piano di assistenza infermieristica

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piano di assistenza infermieristica
PROCEDURA
Modalità di identificazione del paziente
International Patient Safety Goals – IPSG
IPSG. 1 Accuratezza della identificazione del paziente
Rev. 02
Pagina
Unità Operative Aziendali
12/03/2012
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LISTA DI DISTRIBUZIONE
Direttori Presidi Ospedalieri
Direttori di Dipartimento
Servizio Infermieristico
Direttori UU.OO.
Coordinatori Infermieristici UU.OO.
Rev.
Data
Causale
Redazione
01
23.09.2011 Prima stesura
Funzione Aziendale
Gestione Rischio
Clinico
02
20.12.2011 Revisione.
Inserimento parte
relativa a
braccialetto
identificativo ove
disponibile.
Funzione Aziendale
Gestione Rischio
Clinico
Verifica
Approvazione
DG
-MCAU
-U.O. QualitàComunicazioneURP
- Referenti Joint
Commission
-U.O. QualitàComunicazioneURP
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1. SCOPO
La presente procedura definisce i criteri generali, le responsabilità e le modalità operative attuate
dall’Azienda per gestire la corretta identificazione del paziente.
2. CAMPO DI APPLICAZIONE
La procedura si applica al fine di migliorare i processi di identificazione dei pazienti e per
verificare la corrispondenza tra la prestazione o il trattamento e quel singolo paziente.
3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI
Nessuna particolare terminologia o abbreviazione è presente nella procedura
4. RESPONSABILITÀ
1. Direttori UU.OO.
2. Dirigenti sanitari delle UU.OO. e dei Servizi
3. Personale Infermieristico
5. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ
Qui di seguito si descrivono i punti specifici da attuare nella procedura di corretta
identificazione del paziente:
a. IDENTIFICATIVI DEL PAZIENTE
Il paziente è identificato da NOME, COGNOME e DATA DI NASCITA
b. COME IDENTIFICARE IL PAZIENTE
Il paziente è identificato chiedendogli di pronunciare NOME, COGNOME e DATA DI
NASCITA
c. QUANDO IDENTIFICARE IL PAZIENTE
Il paziente viene identificato
- prima della visita medica
- prima della somministrazione di farmaci, sangue ed moderivati
- prima del prelievo di sangue e di altri campioni biologici per analisi cliniche
- prima dell’esecuzione di terapie e procedure
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Matrice delle Responsabilità
Attività/Funzioni
Identificazione del
paziente
Supervisione e Vigilanza della
corretta applicazione della Procedura
Esecuzione della Procedura
Medico
R
Coordinatore
R
Infermiere
R
R
R
C
R
R
R
d. IDENTIFICAZIONE PRIMA DELLA SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI
Prima della somministrazione di un farmaco prescritto, l’infermiere chiede al paziente di pronunciare
NOME, COGNOME e DATA DI NASCITA, controllando che i dati anagrafici del paziente siano
coerenti con quelli contenuti nella scheda di terapia.
e. IDENTIFICAZIONE PRIMA DELLA SOMMINISTRAZIONE DI SANGUE O EMODERIVATI
L’identificazione del paziente per la somministrazione di sangue o emoderivati viene effettuata al
letto del paziente da due operatori, Medico e Infermiere, utilizzando l’apposita modulistica
predisposta dal centro trasfusionale e consegnata insieme ad ogni sacca da trasfondere.
f. IDENTIFICAZIONE PER L’ESECUZIONE DI PRELIEVI
1. L’infermiere prepara le richieste, le provette e le etichette.
2. L’infermiere con le richieste le provette e le etichette si reca a letto del paziente.
3. Al letto del paziente l’infermiere chiede di pronunciare NOME, COGNOME e DATA DI
NASCITA, controllando che i dati anagrafici del paziente siano corrispondano con quelli
contenuti richieste e nelle etichette.
4. L’infermiere effettua il prelievo ed applica le etichette alle provette.
g. IDENTIFICAZIONE PRIMA DELL’INVIO ALL’ESECUZIONE DI UNA PROCEDURA
DIAGNOSTICA FUORI REPARTO
Prima di inviare il paziente ad eseguire una procedura diagnostica fuori dal reparto,
l’infermiere chiede al paziente di pronunciare NOME, COGNOME e DATA DINASCITA,
controllando che i dati anagrafici del Paziente siano coerenti con quelli contenuti nella
richiesta.
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h. IDENTIFICAZIONE PRIMA DELL’INVIO DELLA ESECUZIONE DI UNA
PROCEDURA DIAGNOSTICA
Prima di eseguire una procedura diagnostica, il medico, l’infermiere o il personale tecnico
chiede al paziente di pronunciare NOME, COGNOME e DATA DI NASCITA, controllando che
i dati anagrafici del paziente siano coerenti con quelli contenuti nella richiesta.
i. IDENTIFICAZIONE PRIMA DELLA ESECUZIONE DI INTERVENTO CHIRURGICO.
A paziente sveglio, prima dell’ingresso in sala operatoria, l’infermiere che accoglie, chiede al
paziente di pronunciare NOME, COGNOME e DATA DI NASCITA, controllando che i dati
anagrafici del paziente corrispondano con quelli contenuti nella cartella clinica e nel
programma operatorio.
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Diagramma di flusso
Prima di eseguire una procedura diagnostica
l’Infermiere o il medico o il personale tecnico
chiede al paziente di pronunciare il Cognome, Nome
e la Data di Nascita
Cartella
Clinica o
programma
operatorio
Verifica
dei dati anagrafici
sul documento
cartaceo
SI
Effettuazione
della
procedura
NO
Verifica
paziente/procedura
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l. UTILIZZO DEL BRACCIALE IDENTIFICATIVO.
Ove disponibile al paziente verrà apposto un bracciale identificativo in cui saranno riportati
NOME, COGNOME e DATA DI NASCITA. Tali dati saranno verificati ogni volta in cui sia necessaria
l’identificazione del paziente.
Ove si tratti di paziente non collaborante i dati da inserire nel bracciale si desumeranno
dalla documentazione di ricovero.
Ove si tratti di paziente sconosciuto (p. es accesso in area di emergenza) nel bracciale verrà
trascritto un codice numerico (numero di verbale di pronto soccorso) che verrà riportato in tutta la
documentazione sanitaria fino all’accertamento della identità.
6. RIFERIMENTI
Programma “Patient Safety & Emergency Department” di Joint Commission International (JCI)
7. CRITERI DI ACCETTAZIONE
La procedura va applicata al 100% delle UU.OO. e dei Servizi Diagnostici
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