ON AIR gennaio-febbraio 2015

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ON AIR gennaio-febbraio 2015
bimestrale di approfondimento sui diritti connessi degli artisti interpreti esecutori
02 03 04
L’editoriale
Tax credit
esterno
Maria Grazia Cucinotta:
aiutiamo il Cinema italiano
anno2015numero1bimestregennaio-febbraio
05 06 07
Seminario
sul Diritto d’Autore
Attività organi
collegiali
3 domande a
Marco D’Amore
l’editoriale
di andrea micciché
CostruisCi
i tuoi diritti,
isCriviti al Portale
registrati all’indirizzo web
https://areasoci.nuovoimaie.it
È uno strumento efficace e competitivo.
Q
uesto numero è essenzialmente dedicato ad illustrare
una grande iniziativa che ha
intrapreso l’Istituto: il progetto “Tax
Credit Esterno” di intesa con Banca
Generali S.p.a. che abbiamo chiamato “ArtistiInPrimaFila”.
Si tratta di una iniziativa importante,
che ha ottenuto un grandissimo successo: non solo per il gradimento
evidente che ci hanno manifestato
tutti i nostri artisti; ma soprattutto per gli
effetti che l’iniziativa ha assunto ed
assumerà per tutto
il settore.
In queste settimane
abbiamo ricevuto
ben 64 progetti pro-
nuovoIMAIE on air
Bimestrale di approfondimento sui diritti
connessi degli Artisti Interpreti Esecutori
Edito da NuovoIMAIE - Via Piave 66 - 00187 Roma
anno iv n.1 gennaio/febbraio 2015
Registrazione Trib. di Roma n. 288/12 del 19-10-2012
direttore responsabile
Andrea Micciché
testi redatti da
Andrea Micciché, Maila Sansaini, Daniela Di Marino
Isabella Longo, Alessandro Marconi, Debora Sansaini
Carla Nieri, Massimiliano Volino
contatti
[email protected] - www.nuovoimaie.it
grafica e stampa
Line Art Snc - Via Ottavilla 10 - 00152 Roma
PAGINAdue
posti da altrettante autorevoli società, finalizzati all’ottenimento del contributo da parte
di Banca Generali: un successo persino al di sopra delle nostre ottimistiche aspettative.
È evidente che solo una piccola parte di essi beneficerà del contributo. È tuttavia
importante evidenziare che quei progetti, che potranno realizzarsi grazie all’iniziativa di
NUOVOIMAIE, si tradurranno in nuove opportunità di lavoro per i nostri artisti e per tutto
il settore.
Non è poco! E non è poco soprattutto considerando la difficoltà che gli operatori del
settore hanno di realizzare progetti e di trovare nuove opportunità.
Ma non è solo di questo che vi voglio parlare.
In questi giorni l’Istituto sta perfezionando, con un importante partner, un accordo
finalizzato ad assicurare, a prezzi vantaggiosissimi, una copertura sanitaria ai propri
iscritti. Le caratteristiche in questa iniziativa saranno meglio illustrate nel prossimo
numero di On Air: tuttavia, è importante condividere il suo significato politico. La scelta è
quella di essere vicino agli artisti iscritti e di garantire loro tutti quei servizi che possono
essere di sostegno alla loro attività professionale, attraverso iniziative che siano in linea
coerente con le loro esigenze.
Qualcuno potrebbe dire, in senso critico: è vero che il NUOVOIMAIE è molto attento ad intraprendere iniziative di “servizio”; tuttavia, sussiste il rischio che così facendo trascuri
l’oggetto principale della sua attività: l’intermediazione dei diritti. Questa è del resto
l’attività in cui era evidente la scarsa qualità del vecchio Istituto.
Ecco, una osservazione di questo tenore sarebbe davvero ingenerosa.
E basta soltanto analizzare alcuni dati, per meglio comprendere le differenze sostanziali
tra il “prima” e il “dopo” (e cioè tra il vecchio e il NUOVOIMAIE).
Nel settore musicale, grazie all’intenso lavoro di acquisizione di grafiche e di dati riferiti
ai vari fonogrammi posti in commercio, l’Istituto è riuscito a individuare
i nominativi dei comprimari e dei musicisti dei gruppi musicali, per
oltre il 40% del repertorio posto allo stato passivo da Imaie in liquidazione,
laddove, da Imaie in liquidazione
(e, dunque, nella passata gestione) era individuato il solo
primario. Si tratta di un salto
di qualità senza precedenti
(da 0 ad oltre il 40%), grazie
al quale non solo l’Istituto,
ma anche Imaie in liquidazione, nel prossimo stato passivo, potranno meglio adempiere ai propri compiti e, dunsCoPriCi su twitter
que, soddisfare migliaia e migliaia di artisti che,
vai all'indirizzo
prima di ora, non hanno ricevuto il giusto comhttps://twitter.com/NuovoiMaie
penso.
unisciti a noi!
Nel settore audiovisivo, l’identificazione degli
attori aventi diritto non è mai stata un ostacolo
insormontabile, mentre quella dei doppiatori –
come noto – era pressoché pari a zero nella gestione del “vecchio Imaie”: ebbene, ora i doppiatori
sono identificati nel repertorio dell’Istituto con
una percentuale pari al 46% delle interpretazioni
doppiate e al 73% dei compensi da doppiaggio individuati. Un risultato eccezionale. Anche in questo
caso, saranno gli aventi diritto a beneficiarne:
NuovoIMAIE
quegli aventi diritto che prima non incassavano
i diritti degli artisti
un solo euro.
iscriviti o conferisci mandato
I “numeri” parlano da soli.
scarica il Modulo
Dal canto nostro abbiamo solo un obiettivo: quello
iscrizione & Mandato diretto aie in
di migliorare noi stessi. E siamo convinti che
http://www.nuovoimaie.it/modulistica-2/
giorno dopo giorno ci stiamo riuscendo.
taX credit nuovoimaie/banca generali
produttori e artisti associati all’istituto insieme per creare nuove opportunità di lavoro
N
UOVOIMAIE, in collaborazione con Banca Generali S.p.A,
ha avviato il progetto del “tax credit esterno” per rilanciare insieme il cinema italiano attraverso investimenti
nelle produzioni cinematografiche.
Nasce così ArtistInPrimaFila 2015. I progetti che intendiamo
selezionare devono essere prodotti italiani, realizzati cioè da
produzioni italiane e devono, soprattutto, prevedere la partecipazione esclusiva di artisti iscritti all’Istituto, da retribuire
con compensi ben precisi e con chiare modalità di pagamento.
Le opere, inoltre, devono essere realizzate sul territorio italiano, devono possedere adeguate garanzie di effettiva realizzazione e di effettiva distribuzione cinematografica.
ArtistInPrimaFila 2015 prevede lo stanziamento di un primo e
complessivo investimento di 2.500.000,00 euro.
L’obiettivo del NUOVOIMAIE è quello, soprattutto, di tutelare i
propri iscritti con la creazione di nuovi posti di lavoro.
Il NUOVOIMAIE si avvarrà di una commissione di tecnici, esperti
nel settore, preposta alla selezione delle opere cinematografiche che si aggiudicheranno il finanziamento; sono stati scelti:
Guido De Laurentiis, Franco Montini e Stefano Rulli. Sono arrivati in sede, entro i termini di scadenza stabiliti dal Bando,
64 progetti, sopra ad ogni aspettativa. È già stata avviata la
prima fase di valutazione, quella della lettura delle sceneggiature, rigorosamente in forma anonima.
Numerosi i produttori e gli artisti che
hanno partecipato alla conferenza
stampa organizzata il 10 marzo u.s.
presso la Libreria FANDANGO in Roma
per presentare il progetto.
Pietro Valsecchi dichiara: “è una bellissima iniziativa che va a vantaggio dei cinema italiano”; per
Giannandrea
Pecorelli il tax credit è “di fondamentale
importanza per tutto il settore; la collaborazione tra colleghi è necessaria soprattutto in una situazione come quella
attuale dove è difficile trovare risorse e
allocarle bene. La garanzia che dà questa iniziativa di individuare progetti giusti fa sperare in un’ottima riuscita”.
Luigi Pastore, sottolinea che “è un progetto lodevole; soprattutto i produttori
indipendenti hanno bisogno di interventi per riuscire a fare film ed è
giusto il metodo di selezione che
NUOVOIMAIE adotterà per scegliere i migliori progetti, valutando la sceneggiatura sulla
base delle possibilità di realizzare l’opera, senza essere influenzati dal nome di chi la
presenta”. Massimo Martino si
dice “fiducioso per questa nuova
opportunità e ringrazia il presi-
dente Micciché per essersi adoperato
affinché questo progetto potesse diventare una realtà. Siamo positivamente
sorpresi e speriamo che il progetto tax
credit possa dare nuova linfa al settore
cinematografico”.
Gabriella Bontempo evidenzia che “grazie al NUOVOIMAIE produttori e artisti
sono finalmente insieme per un obiettivo comune”. Roberto Sessa ritiene che
“per il settore è un’iniziativa straordinaria, in quanto consente di allargare il tax
credit ad una serie di investitori e potrebbe rivelarsi determinante per il futuro del nostro sistema produttivo”.
Claudio Simonetti, noto musicista e
socio dell’Istituto, si sofferma sulle colonne sonore dei film: “mi fa piacere
che si sia creato questo connubio tra
#ArtistInPrimaFila
musica e cinema perché molto spesso
i produttori hanno molte difficoltà non
solo a produrre il film, ma anche a pagare la colonna sonora che è una voce
molto rilevante in un progetto cinematografico. Grazie a questi contributi si
potranno realizzare colonne sonore di
un certo livello. Ben venga un’iniziativa
del genere per non far morire la cultura italiana, il cinema del nostro
Paese che ha fatto scuola e oggi viene
ripreso dagli stranieri. Purtroppo non
c’è, come in Francia, una legge che tutela l’arte musicale, audiovisiva e teatrale e il cinema è nelle mani delle
majors”.
“Una bellissima iniziativa e mi complimento con il NUOVOIMAIE” commenta
Luca Barbareschi; ed aggiunge Carlo
Degli Esposti “L’industria audiovisiva si può rilanciare grazie ad
iniziative come questa. Complimenti davvero!”. Conclude Flavia
Parnasi definendo l’iniziativa
come “un bel modo per aiutare i
giovani produttori ed i giovani artisti”. Dello stesso avviso Mario
Gianani, che saluta l’iniziativa
dell’Istituto augurandosi che
venga ripetuta nel tempo.
PAGINAtre
maria grazia cucinotta:
aiutiamo il cinema italiano
legislativo che tuteli di più il cinema italiano, come accade in
tanti paesi del mondo, come in Francia, dove la legge impone
la distribuzione, la promozione e la tutela del cinema nazionale. In Italia tutto questo non esiste, soprattutto per il cinema indipendente e questa condizione scoraggia molti
produttori che chiaramente vorrebbero investire, ma rischiano di non rientrare neanche del capitale, dal momento
che nel mercato vincono le majors, quasi tutte americane.
Due parole su NUOVOIMAIE. È la prima volta che una collecting fa un’operazione del genere.
Sono contenta del NUOVOIMAIE, perché ha rappresentato per
la prima volta una realtà vera, in relazione ai diritti connessi
spettanti agli artisti. Realtà che oggi sta diventando sempre
più concreta con altre forme di investimento, tanto da assomigliare alla SAG americana (ndr. sindacato statunitense che
rappresenta più di 150.000 attori di cinema e televisione).
NUOVOIMAIE quindi non è più soltanto la collecting dei diritti,
ma un Istituto che sta intervenendo in maniera tangibile ed
efficace nel mondo artistico per creare nuova occupazione.
M
adrina d’eccezione alla conferenza stampa organizzata da NUOVOIMAIE per presentare il progetto
Tax Credit insieme a Banca Generali, Maria Grazia
Cucinotta, attrice di indiscussa bravura ed eleganza nonché regista e produttrice cinematografica, ci ha rilasciato
questa breve intervista.
Maria Grazia cosa ne pensi del Tax Credit?
Il Tax Credit è un incentivo per fare investire di più nel cinema
anche chi non fa parte di questo ambiente e ha maggiori facoltà economiche, visto che l’industria cinematografica soffre
per mancanza di fondi. Da qui l’esigenza di cercare altrove investitori che, attratti dalla certezza di poter recuperare il 40%
di quanto investito e la speranza di rientrare del restante
60%, offrono la possibilità di portare a termine un film, provando il brivido di produrre un’opera cinematografica. Molto
lavoro ancora è da fare sulla distribuzione.
Tra l’altro da questo punto di vista, il Bando prevede una
certezza per la distribuzione.
Esiste certezza nella distribuzione, il problema è la permanenza del film nelle sale. Sarebbe necessario un intervento
PAGINAQuattro
Ringraziamo Nicolas Vaporidis che insieme a Maria Grazia Cucinotta ha
presieduto la conferenza stampa di ArtistInPrimaFila
sei socio e mandante del nuovoIMAIE?
non ti sei ancora registrato
sul portale soci mandanti ?
cosa aspetti?
Già da giugno del 2013 nuovoIMAIE ha messo a disposizione il Portale Soci Mandanti
attraverso il quale gli artisti iscritti possono collegarsi tramite autenticazione con email e password e consultare, modificare e aggiornare tutte le informazioni in possesso dell’Istituto che riguardano la loro anagrafica, il loro repertorio e tutti i loro dati
artistici. Sempre tramite portale gli iscritti possono inviare richiesta di revisione per
una nuova classificazione dei ruoli interpretati, visualizzare i dettagli dei diritti tutelati, compilare e inoltrare on line il documento contabile per la riscossione dei loro
compensi. Insomma, il Portale è uno strumento utile, veloce, semplificativo.
iscriviti!!!
http://www.nuovoimaie.it/portale-soci-e-mandanti/
nuovoIMAIE al seminario
sul diritto d’autore
organizzato dall’on. silvia costa
equo compenso musica:
emanato il dpcm che apre
alla libera negoziazione
I
l 23 gennaio scorso, il Presidente Andrea Miccichè ha partecipato al Seminario “Produzione, accesso e tutela dei contenuti culturali per la nuova normativa europea e italiana
del diritto d’autore” promosso dalla Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, On. Silvia Costa e che ha
visto l’intervento del Ministro Dario Franceschini.
L’iniziativa, nata dalla volontà di condividere le posizioni italiane ed europee in vista della Riforma del Copyright, annunciata dalla Commissione europea, ha permesso un confronto
importante e costruttivo su temi di particolare attualità quali
la copia privata, la tutela dei diritti nel web e il futuro delle società di collecting. Il Presidente Miccichè, nel suo intervento,
ha sottolineato la necessità di garantire che un’eventuale liberalizzazione anche nel campo della gestione dei diritti d’autore sia debitamente regolamentata onde evitare le
conseguenze che il settore degli artisti ha subito a causa di una
liberalizzazione avvenuta troppo frettolosamente e senza il
preventivo confronto con i soggetti interessati.
Particolarmente acceso il dibattito sulle misure di enforcement dei diritti, ovvero sulle azioni di contrasto alla pirateria
digitale, oggetto, sia in Europa che in Italia, di posizioni contrastanti.
FOTO da sinistra: Andrea Miccichè Presidente NUOVOIMAIE, Giuseppe Mazziotti Professore Trinity College Dublino, On. Silvia Costa Presidente Commissione Cultura del Parlamento Europeo, Maja Cappello Capo Dip. informazioni
giuridiche Osservatorio europeo audiovisivo.
I
l 2 febbraio è stato emanato il DPCM “determinazione della
misura e delle modalità di ripartizione dei compensi dovuti
ex artt 73 e 73 bis Legge n. 633/1941”, che abrogando il tetto
del 2% stabilito dal precedente DPCM del 1975, attribuisce al
produttore di fonogrammi il potere di negoziare liberamente
con gli utilizzatori la misura dei compensi ex artt 73 e 73 bis LDA
e quindi di stabilire le relative tariffe anche per conto degli artisti del settore musicale. A seguito di tale intervento normativo, NUOVOIMAIE ha avviato tutte le azioni necessarie a
sensibilizzare il Governo e il Parlamento sulla necessità di svincolare gli artisti del settore musicale dai produttori.
Infatti, il sistema vigente - che in aggiunta all’azione di riscossione attribuisce al produttore anche l’azione di negoziazione
dell’equo compenso - è non solo incompatibile con la liberalizzazione del settore (negando agli artisti e ai loro intermediari
il diritto di negoziare i propri compensi) ma vincola e subordina
i diritti degli artisti del settore musicale all’operato e alle decisioni dei produttori, estromettendo gli artisti dalla possibilità
di sapere come verranno calcolate le tariffe dell’equo compenso e, quindi, dalla possibilità di avere un ruolo e una voce
in merito all’equo compenso loro spettante per legge. In nessun paese europeo gli artisti sono esclusi dalla trattativa sull’equo compenso loro spettante e in nessun paese europeo
l’equo compenso spettante agli artisti del settore musicale e
ai produttori fonografici viene determinato unilateralmente da
questi ultimi. In Europa, proprio in considerazione della pari dignità conferita a produttori e artisti rispetto ad un medesimo
diritto, le tariffe, ove non determinate per legge, sono negoziate tra le società di collecting miste (produttori/artisti) e gli
utilizzatori oppure ciascuna società di collecting, rispettivamente degli artisti e dei produttori, tratta direttamente con gli
utilizzatori il compenso di propria spettanza.
PAGINAcinQue
attività organi collegiali primo trimestre 2015
N
el mese di gennaio u.s il Consiglio di Amministrazione
ha ratificato il secondo Bando art. 7 L. 93/92 Video, destinato ai capitoli Formazione, Studio e Ricerca. Il Bando
si aprirà nel prossimo mese di maggio e pubblicato come di
consueto sul sito web del NUOVOIMAIE.
Approvato dal Consiglio anche il Bando per il Tax Credit esterno:
2 milioni e 500 mila euro a sostegno della cinematografia
italiana, grazie all’accordo tra NUOVOIMAIE e Banca Generali.
Conclusa la verifica sui progetti art. 7 2014 per la produzione
audiovisiva e teatrale: il Consiglio ha infatti deliberato i
contributi per le richieste di accesso ai fondi ritenute conformi
ai requisiti del Bando.
Di fondamentale importanza il Fondo sanitario per gli artisti
iscritti all’Istituto, tema che il Consiglio sta affrontando con grande
attenzione e sul quale, a breve, scriveremo.
Il Comitato Video è stato impegnato costantemente sulla valutazione dei progetti art. 7 2014 e sull’approvazione del Bando
Formazione, Studio e Ricerca, oltre ad aver partecipato fattivamente alla stesura del Bando Tax Credit.
Il Comitato Audio ha discusso la situazione degli accordi bilaterali per il settore musicale e gli obiettivi per il 2015, lo stato
di avanzamento dell’attività di recupero credito verso i produttori morosi, i criteri interpretativi nella classificazione
degli aventi diritto dei fonogrammi, il ricalcolo dei compensi
degli artisti comprimari, in relazione all’accordo con IMAIE in
liquidazione, per una più rapida e certa individuazione degli
aventi diritto, affinché sia corrisposto a ciascun artista il
giusto compenso.
L’Assemblea dei Delegati, convocata per il 28 aprile 2015, avrà
all’ordine del giorno temi di fondamentale importanza: l’approvazione del bilancio consuntivo 2014 e del preventivo 2015,
il rapporto annuale sulle attività dell’Istituto nell’anno 2014, le
scelte strategiche a fronte del mercato liberalizzato per la intermediazione dei diritti connessi.
musica e audiovisivo insieme
per promuovere il progetto “rispettiamo la creatività”
ANICA, FAPAv, MPA e uNIvIDEo si uniscono a AFI, NuovoIMAIE e SIAE per realizzare insieme il progetto “Rispettiamo la creatività” e per promuovere
una più forte e capillare campagna di sensibilizzazione sul valore della creatività e sui diritti dei suoi protagonisti. Il progetto, destinato alle scuole
secondarie di I° grado, è stato presentato e promosso nell’ambito del “Comitato per lo sviluppo e la tutela dell’offerta legale di opere digitali”
dell’AGCoM - Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni - alla quale è stata già sottoposta richiesta di patrocinio. Il progetto vedrà anche la
partecipazione della DGBIC - Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali - del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ne ha condiviso
il messaggio e le modalità attuative. “Rispettiamo la Creatività”, che dal prossimo anno scolastico tratterà temi inerenti sia la musica che
l’audiovisivo, si propone di spiegare agli studenti il valore delle opere creative e quindi di aiutare i giovani a fare scelte più consapevoli su come
realizzare, usare e consumare legalmente musica, film e opere dell’ingegno.
PAGINAsei
3 domande a
marco d’amore
La carriera di Marco D’Amore comincia a teatro nel 2000 quando supera il provino ed entra nel cast dello spettacolo Le avventure di Pinocchio, prodotto dalla compagnia Teatri Uniti di Toni Servillo, per la regia di Andrea Renzi. Dopo numerose
esperienze sul palcoscenico, approda al cinema nel 2010 nel film Una vita tranquilla di Claudio Cupellini accanto a Toni Servillo per il quale ottiene diversi riconoscimenti (premio miglior attore Galà Cinema e Fiction e Bobbio Film Festival) e nel
2012 arriva la notorietà anche in televisione con la serie TV Benvenuti a tavola - Nord vs Sud. Nel 2014 è Ciro Di Marzio nella
serie TV Gomorra, il boss detto L’Immortale, al quale regala un’interpretazione magistrale.
Il primo amore non si scorda mai ed il tuo è il teatro. Come è stato passare dal calcare un palco a ritrovarsi sul set di un
film o di una fiction? Quanto cambia il rapporto con il pubblico?
Sono stato fin da giovane molto integralista, ho sempre immaginato per me una carriera da attore di palcoscenico, nutrendo
per il set, in gioventù, anche un certo snobismo. La vita ha scelto per me dandomi delle opportunità: la prima nel 2010 con
Una vita tranquilla grazie a Claudio Cupellini che mi ha fatto debuttare accanto a quello che io reputo il mio “papà” artistico,
Toni Servillo, che in quella occasione, per finzione, recitava il ruolo di mio padre. Mi sono dovuto ricredere, perché dal punto
di vista dell’attività, le sensazioni e i sentimenti di partecipazione sono gli stessi. Sono stato anche fortunato e oculato nelle
scelte, perché ho sempre cercato avventure che mi mettessero alla prova, sia come artista che come uomo, nella condivisione di un progetto, del sentimento con cui si affrontano le cose. Dal 2010 mi si è aperta questa carriera parallela al palcoscenico che, dal punto di vista del mestiere, è completamente diversa da quella dell’attore di teatro, sia nelle modalità,
perché a teatro si prova due mesi, si ha un rapporto quasi biologico con il personaggio, mentre al cinema è molto più importante la consapevolezza del ruolo, del percorso che il personaggio compie visto che capita, sempre più spesso, di dover
girare le ultime scene in testa e le prime in coda. Nel teatro vi è una cronologia che accompagna il lavoro dell’attore. Cerco
di ricreare il rapporto con il pubblico anche sul set, dove le persone della troupe sono gli spettatori dal vivo, perciò testo le
loro reazioni rispetto a quello che interpreto, come se lavorassi in teatro dal vivo. Se sento che la troupe reagisce, si emoziona
quando c’è da emozionarsi, si diverte quando c’è da divertirsi, capisco che è il mio termometro di gradimento; il teatro ha
un impatto fisico e biologico molto forte, il cinema e la televisione hanno modalità di fruizione completamente diverse.
Quando fai uno spettacolo, è come se sparissi, rimani nella memoria e nel cuore degli spettatori, mentre la televisione e il
cinema sono diversi perché il viso rimane impresso.
In un’intervista hai dichiarato “faccio l’attore, la prima cosa da mettere in conto è che sono pronto a cambiare” e lo hai
dimostrato interpretando il ruolo di Ciro nella serie Gomorra. Come ti prepari quando devi interpretare un ruolo?
Anche in Gomorra sono stato molto fortunato; provenivo da un’esperienza di commedie in televisione al fianco di Fabrizio
Bentivoglio e Giorgio Tirabassi e fisicamente ero l’opposto dell’immagine di Ciro nella serie. Ero molto più corpulento, avevo
la barba lunga, i capelli e ho avuto la fortuna di incontrare un regista che era alla ricerca di un attore e non di una faccia. Dal
momento che ha scelto me come interprete di Ciro, è cominciato un percorso di cambiamento perché il personaggio, anche
fisicamente, comunicasse la sua attitudine militaresca. Questo dovrebbe essere il pane quotidiano per un attore. Adesso
ho lavorato in un altro film in cui ho ripreso dei chili che dovrò riperdere per interpretare nuovamente Ciro, visto che a breve
ricominceranno le riprese. Questo è il lavoro di noi attori che non attiene solo al cambiamento fisico, ma anche allo studio
matto e disperato delle attitudini che i personaggi richiedono, all’emotività che devi cercare.
Sei molto giovane eppure già con tante diverse esperienze che ti hanno portato anche all’estero in lunghe tournèe.
Quanto ha contato nella tua formazione lavorare in realtà diverse da quelle del nostro Paese?
È stato un arricchimento continuo e questa è una costante che caratterizza tutta la mia breve carriera perché sia teatro che
cinema e tv mi hanno dato la possibilità di confrontarmi con un pubblico sempre diverso. Legato al lavoro all’estero c’è anche
il viaggio, la scoperta di posti nuovi, mi auguro che questa tradizione possa continuare e una delle mie aspirazioni è poter
lavorare in una produzione estera, con attori provenienti da altri paesi, con registi stranieri. Ho avuto un’esperienza con la
regista Susanne Bier nel film Love is all you need, che è stata meravigliosa. Per quanto riguarda il NUOVOIMAIE non posso
che esprimere gratitudine perché, molto spesso, correlati al nostro lavoro ci sono dei diritti e dei doveri che a noi sono sconosciuti; noi non siamo una categoria e quindi avere un Istituto che ci tutela e lo fa con precisione e anche con un’umanità
gradevole, perché c’è un rapporto molto informale e diretto, a me sinceramente fa sentire protetto. Mi auguro di poter continuare a lungo questo rapporto e di poter capire sempre di più le dinamiche esterne al lavoro artistico, ma molto importanti
da conoscere.
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