Misure di radioattività ambientale nei dintorni della centrale

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Misure di radioattività ambientale nei dintorni della centrale
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Misure di radioattività ambientale nei dintorni
della centrale nucleare del Garigliano:
Campagna straordinaria 2008-2009
F. Terrasi, C. Sabbarese, A. D'Onofrio, A. Petraglia, M. De Cesare, F. Quinto
Dipartimento di Scienze Ambientali - Seconda Università degli studi di Napoli e
Laboratorio CIRCE (Center for Isotopic Research on Cultural and Environmental heritage),
Caserta.
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Il presente documento presenta i risultati della campagna di monitoraggio ambientale
effettuata nel territorio circostante la Centrale del Garigliano ed ha lo scopo di misurare i
livelli di radioattività dei terreni, delle acque, dell'aria e di altre matrici ambientali.
La misura e l'analisi della situazione radiologica di un territorio presenta vari motivi di
interesse.
Per le centrali in dismissione le campagne radiologiche servono a verificare che non ci
siano state contaminazioni negli anni. Questo, sia per salvaguardare la salute della
popolazione e delle creature viventi, ma anche per abbassare il livello di percezione del
rischio delle popolazioni stesse, per le quali una campagna obiettiva e verificabile, quale
quella scientifica, può essere molto efficace.
Nel caso analizzato la campagna è stata effettuata nella zona circostante la centrale
nucleare del Garigliano, non più in funzione dalla fine degli anni 70 ed attualmente in
dismissione. La campagna, effettuata dal DSA della SUN, si ricollega ad una precedente
del 2001 ricalcandone lo spirito ed estendendone le analisi con strumentazione più
avanzata, in particolare, con l'acceleratore Tandem di CIRCE. Queste ultime analisi
presentano sensibilità molto elevate e consentono di misurare livelli di contaminazione
minimi, nonché di accertarne l'origine.
Di seguito saranno presentati i risultati e le analisi delle misure inquadrandole, dove
possibile, in più ampi contesti geografici e temporali.
La campagna di monitoraggio ambientale nei dintorni della
centrale del Garigliano.
La campagna è stata svolta sia con misure in situ che in laboratorio effettuate su campioni
raccolti tra il 2008 e 2009. Sono state effettuate misure di attività specifica di radionuclidi
artificiali e naturali in
•
aria;
•
acqua di falda;
•
suolo;
•
matrici ambientali di speciale interesse.
Sono state eseguite molteplici tipi di misure e campionamenti.
•
Dose gamma in aria. Le misure sono state effettuate in vari fasi: dopo una prima
campagna, in cui i risultati mostravano una certa tendenza ad aumentare
avvicinandosi alle colline vulcaniche nei pressi di Roccamonfina, si è provveduto a
nuovi rilievi allo scopo di meglio studiare questi andamenti. Complessivamente
sono state effettuate 61 misure d’intensità di dose.
•
Attività gamma in aria. Il particolato sospeso in aria è stato raccolto mediante
aspirazione su filtro e poi analizzato con spettrometria gamma. Sono stati prelevati
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11 campioni.
•
Attività α e β totale in acqua di falda. Il rilascio di liquidi rappresenta una della fasi
dell'attività di decommissioning. Sono stati raccolti, quindi, una serie di campioni di
acqua in 6 pozzi limitrofi all'area della centrale.
•
Attività gamma in campioni di suolo. Il campionamento è stato effettuato su terreni
indisturbati in 47 punti scelti attraverso una griglia circolare con raggio di 4,5 km e
centrata sulla centrale. Altri 4 punti di prelievo sono stati selezionati sul versante di
Roccamonfina e 2 nella piana del Sele, in provincia di Salerno, per un totale di 53
punti di campionamento.
•
Attività gamma in campioni di matrici ambientali. Queste misure servono a valutare
il passaggio di eventuali inquinanti dal suolo, dall'aria e dall'acqua ai comparti biotici
e, quindi, all'uomo. Allo scopo sono state esaminate, dove presenti, le seguenti
matrici biotiche: verdura, frutta, pesci di fiume, mitili (nel mare presso la foce del
Garigliano). Sono stati esaminate 17 matrici.
•
Attività e rapporti isotopici di attinidi (uranio e plutonio) nel suolo, misurati con
spettrometria di massa con acceleratore (AMS). Queste misure, effettuate con
strumentazione ultrasensibile, consentono di identificare non solo la presenza di
isotopi a livelli di concentrazione bassissima, ma anche di identificarne la
provenienza: naturale, da reattori nucleari, da esperimenti nucleari in atmosfera,
incidenti, ecc. Alcune di queste analisi sono effettuate per la prima volta per l'analisi
ambientale in Italia; per esse sono stati scelti 10 campioni tra quelli prelevati per
l'analisi dell'attività gamma dei suoli.
•
Rapporti isotopici di attinidi in campioni di limo misurati con AMS. I campioni sono
stati raccolti in 4 punti lungo il corso del Garigliano e misurati a strati in funzione
della profondità per un totale di 27 misure.
•
Analisi stratigrafica in campioni di suolo. In due punti scelti si sono effettuate analisi
di attività gamma in vari strati di suolo per un totale di 10 misure.
L'insieme di tutti i risultati, raccolti in modo organico, sono l'oggetto di questo documento.
Intensità di dose gamma ambiente.
Le misure sono state effettuate, con la camera di ionizzazione del laboratorio mobile
Sogin, nei giorni
12/5/2008,
13/5/2008,
9/7/2008 (zona di Roccamonfina),
19/1/2009,
13/3/2009.
Il campionamento è stato esteso, per numero di punti esaminati e per area coperta, per
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Foto 1. Tefrite leucitica affiorante sul versante Foto 2. Laboratorio mobile durante una misura
collinare
di
Roccamonfina.
In
sua nei pressi di rocce affioranti.
corrispondenza sono stati misurati i valori più
alti di dose gamma.
meglio capire la distribuzione spaziale delle dosi via via che si acquisivano nuovi dati.
L'elenco completo dei punti di campionamento è riportato in Tabella 1 in appendice, la
disposizione spaziale dei valori di dose è riportata in Figura 1. La posizione della centrale
è indicata con un punto grigio; i colori vanno dal verde (minimo valore di dose) al rosso
(massimo); anche i cerchi sono proporzionali ai valori di dose.
Risulta chiaro che la zona della centrale presenta valori medio bassi.
I valori di dose più elevati sono stati misurati sul versante del vulcano spento di
Roccamonfina. In particolare i valori maggiori sono stati misurati nelle zone con rocce
affioranti di tefrite leucitica , prodotta durante le passate eruzioni vulcaniche (Foto 1).
Attività α totale e β totale delle acque di falda.
I campioni di acqua, nella quantità di 5 l ca sono stati prelevati in sei pozzi nei pressi della
centrale. In Tabella 2 in appendice, sono riportati, per ogni pozzo: il codice di riferimento
del pozzo, le coordinate UTM e l'attività specifica α totale e β totale, As, misurata in Bq/l.
La loro disposizione spaziale è riportata in Figura 2.
I campioni sono stati essiccati e del residuo è stato misurata l’attività α totale e β totale.
I valori dell’attività α totale sono tutti minori della sensibilità di misura (Minimum Detectable
Activity, MDA).
I valori dell’attività β totale sono rappresentati in Figura 3 e sono verosimilmente dovuti a
radioattività naturale.
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Figura 1. Valori di dose gamma (in microSv/h) misurati nella zona circostante la centrale del
Garigliano.
I limiti di attenzione per le attività α e β totali, cioè gli “screening values” al di sotto del
quale non sono necessarie maggiori analisi, suggeriti dall'Organizzazione Mondiale della
Sanità per quanto riguarda l'acqua potabile sono [WHO08, par. 9.4.1]:
Total α specific activity
0.5 Bq/l
Total β specific activity
1.0 Bq/l
In nessun campione esaminato sono stati misurati valori maggiori di quelli di attenzione.
Definizione di una griglia di misura.
Preliminarmente alla fase di campionamento dei suoli e dell'aria è stata definita una griglia
di misura per garantire una distribuzione ordinata e con una certa omogeneità dei
campioni.
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Figura 2. Valori di attività β totale in acqua di falda.
Figura 3. Disposizione dei punti di misura nei dintorni della centrale (la cui
sfera è visibile nell'ansa del fiume).
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La griglia è riportata in Figura 4: la zona circostante la centrale è stata divisa in corone
circolari di un chilometro ciascuna a partire da 500 metri dalla centrale stessa. Le due
corone interne sono state suddivise in 8 settori angolari e le altre due in 16 settori, per un
totale di 48 punti di campionamento.
Le corone sono state identificate da una lettera dell'alfabeto a partire da quella più interna,
i settori con un numero progressivo a partire da EST ed andando in senso antiorario; i
numeri corrispondenti ai punti delle due corone interne sono stati accoppiati a due a due.
Ad esempio, l'area comprendente Maiano è indicata con C4, mentre quella con San
Venditto è indicata con B1516.
Come preannunciato sopra, altri 4 punti di prelievo sono stati selezionati lungo il versante
di Roccamonfina, a EST-NORD-EST, e 2 punti nella piana del Sele, in provincia di
Salerno, simile geologicamente alla piana del Garigliano ma geograficamente molto
distante, per avere un termine di confronto lontano dalla centrale.
La Tabella 3 in appendice riporta i dati sinottici relativi alla posizione ed alla cronologia dei
prelievi. Sono riportati, oltre all'identificativo del sito, le coordinate UTM (zona 33T, con
ellissoide WGS84), la distanza e la direzione del punto scelto rispetto alla centrale: a 0°
Figura 4. Griglia di misura nei dintorni della centrale. (@2008 Google – Map data @Tele
Atlas).
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corrisponde un punto a SUD della centrale, gli altri angoli sono misurati in senso orario.
Nell'ultima colonna è riportata la data di prelievo del campione.
Attività dell'aria.
Il particolato sospeso in aria è stato raccolto mediante aspirazione su filtro poi analizzato
con spettrometria gamma.
In Tabella 4 in appendice sono riportati i punti di prelievo, come definiti nel paragrafo
precedente, insieme con la quantità di aria filtrata.
Le analisi sono state fatte su un'ampia gamma di radionuclidi; comunque, tutti i valori
misurati sono risultati minori dell'MDA.
Attività nei suoli.
I campioni di suolo sono stati prelevati su terreni indisturbati nei dintorni della centrale. Per
essi sono state effettuate misure di spettrometria gamma ad elevata risoluzione energetica
Figura 5. Attività al variare della distanza dalla centrale (NPP).
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e basso fondo con rivelatore al germanio.
Il totale dei punti campionati è di 53: 8 punti in ognuno dei primi due anelli e 16 nel terzo e
nel quarto, meno un punto (il D6) non facilmente accessibile con i normali mezzi di
locomozione ma poco interessante anche perché in zona disabitata. A questi vanno
aggiunti i 4 campioni prelevati sul versante del vulcano di Roccamonfina ed i 2 campioni di
controllo nella piana del Sele.
I campioni sono stati analizzati mediante spettrometria gamma, in particolare sono stati
indagati due radionuclidi di origine antropogenica, possibili indicatori di contaminazione
nucleare (il 60Co ed il 137Cs) e due radionuclidi di origine naturale (il 7Be ed il 40K).
I risultati sono riportati in Tabella 5 in appendice. I valori relativi al 60Co sono risultati
sempre minori dell'attività minima rilevabile (MDA). Va notato, comunque, che il valore
dell'MDA, variabile a seconda delle condizioni di misura e dalla quantità di campione, è
sempre molto minore dei valori di attenzione previsti dalla normativa.
In Figura 5 sono riportati i valori di attività per i quattro radionuclidi al variare della distanza
dalla centrale. I colori indicano lo stato della misura rispetto alla MDA: il blu indica valori
maggiori del MDA, mentre gli altri colori indicano un valore misurato minore o uguale alla
MDA. Il contributo di gran lunga maggiore è dato dal 40K seguito dal 137Cs, con attività di
almeno un ordine di grandezza minore.
Nelle Figure 6, 7, 8 e 9 sono riportati in falso colore, in mappa, i valori di attività per i
campioni della zona del Garigliano per ognuno dei quattro radionuclidi. La centrale è
indicata con un cerchietto crociato. I valori sono codificati per tonalità crescente di colore
dal bianco al marrone, in scale diverse per ogni radionuclide.
Non è possibile notare nessuna distribuzione spaziale particolare. In un punto, C13, a sud
della centrale, c'è un valore di attività del 40K che scarta sensibilmente dalla media e valori
elevati degli altri isotopi; ciò è probabilmente ascrivibile ad una zona di accumulo, per il
fatto che comprende sia elementi antropogenici che naturali. Ulteriori analisi su questo
punto sono state fatte e presentate più avanti.
Dall'analisi dei grafici non emergono chiare tendenze, specialmente per quanto riguarda i
radionuclidi artificiali; mentre per quelli naturali si nota una piccola concentrazione di 7Be a
SUD-EST della centrale ed una leggera tendenza all'incremento da OVEST a EST per
quanto riguarda il 40K.
Si è proceduto quindi ad un'analisi più approfondita. In Figura 10 sono riportati gli
andamenti delle attività in funzione della distanza dalla centrale insieme alla relativa curva
di regressione lineare (calcolata con il codice R, [R09]).
Risulta evidente che non esiste un andamento definito che correla le attività e la distanza.
Ciò è confermato dalla Tabella A che mostra il sommario della regressione lineare per i
quattro radionuclidi esaminati. Per ognuno di essi sono riportati il valore stimato del
coefficiente angolare con i relativi errori ed il p-value (indicato con “Pr (>t)”), che indica la
probabilità di ottenere un valore minore o uguale al valore stimato se l'ipotesi nulla è vera.
Ne deriva in maniera molto chiara che la distanza dalla centrale non influenza in maniera
statisticamente significativa i valori di attività.
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Figura 6. Distribuzione spaziale del 40K nei
suoli.
Figura 7. Distribuzione spaziale del 7Be nei
suoli.
Figura 8. Distribuzione spaziale del 60C0 nei
suoli.
Figura 9. Distribuzione spaziale del
suoli.
137
Cs nei
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Figura 10. Rette di regressione dell'attività in funzione della distanza dalla centrale.
stima pendenza
err. standard Pr (> t)
2,98E-5
7,90E-5
0,71
40
-1,34E-2
3,80E-1
0,73
60
-6,11E-7
4,00E-6
0,88
-2,53E-4
5,00E-4
0,64
7
Be
K
Co
137
Cs
Tabella A. Sommario della regressione lineare (vedi testo).
In Figura 11 viene mostrato il grafico sinottico dei valori di attività nei campioni di suolo sia
della piana del Garigliano che del Sele. I punti sono riportati in forma di boxplot, con
indicati la mediana (cerchio pieno), il primo ed il terzo quartile (scatola) ed il range dei dati
(linee tratteggiate).
Si può notare la sovrapponibilità dei valori misurati nelle due zone; del resto questi valori
risultano in accordo con i valori di attività specifica misurata globalmente e corrispondenti
ai livelli di fallout dovuti agli esperimenti nucleari durante la guerra fredda ed all'incidente
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Figura 11. Confronto tra i valori di attività specifica nei suoli in campioni raccolti nella
piana del Garigliano e nella Piana del Sele.
di Chernobyl [Sakaguchi09].
Quindi si possono fare alcune considerazioni:
1. i contributi maggiori alla radioattività ambientale sono dati dal potassio ( 40K).
2. non c'è correlazione diretta tra la distanza dalla centrale ed i valori di attività dovuta
a radionuclidi di origine antropica;
3. i valori misurati sono in accordo con altri riportati in letteratura e corrispondono a
livelli di fallout globali;
4. i valori misurati sono in accordo con quelli presi nella zona di controllo situata a
circa 130 km di distanza.
Misure su campioni di matrici ambientali.
L'analisi delle matrici ambientali è necessaria per esaminare l'eventuale contaminazione
nei dintorni della centrale. I campioni di verdura, frutta, pesci e molluschi sono stati raccolti
nella primavera 2009.
La lista, con i risultati dell'attività gamma degli isotopi indagati, è riportata in Tabella 6 in
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appendice. Si evidenzia che la maggior parte dei valori sono risultati inferiori all'MDA. I
valori sono in Bq/g.
Insieme agli isotopi antropogenici è stato riportato il valore di attività dovuta al radionuclide
naturale 40K, risultante anche in questo caso il contributo più importante e spesso l'unico
maggiore dell'MDA.
Per il radionuclide antropogenico
dell'MDA.
60
Co sono stati rivelati solo in un caso valori maggiori
In Figura 15, più avanti, queste misure saranno confrontate con quelle di suolo e con
quelle della prima campagna ambientale.
Misure ultrasensibili di uranio e plutonio su campioni di suolo.
Alcuni campioni di suolo sono stati scelti per la misura ultrasensibile di attinidi con
spettrometria di massa con acceleratore (AMS).
I campioni sono stati preparati e misurati presso il laboratorio CIRCE durante la messa a
punto della linea degli attinidi; alcune misure e preparazioni sono state effettuate all'ANU
Figura 12. Tavola sinottica dei valori delle concentrazioni degli attinidi e delle attività
specifiche del 137Cs in alcuni campioni suolo.
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di Canberra (AU) ed al VERA di Vienna (A) nell'ambito di collaborazioni con questi
laboratori AMS. I dettagli della metodologia sono discussi negli articoli in bibliografia
[DeCesare09, Quinto08].
La misura delle attività e dei rapporti isotopici con AMS in campioni ambientali consente,
come già anticipato, a causa della sensibilità della tecnica utilizzata, di identificare l'origine
dell'attività stessa. Queste analisi, rappresentano lo stato dell'arte in questo campo e sono
effettuate per la prima volta in Italia.
Il rapporto tra i due isotopi 236 e 238 dell'uranio, indicativo delle eventuali contaminazioni
antropogeniche, è riportato in Tabella 7a. Tale rapporto è stato misurato con due metodi
diversi, entrambi con AMS.
Si nota che i valori del rapporto isotopico varia tra 4,5E-10 e 1,33E-8. I valori riscontrati nei
campioni prelevati nella piana del Garigliano sono compatibili con il valore misurato nel
campione di controllo BSC2 prelevato nella piana del Sele. Tali valori risultano
corrispondere a valori di fallout globali [Sakaguchi09] e sono notevolmente inferiori di
quelli misurati in luoghi contaminati [Boulyga06].
La conta assoluta di uranio 236 e plutonio 239 nei suoli, in termini di numero di atomi per
grammo di materiale, nonché il loro rapporto, è riportata in Tabella 7b in appendice; in
Figura 12 i risultati della misura degli attinidi sono riportati, per confronto, insieme a misure
di spettrometria gamma di 137Cs (con una scala differente a destra del grafico).
Risulta evidente che esiste una correlazione tra le concentrazioni misurate per i tre
radionuclidi, evidenziando una possibile origine comune. Come già detto la distribuzione
spaziale della concentrazione di 137Cs intorno alla centrale ed i valori dei rapporti isotopici
236
U/238U sono compatibili con una provenienza da fall-out e non mostrano alcuna
caratteristica tipica dei radionuclidi antropogenici.
Rapporto isotopico 236U/238U in campioni di limo.
In questa sezione vengono presentati i risultati relativi al rapporto isotopico 236U/238U in
campioni di limo; il dettaglio completo del prelievo e della preparazione è riportato in
[Quinto09] insieme con tutti i risultati. I campioni sono stati raccolti in vari punti lungo il
corso del Garigliano secondo la tabella.
B
a monte della centrale
D
canale di scarico
E
1 m all'uscita del canale di scarico
N
1 km all'uscita del canale di scarico
Le misure sono riassunte in Figura 13. I valori lontano dalla centrale sono più bassi e
sovrapponibili, quelli lungo il canale di scarico sono sensibilmente più alti, ma sempre
nell'ordine di grandezza del fallout globale.
La tecnica AMS consente di fare misure con quantità minime di materiale, quindi è stato
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Figura 13. Riassunto dei valori di rapporto isotopico
in campioni di sedimenti lungo il Garigliano.
236
U/238U
possibile fare anche misure in funzione della profondità, come riportato in Figura 14. I
valori relativi al punto E (posizionato all’uscita del canale di scarico) evidenziano un picco
sia nel rapporto isotopico 236U/238U che nel 137Cs, alla profondità di circa 30 cm. L’origine di
questa attività non è chiara potendo sia essere ascritta all'evento Chernobyl che al periodo
di attività della centrale.
Figura 14. Andamento del rapporto isotopico
funzione della profondità.
236
U/238U e del 137Cs (nel campione E) in
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Confronto con la campagna ambientale 2001.
In questa sezione vengono confrontati i risultati della campagna in oggetto con quelli della
precedente effettuata nel 2001 [GAR019-02].
In particolare è stato possibile fare un confronto diretto delle attività gamma di campioni di:
suolo, vegetali (frutta e verdura) e pesci.
Il confronto è presentato in Figura 15.
Figura 15. Confronto delle attività specifiche in campioni di diverse matrici ambientali
misurate nel 2001 e nel 2009.
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E' possibile notare che:
•
non ci sono differenze sostanziali tra i valori della prima e della seconda campagna;
•
il contributo di gran lunga maggiore è dato sempre dal
scala delle ordinate è logaritmica);
•
la presenza del 60Co nella campagna 2009 deriva dal fatto che nel 2001 i valori
minori della MDA non furono considerati, cosa che non è successa nella ultima
campagna.
40
K (si tenga conto che la
Figure 16a,b,c. Valori dell'attività specifica di
40
K, 137Cs e 7Be in funzione della profondità.
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Misure di attività gamma su campioni stratigrafici di suolo.
Al fine di integrare i risultati riportati precedentemente, in particolare per quanto riguarda i
punti D12 e soprattutto C13, dove sono stai misurati i valori mediamente più alti, ulteriori
campioni sono stati prelevati. Lo scopo è di verificare le misure precedenti e di effettuare
lo studio della stratificazione dei radionuclidi indagati.
Per il punto D12 sono stati prelevati 4 campioni a differenti livelli stratigrafici; il prelievo è
stato effettuato su strati successivi dello spessore di 6 cm di suolo. Analogo prelievo è
stato fatto per il punto C13 dove sono stati prelevati 6 campioni; in questo caso gli strati
indagati hanno lo spessore di 5 cm. Essi sono stati chiamati rispettivamente ND12 e
NC13. L'approssimazione sulla posizione dei nuovi punti di prelievo rispetto ai precedenti
è quella del GPS, cioè di poche decine di metri.
I risultati sono mostrati in Tabella 8 in appendice e nelle Figure 16a,b,c, dove con le aste
degli errori sono stati indicati intervalli 3σ (cioè il 99.7% dei valori ricadono negli intervalli,
nell'ipotesi di distribuzione normale).
Gli andamenti sono con buona approssimazione costanti, a parte un piccolo aumento di
attività del 137Cs nello strato di 15-20cm del punto NC13.
Il valore medio dell'attività gamma del 40K è risultata in accordo con quelli della campagna
di misura gamma dei suoli discussa sopra. Ciò conferma l'ipotesi che il C13 fosse un
punto di accumulo di elementi pesanti di origine sia naturale che artificiale.
Conclusioni.
Dalla seconda campagna ambientale DSA nei dintorni della centrale del Garigliano,
possiamo trarre alcune conclusioni:
•
I valori di attività gamma, nei terreni ed in aria, sono in accordo con le medie
nazionali ed in sintonia con quelle della precedente campagna.
•
Gli stessi valori risultano coerenti con una zona alluvionale, la piana del Sele, a
notevole distanza dalla centrale oggetto di studio.
•
Non ci sono correlazioni statisticamente significative tra valori di attività gamma da
radionuclidi antropogenici (60Co, 137Cs) e distanza dalla centrale, cosa che
suggerisce una origine di questi ultimi dovuta a fallout (all'incidente di Chernobyl o
agli esperimenti nucleari in aria degli anni della guerra fredda).
•
La radiazione gamma di fondo risulta anch'essa nella media nazionale e cresce, in
modo statisticamente significativo, avvicinandosi alla collina vulcanica di
Roccamonfina, suggerendo un'origine naturale.
•
La misura degli attinidi risulta coerente col campione di controllo nella piana del
Sele e con i livelli di fallout globali.
•
Non risultano avvenuti cambiamenti degni di nota tra il 2001 e 2009 nel contenuto
di radioattività, sia naturale che antropogenica, nella zona della centrale.
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Appendice A.
Tab.1. Valori misurati della dose gamma di fondo (errore massimo 0.01 μSv/h ).
cod. easting northing Dose
(μSv/h)
cod. easting northing Dose
(μSv/h)
cod. easting northing Dose
(μSv/h)
G1
402294 4569461 0,12
G21 397025 4566044 0,09
G41 412847 4569295 0,18
G2
401270 4568330 0,14
G22 398377 4565556 0,13
G42 412263 4569160 0,20
G3
401226 4567582 0,10
G23 399761 4563516 0,11
G43 408782 4571071 0,16
G4
403050 4567212 0,15
G24 402897 4562100 0,11
G44 406214 4571408 0,14
G5
402405 4570049 0,12
G25 404410 4562094 0,10
G45 404176 4570585 0,12
G6
400836 4568804 0,13
G26 403996 4564608 0,11
G46 402610 4570388 0,12
G7
400378 4567553 0,12
G27 401916 4565964 0,11
G47 402092 4571572 0,09
G8
404094 4567140 0,15
G28 401543 4566934 0,09
G48 401374 4570217 0,12
G9
404545 4568382 0,15
G29 402623 4567639 0,09
G49 400899 4568695 0,12
G10 402281 4571239 0,11
G30 403263 4568597 0,09
G50 400180 4567382 0,10
G11 400372 4569989 0,11
G31 403857 4569142 0,14
G51 398664 4567376 0,10
G12 399726 4568619 0,13
G32 405251 4568857 0,15
G52 399676 4566539 0,11
G13 399153 4567959 0,11
G33 406433 4568627 0,12
G53 405689 4565468 0,14
G14 402636 4565181 0,16
G34 408291 4568416 0,15
G54 407146 4565389 0,13
G15 403537 4571997 0,13
G35 408896 4568816 0,16
G55 408964 4566385 0,13
G16 399434 4570151 0,08
G36 409000 4569779 0,18
G56 410769 4567015 0,12
G17 398618 4569321 0,12
G37 409800 4570442 0,17
G57 411869 4568361 0,14
G18 398283 4567032 0,10
G38 411750 4569317 0,15
G58 411331 4569293 0,17
G19 398688 4566315 0,09
G39 413027 4570594 0,10
G59 409647 4567452 0,20
G20 405771 4565466 0,12
G40 413021 4569941 0,13
G60 405966 4567809 0,13
G61 402595 4568095 0,09
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Tab. 2. Attività specifica delle acque di falda.
Coordinate UTM
α totale
β totale
Codice
x
y
As (Bq/l)
MDA (Bq/l)
As (Bq/l)
MDA (Bq/l)
PA5
404045
4568003
==*
0,0037
0,222
0,014
PB6
404049
4567458
==
0,0029
0,133
0,011
PC7
403867
4567162
==
0,0034
0,072
0,012
PD8
403231
4566358
==
0,0041
0,137
0,014
PE12
402180
4567198
==
0,0067
0,004
0,015
PF17
400889
4568698
==
0,0020
0,058
0,012
* il segno == indica che l'attività misurata nel campione è < MDA.
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Tab. 3. Punti di campionamento dei suoli.
UTM (WGS 84) zona 33T
Posizione rispetto alla centrale
Codice
Easting
Northing
r (km)
bearing (°)
OO
402412
4568111
0,00
-
A12
403575
4568453
1,18
251
12/05/08
A34
402993
4568999
1,03
210
12/05/08
A56
402294
4569461
1,34
171
09/07/08
A78
401270
4568330
1,19
97
09/07/08
A910
401226
4567582
1,33
63
09/07/08
A1112
402020
4567140
1,08
20
13/05/08
A1314
403050
4567212
1,10
324
13/05/08
A1516
403426
4567871
1,02
282
13/05/08
B12
404325
4569160
2,14
239
12/05/08
B34
403525
4569844
2,03
210
12/05/08
B56
402405
4570049
1,92
176
09/07/08
B78
400836
4568804
1,74
110
09/07/08
B910
400378
4567553
2,15
71
09/07/08
B1112
401434
4566212
2,17
25
13/05/08
B1314
403199
4566295
1,99
335
13/05/08
B1516
404094
4567140
1,93
298
13/05/08
C1
404545
4568382
2,11
261
09/07/08
C2
405628
4569477
3,46
244
09/07/08
C3
404224
4570530
2,99
214
12/05/08
C4
402879
4571192
3,10
185
09/07/08
C5
402281
4571239
3,12
144
09/07/08
C6
401322
4570636
2,75
153
09/07/08
C7
400372
4569989
2,78
129
09/07/08
C8
399726
4568619
2,76
97
09/07/08
C9
399153
4567959
3,29
84
09/07/08
C10
400030
4566522
2,90
54
13/05/08
C11
400646
4565527
3,17
32
13/05/08
data prelievo
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UTM (WGS 84) zona 33T
Posizione rispetto alla centrale
Codice
Easting
Northing
r (km)
bearing (°)
data prelievo
C12
401902
4565179
3,01
8
13/05/08
C13
402636
4565181
2,96
354
13/05/08
C14
404436
4565691
3,15
318
09/07/08
C15
405227
4566485
3,23
298
09/07/08
C16
405048
4567265
2,74
286
09/07/08
D1
406026
4569672
3,90
244
12/05/08
D2
405608
4570586
4,01
229
12/05/08
D3
404949
4571041
3,84
218
12/05/08
D4
403537
4571997
4,03
193
09/07/08
D5
402055
4571971
3,87
172
09/07/08
D7
399434
4570151
3,62
121
09/07/08
D8
398618
4569321
4,00
105
09/07/08
D9
398283
4567032
4,30
72
09/07/08
D10
398688
4566315
4,17
61
13/05/08
D11
400262
4565002
3,82
32
13/05/08
D12
401243
4564305
4,02
15
13/05/08
D13
402798
4563979
4,18
352
13/05/08
D14
404460
4564722
3,96
327
13/05/08
D15
405771
4565466
4,26
306
09/07/08
D16
406224
4566850
3,99
286
09/07/08
ROC1
407436
4573069
7,06
315
05/09/08
ROC2
409481
4572287
8,21
329
05/09/08
ROC3
413207
4569020
10,83
355
05/09/08
ROC4
413243
4570656
11,13
347
05/09/08
BSC1
503373
4484224
131,26
-
07/09/08
BSC2
503341
4484982
130,76
-
07/09/08
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Tabella 4. Attività gamma del particolato in aria.
Codice
Quantità di aria filtrata (m3) Attività gamma (Bq/m3)
A1314
3000
==
B34
2700
==
B1516
2700
==
C1
2500
==
C3
2700
==
C13
2700
==
D1
2700
==
D2
2700
==
D3
2700
==
D4
2500
==
D10
2700
==
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Tabella 5. Attività specifica di 7Be, 40K, 60Co e 137Cs in campioni di suolo.
Note (vedi testo)
Cod.
7
Be
40
K
60
Co
Attività specifica (Bq/g)****
137
Cs 7Be
40
K
60
Co
137
Cs
OO
A12
***
A34
A56
0.988
0.0059
0.458
0.0087
*==
0.00174
0.698
0.000118
0.0085
0.00188
1.082
0.000179
0.0116
0.00224
1.098
0.000218
0.0003
A78
==
==
A910
==
==
A1112
==
==
0.00108
0.640
0.000070
0.0119
==
0.00228
1.069
0.000166
0.0075
==
0.00138
1.066
0.000175
0.0054
==
0.00208
1.442
0.000190
0.0076
A1314
A1516
==
B12
==
B34
==
==
0.00084
0.756
0.000072
0.0058
B56
==
==
0.00172
0.888
0.000166
0.0170
B78
==
==
0.00148
0.424
0.000092
0.0244
B910
==
==
0.00187
1.342
0.000124
0.0103
==
0.00182
1.162
0.000123
0.0152
B1112
B1314
==
==
0.00239
1.410
0.000159
0.0075
B1516
==
==
0.00202
1.279
0.000185
0.0054
C1
1.103
0.0052
C2
==
0.00214
1.511
0.000128
0.0139
C3
==
0.00271
1.117
0.000191
0.0081
C4
0.919
0.0115
C5
==
==
0.00168
0.626
0.000093
0.0241
C6
==
==
0.00172
0.875
0.000137
0.0079
C7
==
==
0.00186
0.753
0.000113
0.0031
C8
==
==
0.00165
0.583
0.000128
0.0208
C9
==
==
0.00161
0.841
0.000154
0.0043
C10
==
==
0.00155
1.260
0.000155
0.0089
C11
==
==
0.00136
0.528
0.000107
0.0143
C12
0.954
C13
==
0.00536
3.266
C14
==
0.00534
1.540
0.0110
0.000228
0.0234
0.0019
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C15
==
0.00396
0.470
0.000196
0.0084
C16
==
0.00261
1.230
0.000115
0.0036
D1
==
0.00271
1.462
0.000221
0.0084
D2
==
==
0.00229
1.304
0.000258
0.0025
D3
==
==
0.00115
0.535
0.000124
0.0196
D4
==
==
0.00161
1.243
0.000166
0.0242
==
0.00214
0.385
0.000076
0.0217
D5
D7
0.478
0.0089
D8
==
==
0.00115
0.646
0.000144
0.0013
D9
==
==
0.00133
0.685
0.000136
0.0045
D10
==
==
0.00153
0.513
0.000110
0.0076
D11
==
0.00096
0.263
0.000042
0.0102
D12
==
0.00288
0.624
0.000136
0.0238
==
0.00200
1.336
0.000141
0.0114
D14
==
0.00240
1.467
0.000151
0.0053
D15
==
0.00258
1.054
0.000141
0.0006
D16
==
0.00096
0.508
0.000066
0.0005
D13
==
ROC1
==
==
0.00239
1.443
0.000209
0.0004
ROC2
==
==
0.00129
0.335
0.000115
0.0056
ROC3
==
0.00090
0.644
0.000065
0.0039
ROC4
==
0.00365
1.306
0.000213
0.0132
**A78
1.129
0.0117
**A910
1.125
0.0019
**B34
1.139
0.0063
BSC1
==
==
0.00373
0.474
0.000063
0.0057
BSC2
==
==
0.00333
0.482
0.000081
0.0054
Note:
* valori minori o uguali alla MDA ma comunque stampati.
** A78, A910, B34: punti riportati due volte perché misurati in due differenti laboratori.
*** I valori di attività non riportati sono inferiori alla MDA che per queste misure vale in
media 0,0018 Bq/g per il 7Be e 0,0002 Bq/g per il 60Co.
**** Gli errori σ sulle attività sono:
•
dal 30% al 50% per il 7Be;
•
dal 1% al 5% per il 40K;
•
dal 1% al 6% per il 137Cs .
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Tabella 6. Attività specifica di 40K, 60Co e 137Cs nelle matrici ambientali.
137
Pomodori verdi
< 1,23E-5
4,9E-2
< 4,49E-6
Pomodori rossi
< 1,04E-5
5,5E-2
< 9,78E-6
Fagiolini
< 2,56E-5
9,5E-2
< 2,23E-5
Insalata romana
< 1,90E-5
5,0E-2
< 1,50E-5
Lattuga incappucciata
< 2,17E-5
9,7E-2
< 1,96E-5
Zucchine
< 1,73E-5
5,8E-2
< 1,60E-5
Melanzane
< 2,68E-5
8,6E-2
3,65E-5
Patate
< 2,28E-5
6,4E-2
< 1,99E-5
Scarola
< 9,64E-6
3,5E-2
< 1,17E-5
Cipolle
< 2,6E-5
2,9E-2
< 1,98E-5
Pesche
< 2,10E-5
6,8E-2
< 1,73E-5
Prugne
< 1,52E-5
4,7E-2
< 1,80E-5
Albicocche
< 1,59E-5
4,4E-2
< 1,49E-5
Barbi
1,3E-4
1,4E-1
< 4,84E-5
Cavedani
1,3E-4
1,3E-1
< 4,42E-5
Cefali
9,7E-5
7,3E-2
< 2,04E-5
Mitili
<4,7E-5
2,8E-2
< 6,4E-5
Cs
40
60
Campione
K
Co
Con < nnn si indica che il valore è risultato minore dalla MDA per la misura specifica.
Gli errori σ sulle attività sono:
•
del 40% per l'unico valore di 60Co maggiore della MDA;
•
dal 3% al 5% per il 40K;
•
del 15% per il 137Cs .
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Tabella 7a. Rapporto isotopico 236U/238U in campioni di suolo.
Dal fascio di 238U
cod.
236
U/238U
Dal conteggio di 234U
236
Errore
U/238U
Errore
rapporto
Errore
C13
1,3E-9
1E-10
1,3E-9
2E-10
1,02
17%
D16
4,5E-10
5E-11
4,3E-10
6E-11
1,05
18%
BSC2
4,7E-9
3E-10
4,0E-9
3E-10
1,17
11%
A910
2,0E-9
2E-10
1,8E-9
3E-10
1,11
21%
B56
6,0E-9
2E-10
7,2E-9
4E-10
0,84
6%
8E-9
2E-9
C5
C7
9,5E-10
7E-11
9,5E-10
8E-11
0,99
11%
D12
1,17E-8
3E-10
1,33E-8
6E-10
0,88
4%
B34
2,2E-9
1E-10
2,9E-9
2E-10
0,76
7%
A78
4,6E-9
2E-10
5,1E-9
3E-10
0,90
7%
Tabella 7b. Attinidi in campioni di suolo.
Concentrazione di 236U
atoms/g
err.
6
cod.
(10 )
activ.
err.
Concentrazione di 239Pu
atoms/g err.
6
Bq/g
C13
7,7
1,1
7,2E-9
1,0E-9
D16
5,4
0,7
5,1E-9
BSC2
10,1
0,7
A910
8,8
B56
(10 )
92,3
activ.
239
Pu/236U
err.
Bq/g
5,1
8,4E-5
4,6E-6
12,0
1,8
6,6E-10 37,2
22,1
3,4E-5
2,0E-5
6,9
4,2
9,5E-9
6,6E-10 95,6
6,2
8,7E-5
5,7E-6
9,4
0,9
1,2
8,3E-9
1,1E-9
29,5
5,2
2,7E-5
4,7E-6
3,4
0,7
37,7
1,9
3,5E-8
1,8E-9
342,5
8,6
3,1E-4
7,8E-6
9,1
0,5
C5
26,8
3,4
2,5E-8
3,2E-9
165,7
43,3
1,5E-4
3,9E-5
6,2
1,8
C7
10,0
0,8
9,4E-9
7,5E-10 32,1
2,6
2,9E-5
2,4E-6
3,2
0,4
D12
54,9
2,0
5,1E-8
1,9E-9
396,4
7,2
3,6E-4
6,6E-6
7,2
0,3
B34
27,2
1,7
2,6E-8
1,6E-9
85,5
5,4
7,8E-5
4,9E-6
3,1
0,3
A78
15,4
0,9
1,4E-8
8,4E-10 106,8
3,1
9,7E-5
2,8E-6
7,0
0,5
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Tabella 8. Attività specifiche in funzione della profondità in campioni di suolo (a
passi di 5 cm per il campione NC13 e di 6 cm per il campione ND12).
act. (Bq/g) σ (Bq/g) act. (Bq/g) σ (Bq/g) act. (Bq/g) σ (Bq/g)
codice
K40
Cs137
Be7
NC13-05
1.1
0.1
0.008
0.001
0.0060
0.0010
NC13-0510
1.2
0.1
0.012
0.001
0.0053
0.0008
NC13-1015
1.1
0.1
0.010
0.001
0.0100
0.0001
NC13-1520
1.6
0.2
0.022
0.003
0.0110
0.0020
NC13-2025
1.6
0.2
0.009
0.001
==
==
NC13-2530
1.7
0.2
0.008
0.001
==
==
ND12-06
1.1
0.1
0.010
0.001
0.0090
0.0013
ND12-0612
1.1
0.1
0.013
0.002
0.0042
0.0010
ND12-1218
1.2
0.1
0.013
0.002
0.0051
0.0008
ND12-1824
1.1
0.1
0.008
0.001
==
==
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