ab per cooperativa speranza

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ab per cooperativa speranza
AB | Case History
AB PER
COOPERATIVA SPERANZA
UN’INTERESSANTE ESPERIENZA NEL CAMPO
DELLA BIO-COGENERAZIONE AL SERVIZIO
DELLE IMPRESE AGRICOLE
La crescente attenzione del mondo agricolo verso la bio-cogenerazione è un fatto certamente positivo che
evidenzia un’evoluzione nell’imprenditorialità di settore. La valorizzazione del biogas è, infatti, un’importante
opportunità di profitto, come dimostra il crescente numero di impianti installati presso le aziende agricole e la
campagna di informazione volta a divulgare cultura di prodotto e tecnologia di processo.
Un’opportunità che ha recentemente visto rafforzare i benefici anche a livello legislativo: il Ddl “Sviluppo” 1141
(approvato il 1 luglio 2009) ha incrementato, infatti, gli importanti incentivi alla produzione di energia elettrica
da biogas, con una potenza d’impianto non superiore a 1 MW. Viene riconosciuta la tariffa omnicomprensiva
(incentivo + energia elettrica prodotta) pari a 28€cent per kWh immesso nella rete elettrica, decisamente più
remunerativo rispetto alla media degli incentivi della comunità europea che si attesta sui 18€cent.
Gli ecoincentivi permettono di ammortizzare un impianto di cogenerazione a biogas in tempi particolarmente
veloci, per dare il via quindi al ricavo di significativi utili da un investimento veramente efficace, sia a livello
imprenditoriale sia per la salvaguardia dell’ambiente.
È altrettanto comprovato che l’argomento richiede un’informazione chiara e circostanziata, tale da fare
comprendere come ottenere i massimi benefici da un investimento di questo genere.
In particolare è fondamentale che l’imprenditore agricolo apprenda le varie fasi del processo di produzione del
biogas e della valorizzazione energetica dello stesso, destinando maggior attenzione alla scelta dei componenti
tecnologici in grado di condizionare positivamente la performance produttiva dell’intero sistema. Fra questi
senz’altro spicca il gruppo di cogenerazione. Se è vero, infatti, che nei fermentatori avviene la digestione
anaerobica per produrre il biogas, è altrettanto vero che dalla qualità e dalle soluzioni tecnologiche che
caratterizzano il gruppo di cogenerazione dipendono il rendimento energetico e la performance economica
complessiva dell’impianto.
Un significativo esempio dei vantaggi della bio-cogerazione è l’impianto operativo dal 2008 presso la Cooperativa
Speranza di Candiolo, in provincia di Torino.
L’impresa agricola più lungimirante guarda, quindi, alla cogenerazione e trova in AB Energy il partner più
propositivo del settore.
Una dimostrazione evidente di tale valore aggiunto sono i risultati riportati dagli impianti di cogenerazione
progettati, realizzati ed installati da AB Energy, la società del Gruppo AB di Orzinuovi (Brescia), leader in Italia
all’interno del range di potenza che va da 100 a 10.000 kWe.
Negli ultimi anni il Gruppo ha ampliato il proprio spettro di attività proprio con lo sviluppo della linea BIO,
studiata appositamente per la valorizzazione energetica del biogas da digestione anaerobica.
Un orientamento subito apprezzato dal mercato, come dimostra la forte crescita di commesse.
Il know how frutto dell’esperienza AB su tutto il territorio nazionale e i più di 230 impianti installati rappresentano
una solida base di affidabilità per garantire all’imprenditore agricolo, che diviene “produttore di energia”, i
rendimenti economici auspicati.
Tra i fattori che portano a preferire l’offerta AB, come conferma anche il caso della Cooperativa Speranza di
Candiolo, un ruolo strategico ha l’assistenza in fase di post installazione dell’impianto, con proprio service
dedicato, operativo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno.
Il successo riscontrato da AB Energy e dagli impianti realizzati ed installati è la dimostrazione più significativa e
concreta del fatto che dagli scarti agricoli e zootecnici si può produrre elettricità e quindi profitto, ma soprattutto
attesta che solo investendo in tecnologia cogenerativa evoluta si ha la certezza che neppure un euro vada... “in fumo!”
#1
AB Energy - case history
L’IMPRENDITORE
AGRICOLO DIVENTA
“PRODUTTORE DI
ENERGIA” GRAZIE ALLA
VALORIZZAZIONE DEL BIOGAS.
L’OBIETTIVO
DI COOPERATIVA SPERANZA:
ATTIVARE UN CICLO
NATURALE CHE UNISCE
UTILE ECONOMICO E
ATTENZIONE PER L’AMBIENTE.
#2
La Cooperativa Speranza opera prevalentemente nel
settore zootecnico e vende direttamente al pubblico
i suoi prodotti. La società unisce cinque imprese
che possono attingere a risorse tecnologiche
e macchinari in comune.
La Cooperativa ha sviluppato
numerose esperienze anche
all’estero, verificando i vantaggi
della bio-cogenerazione.
La decisione di avere un proprio
impianto di questo tipo concilia
l’utile imprenditoriale con
l’attenzione che la Cooperativa
nutre per l’ambiente.
L’impianto non produce nessuna
esalazione nell’aria in quanto la
sostanza organica viene digerita
in ambiente anaerobico e viene
quindi mineralizzata. Tutto il processo di trasformazione viene tenuto
costantemente monitorato tramite software dedicato
e centrale di controllo.
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La bio cogenerazione si basa, infatti, su un ciclo
naturale. Gli allevatori della Cooperativa hanno
proposto la loro idea di impianto all’amministrazione
comunale di Candiolo nel gennaio 2006.
Nell’estate del 2007 sono iniziati i lavori e l’impianto
è stato attivato nel mese di aprile del 2008: produce
otto milioni di chilowatt (energia elettrica) annui e
altrettante chilocalorie (energia termica). Utilizza
il letame e il liquame animale, gli scarti di prodotti
vegetali e una parte di trinciato di mais. Il tutto
viene messo all’interno dei digestori, dove la
decomposizione della materia organica produce
metano. Al termine di tale ciclo il biogas diventa
combustibile per il cogeneratore, producendo
energia elettrica e calore; la biomassa rimanente
viene separata formando un compost e un concime
minerale che ritorna ai campi, esattamente dove era iniziato il ciclo.
#3
UN IMPIANTO OPERATIVO
365 GIORNI ALL’ANNO CHE
GENERA COSTANTEMENTE
VALORE DAGLI SCARTI
DELLA PRODUZIONE
ZOOTECNICA ED AGRICOLA.
#4
Cooperativa Speranza
caratteristiche dell’impianto:
ECOMAX10 BIO
521
Nm3/h
Potenza introdotta 5257
kW
Potenza elettrica
990
kW
Rendimento elettrico
40,8 %
AB Energy - case history
Consumo combustibile
#5
NATURA E TECNOLOGIA
ALLEATE PER OTTENERE
IMPORTANTI VANTAGGI.
La digestione anaerobica è un processo naturale che, se gestito opportunamente, determina una continua
metanizzazione in grado di alimentare gli impianti di cogenerazione.
Il processo è semplice e razionale, applicabile tranquillamente nell’organizzazione delle imprese agricole e
zootecniche, senza richiedere sostanziali cambiamenti nelle dinamiche dell’attività.
#6
La digestione anaerobica
Fase
acidogenica
(CH4, CO2, H2, N2)
Fase
idrolitica
(compost)
Batteri
acidogeni
Biogas
Sostanze
organiche
complesse
Batteri
fermentativi
Sostanze
organiche
residue
È un processo di conversione di tipo biochimico che avviene in assenza di ossigeno e che
consiste nella demolizione, ad opera di micro-organismi, di sostanze organiche complesse
(lipidi, protidi, glucidi) contenute nei vegetali e nei sottoprodotti di origine animale.
Il biogas prodotto è costituito abitualmente per il 50/70% circa da metano e per la restante
parte da CO2 ed altri componenti.
Batteri
metanigeni
Alcoli,
chetoni
acidi organici
Metanizzazione
Sostanze organiche semplici (NH3, CO2, H2)
Biodegradazione
* La temperatura influenza l’intero processo
Vantaggi
• PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA E TERMICA MEDIANTE L’INSERIMENTO DI UN IMPIANTO DI COGENERAZIONE
• RIDUZIONE DRASTICA DEGLI ODORI E DELLE EMISSIONI INQUINANTI
• BILANCIO DI EMISSIONE E CONSUMO DI CO2 PRATICAMENTE NULLO
• RIDUZIONE DEI GERMI PATOGENI
• USO DEI FANGHI DIGERITI PER IL CONDIZIONAMENTO DEL SUOLO
SITUAZIONE ATTUALE
NUOVA ENTITÀ
ENERGIA ELETTRICA
ENERGIA TERMICA
VASCA
STOCCAGGIO
REFLUSSI
È inutile che leggiate questo testo: non è quello che vedrete sulla pagina
stampata. Si schizza coi pennarelli quella che sarà poi una foto, ma non si
può “schizzare” un testo pubblicitario così, “tanto per rendere l’idea”. Un
testo pubblicitario è un complesso e delicato incastro di documentazione
di prodotto, comunicazione, persuasione e creatività. Se poi volete,
possiamo metterci anche un po’ di bella scrittura. Tutte cose che sarebbe
un po’ riduttivo “schizzare”.
Abbiamo reso l’idea?
È inutile che leggiate questo testo: non è quello che vedrete sulla pagina
stampata. Si schizza coi pennarelli quella che sarà poi una foto, ma non si
può “schizzare” un testo pubblicitario così, “tanto per rendere l’idea”. Un
testo pubblicitario è un complesso e delicato incastro di documentazione
di prodotto, comunicazione, persuasione e creatività. Se poi volete,
possiamo metterci anche un po’ di bella scrittura. Tutte cose che sarebbe
un po’ riduttivo “schizzare”.
Abbiamo reso l’idea?
ALLEVAMENTO
SUINO/BOVINO
BIOMASSE
REFLUI
#7
ECO
MAX®
10B
IO
AB Energy - case history
BIOGAS
ENERGIA
REFLUI
È inutile che leggiate questo testo: non è quello che vedrete sulla pagina
stampata. Si schizza coi pennarelli quella che sarà poi una foto, ma non si
può “schizzare” un testo pubblicitario così, “tanto per rendere l’idea”. Un
testo pubblicitario è un complesso e delicato incastro di documentazione
di prodotto, comunicazione, persuasione e creatività. Se poi volete,
possiamo metterci anche un po’ di bella scrittura. Tutte cose che sarebbe
un po’ riduttivo “schizzare”.
Abbiamo reso l’idea?
GLI ELEMENTI
CARATTERIZZANTI
DELL’IMPIANTO AB ENERGY
PER COOPERATIVA SPERANZA.
#8
La Cooperativa Speranza,
grazie all’investimento
effettuato, produrrà
una media annua di
4.200.000 m3 di biogas
che genereranno energia
elettrica da un’unità
cogenerativa di 990 kWe per
un totale di oltre 8.400.000
kWh ed energia termica ad
una potenza iniziale di 588
kWt che verrà aumentata in
seguito all’installazione, già
predisposta, di una caldaia
per il raggiungimento di una
produzione totale di oltre
6.780.000 kWh.
Funzionamento annuo 8.600 h
Turni di funzionamento 168 7
h/set.
g/set.
Produzione
media annua di biogas
4.200.000 m3
Produzione annua
di energia elettrica 8.400.000 kWh
Produzione annua
di energia termica 6.780.000 kWh
Potenza
gruppo di cogenerazione 990 kW
Emissioni di CO2 evitate 5.670 t/a
Inoltre, immettendo nella rete energia prodotta da
fonti rinnovabili, l’impianto consentirà di evitare una
grande quantità di emissioni di CO2 (circa 5.670 t/a),
grazie al non impiego di combustibile fossile.
Per le aziende facenti parte della Cooperativa
Speranza la decisione di realizzare un impianto di
biogas si fonda, quindi, su di una particolare sensibilità
nei confronti dell’ambiente, scelta premiante anche
da un punto di vista economico.
CRONOPROGRAMMA LAVORI
Mese
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Settimana 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27
Progettazione
Prefabbricazione in officina
Realizzazione opere edili
Montaggi
Avviamenti
Esercizio continuativo
#9
AB Energy - case history
La prima verrà ceduta totalmente alla rete elettrica,
con la conseguente remunerazione delle tariffe
incentivanti, la seconda sarà autoconsumata sotto
forma di acqua calda e potrà essere fornita alle
utenze presenti nell’area circostante.
IL RENDIMENTO
DELL’IMPIANTO
NELLA TESTIMONIANZA
DI CHI LO UTILIZZA.
Intervista a Carlo Vanzetti, socio della Cooperativa Speranza e presidente della locale sezione di Coldiretti.
#10
Cosa vi ha sollecitati ad investire in un impianto
di questo tipo?
“Il nostro impianto è un chiaro esempio
di diversificazione del lavoro agricolo e di
multifunzionalità. La cogenerazione, oltre ad essere
una soluzione ottimale dal punto di vista ambientale,
grazie alla produzione di energia pulita, offre indubbi
vantaggi economici attraverso la vendita di corrente
elettrica. Inoltre, il biogas ottenuto ha un bilancio
di emissione e di consumo di anidride carbonica
praticamente nullo”.
Qual è il vostro grado di soddisfazione oggi?
“Possiamo dirci molto soddisfatti. È stato un
investimento importante per la nostra azienda,
con una percentuale di rischio abbastanza elevata.
Tuttavia, l’impianto funziona perfettamente da più di
1 anno, gira al massimo della potenza, con numeri
di tutto riguardo”.
Perché vi siete rivolti ad AB Energy?
“AB Energy è un’azienda che riteniamo, e che ha poi
dato prova di essere, seria e professionale.
Ha ottimizzato con il proprio progetto le nostre
scelte essendo, inoltre, un’azienda presente e attiva
sul territorio”.
In cosa ha superato le vostre aspettative?
“Noi alleviamo vacche da latte, quindi siamo abituati
a dedicare particolare attenzione alla gestione dei
reflui: riteniamo che l’impianto sia paragonabile a
una vacca con la pancia in cemento, che produce
gas invece che latte e che se viene gestito con cura
conservando la biomassa in ambiente anaerobico
regala delle rese perfino superiori alle più rosee
aspettative. Questo anche grazie all’assistenza
ricevuta da AB per le manutenzioni ordinarie e
straordinarie dell’impianto installato”.
Che importanza ha a suo avviso la cogenerazione
nel contesto globale di un impianto per la
produzione di biogas?
“È fondamentale, anche se spesso nel nostro settore
viene posta più attenzione alla parte “biologica”
dell’impianto, al bio-digestore e alla produzione del
gas. Sarebbe, invece, opportuno concentrarsi anche
e soprattutto sulle tecnologie di cogenerazione, le
quali determinano la qualità dell’energia prodotta e
di conseguenza la redditività di tutto il progetto.
Per questo motivo appunto ci siamo rivolti
all’esperienza AB Energy concretizzatasi in un
impianto ad altissimo rendimento energetico e allo
stesso tempo totalmente affidabile”.
Quali vantaggi ne traete a livello imprenditorale?
“Questo apparato consente alle aziende associate di
chiudere la filiera, valorizzando tutte le produzioni
aziendali. Il biodigestore darà lavoro a due figli di
allevatori, cui vanno aggiunti gli occupati stagionali e
tutto l’indotto che ruota attorno a esso. Tale impianto
è un chiaro esempio di diversificazione del lavoro
agricolo e di multifunzionalità. La cogenerazione,
oltre a essere una soluzione ottimale dal punto di
vista ambientale, grazie alla produzione di energia
pulita, offre indubbi vantaggi economici attraverso la
vendita di corrente elettrica. Il biogas è l’ideale per
raggiungere un’autonomia energetica e, non da poco,
contribuisce alla diminuzione dell’inquinamento
atmosferico.
Vi è inoltre da ricordare come a poche centinaia di
metri di distanza dalla nostra realtà ci sono le strutture
dell’Istituto per la ricerca sul cancro di Candiolo e
altri insediamenti industriali; stiamo esaminando
eventuali soluzioni per le veicolazione del calore in
esubero che possono avere positivi risvolti sociali per
la collettività”.
#11
AB Energy - case history
Quali biomasse utilizza il vostro impianto?
“In gran parte la struttura utilizza sottoprodotti
aziendali quali letame e liquami; oltre ad essi
impieghiamo stocchi di mais, erba silos e trinciato.
Ogni giorno il biodigestore viene alimentato con 600
quintali di materiale. Trinciati e altre biomasse di
origine agricola, uniti a liquami zootecnici, immessi
in grandi vasche di fermentazione, a seguito di un
processo di digestione anaerobica, danno origine
al biogas che alimenta l’impianto di cogenerazione.
In poco meno di due mesi dal materiale organico
i digestori estraggono metano utilizzato per
alimentare un motore che produce energia elettrica e
termica. A fine ciclo residua un digestato utilizzabile
come concime da spandere nei terreni agricoli”.
PROFILO
GRUPPO AB.
Fondato e guidato da Angelo Baronchelli, il Gruppo Industriale AB opera da oltre 30 anni nel settore della
cogenerazione e della valorizzazione energetica di fonti rinnovabili.
Oggi il Gruppo AB conta 12 società operative e più di 450 dipendenti.
L’assoluta posizione di leadership nel mercato italiano ha favorito la crescita anche a livello internazionale.
Il Gruppo ha progettato e realizzato oltre 500 impianti di cogenerazione “chiavi in mano”. Gli impianti AB si
caratterizzano per le elevate prestazioni, la modularità, la compattezza e la facilità di trasporto: peculiarità che
soddisfano pienamente le esigenze energetiche delle diverse aziende.
AB ha inoltre ampliato la gamma di prodotti con la linea BIO, studiata appositamente per la valorizzazione
energetica del biogas.
Il Gruppo AB si rivolge alla propria clientela come unico interlocutore responsabile della realizzazione
dell’intero impianto. Attraverso le società del Gruppo, mette infatti a disposizione tutto il know-how tecnico
indispensabile per la progettazione, la realizzazione, l’installazione e la gestione degli impianti, sviluppando
interamente il progetto, la costruzione, l’avviamento e completando l’offerta con un service in grado di garantire
la manutenzione degli impianti per l’intero ciclo di vita.
Il Gruppo AB ha recentemente potenziato un processo di espansione aziendale anche all’estero, guardando
a Paesi europei nei quali la cogenerazione sta acquisendo un ruolo sempre più strategico. Dopo l’ingresso
nel mercato spagnolo, con sedi a Madrid e Barcellona, il Gruppo ha puntato anche sull’Est europeo, attivando
nel 2009 una filiale a Bucarest. Nell’aprile 2010 AB ha acquisito la quota di maggioranza di KWE Technika
Energetyczna, distributore locale e service partner per i motori GE Jenbacher in Polonia.
La Cogenerazione si è rivelata una scelta vincente anche in altri settori, industriali e non:
alimentare, chimico-farmaceutico, tessile, plastica, carta, laterizi, etc.
Chi ha scelto AB Energy:
Amadori, Assolac, Buitoni, Centrale del latte di Firenze, Cotonificio Albini, Fatro, Felli Color, Gruppo Cremonini, La Farge,
Martini & Rossi, Nestlè, Olimpias Benetton, Pastificio Ferrara, Pastificio Rummo, Pfizer, Polynt, Wienerberger, etc.
#12
MONITORING SYSTEM
welcomeadv.it
www.biogaschannel.com
www.cogenerationchannel.com
AB Energy SpA
Via Caduti del Lavoro, 13
25034 Orzinuovi BS - Italy
T. +39 030 94 00 100
www.gruppoab.com