Scenari di mercato e nuovi criteri di programmazione dei pubblici

Transcript

Scenari di mercato e nuovi criteri di programmazione dei pubblici
“I pubblici esercizi in Umbria” è il titolo del convegno che si è svolto venerdì
16 settembre ad Amelia (TR). E’ stata l’occasione per fare il punto sulla
straordinaria diffusione territoriale delle imprese che operano nel mercato del
consumo alimentare fuori casa, ma anche per riflettere su alcune questioni di
attualità che riguardano la governance del settore.
Questi aspetti sono stati toccati in modo specifico dall’Assessore regionale al
commercio e turismo Prof. Fabrizio Bracco che ha delineato i criteri della
nuova programmazione regionale alla luce della direttiva servizi. Ampio il
coinvolgimento
del
sistema
Fipe-Confcommercio,
sia
nell’articolazione
territoriale che nazionale, con la relazione del responsabile dell’ufficio studi
della Federazione Luciano Sbraga.
Segue presentazione
Scenari di mercato
e
nuovi criteri
di
programmazione
dei
pubblici esercizi
Amelia, 16 settembre 2010
Percorso
Le variabili di contesto
Il sistema competitivo
I segni della crisi
Punti di forza e criticità del modello d’offerta
Il mercato regola tutto?
1
Percorso
Le variabili di contesto
Il sistema competitivo
I segni della crisi
Punti di forza e criticità del modello d’offerta
Il mercato regola tutto?
Dinamica del PIL a prezzi di mercato
(var. % – valori concatenati – anno di riferimento 2000)
2,8
- 64,1 miliardi di euro
1,8
0,8
-0,2
I
II
III
IV
I
II
III
IV
I
II
III
IV
I
II
III
IV
I
II
III
IV
-1,2
2005
2006
2007
2008
2009
-2,2
-3,2
-4,2
-5,2
-6,2
trimestre precedente
trimestre corrispondente
Fonte: elaborazione C.S. Fipe su dati Istat
2
La curva dei consumi
(spesa sul territorio economico in mln. di euro – valori concatenati – anno di riferimento 2000)
770.000
760.000
- 14,5 mld. di euro
750.000
740.000
730.000
720.000
710.000
700.000
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Fonte: elaborazione C.S. Fipe su dati Istat
Valore aggiunto a prezzi base per unità di lavoro
(Valori a prezzi correnti)
ATTIVITÀ ECONOMICHE
VA / ULA
(in euro)
VA / ULA
(N.I. Totale=100)
Agricoltura, silvicoltura e pesca
22.045
39
Industria in senso stretto
59.041
104
Costruzioni
44.129
78
Commercio, riparazioni, alberghi e ristoranti, trasporti e comunicazioni
46.826
83
Commercio all'ingrosso, al dettaglio e riparazioni
43.586
77
Alberghi e ristoranti
37.222
66
Alberghi, campeggi ed altri alloggi
40.946
72
Ristoranti, bar e mense
35.799
63
Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni
62.199
110
Intermediazione monetaria e finanziaria; attività immobiliari ed imprenditoriali
109.510
194
Altre attività di servizi
45.755
81
Totale Economia
56.525
100
Fonte: elaborazione su dati Istat
3
Percorso
Le variabili di contesto
Il sistema competitivo
I segni della crisi
Punti di forza e criticità del modello d’offerta
Il mercato regola tutto?
Paese
Pubblici esercizi
Indice di densità
(anno 2007)
imprese * 100.000
abitanti
Portogallo
782
Grecia
756
Cipro
736
Spagna
580
Lussemburgo
499
Belgio
395
Repubblica Ceca
388
Italia
386
Austria
383
Slovenia
332
Francia
316
Unione Europea(*)
294
Ungheria
290
Bulgaria
255
Svezia
238
Danimarca
219
Irlanda
215
Regno Unito
194
Olanda
185
Finlandia
179
Germania
172
Norvegia
167
Polonia
118
Estonia
96
Lettonia
94
Romania
86
Lituania
84
Slovacchia
28
(*) Malta esclusa
Fonte: elaborazione C.S. Fipe su dati Eurostat
4
LA MAPPA DELLE DENSITA’ DI PUBBLICI ESERCIZI IN EUROPA
(esercizi* 1.000 abit.)
+BAR
+RIST.
- BAR
+ RIST.
G re c ia
P o rto g a llo
F ra n c ia
Ita lia
G e rm a n ia
1,4 rist.
B e lg io
M e d ia U E
S pagna
O la n d a
R e g n o U n ito
L u s s e m b u rg o
D a n im a rc a
- BAR
- RIST.
+ BAR
- RIST.
Irla n d a
Fonte: elaboraz. C.S. Fipe su dati Eurostat 2,0 bar
La diffusione dei Pubblici esercizi
(esercizi * 100mila abitanti – I sem. 2007)
panetterie
farmacie
22
31
frutta e verdura
36
carburanti
41
calzature
46
tabaccherie
47
macellerie
ferramenta
librerie, edicole
esercizi non specializzati a prev. alimentari
esercizi specializzati alimentari
abbigliamento
pubblici esercizi
61
68
76
152
174
217
380
Fonte: elaboraz. C.S. Fipe su dati Cerved e Istat
5
… Oggi
(Occasioni luoghi di consumo)
colazione
bar
pasticceria
vending
panetteria
mensa
pizzeria
Ristorante/fast
food
pranzo
Bar\Snack bar
spuntino
cena
Bar\Snack bar
pizzeria a taglio
Pasticceria
Tavola calda
Ristorante
Pizzeria
Bar\Snack bar
Tavola calda
tavola calda
dettaglio
alimentare
vending
Negozio alimentari
vending
Enoteca\Wine bar
Negozio alimentari
enoteca
Pasticceria
gelateria
Ristorante/fast
food
mensa
gelateria
pizzeria a taglio
ristorante
pizzeria
pizzeria a taglio
Pasticceria
mensa
intrattenimento
discoteca
ristorante
pub / locale serale
stabilimento
balneare
bar
circolo culturale sportivo
L’OFFERTA COMPLESSIVA
TIPOLOGIA
N.
Bar
Ristorante
Discoteca
Stabilimento balneare
Vending
Circolo culturale/ sportivo
Ristorante in agriturismo
Pizzeria/Rosticceria
Ristoranti in albergo
Ambulante
Feste e sagre
Esercizio di vicinato (alimentari)
Panetteria
Mensa aziendale
157.000
100.800
3.500
7.864
2.300.000
1.400.000
30.000
8.500
14.000
22.000
20.000
7.034
33.000
13.000
3.500
2,7 milioni
punti di
somministrazione
Fonte: elaborazioni C.S. Fipe su dati vari
6
Percorso
Le variabili di contesto
Il sistema competitivo
I segni della crisi
Punti di forza e criticità del modello d’offerta
Il mercato regola tutto?
Il clima di fiducia della ristorazione
120,0
100,0
80,0
60,0
40,0
20,0
0,0
I trim.
II trim III trim
IV
trim.
I trim. II trim. III trim.
2006
2007
IV
trim.
I trim. II trim. III trim.
2008
IV
trim.
I trim.
II trim. III trim.
IV
trim.
2009
Fonte: osservatorio congiunturale Fipe
7
Il turn over imprenditoriale
(anni 2004-2008)
60.667
46.526
38.316
25.234
bar
ristoranti
iscritte
cessate
Fonte: elaboraz. C.S. Fipe su dati Cerved
La nati-mortalità dei pubblici esercizi (anno 2009)
cessate
2.020
91
3.936
509
2.184
686
973
2.244
1.800
291
665
2.172
587
146
1.682
1.542
187
762
1.326
772
saldo*
-113
-4
58
-100
-195
-81
-157
-393
-218
-42
-205
-312
-62
-8
396
-62
-9
64
-296
-39
ITALIA
20.518
24.575
*al netto delle imprese cessate d'ufficio
-1.778
Piemonte
Valle d'Aosta
Lombardia
Trentino Alto Adige
Veneto
Friuli Venezia Giulia
Liguria
Emilia Romagna
Toscana
Umbria
Marche
Lazio
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
iscritte
1.733
69
3.467
369
1.748
538
799
1.669
1.336
241
432
1.767
499
132
2.038
1.352
164
706
823
636
Fonte: elaboraz. C.S. Fipe su dati Infocamere
8
La curva dei consumi nella ristorazione
(spesa famiglie in milioni di euro - valori concatenati - anno di riferimento 2000)
56.000
55.000
-1,4 mld. di euro
54.000
53.000
52.000
51.000
50.000
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
49.000
Fonte: elaborazione C.S. Fipe su dati Istat
La produttività dei pubblici esercizi
(valore aggiunto per unità di lavoro - N.I. 2000=100)
100
97
92
92
90
86
85
90
88
86
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
- 8%
in nove anni
Fonte: elaborazione C.S. Fipe su dati
9
Bar e ristoranti - ditte individuali
(sedi legali e unità locali attive - febbraio 2008)
Totale
ditte individuali
di cui:
con titolare straniero
quota %
Bar
77.303
5.065
6,6
Ristoranti
43.873
4.596
10,5
121.176
9.661
8,0
Totale
Fonte: elaboraz. C.S. Fipe su dati Cerved
Percorso
Le variabili di contesto
Il sistema competitivo
I segni della crisi
Punti di forza e criticità del modello d’offerta
Il mercato regola tutto?
10
CENTRO URBANO: GLI ELEMENTI DETERMINANTI
• I PALAZZI STORICI, I
MONUMENTI, LE CHIESE, LE
ISOLE PEDONALI, IL VERDE
EDIFICI E
MONUMENTI STORICI
74
CHIESE
73
65
BAR/CAFFÈ
• MA ANCHE I “LOCALI” PER LA
RELAZIONE, LA CULTURA, IL
CONSUMO E IL DIVERTIMENTO
• UN TERRITORIO
DETERMINANTE PER GLI
SCAMBI, LE RELAZIONI
SOCIALI, IL TEMPO LIBERO
61
ISOLE PEDONALI
TEATRI
56
NEGOZI DI
ABBIGLIAMENTO
55
CINEMA
55
GIARDINI/
SPAZI VERDI
51
Fonte: Eurisko
11
I FATTORI DA MIGLIORARE PER L’ATTRATTIVITÀ DEL CENTRO URBANO
ALTA
80
FATTORI DA MIGLIORARE
FATTORI GIÀ SODDISFACENTI
75
70
65
60
IMPORTANZA
valorizzazione edifici
intrattenimento / cultura
55
50
45
quantità negozi
qualità negozi
vivibilità
40
35
BASSA
30
25
mobilità
20
sicurezza personale
15
10
10
20
30
40
50
60
BASSA
70
80
90
ALTA
SODDISFAZIONE
Fonte: Eurisko
Distribuzione dei Numeri Civici e Pubblici Esercizi per Zona
Spilimbergo
Tauriano
8.048 residenti
47 PE
584 es.*100mila ab.
Fonte: elaboraz. C.S. Fipe - Valuelab
12
Mantova: isometriche pubblici esercizi e attività
ricettive
Percorso
Le variabili di contesto
Il sistema competitivo
I segni della crisi
Punti di forza e criticità del modello d’offerta
Il mercato regola tutto?
13
I concetti dell’art. 64
Obiettivo
1. Salvaguardia
interesse generale
Motivi imperativi di
interesse generale
Strumento
Risultato
2. Programmazione
3.
1. Salvaguardia
interesse generale
Previsione
divieti o
limitazioni
all’apertura
2. Programmazione
3.
Previsione
divieti o
limitazioni
all’apertura
sicurezza pubblica,
sicurezza stradale, salute,
ambiente, qualità urbana,
ecc.
Sostenibilità
ambientale, sociale e di
viabilità
14
I capisaldi della
programmazione
1. Salvaguardia
interesse generale
MISURABILITA’
OGGETTIVITA’
I fenomeni sono
misurabili
La rappresentazione
della realtà si fonda su
requisiti oggettivi
Dai beni agli indicatori
3.
Previsione
divieti o
limitazioni
all’apertura
OTTIMIZZAZIONE
TEMPORALITA’
La programmazione
individua la soluzione
migliore tra diverse
possibili
La programmazione ha
un vincolo temporale
1. Salvaguardia
interesse generale
2. Programmazione
3.
Previsione
divieti o
limitazioni
all’apertura
Sostenibilità
ambientale, sociale e di
viabilità
sicurezza pubblica,
sicurezza stradale, salute,
ambiente, qualità urbana
Indicatori
2. Programmazione
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Lettere di protesta
Interventi autorità di sicurezza
Inquinamento acustico
Inquinamento atmosferico
Rifiuti dispersi (vetro)
Parcheggi
Intralcio al traffico (multe divieto di sosta)
Incidenti
Consumi alcol
…
15
Gli indicatori
SOSTENIBILITA’
1. Salvaguardia
interesse generale
2. Programmazione
3.
Previsione
divieti o
limitazioni
all’apertura
INDICATORE
PE*1000 abitanti equivalenti
n. medio PE intorno abitazioni
inquinamento acustico
Carico antropico
inquinamento atmosferico
rifiuti dispersi (vetro)
parcheggi
Vivibilità
lettere protesta
Sicurezza pubblica
Interventi autorità / richieste di intervento
Sicurezza stradale
incidenti
Salute
consumi alcol
16