indice - Tecniche Nuove

Transcript

indice - Tecniche Nuove
indice
Capitolo 1 - LA LAMIERA METALLICA COME MATERIALE
DA COSTRUZIONE
1.1
1.2
1.3
1.4
Cenni storici
1.1.1 La lamiera oggi
1.1.2 Le proprietà
1.1.3 I vantaggi della lamiera metallica
1.1.4 L’offerta
Breve descrizione del ciclo di fabbricazione della lamiera
1.2.1 Acciai al carbonio
1.2.1.1 Lamiere sottili
Vantaggi della lamiera rispetto ad altri semilavorati
Confronti con le materie plastiche
Capitolo 2 - I tIPI DI LAMIERE DISPONIBILI SUL MERCATO E
le LORO CARATTERISTICHE
2.1
Acciai al carbonio
2.1.1 Laminati a caldo
2.1.2 Laminati a freddo
2.1.2.1 Lamiere in acciai IF (Interstitial Free)
2.1.2.2 Lamiere in acciai da profondo stampaggio
1
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XXVII
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Capitolo
1.1 Cenn
1.1.1
1.1.2
1.1.3
1.1.4
1.2 Brev
1.2.1
1.3 Vant
1.4 Conf
Capitolo
2.1 Acci
2.1.1
2.1.2
2.1.3
2.1.4
2.2 Acci
2.2.1
2.2.2
2.2.3
2.2.4
2.2.5
2.2.6
Manuale di lavorazione della lamiera
2.2
2.3
2.4
2.5
2.1.2.3 Lamiere in acciai BH
2.1.3 Lamiere con superficie di laminazione 2.1.4 Laminati rivestiti 2.1.4.1 Lamiere con rivestimenti metallici
2.1.4.2 Lamiere preverniciate
2.1.4.3 Lamiere altoresistenziali
Acciai inossidabili
2.2.1 Che cosa sono
2.2.2 I prodotti piani
2.2.3 Come si designano
2.2.4 Gli acciai inossidabili martensitici
2.2.5 Gli acciai inossidabili ferritici
2.2.6 Gli acciai inossidabili austenitici
2.2.7 Gli acciai inossidabili austeno-ferritici
2.2.8 Gli acciai inossidabili indurenti per precipitazione
2.2.9 Le finiture superficiali
2.2.10Le lavorazioni
Alluminio e leghe leggere
2.3.1 La laminazione
2.3.2 Controllo di qualità e certificazione
2.3.3 Principali leghe e loro caratteristiche
Il lamierino magnetico
2.4.1 La distribuzione
Lamiere di formati speciali: i tailored blank
2.5.1 I tailored blank
2.5.2 I vantaggi e il mercato
2.5.3 La fabbricazione dei tailored blank e i relativi impianti
Capitolo 3 - LA PROGETTAZIONE DEI MANUFATTI DI lamiera
3.1
3.2
3.3
3.4
Caratterizzazione della lamiera
3.1.1 Caratteristiche strutturali
3.1.2 Prove di caratterizzazione
3.1.2.1 Prove mirate a misurare una o più caratteristiche della lamiera
3.1.2.2 Prove intese a simulare il processo di deformazione
Concordanze e differenze rispetto alla progettazione meccanica generale
3.2.1 Alcuni accorgimenti progettuali e di fabbricazione
3.2.2 Economia di fabbricazione
3.2.3 Un esempio significativo
Costruzione “mista”
Costruzione ibrida
3.4.1 Informazioni di dettaglio
3.4.2 Materiali
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XXVIII
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Indice
3.4.3 Costruzione
3.4.4 Produzione
3.5 La simulazione nel progetto
3.6 Il robust design dei processi di formatura tramite simulazione numerica
3.6.1 Introduzione
3.6.2 Formulazioni del problema
3.6.3 Pianificazione di processo FEA e fonti di incertezza
3.6.4 Alcune tecniche matematiche e software commerciali
per il robust design
3.6.5 Esempio di applicazione del robust design
Bibliografia
117
117
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120
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124
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131
135
Capitolo 4 - La simulazione numerica per la progettazione
dei processi di formatura delle lamiere
137
4.1
4.2
4.3
Cenni introduttivi sulla progettazione dei processi di stampaggio delle lamiere
Elementi caratteristici dei codici di simulazione numerica
Applicazioni della simulazione numerica per la progettazione
di processi industriali di formatura delle lamiere
4.3.1 Stampaggio (imbutitura profonda) e idroformatura
4.3.2 Piegatura mediante rulli (roll forming)
4.3.3 Piegatura di lamiere di grosso spessore
4.3.4 Stampaggio di lamiere di piccolo spessore (inferiore al decimo di mm)
Capitolo 5 - LA lavorazione della lamiera:
processi di taglio
5.1
5.2
Taglio meccanico
5.1.1 Cesoiatura
5.1.2 Punzonatura/roditura
Taglio termico
5.2.1 Taglio al plasma
5.2.1.1 Taglio al plasma ad alta definizione (HDP)
5.2.1.2 Principio di generazione del solco di taglio
5.2.1.3 Materiali lavorabili
5.2.1.4 Impianti
5.2.1.5 Componenti del sistema di taglio
5.2.1.6 Sicurezza
5.2.1.7 Lavorazioni
5.2.1.8 Parametri di taglio al plasma
5.2.1.9 Caratterizzazione del taglio al plasma
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XXIX
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Manuale di lavorazione della lamiera
5.2.2 Taglio laser
5.2.2.1 Le radiazioni elettromagnetiche
5.2.2.2 Il meccanismo di taglio
5.2.2.3 I materiali comunemente tagliati mediante laser
5.2.2.4 Influenza dei principali parametri di processo
5.2.2.5 Sorgenti per il taglio
5.2.2.6 Paragone con tecnologie alternative
5.2.2.7 Opportunità offerte dal taglio laser
5.2.3 Ossitaglio
5.2.3.1 Principio
5.2.3.2 Precondizioni
5.2.3.3 Materiali tagliabili
5.2.3.4 Utensile di taglio
5.2.3.5 Parametri di taglio
5.2.3.6 Ossitaglio ieri e oggi
5.2.3.7 Qualità di taglio
5.2.3.8 Conclusione
5.3 Taglio mediante tecnologie non convenzionali
5.3.1 Taglio a getto d’acqua (water jet)
5.3.1.1 Principio di funzionamento
5.3.1.2 Componenti principali di un sistema WJ/AWJ
5.3.1.3 Tecnologia water jet: vantaggi, svantaggi e applicazioni
5.3.1.4 Criteri di dimensionamento e sfruttamento degli impianti
5.3.1.5 Componenti ausiliari
5.3.1.6 Componenti usurabili
5.3.1.7 Materiale di consumo
5.3.1.8 Sicurezza
5.3.1.9 Qualità del taglio e parametri di processo
5.3.1.10 Conclusioni e prospettive
5.3.1.11 Applicazioni particolari
Bibliografia
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244
245
247
Capitolo 6 - LA lavorazione della lamiera: formatura
249
6.1
6.2
250
258
258
258
Valutazione della formabilità
Processi convenzionali di formatura
6.2.1 Profondo stampaggio
6.2.1.1 Meccanica del processo
6.2.1.2 Profondo stampaggio di particolari assisimmetrici
a pareti verticali
6.2.1.3 Imbutitura di particolari assisimmetrici con pareti
non cilindriche (di forma conica o emisferica)
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277
XXX
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Indice
6.2.2
6.2.3
6.2.4
6.2.5
6.2.6
6.2.7
6.2.8
6.2.1.4 Reimbutitura
280
6.2.1.5 Imbutitura di coppe a flangia larga
283
6.2.1.6 Imbutitura di particolari di sezione quadrangolare
284
6.2.1.7 Imbutitura senza premilamiera di particolari assisimmetrici
a pareti di elevato spessore con l’impiego di matrice Tractrix 290
Formatura mediante stiramento
294
6.2.2.1 Stiramento semplice
295
6.2.2.2 Stiramento in tensione
295
6.2.2.3 Materiali
295
6.2.2.4 Lubrificazione
297
6.2.2.5 Possibili tipi di rotture
298
6.2.2.6 Vantaggi e svantaggi della formatura mediante stiramento 298
Piegatura
300
Bordatura di fondi bombati
317
6.2.4.1 Il processo di bordatura
318
6.2.4.2 Struttura e funzionamento della bordatrice
318
6.2.4.3 Problemi basilari delle bordatrici e loro risoluzione
319
6.2.4.4 Prestazioni quantitative e qualitative nella bordatura
320
6.2.4.5 Precisione nella bordatura, compensazione
del ritorno elastico
322
6.2.4.6 Automazione della bordatura
323
Coniatura
323
Tranciatura
324
6.2.6.1 Il gioco
326
6.2.6.2 Forza e lavoro di tranciatura
327
6.2.6.3 Geometria dei pezzi tranciati
329
6.2.6.4 Usura dell’utensile
329
6.2.6.5 Precisioni raggiungibili
330
Tranciatura fine
331
6.2.7.1 Introduzione
331
6.2.7.2 Il processo
333
6.2.7.3 Fasi operative elementari
336
6.2.7.4 Stampi di tranciatura fine a punzone fisso, mobile,
progressivi
337
6.2.7.5 Il cordone perimetrale
337
6.2.7.6 Elementi attivi degli stampi
338
6.2.7.7 I materiali per tranciatura fine
339
6.2.7.8 Le tolleranze nella tranciatura fine
339
6.2.7.9 L’attrito nel processo di tranciatura fine
341
6.2.7.10 Effetti dell’attrito sullo stampo e sul pezzo
342
6.2.7.11 I lubrificanti per tranciatura fine
343
Tranciatura del lamierino magnetico
344
6.2.8.1 Caratteristiche meccaniche del lamierino magnetico
344
6.2.8.2 Tranciabilità del lamierino magnetico
346
XXXI
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Manuale di lavorazione della lamiera
6.2.8.3 Valutazione della tranciabilità
6.2.8.4 Norme internazionali relative alle caratteristiche
meccaniche del lamierino magnetico
6.2.9 Punzonatura, roditura, scantonatura
6.2.9.1 Ottimizzazione del processo
6.2.9.2 Criteri per la scelta dell’utensile
6.2.9.3 Le macchine combinate
6.2.9.4 Impianti automatici
6.2.10Il processo DIELESS per la fabbricazione dei prototipi di lamiera
6.2.11 Profilatura a rulli
6.2.12Imbutitura al tornio
6.2.12.1 Il processo di formatura
6.2.12.2 Il processo di proiezione
6.2.13Imbutitura con stampi elastici o cedevoli
6.2.14Deformazione mediante pressione interna
6.2.15Calandratura
6.2.15.1 Invito e rullatura
6.2.15.2 Le forze in gioco
6.2.15.3 Tipi di calandre
6.2.15.4 La qualità nella calandratura
6.2.15.5 Il difetto “a botte” e il dimensionamento della calandra
6.2.15.6 Oleodinamica, elettronica e tolleranze di cilindricità
6.2.16Curvatura di profilati metallici
6.2.16.1 Le forze in gioco
6.2.16.2 La qualità di curvatura
6.2.17Pannellatura
6.2.17.1 Che cos’è la pannellatura?
6.2.17.2 Che cos’è un pannello?
6.2.17.3 I materiali e gli spessori
6.2.17.4 Qual è la differenza di piegatura rispetto alle piegatrici?
6.2.17.5 Il raggio di piega
6.2.17.6 Lo sviluppo della piega
6.2.17.7 Il ritorno elastico
6.2.17.8 Le tipologie di piega
6.2.17.9 Lembo minimo e massimo
6.2.17.10 Pieghe ravvicinate con stesso orientamento
6.2.17.11 Pieghe ravvicinate di orientamento opposto
6.2.17.12 L’ingombro massimo delle pieghe
6.2.17.13 La sequenza di esecuzione delle pieghe
6.2.17.14 Alcuni esempi di forme
6.2.17.15 Gli utensili
6.2.17.16 Le estremità
6.2.17.17 Le estremità mobili
6.2.17.18 Configurazione del premilamiera
349
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XXXII
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Indice
6.2.17.19 Gli utensili speciali
6.2.17.20 I riferimenti
6.2.17.21 I tempi ciclo
6.2.17.22 La programmazione
6.2.17.23 Le linee di pannellatura
6.2.18Rifilatura e operazioni associate su bordi
6.2.18.1 Il processo
6.2.18.2 Le varie lavorazioni possibili
6.2.18.3 Portapezzi con settori espandibili
6.2.18.4 Lavorazione di pezzi a base non circolare
6.2.19Aggraffatura
6.2.19.1 Tipi di aggraffatura
6.2.19.2 Preparazione dei bordi
6.2.19.3 Aggraffatura di corpi a base non circolare
6.2.19.4 Unione di corpi di diversa natura
6.2.19.5 Macchine
6.3 Processi non convenzionali
6.3.1 Idroformatura della lamiera
6.3.1.1 Imbutitura idromeccanica
6.3.1.2 Flexforming a punzone fluido
6.3.1.3 Idroformatura di lamiere contrapposte
6.3.2 Formatura superplastica
6.3.2.1 Blow forming
6.3.2.2 Thermo forming
6.3.2.2 Processo combinato formatura superplastica –
saldatura per diffusione (SPF-DB)
6.3.2.3 Caratteristiche delle presse di formatura
6.3.2.4 Progettazione dei processi di formatura superplastica
6.3.3 Formatura magnetica
6.3.3.1 Applicazioni
6.4 La lubrificazione nella deformazione della lamiera
6.4.1 L’attrito
6.4.1.1 Rappresentazione matematica dell’attrito
6.4.2 Meccanismi di lubrificazione
6.4.2.1 Interfaccia asciutta
6.4.2.2 Lubrificazione a film solido
6.4.2.3 Lubrificazione a estrema pressione
6.4.2.4 Lubrificazione idrodinamica
6.4.2.5 Lubrificazione a film misto
6.4.3 Rugosità superficiale e suoi effetti sull’attrito
6.4.4 Fenomeni di usura e grippaggio
6.4.5 Lubrificanti
6.4.5.1 Tipi di lubrificanti
Bibliografia
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XXXIII
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Manuale di lavorazione della lamiera
Capitolo 7 - LA lavorazione della lamiera: unione
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7.1
487
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490
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Unioni indissolubili
7.1.1 Unione mediante saldatura
7.1.2 Saldatura ossiacetilenica
7.1.3 Saldatura elettrica ad arco
7.1.3.1 Generatori per saldatura ad arco
7.1.3.2 Generatori a corrente continua
7.1.3.3 Saldatura manuale ad arco con elettrodi rivestiti
7.1.3.4 Saldatura ad arco sommerso
7.1.3.5 Saldatura MIG/MAG
7.1.3.6 Saldatura TIG
7.1.3.7 Saldatura a elettroscoria
7.1.4 Saldatura a resistenza 7.1.4.1 Principio
7.1.4.2 Caratteristiche generali del processo 7.1.4.3 Configurazione di una macchina per saldatura a resistenza
7.1.4.4 Principali processi di saldatura a resistenza
7.1.4.5 Materiali da saldare
7.1.4.6 Controllo dei parametri
7.1.4.7 Forma dei manufatti
7.1.4.8 Saldatura con esigenze estetiche
7.1.4.9 Lamiera galvanizzata
7.1.4.10 Automazione
7.1.4.11 Conclusioni
7.1.5 La brasatura alla fiamma
7.1.5.1 Principio 7.1.5.2 Brasatura automatica alla fiamma 7.1.5.3 Macchine a tavola rotante 7.1.5.4 Macchine a movimento lineare 7.1.5.5 Macchine a navetta 7.1.5.6 Erogatori di paste brasanti
7.1.5.7 Erogatori di disossidante semiliquido 7.1.5.8 Erogatori di disossidante allo stato gassoso 7.1.5.9 Erogatori di filo 7.1.6 Saldatura mediante laser
7.1.6.1 Generalità
7.1.6.2 I meccanismi di saldatura
7.1.6.3 Passaggio da un meccanismo all’altro
7.1.6.4 Condizioni operative di saldatura
7.1.6.5 Influenza dei parametri di processo
7.1.6.6 Le sorgenti per la saldatura
7.1.6.7 Un confronto con tecnologie alternative
7.1.6.8 Le opportunità offerte dalla saldatura laser
7.1.7 Saldatura a fascio elettronico
XXXIV
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Indice
7.2
7.1.8 Unione mediante adesivi
7.1.8.1 Storia degli adesivi
7.1.8.2 Vantaggi e svantaggi degli adesivi
7.1.8.3 Adesione e coesione e rottura dell’incollaggio
7.1.8.4 Classificazione degli adesivi
7.1.8.5 Aspetti del processo di incollaggio
7.1.8.6 Utilizzo degli adesivi in meccanica
7.1.8.7 Giunti in lamiera incollati in grado di resistere a forti urti
7.1.8.8 Cosa si riesce a produrre oggi con gli adesivi
strutturali di nuova generazione 7.1.8.9 Gli attuali sistemi di calcolo per i giunti incollati
7.1.8.10 Nuovi studi per nuovi strumenti di calcolo
7.1.8.11 Conclusioni
7.1.9 Unione mediante fastener non smontabili
7.1.9.1 Rivetti a strappo, standard
7.1.9.2 Rivetti a tenuta stagna
7.1.9.3 Rivetti “a fiore”
7.1.9.4 Rivetti “a stella”
7.1.9.5 Rivetti godronati
7.1.9.6 Rivetti “multistrato”
7.1.9.7 Rivetti strutturali a espansione
7.1.9.8 Rivetti strutturali a compressione
7.1.9.9 Rivetti strutturali “a stella” con guarnizione
7.1.9.10 Rivetti filettati
7.1.9.11 Rivetti “a massa”
7.1.9.12 Rivetti di plastica
7.1.9.13 Rivetti in cartuccia
7.1.9.14 Ribattini
7.1.9.15 Bulloni a strappo
7.1.9.16 Perni, boccole e faston a saldare
7.1.10Punzon-chiodatura (clinching o punch riveting)
Unioni solubili
7.2.1 Connessione con viti
7.2.2 Giunzioni mediante fastener smontabili
7.2.2.1 Spine scanalate
7.2.2.2 Boccole autofilettanti
7.2.2.3 Filetti riportati
7.2.2.4 Dadi autoaggancianti
7.2.2.5 Prigionieri autoaggancianti
7.2.2.6 Distanziatori autoaggancianti
7.2.2.7 Boccole-rivetto “ancora”
7.2.2.8 Viti imperdibili
7.2.2.9 Rivetti filettati
7.2.2.10 Dadi autoaggancianti a filo lamiera
7.2.2.11 Dadi “in gabbia”
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591
XXXV
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Manuale di lavorazione della lamiera
Bibliografia
7.2.2.12
7.2.2.13
7.2.2.14
Spine a sganciamento rapido
Fastener di plastica
Presse per il montaggio di fastener per le unioni
indissolubili e solubili
591
593
594
595
Capitolo 8 - Le macchine per la lavorazione della lamiera 597
Premessa
8.1 Presse per stampaggio, imbutitura e tranciatura
8.1.1 Presse meccaniche
8.1.1.1 Definizioni e concetti fondamentali (classificazione)
8.1.1.2 Morfologia
8.1.1.3 Caratteristiche e prestazioni
8.1.1.4 Argomenti che influenzano la scelta della pressa e
dell’impianto
8.1.1.5 Installazione e messa a punto iniziale
8.1.1.6 Funzionamento e mantenimento in efficienza della pressa e
della linea
8.1.1.7 Grandezze critiche per il funzionamento di una pressa
meccanica
8.1.2 Presse oleodinamiche
8.1.2.1 Introduzione
8.1.2.2 Riferimenti normativi
8.1.2.3 Definizione e concetti fondamentali (classificazione)
8.1.2.4 Caratteristiche e prestazioni
8.1.2.5 Misure di ingombro e geometrie
8.1.2.6 Caratteristiche costruttive
8.1.3 Presse per tranciatura fine
8.1.3.1 Apparecchiature complementari alle presse
per tranciatura fine
8.1.4 Presse per il montaggio di fastener per le unioni indissolubili e solubili
8.1.4.1 Presse idrauliche
8.2 Presse piegatrici
8.3 Cesoie
8.3.1 Cesoie meccaniche
8.3.2 Cesoie oleodinamiche
8.3.3 Prestazioni
8.3.4 La scelta
8.4 Punzonatrici-roditrici
8.4.1 Punzonatrice idraulica multipressa con cesoia incorporata
8.4.2 Punzonatrici per coil
8.4.2.1 Alimentatore
597
598
599
599
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XXXVI
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Indice
8.5
8.6
8.7
8.8
8.9
8.4.2.2 Punzonatura mobile
8.4.2.3 Punzonatura fissa
8.4.2.4 Produttività e aree di applicazione
8.4.2.5 Conclusioni
Pannellatrici automatiche
8.5.1 Pannellatrici con lame a movimento interpolato
8.5.2 Vincoli dimensionali dei pezzi lavorabili
8.5.2.1 Lunghezza massima di piega
8.5.2.2 Spessore massimo
8.5.2.3 Altezza massima del lembo piegato
8.5.3 Vincoli introdotti da forma e composizione della lunghezza
del premilamiera
8.5.4 Vincoli relativi alla movimentazione
8.5.5 Vincoli relativi al riferimento del pezzo
8.5.6 Composizione dell’utensile
8.5.7 Lame
8.5.8 Manipolatore
8.5.9 Bombatura (precarico)
8.5.10Lame ausiliarie
8.5.11 Utensili speciali
8.5.12Opzione per il taglio dei profili
8.5.13Connessioni
8.5.14Linee integrate di punzonatura, cesoiatura e pannellatura
Calandre
8.6.1 Scelta della macchina
8.6.2 Controllo numerico
8.6.3 Apparecchiature periferiche per calandre
8.6.3.1 Tavole di alimentazione
8.6.3.2 Caricatore
8.6.3.3 Supporto laterale per la virola
8.6.3.4 Supporto verticale per la virola
8.6.3.5 Espulsore
8.6.3.6 Evoluzione dell’automazione nella curvatura delle lamiere 8.6.3.7 La calandra più grande del mondo
Bordatrici per fondi bombati
8.7.1 Criteri di confronto e scelta delle bordatrici
8.7.2 Dimensioni e forma del fondo
8.7.3 Materiale del fondo
8.7.4 Foro centrale
8.7.5 Automazione
8.7.6 Accessori
Rifilatrici e aggraffatrici per bordi
8.8.1 La rifilatrice
8.8.2 Criteri di scelta della macchina
Curvatrici per profilati
653
655
655
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686
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XXXVII
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Manuale di lavorazione della lamiera
8.9.1 Caratteristiche tecniche fondamentali
8.9.1.1 Rulli
8.9.1.2 Sistemi di controllo
8.9.1.3 Sistemi particolari di curvatura
8.9.1.4 Evoluzione dell’automazione nella curvatura di profilati
8.10 Profilatrici a rulli
8.10.1Rulli componibili
8.10.2Automazione spinta
8.11 Macchine per imbutitura al tornio
8.12 Macchine per taglio e saldatura laser
8.12.1Generalità
8.12.2Sistema di generazione del fascio
8.12.2.1 Sorgenti laser
8.12.2.2 Caratteristiche del fascio
8.12.2.3 Sorgenti industriali più comuni
8.12.3Sistemi di trasporto e focalizzazione del fascio
8.12.4Sistema di movimentazione
8.13 Macchine per taglio al plasma: criteri di scelta
Bibliografia
690
690
692
694
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700
700
702
702
703
703
703
706
709
710
714
716
Capitolo 9 - manufatti di lamiera: finitura
717
9.1
Trattamenti superficiali
9.1.1 Sgrassaggio
9.1.2 Decapaggio
9.1.3 Zincatura
9.1.4 Verniciatura
9.1.5 Smaltatura
9.1.6 Trattamenti galvanici
9.2 Trattamento termico di manufatti di lamiera
9.2.1 Ricottura di distensione
9.2.2 Ricottura di ricristallizzazione
9.2.3 Distensione dopo saldatura
Bibliografia 717
717
722
732
738
745
752
757
758
758
760
761
Capitolo 10 - manufatti di lamiera: un sistema per
la gestione della qualità
763
10.1 La norma UNI EN ISO 9001 e la serie UNI EN ISO 9000
10.1.1Requisiti generali
10.1.2Requisiti generali relativi alla documentazione
763
764
764
XXXVIII
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Indice
10.1.3Impegno della Direzione
10.1.3.1 Attenzione al cliente
10.1.3.2 Politica per la qualità
10.1.4Pianificazione
10.1.4.1 Obiettivi per la qualità
10.1.4.2 Pianificazione per la qualità
10.1.5Responsabilità, autorità e comunicazione
10.1.5.1 Comunicazioni interne all’organizzazione
10.1.5.2 Riesame da parte della Direzione
10.1.6Gestione delle risorse
10.1.6.1 Le infrastrutture
10.1.6.2 L’ambiente di lavoro
10.1.7Pianificare la realizzazione del prodotto
10.1.7.1 Processi relativi al cliente
10.1.7.2 Progettazione e sviluppo
10.1.7.3 La gestione del processo di approvvigionamento
10.1.8Produzione ed erogazione di servizi
10.1.8.1 Controllo delle attività di produzione e di erogazione
di servizi
10.1.9Misurazioni, analisi e miglioramento
767
767
767
769
769
769
770
773
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774
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779
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780
782
782
784
Capitolo 11 - L’AUTOMAZIONE NELLA LAVORAZIONE
DELLA LAMIERA
11.1
11.2
11.3
11.4
11.5
11.6
11.7
11.8
11.9
11.10
11.11
11.12
11.13
793
Criteri per la scelta del tipo e del livello di automazione
Costo per unità di prodotto
Componenti principali per l’automazione nella lavorazione della lamiera
Transfer
Descrizione dei cicli di lavoro
Descrizione delle utenze
Esclusione automazione
Computer centrale di linea Controllo presa pezzi del transfer Predisposizione elettrovalvole pneumatiche apertura/chiusura pinze
Diagnostica
Esempio di PC di linea su pressa transfer
Esempi di cicli di funzionamento per transfer
Simulatore transfer
Transfer elettronici sincronizzati con la pressa ma con movimento
asincrono delle barre
Dimensionamento delle barre di un transfer elettronico
Linee automatiche di lavorazione con presse in tandem
Reti elettriche per linee automatiche con l’utilizzo di feeder
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803
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849
XXXIX
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Manuale di lavorazione della lamiera
11.14
11.15
11.16
11.17
11.18
11.19
11.20
Feeder elettronici per presse singole
Impianto automatico per pressa multistazioni nel settore automobilistico
per particolari in alluminio Feeder a movimento ellittico (brevettato)
Linea per la produzione di involucri frizioni auto e camion
Tavole dinamiche di movimentazione stampi
Sistema di visione artificiale
I robot
11.20.1Piegatura 11.20.2Saldatura 11.20.3Verniciatura Capitolo 12 - La sicurezza delle macchine
per la lavorazione della lamiera
12.1
12.2
12.3
12.4
12.5
852
854
858
860
862
863
863
865
866
868
869
Premessa
Le disposizioni legislative
Gli obblighi per gli utilizzatori di macchine
I componenti di sicurezza
Revisione EN 954-1 - Sicurezza Funzionale
12.5.1 Campi di applicazione e scopi di entrambe le norme 12.5.2 Breve descrizione EN ISO 13849-1
12.5.3 Breve descrizione EN 62061
12.5.4 Implementazione di misure di controllo secondo EN ISO 13849-1 o
EN 62061
12.6 Conclusioni
Note
869
870
871
886
886
886
887
888
889
890
891
indice analitico
895
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