Con GreenCloud un`idea d`impresa nata tra le
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Con GreenCloud un`idea d`impresa nata tra le
14 Economia L’ECO DI BERGAMO MERCOLEDÌ 7 NOVEMBRE 2012 a Con GreenCloud un’idea d’impresa nata tra le nuvole L’azienda avviata da Gabrieli, già presidente dei giovani industriali bergamaschi, si occupa ie di gestione a distanza di servizi informatici stor Le MARIAGRAZIA MAZZOLENI a GreenCloud fa volare le imprese tra le nuvole dell’informatica. E a credere in questa tecnologia, Gianmarco Gabrieli, già presidente dei Giovani di Confindustria Bergamo, ha cominciato in tempi non sospetti, quando ancora non era conosciuta al grande pubblico, tanto da lasciare l’impresa che allora faceva capo alla famiglia, I Pinco Pallino di Entratico (passata poi nell’estate del 2010 sotto il controllo del fondo Opera), di cui era amministratore delegato e lanciarsi nella nuova avventura. «L’idea è nata proprio quando ricoprivo quel ruolo – spiega Gabrieli - perché sentivo la necessità, da utente, di poter avere, per tutto quello che riguarda il settore informatico (sia server che desktop) un servizio efficiente erogato però da una realtà esterna». remoti che possono essere anche iPad, iPhone o telefono mobile, e tramite Internet, senza che questi debbano essere conservati per forza nei computer aziendali. In questo modo si smaterializzano le informazioni aziendali che vengono archiviate in un altro ambiente. Il data center, quello di GreenCloud si trova a Milano, è vigilato 24 ore su 24 e alimentato da più cabine energetiche: in questo modo si riduce la possibilità di furto o di perdita delle informazioni. «C’è inoltre un’economia di scala – continua Gabrieli - perché l’infrastruttura può essere A regime da due anni, la società è già in equilibrio e serve una ventina di realtà Idea che prende forma nel 2009 E così GreenCloud prende il via nel 2009. L’azienda di Gabrieli, che ne è presidente, è tra le prime, in Italia, a offrire alle piccole e medie imprese un servizio innovativo che consiste nella sostituzione dei personal computer dei singoli utenti con i thin client. Si tratta di dispositivi hardware leggeri e piccoli che, collegati a un video, permettono di accedere al desktop «virtuale» che risiede all’interno della piattaforma tecnologica di Green Cloud. In pratica alle imprese viene dato l’accesso ai propri dati e alle proprie informazioni, da dispositivi messa a disposizione di più clienti contemporaneamente e anche le piccole aziende possono permettersi dispositivi di sicurezza che altrimenti non avrebbero. Senza dimenticare che parliamo di un servizio su misura, tarato a seconda delle esigenze. Di solito le imprese prevedono investimenti pluriennali per il settore informatico. In questo modo invece non servono investimenti iniziali e con un canone mensile per singole postazioni (che possono aumentare o diminuire in base alle necessità) l’azienda ha servizi informatici dall’hardwa- del so Ros m K re client alle licenze software, compresi installazione, manutenzione, backup, aggiornamento, servizi anti-intrusione, antivirus e assistenza». 1. Gianmarco Gabrieli ha avviato nel 2009 GreenCloud, società di servizi informatici di cui è presidente e che ha sede presso il Kilometro rosso 2. L’azienda è stata fra le prime in Italia a intervenire nella sostituzione dei computer con dispositivi che consentono di accedere a un desktop virtuale Un tocco di «green» Tanto su misura che il servizio non solo funziona per le imprese, ma anche per singoli progetti. «La piattaforma – spiega Gabrieli – può essere messa a disposizione anche di più aziende che devono condividere, per un certo periodo di tempo, determinate informazioni». Così GreenCloud ha preso il volo. Oggi conta su uno staff di sette persone (età media 35 anni) e, con un fatturato di 200 mila euro, gestisce circa 250 postazioni attive per una ventina di aziende: «Abbiamo cominciato a pieno ritmo nel 2010 e abbiamo già raggiunto il break even (punto di pareggio), nonostante il corposo investimento iniziale e senza dimenticare che andiamo a innestarci all’interno di processi aziendali di cambiamento della piattaforma informatica particolarmente lenti, perchè avvengono in genere ogni cinque anni». Un processo informatico che si colora di «green». «Il dispositivo – conclude Gabrieli - consuma 10 volte meno di un personal computer e ha durata pluriennale. E smaltiamo tutta la strumentazione attraverso la onlus del Banco informatico di Milano che la riutilizza sistemandola e destinandola alle scuole». ■ a 2 FOTO ZANCHI L’opinione A «Centro utile per attirare investimenti e cervelli» A «La scelta di entrare al Kilometro rosso è stata strategica dal punto di vista del marketing, ma il vero punto di forza per noi è lo stretto contatto con imprese ad alta tecnologia: ci aiuta a capire quotidianamente quali possono essere le esigenze degli utenti più “avanzati” e, poi ad attrezzarci per trovare le soluzioni alle loro necessità». Il parco scientifico di Stezzano, per il presidente di GreenCloud, Gianmarco Gabrieli, è una sorta di palestra dove allenarsi per nuovi traguardi. «Stiamo andando sempre più verso la società della conoscenza ed è necessario avere personale altamente qualificato e uno spazio fisico dove le persone si possano conoscere e formare». Il Kilometro rosso, ricorda, «rappresenta l’eccellenza del nostro territorio, ma potrebbe essere il ponte verso altre realtà simili». E il discorso cade inevitabilmente sul ruolo delle istituzioni locali: «Anche i Comuni dovrebbero sostenere l’iniziati- va, non singolarmente ma sotto la regia della Grande Bergamo. Anche in modo molto concreto. Per esempio riducendo gli oneri di urbanizzazione, collegati a questa realizzazione, che poi vanno ad incidere sui costi sostenuti dalle imprese». In sostanza gli enti locali devono rendersi conto che, a essere in competizione, non sono più le aziende ma i territori. «Dovrebbero essere proprio questi ultimi a capire quali sono le leve giuste da muovere per poter attrarre investimenti. Ci lamentiamo della fuga dei cervelli, ma il vero problema è farli rimanere. Il Kilometro rosso – conclude Gabrieli - potrebbe fungere da catalizzatore». M. M. a Moscato di Scanzo Missione a Roma per nuovi mercati a Il Moscato di Scanzo Docg, gioiellino dell’enologia bergamasca, si presenta oggi a Roma per la prima volta in una manifestazione organizzata dal Consorzio di Tutela e sostenuta dall’amministrazione provinciale (che ha messo a disposizione locali del suo ufficio di rappresentanza in via Pietra 70), in collaborazione con Turismo Bergamo e Arciconfraternita dei bergamaschi. Dalle 11 alle 16 il pubblico potrà accedere per l’assaggio gratuito e venire così a conoscenza di questo vino antico e pregiato ma a Roma pressoché sconosciuto. Alle 11 e alle 15 ci saranno due degustazioni guidate riservate a giornalisti e addetti ai lavori (ristoratori ed enotecari) che si sono accreditati nei giorni scorsi. A rappresentare il Consorzio Tutela Moscato di Scanzo ci sarà la 1 Degustazioni oggi nella capitale presidente Angelica Cuni con alcuni dei 22 produttori aderenti. «È un’iniziativa nella quale crediamo molto – afferma la presidente – per allargare il nostro mercato. Roma può assorbire molto del nostro prodotto, unico nelle sue caratteristiche. Siamo qui per farlo assaggiare, speran- do nell’apertura di nuovi orizzonti di vendita». La mappatura del dna Intanto prosegue il lavoro dei ricercatori, ai quali è stato affidato dal ministero dell’Agricoltura il compito di risalire al dna del vitigno per metterne in luce le specificità, sperimentando la risposta qualitativa della pianta al variare delle condizioni ambientali e colturali. Il progetto appare importante sia per dare basi scientifiche alla promozione del vino che per fornire raffinati strumenti molecolari per migliorare le tecniche di coltivazione e selezione clonale. Il lavoro è iniziato nel 2011, affidato a Osvaldo Failla e Paola Casati della facoltà di Agraria dell’Università di Milano. Sono state individuate 23 tipologie di cloni e su queste il lavoro procede nella struttura di ricerca della Regione a Riccagioia, in Oltrepò. «In dicembre o gennaio – afferma la presidente Cuni – i ricercatori verranno a Scanzo e in un convegno pubblico ci diranno a che punto sono con il lavoro, che dovrebbe concludersi entro il 2013». ■ Roberto Vitali Ubi, Lannutti (Idv) si rivolge a Monti Jannone critica Bresciani a Un’interrogazione parlamentare al ministero dell’Economia su Ubi Banca è stata presentata dal capogruppo dell’Idv in commissione Finanze al Senato, Elio Lannutti. Lannutti, rievocando presunte «malversazioni», chiede che «il governo revochi gli amministratori di Ubi e convochi l’assemblea dei soci». Sul tema è poi tornato il presidente dell’Associazione azionisti Ubi, Giorgio Jannone (Pdl, che fra l’altro presiede la commissione parlamentare di controllo sulla previdenza di cui fa parte anche Lannutti) che ha chiesto che sia sospesa la riorganizzazione che prevede 1.578 tagli e ha criticato la recente presa di posizione del segretario Cgil, Luigi Bresciani, che in un’intervista al nostro giornale ha chiesto che in Ubi sia Andrea Moltrasio, già leader degli industriali, a guidare il cambiamento. ■ IN BREVE AI BUSINESS AWARDS NEI PRIMI NOVE MESI Premi Ue, avanzano Smi e Bonduelle Banca Generali Utile a più 91% La Smi di San Giovanni Bianco e la Bonduelle Italia di San Paolo d’Argon sono fra le otto aziende italiane selezionate dagli «European business awards 2012-2013» che premiano lo sviluppo economico, tecnologico e ambientale dell’industria europea. ALLA FIERA DI MILANO Banca Generali ha registrato nei primi nove mesi un utile netto a 97,5 milioni e in crescita del 91% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I ricavi salgono del 43% a 256,5 milioni. Le masse gestite e amministrate sono cresciute nell’ultimo trimestre di circa 950 milioni, raggiungendo i 25,5 miliardi al 30 settembre 2012 (+10% da inizio anno). A Sicurezza 2012 5 espositori orobici A FIERAMILANOCITY Gewiss, Securshop, Securmatica, Pilomat e Ubi Banca: sono cinque le realtà bergamasche che da oggi espongono a Sicurezza 2012, la rassegna in programma alla Fiera di Milano sulla security. In questo contesto si svolge anche l’appuntamento Ubi International Open Day. Salone Franchising 6 realtà provinciali Sono sei gli espositori bergamaschi presenti dal 9 al 12 novembre a Fieramilanocity per il Salone del Franchising: Scorpion Bay, Cycleband, Ld Market, Invidiauomo, Cycle Lab Italia, Gais.