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Bilancio di Sostenibilità 2008 Responsabilità economica, ambientale e sociale Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 1 Bilancio di Sostenibilità 2008 Responsabilità economica, ambientale e sociale Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 2 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 3 Fiat Identity 16 Board of Directors 19 History of the Fiat Group 22 Profile and Structure of the Group 27 Corporate Governance 29 Application of the Code of Conduct 30 Evolution of the Compliance Program pursuant to Legislative Decree 231/2001 Imporre la propria volontà agli altri, è forza. Imporre la propria volontà a se stesso, è forza superiore. Lao Tse Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 4 17-03-2009 9:14 Pagina 4 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 5 Indice 6 Lettera agli stakeholder 10 12 13 18 20 21 24 26 28 29 Il Gruppo e la Sostenibilità Un anno di Sostenibilità: fatti e numeri Profilo del Gruppo Automobili Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni Veicoli Industriali Componenti e Sistemi di Produzione Mappa dei principali accordi internazionali attivi Modello di Corporate Governance Governance della Sostenibilità Piano di Sostenibilità Approccio integrato allo sviluppo sostenibile 44 Mobilità ecologica e sicura 45 A Fiat il primato europeo per le più basse emissioni di CO2 48 Leader nei combustibili alternativi 52 Viaggio nei sistemi di trazione alternativi 54 Bollino verde per il trasporto urbano 56 Riciclare che passione 58 Sicure dentro e fuori 64 Innovazione sostenibile 65 Tecnologia pulita 66 PHYLLA: il sole a quattro ruote 68 L’azienda agricola piena di energia 70 La prima Ferrari verde 71 Transport Concept: trasporto ad elevata efficienza 72 Comunicazione tra veicoli e infrastrutture per la mobilità del futuro 72 74 75 76 78 81 82 83 85 86 86 90 94 98 100 104 106 110 112 Meno consumi e più sicurezza Innovazione che migliorano la qualità della vita Progetti e collaborazioni in Europa Fabbriche amiche dell’ambiente WCM verso la fabbrica eccellente Integrazione della gestione ambientale nei processi produttivi Riduzione delle emissioni in atmosfera dei Composti Organici Volatili Riduzione dei consumi energetici e ricorso a energie alternative La realtà virtuale per la riduzione degli sprechi Le persone, “motore” del Gruppo Gestione e sviluppo delle risorse Formazione e gestione della conoscenza: importanti alleati per lo sviluppo delle persone Salute e sicurezza, un impegno prioritario I nostri figli, il nostro futuro Relazioni industriali Unetversity: l’università per tecnici e forza vendita Orientare l’Azienda verso il cliente Fornitori come partner Uno sviluppo in sintonia con le comunità La performance in numeri 120 Parametri del Report 121 Indicatori di performance 159 Lettera di attestazione del Bilancio di Sostenibilità 160 Indice dei contenuti GRI-G3 5 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 6 Lettera agli stakeholder Per il Gruppo Fiat la sostenibilità è qualcosa che va al di là delle pagine di un Bilancio. La consideriamo un modo di fare impresa, una mentalità che guida le scelte di ogni giorno, affinché siano prese in maniera responsabile e con piena coscienza delle conseguenze che ne possono derivare. Il nostro obiettivo è che questa visione sia sempre più radicata all’interno dell’Azienda e che pervada ogni processo, ad ogni livello e in ogni settore di attività. Il 2008 è stato un anno fondamentale per dare corpo alla nostra idea di sostenibilità e trasferirla in un sistema di gestione strutturato. Nel corso dell’anno, infatti, il Gruppo Fiat ha adottato importanti iniziative per allineare i propri comportamenti alle migliori pratiche internazionali. Come primo passo, è stata costituita un’unità interna specificamente dedicata, con il compito di facilitare la diffusione della cultura della responsabilità economica, ambientale e sociale e di promuovere lo sviluppo di pratiche sostenibili. Lo stesso top management è parte attiva nel percorso di miglioramento continuo che guida l’Azienda. Inoltre, per la prima volta, è stato elaborato un dettagliato Piano di Sostenibilità, che contiene gli impegni della Fiat, suddivisi nelle diverse aree di responsabilità, per il breve e medio periodo: dalla promozione di una mobilità sempre più sostenibile alla riduzione dell’impatto ambientale dei processi produttivi, dalla gestione e sviluppo delle risorse umane al miglioramento della qualità della vita lavorativa, dalle attività per la rete di vendita alle iniziative a favore delle comunità locali. I progressi verso il raggiungimento di questi obiettivi verranno costantemente verificati grazie anche all’adozione di un sistema di monitoraggio gestionale basato su un set specifico di indicatori di performance. Già nel corso dell’anno sono stati raggiunti traguardi di rilievo. In campo ambientale, ad esempio, a Fiat è stato riconosciuto il primato, tra i principali costruttori in Europa, per il più basso livello di emissioni di CO2, risultando la più virtuosa sia a livello di brand sia come Fiat Group Automobiles. Inoltre, con il lancio della Grande Punto “Natural Power”, Fiat ha rafforzato la leadership nel campo delle vetture ecologiche alimentate a metano, grazie anche ai motori sviluppati da FPT Powertrain Technologies. New Holland ha consolidato il proprio posizionamento come “Clean Energy Leader”, offrendo un’ampia gamma di prodotti compatibili con il biodiesel puro, mentre Iveco, oltre a proporre una gamma che soddisfa gli standard più severi in termini di emissioni inquinanti, in largo anticipo rispetto alle scadenze di legge, ha avviato la sperimentazione di veicoli ibridi diesel-elettrici. Magneti Marelli, infine, si è confermata attore primario nel campo della mobilità sostenibile, aggiudicandosi uno pei premi automotive più prestigiosi al mondo per il sistema TetraFuel. Questi esempi, che rappresentano solo una piccola parte dei risultati ottenuti, ci dicono che stiamo procedendo nella giusta direzione e non fanno altro che rappresentare per tutti noi uno stimolo a proseguire. 6 Lettera agli stakeholder Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 7 Il Bilancio di Sostenibilità che vi presentiamo, giunto alla sua quinta edizione, pur continuando a seguire le linee guida della Global Reporting Initiative, è stato rinnovato, nella forma e nei contenuti, per coniugare il rigore del documento alla facilità di lettura dei dati e delle informazioni. Come dicevamo, non crediamo che il nostro impegno si esaurisca nelle pagine di un Bilancio. Siamo convinti che i grandi passi avanti compiuti e gli obiettivi ambiziosi che ci siamo posti – di cui troverete ampio riflesso in questo documento – diano alla Fiat e a tutti i nostri stakeholder la garanzia che le “buone pratiche” non siano affidate alla sensibilità delle singole persone, ma diventino parte integrante della strategia di business del Gruppo. Sappiamo che abbiamo di fronte un anno difficile, dovuto al deterioramento delle condizioni di mercato in gran parte dei settori e delle aree geografiche in cui operiamo. Ma la Fiat è pronta ad affrontare le trasformazioni che interverranno e a farlo da protagonista. Siamo pronti a salvaguardare, insieme ai nostri marchi, anche il nostro metodo di gestione, basato sulla convinzione che un percorso di sviluppo industriale abbia valore solo se è anche sostenibile. Il Presidente Luca Cordero di Montezemolo L’Amministratore Delegato Sergio Marchionne Lettera agli stakeholder 7 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 8 Più le circostanze sono contro di te, più la tua forza interiore sarà luminosa. Swami Vivekananda Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 9 Il Gruppo e la Sostenibilità 10 Un anno di Sostenibilità: fatti e numeri 12 Profilo del Gruppo 24 Mappa dei principali accordi internazionali attivi 26 Modello di Corporate Governance 28 Governance della Sostenibilità 29 Piano di Sostenibilità Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 10 Un anno di Sostenibilità: fatti e numeri Per il secondo anno Fiat è PACE Award a Magneti leader per le più basse emissioni di CO2 Marelli per la tecnologia TetraFuel® in Europa con 133,7 g/km Grande Punto a metano nominata Clean Car of the Year leader europei nelle vendite dei veicoli a metano Fiat e Iveco Centro Ricerche Fiat 51 invenzioni e ottenuti oltre 300 nuovi diritti di brevetto protette 2 miliardi di euro investiti in ricerca e sviluppo a livello mondo Medaglia d’oro al Sima Innovation Awards per il trattore New Holland NH 2 alimentato a idrogeno TM Fiat Group Automobiles premiata CRM Excellence Award di Gartner per la con il strategia di Customer Relationship Management 5 stelle Euro NCAP per Alfa MiTo e Lancia Delta che si aggiungono a Fiat 500, Grande Punto, Bravo, Croma e Alfa 159 10 Il Gruppo e la Sostenibilità Un anno di Sostenibilità: fatti e numeri Il motore F32 di FPT Powertrain Technologies, per le macchine di CNH - Case New Holland, è Diesel dell’anno soddisfazione del cliente Iveco con Il livello di Assistance Non-Stop è pari a 9 punti su 10 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 11 91 milioni di euro spesi per la 263 milioni di euro spesi formazione di 133 mila dipendenti: +14% rispetto al 2007 per il miglioramento della sicurezza e dell'ambiente di lavoro Autonomy Mirafiori Baby il più grande asilo nido aziendale d’Italia 19 milioni di euro l'impegno del Gruppo a favore delle comunità Con tutta la gamma di Fiat Group Automobiles può essere adattata per chi ha ridotte capacità motorie 8.000 persone aiutate in Brasile, dal 2004, con il progetto Árvore da Vida Certificazione LEED 117 certificazioni ISO 14001 (Leadership in Energy and Environmental Design) allo stabilimento Magneti Marelli Powertrain di Hortolandia (Brasile) 81% -3,2% il consumo di energia per vettura -30% i Composti prodotta nei siti Fiat Group Automobiles dai siti europei di Fiat Group Automobiles Organici Volatili emessi del valore dei materiali diretti acquistati da Fiat Group Automobiles e FPT Powertrain Technologies proviene da siti di fornitori certificati ISO 14001 Il Gruppo e la Sostenibilità Un anno di Sostenibilità: fatti e numeri 11 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 12 Profilo del Gruppo Fiat è il più grande Gruppo manifatturiero italiano. Da più di cent’anni opera in campo automotoristico progettando, costruendo e vendendo automobili, camion, trattori, macchine agricole, macchine movimento terra, motori e componenti per autoveicoli, mezzi e sistemi di produzione. Il Gruppo svolge attività industriali e di servizi finanziari nel settore automotoristico attraverso Società localizzate in circa 50 Paesi e intrattiene rapporti commerciali con clienti in circa 190 Paesi. Con 203 stabilimenti, occupa più di 198 mila dipendenti in tutto il mondo e dispone di 118 centri di ricerca e sviluppo nei cinque continenti, in cui operano circa 14.500 persone altamente qualificate. I ricavi, pari a 59,4 miliardi di euro, sono aumentati dell’1,5 per cento rispetto al 2007: la significativa performance dei primi nove mesi (+8,4 per cento) è stata compensata dai cali registrati dalla maggior parte dei Settori nel quarto trimestre (-17,2 per cento rispetto al 2007). Il risultato della gestione ordinaria di 3,4 miliardi di euro è aumentato del 4 per cento (+129 milioni di euro): gli incrementi conseguiti dalle Macchine per l’Agricoltura, dai Veicoli Industriali e dalle auto di lusso hanno più che bilanciato i cali registrati da Fiat Group Automobiles, dai Componenti e dalle Macchine per le Costruzioni. Gruppo Fiat Ricavi netti (milioni di euro) Dipendenti a fine esercizio (numero) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (milioni di euro) Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (milioni di euro) (2) (1) 2008 2007 2006 59.380 198.348 5.263 1.986 58.529 185.227 3.985 1.741 51.832 172.012 3.789 1.591 (1) Al netto dei veicoli ceduti in buy-back. (2) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico. Struttura del Gruppo: principali Settori Automobili FIAT GROUP MASERATI FERRARI Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni Veicoli Industriali CNH IVECO AUTOMOBILES 100% 100% 85% 12 Il Gruppo e la Sostenibilità Profilo del Gruppo 89,3% 100% Componenti e Sistemi di Produzione FPT MAGNETI MARELLI TEKSID COMAU TECHNOLOGIES 100% 100% 84,8% 100% POWERTRAIN Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 13 Automobili Fiat è tra i fondatori dell’industria automobilistica europea. In più di un secolo di attività l’Azienda ha prodotto quasi 93 milioni di vetture e veicoli commerciali leggeri e per ben 12 volte i modelli del Gruppo si sono aggiudicati il titolo di “Auto dell’anno”. Il business dell’automobile comprende Fiat Group Automobiles, Maserati e Ferrari. Fiat Group Automobiles Fiat Group Automobiles (FGA) progetta, produce e vende automobili con i marchi Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Abarth, oltre che veicoli commerciali con il marchio Fiat Professional. Ogni brand ha un’identità specifica e persegue politiche commerciali e di marketing distinte. Fiat Fiat è il marchio caratterizzato da creatività e versatilità. Sui suoi modelli tante soluzioni originali al servizio della massima praticità. Senza per questo rinunciare al gusto di un design “Made in Italy”, che spesso si trasforma in icona di successo, come è avvenuto con la 500. Nel 2008 è stato presentato Qubo, primo “free space” del marchio, seguito in autunno dalla Grande Punto Natural Power, versione a doppia alimentazione (benzina e metano), che conferma ancora una volta l’attenzione del brand verso l’ambiente. L’impegno costante verso la ricerca di soluzioni ecocompatibili ha portato Fiat ad essere leader per le più basse emissioni di CO2 tra i dieci marchi automobilistici più venduti in Europa (fonte: JATO Dynamics, dati relativi all’anno 2008). Alfa Romeo Alfa Romeo è simbolo di sportività, tecnologia e comfort in un design unico. Tutta la gamma lo conferma: dalla 147 alla 159, dalla Spider alla Brera, alla serie speciale 8C, cui si ispira la Il Gruppo e la Sostenibilità Profilo del Gruppo 13 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 14 nuovissima MiTo, commercializzata nel 2008. MiTo è la compatta più sportiva del mercato, che in quattro metri propone tutti i valori dell’Alfa Romeo e si distingue per stile, agilità ed eccellenza tecnica finalizzata al piacere di guida. Lancia Lancia si propone come marchio elitario ed esclusivo. I suoi modelli sono caratterizzati da un’eleganza da “indossare” nella vita di ogni giorno. Tra le vetture della gamma troviamo infatti la Ypsilon, la “city limousine” Musa, il monovolume più venduto in Italia, e dal 2008 la Delta. Vettura dal nome storico, quest’ultima segna il ritorno del marchio nel segmento delle berline medie, con una proposta che sintetizza due valori fondamentali per il marchio: il fascino dello stile e un temperamento audace e innovatore. 14 Il Gruppo e la Sostenibilità Profilo del Gruppo Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 15 Abarth Rilanciato due anni fa, Abarth è sinonimo di grinta ed emozione sportiva. Sotto il segno dello Scorpione sono tornate, in chiave moderna, tutte le attività di un tempo. Nel 2008 il marchio ha presentato la Abarth 500, il kit “esseesse” con il quale elaborarla e infine l’edizione limitata Assetto Corse. Fiat Professional Fiat Professional è il marchio dei veicoli commerciali leggeri. È un punto di riferimento per chi cerca produttività, facilità d’uso e bassi consumi. Lo testimonia il suo ampio successo di mercato e la recente conquista del titolo “International Van of the Year 2009” da parte del Fiorino, arricchitosi nel 2008 di due nuove versioni. Fiat Group Automobiles Ricavi netti (milioni di euro) Dipendenti a fine esercizio (numero) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (milioni di euro) Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (milioni di euro) (2) Autovetture e veicoli commerciali consegnati (numero) (1) 2008 2007 2006 26.937 52.634 2.288 843 2.152.500 26.812 50.542 1.865 751 2.233.800 23.702 44.691 2.163 675 1.980.300 (1) Al netto dei veicoli ceduti in buy-back. (2) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico. Il Gruppo e la Sostenibilità Profilo del Gruppo 15 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 16 Maserati Maserati significa auto di lusso, equipaggiate con le tecnologie più avanzate e facilmente riconoscibili per l’inconfondibile eleganza delle linee. Come dimostrano i modelli presentati nel 2008: dalla GranTurismo S, affascinante interpretazione della sportività Maserati, alla nuova Quattroporte, ora declinata nelle versioni 4,2 e 4,7 litri. La MC12, nella scorsa stagione, è stata ancora la vettura vincente nel Campionato Fia GT, dove ha contribuito alla vittoria del titolo Squadre e Piloti. Maserati Ricavi netti (milioni euro) Dipendenti a fine esercizio (numero) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (milioni di euro) Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (milioni di euro) (2) Autovetture consegnate (numero) (1) Al netto dei veicoli ceduti in buy-back. (2) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico. 16 Il Gruppo e la Sostenibilità Profilo del Gruppo (1) 2008 2007 2006 825 767 73 47 8.759 694 695 97 54 7.496 519 649 82 46 5.734 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 17 Ferrari Simbolo di eccellenza e di sportività, Ferrari non ha bisogno di presentazioni. Il suo biglietto da visita sono i titoli conquistati in Formula Uno: 16 nella categoria Costruttori e 15 in quella Piloti. Oltre che, ovviamente, i modelli Gran Turismo: automobili uniche nel design, nella tecnologia e nel lusso che in tutto il mondo rappresentano il più prestigioso “Made in Italy”. Nel 2008 la gamma del Cavallino si è arricchita della nuova California, prima “8 cilindri” coupé-cabriolet della Casa con motore anteriore centrale, caratterizzata da numerosi contenuti innovativi. Ferrari Ricavi netti (milioni di euro) Dipendenti a fine esercizio (numero) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (milioni di euro) Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (milioni di euro) (2) Autovetture omologate consegnate alla rete (numero) (1) 2008 2007 2006 1.921 3.017 311 164 6.452 1.668 2.926 246 147 6.368 1.447 2.870 142 83 5.650 (1) Al netto dei veicoli ceduti in buy-back. (2) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico. Il Gruppo e la Sostenibilità Profilo del Gruppo 17 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 18 Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni CNH - Case New Holland produce e commercializza trattori, mietitrebbia e un’ampia gamma di macchine per soddisfare ogni esigenza di chi lavora nell’agricoltura. E poi caricatori, escavatori, pale e terne per rispondere alle necessità di coloro che operano nel campo delle costruzioni. Questi i prodotti di CNH - Case New Holland, un’Azienda del Gruppo che è internazionale per nascita e vocazione. Si costituisce, infatti, nel 1999 dall’unione di due costruttori prestigiosi e oggi opera in tutto il mondo attraverso quattro marchi globali e due regionali. Macchine per l’Agricoltura New Holland Agriculture è uno dei produttori leader mondiali di macchine per l’agricoltura. Il marchio è fortemente impegnato nel sostenere tutte le potenzialità dei biocarburanti in agricoltura e offre l’intera gamma con motori che possono essere alimentati con biodiesel al cento per cento. Case IH, specializzata nella costruzione 18 Il Gruppo e la Sostenibilità Profilo del Gruppo di un’ampia gamma di trattori, mietitrebbia e imballatrici, dispone - tra l’altro - di una serie di prodotti a quattro ruote motrici con potenza fino a 600 cavalli. Infine Steyr da oltre 60 anni è leader di mercato in Austria nella fabbricazione di trattori che si collocano nel segmento “premium” del mercato europeo. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 19 Macchine per le Costruzioni New Holland Construction è un produttore globale che offre una gamma completa di macchine movimento terra. Può contare su una rete di 800 concessionari e più di 2.100 punti vendita distribuiti in cento Paesi e, grazie all’esperienza dei prestigiosi marchi da cui ha tratto origine, vanta prodotti di qualità che rispondono ad alti standard di sicurezza. Case Construction, che opera nel comparto da quasi 170 anni, produce vari tipi di mezzi, come mini pale gommate, terne, escavatori ad alta potenza e caricatori gommati, progettati per affrontare condizioni climatiche estreme o aree a rischio. Kobelco, infine, offre sul mercato americano una gamma di prodotti caratterizzati da soluzioni tecnologiche d’avanguardia. CNH - Case New Holland Ricavi netti (milioni di euro) Dipendenti a fine esercizio (numero) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (milioni di euro) Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (milioni di euro) (2) (1) 2008 2007 2006 12.723 31.521 676 286 11.843 28.173 648 308 10.527 25.335 394 289 (1) Al netto dei veicoli ceduti in buy-back. (2) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico. Il Gruppo e la Sostenibilità Profilo del Gruppo 19 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 20 Veicoli Industriali Camion e autobus per muovere tonnellate di merci e trasportare milioni di persone, per operare in città e sulle autostrade, ma anche nelle zone più impervie: dal deserto africano alla Siberia e alla Cina. Veicoli per entrare nelle cave, nelle miniere e spostare grandi quantità di merci e di materiali pesanti, come marmi o laterizi. E poi mezzi di pronto intervento, come i veicoli antincendio, per dare soccorso immediato in situazioni di emergenza o i mezzi impiegati in impegnative missioni di peacekeeping. Tutti questi veicoli industriali sono realizzati da Iveco, il Settore di Fiat Group che offre al mercato una gamma completa di mezzi da lavoro, capaci di rispondere a qualsiasi necessità. Iveco Iveco è leader nel trasporto su gomma: progetta e costruisce un’articolata serie di veicoli industriali leggeri (da 2,8 a 6 tonnellate di peso totale a terra), medi (da 6 a 16 tonnellate) e pesanti (oltre le 16 tonnellate) sia per il trasporto stradale sia 20 Il Gruppo e la Sostenibilità Profilo del Gruppo per impieghi off-road. L’anno scorso hanno debuttato con il marchio Iveco il nuovo Eurocargo, camion ”medio”, proposto in versione stradale e 4x4, e due inediti veicoli fuoristrada leggeri: il Massif e la Campagnola, storico modello rilanciato nel 2008. Iveco Irisbus Iveco Irisbus è uno dei principali costruttori europei che operano nel settore del trasporto collettivo di persone. Tra i veicoli presentati di recente si segnalano il Crossway Low Entry, un autobus ribassato per servizi intercity e, per il trasporto di alto livello, Crealis, autobus che adotta numerose soluzioni innovative, soprattutto nel design esterno ed interno. Iveco Magirus Con il marchio Iveco Magirus, il Settore è protagonista nel comparto dei mezzi antincendio e di soccorso, ed è in particolare leader mondiale nel segmento delle scale. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 21 Iveco Astra Iveco Astra, invece, è sinonimo di forza e versatilità, grazie ad una gamma di mezzi capaci di destreggiarsi nelle cave e nelle miniere più impervie e di movimentare grandi quantità di materiali pesanti. Nel 2008 Iveco Astra ha lanciato il grande dumper rigido RD50, che ha una portata utile di 50 tonnellate. Iveco Defence Vehicles Iveco Defence Vehicles è specializzata nei veicoli adatti ad applicazioni per la difesa. Il suo fiore all’occhiello è il Light Multirole Vehicle (LMV) protagonista di tante missioni di pace durante le quali ha dato prova delle sue eccezionali qualità nella protezione degli equipaggi, salvando molte vite umane. Veicoli industriali Ricavi netti (milioni di euro) Dipendenti a fine esercizio (numero) (3) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (milioni di euro) Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (milioni di euro) (2) Unità consegnate (numero) (1) 2008 2007 2006 10.768 27.108 426 246 192.100 11.196 26.461 347 207 211.700 9.136 24.533 342 174 181.500 (1) Al netto dei veicoli ceduti in buy-back. (2) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico. (3) Esclude i dipendenti occupati nelle attività powertrain confluite in FPT Powertrain Technologies (8.335 unità a fine 2008 e 8.218 unità a fine 2007). Componenti e Sistemi di Produzione L’area di business Componenti e Sistemi di Produzione riunisce quattro Settori che hanno un ruolo strategico per il Gruppo: FPT Powertrain Technologies, Magneti Marelli, Teksid e Comau. Ognuno nel proprio campo, infatti, fornisce alle nostre Aziende prodotti, oltre che supporto tecnologico e ingegneristico. Queste competenze permettono loro di essere partner qualificati anche di altri costruttori. FPT Powertrain Technologies FPT Powertrain Technologies (FPT) è il Settore che si occupa di tutte le attività del Gruppo nel campo di propulsori e cambi per vetture, veicoli commerciali leggeri medi e pesanti, autobus, macchine agricole e da costruzione. FPT sviluppa Il Gruppo e la Sostenibilità Profilo del Gruppo 21 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 22 soluzioni anche per il comparto marino e nell’ambito della Power Generation. Nell’Azienda operano circa tremila tecnici altamente specializzati, che si dedicano alla ricerca, allo sviluppo e all’ingegnerizzazione di tecnologie innovative. Nel 2008 l’attività di FPT ha accompagnato lo sviluppo delle tante novità presentate dai marchi del Gruppo, realizzando numerosi prodotti tra i quali si segnalano i diesel Euro 5 per Fiat Bravo e Lancia Delta, il nuovo motore 1.4 litri a doppia alimentazione metanobenzina per Fiat Grande Punto e l’industrializzazione del sistema Start&Stop per Fiat 500 Pur-O2®. FPT Powertrain Technologies Ricavi netti (milioni di euro) Dipendenti a fine esercizio (numero) (2) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (milioni di euro) Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (milioni di euro) (1) 2008 2007 2006 7.000 20.507 898 141 7.075 19.876 365 70 6.145 18.924 254 74 (1) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico. (2) Include anche i dipendenti Iveco occupati nelle attività powertrain confluite in FPT Powertrain Technologies (8.335 unità a fine 2008 e 8.218 unità a fine 2007). Magneti Marelli Molti dei componenti nevralgici di un veicolo, dai fari ai sistemi di controllo motore, dalle sospensioni all’elettronica che costituisce il “sistema nervoso” del mezzo, sono progettati e realizzati da Magneti Marelli. L’Azienda, che ha dimensione internazionale ed è presente in 18 Paesi, opera in diverse aree di business: illuminazione, sistemi elettronici, controllo motore, sistemi di scarico, sospensioni e ammortizzatori, componenti plastici, motorsport e distribuzione di ricambi al mercato indipendente. Rispondendo alle esigenze dei clienti, nel 2008 Magneti Marelli ha realizzato decine di nuovi prodotti in tutte le linee di business. Tra questi si segnalano i componenti per Lancia Delta, Alfa MiTo, Abarth 500 e Maserati GranTurismo. Magneti Marelli Ricavi netti (milioni di euro) Dipendenti a fine esercizio (numero) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (milioni di euro) Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (milioni di euro) (1) (1) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico. 22 Il Gruppo e la Sostenibilità Profilo del Gruppo 2008 2007 2006 5.447 33.216 474 268 5.000 27.962 319 221 4.455 25.195 293 210 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 23 Teksid Teksid, con più di 60 anni di esperienza, è oggi il più grande gruppo di fonderie di ghisa del mondo, con una capacità produttiva di circa 600 mila tonnellate annue. In questo materiale, infatti, realizza basamenti, teste cilindri e altri componenti per motori, oltre che particolari per trasmissioni, cambi e sospensioni. Costruisce anche teste cilindri in alluminio. Tra i suoi clienti, oltre alle Aziende di Fiat Group, ci sono anche i più importanti costruttori del mondo di automobili, camion, trattori e motori diesel. Teksid Ricavi netti (milioni di euro) Dipendenti a fine esercizio (numero) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (milioni di euro) Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (milioni di euro) (1) 2008 2007 2006 837 7.600 41 3 783 7.826 32 1 979 8.342 32 5 (1) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico. Comau Come specialista nei sistemi di automazione industriale destinati al Settore autoveicolistico, Comau è l’Azienda del Gruppo che realizza “le macchine che costruiscono le macchine”. Offre, infatti, un ampio assortimento di soluzioni sia nell’ambito dei sistemi di saldatura e assemblaggio scocche sia nell’ambito dei sistemi di lavorazione e montaggio meccanico. Attività complessa che comprende: ingegneria, logistica e gestione, fabbricazione, installazione, avvio produttivo e manutenzione degli impianti produttivi presso gli stabilimenti dei clienti. Comau Ricavi netti (milioni di euro) Dipendenti a fine esercizio (numero) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali (milioni di euro) Spesa complessiva in Ricerca e sviluppo (milioni di euro) (1) 2008 2007 2006 1.123 11.445 17 13 1.089 11.960 33 12 1.280 12.293 56 20 (1) Include i costi capitalizzati e quelli spesati direttamente a conto economico. Il Gruppo e la Sostenibilità Profilo del Gruppo 23 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 24 Mappa dei principali accordi internazionali attivi Italia Francia e Italia FPT Powertrain Technologies e Gruppo Daimler Fiat Group Automobiles e Gruppo PSA Peugeot Citroën Collaborazione strategica e fornitura di motori diesel light duty JV (Sevel) paritetica per la produzione di tre famiglie di veicoli: - monovolume alto di gamma per Peugeot, Citroën, Fiat e Lancia - furgone commerciale compatto per Peugeot, Citroën e Fiat - combi per Peugeot, Citroën e Fiat Francia, Germania, Italia, Svizzera, Gran Bretagna Europa Iveco e Barclays Fiat Group Automobiles (FGA) e Crédit Agricole JV per fornire servizi finanziari a rete di vendita e clienti finali Iveco JV per le attività di finanziamento in Europa di FGA, Jaguar e Land Rover Serbia Fiat Group Automobiles (FGA) e Governo Serbo JV per la produzione di autovetture FGA nello stabilimento ex Zastava (FGA 67% e Governo Serbo 33%) 24 Il Gruppo e la Sostenibilità Mappa dei principali accordi internazionali attivi Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:14 Pagina 25 Polonia Turchia Cina Giappone Fiat Group Automobiles e Ford Fiat Group Automobiles e - Gruppo PSA Peugeot Citroën - Tofas (Gruppo Koç) Iveco, FPT Powertrain Technologies, SAIC e Chongqing FPT Powertrain Technologies e Suzuki Motor Corporation JV per la produzione e la vendita di veicoli industriali e relativi motori e trasmissioni Accordo di licenza per la produzione di motori diesel Multijet Alleanza per sviluppo e produzione di vetture del segmento A (Fiat 500 e Ford KA) FPT Powertrain Technologies e General Motors JV per la produzione del motore diesel 1.3 Multijet Alleanza per sviluppo e produzione di veicoli commerciali leggeri CNH - Case New Holland e Koç Holding JV per la produzione di trattori con marchio Case IH e New Holland, importazione e distribuzione di macchine per l'agricoltura in Turchia (CNH 37,5% e Koç Holding 37,5%) Pakistan CNH - Case New Holland e Al Futtaim JV (Al-Ghazi) quotata per la produzione e distribuzione di trattori con il marchio New Holland in Pakistan (CNH 43.2% e Al Futtaim Group 50%) Russia Fiat Group Automobiles e OJSC-Sollers (già Severstal-Auto) JV per produzione (modello Linea) e commercializzazione di vetture Fiat Accordo di collaborazione relativo a: - assemblaggio dei modelli Palio, Albea e Doblò - assemblaggio di un veicolo commerciale leggero Ducato Iveco e Samotlor JV per la produzione del Daily in Russia India Magneti Marelli e Sumi Motherson CNH - Case New Holland e Larsen & Toubro JV per la produzione e la vendita di macchine per le costruzioni JV per la produzione di sistemi di illuminazione e controllo motore Fiat Group Automobiles, FPT Powertrain Technologies e TATA Alleanza per: - JV per la produzione di auto dei segmenti B e C, motori e cambi - Condivisione della rete di concessionari Magneti Marelli e Krishna Due JV per la produzione di sistemi di scarico Magneti Marelli e Endurance Technologies JV per la produzione di ammortizzatori FPT Powertrain Technologies e OJSC-Sollers (già Severstal-Auto) Magneti Marelli e Suzuki, Maruti Suzuki Magneti Marelli e United Machines JV per produzione del motore diesel F1A JV per la produzione di centraline elettroniche di controllo per motori diesel JV per la produzione di sistemi elettronici automotive Il Gruppo e la Sostenibilità Mappa dei principali accordi internazionali attivi 25 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 26 Modello di Corporate Governance Il modello di Corporate Governance del Gruppo Fiat aderisce e si conforma ai principi di governance raccomandati dal Codice di Autodisciplina delle società quotate, edito nel marzo 2006 da Borsa Italiana S.p.A., con le integrazioni e gli adeguamenti nel tempo adottati in forza della previgente quotazione presso il New York Stock Exchange (NYSE) e quelli conseguenti alle caratteristiche del Gruppo. Obiettivo 2009 Aggiornamento del Codice di Condotta per allinearlo alle migliori pratiche Negli ultimi quindici anni il Gruppo ha arricchito notevolmente il proprio sistema di buon governo societario tramite l’adozione di un insieme di valori, regole e procedure da parte del vertice aziendale. Elemento fondamentale del sistema di Corporate Governance è il Codice di Condotta approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A. ed entrato in vigore nel 2003 sostituendo il precedente Codice Etico del 1993. Il Codice definisce i principi di condotta negli affari nonché gli impegni e le responsabilità dei dipendenti. Non trascura i risvolti sociali e ambientali che accompagnano le attività del Gruppo, unitamente alla considerazione dell’importanza di un approccio cooperativo con gli stakeholder. Nel 2002 Fiat S.p.A., in qualità di società emittente azioni quotate, istituisce e adotta il Regolamento Internal Dealing diretto a disciplinare gli obblighi informativi e le modalità comportamentali delle “Persone Rilevanti” e della stessa Società, al fine di assicurare la massima trasparenza e omogeneità informativa nei confronti del mercato. Il regolamento rimarrà in vigore fino al marzo 2006, quando il recepimento della direttiva europea “Market Abuse” disciplinerà integralmente la materia, rendendo superflua un’ulteriore regolamentazione in via volontaria. Nel 2003 il Consiglio di Amministrazione di Fiat S.p.A. approva per la prima volta il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/01 che sarà successivamente aggiornato nel 2005, nel 2006, nel 2007 e nel 2008 per recepire le evoluzioni normative ed interpretative in materia 26 Il Gruppo e la Sostenibilità Modello di Corporate Governance di reati sanzionati ex. D.Lgs. 231/01. Approvate dal Consiglio di Amministrazione, entrano in vigore nel 2003 le Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo Interno. Il documento individua le principali responsabilità per il disegno, il funzionamento e il monitoraggio del sistema di controllo interno. Il Consiglio approva inoltre i regolamenti del Comitato Controllo Interno e del Comitato Nomine e Compensi che, rivisti nel 2005, definiscono composizione, compiti e riunioni dei Comitati. Il Comitato Nomine e Compensi rimarrà in vigore fino al 2007 per diventare poi Comitato Nomine e Corporate Governance e Comitato Remunerazioni. Entrano in vigore sempre nel 2003 anche le Linee Guida sulle operazioni significative e con parti correlate. Conformemente al Codice di Autodisciplina delle società quotate, il Consiglio di Amministrazione si riserva in via preventiva l’esame e l’approvazione delle operazioni aventi un significativo rilievo economico, patrimoniale e finanziario, ivi comprese le più significative operazioni con parti correlate che assoggetta a particolari criteri di correttezza sostanziale e procedurale. Nel 2004, per la prima volta, le informazioni relative al sistema di Corporate Governance, precedentemente contenute nella Relazione sulla Gestione al Bilancio, vengono organizzate in un documento: la Relazione sulla Corporate Governance. La Relazione, redatta in conformità alla Guida diffusa da Assonime ed Emittenti Titoli S.p.A. e raccomandata da Borsa Italiana S.p.A., ha cadenza annuale. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 27 Sempre nel 2004 il Gruppo Fiat attiva un processo di Enterprise Risk Management il cui framework di riferimento è il COSO (The Committee of Sponsoring Organizations of the Tradeway Commission) - Enterprise Risk Management (ERM) - Integrated Framework del 29 settembre 2004. Nel 2005 l’Assemblea degli Azionisti di Fiat S.p.A. approva articolati requisiti per la valutazione annuale dell’indipendenza degli amministratori. Sempre nel 2005 il Consiglio di Amministrazione approva la Procedura di Gruppo per il conferimento di incarichi a società di revisione al fine di salvaguardare il requisito di indipendenza delle società incaricate della revisione contabile. Entra inoltre in vigore nel 2005 la Procedura per la gestione delle denunce che ha la finalità di disciplinare il processo operativo di ricevimento, archiviazione e riscontro delle segnalazioni di violazione del Codice di Condotta pervenute da qualsiasi soggetto interno (dipendenti) o esterno all’Azienda (fornitori, clienti eccetera). Nel 2006 il Gruppo Fiat, in qualità di “Foreign registrant accelerated filer”, certifica il sistema di controllo interno sul reporting finanziario previsto dalla sezione 404 del Sarbanes Oxley Act statunitense. Le attività effettuate dal management e dall’Internal Audit con riferimento al processo di conformità al Sarbanes-Oxley Act, nonostante il delisting dal New York Stock Exchange (NYSE), sono state di fatto mantenute come attività di valutazione e monitoraggio del Sistema di Controllo Interno sul Financial Reporting (ICFR). Ciò anche al fine di supportare la certificazione da parte dell’Amministratore Delegato e dei dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, richiesta dalla legge italiana 262/2005 a partire dal 2007. Sia a livello di Gruppo sia di Settore, i risultati delle attività ICFR sono periodicamente comunicate al top management e al Comitato Controllo Interno. Il Modello di Enterprise Risk Management (ERM) approccio bottom-up: partendo dalla singola Società o business unit, ogni rischio è valutato in termini di probabilità di accadimento e impatto (economico, di continuità di business o di ritorno d’immagine aziendale) entrambi, come alto/medio/basso, fino ad ottenere una valutazione di Settore. Il modello prevede che siano inoltre descritte le misure in essere, definite le future misure di contenimento dei rischi non accettabili, i piani di azione e i relativi responsabili. L’intero processo è supportato da un sistema informatico sviluppato internamente ad hoc. Al temine del processo, i Risk Report di ogni Settore vengono consolidati dando vita al Group Risk Report. Con l’approvazione delle linee di indirizzo per il Sistema di Controllo Interno, nel dicembre del 2002, il Gruppo Fiat ha stabilito che, nei singoli Settori, in base a determinati criteri (natura del rischio, probabilità, impatto eccetera) i rischi devono essere sottoposti all’esame del Consiglio di Amministrazione da parte degli Amministratori Esecutivi. Inoltre, la mappa dei rischi e delle contromisure è presentata annualmente al Comitato Controllo Interno che tra i suoi compiti ha anche quello di assistere il Consiglio nel verificare l’adeguatezza e l’effettivo funzionamento del Sistema di Controllo Interno. Il Gruppo Fiat considera il sistema di controllo interno un elemento fondamentale della Governance aziendale e ha implementato il modello ERM per garantirne l’efficienza e l’efficacia, assicurando un’attenta gestione dei rischi. A questo fine il Gruppo ha studiato e adattato alle proprie esigenze l’Enterprise Risk Management, il framework pubblicato nel settembre 2004 dal COSO (The Committee of Sponsoring Organizations of the Tradeway Commission), il comitato formato da cinque associazioni professionali americane con competenze specifiche di bilancio e auditing. L’ERM è stato strutturato come un processo aziendale con obiettivi e ruoli definiti in tutta l’organizzazione. Consente un costante monitoraggio dei rischi che possono impedire il raggiungimento degli obiettivi aziendali ma anche rappresentare delle opportunità. Il processo è coordinato centralmente dall’ente aziendale Group Control, mentre nei Settori la responsabilità è stata attribuita ai Chief Financial Officer (CFO). La mappatura dei rischi è stata effettuata centralmente con un approccio top-down, partendo dagli obiettivi di processo e identificando 80 risk drivers in diverse aree/processi. La valutazione del rischio segue invece un La funzione Internal Audit ha attuato un external quality assessment ottenendo il giudizio di generally compliant agli standard internazionali di Internal Audit. Tra le best practice emerse: il posizionamento organizzativo, lo sviluppo professionale, i metodi e i sistemi informatici utilizzati Il Gruppo e la Sostenibilità Modello di Corporate Governance 27 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 28 Governance della Sostenibilità Per essere sostenibile e garantire una crescita duratura nel tempo, un’azienda deve tener in considerazione gli interessi e le aspettative degli stakeholder. In quest’ottica nel Gruppo Fiat l’integrazione delle scelte economiche con quelle di natura sociale e ambientale costituisce un impegno fondamentale per la creazione di valore di lungo periodo. Questa consapevolezza ha radici nella storia del Gruppo e si è evoluta e rafforzata nel corso degli anni, integrando progressivamente la Sostenibilità nelle strategie aziendali. Il 2008 ha rappresentato l’anno dell’ulteriore evoluzione. Il Gruppo ha costituito un’Unità dedicata che ha lo scopo d’introdurre un sistema di Gestione Integrata della Sostenibilità volto a promuovere un processo di miglioramento continuo a supporto di uno sviluppo sostenibile, contribuendo alla gestione dei rischi e migliorando al tempo stesso la reputazione presso gli stakeholder. Group Executive Council Funzioni Corporate Unità di Sostenibilità Comitato di Sostenibilità Settori Gli organi della Sostenibilità L’ Unità di Sostenibilità, (US) che fa capo al Group Controller, ha il compito di facilitare la diffusione della cultura della Sostenibilità in Azienda, di individuare le aree di miglioramento e di supportare e coordinare i progetti che costituiscono il Piano di Sostenibilità. Il Comitato di Sostenibilità (CS) favorisce e valuta le decisioni operative e svolge un ruolo consultivo delle proposte che l’US sottopone al GEC (Group Executive Council). A partire dal 2009 il Comitato si riunirà istituzionalmente due volte all’anno, mentre i suoi componenti continueranno ad essere consultati singolarmente in caso di necessità. Il CS è composto dalle principali funzioni aziendali di Gruppo e Settore: Business Development, Corporate Communications, Engineering & Design, GEC Coordinator, Group Control, Human Resources, Industrial Relations, Institutional Relations, Internal Audit, Manufacturing, Purchasing, Senior Counsel, Treasurer. Il GEC, organismo decisionale guidato dall’Amministratore Delegato del Gruppo e composto dagli Amministratori Delegati dei Settori operativi e da alcuni capi funzione, 28 Il Gruppo e la Sostenibilità Governance della Sostenibilità definisce l’approccio strategico, approva le linee guida e valuta la congruità del Piano di Sostenibilità con l’orientamento di business. Il GEC è periodicamente informato sull’andamento dei progetti e sulle performance del Gruppo relativamente alle tematiche di Sostenibilità. Il Processo del Piano di Sostenibilità L’Unità di Sostenibilità individua, in collaborazione con i Settori e le Funzioni Corporate, le aree di miglioramento e i relativi progetti/obiettivi e formula una proposta di Piano di Sostenibilità (fase di pianificazione). Il Piano viene valutato dal Comitato di Sostenibilità e, in seguito, viene sottoposto per approvazione al GEC, che ne analizza la coerenza con la strategia del Gruppo. La responsabilità dei progetti e del raggiungimento degli obiettivi concordati nel Piano di Sostenibilità fa capo ai diversi Settori o alle Funzioni Corporate, che hanno risorse, strumenti e know-how necessari per l’implementazione (fase di gestione). A ulteriore garanzia del rispetto degli impegni presi, l’US è periodicamente informata dello stato di avanzamento dei progetti e, a sua volta, aggiorna il GEC (fase di controllo). Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 29 Piano di Sostenibilità In questa edizione del Bilancio, il Gruppo presenta il suo primo Piano di Sostenibilità con il quale comunica il proprio impegno nei confronti degli stakeholder. Il Piano si focalizza su alcune direttrici prioritarie, è dettagliato sul 2009, e verrà aggiornato di anno in anno al fine di rendicontare sullo stato dei progetti e fissare nuovi obiettivi per garantire un miglioramento continuo delle performance del Gruppo. Corporate Governance e Sostenibilità ■ Mantenere un sistema di Governance allineato con le best practice internazionali Prodotto ■ ■ ■ Continuare a ridurre le emissioni di CO 2 e le emissioni inquinanti Incrementare la recuperabilità, riciclabilità e riutilizzabilità dei veicoli Continuare a migliorare la sicurezza dei prodotti Processi produttivi ■ ■ Migliorare la cultura ambientale del Gruppo Minimizzare l’impatto ambientale (e.g. consumo di energia, emissioni di CO 2) Risorse umane ■ ■ ■ ■ ■ Offrire pari opportunità Promuovere lo sviluppo del capitale umano Sviluppare e gestire la conoscenza Sensibilizzare sui temi di Sostenibilità Promuovere e salvaguardare la salute e la sicurezza Rete dei concessionari e di assistenza ■ Formare la rete su tematiche specifiche di ecologia e sicurezza Clienti ■ Migliorare la “customer experience” Fornitori ■ Sviluppare e promuovere la Sostenibilità ambientale e sociale nella Supply Chain Comunità ■ ■ Supportare le comunità locali Sostenere la formazione dei giovani Il Gruppo e la Sostenibilità Piano di Sostenibilità 29 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 30 Piano di Sostenibilità Corporate Governance e Sostenibilità Sistema di Governance best-in-class Impegni Azioni Risultati 2008 Obiettivi Sviluppare e diffondere all’interno del Gruppo Fiat la cultura della Sostenibilità ● Implementazione di un sistema di Gestione Integrata della Sostenibilità che includa aspetti ambientali e sociali nelle decisioni di business ✔ Creati l’Unità e il Comitato di Sostenibilità ✔ Coinvolto periodicamente il GEC (Group 2009 ■ definizione di un flusso informativo verso il CdA Executive Council) per condividere tematiche di Sostenibilità ✔ Identificate le principali aree di miglioramento e i relativi progetti ✔ Elaborato il primo Piano di Sostenibilità ✔ Iniziato il supporto e il coordinamento centrale dei progetti Vedere pagine 28 e 29 ✔ Formulata una proposta di aggiornamento ■ approvazione e diffusione del Codice di Condotta aggiornato ● Introduzione di uno specifico programma anti-frode ✔ Primo esame ■ approvazione e diffusione del programma anti-frode Introduzione e sviluppo di un portafoglio di soluzioni tecnologiche diversificate: ✔ Il brand Fiat ha registrato le emissioni medie ponderate più basse in Europa (133,7 g/km di CO2) tra i 10 marchi più venduti (fonte: Jato Dynamics) ✔ Circa il 36% delle vetture vendute in Europa ha registrato emissioni fino a 120 g/km di CO2 e circa il 73% fino a 140 g/km di CO2 ✔ Introdotto il sistema Start&Stop sul modello Fiat 500 ✔ Presentata la gamma Fiat Pur-O2® che comprende le versioni di 500, Bravo e Croma con emissioni di CO2 ulteriormente ridotte 2009 ■ graduale estensione della gamma Fiat Pur-O2® ● Aggiornamento del Codice di Condotta Prodotto Emissioni di CO2 Proseguire nello sviluppo di una gamma di vetture con il più basso livello di emissioni di CO2 medie ponderate Fiat Group Automobiles (FGA) MOTORI ● “downsizing” dei motori a benzina (e.g. T-Jet) tecnologia Multiair (2009) ● Multijet di seconda generazione su motori diesel (2009) ● sistema Start&Stop su larga scala ● motore bicilindrico (Small Gasoline Engine) su vetture dei segmenti più bassi ● TRASMISSIONI diffusione del cambio AMT (Automated Manual Transmission) nel segmento delle vetture piccole e sui veicoli commerciali leggeri ● introduzione di cambi altamente efficienti a doppia frizione a secco (DDCT - Dual Dry Clutch Transmission) nel segmento delle vetture medie ● VEICOLO riduzione di peso del 5% sui modelli 2010-12 vs quelli 2005-07 ● aumento dell’efficienza generale dei sistemi ausiliari (e.g. sistemi di climatizzazione, alternatore, pompa olio) e della gestione termica (sistemi di raffreddamento con scambiatori di calore intelligenti) ● 30 Il Gruppo e la Sostenibilità Piano di Sostenibilità Vedere pagine 45 e 46 2012 ■ mantenimento della leadership per le vetture con il più basso livello medio ponderato di emissioni di CO2 tra i principali costruttori in Europa Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 Impegni 9:15 Pagina 31 Azioni Risultati 2008 Obiettivi Introduzione e sviluppo di un portafoglio di soluzioni tecnologiche diversificate: ✔ –17% di emissioni di CO2 (365 vs 443 g/km): Quattroporte 4.7 Automatica (2008) vs Quattroporte 4.2 cambio elettroattuato F1 (2005) 2012 ■ –30% di emissioni di CO2 sulla nuova Quattroporte vs versione 2008 Ridurre le emissioni di CO2 con un approccio a 360 gradi Maserati MOTORI ● nuova famiglia di motori (studi sul downsizing e/o turbo) ● sistema Start&Stop TRASMISSIONI aumento dell’efficienza del cambio ✔ –13% di emissioni di CO2 (345 vs 400 g/km): GranTurismo 4.2 Automatica (2008) vs GranSport 4.2 F1 (2005) ● VEICOLO pneumatici verdi (riduzione della resistenza al rotolamento) ● materiali più leggeri e ultra leggeri ● aumento dell’efficienza aerodinamica su tutti i nuovi modelli ● miglioramento della gestione termica e del raffreddamento ● ottimizzazione di attriti e lubrificazione ● introduzione di accessori intelligenti (Pulse Width Modulation controllers, Smart alternator) ● Ferrari Introduzione e sviluppo di un portafoglio di soluzioni tecnologiche diversificate: MOTORI doppia iniezione (2009) ● sistema Start&Stop (2009) ● smart alternator (2009/10) ● gestione termica intelligente (2009/10) ● programma di riduzione dell’attrito (2009/10) ● studio su motori turbo ● ✔ –12% di emissioni di CO2: California motore 8 valvole vs F430 8 valvole. Sulla California sono stati introdotti: ✔ iniezione diretta ad alta pressione (200 bar) ✔ cambio a doppia frizione ✔ efficienza aerodinamica ✔ Brake Prefill 2012 ■ –40% di emissioni di CO2 vs gamma 2007 ✔ Introdotto il motore diesel F32, altamente efficiente e di dimensioni ridotte, per minipale. Si è aggiudicato il riconoscimento “Diesel of the Year” In corso TRASMISSIONI pompa dell’olio di lubrificazione del cambio ad alta efficienza ● VEICOLO materiali ultra leggeri (nuova Enzo 2011/12) ● controllo attivo dei flussi aerodinamici interni (2009/10) ● valutazione, in collaborazione con i fornitori, di nuovi pneumatici con ridotta resistenza al rotolamento ● ottimizzazione della frenata per minimizzare le perdite e aumentare l’efficienza ● CNH - Case New Holland Aumento dell’efficienza (quantità di lavoro svolto per unità di energia utilizzata per macchina), attraverso: ● miglioramento dei sistemi veicolo (trasmissioni, circuiti idraulici, sistemi di raffreddamento, sistemi di ventilazione e condizionamento, fonte energia elettrica) per macchine agricole ● sviluppo di prototipi e di tecnologie (uniche al mondo per livello di efficienza) per caricatori gommati ● studi di fattibilità per prototipi di minipale e terne con motori di dimensioni ridotte Il Gruppo e la Sostenibilità Piano di Sostenibilità 31 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 Impegni 9:15 Pagina 32 Azioni Risultati 2008 Obiettivi Introduzione e sviluppo di un portafoglio di soluzioni tecnologiche diversificate: ✔ Promosso un gruppo di lavoro con altri costruttori di veicoli industriali e con la Commissione europea al fine di sviluppare una metodologia per la misurazione delle emissioni di CO2 dei veicoli commerciali pesanti 2012 ■ definizione di un metodo efficace per misurare le emissioni di CO2 dei veicoli commerciali pesanti Promuovere veicoli più lunghi per aumentare la capacità di trasporto merci ✔ Memorandum d’Intesa con il Ministero dei Trasporti italiano per la sperimentazione di semirimorchi più lunghi (Progetto Diciotto) 2009 ■ sperimentazione su strada di 20 unità (combinazioni di articolati di trattori/semirimorchi di 18 m. di lunghezza) Promuovere nei principali mercati almeno un modello ad energia alternativa, in linea con le condizioni socio-economiche ed energetiche locali: ● metano (brand Natural Power) e GPL in Europa ● Flex & TetraFuel in America Latina ✔ 75% quota di mercato Fiat nelle vetture a metano e 55% quota di mercato nei veicoli commerciali leggeri a metano in Europa (80.000 veicoli Fiat a metano venduti in Europa) ✔ Gamma a metano più ampia d’Europa con 8 modelli tra Fiat e Fiat Professional (lanciata Grande Punto Natural Power) ✔ 650.000 veicoli Fiat Flexfuel e TetraFuel® venduti in Brasile (99% del mix di vendita) ✔ Aggiudicato il bando della Regione Lombardia per la fornitura di 20 Panda metano-idrogeno 2009: ■ mantenimento della leadership nel mercato dei veicoli a metano ■ lancio sul mercato del Ducato e del Fiorino Natural Power ■ introduzione di una gamma di veicoli a GPL Rafforzare la leadership nella riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 Iveco MOTORI ● motori Common Rail per la gamma dei veicoli commerciali pesanti ● miglioramento dell’efficienza del sistema SCR (Selective Catalytic Reduction) ● ultra-high fuel economy oil per i motori Cursor (2009) VEICOLO miglioramento dell’efficienza dei sistemi ausiliari (e.g. aria condizionata, raffreddamento motore) ● Promuovere l’utilizzo di fonti energetiche alternative e rinnovabili Fiat Group Automobiles (FGA) ● ● Valutazione e sperimentazione di altre soluzioni sostenibili per il futuro: ● trazione elettrica/ibrida per la mobilità urbana ● miscele metano-idrogeno Vedere pagine 48-50 ● CNH - Case New Holland ● Promuovere il piano Clean Energy Leader per l’utilizzo di biocombustibili e seguire con interesse la ricerca sui biocarburanti di seconda generazione, prodotti dalle coltivazioni per scopi non alimentari (New Holland Agriculture) ✔ 80% dei modelli di New Holland Agriculture sono predisposti per l’utilizzo di miscele di biocombustibili fino al 100% Promuovere il concetto di indipendenza energetica per l’azienda agricola attraverso l’utilizzo di trattori a idrogeno (New Holland Agriculture) ✔ Realizzato NH2TM, primo prototipo funzionante ● Promuovere soluzioni di combustibili/trazioni alternative per specifici segmenti di prodotto: ● metano per furgoni, camion e autobus ● trazione elettrica per minibus e furgoni merci urbani ✔ Leader in Europa con una gamma completa di veicoli a metano e un parco circolante di circa 10.000 mezzi ● Valutazione ✔ Sperimentati 10 Daily ibridi in collaborazione con FedEx ✔ Sperimentato su strada un Eurocargo ibrido in collaborazione con TNT ● Iveco 2009 ■ predisposizione di tutti i motori a benzina per l’utilizzo di miscele di bioetanolo al 10% (E10) Ampliamento della gamma di modelli che possono utilizzare combustibili alternativi o rinnovabili ● Aumento della compatibilità della gamma con miscele a percentuali più alte di biocombustile Maserati e sperimentazione di altre soluzioni sostenibili per il futuro: ● trazione ibrida diesel-elettrica per autobus e furgoni merci urbani ● biocombustibili di seconda generazione (Olio vegetale idrogenato, Bio-massa a Liquido) 32 Il Gruppo e la Sostenibilità Piano di Sostenibilità Vedere pagina 51 di trattore agricolo a idrogeno. Si è aggiudicato la Medaglia d’oro al Sima Innovation Awards Vedere pagina 68 Entro 2011 ■ ulteriore aumento del numero di modelli predisposti per l’utilizzo di miscele di biocombustibili al 100% 2010 ■ primi test di prototipi di trattori a idrogeno in un’azienda agricola energeticamente indipendente 2009 ■ lancio sul mercato dell’Eurocargo a metano Vedere pagina 49 Vedere pagine 52 e 53 ■ completamento della sperimentazione su strada dei veicoli ibridi Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 Impegni 9:15 Pagina 33 Azioni Risultati 2008 Obiettivi Fornire ai clienti informazioni sull'utilizzo e la manutenzione ecologica dei veicoli ✔ Presentato il software eco:Drive che aiuta a migliorare lo stile di guida (in quattro mesi 20.000 utenti registrati con un risparmio di oltre 400 ton di CO2) ✔ Promosso il programma di manutenzione Green check-up 2009 ■ diffusione di eco:Drive ■ estensione del Green check-up ■ lancio di una campagna “educativa” per una guida responsabile Promuovere l’utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale e incoraggiare i clienti ad un comportamento ecologico Fiat Group Automobiles (FGA) ● Vedere pagine 46 e 47 Emissioni inquinanti e acustiche Ridurre al minimo le emissioni inquinanti ✔ Omologazione Euro 5 in corso per sei modelli Fiat Group Automobiles (FGA) Anticipazione delle normative sulle emissioni inquinanti (e.g. ossidi di azoto NOx, particolato) attraverso lo sviluppo e l’introduzione di nuove soluzioni tecnologiche Nota: le scadenze di legge per la normativa Euro 5 sono: 1° settembre 2009 per le nuove omologazioni; 1° gennaio 2011 per tutte le nuove immatricolazioni ● Maserati Entro il 2010 ■ tutti i veicoli prodotti conformi alla normativa Euro 5 ✔ Dal 1° dicembre tutti i veicoli con motori 4.7 sono stati omologati Euro 5 (rappresenta il 77% della produzione) CNH - Case New Holland Entro 1° dicembre 2009 ■ tutti i veicoli prodotti conformi alla normativa Euro 5 Prima del 2011 ■ progressiva introduzione di nuovi modelli conformi alla normativa Interim Tier 4 Nota: le scadenze di legge per la normativa Interim Tier 4 sono: 1° gennaio 2011 motori >130kW; 1° gennaio 2012 motori <130kW Iveco ● Certificazione dell’attuale gamma dei veicoli commerciali medi e pesanti in base allo standard EEV (Enhanced EnvironmentallyFriendly Vehicles) ● Anticipazione delle normative per la riduzione di NOx e particolato e della normativa Euro VI per veicoli commerciali medi e pesanti, attraverso: ● un ulteriore sviluppo del sistema SCR (Selective Catalytic Reduction) ● un uso generalizzato del filtro antiparticolato (DPF) ✔ 25.000 veicoli commerciali medi e pesanti conformi alla normativa Euro V venduti in Europa (riduzione di circa 4.000 ton di NOx) ✔ Motori per camion e autobus omologati EEV ● Interventi sulle emissioni acustiche del propulsore (rumorosità motore, trasmissione e ausiliari) e del rotolamento degli pneumatici (preservando le caratteristiche dinamiche) ✔ – 5% delle emissioni acustiche dei nuovi propulsori diesel Euro 5 ✔ Introdotto il sistema Start&Stop che ha permesso di ottenere una riduzione delle emissioni acustiche nella guida urbana 2009/2010 ■ –4% vs 2008 (corrispondente a –3 / 4 dBA) delle emissioni acustiche dei propulsori ■ –3% vs 2008 (corrispondente a –2 dBA) del rumore da rotolamento a frequenze medie-alte dei nuovi modelli Rendere il sistema di informazione sul traffico più accessibile ai clienti, migliorando la qualità delle informazioni ✔ Quasi 550.000 veicoli dotati di Blue&Me venduti nel mondo (di cui circa 10% con Blue&Me Nav in Europa) 2010 ■ Blue&Me disponibile sull’intera gamma in Europa 2009 ■ completamento dell’omologazione EEV per la gamma dei veicoli commerciali medi e pesanti Vedere pagina 54 Ridurre le emissioni acustiche Fiat Group Automobiles (FGA) Contribuire a migliorare la gestione del traffico Fiat Group Automobiles (FGA) ● Vedere pagina 59 Il Gruppo e la Sostenibilità Piano di Sostenibilità 33 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 Impegni 9:15 Pagina 34 Azioni Maserati Risultati 2008 Obiettivi ✔ Oltre il 50% della produzione è dotato di Bluetooth o telefono cellulare integrato 2010 ■ 100% della produzione dotato di Bluetooth o telefono cellulare integrato ✔ Introdotto il In corso Rendere il sistema di informazione sul traffico più accessibile ai clienti, migliorando la qualità delle informazioni ● Iveco Blue&Me Fleet Vedere pagina 55 Recuperare, Riciclare, Riutilizzare Estendere l’uso della metodologia Life Cycle Assessment (LCA) Fiat Group Automobiles (FGA) Analisi degli impatti ambientali dei componenti e/o dei processi produttivi ● ✔ Applicata analisi LCA ad alcuni processi produttivi (e.g. pre-trattamento verniciatura) ✔ Applicata analisi LCA ai materiali innovativi (e.g. progetto UE per valutare un nuovo materiale per la sigillatura dei vetri al fine di facilitarne il distacco durante le operazioni di manutenzione o di fine vita) 2009 ■ analisi LCA degli impianti di condizionamento per valutare l’impatto sull’ambiente dei sistemi alternativi in studio ■ analisi LCA del processo di saldatura delle schede elettriche/elettroniche con e senza piombo Vedere pagina 57 Recepire la normativa REACH (Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals) con focus sulle SVHC (Substances of Very High Concern) Fiat Group Automobiles (FGA) Definizione delle modalità operative di gestione e individuazione delle criticità ● Implementazione di un sistema informatico per la gestione di REACH e di un sistema di informazione per i clienti sui temi relativi a SVHC ● Coinvolgimento delle affiliazioni ● ✔ Creato un gruppo di lavoro intersettoriale per la definizione delle Linee Guida di Gruppo per la gestione di REACH Vedere pagine 57 e 111 2009 ■ sviluppo di sistemi informatici (IMDS e FELIS) per la gestione di REACH e creazione di uno “sportello clienti” per informazioni di dettaglio sulle SVHC 2010 gestione integrata delle schede sicurezza delle sostanze e attività propedeutiche per notifica SVHC ■ Aumentare l’utilizzo di materiali riciclati Fiat Group Automobiles (FGA) Individuazione dei componenti in cui è possibile utilizzare materiali riciclati ● Monitoraggio dei materiali riciclati nei componenti tramite sistema informatico (IMDS) ✔ Iniziata la mappatura dei componenti delle vetture realizzati in materiale riciclato 2009 ■ completamento della mappatura Guidare tutte le associazioni di operatori economici che gestiscono i veicoli a fine vita per la realizzazione di un Accordo Quadro con le autorità pubbliche italiane ● Sviluppo di una rete di demolitori qualificati e autorizzati ✔ Accordo Quadro sulla Gestione dei Veicoli Fuori Uso, guidato da FGA e i Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico italiani e firmato da tutte le associazioni di operatori economici del settore di riferimento ✔ Attivata una rete di demolitori in tutta Europa 2009 ■ diffondere informazioni sullo smontaggio dei veicoli attraverso diversi mezzi di comunicazione ■ sviluppare sistemi informatici per incrementare il riutilizzo dei materiali riciclabili provenienti da veicoli a fine vita ● Aumentare la percentuale di recuperabilità del parco circolante Fiat Group Automobiles (FGA) - Iveco ● Vedere pagina 56 34 Il Gruppo e la Sostenibilità Piano di Sostenibilità Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 35 Sicurezza dei prodotti Impegni Azioni Risultati 2008 Obiettivi Promuovere una gamma di sistemi di assistenza alla guida (e.g. ESP) ✔ 5 stelle Euro NCAP: Alfa MiTo e Lancia Delta ✔ Più del 90% dei veicoli venduti in Europa 2009 ■ introduzione del Synaptic Damping Control su Lancia Delta Continuare a migliorare la sicurezza preventiva, attiva e passiva dei veicoli Fiat Group Automobiles (FGA) ● dotati di ESP (obbligatorio dal 2012) Vedere pagina 58 Maserati ● Promuovere una gamma di sistemi di assistenza alla guida: ● Ultima generazione del Vehicle Dynamic Control (VDC) ● Skyhook - sospensioni a controllo attivo dello smorzamento ● Proiettori anteriori adattivi e fari allo xeno ● Brake Prefill ● Protezioni attive antiribaltamento ✔ Introdotto l’ESP di serie su tutti i modelli in anticipo rispetto alla normativa ✔ Proiettori anteriori adattivi e sospensioni Skyhook disponibili su tutti i modelli In corso Ferrari ● Trasferimento della tecnologia dall’esperienza in Formula 1 alle vetture stradali ✔ Introdotti: ✔ Impianto frenante carboceramico In corso Promuovere una gamma di sistemi di assistenza alla guida: ● Controllo Elettronico della Stabilità (ESC) ● Lane Departure Warning (LDW) ● Cruise Control Adattativo (ACC) ✔ ESC optional sulla maggior parte della gamma ✔ LDW e ACC optional sulla gamma dei veicoli commerciali pesanti ✔ Engage concept equipaggiato con Active Lane Departure Warning, Turning Assistant e ACC di seconda generazione Iveco ● ● Valutazione di altri dispositivi di sicurezza per il futuro: ● Lane Change e Turning Assistant ● Front Collision Warning standard su tutti i modelli ✔ F1-Trac (controllo trazione) per V8 e V12; E-Diff (differenziale elettronico) per motore centrale posteriore V8; F1-Trac ed E-Diff per 430 Scuderia e 430 Scuderia Spider ✔ Manettino di serie su tutti i modelli ✔ Sospensioni a Controllo Magnetoreologico (599 GTB Fiorano e California) ✔ Brake Prefill (California) ✔ Active Roll Bar (California) ✔ Proiettori anteriori adattivi (California) Entro fine 2010 ■ tutti gli autobus turistici dotati di ESC di serie Vedere pagina 58 Continuare a migliorare le condizioni di lavoro degli operatori delle macchine CNH - Case New Holland Riduzione del livello di rumorosità nell’abitacolo e dell’esposizione alle vibrazioni dell’operatore, attraverso: ● sospensioni attive per cabine e assali (macchine per l’agricoltura) ● elevata ergonomicità (macchine per costruzioni) ● ✔ Brevettato il dispositivo S-Track per il trattore cingolato New Holland Agriculture (che permette una riduzione della rumorosità di 10 dBA e delle vibrazioni del 20/50%) Miglioramento dell’ergonomia dei comandi e riduzione dello stress psico-fisico dell’operatore 2010-2011: ■ su diversi prodotti in gamma saranno disponibili: touch-screen, automazione manovre complesse, semplificazione dei messaggi di diagnostica, controllo termico intelligente ● Continuare ad aumentare gli standard di sicurezza per gli operatori delle macchine CNH - Case New Holland Aumento dei requisiti di sicurezza per le funzioni a controllo elettronico delle macchine per costruzioni ● Aumento della guidabilità e della sicurezza ad alta velocità dei trattori agricoli ● 2010-2011: ■ dispositivo S-Track disponibile sulla maggior parte dei trattori cingolati 2012 ■ diminuzione media di 2 dBA nella cabina vs modelli 2008 ✔ Tutte le piattaforme delle macchine per costruzioni sono conformi alla normativa EN 474 e ai requisiti ISO 15998 2011 ■ introduzione del controllo sterzo avanzato, del controllo automatico frenatura e del controllo stabilità veicolo sui trattori agricoli Il Gruppo e la Sostenibilità Piano di Sostenibilità 35 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 36 Processi Produttivi Cultura ambientale Impegni Azioni Risultati 2008 Obiettivi Promuovere la cultura ambientale del Gruppo ● Formulazione e diffusione delle nuove Linee Guida ambientali ✔ Formulate le nuove Linee Guida 2009 ■ approvazione e diffusione delle nuove Linee Guida ● Definizione di una piattaforma intranet di Gruppo per lo scambio di informazioni, best practice e strumenti di formazione tra i vari Settori ✔ Impostata la piattaforma ■ Sviluppo e miglioramento del sistema di gestione (monitoraggio e reporting) dei KPI ambientali per renderlo più efficace e in linea con le esigenze informative degli stakeholder ✔ Migliorato il sistema gestionale dei KPI ambientali di Fiat Group Automobiles (FGA) 2009 ■ estensione del sistema gestionale dei KPI ambientali di FGA agli altri Settori del Gruppo ● Estensione delle certificazioni secondo lo standard ISO 14001 ✔ Ottenute 117 certificazioni ISO 14001 che coprono oltre la metà dei siti produttivi 2010 ■ estensione al 100% degli attuali siti produttivi europei 2012 ■ estensione al 100% degli attuali siti produttivi di tutto il mondo ● Adozione del sistema di produzione World Class Manufacturing (WCM) considerato tra i migliori standard a livello mondiale ✔ 91 siti produttivi (+100% vs 2007) coinvolti nel programma WCM. 12 hanno ottenuto il livello bronzo 2010 ■ estensione del programma WCM al 100% degli attuali siti produttivi ● Ottimizzazione della gestione dei rifiuti in funzione delle caratteristiche del Paese in cui opera l’unità produttiva ✔ Adottato un più efficace sistema di gestione dei rifiuti nei siti che partecipano al World Class Manufacturing ■ estensione al 100% degli attuali siti produttivi Ottimizzazione della gestione delle acque in entrata e in uscita in funzione delle caratteristiche del Paese in cui opera l’unità produttiva ✔ Adottato un più efficace sistema di gestione delle acque nei siti che partecipano al World Class Manufacturing ■ estensione al 100% degli attuali siti produttivi Definizione di un sistema di gestione energetico finalizzato alla minimizzazione dei consumi ✔ –3,2% vs 2007 (da 5,68 a 5,5 GJ/vett.) del consumo di energia per vettura prodotta nei siti di FGA Ampliare e consolidare il sistema di gestione dei Key Performance Indicator (KPI) ambientali ● Vedere pagina 77 sviluppo e attivazione della piattaforma Impatto ambientale Ottimizzare il sistema di gestione ambientale del Gruppo ● Vedere pagine 78-81 Ridurre il consumo di energia per unità prodotta Fiat Group Automobiles (FGA) ● Vedere pagina 83 Ridurre le emissioni di CO2 derivanti dall’energia elettrica consumata Innovazioni tecnico-impiantistiche e differenziazione di fonti energetiche promuovendo il ricorso a: ● fonti di energia a bassa emissione ● impianti di co-trigenerazione ● sistemi di recupero del calore ● ✔ Ampliato il progetto Green Factories (riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2) ai siti italiani di FGA Mirafiori e Iveco Suzzara e a quello polacco di FPT Powertrain Technologies di Bielsko-Biala 2009 prosegue il progetto ■ ✔ –5% vs 2007 delle emissioni di CO2 nei siti italiani di FGA grazie a interventi tecnico gestionali volti alla riduzione dei consumi energetici (e.g. sistemi centralizzati di controllo e regolazione) ■ –12% vs 2008 delle emissioni di CO2 dei siti italiani di FGA a seguito della messa in esercizio di due centrali di cogenerazione (Melfi e Sevel) ✔ Realizzato un impianto fotovoltaico presso il sito Ferrari (Maranello - Italia) ■ Vedere pagine 83-85 36 Il Gruppo e la Sostenibilità Piano di Sostenibilità 2009 ■ –2% vs 2008 (pari a 5,4 GJ/vett.) del consumo di energia per vettura prodotta nei siti di FGA attraverso interventi tecnico/gestionali (e.g. sistemi centralizzati di controllo e regolazione). Obiettivo definito a pari volumi 2008 –25% vs 2008 delle emissioni di CO2 del sito Ferrari attraverso un impianto di trigenerazione Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 Impegni 9:15 Pagina 37 Azioni Risultati 2008 Obiettivi Applicazione delle Migliori Tecniche Disponibili (MTD) negli impianti di verniciatura ✔ –30% vs 2007 delle emissioni di COV nei siti europei di FGA attraverso sistemi “a base acqua” (Cassino in Italia e Tychy in Polonia) o l’applicazione delle MTD 2009 ■ FGA nei siti europei si impegna a consolidare i risultati del 2008 Ridurre le emissioni di Composti Organici Volatili (COV) Fiat Group Automobiles (FGA) ● Vedere pagina 82 Nota: l’obiettivo è stato definito considerando l’attuale contesto di mercato incerto. Il conseguente livello di saturazione impiantistica e le ripetute fermate e riprese impattano infatti sulle emissioni di COV Risorse Umane Pari opportunità Garantire pari opportunità nello sviluppo delle carriere Valorizzare il percorso professionale interno Processo di monitoraggio a livello globale sull’applicazione dei principi di pari opportunità (uomo/donna) relativamente a: livelli retributivi, gestione del piano di merito annuale, valutazione della performance e della leadership, avanzamenti di carriera ✔ Impostato il processo di monitoraggio su scala globale e avviato il progetto pilota Programma di Internal Job Posting a seguito di progetti pilota sviluppati in alcuni Settori. Il programma prevede l’utilizzo di una piattaforma comune tra tutti i Settori per indicare i fabbisogni di personale per posizioni impiegati/professional. ✔ Implementato l’Internal ● ● Vedere pagina 89 Job Posting in tutte le Aziende del Gruppo Fiat in Francia, Regno Unito, Germania, Polonia, Austria, Spagna, Portogallo, Svizzera, Benelux, Repubblica Ceca e Slovacchia 2009 ■ progressiva applicazione all’interno del Gruppo 2009 ■ Nord America: progetto pilota in CNH ■ America Latina: studio di fattibilità a livello di Gruppo Vedere pagine 88-89 Sviluppo del capitale umano Valorizzare le competenze all’interno del Gruppo Estensione del sistema di mappatura della leadership ● ✔ Valutati 33.700 dipendenti (circa il 53% della popolazione impiegati e professional e il 100% dei dirigenti) 2009 ■ copertura del 100% della popolazione impiegati e professional Vedere pagine 86-88 Gestire i piani di successione e gli spostamenti interni infragruppo Programma Talent Review gestito per famiglia professionale ● ✔ Condotte Talent Review per 15 famiglie professionali (copertura del 90% della popolazione dirigenti e professional) a livello intersettoriale e su scala globale che hanno consentito di identificare i dirigenti e i professional in possesso delle caratteristiche necessarie per ricoprire posizioni chiave ■ proseguimento del programma con aggiornamento costante delle Review Vedere pagina 86 Formazione e gestione della conoscenza Diffondere la cultura del Gruppo Fiat e i valori della leadership ● Creazione dell’iniziativa Fiat Group Corporate University Migliorare l’efficacia della formazione e il suo impatto sulla performance ● 2009 ■ avvio dell’iniziativa Fiat Group Corporate University per tutti i manager e selezionati professional ad alto potenziale Applicazione della metodologia “Action Learning” a casi aziendali reali per sviluppare opportunità di business ✔ Iniziativa Double Digit di Iveco (coinvolti 15.000 dipendenti) 2009 iniziativa Leadership in Action per tutti i manager del Gruppo Implementazione di una offerta formativa flessibile e innovativa per funzioni intersettoriali e famiglie professionali ✔ Iniziative ■ estensione delle iniziative ad altre due famiglie professionali ● Agora (Marketing Academy) e Marketing Bubble per la famiglia professionale marketing ■ Vedere pagine 90-93 Creazione di un catalogo di programmi e-learning e di strumenti di sviluppo della leadership on-line ● ■ coinvolgimento di tutta la popolazione manageriale 37 Il Gruppo e la Sostenibilità Piano di Sostenibilità Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 38 Sensibilizzazione sui temi di Sostenibilità Impegni Azioni Risultati 2008 Obiettivi Mantenere la Sostenibilità tra gli obiettivi aziendali ● Inclusione nel sistema di remunerazione variabile di obiettivi ambientali e sociali ✔ Applicato ad alcuni membri del Group Executive Council 2009 ■ estensione ai primi livelli degli Amministratori Delegati dei Settori operativi ● Formulazione e diffusione delle nuove Linee Guida sulla gestione delle risorse umane e sul rispetto dei diritti umani ✔ Elaborate le nuove Linee Guida ■ approvazione e diffusione delle nuove Linee Guida ✔ Studio e analisi degli spostamenti casa-lavoro per i dipendenti di Mirafiori ✔ Elaborato e consegnato il piano agli Enti locali 2009 ■ implementazione del piano per il comprensorio di Mirafiori (circa 18.500 dipendenti) ✔ Studio e analisi della distribuzione sul territorio dei dipendenti Maserati ✔ Formulato un questionario per la raccolta di informazioni 2009: ■ distribuzione del questionario ai dipendenti e analisi dei dati raccolti ■ elaborazione e consegna del piano agli Enti locali ● Ottimizzazione di un sistema standardizzato di Gruppo per la gestione della salute e della sicurezza ✔ Definite le procedure standard per il sistema unificato 2009 ■ validazione esterna di conformità alle Linee Guida UNI-INAIL 2001 per i siti produttivi italiani Estensione delle certificazioni secondo lo standard OHSAS 18001 ✔ Ottenute 12 certificazioni OHSAS 18001 che coprono 17.000 dipendenti 2010 ■ estensione al 100% degli attuali siti produttivi del Gruppo 2012 ■ estensione al 100% degli attuali siti produttivi delle joint venture Migliorare gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti Fiat Group Automobiles (FGA) Sviluppo di un piano di mobilità per gli spostamenti casa – lavoro da e per i comprensori industriali italiani di Mirafiori (Torino) e di Maserati (Modena), attraverso il maggiore utilizzo del trasporto pubblico, il car pooling, la mobilità dolce (bicicletta), il miglioramento delle aree di interfaccia, di sosta e parcheggio ● Maserati Salute e sicurezza sul lavoro Continuare il processo di validazione esterna del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro ● Vedere pagina 96 Continuare a promuovere la cultura della salute e sicurezza sul luogo di lavoro ● Formulazione e diffusione delle nuove Linee Guida salute e sicurezza ✔ Formulate le nuove Linee Guida 2009 ■ approvazione e diffusione delle nuove Linee Guida ● Miglioramento del sistema di monitoraggio degli incidenti a livello di Gruppo ✔ Implementato il sistema di monitoraggio migliorato ■ consolidamento del sistema di monitoraggio migliorato per tutti i Settori industriali del Gruppo ● Nuovo progetto di formazione di Gruppo Health & Safety First ✔ Progettazione ■ implementazione del progetto nei siti produttivi italiani Progetto Top Ten Safety: 10 iniziative chiave per la salute e sicurezza ✔ Progettazione Costituzione in Italia di un Fondo sanitario integrativo (FASIFIAT) per operai e impiegati del Gruppo Fiat (definito nell’ambito dell’accordo integrativo di Gruppo del 28/06/2006) ✔ Costituito il Fondo e assolti gli adempimenti necessari per la gestione delle prestazioni ● Vedere pagina 95 ■ implementazione del progetto nei siti produttivi italiani e pianificazione estensione al 100% dei siti produttivi Salute delle persone Facilitare l’accesso economico alle prestazioni sanitarie ● 38 Il Gruppo e la Sostenibilità Piano di Sostenibilità Vedere pagina 97 Gennaio 2009 ■ avvio attività Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 39 Rete dei concessionari e di assistenza Strategia di formazione Impegni Migliorare le competenze della forza vendita e trasferire ai clienti i contenuti di ecologia e sicurezza dei prodotti Migliorare la capacità dei tecnici di diagnosticare, riparare e manutenere i motori ecologici Azioni Progettazione ed erogazione di corsi specifici che valorizzino best practice ed esplorino possibili sinergie a livello di Gruppo ● Risultati 2008 Obiettivi ✔ 55.000 ore di formazione erogate in tutto il mondo alla forza vendita di FGA, CHN Case New Holland e Iveco su temi di ecologia e sicurezza 2009 ■ +15% delle ore di formazione alla forza vendita su temi di ecologia e sicurezza ✔ 183.000 ore di formazione erogate in tutto il mondo ai tecnici di FGA, CHN - Case New Holland e Iveco su temi di ecologia ■ +10% delle ore di formazione ai tecnici su temi di ecologia Vedere pagine 104 e 105 Clienti Customer experience Migliorare la relazione con il cliente Fiat Group Automobiles (FGA) Identificazione di momenti utili per raccogliere riscontri e aspettative dei clienti ● ✔ Raccolti riscontri e aspettative dei clienti durante le fasi di pre-acquisto, acquisto, assistenza in garanzia, gestione lamentele, contatto con call centre e test drive ✔ Implementato un nuovo sistema per raccogliere e misurare la disponibilità dei clienti ad essere promotori del brand (Net Promoter Score) ✔ 226.000 clienti intervistati vs 183.000 nel 2007 ✔ 3.200 concessionari coinvolti vs 2.500 nel 2007 ✔ Fiat Group Automobiles Customer Services vince il premio CRM Excellence di Gartner 2009 ■ estensione della raccolta di riscontri e aspettative dei clienti alle fasi di finanziamento, assistenza fuori garanzia ed eventi Vedere pagine 106, 107 e 109 Fornitori Sostenibilità nella Supply Chain Sviluppare e promuovere la responsabilità sociale e ambientale dei fornitori Formulazione e diffusione delle Linee Guida di Sostenibilità specifiche per i fornitori ● ✔ Elaborate le Linee Guida 2009 ■ approvazione e distribuzione a tutti i fornitori del Gruppo Fiat inizio della formazione ● Formazione su tematiche di Sostenibilità ai buyer del Gruppo ■ Introduzione di indicatori di performance ambientale e sociale nel processo di valutazione di nuovi fornitori ■ implementazione del processo di valutazione ● Distribuzione a fornitori selezionati di un questionario di autovalutazione della propria performance ambientale e sociale ● ● ✔ Elaborato il questionario ■ distribuzione e analisi del questionario ■ audit di fornitori di Cina e India tramite ente terzo o Fiat Group Purchasing SQE (Supplier Quality Engineering) ■ audit di fornitori selezionati appartenenti a Paesi occidentali tramite Fiat Group Purchasing SQE Audit ambientali e sociali Vedere pagine 110 e 111 Il Gruppo e la Sostenibilità Piano di Sostenibilità 39 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 40 Comunità Comunità locali Impegni Azioni Risultati 2008 Obiettivi Árvore da Vida: progetto di Fiat Automóveis Brasile che ha lo scopo di migliorare la qualità di vita della comunità di Jardim Teresòpolis attraverso: ● sviluppo di attività socio-educative ● corsi di formazione ● costituzione della cooperativa “Cooperárvore” ● gestione di un centro di sostegno e di consulenza per le famiglie della comunità ✔ Dal 2004 al 2008 più di 8.000 persone hanno beneficiato del progetto ✔ Nel 2008 Fiat Automóveis Brasile ha investito più di 650.000 euro 2009 ■ continua il supporto al progetto con nuovi corsi di preparazione professionale e formazione ● Supporto di CNH al progetto Habitat for Humanity per famiglie bisognose attraverso: ● raccolte fondi ● coinvolgimento dei dipendenti nella costruzione di case ✔ Nel periodo 2007-2008 sono stati devoluti all’associazione complessivamente 200.000 dollari e oltre 100 dipendenti hanno offerto la loro manodopera nell’ambito dei programmi che hanno coinvolto sia i concessionari Case Construction sia le persone di CNH Promuovere lo sviluppo sociale ed economico delle comunità Fiat Group Automobiles (FGA) CNH - Case New Holland ● Vedere pagine 113 e 114 2009 ■ continua il supporto al progetto Vedere pagine 112 e 113 Sostenere le comunità africane nel miglioramento della logistica del trasporto Iveco ● Supporto di Iveco al progetto Transaid per aiutare, nella gestione della logistica, le cooperative di donne del Ghana coinvolte in attività commerciali ✔ Consegnati 3 Daily con allestimento speciale ● Supporto all’iniziativa Techpro2: progetto di formazione tecnica sviluppato in collaborazione con il Centro Nazionale Opere Salesiane per la Formazione e l’Aggiornamento Professionale Programma avviato in Italia: ✔ 10 centri salesiani coinvolti ✔ 200 giovani formati ✔ 630 concessionari hanno offerto opportunità di stage Vedere pagine 116 e 117 2009 ■ corsi di guida per le donne delle cooperative e supporto per lo sviluppo di un sistema di gestione dei trasporti Formazione dei giovani Sostenere la crescita professionale e sociale dei giovani, per facilitarne l’inserimento nel mondo del lavoro e per rispondere alla necessità di personale specializzato Fiat Group Automobiles (FGA) 2009 ■ estensione del progetto ad altre sedi: 4 in Spagna, 1 in Polonia e 1 in Brasile FGA ha fornito ai centri di formazione veicoli e componenti per le prove pratiche, attrezzature, materiale didattico e formazione per i docenti Vedere pagina 115 Iveco Supporto alle Scuole Tecniche Don Bosco in Darfur (Sudan) per lo sviluppo di competenze meccaniche e tecniche nel settore automotive ● Promozione dei valori educativi del rugby presso l’Istituto Penale per minorenni “C. Beccaria” di Milano e offerta di stage professionali per il reinserimento nel mondo del lavoro ● 40 Il Gruppo e la Sostenibilità Piano di Sostenibilità ✔ Contribuito alla formazione di docenti in loco e fornito materiale didattico e apparecchiature tecniche 2009 ■ continua il supporto al progetto Vedere pagina 115 ■ sviluppo del progetto: ■ contributo di Iveco alla formazione di personale (volontari) e acquisto di attrezzature sportive ■ stage professionali per lo sviluppo di competenze meccaniche e tecniche offerte dal concessionario Milanocarri (Milano - Italia) Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 Impegni 9:15 Pagina 41 Azioni Risultati 2008 Obiettivi ● Supporto al progetto Soweto School Games (Sudafrica) ✔ Dal 2006 supporto continuativo al centro sportivo e all’evento Soweto School Games in qualità di main sponsor. Nel 2008 coinvolti 1.200 giovani atleti (provenienti da 22 scuole) 2009 ■ continua il supporto al centro sportivo e alle sue attività Offrire ai giovani delle aree disagiate l’opportunità di praticare sport, contribuendo alla loro educazione Fiat Group Automobiles (FGA) - Iveco Vedere pagina 117 Glossario tecnico Active Roll Bar: sistema di protezione per gli occupanti in caso di ribaltamento della vettura; ha la peculiarità di essere nascosto dalla finizione posteriore retroschienale quando si trova in posizione chiusa. In caso di necessità i roll bar vengono espulsi automaticamente Brake prefill: dispositivo che rileva la potenziale situazione di pericolo; quando il guidatore rilascia improvvisamente il pedale dell'acceleratore il sistema avvicina automaticamente le pastiglie dei freni ai dischi. Nel caso di un’eventuale frenata di emergenza concorre così ad una più rapida decelerazione della vettura Controllo Elettronico della Stabilità (ESC): sistema per il controllo della stabilità del veicolo, che agisce in fase di sbandata, regolando la potenza del motore e frenando le singole ruote con differente intensità in modo tale da ristabilizzare l'assetto del mezzo Cruise Control Adattativo (ACC): sistema elettronico che permette la regolazione automatica della velocità del veicolo e il mantenimento della distanza di sicurezza dal mezzo che lo precede E-Diff (differenziale elettronico): soluzione tecnica, da anni utilizzata e affinata sulle monoposto di F1, per scaricare al suolo coppie elevatissime in condizioni di uso estremo: necessario in pista per migliorare i valori di motricità in uscita di curva evitando dannosi pattinamenti del retrotreno, su strada si trasforma in un arricchimento tecnologico capace di innalzare gli standard di stabilità Electronic Stability Program (ESP): dispositivo che interviene quando è a rischio la stabilità della vettura e aiuta il conducente a mantenere il controllo dell'auto EN 474: normativa sui requisiti di sicurezza per le macchine per le costruzioni F1-Trac (controllo trazione): sistema capace di garantire la massima aderenza disponibile tramite il monitoraggio continuo della velocità relativa delle ruote. Opera con una logica di funzionamento auto-adattiva in funzione del grip disponibile ISO 14001: standard, emanato dall'ente di normazione internazionale ISO (International Standard Organization), che specifica i requisiti per un Sistema di Gestione Ambientale ISO 15998: normativa relativa alla sicurezza funzionale dei componenti elettronici delle macchine per le costruzioni Lane Departure Warning (LDW): dispositivo che avvisa il guidatore dell’avvicinamento involontario al bordo della corsia Life Cycle Assessment (LCA): metodologia di analisi che valuta l’insieme di interazioni che un prodotto/componente ha con l'ambiente e ne definisce gli impatti diretti o indiretti, considerando il suo intero ciclo di vita dalla produzione al riciclaggio fino alla dismissione finale Linee Guida UNI-INAIL 2001: documento, emanato dall'Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI) e dall'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), che contiene linee guida e raccomandazioni per lo sviluppo di un Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori sul posto di lavoro Manettino: selettore posizionato sul volante, che consente di modificare i settaggi vettura in funzione delle preferenze personali del pilota, delle caratteristiche del fondo stradale e del livello di aderenza disponibile OHSAS 18001: standard internazionale che specifica i requisiti che deve avere un sistema di Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza dei Lavoratori sul posto di lavoro Pulse Width Modulation controllers: dispositivi elettrici (e.g. ventola e radiatore, pompa benzina), che grazie al controllo a modulazione di impulsi, riducono la potenza assorbita dalla batteria e quindi dal motore per ricaricarla, con conseguente diminuzione del consumo carburante S - Track: dispositivo che consiste in un sostegno continuo al cingolo metallico del trattore per attenuare le discontinuità di contatto con la ruota motrice e le conseguenti vibrazioni e rumorosità Selective Catalytic Reduction (SCR): dispositivo di post-trattamento dei gas di scarico che, attraverso l’iniezione di una miscela di acqua demineralizzata e urea (AdBlue), permette di ridurre le emissioni di NOx (ossidi di azoto) Skyhook: sistema che gestisce il controllo automatico continuo degli ammortizzatori garantendo lo smorzamento ideale in ogni condizione di guida Smart alternator: dispositivo di ricarica della batteria che, grazie a una centralina intelligente, consente di ridurre la potenza assorbita dal motore ai soli casi di effettiva necessità Sospensioni a Controllo Magnetoreologico: il moto di ogni ruota è regolato da un ammortizzatore le cui caratteristiche di smorzamento sono determinate da un fluido di tipo magnetoreologico, che modifica le sue caratteristiche dinamiche, in particolare di resistenza allo scorrimento, per effetto di un campo magnetico elettricamente controllato Start&Stop: dispositivo che a veicolo fermo, in corrispondenza delle fasi di funzionamento al minimo, spegne il motore e lo riavvia automaticamente non appena viene rilasciato il pedale del freno. Il principale beneficio è una consistente riduzione del consumo di combustibile e delle emissioni di CO2 in situazioni di traffico congestionato e di ripetute soste ai semafori Synaptic Damping Control: sistema che agisce attivamente sulle sospensioni, al fine di incrementare il comfort in ogni condizione di utilizzo e di aumentare la tenuta di strada e la guidabilità del veicolo Vehicle Dynamic Control (VDC): dispositivo che, tramite sensori, verifica di continuo l’aderenza degli pneumatici al terreno e in caso di sbandata interviene per ripristinare la direzionalità e la stabilità dell’assetto del veicolo Vedi anche glossario sul sito www.fiatgroup.com/sostenibilità Il Gruppo e la Sostenibilità Piano di Sostenibilità 41 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 42 Il nostro vero problema non è la nostra forza oggi, ma è piuttosto la necessità vitale di agire oggi per garantire la nostra forza domani. Dwight D. Eisenhower Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 43 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile 44 Mobilità ecologica e sicura 64 Innovazione sostenibile 76 Fabbriche amiche dell’ambiente 86 Le persone, “motore” del Gruppo 104 Unetversity: l’università per tecnici e forza vendita 106 Orientare l’Azienda verso il cliente 110 Fornitori come partner 112 Uno sviluppo in sintonia con le comunità Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 44 Mobilità ecologica e sicura Perseguire una mobilità sempre più sostenibile è da tempo l’obiettivo primario del Gruppo. Grazie a Fiat, negli anni Novanta il diesel è protagonista di una vera e propria rivoluzione: viene infatti brevettato il sistema di iniezione elettronica Unijet, da cui ha origine il Common Rail, che in poco tempo si afferma come il nuovo standard per molte case automobilistiche e che porta a una riduzione dei consumi del 15 per cento. Da quel momento il Gruppo non ha mai smesso di cercare soluzioni sempre migliori. Soddisfare il bisogno crescente di mobilità riducendo l’impatto ambientale e sociale in tutto il ciclo vita della vettura, rappresenta una scelta strategica imprescindibile. In quest’ottica le attività di ricerca del Gruppo sono orientate a sviluppare soluzioni innovative per ridurre le emissioni inquinanti e acustiche, la congestione del traffico, il numero degli incidenti e aumentare la riciclabilità del prodotto. Con la consapevolezza che non esiste un’unica soluzione per la mobilità sostenibile, ma una combinazione di tecnologie convenzionali e alternative legate anche alle caratteristiche dell’area in termini geografici, economici e di disponibilità dei combustibili, il Gruppo Fiat è impegnato nel: ■ migliorare le caratteristiche di eco-compatibilità dei propulsori convenzionali; ■ sviluppare sistemi di trazione alternativi; ■ progettare dispositivi per la riduzione delle emissioni; ■ ricercare soluzioni di riciclaggio per ridurre l’impatto ambientale al termine del ciclo di vita del prodotto; ■ studiare soluzioni, in termini di architettura del veicolo, per aumentarne la sicurezza. Roadmap dei sistemi di propulsione (vedere anche pagina 65) Oggi Sviluppi a breve termine 2009-2012 Innovazione FIAT GROUP AUTOMOBILES Diesel Filtro antiparticolato (DPF) Nuovo “Midsize” ■ Twin stage turbo ■ ■ Start&Stop Multijet “II” Benzina ■ ■ T-Jet Start&Stop Multiair Iniezione diretta Small Gasoline Engine Metano-Idrogeno Turbo metano Start&Stop di 2a generazione Trazioni e Combustibili alternativi ■ ■ Metano Flexfuel/TetraFuel (America Latina) Elettrico GPL (flotte sperimentali) Ibrido IVECO Diesel ■ ■ ■ ■ Common Rail “2” (veicoli commerciali leggeri) Turbo Brake Start&Stop SCR (Selective Catalytic Reduction) Filtro antiparticolato (DPF) Common Rail “2” Twin Turbo (veicoli medi e pesanti) Trazioni e Combustibili alternativi ■ ■ Metano Elettrico Ibrido diesel-elettrico Biocombustibili di 2a generazione (BTL e HVO) Elettrico a ioni di litio 44 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 45 A Fiat il primato europeo per le più basse emissioni di CO 2 Nel 2008 a Fiat Group Automobiles è stato riconosciuto il primato in Europa per il più basso livello medio di emissioni di CO2 e il brand Fiat, per il secondo anno consecutivo, si è posizionato al vertice della classifica, tra i dieci marchi automobilistici più venduti in Europa, con un valore medio di 133,7 g/km (fonte Jato Dynamics, leader mondiale per la consulenza e la ricerca nel campo automotive). Fiat è uno dei marchi automobilistici che sta rispondendo meglio alla necessità di limitare l’impatto del trasporto sull’ambiente. Per raggiungere questo importante traguardo Fiat propone soluzioni concrete che sono alla portata Best in class in fuel economy L’iniziativa Best in Class in Fuel Economy del Centro Ricerche Fiat ha l’obiettivo di sviluppare tecnologie a breve e medio termine, destinate ad aumentare l’efficienza energetica dei veicoli del Gruppo, con particolare riferimento al miglioramento dei sistemi ausiliari, dell’aerodinamica e della gestione generale dell’energia del veicolo (elettrica, termica e idraulica). L’iniziativa è altamente intersettoriale perché le strategie di risparmio energetico dei sistemi ausiliari, inizialmente sviluppate per il settore auto, sono state successivamente trasferite ai veicoli commerciali e in un prossimo futuro saranno applicate anche ai veicoli per l’agricoltura. Nell’ambito di Best in Class in Fuel Economy , nel corso del 2008 sono state realizzate diverse attività: ■ energy management , studio di soluzioni per un uso più razionale dei sistemi di bordo, tra cui climatizzatore, ventola di raffreddamento e alternatore; ■ energy saving air conditioning , definizione di un nuovo algoritmo per la regolazione della temperatura dell’aria all’interno dell’abitacolo, che varia la soglia di inserimento del compressore in base alla necessità di comfort e di deumidificazione, minimizzando la richiesta di energia meccanica. Il beneficio stimato è una riduzione di circa il 7 per cento dei consumi quando il condizionatore è in funzione. Questa innovazione ha già trovato applicazione su Fiat 500 e Panda; ■ refrigeranti alternativi : progetto volto a comparare diversi tipi di refrigeranti (CO2, R152a e HFO1234yf) in prospettiva dell’adeguamento alla normativa Europea F-GAS, che vieta l’uso dell’attuale refrigerante imponendo l’adozione di sostanze a minor effetto serra; di tutti e immediatamente disponibili. Lo dimostrano i prodotti presenti sul mercato, i piani di ricerca e sviluppo, le iniziative di mobilità sostenibile portate avanti in collaborazione con la Pubblica Amministrazione e gli investimenti nello sviluppo di nuovi prodotti. Dal 1995 al 2008, infatti, le emissioni medie di anidride carbonica (CO2) delle vetture vendute in Europa da Fiat Group Automobiles sono scese del 22 per cento. L’impegno di Fiat Group Automobiles (FGA) per l’ambiente si è sviluppato principalmente lungo due direttrici: migliorare le caratteristiche di eco-compatibilità dei modelli e dei propulsori convenzionali e sviluppare tecnologie innovative. ■ smart cooling , sistema di raffreddamento innovativo basato sulla modularità della dissipazione del calore, costituito da due circuiti di raffreddamento: uno operante a 90 gradi (raffreddamento di motore, olio eccetera) e un secondo operante a 5 gradi sopra la temperatura ambiente (condensatore, raffreddamento del carburante eccetera). I due circuiti condividono la stessa superficie di scambio termico e, grazie ad un sistema di controllo innovativo, incrementano l’efficacia di dissipazione del calore e l’efficienza dei sistemi del veicolo; ■ aero engine bay , soluzione innovativa di incapsulamento del motore e convogliamento dell’aria al fine di migliorare la resistenza aerodinamica del sistema di raffreddamento del motore. I vantaggi che ne conseguono sono molteplici, primo fra tutti il risparmio di carburante. 73% delle vetture FGA vendute in Europa hanno registrato emissioni di CO2 fino a 140 g/km e il 36% fino a 120 g/km Obiettivo 2012 L’impegno di FGA è di mantenere per le sue vetture il più basso livello medio ponderato di emissioni di CO2 tra i principali costruttori in Europa Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura 45 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 46 Quando l’innovazione arriva dai motori convenzionali Pur-O2® Fiat 500, Bravo e Croma sono le vetture che rientrano nella gamma Pur-O2®, la linea ambientale che identifica un gruppo selezionato di versioni caratterizzate da sistemi e dispositivi specifici a favore dell’ambiente. Come l’eco:Drive , il sistema Start&Stop e gli speciali pack eco (pneumatici verdi, olii a bassa viscosità, pacchetti aerodinamici e cambi a rapporti modificati). La 500 Pur-O2® fa registrare emissioni di CO2 pari a 113 g/km FPT Powertrain Technologies offre motori con soluzioni tecnologiche innovative, volte al contenimento dei consumi e delle emissioni. La parola d’ordine della progettazione è downsizing , che, in ambito motoristico, consiste nell’adottare un motore di cilindrata ridotta abbinato a un turbocompressore di nuova generazione, per ottenere prestazioni confrontabili o migliori rispetto a propulsori di cilindrata superiore, ma con consumi ed emissioni inferiori. Parlare di downsizing in FPT Powertrain Technologies significa parlare di T-Jet, famiglia di motori a benzina 1.4 da 120 a 155 CV, presentati nel 2007 ed entrati in piena produzione nel 2008. Mentre per il diesel è stato lanciato nel 2008 il nuovo motore 1.6 Multijet 16 valvole, in cui la sovralimentazione del propulsore è stata realizzata con un turbocompressore a geometria variabile, controllato elettronicamente. Questa tecnologia contribuisce a migliorare l’erogazione di potenza, garantendo allo stesso tempo caratteristiche di coppia molto elevata anche a bassi regimi di rotazione e prestazioni raffrontabili con quelle di un motore 1.9, ma con consumi ridotti. Un ulteriore beneficio per l’ambiente arriva dall’innovativo Start&Stop, presentato per la prima volta in ottobre al “Mondial de l’Automobile” di Parigi sulla Fiat 500. Il sistema è stato sviluppato dall’Engineering & Design di Fiat Group Automobiles, con il contributo di FPT Powertrain Technologies, Magneti Marelli e Bosch. Lo Start&Stop, a veicolo fermo, in corrispondenza delle fasi di funzionamento al minimo, spegne il motore e lo riavvia non appena viene rilasciato il pedale del freno. Il principale beneficio è dunque una consistente riduzione del consumo di combustibile e delle emissioni di CO2 in situazioni di traffico congestionato e di ripetute soste ai semafori. 46 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura greenCHECK-UP È il progetto di educazione e informazione per una mobilità sostenibile, promosso dall’area After Sales di Fiat Group Automobiles e attuato nei principali Paesi europei. Attraverso una campagna di comunicazione, il Gruppo sensibilizza il cliente su una corretta manutenzione della vettura, invitandolo a effettuare, presso la rete di assistenza autorizzata, un controllo sulle componenti che hanno maggiore impatto sull’ambiente: pressione dei pneumatici, filtro dell’aria, emissioni dei gas di scarico e batteria. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 47 eco:Drive, la guida amica dell’ambiente Per ridurre l’impatto ambientale dei propri veicoli, Fiat non considera solo il loro ciclo di vita, ma, approcciando il problema in maniera integrata, estende il suo impegno anche al modo in cui le persone guidano, consapevole dell’importante contributo che il comportamento al volante può avere sulla riduzione della CO2. Correggendo, infatti, alcune abitudini di guida è possibile ridurre i consumi fino al 15-20 per cento. Forte di questa convinzione, Fiat è stato il primo marchio nell'industria automobilistica a coinvolgere il guidatore in un processo virtuoso per ridurre emissioni e consumi. Basta seguire i suggerimenti di eco:Drive , il nuovo sistema basato sulla piattaforma Blue&Me, nato dalla collaborazione tra Fiat Group Automobiles e Microsoft Automotive Business Unit. In pratica, si inserisce una chiavetta USB nella porta del Blue&Me e si guida normalmente. Il sistema raccoglie tutte le informazioni relative al veicolo e allo stile di guida. Una volta arrivati a casa, sarà sufficiente trasferire le informazioni su un PC dotato dell’apposito software e il programma valuterà l’efficienza di guida, l’ eco:Index , suggerendo contemporaneamente come modificare il proprio stile per ridurre, in futuro, le emissioni di anidride carbonica e i relativi costi di carburante. Ma eco:Drive è molto di più: è anche una community che vive sul web. Fiat eco:Ville è infatti la città ideale, popolata da tutti gli eco driver, nella quale si innesca una sorta di competizione ad essere più virtuosi alla guida della propria auto. Le tonnellate di anidride carbonica cosi risparmiate vengono tradotte in facili esempi virtuali, da cui è possibile comprendere l’importanza del risultato raggiunto. Così, il risparmio totale di energia ottenuto in un dato momento viene equiparato al numero dei pasti che si potrebbero preparare per tutti i residenti di eco:Ville , o alle ore di illuminazione delle loro case. Semplice e simpatico, questo sistema nasce dalla consapevolezza che anche piccoli cambiamenti, se fatti da molte persone, possono contribuire enormemente a ridurre l’impatto ambientale. L’uso del dispositivo eco:Drive , lanciato su Grande Punto e 500, in soli quattro mesi ha consentito una riduzione di oltre 400 tonnellate di CO2. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura 47 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 48 Leader nei combustibili alternativi 80 mila Fiat Natural Power vendute in Europa nel 2008: 75% quota di mercato delle vetture Fiat a metano 55% quota di mercato dei veicoli commerciali leggeri Fiat a metano Metano Fiat è, da dieci anni, leader europeo nel campo delle vetture OEM (Original Equipment Manufacturer) a metano. La propulsione a metano rappresenta la scelta tecnologica più efficace e disponibile, nell’immediato, per risolvere i problemi di inquinamento delle aree urbane. Il metano o gas naturale compresso (CNG), infatti, si presenta oggi come l’unico combustibile realmente alternativo rispetto a benzina e gasolio e il più pulito attualmente disponibile: ■ garantisce minori emissioni nocive, dal particolato ai composti aromatici come il benzene; ■ riduce al minimo le emissioni più critiche nei confronti della qualità dell’aria, quali gli ossidi di azoto e gli idrocarburi più reattivi, che promuovono la formazione di ozono a livello del suolo e la successiva generazione di smog fotochimico; ■ riduce le emissioni di CO 2 di circa il 23 per cento rispetto ad una vettura a benzina, con evidenti benefici sull’effetto serra; ■ viene trasportato attraverso metanodotti esistenti, rinunciando alle autocisterne, con evidenti benefici in termini di traffico di superficie, sicurezza stradale ed emissioni inquinanti. Fiat e FPT Powertrain Technologies hanno sviluppato la doppia alimentazione metano-benzina per dare la possibilità di abbinare ai vantaggi del metano la praticità di rifornimento della benzina, lasciando così inalterate le abitudini di guida. Una soluzione semplice nei principi, ma tecnicamente sofisticata: ■ le bombole sono integrate nella struttura del veicolo fin dalla fase di progettazione, per non penalizzare l’abitabilità e gli standard di sicurezza adottati per tutti i veicoli Fiat; ■ la doppia alimentazione benzina-metano garantisce un pieno di tranquillità anche nelle zone dove i distributori di CNG sono meno numerosi; 48 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura ■ il sistema di controllo motore è specificatamente progettato per veicoli a doppia alimentazione, garantisce perciò il totale controllo dell’efficienza e delle emissioni in entrambe le modalità; ■ la compatibilità per l’impiego di bio-metano, se opportunamente depurato, è garantita fin da subito. Fiat è il costruttore che offre, nella sua linea ecologica Natural Power , la più ampia gamma di veicoli con doppia alimentazione. Quest’offerta risponde alle esigenze di mobilità di una vasta categoria di utenti, compreso il settore professionale: va dal Doblò (anche Cargo) alla Punto (anche Van), dalla Multipla alla Panda (anche Van), fino alla Grande Punto presentata alla fine del 2008. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 49 Grande Punto Natural Power “Clean Car 2008” Fiat Automobiles ha voluto dimostrare il proprio impegno a 360 gradi per la tutela dell’ambiente anche in occasione della presentazione ufficiale, in ottobre, della Grande Punto Natural Power, compensando l’impatto ambientale generato dal lancio con un’attività di riforestazione (oltre 6.600 metri quadri di foresta nel parco del Ticino). Grande Punto Natural Power è equipaggiata con il motore Fire 1.4 8v EVO2 nella nuovissima versione bifuel CNG progettata da FPT Powertrain Technologies, e rispetta già i limiti della normativa antinquinamento Euro 5, con emissioni di 115 g/km di CO2. Inoltre, per la prima volta sono stati utilizzati una centralina unica, riducendo così la complessità dei precedenti sistemi di controllo del motore e iniettori completamente dedicati al metano, che aumentano la qualità e l’affidabilità del propulsore. Tre i serbatoi: due bombole che complessivamente contengono 84 litri di metano e un serbatoio per la benzina di 45 litri. All’avviamento l’alimentazione è sempre a benzina, ma subito dopo la vettura passa automaticamente al gas. Torna, sempre in automatico, alla benzina solo quando il gas delle bombole sta per esaurirsi. È comunque sempre possibile per il guidatore scegliere il tipo di alimentazione tramite un pulsante posto sulla plancia. Come riconoscimento dell’importante risultato raggiunto in campo ambientale, una giuria di giornalisti di settore ha premiato la Grande Punto con il “Clean Car of the Year 2008”. Fin dal 1995 anche Iveco rivolge l’attenzione alla propulsione a gas naturale e oggi è leader europeo nella ricerca e produzione di questi veicoli, con migliaia di mezzi nel parco circolante di aziende private e della pubblica amministrazione. Tutti i veicoli Iveco utilizzano motori a gas naturale dedicati, che funzionano a combustione stechiometrica. Ciò consente loro di fornire prestazioni elevate e costanti, abbassando al tempo stesso le emissioni inquinanti ben al di sotto dei limiti previsti per i veicoli a minimo impatto ambientale. 1) Centralina gestione iniezione 2) Selettore metano/benzina 3) Riduttore di pressione 4) Filtro “deoliatore” 5) Gruppo iniettori metano 6) Serbatoio benzina e bocchettone rifornimento 7) Valvola bocchettone rifornimento metano ad innesto rapido 8) Serbatoio metano centrale 9) Serbatoio metano posteriore Tra i veicoli a metano, Iveco offre il Daily, in versioni furgone, cabinato e minibus, e lo Stralis. Iveco è impegnata a rendere disponibile una versione a gas naturale di ogni linea di prodotto adatta a missioni urbane (l’Eurocargo a metano sarà disponibile a partire dalla seconda metà del 2009). Inoltre, gli autobus Irisbus a metano, mossi da motori Cursor, sono stati adottati da più di 70 città europee. 10 mila veicoli Iveco a metano circolanti nel mondo. Leader in Europa 70 città europee utilizzano gli autobus Irisbus a metano Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura 49 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 50 Metano e idrogeno per la Panda della Regione Lombardia 650 mila vetture Fiat Flex e TetraFuel vendute in Brasile nel 2008. Leader in Brasile Il brand Fiat, grazie al contributo del Centro Ricerche Fiat, di FPT Powertrain Technologies e di alcuni partner (ENI, FAST, NCT e SAPIO), nel corso del 2008 si è aggiudicato il bando della Regione Lombardia per la sperimentazione di 20 Panda alimentate a miscela di metano-idrogeno. Il bando prevede anche la realizzazione di due stazioni di rifornimento nel comune di Milano. Il Gruppo ritiene che il passaggio intermedio verso le tecnologie basate sull’idrogeno possa essere rappresentato dal metano, nel suo possibile impiego nei motori a combustione interna in miscela con l’idrogeno stesso. Infatti, essendo entrambi combustibili gassosi, le tecnologie sviluppate per la distribuzione del metano sia nel settore auto sia nelle infrastrutture, possono costituire la piattaforma di partenza ideale per il graduale ingresso dell’idrogeno nel settore dei trasporti. La miscela metano (70 per cento) – idrogeno (30 per cento) consente di: ■ utilizzare tecnologie motoristiche esistenti; ■ garantire prestazioni e autonomia del motore pressoché inalterate rispetto al metano; ■ assicurare un’ulteriore riduzione delle emissioni di CO 2 dell’11 per cento rispetto al metano; ■ realizzare una combustione più completa e pulita; ■ offrire un’interessante opportunità di utilizzo dell’idrogeno già disponibile (come i sottoprodotti delle industrie chimiche) favorendo così lo sviluppo della filiera di produzione e distribuzione. In tal modo sarà possibile offrire una prospettiva di impiego dell’idrogeno a più breve termine. Biocombustibili Fiat e FPT Powertrain Technologies stanno investendo importanti risorse nello sviluppo di tecnologie capaci di valorizzare al meglio il patrimonio naturale disponibile. Un impegno grazie al quale Fiat ha raggiunto la leadership sul mercato brasiliano, con una gamma completa di vetture dotate della tecnologia Flexfuel, che consente di utilizzare miscele variabili di benzina e bioetanolo. In Brasile, infatti, la rete distributiva di bioetanolo è capillare, favorita negli anni dalla situazione socio-politica e dalla disponibilità della materia prima. Magneti Marelli ha il merito di aver realizzato il SFS® (Software Flexfuel Sensor ), tecnologia all’avanguardia, che consente di riconoscere la composizione del combustibile presente nel serbatoio e di adattare conseguentemente i parametri di funzionamento del motore: il cliente può scegliere se utilizzare gasolina (benzina miscelata con il 22 per cento di bioetanolo), bioetanolo o ambedue in qualunque proporzione. Un’ulteriore espressione dell’elevato livello tecnologico raggiunto è la Fiat Siena TetraFuel ® prodotta in Brasile, che oltre ad essere equipaggiata con il sistema Flexfuel, può essere alimentata anche con metano. Il TetraFuel ®, sviluppato e prodotto da FPT Powertrain Technologies, è il primo motore al mondo capace di funzionare con quattro combustibili diversi: bioetanolo, gasolina, benzina e metano. Centralina di controllo TetraFuel® 50 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura Tutti i motori FPT Powertrain Technologies sono compatibili con l’utilizzo di biocombustibili (bioetanolo e biodiesel) in miscela con i combustibili tradizionali fino al 5 per cento (E5-B5). In particolare, i motori diesel possono già impiegare miscele fino al 7 per cento di biodiesel (B7), mentre quelli a benzina sono in gran parte adeguati all’uso di miscele al 10 per cento di bioetanolo (E10). Inoltre, per specifici utilizzi, come quelli agricoli, alcuni motori sono stati adattati per essere compatibili con miscele di biocombustibile in percentuali superiori. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 51 A Magneti Marelli il premio per l’innovazione ambientale Magneti Marelli, con la tecnologia multicombustibile TetraFuel®, si è aggiudicata l’edizione 2008 del PACE Award, uno dei premi automotive più prestigiosi in ambito mondiale. Il PACE Award (Premier Automotive Suppliers’ Contribution to Excellence), giunto alla sua 14a edizione, è promosso dal periodico Automotive News e ogni anno premia le migliori innovazioni del settore a livello mondiale. La tecnologia TetraFuel® è stata sviluppata e realizzata da Magneti Marelli in Brasile e consente a un veicolo di utilizzare indifferentemente quattro tipi di combustibile (benzina, alcool, una miscela in qualsiasi proporzione fra i due e gas naturale). Infatti, New Holland Agriculture ha guidato l’industria agricola nel sostegno all’utilizzo del biodiesel, classificandosi come Clean Energy Leader e offrendo un’ampia gamma di prodotti compatibili con il biodiesel puro B100, compresi La peculiarità distintiva della soluzione è che il riconoscimento e il dosaggio dei vari carburanti e il conseguente controllo dei parametri di alimentazione, avvengono grazie ad un software presente nella centralina di controllo motore (ECU). Il software utilizza un algoritmo di calcolo molto potente che analizza parametri provenienti da vari sensori della vettura e principalmente relativi al sistema di iniezione (sonda lambda, temperatura motore, eccetera). Grazie all’elettronica, quindi, il sistema sceglie automaticamente l’opzione migliore riguardo al carburante da utilizzare a seconda della situazione di guida, raggiungendo il compromesso ottimale tra performance, economia del combustibile e basse emissioni. i motori a iniezione elettronica con tecnologia Common Rail. Ad oggi circa l’80 per cento dei modelli (trattori, movimentatori telescopici e macchine da raccolta) sono predisposti per l’utilizzo di B100. 80% dei modelli di New Holland Agriculture è compatibile con il biodiesel puro B100 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura 51 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 Biogas immediatamente utilizzabile da tutti i veicoli Iveco a metano 17-03-2009 9:15 Pagina 52 Per poter alimentare le macchine New Holland con il cento per cento di biodiesel è sufficiente installare un kit di filtri e seguire un programma di manutenzione specifico. Importante precisare che New Holland segue con interesse la ricerca sui biocombustibili di seconda generazione e promuove i biocarburanti prodotti dalle coltivazioni per scopi non alimentari, al fine di non sottrarre cibo ai Paesi in via di sviluppo. New Holland Agriculture ha investito in modo consistente nella tecnologia biodiesel, assicurandosi anche accordi importanti nel Regno Unito, come dimostra la flotta di 54 prodotti alimentati al cento per cento con biodiesel presentati al Grassland & Muck Event 2008 (Warwickshire - Gran Bretagna). Infine, New Holland Agriculture Equipment è stata scelta come fornitore preferito dall’Eden Project, la serra più grande del mondo, realizzata in Cornovaglia. Allo stesso tempo, i veicoli di Iveco, già oggi, possono utilizzare biocombustibili come il biogas – prodotto dai rifiuti organici e dagli scarti vegetali – che affianca e integra l’offerta del gas fossile, così come il biodiesel, miscelabile con il gasolio di origine fossile in una percentuale fino al 5 per cento senza bisogno di alcun intervento. Per il futuro, invece, Iveco sta indirizzando la propria innovazione sui biocombustibili di seconda generazione. Molto promettenti, anche se attualmente disponibili in modo limitato sul mercato, rappresentano un impegno importante per un sistema di trasporto sostenibile. Il futuro dei biocombustibili è rappresentato da quelli rinnovabili di seconda generazione. Si tratta dell’HVO (Olio vegetale idrogenato), un combustibile derivato da olii vegetali non in conflitto con la catena alimentare, e del BTL (Bio-massa a Liquido) che, partendo dalle biomasse e mediante un processo chimico di trasformazione, arriva a un combustibile con caratteristiche molto simili a quelle dell’HVO. Viaggio nei sistemi di trazione alternativi Elettrico Iveco, attraverso la sua Società Altra, vanta una grande esperienza nella produzione di sistemi di trasporto elettrici e ibridi, per veicoli merci e per 52 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura autobus urbani. Basti pensare che già dal 1982 Iveco applica trazioni completamente elettriche agli autobus. Risale invece al 1986 lo sviluppo e la realizzazione Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 53 del primo Daily Elettrico. I miglioramenti sono stati continui e oggi il Daily Elettrico è equipaggiato con un motore elettrico di tipo asincrono trifase comandato da inverter, che ha il compito di muovere direttamente il veicolo e di recuperare energia durante la fase di frenatura. La sua autonomia arriva fino a 120 km. Il mezzo si presenta quindi come soluzione ideale per i più svariati impieghi in ambito urbano (servizio navetta, taxi, scuolabus eccetera). Ibrido Iveco è leader in questo settore dal 1994, quando produsse il primo Turbocity ibrido. Oggi sono più di 60 gli autobus ibridi Iveco in servizio in Europa. Rispetto ai veicoli tradizionali, gli ibridi Iveco e FPT Powertrain Technologies insieme a FedEx per provare l’ibrido Nel 2008 Iveco ha consegnato dieci Daily ibridi dieselelettrici a FedEx, il più grande corriere espresso del mondo con una spiccata sensibilità all’ambiente. I veicoli utilizzano l’architettura ibrida parallela, progettata e sviluppata da Iveco e Powertrain Research & Technology (area di ricerca di FPT Powertrain Technologies), e sono utilizzati a Torino e a Milano per una campagna di test sul campo. Con questa soluzione, Iveco e FPT Powertrain Technologies hanno messo a punto le strategie di controllo per massimizzare l’efficienza del sistema: ripartizione coppia tra motore termico e motogeneratore elettrico, frenata rigenerativa, controllo automatico del cambio e Start&Stop. In pratica, il Daily ibrido ha un motore turbodiesel collegato, attraverso una frizione a controllo elettronico, ad un propulsore elettrico. Questo, a sua volta, è accoppiato al cambio robotizzato. Sfruttando in modo “intelligente” le doti del propulsore elettrico e di quello a scoppio, il veicolo ibrido riduce sensibilmente consumi ed emissioni. Inoltre, in fase di rallentamento, il motore elettrico lavora come un generatore, trasformando l’energia cinetica in corrente, che viene immagazzinata nelle batterie, anziché essere dispersa e sprecata. In questo modo è possibile un risparmio di combustibile fino al 30 per cento in ambito urbano, con una riduzione corrispondente di emissioni di CO2. La flotta di dieci veicoli Daily ibridi che è in circolazione sulle strade urbane milanesi e torinesi consentirà di risparmiare in un anno circa 6.000 litri di gasolio e di garantiscono, oltre che maggiore silenziosità e comfort di marcia, importanti risparmi sui consumi e la possibilità, in alcune configurazioni, di viaggiare ad emissioni zero e quindi anche nelle aree urbane protette. La gamma Iveco di autobus ibridi seriali e paralleli è già operativa in numerose città europee. Ora, questa tecnologia si sta estendendo anche al trasporto merci. Nel 2008, infatti, Iveco ha iniziato un vasto programma di prove su strada per la gamma dei veicoli commerciali leggeri e medi, il Daily e l’Eurocargo, in collaborazione con alcuni grandi clienti. I risultati positivi raggiunti sinora lasciano pensare che questa tecnologia possa dare un contributo importante alla mobilità urbana. Nel 1994 Iveco ha omologato il primo autobus ibrido d’Europa: l’Iveco Turbocity ridurre le emissioni di CO2 di circa 15 tonnellate rispetto ai veicoli tradizionali. I veicoli commerciali leggeri, molto diffusi per le consegne nelle aree urbane, possono ottenere un concreto beneficio dall’utilizzo di trazioni ibride, grazie alla loro specifica missione e all’elevato chilometraggio. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura 53 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 54 Bollino verde per il trasporto urbano 25 mila veicoli medi e pesanti Euro V venduti in Europa nel 2008: -4.000 tonnellate di NOx L’attenzione che Iveco dedica ai veicoli a basse emissioni si estende anche a specifiche esigenze del trasporto pubblico locale, dove la salvaguardia della qualità dell’aria è di primaria importanza. Da anni, infatti, Iveco è leader negli autobus urbani alimentati a metano, che soddisfano i limiti EEV (Enhanced Environmentally-Friendly Vehicles), lo standard più severo previsto dalle normative europee in tema di emissioni. Più di recente, grazie all’esperienza acquisita con la tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction), sistema di post trattamento dei gas di scarico, e con l’evoluzione dei filtri per il particolato, Iveco è in grado di soddisfare questi limiti anche con i veicoli a propulsione diesel: i veicoli Iveco dotati di sistema SCRT (una combinazione di SCR e di trappola per il particolato) sono infatti certificati EEV. Inoltre, tutti i veicoli Iveco medi e pesanti soddisfano gli standard Euro V a partire dal 2005, in anticipo di ben quattro anni rispetto alla loro entrata in vigore (ottobre 2009). Ridurre al minimo le emissioni inquinanti rappresenta una sfida continua per Iveco. I suoi prodotti, infatti, circolano frequentemente in aree urbane densamente popolate. La costante ricerca e l’applicazione di tecnologie all’avanguardia, non solo motoristiche, rappresentano il contributo di Iveco per una mobilità più efficiente, sicura e sostenibile per l’ambiente. 54 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura S30 CNG motore pulito per il Daily Il motore di FPT Powertrain Technologies S30 CNG è il più piccolo utilizzato da Iveco nella sua gamma veicolare ed è installato sul mezzo commerciale leggero Daily. Questo propulsore, 3.0 litri 16 valvole, è stato sviluppato da FPT Powertrain Technologies partendo dal motore F1C diesel e ottimizzato, in termini di consumo ed emissioni, per le applicazioni a metano. Grazie all’approccio stechiometrico e all’utilizzo di un catalizzatore a tre vie, che abbatte contemporaneamente i tre principali agenti inquinanti (NOx , CO e HC), la motorizzazione risulta così conforme alla Direttiva 2005/55 – EEV. L’S30 CNG è il motore adatto per veicoli che circolano principalmente sulle strade urbane, come i minibus e i veicoli commerciali leggeri, dove le basse emissioni sono un requisito importante. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 55 Con Blue&Me Fleet l’itinerario è sempre più breve Iveco ha presentato, in occasione del Salone Internazionale dei Veicoli Industriali di Hannover, il sistema Blue&Me Fleet , soluzione telematica per la gestione delle flotte e l’assistenza dei clienti, sviluppata sulla piattaforma Blue&Me di Fiat Group Automobiles e su quella FleetVisor di Qualcomm. Con questa importante iniziativa, Iveco fornisce ai clienti la soluzione ottimale per l’utilizzo dei veicoli e la corretta pianificazione degli itinerari, aspetti ormai sempre più importanti ai fini della riduzione dell’impatto ambientale e del miglioramento dei costi operativi. Il computer di bordo è in grado di dialogare con il sistema CAN bus del veicolo per richiedere informazioni (per esempio consumo di combustibile, distanza, velocità, percorrenza totale e altre informazioni tecniche) e correlarle al conducente, in modo da fornire dati precisi sull’attività e sullo stile di guida dei singoli autisti. I prossimi sviluppi di Blue&Me Fleet includeranno una funzione di assistenza tecnica che, grazie a un sistema di comunicazione automatica con l’Iveco Customer Centre, fornirà tutte le informazioni necessarie riguardanti il veicolo e la sua posizione geografica per automatizzare l’intervento del servizio Non-Stop Assistance. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura 55 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 56 Riciclare che passione 1992 2000 2008 Nasce il progetto F.A.RE. (Fiat Auto Recycling) di Fiat Promulgata la Direttiva europea 2000/53/CE Fiat Group Automobiles promuove l’Accordo di Programma Quadro sulla Gestione dei Veicoli Fuori Uso Fiat Group Automobiles (FGA) da oltre 15 anni, cioè da prima dell’entrata in vigore delle leggi in materia, è impegnata a migliorare il riciclaggio dei veicoli giunti a fine vita. Già nel 1992, infatti, il Gruppo aveva dato vita al Progetto F.A.RE. (Fiat Auto Recycling), un sistema per il riciclaggio totale delle auto destinate alla demolizione, con l’obiettivo di riutilizzare non soltanto il metallo, ma tutti i materiali (vetri, plastiche e gomme) con i quali sono costruite le vetture. L’iniziativa, che prevedeva la proficua collaborazione tra industria, demolitori e aziende specializzate nel riciclaggio, riscosse subito un grande successo. 56 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura L’impegno continuo ha portato alla formalizzazione, a maggio 2008, dell’Accordo di Programma Quadro sulla Gestione dei Veicoli Fuori Uso, promosso da FGA e firmato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dal Ministero dello Sviluppo Economico, dall’ISPRA e da nove Associazioni della filiera del settore dei veicoli fuori uso (ANFIA e UNRAE per i costruttori di autoveicoli FEDERAICPA per i concessionari di autoveicoli FISE-UNIRE, CAR-CNA e ADA per le aziende di demolizione - ASSOFERMET per gli addetti alla demolizione, frantumazione e recupero/commercio di rottame - AIRA per i frantumatori di rottame metallico e AIR per le aziende del recupero energetico). Obiettivo principale dell’Accordo è il miglioramento della gestione dei veicoli a fine vita per raggiungere i target di riciclo e recupero energetico imposti dalla Direttiva 2000/53/CE sui veicoli fuori uso. Quest’ultima, infatti, recepita in tutti i Paesi UE e in Italia con il D.Lgs. 209/2003, ha lo scopo di disciplinare e aumentare l’efficienza ambientale della gestione dei veicoli fuori uso, imponendo una serie di vincoli sia sulla progettazione (esclusione dei metalli pesanti, marchiatura eccetera) sia sulla gestione a fine vita, fissando target di riciclaggio e recupero energetico, tempi di raggiungimento dei medesimi e responsabilità. L’Accordo di Programma Quadro sulla Gestione dei Veicoli Fuori Uso, fortemente voluto da Fiat Group Automobiles, rappresenta il primo e più avanzato esempio in Europa al quale tutti gli Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 57 attori coinvolti nella filiera industriale, dall’industria automobilistica alla impresa di demolizione, hanno lavorato con i Ministeri competenti per trasformare gli enormi quantitativi rottamati ogni anno (solo in Italia nel 2007 la cifra di veicoli demoliti era superiore a 1,5 milioni) in un business fatto di riutilizzazione dei componenti e di riciclo dei materiali (acciaio, leghe leggere, vetro, gomma e plastica). Fiat Group Automobiles, inoltre, pone molta enfasi sulla possibilità di incrementare la riciclabilità dei nuovi modelli. Nella fase di scelta delle materie prime seleziona materiali e sostanze eco-compatibili (riciclati, riciclabili o di origine naturale) che utilizza sia per gli esterni sia per gli interni delle autovetture. Le nuove vetture della gamma FGA sono già recuperabili al 95 per cento in peso, anticipando così i vincoli omologativi di recuperabilità imposti dalla direttiva 2005/64/CE o RRR (Recuperare, Riciclare, Riutilizzare) che sono obbligatori da dicembre 2008 per le nuove omologazioni e da luglio 2010 per le nuove immatricolazioni. Lotta alle sostanze pericolose All’interno del Gruppo Fiat nel corso del 2008 è stato creato un gruppo di lavoro intersettoriale che ha definito le Linee Guida comuni per l’applicazione del regolamento n. 1907/2006 del Parlamento europeo, del 18 dicembre 2006. La nuova normativa, denominata in breve REACH acronimo di Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals - disciplina Ia fabbricazione, l’importazione, l’immissione in commercio e l’utilizzo delle sostanze chimiche nell’Unione europea. Obiettivo principale di REACH è migliorare la conoscenza dei pericoli e dei rischi derivanti da prodotti chimici, nuovi o già esistenti, assicurando un maggiore livello di protezione della salute umana e dell’ambiente. Life Cycle Assessment anche nel processo produttivo Fiat Group Automobiles utilizza la metodologia di Life Cycle Assessment (LCA) durante lo sviluppo dei nuovi prodotti, per prendere in considerazione fin da subito le implicazioni ecologiche dei nuovi componenti delle vetture e analizzare le differenti soluzioni di design. Materiali Alfa MiTo Le nuove vetture della gamma FGA sono già recuperabili al 95% in peso Peso in percentuale Acciaio 59,0% Polimeri 13,6% Ghisa 9,5% Leghe leggere 6,6% Elastometri 4,6% Vetro 2,7% Altri metalli 2,3% Altro 1,7% Indice recuperabilità 95,3% Indice riciclabilità 85,1% Il gruppo di lavoro intersettoriale ha avviato una serie di attività; tra queste la più delicata è stata l’individuazione nei prodotti delle sostanze estremamente pericolose (SVHC Substances of Very High Concern), ovvero sia sostanze cancerogene, mutagene e tossiche per la riproduzione (CMR) sia persistenti, bioaccumulabili e tossiche per l’ambiente (PBT). Questa attività è particolarmente delicata per gli obblighi di notifica e di informazione ad essa correlati, nonché per la possibilità che la commercializzazione di queste sostanze diventi proibita, il che potrebbe comportare la necessità di individuare in tempi rapidi dei sostituti. Vedere anche pagina 111 . Dal 2008 la metodologia LCA è stata applicata anche al processo produttivo al fine di identificare alternative più ecologiche per alcuni processi, come il pre-trattamento della verniciatura, che necessitano di elevati quantitativi di energia e pertanto contribuiscono in maniera significativa all’impatto ambientale complessivo della fase di produzione del veicolo. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura 57 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 58 Sicure dentro e fuori 5 stelle Euro NCAP per 7 modelli: Fiat 500, Grande Punto, Bravo, Croma, Alfa 159, MiTo e Lancia Delta Per il Gruppo Fiat progettare prodotti che proteggono il guidatore, i passeggeri e allo stesso tempo salvaguardano la sicurezza di tutti gli utenti della strada rappresenta una sfida quotidiana e un impegno nei confronti della comunità. In tal senso, la ricerca e lo sviluppo di dispositivi innovativi si basa su tre direttrici fondamentali: ■ assicurare le condizioni migliori per evitare il rischio di collisione (sicurezza preventiva); ■ contribuire attivamente, nel momento di difficoltà, a impedire l’incidente (sicurezza attiva); ■ offrire una protezione ottimale a tutte le persone quando avviene lo scontro (sicurezza passiva). Sistemi di assistenza avanzati al servizio del guidatore Il Gruppo Fiat rivolge la massima attenzione soprattutto alla prevenzione degli incidenti. A questo scopo l’iniziativa Preventive Safety Best in Class , del Centro Ricerche Fiat, ha l’obiettivo di sviluppare nuovi sistemi di ausilio alla guida e di sicurezza preventiva per i prodotti del Gruppo. Foto della simulazione dell’urto frontale a 64 km/h sulla Lancia Delta, tratta dal sito www.euroncap.com. L’abitacolo rimane indeformato e dimostra che il rischio di lesione del conducente e del passeggero è molto basso (punteggio ottenuto 14,4 su un massimo di 16) 58 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura Nel corso del 2008 sono state realizzate diverse innovazioni, tutte in fase di test su dimostratori: ■ Lane Change Assistant supporta il guidatore nel cambio di corsia. In fase di sorpasso, infatti, controlla l’area posteriore adiacente al veicolo per 50-70 metri verificando così la presenza di altri mezzi in arrivo. Qualora il guidatore abbia intenzione di sorpassare e la corsia adiacente non sia libera, il sistema invia un segnale visivo. ■ Collision Warning è una tecnologia che riconosce eventuali situazioni pericolose, derivanti dalla presenza di ostacoli sulla traiettoria, anche in condizioni di bassa visibilità, e le indica al guidatore con un segnale di allerta sul pedale dell’acceleratore e/o sulla cintura. ■ Turning Assistant supporta il guidatore di mezzi pesanti nelle manovre di svolta a destra, segnalando gli ostacoli nell’angolo cieco. Inoltre, il Centro Ricerche Fiat ha sviluppato, insieme con Fiat Group Automobiles, il Lane Departure Warning, che avvisa il guidatore dell’avvicinamento involontario al bordo della corsia. Il sistema, denominato Driving Advisor e già disponibile sulla Lancia Delta, si attiva quando la vettura viaggia a una velocità superiore ai 55 km/h inviando una leggera coppia al volante e attirando l’attenzione del guidatore che ha superato la linea di demarcazione. Ma i sistemi di assistenza al guidatore non si fermano al solo veicolo. Si basano anche sulla cooperazione tra veicolo e infrastruttura. Le applicazioni sviluppate dalla ricerca, infatti, utilizzano sia i sensori di bordo (sistemi autonomi) sia lo scambio di informazioni con le infrastrutture stradali e gli altri veicoli (sistemi cooperativi), per migliorare la percezione delle situazioni di pericolo, supportare il guidatore nelle situazioni critiche e ridurre la distrazione. In questo scenario di riferimento, Magneti Marelli, grazie all’interazione dei propri sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) con le tecnologie telematiche finalizzate alla comunicazione veicolo-infrastruttura, lavora a Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 59 livello nazionale ed internazionale per contribuire alla definizione delle funzioni e degli standard di sicurezza preventiva. Tra le iniziative di ricerca sui sistemi telematici, sono di particolare rilievo i progetti realizzati nell’ambito del Programma Quadro di Ricerca dell’Unione Europea. Il progetto integrato SAFESPOT , ad esempio, supportato da EUCAR (associazione europea per la ricerca e lo sviluppo automotive), coinvolge 52 partner europei, rappresentati dalle principali case automobilistiche, dai maggiori fornitori automotive (tra cui Magneti Marelli) e da numerosi operatori stradali. L’obiettivo del progetto, iniziato nel 2006 e destinato a durare quattro anni, è realizzare nuovi sistemi cooperativi per migliorare la sicurezza stradale, basati sullo scambio di informazioni fra veicoli (Vehicle to Vehicle V2V) e tra l’infrastruttura stradale e i veicoli (Vehicle to Infrastructure V2I). Basta un tasto per lanciare l’SOS La piattaforma telematica Blue&Me , nata dalla collaborazione tra Fiat Group Automobiles e Microsoft, è un sistema di comunicazione di bordo con una serie di funzioni e servizi, che spaziano dall’integrazione con il telefono cellulare alla gestione di contenuti audio, rendendo ogni viaggio ancora più sicuro e gradevole. La compatibilità con il Bluetooth®, inoltre, permette di accedere alle funzioni del cellulare senza mai togliere le mani dal volante. Un’evoluzione della piattaforma è rappresentata dal Blue&Me Nav che, oltre alla tecnologia Blue&Me, mette a disposizione una gamma di funzioni multimediali evolute, tra cui l’SOS. In caso di emergenza, infatti, con il Blue&Me Nav basta premere il tasto SOS e immediatamente viene inviato un sms alla centrale operativa con l’indicazione della posizione della vettura. Il servizio, disponibile 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, si attiva anche in automatico in caso di incidente (quando si attiva l’airbag). Il veicolo viene tempestivamente localizzato ed è possibile usufruire dell’assistenza stradale e sanitaria. Il tasto SOS si può utilizzare anche in caso di malori o di pericolo. Le informazioni fornite sul luogo dell’incidente, inoltre, riducono della metà i tempi di reazione dei servizi di soccorso nelle zone rurali e del 40 per cento nelle zone urbane. L’iniziativa, coordinata dal Centro Ricerche Fiat, rappresenta una pietra miliare nella concezione della mobilità futura, non solo dal punto di vista della sicurezza, ma anche dell’efficienza del traffico. Il progetto integrato TeleFOT è invece coordinato da VTT, il principale centro di ricerca della Finlandia, e coinvolge 24 partner europei, fra i quali Magneti Marelli e Centro Ricerche Fiat, oltre ad alcuni fra i principali centri di ricerca internazionali. Obiettivo dell’iniziativa, partita a giugno del 2008 e della durata di quattro anni, è realizzare campagne di valutazione sulle nuove funzioni telematiche legate alla mobilità, che possono essere fruite a bordo del veicolo tramite dispositivi portatili. Il progetto rappresenta un’importante opportunità per valutare dal punto di vista dell’ergonomia e della sicurezza il comportamento dei clienti nell’impiego di nuove funzioni telematiche di bordo. Il servizio SOS, disponibile sulle vetture di Fiat Group Automobiles equipaggiate con Blue&Me Nav, anticipa le decisioni della Commissione europea, ancora in discussione sull’obbligatorietà del sistema di chiamata di emergenza paneuropea eCall. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura 59 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 60 Formazione e comunicazione per ridurre gli incidenti Con le numerose misure di sicurezza preventiva, attiva e passiva, il Gruppo Fiat è impegnato a fondo per ridurre al minimo i rischi per la sicurezza sui propri veicoli. E, sempre a questo scopo, propone anche diversi corsi di guida sicura affinché il guidatore possa agire con responsabilità in qualunque situazione di traffico. Nel corso del 2008, Fiat Professional e ASC (Automotive Safety Centre) hanno realizzato il primo corso Guida Sicura Professional destinato ai clienti di veicoli commerciali. Obiettivo dell’iniziativa è insegnare tecniche di guida sicura e di guida “eco” (economica ed ecologica) a coloro che per lavoro passano molte ore al volante. Infatti, più di chiunque altro i professionisti del settore sanno bene quanto sia importante affrontare gli imprevisti della strada in modo tempestivo. Senza dimenticare che una guida responsabile significa anche un risparmio economico sia sul fronte dei consumi (fino al 15-20 per cento di carburante in meno) sia su quello dei costi di manutenzione e di riparazione. Anche Iveco ritiene importante porre l’accento su uno stile di guida responsabile. Infatti, presso la pista prove di Cascinette, a Torino, ha ospitato la 26a edizione del Campionato Mondiale Autisti, manifestazione organizzata dall’UICR (Union 25 oltre mila iscritti al Campionato Italiano guid@ sicura promosso da Alfa Romeo 60 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura Internationale des Chauffeurs Routiers), che si svolge ogni due anni per sensibilizzare l’intera categoria sul tema della sicurezza stradale e del rispetto del codice della strada. Sono state coinvolte 19 delegazioni per un totale di circa 600 persone. I veicoli utilizzati, tutti forniti da Iveco, sono stati furgoni, autocarri, autoarticolati, autotreni e autobus. Alfa Romeo è, infine, da anni in prima fila nel sostenere iniziative sulla sicurezza, la prevenzione e l’educazione stradale, attraverso interventi di formazione e campagne di comunicazione. Per il terzo anno ha sponsorizzato il Campionato Italiano guid@ sicura, progetto ideato dalla società Dorado Centro Internazionale Guida Sicura, diretta dal campione Andrea de Adamich, che ha come obiettivo la promozione della sicurezza stradale e di una guida consapevole presso il mondo giovanile e studentesco (giovani patentati 18-25 anni). Il progetto è stato sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e patrocinato dal Ministero degli Interni e dal Ministero dei Trasporti. Nel mese di luglio Alfa Romeo ha anche lanciato una campagna di comunicazione dedicata ai rischi dell’assunzione di alcool prima di mettersi al volante. L’invito a una guida responsabile è stato presentato proprio nel periodo estivo, che coincide con il più alto numero di incidenti collegati al consumo di alcolici da parte dei giovani. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 61 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura 61 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 62 Divertirsi in sicurezza con Alfa MiTo Junior Migliaia di ore di simulazioni virtuali hanno permesso di sviluppare la MiTo senza l’ausilio di prototipi e in soli 16 mesi Forte di una straordinaria storia nelle competizioni sportive, Alfa Romeo sostiene che interpretare il concetto di sportività significa lavorare anche per ottenere il massimo della sicurezza. Al di là dei numerosi e sofisticati sistemi di controllo dell’auto oggi disponibili, Alfa Romeo ritiene fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica - e in particolare i più giovani - sull’importanza strategica che il tema della sicurezza, della prevenzione e dell’educazione stradale riveste per qualsiasi società evoluta. Per il brand infatti l’auto rappresenta lo specchio della società. Forte di questa convinzione durante il lancio della MiTo è stata presentata anche la versione Junior, equipaggiata con motore 1.4 da 78 cavalli, pensata proprio per i più giovani e destinata ad essere in linea con le normative che diversi Paesi europei stanno mettendo a punto per i neopatentati. Non solo un motore con limitatore di potenza, ma anche tanta sicurezza: la MiTo, infatti, si è aggiudicata le cinque stelle Euro NCAP ed è ai 62 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura vertici del segmento nel campo della sicurezza con un punteggio di 36 su un massimo di 37. Importante risultato raggiunto grazie all’adozione di serie dei più avanzati dispositivi elettronici per il controllo del comportamento dinamico (dalla frenata alla trazione) e dei più completi sistemi di sicurezza passiva. Tra i quali: ■ Vehicle Dynamic Control (VDC), non disinseribile, interviene quando è a rischio la stabilità della vettura e aiuta il pilota a controllare l’auto; ■ Motor Schleppmoment Regelung (MSR), ridà coppia al motore evitando il pattinamento derivante dal blocco delle ruote, quando in condizioni di bassa aderenza si scala bruscamente di marcia; ■ Dynamic Steering Torque (DST), sterzo elettronico attivo, aiuta il guidatore poco esperto con un leggero impulso sul volante a effettuare la manovra di controsterzo quando la vettura diventa sovrasterzante in curva; ■ Electronic Q2, assicura l’effetto di un differenziale autobloccante. Di solito, infatti, quando si accelera in uscita di curva, la ruota interna perde aderenza e la Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 63 5 stelle Euro NCAP per Alfa MiTo traiettoria si allarga. Grazie al Q2 elettronico, invece, il traction control frena la ruota interna e ridistribuisce la coppia, applicandola alla ruota esterna che in quel momento ha maggiore aderenza; ■ 7 airbag, due dei quali Multistage; ■ sistema S.A.H.R. (Self Aligning Head Restraint), nuovo dispositivo di seconda generazione integrato nello schienale dei sedili anteriori che, in caso di urto, avvicina gli appoggiatesta alla nuca degli occupanti attenuando così il colpo di frusta. per i comportamenti: è disponibile, infatti, un kit con tre alcool tester per sensibilizzare i giovani sull’importanza di una guida responsabile. Anche nel campo della sicurezza preventiva la MiTo Junior è all’avanguardia. Adotta, infatti, i proiettori anteriori con la funzione “luce diurna” (Day Time Running Light) che, alla messa in moto della vettura, automaticamente accende le luci di posizione (il dispositivo risponde ad una normativa europea che entrerà in vigore nel 2012). Mentre i proiettori posteriori a LED, rispetto alle lampade tradizionali offrono più intensità luminosa per una maggiore sicurezza. Oltre che per la tecnologia c’è attenzione anche Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Mobilità ecologica e sicura 63 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 64 Innovazione sostenibile Per rafforzare le proprie posizioni il Gruppo Fiat ritiene fondamentale fare innovazione e farla in maniera sostenibile, mettendo al primo posto le persone, la società e l’ambiente. In tutti i Paesi gli uomini e le donne del Gruppo si dedicano ad anticipare e soddisfare le necessità, in perenne cambiamento, dei clienti e a trasformare idee creative in prodotti e servizi innovativi, che possano contribuire a rendere la mobilità sempre più sostenibile. Tutto questo si traduce in piani di sviluppo mirati a creare mezzi migliori, più sicuri, rispettosi dell’ambiente e più confortevoli. Centro Ricerche Fiat Il Centro Ricerche Fiat (CRF) inizia la sua attività nel 1978 come polo di riferimento per l’innovazione e lo sviluppo. Oggi è un centro di eccellenza, riconosciuto a livello internazionale, la cui missione è l’utilizzo dell’innovazione come leva strategica nei business del Gruppo Fiat e la valorizzazione dei risultati delle proprie attività attraverso la promozione, lo sviluppo e il trasferimento di contenuti innovativi in grado di dare distintività e competitività al prodotto. Il CRF opera a Orbassano (TO) e nelle tre sedi decentrate di Bari, Trento e Foggia, controlla, a Udine, il Centro Ricerche Plast-Optica (CRP), focalizzato sulle ricerche avanzate nei settori dell’ottica e della plastica per sistemi di illuminazione e inoltre lavora in stretta sinergia con il Centro Studi Sistemi di Trasporto (CSST) di Torino. Con un organico di oltre 850 dipendenti, il CRF dispone di un vasto insieme di competenze tecniche cui si affianca una serie di laboratori all’avanguardia per la sperimentazione di sistemi powertrain e della compatibilità elettromagnetica, l’analisi sperimentale di rumore e vibrazioni, la simulazione di guida, lo sviluppo di nuovi materiali e processi produttivi, l’optoelettronica e le microtecnologie. Nel corso degli anni, il Centro Ricerche Fiat ha raggiunto risultati altamente significativi come testimoniano gli oltre 2.300 brevetti registrati e le 51 nuove domande di brevetto depositate nel 2008. Non solo, sono 55 i progetti approvati nel Settimo Programma Quadro (2007-2013). Un dato che conferma la forte presenza anche nella ricerca europea. Il CRF ha inoltre sviluppato un network globale di oltre 150 università e centri di ricerca e oltre mille partner industriali in tutto il mondo, grazie ai quali può rafforzare 64 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Innovazione sostenibile ulteriormente le strategie globali di innovazione, implementare specifiche attività operative a livello locale e assicurare lo sviluppo di competenze specifiche. Particolarmente attivo nel campo della ricerca per la mobilità sostenibile, il Centro Ricerche Fiat adotta un approccio sistemico volto a studiare soluzioni innovative che esprimano un concetto di mobilità sostenibile a tutto tondo, che comprenda, quindi, la diminuzione delle emissioni tramite motori innovativi (nell’ambito degli sviluppi tecnologici di FPT Powertrain Technologies), ma anche la riduzione dei consumi attraverso l’alleggerimento, l’aerodinamica, l’infomobilità, l’utilizzo di materiali ecologici e riciclabili. Per approdare, infine, alla riduzione della congestione del traffico e dell’inquinamento acustico. Elasis Nata nel 1988, su iniziativa del Gruppo Fiat, come Società dedicata alla ricerca nell’ambito dei programmi di sviluppo dell’Italia del Sud, Elasis è un centro di ricerca ad elevata specializzazione nel settore dell’innovazione tecnologica, dello sviluppo completo di veicoli, della mobilità, del suo impatto sull’ambiente e della sicurezza stradale. Opera attraverso i centri di Pomigliano d’Arco (Napoli), di Torino e di Lecce, con circa 1.200 dipendenti e dispone di mezzi di progettazione e calcolo, oltre che di strumentazioni per la sperimentazione fisica e virtuale, tra i più avanzati, basati su una capacità di sviluppo e gestione di sistemi informatici di assoluto rilievo. Anche in Elasis, come in CRF, le attività relative a motori e cambi vengono condotte nell’ambito dei progetti di sviluppo di FPT Powertrain Technologies. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 65 Tecnologia pulita FPT Powertrain Technologies orienta costantemente la sua ricerca verso tecnologie innovative per il miglioramento delle prestazioni del motore e allo stesso tempo per la riduzione delle emissioni. Per raggiungere questo sfidante obiettivo, FPT articola il proprio impegno principalmente in due direzioni: ottimizzare le caratteristiche di eco-compatibilità dei propulsori convenzionali e sviluppare sistemi di trazione alternativi. Il piano di sviluppo motoristico che ne deriva, da un lato prevede l’identificazione di soluzioni di breve periodo (2009-2012), dall’altro è proiettato verso attività di tipo esplorativo su future tecnologie. Vedere anche pagina 44. Nel breve periodo, la prima novità è rappresentata dal sistema d’iniezione Multijet “II”, che sarà adottato inizialmente dal motore diesel 1.3 SDE. Si tratta di un’evoluzione che consente di ridurre l’intervallo di tempo tra le iniezioni di gasolio, assicurando una significativa riduzione delle emissioni degli ossidi di azoto (NOx) e dei consumi e un miglioramento del comfort acustico. Un’ulteriore testimonianza dell’impegno di FPT Powertrain Technologies in termini di downsizing (vedere anche pagina 46) , è il motore Small Gasoline Engine , che consente una riduzione dei consumi e, di conseguenza, delle emissioni di CO2, nonché il rispetto dei futuri limiti di emissione Euro 5 ed Euro 6, con prestazioni pari ai motori di cilindrata maggiore. Alla base di questo nuovo motore benzina c’è il passaggio da un propulsore tradizionale a 4 cilindri a un 2 cilindri da 900 cc, che sarà disponibile nelle versioni aspirata, turbo e a doppia alimentazione metano-benzina. Tra i contenuti tecnologici di maggior rilievo di questo propulsore, si segnala l’innovativo sistema elettronico di gestione delle valvole d’aspirazione Multiair . Questo dispositivo consente di controllare l’aria nei motori ad accensione comandata senza dover utilizzare la tradizionale farfalla, con benefici concreti in termini di potenza, coppia ai bassi regimi, consumi ed emissioni e, non ultimo, prontezza di risposta. Nel corso del 2009 il sistema sarà introdotto sul motore benzina 1.4 Fire in versione sia aspirata sia turbo. Nel piano di sviluppo di soluzioni per contribuire alla riduzione dei consumi e quindi delle emissioni di CO2, FPT Powertrain Technologies considera anche l’evoluzione delle trasmissioni. La trasmissione a doppia frizione a secco (DDCT Dual Dry Clutch Transmission ) in fase finale di sperimentazione, infatti, oltre a migliorare notevolmente il comfort di guida, consente una reale riduzione dei consumi. Nella direttrice dello sviluppo dei sistemi di trazione alternativi, invece, in virtù del successo riscosso fino ad oggi dalle motorizzazioni a metano, FPT da un lato ha deciso di rendere i motori già esistenti ancora più ecologici (come la prossima versione del Cursor CNG per gli autobus che rispetta in anticipo i futuri limiti di emissione previsti dalla normativa europea); dall’altro ha avviato l’evoluzione dei motori a metano sviluppando soluzioni di tipo turbo, che consentono un notevole incremento delle prestazioni a fronte di emissioni estremamente contenute. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Innovazione sostenibile 65 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 66 Le attività di tipo esplorativo su future innovazioni tecnologiche condotte dalla divisione Powertrain Research & Technology di FPT si stanno indirizzando verso la sperimentazione di un prototipo di motopropulsore ibrido per ora non finalizzato alla produzione. Questa soluzione prevede l’accoppiamento dello Small Gasoline Engine al Dual Dry Clutch Transmission, con l’integrazione di un motore elettrico calettato su uno dei suoi due alberi primari. Architettura che consente la realizzazione di un propulsore ibrido di tipo “torque-split”, dove la coppia del motore termico si combina con quella del motore elettrico e consente tutte le tipiche funzionalità della trazione ibrida in un packaging, però, estremamente compatto, dai consumi ridotti e con basse emissioni, nel pieno rispetto dell’ambiente. La ricerca di FPT si orienta non solo a sviluppare soluzioni innovative in campo automotive, ma anche a estendere questo know-how acquisito ad altri settori, in particolare a quello industriale. È, infatti, in valutazione il trasferimento ai motori Heavy Duty per i veicoli commerciali e industriali di tecnologie consolidate per l’auto (come il Common Rail di ultima generazione e il filtro antiparticolato). PHYLLA: il sole a quattro ruote A novembre del 2008 è stato presentato il prototipo PHYLLA , Veicolo Urbano Multi-Ecologico e Sostenibile (VUMES). Può ospitare fino a quattro passeggeri pur essendo lunga meno di tre metri, raggiunge i 130 chilometri orari e accelera da zero a cento in sei secondi. Ma, soprattutto, è uno dei più innovativi progetti di city car a zero emissioni e totalmente riciclabile. Il prototipo nasce dalla collaborazione tra: la Regione Piemonte (che ha sponsorizzato e finanziato il progetto), l’Environment Park (che ha contribuito a definire e selezionare le tecnologie innovative per l’ambiente), il Centro Ricerche Fiat (a cui sono state demandate, in qualità di vehicle project leader, le scelte tecniche e architetturali per lo sviluppo del dimostratore marciante) e il Politecnico di Torino (per la gestione complessiva del progetto e il coordinamento dei partner). Hanno inoltre collaborato la Camera di Commercio di Torino con il progetto From Concept to Car, l’Istituto Europeo di Design e l’Istituto di Arte Applicata e Design, Novamont, il Consorzio Proplast, Sagat, En.e.com Italia, Sydera e Bee Studio. I gruppi di lavoro si sono occupati di diversi aspetti per giungere a un risultato comune: la ricerca della migliore soluzione nell’impiego 66 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Innovazione sostenibile Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 67 combinato di fonti di energia alternativa (solare, idroelettrica, biogas eccetera), la sperimentazione di materiali ad elevata efficienza strutturale e totalmente riciclabili, la selezione delle tecnologie innovative più rilevanti per la mobilità urbana (come le batterie di nuova generazione ad elevata densità energetica) e la possibilità di rivolgersi a un’utenza estesa. L’iniziativa è nata per soddisfare i bisogni dell’utenza urbana. Si è partiti dall’identificazione di una serie di problemi che affliggono le città, come l’inquinamento, il rumore, la congestione del traffico, i vincoli sempre più stringenti per l’accesso ai centri urbani. Alla luce di queste considerazioni, è stata pensata un’auto adatta sia alla mobilità individuale e condivisa (car sharing e van sharing) da parte di un’utenza estesa (persone anziane, diversamente abili eccetera) sia all’ambito professionale per l’accesso ad aree ristrette quali aeroporti, stazioni ed ospedali, località turistiche. Il risultato è PHYLLA, un nuovo concetto di veicolo urbano: ■ elettrico e sostenibile, per sfruttare direttamente e indirettamente tutte le fonti di energia, in primo luogo l’energia solare e l’idrogeno, alla ricerca della combinazione migliore; ■ totalmente riciclabile, per annullare le emissioni di gas inquinanti e di CO2 nelle aree urbane e ridurre l’impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita del prodotto (dalla produzione al fine vita); ■ economico, in grado di raggiungere livelli di costo chilometrico dieci volte inferiori rispetto a un veicolo equivalente (city car) di normale produzione a benzina; ■ multiuso, nel senso di flessibile nell’uso e nella personalizzazione. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Innovazione sostenibile 67 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 68 L’azienda agricola piena di energia Con il trattore sperimentale NH 2 alimentato a idrogeno New Holland Agriculture ha conquistato la medaglia d’oro al Sima Innovation Awards 2009, uno dei più importanti saloni europei multi specialistici del mondo agricolo, fortemente improntato all’innovazione nel rispetto di un’agricoltura sostenibile. Il trattore NH2 , primo al mondo ad essere alimentato a idrogeno e realizzato in collaborazione con il Centro Ricerche Fiat e l’ente Style del Gruppo, rappresenta solo una delle componenti del concetto più ampio di indipendenza energetica per l’azienda agricola. Coerentemente con la posizione di Clean Energy Leader , infatti, New Holland si è posta l’obiettivo di liberare gli agricoltori dalla dipendenza dai combustibili fossili, consentendo loro di raggiungere la piena autonomia in termini di carburanti. Il concetto di indipendenza energetica dell’azienda agricola offre ai clienti notevoli TM Medaglia d’oro al Sima Innovation Awards per il trattore New Holland NH2 alimentato a idrogeno TM TM 68 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Innovazione sostenibile vantaggi nel lungo periodo, in quanto è basato sulla capacità di produrre elettricità da fonti naturali a basso impatto ambientale, di immagazzinare l’energia prodotta e di riutilizzarla facilmente. Nel trattore sperimentale NH2 , ricavato da un modello della serie T6000, il motore a combustione interna è stato sostituito con celle TM Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 69 a idrogeno che generano l’elettricità, utile per azionare i motori elettrici che muovono il trattore. Più nel dettaglio, l’idrogeno compresso alimenta le celle a combustibile che, reagendo con l’ossigeno preso dall’aria, producono acqua ed elettricità. Le celle a combustibile hanno una lunga vita operativa e consentono di evitare il problema ambientale dello smaltimento delle batterie esaurite. L’idrogeno compresso, ad alto potenziale energetico, può essere comodamente stoccato in un serbatoio, anche per lungo tempo, consentendo rifornimenti pronti e veloci. Il trattore NH2 è un prototipo con 106 CV perfettamente funzionante e in grado di eseguire tutti i compiti di un trattore serie T6000 in quasi totale silenzio ed emettendo unicamente vapore e acqua. L’innovazione prevede che siano i clienti stessi a produrre in proprio l’idrogeno compresso, partendo dall’acqua (attraverso l’elettrolisi) o dal metano (tramite la fermentazione dei sottoprodotti e delle biomasse), superando così l’ostacolo maggiore che è oggi legato alla disponibilità e alla distribuzione ell’idrogeno. Inoltre, il progetto prevede che i sistemi di produzione siano alimentati da impianti eolici o da pannelli solari e che l’idrogeno venga stoccato in serbatoi sotterranei presso l’azienda agricola stessa. Forti del presupposto che, rispetto alle automobili e agli autocarri, trattori e mietitrebbia lavorano usualmente a breve distanza dalla sede dell’azienda e possono quindi essere riforniti senza problemi. Gli agricoltori, quindi, sono in una posizione di assoluto vantaggio per approfittare della tecnologia di utilizzo dell’idrogeno: dispongono, infatti, dello spazio sufficiente per installare sistemi alternativi di generazione dell’energia elettrica, quali impianti solari ed eolici e di trattamento delle biomasse e per immagazzinare l’energia prodotta sotto forma di idrogeno. Oltre ai vantaggi di tipo ambientale, inoltre, un sistema di questo tipo consente alle aziende agricole di diventare indipendenti dal punto di vista energetico e di migliorare la propria stabilità finanziaria. I costi del carburante costituiscono infatti una parte significativa delle spese operative che un’azienda agricola si trova ad affrontare quotidianamente. TM Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Innovazione sostenibile 69 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 70 La prima Ferrari verde Al “North American International Auto Show” 2008 di Detroit, la Ferrari ha presentato una F430 Spider alimentata con biocarburante, dimostratore tecnologico studiato per sottolineare la particolare sensibilità alle fonti di energia alternative soprattutto in Nord America. La realizzazione di un propulsore alimentato a biocarburante si inserisce nell’ambito dei programmi di ricerca e sviluppo annunciati durante il convegno sull’Innovazione Tecnologica per la celebrazione dei sessanta anni dell’azienda. In tale occasione, la Ferrari ha illustrato progetti finalizzati al miglioramento dell’efficienza sul sistema veicolo nel suo complesso, per continuare a diminuire i consumi e le emissioni inquinanti e raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 del 40 per cento entro il 2012, rispetto alla gamma del 2007. La F430 Spider Biofuel utilizza una miscela di etanolo all’85 per cento (E85) e sfrutta l’esperienza accumulata nell’uso dei biocarburanti anche grazie alle applicazioni che questi hanno nelle competizioni. In Formula 1, il regolamento tecnico impone benzina con un contenuto di componenti derivati da biomasse pari al 5,75 per cento, mentre il Campionato Fia GT e l’American Le Mans Series (ALMS) fanno ricorso a carburanti al 10 per cento di etanolo (E10). Le competizioni si sono quindi dimostrate ancora una volta un eccellente laboratorio per sperimentare soluzioni che, se ritenute valide, verranno applicate alla produzione. A dimostrazione dell’efficacia del continuo trasferimento di tecnologia dalla pista alla strada, già oggi tutte le vetture del Cavallino Rampante possono utilizzare fino al 10 per cento di etanolo senza necessità di alcuna modifica. Con questo vero e proprio dimostratore tecnologico, la Ferrari dà prova della capacità di proporre soluzioni tecniche in grado di soddisfare eventuali richieste provenienti dal mercato senza per questo perdere le caratteristiche distintive di sportività, prestazioni e piacevolezza di guida che rendono uniche e inimitabili tutte le vetture prodotte a Maranello. Per utilizzare l’E85, sono state effettuate modifiche all’impianto di alimentazione e soprattutto alla centralina di controllo motore. Quest’ultima, opportunamente sviluppata, rende il motore compatibile con l’impiego di due carburanti (Flexfuel), a pari rapporto di compressione. Tutte le altre caratteristiche tecniche sono rimaste inalterate rispetto ad un motopropulsore di normale produzione. Utilizzando questo tipo di biocarburante e grazie alle modifiche apportate, la Ferrari ha ottenuto un apprezzabile incremento per quanto riguarda la potenza massima (che aumenta di 10 cavalli a parità di giri) e la coppia (che sale del 4 per cento), lasciando invariato il peso complessivo. I vantaggi per l’ambiente si traducono in una riduzione delle emissioni di CO2 pari al 5 per cento. L’innovazione secondo i giovani Nell’ambito delle proprie iniziative di sviluppo e supporto all'innovazione e di valorizzazione di giovani talenti, a dicembre 2008 Ferrari ha lanciato un bando volto a finanziare sei borse di studio, da assegnare tramite concorso internazionale, a giovani laureati/laureandi in Ingegneria, Fisica, Architettura e Human Factors. Le borse di studio, della durata di 12 mesi, sono orientate allo sviluppo di tematiche di innovazione. I vincitori dovranno, infatti, sviluppare un progetto di ricerca relativo alle aree tematiche della riduzione della CO2, la riduzione del peso e l'interfaccia uomo-macchina. Il concorso è aperto a cittadini dell’Unione Europea, di Stati Uniti, Canada e Repubblica Popolare Cinese. 70 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Innovazione sostenibile Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 71 Transport Concept: trasporto ad elevata efficienza Il Transport Concept è un veicolo dimostratore attraverso cui Iveco vuole esprimere la sua visione del futuro del trasporto stradale pesante: camion più efficienti, caratterizzati da una più alta capacità di carico, minori consumi e maggiore sicurezza. Il progetto nasce dalla constatazione che il mercato dei mezzi pesanti a lunga percorrenza esprime l’esigenza di trasportare una quantità maggiore di merce con costi ridotti di gestione dei veicoli. Il Transport Concept è costituito da un trattore con semirimorchio elaborato sulla base dello Stralis AS. Alcune delle soluzioni sperimentate sono destinate a trovare applicazione nelle prossime generazioni della gamma Stralis. Il veicolo dimostrativo ha un semirimorchio leggermente più lungo che consente un incremento in volume trasportabile, pur mantenendo una massa totale a terra di 40-44 tonnellate. Per ridurre i costi di gestione il Transport Concept punta su tre fronti: ■ ottimizzazione dell’aerodinamica di trattore e semirimorchio del 20 per cento circa, riducendo così il consumo di combustibile fino all’8 per cento; ■ ottimizzazione meccanica del trattore, basata su componenti innovativi che Iveco sta sviluppando per la nuova gamma di veicoli pesanti; ■ adozione di pneumatici di ultima generazione che riducono la resistenza al rotolamento. Il veicolo ha il 15 per cento in più di carico utile, il 9 per cento in più di capienza di europallet e consuma il 15 per cento in meno di gasolio. L’aumento della redditività complessiva per il cliente è stimato tra il 15 e il 20 per cento. Oltre che economico, il Transport Concept è anche un mezzo estremamente sicuro. Il veicolo, infatti, è equipaggiato con numerosi dispositivi di sicurezza attiva, come il sistema di prevenzione del cambio di corsia (Lane Warning e Active Lane Assistant), l’ESP, il sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici (TPM), l’Adaptive Cruise Control di seconda generazione, il Blind Spot Detection (per l’eliminazione degli angoli morti) e le telecamere e i sensori per le manovre. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Innovazione sostenibile 71 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 72 Comunicazione tra veicoli e infrastrutture per la mobilità del futuro Il Gruppo Fiat, con il coordinamento del Centro Ricerche Fiat, ha partecipato al bando Mobilità Sostenibile, nell’ambito del programma di innovazione Industria 2015 , promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico che stabilisce le linee strategiche per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano del futuro. Il Progetto Easy Rider, proposto da Magneti Marelli, è risultato primo classificato per il tema della Mobilità Sostenibile a livello nazionale tra 50 proposte selezionate e oltre 420 imprese partecipanti. L’obiettivo del progetto è implementare una rete interconnessa di veicoli e infrastrutture stradali intelligenti che abiliti l’erogazione di servizi di mobilità e sicurezza, per la gestione integrata del traffico pubblico e privato in ambito metropolitano ed extraurbano, al fine di decongestionare il traffico, ridurre le emissioni, aumentare la sicurezza stradale e diminuire i costi legati all’incidentalità. Il progetto coinvolge diversi partner, con la finalità di costruire una filiera rappresentativa degli interessi nazionali sull’infomobilità applicata all’efficienza del trasporto e alla sicurezza stradale. Il partenariato, infatti, è costituito da rappresentanti di tutti i portatori di interesse del settore: gestori dell’infrastruttura stradale e della mobilità urbana, componentisti, service e content provider. Partecipano più di 30 aziende, sei organismi di ricerca, cinque Università e otto Enti Pubblici. Ambiente e sicurezza sono dunque i due obiettivi principali del Progetto Easy Rider. Il primo obiettivo è perseguito attraverso la regolazione del traffico, la riduzione dei tempi di percorrenza e di ricerca del parcheggio, il controllo dello stile di guida e l’indirizzamento del veicolo su percorsi a minimo consumo. Invece, le innovazioni messe in campo per la sicurezza sono il rilievo e l’invio ai veicoli di informazioni sulla presenza di pericoli sulla strada, la chiamata di emergenza, l’aumento dell’efficienza e dell’efficacia dei soccorsi in caso di incidente, lo sviluppo di modalità di interazione poco distraente con i dispositivi a bordo veicolo e il monitoraggio dello stato psico-fisico del guidatore. I dimostratori saranno allestiti nella città e nella provincia di Torino, nella città di Roma, sulla tangenziale di Napoli e nella Regione Sicilia. Attorno ai dimostratori, infatti, saranno costruite ulteriori proposte di progetto a finanziamento complementari e sinergiche. Meno consumi e più sicurezza Al Salone “Mondial de l’Automobile” 2008 di Parigi, Magneti Marelli e NAVTEQ - leader mondiale nella fornitura di dati cartografici digitali per la navigazione satellitare e soluzioni basate sulla localizzazione - hanno presentato il frutto della loro collaborazione tecnologica più recente: l’Automotive Integrated Navigation . La nuova soluzione integra le mappe NAVTEQ e gli ultimi sistemi elettronici di Magneti Marelli 72 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Innovazione sostenibile Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 73 con lo scopo di aumentare la sicurezza e ridurre i consumi di carburante. L’obiettivo è una navigazione integrata a bordo auto, realmente interconnessa e adeguata alla caratteristiche fisiche dell’ambiente in cui il veicolo si muove. L’innovativo sistema si basa su alcune principali applicazioni: ■ Green Routing . Consente di calcolare itinerari “verdi”, che richiedono cioè la minore quantità possibile di carburante. Il sistema è in grado di calcolare l’itinerario più adatto combinando le informazioni sul traffico, le caratteristiche della strada (per esempio curve, dislivelli, limiti di velocità) e i dati relativi al motore del veicolo con le informazioni presenti nelle mappe; ■ Green Driving . Favorisce in tempo reale l’adattamento di parametri quali i comandi dell’iniezione e dell’acceleratore, oltre alla gestione intelligente del cambio. Il conducente ha così l’opportunità di guidare in maniera più responsabile sulla base dei suggerimenti sulla velocità e sul cambio; ■ Riconoscimento avanzato dei segnali stradali . Il sistema Magneti Marelli combina i dati cartografici NAVTEQ e le informazioni fornite da una telecamera per comunicare al guidatore informazioni sulla segnaletica stradale; ■ Sicurezza . Le mappe contengono riferimenti ai tratti stradali potenzialmente pericolosi, così da consentire al conducente di visualizzarli in anticipo. Il sistema Magneti Marelli controlla l’orientamento dei fanali in base alle informazioni trasmesse dalla cartografia; ■ Servizi avanzati di connettività . L’applicazione offre connettività in tempo reale e permette l’aggiornamento del software, oltre al download di aggiornamenti cartografici e contenuti dinamici quali, ad esempio, le informazioni sul traffico. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Innovazione sostenibile 73 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 74 Innovazioni che migliorano la qualità della vita Nell’ambito del “Well-Tech Award” 2008, rassegna dedicata alle innovazioni tecnologiche di rilievo internazionale, il Centro Ricerche Fiat e Fiat Professional hanno ottenuto la menzione speciale per le innovazioni che migliorano la qualità della vita grazie alla Panda OXALIS e al Fiorino MAS. La Panda OXALIS è un prototipo sviluppato sulla base di una Panda Van 4x4 e attrezzato per la produzione di acqua potabile ottenuta tramite il filtraggio e la sterilizzazione in loco. Il veicolo può servire come unità mobile di intervento in situazioni di emergenza dovute a eventi catastrofici o in caso di carenze infrastrutturali. Il trattamento acque ha un’autonomia operativa superiore a 500 ore. Il processo di purificazione dell’acqua, quasi interamente automatizzato, è costantemente monitorato e la purezza batteriologica è garantita dalla presenza di uno sterilizzatore a lampada UV. Il sistema di alimentazione è completato da quattro pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto il cui apporto 74 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Innovazione sostenibile energetico può giungere a circa il 24 per cento del fabbisogno. Altrettanto innovativo è il Fiorino MAS (Mezzo Avanzato di Soccorso) prototipo progettato come mezzo di trasporto d’emergenza in caso di incidenti e per l’erogazione di servizi di medicina in generale. Il veicolo garantisce il pronto intervento in caso di incidenti e permette di mantenere un contatto radio di vera e propria telemedicina con gli enti ospedalieri. Per il progetto è stato scelto il nuovo Fiorino in virtù dell’ampio spazio interno e della possibilità di ripiegare completamente i sedili, condizione indispensabile per l’alloggiamento di una barella. Il riconoscimento è andato al Centro Ricerche Fiat e a Fiat Professional con la motivazione: ”per l’impegno profuso nella realizzazione, promozione e trasferimento dell’innovazione, in grado di dare distintività e competitività alle soluzioni sviluppate sui veicoli commerciali”. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 75 Progetti e collaborazioni in Europa Il Centro Ricerche Fiat (CRF) ha una lunga tradizione di partecipazione ai Programmi Quadro della Commissione europea (che definiscono i temi prioritari della ricerca e i relativi finanziamenti in Europa). A partire dagli anni Ottanta il CRF ha iniziato a prendere parte, in qualità di coordinatore o più semplicemente di partner, a progetti di ricerca precompetitiva realizzati in collaborazione con altri soggetti del mondo industriale, della ricerca e dell’accademia. Nel corso del 2008, le proposte del CRF approvate a livello internazionale sono state 33, per un totale di 55 dall’inizio del Settimo Programma Quadro (2007-2013). Le aree tematiche, in cui il CRF tradizionalmente presenta il maggior numero di progetti, sono: ■ Transport , con focus su sicurezza del veicolo, riduzione dell’impatto ambientale, miglioramento della mobilità, sistemi di comunicazione veicoloveicolo (V2V) e veicolo-infrastruttura (V2I); ■ Information and Communication Technologies , con focus su telematica e sensoristica; ■ Materials and New Production Technologies, con focus su ricerca di materiali e processi innovativi. Di recente l’impegno del CRF in ambito europeo si è concretizzato anche nella partecipazione attiva e strutturata alle Piattaforme Tecnologiche Europee (PTE), organizzazioni che raggruppano tutti gli attori rilevanti per la ricerca. Nate sul finire del Sesto Programma Quadro, rispondono alla necessità di un approccio sistematico per raggiungere l’obiettivo fissato dalla “strategia di Lisbona”, ovvero fare dell’Europa l'economia della conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, investendo il 3 per cento del Prodotto Interno Lordo in ricerca. Con l’obiettivo di promuovere un approccio alla ricerca basato sulla collaborazione tra pubblico e privato, le PTE permettono un confronto coordinato tra industria, accademia, associazioni e Commissione europea, al fine di definire una strategia di ricerca comune di lungo termine. Il Centro Ricerche Fiat è attivo, inoltre, in diverse associazioni europee, tra cui l’EUCAR (associazione europea per la ricerca e lo sviluppo automotive), nata nel 1994 con l’obiettivo di perseguire una cooperazione strategica nelle attività di ricerca su tre aree prioritarie: Motopropulsori e Combustibili, Sicurezza Integrata e Materiali e Processo Produttivo. Rilevante è infine la presenza del CRF in tavoli istituzionali che lavorano su determinate priorità comuni a diversi settori. Tra questi l’eSafety Forum coordinato da Ertico, associazione che rappresenta gli interessi di oltre cento partner in Europa impegnati a realizzare una mobilità sicura, pulita, efficiente e confortevole di persone e merci attraverso lo sviluppo diffuso di Sistemi Intelligenti di Trasporto (Intelligent Transport Systems ITS). Fotoluminescenza di Nanocristalli semiconduttori di dimensione 2-5 nm (TUD Technische Universität Dresden prof. Eychmüller) Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Innovazione sostenibile 75 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 76 Fabbriche amiche dell’ambiente La progressiva riduzione dell’impatto ambientale dei processi produttivi è per il Gruppo Fiat un impegno fondamentale. Obiettivo perseguito ogni giorno con il costante contributo di tutte le persone che lavorano nel Gruppo, nella convinzione che sia necessario e possibile conciliare le ambizioni di crescita del business con il rispetto per l’ambiente. Per ridurre in modo efficace ed efficiente l’impatto ambientale dei propri processi produttivi, il Gruppo Fiat ritiene indispensabile un approccio Life Cycle Thinking , che prende in considerazione tutte le possibili implicazioni ambientali in ogni fase del ciclo vita dei prodotti: dalla progettazione (scelta dei materiali, caratteristiche tecniche dei componenti e dei prodotti e relative modalità di produzione) alla produzione, all’uso e al fine vita, includendo anche lo studio delle migliori strategie di approvvigionamento e distribuzione. Questo modo di interpretare il business è stato codificato nel tempo in politiche e strutture organizzative al fine di indirizzare lo sviluppo delle molteplici attività del Gruppo. All’interno di ciascuna 56 mila dipendenti coinvolti in corsi di formazione in materia di ecologia per un totale di: 224 mila ore di formazione 76 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Fabbriche amiche dell’ambiente Società, quindi, sono stati sviluppati programmi operativi, che includono un’analisi delle potenzialità dell’impatto ambientale di ogni attività e l’implementazione di contromisure tecniche, organizzative e gestionali, di tipo preventivo o di contenimento. I programmi sono orientati principalmente a: ■ privilegiare l’uso di sostanze e materiali compatibili con l’ambiente; ■ ottimizzare l’uso delle risorse in ogni attività, fin dalle fasi di progettazione dei prodotti e dei processi; ■ sviluppare e realizzare processi sempre più compatibili con l’ambiente; ■ non sprecare e raccogliere in modo selettivo per riciclare e recuperare. In questo modo la gestione dei fattori ambientali è integrata con quella dei fattori industriali. Organizzazione e formazione Per garantire l’attuazione delle politiche e delle Linee Guida del Gruppo, tutti i Settori industriali si sono dotati di una specifica struttura organizzativa, mantenendo la responsabilità della gestione delle problematiche ambientali integrata con quella degli aspetti relativi alla salute e alla sicurezza sul lavoro. Queste strutture, denominate Environment, Health & Safety (EHS), hanno lo scopo di garantire che l’impegno dei vertici di Settore sia correttamente attuato a livello locale, assicurando omogeneità e sinergie nel rispetto delle specificità legate ai differenti business. A livello di singolo sito produttivo sono, inoltre, presenti enti di staff che dipendono funzionalmente dall’ente centrale EHS del Settore. Nel 2008 nasce inoltre il Comitato Ambiente, al quale partecipano i responsabili degli enti EHS, Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 77 con lo scopo di favorire la collaborazione tra i Settori e lo scambio di informazione sulle migliori pratiche. Per la creazione di una cultura ambientale diffusa all’interno del Gruppo il personale ha un ruolo attivo e imprescindibile: ■ il management ha l’obiettivo di esaminare e Indicatori di performance ambientale La gestione ambientale richiede un sistema strutturato di monitoraggio dei fondamentali indicatori di performance (KPI - Key Performance Indicator) applicabili ai diversi processi industriali del Gruppo. È così possibile rilevare il livello di performance, effettuare confronti interni e esterni e di conseguenza definire obiettivi di miglioramento percorribili. Complessivamente gli aspetti ambientali significativi per le attività del Gruppo possono essere classificati in quattro famiglie: ■ consumo di risorse naturali, di energia e di acqua; ■ generazione di rifiuti; ■ emissioni in atmosfera ed emissioni acustiche; ■ potenziali situazioni di emergenza che possono definire strategie, linee di azione e priorità di intervento; ■ il middle management verifica l’adeguatezza delle procedure, assicurandone la corretta attuazione; ■ i dipendenti a tutti i livelli sono stimolati a individuare le aree di miglioramento e suggerire possibili soluzioni. determinare incidenti ambientali. Nell’ambito di tali famiglie dal 1992 è stato organizzato, e periodicamente rivisitato, un sistema di monitoraggio dei relativi KPI coerente con le caratteristiche dei processi interessati e, ove possibile e applicabile, con le indicazioni del Global Reporting Inititiaves (GRI) al fine di favorire confronti con altre realtà esterne al Gruppo. Nel corso del 2008 il Settore Fiat Group Automobiles ha rivisto e sviluppato ulteriormente il sistema di gestione dei KPI per renderlo più efficace, accurato e tempestivo. Nel 2009 il nuovo sistema di monitoraggio e reporting sarà ampliato anche agli altri Settori, consentendo una più estensiva e capillare definizione degli obiettivi di miglioramento. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Fabbriche amiche dell’ambiente 77 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 78 WCM verso la fabbrica eccellente 91 stabilimenti coinvolti nel WCM 12 stabilimenti hanno il livello bronzo Da alcuni anni il Gruppo Fiat ha scelto di allinearsi a uno dei migliori standard di produzione a livello mondiale, il World Class Manufacturing (WCM). Insieme a esperti europei e giapponesi è stato sviluppato un sistema che riguarda l’organizzazione della fabbrica nel suo complesso e che interessa la gestione degli aspetti ambientali e di sicurezza sul lavoro, la qualità, la manutenzione, il controllo dei costi e la logistica, in un’ottica di miglioramento continuo. Il cardine attorno al quale ruota tutto il processo è l’aggressione sistematica di ogni tipo di spreco e perdita, con il coinvolgimento di tutti, attraverso l’impiego rigoroso di metodi e strumenti standard. Nel 2008 il programma World Class Manufacturing è arrivato a coprire tutti i Settori del Gruppo e il numero degli stabilimenti coinvolti è aumentato di oltre il cento per cento. L’esperienza acquisita grazie all’analisi dell’intero ciclo manifatturiero dalle migliori aziende, ha portato alla individuazione, nell’ambito del WCM, di alcune aree chiave: Total Quality Control (TQC), Total Productive Maintenance (TPM), Total Industrial Engineering (TIE) e Just In Time (JIT). Con il WCM la tradizionale rendicontazione è sostituita dal “Cost Deployment” che costituisce la bussola del sistema nel suo complesso. Basato su una sistematica analisi delle perdite e degli sprechi indica, infatti, le aree e le diverse tipologie di perdite e sprechi consentendo una prioritizzazione e progettualizzazione degli interventi nonché la rendicontazione finale dei risultati. Introdotto e sviluppato con un forte impegno del management, il WCM si fonda sul costante e diffuso contributo di tutti coloro che lavorano nel Gruppo. Richiede l’applicazione di metodi, strumenti e standard e si concretizza nella creazione di un sistema visibile all’interno della fabbrica e trasparente verso tutti i dipendenti. È efficace nella misura in cui si pone come obiettivo la semplicità e la praticità delle applicazioni. Riconosce la sicurezza per l’uomo, la protezione 78 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Fabbriche amiche dell’ambiente dell’ambiente e la soddisfazione del cliente come valori fondamentali. Nel 2008 il WCM è stato esteso al sistema amministrativo di Gruppo con la nascita del World Class Administration e al sistema logistico con il World Class Logistics. Il programma WCM è arrivato a coprire 13 stabilimenti Fiat Group Automobiles portandone sette a livello di bronzo (Cassino, Melfi, Atessa e Termini Imerese in Italia; Tychy in Polonia; Bursa in Turchia e Betim in Brasile). FPT Powertrain Technologies ha avviato il programma in 14 stabilimenti raggiungendo il livello di bronzo in quattro (Pratola Serra e Verrone in Italia; Bielsko-Biala in Polonia; Bourbon-Lancy in Francia). CNH - Case New Holland ha coinvolto 27 siti e Magneti Marelli 32. Iveco, infine, su cinque siti in cui ha sviluppato la metodologia, ha ottenuto una certificazione per il livello di bronzo nello stabilimento di Valladolid in Spagna. LEED per Magneti Marelli Lo stabilimento brasiliano Magneti Marelli Powertrain di Hortolandia ha ottenuto la certificazione LEED, Leadership in Energy and Environmental Design. Rilasciata dal U.S. Green Building Council, per l’elevato standard ambientale e l’efficiente utilizzo delle risorse. Crash Program Durante i primi mesi del 2008 lo stabilimento italiano Giambattista Vico di Pomigliano d’Arco di Fiat Group Automobiles ha sviluppato un ampio programma di ristrutturazione denominato Crash Program con l’obiettivo di migliorare il processo logistico del sito, aggiornare il personale sulla base della metodologia del WCM e avviare progetti di miglioramento. Durante un periodo di oltre tre mesi sono stati avviati più di 900 nuovi progetti di miglioramento di rilievo (advanced, major e standard kaizen) e oltre 15 mila quick kaizen. In particolare sono stati avviati 150 cantieri di cui 60 di manutenzione autonoma, 57 di workplace organization e 41 di manutenzione professionale. Circa un milione di ore di formazione sono state spese per formare oltre seimila lavoratori e sono stati certificati oltre tremila addetti con il sistema MTS (Manufacturing Training System). A seguito di quest’importante iniziativa si sono ottenuti circa diecimila suggerimenti. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 79 World Class Logistics (WCL) La riduzione dell’impatto ambientale non è solo uno dei temi trattati nel programma World Class Manufacturing, ma è soprattutto un preciso impegno del Gruppo Fiat. Al fine di assicurare il mantenimento di questo impegno il Gruppo coinvolge tutti gli attori che intervengono nelle varie fasi del processo logistico interno ed esterno. Per questo, nel corso del 2008, è stato introdotto nell’ambito dell’ente Supply Chain Management il World Class Logistics. La visione del WCL interessa quindi tutta la complessa catena di fornitura, fino ai dealer, passando attraverso una nuova organizzazione dei processi logistici, volta a sincronizzarne il funzionamento minimizzando gli sprechi. Per rendere sempre più efficace il processo di miglioramento nell’ambito della logistica, nel corso del 2008 l’ente Supply Chain Management si è arricchita di una specifica funzione di collegamento tra i processi manifatturieri e quelli logistici: il Logistic Engineering nell’ambito di Industrial Supply Chain & World Class Logistics. La missione della funzione aziendale è ottimizzare e sincronizzare i flussi attraverso gli standard logistici di classe mondiale con le logiche di WCL, definendo con queste modalità il target di costo logistico per i nuovi modelli e il prodotto in esercizio. Packaging Tra le attività del 2008, è proseguito il miglioramento continuo del packaging che ha visto coinvolta tutta la catena di fornitura fino ai siti produttivi del Gruppo Fiat, con risultati sia sul fronte della riduzione di utilizzo di materia prima metallica sia di riduzione dell’impiego di imballi a perdere in cartone. Le attività hanno riguardato principalmente la sostituzione del parco contenitori standard (container management) e la reingegnerizzazione dei contenitori stessi. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Fabbriche amiche dell’ambiente 79 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 75% di fornitori coinvolti in Italia nel progetto cambio resa -25% di mezzi in entrata negli stabilimenti Fiat Group Automobiles in Italia, pari a: -60 mila km/giorno percorsi, corrispondenti a: -54 mila kg/giorno di CO2 emessa 17-03-2009 9:15 Pagina 80 Nell’ambito del container management, la sostituzione di vecchi contenitori con contenitori plastici ha consentito la riduzione dell’uso di materiale metallico e di cartone con benefici apprezzabili sul fronte ambientale. Non solo, ma le migliori caratteristiche di impilabilità dei nuovi contenitori plastici standard in fase di trasporto consentono un uso più efficiente dei mezzi con la conseguente riduzione dei costi e delle emissioni. Tra l’altro i nuovi contenitori plastici di tipo “abbattibile” permettono una razionalizzazione dei viaggi di ritorno che di solito avvengono con contenitori vuoti. Questi, infatti, possono essere ripiegati liberando così spazio sul mezzo. Le attività di reingegnerizzazione sono state estese ai contenitori metallici e orientate a migliorare il dimensionamento del contenitore, ottimizzando così la saturazione del volume di carico dei camion, e a studiare la costruzione di contenitori in ottica di riduzione del peso a parità di capacità unitaria. La diminuzione così ottenuta ha consentito di ridurre il metallo (circa 800 tonnellate in meno per ogni modello da attrezzare) e il peso trasportato da ogni camion (16 per cento medio in meno) con un beneficio evidente in termini di minori emissioni in atmosfera e di risparmio di combustibile. Trasporti Diversi progetti sono stati realizzati nel 2008 per ridurre le emissioni derivanti dai trasporti: dal container management alla variazione delle condizioni di resa per consentire la migliore saturazione dei mezzi, al bilanciamento e saturazione dei trasporti “intersezionali” tra gli stabilimenti di Fiat Group Automobiles, fino ad arrivare ad applicazioni di trasporto intermodali con ricorso a mezzi di trasporto alternativi (treno e nave) a minore impatto ambientale. Queste iniziative si aggiungono a quelle già realizzate negli anni passati come la creazione di i-FAST, Società del Gruppo Fiat che utilizza una flotta propria di mezzi Euro III-V a limitato impatto ambientale per il trasporto delle vetture. Inoltre, nel 2008 il progetto cambio resa, inizialmente rivolto ai fornitori italiani, è stato progressivamente esteso a quelli europei, coprendo così circa il 60 per cento dei volumi di trasporto. Con questa iniziativa la responsabilità del trasporto dei materiali destinati alla produzione passa dal fornitore agli stabilimenti del Gruppo. Si ottimizza così il numero dei viaggi grazie a una maggiore sinergia. Con il progetto cambio resa si stima una riduzione degli spostamenti di circa 25 mila chilometri al giorno e delle emissioni di CO2 di circa 22 mila chilogrammi al giorno (dato riferito all’Europa, Italia esclusa). Intermodalità nei trasporti Per favorire forme di trasporto alternativo a quello su gomma, Fiat Group Automobiles ha attivato nel 2008 un progetto di intermodalità sulla tratta italiana Melfi-Termini Imerese, promuovendo l’uso della nave tra Napoli e Palermo. Circa 16 mezzi al giorno a regime sono caricati su traghetti con una riduzione dell’inquinamento (circa 14 mila chilometri al giorno in meno percorsi su strada e più di 12 mila chilogrammi di CO2 risparmiati) e l’aumento della sicurezza stradale su una tratta considerata particolarmente critica. Altri studi legati all’intermodalità ferrovia/strada/mare sono in corso per estenderne l’applicazione. Milk Run per Maserati Il processo di ritiro dei materiali dal fornitore diretti verso lo stabilimento e il magazzino Maserati, già da alcuni anni è organizzato con la tecnica del Milk Run (giro del latte). Su tutto il territorio europeo i fornitori sono stati suddivisi per area geografica e i ritiri dei materiali tengono conto di un percorso ottimale dei mezzi che massimizza la saturazione dei volumi e minimizza il tempo necessario per visitare tutti i fornitori della stessa area geografica. Tale processo è stato reso possibile grazie alla sinergia nei trasporti consolidatasi tra Maserati, SAIMA e i principali fornitori europei. 80 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Fabbriche amiche dell’ambiente Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 81 Integrazione della gestione ambientale nei processi produttivi Il Gruppo Fiat si propone di estendere e, laddove è già attivo, di migliorare il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) conformemente ai requisiti dello standard internazionale ISO 14001. Il Gruppo ritiene, infatti, che l’adozione di questo standard offra le migliori garanzie possibili per raggiungere gli obiettivi ambientali che si è dato e consenta un’omogeneità organizzativa e procedurale e un linguaggio comune sia al suo interno sia verso gli interlocutori esterni. È stato quindi definito un piano che entro il 2012 porterà tutti gli attuali siti produttivi nel mondo alla certificazione ISO 14001. A fine 2008 erano attive nel Gruppo 117 certificazioni. Le attività svolte nell’ambito del SGA traggono anche vantaggio dall’applicazione del programma WCM. Il WCM prevede, infatti, modalità originali e innovative, mutuate dalle migliori pratiche, per individuare le potenziali aree di miglioramento, definire i piani di azione e svolgere audit. Tali modalità, in particolare quelle riferite alle problematiche energetiche e alla gestione dei rifiuti e delle acque, che a fine 2008 interessavano circa 90 siti produttivi, entro la fine del 2010 saranno progressivamente estese secondo il programma WCM. In alcuni Settori è inoltre in vigore da diversi anni un sistema di audit periodico, svolto dal personale degli enti EHS centrali e di altri siti produttivi, che integra il sistema di audit interno svolto dal personale di ciascun sito. La combinazione e l’integrazione degli audit interni e periodici con quelli svolti dall’ente di certificazione, consentono di verificare lo stato di applicazione delle procedure e dei requisiti previsti e il livello di raggiungimento degli obiettivi, in modo da evidenziare eventuali criticità e agire di conseguenza. 117 certificazioni ISO 14001 Obiettivo Certificazione del 100% dei siti europei entro la fine del 2010 e del 100% dei siti mondiali entro la fine del 2012 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Fabbriche amiche dell’ambiente 81 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 82 Riduzione delle emissioni in atmosfera dei Composti Organici Volatili -48% di COV emessi dai siti europei FGA nel 2008 rispetto al 2004 Nel corso del 2008 Fiat Group Automobiles (FGA) e Iveco hanno continuato nel loro impegno verso la riduzione delle emissioni in atmosfera dei Composti Organici Volatili (COV) derivanti dagli impianti di verniciatura dei propri stabilimenti, con un importante sforzo sia tecnologico sia organizzativo. Dove possibile sono stati installati sistemi di verniciatura “a base acqua”, o in alternativa le Migliori Tecniche Disponibili (MTD) che permettono comunque l’ampio rispetto dei limiti di legge. In Iveco nella fabbrica italiana di Suzzara (Mantova) sono stati introdotti i sistemi Easy pig , precedentemente applicati a Brescia in Italia e a Valladolid in Spagna. Questi sistemi consentono di ridurre il solvente utilizzato per il lavaggio dei circolatori poiché permettono di recuperare e riutilizzare quasi tutto lo smalto presente nei circuiti di distribuzione al momento del cambio colore. L’introduzione del sistema Easy pig ha portato nel 2008 a una riduzione annua di 18 mila chilogrammi di smalto e di 185 mila litri di solvente per il sito di Brescia, 5.300 chilogrammi di smalto e 82 mila litri di solvente per il sito di Valladolid ed infine 4.200 chilogrammi di smalto e 41 mila litri di solvente (dati riferiti a quattro mesi) per il sito di Suzzara. 100 milioni di euro stanziati da FGA per impianti di verniciatura “a base acqua” In Fiat Group Automobiles sono continuati gli interventi di predisposizione dei vari impianti di verniciatura all’utilizzo di prodotti vernicianti di ultima generazione a basso contenuto di COV denominati “a base acqua”. Gli investimenti per la realizzazione di questi interventi hanno superato i 100 milioni di euro. Nel 2008 gli stabilimenti in cui è stata introdotta questa tecnologia sono stati Cassino in Italia e Tychy in Polonia. A Cassino, che vanta uno degli impianti di verniciatura più sofisticati, le scelte tecnologiche sono state orientate alla riduzione delle emissioni alla fonte ottenendo così il più basso impatto ambientale integrato su aria, acqua, rumore e 82 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Fabbriche amiche dell’ambiente rifiuti. Le particolari pistole di spruzzatura montate sui robot hanno una grande precisione di tiro per evitare anche il minimo spreco di vernice. Il sistema informatico a governo dell’impianto consente di organizzare lotti di decine di scocche del medesimo colore, riducendo le operazioni di cambio vernice, che ogni volta comportano consumo di materiale. Dal punto di vista energetico la nuova verniciatura di Cassino è stata studiata per consumare il minore quantitativo possibile di risorse. In tutti gli stabilimenti di Fiat Group Automobiles sono in corso interventi per adeguare le verniciature agli standard ecologici raggiunti a Cassino, che vanno oltre i requisiti richiesti dalla legge in fatto di compatibilità ambientale. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 83 Riduzione dei consumi energetici e ricorso a energie alternative Fiat Group Automobiles ha da sempre perseguito politiche di approvvigionamento energetico volte all’utilizzo di impianti di cogenerazione ad alta efficienza presso i propri stabilimenti per la produzione di energia elettrica da fonti assimilate a quelle rinnovabili. Nel 2008 l’approvvigionamento di energia elettrica da questo tipo di impianti è stata pari a circa il 18 per cento del consumo totale. Inoltre, un quantitativo pari a circa 4 mila MWh, equivalenti allo 0,3 per cento del totale dei consumi di energia elettrica, è di origine idroelettrica totalmente rinnovabile. Nel 2009 entreranno in funzione due nuovi impianti presso gli stabilimenti italiani di Sata (Melfi) e Sevel (Atessa) che porteranno a circa il 40 per cento la quota di energia elettrica approvvigionata da fonti assimilate a quelle rinnovabili. Nel 2008 è stato presentato il nuovo impianto fotovoltaico realizzato nello stabilimento Ferrari che ospita le Lavorazioni Meccaniche Motori. L’installazione dei pannelli fotovoltaici consentirà all’Azienda di Maranello di diminuire il prelievo dalla rete elettrica di oltre 210 mila kWh all’anno. L’impianto è stato realizzato da EnerRay, società del Gruppo Maccaferri. Il piano per la riduzione dell’impatto ambientale delle attività produttive prevede inoltre un impianto di trigenerazione che sarà operativo entro la prima metà del 2009. Tale impianto consentirà la pressoché totale copertura del fabbisogno aziendale di energia elettrica, con una conseguente riduzione delle emissioni di CO2, che già nel 2009 sarà del 25 per cento rispetto ai livelli attuali. L’impianto rientra tra gli investimenti previsti nell’ambito della sostenibilità ambientale e dello sfruttamento di energia da fonti rinnovabili, come parte di un percorso iniziato nel 2001 con la certificazione ISO 14001 e proseguito nel 2007 con l’Autorizzazione Integrata Ambientale. Inoltre, negli ultimi anni sono state ampliate le aree verdi, sia interne sia esterne ai vari padiglioni industriali fino ad arrivare ad una superficie di circa 165 mila metri quadrati. Gli investimenti a tutela dell’ambiente fanno parte del programma Formula Uomo, che vede la persona al centro delle attività aziendali. -3,2% rispetto al 2007 il consumo di energia per vettura prodotta nei siti Fiat Group Automobiles ABB Energy Efficiency Award allo stabilimento Iveco di Brescia (Italia) per gli interventi di efficienza energetica effettuati Impianto fotovoltaico presso lo stabilimento Ferrari che ospita le Lavorazioni Meccaniche Motori Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Fabbriche amiche dell’ambiente 83 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 84 Nel 2008 Comau ha sviluppato soluzioni flessibili per la realizzazione di sistemi di lastratura che consentono benefici in termini di riduzione dei consumi di energia elettrica, del rumore generato e dello smaltimento di lubrificanti. La possibilità di realizzare impianti strutturalmente sempre uguali, indipendentemente dal modello prodotto, porta a una significativa ottimizzazione degli stessi. Con VersaFlex Comau offre un insieme di soluzioni tecnologiche avanzate per progettare al meglio le nuove linee di lastratura in un’ottica d’utilizzo multimodello. Nell’ambito della linea di prodotti VersaFlex l’innovazione più importante è rappresentata da Versaroll , sistema di assemblaggio che oltre a ridurre i consumi di energia, grazie alla grande velocità di traslazione, permette anche di avere linee più compatte andando a ridurre lo spazio a terra occupato di circa il 15 per cento. Il ruolo della ricerca Il Centro Ricerche Fiat (CRF) offre know-how e supporto operativo ai Settori del Gruppo per ottimizzare i consumi di energia negli stabilimenti produttivi. A partire dal 2007 il CRF, infatti, ha avviato il progetto Green Factories , che prevede specifiche attività indirizzate allo sviluppo di modelli di analisi energetica dei processi produttivi. Sono stati selezionati i principali processi industriali e classificati in funzione del consumo energetico primario al fine di individuarne le principali criticità, per le quali il CRF sta elaborando un protocollo di misure. Per le aree ad alta intensità energetica sarà quindi possibile definire un ventaglio di modifiche riferite ai materiali, ai processi, alle tecnologie e alle soluzioni impiantistiche. Gli interventi di efficienza energetica studiati e proposti nel 2008 dal CRF hanno riguardato gli stabilimenti italiani di Iveco Suzzara (Mantova) e Fiat Group Automobiles Mirafiori (Torino) e quello polacco di FPT Powertrain Technologies di Bielsko-Biala. 84 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Fabbriche amiche dell’ambiente In questi stabilimenti sono state avviate attività di audit energetico mediante un censimento dei possibili interventi di risparmio a livello di sistema, di processo e di edificio. Con riferimento allo stabilimento Iveco la metodologia di audit energetico è stata focalizzata sul processo di verniciatura, al fine di verificarne l’ottimizzazione energetica ed i possibili incrementi di efficienza in termini di costi e consumi. Presso lo stabilimento Fiat Group Automobiles è stata applicata una metodologia di caratterizzazione dei consumi energetici di alcune macchine utilizzate nelle unità di stampaggio e di verniciatura. A Bielsko-Biala è stato invece eseguito un audit energetico su alcune famiglie di macchine utensili. Anche in questi casi i risultati hanno consentito di individuare opportunità di contenimento dei consumi nei processi. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 85 La realtà virtuale per la riduzione degli sprechi Una tecnica all’avanguardia, ma soprattutto un nuovo approccio al lavoro mirato a ridurre tempi, costi dei progetti e quindi sprechi. È la virtual integration di CNH – Case New Holland analoga a quella già presente in Fiat Group Automobiles. I benefici dell’utilizzo della realtà virtuale sono una drastica riduzione dei tempi di ricerca e sviluppo e un notevole miglioramento della qualità dei nuovi modelli. Questo strumento consente di verificare in tempi brevissimi e a costo zero (in termini di materiale e approvvigionamento) tutte le possibili configurazioni e di passare solo in un secondo momento alla fase di prototipizzazione, limitando in questo modo il numero di esemplari e di test. Quando il grado di confidenza della verifica virtuale è molto alto si può passare direttamente alla produzione. La virtual integration ha già realizzato importanti risultati come il primo trattore alimentato interamente a idrogeno. L’NH2 infatti, è stato sviluppato in quattro mesi TM (dall’idea al primo “turn key”) senza passaggi di prototipizzazione intermedia, senza sprechi di risorse, materiale ed energia; il tutto solo grazie all’utilizzo delle nuove tecniche di simulazione e l’esperienza di pochissime persone. Un progetto di tale portata avrebbe normalmente richiesto molti mesi di sviluppo, prototipi e prove e il risultato non sarebbe stato migliore. Quando anche l’IT diventa Green Nel Gruppo Fiat, l’attenzione agli impatti ambientali e al dispendio energetico non si limita ai processi produttivi ma interessa anche il settore IT (Information Technology). Diverse sono le iniziative realizzate nell’arco degli anni, sia a livello di Settore sia di Gruppo, che hanno portato oltre a una razionalizzazione dei processi operativi e a significative economie sui costi di gestione IT, anche a una notevole riduzione dei consumi di energia e conseguentemente di emissioni di CO2 indirette. Le iniziative in questo ambito sono molteplici: da soluzioni di e-collaboration a impianti di video conference ad altri sistemi che impattano sulla razionalizzazione della mobilità fino a progetti legati al processo di consolidamento della infrastruttura IT. Tra quelle più significative, il progetto di trasformazione della complessa infrastruttura IT del Gruppo, realizzata tra il 2006 e il 2008 in collaborazione con IBM. Gli apparati fisici del principale Data Centre Fiat sono stati ottimizzati conseguendo miglioramenti di prestazione e una riduzione annua del 37 per cento del consumo di energia, corrispondente a un risparmio di emissioni stimato in circa seimila tonnellate di CO2. Analogamente, nel 2008 è stato realizzato anche un progetto di ristrutturazione dell’infrastruttura IT degli enti centrali del Gruppo. Si segnala anche l’iniziativa avviata da FPT Powertrain Technologies nell’area produzione in collaborazione con Hewlett-Packard: attraverso una razionalizzazione dell’architettura informatica, sono stati ottimizzati i sistemi a presidio delle linee di produzione di motori e cambi. Nel 2009 il progetto verrà esteso a tutti i siti produttivi di FPT. Grazie al passaggio da un modello di gestione distribuito ad uno centralizzato, i consumi energetici sono stati abbattuti del 90 per cento. Nell’area sistemi per l’ufficio, infine, nel 2008 Publikompass, Elasis e Centro Ricerche Fiat, come già fatto in passato da alcune Società del Gruppo, hanno sostituito le stampanti personali con stampanti multifunzionali (stampanti, fax, fotocopiatrici e scanner) collocate in isole dedicate. Progressivamente questa iniziativa verrà estesa ad altri Settori del Gruppo attraverso un coordinamento centrale. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Fabbriche amiche dell’ambiente 85 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 86 Le persone, “motore” del Gruppo Centralità dell’individuo, il suo rispetto e la sua tutela; competenze come patrimonio da sviluppare e condividere; opportunità di crescita professionale senza discriminazione; ambiente di lavoro stimolante. Queste le parole chiave del Gruppo Fiat, che considera il contributo professionale di ogni dipendente fondamentale per il raggiungimento dei risultati. Gestione e sviluppo delle risorse Cinque sono i principi fondamentali che rappresentano gli elementi guida della gestione e dello sviluppo del capitale umano dell’Azienda e sui quali i vari livelli di management dei Settori sono stati responsabilizzati, al fine di darne attuazione uniforme e globale: ■ meritocrazia; ■ leadership come elemento guida nella gestione del cambiamento e delle persone; ■ competizione come fattore da ricercare e fare proprio; ■ performance “best-in-class” come punto di riferimento; ■ affidabilità nel fare e garantire quanto promesso. Condotte Talent Review per 15 famiglie professionali, a livello intersettoriale e su scala globale, per identificare i dirigenti e i professional con le caratteristiche necessarie per ricoprire posizioni chiave 86 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo In coerenza con questi principi e a supporto della loro effettiva applicazione, sono stati identificati le leve e gli strumenti di gestione e sviluppo del capitale umano prioritari per l’Azienda. Tra questi, il Performance & Leadership Management (P&LM), unico processo integrato a livello di Gruppo sulle dimensioni valutative della performance e della leadership, che rappresenta la base per i principali sistemi gestionali. Questo strumento è fortemente legato al modello di leadership del Gruppo, che costituisce il motore del cambiamento e un riferimento valutativo e culturale, diffuso attraverso l’esempio di un numero sempre più elevato di persone rappresentative nei ruoli chiave dell’organizzazione. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 87 Oltre 198 mila dipendenti di cui circa 16% Performance & Leadership Management per valorizzare le risorse Disegnato per guidare la cultura del Gruppo Fiat della performance e della leadership, il Performance & Leadership Management permette di valutare e orientare risultati, attitudini e comportamenti individuali, responsabilizzando e coinvolgendo le risorse nel proprio percorso di sviluppo. Le persone, infatti, tendono ad esser più efficaci quando sanno che cosa l’Azienda si aspetta da loro e ne condividono le logiche. In quest’ottica, il processo di P&LM mira a instaurare una comunicazione bilaterale e trasparente con le persone per capire, insieme a loro, quale tipo di contributo possono fornire e se stanno lavorando nella giusta direzione per raggiungere gli obiettivi concordati. Lo strumento si è rivelato nel tempo un valido supporto per migliorare e crescere. L’introduzione di questo processo di valutazione a livello mondiale, per tutti i Settori del Gruppo, ha consentito il raggiungimento di una serie di risultati che hanno incrementato l’efficacia organizzativa: ■ connessione tra obiettivi individuali, di team, organizzativi e chiara comunicazione delle aspettative; ■ integrazione tra valutazione dei risultati e della leadership; ■ confronto continuo tra manager e collaboratori; ■ motivazione costante con impatto sui risultati individuali e sulla “retention”; ■ azioni specifiche di sviluppo individuale. donne 30 anni l'età media del team che ha progettato Alfa MiTo Il 24% dei dipendenti del Gruppo nel mondo ha meno di 30 anni Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo 87 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 33.700 impiegati, professional e dirigenti valutati con il P&LM Obiettivo 2009: estensione al 100% della popolazione impiegati, professional e dirigenti 17-03-2009 9:15 Pagina 88 Il sistema di Performance & Leadership Management nel 2008 è stato applicato a 33.700 tra impiegati, professional e dirigenti con l’impegno, per il 2009, dell’estensione al 100 per cento di questa popolazione aziendale. Stesse possibilità per tutti: Internal Job Posting e mappatura dell’applicazione delle pari opportunità uomo/donna L’Internal Job Posting è un’iniziativa orientata a favorire la mobilità considerata su più dimensioni: intersettoriale, internazionale e interfunzionale. È uno strumento trasparente attraverso il quale domanda e offerta di lavoro si incontrano in modo efficace ed efficiente per l’intera organizzazione. In quest’ottica, una piattaforma web comune consente, da una parte, la raccolta e la pubblicazione di tutte le posizioni aperte all’interno del Gruppo e, dall’altra, la possibilità Nasce il progetto Internal Job Posting 88 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo per tutti i dipendenti di candidarsi spontaneamente in base alle proprie aspirazioni professionali. La candidatura delle persone del Gruppo è privilegiata rispetto a quella di aspiranti esterni. Grazie al coinvolgimento di tutti i Settori, il Job Posting, oltre a offrire pari opportunità ai dipendenti, permette di ricoprire posizioni vacanti in tempi più brevi. Inoltre il programma, favorendo l’adozione di alcuni principi di gestione delle risorse umane, è un valido strumento per coinvolgere direttamente le persone nella scelta del proprio percorso professionale, motivandole e rendendole più responsabili delle decisioni. Con un duplice obiettivo: supportarne la crescita e rafforzare il legame con l’Azienda. Infatti, il Job Posting: ■ fornisce importanti occasioni di visibilità ai candidati interni; ■ facilita la mobilità interna; ■ stimola un approccio proattivo e propositivo da Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:15 Pagina 89 Proseguono i rapporti di collaborazione tra il Gruppo e 40 delle più importanti università europee e i loro migliori studenti parte delle persone, che scelgono autonomamente e spontaneamente di proporsi per una specifica posizione; ■ incoraggia un rapporto trasparente e un dialogo aperto tra il manager e il collaboratore che, prima di proporre la candidatura, deve informare il proprio responsabile; ■ promuove una logica comune, che consente di sviluppare la crescita delle risorse interne a vantaggio di tutta l’organizzazione, anziché del singolo Settore. Nel corso del 2008 l’iniziativa è stata avviata a livello di Gruppo Fiat in Francia, Regno Unito, Germania, Polonia, Austria, Spagna, Portogallo, Svizzera, Benelux, Repubblica Ceca e Slovacchia. Nel 2009 partirà un progetto pilota in Nord America per CNH – Case New Holland e sarà realizzato uno studio di fattibilità per l’America Latina. Al fine di verificare che venga rispettata l’applicazione dei principi di pari opportunità tra uomo e donna, nel corso del 2008 è stato realizzato anche un progetto pilota per il monitoraggio dei livelli retributivi, della gestione del piano di merito annuale, della valutazione della performance e della leadership nonché degli avanzamenti di carriera. Nel 2009 il processo di monitoraggio sarà progressivamente applicato all’interno del Gruppo. Premio Golden Bip Con il video cv e altre iniziative, il Gruppo Fiat ha vinto il premio Golden Bip per l’attività più innovativa nel settore del Campus Recruitment. Quello proposto dal Resourcing Center in collaborazione con il Politecnico di Milano è stato infatti un format assolutamente nuovo che lasciava ampio spazio alla creatività. Al posto del classico curriculum vitae, agli studenti è stato proposto di presentare la loro domanda di lavoro attraverso un video. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo 89 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 90 Formazione e gestione della conoscenza: importanti alleati per lo sviluppo delle nostre persone 91 milioni di euro investiti per la formazione 133 mila dipendenti coinvolti: +14% rispetto al 2007 L’attività di formazione e gestione delle conoscenze all’interno del Gruppo Fiat è da sempre considerata un importante strumento trasversale di sostegno alle carriere individuali, di servizio alla valorizzazione del patrimonio di competenze aziendali e di diffusione della strategia e dei valori del Gruppo. La ricerca delle migliori performance e le nuove sfide commerciali e industriali richiedono che le attività di formazione tradizionale siano costantemente migliorate e affiancate da nuovi approcci per lo sviluppo della leadership, oltre che da metodologie con una forte connessione a casi aziendali reali. Nel corso dell’anno è stata creata una nuova organizzazione trasversale, il Group Learning , che ha lo scopo di fornire un valido supporto al processo di trasformazione aziendale, 90 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo coordinando i Settori del Gruppo nelle attività di training e garantendo la condivisione di risorse, esperienze e best practice. In quest’ottica è stato anche ampliato il supporto tecnologico e sono stati rinforzati i servizi on-line grazie alla disponibilità della piattaforma e-learning “E-dotto” per la diffusione e gestione delle conoscenze a livello intersettoriale. Di seguito, a titolo esemplificativo, sono riportate alcune delle numerose attività di formazione sviluppate nel 2008. World Class Manufacturing: se conosci, fai meglio Il rapido sviluppo del World Class Manufacturing (WCM) all’interno del Gruppo ha aumentato le opportunità legate alla diffusione delle conoscenze che in questi anni sono state consolidate e sviluppate nei diversi stabilimenti. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 91 Nel 2008 è stata infatti avviata la WCM Academy, una specifica scuola di formazione rivolta a operai, tecnici e manager su temi che vanno dai sistemi di organizzazione del posto di lavoro, alla manutenzione, alla qualità e alla logistica. Di particolare importanza è proprio il modulo di formazione sulla logistica industriale che prevede attività di simulazione in aree appositamente attrezzate. Le prime due sedi allestite per questo modulo sono state lo stabilimento di Fiat Group Automobiles di Cassino (Italia) e quello CNH Case New Holland di Racine (Stati Uniti). In totale in un anno sono state formate 300 persone. Grande rilievo è stato dato, inoltre, alla formazione degli operai attraverso il Manufacturing Training System: strumento utilizzato per lo sviluppo delle competenze in occasione dell’introduzione di nuovi modelli e per il miglioramento della gestione del prodotto in esercizio durante la normale attività. Con questa metodologia sono stati addestrati oltre 11 mila operatori da più di 600 insegnanti interni. Nel 2008, nell'ambito del World Class Manufacturing Development, è stata istituita un'unità interamente dedicata alla formazione, la Manufacturing Training Unit, che sarà operativa nel 2009. Vedere anche pagine 78-80. Formazione allo stabilimento Giambattista Vico Un impegno economico significativo interamente a carico dell’Azienda e oltre un milione di ore di formazione. È così che lo stabilimento Giambattista Vico di Pomigliano d’Arco (Napoli – Italia), attraverso il coinvolgimento e il contributo di tutti i lavoratori, ha avviato una completa riorganizzazione del sistema produttivo secondo i principi del WCM. In occasione degli interventi strutturali sugli impianti, i seimila dipendenti hanno appreso i pilastri del sistema di lavoro che si sta estendendo progressivamente a tutti i siti del Gruppo. Grazie a otto ore al giorno di corsi intensivi teorici e pratici, accompagnati da test di valutazione, i lavoratori hanno perfezionato le loro competenze su prodotto, processo, sicurezza e qualità. I primi a essere addestrati sono stati i 266 capi e quadri i quali, dopo aver beneficiato anche di corsi per sviluppare la leadership, sono diventati “diffusori” presso i loro collaboratori della conoscenza acquisita. Iveco innova con il Common Future Way e il Double Digit Iveco è presente in modo significativo in quasi tutto il mondo attraverso filiali, joint venture o uffici commerciali. Questa dimensione internazionale richiede strumenti di integrazione specifici per facilitare l’ingresso e lo sviluppo professionale in Azienda del personale locale. In quest’ottica, Common Future Way è un progetto formativo destinato a dipendenti provenienti da realtà extra-europee (in particolare Cina, America Latina e Russia) con vari livelli di responsabilità aziendale (da neolaureati a middle manager fino a senior manager). La finalità è quella di offrire un’esperienza il più possibile interculturale, con focus sull’acquisizione sia di competenze generali sia di know-how tecnico specifico. Il percorso di Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo 91 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 92 formazione prevede esperienze sul campo, “project work” (nel caso dei neolaureati), affiancamenti e presentazioni da parte dei manager di riferimento della sede centrale (nel caso dei programmi di integrazione di middle e senior manager). Il progetto, che ha mosso i suoi primi passi nel 2006, tra il 2007 e il 2008 ha interessato 84 persone (42 neolaureati, 32 middle manager e dieci senior manager) e nella terza edizione, iniziata a settembre 2008, sono stati finora coinvolti 21 neolaureati provenienti da Cina, Brasile e Argentina. Double Digit è invece un programma formativo rivolto ai dipendenti Iveco di tutto il mondo che ha preso il via nel 2006 e nel solo 2008 ha coinvolto un totale di 15 mila persone attraverso numerose giornate di aula, sul campo, vari moduli on-line e lo sviluppo di comunità virtuali. L’obiettivo dell’iniziativa è coinvolgere e Obiettivo 2009 Avvio dell’iniziativa Fiat Group Corporate University 92 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo sensibilizzare le persone nel perseguimento di una redditività a doppia cifra comunicando le motivazioni delle scelte aziendali, orientando il contributo personale verso il raggiungimento dei risultati, rafforzando l’orgoglio di appartenenza nonché il senso di responsabilità e di urgenza nei confronti del cambiamento. Marketing Bubble per CNH e Fiat Group Automobiles Il 2008 è stato l’anno del lancio dell’iniziativa Marketing Bubble. Le Bubble sono progetti che, attraverso la metodologia “Action Learning”, ovvero di apprendimento su casi aziendali reali, coinvolgono i talenti del marketing e di altre famiglie professionali mettendo insieme in un’unica iniziativa: formazione, pensiero creativo e sviluppo del business. Elemento chiave di questo modello di formazione è una piattaforma di collaborazione on-line che Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 93 permette di condividere documenti, dati e best practice. Ad ogni elemento informativo è infatti associato un riferimento (tag) che ne descrive il significato e consente di creare una vera libreria on-line facilmente consultabile anche da chi non ha partecipato alla Bubble. Attraverso le Bubble, nel 2008 sono stati sviluppati due progetti pilota e coinvolte oltre cento persone nell’individuazione di opportunità per il miglioramento del profitto e nella definizione di strategie orientate alla creazione di valore. I Settori coinvolti sono stati Fiat Group Automobiles, con la revisione del posizionamento della Fiat Bravo in Europa, e CNH - Case New Holland, con la definizione della strategia di marketing del brand Steyr e del relativo piano di business dei prossimi tre anni. Il successo delle Bubble ne fa l’elemento chiave del futuro modello di formazione del Gruppo Fiat. Un faro per Comau con Lighthouse Comau sta acquisendo sempre più una dimensione globale e ha voluto rendere i propri dipendenti attori di questa trasformazione. È così che nel 2008 è stato lanciato il progetto Lighthouse che ha coinvolto la business unit Body Welding e che nel 2009 sarà esteso anche ad altre aree. Cento “agenti del cambiamento” e successivamente, in un processo a cascata, tutti i dipendenti della business unit sono stati coinvolti in questo progetto di trasformazione attraverso diversi momenti di formazione e comunicazione. Condivisione dei valori dell’Azienda, ridefinizione dell’organizzazione e dei processi, sviluppo della capacità di lavorare in squadra, miglioramento del processo di innovazione e di ascolto del cliente: questi i principali risultati raggiunti. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo 93 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 94 Salute e sicurezza, un impegno prioritario 263 milioni di euro spesi per il miglioramento della sicurezza, delle condizioni dell’ambiente di lavoro e della salute dei lavoratori La salvaguardia e la promozione della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro è una priorità per il Gruppo in ogni sua attività e in ogni Paese in cui opera. Il Gruppo Fiat è infatti impegnato a offrire condizioni di lavoro sicure attraverso l’applicazione di un approccio preventivo volto a evitare incidenti e malattie professionali nonché a minimizzare altri rischi per la salute e la sicurezza. Nel 2008 sono state rafforzate le strutture competenti per la gestione della salute e sicurezza e definite Linee Guida e Politiche di Gruppo. È proseguito inoltre l’impegno relativo a: ■ lo sviluppo delle competenze all’interno dell’organizzazione; ■ la formazione delle risorse; ■ il miglioramento del monitoraggio e della gestione delle informazioni. Nella definizione dei programmi operativi, i Settori del Gruppo, che mantengono la responsabilità 300 persone nel mondo dedicate alla gestione della salute e sicurezza sul posto di lavoro 94 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo della gestione di tutti gli aspetti di sicurezza in coerenza con le disposizioni legislative dei vari Paesi in cui operano, fanno riferimento ad alcuni principi generali: ■ la sicurezza e la salute del lavoro, l’ergonomia, la prevenzione degli incendi e, più in generale, la prevenzione di qualunque rischio devono essere strettamente integrati nell’attività lavorativa e non possono essere gestiti separatamente; ■ la prevenzione dei rischi e il miglioramento delle condizioni lavorative sono obiettivi che coinvolgono tutto il personale ai diversi livelli nell’ambito delle proprie competenze e attribuzioni; ■ la promozione di comportamenti sicuri e preventivi è parte essenziale dei compiti di ogni responsabile ai vari livelli organizzativi; ■ l’informazione e la formazione di tutto il personale sui temi della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro devono essere parte integrante Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 95 delle conoscenze professionali di ciascuno. Parallelamente alle modalità previste dalle leggi e dalle norme in materia antinfortunistica in vigore nei diversi Paesi, ogni Settore rendiconta su base periodica informazioni qualitative e quantitative al fine di valutare che le azioni messe in atto siano efficaci. Nel 2008 sono state definite e introdotte nuove modalità per la gestione delle informazioni sulla sicurezza, consolidate regolarmente secondo criteri omogenei. Queste informazioni integrano gli indicatori industriali e come questi vengono analizzati al fine di verificare la situazione sia in termini puntuali sia in termini di trend. La conoscenza come strumento di prevenzione Una cultura condivisa, che considera la sicurezza condizione basilare per lo svolgimento di ogni attività, costituisce il presupposto fondamentale per una concreta prevenzione dei rischi di infortunio e per la salute. In quest’ottica sono numerose le iniziative di formazione che coinvolgono tutti i livelli organizzativi: i livelli direzionali con l’obiettivo di definire strategie, linee di azione e priorità di intervento; i responsabili operativi per assicurare che tutti attuino correttamente le procedure di lavoro; i responsabili aziendali e, ove previsti, i rappresentanti dei lavoratori in materia di sicurezza per il costante aggiornamento delle competenze anche con riferimento alle specificità tecnologiche di processo e prodotto; l’intera popolazione per acquisire la consapevolezza dei rischi residui associati alle proprie attività e alle corrette modalità da seguire per lo svolgimento del proprio lavoro. Nel corso del 2008, allo scopo di informare e sensibilizzare il personale in materia di prevenzione degli infortuni e di salute e sicurezza sul posto di lavoro, sono stati svolti circa 533 mila interventi formativi, coinvolgendo 112 mila dipendenti nel mondo. Sono state inoltre progettate due nuove iniziative, che saranno attuate a partire dal 2009 e che sono volte a promuovere la cultura della prevenzione: Health & Safety First e Top Ten Safety. Health & Safety First riguarda un innovativo percorso di formazione che coinvolge l’intera struttura organizzativa. Questo progetto ha lo scopo di aggiornare e incrementare le conoscenze e gli strumenti a disposizione per svolgere al meglio le attività quotidiane e si focalizza non solo sulle competenze di tipo tecnico, ma anche e soprattutto su competenze di tipo gestionale (e.g. problem solving, team working). Il programma verrà inizialmente testato in alcuni siti produttivi per poi essere gradualmente esteso a tutti gli altri siti italiani, con eventuali aggiornamenti e integrazioni. Top Ten Safety riguarda invece la definizione di modalità standard per focalizzare l’attenzione di chi lavora nei siti produttivi sui temi della salvaguardia della salute e sicurezza (comunicazioni relative alla situazione infortunistica, gestione dei visitatori e delle imprese esterne, segnaletica in fabbrica, abbigliamento e dispositivi di protezione individuale). Nel corso del 2009 il progetto sarà implementato nei siti produttivi italiani e sarà poi esteso gradualmente al di fuori dell’Italia. Sempre con l’obiettivo di diffondere conoscenze e procedure operative, nel 2008 è stato sviluppato il progetto per una piattaforma intranet di Gruppo dedicata ai temi dell’ambiente, salute e sicurezza; strumento già in uso in alcuni Settori e che sarà operativo nel 2009. Obiettivo 2009 Implementazione dei progetti Health & Safety First e Top Ten Safety Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo 95 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 12 certificazioni OHSAS 18001 che coprono una popolazione di 17 mila dipendenti Obiettivo 2010 Certificazione OHSAS 18001 di tutti gli attuali siti produttivi del Gruppo 17-03-2009 9:16 Pagina 96 Il Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza sul lavoro A seguito dell’esperienza maturata negli anni nell’ambito della gestione ambientale, il Gruppo ha deciso di attuare progressivamente in tutti i siti produttivi un Sistema certificato di Gestione della Salute e della Sicurezza sul Lavoro (SGSSL). Il SGSSL rappresenta, infatti, lo strumento gestionale più efficace per garantire la piena attuazione degli obiettivi di salvaguardia e di protezione della salute e della sicurezza di tutti coloro che a diverso titolo lavorano nei siti. Il sistema integra e fa propri tutti gli strumenti sviluppati e attuati nell’ambito del programma World Class Manufacturing (vedere anche pagina 78), in particolar modo per quanto riguarda l’analisi approfondita di tutti gli eventi che hanno determinato un infortunio (o che ne hanno il potenziale) e l’attuazione di misure preventive e correttive volte a eliminarne le cause. È stata inoltre definita le tempistica delle certificazioni esterne: ■ validazione esterna alle Linee Guida UNI-INAIL 2001 per i siti produttivi italiani entro la fine del 2009; ■ certificazione di conformità allo standard OHSAS 18001 per gli attuali siti produttivi del Gruppo entro la fine del 2010; per quelli delle joint venture entro la fine del 2012. Il processo di attestazione della conformità alle Linee Guida UNI-INAIL 2001, partito nella seconda metà dell’anno, ha già registrato il primo attestato di conformità (stabilimento di Magneti Marelli Powertrain di Modugno – Bari – Italia). Relativamente alle certificazioni OHSAS 18001, alla fine del 2008 i siti certificati erano 12: tre in Brasile, cinque in Polonia, uno in Italia, uno in Francia, uno in Portogallo e uno in Turchia. Queste certificazioni coprono una popolazione di circa 17.000 persone. La salute in Azienda Generalmente, in ogni stabilimento del Gruppo è presente una struttura sanitaria dedicata alle attività di prevenzione, di sorveglianza e di pronto soccorso, con uno specifico organico di personale medico e paramedico adeguato alle necessità di ciascuna sede. Gli interventi di assistenza sanitaria, che comprendono sia le visite preventive e periodiche sia quelle a richiesta dai lavoratori, sono stati circa 308 mila. La salute delle persone La quasi totalità delle Aziende del Gruppo partecipa inoltre a piani integrativi sanitari, nella maggior parte dei casi di tipo assicurativo. I livelli di copertura variano da Paese a Paese in relazione ai sistemi di assistenza sanitaria pubblica e a vincoli, opportunità e competitività del mercato locale. A Torino (Italia) è attivo il Centro Diagnostico Fiat, una struttura dedicata sia alla medicina del lavoro sia al servizio sanitario integrativo per dirigenti e professional che ogni anno eroga 34 mila visite specialistiche, mille check-up, 220 mila esami di laboratorio e 2.800 visite di medicina del lavoro. Ai Fondi sanitari integrativi esistenti per dirigenti e professional, dal 1 gennaio 2009 in Italia si aggiunge il Fondo per impiegati e operai, FASIFIAT. 96 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 97 FASIFIAT A conferma dell’attenzione del Gruppo Fiat per la tutela della salute dei propri dipendenti, a fine 2008 è stato presentato FASIFIAT, Fondo di assistenza sanitaria a cui 70 mila operai e impiegati in Italia e i loro familiari potranno aderire per integrare le prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale. Il Fondo, che nasce da un accordo tra Fiat S.p.A. e le Organizzazioni Sindacali metalmeccaniche, è finanziato principalmente dall’Azienda oltre che da un contributo del dipendente e rimborsa le spese che il Sistema Sanitario Nazionale lascia a carico del cittadino in caso di utilizzo delle strutture pubbliche. In caso di utilizzo di strutture private convenzionate con il Fondo, garantisce inoltre il pagamento diretto, senza anticipo da parte dell’assistito, delle spese sanitarie, nonché il rimborso parziale di quelle sostenute presso strutture private scelte dall'assistito. Una Centrale Operativa coordina la disponibilità di oltre 220 case di cura, più di 700 poliambulatori, centri diagnostici e laboratori di analisi, 3.500 medici specialisti e odontoiatri convenzionati e fornisce un servizio di guardia medica 24 ore su 24 tutto l’anno. Le prestazioni sono previste entro elevati massimali ed è anche previsto il rimborso di visite specialistiche e cure odontoiatriche, oltre che di lenti da vista. Il Fondo garantisce infine programmi di prevenzione con check-up periodici e un pacchetto maternità. La struttura del Fondo è di tipo paritetico, con organi amministrativi composti in egual misura da rappresentanti delle Società e dei lavoratori del Gruppo. La salute passa anche dall’ergonomia Nel corso del 2008 sono proseguiti gli studi del Centro Ricerche Fiat (CRF) e di Elasis sulla "valutazione preventiva" del carico ergonomico per le fasi di progettazione del processo produttivo. Si è partiti da metodi esistenti, individuati a livello internazionale e attraverso una vasta sperimentazione è stato possibile sviluppare degli "strumenti metodologici di analisi ergonomica preventiva" adeguati alle caratteristiche dei diversi cicli di produzione, dei vari settori del Gruppo Fiat. Questi strumenti metodologici consentono analisi di ergonomia fisica nel modo più completo oggi possibile e se abbinati all'utilizzo di software di simulazione virtuale, dotati di manichini biomeccanici digitali, permettono di simulare le attività di lavoro valutandone l'indice di rischio ergonomico esteso a tutto il corpo. Grazie ai risultati ottenuti da questo studio è stato possibile applicare con programmi pilota la valutazione ergonomica preventiva del processo produttivo. Nello specifico, gli strumenti metodologici sviluppati sono stati utilizzati per l'analisi delle postazioni di lavoro della linea produttiva della Alfa MiTo, e allo stesso modo sono state effettuate delle verifiche ergonomiche anche per gli stabilimenti italiani di altri settori del Gruppo Fiat quali quello di Iveco a Suzzara, quello di CNH a Modena e quello di FPT Powertrain Technologies a Mirafiori (Torino). Il coinvolgimento guida il cambiamento Il coinvolgimento delle persone è la forza che guida il cambiamento. Per questo a livello di Unità Tecnologiche Elementari (UTE) nel 2008 si sono tenute specifiche convention (ProdAction) nel corso delle quali il personale ha formulato numerose proposte di miglioramento sulle tre aree: sicurezza, posto e metodo di lavoro, formazione. Il capo UTE è stato il leader della convention: ha fornito le linee guida, ascoltato gli operai e coordinato l’incontro. Nel corso dell'anno sono stati organizzati 660 incontri durante i quali sono state raccolte circa 46.000 proposte di miglioramento. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo 97 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 98 I nostri figli, il nostro futuro Grande attenzione è stata rivolta nel corso degli anni ai figli dei dipendenti del Gruppo per i quali sono state realizzate diverse iniziative: dai family day, per far conoscere ai piccoli dove lavorano i genitori, a Natale Bimbi, per festeggiare la ricorrenza più attesa; dalle Borse di Studio alle colonie estive fino alle attività sportive. In particolare il 2008 è l’anno in cui l’asilo nido aziendale Mirafiori Baby di Fiat (Torino - Italia) inizia ad operare a pieno regime e il Progetto Benessere Junior, introdotto inizialmente in Ferrari a Maranello (Modena - Italia) nel 2002 e nel 2007 sviluppato per il sito di Melfi (Potenza Italia), viene esteso ai figli dei dipendenti dello stabilimento di Pomigliano D’Arco (Napoli - Italia). 98 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo L’asilo nido aziendale più grande d’Italia: artistico e “bio” Si chiama Mirafiori Baby e, oltre ad essere l’asilo nido aziendale più grande d’Italia, è anche il primo nido “artistico”. Nel progetto educativo sviluppato dal Gruppo Fiat assieme alla cooperativa Cesed, infatti, non si parla di didattica ma di rispetto delle inclinazioni personali del bambino. Al Mirafiori Baby ci sono “tate”, non insegnanti, e anche veri e propri atelier dove i bimbi possono dare sfogo alla creatività con la pittura, la musica e l’attività motoria. In piena attività dai primi mesi del 2008, l’asilo, che era stato inaugurato il settembre precedente, nasce per dare la possibilità alle mamme e ai papà di Mirafiori di avere i propri piccoli vicini al luogo di lavoro, conciliando così al meglio la vita professionale con quella familiare. All’interno, giocattoli, tavoli e scaffali sono realizzati in legno da artigiani e i colori degli ambienti sono studiati secondo i principi della Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 99 cromoterapia: giallo e arancio nel salone dei giochi - per stimolare l’intelletto - blu e azzurro nelle zone relax – per favorire il riposo. Grande attenzione è dedicata anche all’aspetto nutrizionale. A pranzo niente cibi precotti e omogeneizzati: solo alimenti biologici, cucinati direttamente dalle cuoche dell’asilo. In uno spazio di circa mille metri quadri al quale si aggiunge un’area gioco esterna di 400, l’asilo ospita 75 bambini fra i tre mesi e i tre anni. Al fine di offrire un servizio efficiente ai genitori della Fiat, l’asilo è caratterizzato da un’ampia flessibilità, in termini di orario di apertura, di possibilità di utilizzo e di continuità del servizio. La struttura è aperta dodici ore al giorno e consente di scegliere tra una frequenza di quattro, sei oppure otto ore. Inoltre, il periodo di chiusura è stato fissato in relazione alle ferie aziendali. Quanto ai costi del servizio, un significativo contributo aziendale permette di allineare la retta a quella di un asilo pubblico, con modalità che tutelano i dipendenti con reddito più basso. Borse di studio per i primi della classe Dal 1996 i figli dei dipendenti delle Società del Gruppo Fiat possono aderire al programma “Premi e Borse di Studio”, grazie al quale gli studenti che hanno conseguito i migliori risultati possono ottenere contributi economici. Sono ammessi al concorso i ragazzi che hanno conseguito il Diploma di Maturità, il Diploma di Laurea e la Laurea. L’iniziativa, estesa a tutti i Paesi in cui la presenza del Gruppo è più significativa, testimonia l’impegno nella promozione di occasioni di crescita e sviluppo per i giovani talenti in una prospettiva sempre più globale. Anche nel 2008 il programma è stato molto apprezzato e i Paesi coinvolti sono stati: Italia, Francia, Spagna, Regno Unito, Polonia, Belgio, Nord America, Brasile e Cina, per un totale di 1.148 premi, di cui 351 in Italia e 797 all’estero, e un importo complessivo di 2,2 milioni di euro. Ragazzi in forma con il Progetto Benessere Junior Negli ultimi anni in alcuni Settori del Gruppo Fiat hanno preso il via programmi medico-sportivi dedicati ai figli dei dipendenti che hanno lo scopo di diffondere la cultura dell’attività sportiva e promuoverne la pratica fin dall’infanzia. Dopo l’esperienza di Maserati e Ferrari nel 2007, quella dello stabilimento Sata (Melfi - Italia) di Fiat Group Automobiles (FGA), nel 2008 anche lo stabilimento Giambattista Vico (Pomigliano D’Arco - Italia) di FGA ha aderito al Progetto Benessere Junior. Con questo programma i figli dei dipendenti tra i sei e i 15 anni hanno potuto effettuare visite mediche specialistiche ed essere indirizzati alla disciplina sportiva più adatta. A completamento dell’iniziativa è stata, inoltre, svolta un’attività di comunicazione comportamentale in relazione al problema degli abusi alimentari e del sovrappeso, nonché degli effetti nocivi di fumo e alcool. Nel 2008 sono stati oltre 900 i figli dei dipendenti che hanno aderito al programma (630 a Pomigliano D’Arco e 300 a Maranello). Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo 99 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 100 Relazioni industriali 659 accordi collettivi stipulati a livello aziendale o di stabilimento nel mondo 86% dei dipendenti coperto da contrattazione collettiva nel mondo 40,6% dei dipendenti in Italia (dirigenti esclusi) aderisce a un sindacato Il Gruppo Fiat riconosce il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori costituite conformemente alle leggi e alle prassi previste nei vari Paesi in cui è presente. Con esse mantiene relazioni improntate al reciproco riconoscimento, al dialogo e al confronto costruttivo. Nel corso del 2008 è proseguito il costante dialogo con le Organizzazioni Sindacali e le rappresentanze dei lavoratori a livello aziendale, con l’obiettivo di cercare soluzioni condivise per gestire le conseguenze sui lavoratori delle misure adottate per rispondere alle esigenze del mercato. Nella prima parte dell’anno la discussione ha principalmente riguardato le misure volte ad assecondare una domanda di mercato in crescita, attraverso un aumento della flessibilità degli stabilimenti da attuarsi principalmente tramite il ricorso al lavoro straordinario, al lavoro temporaneo e all’incremento delle turnazioni. Nella seconda parte dell’anno, a seguito della crisi finanziaria globale e dei suoi effetti sull’economia reale che per il Gruppo ha provocato una forte, repentina e inattesa riduzione degli ordini con conseguenti contrazioni dei livelli di produzione, il confronto con le Organizzazioni Sindacali ha riguardato principalmente il rilascio progressivo di lavoratori interinali e dei lavoratori con contratto a tempo determinato e l’attivazione di misure di sospensione dell’attività produttiva sia in alcuni Paesi europei sia in Nord America. L’intensa negoziazione collettiva a vari livelli ha consentito di raggiungere con le Organizzazioni Sindacali importanti accordi per la definizione delle condizioni salariali e normative nei vari Paesi in cui operano le Aziende del Gruppo. L’adesione e la relativa iscrizione al sindacato è una libera scelta del dipendente e avviene secondo le modalità previste dalle norme locali e dalle regole delle diverse Organizzazioni Sindacali. In alcuni Paesi, come ad esempio la Francia e la Germania, l’iscrizione al sindacato è considerata una scelta attinente la sfera personale del dipendente e non viene comunicata all’Azienda. Nella maggior parte dei Paesi europei sono previste anche strutture di rappresentanza, elette direttamente dai lavoratori. In Italia, ad esempio, esistono le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) elette da tutti i lavoratori (dirigenti esclusi) su liste presentate dalle Organizzazioni Sindacali. Le elezioni si svolgono ogni tre anni a livello di unità produttiva. Iscritti al sindacato in Italia, dati in percentuale sul totale dei lavoratori (operai, impiegati, quadri) FIOM 11,6 FIM 10,7 UILM 9,2 FISMIC 6,1 UGL 1,8 FAILMS 0,6 FLM 0,02 Altri 0,5 100 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 101 Il Comitato Aziendale Europeo (CAE) è l’organismo di rappresentanza a livello europeo per l’informazione e la consultazione dei lavoratori nelle imprese di dimensioni comunitarie. Il CAE del Gruppo Fiat è stato costituito nel 1997, in applicazione dell’accordo istitutivo stipulato nel 1996 e successivamente rinnovato con modifiche e integrazioni. La regolamentazione attuale è stata definita con l’accordo del 29 giugno 2005 stipulato con la Federazione Europea Metalmeccanici, in rappresentanza delle Organizzazioni Sindacali dei Paesi europei in cui Fiat è presente, e con le Organizzazioni Sindacali italiane. L’accordo, che avrà validità fino alla fine del 2009, ha modificato la composizione del CAE per rappresentare anche i lavoratori dei Paesi entrati nell’Unione Europea a seguito dell’allargamento del 1° maggio 2004, ripartendo i 30 seggi, di cui è composto, in funzione della distribuzione occupazionale del Gruppo in Europa. In Europa la situazione del Gruppo Fiat, con particolare riferimento alle operazioni con impatto transnazionale, come previsto dalla Direttiva Europea 45/94/CE, è stata oggetto di informazione e consultazione nell’ambito del CAE. A maggio si è svolto l’incontro con il Comitato ristretto. Alla riunione plenaria annuale, che si è tenuta nei giorni 20 e 21 novembre 2008, rappresentanti del management hanno presentato i risultati raggiunti, le principali linee di sviluppo del Gruppo, l’evoluzione della situazione di mercato e produttiva verificatasi nel corso del 2008 e le prospettive per il 2009. In Italia è proseguito il confronto con le Organizzazioni Sindacali, sia a livello nazionale sia territoriale. Durante la riunione con l’Amministratore Delegato del 23 luglio 2008, le Segreterie Nazionali del sindacato metalmeccanico (Fim, Fiom, Uilm e Fismic), insieme ad alcuni rappresentanti delle strutture territoriali di Torino, sono state aggiornate sull’evoluzione del Piano di rinnovamento e sviluppo del Gruppo Fiat e sulle iniziative avviate per realizzare gli obiettivi prefissati. Nel corso del mese di novembre le Organizzazioni Sindacali Fim, Fiom, Uilm e Fismic hanno presentato all’azienda la piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo di Gruppo, in scadenza il 31 dicembre 2008. Il 16 dicembre si è tenuto presso l’Unione Industriale di Torino un incontro cui hanno partecipato le Segreterie Nazionali dei Sindacati metalmeccanici e alcune rappresentanze delle strutture di coordinamento sindacale, nel corso del quale i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali hanno presentato i contenuti della piattaforma rivendicativa e i rappresentanti dell’Azienda hanno illustrato le condizioni produttive e occupazionali e le relative prospettive. È stato commentato il quadro economico e, in particolare, lo scenario di forte turbolenza dei mercati in cui operano le Aziende del Gruppo, che ha provocato, nell’ultima parte dell’anno, una notevole flessione degli ordini e conseguenti forti riduzioni dei livelli di produzione. A conclusione dell’incontro l’Azienda ha dichiarato la propria indisponibilità a intraprendere le trattative sulla base della piattaforma rivendicativa, ritenuta incompatibile con il quadro congiunturale, ma si è dimostrata disponibile a trattare temi di carattere normativo nonché a valutare, insieme al Sindacato, le modalità più opportune per gestire la situazione di calo dei volumi e le conseguenti dissaturazioni produttive. Dal punto di vista della gestione delle esigenze produttive, in Italia l’aumento dell’attività, registrata nella prima parte dell’anno, ha consentito di trasformare a tempo indeterminato circa 900 contratti a termine e di inserire circa 370 giovani con contratto di apprendistato professionalizzante. Di converso, per gestire la situazione di calo dei volumi che si è verificata nel corso del secondo semestre, in numerose realtà produttive si è provveduto a una riduzione dei turni settimanali di lavoro, anche ripristinando la distribuzione dell’orario di lavoro su cinque giorni alla settimana nella maggioranza degli stabilimenti in cui era prevista l’articolazione dei turni su un maggior numero di giornate. Il sistema di turnazioni su sei giorni alla settimana rimane ancora attivo solamente in alcune aree di lavorazione e interessa un numero marginale di lavoratori. Oltre ad aver ridotto, in quasi tutte le 974 sono i componenti delle RSU in carica nelle Aziende metalmeccaniche in Italia Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo 101 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 102 Aziende del Gruppo, il numero dei dipendenti con contratti a termine e dei lavoratori con contratto di somministrazione lavoro, è stato necessario fare ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria. Questo provvedimento, che ha preso avvio nel corso del mese di luglio per un limitato numero di realtà produttive, ha progressivamente riguardato la maggioranza degli stabilimenti italiani del Gruppo (fatta eccezione per gli stabilimenti del business Macchine Agricole di CNH - Case New Holland e per le realtà Comau), raggiungendo le punte più elevate di sospensione dell’attività produttiva nei mesi di novembre e dicembre. Fuori dall’Italia le esigenze di maggior utilizzo degli impianti hanno in particolare interessato gli stabilimenti in Brasile e Polonia, con un ampio ricorso alle prestazioni straordinarie, che in alcune realtà hanno superato il dieci per cento dell’orario normale, all’aumento dei turni lavorativi e all’inserimento di lavoratori temporanei. Accordi di flessibilità dell’orario in relazione alle fluttuazioni delle esigenze produttive sono stati applicati per CNH - Case New Holland in Belgio e Polonia, dove è prassi consolidata stante la stagionalità del business. Anche fuori dall’Italia nell’ultima parte dell’anno è stato necessario, per fronteggiare il notevole calo dei volumi, ricorrere a diverse misure tra cui la riduzione del numero dei lavoratori a tempo determinato e degli interinali e la sospensione dell’attività produttiva. In particolare, in Francia è stato fatto ricorso a “chômage partiel” per CNH - Case New Holland, 102 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Le persone, “motore” del Gruppo FPT Powertrain Technologies, Teksid e, marginalmente, per Magneti Marelli; in Spagna sono state attivate ed approvate procedure di “Expediente de Regulacion de Empleo” per FPT Componentes Mecanicos, Iveco e Magneti Marelli; in Germania Iveco Magirus ha fatto ricorso a banca ore presso lo stabilimento di Ulm; negli Stati Uniti CNH - Case New Holland ha fatto ricorso ad alcune settimane di “temporary lay off” presso gli stabilimenti di Wichita, Burlington e Calhoun, tutti facenti parte del Business Macchine per Costruzioni. Nel 2008 sono state effettuate limitate operazioni di ristrutturazione e riorganizzazione di attività. Queste hanno prevalentemente riguardato in Europa la gestione, attraverso piani sociali, della razionalizzazione dell’attività di distribuzione ricambi per Fiat Group Automobiles (Germania) e della riduzione delle attività di Comau e del Settore componenti nell’area Plastic Components and Modules (Francia) e in Nord America la razionalizzazione delle attività di Financial Services di CNH - Case New Holland. In Italia si segnala, per il Settore Componenti, l’avvio di un piano di collocazione in mobilità presso lo stabilimento di Cassino. La conflittualità in Italia è stata più moderata di quella registrata nel 2007, mentre i conflitti collettivi negli altri Paesi, anche per quest’anno, sono stati si scarsa rilevanza. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 103 103 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 104 Unetversity: l’università per tecnici e forza vendita 330 addetti alla formazione 25 100 mila venditori mila tecnici formati in tutto il mondo I concessionari e i tecnici della rete di assistenza rappresentano il punto di contatto tra l’Azienda e il cliente, da qui l’importanza di avere degli operatori competenti, preparati e con una profonda conoscenza dei prodotti del Gruppo. Nel 2008 nasce così un’organizzazione trasversale per la gestione delle conoscenze. Più di 25 mila venditori e oltre centomila tecnici di tutto il mondo addestrati con oltre due milioni e mezzo di ore di formazione. Sono questi i numeri di Unetversity , la nuova struttura del Gruppo Fiat che si occupa della formazione commerciale e tecnica dei concessionari e dei tecnici della rete di assistenza di Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Abarth, Fiat Professional, CNH - Case New Holland e Iveco. Obiettivo 2009 +15% in formazione su temi di sicurezza ed ecologia per i venditori +10% in formazione su manutenzione e riparazioni dei motori ecologici per i tecnici della rete assistenza 104 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Unetversity: l’università per tecnici e forza vendita L’ente, che a livello di Gruppo è operativo dal 2008, ha l’obiettivo di mettere in comune le migliori esperienze maturate dai diversi Settori. Si creano quindi sinergie, garantendo un’offerta formativa completa, omogenea e flessibile, nel rispetto e nella valorizzazione delle peculiarità di ciascun marchio. Le 330 persone che fanno parte di Unetversity continuano a lavorare all’interno del proprio Settore assicurando così specificità di contenuti e contando sempre sulla tempestività e sulle economie di scala che la nuova organizzazione garantisce. Con la gestione trasversale della formazione, le competenze “core” che spesso prima venivano gestite con il supporto di società esterne, sono state riportate in Azienda. Oltre alla formazione in occasione del lancio di nuovi prodotti, Unetversity si propone di creare una sorta di “libreria” di contenuti, un catalogo Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 105 sempre disponibile per ogni esigenza e valido per tutti i Settori. Una delle prime importanti sinergie è stata la diffusione di un’unica piattaforma informatica per la formazione, il Learning Management System , che permette di utilizzare il web in tutte le fasi del processo: dalla pianificazione alle iscrizioni dei partecipanti, dallo svolgimento dei corsi a distanza alla raccolta dei feedback. La stessa piattaforma è stata adottata anche da Ferrari e a breve sarà estesa a Maserati. Nel 2008 Iveco ha lanciato, per la prima volta in modo strutturato, un piano formativo completo ed estensivo per la guida economica e sicura dei mezzi pesanti. I Demo-Driver delle concessionarie, in due giornate di formazione in aula e di prove su strada, hanno acquisito le competenze necessarie per un utilizzo del veicolo che massimizzi la sicurezza, l’economicità e il rispetto per l’ambiente. 2,5 milioni di ore di formazione di cui 240 mila ore su ecologia e sicurezza Parole chiave: ecologia e sicurezza Nel corso del 2008 grande spazio è stato dato ai temi della sicurezza e dell’ecologia per un totale di circa 240 mila ore di formazione. L’addestramento più tecnico, rivolto ai meccanici di officina, si è focalizzato sullo sviluppo di competenze di riparazione e manutenzione dei motori ecologici, fondamentali per garantire emissioni coerenti con gli standard prescritti. La forza vendita è stata invece sensibilizzata e formata sui temi della sicurezza e dell’ecologia al fine di promuovere presso i clienti i vantaggi offerti dalla gamma del Gruppo. In particolare, Fiat Group Automobiles (FGA) ha organizzato attività di formazione per i concessionari in occasione del lancio di Grande Punto a metano, nuova Lancia Delta e Alfa MiTo, focalizzandosi, oltre che sulle specificità dei nuovi prodotti, anche su tematiche relative all’ecologia, ai sistemi di alimentazione alternativi, ai vantaggi del metano e al funzionamento dei sistemi eco:Drive e Start&Stop. I venditori di Fiat Professional sono stati inoltre impegnati in sessioni di guida sicura dei veicoli commerciali, mentre 183 mila ore di lezione sono state erogate anche nell’ambito della formazione tecnica ai meccanici-riparatori per tutti i brand FGA. CNH, con i marchi Construction Case CE e New Holland CE, ha concentrato gli sforzi formativi sull’uso in sicurezza, sia per l’utilizzatore sia per chi si trova nelle vicinanze, delle macchine movimento terra. Gli operatori dei brand agricoli Case IH, New Holland e Steyr hanno invece fruito di corsi per aumentare l’efficienza e la produttività delle macchine riducendo consumi e sprechi. Bambini in auto A settembre 2008 si è tenuta in 600 concessionarie Fiat italiane l’iniziativa “BimbiSicuramente”: una settimana dedicata alla sensibilizzazione e all’informazione sul tema della sicurezza dei bambini in auto. Grazie a “BimbiSicuramente”, tutto il personale di vendita ha partecipato a un corso di formazione sul corretto uso dei sistemi di ritenuta per il trasporto dei bambini in auto e sull’ESP ®, acquisendo così importanti competenze da trasferire ai clienti. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Unetversity: l’università per tecnici e forza vendita 105 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 106 Orientare l’Azienda verso il cliente 511 addetti al Customer Services Centre di Arese: 3,4 milioni di contatti in un anno La soddisfazione del cliente è un prerequisito fondamentale per il successo dell’Azienda. Un cliente soddisfatto è infatti un cliente fedele e un promotore dell’immagine del marchio sul mercato. “Orientare l’Azienda verso il cliente” è la missione dei Customer Services del Gruppo Fiat: organizzazioni trasversali e completamente dedicate al cliente, dalla vendita al servizio, che collaborano in modo coordinato con tutti gli enti aziendali coinvolti per allineare le promesse dei marchi alle esigenze e alle aspettative di chi acquista. È così che i Customer Services supportano l’Azienda in uno dei più importanti e profondi cambiamenti degli ultimi anni: diventare “customer centric”. Customer Services, il filo di contatto con il cliente I Customer Services Centre rappresentano, unitamente alle concessionarie, i più importanti canali di relazione con i clienti e sono localizzati in tutte le principali aree geografiche in cui il Gruppo Fiat opera (Stati Uniti, Europa, America Latina e Asia). 226 mila clienti FGA intervistati al fine di raccogliere riscontri e suggerimenti +24% rispetto al 2007 106 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Orientare l’Azienda verso il cliente In particolare, il Customer Services Centre di Arese (Milano - Italia), che serve i marchi di Fiat Group Automobiles (FGA) e di CNH – Case New Holland per 13 Paesi, è tra i più grandi in Europa nel settore automotive: 511 addetti che gestiscono 3,4 milioni di contatti l’anno. Tra i servizi forniti si segnalano quelli di informazione, gestione dei reclami e assistenza alla mobilità. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 107 Non solo tra i più grandi, ma anche tra quelli con la qualità di servizio più alta. Infatti, secondo la ricerca europea Benchcontact, effettuata da una società indipendente sui principali call centre del settore automotive, il Customer Services Centre di Arese si è posizionato come leader in molti mercati. Il primo passo verso il cliente: misurare e monitorare i risultati La misurazione costante dei risultati e della soddisfazione dei clienti è il punto di partenza per migliorare la qualità dei servizi erogati in termini di velocità di risposta e di contenuto, oltre che per sviluppare nuovi servizi e per individuare nuovi canali di contatto. In sintesi, i numeri chiave del Customer Services di FGA nel 2008: ■ l’indice Net Promoter Score (NPS) di FGA ha registrato un incremento del 15 per cento rispetto al 2007. NPS è uno dei parametri fondamentali per misurare il livello di soddisfazione, infatti indica il numero dei clienti che a seguito di esperienze positive promuove il brand presso altre persone; ■ la soddisfazione della gestione dei reclami dei clienti FGA è aumentata del 42 per cento e quella dei servizi di informazione del 20 per cento rispetto al 2006; ■ l’85 per cento delle chiamate dei clienti vengono gestite entro 20 secondi e l’84 per cento delle richieste di informazione sono evase con un’unica chiamata (one call solution); ■ le lamentele sono gestite in un tempo medio di 5,8 giorni mentre il 70 per cento in meno di 5 giorni; ■ il tempo di fermo auto è stato ridotto del 9 per cento ed è pari in media a 3,4 giorni; nell’80 per cento dei casi ai clienti è comunque offerta una vettura sostitutiva dei marchi FGA (+40 per cento rispetto al 2007). 5,8 giorni è il tempo medio di risoluzione delle lamentele. Il 70% dei casi in meno di 5 giorni Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Orientare l’Azienda verso il cliente 107 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 108 Bene al primo colpo: Fix It Right First Time Si chiama Fix It Right First Time e identifica la capacità di riparare il guasto durante la prima visita in officina per garantire ai clienti il miglior servizio possibile. Nel corso del 2008 FGA, grazie allo sviluppo e all’applicazione di soluzioni assistenziali e di supporto tecnico alle concessionarie, ha migliorato del dieci per cento la capacità di riparare il guasto durante la prima visita in officina. In particolare, i principali interventi hanno riguardato il miglioramento dei mezzi a disposizione dell’help-desk tecnico con l’introduzione di una nuova tecnologia per la diagnosi a distanza. 108 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Orientare l’Azienda verso il cliente È stato poi esteso a tutta l’Europa il network DSC (Diagnostic Specialist Community ), che rappresenta un efficace strumento di trasferimento di conoscenza e diagnosi a distanza. Grazie a questa rete, infatti, i migliori tecnici europei di concessionaria sono a disposizione per scambiare esperienze e proporre soluzioni per i casi più complessi. Va inoltre segnalato il programma TechPro2 avviato nel 2008 per rispondere alla necessità di manodopera specializzata nelle officine e, al tempo stesso, all’esigenza sociale di indirizzare al lavoro i giovani delle aree più disagiate (vedere anche pagina 115). Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 109 FGA Customer Services vince il premio CRM Excellence di Gartner Iveco non lascia mai soli i clienti con Assistance Non-Stop Fiat Group Automobiles è stata premiata da Gartner con il CRM Excellence Award che ogni anno è conferito ai tre migliori programmi di CRM (Customer Relationship Management) nell’area Europa, Africa e Medio Oriente. Un riconoscimento ottenuto grazie alla strategia di FGA nella gestione della customer experience, che si basa su cinque punti fondamentali: ■ comprendere le esigenze dei clienti; ■ sviluppare nuove iniziative di CRM per potenziali acquirenti; ■ utilizzare diversi strumenti per comunicare con il pubblico (approccio multicanale); ■ misurare il risultato delle campagne di marketing in termini non solo di vendite, ma anche di fedeltà; ■ raccogliere i riscontri dei clienti lungo tutto il “customer experience cycle” per promuoverne la partecipazione attiva. Con Iveco è sufficiente una telefonata per accedere al servizio Assistance Non-Stop (ANS) attivo 24 ore su 24, 365 giorni l’anno in 31 Paesi d’Europa. Assistance Non-Stop, attivo in dieci lingue, garantisce infatti supporto tecnico a tutti i clienti che riscontrano un problema al loro veicolo e che hanno bisogno di assistenza immediata. Dopo la telefonata, un operatore, grazie a sistemi informativi integrati, attiva subito l’officina di assistenza più vicina. La pratica viene poi seguita e monitorata costantemente fino all’avvenuta riparazione al fine di ridurre al massimo i tempi di fermo del mezzo. Il servizio, che ha risolto oltre 85 mila casi di assistenza in un anno, ha registrato un grande successo: 80 per cento dei veicoli riparati in otto ore con una soddisfazione del cliente pari a nove punti su dieci. Iveco Assistance Non-Stop: 80% dei veicoli riparati in 8 ore con una soddisfazione del cliente pari a nove punti su dieci Iveco Contact Us : accedendo al sito www.iveco.com, è possibile comunicare direttamente con l’Azienda da ogni parte del mondo attraverso un apposito modulo 11 mila richieste gestite 24 ore è il tempo medio di risposta Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Orientare l’Azienda verso il cliente 109 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 110 Fornitori come partner Il Gruppo Fiat ha come obiettivo strategico la creazione di una rete di collaborazioni durature e reciprocamente soddisfacenti con partner altamente qualificati. 33 miliardi di euro di acquisti 2.500 addetti nel mondo Fiat è una realtà sempre più globale, presente in tutto il mondo sia direttamente sia attraverso i suoi partner e ha quindi deciso di costituire un’unica Società di acquisti per cogliere le possibili sinergie e per dare ai fornitori stessi più opportunità di business. Nel 2008 le funzioni acquisti dei diversi Settori (tra cui Fiat Group Automobiles, CNH - Case New Holland, Iveco e FPT Powertrain Technologies) sono così confluite nella Società Fiat Group Purchasing (FGP), cui è stato attribuito il compito di gestire le politiche di acquisto e il rapporto con i fornitori in tutto il mondo. La nuova organizzazione trasversale si è dimostrata una grande opportunità per integrare e semplificare i processi, oltre che un valido strumento per creare un modo di operare comune e condiviso. Le iniziative avviate da FGP nel 2008 hanno semplificato e uniformato le procedure di acquisto e di controllo, diminuendo la complessità di gestione per quei fornitori che già collaboravano con più di un’Azienda del Gruppo e 110 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Fornitori come partner incrementando il parco dei fornitori comuni. A supporto del processo di armonizzazione dei sistemi informativi, si è dato vita al Purchasing Portal, sito intranet di FGP al quale possono accedere 2.500 buyer dislocati in 12 regioni del mondo. Nel segno della partnership con i fornitori, e al fine di diffondere i processi e la cultura del miglioramento tecnologico continuo, FGP ha poi avviato due altre iniziative: ■ WCM Purchasing, struttura dedicata alla consulenza per quei fornitori interessati ad applicare il sistema World Class Manufacturing (WCM) presso i loro stabilimenti, avviando così un processo di miglioramento che abbraccia tutta la catena di creazione del valore (vedere anche pagina 78) ; ■ Su.Per (Supplier Performance), programma che ha lo scopo di promuovere la propositività dei fornitori tramite un meccanismo che attribuisce ad essi una parte dei risparmi derivanti dall’introduzione delle innovazioni tecniche e tecnologiche da loro proposte. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 111 81% del valore dei materiali diretti acquistati da Fiat Group Automobiles e FPT Powertrain Technologies proviene da siti di fornitori certificati ISO 14001 Nel corso del 2008, come in passato, si è dato vita a momenti di confronto e sono proseguite le iniziative di comunicazione già avviate in precedenza: dalle diverse convention locali e da quella di San Paolo con duemila fornitori brasiliani (durante le quali sono state assegnati i Qualitas Awards ai migliori partner) fino ai Technology Days (incontri di approfondimento e scambio dedicati a singoli fornitori, leader in tecnologia, innovazione e qualità). Sempre a supporto della comunicazione, la rivista Qualitas, da poco realizzata anche in inglese e inviata a quasi 2.000 fornitori, si conferma un valido strumento di aggiornamento sulle politiche e le attività del Gruppo. Nel corso dell’anno, Qualitas ha dedicato ampio spazio ai progressi in campo ambientale raggiunti dai Settori del Gruppo Fiat. Per sensibilizzare i propri partner sui temi della sostenibilità (rispetto dei diritti umani e dell’ambiente oltre che promozione di un comportamento etico) e a integrazione del Codice di Condotta al quale tutti i fornitori sono tenuti da tempo a conformarsi, nel 2008 FGP ha predisposto specifiche Linee Guida. Nel corso del 2009, a conclusione del processo di approvazione interno al Gruppo, le Linee Guida saranno comunicate ai fornitori. Seguiranno audit e questionari di autovalutazione per verificare il rispetto di questi principi. Insieme contro le sostanze pericolose Nel 2008 Fiat ha creato un team intersettoriale attivo nella lotta alle sostanze pericolose. Obiettivo: aiutare le Aziende del Gruppo e i propri fornitori ad affrontare le sfide imposte dalla nuova normativa sulle sostanze chimiche: regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio. A settembre è stata inviata a tutti i partner di FGP una comunicazione informativa sul regolamento REACH (acronimo di Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals) e sugli obblighi imposti a produttori e importatori di sostanze, preparati e articoli. In un secondo momento i fornitori sono stati invitati a compilare un questionario on line, utile per individuare eventuali criticità e verificare le procedure attuate per garantire il rispetto dei termini di legge. Per rispondere a eventuali dubbi e ricevere una consulenza specifica sul tema, è stato inoltre attivato un indirizzo di posta elettronica completamente dedicato. Vedere anche pagina 57. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Fornitori come partner 111 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 112 Uno sviluppo in sintonia con le comunità Il Gruppo Fiat è consapevole di svolgere un ruolo rilevante rispetto allo sviluppo economico e al benessere delle collettività e da sempre sostiene le comunità ove sono dislocate le unità produttive sia direttamente sia attraverso collaborazioni con le istituzioni locali e partnership con associazioni e organizzazioni non-profit. Nel 2008 l’impegno del Gruppo verso la comunità è stato di 19 milioni di euro. Nel complesso, le numerose iniziative realizzate hanno interessato differenti aree, come i progetti a carattere sociale sul territorio, gli interventi di cooperazione internazionale, la formazione dei giovani, le sponsorizzazioni per la promozione dell’arte, della cultura e dell’istruzione, le attività parrocchiali e religiose, il sostegno alla ricerca scientifica e al sistema sanitario, gli eventi in campo ambientale e in materia di sicurezza. 19 milioni di euro l’impegno del Gruppo Fiat verso le comunità Di seguito alcune delle numerose iniziative realizzate nel 2008 e selezionate in base alla loro peculiarità o all’importanza economica. Autonomy: mobilità per tutti Garantire la mobilità a tutti non è solo un obiettivo morale e civile verso cui l’intera comunità deve puntare, ma anche un fondamentale presupposto dello sviluppo economico e culturale della società moderna. È questa la convinzione che nel 1995 ha portato alla nascita di Autonomy , il programma di mobilità di Fiat Group Automobiles (FGA) dedicato alla progettazione e alla realizzazione di soluzioni tecniche per chi ha ridotte capacità motorie. Un programma che vuole offrire a tutti Con Autonomy qualunque modello di vettura FGA può essere adattato a chi ha ridotte capacità motorie l’opportunità di usare senza limitazioni un mezzo di trasporto. Autonomy prevede, infatti, la possibilità di allestire qualunque modello di vettura e veicolo commerciale Fiat, Lancia o Alfa Romeo, con avanzati sistemi di aiuto alla guida ed elevatori per sedie a rotelle. Il progetto è completato dall’attività dei Centri di Mobilità, 18 in Italia e tre in Brasile, che, con la collaborazione dei soggetti che li gestiscono a livello locale, offrono gratuitamente diversi servizi e prestazioni: dalla valutazione delle capacità motorie residue attraverso speciali simulatori a prove di guida su veicoli con particolari adattamenti, al parere di fisioterapisti e operatori fino alla consulenza legislativa. Nel 2008 in Italia circa 1.100 persone hanno beneficiato di questi servizi e sono state commercializzate circa 10.600 vetture. Ma l’attività di Autonomy non si ferma qui. Ogni anno, infatti, la partecipazione a diverse iniziative sportive testimonia l’impegno dell’Azienda per l’abbattimento dei pregiudizi e dei luoghi comuni, consapevole che non esistono competizioni “diverse” ma solo abilità “diverse”. CNH per Habitat for Humanity Per il secondo anno consecutivo CNH - Case New Holland ha partecipato al progetto Habitat for Humanity con il contributo dei dipendenti di Racine (Stati Uniti). Fondata nel 1976 allo scopo di fornire alloggi 112 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Uno sviluppo in sintonia con le comunità Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 113 dignitosi ai senza tetto e alle famiglie bisognose, Habitat for Humanity è un’associazione senza scopo di lucro, che ha costruito in questi anni più di 250 mila abitazioni in tutto il mondo. I dipendenti CNH di Racine hanno contribuito a questo importante progetto, sia tramite donazioni in denaro sia collaborando concretamente alla costruzione delle strutture esterne di due case, grazie alla possibilità offerta dall’Azienda di svolgere volontariato durante l’orario di lavoro. I dipendenti hanno lavorato durante una settimana di luglio su turni di mezza giornata. In due anni di impegno, nell’ambito dei programmi che hanno coinvolto sia i concessionari Case Construction sia le persone di CNH, sono stati devoluti all’associazione complessivamente 200 mila dollari e oltre cento dipendenti hanno offerto la loro manodopera. economico di Jardim Teresópolis, il quartiere adiacente al sito produttivo Fiat, nel quale vive una popolazione di circa 33 mila persone (quasi il 10 per cento degli abitanti di Betim) spesso in condizioni di disagio socio-economico. Árvore da Vida si propone di creare le condizioni per una profonda trasformazione sociale, coinvolgendo gli uomini e le donne affinché diventino protagonisti attivi e ambasciatori del processo di cambiamento. 8.000 persone hanno beneficiato del progetto Árvore da Vida dal 2004 L’Albero della Vita che cresce in Brasile Il Brasile, che rappresenta uno dei mercati più importanti per il Gruppo, è anche il Paese in cui l’impegno sociale dell’Azienda è più forte. Da sempre sensibile ai problemi del territorio, il Gruppo Fiat ha progressivamente attivato diverse iniziative per rispondere alle necessità e alle richieste locali ed essere in sintonia con le collettività in cui opera. Fin dal suo insediamento a Betim nel 1976, Fiat Automóveis si è impegnata, insieme alle autorità locali, nella realizzazione di iniziative volte allo sviluppo e alla valorizzazione della comunità. Nel 2004 nasce il Programma Árvore da Vida, l’Albero della Vita, con l’obiettivo di promuovere la crescita culturale e lo sviluppo sociale ed Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Uno sviluppo in sintonia con le comunità 113 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 Dal 2006 il Gruppo Fiat fa parte della Global Business Coalition (GBC) insieme a oltre 220 multinazionali per la lotta contro HIV/AIDS, tubercolosi e malaria 17-03-2009 9:16 Pagina 114 Da qui attività sportive e culturali, corsi di formazione professionale in risposta alle esigenze del mercato locale e la creazione della cooperativa sociale “Cooperárvore”, che si pone l’obiettivo di creare lavoro e stimolare lo spirito imprenditoriale della collettività. Il successo dell’iniziativa si racconta da solo: dal suo inizio, sono 8 mila le persone che ne hanno beneficiato e 70 mila i prodotti commercializzati da “Cooperárvore”. Nel 2008 Fiat Automóveis ha investito circa 650 mila euro. Sempre con lo spirito di contribuire al miglioramento della qualità della vita delle comunità in cui operano, CNH - Case New Holland, Comau, FPT Powertrain Technologies, Iveco, Magneti Marelli e Teksid sono impegnate attivamente, da diversi anni, in progetti a sostegno delle collettività brasiliane locali, attraverso programmi di alfabetizzazione e corsi di formazione, iniziative per l’inserimento dei diversamente abili nel mondo del lavoro, attività di orientamento allo sport e alla 114 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Uno sviluppo in sintonia con le comunità musica, supporto alle scuole e aiuti alimentari destinati alle famiglie in difficoltà. Lancia per un mondo di pace “Diritti dell’uomo per un mondo senza violenza”: è stato questo il tema del 9° Summit Mondiale dei premi Nobel per la Pace tenutosi a Parigi, che Lancia ha sostenuto sia mettendo a disposizione la nuova Delta come auto ufficiale dell’evento sia attraverso uno spot per promuovere una nobile causa e rendere omaggio a chi mette a rischio la propria vita perché quella degli altri sia migliore. Lancia ha voluto infatti essere al fianco di queste importanti personalità per sostenere la richiesta di liberazione di una persona diventata simbolo dell’impegno per la difesa dei diritti dell’uomo: Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace nel 1991 e da 13 anni prigioniera in Birmania. Grazie alle diverse reti televisive internazionali e a operatori del mondo della comunicazione, il filmato contenente il messaggio di pace è stato diffuso in tutto il mondo. Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 115 Con i Salesiani per formare tecnici d’officina Da diversi anni il Gruppo Fiat collabora con il Centro Nazionale Opere Salesiane nel campo della formazione tecnico-automotoristica, rivolta a giovani provenienti da realtà sociali problematiche o da aree del mondo disagiate. In alcuni Paesi, infatti, la domanda di questa professionalità è molto alta e spesso il materiale didattico è insufficiente e poco accessibile a causa di barriere linguistiche e di laboratori poco attrezzati. Per far fronte a questi problemi, dal 2004 Iveco collabora con gli Istituti Salesiani nella gestione di scuole professionali, facendosi carico sia della fornitura del materiale didattico e delle attrezzature tecniche sia della formazione dei docenti locali. Dopo una prima esperienza al Cairo che è continuata anche nel 2008, attualmente Iveco supporta tre scuole in Sudan, nelle città di Khartoum, El Obeid e Wau mentre una è in costruzione nella città di Juba. Ogni anno nel settore automobilistico vengono formati circa 50 specialisti. Sempre in collaborazione con il Centro Nazionale Opere Salesiane per la Formazione e l’Aggiornamento Professionale, Fiat Group Automobiles ha sviluppato il progetto TechPro2 (Technical Professional Program) che, oltre a formare i giovani provenienti da realtà svantaggiate, risponde anche alla richiesta di manodopera ad alta qualificazione tecnica per la rete di assistenza dei marchi Fiat, Alfa Romeo, Lancia e Fiat Professional. Il progetto, lanciato a giugno 2008, vede già dieci centri di formazione attivi sul territorio italiano, ai quali Fiat Group Automobiles fornisce vetture, componenti, attrezzature di diagnosi e materiale didattico per le esercitazioni di riparazione: strumenti indispensabili per imparare il mestiere “sul campo”. Il corso, dedicato ai ragazzi che hanno conseguito la terza media, si svolge in tre anni e prevede 33 ore di lezione settimanali oltre che esperienze in officina. Nel 2008 hanno partecipato 200 giovani e 630 concessionari hanno offerto opportunità di stage. Nell’arco del 2009 il progetto TechPro2 sarà esteso ad altre realtà in Spagna, Polonia e Brasile. 200 giovani formati in Italia con TechPro2 Nel 2009 il progetto verrà esteso ad altre realtà in Spagna, Polonia e Brasile In Cina aiuti ai terremotati e lotta contro inquinamento e desertificazione Da tempo il Gruppo Fiat intrattiene con la Cina rapporti di collaborazione commerciale e produttiva, come testimoniano le 20 realtà tra joint-venture, Società e uffici di rappresentanza, oggi operanti nel Paese. Anche in virtù di questo forte legame, il Gruppo Fiat ha voluto dare un importante contributo alle popolazioni colpite dal terremoto che, nel maggio del 2008, ha devastato la provincia di Sichuan. Tra donazioni in denaro, mezzi e materiali a sostegno delle associazioni che hanno gestito i soccorsi nelle aree colpite dal sisma, sono stati stanziati più di sei milioni di renminbi, pari a oltre 600 mila euro. Iveco ha donato un’ambulanza, tramite la propria consociata Naveco, mentre Saic Iveco ha donato cinque dump trucks (camion da cantiere). Sono stati inoltre messi a disposizione altri mezzi Iveco per i primi soccorsi. Case Construction e New Holland Construction hanno fornito all’aeronautica militare cinese due terne e New Holland Agriculture un trattore. Otto gruppi elettrogeni sono stati resi disponibili da FPT Powertrain Technologies, mentre Fiat Group Automobiles ha devoluto il ricavato della vendita all’asta di una Fiat 500 dipinta dall’artista Roger Pfund. Inoltre i dipendenti di alcune Società del Gruppo Fiat hanno sostenuto varie raccolte fondi in favore delle popolazioni colpite dal sisma. 600 mila euro tra donazioni in denaro, mezzi e materiali a sostegno della popolazione cinese colpita dal sisma Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Uno sviluppo in sintonia con le comunità 115 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 A Pechino circolano più di 1.500 autobus equipaggiati con motori FPT NEF “CNG” alimentati a metano 17-03-2009 9:16 Pagina 116 Sempre a sostegno della Cina, è importante evidenziare l’impegno di New Holland Agriculture nella lotta alla desertificazione. Una lotta che l’Azienda del Gruppo ha condotto già in altri Paesi come Kenya, Sudan, Ciad, Nigeria, Burkina Faso e Senegal. Dal 2004 CNH - Case New Holland è impegnata in Cina contro la desertificazione e i cambiamenti climatici nel rispetto delle biodiversità con un progetto che segue il brevetto “Vallerani”. Il brevetto prende nome da Venanzio Vallerani, agronomo tropicalista che da diverso tempo aiuta le popolazioni di tutto il mondo a combattere l’aridità dei terreni. Si tratta di una tecnica che utilizza aratri speciali in grado di scavare semilune o solchi divisi creando micro bacini che hanno la capacità di agevolare la raccolta e la concentrazione delle scarse risorse idriche ancora disponibili e quindi aiutare la restituzione delle terre alle coltivazioni. Grazie ai trattori New Holland equipaggiati con il sistema Vallerani, il progetto, che inizialmente prevedeva di sottrarre al deserto mille ettari di terra 116 Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Uno sviluppo in sintonia con le comunità in cinque anni, dopo soli tre ha più che raddoppiato le aspettative, restituendo alla coltivazione quasi 2.500 ettari. A seguito di questo risultato, dalla Cina sono giunte richieste per l’avvio di nuove iniziative su ampie aree usando il sistema Vallerani e sempre con trattori New Holland. Continua con successo anche la collaborazione, iniziata nel 2000, tra FPT Powertrain Technologies e la società di trasporto pubblico di Pechino. L’ accordo prevede la fornitura di motori a metano per promuovere nella capitale cinese una mobilità rispettosa dell’ambiente. Alla fine del 2008 a Pechino circolavano più di 1.500 autobus equipaggiati con motori FPT NEF “CNG” alimentati a metano e considerati tra i più puliti e silenziosi al mondo. Iveco e Transaid per migliorare i trasporti in Africa Al fine di migliorare i trasporti in Africa e favorire l’autonomia delle comunità locali, dal 2007 Iveco collabora con Transaid, una delle più grandi agenzie Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 117 per lo sviluppo internazionale che ha come obiettivo il miglioramento dei trasporti nei Paesi in via di sviluppo, rendendoli meno difficoltosi e più accessibili. Nel 2008 Iveco ha donato tre Daily alle cooperative di donne africane coinvolte in attività commerciali nella città di Accra (Ghana). I veicoli sono stati dotati di equipaggiamenti speciali (sospensioni rinforzate, batterie di maggior durata eccetera) volti ad adattarli sia alle caratteristiche del territorio in cui operano sia alle esigenze del lavoro svolto dalle comunità locali. Nel 2009 le donne ghanesi coinvolte nel progetto avranno l’opportunità di seguire un corso di guida specifico per i Daily e saranno inoltre supportate nello sviluppo di un adeguato sistema di gestione del trasporto. FGA e Iveco promuovono lo sport tra i giovani in Sudafrica Dalla fine del 2003, Fiat Group Automobiles South Africa, in stretta collaborazione con le istituzioni locali, è impegnata attivamente nello sviluppo e nel supporto della comunità Sudafricana in cui opera. L’attività nell’area di Soweto continua da diversi anni. In uno spicchio povero e degradato dell’ex ghetto dove c’era una grande discarica, prima è stato creato un campo sportivo e poi un parco giochi, infine un centro sportivo attrezzato per le scuole della zona (l’unico esistente nell’area sud di Johannesburg). Quest’ultimo dà la possibilità ai giovani provenienti da situazioni disagiate di accostarsi all’attività sportiva con un approccio multidisciplinare. Nel 2005, infine, Fiat Group Automobiles e Iveco hanno dato il via ai Soweto School Games, diventati ormai un appuntamento fisso per la comunità, durante i quali gli alunni delle scuole si sfidano in differenti attività sportive, tra cui calcio, basket, pallavolo e atletica. Di anno in anno il successo dell’iniziativa è aumentato fino a coinvolgere, nell’edizione 2008, 22 scuole e 1.200 giovani. Il supporto al progetto continuerà anche nel 2009. Quando il trattore è solidale Per New Holland Agriculture sostenibilità significa anche studio e commercializzazione di macchine agricole per supportare e incentivare l’agricoltura familiare. È questo lo spirito che ha portato all’ideazione del trattore Serie TT interamente pensato per rendere accessibili ai piccoli produttori mezzi e tecnologie capaci di dare un forte impulso al loro sviluppo economico e sociale. Il modello, che si posiziona in una fascia bassa di prezzo, è dotato di tutti i requisiti necessari per svolgere un ruolo importante nel quadro dei programmi di sostegno dei piccoli agricoltori: potenza, versatilità, affidabilità, semplicità di utilizzo, manutenzione ridotta, bassi consumi, rumorosità ed emissioni contenute. In Brasile il trattore Serie TT dal 2007 svolge un ruolo di primo piano nell’ambito di “Trator Solidário” e “Mais Alimentos”, due programmi governativi di sostegno ai piccoli agricoltori locali promossi dal Governo dello Stato del Paraná e dal Governo Federale Brasiliano. Approccio integrato allo sviluppo sostenibile Uno sviluppo in sintonia con le comunità 117 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 118 Un uomo deve scegliere. In questo risiede la sua forza, il potere delle sue decisioni. Paulo Coelho Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 119 La performance in numeri 120 Parametri del Report 121 Indicatori di performance 121 Indicatori di performance economica 127 Indicatori di performance ambientale 135 Indicatori di performance sociale Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 120 Parametri del Report Questa sezione del Bilancio di Sostenibilità illustra le performance del Gruppo Fiat con riferimento alla linea guida del Global Reporting Iniziative, GRI-G3. I dati e i commenti illustrati in alcuni casi, possono non coprire interamente la finalità degli indicatori, in altri casi, invece, forniscono informazioni aggiuntive. Con riferimento allo standard GRI-G3, il Gruppo Fiat ritiene di aver raggiunto con il presente documento un livello di applicazione B+. Dal 2004 il Gruppo Fiat redige in forma volontaria e con cadenza annuale il Rapporto di Sostenibilità in cui è confluito il Rendiconto ambientale datato 1992. A partire dalla presente edizione il Rapporto di Sostenibilità prende il nome di Bilancio di Sostenibilità. L’esercizio di riferimento del Bilancio coincide con l’anno solare e la responsabilità per la sua redazione è collocata nell’ambito della funzione “Corporate Communications” di Fiat Group con il coordinamento della funzione “Group Control”. L’ultimo Rapporto di Sostenibilità, relativo all’esercizio 2007, è stato reso pubblico, come i precedenti, in occasione dell’Assemblea degli Azionisti di Fiat S.p.A. che si è tenuta il 31 marzo 2008. Il presente Bilancio di Sostenibilità è pubblicato sul sito internet di Gruppo www.fiatgroup.com ed è trasmesso a chiunque ne faccia richiesta. I dati e le informazioni fornite nel presente documento si riferiscono, salvo diversa indicazione, all’esercizio 2008 e a tutte le Società del Gruppo Fiat nel mondo che rientrano nel perimetro di consolidamento del Bilancio. In particolare, il documento è stato elaborato avendo a riferimento i principi di materialità (inclusione delle informazioni che per gli impatti economici, ambientali e sociali sono ritenuti di interesse per gli stakeholder), completezza (trattazione di tutti gli argomenti e indicatori materiali), equilibrio (presenza di aspetti positivi e negativi della performance del Gruppo), comparabilità (possibilità di confronti nel tempo e tra organizzazioni similari), accuratezza, affidabilità e tempestività (pubblicazione del documento in occasione della Assemblea degli Azionisti di Fiat S.p.A.), chiarezza (il linguaggio utilizzato intende rivolgersi a tutti gli stakeholder). L’eventuale esclusione dal perimetro di rendicontazione di alcune aree geografiche o di alcune Società deriva, pertanto, dalla scarsa significatività del fenomeno da rendicontare rispetto all’intero Gruppo o dall’impossibilità di raccogliere dati con standard qualitativi soddisfacenti o in modo efficiente. Questo accade in particolare per le Società di recente acquisizione. Il perimetro di rendicontazione è progressivamente esteso di anno in anno, pertanto i nuovi indicatori possono prevedere per il primo anno una limitazione geografica e/o settoriale che è tuttavia superata nell’anno successivo. Dove applicabile, oltre agli indicatori core di performance sono stati adottati anche gli indicatori addizionali del GRI. Per le precisazioni appena fatte, in alcuni casi sono state incluse nel perimetro di rendicontazione anche realtà non rientranti nel consolidamento di Bilancio, ma significative per l’impegno espresso dal Gruppo. L’esclusione dal presente documento di alcuni indicatori è dovuta alla non applicabilità degli stessi al particolare business del Gruppo oppure all’impossibilità, per ragioni meramente tecniche e/o procedurali, di garantire una ragionevole accuratezza del dato e/o dell’informazione richiesta. Si precisa che con il termine Settori del Gruppo si intendono: Fiat Group Automobiles, Maserati, Ferrari, CNH - Case New Holland, Iveco, FPT Powertrain Technologies, Magneti Marelli, Teksid e Comau. Con riferimento agli indicatori di conformità ed in particolare EN28, HR9, PR2, PR7, PR8, PR9, SO7, SO8, i commenti riportano le sentenze, i lodi arbitrali ed i provvedimenti in genere, ritenuti significativi per valore, emessi nel 2008 in via definitiva e che hanno visto le Società del Gruppo Fiat soccombenti (indicati come “provvedimenti di condanna in via definitiva”). Si precisa che l’indicatore PR9 è stato rilevato con riferimento alla responsabilità contrattuale. Ai fini della comparazione delle performance ambientali rendicontate con gli indicatori EN3, EN4, EN8, 120 La performance in numeri Parametri del Report Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 121 EN9, EN11, EN16, EN20, EN21, EN22, sono stati presi in considerazione i principali siti produttivi del Gruppo Fiat nel mondo, con una copertura di circa l’82 per cento. Per sito produttivo si intende un’area produttiva sottoposta al controllo di un unico gestore. Tale definizione non sempre coincide con quella di stabilimento utilizzata ai fini del Bilancio Consolidato, quest’ultimo può, infatti, comprendere anche più siti produttivi. Inoltre alcuni siti produttivi che non rientrano nel perimetro di consolidamento del Bilancio sono viceversa considerati nel presente documento per i loro impatti ambientali. In generale gli indicatori di performance ambientale 2008 sono influenzati dalla contrazione dei livelli di produzione della seconda metà dell'anno. Pertanto, pur in presenza di una estensione del perimetro rendicontato, i dati risultano sostanzialmente allineati a quelli del 2007, salvo quanto specificato nelle apposite note di commento. Con riferimento ai dati di organico di cui all’indicatore LA1, viene illustrata la ripartizione gestionale, allocando nel Settore FPT Powertrain Technologies 8.335 dipendenti Iveco, occupati nell’attività powertrain. Indicatori di performance Indicatori di performance economica GRI G3 Indicatore EC1 Valore economico direttamente generato e distribuito, inclusi ricavi, costi operativi, remunerazioni ai dipendenti, donazioni e altri investimenti nella comunità, utili non distribuiti, pagamenti ai finanziatori e alla Pubblica Amministrazione Highlights (*) (in milioni di euro) Ricavi netti Risultato della gestione ordinaria Risultato operativo Risultato ante imposte Risultato netto dell’esercizio Attribuibile a: - Gruppo - Azionisti terzi Risultato base per azione ordinaria e privilegiata (in euro) (1) Risultato base per azione di risparmio (in euro) (1) Risultato diluito per azione ordinaria e privilegiata (in euro) (1) Risultato diluito per azione di risparmio (in euro) (1) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali di cui: Costi di sviluppo capitalizzati Spesa in Ricerca e sviluppo (2) Totale Attivo (Indebitamento)/Disponibilità nette di cui: (Indebitamento)/Disponibilità nette delle Attività Industriali Patrimonio netto del Gruppo e dei Terzi Patrimonio netto di competenza del Gruppo Dipendenti a fine esercizio (numero) 2008 2007 2006 59.380 3.362 2.972 2.187 1.721 58.529 3.233 3.152 2.773 2.054 51.832 1.951 2.061 1.641 1.151 1.612 109 1,290 1,445 1,285 1,440 5.263 1.216 1.986 61.772 (17.954) (5.949) 11.101 10.354 198.348 1.953 101 1,537 1,692 1,526 1,681 3.985 932 1.741 60.136 (10.423) 355 11.279 10.606 185.227 1.065 86 0,789 1,564 0,788 1,563 3.789 813 1.591 58.404 (11.836) (1.773) 10.036 9.362 172.012 (*) Il Gruppo presenta il conto economico per funzione (altrimenti detto “a costo del venduto”), forma ritenuta più rappresentativa rispetto alla cosiddetta presentazione per natura di spesa. La forma scelta è, infatti, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore automotoristico. Tale scelta non ha consentito tuttavia la riclassificazione del conto economico secondo lo schema del valore aggiunto. (1) Per ulteriori informazioni circa la determinazione del Risultato per azione base e diluito, si rinvia alla Nota 13 della Nota integrativa al Bilancio Consolidato. (2) Include i costi per Ricerca e Sviluppo capitalizzati e quelli imputati direttamente al conto economico dell’esercizio. La performance in numeri Indicatori di performance economica 121 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 122 Forme di impegno verso la comunità (in euro) (1) 2008 2007 Liberalità 5.636.000 7.779.600 6.486.300 Investimenti nella comunità 8.089.000 18.058.000 9.805.700 Iniziative commerciali a impatto sociale 4.269.000 7.337.400 762.000 940.400 2.521.000 18.756.000 34.115.400 44.321.300 Iniziative di business socialmente sostenibili Totale 2006 25.508.300 (2) erogazioni liberali senza obbligo di controprestazione spese e investimenti con carattere di continuità, per iniziative a favore del territorio dove si hanno sede e impianti spese e investimenti per iniziative sociali che promuovono iniziative commerciali spese e investimenti per iniziative di business ad alto valore sociale (1) Dati ottenuti mediante un processo di raccolta ed elaborazione extracontabile che accoglie anche valori stimati. Per le conversioni di valute diverse dall’euro è stato utilizzato il cambio medio dell’esercizio 2008. La rilevazione non comprende le iniziative che, per i soggetti coinvolti, hanno come unica finalità la brand image. Tra queste ultime, ad esempio, le sponsorizzazioni di Iveco, CNH - Case New Holland, Fiat e Fiat Group rispettivamente alla squadra nazionale di rugby neozelandese, All Blacks; alla squadra di calcio italiana, Juventus; alla Yamaha del MotoGP e alla Federazione Italiana Giuoco Calcio. I valori si riferiscono a tutte le Società del Gruppo Fiat nel mondo. (2) Il 2006 è stato caratterizzato da eventi straordinari come le Olimpiadi e le Paralimpiadi, tenute a Torino (Italia), che hanno visto un grosso coinvolgimento del Gruppo per le risorse economiche e professionali impegnate. Distribuzione delle iniziative a favore della comunità per tipologia Interventi sociali sul territorio 29% Educazione e istruzione 25% Promozione dell'arte e della cultura 12% Attività parrocchiali e religiose 11% Attività sportive 8% Sistema sanitario 6% Ricerca scientifica 2% Interventi di solidarietà in occasione di catastrofi naturali 2% Altro 5% per area geografica Europa 57% America Latina 30% Nord America 7% Asia 4% Resto del mondo 2% 122 La performance in numeri Indicatori di performance economica Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 123 Implicazioni finanziarie e altri rischi e opportunità per le attività dell’organizzazione dovuti ai cambiamenti climatici Vedere pagina 30 e seguenti, 44 e seguenti, 76 e seguenti. GRI G3 Indicatore EC2 Copertura degli obblighi assunti in sede di definizione del piano pensionistico (benefit plan obligations) Da un’analisi condotta sull’82 per cento dell’organico del Gruppo nel mondo, è emerso che sono previsti piani pensionistici integrativi per circa il 75 per cento dei dipendenti. Tali piani possono essere classificati in due categorie: ■ piani pensione a contribuzione definita, per i quali la contribuzione (da parte del dipendente, dell’Azienda o di entrambi) viene stabilita a priori, mentre la prestazione dipende dagli importi complessivamente assegnati al fondo che supporta il piano e dal rendimento finanziario dello stesso; ■ piani pensione a benefici definiti, per i quali viene stabilita a priori la prestazione che in futuro sarà erogata al dipendente. La contribuzione può variare nel tempo, allo scopo di garantire l'erogazione della prestazione prefissata. La maggior parte dei piani pensione in essere nelle Aziende del Gruppo è a contribuzione definita. GRI G3 Indicatore EC3 Mondo inclusa Italia (%) (1) Dipendenti del Gruppo aventi titolo ad aderire a piani pensionistici integrativi Partecipazione ai piani pensionistici integrativi da parte degli aventi titolo Dipendenti del Gruppo che partecipano a piani pensionistici integrativi 75 58 44 (1) Analisi condotta sull’82 per cento dell’organico del Gruppo nel mondo Italia (%) (1) Totale Operai Impiegati e Professional Manager 100 51 51 100 45 45 100 62 62 100 99 99 Dipendenti del Gruppo aventi titolo ad aderire a piani pensionistici integrativi Partecipazione ai piani pensionistici integrativi da parte degli aventi titolo Dipendenti del Gruppo che partecipano a piani pensionistici integrativi (1) Analisi condotta sul 100 per cento dell’organico del Gruppo in Italia GRI G3 Indicatore EC4 Finanziamenti significativi ricevuti dalla Pubblica Amministrazione Finanziamenti pubblici (in milioni di euro) Contributi a fondo perduto Finanziamenti agevolati Finanziamenti agevolati Brasile Totale 2008 2007 2006 50 21 685 756 58 15 392 465 85 41 308 434 Finanziamenti pubblici alla Ricerca e sviluppo (in milioni di euro) 2008 2007 2006 Spesa del Gruppo Fiat in Ricerca e sviluppo (1) Finanziamenti e contributi erogati alla ricerca (2) 1.986 1.741 1.591 57 44 81 (1) Include i costi per Ricerca e sviluppo capitalizzati e quelli imputati direttamente al conto economico dell’esercizio. (2) Include i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati, sono esclusi i contributi in conto interessi. La performance in numeri Indicatori di performance economica 123 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 124 GRI G3 Indicatore EC5 Rapporto tra lo stipendio standard dei neoassunti e lo stipendio minimo locale nelle sedi operative più significative Nei Paesi dell’Unione Europea il salario minimo, se non è stabilito per legge, viene definito nell’ambito della contrattazione collettiva, generalmente a livello di settore nazionale, come ad esempio in Italia o regionale, come ad esempio in Germania. In Italia la retribuzione dei neoassunti nel Gruppo Fiat è superiore ai minimi salariali per categoria definiti nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale dell’industria metalmeccanica e della installazione di impianti. Ciò anche a motivo delle componenti retributive, originate dalla contrattazione integrativa di Gruppo, che sono in parte liquidate tramite un’erogazione mensile fissa superiore a quanto da erogarsi, in base al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, in caso di assenza di accordo integrativo. In Brasile, dove opera il 19,4 per cento dell’organico del Gruppo, le retribuzioni dei neoassunti sono superiori al salario minimo stabilito per legge. Nell’ambito della contrattazione collettiva aziendale le Società del Gruppo hanno, infatti, definito livelli retributivi minimi, da applicarsi anche ai neoassunti, superiori a quelli stabiliti per legge. Negli Stati Uniti, dove opera il 5,5 per cento dell’organico del Gruppo, in generale la retribuzione dei neoassunti è superiore ai minimi salariali definiti dalla legge. GRI G3 Indicatore EC6 Politiche, pratiche e percentuale di spesa concentrata su fornitori locali in relazione alle sedi operative più significative Volumi di acquisto 2008 (in miliardi di euro) Tipologie di acquisto Materiali diretti Metallici Chimici Elettrici Meccanici Materiali indiretti, servizi, impianti e macchinari Totale Volumi di acquisto 2008 per area geografica Italia 49% Europa (Italia esclusa) 30% America 18% Africa, Asia e Oceania 3% 124 La performance in numeri Indicatori di performance economica Mondo 29 10 8 7 4 4 33 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 125 Volumi di acquisto 2008 per categoria Materiali diretti 88% Materiali indiretti, servizi, impianti e macchinari 12% Volumi di acquisto 2008 dei materiali diretti per area geografica Italia 46% Europa (Italia esclusa) 31% America Latina 16% Nord America 5% Africa, Asia e Oceania 2% Volumi di acquisto 2008 dei materiali diretti per linea di prodotto Metallici 36% Chimici 26% Elettrici 24% Meccanici 13% Altro 1% La performance in numeri Indicatori di performance economica 125 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 GRI G3 Indicatore EC7 17-03-2009 9:16 Pagina 126 Procedure di assunzione di persone residenti dove si svolge prevalentemente l’attività e percentuale dei senior manager assunti nella comunità locale Il Gruppo Fiat pur non avendo in essere politiche a garanzia di assunzioni locali, ossia preferenziali rispetto all’appartenenza alla comunità dove il Gruppo opera, tende a privilegiare, per quanto possibile, i residenti. Ciò garantisce una maggiore integrazione delle prassi, degli usi e della regolamentazione specifica del Paese nell’operatività quotidiana e più in generale dell’organizzazione aziendale nella comunità in cui il Gruppo è presente. Dall’analisi effettuata, per area geografica, sulla popolazione dei professional master, professional senior e direttori (di seguito definiti manager, vedere anche il commento all’indicatore LA1), che si compone di persone di 36 nazionalità diverse, emerge una significativa percentuale (tra l’82 e il 94 per cento) di management locale in Nord America, Sud America e Europa. Nei Paesi raggruppati come altre aree, che includono Australia, Repubblica Popolare Cinese, India, Russia e Turchia, il 59 per cento del management è locale, il 19 per cento è di nazionalità italiana, il 22 per cento di altre nazionalità. Vedere anche il progetto Common Future Way pagine 91 e 92. Manager di nazionalità locale in % su totale manager Area geografica Manager di nazionalità locale Italia Europa esclusa Italia Nord America Sud America Altre aree Nazionalità dei manager del Gruppo Italiana 62,5% Statunitense 10,4% Brasiliana 6,2% Francese 5,0% Tedesca 3,5% Inglese 2,7% Belga 1,6% Spagnola 1,6% Polacca 1,3% Svizzera 1,0% Altre nazionalità* 4,2% * include altre 26 nazionalità GRI G3 Indicatore EC8 Sviluppo e impatto di investimenti in infrastrutture e servizi forniti principalmente per “pubblica utilità”, attraverso impegni commerciali, donazioni di prodotti/servizi, attività pro bono Per le iniziative avviate in favore delle comunità, vedere pagina 112 e seguenti e il commento all’indicatore EC1. GRI G3 Indicatore EC9 Analisi e descrizione dei principali impatti economici indiretti considerando le esternalità generate Indicatore non rendicontato. 126 La performance in numeri Indicatori di performance economica 92% 82% 94% 85% 59% Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 127 Indicatori di performance ambientale Si segnala che i dati del 2007, relativi agli indicatori di performance ambientale EN3, EN4, EN8, EN16, EN20, EN21 e EN22 per i Settori Iveco e FPT Powertrain Technologies, sono stati riclassificati tenendo conto dell’organizzazione per Settori di attività adottata nelle pubblicazioni economico-finanziarie del Gruppo e per garantirne la confrontabilità con quelli del 2008. Per tale motivo i valori differiscono da quelli pubblicati nel Rapporto di Sostenibilità 2007. Analoga riclassificazione non è stata viceversa possibile per il 2006. Si segnala, inoltre, per il Settore Magneti Marelli, che le variazioni riscontrate negli indicatori di performance ambientale 2008 rispetto al 2007, sono dovute principalmente ad un allargamento di perimetro che ha visto l’inclusione di attività di produzione di componenti in plastica. Materie prime utilizzate per peso o volume Indicatore parzialmente rendicontato con riferimento ai volumi di acquisto di cui all’indicatore EC6. GRI G3 Indicatore EN1 Percentuale dei materiali utilizzati che deriva da materiale riciclato Vedere pagina 56 e seguenti. GRI G3 Indicatore EN2 Consumo diretto e indiretto di energia suddiviso per fonte energetica primaria I consumi di energia comprendono anche le energie intermedie acquistate da fonte terza. Nella voce “altri combustibili” sono compresi: l’olio ATZ (Alto Tenore di Zolfo), l’olio BTZ (Basso Tenore di Zolfo), il gasolio, il carbone e il GPL (Gas di Petrolio Liquefatto). La voce “altri vettori energetici” comprende, invece, l’energia termica e frigorigena, l’aria compressa e surpressa. GRI G3 Indicatori EN3; EN4 Energia, valori in GJ anno 2008 Fiat Group Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid Comau (3) n.ro siti nel mondo 171 16 2 2 29 18 15 72 6 11 Energia elettrica 15.773.826 4.180.538 28.955 420.235 1.616.779 1.038.251 2.433.148 3.211.895 2.680.978 163.047 (metano) 9.629.593 2.851.818 22.039 452.889 2.335.775 1.345.032 707.830 858.909 948.089 107.211 Altri combustibili 1.149.971 – – 129.363 363.962 8.086 67.874 5.987.539 – – 73.710 754.953 1.495.866 35.717.343 13.034.197 50.994 873.124 4.155.627 3.502.197 4.644.931 Gas naturale 14.302 (1) 554.817 (2) 11.567 432.455 351.812 67.618 4.571.133 4.535.697 349.444 Altri vettori energetici 9.163.953 Energia totale consumata (1) L’incremento rispetto al 2007 è dovuto a una variazione di perimetro che ha visto l’inclusione nel Settore Fiat Group Automobiles di siti che utilizzano gasolio e GPL. (2) La riduzione rispetto al 2007 è dovuta ad un cambiamento nella composizione del perimetro di rendicontazione e nei criteri di imputazione dei consumi di alcuni siti. (3) L’incremento rispetto al 2007 è dovuto ad un cambiamento nei criteri di imputazione dei consumi di alcuni siti. anno 2007 Fiat Group Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid Comau n.ro siti nel mondo 150 11 2 2 23 18 15 59 6 14 Energia elettrica 14.956.381 4.194.485 31.253 389.517 1.284.046 1.055.293 2.610.645 2.668.166 2.648.793 74.182 (metano) 8.722.445 2.762.271 22.087 438.447 2.165.336 1.419.739 799.753 623.438 484.690 6.684 Altri combustibili 7.086.670 797 – – 124.193 (1) 314.744 10.723 99.642 6.530.562 6.009 9.437.417 6.614.884 – – 65.153 674.298 1.486.914 311.401 223.973 60.794 40.202.913 13.572.437 53.340 827.964 3.638.728 3.464.074 4.908.036 3.702.647 9.888.018 147.669 Gas naturale Altri vettori energetici Energia totale consumata (1) Il valore corregge e pertanto differisce da quello pubblicato nel Rapporto di Sostenibilità 2007. La performance in numeri Indicatori di performance ambientale 127 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 anno 2006 Pagina 128 Fiat Group Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid Comau n.ro siti nel mondo 143 12 2 2 24 27 7 51 9 9 Energia elettrica 14.003.539 4.037.795 29.153 364.964 1.223.584 1.975.061 1.482.993 2.183.036 2.618.053 88.900 (metano) 8.367.385 2.728.086 23.517 475.209 1.685.256 1.647.737 342.316 580.073 861.324 23.867 Altri combustibili 7.010.361 6.644 – – 81.740 307.661 – 116.249 6.493.453 4.614 9.743.252 6.692.239 – – 34.135 1.574.245 833.551 288.925 259.195 60.926 39.124.537 13.464.764 52.670 840.173 3.024.715 5.504.704 2.658.860 3.168.283 10.232.025 178.343 Gas naturale Altri vettori energetici Energia totale consumata GRI G3 Indicatore EN5 Risparmio energetico dovuto alla conservazione e ai miglioramenti in termini di efficienza Vedere il Piano di Sostenibilità a pagina 36 e le iniziative avviate a pagina 83 e seguenti. GRI G3 Indicatore EN6 Iniziative per fornire prodotti e servizi a efficienza energetica o basati su energia rinnovabile, e conseguenti riduzioni del fabbisogno energetico come risultato di queste iniziative Vedere il Piano di Sostenibilità a pagina 30 e seguenti, e le iniziative avviate a pagina 44 e seguenti. GRI G3 Indicatore EN7 Iniziative volte alla riduzione del consumo dell’energia indiretta e riduzioni ottenute Il Gruppo Fiat non rendiconta i consumi indiretti di energia. Alcune iniziative in ambito Information Technology sono illustrate a pagina 85. GRI G3 Indicatore EN8 Prelievo totale di acqua per fonte Prelievo idrico valori in 103 m3/anno anno 2008 n.ro siti nel mondo Fiat Group Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid Comau 171 16 2 2 29 18 15 72 6 11 da pozzo 16.526 3.938 4 309 1.053 3.015 3.555 2.198 2.398 55 da acquedotto 17.621 10.639 18 126 1.082 667 1.761 2.036 1.215 1.456 534 – – 181 36 – 43 358 da acque superficiali altro Prelievo totale 77 304 (1) 1.361 6 – – 2 12 533 567 232 10 36.964 15.116 22 435 2.317 3.730 5.848 4.845 4.203 447 Comau (1) L’incremento rispetto al 2007 è dovuto ai prelievi di acque superficiali del sito sudafricano. anno 2007 n.ro siti nel mondo Fiat Group Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid 150 11 2 2 23 18 15 59 6 14 da pozzo 16.350 4.146 3 312 1.058 2.890 3.907 1.752 2.180 101 da acquedotto 60 18.706 11.796 24 62 878 713 1.779 2.005 1.389 da acque superficiali 1.034 417 – – 150 35 – 62 370 – altro 1.417 6 – – 1 13 724 401 272 – 37.507 16.365 27 374 2.087 3.651 6.411 4.220 4.212 161 Fiat Group Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid Comau Prelievo totale anno 2006 (*) n.ro siti nel mondo Prelievo totale 143 12 2 2 24 27 7 51 9 9 36.232 15.363 22 356 2.369 6.751 2.394 3.983 4.852 142 (*) Dati di dettaglio non disponibili per il 2006. 128 La performance in numeri Indicatori di performance ambientale Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 129 Fonti idriche significativamente interessate dal prelievo di acqua La tabella riporta le fonti idriche significativamente interessate da prelievi e/o scarichi idrici dei siti produttivi del Gruppo nel mondo. Le fonti idriche si intendono significativamente interessate da prelievi e/o da scarichi idrici se sono bacini protetti o a elevata biodiversità, oppure sono interessate da prelievi e/o scarichi idrici in misura superiore al 5 per cento della portata media annua del corpo idrico interessato. Sono state considerate solo le acque superficiali. Sito produttivo Fonte idrica significativamente interessata dal prelievo/scarico di acqua Fiat Group Automobiles Tychy (Polonia) FPT Powertrain Technologies Pratola Serra (Italia) FPT Powertrain Technologies Bourbon-Lancy (Francia) Magneti Marelli Sistemi di illuminazione Jihlava (Repubblica Ceca) Teksid Carmagnola (Italia) Fiume Korzenica Acqua prelevata superiore al 5% della portata media annua del corpo idrico Acque reflue superiori al 5% della portata media annua del corpo idrico Utilizzo Bacino protetto Bacino ad elevato valore di biodiversità Prelievo per processo tecnologico si si no si no no no si si si no no Fiume Loira Scarico industriale e di acqua meteorica Prelievo e scarico industriale di acqua meteorica Affluente del fiume Gold Scarico industriale no no no si Gora del Naviglio Scarico industriale no no no si Fiume Sabato GRI G3 Indicatore EN9 Percentuale e volume totale dell’acqua riciclata e riutilizzata Indicatore non rendicontato. GRI G3 Indicatore EN10 Localizzazione e dimensione dei terreni posseduti, affittati, o gestiti in aree (o adiacenti ad aree) protette o in aree a elevata biodiversità esterne alle aree protette Nella tabella che segue sono riportati i siti produttivi del Gruppo adiacenti, limitrofi o compresi in aree protette (nazionali, regionali, siti di importanza comunitaria, zone di protezione speciale, oasi eccetera) o ad elevata biodiversità. Per area protetta si intende un’area geograficamente individuata che è destinata, disciplinata o gestita per raggiungere specifici obiettivi di conservazione. Un’area ad elevato valore di biodiversità è un’area non soggetta ad una disciplina legale, ma riconosciuta da organizzazioni governative e non, per la presenza di importanti biodiversità. GRI G3 Indicatore EN11 Settore CNH – Case New Holland Iveco FPT Powertrain Technologies FPT Powertrain Technologies FPT Powertrain Technologies FPT Powertrain Technologies Magneti Marelli Teksid Sito produttivo Paese Tipo di attività Curitiba Brasile Ulm Germania Bourbon-Lancy Garchizy Verrone Cordoba Venaria Francia Francia Italia Argentina Italia Funfrap Portogallo produzione di mietitrebbia, trattori e componenti produzione di veicoli di gamma pesante e antincendio produzione di motori medi e pesanti rigenerazione di motori costruzione di cambi e parti di ricambio produzione di motori produzione di sistemi di illuminazione e di scarico produzione di basamenti motore, collettori scarico, differenziali, carter turbine Superficie totale del sito in mq 792.824 695.937 211.678 46.015 1.809.540 72.000 246.390 103.960 La performance in numeri Indicatori di performance ambientale 129 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 130 GRI G3 Indicatore EN12 Descrizione dei maggiori impatti di attività, prodotti e servizi sulla biodiversità di aree protette o aree a elevata biodiversità esterne alle aree protette Vedere il commento all’indicatore EN14. GRI G3 Indicatore EN13 Habitat protetti o ripristinati Vedere pagina 116. GRI G3 Indicatore EN14 Strategie, azioni attuate, piani futuri per gestire gli impatti sulla biodiversità Il Gruppo Fiat non ha in essere strategie mirate con riferimento alle biodiversità. Alcune iniziative sono illustrate a pagina 116. I commenti agli indicatori EN9 e EN11 riportano rispettivamente prelievi e scarichi idrici nei bacini protetti e a elevato valore di biodiversità e la localizzazione dei siti del Gruppo in aree protette. GRI G3 Indicatore EN15 Numero delle specie elencate nella lista rossa IUCN e nelle liste nazionali delle specie protette che trovano il proprio habitat nelle aree di operatività dell’organizzazione, suddivise per il livello di rischio di estinzione Indicatore non rendicontato. GRI G3 Indicatore EN16 Emissioni totali dirette e indirette di gas a effetto serra per peso I quantitativi annui di emissioni di CO2 per la produzione di energia consumata dai siti produttivi, sono calcolati solo per i siti proprietari degli impianti di produzione dell’energia e si riferiscono quindi ai soli impatti diretti. Le emissioni sono calcolate utilizzando una metodologia interna al Gruppo Fiat. Emissioni corrispondenti al consumo di energia, valori in t/anno anno 2008 n.ro siti nel mondo ■ CO2 Fiat Group Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid Comau 6 11 171 16 2 2 29 18 15 72 628.266,7 158.254,3 1.214,3 24.953,6 137.515,9 107.098,3 39.633,7 48.444,3 104.335,8 6.816,5 (1) (1) L’incremento rispetto al 2007 è dovuto all’aumento dei consumi energetici rendicontati con l’indicatore EN3-EN4. anno 2007 n.ro siti nel mondo Fiat Group Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid Comau 150 11 2 2 23 18 15 59 6 14 ■ CO2 551.328,2 152.256,1 1.217,0 24.157,8 125.682,1 105.996,6 44.907,9 38.524,9 57.957,4 628,4 anno 2006 Fiat Group Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid Comau n.ro siti nel mondo ■ CO2 143 12 2 2 24 27 7 51 9 9 431.976,4 50.837,0 1.295,8 26.178,0 110.355,0 119.738,0 19.253,4 37.640,1 65.047,6 1.631,5 GRI G3 Indicatore EN17 Altre emissioni indirette di gas a effetto serra significative per peso Indicatore non rendicontato. GRI G3 Indicatore EN18 Iniziative per ridurre l’emissione di gas a effetto serra e risultati raggiunti Vedere il Piano di Sostenibilità a pagina 30 e seguenti, e le iniziative avviate con riferimento ai prodotti, pagina 44 e seguenti, e ai processi produttivi, pagina 83. GRI G3 Indicatore EN19 Emissioni di sostanze nocive per l’ozono per peso Il Gruppo Fiat ha da tempo avviato i programmi per la completa eliminazione delle sostanze lesive dell’ozono in coerenza con le tempistiche fissate dai protocolli e leggi internazionali. 130 La performance in numeri Indicatori di performance ambientale Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 131 NO, SO, e altre emissioni significative nell’aria per tipologia e peso Le emissioni corrispondenti al consumo di energia sono calcolate solo per i siti proprietari degli impianti di produzione dell’energia e si riferiscono quindi ai soli impatti diretti. anno 2008 n.ro siti nel mondo Fiat Group Fiat Group Automobiles GRI G3 Indicatore EN20 Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid Comau 6 11 171 16 2 2 29 18 15 72 49,8 47,1 – 34,9 64,3 59,1 38,8 37,6 Emissioni di solventi in verniciatura g/m2 (COV) 299,0 (1) 112,4 Emissioni corrispondenti al consumo di energia, valori in t/anno ■ SO2 138,0 2,1 – – 10,7 53,4 1,2 2,3 66,7 1,7 ■ NOx 1.194,6 339,1 2,6 53,6 289,9 175,6 84,7 101,0 132,7 15,4 17,7 0,2 – – 0,9 6,1 0,1 0,1 10,1 0,1 ■ Polveri (1) L’incremento rispetto al 2007 è dovuto al contributo del sito francese, non rendicontato nel passato esercizio. anno 2007 n.ro siti nel mondo Fiat Group Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid Comau 150 11 2 2 23 18 15 59 6 14 64,3 65,4 – 32,1 87,9 61,0 28,0 29,0 131,8 – Emissioni di solventi in verniciatura g/m2 (COV) Emissioni corrispondenti al consumo di energia, valori in t/anno ■ SO2 990,6 0,4 – – ■ NOx 1.032,4 326,9 2,6 51,9 90,7 – – – ■ Polveri 8,6 262,6 (1) 0,7 51,3 1,5 5,5 922,5 0,8 179,1 95,9 78,3 34,0 1,1 5,5 0,1 0,3 83,9 0,1 (1) Il valore corregge e pertanto differisce da quello pubblicato nel Rapporto di Sostenibilità 2007. anno 2006 n.ro siti nel mondo Fiat Group Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid Comau 143 12 2 2 24 27 7 51 9 9 70,5 70,4 – 29,6 103,4 62,6 – 76,6 296,9 655,3 Emissioni di solventi in verniciatura g/m2 (COV) Emissioni corrispondenti al consumo di energia, valori in t/anno ■ SO2 255,3 3,0 – – 0,6 50,5 – 10,9 190,3 0,6 ■ NOx 640,1 109,2 2,8 56,2 103,3 209,7 41,3 75,7 38,6 3,3 ■ Polveri 115,0 – – – 6,6 5,4 – 0,4 102,6 – La performance in numeri Indicatori di performance ambientale 131 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 GRI G3 Indicatore EN21 17-03-2009 9:16 Pagina 132 Acqua totale scaricata per qualità e destinazione Scarichi idrici, valori in 103 m3/anno anno 2008 n.ro siti nel mondo in acque superficiali in pubblica fognatura in altri recettori Totale scarichi idrici Fiat Group Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid Comau (2) 6 11 171 16 2 2 29 18 15 72 9.692 4.119 – – 435 1.293 494 509 19.382 8.721 19 275 1.484 1.241 3.868 3.256 2.844 (1) 121 – 396 2.093 488 – 27 91 15 979 414 30 50 31.167 13.328 19 302 2.010 2.549 5.340 4.178 2.995 446 Comau (1) L’incremento rispetto al 2007 è dovuto ad un cambiamento nella composizione del perimetro di rendicontazione. (2) L’incremento rispetto al 2007 è dovuto ad un cambiamento nei criteri di imputazione di alcuni siti. anno 2007 n.ro siti nel mondo in acque superficiali in pubblica fognatura in altri recettori Totale scarichi idrici anno 2006 n.ro siti nel mondo Totale scarichi idrici GRI G3 Indicatore EN22 Fiat Group Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid 150 11 2 2 23 18 15 59 6 14 8.013 4.134 – – 303 1.152 527 501 1.308 89 19.917 10.015 21 200 1.508 1.479 3.786 2.677 156 75 2.239 378 – 27 83 20 1.408 285 37 – 30.169 14.527 21 227 1.894 2.652 5.721 3.463 1.501 164 Fiat Group Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid Comau 143 12 2 2 24 27 7 51 9 9 29.215 14.053 18 227 2.383 4.726 2.251 3.549 1.866 142 Peso totale dei rifiuti per tipologia e per metodi di smaltimento Rifiuti, valori in t/anno anno 2008 n.ro siti nel mondo Fiat Group Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid Comau 171 16 2 2 29 18 15 72 6 11 1.579.083 518.090 983 7.870 154.124 62.678 143.345 92.363 595.818 3.812 Rifiuti speciali non pericolosi Rifiuti speciali pericolosi 88.492 17.518 54 3.777 16.784 8.405 23.213 14.324 3.469 948 1.667.575 535.608 1.037 11.647 170.907 71.083 166.558 106.686 599.288 4.760 di imballaggio 148.375 36.318 712 1.026 32.606 35.970 22.780 16.389 1.854 720 Totale rifiuti smaltiti 639.379 57.537 227 7.130 45.806 15.967 25.513 27.295 458.101 1.804 Termovalorizzazione 40.220 24.781 – – 7.317 1.845 3.207 1.395 1.292 382 - di cui Trattamento 80.590 8.557 132 6.336 25.348 4.889 19.079 12.674 2.947 628 518.569 24.198 95 794 13.141 9.233 3.227 13.226 453.862 793 31,1 4,5 9,2 6,8 7,7 13,0 1,9 12,4 75,7 16,7 1.080.588 484.886 810 4.517 125.102 55.117 140.235 79.383 187.580 2.958 64,8 90,5 78,1 38,8 73,2 77,5 84,2 74,4 31,3 62,1 Totale rifiuti generati di cui rifiuti - di cui - di cui Discarica % inviata in discarica Totale rifiuti recuperati % di recupero dei rifiuti 132 La performance in numeri Indicatori di performance ambientale Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 anno 2007 n.ro siti nel mondo 17-03-2009 Fiat Group Fiat Group Automobiles 9:16 Pagina 133 Maserati Ferrari CNH (1) Iveco FPT Magneti Marelli Teksid Comau 150 11 2 2 23 18 15 59 6 14 1.573.208 524.014 847 8.238 112.435 53.170 137.750 93.651 641.661 1.442 Rifiuti speciali non pericolosi Rifiuti speciali pericolosi 82.233 19.241 27 2.549 12.526 8.063 23.882 10.638 4.846 460 Totale rifiuti generati 1.655.441 543.255 875 10.787 124.961 61.233 161.632 104.289 646.508 1.902 di cui rifiuti di imballaggio 128.331 37.952 535 1.207 21.825 29.407 23.040 11.644 2.357 364 Totale rifiuti smaltiti 653.221 69.958 286 5.284 36.131 15.068 25.101 28.571 472.319 502 Termovalorizzazione 26.339 15.460 – – 3.693 1.734 3.378 857 1.205 12 - di cui Trattamento 77.272 9.870 198 4.438 23.541 4.292 20.069 10.675 3.756 432 549.610 44.628 88 846 8.897 9.042 1.654 17.039 467.358 58 33,2 8,2 10,0 7,8 7,1 14,8 1,0 16,3 72,3 3,0 1.080.836 471.562 589 5.503 88.829 46.178 136.671 75.450 254.805 1.249 65,3 86,8 67,3 51,0 71,1 75,4 84,6 72,3 39,4 65,7 - di cui - di cui Discarica % inviata in discarica Totale rifiuti recuperati % di recupero dei rifiuti (1) I valori correggono e pertanto differiscono da quelli pubblicati nel Rapporto di Sostenibilità 2007. anno 2006 n.ro siti nel mondo Fiat Group Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari CNH Iveco FPT Magneti Marelli Teksid Comau 143 12 2 2 24 27 7 51 9 9 1.517.638 448.068 701 9.156 107.345 94.491 70.439 71.643 714.028 1.767 Rifiuti speciali non pericolosi Rifiuti speciali pericolosi 89.175 16.952 63 2.427 10.021 27.186 15.967 8.884 6.776 899 Totale rifiuti generati 1.606.813 465.020 764 11.583 117.366 121.677 86.406 80.527 720.804 2.666 di cui rifiuti di imballaggio – – – – – – – – – – 675.265 35.658 274 5.338 31.780 35.757 17.419 23.901 524.251 887 Termovalorizzazione 28.890 15.870 – – 3.914 3.930 2.243 1.606 1.095 232 - di cui Trattamento 91.212 8.619 198 5.104 18.291 21.512 14.360 11.473 11.028 627 555.163 11.169 76 234 9.575 10.315 816 10.822 512.128 28 34,6 2,4 9,9 2,0 8,2 8,5 0,9 13,4 71,0 1,1 966.447 430.912 499 6.247 85.584 85.920 69.388 56.727 229.382 1.788 60,1 92,7 65,3 53,9 72,9 70,6 80,3 70,4 31,8 67,1 Totale rifiuti smaltiti - di cui - di cui Discarica % inviata in discarica Totale rifiuti recuperati % di recupero dei rifiuti Numero totale e volume di sversamenti significativi Nel corso del 2008 il Gruppo Fiat nel mondo non ha registrato casi di sversamenti significativi. GRI G3 Indicatore EN23 Peso dei rifiuti classificati come pericolosi in base alla Convenzione di Basilea (allegati I, II, III,VIII) che sono trasportati, importati, esportati o trattati e loro percentuale trasportata all’estero Parzialmente rendicontato con l’indicatore EN22. GRI G3 Indicatore EN24 La performance in numeri Indicatori di performance ambientale 133 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 134 GRI G3 Indicatore EN25 Identità, dimensione, stato di salvaguardia e valore della biodiversità della fauna e della flora acquatica e dei relativi habitat colpiti in maniera significativa dagli scarichi di acqua e dalle dispersioni provocate dall’organizzazione Indicatore non rendicontato per mancanza di informazioni specifiche. I prelievi e gli scarichi idrici in bacini protetti o a elevato valore di biodiversità sono illustrati con l’indicatore EN9. GRI G3 Indicatore EN26 Iniziative per fornire prodotti e servizi a efficienza energetica o basati su energia rinnovabile, e conseguenti riduzioni del fabbisogno energetico come risultato di queste iniziative Vedere il Piano di Sostenibilità a pagina 30 e seguenti e le informazioni sulla Mobilità ecologica e sicura a pagina 44 e seguenti. GRI G3 Indicatore EN27 Percentuale dei prodotti venduti e relativo materiale di imballaggio riciclato o riutilizzato per categoria Per informazioni su iniziative e obiettivi in materia di recupero, riciclo e riutilizzo dei prodotti, vedere il Piano di Sostenibilità a pagina 34 e seguenti, per le iniziative avviate vedere pagina 56 e seguenti. Per informazioni sulle iniziative in ambito logistica vedere pagina 79 e seguenti GRI G3 Indicatore EN28 Valore monetario delle multe significative e numero delle sanzioni non monetarie per mancato rispetto dei regolamenti e leggi in materia ambientale Nel corso del 2008, in tutto il mondo, non sono stati emessi provvedimenti di condanna in via definitiva nei confronti delle società del Gruppo Fiat per violazioni di regolamenti e leggi in campo ambientale. Per la costruzione dell’indicatore si rimanda a quanto descritto nella sezione parametri del report. GRI G3 Indicatore EN29 Impatti ambientali significativi del trasporto di prodotti e beni/materiali utilizzati per l’attività dell’organizzazione e per gli spostamenti del personale Vedere le iniziative relative agli spostamenti del personale a pagina 38 e 85, nonché quelle avviate in ambito logistica a pagina 79 e seguenti. GRI G3 Indicatore EN30 Spese e investimenti per la protezione dell’ambiente, suddivise per tipologia Nel 2008 i Settori del Gruppo hanno effettuato spese e investimenti diretti per iniziative e innovazioni impiantistiche finalizzate alla prevenzione, riduzione e controllo degli impatti ambientali del processo produttivo, anche conseguenti ad adempimenti normativi, per un valore di circa 105 milioni di euro (1). L’importo non comprende tutti quegli investimenti destinati esclusivamente al miglioramento della salute e sicurezza sul posto di lavoro, per i quali si rimanda al commento dell’indicatore LA8. Non comprende, inoltre, tutti gli investimenti non direttamente realizzati per la protezione dell’ambiente, anche se per la loro tipologia possono generare effetti positivi sul contesto ambientale di riferimento, ciò in quanto la loro determinazione richiederebbe discrezionalità nella stima. Non sono infine compresi gli investimenti effettuati da società terze per conto delle Società del Gruppo Fiat. (1) Per le conversioni di valute diverse dall’euro è stato utilizzato il cambio medio dell’esercizio 2008. 134 La performance in numeri Indicatori di performance ambientale Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 135 Indicatori di performance sociale Numero totale dei dipendenti, suddiviso per tipologie, tipo di contratto e distribuzione territoriale Il Gruppo Fiat svolge attività industriali e di servizi finanziari nel settore automotoristico attraverso Società localizzate in circa 50 Paesi e intrattiene rapporti commerciali con clienti in circa 190 Paesi. Al 31 dicembre 2008 i dipendenti del Gruppo erano 198.348 rispetto ai 185.227 di fine 2007. I dipendenti del Gruppo sono ripartiti in tre macrocategorie: operai, impiegati, professional (personale con ruoli di carattere manageriale e specialistico) che a loro volta sono suddivisi in: professional e professional expert (che in Italia corrispondono ai quadri e ai capi), professional master, professional senior e direttori, che in Italia equivalgono ai dirigenti. Per facilitare la lettura nella sezione degli indicatori di performance i termini “manager” e “dirigenti” (professional master, professional senior e direttori) sono utilizzati indifferentemente, mentre il termine “professional” è utilizzato per indicare i quadri e i capi. Organico 2008 Mondo Italia Europa inclusa Italia Europa esclusa Italia Nord America Centro e Sud America di cui Mercosur Africa Asia Oceania Organico 2007 Mondo Italia Europa inclusa Italia Europa esclusa Italia Nord America Centro e Sud America di cui Mercosur Africa Asia Oceania Totale Organico Operai Impiegati Professional Manager 198.348 82.371 132.530 50.159 12.305 46.316 43.042 356 6.019 822 136.488 54.335 87.661 33.326 6.736 37.805 35.111 160 3.742 384 32.032 11.353 21.706 10.353 2.222 5.791 5.321 110 1.947 256 27.390 15.112 21.204 6.092 3.082 2.542 2.438 85 305 172 2.438 1.571 1.959 388 265 178 172 1 25 10 Totale Organico Operai Impiegati Professional Manager 185.227 77.679 123.678 45.999 11.364 43.680 39.324 350 5.367 788 128.438 51.587 81.637 30.050 5.991 36.579 32.839 155 3.714 362 28.961 10.320 20.098 9.778 2.318 4.776 4.260 117 1.396 256 25.436 14.255 20.020 5.765 2.777 2.167 2.072 75 239 158 2.392 1.517 1.923 406 278 158 153 3 18 12 GRI G3 Indicatore LA1 La performance in numeri Indicatori di performance sociale 135 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 136 Incidenza percentuale, sul totale dei dipendenti del Gruppo nel mondo, degli organici dei Paesi con maggiore occupazione (al 31 dicembre 2008) 41,5% Italia 19,4% Brasile 6,9% Polonia 5,5% Stati Uniti 5% Francia 3,5% Germania Spagna Messico 3% 1,7% Rep. Ceca 2% Belgio 2,1% Argentina 2,1% Cina Regno Unito 1,4% 0,9% Altri 5% Occupazione per Settore 2008 Fiat Group Automobiles Maserati Ferrari Macchine per l’Agricoltura e le Costruzioni (CNH) Veicoli Industriali (Iveco) FPT Powertrain Technologies Componenti (Magneti Marelli) Prodotti Metallurgici (Teksid) Mezzi e Sistemi di Produzione (Comau) Altre Attività Totale Gruppo 136 La performance in numeri Indicatori di performance sociale 2007 Italia Resto del mondo mondo Italia Resto del mondo mondo 30.557 675 2.774 4.863 9.630 13.626 10.737 1.065 1.243 7.201 82.371 22.077 92 243 26.658 17.478 6.881 22.479 6.535 10.202 3.332 115.977 52.634 767 3.017 31.521 27.108 20.507 33.216 7.600 11.445 10.533 198.348 30.069 607 2.730 4.703 9.953 13.440 7.173 1.155 2.111 5.738 77.679 20.473 88 196 23.470 16.508 6.436 20.789 6.671 9.849 3.068 107.548 50.542 695 2.926 28.173 26.461 19.876 27.962 7.826 11.960 8.806 185.227 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 137 Totale organico 2008 per tipologia di contratto Contratti tempo indeterminato Europa di cui Italia Sud America Nord America Africa Asia Oceania Mondo Contratti tempo determinato Totale Contratti Part time Full time Part time Full time Part time Full time Totale 1.133 942 9 21 – – 1 1.164 120.553 78.352 42.891 12.011 356 5.670 798 182.279 47 47 – – – – – 47 10.797 3.030 3.416 273 – 349 23 14.858 1.180 989 9 21 – – 1 1.211 131.350 81.382 46.307 12.284 356 6.019 821 197.137 132.530 82.371 46.316 12.305 356 6.019 822 198.348 Di cui operai Contratti tempo indeterminato Contratti tempo determinato Totale Contratti Part time Full time Part time Full time Part time Full time Totale 557 451 7 17 – – – 581 77.414 51.237 34.633 6.487 160 3.394 361 122.449 7 7 – – – – – 7 9.683 2.640 3.165 232 – 348 23 13.451 564 458 7 17 – – – 588 87.097 53.877 37.798 6.719 160 3.742 384 135.900 87.661 54.335 37.805 6.736 160 3.742 384 136.488 Europa di cui Italia Sud America Nord America Africa Asia Oceania Mondo Distribuzione per età – mondo - 2008 Meno di 30 anni 24,0% Da 31 a 40 anni 31,4% Da 41 a 50 anni 26,2% Oltre 50 anni 18,4% Distribuzione per età – Italia - 2008 Meno di 30 anni 12,1% Da 31 a 40 anni 33,2% Da 41 a 50 anni 32,7% Oltre 50 anni 22,0% La performance in numeri Indicatori di performance sociale 137 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 138 Distribuzione per anzianità aziendale – mondo - 2008 Fino a 5 anni 39,1% Da 6 a 10 anni 14,6% Da 11 a 20 anni 25,3% Da 21 a 30 anni 12,6% Oltre 30 anni 8,4% Distribuzione per anzianità aziendale – Italia - 2008 Fino a 5 anni 23,2% Da 6 a 10 anni 15,2% Da 11 a 20 anni 34,1% Da 21 a 30 anni 17,9% Oltre 30 anni 9,6% Distribuzione per titolo di studio - mondo - 2008 Non mappati (1) 5,1% Laurea o equiparabili 13,1% Istruzione media superiore 39,5% Istruzione inferiore 42,3% Distribuzione per titolo di studio - Italia - 2008 Non mappati (1) 6,2% Laurea o equiparabili 10,7% Istruzione media superiore 40,4% Istruzione inferiore 42,7% (1) Con il termine non mappati si identificano quelle casistiche in cui non è stato possibile rilevare il titolo di studio. Si tratta dei casi in cui l’informazione non è disponibile oppure, in particolare per l’estero, il titolo di studio non si presta a un’equiparazione con quelli italiani. 138 La performance in numeri Indicatori di performance sociale Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 139 Numero totale e tasso di turnover del personale, suddiviso per età, sesso e area geografica Nel corso dell’anno sono state effettuate circa 33.300 assunzioni, mentre le uscite sono state circa 27.400. Le variazioni del perimetro del Gruppo hanno comportato un aumento netto di organico di circa 7.200 dipendenti, principalmente per effetto del consolidamento delle attività Plastic Components and Modules da parte di Magneti Marelli e dell’insourcing, in Italia, di servizi logistici da parte di Fiat Group Automobiles e, in Nord America e America Latina, di attività di distribuzione ricambi da parte di CNH Case New Holland. Il 37,3 per cento delle entrate ha riguardato assunzioni con contratto a termine (54 per cento nel 2007). Nel corso dell’anno, tuttavia, 6.279 contratti (di cui 896 in Italia) sono stati trasformati a tempo indeterminato. Fra le uscite registrate nel 2008, circa il 2,7 per cento è conseguenza di procedure di riduzione collettiva di personale nell’ambito di operazioni di ristrutturazione o razionalizzazione organizzativa. Le diverse situazioni sono state gestite ovunque possibile con il ricorso agli ammortizzatori sociali previsti dalla legge e la definizione, con le Organizzazioni Sindacali, di piani sociali volti ad attenuare l’impatto sui lavoratori delle misure adottate. Bisogna, infine, considerare che le dimensioni del Gruppo Fiat offrono opportunità di mobilità intersettoriale e tra i vari Paesi. Nel 2008, i passaggi fra i Settori e, nell’ambito dei Settori, fra le diverse Società/stabilimenti, hanno interessato complessivamente poco più di 4.300 persone, di cui circa 1.800 in Italia. Vedere anche pagina 88. GRI G3 Indicatore LA2 Turnover Gruppo Fiat nel mondo 2007 185.227 33.331 (27.382) 7.172 198.348 2008 Dipendenti al 31/12 Entrati Usciti Δ perimetro Di cui operai 128.438 2007 23.982 (22.114) 6.182 136.488 2008 Dipendenti al 31/12 Entrati Usciti Δ perimetro La performance in numeri Indicatori di performance sociale 139 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 140 GRI G3 Indicatore LA3 Benefit previsti per i lavoratori a tempo pieno, ma non per i lavoratori part-time e a termine, suddivisi per principali siti produttivi I benefit che il Gruppo Fiat offre ai propri lavoratori sono normalmente riconosciuti in virtù della qualifica di lavoratore dipendente e prescindono pertanto dal fatto che il rapporto di lavoro sia a tempo determinato o indeterminato, a tempo pieno o parziale. I benefit differiscono, invece, tra loro in funzione della qualifica aziendale ricoperta, del Paese di appartenenza, per l’applicazione di politiche locali. GRI G3 Indicatore LA4 Percentuale dei dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione Accordi collettivi stipulati a livello aziendale o di stabilimento nel Gruppo Fiat nel mondo 2008 (1) 2007 2006 Totale 659 685 614 (1) Il numero indicato include, per l’Italia, 12 accordi collettivi stipulati con le Organizzazioni Sindacali a livello di Gruppo, cioè intese che rientrano nella tipologia degli accordi aziendali ma che sono stipulati da Fiat S.p.A. in nome e per conto di più Società del Gruppo. Complessivamente circa l’86 per cento dei dipendenti del Gruppo nel mondo è coperto da contrattazione collettiva. In Italia la contrattazione collettiva riguarda tutti i dipendenti del Gruppo. Ai dirigenti si applica il contratto per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi stipulato dalla Confindustria e dal Sindacato nazionale dei dirigenti (Federmanager) che fissa il trattamento retributivo minimo di garanzia e le condizioni normative generali per l’impiego di questa categoria. Agli altri dipendenti, invece, si applica il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del settore metalmeccanico in cui rientra la quasi totalità delle Società del Gruppo. All’estero circa il 77 per cento dei dipendenti è coperto dalla contrattazione collettiva. Si tratta però di un dato medio, risultato di situazioni diverse in funzione delle prassi e delle norme vigenti nei diversi Paesi. Ad esempio il Gruppo applica accordi collettivi alla quasi totalità dei dipendenti in Europa e nell’area del Mercosur. Diversa è invece la situazione in Nord America (Stati Uniti), dove il sindacato è presente solo in alcuni stabilimenti del Gruppo e rappresenta circa 2.100 operai. Tuttavia anche nelle realtà “non-unions” nelle Aziende del Gruppo è diffusa la prassi di definire gli aspetti collettivi del rapporto di lavoro (orari, regolamento interno, benefit eccetera) attraverso politiche applicate a tutti i lavoratori interessati e loro formalmente comunicate (ad esempio Handbook per circa 6.900 dipendenti CNH - Case New Holland negli Stati Uniti). La contrattazione collettiva si svolge a livelli e con procedure che variano fra i vari Paesi in rapporto alle leggi e alle prassi locali. Mentre in alcuni Paesi (Italia, Germania e Belgio) i contenuti di carattere economico e normativo sono oggetto di contrattazione nazionale o territoriale, stipulata fra Organizzazioni rappresentative dei datori di lavoro e Sindacati dei lavoratori di più aziende (cosiddetti “multicompanies o sectorial agreements”), con eventuali ulteriori accordi applicativi o integrativi stipulati a livello aziendale, in altri la contrattazione si svolge solo a livello aziendale anche per gli aspetti economici. Distribuzione percentuale delle materie trattate negli accordi stipulati nel 2008 (1) Gestionale Salariale Salute e sicurezza sul posto di lavoro Ristrutturazioni Altro (1) Non vi è coincidenza tra il numero degli accordi e quello delle materie trattate, poiché un accordo può riguardare più materie. (2) Il valore differisce da quello pubblicato nel Rapporto di Sostenibilità 2007 per un cambiamento nei criteri di rappresentazione. 140 La performance in numeri Indicatori di performance sociale 2008 2007 (2) 59 18 5 4 14 54 18 8 9 11 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 141 Gli accordi in materia salariale raggiunti nel corso del 2008 hanno previsto aumenti retributivi allineati o lievemente superiori all’aumento del costo della vita registrato nel periodo, con l’obiettivo di mantenere il potere d’acquisto dei lavoratori e collegare eventuali ulteriori incrementi al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento della situazione aziendale. In Italia il 20 gennaio 2008 si è conclusa la negoziazione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i lavoratori delle Aziende metalmeccaniche (dirigenti esclusi), che riguarda circa il 97 per cento dei dipendenti del Gruppo nel Paese, con il raggiungimento di un’intesa tra le parti che prevede, per il nuovo contratto, una validità fino al 31 dicembre 2009 (30 mesi) per quel che attiene la parte economica e fino al 31 dicembre 2011 per la parte normativa. A livello aziendale, in applicazione del Contratto Integrativo del Gruppo Fiat (che riguarda la quasi totalità dei dipendenti delle Aziende metalmeccaniche del Gruppo in Italia), stipulato il 28 giugno 2006 ed in vigore fino al 31 dicembre 2008, è stato corrisposto il premio di risultato determinato annualmente in funzione del raggiungimento, nell’anno precedente, degli obiettivi di redditività e qualità. Il valore complessivo medio del premio erogato nel 2008 è stato pari a 2.438 euro lordi per i lavoratori inquadrati dalla prima alla quarta categoria e, quindi, superiore di circa 400 euro al valore medio complessivo erogato nel 2007. L’incremento è dovuto al positivo andamento del Gruppo, in linea con gli obiettivi comunicati e presi a riferimento per determinare il valore del premio di risultato. In particolare hanno influito l’inserimento della quota del premio corrisposta ai Settori che hanno raggiunto i livelli di redditività attesi e la rivalutazione della quota dell’indicatore di qualità, nel 2008 non differenziato per Settore né per categoria di inquadramento contrattuale dei lavoratori. All’estero tra le principali negoziazioni collettive svoltesi a livello aziendale nel corso del 2008 si ricordano le trattative annuali in Francia che, attestandosi intorno al livello di inflazione, hanno comportato incrementi salariali tra il 2,5 e il 3 per cento a seconda delle Società. In Germania si è svolta la negoziazione collettiva a livello di “land” per il rinnovo del contratto del settore metalmeccanico, che è applicato dalla maggior parte delle Società del Gruppo presenti nel Paese. Il nuovo accordo, che ha una durata di 18 mesi, ha previsto incrementi salariali del 2,1 per cento a febbraio e maggio 2009, oltre che il pagamento di una somma una tantum di circa 500 euro a copertura del periodo novembre 2008 - gennaio 2009. Relativamente più significativi sono stati gli incrementi salariali definiti dalla contrattazione aziendale in Polonia che tengono conto sia dell’inflazione del Paese (più alta rispetto a quella della media dei Paesi dell’area euro e quindi, della forte spinta sindacale verso un recupero del potere d’acquisto dei salari) sia della tensione produttiva degli stabilimenti del Gruppo presenti nel Paese. In Brasile la maggior parte delle Aziende del Gruppo ha applicato accordi collettivi stipulati fra le locali Associazioni dei datori di lavoro della categoria (e.g. la FIEMG per le Aziende dell’area di Belo Horizonte, Betim e Contagem); altre hanno stipulato contratti aziendali su livelli analoghi. Complessivamente gli aumenti retributivi collettivi sono stati superiori all’inflazione, condizionati dallo sviluppo dell’economia. Sono stati, inoltre, corrisposti premi annuali di entità variabile in funzione dei risultati aziendali. La performance in numeri Indicatori di performance sociale 141 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 142 GRI G3 Indicatore LA5 Periodo minimo di preavviso per modifiche operative (cambiamenti organizzativi), specificando se tali condizioni siano incluse o meno nella contrattazione collettiva In ambito Unione Europea, la Direttiva Europea 01/23 prevede che, in caso di trasferimento di imprese, di stabilimenti o di parti di imprese o stabilimenti in seguito a cessione contrattuale o fusione, sia posta in essere una procedura di informazione e consultazione dei rappresentanti dei lavoratori, da attivarsi in tempo utile prima dell’attuazione del trasferimento. Oltre al rispetto delle previsioni normative applicabili, in recepimento della Direttiva sopra riportata, in ciascun Paese membro dell’Unione Europea, il regolamento del Comitato Aziendale Europeo (CAE) include tra le materie oggetto di informazione e consultazione anche i cambiamenti fondamentali riguardanti l’organizzazione, l’introduzione di nuovi metodi di lavoro e nuovi processi produttivi che incidono significativamente sul Gruppo nel suo complesso, nonché la riduzione delle dimensioni o chiusura, trasferimenti di produzione, fusione di Aziende o unità produttive che abbiano rilevante impatto occupazionale con ripercussioni transnazionali. Fuori dall’Unione Europea valgono le leggi e le prassi locali. Negli Stati Uniti la legge federale nota come WARN (Worker Adjustment and Retraining Notification Act), applicabile a prescindere dalla sindacalizzazione o meno del sito coinvolto dall’operazione, richiede al datore di lavoro di comunicare, con un preavviso di almeno 60 giorni, ogni azione da cui derivi la perdita di occupazione per almeno 50 dipendenti o il 33 per cento dell’organico. Nel caso di siti e/o stabilimenti sindacalizzati il livello di coinvolgimento sindacale è definito, di norma, dal contratto collettivo stipulato tra Azienda e sindacato e applicabile a livello di sito, che in generale definisce pure le procedure di informazione e consultazione da attivare in questi casi. Nei siti non sindacalizzati, nel caso di modifiche organizzative conseguenti all’outsourcing, è prassi effettuare un’informativa aziendale a tutti i lavoratori, con congruo anticipo rispetto alla data prevista per l’operazione. GRI G3 Indicatore LA6 Percentuale dei lavoratori rappresentati nel Comitato per la salute e la sicurezza, composto da rappresentanti della direzione e dei lavoratori, istituito al fine di controllare e fornire consigli sui programmi per la tutela della salute e della sicurezza del lavoratore Il miglioramento della salute e della sicurezza dei lavoratori rientra fra i temi di costante confronto con gli organismi di rappresentanza dei lavoratori (quali, ad esempio, comitato salute e sicurezza, rappresentante dei lavoratori in materia di sicurezza, comitato aziendale dei lavoratori) a ciò preposti e costituiti in conformità alle leggi vigenti e agli accordi collettivi applicabili nei vari Paesi in cui Fiat è presente. In Italia, in particolare, la contrattazione integrativa di Gruppo, oltre a prevedere la possibilità di istituire una Commissione Prevenzione e Sicurezza del Lavoro a livello di unità produttiva, riconosce condizioni di miglior favore, sia relativamente al numero dei rappresentanti sia alle competenze/attribuzioni degli stessi, rispetto a quanto previsto dalla legge in materia di informazione e consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS). 142 La performance in numeri Indicatori di performance sociale Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 143 Tasso di infortuni sul lavoro, di malattia, di giornate di lavoro perse, assenteismo e numero totale di decessi, divisi per area geografica 2008 Indice di frequenza (1) Indice di gravità (2) Episodi mortali 2007 Italia mondo (Italia inclusa) 1,06 0,33 2 0,90 0,25 2 GRI G3 Indicatore LA7 2006 Italia mondo (Italia inclusa) Italia mondo (Italia inclusa) 1,08 0,28 – 0,94 0,23 3 1,26 0,28 – 0,98 0,22 – (1) L’indice di frequenza è dato dal rapporto fra il numero di infortuni denunciati (cioè con assenza dal lavoro superiore ai tre giorni) e le ore di presenza al lavoro moltiplicato per 100.000. (2) L’indice di gravità è dato dal rapporto tra i giorni di assenza e le ore di presenza moltiplicato per 1.000. Nel 2008 si sono verificati due incidenti mortali occorsi a operai del Gruppo. Entrambi sono accaduti in Italia. Uno ha riguardato un dipendente di Comau durante un intervento di manutenzione presso una società esterna. Il secondo ha coinvolto un dipendente di Fiat Group Automobiles. Alla fine del 2008 erano ancora in corso le fasi istruttorie da parte delle autorità competenti per l’accertamento della dinamica dei due episodi e delle relative responsabilità. Le Società coinvolte si sono adoperate per offrire il massimo supporto alle famiglie colpite dal lutto. Programmi di educazione, formazione, consulenza, prevenzione e controllo dei rischi attivati a supporto dei lavoratori, delle rispettive famiglie o della comunità, relativamente a disturbi o malattie gravi La quasi totalità delle Aziende del Gruppo partecipa a piani integrativi sanitari, nella maggior parte dei casi di tipo assicurativo. I livelli di copertura variano da Paese a Paese in relazione ai sistemi di assistenza sanitaria pubblica e a vincoli, opportunità e competitività del mercato locale. In molti Paesi, inoltre, il Gruppo Fiat fornisce interventi diretti attraverso proprie strutture medico sanitarie, ad esempio sale mediche o aree appositamente attrezzate. Vedere anche pagine 96 e 97. Spese per il miglioramento della sicurezza e delle condizioni dell’ambiente di lavoro (miglioramento degli stabili, protezione dei lavoratori, controllo degli impianti e ambiente di lavoro) e della salute dei lavoratori (spese sanitarie) (milioni di euro) Spese sanitarie/costo del lavoro (%) Numero di interventi di assistenza sanitaria Numero medio di interventi di assistenza sanitaria per dipendente Interventi formativi (ore) Numero di dipendenti coinvolti in interventi formativi di cui operai (%) Numero di certificazioni in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro (OHSAS 18001) Numero di dipendenti coperti da certificazioni in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro (OHSAS 18001) 2008 2007 2006 263 3,5 309.000 1,6 533.000 112.000 83 210 3 450.000 2,5 486.000 103.000 84 163 2,5 360.000 2 540.000 76.000 80 12 6 6 17.000 13.000 10.000 GRI G3 Indicatore LA8 La performance in numeri Indicatori di performance sociale 143 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 GRI G3 Indicatore LA9 17-03-2009 9:16 Pagina 144 Accordi formali con i sindacati relativi alla salute e alla sicurezza 2008 2007 (1) 5 8 Distribuzione percentuale degli accordi sindacali attinenti le materie della salute e sicurezza (1) Il valore differisce da quello pubblicato nel Rapporto di Sostenibilità 2007 per un cambiamento nei criteri di rappresentazione. Vedere anche il commento indicatore all’indicatore LA4. GRI G3 Indicatore LA10 Numero medio di ore di formazione annue per dipendente, suddiviso per categoria di lavoratori L’investimento in formazione a supporto delle attività del Gruppo e dello sviluppo professionale delle persone è stato di circa 91 milioni di euro. Il numero dei partecipanti e delle ore di formazione erogate sono cresciuti, rispetto al 2007, rispettivamente del 14 e del 46 per cento. La media delle ore di formazione per ciascun fruitore è circa 41,5. Corsi Corsi Corsi Corsi di aggiornamento professionale (formazione tecnica/di mestiere) 68% istituzionali (corsi collegati a passaggi di carriera) 5% di lingue 11% di altro tipo 16% 2008 (1) Totale spesa formazione: costi diretti e indiretti (migliaia di euro) Incidenza sul costo del lavoro (%) Dipendenti coinvolti in attività di formazione (n.ro) Ore di formazione erogate Isvor Fiat, giornate di aula e assistenza on the job Utenti fruitori di formazione a distanza basata su sistemi web Ore di formazione a distanza basata su sistemi web erogate 90.684 1,2 132.574 5.507.240 18.686 17.825 89.104 2007 2006 98.581 1,4 116.000 3.771.140 18.360 18.780 223.550 95.340 1,3 – 2.763.316 18.505 24.685 118.699 (*) (1) I dati si riferiscono alla complessiva attività di formazione svolta nel Gruppo Fiat in tutto il mondo, con esclusione della formazione web based che riporta unicamente quella erogata da ISVOR. Ulteriori dettagli sono presenti in altre sezioni, ad esempio la Corporate Governance (indicatore SO3) e la salute e sicurezza sul posto di lavoro (indicatore LA8). (*) Dato non rilevato nel 2006. 2008 Settore/Società (1) Fiat Group Automobiles Iveco CNH – Case New Holland Comau Magneti Marelli Fiat Services Ore formazione Italia Ore formazione Italia 1.638.229 227.176 62.720 26.868 332.641 13.587 1.206.168 594.705 295.891 200.570 434.606 54.858 487.964 211.096 29.150 36.287 104.439 58.596 (1) Si riportano solo i dati relativi alle Società con significativa presenza all’estero. (*) Il valore corregge e pertanto differisce dal Rapporto di Sostenibilità 2007. 144 La performance in numeri Indicatori di performance sociale 2007 Ore formazione mondo esclusa Italia Ore formazione mondo esclusa Italia (*) 1.312.141 368.159 210.734 176.679 346.011 63.107 (*) Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 145 Dipendenti coinvolti nella formazione per categoria Operai 69% Impiegati e Professional 29% Manager 2% Dipendenti coinvolti nella formazione per genere Uomini 86% Donne 14% Partnership con il mondo accademico e attrazione di talenti Presentazioni di Gruppo e di Settore presso Università (n.ro) di cui in Italia (n.ro) Studenti che hanno visitato gli stabilimenti del Gruppo nel mondo (n.ro) di cui studenti universitari (n.ro) Borse di studio (n.ro) di cui erogate in Italia Borse di studio (milioni di euro) Borse di studio UGAF (1) (n.ro) Tirocini formativi (n.ro) di cui in Italia (%) Curricula vitae pervenuti (n.ro) Neolaureati assunti di cui in Italia 2008 2007 2006 366 167 53.000 22.100 1.148 351 2,2 448 3.800 27 622.500 2.191 532 113 67 10.000 4.000 685 194 1,2 514 3.000 30 200.000 1.649 367 135 85 17.000 5.000 636 185 1,1 560 2.400 30 181.000 900 239 (1) Associazione Seniores Aziende Fiat. Programmi per la gestione delle competenze e per promuovere una formazione/aggiornamento progressivo a sostegno dell’impiego continuativo dei dipendenti e per la gestione della fase finale delle proprie carriere Vedere il commento all’indicatore LA10 e pagina 86 e seguenti. GRI G3 Indicatore LA11 La performance in numeri Indicatori di performance sociale 145 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 146 GRI G3 Indicatore LA12 Percentuale di dipendenti che ricevono regolarmente valutazioni delle performance e dello sviluppo della propria carriera Vedere pagina 86 e seguenti. GRI G3 Indicatore LA13 Composizione degli organi di governo dell’impresa e ripartizione dei dipendenti per categoria in base a sesso, età, appartenenza a categorie protette e altri indicatori di diversità Il Codice di Condotta del Gruppo sancisce l’impegno a offrire pari opportunità nel lavoro e nell’avanzamento professionale a tutti i dipendenti. Il responsabile di ogni ufficio deve garantire che per tutti gli aspetti del rapporto di lavoro, quali l’assunzione, la formazione, la retribuzione, le promozioni, i trasferimenti e la cessazione del rapporto stesso, i dipendenti siano trattati in modo conforme alle loro capacità di soddisfare i requisiti della mansione, evitando ogni forma di discriminazione e, in particolare, discriminazione per razza, sesso, età, nazionalità, religione e convinzioni personali. La promozione delle pari opportunità fra uomini e donne nel lavoro rientra anche fra gli obiettivi di interesse comune tra Azienda e rappresentanze dei lavoratori. Nei vari Paesi questo tema è seguito nell’ambito del dialogo sociale, con le modalità previste dalle norme e dalle prassi locali. In Italia, nell’ambito del sistema partecipativo di Relazioni Industriali, definito dall’accordo 18 marzo 1996, concluso tra Fiat S.p.A., in nome e per conto delle Società interessate dalla contrattazione di Gruppo e le Organizzazioni Sindacali Nazionali Fim, Fiom, Uilm e Fismic e le rispettive RSU è stata prevista la costituzione di organismi di partecipazione a composizione mista (rappresentanti dell’Azienda e dei lavoratori). Tra questi organismi si annoverano anche i Comitati Pari Opportunità, attivati nei Settori Fiat Group Automobiles e Iveco, che hanno lo scopo di: monitorare la situazione dell’occupazione femminile; studiare e promuovere iniziative; esaminare in via preventiva eventuali controversie applicative sui principi di pari opportunità. Negli altri Settori, il rapporto biennale sull’occupazione maschile e femminile viene esaminato con i sindacati nell’ambito di appositi incontri, come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale. Vedere anche pagine 88 e 89. Composizione % uomini e donne per area 2008 Mondo Italia Europa esclusa Italia Nord America Centro e Sud America Africa Asia Oceania 2007 2006 Uomini Donne Uomini Donne Uomini Donne 84,3 82,8 81,1 81,0 92,2 78,2 77,2 64,6 15,7 17,2 18,9 19,0 7,8 21,8 22,8 35,4 84,4 83,0 80,8 81,1 92,6 78,6 73,6 83,5 15,6 17,0 19,2 18,9 7,4 21,4 26,4 16,5 83,9 82,5 80,7 82,7 91,9 79,0 78,7 81,2 16,1 17,5 19,3 17,3 8,1 21,0 21,3 18,8 mondo Italia mondo Italia mondo Italia 7,9 15,5 31,8 12,4 15,7 8,9 17,0 33,5 14,1 17,2 7,2 15,0 31,4 12,3 15,6 8,0 16,3 33,1 14,2 17,0 7,6 14,4 31,0 12,9 16,1 8,0 15,9 31,1 14,9 17,5 Incidenza % donne per qualifica 2008 Manager Professional Impiegati Operai Totale 2007 (1) Il valore corregge e pertanto differisce da quello pubblicato nel Rapporto di Sostenibilità 2007. 146 La performance in numeri Indicatori di performance sociale (1) 2006 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 147 Occupazione femminile Gruppo Fiat in Italia (% di donne sul totale occupati per qualifica) 8,9% 17,0% 33,5% 2008 14,1% 17,2% 8,0% 16,3% 33,1% 2007 14,2% 17,0% 8,0% 15,9% 31,1% 2006 14,9% 17,5% 4,9% 11,3% 35,1% 2000 15,4% 17,9% 2,0% 5,6% 32,7% 1990 13,1% 14,9% 1,6% 4,5% 36,1% 1985 13,2% 15,1% Manager Professional Impiegati Operai Totale La performance in numeri Indicatori di performance sociale 147 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 GRI G3 Indicatore LA14 17-03-2009 9:16 Pagina 148 Rapporto dello stipendio base degli uomini rispetto a quello delle donne a parità di categoria In Italia il rapporto tra la retribuzione della popolazione femminile e quella maschile, a parità di qualifica, evidenzia differenze marginali. Nel caso della popolazione dirigenziale lo scostamento è inferiore al 12 per cento, dovuto in particolare al numero piuttosto limitato di dirigenti donne nelle posizioni più alte della gerarchia aziendale. Per il 2008 l’analisi del rapporto tra le retribuzioni medie, suddivise per qualifica, della popolazione femminile e di quella maschile è stata effettuata anche per Polonia e Francia che in Europa rappresentano i due principali Paesi del Gruppo per occupazione, dopo l’Italia. In Francia lo scostamento della retribuzione media della popolazione femminile rispetto a quella maschile è leggermente più significativo di quello registrato per l’Italia, fatta eccezione per la popolazione dirigenziale. In Polonia, invece, le donne operaie e professional hanno retribuzioni mediamente superiori a quelle degli uomini. Retribuzione base, Italia (*) Operai 1 0,965 Impiegati 1 0,966 Professional 1 0,977 Manager 1 0,884 *) Confronto effettuato con riferimento alla retribuzione base. Tale voce include quanto corrisposto a ciascun lavoratore per svolgere la sua normale attività e non comprende le voci retributive legate all’anzianità aziendale, le indennità varie (anche corrisposte in relazione a particolari condizioni e a particolari orari di lavoro) e quanto erogato a titolo di bonus, una tantum o riconosciuto come benefit in natura. 148 La performance in numeri Indicatori di performance sociale Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 149 Retribuzione base, Francia (**) Operai 1 0,890 Impiegati 1 0,964 Professional 1 0,906 Manager 1 0,919 Retribuzione base, Polonia (**) Operai 1 1,002 Impiegati 1 0,892 Professional 1 1,031 Manager 1 Uomini Donne 0,710 (**) Confronto effettuato con riferimento alla retribuzione base. Tale voce include quanto corrisposto a ciascun lavoratore per svolgere la sua normale attività e non comprende le indennità varie (anche corrisposte in relazione a particolari condizioni e a particolari orari di lavoro) e quanto erogato a titolo di bonus, una tantum o riconosciuto come benefit in natura. La performance in numeri Indicatori di performance sociale 149 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 150 GRI G3 Indicatore HR1 Percentuale e numero totale di accordi significativi di investimento che includono clausole sui diritti umani o che sono sottoposti a una relativa valutazione (screening) La contrattualistica del Gruppo Fiat comprende clausole specifiche che riguardano il riconoscimento e l’aderenza al Codice di Condotta del Gruppo e, limitatamente al perimetro Italia, al Modello ex D.Lgs. 231/2001. GRI G3 Indicatore HR2 Percentuale dei principali fornitori e appaltatori che sono sottoposti a verifiche in materia di diritti umani e relative azioni intraprese Vedere il Piano di Sostenibilità a pagina 39 e le iniziative avviate alle pagine 110 e 111. GRI G3 Indicatore HR3 Ore totali di formazione dei dipendenti su politiche e procedure riguardanti tutti gli aspetti dei diritti umani rilevanti per l’attività dell’organizzazione e percentuale dei lavoratori formati Vedere il commento all’indicatore SO3. GRI G3 Indicatore HR4 Numero totale di episodi legati a pratiche discriminatorie e azioni intraprese Nel Codice di Condotta del Gruppo Fiat sono definiti, oltre ai principi di condotta negli affari, anche gli impegni e le responsabilità dei dipendenti che confermano l’importanza del rispetto per l’individuo, conformemente alle leggi nazionali, alle Convenzioni fondamentali dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (O.I.L.), alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e garantiscono equità di trattamento ed escludono qualsiasi forma di discriminazione. Il Codice di Condotta sancisce che “Il responsabile di ogni ufficio deve garantire che per tutti gli aspetti del rapporto di lavoro, quali l’assunzione, la formazione, la retribuzione, le promozioni, i trasferimenti e la cessazione del rapporto stesso, i dipendenti siano trattati in modo conforme alle loro capacità di soddisfare i requisiti della mansione, evitando ogni forma di discriminazione e, in particolare, discriminazione per razza, sesso, età, nazionalità, religione e convinzioni personali”. Con riferimento alle violazioni accertate del Codice di Condotta non si segnalano incidenti nel periodo di riferimento. Vedere anche pagina 153. GRI G3 Indicatore HR5 Identificazione delle attività in cui la libertà di associazione e contrattazione collettiva può essere esposta a rischi significativi e azioni intraprese in difesa di tali diritti Vedere pagina 100 e seguenti. GRI G3 Indicatore HR6 Identificazione delle operazioni con elevato rischio di ricorso al lavoro minorile e delle misure adottate per contribuire alla sua eliminazione Nel rispetto delle fondamentali Convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (O.I.L.) e della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, il Gruppo non impiega lavoro minorile, ovvero non impiega persone di età inferiore a quella stabilita per l’avviamento al lavoro dalle normative del luogo in cui la prestazione lavorativa è eseguita e, in ogni caso, di età inferiore a quindici anni, fatte salve le eccezioni espressamente previste dalle convenzioni internazionali ed eventualmente dalla legislazione locale. Il Gruppo si impegna inoltre a non instaurare rapporti d’affari con fornitori che impieghino lavoro minorile, come sopra definito. Il Gruppo Fiat non è a conoscenza di situazioni di impiego di lavoro minorile presso i suoi stabilimenti o quelli dei suoi fornitori. 150 La performance in numeri Indicatori di performance sociale Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 151 Attività con alto rischio di ricorso al lavoro forzato od obbligato e misure intraprese per contribuire alla loro abolizione I principi contenuti nel Codice di Condotta del Gruppo Fiat, applicabile a tutto il Gruppo nel mondo, confermano l’importanza del rispetto per l’individuo, conformemente alle leggi nazionali, alle Convenzioni fondamentali dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (O.I.L.), alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e garantiscono equità di trattamento ed escludono qualsiasi forma di discriminazione. Il Gruppo si adopera per fare in modo che i principi del Codice siano condivisi da consulenti, da fornitori e da qualsiasi altro soggetto che intrattenga rapporti stabili d’affari con il Gruppo. Il Gruppo non instaura né prosegue rapporti d’affari con chiunque rifiuti espressamente di rispettare i principi del Codice. Il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 di Fiat S.p.A. e le linee guida per l’adozione del Modello nelle Società italiane del Gruppo Fiat includono, tra le altre, le fattispecie di reato contro la personalità individuale (artt. 25 quater 1 e 25 quiquies del D.Lgs. 231/2001). Tra queste la riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù (art. 600 del codice penale), ossia l’esercizio di poteri corrispondenti a quelli del diritto di proprietà tra cui la riduzione e il mantenimento di una persona in uno stato di soggezione continuativa, costringendola a prestazioni lavorative. Dalle analisi condotte da Fiat S.p.A. e dalle Società italiane del Gruppo, ai fini del D.Lgs. 231/2001, è emerso che il rischio relativo alla fattispecie di reato contro la personalità individuale appare solo astrattamente e non concretamente ipotizzabile. Il Gruppo Fiat non è a conoscenza di situazioni di ricorso al lavoro forzato presso i suoi stabilimenti o quelli dei suoi fornitori. GRI G3 Indicatore HR7 Percentuale del personale addetto alla sicurezza che ha ricevuto una formazione sulle procedure e sulle politiche riguardanti i diritti umani rilevanti per le attività dell’organizzazione Tramite Isvor Fiat S.c.p.A., il Gruppo svolge istituzionalmente attività di formazione in materia di Corporate Governance, Codice di Condotta e Modello ex D.Lgs. 231/2001 (vedere il commento all’indicatore SO3). La materia dei diritti umani anche se non oggetto di apposita attività formativa è di fatto inclusa nei più ampi temi sopra richiamati. Il personale dedicato alla sicurezza industriale, oltre a partecipare come tutti gli altri dipendenti del Gruppo a tali percorsi formativi, è preparato per l’assolvimento dei compiti derivanti dalla peculiarità delle mansioni ad esso attribuite. Tra questi, garantire, anche da parte delle aziende appaltatrici, il rispetto delle normative locali in materia giuslavorista e previdenziale, vigenti nei Paesi in cui il Gruppo opera. GRI G3 Indicatore HR8 Numero di violazioni dei diritti della comunità locale e azioni intraprese Nel corso del 2008, in tutto il mondo, non sono stati emessi provvedimenti di condanna in via definitiva nei confronti delle Società del Gruppo Fiat per violazioni dei diritti della comunità locale. Per la costruzione dell’indicatore si rimanda a quanto descritto nella sezione parametri del report. GRI G3 Indicatore HR9 La performance in numeri Indicatori di performance sociale 151 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 152 GRI G3 Indicatore SO1 Natura, obiettivo ed efficacia di qualsiasi programma e attività che valuta e gestisce gli impatti delle operazioni su una determinata comunità, incluse le fasi di inizio di attività, di operatività e di dismissione Indicatore non rendicontato. GRI G3 Indicatore SO2 Percentuale e numero di divisioni interne monitorate per rischi legati alla corruzione Il Codice di Condotta del Gruppo Fiat prescrive che il Gruppo, i suoi dipendenti e gli altri destinatari del Codice si impegnino al rispetto dei più elevati standard di integrità, onestà e correttezza in tutti i rapporti all’interno e all’esterno del Gruppo. Nessun dipendente deve direttamente o indirettamente accettare, sollecitare, offrire o pagare somme di danaro o altre utilità (inclusi regali o doni, ad eccezione di oggetti commerciali comunemente accettati a livello internazionale) anche a seguito di pressioni illecite. Il Gruppo non tollera alcun tipo di corruzione nei confronti di pubblici ufficiali o qualsivoglia altra parte connessa o collegata con pubblici ufficiali, in qualsiasi forma o modo, in qualsiasi giurisdizione interessata, neanche in quelle dove tali attività siano nella pratica ammesse o non perseguite giudizialmente. Per quanto sopra, è vietato ai dipendenti e agli altri destinatari offrire omaggi commerciali, regali o altre utilità che possano costituire violazioni di leggi o regolamenti o siano in contrasto con il Codice o possano, se resi pubblici, costituire un pregiudizio, anche solo di immagine, al Gruppo. È parimenti vietato ai dipendenti e agli altri destinatari (così come ai loro familiari) l’accettazione di omaggi, regali o altri benefici che possano compromettere la loro indipendenza di giudizio. A tale fine, ogni dipendente e destinatario deve evitare situazioni in cui interessi di natura personale possano essere in conflitto con gli interessi del Gruppo. Il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 di Fiat S.p.A. e le linee guida per l’adozione del Modello nelle Società italiane del Gruppo Fiat includono, tra le altre, le fattispecie di reato contro la Pubblica Amministrazione. Dall’analisi dei rischi condotta da Fiat S.p.A. e dalle Società del Gruppo, ai fini del D.Lgs. 231/2001, è emerso che le relazioni con la Pubblica Amministrazione rappresentano un processo sensibile. A tal fine sono stati valutati il Sistema di Controllo Interno (processi e procedure) e i requisiti organizzativi essenziali per la definizione di un modello specifico di organizzazione, gestione e monitoraggio ai sensi del D.Lgs. 231/2001. I processi sensibili sono oggetto di regolare monitoraggio da parte degli Organismi di Vigilanza presso ogni Società del Gruppo e più in generale da parte dei Compliance Officer di ogni Settore, in occasione delle regolari verifiche sul rispetto dei principi del Codice di Condotta. 152 La performance in numeri Indicatori di performance sociale Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 153 Percentuale dei lavoratori che hanno ricevuto formazione sulle politiche e procedure anti-corruzione dell’organizzazione GRI G3 Indicatore SO3 Corporate Responsibility Totale formazione Ore Dipendenti coinvolti Formazione in aula Formazione on line 2008 2007 2006 2008 2007 2006 2008 2007 2006 39.241 6.887 4.936 2.656 13.813 6.326 4.367 627 823 549 826 538 34.874 6.260 4.113 2.107 12.987 5.788 Nel Gruppo Fiat sono da tempo svolti corsi di formazione in cui sono diffusi i principi enunciati nel Codice di Condotta e affrontate situazioni pratiche di buon governo societario. I programmi, con particolare riferimento al D.Lgs. 231/2001 e al Codice di Condotta affrontano anche aspetti legati alle politiche e procedure anti-corruzione dell’organizzazione. Nel 2008 è stata effettuata una rivisitazione del corso on-line sul Modello ex D.Lgs. 231/2001 indirizzato ad un numero significativo di dipendenti coinvolti nei processi sensibili. Azioni intraprese in risposta a episodi di corruzione Il monitoraggio dei comportamenti lesivi dei principi del Codice di Condotta, inclusi pertanto anche quei comportamenti che rientrano nella definizione di corruzione adottata dal GRI-G3, è garantito dalle attività di verifica degli Organismi di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001, dell’Internal Audit e dei Compliance Officer in ogni Settore del Gruppo, nonché dall’applicazione della “Procedura Gestione Denunce” entrata in vigore nel 2005. Tutte le violazioni ai principi del Codice di Condotta sono sanzionate con azioni disciplinari commisurate alla gravità della violazione e nel rispetto del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, nonché della legislazione in vigore nei singoli Paesi. Nel 2008 non sono stati rilevati casi riconducibili a fenomeni di corruzione. Per la questione relativa alla partecipazione di alcune Società del Gruppo Fiat dei Settori CNH - Case New Holland ed Iveco al programma Oil for Food , vedere l’indicatore SO8. GRI G3 Indicatore SO4 Violazioni del Codice di Condotta Per completezza di informazione si riportano le violazioni del Codice di Condotta indagate nel 2008, di fatto principalmente ascrivibili a casi di abuso di beni aziendali e comportamento scorretto dei dipendenti, carenze di controllo sulla rete di vendita e nei processi di selezione dei fornitori. Nella tabella seguente sono riepilogati i casi di violazione del Codice di Condotta conseguenti a denunce o rilevati in occasione di attività di verifica dell’Internal Audit o dei Compliance Officer dei Settori. Violazioni del Codice di Condotta N.ro segnalazioni pervenute di cui violazioni accertate e sanzionate con azioni disciplinari di cui violazioni accertate che hanno determinato un’azione di rafforzamento del Sistema di Controllo Interno Dipendenti coinvolti in casi di violazioni accertate e non conseguenti a denunce Verifiche sull’ambiente di controllo Business Ethics Audit 2008 2007 2006 69 7% 57 12% 58 21% 20% 95 23% 112 12% 71 19 28 6 La performance in numeri Indicatori di performance sociale 153 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 154 GRI G3 Indicatore SO5 Posizioni sulla politica pubblica, partecipazione allo sviluppo di politiche pubbliche e pressioni esercitate Nel rispetto del Codice di Condotta del Gruppo Fiat “I rapporti con le istituzioni pubbliche devono essere gestiti soltanto dalle funzioni e dai dipendenti a ciò delegati; tali rapporti debbono essere trasparenti e ispirati ai valori di Gruppo. Omaggi o cortesie (laddove ammessi dalla normativa vigente) nei confronti di rappresentanti di istituzioni pubbliche dovranno essere di modico valore e proporzionati al caso e, comunque, tali da non poter essere interpretati come finalizzati ad acquisire indebiti vantaggi per il Gruppo. Il Gruppo agisce in piena collaborazione con organismi normativi e governativi nel contesto del loro legittimo ambito di attività. Qualora una o più Società del Gruppo sia assoggettata a legittime ispezioni condotte da autorità pubbliche, il Gruppo coopererà pienamente. Qualora un’istituzione pubblica sia cliente o fornitore di una Società del Gruppo, quest’ultima deve agire nel rigoroso rispetto delle leggi e norme che regolano l’acquisto o la vendita di beni e/o servizi a quella particolare istituzione pubblica. Qualsiasi attività di lobby può essere svolta soltanto ove permesso e nel rigoroso rispetto delle leggi vigenti e, in ogni caso, in conformità al Codice e alle eventuali procedure specificamente prescritte dal Gruppo.” GRI G3 Indicatore SO6 Totale dei contributi finanziari e benefici prestati a partiti politici e relative istituzioni per Paese Il Codice di Condotta del Gruppo sancisce che “Qualsiasi rapporto del Gruppo Fiat con Organizzazioni Sindacali, partiti politici e loro rappresentanti o candidati deve essere improntato ai più elevati principi di trasparenza e correttezza. Sono ammessi contributi economici da parte del Gruppo solo se imposti o espressamente permessi dalla legge e, in quest’ultimo caso, autorizzati dai competenti organi societari di ogni Società del Gruppo. Eventuali contributi da parte di dipendenti del Gruppo, così come l’attività da essi prestata, sono da intendersi esclusivamente versati a titolo personale e volontario”. GRI G3 Indicatore SO7 Numero totale di azioni legali riferite a concorrenza sleale, anti-trust e pratiche monopolistiche e relative sentenze Il Gruppo Fiat riconosce l’importanza fondamentale di un mercato competitivo e si impegna a rispettare le norme di legge sulla concorrenza applicabili ove opera. Il Gruppo e i suoi dipendenti evitano pratiche (creazione di cartelli, spartizioni di mercati, limitazioni alla produzione o alla vendita, accordi condizionati eccetera) tali da rappresentare una violazione delle leggi sulla concorrenza. Nell’ambito della concorrenza, il Gruppo non viola consapevolmente diritti di proprietà intellettuale di terzi. Nel corso del 2008, in tutto il mondo, non sono stati emessi provvedimenti di condanna in via definitiva nei confronti delle Società del Gruppo Fiat per violazioni di normative in materia di concorrenza sleale, proprietà intellettuale e anti-trust. Per la costruzione dell’indicatore si rimanda alla sezione parametri del report. 154 La performance in numeri Indicatori di performance sociale Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 155 Valore monetario delle sanzioni significative e numero totale di sanzioni non monetarie per non conformità a leggi o regolamenti Nel corso del 2008, in tutto il mondo, sono stati emessi alcuni provvedimenti di condanna in via definitiva nei confronti delle Società del Gruppo Fiat non rientranti tra le casistiche previste dagli indicatori EN28, HR9, PR2, PR4, PR7, PR8, PR9, SO7. In particolare, si segnalano: tre provvedimenti di condanna di importo non significativo per diffamazione che hanno riguardato la Società Editrice La Stampa; alcuni provvedimenti in materia di lavoro, prevalentemente relativi alla gestione amministrativa del personale, per un importo complessivo di 1.120.000 euro; alcuni provvedimenti relativi a contenziosi con consumatori finali e ex-dealer per un importo totale di 785.000 euro. Si segnala inoltre che nel 2008 si è conclusa, con la sottoscrizione di due accordi transattivi con la SEC (1) e il Dipartimento di Giustizia (DOJ), la questione relativa alla partecipazione di alcune Società del Gruppo Fiat, Settori CNH - Case New Holland ed Iveco al programma Oil for Food . A seguito di una relazione (presentata nell’ottobre 2006) dell ’Independent Inquiry Committee into the United Nations Oil-for-Food Program sulla condotta di circa duemila società coinvolte tra il 1999 ed il 2002 nel programma ONU chiamato Oil for Food , secondo cui alcune di tali società erano state parte di contratti per cui sarebbero state pagate indebitamente somme di denaro a favore del governo iracheno dell’epoca, nel febbraio del 2006 la SEC aveva iniziato nei confronti di un numero rilevante di società, tra cui alcune del Gruppo Fiat, un’indagine poi affiancata da analoga iniziativa del DOJ statunitense. Il Gruppo Fiat, che ha sempre cooperato con le autorità USA, ha negoziato la chiusura della vicenda con dette autorità addivenendo nel 2008 a un accordo transattivo che ha determinato il pagamento, da parte delle Società del Gruppo Fiat, di un importo complessivo di 13 milioni di euro (equivalente a 17 milioni di dollari statunitensi). I documenti transattivi danno atto dell’alto livello di cooperazione delle Società del Gruppo Fiat e del notevole rafforzamento dei programmi di compliance e del sistema di controllo interno del Gruppo, rispetto all’epoca in cui si sono svolti i fatti. GRI G3 Indicatore SO8 (1) La Securities and Exchange Commission (Commissione per i Titoli e gli Scambi) è l'ente governativo statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori. Fasi del ciclo di vita dei prodotti/servizi per i quali gli impatti sulla salute e sicurezza sono valutati per promuovere il miglioramento e percentuale delle principali categorie di prodotti/servizi soggetti a tali procedure Vedere il Piano di Sostenibilità a pagina 35 e seguenti, e le iniziative avviate a pagina 57 e seguenti. GRI G3 Indicatore PR1 Numero totale (suddiviso per tipologia) di casi di non-conformità a regolamenti e codici volontari riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti/servizi durante il loro ciclo di vita Nel corso del 2008, in tutto il mondo, sono stati emessi provvedimenti di condanna a carico delle Società del Gruppo Fiat per responsabilità per danni da prodotti difettosi per un valore monetario complessivo di circa 500 mila euro. Per la costruzione dell’indicatore si rimanda a quanto descritto nella sezione parametri del report. GRI G3 Indicatore PR2 Tipologia di informazioni relative ai prodotti e servizi richiesti dalle procedure e percentuale di prodotti e servizi significativi soggetti a tali requisiti informativi Indicatore non applicabile. GRI G3 Indicatore PR3 Numero totale (suddiviso per tipologia) di casi di non-conformità a regolamenti o codici volontari riguardanti le informazioni e le etichettature dei prodotti/servizi Indicatore non applicabile. GRI G3 Indicatore PR4 La performance in numeri Indicatori di performance sociale 155 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 GRI G3 Indicatore PR5 17-03-2009 9:16 Pagina 156 Pratiche relative alla customer satisfaction, inclusi i risultati delle indagini volte alla sua misurazione Casi gestiti nel 2008 dal call center per i Settori Fiat Group Automobiles e CNH - Case New Holland per area geografica Italia 257.506 Europa, esclusa Italia 220.872 Nord America 43.107 Asia 20.015 Africa 2.293 Centro e Sud America 607 Oceania 158 Resto del mondo 2.331 Totale 546.889 clienti coinvolti in indagini di soddisfazione (%) Indice di soddisfazione (1-10) numero di addetti al call centre totale ore di formazione per gli addetti al call centre tempo medio di risposta del call centre (sec.) tempo di fermo auto (total vehicle downtime) (giorni) 15 8 511 41.858 24 3,4 Numero di contatti gestiti dal Customer Services Center di Fiat Group Automobiles, per modalità di contatto telefono 3.064.100 web 100.316 chat 1.047 sms 237.833 altri canali 33.638 Totale 3.436.934 156 La performance in numeri Indicatori di performance sociale Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 157 Casi gestiti dal Customer Center Iveco nel 2008 Assistance Non-Stop – Europa, per area geografica Regno Unito 26.925 Italia 18.894 Spagna 16.197 Germania 8.966 Francia 5.282 Altri Paesi 9.124 Totale 85.388 clienti coinvolti in indagini di soddisfazione per il servizio Assistance Non-Stop - Europa (%) Indice di soddisfazione (1-10) addetti al Customer Centre Iveco (numero) totale ore di formazione per gli addetti al call centre (ore) tempo medio di risposta del call centre (sec.) tempo medio di risposta del servizio Contact Us (e-mail) (ore) tempo di fermo macchina (veicoli riparati entro 8 ore) (%) 16 9 108 8.640 19 24 80 Contatti gestiti dal Customer Center Iveco, per modalità di contatto telefono 639.139 sms 132.465 fax 273.470 e-mail 74.155 Totale 1.119.229 Vedere anche pagina 106 e seguenti. Programmi di conformità a leggi, standard e codici volontari relativi all’attività di marketing incluse la pubblicità, la promozione e la sponsorizzazione Il Gruppo Fiat riconosce il ruolo sociale della comunicazione pubblicitaria e sceglie volontariamente di adottare e incoraggiare valori e atteggiamenti positivi e responsabili. Il Codice Etico della pubblicità del Gruppo Fiat, adottato nel 1993 e costantemente aggiornato, si propone di individuare le regole di riferimento e di applicare le linee guida in tutte le attività di comunicazione verso il pubblico. In quanto membro attivo dell’UPA (Unione Pubblicitari Associati), promotrice dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, il Gruppo Fiat aderisce inoltre al Codice di Autodisciplina Pubblicitaria rispettando le iniziative e le decisioni che vengono assunte dal Comitato di Controllo e dal Giurì che ne è l’organo giudicante. GRI G3 Indicatore PR6 La performance in numeri Indicatori di performance sociale 157 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 158 GRI G3 Indicatore PR7 Numero totale (suddiviso per tipologia) di casi di non-conformità a regolamenti o codici volontari riferiti all’attività di marketing Si segnala un caso di sanzione amministrativa di importo non significativo (34 mila euro), applicata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Italiana per pubblicità ingannevole e relativa ad un messaggio pubblicitario ove erano state riscontrate delle incongruenze tra il testo e le vetture raffigurate. Si segnalano inoltre altri due casi similari rilevati dall’ Advertising Standards Authority inglese che non hanno comunque comportato sanzioni amministrative nei confronti delle Società del Gruppo. Per la costruzione dell’indicatore si rimanda a quanto descritto nella sezione parametri del report. GRI G3 Indicatore PR8 Numero di reclami documentati relativi a violazioni della privacy e a perdita dei dati dei consumatori Nel corso del 2008, in tutto il mondo, non sono stati emessi provvedimenti di condanna in via definitiva nei confronti delle Società del Gruppo Fiat per violazioni della normativa sulla privacy. Per la costruzione dell’indicatore si rimanda a quanto descritto nella sezione parametri del report. GRI G3 Indicatore PR9 Valore monetario delle principali sanzioni per non conformità a leggi o regolamenti riguardanti la fornitura e l’utilizzo di prodotti o servizi Nel corso del 2008, in tutto il mondo, sono stati emessi provvedimenti di condanna in via definitiva nei confronti delle Società del Gruppo Fiat per responsabilità contrattuale in genere e casi di risoluzione di contratti con dealer per un valore monetario complessivo di circa 1.240.000 euro. Si segnala inoltre un arbitrato riguardante la risoluzione di un contratto di servizi per il Settore CNH - Case New Holland che ha comportato sino ad ora un esborso complessivo di circa 71 milioni di dollari statunitensi (55 dei quali pagati a fine 2007). La Società ritiene che il potenziale ulteriore esborso relativo a questa procedura non superi i 5 milioni di dollari statunitensi. Per la costruzione dell’indicatore si rimanda a quanto descritto nella sezione parametri del report. 158 La performance in numeri Indicatori di performance sociale Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 159 Lettera di attestazione del Bilancio di Sostenibilità Il presente Bilancio di Sostenibilità è stato oggetto di esame da parte della società SGS Italia S.p.A.(1) che opera come organismo indipendente di verifica, prova, analisi e certificazione di beni, servizi e sistemi. Lo scopo della verifica è riportato nella lettera di seguito illustrata. (1) L’Amministratore Delegato di Fiat S.p.A., Sergio Marchionne è Presidente del Consiglio di Amministrazione di SGS S.A. Lettera di attestazione del Bilancio di Sostenibilità 159 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 160 Indice dei contenuti GRI-G3 La Global Reporting Initiative (GRI) è un processo multi-stakeholder per lo sviluppo e la divulgazione di linee guida per i Bilanci Sociali. Le linee guida sono destinate all’uso volontario da parte delle organizzazioni per la divulgazione di informazioni sulle attività, prodotti e servizi, su tre dimensioni: economica, ambientale e sociale. Rappresentano uno standard di contenuto che supporta l’organizzazione nella redazione del Bilancio di Sostenibilità, promuovendone la comparabilità nel tempo e fra organizzazioni similari. La linea guida GRI-G3 oltre ad individuare i principi di redazione del Bilancio Sociale, ne descrive i contenuti sviluppandoli in: strategia e analisi, profilo dell'organizzazione, parametri del report, governance, coinvolgimento degli stakeholder e indicatori di performance economici, ambientali e sociali. Di seguito viene presentato uno schema di sintesi dei principali contenuti del Bilancio di Sostenibilità. Per ogni indicatore è riportata una descrizione sintetica del contenuto e il riferimento alla pagina del Bilancio di Sostenibilità 2008 o ad altra documentazione disponibile. Indicatore GRI Riferimento 1. Strategia e analisi 1.1, 1.2 2. Profilo dell’organizzazione 2.1, 2.2, 2.3, 2.4, 2.5, 2.6, 2.7, 2.8, 2.9, 2.10 - pag. 6, 26-41 - Bilancio Consolidato e d’Esercizio al 31 dicembre 2008 - Principali rischi e incertezze cui Fiat S.p.A. e il Gruppo sono esposti - pag. 10-25, 135-136 - Bilancio Consolidato e d’Esercizio al 31 dicembre 2008 - Il 2008 in sintesi; Azionisti; Nota Integrativa al Bilancio Consolidato, Informazioni per area geografica (Nota 32) - Relazione sulla Corporate Governance, Febbraio 2009, pag. 4-6 3. Parametri del report Profilo del Bilancio Obiettivo e perimetro Assurance 4. Governance, impegni, coinvolgimento degli Stakeholder Governance Impegno in iniziative esterne e coinvolgimento degli stakeholder 160 Indice dei contenuti GRI-G3 3.1, 3.2, 3.3, 3.4 3.5, 3.6, 3.7, 3.8, 3.9, 3.10, 3.11 3.13 pag. 120-121 pag. 24-25, 120-121 pag. 159 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5, 4.6, 4.7, 4.8, 4.9, 4.10 - pag. 26-28, 30 - Relazione sulla Corporate Governance, Febbraio 2009 - www.fiatgroup.com - pag. 28, 86-93, 104-117 - www.fiatgroup.com 4.11, 4.12, 4.13, 4.14, 4.15, 4.16, 4.17 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 Indicatori di Performance Economica Performance economica Presenza sul mercato Impatti economici indiretti Indicatori di Performance Ambientale Materie Prime Energia Acqua Biodiversità Emissioni, scarichi, rifiuti Prodotti e servizi Conformità Trasporti Generale Indicatori di Performance Sociale Pratiche di lavoro e condizioni di lavoro adeguate Occupazione Relazioni Industriali Salute e Sicurezza sul lavoro Formazione e Istruzione Diversità e Pari Opportunità Diritti umani Pratiche di investimento e approvvigionamento Non discriminazione Libertà di associazione e contrattazione collettiva Lavoro minorile Lavoro forzato Pratiche di sicurezza Diritti delle popolazioni indigene Società Collettività Corruzione Contributi politici Comportamenti anti-collusivi Conformità Responsabilità di prodotto Salute e sicurezza dei consumatori Etichettatura di prodotti e servizi Marketing communication Rispetto della privacy Conformità 9:16 Pagina 161 Indicatore GRI Riferimento EC1, EC2, EC3, EC4 EC5, EC6, EC7 EC8, EC9 pag. 121, 123 pag. 124-126 pag. 126 EN1, EN2 EN3, EN4, EN5, EN6, EN7 EN8, EN9, EN10 EN11, EN12, EN13, EN14, EN15 EN16, EN17, EN18, EN19, EN20, EN21,EN22, EN23, EN24, EN25 EN26, EN27 EN28 EN29 EN30 pag. pag. pag. pag. pag. 127 127-128 128-129 129-130 130-134 pag. pag. pag. pag. 134 134 134 134 LA1, LA2, LA3 LA4, LA5 LA6, LA7, LA8, LA9 LA10, LA11, LA12 LA13, LA14 pag. pag. pag. pag. pag. 135, 139, 140 140-142 142-144 144-146 146, 148 HR1, HR2, HR3 pag. 150 HR4 HR5 pag. 150 pag. 150 HR6 HR7 HR8 HR9 pag. pag. pag. pag. 150 151 151 151 SO1 SO2, SO3, SO4 SO5, SO6 SO7 SO8 pag. pag. pag. pag. pag. 152 152-153 154 154 155 PR1, PR2 PR3, PR4, PR5 PR6, PR7 PR8 PR9 pag. pag. pag. pag. pag. 155 155-156 157-158 158 158 Indice dei contenuti GRI-G3 161 Sostenibilita?_ITA_def:Layout 1 17-03-2009 9:16 Pagina 162 Contatti Fiat S.p.A. - Sede Centrale Via Nizza, 250 - 10126 Torino (Italia) tel. +39 011 00.61111 sito web www.fiatgroup.com Questa edizione del Bilancio di Sostenibilità è disponibile all’indirizzo: www.fiatgroup.com, informazioni e approfondimenti, nonché copie cartacee possono essere richiesti a: Fiat Group Corporate Communications Via Nizza 250 - 10126 Torino (Italia) tel. +39 011 00.63088 fax +39 011 00.63798 e-mail [email protected] Investor Relations Via Nizza 250 - 10126 Torino (Italia) tel. +39 011 00.62709 fax +39 011 00.63796 e-mail [email protected] Servizio Titoli S.p.A. 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