5As SIMULAZIONE TERZA PROVA 03

Transcript

5As SIMULAZIONE TERZA PROVA 03
1
PARTE PRIMA: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
Composizione Consiglio di Classe
Elenco allievi
Profilo di indirizzo
Quadro orario triennio
Presentazione della classe
PARTE SECONDA: LE ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
Programmazione
Attività extracurricolari
Esempi di prove simulate in preparazione dell’Esame di Stato
Criteri e griglie di valutazione
Percorsi multi/interdisciplinari
PARTE TERZA: LE ATTIVITA’ DEI DOCENTI
3.1
Relazioni finali a cura dei singoli docenti
2
PARTE PRIMA: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
1.1
COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE
Nome e Cognome
Prof.ssa
Filomena SANNINO
Prof.ssa
Paola DANELON
Prof.ssa
Danila VIDONI
Prof.ssa
Maria Grazia BERGAMO
Prof.
Andrea DE RONI
Prof.ssa Emilia PRAINO
Prof.ssa Alberta VISENTINI
Prof.
Valter BATTISTUTTA
Prof.
Pierluigi CALDERAN
Prof.
Bruno De BLASIO
Prof.
Davide ROSOLEN
Prof.ssa Cristina PITUELLO
Prof.
Stefano SANTI
Prof.
Gino FASAN
Prof.ssa Antonella TONEGUTTI
Prof. ssa Marta LOUVIER
Prof. ssa Sandra CIMOLINO
Prof.
Antonio DI MARCO
Prof. ssa M. Gabriella CELIA
1.2
ELENCO ALLIEVI
ANGELUCCI Emilia
BARBUI Beatrice Antea
BOLZAN Angelica
BOZZETTO Thomas
BRESCIA Stefano
CANNOLETTA Matina
CENTAZZO Greta
FASAN Tullia
GALDIERI Alessia
MANFE’ Marco
PANONTIN Antonio
PELAGHI Silvia
1.3
Materia di insegnamento
Dirigente Scolastico
Docente di Italiano e Storia
Docente di Lingua straniera
Docente di Filosofia
Docente di Fisica
Docente di Matematica
Docente di Educazione Fisica
Docente di Religione
Docente di Storia dell’Arte
Docente di Geometria Descrittiva
Docente di Rilievo Plastico
Docente di Catalogazione
Docente di Grafica Pubblicitaria
Docente di Geom. Descr. e Ril. Arch.
Docente di Rilievo Pittorico
Docente di laboratorio Fotoincisione
Docente di Laboratorio Grafica
Docente di Sostegno
Docente di Sostegno
RONZANI Martina
SABELLI Giusi Margherita
TERRANO Martina
TUMAINI Paolo
VALLAR Emilia
VOLPE Sofia
PROFILO DI INDIRIZZO
GRAFICA Lo studente ha acquisito conoscenze culturali e competenze progettuali per il
progetto grafico: è in grado di elaborare immagini coordinate ed editoriali rispondenti alle
richieste della committenza; sa utilizzare software specifici per l’impaginazione e la gestione
delle immagini grafiche e fotografiche.
RILIEVO E CATALOGAZIONE Lo studente ha acquisito gli strumenti e le conoscenze di base
per operare nell’ambito dei beni culturali: sa effettuare la schedatura dei beni artistici ed
architettonici anche con l’ausilio di programmi informatici; conosce e utilizza le tecniche
artistiche e di rappresentazione visiva, grafica e plastica.
3
1.4
QUADRO ORARIO TRIENNIO
AREA DI BASE
AREA
CARATTERIZ
ZANTE
MATERIA
ITALIANO
STORIA
INGLESE
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
ED FISICA
RELIGIONE
STORIA DELL’ARTE
ORE SETTIMANALI DI LEZIONE
TERZO ANNO
QUARTO ANNO QUINTO ANNO
3
3
3
2
2
2
3
3
3
2
2
2
3
3
3
2
2
2
2
2
2
1
1
1
3
3
3
CHIMICA E LAB.
TECNOLOGICO
AREA DI
INDIRIZZO
Grafica
PROGETTAZIONE
GEOMETRIA
DESCRITTIVA
ESERCITAZIONI DI
LABORATORI0
Rilievo e
CATALOGAZIONE
Catalogazione
GEOM. DESCRITT. E
RILIEVO ARCH.
RILIEVO PLASTICO
PITTORICO
ORE TOTALI SETTIMANALI
1.5
3
3
/
6
2
6
2
6
2
8
8
11
4
6
4
6
4
6
6
6
9
40
40
40
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da 18 alunni (13 femmine e 5 maschi) suddivisa negli indirizzi di Grafica
con 14 alunni e di Rilievo e Catalogazione con 4 alunni. Il gruppo classe deriva in blocco dalla
4Bsp dell’anno scolastico precedente fatta eccezione per una nuova alunna proveniente da
altro Istituto.
E’ presente un allievo con programmazione differenziata.
La classe, nel complesso, si presenta disomogenea per abilità di base e partecipazione al
dialogo educativo. Alcuni allievi hanno dimostrato di sapersi impegnare con costanza e
interesse, di essere in grado di interagire con i docenti e di motivare adeguatamente le proprie
opinioni. In altri casi invece la partecipazione all'attività didattica è stata segnata da un
impegno nello studio discontinuo e spesso funzionale solo alle verifiche. Parte degli alunni è
comunque dotata di discrete capacità; più di qualche studente ha faticato a raggiungere gli
obiettivi programmati.
Il livello di conseguimento degli obiettivi è mediamente sufficiente, anche se i risultati ottenuti
sono molto diversificati per fasce di livello e aree disciplinari; migliori profitti si riscontrano
nelle materie di indirizzo.
Durante l’anno scolastico non si sono registrate situazioni disciplinari particolarmente gravi; va
segnalata invece una frequenza irregolare che ha condizionato il processo di apprendimento di
alcuni alunni.
4
PARTE SECONDA: LE ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE
2.1 PROGRAMMAZIONE
OBIETTIVI EDUCATIVI
acquisire o consolidare l’autocontrollo ed il senso di responsabilità
condividere e rispettare delle regole,
agire con sobrietà dei modi e dei toni,
rispettare l' ambiente circostante in ogni sua forma,
ascoltare e rispettare gli altri,
sviluppare la capacità di motivare le proprie azioni e scelte,
sviluppare il senso di solidarietà e di partecipazione;
collaborare nei lavori di gruppo ed essere propositivi nelle attività di classe.
sviluppare la disponibilità all’impegno multiculturale
praticare i diritti e i doveri degli studenti secondo la normative vigente, contribuendo alla
realizzazione della democrazia nella scuola e nelle relazioni tra scuola, famiglia e società.
Strategie attivate dai docenti per il conseguimento degli obiettivi :
sollecitare al rispetto delle regole e usare fermezza nel caso di inadempienze;
controllare il lavoro domestico,
esplicitare gli obiettivi e i criteri di valutazione
gratificare i successi ed incoraggiare negli insuccessi,
attivare un clima favorevole e collaborativo
insegnare con l’esempio atteggiamenti di cortesia, rispetto, puntualità, precisione, correttezza.
OBIETTIVI COGNITIVI
Area di base
comprendere un testo scritto stabilendo relazioni ed associazioni logiche tra le informazioni
codificate,
produrre elaborati scritti rispondenti alle esigenze delle singole discipline,
esporre il proprio pensiero e le proprie conoscenze con chiarezza usando in forma corretta ed
appropriata simbologie, termini e linguaggi delle diverse discipline,
potenziare strategie e percorsi di apprendimento e di ricerca,
conoscere i contenuti fondamentali delle diverse discipline,
utilizzare gli strumenti logici e tecnici di base anche in riferimento all' area scientifica e di
indirizzo,
svolgere con regolarità ed in tempi adeguati il lavoro domestico.
Area caratterizzante e di indirizzo
conoscere i parametri di qualità formale e tecnica connessi ai mezzi artistici,
riconoscere l' importanza delle testimonianze artistiche del passato nello sviluppo delle
discipline artistiche,
conoscere ed applicare i sistemi e le tecniche della rappresentazione visiva, grafica, spaziale
organizzare un percorso progettuale attraverso la definizione, l' elaborazione, la motivazione e
la valutazione delle scelte progettuali.
Strategie attivate dai docenti per il conseguimento degli obiettivi:
verificare i prerequisiti e le conoscenze pregresse indispensabili per affrontare un argomento;
controllare costantemente l’attenzione e il livello di apprendimento degli allievi,
illustrare e sviluppare i contenuti attraverso strategie didattiche diverse e l’impiego di sussidi
tecnici opportuni,
5
motivare i contenuti, usare un linguaggio chiaro, porre domande agli alunni favorendo la
discussione,
usare l’errore come punto di partenza per sviluppare la riflessione e l’auto-correzione,
proporre l’applicazione dei contenuti trattati attraverso esercizi e problemi e stimolare gli allievi
nella ricerca delle varie fasi di risoluzione.
FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO
Preparazione di base e livello di partenza globalmente più che sufficienti
Atteggiamento di collaborazione nei confronti dei docenti
Continuità didattica da parte dei docenti
Uso di mezzi audiovisivi
Uso di software didattico
Buona strumentazione di laboratorio
FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTOAPPRENDIMENTO
Limitata partecipazione al dialogo educativo di alcuni allievi
Frequenza scolastica poco assidua da parte di alcuni allievi
Modesta curiosità verso le discipline e limitata attitudine all’approfondimento da parte di alcuni
allievi
RISORSE INTERNE ALLA SCUOLA
La classe ha avuto modo di usufruire dei seguenti spazi messi a disposizione dall’Istituto:
palestra
laboratori e strumentazione adatta ai diversi indirizzi
aula multimediale
biblioteca
TEMPI
Tempi previsti dai programmi ministeriali:
unità orarie settimanali: 40
unità orarie complessive: 1320
2.2
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Giornate per le scuole “FAI” (Fondo Ambiente Italiano)
Concorso per la Biennale Giovani di Trento
Mostra “Easy Art” presso la casa del Popolo di Torre
Incontro con l’AVIS
Orientamento con l’Università (“Naba” di Milano,“Scuola Design Italiano”, “LAB” di Udine,
Università di Pordenone + Ateneo di UD, …)
Visita Biennale di Venezia (25 Novembre 2011)
Fiera di Pordenone (orientamento delle varie facoltà universitarie)
Teatro Concordia Pordenone “West Side Story” (spettacolo in lingua originale)
“pordenonelegge” (due giornate di incontro - Settembre 2011)
Incontro con le Forze Armate
Viaggio di Istruzione a Berlino (31 Marzo - 4 Aprile 2012)
Conferenza presso Aldo Moro su “La Repubblica di Carnia”
Rappresentazione teatrale presso Teatro Concordia di Pordenone sulle ”Foibe”
6
ATTIVITA’ FACOLTATIVE
Frequentazione di biblioteche, archivi, musei
Cineforum
Proiezione di videocassette didattiche
Partecipazione a conferenze
Attività volte a facilitare i contatti fra studenti
Laboratori di attività artistiche anche esterni all’Istituto
Partecipazione a concorsi
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Corsi di recupero (Matematica, Inglese, Italiano)
In itinere (per le altre materie)
Metodo:
Lezione frontale
Discussione collettiva
Insegnamento per problemi
Discussione di un problema, cercando di trovare insieme la soluzione
Risoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà
Uso di mezzi audiovisivi
Verifica:
Indagine in itinere con verifiche informali
Test di verifica variamente strutturati
Colloqui
Risoluzione di esercizi
Brevi interrogazioni orali
Discussioni collettive
Esercizi scritti
ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO
Modalità formativa
Si è teso alla responsabilizzazione degli studenti rispetto alle scelte scolastiche e professionali,
potenziando alcuni tratti fondamentali della loro personalità, come la sicurezza di sé,
l’autonomia e la capacità di prendere decisioni.
Si è cercato di valorizzare le abilità degli allievi, di sviluppare interessi e attitudini, di favorire in
loro la formazione di una coscienza critica nei confronti dell’ambiente e del tempo in cui
vivono, di abituarli all’esercizio della decisione ponderata nelle molteplici occasioni che la vita
scolastica offre ogni giorno.
Modalità informativa
Si è provveduto a fornire le informazioni necessarie per utilizzare, nel modo migliore, le
tendenze e le abilità emerse, nell’intento di favorire una scelta professionale adeguata e
consapevole.
Sono state organizzate attività di orientamento particolareggiate ed in cui era prevista la
partecipazione di personale esperto (docenti universitari, esperti provenienti dal mondo
dell’industria, figure professionali…)
Agli allievi è stato fornito materiale informativo (testi sull’orientamento, depliant, audiovisivi,
statistiche…)
7
Attività di orientamento
Gli allievi hanno partecipato ad attività di orientamento universitario nei vari indirizzi e nei
settori specifici della formazione professionale; hanno partecipato alla presentazione di corsi
post-diploma e a percorsi di formazione universitaria.
2.3
ESEMPI DI PROVE SIMULATE IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
variabili
prove
Date simulazioni
06/03
Tipologia prova
A,B,C,D
Note
Italiano (6 ore)
24/04
25-27-28/12
21-27/04
21-03
A,B,C,D
Temi ministeriali
Temi ministeriali
Temi ministeriali
SECONDA PROVA II°
02-05
Temi ministeriali
TERZA SCRITTA
I°
27/02
Tipologia B
TERZA SCRITTA
II°
18/04
Tipologia B
TERZA SCRITTA
III°
18/5
Tipologia B
Italiano (6 ore)
Progettazione grafica (6 ore)
Progettazione grafica (6 ore)
Geometria Descrittiva e Rilievo
Architettonico (18 ore)
Geometria Descrittiva e Rilievo
Architettonico (10 ore)
Vedi prove allegate al documento
(3 ore)
Vedi prove allegate al documento
(3 ore)
Vedi prove allegate al documento
(3 ore)
PRIMA PROVA
PRIMA PROVA
SECONDA PROVA
SECONDA PROVA
SECONDA PROVA
2.4
I°
II°
I°
II°
I°
CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE
CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE
La misurazione del profitto è stata effettuata attraverso una serie di prove:
letture e discussione di testi
questionari
prove strutturate o semistrutturate
prove scritte
prove orali
prove grafiche
prove pratiche
LA VALUTAZIONE
Si è fatto uso di una griglia così declinata:
VOTO
1-2-3
4
5
6
7
8
9/10
GIUDIZIO SINTETICO
Del tutto insufficiente
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
TABELLA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
8
VOTO
CONOSCENZE
CAPACITA’
COMPETENZE
1-2-3
del tutto
insufficiente
4
gravemente
insufficiente
Nessuna
conoscenza
Non verificabili
Non riscontrabili
Conoscenze scarse
Non effettua alcuna analisi né
sintetizza le conoscenze acquisite.
Non interpreta la traccia del lavoro
richiesto
Non applica le conoscenze,
commette gravi errori;
utilizza in modo errato
procedimenti e strumenti.
5
insufficiente
Conoscenze
superficiali ed
incomplete
Conoscenza
minima, essenziale
e mnemonica.
Effettua analisi e sintesi parziali.
Ripropone i concetti essenziali in
maniera ripetitiva.
Comprende i concetti e le relazioni
essenziali ed è in grado di
riproporli; comprende e
riorganizza le richieste in frasi
semplici.
Solo se guidato, applica le
conoscenze in situazioni
semplici
Applica le conoscenze in
situazioni semplici don
strategie essenziali.
Conoscenze di
base complete
Comprende e riorganizza le
richieste in fasi articolate. Sa
attivare conoscenze ed esperienze
pregresse
Esegue compiti abbastanza
complessi e sa applicare i
contenuti e le procedure.
8
buono
Conoscenze
complete e
approfondite
Sa attivare conoscenze ed
esperienze pregresse per
affrontare compiti anche
complessi. Riorganizza i concetti in
modo corretto
Risolve problemi complessi
adottando procedure
adeguate e coordinate
9 – 10
ottimo
Conoscenze
complete. Ampie,
critiche ed
approfondite
Affronta autonomamente compiti
complessi applicando le
conoscenze in modo corretto e
creativo; collega conoscenze
pluridisciplinari e le riutilizza in
modo critico e sicuro.
Risolve problemi di natura
diversa, adottando anche
strategie personali; applica
le procedure in nuovi
contesti.
6
sufficiente
7
discreto
Elementi di valutazione considerati:
partecipazione alle attività didattiche
impegno e profitto
organizzazione ed efficacia del metodo di studio
progresso rispetto ai livelli di partenza della classe
sviluppo del senso di responsabilità
obiettivi disciplinari conseguiti
attività integrative e complementari
capacità: logico-deduttive, logico-linguistiche, operative, organizzative, critiche, di
argomentazione e rielaborazione, espressive, di valutazione, tecniche, operative e progettuali,
decisionali, auto-orientative.
Tipologia e numero delle verifiche:
in numero di almeno due per il trimestre (5 settembre – 22 dicembre) e tre per pentamestre
(22 dicembre – 09 giugno), consistenti, a seconda della disciplina, in:
9
letture e analisi di testi; questionari; prove strutturate o semistrutturate; prove scritte secondo
diverse tipologie; prove orali; prove grafiche; prove pratiche.
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
VOTO
DIECI
NOVE
OTTO
SETTE
SEI
CINQUE
DESCRITTORI
Frequenza assidua e puntuale
Notevole interesse e partecipazione attiva alle lezioni
Regolare e responsabile svolgimento delle consegne scolastiche
Pieno rispetto delle persone e dell'istituzione scolastica, delle strutture e del materiale
didattico
Scrupoloso rispetto del Regolamento scolastico
Pronta disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni
Ruolo propositivo all'interno della classe anche verso una cultura del rispetto,
della diversità e dell'integrazione
Piena consapevolezza dei valori di Cittadinanza e di convivenza civile
Frequenza assidua e puntuale
Vivo interesse e partecipazione alle lezioni
Regolare e diligente svolgimento delle consegne scolastiche
Rispetto delle norme disciplinari di Istituto, delle persone e dell'istituzione scolastica,
delle strutture e del materiale didattico
Rapporti interpersonali con insegnanti e compagni pienamente costruttivi e consapevoli
Frequenza regolare; qualche richiesta calcolata di permessi e alcune assenze
strategiche
Discreta partecipazione alle lezioni
Adempimento dei doveri scolastici a volte in modo selettivo
Rispetto delle norme disciplinari di istituto, delle persone e dell'istituzione scolastica,
delle strutture e del materiale didattico; qualche episodio di inadempienza
Discreta socializzazione
Frequenza non assidua e/o scarsa puntualità in classe;diversi richiami
Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche
Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati; qualche nota sul registro di
classe
Osservazione delle norme relative alla vita scolastica; episodiche mancanze verso compagni
e/o insegnanti e/o operatori della scuola
Rapporti interpersonali non sempre positivi con tutte le componenti del gruppo classe e
del corpo docente
Frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe - diversi richiami e note sul registro di
classe
Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe e disturbo del
regolare svolgimento delle lezioni
Svolgimento saltuario dei compiti assegnati, frequente mancanza del materiale
scolastico
Osservazione non sempre adeguata delle norme relative alla vita scolastica
Socializzazione nei limiti della convivenza civile
Episodi di mancata applicazione del Regolamento scolastico
Ai sensi del D.M. N. 5 del 16/01/2009, viene assegnato il voto negativo 5 in presenza di
comportamenti di particolare gravità e riconducibili alla fattispecie per la quale lo Statuto
delle Studentesse e degli Studenti e il Regolamento d'Istituto prevedano l'irrogazione di
sanzioni disciplinari che comportano l'allontanamento temporaneo dello/a studente/ssa
dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni, a condizione che lo/a
stesso/a non abbia poi, nel corso dell'anno, dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti
nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo
percorso di crescita e maturazione.
10
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
In tutti i Consigli di classe il voto di condotta viene formulato in base ad un giudizio
complessivo su:
Contegno dell’alunno in classe e fuori dalla classe
Frequenza
Diligenza
Rispetto di tutte le forme di rapporti interpersonali
Rispetto delle strutture scolastiche
Rispetto delle norme del Regolamento di istituto
Rispetto degli impegni scolastici
Note sul registro di classe da parte dei docenti
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
CREDITI FORMATIVI
Caratteristiche:
il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza effettuata al di fuori della scuola,
debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si
riferisce l’Esame di Stato, ovvero con i contenuti tematici del corso.
Casi di attribuzione dei crediti:
attività artistiche, culturali, esposizioni, pubblicazioni
attività sportive
attività di volontariato sociale, di cooperazione
collaborazione con aziende, studi di progettazione, laboratori artistici e artigianali
partecipazione a stages, corsi in Italia o all’estero
attività musicali, frequenza di Conservatori o scuole di musica
collaborazione con Enti pubblici o privati
attività di integrazione curriculare certificata da Enti di formazione professionale
competenze linguistiche
CREDITI SCOLASTICI
Caratteristiche:
il credito scolastico ha la funzione di rendere gli Esami di Stato più oggettivi e più efficaci nel
valutare l’andamento complessivo della carriera scolastica di ogni alunno.
La partecipazione alle attività integrative interne alla Scuola e alle attività esterne organizzate
dalla Scuola concorrono alla definizione del credito scolastico
Considerano: la frequenza dell’area di indirizzo; l’interesse e la partecipazione attiva al dialogo
educativo; la partecipazione attiva alle attività complementari ed integrative.
Casi di attribuzione dei crediti:
partecipazione a corsi extrascolastici
partecipazione con esito positivo a concorsi
partecipazione a gruppi sportivi della scuola
collaborazioni con enti pubblici e privati inerenti ai progetti d’Istituto
partecipazione attiva agli organi collegiali
collaborazione attiva alle attività scolastiche e didattiche
partecipazioni in attività artistiche promosso dalla scuola, da enti pubblici, privati, associazioni
culturali.
11
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SIMULATE
PRIMA PROVA SCRITTA
Il/La Candidato/a________________________________________________
CRITERIO DI VALUTAZIONE
Sviluppo testo (aderenza traccia, conoscenze, esperienze)
Padronanza lingua (ortografia, sintassi, lessico)
Organizzazione testo (coerenza tipologica, organicità interna)
Elementi di merito (argomentazione e problematizzazione)
PUNTEGGIO FINALE
Punt. max
6
4
3
2
Punteggio
/6
/4
/3
/2
/15
Il/La Candidato/a______________________________________________ della classe VBs
ha ottenuto nella prima prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il
seguente punteggio: ________/15
SECONDA PROVA SCRITTA: INDIRIZZO DI GRAFICA
Il/La Candidato/a________________________________________________
INDICATORI
DESCRITTORI
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Gr. Insuff
Conoscenza
Dei metodi di
progettazione, di
analisi, di
rappresentazione
grafica e delle tecniche
esecutive.
Capacità
Nel saper interpretare
la traccia del tema
proposto e nel saper
sostenere le scelte
progettuali operate.
Competenza
Insufficiente
Sufficiente
discreto
buono
Ottimo
Nel comprendere le
richieste progettuali,
analizzare e
riorganizzare gli
elementi specifici del
tema dimostrando di
saper applicare i metodi
progettuali.
Nell’impiegare
12
correttamente le
tecniche, i materiali e
gli strumenti di
rappresentazione
grafica e di
realizzazione esecutiva.
Il/La Candidato/a________________________________________________ della classe VBs
ha ottenuto nella seconda prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il
seguente punteggio: ________/15
SECONDA PROVA SCRITTA: INDIRIZZO DI RILIEVO E CATALOGAZIONE
Il/La Candidato/a________________________________________________
INDICATORI
DESCRITTORI
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Gr. Insuff
Conoscenza
Conoscenza dei
metodi di
rappresentazione
grafica, degli
strumenti di analisi
compositiva e stilistica
dell'oggetto
architettonico.
Capacità
Comprensione ed
aderenza alla traccia,
completezza nello
svolgimento,
precisione e pulizia
esecutiva.
Competenza
Saper rappresentare
l'oggetto studiato
utilizzando tecniche
grafiche e scale
metriche adeguate.
Saper utilizzare gli
strumenti di analisi
grafica idonei
all'oggetto da
rappresentare.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Il/La candidato/a_________________________________________________ della classe VBs
ha ottenuto nella seconda prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il
seguente punteggio: ________/15
TERZA PROVA SCRITTA
Il/La Candidato/a_________________________________________________
INDICATORI
DESCRITTORI
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Gr. Insuff
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
13
Padronanza e
uso della lingua
Livello di correttezza
ortografica e
sintattica;
correttezza,
proprietà e ricchezza
lessicale, originalità
espositiva
Conoscenza
dell’argomento
e del contesto
di riferimento
Livello delle
conoscenze relative
all’argomento, al
testo/i, al contesto
Capacità logico
critiche
Livello di
comprensione dei
messaggi dai testi
dati, livello di
rielaborazione dei
dati e riflessione
critica personale;
livello di
elaborazione di una
tesi personale;
livello di efficacia
delle argomentazioni
Il/Lacandidato/a_________________________________________________ della classe VBs
ha ottenuto nella terza prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il
seguente punteggio: ________/15
COLLOQUIO
(Il colloquio non è stato oggetto di simulazione)
Il/La Candidato/a_____________________________________________________
INDICATORI
DESCRITTORI
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Gr.
Insuff.
Conoscenza
dell’argomento
e del contesto
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Conoscenze
specifiche dei
contenuti; capacità
di collegare le
conoscenze
nell’argomentazione
14
Padronanza e
uso degli
strumenti di
comunicazione
Padronanza dei
codici linguistici;
organicità e
completezza
espositiva; capacità
di integrare
eventualmente
diversi strumenti
comunicativi;
globale capacità di
coinvolgimento
dell’interlocutore
Capacità logico
critiche
Capacità di
approfondimento
personale e
valutazione critica;
capacità progettuali
e coerenza del
percorso espositivo
presentato dal
candidato; efficacia
dello sviluppo
argomentativo
Il/Lacandidato/a______________________________________________________ della
classe VBs ha ottenuto nella seconda prova scritta, corretta e valutata in relazione agli
indicatori fissati, il seguente punteggio: ________/30
TABELLA DI RIFERIMENTO
VALUTAZIONE
COMPLESSIVA
PUNTEGGIO IN
DECIMI
PUNTEGGIO IN
QUINDICESIMI
PUNTEGGIO IN
TRENTESIMI
GRAVEMENTE INSUFF.
INSUFFICIENTE
SUFFICIENTE
DISCRETO
BUONO
OTTIMO
3-4
4.5.5.5
6
6.5-7.5
8-9
10
3-7
8-9
10
11-12
13-14
15
9-12
13-19
20
21-25
26-29
30
2.5
PERCORSI MULTI/INTERDISCIPLINARI
Nell’azione didattica è stata mantenuta la trasversalità delle tematiche disciplinari
senza individuare specifici percorsi multi/interdisciplinari.
15
PARTE TERZA: LE ATTIVITA’ DEI DOCENTI
2.6
RELAZIONI FINALI A CURA DEI SINGOLI DOCENTI.
16
IRC: Insegnamento religione Cattolica – a.sc. 2011/2012
5B Sper.
PRESENTAZIONE CLASSE
Gli allievi della classe 5B Sper. che hanno scelto di avvalersi dell' IRC durante le lezioni hanno
tenuto un comportamento corretto e rispettoso e hanno di mostrato disponibilità e lusinghiero
interesse per gli argomenti trattati, favorendo così il dialogo educativo. Buoni sono stati
generalmente l'interesse e la partecipazione.
OBIETTIVI PERSEGUITI (conoscenze, abilità, competenze)
Nelle lezioni svolte si è voluto trasmettere le conoscenze essenziali dell'esperienza religiosa in
generale e nello specifico cristiano usando il metodo scientifico (ricerca che parte dal dubbio e
dalle domande). In particolare si sono affrontati temi attinenti al metodo storico-critico di
lettura della Bibbia, fornendo le fondamentali regole della moderna esegesi Biblica. Si sono
affrontate poi le principali critiche mosse alla religione da parte di alcuni pensatori moderni
(Marx, Freud, Nietzsche, ecc) cercando argomentazioni razionali per superarle e rendere
razionalmente fondato l'atto di fede incluso nell' esperienza religiosa. Inoltre si è sviluppato il
confronto dialettico tra scienza e religione. Si sono valutate alcune esperienze fondamentali
della vita umana (amore, lavoro, ...) anche alla luce del pensiero cristiano. Si sono accennati
alcuni confronti tra Cristianesimo e altre religioni (Ebraismo, Islam, Buddismo). Si è analizzato
il linguaggio simbolico, tipico della religione.
Le abilità perseguite sono state le seguenti:
una lettura personale autonoma e corretta della Bibbia con il supporto del metodo storicocritico che aiuti a superare i rischi della pre-comprensione e manipolazione del testo biblico, del
fondamentalismo;
conoscenza dell'origine, storia e significato delle principali feste della nostra società (Natale,
Pasqua, ecc.);
conoscere la specificità e la novità dell'esperienza religiosa ebraico-cristiana e delle sue
principali ripercussioni nella cultura e nel pensiero anche attuale;
conoscere le principali critiche strutturali mosse alla religione dal pensiero moderno e le
risposte che è possibile fornire;
conoscere le caratteristiche distintive e "non negoziabili" della religione cristiana rispetto ad
altre culture e religioni, per un dialogo vero e sincero;
apprezzare l'esperienza religiosa nelle sue valenze emotive e razionali e come contributo alla
formazione umana e allo sviluppo dell'autonomia critica di giudizio.
Le competenze perseguite sono:
riconoscere i tratti caratteristici dell'esperienza religiosa;
distinguere nella bibbia e nei contenuti religiosi i tratti culturali contingenti dai contenuti
fondamentali e universali;
distinguere atteggiamento magico e religione;
distinguere forme mature e immature di credere;
distinguere tra aspetto soggettivo e oggettivo (contenuti) del credere;
riconoscere e valutare criticamente gli influssi della religione nei vari campi della vita umana
(arte, diritto, pensiero filosofico, ecc);
motivare con argomentazioni razionalmente sostenibili le proprie scelte;
conoscere elementi unificatori e distintivi nel confronto tra religioni e culture diverse;
scoprire le radici del nostro pensiero moderno e della nostra civiltà;
sviluppare una esperienza religiosa capace di confrontarsi criticamente con il pensiero
moderno e con la scienza e tecnologia.
Metodi, mezzi, spazi
Lezioni "frontali", visione di film e documentari, lettura critica di articoli tratti da riviste e/o
giornali.
Si sono affrontati gli argomenti con metodo critico, sviluppando la ricerca che parte da
domande e da curiosità.
17
Criteri e Strumenti di Valutazione
La valutazione viene effettuata basandosi sull'attenzione, interesse e partecipazione dimostrati
alla lezione e al dialogo educativo. In particolare si è tenuto conto della capacità critica di
giudizio degli allievi manifestata con interventi pertinenti o domande particolarmente
significative.
Gli strumenti di valutazione sono stati di tipo orale "in itinere".
Attività di recupero e sostegno
Non previste.
Contenuti
Il Programma e il metodo: studiare la religione con metodo scientifico.
Cartesio e la religione.
Pascal: "il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce".
Marx: la religione oppio dei popoli?
Freud: la religione un'illusione infantile?
Nietzsche: Dio ostacolo al superuomo?
Lettura di alcuni brani biblici con il metodo storico-critico (Genesi, Esodo, Cantico del Cantici,
Apocalisse)
Forme mature e immature di credere.
Religione e magia.
Religione e scienza: un rapporto dialettico eppure possibile.
Essere cristiani oggi: le ragioni della fede.
L'essenza del cristianesimo.
Originalità e atipicità del cristianesimo.
Religione cristiana e altre religioni: punti in comune e differenze non conciliabili.
Introduzione alla metodologia della ricerca scientifica: la “tesina”.
Cordenons, 15 maggio 2012
L’insegnante: Valter Battistutta
18
RELAZIONE FINALE: ITALIANO e STORIA – classe 5^ B sperimentale
prof. Danelon Paola – a.s. 2011/12
1. PRESENTAZIONE CLASSE.
Ho conosciuto gli alunni della classe 5^ B sperimentale solo a partire dall’inizio di quest’anno
scolastico.
La maggior parte dei ragazzi ha seguito le lezioni con attenzione e partecipazione costanti, ma
mediamente, in base ai risultati delle prove effettuate (scritte e orali), solo pochi allievi hanno
dimostrato autonomia nella gestione dello studio, serietà e continuità nelle attività scolastiche,
svolgendo con impegno i compiti assegnati e ottenendo risultati positivi.
Il resto della classe, a fronte di soddisfacenti capacità di base, ha mantenuto un impegno
discontinuo; le abilità di studio, di memorizzazione dei contenuti, di analisi testuale e di
produzione di un testo scritto si sono rivelate poco strutturate e poco efficaci.
In particolare tre alunni presentano difficoltà di ordine logico e lessicale, sia nella produzione
scritta (sintassi, pertinenza lessicale), sia nella comprensione di un testo.
Con numerose esercitazioni, con fatica e impegno hanno superato parzialmente queste
difficoltà, raggiungendo performance non sempre sufficienti.
In particolare, per quanto riguarda l’Analisi del Testo Poetico, la classe manca di una
adeguata preparazione di base, relativamente a: parafrasi, figure retoriche, metrica. Nel corso
dell’anno l’insegnante ha cercato di colmare queste lacune, ma l’esiguità del tempo a
disposizione non ha permesso un sufficiente recupero e consolidamento degli aspetti letterari
suddetti.
I contenuti delle discipline sono stati assorbiti in maniera efficace, ma non è stato possibile
spiegare compiutamente ogni argomento, né approfondire qualche aspetto particolare, a causa
di numerosi interventi di recupero e ripasso e di svariate proposte extra-didattiche.
Infine va rilevato che le abilità di esposizione orale per alcuni allievi sono ancora incerte.
La classe 5^Bs è frequentata da un alunno diversamente abile, che ha seguito un programma
differenziato. Per quanto riguarda italiano e storia, l’alunno, con l’aiuto del docente di
sostegno, ha effettuato alcune ricerche: gli argomenti sono stati scelti sia per l’attinenza al
programma della classe, sia tenendo conto dei suoi interessi.
Tali elaborati sono stati salvati in file e in cartaceo e vorrebbero costituire una base per il
colloquio d’esame.
2. OBIETTIVI PERSEGUITI (articolati in conoscenze, abilità, competenze).
Premesse:
le COMPETENZE perseguite come obiettivi per gli alunni hanno fatto riferimento alle
indicazioni del Regolamento europeo;
per COMPETENZE si intendono le abilità e le conoscenze che vengono richieste e
certificate agli alunni
ITALIANO SCRITTO
COMPETENZE: Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.
ABILITA’:
a.
b.
c.
d.
e.
saper comprendere ciò che viene richiesto nella consegna
raccogliere e riassumere le informazioni necessarie
organizzare le informazioni selezionate
analizzare in modo semplice testi poetici e narrativi
mettere a confronto le informazioni
19
f. organizzare la stesura del testo in modo organico e coerente
g. usare nella produzione i codici linguistici pertinenti e i connettivi logici e testuali
che garantiscono la coesione
h. usare autonomamente e correttamente il dizionario
i. operare una revisione del testo sia a livello delle informazioni, sia a livello delle
scelte linguistiche.
CONOSCENZE:
j.
k.
l.
m.
n.
o.
le funzioni della comunicazione
le tipologie testuali: descrivere, esporre, narrare, argomentare
criteri di selezione e classificazione delle informazioni
criteri di articolazione testuale (introduzione, sviluppo, conclusione)
morfo-sintassi, lessico, ortografia, punteggiatura, registri linguistici
etimologie, sinonimi e contrari.
ITALIANO ORALE
COMPETENZE:
p. leggere, comprendere ed interpretare testi scritti o spiegazioni orali di vario tipo
q. memorizzare i contenuti della disciplina
r. padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa verbale
ABILITA’:
s. comprendere e selezionare le informazioni principali ascoltando la spiegazione
dell’insegnante (saper prendere appunti)
t. interpretare criticamente le informazioni
u. analizzare testi narrativi e poetici
v. costruire una prospettiva storica della letteratura
w. porre in rapporto poetica e correnti culturali
x. raccogliere le informazioni dal proprio bagaglio conoscitivo
y. organizzare le informazioni ed esplicitarle in un testo orale coerente
z. esprimersi con un linguaggio corretto dal punto di vista morfo-sintattico, con
lessico specifico e con i connettivi logico-testuali (coesione).
CONOSCENZE:
aa. struttura e caratteristiche delle diverse tipologie testuali
bb. contesto storico-culturale di riferimento degli autori e delle opere lette
cc. autori, correnti letterarie e brani antologici della Letteratura italiana (vedi
programma svolto)
dd. morfo-sintassi, lessico, registri linguistici
ee. criteri di articolazione testuale (introduzione, sviluppo, conclusione).
STORIA
COMPETENZE:
ff. leggere, comprendere ed interpretare testi scritti o spiegazioni orali di vario tipo
gg. memorizzare i contenuti della disciplina
hh. padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa verbale
ABILITA’:
20
ii. comprendere e selezionare le informazioni principali ascoltando la spiegazione
dell’insegnante (saper prendere appunti)
jj. interpretare criticamente le informazioni
kk. individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura tra i fenomeni
storici.
ll. esporre semplici concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti
storico-culturali
mm.
raccogliere le informazioni dal proprio bagaglio conoscitivo
nn. organizzare le informazioni ed esplicitarle in un testo orale coerente
oo. esprimersi con un linguaggio corretto dal punto di vista morfo-sintattico, con
lessico specifico e con i connettivi logico-testuali (coesione).
CONOSCENZE:
pp. contenuti della disciplina come da Programma effettuato (vedi)
qq. morfo-sintassi, lessico, registri linguistici
rr. criteri di articolazione testuale (introduzione, sviluppo, conclusione).
3. METODI, MEZZI E SPAZI.
ITALIANO
lezione frontale /interattiva per alcuni contenuti disciplinari
lettura e commento di brani presenti nell’antologia in adozione
analisi di testi poetici o narrativi
scoperta guidata dell’autore e del contesto storico-letterario a partire da un testo (poetico o
narrativo) attraverso attività di brainstorming
ripasso quotidiano della lezione precedente, con domande di comprensione e di rivisitazione
critica.
Testi in adozione (Sambugar-Salà, GAOT vol. 3, La Nuova Italia). Schemi ed appunti.
Le lezioni si sono svolte nelle varie aule assegnate dall’organizzazione oraria.
STORIA
lezione frontale /interattiva per alcuni contenuti disciplinari
lettura sul testo in adozione o in fotocopia di documenti significativi e caratterizzanti, relativi al
periodo storico trattato.
ripasso quotidiano della lezione precedente, con domande di comprensione e di rivisitazione
critica.
Testi in adozione (Luppi-Zanette, Passato e Presente, vol. 3, B. Mondadori). Schemi ed appunti
Le lezioni si sono svolte nelle varie aule assegnate dall’organizzazione oraria.
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.
Premessa: sono stati seguiti i criteri di valutazione presenti nel POF dell’Istituto
ITALIANO SCRITTO
Sono state proposte agli alunni sei prove scritte (due nel Primo trimestre e quattro nel
pentamestre) seguendo le varie tipologie dell’Esame di Stato, soprattutto la tipologia A (Analisi
del testo) e la Tipologia B (Saggio breve).
Tra queste verifiche sono comprese due simulazioni della Prima Prova dell’Esame di Stato.
21
ITALIANO ORALE
Sono state proposte agli alunni cinque verifiche scritte per valutare la preparazione nei
contenuti della Letteratura italiana.
Tali verifiche sono state costruite secondo le sottoindicate tipologie:
- analisi di un testo letterario (prosa, poesia…)
- domande aperte (tipo terza prova)
Interrogazioni orali
STORIA
Sono state proposte agli alunni cinque verifiche scritte per valutare la preparazione nei
contenuti, sul modello della terza prova, cioè domande aperte che prevedano una risposta
contenuta in un certo numero di righe (decise dall’insegnante).
Interrogazioni orali.
ITALIANO E STORIA
Durante la lezione e la spiegazione (sia in italiano che in storia), ho spesso proposto domande
di comprensione e avviato dialoghi e discussioni per sollecitare l’attenzione e l’intervento degli
studenti, per rendere più efficace la memorizzazione dei contenuti e del lessico specifico e per
valutare nello stesso tempo le loro abilità espositive.
5. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO.
ITALIANO
Gli alunni che hanno presentato una valutazione insufficiente (in italiano scritto e/o orale) nella
pagella del primo trimestre, nonostante la segnalazione dell’insegnante non si sono avvalsi dei
corsi di recupero organizzati dalla scuola.
STORIA
Solo per alcuni alunni sono state necessarie attività di recupero, che peraltro si sono svolte in
itinere, privilegiando i seguenti settori:
- abilità linguistiche nell’esposizione scritta e orale
- ripasso e aiuto nella rielaborazione e memorizzazione dei contenuti della disciplina
Ciò è avvenuto attraverso la costante correzione individuale delle verifiche scritte effettuate in
classe.
Inoltre sono state appositamente predisposte interrogazioni-ripasso dei contenuti della
disciplina.
6. CONTENUTI.
LETTERATURA ITALIANA
Il Naturalismo, espressione francese del Realismo. Lettura di brani antologici: Emile Zola:
Gervasia all’Assommoir
Il Verismo, espressione italiana del Realismo
Giovanni Verga : Biografia e poetica; Novelle (Rosso Malpelo, La lupa), I Malavoglia (trama),
Mastro don Gesualdo (trama)
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Il Decadentismo: caratteri generali; Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray (trama); C.
Baudelaire, L’Albatros
Giovanni Pascoli: Biografia e poetica; Lavandare, Novembre, X Agosto, Nebbia
Gabriele D’Annunzio: Biografia e poetica; Il Piacere (trama); La pioggia nel pineto
Le Avanguardie storiche: Futurismo. Caratteri generali, cenni su Filippo Tommaso Marinetti
Luigi Pirandello: Biografia e poetica; L’umorismo, Il sentimento del contrario; Novelle per un
anno (La patente, Il treno ha fischiato); Il fu Mattia Pascal (trama); Uno, nessuno, centomila
(trama); il teatro nel teatro, Sei personaggi in cerca d’autore (trama)
Italo Svevo: Biografia e poetica; La coscienza di Zeno (trama)
Giuseppe Ungaretti: Biografia e poetica; Il porto sepolto, Veglia, I fiumi, San Martino del
Carso,
Eugenio Montale: Biografia e poetica; I Limoni, Meriggiare…, Spesso il male di vivere, Non
chiederci la parola
Umberto Saba: Biografia e poetica; La capra, A mia moglie
Il Neorealismo: caratteri generali
Italo Calvino: Biografia e poetica
STORIA
Il Risorgimento e l’Unità d’Italia
I problemi dell’Italia post-unitaria
Destra storica
Sinistra storica
Crispi
Giolitti
La Prima guerra mondiale
La Rivoluzione russa del 1917
Il Fascismo
Il Nazismo
L’URSS di Stalin
La crisi di Wall Street del 1929 e il New Deal di Roosvelt
La Seconda guerra mondiale
Il dopoguerra in Italia
La guerra fredda (cenni)
Decolonizzazione
Cordenons, 03.05.2012
L’insegnante Paola Danelon
23
RELAZIONE FINALE: MATEMATICA – Classe 5Bsp – a.s. 2011/12
7. PRESENTAZIONE CLASSE
La situazione della classe risulta disomogenea, sia a livello di conoscenze e abilità, sia nel metodo di
lavoro. La partecipazione alle lezioni è stata piuttosto bassa, soddisfacente solo per un gruppo di
allievi; la maggior parte della classe ha partecipato in maniera passiva. L’interesse nei confronti
della materia è stato piuttosto scarso per un buon gruppo di allievi; spesso hanno mostrato
insofferenza verso quanto veniva loro proposto. La quasi totalità della classe non è in grado di
affrontare dei problemi o risolvere degli esercizi che si discostino, anche solo di poco, da quelli
affrontati in classe. Un consistente gruppo di allievi necessita di una guida costante nella risoluzione
degli esercizi e manifesta diverse lacune e carenze nella conoscenza degli argomenti.
Inoltre gli allievi hanno difficoltà nell’utilizzare il linguaggio specifico della disciplina; per questo
motivo sono più abili nella risoluzione pratica degli esercizi piuttosto che nell’esposizione teorica dei
contenuti affrontati. L’impegno nello studio è stato sostanzialmente finalizzato al conseguimento di
valutazioni non negative e comunque nella maggior parte dei casi è risultato discontinuo e
concentrato quasi esclusivamente nei giorni precedenti le verifiche; da ciò consegue una conoscenza
superficiale, non metabolizzata degli argomenti affrontati in classe. Solo un piccolo gruppo di allievi
ha dimostrato un impegno adeguato e continuo. Il metodo di studio è risultato efficace solo per
alcuni allievi, poco utile per il resto della classe che ha optato per uno studio mnemonico e quindi
non duraturo nel tempo; molti di loro non hanno colto l’importanza di un esercizio domestico
costante, strumento imprescindibile per consolidare le conoscenze acquisite in classe. In molti casi è
mancata la capacità d’organizzazione, anche a causa delle numerose ore trascorse a scuola. Tutto
ciò ha contribuito a rallentare il ritmo delle lezioni e a non far svolgere per intero il programma
preventivato. Alcuni allievi, proprio per le lacune pregresse e un impegno discontinuo e/o della
superficialità nell'approccio alla disciplina, non è riuscito a conseguire un profitto del tutto
sufficiente.
8. OBIETTIVI DIDATTICI
CONOSCENZE
Goniometria e trigonometria
COMPETENZE
Interpretare graficamente le
funzioni seno e coseno.
Ricavare graficamente il valore
delle funzioni goniometriche di
angoli particolari (30°, 45°,
60°).
Individuare le strategie
appropriate per la risoluzione di
problemi di trigonometria.
Le funzioni e le loro proprietà
Funzioni iniettive, suriettive e
biettive.
Funzioni crescenti e
decrescenti.
Funzioni pari e dispari.
Funzione esponenziale. Le
equazioni esponenziali.
I logaritmi. Le proprietà dei
logaritmi. Funzione
logaritmica
Riconoscere i tipi di funzione
dalla sua espressione analitica.
Individuare le proprietà di una
funzione analizzando il suo
grafico.
Elementi di analisi
matematica: i limiti e le
funzioni continue. Asintoti
orizzontali, verticali e obliqui.
Dare la definizione di limite di
una funzione per x che tende
ad un valore finito o infinito.
Stabilire se una funzione è
continua sulla base del grafico
della funzione. Conoscere il
significato grafico del limite.
ABILITA’
Trasformare la misura di un angolo
espressa in gradi sessagesimali in
radianti e viceversa.
Calcolare le funzioni goniometriche di
un angolo dato.
Risolvere un triangolo rettangolo e un
triangolo qualsiasi.
Calcolare area e perimetro di un
triangolo.
Enunciare gli enunciati dei teoremi e
applicarli in problemi essenziali.
Determinare il campo di esistenza di
una funzione intera e fratta e di una
funzione razionale.
Tracciare il grafico delle funzioni
studiate.
Verificare per via analitica le eventuali
simmetrie di una funzione. Disegnare
il grafico di semplici funzioni
esponenziali e logaritmiche. Risolvere
semplici equazioni esponenziali.
Calcolare il campo di esistenza e il
codominio della funzione esponenziale
e della funzione logaritmica. Applicare
le proprietà dei logaritmi.
Ricavare il valore dei limiti dal grafico
di una funzione.
Fornire esempi di funzioni che abbiano
determinati limiti.
Calcolare limiti di funzioni razionali
intere e fratte. Calcolare i limiti nelle
forme indeterminate.
24
Le derivate
Lo studio delle funzioni
Riconoscere la presenza di un
asintoto.
Riconoscere la continuità di una
funzione.
Interpretare la derivata della
funzione dal punto di vista
grafico. Regole di derivazione.
Studiare funzioni razionali
intere e fratte seguendo lo
schema proposto.
Determinare le equazioni di eventuali
asintoti verticali, orizzontali e obliqui.
Riconoscere la continuità di una
funzione.
Calcolare la derivata di una funzione
razionale intera.
Determinare il campo di esistenza
della funzione.
Determinare eventuali simmetrie della
funzione.
Determinare le coordinate degli
eventuali punti di intersezione della
funzione con gli assi cartesiani.
Determinare il segno della funzione.
Determinare il comportamento della
funzione agli estremi del dominio.
Studiare il segno della derivata prima
individuando gli intervalli in cui la
funzione è crescente e quelli in cui la
funzione è decrescente e di
conseguenza i punti di massimo e di
minimo.
Fare il grafico probabile di funzioni
razionali intere e fratte
9. METODI, MEZZI E SPAZI
Nel corso dell’anno si è cercato di suscitare negli allievi un interesse che li stimolasse a
collaborare attivamente all’introduzione dei concetti matematici, sollecitandoli sempre a fare
osservazioni e supposizioni e a trarre conclusioni; lo svolgimento in classe di un elevato
numero di esercizi di diversa difficoltà (mai di grado elevato) è stato indispensabile per
consentire una migliore comprensione e assimilazione degli argomenti trattati. Le lezioni sono
state organizzate in modo da affrontare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai
concetti più semplici verso quelli più complessi per facilitare la comprensione della disciplina in
tutte le sue problematiche, cercando di effettuare anche un’attività di recupero-ripasso per gli
argomenti degli anni passati che la richiedevano. Le lezioni si sono svolte sempre in aula. I libri
di testo sono stati utilizzati soprattutto come fonte di esercizi e come strumento per la
revisione a casa delle lezioni svolte in classe.
Libri di testo in adozione utilizzati:
Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli di matematica 2ed. Modulo U I limiti - ZANICHELLI
Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli di matematica 2ed. Modulo V Le derivate e lo studio di funzioniZANICHELLI
Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli di matematica 2ed. Modulo S Le disequazioni e le funzioni ZANICHELLI
Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli di matematica 2ed. Modulo O La trigonometria, i vettori e i numeri
complessi - ZANICHELLI
10.CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.
Per accertare il raggiungimento degli obiettivi, gli strumenti di verifica sono stati di diverso
tipo. Sono state somministrate verifiche scritte valide per l’orale: queste erano costituite da
esercizi e problemi e sono state proposte o al termine dei moduli disciplinari o all’interno degli
stessi. Vi sono state inoltre le consuete verifiche orali, mirate a valutare le capacità di utilizzo
del linguaggio specifico della materia nell’espressione dei concetti appresi. La valutazione ha
tenuto conto del livello di conoscenza degli argomenti trattati, del corretto utilizzo del
linguaggio e del formalismo e della precisione nei calcoli. Nella valutazione finale sono stati
comunque tenuti presenti come indicatori la partecipazione attiva alle lezioni, la costanza nello
studio, l’impegno e l’interesse per la materia.
11.ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO.
L’attività di recupero è stata effettuata innanzitutto in itinere; sono state dedicate alcune
25
lezioni curriculari all’inizio del secondo quadrimestre ad un’attività recupero degli allievi in
situazioni di manifesta difficoltà e contemporaneamente ad un’attività di consolidamento e
approfondimento per quegli allievi che non avevano carenze nella materia. Per gli allievi con
maggiori lacune è stato attuato un corso extracurriculare della durata di 10 ore. Inoltre molto
spesso l’insegnante ha dovuto riprendere parti di programma di matematica degli anni
precedenti, senza le quali era impossibile affrontare i nuovi argomenti; in questo modo il
programma ha subito spesso rallentamenti e verso la fine è stato operato anche qualche taglio
sul programma preventivato.
6. CONTENUTI.
MODULO I: GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA
1
concetto geometrico di angolo
misura in radianti: relazioni di trasformazione fra sistemi di misura
la circonferenza goniometrica e gli angoli orientati
definizione delle funzioni seno e coseno
interpretazione grafica delle funzioni seno e coseno
prima e seconda relazione fondamentale della goniometria
le funzioni goniometriche di angoli particolari (30°, 45°, 60°)
teoremi sui triangoli rettangoli
risoluzione dei triangoli rettangoli
risoluzione di un triangolo qualsiasi: teorema dei seni e teorema del coseno
MODULO II : LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’
Definizioni, proprietà e grafici
2
definizione di funzione
funzione reale di variabile reale
classificazione delle funzioni
dominio e codominio
grafico di una funzione
campo di esistenza
funzioni pari e dispari
funzioni iniettive, suriettive, biiettive
grafico cartesiano di funzione lineare, quadratica, seno, coseno e tangente
funzione esponenziale e logaritmica; proprietà dei logaritmi; grafico della
funzione esponenziale e logaritmica
funzioni crescenti e decrescenti
funzioni periodiche
MODULO III : I LIMITI
I limiti al finito
3
4
5
topologia della retta: intervalli, intorni, punti isolati, punti di accumulazione
limite finito in un punto
limite finito destro e sinistro in un punto
limite infinito in un punto
limite infinito destro e sinistro in un punto
I limiti all’infinito
limite finito per x che tende a +∞ o a -∞
limite infinito per x che tende a +∞ o a -∞
Teoremi sui limiti:operazioni e forme indeterminate
Teoremi sui limiti ( solo enunciati senza dimostrazione):
il limite della funzione reciproca
il limite del prodotto funzione per una costante diversa da zero
il limite della somma algebrica di due funzioni
il limite del prodotto di due funzioni
il limite del quoziente di due funzioni
la forma indeterminata +∞−∞
la forma indeterminata 0∙∞
le forme indeterminate 0/0 e ∞/∞
26
MODULO IV : LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI
Le funzioni continue
A6
funzione continua in un punto
funzioni continue elementari
calcolo di limiti
Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate
x
x
il calcolo del limite della funzione razionale fratta per
il calcolo del limite della funzione razionale intera per
7
la forma indeterminata 0/0 nelle funzioni razionali fratte
Discontinuità
8
discontinuità di prima, seconda e terza specie
MODULO V : LE DERIVATE
La derivata
il rapporto incrementale e la derivata di una funzione
significato geometrico della derivata
le derivate fondamentali
Teoremi sul calcolo delle derivate
9
derivata
derivata
derivata
derivata
derivata
derivata
10
del prodotto per una costante
della somma
del prodotto
del quoziente
della funzione polinomiale intera
della funzione polinomiale fratta
MODULO VI: LO STUDIO DELLE FUNZIONI
Caratteristiche di una funzione
11
12
13
-
funzioni crescenti e decrescenti
massimi relativi e minimi relativi
asintoti verticali, orizzontali e obliqui
Funzioni e derivate
derivata prima: punti stazionari, crescenza e decrescenza
derivata seconda: concavità
Schema di studio di una funzione (intera e fratta)
campo di esistenza
eventuali simmetrie e periodicità
intersezioni con gli assi
il segno della funzione
limiti all’infinito (ricerca degli asintoti orizzontali ed eventuali asintoti obliqui)
limiti al finito (ricerca di asintoti verticali)
calcolo della derivata prima: punti stazionari; studio del segno della derivata
prima:
crescenza e decrescenza, massimi e minimi relativi; calcolo della derivata
seconda:
concavità (solo per semplici funzioni polinomiali)
Nota: per quanto riguarda i moduli sulle derivate e sullo studio di una funzione (parti collegate
alle derivate) sono attualmente in fase di completamento.
Cordenons, 3 maggio 2012
La Docente Emilia Praino
27
FISICA Docente Andrea De Roni
12.PRESENTAZIONE CLASSE
Ho conosciuto la classe in quest’anno scolastico, assumendo la sola docenza di Fisica e
subentrando alla docente che fino all’anno scorso aveva seguito la classe anche per
l’insegnamento di Matematica.
Questa sostituzione si è rivelata piuttosto problematica perché non c’è stato tempo né
modo di armonizzare la mia proposta didattica, soprattutto dal punto di vista metodologico,
con le abitudini che si erano consolidate negli anni precedenti. In particolare sono emersi
problemi piuttosto evidenti riguardo alla scrittura di appunti durante la lezione e nell’uso
del libro di testo, dal quale gli allievi non riuscivano ad estrarre in modo efficace le
informazioni significative. Di questo ho potuto rendermi conto in sessioni di lavoro ricavate
durante l’orario curricolare, specificamente dedicate allo studio guidato del libro di testo.
Le difficoltà percepite dagli allievi, i risultati insoddisfacenti delle verifiche, si sono tradotti
in un atteggiamento di opposizione e di passività, ad eccezione di tre allievi.
Voglio rilevare che il quadro orario è stato assolutamente incompatibile, per numero d’ore e
per collocazione, con uno studio della materia secondo i canoni che le sarebbero propri; la
separazione rispetto all’insegnamento di Matematica ha tolto anche la possibilità di usare in
modo elastico le ore totali che sarebbero state a disposizione. L’uso del laboratorio, che
sarebbe indispensabile per avere un’idea dei fenomeni complessi oggetto del programma, è
stato impossibile anche ad un livello essenziale, per la mancanza di spazi e di attrezzature.
13.OBIETTIVI DIDATTICI (articolati in conoscenze, abilità, competenze)
Ambito di competenza
Modulo di ripasso:
Lavoro ed energia
-
Elettricità e Magnetismo
1 Campo elettrostatico
2 Campo magnetico statico
3 Campi elettromagnetici
variabili
Conoscenze (sapere)
Abilità (essere in grado di
fare)
- La definizione di lavoro per
una forza costante
- il problema che si pone se la
forza è variabile
- il significato geometrico
dell’area nel grafico cartesiano
(x,F)
- la definizione dell’energia
cinetica, dell’energia
potenziale (gravitazionale ed
elastica) e dell’energia totale.
- la relazione di conservazione
dell’energia
Calcolare il lavoro di una forza
costante, orientata in modo
qualunque rispetto allo
spostamento.
- Calcolare l’energia cinetica e
potenziale in casi elementari
- Usare la conservazione
dell’energia per risolvere il
moto sul piano inclinato,
senza attriti.
- la carica elettrica e la carica
elementare
- metodi di elettrizzazione
- la legge di Coulomb, il vettore
di campo elettrico e il principio
di sovrapposizione, linee di
campo. Il campo elettrico
uniforme
- Energia e potenziale del
campo elettrico uniforme,
differenza di potenziale.
- Magneti naturali e polarità
magnetiche; linee di forza del
campo magnetico.
- Calcolare la forza di
interazione in sistemi
semplici di cariche
- Calcolare il campo elettrico
in sistemi semplici di cariche
- calcolare il campo generato
da una corrente rettilinea e
da una spira circolare.
- Determinare l’orientamento
delle linee di forza del campo
elettrico di una corrente
rettilinea e la natura
(attrattiva o repulsiva) di due
fili percorsi da corrente.
28
- Campo magnetico prodotto
da una corrente.
- Forza subita da una corrente
in un campo magnetico.
- flusso magnetico e f.e.m.
indotta da una variazione di
flusso
- la legge di Lenz
- principio di funzionamento di
un alternatorew
Circuiti elettrici in corrente
continua.
Oscillazioni ed onde
- calcolare il flusso di un
campo magnetico attraverso
una superficie.
- cos’è: un generatore di
tensione, un conduttore ideale
ed un conduttore ohmico
- la prima e la seconda legge di
ohm
- le formule per le resistenze in
serie e parallelo.
- effetto Joule in un
conduttore: potenza ed
energia dissipate
- Calcolare circuiti resistevi e
essenziali, in serie e parallelo
- Calcolare la potenza elettrica
e l’energia dissipata da un
conduttore ohmico
- Conoscere i
termini:frequenza, lunghezza
d’onda, periodo
- Conoscere l’intervallo di
frequenza dello spettro
udibile.
- Dato il livello di
approfondimento
perseguibile non è pensabile
verificare alcuna competenza
operativa ma solo la
conoscenza essenziale delle
nozioni
14.METODI, MEZZI E SPAZI
La lezione è stata, per necessità, sostanzialmente di tipo frontale, con momenti di
dimostrazioni sperimentali essenziali, che potevano essere eseguite con materiali di uso
quotidiano e con qualche filmato.
Ho cercato di stimolare l’interesse assegnando lavori di approfondimento su alcuni punti
nodali, per importanza concettuale, da sviluppare in modo autonomo con tutte le fonti a
disposizione, internet compreso. Questo tipo di lavoro si è articolato, per ogni tema, in due
fasi: nella prima fase gli allievi hanno prodotto il loro lavoro che è stato analizzato e su cui
sono state messe in evidenza le mancanze, le imprecisioni gli errori, con indicazioni
specifiche per migliorare il lavoro; nella seconda fase gli allievi hanno cercato di seguire le
indicazioni per migliorare il lavoro, che èp stato, alla fine, valutato
Ho proposto l’utilizzo di Internet per favorire lo scambio di idee, la formulazione di dubbi, la
richiesta di delucidazioni anche fuori dall’aula: l’esperienza ha raccolto solo consensi iniziali
verbali ma non ha avuto, di fatto seguito.
15.CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state proposte in forma scritta, articolate in quesiti argomentativi, sugli
aspetti teorici, e in quesiti applicativi di formule, regole e procedure. Le verifiche sono state
di due tipi: verifiche di fine lezione, con richieste essenziali relativa alla lezione svolta e
finalizzate a tenere alto il livello di attenzione, e verifiche riassuntive di un ciclo tematico,
considerate poi il riferimento principale di valutazione. Il differente peso dei due tipi di
verifica ha trovato riscontro nel calcolo di una media pesata, in cui le verifiche di fine
lezione avevano un peso dimezzato rispetto alle altre.
I quesiti sono stati strutturati su due livelli: il livello delle conoscenze essenziali,
sostanzialmente identificabile con l’apprendimento mnemonico di formule e procedure, e il
29
livello avanzato, da cui potesse emergere una preparazione ed una capacità analitica e
sintetica più personale e originale.
16.ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO
L’attività di recupero si è svolta in aula, sia attraverso la ripetizione degli argomenti già
svolti, sia attraverso momenti di studio guidato, in cui ho dovuto sostanzialmente
insegnare un metodo di uso delle fonti, dell’indice generale e dell’indice analitico del libro di
testo.
6. CONTENUTI
Modulo di ripasso: Lavoro ed energia
- Definizione del lavoro meccanico per forze costanti, come indicatore della “efficacia” di
una forza
- Analisi qualitativa delle difficoltà di calcolo del lavoro di forze non costanti; cenni sulla
interpretazione grafica del lavoro come area del grafico Forza-Spostamento;
- Definizione dell’energia cinetica come strumento di calcolo del lavoro di forze variabili, se
sono misurabili le velocità
- Definizione dell’energia potenziale di gravità ed elastica, come strumenti di calcolo del
lavoro se sono misurabili le posizioni;
- L’energia totale e la relazioni di conservazione
- Problemi in cui la conservazione dell’energia ne semplifica la soluzione
Elettricità e Magnetismo
1 Campo elettrostatico
- Legge di Coulomb: la costante dielettrica del vuoto e di un mezzo qualunque
- Il campo elettrico statico
Il vettore campo elettrico
Le linee di forza del campo elettrico: proprietà di tangenza rispetto al vettore di
campo; forma delle linee per una coppia di cariche di uguale segno e di segno opposto
- Potenziale e d.d.p: cenni sul significato energetico
- Il condensatore come dispositivo di accumulo: unità di misura della capacità e formule
per il calcolo di circuiti serie e parallelo
- La corrente elettrica: definizione, unità di misura, la legge di Ohm; circuiti serie e
parallelo essenziali; il partitore di tensione
- Lavoro elettrico e potenza elettrica: il kW e il kWh; l’effetto joule e formula della potenza
per circuiti puramente resistevi.
- Il campo magnetico: magneti permanenti e polarità; le linee di campo magnetico (come
possono essere rilevate sperimentalmente; effetti magnetici di una corrente; interazione
magnetica fra correnti
2 Campo magnetico statico
- Magneti permanenti e polarità; le linee di campo magnetico (come possono essere
rilevate sperimentalmente;
- Effetti magnetici di una corrente: il campo prodotto da una corrente rettinilea e da una
spira circolare (intensità e geometria delle linee di campo)
- interazione magnetica fra correnti rettilinee: cenni sulla attrazione e repulsione
- il solenoide come dispositivo per ottenere un campo magnetico uniforme
3 Campi elettromagnetici variabili
- L’induzione elettromagnetica: cenni di fenomenologia.
- Il flusso magnetico, la variazione di flusso, la f..e.m. indotta e la legge di Lenz
30
- Cenno sulla generazione di onde elettromagnetiche per la variazione concatenata di
campi magnetici ed elettrici
- Spettro elettromagnetico e descrizione degli intervalli notecoli (visibile, infrarosso,
ultravioletto, X e gamma, onde radio)
Oscillazioni ed onde
- Oscillazioni sinusoidali e parametri caratteristici
- Il concetto di perturbazione
- Onde meccaniche come propagazione della perturbazione di grandezze meccaniche
- La descrizione temporale e spaziale di un’onda: frequenza e lunghezza d’onda
- Onde acustiche:onde di pressione; cenni di psicoacustica; lo spettro sonoro
- Interferenza della luce coerente (cenni sugli atti di emissione correlati e sulla luce
coerente
CORDENONS, lì 15 - 05 - 2011
L’insegnante
Andrea De Roni
31
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA:
STORIA DELL’ARTE/5Bsp
TEMPI
Tempi previsti dai programmi ministeriali:
- ore settimanali : 3
- ore complessive (a.s. 2011-2012) : 99
- ore effettive di lezione : 82 (fino al 3 maggio compreso)
- al numero effettivo di ore di lezione vanno aggiunte le ore rimanenti (fino all’8 giugno) da
dedicare al completamento degli argomenti previsti e alla preparazione all’esame.
CONTENUTI
Modulo
(o argomento)
Programmazione
Ore
2
Attività
Mezzi e
Verifiche
didattica strumenti
Lezione
Relazione
Discussione
frontale
Neoclassicismo
Romanticismo
15
Lezione
frontale
Libro di
testo
Realismo
Impressionismo
13
Lezione
frontale
Libro di
testo
Postimpressionismo
18
Avanguardie storiche 18
del primo Novecento
Lezione
frontale
Lezione
frontale
Libro di
testo
Libro di
testo
Avanguardie storiche 25
tra le due guerre
Lezione
frontale
Libro di
testo
Arte
contemporanea
Lezione
frontale
Libro di
testo
8
Obiettivi realizzati in
termini di competenze
Una parte della classe ha
dimostrato discrete
capacità di argomentazione e
rielaborazione, esprimendo
Prova orale in alcuni casi un notevole
livello di competenze insieme
a buone capacità critiche e di
valutazione personale.
Prova orale La rimanente parte della
classe ha acquisito una
conoscenza completa, anche
se talvolta schematica, del
quadro complessivo degli
argomenti svolti,
Prova orale dimostrando di saper
utilizzare la terminologia
Prova scritta specifica per una corretta
comunicazione.
Durante l’anno non si sono
registrate situazioni con
particolari o gravi carenze
disciplinari.
Prova orale
Tutta la classe è in grado di
e scritta
fare una trattazione sintetica
degli
argomenti
e
di
rispondere
a
quesiti
a
risposta singola e multipla.
Prova scritta
32
QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo in parte attiva e comunque molto diversificata.
Attitudine alla disciplina mediamente discreta.
Interesse per la disciplina disomogeneo.
Impegno nello studio in parte assiduo e continuo ma in alcuni casi saltuario e poco motivato.
Metodo di studio in molti casi ben organizzato ed efficiente; per il resto di tipo assimilativo e
talvolta superficiale.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI
Le lezioni sono state impostate in maniera strutturata e funzionale, procedendo dai concetti
generali a quelli particolari, da quelli più semplici a quelli più complessi, facilitando la
comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche al fine di favorire un corretto
processo di apprendimento e una salda assimilazione dei concetti di base.
Nel presentare gli argomenti non si è cercato di fornire solo i dati essenziali, ma anche di
indicare la chiave interpretativa delle diverse problematiche, di mettere in evidenza le
correlazioni logiche e i collegamenti tra i vari contenuti, di individuare principi generali in grado
di spiegare fenomeni diversi tra loro.
E’ stato favorito lo sviluppo delle abilità di analisi, di rielaborazione e di sintesi, si è cercato di
abituare gli allievi al ragionamento attraverso il potenziamento delle capacità critiche, logiche e
di riorganizzazione personale unitamente alla ricerca della efficacia delle argomentazioni.
Nell’azione didattica si è cercato di coinvolgere gli allievi in discussioni e dibattiti sulle varie
tematiche, per suscitare il loro interesse e sollecitare il confronto di posizioni, opinioni ed
interpretazioni diverse nell’ottica dell’acquisizione di una sempre più consapevole e responsabile
autonomia di giudizio e capacità di elaborazione di una tesi.
Si è inoltre promossa la capacità di procedere autonomamente verso l’acquisizione di nuove
conoscenze dei dati.
Nella valutazione dell’apprendimento si è tenuto conto della correttezza e della padronanza
nell’uso della lingua unitamente al grado delle abilità lessicali e della originalità espositiva.
Le esercitazioni proposte sono state di vario genere e la scelta degli argomenti ha toccato la
disamina dei movimenti artistici, l’esame dei percorsi individuali e la lettura specifica di alcune
opere considerate nei loro aspetti testuali ed extratestuali.
Per gli argomenti specifici sottoposti ad esercitazione si rinvia al programma svolto.
Il livello di conseguimento generale degli obiettivi è da ritenersi complessivamente discreto.
EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTOAPPRENDIMENTO
-
La discontinuità nell’impegno di una parte della classe.
Le frequenti assenze di alcuni alunni.
La modesta partecipazione al dialogo da parte di un gruppo di allievi
33
Istituto Statale d’Arte “E.Galvani”- Cordenons
Classe 5B sperimentale – anno scolastico 2011/2012
Disciplina : STORIA DELL’ARTE
Insegnante : prof. PIERLUIGI CALDERAN
PROGRAMMA
DA FINE SETTECENTO A META’OTTOCENTO.
Il Neoclassicismo. A.Canova. J-L David. L’architettura nell’epoca dei lumi. L’arte romantica. La
pittura visionaria. F.Goya. C.D.Friedrich. W.Turner. J.Constable. La pittura francese tra
classicismo e romanticismo. J.A.D. Ingres. T. Géricault. E. Delacroix. L’esaltazione del passato
in pittura e architettura. F.Hayez. I Preraffaelliti inglesi. Modelli medievali e modernità.
LA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO.
Il Realismo in Francia e in Italia. La scuola di Barbizon. G.Courbet. I Macchiaioli.
L’Impressionismo. Il nuovo linguaggio. E.Manet. E.Degas. C. Monet. P.A.Renoir. Il
Postimpressionismo. G.Seurat e il Neoimpressionismo. P.Cézanne. P.Gauguin. V.Van Gogh. Il
Simbolismo in Europa e le anticipazioni dell’Espressionismo. Il Simbolismo francese.
Simbolismo e Divisionismo in Italia. E.Munch. G.Klimt. Le arti applicate. Art Nouveau.
LE AVANGUARDIE STORICHE DEL PRIMO NOVECENTO.
L’Espressionismo. H.Matisse e i Fauves. E.L.Kirkner e il Die Bruke. Der Blaue Reiter e i suoi
protagonisti. L’Espressionismo tra Vienna e Berlino. Il Cubismo. Nascita ed evoluzione.
P.Picasso e G.Braque. Il Futurismo. Pittura e scultura in U.Boccioni.
L’ALTRO NOVECENTO : L’ARTE TRA LE DUE GUERRE
La pittura oltre la forma. P.Mondrian e il Neoplasticismo. K.Malevic e il Suprematismo. Klee e
Kandinsky. L’architettura tra le due guerre. Gropius e il Bauhaus. Il Razionalismo di L. Mies van
der Rohe e Le Corbusier. F.L.Wright e l’architettura organica. L’architettura italiana tra
Razionalismo e monumentalità. La pittura metafisica. G. de Chirico. L’esperienza dada.
Duchamp e il ready-made. Il Surrealismo. M. Ernst. S.Dalì. J.Mirò. R.Magritte. Tendenze neofigurative in Germania e in Francia. Nuova Oggettività e Scuola di Parigi. L’arte in Italia tra le
due guerre. Novecento e anti-novecentismi. La scultura tra le due guerre.
L’ARTE DEL SECONDO DOPOGUERRA
Gli anni cinquanta. Espressionismo astratto e Informale. Pollock e Rothko. L’arte in Italia.
Fontana e Burri. Gli anni sessanta e settanta. New Dada e Pop Art. Arte concettuale. Land Art.
Arte Povera. Gli anni ottanta. Transavanguardia. Gli anni novanta e oltre.
Testo adottato : A.Cottino, M.Dantini, S.Guastalla, La storia dell’arte, Archimede
Edizioni, Vol.3, 2004
Cordenons, 15 - 05 - 2012
L’insegnante
Pierluigi Calderan
34
Oggetto
Materia
Classe
Anno scolastico
Testo in adozione
Docente
Relazione finale
Filosofia
V Bs
2011 – 2012
Figure della filosofia, Abbagnano Fornero, vol. C, D tomo 1, Paravia
Maria Grazia Bergamo
Ore settimanali di lezione
Ore svolte
2
68 di cui 10 ancora da svolgere
Presentazione della classe
Partecipazione al dialogo educativo: in generale poco attiva benché sollecitata; qualche
allievo ha dimostrato un interesse più vivo distinguendosi dal gruppo. Riguardo alle dinamiche
socio-relazionali gli allievi hanno tenuto un comportamento corretto nei confronti dei pari e
con l’insegnante.
Attitudine alla disciplina: nel complesso sufficiente; sufficienti anche le capacità di analisi.
Pochi allievi hanno espresso all’inizio dell’anno intenti propositivi poi risolti in un
atteggiamento di indolenza.
Interesse per la disciplina: nei confronti della disciplina si è notato un progressivo
atteggiamento di distacco.
Impegno nello studio: sufficiente in senso globale; alcuni allievi hanno espresso un
impegno opportunistico e volto al solo conseguimento della sufficienza. Pochi hanno saputo
mantenere fede alle aspettative studiando con continuità, frequentando assiduamente e
distinguendosi nel profitto.
Metodo di studio: generalmente organizzato ed in linea con le esigenze della
programmazione.
Nota: nel gruppo classe è presente un alunno per il quale è stato predisposto un programma
differenziato.
Obiettivi perseguiti
Conoscenze
o Gli allievi conoscono il panorama filosofico occidentale secondo quanto dichiarato
nel programma definitivo
Abilità
o Gli allievi hanno sviluppato una comprensione essenziale del lessico e delle
categorie della tradizione filosofica occidentale
o Gli allievi sanno analizzare un testo filosofico nelle linee essenziali
Competenze
o Gli allievi hanno maturato un atteggiamento di sufficiente consapevolezza di fronte
alla varietà delle esperienze filosofiche.
Metodi e mezzi
Lezione frontale e dialogata
Lettura diretta e analisi di pochi testi antologici
Libro di testo
Criteri e strumenti di valutazione
Partecipazione alle attività didattiche
Organizzazione ed efficacia del metodo di studio
Progresso rispetto ai livelli di partenza
35
Correttezza espositiva e lessicale
Aderenza agli stili testuali indicati
Verifiche scritte
o Questionari riassuntivi
o Analisi testuali
o Risposte brevi
Verifiche orali
o Interrogazioni tradizionali
o Sviluppo di tematiche
Attività di recupero e di sostegno
Nel corso di tutto l’anno la prima parte della lezione è stata riservata alle richieste di
chiarimenti e relative spiegazioni.
Le verifiche che hanno espresso una competenza insufficiente sono state usate come
guida per lo studio autonomo e per il recupero.
Contenuti
Argomenti
ROMANTICISMO
Tesi e contesto
HEGEL
La filosofia abbandona il
punto di vista dell’uomo
comune.
La filosofia come
manifestazione del Tutto.
SCHOPENHAUER
Un nuovo punto di vista
filosofico oltre la ragione.
Il singolo e la
compassione.
KIERKEGAARD
La difesa della singolarità
dell’uomo contro
l’universalità dello spirito.
Temi
Rifiuto della ragione illuministica e ricerca di
altre vie d’accesso alla realtà: sentimento,
arte religione, logica.
Indicazioni biografiche e bibliografiche;
contestualizzazione.
I capisaldi del sistema filosofico:
Finito e infinito
Ragione e realtà
La funzione della filosofia
La funzione giustificatrice della filosofia
Idea, Natura e Spirito: le partizioni della
filosofia.
La Dialettica
La filosofia dello Spirito:
Lo spirito soggettivo
Lo spirito oggettivo
Lo spirito assoluto
La filosofia della storia
Indicazioni biografiche e bibliografiche;
contestualizzazione.
Le radici culturali del sistema
Platone, Kant, Illuminismo,
Romanticismo
Rifiuto dell’Idealismo
Il pensiero orientale
Il mondo della rappresentazione come “velo
di Maya”
La via d’accesso alla cosa in sé
I caratteri della volontà di vivere
Il pessimismo:
Dolore, piacere e noia
La sofferenza universale
L’illusione dell’amore
Le vie di liberazione dal dolore
L’arte
L’etica della pietà
L’ascesi
Sezione antologica
Il mondo come volontà e
rappresentazione
pp. 175, 176
Indicazioni biografiche e bibliografiche;
contestualizzazione.
L’esistenza come possibilità e fede
L’istanza del singolo e la polemica antihegeliana
Gli stadi dell’esistenza
36
FEUERBACH
Nuovo rapporto tra
soggetto e predicato
MARX
Soggetto e predicato nel
metodo trasformativo di
Marx.
Elaborazione di un metodo
scientifico d’indagine
economica.
NIETZSCHE
Intento critico nei
confronti delle presunte
ragioni universali e
necessarie della cultura
occidentale
Vita estetica
Vita etica
Vita religiosa
L’angoscia
Disperazione e fede
L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo
Indicazioni biografiche e bibliografiche
Contestualizzazione: Destra e Sinistra
hegeliana
Il rovesciamento dei rapporti di
predicazione
La critica alla religione
Dio come proiezione dell’uomo
L’alienazione e l’ateismo
La critica ad Hegel
Umanismo e filantropismo
Indicazioni biografiche e bibliografiche;
contestualizzazione.
Caratteri del marxismo
La critica ad Hegel
La critica della civiltà moderna e del
liberalismo
La critica dell’economia borghese e la
problematica dell’alienazione
L’interpretazione della religione in chiave
sociale
La concezione materialistica della storia:
Dall’ideologia alla scienza
Struttura e sovrastruttura
La dialettica della storia
Il Manifesto:
Funzione storica della borghesia
La lotta di classe
La critica dei falsi socialismi
Il Capitale:
Economia e dialettica
Merce, lavoro e plus-valore (cenni)
La rivoluzione e la dittatura del proletariato
Le fasi della futura società comunista
Indicazioni biografiche e bibliografiche;
contestualizzazione.
Nascita e decadenza della tragedia:
Apollineo e dionisiaco come paradigmi
antitetici
La seconda Inattuale e la critica dello
storicismo e dello storiografismo
Il metodo genealogico e la “filosofia del
mattino”
La morte di Dio e la fine delle illusioni
metafisiche:
Dio come simbolo
L’origine della credenza in Dio
Il grande annuncio
L’avvento del superuomo
Il periodo di Zarathustra:
La filosofia del meriggio
Il superuomo
L’eterno ritorno dell’Uguale come
interpretazione del tempo
L’ultimo Nietzsche:
Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi
La genesi sociale dei comportamenti
etici e la tra svalutazione dei valori
La volontà di potenza
Il nichilismo ed il suo superamento
L’essenza del
cristianesimo
p. 227
La gaia scienza
Vol. D1, p. 9
37
WEBER
Analisi del marxismo e
riesame delle strutture
economico-sociali
attraverso una nuova
metodologia.
Politica come professione
e come vocazione
PRAGMATISMO
AMERICANO*
Una nuova interpretazione
di verità.
SARTRE*
Esistenza come modo
d’essere dell’uomo.
Indicazioni biografiche e bibliografiche;
contestualizzazione.
Metodologia delle scienze storico-sociali:
Individualità, scelta e valori
L’”avalutatività” della scienza
La struttura logica della causalità storia
e i giudizi di possibilità oggettiva
La teoria dei “tipi ideali”
I limiti del materialismo storico
Il disincantamento del mondo
L’etica della convinzione e l’etica della
responsabilità
Caratteri generali:
Tesi: verità come regola d’azione
Il criterio pragmatico
Pragmatismo metodologico e metafisico
Indicazioni biografiche e bibliografiche
Contestualizzazione: caratteri generali
dell’Esistenzialismo
L’interpretazione della intenzionalità della
coscienza:
L’essere in sé e l’essere per sé
La coscienza come libertà
La responsabilità
La teoria dell’assurdo
La dottrina dell’impegno
La critica della ragione dialettica:
La struttura dialettica della storia
Il rischio dell’alienazione
Nozioni di serie e di gruppo
L’esistenzialismo è un
umanismo
p. 304
Nota didattica
Lo svolgimento del programma ha dovuto tenere conto di due vincoli ineludibili: due sole ore
settimanali e la separazione della Filsofia dalla Storia che, in questo Istituto, viene effettuata
dall’insegnante di Lettere.
Questa situazione ha decurtato la disciplina di un terzo delle ore di insegnamento di cui può
godere negli altri licei e l’ha relegata ad un livello marginale.
Per questo il programma che annualmente si riesce a svolgere non ha certo lo spessore
desiderato, ma solo quello possibile con le risorse messe a disposizione.
I tagli, perciò, sono stati effettuati nell’intento salvaguardare uno sviluppo tematico e di offrire
un panorama delle più importanti esperienze filosofiche del mondo occidentale.
Le parti in programma segnate con * sono da intendersi in via di svolgimento alla data di
compilazione del programma.
Cordenons 15 maggio 2012
L’insegnante Maria Grazia Bergamo
38
Documento finale della classe 5B sperimentale
Anno scolastico 2011/2012
Disciplina: inglese docente: Vidoni Danila
1. SITUAZIONE DELLA CLASSE:Dal punto di vista didattico-disciplinare e della qualità degli
apprendimenti la classe,composta nell’attuale anno scolastico di solo 18 allievi – tra cui un
nuovo inserimento da istituto esterno-, e quindi con tutte le carte in regola per definirsi una
classe modello,ha dimostrato, sia nell’anno in corso che nel quinquennio, una preparazione
generalmente sufficiente, con qualche punta di eccellenza. Solo un gruppo di studenti più
volonterosi si è dimostrato partecipe e disponibile al dialogo educativo ,mentre la maggior
parte di essi ha dimostrato un assai tiepido interesse per gli argomenti proposti. Nonostante il
corso di recupero, le ripetute sollecitazioni e richieste di interrogazioni, per recuperare esiti
negativi relativi al primo quadrimestre , con date precedentemente concordate con gli studenti
interessati, i risultati
attualmente ottenuti per due di esse sono ancora
decisamente
negativi,mentre per altri sono al limite della sufficienza e poco degni di nota. Anche per tale
motivo, si è dovuto ridurre il programma preventivo, così da dar spazio ad ampi momenti di
ripasso e ripetizione degli argomenti svolti durante l’anno. Le assenze in certi casi sono state
numerose e non hanno concorso a creare una preparazione adeguata , a tal proposito,si
segnala la scarsa partecipazione ,sia numerica che di attenzione, alle lezioni di un gruppo di
alunne, che non hanno ancora smussato atteggiamenti polemici. Per la maggior parte della
classe si segnala il non rispetto nelle consegne e nei tempi. L’impegno e la partecipazione non
sono stati sempre costanti.
2. OBIETTIVI DIDATTICI: Particolare attenzione si è posta al fine di cogliere i nuclei
interdisciplinari e riutilizzare le conoscenze acquisite in ambito specifico, cosi da esprimere
preferenze e opinioni personali relative ad opere d’arte, periodi e movimenti culturali,
espressioni artistiche in lingua straniera. Come anticipato nella presentazione della classe, non
tutti gli studenti hanno ottenuto risultati soddisfacenti e hanno migliorato l’uso del linguaggio
tecnico-settoriale che riguarda l’ambito storico ed artistico, sanno riutilizzare le pregresse
conoscenze linguistiche per articolare un semplice discorso di senso compiuto e produrre testi
scritti su argomenti specifici noti con linguaggio adeguato.
Permangono nella parte di studenti linguisticamente più deboli, ancora incertezze ed errori
grammaticali, in particolare nella produzione scritta.
3. METODI, MEZZI E SPAZI: Oltre alla lezione frontale, è stata utilizzata la lezione dialogata
e interattiva e la messa in atto di forme di apprendimento cooperative. Le lezioni si sono
basate essenzialmente sullo sviluppo delle 4 abilità linguistiche, con particolare attenzione a
quelle atte a migliorare la comunicazione sia orale che scritta. Nel primo periodo dell’anno
scolastico c’è stato un discreto impiego della LIM, con visione di filmati più o meno lunghi in
lingua originale sugli argomenti di studio, in particolare le opere di Hogarth. La visione di film
di carattere storico o artistico che era prevista a integrazione o completamento degli argomenti
,per mancanza di tempo,non è stata mai effettuata. La classe ha partecipato allo spettacolo
teatrale “West side story”in lingua inglese, a cui era preceduta la visione dell’omonimo film.
Due simulazioni di terza prova d’inglese, con utilizzo di tipologia B, sono state effettuate.
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE:I criteri adottati nella valutazione sono quelli
definiti nel Pof . Le verifiche orali sono state valutate sia per gli interventi spontanei degli
studenti che per quelli formali. Le verifiche scritte sono state due il primo trimestre,tre nel
secondo periodo di cui due prove simulate della terza prova che sono state valutata sia in
decimi che quindicesimi. Oggetto di valutazione sono stati anche: la partecipazione attiva alle
lezioni , il rispetto delle consegne e delle scadenze.
5.ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO: Durante tutto l’anno sono stati effettuati
momenti di ripasso e consolidamento della materia all’interno delle ore curriculari, con
attuazione di un corso di recupero per gli allievi insufficienti nel mese di gennaio /febbraio e
contemporaneamente di eccellenza, con approfondimenti, per chi voleva partecipare.
39
CONTENUTI dal libro di testo “ Looking into art “:
Mature Classicism and Inigo Jones
Sir Christopher Wren and his buildings
Chiswick House
Hogarth : -Canvassing for vote,
-The Rake Progress
Gainsborough: -Mr. and Mrs. Andrews
From Romanticism to Modernity
Turner and the landscape Sublime: The Great Fall of the Reicenbach
Turner and the Machine Age: Rain, Steam and Speed
Constable
Pre-Raphaelite Brotherhood: D.G.Rossetti:- La Ghirlandata
W.Morris and the Arts and Crafts Movement
A connection with French Painting: - Olympià
- The Reading girl
A.V.Beardsley: Salomè ;the Climax
The Cubism
Picasso and the Cubism : Les Demoiselles d’Avignon
Braque :The Pitcher and the Violin
Matisse : Harmony in Red
Kandinsky : Composition IV
Hopper : Nighthawks
Abstract Expressionism
Willelm de Kooning and the Action Painting
J. Pollock :The Poles
A.Warhol : Marylin Monroe
Dal testo”British History”:
The Restoration
Cromwell and the civil war
The House of Hannover and the Georgian Age
Style and art in Georgian Age
The beginning of Industrial revolution
The Victorian age: innovation and invention
Social problems
The new century
World war I
Note a cura dell’insegnante su:
Furniture and interior design in the XVIII and XIX centuries,
From Neoclassicism to Romanticism ,
Impressionism and Symbolism,
The Arts and Crafts Movement ,
Aesthetic Movement,
Modernism and the Avant –gardes
Cubism
Abstract Art
Abstract expressionism
Action Painting
Pop Art
Cordenons, 15 maggio 2012
L’insegnante Danila Vidoni
40
ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
RELATIVO ALLA DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA - CLASSE 5^ B sperimentale
PRESENTAZIONE CLASSE
La maggior parte della classe risulta complessivamente poco impegnata, scarsamente
partecipe e poco incline ad assumere comportamenti responsabili; pochi allievi lavorano con
metodo positivo, accettabile e tuttavia non sempre costante, sia per quanto riguarda la parte
teorica che pratica della materia. Alcuni allievi si manifestano più superficiali di altri e hanno
conseguito pertanto risultati poco soddisfacenti.
OBIETTIVI PERSEGUITI
CONOSCENZE
Potenziamento aerobico
generale
ABILITA’
COMPETENZE
Memorizzare
strumenti e i
disciplina
Andature pre-atletiche e esecuzione di esercizi di diversi Memorizzare
coordinative
livelli di difficoltà anche in
strumenti e i
forma dinamica
disciplina
Coordinazione spaziale e esecuzione di esercizi a corpo Memorizzare
oculo-manuale
libero specifici sui vari piani
strumenti e i
disciplina
Piccoli attrezzi codificati
esecuzione di difficoltà
Memorizzare
crescente
strumenti e i
disciplina
Mobilità articolare attiva e esecuzione di esercizi di diversi Memorizzare
passiva; equilibrio
livelli di difficoltà
strumenti e i
dinamico e statico;
disciplina
stretching muscolare
Tonificazione e
esercizi in forma generale ed
Memorizzare
potenziamento muscolare individualizzata
strumenti e i
disciplina
Giochi sportivi di squadra, esercizi specifici di gioco di
Memorizzare
individuali e di movimento diversi livelli di difficoltà
strumenti e i
regolamentati
disciplina
Comportamenti adeguati e assunzione di compiti e ruoli a Memorizzare
responsabili nella
rotazione nelle varie attività di strumenti e i
prevenzione degli infortuni gruppo e di squadra
disciplina
Apparato scheletrico;
Apparato articolare;
Sistema muscolare;
Assi e piani del solido
umano.
Corsa di resistenza di breve e
media durata
Riconoscere lo scopo
comunicativo (saper
comprendere ciò che viene
richiesto nella consegna) e
individuare le forme testuali
corrispondenti allo scopo.
Comprendere le informazioni
principali ascoltando le
spiegazioni dell'insegnante
(saper prendere appunti).
Esprimersi con linguaggio
scientifico corretto;
comprendere la domanda
dell'insegnante organizzando le
informazioni apprese ed
esplicitarle oralmente.
e padroneggiare gli
contenuti della
e padroneggiare gli
contenuti della
e padroneggiare gli
contenuti della
e padroneggiare gli
contenuti della
e padroneggiare gli
contenuti della
e padroneggiare gli
contenuti della
e padroneggiare gli
contenuti della
e padroneggiare gli
contenuti della
Memorizzare gli argomenti del
testo scritto, delle spiegazioni
orali e padroneggiare i contenuti
specifici della materia.
41
METODI, MEZZI E SPAZI
Lezione frontale; oggetti reali e attrezzi codificati; testo; palestra; aula.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Prove pratiche e teoriche variamente strutturate.
Sono state effettuate almeno tre valutazioni quadrimestrali, desunte da:
dalle capacità e possibilità individuali;
dall'impegno, interesse e partecipazione dimostrati;
dal rispetto delle regole di comportamento sociale (controllo del gesto e della voce, rispetto per
l'ambiente e l'attrezzatura di lavoro);
dai miglioramenti ottenuti sia in pratica che in teoria;
dai risultati raggiunti in base alle proprie capacità e alla situazione di partenza;
dagli esiti delle prove scritte e pratiche.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO
Per il recupero del livello medio si è cercato di dare agli allievi una buona condizione di base
dove la resistenza aerobica, la coordinazione motoria, la destrezza, la mobilità generale ed il
rafforzamento delle principali parti muscolari sono le componenti su cui si basano le
esercitazioni proposte.
Lezioni teoriche in classe in contesti di apprendimento individuali e di gruppo. Rielaborazioni
continue dei contenuti sviluppati.
CONTENUTI
1. Esercizi per il potenziamento delle grandi funzioni organiche: resistenza di breve e medio
periodo, corsa di durata e alternata, andature e giochi di movimento.
2. Esercizi per la forza veloce e resistente.
3. Esercizi di tonificazione muscolare generale e localizzato.
4. Esercizi di velocità e destrezza.
5. Esercizi per la mobilità articolare.
6. Esercizi di stretching generale e localizzato.
7. Esercizi di pre-atletica.
8. Esercizi di coordinazione generale.
9. Esercizi di equilibrio ed educazione posturale.
10. Esercizi con piccoli attrezzi.
11. Applicazioni relative ad alcuni sport di squadra: regole e fondamentali.
Relativamente alla parte teorica
Apparato scheletrico; struttura delle ossa; classificazione e fisiologia; effetti del movimento
sulle ossa.
Paramorfismi e dismorfismi del dorso e degli arti inferiori. Dinamica della colonna
vertebrale.
Apparato articolare: struttura e classificazione; sinartrosi, anfiartrosi e diartrosi.
Effetti del movimento sulle articolazioni.
Sistema muscolare: struttura e organizzazione del muscolo scheletrico; muscoli agonisti e
antagonisti; la fibra muscolare; inserzione dei muscoli; classificazione dei muscoli.
Assi e piani del solido umano; definizione del movimento nello spazio.
Cordenons, 15.05.2012
L'insegnante Visentini Alberta
42
RELAZIONE FINALE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: Progettazione Grafica
Quinta Bsp.
TEMPI (a.s. 2011-12) - ore settimanali 6
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta, da un gruppetto che evidenzia complessivamente una discreta propensione
al lavoro e ciò ha permesso loro di svolgere il programma ottenendo riscontri mediamente più che
discreti, e da un gruppo che ha alternato periodi operosi ad altri meno, accontentandosi di
ottenere un risultato medio sufficiente.
Partecipazione al dialogo educativo: ricettiva, a volte discontinua.
Attitudine alla disciplina: complessivamente più che sufficiente.
Interesse per la disciplina: non sempre spontaneo.
Impegno: complessivamente sufficiente.
Metodo di lavoro: organizzato.
OBIETTIVI DIDATTICI
L’insegnamento di questa materia si propone di individuare un metodo di lavoro
e formare gli allievi attraverso una serie di esperienze teorico-pratiche al fine di far acquisire loro
quei principi e quelle regole utili a sviluppare una creatività consapevole.
Le esperienze di quest’anno sono servite come bagaglio per poter affrontare i problemi inerenti
alla progettazione della comunicazione visiva nei settori della pubblicità, dell’editoria e
dell’immagine aziendale. Gli studenti hanno applicato una metodologia di lavoro che prevede le
fasi di ricerca, di analisi e di sintesi. Hanno inoltre realizzato i lavori utilizzandi le tecniche
informatiche con l’obiettivo di consegnare degli elaborati curati nella presentazione.
Gli studenti, mediamente, hanno acquisito sufficienti conoscenze sui metodi progettuali; hanno
acquisito una più che discreta abilità tecnica nell’operare sia con strumenti manuali che con le
tecnologie informatiche; hanno raggiunto, mediamente, discrete competenze nel
comprendere e risolvere problematiche inerenti la comunicazione visiva.
METODI MEZZI E SPAZI
Si è cercato di seguire una metodologia didattica volta ad accrescere il bagaglio culturale
degli allievi e guidarli nella ricerca delle soluzioni dei problemi, trattando i diversi argomenti con
gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi per facilitare la
comprensione della disciplina. Sono stati inoltre guidati singolarmente in itinere nello svolgimento
del proprio lavoro. Sono state utilizzate tecniche manuali e tecnologie informatiche in aule
attrezzate.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Non è stato necessario attivare recupero.
43
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Sono state valutate, periodicamente, le capacità dello studente a comprendere il senso delle
esercitazioni chiamato a svolgere; il grado di conoscenza e competenza tecnico-metodologica
dimostrato nello svolgimento del lavoro, la puntualità nella consegna degli elaborati, l’interesse e
la partecipazione alle lezioni. Le valutazioni, espresse in voti decimali, riguardano non solo il
lavoro finito ma anche il grado di competenza e di motivazione dimostrato in itinere.
Lavoro svolto relativo alla disciplina Progettazione Grafica
CONTENUTI
Pubbligrafia: il manifesto d’affissione e il pieghevole. Indicazioni operative generali e studio del
manifesto e del pieghevole per una mostra d’arte allestita in occasione del centenario del primo
manifesto futurista.
Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso
bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi; scelta della soluzione ritenuta più efficace;
realizzazione degli esecutivi con tecniche informatiche; Impaginazione e presentazione del lavoro.
Il calendario: studio di un calendario a dodici pagine più copertina. Il vincolo dato è quello di non fare
uso di immagini. Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità,
visualizzata attraverso bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi; scelta della soluzione
ritenuta più efficace; realizzazione degli esecutivi con tecniche informatiche; Impaginazione e
presentazione del lavoro.
Prima simulazione del primo giorno d’esame riferita alla seconda prova scritta:
studio di un manifesto: per la “Mostra scambio auto e moto storiche” fiera di Padova.
Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso
bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi (sotto simulazione); il lavoro è stato poi
completato al di fuori della simulazione con la scelta della soluzione ritenuta più efficace, la
realizzazione degli esecutivi con tecniche informatiche e l’impaginazione e presentazione del lavoro.
Pubbligrafia: il pieghevole. Studio del pieghevole per la biennale dell’antiquariato.
Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso
bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi; scelta della soluzione ritenuta più efficace;
realizzazione degli esecutivi con tecniche informatiche; Impaginazione e presentazione del lavoro.
Seconda simulazione del primo giorno d’esame riferita alla seconda prova scritta:
studio di un manifesto per una conferenza intitolata “Vado al massimo … anzi a zero” idee e proposte
per un’alimentazione a chilometri zero.
Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso
bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi.
Indicazioni per un uso semplificato dell’applicazione di video-impaginazione IN-DESIGN ad uso
impaginazione tesina personale.
CORDENONS, lì 15 - 05 – 2012
L’INSEGNANTE: STEFANO SANTI
44
RELAZIONE FINALE: LABORATORIO TECNICHE GRAFICHE
Arte della tipografia e della grafica pubblicitaria
Pro.ssa Sandra Cimolino
CLASSE 5 B sperimentale a.s. 2011/12
Composizione della classe
La classe è composta da 14 allievi della sezione di grafica.
(1 allievo diversamente abile seguito per la prima ora del sabato dal prof. Di Marco)
La classe durante il corrente anno scolastico, ha lavorato in un clima di serenità ottimale.
Gli allievi hanno aderito a volte con entusiasmo alle proposte didattiche, a volte con
sufficienza, hanno comunque dimostrato maturità nelle scelte operative e hanno
tendenzialmente seguito una propria ricerca espressiva personale. Spesso non hanno
rispettato i tempi di consegna per pigrizia. Non ci sono stati problemi disciplinari.
Complessivamente il livello di preparazione raggiunto dalla classe è nella media, tranne
qualche eccellenza.
TEMPI
Tempi previsti dai programmi ministeriali: due lezione settimanali di tre ore, per un totale
di sei ore settimanali. Secondo l’orario stabilito si sono svolte il giovedì dalle ore 10.15 alle
13.15, e il sabato dalle ore 8.15 alle 11.15, nei locali dei laboratori di grafica.
Orario di ricevimento: venerdì dalle 14.50 alle 15.40
FINALITÀ ED OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA
Gli allievi hanno sviluppato una specifica osservazione e una percezione consapevole del
mondo visibile;
sono in di grado gestire autonomamente le fasi operative;
hanno acquisito la metodologia atta a utilizzare gli strumenti cognitivi e tecnici di base
relativi alle tecniche di stampa (incavografica, permeografica, rilievografica, planografica),
e a un buon utilizzo dei software specifici per la computer grafica;
sono in grado di organizzare, sviluppare e realizzare un progetto dato;
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
Il programma è stato svolto con l’alternanza di lezioni frontali e lezioni pratiche, con
spiegazioni individualizzate e non, a seconda dei casi. Durante il corso dell’anno sono state
effettuate due verifiche scritte (25/03/2012-10/03/2012),mentre per la parte pratica sono
state fissate delle date di consegna degli elaborati assegnati con conseguente valutazione
(spesso non rispettate dagli allievi), sono state effettuate valutazioni in itinere sullo stato
di avanzamento dei lavori. Si è cercato altresì di presentare la materia mettendo in
evidenza correlazioni logiche e collegamenti con altre discipline quali: fotoincisione,
progett.grafica, per abituare gli allievi al ragionamento e alla realizzazione di progetti
multidisciplinari favorendo lo sviluppo delle abilità pratiche e critiche.
COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI E/O CON ALTRE ATTIVITÀ
Progettazione grafica.
MODALITÀ DI RECUPERO
I recuperi sono stati svolti in itinere tentando di far concludere i lavori assegnati, dando
più tempo a disposizione.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Verifiche: indagini in itinere, stato di avanzamento degli elaborati, due prove scritte,
valutazioni alla consegna;
Valutazione: nella valutazione si è tenuto conto del grado di autonomia raggiunto nelle fasi
operative in generale; dell’organizzazione lo sviluppo e la realizzazione di un progetto
dato; della frequenza l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo; della puntualità
45
nella consegna degli elaborati; dell’impaginazione degli elaborati; dell’utilizzo di una
terminologia adeguata.
SUSSIDI DIDATTICI
Libro di testo: “Grafica impaginazione e stampa” – San Marco ed.; p.p.t. relativi ad
argomenti trattati.
COMPETENZA CHIAVE
SITUAZIONI DIDATTICHE
1. imparare ad
imparare
Organizzare l’apprendimento in funzione dei tempi disponibili e del
proprio metodo di studio (grafica)
2. progettare
Elaborare-realizzare progetti riguardanti la comunicazione visiva
utilizzando le conoscenze apprese e verificando i risultati raggiunti
(grafica)
3. comunicare
Comprendere linguaggi diversi mediante l’uso di diversi
supporti/Rappresentare concetti, eventi e procedure usando linguaggi
diversi e diverse conoscenze disciplinari (grafica)
4. collaborare e
partecipare
Interagire in gruppo, (grafica)
5. agire in modo
autonomo e
responsabile
Sapersi gestire in modo autonomo e propositivo nelle fasi operative della
comunicazione visiva (grafica)
6. risolvere
problemi
Affrontare, costruire e verificare ipotesi proponendo soluzioni adeguate al
problema grafico-comunicativo (grafica)
7.individuare
collegamenti e
relazioni
Individuare e rappresentare eventi e concetti diversi, appartenenti anche
a diversi ambiti disciplinari (grafica)
8. acquisire ed
interpretare
l’informazione
Acquisire ed interpretare graficamente e criticamente l’informazione
visiva usando diversi strumenti comunicativi (grafica)
Asse dei linguaggi
discipline che concorrono in maniera privilegiata allo sviluppo di
competenze, abilità/capacità, conoscenze declinate nei rispettivi assi
culturali
QUADRO GENERALE DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE
SETTORI DI CONTENUTO
COMPETENZE
46
1.
Conoscere le norme antinfortunistica
relative al laboratorio di grafica.
1.
L’allievo conosce le norme antinfortunistica
del laboratorio di grafica.
2.
L’allievo conosce la storia delle tecniche di
stampa artistiche e le tecniche di stampa
editoriali (Manuzio e l’editoria in Italia attraverso
la storia degli ex libris).
Conoscere la storia della carta e i
suoi formati.
3.
Conoscere le tecniche di stampa
rilievografiche, incavografiche,
permeografiche e planografiche.
L’allievo conosce la storia della carta e i sui
formati. Riconoscere le diverse grammature,
formati e segnature.
4.
L’allievo conoscere le tecniche di stampa
rilievo/incavo/permeo/ planografiche. Produce, in
modo autonomo, le relative matrici con tecniche
consuete e sperimentali. Produce, in modo
autonomo, le stampe dalle matrici stesse ad
inchiostro ad uno e più colori. L’allievo deve sà
preparare, in modo autonomo, gli inchiostri, la
traccia, i torchi per la stampa, pulire e riordinare
le attrezzature e materiali usati.
5.
L’allievo sa impaginare, in modo autonomo,
gli elaborati prodotti ed è in grado di relazionare,
per iscritto, il percorso affrontato.
6.
L’allievo è in grado di gestire la produzione di:
cataloghi, depliant, brochure, volantini,
pieghevoli, packaging, manifesti.
7.
L’allievo conosce la stampa in DTP, le sue fasi
di pubblicazione e la gestione degli elementi
correlati.
2.
3.
4.
Conoscere la storia delle tecniche di
stampa artistiche e le tecniche di
stampa editoriali.
5.
Conoscere le metodologie
d’impaginazione degli elaborati prodotti
e conoscere l’iter operativo.
6.
Conoscere le documentazioni e le
pubblicazioni tecnico-informative
aziendali (cataloghi, depliant, brochure,
volantini, pieghevoli, packaging,
manifesti, …).
7.
Conoscere la stampa in DTP, le fasi
di pubblicazione in DTP, le prove colore,
le selezioni colore, gli impianti per la
stampa, gli indicatori di taglio e di
registro.
CONTENUTI
Modulo
Tempi
Attività
didattica
Settembre
dicembre
29
lezioni
41 lezioni
Gennaio
aprile
Mezzi e
strumenti
Verifiche
Obiettivi specifici da
realizzare
Stampa
Attrezzature
rilievografica,
presenti in
planografica,
laboratorio
incavografica e
permeografica
utilizzo di
software
specifici.
Verifiche con
indagine in
itinere per
tutte le fasi di
sviluppo delle
esercitazioni
progettuali,
organizzative
ed esecutive
Realizzazione di una serie di
12 stampe d’arte con tecnica
a scelta, finalizzate alla
realizzazione di un calendario
da tavolo. Le stampe originali
saranno acquisite con
strumenti multimediali e
utilizzate per l’impaginazione
del calendario. Utilizzo di
software specifici per la
grafica per elaborazione
immagini e battitura di testi.
Relazione fasi operative.
Riordino e pulizia laboratorio
dopo l’utilizzo. CONSEGNA
25/02/2012
Stampa
Attrezzature
rilievografica,
presenti in
planografica,
laboratorio
incavografica e
permeografica_
utilizzo di
Verifice con
indagine in
itinere per
tutte le fasi di
sviluppo delle
esercitazioni,
Realizzazione di una serie di
12 stampe d’arte con tecnica
a scelta, finalizzate alla
realizzazione di un calendario
da tavolo. Le stampe originali
saranno acquisite con
47
software
specifici.
utilizzo di
software
specifici.
progettuali,
organizzative
ed esecutive
strumenti multimediali e
utilizzate per l’impaginazione
del calendario. Utilizzo di
software specifici per la
grafica per elaborazione
immagini e battitura di testi.
Relazione fasi operative.
Riordino e pulizia laboratorio
dopo l’utilizzo. CONSEGNA
25/02/2012
Parte teorica: l’Ex libris
(storia)- Aldo Manuzio e
l’editoria in Italia.
Parte pratica: realizzazione di
un ex libris proprio, con
tecnica serigrafica (tre colori
sovrapposti); CONSEGNA
8/03/2012
Progettazione e realizzazione
di un biglietto augurale (f.to
10.15), tecnica assegnata
(linoleum). CONSEGNA
29/03/2012
Realizzazione di una lastra
tipo-offset, da un disegno su
lucido scelto dall’allievo e
tratto dalle avanguardie
artistiche.
Stampa diretta della stessa
matrice.
CONSEGNA 14/04/2012
Maggio
giugno
11 lezioni
CORDENONS, lì 3_05_2012
“
Attrezzature
presenti in
laboratorio
“
Utilizzo di software specifici
per la grafica per
elaborazione immagini e
battitura di testi.
Relazione fasi operative.
Riordino e pulizia laboratorio
dopo l’utilizzo.
Impaginazione elaborati in un
raccoglitore ad anelli; recuperi
eventuali. Progettazione e
realizzazione di un portfolio
personale.
L’INSEGNANTE Sandra Cimolino
48
RELAZIONE FINALE: LABORATORIO DI SERIGRAFIA E FOTOINCISIONE
CLASSE 5B sperimentale a.s. 2011 / 2012 - prof. Marta Louvier
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La conoscenza con la classe è avvenuta nel presente anno scolastico.
A causa di una vivacità a stento contenuta e di un lungo tempo di adattamento alla
metodologia da me applicata, durante lo svolgimento delle esercitazioni pratiche si sono
evidenziate in molti studenti carenze organizzative e limitata autonomia. Un clima di inerzia,
spesso diffuso in classe, ha impedito l’adeguato sfruttamento dei tempi scolastici, causando il
rallentamento dell’attività laboratoriale e condizionando l’approfondimento delle tematiche
affrontate. I risultati, salvo alcune eccezioni, si mantengono pertanto su un livello fra il
sufficiente e il discreto.
OBIETTIVI PERSEGUITI
Agli studenti è stata data la possibilità di approfondire alcuni aspetti comunicativi e qualitativi
della rappresentazione grafica e dei processi produttivi ad essi connessi, attraverso
esercitazioni pratiche che prevedono l’uso di vari mezzi: tecniche manuali, software per la
grafica, fotografia digitale o in pellicola.
Si è richiesto il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Dimostrare una buona capacità di organizzazione e maturità nelle scelte operative, secondo
una propria ricerca espressiva personale.
Comprendere le potenzialità espressive dei mezzi multimediali e le finalità applicative degli
stessi nel settore grafico e artistico.
Saper progettare e realizzare elaborati formalmente efficaci grazie ad un uso consapevole
del linguaggio visivo.
Mettere in pratica abilità risolutive.
Usufruire degli strumenti didattici e delle apparecchiature tecniche in maniera autonoma e
consapevole.
Assimilare consapevolezza dell’economia dei tempi di realizzazione del lavoro.
Rafforzare l’attitudine alla collaborazione e al lavoro collettivo.
METODI, MEZZI E SPAZI
La didattica si è articolata in: lezioni frontali, revisioni individuali, ricerca testuale e
iconografica individuale e di gruppo, progettazione, esercitazioni pratiche di laboratorio
differenziate in relazione ai progetti in corso.
Sono stati utilizzati i seguenti sussidi: laboratorio di fotografia, sala di posa, camera oscura.
Attrezzature per la ripresa e la stampa fotografica: apparecchi fotografici di piccolo e medio
formato, apparecchi digitali, accessori per la ripresa sul set, attrezzature di camera oscura,
attrezzature informatiche, programmi di elaborazione grafica e fotografica.
Libri di testo, libri e riviste di settore, internet, prodotti multimediali.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione si misura secondo i criteri della tabella di valutazione degli apprendimenti
contenuta nel POF. Continue verifiche si effettuano durante ogni fase di realizzazione dei
lavori.
Il criterio di raggiungimento della sufficienza si basa sulla consegna di un numero minimo di
consegne (la lista delle quali é assegnata agli studenti all'inizio dell'anno scolastico), giudicato
dall’insegnante secondo parametri di qualità tecnica ed esecutiva.
Sono stati valutati inoltre: il grado di interesse e partecipazione alle tematiche proposte, la
comprensione e la buona riuscita delle esercitazioni che gli studenti sono chiamati a svolgere, il
progresso rispetto al livello di partenza sul piano tecnico ed esecutivo, il grado di
raggiungimento degli obiettivi programmati.
Il voto finale è ottenuto dalla media con il voto di laboratorio di tecniche grafiche.
TEMPI
ore settimanali 5 - ore effettive di lezione 143
49
CONTENUTI
Argomenti
U.D. 1:
Il colore digitale:
rapporti luce/colore,
rapporti cromatici.Colori
puri, saturazione,
luminosità, contrasto.
Studi di illuminazione.
L'immagine digitale:
elaborazione e
ottimizzazione con
Photoshop.
U.D. 2:
Fotografia:
Reinterpretazione
fotografica di un’ opera
d’arte moderna o
contemporanea: ricerca,
analisi, progettazione,
realizzazione,
elaborazione digitale o
stampa fotografica.
U.D. 3:
Fotografia:
Il ritratto. esercitazioni di
ripresa e stampa in B/N
U.D. 4:
Foto – composizione
grafica:
Illustrazione di un testo.
Progettazione di immagini
fotografiche in sequenza
ed impaginazione di un
libretto con vincolo di
formato e rilegatura in
quartine: realizzazione ed
elaborazione di un
prodotto grafico per la
stampa e per altri
supporti della
comunicazione visiva.
Analisi e valutazione
tecnica e formale degli
elaborati prodotti e
compilazione individuale
di schede tecniche
inerenti i temi trattati e lo
svolgimento dei vari
percorsi operativi;
impaginazione degli
elaborati prodotti.
Preparazione all’esame di
stato e ricerche per
tesina.
Attività didattica
Mezzi e
strumenti
Verifiche
Obiettivi specifici
Esercitazioni
pratiche
individuali
caratterizzate da
molteplici
situazioni
tecniche.
Ripresa,
elaborazione ed
impaginazione di
immagini in
digitale,
attraverso l’uso
di specifici
software.
Laboratorio di
fotografia,
camera
oscura.
Attrezzature
per la ripresa
e la stampa
fotografica:
apparecchi
fotografici di
piccolo e
medio
formato,
apparecchi
digitali,
accessori per
la ripresa sul
set,
attrezzature
di camera
oscura,
attrezzature
informatiche,
programmi di
elaborazione
grafica.
Libri di testo,
libri e riviste
di settore,
video,
internet.
Verifiche con
indagine in
itinere per
tutte le fasi di
sviluppo delle
esercitazioni,
progettuali,
organizzative
ed esecutive
Lo studente dimostra
personali competenze e
conoscenze inerenti al
percorso di studio, ed è
in grado di collegarle in
diversi contesti.
Lezioni frontali.
Insegnamento
individualizzato.
Risoluzione di
problematiche
tecniche in
relazione al
tema.
Ricerca
iconografica,
sintesi dati,
realizzazione ed
elaborazione di
immagini
fotografiche in
pellicola o in
digitale.
Risoluzione di
problematiche
tecniche in
relazione al
tema.
Ricostruzione dei
percorsi
operativi e
archiviazione dei
lavori.
Cordenons, 15 maggio 2012
Dimostra di usufruire
discretamente di
strumenti e
apparecchiature
tecniche.
Possiede capacità
d'osservazione e di
sintesi, tali da
comprendere le
potenzialità dei mezzi
espressivi multimediali
e le finalità applicative
degli stessi nel settore
grafico e artistico.
Sa elaborare e
strutturare un
percorso operativo in
maniera autonoma per
realizzare elaborati
formalmente efficaci
grazie ad un uso
consapevole del
linguaggio visivo.
E’ consapevole dei
fattori economici del
lavoro in termini di
tempi, energie
produttive e costi.
Sa motivare e
presentare i propri
progetti attraverso tesi
argomentative che
evidenziano un iter
coerente e personale.
Dimostra maturità
nelle scelte operative,
utilizzando un
linguaggio mirato allo
sviluppo di una propria
ricerca espressiva.
L’ insegnante Marta Louvier
50
PIANO DI LAVORO PER LA DISCIPLINA : GEOMETRIA DESCRITTIVA
5°Bsp indirizzo grafica - ANNO SCOLASTICO 2011-2012
TEMPI
Tempi previsti dai programmi ministeriali: 2 ore settimanali (66 ore)
FINALITÀ ED OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA
Nell’esporre i codici ed i procedimenti geometrici presenti nei sistemi di rappresentazione il
corso si è proposto di:
-
illustrare le proprietà geometriche delle figure per poterle rappresentare attraverso i
metodi della Geometria Descrittiva;
sviluppare capacità di analisi, descrizione e visualizzazione delle forme dello spazio;
Alla fine del triennio lo studente deve dimostrare di essere in gradi di:
-
descrivere, con l’utilizzo appropriato della terminologia, le proprietà geometriche e le
relazioni tra gli elementi delle figure piane e solide;
conoscere e applicare le leggi grafiche e i procedimenti geometrici presenti in ciascun
metodo di rappresentazione;
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI
OBIETTIVI
Per illustrare il concetto di proiezione è utile lavorare direttamente su oggetti reali: solidi o
figure piane di cartone, studiando le loro ombre o ricalcando le loro apparenze su una
superficie trasparente. Nell’esposizione dei principi fondativi ed in seguito della struttura dei
metodi di rappresentazione trattati l’attività didattica si articola in lezioni frontali con un
sistematico uso di disegni alla lavagna.
Sono state fornite fotocopie, tratte da altri testi e disegni esplicativi elaborati dal docente, su
argomenti non affrontati adeguatamente nel libro di testo.
Raggiunto un adeguato grado di conoscenza e padronanza dei principi e procedimenti
geometrici le lezioni sono state integrate e sostituite da esercitazioni grafiche quale
applicazione dei metodi di rappresentazione illustrati.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche sono state tese ad accertare il grado di raggiungimento degli obiettivi del corso. In
conformità con le prove dell’esame di stato si sono basate su più tipologie di prove: grafiche,
scritte (sia in forma di trattazione sintetica di argomenti che di quesiti a risposta singola) e
all’occorrenza orali.
Le esercitazioni sono a carattere prevalentemente grafico e pratico.
I criteri di valutazione hanno preso in considerazione oltre ai risultati delle verifiche ed
esercitazioni, il progresso verificatosi rispetto ai livelli di partenza e la partecipazione attiva e
sistematica al lavoro in classe.
MODALITÀ DI RECUPERO
Le modalità di recupero sono state progettate in base ai risultati e comportamenti della classe.
ripasso e studio guidato. È stata prassi del docente, durante le esercitazioni in classe,
controllare costantemente e sostenere con apporti individualizzati il lavoro degli studenti.
SUSSIDI DIDATTICI
Nell’attività didattica si è fatto costante uso di disegni e illustrazioni alla lavagna, fotocopie di
materiale grafico elaborato dal docente, libri presenti nella biblioteca d’istituto e modelli
tridimensionali presenti nel laboratorio di architettura/modellistica.
Lo studente è stao dotato dei necessari strumenti tecnici del disegno che includono:
fogli da disegno Fabriano F4, lisci e non squadrati,; squadre a 45° e 60° in plexiglas; compasso
preferibilmente del tipo balaustrone con relativa prolunga; portamine a pulsante per mine da
51
2mm di diametro con mine 2H e HB di gradazione di durezza con relativo affilamine e gomme
per cancellare.
Libro di testo in adozione: Dante Nannoni, Forma, Immagine, Disegno,
CONTENUTI
Modulo
Argomento
/ Ore
Coniche
La proiezione della
circonferenza e le
coniche: definizioni e
costruzioni
geometriche.
8
Il Metodo della
Proiezione Centrale
Il sistema di
riferimento.
Gli elementi
rappresentativi degli
enti.
Le condizioni
dell’appartenenza.
Le condizioni del
parallelismo.
La retta di max.
pendenza del piano.
Le condizioni
dell’ortogonalità.
Il ribaltamento del
piano.
Omologia, ovvero la
corrispondenza
biunivoca tra due
piani sovrapposti nel
metodo della PC.
40
La raffigurazione
prospettica
Applicazione del
metodo della PC alla
raffigurazione
prospettica.
Il piano geometrale.
La prospettiva
“centrale”,
“accidentale”.
18
Attività
didattica
Obiettivi
in
termini
di
competenze
Lezione
Libro di testo:
Tratt.
Gli alunni devono
frontale
sintetica
di acquisire una
dialogata con Modelli;
argomenti;
conoscenza dei
disegni alla
concetti,
lavagna;
Fotocopie di
Quesiti a risp. procedimenti e
materiale
singola;
teorie a cui riferirsi
Discussione e grafico
ed una appropriata
risoluzione di elaborato dal
Risoluzione di terminologia
esercizi di
docente o
esercizi
tecnica.
diverso livello reperito da altri grafici;
di difficoltà;
testi;
Devono essere in
Valutazione
grado di utilizzare
Scheda
Materiale e
delle
tavole tali concetti e
esercizi.
strumenti per il grafiche
ricondurre i vari
disegno.
prodotte nelle procedimenti
Esercitazioni
esercitazioni. geometrici usati nel
grafiche
Tratt.
disegno alle relative
strutturate
sintetica
di definizioni e
impostate dal
argomenti;
dimostrazioni;
docente e
eseguite in
Gli alunni devono
forma
essere in grado di
autonoma
applicare i concetti
dagli alunni
trattati in vari
con la
contesti e casi di
supervisione
rappresentazione di
del docente.
solidi geometrici e
semplici strutture
plastiche.
Cordenons, 15 maggio 2012
Mezzi
strumenti
e Verifiche
L’INSEGNANTE
BRUNO DE BLASIO
52
RELAZIONE FINALE: CATALOGAZIONE
classe VB sp, indirizzo Rilievo e Catalogazione
Prof.Cristina Pituello
anno scolastico 2011/12
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Sono quattro gli alunni che si uniscono al gruppo di 5A sp per formare il gruppo di
catalogazione.
Il gruppo, pur molto piccolo, non è del tutto omogeneo per impegno, partecipazione e
rendimento.
Sintetizzando, le competenze raggiunte si possono così riassumere: i contenuti appaiono
assimilati con differenze individuali dovute a diverse capacità di base e al diverso interesse per
la materia.
Le conoscenze sono espresse per lo più in modo adeguato ed efficace, dando sufficiente
organicità alle informazioni apprese.
La partecipazione al dialogo educativo è stata nel complesso abbastanza ricettiva, propositiva a
volte, a seconda degli argomenti.
L’attitudine alla disciplina e l’interesse appaiono generalmente discreti.
L’impegno nello studio complessivamente accettabile. Il metodo di studio appare
sufficientemente organizzato.
Il livello di conseguimento degli obiettivi è mediamente discreto, con alcune punte superiori.
OBIETTIVI PERSEGUITI
-
Conoscere le problematiche del restauro e il modo a cui si è giunti all’odierna
concezione del restauro;
Conoscere le problematiche riguardanti la conservazione delle opere d’arte;
Conoscere la terminologia appropriata;
Saper analizzare e descrivere un’opera d’arte;
Saper effettuare una schedatura essenziale di beni artistici;
Saper effettuare una ricerca personale e organizzare i dati;
Acquisire la consapevolezza dello svolgersi storico dei fenomeni artistici e del diverso
modo di rapportarsi ad essi nel corso dei secoli;
Sviluppare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti delle problematiche
della tutela, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio artistico antico e
contemporaneo;
METODI, MEZZI E SPAZI
Per stimolare una partecipazione più attiva degli alunni allo svolgimento dell’attività didattica,
la lezione frontale è stata integrata con discussioni e dibattiti in classe.
Si è cercato di spingere gli alunni ad un lavoro il più possibile autonomo e personale nella
compilazione delle schede di catalogazione.
Si è cercato il collegamento con materie affini, specie con rilievo plastico e pittorico, ma anche
con rilievo architettonico soprattutto in vista della schedatura dei beni culturali.
Si è fatto uso del testo in adozione, di libri di testo della biblioteca scolastica, di sussidi
audiovisivi e di schede di catalogazione del Centro regionale. Sono stati consultati inoltre siti
internet.
53
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La preparazione è stata verificata, oltre che con interrogazioni ed interventi personali nel
dibattito, anche tramite questionari a risposte aperte.
Oltre alla conoscenza degli argomenti è stata valutata la capacità di esprimerli in termini
appropriati e la progressione dei risultati tenendo conto della situazione di partenza.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO
Per colmare situazioni di svantaggio si sono effettuati in alcuni casi recuperi mirati in itinere.
CONTENUTI
Modulo 1
Il restauro
I principi fondamentali del restauro
Storia del restauro
Modulo 2
La conservazione
I depositi museali
I “Musei all’aperto”
La conservazione dell’architettura
La conservazione del materiale librario
Modulo 3
La catalogazione del patrimonio
Esercizi di schedatura pratica
Modulo 4
Ricerca personale ed esposizione su un monumento
Cordenons, 15/5/2012
L’insegnante
Cristina Pituello
54
RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA:
RILIEVO ARCHITETTONICO E GEOMETRIA DESCRITTIVA 5°Bs
TEMPI
Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore 6 (tot. 198)
Ore effettuate: ore 210
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Partecipazione al dialogo educativo (mediamente abbastanza interessata, per alcuni allievi molto
interessata)
Attitudine alla disciplina ( mediamente discreta)
Interesse per la disciplina ( mediamente continua, per alcuni allievi spontaneo e continuo)
Impegno nello studio ( mediamente discreto)
Metodo di studio ( in generale abbastanza organizzato ed efficiente)
OBIETTIVI PERSEGUITI
Gli allievi sanno restituire graficamente, con discrete capacità, gli edifici e parti di edifici studiati,
sanno individuare l’organizzazione e le regole distributive degli stessi.
Gli allievi hanno acquisito, mediamente, una più che sufficiente conoscenza del metodo della
proiezione prospettica e una discreta padronanza dei procedimenti geometrici finalizzati alla
lettura e alla produzione di immagini attraverso i sistemi di rappresentazione razionale
Gli allievi hanno acquisito, mediamente, discrete capacità di rappresentazione di figure piane,
sezioni e solidi, in una visione bidimensionale e tridimensionale, applicando le regole fondamentali
della geometria descrittiva.
Gli allievi sanno restituire graficamente a mano libera, con discrete capacità, gli elementi
architettonici studiati.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE
si è cercato di individuare una metodologia didattica volta a:
favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, di analisi, di riflessione, di
rielaborazione e di sintesi;
formare una buona coscienza critica e sviluppare l’autonomia ed il senso di responsabilità;
trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più
complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche.
MODALITÀ DI RECUPERO
Quando necessario le attività di recupero si sono svolte:
per la classe intera: è stata rallentata la normale attività fino ad ottenere un recupero
soddisfacente
per i singoli: sono state date all’allievo, durante le lezioni, indicazioni metodologiche ed
operative.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
MODALITA' E VERIFICHE
- uso di strumenti didattici che favoriscano la partecipazione attiva
- lezioni frontali
- guida all'uso dei libri di testo ed all'organizzazione dello studio individuale
- prove scritto-grafiche.
VALUTAZIONI
Si useranno i seguenti criteri:
- progresso rispetto al livello di partenza
- partecipazione alla vita di classe
- grado di raggiungimento degli obiettivi programmati
- attenzione a condizionamenti dovuti a particolari situazioni psicologiche e familiari
- capacità operative individuali
- padronanza dei linguaggi specifici
- conoscenza delle tecniche di rappresentazione grafica
55
CONTENUTI
Modulo
(o Unità Didattica)
(o Argomento)
Attività
Tempi didattica
MODULO 1 LO SPAZIO
ESPOSITIVO
FINALITA’
Gli scopi che il modulo si
propone sono: far
conoscere lo spazio
espositivo e la sua
organizzazione.
OBIETTIVI
L’allievo dovrà
conoscere le
problematiche degli
spazi espositivi
contemporanei.
60
discussione
collettiva,
ricerca
guidata,
discussione
di un
problema
cercando di
trovare
insieme la
soluzione,
lavoro di
progettazion
e svolto in
classe.
Mezzi e
strumenti
manuali,
riviste
specifiche,
libri presenti
in biblioteca
e forniti dalla
docenza
Verifiche
Obiettivi realizzati in termini di
competenze
rappresenta
zioni
grafiche
progetti
Gli alunni possiedono,
mediamente, discrete capacità
tecniche, organizzative e critiche,
alcuni alunni possiedono buone
capacità tecniche, organizzative,
critiche, di analisi e di sintesi.
Sanno eseguire gli elaborati
grafici mediamente con
soddisfacente cura e precisione,
nei casi migliori con accuratezza,
competenza e precisione.
Gli allievi sanno sviluppare il
progetto dell'espositore, con
soddisfacenti capacità, attraverso
la fase di ideazione fino al
progetto di massima.
UD1 FUNZIONI ED
ARCHITETTURA DELLE
STRUTTURE
ESPOSITIVE, ANALISI
DI ALCUNI PADIGLIONI
DELLA BIENNALE DI
VENEZIA, PADIGLIONE
DELL’OLANDA,
DELL’AUSTRIA, DI
ISRAELE E DEI PAESI
NORDICI
Contenuti: analisi dei
caratteri architettonici e
funzionali degli spazi
espositivi dei padiglioni,
mediante restituzione
grafica.
10
Obiettivi formativi:
l’allievo deve essere in
grado di analizzare i
padiglioni dal punto di
vista tipologico e
dell'organizzazione
funzionale,
approfondendo le
relazioni tra lo spazio
espositivo, i percorsi e
l'uso della luce.
Obiettivi operativi:
l’allievo deve essere in
grado di produrre grafici
che analizzino i
manufatti architettonici
dal punto di vista storico
e tipologico ; deve
saper rappresentare gli
edifici attraverso piante,
prospetti, sezioni, nelle
scale adeguate.
56
UD2 PROGETTO DI
ESPOSITORI PER
SCULTURE
Contenuti: progetto di
un espositore per le
sculture in gesso
presenti nella scuola.
Obiettivi formativi:
l'allievo deve conoscere
le opere da esporre;
l'allievo deve progettare
uno o più espositori.
Obiettivi operativi:
l’allievo deve essere in
grado di saper
progettare gli espositori,
di saper utilizzare
correttamente le
tecniche grafiche per
rappresentarli.
MODULO 2 GEOMETRIA
DESCRITTIVA E
MODELLISTICA
50
UD1 LA PROSPETTIVA
Contenuti:
La proiezione centrale,
sistema di riferimento,
gli elementi
rappresentativi,
l’appartenenza, il
parallelismo, il cerchio di
distanza, l’ortogonalità.
I metodi della
prospettiva: metodo dei
punti di distanza,
metodo dei punti di fuga
e delle perpendicolari al
quadro, metodo del
taglio dei raggi visuali,
metodo dei punti
misuratori, prospettiva
frontale ed accidentale.
la prospettiva con il
metodo del ribaltamento
del piano di riferimento.
Teoria delle ombre nella
prospettiva.
Obiettivi formativi:
l’allievo deve essere in
grado di conoscere la
prospettiva e avere
padronanza dei
procedimenti geometrici
finalizzati alla lettura e
alla produzione di
immagini e progetti
attraverso i sistemi di
rappresentazione
razionale.
discussione
collettiva,
ricerca
guidata,
discussione
di un
problema
cercando di
trovare
insieme la
soluzione
manuali,
riviste
specifiche,
libri presenti
in biblioteca
e forniti dalla
docenza
rappresenta
zioni
grafiche,
prove
scrittografiche
realizzazion
e di modelli
Gli allievi hanno acquisito,
mediamente, una più che
sufficiente conoscenza del
metodo della proiezione
prospettica e una discreta
padronanza dei procedimenti
geometrici finalizzati alla lettura
e alla produzione di immagini
attraverso i sistemi di
rappresentazione razionale.
Gli allievi hanno acquisito,
mediamente, discrete capacità di
rappresentazione di figure piane,
sezioni e solidi, in una visione
bidimensionale e tridimensionale,
applicando le regole
fondamentali della geometria
descrittiva.
Sanno eseguire gli elaborati
grafici mediamente con
soddisfacente cura e precisione,
nei casi migliori con accuratezza,
competenza e precisione.
Gli allievi sanno realizzare i
modelli mediamente con
soddisfacente cura e precisione,
nei casi migliori con accuratezza,
competenza e precisione.
40
57
Obiettivi operativi:
l’allievo deve essere in
grado di saper fare:
rappresentazioni
grafiche di figure piane,
di solidi e di
composizioni di solidi.
UD2 MODELLISTICA
Contenuti: modelli dei
padiglioni studiati.
Obiettivi formativi:
l’allievo deve conoscere
le tecniche per la
realizzazione di modelli
in scala.
Obiettivi operativi:
l’allievo deve essere in
grado di saper fare
modelli in cartoncino di
spazi architettonici ed
edifici rilevati.
MODULO 3 RIDISEGNO
DI ELEMENTI
ARCHITETTONICI E
ORGANISMI
ARCHITETTONICI
FINALITA’
Il modulo si articola in
una unità didattica. Gli
scopi che il modulo si
propone sono: far
conoscere e sviluppare
l’attenzione e la
sensibilità nei confronti
delle testimonianze
artistiche,
architettoniche, e
storiche.
20
discussione
collettiva,
ricerca
guidata,
discussione
di un
problema
cercando di
trovare
insieme la
soluzione
manuali,
materiali
grafici forniti
dal docente,
libri presenti
in biblioteca
e forniti dalla
docenza
rappresenta
zioni
grafiche a
mano libera
Gli allievi sanno rappresentare a
mano libera gli elementi
architettonici studiati con
soddisfacente cura e precisione,
nei casi migliori con accuratezza,
competenza e precisione.
Contenuti: conoscere il
linguaggio
dell’architettura
attraverso il ridisegno a
mano libera di elementi
architettonici e
organismi architettonici.
Obiettivi formativi:
l’allievo deve conoscere
l'apparato decorativo e
proporzionale degli
elementi architettonici e
l'organizzazione degli
organismi architettonici.
Obiettivi operativi:
l’allievo deve essere in
grado di disegnare a
mano libera, utilizzando
58
i metodi rappresentativi
più idonei, gli elementi
architettonici, e gli
organismi architettonici.
SIMULAZIONI SECONDA
PROVA D'ESAME
30
Sono state effettuate
due simulazioni della 2°
prova d'esame. Si sono
utilizzati i temi d'esame
proposti nelle sessioni
del 2004 e del 2002
CORDENONS, lì 15 - 05 - 2012
Gli allievi hanno partecipato con
attenzione ed interesse alle
attività proposte ottenendo
risultati soddisfacenti.
L’INSEGNANTE
Fasan Gino
59
RELAZIONE FINALE: RILIEVO PITTORICO – classe 5^Bs – a.s. 2011/12
PRESENTAZIONE CLASSE
La sezione di rilievo è composta da 4 allievi abbastanza uniti e collaborativi. Il gruppo si
presenta abbastanza omogeneo per abilità di base, interesse, attitudine.
Il rapporto fra gli alunni è stato ispirato a correttezza e cordialità; quello tra alunni e docenti
improntato al reciproco rispetto. Il comportamento è stato nel complesso rispettoso e corretto.
Livello di conseguimento degli obiettivi: mediamente buono.
Partecipazione al dialogo educativo: mediamente buona, ottima in alcuni casi.
Attitudine alla disciplina: mediamente buona.
Interesse per la disciplina: costante per la maggior parte della classe.
Impegno nello studio e nella realizzazione delle consegne: mediamente buono, solo un caso a
volte non rispetta i tempi di consegna rimanendo indietro con le esercitazioni.
Gli allievi si dimostrano interessati alla materia, seguono le indicazioni date meticolosamente in
vari casi, lavorano con costanza anche se a volte con un po’ di lentezza.
OBIETTIVI PERSEGUITI
Il piano di studio della disciplina ha fornito agli allievi un approccio tecnico e al contempo uno
sviluppo creativo e sperimentale nell’ambito pittorico e plastico con una specifica acquisizione
delle tecniche operative.
CONOSCENZE
• Conoscere le tecniche di rilievo plastico e pittorico e la relativa rappresentazione grafica
• Conoscere il linguaggio specifico delle discipline
• Conoscere i principi teorici della rappresentazione bidimensionale e tridimensionale
• Conoscere i sistemi costruttivi
COMPETENZE
• Rappresentare a mano libera elementi pittorici
• Realizzare elaborati grafici con le diverse tecniche di rappresentazione
• Utilizzare gli strumenti tecnici per il rilievo
• Rilevare opere pittoriche e plastiche
• Comprendere e utilizzare i linguaggi specifici di ciascun ambito disciplinare.
• utilizzare e padroneggiare mezzi e strumenti espressivi per la rappresentazione
grafica/pittorica del nostro patrimonio artistico sia storico che contemporaneo
ABILITA’
• Acquisire un metodo di lavoro autonomo
• Produrre elaborati grafici completi ed espressivi
Saper rilevare proporzioni e struttura di ciò che si vuole riportare sul foglio, resa dei volumi e
dei corretti valori tonali con il chiaroscuro, saper utilizzare le principali tecniche grafiche e
pittoriche, conoscere i metodi di disegno per il rilievo, conoscere le fasi del restauro dei dipinti.
Capacità di analisi, sono per la maggior parte in grado di Sintetizzare, ideare, gestire il lavoro
nelle varie fasi, usare gli strumenti di base.
La maggioranza degli allievi è in grado di impostare correttamente la riproduzioni di immagini
di vario genere ed hanno acquisito capacità e padronanza nell'uso delle tecniche grafiche e
pittoriche. In particolare hanno utilizzato con entusiasmo e con buon esito la tecnica della
pittura ad olio.
METODI, MEZZI E SPAZI.
Alternanza di lezioni frontali e pratiche. Attribuzione esercitazioni e compiti da svolgere con
obiettivi da conseguire. Controllo esercitazioni durante il loro sviluppo. Lezioni spesso
60
individualizzate come approfondimento del percorso metodologico. Stimolazione per la
gestione autonoma del lavoro e per un'autovalutazione critica.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE.
Revisione degli elaborati in itinere per intervenire nelle problematiche emergenti e a fine
lavoro.
La valutazione dei risultati raggiunti non si basa solo sui progressi nell’ambito cognitivo e
operativo dell’allievo, ma tiene conto dell’impegno sia a casa che a scuola, dell’interesse e della
partecipazione dimostrata.
1 – attenzione, partecipazione ed impegno costanti
2 – pulizia degli elaborati e presentazione del lavoro in modo pertinente
3 – precisione, correttezza esecutiva nell’uso della tecnica pittorica e grafica
4 – comprensione ed esposizione degli argomenti trattati usando la terminologia appropriata
5 – rispetto dei tempi di consegna
6 – quantità e qualità del lavoro
7 – capacità di collegamento, riflessione critica e di analisi
8 – capacità espressive e creative personali.
CONTENUTI.
Il disegno (teoria e prassi)
Il disegno: le funzioni, le tecniche, disegno tra idea e pratica.
Realizzazione tavole di disegno sulla figura umana: studi da disegni di figura, con rilevazione delle
strutture e precisazione di alcuni particolari anatomici.
Studi da disegni di figura - disegno intuitivo e analitico.
La pittura ad olio.
L’imprimitura della tela; le tecniche più diffuse fra i maestri del passato, esempi legati ad alcuni di
essi.
Realizzazione di dipinti ad olio su cartoncino telato (tema: orologio)
Realizzazione di dipinti ad olio su tela con imprimitura colla e gesso (ritratti)
Realizzazione di dipinti ad olio (tema libero).
La tecnica dell’acquerello. Tavole sulle varie possibilità di utilizzo.
La copia per il rilievo (“Crocifissione”)
Individuazione strutture geometriche.
Rilievo dei volumi con tecnica del puntinato, con chiaroscuro a china, resa del colore ad acquerello.
Ripasso delle principali tecniche pittoriche (tempera, acrilico, affresco)
Disegni di figura: riproduzione di disegni di Michelangelo, Raffaello e altri artisti (uso del
tratteggio libero e incrociato, tecnica dello sfumato a carboncino e gessi); tecniche: matita,
carboncino, sanguigna, Contè bianco, penna, china.
Restauro
Restauro dei dipinti
Principali cause di alterazione dei supporti e delle superfici pittoriche
Interventi di consolidamento: velinatura, foderatura,
Svelinatura, Pulitura
Integrazione delle lacune: stuccatura e ritocco (descrizione dei vari metodi e sperimentazione
rigatino su superficie stuccata)
Le regole della composizione
Simmetria bilaterale e assiale, asimmetria, ritmo, modulo, peso visivo, linee di forza.
Cordenons, 15 maggio 2012
Prof.ssa Antonella Tonegutti
61
Insegnante: Davide Rosolen
Materia: Rilievo Plastico
Classe: 5 B sperimentale
1) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è nel suo insieme più che sufficiente nel rendimento anche se non troppo rapida
nell'esecuzione degli elaborati assegnati, producendo un lavoro per taluni eccellente mentre
altri stentano a terminare gli esercizi. Il comportamento è in genere buono anche se per alcuni
discontinuo nelle presenze.
2) OBIETTIVI PERSEGUITI
COMPETENZE
analizzare e leggere gli
elementi morfologici e
strutturali di un manufatto
tridimensionale
ABILITA'
Tecniche di rilievo e di
analisi culturaletecnologica
rappresentare manufatti
in visione tridimensionale e
di produrne copie a mezzo
stampo
Tecniche della
modellazione e della
formatura
Tecniche di scultura in
pietra
applicare tecniche e
materiali di opere scultoree
secondo le necessità del
restauro, del rilievo e della
catalogazione
Tecniche di pulitura e di
ricostruzione (integrativa,
ricostruttiva, strutturale)
CONOSCENZE
-Rilievo con quadro ottico
-Riproduzione grafica in
più viste
-Misurazione con
profilografi bolla e
squadra
-Strutture portanti
-Uso dell'argilla
-Uso del gesso nei suoi
vari tipi
-Costruzione di strutture
di sostegno
-Lavorazione della pietra
a scultura e levigazione
-Elementi dell' uso
sostanze di pulitura
-Elementi di chimica dei
materiali
3) METODI MEZZI E SPAZI
-lezioni frontali;
-lezioni individualizzate per potenziare e ottimizzare l’apprendimento e suggerire le strategie
per colmare le lacune di ogni singolo allievo;
-esercitazioni pratiche in classe.
4) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state conseguenti al termine di ogni fase di produzione degli elaborati.
La valutazione è stata basata sulla coerenza ai temi proposti e sul livello di autonomia e
profondità dimostrato dagli allievi.
5) ATTIVITA' DI RECUPERO E / O SOSTEGNO
Non è stato necessario alcun intervento di recupero e / o sostegno anche se si è cercato di
supportare con maggior attenzione gli allievi che hanno dimostrato particolare lentezza
62
nell'esecuzione degli elaborati proposti.
6) CONTENUTI
Argomento
Riparazionerestauro e
rifinitura di un
gesso.
Attività didattica
Relazione tecnica sui materiali
dell'elaborato e loro restauro
con studio e realizzazione di
sistemi per la sua sistemazione
fino ad una presentazione
ottimale.
Finire
Rifinitura riparazione ed
realizzazione di
eventuale patinatura con
un tuttotondo in particolare attenzione allo stile
copia dal vero di dell'originale copiato.
un “gesso”
cominciato
l'anno scolastico
scorso.
Realizzazione di Una lezione sulla tecnica della
una copia di una scultura.
scultura di
Scelta di un immagine di una
chiara fama, in
scultura di chiara fama,
pietra
realizzazione di un piccolo
tuttotondo in creta e poi
trasposizione in pietra
Lezioni su
Una lezione sulla tecnica del
materiali della
restauro Realizzazione di una
scultura e loro
relazione su un materiale a
restauro .
scelta e sul suo restauro
Mezzi e strumenti
Fogli da disegno, matita,
appunti, libri, sussidi didattici
e consulatazione in internet,
soggetto da sistemare.
attrezzi e materiali per la sua
elaborazione.
Fogli da disegno, matita,
soggetto da copiare.
creta e attrezzi per la sua
elaborazione.
Fogli da disegno, matita,
soggetto da copiare.
Creta, pietra e attrezzi per la
sua elaborazione.
Fogli da disegno, matita,
appunti, libri, sussidi didattici
e consulatazione in internet.
Cordenons 15-05-2012
63
Prof. Valter BATTISTUTTA
Insegnamento Religione Cattolica
Prof.ssa Paola DANELON
Italiano e storia
Prof.ssa Emilia PRAINO
Matematica
Prof. Andrea DE RONI
Fisica
Prof. Pierluigi CALDERAN
Storia dell’arte
Prof.ssa Maria Grazia BERGAMO
Filosofia
Prof.ssa Danila VIDONI
Inglese
Prof.ssa Alberta VISENTINI
Educazione fisica
Prof. Stefano SANTI
Progettazione grafica
Prof. ssa Sandra CIMOLINO
Laboratorio tecniche grafiche
Prof. ssa Marta LOUVIER
Laboratorio fotoincisione
Prof. Bruno De BLASIO
Geometria descrittiva grafica
Prof.ssa Cristina PITUELLO
Catalogazione
Prof. Gino FASAN
Rilievo architettonico
Prof.ssa Antonella TONEGUTTI
Rilievo pittorico
Prof. Davide ROSOLEN
Rilievo plastico
Prof. Antonio DI MARCO
Sostegno
Prof. ssa M. Gabriella CELIA
Sostegno
64