INFORMAZIONE E CONSULENZA PER LE PMI Prof. dott. Roberto

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INFORMAZIONE E CONSULENZA PER LE PMI Prof. dott. Roberto
PERIODICO ECONOMICO DI INFORMAZIONE E CULTURA PER LE IMPRESE
INFORMAZIONE E CONSULENZA PER LE PMI Prof. dott. Roberto Volpi
Carlo Marx affermò che l’informazione è potere. Questa verità vale assai più oggi in particolare non solo per colui che fa politica ma anche e soprattutto per chi governa una impresa.
Di quali informazioni ha bisogno ogni
qual volta vuole innovare il processo
od il prodotto, trovare un nuovo
mercato o ampliare la dimensione della
azienda ?. Una prima categoria di notizie
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costituita da quelle relative alla sua
azienda, ossia al rapporto fra gli
output che produce e gli input che
impiega, comprende i costi di
produzione, la produttività dei fattori
impiegati, e tutta una serie di indici
che, posti al confronto con quelli dei concorrenti e delle imprese leader,
consente di diagnosticare le capacità di
produrre ricchezza ed i modi per
accrescerla. Prof. dott. Roberto Volpi Essa viene desunta dalla contabilità
Qualsiasi decisione strategica e tattica detta dei costi od industriale ( infatti non può fare meno di conoscenze differente dalla contabilità fiscale
dell’ambiente esterno, di analisi necessaria per la valutazione delle specifiche delle situazioni in cui si opera tasse ), da rilevazioni extra‐contabili fra come base per realizzare gli obiettivi cui l’analisi dei tempi di lavoro, della
organizzazione e delle funzioni con il minimo dispendio di risorse. 11
aziendali. Si può anche ritenere che quanti più
elementi si ha a disposizione tanto più La seconda, fuori dal controllo
corretto e conseguente sia il processo dell’impresa, include notizie sullo
che conduce a fare le scelte, a prendere stato delle infrastutture, statistiche delle decisioni che diano i risultati attesi. micro a macro economiche sulla
produzione, sui consumi, sui redditi, sul
La conoscenza perfetta, ossia completa mercato degli input e quello degli
di tutti i fattori che influenzano le scelte output, sulla logistica, sulla domanda
e le relative correlazioni , è solo ed ed offerta di innovazioni ,sulle leggi e
sui vincoli alla produzione ed alla
esclusivamente un ipotesi teorica. distribuzione e da quanto altro possa In realtà l’impresa agisce sempre in una avere influenza sulla condotta e sui condizione di conoscenza non solo risultati della azienda. Mentre le imperfetta, ma assai limitata e sempre informazioni interne sono sotto il
carente, le variabili di cui si ha bisogno dominio dell’imprenditore e sono il
dipendono dalla condotta di milioni di frutto di elaborazioni delle registrazioni
persone, che è impossibile conoscerle. contabili e dalla sistematica analisi Ottobre 2009
dell’apparato produttivo e del sistema
organizzativo, la seconda è
strettamente correlata alla offerta di
notizie ed informazioni prodotte dalle
istituzioni specializzate e dalle risorse
di personale per la loro acquisizione,
elaborazione ed interpretazione. L’istituto nazionale di statistica, altre
istituzioni nazionali ( Inps, Isfol,
Cerved, Unioncamere, ministeri, ICE,
Banca d’Italia, altre), quelle
internazionali (Ocse, World Bank,
Unctad, WTO, FMI, FAO, Eurostat, EU,
altre ) producono e diffondono
statistiche demografiche, economiche,
finanziarie, e di altro tipo indipensabili
alle imprese. Società private fanno
studi di mercato, producono studi sui
consumi e la evoluzione dei gusti dei
consumatori. L’offerta di notizie, di
statistiche, di indagini va ogni giorno
ampliandosi ed arricchendosi per
rispondere alla crescente domanda
esplicita generata principalmente dalla
grandi e medie imprese per decidere
le strategie , fare la pianificazione ed
in generale per agevolare i processi
decisionali. La grande impresa per questo crea
unità Doc/inf ed uffici studi con
personale professionalmente bene
addestrato che ha anche il compito di
gestire il sistema informativo aziendale
e dell’ambiente esterno e seguire la
loro evoluzione per tutte le esigenze
del management. Mentre la richiesta
proveniente dalle 65.000 grandi e
medie imprese manifattutiere va
crescendo, risulta assai modesta quella
delle 500.000 PMI italiane ove la
domanda è in prevalenza solo implicita. PERIODICO ECONOMICO DI INFORMAZIONE E CULTURA PER LE IMPRESE
Non è noto fra queste ultime quante
oggi tengano la contabilità dei costi
per la gestione ordinaria e
strarodinaria, si ha motivo di
ritenere però che sia una minoranza
sparuta per non parlare delle
500.000 imprese delle costruzioni di
cui solo circa 400 hanno più di 100
addetti. La MARZOconduzione familiare è
2009
nettamente prevalente. I settori
produttivi predominanti sono quelli
tecnologicamente meno avanzati,
maturi. Il sistema produttivo si indebolisce. I costi non scendono, il rapporto
prezzo qualità non migliora, la
produttività del lavoro ed i salari
reali rimangono fermi. E’ un circolo vizioso che i dati
macroeconomici degli ultimi anni
hanno puntualmente rilevato. I
salari in termini reali non
migliorano, in certi casi flettono, la
domanda di personale qualificato,
laureato o diplomato, da parte
delle imprese è sempre assai
modesta. Non si conosce se innovano
frequentemente e regolarmente,
poco si sa se facciano ricerca e
sviluppo per produrre brevetti e
know how, quante crescano e
quante invece si accontentano di
mantenere inalterata la potenzialità
produttiva. La mancanza di contabilità dei costi
penalizza ulteriormente le imprese
nei rapporti con le banche. Secondo
le nuove regole, Basilea 2, queste
ultime non potendo analizzare i
bilanci e stabilire lo stato di salute,
la capacità di generare ricchezza,
sono costrette a richiedere garanzie
tradizionali. Alla modesta cultura di impresa si
somma la carenza di mezzi finanziari
per accedere alla informazione, per
selezionarla, per elaborarla, per
interpretarne i significati prima di
servirsene nel governo della
azienda. E’ una situazione che condanna le
imprese alla immobilità ed alla
rutine, preclude lo sfruttamento di
potenzialità e di opportunità. Ottobre 2009
Altro inequivocabile segnale è
l’assenza nei distretti di consulenti
specialisti e generici, ad eccezione
dei commercialisti che curano la
contabilittà fiscale. Agronomi, ingegneri, chimici
industriali, periti iscritti agli ordini
aiutano gli imprenditori, in
prevalenza agricoli, ad ottenere i
contributi statali, ad adempiere
alle innumerevoli e crescenti
richieste della burocrazia nazionale,
regionale e locale. Sono nella grande maggioranza
esperti di leggi e di norme
amministative, ma non sanno
leggere i bilanci per scoprire ciò
che è importante, fare diagnosi
dello stato di salute della azienda,
selezionare le innovazioni utili ad
ammodernare gli impianti ,
individuare nuovi sbocchi di
mercato. PAGINA 2 DI 3
Tutto ciò è ormai incompatibile
ed anacronistico in una
economia sempre più integrata a
livello mondiale con un regime
concorrenziale sempre più
aperto. Le PMI possono uscire da
questa situazione di stallo a tre
condizioni, migliorare il sapere, le
conoscenze , la professionalità a
tutti i livelli, usare regolarmente
ed in maniera intelligente la
contabilità dei costi che con il
mezzo informatico è di una
facilità estrema, affidare ad
istituzioni associative alcune
funzioni non strategiche ma oggi
essenziali, quali la formazione
continua, la elaborazione e la
interpretazione delle
informazioni interne ed esterne,
la tenuta di sistemi informativi, la
ricerca e lo sviluppo, il marketing.
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opportunità offerte dal progresso tecnico e stabilire con maggiore razionalità ed in forma meno casuale cosa, quanto, quando, produrre, a chi, quando e come vendere Quipu & Accademia
“Quipu", è il sistema di numerazione utilizzato nel
Perù dagli Incas. Consiste in corde che sostengono
frange di altre corde a loro volta frangiate. Su
ognuna delle corde si facevano dei nodi di diversa
specie, che Indicavano i numeri: la loro posizione
Qualsiasi imprenditore sa che il
suo percorso è pieno di ostacoli ,
di rischi di tutti i generi, che le
conoscenze di cui dispone sono
poche ed insufficienti pur tuttavia
è conscio che pur essendo
costretto a muoversi in una fitta
nebbia, quante più conoscenze ha
tanto maggiori sono le probabilità
di evitare trabocchetti, di
allontanarsi da situazione
scomode, di cogliere opportunità
inattese, di trovare percorsi a lui
favorevoli. Nel fare impresa occorrono altri tipi di radar e di informazioni per poter rispondere ai segnali del mercato, per cogliere le quindi su un sistema decimale.
IIpopolo Amerindo, a cui si può attribuire
l'invenzione del sistema decimale, è quello dei
"Quechua", originario degli altipiani del Perù, che
formarono il primo strato etnico su cui si fondò
l'impero Incas.
"Accademia" è la scuola filosofica fondata da
Platone nel III
secolo a.C., che in qualche
modo possiamo dire sia durata sino al VI secolo
d.C.
Quindi si è perpetuata per moltissimo tempo. Il
nome è conseguente al fatto che Platone insegnava in
Facendo ricorso alle forme
associative, come avviene
all’estero, esse possono dotarsi di
consulenti specializzati per
affrontare tematiche tecniche e di
processo, per ottimizzare
l’organizzazione del lavoro, per la
finanza, per la logistica. Per navigare nei mari occorrono
strumenti adatti, il radar, i sonar
ed una massa di informazioni
meteo per capire cosa fare ed in
quale direzioni dirigere la prua,
analogo discorso vale per i piloti
degli aerei la cui strumentazione
diviene ogni giorno più ricca al
pari delle informazioni sulle
condizioni atmosferiche sulla
rotta. indicava le decine, poi le centinaia, basandosi
un bosco sacro ai Greci, che lo dedicarono all'eroe
Accademo.
Da qui il nome del nostro periodico, per indicare
"numeri e studi", "numeri e scuola", "sistema
decimale incaico e pensiero dotto", cioè buoni
"numeri", e buone "parole".
Da cui “Quipu & Accademia”
Nel passato l’attività
imprenditoriale faceva leva in
prevalenza sull’istinto e
sull’intuito, oggi pur essendo
queste due facoltà sempre
indispensabili, per le maggiore
complessità e l’ampiezza del
sistema produttivo , per la
concorrenza spietata che erode i
margini economici, non sempre
sono sufficienti per sopravvivere o
meglio per vincere. Q&A
Anno VII – ottobre 2009
Reg. Trib. Santa Maria C.V. N.588 del
13 dicembre 2002
Direttore responsabile
Ferdinando Adolfo Vetrugno
Editore
Economisti d’Impresa –
[email protected]
Ottobre 2009