Classe 5^ M - Romagnosi 2.0
Transcript
Classe 5^ M - Romagnosi 2.0
Istituto Statale di Istruzione Superiore “Gian Domenico Romagnosi” Erba - Como DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Classe 5^ M Indirizzo ENOGASTRONOMIA Composizione del Consiglio di Classe Carlo Ripamonti Dirigente Prof. Marzorati Ilaria Docente Lingua e Letter. Italiana Prof. Marzorati Ilaria Docente Storia Prof. Cazzaniga Franca Docente Inglese Prof. Campaci Nicoletta Docente Francese Prof. Camelliti Elvira Docente Matematica Prof. Sergio Claudia Docente Dir.e Tecn. Amm. Strut. Ric. Prof. Cattaneo Regina Coordinatore Sc. e Cultura dell’Alim. Prof. Mammolenti Andrea G. Docente Lab.Serv.Enog. Sala e Venita Prof. Militello Carmelo Docente Lab.Serv.Enog. Cucina Prof. Zappa Maria Cristina Docente Religione Prof. Favuzzi Irene Maria Docente Sc.Motorie e Sportive Cesana Micaela Rappresentante alunni Mappelli Davide Rappresentante alunni 16 maggio 2016 prot.n. 5124/C29d DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016 ESAME DI STATO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE CORSO: ISTRUZIONE PROFESSIONALE - SETTORE SERVIZI Indirizzo: “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” CLASSE 5M - a.s. 2015-16 Finalità: Indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE SERVIZI A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i seguenti risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. • Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani. • Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. • Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. • Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente. • Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. • Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione. • Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. • Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). • Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo. PROFILO USCITA DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016 • Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. • Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. • Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati. • Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. • Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. • Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. • Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. • Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. • Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. • Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI DELL’INDIRIZZO ENOGASTRONOMICO L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera. L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del marketing di settore. Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il profilo generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni: “Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza Turistica”. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica sviluppata. PROFILO USCITA DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016 Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. È in grado di: • utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e • • • • • • l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità; organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio; comunicare in almeno due lingue straniere; reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; • curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono loro di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche. A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni “Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”, conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze. • Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. • Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. • Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni “Enogastronomia” conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: • Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. PROFILO USCITA DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016 • Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turisticoalberghiera. • Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. • Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. • Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. • Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto PROFILO USCITA DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016 RELAZIONE FINALE La classe 5^M è formata da 20 alunni in possesso del diploma di Tecnico IeFP che hanno effettuato il passaggio alla classe quinta dell’Istruzione Professionale, in base a quanto previsto della nota dell’USR Lombardia AOODRLO-n-7708 del 12.06.2015, che ha individuato l’Istituto Romagnosi, Indirizzo Enogastronomia, come Istituzione Scolastica Polo per tali passaggi. La provenienza degli alunni è la seguente: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 COGNOME BOSISIO CAGLIONI CANNAVACCIUOLO CASTELLI CESANA GUERRA IEFFA MAPPELLI MARCHI MOLINARO MOLTENI MONTORRO MORELLO NOME ELISA CAMILLA FILIPPO VALENTINA MICAELA FRANCESCO DAVIDE DAVIDE MATTIA GIADA ALICE VITTORIO NADIA 14 15 16 17 18 MULE' POLETTI RAIMONDI REDAELLI RIVA MARCO FABIO MICHELE ERICA MATTIA 19 RIZZO 20 TONELLO LUDOVICO GIORGIA PROVENIENZA ENAIP COMO AFOL - CFP COMO AFOL - CFP COMO AFOL - CFP COMO ENAIP COMO ENAIP COMO AFOL - CFP COMO ENAIP COMO AFOL - CFP COMO AFOL - CFP COMO ENAIP COMO ENAIP COMO ENAIP COMO CFP PONTE DI LEGNO AFOL - CFP COMO AFOL - CFP COMO ENAIP COMO ENAIP COMO IN-PRESA CARATE ENAIP COMO DIPLOMA IV^ANNO TECNICO TRASF. AGROALIMENTARE CUCINA CUCINA CUCINA TRASF. AGROALIMENTARE CUCINA CUCINA TRASF. AGROALIMENTARE CUCINA CUCINA TRASF. AGROALIMENTARE TRASF. AGROALIMENTARE TRASF. AGROALIMENTARE CUCINA CUCINA CUCINA TRASF. AGROALIMENTARE TRASF. AGROALIMENTARE CUCINA TRASF. AGROALIMENTARE Il passaggio è stato effettuato secondo le indicazioni contenute nella normativa vigente, e in particolare: - DM 86 e OM 87 del 2004 - DM 4/2011 - Intesa Stato Regione Lombardia del 13 marzo 2009 - Accordo 8.2.2011-USR_RL per l’attuazione di organici raccordi IP e IFP - Nota dell’USR Lombardia MIUR AOODRLO R.U. 9720 del 18 luglio 2013 (Riconoscimento dei crediti acquisiti nei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) ai fini dei passaggi al sistema di istruzione). RELAZIONE FINALE DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016 Sono, inoltre, stati sottoscritti degli specifici accordi con l’AFOL – CFP di Como e con l’ENAIP di Como. Il Collegio dei Docenti ha costituito una Commissione che, dopo aver analizzato la documentazione relativa alle competenze possedute dagli studenti e i titoli conseguiti, ha stabilito l’inserimento degli stessi nella classe 5^M, appositamente costituita per la realizzazione del quinto anno di Istruzione Professionale destinato agli studenti in possesso del diploma professionale di Tecnico IeFP. La Commissione ha inoltre indicato le discipline per le quali risultava necessario svolgere azioni di riallineamento, ovvero Francese, Matematica e DTA, per le quali non c’è completa corrispondenza tra gli esiti di apprendimento del percorso IeFP e quello statale. Dall’analisi dei dati emersi dalle prove di ingresso, effettuate dalla maggior parte dei docenti, sono state rilevate anche altre disomogeneità, in modo particolare in Inglese. I docenti del Consiglio di Classe hanno, di conseguenza, strutturato la programmazione in modo tale da consentire agli allievi di raggiungere le competenze fondamentali del profilo educativo e didattico dell’indirizzo e favorire il superamento delle differenze nella preparazione. Sono state realizzate specifiche attività di recupero in itinere e potenziamento dei saperi e delle competenze, soprattutto nelle discipline che risultavano carenti. Questo ha permesso di compensare il divario iniziale, in particolare per le materie di Inglese e Francese. Infine, tenuto conto del monte ore di stage previsti per i percorsi IeFP , è stato deciso di escludere la classe dall’alternanza scuola-lavoro svoltasi, per le classi quinte, dal 24 ottobre al 15 novembre 2015. Durante tale periodo le attività d’aula sono state finalizzate a specifici moduli di riallineamento e potenziamento. Per due studenti è stato predisposto il Piano Didattico Personalizzato. Uno dei due PDP ha riguardato solo le discipline Italiano, Storia e Scienza e cultura dell’Alimentazione, per le quali è prevista una produzione scritta o orale di tipo descrittivo/narrativo. Il clima in classe è stato generalmente positivo e collaborativo e le attività didattiche si sono svolte in modo sereno. Il dialogo educativo, tra alunni e docenti, è stato molto stimolante per entrambi. Gli studenti hanno compreso l’importanza di una preparazione personale più approfondita sulle conoscenze tecnico - professionali e più articolata su quelle di base. Per i docenti l’esperienza con questa classe ha rappresentato una sfida metodologica e didattica ed è stata, seppure in modi diversi, complessivamente costruttiva. L’atteggiamento degli alunni nei confronti delle regole scolastiche è stato rispettoso e corretto. Solo rispetto alla frequenza, alcuni studenti hanno fatto rilevare un comportamento non adeguato alla situazione, con assenze numerose e strategiche. In particolare, per uno studente è stato necessario segnalare il rischio di invalidazione dell’anno scolastico. La maggior parte degli studenti ha mostrato fin dall’inizio una grande motivazione a voler realizzare l’obiettivo di superare l’esame di Stato e conseguire il diploma dell’Istruzione Professionale. Per questo molti di loro hanno dedicato tempo e grande impegno, durante tutto l’anno, per colmare le lacune e consolidare le abilità. RELAZIONE FINALE DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016 Se, sul piano formale, le competenze conseguite nel percorso della formazione sono assimilabili a quello dell’istruzione, così come riconosciuto dal quadro europeo delle qualifiche (EQF), nei fatti gli studenti hanno dovuto misurarsi con metodi e strumenti diversi rispetto agli anni precedenti. E’ stato necessario insistere sul metodo di studio in termini di organizzazione del lavoro, tempo dedicato, costanza, e sulle capacità analitiche. Più specificatamente, nell’ambito linguistico è stato necessario intervenire sugli aspetti morfosintattici e lessicali delle lingue, mentre nel settore tecnico – professionale non sono stati riscontrati significativi scostamenti. Le difficoltà più rilevanti si sono evidenziate nell’ambito delle competenze di base in matematica. Al termine di questo anno scolastico, quasi tutti i ragazzi hanno imparato ad operare con tutti gli strumenti disciplinari e, anche se spesso con uno studio mnemonico, hanno recuperato le abilità di base e conseguito un profitto complessivamente sufficiente. Solo un esiguo numero di alunni ha avuto ritmi di lavoro incostanti ed un impegno discontinuo e poco sistematico, che è andato però migliorando nella seconda parte dell’anno scolastico. Bisogna inoltre evidenziare i risultati brillanti di due studentesse che hanno messo a frutto le proprie buone capacità, con una dedizione allo studio tenace, continua e costante. Nel corso dell’anno sono state effettuate una simulazione della prima e della seconda prova dell’Esame di Stato, e due simulazioni della terza prova. RELAZIONE FINALE Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 4 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Enogastronomia Materia di insegnamento: Italiano PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI: UF 1: NATURALISMO E VERISMO - Il Realismo: le caratteristiche del realismo; le motivazioni storiche, scientifiche e filosofiche; la teoria dell’evoluzione di Charles Darwin; il positivismo e Auguste Comte; il realismo in letteratura; il romanzo sociale. - Il movimento letterario del Naturalismo e l’opera di Emile Zola: i Rougon-Macquart; la teoria del determinismo; il romanzo sperimentale. Approfondimento: La vicenda di Germinal La vicenda di L’Assemoir Emile Zola e il caso Dreyfus - Il movimento letterario del Verismo: le differenze con il Naturalismo; i problemi dell’Italia dopo l’Unità; gli scrittori italiani veristi. UF 2: GIOVANNI VERGA – - La vita e il percorso letterario di Giovanni Verga. - Il pensiero e la poetica di Verga: l’attenzione alle classi più basse; la concezione deterministica della realtà e l’ideale dell’ostrica; il principio dell’impersonalità, l’eclissi e la regressione del narratore. - Lettura e analisi di una novella tratta da Vita dei campi: Rosso Malpelo - Il Ciclo dei vinti e il romanzo I Malavoglia: la trama e i temi dell’opera. UF 3: GIOVANNI PASCOLI - La vita e il percorso letterario di Giovanni Pascoli. - Il pensiero e la poetica di Pascoli: la poetica de Il fanciullino e il simbolismo delle “piccole cose”; il mito del nido familiare e il tema dell’infanzia; il tema della natura e della campagna. - Le opere di Pascoli: temi e forme di Myricae, Poemetti, Canti di Castelvecchio, Poemi conviviali. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto - 12/09/2012 Pag. 2 di 4 Lettura e commento di: La mia sera X Agosto Novembre UF 4: GIUSEPPE UNGARETTI - La vita e il percorso letterario di Giuseppe Ungaretti. - Le innovazioni di Ungaretti: la metrica libera. - Poesia della parola e dell’essenzialità; poesia autobiografica e universale. - La raccolta Allegria: la poesia di guerra; le edizioni (Porto sepolto, Allegra dei Naufragi; Allegria), i temi e le forme. - Lettura e commento di: Veglia San Martino del Carso Soldati Mattino I fiumi - La guerra nelle poesie di Ungaretti e nelle canzoni di De’Andrè: La guerra di Piero (approfondimento). UF 5: ITALO SVEVO - La vita e il percorso letterario di Italo Svevo. - Svevo, un letterato autodidatta; il contesto culturale di Trieste; i rapporti con l’opera di Freud e la psicanalisi. - I tre romanzi: Una vita, Senilità e La coscienza di Zeno (la trama) - La Coscienza di Zeno: la trama; la novità della struttura e il tempo misto; il narratore inattendibile; la tematica dell’inettitudine. Lettura e analisi di passi antologizzati: La Premessa del Dottor S. Il vizio del fumo Lo schiaffo del padre Lo scambio di funerale UF 6: LUIGI PIRANDELLO - La vita e il percorso letterario di Luigi Pirandello. - Le idee e la concezione del mondo: il contrasto fra la forma e la vita. - Il Fu Mattia Pascal, la trama e i temi. - Uno,nessuno e centomila, la trama e i temi. Lettura e analisi di passi antologizzati: Il naso di Vitangelo Moscarda. - Lettura e commento di un testo tratto da Novelle per un anno: La patente ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 3 di 4 UF 7: EUGENIO MONTALE - La vita e il percorso letterario di Eugenio Montale. - Il pensiero e la poetica di Montale: la crisi esistenziale dell’uomo contemporaneo e il male di vivere; la tecnica del correlativo oggettivo e il rapporto con la poesia di T. S. Eliot. - Le opere di Montale: Ossi di seppia; Le occasioni; La bufera e altro; Satura; Xenia. - Lettura e commento di: Spesso il male di vivere ho incontrato Non chiederci la parola Ho sceso dandoti il braccio Non ho mai capito … UF 8: IL TESTO ARGOMENTATIVO - La struttura del testo argomentativo: individuazione del problema, formulazione della tesi, ricerca delle argomentazioni, dei dati e degli esempi a sostegno della tesi; disposizione degli argomenti secondo un ordine logico; eventuale confutazione dell'antitesi; conclusione; l’uso dei connettivi. - Lingua e stile del testo argomentativo. - Lettura e analisi di: La battaglia dei tabelloni I ragazzi di oggi non studiano, Paola Mastrocola - Un modello di scrittura: Cara prof. Mastrocola ti scrivo … - Alcuni esempi di testi argomentativi sui giovani d’oggi: Intelligenza e carattere crescono solo affrontando le sfide, Francesco Alberoni Un paese che punta al sei esistenziale, Marco Lodoli Parlate loro della bellezza, Alessandro D'Avenia. UF 9: LA SCRITTURA DOCUMENTATA- La scrittura documentata; l’utilizzo dei documenti e le citazioni. - La struttura del saggio breve, un testo espositivo e argomentativo. - Esempi di tracce di saggio breve: La droga fra i giovani Il tifo violento allo stadio - Modelli di scrittura: Tv cattiva maestra? Internet, social network e new media Catastrofi naturali! La scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della natura - Le quattro tipologie della Prima Prova dell’Esame di Stato. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 4 di 4 MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE □ X PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina: □ X QUESTIONARI (trattazione sintetica di argomenti – quesiti a risposta singola – quesiti a risposta multipla – problemi a soluzione rapida ecc.) □ PROVA GRAFICA O PRATICA □ X PROVA ORALE Data: 16 maggio 2016 La docente Ilaria Marzorati ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 5 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Enogastronomia Materia di insegnamento: Italiano Relazione finale sulla classe L’atteggiamento degli alunni nei confronti dello studio delle materie umanistiche è sempre stato positivo: nel corso dell’anno scolastico, il lavoro didattico ha potuto svolgersi in un clima di serenità e si è avvalso dell’atteggiamento collaborativo della classe, quasi sempre disponibile e rispettosa delle regole scolastiche. Tenendo conto della situazione di partenza degli studenti, che presentavano gravi difficoltà nell’uso della lingua scritta, nel corso del primo quadrimestre la docente ha svolto un percorso di educazione linguistica finalizzato al recupero e al consolidamento delle abilità legate alla produzione di testi di tipo argomentativo. Ai ragazzi è stata proposta l’attività di lettura e di analisi di testi argomentativi legata a quella, più complessa, di produzione di elaborati dello stesso tipo, prendendo spunto da letture e discussioni affrontate insieme in classe. Al termine del percorso, quasi tutti i ragazzi hanno imparato a strutturare testi magari molto semplici ma lineari e coerenti, traendo dalle letture effettuate in classe informazioni pertinenti. In vista della prova scritta dell’Esame di Stato, a partire dal mese di gennaio la classe si è invece concentrata sulla scrittura documentata; l’insegnante ha privilegiato in particolare la tipologia del saggio breve, sulla quale gli studenti si sono esercitati con lavori sia di gruppo sia individuali. Grazie a queste attività, alcuni alunni hanno imparato a produrre saggi brevi ben strutturati, oltre che corretti e ricchi di informazioni; un gruppo consistente di studenti, però, continua a manifestare difficoltà sia nel collegare in modo coerente i documenti sia nel rielaborare in maniera personale la tematica affrontata. Relativamente agli aspetti formali della produzione scritta, si evidenzia che sono più numerosi di quanto accada di solito in una classe quinta quegli alunni che presentano difficoltà legate agli aspetti morfo-sintattici e lessicali della lingua. Inoltre, in alcuni allievi la mancanza di contenuti culturali precisi con cui ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 5 argomentare e confutare tesi ha condizionato negativamente gli esiti delle esercitazioni scritte su testi argomentativi e saggi brevi. Per quanto riguarda lo studio della letteratura italiana, disciplina che gli studenti non avevano mai affrontato nelle scuole di provenienza, la docente ha dovuto ricorrere a strategie miranti a facilitare il percorso d’apprendimento: nei primi mesi dell’anno, ha recuperato alcuni prerequisiti fondamentali per affrontare l’analisi del testo letterario (come gli elementi del testo narrativo, la struttura del testo poetico e le figure retoriche); in seguito, non potendosi affidare al solo manuale in adozione - spesso troppo complesso per il contesto - ha proposto presentazioni, mappe, schemi e testi semplificati adeguati alla fisionomia della classe per quasi tutti gli argomenti, avvalendosi del prezioso supporto della LIM e della piattaforma multimediale “Edmodo” (il materiale utilizzato è organizzato in una dispensa, che è possibile consultare). Questo metodo di lavoro non solo ha vivacizzato la lezione frontale, rendendola più coinvolgente e accattivante, ma ha anche aiutato i ragazzi a focalizzare i concetti più importanti e a realizzare collegamenti. L’insegnante ha poi cercato di favorire un’operatività il più possibile interattiva: la lezione frontale come introduzione tematica e/o metodologica è stata sempre seguita dal coinvolgimento diretto degli allievi nel dialogo, al fine di potenziare le competenze linguistiche in attività autonome di analisi e rielaborazione. Tali strategie hanno consentito a molti studenti di fare dei progressi; essi, sorretti anche da impegno continuativo, hanno così conseguito un profitto complessivamente sufficiente: ora sono in grado di esporre i contenuti studiati in forma corretta e di analizzare nelle sue componenti strutturali un testo letterario sul quale si è lavorato insieme in classe. Tuttavia si nota che, anche gli alunni che hanno dato prova di impegno, non hanno purtroppo conseguito, sul piano delle capacità e dell’analisi critica, i livelli prefissati. Pertanto la classe presenta ancora numerose difficoltà nell’applicare in modo significativo le conoscenze apprese; questo anche perché la maggior parte degli studenti adotta ancora un metodo di studio mnemonico, poco adatto al raggiungimento degli obiettivi del quinto anno. Le difficoltà maggiori si riscontrano quando gli alunni devono realizzare collegamenti fra i testi, analisi, confronti e attualizzazioni degli argomenti studiati. Si segnala infine la diffusa difficoltà d’esposizione da parte degli studenti: molti ragazzi presentano ancora problemi nell’esprimersi in modo chiaro e lineare nella produzione orale, soprattutto qualora sia loro richiesto uno sforzo di rielaborazione personale. Per costanza e per qualità del lavoro personale in classe e a casa si sono in particolare distinte due studentesse; quattro alunni hanno manifestato invece ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 5 ritmi di lavoro più o meno alterni, sottraendosi alla fatica dell’impegno sistematico e tendendo a sfruttare appieno le proprie risorse solo in occasione delle verifiche scritte. Le assenze e i ritardi ricorrenti di alcuni di questi alunni hanno limitato poi la loro partecipazione attiva allo svolgimento delle lezioni e pertanto la frequenza discontinua ha ritardato ulteriormente i tempi di recupero. Nel corso dell’anno le prove, sia orali sia scritte, hanno mirato a valutare la conoscenza degli argomenti, la comprensione delle consegne e del testo, la pertinenza, la coerenza, la consequenzialità, la capacità di stabilire opportuni collegamenti, la chiarezza e la correttezza espositiva. Sono state considerate sufficienti le verifiche orali in cui gli alunni abbiano dimostrato una essenziale conoscenza degli argomenti ed una accettabile competenza nell’analisi critica. Il livello di sufficienza delle prove scritte è stato determinato dalla pertinenza alla traccia, dalla qualità delle conoscenze, dalla consequenzialità e dalla correttezza dell’esposizione. Obiettivi di Apprendimento COMPETENZE: • Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali. • Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. • Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. ABILITA’: • Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità ad oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento. • Identificare relazioni tra i principali autori della tradizione italiana e altre tradizioni culturali anche in prospettiva interculturale. • Saper individuare nei testi letterari gli aspetti formali e tematici di maggior rilievo. • Porre in relazione i testi analizzati con le informazioni sull’autore, gli orientamenti di poetica e il contesto storico. • Confrontare fra loro due o più componimenti sulla base di affinità tematiche o stilistiche. • Cogliere le diverse interpretazioni di uno stesso tema in autori diversi. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 4 di 5 • Proporre un’interpretazione del significato di una poesia, riconoscendo i differenti temi e cogliendo la relazione significante/significato. • Esprimere oralmente le proprie osservazioni con chiarezza espositiva, utilizzando il linguaggio adeguato alle diverse situazioni comunicative. • Produrre testi di diversa tipologia dotati di pertinenza, coesione interna, coerenza e correttezza espressiva. • Riconoscere la tesi e le argomentazioni di un autore, riflettere su di essere ed esprimere un giudizio personale. • Scrivere testi a prevalenza argomentativi, organizzati con coerenza e ordine logico, relativi alle problematiche affrontate in classe. • Interloquire e argomentare anche con i destinatari del servizio in situazioni professionali del settore di riferimento. • Scegliere e utilizzare le forme di comunicazione multimediale maggiormente adatte all’ambito professionale di riferimento. CONOSCENZE: • Processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana dall’Unità d’Italia ad oggi, a partire da una selezione di autori e testi emblematici. • Testi ed autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale nazionale nelle varie epoche. • Tecniche di ricerca e di catalogazione di prodotti multimediali e siti web. • Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta anche professionale. Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’Esame di Stato: raggiunti SI Come? X IN PARTE NO Con difficoltà Senza problemi X Con qualche difficoltà Motivazioni (solo se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti) X Troppe carenze di base che non si è riusciti a colmare Mancanza di impegno in classe Mancanza di impegno a casa Capacità limitate Metodo di studio errato Altro Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti Collaborativi e produttivi con gli alunni X con le famiglie con i colleghi X ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 5 di 5 Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti X La valutazione globale tiene in considerazione X il metodo di studio X partecipazione all’attività didattica X impegno X progressione X conoscenze acquisite X abilità raggiunte (saper produrre testi scritti dotati di pertinenza, coesione, coerenza e correttezza espressiva, saper esprimere oralmente le proprie osservazioni con chiarezza espositiva, utilizzando un linguaggio adeguato, saper comprendere un testo letterario, analizzarne le tecniche espressive e i nuclei tematici principali). Altro ____________________________ Parti di programma previste poi non svolte – argomenti: Gabriele D’Annunzio Il futurismo e le avanguardie Motivazioni: X programma troppo pesante X mancanza di conoscenze e abilità pregresse negli studi perdita di lezioni per motivi estranei al docente perdita di lezioni per motivi personali del docente, anche se giustificati mancanza di testi e strumenti adeguati difficoltà di relazione con la classe 16 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE ILARIA MARZORATI ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 4 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Enogastronomia Materia di insegnamento: Storia PROGRAMMA SVOLTO UF 1: EUROPA E AMERICA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO • Il completamento dell’unificazione italiana: la Destra al potere; la Terza guerra d’indipendenza e la conquista del Veneto; Roma capitale; i problemi dell’Italia unita. • La seconda rivoluzione industriale: Gran Bretagna, Stati Uniti e Germania, le grandi potenze industriali; le nuovi fonti di energia alternative al carbone; un nuovo materiale, l’acciaio; la rivoluzione nel campo della comunicazione; la sconfitta e la prevenzione delle malattie. • I movimenti socialisti e il marxismo: la questione sociale e la nascita del socialismo; il socialismo utopico (Owen, Saint Simon e Proudhon); il socialismo scientifico e le teorie di Karl Marx; la nascita dei partiti socialisti in Europa. • Colonialismo e imperialismo: le differenze fra colonialismo e imperialismo; le cause demografiche, economiche ed ideologiche dell’imperialismo; l’espansione europea in Africa e in Asia ed il Congresso di Berlino; le conseguenze dell’imperialismo; il Congo belga; il genocidio degli Herero in Namibia; la guerra dell’oppio in Cina. • L’impetuosa crescita degli Stati Uniti: l’immigrazione europea e lo sviluppo demografico; le guerre indiane e lo sterminio dei Pellerossa; il divario fra gli stati del Nord e del Sud; contrasti fra il Nord e il Sud sui dazi e sugli schiavi; la guerra civile americana; dalla schiavitù alla segregazione dei Neri. • L’Italia prima della Grande guerra: la politica coloniale italiana sotto Crispi e Giolitti. UF 2: LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL DOPOGUERRA• L’Europa verso la Grande Guerra: pangermanesimo e ambizioni imperialistiche in Germania; il revanscismo in Francia; governi liberali e stato d’allarme in Gran Bretagna; la crisi dell’Impero russo; l’Impero austro-ungarico, un esperimento multietnico; i Balcani, la polveriera d’Europa. • Lo scoppio della Grande Guerra e il 1914: l’attentato di Sarajevo e l’illusione della guerra-lampo; la guerra di trincea sul Fronte occidentale e sul Fronte orientale; l’Italia della neutralità e il Patto di Londra. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 2 di 4 • Gli eventi del 1915-1916: la guerra diventa mondiale; le grandi stragi sul Fronte occidentale; il Fronte italiano; la guerra dei mari. • La guerra cambia la società: la guerra diventa “totale”; il Fronte interno e l’economia di guerra; la propaganda di guerra e le nuove armi. • Il 1917, l’anno della svolta: la rivoluzione e l’uscita della Russia dal conflitto; i “14 punti di Wilson” e l’intervento degli Stati Uniti; la disfatta di Caporetto. • La fine della guerra: la battaglia di Vittorio Veneto; la fine della guerra. • La vita dei soldati durante la Grande guerra: le nuove armi; le sofferenze delle truppe; il problema del rancio e dei feriti; le reazioni dei soldati e i provvedimenti degli stati maggiori. Approfondimenti: Visione di “La Grande guerra” (“La grande storia dell’uomo” di Piero e Alberto Angela). • I trattati di pace: la Conferenza di Parigi e il Trattato di Versailles. • I problemi del dopoguerra in Europa: le nuove tensioni in Europa dopo la Conferenza di Parigi; la nascita della Società delle Nazioni; la grave crisi economica e demografica. UF 3: LA RIVOLUZIONE RUSSA E LO STALINISMO • La Rivoluzione russa: la crisi dell’Impero russo; la rivoluzione di febbraio; il ritorno di Lenin dall’esilio e le “Tesi d’aprile”; la rivoluzione di ottobre e la nascita dello stato sovietico. • La Guerra civile: la Pace di Brest-Litovsk; Armate bianche e Armate rosse; la “dittotura del proletariato” degenera in “dittatura del Partito bolscevico”. • Lenin al governo dopo il 1920: la “Nuova politica economica” di Lenin; la nascita dell’URSS. • Lo Stalinismo e gli anni del Terrore: l’industrializzazione forzata dell’URSS; le “purghe” di Stalin. Approfondimenti: “Ritratto di Stalin”. UF 4: LA DITTATURA FASCISTA IN ITALIA • Il dopoguerra in Italia e la nascita del fascismo: i nuovi partiti di massa e il Biennio Rosso; il mito della “vittoria mutilata”; la crisi dello stato; la nascita dei “Fasci di combattimento”. • Il regime fascista: la marcia su Roma; lo Stato liberale viene trasformato in Stato autoritario; il delitto Matteotti e la secessione dell’Aventino; la nascita della dittatura fascista e le “Leggi fascistissime”. Approfondimento: “Ritratto di Antonio Gramsci – Lettera alla moglie”. “Ritratto di Benito Mussolini” ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 3 di 4 • L’Italia nel Ventennio fascista: dittatura e totalitarismo; le associazioni per le giovani generazioni e il mondo della scuola; le iniziative per i lavoratori; il Ministero della Cultura Popolare. • Politica interna, economica ed estera di Mussolini: la nascita delle Corporazioni; i Patti Lateranensi; l’autarchia, la “battaglia del grano” e la campagna demografica; gli effetti della crisi del 1929 in Italia; la conquista dell’Etiopia e la nascita dell’Impero. UF 5: IL NAZISMO • L’ascesa al potere di Hitler in Germania: la Germania dopo il Trattato di Versailles e la crisi della Repubblica di Weimar; il colpo di stato di Hitler del 1923 e la nascita del Partito Nazionalsocialista; la crisi economica della Germania dopo il 1929; Hitler cancelliere; le “Leggi eccezionali”; il carattere totalitario della dittatura nazista; la “Notte dei lunghi coltelli”. Approfondimento: “Ritratto di Hitler” • L’ideologia nazista: il Terzo Reich, una comunità di popolo; la politica economica di Hitler; l’antisemitismo, le “Leggi di Norimberga” e la “Notte di cristalli”; Hitler e le altre “razze inferiori”. UF 6: LA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL DOPOGUERRA• Verso la Seconda guerra mondiale: l’alleanza fra Hitler e Mussolini; la Guerra di Spagna; il progetto della Grande Germania e la teoria dello “spazio vitale”; l’annessione dell’Austria; l’invasione della regione dei Sudeti e la Conferenza di Monaco; il Patto Molotov - von Ribbentrop. • L’inizio della guerra e i successi nazisti: Hitler invade la Polonia; l’occupazione della Francia; l’entrata in guerra dell’Italia; la battaglia d’Inghilterra; l’Operazione Barbarossa e l’invasione dell’URSS; il “Nuovo ordine” e la soluzione finale. Approfondimento: Visione di alcune sequenze tratte dal film “Il Discorso del re” di Tom Hooper. Lettura di documenti sulla Shoa: “Una strage da non dimenticare” (“La soluzione finale”, “Un assassinio molto efficiente”, Gli appalti della morte”, Franz Stangl: la professione del carnefice”; “Lingotti, fertilizzanti e sapone”; “Perché nessuno protestò?”; “Per non dimenticare”, “La zona grigia”; “Il tribunale di Norimberga”) • La riscossa alleata nel 1942-1944: l’attacco di Pearl Harbour; le vittorie sul Fronte del Pacifico, sul Fronte africano e russo. • La guerra parallela in Italia: lo sbarco degli Alleati in Sicilia e la caduta del regime fascista; l’occupazione nazi-fascista dell’Italia e la Resistenza; la Liberazione; la tragedia delle Foibe. Approfondimento: “Il massacro di Cefalonia” ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 4 di 4 “Resistenza senza armi – gli IMI” Visione di alcune sequenze tratte dal film “L’uomo che verrà” di Giorgio Dritti. • La fine della guerra: lo sbarco in Normandia; la sconfitta della Germania; la bomba atomica in Giappone. • Il bilancio della guerra: danni materiali e shock collettivo; i trattati di pace; USA e URSS padroni del mondo; il processo di Norimberga; i trattati di pace; una speranza di pace, l’ONU. • L’Italia repubblicana: il dopoguerra in Italia; la nascita dei nuovi partiti; il referendum del 2 giugno 1946; la Costituzione repubblicana. Approfondimento: “La libertà è come l’aria”, Pietro Calamandrei. MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE □ X PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina: □ X QUESTIONARI (trattazione sintetica di argomenti – quesiti a risposta singola – quesiti a risposta multipla – problemi a soluzione rapida ecc.) □ PROVA GRAFICA O PRATICA □ X PROVA ORALE Data: 16 maggio 2016 La docente Ilaria Marzorati ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 4 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Enogastronomia Materia di insegnamento: Storia Relazione finale sulla classe Nel corso di tutto l’anno scolastico la classe ha sempre interagito in modo corretto con la docente, è stata disponibile al confronto e ha mostrato un atteggiamento rispettoso delle regole. Il programma di storia, soprattutto nel primo quadrimestre, ha risentito della lentezza di apprendimento degli studenti, che nelle diverse scuole di provenienza non avevano mai trattato questa disciplina, ma soltanto una materia affine denominata “Società e civiltà”. Per questo motivo, durante le settimane iniziali, fra gli alunni erano diffusi sia un senso di sfiducia nelle proprie possibilità sia la preoccupazione di dover acquisire nel corso dell’ultimo anno una metodologia adatta allo studio della storia. Le sollecitazioni dell'insegnante e i continui incoraggiamenti successivi a piccoli e graduali progressi hanno però permesso ai discenti di superare difficoltà e limiti: i risultati conseguiti, infatti, sono diversi e variegati, ma sicuramente tutti gratificanti se rapportati alla situazione iniziale. Gli alunni hanno in maggiore o minore misura messo in atto i suggerimenti didattici di ordine metodologico e la maggior parte di loro ha progressivamente assimilato nelle linee essenziali i contenuti, imparando anche ad esporre in modo semplice ma organico le tematiche analizzate. A causa di un metodo di studio esclusivamente mnemonico e nozionistico, però, quasi tutti faticano ancora ad operare collegamenti, confronti e attualizzazioni degli argomenti studiati. Non sono mancate all’interno della classe alunne impegnate, costanti nello studio e nella frequenza delle lezioni, che hanno partecipato attivamente al lavoro scolastico e che hanno dimostrato di avere intrapreso un processo di progressiva maturazione umana e culturale. Due allievi, infine, hanno seguito tutte le attività, anche quelle di recupero, con interesse alterno e soprattutto con impegno domestico scarso. Il percorso proposto dall’insegnate ha compreso l’analisi dei principali avvenimenti di carattere storico verificatisi nell’orizzonte italiano, europeo e ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 4 mondiale a partire dalla seconda metà del XIX secolo fino al periodo immediatamente successivo alla Seconda Guerra Mondiale. Sono stati affrontati i principali problemi relativi all’età contemporanea, con speciale riferimento al nodo epocale rappresentato dalla Grande Guerra e dal successivo sorgere dei regimi totalitari, quali il Fascismo in Italia, il Nazismo e lo Stalinismo. Come nelle ore di italiano, anche durante le lezioni di storia l’insegnante ha proposto presentazioni, mappe, schemi e testi semplificati per quasi tutti gli argomenti, avvalendosi del prezioso supporto della piattaforma multimediale “Edmodo” e della LIM, dove ha proiettato anche cartine, brevi filmati tratti da documentari e alcune scene significative di film storici. Le prove di verifica sono state elaborate alternando colloqui e verifiche scritte, articolate come prove semistrutturate a risposta sintetica (tipologia B); sono stati assegnati anche temi o saggi brevi di argomento storico. Gli studenti sono stati costantemente stimolati all’autovalutazione della propria prestazione, in modo che potessero calibrare adeguatamente la successiva preparazione. In accordo con la programmazione del Consiglio di Classe, è stata poi svolta una simulazione della Terza prova di esame. Obiettivi di Apprendimento COMPETENZE: • Consolidamento delle competenze acquisite negli anni precedenti finalizzato al conseguimento di un sapere più strutturato in cui le grandi coordinate del quadro storico-cronologico dei processi di trasformazione sono collegate, in senso sincronico e diacronico, ai contesti locali e globali, al mutamento delle condizioni di vita anche in riferimento alla specificità del settore di indirizzo. ABILITA’: • Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di persistenza e discontinuità. • Analizzare le problematiche significative del periodo considerato. • Individuare relazioni tra evoluzione tecnico scientifica, modelli e mezzi di comunicazione, contesto socio-economico, assetti politico istituzionali. • Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale. • Utilizzare ed applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica in contesti laboratoriali per affrontare in un’ottica storicointerdisciplinare, situazioni e problemi anche in relazione all’indirizzo di studio e al campo professionale. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 4 • Analizzare le radici storiche e l’evoluzione delle principali costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali. carte CONOSCENZE: • Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del XIX secolo e il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo. • Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale quali in particolare: industrializzazione e società post industriale. • Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto sui settori produttivi, sui servizi e sulle condizioni socio-economiche. • Strumenti della divulgazione storica. • Categorie, lessico, strumenti e metodi della ricerca storica. Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’Esame di Stato: raggiunti SI’ Come? X IN PARTE NO Con difficoltà Senza problemi X Con qualche difficoltà Motivazioni (solo se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti) X Troppe carenze di base che non si è riusciti a colmare Mancanza di impegno in classe Mancanza di impegno a casa Capacità limitate Metodo di studio errato Altro Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti Collaborativi e produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti con gli alunni X con le famiglie con i colleghi X X ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 4 di 4 La valutazione globale tiene in considerazione X il metodo di studio X partecipazione all’attività didattica X impegno X progressione X conoscenze acquisite X abilità raggiunte (saper individuare cause ed effetti degli eventi storici e poi collegarle in un quadro unitario; saper usare con proprietà alcuni termini fondamentali propri del linguaggio storiografico; saper collocare le conoscenze lungo l'asse diacronico e istituire opportuni collegamenti per la costruzione di una visione sincronica). Altro ____________________________ Parti di programma previste poi non svolte – argomenti: Il mondo bipolare: dalla guerra fredda alla distensione. La decolonizzazione e il neocolonialismo; la decolonizzazione dell’Africa e il genocidio in Rwanda. Il conflitto fra Israele e Palestina. Nelson Mandela e la lotta contro l’apartheid in Sudafrica. Motivazioni: X programma troppo pesante mancanza di conoscenze e abilità pregresse negli studi perdita di lezioni per motivi estranei al docente perdita di lezioni per motivi personali del docente, anche se giustificati mancanza di testi e strumenti adeguati difficoltà di relazione con la classe 16 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE ILARIA MARZORATI ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/20 12 Pag. 1 di 2 Anno scolastico 2015/2016 Classe quinta Sez. M Indirizzo: Servizi per l?Enogastrono9mia e l’Ospitalità alberghiera Materia di insegnamento: Lingua Inglese Testo in adozione: That’s Catering! di Olga Cibelli e Daniela d’Avino - Casa ed. CLITT PROGRAMMA SVOLTO Module 2: Food Safety Watch Unit1:Food Contamination Bacteria and Food Poisoning Unit 2: H.A.C.C.P Unit 3: Food Preservation Unit 4: Refrigerated Storage Systems 108 Food Contamination 110 Personal hygiene 111 Food Safety and Food Hazards 113 HACCP guarantees food hygiene and 116 safety in catering! The 7 HACCP principles 119120 The origin of HACCP 121 Cleaning & disinfection 122 Food Preservation Methods 126 Chilling, Freezing and Vacuum cooking 131 Ice Advantages of cook-chill and freeze The vacuum cooking system Temperature control 133 cook- 136 137 138 Module 3: More than Nutrition Unit 1: Nutrition & Health Nutrition and health Nutrients Unit 2: From Global to Local Healthy eating The traditional healthy Mediterranan diet The danger list Whole foods Organic 146-147148 150-151 155 158 164 165 ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. 144 Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/20 12 Pag. 2 di 2 Unit 3: the Healing Power of Food Gm foods: harmful or helpful? Fast food Slow food Eating Disorders 167 169 170 183 Module 4: Quality Food & beverage Service Unit 4: Banqueting and Banqueting Menus The Banquet in the Past Banqueting Banqueting Menus Buffet Service Banqueting Manager 267 269 271 273 280 Durante il primo quadrimestre, sono state inoltre svolte alcune lezioni di ripasso delle principali strutture grammaticali inerenti lo scorso anno (ifclauses, future tenses e passive tense). Nel corso dell’intero anno scolastico, e’ stato utilizzato il dizionario monolingua Collins Cobuild. Se ne consiglia quindi l’uso anche durante lo svolgimento della terza prova. La docente Franca Cazzaniga ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 3 Anno scolastico 2015//2016 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Enogastronomia Materia di insegnamento: INGLESE Relazione finale sulla classe La classe, composta da 20 alunni, ha sempre avuto un comportamento corretto. All’inizio dell’anno scolastico, si sono riscontrati numerosi problemi, sia di preparazione che di comprensione; ma grazie al notevole impegno degli studenti ed anche alle discrete capacità, il problema si è via via risolto, portando la classe ad un livello di apprendimento nel complesso più che soddisfacente. Permangono, tuttavia, alcuni problemi inerenti un esiguo numero di alunni i quali, nonostante la perseveranza nello studio, non sempre sono riusciti a colmare le lacune degli anni precedenti. Decisamente buone sono risultate essere sia l’attenzione in classe che la partecipazione alle lezioni. Si evidenzia inoltre la presenza di alcuni alunni veramente validi, con buone capacità sia di comprensione che di sintesi. Obiettivi di Apprendimento Competenze acquisite: C1- padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livelloB2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) C2- integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi C3- valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera C4- individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 3 Conoscenze acquisite Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro, anche formali. Aspetti socio-linguistici e paralinguistici della comunicazione, in relazione ai contesti di studio e di lavoro tipici del settore dei servizi enogastronomici. Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è parlata, con particolare riferimento all’organizzazione del sistema dei servizi turistici, alberghieri ed enogastronomici. Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, scritti, orali e multimediali. Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti e/o orali, continui e non continui, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete. Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici. Abilità acquisite Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto. Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione anche con madrelingua su argomenti generali, di studio o di lavoro. Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale. Comprendere testi orali in lingua standard, anche estesi, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio. Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e brevi filmati divulgativi tecnico scientifici di settore. Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di lavoro. Utilizzare il lessico del settore dei servizi turistici, alberghieri, enogastronomici, compresa la nomenclatura internazionale codificata. Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al settore dei servizi per l’accoglienza turistico -alberghiera e la ristorazione. Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano. Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 3 Standard minimi di competenze, conoscenze e di abilità raggiunti? SI Come? Senza problemi Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti Collaborativi e produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti con gli alunni con le famiglie con i colleghi X x x La valutazione globale tiene in considerazione: X X X X il metodo di studio partecipazione all’attività didattica impegno progressione 16 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE FRANCA CAZZANIGA ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 2 Anno scolastico 2015/16 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Enogastronomia Materia di insegnamento: FRANCESE PROGRAMMA SVOLTO C1 - padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livelloB2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) C2- integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi C3- valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera C4- individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento Révision au cours de l’année des fondamentales structures syntactiques et approfondissements. Text: Prêt à manger – Marinella Olivieri, Philippe Beaupart – ed. Rizzoli Languages PROGRAMME: La brigade de Cuisine L'organisation et l'implantation d'une cuisine HACCP – Le système HACCP – La gestion des stock – Le contrôle qualitatif et quantitatif – L'hygiène et la sécurité – La conservation des aliments – Les techniques de conservation – Les emballages ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 2 di 2 Les labels Produits OGM et BIO Les additifs alimentaires Alimentation et santé – Une alimentation correcte – Les céréales – La pyramide alimentaire Les régimes – Régime crétois – Végetalisme et végetarisme – Macrobiotique – Régimes réligieux – Crudivorisme Hôtellerie et restauration Restauration commerciale et collective Le traiteur: organisation d'un évènement Catering et banqueting APPROFONDISSEMENTS: L'apéritif en France et en Italie Les répas des fêtes en France Le droit de bouchon Lettres pour l'organisation d'un banquet Le Roquefort La Maison du Champagne (Vidéo) La fabrication de la bière – La bière alsacienne Les spécialités régionales françaises Lexique du secteur Data : 16 maggio 2016 La docente NICOLETTA CAMPACI ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 3 Anno scolastico 2015/16 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Enogastronomia Materia di insegnamento: LINGUA FRANCESE Relazione finale sulla classe La classe 5M si compone di 20 alunni, provenienti da diversi Istituti e percorsi formativi. L’integrazione a livello relazionale è stata positiva, tuttavia la maggior parte di loro presenta numerose lacune sia per quanto attiene la produzione scritta sia per quella orale. Nei primi due mesi ho ritenuto fondamentale riprendere le nozioni basilari della macrolingua, concentrando l'apprendimento sulle elementari conoscenze grammaticali, idiomatiche e lessicali. Terminata la prima fase, siamo passati allo svolgimento del programma stabilito, che abbiamo terminato nei tempi previsti, approfondendo lo studio di tematiche professionali e del lessico specialistico. Gli alunni hanno dimostrato di voler colmare le lacune pregresse con grande impegno ed interesse per la materia. Questo è stato possibile sia grazie all'impegno costante, sia alla scelta di esonerare la classe dall'esperienza dell'alternanza scuola-lavoro, che ha concesso maggiori tempi di recupero. Con la docente di potenziamento abbiamo deciso di lavorare, soprattutto, sull'ascolto e sull'espressione orale, proponendo prevalentemente argomenti relativi al settore enogastronomico e di attualità. Abbiamo lavorato con serenità e approfondito lo studio di alcune tematiche professionali, anche attraverso l'esperienza di team working, raggiungendo un livello di lingua pari a B1 e per qualche alunno a B2 del quadro di riferimento europeo. Resta difficoltosa l’espressione scritta per quasi tutto il gruppo classe. Globalmente mi ritengo molto soddisfatta per i livelli di competenza raggiunti. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 3 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (VEDI SOTTO) STANDARD MINIMI DI COMPETENZE,CONOSCENZE E DI ABILITÀ raggiunti x SI ASPETTI RELAZIONALI E DI COMUNICAZIONE Rapporti Collaborativi e produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti con gli alunni X con le famiglie con i colleghi x x LA VALUTAZIONE GLOBALE TIENE IN CONSIDERAZIONE X X X X partecipazione all’attività didattica impegno progressione competenze: C1 - padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livelloB2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) C2- integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi C3- valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera C4- individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento X conoscenze acquisite Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro, anche formali. Aspetti socio-linguistici e paralinguistici della comunicazione, in relazione ai contesti di studio e di lavoro tipici del settore dei servizi ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 3 enogastronomici. Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è parlata, con particolare riferimento all’ organizzazione del sistema dei enogastronomici. Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente semplici, scritti, orali e multimediali. Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente semplici, scritti e/o orali, anche con l’ausilio di strumenti multimediali e per la fruizione in rete. X abilità raggiunte Utilizzare strategie nell’ interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto. Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità nell’interazione su argomenti generali, di studio o di lavoro. Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale. Comprendere testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio. Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e brevi filmati divulgativi tecnico scientifici di settore. Utilizzare il lessico del settore dei servizi enogastronomici. Utilizzare e produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al settore dei servizi di ristorazione. Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi all’ambito di studio e di lavoro e viceversa. 16 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE NICOLETTA CAMPACI ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 1 Anno scolastico 2015/2016 6 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enog nogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera iera Articolazione: Enogastronom nomia Materia di insegnamento MATEMATICA M PROGRAMMA SVOLTO RIPASSO: Equazioni, disequazioni e sistemi si di equazioni e disequazionii di primo e secondo grado. Equazioni e disequazionii logaritmiche, log esponenziali e trigonome ometriche. ANALISI INFINITESIMALE: LE: GENERALITA’ SULLE FUNZIO NZIONI : Funzione reale a variabile rea reale, classificazione delle funzion zioni, determinazione del dominio e condominio, con determinazione di intervalli alli di positività e negatività di una funzione, funz crescenza e decrescenza, simmetrie ie di d f(x) LIMITI:Limiti di una funzion zione: definizioni di limite, forme indete determinate, Applicazione dei limiti agli gli estremi e del dominio, Asintoti orizzontali, verticali icali e obliqui DERIVATE: definizione, rapporto rap incrementale, significato ge geometrico, Retta tangente al grafico di una a funzione, fu Funzioni crescenti e decres crescenti e derivate; punti stazionari, massimii e minimi, punti di flesso CONTEN TENUTO ATTIVITA’ DI RECUPERO (Mo (Moduli – parti di programma) Equazioni, disequazioni e sistemi si di equazioni e disequazionii di primo e secondo grado. Equazioni e disequazioni esponenziali esp e logaritmiche. MODA DALITÀ DI VERIFICA CARENZE X PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogn ogni disciplina: □ QUESTIONARI (trattaz attazione sintetica di argomenti – quesit esiti a risposta singola – quesiti a risposta sta multipla – problemi a soluzione rapida rapi ecc.) □ PROVA GRAFICA O PRATICA PR □ PROVA ORALE Data: 16 maggio 2016 La doc docente ELVIRA RA CAMELLITI C ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Te - Ex-Sirio. Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 REL ELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 3 Anno scolastico 2015/2016 6 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enog nogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera iera Articolazione: Enogastronom nomia Materia di insegnamento: o: MATEMATICA Relazione finale sulla classe La classe durante il primo prim quadrimestre ha seguito un programma di riallineamento per recuper perare gli argomenti degli anni prece recedenti, necessari per affrontare il programm mma di quinta. Nonostante questo non no tutti gli alunni sono riusciti a colmare tutte tutt le lacune pregresse: un ristretto tto gruppo di alunni ha partecipato attivamente ente alle lezioni rendendosi disponibile ibile alla risoluzione alla lavagna di esercitazio tazioni e studiando per tutto l’anno nno scolastico con impegno, dei restanti alunni, alu alcuni hanno iniziato ad impe impegnarsi solo nel secondo quadrimestre, non riuscendo così a colmare tutte le la lacune pregresse, altri hanno seguito in mod modo discontinuo e superficiale le lezioni lezi applicandosi poco sia nel lavoro a cas casa che in quello in classe, sottrae traendosi a volte a verifiche o interrogazioni. Nella classe si evidenzian ziano diverse fasce di livello: poch ochi alunni hanno raggiunto risultati più che he sufficienti, la maggior parte ha con conseguito risultati appena sufficienti. La freque equenza alle lezioni non è stata sempre pre regolare. Obiettivi di Apprendimento nto: CONOSCENZE: Conoscere le funzioni : defin definizione, dominio codominio, classific sificazione Conoscere il concetto di lim limite:, il significato di limite , le opera erazioni sui limiti, i limiti di funzioni algebriche che razionali e le forme indeterminate Conoscere la definizione di funzione continua e gli asintoti di u una funzione Conoscere la definizione di derivata d di una funzione e il suo sign significato geometrico, la retta tangen gente al grafico di una funzione, la deri derivata delle funzioni elementari; regole ole di derivazione Funzioni crescenti e decresc rescenti e derivate; punti stazionari, i, massimi m e minimi, punti di flesso Abilità: Saper calcolare il dominio nio d di funzioni razionali intere e fratte te di funzioni irrazionali e logaritmiche Saper calcolare limiti di funzioni funz razionali fratte irrazionali e log logaritmiche esponenziali. Semplici casi di forme indet determinate Saper calcolare la derivata ata delle d funzioni elementari , di un prod prodotto, di una frazione, di una potenza di ffunzione ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico Te - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 REL ELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 3 Saper calcolare massimii e m minimi relativi e assoluti di una funz unzione. Saper rappresentare qualita alitativamente il grafico di una funzione ione. Competenze: Utilizzare il linguaggio e i m metodi propri della matematica per er organizzare o e valutare adeguatamente informazioni in qualitative e quantitative tive; Utilizzare le strategie dell pensiero pe razionale negli aspetti dialett alettici e algoritmici per affrontare situazionii problematiche pro elaborando opportune ne soluzioni; s scenze e di abilità per accedere all’Esam Esame di Stato Standard minimi di conosce raggiunti SI Come? X Con difficoltà X IN PART PARTE Senza prob roblemi NO Altro _________ ______________ obie non sono stati completamente nte raggiunti) Motivazioni (solo se gli obiettivi Troppe carenze di base e ch che non si è riusciti a colmare Mancanza di impegn egno in classe Mancanza di impegno a ca casa Capacità limitate Metodo di studio errato Altro Aspetti Relazionali e di Com omunicazione Rapporti Collaborativi e produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti con gli alunni X con le famiglie X con i colleghi X La valutazione globale tiene iene in considerazione X X X X X il metodo di studio partecipazione all’attivit tività didattica impegno progressione conoscenze acquisite ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico Te - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 REL ELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 3 abilità raggiunte (specif ecificare) Altro _______________ ________________ Parti di programma previste iste poi non svolte – argomenti: Gli integrali Integrale indefinito Integrali indefiniti immediat diati e integrali di particolari funzionii co composte Integrali di funzioni raziona onali fratte elementari Integrazione per sostituzion zione Integrale definito Calcolo di aree Volume di un solido di rotaz otazione Motivazioni: x x programma troppo oppo pesante mancanza di conos noscenze e abilità pregresse negli studi tudi perdita di lezionii per motivi estranei al docente perdita di lezionii per motivi personali del docente, anch nche se giustificati mancanza di testi ti e strumenti adeguati difficoltà di relazione ione con la classe 16 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE DO ELVIRA CAMEL MELLITI ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico Te - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 2 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Enogastronomia Materia di insegnamento: DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELLA STRUTTURA RICETTIVA PROGRAMMA SVOLTO Programma svolto per il riallineamento delle competenze con la classe quinta del percorso statale Il bilancio d’esercizio secondo la normativa civilistica Principi generali di redazione Il contenuto dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico e della Nota Integrativa La relazione sulla gestione Le fonti di finanziamento alle imprese turistico-ristorative L’istruttoria di Fido bancario Crediti per cassa ( Apertura di credito in conto corrente, sconto cambiario, portafoglio SBF e anticipi su fatture) Crediti per firma( Avallo,fidejussione,accettazione) Finanziamenti a medio lungo termine : Prestito obbligazionario,Mutuo ipotecario Modulo 1 – Mercato turistico internazionale UD 1- Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico La bilancia dei pagamenti La bilancia turistica Gli elementi di statistica nel turismo(cenni sui vari enti di statistica) UD 2- Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economico I flussi turistici internazionali verso l’Italia: prospettive (Per quanto attiene i flussi turistici degli altri Stati, ogni alunno ha scelto di approfondirne uno) Modulo 2 Business plan nelle imprese ricettive e ristorative UD 1 – La pianificazione e la programmazione aziendale La programmazione d’esercizio e il budget La struttura del budget Le fasi e la definizione del budget ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 2 di 2 Il controllo budgetario I vantaggi e i limiti del budget UD 2- La definizione degli indirizzi La scelta dell’impianto, Il business plan Il piano aziendale L’esecuzione dell’impianto e l’avviamento della gestione Modulo 3 : Marketing dei prodotti turistici UD 1 Il Marketing turistico La segmentazione del mercato della domanda Gli strumenti del micro marketing Marketing mix: Il prodotto La reputazione del prodotto turistico Il prezzo La comunicazione La distribuzione Il personale Il marketing esperienziale UD 2 Le strategie di marketing in funzione del mercato obiettivo Le strategie di marketing in funzione del CVP Il marketing plan Modulo 4 Normativa del settore turistico e alberghiero Ud 1 le fonti normative internazionali UD 3 Le norme e le procedure per la tracciabilità dei prodotto. La tutela dei consumatori La normativa UE nel settore alimentare Le informazioni sugli alimenti(Etichetatura) La tracciabilità e la rintracciabilità I prodotti a km 0 I marchi di qualità dei prodotti agro alimentari MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE □ PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina: □ QUESTIONARI (trattazione sintetica di argomenti – quesiti a risposta singola – quesiti a risposta multipla – problemi a soluzione rapida ecc.) □ PROVA GRAFICA O PRATICA □ PROVA ORALE Data: 16 maggio 2016 La docente CLAUDIA SERGIO ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 4 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Enogastronomia Materia di insegnamento DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELLA STRUTTURA RICETTIVA Relazione finale sulla classe L’insegnante ha partecipato alla preparazione didattico-disciplinare della classe, solo nell’anno in corso. La classe avendo acquisito, nel corso degli anni, delle competenze della materia,pervenendo da percorsi formativi di diversi istituti (CFP, ENAIP …) in parte difformi dal percorso statale, dal mese di settembre ha seguito, un corso per riallineare alcune competenze. Durante il corso dell’anno scolastico si sono evidenziati, per un gruppo di allievi, la mancanza di prerequisiti e un inadeguato metodo di studio. E’ stato effettuato al termine del primo quadrimestre un corso di recupero, attraverso il quale, però, non tutti gli allievi sono riusciti a colmare le carenze pregresse. Al termine dell’anno scolastico si sono delineati tre gruppi: il primo costituito, da pochi allievi, con carenze diffuse, non facilmente colmabili, i quali hanno anche sottovalutato l’impegno che avrebbero dovuto avere, durante l’anno scolastico, per affrontare l’Esame di Stato;il secondo formato da allievi, che pur avendo avuto delle difficoltà con alcuni contenuti della disciplina, si sono impegnati e per buona parte le hanno colmate;il terzo gruppo è formato da allievi che hanno mostrato serietà, hanno partecipato attivamente e con costanza all’attività didattica, ottenendo buoni risultati. Con la classe si è instaurato un rapporto sereno e cordiale, non vi sono stati problemi disciplinari. Obiettivi di Apprendimento COMPETENZE C1- Riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi,le componenti culturali,sociali,economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali C2 - Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici ristorativi e di accoglienza turisticoalberghiera ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 4 C3 - Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. C4 -Cogliere criticamente i mutamenti culturali,sociali ,economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio C5 -Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali,in fatto di sicurezza,trasparenza e tracciabilità dei prodotti ABILITA’ A 3 -Redigere la contabilità di settore( abilità classe quarta, per riallineamento) A 5- Classificare e configurare i costi di una’azienda( abilità classe quarta, per riallineamento) A 6 -Individuare le forme di finanziamento in funzione dell’attività di gestione( abilità classe quarta, per riallineamento) A1 – Analizzare il mercato turistico e interpretarne le dinamiche A2 – Individuare fasi procedure per redigere un Business plan A4- Individuare /utilizzare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali A6 –individuare i prodotti a chilometro zero come strumento di marketing A7-Individuare norme e procedure relative a provenienza,produzione e conservazione del prodotto A8 –Individuare norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti A9–Individuare la normativa internazionale/ comunitaria di riferimento per il funzionamento dell’impresa turistica A10– Individuare norme e procedure relative a provenienza,produzione e conservazione del prodotto CONOSCENZE K 4 – Bilancio d’esercizio dell’azienda turistico/ ristorativa.( conoscenze classe quarta) K2 –Forme di finanziamenti dell’impresa turistico –ristorativa.( conoscenze classe quarta) K1 - Caratteristiche dinamiche del mercato turistico nazionale e internazionale K2-fasi e procedure di redazione di un Business plan K3 – tecniche di marketing turistico e web-marketing K5 – Prodotti a chilometro zero K6 - Normativa del settore K7 – Norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti K8 – Norme internazionali e comunitarie del settore K8 – Norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti K9 - Normativa del settore ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 4 Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’Esame di Stato raggiunti X SI Come? IN PARTE Con difficoltà Senza problemi NO Altro ____________________ Motivazioni (solo se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti) Troppe carenze di base che non si è riusciti a colmare Mancanza di impegno in classe Mancanza di impegno a casa Capacità limitate Metodo di studio errato Altro Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti Collaborativi e produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti con gli alunni X con le famiglie con i colleghi X X La valutazione globale tiene in considerazione X X X X X X il metodo di studio partecipazione all’attività didattica impegno progressione conoscenze acquisite abilità raggiunte Data 16 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE SERGIO CLAUDIA ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 3 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Enogastronomia Materia di insegnamento: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE PROGRAMMA SVOLTO CONTENUTI RIPASSO: I Principi Nutritivi U. F. 0 - (Integrazione del programma del quarto anno) – LA CONSERVAZIONE: • Scopi e finalità • Metodi fisici ad alte temperature (pastorizzazione e sterilizzazione), a basse temperature (refrigerazione, congelamento e surgelazione), per disidratazione (concentrazione, essiccamento e liofilizzazione) • Metodi chimici: i principali conservanti naturali; definizione di additivo conservante • Metodi fisico-chimici: affumicamento. U. F. 1 – TUTELA IGIENICO SANITARIA DEGLI ALIMENTI • Autocontrollo e sistema HACCP: caratteristiche dei sistemi di autocontrollo – le fasi preliminari dell’HACCP – l’applicazione attraverso i sette principi • Certificazione di qualità e normativa igienico – sanitaria: norme e marchi; normative comunitarie; controlli • Igiene delle materie prime, dei locali e delle attrezzature: concetti di base e requisiti minimi • Sanificazione degli ambienti e igiene del personale: i biofilm – detersione e detergenti – disinfezione e disinfettanti – la disinfestazione – norme igieniche e formazione del personale. U. F. 2 – ALIMENTAZIONE PER PERSONE SANE • Alimentazione equilibrata per gli adulti: dieta qualitativamente e quantitativamente equilibrata – fabbisogno di nutrienti – razione alimentare giornaliera – Piramide alimentare – Dieta mediterranea • Alimentazione in età evolutiva: alimentazione del neonato e stili di allattamento – lo svezzamento – alimentazione del bambino nella seconda e terza infanzia– alimentazione dell’adolescente • Alimentazione in gravidanza e in allattamento: peso e gravidanza – fabbisogno di nutrienti – le regole della dieta in gravidanza e cosa evitare ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto • • • U. F. • • • • • • U. F. • • U. F. • • 12/09/2012 Pag. 2 di 3 – aumento di bisogni nutritivi in allattamento – regole dietetiche in allattamento Alimentazione nella terza età: modificazioni fisiologiche e riflessi sull’alimentazione – bisogni nutrizionali – le regole della dieta in età senile Alimentazione e sport: bisogni nutrizionali e alimentazione dell’atleta durante l’allenamento, prima della gara e dopo la gara Alimentazione nelle collettività e refezione scolastica: scopi e funzioni della ristorazione collettiva e della refezione scolastica – caratteristiche generali dei menu nelle mense aziendali, nelle case di riposo e nelle scuole 3 – MALATTIE E ALIMENTAZIONE Obesità: principali cause e conseguenze– classificazione – la dieta nella cura dell’obesità Diabete: forme di diabete – complicanze – approccio dietoterapico e stili di vita Ipercolesterolemia: fattori di rischio – dieta per le malattie cardiovascolari Gotta: fattori scatenanti – la dieta nella cura della gotta Sindrome metabolica e tumori: fattori di rischio e fattori preventivi – il ruolo preventivo della dieta ( cenni sulla macrobiotica) Intolleranze e allergie: classificazione delle reazioni avverse agli alimenti – esempi di intolleranze - meccanismo d’azione delle allergie – la celiachia 4 – NUOVE TENDENZE E PRODOTTI ALIMENTARI Processi innovativi: nuove tecniche di conservazione (alte pressioni idrostatiche, riscaldamento ohmico, microonde, campi elettrici pulsati, luce pulsata) – separazione mediante membrana – nuovi imballaggi e etichette intelligenti – cenni su nanotecnologie e biotecnologie – OGM Nuovi alimenti: alimenti per la prima infanzia – prodotti dietetici – novel food - integratori e alimenti addizionati 5 – RELIGIONI E CONSUETUDINI ALIMENTARI Cristianesimo, Ebraismo e Islam: rapporto cibo/ religione – principali regole alimentari e prescrizioni Costumi alimentari nelle filosofie e nella religioni orientali: buddismo e vegetarianesimo – alimentazione vegetariana e vagana oggi. MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE X PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina: X QUESTIONARI: trattazione sintetica di argomenti □ PROVA GRAFICA O PRATICA □ PROVA ORALE Data 16 maggio 2016 La docente Regina Cattaneo ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 4 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Servizi di Enogastronomia Materia di insegnamento: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Relazione finale sulla classe La relazione educativa è stata basata sul confronto e sul dialogo. Gli studenti hanno mantenuto sempre una comportamento corretto e collaborativo. Non si sono rilevate particolari difficoltà nello svolgimento del lavoro. Infatti, nonostante le differenze dei percorsi formativi degli studenti e i dati non incoraggianti del test d’ingresso, la preparazione di base riguardante la Scienza degli Alimenti si è rivelata adeguata, anche se è risultata un po’ più approfondita quella degli alunni provenienti dai corsi IeFP - Settore Ristorativo. Le difficoltà iniziali hanno riguardato soprattutto il metodo di studio e sono state in gran parte superate grazie all’impegno personale della maggior parte degli studenti, alcuni dei quali hanno fatto registrare notevoli progressi. Un esiguo numero di ragazzi ha tenuto per buona parte dell’anno scolastico un atteggiamento superficiale, evidenziando una scarsa motivazione. Per quanto riguarda la frequenza, solo in un caso le numerose assenze hanno reso i progressi molto difficoltosi. Due studentesse hanno conseguito un livello di preparazione più che buono. I risultati di profitto nel primo quadrimestre sono stati quasi tutti positivi. I tre ragazzi che avevano fatto rilevare delle carenze formative sono andati migliorando nel corso del secondo quadrimestre. Nella seconda parte dell’anno scolastico si è registrata una maggiore attenzione ai tempi ed alle scadenze di lavoro con un impegno più costante da parte di tutti gli studenti. Lo sviluppo della programmazione ha rispettato il piano di lavoro previsto. Per alcuni temi come L’HACCP si è scelto un approccio applicativo; sono stati analizzati piani di autocontrollo e moduli aziendali per sviluppare la capacità di leggere e interpretare le informazioni ma anche per comprendere il valore pratico di tale strumento. Inoltre nel primo quadrimestre gli studenti hanno effettuato una ricerca personale sulla sana alimentazione nell’ambito di una Unità di Apprendimento pluridisciplinare L’attività è stata l’occasione per sperimentare un’attività di progetto e per utilizzare la piattaforma Moodle d’Istituto, come strumento di comunicazione e confronto. Una piccola parte degli studenti però non è riuscita ad utilizzare in modo corretto ed efficace la piattaforma o non è stato in grado di realizzare un lavoro personale ed originale. Sono inoltre stati ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 4 proposti alcuni approfondimenti sulle nuove tecnologie in campo alimentare e in particolare sugli OGM. Obiettivi di Apprendimento COMPETENZE: C1. agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse C2. valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera C3. applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti C5. predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche C6. riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo C7. correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento ABILITA’ A1 - Porre in relazione epoche e fenomeni storici con le tradizioni e le culture alimentari A3-Individuare le caratteristiche merceologiche, chimico-fisiche e nutrizionali di bevande e alimenti. A5.-Utilizzare l’alimentazione come strumento per il benessere della persona A7- Distinguere i criteri di certificazione di qualità delle bevande e degli alimenti A8 - Applicare tecniche di conservazione e cottura degli alimenti idonee alla prevenzione di tossinfezioni alimentari A9. Individuare le nuove tendenze della filiera alimentare A10 - Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari A11 - Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela A.12 - Scegliere menu adatti al contesto territoriale e culturale A13 - Redigere un piano di HACCP A14 - Distinguere gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle grandi religioni ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 4 CONOSCENZE K1-Concetto di alimentazione come espressione della cultura, delle tradizioni e della storia locale e nazionale K5- Principi di alimentazione equilibrata K7-Tecniche di conservazione degli alimenti K9 - Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari K10 - Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione K11 - Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie K12 -Certificazioni di qualità e sistema HACCP K13 - Consuetudini alimentari nelle grandi religioni Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’Esame di Stato raggiunti X SI Come? IN PARTE NO Con difficoltà Senza problemi X Con qualche difficoltà Motivazioni (solo se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti) Troppe carenze di base che non si è riusciti a colmare Mancanza di impegno in classe Mancanza di impegno a casa Capacità limitate X Metodo di studio inizialmente non adeguato Frequenti assenze, soprattutto durante il primo quadrimestre Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti Collaborativi e produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Quasi Inesistenti con gli alunni X con le famiglie con i colleghi X X ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 4 di 4 La valutazione globale tiene in considerazione X X X X X X il metodo di studio partecipazione all’attività didattica impegno progressione conoscenze acquisite abilità raggiunte (vedi esiti di apprendimento) 16 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE REGINA CATTANEO ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 2 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Enogastronomia Materia di insegnamento: LAB. SERV. ENOGASTRONOMIA settore CUCINA PROGRAMMA SVOLTO • I FONDI DI COTTURA E LE SALSE 1. I fondi di cottura. 2. Le salse. • LA CARNE 1. La composizione della carne • IL SISTEMA HACCP E LE REGOLE DI BUONA PRASSI IGIENICA 1. 2. 3. 4. • La legislazione alimentare. I rischi nelle lavorazioni. Le regole di una buona prassi igienica. Le regole di una corretta prassi di lavorazione. IL PIANO DI AUTOCONTROLLO 1. La redazione del piano di autocontrollo. • LA SICUREZZA SUL LAVORO 1. Il TUSL 2. Dispositivi di protezione individuale. • I RISCHI LAVORATIVI NELLA RISTORAZIONE 1. 2. 3. 4. Il rischio elettrico. Il rischio di incendio. Il rischio di infortuni. I rischi per la salute. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto • 12/09/2012 Pag. 2 di 2 LE CERTIFICAZIONI DI QUALITA’ 1. I valori del cibo. 2. La tutela dei prodotti di qualità. • I PRODOTTI ECOLOGICI E I NUOVI ALIMENTI 1. I prodotti ecocompatibili. 2. I nuovi prodotti alimentari. 3. Le gamme alimentari. • LA GESTIONE DELL’ECONOMATO 1. L’organizzazione del reparto. 2. La pianificazione degli acquisti. MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE □ PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina: □ QUESTIONARI (trattazione sintetica di argomenti – quesiti a risposta singola – quesiti a risposta multipla – problemi a soluzione rapida ecc.) □ PROVA GRAFICA O PRATICA X PROVA ORALE Data 16 maggio 2016 Il docente CARMELO MILITELLO ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 REL ELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 3 Anno scolastico 2015/16 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enog nogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera iera Articolazione: Enogastronom nomia Materia di insegnamento: o: LAB. SERVIZI ENOGASTRONOMIA settore se CUCINA Relazione finale sulla classe La classe è composta da undici alunni e nove alunne,, di cui un gruppo proveniente da l’ENAIP AIP di COMO e l’altro dal Centro tro di Formazione Professionale di AFOL CFP di COMO e due studenti rispettiv ettivamente dal CFP IN-PRESA di CARATE e un a altro dal CFP di PONTE DI LEGNO (BS). (B Poiché alcuni di loro hanno seguito in passato corsi specializzanti com come pasticceria e panificazione, è stata pred redisposta una programmazione di riallineamento r al fine di consentire agli allievi allie di apprendere quelle conoscen cenze di base della disciplina non da tutti acqui cquisite. La classe è apparsa all do docente divisa in due distinti grupp ruppi, uno attento, partecipe ed impegnato o attivamente a sia alle spiegazionii in classe sia alle esercitazioni pratiche dii lab laboratorio raggiungendo esiti positiv sitivi; l’altro gruppo ha dimostrato invece,, n nonostante le buone capacità, à, un livello di partecipazione e impegno o mediamente m sufficiente. Nel complesso la programm ammazione è stata completata e gli li obiettivi ob raggiunti dalla maggior parte degli li al allievi. Obiettivi di Apprendimento nto CONOSCENZE • La classificazione ne e le qualità organolettiche della carn arne. • I principali taglii de delle carni degli animali da macello. • La conservazione ne d delle carni e dei salumi. • Il sistema HACCP CP e il piano di autocontrollo. • Regole di sicurezza ezza e tutela della salute e dell’ambient iente sul luogo di lavoro. • Principali obblighi hi d di legge in materia di sicurezza sul ul lavoro. la • Marchi di qualità, à, sistemi s di tutela e certificazioni. • Principali categorie orie di prodotti alimentari disponibili li su sul mercato. • Programmazione e e organizzazione degli acquisti. • Costi di reparto. ABILITA’ • Valutare la qualità lità delle carni ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico Te - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 REL ELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 3 • • • • • • • • • Applicare le tecnich niche di conservazione, cottura e prese resentazione più adatte alle prepara parazioni a base di carne. Saper applicare la corretta prassi igienica nel corso delle de lavorazioni. Simulare il piano o di d autocontrollo. Individuare i possi ossibili rischi per la salute e la sicurez rezza dei lavoratori del settore ristorat orativo. Applicare i principi cipi e gli strumenti idonei a garantire tire la sicurezza e la tutela della salute ute sul luogo di lavoro. Riconoscere i marchi ma di qualità e utilizzare siste istemi di tutela e certificazioni. Distinguere le diffe differenti gamme di alimenti. Organizzare gli acquisti. acq Utilizzare tecniche che di approvvigionamento. • COMPETENZE C.1Utilizzare tecniche iche di lavorazione e strumenti gestiona ionali nella produzione di servizi izi e prodotti enogastronomici, ristorati rativi e di accoglienza turistico--alberghiera • C.3 Applicare le norm ormative vigenti, nazionali e internazi nazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza enza e tracciabilità dei prodotti. • C.4 Controllare e ut utilizzare gli alimenti e le bevande nde sotto il profilo organolettico, merceo rceologico, chimico-fisico, nutrizionale le e gastronomico. Standard minimi di conosce scenze e di abilità per accedere all’ Esame Esa di Stato raggiunti SI Come? X IN PART PARTE NO Con difficoltà Senza problem blemi Altro ____________ ____________ obie non sono stati completamente nte raggiunti) Motivazioni (solo se gli obiettivi X Troppe carenze e di base che non si è riusciti a colmare are X Mancanza di impe pegno in classe X Mancanza di impe pegno a casa Capacità limitate Metodo di studio err errato Altro ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico Te - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 REL ELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 3 Aspetti Relazionali e di Com omunicazione Rapporti Collaborativi e produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti con gli alunni x con le famiglie x con i colleghi x La valutazione globale tiene iene in considerazione X il metodo di studio X partecipazione all’attiv attività didattica X impegno X progressione X conoscenze acquisite ite X abilità raggiunte Altro _______________ ________________ Parti di programma previste iste poi non svolte – argomenti: i menù enù e i software gestionali. Motivazioni: X programma troppo po p pesante mancanza di conosc noscenze e abilità pregresse negli studi udi perdita di lezionii per motivi estranei al docente perdita di lezionii per motivi personali del docente, anch nche se giustificati mancanza di testi ti e strumenti adeguati difficoltà di relazione ione con la classe 16 maggio 2016 FIRMA A DEL D DOCENTE CARMEL MELO MILITELLO ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico Te - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2015 Pag. 1 di 2 Anno scolastico 2015 / 2016 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Enogastronomia Materia di insegnamento:LAB. SERVIZI ENOGASTRONOMIA- Settore: Sala e Vendita PROGRAMMA SVOLTO U.F. 1 L’ AZIENDE ENOGASTRONOMICA Tipologia e organizzazione delle aziende enogastronomiche U.F. 4 LA PRODUZIONE DEL VINO La produzione vitivinicola La normativa del settore vitivinicolo I vini speciali U.F. 6 PROGRAMMARE L’OFFERTA ENOGASTRONOMICA Il menù Tipologie di menù U.F. 7 ANALISI SENSORIALE E DEGUSTAZIONE Analisi delle caratteristiche organolettiche La sommellerie L’abbinamento cibo vino U.F. 2 LA QUALITA’ DEGLI ALIMENTI Riconoscere la qualità I diversi aspetti della qualità alimentare U.F. 3 DALLA GASTRONOMIA ALL’ENOGASTRONOMIA Le abitudini alimentari I fattori che influenzano le scelta gastronomiche U.F. 8 OPERARE DAVANTI AL CLIENTE ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2015 Pag. 2 di 2 I cocktail U.F. 9 IL BANQUETING Il catering La preparazione di un evento speciale. MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE □ PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina: □ QUESTIONARI (trattazione sintetica di argomenti – quesiti a risposta singola – quesiti a risposta multipla – problemi a soluzione rapida ecc.) □ PROVA GRAFICA O PRATICA □ PROVA ORALE Data 16 maggio 2016 Il docente ANDREA MAMMOLENTI ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2015 Pag. 1 di 2 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Enogastronomia Materia di insegnamento:LAB. SERVIZI ENOGASTRONOMIA- Settore: Sala e Vendita Relazione finale sulla classe La classe 5 M è composta da 20 alunni, tutti provenienti da altri Istituti di formazione professionale per il conseguimento presso la nostra scuola del diploma “ Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera.” Il programma didattico modulare e laboratoriale di questa classe è stato calibrato in modo mirato, per il raggiungimento dei requisiti minimi di materia. La classe durante l’intero anno scolastico ha mostrato un atteggiamento nei confronti degli argomenti trattati propositivo e collaborativo. Il comportamento risulta corretto sia nei confronti dell’insegnate che tra i componenti stessi della classe. Durante le attività di laboratorio la classe ha dimostrato un comportamento corretto e interessato. La classe nel suo insieme risulta motivata ed unita nonostante le molteplici difficoltà pregresse per l’assenza di questa materia nel percorso di studi passato. Obiettivi di Apprendimento COMPETENZE C.2 Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. C.3 Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. C.5 Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici ABILITA’ A 1 Esecuzione di piatti alla lampada, dal primo piatto al dessert per flambè di prestigio. A 7 Eseguire analisi sensoriali del vino A 9 Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza e alla tutela della salute. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2015 Pag. 2 di 2 A 1 Simulare attività di gestione finalizzate alla valorizzazione delle risorse territoriali e dei prodotti tipici. CONOSCENZE k1 Tecniche per la preparazione e il servizio della cucina di sala. k7 Principi di analisi sensoriale dei vini. k9 Criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute nel luogo di lavoro k1 Tecniche di gestione dell’azienda turistico-ristorativa Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’Esame di Stato raggiunti x SI Come? Con difficoltà IN PARTE Senza problemi NO Altro ____________________ Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti Collaborativi e produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti con gli alunni x con le famiglie con i colleghi x x La valutazione globale tiene in considerazione X il metodo di studio X partecipazione all’attività didattica X impegno X progressione X conoscenze acquisite X abilità raggiunte (specificare) X Altro Esercitazione Pratica Parti di programma previste poi non svolte – argomenti:nessuna 16 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE ANDREA MAMMOLENTI ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 2 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Enogastronomia Materia di insegnamento: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMA SVOLTO Unità 1- La normativa alimentare ebraica Le fonti bibliche (Lv 11 e Dt 14) e le finalità della Kasherut Il divieto del sangue Alimenti kasher e alimenti taref Le combinazioni alimentari vietate La novità di Gesù rispetto ai divieti alimentari: Mc 7 UdA pluridisciplinare- Corretta e sana alimentazione Nutrire il pianeta: scelte alimentari sostenibili dal punto di vista umano e ambientale Il progetto di Dio (Gen 1,30): alimentarsi in armonia tra uomini e creato Il peccato dell'uomo (Gen 3-9): il consumo eccessivo di carne e le conseguenze dal punto di vista della sostenibilità umana e ambientale La redenzione operata da Cristo: la liceità di ogni alimento, purché usato secondo il progetto di Dio (Mc 7); sobrietà e condivisione come stili di vita, anche dal punto di vista alimentare (Mt 6,25.31-33) Unità 3 - Questioni di antropologia e di morale fondamentale La dignità della persona umana L’uomo immagine di Dio: l'essere umano come relazione Introduzione alla morale Le tre fonti della moralità e il giudizio morale Unità 4 - elementi di morale familiare e di bioetica Il significato antropologico del rapporto uomo-donna Convivenza e matrimonio civile La visione cristiana dell’amore e il sacramento del matrimonio Paternità e maternità responsabili: metodi naturali e contraccezione. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 2 di 2 MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE □ PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina: □ QUESTIONARI (trattazione sintetica di argomenti – quesiti a risposta singola – quesiti a risposta multipla – problemi a soluzione rapida ecc.) □ PROVA GRAFICA O PRATICA □ PROVA ORALE Data 16 maggio 2016 La docente Maria Cristina Zappa ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 2 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Enogastronomia Materia di insegnamento:INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Relazione finale sulla classe La classe è attualmente composta da venti alunni, sei dei quali non si avvalgono dell’IRC. Nonostante qualche difficoltà iniziale da parte di alcuni studenti, risoltasi poi rapidamente, la classe ha mostrato una buona motivazione e ha partecipato con impegno all'attività didattica. Gli argomenti proposti nel corso dell’anno hanno mirato alla comprensione della dimensione religiosa nella vita personale e sociale, con riferimento soprattutto a temi antropologici ed etici. La metodologia si è così articolata: dopo una presentazione iniziale, l’argomento è stato approfondito mediante lezioni frontali. Come previsto nella programmazione iniziale, il programma è stato adattato alle esigenze della classe. Gli obiettivi minimi per l'ammissione all'Esame di Stato sono stati raggiunti da tutti gli alunni. I criteri per la valutazione hanno tenuto conto anche del grado di partecipazione degli allievi al dialogo educativo. Alcuni alunni della classe hanno partecipato, con impegno e competenza, alle attività proposte nell'ambito del progetto “Cittadinanza attiva: esperienze di volontariato e solidarietà sociale”. In particolare si segnalano la realizzazione di un buffet solidale, svoltosi il 22/11/2015, a favore dell'Associazione “La Sorgente” di Erba e quella del pranzo di Natale c/o la mensa di solidarietà di Erba. Obiettivi di Apprendimento CONOSCENZE Conoscenze di alcuni elementi di antropologia Conoscenza delle nozioni proposte relative ad alcuni fondamenti teologico-biblici Conoscenza essenziale della trattazione morale ed etica della Chiesa COMPETENZE • sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; • cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura del lavoro e della professionalità; ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 2 utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità. ABILITA' riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico; riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo. Confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo con quelli di altre religioni e sistemi di significato. • Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’ Esame di Stato raggiunti X SI Come? Senza problemi Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti Collaborativi e produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti con gli alunni X con le famiglie con i colleghi X X La valutazione globale tiene in considerazione il metodo di studio X partecipazione all’attività didattica X impegno X progressione X conoscenze acquisite abilità raggiunte (specificare) 16 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE MARIA CRISTINA ZAPPA ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 1 di 2 Anno scolastico 2015/2016 16 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enog nogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera iera Articolazione: Enogastronom nomia Materia di insegnamento: SCIENZE MOTORIE PROGRAMMA SVOLTO PARTE PRATICA Le abilità di base: • correre, • capovolgersi, • lanciare, • saltare (con l’utilizzo zo di d test specifici) le capacità condizionali: forza, resistenza, velocità, equilibrio, agilità (con l’utilizzo zo di d test specifici e lavori in circuito) le capacità coordinative: lo stretching (dalla a sta stazione eretta, al suolo, a coppie), il potenziamento gene enerale e della muscolatura addominal inale ( esercizi a corpo libero, a coppie pie), la coordinazione dinam inamico globale: capovolta avanti semp emplice e con salto. I giochi di squadra: 1. pallavolo (palleggi, i, ba bagher, battute dal basso/dall’alto) 2. hokey (passaggi, tiri) 3. basket ( palleggio,, pa passaggio, tiro) PARTE TEORICA L’integrazione alimentare Il primo soccorso: introduzione al primo socco ccorso, condotta del soccorritore, valut alutazione della scena, esame dell’infortuna unato. I traumi a carico delle ossa: ssa: frattura incompleta, completa, completa com composta, completa scompo mposta, esposta; ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Te - Ex-Sirio. Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12.1 Programma Svolto 12/09/2012 Pag. 2 di 2 i traumi a carico delle artico rticolazioni: distorsione, lussazione; i traumi a carico dei muscol scoli: strappi, stiramenti; i traumi a carico della cute: ute: ferita I paramorfismi e i dimorfism rfismi: la dinamica della colonna a vertebrale; ve portamento rilassato o abito bito astenico; dorso curvo; atteggiamento scoliotico; scapole alate; piede piatto; ginocchio valgo. La Pallavolo: un po’ di storia; le regole del gioco e princip ncipali infrazioni; i fondamentali individuali; i ruoli principali; gli infortuni nella pallavolo olo L’apparato scheletrico La rianimazione cardiopolm olmonare MODA DALITÀ DI VERIFICA CARENZE X PROVA SCRITTA - secondo se le modalità previste per ogni gni disciplina: X QUESTIONARI (trattaz attazione sintetica di argomenti – quesit esiti a risposta singola – quesiti a risposta sta multipla – problemi a soluzione rapida rapi ecc.) X PROVA GRAFICA O PRATICA PR PROVA ORALE Data 16 maggio 2016 La docente Irene Favuzzi ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Te - Ex-Sirio. Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 1 di 4 Anno scolastico 2015/2016 Classe: 5^ Sez. M Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Articolazione: Enogastronomia Materia di insegnamento SCIENZE MOTORIE Relazione finale sulla classe La classe è stata inserita nella scuola da quest’anno, di conseguenza è il primo anno che lavoro con loro. Fin da subito è emersa la loro volontà di fare e di partecipare alle lezioni e lo hanno fatto in modo assiduo e con impegno ottenendo buoni risultati sia nelle attività individuali che nelle discipline sportive collettive. Ho cercato di far acquisire agli alunni quegli obiettivi prefissati nel piano di lavoro iniziale, primo fra tutti il potenziamento generale base per lo sviluppo di tutte le altre attività motorie. Altri obiettivi, quali il consolidamento del carattere, lo sviluppo della socialità e l’educazione al gesto sportivo e altro, sono stati presi in particolare considerazione. Nel corso del secondo quadrimestre è stata effettuata una simulazione della terza prova utilizzando la tipologia B e i risultati sono stati quasi tutti positivi. Il programma, sia pratico che teorico, è stato svolto secondo le mie aspettative e le mete didattiche prefissate all’inizio dell’anno scolastico sono state, nel complesso, raggiunte da tutti gli alunni OBIETTIVI RAGGIUNTI Potenziamento generale Potenziamento fisiologico Sviluppo e miglioramento delle qualità motorie quali: resistenza, forza, coordinazione, velocità, mobilità articolare ed equilibrio Arricchimento del patrimonio motorio, ricerca di situazioni inusuali tra corpo, spazio e tempo Conoscenza e pratica delle attività sportive individuali e di squadra Analisi dei gesti sportivi: tecnica, tattica e didattica dei giochi individuali e di squadra Sviluppo della socialità, del senso civico, consolidamento del carattere e consapevolezza dei propri mezzi, rispetto delle regole, compagni, avversari e dell’ambiente scolastico e non, assunzione di responsabilità CRITERI METODOLIGICI SEGUITI NELL’INSEGNAMENTO Le situazioni sono state prevalentemente proposte in forma ludica presentando difficoltà non eccessivamente complesse. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 2 di 4 La metodologia è stata cambiata secondo le attività proposte: Spiegazione dell’insegnante Lavorare sperimentando e provando Individuazione di soluzioni Svolgimento corretto Lavoro individuale e a coppie Lavoro di gruppi o a squadre STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI IMPIEGATI Per lo svolgimento delle lezioni sono state utilizzate le palestre, l’ambiente naturale, le attrezzature e il materiale convenzionale, i piccoli e i grandi attrezzi. TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE Al fine di stabilire una corretta e coerente valutazione occorre fare riferimento al raggiungimento degli obiettivi minimi riguardanti l’aspetto cognitivo, sociale e motorio. Sfera cognitiva Comprensione e rispetto delle regole Corretto utilizzo di abilità e conoscenze in situazioni specifiche Conoscenza di elementi basilari sulla tutela della salute e sul primo soccorso Sfera sociale Capacità di interagire e collaborare con i compagni Impegno in ogni situazione di lavoro Sfera motoria Capacità di distribuire correttamente lo sforzo in un lavoro di resistenza e velocità Capacità di eseguire esercizi semplici che richiedono coordinazione generale e specifica Conoscenza ed applicazione di elementari tecniche e tattiche di almeno uno sport di squadra Capacità di riconoscere le principali situazioni tattiche dei giochi sportivi realizzati nel corso del quinquennio Dopo un periodo iniziale di rilevazione dei prerequisiti allo scopo di conoscere il reale livello di partenza è stato possibile fissare degli obiettivi il cui conseguimento hanno determinato la valutazione finale. Per questo sono stati utilizzati l’osservazione e la verifica esprimibile in indice di misure e tempi. ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 3 di 4 Sono stati effettuati test specifici di tipo fisico motorio su prove a scadenze periodiche durante tutto l’arco dell’anno scolastico e rilevazione del processo evolutivo attraverso l’osservazione sistematica del singolo comportamento nel contesto dei giochi di squadra ed infine attraverso il comportamento, la partecipazione e l’impegno. Dai criteri citati sono stati definiti i seguenti indicatori della valutazione : Progresso nell’apprendimento Impegno e partecipazione Comprensione di concetti e situazioni Autocontrollo e attenzione Esecuzione Applicazione Comunicazione Transfert Aspetti Relazionali e di Comunicazione Rapporti con gli alunni Collaborativi e x produttivi Formali ma produttivi Poco collaborativi Poco produttivi Inesistenti Definisce i progressi di apprendimento di concetti e abilità rispetto alla situazione di partenza dell’alunno Definisce il livello dell’impegno e della partecipazione riservati al dialogo educativo Definisce il livello di interpretazione di situazioni, concetti, tattiche e regolamenti Definisce il livello di attenzione e di autocontrollo nelle diverse situazioni (trasferimenti, spogliatoi, palestra) Definisce il livello di esecuzione tecnica di un compito motorio Definisce a che livello l’alunno è in grado di applicare tecniche, tattiche, regolamenti, procedimenti, metodi in situazioni di diverso contenuto Definisce a che livello l’alunno è in grado di comunicare utilizzando un lessico specifico Definisce a che livello l’alunno è in grado di adattare e/o trasferire, in modo accettabile, le abilità o le conoscenze acquisite a campi diversi della disciplina con le famiglie con i colleghi x x ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP Rev. 6.0 ML2-12 RELAZIONE FINALE DOCENTE 12/09/2012 Pag. 4 di 4 La valutazione globale tiene in considerazione il metodo di studio x partecipazione all’attività didattica x impegno progressione conoscenze acquisite x competenze raggiunte 16 maggio 2016 FIRMA DEL DOCENTE IRENE FAVUZZI ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co) Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio. Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016 ATTIVITÀ CURRICOLARI EXTRACURRICOLARI ED INTEGRATIVE • Conferenza-spettacolo “Fate il nostro gioco” (sul tema del gioco d’azzardo) presso il Teatro “Excelsior” di Erba, 24 Novembre 2015. • Attività di volontariato in occasione di un battesimo solidale domenica 22 Novembre 2015 (3 studenti). • Incontro sul Commercio Equosolidale, 25 Novembre 2015. • Attività di volontariato per pranzo di Natale in mensa di solidarietà ad Erba – 20 dicembre 2015 (1 studente) • Incontro di orientamento universitario con l’Università Insubria di Como, 28 Gennaio 2016. • Incontro di orientamento universitario con l’Università IULM di Milano, 03 Febbraio 2016. • Incontri formativi nell’ambito della manifestazione Ristrorexpo 2016, 24 Febbraio 2016. • Incontro di presentazione del Servizio Civile Volontario con i rappresentanti dell’Associazione Mosaico, 29 Febbraio 2016. • Incontro di presentazione dell’associazione internazionale no profit Slow Food, 15 Aprile 2016. • Presentazione e visita della mostra “Pane e latta” (riguardante l’alimentazione durante le due guerre mondiali), 22 Aprile 2016. • Incontro con i volontari dell’OVCI “La Nostra Famiglia”, 2 Maggio 2016. • Spettacolo teatrale “Tu non sai le colline” (sul tema della Resistenza e della Liberazione dell’Italia), 06 Maggio 2016. • Incontro formativo con una responsabile del Centro per l’impiego di Erba, 09 Maggio 2016. ATTIVITÀ CURRICOLARI , EXTRACURRICOLARI ED INTEGRATIVE DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016 IL COLLOQUIO Come sappiamo la normativa vigente prevede le MODALITA’ di SVOLGIMENTO del colloquio: ♦ Inizia con un argomento o la presentazione di un lavoro, proposto dal candidato. ♦ Prosegue su argomenti indicati dalla Commissione che può introdurli con un testo, un documento, un progetto, di cui il candidato deve discutere ed individuare le componenti culturali. ♦ Nel corso del colloquio deve essere assicurata la possibilità di discutere gli elaborati relativi alle prove scritte. LA VALUTAZIONE Per valutare la prestazione degli alunni il Consiglio di Classe si è proposto di utilizzare a) le seguenti VARIABILI: i concetti fondamentali i collegamenti con altri contenuti gli aspetti più interessanti che meritano approfondimenti gli elementi problematici o controversi su cui interagire in una discussione le situazioni confuse o comunque da chiarire le risposte non pertinenti o errate da correggere tempestivamente o successivamente a seconda dei casi. Una proposta per la griglia di valutazione del colloquio è allegata al presente documento (all.3) IL COLLOQUIO DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016 LA VALUTAZIONE Per quanto concerne la valutazione ci si è attenuti a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti, come contenuto nel PTOF, e che qui si riportano: “ Al fine di assicurare la trasparenza, l’omogeneità e l’equità nella valutazione, nel rispetto dei tempi di crescita e maturazione di ciascuno studente, e per adeguare la valutazione alle novità introdotte dall’innalzamento dell’obbligo (DM 139/2007) e dal riordino dei cicli scolastici (DPR 87 e 88 del 2010), è in atto una fase di confronto per la determinazione di criteri e modalità condivise che consentano di individuare correttamente il livello da attribuire a ciascun asse culturale e di evitare il rischio di una corrispondenza automatica tra voti numerici e livelli” Lo strumento generale che è stato individuato è la seguente griglia di corrispondenza voti/ livelli Livelli NR NR NR B I Conoscenze Abilità Conoscenze generali di base nulle Abilità per svolgere compiti/mansioni non dimostrate/dimostrabili Competenze pratiche in contesti strutturati non eseguite Conoscenze generali di base gravemente lacunose Abilità per svolgere compiti/mansioni in modo confuso e incompleto Competenze pratiche inadeguate anche in contesti strutturati, necessita di continui solleciti 4 Conoscenze generali di base superficiali Abilità per svolgere compiti/mansioni in modo impreciso e disorganizzato Competenze pratiche in contesti strutturati e sotto diretta supervisione 5 Conoscenza teorica e pratica essenziale di fatti, principi e processi in ambito di lavoro o di studio Abilità per svolgere compiti e risolvere problemi semplici. Usa correttamente strumenti e metodi, ma solo se forniti Competenze teoriche e pratiche per portare avanti compiti semplici in contesti noti 6 Abilità per svolgere compiti e risolvere problemi in vari campi in modo appropriato Competenze teoriche e pratiche che consentono all’alunno di portare avanti compiti autonomamente anche in contesti di lavoro e/o di studio non noti 7 Conoscenza teorica e pratica ampia di fatti, principi e processi in ambito di lavoro e di studio Competenze Voto 1-3 LA VALUTAZIONE DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016 I A A Conoscenza teorica e pratica ampia di fatti, principi e processi in ambito di lavoro e di studio Conoscenza pratica e teorica ampia e approfondita in diversi contesti di lavoro e di studio Conoscenza pratica e teorica ampia e approfondita in diversi contesti di lavoro e di studio Abilità per svolgere compiti e risolvere problemi in vari campi in modo appropriato. Si orienta in ambiti nuovi di lavoro e/o studio applicando adeguatamente strumenti e metodi Competenze teoriche e pratiche che consentono all’alunno di portare avanti compiti autonomamente anche in contesti di lavoro e/o di studio non noti 8 Abilità cognitive e pratiche per affrontare problemi anche nuovi, autonomamente Comunica efficacemente Padroneggia criticamente in ampi contesti le conoscenze e le abilità possedute 9 Abilità cognitive e pratiche per affrontare problemi anche nuovi, autonomamente. Svolge compiti in modo puntuale ed esauriente, applicando strumenti e metodi in ambiti articolati e diversificati Comunica efficacemente. Padroneggia criticamente in ampi contesti le conoscenze e le abilità possedute. Sa proporre e sostenere le opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli 10 Per la TERZA PROVA D’ESAME: tra le tipologie previste per l’Esame di stato, il Consiglio di classe ha optato per la tipologia B quesiti a risposta singola, i testi delle prove effettuate durante l’anno sono allegate al presente Documento. ( allegati n. 1.c e 1.d). La simulazione della SECONDA PROVA ha avuto ad oggetto la tipologia A: definizione, analisi ed elaborazione di un tema relativo al percorso professionale anche sulla base di documenti, tabelle e dati (allegato 1.b) LA VALUTAZIONE DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016 ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO STUDENTE BOSISIO ELISA CAGLIONI CAMILLA TIPO DI LAVORO ARGOMENTO L’alimentazione dei soldati in trincea Mappa e presentazione PPT Lo sfratto dei Goym Mappa e presentazione PPT CANNAVACCIUOLO FILIPPO Expo 2015 Mappa e presentazione PPT CASTELLI VALENTINA Mappa e presentazione PPT CESANA MICAELA Il miele di Marasca del Carso Mappa e presentazione PPT Uomo - natura GUERRA FRANCESCO Gli alcolici Mappa e presentazione PPT IEFFA DAVIDE L’alimentazione del popolo ebraico Mappa e presentazione PPT MAPPELLI DAVIDE Oriente tra cibo e cultura Mappa e presentazione PPT MARCHI MATTIA Le spezie Mappa e presentazione PPT MOLINARO GIADA La Toscana Mappa e presentazione PPT MOLTENI ALICE I colori Mappa e presentazione PPT MONTORRO VITTORIO Il viaggio Mappa e presentazione PPT MORELLO NADIA Il colore rosso Mappa e presentazione PPT MULE’ MARCO Il tè Mappa e presentazione PPT POLETTI FABIO I superalcolici Mappa e presentazione PPT RAIMONDI MICHELE L’olio d’oliva Mappa e presentazione PPT REDAELLI ERICA L’infanzia Mappa e presentazione PPT RIVA MATTIA Oro giallo: la birra Mappa e presentazione PPT RIZZO LUDOVICO Il cioccolato Mappa e presentazione PPT TONELLO GIORGIA L’emarginazione sociale Mappa e presentazione PPT ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016 ELENCO LIBRI DI TESTO MATERIA AUTORE TITOLO ITALIANO SANTAGATA MARCO / CAROTTI LAURA/ CASADEI ALBERTO STORIA BRANCATI ANTONIO / PAGLIARANI/ TREBI INGLESE VINCE MICHAEL / CERULLI GRAZIA/ PIGATO GIORGIA INGLESE CIBELLI OLGA / D'AVINO DANIELA FRANCESE OLIVIERI MARIELLA / BEAUPART PHILIPPE MATEMATICA FRAGNI ILARIA SCIENZA E CULTURA DELL' ALIMENTAZIONE CAPPELLI PATRIZIA / VANNUCCHI VANNA TRE LIBRI DI LETTERATURA (I) - VOL. III NOVECENTOOGGI VOCI DELLA STORIA E DELL'ATTUALITA' SET 3 EDIZIONE MISTA / IL NOVECENTO VOLUME 3 + ATLANTE + ONLINE NEW INSIDE GRAMMAR STUDENT'S BOOK+CD ROM / PER I CINQUE ANNI SCUOLA SECONDARIA SECONDO GRADO THAT'S CATERING! (LM LIBRO MISTO) / VOLUME UNICO PRET A MANGER - LIBRO MISTO CON OPENBOOK / VOLUME + DIZIONARIO ILLUSTRATO + EXTRAKIT + OPENBOOK APPUNTI DI MATEMATICA PERCORSI F / ANALISI INFINITESIMALE SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE 3 (LIBRO MISTO SCARICABILE) / FIS. NUTRIZIONE, IGIENE E CERTIF. QUALITÀ, CONSUETUDINI E TENDENZE ALIM IMPRESE RICETTIVE & RISTORATIVE OGGI 3 SET EDIZIONE MISTA / VOLUME 3 + ESPANSIONE WEB 3 DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE/ CUCINA LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE SALA E VENDITA BATARRA GRAZIA / MAINARDI MONICA Vol. EDITORE 3 LATERZA SCOLASTICA 3 LA NUOVA ITALIA EDITRICE U MACMILLAN U CLITT U RIZZOLI LANGUAGES U CEDAM 3 ZANICHELLI 3 TRAMONTANA (RCS LIBRI) FRANGINI MASTERLAB - SETTORE CUCINA / VOLUME PER IL 5° ANNO U LE MONNIER FARACCA ANTONIO / GALIE EMILIO MASTERLAB - SETTORE SALA E VENDITA / PER 4° E 5° ANNO + ME BOOK + RISORSE DIGITALI U LE MONNIER U D'ANNA U ELLE DI CI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DEL NISTA PIER LUIGI / PARKER JUNE/ TASSELLI ANDREA IRC CONTADINI M / MARCUCCINI A / CARDINALI A P IN PERFETTO EQUILIBRIO / PENSIERO E AZIONE PER UN CORPO INTELLIGENTE CONFRONTI 2.0 UNICO / PERCORSI MULTIMEDIALI E RIFLESSIONI DI CULTURA RELIGIOSA LIBRI DI TESTO DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE DISCIPLINA Prof. Marzorati Ilaria Lingua e Letter. Italiana Prof. Marzorati Ilaria Storia Prof. Cazzaniga Franca Inglese Prof. Campaci Nicoletta Francese Prof. Camelliti Elvira Matematica Prof. Sergio Claudia Dir. e Tecn. Amm. Strut. R. Prof. Cattaneo Regina Sc. e Cult. dell’Alimentaz. Prof. Mammolenti Andrea FIRMA Lab. Serv. Enog. Sala e Prof. Militello Carmelo Vendita Lab. Serv. Enog. Cucina Prof. Zappa M. Cristina Religione Prof. Favuzzi Irene Maria Sc. Motorie e Sportive Cesana Micaela Rappresentante alunni Mappelli Davide Rappresentante alunni Carlo Ripamonti Dirigente Scolastico DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016 ALLEGATI: 1. Esempi di verifiche simulazioni effettuate in diverse discipline durante l’anno scolastico: a) simulazione prima prova (febbraio 2016) b) simulazione seconda prova (marzo 2016) c) I^ simulazione terza prova (dicembre 2015) d) II^ simulazione (aprile 2016) 2. Proposte criteri di valutazione per le Prove scritte dell’Esame di stato: a) griglia simulazione prima prova b) griglia simulazione seconda prova c) griglia simulazione terza prova d) proposta griglia per colloquio 3. Proposta criteri di valutazione del colloquio dell’Esame di Stati PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Giovanni PASCOLI, L’assiuolo 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Dov’era la luna? ché il cielo notava in un’alba di perla, ed ergersi il mandorlo e il melo parevano a meglio vederla. Venivano soffi di lampi da un nero di nubi laggiù; veniva una voce dai campi: chiù... 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. Le stelle lucevano rare tra mezzo alla nebbia di latte: sentivo il cullare del mare, sentivo un frufru tra le fratte; sentivo nel cuore un sussulto, com’eco d’un grido che fu. Sonava lontano il singulto: chiù... 17. 18. 19. 20. 21. 22. 23. 24. Su tutte le lucide vette tremava un sospiro di vento: squassavano le cavallette finissimi sistri d’argento (tintinni a invisibili porte che forse non s’aprono più?...); e c’era quel pianto di morte... chiù... G. Pascoli (1855 - 1912), nato in un piccolo paese della Romagna, iniziò gli studi a Urbino nel collegio dei padri Scolopi. Docente nei licei, passò quindi all’Università. Questa lirica, pubblicata per la prima volta nel 1897 sulla rivista “Il Marzocco”, entrò a far parte della quarta edizione di Myricae, sezione “In campagna”. L’assiuolo è un uccello rapace, simile al gufo, che compare frequentemente nella poesia pascoliana come simbolo di tristezza e di morte. 1. Comprensione complessiva Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe. 2. Analisi e interpretazione del testo a) Ogni strofa della poesia inizia con una impressione di chiarore. Individua le parole che esprimono una idea di luminosità. b) Attraverso quali immagini il poeta riesce a comunicare una sensazione di mistero e in quali punti della poesia essa si accentua? c) Il verso dell’assiuolo (chiù...) è dapprima “voce dei campi” (v. 7), poi “singulto (v. 15), infine “pianto di morte” (v. 23).Spiega questa varietà di espressioni. d) Rileva le onomatopee e le allitterazioni presenti nel testo; cerca anche di interpretarle, spiegando quali sensazioni esse suggeriscono. e) La natura appare animata, viva di una vita paragonabile a quella dell’uomo. Ricerca nel testo i vocaboli che suggeriscono l’idea di natura “umana”. f) Prova a spiegare il significato della domanda racchiusa tra parentesi ai vv. 21 - 22. g) Esprimi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Approfondimento In classe avrai sicuramente studiato i temi fondamentali della Poetica del fanciullino. Per quali aspetti L’assiuolo è riconducibile a questa poetica? Arricchisci la tua risposta con riferimenti ad altre poesie pascoliane che hai studiato. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti. Sviluppa l’argomento scelto in forma di “saggio breve”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano; interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: L’innamoramento nella letteratura, nelle canzoni e nel cinema. «L’innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L’innamoramento libera il nostro desiderio e ci mette al centro di ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente qualcosa per noi. Tutto ciò che facciamo per la persona amata non è far qualcosa d’altro e per qualcun altro, è farlo per noi, per essere felici. Tutta la nostra vita è rivolta verso una meta il cui premio è la felicità. I nostri desideri e quelli dell’amato si incontrano. L’innamoramento ci trasporta in una sfera di vita superiore dove si ottiene tutto o si perde tutto. La vita quotidiana è caratterizzata dal dover fare sempre qualcosa d’altro, dal dover scegliere fra cose che interessano ad altri, scelta fra un disappunto più grande ed un disappunto più lieve. Nell’innamoramento, la scelta è fra il tutto e il nulla. […] La polarità della vita quotidiana è fra la tranquillità ed il disappunto; quella dell’innamoramento fra l’estasi e il tormento. La vita quotidiana è un eterno purgatorio. Nell’innamoramento c’è solo il paradiso o l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.» F. ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 2000 “Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio. Il mio dura tuttora, né più mi occorrono le coincidenze, le prenotazioni, le trappole, gli scorni di chi crede che la realtà sia quella che si vede Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr’occhi forse si vede di più. Con te le ho scese perché sapevo che di noi due le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, erano le tue.” EUGENIO MONALE, 1967 “Siede la terra dove nata fui su la marina dove ’l Po discende per aver pace co’ seguaci sui. Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende, prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende. Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. Amor condusse noi ad una morte. Caina attende chi a vita ci spense” DANTE, Inferno, V, vv. 97-107 “Vecchio Alex. Se avesse intuito che razza di musical stava per cominciare, smontando dalla bici non avrebbe mica fatto il solito esordio con la camminata scema da cowboy e la solita faccia da domenica stonata... Vespino bianco già parcheggiato, Adelaide era proprio davanti alla Feltrinelli che guardava le copertine dei libri in vetrina con indosso un maglione verde e un sorriso zen imperscrutabile ma molto onnicomprensivo. No, se il vecchio Alex avesse intuito che razza di musical stava per, non le sarebbe apparso con la solita faccia e via discorrendo, ma avrebbe estratto dal cilindro la grinta heavy d’un Nicholson, d’un De Niro, minimo minimo la glacialità colma d’urgenza dello Swan ne I guerrieri della notte ... «Be’, salve», le aveva detto invece, seminginocchiato sulla bici, alle prese con la catena antifurto. Respirava a bocca aperta con questa cavolo di catena in mano. «Ehi, come andiamo», le aveva detto in un certo modo un po’ strozzato. Poi, camminando per il centro, questi che non facevano trentatrè anni e mezzo in due, avevano cominciato a raccontarsi quel che avrebbero voluto fare nella Vita, di quanto tutto, fin lì, fosse sembrato un po’ irreale, comodo e finto. Adelaide - Aidi, per gli amici - (lo so, lo so, si pronunciava come la tipa dei cartoni animati che viveva nella baita svizzera) avrebbe desiderato vivere in India, ma non sapeva se come missionaria o fotografa o.Al vecchio Alex sarebbe piaciuto fare qualcosa tipo il giornalista, poiché fare il giornalista era anche un modo per mettere insieme le due cose più belle, viaggiare e scrivere. «Vorrei fare il cronista», le aveva detto, sommerso in una serietà agghiacciante. «Partire per Cuba, o per il Mozambico, con l’accredito-stampa plastificato che mi penzola sulla maglietta dei Ramones. Giuro che se vado a fare il cronista mi taglio i capelli a spazzola e compro le Clark’s.» Non male, eh? Aidi, invece, gli aveva parlato dei suoi ex ragazzi, un paio di storie che l’avevano lasciata più o meno delusa. Ma non ne parlava in quel certo modo da stronza, tipo io sono stata con dei Ragazzi Più Grandi. No. La sua sincerità aveva un che di abbacinante, e ogni volta che diceva una cosa - qualsiasi cosa - riusciva a nebulizzare interesse e fascino attorno a sé e si vedeva lontano chilometri che le sue non erano pose. «Mio Dio», pensava Alex, camminandole accanto. Si sentiva più alto di svariati centimetri, camminava accanto a lei e pensava: «Ma questa non è una ragazza, è un intero disco di Battisti». Ogni tanto, quando smetteva di parlare, lei gli sorrideva come un’alba d’inverno. Guardando l’azzurro del cielo si capiva che stava tornando primavera? No, non credo. Però lui lo capiva. E insomma, vi giuro, qualsiasi immagine si potesse avere di lui dall’esterno, illo si sentiva aperto e spontaneo come mai in vita sua. Il vecchio Alex era un tipo che gli piaceva fingere, alle volte. Stupire. Magari era anche un po’ stronzo, alle volte; e invece quella domenica pomeriggio lui e Aidi parlavano delle cose che si erano tenuti dentro per anni, con una naturalezza e un trasporto particolari, magici: le paranoie di Aidi per i suoi genitori separati, la paura di Alex che i suoi lo considerassero una specie di loro estensione e basta... Voi mi capite. Era come se lì, seduto contro il poggiaschiena ai quella panchina, lui ci fosse già stato, come se Aidi l’avesse già conosciuta. Si erano salutati in un tramonto ultracoreografico sotto le due torri, alla fine, e mentre lui trafficava per liberare la bici dalla catena, Aidi era tornata indietro, l’aveva baciato su una guancia ed era corsa via senza più voltarsi. Be’, potrete capirlo: il vecchio Alex aveva provato in quel momento la pisquanica sensazione che fosse cominciato qualcosa d’infinito, qualcosa che valeva la pena di andare a brindare da solo al bar sotto casa travolti dalle pallonate della gioia”. ENRICO BRIZZI, Jack Frusciante è uscito dal gruppo, 1994 “Adoro il fatto che tu abbia freddo quando fuori ci sono 25 gradi. Adoro il fatto che ci metti un'ora e mezzo per ordinare un panino. Adoro la piccola ruga che ti si forma sul naso quando mi guardi come se fossi matto. Adoro il fatto che dopo aver passato una giornata con te, possa ancora sentire il tuo profumo sui miei vestiti. E adoro il fatto che tu sia l'ultima persona con la quale voglio parlare prima di addormentarmi la notte. Non è che mi senta solo e non c'entra il fatto che sia Capodanno. Sono venuto qui stasera perché quando ti rendi conto che vuoi passare il resto della tua vita con una persona, vuoi che il resto della tua vita inizi il prima possibile. tratto dal film Harry ti presento Sally, “A te che sei il mio grande amore Ed il mio amore grande A te che hai preso la mia vita E ne hai fatto molto di più A te che hai dato senso al tempo Senza misurarlo A te che sei il mio amore grande Ed il mio grande amore A te che io Ti ho visto piangere nella mia mano Fragile che potevo ucciderti Stringendoti un po' E poi ti ho visto Con la forza di un aeroplano Prendere in mano la tua vita E trascinarla in salvo A te che mi hai insegnato i sogni E l'arte dell'avventura A te che credi nel coraggio E anche nella paura A te che sei la miglior cosa Che mi sia successa A te che cambi tutti i giorni E resti sempre la stessa A te che sei Semplicemente sei Sostanza dei giorni miei Sostanza dei sogni miei” JOVANOTTI, A te «Odio ed amo. Chiederai come faccia! Non so, ma avviene ed è la mia tortura.» CATULLO, Carme 85 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: L’infanzia fra abbandono, sfruttamento e tutela. “Una volta si doveva esplorare un passaggio che doveva comunicare col pozzo grande a sinistra, verso la valle, e se la cosa andava bene, si sarebbe risparmiata una buona metà di mano d'opera nel cavar fuori la rena (=sabbia). Ma a ogni modo, però, c'era il pericolo di smarrirsi e di non tornare mai più. Sicché nessun padre di famiglia voleva avventurarcisi, né avrebbe permesso che si arrischiasse il sangue suo, per tutto l'oro del mondo. Malpelo, invece, non aveva nemmeno chi si prendesse tutto l'oro del mondo per la sua pelle, se pure la sua pelle valeva tanto: sicché pensarono a lui. Allora, nel partire, si risovvenne del minatore, il quale si era smarrito, da anni ed anni, e cammina e cammina ancora al buio, gridando aiuto, senza che nessuno possa udirlo. Ma non disse nulla. Del resto a che sarebbe giovato? Prese gli arnesi di suo padre, il piccone, la zappa, la lanterna, il sacco col pane, il fiasco del vino, e se ne andò: né più si seppe nulla di lui. Così si persero persin le ossa di Malpelo, e i ragazzi della cava abbassano la voce quando parlano di lui nel sotterraneo, ché hanno paura di vederselo comparire dinanzi, coi capelli rossi e gli occhiacci grigi." GIOVANNI VERGA, Rosso Malpelo, in Vita dei campi, 1880 “I carusi sono generalmente ragazzi dagli otto ai quindici anni o diciott'anni, che trasportano a spalla il minerale dello zolfo dalle profonde gallerie alla superficie, arrampicandosi su per gli strettissimi pozzi. I picconieri, cioè gli uomini che coi picconi staccano il minerale nelle gallerie, si procurano uno o più carusi mediante un'anticipazione ai genitori dei ragazzi di una somma che varia dalle 100 alle 150 lire in farina o frumento. Preso così come una bestia da soma, il caruso appartiene al picconiere come un vero schiavo: non può essere libero finché non ha restituito la somma predetta e siccome non guadagna che pochi centesimi la sua schiavitù dura per molti anni.” ANTONIO ROSSI, I carusi, da "La Tribuna", 1893 "Lo sfruttamento del lavoro minorile ha serie conseguenze non solo sulla salute e sullo sviluppo dei bambini, ma anche effetti psicologici che ne possono segnare tutta la vita. La vulnerabilità dei bambini li pone a rischio di incidenti e di malattie professionali più di un adulto che faccia lo stesso lavoro. I minori che lavorano possono essere esposti a prodotti nocivi (es. pesticidi e diserbanti in agricoltura); difficilmente i bambini hanno sufficienti conoscenze per maneggiare sostanze pericolose né sufficiente potere contrattuale per rifiutare determinate attività. Da un'indagine condotta negli USA, risultava che minori messicani avevano lavorato nei campi appena irrorati di pesticidi in alcune aziende nello stato di New York. I bambini costretti a lunghe ore di lavoro ripetitivo hanno cali di attenzione che aumentano il rischio di incidenti." Rapporto 2000,a cura diAmnesty International, 2000 “I lavori riservati ai bambini si possono dividere in due categorie: settore produttivo (agricoltura, industria, pesca) e settore urbano. In agricoltura i piccoli lavoratori sono utilizzati nelle grandi piantagioni come braccianti, ad esempio per la produzione di canna da zucchero; sono più numerose invece le attività nel settore secondario: qui i bambini sono destinati a miniere nel sottosuolo, attività edili, vetrerie, concerie, laboratori tessili, fabbriche d’abbigliamento, laboratori di giocattoli, fabbriche di tappeti o di articoli sportivi, laboratori di fiammiferi, sigarette e fuochi d’artificio. Talvolta i bambini sono costretti a rimanere in fabbrica vari mesi prima di poter rivedere i propri genitori, infatti in quelle "fabbrichecarceri" dormono e mangiano. Svolgono anche attività di pesca in cui vengono fatti immergere lungo i fondali per far confluire i pesci verso le reti.” Rapporto “Bambini al lavoro”: scandalo e riscatto, a cura di Associazione Nats, 1999 “Il problema dello sfruttamento del lavoro minorile è globale, riguarda ormai ogni angolo della Terra. Migliaia di fotografie in bianco e nero potrebbero apparire davanti ai nostri occhi, raccontandoci altrettante storie di sfruttamento: i cucitori di palloni in Pakistan, gli intrecciatori di tappeti indiani, i raccoglitori di canna da zucchero in Brasile…non dimenticando i cinque milioni e mezzo di adolescenti che vengono impiegati negli Stati Uniti d’America. Questo problema accomuna tristemente Paesi evoluti e Paesi poveri; le sfaccettature che lo caratterizzano sono diverse, ma possiamo individuare alcuni crudeli presupposti: lo sfruttamento, la povertà, la negazione dell’infanzia. La prima causa di questo fenomeno è sicuramente la povertà; molte storie di sfruttamento partono dalla necessità di sfamare una famiglia che ha perso il padre o che si è indebitata o più semplicemente che si è ampliata con l’arrivo di nuovi nati. Non va inoltre dimenticato che i bambini e gli adolescenti subiscono angherie e ricatti, non hanno coscienza sindacale e dunque diventano la forza lavoro ideale per gran parte dei datori di lavoro. Il lavoro infantile puo' essere causa, e non solo conseguenza, di povertà sociale e individuale: in alcuni casi svolgendo attività lavorative, un bambino non avrà la possibilità di frequentare in modo completo neppure la scuola elementare, rimanendo in una condizione di analfabetismo, a causa della quale non potrà difendere i propri diritti, anche di lavoratore adulto”. BENEDETTA ROSSINI, Le molte facce del lavoro minorile, Einaudi Editore, 2000 "Secondo l'organizzazione internazionale sono 250 mila i ragazzini coinvolti nelle guerre in corso nel pianeta. Dire bambini-soldato non significa però solo bambini in anni. L'Unicef non si stanca di ripeterlo: il reclutamento e lo sfruttamento di minorenni a fini militari dev'essere inteso in senso molto più ampio. Sono maschi e femmine, a volte hanno appena sette anni. Oltre che come combattenti, sono utilizzati come spie, portatori, cuochi, infermieri, staffette. Per gli eserciti, regolari o no, avere dei bambini fra gli ausiliari consente di avere più adulti da inviare al fronte. Attualmente, almeno dodici paesi sarebbero toccati dal flagello: Colombia, Burundi, Costa d'Avorio, Uganda, Repubblica democratica del Congo, Somalia, Sudan, Ciad, Birmania, Nepal, Filippine, Sri Lanka." G. MARTINETTI, Un patto contro i bambini soldato, da La Repubblica, 2007 "Gli Stati parti adottano tutti i provvedimenti appropriati affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato contro ogni forma di discriminazione o di sanzione motivate dalla condizione sociale, dalle attività, opinioni professate o convinzioni dei suoi genitori, dei suoi rappresentanti legali o dei suoi familiari." Convenzione sui Diritti del Fanciullo, New York, 20 novembre 1989 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: La Prima guerra mondiale come guerra totale “La prima guerra mondiale diventò una lotta globale, ma ebbe origine in Europa e mandò in frantumi un secolo di pace. Dalla rivoluzione francese e dalla lotta contro Napoleone culminata con la sua sconfitta nel 1815non si erano verificati conflitti generalizzati che coinvolgessero tutte le grandi potenze [...] I nuovi fattori del coinvolgimento popolare, dell’industrializzazione e degli armamenti scientifici avrebbero quindi reso il conflitto ancora più devastante”. David Stevenson, “La Grande Guerra. Una storia globale”, Rizzoli, Milano 2004 “Tre caratteri contribuiscono a distinguere la prima guerra mondiale rispetto ai conflitti precedenti: la sua durata, la sua estensione nello spazio, certe forme nuove e inedite [...] Questa guerra, appunto perché è guerra di posizione, esige l’impegno di forze sempre maggiori. È la prima guerra per cui si può impiegare senza esagerazione l’espressione «guerra totale». Certo, è meno tale – se si può dir così – della seconda guerra mondiale; ma presenta già caratteri così originali da segnare una trasformazione profonda, una rottura con le abitudini tradizionali. Prima di tutto la mobilitazione degli eserciti raggiunse un grado fino allora sconosciuto. René Remond, “Il XX secolo (dal 1914 ai giorni nostri)”, RCS, Milano 1976 “Per quanto riguarda il numero dei soldati uccisi, la distruttività della prima guerra mondiale fu superiore a quella di tutte le altre guerre che la storia abbia mai conosciuto. L’elenco che segue mostra le cifre degli uomini morti in combattimento o in seguito alle ferite riportate in battaglia. [...] Gli imperi centrali, che persero la guerra, ebbero 3.500.000 morti sui campi in battaglia. Le potenze alleate, che la vinsero, ne ebbero 5.100.000. Ogni giorno morirono in media 5600 soldati. Si ricorda spesso con orrore che durante il primo giorno della battaglia della Somme persero la vita 20.000 inglesi, ma altrettanti ne morirono ogni quattro giorni nel corso di tutta la guerra”. Martin Gilbert, “La grande storia della prima guerra mondiale”, Mondadori, Milano 1998 “La prima linea è una specie di gabbia in cui si soffre l’attesa di ciò che sta per avvenire. Viviamo sotto la traiettoria incrociata delle granate, nella tensione dell’ignoto. Sopra di noi pende il caso. Quando un colpo arriva tutto quel che posso fare è di rannicchiarmi; dove vada a battere non posso sapere, né influirvi. È appunto questo che ci rende indifferenti. Alcuni mesi fa mi trovavo in un ricovero a fare una partita: dopo qualche tempo mi alzai e andai a trovare amici in un altro ricovero. Quando ritornai non trovai più nulla del primo, era stato annientato da un grosso calibro. Tornai allora al secondo e giunsi in tempo per aiutare a dissotterrarlo, perché, nel frattempo,era franato. Per puro caso posso essere colpito, per puto caso rimanere in vita”. Erich Maria Remarque, “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, 1931 "Ditegli che la guerra per il popolo significa aumento stragrande di miseria, significa fame, significa morte, e null'altro. La guerra è ingiusta, perché è voluta da una minoranza di uomini i quali, profittando della ignoranza della grande massa del popolo, si sono impadroniti di tutte le forze per poter soggiogare, comandare e massacrare; che chi fa la guerra è il popolo, i lavoratori, loro che hanno le mani callose e che sono questi che muoiono, sono essi i sacrificati, mentre gli altri, i ricchi, riescono a mettersi al sicuro". Lettera censurata raccolta nel libro di E. Forcella e A. Monticone "Plotone di esecuzione", scritta il 14 agosto 1917 da un soldato di Viterbo 21enne, condannato a 1 anno e 10 mesi di reclusione militare per insubordinazione e lettera denigratoria. La lettera era stata scritta al padre. "Quando è l'ora di marciare molti non sanno che il nemico marcia alla loro testa". Bertolt Brecht, “Riflessioni”, 1922 4. AMBITOTECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Tecnologia pervasiva. «Anche la Silicon Valley ha la sua religione. E potrebbe presto diventare il paradigma dominante tra i vertici e gli addetti ai lavori della culla dell'innovazione contemporanea. È il «transumanismo» e si può definire, scrive il saggista Roberto Manzocco in "Esseri Umani 2.0" (Springer, pp. 354), come «un sistema coerente di fantasie razionali parascientifiche», su cui la scienza cioè non può ancora pronunciarsi, «che fungono da risposta laica alle aspirazioni escatologiche delle religioni tradizionali». Per convincersene basta scorrerne i capisaldi: il potenziamento delle nostre capacità fisiche e psichiche; l'eliminazione di ogni forma di sofferenza; la sconfitta dell'invecchiamento e della morte. Ciò che piace ai geek della Valley è che questi grandiosi progetti di superamento dell'umano nel "post-umano" si devono, e possono, realizzare tramite la tecnologia. E tecniche, la cui fattibilità è ancora tutta da scoprire, come il "minduploading", ossia il trasferimento della coscienza su supporti non biologici, e le "nanomacchine", robot grandi come virus in grado di riparare le cellule cancerose o i danni da malattia degenerativa direttamente a livello molecolare.» Fabio CHIUSI, TRANS UMANO la trionferà, "l'Espresso" – 6 febbraio 2014 «Lord Martin Rees, docente di Astrofisica all'Università di Cambridge e astronomo della Regina, la vede un po' diversamente: i robot sono utili per lavorare in ambienti proibitivi per l'uomo – piattaforme petrolifere in fiamme, miniere semidistrutte da un crollo, centrali in avaria che perdono sostanze radioattive – oltre che per svolgere mestieri ripetitivi. Ma devono restare al livello di «utili idioti: la loro intelligenza artificiale va limitata, non devono poter svolgere mestieri intellettuali complessi». L'astronomo della Corte d'Inghilterra, occhi rivolti più alle glorie del passato che alle speranze e alle incognite di un futuro comunque problematico, propone una ricetta che sa di luddismo. Una ricetta anacronistica ed estrema che si spiega con l'angoscia che prende molti di noi davanti alla rapidità con la quale la civiltà dei robot – della quale abbiamo favoleggiato per decenni e che sembrava destinata a restare nei libri di fantascienza – sta entrando nelle nostre vite. Che i robot stiano uscendo dalle fabbriche lo sappiamo da tempo: il bancomat è un bancario trasformato in macchina, in servizio notte e giorno. In molti supermercati il cassiere non c'è più, sostituito da sensori, lettori di codici a barre, sistemi di pagamento automatizzati. In Giappone e Francia si moltiplicano treni e metropolitane guidate da un computer (è così la nuova Linea 5 della metropolitana di Milano), così come tutti i convogli che si muovono all'interno dei grandi aeroporti del mondo sono, ormai, senza conducente.» Massimo GAGGI, E il robot prepara cocktail e fa la guerra, "Corriere della Sera" – 26 gennaio 2014 «Per molto tempo al centro dell'attenzione sono state le tecnologie e gli interrogativi che si portano dietro: «Meglio i tablet o i netbook?», «Android, iOs o Windows?», seguiti da domande sempre più dettagliate «Quanto costano, come si usano, quali app…». Intanto i docenti hanno visto le classi invase da Lim, proiettori interattivi, pc, registri elettronici o tablet, senza riuscire a comprendere quale ruolo avrebbero dovuto assumere, soprattutto di fronte a ragazzi tecnologicamente avanzati che li guardavano con grandi speranze e aspettative. Per gli studenti si apre una grande opportunità: finalmente nessuno proibisce più di andare in internet, di comunicare tramite chat, di prendere appunti in quaderni digitali o leggere libri elettronici.» Dianora BARDI, La tecnologia da sola non fa scuola, "Il Sole 24 ORE " – 12 gennaio 2014 «Passando dal tempo che ritorna al tempo che invecchia, dal tempo ciclico della natura regolato dal sigillo della necessità al tempo progettuale della tecnica percorso dal desiderio e dall'intenzione dell'uomo, la storia subisce un sussulto. Non più decadenza da una mitica età dell'oro, maprogresso verso un avvenire senza meta. La progettualità tecnica, infatti, dice avanzamento ma non senso della storia. La contrazione tra "recente passato" e "immediato futuro", in cui si raccoglie il suo operare, non concede di scorgere fini ultimi, ma solo progressi nell'ordine del proprio potenziamento. Null'altro, infatti, vuole la tecnica se non la propria crescita, un semplice "sì" a se stessa. L'orizzonte si spoglia dei suoi confini. Inizio e fine non si congiungono più come nel ciclo del tempo, e neppure si dilatano come nel senso del tempo. Le mitologie perdono la loro forza persuasiva. Tecnica vuol dire, da subito, congedo dagli dèi.» Umberto GALIMBERTI, Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Feltrinelli, Milano 2002 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Nazionalismo e imperialismo si saldano quasi in un blocco unico nell'ultima parte del XIX secolo. Secondo Lenin, autore di L’imperialismo fase suprema del capitalismo, l’imperialismo è spiegabile solo con cause di natura economica. In opposizione alla teoria economica dell’imperialismo, Fieldhouse sottolineò invece il maggior peso delle motivazioni politiche, evidenziando la crescente rivalità tra gli stati europei, visto che “la potenza militare tornò ad essere il metro della grandezza nazionale”. Bruschvwig e Mommsen sostennero a questo proposito la tesi dello “imperialismo nazionalistico”. Scrive Mommsen (L’età dell’Imperialismo. 1885-1918, Feltrinelli, 1970): “Ora, ai popoli non bastava più la sola affermazione nazionale in campo europeo; si aspirava a diventare potenze d’oltremare … La penetrazione politica ed economica nelle aree del globo ancora sottosviluppate era considerata il grande compito nazionale dell’epoca”. Discutendo criticamente queste tesi, formula una tua sintesi sul fenomeno. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE “«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, uninsegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.»[…] La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.” (MalalaYousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014) MalalaYousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di MalalaYousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991. Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Istituto Statale di Istruzione Superiore “G.D. Romagnosi” email: [email protected] - PEC: [email protected] - cod.fisc. 82004660138 Istituto Tecnico (diurno-serale) Amm. Finanza Marketing - Turismo – Costruzione, Amb. e Territorio via Carducci, 5 – 22036 Erba (Co) Tel. 031644072 – Fax 031610998 I.T.I.S. Elettrico-Elettronico con articolazione automazione: Tel. 031683784 – Fax 0316738121 I.P.S.S.A.R. Enogastronomia e ospitalità alberghiera – IeFP: Tel. 031611784 – Fax 031640870 I.P.S.I.A. Elettrico – Elettronico – IeFP: Tel. 031683784 – Fax 0316738121 via Eupilio, 22 – loc. Beldosso – 22030 Longone al Segrino (Co) SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO ANNO SCOL. 2015/2016 COGNOME E NOME: …………………………………… ISTITUTO: ………………………………………… CLASSE :………………… Longone al Segrino, 22 marzo 2016 1 Doppia piramide alimentare: cibi "amici" e "nemici" dell’ambiente Lo strumento ideato da Barilla Center for Food and Nutrition mette in relazione l’aspetto nutrizionale degli alimenti con il loro impatto ambientale Qual è l’impatto ambientale dovuto alla produzione, alla distribuzione e al consumo dei cibi? Per rispondere a queste domande, il Barilla Center for Food and Nutrition ha ideato il modello della Doppia piramide alimentare–ambientale, strumento che mette in relazione l’aspetto nutrizionale degli alimenti con il loro impatto ambientale. La piramide ambientale nasce studiando e misurando l’impatto sull’ambiente dei cibi presenti nella piramide alimentare, e disponendoli lungo una piramide capovolta, in cui gli alimenti posizionati più in basso (al vertice del triangolo) hanno il minore impatto ambientale. Accostando le due piramidi si ottiene così la “Doppia piramide” alimentare-ambientale, dove si nota intuitivamente che gli alimenti per i quali è consigliato un consumo maggiore, generalmente sono anche quelli che determinano gli impatti ambientali minori. Viceversa, gli alimenti per i quali viene raccomandato un consumo ridotto sono anche quelli che hanno maggior impatto sull’ambiente. Non mancano le eccezioni: ad esempio i biscotti sono considerati “nocivi” alla salute se consumati in grandi quantità, ma risultano abbastanza eco compatibili da figurare nella parte bassa della piramide ambientale. Viceversa, l’olio è in “zona verde” per i valori nutrizionali ma in “zona rossa” per quelli ambientali. Per realizzare questo modello si è tenuto conto principalmente di tre parametri: il consumo d’acqua, la produzione di CO2 e l’impronta ecologica, necessari per produrre quantità 2 paragonabili dei cibi rappresentati. L’impronta ecologica è la quantità di suolo fertile o di mare necessaria a produrre un dato quantitativo di cibo (ad esempio un chilo di arance) e anche a smaltire le emissioni di gas serra conseguenti a tale produzione; il tutto espresso in metri quadrati. Per fare degli esempi, per un chilo di pesce occorre impegnare 71 metri quadrati di pianeta, mentre per un chilo di manzo ben 108 metri quadri. All’estremo opposto ci sono le verdure e la frutta: per un chilo di mele bastano tre metri quadrati; per un chilo di carote appena un metro quadrato. La doppia piramide alimentare-ambientale rappresenta quindi un punto di partenza per riflessione sulle nostre abitudini alimentari. Non a caso Fondazione Barilla Cfn dopo aver consegnato al Governo italiano il "Protocollo di Milano" sta partecipando attivamente ai lavori per la stesura della “Carta di Milano”, ovvero le linee guida per una gestione eco-compatibile della produzione mondiale di cibo destinata ai governi e alle strutture sovrannazionali che indirizzano le future politiche dell’alimentazione. Fonte: Barilla Center for Food & Nutrition COMPITO: PARTE PRIMA Il candidato, sulla base degli spunti forniti dal passo sopra riportato, tratti l’argomento soffermandosi sui seguenti aspetti: • stili alimentari del consumatore europeo • occidentalizzazione delle abitudini alimentari (western diet), cause e conseguenze sulla salute e sull’ambiente • produzioni e filiere agroalimentari sostenibili • comportamenti e stili di vita salutari e sostenibili E individui un modello di regime alimentare equilibrato che abbia un’impronta ecologica contenuta, illustrandone le caratteristiche e i vantaggi nutrizionali ed ambientali. PARTE SECONDA Il candidato risponda a tre tra i seguenti quesiti: 1. 2. 3. 4. Quali sono le principali cause e le diverse forme di obesità? La refezione scolastica svolge un ruolo molto importante, perché? Quali caratteristiche deve avere il vitto nelle case di riposo? A che cosa si riferiscono la dieta delle “tre ore” e delle “otto” ore nell’alimentazione dello sportivo? Spiega 5. Quali sono le indicazioni per una dieta equilibrata relativamente al fabbisogno lipidico? 3 I.S.I.S “G.D. ROMAGNOSI” INDIRIZZO ENOGASTRONOMICO ANNO SCOLSTICO 2015/2016 CLASSE 5M SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: STORIA Cognome e nome:_________________________________________ Data: ______________________ 1. Spiega le cause demografiche, economiche ed ideologiche dell’Imperialismo. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. Descrivi le ambizioni del Kaiser tedesco Guglielmo II alla vigilia della Grande Guerra. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3. Illustra la famosa “questione balcanica”, soffermandoti in particolari sulle aspirazioni della Serbia. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Simulazione terza prova: Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva Alunno_________________________________ Data 14 dicembre 2015 1. Quali sono gli aspetti fondamentali del Regolamento CE n° 178/2002 _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ____________________________ 2. Quali sono le modalità di erogazione del credito per cassa, e si approfondisca lo sconto cambiario _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ___________________________ 3. Si esponga il concetto di rintracciabilità facoltativa e quali enti la effettuano _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________________ _______________________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE COGNOME NOME……………………………………… DATA : …………………. CL. 5 M Rispondi in max di 8 righe 1. Nel sistema dell’autocontrollo, che cosa si intende per “rischi”? Di che natura possono essere. Spiega facendo degli esempi 2. Nella razione alimentare giornaliera, la prima colazione assume un’importanza particolare. Spiegane l’importanza e che cosa deve comprendere. 3. Illustra i bisogni dei principi nutritivi non calorici e la loro funzione MATERIA: LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI 1. Dai la definizione del termine HACCP ed elenca correttamente i sette principi. ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________ 2. Spiega quali sono i controlli da effettuare sulle derrate alimentari al momento della consegna da parte dei fornitori. ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________ ____________ 3. Spiega la differenza tra una salsa madre ed una salsa di base. ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________ ESAMI DI STATO SIMULAZIONE DI TERZA PROVA PROVA DI SCIENZE MOTORIE Cognome e Nome a. Classe A volte, durante l’attività fisico-motoria, incidenti più o meno gravi possono dare origine a traumi. Descriva il candidato il trauma a carico della cute: la ferita. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ b. Il candidato descriva quali paramorfismi interessano la colonna vertebrale vista di fronte. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ c. Il candidato descriva un trauma sportivo a carico delle ossa facendo riferimento alla definizione, ai sintomi e al pronto soccorso. ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ ____________________________________________________________ SALA E VENDITA CLASSE 5 M Indica quali sono i principi generali di abbinamento cibo vino e descrivi le caratteristiche da analizzare nel cibo per poter abbinare il giusto vino. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Elenca le diverse tipologie di menù e spiega le caratteristiche dei menù a prezzo fisso. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Descrivi le caratteristiche dei seguenti marchi di qualità: IGP- STG o AS - PAT De.Co. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Simulazione terza prova: Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva Classe 5 M Alunno_________________________________ Data 18 aprile 2016 1. Esporre la norma che stabilisce gli OSA e quale è la loro funzione. ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________ 2.Analisi degli scostamenti:definizione e funzioni ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ 2. Quali sono gli elementi che vanno a costituire il prodotto turistico _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – LINGUA INGLESE – NAME _____________________ Answer the following questions: Question No. 1 What can you tell me about Food Allergy and Food Intolerance? _____________________________________________________________________ ___________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ Question No. 2 Describe the Mediterranean Diet. _____________________________________________________________________ ___________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ Question No. 3 What are carbohydrates? _____________________________________________________________________ ___________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ ________________________________________________________________ GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA Candidato: ____________________________ Classe: ________________ Tipologia A: “Analisi testuale” INDICATORI PADRONANZA E USO DELLA LINGUA CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO E DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO CAPACITA’ LOGICHE, CRITICHE ED ESPRESSIVE DESCRITTORI Correttezza ortografica a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti) Correttezza sintattica a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso corretto del lessico c) improprietà del linguaggio e lessico ristretto Conoscenza delle caratteristiche del testo a) conoscenze ricche, complete e approfondite b) conoscenze corrette e discretamente approfondite c) conoscenze corrette ma essenziali d) conoscenze lacunose e frammentarie Comprensione del testo a) comprensione del messaggio nella sua complessità e nelle sue sfumature espressive b) sufficiente comprensione del brano c) comprensione del brano superficiale Capacità di riflessione e di contestualizzazione a) ottima capacità di riflessione critica, corretta contestualizzazione del brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali b) buoni spunti critici e contestualizzazione efficace c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione corretta d) scarsi spunti critici 15/15 2 1,5 1 2,5 2 – 1,5 1 2 1,5 1 2,5 2 1,5 1 3 2– 1 3 2,5 - 2 1,5 1 Punteggio: ……. /15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA Candidato: ____________________________ Classe: ________________ Tipologia B: “Saggio breve” INDICATORI PADRONANZA E USO DELLA LINGUA COMPETENZE TESTUALI CAPACITA’ LOGICHE, CRITICHE ED ESPRESSIVE DESCRITTORI Correttezza ortografica a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti) Correttezza sintattica a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso corretto del lessico c) improprietà del linguaggio e lessico ristretto Struttura dell’argomentazione / Presentazione e analisi dei dati a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve/ presenta i dati forniti in modo coerente. b) si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve/ utilizza il materiale proposto in modo pertinente. c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve/ dispone i dati in modo sufficientemente organico. d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve/ enumera i dati senza ordinarli e senza fornire un’analisi. Organizzazione della struttura dell’elaborato a) organizza le informazioni secondo uno schema organico/ lega le unità informative in modo logico e consequenziale. b) dispone le argomentazioni in modo sufficientemente organico. c) dispone le argomentazioni e i nuclei informatici in maniera disorganica e talvolta confusa. Capacità di riflessione e di sintesi e) ottima capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati. f) buoni spunti critici e sintesi efficace g) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico. h) scarsi spunti critici 15/15 2 1,5 1 2,5 2 – 1,5 1 2 1,5 1 2,5 2 1,5 1 3 2 1 3 2,5 - 2 1,5 1 Punteggio: ……. /15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA Candidato: ____________________________ Classe: ________________ Tipologia C: “Tema storico” INDICATORI PADRONANZA E USO DELLA LINGUA CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO CAPACITA’ LOGICHE, CRITICHE ED ESPRESSIVE DESCRITTORI Correttezza ortografica a) buona b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti) Correttezza sintattica a) buona b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso corretto del lessico c) improprietà del linguaggio e lessico ristretto Conoscenza degli eventi storici e pertinenza alla traccia a) Conoscenze complete e approfondite: sviluppa esaurientemente tutti i punti della traccia con ricchezza di notizie. b) Conoscenze più che sufficienti: sviluppa tutti i punti proposti dalla traccia. c) Conoscenze appena sufficienti: la trattazione degli argomenti è troppo breve e sommaria. d) Conoscenze lacunose e talvolta scorrette/ alcune parti del tema non vengono sviluppate. Organizzazione della struttura dell’elaborato a) organizza le informazioni secondo uno schema organico/ lega le unità informative in modo logico e consequenziale. b) dispone le argomentazioni in modo sufficientemente organico. c) dispone le argomentazioni e i nuclei informatici in maniera disorganica e talvolta confusa. Capacità di riflessione e di sintesi a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali. b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti. c) ripropone in modo corretto la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo. d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e di sintesi. 15/15 2 1,5 1 2,5 2 – 1,5 1 2 1,5 1 2,5 2 1,5 1 3 2 1 3 2,5 - 2 1,5 1 Punteggio: ……. /15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA Candidato: ____________________________ Classe: ________________ Tipologia D: “Tema di attualità” INDICATORI PADRONANZA E USO DELLA LINGUA CONOSCENZA DELL’ARGOMENTO CAPACITA’ LOGICHE, CRITICHE ED ESPRESSIVE DESCRITTORI Correttezza ortografica d) buona e) sufficiente (errori di ortografia non gravi) f) insufficiente (errori di ortografia ripetuti) Correttezza sintattica d) buona e) sufficiente (errori di sintassi non gravi) f) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) Correttezza lessicale d) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio e) sufficiente proprietà di linguaggio e uso corretto del lessico f) improprietà del linguaggio e lessico ristretto Conoscenza dell’argomento e pertinenza alla traccia e) Conoscenze complete e approfondite: sviluppa esaurientemente tutti i punti della traccia con ricchezza di argomentazioni. f) Conoscenze più che sufficienti: sviluppa tutti i punti proposti dalla traccia con qualche significativo apporto personale. g) Conoscenze appena sufficienti: la trattazione degli argomenti è troppo breve e sommaria. h) Conoscenze lacunose e talvolta scorrette/ alcune parti del tema non vengono sviluppate. Organizzazione della struttura dell’elaborato d) organizza le informazioni secondo uno schema organico/ lega le unità informative in modo logico e consequenziale. e) dispone le argomentazioni in modo sufficientemente organico. f) dispone le argomentazioni e i nuclei informatici in maniera disorganica e talvolta confusa. Capacità di riflessione e di sintesi e) presenta diversi spunti di approfondimento critico e riflessioni personali fondate. f) dimostra una buona capacità di riflessione critica. g) dimostra una sufficiente capacità di riflessione critica.. h) non dimostra sufficienti capacità di analisi e di riflessione critica. 15/15 2 1,5 1 2,5 2 – 1,5 1 2 1,5 1 2,5 2 1,5 1 3 2 1 3 2,5 - 2 1,5 1 Punteggio: ……. /15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA DI SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE INDICATORI ANALITICI I parte Questiti CONOSCENZA DEI CONTENUTI Q1 Q2 Q3 Gravemente lacunosa 4 0,5 0,5 0,5 Lacunosa e frammentaria 6 2 2 2 7,5 4 4 4 Completa solo dei contenuti fondamentali 9 5 5 5 Completa ed approfondita 15 7 7 7 Esposizione e terminologia totalmente inadeguati 1,5 0,5 0,5 0,5 Esposizione poco chiara e non utilizzo di una terminologia appropriata e specifica di settore 3,8 1,5 1,5 1,5 Esposizione chiara e utilizzo parziale di una terminologia appropriata e specifica di settore 4,5 3 3 3 Esposizione chiara e utilizzo corretto e appropriato della terminologia specifica di settore 7,5 4,5 4,5 4,5 1,5 0,3 0,3 0,3 4,5 2 2 2 6 2,8 2,8 2,8 7,5 3,5 3,5 3,5 …/30 .../15 .../15 .../15 Non del tutto completa dei contenuti fondamentali CORRETTEZZA E CHIAREZZA NELLO SVOLGIMENTO COMPRENSIONE E RIELABORAZIONE scarsa comprensione dei documenti e assenza di rielaborazione personale . Non aderenza alla richiesta o gravi difficoltà di sintesi (per i quesiti) Individuazione dei temi fondamentali presenti nei documenti e approccio ad una rielaborazione personale. Qualche difficoltà di sintesi (per i quesiti) Parziale comprensione dei documenti Parziale rielaborazione personale. Sintesi efficace (per i quesiti) Comprensione dei documenti e rielaborazione personale. Piena aderenza alla richiesta e sintesi organica (per i quesiti) Media …/15 …/45 TOTALE 1^ PARTE E MEDIA QUESITI TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO AL VOTO IN QUINDICESIMI Punteggio 03 46 710-12 13-15 16-18 19-21 22-24 25-27 28-30 31-33 34-36 37-39 40-42 43-45 9 voto 1 2 3 4 5 6 7 8 1 9 10 11 12 13 14 15 CONOSCENZE [07 pt] Corrette ed esaustive 7 Corrette anche se non esaustive 6 Sufficienti 5 Quasi accettabili 4 Parziali 3 Limitate 2 Scarse e scorrette 1 Completamente negative 0,5 Espressione chiara e precisa con lessico specifico corretto 4,5 Espressione chiara e precisa con lessico specifico in genere adeguato 4 CAPACITÀ LINGUISTICHE Espressione sufficientemente chiara con linguaggio solo talvolta impreciso 3 [4,5 pt] Espressione non sempre chiara e linguaggio spesso impreciso 2 Gravi difficoltà espressive e linguaggio inadeguato 1 Espressione e linguaggio totalmente inadeguato 0.3 INDIVIDUAZIONE DI TUTTI I TEMI E/O PROBLEMI ED ORGANIZZAZIONE COERENTE, PERSONALE, EFFICACE DEI CONTENUTI INDIVIDUAZIONE DI TUTTI I TEMI E/O PROBLEMI ED ORGANIZZAZIONE COERENTE DEI CONTENUTI COMPETENZE LOGICHE [3,5 PT] INDIVIDUAZIONE DI GRAN PARTE TEMI E/O PROBLEMI ED ORGANIZZAZIONE ESSENZIALE DEI CONTENUTI Individuazione dei temi e/o problemi fondamentali ed organizzazione essenziale dei contenuti DIFFICOLTÀ AD INDIVIDUARE I TEMI/PROBLEMI ED ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI LACUNOSA INDIVIDUAZIONE DI TEMI E/O PROBLEMI COMPLETAMENTE NEGATIVA PUNTEGGIO SINGOLE PROVE PUNTEGGIO MEDIO ASSEGNATO/15 3,5 3 2,5 2 1 0,3 QUESITO 3 QUESITO 2 DESCRITTORI QUESITO 1 INDICATORE ANALITICI PUNTI GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA CANDIDATO: _____________________________________________ Classe: GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Candidato: ______________________________________________________ Data: ____________________ INDICATORI FASCIA CORRISPONDENZA 1^ FASE: dialogo sull’argomento scelto dal candidato Complessi e rielaborati Presentazione Completi e rielaborati dei materiali, dei prodotti finiti Semplici e sufficientemente rielaborati 1►5 e della Semplici e parzialmente rielaborati documentazione Incompleti e scarsamente rielaborati Chiare ed accurate Competenze di Sufficienti 1►3 comunicazione Incerte Ampie competenze Competenze e Competenze sufficienti capacità di 1 ► 4 collegamenti Competenze quasi sufficienti pluridisciplinari Scarse competenze 2^ FASE: argomenti proposti dalla commissione Ottime ed approfondite Buone Sufficienti Incomplete Conoscenze 1►8 Insufficienti disciplinari Gravemente insufficienti Scarse Inadeguate Ampi e completi Coerenti e completi Collegamenti 1►4 Sufficienti pluridisciplinari Scarsi Chiare ed accurate Sufficienti Competenze 1►4 Incerte comunicative Inadeguate 3^ FASE: discussione degli elaborati Sa comprendere gli errori fatti correggendoli in forma autonoma 1►2 Comprendere parzialmente gli errori fatti VOTO u I COMMISSARI /30 m IL PRESIDENTE : PUNTI 5 4 3 2 1 3 2 1 4 3 2 1 8 7 6 5 4 3 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1 2 1