Tecnico del restauro dei beni culturali

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Tecnico del restauro dei beni culturali
Artigianato
Testatina
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L’Amico del Popolo
5 OTTOBRE 2012 - N. 39
ATTIVITà PROMOZIONALI
La proposta viene dal Centro Consorzi di Sedico che propone due corsi diversi, appetiti anche da fuori regione
Formazione possibile anche in provincia
Testatina dei beni culturali9
nel campo del restauro
Artigianato
L’Amico del Popolo
5 MARZO 2011 - N. 10
ATTIVITÀ PROMOZIONALI
Conclusa da pochi giorni
la formazione al restauro
anche per 5 bellunesi
Anche per i Bellunesi è
possibile formarsi nel campo del restauro dei beni culturali, senza dover andare
fuori provincia. Anzi, si registra con soddisfazione il
percorso inverso. A Belluno, infatti, arrivano giovani
e addetti del comparto dalla Liguria, dalla Basilicata o
dalla Sicilia.
A essere così appetibili
sono le proposte formative
messe in campo negli ultimi
tempi dal Centro Consorzi
di Sedico (struttura dell’Uapi
di Belluno delegata alla formazione), tutte riconosciute
e finanziate dalla Regione
Veneto.
Si tratta di percorsi formativi qualificanti, ricercati sul
mercato del lavoro.
Stiamo parlando del corso
triennale per «Collaboratore restauratore di beni culturali», avviato nel 2009, e
che - l’anno scorso - ha già
assegnato i diplomi ai primi 10 studenti, mentre altri
13 allievi stanno seguendo
il terzo anno e 12 sono al
secondo anno. Stiamo parlando, pure, del percorso
«Alta formazione tecnico
pratica nel restauro», rivolto a operatori del settore,
che ha visto la partecipazione di corsisti provenienti
anche da altre regioni. Per
sedico
tale percorso come formatori sono intervenuti tecnici,
ricercatori e restauratori del
CESMAR 7, in possesso di
un curriculum di docenze
universitarie e stimolanti
esperienze professionali
quanto a opere restaurate.
Da aggiungere, poi, che
molte sono le richieste pervenute al Centro Consorzi
per la collaborazione, tramite il corso sul restauro, per
interventi su manufatti in
provincia (via crucis di Madonna di Parè, portale del
cimitero di Sottocastello).
«L’attenzione verso la
nostra attività – spiega il direttore del Centro Consor-
percorso formativo di 3 anni
Tecnico del restauro dei beni culturali
Il programma del primo anno del nuovo corso
Il Centro Consorzi ha
presentato il progetto alla
Regione Veneto per il nuovo corso di Tecnico del restauro dei beni culturali da
realizzarsi nel 2013.
Si tratta di un percorso
formativo della durata di 3
anni, al cui termine i partecipanti che supereranno l’apposito esame finale acquisiranno la specifica qualifica
professionale, spendibile
sul mercato del lavoro come tecnico del restauro di
beni culturali
Il corso è destinato a disoccupati o inoccupati e a
lavoratori occupati. Per permettere la partecipazione a
queste variegate tipologie di
soggetti, le lezioni sono programmate in orario serale
con cadenza settimanale.
L’attività formativa vie-
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Modulo
Competenze relazionali
Legislazione
Storia dell’arte, dell’architettura e del restauro
Disegno e rilievo
Tecnologia del rilievo e dei materiali
Scienze applicate al restauro
Informatica e fotografia
Sicurezza sul lavoro
Marketing e innovazione nel restauro
Laboratorio
Cantiere scuola o stage
TOTALE ORE
ore
10
20
115
50
30
40
30
20
35
250
300
900
Info: CENTRO CONSORZI – Laura De Paoli 0437 851330 – 11
[email protected] - www.centroconsorzi.it
ne tenuta presso il Centro
Consorzi di Sedico, in aule
dotate di attrezzature informatiche e laboratori e pres-
so il Centro di Formazione
Professionale Maestranze
Edili per l’attività collegata al
laboratorio della pietra.
zi, dottor Michele Talo – è
senz’altro elevata. Basti dire
che il primo anno in cui abbiamo lanciato il corso per
Collaboratore restauratore
sono giunte ben 50 domande di partecipazione, ne
abbiamo dovuto selezionare
solo 16, perché quelli erano
i posti autorizzati. Altrettante sono le domande pervenute per l’Alta formazione,
ma solo la metà sono state
quelle presentabili. L’interesse verso il campo del
restauro è indubbiamente
elevato». «Non ci muoviamo
da soli – aggiunge Talo – ma
in partnership con altri enti.
L’ultimo progetto che abbiamo presentato vede 60
partner, di cui 30 aziende,
praticamente tutte quelle
operanti nel restauro nella
nostra provincia e altre con
sede nelle province di Vicenza, Treviso e Venezia».
Molte sono, ora, le attese del Centro Consorzi per
il nuovo progetto di «Tecnico
restauratore di beni culturali», presentato di recente
alla Regione Veneto e che
- se riconosciuto - permetterà all’ente di formazione
bellunese di avviare il primo anno nei prossimi mesi,
dopo il taglio dei fondi dello
scorso anno da parte della
Regione per tale tipologia di
corsi, che aveva obbligato il
Centro Consorzi a interrompere la continuità del corso.
«Siamo fiduciosi nell’accoglimento – sottolinea il
direttore Talo – del progetto, ma dobbiamo fare i conti
con le scelte della Regione,
che sembra indirizzata ad
ammettere al bando un numero molto limitato di tali
attività distribuite su tutto il
territorio regionale, mentre
sono numerose le persone
che ci chiamano per iscriversi al nuovo primo anno».
Si è conclusa da pochi giorni l’attività formativa
di Alta formazione Tecnico pratica nel restauro,
gestita dal Centro Consorzi su finanziamento della
Regione Veneto, che ha aperto le porte anche a
corsisti da fuori regione, agevolati dai voucher formativi erogati dalla Regione di residenza, dove previsti, per l’abbattimento del costo di partecipazione.
Otto sono stati i frequentanti, ma circa una trentina
sono state le domande di voucher per partecipare.
Oltre a restauratori veneti sono così giunti restauratori provenienti da Liguria e Sicilia, che hanno
seguito 240 ore di formazione, da gennaio a settembre scorsi con lezioni settimanali.
Tra i docenti nomi importanti del restauro: Paolo
Cremonesi, Erminio Signorini e tutto lo Staff del
CESMAR7, un team di biologi, chimici, esperti in
conservazione e restauratori, che svolgono attività
di ricerca sulle tecniche e i materiali.
Il programma di studio si è articolato nei seguenti moduli: biologia delle opere d’arte, chimica dei
beni culturali, pulitura dei dipinti, diagnostica dei
beni culturali, interventi pratici su lapidei, affreschi,
legno, tele e tavole.
Nella programmazione del Centro Consorzi l’attività
è già inserita nelle proposte 2013, essendo molto
probabile il rifinanziamento regionale dei voucher
formativi che i potenziali corsisti possono richiedere.
via Garibaldi 15 - tel. 0437.62293
via Col di Lana 13/E tel. 0437.721344
Via Marconi 12 - tel. 0436.2782
via Ligont 4 - tel. 0439.878115
via Caval. di V. Veneto - tel. 0439.792220
viale del Lavoro 48 - tel. 0437.989236
via degli Alpini 39 - tel. 0435.504490
via Udine 134 - tel. 0435.62449
* Recapito