrimonio enogastronomico
lombardo. Anche nell’ambito del settore agricolo la Regione ha promosso la ricerca e
l’innovazione. Le aziende agricole regionali di Riccagioia (Pv) e Carpaneta (Mn), sono
state interessate da un ampio piano di riqualificazione che le trasformerà in Poli eccellenti
di ricerca e sperimentazione.
Per il governo del territorio, oltre all’aggiornamento della legge in materia (L.r. 12/2005),
c’è da registrare l’approvazione della legge per lo sviluppo e la qualificazione del
patrimonio edilizio e urbanistico (L.r. 13/2009) che con la finalità di rilanciare l’attività
edilizia in un periodo di crisi economica e avendo come obiettivo il massimo utilizzo del
patrimonio edilizio e urbanistico esistente, evita, nel contempo, il sacrificio di altro territorio.
In tema di pianificazione territoriale, poi, sono da annoverare la prosecuzione dell’iter per
l’approvazione del Piano Territoriale Regionale, i lavori riguardanti i Piani d’area e
l’accompagnamento ai Comuni anche mediante aiuti economici per la formazione dei
Piani di governo del territorio (Pgt), che ha portato come risultato tangibile, a fine 2009,
l’avvio, e in alcuni casi la conclusione, da parte di tutti i Comuni lombardi delle procedure
per l’adozione del Pgt. Tra i Piani d’area, da segnalare l’adozione del Piano Territoriale
Regionale d’Area Navigli con l’obiettivo principale della tutela e valorizzazione di questo
importante patrimonio. Il Piano sviluppa le opportunità dei progetti territoriali di rilevanza
regionale che hanno effetti e ricadute sul sistema dei Navigli: dalle grandi opere
infrastrutturali alla sfida di Expo 2015.
Per quanto concerne il settore energetico, gli interventi regionali si sono rivolti a
migliorare la sicurezza ed efficienza del sistema energetico, con attenzione all’incremento
dell’utilizzo delle fonti rinnovabili, con l’obiettivo di costruire, nel prossimo decennio, una
regione a bassa intensità di carbonio e ad alta efficienza energetica.
Da ultimo, occorre ricordare l’azione regionale in tema finanziario, da una parte, c’è da
registrare l’approvazione della L. 42/2009 sul federalismo che è anche il risultato del
lavoro di impulso che Regione Lombardia ha promosso grazie al ruolo di coordinatrice
della Commissione Affari Finanziari della Conferenza delle Regioni. La riforma federalista
potrà così rispondere ad alcune aspettative di Regione Lombardia: un aumento del
controllo da parte dei governati sui governanti, uno stimolo alla responsabilità di questi
ultimi ed un miglioramento nella gestione oculata della leva fiscale. Dall’altra, il 2009, ha
segnato un’altra forte novità nella gestione della finanza regionale. Regione Lombardia
cogliendo la nuova possibilità fornita dal legislatore nazionale in tema di Patto di stabilità,
ha normato e applicato il Patto di Stabilità Territoriale, mettendo a disposizione degli Enti
Locali un plafond finanziario di 40 milioni di euro per consentire di effettuare pagamenti
altrimenti impossibili a causa del Patto di Stabilità nazionale. Con il Patto di Stabilità
Territoriale, le cui modalità applicative sono state individuate attraverso un Accordo
7
I fatti salienti del 2009
Regione-Anci-Ulp, si applicano i parametri su un’area più vasta, confermando gli obiettivi
di risanamento della finanza pubblica, ma introducendo meccanismi di flessibilità e di
compensazione a livello regionale e permettendo agli Enti Locali di realizzare programmi
di investimento e di sviluppo in un contesto coordinato.
8
I fatti salienti del 2009
Risorse finanziarie
Risorse per area
Risorse per area al netto spesa sanitaria
(valori arrotondati all'euro)
Cod.
Area
1
REGIONE E CONTESTO
ISTITUZIONALE
2
PERSONA, CAPITALE
UMANO E PATRIM.
CULT.
COMPETITIVITA'
3
4
5
6
7
SICUREZZA
SANITA', FAMIGLIA E
CASA
AMBIENTE, TERRITORIO
E INFRASTRUTTURE
AREA FONDI
Totale
Stanziato
3.857.534.695
%
12,50%
Impegnato
% I/S
3.833.515.899 99,38%
Pagato
137.033.822
% P/S
3,55%
732.724.945
2,37%
538.539.640 73,50%
417.772.328 57,02%
1.161.206.080
3,76%
566.779.358 48,81%
493.527.999 42,50%
149.200.565
19.445.496.420
0,48%
63,01%
3.084.714.077
10,00%
1.837.980.155 59,58%
1.445.821.623 46,87%
2.430.446.279
7,88%
1.226.093.821 50,45%
1.044.878.959 42,99%
65.774.777 44,08%
32.593.319 21,85%
17.005.711.356 87,45% 16.808.941.020 86,44%
30.861.323.062 100,00% 25.074.395.005 81,25% 20.380.569.071 66,04%
9
I fatti salienti del 2009
10
Area 1
AREA 1
Una regione leader in Europa e
nel mondo; motore di un nuovo
modello di sviluppo
Nuova Europa e
scenario istituzionale
REGIONE E
CONTESTO
ISTITUZIONALE
Devoluzione e
federalismo fiscale
Una regione autonoma e
solidale
Regione ente di
governo
Una regione che semplifica,
partecipata e sussidiaria, a
servizio delle imprese e dei
cittadini
11
- Accordi e protocolli con
Stati e Regioni estere
- World Regions Forum
- Incontri e missioni
istituzionali all‟estero
- Le gge statale
federalismo
- Patto Stabilità Territoriale
- Accordi/ Intese con lo
Stato per attribuzione
nuovi settori di competenza
(forme di collaborazione
interistituzionale)
- Norme applicative Nuovo
Statuto (disciplina CAL)
- T.U. (Trasporti, Sanità,
Edilizia Residenziale
Pubblica, Commercio e
Fiere) e razionalizzazione
del corpus normativo
Accordo con Anci per
agevolare i cittadini
nell‟accesso al sistema
istituzionale
Area 1
REGIONE E CONTESTO ISTITUZIONALE
Linee di azione dal DPEFR 2009-2011
Il contesto è caratterizzato da significative opportunità esterne e interne. All’esterno, le
dinamiche internazionali, con le loro luci e ombre, suggeriscono prudenza e coraggio. La
globalizzazione matura porta con sé crisi (alimentare quella più recente) e trasformazioni
(dei paesi in via di sviluppo, per i quali vanno ripensati i criteri di cooperazione
internazionale) alle quali le politiche regionali non sono indifferenti. All’interno, modalità e
contenuti della formazione del nuovo governo, pongono la Lombardia in posizione di
protagonista centrale per le innovazioni istituzionali. La vittoria della candidatura di Milano
all’Expo 2015, infine, introduce una priorità di orientamento delle policy istituzionali e
internazionali.
Nuova Europa e scenario internazionale. Regione Lombardia da anni interpreta il
sistema di relazioni internazionali come un’occasione preziosa di promozione della
Lombardia, del suo sistema economico e del suo modello di governo. In tal senso
proseguirà l’attenzione al consolidamento delle relazioni internazionali attivate, con una
particolare focalizzazione sull’attuazione dei follow-up degli incontri, delle missioni e degli
accordi realizzati, in stretto raccordo con il Ministero degli Affari Esteri. In questo quadro,
l’aggiudicazione da parte della città di Milano dell’Expo 2015 costituirà l’opportunità per la
Regione di proseguire nei prossimi anni l’azione di relazione e di collegamento con i Paesi
partecipanti, avviata e sviluppata durante il lavoro di sostegno alla candidatura. Regione
Lombardia si farà, inoltre, promotrice di azioni mirate al sostegno di partnership di alto
livello, anche utilizzando associazioni interregionali internazionali cui aderisce, su temi di
valore strategico per il governo del territorio, quali ambiente, capitale umano, risorse
energetiche, mobilità sostenibile e innovazione tecnologica. In questo senso sarà
caratterizzato il periodo di Presidenza lombarda dell’Associazione Quattro Motori per
l’Europa che verrà interpretato anche come modello emblematico di collaborazione tra
Governi Regionali all’interno dell’Unione Europea e come luogo primario di collaborazione
e di ricerca di partners nell’ambito della Programmazione europea.
Devoluzione e federalismo fiscale. Il governo della Regione Lombardia ha operato in
questi anni con spinta propulsiva ed innovativa, sia nei confronti del governo nazionale, sia
nel rapporto con le altre Regioni, per dare forma ad un concetto di statualità rinnovata,
improntata al principio di sussidiarietà e alla centralità della persona. In sintesi, il sistema
si deve reggere certamente sul principio della stabilità e dell’unitarietà della finanza
pubblica ma contemporaneamente il contesto del finanziamento degli enti territoriali deve
rispettare i principi di autonomia, responsabilità, crescita, competitività, sussidiarietà,
coesione e leale collaborazione. A livello regionale invece, Regione Lombardia deve
assumere il ruolo di coordinamento e di regolazione della finanza territoriale.
Quanto al percorso per l’attuazione dell’art. 116 della Costituzione, esso sarà ripreso al più
presto con il nuovo Governo per fissare termini precisi e certi per l’avvio della trattativa tra
gli Esecutivi regionale e statale, finalizzata all’approvazione da parte del Governo del
disegno di legge che, dopo la firma dell’intesa, avvia la fase parlamentare che si
concluderà con l’approvazione a maggioranza assoluta della legge che attribuisce le
ulteriori forme e condizioni di autonomia.
Regione Ente di Governo. Con l’entrata in vigore del nuovo Statuto di autonomia della
Regione Lombardia, troverà conferma la scelta della forma di governo regionale
individuata in via principale dalla legge costituzionale 1/1999, basata sull’elezione diretta
del Presidente della Regione e sul rafforzamento sinergico del governo regionale e
dell’assemblea legislativa.
12
Area 1
Governance interistituzionale e partenariato. In questa seconda parte dell’VIII
legislatura la Regione, quale ente di governo, dovrà maggiormente sviluppare un sistema
di relazioni e rapporti con tutte le rappresentanze istituzionali, economiche e sociali, al fine
di determinare un’azione di governo effettivamente sussidiaria, disponibile all’ascolto e al
confronto permanente, e decisa a valorizzare tutte le specificità e le identità che animano il
territorio lombardo. Per quanto riguarda le rappresentanze economiche e sociali gli
strumenti privilegiati restano il Patto per lo Sviluppo, i comitati di indirizzo dell’Accordo di
Programma con il Sistema Camerale, i Comitati Strategici per il Welfare e per la
Competitività.
Sistema delle autonomie locali. L’ampia articolazione delle autonomie locali lombarde
troverà la propria piena espressione istituzionale nel Consiglio delle autonomie locali
previsto dal nuovo Statuto. Regione Lombardia darà attuazione alla previsione statutaria
con l’approvazione della legge per la costituzione dell’organismo. Attraverso il Consiglio
delle autonomie locali, i rappresentanti degli enti locali e delle loro organizzazioni saranno
chiamati ad esprimere al Consiglio regionale e alla Giunta il proprio parere in merito alle
modifiche dello Statuto regionale e agli atti di finanza pubblica regionale.
Lo sviluppo della società dell’informazione. Obiettivo primario è quello di mettere la
tecnologia a disposizione di tutti i cittadini lombardi per semplificare e rendere più facile
l’accesso ad un mondo di conoscenze e capacità utili per migliorare la qualità della vita. Il
quadro di riferimento complessivo nel quale ci si deve muovere viene definito in continuità
e coerenza sia con le iniziative nazionali in tema di eGov sia con le iniziative regionali
promosse negli anni scorsi (ad es. Rete Regionale Lombarda, Carta Regionale dei Servizi,
SISCOTEL). Da lì si parte per attivare iniziative che permettano alle pubbliche
amministrazioni locali una maggior focalizzazione sull’erogazione dei propri specifici
servizi, utilizzando e valorizzando infrastrutture, standard, servizi ed esperienze messe “a
fattor comune” da Regione Lombardia in un’ottica di riuso complessivo.
Sviluppo dell’organizzazione in una prospettiva di governo. Particolare attenzione
sarà indirizzata verso l’armonizzazione degli strumenti organizzativi e di gestione delle
risorse umane della Giunta con quelli degli enti del sistema regionale; l’adeguamento degli
organici al fabbisogno di professionalità; la realizzazione di strategie per la formazione
della Pubblica amministrazione lombarda. Proseguiranno poi le azioni di supporto alla
realizzazione del controllo strategico e del perseguimento degli obiettivi prefissati.
Comunicazione istituzionale. Nell’ambito della comunicazione istituzionale si darà
priorità a tutte le azioni che rafforzino il coordinamento e le sinergie tra le strategie e le
azioni di comunicazione sviluppate dalle direzioni generali e dagli enti del sistema
regionale.
Sistema di conoscenze a sostegno del governo regionale. Nel quadro della
costruzione del sistema di conoscenze a sostegno del governo regionale, verranno in
particolare sviluppate due linee di azione prioritarie: la creazione di un network di idee a
livello internazionale, con il coinvolgimento di esperti di primo piano, e lo sviluppo di un
nuovo modello di governance degli Osservatori regionali.
Razionalizzazione del sistema delle sedi istituzionali. La Regione è fortemente
impegnata nella razionalizzazione del sistema delle sedi istituzionali, al fine di offrire una
presenza più funzionale alle esigenze dei cittadini, e valorizzando al tempo stesso il
patrimonio immobiliare e il sistema urbano circostante.
13
Area 1
Stato avanzamento
Sullo scenario internazionale, la Regione ha proseguito le attività di sostegno e
promozione del proprio territorio con l’attivazione di partnership con paesi e regioni
estere su temi di particolare rilievo, quali l‟innovazione tecnologica, l‟ambiente, la sanità e
il capitale umano.
Anche sul fronte della cooperazione allo sviluppo il Governo regionale ha mantenuto il
ruolo di cofinanziatore di diversi progetti attivati da ONG lombarde e da Associazioni
internazionali.
In ambito istituzionale, i temi di riferimento sono stati quelli del federalismo fiscale, che
ha visto l‟approvazione della L. 42/2009 “Delega al governo in materia di federalismo
fiscale, in attuazione dell‟articolo 119 della Costituzione”. In materia di regionalismo
differenziato e di acquisizione di nuove funzioni, il Governo regionale ha scelto di attivare
una “Via Lombarda” alternativa al percorso previsto dall‟articolo 116, III° comma della
Costituzione, che conduca, in piena collaborazione con il Governo, a forme e condizioni
particolari di autonomia. A tal proposito, sono state definite intese con lo Stato per la
sperimentazione e l‟attribuzione di nuovi settori di competenza in materia di istruzione e
formazione professionale, piano casa (L.r. 13/2009) e gestione degli ammortizzatori sociali
in deroga.
Il percorso di autonomia normativa ed amministrativa ha riguardato anche gli Enti Locali;
tra gli interventi di rilievo del 2009, la L.r. 22/2009 per la disciplina del Consiglio delle
Autonomie Locali (CAL) e gli Accordi Quadro di Sviluppo Territoriale siglati con diversi
attori locali.
Infine, nel rispetto della L.r. 7/2006, sulla semplificazione normativa, sono stati approvati
quattro Testi unici che portano così a 10 il numero dei testi unici approvati nell‟VIII
legislatura.
Considerazioni sul quinquennio di legislatura e prospettive
In una visione di legislatura, Regione Lombardia si è proposta di costruire un proprio
itinerario istituzionale nella direzione di una nuova statualità, più efficiente e più capace di
coesione sociale. Sono stati perseguiti tre assi di particolare significato. Il primo è stato
l‟impegno internazionale concepito come scelta per contribuire a mantenere il territorio
lombardo fortemente integrato con quello europeo e mondiale e per avere un confronto
aperto con altri processi istituzionali. Tra questi il percorso spagnolo, quello ticinese e
quello tedesco dimostrano che una scelta che rafforzi le competenze del livello subnazionale produce valore complessivo per tutto il paese.
Il secondo asse si è concretizzato nel confronto con lo Stato, rivendicando l‟applicazione
dell‟art. 116, III° Comma della Costituzione, per l‟introduzione della clausola di asimmetria
e fornendo una piattaforma tecnica per l‟applicazione dell‟art. 119 relativo al federalismo
fiscale.
Il terzo asse è il fronte interno che coinvolge la Regione ed il rapporto tra Regione ed Enti
locali. E‟ stato approvato il nuovo Statuto regionale, entrato in vigore il 1° settembre 2008;
ed è stato territorializzato il Patto di Stabilità Interno definito tra Regione Lombardia, ANCI
Lombardia e Unione delle Province Lombarde.
La Regione del futuro dovrà essere protagonista, accanto allo Stato e agli altri livelli
istituzionali, dello sviluppo del proprio territorio. Dovrà avere piena determinazione nelle
materie ambientali, nella difesa del suolo, nella gestione delle risorse idriche, nel raccordo
con altre Regioni e altri enti per il governo sovra regionale. Quanto al profilo finanziario si
attende dalla legge delega 42/2009 una piena attuazione del federalismo fiscale, un
federalismo fondato sull‟autonomia e sulla responsabilità prima che su un nuovo
meccanismo di distribuzione delle risorse.
14
Area 1
In chiave Expo, al fine di garantire una governance interistituzionale e potenziare
l‟attrattività e competitività del territorio, Regione Lombardia ha inteso definire il quadro
strategico di riferimento per lo sviluppo delle linee progettuali. La prospettiva sulla quale di
baseranno le prossime attività, in particolare attraverso l‟AQST Expo 2015, è quella di
incentivare e promuovere l‟elaborazione e la definizione di progetti ed iniziative sostenibili
(anche tramite un‟attività di confronto con le realtà presenti sul territorio regionale) in linea
con i temi di Expo e funzionali alle politiche di sviluppo regionale in ambito turistico,
culturale, economico e di sostenibilità ambientale.
15
Area 1
Risorse finanziarie
(valori arrotondati all'euro)
Codice
Ambito d'intervento*
1.1 - 1.3 Nuova Europa e scenario
internazionale e Regione ente
di governo
1.2
Stanziato
Impegnato
% I/S
116.920.769
100.168.850 85,67%
Pagato
% P/S
95.101.262 81,34%
Devoluzione e federalismo
fiscale**
3.740.613.926 3.733.347.049 99,81%
41.932.561
1,12%
Totale
3.857.534.695 3.833.515.899 99,38%
137.033.822
3,55%
* le risorse riconducibili agli Ambiti "Nuova Europa e scenario internazionale" e "Regione ente di governo" sono
ricomprese - a livello di classificazione di bilancio - in un'unica funzione-obiettivo denominata "Relazioni istituzionali e
internazionali"
** la bassa percentuale di pagamenti è imputabile alla non intervenuta registrazione di pagamenti sul capitolo 5592
"Concorso al Fondo di Solidarietà nazionale" (pari a 3,5 miliardi di euro), che rappresenta la partecipazione della
Regione Lombardia al fondo perequativo nazionale introdotto dal d.lgs. 56/2000 in materia di federalismo fiscale,
alimentato da una parte del gettito della compartecipazione IVA
16
Area 1
Ambito 1.1
NUOVA EUROPA E SCENARIO INTERNAZIONALE
Presentazione
L‟attività internazionale di Regione Lombardia, anche nel 2009, si è caratterizzata per il
volume e la rilevanza delle iniziative intraprese. In particolare, si è agito attraverso:
 missioni istituzionali all’estero, con il coinvolgimento dell‟intero sistema lombardo
dell‟imprenditoria, della società e della cultura con l‟obiettivo di internazionalizzare il
“sistema Lombardia”;
 firma di accordi e protocolli con Stati o Regioni straniere, al fine di attivare
iniziative in settori prioritari;
 incontri con delegazioni istituzionali estere in Italia, composte da personalità
politiche istituzionali di livello nazionale o di alto livello diplomatico;
 organizzazione di grandi eventi internazionali, quali la Conferenza laboratorio
Euro-Mediterraneo e la Conferenza Nazionale sull‟America.
Affiancate a queste attività, sono stati, poi, di rilievo:
 il sostegno alla cooperazione allo sviluppo attraverso il finanziamento di
numerosi progetti elaborati e attuati dalle ONG lombarde e dalle Associazioni

di solidarietà internazionale, in particolare nelle aree dell‟America Latina,
dell‟Africa, dell‟Asia e dell‟Europa dell‟Est;
il sostegno alle imprese lombarde nel mondo, mediante iniziative promozionali,
la partecipazione a fiere, la concessione di voucher per la ricerca di partner.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 L.r. 20/1989 “La Lombardia per la pace e la cooperazione allo sviluppo”:
predisposto bando, con gestione on line, per la raccolta di proposte progettuali nei
Paesi in via di sviluppo (PVS) e per i Paesi ad economia in via di transizione (PET)
delle aree geografiche prioritarie. Avviati 30 interventi diretti di cooperazione allo
sviluppo con uno stanziamento di 1,4 Meuro
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Cofinanziati 51 progetti di cooperazione allo sviluppo attuati da ONG lombarde e
dalle Associazioni di solidarietà internazionale in 5 aree geografiche (America
Latina, Asia, Africa, Europa dell‟Est, Maghreb) con uno stanziamento di 4 Meuro
 Nuovo Premio Pace: stanziati 40 mila euro per il premio annuale per la Pace da
assegnare a persone, enti pubblici e privati ed Associazioni lombarde che abbiano
promosso iniziative per la pace, la cooperazione e lo sviluppo
 Approvata Convenzione operativa Regione Lombardia/Istituto per il Commercio
Estero per l‟anno 2009 finalizzata al sostegno e promozione delle imprese lombarde
all‟estero. La Convenzione che finanzia una serie di iniziative a supporto
dell‟internazionalizzazione del sistema economico lombardo stanzia circa 2,4 Meuro
di cui 1,1 Meuro con risorse regionali
 Accordo di programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema
lombardo (ADP sistema camerale): stanziati 660 mila euro per la realizzazione di 3
progetti in America Latina, del Forum economico e finanziario del mediterraneo
2009 e per attività di comunicazione alle imprese sulle opportunità offerte dall‟ADP
17
Area 1
Ambito 1.1
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Associazione Quattro Motori per l‟Europa: in occasione della presidenza lombarda
(assunta il 27 febbraio 2009), organizzato il meeting dei Coordinatori delle 4 regioni
(16 settembre 2009) con la partecipazione dei componenti dei gruppi operanti sulle
4 aree tematiche (giovani e sport, economia, ambiente, ricerca e sviluppo) e la
Task Force politica (30 novembre 2009) alla quale ha partecipato, in
rappresentanza del Presidente Formigoni, il delegato per gli Affari Europei, Claudio
Morpurgo
 Forum economico e finanziario per il Mediterraneo: la prima edizione si è svolta a
Milano il 20 e 21 luglio 2009. I temi discussi in occasione del forum sono stati:
promozione e sostegno alle PMI, integrazione e finanziamento dei settori
dell‟energia e delle infrastrutture. Il laboratorio ha visto la partecipazione di
personalità di spicco della politica italiana e internazionale e del mondo economico
 Conferenza Nazionale sull‟America Latina: la terza edizione, che si è tenuta a
Milano nel dicembre 2009, è stata dedicata ai temi delle piccole e medie imprese e
dello sviluppo locale, delle opportunità ed alleanze fra i territori, degli investimenti
nelle infrastrutture, nell‟energia e nelle telecomunicazioni e, in particolare, al ruolo
dei governi, delle banche di sviluppo e delle imprese
 World Regions Forum: si è svolta a Milano l‟edizione di apertura (19-21 novembre
2009), con la partecipazione delle regioni più dinamiche ed economicamente
rilevanti a livello globale. L‟incontro è stato promosso da Regione Lombardia,
Ministero degli Affari Esteri e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Al fine di
fornire una risposta univoca alla crisi economico-finanziaria e per disegnare nuove
regole di governo e cooperazione tra i Paesi leader, si sono messe in comune le
esperienze di maggior successo nei settori più critici per lo sviluppo, individuati in:
valorizzazione capitale umano e alta formazione (scambio di studenti e ricercatori
tra le università, i centri di ricerca e le aziende), sviluppo sostenibile (mobilità,
modelli urbani, qualità dell‟aria, gestione rifiuti, qualità e utilizzo dell‟acqua) e sanità
(ricerca medica e farmacologica, training personale medico e paramedico,
applicazioni ICT e partnership tra settore pubblico e privato)
 106 incontri istituzionali tra il Presidente o i suoi delegati e i rappresentanti di
istituzioni internazionali
 13 accordi sottoscritti con regioni estere
18
Area 1
Ambito 1.2
DEVOLUZIONE E FEDERALISMO FISCALE
Presentazione
Il 2009 è stato caratterizzato dall‟approvazione della legge sul federalismo fiscale
(L. 42/2009) che ha visto Regione Lombardia come interlocutore indispensabile dello
Stato, in considerazione del ruolo di coordinatrice della Commissione affari finanziari della
Conferenza delle Regioni.
Sul fronte regionale, si è avuta la prima applicazione del Patto di Stabilità Territoriale
(PST), che, introdotto nell‟ordinamento giuridico dalla L. 133/2008, consente alla Regione
di adattare per gli enti locali del proprio territorio le regole e i vincoli posti dal legislatore
nazionale fermo restando il rispetto dell‟obiettivo complessivo. Cogliendo questa facoltà
con L.r. 23/2009 si è disciplinata l‟introduzione del PST per la Lombardia. Con DGR
10586/2009, recependo l‟Accordo tra Regione Lombardia, Anci Lombardia e Upl dell‟11
novembre 2009 e sentita la Commissione consiliare competente, si sono, poi, definite le
modalità applicative e si è messo a disposizione agli Enti locali un plafond di 40 milioni di
euro consentendo, così, di intraprendere investimenti altrimenti non realizzabili. Per
quanto riguarda l‟attuazione del regionalismo differenziato la Regione chiede di
assumere forme e condizioni particolari di autonomia sulle materie previste dalla
risoluzione del Consiglio Regionale del 3 aprile del 2007. Infatti, l‟art. 116, III° comma della
Costituzione riconosce la possibilità per le singole Regioni ordinarie di accedere a
condizioni differenziate di autonomia attraverso una procedura abbastanza articolata che
parte con un‟iniziativa della Regione, sentiti gli enti locali nel rispetto dei principi di cui
all‟art. 119 Costituzione; la procedura si conclude con una legge dello Stato approvata
dalle Camere a maggioranza assoluta dei componenti, sulla base di intesa fra lo Stato e la
Regione interessata.
Di fronte alla complessità della procedura e al congelamento delle trattative, si è scelto di
attivare una “Via Lombarda”, alternativa all’attuazione art. 116, III° comma, che
conduca a forme e condizioni particolari di autonomia, perseguite attraverso la piena
collaborazione col Governo sancita con la definizione di intese, accordi e la promozione
di modifiche a leggi statali dirette a eliminare impedimenti all‟azione della Regione o a
promuovere forme di collaborazione interistituzionale (si pensi alla materia della istruzione
o alla costituzione della Cal SpA), anche attraverso sperimentazioni.
La richiesta di maggiore autonomia per la Lombardia, è motivata dall‟intento di dare
risposte adeguate, più qualificate e „meno onerose‟ a cittadini e imprese, per garantire
impatti più efficaci ed economie “di produzione”, nel rispetto dei principi di sussidiarietà
(verticale e orizzontale) e di semplificazione (meno oneri burocratici).
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 L.r. 6 novembre 2009, n. 23, che introduce nell‟ordinamento regionale la disciplina
del Patto di Stabilità Territoriale, rimandando ad una DGR (10586/2009), sentita la
commissione consiliare, la determinazione delle modalità applicative.
La
definizione delle modalità è intervenuta in accordo con Anci e Upl in attesa della
costituzione del CAL
 Definiti accordi/intese con lo Stato per la sperimentazione e l‟attribuzione di nuovi
settori di competenza alla Regione: intesa sull‟istruzione e formazione professionale
(16 marzo 2009), piano casa (adottato con l.r. 13/2009), accordo sugli
ammortizzatori sociali in deroga, che ha permesso di intervenire a supporto delle
19
Area 1
Ambito 1.2
categorie di lavoratori non coperti dalla cassa integrazione ordinaria, grazie anche
all‟accordo sottoscritto con le parti sociali (16 maggio 2009)
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 V Assise della sussidiarietà (Milano 8 maggio 2009): promosso il modello di
governo sussidiario lombardo
 Riordino del sistema tributario regionale: approvate nuove convenzioni con i vari
soggetti (Automobile Club Italia, Agenzia delle Entrate, Lombardia Informatica SpA
e Finlombarda SpA) coinvolti nella realizzazione dell‟Erario regionale (DGR
9501/2009)
 Altre attività rilevanti
 Attività di semplificazione entrata a regime del sistema di riscossione “on line” della
tassa automobilistica, con indicazione chiara, per il contribuente, dell‟importo e della
scadenza della tassa, superando, in tal modo, il sistema di autoliquidazione della
precedente gestione statale
.
20
Area 1
Ambito 1.3
REGIONE ENTE DI GOVERNO
Presentazione
E‟ proseguita l‟attività di adeguamento e integrazione della legislazione regionale, al fine di
dare applicazione al nuovo Statuto d’autonomia della Lombardia (in vigore dal
settembre 2008): dopo la L.r. 32/2008, recante disciplina delle nomine e designazioni della
Giunta regionale e del Presidente della Regione, con relativo regolamento di attuazione
(r.r. 1/2009), è stata approvata la L.r. 25/2009, recante norme per le nomine e
designazioni di competenza del Consiglio regionale, con conseguente abrogazione della
previgente disciplina non più conforme a Statuto (L.r. 14/1995). Con la L.r. 22/2009 è stato
disciplinato il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), quale organo di consultazione
permanente tra Regione e sistema delle autonomie locali lombarde; il CAL, da costituirsi
all‟inizio di ogni legislatura regionale, entro 60 giorni dall‟insediamento del Consiglio
regionale, si sostituirà alla Conferenza regionale delle Autonomie lombarde, che a partire
dal 2000 è stata sede permanente di partecipazione delle autonomie lombarde alla
definizione delle politiche regionali; il CAL resterà in carica per tutta la legislatura, si
comporrà di 45 consiglieri in rappresentanza degli Enti locali e delle loro organizzazioni
maggiormente rappresentative ed esprimerà parere obbligatorio sui progetti di legge di
bilancio, di coordinamento della finanza locale e su quelli che conferiscono in via generale
agli Enti locali le funzioni amministrative; il CAL potrà, inoltre, esprimere parere sul
Programma Regionale di Sviluppo (PRS), sui programmi in materia di innovazione
economica e tecnologica e in tema di internazionalizzazione e competitività: in questi casi
la sua composizione verrà integrata da ulteriori 15 membri rappresentanti del mondo
universitario e scolastico, del mondo camerale, del terzo settore e dei sindacati.
Nel corso del 2009 è, poi, proseguita e si è ulteriormente sviluppata l‟azione di governo
finalizzata alla semplificazione e razionalizzazione del corpus normativo, in particolare
mediante la predisposizione di ulteriori testi unici per materia, redatti secondo i criteri e le
modalità della L.r. 7/2006: dal 2006 alla fine dell‟VIII legislatura regionale ne sono stati
approvati 10, con abrogazione di complessive 269 leggi regionali.
L‟azione di governo si è rivolta anche alla promozione di azioni di partenariato politico,
economico e sociale al fine di coinvolgere tutti i vari soggetti economici e politici
nell‟attuazione delle misure anticrisi, alla facilitazione all’accesso ai servizi attraverso il
potenziamento dei canali di contatto/comunicazione con i cittadini e gli Enti locali.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 Semplificazione e razionalizzazione del corpus normativo: predisposti e approvati 4
testi unici, che riordinano le normative di settore, procedendo, nel contempo, ad
abrogazioni di leggi:
- Trasporti (L.r. 14 luglio 2009, n. 11): abrogate 35 leggi regionali
- Edilizia residenziale pubblica (L.r. 4 dicembre 2009, n. 27): abrogate 27 leggi
regionali
- Sanità (L.r. 30 dicembre 2009, n. 33): abrogate 46 leggi regionali
- Commercio e fiere (L.r. 2 febbraio 2010, n. 6): abrogate 16 leggi regionali.
I quattro testi unici sopraelencati portano a 10 il numero complessivo di testi Unici
approvati nel corso della legislatura, gli altri sono: L.r. 29/2006 (circoscrizioni
comunali e provinciali); L.r. 15/2007 (turismo); L.r. 16/2007 (istituzione di parchi
regionali); L.r. 1/2008 (volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e
21
Area 1
Ambito 1.3
società di mutuo soccorso); L.r. 20/2008 (organizzazione e personale); L.r. 31/2008
(agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale).
All‟inizio del 2010, con la L.r. 11/2010 (Interventi di razionalizzazione e di
manutenzione del corpus normativo) è stata disposta l‟abrogazione di leggi obsolete
e di leggi di modifica di leggi vigenti (in tutto 143), con contestuale recupero di
norme c.d. “appese” in forma di integrazione a leggi di settore.
L‟attività di semplificazione e riordino del corpus normativo alla fine dell‟VIII
legislatura ha ridotto a 404 il numero delle leggi regionali vigenti, di cui circa 100 di
carattere meramente finanziario e circa 90 consistenti in modifiche di altre leggi
regionali.
In definitiva, si sono ridotte a poco più di 200 le leggi che disciplinano le varie
materie di competenza regionale.
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 L.r. 50/1986 “Nuove norme per il patrocinio della regione a favore di enti,
associazioni, iniziative di interesse regionale e per l‟adesione e la partecipazione
della regione ad associazioni, fondazioni e comitati”: assegnati 690 mila euro a 175
soggetti
 Iniziative connesse alla realizzazione di convegni, congressi, conferenze e seminari
di studio, mostre e manifestazioni varie: assegnati contributi per 1,7 Meuro per la
realizzazione di 49 iniziative
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Approvati Accordi Quadro di Sviluppo Territoriale: per l‟ambito territoriale della
provincia di Varese (DGR 9724/2009) che coinvolge, oltre alla Regione, la Provincia
di Varese, il Comune di Varese, la CCIAA di Varese, l‟Università dell‟Insubria e
l‟Università Carlo Cattaneo - Liuc e per l‟ambito territoriale della provincia di Como
(DGR 9775/2009) che coinvolge la Provincia di Como, il Comune di Como e la
CCIAA di Como
 AQST Expo 2015: definite rispetto all‟AQST che coinvolge i principali attori
istituzionali (Commissario straordinario delegato del Governo, Provincia di Milano,
Comune di Milano, Camera di Commercio di Milano, Società Expo 2015 Spa) oltre
a Upl, Anci e Unioncamere, le linee di azione progettuali organizzate per direttrici
tematiche: direttrice A – Sviluppo sostenibile del territorio; direttrice B – Sviluppo
dell‟attrattività del sistema Lombardia; direttrice C – Servizi e interventi straordinari
per il 2015 e sue linee progettuali
 Patto per lo sviluppo: nell‟ambito del Tavolo che coinvolge i soggetti del
partenariato economico-sociale (organizzazioni economiche, sindacali e sociali) si
sono svolti diversi incontri del tavolo degli Stati Generali (organo di espressione del
livello di rappresentanza politica) e del tavolo di Segreteria (in cui siedono i vertici
amministrativi). Sono proseguiti gli incontri del Tavolo di monitoraggio delle misure
anticrisi e del Tavolo degli interventi sociali
 Accordo con BEI: sottoscritti (21 dicembre 2009) Accordo Quadro e relativo
Contratto quadro di finanziamento che prevedono 3 ambiti di intervento destinati a
piccole e medie imprese, al settore idrico e ad altri eventuali finanziamenti di natura
regionale
22
Area 1
Ambito 1.3
 Altre attività rilevanti
 Tempi di pagamenti: ridotti a 60 giorni i tempi di pagamento delle fatture per le
forniture di beni e servizi
 Potenziamento dei canali di contatto con il cittadino e con gli Enti locali attraverso:
attivazione del numero verde unico gratuito del Call center di Regione Lombardia e
della nuova e-newsletter sul Portale nell‟area URP, attivazione degli sportelli bollo e
CRS presso gli Spazio Regione, creazione e aggiornamento dei siti delle direzioni
generali integrati con il portale regionale, rilevazioni della soddisfazione degli utenti
che accedono al portale regionale effettuate tramite indagini quali/quantitative
 Ridefinizione e rafforzamento dell‟immagine di Regione Lombardia attraverso
restyling del marchio, nuovo design system e nuova immagine coordinata:
approvato (DGR 9307/2009) il nuovo marchio di Regione Lombardia (restyling del
precedente) e il nuovo design system per la comunicazione, elementi grafici
riconoscibili dal cittadino e applicati progressivamente su tutti i prodotti/strumenti di
comunicazione di Regione Lombardia (campagne di comunicazione, portale,
prodotti informativi). Definiti in seguito anche la nuova immagine coordinata di
Regione e il nuovo marchio del Consiglio Regionale
 Dematerializzazione dei processi amministrativi: approvata la partecipazione al
progetto PRO.DE. – Progetto di dematerializzazione -, nell‟ambito dell‟Accordo
Quadro di cooperazione interregionale permanente per lo sviluppo delle iniziative
volte al potenziamento della società dell‟informazione e dell‟e-government
sottoscritto anche dal Centro Interregionale dei sistemi informativi, statistici e
geografici. Il progetto, attraverso il consolidamento e la strutturazione di un percorso
di collaborazione interregionale, mira alla valorizzazione delle esperienze nel
campo della dematerializzazione (DGR 10932/2009)
23
Area 1
Ambito 1.3
24
Area 2
AREA 2
Sistema educativo di
istruzione e
formazione
professionale
Promozione e tutela
del lavoro
Culture, identità e
autonomie
PERSONA,
CAPITALE
UMANO E
PATRIMONO
CULTURALE
Sport
Pari opportunità
Giovani
Una scuola libera, autonoma,
valorizzatrice del merito
- Sistema Doti (formazione e scuola)
- Estensione offerta percorsi IFP
- Anagrafe regionale degli studenti
- Accordo con le Università per lo
sviluppo del capitale umano
Un mercato del lavoro sicuro,
flessibile, capace di valorizzare il
capitale umano
- Dote lavoro
- Accordi con parti sociali e principali
attori istituzionali per fronteggiare
crisi occupazionale
- Rafforzamento rete operatori
accreditati
Una cultura che promuove tradizione
e territorio
- Promozione e valorizzazione del
patrimonio culturale
-Iniziative di educazione dei giovani
alla cultura
Una politica che favorisce
l’associazionismo e la pratica sportiva
come veicolo di divertimento e di
valori
Una partecipazione attiva delle donne
in tutti gli ambiti di convivenza
Una società equa, in cui famiglia e
lavoro non siano antagonisti
Una politica giovanile che scommette
sui talenti
25
- Regolamento in materia di
professioni sportive della montagna
- Convenzione con Direzione
Scolastica e Coni per la promozione
dell’attività motoria e sportiva
- Promozione di eventi e
manifestazioni sportive
- Piano Territoriali degli Orari dei
Comuni
- Rete Regionale Centri Risorse
Locali di Parità
- ’ADPQ “Nuova generazione di idee"
Misure di sostegno a favore delle
strutture ricettive per i giovani
- Partecipazione progetti comunitari a
favore politiche giovanili
Area 2
PERSONA, CAPITALE UMANO E PATRIMONIO CULTURALE
Linee di azione dal DPEFR 2009-2011
Il sistema educativo ha avuto impulso decisivo negli ultimi due anni con i provvedimenti sul
lavoro e sul sistema di istruzione e Regione Lombardia proseguirà nell’implementazione di
strumenti e azioni funzionali a un sistema di formazione centrato sulla individualità della
persona, sul suo accompagnamento mirato. Lo strumento della “dote”, introdotto nel 2008,
è determinante nella sua logica, oltre che nei risultati già promettenti: rappresenta una
scommessa di semplificazione sulla libertà e responsabilità del soggetto e della famiglia.
Come tale lo strumento sarà esteso il più possibile.
Sistema educativo di istruzione e formazione professionale. L’impegno per la
costruzione di un sistema di istruzione e formazione professionale e di un mercato del
lavoro più moderni ed efficaci, contenuto nel Programma Regionale di Sviluppo dell’VIII
legislatura, si è tradotto nelle leggi regionali 22/2006 sul lavoro e 19/2007 sul sistema
educativo. Il forte impatto delle riforme è visibile nell’introduzione della Dote quale
strumento di quella politica sussidiaria che si è affermata con successo con il buono
scuola e che ora viene estesa a tutte le forme di politica regionale per lo sviluppo del
capitale umano (istruzione, formazione, ricerca, lavoro) secondo una logica che vede il
coinvolgimento pieno e responsabile del partenariato economico e sociale.
Promozione e tutela del lavoro. La Lombardia, pur essendo una regione virtuosa,
presenta un mercato del lavoro con un tasso di occupazione generale (66,6%) in ritardo
rispetto all’obiettivo europeo del 70% e con ancora un forte divario fra i tassi occupazionali
maschili e femminili (infatti, il tasso attuale di occupazione femminile è del 55%, mentre
l’obiettivo europeo da raggiungere è del 60%), anche se la maggiore flessibilità introdotta
nel mercato del lavoro negli ultimi anni ha migliorato le prospettive dei giovani per un
rapido accesso al mercato del lavoro. La politica regionale per il lavoro si basa su tre
strategie: vincolare l’erogazione delle risorse agli erogatori dei servizi al risultato raggiunto
in termini di effettiva occupazione; rendere più efficiente l’incontro domanda-offerta
accrescendo il livello generale di istruzione e le competenze delle persone; sostenere le
transizioni al lavoro e nel lavoro con azioni specifiche per le forme contrattuali “atipiche”, il
passaggio scuola-lavoro dei giovani, la conciliazione vita-lavoro, il reinserimento lavorativo
in seguito a crisi aziendali, l’emersione del lavoro nero o irregolare e il reinserimento
lavorativo delle donne a seguito di interruzioni dovute a motivi familiari e di cura.
Culture, Identità e Autonomie. Regione Lombardia ha sempre considerato prioritaria la
promozione della cultura quale fattore di sviluppo economico oltre che di investimento per
la salvaguardia del patrimonio e della crescita culturale della persona, anche alla luce dei
riscontri oggettivi sulla redditività di progetti culturali integrati che dimostrano quanto siano
premianti gli investimenti in questo settore. Chiave di volta della prospettiva regionale in
ambito culturale è l’integrazione degli aspetti culturali - materiali e immateriali - così da
valorizzare, anche sotto il profilo economico, il patrimonio e il suo territorio, evolvendo
dalla fase di recupero e conservazione a quella di valorizzazione attraverso la fruizione,
per favorire un sempre maggiore sviluppo culturale del territorio e per accrescerne
l’attrattività turistica. La valorizzazione dell’esistente deve coniugarsi con lo stimolo a
nuove produzioni e a nuove realizzazioni – come la progettazione del Museo di Arte
contemporanea a Milano secondo logiche di partenariato e di sistema - a maggior ragione
in un momento di crisi economica nel quale la carenza di risorse può comportare
disattenzione nei confronti dei giovani artisti e dei nuovi linguaggi culturali.
Sport. Lo sport in Lombardia si configura come un fenomeno di massa, che coinvolge
anche le dimensioni della salute, della socialità e della formazione degli individui, per cui
l’investimento regionale dovrà porsi l’obiettivo di articolare e diffondere un livello di
26
Area 2
dotazione infrastrutturale omogenea sul territorio, sia attraverso il recupero delle strutture
esistenti, sia con la realizzazione di nuovi impianti (in qualche caso anche di eccellenza),
in modo da elevare il livello qualitativo del patrimonio.
Pari opportunità. Regione Lombardia ha sviluppato partnership con i soggetti del
territorio sostenendo associazioni ed organizzazioni, la costituzione di reti locali,
predisponendo norme in grado di favorire pari opportunità tra uomini e donne in una logica
di governance.
Giovani. In continuità con il documento programmatico sulle politiche giovanili “Nuova
generazione di idee”, Regione Lombardia continuerà a confrontarsi con la necessità di
aumentare la dinamicità delle proprie azioni e l’efficacia delle proprie politiche per i giovani
nella prospettiva di contribuire alla crescita della partecipazione, del benessere e della
competitività della comunità lombarda.
Stato avanzamento
Il Governo regionale ha proseguito le linee di azione avviate con la L.r. n. 19 del 6 agosto
2007 rispetto alla quale nel 2009 è stato risolto, attraverso un’intesa con il Ministro
dell’Istruzione, il ricorso costituzionale del Governo centrale. In tale contesto, sono stati
approvati gli indirizzi per la Quota Regionale dei Piani Personalizzati di Studio ed è
stata avviata la programmazione regionale dell’Offerta territoriale coordinata tra
istruzione ed Istruzione Formazione Professionale (IFP).
Lo strumento della dote, attivato nel 2008, rappresenta una realtà ormai consolidata in
Lombardia, così come è emerso dai controlli effettuati sia in loco che attraverso indagini
eseguite a campionamento, per tale ragione lo strumento dote scuola, dote formazione e
dote lavoro è stato ulteriormente ampliato.
Anche il settore universitario, coerentemente con l’Accordo siglato, nel mese di ottobre,
con le università lombarde per lo sviluppo del capitale umano, è stato interessato da
finanziamenti considerevoli: sono stati confermati i contributi di gestione e gli interventi per
il diritto allo studio universitario mediante borse di studio e sono stati avviati, inoltre,
interventi di potenziamento di alcuni edifici universitari.
Nell’edilizia scolastica i provvedimenti finanziati hanno riguardato sia la messa in
sicurezza e la ristrutturazione di edifici esistenti che la costruzione di nuove strutture.
Anche per quanto riguarda la promozione e la tutela del lavoro, il sistema dote ha
rappresentato lo strumento principale per fronteggiare gli effetti della crisi economica e
finanziaria; a questo proposito sono stati siglati anche una serie di Accordi sia con le parti
sociali che con i principali attori istituzionali. Particolare attenzione è stata richiesta dalle
problematiche relative alla crisi di Malpensa per le quali si è resa necessaria un’azione
congiunta di ammortizzatori sociali e di accordi territoriali.
In ambito culturale, si sono realizzati progetti ed interventi integrati per la valorizzazione
del patrimonio culturale anche attraverso l’organizzazione di mostre itineranti sul territorio
e particolare attenzione è stata, poi, rivolta alla promozione di iniziative di educazione
dei giovani alla cultura (Opera Domani, Lombardia Cinema Ragazzi e Teatro Ragazzi).
Sempre a favore dei giovani è l’approvazione della Convenzione con la Direzione
Scolastica Regionale e il Coni per la realizzazione di progetti di promozione dell’attività
motoria e sportiva che, in ambito sportivo, si somma alle altre misure finalizzate al
sostegno dell’associazionismo, degli eventi e delle manifestazioni sportive.
Le politiche relative alle pari opportunità si sono rivolte alla sviluppo e valorizzazione
del capitale umano delle giovani generazioni e al rafforzamento della posizione delle
donne nella vita economica e sociale anche e soprattutto in un’ottica di sostegno concreto
alle famiglie.
27
Area 2
Considerazioni sul quinquennio di legislatura e prospettive
Nel campo dell’istruzione e della formazione professionale le riforme introdotte nella
legislatura mettono la Regione in posizione importante dal punto di vista dell’innovazione,
con un rapporto di effettiva parità tra erogatori pubblici e privati, e con un avvio di un
sistema di pari dignità tra istruzione tradizionale e formazione professionale.
Il sistema dote ha avviato un modello innovativo di sostegno dei bisogni formativi e sociali
degli utenti. Dopo una fase sperimentale dovrà essere verificato e istituzionalizzato.
Quanto al mercato del lavoro i tassi di attività restano in Lombardia tra i più elevati d’Italia,
pur in un contesto di crisi che ha reso discendenti tutti gli indici dal 2000 al 2010. Aree di
preoccupazione riguardano alcune fasce di seniority, di popolazione femminile e giovanile.
Nei loro confronti i patti territoriali e, gli accordi in deroga per la gestione degli
ammortizzatori sociali, rappresentano la modalità attraverso la quale sono state garantite
soluzioni di gestione delle criticità occupazionali. L’evolversi della recente crisi economica
porrà il tema del loro consolidamento.
28
Area 2
Risorse Finanziarie
(valori arrotondati all'euro)
Codice
2.1
2.2
Ambito
d'intervento
Sistema educativo di
istruzione e
formazione
professionale
Promozione e tutela
del lavoro
Stanziato
Impegnato
% I/S
Pagato
% P/S
500.397.454
379.677.356
75,88%
318.573.298
63,66%
145.204.107
94.459.485
65,05%
49.662.160
34,20%
43.911.598
43.766.964
99,67%
31.904.530
72,66%
8.166.248
8.125.580
99,50%
6.495.578
79,54%
2.3
Culture, identità e
autonomie
2.4
Sport
2.5
Pari opportunità
17.736.319
2.048.833
11,55%
983.831
5,55%
2.6
Giovani
17.309.220
10.461.421
60,44%
10.152.930
58,66%
Totale
732.724.945
538.539.640
73,50%
417.772.328
57,02%
29
Area 2
Ambito 2.1
SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E
FORMAZIONE PROFESSIONALE
Presentazione
Nel corso del 2009 è stato superato per via negoziale il ricorso costituzionale con il
Governo sulla L.r. n. 19 del 6 agosto 2007 “Norme sul sistema educativo di istruzione e
formazione della Regione Lombardia”, attraverso un’intesa siglata tra il presidente
Formigoni e il Ministro Gelmini, che ha introdotto importanti novità quali l’estensione
dell’offerta dei percorsi di Istruzione Formazione Professionale (IFP) regionali nella
scuola statale, il rilascio già dal 2010 del Diploma professionale al quarto anno, un quinto
anno integrativo per accesso all’università, un ruolo della Regione nella contrattazione
collettiva decentrata del personale scolastico.
In tale contesto, si è perciò sviluppata una programmazione regionale dell’offerta
territoriale coordinata tra istruzione e IFP, ed è stato effettuata un’azione di
informazione e formazione che ha interessato le 120 scuole che hanno aderito.
Sempre nell’ambito dell’istruzione sono stati approvati gli “Indirizzi per la Quota
Regionale dei Piani Personalizzati di Studio”, che rappresentano le priorità ed i requisiti
della qualificazione territoriale dell’offerta scolastica, declinata dalle scuole nell’ambito
della quota oraria di flessibilità riservata all’autonomia.
E’ stata, infine, realizzata l’anagrafe regionale degli studenti del primo e secondo ciclo
dell’istruzione. L’anagrafe è riconosciuta da tutti gli attori del territorio come punto di
riferimento univoco per la raccolta, analisi e gestione di tutte le informazioni riguardanti il
sistema educativo lombardo, per i diversi fini istituzionali, evitando ulteriori richieste alle
scuole rispetto alle informazioni contenute.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 Indirizzi per la quota regionale dei piani personalizzati di studio del sistema di
istruzione lombardo: approvati a seguito consultazione con Sindacati, Parti datoriali,
Scuole, Associazioni insegnanti, Associazioni genitori, Ufficio Scolastico Regionale
(DGR 9568/2009 e DCR 879/2009).
 Nuova offerta unitaria di istruzione professionale ed istruzione e formazione
professionale: approvato schema di intesa tra Regione Lombardia-Ministero
Istruzione Università e Ricerca (DGR 9091/2009).
 Repertorio dell’offerta: definiti a seguito di consultazione con Istituzioni scolastiche,
Enti di Formazione, referenti delle categorie e Associazioni del mondo del lavoro il
repertorio delle qualifiche e degli indirizzi dei percorsi triennali di qualifica e di
quarta annualità in diritto-dovere di istruzione e formazione professionale
 Quadro Regionale degli Standard Professionali: definite le procedure
di
implementazione e di aggiornamento; implementata e attivata la piattaforma
informatica per l’aggiornamento e definiti i soggetti abilitati (parti sociali, Direzioni
Regionali ed Enti di Formazione); attivata la sottocommissione in seno alla
Commissione Regionale per le Politiche del Lavoro e della Formazione preposta
alla validazione dei nuovi profili
 Sistema di certificazione delle competenze: completata la regolamentazione
specifica degli aspetti relativi all’ambito formale (esami dei percorsi triennali, di
30
Area 2
Ambito 2.1
quarto anno e di Formazione Superiore; certificazioni in esito ai percorsi di
Formazione Continua, Permanente, di Specializzazione ed abilitante); attivate
esperienze mirate di certificazione di competenze acquisite negli ambiti del non
formale e dell’informale, attraverso la collaborazione di Enti di formazione e
referenti del mondo del lavoro; definito il modello di sistema per la certificazione
negli ambiti del non formale e dell’informale, in rapporto alle esperienze più
significative in ambito nazionale ed europeo e ad una prima sperimentazione
finalizzata a verificarne la sostenibilità nel sistema regionale
 Emanate linee guida per l’alternanza scuola lavoro, con specifico riferimento ai
requisiti oggettivi e soggettivi, alle comunicazioni obbligatorie, ai tutor,
all’assicurazione e sicurezza sul lavoro, ai limiti numerici e alla durata dei percorsi
 Estese all’anno 2010 le linee di indirizzo per la formulazione del piano generale
triennale degli interventi di edilizia scolastica (DCR 900/2009).
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Dote scuola – percorsi di Istruzione e Formazione Professionale ha riguardato:
 Dote scuola percorsi di istruzione sono state erogate complessivamente 268.649
doti. Nel dettaglio: 67.911 per la componente buono scuola per le scuole paritarie
per un importo complessivo di circa 51,1 Meuro, all’interno di questi beneficiari vi
sono stati 7.351 studenti che hanno avuto anche l’integrazione al buono avendo
un reddito al di sotto del limite ISEE fissato; 7.229 studenti hanno beneficiato
della dote merito per una spesa complessiva di circa 3,2 Meuro; 1.140 studenti
hanno ottenuto la dote disabilità per una spesa di 3,4 Meuro; 192.369 studenti
hanno avuto la dote sostegno al reddito frequentando scuole statali per un
importo complessivo erogato che ammonta a 38,2 Meuro;
 Dote Percorsi di istruzione e formazione professionale (i c.d. Triennali) per il
conseguimento della qualifica professionale di secondo livello europeo, che ha
comportato un impegno finanziario di 120,4 Meuro interessando 36.391 giovani
in diritto-dovere di istruzione, di età compresa tra i 14 e i 18 anni, di cui 3.584 con
disabilità;
 Dote Quarto anno, prosecuzione dei percorsi di istruzione e formazione
professionale per il conseguimento della qualifica di terzo livello europeo, che ha
comportato un impegno finanziario di 9,5 Meuro interessando circa 3.850 giovani
di età compresa tra i 17 e i 19 anni;
 Dote Percorsi Personalizzati, percorso “parallelo” ai percorsi di istruzione e
formazione professionale, rivolto a giovani con disabilità certificata, che ha
comportato un impegno finanziario di 3,3 Meuro interessando 322 giovani di età
compresa tra i 14 e i 23 anni;
 Dote Successo Formativo, percorsi di sostegno, formazione e orientamento
finalizzati a contrastare la dispersione scolastica favorendo la permanenza,
l’ingresso o il reingresso nei percorsi scolastici o di formazione professionale, che
ha comportato un impegno finanziario di 5,8 Meuro interessando 1.738 giovani di
età compresa tra i 14 e i 23 anni.
 Dote Formazione ha riguardato:
 Dote Formazione, finalizzata a sostenere l’occupabilità delle persone attraverso
l’innalzamento del livello delle competenze tecnico-professionali, che ha
comportato un impegno finanziario di 25 Meuro, interessando oltre 3.700
persone di età compresa tra i 16 ed i 64 anni;
 Dote Residenzialità, intervento a carattere sperimentale realizzato nell’ambito
delle strutture formative di eccellenza quali i Collegi Universitari legalmente
31
Area 2
Ambito 2.1





riconosciuti, finalizzato a sostenere la scelta degli indirizzi universitari a carattere
tecnico-scientifico, che ha comportato un impegno finanziario di 500 mila euro,
interessando circa 100 giovani iscritti al primo anno di un percorso universitario
ad indirizzo tecnico-scientifico;
 Dote Apprendistato, interventi formativi riguardanti i giovani assunti con contratto
di apprendistato professionalizzante (art. 49 del D.Lgs. 276/2003) realizzato
attraverso le province, che ha comportato un impegno finanziario di 14,2 Meuro
a favore di giovani assunti con contratto di apprendistato professionalizzante.
Programma Lombardia Eccellente: costituito l'Albo regionale delle eccellenze
lombarde in ambito educativo con l'inserimento di soggetti accreditati e no profit
chiamati a realizzare, nel rispetto degli standard formativi di Regione Lombardia,
attività innovative e integrate per la valorizzazione del capitale umano. Ammessi al
finanziamento una quarantina di progetti di durata triennale, impiegando le seguenti
risorse complessive: 27 Meuro in parte corrente e 19 Meuro in conto capitale,
quest'ultimi per strumentazione tecnologica e interventi infrastrutturali
Sovvenzione Globale Learning Week: avviata nel 2009 con la sperimentazione di
metodologie e modalità formative innovative sui temi dell’apprendimento, della
specializzazione e dell’orientamento professionale. L’intervento prevede l’impiego di
complessivi 23,5 Meuro, di cui 9,5 Meuro per il 2009, che ha interessato 10.098
studenti di età compresa tra i 16 anni e i 19 anni
Accordo per lo sviluppo del capitale umano nel sistema universitario lombardo,
siglato con le università lombarde (20 ottobre 2009) con un impegno finanziario
complessivo, per il periodo 2009-2013, pari a 61 Meuro di cui 31,8 Meuro regionali,
con i quali sostenere iniziative per potenziare la ricerca in ambito accademico (dote
ricercatori) e intensificare il partenariato tra università e imprese (dote ricerca
applicata) per favorire lo sviluppo competitivo del sistema economico lombardo.
Avviato l’accordo con l’approvazione delle prime 29 Doti Ricercatori per un impegno
finanziario regionale di 1,1 Meuro
Interventi per le Università:
 Interventi per il diritto allo studio universitario: assegnate alle Università,
all’AFAM (istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale), alle Scuole
Superiori per mediatori linguistici, nonché ai soggetti gestori dei servizi per il
diritto allo studio universitario le risorse finanziarie dell’anno accademico
2008/2009 per l’erogazione di borse di studio pari a 51,2 Meuro (15.349 borse
di studio con la copertura del 100% degli aventi diritto);
 Contributi di gestione: assegnati 28 Meuro alle Università, alle AFAM (istituzioni
dell’alta formazione artistica e musicale), alle Scuole Superiori per mediatori
linguistici, nonché ai soggetti gestori dei servizi per il diritto allo studio
universitario.
Sostegno del diritto allo studio
 Contributi a sostegno del funzionamento delle scuole dell’infanzia autonome:
assegnati 8,9 Meuro a favore di 1.461 scuole dell’infanzia autonome;
 Contributi per i servizi di trasporto e per l’integrazione scolastica degli alunni
disabili: assegnati 8,4 Meuro a favore di 891 Comuni;
 Contributi bande musicali: assegnati contributi a 396 associazioni per un
importo complessivo di 158 mila euro;
 Contributi ai piccoli Comuni per l’acquisto di scuolabus: erogato 1 Meuro a
favore di 43 Comuni.
32
Area 2
Ambito 2.1
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Anagrafe regionale degli studenti lombardi: avviato un percorso condiviso con
Province e Ufficio Scolastico regionale. Approvato progetto esecutivo che ha
stabilito i termini per la gestione del flusso dei dati e la costituzione di un database
in grado di gestire funzionalità statistiche ed operative
 Procedure per i processi di validazione, certificazione e registrazione delle
competenze acquisite: avviata la sperimentazione sulla base del Protocollo
sottoscritto tra Regione Lombardia, Foppa Società Cooperativa Sociale - Machina
Brescia, Ufficio Scolastico Provinciale Brescia e Provincia di Brescia
 Sottoscritto Accordo del 7 settembre 2009 con il Miur per la “Realizzazione di
interventi finalizzati all’integrazione e al potenziamento dei servizi di istruzione”
attraverso l’utilizzo del personale precario della scuola. Hanno aderito 208 scuole e
hanno fatto domanda di dote 348 persone tra insegnanti e personale ata per un
impatto economico di circa 2,6 Meuro
 Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche
 Programmazione interventi prioritari sugli edifici pubblici: svolti sopralluoghi in
raccordo con il provveditorato delle opere Pubbliche a seguito Intesa siglata in
Conferenza Unificata del 28 gennaio 2009. Effettuati oltre 4.500 sopralluoghi sui
6.348 edifici scolastici, con l’aiuto delle Province, dei Comuni e dei colleghi del
Provveditorato Regionale OO.PP.
 Edilizia scolastica:
 Messa in sicurezza di edifici scolastici pubblici: assegnati 17,2 Meuro (8,6 di
risorse statali e 8,6 di risorse regionali) per finanziare 51 interventi;
 Interventi di straordinaria manutenzione: finanziati 147 interventi su edifici
pubblici (scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado per 8,4
Meuro) e su edifici privati (scuole dell’infanzia) per 0,7 Meuro ubicati in comuni
con meno di 10.000 abitanti;
 Interventi urgenti di straordinaria manutenzione: finanziati 23 interventi su edifici
scolastici pubblici e privati per 1,7 Meuro;
 Ristrutturazione e nuova costruzione: finanziati 3 nuovi interventi su edifici
scolastici riconducibili ad attività di programmazione negoziata fra la Regione
Lombardia e più enti direttamente coinvolti. Impiegati 2,3 Meuro.
 Interventi di ammodernamento e ristrutturazione di scuole dell’infanzia, primarie e
secondarie di primo grado (iniziativa FRISL anni 2007/2009): liquidati
complessivamente 7,2 Meuro per inizio, avanzamento o ultimazione lavori
 Edilizia universitaria: assegnati 5,47 Meuro per l’avvio di due nuovi interventi di
potenziamento delle strutture universitarie (3,7 Università di Bergamo e 1,77
Insubria per Manica Lunga -Como)
 APQ Interregionale del 4 giugno 2009 per la realizzazione della residenza
universitaria e della scuola primaria nella città delL’Aquila: impegnati oltre 7,7
Meuro
 Recupero funzionale ad uso scolastico e formativo del complesso “Immacolata” sito
nel Comune di Soresina (CR): approvato e sottoscritto il 14 dicembre 2009
l’accordo di programma finalizzato alla realizzazione di un intervento di risanamento
conservativo del valore complessivo di 5,6 Meuro
 Polo per la formazione ed il lavoro dedicato ai settori aereonautico della logistica e
dei trasporti: approvato e sottoscritto l’Accordo di programma finalizzato alla
realizzazione del Polo per un valore complessivo di 3,8 Meuro (DGR 10933/2009)
33
Area 2
Ambito 2.1
 Approvato il Programma di intervento (DGR 10881/2009) per il potenziamento delle
dotazioni laboratoriali delle istituzioni formative accreditate e degli istituti tecnici e
professionali statali e paritari che erogano percorsi regionali di istruzione e
formazione professionale. Con il successivo Avviso (gennaio 2010) ammesse a
contributo 132 istituzioni scolastiche e formative per un ammontare complessivo di
contributi concessi pari a 20,1 Meuro
 Altre attività rilevanti
 Controlli su qualità dei servizi erogati e sui risultati conseguiti: effettuati controlli in
loco sulle doti 2008 e 2009 sia in base a segnalazioni pervenute che a
campionamenti effettuati anche nell’ottica di accompagnamento degli Operatori
rispetto al nuovo sistema della Dote. Complessivamente nel corso del 2009 sono
state controllate 7.643 doti e 463 operatori
 Albo Regionale operatori accreditati: a fine 2009 per i servizi per il lavoro 162 gli
enti accreditati e 35 quelli autorizzati. per i servizi alla formazione accreditati 559
enti
 Quadro degli standard professionali (QRSP): effettuato il primo aggiornamento del
QRSP con l’introduzione di 14 nuovi profili ritenuti strategici per la formazione in
relazione all’evento Expo 2015. Contestualmente si è provveduto a modificare
anche alcuni profili già esistenti per i quali si è effettuata una modifica di
competenze
34
Area 2
Ambito 2.2
PROMOZIONE E TUTELA DEL LAVORO
Presentazione
Lo sviluppo del processo di riforma del mercato del lavoro, avviato con la L.r. 22/2006, e
l’affermazione del principio di centralità della persona, hanno portato ad un rafforzamento
degli strumenti di attuazione delle politiche per la promozione e la tutela del lavoro.
Il 2009 è stato un anno caratterizzato dalla crisi economica e finanziaria, che ha visto un
aumento esponenziale del ricorso agli ammortizzatori sociali. Grazie ai processi già
delineati e allo strumento della dote è stato possibile integrare le politiche attive e
passive del lavoro, in una logica di welfare to work, spingendo le persone a farsi parte
attiva e responsabile del loro percorso di riqualificazione e reinserimento lavorativo. La
definizione dei nuovi interventi, in particolare nell’ambito delle crisi aziendali, è stata
condotta con un costante confronto e coinvolgimento delle parti sociali, economiche ed
istituzionali.
I servizi al lavoro sono stati ampliati con alcune tipologie che rispondono maggiormente ai
bisogni delle persone in funzione del loro specifico status occupazionale e sono stati
programmati ulteriori strumenti, quali i voucher conciliativi, per offrire un sostegno diretto
alle famiglie in difficoltà.
Parallelamente all’applicazione della Dote, è stata rafforzata la rete degli operatori
pubblici e privati accreditati al lavoro, puntando sulla promozione di servizi qualitativi a
sostegno della definizione dei percorsi individuali che raccordano l’accrescimento delle
competenze (obiettivo di occupabilità) con l’effettivo inserimento lavorativo (obiettivo
occupazione).
Principali realizzazioni
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Dote Lavoro: l’azione a sostegno dell’occupazione ha riguardato:
- Dote Lavoro, finalizzata a sostenere l’inserimento o il reinserimento lavorativo di
inoccupati, disoccupati, lavoratori in somministrazione, con l’ausilio di servizi
integrati di politica attiva e passiva, che ha comportato un impegno finanziario di
105,6 Meuro, interessando oltre 26.000 persone di età compresa tra i 16 ed i 64
anni;
- Dote Lavoro – Lavoratori in somministrazione, intervento frutto di un accordo con
le Parti Sociali, volto a sostenere una categoria particolare di disoccupati: i
lavoratori in somministrazione, mancanti dei requisiti minimi per accedere alle
forme di sostegno al reddito, che ha comportato un impegno finanziario di 4
Meuro interessando oltre 400 persone di età compresa tra i 16 ed i 64 anni;
- Dote Lavoro - Ammortizzatori sociali, intervento frutto di un accordo con il
Ministero del Lavoro e le Parti Sociali, finalizzato a contenere gli effetti della crisi
economica globale, con particolare riferimento ai lavoratori sospesi o disoccupati
per effetto di procedure di Cassa Integrazione Guadagni in deroga o di mobilità
in deroga o trattamento equivalente alla mobilità in deroga, che ha comportato un
impegno finanziario regionale di 100 Meuro, interessando quasi 31.500 persone
di età compresa tra i 16 ed i 64 anni;
- Dote Lavoro - Soggetti deboli, intervento rivolto alle persone recluse negli istituti
di pena lombardi e finalizzato all’acquisizione di competenze professionali anche
attraverso esperienze lavorative esterne al carcere, che ha comportato un
35
Area 2
Ambito 2.2







impegno finanziario di 4 Meuro, interessando 1.638 persone di età compresa tra i
16 ed i 64 anni;
- Dote Lavoro – Persone con disabilità, intervento volto a favorire l’inserimento e/o
il mantenimento lavorativo delle persone con disabilità certificata, che ha
comportato un impegno finanziario di 6,6 Meuro ed ha interessato 486 persone
disabili
LaborLab - Linee di sviluppo per valorizzare il Capitale Umano: il programma, la cui
scadenza è stata prorogata al 30 giugno 2010, è nato come sperimentazione della
L.r. 22/2006 sul mercato del lavoro ed è stato avviato operativamente nel
novembre 2007.
Attraverso il sistema della Dote, propone percorsi di
riqualificazione e reimpiego finalizzati all'occupazione/occupabilità (contratto a
tempo determinato pari o superiore a 6/12 mesi a secondo delle tipologie e
contratto a tempo indeterminato). Per LaborLab negli anni complessivamente si
sono impiegati 12,8 Meuro a beneficio di 2.315 lavoratori, di cui 1.652 solo nel
corso del 2009
Formazione continua aziendale:
- stipulato un protocollo operativo con il Fondo Paritetico Interprofessionale
FONTER per la messa a punto di un bando unico integrato del valore di 2 Meuro
(cofinanziato da Regione Lombardia per il 50%). L’intervento di carattere
sperimentale e, al momento, unico in Italia va in direzione dell’integrazione degli
strumenti e delle risorse;
- approvato lo scorso 27 novembre il Dispositivo progetti quadro che ha portato
all’inizio del 2010 all’approvazione della graduatoria dei progetti, per un valore
complessivo pari a 53,8 Meuro, che coinvolgono 33.950 imprese e 201.373
lavoratori
Borse di studio per i figli di lavoratori vittime di incidenti mortali sul lavoro: il
programma di intervento messo a punto, di concerto con INAIL Lombardia, per il
periodo 2009-2013 prevede un impegno finanziario di circa 6,7 Meuro, per una
media di circa 200 borse di studio annue
Interventi a favore dell’occupabilità e occupazione in aree e settori in crisi: attivato il
progetto Sostess per il mantenimento dei livelli occupazionali attraverso la
qualificazione professionale nelle PMI manifatturiere e nelle microimprese di
distribuzione e dettaglio del tessile e abbigliamento. Stanziati 16 Meuro che hanno
consentito di soddisfare 637 domande
Fondo nazionale per l’assunzione dei disabili tramite collocamento mirato: condivisi
con il Ministero, in base a quanto disposto dalla L. 68/2003, i criteri di utilizzo delle
risorse per il 2008 e il riparto del Fondo per il 2009. Le risorse a disposizione per
Regione Lombardia relative all’annualità 2008 sono state pari a poco meno di 9
Meuro, mentre quelle per il 2009 verranno ripartite nel corso del 2010
Piani provinciali per l’erogazione ai disabili di servizi integrati: approvate con DGR
10603/2009 le linee dei piani provinciali per il triennio 2010/2012 che prevedono
l’attuazione da parte delle Province di azioni effettuate con il sistema dote con la
finalità dell’inserimento lavorativo ed il mantenimento del posto di lavoro della
persona disabile. Le risorse assegnate alle Province per il 2010 sono pari a 24,7
Meuro
Piano Operativo Regionale Obiettivo 2: raggiunto l’obiettivo di certificazione della
spesa che garantisce il flusso finanziario per 47 Meuro dalla Commissione Europea
a Regione Lombardia.
36
Area 2
Ambito 2.2
 Promozione di accordi e partenariato
 Accordi sottoscritti per fronteggiare la crisi occupazionale:
- Accordo Governo-Regioni e Province Autonome del 12 febbraio 2009, che ha
stabilito l’ampliamento delle politiche passive (ammortizzatori sociali in deroga),
l’integrazione con le politiche attive e la relativa definizione delle risorse finanziarie
utilizzabili (per la Lombardia 1,5 Meuro);
- Accordo con il Ministero del Lavoro del 16 aprile 2009 che assegna alla Regione
Lombardia 70 Meuro a valere sui Fondi Nazionali per la concessione o la proroga
in deroga alla vigente normativa di trattamenti di CIG, di mobilità e disoccupazione
speciale ai lavoratori subordinati a tempo indeterminato e/o determinato, inclusi i
lavoratori somministrati e gli apprendisti. L’accordo prevede che vengano imputati
sul fondo nazionale l’intera contribuzione figurativa e il 70% del sostegno al reddito
spettante al lavoratore calcolato secondo la vigente normativa; fermo restando il
sostegno al reddito spettante al lavoratore, il trattamento è integrato da un
contributo regionale a carico Fondo Sociale Europeo ,connesso alla
partecipazione di percorsi di politica attiva del lavoro, in misura pari al 30% del
sostegno al reddito;
- Accordo Quadro per gli Ammortizzatori Sociali in deroga 2009 – 2010 del 4
maggio sottoscritto tra Regione Lombardia e le parti sociali lombarde, finalizzato
alla gestione degli ammortizzatori sociali in deroga collegati a programmi di
sostegno alla riqualificazione e/o al reimpiego;
- Patto per le Politiche Attive con le Parti Sociali Lombarde del 16 giugno 2009, che
definisce la personalizzazione degli interventi di politica attiva rivolti a valorizzare
le caratteristiche individuali e a favorire la riqualificazione o il reimpiego;
- Protocollo di intesa tra la Regione Lombardia e le Province dell’8 luglio 2009 per
l’attuazione dell’Accordo Quadro per gli Ammortizzatori Sociali in deroga 20092010 siglato il 4 maggio con le parti sociali lombarde;
- Accordo con il Ministero del Lavoro del 27 luglio 2009: che stanzia 250 Meuro
aggiuntivi rispetto a quanto stabilito nell’Accordo con il Ministero del lavoro del 16
aprile;
- Patto Territoriale per i lavoratori precari della scuola: sottoscritto con sindacati ed
Ufficio scolastico regionale. Individua le modalità di attuazione dell’Accordo siglato
nel settembre 2009 con Ministero Istruzione, Università e Ricerca sui lavoratori
precari della scuola (personale docente e ATA abilitato e percettore di indennità di
disoccupazione). L’accordo estende i benefici anche ai docenti abilitati ma non
percettori di sussidio di disoccupazione e quelli non abilitati ma percettori di
sussidio di disoccupazione. I 15 Meuro stanziati, sommati alle risorse ministeriali,
permetteranno di integrare il sussidio di disoccupazione dei docenti sino al 100%
dello stipendio, a fronte di una loro istanza di partecipazione a progetti di
miglioramento dell’attività formativa presentati da scuole (statali e paritarie) e
centri di formazione professionale;
- Iniziativa interregionale europea per una rete di parità tra uomini e donne:
sottoscritto protocollo di intesa tra alcune regioni italiane, Svezia, Romania,
regione spagnola della Catalunya e Malta, finalizzato a scambiare misure di
politiche attive del lavoro, d’istruzione e formazione professionale tese a favorire
la parità tra uomo e donna con riferimento all’ingresso, reingresso e permanenza
nel mercato del lavoro delle donne.
37
Area 2
Ambito 2.2
 Accordi sottoscritti per fronteggiare la crisi di Malpensa:
- Accordo tra il Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali, la
Regione Lombardia e la Regione Piemonte del 25 marzo 2009 che assegna 36
Meuro alla Regione Lombardia destinati agli ammortizzatori sociali in deroga a
favore dei lavoratori coinvolti nelle situazioni di crisi occupazionale derivanti dai
processi di riorganizzazione del sistema aeroportuale di Malpensa;
- Accordo Quadro per la “crisi Malpensa” del 12 maggio 2009 tra la Regione
Lombardia, la provincia di Varese, la Provincia di Milano e le Parti Sociali
Lombarde. In attuazione dell’Accordo sono state decretate 14 richieste di CIG
con un impegno di 13,7 Meuro e il coinvolgimento di 1.157 lavoratori;
- Rilancio Malpensa: approvato Accordo di programma per la realizzazione del
centro per la formazione e il lavoro dedicato ai settori aeronautico, della logistica
e dei trasporti a sostegno del rilancio di Malpensa (DGR 10933/2009).
 Altre attività rilevanti
 Definizione di un sistema di valutazione delle performance individuali e di rete: il
sistema in fase di sperimentazione, con il contributo di IRER, si prefigge di
giungere ad una prima metodologia di ranking per gli operatori del settore anche
attraverso l’analisi degli esiti occupazionali
 Adottato Rapporto annuale 2008 riguardante le politiche per il lavoro presentato in
Consiglio Regionale in data 3 aprile 2009
 Chiusura programmazione Fondo Sociale Europeo 2000-2006: avviata stesura del
Rapporto Finale 2000-2006. L’attività si è concretizzata con il raggiungimento
dell’obiettivo del pieno utilizzo delle risorse comunitarie. Sono stati avviati tutti gli
interventi e le azioni di natura amministrativo/contabile nonché il monitoraggio fisico,
procedurale e finanziario previsti dalla Commissione Europea. Gli interventi di
monitoraggio hanno interessato una banca dati relativa a 23.400 progetti per una
spesa totale di 1.576 Meuro con un numero totale di persone coinvolte in percorsi
di formazione e/o riqualificazione finalizzata alla collocazione/ricollocazione
occupazionale pari a 1,3 milioni.
38
Area 2
Ambito 2.3
CULTURE, IDENTITA’ E AUTONOMIE
Presentazione
Sono stati realizzati progetti ed eventi integrati per la valorizzazione del patrimonio
culturale attraverso da un lato, il recupero e il restauro del patrimonio architettonico e
monumentale e dall’altro, attraverso interventi di adeguamento tecnologico e strutturale
delle sale di spettacolo e cinematografiche. Tale valorizzazione si è concretizzata anche
con la realizzazione di eventi a carattere internazionale quale il Forum Mondiale Unesco
sulle imprese culturali che si è svolto presso la Villa Reale di Monza.
Particolare attenzione è stata posta alle iniziative di educazione dei giovani alla cultura
che si sono svolte presso i musei e le biblioteche del territorio, nonché nei teatri e nei
diversi luoghi e istituti di cultura.
Si è dato impulso alla promozione del patrimonio immateriale regionale anche grazie
all’organizzazione di mostre itineranti sul territorio al fine di renderlo fruibile al grande
pubblico.
E’ stata regolamentata la L. 717/1949 “Norme per l’arte negli edifici pubblici” che
consentirà di destinare risorse per la creazione di opere d’arte che dovranno essere
esposte alla pubblica fruizione.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 Attuazione L.r 28/2008 “Promozione e valorizzazione del patrimonio storico della
Prima guerra mondiale in Lombardia”: adottato lo schema di convenzione con
l’Associazione Museo della Guerra Bianca in Adamello per l’istituzione dell’Archivio
infotelematico
 Applicazione della L. 717/1949 “Norme per l’arte negli edifici pubblici”: approvate le
metodologie per l’applicazione della legge e le regole per la costituzione della
Commissione regionale per la gestione delle procedure concorsuali per la scelta
degli artisti (DGR 10167/2009)
 Erogazione di contributi e finanziamenti
Valorizzazione del patrimonio culturale
 Valorizzazione del patrimonio archeologico : avviati 34 progetti ed erogato acconto
per 1,8 Meuro sul bando 2008 (75% del finanziamento complessivo) e assegnati i
finanziamenti sul bando 2009 per 24 progetti per un totale di 1,5 Meuro
 Fondo di rotazione di progetti di recupero del patrimonio culturale finalizzati alla
fruizione pubblica: avviati 65 progetti sul bando 2008 e finanziati 54 progetti sul
bando 2009 con 10,5 Meuro
 Bando catalogazione 2009: approvati 40 progetti di catalogazione e archiviazione
anche fotografica relativa a beni archeologici, storico artistici, etnoantropologici,
storico-militari, fotografici, naturalistici, al patrimonio scientifico e tecnologico, ad
oggetti di design. Impegnati risorse pari a 200 mila euro
39
Area 2
Ambito 2.3
 Catalogazione del patrimonio storico-architettonico e storico-artistico: finanziati 12
progetti presentati dalle Province per un totale di 143 mila euro
Qualificazione e sostegno dei servizi culturali
 Ecomusei: riconosciuti 7 nuovi ecomusei; sostegno delle attività dei 25 ecomusei e
della rete degli ecomusei di Lombardia. Impegnate risorse per un totale di 1,2
Meuro
 Sviluppo dei servizi bibliotecari: finanziati con 280 mila euro 44 progetti di
catalogazione, 7 per la CRS,
6 per la formazione, 27 per il riordino e
l’inventariazione informatizzata e 7 per i censimenti
Qualificazione e Sostegno Attività culturali
 Programmi di promozione educativa e culturale: ripartiti i fondi tra le Province per un
totale di 1,2 Meuro
 Sostegno alle attività dello spettacolo (festival, rassegne, produzione teatrale e
danza) attraverso il Fondo Unico regionale per un totale di 4 Meuro
 Iniziative di promozione educativa e culturale: approvati 123 progetti, promosse 12
iniziative in partenariato e 8 a diretta regia regionale, con l’impiego di circa 5,3
Meuro. Tra le iniziative finanziate si evidenziano quelle relative alla valorizzazione
delle tradizioni e del patrimonio immateriale regionale come “Volgar Eloquio”,
“ID&M – Identità e Musica”, i Progetti “Fai il pieno di cultura – Musei, Biblioteche e
luoghi straordinari per incontri e spettacoli”, “Segnali 2009” e la 1^ edizione del
Forum Mondiale Unesco sulle imprese culturali
 Iniziative per la promozione dell’integrazione europea: approvati 48 progetti per
attività collegate a gemellaggi, attività di studio, ricerca e divulgazione, festival,
rassegne, attività culturali e di spettacolo, per un totale di 200 mila euro
 Interventi adeguamento tecnologico e strutturale delle sale di spettacolo: assegnati
4 Meuro per 44 progetti (26 sale cinematografiche per digitalizzazione, 18 sale da
spettacolo per ristrutturazione e adeguamenti tecnologici e norme di sicurezza)
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Protocollo d’Intesa con Fondazione Cariplo per il progetto “Distretti culturali”:
selezionati 11 studi di fattibilità; approvato e avviato il progetto Distretto culturale
della Valle Camonica
 Museo del design: sottoscritto con la Fondazione La Triennale l’accordo
programmatico per il sostegno alle attività di ricerca, documentazione
ed
esposizione nel campo del design, della produzione industriale, dell’arte
contemporanea, dell’architettura e dell’urbanistica (DGR 9234/2009)
 Rete di musei: promosse e sviluppate le attività della Rete dei musei archeologici,
dei musei etnografici, dei musei scientifici, degli orti botanici, dell’Ottocento
lombardo e di quelli di arte Contemporanea
 Progetto “Educare alla scienza e alla tecnologia”: sostenuti 26 laboratori didattici e
integrati 9 nuovi musei. Il progetto educativo é pluriennale, si svolge presso i musei,
in particolare quelli scientifici, ed è rivolto a insegnanti e studenti delle scuole
elementari e medie della Lombardia, con l’obiettivo di avvicinarli alla cultura
scientifica e tecnologica attraverso un approccio didattico informale e interattivo
detto “hands-on” (toccare con le mani, conoscere attraverso il fare)
 Iniziative di educazione dei giovani alla cultura dello spettacolo: realizzate le
iniziative previste e collegate ai tre progetti rivolti agli insegnanti e agli studenti delle
40
Area 2
Ambito 2.3




scuole primarie e secondarie della Lombardia (Opera Domani, Lombardia Cinema
Ragazzi e Teatro Ragazzi)
Valorizzazione del patrimonio culturale immateriale: avviata la sperimentazione
dell’inventario del patrimonio culturale immateriale con le Comunità Montane della
valle Brembana, della val Trompia e della valle Camonica
Accordo di Programma tra Regione e quattro università (Statale di Pavia, Statale di
Milano, Milano Bicocca, Politecnico di Milano): completato il programma di ricerca
(5 progetti trasversali, 8 di catalogazione e 6 di ricerca applicata ai beni culturali)
Villa reale di Monza: costituito il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza; realizzate
alcune iniziative presso la villa: mostra “Culture in movimento” e “La pittura di
paesaggio tra Neoclassicismo e Simbolismo nelle raccolte dei Musei lombardi”
Museo di Arte Contemporanea di Milano: avviato tavolo di consultazione
permanente per la definizione dei contenuti tecnici del progetto museale
 Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche
 Ex manifattura Tabacchi: insediati la Fondazione Cineteca Italiana e il Centro
Sperimentale di Cinematografia nell’edificio 14
 Altre attività rilevanti
 Manifestazione Ecsite (4-6 giugno) presso il Museo Nazionale della Scienza e della
Tecnologia con la partecipazione di 1.000 museali di tutto il mondo
 Mostra di arte contemporanea di giovani artisti emergenti: realizzata alla Fabbrica
del vapore con la partecipazione di 13 giovani artisti
 Edizione 2009 dell’iniziativa “Fai il pieno di cultura”: oltre 100.000 presenze
distribuite nelle 3 giornate con più di 1.800 iniziative offerte da musei, ecomusei e
biblioteche
 Realizzata Manifestazione “Oltre il palcoscenico”: realizzati complessivamente 60
spettacoli (5 per ogni provincia)
 2° Evento musicale “Music Across” tra le altre manifestazioni che si sono tenute a
Cremona e Milano: i concerti di musica colta contemporanea (Cremona 8-23
maggio 2009); rappresentata l’opera indipendance (Alcatraz di Milano 19-21
maggio 2009)
 Progetto “Salvalibro”: effettuati 25 sopralluoghi per verifiche/collaudi di libri antichi
restaurati e 6 per verifiche sulla conservazione dei libri; realizzata la Mostra sui libri
antichi e legature storiche alla Biblioteca Trivulziana dal 21 agosto al 10 ottobre;
effettuato l’8 ottobre il Convegno sulle legature. Approvata la prosecuzione del
censimento dei manoscritti (DGR 10818/2009) e l’avvio del censimento degli
incunaboli (DGR 10690/2009)
 Formazione personale dei musei, delle raccolte museali e degli ecomusei: realizzati
corsi di formazione per gli operatori nel campo museale (conclusione fase
accompagnamento per i volontari dei Musei lombardi; e del corso "Comunicazione
low budget nei Musei")
 Sistemi museali: riconosciuti 16 nuovi sistemi museali. Assegnati 160 mila euro alle
province per il sostegno di professionalità adeguate allo sviluppo di attività museali
 Valorizzazione del turismo culturale dei forti e delle fortificazioni della grande
guerra: realizzato convegno internazionale al Forte Montecchio (19 ottobre) con
presentazione di una ricerca tematica
41
Area 2
Ambito 2.3
 Progetto utilizzo della CRS–Carta Regionale dei servizi nella rete bibliotecaria
regionale: installato l’applicativo presso le 56 biblioteche del sistema bibliotecario
“Fondazione per leggere” al fine di:
- consentire l’uso della CRS come tessera di iscrizione e di accesso ai servizi
bibliotecari
- offrire agli iscritti un accesso uniforme a Internet,
- mettere a disposizione dell’utenza una piattaforma che preveda
l’autenticazione dell’utente attraverso la CRS
 Archivio di Etnografia e Storia Sociale: concluso il progetto “Archivi del '900”
finanziato dalla Fondazione Cariplo, finalizzato alla creazione di nuovi strumenti di
fruizione del patrimonio documentario di AESS e alla produzione di nuovi contenuti
multimediali fruibili attraverso il web
 Avviata la mostra multimediale "Culture in Movimento" per la promozione della
cultura immateriale lombarda: esposizioni nelle Province di Varese, Brescia,
Mantova e Lodi
 Promossi percorsi formativi nell’ambito progetto interregionale FSE “Professioni e
mestieri per il patrimonio culturale”: rielaborate 4 figure professionali anche in vista
di Expo 2015
 Sviluppo Servizio Bibliotecario Nazionale: 74 biblioteche cooperanti sul Polo
lombardo SBN. Approvato schema di convenzione al SBN 2009 (DGR
10395/2009). Avviato recupero archivio catalografico Biblioteca Museo civico storia
naturale Milano. Avviato il servizio presso 3 nuove biblioteche: Piccolo Teatro,
Civica Raccolta Bertarelli Milano, Centro ricerca emigrazione lombarda Mantova.
Avviato il progetto “Biblioteca digitale della Lombardia”
 Realizzato nuovo sito Lombardia cultura con notizie e servizio on line su
finanziamenti, iniziative e progetti, bandi, patrocini.
42
Area 2
Ambito 2.4
SPORT
Presentazione
L’azione regionale in tema di sport per il 2009 ha confermato la scelta di sostenere la
diffusione della pratica sportiva quale strumento di formazione e miglioramento
dello stile di vita della persona, nonché di promuovere gli eventi sportivi di particolare
rilevanza, anche a livello internazionale, come opportunità di sviluppo economico,
occupazionale e di incremento dell’attrattività del territorio, utile strumento per la
definizione di più ampie strategie di marketing territoriale.
I principali interventi hanno riguardato:
 la diffusione e incentivazione della pratica sportiva e dei “valori dello sport” con
particolare riferimento a progetti, anche sperimentali, rivolti al mondo della scuola in
collaborazione con la Direzione Scolastica Regionale. Significativo è stato il percorso
intrapreso per l’individuazione di strumenti e modalità di valorizzazione e sostegno
all’impegno dei giovani nello sport e per individuarne i potenziali talenti;
 il sostegno a manifestazioni ed eventi di livello locale, provinciale e regionale, anche
finalizzati alla promozione dell’associazionismo sportivo;
 la qualificazione degli operatori sportivi con particolare riferimento all’educazione
motoria e sportiva nella scuola primaria;
 il sostegno allo sviluppo delle strutture sportive di uso pubblico (interventi di
riqualificazione di impianti sportivi esistenti e di realizzazione di nuovi impianti) anche
con riferimento alla valorizzazione del turismo montano e invernale.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 Approvato r.r. 18 dicembre 2009, n. 6, in materia di professioni sportive della
montagna
 Approvate le modalità di funzionamento della Commissione per le strutture
alpinistiche (ex art. 40 c. 4 l.r. 15/07) (DGR 10170/2009)
 Pianificazione e programmazione
 Approvata Convenzione con Direzione Scolastica Regionale e CONI per la
realizzazione di progetti di promozione dell’attività motoria e sportiva (DGR
9265/2009) con l’impiego di complessivi 245 mila euro divisi tra scuola primaria (
125 mila euro) e scuola secondaria (120 mila euro). Realizzato e distribuito nelle
scuole il manuale di linee guida per la didattica e per la corretta stesura dei progetti
di educazione motoria “imparare giocando”; elaborato e diffuso il documento “criteri
di valutazione dei progetti di educazione motoria nella scuola primaria”; realizzati i
Giochi Sportivi Studenteschi. Cofinanziati 35 progetti di attività motoria e realizzato
il sito www.educazionemotoria-lombardia.eu dove è possibile scaricare i materiali
ed essere aggiornati sulle iniziative
 Presentato, nell’ambito del Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera
Italia-Svizzera 2007-2013, il progetto strategico Vetta (Valorizzazione esperienze e
prodotti turistici transfrontalieri delle medie ed alte quote). Il progetto mira allo
sviluppo dell’offerta turistica integrata nell’ambito dell’escursionismo estivo delle
medie ed alte quote
 Approvati nuovi criteri per l’accesso ai contributi per la realizzazione di impianti
sportivi di uso pubblico (DGR 10697/2009)
43
Area 2
Ambito 2.4
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Borsa per i giovani talenti sportivi: all’iniziativa, per l’edizione 2009, sono stati
destinati 787,5 mila euro. A ciascun dei 293 giovani beneficiari sarà erogata una
borsa di importo massimo pari a 2.500 euro. Nelle fasi di definizione dei criteri e
nell’esame delle candidature presentate sono stati coinvolti 58 soggetti istituzionali
del mondo dello sport (Coni Lombardia, Comitato Paraolimpico Internazionale e 56
Comitati di Federazioni sportive)
 Approvato Programma di promozione del territorio lombardo attraverso gli eventi
sportivi internazionali per il triennio 2010/2012 (DGR n. 10895/2009). Investiti circa
1,7 Meuro per la realizzazione, con successo, di 8 eventi sportivi di livello
internazionale tra cui: i Campionati europei juniores di Badminton (3-12 aprile
2009), gli Europei di Ginnastica Artistica maschile e femminile (29 marzo-5 aprile
2009), il Trofeo delle Nazioni di MotoCross (3-4 ottobre 2009) e il Campionato del
Mondo di Pugilato (28 agosto-13 settembre 2009)
 Sostegno e promozione a manifestazioni ed eventi sportivi in attuazione della l.r.
26/2002 “Norme per lo sviluppo dello sport e delle professioni sportive in
Lombardia”: sostenute 1.090 manifestazioni con contributi per 5 Meuro
 Bandi per l’impiantistica sportiva: sul bando 2008 individuati 104 beneficiari a fronte
di uno stanziamento complessivo pari a 12,5 Meuro; sul bando 2009 stanziate
complessivamente risorse finanziarie pari a 15 Meuro
 Progetto skipass Lombardia: rivolto all’ammodernamento e allo sviluppo degli
impianti mediante la creazione di un sistema unificato regionale di emissione degli
skipass e di raccolta dati delle presenze negli impianti di risalita. Approvati 46
progetti con un impiego di risorse complessivo pari a circa 3,9 Meuro
 Interventi per il miglioramento delle condizioni di fruibilità e qualità delle strutture e
degli impianti per la pratica sportiva: nell’ambito dell’AdPQ per le infrastrutture per
lo sviluppo locale delle aree sottoutilizzate, 14 gli interventi di realizzazione e
riqualificazione di impianti sportivi conclusi con un impiego complessivo di risorse
pari a circa 5,1Meuro e 6 sono in corso di realizzazione per un valore complessivo
di risorse pari a circa 2,7 Meuro
 Finanziamento della messa in sicurezza delle piste da sci (L. 363/2003 “Norme in
materia di sicurezza nella pratica degli sport invernali da discesa e da fondo”):
erogati circa 22 mila euro a conclusione dei 19 progetti finanziati
 Interventi di riqualificazione dei rifugi alpini: completati tutti i 60 interventi previsti
dal bando 2006 in attuazione della L.r. 26/2002
 Altre attività rilevanti
 Iniziative per la diffusione dei valori dello sport: con l’inserimento in 6 corsi CONI
rivolti a tecnici e dirigenti delle Federazioni Sportive, adottato dalla scuola regionale
dello sport il nuovo modulo formativo “Etica e valori sportivi” che mira a veicolare i
valori dello sport
44
Area 2
Ambito 2.5
PARI OPPORTUNITÀ
Presentazione
Le politiche di pari opportunità in Lombardia, come del resto in tutta Europa, sono oggi di
fronte a un obiettivo quanto mai complesso. Sostenere le pari opportunità, infatti, vuol dire
oggi puntare strategicamente sullo sviluppo e la valorizzazione del capitale umano
delle giovani generazioni, su cui convergono le linee programmatiche di tutte le
istituzioni a livello europeo, nazionale e locale.
L’evidenza, anche a fronte di un maggior livello di istruzione, della sottorappresentazione
delle donne nelle posizioni migliori delle strutture professionali non è solo discriminazione
e mortificazione delle legittime aspirazioni femminili, ma anche e soprattutto spreco
collettivo. Uno spreco rappresentato dal sottoutilizzo di risorse preziose per lo sviluppo,
con effetti negativi anche sulle condizioni di welfare generale della popolazione. In tutta
Europa l’impiego nelle attività di mercato del capitale umano femminile sostiene infatti il
benessere economico delle famiglie, è notoriamente il principale fattore di protezione dal
rischio di povertà dei bambini, e, al tempo stesso, è e sarà un fattore indispensabile per
alimentare e sostenere il finanziamento dello stato sociale.
Le priorità che Regione Lombardia si è data, conseguentemente, nello sviluppo delle
politiche di pari opportunità riguardano, in particolare, il rafforzamento della posizione
delle donne nella vita economica e sociale, anche per offrire un sostegno concreto
alla famiglia.
Principali realizzazioni
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Piccoli progetti per grandi idee: cofinanziati, con 220 mila euro, 20 progetti
presentati da associazioni femminili iscritte all’Albo regionale e comuni aderenti alla
Rete regionale dei centri risorse locali di parità. I progetti riguardano l’attivazione e
lo sviluppo di servizi alle donne, le iniziative di divulgazione, prodotti di
comunicazione e campagne informative, percorsi formativi, attivazione di reti locali
finalizzate allo sviluppo delle pari opportunità
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Sottoscritto un protocollo d’intesa in collaborazione con il comune di Monza per
l’attivazione della Giornata del Cittadino. I 20 enti sottoscrittori del protocollo (ASL,
Agenzia delle entrate, Poste Italiane, A.O. S. Gerardo dei Tintori, Polizia di Stato,
Policlinico, SpazioRegione, ecc.) garantiranno per tutta la durata della
sperimentazione, proseguita anche nel 2010, un orario di apertura dei loro sportelli
in una fascia oraria condivisa (ore 9,30/14,30) nella giornata del giovedì. La
sperimentazione è volta a garantire una maggiore armonizzazione e accessibilità
oraria dei servizi e degli sportelli degli enti presenti sul territorio cittadino
 Piano Territoriale degli Orari: è il documento strategico che i comuni con
popolazione superiore ai 30.000 abitanti devono approvare ai sensi della l. 53/2000.
Il piano è articolato in progetti, anche sperimentali, inerenti il funzionamento dei
diversi sistemi orari dei servizi urbani e per la loro graduale armonizzazione e
coordinamento. Sottoscritti accordi di collaborazione con i comuni di Gallarate,
Seregno e Busto Arsizio, tutti al di sopra dei 30.000 abitanti, per un programma di
45
Area 2
Ambito 2.5
sperimentazione e accompagnamento alla definizione dei PTO che tali comuni non
avevano ancora adottato benché in obbligo di legge. A fine 2009 dei 38 comuni
lombardi con popolazione superiore ai 30.000 abitanti sono 26 quelli che hanno
adottato il PTO e 10 quelli che hanno sottoscritto l’accordo. Previsto un programma
di formazione e accompagnamento e l’attivazione dell’help desk regionale a
supporto dei comuni nella realizzazione delle azioni progettuali pilota nella
definizione del PTO
 Altre attività rilevanti
 Azioni di informazione e comunicazione per contrastare le discriminazioni di genere
e sviluppare le pari opportunità:
- predisposto e divulgato il calendario 2009 “Alla conquista del tempo” con
l’obiettivo di divulgare la conoscenza delle principali disposizioni legislative e dei
principali servizi in materia di parità, pari opportunità e conciliazione tra vita
professionale e familiare;
- prodotti 4 numeri della newsletter telematica ed inviati a 3.500 utenti istituzionali
e non istituzionali;
- redatta e pubblicata l’edizione 2009-2010 di “Donne Insieme - Guida alle
associazioni femminili in Lombardia”: un’esaustiva panoramica delle attività e dei
servizi offerti dai movimenti e dalle organizzazioni femminili operanti sul territorio
regionale;
- realizzato convegno regionale sul fenomeno della violenza contro le donne;
- predisposta pubblicazione sui centri anti-violenza della Lombardia;
- implementato il sistema di informazione presente sul sito www.politichefemminili.
regione.lombardia.it
 Centro Risorse regionale per l’integrazione delle Donne nella vita economica e
sociale: istituito con L.r. 3/2001 è un servizio che ha lo scopo di sostenere le azioni
di Comuni e Province impegnati nella promozione di politiche di pari opportunità
anche attraverso la costruzione di una Rete diffusa di competenze e servizi che
sviluppino politiche e progetti rivolti alle donne. Il Centro Risorse Donne anima la
Rete Regionale dei Centri Risorse Locali di Parità. Gli enti locali attualmente
aderenti alla Rete sono complessivamente 155 di cui 144 comuni e 11 province. Nel
corso del 2009 hanno aderito alla Rete 29 nuovi comuni e 3 nuove province.
Realizzati 5 percorsi formativi rivolti ad amministratrici/tori e a funzionarie/funzionari
degli enti locali aderenti alla Rete, nonché un modulo destinato a funzionari/e
regionali, per supportare lo sviluppo del principio di pari opportunità e di non
discriminazione sul territorio lombardo
 Realizzato il censimento regionale degli organismi di parità finalizzato alla
rilevazione e aggiornamento di questi organismi presso gli Enti Locali Lombardi
coinvolti nelle elezioni amministrative del giugno 2009
 Albo regionale delle Associazioni, movimenti e organizzazioni femminili: a seguito
del bando annuale le associazioni iscritte all’albo nel 2009 sono state
complessivamente 281. Di queste 18 si sono iscritte per la prima volta. Rispetto al
2008 si registra un incremento di 13 associazioni (nel 2008 le associazioni iscritte
erano state 268). Le associazioni femminili sono attive sui più diversi terreni, dalla
formazione all'orientamento, dal lavoro all'ambito socio-sanitario, al volontariato e
alla conciliazione dei tempi, dalla cultura alla partecipazione sociale, e
contribuiscono con la loro presenza alla costituzione del tessuto sociale
46
Area 2
Ambito 2.5
 Premio Rosa Camuna 2009: il premio, istituito a partire dal 2006, è assegnato a
donne che si sono particolarmente distinte in vari campi (educazione, lavoro,
cultura, impegno civile e sociale, creatività) per il loro impegno a favore della
condizione femminile, delle pari opportunità e della collettività. Nel 2009 si sono
tenute le cerimonie di premiazione dell’edizione 2008 (14 candidate premiate) e
dell’edizione 2009 (16 candidate premiate)
47
Area 2
Ambito 2.6
GIOVANI
Presentazione
Nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro in materia di politiche giovanili “Nuova
generazione di idee” e attraverso il rilancio della rete ostelli, l’azione regionale nel 2009 è
stata caratterizzata da un forte impulso al miglioramento della rete di accoglienza per i
giovani con la finalità di promuovere e favorire gli scambi interculturali, la mobilità e le
opportunità di occupazione del mondo giovanile. Sono proseguiti i progetti territoriali mirati
allo sviluppo della creatività, della capacità imprenditiva e di innovazione dei giovani
e, in evoluzione degli stessi, sono state individuate le iniziative regionali per il 2010.
In ambito europeo, sono proseguite e sono state sviluppate le azioni finalizzate a
promuovere la cooperazione in materia di politiche per la gioventù, dando particolare
rilievo alle attività di partenariato e alla promozione di accordi istituzionali.
Principali realizzazioni
 Pianificazione e programmazione
 Approvata la partecipazione al progetto “Think green, think young: l’ambiente come
opportunità di partecipazione alla vita sociale e civile”, nell’ambito del Programma
gioventù in Azione 2007-2013 (DGR 9185/2009). Il progetto sviluppa azioni per
stimolare e valorizzare la partecipazione dei giovani alla vita pubblica con
particolare riferimento ai temi di interesse ambientale (aree protette)
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Progetti comunitari: completati e rendicontati nell’ambito del Programma Gioventù i
seguenti progetti:
 “Guiding Young women towards entrepreneurship”: per promuovere scambi di
esperienze e la formazione degli operatori delle politiche giovanili con l’obiettivo
di sviluppare lo spirito d’impresa tra i giovani. Sono stati attuati scambi di
esperienze e formazione In Italia, Svezia ed Ecuador con un impiego
complessivo di circa 138 mila euro
 “Youth participation: let’s get it together” per promuovere la partecipazione attiva
dei giovani alla vita sociale, culturale e politica dei propri paesi d’origine. In ogni
paese partner, con l’impiego di complessivi 63 mila euro circa, si sono realizzate
le azioni previste dai Piani di Azione programmati congiuntamente (a Cremona:
promozione del Forum Giovani-Ambiente, a Monza: realizzazione e diffusione di
una radio web giovani, a Malta: Festival dei giovani e manifestazioni sportive, in
Svezia: incremento del Consiglio dei Giovani da 10 a 40)
 Misura di sostegno alla ricettività diffusa a basso costo per i giovani (ostelli):
ammessi a finanziamento 74 progetti per un valore complessivo di 50,2 Meuro e
con una richiesta di cofinanziamento regionale pari a 26,8 Meuro. A fine 2009 sono
stati finanziati 63 progetti per un cofinanziamento regionale complessivo pari a 23
Meuro
 Misura a sostegno delle attività di campeggio e dei soggiorni didattico-educativi: gli
interventi previsti dall’iniziativa hanno riguardato l’acquisto di attrezzature per la
realizzazione delle aree di campeggio e interventi per la sistemazione delle stesse.
48
Area 2
Ambito 2.6
Sono stati approvati 25 progetti per un valore complessivo pari a circa 265 mila
euro con un cofinanziamento regionale richiesto pari a circa 162 mila euro
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Sottoscritto protocollo d’intesa (28 ottobre 2009) tra Regione Lombardia e Agenzia
Nazionale per i Giovani in relazione alle attività ed alla comunicazione legate al
Programma comunitario “Gioventù in azione 2007-2013”. L’accordo è finalizzato ad
intercettare, razionalizzare e diffondere le opportunità offerte dall’Unione Europea
per lo sviluppo dei processi di integrazione politica, legislativa, economico e sociale
dei giovani lombardi
 Accordo di programma Quadro sulle Politiche Giovanili: rispetto ai 19 progetti
approvati dal piano (DGR 10923/2009) sono state erogate risorse complessive per
circa 10 Meuro
 Altre attività rilevanti
 Convegno “Il programma gioventù in azione 2007-2013: strumenti ed opportunità
per lo sviluppo delle politiche giovanili” organizzato in collaborazione con l’Agenzia
Nazionale per i Giovani rivolto agli operatori del settore pubblico (Informagiovani dei
comuni) e del settore privato (Associazioni, Forum Giovani)
49
Area 2
Ambito 2.6
50
Area 3
AREA 3
Competitività delle
imprese
Ricerca, innovazione e
trasferimento
tecnologico
Industria e PMI
Un’impresa libera dalla burocrazia,
libera di crescere e affermarsi nel
mercato internazionale, libera di
intraprendere
Un sistema di ricerca e innovazione
integrato con le imprese, in grado di
attrarre talenti e meritocratico
Un sistema economico innovativo,
internazionalizzato, sostenuto nella
crescita e nell’intrapresa
- Progetto Confiducia
- Interventi internazionalizzazione
imprese
- Interventi di semplificazione
amministrativa a favore delle imprese
- Sistema Questio per Centri Ricerca
- Accordi/alleanze a livello
internazionale
- Sostegno ad Enti, centri e imprese
che operano in ricerca e
trasferimento tecnologico
- Attivate risorse Por Fesr 2007-2013
- Sostegno alla cooperazione
(produttiva,sociale,circoli cooperativi)
- Promozione imprenditoria
femminile e giovanile
Turismo
Un sistema turistico attrattivo per i
cittadini italiani e stranieri e
organizzato a misura degli operatori
COMPETITIVITA’
- Promozione dei Sistemi Turistici
- “Interventi per migliorare
competitività strutture turistiche
- Progetti Integrati d’Area”
Un sistema lombardo per che attrae
investimenti e competenze
- Azioni riqualificazione territoriale ed
urbana in vista Expo 2015
- Recupero Casinò S. Pellegrino
- Sperimentazione informazione ed
accoglienza turistica (IAT) presso
porte internazionali
Un sistema artigiano libero di
essere creativo, competitivo,
innovativo
- Rinnovo Convenzione con Ente
Bilaterale Lombardo Artigiano
- Bando riqualificazione insediamenti
artigiani
- Fondo Fimser per settore servizi
Sistema agroalimentare
e sistema forestale
Un sistema agroalimentare sicuro e
di qualità, esportabile in tutto il
mondo
- Misure Piano Sviluppo Rurale
- Piano educazione alimentare
-Sistemi verdi: bando 10.000 ettari di
nuovi boschi e sistemi verdi
multifunzionali
Reti distributive,
sistema fieristico e
tutela dei consumatori
Un settore commerciale attento alle
esigenze del cittadino
Un sistema fieristico d’avanguardia,
inserito nelle principali reti europee
- T.U. in materia di commercio e fiere
- Interventi sostegno innovazione ed
infrastrutturazione sistema fieristico –
- Progetti di educazione al consumo
consapevole
Marketing territoriale
Artigianato e servizi
51
Area 3
COMPETITIVITA’
Linee di azione dal DPEFR 2009-2011
La legge sulla competitività approvata nel 2007 conferma il ruolo della Regione come
“partner” sul territorio delle imprese, che lo Statuto ha confermato essere l’elemento
centrale del sistema economico produttivo. La funzione centrale rimarrà quella di
corrispondere ai bisogni delle imprese ed eventualmente saperli rappresentare
adeguatamente quando essi toccano temi affrontabili attraverso il confronto con livelli
istituzionali superiori.
Il sistema di ricerca e innovazione lombardo, per la sua complessità e densità, necessita di
un accompagnamento efficace sul piano dell’implementazione delle politiche, ma anche
capace di proporre soluzioni adeguatamente innovative sul piano strategico. Le direzioni di
tale accompagnamento strategico sono bene delineate intorno a obiettivi di medio periodo
precisi: la priorità della formazione dei soggetti che producono e utilizzano innovazione; il
potenziamento del criterio meritocratico delle istituzioni (di ricerca e formazione) e delle
persone; il sostegno alla domanda di ricerca e innovazione, piuttosto che (come spesso ci
si limita a fare) dell’offerta: non limitarsi a potenziare solo ciò che c’è oggi, ma capire cosa
occorre domani; infine, il sostegno alle infrastrutture di ricerca, soprattutto laboratori: in
particolare l’obiettivo è la costituzione di laboratori “aperti”, così fruibili da più soggetti, così
da permettere e ottimizzare gli investimenti e garantire una dotazione sufficiente per
divenire attrattivi.
La Programmazione comunitaria 2007-2013 è spartiacque importante per la
programmazione degli interventi regionali di sostegno all’industria. Le opportunità che
essa apre saranno giocate ancora in raccordo di partenariato con i distretti produttivi, i
cluster di raccordo tra imprese e centri di ricerca e i grandi player internazionali.
Il turismo resta un settore di competitività nella misura in cui sarà possibile tenere la
Lombardia destinazione dei percorsi tradizionali e innovativi di movimento delle persone.
Vanno intercettate e interpretate le nuove tendenze della domanda di turismo, che
interessano anche la Lombardia, sia come area di transito, che di destinazione. La
domanda turistica, in questo processo, diviene più selettiva e settoriale. L’agricoltura, nella
fase avanzata di transizione da una azione di sostegno economico, a un incentivo alla
produttività, sta ritrovando il proprio ruolo, anche sociale, per il quale giocano
decisivamente le transizioni generazionali e le scelte di produzione e di investimento delle
aziende. La politica regionale per il commercio dovrà tenere conto che il settore sta
subendo una nuova trasformazione significativa. Sono ad esempio superate alcune
barriere interne (divisione tra dettaglio e ingrosso) favorite dalla crescita dimensionale per
economie di scala che si accompagnano ad una significativa innovazione tecnologica
(applicazioni ICT, wireless, RFID), con forti ricadute sulla composizione del capitale
umano impiegato.
Competitività delle imprese. La Regione punta ad essere sempre più “partner” delle
imprese presenti nel suo territorio e sempre più sussidiaria nel metodo e riconosce
l’impresa come elemento fondamentale del sistema economico e strumento di sviluppo.
Risulta sempre più necessario incidere effettivamente sui molteplici bisogni che l’impresa
esprime, alcuni dei quali - comuni a tutte le imprese – toccano temi non affrontabili al di
fuori di un serio confronto con il Governo nazionale, quali: il costo dell’energia, il
miglioramento delle infrastrutture, i costi e i tempi burocratici, il sistema della fiscalità.
Ricerca innovazione e trasferimento tecnologico. La Lombardia, a differenza delle altre
regioni italiane, presenta un sistema di R&I estremamente complesso per densità e
multiformità degli attori, multisettorialità, multipolarità delle risorse e dei processi e
caratterizzato da una molteplicità di PMI ad alto valore tecnologico. Ne discende una
52
Area 3
strategia rivolta congiuntamente al sostegno di formazione, meritocrazia, domanda
anziché offerta di ricerca.
Industria e PMI. L’avvio della Programmazione comunitaria 2007-2013 rappresenta uno
spartiacque importante nella fase di programmazione degli interventi regionali dedicati al
sostegno della competitività delle imprese. Trovano rinnovato slancio, anche in raccordo
con quanto previsto dall’art. 4 della legge regionale 1/2007, le forme di collaborazione tra
imprese (distretti produttivi), tra imprese e centri di ricerca (cluster), tra grandi player con
dimensione internazionale e subfornitori locali (catene internazionali del valore), che
diventano così i destinatari e al tempo stesso i protagonisti di politiche a loro volta
orientate a sostenere la dimensione sistemica. L’integrazione di più linee di intervento in
un’unica misura e la razionalizzazione dei provvedimenti a sostegno dello start-up
d’impresa rappresentano dunque alcuni dei passaggi fondamentali per perseguire
un’efficace politica di razionalizzazione degli strumenti in favore della competitività.
Turismo. Le nuove tendenze della domanda richiedono una grande capacità nel saper
gestire in maniera dinamica l’offerta, in modo da consentire a turisti, city users, visitatori
piena libertà nella scelta dei servizi e delle occasioni di intrattenimento che il territorio
regionale è in grado di esprimere e promuovere. Regione Lombardia vuole far sviluppare
le potenzialità del territorio attraverso la progressiva formazione di visioni condivise da
istituzioni, operatori e imprese a partire dalla valutazione dei punti di forza e di debolezza
dell’offerta e approfondendo vincoli e opportunità delle scelte da intraprendere.
Marketing territoriale. Il territorio costituisce una risorsa importante: è fatto delle risorse
ambientali, culturali e produttive, è animato dalle imprese e dalle persone che lo abitano. I
progetti di marketing territoriale dovranno, quindi, svolgere sempre più un ruolo di
catalizzatore dell’interesse e della partecipazione degli operatori di sviluppo, pubblici e
privati.
Artigianato e servizi. Le imprese artigiane e le micro imprese, peculiari della nostra
realtà, rappresentano una grande risorsa in quanto sono in grado di assicurare flessibilità
e rapidità nella risposta alle esigenze del mercato. Tuttavia, per sostenere la competizione
sempre più incalzante hanno bisogno di accrescere la loro competitività, di accedere a
credito e capitali, di ritrovare lo spirito imprenditoriale votato al cambiamento,
all’innovazione continua e al coraggio di rischiare. Al tempo stesso, è necessario guardare
ai cambiamenti in atto nell’economia della regione e al contributo che le imprese di servizi
possono dare allo sviluppo e alla crescita della competitività del sistema lombardo.
La Lombardia sarà impegnata quindi in azioni appropriate che creino le condizioni perché
questa visione imprenditoriale ritrovi fiducia e perché anche i giovani siano incentivati ad
avvicinarsi all’attività d’impresa.
Sistema agroalimentare e sistema forestale. Nel prossimo triennio il settore
agroalimentare e forestale lombardo dovrà continuare a confrontarsi con una forte
necessità di rinnovamento del proprio ruolo rispetto alla società, un sostenuto
cambiamento delle condizioni di produzione delle materie prime e dei prodotti trasformati,
con mercati in sempre più rapida evoluzione e con una potenziale sempre minore certezza
del sostegno economico derivante dai contributi comunitari.
Dal punto di vista delle politiche, la vittoria di Milano per l’Expo 2015 dedicato al tema
dell’alimentazione, costituisce una opportunità straordinaria di promozione di un modello di
sviluppo lombardo in equilibrio tra urbanizzazione e spazio rurale, ai fini della qualità di vita
dei suoi cittadini. In questo senso, quindi, le aree agricole dell’hinterland potrebbero
evolvere verso una neoruralità con una qualificazione fruitiva e paesaggistica di almeno
10.000 ettari e le valenze produttive, ambientali, turistiche e culturali potranno essere
adeguatamente valorizzate anche insieme all’offerta di prodotti qualificati, sicuri e tipici. Il
metodo di sviluppo dei sette temi strategici dell’Expo 2015 sarà improntato ad una
53
Area 3
interlocuzione con i paesi più interessati alle politiche alimentari e con il sistema delle
imprese, in particolare lombarde, per la promozione di progetti e partnership che
perseguano obiettivi di cooperazione e di equa penetrazione industriale e commerciale del
nostro sistema produttivo.
Reti distributive, sistema fieristico e tutela dei consumatori. Il commercio sta vivendo
una fase di trasformazione lungo linee complesse, che possono essere sintetizzate nella
tendenza al superamento delle barriere interne che l'hanno sinora caratterizzato
(superamento della divisione tra commercio al dettaglio e all'ingrosso; snodo finale della
distribuzione commerciale come contenitore di attività plurime). Queste tendenze sono
favorite da una crescita dimensionale delle imprese, sostenuta da rilevanti economie di
scala che a loro volta si accompagnano ad una significativa innovazione tecnologica
(applicazioni ICT, wireless, RFID) con forti ricadute sulla composizione del capitale umano
impiegato nel settore. A questi cambiamenti strutturali corrispondono alcune criticità legate
all’andamento dei mercati e alle caratteristiche delle imprese, alla crisi dei consumi
domestici e al conseguente eccessivo ricorso al credito al consumo, alla ripresa della
spirale inflazionistica in alcune filiere a causa degli aumenti dei prezzi dell’energia e di
talune materie prime (con conseguente riduzione dei margini per le imprese), ai problemi
della sicurezza connessi sia al fenomeno dell’abusivismo e della contraffazione che alle
modificazioni nelle condizioni di lavoro nel settore. In una situazione così caratterizzata
Expo 2015 rappresenta un’opportunità unica per lo sviluppo integrato del sistema
distributivo e del sistema fieristico lombardo, che possono entrambi qualificarsi in termini
rinnovati e competitivi sul mercato internazionale e contribuire fattivamente alla crescita
del sistema economico lombardo.
Stato avanzamento
Nel 2009 sono proseguite le misure anticrisi avviate nel 2008 mediante l’erogazione di
contributi e finanziamenti ma non sono mancate azioni mirate allo sviluppo del processo di
internazionalizzazione delle imprese lombarde e alla semplificazione amministrativa.
Riguardo all’erogazione di contributi e finanziamenti per contrastare gli effetti della crisi
sono stati attivati strumenti finanziari correlati al POR FERS 2007-2013, nonché bandi per
accedere a voucher destinati a finalità specifiche. Gli interventi anti crisi hanno riguardato
tra gli altri il settore tecnologico e della ricerca con azioni a supporto di network di
eccellenza; sviluppo della capacità attrattiva, di capitale umano e finanziario, della
regione; sostegno ad azioni di partnership a livello nazionale ed internazionale.
Nell’ambito del settore artigianale, oltre alle misure volte al sostegno della competitività,
dell’accesso al credito e dell’eccellenza, è stato approvato in Giunta il nuovo Pdl di
disciplina e promozione del settore.
Anche il settore turistico ha richiesto interventi straordinari per fronteggiare gli effetti della
crisi, nello specifico sono state approvate misure di finanziamento per le strutture ricettive,
anche in previsione di Expo 2015.
Nel settore agroalimentare e forestale sono state seguite le azioni previste dal Piano di
Sviluppo Rurale 2007-2013 e liquidate tutte le risorse previste per il 2009.
Le misure anticrisi hanno riguardato anche il lato dei consumatori con Progetti per il
contenimento dei prezzi di prodotti di largo consumo e per l’educazione alimentare.
La semplificazione amministrativa ha registrato, nel 2009, la creazione di una rete di
comunicazione tra soggetti pubblici e privati; sono state inoltre attivate azioni a supporto
degli Sportelli Unici Attività Produttive ed è stata informatizzata la modulistica unica
sulla piattaforma MUTA, finalizzata all’introduzione della DIAP (Dichiarazione di Inizio
Attività Produttive) on line.
54
Area 3
Considerazioni sul quinquennio di legislatura e prospettive
In una visione di legislatura, il principale fattore di sofferenza è rappresentato dalla
produttività del lavoro, che aumenta meno rispetto ad altre Regioni avanzate. Nel più
recente contesto della crisi economica emerge invece che in Lombardia il sistema
imprenditoriale ha sostanzialmente tenuto, mostrando anche segnali di ripresa e,
soprattutto, ha tenuto la coesione sociale,grazie alle caratteristiche del mercato del lavoro.
Almeno due sono le direzioni di attenzione che devono essere confermate nel breve
periodo: in primo luogo, sul piano congiunturale, gli interventi a sostegno dei lavoratori e
delle imprese interessati dagli effetti della crisi; in secondo luogo, la verifica di come il
sistema produttivo, in particolare le pmi, possa opportunamente trasformarsi nella
continuità cogliendo dalla crisi opportunità strutturali. In un contesto economico globale
caratterizzato da forti interdipendenze territoriali e settoriali, nel quale la conoscenza
assume un ruolo sempre più rilevante, l’investimento in capitale umano e in capitale
sociale rimane, quanto e più di prima, il fattore cruciale per lo sviluppo.
Il percorso avviato in Lombardia in materia di interventi a favore della ricerca, dello
sviluppo tecnologico e dell’innovazione è approdato a uno stadio avanzato, con
sperimentazione di modelli e strumenti innovativi.
La produttività e l’attrattività della Lombardia dipendono anche, dalla quantità e qualità di
infrastrutture fisiche di cui è dotata, soprattutto per il fatto di essere così significativamente
caratterizzata da un’intensa attività manifatturiera.
Il sistema agricolo regionale difficilmente può prescindere dai condizionamenti di carattere
agronomico, ambientale e produttivo oltre che dalla cosidetta vocazionalità del territorio,
per cui i suoi ambiti di sviluppo risultano di fatto gran parte predeterminati.
Per quanto riguarda il sistema imprenditoriale, si conferma nella legislatura una decisa
azione regionale a favore delle piccole imprese, svolta in un contesto di risorse piuttosto
limitato, nonostante le concessioni aperte su questi fronte dalla riforma avviata con il
decentramento amministrativo.
Il progetto di legge sull’artigianato, attualmente in discussione, pur attenendosi alla
definizione di impresa artigiana cerca di superare la distinzione giuridica tra impresa
artigiana e micro e piccola impresa con cui condivide problematiche economiche e
aziendali.
Per quanto riguarda il settore turistico, le importanti evoluzioni in corso hanno fortemente
influenzato la geografia delle destinazioni. Da una competitività in termini di prezzo si è
passati a una competitività che fa appello all’ammontare delle risorse e degli attrattori
presenti nella destinazione, allo stock di infrastrutture, alle caratteristiche e alla qualità dei
servizi complementari e alla relazione tra di essi.
Dal punto di vista della domanda si è assistito al progressivo affermarsi di un processo
avviato da tempo: dalla villeggiatura (statica e uniforme che durava indicativamente un
mese) alle vacanze ( che riguardavano tutti gli strati sociali e potevano essere più di una)
ai turismi (più soggiorni in Italia o all’estero di medio/breve durata). Il capoluogo (Milano)
rimane un’occasione turistica non adeguatamente sfruttata:pur concentrando quasi la
metà dei flussi turistici regionali, di fatto non riesce a modificare la sua immagine di città
d’affari.
55
Area 3
Risorse finanziarie
(valori arrotondati all'euro)
Codice
Ambito d'intervento
Stanziato
Impegnato
% I/S
Pagato
% P/S
3.1
Competitività delle
imprese
17.959.592
7.444.681
41,45%
4.965.831
27,65%
3.2
Ricerca, innovazione e
trasferimento tecnologico
73.324.183
41.060.487
56,00%
22.912.698
31,25%
3.3
Industria e PMI
418.505.003
170.762.828
40,80%
164.107.080
39,21%
3.4
Turismo
144.698.712
34.913.865
24,13%
26.416.566
18,26%
3.5
Marketing territoriale
450.000
391.229
86,94%
15.000
3,33%
3.6
Artigianato e servizi
129.325.850
75.984.036
58,75%
61.584.864
47,62%
3.7
Sistema agroalimentare
e sistema forestale
315.745.718
193.902.333
61,41%
183.471.270
58,11%
3.8
Reti distributive, sistema
fieristico e tutela dei
consumatori
61.197.023
42.319.900
69,15%
30.054.689
49,11%
1.161.206.080
566.779.358
48,81%
493.527.999
42,50%
Totale
56
Area 3
Ambito 3.1
COMPETITIVITA’ DELLE IMPRESE
Presentazione
Il 2009 è stato un anno particolarmente difficile, caratterizzato dall’incedere della crisi
economica internazionale che ha investito anche il sistema produttivo lombardo. La
L.r. 1/2007 “Strumenti di competitività per le imprese e per il territorio della Lombardia”,
ispirata ai principi di sussidiarietà e partenariato, ha permesso attraverso il coordinamento
di un ampio numero di strumenti e di azioni di governo di attivare diverse misure di
contrasto. In tale direzione si è provveduto:
- allo sviluppo e al consolidamento del sistema dei Confidi attraverso la sua
ricapitalizzazione (Progetto Confiducia);
- all’attivazione sul POR FESR 2007-2013 di strumenti di ingegneria finanziaria
(FRIM FESR) e dei Fondi Jeremie e Made in Lombardy;
- all’attivazione di misure per l’internazionalizzazione delle imprese lombarde quali
il Fondo di Rotazione per l’Internazionalizzazione (FRI) e il Fondo voucher di
accompagnamento alle imprese;
- il consolidamento di misure per l’internazionalizzazione più tradizionali quali i voucher
per le missioni all’estero e i voucher multi servizi;
- la prosecuzione del Progetto SPRING.
Nel corso del 2009 sono proseguite, poi, le attività di semplificazione amministrativa a
favore delle imprese attraverso l’implementazione del processo di informatizzazione delle
procedure amministrative per la gestione on-line dei bandi.
Principali realizzazioni
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Progetto Confiducia: affidato a Federfidi il progetto che prevede la partecipazione di
Regione Lombardia con 20 Meuro e del Sistema Camerale con 31 Meuro (DGR
8960 e 9763/2009) e prevede interventi straordinari per favorire l’accesso al credito
delle piccole e medie imprese lombarde attraverso il rafforzamento delle garanzie
dei confidi lombardi aderenti a Federfidi stessa. Attivate complessivamente 984
operazioni
 Strumento di ingegneria finanziaria (FRIM FESR): presentate 67 domande delle
quali 49 sulla sottomisura 1 “Innovazione di prodotto e processo” e 18 a valere sulla
sottomisura 2 “Applicazione industriale dei risultati della ricerca”. Le domande
valutate positivamente sono state 42 per complessivi 10,5 Meuro di agevolazioni
richieste sul fondo di cui 9,3 Meuro concesse; gli investimenti attivati ammontano ad
27,5 Meuro
 Fondo di garanzia Made in Lombardy: pubblicato (29 luglio 2009) l’avviso per la
concessione di interventi finanziari a favore delle imprese che usufruiscono della
garanzia nell’ambito del Fondo Made in Lombardy e di un contributo per la
realizzazione del business plan. Le domande pervenute nel 2009 sono state 5 (oltre
a 2 rinunciate prima dell’istruttoria) di cui 2 con contestuale richiesta di voucher per
business plan. Ammesso al finanziamento un progetto per 2 Meuro ed una garanzia
concessa sul fondo pari a 1,6 Meuro
 Fondo di garanzia Jeremie FESR: attivato a dicembre del 2009, opera in qualità di
fondo di fondi, secondo una strategia di investimento che consiste nella concessione
57
Area 3
Ambito 3.1










ai confidi, individuati con procedura di evidenza pubblica, di pacchetti di risorse
finanziarie per l’emissione di garanzie su portafogli di finanziamenti concessi dalle
banche finanziatrici alle imprese, a copertura parziale dei rischi di prima perdita
(tranched cover), fino all’80% del singolo finanziamento. Gli interventi finanziari sono
riservati alle micro, piccole e medie imprese dei settori manifatturiero e dei servizi
alle imprese, in qualsiasi forma costituite, aventi sede operativa in Lombardia, anche
in fase di primissimo avvio alla data di presentazione della domanda
Bando Voucher missioni 2009: pubblicato il bando 2009 in accordo con il sistema
camerale per un totale di 2,4 Meuro, di cui 1,2 milioni di Regione Lombardia
Bando Voucher multiservizi 2009: pubblicato il bando 2009 in accordo con il sistema
camerale per un totale di 1,6 Meuro, di cui 800 mila euro di Regione Lombardia
Bando “Aggregazione di imprese per progetti integrati di internazionalizzazione”:
approvato il bando per un totale di 3 Meuro, di cui 1,5 Meuro di Regione Lombardia
e 1,5 del sistema camerale
Bando Voucher fiere internazionali in Lombardia: approvato, in raccordo con
Unioncamere, il bando per l’assegnazione di voucher alle micro e piccole imprese
lombarde per l'abbattimento dei costi di partecipazione alle fiere internazionali in
Lombardia per un totale di 2,8 Meuro di cui 1,4 di risorse regionali
Approvato Progetto Spring 4 (DGR 9875/2009): attivato il progetto SPRING 4 con
uno stanziamento di 2 Meuro ed approvato il relativo bando per la presentazione
delle domande
Progetto Spring 3 Advanced: approvata la graduatoria e finanziati 27 progetti (7
imprese artigiane e 20 PMI) con un contributo concesso di 530 mila euro a fronte di
spese ammissibili per 1 Meuro
Fondo di rotazione per l’internazionalizzazione: attivato il Fondo e approvato il
bando per la presentazione delle domande con una dotazione di 8 Meuro. Finanziati
12 progetti per un valore di 2 Meuro
Fondo voucher di accompagnamento: attivato il Fondo e approvati i bandi per i
soggetti fornitori di servizi e per le imprese con una dotazione di 4,5 Meuro.
Concessi 18 voucher per un valore complessivo di 202 mila euro
Bando
"Aggregazioni
per
l'internazionalizzazione"
(Convenzione
Regione/Unioncamere - Asse 5 AdP Competitività): finanziati 12 progetti (4 consorzi
ed 8 aggregazioni) con il coinvolgimento di 239 imprese, che promuovono
l’attivazione di programmi sui mercati esteri di imprese artigiane aggregate o di
consorzi artigiani; impegnate risorse per oltre 1 Meuro
Bando Fiere Estere (Convenzione Regione/Unioncamere - Asse 5 AdP
Competitività): finanziate 657 imprese artigiane e 6 consorzi per la partecipazione a
51 fiere a carattere internazionale; impegnate risorse per oltre 1,4 Meuro
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Avviata la collaborazione con SIMEST (Società Italiana per le Imprese all’estero)
per il sostegno ai processi di internazionalizzazione delle PMI lombarde con
l’obiettivo di promuovere un sempre maggiore grado di internazionalizzazione per il
rafforzamento competitivo delle PMI lombarde. Individuate le linee d’azione
dell’Intesa
 Accordo di Programma con ICE: sottoscritta la Convenzione Operativa nell’ambito
dell’Accordo di Programma con l’Istituto Commercio Estero (ICE) per la
realizzazione di progetti mirati alla promozione delle imprese lombarde all’estero. I
progetti, sviluppati in diversi paesi del mondo, si sono rivolti principalmente ai
seguenti settori: infrastrutture e building per Balcani, componentistica, subfornitura
58
Area 3
Ambito 3.1
meccanica, macchinari per Sud Est Asiatico, multisettoriale di sistema per USA e
CANADA
 Progetto multi regionale con ICE relativo a Sochi (Olimpiadi invernali 2014):
promosso progetto di accompagnamento PMI lombarde settori legati al building
hotel di piccola e media dimensione livello lusso
 Sottoscritto Accordo quadro di collaborazione con la BEI che prevede 200 Meuro
per una linea di intervento a favore delle piccole e medie imprese
 Altre attività rilevanti
 Semplificazione: definito il modello standard di bando per la sperimentazione sulla
quale sviluppare l’integrazione dei servizi informativi Regione Lombardia/Sistema
Camerale. Sono state definite le azioni a supporto degli Sportelli Unici Attività
Produttive (SUAP) che prevedono l'interazione di soggetti pubblici e privati a cui
destinare servizi consulenziali, formazione/accompagnamento, informazione e
innovazione dei processi (comunità di pratiche - progetto PRISMA “Pratiche
Innovative per la Semplificazione Amministrativa”). Nel 2009 avviata la fase
sperimentale con i SUAP di Varese ed i 30 associati, avviato il confronto per
replicare la sperimentazione con ulteriori realtà territoriali. Pubblicate sul sito le linee
guida per la semplificazione amministrativa di servizi regionali in ambito economico,
sanitario, socio-sanitario, agricolo, edilizio, del commercio e di servizi alla persona.
Informatizzata la modulistica unica sulla piattaforma MUTA, finalizzata alla DIAP on
line: il sistema è stato reso fruibile dai 600 Comuni che la adottano. Il sistema è
predisposto per lo sviluppo dell’interoperabilità e cooperazione applicativa tra sistemi
informatizzati di enti diversi ed è stato sperimentato anche presso alcune ASL
 Cooperazione transazionale
Presentati 2 nuovi progetti nell’ambito dei bandi comunitari:
- Crosstexnet-programma FP7 eranet 2009, finalizzato alla creazione di una rete
europea di coordinamento e condivisione di eccellenze nelle tecnologie
innovative applicate alla filiera dell’industria tessile
- SME4SME - programma LIFE, finalizzato all’implementazione di un percorso
dimostrativo di accompagnamento e affiancamento delle PMI nella conoscenza e
nella valutazione di fattibilità dell’adozione di un approccio strategico per la
gestione dell’energia)
 Cooperazione internazionale finalizzata allo sviluppo della competitività:
- promossa, con il coinvolgimento IRER, la ricerca su “Analisi delle potenzialità
progettuali nei Paesi ALA, Africa e Asia ai fini della definizione di progetti di PMI
lombarde in nuovi mercati” che si propone di individuare le condizioni per il
coinvolgimento delle PMI lombarde in progetti che consentano l’apertura di nuovi
mercati a livello internazionale fornendo le conoscenze necessarie delle
esperienze che coniugano cooperazione allo sviluppo internazionale e business
Industria
- partecipato alle attività delle reti di Regioni europee ed internazionali per la
promozione e lo sviluppo dei rispettivi sistemi economici: organizzata in
occasione della presidenza lombarda dei Quattro Motori per l’Europa una
missione con PMI settore agroindustria in Brasile; presidiate le Piattaforme
Europee dedicate all’industria manifatturiera anche attraverso l’implementazione
di due progetti Eranet; organizzata la partecipazione al World Creativity Forum di
Stoccarda nell’ambito dei Distretti della Creatività
 Lombardia Point Estero: riconosciuto nuovo punto operativo a Chicago e svolto
piano dei controlli con visite ai punti di Montreal, Novosibirsk, Tokyo e San Paolo
59
Area 3
Ambito 3.1
 Sospensione dei debiti delle PMI: Regione Lombardia ha aderito, con riferimento alle
iniziative di agevolazione in cofinanziamento con il sistema bancario, all’Avviso
Comune per la sospensione dei debiti delle PMI verso il sistema creditizio:
sottoscritto il 3 agosto 2009 tra il Ministero dell'Economia e delle Finanze, l'ABI e le
Associazioni di rappresentanza delle imprese. Attivata, inoltre, autonoma iniziativa di
sospensione dei debiti delle PMI, con riferimento agli interventi/leggi di
incentivazione finanziarie a valere esclusivamente su risorse regionali denominata
"moratoria regionale"
 Sostegno ai processi di internazionalizzazione del sistema artigiano e dei servizi,
promosse azioni di incoming di delegazioni economico istituzionali estere con:
a) Polonia (realizzato incoming della delegazione polacca dal 19 al 23 maggio
2009) con l’organizzazione del seminario sulle opportunità economiche, anche
legate alla disponibilità di fondi strutturali, per le imprese artigiane sul mercato
polacco; approvato l’intervento "Artigianato lombardo in Polonia 2009" (DGR
10026/2009);
b) Tunisia (realizzato l'incoming della delegazione tunisina in Lombardia dall’8 al 22
maggio 2009); approvato (DGR 10026/2009) l'intervento "Livello Artigiano" per la
realizzazione di un percorso di formazione e scambio di saperi rivolto a lavoratori e
formatori tunisini.
 Sostegno all’ingresso, al rafforzamento e al consolidamento delle imprese artigiane
sui mercati, in raccordo con sistema associativo, Unione Camere Lombardia e ICE
(Istituto Commercio Estero) attuate le seguenti azioni di sostegno e
accompagnamento economico-istituzionale:
 missione a Tunisi (12-14 marzo) con partecipazione al "Salon de la Creation
Artisanale";
 partecipazione al "Fuori Salone 10-ten years of Fuori Salone in Milano"
contemporaneo alla fiera del mobile/arredo - ICFF New York (15-19 maggio);
 progetto sulle filiere legno-arredo e argenti-complementi in Russia, con missione
a Ekaterinburg (16-19 giugno);
 progetto integrato Little Italy, sulla moda bimbi, a Tokyo (23-26 sett.) e Sidney
(14-24 ottobre);
 progetto MAD a Tokyo (settembre) con ICE;
 progetto di promozione di ceramiche e liuteria artigiana in Lituania (settembre);
 progetto interregionale Strumenti musicali a San Paolo (Brasile) con ICE (7-11
novembre) con missione imprenditoriale e apertura della mostra "The Sign" sul
design artigiano.
60
Area 3
Ambito 3.2
RICERCA, INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
Presentazione
La strategia regionale mira a rispondere al meglio al sistema di ricerca lombardo
(complesso per densità e multiformità degli attori, multisettorialità, multipolarità delle
risorse e dei processi) che presenta caratteristiche di multidisciplinarietà ed è
caratterizzato da una molteplicità di PMI ad alto valore tecnologico.
I 4 pilastri di questa strategia comprendono: la formazione e la valorizzazione del
capitale umano; la meritocrazia per “rendere i forti ancora più forti” e aumentare la
competitività sul territorio, sostenendo e potenziando le idee nuove che possano tradursi
in attività concrete (seed capital) e nuove iniziative; il sostegno alle infrastrutture e
open-lab e la maggiore attenzione alla domanda di R&I piuttosto che all’offerta di
ricerca.
L’attenzione alla domanda di ricerca e innovazione ha portato Regione Lombardia a
focalizzare le proprie azioni su 4 aree prioritarie: agroalimentare, energia/ambiente,
salute e manifatturiero avanzato, alle quali si sono aggiunte le problematiche collegate
alla sicurezza, ai cambiamenti climatici, al recupero del patrimonio culturale.
In particolare, si sono perseguiti:
 il sostegno allo sviluppo di network di eccellenza, avvalendosi anche di un sistema di
valutazione dei centri di ricerca e trasferimento tecnologico che, mediante la selettività,
punti sul miglioramento continuo della qualità del sistema e dei processi di trasferimento
(Sistema Questio);
 l’aumento della capacità attrattiva della Lombardia sia a livello di ricercatori, di
infrastrutture/laboratori, che di poli tecnologici di eccellenza nonché in termini di
finanziamento di enti, centri di ricerca e PMI che operano nel campo della ricerca e del
trasferimento tecnologico;
 avvio di azioni di partenariato, per fare rete, massa critica e addizionalità di sforzi e
risorse con tutti gli attori, anche a livello internazionale, attraverso alleanze e
sottoscrizione di accordi di collaborazione.
Principali realizzazioni
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Bando progetti innovativi nei settori energia, ambiente, agroalimentare, salute e
manifatturiero avanzato. Il bando è rivolto a imprese senza vincoli dimensionali o di
settore, partenariati di almeno 3 imprese, partenariati di imprese con organismi di
ricerca ma con sede operativa in Lombardia. Le finalità dell’intervento comprendono:
sostegno alla crescita competitiva del sistema produttivo, territoriale e sociale
attraverso la promozione di processi di ricerca, ricerca applicata, innovazione
tecnologica e trasferimento tecnologico anche attraverso la collaborazione tra centri
di ricerca pubblici e privati, università, imprese, settori produttivi e merceologici e lo
sviluppo sperimentale ed innovazione organizzativa. Presentate 88 domande per
una richiesta di 63 Meuro a fronte di una dotazione finanziaria di 27 Meuro,
ammessi alla valutazione finale 44 beneficiari
 Bando di invito a presentare proposte di accordi istituzionali per la realizzazione di
programmi di ricerca e sviluppo nei settori energia, ambiente, agroalimentare, salute
e manifatturiero. Il bando è rivolto ad organismi di ricerca con sede operativa nel
territorio regionale e che hanno avviato l’inserimento presso il sistema QuESTIO
eventualmente con la partecipazione di altri attori (istituzioni, enti camerali o
61
Area 3
Ambito 3.2





associazioni imprenditoriali) in qualità di soggetti co-finanziatori, per lo sviluppo e la
realizzazione di Programmi di R&S con le seguenti finalità: instaurazione di forme di
cooperazione tra organismi di ricerca, enti pubblici e imprese, promozione dell’alta
formazione presso il sistema della ricerca e aumento della mobilità dei ricercatori,
sostegno ad iniziative di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e trasferimento di
tecnologie e realizzazione di piattaforme per la partecipazione ai principali programmi
europei, sviluppo di facilities inserite in strutture per la collaborazione tra centri di
ricerca pubblici e privati lombardi e funzionali alla realizzazione di programmi di R&S.
Presentate 18 domande in corso di valutazione per un totale di 46 Meuro richiesti a
fronte di una dotazione finanziaria pari a 20 Meuro
Bando, inserito nell’Asse 1 Innovazione dell’Accordo con l’Unioncamere, contributi
alle micro, piccole e medie imprese per il sostegno dell’innovazione e
dell’imprenditorialità nel settore dei servizi alle imprese: Il bando è finalizzato a
sostenere lo start-up di nuove imprese di produzione di servizi ad alto contenuto di
conoscenza e all’aggregazione di imprese di servizi per l’erogazione di servizi globalservice. Stanziati 3,3 Meuro
Bando sicurezza ed energia lanciato a fine 2008: nell’ambito dell’accordo sulla
competitività con il sistema camerale del 2006. A luglio 2009 ammesse a
finanziamento 36 domande per la Misura “progetti di ricerca, sperimentazione e
prototipizzazione per l’innovazione di prodotto e processo nel campo della sicurezza
sul lavoro” per un contributo regionale pari a 3,6 Meuro, a fronte di investimenti
complessivi pari a 14,7 Meuro, e 102 domande per la Misura “progetti di innovazione
per la ricerca, sperimentazione e prototipizzazione nel campo dell’energia e
dell’ambiente” per un contributo regionale di 13,8 Meuro, a fronte di investimenti
complessivi per circa 39 Meuro
Bando di finanziamento di progetti di cooperazione scientifica e tecnologica: stanzia
5 Meuro per finanziare progetti nei settori strategici ed è rivolto ad organismi di
ricerca che hanno sede operativa (compresi gli IRCCS) in Lombardia e inseriti nel
sistema regionale Questio. La finalità dell’intervento è la promozione di progetti di
cooperazione scientifica e tecnologica internazionale nei Paesi/Regioni con i quali
Regione Lombardia ha sottoscritto o è in procinto di sottoscrivere accordi o intese
istituzionali; in particolare si tratta di progetti di R&S effettuati in collaborazione con
organismi di ricerca esteri, nelle aree tematiche Agro-alimentare, Energia e
Ambiente, Salute e Manifatturiero Avanzato (inclusi Nuovi materiale e tecnologie per
i beni culturali). Alla scadenza del termine per la presentazione sono state
presentate 133 domande
Avviso di finanziamento di progetti di importo compreso tra 500 mila e 1 Meuro
focalizzati su alcuni ambiti tecnologici prioritari connessi ai distretti tecnologici
riconosciuti dal MIUR (biotecnologie, nuovi materiali, ICT e agroalimentare): Salute,
Agroalimentare, Energia-Ambiente e Manifatturiero Avanzato (ivi compresi i Beni
Culturali) sostenere e rafforzare la capacità di produrre innovazione tecnologica e di
fare ricerca, valorizzare il capitale umano e la cooperazione scientifica e
incrementare l’attrattività del territorio lombardo. I progetti sono stati presentati
nell’ambito dell’accordo di collaborazione sottoscritto con il sistema universitario
lombardo (12 università più la scuola superiore universitaria dello IUSS di Pavia). Per
realizzare gli obiettivi dell'Accordo messi complessivamente a disposizione 18 Meuro
(metà con risorse regionali e metà con risorse del sistema universitario), a fronte dei
quali sono state presentate 155 domande
Fondo Next: operativo dal 2004 con risorse pari a 37 Meuro per sviluppare un
mercato del “Venture Capital” dedicato alle PMI innovative. Nel corso del 2009 è
62
Area 3
Ambito 3.2
proseguita la ricerca e l'analisi di nuove opportunità di investimento, raggiungendo
complessivamente oltre 1.000 opportunità esaminate dalla nascita del fondo
 Fondo Seed: è un Fondo di rotazione lanciato nel 2008 che finanzia nuove imprese
innovative lombarde nella fase iniziale o di sperimentazione del progetto (“Fondo
SEED”), che si presenta come un bando a sportello (si chiuderà nel momento in cui
saranno esaurite la dotazione finanziaria disponibile pari a 10 Meuro. A fine 2009
sono complessivamente 66 le domande per un importo complessivo di 8,7 Meuro. A
circa un anno dalla sua istituzione i finanziamenti erogati sono circa il 15% della
dotazione iniziale (11 contratti stipulati per importo di 1,5 Meuro su giacenza iniziale
del fondo pari a 10 Meuro
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Accordi con Enti di Ricerca comunitari e nazionali, per migliorare la partecipazione a
programmi italiani ed europei per la ricerca. Promossa la partecipazione alla rete
Nereus (con la finalità di contribuire all’aumento della capacità europea in tema di
telecomunicazioni, osservazione terrestre, navigazione satellitare e sviluppo di
applicazioni tecniche)e a progetti comunitari scaturiti nell’ambito della rete Neurus
(progetti Energic e Doris), alla rete ECRN (European Chemical Regions Network
finalizzata a presentare raccomandazioni finale dell’High Level Group per la
compettività del settore chimico), al progetto CONCERT-Japan Project nell’ambito
del programma ERA-NET e alla rete dei 4 Motori. Lanciato un bando per il
cofinanziamento di progetti interregionali, con scadenza novembre 2009, connessi
all’uso di tecnologie alimentari e biotech, materiali avanzati, ICT e design, applicate a
uno o più dei seguenti ambiti. La Lombardia è presente in 15 dei 18 progetti
presentati (4 come coordinatore), per un budget totale richiesto di oltre 1,6 Meuro
 Sottoscritto il 27 novembre 2009 l’Accordo tra Regione Basilicata e la Regione
Lombardia (DGR 10034/2009): l’accordo di collaborazione mira allo sviluppo di
politiche sulla ricerca condivise dalle 2 regioni e prevede una serie di azioni volte ad
esempio a promuovere la ricerca precompetitiva nei rispettivi territori, a realizzare
programmi congiunti, a condividere il sistema di accreditamento dei centri di ricerca,
a coordinare le linee d’attività relative a ricerca e innovazione nell’ambito dei
programmi regionali cofinanziati con le risorse europee per l’obiettivo “competitività
ed occupazione” per il periodo 2007-2013
 Approvato lo schema di accordo di collaborazione con Regione Sardegna (DGR
10877/2009) con la finalità di fare addizionalità di risorse e di sforzi e attivare dei
progetti congiunti
 Accordi internazionali per la promozione e il rafforzamento della cooperazione
scientifica: sottoscritto accordo con A*Star Singapore per la realizzazione di iniziative
congiunte a favore di giovani ricercatori. Sottoscritti accordi con Regione di Odessa,
Kurdistan e del Quebec e avviate collaborazioni con Regioni di Novosibisk, Mosca
(sottoscritto il Forum della Gioventù) e Leningrado e con le istituzioni del Giappone
 Accordo di collaborazione Unioncamere-Lombardia sottoscritto nel maggio del 2006,
nell’ambito dell’asse 1 innovazione e finalizzato a favorire i processi di innovazione
per la competitività delle imprese lombarde, prevede il finanziamento di una serie di
bandi e progetti. Nel 2009, per un totale complessivo di 35 Meuro (23,7 di risorse
regionali, 11 delle Camere di Commercio e 0,3 di altri soggetti) approvati i seguenti
progetti: Innovazione e occupazione nel manifatturiero e tessile abbigliamento,
Formare ingegneri in Italia (Lecco), Tutela Proprietà intellettuale (Bergamo),
Progetto e-security per le PMI (Milano), Iinnovation circus 2009, Risk management
aziende bresciane (Brescia), Sportello impresa in trasformazione e innovazione,
Nuove frontiere per l'automazione, Chimica e energia, Progetto museo della scienza
63
Area 3
Ambito 3.2






e della tecnologia, Newtech 2010, Progetto Icomo, Partnership accademia scriabina
di mosca, Bando 2009 innovazione e trasferimento, Ulteriore rifinanziamento voucher
competitività, Rifinanziamento bando servizi, Astil accordi istituzionali, Women and
technologies, Meet the media guru, Mappatura Innovazione High tecn Monza
Brianza, Lecco Crea Innovazione
Sottoscritto Accordo Quadro tra Regione Lombardia e sistema universitario (1 luglio
2009), che ha coinvolto 12 università e la scuola universitaria dello IUSS di Pavia.
Attivato avviso per la presentazione di proposte progettuali a valere sull’accordo che
ha visto la presentazione di 115 domande da parte delle università lombarde. Gli
obiettivi principali che l’accordo si prefigge comprendono favorire il rientro in
Lombardia e lo scambio di ricercatori/docenti con i paesi esteri, raccordare le
imprese col sistema universitario della ricerca, diffondere la cultura scientifica e
tecnologica e valorizzare la produzione scientifica, il "portafoglio brevetti" e il sistema
regionale Questio
Accordi bilaterali con il sistema universitario lombardo in tema di attrazione capitale
umano e cooperazione scientifica: proseguita la collaborazione con il mondo
universitario in base agli accordi con l’Università di Pavia, l’Università Cattolica del
Sacro Cuore e con il Politecnico sottoscritti nel settembre 2006. Il progetto relativo
all’Università di Pavia si è concluso con un evento finale pubblico il 17 novembre
2009 in cui sono stati pubblicizzati i risultati. Il progetto dell’Università Cattolica si è
concluso a fine novembre 2009 mentre quello del Politecnico è stato prorogato fino a
giugno 2010
Accordo con il CNR: proseguita la collaborazione con i dipartimenti del CNR per la
realizzazione dei 4 progetti relativi alla salute, manifatturiero avanzato,
agroalimentare ed energia
Accordo con il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e tecnologia dei
Materiali (INSTM): sottoscritto accordo tra Regione Lombardia e il Consorzio
Interuniversitario nazionale per la scienza e tecnologia dei Materiali, al fine di
sostenere e rafforzare la capacità di produrre innovazione tecnologica e di fare
ricerca, valorizzare il capitale umano e incrementare l’attrattività del territorio
lombardo
per la "Sperimentazione d'iniziative di promozione, sviluppo,
valorizzazione della ricerca e del capitale umano con ricaduta diretta sul territorio
lombardo".L'accordo, di durata biennale, prevede uno stanziamento di 1 Meuro
suddiviso in parti uguali tra Regione Lombardia e Consorzio INSTM; il comitato di
indirizzo ha attivato le procedure previste per l’avvio di un bando congiunto,che si è
chiuso il 16 dicembre 2009 con la presentazione di 13 progetti in valutazione da
parte del comitato di indirizzo
Accordo di collaborazione con il National Institute of Health – NIH (sottoscritto il 5
dicembre 2007) per valorizzare il capitale umano e la formazione dei ricercatori
lombardi e fare accrescere la loro esperienza scientifica nelle scienze di base e
cliniche. L’accordo in risposta al quale nel 2008 è stato lanciato il primo bando
Research Career Transition Award, la cui graduatoria è stata approvata a inizio 2009
e che ha offerto a 7 giovani ricercatori selezionati, la possibilità di passare un periodo
di formazione e training di 2- 3 anni presso gli istituti di NIH seguito da un periodo di
almeno 2 anni presso un ente di ricerca lombardo
Approvato lo schema di accordo di collaborazione tra Regione Lombardia e il
Consorzio Interuniversitario Cilea (DGR 10876/2009) per favorire iniziative di
sviluppo, valorizzazione e promozione della ricerca con ricaduta diretta sul territorio
lombardo che si concretizza in forma sperimentale con il potenziamento di
infrastrutture eccellenti sul territorio lombardo attraverso il sostegno a programmi di
rafforzamento e potenziamento dei sistemi di calcolo e espansione delle attività di
64
Area 3
Ambito 3.2
centro di assistenza del Consorzio CILEA, la promozione di progetti di ricerca ad alto
valore innovativo, la diffusione della cultura scientifica e tecnologica, l’orientamento
alla formazione e la condivisione del sistema di calcolo con gli organismi di ricerca
 Approvati 5 progetti in tema ambientale da realizzare congiuntamente con il Centro
Comune di Ricerca della Commissione Europea (CCR di Ispra). Nell’ambito della
Convenzione sottoscritta nel 2006 a fronte di un costo complessivo di 3,2 Meuro è
previsto un contributo regionale di poco meno di 2,6 Meuro (DGR 10442/2009) per
progetti relativi a energia e acque, rifiuti, sicurezza nucleare, dati territoriali e
ambientali e tracciabilità nel campo della sicurezza alimentare
 Protocollo d’intesa finalizzato alla creazione di un Centro sulla Nanomedicina: il
protocollo sottoscritto il 21 marzo 2007 dalla Fondazione Policlinico, Società
genextra, istituto FIRC di Oncologia Molecolare (IFOM), Istituto Europeo di Oncologia
(IEO), Scuola Europea di Medicina Molecolare (SEMM), Politecnico di Milano,
Università degli Studi Milano, Università degli Studi di Pavia e Società
Stmicroelectronics ha portato alla costituzione il 26 luglio 2009 della Fondazione
“Centro Europeo di Nanomedicina” per la cura delle malattie tumorali, cardiovascolari
e neurologiche con strumenti diagnostici e terapeutici efficaci, non invasivi e
personalizzati. La Fondazione CEN ha presentato un primo progetto di avvio che è
cofinanziato da Regione Lombardia con fondi FAS destinati alla ricerca
 Altre attività rilevanti
 Attività di promozione della ricerca e dell’innovazione: organizzate le “Giornate della
Ricerca” per favorire il confronto con il territorio in tema di ricerca e innovazione e per
definire le priorità per le manifestazioni di interesse 2010 ed in particolare i workshop
sull’agroalimentare (11 settembre), sulla cooperazione scientifica e tecnologica (1
dicembre, sulla salute (4 dicembre), sui nuovi materiali (14 dicembre) e sull’ICT (18
dicembre). Data diffusione sul portale regionale (www.questio.it) e attraverso
comunicati stampa e articoli in riferimento all’attività nel campo della ricerca
 Sistema Questio (Sistema di mappatura dei Centri di Ricerca operanti sul territorio
lombardo che funge anche da sistema di certificazione dei requisiti scientifici ed
organizzativi): svolta, con l’ausilio di Irer, attività di verifica relativa ad alcuni centri
accreditati. I centri di ricerca inseriti nel sistema Questio a fine 2009 sono 326 (ma in
registrazione risultano ben 478 centri di ricerca e trasferimento tecnologico con 516
sedi operative di cui 289 nella provincia di Milano
 Promossi i centri di eccellenza: dal 2000 Regione Lombardia ha promosso e
sostenuto la realizzazione di 11 centri di eccellenza nei settori delle biotecnologie,
della genomica, delle nanotecnologie, dei nuovi materiali, per un investimento
complessivo di circa 106 Meuro e contributi di oltre 44 Meuro impiegati o veicolati
dalla Regione. Nel 2009 è proseguita l’attività di controllo degli stati di avanzamento
lavori degli ultimi tre centri in realizzazione: presso l’AO Ospedale Niguarda, Centro
Nazionale di Adroterapia Oncologica di Pavia e il potenziamento del centro del
Comune di Legnano
65
Area 3
Ambito 3.3
INDUSTRIA E PMI
Presentazione
In un contesto di crisi come quello che ha caratterizzato il 2009, le politiche regionali a
favore dell’industria e delle PMI sono state orientate a sostenere il tessuto economico e
produttivo lombardo con particolare riferimento alla ricerca e al trasferimento
tecnologico, alle iniziative imprenditoriali innovative e alla capacità delle imprese ad
agire in rete.
Un grosso sforzo è stato, inoltre, profuso per il rafforzamento del sistema delle garanzie e
per favorire un miglioramento delle condizioni di accesso al credito per le imprese.
Le principali linee d’azione su cui si è operato nel 2009, sono:
 l’attivazione delle risorse POR FESR 2007-2013 sui diversi Assi con particolare
riferimento al rafforzamento delle politiche di ricerca e sviluppo sperimentale per le Aree
Tematiche Prioritarie (ATP), al finanziamento di progetti integrati d’area (PIA) in tema di
tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale e al sostegno allo sviluppo del
settore dell’efficienza energetica;
 l’attivazione del Fondo rientri DocUp Ob. 2 destinato ai Comuni per l’infrastrutturazione
dei territori;
 l’attivazione di specifiche azioni di promozione dell’imprenditorialità femminile, giovanile;
 la prosecuzione del programma di sostegno al settore della Moda;
 il sostegno al mondo della cooperazione per i diversi segmenti (cooperazione
produttiva, cooperazione sociale, circoli cooperativi).
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 Approvato “Regolamento dell’albo regionale delle cooperative sociali ai sensi
dell’art. 27 della L.r. 1/2008 – testo unico delle leggi regionali in materia di
volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso”
 Pianificazione e programmazione
 Programma Operativo Regionale FESR 2007-2013:
Nel corso del 2009 sono stati emanati i seguenti bandi:
Asse 1 – Innovazione e economia della conoscenza
- Bando per interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale relativi alla
valorizzazione del patrimonio culturale, per risorse pari a 3 Meuro. Il bando è
stato chiuso il 14 dicembre 2009 con la presentazione di 39 domande;
- Bando per la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo
sperimentale nel settore dell’efficienza energetica, per risorse pari a 15 Meuro.
Il bando è stato chiuso il 22 ottobre 2009 con la presentazione di 136 domande;
- Bando per interventi di ricerca e sviluppo sperimentale nelle aree tematiche
prioritarie (ATP), per risorse pari a 50 Meuro. Il bando è stato chiuso in data 15
ottobre 2009 con la presentazione di 219 domande
- Fondo Made in Lombardy, per risorse pari a 33 Meuro
- Fondo FRIM-FESR, per risorse pari a 35 Meuro
- Fondo Jeremie, per risorse pari a 9 Meuro
66
Area 3
Ambito 3.3




ASSE 3 – mobilità sostenibile
- Bandi Mobilità sostenibile inerenti tutte le 4 linee di intervento dell’Asse, per
risorse pari a 127 Meuro
ASSE 4 – tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale
- Bando per il finanziamento di progetti integrati d’area in tema di tutela e
valorizzazione del patrimonio naturale e culturale: finanziati 8 progetti con un
contributo assegnato di 29,6 Meuro a fronte di un costo ammissibile di 66,3
Meuro.
Rapporto Annuale di Esecuzione (RAE) POR FESR 2007-2013:
approvato definitivamente dalla Commissione Europea il con lettera del 4 agosto
2009. Per assicurare la più ampia informazione e partecipazione, il testo è stato
reso disponibile sul portale della Programmazione Comunitaria
Rapporto di valutazione POR FESR 2007-2013
presentato al Comitato di Sorveglianza il primo rapporto di valutazione e pubblicato
sul portale della programmazione comunitaria
Linee Guida di rendicontazione economica e dei risultati:
approvate le linee guida di rendicontazione del bando teleriscaldamento, quelle
relative all’Asse 4, che si propone di sviluppare progetti integrati di connotazione
sovracomunale, per l’integrazione tra tutela e valorizzazione del sistema delle
risorse culturali e ambientali e quelle relative al Fondo di Rotazione per
l’Imprenditorialità FESR (FRIM-FESR)
Programma DRIADE (Distretti regionali per l’innovazione, l’attrattività e il dinamismo
dell’economia locale) per lo sviluppo e il sostegno delle politiche distrettuali e
metadistrettuali (DGR 7419/2008). Il programma prevede investimenti da parte
dello Stato e di Regione Lombardia per 14,8 Meuro Completate tutte le fasi
previste dal programma con la pubblicazione dei bandi per le due azioni Dafne e
Artemide
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Docup Obiettivo 2:
Raggiunto l’obiettivo di spesa previsto. A fine 2009 sono stati spesi €
432.784.153,27 (+ € 26.739.971,25 rispetto al 2008), pari al 102,79% della
dotazione finanziaria. Nello specifico:
- Asse 1 – “Obiettivo di sviluppare la competitività del sistema economico
lombardo”: 20 progetti conclusi e 4,9 Meuro di pagamenti effettuati nel 2009. Da
inizio programmazione 4.028 progetti finanziati;
- Asse 2 - “Obiettivo di accrescere la qualificazione e la dotazione del territorio”: 2
progetti conclusi e 6 Meuro di pagamenti effettuati nel 2009. Da inizio
programmazione 479 progetti finanziati;
- Asse 3 – “Obiettivo di valorizzare le risorse ambientali”: 23 progetti conclusi e
6,5 Meuro di pagamenti effettuati nel 2009. Da inizio programmazione 288
progetti finanziati;
- Asse 4 – Assistenza tecnica al programma Docup: 10 progetti conclusi e 0,7
Meuro di pagamenti effettuati nel 2009. Da inizio programmazione 70 progetti
finanziati.
 Programma di Iniziativa Comunitaria Interreg IIIA Italia-Svizzera 2000-2006:
Spesa l’intera dotazione a disposizione. Registrate a fine 2009 spese per €
80.487.546,83, a fronte di una dotazione finanziaria complessiva di € 72.999.120,00
raggiungendo un avanzamento finanziario pari a circa il 110%. Per quanto riguarda
la Regione Lombardia, la spesa è risultata pari a €. 44.493.792,14 superando di
67
Area 3
Ambito 3.3





circa 7,8 Meuro la propria dotazione finanziaria pari ad € 36.716.244,00. Nello
specifico:
- Asse 1 – volto a favorire uno sviluppo equilibrato e durevole dell’economia delle
zone transfrontaliere: 115 progetti finanziati e regolarmente conclusi e 4,8 Meuro
di pagamenti effettuati nel 2009;
- Asse 2 – volto a sviluppare azioni di cooperazione per la gestione del territorio e
la salvaguardia del patrimonio naturale, ambientale e culturale: 81 progetti
finanziati e regolarmente conclusi e 3 Meuro di pagamenti effettuati nel 2009;
- Asse 3 – teso a rafforzare la cooperazione negli ambiti culturale, sociale e
istituzionale: 42 progetti finanziati e regolarmente conclusi e 600 mila euro di
pagamenti effettuati nel 2009;
- Asse 4 – supporto tecnico all’intero programma: 66 progetti finanziati e
regolarmente conclusi e 400 mila euro di pagamenti effettuati nel 2009.
Misure a sostegno della nuova imprenditorialità con specifica attenzione a quella
giovanile e femminile: 153 domande ammesse a finanziamento per un importo
finanziato di 11,8 Meuro di cui 8,3 a carico del fondo regionale
Fondo Infrastrutture Ob. 2: Bando in tema di acque ed energia, turismo ed attività
produttive: stanziati 50 Meuro e pervenuti 66 progetti integrati che contemplano 359
interventi
Programma di sostegno al settore moda: emanati i bandi Moda 2009 sulle tre Aree
di intervento (Investimenti, Innovazione e Sviluppo del sistema produttivo della
moda):
- Area Investimenti: finanziati 37 progetti per 6 Meuro sulla Linea di azione
“Sostegno alla realizzazione di progetti basi su processi di ammodernamento e
ampliamento produttivo (Sviluppo Aziendale)”;
- Area Innovazione: finanziati complessivamente 36 progetti per 5 Meuro, di cui
22 per 3 Meuro sulla Linea di azione “Sostegno a progetti di innovazione” e 14
per 2 Meuro sulla Linea di azione “Sostegno alla realizzazione di campionari
che promuovono nuovi prodotti finalizzati a nuovi canali distributivi e/o nuovi
mercati”;
- Area Sviluppo del sistema produttivo della moda: finanziati 16 progetti per un
totale di 2 Meuro
Metadistretti: avviate le procedure per le verifiche delle rendicontazioni finali degli
ultimi 3 progetti, conclusi a livello tecnico-scientifico, presentati a valere sul Bando
Metadistretti 2005 e per un gruppo di 15 progetti presentati a valere sui Bandi
Metadistretti 2007 e 2008
Promozione, sostegno e sviluppo della cooperazione: finanziate 5 nuove imprese
cooperative per complessivi 11 mila euro di contributo a fondo perduto per le spese
di costituzione e di avvio dell’attività e 500 mila euro di cofinanziamento a tasso
agevolato; 3 associazioni di rappresentanza e tutela legalmente riconosciute per 150
mila euro; 2 Consorzi regionali dei circoli cooperativi per complessivi 500 mila euro;
79 imprese cooperative per complessivi 7,5 Meuro a carico del Fondo di rotazione
per le imprese cooperative per la realizzazione di progetti comprendenti l'acquisto di
attrezzature, macchinari, impianti, immobili, beni strumentali, avvio attività, ecc.
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Integrazione tra i sistemi informativi regionale e camerale: predisposto modello
standard di bando che sarà utilizzato per la sperimentazione relativa allo sviluppo
dell’integrazione dei servizi
68
Area 3
Ambito 3.3
 Altre attività rilevanti
 Sistema informativo PORL (GEFO)
- predisposti ed informatizzati i seguenti 3 bandi: per interventi di ricerca e
sviluppo sperimentale nelle aree tematiche prioritarie; per la realizzazione di
progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore dell’efficienza
energetica; per interventi di ricerca industriale e sviluppo sperimentale relativi
alla valorizzazione del patrimonio culturale;
- predisposto modulo informatico relativo alla Certificazione della Spesa a valere
sul PORL ed effettuate due certificazioni
 Aree industriali dismesse: elaborate linee d’azione per il recupero delle aree
dismesse. Predisposto da IReR il rapporto di ricerca “Quali prospettive di utilizzo e
recupero delle aree industriali dismesse”
 Cooperazione:
- organizzata in collaborazione con Unioncamere ed IReR Conferenza triennale
della cooperazione (23 e 24 ottobre 2009);
- approvato il Regolamento dell’Albo regionale delle cooperative sociali che ha
previsto l’istituzione delle ripartizioni provinciali. Le cooperative sociali iscritte
all’Albo al 31/12/2009 sono state 1530. Con l’approvazione del Regolamento si
è conclusa la fase di sperimentazione e completata la delega alle Province per
la gestione dell’Albo;
- emanate le linee guida per la redazione del Bilancio di responsabilità sociale e
diffuse a tutte le cooperative sociali
 Certificazione spesa e monitoraggio POR FESR 2007-2013: inviate all’Autorità di
Certificazione due certificazioni di spesa che hanno consentito di assicurare il
rispetto del limite di disimpegno automatico fissato dalla CEE con la soglia dell’N+2;
la spesa certificata nel 2009 ammonta a circa 75 Meuro, nettamente superiore a
quella richiesta
 Comunicazione POR FESR 2007-2013: completata la realizzazione del portale
della programmazione e si è provveduto ad implementare i contenuti della sezione
PO “Competitività” FESR nello stesso portale web e ad aggiornare costantemente
le informazioni contenute
69
Area 3
Ambito 3.4
TURISMO
Presentazione
L’incremento dell’attrattività turistica del territorio è stata perseguita attraverso
l’integrazione dei suoi principali fattori con l’obiettivo di renderli elementi trainanti di
sviluppo, capaci di supportare un’offerta dinamica e adeguata alle esigenze espresse
dalle diverse tipologie di domanda.
Le linee di intervento attivate riguardano la qualificazione e l’innovazione del prodotto
turistico, l’innalzamento della qualità dei servizi di ospitalità, la promozione
integrata dell’offerta.
L’intervento regionale è stato, pertanto, orientato a:
 aggiornare il quadro normativo e definire nuovi standard qualitativi e per favorire la
competitività del settore;
 promuovere lo sviluppo del prodotto e l’integrazione dei fattori di attrattività
attraverso l’utilizzo degli strumenti della programmazione comunitaria;
 incrementare l’attrattività turistica della montagna (innovazione tecnologica di
infrastrutture e impianti, destagionalizzazione dei flussi);
 sostenere la competitività delle imprese turistiche, anche in funzione anticrisi,
attraverso l’ammodernamento delle strutture, l’incremento della sostenibilità
ambientale, l’innovazione di prodotto e di processo, lo sviluppo di reti e filiere;
 sviluppare la programmazione dei sistemi turistici quale principale strumento per
portare a sintesi le progettualità espressione del territorio;
 promuovere le destinazioni turistiche lombarde nel quadro dell’offerta nazionale ed
internazionale.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 Regolamento Regionale 5/2009 sulla classificazione alberghiera: definiti gli
standard qualitativi minimi per la classificazione degli alberghi, delle residenze
turistico alberghiere e per le case e appartamenti per vacanze, in attuazione della
L.r. 15/2007 (testo unico delle leggi regionali in materia di turismo)
 Pianificazione e programmazione
 Aggiornati i seguenti Programmi dei Sistemi Turistici: lago di Como (DGR
9473/2009) Po di Lombardia (DGR 9522/2009) Provincia di Milano (DGR
9794/2009) Riviera del Garda Bresciano (DGR 10898/2009) e riconoscimento del
nuovo Sistema Turistico Monza e Brianza (DGR 10924/2009)
 Expo 2015: approvata la linea d’intervento per lo sviluppo di circuiti e itinerari
d’acqua per l’attrattività della Lombardia in preparazione ad Expo 2015 (DGR
10855 e 10919/2009)
 Valorizzazione turistica delle vie navigabili: presentato nell’ambito del Programma
Operativo Italia/Svizzera 2007-2013, il progetto di “Valorizzazione turistica lungo
l’itenerario Locarno-Milano-Venezia: Museo delle acque italo-svizzere–Idrotour”
 Programmi di sviluppo dei sistemi turistici: conclusi 3 Progetti integrati relativi
all’annualità 2005 Po di Lombardia, Valchiavenna e Lago di Como
 Programma integrato di promozione turistica biennale: realizzate tutte le azioni
previste per il 2009 (partecipazione a fiere in Italia e sui mercati esteri anche con
70
Area 3
Ambito 3.4
riferimento a specifici segmenti turistici) e approvato nuovo programma per il 2010
(DGR 10897/2009)
 Documento Unico di Programmazione Obiettivo 2 – Linea d’intervento “Sviluppo
dell’attrattività turistica del territorio”: conclusi tutti i progetti della Misura 2.2 relativi
alle infrastrutture turistiche; approvate le proposte progettuali ammissibili e
finanziate nell’ambito del Bando per la realizzazione di progetti infrastrutturali nelle
aree Obiettivo 2 a valere sul Fondo Rientri (DGR 9530/2009)
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Programma per lo sviluppo della competitività delle imprese turistiche lombarde:
261 i progetti presentati per un cofinanziamento richiesto di 21,5 Meuro a valere
sulle Misure A e B le cui finalità sono, rispettivamente, la promozione della qualità
delle strutture turistiche e dei servizi offerti e la collaborazione e integrazione tra le
attività e i servizi al fine di rendere più competitiva l’offerta sul mercato
 Programmi per sviluppo turistico - Piano di intervento a regia regionale: (DGR
10701/2009): disposta concessione finanziamenti per 3,4 Meuro ed erogata, ai
soggetti pubblici attuatori degli interventi, a titolo di anticipazione, il 50% del
cofinanziamento medesimo
 Cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013: il Programma, di cui
Regione Lombardia è Autorità di Gestione, si sviluppa lungo quattro assi
d’intervento: Asse 1 – Ambiente e territorio (Sviluppo del territorio e gestione
sostenibile dell’ambiente), Asse 2 – Competitività (Economia basata
sull’innovazione, turismo e trasporti), Asse 3 – Qualità della vita (Cooperazione
sociale e istituzionale e valorizzazione del patrimonio culturale), Asse 4 –
Assistenza tecnica alla gestione del Programma. Nel corso del 2009 le iniziative
riferite alle tre tipologie progettuali previste dallo stesso Programma hanno
riguardato: progetti ordinari con particolare riferimento agli esiti del secondo invito
alla presentazione dei progetti (presentate 87 proposte progettuali sugli Assi 1 – 2 –
3 del Programma); progetti strategici (approvati i 5 progetti presentati); piani
integrati transfrontalieri – PIT (selezionate 6 delle 14 Manifestazioni d’Interesse di
cui 5 sul territorio lombardo). Sono stati, altresì, approvati 23 progetti finanziati a
valere sull’Asse 4. L’obiettivo di spesa previsto dal Programma sul 2009 (7,5
Meuro) è stato raggiunto
 Iniziative straordinarie anticrisi per il turismo: approvate due misure di
finanziamento rivolte alle imprese turistico ricettive; la prima (Misura C del
Programma per lo sviluppo della competitività delle imprese turistiche lombarde)
con uno stanziamento complessivo pari a 6 meuro, la seconda finanziata con 29,5
Meuro nell’ambito dell’Asse 4 “Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e
culturale” del POR Fesr 2007-2013
 ASSE 4 “Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale” del Programma
Operativo Fesr 2007-2013: approvati 8 PIA (Progetti Integrati d’Area) finalizzati ad
accrescere le potenzialità e la fruibilità turistica del territorio attraverso l’integrazione
delle risorse storiche e culturali con il sistema dei valori e delle qualità ambientali di
eccellenza che connotano le aree di elezione al finanziamento. Assegnato
contributo per circa 29,6 Meuro a fronte di un costo complessivo dei progetti pari a
oltre 70 Meuro
71
Area 3
Ambito 3.4
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Accordo di Programma “Pavia sul Ticino”: conclusi i lavori ed erogato il saldo al
Comune di Pavia (circa 5 Meuro) ed alla Provincia di Pavia (circa 722 mila euro)
 Accordo di programma strada Monte Arera: conclusi i lavori ed erogati contributi a
saldo (circa 462 mila euro)
 Accordo di Programma “Progetto integrato di sviluppo socio-economico del territorio
dell'alta Valle Camonica”: conclusi i lavori edili, da completare interventi a verde.
Erogate risorse per circa 156 mila euro
 Asse 6.3 Sviluppo dell’attrattività turistica dell’Accordo di Programma
”Competitività”: nell’ambito del Piano d'azione 2009 sono stati realizzati: 14
workshop, 12 educational tour e 8 eventi di promozione nei seguenti mercati: Paesi
Scandinavi, Germania, Regno Unito, Olanda, Belgio, Paesi Baltici, Italia, USA,
Russia, Israele
 Altre attività rilevanti
 Realizzati tre progetti interregionali nell’ambito turistico: “Turismo scolastico” con
capofila la Regione Toscana, “Paesaggi d’autore” con capofila la Regione Emilia
Romagna e “Incontri per lo sport” con capofila la Regione Veneto
 Abilitazioni operatori del turismo: 179 persone abilitate come guida turistica; 161
persone abilitate come accompagnatore turistico; 147 persone iscritte come direttori
tecnici di agenzia di viaggio
 Approvati i nuovi criteri di attribuzione dei contributi alle associazioni Pro Loco e
realizzato l’aggiornamento dell’Albo Regionale delle Pro Loco; erogati 250 mila euro
di contributi e iscritte all'Albo 16 nuove associazioni
 Sviluppato il Portale di promozione turistica: realizzati 2 servizi innovativi (Visual
Lombardia e Web tv) e realizzata un’agenda del turismo 2010 on line. Oltre 20.000
visite al portale e circa 233.000 i visitatori unici al portale nel corso del 2009
 Realizzazione di campagne di promozione on line attraverso banner sui principali
siti web italiani e keyword advertising con link sponsorizzati su Google
 Realizzazione di campagne pubblicitarie su network di tv locali italiane, network
radiofonici a copertura nazionale e stampa specializzata e generalista (38 testate).
Ideazione del nuovo format del turismo
72
Area 3
Ambito 3.5
MARKETING TERRITORIALE
Presentazione
L’azione regionale è stata indirizzata a promuovere e valorizzare in maniera integrata le
risorse che rendono attrattivo il territorio.
L’obiettivo è quello di offrire opportunità e risorse a chi vuole investire, innovare o
semplicemente vivere e soggiornare in luoghi accoglienti.
L’attenzione è stata rivolta, tra l’altro, alla riqualificazione del territorio anche attraverso
la rivitalizzazione di aree dismesse, deindustrializzate e sottoutilizzate, la promozione e lo
sviluppo dell’attività di promozione turistica, l’integrazione delle filiere produttive per far
emergere le potenzialità del territorio e renderlo più competitivo.
Di rilievo è, poi, lo sviluppo delle iniziative previste in funzione di Expo 2015 che si
pongono come una vera e propria azione di sistema rivolta alla riqualificazione territoriale
ed urbana attraverso la promozione e valorizzazione delle iniziative progettuali provenienti
del territorio.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 Approvate in Giunta le modifiche alla l.r. 15/2007 “Testo unico delle leggi regionali
in materia di turismo” (DGR 10927/2009) finalizzate al miglioramento dei servizi di
accoglienza e della ricettività turistica
 Definito il nuovo profilo professionale “Tecnico dell’informazione” nell’ambito del
Quadro regionale degli standard professionali in previsione di Expo 2015. Si tratta
di un nuovo profilo di professionista che opera nell'ambito dei servizi di
informazione
e
comunicazione
per
la
promozione
dell'informazione,
dell'orientamento e della partecipazione per i giovani, o per altro servizio che
interfaccia la popolazione giovanile, attraverso un piano integrato di comunicazione
multicanale. Con adeguata specializzazione può lavorare in servizi di accoglienza e
ricettività turistica, nei servizi di informazione e orientamento per i giovani, ecc., su
specifici ambiti tecnici o scientifici
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Recupero Casinò San Pellegrino: approvata convenzione con Comune di
S.Pellegrino e la Camera di Commercio di Bergamo per le modalità attuative e il
cronoprogramma degli interventi per il restauro (DGR 10095/2009). L’intervento fa
riferimento alla linea d’azione rivolta agli interventi di marketing territoriale
dell’Accordo di Programma Competitività con il Sistema Camerale che si pone
come finalità il riposizionamento competitivo di aree sottoutilizzate e/o in fase di
riconversione produttiva che intendono incrementare il loro potenziale attrattivo.
L’intervento di recupero del Casinò prevede un investimento complessivo di 1,3
Meuro di cui 500 mila euro di finanziamento regionale
 Altre attività rilevanti
 Progetto nazionale AR.CO: volto ad implementare strumenti di intervento e modelli
di servizi replicabili per lo sviluppo del sistema delle micro e piccole imprese dei
comparti dell’artigianato, commercio e turismo. Sono state attivate le prime due
misure a favore della creazione d’impresa e per l’erogazione di servizi di assistenza
tecnica e consulenza specialistica
73
Area 3
Ambito 3.5
 Promossa ricerca con Irer su “Individuazione delle linee di interventi strategiche per
lo sviluppo sostenibile del turismo lombardo”
 Progetto “Sperimentazione IAT nelle porte internazionali”: realizzato il collaudo dello
punto Informazione ed accoglienza turistica (IAT) presso l’aeroporto di Orio al Serio.
Il progetto ha permesso la prima sperimentazione degli standard per la definizione
di un sistema unitario di informazione e accoglienza turistica nelle porte
internazionali della Lombardia caratterizzato da un’immagine e da modalità di
gestione omogenee
74
Area 3
Ambito 3.6
ARTIGIANATO E SERVIZI
Presentazione
Le imprese artigiane hanno potuto beneficiare delle misure previste dalla legge regionale
sulla competitività (l.r. 1/2007) in materia di sostegno al credito. Le linee d’azione sono
state indirizzate al sostegno dell’eccellenza artigiana, al miglioramento ambientale e
alla promozione del settore nel suo complesso, ricorrendo ai consolidati strumenti di
partenariato e collaborazione con i soggetti coinvolti nello sviluppo del settore stesso ( ad
es. Convenzione Artigianato 2006-2010 con Unioncamere).
La continuità nella partnership con le parti sociali e la bilateralità, si è concretizzata
procedendo al rinnovo della convenzione con l’Ente Bilaterale Lombardo dell’Artigianato,
cornice programmatica nel cui ambito vengono promossi interventi mirati a sostegno
dell’occupazione e iniziative sperimentali di politiche attive del lavoro per il comparto. Con
il bando integrato per gli insediamenti artigiani, diretto a migliorare le condizioni
infrastrutturali per lo svolgimento delle attività, è stato, poi, riproposto quale ulteriore
strumento di promozione della competitività del settore.
Nel settore dei servizi si è dato ulteriore impulso alle azioni innovative all’interno del
terziario avanzato con iniziative finalizzate ad incentivare e sostenere i processi di
innovazione e di sviluppo competitivo anche attraverso l’utilizzo di tecnologie
dell’informazione e comunicazione (ICT). In questa direzione, è stata approvata la nuova
edizione del bando servizi, sviluppato in collaborazione con le Camere di Commercio
nell’ambito dell’Accordo di Programma Competitività ed è stato istituito un unico Fondo
denominato “FIMSER” dedicato al finanziamento esclusivo del settore dei servizi
definendo le nuove azioni a sostegno dello sviluppo competitivo delle imprese di servizi sia
sul mercato interno che in quello internazionale.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 Nuova legge sull’artigianato: approvato pdl in Giunta (DGR 9352/2009) ed avviato
l’iter consiliare per l’approvazione; avviato l’iter di approvazione di due regolamenti
attuativi relativi alle professioni di acconciatore ed estetista
 Pianificazione e programmazione
 Approvati i Disciplinari di produzione per la promozione delle lavorazioni artigianali
di qualità e di eccellenza nei settori delle fibre tessili, dei metalli comuni e delle
leghe metalliche (DGR 9475/2009)
 Erogazione di contributi e finanziamenti
Interventi per la competitività del comparto artigiano
 Misure di sostegno al credito per le imprese artigiane:
- Misura A – Microcredito, approvate 88 domande, per un importo totale di
microcredito erogato dalle banche alle imprese pari a 1,4 Meuro , un importo
totale di finanziamento garantito dai confidi per 562 mila euro e un contributo
regionale in conto garanzia di abbattimento della commissione dei confidi di 13
mila euro
- Misura B – Investimenti, approvate 3.131 domande, per un importo totale del
contributo regionale in conto interessi approvato ed erogato a favore delle
75
Area 3
Ambito 3.6






imprese per 13,3 Meuro e un importo degli investimenti aziendali agevolati con il
contributo regionale di 182,5 Meuro
- Misura C - Sviluppo aziendale, approvate 427 domande, per un importo totale
della quota di fondo regionale, attivata mediante co-finanziamento regionale a
tasso agevolato, approvata a favore delle imprese di 26,2 Meuro e un totale
degli investimenti aziendali agevolati con il fondo regionale di co-finanziamento
per 66 Meuro
Sostegno agli insediamenti produttivi artigiani attuato il bando integrato 2009 con il
quale sono state finanziate 14 domande relative alla Misura A), destinata alle opere
di urbanizzazione promosse dai Comuni per complessivi 2,1 Meuro; 3 domande
relative alla Misura B) che finanzia progetti infrastrutturali realizzati da consorzi e
altre aggregazioni artigiane, per un ammontare di 570 mila euro e 23 domande
relative alla Misura C), che finanzia progetti di imprese singole insediate in un’area
produttiva ove è localizzato un intervento ammesso sulla Misura A) o B), per un
ammontare di 877 mila euro
Programma Driade (Distretti Regionali per l'Innovazione, l'Attrattività e il Dinamismo
dell'Economia Locale) che ha la finalità di accrescere la competitività delle PMI
industriali e artigiane, favorendo l’affermazione del modello metadistrettuale e
sostenendo l’emergere di diverse e nuove forme di aggregazione. Approvate le
graduatorie relative ai bandi Dafne ed Artemide, con il riconoscimento, in via
sperimentale, di 12 reti d’eccellenza e 7 sistemi produttivi. Pubblicati i bandi per
progetti di investimento in innovazione destinati ad aggregazioni di imprese aderenti
alle reti di eccellenza e ai sistemi produttivi selezionati. Alla scadenza per la
presentazione dei progetti a valere sull'azione Artemide sono pervenuti 9 progetti
da parte di altrettante reti di eccellenza per un ammontare di contributi richiesti pari
a 3,4 Meuro
Progetto Artis: Con la partecipazione al progetto le imprese nei settori del legno,
dei metalli preziosi, delle fibre tessili e dei metalli non preziosi, attive nell’artigianato
artistico, tradizionale, tipico e innovativo, in possesso dei requisiti previsti dai
Disciplinari di produzione, ottengono uno speciale riconoscimento di eccellenza di
grande valore sul mercato. Il progetto mira a promuovere e sostenere la tipicità
della tradizione artigiano-artistica lombarda anche attraverso la concessione di un
buono spesa del valore di 10 mila euro per interventi di formazione, consulenza
volta al miglioramento aziendale, servizi nell’ambito della comunicazione e per
l’acquisizione di strumenti e macchinari innovativi. Nel 2009 hanno ottenuto il
riconoscimento 103 imprese, nei diversi settori, mentre il bando riservato ha visto
un impegno di 334 mila euro
Bando Benchart: E’ stata attuata la terza edizione del progetto, che propone alle
imprese artigiane un percorso “a tappe” a costo zero verso il miglioramento
continuo. In occasione di Artigiano in Fiera sono state premiate 9 imprese tra quelle
partecipanti al progetto. I premi, per un ammontare complessivo di 57 mila euro,
consistono in "Buoni spesa" da utilizzare per: comunicazione e promozione
dell'impresa (Brochure, Gadget), innovazione e miglioramento continuo
(Formazione, Consulenza specialistica, Acquisto di hardware/software e
attrezzature)
Progetto SPRIINT: 58 le imprese partecipanti al progetto di consulenza e
accompagnamento alle imprese artigiane in progetti di innovazione
Bando ambiente 2009: rispetto al bando pubblicato in collaborazione con il Sistema
camerale, pervenute 130 domande, di cui 125 ammissibili al finanziamento e 43
finanziate con 1,8 Meuro
76
Area 3
Ambito 3.6
 Asse 5 Accordo di Programma Competività a finanziamento di interventi per
l’artigianato e le microimprese: realizzate 13 azioni con un impegno di 8 Meuro
(equamente suddiviso tra Regione Lombardia e Unioncamere); ammesse a
finanziamento 28 proposte progettuali territoriali e di filiera per 2,5 Meuro di
contributi concedibili
Interventi a favore del sistema servizi
 Bando servizi nell’ambito AdP Competitività per la concessione di contributi alle
MPMI per il sostegno dell’innovazione e dell’imprenditorialità nel settore dei servizi
alle imprese. Finanziati 62 progetti di cui 47 per circa 4,3 Meuro per la misura A
“Sostegno alla creazione di nuove imprese di produzione di servizi innovativi” e 15
per circa 1,3 Meuro per la misura B “Sostegno all’aggregazione di imprese per la
produzione di servizi integrati”
 Istituito con DGR 9951/2009 il Fondo per l’innovazione del settore dei servizi alle
imprese “FIMSER” ed emanato il primo bando (7,4 Meuro stanziati per il 2009)
relativo alle misure:
- a) Sostegno alla creazione di nuove imprese di produzione di servizi innovativi o
di global service o chiavi in mano
- b) Sostegno all’innovazione dei processi e dell’organizzazione e alla produzione
di servizi innovativi
- c) Sostegno agli investimenti per l’apertura ai mercati internazionali
 Bando logistica ICT 2008 per la messa a disposizione di servizi avanzati e
l’aumento del contenuto di tecnologia dei servizi prodotti nonché l’incentivazione
all’utilizzo di tecnologie infotelematiche innovative ed in particolare quelle
dell’informazione e della comunicazione (ICT, RFID) a favore delle MPMI di tutte le
province lombarde appartenenti alle aree di trasporto e movimentazioni merci,
stoccaggio e attività connesse. Finanziati 17 progetti per un contributo assegnato di
oltre 2 Meuro
 Concluso il progetto Dinameeting, con la presentazione dei risultati finali in
occasione del convegno organizzato nell’ambito di Matching 2009. Il progetto della
durata di 18 mesi ha visto un impegno finanziario di 1,7 Meuro e ha coinvolto 10
piccole e medie imprese di successo, 77 micro e piccole imprese che hanno potuto
accedere ai servizi di accompagnamento finanziati dal progetto e 48 professionisti
(ICT temporary manager Tem) che hanno affiancato gli imprenditori
 Progetto Decò, approvati i progetti d’impresa e concessi contributi per la
costituzione di nuove imprese da parte di 5 giovani designer per un totale di 154
mila euro. Esposti i prototipi dei giovani designer in occasione della Salone
Internazionale del Mobile 2009 al 31 piano del Palazzo Pirelli e dell’Artigiano in
Fiera 2009; stanziati 895 mila euro, nell’ambito del progetto Deco 2010, per il bando
pubblicato a luglio 2009. Selezionate 46 idee progettuali di giovani designer e 75
imprese che realizzeranno i prototipi da esporre in occasione della prossima
edizione del Salone del Mobile 2010
 Bando Dote Formazione e Dote Certificazione: l’iniziativa, avviata nel 2008, ha
promosso un intervento sperimentale per lo sviluppo delle competenze
specialistiche dei lavoratori occupati nel settore logistico e per il miglioramento della
spendibilità professionale con percorsi di certificazione internazionali. L’iniziativa del
valore di 320 mila euro si è conclusa nel 2009. Coinvolti 281 allievi in 34 percorsi
formativi e 30 percorsi di certificazione
77
Area 3
Ambito 3.6
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Valorizzazione dell’artigianato e diffusione dei risultati delle politiche: organizzati
seminari con Associazioni di categoria e CCIAA
 Scheda DIAP (Denuncia Inizio Attività Produttive): definito manuale esplicativo e
diffuso a CCIAA e Associazioni di categoria
 Artigianato e scuola: al progetto hanno partecipato 238 scuole con il coinvolgimento
di 1.003 studenti; coinvolte 5 province (MI, BG, VA, CO e BS) e 15 imprese
artigiane
 Protocollo di intesa per l’edilizia sostenibile: attivata con gli altri soggetti coinvolti
(Associazioni, Politecnico, CNR, Cestec, ecc..) la raccolta delle esemplificazioni
eccellenti pubblicate sul sito del Repertorio dell’Edilizia Sostenibile
 Approvata nuova Convenzione biennale Regione Lombardia-ELBA (DGR
10097/2009). Nel suo ambito, promosse due linee d’azione: sostegno al reddito
(sussidio concesso per massimo 4 mesi ai dipendenti di imprese artigiane aderenti
alla bilateralità, con carichi familiari e posti in cassa integrazione in deroga) e
mantenimento occupazionale (contributo una tantum alle imprese che per almeno
tre mesi solari consecutivi hanno utilizzato la cassa integrazione in deroga per i
propri dipendenti, rinunciando ad effettuare licenziamenti per riduzione di
personale). Impegnati 800 mila euro
 Prima Convenzione con l’Ente Bilaterale dell’artigianato: proseguita la linea
d’azione per la crescita occupazionale, promossa nell’ambito della, con la
concessione di 270 incentivi per l’assunzione di lavoratori appartenenti alle fasce
deboli e disoccupati di medio-lungo periodo e per la stabilizzazione di rapporti di
lavoro atipici o a termine, con l’impiego di 120 mila euro, di cui 72 mila euro di
risorse regionali
 Protocollo Regione Lombardia-Ministero Sviluppo Economico sulla responsabilità
sociale d'impresa: selezionato un set sintetico di analisi/indicatori rispetto al quale
si è avviato il confronto con Associazioni di categoria e Unioncamere e si è avuto
l’inserimento nei bandi Territoriale di Filiera 2009 (imprese artigiane) e FIMSER
(imprese di servizi); svolti incontri di sensibilizzazione sul tema della responsabilità
sociale d’impresa a Monza, Pavia, Brescia e Como
 Promozione del progetto sperimentale Reti Artigiane, in collaborazione con la
Provincia di Milano e AFOL – Centro per l’impiego - che prevede l’apertura di un
desk informativo dedicato agli imprenditori artigiani e ai lavoratori e la mappatura
delle realtà produttive artigiane di particolare interesse a livello provinciale, per
contribuire all’implementazione ed allargamento delle filiere
 Progetto comunitario Simpler - cofinanziato con 350 mila euro ha fornito a circa 300
PMI lombarde servizi integrati di supporto all’innovazione, alla ricerca e
all’internazionalizzazione e sottoscritti accordi di collaborazione con Fondazione
Distretto High Tech Milano Brianza, C.N.A. Lombardia, Parco Tecnologico Padano
e CCIAA di tutte le province lombarde
 Rilascio di autorizzazioni e pareri
 Estensione della Comunicazione Unica per l’avvio di imprese agli Albi Regionali: il
nuovo sistema introdotto dalla comunicazione unica al Registro Imprese, si pone la
finalità di consentire l’assolvimento, con un unico adempimento, degli obblighi di
comunicazione alle Camere di Commercio, all’INPS, all’INAIL ed all’Agenzia delle
Entrate connessi alla costituzione ed all’avvio di una nuova impresa. A seguito di
accordi con il Sistema Camerale la validità di tale Comunicazione Unica sarà estesa
anche all’Iscrizione all’Albo Artigiani. Sono state perciò emanate delle prime
78
Area 3
Ambito 3.6
direttive alle Camere di Commercio ed alle Commissioni Provinciali dell’Artigianato
in funzione delle predette nuove modalità di comunicazione con tutti gli enti coinvolti
che dovrà avvenire obbligatoriamente in via telematica
 Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche
 Centro Espositivo e dei Servizi di Lodi: ultimati i lavori e inaugurato il Centro il 23
maggio 2009
 Altre attività rilevanti
 Artigiano in Fiera 2009 :valorizzata nel corso dell’edizione la presenza di imprese
artigiane specializzate nella realizzazione di prodotti innovativi sul piano
dell’ecosostenibilità, ospitandole in un padiglione interamente dedicato al tema
dell’eco-abitare
 Sostegno manifestazioni di carattere internazionale: sviluppate azioni di sostegno
ad una grande manifestazione di carattere internazionale (Green Life: costruire città
sostenibili) promossa da AmbienteItalia, Legambiente, Triennale e AssimpredilAnce. La manifestazione è culminata con un’esposizione finale presso la Triennale
di Milano (oltre 20.000 presenze)
 Cooperazione transnazionale, presentati 2 progetti su programmi comunitari:
- Transitecs sul programma Spazio Alpino il cui obiettivo è aumentare la
competitività delle imprese di trasporto e logistica e creare le condizioni per il
trasferimento di merce dalla strada alla ferrovia;
- Innova 4 Service (I4S) sul Programma MED. L’obiettivo del progetto, che ha
superato la prima fase di valutazione, è di sperimentare un nuovo modello
organizzativo per l’innovazione delle imprese di servizi e di definire nuove politiche
per le PMI del settore dei servizi
 Organizzata la 3^ edizione di “Artigiana”, la manifestazione multievento ha avuto
focus sull’eccellenza artigiana Made in Lombardy e ha visto il coinvolgimento di
tutte le province lombarde; circa 170 mila visitatori, 610 imprese, 3.600 studenti e
25 istituti scolastici
79
Area 3
Ambito 3.7
SISTEMA AGROALIMENTARE E SISTEMA FORESTALE
Presentazione
Le sfide che ha dovuto fronteggiare il sistema agroalimentare lombardo sono quelle
proprie di molte aree del mondo sviluppato e, in generale, delle aree maggiormente
urbanizzate: la produzione di alimenti sani, di qualità e competitivi, salvaguardando la
sostenibilità complessiva del territorio, le risorse ambientali, con particolare riferimento al
suolo, la diminuzione degli sprechi, l’equilibrio tra il sistema rurale e quello urbanizzato.
La crisi economica ha rappresentato, inoltre, un fattore determinante che ha condizionato
le politiche regionali e, in tal senso, le azioni messe in campo, nel corso del 2009, hanno
puntato al rafforzamento della competitività, con una particolare attenzione
all’integrazione di filiera, allo sviluppo dei servizi al settore, al miglioramento
dell’accesso al credito ed ai sistemi di garanzia.
Gli interventi sulle filiere agro–energetiche, sulla riduzione dell’impatto delle produzioni
agricole, in particolare in applicazione della direttiva nitrati, e sulla riqualificazione
ambientale, hanno contribuito al potenziamento della sostenibilità ambientale,
valorizzando la multifunzionalità del settore primario e la diversificazione dell’economia
rurale anche in zone montane.
Sono stati rilanciati gli interventi per la tutela delle risorse idriche e per la valorizzazione
del contributo del sistema agricolo e forestale ad un equilibrato sviluppo territoriale e
paesaggistico, anche grazie all’avvio della progettazione per EXPO 2015 e alla messa in
cantiere di strumenti finanziari innovativi. Infine, è stata perseguita una sempre più
efficiente relazione con gli stakeholders e sono stati promossi programmi e finanziamenti a
favore della ricerca, della promozione sui mercati nazionali ed esteri e della sicurezza
alimentare.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 Consorzi di bonifica: elaborata una proposta di ridefinizione dei comprensori di
bonifica e irrigazione (DGR 10091/2009); approvate alcune determinazioni in materia
di riordino amministrativo relative ai consorzi di bonifica e miglioramento fondiario di
secondo grado (DGR 10743/2009)
 Approvato il nuovo regime di condizionalità (DGR 10949/2009) che stabilisce l’elenco
dei requisiti ambientali, sanitari, di benessere animale e di buona gestione agroambientale che gli agricoltori richiedenti devono rispettare per avere il 100% degli
aiuti diretti al reddito (Politica Agricola Comunitaria)
 Regime quote latte: attribuite le quote latte ai sensi della legge 119 del 30 maggio
2003 “Riforma della normativa interna di applicazione del prelievo supplementare nel
settore latte e dei prodotti lattiero-caseari” e svolti i programmi di controllo. Conclusa
raccolta ed elaborazione dati consegne latte. Avviati i procedimenti di recupero dei
prelievi, ai sensi della nuova normativa definita dal DM 4/2009
 Definiti i requisiti per l’accreditamento dei distretti agricoli (DGR 10085/2009): a
seguito dell’accreditamento le imprese aderenti possono promuovere azioni comuni
per l’innovazione e la competitività, anche accedendo a canali di agevolazioni statali
e regionali
 Direttiva Nitrati: approvato programma straordinario di interventi per l'attuazione della
direttiva nitrati (DGR 10890/2009) al fine di promuovere nelle aziende agricole
l’adozione di sistemi gestionali per limitare l’impatto ambientale e contenere il carico
80
Area 3
Ambito 3.7
di azoto e le emissioni climalteranti derivanti da effluenti di allevamento. Per il
triennio 2009/2011 sono stati stanziati 5 Meuro
 Pianificazione e programmazione
 Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 (reg. CE 1698/2005): è stato modificato
e rimodulato a seguito della riforma di medio termine della PAC (Health Check); il
nuovo Programma è stato approvato dalla Commissione con Decisione C(20009)
10347 del 17 dicembre 2009. La modifica ha determinato un incremento delle
risorse del programma, pari a 125,26 Meuro, portando la dotazione finanziaria per il
periodo 2007 – 2013 a complessivi 1.025,19 Meuro
 OCM Vino: approvata la regolamentazione relativa alla tenuta degli Albi regionali
dei Vigneti
 OCM Latte: ottenuto stanziamento dall’UE per un fondo specifico per fronteggiare la
crisi di settore; previsto uno stanziamento per la Lombardia pari a 9 Meuro
 OCM Ortofrutta: approvati i requisiti e le procedure per il riconoscimento delle
Organizzazioni di Produttori ortofrutticoli (DGR 10696/2009)
 Piano assicurativo sperimentale regionale: il programma di aiuti prevede
l’erogazione di contributi regionali, in aggiunta ai contributi statali, in favore delle
imprese agricole che assicurano le produzioni zootecniche. Erogate risorse per
complessivi 515 Meuro alle imprese zootecniche, tramite i consorzi di difesa, quale
contributo per le polizze zootecniche stipulate nell’anno 2008
 Nuovo Piano di Educazione Alimentare 2009-2010 (DGR 9941/2009): concessi
contributi alle province per interventi di educazione alimentare per un totale di 450
mila euro e sono state poste in essere diverse iniziative, tra le quali una campagna
di promozione dei prodotti tipici lombardi presso la grande distribuzione, iniziative
per le scuole e per diffondere presso i giovani un sano stile di vita coniugato alla
conoscenza del territorio. E’ stato, inoltre, firmato un accordo con Istituto di controllo
qualità nazionale in tema di vigilanza sulle strutture pubbliche e private operanti
nell’ambito di regimi di produzione agroalimentari di qualità regolamentata (DGR
9886/2009)
 Definito programma operativo per l’eventuale bacinizzazione del fiume Chiese con
una spesa sommaria prevista di circa 2,5 Meuro
 Approvato piano annuale e relativi programmi operativi del servizio fitosanitario
relativi al controllo degli organismi nocivi. Le spese per il funzionamento dei
laboratori e la collaborazione con i soggetti esterni sono quantificabili in 631 Meuro
 Consorzi Forestali: approvate le disposizioni attuative per la remunerazione dei
servizi ambientali erogati dai consorzi forestali dopo notifica alla CE (DGR
10474/2009)
 Definite e condivise con gli stakeholders le linee guida per lo sviluppo delle attività
agricole nell’alta pianura lombarda (collina e pianalto), presentate in occasione del
Convegno “L’agricoltura dell’alta pianura lombarda e la multifunzionalità”
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Piano di Sviluppo Rurale 2007-2013 (reg. CE 1698/2005): attivate tutte le misure
del PSR e approvati finanziamenti per 253,43 Meuro, a fronte di investimenti per
534,98 Meuro. In particolare, sull’asse 1 sono stati concessi finanziamenti per
135,61 Meuro, sull’asse 2 per 25,91 Meuro, sull’asse 3 per 26,77 Meuro e sull’asse
4 per 65,13 Meuro. Liquidate risorse per complessivi 169,1 Meuro, di cui 74,2
Meuro di quota FEASR, pari al 128% delle risorse comunitarie da liquidare
obbligatoriamente entro il 2009 (57,7 Meuro di quota FEASR)
81
Area 3
Ambito 3.7
 Asse Leader: ammessi a finanziamento i Piani di Sviluppo Locale per un totale di
65,1 Meuro;
 Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane (Misura 211): aperto nuovo
bando. La misura è finalizzata a mantenere e sostenere l’attività degli agricoltori
delle zone montane, mediante l’erogazione di specifica indennità con cui
compensare gli agricoltori dei costi aggiuntivi e della perdita di reddito, derivanti
dagli svantaggi che ostacolano la produzione agricola in montagna. Tali aiuti mirano
altresì a contrastare l’abbandono delle superfici agricole di montagna, in particolare
di quelle pascolive e foraggere, oltre a ridurre il declino della biodiversità
mantenendo soprattutto le praterie alpine, habitat di vitale importanza per la
conservazione della flora e fauna tipica. Con il bando 2009 sono state erogate
indennità per un importo complessivo di oltre 8,5 Meuro
 Programma di promozione dei prodotti agroalimentari 2009-2010 (DGR 9942/2009
e 10547/2009): finanziati 70 progetti di promozione agroalimentare sul mercato
nazionale ed estero a supporto delle imprese lombarde per un importo complessivo
a carico regionale di circa 4,7 Meuro
 PAC: erogati 316 Meuro a favore di 35.000 aziende
 Servizio di assistenza tecnica agli allevamenti (SATA): per la gestione del servizio
(consulenza tecnica alle aziende, formazione/informazione ad allevatori e tecnici) è
stato erogato ad ARAL (Associazione Regionale Allevatori) un finanziamento
regionale di circa 4 Meuro
 Sistemi Verdi: aperto il primo bando dell’iniziativa “10.000 ettari di nuovi boschi e
sistemi verdi multifunzionali”: Ammessi a finanziamento 9 progetti definitivi ed
esecutivi delle Provincie di Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova, Milano e Pavia,
per un investimento complessivo di oltre 10,9 Meuro, con un contributo regionale di
9,2 Meuro. Erogato primo finanziamento a favore delle Provincie per 1,7 Meuro
(DGR 10894/2009)
 Fondo europeo Pesca 2007-2013: approvato bando di accesso ai finanziamenti di
cui alla misura 2.3 “Trasformazione e commercializzazione” (DGR 9750/2009). Le
risorse stanziate con il bando ammontano a 1,6 Meuro
 OCM zucchero: finanziate le misure previste dal Programma Regionale bieticolo
saccarifero con uno stanziamento complessivo di 8,6 Meuro
 Impianti di fitodepurazione: approvati due interventi relativi al bando 2008 e
assegnati contributi ai Comuni di Paderno Franciacorta (Bs) per 72 mila euro e
Curtatone (Mn) per circa 71 mila euro
 Consorzi forestali: approvate le disposizioni attuative per la remunerazione dei
servizi ambientali erogati ai consorzi forestali a seguito di notifica alla CE; effettuato
riparto di 1 Meuro fra le Province
 Sostegno alle aziende agricole di montagna: assegnati 6 Meuro alle Comunità
Montane
 Programma dei controlli funzionali sulla produttività del bestiame: ripartiti tra le
Associazioni Provinciali Allevatori della Lombardia per l’anno 2009 15,5 Meuro
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Cooperazione internazionale: in corso attivazione del progetto “Trasferimento del
know- how per favorire l’insediamento di una filiera suinicola in Uganda”,
coinvolgendo associazioni del settore e della cooperazione internazionale, strutture
del sistema camerale, imprenditori agricoli ed agroindustriali
 Sottoscritto (20 maggio 2009) protocollo d’intesa con gli utilizzatori di valle delle
acque del Lago d’Idro mirato alla definizione delle modalità di gestione dei volumi
idrici disponibili nel lago (DGR 9116/2009)
82
Area 3
Ambito 3.7
 Riforma delle garanzie:
- approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni l’Accordo tra Ministero delle
Politiche Agricole Alimentari e forestali, le Regioni/Province autonome e l’Istituto di
Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) per l’armonizzazione degli
strumenti per l’accesso al credito in agricoltura;
- approvato schema di accordo con Federfidi Lombardia Srl per favorire lo sviluppo
e l'accesso al credito delle piccole e medie imprese (DGR 10472/2009);
- approvato un regime di Aiuto di Stato alle imprese e relativo bando di selezione
(DGR 9823/2009);
- liquidati contributi ai Confidi di 1° grado per 1 Meuro
 Progetti innovativi per lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili: sottoscritto accordo
di programma di Pegognaga (Mn) e di Borgoforte (Mn). A supporto dell’attuazione
sono stati effettuati incontri pubblici con Comune, Provincia, imprese agricole e
operatori del settore
 Iniziative di particolare rilevanza scientifica o istituzionale nel campo della ricerca di
livello avanzato e delle biotecnologie: sottoscritto Accordo Quadro con enti locali di
Lodi e convenzione operativa con la Fondazione Parco Tecnologico Padano
 Sottoscritto Accordo di programma per l’incremento del centro ippico di Crema (DGR
9344/2009): in attuazione all’Accordo di Programma, sottoscritta convenzione con
Istituto Spallanzani per la realizzazione del programma straordinario relativo allo
svolgimento delle attività riguardanti lo sviluppo e la qualificazione dell’allevamento
equino. Stanziate per 3 anni risorse per 600 mila euro
 Sottoscritto Accordo di collaborazione scientifica con l’Università degli Studi di Milano
per l’attività del Consiglio scientifico per le biotecnologie in agricoltura (DGR
9519/2009)
 Enoteca di Broni: approvato schema di convenzione con il Comune di Broni per la
valorizzazione dei beni e delle aree limitrofe, ai fini della creazione dell’enoteca
regionale da realizzarsi attraverso Infrastrutture Lombarde Spa, presso il nucleo
rurale di Cassino Po
 Progetto Val Grigna: ultimati 25 interventi su 68 previsti dall’Accordo di Programma,
con un importo speso di 4,7 Meuro. Il progetto si prefigge di valorizzare la foresta
demaniale Valgrigna (BS) come luogo di cultura, d’incontro con la natura e di
riscoperta di tradizioni locali. Oltre la Regione coinvolte la Provincia di Brescia, 2
Comunità Montane, 8 Comuni e l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle
Foreste quale soggetto attuatore degli interventi
 Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche
 Rilancio Polo di Riccagioia (PV) (settore vitivinicolo): al fine di costituire un centro di
eccellenza regionale per il settore vitivinicolo sono state raccolte le manifestazioni
d’interesse per l’individuazione di soci privati e pubblici per la costituenda società
consortile per azioni Riccagioia e con successiva procedura ad evidenza pubblica
sono stati selezionati i soci privati. Sono proseguiti, nel frattempo, i lavori di
valorizzazione del patrimonio immobiliare del Polo
 Progetto di valorizzazione territoriale della Valtenesi (BS): avviati i lavori sui 5 sub
progetti esecutivi. Il progetto intende rilanciare lo sviluppo dell’attività economica di
quest’area omogenea, in particolare del sistema economico agricolo-rurale.
L’importo complessivo delle opere ammonta a 7,8 Meuro di cui 3,8 Meuro con
risorse regionali e 4 Meuro a carico dell’Unione dei Comuni della Valtenesi. Nel
2009 sono stati realizzati lavori per oltre 2,2 Meuro
83
Area 3
Ambito 3.7
 Altre attività rilevanti
 Azioni di sensibilizzazione dei cittadini sul valore economico e culturale
dell’agricoltura lombarda: realizzate campagne di comunicazione e eventi quali
“elogio della campagna”, “foreste da vivere” e “vivere l’acqua”
 Progetto pilota biennale "Valorizzazione degli effluenti di allevamento e la loro
gestione comprensoriale", erogati 123 mila euro a seguito della realizzazione di
seminari di formazione di tecnici esperti
 Realizzato convegno internazionale “Ettaro zero - Fare paesaggio, costruire natura,
prendersi cura del suolo - L'agricoltura di fronte alle sfide di oggi e domani", che ha
posto al centro dell’opinione pubblica il tema del consumo di suolo agricolo
 Realizzazione del programma annuale per la fruizione del demanio forestale
'Foreste da vivere': giunto alla settima edizione il programma di eventi finalizzati a
promuovere la conoscenza e la fruizione consapevole delle venti foreste demaniali
regionali ha visto.la realizzazione di 60 eventi con 90 partner coinvolti e oltre
16.400 partecipanti, il tutto per un costo inferiore a 200 mila euro
 Messa a regime dell'Osservatorio regionale sull'agriturismo: sviluppato il servizio
per il cittadino attraverso il nuovo Portale Regionale.
 Programma regionale di ricerca in campo agricolo 2007-2009:
- approvato il Piano per la Ricerca e lo Sviluppo 2009 (DGR 9182/2009) che ha
consentito l’avvio di 18 progetti di ricerca con un finanziamento pari ad 3,3
Meuro;
- implementata la realizzazione di “Servizi innovativi di supporto alle imprese”, con
una spesa di 630 mila euro;
- avviati con Irer 4 progetti di ricerca con una spesa di 250 mila euro;
- rinnovata convenzione con l’Istituto sperimentale italiano Lazzaro Spallanzani
per la realizzazione del programma straordinario relativo al patrimonio
zootecnico lombardo per l’anno 2010 per una spesa prevista di 350 mila euro e
proseguito il sostegno delle istituzioni di ricerca collegate (SMEA e CRB
dell’Università Cattolica di Cremona) per complessivi 311 mila euro
 Realizzazione di “Greenways”: redatto progetto preliminare per la realizzazione di
Greenways nell’ambito del Canale Villoresi, che prevede la realizzazione di un
corridoio ambientale a Nord di Milano tra Ticino e Adda, collegabile direttamente sia
a Milano sia alla zona EXPO. Importo complessivo degli interventi previsti oltre 30
Meuro
 Progetto ruralizzazione per Expo 2015: definite le azioni e le risorse per la
riqualificazione e sistemazione delle aree rurali dell'hinterland milanese verso
prodotti e servizi di qualità, attraverso lo sviluppo, l'adeguamento e l'integrazione di
progetti strategici di valorizzazione, in coordinamento ed integrazione col progetto
regionale Vie d'Acqua per EXPO 2015
84
Area 3
Ambito 3.8
RETI DISTRIBUTIVE, SISTEMA FIERISTICO E TUTELA DEI
CONSUMATORI
Presentazione
L’azione regionale si è basata sulla capacità di favorire l’innovazione e la
territorializzazione delle politiche a favore delle imprese, in stretto raccordo con il territorio
e con tutti i soggetti economici e istituzionali.
Nel 2009 si sono promossi: lo sviluppo territoriale del sistema distributivo lombardo, il
sostegno alla competitività delle PMI commerciali, l’internazionalizzazione del sistema
fieristico regionale e il potenziamento delle politiche per i consumatori.
Il riequilibrio del sistema commerciale si è indirizzato, in attuazione della
programmazione regionale di settore, al rafforzamento delle componenti competitive delle
micro e piccole imprese, alla semplificazione delle procedure, all’incentivazione del piccolo
commercio di pianura e di montagna e alla lotta dell’abusivismo, nella prospettiva del
consolidamento della cooperazione tra i soggetti operanti sul territorio e dell’addizionalità
di risorse pubblico-private. In questo ambito è stata garantita continuità alla politica dei
distretti del commercio che, con l’approvazione del secondo e del terzo bando regionale,
si sono confermati come una realtà positiva e distribuita su tutto il territorio regionale.
Per quanto riguarda le politiche per i consumatori e gli utenti, si è provveduto a mettere
a sistema le associazioni dei consumatori, sostenendone le attività informative e formative
rivolte ai cittadini lombardi e sono stati realizzati progetti di educazione alimentare, di
contenimento dei prezzi, per l’efficienza di filiera e per l’accesso responsabile al credito.
Infine, l’impegno per la qualificazione del sistema fieristico lombardo è stato declinato
nel sostegno alla qualficazione di quartieri e manifestazioni fieristiche e all’innovazione
organizzativa dei quartieri internazionali, attraverso bonus diretti all’acquisizione di
consulenze strategiche in tema di innovazione, di marketing e di comunicazione.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 L.r. 29 giugno 2009, n. 9: approvate modifiche alle leggi regionali in materia di
attività commerciale, in particolare, in riferimento a: valorizzazione di attività
commerciali consolidate nel tempo nei centri storici, nuove normative sulle aperture
festive e domenicali, sanzioni per gli esercenti sprovvisti della carta di esercizio,
procedure più severe in tema di autorizzazioni per le grandi strutture di vendita non
ancora attivate, regole più semplici e omogenee per la vendita di prodotti al
dettaglio per mezzo di apparecchi automatici
 Pdl “Testo Unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere” (DGR
10587/2009), approvato, successivamente, con L.r. 6/2010
 Azioni a favore della semplificazione amministrativa: approvate nuove
determinazioni sull’uso delle procedure informatiche per la DIAP e sviluppato il
Progetto MUTA (Modello Unico per la Trasmissione delle Autorizzazioni
Commerciali) per la comunicazione on-line tra Amministrazioni Pubbliche e
operatori del settore
 Riconoscimento dei mercati storici o di particolare pregio su aree pubbliche (Mercati
a valenza storica, a valenza storica di tradizione, di particolare pregio): approvati i
criteri (DGR 8996/2009) che hanno portato al riconoscimento di 86 mercati storici
distribuiti in 10 province lombarde
85
Area 3
Ambito 3.8
 Riconoscimento e valorizzazione dei luoghi storici del commercio: approvate le
nuove modalità per quanto riguarda i negozi (DGR 8886/2009); confermati e
riclassificati 573 negozi storici; accolte 216 nuove domande di riconoscimento di
negozi distribuiti su tutto il territorio regionale
 Inserimento della nuova figura professionale di Manager di Distretto commerciale
nel Quadro Regionale degli Strandard Professionali
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Distretti del Commercio: finanziati, con il secondo bando, 72 distretti con 31,4
Meuro di risorse regionali a fronte di 100 Meuro di investimento complessivo. I 72
distretti coinvolgono 231 Comuni e 64 mila imprese. Con l’approvazione del 3°
bando si sono messi a disposizione oltre 18 Meuro destinati ai distretti diffusi di
rilevanza intercomunale
 Iniziative per lo sviluppo del commercio nei piccoli comuni non montani: finanziati
93 progetti con 5 Meuro a favore di piccoli imprenditori e di infrastrutture locali
 Qualificazione aree mercatali sulle quali sono ubicati mercati a valenza storica o di
particolare pregio: approvato il bando che ha portato al finanziamento di 36 progetti
di riqualificazione, presentati da altrettanti comuni, con un finanziamento
complessivo di circa 1,6 Meuro
 Bando Innovaretail 2 per il sostegno all’innovazione tecnologica delle micro e PMI
commerciali nell’ambito dell’Accordo di Programma con il sistema Camerale. Il
bando ha finanziato 1.281 imprese commerciali all’ingrosso, al dettaglio e i pubblici
esercizi (bar e ristoranti) per sostenere l’innovazione e la qualificazione della rete
distributiva e commerciale e per favorire la creazione di nuovi modelli di gestione
dell’attività d’impresa. Concessi contributi per 7,6 Meuro (2/3 a carico di Regione e
1/3 a carico del Sistema camerale)
 Sostegno ai Confidi del Commercio: erogati 6 Meuro a favore dei 14 Consorzi
Confidi, che ha portato ad una ricaduta effettiva di circa 127 Meuro già approvati
 Sostegno degli esercizi commerciali situati in zone interessate da lavori di pubblico
interesse: attivati 4 programmi di intervento a favore di esercizi commerciali
danneggiati da lavori di pubblico interesse nei territori di Milano, Brescia, Lecco e
Cremona con lo stanziamento di 1,9 Meuro circa
 Educazione al consumo consapevole: realizzati progetti in collaborazione con le
associazioni lombarde per la tutela dei consumatori e con le associazioni di
categoria del commercio, condivisi nell’ambito del tavolo della filiera agroalimentare
sui temi della tracciabilità e sicurezza degli alimenti, sul consumo, sulla riduzione
dei rifiuti, sul tema del consumo dell’acqua ed infine in preparazione di Expo 2015.
Per il sostegno alle Associazioni di tutela dei consumatori e per la realizzazione dei
progetti di educazione e informazione sono stati impegnati complessivamente 2,5
Meuro, di cui 550 mila euro di risorse regionali e 2 Meuro di risorse ministeriali
derivanti dalle sanzioni irrogate dall’Autorità Garante della concorrenza e del
mercato
 Innovazione nel settore fieristico: sostenute manifestazioni fieristiche innovative con
930 mila euro a fronte di 102 progetti approvati
 Sostegno infrastrutturazione del sistema fieristico: finanziati 11 quartieri fieristici con
632 Meuro
 Innovazione organizzativa dei quartieri internazionali e nazionali: rilasciati 7 bonus
per un valore di 130 mila euro complessivi a favore di altrettanti poli fieristici di
livello internazionale per l’acquisizione di consulenze strategiche in tema di
innovazione di prodotto e di processo, marketing e comunicazione e gestione
86
Area 3
Ambito 3.8
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Comitato Regionale dei Consumatori e degli Utenti (CRCU): coinvolte le
Associazioni di tutela dei consumatori nella condivisione sulla progettualità da
inserire nel Programma ministeriale degli interventi; promosse attività formativa con
la realizzazione di due giornate seminariali (13 e 16 luglio) sul ruolo delle
Associazioni in ambito CRCU
 Distretti per il commercio: promossa intensa attività di partenariato pubblico-privato
tramite la sottoscrizione dei 72 Accordi di Distretto per la realizzazione degli obiettivi
pluriennali di sviluppo del distretto
 Tavolo Filiera Agroalimentare per l’attuazione dell’Accordo sulla tutela del potere di
acquisto dei cittadini lombardi: avviati 15 progetti per la trasparenza e il
contenimento dei prezzi, per il miglioramento dell'efficienza della filiera e per
l’educazione al consumo, tra cui meritano un cenno particolare la collaborazione
con altre Direzioni Generali e con la grande distribuzione commerciale per la
riduzione dei rifiuti, il recupero del cibo invenduto e la diffusione dei prodotti "alla
spina"
 Convenzioni con le Comunità Montane per lo sviluppo della rete commerciale nelle
zone montane: in base ai criteri per il convenzionamento (DGR 9401/2009) sono
state sottoscritte 18 convenzioni con altrettante Comunità Montane e sono stati
assegnati contributi per 4,9 Meuro che, sommati alla quota a carico delle Comunità
Montane, hanno portato l’investimento complessivo a 6,5 Meuro
 Stipulato il Protocollo d'Intesa per uno sviluppo sistemico dell’offerta fieristica
lombarda tra tutti i poli fieristici della Lombardia
 Piano d’azione per l’internazionalizzazione del sistema fieristico: assegnati 780
voucher per un totale di 1,6 Meuro con la finalità di abbattere i costi per la
partecipazione da parte di PMI lombarde a fiere internazionali in Lombardia
 Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche
 Potenziamento della rete distributiva di metano per autotrazione: entrati in esercizio
20 nuovi impianti e costruiti altri 15 impianti. Ammessi a finanziamento 14 impianti
con un finanziamento complessivo di 1,1 Meuro di risorse regionali. A fine 2009 la
rete distributiva di metano per autotrazione contava 86 impianti in esercizio,
distribuiti in 11 province lombarde
 Altre attività rilevanti
 Realizzati Progetti per il contenimento dei prezzi di alcuni prodotti di largo consumo
e per l’educazione alimentare: “Convenienze di stagione” con Fiva, “Prodotto di
stagione, un bene da valorizzare” con Legacoop, “Vivere low cost in Lombardia”
con Altroconsumo
 Azioni a sostegno dei consumi, realizzate iniziative a favore delle famiglie lombarde
in collaborazione con il sistema distributivo, tra cui: “Dal tuo fornaio conviene” in
collaborazione con l’Unione Regionale Panificatori per la vendita di un paniere di
prodotti da forno di qualità e altri generi alimentari di prima necessità ad un prezzo
contenuto di 10 euro, “Recuperiamo un valore più grande” con Fondazione Banco
87
Area 3
Ambito 3.8
Alimentare rivolto al recupero e redistribuzione delle eccedenze alimentari della grande
distribuzione, “Consum-attori”, progetto rivolto a creare una rete di relazioni sociali e di
gruppi di acquisto solidale a favore di famiglie e anziani in disagio economico
88
Area 4
AREA 4
SICUREZZA
Sistema
integrato di
sicurezza
Un approccio globale alla
sicurezza, frutto di collaborazioni
istituzionali e politiche trasversali
Sicurezza Urbana
e Polizia Locale
Cittadini sicuri sempre: in città,
sulla strada, nei luoghi di lavoro
Protezione Civile
Un sistema di protezione civile
pronto ad affrontare le emergenze
con il sostegno della rete del
volontariato
89
- PRIM: ampliata e completata
analisi rischi
- Esercitazione rischio integrato
sull’area Expo
- Verifiche su edifici rilevanti e
strategici a fini sismici
- Istituita Accademia Ufficiali e
Sottoufficiali Polizia Locale
- Progetti in materia di sicurezza
urbana
- Programma iniziative per
migliorare la sicurezza percepita
- Stati generali della sicurezza
- Piano riduzioane infortuni sul
lavoro
- Istituita Consulta regionale
Volontariato Protezione Civile
- Potenziata colonna mobile
regionale
- Sisma Abruzzo: finanziata nuova
casa dello studente a L’Aquila e
realizzate 4 strutture prefabbricate
adibite a scuola primaria
Area 4
SICUREZZA
Linee di azione dal DPEFR 2009-2011
La connotazione sostanziale delle politiche regionali inerenti alle materie della sicurezza si
esprime con il concetto di “integrazione”, sia tra i diversi soggetti istituzionali chiamati a
concorrervi (Regione, Province, Comunità Montane, Comuni e soggetti privati), sia come
integrazione tra i diversi fattori di rischio, con l’ambizioso obiettivo di mettere in relazione i
consueti rischi naturali e i nuovi rischi legati direttamente o indirettamente all’attività
dell’uomo.
Sistema integrato di sicurezza. Strumento concreto di attuazione dell’integrazione delle
politiche per la sicurezza della Lombardia è il PRIM – Programma regionale di mitigazione
dei rischi, approvato con un orizzonte attuativo dal 2007 al 2010.
In relazione alle logiche regolative del PRIM e agli impegni operativi correlati al
Programma, dovranno essere rese al più presto disponibili le pianificazioni quadro
regionali riguardanti i rischi, che non hanno ancora a disposizione strumentazioni di
programmazione a carattere pluriennale. Tra questi avrà particolare attenzione il tema
della sicurezza stradale, che vedrà approvato il Piano regionale, allo scopo di portare a
sistema le iniziative realizzate dalla Regione, dalle Province e dai Comuni capoluogo.
In tema di prevenzione del rischio tecnologico, saranno sviluppate e rilanciate le procedure
regionali dedicate alle Aziende a Rischio di Incidente Rilevante (ARIR), finalizzate ad
incrementare gli standard di sicurezza attraverso una più incisiva struttura regionale ed a
diminuire i costi amministrativi e burocratici per le imprese.
Sicurezza urbana e polizia locale. Un appropriato concetto di sicurezza urbana
comprende oggi la vasta fascia di fenomeni che possono alterare la percezione pubblica di
sicurezza e che solo in parte hanno relazione con comportamenti patologici o criminali. Ne
deriva un ruolo crescente delle Polizie locali, chiamate direttamente ad assicurare una
presenza ed un impegno multidisciplinare e la necessità di rafforzare lo strumento dei
“Patti locali per la sicurezza urbana”, prevedendo un ruolo di coordinamento a livello
provinciale e gli accordi con il Ministero dell’Interno. I temi della sicurezza urbana avranno
relazione diretta con le tematiche dell’Expo 2015, in particolare per gli aspetti di
preparazione di adeguate forme di controllo e presidio del territorio e la condivisione di dati
e informazioni tra tutte le Forze dell’Ordine.
Protezione civile. Il sistema di Protezione Civile regionale deve ridefinirsi in una
dimensione che privilegia gli aspetti di integrazione, comunicazione e governo delle
emergenze. Da qui la necessità di forti investimenti di tipo regolamentativo (la nuova
direttiva regionale di allertamento per prevenzione dei rischi e la messa a disposizione di
linee guida), di tipo organizzativo (la messa a sistema del sistema regionale, provinciale e
comunale di protezione civile) e di tipo tecnologico (gli investimenti necessari per il
progressivo potenziamento della sala operativa regionale).
Stato avanzamento
Nel corso del 2009 passi avanti sulla sicurezza integrata sono stati compiuti attraverso
azioni che hanno considerato altri rischi presenti nel territorio regionale e analizzato il loro
livello di pericolosità. Si tratta in particolare di infrastrutture critiche, radiazioni ionizzantigas radon, qualità e quantità delle acque, invecchiamento della popolazione. Tra questi, il
tema delle infrastrutture critiche ha visto anche confronti con i gestori per migliorare la
reciproca qualità informativa necessaria per affrontare eventi accidentali. Esiti migliorativi
per il rischio industriale si sono avuti con nuovi supporti alle ARIR, il protocollo di intesa
con Federchimica e Confindustria in tema di semplificazione amministrativa e modelli per
90
Area 4
la valutazione del rischio sui quattro principali vettori di merci pericolose (strada,
ferrovia, pipilines e vie navigabili).
Sistematica l’attività di formazione delle Polizie locali, la promozione dei Patti locali di
sicurezza urbana e le operazioni SMART per il monitoraggio delle attività a rischio sul
territorio ed il coordinamento delle operazioni dei comandi di Polizia locale e delle altre
Forze dell’Ordine.
In tema di sicurezza stradale, da evidenziare l’approvazione in Giunta del Piano
regionale pluriennale di indirizzo per la riduzione dell’incidentalità stradale 2010-2012, che
definisce misure strutturali, interventi prioritari e sistema di governo del fenomeno.
Consolidato e sviluppato il sistema di Protezione civile regionale negli aspetti
tecnologici necessari alla sala operativa e con la fornitura di mezzi e materiali alle strutture
operative (Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, volontari, Centri polifunzionali di
emergenza). Impegno diretto, poi, in Abruzzo, a seguito del sisma, con partecipazione
attiva alle operazioni di soccorso e protezione con quattro campi base e quattro strutture
prefabbricate adibite a scuola primaria.
Considerazioni sul quinquennio di legislatura e prospettive
Anche se la Lombardia è un contesto territoriale e sociale tra i più sicuri d’Europa i temi
dell’insicurezza, nella loro complessità e poliedricità di manifestazione si sono imposti
nell’agenda istituzionale della legislatura e hanno richiesto politiche specifiche. E’ stato
definito al riguardo un nuovo strumento, il PRIM - Programma Regionale Integrato di
Mitigazione dei Rischi, che ha permesso di far evolvere la stretta competenza regionale,
dal rischio idro-geologico, industriale e relativo agli incendi boschivi, alla sicurezza urbana
e alla incidentalità stradale. Tutto ciò ha permesso di orientare l’attenzione delle politiche
regionali sulla qualità della vita per il cittadino in termini più ampi, sulla prospettiva di
un’evoluzione del ruolo e delle funzioni della polizia locale, sull’accordo tra tutti i livelli
istituzionali coinvolti nella gestione della sicurezza.
I temi di prospettiva riguardano tre priorità. La diffusione di una visione della questione
sicurezza come tema di ampio respiro che ha necessità di azione locale di
fronteggiamento delle cause ma insieme visione adeguata delle cause e dei fattori di
rischio alla base del sentimento di insicurezza. La necessità di una funzione di guida dei
servizi di polizia locale con l’obiettivo di contribuire ad un nuovo ruolo, condiviso, del
poliziotto locale. La scelta di rinforzare e territorializzare la conoscenza delle dimensioni
della sicurezza urbana in Lombardia, condividendola con tutti gli operatori interessati. Per
quanto riguarda la sicurezza stradale, il problema deve uscire da una sottostima strutturale
e vedere ridotti i suoi elevati costi sociali. Emerge, conseguentemente, il tema delle
competenze e della convergenza delle azioni.
91
Area 4
Risorse finanziarie
(valori arrotondati all'euro)
Codice
Ambito
d'intervento
Stanziato
Impegnato
% I/S
Pagato
% P/S
4.1
Sistema integrato di
sicurezza
40.254.445
22.356.439
55,54%
14.767.218
36,68%
4.2
Sicurezza Urbana e
Polizia Locale
9.536.250
9.275.627
97,27%
1.155.865
12,12%
4.3
Protezione Civile
99.409.870
34.142.711
34,35%
16.670.236
16,77%
149.200.565
65.774.777
44,08%
32.593.319
21,85%
Totale
92
Area 4
Ambito 4.1
SISTEMA INTEGRATO DI SICUREZZA
Presentazione
Per consolidare e divulgare lo strumento del PRIM (Programma Regionale Integrato di
Mitigazione dei Rischi), è stata ampliata e completata l’analisi dei rischi per accertare se
e come altri rischi emergenti (infrastrutture critiche, radiazioni ionizzanti – gas radon,
qualità e quantità delle acque, invecchiamento della popolazione) siano presenti nel
territorio regionale, quali livelli di pericolosità abbiano raggiunto e infine quali possibili
politiche di intervento e di mitigazione siano necessarie per garantire una complessiva
resilienza del sistema regionale.
Con l’obiettivo di sviluppo del sistema integrato di sicurezza si è, poi, tra l’altro:
 definito con ANIA un progetto sull’assicurabilità degli eventi calamitosi analizzando i
dati dei danni del periodo 2000 - 2008 anni e calcolando il valore del premio di una
polizza base legata all’assicurazione incendi;
 creati i presupposti per la sottoscrizione di un accordo istituzionale fra Gestori e
Pubblica Amministrazione sulla protezione delle infrastrutture critiche, nell’ottica di
un significativo incremento del flusso di informazioni riguardanti criticità ed eventi
accidentali
 attivato lo Sportello telematico per semplificare gli iter amministrativi delle Aziende a
rischio incidente rilevante (ARIR), consentendo di comunicare in modo semplice e
veloce con tutti gli interlocutori istituzionali;
 sottoscritto il Protocollo d’intesa con Federchimica e Confindustria con l’obiettivo di
semplificazione amministrativa, di fornire supporto ai Comuni e alle imprese per
l’informazione alla popolazione e la pianificazione del territorio in prossimità delle
Aziende a rischio.
Infine per la prevenzione del rischio derivante dal trasporto di merci pericolose, sono
state effettuate indagini a livello regionale e sono stati sviluppati modelli di valutazione del
rischio sui quattro principali vettori di merci pericolose (strada, ferrovia, pipelines e vie
navigabili).
Principali realizzazioni
 Pianificazione e programmazione
 Programma Regionale Integrato di Mitigazione dei Rischi PRIM 2007-2010:
completata l’ingegnerizzazione del programma per la mappatura dei rischi
 Piano per il Rischio Integrato sull'Area Metropolitana Milanese: sono state poste le
basi metodologiche per la costruzione di piani attuativi di mitigazione dei rischi. Tale
metodologia è stata consolidata e applicata nel piano dell’aree di Rho Pero e
successivamente sui PIA delle aree di Brescia, Lecco, Malpensa, Bergamo
 Piano per il rischio integrato per l’area del nuovo Polo espositivo di Fiera Rho
Milano (Piano d’area Expo): concluso il piano con lo svolgimento il giorno 19
dicembre dell’esercitazione della Protezione Civile
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Interventi di prima emergenza ed urgenti per eventi calamitosi novembre 2008 e
febbraio 2009: sono stati attivati 76 interventi con l’impiego di circa 3,3 Meuro. Le
Province più colpite sono state Brescia (30 interventi), Bergamo (23 interventi),
Sondrio (13 interventi) e Pavia (5 interventi)
93
Area 4
Ambito 4.1
 Interventi di somma urgenza, urgenza e post-emergenza: sono stati attivati 206
interventi, di cui 183 di somma urgenza e 23 di urgenza, con l’impiego di
complessivi 9,5 Meuro. Gli interventi hanno interessato tutto il territorio regionale ed
in particolare le zone alpine e prealpine (SO-BS-BG-PV-VA)
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Protocollo d'Intesa con la Provincia di Sondrio, altri Enti Locali e Organi dello Stato,
per la messa in sicurezza della frana del Ruinon (SO): avviata progettazione
preliminare da parte di Infrastrutture Lombarde SpA
 Sottoscritto il 18 maggio 2009 Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia,
Confindustria e Federchimica per attività di supporto del processo di trasferimento
alla Regione delle competenze relative ad ARIR
 Accordo con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per la
sperimentazione di metodologie nel settore della prevenzione integrata con
particolare riferimento al trasporto merci pericolose: completato studio su quattro
vettori (strada, ferrovia, vie navigabili e pipeline)
 Rilascio di autorizzazioni e pareri
 Aziende a rischio incidente rilevante: conclusa positivamente la sperimentazione
dello sportello con le aziende aderenti a Federchimica; definita e condivisa con
Federchimica proposta sulle modalità per il controllo dei sistemi di gestione della
sicurezza (SGS) nelle aziende
 Altre attività rilevanti
 Attività di verifica speditiva sugli edifici rilevanti e strategici ai fini sismici nei Comuni
in zona 2 e 3. Sono stati censiti circa 3900 edifici di cui 3200 di primo e secondo
livello. I restanti 700 edifici sono privi di scheda di vulnerabilità sismica, in quanto
riguardano edifici specialistici quali prefabbricati, chiese, ecc
 Rapporti di sicurezza delle ARIR: supportato il Comitato Tecnico Regionale
attraverso le verifiche ispettive dei sistemi di gestione di sicurezza delle aziende a
medio ed alto rischio, nonché attraverso la collaborazione con le Prefetture nella
redazione dei piani di emergenza esterni
 Interventi di attuazione del Piano regionale della sicurezza stradale:
- approvato il Piano Regionale di Sicurezza Stradale (DGR 9184/2009);
- realizzato, in collaborazione con le Forze dell’Ordine e le Polizie Locali, il sistema
informativo “Incidere” per migliorare la qualità e tempestività sull’incidentalità
stradale. Tale sistema sarà implementato nel corso del 2010 con la realizzazione
di un sistema informativo integrato con i data base sanitari e la georeferenziazione
per la localizzazione degli incidenti stradali;
- approvato in Giunta “Piano regionale pluriennale di indirizzo per la riduzione
dell’incidentalità stradale 2010-2012” che definisce misure strutturali, interventi
prioritari e sistema di governo del fenomeno (DGR 10156/2009);
- realizzate iniziative di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, anche con
l’utilizzo di tecnologie innovative (es: simulatori di guida) in occasione del Rally di
Monza 2009, ed in particolare il progetto sperimentale Patente Plus in
collaborazione con alcune autoscuole e i Centri di guida sicura accreditati alla
Regione. Si sono, altresì, svolti momenti formativi con personale specializzato
(psicologi) e testimonial (piloti, ecc..) per sensibilizzare i giovani rispetto ai
comportamenti a rischio sulla strada
94
Area 4
Ambito 4.1
 Interventi di attuazione del PNSS (Piano Nazionale Sicurezza Stradale): approvati e
cofinanziati (DGR 10315/2009) con le risorse derivanti dal 3° Programma PNSS, i
progetti proposti dalle Province nell’ambito dell’apposita procedura concertativa con
RL, per un valore complessivo pari a circa 11,3 Meuro
95
Area 4
Ambito 4.2
SICUREZZA URBANA E POLIZIA LOCALE
Presentazione
Sono proseguiti gli interventi e le azioni volti a consolidare e valorizzare il sistema delle
Polizie locali: tra le leve utilizzate è da sottolineare l’attività di formazione degli operatori,
svolta tramite IREF e l’Accademia di Polizia locale istituita per la formazione di ufficiali e
sottoufficiali, struttura formativa di alta specializzazione sui temi della sicurezza urbana e
sui compiti della Polizia locale.
Ulteriore impulso è stato dato alla promozione di progetti in materia di sicurezza urbana da
parte degli Enti locali, con l’introduzione della gestione informatizzata del bando, che ha
snellito e semplificato le procedure, e l’individuazione di indicatori di efficacia ed efficienza
per la verifica dei progetti. I Patti locali di sicurezza urbana sono stati, poi, strumento di
condivisione, programmazione ed attuazione di interventi concreti, che coinvolgono
Comuni, Province, organi decentrati dello Stato, associazioni ed altri attori operanti sul
territorio, per il recupero o il miglioramento delle condizioni di sicurezza urbana.
Sono state realizzate numerose operazioni interforze (SMART) sul territorio per il
monitoraggio delle attività a rischio, con l’obiettivo di coordinare le operazioni dei diversi
comandi di Polizia locale, facilitare la collaborazione operativa interforze, migliorare le
condizioni di sicurezza stradale e urbana in aree a rischio. E’ stata, infine, creata una
banca dati delle Polizie locali informatizzata e georeferenziata capace di raccogliere dati e
analizzare fenomeni di insicurezza urbana con l’obiettivo di indirizzare al meglio gli
interventi regionali e valutarne i successivi impatti.
Principali realizzazioni
 Pianificazione e programmazione
 Piano di Formazione 2009 per la Polizia Locale: realizzati 59 corsi che hanno
coinvolto 1.917 operatori di Polizia locale, che hanno riguardato prevalentemente la
formazione a ruolo e la formazione continua. Le risorse impiegate sono state pari a
1 Meuro
 Accademia per gli ufficiali e sottoufficiali di Polizia locale della Regione Lombardia:
è stata istituita con d.c.r. 822/2009. Le attività formative hanno coinvolto 943 ufficiali
e sottufficiali di Polizia locale con la realizzazione di 29 moduli. Le risorse impiegate
ammontano a 400 mila euro
 Programma di iniziative per migliorare la sicurezza percepita sul territorio (DGR
9588/2009):
- approvati e cofinanziati, con una destinazione di risorse pari a 700 mila euro, 17
progetti nell’ambito del Bando per la concessione di contributi per la
realizzazione di progetti rivolti a giovani, donne, anziani e famiglie con l’obiettivo
di migliorare la sicurezza percepita. I progetti hanno sviluppato azioni verso
target di riferimento specifici con la prevalenza di azioni indirizzate ai giovani
(11 progetti soprattutto riferiti alla lotta al bullismo, alla sicurezza informatica, al
corretto comportamento sulle strade, alla pratica sportiva e promozione di stili di
vita sani), alle donne (3 progetti), alle famiglie ed agli anziani (1 ciascuno). I
progetti sono stati sviluppati con la partecipazione delle realtà locali (P.A.
Associazioni, Cooperative sociali, ecc);
- realizzato, con l’impiego di 150 mila euro, il progetto “Centrali Operative 118
aperte” in collaborazione con AREU (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza).
96
Area 4
Ambito 4.2
L’iniziativa finalizzata a promuovere e diffondere la conoscenza del mondo del
118 – soccorso sanitario di emergenza – tra gli tudenti, si è svolta in tutte le 12
sedi delle Centrali Operative localizzate presso i capoluoghi di provincia ed ha
visto la realizzazione di circa otto momenti formativi dedicati ai ragazzi delle
scuole superiori.
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Progetti in materia di sicurezza urbana: i finanziamenti sono destinati a sostenere
progetti per la realizzazione di uno o più interventi di miglioramento dell’assetto
tecnologico e strutturale dei servizi e Comandi di Polizia locale che riguardano la
sicurezza sui luoghi di lavoro, lotta all’abusivismo edilizio e commerciale, lotta al
degrado ambientale e sociale e miglioramento della sicurezza stradale. Nel 2009
sono stati finanziati 192 progetti per un importo complessivo di 4,5 Meuro
 Interventi rivolti alla Sicurezza nell'ambito del 2° Programma regionale Contratti di
Quartiere: i Comuni lombardi hanno presentato progetti di riqualificazione di
quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) e, al termine dell’istruttoria, è stata
stilata la graduatoria che ha individuato i primi 7 Comuni beneficiari del
finanziamento: Bollate, Brescia, Seregno, Cormano, Bergamo, Monza e Sesto San
Giovanni
.
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Rischio urbano nei quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica (ERP): sottoscritti i
Protocolli d’Intesa e gli accordi attuativi con i Comuni di Bollate e San Giuliano
Milanese per lo sviluppo di progetti mirati
 Azioni coordinate di Polizia Amministrativa, svolte azioni coordinate in 4 aree del
territorio regionale vale a dire: lodigiano in materia di circolazione stradale ed
annonaria, cremonese in ambito di prevenzione del rischio ambientale, bergamasca
su circolazione stradale e tutela del rischio, comasco per la tutela e la prevenzione
del rischio ambientale e per la circolazione stradale
 Sottoscritto protocollo d’intesa e relativo accordo attuativo con i comuni di
Buccinasco, Melegnano e San Donato Milanese per la realizzazione di progetti
contro le Truffe agli anziani
 Sottoscritto, in data 14 dicembre, l’Accordo per la gestione associata e coordinata
dei servizi di Polizia locale nell’area del nuovo Polo fieristico di Rho-Pero dai
Comuni di Rho, Pero e Milano, con il coordinamento di Regione Lombardia e la
collaborazione di Fiera Milano SpA
 Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche
 Nell’ambito dell’APQ in materia di sicurezza, che prevede la realizzazione di 23
Caserme dell’Arma dei Carabinieri, sono stati ultimati i lavori delle caserme di
Cardano al Campo, Cesate, Botticino, Carugate, Seveso e Verano Brianza
 Altre attività rilevanti
 Interventi per il potenziamento dell’efficienza del sistema delle Polizie Locali:
- organizzati 3 seminari, in collaborazione con Iref e Università Bicocca di Milano,
per la nuova regolamentazione regionale sugli standard minimi organizzativi che
hanno coinvolto 60 ufficiali ed agenti;
- implementato sistema georeferenziato di rilevamento dati riguardanti la sicurezza
urbana: sperimentazione nei comuni di Arese, Bollate, Baranzate, Rho, Pero,
Cesano Boscone, Buccinasco e Corsico;
97
Area 4
Ambito 4.2
- effettuate 6 operazioni coordinate Polizia locale e Forze dell’Ordine nei comuni di
Crema (23 maggio), Treviglio (11 settembre), Brescia (3 ottobre), Corsico (25
novembre), Magenta (28 novembre) e Legnano (4 dicembre)
 Rapporto annuale dello stato della prevenzione dei rischi in Lombardia: presentato
in occasione degli Stati Generali della Prevenzione il 15 dicembre 2009
 Portale della Polizia Locale: realizzato l’accesso da parte dei Comandi delle Polizie
Locali
98
Area 4
Ambito 4.3
PROTEZIONE CIVILE
Presentazione
Sono proseguite le politiche di consolidamento del sistema di Protezione civile, con
particolare riguardo agli aspetti di integrazione, comunicazione e governo delle emergenze
e sono stati messi a punto strumenti di tipo regolamentare, quale la nuova direttiva
regionale di allertamento per la prevenzione dei rischi.
Sono stati ridefiniti gli aspetti organizzativi, in particolare per quanto riguarda i ruoli del
sistema regionale, provinciale e comunale di Protezione civile e sono stati sviluppati gli
aspetti tecnologici per il progressivo potenziamento della sala operativa regionale.
Significativi sono stati, poi, la fornitura di mezzi e materiali destinati alle principali
strutture operative di protezione civile (Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato,
organizzazioni di volontariato, ecc.) e il consolidamento della rete dei Centri
Polifunzionali di Emergenza (CPE), in cui interagiscono i diversi soggetti del sistema
regionale di Protezione civile, quali Polizia locale, Vigili del Fuoco, AREU – Agenzia dei
118, Croce Rossa Italiana, Organizzazioni di volontariato e di Protezione civile.
In Abruzzo infine la Protezione civile ha partecipato attivamente alle operazioni di
soccorso con l’invio delle Colonne Mobili regionali e provinciali che hanno allestito 4
campi base e con la realizzazione di 4 strutture prefabbricate adibite a scuola primaria.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 Regolamentazione del Volontariato di protezione civile: predisposta modifica alla
L.r. 16/2004 “Testo unico delle disposizioni regionali in materia di protezione civile”,
con l’istituzione della Consulta regionale del Volontariato di Protezione Civile, quale
sede di confronto fra le autorità regionali e locali di protezione civile sulle tematiche
relative alla promozione, formazione e allo sviluppo del volontariato e alla
regolamentazione dei controlli sui requisiti di iscrizione all’albo da parte delle
organizzazioni di volontariato
 Predisposte linee guida per le sale operative di protezione civile
 Pianificazione e programmazione
 Approvato (DGR 11395/2009) il progetto di “Razionalizzazione ed integrazione delle
reti regionali di radiocomunicazione, centrale operativa interforze e sperimentazione
del numero unico europeo dell’emergenza (NUE) 112”
 Difesa del patrimonio boschivo regionale: attivate basi operative di Cuvio (Va), Erba
(Co), Brembilla (Bg) e Sondrio
 Rivisto il Piano regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro
gli incendi boschivi (DGR 10775/2009)
 Piano di Formazione 2009 della Scuola Superiore di Protezione civile (SSPC):
1.748 i volontari/funzionari che hanno i seguito corsi della SSPC a cui vanno
aggiunti i 300 studenti del progetto Scuola Sicura a Montichiari
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Colonna Mobile Regionale: stipulati contratti con l’impiego di 17,9 Meuro per il
potenziamento dei mezzi e delle dotazioni
 Approvato riparto dei contributi alle Province per il potenziamento e l’adeguamento
delle associazioni e dei gruppi di protezione civile che collaborano alle attività di
antincendio boschivo: erogati 2,6 Meuro (DGR 10225/2009)
99
Area 4
Ambito 4.3
 Contributi per i progetti degli Enti locali in materia di antincendio boschivo:
assegnati (DGR 10496/2009) contributi alle Comunità Montane, Province e Parchi
per progetti finalizzati alle attività dell’antincendio boschivo per un totale
complessivo di 456 mila euro
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Approvato schema di convenzione con i Comuni a particolare criticità idrogeologica
per il coordinamento delle azioni di monitoraggio geologico. Sottoscritte le
convenzioni con gli Enti interessati
 Altre attività rilevanti
 Sisma Abruzzo: presidiati 4 campi base allestiti dalle Colonne Mobili regionali e
provinciali; impegnati 2.000 volontari e 250 tecnici che hanno effettuato circa 8.000
verifiche di agibilità dei fabbricati lesionati dal sisma, finanziata la costruzione della
Nuova Casa dello Studente a L’Aquila (Coppito) ed inagurata all’apertura dell’anno
accademico; realizzate 4 strutture prefabbricate adibite a scuola primaria
 Database del volontariato: approvata versione definitiva per la pubblicazione
dell’Albo regionale 2010 e per il caricamento dei dati da utilizzare per le tessere dei
volontari di protezione civile
 Attività di comunicazione in materia di protezione civile: realizzato convegno di
Varenna (14-16 ottobre), Fiera di Montichiari (9-11 ottobre) e giornata del
Ringraziamento (15 novembre)
 Esercitazioni di protezione civile, svolte le seguenti esercitazioni: 14 giugno sul lago
di Lecco con unità cinofile e Guardia di Finanza; il 26 luglio all’Idroscalo di Milano
con unità cinofile e 118 e il 19 dicembre con simulazione di incidente ferroviario
nell’area fieristica di Rho/Pero
 Formazione in antincendio boschivo: l’attività formativa 2009 è stata articolata in 37
giornate di lezioni teoriche e pratiche per un totale di circa 330 ore con la
partecipazione di circa 500 persone
100
Area 5
AREA 5
- T.U. in materia di sanità
Sanità e salute
Un cittadino libero di scegliere in un
sistema sanitario appropriato,
efficiente, controllato e informatizzato
-Ammodernamento strutture
sanitarie –V^ Atto Integrativo APQ
Edilizia Sanitaria
- Pareggio di bilancio e riduzione
tempi di pagamento dei fornitori
SANITA'
FAMIGLIA
E CASA
Welfare della
sussidiarietà
Un sistema di welfare sussidiario e
plurale, forte di una rete integrata di
operatori pubblici e privati, capace di
mettere al centro persona e famiglia e
di affrontare le nuove emergenze
--
Buono Famiglia 2009
- Attivazione
Centri su
per
.Incrementati
i controlli
Assistenza
Domiciliare (CeAD)
prestazioni
sanitarie
- Confermato il pareggio di bilancio
- Incremento Strutture
Socio- Ammodernamento
della rete
di
sanitarie
accreditate
offerta
dei servizi
sanitari
-T.U. in materia di edilizia
residenziale pubblica
Nuove politiche
per la casa
Un’offerta di alloggi diversificata,
capace di rispondere a una domanda
abitativa evoluta e mutevole
- Sostegno affitti e mutui prima
casa e misura straordinaria per
famiglie in difficoltà
- Realizzazione di alloggi ERP
101
Area 5
SANITA’, FAMIGLIA E CASA
Linee di azione dal DPEFR 2009-2011
Il contesto sanitario nazionale evidenzia sempre più la convivenza di sistemi regionali
legati indissolubilmente alle peculiarità territoriali e alle scelte dei governi locali. In tale
contesto la Lombardia ha raggiunto nel corso degli ultimi anni un livello qualitativo oramai
consolidato e di assoluta eccellenza. Dal "Rapporto Osservasalute 2007" emerge un
sistema efficiente, efficace e di qualità, con attenzione all'utilizzo equilibrato delle risorse,
alla qualità dei servizi e dei controlli, agli aspetti legati alla prevenzione e agli stili di
vita.Tra le linee di azione innovative per il triennio rientreranno:
I nuovi livelli di assistenza e il controllo della qualità e dell’appropriatezza nel
modello lombardo, con riferimento all’integrazione ospedale territorio, allo sviluppo di
nuove modalità di assistenza domiciliare per pazienti terminali, all’assistenza a domicilio di
pazienti affetti da patologie croniche e al monitoraggio dei parametri clinici e della
patologia stessa, alla promozione della verifica, del monitoraggio e del controllo delle
prestazioni sanitarie (ricoveri, specialistica ambulatoriale e farmaceutica)
Il controllo dell’equilibrio della spesa farmaceutica, in linea con le azioni già intraprese
per il controllo della spesa sanitaria. L’equilibrio della spesa sanitaria viene confermato
uno dei punti fondamentali del sistema sanitario nazionale e Regione Lombardia ha
raggiunto il pareggio di bilancio e lo conferma costantemente da cinque annni
Il miglioramento dell’efficienza nella gestione dei pagamenti ai fornitori tramite il
Fondo Socio Sanitario. Lo strumento finanziario del Fondo Socio Sanitario contribuirà ad
aggiungere all’articolato sistema di monitoraggio delle risorse finanziarie già in atto, la fase
evolutiva della liquidazione diretta dei fornitori di beni e servizi del sistema socio sanitario
L’ottimizzazione degli acquisti tramite lo sviluppo della Centrale Regionale Acquisti.
Il progetto ha preso avvio dalle disposizioni contenute nella Legge Finanziaria del 2006
per la gestione di gare pubbliche centralizzate con l’utilizzo e promozione di strumenti e
procedure telematiche, quali la piattaforma regionale di e-procurement e attraverso il
coinvolgimento degli enti del sistema regionale allargato, con particolare attenzione al
sistema sanitario lombardo.
Proseguiranno, poi, le azioni relative a: sviluppo dell’internazionalizzazione e della
comunicazione, valorizzazione del personale, miglioramento dei modelli organizzativi,
implementazione dell’Azienda Regionale dell’Emergenza Urgenza, sviluppo del sistema
informativo sanitario (evoluzione della piattaforma CRS-SISS), completamento del Call
Center Regionale e miglioramento dei tempi di attesa, incremento degli interventi in
materia di sanità veterinaria e della sicurezza alimentare, revisione e maggior
monitoraggio dell’attività di prevenzione, promozione della salute e dei sani stili di vita,
semplificazione, sia per l’accesso alle cure che per gli aspetti più strettamente
amministrativi, in maniera da facilitare il rapporto con i cittadini e le imprese, rilancio delle
reti di patologia, ammodernamento della rete ospedaliera, sia in senso strutturale che in
senso tecnologico.
Welfare della sussidiarietà. Il modello di welfare della Lombardia si caratterizza per la
centralità della famiglia, principale destinatario delle politiche (a partire dalla legge
regionale 23/1999 dedicata per l’appunto alle “Politiche per la famiglia”). Proprio per
questo lo sviluppo di interventi a sostegno della maternità, delle fragilità e delle relazioni
famigliari richiede una conoscenza sempre più profonda dei fenomeni sociali, raggiungibile
soltanto attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti – pubblici e privati – che su questo
tema sono impegnati.
102
Area 5
La semplificazione delle attività sociali e sociosanitarie, la valorizzazione delle
professionalità attive nel campo sociale, la diffusione di strumenti di osservazione e analisi
del bisogno, il miglioramento della qualità: sono gli obiettivi prioritari per permettere alla
rete dei servizi di modellarsi ai bisogni espressi dalle famiglie lombarde, personalizzando
sempre di più le risposte, in particolare quelle rivolte alle persone non autosufficienti e a
chi si trova in condizioni di povertà o di esclusione sociale.
Nuove politiche per la casa. In questi anni si è riscontrato un aumento del bisogno di
case in affitto, anche a seguito del peggioramento della situazione economica generale e
dell’aumento dei tassi di interesse dei mutui ipotecari. Inoltre, nelle grandi città e nelle aree
più urbanizzate della Regione, le famiglie che sono alla ricerca di case in affitto devono far
fronte ad una situazione di mercato che, in molti casi, non permette l’accesso ad abitazioni
a canoni economicamente sostenibili. Questo aspetto evidenzia una priorità per le
politiche abitative regionali a favore di interventi sia di aiuto diretto (buono affitto) sia di
incentivazione per la creazione di nuovi alloggi a canoni inferiori al mercato (canone
convenzionato e canone moderato). Allo stesso modo permane la necessità diffusa di
abitazioni in affitto per quelle categorie sociali che tradizionalmente si sono rivolte e si
rivolgono al sistema pubblico dell’edilizia residenziale. A questo riguardo oltre a proseguire
nel sostegno alla costruzione di nuovi alloggi, Regione Lombardia dovrà rendere il sistema
regionale dell’ERP, composto dalle 13 ALER, un sistema in grado di rispondere in maniera
efficace ed efficiente alle istanze dei cittadini sia per quanto riguarda la gestione sia per
quanto riguarda l’accesso a nuove abitazioni.
Stato d’avanzamento
Anche nel 2009 si è puntato sullo sviluppo di un sistema integrato capace di garantire
la continuità dell'assistenza e delle cure. Nello specifico, il governo regionale ha
perseguito i seguenti obiettivi: elevare la qualità del servizio sanitario, focalizzando i servizi
sulla persona; ottimizzare i costi e ridurre le spese correnti; puntare sul capitale umano,
formazione e ricerca; sviluppare il metodo di lavoro in rete.
Sono stati definiti i fabbisogni delle Aziende Sanitarie Pubbliche per il periodo 2009-2011
con i piani di assunzione volti al superamento del fenomeno del precariato e sono stati
attivati numerosi interventi centrati a migliorare il rapporto con il cittadino e la qualità del
servizio prestato. A tal proposito, nel 2009 è stato conseguito un importante
riconoscimento: è stata assegnata da Joint Commission International (Ente statunitense
che accredita le strutture sanitarie e ne accerta la qualità) a sette ospedali milanesi la
prima certificazione europea di un percorso di cura per l’assistenza domiciliare ai
pazienti terminali oncologici. Importanti sono state le iniziative nel campo della ricerca
con, tra l’altro, l’istituzione del Consorzio per la gestione della “Città della Salute”, il
nuovo polo di ricerca, cura e didattica per le malattie infettive, neurologiche ed oncologiche
che riunisce Sacco, Besta e Istituto dei Tumori.
L’efficienza nell’impiego delle risorse finanziarie ha consentito di raggiungere, anche nel
2009, il pareggio di bilancio e di proseguire, anche grazie all’utilizzo dello strumento
“Fondo Socio Sanitario”, nella riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori, consolidando
un pagamento a 90 giorni per tutte le Aziende.
Per quanto riguarda l’Edilizia Sanitaria, è stato sottoscritto, nel dicembre 2009, il V Atto
Integrativo dell’Accordo di Programma per la realizzazione di 8 interventi con un
investimento complessivo di oltre 270 milioni di euro.
Nell’ambito delle politiche di welfare, le scelte sono state finalizzate principalmente: allo
sviluppo delle politiche familiari, che si caratterizzano sempre di più come politiche non
solo “per” la famiglia ma anche “con” la famiglia: Tra gli altri interventi da segnalare la
103
Area 5
sperimentazione del “Buono Famiglia”, rivolto a sostenere l’impegno educativo e di cura
delle famiglie numerose attraverso l’assegnazione di un contributo annuo, pari a 1.500
euro, alle famiglie con tre o più figli. Rispetto, poi, all’assistenza ai soggetti fragili (anziani,
cronici e disabili) si è proseguito nello sviluppare l’assistenza domiciliare attraverso
l’integrazione degli interventi sanitari, sociosanitari e sociali, con l’istituzione in ciascuna
Azienda Sanitaria Locale di almeno un “Centro per l’Assistenza Domiciliare” (CeAD),
con l’obiettivo di coordinare l’impiego di tutte le risorse e di tutti gli interventi sociosanitari e
sociali in ambito domiciliare in relazione all’intensità ed urgenza dei bisogni.
Nell’ambito delle politiche per la casa il sostegno al bisogno abitativo generale è stato
sviluppato come servizio cui concorrono più politiche e soggetti e che si concretizza con
numerosi accordi e attività di partenariato. Le risorse finanziarie a disposizione sono state
impiegate nelle azioni di supporto alle famiglie, con misure di sostegno per gli affitti e
agevolazioni per l’accesso alla prima casa. Gli effetti della crisi finanziaria hanno, in tal
senso, richiesto l’attuazione di misure straordinarie a sostegno delle famiglie in
difficoltà. Nell’ottica di semplicare il quadro normativo di riferimento, è stato, poi,
approvato il Testo Unico delle leggi in materia di edilizia residenziale pubblica, che
coordina le norme vigenti, semplificando e abrogando ben 47 leggi
Considerazioni sul quinquennio di legislatura e prospettive
La questione che emerge e si conferma è la necessità di prendersi cura di chi si prende
cura, vale a dire la famiglia. E’ stato ed è il punto di riferimento delle politiche lombarde da
tre lustri e la mancanza di leve (fiscali ed economiche) adeguate, ha costretto ad agire
soprattutto sulle dimensioni di marginalità piuttosto che sulla normalità. Si sono mantenuti
e potenziati i sistemi di offerta pubblici e privati, ma si deve ancora compiere pienamente
la svolta indicata anche dalla L.r. 3/2008: guardare alla famiglia come alla prima e in molti
casi più efficace “unità di offerta” nel campo della cura e dell’assistenza.
L’eccellenza lombarda in sanità ha visto nell’VIII legislatura consolidarsi il sistema di
offerta (anche attraverso la costruzione di nuovi ospedali), ottimizzare i sistemi di gestione
e di controllo non solo dell’efficientamento della spesa e della qualità. I 5 anni passati
hanno visto maturare il governo della domanda soprattutto in 3 ambiti: a) il rapporto con i
mediici di medicina generale e con il personale sanitario; b) lo sviluppo ulteriore dei sistemi
informativi c) l’incremento dell’attività di prevenzione.
Le politiche per la casa adottate e i fenomeni di trasformazione della domanda abitativa
confermano l’esigenza di uno sforzo di innovazione almeno in tre direzioni. La prima è
rappresentata dal sistema di governance delle ALER che può essere verificato nella
prospettiva di un loro ruolo sociale e di governo del bisogno abitativo, più che di mera
amministrazione. Una seconda direzione è la riforma del sistema delle graduatorie e la
revisione delle forme di sostegno (acquisto e affitto); mentre la terza riguarda il rapporto
con i Comuni e il relativo patrimonio, al fine di pervenire ad una effettiva integrazione.
104
Area 5
Risorse finanziarie
(valori arrotondati all'euro)
Codice
Ambito
d'intervento
5.1
Sanità e salute
5.2
Welfare della
sussidiarietà
5.3
Nuove politiche per la
casa
Totale
Stanziato
Impegnato
% I/S
16.987.070.164
14.976.514.768
88,16%
14.822.582.066 87,26%
2.167.261.582
1.859.796.218
85,81%
1.823.829.753 84,15%
291.164.675
169.400.370
58,18%
162.529.201 55,82%
19.445.496.420
17.005.711.356
87,45%
16.808.941.020 86,44%
105
Pagato
% P/S
Area 5
Ambito 5.1
SANITA’ E SALUTE
Presentazione
L’azione di Regione Lombardia nella sanità in questi ultimi anni si è sviluppata su 5 direttrici
principali: il miglioramento della cura, il perfezionamento del servizio di emergenza urgenza,
il rafforzamento dell’attività di prevenzione, lo sviluppo delle attività di ricerca, la promozione
di accordi ed interventi di cooperazione internazionale in ambito sanitario.
Con l’obiettivo di offrire prestazioni sempre più efficienti in un contesto che prevede la
promozione della centralità della persona, sia come paziente che come operatore del
sistema sanitario, si sono attivate diverse azioni rivolte allo sviluppo dell’edilizia sanitaria,
alla valorizzazione del personale sanitario, al miglioramento delle relazioni con i cittadini, al
perfezionamento del sistema dei controlli, all’abbattimento della spesa farmaceutica e dei
costi di funzionamento del sistema sanitario
Il 2009 ha visto poi riconfermato il raggiungimento di alcuni importanti risultati
strutturali, quali: il pareggio di bilancio rispetto alle risorse impiegate dal servizio sanitario
regionale; il contenimento delle liste d’attesa; l’aumento dei controlli sulla qualità delle
prestazioni; l’uso estensivo dei sistemi informativi per una lettura critica di bisogni e risposte;
l’innovazione dell’organizzazione e l’ottimizzazione dei processi..
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 L.r. 6 agosto 2009, n. 15 "Disciplina dei rapporti tra la Regione e le università della
Lombardia con facoltà di medicina e chirurgia per lo svolgimento di attività assistenziali,
formative e di ricerca", che definisce le norme generali relative ai rapporti tra Regione
e le Università aventi sede nel territorio. Approvato conseguentemente lo schema di
protocollo di intesa sottoscritto con i Rettori delle Università coinvolte (DGR
10806/2009)
 L.r. 6 agosto 2009, n. 18 “Modifiche alla legge regionale 11 luglio 1997, n. 31 (Norme
per il riordino del servizio sanitario regionale e sua integrazione con le attività dei
servizi sociali) e alla legge regionale 30 dicembre 2008, n. 38 (Disposizioni in materia
sanitaria, sociosanitaria e sociale – Collegato” che prevede, tra l’altro, la possibilità di
riconoscere agli ospedali classificati di proprietà e gestiti da istituti ed enti ecclesiastici
civilmente riconosciuti la funzione di integrazione dei servizi sanitari territoriali. A tale
norma è stata data attuazione con la DGR 10803/2009 che ha approvato il relativo
bando per il riconoscimento
 L.r. 30 dicembre 2009, n. 33 “Testo Unico delle leggi regionali in materia di sanità”:,
che, perseguendo un obiettivo di razionalizzazione e semplificazione, racchiude in dieci
titoli tutta la normativa di settore che è andata stratificandosi negli anni. Il nuovo testo
di legge ricomprende anche due norme approvate nel corso del 2009
 Costituzione e aggiornamento degli elenchi degli idonei alla carica di Direttore
Generale, Sanitario e Amministrativo: approvate disposizioni relative all’avvio della
procedura per la costituzione e l’aggiornamento dell’elenco idonei (DGR 9256 e
10460/2009)
 Prevenzione e controllo della legionellosi: adottate linee guida per gli interventi di
manutenzione e controllo sugli impianti termoidraulici delle infrastrutture pubbliche e
per le relative verifiche da parte delle ASL
 Igiene e sicurezza degli alimenti e dei mangimi: formalizzate con decreto del 3
dicembre 2009 le linee guida per l’applicazione del sistema sanzionatorio previsto dal
106
Area 5
Ambito 5.1
d.Lvo 193/2007 per il rispetto dei regolamenti comunitari in materia di igiene e
sicurezza degli alimenti e dei mangimi
 Settore apicoltura: definite linee guida per l’applicazione dei regolamenti del “Pacchetto
igiene” nel settore apicoltura e istituita e resa operativa una rete di monitoraggio
 Settore suinicolo: definito documento (in attuazione Reg CE 882/2004)
sull’applicazione del controllo ufficiale nel settore dell’allevamento di suini secondo
criteri di efficacia e appropriatezza, proponendo un approccio basato sulla valutazione
del rischio; definito nuovo piano relativo alla prevenzione e controllo della malattia
vescicolare del suino
 Pianificazione e programmazione
 Analisi epidemiologica delle patologie infettive: aggiornate le indicazioni per gli
interventi di sorveglianza, prevenzione, profilassi e controllo delle malattie infettive e
adottati i provvedimenti necessari a fronteggiare la pandemia influenzale da virus
AH1N1
 Prevenzione e controllo di focolai epidemici di Chikungunya: sono state fornite alle
ASL/AO (circolare n. 12 /SAN/2009) indicazioni operative per pianificare gli interventi
per la sorveglianza epidemiologica ed il controllo della diffusione della febbre, per la
bonifica del territorio a seguito di casi accertati e per la prevenzione di eventuali focolai
 Piani integrati di prevenzione e controllo da parte delle ASL: aggiornati i Piani al 2010
(circolare n. 26/SAN/09). Pubblicato un rapporto complessivo sulle attività mediche di
prevenzione condotte in Lombardia negli ultimi quattro anni che ha evidenziato i
guadagni di salute ottenuti
 Dote sanitaria: avviata sperimentazione nelle Asl di Bergamo, Brescia, Cremona,
Lecco, Monza-Brianza e Milano 2 della dote sanitaria intesa come fabbisogno
economico standard necessario a curare una certa patologia cronica, seguendo
percorsi diagnostici e terapeutici stabiliti. A tal proposito sono stati coinvolti i medici di
medicina generale (un massimo di 70 per Asl) e sottoscritti i patti di cura tra gli stessi
medici ed almeno il 70% dei loro pazienti affetti da due tipologie croniche: diabete ed
ipertensione
 Piani di settore: La programmazione delle attività in ambito cardiocerebrovascolare e
oncologico è proseguita con la redazione di documenti organizzativi sulla rete per la
gestione dell’infarto miocardico in fase preospedaliera e dipartimentale, con la
definizione di nuove linee guida per il trattamento delle neoplasie e con lo sviluppo di
nuove linee di programmazione per la ricerca integrata. Piano Sangue: per quanto
riguarda il raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano sangue regionale (L.r.
5/2005), è stato avviato il trasferimento ad AREU delle funzioni per l’organizzazione e
la gestione del coordinamento intra-regionale e inter-regionale delle attività
trasfusionale e dei flussi di scambio e compensazione di sangue ed emocomponenti
 Prevenzione delle malattie cronico-degenerative: completamento sull’intero territorio
regionale dell’offerta di screening oncologici ed attuazione di programmi locali di
promozione della salute e di educazione sanitaria in materia di prevenzione
dell’obesità, sedentarietà e abitudine al fumo
 Piano regionale 2008-2010 per la promozione della sicurezza e salute nei luoghi di
lavoro: elaborati dai Laboratori di approfondimento istituiti a seguito del Piano indirizzi
operativi e linee guida finalizzate al conseguimento di un maggiore livello di sicurezza e
salute negli ambienti di lavoro, approvate nel 2009 con decreti che hanno interessato il
comparto Agricoltura (n. 3 documenti), quello delle Costruzioni (n. 2 documenti) e il
settore Metalmeccanica, nonché specifiche patologie (Tumori, Muscolo-scheletriche,
Stress) e ruoli (Servizio di Prevenzione e Protezione)
107
Area 5
Ambito 5.1
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Indennizzi agli allevatori per l’abbattimento degli animali nei focolai di malattie infettive:
sono stati erogati alle ASL 6 Meuro a titolo di rimborso di quanto anticipato agli
allevatori per l’abbattimento di animali presenti in allevamenti infetti da malattia
vescicolare del suino e influenza aviaria
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Approvato V Atto Integrativo all’Accordo di Programma in materia di Edilizia Sanitaria
(DGR 10165/2009): L’11 dicembre 2009 è stato sottoscritto il V Atto integrativo
dell’Accordo di programma quadro in materia di sanità dal Ministero del Lavoro, della
Salute e delle Politiche Sociali e dalla Regione Lombardia, di concerto con il Ministero
dell’Economia e delle Finanze e d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti
tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, per la
realizzazione di 8 interventi di edilizia sanitaria per un costo complessivo di 271,8
Meuro (di cui 239,9 a carico dello Stato, 13,6 in capo a Regione e 18,3 con risorse
delle aziende sanitarie)
 Sottoscrizione e attuazione intesa per la Medicina Generale 2009-2010 con le
Organizzazioni Sindacali della Medicina Generale: attivati due progetti innovativi: il
primo volto al supporto dei medici di medicina generale alla valorizzare degli infermieri
professionali e dei collaboratori di studio ed il secondo per estendere e rendere più
flessibile l’orario di apertura degli studi medici, nell’ottica di migliorare la qualità di
assistenza di base e rendere più agevole per i cittadini l’accesso alle cure primarie
 Fabbisogni di personale e piani di assunzione a tempo indeterminato: sono stati definiti
i fabbisogni delle Aziende Sanitarie Pubbliche per il triennio 2009/2011 incrociando i
dati sulle risorse umane con quelli di attività e produzione. Nella determinazione dei
contingenti dei fabbisogni e nell’approvazione dei Piani di assunzione delle Aziende
Sanitarie pubbliche, al fine di favorire il superamento del fenomeno del precariato, si è
data priorità alla copertura a tempo indeterminato dei posti ricoperti da personale con
contratto di lavoro a tempo determinato e con altri contratti atipici. Al 31 ottobre 2009
stabilizzate 2.342 posizioni per il personale di comparto e 1.382 nell’area dirigenza
 Accordi internazionali in materia sanitaria: siglati accordi con la Provincia di Buenos
Aires (Argentina) e con la repubblica del Nicaragua, diretti ad esportare tecnologia e
know-how lombardi, nel primo caso nel settore trasfusionale e del centro unico di
prenotazione (CUP) delle prestazioni specialistiche, nel secondo caso nel settore
dell’assistenza pediatrica e del sostegno allo sviluppo tecnologico e alla messa in rete
dei centri ospedalieri pediatrici. Stipulato accordo operativo con il Canton Ticino,
attuativo dell'intesa quadro siglata nel 2008, ad ampio spettro (es. ricerca e
innovazione tecnologica, eventi epidemiologici, emergenza-urgenza, sistemi di
educazione continua in medicina)
 Cooperazione e sviluppo: avviati 9 gemellaggi con strutture sanitarie dei paesi in via di
sviluppo e in transizione; autorizzati 138 ricoveri presso le strutture sanitarie lombarde
di cittadini provenienti da paesi extracomunitari affetti da gravi patologie non trattabili
nei paesi di origine, dei quali l’87% è costituito da minori
 “Città della salute”: costituito (novembre 2009) il Consorzio per gestire la realizzazione
del nuovo polo di ricerca, cura e didattica per le malattie infettive, neurologiche e
oncologiche, che riunisce l’ospedale Sacco e gli Istituti “Besta” e “Tumori”. L’iniziativa
coinvolge, oltre ai 3 ospedali e a Regione Lombardia, anche i Comuni di Milano e
Novate Milanese, l’Università degli Studi di Milano e il Ministero del Lavoro, della
Salute e delle Politiche Sociali. Il costo complessivo del progetto pari a 520 Meuro è
quasi interamente finanziato con risorse regionali
108
Area 5
Ambito 5.1
 Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche
 Riqualificazione della rete di offerta dei servizi sanitari, di seguito l’avanzamento dei
lavori a fine 2009:
 Ospedale di Broni-Stradella: attività già in esercizio;
 Nuovi Poliambulatori I.C.P. Milano: strutture già in esercizio;
 Ammodernamento Ospedale Busto Arsizio: strutture già in esercizio;
 Nuovo ospedale di Legnano: conclusi i lavori previsti dall’appalto principale;
 Nuovo ospedale di Bergamo: conclusi il 93% dei lavori principali;
 Nuovo ospedale di Vimercate: conclusi i lavori;
 Nuovo ospedale di Como: conclusi i lavori previsti dall’appalto principale;
 Nuovo ospedale Niguarda: conclusi i lavori della I fase;
 Policlinico Milano: conclusa la progettazione preliminare;
 Ampliamento Ospedale Gavardo: aggiudicato appalto lavori e approvato progetto
esecutivo;
 Project financing Brescia 2: completata progettazione definitiva;
 Nuovo Polo Sanitario e di Ricerca Tumori Besta e Sacco: sottoscritto Atto integrativo
all’Accordo di programma;
 Garbagnate: ottenuta l’ammissione al finanziamento da parte del Ministero del
lavoro, della salute e delle politiche sociali e avviata procedura di gara.
 Rilascio di autorizzazioni e pareri
 Protesica: Svolta sperimentazione in 4 Asl con il coinvolgimento dei medici di medicina
generale, degli specialisti e dei fornitori per il superamento delle autorizzazioni, con
l’obiettivo di facilitare l’accesso alle cure
 Altre attività rilevanti
 Sicurezza sul lavoro: ai fini della prevenzione dei rischi infortunistici e della sicurezza
del lavoro controllate dalle ASL nel 2009 41.677 aziende ed effettuati 54.982
sopralluoghi, di cui 14.503 nei cantieri. La copertura dei controlli, calcolata sul
numero imprese attive (dato InfoCamere) è cresciuta dal 4,8% al 5,1%. Nell’Industria e
Servizi le frequenze infortunistiche, calcolate sul 1° semestre 2009 utilizzando i dati
INAIL e ISTAT, mostrano, seppur su valori non ancora consolidati, in Lombardia, come
in Italia, una riduzione rispetto all'analogo periodo dell'anno 2008 (in Lombardia gli
infortuni denunciati all’INAIL passano da oltre 72.000 a poco meno di 65.000)
 Sistema informativo della prevenzione Impres@: implementato nel corso dell'anno con
le anagrafiche delle strutture scolastiche e dei cantieri notificati; rese disponibili funzioni
di ricerca ed estrazione di dati; dopo la sperimentazione in 3 ASL pilota, esteso
l’utilizzo a tutte le ASL per rendicontare l'attività di vigilanza e controllo svolta nel 2009
 Attività di controllo svolta dai dipartimenti di Prevenzione Veterinaria: implementato uno
specifico sistema informativo veterinario regionale (SIV), collegato a Impres@, che
consente la programmazione e la registrazione dei controlli in tutte le aree veterinarie
 Piattaforma interregionale della sicurezza alimentare: avviata negli ultimi mesi dell’anno
la fase test di utilizzo della piattaforma. Regione Lombardia è capofila del progetto
approvato dalla Commissione Salute della Conferenza delle Regioni in data 25 giugno
2009 “Proposta per il miglioramento dei sistemi informativi regionali finalizzato alla
costituzione di una piattaforma integrata nazionale della sicurezza alimentare e della
sanità veterinaria”
 Sistema Bibliotecario Biomedico Lombardo (SBBL): migliorato il servizio di
informazione biomedica offerto, anche a seguito dei risultati dell’indagine sulla
soddisfazione degli operatori e delle strutture sanitarie che utilizzano il servizio
109
Area 5
Ambito 5.1
 Telemedicina e telesorveglianza: nell’ambito delle Nuove Reti Sanitarie, sono stati
ulteriormente sviluppati, a livello regionale, i servizi avviati con i percorsi di
telesorveglianza sanitaria domiciliare per pazienti con scompenso cardiaco cronico
(autorizzate 34 strutture per un totale di 925 pazienti nel 2009) e di Ospedalizzazione
Domiciliare riabilitativa postcardiochirurgica (autorizzate 6 strutture per un totale di 305
pazienti nel 2009) ed, in funzione delle risultanze, sarà possibile prevedere una
implementazione più ampia. Contestualmente è stato previsto, in un ambito ampio
numericamente ma circoscritto geograficamente, un progetto di ricerca biennale rivolto
al paziente in scompenso cardiaco, che consentirà di formulare proposte di modelli
quali-quantitativi per i centri servizi, l’estensione territoriale dei progetti e la tipologia di
pazienti da coinvolgere, per singole patologie o paziente nel suo complesso. Avviato il
progetto europeo Alias in tema di migliori servizi di telemedicina nell’ambito del
programma Spazio Alpino 2007-2013, attraverso il collegamento in rete degli ospedali
presenti nelle aree montane
 Rete emergenza urgenza: al fine di migliorare la gestione dei percorsi del paziente con
patologia di minore gravità, sono stati avviati progetti per la gestione dei codici bianchi
in Pronto Soccorso (P.S.) e attuati programmi formativi per gli Infermieri addetti al
triage del P.S.
 L’Azienda Regionale Emergenza Urgenza: ha proseguito con l’attività di
implementazione delle sistema urgenza emergenza territoriale, integrando l’attività
delle 12 centrali operative e del sistema territoriale. In particolare ha integrato i piani di
formazione del personale medico e infermieristico, la gestione del sistema di
elisoccorso, la gestione dei trasporti per organi ed equipe trapiantologiche
 La ricerca scientifica regionale: è stata ulteriormente sviluppata con investimenti sia per
il settore indipendente che ha coinvolto AO e IRCCS che per i settori connessi alle reti
di patologia specifiche, coinvolgendo anche il settore privato
 Percorso di Ospedalizzazione Domiciliare Cure Palliative (ODCP) oncologiche:
nell’ambito delle Nuove Reti Sanitarie, è stato ulteriormente implementato il servizio
sperimentale, su base regionale, rivolto ai pazienti terminali oncologici che presentano
precise caratteristiche cliniche. Sono state autorizzate all’erogazione di tale tipologia di
servizio 32 Strutture per un totale di 5.231 pazienti per l’anno 2009
 Istituito Osservatorio regionale sulla Sanità penitenziaria: definito il modello
organizzativo per l’assistenza sanitaria negli istituti penitenziari attraverso il quale sono
indicate le attività specialistiche e il personale che ogni Azienda Ospedaliera è tenuta
ad assicurare; approvate le linee di indirizzo regionali per la sanità penitenziaria
 CRS-SISS: pubblicati oltre 4,5 milioni di referti di laboratorio, pari al 95% del totale dei
referti di laboratorio prodotti dalle aziende ospedaliere pubbliche; 25 strutture private
accreditate classificate come “grandi” sono state integrate nel SISS anche con il
servizio di prestazione di ricovero, in aggiunta ai servizi iniziali dell’anagrafe
centralizzata e dell’identificazione del cittadino
 Fascicolo Sanitario Elettronico: attivati nuovi servizi on line (consenso e Scelta/Revoca
del Medico di Medicina Generale) ed introdotte nuove informazioni (vaccinazioni e orari
ambulatori). Realizzata una modalità semplificata di navigazione e di stampa del
fascicolo
 Call Center Regionale: per la prenotazione di prestazioni specialistiche e esami
diagnostici, il servizio è stato esteso a tutte le strutture ospedaliere pubbliche, nonché
agli Enti Erogatori Privati Accreditati (EEPA) delle ASL di Varese e Como, Mantova e
Monza. E’ proseguita l’analisi delle agende messe a disposizione per la prenotazione,
connesse alle 375 prestazioni da rendere obbligatoriamente prenotabili. Nel 2009 sono
stati gestiti 3.392.201 contatti complessivi di cui 2.021.910 contatti complessi
(prenotazioni, variazioni, cancellazioni) e 1.370.291 contatti semplici
110
Area 5
Ambito 5.1
 Campagne di comunicazione: realizzate le seguenti iniziative:
 "Stati Generali Territoriali del Sistema socio-sanitario regionale", finalizzata a
promuovere la partecipazione a 15 diversi momenti di incontro e dialogo con il
territorio organizzati da marzo a dicembre presso le sedi delle 15 ASL Lombarde;
 “Solo il bello del caldo", finalizzata a promuovere nella popolazione più fragile, in
particolare quella anziana, i comportamenti idonei ad affrontare al meglio il caldo
estivo;
 "Lasciati influenzare solo dai buoni consigli", finalizzata ad informare i cittadini sulle
misure di prevenzione contro l'influenza AH1N1 (misure precauzionali e
vaccinazioni).
 Nuova immagine del Sistema Sanitario Regionale: approvate le linee guida per
l’adozione da parte degli enti sanitari lombardi di un comune sistema di marchi utile a
favorire la percezione, da parte del cittadino, della loro appartenenza ad un sistema
regionale unitario
 Formazione: realizzati corsi per Direttori generali, sanitari ed amministrativi
 Certificazione europea percorso di cura: assegnata da Joint Commission International
(Ente statunitense che accredita le strutture sanitarie e ne accerta la qualità) a sette
ospedali milanesi la prima certificazione europea di un percorso di cura per l’assistenza
domiciliare ai pazienti terminali oncologici
 Risk Management: eseguita la mappatura sinistri RCT/O, cadute e infortuni, verificatisi
nelle Aziende Sanitarie lombarde e pubblicati i report con i risultati del periodo 19992009; emanate Linee Guida anno 2010 e verificata l’attuazione dei piani aziendali per
la gestione del rischio anno 2009. Realizzati percorsi formativi in tema di Root Cause
Analysis (tecnica di indagine su eventi di utenze in particolare incidenti, che esamina
quanto accaduto alla ricerca del perché dell’accaduto)
 Sviluppo degli Osservatori prezzi: su tutta l’area degli Osservatori (Gare Web, Servizi
Web e Osservatorio Regionale Prezzi e Tecnologie ORPT) sono state intraprese
iniziative di maggior innovazione sia in termini quantitativi che qualitativi.
In particolare con la costituzione del Repertorio dei Dispositivi Medici che tra l’altro sta
rappresentando un passaggio indispensabile per l’attuazione del monitoraggio dei
consumi di dispositivi medici del Servizio Sanitario Nazionale, previsto dalla
L. 266/2005 in modo omogeneo sul territorio nazionale. Regione Lombardia,
coerentemente con le linee di intervento in materia di sistemi informativi e di flussi di
dati attuate dal Ministero della Salute, ha predisposto che tutte le informazioni
dovranno essere rilevate per ciascun dispositivo medico iscritto nel Repertorio e con
frequenza tale da consentire un monitoraggio tempestivo dei consumi e dei costi
sostenuti da tutte le strutture
 Riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori: è proseguito l’utilizzo dello strumento
fondo socio sanitario, costituito con DGR 4680/2007, per il pagamento dei fornitori di
beni e servizi delle Aziende Sanitarie, che ha visto il consolidamento dei pagamenti
delle fatture a 90 giorni per tutte le aziende. La metodologia introdotta con il fondo
socio sanitario oltre a consentire il contenimento dell’esposizione debitoria delle
Aziende, la sensibile diminuzione dei tempi medi di pagamento dei fornitori di beni e
servizi, ha operato un vero rinnovamento nelle gestioni aziendali, chiamate ad
ottimizzare le procedure interne nei processi di liquidazione e pagamento. E’ stato
avviato presso due Aziende Sanitarie il sistema informatico di trasmissione dei flussi
informativi mensili certificati (sistema “G3S”), propedeutico alla realizzazione del
sistema integrato di gestione della fatturazione elettronica tra Regione, Aziende e
Finlombarda
 Equilibrio spesa sanitaria: confermato il pareggio di bilancio. Le risorse destinate al
finanziamento del Servizio Sanitario regionale nel 2009 sono riferite per circa 16.050
111
Area 5
Ambito 5.1
Meuro al finanziamento indistinto, comprensivo delle risorse destinate al
riconoscimento delle prestazioni per cittadini di altre regioni. Le risorse vengono
utilizzate dal Servizio Sanitario regionale per soddisfare i bisogni sanitari dei cittadini
lombardi che necessitano di assistenza nel territorio della Regione, nelle altre Regioni
italiane e all’estero, sulla base di normative regionali, nazionali, dell’Unione Europea e
internazionale vigenti, tenendo, altresì, conto delle prestazioni ai cittadini non residenti
che vengono rimborsate dalle Regioni competenti. Nella seguente tabella sono
individuati i finanziamenti per i diversi livelli di assistenza che confermano le linee
programmatiche già avviate negli anni precedenti. Per i punti 1, 2 e 3 è prevista
un’incidenza programmata rispettivamente del 5,5%, almeno del 51% e fino al 43,5%
sul totale delle risorse (punto 4).
LIVELLO ESSENZIALE DI ASSISTENZA
1 – Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro
2 – Assistenza distrettuale
3 – Assistenza ospedaliera
4 – Totale
Saldo di mobilità attiva per cittadini fuori regione
Totale Complessivo
RISORSE
DISPONIBILI
INCIDENZA
PROGRAMMATA
856
5,50%
7.941
almeno del
51,00%
6.773
fino al 43,50%
15.570
100,00%
480
16.050
Per gli anni 2010 – 2012, lo Stato e le Regioni, hanno sottoscritto in data 3 dicembre
2009 il nuovo Patto per la Salute. Tale Patto definisce le risorse finanziarie destinate
alla Sanità per il triennio. Gli impegni assunti dallo Stato e dalle Regioni hanno come
presupposto la garanzia del rispetto del principio dell’uniforme erogazione del Livelli
Essenziali di Assistenza (LEA) in condizioni di appropriatezza, di qualità, di efficienza
coerentemente con le risorse programmate
 Attrattività del sistema: continua a rimanere elevata la capacità di attrazione del
servizio sanitario regionale. I ricoveri in Lombardia di cittadini residenti in altre regioni
(mobilità attiva) sono stabili: poco più di 140.000 per ricoveri ordinari e di 36.000 per i
ricoveri in day hospital. Piemonte ed Emila-Romagna, tra le aree di confine, sono le
regioni maggiormente interessate dalla mobilità, mentre Calabria, Puglia e Sicilia sono
le regioni lontane dalle quali maggiormente provengono i cittadini che richiedono servizi
sanitari in Lombardia. Alla elevata capacità di attrazione occorre però anche
aggiungere la bassissima mobilità passiva (cittadini lombardi che si ricoverano in altre
regioni): circa 58.000 ricoveri ordinari e poco meno 20.000 day hospital, il 75% dei
quali avviene nelle sole regioni di confine ed il rimanente si concentra nei mesi estivi.
Nella differenza tra mobilità attiva e passiva si osserva un saldo positivo per la regione
Lombardia con tutte le regioni italiane ad esclusione di Veneto e Trentino Alto Adige
 Tempi di attesa: le rilevazioni effettuate comprendono quasi 50 diverse prestazioni
erogate su tutto il territorio lombardo largamente rappresentative della dinamica delle
liste di attesa. Tale campione è dallo scorso anno costantemente aggiornato e
monitorabile via web, grazie allo strumento MTA-WEB, che consente una visione
sempre aggiornata del fenomeno, distinguendo per erogatore o raggruppando per ASL,
con un confronto con i parametri registrati su base regionale
112
Area 5
Ambito 5.1
 Controlli:
 Attività di controllo sui ricoveri: il numero di controlli stabilito con DGR 8501/2008
“determinazione in ordine alla gestione del Servizio Sanitario Regionale per
l’esercizio 2009” è stato fissato in almeno il 10 % degli episodi di ricovero - di cui
6,5% mirato ed il 3,5% casuale - avvenuti sul territorio di competenza. Per il 2009 il
numero minimo di ricoveri SSN da controllare è risultato quindi a 187.905 pratiche. I
controlli effettivamente effettuati sono stati circa 198.000;
 Controllo delle prestazioni erogate in regime ambulatoriale: abbondantemente
superata la percentuale minima di controlli del 3,5% fissata con DGR 10804/2009,
oltre 2 milioni di prestazioni controllate contro le circa 1,4 milioni per le quali
ricorreva l’obbligo del controllo
 Semplificazione amministrativa: avviata la procedura informatizzata di notifica
preliminare cantieri ex art. 99 D. Lgs. 81/2008, in accordo con la Direzione Regionale
del Lavoro
113
Area 5
Ambito 5.2
WELFARE DELLA SUSSIDIARIETA’
Presentazione
Lo sviluppo delle politiche in ambito sociosanitario e sociale si è concentrato sulle azioni a
sostegno delle responsabilità familiari nell’intento di promuovere ulteriormente iniziative per
aiutare la famiglia a formarsi, per sostenerla nei suoi compiti di cura e accudimento dei figli,
accompagnarla nel percorso di crescita e nell’educazione, sostenerla nei momenti difficili e
aiutarla quando è presente una persona disabile o quando è impegnata ad assistere a
domicilio un proprio caro. Una politica sociale che si caratterizza sempre più quale politica
non solo “per” la famiglia ma anche “con” la famiglia. Nello specifico, è stata promossa la
sperimentazione del “Buono Famiglia 2009” per sostenere l’impegno educativo e di cura
delle famiglie numerose assegnando un contributo annuo, pari a 1.500 euro, alle famiglie
con tre o più figli. L’attenzione per la prima infanzia si è declinata anche attraverso la
promozione della ristrutturazione e dell'ampliamento della capacità ricettiva degli asili nido e
micronidi e attraverso l’acquisizione di posti in servizi socio educativi, mediante convenzioni
tra i comuni e gli enti gestori dei nidi privati sostenute con il contributo regionale. Per
facilitare il percorso alle persone anziane e disabili in condizioni di non
autosufficienza e alle loro famiglie è stata disposta l’attivazione, in ciascuna Azienda
Sanitaria Locale, di almeno un “Centro per l’Assistenza Domiciliare“ (CeAD) con l’obiettivo di
coordinare l’impiego di tutte le risorse e tutti gli interventi sociosanitari e sociali in ambito
domiciliare in relazione all’intensità ed urgenza dei bisogni. Questo permette di fatto un
ulteriore sviluppo dell’assistenza domiciliare rivolta a soggetti fragili (anziani, cronici,
disabili) attraverso l’integrazione degli interventi sanitari, sociosanitari e sociali. In
particolare per le persone affette da SLA e le persone che si trovano nella fase terminale
della vita sono stati previsti un contributo mensile di 500 euro alla famiglia per assistenza al
domicilio e ricoveri (anche di sollievo) con oneri totalmente a carico del Fondo Sanitario. E’
proseguito il percorso di attuazione della legge regionale 3/2008, e, in particolare, sono state
date indicazioni sull’organizzazione ed il funzionamento dell’Ufficio di Protezione Giuridica e
sono state predisposte le linee guida riguardanti gli Uffici di Pubblica Tutela.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 Accreditamento delle unità d’offerta sociosanitarie: definiti i criteri e le modalità di
gestione per le RSA che non avevano concluso i lavori dei piani di adeguamento entro
il 2.1.2009 (DGR 9420 e 9735/2009) e estensione alle persone in stato vegetativo
assistite a domicilio con il contributo di 500 euro mensili per il famigliare “care giver” e
alle persone affette da SLA della possibilità di ricovero gratuito in RSA o RSD (DGR
10160/2009)
 Accreditamento delle unità d’offerta sociali: definiti i primi criteri e le indicazioni
operative per l’esercizio e l’accreditamento (DGR 284/2009)
 Consultori: predisposta proposta di riordino dei servizi consultoriali ed elaborato
protocollo relativo alla collaborazione tra consultori pubblici e privati e dipartimenti
ospedalieri materno infantili
 Riqualificazione dei servizi ambulatoriali per le dipendenze: approvate nuove modalità
di funzionamento dei servizi ambulatoriali (DGR 10804/2009)
 Aziende Servizi alla Persona (ASP): approvate modalità di funzionamento delle
Commissioni di controllo (DGR 2388/2009) e norme sulla nomina dei componenti
114
Area 5
Ambito 5.2
(DGR 10527/2009); predisposta riforma della disciplina delle istituzioni di Pubblica
Assistenza e Beneficenza operanti in Lombardia
 Offerta integrata dei servizi domiciliari: prevista la realizzazione dei “centri per
l’assistenza domiciliare” presso ogni Asl (DGR 10759/2009)
 Pianificazione e programmazione
 Programma di sperimentazione degli interventi di integrazione e di inserimento sociale
per la gestione dei flussi migratori: realizzati attraverso i finanziamenti ministeriali (1,1
Meuro) i seguenti prodotti: guida multilingue “Abitare in Lombardia”, guida multilingue
per rom e sinti “Tutti a Scuola”, corso TV di italiano per stranieri “Abitare la lingua
italiana. Si può”, servizio di consulenza telefonica multilingue “TelefonoMondo”, servizi
di clinica transculturale, corsi di sensibilizzazione e formazione per operatori sociosanitari, laboratori per minori non accompagnati e minori ricongiunti
 Piani di zona: approvati e sottoscritti i 98 Piani di zona e i relativi accordi di programma
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Utilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla mafia: concessi contributi ai comuni per 1)
estinzione di ipoteche o altri gravami sugli immobili (13 comuni beneficiari); 2) interventi
di adeguamento strutturale degli immobili finalizzato al loro utilizzo (21 comuni
beneficiari per 22 interventi). Dei 22 interventi ammessi a contributo, 20 prevedono un
utilizzo a fini sociali, per un ammontare di contributi concessi pari a 2 Meuro a fronte di
2,2 Meuro complessivamente assegnati per i 22 interventi destinati sia a fini sociali che
istituzionali
 Impegnate importanti risorse destinate alle attività socio-sanitarie integrate e socioassistenziali: 1.445 Meuro alle ASL per le attività socio-sanitarie integrate; 87,6 Meuro
dal fondo sociale regionale e 82,6 dal Fondo Nazionale politiche sociali agli ambiti di
associazione dei comuni per le attività socio-assistenziali; 44 Meuro del Fondo per le
non autosufficienze alle ASL e agli ambiti di associazione dei comuni per attività sociosanitarie e socio-assistenziali
 Sostegno ad interventi strutturali a favore di soggetti pubblici e privati: finanziati 22
interventi su Strutture sociosanitarie e sociali riguardanti le diverse tipologie di unità
d’offerta (R.S.A., R.S.D., asilo nido e micro nido, C.A., C.D.D., C.S.E., S.M.I., Comunità
educativa, ecc) assegnando contributi per circa 2,1 Meuro
 Sviluppo reti di solidarietà familiare: finanziati 453 progetti innovativi con 7 Meuro e
rispetto al bando “fare rete e dare tutela e sostegno alla maternità” finanziati altri 31
progetti (DGR 9503/2009) con 2 Meuro che si aggiungono ai 56 precedentemente
finanziati
 Buono famiglia: erogato il buono di 1.500 euro a 15.333 famiglie per un totale di 23
Meuro
 2° Programma Regionale Contratti di Quartiere: in fase di attuazione 7 progetti;
approvata e sottoscritta Convenzione tra patner capofila di ciascuno dei partenariati e
Regione Lombardia; previsto cofinanziamento regionale pari a 300 mila euro per
ciascun progetto riguardante la coesione sociale
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Piani di intervento per la promozione e lo sviluppo di una rete a favore delle persone
sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria e delle loro famiglie: attivata
formazione sul campo e accompagnamento dei soggetti chiamati a realizzare la
coprogettazione e a stendere i macro-progetti territoriali. Attuato in collaborazione con
Unioncamere Lombardia programma sul tema Responsabilità Sociale d’Impresa e
lavoro in carcere. Realizzata, in 4 istituti penitenziari, iniziativa “carceri aperti” per
115
Area 5
Ambito 5.2





promuovere un approfondimento da parte della società civile nei confronti dell’universo
carcerario, sono state coinvolte scuole superiori ed università, volontariato e cittadini
Progetti di cooperazione/ gemellaggi internazionali con Enti non profit operanti in
ambito socio-sanitario: approvati Progetti di gemellaggio dell'ASL di Lodi dal titolo
"Crea-Attivita socialmente orientate" e dell'associazione L'Altro Paese onlus di Gardone
Val Trompia dal titolo “Rem Ziiga"
Servizio civile: presentati 253 progetti da parte degli Enti iscritti all’albo regionale del
servizio civile. Svolte ispezioni presso il 10% degli enti accreditati. Svolta in
collaborazione con alcuni enti accreditati campagna di informazione rivolta ai giovani
del territorio lombardo per promuovere i bandi relativi al servizio civile
Prestazioni e servizi assistenziali a favore di persone non autosufficienti: sottoscritti
accordi con Anci e Sindacati per sviluppare politiche della domiciliarità a favore delle
persone non autosufficienti che prevedono prestazioni sociali e socio sanitarie integrate
Sottoscritto accordo con i sindacati (novembre 2009) che prevede l’impegno di
Regione Lombardia a stanziare, a partire dal 2010, 50 Meuro in più per l’assistenza
delle persone non autosufficienti. I fondi verranno utilizzati per creare aree di cura
intermedie nelle RSA, incrementare il servizio di assistenza domiciliare e sostenere le
famiglie colpite dalla crisi economica che si prendono cura di una persona non
autosufficiente
Promozione e attuazione dei programmi di finanziamento Comunitari: avviato a seguito
di approvazione e firma del contratto con la Commissione Europea il progetto
“Sviluppare la conoscenza e migliorare la qualità dei servizi per minori vittime di
violenza” sul bando del programma comunitario Daphne III. Il progetto è realizzato in
partenariato (oltre a 3 partner lombardi i paesi coinvolti sono: Francia, Spagna,
Romania, Bulgaria e Lussemburgo) e si concluderà nel dicembre 2011
 Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche
 Servizi prima infanzia, strutture sociosanitarie e socio assistenziali: in relazione
all’Iniziativa FRISL 2005/2007 “Asili nido e servizi prima infanzia”, a fine 2009 risultano
ultimati 56 interventi sui 57 finanziati e risultano complessivamente erogati contributi
per 9,4 Meuro.
In relazione ai 40 interventi avviati per strutture sociosanitarie e sociali, a fine 2009 ne
risultano avviati 38, di cui 8 anche conclusi. Nel corso del 2009 liquidati contributi per
1,7 Meuro
 Nidi e micronidi: approvato bando (DGR 10164/2009) per la realizzazione di nuovi posti
in asili nido e micronidi, con uno stanziamento di 18 Meuro di fondi statali. Alla data di
scadenza del bando (31 dicembre 2009) sono state presentate 146 domande di
finanziamento
 Rilascio di autorizzazioni e pareri
 Processo di accreditamento strutture socio-sanitarie: a fine 2009 risultano accreditate
647 (+3% rispetto a fine 2008) Residenze Sanitarie Assistenziali (con un'offerta di
56.249 posti: + 2,4%), 77 (+ 16,7%) Residenze Sanitarie Disabili (con un'offerta di
3.652 posti: + 18%), 249 (+7,8%) Centri Diurni per Disabili (con un'offerta di 6.241
posti: +8,1%), 256 (+7,6%) Centri Diurni Integrati (con un'offerta di 5.738 posti: +
8,5.%), 144 (+ 8,3%) Comunità Socio-Sanitarie per disabili (con un’offerta di 1.256
posti: + 9,2)
116
Area 5
Ambito 5.2
 Altre attività rilevanti
 Piano di formazione operatori del welfare: realizzati 2 progetti di formazioneaccompagnamento (“Supporto metodologico per l’analisi quali-quantitativo dei Piani di
zona” e “La qualità organizzativa dei Dipartimenti ASSI”); seminario per i responsabili
dei consultori e corso sull’amministrazione di sostegno (l’amministratore di sostegno è
una figura istituita per proteggere e rappresentare le persone disabili che sono incapaci
di provvedere ai propri interessi); assegnati 1,5 Meuro alle province per i piani 2009 di
formazione e aggiornamento del personale dei servizi sociali e sociosanitari
 Monitoraggio dei piani di Zona: sviluppato sistema informativo per il flusso dei dati con
particolare attenzione a spesa sociale, gestioni associate e segretariato sociale
 Controlli e vigilanza sulle unità d’offerta: definita proposta per un set di indicatori per la
valutazione della qualità delle prestazioni erogate e per la valutazione del rischio
utilizzabili nelle attività di vigilanza e controllo da parte delle Asl
 Promozione interventi a favore della famiglia: realizzati prodotti informativi dedicati alla
famiglia a sostegno del suo ruolo educativo e di cura (video per l’insegnamento della
lingua italiana alle badanti, guida alla visione di film in famiglia, informazione sulla
disabilità, informazione sulle opportunità di impegno e di servizio civile per i giovani).
Realizzata campagna informativa sul buono famiglia
 Osservatorio Regionale delle Dipendenze: costituito l’Osservatorio (DGR 8928/2009) e
dato avvio alle attività (DGR 9737/2009)
 Customer satisfaction: fornite indicazioni alle Asl per la rilevazione della customer
satisfaction delle cure domiciliari e effettuata analisi dei risultati dell’applicazione del
questionario sperimentato nel 2008/2009
 Premio famiglia-lavoro: premiati i migliori progetti realizzati da imprese lombarde e da
enti pubblici che si sono distinti sul tema della conciliazione tra esigenze familiari e
professionali (DGR 9570/2009) ai quali è riservato un percorso di Audit e formativo
sulla conciliazione curato da ALTIS-Università Cattolica. Tra le categorie premiate:
miglior sistema integrato di conciliazione, miglior programma di coinvolgimento dei
dipendenti, miglior programma dedicato ai figli e ai familiari anziani dei dipendenti,
miglior progetto realizzato da piccola-media impresa, miglior progetto di diffusione della
cultura della conciliazione in azienda, miglior progetto di sostegno alla genitorialità,
miglior rete di partnership per la conciliazione, miglior sistema territoriale di promozione
e sviluppo della conciliazione, miglior progetto realizzato da una piccola realtà, premio
speciale CSR – corporate social responsibility
 Sito “Piazza del Volontariato” riservato alle Organizzazioni di Volontariato presenti in
Regione Lombardia ed iscritte al Registro Generale Regionale del Volontariato allo
scopo di favorire lo scambio di informazioni, l’incontro tra domanda e offerta di azioni
volontarie, lo scambio e la relazione di esperienze progettuali, la conoscenza delle
iniziative promosse dalle organizzazioni
117
Area 5
Ambito 5.3
NUOVE POLITICHE PER LA CASA
Presentazione
Le politiche regionali per la casa sono state caratterizzate dal potenziamento del sistema
di edilizia residenziale che ricomprende tutti gli interventi promossi da soggetti pubblici o
privati che operano nell’ambito di una procedura di programmazione pubblica volta a
consentire l’accesso ad un servizio di tipo abitativo da parte di cittadini che, per determinate
loro condizioni, sono considerati meritevoli del sostegno pubblico. Tali interventi si sono
configurati come servizi di interesse pubblico ed economico generale e si sono articolati
secondo un’offerta abitativa integrata nell’ambito più generale delle politiche di welfare e
delle politiche urbane. In particolare, nel 2009 si sono sviluppate diverse azioni, tra cui, la
realizzazione di 327 alloggi nell’ambito degli Accordi Quadro per lo Sviluppo Territoriale
(AQST), la costruzione di alloggi e posti letto per studenti universitari, il sostegno alle
famiglie in difficoltà con il fondo sostegno affitti e le agevolazioni per l’accesso alla prima
casa di abitazione, l’attivazione della misura straordinaria a sostegno delle famiglie in
difficoltà per la crisi finanziaria. Attenzione è stata, poi, posta alla semplificazione della
normazione in materia, con l’approvazione del Testo Unico delle leggi in materia di edilizia
residenziale pubblica.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 Approvata L.r. 27/2009 “Testo unico delle leggi in materia di edilizia residenziale
pubblica” con cui sono state coordinate le norme vigenti in materia, semplificando e
abrogando 47 leggi
 Controlli: definito modello per i controlli sui beneficiari dei contributi concessi per
l’acquisto della prima casa e sui contributi concessi per il Fondo Sostegno Affitti.
Approvate linee guida per le verifiche e i controlli delle dichiarazioni sostitutive ai sensi
della L.r. 27/2007, art. 3, comma 8 (es. verifiche su dichiarazioni sostitutive degli
assegnatari di unità abitative di ERP)
 Pianificazione e programmazione
 Servizi abitativi a Canone Convenzionato: approvato schema di convenzione tipo per la
realizzazione e gestione di interventi destinati a servizi abitativi a canone
convenzionato (DGR 9060/2009); approvati requisiti per l’accesso al fondo destinato al
finanziamento dei servizi abitativi (DGR 9278/2009); approvato bando per l’accesso al
fondo per i Servizi Abitativi a Canone convenzionato con uno stanziamento di 16
Meuro per il triennio 2008/2010; sottoscritte 4 convenzioni con soggetti attuatori
 Programmi di valorizzazione e razionalizzazione del patrimonio E.R.P. presentati dalle
Aler: approvati 15 piani di vendita per circa 52 Meuro ed un totale di 655 alloggi, di cui
110 liberi e 545 occupati
 Programma di riqualificazione urbana (alloggi a canone sostenibile): approvati 15
Programmi comunali per 52 Meuro per la realizzazione e ristrutturazione di 573 alloggi
 Programmi di manutenzione delle Aler: definito indice di priorità degli interventi
manutentivi che devono essere effettuati dalle Aziende
 Housing sociale: predisposto documento programmatico per la IX^ legislatura Il
documento descrive una serie di strumenti finanziari e di sistema volti a creare un
insieme organico di politiche di intervento nel settore del Social Housing. Scopo del
documento è fornire una prima selezione di strumenti, i punti di forza e le criticità e una
indicazione dei tempi di implementazione di ciascuno di essi. Tale indicazione potrà in
118
Area 5
Ambito 5.3
seguito essere fornita attraverso degli specifici studi di fattibilità che dovranno
analizzare nel dettaglio tutti gli aspetti attinenti agli strumenti lezionati sia riguardo a
specifiche tematiche fiscali e legali sia ad analisi statistiche volte a identificare
attraverso l’analisi del settore il grado di successo che lo strumento potrebbe avere
anche attraverso il confronto con operatori del settore
 Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica (PRERP) 2007-2009: nel corso
del 2009 lo stanziamento complessivo è stato incrementato da 561 Meuro a 645 Meuro
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Fondo Sostegno Affitti: assegnati contributi a 59.340 famiglie con i 63,4 Meuro ripartiti
ai Comuni
 Mutui prima casa: erogati 22,2 Meuro alle 3.700 famiglie assistite dal contributo
 Misura straordinaria a sostegno delle famiglie in difficoltà per la crisi finanziaria: messi
a disposizione complessivi 5 Meuro e definiti criteri per la gestione del fondo (DGR
10130/2009)
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale: per Muggiano definite tre ipotesi di intervento;
per Ponte Lambro con la DGR 10445/2009 è stato promosso un nuovo Accordo di
programma, che prevede di utilizzare le risorse messe a disposizione dall’AQST
sottoscritto nel 2006 e integrato nel 2007
 Accordo di Programma per la riqualificazione di Residence prealpino Bovezzo:
sottoscritto Accordo il 27 novembre 2009 con Aler Brescia e Comuni di Brescia e
Bovezzo
 Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche
 Conclusi 10 Accordi di Programma: sono stati realizzati complessivamente 408 alloggi
e 468 posti letto per studenti universitari, con un cofinanziamento regionale di 28
Meuro
 Fondo Abitare Sociale 1 (fondo immobiliare chiuso riservato a investitori qualificati):
iniziati lavori per opere di urbanizzazione per Crema; avviato bando per concorso di
idee per Milano-Figino; approvato progetto preliminare per Milano-Ferrari
 Attuazione Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica (PRERP 20022004):
- Contratti di Quartiere II: i cantieri avviati, a fine 2009, risultano essere 253
- Accordo di Programma Stadera: lavori in corso su 5 fabbricati e avviato un nuovo
cantiere nel 2009;
- Accordo di Programma Spaventa: riappaltati due cantieri dopo una risoluzione in
danno;
- Edilizia Residenziale Pubblica (canone sociale, canone moderato e canone
concordato): realizzati 478 alloggi nel 2009;
- Locazione temporanea studenti: realizzati 482 posti alloggio nel 2009
 Accordi Quadro di Sviluppo Territoriale: rimodulati mediante sottoscrizione di atto
modificativo 19 accordi su 21 per complessivi 2473 alloggi. Al 31 dicembre risultano
ultimati 327 alloggi e in corso lavori per 1.929 alloggi.
 Attuazione Programma Regionale di Edilizia Residenziale (PRERP 2007-2009):
nell’ambito dei contratti di quartiere regionali sono state sottoscritte 6 convenzioni
(Bollate, Bergamo, Brescia, Monza e Sesto San Giovanni) che prevedono la
realizzazione di 994 alloggi (658 a canone sociale, 207 a canone moderato e 129 a
locazione temporanea)
119
Area 5
Ambito 5.3
 Altre attività rilevanti
 Sistema informativo: definito sistema di interoperabilità tra le procedure informatiche di
gestione degli interventi ERP e l’Osservatorio dei contratti
 Bilanci di missione sociale delle ALER: predisposti i bilanci per il 2008 da ciascuna
Aler. Pubblicata sintesi risultati 2007 nel sito regionale
120
Area 6
AREA 6
Infrastrutture
prioritarie
Trasporto pubblico
regionale
AMBIENTE
TERRITORIO E
INFRASTRUTTURE
Servizi di pubblica
utilità
Tutela dell'ambiente
Valorizzazione del
territorio
Meno burocrazia per la creazione
di infrastrutture; più infrastrutture a
servizio della competitività
Un trasporto pubblico integrato,
efficiente ed economico come
servizio al cittadino e a tutela
dell’ambiente
Un servizio pubblico locale di
qualità e sostenibile
Una politica ambientale che
conosce, informa i cittadini e
promuove tecnologie innovative
per coniugare tutela,
miglioramento e sviluppo
Una programmazione del territorio
attenta al paesaggio, votata alla
riqualificazione e al rispetto
ambientale
121
- Attivazione linea Alta Velocità
/alta capacità Milano- Torino
- Avviati lavori Brebemi e
Pedemontana
- Aumento accessibilità
Malpensa: attivazione tunnel
ferroviario Castellanza
- Nascita Nuova Società
Trenitalia- LeNord (TLN)
-PDL “Disciplina del settore
trasporti”
- T.U. in materia di trasporti
- Banda larga
- Interventi per incentivare
efficienza energetica e produzione
fonti rinnovabili
- Contributi acquisto
ciclomotori/motocicli ed autovetture
ecologiche
- Contratti di fiume e Patto per
l’acqua
- Valorizzazione sistema aree
protette
- Azioni per il miglioramento della
qualità dell’aria e la riduzione delle
emissioni in atmosfera
- L.r. 13/2009 “Azioni straordinarie
per lo sviluppo e la qualificazione
del patrimonio edilizio ed
urbanistico
- PTR e aggiornamento Piano
Territoriale Paesistico Regionale
- Piani d’Area
- Accordo di Programma
salvaguardia idraulica Milano
Area 6
AMBIENTE, TERRITORIO E INFRASTRUTTURE
Linee di azione dal DPEFR 2009-2011
La crisi di Alitalia ed il ridimensionamento della sua presenza sull’hub di Malpensa hanno
compromesso pesantemente l’accessibilità internazionale del nostro territorio. La Regione
è intervenuta per tempo, con un ruolo attivo e strumenti coerenti con le nuove competenze
concorrenti in materia di porti ed aeroporti civili.
L’istituzione della società mista ANAS – Regione Lombardia CAL S.p.A. (Concessioni
Autostradali Lombarde) e l’adozione dell’Accordo di Programma quale strumento ordinario
di condivisione con il territorio e i principali operatori del settore, costituiscono gli strumenti
di accelerazione della realizzazione delle infrastrutture strategiche per le quali si
proseguirà nell’attuazione (Pedemontana, Bre.Be.Mi. e T.E.M.).
Il disegno infrastrutturale strategico regionale sarà sviluppato anche tramite l’attuazione
delle autostrade regionali Cremona–Mantova e Broni–Mortara da connettersi
funzionalmente con la rete autostradale delle regioni confinanti e l’analisi progettuale e lo
sviluppo delle ulteriori direttrici Varese–Como–Lecco e Milano–Cremona.
L’ulteriore potenziamento dei servizi ferroviari, in particolare a supporto della mobilità nelle
principali aree metropolitane lombarde, si realizzerà estendendo progressivamente, su
tutte le direttrici principali di accesso a Milano, il sistema delle linee S, già oggi attive
nell’area nord–ovest. Tale impostazione sarà implementata anche su altri nodi
fondamentali della rete lombarda, a partire da Brescia e Bergamo.
Per lo sviluppo del nodo ferroviario di Milano, l’opera più importante è rappresentata dal
Secondo Passante. Sulla grande rete ferroviaria occorre completare il sistema dell’AC/AV
da Treviglio a Verona comprensivo della valorizzazione dell’area della stazione
plurimodale di Montichiari e il potenziamento della rete correlata al sistema internazionale
del Gottardo, quali il quadruplicamento Chiasso-Milano, la gronda merci est e il Traforo
della Mesolcina di connessione tra la Valchiavenna, il Cantone dei Grigioni e il Canton
Ticino. In materia di centri di interscambio merci, è previsto un impegno regionale a
sostegno del maggiore ricorso alla modalità ferroviaria.
Trasporto pubblico locale. Per rendere più efficace il trasporto pubblico, è necessario
trasformarlo in vero e proprio sistema. A questo concorre il tavolo con tutti gli attori
interessati finalizzato a individuare le linee guida e le azioni per lo sviluppo dei servizi di
trasporto pubblico automobilistico e ferroviario. Per la riforma è indispensabile ricorrere a
tre leve fondamentali: la riduzione dei costi (maggiori efficienze nella gestione della rete di
trasporto), le politiche delle risorse e le politiche tariffarie. Tutta la riforma dovrà essere a
regime in tempo utile per arrivare all’obiettivo EXPO 2015 con un sistema di trasporto
adeguato all’evento; a tal proposito, proseguirà anche il costante rinnovo del parco rotabili,
in un’ottica di miglioramento della qualità dell’ambiente. L’ossatura portante dell’intero
sistema di mobilità collettiva sarà costituito dalla rete delle linee S milanesi, che richiede
ancora molti sforzi finanziari affinchè sia portata a compimento in tutte le direttrici di
accesso a Milano.
Servizi di pubblica utilità. La Lombardia è dotata di un discreto livello di
infrastrutturazione, seppure con differenze qualitative fra i diversi settori, che necessita di
investimenti crescenti per mantenere adeguati standard di qualità del servizio, far fronte
alla domanda di nuovi servizi avanzati da parte del cittadino-cliente-consumatore e
migliorare l’attrattività del territorio verso nuovi investimenti. In tema di società
dell’informazione e competitività del sistema lombardo, si perseguirà il completamento
degli interventi di adeguamento infrastrutturale per l’abbattimento del digital divide
(diffusione della rete per la comunicazione telematica in banda larga) nelle aree marginali
del territorio regionale privilegiando i progetti già approvati. L’obiettivo attuale è quello di
122
Area 6
garantire la copertura a banda larga di oltre il 99% della popolazione attraverso tecnologie
efficienti, affidabili e durature nel tempo.
L’adozione di un Piano d’Azione per l’Energia (PAE) ha portato ad elaborare nuovi scenari
di evoluzione della domanda e dell’offerta di energia, consentendo approfondite riflessioni
in ordine alle misure che possono essere attivate per governare il bilancio energetico
regionale, per risparmiare energia e ridurre i costi, per ridurre le emissioni inquinanti, per
promuovere la crescita competitiva dell’industria e delle nuove tecnologie energetiche.
Una particolare attenzione, sarà rivolta all’attuazione di misure per lo sviluppo delle fonti
rinnovabili. Nel settore dei trasporti, in sinergia con le politiche per il miglioramento della
qualità dell’aria, si promuoverà la diffusione di veicoli a basse emissioni e dei combustibili
a minore impatto. Quanto al tema dei rifiuti, proseguiranno le azioni per l’attuazione del
Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti.
Tutela dell’ambiente. Durante il 2009 particolare impegno sarà incentrato sul processo di
riordino normativo e di introduzione dei principi per una riforma radicale delle modalità
organizzative e gestionali del Sistema delle Aree Protette. Al fine di agevolare la bonifica e
il risanamento di aree contaminate, riducendo al minimo l’apporto finanziario pubblico,
proseguirà la promozione di meccanismi di cooperazione pubblico-privato, precisandone
le strategie e sperimentando nuove azioni di marketing territoriale.
Nel 2009 continuerà ad avere grande rilievo l’azione volta alla riduzione delle emissioni
inquinanti e/o climalteranti in atmosfera, nell’obiettivo di arrivare a conseguire i limiti
imposti dalle direttive europee e dal Protocollo di Kyoto. Il ricorrere negli ultimi anni di
eventi siccitosi porterà inoltre alla rivisitazione e/o predisposizione di alcuni regolamenti
attuativi del Programma di Tutela e Uso delle Acque, con particolare riferimento alle
tematiche degli scarichi nei corsi d’acqua superficiali ed al deflusso minimo vitale.
Valorizzazione del territorio. La L.r. 12/2005, recentemente aggiornata, mette a
disposizione di Comuni e Province tutti gli atti regionali di indirizzo necessari per l’efficace
predisposizione dei rispettivi strumenti pianificatori. Il Piano Territoriale Regionale (PTR), il
cui iter di approvazione dovrà essere tempestivamente concluso (anche in rapporto alle
scadenze stabilite per gli aspetti paesistici dal recente D.Lgs. 63/2008), sollecita azioni di
coinvolgimento di tutti gli enti territoriali per il raggiungimento degli obiettivi regionali
attraverso il trasferimento delle conoscenze di livello sovralocale e l’affermazione delle
strategie di sviluppo, rafforzando così la coerenza tra i vari strumenti di pianificazione
territoriale.
Stato d’avanzamento
A livello infrastrutturale sono stati raggiunti importanti avanzamenti riguardanti il
miglioramento della rete viaria e ferroviaria della Lombardia, il potenziamento della
navigazione, i collegamenti con Malpensa, l’affidamento in appalto concorso dei lavori
relativi all’accessibilità dell’Esposizione Universale di Milano 2015. Si possono ricordare in
particolare l’avvio di BreBeMi e di Pedemontana, del collegamento ferroviario Lugano
– Malpensa (tratta Arcisate Stabio), l’attivazione del collegamento Alta Velocità tra
Milano e Torino e l’approvazione al CIPE di quello tra Milano e Brescia, lo svolgimento
della Conferenza di servizio per la Rho-Gallarate.
In ambito di Trasporto Pubblico Locale, il 2009 ha visto la nascita della nuova società
Trenitalia – LeNORD s.r.l. con una fase sperimentale di un anno nel corso del quale sarà
verificato il miglioramento del servizio e l'efficienza ed economicità della nuova società. La
Giunta regionale ha, inoltre, approvato la proposta di progetto di legge “Disciplina del
settore trasporti” che attua quanto concordato nel “Patto per il Trasporto Pubblico Locale
in Lombardia” del 2008.
123
Area 6
Nel campo dei servizi di pubblica utilità si è data piena attuazione al quadro normativo
delineato dalla l.r. 26/2003 che prevede centralità del cittadino, accessibilità ai servizi,
qualità, costi contenuti e trasparenza. Nelle politiche per la riduzione delle emissioni di
gas a effetto serra, sono state sviluppate specifiche misure e delineato una strategia
capace di raggiungere, nel prossimo decennio, l’obiettivo di costruire una regione a bassa
intensità di carbonio e ad alta efficienza energetica.
Nel settore delle aree protette e biodiversità sono stati completati strumenti pianificatori,
quali il Piano Regionale delle Aree Protette e la Rete Ecologica Regionale per la
salvaguardia della biodiversità. Grande attenzione è stata, inoltre, rivolta ad azioni e
finanziamenti per la promozione di progetti integrati di valorizzazione del sistema delle
aree protette, anche in vista di EXPO 2015.
E’ proseguita l’azione per il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione delle
emissioni in atmosfera, secondo gli obiettivi comunitari. Sono stati approvati indirizzi
normativi e regolamentari anche nel settore delle bonifiche e delle attività estrattive
ed è stata incrementata l’attività per la prevenzione dall’inquinamento fisico e l’attuazione
di misure di compensazione. In tema di risorse idriche è continuato lo sviluppo di strumenti
partecipativi innovativi quali i “Contratti di fiume” e il Patto per l’acqua.
Si è mirato all’integrazione delle politiche di governo del territorio attraverso l’approvazione
di strumenti normativi, di programmazione e di pianificazione territoriale. In particolare, è
stata approvata la L.r. 13/2009 per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio
edilizio ed urbanistico, che mira a rilanciare l’attività edilizia in un periodo di crisi
economica, avendo come obiettivo il massimo utilizzo del patrimonio edilizio ed urbanistico
esistente ed evitando, nel contempo, il sacrificio di altro territorio. Nel contempo, sono
proseguite le attività legate alla definitiva approvazione del Piano Territoriale Regionale,
all’aggiornamento contestuale del Piano Paesaggistico e rispetto ai Piani Territoriali
d’Area (Malpensa, Montichiari, Valtellina e Navigli). E’ proseguita, altresì la
digitalizzazione cartografica del territorio regionale, con un sempre maggiore
coinvolgimento da parte degli Enti della Lombardia.
Considerazioni sul quinquennio di legislatura e prospettive
In una visione di legislatura, rispetto alla mobilità, la Regione ha avviato il processo di
riforma del settore che ha portato prima alla definizione del Patto per il Trasporto Pubblico
Locale in Lombardia e poi all’approvazione del progetto di legge di disciplina del settore.
Quanto all’infrastrutturazione si possono ascrivere risultati concreti in merito alle
connessioni del quartiere fieristico Rho-Pero, alla nuova corsia della A4, alla superstrada
di collegamento Boffalora-Malpensa, alla riqualificazione della ex ss415 Paullese, al
completamento del Passante ferroviario di Milano, alla linea di alta velocità MilanoBologna e Milano-Torino , ai prolungamenti delle linee della Metropolitana di Milano, e alla
bretella di collegamento ferroviario Busto Arsizio-Malpensa. In relazione alla vicenda
Malpensa e alla crisi Alitalia il Governo regionale ha sostenuto e difeso strenuamente il
ruolo dello scalo varesino nella consapevolezza della sua importanza strategica per la
Lombardia e per tutto il Nord Italia.
Grazie alla L.r. 24/2006 “Norme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in
atmosfera a tutela della salute e dell’ambiente” e all’applicazione del piano di Misure
Strutturali per la Qualità dell’Aria (MSQA) 2005-2010, la Lombardia ha affrontato, in modo
intersettoriale, il tema del miglioramento qualitativo dell’aria e dei parametri di
inquinamento. Negli ultimi anni le emissioni dovute al traffico autoveicolare sono
progressivamente diminuite anche grazie al graduale rinnovo del parco circolante, favorito
dai piani d’azione regionali che hanno limitato la circolazione dei mezzi più inquinanti e
124
Area 6
incentivato il processo di sostituzione. La prospettiva di impegno sulla qualità dell’aria
rimane tuttavia centrale.
In tema di efficienza e risparmio energetico la Lombardia si è dotata di strumenti normativi
specifici, anticipando al 2008 l’adozione degli standard di efficienza energetica in edilizia
previsti dal D.lgs. 192/2005 per il 2010. Il Piano d’Azione per l’Energia e il suo
aggiornamento al 2008 ha integrato gli indirizzi di politica climatica secondo i vincoli del
Protocollo di Kyoto ed stato definito il modello di sostenibilità con una visione di regione a
bassa intensità di carbonio ed elevata efficienza energetica (Lombardia low carbon).
Nel corso della legislatura sono stati adottati diversi e articolati provvedimenti in materia di
qualità, tutela e gestione della risorsa acqua. Per il Servizio Idrico è proseguita
l’implementazione del modello gestionale lombardo definito con la L.r. 26/2003 con
crescita dei gestori affidatari. Sono state sostenute ancora numerose attività di
finanziamento per il potenziamento delle reti di acquedotto, fognatura e depurazione.
La gestione del ciclo dei rifiuti ha conosciuto un continuo trend di miglioramento dei
risultati ambientali e di gestione, risultati che hanno consentito di raggiungere e superare
gli obiettivi indicati nella L.r. 26/2003 con una percentuale di raccolta differenziata che si
attestata a oltre il 45%. La prospettiva, impegnativa, è ora quella di avviare il Piano
d’azione per la riduzione dei rifiuti urbani.
L’attuazione della legge regionale per il governo del territorio (L.r. 12/2005) ha avviato una
nuova stagione per la pianificazione territoriale e urbanistica istituendo strumenti
pianificatori nuovi fondati su principi di dinamicità rispetto alle esigenze del territorio, di
negoziazione tra amministrazioni pubbliche e soggetti privati, di inclusione della
componente ambientale e di partecipazione nei processi decisionali.
125
Area 6
Risorse finanziarie
(valori arrotondati all'euro)
Codice
Ambito d'intervento
6.1
Infrastrutture prioritarie
6.2
Trasporto pubblico
regionale
6.3
Stanziato
Impegnato
% I/S
Pagato
% P/S
597.472.646
218.643.550
36,59%
175.240.702 29,33%
1.519.794.403
1.327.454.794
87,34%
1.089.805.569 71,71%
Servizi di pubblica utilità
191.614.234
55.764.652
29,10%
47.350.407 24,71%
6.4
Tutela dell'ambiente
366.278.693
128.108.228
34,98%
64.276.598 17,55%
6.5
Valorizzazione del
territorio
409.554.100
108.008.930
26,37%
69.148.348 16,88%
3.084.714.077
1.837.980.155
59,58%
1.445.821.623 46,87%
Totale
126
Area 6
Ambito 6.1
INFRASTRUTTURE PRIORITARIE
A livello infrastrutturale sono stati raggiunti importanti avanzamenti sia per un sensibile
miglioramento della rete viaria e ferroviaria della Lombardia, sia per il potenziamento
della navigazione attraverso interventi finalizzati anche al miglioramento delle opere per il
demanio regionale e per lo sviluppo del sistema aeroportuale lombardo. Le azioni
svolte hanno avuto il comune denominatore di garantire gli avanzamenti concordati e
condivisi all’interno del Tavolo Lombardia, in vista di Expo 2015 per il quale l’11 marzo
2010 è stato pubblicato il bando per l’affidamento in appalto concorso dei lavori di
realizzazione del sistema viario di accessibilità all’Esposizione Universale di Milano 2015.
In tal senso sono da segnalare in particolare l’avvio di BreBeMi e di Pedemontana, del
collegamento ferroviario Lugano – Malpensa (tratta Arcisate-Stabio), l’apertura del tunnel
di Castellanza che consente un collegamento tra Milano e l’aeroporto di Malpensa in meno
di 30 minuti, l’attivazione del collegamento Alta Velocità tra Milano e Torino e
l’approvazione al CIPE di quello tra Milano e Brescia, lo svolgimento della Conferenza di
servizio per la Rho-Gallarate finalizzata all’approvazione CIPE del progetto definitivo.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 L.r. 6 novembre 2009, n. 24 “Modifiche alla legge regionale 14 luglio 2009, n. 11
(Testo unico delle leggi regionali in materia di trasporti) - Disposizioni in materia di
demanio della navigazione e servizi lacuali. La nuova disciplina consentirà di
recuperare 3,5 milioni di euro di canoni demaniali non riscossi dall'anno 2001-2002
fino al 15 luglio scorso e fornirà le regole per consentire un riequilibrio dei canoni
demaniali lacuali rispetto alle Regioni vicine. La parte più importante della legge è
però quella che riguarda l'uniformità dei canoni. Attraverso infatti un provvedimento
che consente ai Consorzi dei Comuni di variare i canoni demaniali del 30% in più o in
meno, in base alle realtà delle Regioni vicine è stato possibile creare una situazione
più equilibrata in modo che i canoni demaniali non siano solo una tassa da pagare,
ma anche uno strumento di sviluppo
 L.r. 7/2009: “Interventi per favorire la mobilità ciclistica”: che istituisce per la prima
volta un piano regionale della mobilità ciclistica, elemento di connessione e
integrazione dei sistemi ciclabili provinciali e comunali, elaborato di concerto con enti
locali, gestori dei parchi e comunità montane e finalizzato a migliorare la fruizione
del territorio e per garantire lo sviluppo in sicurezza dell’uso della bicicletta
 Pianificazione e programmazione
 Società TL Trenitalia e FNM, condivisa tra Governo e Regione, il 3 agosto 2009
l’istituzione della Società partecipata pariteticamente da Trenitalia e FNM, per una
maggiore qualità del servizio ferroviario regionale. In corso la fase sperimentale della
durata di un anno, in cui TLN ha in affitto i rami d'azienda dei due operatori
preesistenti (Trenitalia e LeNORD)
 Approvato il testo della nuova Intesa Generale Quadro con il Governo che individua
ulteriori interventi rispetto a quanto contenuto nell’Intesa 2003 e disciplina i rapporti
con il Ministero Infrastrutture e Trasporti. Si prevede in particolare il riconoscimento a
Regione Lombardia del ruolo di acquisizione della raccolta dei pareri e il
coordinamento delle attività da svolgere sul territorio (ad esempio svolgimento della
Conferenza di Servizi per l’esame di progetti sul territorio lombardo)
127
Area 6
Ambito 6.1
 Approvata la programmazione degli interventi per lo sviluppo della navigazione
turistica e di linea sulle acque interne, della portualità, delle infrastrutture e dei mezzi
di trasporto per gli anni 2009 – 2011 (DGR 9661/2009) relativamente a:
- Sicurezza e vigilanza vie navigabili e loro promozione e sviluppo (500 mila euro)
- Manutenzione ordinaria opere afferenti ai porti lacuali e fluviali pubblici e alle vie
navigabili, 1,8 Meuro
- Completamento opere afferenti porti lacuali e fluviali pubblici e alle vie navigabili
(circa 5 Meuro per l’anno 2009 e 10,6 Meuro per l’anno 2010/2011
 Accordo di programma per il riutilizzo delle aree ferroviarie dismesse nel milanese:
predisposto dal gruppo di lavoro tecnico il documento di individuazione delle opere
trasportistiche prioritarie. Realizzata la modellizzazione per il nodo di Milano,
propedeutica all’avvio delle opere. Raggiunta a livello tecnico la condivisione
dell’accordo
 Approvato l’aggiornamento 2009 del Programma degli interventi prioritari sulla rete
viaria di interesse regionale (ex D.lgs 112/98) (DGR 10111/2009): erogati alle
Province 107 Meuro per finanziare interventi sulla rete stradale ex statale
 Sistema aeroportuale:
- Malpensa: attivato un tavolo di lavoro con Alitalia, SEA e il Comitato tecnico
Scientifico, realizzato incontro congiunto con 4 vettori italiani per stimolare il lungo
raggio su Malpensa, attuato un canale di collaborazione con Lufthansa Italia per
una maggior presenza su Malpensa, realizzati approfondimenti giuridici per
distribuzione traffico Linate–Malpensa con SEA, monitorati i dati di evoluzione del
traffico aereo a sostegno dei collegamenti intercontinentali (in particolare
Singapore, Hong Kong);
- Piano d’Area di Montichiari: chiusa la posizione sul documento preliminare di piano
e concordata una nuova soluzione di perimetrazione per la tutela dei futuri sviluppi
dell’aeroporto alla luce degli scenari realistici di sviluppo;
- Rivanazzano: ripreso e portato a compimento, in accordo con gli enti locali coinvolti,
l’Accordo di Programma per la reinfrastrutturazione dell’Aeroporto;
- Bresso: approfonditi gli scenari di sviluppo dell’aeroporto, tenuto anche conto delle
posizioni di Protezione Civile e Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU);
- Eliporti: esaminata proposta di regolamento ENAC per gli eliporti, attivato un primo
tavolo di lavoro per lo sviluppo del trasporto aereo a decollo verticale;
- sottoscritto Accordo di Programma per la realizzazione di un polo per la formazione
e il lavoro dedicato ai settori aeronautico, della logistica e dei trasporti;
- aumentata accessibilità a Malpensa con: apertura al servizio del raccordo a X,
inaugurato il 18 ottobre 2009, che ha permesso di creare un nuovo collegamento
con Malpensa e, contestualmente, entrata in servizio della stazione di Ferno-Lonate
Pozzolo; avvio dei lavori di riqualificazione della linea ferroviaria Saronno-Seregno e
della linea Arcisate - Stabio che consentirà il collegamento di Lugano con
Malpensa; attivazione del tunnel ferroviario di Castellanza che permette al
Malpensa Express di raggiungere l’aeroporto da Milano Cadorna in meno di 30
minuti.
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Mobilità sostenibile: stanziati 127 Meuro per cofinanziare progetti nell’ambito di
quattro specifici bandi del Programma Operativo Fondo Europeo di Sviluppo
Regionale 2007-2013
 Bando mobilità ciclabile: stanziati 4,5 Meuro per cofinanziare gli interventi mirati a
superare la frammentarietà delle piste ciclabili esistenti e per favorirne l'intermodalità
128
Area 6
Ambito 6.1
con il trasporto pubblico locale. I finanziamenti destinati a Province, Comuni, Enti
gestori dei parchi regionali e locali, Comunità Montane, andrà, inoltre, a coprire parte
delle spese di altre tipologie di intervento, come la creazione di sottopassi e
sovrappassi, parcheggi attrezzati, punti di manutenzione e centri di noleggio, messa
a punto di segnaletica e cartografia specializzata. Finanziati. Con l’approvazione
della graduatoria sono stati individuati, a fronte delle risorse disponibili, i primi 26
progetti da finanziare su un totale di 141 idonei
 Sistemi di bike sharing: stanziati 500 mila euro per un programma in collaborazione
con FERROVIENORD S.p.A., che prevede l’ ampliamento di sistemi di bike sharing
già esistenti nelle città, con la realizzazione di postazioni presso le stazioni ferroviarie
e presso le sedi territoriali regionali
 Sicurezza stradale:
approvati interventi sul territorio regionale con un
cofinanziamento complessivo pari 4,8 Meuro nelle Province di Brescia, Cremona,
Lodi, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio e Varese
 Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche
Accessibilità internazionale
 Linea Alta velocità/alta capacità Milano-Verona: approvato dal CIPE progetto
definitivo della tratta Treviglio-Brescia
 Linea Alta velocità/alta capacità Milano-Torino: conclusi lavori con inaugurazione
della tratta a dicembre 2009
 Tratta Castano-Turbigo della linea FerrovieNord Novara-Seregno: pubblicato bando
di gara
 Riqualificazione della linea FerrovieNord Saronno-Seregno: avviati i lavori il 23
gennaio 2010
 Potenziamento della linea Gallarate-Rho: quadruplicamento fino a Parabiago e
raccordo Y per la connessione a Malpensa. L’intervento è inserito nelle opere
connesse a EXPO 2015. La conferenza di servizi si è svolta l’8 ottobre 2009; sono
stati attivati i tavoli istituzionali e tecnici per condivisione sviluppo progetto definitivo
Area Nord Ovest
 Variante alla S.S. 341 "Gallaratese da Samarate al confine con la provincia di Novara
(tratto compreso tra la A8 e la SS 527): avviata gara per redazione progetto definitivo
per appalto integrato
 Strada Provinciale n. 28: conclusi i lavori e aperta la strada
 Raddoppio della linea FERROVIENORD – Tratta Castellanza-Busto Arsizio: conclusi
i lavori del Tunnel, attivato l’esercizio il 31 gennaio 2010 con una riduzione dei tempi
di percorrenza da Milano a Malpensa sotto i 30 minuti
 Nuova linea ferroviaria Arcisate-Stabio: avviati i lavori il 24 luglio 2009
 Nuova fermata ferroviaria AC/SFR Rho Fiera Milano: fermata attivata ad aprile 2009
Area Pedemontana
 Sistema viabilistico: approvato in data 6 novembre 2009 il progetto definitivo da parte
del CIPE. Lavori avviati il 6 febbraio 2010
 Tangenziale di Varese: aperta al traffico il 5 dicembre 2009
 Potenziamento A9 Milano-Como: aperto cantiere a luglio 2009
Nodo Milanese
 S.S. 36 Monza-Cinisello: avvio lavori tunnel V.le Lombardia. Completata bretella di
Muggiò il 22 ottobre 2009
129
Area 6
Ambito 6.1
 Tangenziale Est Esterna di Milano: sottoscritta Convenzione (24 marzo 2009) tra
Ente Concedente CAL Spa (Concessioni Autostradali Lombarde) e Tangenziale
Esterna Spa a cui è stata affidata la progettazione, costruzione e gestione dell’opera.
In corso la stesura del progetto definitivo
 Prolungamento della linea M1 a Monza Bettola: sottoscritto il 9 dicembre 2009
l’accordo tra gli Enti interessati per la definizione dei tempi e delle modalità di
realizzazione e finanziamento dell'opera
 Prolungamento della linea M2 da Famagosta ad Assago: il 28 luglio 2009 è stato
sottoscritto l’Accordo tra Regione Lombardia, Provincia di Milano e Comuni di Milano
ed Assago al fine della risoluzione delle criticità emerse di natura finanziaria
 Prolungamenti delle linee M2 a Vimercate e M3 a Paullo: condivisa con il Ministero
delle Infrastrutture e Trasporti la documentazione per l’esame da parte del CIPE
 Linea M5: approvato parere regionale sul progetto definitivo per la 2^ tratta GaribaldiSan Siro e trasmesso al Ministero Infrastrutture e Trasporti
 Raccordo Y a Busto Arsizio: completato progetto definitivo, in corso di approvazione
al CIPE
 Linea M4: approvato dal CIPE il progetto definitivo della 2^ tratta Policlinico–Linate
 Stazione ferroviaria Forlanini: approvato a dicembre 2009 accordo per la costruzione
della nuova stazione ferroviaria lungo il ramo Lambro del passante di Milano
 Linea ferroviaria Milano-Mortara: attivato il 6 dicembre 2009 il raddoppio della tratta
Milano S.Cristoforo-Albairate
Area Est della Lombardia
 BreBeMi: avviati i lavori il 22 luglio 2009
 Tranvia delle Valli da Bergamo ad Albino: attivata la linea nel giugno del 2009
 Metrobus di Brescia: proseguita regolarmente la realizzazione dell’infrastruttura con
fine lavori prevista a dicembre 2012
Area Sud della Lombardia
 Riqualificazione ex SS 415 Paullese: Avviati i lavori rispetto al lotto Milano e al lotto
Cremona
 Autostrada regionale Cremona-Mantova: conclusa la Valutazione di Impatto
Ambientale
Sistema dell’intermodalità
 Terminal intermodale di Mortara: inaugurato e avviato l’esercizio a novembre 2009
 Terminal Ferrovie Nord Sacconago: individuato soggetto gestore del terminal e
avviato esercizio
 Bacinizzazione del PO: predisposto documento con le valutazioni, osservazioni ed
indicazioni per la prosecuzione della progettazione
 Porto Valdaro: avviati i lavori di urbanizzazione del primo lotto del porto
 Altre attività rilevanti
 Comunicazione e informazione: concluso il lavoro del tavolo comunicazione sulla
mobilità con l’ufficializzazione del marchio “Lombardia in movimento”(DGR
10486/2009), realizzata la manifestazione “La Lombardia che arriva”, innovativo
progetto interdirezionale per informare i cittadini lombardi delle politiche a favore
della dotazione infrastrutturale della Lombardia e della sua mobilità. Il progetto ha
coinvolto tutte le province lombarde ed ha raggiunto oltre 15.000 persone
130
Area 6
Ambito 6.1
 Sistemi informativi: sviluppato sistema informativo della navigazione con
l’implementazione del sistema di acquisizione dei dati da parte dei gestori per la
pubblicazione delle domande di concessione; definite le specifiche e il disegno logico
della CRT(Carta Regionale Trasporti), componente trasporti della CRS (Carta
Regionale Servizi) in emissione dal 2010; approvata la partecipazione di Regione
Lombardia al progetto GIM (Gestione Informata della Mobilità), nell’ambito del
programma ELISA della Presidenza del Consiglio dei Ministri
 Inaugurata a maggio 2009 la presidenza lombarda dell’Intesa interregionale per la
navigazione interna con Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna
131
Area 6
Ambito 6.2
TRASPORTO PUBBLICO REGIONALE
Due i fatti più salienti del 2009. In primo luogo il 2009 ha visto la nascita della una nuova
società Trenitalia–LeNORD s.r.l. ("TLN") a seguito del protocollo d’intesa tra Regione
Lombardia e Governo Italiano. L’accordo ha definito il percorso di costituzione di TLN, che
prevede una fase preliminare di un anno nella quale verificare il miglioramento del servizio
e l'efficienza ed economicità della nuova società. Grazie a tali azioni si sono messi a
disposizione 110 Meuro all'anno in più, rispetto ai contratti di servizio precedenti, di cui 90
per i servizi attuali e 20/anno per quelli nuovi (pari a 40 totali nel biennio 2009-2010).
Questo risultato è stato ottenuto anche grazie alla risorse aggiuntive messe a disposizione
dal Governo Italiano, che ha garantito 25 Meuro all'anno per il triennio 2009-2011.
In secondo luogo, il 28 ottobre 2009, la Giunta regionale ha approvato la proposta di
progetto di legge “Disciplina del settore trasporti” che attua quanto concordato nel
“Patto per il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia” sottoscritto l’11 novembre 2008 da
Regione Lombardia insieme agli enti locali, imprese del settore, sindacati e associazioni
di utenti, consumatori e pendolari.
Le novità più rilevanti riguardano la previsione di Agenzie per il Trasporto Pubblico Locale,
utili strumenti di programmazione che permetteranno di superare le difficoltà dovute al
coordinamento tra diversi soggetti attualmente responsabili del Trasporto Pubblico Locale
(TPL) e una nuova modalità di assegnazione delle risorse per il TPL, grazie
all’introduzione del criterio dei costi standard, facendo quindi un ulteriore passo verso
l’attuazione del federalismo fiscale. Nel complesso, il progetto di legge del settore trasporti
produrrà una significativa semplificazione, consentendo una gestione più flessibile e
puntuale di varie problematiche.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 L. r. 11/2009 “Testo Unico in materia di trasporti” Il Testo Unico effettua un riordino
normativo abrogando 35 leggi, decine disposizioni singole e accorpando circa 290
articoli
 Approvato pdl (DGR 10377/2009) “Disciplina del settore trasporti” che modificherà il
Testo Unico in coerenza con il “Patto per il Trasporto Pubblico Locale in Lombardia”
sottoscritto l’11 novembre 2008
 Servizio taxi nel bacino aeroportuale: elaborata prima proposta tecnica di
regolamento regionale per il bacino aeroportuale
 Adeguamento tariffario: approvate le determinazioni in merito all’adeguamento
tariffario per gli anni 2009 e 2010 dei servizi di trasporto pubblico regionale e locale
ai sensi dell’articolo 11 del regolamento regionale n. 5/2002 "nuovo sistema tariffario"
nonché circa la valorizzazione delle agevolazioni tariffarie regionali di trasporto
pubblico locale per l’anno 2009
 Patto per il TPL: stanziate ulteriori risorse per le aziende automobilistiche esercenti i
servizi di trasporto pubblico locale che rinunciano al contenzioso (DGR 10910/2009)
132
Area 6
Ambito 6.2
 Pianificazione e programmazione
 Sottoscritti il 13 novembre 2009 i Contratti di Servizio con Trenitalia e LeNORD, in
attuazione degli accordi costitutivi della nuova società. I contratti di servizio hanno
durata di sei anni (2009-2014) e un valore di 267 Meuro per Trenitalia e 76,9 per
LeNORD e sono fortemente innovativi
 Nuovo modello di esercizio: definito e attuato il nuovo modello di servizi nell’area Est,
Ovest e Nord e definito il modello di esercizio per l’orario dell’area Sud
 Rivisto e attivato il nuovo orario per l’intero territorio regionale, che ha visto
l’attivazione di 249 corse in più, e che ha visto un percorso di accompagnamento al
nuovo orario di condivisione con il territorio e con le associazioni di pendolari (incontri
con gli Enti Locali, Comitato Regionale Consumatori e Utenti, comitati pendolari e
associazioni utenti)
 Definiti gli indicatori di qualità del servizio e i relativi valori di riferimento da
considerare per il calcolo dell’adeguamento tariffario per l’anno 2010, a seguito dei
lavori della Commissione ristretta nominata dal Tavolo del TPL
 Programmi Triennali dei Servizi (PTS) : svolte nel mese di novembre 2009 le
procedure previste dalla L.r. 11/2009 per l’approvazione dei Programmi Triennali dei
Servizi delle Province di Brescia, Lecco, Mantova e Varese, attraverso la
consultazione delle Organizzazioni Sindacali e delle Associazioni dei consumatori e
degli utenti, oltre alla Conferenza dei Servizi con la partecipazione degli Enti Locali
interessati
 Programma 2009 degli interventi prioritari sulla rete viaria di interesse regionale (ex
d.lgs. 112/98) (DGR 10111/2009) per 6 interventi prioritari di ammodernamento delle
rete viaria nella provincia di Como, per un valore complessivo di 119 Meuro, 47
interventi in provincia di Brescia, per un valore complessivo di 747 Meuro, 16
interventi di ammodernamento previsti per la rete viaria nella provincia di Cremona,
per un valore di 277 Meuro e 43 interventi sulla rete stradale bergamasca per un
valore di 334 Meuro
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Erogati contributi di esercizio per servizi di TPL per circa 500 Meuro
 Patto: attuati gli impegni a favore di tutte le imprese che hanno rilasciato la liberatoria
delle residue risorse previste nel Patto TPL (15% del saldo dell’accisa del 2008 per
circa 4 Meuro; 85% del residuo 50% dell’accisa 2009 alle aziende in concessione;
residue due mensilità, novembre e dicembre, dell’indicizzazione al 2,3% alle aziende
in concessione) e assegnate ulteriori risorse previste (7 Meuro) solo alle imprese che
hanno rilasciato la liberatoria e previa loro dichiarazione di non aver più nulla a
pretendere sino al 2009
 Enti Locali: assegnati agli Enti Locali che hanno sottoscritto i contratti di servizio 3,5
Meuro per far fronte alla compartecipazione degli oneri IVA sulle risorse dell’accisa; e
a tutti gli Enti 1,3 Meuro circa per le funzioni trasferite
 Valorizzazione economica per le agevolazioni tariffarie riconosciuta a tutte le aziende
esercenti i servizi di trasporto pubblico in Lombardia (unitamente alle aziende
ferroviarie e a Navigazione Iseo) la somma di 15,5 Meuro, definita sulla base degli
esiti verificati da tutti i partecipanti dell’indagine sull’utilizzo delle tessere effettuata
nel mese di ottobre
 Riconosciuta la compensazione per il mancato adeguamento tariffario delle tariffe
2009 nella misura prevista dal regolamento n.5/2002 pari allo 0,73% per le aziende
del TPL gomma, pari a circa 3 Meuro
133
Area 6
Ambito 6.2
 Filtri antiparticolato su autobus diesel classe euro 2 adibiti a trasporto urbano:
stanziati 11,7 Meuro per compensare le spese sostenute dalle aziende che
effettuano servizi di TPL
 Miglioramento del parco taxi circolante: stanziati (DGR 10114/2009) 1,4 per
completare il finanziamento del rinnovo del parco taxi circolante di cui al bando del
2008. Complessivamente assegnati oltre 6 Meuro
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Accordo di Programma con il Comune di Milano per il rinnovo del parco autobus e la
realizzazione del deposito di San Donato: approvate le modifiche con DGR
10934/2009 che prevede l'acquisto di 140 autobus alimentati a gasolio EEV,
l'acquisto di 7 autobus ibridi diesel-elettrici e la sperimentazione di nuovi autobus
ibridi idrogeno-elettrici, attraverso l'acquisto di 3 autobus e la realizzazione di 2
impianti di rifornimento e deposito ad essi dedicati. L’accordo prevede risorse per
oltre 51 Meuro, dei quali 23 Meuro circa di risorse regionali. Sono già stati consegnati
10 autobus ecologici diesel euro 5 con FAP (Filtro Anti Particolato) dell’ATM, e 3 bus
alimentati a idrogeno, in sperimentazione per 5 anni, che svolgeranno regolare
servizio di linea
 Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche
 Nodo di interscambio di Pieve Emanuele: avviati i lavori da parte del Comune di
Pieve Emanuele in data 16 dicembre 2009
 Altre attività rilevanti
 Comunicazione e informazione: realizzate e diffuse le nuove mappe del servizio
ferroviario suburbano e regionale, sviluppato il progetto Muoversi un nuovo portale
integrato per la diffusione degli orari di tutti i mezzi di trasporto lombardi
 Agevolazioni tariffarie: definito sistema delle agevolazioni per il 2010
 Sistema di monitoraggio TPL: previsti, anche a seguito del confronto con Enti e
Aziende, i nuovi parametri da monitorare (DGR 10958/2009)
 Realizzate campagne di rilevazione del traffico viaggiatori e della qualità del servizio
 Rinnovo del parco rotabile ferroviario: a fine 2009 risultano consegnati 60 dei 78
nuovi treni TSR (i rimanenti 18 saranno consegnati nel corso del 2010). Nel 2009
sono stati sottoscritti i contratti con Stadler per la fornitura di 8 treni per la linea
Brescia-Edolo e di 11 treni per la linea Monza-Molteno-Lecco che saranno
consegnati nel 2011
134
Area 6
Ambito 6.3
SERVIZI DI PUBBLICA UTILITA’
Presentazione
Le attività promosse e sviluppate nel campo dei servizi di pubblica utilità sono state
finalizzate a dare piena attuazione e consolidare il quadro normativo delineato dalla L.r.
26/2003 e s.m.i. per il loro riassetto, assicurando la centralità del cittadino e
l’accessibilità ai servizi di tutti i cittadini su tutto il territorio, la qualità del servizio, il
contenimento dei costi, la trasparenza delle condizioni di fornitura e del mercato.
In tema di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, in linea con la strategia
dell’Unione Europea per il 2020, Regione Lombardia ha sia sviluppato specifiche misure
che hanno portato all’incremento dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, la
diminuzione dei consumi energetici e l’incremento della sicurezza del sistema energetico
finale, sia delineato una precisa strategia di governo, capace di raggiungere, nel prossimo
decennio, l’obiettivo di costruire una regione a bassa intensità di carbonio e ad alta
efficienza energetica
E’ continuata, infine, l’attuazione di politiche volte ad incrementare l’infrastrutturazione
nelle aree caratterizzate da situazioni di digital divide.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 Linee guida per omogeneizzare e semplificare le procedure per la produzione di
energia elettrica da fonti rinnovabili (DGR 10622/2009)
 Recupero e smaltimento rifiuti: approvate linee guida relative alle attività trasferite
alle Province (DGR 10098, 10222 e 10999/2009)
 Pianificazione in materi di rifiuti: approvazione della modifiche e integrazioni alla
DGR 6581/2008 relativa ai criteri per la localizzazione degli impianti di gestione dei
rifiuti urbani e speciali (DGR 10360/2009)
 Definizione delle modalità, contenuti e tempistiche di compilazione dell’applicativo
Osservatorio Rifiuti Sovraregionale (O.R.SO) relativo alla raccolta dei dati di
produzione e gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti gestiti dagli impianti in Regione
Lombardia (DGR 10619/2009)
 Pianificazione e programmazione
 Miglioramento dell’efficienza energetica negli interventi per lo sviluppo del patrimonio
edilizio: è stata definita una proposta, approvata con il collegato ordinamentale 2009
(L.r. 10/20099, per rafforzare le disposizioni regionali in materia di efficienza
energetica in edilizia e per favorire l’uso delle pompe di calore; sono state emanate
alcune circolari per favorire la corretta applicazione delle disposizioni regionali in
materia di certificazione energetica e di attuazione del Piano Casa (l.r. 13/2009); è
stata approvata la procedura (prima in forma sperimentale e poi in forma definitiva)
per attuare i controlli sulle certificazioni energetiche inserite nel Catasto Energetico
regionale. E’ stata sottoscritta una convenzione con la Fondazione Politecnico e con
il Consorzio Ingegneria Strutturale in Europa per definire linee guida finalizzate alla
sostenibilità energetico-ambientale degli edifici pubblici
 Integrazione del Catasto Urbano con il Catasto Energetico regionale: conclusa
sperimentazione con esito positivo rispetto ad un Comune di almeno 100.000 abitanti
(Sesto San Giovanni)
135
Area 6
Ambito 6.3
 Sperimentazione miscele metano-idrogeno: conclusa sperimentazione per utilizzo
miscele per alimentazione autoveicoli, aperta stazione di carburante metanoidrogeno
 Piano d’azione regionale per la riduzione dei rifiuti: definite e pubblicate sul portale le
linee guida e il relativo programma di azione. Avviati 6 progetti sperimentali sul
territorio
 Stima degli impatti ambientali della riduzione del rifiuto mediante l’analisi del ciclo di
vita (LCA): pubblicato lo studio e i relativi risultati sul portale
 Analisi dei costi della raccolta differenziata dei rifiuti urbani in Lombardia pubblicato
lo studio e i relativi risultati sul portale
 Approvazione di 9 Piani Provinciali per la Gestione dei Rifiuti
 Approvato e pubblicato modello di bando tipo per la scelta dei gestori negli ATO
 Erogazione di contributi e finanziamenti
Reti di servizi di pubblica utilità
 Progetti Siscotel: realizzato, nel complesso, l’80% di quanto previsto dal progetto,
sono stati conclusi 84 interventi ed erogati circa 24 Meuro
 Banda larga: approvato il progetto infrastrutturale mod. Infratel a seguito di
sottoscrizione del “Protocollo di riprogrammazione e rimodulazione dell’accordo di
programma quadro in materia di Società dell’Informazione” nell’ambito del III Atto
Integrativo” con il Ministero. Le risorse stanziate sono 26,7 Meuro circa e
interesseranno 140 comuni
Fonti energetiche
 Reti di teleriscaldamento urbano alimentati con fonti convenzionali e con fonti
rinnovabili: avviati 21 dei 41 progetti ammessi a finanziamento, per un importo
disponibile di oltre 31 Meuro
 Efficienza energetica di impianti di illuminazione pubblica: ammessi a finanziamento
91 progetti per un importo disponibile pari a 18 Meuro
 Bando per la demolizione di ciclomotori/motocicli termici Euro 0/Euro 1 con possibile
contestuale acquisto di ciclomotori/motocicli ecologici: erogati circa 1 Meuro per
quasi n.5.100 domande
 Bando acquisto autovetture ecologiche erogati 1,5 Meuro per 750 domande
 Efficienza energetica e produzione da fonti rinnovabili:
- stipulata una nuova convenzione triennale con il Consorzio Lombardia Libera
Energie finalizzata alla realizzazione di nuovi interventi di risparmio energetico
presso strutture ospedaliere pubbliche (3 Meuro) e per l’installazione di impianti
fotovoltaici con potenza complessiva pari ad almeno 1 MW;
- bando di cofinanziamento per la realizzazione di impianti fotovoltaici di potenza
installata pari ad almeno 5 KW sulla copertura di scuole pubbliche e paritarie:
finanziati 80 impianti con 4,3 Meuro;
- bando per la realizzazione di impianti solari termici al servizio di immobili di
proprietà pubblica”: stanziate risorse pari a 1,4 Meuro;
- bando di assegnazione contributi per la diagnosi energetica e la progettazione
esecutiva di interventi di riqualificazione energetica in 15 edifici residenziali
pubblici: impiegati 1,1 Meuro;
- bando di cofinanziamento per la realizzazione di sistemi di termoregolazione e
contabilizzazione del calore in edifici residenziali pubblici e condomini privati:
finanziati 237 condomini e un edificio di edilizia residenziale pubblica per un
contributo complessivo pari di 3,2 Meuro.
136
Area 6
Ambito 6.3
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Sportelli gas e rifiuti: rispetto ai due siti telematici creati con ANCI Lombardia
funzionali a fornire consulenza ai Comuni si è incrementato il numero di accessi (+
46% Sportello gas e 75% Sportello rifiuti) e si sono realizzati nuovi servizi di
informazione e consulenza per le Amministrazioni comunali
 Prodotti ecocompatibili: nell’ambito di “Remade in Italy”, primo progetto in Italia di
sostegno alle imprese per la creazione, lo sviluppo e la promozione di prodotti in
materiale reciclato, costituita un’associazione (DGR 10737/2009) che ha come
obiettivo la creazione di un marchio di qualità finalizzato a promuovere prodotti
ecocompatibili. Hanno aderito all’associazione, fra gli altri, Conai e Camera di
commercio
 Avviato tavolo allargato su Pacchetto Clima, con il coinvolgimento dei principali
soggetti operanti in Regione Lombardia: definita una road map per definire una
precisa strategia di governo, capace di raggiungere, nel prossimo decennio,
l’obiettivo di costruire una regione a bassa intensità di carbonio e ad alta efficienza
energetica, si articola in azioni trasversali e verticali, interessando gli ambiti mobilità,
reti e infrastrutture, imprese, edifici e territorio
 Sottoscritto 3° Atto Integrativo all’Accordo Quadro con Il Ministero del Territorio in
tema di Ambiente ed Energia: l’accordo prevede lo stanziamento di 35,4 Meuro per
lo sviluppo di reti di teleriscaldamento, diffusione di impianti a energia solare,
interventi per l’uso razione dell’energia e delle fonti rinnovabili nel settore edilizio e
relativi monitoraggi ambientali
 Predisposta proposta per sottoscrizione di un protocollo di intesa per la
razionalizzazione della rete elettrica della Città di Milano con Terna, Provincia e
Comune di Milano
 Schema di accordo con Confindustria–Assoknoledge per lo svolgimento di un
programma di ricerca e sviluppo ai fini della definizione di un quadro strategico
innovativo in materia di servizi pubblici a rilevanza economica generale dei settori del
gas, idrico e rifiuti (DGR 10827/2009)
 Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche
 Approvati progetti metanodotti: Poggio Renatico-Cremona (DGR 10319/2009),
Potenziamento Cremona-Sergnano (DGR 10481/2009)
 Approvati progetti elettrodotti. Chignolo Po–Maleo (DGR 10320/2009) Ricevitrice
Nord Milano
(DGR 10766/2009), Ciserano-Gorgonzola-Italcementi (DGR
10826/2009) e Gadio-PortaVolta (DGR 10901/09)
 Altre attività rilevanti
 Popolamento della banca dati geografica delle reti tecnologiche nella sezione
“Servizi cartografici” del Portale dei Servizi di Pubblica Utilità
- acquisiti e pubblicati sul Portale Servizi di Pubblica Utilità (ORS), previo
normalizzazione dei dati, i dati delle reti del gas pari al 20% dei comuni lombardi;
- realizzato il geodatabase delle reti idriche con copertura pari al 100% del territorio
regionale e distribuito alle AATO per successivi aggiornamenti.
137
Area 6
Ambito 6.4
TUTELA DELL’AMBIENTE
Presentazione
Secondo gli obiettivi comunitari, in coordinamento e relazione con le realtà presenti sul
territorio, è proseguita l’azione per il miglioramento della qualità dell’aria e la
riduzione delle emissioni in atmosfera, intervenendo sul piano normativo/
regolamentare, incentivando i cittadini e le imprese nell’acquisto e utilizzo di autoveicoli e
macchinari a minor impatto e promuovendo gli acquisti verdi nella Pubblica
Amministrazione.
In tema di aree protette e biodiversità sono stati completati il Piano Regionale delle
Aree protette, documento di indirizzo strategico contenente le linee guida per la
programmazione economico-finanziaria, e la Rete Ecologica Regionale, strumento
pianificatorio per la salvaguardia della biodiversità. Grande attenzione è stata inoltre rivolta
ad azioni e finanziamenti per la promozione di progetti integrati di valorizzazione del
sistema delle aree protette, anche in vista di EXPO 2015.
E’ continuata l’attività di pianificazione nell’utilizzo e nella tutela delle risorse idriche,
soprattutto attraverso lo sviluppo di strumenti partecipativi innovativi quali i “Contratti di
fiume” o il Patto per l’acqua e la prosecuzione degli interventi previsti dall’Accordo di
Programma Quadro “Tutela delle Acque e gestione integrata delle risorse idriche”,
sottoscritto con il Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio nel dicembre 2002.
Sono proseguite, infine: l’attività di prevenzione dall’inquinamento fisico e l’attuazione
di misure di compensazione, le azioni per la diffusione di progetti di educazione
ambientale nelle scuole, l’aggiornamento della regolamentazione nel settore delle
bonifiche e delle attività estrattive e le azioni per lo sviluppo delle risorse
geotermiche a bassa entalpia.
Principali realizzazioni

Legiferazione e regolamentazione
Aree protette
 Servizio delle Guardie Ecologiche Volontarie: approvati i nuovi segni distintivi per
l’esercizio di Guardia Ecologica
Risorse minerarie, geotermiche, cave e recupero ambientale
 Bonifica dei siti inquinati: approvati nuovi indirizzi per accelerare l’attivazione e
favorire la sostenibilità economica degli interventi di bonifica con L.r. 10/2009
 Compatibilità ambientali in materia di attività estrattiva : approvati i criteri per
l’attuazione delle procedure di verifica di assoggettabilità a VIA (DGR 10964/2009)
 Approvati nuovi criteri per la formazione dei piani cave provinciali (DGR
10963/2009)
 Approvati criteri per la redazione della carta geoenergetica regionale (DGR
10965/2009)
Qualità dell’aria
 Vetrofanie per il controllo a vista delle caratteristiche dei veicoli ai fini delle
limitazioni alla circolazione: approvato l’obbligo di apposizione e l’introduzione delle
relative sanzioni (DGR 9958/2009)
138
Area 6
Ambito 6.4
 Introduzione del divieto di combustione all’aperto e di climatizzazione dei locali di
servizio (L.r. 10/2009)
 Predisposte Linee guida per il comparto della lavorazione del legno e in particolare
per la connessa attività di verniciatura
 Definiti e condivisi con il tavolo delle Province, indirizzi improntati al coordinamento
e alla razionalizzazione delle procedure amministrative in materia di verifica di
assoggettabilità VIA per gli impianti industriali
Prevenzione di inquinamenti di natura fisica
 Approvate linee guida per la mappatura acustica degli agglomerati. Acquisita la
documentazione e la mappatura dei piani d’azione
Risorse idriche
 Occupazioni aree demaniali: emanate le disposizioni relative alle funzioni di
ispezione, accertamento e irrogazione di sanzioni amministrative in materia di
polizia idraulica, e di identificazione degli enti pubblici che hanno diritto alla
riduzione del canone (artt. 5 e 6, L.r. 10/2009)
 Regolarizzazione/rilascio delle concessioni demaniali per grandi utenti: approvato il
modello di convenzione per i grandi utenti, con lo scopo di regolamentare sia il
rilascio dei provvedimenti di polizia idraulica sia il pagamento dei relativi canoni
dovuti, garantendo maggiore efficienza e semplificazione amministrativa
 Approvati i nuovi canoni regionali di polizia idraulica (DGR 10402/2009)

Pianificazione e programmazione
Qualità dell’aria
 Direttiva Aria 50/2008: definito il programma integrato di misure antismog che
costituisce il riferimento per azioni e provvedimenti di breve e medio periodo
Aree protette
 Piano Regionale delle Aree Protette approvato documento finale e la relativa
cartografia
 Rete Ecologica Regionale: approvato il completamento della RER comprendente il
settore Alpino e Prealpino, per l’integrazione con la pianificazione provinciale e
comunale
Risorse minerarie, geotermiche, cave e recupero ambientale
 Interventi di bonifica: approvata programmazione economica-finanziaria per circa 6
Meuro per l’anno 2009 e 7 per l’anno 2010 (DGR 9853/2009). Le risorse finanziarie
hanno consentito l’avvio di due nuovi interventi e il completamento/avanzamento di
altri otto.
 Nuovo Piano cave della Provincia di Mantova: approvato dalla Giunta (DGR
10967/2009) e trasmesso al Consiglio per approvazione definitiva
 Approvato programma di ricerche e sperimentazioni in materia di “Cattura e
confinamento dell’anidride carbonica (DGR 10966/2009)
139
Area 6
Ambito 6.4
 Erogazione di contributi e finanziamenti
Aree protette
 Bando pluriennale per la concessione di contributi in conto capitale per la
realizzazione di interventi di tutela, riqualificazione e sicurezza ambientale e per la
realizzazione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili nei Parchi
regionali e nelle Riserve e Monumenti Naturali: con una dotazione finanziaria di 15
Meuro sul triennio 2010-2012
 Bando per Piani di Gestione dei Siti Rete Natura 2000: stanziati 300 mila euro e
selezionati 10 progetti
 Valorizzazione delle aree protette in vista dell’Expo 2015: pervenuti 23 progetti di
cui 3 premiati rispettivamente con 10, 5 e 2,5 mila euro
 Iniziative finalizzate ad incrementare la fruizione del patrimonio delle aree protette
regionali : selezionati 8 progetti su 30 pervenuti, con l'attribuzione di un contributo
complessivo di 29,6 Meuro (costo complessivo dei progetti 68,3 Meuro)
Risorse minerarie, geotermiche, cave e recupero ambientale
 Interventi nei SIN (Siti di Interesse nazionale): impegnati 772 mila euro a favore del
SIN "Laghi di Mantova e Polo Chimico" e 4,9 Meuro per il sito di Cerro al Lambro
Qualità dell’aria
 Bando per l’assegnazione di contributi agli Enti Pubblici per progetti di mobilità ecosostenibile: stanziati 3,6 Meuro
 Incentivi economici a persone fisiche, con reddito limitato, per l’utilizzo di servizi di
mobilità alternativa, previa rottamazione di un veicolo ad elevata emissione di
inquinanti: approvato progetto con uno stanziamento di 3 Meuro (DGR 9959/2009)
 Bando di incentivazione per la sostituzione di veicoli commerciali leggeri: stanziati
10 Meuro
 Bando di incentivazione per l’installazione di dispositivi antiparticolato su mezzi
commerciali: stanziati 46,5 Meuro
 Rete di collegamento degli SME (Sistemi di monitoraggio in continuo delle
emissioni): avviata gara pubblica, con base d’asta pari a 300 mila euro, per
l’acquisto di mezzi mobili da utilizzare per singole e specifiche campagne di
controllo, tese ad acquisire dati supplementari rispetto a quelli periodicamente
trasmessi a mezzo rete
 Bando educazione ambientale nelle scuole: cofinanziati 17 progetti con
stanziamento regionale pari a 300 mila euro, per un valore progettuale complessivo
di 1,1 Meuro
Risorse Idriche
 Accordo di Programma Quadro Tutela delle Acque: erogate a favore delle Autorità
d'Ambito, le seguenti somme: infrastrutture di collettamento e depurazione: 3^fase
circa 10,3 Meuro, infrastrutture di acquedotto: 4^ fase circa 2,8 Meuro. Rispetto ai
679 interventi complessivamente monitorati che prevedono un costo totale di 625
Meuro, risultano realizzati interventi per 360 Meuro relativi alle 4 fasi dell’Accordo
140
Area 6
Ambito 6.4
 Promozione di accordi e attività di partenariato
Risorse minerarie, geotermiche, cave e recupero ambientale
 Condiviso Accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico finalizzato ad
incentivare lo sfruttamento delle risorse energetiche del sottosuolo regionale
 Definito accordo con il Ministero per lo Sviluppo Economico sugli Indirizzi per
l’esercizio delle funzioni regionali in materia di stoccaggio strategico, modulare e
minerario di gas naturale in sotterraneo
 Accordo operativo triennale, sottoscritto nel 2007 con INAIL, in materia di salute e
sicurezza dei lavoratori del settore estrattivo: presentata indagine sull’amianto
naturale finalizzata a definire le migliori tecniche di tutela
Qualità dell’aria
 Definito un Protocollo di collaborazione con i Comuni ricadenti nella Zona A1 per il
potenziamento dei controlli ai veicoli su strada (DGR 9197/2009)
 Approvato accordo volontario tra Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia,
ARPA Lombardia e Centrale Acquisti Regionale a sostegno dell’eco-innovazione
mediante la promozione di beni e servizi verdi (DGR 10831/2009)
 Costituito tavolo permanente in materia di Autorizzazione Integrata Ambientale con
ANCI, UPL, Associazioni di categoria Industria e Agricoltura e Arpa
Sviluppo sostenibile
 Rete Cartesio: redatte le linee guida per la realizzazione di strategie di riduzione
delle emissioni di gas serra da parte delle Pubbliche Amministrazioni nell’ambito di
un accordo di collaborazione con Comune di Milano e IEFE Bocconi
 Sottoscritto Protocollo d’Intesa Regione Lombardia/Unesco relativo al decennio
ONU dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005/2014
Risorse Idriche
 Sottoscritto il Patto per l’Acqua: l’accordo tra tutti i soggetti interessati alla gestione e
utilizzo del bene acqua è lo strumento che Regione Lombardia ha adottato per far
fronte ad eventuali riduzioni della disponibilità idrica
 Contratti di Fiume per i bacini Olona e Seveso: sono stati approvati i nuovi piani
d’azione e attivati 15 progetti di riqualificazione fluviale nei bacini medesimi
 Promosso AQST Contratto di Fiume Lambro Settentrionale per la riqualificazione del
bacino fluviale (DGR 10757/2009): hanno aderito n. 5 Comuni, n.5 Province, n.2
Comunità montane, il Parco regionale Valle del Lambro, il PLIS medio Lambro,
Autorità di bacino del fiume Po, Autorità interregionale del fiume Po, ARPA
 Sottoscritto l’Atto Integrativo dell’Accordo di Programma “Salvaguardia idraulica
dell’area metropolitana milanese” (DGR 10503/2009)
 Altre attività rilevanti
Aree Protette
 Approvati i primi progetti attuativi delle previsioni di Rete Ecologica regionale, (DGR
10415/2009) per un finanziamento pari a 15 mila euro
 Promosso il sistema regionale aree protette: definizione di due progetti per
incrementare la fruizione delle aree protette da parte del pubblico: “Riqualificazione
dell’area denominata Città Satellite” al Parco delle Groane con un cofinanziamento
regionale pari a 100 mila euro e la realizzazione dei “Giardini della Scienza” al
Parco Nord Milano con un cofinanziamento regionale pari a 270 mila euro
141
Area 6
Ambito 6.4
 Iniziative di comunicazione promozione del sistema: DIPARCOINPARCO, proposta
di 123 eventi nelle are protette; realizzazione del DVD “Un grande mosaico di
biodiversità” rivolto a giovani e adulti e “Energie in gioco”, gioco interattivo rivolto ai
ragazzi delle scuole primarie e secondarie; partecipazione a fiere : BIT, Artigiano in
Fiera, Salone dello studente; Manifestazione Sport Ambiente in 2 parchi regionali
Risorse minerarie, geotermiche, cave e recupero ambientale
 Monitoraggio cave cessate e attive: predisposto sistema informativo per
l’aggiornamento in tempo reale
 Anagrafe dei siti bonificati e in corso di bonifica: predisposta piattaforma integrata
con ARPA per consentire l’aggiornamento in tempo reale anche da parte degli Enti
Locali
 Predisposto progetto di riqualificazione ambientale nel sito inquinato ex Omar nel
comune di Lachiarella, che individua le modalità di recupero e riutilizzo dell’area
una volta completata la bonifica e le modalità di coinvolgimento di operatori privati
Qualità dell’aria
 Progetto Carbon Neutrality: predisposti tutti gli strumenti necessari all’acquisizione
dei risultati valutativi del progetto. Il modello è finalizzato a supportare la
contabilizzazione delle emissioni di CO2 connesse agli interventi previsti nell’ambito
dell’Aqst Expo con l’obiettivo di mitigare, adattare e compensare gli aspetti più
energivori degli interventi dell’Expo
 Expo: definita metodologia per la redazione del Quadro di Sostenibilità Ambientale
 Realizzata seconda edizione del Festival Internazionale dell’Ambiente “Energy for
Life” in collaborazione con Legambiente ed Associazione Umana Dimora - Milano
settembre 2009
Prevenzione inquinamenti di natura fisica
 Interventi di mitigazione ambientale presso l’aeroporto di Orio al Serio, conclusa
l’istruttoria da parte dei Comuni relativamente all’insonorizzazione degli edifici
residenziali
 Mosaicatura delle zonizzazioni acustiche dei territori comunali: classificati a livello
acustico 400 Comuni su 442
Sviluppo sostenibile
 Promozione dei consumi sostenibili nelle P.A. lombarde: approvato (DGR
10831/2009) lo schema di Accordo Volontario tra “Regione Lombardia,
Unioncamere Lombardia, ARPA Lombardia e Centrale Acquisti Regionale, a
sostegno dell’eco-innovazione mediante la promozione di beni e servizi verdi”
 Informazione ambientale ai cittadini e ai giovani: realizzata l’edizione 2009 della
manifestazione EXPO Scuolambiente presso la Villa Reale di Monza; realizzate
23 iniziative sul territorio regionale all’interno della Settimana UNESCO DESS
Risorse Idriche
 Polidro: adeguato il sito polidroweb, al fine di renderlo maggiormente accessibile a
tutti i soggetti coinvolti (Ster, concessionari, comuni, ecc.). Con la nuova architettura
web il software è stato esteso a tutte le Sedi territoriali e permette di avere una
miglior e più snella gestione delle pratiche, emissione di bollettini per le richieste di
pagamento, dialogo telematico con la Tesoreria regionale per l’emissione di flussi di
142
Area 6
Ambito 6.4
pagamento e l’acquisizione dei relativi incassi; realizzazione di preventivi e
riepiloghi statistici, e monitoraggio degli introiti, georeferenziazione delle opere
143
Area 6
Ambito 6.5
VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
Presentazione
Sono proseguite le azioni per l’integrazione delle politiche del territorio attraverso gli
strumenti di programmazione, pianificazione territoriale, valutazione ambientale,
rilevazione e monitoraggio.
L’azione normativa ha riguardato alcuni necessari aggiornamenti della L.r. 12/2005 (i
più rilevanti: adeguamenti alla disciplina statale in materia di paesaggio, differimento
termini per la pianificazione comunale), la messa a punto dei progetti di legge in materia
di impatto ambientale e difesa del suolo e l’approvazione della L.r. 13/2009 per la
promozione di azioni per lo sviluppo edilizio e urbanistico, finalizzata al rilancio del
settore edilizio in un periodo di crisi economica, coniugato con il miglioramento qualitativo
del patrimonio esistente.
In tema di pianificazione territoriale, si sono completate tutte le attività connesse all’iter
di approvazione del Piano Territoriale Regionale (approvato il 19 gennaio 2010), si è
aggiornato contestualmente il Piano Paesaggistico, sono proseguiti i lavori per
l’approvazione dei Piani Territoriali d’Area (Malpensa, Montichiari, Valtellina e Navigli)
Per la difesa del suolo, sono da segnalare la realizzazione di tutti gli interventi
programmati relativi ad opere di protezione degli abitati e delle principali reti infrastrutturali
interessati da frane e da esondazioni e l’approvazione, anche in previsione dell’Expo
2015, dell’Atto integrativo dell’Accordo di Programma “per la salvaguardia idraulica e la
riqualificazione dei corsi d’acqua dell’area metropolitana milanese”.
Infine, l’azione per lo sviluppo della Infrastruttura per l’Informazione Territoriale ha
visto il proseguimento della digitalizzazione cartografica del territorio regionale e il rinnovo
del “Geoportale della Lombardia”, www.territorio.regione.lombardia.it, con un sempre
maggiore coinvolgimento da parte degli Enti della Lombardia che compartecipano e
usufruiscono dei servizi offerti.
Principali realizzazioni
 Legiferazione e regolamentazione
 Pianificazione territoriale lombarda:
- adeguata disciplina paesaggistica regionale, in materia di Commissioni locali per
il paesaggio, nell’ambito del collegato ordinamentale 2010 (L.r. 7/2010), con
modifiche all’art. 81 della L.r. 12/2005, in conseguenza della revisione del D.Lgs
42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio” (Codice Urbani);
- approvate le disposizioni necessarie per l’esercizio dei poteri sostitutivi regionali
per l’avvio del procedimento di approvazione dei PGT (DGR 9963/2009). Alla
fine del 2009, comunque, tutti i Comuni della Lombardia hanno avviato il proprio
PGT, 279 Comuni lo hanno adottato e altri 211 hanno concluso l’iter previsto
dalla L.r. 12/2005 con l’approvazione del PGT
 Patrimonio edilizio e urbanistico della Lombardia: approvata L.r. 13 del 16 luglio 2009
“Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio e
urbanistico” al fine di rilanciare l’attività edilizia in un periodo di crisi economica,
avendo come obiettivo il massimo utilizzo del patrimonio edilizio e urbanistico
esistente ed evitando, nel contempo, il sacrificio di altro territorio; approvato
provvedimento attuativo relativo a insediamenti e spazi verdi (DGR 10134/2009)
144
Area 6
Ambito 6.5
 Valutazione di Impatto Ambientale:
- approvato Progetto di Legge “Norme in materia di valutazione di Impatto
Ambientale” (DGR 10232/2009) finalizzato all’adeguamento della disciplina alla
normativa nazionale;
- predisposto il relativo Regolamento attuativo;
- semplificate le procedure VIA e VAS e adeguata la disciplina regionale
ambientale al D.Lgs 4/2008 (DGR 10971/2009)
 Difesa del suolo: approvato Progetto di Legge “Norme per il governo delle acque e
della difesa del suolo nel territorio dei bacini idrografici della Regione Lombardia”
(DGR 10177/2009) con il quale viene radicalmente modificato e ampliato il titolo II
della parte II della L.r. 12/2005. In particolare, viene evidenziato il legame tra
governo delle acque, difesa del suolo e strumenti della pianificazione territoriale ai
fini di un modello insediativo sostenibile; vengono introdotte norme più specifiche
per la salvaguardia dei paesaggi fluviali, la prevenzione dei fenomeni di degrado, la
promozione di conoscenze, misure, attività e strumenti per il riequilibrio
idrogeologico al fine di garantire la sicurezza delle popolazioni e degli insediamenti;
vengono strategicamente individuati nei sottobacini idrografici gli ambiti territoriali
adeguati e nei progetti strategici di sottobacino lo strumento per rispondere in modo
complessivo e coordinato ai problemi dei singoli territori
 Unioni di Comuni e Comunità Montane:
- a seguito di quanto disposto dalla L.r. 19/2008 “Riordino delle Comunità
montane della Lombardia, disciplina delle unioni di comuni e sostegno
all’esercizio associato di funzioni e servizi comunali”, nel 2009 si è concluso il
processo di riordino delle Comunità Montane con la costituzione, dal 1° luglio
2009, di 23 nuove Comunità Montane al posto delle precedenti 30
- approvato regolamento regionale 2/2009 (successivamente modificato con r.r
2/2010) che disciplina criteri di concessione, durata, modalità di erogazione e
revoca dei contributi alle unioni di comuni e alle comunità montane oltre a
disciplinare forme particolari di incentivazione per la fusione dei piccoli comuni

Pianificazione e programmazione
 Aree urbane e metropolitane: svolte attività di programmazione, confronto e raccordo
a livello internazionale nell’ambito dei programmi europei di cooperazione territoriale
(Espon, Urbact e Interact) e reti europee riguardanti le regioni metropolitane europee
(Metrex)
 Piano Territoriale Regionale :
- completate tutte le attività connesse all’iter di piano; approvato in V Commissione
Consiliare in data 13 gennaio 2010; attuato il relativo piano di comunicazione con
seminari, incontri e convegni;
- contestualmente all’approvazione del PTR è stato aggiornato il Piano Territoriale
Paesistico Regionale, anche in recepimento del nuovo “Codice Urbani”.
Approvate, inoltre, le Linee guida sull’inserimento paesaggistico delle reti
tecnologiche e degli impianti energetici (DGR 10974/2009)
 Sistema dei beni paesaggistici: approvate le proposte scaturite dalle Commissioni
Regionali per i Beni Paesaggistici di nuove aree da assoggettare a tutela, per la
revisione delle esistenti e di definizione dei criteri di gestione relativamente alle
province di BG, BS, CO, SO, MI, LO, VA
145
Area 6
Ambito 6.5
 Piani Territoriali d’Area (PTRA):
- Piano Territoriale d’Area Malpensa, rivolto alla valorizzazione ambientale del
territorio lombardo interessato all’insediamento dell’aeroporto intercontinentale
Malpensa 2000
• prorogato il Piano (L.r. 5/2009) fino all’approvazione di un nuovo PTA e
comunque per non oltre due anni, in modo da consentire la realizzazione
di una serie di interventi prioritari;
• approvata la proposta di aggiornamento del Piano (DGR 10840/2009) ed
espletata la gara per l’affidamento dell’incarico per il nuovo piano
- Piano Territoriale d’Area Montichiari il cui obiettivo è il potenziamento
dell’aeroporto di Montichiari, in un quadro di sviluppo potenziale che riguarda
anche i suoi rapporti con la mobilità d’area, rispetto ai collegamenti
internazionali (Corridoio V, Brennero e TAV), con il sistema aeroportuale veneto
e con i territori del nord-est, potenziale bacino per l’aeroporto:
• svolta prima Conferenza di Valutazione del Piano
• riorientato il piano come risultato degli incontri e delle osservazioni
pervenute dai Ministeri della Difesa, Infrastrutture e Trasporti, dalle
Amministrazioni Locali e da ENAC (DGR 10637/2009)
- Piano Territoriale d’Area Valtellina promosso con Provincia di Sondrio, Parco
dello Stelvio e Camera di Commercio di Sondrio, è teso allo sviluppo territoriale
della Media e Alta Valtellina, mediante la valorizzazione del patrimonio
ambientale e il governo delle opportunità economiche:
• predisposti documento preliminare di piano e documento di scooping
• svolta la prima Conferenza di Piano (Sondrio 17 dicembre 2009)
- Piano Territoriale d’Area Navigli riguardante un ambito di significativo valore
storico, ambientale e culturale, che spazia dal Ticino all’Adda passando per
Milano: approvata definitivamente dalla Giunta la proposta, anche a seguito di
osservazioni e controdeduzioni (DGR 10917/2009); il Piano è in attesa di
approvazione da parte del Consiglio regionale
 Piano di Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Po: definita la proposta di
aggiornamento delle fasce fluviali del PAI concordata con l’Autorità di Bacino
 Difesa del suolo:
- programmati 17 interventi urgenti per la Provincia di Pavia (DGR 10568/2009),
per la Provincia di Varese (DGR 10501/2009), per le aree ricadenti nei Comuni
della L. 102/1990 “Legge Valtellina” (DGR 10638/2009), per un importo totale di
oltre 6,5 Meuro;
- programmate le economie dei fondi della Legge Valtellina, per le province di
Como e Bergamo (DGR 10137 e 10639/2009) con 6 interventi ed approvati 7
programmi di interventi di Manutenzione Territoriale Diffusa per circa 5 Meuro;
- programmate le economie delle ordinanze ministeriali di protezione civile
riguardanti le alluvioni del 1998, 2000 e 2002, con l’attivazione di 10 interventi
per circa 5 Meuro (DGR 9414, 9858, 10136 e 10502/2009);
- programmati ed attivati 9 interventi di manutenzione di opere ai sensi della L.r.
6/1973 per 1,8 Meuro.
 Predisposto Piano d’Azione Montagna(PAM), che si propone come strumento guida
delle politiche di Regione Lombardia per le aree montane e che costituisce strumento
di governance del territorio montano concepito con caratteristiche multisettoriali,
adatto al confronto e al dialogo con gli altri sistemi territoriali regionali. Il PAM
individua tre Obiettivi di Sistema (attrattività e qualità della vita, sviluppo socio
146
Area 6
Ambito 6.5
economico, innovazione e accessibilità) e 17 Linee Prioritarie di Intervento che
costituiscono la sezione di indirizzo.
 Erogazione di contributi e finanziamenti
 Formazione degli strumenti di pianificazione e programmazione urbanistica:
finanziati ed erogati contributi ai Comuni (DGR 9481/2009) per un importo
complessivo di 1,6 Meuro. Nel 2009 i Comuni finanziati sono stati 122; dal 2006 ad
oggi 523 Comuni hanno ricevuto finanziamenti regionali per la predisposizione dei
propri strumenti urbanistici
 Aggiornamento dei PTCP: finanziati ed erogati contributi (490 mila euro) alle
Province per l’aggiornamento dei Piani Territoriali di Coordinamento Provinciale e
per l’attività di monitoraggio e verifica dei PGT (DGR 9535/2009)
 Studi geologici, idrogeologici e sismici: Erogati contributi per 473 mila euro a 98
Comuni e Comunità montane (DGR 9284/2009)
 Interventi di riqualificazione fluviale specifici per le aree inserite nei Contratti di
Fiume: liquidati i primi acconti, pari a 662 mila euro, per 3 interventi appaltati.
 Contributi agli Enti Locali e agli Enti gestori delle Aree Regionali Protette titolari di
competenze paesaggistiche: ripartiti 300 mila euro per sostenere la costituzione e il
funzionamento di strutture tecniche idonee all’esercizio delle funzioni attribuite
 Data base topografici: per la realizzazione della nuova cartografia digitale in
formato di database condiviso tra enti, erogate risorse per 3,8 Meuro per un totale
di 250 nuovi Comuni coinvolti. A fine 2009 hanno aderito all’iniziativa regionale
1210 Comuni, pari al 78% dei Comuni lombardi
 Promozione di accordi e attività di partenariato
 Accordo di Programma Quadro di Malpensa: approvato l’elenco (DGR 8951/2009)
dei soggetti ammessi al 2° bando di delocalizzazione. Stipulati, per tramite di
Finlombarda, 125 rogiti e 120 preliminari per l’acquisizione degli immobili ricadenti
negli ambiti più prossimi al sedime aeroportuale. Approvate le “forme e modalità per
l’alienazione del patrimonio immobiliare delocalizzato” (DGR 9855/2009 e DGR di
integrazione 10286/2009). Approvato l’elenco degli immobili (II° bando) già acquisiti
dalla Regione da trasferire ai Comuni di Ferno e Lonate Pozzolo. Nel 2009 si era
già provveduto a trasferire gli immobili acquisiti con il I° bando al Comune di
Somma Lombardo (79 residenziali e 2 non residenziali), al Comune di Lonate
Pozzolo (162 residenziali e 7 non residenziali) e al Comune di Ferno (35
residenziali e 3 non residenziali)
 Accordo di Programma per la salvaguardia idraulica della città di Milano, siglato,
con il Comune e Provincia di Milano, AIPo e Autorità di Bacino del fiume Po, l’Atto
integrativo dell’Accordo, intende attuare una serie di azioni finalizzate ad affrontare
sinergicamente le complesse problematiche di sicurezza idraulica e riqualificazione
dei corsi d’acqua del territorio milanese in un’ottica di bacino idrografico. Approvato
il quadro finanziario complessivo per la realizzazione degli interventi (programmati
19 interventi di salvaguardia idraulica e 29 interventi di riqualificazione fluviale per
complessivi 147 Meuro), individuati gli enti attuatori degli interventi previsti,
predisposti i relativi protocolli d’intesa, attivati i primi interventi, tra i quali l’intervento
del Canale Scolmatore di Nord-Ovest
 Programma “Spazio Alpino”: approvato, in sede di Conferenza Stato-Regioni,
l’accordo in materia di “Definizione del sistema di gestione e controllo dei
programmi di cooperazione transazionale e interregionale”
147
Area 6
Ambito 6.5
 Sottoscritta Convenzione (23 novembre 2009) con la Provincia di Pavia per un
progetto sulla pianificazione dell’assetto di versante nell’Oltrepò Pavese
 Protocollo d’Intesa tra Regione e Parco Regionale delle Orobie Bergamasche:
realizzato documento conclusivo “Percorso del Piano Naturalistico Comunale”
finalizzato alla qualificazione ecologica degli strumenti urbanistici
 Realizzazione di infrastrutture e opere pubbliche
 Interventi di difesa del suolo:
- conclusi 87 interventi e 62 progettazioni relativi alle Ordinanze di protezione
civile e agli accordi di programma quadro;
- Piano di Riassetto Idrogeologico della Valtellina: completata la realizzazione di
50 interventi e la progettazione definitiva per 40 interventi, con validazione in
Conferenza dei Servizi; conclusione e avvio della validazione della
progettazione esecutiva del Torreggio e avanzamento al 50% dei lavori in Val
Pola, con approvazione di una perizia di variante
 Interventi per eliminazione barriere architettoniche:
- avviati 57 cantieri per l’eliminazione delle barriere architettoniche finanziati ai
sensi della L.r. 6/1989. Impegnate risorse regionali per complessivi 4,4 Meuro a
favore di 39 Comuni, 2 ONLUS e 16 Parrocchie;
- Frisl 2008/2010 Eliminazione Barriere Architettoniche: approvata graduatoria e
finanziati 85 interventi per un importo complessivo di 7,8 Meuro, di cui 6,3 Meuro
con contributo a rimborso e 1,5 Meuro con contributo a fondo perduto
 Riqualificazione spondale del Sistema Navigli: avviati 11 cantieri nell’ambito
dell’Accordo di programma quadro col Ministero Sviluppo Economico “Fondi di
riserva aree urbane” (stanziamenti CIPE) (DGR 9899/2009). Approvati progetti nei
Comuni di: Boffalora sopra Ticino, Buccinasco, Cassinetta di Lugagnano, Cuggiono,
Milano, Nosate (2 cantieri), Robecchetto con Induno (2 cantieri) e Robecco sul
Naviglio (2 cantieri). Impiegati circa 3 Meuro di cui 130 mila euro di risorse regionali e
il resto di risorse statali
 Rilascio di autorizzazioni e pareri
 Pareri in procedura VIA (Valutazione di Impatto Ambientale):
- rilasciate, nel rispetto dei tempi di legge, 120 pronunce di compatibilità
ambientale riferite ad opere soggette a V.I.A., in base alle indicazioni del D.Lgs.
152/2006, allegati II e III (opere di grande impatto e opere ricadenti in aree
protette);
- concluse 160 procedure di verifica di assoggettabilità a V.I.A. (D.Lgs. 152/2006,
allegato IV, riferito a progetti non ricadenti in aree protette, ma di cui si ritiene
opportuno valutare l’impatto complessivo);
- espletate le fasi istruttorie propedeutiche alle valutazioni ambientali, alla verifica
di ottemperanza e all'Intesa Stato-Regione per gli interventi relativi alle
infrastrutture strategiche di preminente interesse nazionale (art. 165 del D.Lgs
163/2006) relative ai progetti di: Pedemontana, Brebemi, SS38, SS11, M4, M5
 VAS (Valutazione Ambientale Strategica): attuate procedure VAS nei Piani
Territoriali d’Area (Navigli, Montichiari, Valtellina, Malpensa)
 Altre attività rilevanti
 Sportello Contratti Pubblici: istituito, presso le Sedi Territoriali Regionali, lo Sportello
fornisce consulenza ed assistenza alle stazioni appaltanti del territorio di competenza
148
Area 6
Ambito 6.5
 Predisposto il Rapporto di Fine Legislatura sull’andamento della pianificazione
urbanistica, redatto dall’Osservatorio Permanente della Programmazione Territoriale,
che rendiconta le principali azioni regionali di politica territoriale in Lombardia in
attuazione della legge sul governo del territorio (L.r. 12/2005)
 Infrastruttura per l’informazione territoriale: rinnovato il “Geoportale della Lombardia”
(www.territorio.regione.lombardia.it), punto unitario di accesso ai dati ed ai servizi
geografici del territorio regionale, tramite una nuova homepage ed un nuovo
visualizzatore dei dati geografici, che rendono più facile ed intuitiva la ricerca e la
navigazione tra i contenuti. Alla IIT regionale partecipano diversi Enti della Lombardia
con i quali si sono stipulati appositi “accordi di partecipazione”. Hanno aderito, in
particolare, tutte le Province lombarde, alcune società pubbliche di servizi nonché
alcuni soggetti privati
 Difesa idraulica della città di Como: individuata e condivisa in Conferenza dei Servizi
la nuova soluzione per il miglioramento dell’inserimento paesistico dell’opera;
riavviati i lavori con la demolizione delle barriere fisse; attivato il concorso d’idee per
la valorizzazione del lungolago di Como
 AQST EXPO: presentato al Tavolo Lombardia lo studio di fattibilità sulla “Via
d’Acqua” di Expo 2015. Obiettivi proposti: valorizzazione del paesaggio agrario e
riqualificazione del reticolo idrico dell’area ovest di Milano, realizzazione di un
territorio a parco di grandi dimensioni, riqualificazione degli ambiti vallivi nel bacino
Olona-Lambro, riqualificazione dei navigli storici di Milano e della Darsena, rilancio
del sistema delle cascine dell’area milanese
149
Area 6
Ambito 6.5
150
I costi di funzionamento
I COSTI DI FUNZIONAMENTO
Presentazione
Nel 2009 i costi di funzionamento rilevati dal sistema di contabilità analitica, sono stati pari
a 362,5 milioni di euro (1% del bilancio regionale), con un incremento rispetto all’anno
precedente (nel 2008 erano stati pari a 348,1 milioni di euro).
Di seguito sono analizzate le singole voci di costo, distinte per:
A – Personale regionale
B – Beni di consumo
C – Servizi
D – Locazioni immobiliari e altri fattori.
Composizione Costi di Funzionamento
Anno 2009
Locazioni
immob.
e altri fattori
5,9%
Personale
51,5%
Servizi
42,2%
Beni di
consumo
0,3%
A - Costi per il Personale regionale
Il costo del personale si riferisce a tutti i dipendenti della Giunta regionale, qualunque sia
la natura del contratto di assunzione (pubblico, privatistico o atipico/flessibile) ed è
desunto dal Conto annuale (criterio di cassa) al 31 dicembre 2009.
Il costo si articola in: Retribuzioni, Straordinari e Missioni.
Nel 2009 il costo complessivo è stato di €. 187.139.200,00 (comprensivo delle retribuzioni
e di tutti gli altri oneri che formano il costo del lavoro), con un aumento di circa il 3,4%
rispetto al 2008. Il costo va letto in relazione all’organico regionale di cui di seguito
vengono riportati i numeri sintetici
151
I costi di funzionamento
Il personale nel 2009
Rispetto all’organico complessivo del personale regionale (esclusi i borsisti) si è registrato
nell’ultimo quinquennio un trend discendente.
Il numero complessivo dei dipendenti, si è, infatti, ridotto del 10% rispetto al 2004 (3.254 a
fronte dei 3.597 a fine 2004). Nell’ultimo anno il dato è sostanzialmente invariato (+0,7%
rispetto al 2008 pari ad un incremento di 23 unità).
Nel dettaglio l’organico regionale, a fine 2009, si componeva di:
 Dirigenti 216 (216 nel 2008);
 Altro personale 2.821 (2.827 nel 2008);
 Atipici esclusi i borsisti 168 (148 nel 2008) di cui: a tempo determinato 6 (6 nel 2008);
CFL 45 (37 nel 2008); co.co.pro. 117 (105 nel 2008).
 Comandati in entrata 49 (40 nel 2008) di cui: dirigenti 24(16 nel 2008); personale di
comparto 25 (24 nel 2008).
Di seguito si riportano i dati del personale suddivisi per sesso, titolo di studio, classi di età
 Ripartizione per sesso: donne 63,2%; uomini 36,8%.
 Ripartizione per titolo di studio:
- con titolo di scuola dell’obbligo: uomini 15%; donne 31%.
- con diploma di scuola superiore: uomini 37%; donne 37%.
- con laurea breve: uomini 0,4%, donne 0,5%
- con laurea: uomini 47,4%; donne 30,6%
- con specializzazione post-laurea: uomini 0,3%, donne 0,5%.
 Ripartizione per classi di età
- fino a 29 anni: 2%;
- tra 30 e 39 anni: 14%;
- tra 40 e 49 anni: 39%;
- tra 50 e 59 anni: 41%;
- tra 60 e 64 anni: 4%.
Nel 2009 sono state collocate a riposo per limiti di età 11 persone (6 uomini e 5 donne).
 Le retribuzioni
Le retribuzioni del personale regionale (tempo indeterminato, atipici e comandati in
entrata), al netto degli oneri che concorrono a formare il costo del lavoro, ammontano a
€. 130.113.616,00, con un aumento del 2,4% rispetto al 2008. Il complesso della spesa
retributiva incorpora: competenze fisse determinate dai CCNL del Comparto Regione Enti
Locali; competenze accessorie (retribuzione di posizione, di risultato, straordinari,
indennità); effetto di carriera e di turn-over (progressioni verticali ed orizzontali, variazione
della struttura professionale per assunzione e cessazione).
Nel dettaglio:
 Le retribuzioni relative al personale di comparto si sono incrementate dello 0,4% anche
a seguito dei benefici economici derivanti dal CCNL per il personale non dirigente
relativo al biennio economico 2008-2009.
 Le retribuzioni dei “Dirigenti” comprendono i costi per tutti i dirigenti, i direttori generali, i
vicari e i direttori di funzione specialistica; sono esclusi i dirigenti comandati in entrata.
Nel 2009, a fronte di un aumento 3,4% del numero dei dirigenti, la retribuzione
complessiva rispetto al 2008 è aumentata del 3,7%.
152
I costi di funzionamento


Le retribuzioni dei “Lavoratori con contratto di lavoro atipico o flessibile” sono
aumentate nel 2009 del 28,8%, a causa, soprattutto, dell’aumento del numero dei CFL
e dei co.co.pro.
Il personale “Comandato in entrata” comprende sia i dirigenti che il personale di
comparto. Questa categoria rappresenta una percentuale rilevante dell’organico della
D.G. Sanità, che storicamente si avvale di dirigenti provenienti dalle ASL per meglio
rispondere alle proprie finalità istituzionali. Nel 2009 i comandati sono aumentati del
22,5% e le retribuzioni sono aumentate complessivamente del 14,8%.
B - Costi per Beni di consumo
Il costo dei Beni di consumo ha registrato un decremento di circa il 16% circa (si è passati
dalle 1.494 migliaia di euro del 2008 alle 1.251 migliaia di euro del 2009) e comprende le
seguenti voci di spesa:
 Cancelleria
Il costo rilevato è pari a 833 mila euro. Il costo medio per dipendente si è ridotto da
€. 427 nel 2004 a €. 256 nel 2009 anche grazie all’introduzione di un magazzino
centralizzato e alla progressiva riduzione delle scorte dei magazzini delle singole
Direzioni.
 Libri
Il costo rilevato è pari a 384 mila euro. Il costo ricomprende gli acquisti di libri, riviste,
giornali e abbonamenti on-line. Il costo medio per dirigenti e quadri (€. 458 all’anno) è
rimasto sostanzialmente stabile rispetto al 2008.
 Arredi
Il costo rilevato è pari a 34 mila euro e si è ridotto (-73%) rispetto al 2008.
C - Costi per Servizi
I Servizi incidono sul costo totale per il 42% e comprendono i Servizi professionali (19%) e
i Servizi tecnici (23%). Complessivamente nel corso dell’ultimo anno si è registrato un
incremento del 6,4% (si è passati da 144.245 a 153.482 migliaia di euro).
 C1 - Servizi professionali
Il costo complessivo del 2009 è aumentato dell’8% rispetto al 2008 (da 63.013 a
67.950 migliaia di euro), per la crescita del consumo dei seguenti fattori:
- Ricerche: il costo complessivo è di circa 15 milioni di euro. Nel 2009 è stato attivato
un maggior numero di ricerche “extra-Programma” a supporto delle attività
strategiche contingenti emerse nel corso dell’anno e di quelle specifiche delle
Direzioni. Le Aree del PRS su cui incidono maggiormente le ricerche attivate nel
corso dell’anno 2009 sono: Competitività (35%), Regione e contesto istituzionale
(23%), Sanità, Famiglia e Casa (19%).
- Comunicazione istituzionale e informazione ai cittadini: il costo è pari a 38 milioni di
euro e riguarda pubblicità, convegni, seminari, mostre, fiere, pubblicazioni su
argomenti d’interesse generale ma anche campagne di informazione ai cittadini
relative a materie di specifica competenza regionale (Trasporti, Promozione
turistica, Formazione e lavoro e ambito Socio-Sanitario e Istituzionale). Inoltre nel
153
I costi di funzionamento
corso del 2009, nell’ottica della valorizzazione del Palazzo Pirelli, sono state
organizzate, numerose visite guidate rivolte alle scuole e alla cittadinanza.
Risultano invece in riduzione rispetto al 2008 i consumi di:
- Sviluppo Informatica software: il costo, pari a 9,4 milioni di euro, attiene ai progetti
di sviluppo dei sistemi informativi che supportano la funzionalità interna di Regione
Lombardia.
- Formazione: il costo totale ammonta a poco meno di 1,5 milioni di euro e attiene
alle attività di formazione previste dalle Linee di indirizzi per la formazione delle
Risorse umane di Regione Lombardia 2007-2009 (DGR 6268/2007). Il Piano
formativo ha accompagnato lo sviluppo delle professionalità adeguate per un ente
di governo e ha coinvolto le diverse categorie professionali e i soggetti appartenenti
a Società ed Enti regionali in un percorso di conoscenza, sviluppo delle
competenze e profili di governo. Le attività formative sono state realizzate e
sviluppate in una logica di rapporto elettivo con IReF e in raccordo con tutti gli attori
che agiscono nel sistema formativo lombardo e nazionale
- Spese Legali: il costo è pari a 2,9 milioni di euro e attiene alla difesa in giudizio
dell’amministrazione regionale in ordine all’attuazione delle politiche regionali.
- Consulenze Istituzionali e Comitati: il costo totale ammonta a circa 1 milione di euro
di cui circa 605 mila euro per Consulenti istituzionali e per il Comitato Tecnico
Scientifico “Legislativo” e 408 mila euro per altri Comitati e Commissioni previsti da
specifiche normative.
 C2 - Servizi tecnici
Il costo complessivo del 2009 è aumentato del 5% rispetto al 2008 (da 81.231 a
85.532 migliaia di euro), per la crescita del consumo dei seguenti fattori:
- Service Informatica Applicativi: i costi rilevati (46 milioni di euro) riguardano il
servizio per la gestione, l’assistenza, la manutenzione e l’addestramento su sistemi
informativi e applicazioni della Regione Lombardia, in riferimento sia ai sistemi
trasversali, che supportano tutte le direzioni, sia agli applicativi specifici di ciascuna
Direzione generale. Il maggior costo rispetto al 2008 (+11%) è dovuto
principalmente allo sviluppo e all’implementazione della gestione di servizi
particolari inerenti la Sanità e la Presidenza (Reti di patologia, SISS, Sistema
documentale per la gestione delle procedure di erogazione).
- Manutenzione ordinaria: il costo rilevato è pari a 5,4 milioni di euro e si riferisce alla
manutenzione dell’impianto antincendio, elettrico, idrico-sanitario, di riscaldamento,
di raffrescamento, di sollevamento nonché alla sicurezza e al controllo degli
accessi.
- Traslochi: iI costo complessivo è pari a 860 mila euro. L’aumento è dovuto a
spostamenti vari a seguito di modifiche organizzative e alla redazione dei layout e
alle spese per la programmazione dei traslochi.
- Pulizia ed igiene ambientale: il costo rilevato è pari a 4 milioni di euro e comprende
il servizio di pulizia, di disinfestazione, di smaltimento rifiuti speciali e di
giardinaggio. Il servizio di pulizia, la cui gestione è affidata a Infrastrutture
Lombarde Spa (società a partecipazione regionale) prevede livelli di prestazione
personalizzati con la logica di servizio a prestazione e non più la logica di servizio
ad ore.
154
I costi di funzionamento
- Servizi speciali: il costo complessivo è pari a 11,2 milioni di euro e attiene alla
vigilanza armata degli uffici della Giunta regionale di Milano e Sedi territoriali e al
servizio di reception e presidio.
- Automezzi: il costo rilevato è pari a 964 mila euro. L’incremento rispetto al 2008 è
dovuto all’aumento del canone di locazione, al costo del carburante e alla
manutenzione sulle auto di proprietà.
Risultano invece in riduzione rispetto al 2008 i consumi di:
- Service Informatica Apparati: i costi rilevati (11,8 milioni di euro) attengono al
canone del contratto Serco (gestione, assistenza e manutenzione delle postazioni
di lavoro) e al contratto Fastweb per la gestione della rete integrata di telefonia e
dati. Il risparmio del 2009 rispetto all’anno precedente (-12%) è dovuto
essenzialmente all’ottimizzazione del servizio relativo alle postazioni di lavoro.
- Assicurazioni: il costo rilevato (147 mila euro) è diminuito nel 2009 per la
dismissione di alcuni immobili nonché per la riduzione del premio della polizza
assicurativa relativa.
- Utenze: il costo rilevato (4,8 milioni di euro), in leggera diminuzione, attiene al
consumo di luce, gas, acqua e spese condominiali riferite ad immobili di proprietà e
in affitto, utilizzati per l’attività istituzionale dell’Ente Regione.
D – Costi per Locazioni immobiliari e altri fattori
 Locazioni immobiliari passive
Il dato rilevato nel 2009 ammonta a 14,6 milioni di euro ed è in lieve crescita rispetto al
2008 (+5%) per gli aumenti contrattuali. Si conferma, comunque, il risparmio di circa
17,8 milioni di euro rispetto al 2005 grazie all’acquisto della sede di via Taramelli, che
ha comportato la dismissione di immobili in locazione.
 Locazioni immobiliari attive
Il dato rilevato nel 2009 ammonta a 4,5 milioni di euro, in crescita rispetto al 2008 (4,1
milioni di euro). Si conferma il trend di crescita registrato nell’ultimo quinquennio (nel
2005 gli introiti erano stati pari a 602 mila euro), grazie alla nuova politica di gestione
e acquisizione degli immobili.
 Altri fattori
Postali: i costi rilevati ammontano a circa 2 milioni di euro e ricomprendono le
spedizioni effettuate direttamente da Regione Lombardia con l’affrancatrice e i costi del
servizio Postel effettuato da Poste Italiane, relativo alle grandi spedizioni. L’incremento
registrato nel corso dell’ultimo anno è dovuto sia all’aumento delle spedizioni sia ai costi
relativi all’attivazione del servizio Postatarget magazine per la spedizione delle testate
regionali.
Telefoni e reti telematiche: i costi rilevati (2,4 milioni di euro) riguardano i costi del
servizio di telefonia fissa e mobile. Il decremento del 2009 (-11% rispetto al 2008) è
dovuto principalmente alla riduzione del costo del traffico per la telefonia mobile grazie
all’adesione alla Convenzione Consip.
Imposte e tasse: l’importo rilevato è pari a 1,2 milioni di euro. Il costo ricomprende tra le
altre TARSU e ICI. In particolare l’ICI relativa all’area edificabile dove sorge l’immobile
della “Nuova sede”, che cesserà con la dichiarazione di fine lavori dell’immobile e il suo
utilizzo a fini istituzionali.
155
I costi di funzionamento
COSTI DI FUNZIONAMENTO RILEVATI
(valori in migliaia di euro)
Anno 2009
FATTORI PRODUTTIVI
A
B
C
D
E
F
G
TOTALE
PERSONALE
187.139,20
Retribuzioni (1)
Missioni (2)
Straordinari (3)
BENI DI CONSUMO
Cancelleria
Libri
Arredi
SERVIZI
C1 - Servizi Professionali
Ricerche (4)
Consulenze Istituzionali e Comitati (5)
Legali
Formazione
Comunicazione (6)
Sviluppo Informatica Software (7)
C2 - Servizi Tecnici
Service Informatica Apparati (8)
Service Informatica Applicativi (9)
Pulizia ed Igiene Ambientale (10)
Servizi Speciali (11)
Manutenzione ordinaria (12)
Assicurazioni
Traslochi
Automezzi
Utenze
LOCAZIONI IMMOBILIARI
Locazioni Immobiliari Passive
POSTA E TELECOMUNICAZIONI
Posta
Telefoni e reti telematiche
ONERI DIVERSI
Imposte e tasse
INVESTIMENTI
Acquisto hardware e software
Manutenzione straordinaria immobili
H
ALTRE SPESE GENERALI (13)
51,5%
183.747,12
1.697,19
1.694,89
1.251,49
833,42
384,00
34,08
153.482,64
67.950,09
15.020,91
1.013,91
2.962,87
1.488,39
38.056,41
9.407,60
85.532,54
11.858,66
46.053,04
4.015,52
11.278,71
5.467,19
147,30
860,06
964,53
4.887,54
14.630,77
14.630,77
4.479,84
2.019,40
2.460,43
1.208,90
1.208,90
2,55
0,00
42,3%
18,7%
4,1%
0,3%
0,8%
0,4%
10,5%
2,6%
23,6%
3,3%
12,7%
1,1%
3,1%
1,5%
0,0%
0,2%
0,3%
1,3%
4,0%
4,0%
1,2%
0,6%
0,7%
0,3%
0,3%
0,0%
0,0%
2.548,91
0,7%
1.139,62
Totale complessivo rilevato
INCIDENZA %
SUL TOTALE
RILEVATO
362.468,80
50,6%
0,5%
0,5%
0,3%
0,2%
0,1%
0,0%
0,3%
100,0%
(1) Il costo rilevato attiene al personale complessivo assegnato alle Direzioni generali e al personale assegnato alle segreterie degli amministratori e
comprende tutti gli oneri che concorrono a formare il costo del lavoro.
(2) Il costo rilevato attiene alle missioni effettuate da tutto il personale regionale.
(3) Il costo rilevato attiene agli straordinari effettuati da tutto il personale regionale.
(4) I costi rilevati si riferiscono al 'Programma delle ricerche strategiche' sezione A (ricerche di rilievo programmatico-strategico) e B (ricerche
direzionali coerenti con le priorità programmatiche regionali) (DGR n. 8710 del 22/12/2008) nonché a ricerche extra Programma.
Le ricerche affidate a Irer rappresentano il 65% del costo totale.
(5) Il Costo rilevato attiene agli incarichi relativi a Consulenti Istituzionali della Presidenza, Direttore scientifico della Scuola di Alta Amministrazione;
Comitati (Comitato tecnico scientifico Legislativo, Comitato dei Controlli, Nucleo di valutazione delle prestazioni dirigenziali, Nucleo di valutazione
progetti infrastrutturali, Comitato per la Montagna) e Commissioni diverse (Commissione per la comunicazione, l'editoria e l'immagine), affidati ai sensi
della l.r. 16/1996 ed ad altre specifiche normative.
(6) I costi rilevati riguardano eventi, convegni, congressi, seminari, partecipazione a fiere, mostre, pubblicazioni, pubblicità (previsti dal Piano delle
iniziative di Comunicazione anno 2009 - (DGR n. 8709 del 22/12/2008) e informazioni ai cittadini in materie di specifica competenza regionale.
(7) I costi rilevati riguardano i progetti di sviluppo dei sistemi informativi.
(8) I costi rilevati riguardano il canone del contratto Serco (gestione, assistenza e manutenzione delle postazioni di lavoro – computers, stampanti e
altro materiale hardw are) e il contratto Fastw eb per la gestione della rete integrata di telefonia e dati.
(9) I costi rilevati riguardano la gestione, l’assistenza, la manutenzione e l’addestramento sui sistemi informativi e le applicazioni di Regione Lombardia,
in riferimento sia ai sistemi trasversali che supportano tutte le direzioni che agli applicativi specifici di ciascuna direzione generale.
(10) I costi rilevati riguardano le voci: pulizia, disinfestazione, smaltimento rifiuti speciali, giardinaggio.
(11) I costi rilevati riguardano le voci: reception, presidio e vigilanza armata per gli Uffici della Giunta Regionale di Milano e delle Sedi Territoriali.
(12) Il costo rilevato si riferisce alla manutenzione dell'impianto elettrico, impianto idrico sanitario, di riscaldamento, di raffrescamento, di sollevamento,
antincendio nonchè alla sicurezza e al controllo degli accessi.
(13) Il costo rilevato, non ripartibile per fattore, riguarda il consumo di: carburante automezzi e pedaggi autostradali; piccola cancelleria; giornali e
riviste e le spese postali (affrancatrice) delle Sedi Territoriali e il consumo del servizio stamperia rilevato a partire dal 2009.
156
I costi di funzionamento
A - Costi per il Personale regionale
Retribuzioni per tipologie di personale al netto degli oneri che concorrono a formare il costo del lavoro
PERSONALE
2005
DIRIGENTI di cui:
2006
2007
2008
2009
variazione
2008/2009
variazione
2008/2009
(%)
26.447.970
23.656.701
23.952.289
24.043.832
24.921.623
877.791
3,7%
competenze fisse
12.810.244
14.443.828
13.605.065
13.868.917
14.356.556
487.639
3,5%
competenze accessorie
13.637.726
9.212.873
10.347.224
10.174.915
10.565.066
390.152
3,8%
86.899.136
92.852.381
90.879.021
95.655.706
96.013.875
0,4%
competenze fisse
64.317.292
70.724.054
67.512.011
72.029.653
71.736.496
358.169
293.157
-0,4%
competenze accessorie
22.581.844
22.128.327
23.367.010
23.626.054
24.277.379
651.326
2,8%
113.347.106
116.509.082
114.831.310
119.699.538
120.935.498
1.235.960
1,0%
4.858.770
4.338.233
4.373.510
4.729.064
6.092.586
1.363.522
28,8%
interinali
990.789
-
-
-
-
T.D. e sostituzioni di maternità
314.466
66.177
456.834
463.653
443.422
20.231
-4,4%
C.F.L.
623.512
339.086
34.584
766.351
1.375.286
608.935
79,5%
co.co.pro.
2.930.003
3.932.970
3.882.092
3.499.060
4.273.878
774.818
22,1%
3.751.102
3.528.101
4.758.340
2.687.755
3.085.532
397.777
14,8%
121.956.978
124.375.416
123.963.160
127.116.357
130.113.616
2.997.258
2,4%
ALTRO PERSONALE di cui:
TOTALE DIRIGENTI E
COMPARTO
ATIPICI di cui:
COMANDATI IN ENTRATA
TOTALE COMPLESSIVO
Note:
il costo retributivo di "Comparto" si riferisce al personale di comparto, ai titolari di posizione organizzativa, ai dipendenti assegnati alle
segreterie assessorili e ai giornalisti. Negli Atipici sono ricomprese le sostituzioni di maternità, il tempo determinato, gli interinali, i CFL ed i
co.co.pro.
B – Costi per Beni di consumo
157
I costi di funzionamento
C - Costi per Servizi
C1 - Servizi professionali
158
I costi di funzionamento
C2 - Servizi tecnici
D – Costi per Locazioni immobiliari e Altri fattori
159
I costi di funzionamento
I costi di gestione degli Immobili per Provincia
FUNZIONAMENTO IMMOBILI PER PROVINCIA - COSTI RILEVATI - anni 2008-2009
1.
Locazioni Immobiliari
Passive
2008
MILANO
2.
Pulizia ed Igiene
Ambientale
2009
2008
2009
2008
2009
2008
2009
6.
Imposte e tasse
2008
2009
8.
Manutenzione
Straordinaria Immobili
7.
Utenze
2008
2009
2008
2009
9.
Altre spese
generali
(1)
2008
96.077
78.724
8.857.335
-
50.056
50.899
1.817
1.817
105.864
111.537
37.474
39.246
13.316
10.654
108.360
115.766
10.832
22.120
244
1.287
BRESCIA
-
-
56.941
57.537
8.516
8.516
239.951
234.962
56.517
58.453
9.048
6.717
118.102
109.160
17.329
150.934
625
911
COMO
-
-
63.137
59.929
9.434
12.500
107.384
92.079
69.737
71.819
25.556
16.126
52.556
75.565
51.140
13.406
211
289
CREMONA
-
-
100.179
101.473
1.540
8.003
113.983
99.539
46.439
47.913
6.612
6.170
103.226
93.874
50.314
64.053 1.758
416
24.911
58.952
58.996
3.545
3.454
143.860
122.948
35.655
37.409
7.326
7.326
113.045
103.707
26.723
13.697 1.760
1.052
LODI
MANTOVA
35.468
9.810.798 4.890.163 4.940.950 1.110.002 1.111.897 3.945.441 3.989.122 2.010.913 2.022.964
2009
-
25.000
3.260.642 3.343.346
2008
5.
Manutenzione
ordinaria
4.
Servizi Speciali
BERGAMO
LECCO
13.675.185 14.442.502
2009
3.
Assicurazioni
immobili proprietà
e affitto
552.659
-
44.861
46.374
954
954
132.285
124.138
21.461
22.781
6.446
6.446
75.568
64.433
10.592
15.086 1.300
418
36.508
55.288
51.498
685
845
112.895
98.689
32.184
33.646
3.195
1.489
43.666
42.124
8.890
50.338 1.382
1.928
PAVIA
-
-
61.156
62.398
6.672
6.678
93.022
108.280
48.545
49.556
5.776
5.326
80.374
85.981
25.017
34.144 1.512
330
SONDRIO
-
-
55.378
54.359
4.379
4.520
183.142
169.482
33.521
35.323
17.791
18.468
64.680
60.942
93.550
78.725 1.860
2.071
1.429
3.032
111.299
147.297
88.767
91.034
60.341
4.454
71.080
75.098
11.946
23.935
372
414
6.938
26.357
19.809
3.505
18.512
410
1.131
40.516
24.694
0
21784,34
45.004
27.269
1.364
19214,15
VARESE
10.902
11.019
63.641
62.976
MONZA
78.364
82.100
12.607
12.737
4.862
7.135
12.472
BRUXELLES
36.305
33.727
18.424
32.556
626
626
-
0
10.071
16.151
51.758
19.942
20.440
510
510
55.987
57.656
15.773
15.773
13.710
SAVONA
817
2.101
NOVARA
123
316
-
PARMA
266
685
0
ROMA
12.157
14.014
101.032
101.302
0
6.890
0
Quota non
ripartita (2)
Totale
576.711
13.861.224
14.630.768 3.921.204 4.015.516 149.547 147.297 10.358.040 11.278.706 5.391.169 5.467.188 1.343.347 1.208.902 4.887.976 4.887.543 2.322.116
2.548.912 11.436 1.139.617
(1) Il dato rilevato, non ripartibile per fattore, riguarda : Valori Bollati; Piccole apparecchiature d'ufficio, noleggio apparecchiature e a partire dal 2009 il costo del servizio stamparteria (552 mila euro).
(2) Il dato rilevato, non è ripartibile per sede territoriale : euro 163.798,00 per l' attività du supporto all'energy Manager per il rilascio delle certificazioni energetiche ; euro 412.912 per le spese relative all'organizzazione e la gestione dei contratti con i
vari aggiudicatari dell'attività di facility.
160
I costi di funzionamento
(*) Immobili di proprietà siti fuori Regione: Savona diritto di superficie, Novara comodato d'uso; Parma concessione d'uso.
161
I costi di funzionamento
162