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TRANSFER il magazine tecnologico di bihler | edizione 2007 d e f r i t e n a a u g n l t s c l i s ç a i i a n S e t to r e e l e t t r i c o / E l e t t r o n i c a : c o n c e t t i p r o d u t t i v i Barry Littlewood : un vero inglese >10 Siemens: vantaggio tecnologico grazie alla Bihler >12 Weidmüller: i buoni contatti >16 >6 h h s o PARTE INTEGRANTE DELLE SOLUZIONI „CHIAVI IN MANO“ DELLA BIHLER Otto Bihler Maschinenfabrik GmbH & Co.KG Lechbrucker Str. 15 D-87642 Halblech | Tel. +49-8368/18-0 | Fax: +49-8368/18-105 [email protected] | www.bihler.de Crescente molteplicità di varianti, requisiti qualitativi sempre più elevati, quantità sempre minori, economie nei materiali e materiali di nuova generazione sono le sfide che giornalmente un’azienda del settore elettrico deve fronteggiare. Per poter tener testa efficacemente a questo sviluppo la Bihler offre al mercato sistemi produttivi con moduli di processo integrati a controllo numerico, come ad esempio l’unità di avvitamento multiplo MSE. Questo modulo di processo brevettato si distingue per l‘alto numero di cicli, l‘estrema precisione di posizionamento, la struttura costruttiva compatta e la flessibilità di impiego. Il meglio della qualità per i migliori risultati e la massima produttività! TRANSFER editoriale/sommario | 3 La rivista tecnologica della Bihler | edizione 2007 L’esempio della presa di corrente: le aziende del settore elettrico utilizzano da lungo tempo la tecnologia Bihler per ottenere una produzione conveniente e di qualità elevata. 4 6 news La sicurezza innanzitutto tema 5 La B. Braun di Melsungen produce su macchine Bihler RM 40 clip di sicurezza per sistemi di iniezione. Gentili lettrici e cari lettori, sotto la spinta della globalizzazione, le strutture del mondo industriale continuano a modificarsi. I global player trasferiscono le loro linee produttive in nuovi mercati e le ditte di forniture li seguono a ruota. Il settore elettrico, che rappresenta un punto centrale di questa edizione di Bihler Transfer, è l‘esempio emblematico di questo sviluppo. Anche la Bihler, in qualità di fornitore di tecnologia, ha deciso di percorre questa strada offrendo servizi completi, sostegno e assistenza. I nostri mercati principali continuano ad essere quei paesi nei quali i costi del personale sono un argomento determinante ai fini dell’automazione. La tecnologia Bihler costruisce le prospettive future di persone e aziende, contribuendo ad assicurare il futuro delle sedi produttive. Nel far ciò accompagniamo i nostri clienti attraverso tutte le fasi, sin dall’inizio dello sviluppo prodotto. Dopo aver presentato alla EUROBLECH i nostri nuovi prodotti, COMBITEC CC1, GRM 80P, RM 40K e il sistema di comando VC 1, adesso li stiamo introducendo con successo sul mercato. Attualmente stiamo lavorando ad nuovo concetto di montaggio basato sulla servotecnica: il sistema modulare consente di sviluppare soluzioni su misura e può essere ampliato senza problema alcuno. Questo concetto ad implementabilità effettiva possiede la flessibilità necessaria per una crescente gamma di varianti. Per poter accrescere ulteriormente l‘efficienza dei nostri prodotti stiamo sviluppando le nostre tecnologie chiave e rispondiamo in maniera mirata a determinate richieste di mercato. In occasione della prossima “BihlerTECH” presenteremo una macchina per la produzione di bussole che è orientata alle esigenze effettive dei nostri clienti: alta produttività, tempi di attrezzaggio brevi e utensili standardizzati, per ottimizzare i costi. Vs. Mathias Bihler 6 tema Partnership tecnologica per più innovazione 6 Anche il settore elettrico/elettronico deve incrementare la produttività dei propri processi di fabbricazione. La Bihler è il partner tecnologico dei global player. 10 profili Un inglese nel New Jersey 10 Barry Littelwood della Bihler of America. 12 applicazioni Leadfactory supportata dal vantaggio tecnologico 12 soluzioni La produzione compie un salto quantico 15 Siemens Automation and Drives: il Centro di Competenza Componenti nello stabilimento apparecchiature di Amberg. 14 NORMA: Bihler è fornitore dell’anno 2006. 15 tecnologia La nuova generazione di sistemi di comando CN VariControl VC1 per gestire fino a 48 assi. 16 applicazioni i buoni contatti 16 Weidmüller, Detmold. 18 intervista Costi ancora sotto pressione Prof. Dr.-Ing. Dieter Ameling, presidente dell’associazione economica per l’acciaio. 19 18 assistenza transfer 2007 4 | news La sicurezza innanzitutto La competenza Bihler nel settore medicale viene evidenziata dall’esempio della B. Braun Melsungen AG, che in Malesia produce il sistema di iniezione Introcan Safety. Introcan Safety, un nome che è tutto un programma: non appena l’ago della siringa viene tolto dalla cannula, una clip di sicurezza autoattivante si chiude intorno alla punta dell’ago. Ciò riduce il pericolo di contagio da epatite E o HIV dovuto all’uso di un ago contaminato. Con Introcan Safety, la B. Braun Melsungen AG ha ottenuto un successo di mercato gigantesco e oggi produce la clip di sicurezza in milioni di esemplari nelle trancia-piegatrici Bihler RM 40. Nell’optare per Bihler hanno pesato la fiducia nel produttore tedesco ed il suo orientamento internazionale. Rispetto agli stampi a passo progressivo precedentemente impiegati si è avuto un chiaro incremento della Prodotta con trancia-piegatrice Bihler RM produttività e flessibilità. Inoltre è possibile adeguare le attrezzature alle diverse condizioni di produzione che possono verificarsi, ad esempio, in seguito a variazioni nei materiali. Una particolarità è data dal fatto che la tranciapiegatrice RM 40 lavora in un’atmosfera da camera bianca in cui sulla clip non sono ammesse tracce di lubrificante – il tutto con elevati volumi di lavorazione ed elevati requisiti di precisione. Oggi, la B. Braun Melsungen AG impiega diverse trancia-piegatrici RM 40 in Malesia. Per la fabbricazione di varianti di clip, i tempi di riallestimento macchina sono di appena 15-25 minuti. 40: la clip di sicurezza degli aghi cannula Introcan Safety riducono il pericolo di infezione da malattie pericolose. And the award goes to… La sega di precisione ad alta tecnologia della Stryker Instruments si aggiudica il Medical Design Excellence Award 2007. Anche la Bihler Weissenbach, in qualità di competente fornitore di tecnologia, è stata premiata con questa onorificenza, da dieci anni l’unico Award per gli sviluppi innovativi nel campo della tecnica medicale. La sega di precisione della Stryker Instruments verrà impiegata in numerose cliniche ed offre vantaggi decisivi nell’impiego durante gli interventi chirurgici. Per la fabbricazione della piastra superiore ed inferiore della sega di precisione, Bihler Weissenbach ha sviluppato, insieme al cliente, un’attrezzatura composta da tre moduli. Per passare dalla produzione di un componente all’altro è sufficiente Il Medical Design Excellence Award 2007 è stato attribuito alla sega di precisione ad alta tecnologia della Stryker; Bihler Weissenbach ha progettato gli utensili per la produzione della piastra superiore e inferiore della sega di precisione. transfer 2007 sostituire solo alcuni stampi del secondo modulo. La pressa opera all’interno di un Bihler COMBITEC CC1 e lavora con una forza nominale di 60 t. Dopo la produzione sulla CC1 la piastra superiore e quella inferiore vengono pulite e sottoposte ad un processo di tempra. La Stryker Irlanda esegue la lucidatura della superficie, e in Svizzera avviene l’assemblaggio finale con saldatura al laser. La sega di precisione della Stryker Instruments è un prodotto di alta tecnologia che cela un vasto know-how produttivo e che si è aggiudicata, a buon diritto, il riconoscimento del Medical Design Excellence Award. news | 5 Con impegno per arrivare al successo “Un successo automatico”, questo lo slogan Bihler. Nello sport, però, al successo gli dei hanno anteposto il sudore. Questo vale anche per il centro tecnico “HEAD”. Massimo impegno: giovani talenti si allenano nel centro tecnico “HEAD”. Con una cooperazione transnazionale nel settore degli allenamenti, il centro tecnico ha creato qualcosa di fuori dell’ordinario nello sci alpino praticato nella regione dell’Algovia Orientale e Ausserfern. Ai circa 25 bambini e ragazzi tedeschi e austriaci tra gli 11 e i 16 anni le aree sciistiche del “Vitale Land” offrono possibilità di allenamento ideali. Il centro tecnico HEAD è diventato, nel frattempo, un pilastro della promozione dei giovani talenti della Federazione Sciistica tedesca “DSV” ed è parte integrante del programma di promozione delle giovani leve della DSV. Il team, però, vive soprattutto dei suoi allenatori e assistenti, che riescono a far appassionare bambini e ragazzi a questo sport affascinante. Essi insegnano ai giovani atleti valori come spirito di squadra, correttezza, capacità di imporsi e indipendenza, di cui beneficeranno anche in seguito nella loro vita professionale. Il centro tecnico “HEAD” necessita di grande sostegno ed è lieto, per questo, di poter contare anche sulla sponsorizzazione della Bihler. Inoltre Bihler sponsorizza lo Ski Club Halblech: un’associazione sciistica per lo sport dilettantistico che riunisce in sè le tre I crescenti costi dell’energia e i cambiamenti climatici municipalità di Buching, Halblech e Trauchgau. La qualità del lavoro globali depongono a favore di un più elevato impiego di fatto è testimoniata da talenti come Katja Seizinger, proveniente lampadine a basso consumo. La Philips Lighting utilizza proprio dallo Ski Club di Halblech. la tecnologia di montaggio Bihler per produrre in maniera efficiente le sue lampadine a risparmio Dall’alto: allenatori d’energia. Il punto di partenza è rappresentato da un del calibro di Dietmar Köhlbichler e componente grezzo costituito da un tubo di vetro con dei Peter Eigler (centro fili di collegamento e un pezzo in plastica. Sulla macchina tecnico HEAD) e di montaggio Bihler FMS 2500 i fili vengono approntati e Heinrich Etschmann (SC Halblech) tagliati nella lunghezza prevista, infine piegati e fissati in riescono a far una clip di plastica, mentre il corpo in vetro viene unito appassionare i ad un coperchio: la FMS 2500 è in grado di montare tipi giovani allo sci alpino. di lampadine Philips con diverse lunghezze del tubo. Risparmio energetico – Il motto del momento Sviluppo dei mercati In Spagna la Bihler sarà presente dall’ottobre 2007 con una propria rappresentanza. Mauricio Träger Mendoza dispone di una pluriennale esperienza nel settore delle macchine da tranciatura e piegatura e distribuisce adesso i prodotti Bihler e le presse Minster sul mercato spagnolo. MAQUINARIA INDUSTRIAL Fray Antonio de Cordoba, 55 Monasterio 47014 Valladolid SPANIEN Telefon/Fax: 0034-983 409 093 E-Mail: [email protected] Bihler of China è una filiale commerciale Bihler costituita nel gennaio 2007. La responsabilità delle vendite viene assunta da Binghai Kang, in precedenza già attivo per Bihler sul mercato cinese presso un suo partner commerciale. BIHLER OF CHINA Xingcheng Industrial Zone Hengli Town, Dongguan City, 523460 Guangdong Province, P.R. CHINA Telefon: 0086-(0) 769-8371-3166 Mobil: 0086-138 292 292 97 E-Mail: [email protected] transfer 2007 6 | tema transfer 2007 tema | 7 Settore elettrico/elettronico Partnership tecnologica per più innovazione Anche le aziende del settore elettrico/ elettronico devono incrementare la produttività dei loro processi di fabbricazione. La globalizzazione e una competizione sempre più aspra costringono le aziende a mettere costantemente in discussione i loro processi produttivi – con l’obiettivo di aumentare la produttività. Anche il settore elettrico/elettronici deve vedersela con sfide come l’aumento delle varianti di un prodotto, una maggiore qualità e l’incremento esplosivo dei costi dei materiali. Come partner tecnologico competente e di vecchia data del settore elettrico, Bihler esercita, in questo contesto, un’influenza sempre più frequente sulla progettazione dei componenti – con l’obiettivo di arrivare ad una produzione economica e pregevole. In Germania, l’industria elettrica ed elettronica è, con oltre 800.000 addetti, uno dei settori forti in termini di crescita e fatturato. Industria-guida, da un lato, e motore dell’innovazione, dall’altro, essa possiede un significato essenziale per l’intero sistema produttivo del Paese. Oggi, i tre quarti delle aziende metalmeccaniche ed elettriche propongono più varianti di prodotto che in passato. Lo dimostra l’ultimo sondaggio dell’Istituto Fraunhofer sulle “Innovazioni nella produzione”. Un quarto degli intervistati ha parlato addirittura di una forte crescita. È necessario, pertanto, che i sistemi di produzione garantiscano questa flessibilità in maniera ancora migliore. Altre tendenze: per oltre un quarto delle aziende intervistate le esigenze in termini di precisione produttiva sono cresciute fortemente. Un altro 44 per cento avverte, per lo meno, una leggera crescita dei requisiti richiesti. Poco meno del 43 per cento delle aziende partecipanti al rilevamento dell’Istituto Fraunhofer deve La corrente elettrica crea luce, movimento o calore. Le energie pulite come quella solare acquisiscono un’importanza sempre crescente nella discussione sul riscaldamento globale. Anche nel caso dei componenti elettrotecnici crescono le varianti di prodotto e i requisiti qualitativi, calano i quantitativi e si riduce l‘impiego dei materiali: è possibile gestire con successo queste necessità legate ai processi produttivi grazie alla tecnologia Bihler. vedersela continuamente con nuovi materiali la cui lavorazione modifica profondamente il processo produttivo. Il sette per cento parla, inoltre, di forte incremento. Crescono le varianti di prodotto Produttori leader come Siemens raccolgono la sfida posta da queste tendenze con i loro prodotti e la loro produzione. Al riguardo, Helmut Gierse, presidente della divisione Automation and Drives (A&D) di Siemens con sede a Norimberga, dichiara: “In tutto il mondo, i nostri sistemi di produzione risentono degli influssi come il crescente tenore di vita, le crescenti esigenze qualitative e la crescente personalizzazione dei consumatori. Le varianti di prodotto più disparate devono arrivare sul mercato in tempi brevissimi garantendo un’elevata qualità.” La crescente pressione generata dai costi induce le imprese industriali ad aumentare la produttività nell’intero ciclo di vita del prodotto. In futuro, i fattori sempre più decisivi per il successo delle strategie di produzione saranno il tempo e i costi necessari fino alla commercializzazione del prodotto. Vista la crescente penuria di risorse su scala mondiale con contemporaneo aumento dei costi sarà sempre più importante che le aziende rendano la loro produzione più efficiente, nell’intera catena del valore aggiunto. Nel suo sondaggio dal titolo “Strutture e forze motrici del successo generato dall’innovazione nell’industria meccanica tedesca” del maggio Helmut Gierse, presidente della divisione Siemens Automation and Drives (A&D): “La crescente pressione generata dai costi induce le imprese industriali ad aumentare la produttività nell’intero ciclo di vita del prodotto.” Questo vale sia per i clienti Siemens che per l’azienda stessa. > transfer 2007 8 | tema 2007, l’Istituto Fraunhofer vede il settore meccanico tedesco in un’eccellente posizione in termini di competitività. Ciò è dovuto, in particolare, alla capacità di trasformare tecnologie innovative in soluzioni “su misura” per i clienti soddisfacendo, al contempo, gli elevati requisiti di qualità, precisione e flessibilità delle strutture produttive. La Otto Bihler Maschinenfabrik affronta questa esigenza giorno dopo giorno. Il settore elettrico/elettronico rappresentava un importante ambito di attività della Bihler già nei primi anni Settanta. Che si trattasse della funzionalità dei componenti, di requisiti termici o sollecitazioni meccaniche, di impiantistica domestica come valvole automatiche e prese di corrente o di componentistica elettrica per l’industria, con il suo know-how accumulato in Apparecchi per la produzione e distribuzione di elettricità e simili. Costruzione di autoveicoli Tecnica medicale, di misura, controllo e regolazione, settore ottico La tendenza dimostra che le aziende, oggi, devono fabbricare un numero maggiore di varianti di prodotto. (Fonte: Istituto Fraunhofer) Numero di varianti: cresciuto transfer 2007 rimasto costante calato decenni di attività Bihler si è imposta come partner tecnologico di aziende di fama mondiale. Questi motori dell’innovazione nel loro settore spingono la Bihler a cercare soluzioni altamente efficienti che, in termini tecnici, si spingono spesso fino ai limiti del fattibile. Già in uno stadio preliminare dello sviluppo del prodotto, Bihler fornisce idee e concezioni per il successivo processo di produzione, che è sempre più orientato ad un numero crescente di varianti di prodotto, a quantitativi in diminuzione, a requisiti qualitativi crescenti e al risparmio di materiale. Le concezioni produttive influenzano la progettazione dei componenti Chi vuole fabbricare prodotti innovativi deve padroneggiarne la funzionalità fin nei minimi dettagli. Come Bihler. In una fase preliminare dello sviluppo, la progettazione dei componenti può essere ottimizzata per la successiva fabbricazione ed essere ottimizzata con soluzioni di produzione innovative e ad alto tenore qualitativo. Modifiche mirate alle parti in metallo o materiale plastico migliorano la fabbricazione e, dunque, la redditività dell’intero processo produttivo. Già in passato Bihler, in virtù della sua tecnologia, è stata in grado di influenzare componentistica integrata, ad esempio, in interruttori automatici per motori, sistemi di comando o pulsanti elettrici Siemens. Anche la generazione di prodotti più recenti beneficia di questo influsso. Oggi, i global player producono spesso i componenti elettrici in diversi siti produttivi nei mercati di sbocco. In questo modo diminuiscono i volumi di produzione, con conseguente necessità di adeguare le tecnologie tema | 9 produttive. Il crescente numero di varianti di prodotto viene affrontato dalla Bihler con tecnologie produttive intelligenti e l’abbinamento degli azionamenti meccanici delle attrezzature alla tecnica servoassistita. In questo modo si abbinano i vantaggi dei componenti meccanici, come l’elevata disponibilità e la qualità dei pezzi nonché la riproducibilità dei risultati, a quelli della tecnica servoassistita come la flessibilità per un’elevata varietà di prodotti. Qualità che assicura il futuro dei siti I prodotti innovativi con più funzionalità e maggiore qualità assicurano i posti di lavoro nei siti a forte impatto salariale coma quelli in Germania. In questo contesto, la qualità è un fattore determinante che può essere influenzato dallo sviluppo dei prodotti, dalla scelta dei materiali e del procedimento produttivo. La produzione automatizzata consente di riprodurre i pezzi in grandi quantitativi ed elevata precisione – in un processo sicuro in cui la qualità dei pezzi viene controllata e documentata: un aspetto particolarmente importante per i componenti di sicurezza. Ad esempio, una concezione intelligente di produzione Bihler per interruttori termici non solo garantisce tempi ciclo più elevati e, dunque, maggiore produttività, con conseguente garanzia per la competitività del cliente. L’elevato livello di riproducibilità comporta al contempo qualità e, dunque, sicurezza. Un interruttore termico difettoso, invece, può generare un incendio, provocare danni e costare addirittura vite umane. Le richieste di risarcimento danni mettono rapidamente in pericolo l’esistenza di un’azienda. Se la definizione progettuale dei componenti viene influenzata in uno stadio preliminare, è possibile contrastare anche la forte crescita dei prezzi dei materiali e, ad esempio, ridurre la sezione trasversale dei materiali stessi. In questo contesto è proprio il settore elettrico, che impiega elementi di contatto in ottone e rame e i cui prezzi delle materie prime hanno conosciuto un forte incremento, a possedere grandi potenzialità. Una strategia di produzione di successo, ad esempio, è stata attuata da Bihler per la spina di un’antenna. Tempo addietro, la produzione avveniva con asportazione di truciolo ed era, pertanto, lenta e costosa. Ora, con la soluzione Bihler, che è molto più redditizia, viene deformato un nastro di ottone superaffinato. Se prima più torni automatici erano in grado produrre fino a 60 pezzi al minuto, oggi la macchina Bihler arriva fino a 250 componenti. A ciò si aggiungono un risparmio sul materiale nonché un ulteriore valore aggiunto generato dall’assemblaggio del pezzo finito. Altrettanto variegati come le sfide tecniche di oggi sono anche gli esempi di concezioni produttive attuate con successo, con le quali Bihler dimostra, una volta di più, la sua competenza di partner tecnologico del settore elettrico. Bihler dimostra di essere un partner tecnologico competente del settore elettrico con un ventaglio di prodotti molto variegato: concezioni di fabbricazione di successo per le sfide tecniche di oggi. Tecnologie di produzione intelligenti come strumento per contrastare il crescente numero di varianti di un prodotto: Bihler abbina gli azionamenti meccanici delle attrezzature alla tecnica servoassistita. transfer 2007 10 | profili Tecnologia per il Nuovo Mondo An english man in New Jersey Gli imprenditori che hanno idee riescono ad ottenere grandi successi – come Barry Littlewood. Questo carismatico inglese ha fornito un contributo determinante alla costruzione di Bihler of America (BoA). Con grande passione, il chairman BoA, oggi 60enne, ha guidato lo sviluppo di successo dell’azienda – anche in un mercato americano che stava cambiando. Barry Littlewood: Imprenditore con idee. La sua seconda passione è la pesca e la caccia. transfer 2007 Il suo primo incontro con Otto Bihler, Barry Littlewood lo ebbe nel 1970, quando si presentò all’azienda Embassy Machine Company (EMC), che forniva il servizio assistenza per le macchine Bihler in tutto il Regno Unito. Il giovane meccanico ottenne il posto, e si rese conto in fretta che le macchine non davano quasi problemi. La maggior parte del tempo Barry Littlewood la trascorreva a modificare le attrezzature e a sviluppare idee su come far funzionare ancora meglio le macchine Bihler. La sua proposta di presentarsi sul mercato con una propria struttura di costruzione delle attrezzature raccolse, presso il suo principale inglese, solo scetticismo e scarso sostegno. Per questo, nel 1972 Barry Littlewood mise in piedi un’azienda propria, la J.E.B. Engineering, per produrre attrezzature per macchine Bihler. Positivamente impressionato da tanta energia, Otto Bihler, nel 1976, fece al giovane imprenditore la proposta di andare negli Stati Uniti. Il suo progetto prevedeva che Barry Littlewood, insieme al tedesco Vulgens Schön mettesse in piedi Bihler of America (BoA). Si era reso necessario istituire una filiale Bihler propria per poter offrire alla clientela americana esistente la migliore assistenza possibile. A proposito di Otto Bihler, Barry Littlewood racconta: “Ci dava delle possibilità che altrimenti non ci avrebbe dato nessun altro. Per conquistare il mercato americano con la tecnologia Bihler, egli riponeva la sua fiducia in due giovani. Noi potevamo prendere le decisioni che ritenevamo più giuste per l’azienda e modificare le macchine a seconda delle esigenze del mercato.” Nasce Bihler of America Nell’agosto 1976 Barry Littlewood arriva a Newark, New Jersey. La “Chicago Machine Tool Show” del settembre successivo offre l’occasione per entrare nel mercato americano. È un periodo difficile, in cui BoA deve vedersela con il potente leader del mercato. Queste difficoltà stuzzicano Barry Littlewood in modo particolare. Egli è convinto che questo gigantesco paese con le sue enormi possibilità offra alla tecnologia Bihler eccellenti possibilità di sviluppo. Alla BoA arrivano molti giovani tedeschi e inglesi che lavorano con i loro colleghi americani per creare un’azienda forte che sappia sviluppare soluzioni proprie e offrire ai clienti un’assistenza eccellente. Ma all’epoca Bihler of America opera all’insegna della cooperazione transatlantica anche sotto un altro aspetto: l’intera l’attrezzatura viene progettata alla BoA, costruita dalla J.E.B. Engineering inglese e poi testata nuovamente negli USA. Anche negli Stati Uniti, il mercato subisce, in tutti quegli anni, un forte cambiamento. Molto prima e più intensamente che altrove, il mercato americano punta sull’outsourcing. I partner che intendono continuare a produrre con successo su macchine Bihler, devono adeguarsi a queste nuove esigenze. Bihler of America segue da vicino la clientela nell’intera catena di processo, la affianca da sempre con soluzioni intelligenti per l’automazione. Lo sviluppo verso la creazione di assiemi completi ha reso più redditizi i processi all’interno delle aziende riuscendo a contrastare la tendenza di molte imprese alla delocalizzazione verso il Messico e l’Asia: esperienze da cui Bihler trae profitto oggi anche in Europa. Nonostante questo difficile mercato, Bihler of America si sviluppa enormemente attraversando sostanzialmente quattro fasi: inizialmente ci si focalizzi su progettazione, costruzione e sviluppo delle attrezzature; più tardi, questo ventaglio di prestazioni si estende anche a sistemi macchina completi. Nella fase 3, poi, segue la fabbricazione di assiemi complessi e completi su macchine Bihler, a cui si aggiungono, oggi, prodotti sviluppati in proprio e brevettati.” Dal 2006, Bihler of America ha la propria sede a Phillipsburg, anch’essa in New Jersey, ed è attrezzata al meglio per affrontare il futuro. Il capitale aziendale è rappresentato da dipendenti profili | 11 Un inglese negli USA: Barry Littlewood è stato uno dei pionieri che hanno messo in piedi Bihler of America (BoA). ottimamente formati, tra cui molti giovani che vengono supportati da una generazione con una grande esperienza. Le ottime prospettive future sono rafforzate anche da ampi investimenti. Ma che si tratti della BoA in New Jersey o di Bihler a Halblech/Algovia, un aspetto sostanziale del successo di entrambe le aziende risiede nella forte personalità imprenditoriale di Barry Littlewood e Otto Bihler e nella loro filosofia di sfruttare le idee come “motore” e realizzarle fino in fondo. “Ogni volta che sono stato in visita in Germania, sono ripartito sempre con una grande voglia di fare, innescata dalle nuove idee su attrezzatura e prodotti che nascono in azienda in un processo senza soluzione di continuità”, spiega Barry Littlewood, che nella sua vita professionale è riuscito a passare da impiegato a socio di riferimento BoA. In un arco di tempo di molti anni, tra Barry Littlewood ed Otto Bihler è nato uno stretto rapporto personale basato su rispetto e fiducia. “Non abbiamo mai avuto bisogno di stendere contratti, è sempre valsa la parola data”, specifica Barry Littlewood. “Adesso, questo rapporto tra le nostre famiglie viene portato avanti da me e mia figlia Macine e Mathias Bihler.” A tu per tu con la natura medaglia al merito Otto Bihler per la lunga, positiva e collaborativa cooperazione. Adesso Barry Littlewood si accinge ad affrontare un nuovo capitolo della sua vita. Anche se gli ultimi 37 anni gli hanno procurato divertimento a volontà, i prossimi 20 si prospettano eccitanti. Adesso pensa di dedicare quanto più tempo possibile ai suoi passatempi all’aria aperta, come ad esempio la caccia. O la pesca – una passione che condivideva con Otto Bihler. Che si trattasse di salmone in Alaska o di blue marlin nell’oceano la questione fondamentale per Barry Littlewood e Otto Bihler era vivere la libertà e la bellezza della natura. Barry Littlewood continuerà ad essere legato all‘azienda in qualità di chairman BoA e offrirà il suo aiuto ogni qualvolta l’azienda chiederà il suo consiglio. Il segreto del suo successo ce lo rivela così: “Il consiglio che vorrei dare ai giovani è semplice. Trova qualcosa che fai volentieri e avrai successo.” La prossima generazione in BoA (da sinistra): Mike Nordmeyer, il pioniere BoA, Vulgens Schön, Maxine Nordmeyer e Alois Mair. Nell’estate 2007 Barry Littlewood ha festeggiato il suo sessantesimo compleanno; in tale occasione ha ricevuto dalle mani di Mathias Bihler la transfer 2007 12 | applicazioni Siemens Automation and Drives, stabilimento apparecchiature di Amberg Lead Factory supportata dal vantaggio tecnologico Siemens, un’azienda conosciuta in tutto il mondo che vanta la leadership tecnologica in molti settori. Ad esempio, nel ramo Siemens Control Components della divisione Automation and Driver, che definisce le tendenze nella tecnica di manovra a bassa tensione. Nel Centro di Competenza Componenti dello stabilimento apparecchiature di Amberg, che fa capo al ramo Siemens Control Components della divisione Automation and Driver, operano complessivamente 18 macchine Bihler. Siemens Automation and Drives produce nello stabilimento di Amberg da oltre 50 anni, e con oltre 4.000 dipendenti è il maggior datore di lavoro di questa zona dell’Alto Palatinato. Circa 2.500 dipendenti operano nel settore della tecnica di manovra a bassa tensione, che deve soddisfare i massimi requisiti di qualità: ad esempio, con la serie di prodotti SIRIUS, che consente di manovrare, proteggere ed avviare motori ed impianti. Un contributo decisivo al riguardo è prestato dal Centro di Competenza Componenti “FT” dello stabilimento apparecchiature di Amberg. Tecnologia Bihler in grande stile Il Centro di Competenza fabbrica una quota sostanziale dei complessi pezzi in metallo e materiali plastici necessari nonché i relativi assiemi e fa affidamento, da tempo, sulla tecnologia Bihler. Su una superficie di 14.000 m2, circa 300 dipendenti realizzano oltre 1.500 componenti e parti in metallo diversi nonché 500 in materiale plastico. Per garantire un ampio spessore tecnologico, della produzione fanno parte un grande reparto di tranciatura con 13 tranciatrici, macchine a pressogetto, un reparto proprio di costruzione delle attrezzature, un reparto galvanico, il reparto tempra nonché la costruzione stampi e 18 macchine Bihler. Paul Mergel, direttore del Centro di Competenza, commenta così: “Impieghiamo macchine Bihler in grande stile.” Ed il suo collaboratore Alfred Schnellinger aggiunge: “Negli ultimi anni, la cooperazione con la Bihler è cresciuta molto, dal momento che nel Centro di Competenza ci focalizziamo soprattutto sulla fabbricazione di assiemi complessi.” L’assieme attualmente più grande è a parte inferiore completa di un interruttore di potenza composto da 68 pezzi singoli. Il direttore dello stabilimento Rudolf Gietl transfer 2007 Traggono profitto dal know-how Bihler per la fabbricazione dei loro componenti elettrotecnici: (da destra a sinistra) il responsabile del Centro di Competenza, Paul Mergel, Alfred Schnellinger e Michael Fischer. sottolinea: “Per avere la meglio sulla concorrenza abbiamo bisogno di tecnologie pionieristiche.” La fabbricazione di semplici parti/assiemi, soprattutto se caratterizzata da un’elevata quota di manualità, non è più ipotizzabile in un Paese ad elevato livello salariale, e stante la problematica dei costi siamo stati costretti a trasferire tale fabbricazione a partner commerciali di Paesi a basso impatto salariale.” Al successo con l’incremento di produttività Dalla pianificazione della fabbricazione alla produzione fino al controllo qualità – FT come parte della Lead Factory di Amberg sviluppa soluzioni redditizie di fabbricazione in Germania che devono misurarsi con una competizione aspra. E con questa concezione ha un successo straordinario. Già dal momento in cui l’ingegnere che sviluppa un prodotto lavora alla prima idea entra in gioco l’attività di consulenza del Centro di Competenza Componenti. Infatti, proprio attraverso il Simultaneous Engineering è possibile ottimizzare i nuovi prodotti in modo da produrre, applicazioni | 13 in maniera economica, anche parti complesse e qualitativamente pregevoli. Con concezioni innovative, l’FT ha ottenuto continuamente notevoli incrementi di produttività, e questo ha assicurato ai costruttori dei pezzi e degli assiemi un vantaggio competitivo di tutto rispetto. Gli approcci sostanziali qui seguiti si sono concretizzati, ad esempio, nell’accorpamento delle fasi di fabbricazione e nella notevole riduzione del materiale impiegato. Per incrementare la produttività vengono costantemente ottimizzati anche i prodotti esistenti ed aumentate le frequenze delle corse e la disponibilità. La concezione dei nuovi progetti prevede già che, in un secondo tempo, attraverso ulteriori investimenti e automazioni possano essere ottenuti effetti di razionalizzazione. Mentre oggi, ad esempio, un elemento di contatto completo può essere fabbricato su una macchina Bihler, in passato erano necessarie più fasi del processo: tranciatura e piegatura del pezzo, saldatura e filettatura in una postazione di lavoro manuale, piegatura finale e pulizia prima di passare all’assemblaggio. Competenza ad alto livello Anche per le sue concezioni di fabbricazione, l’FT si affida all’esperienza Bihler, come spiega Michael Fischer, addetto alla pianificazione e alla gestione progetti: “Sfruttiamo anche il know-how acquisito dalla Bihler in altri settori, ad esempio quello automobilistico. Queste soluzioni le trasferiamo, poi, alla fabbricazione dei nostri componenti elettrotecnici affinandole a seconda delle nostre esigenze.” L’FT considera un vantaggio competitivo decisivo soprattutto la propria elevata competenza, che si tratti di progettazione, della costruzione in proprio delle attrezzature o della fabbricazione. Il personale viene formato dall’azienda stessa; un Il Centro di Competenza Componenti dello stabilimento apparecchiature Siemens di Amberg impiega tecnologia Bihler in grande stile. Vista la forte focalizzazione degli ultimi anni sulla fabbricazione di assiemi complessi, la cooperazione con Bihler è stata ulteriormente intensificata. denso programma di formazione professionale viene assolto, però, anche alla Bihler. Paul Mergel focalizza la situazione in questo modo: “Le premesse sostanziali per un impiego di successo della tecnologia Bihler sono un knowhow proprio e la qualificazione costante dei dipendenti.” Oggi, i dipendenti FT sono esperti di tecnologia Bihler e, dunque, interlocutori competenti per lo sviluppo dei prodotti Siemens. Il perfezionamento dei prodotti Siemens come la serie SIRIUS rende la tecnica e i componenti sempre più complessi. Per rimanere una Lead Factory e poter produrre pezzi in Germania anche in futuro, l’FT necessita di dipendenti qualificati in grado di impiegare la loro eccellente tecnologia di fabbricazione in maniera ottimale. Pertanto, è parte della filosofia aziendale Siemens stanziare fondi considerevoli per il perfezionamento professionale dei dipendenti. Un’ulteriore spinta sostanziale all’impiego di tecnologia Bihler alla Siemens viene data dal fatto che con le sue tecnologie di punta, come la tecnica di saldatura o la filettatura, Bihler percorre continuamente nuove strade. Paul Mergel spiega: “Soprattutto nel settore della saldatura abbiamo un’intensa cooperazione con la Bihler. Le nostre idee sono state spesso messe in pratica dalla Bihler, e ciò ci ha permesso di perfezionare insieme il prodotto.” In questo modo, esperienza e fiducia danno vita ad una cooperazione di successo da cui, a lungo termine, traggono profitto entrambi i partner. www.siemens.de Contatto Andreas Strobl, Direttore vendite Tel. 08368/18-130 [email protected] transfer 2007 14 | soluzioni F o r n i t o r e d e l l ’a n n o 2 0 0 6 La produzione fa un salto quantico Il CEO NORMA, Werner Deggim (a destra), consegna a Mathias Bihler il riconoscimento di “Fornitore dell’anno 2006”. Il Gruppo NORMA punta sulla tecnologia Bihler e ha introdotto una concezione di fabbricazione innovativa per gli astucci delle fascette stringitubi. Una cooperazione di successo sottolineata dal riconoscimento di “Fornitore dell’anno 2006” che NORMA ha assegnato a Bihler. Con soluzioni tecniche “mature” e orientate al cliente, il Gruppo NORMA detiene una posizione di preminenza nel mercato mondiale della tecnica dei collegamenti. Ogni anno abbandonano la valle del Meno, in Assia, oltre 600 milioni di fascette stringitubi NORMACLAMP con nastri di 9 e 12 mm di larghezza. Forza di trazione del nastro, elevato momento torcente di inversione e ripartizione omogenea della forza di serraggio distinguono la NORMACLAMP TORRO dai prodotti della concorrenza. Questo vantaggio qualitativo viene apprezzato, in modo particolare, dai costruttori automobilistici, ma anche da numerosi clienti industriali che danno priorità ad un’elevata sicurezza di montaggio. La fascetta a vite è presente in quasi ogni automobile prodotta in Europa. L’impiego avviene spesso in settori sensibili in termini di sicurezza come nei condotti di carburante, olio e aria nonché nei collegamenti dell’acqua di raffreddamento. Le singole applicazioni possono essere testate nel laboratorio Una TORRO autentica si riconosce subito di analisi di proprietà dell’azienda, che è stata dall’astuccio asimmetrico, accreditata come fornitrice da produttori leader del che NORMA fabbrica con settore automobilistico. Una TORRO autentica si tecnologia Bihler. riconosce a prima vista per il suo astuccio asimmetrico, che NORMA fabbrica con tecnologia Bihler. Il CEO NORMA, Werner Deggim, è estremamente soddisfatto di questa soluzione: “La Il Gruppo Normat tecnologia Bihler contribuisce Sei gruppi di prodotti NORMA con oltre 25.000 varianti: da sempre al nostro successo. per quasi ogni tipo di collegamento per condotti e tubi Ci auguriamo che Bihler possa di utenze varie nonché per il loro fissaggio. essere al nostro fianco anche in futuro, in ogni parte del Oltre 2.300 dipendenti nel mondo mondo.” Società affiliate in Gran Bretagna, Francia, Polonia, Per assicurare l’ulteriore Svezia, Belgio, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Spagna, crescita, questo global player USA, Australia e Cina; vendite in tutti i continenti mette costantemente alla attraverso 40 rappresentanze in altrettanti Paesi. prova i suoi processi di fabbricazione. Essi vengono ottimiz- transfer 2007 zati da continui investimenti. Come requisiti specifici per l’astuccio di una TORRO con nastro di 9 mm di larghezza, il numero delle corse doveva essere aumentato a 250 min-1, essere possibile un cambio di attrezzatura in meno di quattro minuti ed essere garantita un’elevata disponibilità e precisione. Attraverso una soluzione tecnologica unica nel suo genere, NORMA e Bihler sono riuscite a raggiungere insieme questi ambiziosi obiettivi. Una concezione di fabbricazione inedita ha consentito di fare un vero salto quantico: oggi l’azienda fabbrica, su più macchine Bihler, fino a due milioni di astucci TORRO da 9 mm al giorno. Il tempo utile per ciascun punzone dell’attrezzatura è stato portato dalle 500.000 unità circa di un tempo ad un massimo di undici milioni oggi. Il risultato ottenuto è stato riconosciuto dal Gruppo NORMA anche con l’assegnazione alla Bihler del titolo di “Fornitore dell’anno 2006” nella nuova categoria Soluzioni Speciali. L’azienda assegna questo premio da due anni. I criteri di riferimento sono la qualità del prodotto, la stabilità dei processi, l’attuazione dei progetti, la cooperazione e il servizio assistenza. Una ricetta del successo L’implementazione della nuova tecnologia di fabbricazione dimostra anche che NORMA continua a puntare sul sistema Paese Germania. Il CEO Werner Deggim indica la direzione da seguire: “Offrire al cliente, in futuro, una soluzione applicativa con valore aggiunto incrementato – questo è il segreto del successo di un’azienda. Crediamo che sia soprattutto la soluzione completa a condurci al successo.” Per essere attrezzati ad ottenerlo, prossimamente dovremmo ottimizzare ulteriori impianti di produzione. www.norma.de tecnologia | 15 Va r i C o n t r o l VC 1 Nuova generazione di sistemi di comando per macchine CN Il VariControl VC1 è il nuovo sistema di comando Bihler con il quale è possibile gestire agevolmente movimenti CN su un massimo di 48 assi. L’interfaccia uomo-macchina (MMI) con Windows XP e .NET consente di adeguare facilmente la gestione operatore alla relativa macchina Bihler: per una manipolazione intuitiva. Il VariControl VC1 trova ampio impiego nella gamma di macchine Bihler e consente di gestire con facilità gli assi CN in sincronia con l’angolo macchina attraverso camme elettroniche o comandi di processo. Nella versione base, il sistema di comando è conformato per gestire 24 assi CN, che possono essere portati a 48. Con il nuovo sistema di comando multasse è possibile configurare, in modo semplice e rapido, tutti i movimenti degli assi nonché le richieste e gli attuatori pneumatici ovvero idraulici senza alcun intervento di programmazione da parte dell’operatore. I movimenti vengono definiti dal sistema di controllo degli assi con editor per camme fino a 64 posizioni per profilo. Il sistema di comando offre, inoltre, la flessibilità di cambiare automaticamente, dopo un ciclo, i movimenti dell’asse CN definiti nel software. Per singole aree, il previsto carico meccanico può essere definito separatamente e la forza dell’asse venir limitata. L’operatore riceve costantemente informazioni sui valori caratteristici dell’asse e sulle posizioni reali; per il numero dei pezzi, il tasso di errori o le ore di esercizio possono essere impiegati contatori liberamente programmabili. Con volantino o in modo ad impulsi è possibile selezionare e spostare manualmente i singoli assi, ma anche raggruppamenti di assi o assiemi multiassiali. Per ogni singolo asse si possono ricavare, ad esempio, i valori di carico. Queste “istantanee” facilitano le operazioni di allestimento. In questo modo vengono ottimizzati i processi e migliorata la disponibilità dell’impianto. MMI con Windows XP e .NET Con il nuovo interfaccia utente basato sulla piattaforma Microsoft .NET, Bihler persegue l’obiettivo di semplificare ulteriormente programmazione, manovra ed eliminazione errori. La manovra avviene attraverso un pannello comandi configurabile e ampliabile, un display TFT a sfioramento da 15 pollici nonché una tastiera multifunzione. Una guida operatore intuitiva agevola l’immissione dati, previene errori e, ad esempio, fa risaltare con dei colori gli elementi da manovrare. Il software di base consente di armonizzare la guida operatore con la macchina Bihler selezionata. La lingua impostata può essere cambiata durante l’operatività della macchina. È possibile integrare anche font di caratteri diversi da quelli latini, cosa che predispone il sistema di comando della macchina ad un impiego internazionale. Oltre alla semplicità di manovra, il sistema di comando agevola anche la programmazione: ad esempio con nuovi moduli funzionali come per laser da marcatura e da taglio. La manovra e le attività di protocollo di segnalazioni e anomalie vengono supportate dal sistema integrato di documentazione per un periodo di archiviazione illimitato. Funzioni di filtro assicurano una maggiore trasparenza. Come ulteriori funzioni possono essere integrate le segnalazioni di possibili anomalie anche nei testi, nelle immagini e nei video. Grazie alla sua manovra intuitiva, il sistema di comando multiassiale VariControl VC1 rivoluziona la gestione degli assi CN, al fine di realizzare complesse mansioni di fabbricazione in modo semplice e rapido. Gli elementi da manovrare sono evidenziati a colori: per una guida operatore intuitiva e la prevenzione di immissioni errate di dati. Contatto Norbert Muche, direzione tecnica Tel. 08368/18-310 [email protected] transfer 2007 16 | applicazioni Weidmüller, Detmold I buoni contatti Nella tecnica dei contatti elettrici, la Weidmüller vanta un’eccellente reputazione. Da molto tempo, l’azienda produce i suoi componenti metallici anche con tecnologia Bihler. Per le piccole serie, Weidmüller utilizza il sistema di trancia-piegatura e montaggio BIMERIC con la nuovissima tecnica di comando. Specializzata originariamente in chiusure lampo e bottoni, Weidmüller si dedica, dal 1948, ad un altro tipo di collegamenti. L’azienda sviluppa, produce e vende prodotti nel campo delle connessioni elettromeccaniche nonché dell’elettronica da quadro e delle infrastrutture di rete. Il logo aziendale con l’appariscente scritta arancione è sinonimo di competenza, affidabilità e qualità su scala mondiale. Oltre ai propri prodotti, Weidmüller offre anche soluzioni Weidmüller OEM specifiche per la clientela. Weidmüller è il fornitore leader di soluzioni per la Per risolvere il problema dei trasmissione di energia, segnali e dati nel settore collegamenti dei clienti in industriale. La società sviluppa, produce e commermaniera redditizia, la divisione cializza prodotti nel campo delle connessioni elett“Attrezzeria / Fabbricazione romeccaniche e dei componenti per l’elettronica da Nuovi Prodotti” ha sviluppato la quadro e per le infrastrutture di rete. Per il settore concezione produttiva adeguata. OEM la società fissa gli standard internazionali di Una peculiarità che il nome progettazione, approvvigionamento, produzione della divisione riflette consiste e logistica con soluzioni personalizzate per i suoi nell’affidamento all’attrezzeria clienti. Come Gruppo, Weidmüller ha una forte della responsabilità per un impronta internazionale ed è presente con proprie nuovo prodotto fino a quando unità produttive, filiali e rappresentanze in più di 70 non è terminata la fabbricazione Paesi. Gli eccellenti livelli di qualità e servizio fanno della serie zero e la macchina di Weidmüller un partner globale competente e non abbandona il reparto alla flessibile per i propri clienti. Nel 2006 Weidmüller volta della produzione. Lothar ha raggiunto un fatturato di 443 milioni di Euro, Pöhlker, responsabile dell’attrezavvalendosi complessivamente di 3.000 collaborazeria, spiega: “La concezione di tori in tutto il mondo. integrare la fabbricazione della serie zero nell’attrezzeria accelera i nostri processi. Il nostro obiettivo è realizzare concezioni flessibili per le attrezzature e la fabbricazione in tempi quanto più brevi possibili per arrivare più rapidamente sul mercato con nuovi prodotti ed assicurare anche una produzione senza intoppi.” Per fabbricare i suoi elementi di collegamento, Weidmüller punta anche sulla tecnologia Bihler. transfer 2007 Da oltre 30 anni. I dipendenti dell’attrezzeria della Weidmüller, che realizzano attrezzature per tranciatura e piegatura, hanno assoluta familiarità con la tecnologia Bihler; essi, infatti, hanno tutti già collezionato esperienze lavorative in Bihler a Halblech – anche il responsabile della Tecnica dei Metalli, Berthold Bujnowski. “Per sfruttare la vastità di possibilità tecnologiche a disposizione ci si deve confrontare intensamente con la tecnica. Ci sono moltissimi prodotti predestinati per il mondo Bihler, sia per i materiali che per le lavorazioni.” Ideale per piccoli lotti Proprio per la sua concezione della serie zero, l’attrezzeria della Weidmüller era molto interessata a produrre una piccola serie con la tecnologia di tranciatura e piegatura Bihler. La BIMERIC, in virtù della sua flessibilità, rende efficiente la tecnologia Bihler anche per i piccoli lotti e per le varianti di prodotto. Berthold Bujnowski spiega al riguardo: “I piccoli volumi richiedono investimenti contenuti per l’attrezzatura, affinché il prodotto possa risultare conveniente per il cliente. Un tempo di lavorazione breve fino alla produzione del primo pezzo, una rapida fase di ottimizzazione attraverso l’intervento diretto nel programma nonché tempi brevi di riallestimento per un elevato numero di varianti di prodotto sono altri punti qualificanti per l’impiego della BIMERIC.” Nel sistema di trancia-piegatura e montaggio BIMERIC, camme elettroniche movimentano i diversi gruppi, con l’intera energia per il movimento desiderato messa a disposizione in ogni momento. applicazioni | 17 Foto piccola: Il sistema di tranciapiegatura e montaggio BIMERIC viene impiegato dalla BIMERIC per la fabbricazione di piccole serie. Foto grande: L’attrezzista della Weidmüller, Arnd Leisner, apprezza la manovra intuitiva e il gran numero di possibilità di comando. Attrezzature a controllo numerico con cicli di lavoro flessibili ed indipendenti l’uno dall’altro, ma anche l‘alimentazione servoazionata, dotano la BIMERIC di un elevato grado di libertà. La sfida per la progettazione e l’attrezzeria della Weidmüller era rappresentata dalla possibilità di ottenere, attraverso la nuova tecnologia, la lavorazione desiderata con un impiego limitato dell’attrezzatura. I desideri speciali della clientela fanno crescere costantemente le varianti di prodotto. Questa la conclusione tratta da Weidmüller nella sua area OEM. La BIMERIC offre eccellenti possibilità per eseguire gli adattamenti necessari per una nuova variante con poco impegno. Ad esempio vengono fabbricati i binari elettrificati di un sistema di raccordi di cui esistono otto varianti. Per le goffrature disposte in punti diversi si è semplicemente modificato il programma. BIMERIC con nuovo sistema di comando Lothar Pöhlker parla così del nuovo sviluppo: “Quando, nell’estate 2004, abbiamo investito in una BIMERIC sapevamo che non appena sarebbe stata disponibile la macchina con una nuova interfaccia di programmazione, manovra e visualizzazione, avremmo dovuto riceverla anche noi. Dalla primavera del 2007 disponiamo ora della BIMERIC con nuovo sistema di comando VC-1. La modernissima MMI (interazione uomo-macchina) semplifica la manovra.” L’attrezzista Arnd Leisner conosce la problematica a menadito, dal momento che lavora intensamente con la nuova BIMERIC: “Bihler ha strutturato il sistema di comando per una manovra intuitiva puntando molto sull’aspetto visualizzazione. In questa maniera, il sistema acquista in trasparenza e facilità di comprensione.” Il tutto, poi, nell’ormai conosciuto ambiente Windows. Egli poi aggiunge: “Le operazioni di comando si sono ridotte, e questo assicura un’immissione dati più rapida, ma anche più sicura per l’intero processo.” Inoltre, Arnd Leisner è entusiasta delle “tantissime possibilità di comando rispetto alla camma meccanica”. Con il controllo numerico è possibile comandare i movimenti dei gruppi singolarmente in maniera monitorata, ma anche regolare in modo da ottimizzare ulteriormente la qualità della produzione. Con la BIMERIC della Bihler, Weidmüller punta su una soluzione completa di grande attualità. L’impianto automatico Bihler rappresenta, per l’azienda, la risposta giusta all’esigenza dei piccoli lotti e dell’elevato numero di varianti di prodotto. www.weidmueller.de L’integrazione della produzione della serie zero nell’attrezzeria accelera i processi della Weidmüller: (da sinistra) il responsabile dell’attrezzeria, Lothar Pöhlker, e quello della Tecnica dei Metalli, Berthold Bujnowski. Contatto Burkhard Schauf, Rappresentante di stabilimento zona Nord-ovest Tel. 02351/997550 [email protected] transfer 2007 18 | intervista I p r e z z i d e l l e m a t e r i e p r i m e p e r l ’a c c i a i o Costi ancora sotto pressione Intervista con il Prof. Dr.-Ing. Dieter Ameling, presidente dell’Associazione Economica tedesca per l’Acciaio e dell’Istituto tedesco dell’Acciaio VDEh. transfer 2007 Bihler transfer: Qual è stato l’andamento dei prezzi delle materie prime per l’acciaio negli ultimi anni? Prof. Dr.-Ing. Dieter Ameling: I prezzi delle materie prime per la produzione dell’acciaio sono aumentati considerevolmente negli ultimi anni. Pertanto, si registra una sensibile pressione sui prezzi. La quota dei costi di materiali metallici, disossidanti ed energia in un’azienda siderurgica tedesca è passata, dal 1999 ad oggi, dal 70 all’80 per cento. Bihler transfer: Quali sono le cause di questo sviluppo? Prof. Dr.-Ing. Dieter Ameling: La causa principale è la “fame di materie prime” della Cina, il Paese con la produzione di acciaio di gran lunga più elevata. Gli aumenti dei prezzi hanno interessato soprattutto il minerale di ferro. Qui il commercio internazionale è dominato da tre grandi aziende. L’ampliamento degli impianti nell’industria estrattiva di questo minerale non è stata sufficiente ad adeguare l’offerta all’incremento della domanda. Per i rottami d’acciaio, il secondo materiale più importante nell’industria siderurgica tedesca dopo il ferro, negli ultimi cinque anni si è dovuto ammortizzare un aumento di prezzi del 220 per cento. I rottami scarseggiano sempre di più su scala mondiale, dal momento che l’elevata produzione d’acciaio in Cina viene utilizzata, in massima parte, per investimenti di lunga durata, in particolare nelle infrastrutture. Dall’ottobre 2005 sono aumentati anche i noli. Impasse si sono avute anche per gli impianti portuali, il cui potenziamento non ha tenuto il passo con l’accresciuto volume commerciale. Solo nei contratti per il coke si è registrata una leggera distensione nel 2007, che però non ha assolutamente compensato l’aumento dei prezzi delle altre materie prime. Bihler transfer: Cosa ci riserva il futuro? Prof. Dr.-Ing. Dieter Ameling: La pressione sui costi provocata dalle materie prime permarrà anche in futuro. Ci vorranno ancora alcuni anni prima che gli impianti di estrazione delle materie prime saranno stati potenziati per riequilibrare offerta e domanda. Mentre i costi elevati delle materie prime interessano, in misura pressoché uguale, le industrie siderurgiche di tutto il mondo, in Germania ci preoccupa soprattutto l’aumento dei prezzi dell’energia. Il ruolo di “nazione-modello per la tutela del clima”, che la Germania ha assunto, innescherà rincari energetici nei prossimi anni. Ciò compromette non solo la competitività dell’industria siderurgica, ma anche quella di altri settori ad elevato impatto energetico. Ci preoccupa anche il crescente protezionismo sulle materie prime nei mercati internazionali. Visto il forte incremento del fabbisogno nazionale, la Cina persegue da tempo una strategia ad ampio raggio per assicurarsi l’approvvigionamento delle materie prime. Le esportazioni di materie prime vengono limitate durevolmente dalla soppressione di agevolazioni per l’export e dall’introduzione di dazi doganali sulle merci in uscita. Per metalli d’importanza strategica, il governo cinese ricorre addirittura al divieto delle esportazioni. Lo scarseggiare di questa importante fonte di approvvigionamento sarà drastico e verrà percepito verosimilmente anche dai consumatori in Europa. www.stahl-online.de servizio | 19 Pa r t n e r s h i p t e c n o l o g i c a Corso di laurea in tecniche innovative Cooperazione vissuta: il laboratorio di macchine utensili dell’Università di Scienze Applicate di Kempten riceve gratuitamente dalla Bihler la nuova trancia-piegatrice RM 40K. L’Università di Scienze Applicate (FH) di Kempten offre una formazione universitaria interdisciplinare, orientata alla pratica, all’internazionalità e al futuro. Uno dei cardini della formazione è indicato dal Prof. Dr.-Ing. Christian Donhauser della facoltà di meccanica: “Come università dell’Algovia, la FH di Kempten intende essere partner delle aziende medie della regione ed è sempre più impegnata nel trasferimento delle conoscenze e della tecnologia.” Con questo approccio, l’ateneo di Kempten vuole offrire un’elevata qualità sia in termini di insegnamento che di ricerca e sviluppo applicati. Ciò risalta anche dalla struttura delle lezioni incentrate sulla tecnica di tranciatura e piegatura, finalizzate a fornire conoscenze sui processi produttivi più innovativi. Un aspetto importante è dato dalla necessità che gli studenti, nei laboratori, apprendano su sistemi tecnologici rispondenti allo stato attuale della tecnica. Per questo motivo, Bihler mette a disposizione gratuitamente della FH di Kempten la sua nuova trancia-piegatrice RM 40K. Della soluzione fanno parte l’impianto di saldatura a resistenza B 5000, la testa di saldatura D1 nonché un dispositivo completo per la manipolazione dell’attrezzatura per poter creare il “ponte di contatto”. La RM 40K incorpora gli sviluppi innovativi dell’odierna tecnologia Bihler come il nuovo sistema di comando di facile gestione VariControl VC1-E con schermo a sfioramento da 15”, un sistema di cambio rapido dell’attrezzatura nonché dispositivi di protezione dal rumore e del personale. L’intensa, durevole partnership all’insegna della fiducia tra l’ateneo e le aziende industriali fa da supporto ad una formazione degli studenti di grande qualità e, soprattutto, orientata al fabbisogno pratico. Anche Bihler, infatti, è interessata più che mai ad avere personale altamente qualificato. L’azienda sostiene studenti di scuola media superiore ed universitari che optano per un perfezionamento professionale come tecnici o ingegneri, mette a disposizione posti di apprendistato e propone argomenti per tesi di laurea. www.fh-kempten.de Manifestazioni fieristiche 2007/2008 INTEC Coimbatore, India 01. – 06.02.2008 Techni-Show Utrecht, Olanda 11. – 15.03.2008 WIRE Düsseldorf, Germania 31.03. – 04.04.2008 SIMTOS Seoul, Corea 08. – 13.04.2008 Mach-Tool Posen, Polonia 09. – 12.06.2008 MSV Brno, Repubblica Ceca 15.–19.09.2008 MOTEK Stoccarda, Germania 22. – 25.09.2008 MICRONORA Besancon, Francia 23.–26.09.2008 BI-MU Milano, Italia 03. – 07.10.2008 EuroBLECH Hannover, Germania 21.–25.10.2008 Mathias Bihler (al centro) consegna la tranciapiegatrice RM 40K al Prof. Dr. Ing. Christian Donhauser (a sinistra) e al direttore dello stabilimento Josef Driendl della FH di Kempten. Nota editoriale Bihler transfer – la rivista di Otto Bihler Maschinenfabrik GmbH & Co. KG destinata a clienti, interessati e collaboratori. Responsabile: Pedro Gató Lopez, Otto Bihler Maschinenfabrik GmbH & Co. KG, Lechbrucker Strasse 15, D-87642 Halblech, Tel. +49(0)8368/18-0, Fax -105, www.bihler.de, [email protected] Casa editrice e redazione: mk Fachverlag für Kundenmagazine GmbH, Max-von-Laue-Str. 9, D-86156 Augsburg, Tel. +49(0)821/34457-0, Fax -19, [email protected] Fonti iconografiche: Bihler, Bidunion/Martina Hedtmann, B. Braun, Dietmar Köhlbichler, panthermedia.net, Siemens, Stahl-Zentrum, ThyssenKrupp Steel AG, privato FRONTEGGIARE LE SFIDE CON LA BIHLER LA TECNOLOGIA BIHLER Un successo automatico Andate sul sicuro. Quando dovete fronteggiare nuove sfide la Bihler è il vostro partner competente. Troviamo noi per voi le migliori soluzioni, con spirito di collaborazione e in maniera mirata. Con la tecnologia Bihler le vostre visioni divengono realtà. A questo provvede anche la nuova macchina tranciatrice piegatrice GRM 80P. Questo sistema ad alte prestazioni si distingue grazie ai suoi convincenti vantaggi: il top della qualità Bihler, elevatissima produttività e un’ampissima gamma di possibili impieghi, dai pezzi in filigrana fino ai gruppi costruttivi complessi. Puntate sulla tecnologia “Made by Bihler” e metteteci alla prova. Il vostro successo commerciale è il nostro obiettivo. Otto Bihler Maschinenfabrik GmbH & Co.KG Lechbrucker Str. 15 D-87642 Halblech | Tel. +49-8368/18-0 | Fax: +49-8368/18-105 [email protected] | www.bihler.de