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il magazine tecnologico di bihler | edizione 2007
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S e t to r e e l e t t r i c o / E l e t t r o n i c a : c o n c e t t i p r o d u t t i v i
Barry Littlewood : un vero inglese >10
Siemens: vantaggio tecnologico grazie alla Bihler >12
Weidmüller: i buoni contatti >16
>6
h
h
s
o
PARTE INTEGRANTE DELLE SOLUZIONI „CHIAVI IN MANO“ DELLA
BIHLER
Otto Bihler Maschinenfabrik GmbH & Co.KG Lechbrucker Str. 15
D-87642 Halblech | Tel. +49-8368/18-0 | Fax: +49-8368/18-105
[email protected] | www.bihler.de
Crescente molteplicità di varianti, requisiti qualitativi sempre
più elevati, quantità sempre minori, economie nei materiali
e materiali di nuova generazione sono le sfide che giornalmente un’azienda del settore elettrico deve fronteggiare. Per
poter tener testa efficacemente a questo sviluppo la Bihler
offre al mercato sistemi produttivi con moduli di processo
integrati a controllo numerico, come ad esempio l’unità di
avvitamento multiplo MSE. Questo modulo di processo brevettato si distingue per l‘alto numero di cicli, l‘estrema precisione di posizionamento, la struttura costruttiva compatta e
la flessibilità di impiego. Il meglio della qualità per i migliori
risultati e la massima produttività!
TRANSFER
editoriale/sommario | 3
La rivista tecnologica della Bihler | edizione 2007
L’esempio della presa di
corrente: le aziende del
settore elettrico utilizzano da
lungo tempo la tecnologia
Bihler per ottenere una
produzione conveniente e di
qualità elevata.
4
6
news
La sicurezza innanzitutto
tema
5
La B. Braun di Melsungen produce su macchine Bihler
RM 40 clip di sicurezza per sistemi di iniezione.
Gentili lettrici e cari lettori,
sotto la spinta della globalizzazione, le strutture del mondo
industriale continuano a modificarsi. I global player
trasferiscono le loro linee produttive in nuovi mercati e le ditte
di forniture li seguono a ruota. Il settore elettrico, che
rappresenta un punto centrale di questa edizione di Bihler
Transfer, è l‘esempio emblematico di questo sviluppo.
Anche la Bihler, in qualità di fornitore di tecnologia, ha deciso
di percorre questa strada offrendo servizi completi, sostegno e
assistenza. I nostri mercati principali continuano ad essere quei
paesi nei quali i costi del personale sono un argomento
determinante ai fini dell’automazione. La tecnologia Bihler
costruisce le prospettive future di persone e aziende,
contribuendo ad assicurare il futuro delle sedi produttive. Nel
far ciò accompagniamo i nostri clienti attraverso tutte le fasi,
sin dall’inizio dello sviluppo prodotto.
Dopo aver presentato alla EUROBLECH i nostri nuovi prodotti,
COMBITEC CC1, GRM 80P, RM 40K e il sistema di comando VC 1,
adesso li stiamo introducendo con successo sul mercato.
Attualmente stiamo lavorando ad nuovo concetto di
montaggio basato sulla servotecnica: il sistema modulare
consente di sviluppare soluzioni su misura e può essere
ampliato senza problema alcuno. Questo concetto ad
implementabilità effettiva possiede la flessibilità necessaria per
una crescente gamma di varianti.
Per poter accrescere ulteriormente l‘efficienza dei nostri
prodotti stiamo sviluppando le nostre tecnologie chiave e
rispondiamo in maniera mirata a determinate richieste di
mercato. In occasione della prossima “BihlerTECH”
presenteremo una macchina per la produzione di bussole che è
orientata alle esigenze effettive dei nostri clienti: alta
produttività, tempi di attrezzaggio brevi e utensili
standardizzati, per ottimizzare i costi.
Vs. Mathias Bihler
6
tema
Partnership tecnologica
per più innovazione
6
Anche il settore elettrico/elettronico deve incrementare la produttività dei propri processi di fabbricazione.
La Bihler è il partner tecnologico dei global player.
10
profili
Un inglese nel New Jersey
10
Barry Littelwood della Bihler of America.
12
applicazioni
Leadfactory supportata dal
vantaggio tecnologico
12
soluzioni
La produzione compie un salto quantico
15
Siemens Automation and Drives: il Centro di
Competenza Componenti nello stabilimento
apparecchiature di Amberg.
14
NORMA: Bihler è fornitore dell’anno 2006.
15
tecnologia
La nuova generazione di sistemi di comando CN
VariControl VC1 per gestire fino a 48 assi.
16
applicazioni
i buoni contatti
16
Weidmüller, Detmold.
18
intervista
Costi ancora sotto pressione
Prof. Dr.-Ing. Dieter Ameling, presidente
dell’associazione economica per l’acciaio.
19
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assistenza
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4 | news
La sicurezza
innanzitutto
La competenza Bihler nel settore medicale viene
evidenziata dall’esempio della B. Braun Melsungen
AG, che in Malesia produce il sistema di iniezione
Introcan Safety. Introcan Safety, un nome che è tutto
un programma: non appena l’ago della siringa viene
tolto dalla cannula, una clip di sicurezza autoattivante si chiude intorno alla punta dell’ago. Ciò
riduce il pericolo di contagio da epatite E o HIV
dovuto all’uso di un ago contaminato. Con Introcan
Safety, la B. Braun Melsungen AG
ha ottenuto un successo di
mercato gigantesco e oggi produce
la clip di sicurezza in milioni di
esemplari nelle trancia-piegatrici
Bihler RM 40.
Nell’optare per Bihler hanno
pesato la fiducia nel produttore
tedesco ed il suo orientamento
internazionale. Rispetto agli
stampi a passo progressivo
precedentemente impiegati si è
avuto un chiaro incremento della
Prodotta con trancia-piegatrice Bihler RM
produttività e flessibilità. Inoltre è
possibile adeguare le attrezzature alle diverse
condizioni di produzione che possono verificarsi, ad
esempio, in seguito a variazioni nei materiali. Una
particolarità è data dal fatto che la tranciapiegatrice RM 40 lavora in un’atmosfera da camera
bianca in cui sulla clip non sono ammesse tracce di
lubrificante – il tutto con elevati volumi di
lavorazione ed elevati requisiti di precisione.
Oggi, la B. Braun Melsungen AG impiega diverse
trancia-piegatrici RM 40 in
Malesia. Per la fabbricazione di
varianti di clip, i tempi di
riallestimento macchina sono di
appena 15-25 minuti. 
40: la clip di sicurezza degli aghi cannula
Introcan Safety riducono il pericolo di
infezione da malattie pericolose.
And the award goes to…
La sega di precisione ad alta tecnologia
della Stryker Instruments si aggiudica il
Medical Design Excellence Award 2007.
Anche la Bihler Weissenbach, in qualità
di competente fornitore di tecnologia, è
stata premiata con questa onorificenza,
da dieci anni l’unico Award per gli
sviluppi innovativi nel campo della
tecnica medicale. La sega di precisione
della Stryker Instruments verrà impiegata
in numerose cliniche ed offre vantaggi
decisivi nell’impiego durante gli
interventi chirurgici.
Per la fabbricazione della piastra
superiore ed inferiore della sega di
precisione, Bihler Weissenbach ha
sviluppato, insieme al cliente,
un’attrezzatura composta da tre moduli.
Per passare dalla produzione di un
componente all’altro è sufficiente
Il Medical Design
Excellence Award 2007 è
stato attribuito alla sega
di precisione ad alta
tecnologia della Stryker;
Bihler Weissenbach ha
progettato gli utensili per
la produzione della
piastra superiore e
inferiore della sega di
precisione.
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2007
sostituire
solo alcuni
stampi del secondo
modulo. La pressa opera
all’interno di un Bihler
COMBITEC CC1 e lavora con una forza
nominale di 60 t. Dopo la produzione
sulla CC1 la piastra superiore e quella
inferiore vengono pulite e sottoposte ad
un processo di tempra. La Stryker Irlanda
esegue la lucidatura della superficie, e in
Svizzera avviene l’assemblaggio finale
con saldatura al laser.
La sega di precisione della Stryker
Instruments è un prodotto di alta
tecnologia che cela un vasto know-how
produttivo e che si è aggiudicata, a buon
diritto, il riconoscimento del Medical
Design Excellence Award. 
news | 5
Con impegno per
arrivare al successo
“Un successo automatico”, questo lo
slogan Bihler. Nello sport, però, al successo
gli dei hanno anteposto il sudore. Questo
vale anche per il centro tecnico “HEAD”.
Massimo impegno: giovani talenti si allenano nel centro tecnico “HEAD”.
Con una cooperazione transnazionale nel
settore degli allenamenti, il centro tecnico
ha creato qualcosa di fuori dell’ordinario nello sci alpino praticato
nella regione dell’Algovia Orientale e Ausserfern. Ai circa 25 bambini e
ragazzi tedeschi e austriaci tra gli 11 e i 16 anni le aree sciistiche del
“Vitale Land” offrono possibilità di allenamento ideali. Il centro
tecnico HEAD è diventato, nel frattempo, un pilastro della promozione
dei giovani talenti della Federazione Sciistica tedesca “DSV” ed è parte
integrante del programma di promozione delle giovani leve della DSV.
Il team, però, vive soprattutto dei suoi allenatori e assistenti, che
riescono a far appassionare bambini e ragazzi a questo sport
affascinante. Essi insegnano ai giovani atleti valori come spirito di
squadra, correttezza, capacità di imporsi e indipendenza, di cui
beneficeranno anche in seguito nella loro vita professionale.
Il centro tecnico “HEAD” necessita di grande sostegno ed è lieto, per
questo, di poter contare anche sulla sponsorizzazione della Bihler.
Inoltre Bihler sponsorizza lo Ski Club Halblech: un’associazione
sciistica per lo sport dilettantistico che riunisce in sè le tre
I crescenti costi dell’energia e i cambiamenti climatici
municipalità di Buching, Halblech e Trauchgau. La qualità del lavoro
globali depongono a favore di un più elevato impiego di
fatto è testimoniata da talenti come Katja Seizinger, proveniente
lampadine a basso consumo. La Philips Lighting utilizza
proprio dallo Ski Club di Halblech. 
la tecnologia di montaggio Bihler per produrre in
maniera efficiente le sue lampadine a risparmio
Dall’alto: allenatori
d’energia. Il punto di partenza è rappresentato da un
del calibro di
Dietmar Köhlbichler e
componente grezzo costituito da un tubo di vetro con dei
Peter Eigler (centro
fili di collegamento e un pezzo in plastica. Sulla macchina
tecnico HEAD) e
di montaggio Bihler FMS 2500 i fili vengono approntati e
Heinrich Etschmann
(SC Halblech)
tagliati nella lunghezza prevista, infine piegati e fissati in
riescono a far
una clip di plastica, mentre il corpo in vetro viene unito
appassionare i
ad un coperchio: la FMS 2500 è in grado di montare tipi
giovani allo sci
alpino.
di lampadine Philips con diverse lunghezze del tubo. 
Risparmio energetico –
Il motto del momento
Sviluppo dei mercati
In Spagna la Bihler sarà presente
dall’ottobre 2007 con una propria
rappresentanza. Mauricio Träger
Mendoza dispone di una pluriennale
esperienza nel settore delle macchine
da tranciatura e piegatura e
distribuisce adesso i prodotti Bihler e le
presse Minster sul mercato spagnolo. 
MAQUINARIA INDUSTRIAL
Fray Antonio de Cordoba, 55
Monasterio 47014 Valladolid SPANIEN
Telefon/Fax: 0034-983 409 093
E-Mail: [email protected]
Bihler of China è una filiale commerciale
Bihler costituita nel gennaio 2007. La
responsabilità delle vendite viene
assunta da Binghai Kang, in precedenza
già attivo per Bihler sul mercato cinese
presso un suo partner commerciale. 
BIHLER OF CHINA
Xingcheng Industrial Zone
Hengli Town, Dongguan City, 523460
Guangdong Province, P.R. CHINA
Telefon: 0086-(0) 769-8371-3166
Mobil: 0086-138 292 292 97
E-Mail: [email protected]
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6 | tema
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tema | 7
Settore elettrico/elettronico
Partnership tecnologica
per più innovazione
Anche le aziende
del settore
elettrico/
elettronico
devono
incrementare la
produttività dei
loro processi di
fabbricazione.
La globalizzazione e una competizione sempre più aspra costringono le aziende a
mettere costantemente in discussione i loro processi produttivi – con l’obiettivo
di aumentare la produttività. Anche il settore elettrico/elettronici deve vedersela
con sfide come l’aumento delle varianti di un prodotto, una maggiore qualità e
l’incremento esplosivo dei costi dei materiali. Come partner tecnologico competente
e di vecchia data del settore elettrico, Bihler esercita, in questo contesto, un’influenza
sempre più frequente sulla progettazione dei componenti – con l’obiettivo di
arrivare ad una produzione economica e pregevole.
In Germania, l’industria elettrica ed elettronica è,
con oltre 800.000 addetti, uno dei settori forti in
termini di crescita e fatturato. Industria-guida, da
un lato, e motore dell’innovazione, dall’altro, essa
possiede un significato essenziale per l’intero
sistema produttivo del Paese.
Oggi, i tre quarti delle aziende metalmeccaniche
ed elettriche propongono più varianti di prodotto
che in passato. Lo dimostra l’ultimo sondaggio
dell’Istituto Fraunhofer sulle “Innovazioni nella
produzione”. Un quarto degli intervistati ha
parlato addirittura di una forte crescita. È
necessario, pertanto, che i sistemi di produzione
garantiscano questa flessibilità in maniera ancora
migliore. Altre tendenze: per oltre un quarto delle
aziende intervistate le esigenze in termini di
precisione produttiva sono cresciute fortemente.
Un altro 44 per cento avverte, per lo meno, una
leggera crescita dei requisiti richiesti. Poco meno
del 43 per cento delle aziende partecipanti al
rilevamento dell’Istituto Fraunhofer deve
La corrente elettrica crea luce, movimento o calore.
Le energie pulite come quella solare acquisiscono
un’importanza sempre crescente nella discussione
sul riscaldamento globale. Anche nel caso dei
componenti elettrotecnici crescono le varianti di
prodotto e i requisiti qualitativi, calano i quantitativi
e si riduce l‘impiego dei materiali: è possibile gestire
con successo queste necessità legate ai processi
produttivi grazie alla tecnologia Bihler.
vedersela continuamente con nuovi materiali la
cui lavorazione modifica profondamente il
processo produttivo. Il sette per cento parla,
inoltre, di forte incremento.
Crescono le varianti di prodotto
Produttori leader come Siemens raccolgono la
sfida posta da queste tendenze con i loro prodotti
e la loro produzione. Al riguardo, Helmut Gierse,
presidente della divisione Automation and Drives
(A&D) di Siemens con sede a Norimberga, dichiara:
“In tutto il mondo, i nostri sistemi di produzione
risentono degli influssi come il crescente tenore di
vita, le crescenti esigenze qualitative e la crescente
personalizzazione dei consumatori. Le varianti di
prodotto più disparate devono arrivare sul
mercato in tempi brevissimi garantendo
un’elevata qualità.” La crescente pressione
generata dai costi induce le imprese industriali ad
aumentare la produttività nell’intero ciclo di vita
del prodotto. In futuro, i fattori sempre più decisivi
per il successo delle strategie di produzione
saranno il tempo e i costi necessari fino alla
commercializzazione del prodotto. Vista la
crescente penuria di risorse su scala mondiale con
contemporaneo aumento dei costi sarà sempre
più importante che le aziende rendano la loro
produzione più efficiente, nell’intera catena del
valore aggiunto.
Nel suo sondaggio dal titolo “Strutture e forze
motrici del successo generato dall’innovazione
nell’industria meccanica tedesca” del maggio
Helmut Gierse, presidente della divisione
Siemens Automation
and Drives (A&D):
“La crescente pressione generata dai
costi induce le imprese
industriali ad aumentare la produttività
nell’intero ciclo di
vita del prodotto.”
Questo vale sia per i
clienti Siemens che per
l’azienda stessa.
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2007, l’Istituto Fraunhofer vede il settore meccanico tedesco in un’eccellente posizione in
termini di competitività. Ciò è dovuto, in particolare, alla capacità di trasformare tecnologie
innovative in soluzioni “su misura” per i clienti
soddisfacendo, al contempo, gli elevati requisiti
di qualità, precisione e flessibilità delle strutture
produttive. La Otto Bihler Maschinenfabrik
affronta questa esigenza giorno dopo giorno. Il
settore elettrico/elettronico rappresentava un
importante ambito di attività della Bihler già nei
primi anni Settanta. Che si trattasse della funzionalità dei componenti, di requisiti termici o
sollecitazioni meccaniche, di impiantistica
domestica come valvole automatiche e prese
di corrente o di componentistica elettrica per
l’industria, con il suo know-how accumulato in
Apparecchi per la
produzione e distribuzione
di elettricità e simili.
Costruzione di
autoveicoli
Tecnica medicale, di
misura, controllo e regolazione, settore ottico
La tendenza dimostra che le aziende, oggi, devono fabbricare un numero maggiore di varianti di
prodotto. (Fonte: Istituto Fraunhofer)
Numero di varianti:
cresciuto
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2007
rimasto costante
calato
decenni di attività Bihler si è imposta come
partner tecnologico di aziende di fama mondiale.
Questi motori dell’innovazione nel loro settore
spingono la Bihler a cercare soluzioni altamente
efficienti che, in termini tecnici, si spingono spesso
fino ai limiti del fattibile. Già in uno stadio
preliminare dello sviluppo del prodotto, Bihler
fornisce idee e concezioni per il successivo
processo di produzione, che è sempre più
orientato ad un numero crescente di varianti di
prodotto, a quantitativi in diminuzione, a requisiti
qualitativi crescenti e al risparmio di materiale.
Le concezioni produttive influenzano la
progettazione dei componenti
Chi vuole fabbricare prodotti innovativi deve
padroneggiarne la funzionalità fin nei minimi
dettagli. Come Bihler. In una fase preliminare dello
sviluppo, la progettazione dei componenti può
essere ottimizzata per la successiva fabbricazione
ed essere ottimizzata con soluzioni di produzione
innovative e ad alto tenore qualitativo. Modifiche
mirate alle parti in metallo o materiale plastico
migliorano la fabbricazione e, dunque, la
redditività dell’intero processo produttivo. Già in
passato Bihler, in virtù della sua tecnologia, è stata
in grado di influenzare componentistica integrata,
ad esempio, in interruttori automatici per motori,
sistemi di comando o pulsanti elettrici Siemens.
Anche la generazione di prodotti più recenti
beneficia di questo influsso. Oggi, i global player
producono spesso i componenti elettrici in diversi
siti produttivi nei mercati di sbocco. In questo
modo diminuiscono i volumi di produzione, con
conseguente necessità di adeguare le tecnologie
tema | 9
produttive. Il crescente numero di varianti di
prodotto viene affrontato dalla Bihler con
tecnologie produttive intelligenti e l’abbinamento
degli azionamenti meccanici delle attrezzature
alla tecnica servoassistita. In questo modo si
abbinano i vantaggi dei componenti meccanici,
come l’elevata disponibilità e la qualità dei pezzi
nonché la riproducibilità dei risultati, a quelli della
tecnica servoassistita come la flessibilità per
un’elevata varietà di prodotti.
Qualità che assicura il futuro dei siti
I prodotti innovativi con più funzionalità e
maggiore qualità assicurano i posti di lavoro nei
siti a forte impatto salariale coma quelli in
Germania. In questo contesto, la qualità è un
fattore determinante che può essere influenzato
dallo sviluppo dei prodotti, dalla scelta dei
materiali e del procedimento produttivo. La
produzione automatizzata consente di riprodurre i
pezzi in grandi quantitativi ed elevata precisione –
in un processo sicuro in cui la qualità dei pezzi
viene controllata e documentata: un aspetto
particolarmente importante per i componenti di
sicurezza. Ad esempio, una concezione intelligente
di produzione Bihler per interruttori termici non
solo garantisce tempi ciclo più elevati e, dunque,
maggiore produttività, con conseguente garanzia
per la competitività del cliente. L’elevato livello di
riproducibilità comporta al contempo qualità e,
dunque, sicurezza. Un interruttore termico
difettoso, invece, può generare un incendio,
provocare danni e costare addirittura vite umane.
Le richieste di risarcimento danni mettono
rapidamente in pericolo l’esistenza di un’azienda.
Se la definizione progettuale dei componenti
viene influenzata in uno stadio preliminare, è
possibile contrastare anche la forte crescita dei
prezzi dei materiali e, ad esempio, ridurre la
sezione trasversale dei materiali stessi. In
questo contesto è proprio il settore
elettrico, che impiega
elementi di contatto in
ottone e rame e i cui
prezzi delle materie
prime hanno
conosciuto un forte
incremento, a
possedere grandi
potenzialità. Una
strategia di produzione
di successo, ad
esempio, è stata
attuata da Bihler per la
spina di un’antenna.
Tempo addietro, la produzione
avveniva con asportazione di truciolo ed era,
pertanto, lenta e costosa. Ora, con la soluzione
Bihler, che è molto più redditizia, viene deformato
un nastro di ottone superaffinato. Se prima più
torni automatici erano in grado produrre fino a 60
pezzi al minuto, oggi la macchina Bihler arriva fino
a 250 componenti. A ciò si aggiungono un
risparmio sul materiale nonché un ulteriore valore
aggiunto generato dall’assemblaggio del pezzo
finito.
Altrettanto variegati come le sfide tecniche di oggi
sono anche gli esempi di concezioni produttive
attuate con successo, con le quali Bihler dimostra,
una volta di più, la sua competenza di partner
tecnologico del settore elettrico. 
Bihler dimostra di
essere un partner
tecnologico
competente del
settore elettrico con
un ventaglio di
prodotti molto
variegato: concezioni
di fabbricazione di
successo per le sfide
tecniche di oggi.
Tecnologie di produzione intelligenti come
strumento per contrastare
il crescente numero di
varianti di un prodotto:
Bihler abbina gli
azionamenti meccanici
delle attrezzature alla
tecnica servoassistita.
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2007
10 | profili
Tecnologia per il Nuovo Mondo
An english man in New Jersey
Gli imprenditori che hanno idee riescono ad ottenere grandi
successi – come Barry Littlewood. Questo carismatico inglese
ha fornito un contributo determinante alla costruzione di Bihler
of America (BoA). Con grande passione, il chairman BoA, oggi
60enne, ha guidato lo sviluppo di successo dell’azienda – anche in
un mercato americano che stava cambiando.
Barry Littlewood: Imprenditore con
idee. La sua seconda passione è la pesca
e la caccia.
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2007
Il suo primo incontro con Otto Bihler, Barry
Littlewood lo ebbe nel 1970, quando si presentò
all’azienda Embassy Machine Company (EMC),
che forniva il servizio assistenza per le macchine
Bihler in tutto il Regno Unito. Il giovane
meccanico ottenne il posto, e si rese conto in
fretta che le macchine non davano quasi
problemi. La maggior parte del tempo Barry
Littlewood la trascorreva a modificare le
attrezzature e a sviluppare idee
su come far funzionare ancora
meglio le macchine Bihler. La
sua proposta di presentarsi sul
mercato con una propria
struttura di costruzione delle
attrezzature raccolse, presso il
suo principale inglese, solo
scetticismo e scarso sostegno.
Per questo, nel 1972 Barry
Littlewood mise in piedi
un’azienda propria, la J.E.B.
Engineering, per produrre
attrezzature per macchine
Bihler.
Positivamente impressionato
da tanta energia, Otto Bihler, nel 1976, fece al
giovane imprenditore la proposta di andare negli
Stati Uniti. Il suo progetto prevedeva che Barry
Littlewood, insieme al tedesco Vulgens Schön
mettesse in piedi Bihler of America (BoA).
Si era reso necessario istituire una filiale Bihler
propria per poter offrire alla clientela americana
esistente la migliore assistenza possibile.
A proposito di Otto Bihler, Barry Littlewood
racconta: “Ci dava delle possibilità che altrimenti
non ci avrebbe dato nessun altro. Per conquistare
il mercato americano con la tecnologia Bihler,
egli riponeva la sua fiducia in due giovani. Noi
potevamo prendere le decisioni che ritenevamo
più giuste per l’azienda e modificare le macchine
a seconda delle esigenze del mercato.”
Nasce Bihler of America
Nell’agosto 1976 Barry Littlewood arriva a Newark,
New Jersey. La “Chicago Machine Tool Show” del
settembre successivo offre l’occasione per entrare
nel mercato americano. È un periodo difficile, in
cui BoA deve vedersela con il potente leader del
mercato. Queste difficoltà stuzzicano Barry
Littlewood in modo particolare. Egli è convinto che
questo gigantesco paese con le sue enormi
possibilità offra alla tecnologia Bihler eccellenti
possibilità di sviluppo. Alla BoA arrivano molti
giovani tedeschi e inglesi che lavorano con i loro
colleghi americani per creare un’azienda forte che
sappia sviluppare soluzioni proprie e offrire ai
clienti un’assistenza eccellente. Ma all’epoca Bihler
of America opera all’insegna della cooperazione
transatlantica anche sotto un altro aspetto:
l’intera l’attrezzatura viene progettata alla BoA,
costruita dalla J.E.B. Engineering inglese e poi
testata nuovamente negli USA.
Anche negli Stati Uniti, il mercato subisce, in tutti
quegli anni, un forte cambiamento. Molto prima
e più intensamente che altrove, il mercato
americano punta sull’outsourcing. I partner che
intendono continuare a produrre con successo su
macchine Bihler, devono adeguarsi a queste nuove
esigenze. Bihler of America segue da vicino la
clientela nell’intera catena di processo, la affianca
da sempre con soluzioni intelligenti per
l’automazione. Lo sviluppo verso la creazione di
assiemi completi ha reso più redditizi i processi
all’interno delle aziende riuscendo a contrastare la
tendenza di molte imprese alla delocalizzazione
verso il Messico e l’Asia: esperienze da cui Bihler
trae profitto oggi anche in Europa.
Nonostante questo difficile mercato, Bihler of
America si sviluppa enormemente attraversando
sostanzialmente quattro fasi: inizialmente ci si
focalizzi su progettazione, costruzione e sviluppo
delle attrezzature; più tardi, questo ventaglio di
prestazioni si estende anche a sistemi macchina
completi. Nella fase 3, poi, segue la fabbricazione
di assiemi complessi e completi su macchine
Bihler, a cui si aggiungono, oggi, prodotti
sviluppati in proprio e brevettati.”
Dal 2006, Bihler of America ha la propria sede a
Phillipsburg, anch’essa in New Jersey, ed è
attrezzata al meglio per affrontare il futuro. Il
capitale aziendale è rappresentato da dipendenti
profili | 11
Un inglese negli USA:
Barry Littlewood è stato uno
dei pionieri che hanno messo in
piedi Bihler of America (BoA).
ottimamente formati, tra cui molti giovani che
vengono supportati da una generazione con una
grande esperienza. Le ottime prospettive future
sono rafforzate anche da ampi investimenti.
Ma che si tratti della BoA in New Jersey o di Bihler
a Halblech/Algovia, un aspetto sostanziale del
successo di entrambe le aziende risiede nella forte
personalità imprenditoriale di Barry Littlewood e
Otto Bihler e nella loro filosofia di sfruttare le idee
come “motore” e realizzarle fino in fondo. “Ogni
volta che sono stato in visita in Germania, sono
ripartito sempre con una grande voglia di fare,
innescata dalle nuove idee su attrezzatura e
prodotti che nascono in azienda in un processo
senza soluzione di continuità”, spiega Barry
Littlewood, che nella sua vita professionale è
riuscito a passare da impiegato a socio di
riferimento BoA.
In un arco di tempo di molti anni, tra Barry
Littlewood ed Otto Bihler è nato uno stretto
rapporto personale basato su rispetto e fiducia.
“Non abbiamo mai avuto bisogno di stendere
contratti, è sempre valsa la parola data”, specifica
Barry Littlewood. “Adesso, questo rapporto tra le
nostre famiglie viene portato avanti da me e mia
figlia Macine e Mathias Bihler.”
A tu per tu con la natura
medaglia al merito Otto
Bihler per la lunga, positiva
e collaborativa
cooperazione. Adesso Barry
Littlewood si accinge ad
affrontare un nuovo
capitolo della sua vita.
Anche se gli ultimi 37 anni
gli hanno procurato
divertimento a volontà, i
prossimi 20 si prospettano
eccitanti. Adesso pensa di
dedicare quanto più tempo
possibile ai suoi
passatempi all’aria aperta,
come ad esempio la caccia.
O la pesca – una passione che condivideva con
Otto Bihler. Che si trattasse di salmone in Alaska o
di blue marlin nell’oceano la questione
fondamentale per Barry Littlewood e Otto Bihler
era vivere la libertà e la bellezza della natura.
Barry Littlewood continuerà ad essere legato
all‘azienda in qualità di chairman BoA e offrirà il
suo aiuto ogni qualvolta l’azienda chiederà il suo
consiglio. Il segreto del suo successo ce lo rivela
così: “Il consiglio che vorrei dare ai giovani è
semplice. Trova qualcosa che fai volentieri e avrai
successo.” 
La prossima generazione in BoA (da
sinistra): Mike Nordmeyer, il
pioniere BoA, Vulgens Schön,
Maxine Nordmeyer e Alois Mair.
Nell’estate 2007 Barry Littlewood ha festeggiato il
suo sessantesimo compleanno; in tale occasione
ha ricevuto dalle mani di Mathias Bihler la
transfer
2007
12 | applicazioni
Siemens Automation and Drives, stabilimento apparecchiature di Amberg
Lead Factory supportata
dal vantaggio tecnologico
Siemens, un’azienda conosciuta in tutto il mondo che vanta la
leadership tecnologica in molti settori. Ad esempio, nel ramo
Siemens Control Components della divisione Automation and Driver,
che definisce le tendenze nella tecnica di manovra a bassa tensione.
Nel Centro di Competenza
Componenti dello
stabilimento apparecchiature di Amberg, che fa
capo al ramo Siemens
Control Components della
divisione Automation and
Driver, operano
complessivamente 18
macchine Bihler.
Siemens Automation and Drives produce nello
stabilimento di Amberg da oltre 50 anni, e con
oltre 4.000 dipendenti è il maggior datore di
lavoro di questa zona dell’Alto Palatinato. Circa
2.500 dipendenti operano nel settore della tecnica
di manovra a bassa tensione, che deve soddisfare i
massimi requisiti di qualità: ad esempio, con la
serie di prodotti SIRIUS, che consente di
manovrare, proteggere ed avviare motori ed
impianti. Un contributo decisivo al riguardo è
prestato dal Centro di Competenza Componenti
“FT” dello stabilimento apparecchiature di
Amberg.
Tecnologia Bihler in grande stile
Il Centro di Competenza fabbrica una quota
sostanziale dei complessi pezzi in metallo e
materiali plastici necessari nonché i relativi
assiemi e fa affidamento, da tempo, sulla
tecnologia Bihler. Su una superficie di 14.000 m2,
circa 300 dipendenti realizzano oltre 1.500
componenti e parti in metallo diversi nonché 500
in materiale plastico. Per garantire un ampio
spessore tecnologico, della produzione fanno
parte un grande reparto di tranciatura con 13
tranciatrici, macchine a pressogetto, un reparto
proprio di costruzione delle attrezzature, un
reparto galvanico, il reparto tempra nonché la
costruzione stampi e 18 macchine Bihler. Paul
Mergel, direttore del Centro di Competenza,
commenta così: “Impieghiamo macchine Bihler in
grande stile.” Ed il suo collaboratore Alfred
Schnellinger aggiunge: “Negli ultimi anni, la
cooperazione con la Bihler è cresciuta molto, dal
momento che nel Centro di Competenza ci
focalizziamo soprattutto sulla fabbricazione di
assiemi complessi.” L’assieme attualmente più
grande è a parte inferiore completa di un
interruttore di potenza composto da 68 pezzi
singoli. Il direttore dello stabilimento Rudolf Gietl
transfer
2007
Traggono profitto dal know-how Bihler per la fabbricazione
dei loro componenti elettrotecnici: (da destra a sinistra) il
responsabile del Centro di Competenza, Paul Mergel, Alfred
Schnellinger e Michael Fischer.
sottolinea: “Per avere la meglio sulla concorrenza
abbiamo bisogno di tecnologie pionieristiche.” La
fabbricazione di semplici parti/assiemi,
soprattutto se caratterizzata da un’elevata quota
di manualità, non è più ipotizzabile in un Paese ad
elevato livello salariale, e stante la problematica
dei costi siamo stati costretti a trasferire tale
fabbricazione a partner commerciali di Paesi a
basso impatto salariale.”
Al successo con l’incremento di produttività
Dalla pianificazione della fabbricazione alla
produzione fino al controllo qualità – FT come
parte della Lead Factory di Amberg sviluppa
soluzioni redditizie di fabbricazione in Germania
che devono misurarsi con una competizione aspra.
E con questa concezione ha un successo
straordinario. Già dal momento in cui l’ingegnere
che sviluppa un prodotto lavora alla prima idea
entra in gioco l’attività di consulenza del Centro di
Competenza Componenti. Infatti, proprio
attraverso il Simultaneous Engineering è possibile
ottimizzare i nuovi prodotti in modo da produrre,
applicazioni | 13
in maniera economica, anche parti complesse e
qualitativamente pregevoli. Con concezioni
innovative, l’FT ha ottenuto continuamente
notevoli incrementi di produttività, e questo ha
assicurato ai costruttori dei pezzi e degli assiemi
un vantaggio competitivo di tutto rispetto. Gli
approcci sostanziali qui seguiti si sono
concretizzati, ad esempio, nell’accorpamento delle
fasi di fabbricazione e nella notevole riduzione del
materiale impiegato.
Per incrementare la produttività vengono
costantemente ottimizzati anche i prodotti
esistenti ed aumentate le frequenze delle corse e
la disponibilità. La concezione dei nuovi progetti
prevede già che, in un secondo tempo, attraverso
ulteriori investimenti e automazioni possano
essere ottenuti effetti di razionalizzazione. Mentre
oggi, ad esempio, un elemento di contatto
completo può essere fabbricato su una macchina
Bihler, in passato erano necessarie più fasi del
processo: tranciatura e piegatura del pezzo,
saldatura e filettatura in una postazione di lavoro
manuale, piegatura finale e pulizia prima di
passare all’assemblaggio.
Competenza ad alto livello
Anche per le sue concezioni di fabbricazione, l’FT si
affida all’esperienza Bihler, come spiega Michael
Fischer, addetto alla pianificazione e alla gestione
progetti: “Sfruttiamo anche il know-how acquisito
dalla Bihler in altri settori, ad esempio quello
automobilistico. Queste soluzioni le trasferiamo,
poi, alla fabbricazione dei nostri componenti
elettrotecnici affinandole a seconda delle nostre
esigenze.” L’FT considera un vantaggio competitivo
decisivo soprattutto la propria elevata competenza,
che si tratti di progettazione, della costruzione in
proprio delle attrezzature o della fabbricazione. Il
personale viene formato dall’azienda stessa; un
Il Centro di Competenza Componenti dello
stabilimento apparecchiature Siemens di Amberg
impiega tecnologia Bihler in grande stile. Vista
la forte focalizzazione degli ultimi anni sulla
fabbricazione di assiemi complessi, la cooperazione
con Bihler è stata ulteriormente intensificata.
denso programma di formazione professionale
viene assolto, però, anche alla Bihler. Paul
Mergel focalizza la situazione in questo modo:
“Le premesse sostanziali per un impiego di
successo della tecnologia Bihler sono un knowhow proprio e la qualificazione costante dei
dipendenti.” Oggi, i dipendenti FT sono esperti
di tecnologia Bihler e, dunque, interlocutori
competenti per lo sviluppo dei prodotti
Siemens. Il perfezionamento dei prodotti
Siemens come la serie SIRIUS rende la tecnica e
i componenti sempre più complessi. Per
rimanere una Lead Factory e poter produrre
pezzi in Germania anche in futuro, l’FT
necessita di dipendenti qualificati in grado di
impiegare la loro eccellente tecnologia di
fabbricazione in maniera ottimale. Pertanto, è
parte della filosofia aziendale Siemens
stanziare fondi considerevoli per il
perfezionamento professionale dei dipendenti.
Un’ulteriore spinta sostanziale all’impiego di
tecnologia Bihler alla Siemens viene data dal
fatto che con le sue tecnologie di punta, come la
tecnica di saldatura o la filettatura, Bihler
percorre continuamente nuove strade. Paul
Mergel spiega: “Soprattutto nel settore della
saldatura abbiamo un’intensa cooperazione con
la Bihler. Le nostre idee sono state spesso messe
in pratica dalla Bihler, e ciò ci ha permesso di
perfezionare insieme il prodotto.” In questo
modo, esperienza e fiducia danno vita ad una
cooperazione di successo da cui, a lungo
termine, traggono profitto entrambi i partner. 
www.siemens.de
Contatto
Andreas Strobl,
Direttore
vendite
Tel. 08368/18-130
[email protected]
transfer
2007
14 | soluzioni
F o r n i t o r e d e l l ’a n n o 2 0 0 6
La produzione fa
un salto quantico
Il CEO NORMA, Werner Deggim
(a destra), consegna a Mathias
Bihler il riconoscimento di
“Fornitore dell’anno 2006”.
Il Gruppo NORMA punta sulla tecnologia Bihler e ha introdotto una
concezione di fabbricazione innovativa per gli astucci delle fascette
stringitubi. Una cooperazione di successo sottolineata dal riconoscimento di “Fornitore dell’anno 2006” che NORMA ha assegnato a Bihler.
Con soluzioni tecniche “mature” e orientate al
cliente, il Gruppo NORMA detiene una posizione di
preminenza nel mercato mondiale della tecnica dei
collegamenti. Ogni anno abbandonano la valle del
Meno, in Assia, oltre 600 milioni di fascette stringitubi NORMACLAMP con nastri di 9 e 12 mm di
larghezza. Forza di trazione del nastro, elevato
momento torcente di inversione e ripartizione
omogenea della forza di serraggio distinguono la
NORMACLAMP TORRO dai prodotti della concorrenza. Questo vantaggio qualitativo viene apprezzato,
in modo particolare, dai costruttori automobilistici,
ma anche da numerosi clienti industriali che danno
priorità ad un’elevata sicurezza di montaggio. La
fascetta a vite è presente in quasi ogni automobile
prodotta in Europa. L’impiego avviene spesso in
settori sensibili in termini di sicurezza come nei
condotti di carburante, olio e aria nonché nei collegamenti dell’acqua di raffreddamento. Le singole
applicazioni possono essere testate nel laboratorio
Una TORRO autentica
si riconosce subito
di analisi di proprietà dell’azienda, che è stata
dall’astuccio asimmetrico,
accreditata come fornitrice da produttori leader del
che NORMA fabbrica con
settore automobilistico. Una TORRO autentica si
tecnologia Bihler.
riconosce a prima vista per il suo astuccio asimmetrico, che NORMA fabbrica con tecnologia Bihler. Il
CEO NORMA, Werner Deggim,
è estremamente soddisfatto
di questa soluzione: “La
Il Gruppo Normat
tecnologia Bihler contribuisce
Sei gruppi di prodotti NORMA con oltre 25.000 varianti:
da sempre al nostro successo.
per quasi ogni tipo di collegamento per condotti e tubi
Ci auguriamo che Bihler possa
di utenze varie nonché per il loro fissaggio.
essere al nostro fianco anche
in futuro, in ogni parte del
Oltre 2.300 dipendenti nel mondo
mondo.”
Società affiliate in Gran Bretagna, Francia, Polonia,
Per assicurare l’ulteriore
Svezia, Belgio, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna,
crescita, questo global player
USA, Australia e Cina; vendite in tutti i continenti
mette costantemente alla
attraverso 40 rappresentanze in altrettanti Paesi.
prova i suoi processi di fabbricazione. Essi vengono ottimiz-
transfer
2007
zati da continui investimenti. Come requisiti specifici per l’astuccio di una TORRO con nastro di 9 mm
di larghezza, il numero delle corse doveva essere
aumentato a 250 min-1, essere possibile un cambio
di attrezzatura in meno di quattro minuti ed essere
garantita un’elevata disponibilità e precisione.
Attraverso una soluzione tecnologica unica nel suo
genere, NORMA e Bihler sono riuscite a raggiungere insieme questi ambiziosi obiettivi. Una concezione di fabbricazione inedita ha consentito di fare un
vero salto quantico: oggi l’azienda fabbrica, su più
macchine Bihler, fino a due milioni di astucci TORRO
da 9 mm al giorno. Il tempo utile per ciascun
punzone dell’attrezzatura è stato portato dalle
500.000 unità circa di un tempo ad un massimo di
undici milioni oggi.
Il risultato ottenuto è stato riconosciuto dal Gruppo
NORMA anche con l’assegnazione alla Bihler del
titolo di “Fornitore dell’anno 2006” nella nuova
categoria Soluzioni Speciali. L’azienda assegna
questo premio da due anni. I criteri di riferimento
sono la qualità del prodotto, la stabilità dei processi,
l’attuazione dei progetti, la cooperazione e il servizio assistenza.
Una ricetta del successo
L’implementazione della nuova tecnologia di
fabbricazione dimostra anche che NORMA continua a puntare sul sistema Paese Germania. Il CEO
Werner Deggim indica la direzione da seguire:
“Offrire al cliente, in futuro, una soluzione applicativa con valore aggiunto incrementato – questo è il
segreto del successo di un’azienda. Crediamo che
sia soprattutto la soluzione completa a condurci al
successo.” Per essere attrezzati ad ottenerlo, prossimamente dovremmo ottimizzare ulteriori impianti
di produzione. 
www.norma.de
tecnologia | 15
Va r i C o n t r o l VC 1
Nuova generazione di sistemi
di comando per macchine CN
Il VariControl VC1 è il nuovo sistema di comando Bihler con il quale è possibile gestire
agevolmente movimenti CN su un massimo di 48 assi. L’interfaccia uomo-macchina
(MMI) con Windows XP e .NET consente di adeguare facilmente la gestione
operatore alla relativa macchina Bihler: per una manipolazione intuitiva.
Il VariControl VC1 trova ampio impiego nella
gamma di macchine Bihler e consente di gestire
con facilità gli assi CN in sincronia con l’angolo
macchina attraverso camme elettroniche o comandi di processo. Nella versione base, il sistema
di comando è conformato per gestire 24 assi CN,
che possono essere portati a 48. Con il nuovo
sistema di comando multasse è possibile configurare, in modo semplice e rapido, tutti i movimenti
degli assi nonché le richieste e gli attuatori pneumatici ovvero idraulici senza alcun intervento di
programmazione da parte dell’operatore. I movimenti vengono definiti dal sistema di controllo
degli assi con editor per camme fino a 64 posizioni per profilo. Il sistema di comando offre, inoltre,
la flessibilità di cambiare automaticamente,
dopo un ciclo, i movimenti dell’asse CN
definiti nel software. Per singole aree, il
previsto carico meccanico può essere
definito separatamente e la forza
dell’asse venir limitata. L’operatore riceve costantemente informazioni sui valori caratteristici
dell’asse e sulle posizioni reali;
per il numero dei pezzi, il tasso
di errori o le ore di esercizio
possono essere impiegati
contatori liberamente programmabili. Con volantino o
in modo ad impulsi è possibile selezionare e spostare
manualmente i singoli assi,
ma anche raggruppamenti
di assi o assiemi multiassiali. Per ogni singolo asse
si possono ricavare, ad
esempio, i valori di carico.
Queste “istantanee”
facilitano le operazioni
di allestimento. In questo modo vengono ottimizzati i processi e migliorata la disponibilità dell’impianto.
MMI con Windows XP e .NET
Con il nuovo interfaccia utente basato sulla
piattaforma Microsoft .NET, Bihler persegue
l’obiettivo di semplificare ulteriormente programmazione, manovra ed eliminazione errori. La
manovra avviene attraverso un pannello comandi
configurabile e ampliabile, un display TFT a sfioramento da 15 pollici nonché una tastiera multifunzione. Una guida operatore intuitiva agevola
l’immissione dati, previene errori e, ad esempio, fa
risaltare con dei colori gli elementi da manovrare.
Il software di base consente di armonizzare la
guida operatore con la macchina Bihler selezionata. La lingua impostata può essere cambiata
durante l’operatività della macchina. È possibile
integrare anche font di caratteri diversi da quelli
latini, cosa che predispone il sistema di comando
della macchina ad un impiego internazionale.
Oltre alla semplicità di manovra, il sistema di
comando agevola anche la programmazione: ad
esempio con nuovi moduli funzionali come per
laser da marcatura e da taglio. La manovra e le
attività di protocollo di segnalazioni e anomalie
vengono supportate dal sistema integrato di
documentazione per un periodo di archiviazione
illimitato. Funzioni di filtro assicurano una maggiore trasparenza. Come ulteriori funzioni possono
essere integrate le segnalazioni di possibili anomalie anche nei testi, nelle immagini e nei video.
Grazie alla sua manovra intuitiva, il sistema di
comando multiassiale VariControl VC1 rivoluziona
la gestione degli assi CN, al fine di realizzare
complesse mansioni di fabbricazione in modo
semplice e rapido. 
Gli elementi da manovrare sono
evidenziati a colori: per una guida
operatore intuitiva e la prevenzione
di immissioni errate di dati.
Contatto
Norbert Muche,
direzione
tecnica
Tel. 08368/18-310
[email protected]
transfer
2007
16 | applicazioni
Weidmüller, Detmold
I buoni contatti
Nella tecnica dei contatti elettrici, la Weidmüller vanta
un’eccellente reputazione. Da molto tempo, l’azienda produce
i suoi componenti metallici anche con tecnologia Bihler. Per le
piccole serie, Weidmüller utilizza il sistema di trancia-piegatura e
montaggio BIMERIC con la nuovissima tecnica di comando.
Specializzata originariamente in chiusure lampo e
bottoni, Weidmüller si dedica, dal 1948, ad un altro
tipo di collegamenti. L’azienda sviluppa, produce e
vende prodotti nel campo delle connessioni elettromeccaniche nonché dell’elettronica da quadro e
delle infrastrutture di rete. Il logo aziendale con
l’appariscente scritta arancione è sinonimo di
competenza, affidabilità e qualità su scala mondiale. Oltre ai propri prodotti, Weidmüller offre anche soluzioni
Weidmüller
OEM specifiche per la clientela.
Weidmüller è il fornitore leader di soluzioni per la
Per risolvere il problema dei
trasmissione di energia, segnali e dati nel settore
collegamenti dei clienti in
industriale. La società sviluppa, produce e commermaniera redditizia, la divisione
cializza prodotti nel campo delle connessioni elett“Attrezzeria / Fabbricazione
romeccaniche e dei componenti per l’elettronica da
Nuovi Prodotti” ha sviluppato la
quadro e per le infrastrutture di rete. Per il settore
concezione produttiva adeguata.
OEM la società fissa gli standard internazionali di
Una peculiarità che il nome
progettazione, approvvigionamento, produzione
della divisione riflette consiste
e logistica con soluzioni personalizzate per i suoi
nell’affidamento all’attrezzeria
clienti. Come Gruppo, Weidmüller ha una forte
della responsabilità per un
impronta internazionale ed è presente con proprie
nuovo prodotto fino a quando
unità produttive, filiali e rappresentanze in più di 70
non è terminata la fabbricazione
Paesi. Gli eccellenti livelli di qualità e servizio fanno
della serie zero e la macchina
di Weidmüller un partner globale competente e
non abbandona il reparto alla
flessibile per i propri clienti. Nel 2006 Weidmüller
volta della produzione. Lothar
ha raggiunto un fatturato di 443 milioni di Euro,
Pöhlker, responsabile dell’attrezavvalendosi complessivamente di 3.000 collaborazeria, spiega: “La concezione di
tori in tutto il mondo.
integrare la fabbricazione della
serie zero nell’attrezzeria accelera i nostri processi. Il nostro
obiettivo è realizzare concezioni flessibili per le
attrezzature e la fabbricazione in tempi quanto
più brevi possibili per arrivare più rapidamente sul
mercato con nuovi prodotti ed assicurare anche
una produzione senza intoppi.”
Per fabbricare i suoi elementi di collegamento,
Weidmüller punta anche sulla tecnologia Bihler.
transfer
2007
Da oltre 30 anni. I dipendenti dell’attrezzeria della
Weidmüller, che realizzano attrezzature per
tranciatura e piegatura, hanno assoluta familiarità
con la tecnologia Bihler; essi, infatti, hanno tutti
già collezionato esperienze lavorative in Bihler a
Halblech – anche il responsabile della Tecnica dei
Metalli, Berthold Bujnowski. “Per sfruttare la
vastità di possibilità tecnologiche a disposizione ci
si deve confrontare intensamente con la tecnica.
Ci sono moltissimi prodotti predestinati per il
mondo Bihler, sia per i materiali che per le lavorazioni.”
Ideale per piccoli lotti
Proprio per la sua concezione della serie zero,
l’attrezzeria della Weidmüller era molto interessata a produrre una piccola serie con la tecnologia di
tranciatura e piegatura Bihler. La BIMERIC, in virtù
della sua flessibilità, rende efficiente la tecnologia
Bihler anche per i piccoli lotti e per le varianti di
prodotto. Berthold Bujnowski spiega al riguardo:
“I piccoli volumi richiedono investimenti contenuti
per l’attrezzatura, affinché il prodotto possa
risultare conveniente per il cliente. Un tempo di
lavorazione breve fino alla produzione del primo
pezzo, una rapida fase di ottimizzazione attraverso
l’intervento diretto nel programma nonché
tempi brevi di riallestimento per un
elevato numero di varianti di prodotto sono altri punti qualificanti
per l’impiego della BIMERIC.”
Nel sistema di trancia-piegatura e
montaggio BIMERIC, camme elettroniche movimentano i diversi
gruppi, con l’intera energia per il
movimento desiderato messa a
disposizione in ogni momento.
applicazioni | 17
Foto piccola: Il sistema di tranciapiegatura e montaggio BIMERIC viene
impiegato dalla BIMERIC per la
fabbricazione di piccole serie.
Foto grande: L’attrezzista della
Weidmüller, Arnd Leisner, apprezza
la manovra intuitiva e il gran
numero di possibilità di comando.
Attrezzature a controllo
numerico con cicli di lavoro
flessibili ed indipendenti
l’uno dall’altro, ma anche
l‘alimentazione servoazionata,
dotano la BIMERIC di un elevato
grado di libertà. La sfida per la
progettazione e l’attrezzeria della
Weidmüller era rappresentata dalla
possibilità di ottenere, attraverso la
nuova tecnologia, la lavorazione desiderata con un impiego limitato dell’attrezzatura.
I desideri speciali della clientela fanno crescere
costantemente le varianti di prodotto. Questa la
conclusione tratta da Weidmüller nella sua area
OEM. La BIMERIC offre eccellenti possibilità per
eseguire gli adattamenti necessari per una nuova
variante con poco impegno. Ad esempio vengono
fabbricati i binari elettrificati di un sistema di
raccordi di cui esistono otto varianti. Per le goffrature disposte in punti diversi si è semplicemente
modificato il programma.
BIMERIC con nuovo
sistema di comando
Lothar Pöhlker parla così del nuovo sviluppo:
“Quando, nell’estate 2004, abbiamo investito in una
BIMERIC sapevamo che non appena sarebbe stata
disponibile la macchina con una nuova interfaccia
di programmazione, manovra e visualizzazione,
avremmo dovuto riceverla anche noi. Dalla
primavera del 2007 disponiamo ora
della BIMERIC con nuovo sistema di
comando VC-1. La modernissima
MMI (interazione uomo-macchina)
semplifica la manovra.”
L’attrezzista Arnd Leisner conosce la
problematica a menadito, dal
momento che lavora intensamente con la nuova
BIMERIC: “Bihler ha strutturato il sistema di comando per una manovra intuitiva puntando molto
sull’aspetto visualizzazione. In questa maniera, il
sistema acquista in trasparenza e facilità di comprensione.” Il tutto, poi, nell’ormai conosciuto
ambiente Windows. Egli poi aggiunge: “Le operazioni di comando si sono ridotte, e questo assicura
un’immissione dati più rapida, ma anche più sicura
per l’intero processo.” Inoltre, Arnd Leisner è entusiasta delle “tantissime possibilità di comando
rispetto alla camma meccanica”. Con il controllo
numerico è possibile comandare i movimenti dei
gruppi singolarmente in maniera monitorata, ma
anche regolare in modo da ottimizzare ulteriormente la qualità della produzione.
Con la BIMERIC della Bihler, Weidmüller punta su
una soluzione completa di grande attualità. L’impianto automatico Bihler rappresenta, per l’azienda, la risposta giusta all’esigenza dei piccoli lotti e
dell’elevato numero di varianti di prodotto. 
www.weidmueller.de
L’integrazione della
produzione della serie zero
nell’attrezzeria accelera i
processi della Weidmüller:
(da sinistra) il responsabile
dell’attrezzeria, Lothar Pöhlker,
e quello della Tecnica dei
Metalli, Berthold Bujnowski.
Contatto
Burkhard Schauf,
Rappresentante
di stabilimento
zona Nord-ovest
Tel. 02351/997550
[email protected]
transfer
2007
18 | intervista
I p r e z z i d e l l e m a t e r i e p r i m e p e r l ’a c c i a i o
Costi ancora sotto pressione
Intervista con il
Prof. Dr.-Ing. Dieter
Ameling, presidente
dell’Associazione
Economica tedesca per
l’Acciaio e dell’Istituto
tedesco dell’Acciaio VDEh.
transfer
2007
Bihler transfer: Qual è stato l’andamento dei prezzi
delle materie prime per l’acciaio negli ultimi anni?
Prof. Dr.-Ing. Dieter Ameling: I prezzi delle materie
prime per la produzione dell’acciaio sono aumentati considerevolmente negli ultimi anni. Pertanto,
si registra una sensibile pressione sui prezzi. La
quota dei costi di materiali metallici, disossidanti
ed energia in un’azienda siderurgica tedesca è
passata, dal 1999 ad oggi, dal 70 all’80 per cento.
Bihler transfer: Quali sono le cause di questo
sviluppo?
Prof. Dr.-Ing. Dieter Ameling: La causa principale è
la “fame di materie prime” della Cina, il Paese con
la produzione di acciaio di gran lunga più elevata.
Gli aumenti dei prezzi hanno interessato soprattutto il minerale di ferro. Qui il commercio internazionale è dominato da tre grandi aziende.
L’ampliamento degli impianti nell’industria
estrattiva di questo minerale non è stata sufficiente ad adeguare l’offerta all’incremento della
domanda. Per i rottami d’acciaio, il secondo
materiale più importante nell’industria siderurgica tedesca dopo il ferro, negli ultimi cinque anni
si è dovuto ammortizzare un aumento di prezzi
del 220 per cento. I rottami scarseggiano sempre
di più su scala mondiale, dal momento che
l’elevata produzione d’acciaio in Cina viene
utilizzata, in massima parte, per investimenti di
lunga durata, in particolare nelle infrastrutture.
Dall’ottobre 2005 sono aumentati anche i noli.
Impasse si sono avute anche per gli impianti
portuali, il cui potenziamento non ha tenuto il
passo con l’accresciuto volume commerciale. Solo
nei contratti per il coke si è registrata una leggera
distensione nel 2007, che però non ha assolutamente compensato l’aumento dei prezzi delle
altre materie prime.
Bihler transfer: Cosa ci riserva il futuro?
Prof. Dr.-Ing. Dieter Ameling: La pressione sui costi
provocata dalle materie prime permarrà anche in
futuro. Ci vorranno ancora alcuni anni prima che
gli impianti di estrazione delle materie prime
saranno stati potenziati per riequilibrare offerta e
domanda. Mentre i costi elevati delle materie
prime interessano, in misura pressoché uguale, le
industrie siderurgiche di tutto il mondo, in Germania ci preoccupa soprattutto l’aumento dei
prezzi dell’energia. Il ruolo di “nazione-modello
per la tutela del clima”, che la Germania ha assunto, innescherà rincari energetici nei prossimi anni.
Ciò compromette non solo la competitività dell’industria siderurgica, ma anche quella di altri
settori ad elevato impatto energetico. Ci preoccupa anche il crescente protezionismo sulle materie
prime nei mercati internazionali. Visto il forte
incremento del fabbisogno nazionale, la Cina
persegue da tempo una strategia ad ampio raggio
per assicurarsi l’approvvigionamento delle materie prime. Le esportazioni di materie prime vengono limitate durevolmente dalla soppressione di
agevolazioni per l’export e dall’introduzione di
dazi doganali sulle merci in uscita. Per metalli
d’importanza strategica, il governo cinese ricorre
addirittura al divieto delle esportazioni. Lo scarseggiare di questa importante fonte di approvvigionamento sarà drastico e verrà percepito verosimilmente anche dai consumatori in Europa. 
www.stahl-online.de
servizio | 19
Pa r t n e r s h i p t e c n o l o g i c a
Corso di laurea in
tecniche innovative
Cooperazione vissuta: il laboratorio di macchine utensili
dell’Università di Scienze Applicate di Kempten riceve gratuitamente dalla Bihler la nuova trancia-piegatrice RM 40K.
L’Università di Scienze Applicate (FH) di Kempten offre una formazione universitaria interdisciplinare, orientata alla pratica, all’internazionalità e al futuro. Uno dei cardini della formazione è indicato
dal Prof. Dr.-Ing. Christian Donhauser della facoltà di meccanica:
“Come università dell’Algovia, la FH di Kempten intende essere
partner delle aziende medie della regione ed è sempre più impegnata nel trasferimento delle conoscenze e della tecnologia.” Con
questo approccio, l’ateneo di Kempten vuole offrire un’elevata
qualità sia in termini di insegnamento che di ricerca e sviluppo
applicati. Ciò risalta anche dalla struttura delle lezioni incentrate
sulla tecnica di tranciatura e piegatura, finalizzate a
fornire conoscenze sui processi produttivi più innovativi.
Un aspetto importante è dato dalla necessità che gli
studenti, nei laboratori, apprendano su sistemi tecnologici rispondenti allo stato attuale della tecnica. Per questo
motivo, Bihler mette a disposizione gratuitamente della
FH di Kempten la sua nuova trancia-piegatrice RM 40K.
Della soluzione fanno parte l’impianto di saldatura a resistenza B 5000, la testa di saldatura D1 nonché un dispositivo completo per la manipolazione dell’attrezzatura per
poter creare il “ponte di contatto”. La RM 40K incorpora
gli sviluppi innovativi dell’odierna tecnologia Bihler come
il nuovo sistema di comando di facile gestione VariControl VC1-E con schermo a sfioramento da 15”, un sistema
di cambio rapido dell’attrezzatura nonché dispositivi di
protezione dal rumore e del personale.
L’intensa, durevole partnership all’insegna della fiducia
tra l’ateneo e le aziende industriali fa da supporto ad una
formazione degli studenti di grande qualità e, soprattutto, orientata al fabbisogno pratico. Anche Bihler, infatti, è
interessata più che mai ad avere personale altamente qualificato.
L’azienda sostiene studenti di scuola media superiore ed universitari
che optano per un perfezionamento professionale come tecnici o
ingegneri, mette a disposizione posti di apprendistato e propone
argomenti per tesi di laurea. 
www.fh-kempten.de
Manifestazioni fieristiche
2007/2008
INTEC
Coimbatore, India
01. – 06.02.2008
Techni-Show
Utrecht, Olanda
11. – 15.03.2008
WIRE
Düsseldorf, Germania
31.03. – 04.04.2008
SIMTOS
Seoul, Corea
08. – 13.04.2008
Mach-Tool
Posen, Polonia
09. – 12.06.2008
MSV
Brno, Repubblica Ceca
15.–19.09.2008
MOTEK
Stoccarda, Germania
22. – 25.09.2008
MICRONORA
Besancon, Francia
23.–26.09.2008
BI-MU
Milano, Italia
03. – 07.10.2008
EuroBLECH
Hannover, Germania
21.–25.10.2008
Mathias Bihler (al centro) consegna la tranciapiegatrice RM 40K al Prof. Dr. Ing. Christian
Donhauser (a sinistra) e al direttore dello stabilimento Josef Driendl della FH di Kempten.
Nota editoriale
Bihler transfer – la rivista di Otto Bihler Maschinenfabrik GmbH & Co. KG destinata a clienti, interessati e collaboratori.
Responsabile: Pedro Gató Lopez, Otto Bihler Maschinenfabrik GmbH & Co. KG, Lechbrucker Strasse 15, D-87642 Halblech,
Tel. +49(0)8368/18-0, Fax -105, www.bihler.de, [email protected]
Casa editrice e redazione: mk Fachverlag für Kundenmagazine GmbH, Max-von-Laue-Str. 9, D-86156 Augsburg,
Tel. +49(0)821/34457-0, Fax -19, [email protected]
Fonti iconografiche: Bihler, Bidunion/Martina Hedtmann, B. Braun, Dietmar Köhlbichler, panthermedia.net, Siemens, Stahl-Zentrum,
ThyssenKrupp Steel AG, privato
FRONTEGGIARE LE SFIDE CON LA BIHLER
LA TECNOLOGIA BIHLER
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Andate sul sicuro. Quando dovete fronteggiare nuove sfide la Bihler è il vostro partner competente. Troviamo noi
per voi le migliori soluzioni, con spirito di collaborazione
e in maniera mirata. Con la tecnologia Bihler le vostre visioni divengono realtà. A questo provvede anche la nuova
macchina tranciatrice piegatrice GRM 80P. Questo sistema
ad alte prestazioni si distingue grazie ai suoi convincenti
vantaggi: il top della qualità Bihler, elevatissima produttività
e un’ampissima gamma di possibili impieghi, dai pezzi in
filigrana fino ai gruppi costruttivi complessi.
Puntate sulla tecnologia “Made by Bihler” e metteteci alla
prova. Il vostro successo commerciale è il nostro obiettivo.
Otto Bihler Maschinenfabrik GmbH & Co.KG Lechbrucker Str. 15
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