Classe 5^ M - Romagnosi 2.0

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Classe 5^ M - Romagnosi 2.0
Istituto Statale di Istruzione Superiore
“Gian Domenico Romagnosi”
Erba - Como
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Classe 5^ M
Indirizzo
ENOGASTRONOMIA
Composizione del Consiglio di Classe
Carlo Ripamonti
Dirigente
Prof. Marzorati Ilaria
Docente
Lingua e Letter. Italiana
Prof. Marzorati Ilaria
Docente
Storia
Prof. Cazzaniga Franca
Docente
Inglese
Prof. Campaci Nicoletta
Docente
Francese
Prof. Camelliti Elvira
Docente
Matematica
Prof. Sergio Claudia
Docente
Dir.e Tecn. Amm. Strut. Ric.
Prof. Cattaneo Regina
Coordinatore
Sc. e Cultura dell’Alim.
Prof. Mammolenti Andrea G.
Docente
Lab.Serv.Enog. Sala e Venita
Prof. Militello Carmelo
Docente
Lab.Serv.Enog. Cucina
Prof. Zappa Maria Cristina
Docente
Religione
Prof. Favuzzi Irene Maria
Docente
Sc.Motorie e Sportive
Cesana Micaela
Rappresentante alunni
Mappelli Davide
Rappresentante alunni
16 maggio 2016
prot.n. 5124/C29d
DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016
ESAME DI STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CORSO:
ISTRUZIONE PROFESSIONALE - SETTORE SERVIZI
Indirizzo:
“Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”
CLASSE 5M - a.s. 2015-16
Finalità: Indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera”
RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI COMUNI AGLI
INDIRIZZI DEL SETTORE SERVIZI
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i seguenti
risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
• Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di
valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei
diritti umani.
• Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le
esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici,
tecnologici.
• Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed
internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di
studio e di lavoro.
• Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento
razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi
problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente.
• Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale
ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali,
culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
• Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una
loro corretta fruizione e valorizzazione.
• Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche
con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della
comunicazione in rete.
• Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria
per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di
studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2
quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).
• Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività
corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per
il benessere individuale e collettivo.
PROFILO USCITA
DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016
• Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e
valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
• Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e
algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune
soluzioni.
• Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare
fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.
• Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare.
• Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita
sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e
di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.
• Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei
processi produttivi e dei servizi.
• Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
• Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.
• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo
relative a situazioni professionali.
• Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più
appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di
riferimento.
RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEGLI INSEGNAMENTI DELL’INDIRIZZO
ENOGASTRONOMICO
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo
di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le
competenze
tecniche,
economiche
e
normative
nelle
filiere
dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di
ospitalità e di accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la
progettazione e l’organizzazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle
risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei
prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente congiunta
all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della
produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione,
della vendita e del marketing di settore.
Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli
studenti, il profilo generale è orientato e declinato in tre distinte articolazioni:
“Enogastronomia”, “Servizi di sala e di vendita” e “Accoglienza Turistica”. A
garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di
una stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio,
scienza e cultura dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in
tutte le aree di indirizzo delle articolazioni, seppure con un monte ore annuale
di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica sviluppata.
PROFILO USCITA
DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per
l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze
tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e
dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di
organizzazione e gestione dei servizi.
È in grado di:
• utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e
•
•
•
•
•
•
l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di
ristorazione e di ospitalità;
organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle
attrezzature e alle risorse umane;
applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di
qualità, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale
orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
comunicare in almeno due lingue straniere;
reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei
servizi con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
attivare
sinergie
tra
servizi
di
ospitalità-accoglienza
e
servizi
enogastronomici;
• curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il
patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del
territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che
consentono
loro
di
intervenire
nella
valorizzazione,
produzione,
trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici;
di operare nel sistema produttivo promuovendo la tipicità delle tradizioni
locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza,
trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche.
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni
“Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”, conseguono i risultati di
apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.
• Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo
organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
• Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela,
anche in relazione a specifiche necessità dietologiche.
• Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla
domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative articolazioni
“Enogastronomia” conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati
in termini di competenze:
• Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
PROFILO USCITA
DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016
• Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione
di servizi e prodotti enogastonomici, ristorativi e di accoglienza turisticoalberghiera.
• Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle
linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per
ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
• Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali
individuando le nuove tendenze di filiera.
• Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di
sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
• Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per
ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto
PROFILO USCITA
DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016
RELAZIONE FINALE
La classe 5^M è formata da 20 alunni in possesso del diploma di Tecnico IeFP
che hanno
effettuato il passaggio alla classe quinta dell’Istruzione
Professionale, in base a quanto previsto della nota dell’USR Lombardia
AOODRLO-n-7708 del 12.06.2015, che ha individuato l’Istituto Romagnosi,
Indirizzo Enogastronomia, come Istituzione Scolastica Polo per tali passaggi.
La provenienza degli alunni è la seguente:
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
COGNOME
BOSISIO
CAGLIONI
CANNAVACCIUOLO
CASTELLI
CESANA
GUERRA
IEFFA
MAPPELLI
MARCHI
MOLINARO
MOLTENI
MONTORRO
MORELLO
NOME
ELISA
CAMILLA
FILIPPO
VALENTINA
MICAELA
FRANCESCO
DAVIDE
DAVIDE
MATTIA
GIADA
ALICE
VITTORIO
NADIA
14
15
16
17
18
MULE'
POLETTI
RAIMONDI
REDAELLI
RIVA
MARCO
FABIO
MICHELE
ERICA
MATTIA
19 RIZZO
20 TONELLO
LUDOVICO
GIORGIA
PROVENIENZA
ENAIP COMO
AFOL - CFP COMO
AFOL - CFP COMO
AFOL - CFP COMO
ENAIP COMO
ENAIP COMO
AFOL - CFP COMO
ENAIP COMO
AFOL - CFP COMO
AFOL - CFP COMO
ENAIP COMO
ENAIP COMO
ENAIP COMO
CFP PONTE DI
LEGNO
AFOL - CFP COMO
AFOL - CFP COMO
ENAIP COMO
ENAIP COMO
IN-PRESA
CARATE
ENAIP COMO
DIPLOMA IV^ANNO
TECNICO
TRASF. AGROALIMENTARE
CUCINA
CUCINA
CUCINA
TRASF. AGROALIMENTARE
CUCINA
CUCINA
TRASF. AGROALIMENTARE
CUCINA
CUCINA
TRASF. AGROALIMENTARE
TRASF. AGROALIMENTARE
TRASF. AGROALIMENTARE
CUCINA
CUCINA
CUCINA
TRASF. AGROALIMENTARE
TRASF. AGROALIMENTARE
CUCINA
TRASF. AGROALIMENTARE
Il passaggio è stato effettuato secondo le indicazioni contenute nella normativa
vigente, e in particolare:
- DM 86 e OM 87 del 2004
- DM 4/2011
- Intesa Stato Regione Lombardia del 13 marzo 2009
- Accordo 8.2.2011-USR_RL per l’attuazione di organici raccordi IP e IFP
- Nota dell’USR Lombardia MIUR AOODRLO R.U. 9720 del 18 luglio 2013
(Riconoscimento dei crediti acquisiti nei percorsi di Istruzione e Formazione
Professionale (IeFP) ai fini dei passaggi al sistema di istruzione).
RELAZIONE FINALE
DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016
Sono, inoltre, stati sottoscritti degli specifici accordi con l’AFOL – CFP di Como
e con l’ENAIP di Como.
Il Collegio dei Docenti ha costituito una Commissione che, dopo aver analizzato
la documentazione relativa alle competenze possedute dagli studenti e i titoli
conseguiti, ha stabilito l’inserimento degli stessi nella classe 5^M,
appositamente costituita per la realizzazione del quinto anno di Istruzione
Professionale destinato agli studenti in possesso del diploma professionale di
Tecnico IeFP. La Commissione ha inoltre indicato le discipline per le quali
risultava necessario svolgere azioni di riallineamento, ovvero Francese,
Matematica e DTA, per le quali non c’è completa corrispondenza tra gli esiti
di apprendimento del percorso IeFP e quello statale. Dall’analisi dei dati
emersi dalle prove di ingresso, effettuate dalla maggior parte dei docenti, sono
state rilevate anche altre disomogeneità, in modo particolare in Inglese.
I docenti del Consiglio di Classe hanno, di conseguenza, strutturato la
programmazione in modo tale da consentire agli allievi di raggiungere le
competenze fondamentali del profilo educativo e didattico dell’indirizzo e
favorire il superamento delle differenze nella preparazione. Sono state
realizzate specifiche attività di recupero in itinere e potenziamento dei saperi e
delle competenze, soprattutto nelle discipline che risultavano carenti. Questo
ha permesso di compensare il divario iniziale, in particolare per le materie di
Inglese e Francese.
Infine, tenuto conto del monte ore di stage previsti per i percorsi IeFP , è
stato deciso di escludere la classe dall’alternanza scuola-lavoro svoltasi, per le
classi quinte, dal 24 ottobre al 15 novembre 2015. Durante tale periodo le
attività d’aula sono state finalizzate a specifici moduli di riallineamento e
potenziamento.
Per due studenti è stato predisposto il Piano Didattico Personalizzato. Uno dei
due PDP ha riguardato solo le discipline Italiano, Storia e Scienza e cultura
dell’Alimentazione, per le quali è prevista una produzione scritta o orale di tipo
descrittivo/narrativo.
Il clima in classe è stato generalmente positivo e collaborativo e le attività
didattiche si sono svolte in modo sereno. Il dialogo educativo, tra alunni e
docenti, è stato molto stimolante per entrambi. Gli studenti hanno compreso
l’importanza di una preparazione personale più approfondita sulle conoscenze
tecnico - professionali e più articolata su quelle di base. Per i docenti
l’esperienza con questa classe ha rappresentato una sfida metodologica e
didattica ed è stata, seppure in modi diversi, complessivamente costruttiva.
L’atteggiamento degli alunni nei confronti delle regole scolastiche è stato
rispettoso e corretto. Solo rispetto alla frequenza, alcuni studenti hanno fatto
rilevare un comportamento non adeguato alla situazione, con assenze
numerose e strategiche. In particolare, per uno studente è stato necessario
segnalare il rischio di invalidazione dell’anno scolastico.
La maggior parte degli studenti ha mostrato fin dall’inizio una grande
motivazione a voler realizzare l’obiettivo di superare l’esame di Stato e
conseguire il diploma dell’Istruzione Professionale. Per questo molti di loro
hanno dedicato tempo e grande impegno, durante tutto l’anno, per colmare le
lacune e consolidare le abilità.
RELAZIONE FINALE
DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016
Se, sul piano formale, le competenze conseguite nel percorso della formazione
sono assimilabili a quello dell’istruzione, così come riconosciuto dal quadro
europeo delle qualifiche (EQF), nei fatti gli studenti hanno dovuto misurarsi con
metodi e strumenti diversi rispetto agli anni precedenti. E’ stato necessario
insistere sul metodo di studio in termini di organizzazione del lavoro, tempo
dedicato, costanza, e sulle capacità analitiche. Più specificatamente,
nell’ambito linguistico è stato necessario intervenire sugli aspetti morfosintattici e lessicali delle lingue, mentre nel settore tecnico – professionale non
sono stati riscontrati significativi scostamenti. Le difficoltà più rilevanti si sono
evidenziate nell’ambito delle competenze di base in matematica.
Al termine di questo anno scolastico, quasi tutti i ragazzi hanno imparato ad
operare con tutti gli strumenti disciplinari e, anche se spesso con uno studio
mnemonico, hanno recuperato le abilità di base e conseguito un profitto
complessivamente sufficiente.
Solo un esiguo numero di alunni ha avuto ritmi di lavoro incostanti ed un
impegno discontinuo e poco sistematico, che è andato però migliorando nella
seconda parte dell’anno scolastico.
Bisogna inoltre evidenziare i risultati brillanti di due studentesse che hanno
messo a frutto le proprie buone capacità, con una dedizione allo studio tenace,
continua e costante.
Nel corso dell’anno sono state effettuate una simulazione della prima e della
seconda prova dell’Esame di Stato, e due simulazioni della terza prova.
RELAZIONE FINALE
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Programma Svolto
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Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Materia di insegnamento: Italiano
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI:
UF 1: NATURALISMO E VERISMO - Il Realismo: le caratteristiche del realismo; le motivazioni storiche,
scientifiche e filosofiche; la teoria dell’evoluzione di Charles
Darwin; il positivismo e Auguste Comte; il realismo in letteratura;
il romanzo sociale.
- Il movimento letterario del Naturalismo e l’opera di Emile Zola: i
Rougon-Macquart; la teoria del determinismo; il romanzo
sperimentale.
Approfondimento:
La vicenda di Germinal
La vicenda di L’Assemoir
Emile Zola e il caso Dreyfus
- Il movimento letterario del Verismo: le differenze con il
Naturalismo; i problemi dell’Italia dopo l’Unità; gli scrittori italiani
veristi.
UF 2: GIOVANNI VERGA –
- La vita e il percorso letterario di Giovanni Verga.
- Il pensiero e la poetica di Verga: l’attenzione alle classi più basse;
la concezione deterministica della realtà e l’ideale dell’ostrica; il
principio dell’impersonalità, l’eclissi e la regressione del narratore.
- Lettura e analisi di una novella tratta da Vita dei campi:
Rosso Malpelo
- Il Ciclo dei vinti e il romanzo I Malavoglia: la trama e i temi
dell’opera.
UF 3: GIOVANNI PASCOLI - La vita e il percorso letterario di Giovanni Pascoli.
- Il pensiero e la poetica di Pascoli: la poetica de Il fanciullino e il
simbolismo delle “piccole cose”; il mito del nido familiare e il tema
dell’infanzia; il tema della natura e della campagna.
- Le opere di Pascoli: temi e forme di Myricae, Poemetti, Canti di
Castelvecchio, Poemi conviviali.
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
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Programma Svolto
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Lettura e commento di:
La mia sera
X Agosto
Novembre
UF 4: GIUSEPPE UNGARETTI - La vita e il percorso letterario di Giuseppe Ungaretti.
- Le innovazioni di Ungaretti: la metrica libera.
- Poesia della parola e dell’essenzialità; poesia autobiografica e
universale.
- La raccolta Allegria: la poesia di guerra; le edizioni (Porto sepolto,
Allegra dei Naufragi; Allegria), i temi e le forme.
- Lettura e commento di:
Veglia
San Martino del Carso
Soldati
Mattino
I fiumi
- La guerra nelle poesie di Ungaretti e nelle canzoni di De’Andrè: La
guerra di Piero (approfondimento).
UF 5: ITALO SVEVO - La vita e il percorso letterario di Italo Svevo.
- Svevo, un letterato autodidatta; il contesto culturale di Trieste; i
rapporti con l’opera di Freud e la psicanalisi.
- I tre romanzi: Una vita, Senilità e La coscienza di Zeno (la trama)
- La Coscienza di Zeno: la trama; la novità della struttura e il tempo
misto; il narratore inattendibile; la tematica dell’inettitudine.
Lettura e analisi di passi antologizzati:
La Premessa del Dottor S.
Il vizio del fumo
Lo schiaffo del padre
Lo scambio di funerale
UF 6: LUIGI PIRANDELLO - La vita e il percorso letterario di Luigi Pirandello.
- Le idee e la concezione del mondo: il contrasto fra la forma e la
vita.
- Il Fu Mattia Pascal, la trama e i temi.
- Uno,nessuno e centomila, la trama e i temi.
Lettura e analisi di passi antologizzati:
Il naso di Vitangelo Moscarda.
- Lettura e commento di un testo tratto da Novelle per un anno: La
patente
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
Programma Svolto
12/09/2012
Pag. 3 di 4
UF 7: EUGENIO MONTALE - La vita e il percorso letterario di Eugenio Montale.
- Il pensiero e la poetica di Montale: la crisi esistenziale dell’uomo
contemporaneo e il male di vivere; la tecnica del correlativo
oggettivo e il rapporto con la poesia di T. S. Eliot.
- Le opere di Montale: Ossi di seppia; Le occasioni; La bufera e altro;
Satura; Xenia.
- Lettura e commento di:
Spesso il male di vivere ho incontrato
Non chiederci la parola
Ho sceso dandoti il braccio
Non ho mai capito …
UF 8: IL TESTO ARGOMENTATIVO - La struttura del testo argomentativo: individuazione del problema,
formulazione della tesi, ricerca delle argomentazioni, dei dati e
degli esempi a sostegno della tesi; disposizione degli argomenti
secondo un ordine logico; eventuale confutazione dell'antitesi;
conclusione; l’uso dei connettivi.
- Lingua e stile del testo argomentativo.
- Lettura e analisi di:
La battaglia dei tabelloni
I ragazzi di oggi non studiano, Paola Mastrocola
- Un modello di scrittura: Cara prof. Mastrocola ti scrivo …
- Alcuni esempi di testi argomentativi sui giovani d’oggi:
Intelligenza e carattere crescono solo affrontando le sfide,
Francesco Alberoni
Un paese che punta al sei esistenziale, Marco Lodoli
Parlate loro della bellezza, Alessandro D'Avenia.
UF 9: LA SCRITTURA DOCUMENTATA- La scrittura documentata; l’utilizzo dei documenti e le citazioni.
- La struttura del saggio breve, un testo espositivo e argomentativo.
- Esempi di tracce di saggio breve:
La droga fra i giovani
Il tifo violento allo stadio
- Modelli di scrittura:
Tv cattiva maestra?
Internet, social network e new media
Catastrofi naturali! La scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile
della natura
- Le quattro tipologie della Prima Prova dell’Esame di Stato.
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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Programma Svolto
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MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE
□
X PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina:
□
X QUESTIONARI (trattazione sintetica di argomenti – quesiti a risposta
singola –
quesiti a risposta multipla – problemi a soluzione
rapida ecc.)
□
PROVA GRAFICA O PRATICA
□
X PROVA ORALE
Data: 16 maggio 2016
La docente
Ilaria Marzorati
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
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Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Materia di insegnamento: Italiano
Relazione finale sulla classe
L’atteggiamento degli alunni nei confronti dello studio delle materie
umanistiche è sempre stato positivo: nel corso dell’anno scolastico, il lavoro
didattico ha potuto svolgersi in un clima di serenità e si è avvalso
dell’atteggiamento collaborativo della classe, quasi sempre disponibile e
rispettosa delle regole scolastiche.
Tenendo conto della situazione di partenza degli studenti, che presentavano
gravi difficoltà nell’uso della lingua scritta, nel corso del primo quadrimestre la
docente ha svolto un percorso di educazione linguistica finalizzato al recupero e
al consolidamento delle abilità legate alla produzione di testi di tipo
argomentativo. Ai ragazzi è stata proposta l’attività di lettura e di analisi di
testi argomentativi legata a quella, più complessa, di produzione di elaborati
dello stesso tipo, prendendo spunto da letture e discussioni affrontate insieme
in classe. Al termine del percorso, quasi tutti i ragazzi hanno imparato a
strutturare testi magari molto semplici ma lineari e coerenti, traendo dalle
letture effettuate in classe informazioni pertinenti. In vista della prova scritta
dell’Esame di Stato, a partire dal mese di gennaio la classe si è invece
concentrata sulla scrittura documentata; l’insegnante ha privilegiato in
particolare la tipologia del saggio breve, sulla quale gli studenti si sono
esercitati con lavori sia di gruppo sia individuali. Grazie a queste attività, alcuni
alunni hanno imparato a produrre saggi brevi ben strutturati, oltre che corretti
e ricchi di informazioni; un gruppo consistente di studenti, però, continua a
manifestare difficoltà sia nel collegare in modo coerente i documenti sia nel
rielaborare in maniera personale la tematica affrontata.
Relativamente agli aspetti formali della produzione scritta, si evidenzia che
sono più numerosi di quanto accada di solito in una classe quinta quegli alunni
che presentano difficoltà legate agli aspetti morfo-sintattici e lessicali della
lingua. Inoltre, in alcuni allievi la mancanza di contenuti culturali precisi con cui
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
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argomentare e confutare tesi ha condizionato negativamente gli esiti delle
esercitazioni scritte su testi argomentativi e saggi brevi.
Per quanto riguarda lo studio della letteratura italiana, disciplina che gli
studenti non avevano mai affrontato nelle scuole di provenienza, la docente ha
dovuto ricorrere a strategie miranti a facilitare il percorso d’apprendimento: nei
primi mesi dell’anno, ha recuperato alcuni prerequisiti fondamentali per
affrontare l’analisi del testo letterario (come gli elementi del testo narrativo, la
struttura del testo poetico e le figure retoriche); in seguito, non potendosi
affidare al solo manuale in adozione - spesso troppo complesso per il contesto
- ha proposto presentazioni, mappe, schemi e testi semplificati adeguati alla
fisionomia della classe per quasi tutti gli argomenti, avvalendosi del prezioso
supporto della LIM e della piattaforma multimediale “Edmodo” (il materiale
utilizzato è organizzato in una dispensa, che è possibile consultare). Questo
metodo di lavoro non solo ha vivacizzato la lezione frontale, rendendola più
coinvolgente e accattivante, ma ha anche aiutato i ragazzi a focalizzare i
concetti più importanti e a realizzare collegamenti.
L’insegnante ha poi cercato di favorire un’operatività il più possibile interattiva:
la lezione frontale come introduzione tematica e/o metodologica è stata
sempre seguita dal coinvolgimento diretto degli allievi nel dialogo, al fine di
potenziare le competenze linguistiche in attività autonome di analisi e
rielaborazione.
Tali strategie hanno consentito a molti studenti di fare dei progressi; essi,
sorretti anche da impegno continuativo, hanno così conseguito un profitto
complessivamente sufficiente: ora sono in grado di esporre i contenuti studiati
in forma corretta e di analizzare nelle sue componenti strutturali un testo
letterario sul quale si è lavorato insieme in classe. Tuttavia si nota che, anche
gli alunni che hanno dato prova di impegno, non hanno purtroppo conseguito,
sul piano delle capacità e dell’analisi critica, i livelli prefissati. Pertanto la classe
presenta ancora numerose difficoltà nell’applicare in modo significativo le
conoscenze apprese; questo anche perché la maggior parte degli studenti
adotta ancora un metodo di studio mnemonico, poco adatto al raggiungimento
degli obiettivi del quinto anno. Le difficoltà maggiori si riscontrano quando gli
alunni devono realizzare collegamenti fra i testi, analisi, confronti e
attualizzazioni degli argomenti studiati. Si segnala infine la diffusa difficoltà
d’esposizione da parte degli studenti: molti ragazzi presentano ancora problemi
nell’esprimersi in modo chiaro e lineare nella produzione orale, soprattutto
qualora sia loro richiesto uno sforzo di rielaborazione personale.
Per costanza e per qualità del lavoro personale in classe e a casa si sono in
particolare distinte due studentesse; quattro alunni hanno manifestato invece
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ritmi di lavoro più o meno alterni, sottraendosi alla fatica dell’impegno
sistematico e tendendo a sfruttare appieno le proprie risorse solo in occasione
delle verifiche scritte. Le assenze e i ritardi ricorrenti di alcuni di questi alunni
hanno limitato poi la loro partecipazione attiva allo svolgimento delle lezioni e
pertanto la frequenza discontinua ha ritardato ulteriormente i tempi di
recupero.
Nel corso dell’anno le prove, sia orali sia scritte, hanno mirato a valutare la
conoscenza degli argomenti, la comprensione delle consegne e del testo, la
pertinenza, la coerenza, la consequenzialità, la capacità di stabilire opportuni
collegamenti, la chiarezza e la correttezza espositiva. Sono state considerate
sufficienti le verifiche orali in cui gli alunni abbiano dimostrato una essenziale
conoscenza degli argomenti ed una accettabile competenza nell’analisi critica.
Il livello di sufficienza delle prove scritte è stato determinato dalla pertinenza
alla traccia, dalla qualità delle conoscenze, dalla consequenzialità e dalla
correttezza dell’esposizione.
Obiettivi di Apprendimento
COMPETENZE:
• Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della
letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori
fondamentali.
• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di
gruppo relative a situazioni professionali.
• Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale
anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici
della comunicazione in rete.
ABILITA’:
• Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana
dall’Unità ad oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali,
politici e scientifici di riferimento.
• Identificare relazioni tra i principali autori della tradizione italiana e altre
tradizioni culturali anche in prospettiva interculturale.
• Saper individuare nei testi letterari gli aspetti formali e tematici di
maggior rilievo.
• Porre in relazione i testi analizzati con le informazioni sull’autore, gli
orientamenti di poetica e il contesto storico.
• Confrontare fra loro due o più componimenti sulla base di affinità
tematiche o stilistiche.
• Cogliere le diverse interpretazioni di uno stesso tema in autori diversi.
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• Proporre un’interpretazione del significato di una poesia, riconoscendo i
differenti temi e cogliendo la relazione significante/significato.
• Esprimere oralmente le proprie osservazioni con chiarezza espositiva,
utilizzando il linguaggio adeguato alle diverse situazioni comunicative.
• Produrre testi di diversa tipologia dotati di pertinenza, coesione interna,
coerenza e correttezza espressiva.
• Riconoscere la tesi e le argomentazioni di un autore, riflettere su di
essere ed esprimere un giudizio personale.
• Scrivere testi a prevalenza argomentativi, organizzati con coerenza e
ordine logico, relativi alle problematiche affrontate in classe.
• Interloquire e argomentare anche con i destinatari del servizio in
situazioni professionali del settore di riferimento.
• Scegliere e utilizzare le forme di comunicazione multimediale
maggiormente adatte all’ambito professionale di riferimento.
CONOSCENZE:
• Processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana dall’Unità
d’Italia ad oggi, a partire da una selezione di autori e testi emblematici.
• Testi ed autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale
nazionale nelle varie epoche.
• Tecniche di ricerca e di catalogazione di prodotti multimediali e siti web.
• Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta anche
professionale.
Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’Esame di Stato:
raggiunti
SI
Come?
X IN PARTE
NO
Con difficoltà
Senza problemi
X Con qualche difficoltà
Motivazioni (solo se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti)
X Troppe carenze di base che non si è riusciti a colmare
Mancanza di impegno in classe
Mancanza di impegno a casa
Capacità limitate
Metodo di studio errato
Altro
Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
Collaborativi e
produttivi
con gli alunni
X
con le famiglie
con i colleghi
X
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Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
X
La valutazione globale tiene in considerazione
X il metodo di studio
X partecipazione all’attività didattica
X impegno
X progressione
X conoscenze acquisite
X abilità raggiunte (saper produrre testi scritti dotati di pertinenza,
coesione, coerenza e correttezza espressiva, saper esprimere oralmente le
proprie osservazioni con chiarezza espositiva, utilizzando un linguaggio
adeguato, saper comprendere un testo letterario, analizzarne le tecniche
espressive e i nuclei tematici principali).
Altro ____________________________
Parti di programma previste poi non svolte – argomenti:
Gabriele D’Annunzio
Il futurismo e le avanguardie
Motivazioni:
X programma troppo pesante
X mancanza di conoscenze e abilità pregresse negli studi
perdita di lezioni per motivi estranei al docente
perdita di lezioni per motivi personali del docente, anche se giustificati
mancanza di testi e strumenti adeguati
difficoltà di relazione con la classe
16 maggio 2016
FIRMA DEL DOCENTE
ILARIA MARZORATI
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Programma Svolto
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Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Materia di insegnamento: Storia
PROGRAMMA SVOLTO
UF 1: EUROPA E AMERICA NELLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO • Il completamento dell’unificazione italiana: la Destra al potere; la Terza
guerra d’indipendenza e la conquista del Veneto; Roma capitale; i
problemi dell’Italia unita.
• La seconda rivoluzione industriale: Gran Bretagna, Stati Uniti e
Germania, le grandi potenze industriali; le nuovi fonti di energia
alternative al carbone; un nuovo materiale, l’acciaio; la rivoluzione nel
campo della comunicazione; la sconfitta e la prevenzione delle malattie.
• I movimenti socialisti e il marxismo: la questione sociale e la nascita del
socialismo; il socialismo utopico (Owen, Saint Simon e Proudhon); il
socialismo scientifico e le teorie di Karl Marx; la nascita dei partiti
socialisti in Europa.
• Colonialismo e imperialismo: le differenze fra colonialismo e
imperialismo; le cause demografiche, economiche ed ideologiche
dell’imperialismo; l’espansione europea in Africa e in Asia ed il Congresso
di Berlino; le conseguenze dell’imperialismo; il Congo belga; il genocidio
degli Herero in Namibia; la guerra dell’oppio in Cina.
• L’impetuosa crescita degli Stati Uniti: l’immigrazione europea e lo
sviluppo demografico; le guerre indiane e lo sterminio dei Pellerossa; il
divario fra gli stati del Nord e del Sud; contrasti fra il Nord e il Sud sui
dazi e sugli schiavi; la guerra civile americana; dalla schiavitù alla
segregazione dei Neri.
• L’Italia prima della Grande guerra: la politica coloniale italiana sotto
Crispi e Giolitti.
UF 2: LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL DOPOGUERRA• L’Europa verso la Grande Guerra: pangermanesimo e ambizioni
imperialistiche in Germania; il revanscismo in Francia; governi liberali e
stato d’allarme in Gran Bretagna; la crisi dell’Impero russo; l’Impero
austro-ungarico, un esperimento multietnico; i Balcani, la polveriera
d’Europa.
• Lo scoppio della Grande Guerra e il 1914: l’attentato di Sarajevo e
l’illusione della guerra-lampo; la guerra di trincea sul Fronte occidentale
e sul Fronte orientale; l’Italia della neutralità e il Patto di Londra.
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• Gli eventi del 1915-1916: la guerra diventa mondiale; le grandi stragi sul
Fronte occidentale; il Fronte italiano; la guerra dei mari.
• La guerra cambia la società: la guerra diventa “totale”; il Fronte interno e
l’economia di guerra; la propaganda di guerra e le nuove armi.
• Il 1917, l’anno della svolta: la rivoluzione e l’uscita della Russia dal
conflitto; i “14 punti di Wilson” e l’intervento degli Stati Uniti; la disfatta
di Caporetto.
• La fine della guerra: la battaglia di Vittorio Veneto; la fine della guerra.
• La vita dei soldati durante la Grande guerra: le nuove armi; le sofferenze
delle truppe; il problema del rancio e dei feriti; le reazioni dei soldati e i
provvedimenti degli stati maggiori.
Approfondimenti:
Visione di “La Grande guerra” (“La grande storia dell’uomo” di Piero e
Alberto Angela).
• I trattati di pace: la Conferenza di Parigi e il Trattato di Versailles.
• I problemi del dopoguerra in Europa: le nuove tensioni in Europa dopo la
Conferenza di Parigi; la nascita della Società delle Nazioni; la grave crisi
economica e demografica.
UF 3: LA RIVOLUZIONE RUSSA E LO STALINISMO • La Rivoluzione russa: la crisi dell’Impero russo; la rivoluzione di febbraio;
il ritorno di Lenin dall’esilio e le “Tesi d’aprile”; la rivoluzione di ottobre e
la nascita dello stato sovietico.
• La Guerra civile: la Pace di Brest-Litovsk; Armate bianche e Armate
rosse; la “dittotura del proletariato” degenera in “dittatura del Partito
bolscevico”.
• Lenin al governo dopo il 1920: la “Nuova politica economica” di Lenin; la
nascita dell’URSS.
• Lo Stalinismo e gli anni del Terrore: l’industrializzazione forzata
dell’URSS; le “purghe” di Stalin.
Approfondimenti:
“Ritratto di Stalin”.
UF 4: LA DITTATURA FASCISTA IN ITALIA • Il dopoguerra in Italia e la nascita del fascismo: i nuovi partiti di massa e
il Biennio Rosso; il mito della “vittoria mutilata”; la crisi dello stato; la
nascita dei “Fasci di combattimento”.
• Il regime fascista: la marcia su Roma; lo Stato liberale viene trasformato
in Stato autoritario; il delitto Matteotti e la secessione dell’Aventino; la
nascita della dittatura fascista e le “Leggi fascistissime”.
Approfondimento:
“Ritratto di Antonio Gramsci – Lettera alla moglie”.
“Ritratto di Benito Mussolini”
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• L’Italia nel Ventennio fascista: dittatura e totalitarismo; le associazioni
per le giovani generazioni e il mondo della scuola; le iniziative per i
lavoratori; il Ministero della Cultura Popolare.
• Politica interna, economica ed estera di Mussolini: la nascita delle
Corporazioni; i Patti Lateranensi; l’autarchia, la “battaglia del grano” e la
campagna demografica; gli effetti della crisi del 1929 in Italia; la
conquista dell’Etiopia e la nascita dell’Impero.
UF 5: IL NAZISMO • L’ascesa al potere di Hitler in Germania: la Germania dopo il Trattato di
Versailles e la crisi della Repubblica di Weimar; il colpo di stato di Hitler
del 1923 e la nascita del Partito Nazionalsocialista; la crisi economica
della Germania dopo il 1929; Hitler cancelliere; le “Leggi eccezionali”; il
carattere totalitario della dittatura nazista; la “Notte dei lunghi coltelli”.
Approfondimento:
“Ritratto di Hitler”
• L’ideologia nazista: il Terzo Reich, una comunità di popolo; la politica
economica di Hitler; l’antisemitismo, le “Leggi di Norimberga” e la “Notte
di cristalli”; Hitler e le altre “razze inferiori”.
UF 6: LA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL DOPOGUERRA• Verso la Seconda guerra mondiale: l’alleanza fra Hitler e Mussolini; la
Guerra di Spagna; il progetto della Grande Germania e la teoria dello
“spazio vitale”; l’annessione dell’Austria; l’invasione della regione dei
Sudeti e la Conferenza di Monaco; il Patto Molotov - von Ribbentrop.
• L’inizio della guerra e i successi nazisti: Hitler invade la Polonia;
l’occupazione della Francia; l’entrata in guerra dell’Italia; la battaglia
d’Inghilterra; l’Operazione Barbarossa e l’invasione dell’URSS; il “Nuovo
ordine” e la soluzione finale.
Approfondimento:
Visione di alcune sequenze tratte dal film “Il Discorso del re” di Tom
Hooper.
Lettura di documenti sulla Shoa: “Una strage da non dimenticare” (“La
soluzione finale”, “Un assassinio molto efficiente”, Gli appalti della
morte”, Franz Stangl: la professione del carnefice”; “Lingotti, fertilizzanti
e sapone”; “Perché nessuno protestò?”; “Per non dimenticare”, “La zona
grigia”; “Il tribunale di Norimberga”)
• La riscossa alleata nel 1942-1944: l’attacco di Pearl Harbour; le vittorie
sul Fronte del Pacifico, sul Fronte africano e russo.
• La guerra parallela in Italia: lo sbarco degli Alleati in Sicilia e la caduta
del regime fascista; l’occupazione nazi-fascista dell’Italia e la Resistenza;
la Liberazione; la tragedia delle Foibe.
Approfondimento:
“Il massacro di Cefalonia”
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“Resistenza senza armi – gli IMI”
Visione di alcune sequenze tratte dal film “L’uomo che verrà” di Giorgio
Dritti.
• La fine della guerra: lo sbarco in Normandia; la sconfitta della Germania;
la bomba atomica in Giappone.
• Il bilancio della guerra: danni materiali e shock collettivo; i trattati di
pace; USA e URSS padroni del mondo; il processo di Norimberga; i
trattati di pace; una speranza di pace, l’ONU.
• L’Italia repubblicana: il dopoguerra in Italia; la nascita dei nuovi partiti; il
referendum del 2 giugno 1946; la Costituzione repubblicana.
Approfondimento:
“La libertà è come l’aria”, Pietro Calamandrei.
MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE
□
X PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina:
□
X QUESTIONARI (trattazione sintetica di argomenti – quesiti a risposta
singola –
quesiti a risposta multipla – problemi a soluzione
rapida ecc.)
□
PROVA GRAFICA O PRATICA
□
X PROVA ORALE
Data: 16 maggio 2016
La docente
Ilaria Marzorati
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Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Materia di insegnamento: Storia
Relazione finale sulla classe
Nel corso di tutto l’anno scolastico la classe ha sempre interagito in modo
corretto con la docente, è stata disponibile al confronto e ha mostrato un
atteggiamento rispettoso delle regole.
Il programma di storia, soprattutto nel primo quadrimestre, ha risentito della
lentezza di apprendimento degli studenti, che nelle diverse scuole di
provenienza non avevano mai trattato questa disciplina, ma soltanto una
materia affine denominata “Società e civiltà”. Per questo motivo, durante le
settimane iniziali, fra gli alunni erano diffusi sia un senso di sfiducia nelle
proprie possibilità sia la preoccupazione di dover acquisire nel corso dell’ultimo
anno una metodologia adatta allo studio della storia. Le sollecitazioni
dell'insegnante e i continui incoraggiamenti successivi a piccoli e graduali
progressi hanno però permesso ai discenti di superare difficoltà e limiti: i
risultati conseguiti, infatti, sono diversi e variegati, ma sicuramente tutti
gratificanti se rapportati alla situazione iniziale. Gli alunni hanno in maggiore o
minore misura messo in atto i suggerimenti didattici di ordine metodologico e
la maggior parte di loro ha progressivamente assimilato nelle linee essenziali i
contenuti, imparando anche ad esporre in modo semplice ma organico le
tematiche analizzate. A causa di un metodo di studio esclusivamente
mnemonico e nozionistico, però, quasi tutti faticano ancora ad operare
collegamenti, confronti e attualizzazioni degli argomenti studiati. Non sono
mancate all’interno della classe alunne impegnate, costanti nello studio e nella
frequenza delle lezioni, che hanno partecipato attivamente al lavoro scolastico
e che hanno dimostrato di avere intrapreso un processo di progressiva
maturazione umana e culturale. Due allievi, infine, hanno seguito tutte le
attività, anche quelle di recupero, con interesse alterno e soprattutto con
impegno domestico scarso.
Il percorso proposto dall’insegnate ha compreso l’analisi dei principali
avvenimenti di carattere storico verificatisi nell’orizzonte italiano, europeo e
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mondiale a partire dalla seconda metà del XIX secolo fino al periodo
immediatamente successivo alla Seconda Guerra Mondiale. Sono stati
affrontati i principali problemi relativi all’età contemporanea, con speciale
riferimento al nodo epocale rappresentato dalla Grande Guerra e dal successivo
sorgere dei regimi totalitari, quali il Fascismo in Italia, il Nazismo e lo
Stalinismo.
Come nelle ore di italiano, anche durante le lezioni di storia l’insegnante ha
proposto presentazioni, mappe, schemi e testi semplificati per quasi tutti gli
argomenti, avvalendosi del prezioso supporto della piattaforma multimediale
“Edmodo” e della LIM, dove ha proiettato anche cartine, brevi filmati tratti da
documentari e alcune scene significative di film storici.
Le prove di verifica sono state elaborate alternando colloqui e verifiche scritte,
articolate come prove semistrutturate a risposta sintetica (tipologia B); sono
stati assegnati anche temi o saggi brevi di argomento storico. Gli studenti sono
stati costantemente stimolati all’autovalutazione della propria prestazione, in
modo che potessero calibrare adeguatamente la successiva preparazione. In
accordo con la programmazione del Consiglio di Classe, è stata poi svolta una
simulazione della Terza prova di esame.
Obiettivi di Apprendimento
COMPETENZE:
• Consolidamento delle competenze acquisite negli anni precedenti
finalizzato al conseguimento di un sapere più strutturato in cui le grandi
coordinate del quadro storico-cronologico dei processi di trasformazione
sono collegate, in senso sincronico e diacronico, ai contesti locali e
globali, al mutamento delle condizioni di vita anche in riferimento alla
specificità del settore di indirizzo.
ABILITA’:
• Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici
storiche del passato, cogliendo gli elementi di persistenza e discontinuità.
• Analizzare le problematiche significative del periodo considerato.
• Individuare relazioni tra evoluzione tecnico scientifica, modelli e mezzi di
comunicazione, contesto socio-economico, assetti politico istituzionali.
• Effettuare confronti tra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica
interculturale.
• Utilizzare ed applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica
in
contesti
laboratoriali
per
affrontare
in
un’ottica
storicointerdisciplinare, situazioni e problemi anche in relazione all’indirizzo di
studio e al campo professionale.
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• Analizzare le radici storiche e l’evoluzione delle principali
costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali.
carte
CONOSCENZE:
• Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del XIX
secolo e il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo.
• Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale quali in
particolare: industrializzazione e società post industriale.
• Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto sui settori
produttivi, sui servizi e sulle condizioni socio-economiche.
• Strumenti della divulgazione storica.
• Categorie, lessico, strumenti e metodi della ricerca storica.
Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’Esame di Stato:
raggiunti
SI’
Come?
X IN PARTE
NO
Con difficoltà
Senza problemi
X Con qualche difficoltà
Motivazioni (solo se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti)
X Troppe carenze di base che non si è riusciti a colmare
Mancanza di impegno in classe
Mancanza di impegno a casa
Capacità limitate
Metodo di studio errato
Altro
Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
Collaborativi e
produttivi
Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
con gli alunni
X
con le famiglie
con i colleghi
X
X
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La valutazione globale tiene in considerazione
X il metodo di studio
X partecipazione all’attività didattica
X impegno
X progressione
X conoscenze acquisite
X abilità raggiunte (saper individuare cause ed effetti degli eventi storici e
poi collegarle in un quadro unitario; saper usare con proprietà alcuni
termini fondamentali propri del linguaggio storiografico; saper collocare le
conoscenze lungo l'asse diacronico e istituire opportuni collegamenti per la
costruzione di una visione sincronica).
Altro ____________________________
Parti di programma previste poi non svolte – argomenti:
Il mondo bipolare: dalla guerra fredda alla distensione.
La decolonizzazione e il neocolonialismo; la decolonizzazione dell’Africa e il
genocidio in Rwanda.
Il conflitto fra Israele e Palestina.
Nelson Mandela e la lotta contro l’apartheid in Sudafrica.
Motivazioni:
X programma troppo pesante
mancanza di conoscenze e abilità pregresse negli studi
perdita di lezioni per motivi estranei al docente
perdita di lezioni per motivi personali del docente, anche se giustificati
mancanza di testi e strumenti adeguati
difficoltà di relazione con la classe
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FIRMA DEL DOCENTE
ILARIA MARZORATI
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Anno scolastico 2015/2016
Classe quinta Sez. M Indirizzo: Servizi per l?Enogastrono9mia e l’Ospitalità
alberghiera
Materia di insegnamento: Lingua Inglese
Testo in adozione: That’s Catering! di Olga Cibelli e Daniela d’Avino - Casa
ed. CLITT
PROGRAMMA SVOLTO
Module 2: Food Safety Watch
Unit1:Food Contamination
Bacteria and Food Poisoning
Unit 2: H.A.C.C.P
Unit 3: Food Preservation
Unit 4: Refrigerated Storage
Systems
108
Food Contamination
110
Personal hygiene
111
Food Safety and Food Hazards
113
HACCP guarantees food hygiene and 116
safety in catering!
The 7 HACCP principles
119120
The origin of HACCP
121
Cleaning & disinfection
122
Food Preservation Methods
126
Chilling, Freezing and Vacuum cooking
131
Ice
Advantages of cook-chill and
freeze
The vacuum cooking system
Temperature control
133
cook- 136
137
138
Module 3: More than Nutrition
Unit 1: Nutrition &
Health
Nutrition and health
Nutrients
Unit 2: From Global to
Local
Healthy eating
The traditional healthy Mediterranan
diet
The danger list
Whole foods
Organic
146-147148
150-151
155
158
164
165
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144
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
Programma Svolto
12/09/20
12
Pag. 2 di 2
Unit 3: the Healing
Power of Food
Gm foods: harmful or helpful?
Fast food
Slow food
Eating Disorders
167
169
170
183
Module 4: Quality Food & beverage Service
Unit 4: Banqueting and
Banqueting Menus
The Banquet in the Past
Banqueting
Banqueting Menus
Buffet Service
Banqueting Manager
267
269
271
273
280
Durante il primo quadrimestre, sono state inoltre svolte alcune lezioni di
ripasso delle principali strutture grammaticali inerenti lo scorso anno (ifclauses, future tenses e passive tense). Nel corso dell’intero anno scolastico, e’
stato utilizzato il dizionario monolingua Collins Cobuild. Se ne consiglia quindi
l’uso anche durante lo svolgimento della terza prova.
La docente
Franca Cazzaniga
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Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
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Anno scolastico 2015//2016
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Materia di insegnamento: INGLESE
Relazione finale sulla classe
La classe, composta da 20 alunni, ha sempre avuto un comportamento
corretto. All’inizio dell’anno scolastico, si sono riscontrati numerosi problemi,
sia di preparazione che di comprensione; ma grazie al notevole impegno degli
studenti ed anche alle discrete capacità, il problema si è via via risolto,
portando la classe ad un livello di apprendimento nel complesso più che
soddisfacente.
Permangono, tuttavia, alcuni problemi inerenti un esiguo numero di alunni i
quali, nonostante la perseveranza nello studio, non sempre sono riusciti a
colmare le lacune degli anni precedenti. Decisamente buone sono risultate
essere sia l’attenzione in classe che la partecipazione alle lezioni. Si evidenzia
inoltre la presenza di alcuni alunni veramente validi, con buone capacità sia di
comprensione che di sintesi.
Obiettivi di Apprendimento
Competenze acquisite:
C1- padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua
comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi
ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali,
al livelloB2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
C2- integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle
linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per
ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi
C3- valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali
individuando le nuove tendenze di filiera
C4- individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team
working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e
professionali di riferimento.
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
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Conoscenze acquisite
Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di
lavoro, anche formali.
Aspetti socio-linguistici e paralinguistici della comunicazione, in relazione ai
contesti di studio e di lavoro tipici del settore dei servizi enogastronomici.
Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è parlata, con
particolare riferimento all’organizzazione del sistema dei servizi turistici,
alberghieri ed enogastronomici.
Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente
complessi, scritti, orali e multimediali.
Modalità di produzione di testi comunicativi relativamente complessi, scritti
e/o orali, continui e non continui, anche con l’ausilio di strumenti
multimediali e per la fruizione in rete.
Modalità e problemi basilari della traduzione di testi tecnici.
Abilità acquisite
Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli
elementi di contesto.
Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità
nell’interazione anche con madrelingua su argomenti generali, di studio o di
lavoro.
Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione
linguistica e della comunicazione interculturale.
Comprendere testi orali in lingua standard, anche estesi, riguardanti
argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro, cogliendone le idee principali
ed elementi di dettaglio.
Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi
radio-televisivi e brevi filmati divulgativi tecnico scientifici di settore.
Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti
relativamente complessi riguardanti argomenti di attualità, di studio e di
lavoro.
Utilizzare il lessico del settore dei servizi turistici, alberghieri,
enogastronomici, compresa la nomenclatura internazionale codificata.
Produrre testi scritti e orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali,
riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al settore dei servizi per
l’accoglienza turistico -alberghiera e la ristorazione.
Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico professionali,
rispettando le costanti che le caratterizzano.
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi
all’ambito di studio e di lavoro e viceversa.
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Standard minimi di competenze, conoscenze e di abilità raggiunti? SI
Come? Senza problemi
Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
Collaborativi e
produttivi
Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
con gli alunni
con le famiglie
con i colleghi
X
x
x
La valutazione globale tiene in considerazione:
X
X
X
X
il metodo di studio
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
16 maggio 2016
FIRMA DEL DOCENTE
FRANCA CAZZANIGA
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Programma Svolto
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Anno scolastico 2015/16
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Materia di insegnamento:
FRANCESE
PROGRAMMA SVOLTO
C1 - padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua
comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai
percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al
livelloB2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
C2- integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle
linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per
ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi
C3- valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali
individuando le nuove tendenze di filiera
C4- individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working
più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di
riferimento
Révision au cours de l’année des fondamentales structures syntactiques et
approfondissements.
Text:
Prêt à manger – Marinella Olivieri, Philippe Beaupart – ed. Rizzoli Languages
PROGRAMME:
La brigade de Cuisine
L'organisation et l'implantation d'une cuisine
HACCP
–
Le système HACCP
–
La gestion des stock
–
Le contrôle qualitatif et quantitatif
–
L'hygiène et la sécurité
–
La conservation des aliments
–
Les techniques de conservation
–
Les emballages
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Programma Svolto
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Les labels
Produits OGM et BIO
Les additifs alimentaires
Alimentation et santé
–
Une alimentation correcte
–
Les céréales
–
La pyramide alimentaire
Les régimes
–
Régime crétois
–
Végetalisme et végetarisme
–
Macrobiotique
–
Régimes réligieux
–
Crudivorisme
Hôtellerie et restauration
Restauration commerciale et collective
Le traiteur: organisation d'un évènement
Catering et banqueting
APPROFONDISSEMENTS:
L'apéritif en France et en Italie
Les répas des fêtes en France
Le droit de bouchon
Lettres pour l'organisation d'un banquet
Le Roquefort
La Maison du Champagne (Vidéo)
La fabrication de la bière – La bière alsacienne
Les spécialités régionales françaises
Lexique du secteur
Data : 16 maggio 2016
La docente
NICOLETTA CAMPACI
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Anno scolastico 2015/16
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Materia di insegnamento: LINGUA FRANCESE
Relazione finale sulla classe
La classe 5M si compone di 20 alunni, provenienti da diversi Istituti e percorsi
formativi. L’integrazione a livello relazionale è stata positiva, tuttavia la
maggior parte di loro presenta numerose lacune sia per quanto attiene la
produzione scritta sia per quella orale. Nei primi due mesi ho ritenuto
fondamentale riprendere le nozioni basilari della macrolingua, concentrando
l'apprendimento sulle elementari conoscenze grammaticali, idiomatiche e
lessicali. Terminata la prima fase, siamo passati allo svolgimento del
programma
stabilito,
che
abbiamo
terminato
nei
tempi
previsti,
approfondendo lo studio di tematiche professionali e del lessico specialistico.
Gli alunni hanno dimostrato di voler colmare le lacune pregresse con grande
impegno ed interesse per la materia. Questo è stato possibile sia grazie
all'impegno costante, sia alla scelta di esonerare la classe dall'esperienza
dell'alternanza scuola-lavoro, che ha concesso maggiori tempi di recupero. Con
la docente di potenziamento abbiamo deciso di lavorare, soprattutto,
sull'ascolto e sull'espressione orale, proponendo prevalentemente argomenti
relativi al settore enogastronomico e di attualità.
Abbiamo lavorato con serenità e approfondito lo studio di alcune tematiche
professionali, anche attraverso l'esperienza di team working, raggiungendo un
livello di lingua pari a B1 e per qualche alunno a B2 del quadro di riferimento
europeo. Resta difficoltosa l’espressione scritta per quasi tutto il gruppo
classe.
Globalmente mi ritengo molto soddisfatta per i livelli di competenza raggiunti.
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OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (VEDI SOTTO)
STANDARD MINIMI DI COMPETENZE,CONOSCENZE E DI ABILITÀ
raggiunti
x SI
ASPETTI RELAZIONALI E DI COMUNICAZIONE
Rapporti
Collaborativi e
produttivi
Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
con gli alunni
X
con le famiglie
con i colleghi
x
x
LA VALUTAZIONE GLOBALE TIENE IN CONSIDERAZIONE
X
X
X
X
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
competenze:
C1 - padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua
comunitaria, per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai
percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al
livelloB2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
C2- integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle
linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per
ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi
C3- valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali
individuando le nuove tendenze di filiera
C4- individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working
più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di
riferimento
X conoscenze acquisite
Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio e di lavoro,
anche formali. Aspetti socio-linguistici e paralinguistici della comunicazione, in
relazione ai contesti di studio e di lavoro tipici del settore dei servizi
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
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enogastronomici. Aspetti socio-culturali della lingua e dei Paesi in cui è
parlata, con particolare riferimento all’ organizzazione del sistema dei
enogastronomici. Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi
relativamente semplici, scritti, orali e multimediali. Modalità di produzione di
testi comunicativi relativamente semplici, scritti e/o orali, anche con l’ausilio di
strumenti multimediali e per la fruizione in rete.
X abilità raggiunte
Utilizzare strategie nell’ interazione e nell’esposizione orale in relazione agli
elementi di contesto. Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa
spontaneità nell’interazione su argomenti generali, di studio o di lavoro.
Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione
linguistica e della comunicazione interculturale. Comprendere testi orali in
lingua standard, riguardanti argomenti noti d’attualità, di studio e lavoro,
cogliendone le idee principali ed elementi di dettaglio. Comprendere
globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radio-televisivi e brevi
filmati divulgativi tecnico scientifici di settore.
Utilizzare il lessico del settore dei servizi enogastronomici. Utilizzare e produrre
testi scritti e orali coerenti e coesi, riguardanti esperienze, situazioni e processi
relativi al settore dei servizi di ristorazione.
Trasporre in lingua italiana brevi testi scritti nella lingua comunitaria relativi
all’ambito di studio e di lavoro e viceversa.
16 maggio 2016
FIRMA DEL DOCENTE
NICOLETTA CAMPACI
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
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Programma Svolto
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Anno scolastico 2015/2016
6
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enog
nogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
iera
Articolazione: Enogastronom
nomia
Materia di insegnamento MATEMATICA
M
PROGRAMMA SVOLTO
RIPASSO:
Equazioni, disequazioni e sistemi
si
di equazioni e disequazionii di primo e
secondo grado.
Equazioni e disequazionii logaritmiche,
log
esponenziali e trigonome
ometriche.
ANALISI INFINITESIMALE:
LE:
GENERALITA’ SULLE FUNZIO
NZIONI : Funzione reale a variabile rea
reale,
classificazione delle funzion
zioni, determinazione del dominio e condominio,
con
determinazione di intervalli
alli di positività e negatività di una funzione,
funz
crescenza
e decrescenza, simmetrie
ie di
d f(x)
LIMITI:Limiti di una funzion
zione: definizioni di limite, forme indete
determinate,
Applicazione dei limiti agli
gli estremi
e
del dominio,
Asintoti orizzontali, verticali
icali e obliqui
DERIVATE: definizione, rapporto
rap
incrementale, significato ge
geometrico, Retta
tangente al grafico di una
a funzione,
fu
Funzioni crescenti e decres
crescenti e derivate;
punti stazionari, massimii e minimi, punti di flesso
CONTEN
TENUTO ATTIVITA’ DI RECUPERO
(Mo
(Moduli
– parti di programma)
Equazioni, disequazioni e sistemi
si
di equazioni e disequazionii di primo e
secondo grado.
Equazioni e disequazioni esponenziali
esp
e logaritmiche.
MODA
DALITÀ DI VERIFICA CARENZE
X
PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogn
ogni disciplina:
□
QUESTIONARI (trattaz
attazione sintetica di argomenti – quesit
esiti a risposta
singola – quesiti a risposta
sta multipla – problemi a soluzione rapida
rapi
ecc.)
□
PROVA GRAFICA O PRATICA
PR
□
PROVA ORALE
Data: 16 maggio 2016
La doc
docente
ELVIRA
RA CAMELLITI
C
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Te
- Ex-Sirio.
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico
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REL
ELAZIONE FINALE DOCENTE
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Anno scolastico 2015/2016
6
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enog
nogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
iera
Articolazione: Enogastronom
nomia
Materia di insegnamento:
o: MATEMATICA
Relazione finale sulla classe
La classe durante il primo
prim
quadrimestre ha seguito un programma di
riallineamento per recuper
perare gli argomenti degli anni prece
recedenti, necessari
per affrontare il programm
mma di quinta. Nonostante questo non
no tutti gli alunni
sono riusciti a colmare tutte
tutt le lacune pregresse: un ristretto
tto gruppo di alunni
ha partecipato attivamente
ente alle lezioni rendendosi disponibile
ibile alla risoluzione
alla lavagna di esercitazio
tazioni e studiando per tutto l’anno
nno scolastico con
impegno, dei restanti alunni,
alu
alcuni hanno iniziato ad impe
impegnarsi solo nel
secondo quadrimestre, non riuscendo così a colmare tutte le la
lacune pregresse,
altri hanno seguito in mod
modo discontinuo e superficiale le lezioni
lezi
applicandosi
poco sia nel lavoro a cas
casa che in quello in classe, sottrae
traendosi a volte a
verifiche o interrogazioni.
Nella classe si evidenzian
ziano diverse fasce di livello: poch
ochi alunni hanno
raggiunto risultati più che
he sufficienti, la maggior parte ha con
conseguito risultati
appena sufficienti. La freque
equenza alle lezioni non è stata sempre
pre regolare.
Obiettivi di Apprendimento
nto:
CONOSCENZE:
Conoscere le funzioni : defin
definizione, dominio codominio, classific
sificazione
Conoscere il concetto di lim
limite:, il significato di limite , le opera
erazioni sui limiti, i
limiti di funzioni algebriche
che razionali e le forme indeterminate
Conoscere la definizione di funzione continua e gli asintoti di u
una funzione
Conoscere la definizione di derivata
d
di una funzione e il suo sign
significato
geometrico, la retta tangen
gente al grafico di una funzione, la deri
derivata delle
funzioni elementari; regole
ole di derivazione
Funzioni crescenti e decresc
rescenti e derivate; punti stazionari,
i, massimi
m
e minimi,
punti di flesso
Abilità:
Saper calcolare il dominio
nio d
di funzioni razionali intere e fratte
te di funzioni
irrazionali e logaritmiche
Saper calcolare limiti di funzioni
funz
razionali fratte irrazionali e log
logaritmiche
esponenziali.
Semplici casi di forme indet
determinate
Saper calcolare la derivata
ata delle
d
funzioni elementari , di un prod
prodotto, di una
frazione, di una potenza di ffunzione
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REL
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Saper calcolare massimii e m
minimi relativi e assoluti di una funz
unzione.
Saper rappresentare qualita
alitativamente il grafico di una funzione
ione.
Competenze:
Utilizzare il linguaggio e i m
metodi propri della matematica per
er organizzare
o
e
valutare adeguatamente informazioni
in
qualitative e quantitative
tive;
Utilizzare le strategie dell pensiero
pe
razionale negli aspetti dialett
alettici e algoritmici
per affrontare situazionii problematiche
pro
elaborando opportune
ne soluzioni;
s
scenze e di abilità per accedere all’Esam
Esame di Stato
Standard minimi di conosce
raggiunti
SI
Come?
X Con difficoltà
X IN PART
PARTE
Senza prob
roblemi
NO
Altro _________
______________
obie
non sono stati completamente
nte raggiunti)
Motivazioni (solo se gli obiettivi
Troppe carenze di base
e ch
che non si è riusciti a colmare
Mancanza di impegn
egno in classe
Mancanza di impegno a ca
casa
Capacità limitate
Metodo di studio errato
Altro
Aspetti Relazionali e di Com
omunicazione
Rapporti
Collaborativi e
produttivi
Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
con gli alunni
X
con le famiglie
X
con i colleghi
X
La valutazione globale tiene
iene in considerazione
X
X
X
X
X
il metodo di studio
partecipazione all’attivit
tività didattica
impegno
progressione
conoscenze acquisite
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REL
ELAZIONE FINALE DOCENTE
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abilità raggiunte (specif
ecificare)
Altro _______________
________________
Parti di programma previste
iste poi non svolte – argomenti:
Gli integrali
Integrale indefinito
Integrali indefiniti immediat
diati e integrali di particolari funzionii co
composte
Integrali di funzioni raziona
onali fratte elementari
Integrazione per sostituzion
zione
Integrale definito
Calcolo di aree
Volume di un solido di rotaz
otazione
Motivazioni:
x
x
programma troppo
oppo pesante
mancanza di conos
noscenze e abilità pregresse negli studi
tudi
perdita di lezionii per motivi estranei al docente
perdita di lezionii per motivi personali del docente, anch
nche se giustificati
mancanza di testi
ti e strumenti adeguati
difficoltà di relazione
ione con la classe
16 maggio 2016
FIRMA DEL DOCENTE
DO
ELVIRA CAMEL
MELLITI
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Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico
Te
- Ex-Sirio.
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Programma Svolto
12/09/2012
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Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Materia di insegnamento: DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELLA
STRUTTURA RICETTIVA
PROGRAMMA SVOLTO
Programma svolto per il riallineamento delle competenze con la
classe quinta del percorso statale
Il bilancio d’esercizio secondo la normativa civilistica
Principi generali di redazione
Il contenuto dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico e della Nota
Integrativa
La relazione sulla gestione
Le fonti di finanziamento alle imprese turistico-ristorative
L’istruttoria di Fido bancario
Crediti per cassa ( Apertura di credito in conto corrente, sconto cambiario,
portafoglio SBF e anticipi su fatture)
Crediti per firma( Avallo,fidejussione,accettazione)
Finanziamenti a medio lungo termine : Prestito obbligazionario,Mutuo
ipotecario
Modulo 1 – Mercato turistico internazionale
UD 1- Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico
La bilancia dei pagamenti
La bilancia turistica
Gli elementi di statistica nel turismo(cenni sui vari enti di statistica)
UD 2- Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economico
I flussi turistici internazionali verso l’Italia: prospettive
(Per quanto attiene i flussi turistici degli altri Stati, ogni alunno ha
scelto di approfondirne uno)
Modulo 2 Business plan nelle imprese ricettive e ristorative
UD 1 – La pianificazione e la programmazione aziendale
La programmazione d’esercizio e il budget
La struttura del budget
Le fasi e la definizione del budget
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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ML2-12.1
Programma Svolto
12/09/2012
Pag. 2 di 2
Il controllo budgetario
I vantaggi e i limiti del budget
UD 2- La definizione degli indirizzi
La scelta dell’impianto,
Il business plan
Il piano aziendale
L’esecuzione dell’impianto e l’avviamento della gestione
Modulo 3 : Marketing dei prodotti turistici
UD 1 Il Marketing turistico
La segmentazione del mercato della domanda
Gli strumenti del micro marketing
Marketing mix:
Il prodotto
La reputazione del prodotto turistico
Il prezzo
La comunicazione
La distribuzione
Il personale
Il marketing esperienziale
UD 2 Le strategie di marketing in funzione del mercato obiettivo
Le strategie di marketing in funzione del CVP
Il marketing plan
Modulo 4 Normativa del settore turistico e alberghiero
Ud 1 le fonti normative internazionali
UD 3 Le norme e le procedure per la tracciabilità dei prodotto.
La tutela dei consumatori
La normativa UE nel settore alimentare
Le informazioni sugli alimenti(Etichetatura)
La tracciabilità e la rintracciabilità
I prodotti a km 0
I marchi di qualità dei prodotti agro alimentari
MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE
□
PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina:
□
QUESTIONARI (trattazione sintetica di argomenti – quesiti a risposta
singola – quesiti a risposta multipla – problemi a soluzione rapida ecc.)
□
PROVA GRAFICA O PRATICA
□
PROVA ORALE
Data: 16 maggio 2016
La docente
CLAUDIA SERGIO
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12
RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
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Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Materia di insegnamento DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELLA
STRUTTURA RICETTIVA
Relazione finale sulla classe
L’insegnante ha partecipato alla preparazione didattico-disciplinare della classe,
solo nell’anno in corso. La classe avendo acquisito, nel corso degli anni, delle
competenze della materia,pervenendo da percorsi formativi di diversi istituti
(CFP, ENAIP …) in parte difformi dal percorso statale, dal mese di settembre
ha seguito, un corso per riallineare alcune competenze. Durante il corso
dell’anno scolastico si sono evidenziati, per un gruppo di allievi, la mancanza di
prerequisiti e un inadeguato metodo di studio.
E’ stato effettuato al termine del primo quadrimestre un corso di recupero,
attraverso il quale, però, non tutti gli allievi sono riusciti a colmare le carenze
pregresse.
Al termine dell’anno scolastico si sono delineati tre gruppi: il primo costituito,
da pochi allievi, con carenze diffuse, non facilmente colmabili, i quali hanno
anche sottovalutato l’impegno che avrebbero dovuto avere, durante l’anno
scolastico, per affrontare l’Esame di Stato;il secondo formato da allievi, che
pur avendo avuto delle difficoltà con alcuni contenuti della disciplina, si sono
impegnati e per buona parte le hanno colmate;il terzo gruppo è formato da
allievi che hanno mostrato serietà, hanno partecipato attivamente e con
costanza all’attività didattica, ottenendo buoni risultati.
Con la classe si è instaurato un rapporto sereno e cordiale, non vi sono stati
problemi disciplinari.
Obiettivi di Apprendimento
COMPETENZE
C1- Riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi,le componenti
culturali,sociali,economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento
ai diversi contesti, locali e globali
C2 - Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione
di servizi e prodotti enogastronomici ristorativi e di accoglienza turisticoalberghiera
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
Pag. 2 di 4
C3 - Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di
gruppo relative a situazioni professionali.
C4 -Cogliere criticamente i mutamenti culturali,sociali ,economici e tecnologici
che influiscono sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di
servizio
C5 -Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali,in fatto di
sicurezza,trasparenza e tracciabilità dei prodotti
ABILITA’
A 3 -Redigere la contabilità di settore( abilità classe quarta, per
riallineamento)
A 5- Classificare e configurare i costi di una’azienda( abilità classe quarta, per
riallineamento)
A 6 -Individuare le forme di finanziamento in funzione dell’attività di gestione(
abilità classe quarta, per riallineamento)
A1 – Analizzare il mercato turistico e interpretarne le dinamiche
A2 – Individuare fasi procedure per redigere un Business plan
A4- Individuare /utilizzare le tecniche di marketing con particolare
attenzione agli strumenti digitali
A6 –individuare i prodotti a chilometro zero come strumento di marketing
A7-Individuare norme e procedure relative a provenienza,produzione e
conservazione del prodotto
A8 –Individuare norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti
A9–Individuare la normativa internazionale/ comunitaria di riferimento per il
funzionamento dell’impresa turistica
A10– Individuare norme e procedure relative a provenienza,produzione e
conservazione del prodotto
CONOSCENZE
K 4 – Bilancio d’esercizio dell’azienda turistico/ ristorativa.( conoscenze classe
quarta)
K2 –Forme di finanziamenti dell’impresa turistico –ristorativa.( conoscenze
classe quarta)
K1 - Caratteristiche dinamiche del mercato turistico nazionale e internazionale
K2-fasi e procedure di redazione di un Business plan
K3 – tecniche di marketing turistico e web-marketing
K5 – Prodotti a chilometro zero
K6 - Normativa del settore
K7 – Norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti
K8 – Norme internazionali e comunitarie del settore
K8 – Norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti
K9 - Normativa del settore
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12
RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
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Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’Esame di Stato
raggiunti
X SI
Come?
IN PARTE
Con difficoltà
Senza problemi
NO
Altro ____________________
Motivazioni (solo se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti)
Troppe carenze di base che non si è riusciti a colmare
Mancanza di impegno in classe
Mancanza di impegno a casa
Capacità limitate
Metodo di studio errato
Altro
Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
Collaborativi e
produttivi
Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
con gli alunni
X
con le famiglie
con i colleghi
X
X
La valutazione globale tiene in considerazione
X
X
X
X
X
X
il metodo di studio
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
conoscenze acquisite
abilità raggiunte
Data 16 maggio 2016
FIRMA DEL DOCENTE
SERGIO CLAUDIA
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
Programma Svolto
12/09/2012
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Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Materia di insegnamento: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
PROGRAMMA SVOLTO
CONTENUTI
RIPASSO: I Principi Nutritivi
U. F. 0 - (Integrazione del programma del quarto anno) –
LA CONSERVAZIONE:
• Scopi e finalità
• Metodi fisici ad alte temperature (pastorizzazione e sterilizzazione), a
basse temperature (refrigerazione, congelamento e surgelazione), per
disidratazione (concentrazione, essiccamento e liofilizzazione)
• Metodi chimici: i principali conservanti naturali; definizione di additivo
conservante
• Metodi fisico-chimici: affumicamento.
U. F. 1 – TUTELA IGIENICO SANITARIA DEGLI ALIMENTI
• Autocontrollo e sistema HACCP: caratteristiche dei sistemi di
autocontrollo – le fasi preliminari dell’HACCP – l’applicazione attraverso i
sette principi
• Certificazione di qualità e normativa igienico – sanitaria: norme e
marchi; normative comunitarie; controlli
• Igiene delle materie prime, dei locali e delle attrezzature: concetti di
base e requisiti minimi
• Sanificazione degli ambienti e igiene del personale: i biofilm – detersione
e detergenti – disinfezione e disinfettanti – la disinfestazione – norme
igieniche e formazione del personale.
U. F. 2 – ALIMENTAZIONE PER PERSONE SANE
• Alimentazione equilibrata per gli adulti: dieta qualitativamente e
quantitativamente equilibrata – fabbisogno di nutrienti – razione
alimentare giornaliera – Piramide alimentare – Dieta mediterranea
• Alimentazione in età evolutiva: alimentazione del neonato e stili di
allattamento – lo svezzamento – alimentazione del bambino nella
seconda e terza infanzia– alimentazione dell’adolescente
• Alimentazione in gravidanza e in allattamento: peso e gravidanza –
fabbisogno di nutrienti – le regole della dieta in gravidanza e cosa evitare
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
Programma Svolto
•
•
•
U. F.
•
•
•
•
•
•
U. F.
•
•
U. F.
•
•
12/09/2012
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– aumento di bisogni nutritivi in allattamento – regole dietetiche in
allattamento
Alimentazione nella terza età: modificazioni fisiologiche e riflessi
sull’alimentazione – bisogni nutrizionali – le regole della dieta in età
senile
Alimentazione e sport: bisogni nutrizionali e alimentazione dell’atleta
durante l’allenamento, prima della gara e dopo la gara
Alimentazione nelle collettività e refezione scolastica: scopi e funzioni
della ristorazione collettiva e della refezione scolastica – caratteristiche
generali dei menu nelle mense aziendali, nelle case di riposo e nelle
scuole
3 – MALATTIE E ALIMENTAZIONE
Obesità: principali cause e conseguenze– classificazione – la dieta nella
cura dell’obesità
Diabete: forme di diabete – complicanze – approccio dietoterapico e stili
di vita
Ipercolesterolemia: fattori di rischio – dieta per le malattie
cardiovascolari
Gotta: fattori scatenanti – la dieta nella cura della gotta
Sindrome metabolica e tumori: fattori di rischio e fattori preventivi – il
ruolo preventivo della dieta ( cenni sulla macrobiotica)
Intolleranze e allergie: classificazione delle reazioni avverse agli alimenti
– esempi di intolleranze - meccanismo d’azione delle allergie – la
celiachia
4 – NUOVE TENDENZE E PRODOTTI ALIMENTARI
Processi innovativi: nuove tecniche di conservazione (alte pressioni
idrostatiche, riscaldamento ohmico, microonde, campi elettrici pulsati,
luce pulsata) – separazione mediante membrana – nuovi imballaggi e
etichette intelligenti – cenni su nanotecnologie e biotecnologie – OGM
Nuovi alimenti: alimenti per la prima infanzia – prodotti dietetici – novel
food - integratori e alimenti addizionati
5 – RELIGIONI E CONSUETUDINI ALIMENTARI
Cristianesimo, Ebraismo e Islam: rapporto cibo/ religione – principali
regole alimentari e prescrizioni
Costumi alimentari nelle filosofie e nella religioni orientali: buddismo e
vegetarianesimo – alimentazione vegetariana e vagana oggi.
MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE
X
PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina:
X
QUESTIONARI: trattazione sintetica di argomenti
□
PROVA GRAFICA O PRATICA
□
PROVA ORALE
Data 16 maggio 2016
La docente
Regina Cattaneo
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12
RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
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Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Servizi di Enogastronomia
Materia di insegnamento: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Relazione finale sulla classe
La relazione educativa è stata basata sul confronto e sul dialogo. Gli studenti
hanno mantenuto sempre una comportamento corretto e collaborativo. Non si
sono rilevate particolari difficoltà nello svolgimento del lavoro. Infatti,
nonostante le differenze dei percorsi formativi degli studenti e i dati non
incoraggianti del test d’ingresso, la preparazione di base riguardante la Scienza
degli Alimenti si è rivelata adeguata, anche se è risultata un po’ più
approfondita quella degli
alunni provenienti dai corsi IeFP - Settore
Ristorativo. Le difficoltà iniziali hanno riguardato soprattutto il metodo di studio
e sono state in gran parte superate grazie all’impegno personale della maggior
parte degli studenti, alcuni dei quali hanno fatto registrare notevoli progressi.
Un esiguo numero di ragazzi ha tenuto per buona parte dell’anno scolastico un
atteggiamento superficiale, evidenziando una scarsa motivazione. Per quanto
riguarda la frequenza, solo in un caso le numerose assenze hanno reso i
progressi molto difficoltosi. Due studentesse hanno conseguito un livello di
preparazione più che buono.
I risultati di profitto nel primo quadrimestre sono stati quasi tutti positivi. I tre
ragazzi che avevano fatto rilevare delle carenze formative sono andati
migliorando nel corso del secondo quadrimestre. Nella seconda parte dell’anno
scolastico si è registrata una maggiore attenzione ai tempi ed alle scadenze di
lavoro con un impegno più costante da parte di tutti gli studenti.
Lo sviluppo della programmazione ha rispettato il piano di lavoro previsto. Per
alcuni temi come L’HACCP si è scelto un approccio applicativo; sono stati
analizzati piani di autocontrollo e moduli aziendali per sviluppare la capacità di
leggere e interpretare le informazioni ma anche per comprendere il valore
pratico di tale strumento.
Inoltre nel primo quadrimestre gli studenti hanno effettuato una ricerca
personale sulla sana alimentazione nell’ambito di una Unità di Apprendimento
pluridisciplinare L’attività è stata l’occasione per sperimentare un’attività di
progetto e per utilizzare la piattaforma Moodle d’Istituto, come strumento di
comunicazione e confronto.
Una piccola parte degli studenti però non è
riuscita ad utilizzare in modo corretto ed efficace la piattaforma o non è stato
in grado di realizzare un lavoro personale ed originale. Sono inoltre stati
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
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proposti alcuni approfondimenti sulle nuove tecnologie in campo alimentare e
in particolare sugli OGM.
Obiettivi di Apprendimento
COMPETENZE:
C1. agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse
C2. valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali
individuando le nuove tendenze di filiera
C3. applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di
sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti
C5. predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela,
anche in relazione a specifiche necessità dietologiche
C6. riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente
naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche,
economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del
tempo
C7. correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle
tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento
ABILITA’
A1 - Porre in relazione epoche e fenomeni storici con le tradizioni e le culture
alimentari
A3-Individuare le caratteristiche merceologiche, chimico-fisiche e nutrizionali di
bevande e alimenti.
A5.-Utilizzare l’alimentazione come strumento per il benessere della persona
A7- Distinguere i criteri di certificazione di qualità delle bevande e degli
alimenti
A8 - Applicare tecniche di conservazione e cottura degli alimenti idonee alla
prevenzione di tossinfezioni alimentari
A9. Individuare le nuove tendenze della filiera alimentare
A10 - Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e
nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari
A11 - Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della
clientela
A.12 - Scegliere menu adatti al contesto territoriale e culturale
A13 - Redigere un piano di HACCP
A14 - Distinguere gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle
grandi religioni
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12
RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
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CONOSCENZE
K1-Concetto di alimentazione come espressione della cultura, delle tradizioni e
della storia locale e nazionale
K5- Principi di alimentazione equilibrata
K7-Tecniche di conservazione degli alimenti
K9 - Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari
K10 - Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione
K11 - Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle
principali patologie
K12 -Certificazioni di qualità e sistema HACCP
K13 - Consuetudini alimentari nelle grandi religioni
Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’Esame di Stato
raggiunti
X SI
Come?
IN PARTE
NO
Con difficoltà
Senza problemi
X Con qualche difficoltà
Motivazioni (solo se gli obiettivi non sono stati completamente raggiunti)
Troppe carenze di base che non si è riusciti a colmare
Mancanza di impegno in classe
Mancanza di impegno a casa
Capacità limitate
X Metodo di studio inizialmente non adeguato
Frequenti assenze, soprattutto durante il primo quadrimestre
Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
Collaborativi e
produttivi
Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Quasi Inesistenti
con gli alunni
X
con le famiglie
con i colleghi
X
X
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Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
Pag. 4 di 4
La valutazione globale tiene in considerazione
X
X
X
X
X
X
il metodo di studio
partecipazione all’attività didattica
impegno
progressione
conoscenze acquisite
abilità raggiunte (vedi esiti di apprendimento)
16 maggio 2016
FIRMA DEL DOCENTE
REGINA CATTANEO
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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Programma Svolto
12/09/2012
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Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Materia di insegnamento: LAB. SERV. ENOGASTRONOMIA settore CUCINA
PROGRAMMA SVOLTO
•
I FONDI DI COTTURA E LE SALSE
1. I fondi di cottura.
2. Le salse.
•
LA CARNE
1. La composizione della carne
•
IL SISTEMA HACCP E LE REGOLE DI BUONA PRASSI IGIENICA
1.
2.
3.
4.
•
La legislazione alimentare.
I rischi nelle lavorazioni.
Le regole di una buona prassi igienica.
Le regole di una corretta prassi di lavorazione.
IL PIANO DI AUTOCONTROLLO
1. La redazione del piano di autocontrollo.
•
LA SICUREZZA SUL LAVORO
1. Il TUSL
2. Dispositivi di protezione individuale.
•
I RISCHI LAVORATIVI NELLA RISTORAZIONE
1.
2.
3.
4.
Il rischio elettrico.
Il rischio di incendio.
Il rischio di infortuni.
I rischi per la salute.
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Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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Programma Svolto
•
12/09/2012
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LE CERTIFICAZIONI DI QUALITA’
1. I valori del cibo.
2. La tutela dei prodotti di qualità.
•
I PRODOTTI ECOLOGICI E I NUOVI ALIMENTI
1. I prodotti ecocompatibili.
2. I nuovi prodotti alimentari.
3. Le gamme alimentari.
•
LA GESTIONE DELL’ECONOMATO
1. L’organizzazione del reparto.
2. La pianificazione degli acquisti.
MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE
□
PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina:
□
QUESTIONARI (trattazione sintetica di argomenti – quesiti a risposta
singola – quesiti a risposta multipla – problemi a soluzione rapida ecc.)
□
PROVA GRAFICA O PRATICA
X
PROVA ORALE
Data 16 maggio 2016
Il docente
CARMELO MILITELLO
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
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ML2-12
REL
ELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
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Anno scolastico 2015/16
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enog
nogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
iera
Articolazione: Enogastronom
nomia
Materia di insegnamento:
o: LAB. SERVIZI ENOGASTRONOMIA settore
se
CUCINA
Relazione finale sulla classe
La classe è composta da undici alunni e nove alunne,, di cui un gruppo
proveniente da
l’ENAIP
AIP di COMO e l’altro dal Centro
tro di Formazione
Professionale di AFOL CFP di COMO e due studenti rispettiv
ettivamente dal CFP
IN-PRESA di CARATE e un a
altro dal CFP di PONTE DI LEGNO (BS).
(B
Poiché alcuni
di loro hanno seguito in passato corsi specializzanti com
come pasticceria e
panificazione, è stata pred
redisposta una programmazione di riallineamento
r
al
fine di consentire agli allievi
allie di apprendere quelle conoscen
cenze di base della
disciplina non da tutti acqui
cquisite.
La classe è apparsa all do
docente divisa in due distinti grupp
ruppi, uno attento,
partecipe ed impegnato
o attivamente
a
sia alle spiegazionii in classe sia alle
esercitazioni pratiche dii lab
laboratorio raggiungendo esiti positiv
sitivi; l’altro gruppo
ha dimostrato invece,, n
nonostante le buone capacità,
à,
un livello di
partecipazione e impegno
o mediamente
m
sufficiente.
Nel complesso la programm
ammazione è stata completata e gli
li obiettivi
ob
raggiunti
dalla maggior parte degli
li al
allievi.
Obiettivi di Apprendimento
nto
CONOSCENZE
• La classificazione
ne e le qualità organolettiche della carn
arne.
• I principali taglii de
delle carni degli animali da macello.
• La conservazione
ne d
delle carni e dei salumi.
• Il sistema HACCP
CP e il piano di autocontrollo.
• Regole di sicurezza
ezza e tutela della salute e dell’ambient
iente sul luogo di
lavoro.
• Principali obblighi
hi d
di legge in materia di sicurezza sul
ul lavoro.
la
• Marchi di qualità,
à, sistemi
s
di tutela e certificazioni.
• Principali categorie
orie di prodotti alimentari disponibili
li su
sul mercato.
• Programmazione
e e organizzazione degli acquisti.
• Costi di reparto.
ABILITA’
• Valutare la qualità
lità delle carni
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico
Te
- Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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REL
ELAZIONE FINALE DOCENTE
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•
•
•
•
•
•
•
•
•
Applicare le tecnich
niche di conservazione, cottura e prese
resentazione più
adatte alle prepara
parazioni a base di carne.
Saper applicare la corretta prassi igienica nel corso delle
de lavorazioni.
Simulare il piano
o di
d autocontrollo.
Individuare i possi
ossibili rischi per la salute e la sicurez
rezza dei lavoratori
del settore ristorat
orativo.
Applicare i principi
cipi e gli strumenti idonei a garantire
tire la sicurezza e la
tutela della salute
ute sul luogo di lavoro.
Riconoscere i marchi
ma
di qualità e utilizzare siste
istemi di tutela e
certificazioni.
Distinguere le diffe
differenti gamme di alimenti.
Organizzare gli acquisti.
acq
Utilizzare tecniche
che di approvvigionamento.
•
COMPETENZE
C.1Utilizzare tecniche
iche di lavorazione e strumenti gestiona
ionali nella
produzione di servizi
izi e prodotti enogastronomici, ristorati
rativi e di
accoglienza turistico--alberghiera
•
C.3 Applicare le norm
ormative vigenti, nazionali e internazi
nazionali, in fatto di
sicurezza, trasparenza
enza e tracciabilità dei prodotti.
•
C.4 Controllare e ut
utilizzare gli alimenti e le bevande
nde sotto il profilo
organolettico, merceo
rceologico, chimico-fisico, nutrizionale
le e gastronomico.
Standard minimi di conosce
scenze e di abilità per accedere all’ Esame
Esa
di Stato
raggiunti
SI
Come?
X IN PART
PARTE
NO
Con difficoltà
Senza problem
blemi
Altro ____________
____________
obie
non sono stati completamente
nte raggiunti)
Motivazioni (solo se gli obiettivi
X Troppe carenze
e di base che non si è riusciti a colmare
are
X Mancanza di impe
pegno in classe
X Mancanza di impe
pegno a casa
Capacità limitate
Metodo di studio err
errato
Altro
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico
Te
- Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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REL
ELAZIONE FINALE DOCENTE
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Aspetti Relazionali e di Com
omunicazione
Rapporti
Collaborativi e
produttivi
Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
con gli alunni
x
con le famiglie
x
con i colleghi
x
La valutazione globale tiene
iene in considerazione
X il metodo di studio
X partecipazione all’attiv
attività didattica
X impegno
X progressione
X conoscenze acquisite
ite
X abilità raggiunte
Altro _______________
________________
Parti di programma previste
iste poi non svolte – argomenti: i menù
enù e i software
gestionali.
Motivazioni:
X
programma troppo
po p
pesante
mancanza di conosc
noscenze e abilità pregresse negli studi
udi
perdita di lezionii per motivi estranei al docente
perdita di lezionii per motivi personali del docente, anch
nche se giustificati
mancanza di testi
ti e strumenti adeguati
difficoltà di relazione
ione con la classe
16 maggio 2016
FIRMA
A DEL
D
DOCENTE
CARMEL
MELO MILITELLO
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico
Te
- Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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Programma Svolto
12/09/2015
Pag. 1 di 2
Anno scolastico 2015 / 2016
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Materia di insegnamento:LAB. SERVIZI ENOGASTRONOMIA- Settore: Sala e
Vendita
PROGRAMMA SVOLTO
U.F. 1 L’ AZIENDE ENOGASTRONOMICA
Tipologia e organizzazione delle aziende enogastronomiche
U.F. 4 LA PRODUZIONE DEL VINO
La produzione vitivinicola
La normativa del settore vitivinicolo
I vini speciali
U.F. 6 PROGRAMMARE L’OFFERTA ENOGASTRONOMICA
Il menù
Tipologie di menù
U.F. 7 ANALISI SENSORIALE E DEGUSTAZIONE
Analisi delle caratteristiche organolettiche
La sommellerie
L’abbinamento cibo vino
U.F. 2 LA QUALITA’ DEGLI ALIMENTI
Riconoscere la qualità
I diversi aspetti della qualità alimentare
U.F. 3 DALLA GASTRONOMIA ALL’ENOGASTRONOMIA
Le abitudini alimentari
I fattori che influenzano le scelta gastronomiche
U.F. 8 OPERARE DAVANTI AL CLIENTE
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
Programma Svolto
12/09/2015
Pag. 2 di 2
I cocktail
U.F. 9 IL BANQUETING
Il catering
La preparazione di un evento speciale.
MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE
□
PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina:
□
QUESTIONARI (trattazione sintetica di argomenti – quesiti a risposta
singola – quesiti a risposta multipla – problemi a soluzione rapida ecc.)
□
PROVA GRAFICA O PRATICA
□
PROVA ORALE
Data 16 maggio 2016
Il docente
ANDREA MAMMOLENTI
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12
RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2015
Pag. 1 di 2
Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Materia di insegnamento:LAB. SERVIZI ENOGASTRONOMIA- Settore: Sala e
Vendita
Relazione finale sulla classe
La classe 5 M è composta da 20 alunni, tutti provenienti da altri Istituti di
formazione professionale per il conseguimento presso la nostra scuola del
diploma “ Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera.”
Il
programma didattico modulare e laboratoriale di questa classe è stato calibrato
in modo mirato, per il raggiungimento dei requisiti minimi di materia. La classe
durante l’intero anno scolastico ha mostrato un atteggiamento nei confronti
degli argomenti trattati propositivo e collaborativo. Il comportamento risulta
corretto sia nei confronti dell’insegnate che tra i componenti stessi della classe.
Durante le attività di laboratorio la classe ha dimostrato un comportamento
corretto e interessato. La classe nel suo insieme risulta motivata ed unita
nonostante le molteplici difficoltà pregresse per l’assenza di questa materia nel
percorso di studi passato.
Obiettivi di Apprendimento
COMPETENZE
C.2
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali
individuando le nuove tendenze di filiera.
C.3
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo
organolettico, merceologico, chimico-fisico,
nutrizionale e gastronomico.
C.5
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla
domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici
ABILITA’
A 1 Esecuzione di piatti alla lampada, dal primo piatto al dessert per flambè
di prestigio.
A 7 Eseguire analisi sensoriali del vino
A 9 Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza e alla tutela della
salute.
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12
RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2015
Pag. 2 di 2
A 1 Simulare attività di gestione finalizzate alla valorizzazione delle risorse
territoriali e dei prodotti tipici.
CONOSCENZE
k1 Tecniche per la preparazione e il servizio della cucina di sala.
k7 Principi di analisi sensoriale dei vini.
k9
Criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute nel luogo di
lavoro
k1 Tecniche di gestione dell’azienda turistico-ristorativa
Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’Esame di Stato
raggiunti
x
SI
Come?
Con difficoltà
IN PARTE
Senza problemi
NO
Altro ____________________
Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
Collaborativi e
produttivi
Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
con gli alunni
x
con le famiglie
con i colleghi
x
x
La valutazione globale tiene in considerazione
X il metodo di studio
X partecipazione all’attività didattica
X impegno
X progressione
X conoscenze acquisite
X abilità raggiunte (specificare)
X Altro Esercitazione Pratica
Parti di programma previste poi non svolte – argomenti:nessuna
16 maggio 2016
FIRMA DEL DOCENTE
ANDREA MAMMOLENTI
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
Programma Svolto
12/09/2012
Pag. 1 di 2
Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Materia di insegnamento: INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
PROGRAMMA SVOLTO
Unità 1- La normativa alimentare ebraica
Le fonti bibliche (Lv 11 e Dt 14) e le finalità della Kasherut
Il divieto del sangue
Alimenti kasher e alimenti taref
Le combinazioni alimentari vietate
La novità di Gesù rispetto ai divieti alimentari: Mc 7
UdA pluridisciplinare- Corretta e sana alimentazione
Nutrire il pianeta: scelte alimentari sostenibili dal punto di vista umano e
ambientale
Il progetto di Dio (Gen 1,30): alimentarsi in armonia tra uomini e creato
Il peccato dell'uomo (Gen 3-9): il consumo eccessivo di carne e le conseguenze
dal punto di vista della sostenibilità umana e ambientale
La redenzione operata da Cristo: la liceità di ogni alimento, purché usato
secondo il progetto di Dio (Mc 7); sobrietà e condivisione come stili di vita,
anche dal punto di vista alimentare (Mt 6,25.31-33)
Unità 3 - Questioni di antropologia e di morale fondamentale
La dignità della persona umana
L’uomo immagine di Dio: l'essere umano come relazione
Introduzione alla morale
Le tre fonti della moralità e il giudizio morale
Unità 4 - elementi di morale familiare e di bioetica
Il significato antropologico del rapporto uomo-donna
Convivenza e matrimonio civile
La visione cristiana dell’amore e il sacramento del matrimonio
Paternità e maternità responsabili: metodi naturali e contraccezione.
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
Programma Svolto
12/09/2012
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MODALITÀ DI VERIFICA CARENZE
□
PROVA SCRITTA - secondo le modalità previste per ogni disciplina:
□
QUESTIONARI (trattazione sintetica di argomenti – quesiti a risposta
singola – quesiti a risposta multipla – problemi a soluzione rapida ecc.)
□
PROVA GRAFICA O PRATICA
□
PROVA ORALE
Data 16 maggio 2016
La docente
Maria Cristina Zappa
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12
RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
Pag. 1 di 2
Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Materia di insegnamento:INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Relazione finale sulla classe
La classe è attualmente composta da venti alunni, sei dei quali non si
avvalgono dell’IRC.
Nonostante qualche difficoltà iniziale da parte di alcuni studenti, risoltasi poi
rapidamente, la classe ha mostrato una buona motivazione e ha partecipato
con impegno all'attività didattica. Gli argomenti proposti nel corso dell’anno
hanno mirato alla comprensione della dimensione religiosa nella vita personale
e sociale, con riferimento soprattutto a temi antropologici ed etici.
La metodologia si è così articolata: dopo una presentazione iniziale,
l’argomento è stato approfondito mediante lezioni frontali. Come previsto nella
programmazione iniziale, il programma è stato adattato alle esigenze della
classe.
Gli obiettivi minimi per l'ammissione all'Esame di Stato sono stati raggiunti da
tutti gli alunni. I criteri per la valutazione hanno tenuto conto anche del grado
di partecipazione degli allievi al dialogo educativo.
Alcuni alunni della classe hanno partecipato, con impegno e competenza, alle
attività proposte nell'ambito del progetto “Cittadinanza attiva: esperienze di
volontariato e solidarietà sociale”. In particolare si segnalano la realizzazione di
un buffet solidale, svoltosi il 22/11/2015, a favore dell'Associazione “La
Sorgente” di Erba e quella del pranzo di Natale c/o la mensa di solidarietà di
Erba.
Obiettivi di Apprendimento
CONOSCENZE
Conoscenze di alcuni elementi di antropologia
Conoscenza delle nozioni proposte relative ad alcuni fondamenti
teologico-biblici
Conoscenza essenziale della trattazione morale ed etica della Chiesa
COMPETENZE
• sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita,
riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano,
aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto
multiculturale;
• cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni
storiche prodotte dalla cultura del lavoro e della professionalità;
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12
RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
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utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo,
interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto
aperto al mondo del lavoro e della professionalità.
ABILITA'
riconoscere il rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento
alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e
tecnologico;
riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura
che ne dà il cristianesimo.
Confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo con quelli di altre
religioni e sistemi di significato.
•
Standard minimi di conoscenze e di abilità per accedere all’ Esame di Stato
raggiunti
X SI
Come?
Senza problemi
Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
Collaborativi e
produttivi
Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
con gli alunni
X
con le famiglie
con i colleghi
X
X
La valutazione globale tiene in considerazione
il metodo di studio
X partecipazione all’attività didattica
X impegno
X progressione
X conoscenze acquisite
abilità raggiunte (specificare)
16 maggio 2016
FIRMA DEL DOCENTE
MARIA CRISTINA ZAPPA
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
Programma Svolto
12/09/2012
Pag. 1 di 2
Anno scolastico 2015/2016
16
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enog
nogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
iera
Articolazione: Enogastronom
nomia
Materia di insegnamento: SCIENZE MOTORIE
PROGRAMMA SVOLTO
PARTE PRATICA
Le abilità di base:
• correre,
• capovolgersi,
• lanciare,
• saltare (con l’utilizzo
zo di
d test specifici)
le capacità condizionali:
forza,
resistenza,
velocità,
equilibrio,
agilità (con l’utilizzo
zo di
d test specifici e lavori in circuito)
le capacità coordinative:
lo stretching (dalla
a sta
stazione eretta, al suolo, a coppie),
il potenziamento gene
enerale e della muscolatura addominal
inale ( esercizi a
corpo libero, a coppie
pie),
la coordinazione dinam
inamico globale: capovolta avanti semp
emplice e con salto.
I giochi di squadra:
1. pallavolo (palleggi,
i, ba
bagher, battute dal basso/dall’alto)
2. hokey (passaggi, tiri)
3. basket ( palleggio,, pa
passaggio, tiro)
PARTE TEORICA
L’integrazione alimentare
Il primo soccorso:
introduzione al primo socco
ccorso, condotta del soccorritore, valut
alutazione della
scena, esame dell’infortuna
unato.
I traumi a carico delle ossa:
ssa: frattura incompleta, completa, completa
com
composta, completa scompo
mposta, esposta;
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Te
- Ex-Sirio.
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12.1
Programma Svolto
12/09/2012
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i traumi a carico delle artico
rticolazioni: distorsione, lussazione;
i traumi a carico dei muscol
scoli: strappi, stiramenti;
i traumi a carico della cute:
ute: ferita
I paramorfismi e i dimorfism
rfismi:
la dinamica della colonna
a vertebrale;
ve
portamento rilassato o abito
bito astenico;
dorso curvo;
atteggiamento scoliotico;
scapole alate;
piede piatto;
ginocchio valgo.
La Pallavolo:
un po’ di storia;
le regole del gioco e princip
ncipali infrazioni;
i fondamentali individuali;
i ruoli principali;
gli infortuni nella pallavolo
olo
L’apparato scheletrico
La rianimazione cardiopolm
olmonare
MODA
DALITÀ DI VERIFICA CARENZE
X
PROVA SCRITTA - secondo
se
le modalità previste per ogni
gni disciplina:
X
QUESTIONARI (trattaz
attazione sintetica di argomenti – quesit
esiti a risposta
singola – quesiti a risposta
sta multipla – problemi a soluzione rapida
rapi
ecc.)
X
PROVA GRAFICA O PRATICA
PR
PROVA ORALE
Data 16 maggio 2016
La docente
Irene Favuzzi
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Te
- Ex-Sirio.
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
ML2-12
RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
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Anno scolastico 2015/2016
Classe: 5^ Sez. M
Indirizzo: Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
Materia di insegnamento SCIENZE MOTORIE
Relazione finale sulla classe
La classe è stata inserita nella scuola da quest’anno, di conseguenza è il primo
anno che lavoro con loro.
Fin da subito è emersa la loro volontà di fare e di partecipare alle lezioni e lo
hanno fatto in modo assiduo e con impegno ottenendo buoni risultati sia nelle
attività individuali che nelle discipline sportive collettive.
Ho cercato di far acquisire agli alunni quegli obiettivi prefissati nel piano di
lavoro iniziale, primo fra tutti il potenziamento generale base per lo sviluppo di
tutte le altre attività motorie.
Altri obiettivi, quali il consolidamento del carattere, lo sviluppo della socialità e
l’educazione al gesto sportivo e altro, sono stati presi in particolare
considerazione.
Nel corso del secondo quadrimestre è stata effettuata una simulazione della
terza prova utilizzando la tipologia B e i risultati sono stati quasi tutti positivi.
Il programma, sia pratico che teorico, è stato svolto secondo le mie aspettative
e le mete didattiche prefissate all’inizio dell’anno scolastico sono state, nel
complesso, raggiunte da tutti gli alunni
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Potenziamento generale
Potenziamento fisiologico
Sviluppo e miglioramento delle qualità motorie quali: resistenza, forza,
coordinazione, velocità, mobilità articolare ed equilibrio
Arricchimento del patrimonio motorio, ricerca di situazioni inusuali tra corpo,
spazio e tempo
Conoscenza e pratica delle attività sportive individuali e di squadra
Analisi dei gesti sportivi: tecnica, tattica e didattica dei giochi individuali e di
squadra
Sviluppo della socialità, del senso civico, consolidamento del carattere e
consapevolezza dei propri mezzi, rispetto delle regole, compagni, avversari e
dell’ambiente scolastico e non, assunzione di responsabilità
CRITERI METODOLIGICI SEGUITI NELL’INSEGNAMENTO
Le situazioni sono state prevalentemente proposte in forma ludica presentando
difficoltà non eccessivamente complesse.
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
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La metodologia è stata cambiata secondo le attività proposte:
Spiegazione dell’insegnante
Lavorare sperimentando e provando
Individuazione di soluzioni
Svolgimento corretto
Lavoro individuale e a coppie
Lavoro di gruppi o a squadre
STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI IMPIEGATI
Per lo svolgimento delle lezioni sono state utilizzate le palestre, l’ambiente
naturale, le attrezzature e il materiale convenzionale, i piccoli e i grandi
attrezzi.
TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Al fine di stabilire una corretta e coerente valutazione occorre fare riferimento
al raggiungimento degli obiettivi minimi riguardanti l’aspetto cognitivo, sociale
e motorio.
Sfera cognitiva
Comprensione e rispetto delle regole
Corretto utilizzo di abilità e conoscenze in situazioni specifiche
Conoscenza di elementi basilari sulla tutela della salute e sul primo soccorso
Sfera sociale
Capacità di interagire e collaborare con i compagni
Impegno in ogni situazione di lavoro
Sfera motoria
Capacità di distribuire correttamente lo sforzo in un lavoro di resistenza e
velocità
Capacità di eseguire esercizi semplici che richiedono coordinazione generale e
specifica
Conoscenza ed applicazione di elementari tecniche e tattiche di almeno uno
sport di squadra
Capacità di riconoscere le principali situazioni tattiche dei giochi sportivi
realizzati nel corso del quinquennio
Dopo un periodo iniziale di rilevazione dei prerequisiti allo scopo di conoscere il
reale livello di partenza è stato possibile fissare degli obiettivi il cui
conseguimento hanno determinato la valutazione finale. Per questo sono stati
utilizzati l’osservazione e la verifica esprimibile in indice di misure e tempi.
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
Rev. 6.0
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
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Sono stati effettuati test specifici di tipo fisico motorio su prove a scadenze
periodiche durante tutto l’arco dell’anno scolastico e rilevazione del processo
evolutivo attraverso l’osservazione sistematica del singolo comportamento nel
contesto dei giochi di squadra ed infine attraverso il comportamento, la
partecipazione e l’impegno.
Dai criteri citati sono stati definiti i seguenti indicatori della valutazione :
Progresso nell’apprendimento
Impegno e partecipazione
Comprensione di concetti e situazioni
Autocontrollo e attenzione
Esecuzione
Applicazione
Comunicazione
Transfert
Aspetti Relazionali e di Comunicazione
Rapporti
con gli alunni
Collaborativi e
x
produttivi
Formali ma
produttivi
Poco collaborativi
Poco produttivi
Inesistenti
Definisce i progressi di
apprendimento di concetti e abilità
rispetto alla situazione di partenza
dell’alunno
Definisce il livello dell’impegno e della
partecipazione riservati al dialogo
educativo
Definisce il livello di interpretazione di
situazioni, concetti, tattiche e
regolamenti
Definisce il livello di attenzione e di
autocontrollo nelle diverse situazioni
(trasferimenti, spogliatoi, palestra)
Definisce il livello di esecuzione
tecnica di un compito motorio
Definisce a che livello l’alunno è in
grado di applicare tecniche, tattiche,
regolamenti, procedimenti, metodi in
situazioni di diverso contenuto
Definisce a che livello l’alunno è in
grado di comunicare utilizzando un
lessico specifico
Definisce a che livello l’alunno è in
grado di adattare e/o trasferire, in
modo accettabile, le abilità o le
conoscenze acquisite a campi diversi
della disciplina
con le famiglie
con i colleghi
x
x
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Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
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RELAZIONE FINALE DOCENTE
12/09/2012
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La valutazione globale tiene in considerazione
il metodo di studio
x partecipazione all’attività didattica
x impegno
progressione
conoscenze acquisite
x competenze raggiunte
16 maggio 2016
FIRMA DEL DOCENTE
IRENE FAVUZZI
ISIS “G.D. Romagnosi” Erba (Co)
Ist. Tecnico con cert. qualità: Economico - Tecnologico - Ex-Sirio.
Ist. Professionale: Enogastronomico - IeFP
DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016
ATTIVITÀ CURRICOLARI
EXTRACURRICOLARI ED INTEGRATIVE
• Conferenza-spettacolo “Fate il nostro gioco” (sul tema del gioco d’azzardo)
presso il Teatro “Excelsior” di Erba, 24 Novembre 2015.
• Attività di volontariato in occasione di un battesimo solidale domenica 22
Novembre 2015 (3 studenti).
• Incontro sul Commercio Equosolidale, 25 Novembre 2015.
• Attività di volontariato per pranzo di Natale in mensa di solidarietà ad Erba –
20 dicembre 2015 (1 studente)
• Incontro di orientamento universitario con l’Università Insubria di Como, 28
Gennaio 2016.
• Incontro di orientamento universitario con l’Università IULM di Milano, 03
Febbraio 2016.
• Incontri formativi nell’ambito della manifestazione Ristrorexpo 2016, 24
Febbraio 2016.
• Incontro di presentazione del Servizio Civile Volontario con i rappresentanti
dell’Associazione Mosaico, 29 Febbraio 2016.
• Incontro di presentazione dell’associazione internazionale no profit Slow
Food, 15 Aprile 2016.
• Presentazione e visita della mostra “Pane e latta” (riguardante
l’alimentazione durante le due guerre mondiali), 22 Aprile 2016.
• Incontro con i volontari dell’OVCI “La Nostra Famiglia”, 2 Maggio 2016.
• Spettacolo teatrale “Tu non sai le colline” (sul tema della Resistenza e della
Liberazione dell’Italia), 06 Maggio 2016.
• Incontro formativo con una responsabile del Centro per l’impiego di Erba, 09
Maggio 2016.
ATTIVITÀ CURRICOLARI , EXTRACURRICOLARI ED INTEGRATIVE
DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016
IL COLLOQUIO
Come sappiamo la normativa vigente prevede le MODALITA’ di
SVOLGIMENTO del colloquio:
♦ Inizia con un argomento o la presentazione di un lavoro, proposto dal
candidato.
♦ Prosegue su argomenti indicati dalla Commissione che può introdurli con un
testo, un documento, un progetto, di cui il candidato deve discutere ed
individuare le componenti culturali.
♦ Nel corso del colloquio deve essere assicurata la possibilità di discutere gli
elaborati relativi alle prove scritte.
LA VALUTAZIONE
Per valutare la prestazione degli alunni il Consiglio di Classe si è proposto di
utilizzare
a) le seguenti VARIABILI:
i concetti fondamentali
i collegamenti con altri contenuti
gli aspetti più interessanti che meritano approfondimenti
gli elementi problematici o controversi su cui interagire in una discussione
le situazioni confuse o comunque da chiarire
le risposte non pertinenti o errate da correggere tempestivamente o
successivamente a seconda dei casi.
Una proposta per la griglia di valutazione del colloquio è allegata al presente
documento (all.3)
IL COLLOQUIO
DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016
LA VALUTAZIONE
Per quanto concerne la valutazione ci si è attenuti a quanto deliberato dal Collegio dei
Docenti, come contenuto nel PTOF, e che qui si riportano:
“ Al fine di assicurare la trasparenza, l’omogeneità e l’equità nella valutazione, nel
rispetto dei tempi di crescita e maturazione di ciascuno studente, e per adeguare la
valutazione alle novità introdotte dall’innalzamento dell’obbligo (DM 139/2007) e dal
riordino dei cicli scolastici (DPR 87 e 88 del 2010), è in atto una fase di confronto per
la determinazione di criteri e modalità condivise che consentano di individuare
correttamente il livello da attribuire a ciascun asse culturale e di evitare il rischio di
una corrispondenza automatica tra voti numerici e livelli”
Lo strumento generale che è stato individuato è la seguente griglia di corrispondenza
voti/ livelli
Livelli
NR
NR
NR
B
I
Conoscenze
Abilità
Conoscenze generali di
base nulle
Abilità per svolgere
compiti/mansioni non
dimostrate/dimostrabili
Competenze
pratiche in
contesti
strutturati non
eseguite
Conoscenze generali di
base gravemente
lacunose
Abilità per svolgere
compiti/mansioni in
modo confuso e
incompleto
Competenze
pratiche
inadeguate
anche in
contesti
strutturati,
necessita di
continui solleciti
4
Conoscenze generali di
base superficiali
Abilità per svolgere
compiti/mansioni in
modo impreciso e
disorganizzato
Competenze
pratiche in
contesti
strutturati e
sotto diretta
supervisione
5
Conoscenza teorica e
pratica essenziale di
fatti, principi e
processi in ambito di
lavoro o di studio
Abilità per svolgere
compiti e risolvere
problemi semplici.
Usa correttamente
strumenti e metodi, ma
solo se forniti
Competenze
teoriche e
pratiche per
portare avanti
compiti semplici
in contesti noti
6
Abilità per svolgere
compiti e risolvere
problemi in vari campi
in modo appropriato
Competenze
teoriche e
pratiche che
consentono
all’alunno di
portare avanti
compiti
autonomamente
anche in
contesti di
lavoro e/o di
studio non noti
7
Conoscenza teorica e
pratica ampia di fatti,
principi e processi in
ambito di lavoro e di
studio
Competenze
Voto
1-3
LA VALUTAZIONE
DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016
I
A
A
Conoscenza teorica e
pratica ampia di fatti,
principi e processi in
ambito di lavoro e di
studio
Conoscenza pratica e
teorica ampia e
approfondita in diversi
contesti di lavoro e di
studio
Conoscenza pratica e
teorica ampia e
approfondita in diversi
contesti di lavoro e di
studio
Abilità per svolgere
compiti e risolvere
problemi in vari campi
in modo appropriato.
Si orienta in ambiti
nuovi di lavoro e/o
studio applicando
adeguatamente
strumenti e metodi
Competenze
teoriche e
pratiche che
consentono
all’alunno di
portare avanti
compiti
autonomamente
anche in
contesti di
lavoro e/o di
studio non noti
8
Abilità cognitive e
pratiche per affrontare
problemi anche nuovi,
autonomamente
Comunica
efficacemente
Padroneggia
criticamente in
ampi contesti le
conoscenze e le
abilità
possedute
9
Abilità cognitive e
pratiche per affrontare
problemi anche nuovi,
autonomamente.
Svolge compiti in modo
puntuale ed
esauriente, applicando
strumenti e metodi in
ambiti articolati e
diversificati
Comunica
efficacemente.
Padroneggia
criticamente in
ampi contesti le
conoscenze e le
abilità
possedute.
Sa proporre e
sostenere le
opinioni e
assumere
autonomamente
decisioni
consapevoli
10
Per la TERZA PROVA D’ESAME: tra le tipologie previste per l’Esame di stato, il
Consiglio di classe ha optato per la tipologia B quesiti a risposta singola, i testi
delle prove effettuate durante l’anno sono allegate al presente Documento. ( allegati
n. 1.c e 1.d).
La simulazione della SECONDA PROVA ha avuto ad oggetto la tipologia A:
definizione, analisi ed elaborazione di un tema relativo al percorso professionale anche sulla base
di documenti, tabelle e dati (allegato 1.b)
LA VALUTAZIONE
DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016
ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO
STUDENTE
BOSISIO ELISA
CAGLIONI CAMILLA
TIPO DI
LAVORO
ARGOMENTO
L’alimentazione dei soldati in
trincea
Mappa e
presentazione PPT
Lo sfratto dei Goym
Mappa e
presentazione PPT
CANNAVACCIUOLO FILIPPO Expo 2015
Mappa e
presentazione PPT
CASTELLI VALENTINA
Mappa e
presentazione PPT
CESANA MICAELA
Il miele di Marasca del Carso
Mappa e
presentazione PPT
Uomo - natura
GUERRA FRANCESCO
Gli alcolici
Mappa e
presentazione PPT
IEFFA DAVIDE
L’alimentazione del popolo ebraico
Mappa e
presentazione PPT
MAPPELLI DAVIDE
Oriente tra cibo e cultura
Mappa e
presentazione PPT
MARCHI MATTIA
Le spezie
Mappa e
presentazione PPT
MOLINARO GIADA
La Toscana
Mappa e
presentazione PPT
MOLTENI ALICE
I colori
Mappa e
presentazione PPT
MONTORRO VITTORIO
Il viaggio
Mappa e
presentazione PPT
MORELLO NADIA
Il colore rosso
Mappa e
presentazione PPT
MULE’ MARCO
Il tè
Mappa e
presentazione PPT
POLETTI FABIO
I superalcolici
Mappa e
presentazione PPT
RAIMONDI MICHELE
L’olio d’oliva
Mappa e
presentazione PPT
REDAELLI ERICA
L’infanzia
Mappa e
presentazione PPT
RIVA MATTIA
Oro giallo: la birra
Mappa e
presentazione PPT
RIZZO LUDOVICO
Il cioccolato
Mappa e
presentazione PPT
TONELLO GIORGIA
L’emarginazione sociale
Mappa e
presentazione PPT
ARGOMENTI DI APPROFONDIMENTO
DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016
ELENCO LIBRI DI TESTO
MATERIA
AUTORE
TITOLO
ITALIANO
SANTAGATA MARCO /
CAROTTI LAURA/ CASADEI
ALBERTO
STORIA
BRANCATI ANTONIO /
PAGLIARANI/ TREBI
INGLESE
VINCE MICHAEL / CERULLI
GRAZIA/ PIGATO GIORGIA
INGLESE
CIBELLI OLGA /
D'AVINO DANIELA
FRANCESE
OLIVIERI MARIELLA /
BEAUPART PHILIPPE
MATEMATICA
FRAGNI ILARIA
SCIENZA E
CULTURA DELL'
ALIMENTAZIONE
CAPPELLI PATRIZIA /
VANNUCCHI VANNA
TRE LIBRI DI LETTERATURA
(I) - VOL. III NOVECENTOOGGI
VOCI DELLA STORIA E
DELL'ATTUALITA' SET 3 EDIZIONE
MISTA / IL NOVECENTO VOLUME 3 + ATLANTE +
ONLINE
NEW INSIDE GRAMMAR
STUDENT'S BOOK+CD ROM /
PER I CINQUE ANNI SCUOLA
SECONDARIA SECONDO
GRADO
THAT'S CATERING! (LM LIBRO
MISTO) / VOLUME UNICO
PRET A MANGER - LIBRO
MISTO CON OPENBOOK /
VOLUME
+ DIZIONARIO ILLUSTRATO +
EXTRAKIT + OPENBOOK
APPUNTI DI MATEMATICA PERCORSI F / ANALISI
INFINITESIMALE
SCIENZA E CULTURA
DELL'ALIMENTAZIONE 3
(LIBRO
MISTO SCARICABILE) / FIS.
NUTRIZIONE, IGIENE E
CERTIF.
QUALITÀ, CONSUETUDINI E
TENDENZE ALIM
IMPRESE RICETTIVE &
RISTORATIVE OGGI 3 SET EDIZIONE
MISTA / VOLUME 3 +
ESPANSIONE WEB 3
DIRITTO E
TECNICHE
AMMINISTRATIVE
DELLA STRUTTURA
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RIFLESSIONI
DI CULTURA RELIGIOSA
LIBRI DI TESTO
DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016
COMPOSIZIONE
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
DISCIPLINA
Prof. Marzorati Ilaria
Lingua e Letter. Italiana
Prof. Marzorati Ilaria
Storia
Prof. Cazzaniga Franca
Inglese
Prof. Campaci Nicoletta
Francese
Prof. Camelliti Elvira
Matematica
Prof. Sergio Claudia
Dir. e Tecn. Amm. Strut. R.
Prof. Cattaneo Regina
Sc. e Cult. dell’Alimentaz.
Prof. Mammolenti Andrea
FIRMA
Lab. Serv. Enog. Sala e
Prof. Militello Carmelo
Vendita
Lab. Serv. Enog. Cucina
Prof. Zappa M. Cristina
Religione
Prof. Favuzzi Irene Maria
Sc. Motorie e Sportive
Cesana Micaela
Rappresentante alunni
Mappelli Davide
Rappresentante alunni
Carlo Ripamonti
Dirigente Scolastico
DOCUMENTO 5M A.S. 2015-2016
ALLEGATI:
1. Esempi di verifiche simulazioni effettuate in diverse discipline durante
l’anno scolastico:
a) simulazione prima prova (febbraio 2016)
b) simulazione seconda prova (marzo 2016)
c) I^ simulazione terza prova (dicembre 2015)
d) II^ simulazione (aprile 2016)
2. Proposte criteri di valutazione per le Prove scritte dell’Esame di stato:
a) griglia simulazione prima prova
b) griglia simulazione seconda prova
c) griglia simulazione terza prova
d) proposta griglia per colloquio
3. Proposta criteri di valutazione del colloquio dell’Esame di Stati
PROVA DI ITALIANO
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte
TIPOLOGIA A -
ANALISI DEL TESTO
Giovanni PASCOLI, L’assiuolo
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Dov’era la luna? ché il cielo
notava in un’alba di perla,
ed ergersi il mandorlo e il melo
parevano a meglio vederla.
Venivano soffi di lampi
da un nero di nubi laggiù;
veniva una voce dai campi:
chiù...
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
Le stelle lucevano rare
tra mezzo alla nebbia di latte:
sentivo il cullare del mare,
sentivo un frufru tra le fratte;
sentivo nel cuore un sussulto,
com’eco d’un grido che fu.
Sonava lontano il singulto:
chiù...
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
Su tutte le lucide vette
tremava un sospiro di vento:
squassavano le cavallette
finissimi sistri d’argento
(tintinni a invisibili porte
che forse non s’aprono più?...);
e c’era quel pianto di morte...
chiù...
G. Pascoli (1855 - 1912), nato in un piccolo paese della Romagna, iniziò gli studi a Urbino nel collegio
dei padri Scolopi. Docente nei licei, passò quindi all’Università. Questa lirica, pubblicata per la prima
volta nel 1897 sulla rivista “Il Marzocco”, entrò a far parte della quarta edizione di Myricae, sezione “In
campagna”. L’assiuolo è un uccello rapace, simile al gufo, che compare frequentemente nella poesia
pascoliana come simbolo di tristezza e di morte.
1. Comprensione complessiva
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di 10 righe.
2. Analisi e interpretazione del testo
a) Ogni strofa della poesia inizia con una impressione di chiarore. Individua le parole che esprimono
una idea di luminosità.
b) Attraverso quali immagini il poeta riesce a comunicare una sensazione di mistero e in quali punti
della poesia essa si accentua?
c) Il verso dell’assiuolo (chiù...) è dapprima “voce dei campi” (v. 7), poi “singulto (v. 15), infine
“pianto di morte” (v. 23).Spiega questa varietà di espressioni.
d) Rileva le onomatopee e le allitterazioni presenti nel testo; cerca anche di interpretarle, spiegando
quali sensazioni esse suggeriscono.
e) La natura appare animata, viva di una vita paragonabile a quella dell’uomo. Ricerca nel testo i
vocaboli che suggeriscono l’idea di natura “umana”.
f) Prova a spiegare il significato della domanda racchiusa tra parentesi ai vv. 21 - 22.
g) Esprimi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Approfondimento
In classe avrai sicuramente studiato i temi fondamentali della Poetica del fanciullino. Per quali aspetti
L’assiuolo è riconducibile a questa poetica? Arricchisci la tua risposta con riferimenti ad altre poesie
pascoliane che hai studiato.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE”
Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti. Sviluppa l’argomento scelto
in forma di “saggio breve”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano; interpreta e confronta
i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con
opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da’ al saggio un titolo coerente
con la tua trattazione.
1.
AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: L’innamoramento nella letteratura, nelle canzoni e nel cinema.
«L’innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L’innamoramento libera il nostro
desiderio e ci mette al centro di ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente qualcosa per noi.
Tutto ciò che facciamo per la persona amata non è far qualcosa d’altro e per qualcun altro, è farlo per noi,
per essere felici. Tutta la nostra vita è rivolta verso una meta il cui premio è la felicità. I nostri desideri e
quelli dell’amato si incontrano. L’innamoramento ci trasporta in una sfera di vita superiore dove si ottiene
tutto o si perde tutto. La vita quotidiana è caratterizzata dal dover fare sempre qualcosa d’altro, dal dover
scegliere fra cose che interessano ad altri, scelta fra un disappunto più grande ed un disappunto più lieve.
Nell’innamoramento, la scelta è fra il tutto e il nulla. […] La polarità della vita quotidiana è fra la
tranquillità ed il disappunto; quella dell’innamoramento fra l’estasi e il tormento. La vita quotidiana è un
eterno purgatorio. Nell’innamoramento c’è solo il paradiso o l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.»
F. ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 2000
“Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.”
EUGENIO MONALE, 1967
“Siede la terra dove nata fui
su la marina dove ’l Po discende
per aver pace co’ seguaci sui.
Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ’l modo ancor
m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci spense”
DANTE, Inferno, V, vv. 97-107
“Vecchio Alex. Se avesse intuito che razza di musical stava per cominciare, smontando dalla bici non
avrebbe mica fatto il solito esordio con la camminata scema da cowboy e la solita faccia da domenica
stonata... Vespino bianco già parcheggiato, Adelaide era proprio davanti alla Feltrinelli che guardava le
copertine dei libri in vetrina con indosso un maglione verde e un sorriso zen imperscrutabile ma molto
onnicomprensivo.
No, se il vecchio Alex avesse intuito che razza di musical stava per, non le sarebbe apparso con la solita
faccia e via discorrendo, ma avrebbe estratto dal cilindro la grinta heavy d’un Nicholson, d’un De Niro,
minimo minimo la glacialità colma d’urgenza dello Swan ne I guerrieri della notte ...
«Be’, salve», le aveva detto invece, seminginocchiato sulla bici, alle prese con la catena antifurto.
Respirava a bocca aperta con questa cavolo di catena in mano.
«Ehi, come andiamo», le aveva detto in un certo modo un po’ strozzato.
Poi, camminando per il centro, questi che non facevano trentatrè anni e mezzo in due, avevano
cominciato a raccontarsi quel che avrebbero voluto fare nella Vita, di quanto tutto, fin lì, fosse sembrato
un po’ irreale, comodo e finto. Adelaide - Aidi, per gli amici - (lo so, lo so, si pronunciava come la tipa
dei cartoni animati che viveva nella baita svizzera) avrebbe desiderato vivere in India, ma non sapeva se
come missionaria o fotografa o.Al vecchio Alex sarebbe piaciuto fare qualcosa tipo il giornalista, poiché
fare il giornalista era anche un modo per mettere insieme le due cose più belle, viaggiare e scrivere.
«Vorrei fare il cronista», le aveva detto, sommerso in una serietà agghiacciante. «Partire per Cuba, o per il
Mozambico, con l’accredito-stampa plastificato che mi penzola sulla maglietta dei Ramones. Giuro che se
vado a fare il cronista mi taglio i capelli a spazzola e compro le Clark’s.» Non male, eh? Aidi, invece, gli
aveva parlato dei suoi ex ragazzi, un paio di storie che l’avevano lasciata più o meno delusa. Ma non ne
parlava in quel certo modo da stronza, tipo io sono stata con dei Ragazzi Più Grandi. No. La sua sincerità
aveva un che di abbacinante, e ogni volta che diceva una cosa - qualsiasi cosa - riusciva a nebulizzare
interesse e fascino attorno a sé e si vedeva lontano chilometri che le sue non erano pose.
«Mio Dio», pensava Alex, camminandole accanto. Si sentiva più alto di svariati centimetri, camminava
accanto a lei e pensava: «Ma questa non è una ragazza, è un intero disco di Battisti». Ogni tanto, quando
smetteva di parlare, lei gli sorrideva come un’alba d’inverno. Guardando l’azzurro del cielo si capiva che
stava tornando primavera? No, non credo. Però lui lo capiva. E insomma, vi giuro, qualsiasi immagine si
potesse avere di lui dall’esterno, illo si sentiva aperto e spontaneo come mai in vita sua. Il vecchio Alex
era un tipo che gli piaceva fingere, alle volte. Stupire. Magari era anche un po’ stronzo, alle volte; e
invece quella domenica pomeriggio lui e Aidi parlavano delle cose che si erano tenuti dentro per anni,
con una naturalezza e un trasporto particolari, magici: le paranoie di Aidi per i suoi genitori separati, la
paura di Alex che i suoi lo considerassero una specie di loro estensione e basta... Voi mi capite. Era come
se lì, seduto contro il poggiaschiena ai quella panchina, lui ci fosse già stato, come se Aidi l’avesse già
conosciuta. Si erano salutati in un tramonto ultracoreografico sotto le due torri, alla fine, e mentre lui
trafficava per liberare la bici dalla catena, Aidi era tornata indietro, l’aveva baciato su una guancia ed era
corsa via senza più voltarsi. Be’, potrete capirlo: il vecchio Alex aveva provato in quel momento la
pisquanica sensazione che fosse cominciato qualcosa d’infinito, qualcosa che valeva la pena di andare a
brindare da solo al bar sotto casa travolti dalle pallonate della gioia”.
ENRICO BRIZZI, Jack Frusciante è uscito dal gruppo, 1994
“Adoro il fatto che tu abbia freddo quando fuori ci sono 25 gradi. Adoro il fatto che ci metti un'ora e
mezzo per ordinare un panino. Adoro la piccola ruga che ti si forma sul naso quando mi guardi come se
fossi matto. Adoro il fatto che dopo aver passato una giornata con te, possa ancora sentire il tuo profumo
sui miei vestiti. E adoro il fatto che tu sia l'ultima persona con la quale voglio parlare prima di
addormentarmi la notte. Non è che mi senta solo e non c'entra il fatto che sia Capodanno. Sono venuto qui
stasera perché quando ti rendi conto che vuoi passare il resto della tua vita con una persona, vuoi che il
resto della tua vita inizi il prima possibile.
tratto dal film Harry ti presento Sally,
“A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo
A te che sei il mio amore grande
Ed il mio grande amore
A te che io
Ti ho visto piangere nella mia mano
Fragile che potevo ucciderti
Stringendoti un po'
E poi ti ho visto
Con la forza di un aeroplano
Prendere in mano la tua vita
E trascinarla in salvo
A te che mi hai insegnato i sogni
E l'arte dell'avventura
A te che credi nel coraggio
E anche nella paura
A te che sei la miglior cosa
Che mi sia successa
A te che cambi tutti i giorni
E resti sempre la stessa
A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei sogni miei”
JOVANOTTI, A te
«Odio ed amo. Chiederai come faccia! Non so, ma avviene ed è la mia tortura.»
CATULLO, Carme 85
2. AMBITO
SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: L’infanzia fra abbandono, sfruttamento e tutela.
“Una volta si doveva esplorare un passaggio che doveva comunicare col pozzo grande a sinistra, verso la
valle, e se la cosa andava bene, si sarebbe risparmiata una buona metà di mano d'opera nel cavar fuori la
rena (=sabbia). Ma a ogni modo, però, c'era il pericolo di smarrirsi e di non tornare mai più. Sicché
nessun padre di famiglia voleva avventurarcisi, né avrebbe permesso che si arrischiasse il sangue suo, per
tutto l'oro del mondo. Malpelo, invece, non aveva nemmeno chi si prendesse tutto l'oro del mondo per la
sua pelle, se pure la sua pelle valeva tanto: sicché pensarono a lui. Allora, nel partire, si risovvenne del
minatore, il quale si era smarrito, da anni ed anni, e cammina e cammina ancora al buio, gridando aiuto,
senza che nessuno possa udirlo. Ma non disse nulla. Del resto a che sarebbe giovato? Prese gli arnesi di
suo padre, il piccone, la zappa, la lanterna, il sacco col pane, il fiasco del vino, e se ne andò: né più si
seppe nulla di lui. Così si persero persin le ossa di Malpelo, e i ragazzi della cava abbassano la voce
quando parlano di lui nel sotterraneo, ché hanno paura di vederselo comparire dinanzi, coi capelli rossi e
gli occhiacci grigi."
GIOVANNI VERGA, Rosso Malpelo, in Vita dei campi, 1880
“I carusi sono generalmente ragazzi dagli otto ai quindici anni o diciott'anni, che trasportano a spalla il
minerale dello zolfo dalle profonde gallerie alla superficie, arrampicandosi su per gli strettissimi pozzi. I
picconieri, cioè gli uomini che coi picconi staccano il minerale nelle gallerie, si procurano uno o più
carusi mediante un'anticipazione ai genitori dei ragazzi di una somma che varia dalle 100 alle 150 lire in
farina o frumento. Preso così come una bestia da soma, il caruso appartiene al picconiere come un vero
schiavo: non può essere libero finché non ha restituito la somma predetta e siccome non guadagna che
pochi centesimi la sua schiavitù dura per molti anni.”
ANTONIO ROSSI, I carusi, da "La Tribuna", 1893
"Lo sfruttamento del lavoro minorile ha serie conseguenze non solo sulla salute e sullo sviluppo dei
bambini, ma anche effetti psicologici che ne possono segnare tutta la vita. La vulnerabilità dei bambini li
pone a rischio di incidenti e di malattie professionali più di un adulto che faccia lo stesso lavoro. I minori
che lavorano possono essere esposti a prodotti nocivi (es. pesticidi e diserbanti in agricoltura);
difficilmente i bambini hanno sufficienti conoscenze per maneggiare sostanze pericolose né sufficiente
potere contrattuale per rifiutare determinate attività. Da un'indagine condotta negli USA, risultava che
minori messicani avevano lavorato nei campi appena irrorati di pesticidi in alcune aziende nello stato di
New York. I bambini costretti a lunghe ore di lavoro ripetitivo hanno cali di attenzione che aumentano il
rischio di incidenti."
Rapporto 2000,a cura diAmnesty International, 2000
“I lavori riservati ai bambini si possono dividere in due categorie: settore produttivo (agricoltura,
industria, pesca) e settore urbano. In agricoltura i piccoli lavoratori sono utilizzati nelle grandi piantagioni
come braccianti, ad esempio per la produzione di canna da zucchero; sono più numerose invece le attività
nel settore secondario: qui i bambini sono destinati a miniere nel sottosuolo, attività edili, vetrerie,
concerie, laboratori tessili, fabbriche d’abbigliamento, laboratori di giocattoli, fabbriche di tappeti o di
articoli sportivi, laboratori di fiammiferi, sigarette e fuochi d’artificio. Talvolta i bambini sono costretti a
rimanere in fabbrica vari mesi prima di poter rivedere i propri genitori, infatti in quelle "fabbrichecarceri" dormono e mangiano. Svolgono anche attività di pesca in cui vengono fatti immergere lungo i
fondali per far confluire i pesci verso le reti.”
Rapporto “Bambini al lavoro”: scandalo e riscatto, a cura di Associazione Nats, 1999
“Il problema dello sfruttamento del lavoro minorile è globale, riguarda ormai ogni angolo della Terra.
Migliaia di fotografie in bianco e nero potrebbero apparire davanti ai nostri occhi, raccontandoci
altrettante storie di sfruttamento: i cucitori di palloni in Pakistan, gli intrecciatori di tappeti indiani, i
raccoglitori di canna da zucchero in Brasile…non dimenticando i cinque milioni e mezzo di adolescenti
che vengono impiegati negli Stati Uniti d’America. Questo problema accomuna tristemente Paesi evoluti
e Paesi poveri; le sfaccettature che lo caratterizzano sono diverse, ma possiamo individuare alcuni crudeli
presupposti: lo sfruttamento, la povertà, la negazione dell’infanzia.
La prima causa di questo fenomeno è sicuramente la povertà; molte storie di sfruttamento partono dalla
necessità di sfamare una famiglia che ha perso il padre o che si è indebitata o più semplicemente che si è
ampliata con l’arrivo di nuovi nati. Non va inoltre dimenticato che i bambini e gli adolescenti subiscono
angherie e ricatti, non hanno coscienza sindacale e dunque diventano la forza lavoro ideale per gran parte
dei datori di lavoro. Il lavoro infantile puo' essere causa, e non solo conseguenza, di povertà sociale e
individuale: in alcuni casi svolgendo attività lavorative, un bambino non avrà la possibilità di frequentare
in modo completo neppure la scuola elementare, rimanendo in una condizione di analfabetismo, a causa
della quale non potrà difendere i propri diritti, anche di lavoratore adulto”.
BENEDETTA ROSSINI, Le molte facce del lavoro minorile, Einaudi Editore, 2000
"Secondo l'organizzazione internazionale sono 250 mila i ragazzini coinvolti nelle guerre in corso nel
pianeta. Dire bambini-soldato non significa però solo bambini in anni. L'Unicef non si stanca di ripeterlo:
il reclutamento e lo sfruttamento di minorenni a fini militari dev'essere inteso in senso molto più ampio.
Sono maschi e femmine, a volte hanno appena sette anni. Oltre che come combattenti, sono utilizzati
come spie, portatori, cuochi, infermieri, staffette.
Per gli eserciti, regolari o no, avere dei bambini fra gli ausiliari consente di avere più adulti da inviare al
fronte. Attualmente, almeno dodici paesi sarebbero toccati dal flagello: Colombia, Burundi, Costa
d'Avorio, Uganda, Repubblica democratica del Congo, Somalia, Sudan, Ciad, Birmania, Nepal, Filippine,
Sri Lanka."
G. MARTINETTI, Un patto contro i bambini soldato, da La Repubblica, 2007
"Gli Stati parti adottano tutti i provvedimenti appropriati affinché il fanciullo sia effettivamente tutelato
contro ogni forma di discriminazione o di sanzione motivate dalla condizione sociale, dalle attività,
opinioni professate o convinzioni dei suoi genitori, dei suoi rappresentanti legali o dei suoi familiari."
Convenzione sui Diritti del Fanciullo, New York, 20 novembre 1989
3. AMBITO
STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: La Prima guerra mondiale come guerra totale
“La prima guerra mondiale diventò una lotta globale, ma ebbe origine in Europa e mandò in frantumi un
secolo di pace. Dalla rivoluzione francese e dalla lotta contro Napoleone culminata con la sua sconfitta
nel 1815non si erano verificati conflitti generalizzati che coinvolgessero tutte le grandi potenze [...] I
nuovi fattori del coinvolgimento popolare, dell’industrializzazione e degli armamenti scientifici avrebbero
quindi reso il conflitto ancora più devastante”.
David Stevenson, “La Grande Guerra. Una storia globale”, Rizzoli, Milano 2004
“Tre caratteri contribuiscono a distinguere la prima guerra mondiale rispetto ai conflitti precedenti: la sua
durata, la sua estensione nello spazio, certe forme nuove e inedite [...] Questa guerra, appunto perché è
guerra di posizione, esige l’impegno di forze sempre maggiori. È la prima guerra per cui si può impiegare
senza esagerazione l’espressione «guerra totale». Certo, è meno tale – se si può dir così – della seconda
guerra mondiale; ma presenta già caratteri così originali da segnare una trasformazione profonda, una
rottura con le abitudini tradizionali. Prima di tutto la mobilitazione degli eserciti raggiunse un grado fino
allora sconosciuto.
René Remond, “Il XX secolo (dal 1914 ai giorni nostri)”, RCS, Milano 1976
“Per quanto riguarda il numero dei soldati uccisi, la distruttività della prima guerra mondiale fu superiore
a quella di tutte le altre guerre che la storia abbia mai conosciuto. L’elenco che segue mostra le cifre degli
uomini morti in combattimento o in seguito alle ferite riportate in battaglia. [...] Gli imperi centrali, che
persero la guerra, ebbero 3.500.000 morti sui campi in battaglia. Le potenze alleate, che la vinsero, ne
ebbero 5.100.000. Ogni giorno morirono in media 5600 soldati. Si ricorda spesso con orrore che durante
il primo giorno della battaglia della Somme persero la vita 20.000 inglesi, ma altrettanti ne morirono ogni
quattro giorni nel corso di tutta la guerra”.
Martin Gilbert, “La grande storia della prima guerra mondiale”, Mondadori, Milano 1998
“La prima linea è una specie di gabbia in cui si soffre l’attesa di ciò che sta per avvenire. Viviamo sotto la
traiettoria incrociata delle granate, nella tensione dell’ignoto. Sopra di noi pende il caso. Quando un colpo
arriva tutto quel che posso fare è di rannicchiarmi; dove vada a battere non posso sapere, né influirvi. È
appunto questo che ci rende indifferenti. Alcuni mesi fa mi trovavo in un ricovero a fare una partita: dopo
qualche tempo mi alzai e andai a trovare amici in un altro ricovero. Quando ritornai non trovai più nulla
del primo, era stato annientato da un grosso calibro. Tornai allora al secondo e giunsi in tempo per aiutare
a dissotterrarlo, perché, nel frattempo,era franato. Per puro caso posso essere colpito, per puto caso
rimanere in vita”.
Erich Maria Remarque, “Niente di nuovo sul fronte occidentale”, 1931
"Ditegli che la guerra per il popolo significa aumento stragrande di miseria, significa fame, significa
morte, e null'altro. La guerra è ingiusta, perché è voluta da una minoranza di uomini i quali, profittando
della ignoranza della grande massa del popolo, si sono impadroniti di tutte le forze per poter soggiogare,
comandare e massacrare; che chi fa la guerra è il popolo, i lavoratori, loro che hanno le mani callose e che
sono questi che muoiono, sono essi i sacrificati, mentre gli altri, i ricchi, riescono a mettersi al sicuro".
Lettera censurata raccolta nel libro di E. Forcella e A. Monticone "Plotone di esecuzione", scritta il 14
agosto 1917 da un soldato di Viterbo 21enne, condannato a 1 anno e 10 mesi di reclusione militare per
insubordinazione e lettera denigratoria. La lettera era stata scritta al padre.
"Quando è l'ora di marciare molti non sanno che il nemico marcia alla loro testa".
Bertolt Brecht, “Riflessioni”, 1922
4. AMBITOTECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Tecnologia pervasiva.
«Anche la Silicon Valley ha la sua religione. E potrebbe presto diventare il paradigma dominante tra i
vertici e gli addetti ai lavori della culla dell'innovazione contemporanea. È il «transumanismo» e si può
definire, scrive il saggista Roberto Manzocco in "Esseri Umani 2.0" (Springer, pp. 354), come «un
sistema coerente di fantasie razionali parascientifiche», su cui la scienza cioè non può ancora
pronunciarsi, «che fungono da risposta laica alle aspirazioni escatologiche delle religioni tradizionali».
Per convincersene basta scorrerne i capisaldi: il potenziamento delle nostre capacità fisiche e psichiche;
l'eliminazione di ogni forma di sofferenza; la sconfitta dell'invecchiamento e della morte. Ciò che piace ai
geek della Valley è che questi grandiosi progetti di superamento dell'umano nel "post-umano" si devono,
e possono, realizzare tramite la tecnologia. E tecniche, la cui fattibilità è ancora tutta da scoprire, come il
"minduploading", ossia il trasferimento della coscienza su supporti non biologici, e le "nanomacchine",
robot grandi come virus in grado di riparare le cellule cancerose o i danni da malattia degenerativa
direttamente a livello molecolare.»
Fabio CHIUSI, TRANS UMANO la trionferà, "l'Espresso" – 6 febbraio 2014
«Lord Martin Rees, docente di Astrofisica all'Università di Cambridge e astronomo della Regina, la vede
un po' diversamente: i robot sono utili per lavorare in ambienti proibitivi per l'uomo – piattaforme
petrolifere in fiamme, miniere semidistrutte da un crollo, centrali in avaria che perdono sostanze
radioattive – oltre che per svolgere mestieri ripetitivi. Ma devono restare al livello di «utili idioti: la loro
intelligenza artificiale va limitata, non devono poter svolgere mestieri intellettuali complessi».
L'astronomo della Corte d'Inghilterra, occhi rivolti più alle glorie del passato che alle speranze e alle
incognite di un futuro comunque problematico, propone una ricetta che sa di luddismo. Una ricetta
anacronistica ed estrema che si spiega con l'angoscia che prende molti di noi davanti alla rapidità con la
quale la civiltà dei robot – della quale abbiamo favoleggiato per decenni e che sembrava destinata a
restare nei libri di fantascienza – sta entrando nelle nostre vite. Che i robot stiano uscendo dalle fabbriche
lo sappiamo da tempo: il bancomat è un bancario trasformato in macchina, in servizio notte e giorno. In
molti supermercati il cassiere non c'è più, sostituito da sensori, lettori di codici a barre, sistemi di
pagamento automatizzati. In Giappone e Francia si moltiplicano treni e metropolitane guidate da un
computer (è così la nuova Linea 5 della metropolitana di Milano), così come tutti i convogli che si
muovono all'interno dei grandi aeroporti del mondo sono, ormai, senza conducente.»
Massimo GAGGI, E il robot prepara cocktail e fa la guerra, "Corriere della Sera" – 26 gennaio 2014
«Per molto tempo al centro dell'attenzione sono state le tecnologie e gli interrogativi che si portano dietro:
«Meglio i tablet o i netbook?», «Android, iOs o Windows?», seguiti da domande sempre più dettagliate
«Quanto costano, come si usano, quali app…». Intanto i docenti hanno visto le classi invase da Lim,
proiettori interattivi, pc, registri elettronici o tablet, senza riuscire a comprendere quale ruolo avrebbero
dovuto assumere, soprattutto di fronte a ragazzi tecnologicamente avanzati che li guardavano con grandi
speranze e aspettative. Per gli studenti si apre una grande opportunità: finalmente nessuno proibisce più di
andare in internet, di comunicare tramite chat, di prendere appunti in quaderni digitali o leggere libri
elettronici.»
Dianora BARDI, La tecnologia da sola non fa scuola, "Il Sole 24 ORE " – 12 gennaio 2014
«Passando dal tempo che ritorna al tempo che invecchia, dal tempo ciclico della natura regolato dal sigillo
della necessità al tempo progettuale della tecnica percorso dal desiderio e dall'intenzione dell'uomo, la
storia subisce un sussulto. Non più decadenza da una mitica età dell'oro, maprogresso verso un avvenire
senza meta. La progettualità tecnica, infatti, dice avanzamento ma non senso della storia. La contrazione
tra "recente passato" e "immediato futuro", in cui si raccoglie il suo operare, non concede di scorgere fini
ultimi, ma solo progressi nell'ordine del proprio potenziamento. Null'altro, infatti, vuole la tecnica se non
la propria crescita, un semplice "sì" a se stessa. L'orizzonte si spoglia dei suoi confini. Inizio e fine non si
congiungono più come nel ciclo del tempo, e neppure si dilatano come nel senso del tempo. Le mitologie
perdono la loro forza persuasiva. Tecnica vuol dire, da subito, congedo dagli dèi.»
Umberto GALIMBERTI, Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Feltrinelli, Milano 2002
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Nazionalismo e imperialismo si saldano quasi in un blocco unico nell'ultima parte del XIX secolo.
Secondo Lenin, autore di L’imperialismo fase suprema del capitalismo, l’imperialismo è spiegabile solo
con cause di natura economica. In opposizione alla teoria economica dell’imperialismo, Fieldhouse
sottolineò invece il maggior peso delle motivazioni politiche, evidenziando la crescente rivalità tra gli
stati europei, visto che “la potenza militare tornò ad essere il metro della grandezza nazionale”.
Bruschvwig e Mommsen sostennero a questo proposito la tesi dello “imperialismo nazionalistico”. Scrive
Mommsen (L’età dell’Imperialismo. 1885-1918, Feltrinelli, 1970): “Ora, ai popoli non bastava più la sola
affermazione nazionale in campo europeo; si aspirava a diventare potenze d’oltremare … La penetrazione
politica ed economica nelle aree del globo ancora sottosviluppate era considerata il grande compito
nazionale dell’epoca”. Discutendo criticamente queste tesi, formula una tua sintesi sul fenomeno.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un
bambino, uninsegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.»[…] La pace in ogni casa, in
ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e
bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.”
(MalalaYousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014)
MalalaYousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita
per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.
Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di MalalaYousafzai ed esprima le sue
opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti
internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con
Legge n. 176 del 27 maggio 1991.
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Istituto Statale di Istruzione Superiore “G.D. Romagnosi”
email: [email protected] - PEC: [email protected] - cod.fisc. 82004660138
Istituto Tecnico (diurno-serale) Amm. Finanza Marketing - Turismo – Costruzione, Amb. e Territorio
via Carducci, 5 – 22036 Erba (Co) Tel. 031644072 – Fax 031610998
I.T.I.S. Elettrico-Elettronico con articolazione automazione: Tel. 031683784 – Fax 0316738121
I.P.S.S.A.R. Enogastronomia e ospitalità alberghiera – IeFP: Tel. 031611784 – Fax 031640870
I.P.S.I.A. Elettrico – Elettronico – IeFP: Tel. 031683784 – Fax 0316738121
via Eupilio, 22 – loc. Beldosso – 22030 Longone al Segrino (Co)
SIMULAZIONE
SECONDA PROVA
ESAME DI STATO
ANNO SCOL. 2015/2016
COGNOME E NOME: ……………………………………
ISTITUTO: …………………………………………
CLASSE :…………………
Longone al Segrino, 22 marzo 2016
1
Doppia piramide alimentare: cibi "amici" e "nemici"
dell’ambiente
Lo strumento ideato da Barilla Center for Food and Nutrition mette in
relazione l’aspetto nutrizionale degli alimenti con il loro impatto
ambientale
Qual è l’impatto ambientale dovuto alla produzione, alla distribuzione e al consumo dei cibi?
Per rispondere a queste domande, il Barilla Center for Food and Nutrition ha ideato il modello
della Doppia piramide alimentare–ambientale, strumento che mette in relazione l’aspetto
nutrizionale degli alimenti con il loro impatto ambientale.
La piramide ambientale nasce studiando e misurando l’impatto sull’ambiente dei cibi presenti
nella piramide alimentare, e disponendoli lungo una piramide capovolta, in cui gli alimenti
posizionati più in basso (al vertice del triangolo) hanno il minore impatto ambientale. Accostando le
due piramidi si ottiene così la “Doppia piramide” alimentare-ambientale, dove si nota
intuitivamente che gli alimenti per i quali è consigliato un consumo maggiore, generalmente sono
anche quelli che determinano gli impatti ambientali minori. Viceversa, gli alimenti per i quali
viene raccomandato un consumo ridotto sono anche quelli che hanno maggior impatto
sull’ambiente. Non mancano le eccezioni: ad esempio i biscotti sono considerati “nocivi” alla salute
se consumati in grandi quantità, ma risultano abbastanza eco compatibili da figurare nella parte
bassa della piramide ambientale. Viceversa, l’olio è in “zona verde” per i valori nutrizionali ma in
“zona rossa” per quelli ambientali.
Per realizzare questo modello si è tenuto conto principalmente di tre parametri: il consumo
d’acqua, la produzione di CO2 e l’impronta ecologica, necessari per produrre quantità
2
paragonabili dei cibi rappresentati. L’impronta ecologica è la quantità di suolo fertile o di mare
necessaria a produrre un dato quantitativo di cibo (ad esempio un chilo di arance) e anche a smaltire
le emissioni di gas serra conseguenti a tale produzione; il tutto espresso in metri quadrati. Per fare
degli esempi, per un chilo di pesce occorre impegnare 71 metri quadrati di pianeta, mentre per un
chilo di manzo ben 108 metri quadri. All’estremo opposto ci sono le verdure e la frutta: per un chilo
di mele bastano tre metri quadrati; per un chilo di carote appena un metro quadrato.
La doppia piramide alimentare-ambientale rappresenta quindi un punto di partenza per riflessione
sulle nostre abitudini alimentari. Non a caso Fondazione Barilla Cfn dopo aver consegnato al
Governo italiano il "Protocollo di Milano" sta partecipando attivamente ai lavori per la stesura
della “Carta di Milano”, ovvero le linee guida per una gestione eco-compatibile della
produzione mondiale di cibo destinata ai governi e alle strutture sovrannazionali che indirizzano le
future politiche dell’alimentazione.
Fonte: Barilla Center for Food & Nutrition
COMPITO:
PARTE PRIMA
Il candidato, sulla base degli spunti forniti dal passo sopra riportato, tratti l’argomento
soffermandosi sui seguenti aspetti:
• stili alimentari del consumatore europeo
• occidentalizzazione delle abitudini alimentari (western diet), cause e conseguenze sulla
salute e sull’ambiente
• produzioni e filiere agroalimentari sostenibili
• comportamenti e stili di vita salutari e sostenibili
E individui un modello di regime alimentare equilibrato che abbia un’impronta ecologica contenuta,
illustrandone le caratteristiche e i vantaggi nutrizionali ed ambientali.
PARTE SECONDA
Il candidato risponda a tre tra i seguenti quesiti:
1.
2.
3.
4.
Quali sono le principali cause e le diverse forme di obesità?
La refezione scolastica svolge un ruolo molto importante, perché?
Quali caratteristiche deve avere il vitto nelle case di riposo?
A che cosa si riferiscono la dieta delle “tre ore” e delle “otto” ore nell’alimentazione dello
sportivo? Spiega
5. Quali sono le indicazioni per una dieta equilibrata relativamente al fabbisogno lipidico?
3
I.S.I.S “G.D. ROMAGNOSI”
INDIRIZZO ENOGASTRONOMICO
ANNO SCOLSTICO 2015/2016
CLASSE 5M
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: STORIA
Cognome e nome:_________________________________________
Data: ______________________
1. Spiega le cause demografiche, economiche ed ideologiche dell’Imperialismo.
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3. Illustra la famosa “questione balcanica”, soffermandoti in particolari sulle aspirazioni della Serbia.
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Simulazione terza prova: Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva
Alunno_________________________________
Data 14 dicembre 2015
1. Quali sono gli aspetti fondamentali del Regolamento CE n° 178/2002
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____________________________
2. Quali sono le modalità di erogazione del credito per cassa, e si approfondisca lo sconto cambiario
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___________________________
3. Si esponga il concetto di rintracciabilità facoltativa e quali enti la effettuano
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
COGNOME NOME……………………………………… DATA : …………………. CL. 5 M
Rispondi in max di 8 righe
1. Nel sistema dell’autocontrollo, che cosa si intende per “rischi”? Di che natura possono
essere. Spiega facendo degli esempi
2. Nella razione alimentare giornaliera, la prima colazione assume un’importanza particolare.
Spiegane l’importanza e che cosa deve comprendere.
3. Illustra i bisogni dei principi nutritivi non calorici e la loro funzione
MATERIA: LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI
1. Dai la definizione del termine HACCP ed elenca correttamente i sette principi.
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2. Spiega quali sono i controlli da effettuare sulle derrate alimentari al momento della consegna da
parte dei fornitori.
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____________
3. Spiega la differenza tra una salsa madre ed una salsa di base.
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ESAMI DI STATO
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
PROVA DI SCIENZE MOTORIE
Cognome e Nome
a.
Classe
A volte, durante l’attività fisico-motoria, incidenti più o meno gravi possono dare origine a traumi.
Descriva il candidato il trauma a carico della cute: la ferita.
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b. Il candidato descriva quali paramorfismi interessano la colonna vertebrale vista di fronte.
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c. Il candidato descriva un trauma sportivo a carico delle ossa facendo riferimento alla definizione, ai
sintomi e al pronto soccorso.
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SALA E VENDITA
CLASSE 5 M
Indica quali sono i principi generali di abbinamento cibo vino e descrivi le
caratteristiche da analizzare nel cibo per poter abbinare il giusto vino.
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…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Elenca le diverse tipologie di menù e spiega le caratteristiche dei menù a prezzo
fisso.
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…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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Descrivi le caratteristiche dei seguenti marchi di qualità: IGP- STG o AS - PAT De.Co.
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…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
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Simulazione terza prova:
Diritto e tecnica amministrativa della struttura ricettiva
Classe 5 M
Alunno_________________________________
Data 18 aprile 2016
1. Esporre la norma che stabilisce gli OSA e quale è la loro funzione.
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_____________________________________________________________________________
2.Analisi degli scostamenti:definizione e funzioni
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2. Quali sono gli elementi che vanno a costituire il prodotto turistico
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_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA – LINGUA INGLESE –
NAME _____________________
Answer the following questions:
Question No. 1
What can you tell me about Food Allergy and Food Intolerance?
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___________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
Question No. 2
Describe the Mediterranean Diet.
_____________________________________________________________________
___________________________________________________________
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________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
Question No. 3
What are carbohydrates?
_____________________________________________________________________
___________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
________________________________________________________________
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Candidato: ____________________________ Classe: ________________
Tipologia A: “Analisi testuale”
INDICATORI
PADRONANZA
E USO
DELLA LINGUA
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
E DEL CONTESTO
DI RIFERIMENTO
CAPACITA’
LOGICHE,
CRITICHE
ED ESPRESSIVE
DESCRITTORI
Correttezza ortografica
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti)
Correttezza sintattica
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
Correttezza lessicale
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso corretto del
lessico
c) improprietà del linguaggio e lessico ristretto
Conoscenza delle caratteristiche del testo
a) conoscenze ricche, complete e approfondite
b) conoscenze corrette e discretamente approfondite
c) conoscenze corrette ma essenziali
d) conoscenze lacunose e frammentarie
Comprensione del testo
a) comprensione del messaggio nella sua complessità
e nelle sue sfumature espressive
b) sufficiente comprensione del brano
c) comprensione del brano superficiale
Capacità di riflessione e di contestualizzazione
a) ottima capacità di riflessione critica, corretta
contestualizzazione del brano con ricchezza di
riferimenti culturali e approfondimenti personali
b) buoni spunti critici e contestualizzazione efficace
c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione
corretta
d) scarsi spunti critici
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Punteggio: ……. /15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Candidato: ____________________________ Classe: ________________
Tipologia B: “Saggio breve”
INDICATORI
PADRONANZA
E USO
DELLA LINGUA
COMPETENZE
TESTUALI
CAPACITA’
LOGICHE,
CRITICHE
ED ESPRESSIVE
DESCRITTORI
Correttezza ortografica
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti)
Correttezza sintattica
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
Correttezza lessicale
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso corretto del
lessico
c) improprietà del linguaggio e lessico ristretto
Struttura dell’argomentazione / Presentazione e analisi
dei dati
a) imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza
gli elementi per la redazione di un saggio breve/
presenta i dati forniti in modo coerente.
b) si serve consapevolmente degli elementi per la
redazione di un saggio breve/ utilizza il materiale
proposto in modo pertinente.
c) padroneggia sufficientemente gli elementi per la
redazione di un saggio breve/ dispone i dati in modo
sufficientemente organico.
d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio
breve/ enumera i dati senza ordinarli e senza fornire
un’analisi.
Organizzazione della struttura dell’elaborato
a) organizza le informazioni secondo uno schema
organico/ lega le unità informative in modo logico e
consequenziale.
b) dispone le argomentazioni in modo sufficientemente
organico.
c) dispone le argomentazioni e i nuclei informatici in
maniera disorganica e talvolta confusa.
Capacità di riflessione e di sintesi
e) ottima capacità di riflessione critica e di sintesi
personale nella trattazione dei dati.
f) buoni spunti critici e sintesi efficace
g) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento
critico.
h) scarsi spunti critici
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Candidato: ____________________________ Classe: ________________
Tipologia C: “Tema storico”
INDICATORI
PADRONANZA
E USO
DELLA LINGUA
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
CAPACITA’
LOGICHE,
CRITICHE
ED ESPRESSIVE
DESCRITTORI
Correttezza ortografica
a) buona
b) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
c) insufficiente (errori di ortografia ripetuti)
Correttezza sintattica
a) buona
b) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
Correttezza lessicale
a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
b) sufficiente proprietà di linguaggio e uso corretto del
lessico
c) improprietà del linguaggio e lessico ristretto
Conoscenza degli eventi storici e pertinenza alla traccia
a) Conoscenze complete e approfondite: sviluppa
esaurientemente tutti i punti della traccia con
ricchezza di notizie.
b) Conoscenze più che sufficienti: sviluppa tutti i punti
proposti dalla traccia.
c) Conoscenze appena sufficienti: la trattazione degli
argomenti è troppo breve e sommaria.
d) Conoscenze lacunose e talvolta scorrette/ alcune
parti del tema non vengono sviluppate.
Organizzazione della struttura dell’elaborato
a) organizza le informazioni secondo uno schema
organico/ lega le unità informative in modo logico e
consequenziale.
b) dispone le argomentazioni in modo sufficientemente
organico.
c) dispone le argomentazioni e i nuclei informatici in
maniera disorganica e talvolta confusa.
Capacità di riflessione e di sintesi
a) presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e
giudizi personali.
b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi
pertinenti.
c) ripropone in modo corretto la spiegazione
dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo.
d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e di
sintesi.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA
Candidato: ____________________________ Classe: ________________
Tipologia D: “Tema di attualità”
INDICATORI
PADRONANZA
E USO
DELLA LINGUA
CONOSCENZA
DELL’ARGOMENTO
CAPACITA’
LOGICHE,
CRITICHE
ED ESPRESSIVE
DESCRITTORI
Correttezza ortografica
d) buona
e) sufficiente (errori di ortografia non gravi)
f) insufficiente (errori di ortografia ripetuti)
Correttezza sintattica
d) buona
e) sufficiente (errori di sintassi non gravi)
f) insufficiente (errori di sintassi ripetuti)
Correttezza lessicale
d) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio
e) sufficiente proprietà di linguaggio e uso corretto del
lessico
f) improprietà del linguaggio e lessico ristretto
Conoscenza dell’argomento e pertinenza alla traccia
e) Conoscenze complete e approfondite: sviluppa
esaurientemente tutti i punti della traccia con
ricchezza di argomentazioni.
f) Conoscenze più che sufficienti: sviluppa tutti i punti
proposti dalla traccia con qualche significativo
apporto personale.
g) Conoscenze appena sufficienti: la trattazione degli
argomenti è troppo breve e sommaria.
h) Conoscenze lacunose e talvolta scorrette/ alcune
parti del tema non vengono sviluppate.
Organizzazione della struttura dell’elaborato
d) organizza le informazioni secondo uno schema
organico/ lega le unità informative in modo logico e
consequenziale.
e) dispone le argomentazioni in modo sufficientemente
organico.
f) dispone le argomentazioni e i nuclei informatici in
maniera disorganica e talvolta confusa.
Capacità di riflessione e di sintesi
e) presenta diversi spunti di approfondimento critico e
riflessioni personali fondate.
f) dimostra una buona capacità di riflessione critica.
g) dimostra una sufficiente capacità di riflessione
critica..
h) non dimostra sufficienti capacità di analisi e di
riflessione critica.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
DI SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
INDICATORI ANALITICI
I parte
Questiti
CONOSCENZA DEI CONTENUTI
Q1
Q2
Q3
Gravemente lacunosa
4
0,5
0,5
0,5
Lacunosa e frammentaria
6
2
2
2
7,5
4
4
4
Completa solo dei contenuti fondamentali
9
5
5
5
Completa ed approfondita
15
7
7
7
Esposizione e terminologia totalmente inadeguati
1,5
0,5
0,5
0,5
Esposizione poco chiara e non utilizzo di una terminologia
appropriata e specifica di settore
3,8
1,5
1,5
1,5
Esposizione chiara e utilizzo parziale di una terminologia
appropriata e specifica di settore
4,5
3
3
3
Esposizione chiara e utilizzo corretto e appropriato della
terminologia specifica di settore
7,5
4,5
4,5
4,5
1,5
0,3
0,3
0,3
4,5
2
2
2
6
2,8
2,8
2,8
7,5
3,5
3,5
3,5
…/30
.../15
.../15
.../15
Non del tutto completa dei contenuti fondamentali
CORRETTEZZA E CHIAREZZA NELLO
SVOLGIMENTO
COMPRENSIONE E RIELABORAZIONE
scarsa comprensione dei documenti e assenza di
rielaborazione personale . Non aderenza alla richiesta o gravi
difficoltà di sintesi (per i quesiti)
Individuazione dei temi fondamentali presenti nei documenti
e approccio ad una rielaborazione personale. Qualche
difficoltà di sintesi (per i quesiti)
Parziale comprensione dei documenti
Parziale rielaborazione personale. Sintesi efficace (per i
quesiti)
Comprensione dei documenti e rielaborazione personale.
Piena aderenza alla richiesta e sintesi organica (per i quesiti)
Media
…/15
…/45
TOTALE 1^ PARTE E MEDIA QUESITI
TABELLA DI CONVERSIONE DAL PUNTEGGIO AL VOTO IN QUINDICESIMI
Punteggio
03
46
710-12 13-15 16-18 19-21 22-24 25-27 28-30 31-33 34-36 37-39 40-42 43-45
9
voto
1
2
3
4
5
6
7
8
1
9
10
11
12
13
14
15
CONOSCENZE
[07 pt]
Corrette ed esaustive
7
Corrette anche se non esaustive
6
Sufficienti
5
Quasi accettabili
4
Parziali
3
Limitate
2
Scarse e scorrette
1
Completamente negative
0,5
Espressione chiara e precisa con lessico specifico corretto
4,5
Espressione chiara e precisa con lessico specifico in genere adeguato
4
CAPACITÀ
LINGUISTICHE
Espressione sufficientemente chiara con
linguaggio solo talvolta impreciso
3
[4,5 pt]
Espressione non sempre chiara e linguaggio spesso impreciso
2
Gravi difficoltà espressive e linguaggio inadeguato
1
Espressione e linguaggio totalmente inadeguato
0.3
INDIVIDUAZIONE DI TUTTI I TEMI E/O PROBLEMI ED ORGANIZZAZIONE COERENTE,
PERSONALE, EFFICACE DEI CONTENUTI
INDIVIDUAZIONE DI TUTTI I TEMI E/O PROBLEMI ED ORGANIZZAZIONE COERENTE DEI
CONTENUTI
COMPETENZE
LOGICHE
[3,5 PT]
INDIVIDUAZIONE DI GRAN PARTE TEMI E/O PROBLEMI ED ORGANIZZAZIONE ESSENZIALE
DEI CONTENUTI
Individuazione dei temi e/o problemi
fondamentali ed organizzazione essenziale dei
contenuti
DIFFICOLTÀ AD INDIVIDUARE I TEMI/PROBLEMI ED ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI
LACUNOSA
INDIVIDUAZIONE DI TEMI E/O PROBLEMI COMPLETAMENTE NEGATIVA
PUNTEGGIO SINGOLE PROVE
PUNTEGGIO MEDIO ASSEGNATO/15
3,5
3
2,5
2
1
0,3
QUESITO 3
QUESITO 2
DESCRITTORI
QUESITO 1
INDICATORE
ANALITICI
PUNTI
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
CANDIDATO: _____________________________________________ Classe:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato: ______________________________________________________
Data: ____________________
INDICATORI
FASCIA
CORRISPONDENZA
1^ FASE: dialogo sull’argomento scelto dal candidato
Complessi e rielaborati
Presentazione
Completi e rielaborati
dei materiali,
dei prodotti finiti
Semplici e sufficientemente rielaborati
1►5
e della
Semplici e parzialmente rielaborati
documentazione
Incompleti e scarsamente rielaborati
Chiare ed accurate
Competenze di
Sufficienti
1►3
comunicazione
Incerte
Ampie competenze
Competenze e
Competenze sufficienti
capacità di
1
►
4
collegamenti
Competenze quasi sufficienti
pluridisciplinari
Scarse competenze
2^ FASE: argomenti proposti dalla commissione
Ottime ed approfondite
Buone
Sufficienti
Incomplete
Conoscenze
1►8
Insufficienti
disciplinari
Gravemente insufficienti
Scarse
Inadeguate
Ampi e completi
Coerenti e completi
Collegamenti
1►4
Sufficienti
pluridisciplinari
Scarsi
Chiare ed accurate
Sufficienti
Competenze
1►4
Incerte
comunicative
Inadeguate
3^ FASE: discussione degli elaborati
Sa comprendere gli errori fatti
correggendoli in forma autonoma
1►2
Comprendere parzialmente gli errori fatti
VOTO
u
I COMMISSARI
/30
m
IL PRESIDENTE :
PUNTI
5
4
3
2
1
3
2
1
4
3
2
1
8
7
6
5
4
3
2
1
4
3
2
1
4
3
2
1
2
1