5As SIMULAZIONE TERZA PROVA 03
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5As SIMULAZIONE TERZA PROVA 03
1 PARTE PRIMA: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 Composizione Consiglio di Classe Elenco allievi Profilo di indirizzo Quadro orario triennio Presentazione della classe PARTE SECONDA: LE ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 Programmazione Attività extracurricolari Esempi di prove simulate in preparazione dell’Esame di Stato Criteri e griglie di valutazione Percorsi multi/interdisciplinari PARTE TERZA: LE ATTIVITA’ DEI DOCENTI 3.1 Relazioni finali a cura dei singoli docenti 2 PARTE PRIMA: INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE 1.1 COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE Nome e Cognome Prof.ssa Filomena SANNINO Prof.ssa Paola DANELON Prof.ssa Danila VIDONI Prof.ssa Maria Grazia BERGAMO Prof. Andrea DE RONI Prof.ssa Emilia PRAINO Prof.ssa Alberta VISENTINI Prof. Valter BATTISTUTTA Prof. Pierluigi CALDERAN Prof. Bruno De BLASIO Prof. Davide ROSOLEN Prof.ssa Cristina PITUELLO Prof. Stefano SANTI Prof. Gino FASAN Prof.ssa Antonella TONEGUTTI Prof. ssa Marta LOUVIER Prof. ssa Sandra CIMOLINO Prof. Antonio DI MARCO Prof. ssa M. Gabriella CELIA 1.2 ELENCO ALLIEVI ANGELUCCI Emilia BARBUI Beatrice Antea BOLZAN Angelica BOZZETTO Thomas BRESCIA Stefano CANNOLETTA Matina CENTAZZO Greta FASAN Tullia GALDIERI Alessia MANFE’ Marco PANONTIN Antonio PELAGHI Silvia 1.3 Materia di insegnamento Dirigente Scolastico Docente di Italiano e Storia Docente di Lingua straniera Docente di Filosofia Docente di Fisica Docente di Matematica Docente di Educazione Fisica Docente di Religione Docente di Storia dell’Arte Docente di Geometria Descrittiva Docente di Rilievo Plastico Docente di Catalogazione Docente di Grafica Pubblicitaria Docente di Geom. Descr. e Ril. Arch. Docente di Rilievo Pittorico Docente di laboratorio Fotoincisione Docente di Laboratorio Grafica Docente di Sostegno Docente di Sostegno RONZANI Martina SABELLI Giusi Margherita TERRANO Martina TUMAINI Paolo VALLAR Emilia VOLPE Sofia PROFILO DI INDIRIZZO GRAFICA Lo studente ha acquisito conoscenze culturali e competenze progettuali per il progetto grafico: è in grado di elaborare immagini coordinate ed editoriali rispondenti alle richieste della committenza; sa utilizzare software specifici per l’impaginazione e la gestione delle immagini grafiche e fotografiche. RILIEVO E CATALOGAZIONE Lo studente ha acquisito gli strumenti e le conoscenze di base per operare nell’ambito dei beni culturali: sa effettuare la schedatura dei beni artistici ed architettonici anche con l’ausilio di programmi informatici; conosce e utilizza le tecniche artistiche e di rappresentazione visiva, grafica e plastica. 3 1.4 QUADRO ORARIO TRIENNIO AREA DI BASE AREA CARATTERIZ ZANTE MATERIA ITALIANO STORIA INGLESE FILOSOFIA MATEMATICA FISICA ED FISICA RELIGIONE STORIA DELL’ARTE ORE SETTIMANALI DI LEZIONE TERZO ANNO QUARTO ANNO QUINTO ANNO 3 3 3 2 2 2 3 3 3 2 2 2 3 3 3 2 2 2 2 2 2 1 1 1 3 3 3 CHIMICA E LAB. TECNOLOGICO AREA DI INDIRIZZO Grafica PROGETTAZIONE GEOMETRIA DESCRITTIVA ESERCITAZIONI DI LABORATORI0 Rilievo e CATALOGAZIONE Catalogazione GEOM. DESCRITT. E RILIEVO ARCH. RILIEVO PLASTICO PITTORICO ORE TOTALI SETTIMANALI 1.5 3 3 / 6 2 6 2 6 2 8 8 11 4 6 4 6 4 6 6 6 9 40 40 40 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da 18 alunni (13 femmine e 5 maschi) suddivisa negli indirizzi di Grafica con 14 alunni e di Rilievo e Catalogazione con 4 alunni. Il gruppo classe deriva in blocco dalla 4Bsp dell’anno scolastico precedente fatta eccezione per una nuova alunna proveniente da altro Istituto. E’ presente un allievo con programmazione differenziata. La classe, nel complesso, si presenta disomogenea per abilità di base e partecipazione al dialogo educativo. Alcuni allievi hanno dimostrato di sapersi impegnare con costanza e interesse, di essere in grado di interagire con i docenti e di motivare adeguatamente le proprie opinioni. In altri casi invece la partecipazione all'attività didattica è stata segnata da un impegno nello studio discontinuo e spesso funzionale solo alle verifiche. Parte degli alunni è comunque dotata di discrete capacità; più di qualche studente ha faticato a raggiungere gli obiettivi programmati. Il livello di conseguimento degli obiettivi è mediamente sufficiente, anche se i risultati ottenuti sono molto diversificati per fasce di livello e aree disciplinari; migliori profitti si riscontrano nelle materie di indirizzo. Durante l’anno scolastico non si sono registrate situazioni disciplinari particolarmente gravi; va segnalata invece una frequenza irregolare che ha condizionato il processo di apprendimento di alcuni alunni. 4 PARTE SECONDA: LE ATTIVITA’ DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2.1 PROGRAMMAZIONE OBIETTIVI EDUCATIVI acquisire o consolidare l’autocontrollo ed il senso di responsabilità condividere e rispettare delle regole, agire con sobrietà dei modi e dei toni, rispettare l' ambiente circostante in ogni sua forma, ascoltare e rispettare gli altri, sviluppare la capacità di motivare le proprie azioni e scelte, sviluppare il senso di solidarietà e di partecipazione; collaborare nei lavori di gruppo ed essere propositivi nelle attività di classe. sviluppare la disponibilità all’impegno multiculturale praticare i diritti e i doveri degli studenti secondo la normative vigente, contribuendo alla realizzazione della democrazia nella scuola e nelle relazioni tra scuola, famiglia e società. Strategie attivate dai docenti per il conseguimento degli obiettivi : sollecitare al rispetto delle regole e usare fermezza nel caso di inadempienze; controllare il lavoro domestico, esplicitare gli obiettivi e i criteri di valutazione gratificare i successi ed incoraggiare negli insuccessi, attivare un clima favorevole e collaborativo insegnare con l’esempio atteggiamenti di cortesia, rispetto, puntualità, precisione, correttezza. OBIETTIVI COGNITIVI Area di base comprendere un testo scritto stabilendo relazioni ed associazioni logiche tra le informazioni codificate, produrre elaborati scritti rispondenti alle esigenze delle singole discipline, esporre il proprio pensiero e le proprie conoscenze con chiarezza usando in forma corretta ed appropriata simbologie, termini e linguaggi delle diverse discipline, potenziare strategie e percorsi di apprendimento e di ricerca, conoscere i contenuti fondamentali delle diverse discipline, utilizzare gli strumenti logici e tecnici di base anche in riferimento all' area scientifica e di indirizzo, svolgere con regolarità ed in tempi adeguati il lavoro domestico. Area caratterizzante e di indirizzo conoscere i parametri di qualità formale e tecnica connessi ai mezzi artistici, riconoscere l' importanza delle testimonianze artistiche del passato nello sviluppo delle discipline artistiche, conoscere ed applicare i sistemi e le tecniche della rappresentazione visiva, grafica, spaziale organizzare un percorso progettuale attraverso la definizione, l' elaborazione, la motivazione e la valutazione delle scelte progettuali. Strategie attivate dai docenti per il conseguimento degli obiettivi: verificare i prerequisiti e le conoscenze pregresse indispensabili per affrontare un argomento; controllare costantemente l’attenzione e il livello di apprendimento degli allievi, illustrare e sviluppare i contenuti attraverso strategie didattiche diverse e l’impiego di sussidi tecnici opportuni, 5 motivare i contenuti, usare un linguaggio chiaro, porre domande agli alunni favorendo la discussione, usare l’errore come punto di partenza per sviluppare la riflessione e l’auto-correzione, proporre l’applicazione dei contenuti trattati attraverso esercizi e problemi e stimolare gli allievi nella ricerca delle varie fasi di risoluzione. FATTORI CHE HANNO FAVORITO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO Preparazione di base e livello di partenza globalmente più che sufficienti Atteggiamento di collaborazione nei confronti dei docenti Continuità didattica da parte dei docenti Uso di mezzi audiovisivi Uso di software didattico Buona strumentazione di laboratorio FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTOAPPRENDIMENTO Limitata partecipazione al dialogo educativo di alcuni allievi Frequenza scolastica poco assidua da parte di alcuni allievi Modesta curiosità verso le discipline e limitata attitudine all’approfondimento da parte di alcuni allievi RISORSE INTERNE ALLA SCUOLA La classe ha avuto modo di usufruire dei seguenti spazi messi a disposizione dall’Istituto: palestra laboratori e strumentazione adatta ai diversi indirizzi aula multimediale biblioteca TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: unità orarie settimanali: 40 unità orarie complessive: 1320 2.2 ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI ATTIVITA’ INTEGRATIVE Giornate per le scuole “FAI” (Fondo Ambiente Italiano) Concorso per la Biennale Giovani di Trento Mostra “Easy Art” presso la casa del Popolo di Torre Incontro con l’AVIS Orientamento con l’Università (“Naba” di Milano,“Scuola Design Italiano”, “LAB” di Udine, Università di Pordenone + Ateneo di UD, …) Visita Biennale di Venezia (25 Novembre 2011) Fiera di Pordenone (orientamento delle varie facoltà universitarie) Teatro Concordia Pordenone “West Side Story” (spettacolo in lingua originale) “pordenonelegge” (due giornate di incontro - Settembre 2011) Incontro con le Forze Armate Viaggio di Istruzione a Berlino (31 Marzo - 4 Aprile 2012) Conferenza presso Aldo Moro su “La Repubblica di Carnia” Rappresentazione teatrale presso Teatro Concordia di Pordenone sulle ”Foibe” 6 ATTIVITA’ FACOLTATIVE Frequentazione di biblioteche, archivi, musei Cineforum Proiezione di videocassette didattiche Partecipazione a conferenze Attività volte a facilitare i contatti fra studenti Laboratori di attività artistiche anche esterni all’Istituto Partecipazione a concorsi ATTIVITA’ DI RECUPERO Corsi di recupero (Matematica, Inglese, Italiano) In itinere (per le altre materie) Metodo: Lezione frontale Discussione collettiva Insegnamento per problemi Discussione di un problema, cercando di trovare insieme la soluzione Risoluzione di esercizi di diverso livello di difficoltà Uso di mezzi audiovisivi Verifica: Indagine in itinere con verifiche informali Test di verifica variamente strutturati Colloqui Risoluzione di esercizi Brevi interrogazioni orali Discussioni collettive Esercizi scritti ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO Modalità formativa Si è teso alla responsabilizzazione degli studenti rispetto alle scelte scolastiche e professionali, potenziando alcuni tratti fondamentali della loro personalità, come la sicurezza di sé, l’autonomia e la capacità di prendere decisioni. Si è cercato di valorizzare le abilità degli allievi, di sviluppare interessi e attitudini, di favorire in loro la formazione di una coscienza critica nei confronti dell’ambiente e del tempo in cui vivono, di abituarli all’esercizio della decisione ponderata nelle molteplici occasioni che la vita scolastica offre ogni giorno. Modalità informativa Si è provveduto a fornire le informazioni necessarie per utilizzare, nel modo migliore, le tendenze e le abilità emerse, nell’intento di favorire una scelta professionale adeguata e consapevole. Sono state organizzate attività di orientamento particolareggiate ed in cui era prevista la partecipazione di personale esperto (docenti universitari, esperti provenienti dal mondo dell’industria, figure professionali…) Agli allievi è stato fornito materiale informativo (testi sull’orientamento, depliant, audiovisivi, statistiche…) 7 Attività di orientamento Gli allievi hanno partecipato ad attività di orientamento universitario nei vari indirizzi e nei settori specifici della formazione professionale; hanno partecipato alla presentazione di corsi post-diploma e a percorsi di formazione universitaria. 2.3 ESEMPI DI PROVE SIMULATE IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO variabili prove Date simulazioni 06/03 Tipologia prova A,B,C,D Note Italiano (6 ore) 24/04 25-27-28/12 21-27/04 21-03 A,B,C,D Temi ministeriali Temi ministeriali Temi ministeriali SECONDA PROVA II° 02-05 Temi ministeriali TERZA SCRITTA I° 27/02 Tipologia B TERZA SCRITTA II° 18/04 Tipologia B TERZA SCRITTA III° 18/5 Tipologia B Italiano (6 ore) Progettazione grafica (6 ore) Progettazione grafica (6 ore) Geometria Descrittiva e Rilievo Architettonico (18 ore) Geometria Descrittiva e Rilievo Architettonico (10 ore) Vedi prove allegate al documento (3 ore) Vedi prove allegate al documento (3 ore) Vedi prove allegate al documento (3 ore) PRIMA PROVA PRIMA PROVA SECONDA PROVA SECONDA PROVA SECONDA PROVA 2.4 I° II° I° II° I° CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE La misurazione del profitto è stata effettuata attraverso una serie di prove: letture e discussione di testi questionari prove strutturate o semistrutturate prove scritte prove orali prove grafiche prove pratiche LA VALUTAZIONE Si è fatto uso di una griglia così declinata: VOTO 1-2-3 4 5 6 7 8 9/10 GIUDIZIO SINTETICO Del tutto insufficiente Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo TABELLA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI 8 VOTO CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE 1-2-3 del tutto insufficiente 4 gravemente insufficiente Nessuna conoscenza Non verificabili Non riscontrabili Conoscenze scarse Non effettua alcuna analisi né sintetizza le conoscenze acquisite. Non interpreta la traccia del lavoro richiesto Non applica le conoscenze, commette gravi errori; utilizza in modo errato procedimenti e strumenti. 5 insufficiente Conoscenze superficiali ed incomplete Conoscenza minima, essenziale e mnemonica. Effettua analisi e sintesi parziali. Ripropone i concetti essenziali in maniera ripetitiva. Comprende i concetti e le relazioni essenziali ed è in grado di riproporli; comprende e riorganizza le richieste in frasi semplici. Solo se guidato, applica le conoscenze in situazioni semplici Applica le conoscenze in situazioni semplici don strategie essenziali. Conoscenze di base complete Comprende e riorganizza le richieste in fasi articolate. Sa attivare conoscenze ed esperienze pregresse Esegue compiti abbastanza complessi e sa applicare i contenuti e le procedure. 8 buono Conoscenze complete e approfondite Sa attivare conoscenze ed esperienze pregresse per affrontare compiti anche complessi. Riorganizza i concetti in modo corretto Risolve problemi complessi adottando procedure adeguate e coordinate 9 – 10 ottimo Conoscenze complete. Ampie, critiche ed approfondite Affronta autonomamente compiti complessi applicando le conoscenze in modo corretto e creativo; collega conoscenze pluridisciplinari e le riutilizza in modo critico e sicuro. Risolve problemi di natura diversa, adottando anche strategie personali; applica le procedure in nuovi contesti. 6 sufficiente 7 discreto Elementi di valutazione considerati: partecipazione alle attività didattiche impegno e profitto organizzazione ed efficacia del metodo di studio progresso rispetto ai livelli di partenza della classe sviluppo del senso di responsabilità obiettivi disciplinari conseguiti attività integrative e complementari capacità: logico-deduttive, logico-linguistiche, operative, organizzative, critiche, di argomentazione e rielaborazione, espressive, di valutazione, tecniche, operative e progettuali, decisionali, auto-orientative. Tipologia e numero delle verifiche: in numero di almeno due per il trimestre (5 settembre – 22 dicembre) e tre per pentamestre (22 dicembre – 09 giugno), consistenti, a seconda della disciplina, in: 9 letture e analisi di testi; questionari; prove strutturate o semistrutturate; prove scritte secondo diverse tipologie; prove orali; prove grafiche; prove pratiche. TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA VOTO DIECI NOVE OTTO SETTE SEI CINQUE DESCRITTORI Frequenza assidua e puntuale Notevole interesse e partecipazione attiva alle lezioni Regolare e responsabile svolgimento delle consegne scolastiche Pieno rispetto delle persone e dell'istituzione scolastica, delle strutture e del materiale didattico Scrupoloso rispetto del Regolamento scolastico Pronta disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni Ruolo propositivo all'interno della classe anche verso una cultura del rispetto, della diversità e dell'integrazione Piena consapevolezza dei valori di Cittadinanza e di convivenza civile Frequenza assidua e puntuale Vivo interesse e partecipazione alle lezioni Regolare e diligente svolgimento delle consegne scolastiche Rispetto delle norme disciplinari di Istituto, delle persone e dell'istituzione scolastica, delle strutture e del materiale didattico Rapporti interpersonali con insegnanti e compagni pienamente costruttivi e consapevoli Frequenza regolare; qualche richiesta calcolata di permessi e alcune assenze strategiche Discreta partecipazione alle lezioni Adempimento dei doveri scolastici a volte in modo selettivo Rispetto delle norme disciplinari di istituto, delle persone e dell'istituzione scolastica, delle strutture e del materiale didattico; qualche episodio di inadempienza Discreta socializzazione Frequenza non assidua e/o scarsa puntualità in classe;diversi richiami Attenzione e partecipazione discontinua alle attività scolastiche Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati; qualche nota sul registro di classe Osservazione delle norme relative alla vita scolastica; episodiche mancanze verso compagni e/o insegnanti e/o operatori della scuola Rapporti interpersonali non sempre positivi con tutte le componenti del gruppo classe e del corpo docente Frequenza irregolare e/o scarsa puntualità in classe - diversi richiami e note sul registro di classe Partecipazione poco collaborativa al funzionamento del gruppo classe e disturbo del regolare svolgimento delle lezioni Svolgimento saltuario dei compiti assegnati, frequente mancanza del materiale scolastico Osservazione non sempre adeguata delle norme relative alla vita scolastica Socializzazione nei limiti della convivenza civile Episodi di mancata applicazione del Regolamento scolastico Ai sensi del D.M. N. 5 del 16/01/2009, viene assegnato il voto negativo 5 in presenza di comportamenti di particolare gravità e riconducibili alla fattispecie per la quale lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti e il Regolamento d'Istituto prevedano l'irrogazione di sanzioni disciplinari che comportano l'allontanamento temporaneo dello/a studente/ssa dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni, a condizione che lo/a stesso/a non abbia poi, nel corso dell'anno, dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e maturazione. 10 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA In tutti i Consigli di classe il voto di condotta viene formulato in base ad un giudizio complessivo su: Contegno dell’alunno in classe e fuori dalla classe Frequenza Diligenza Rispetto di tutte le forme di rapporti interpersonali Rispetto delle strutture scolastiche Rispetto delle norme del Regolamento di istituto Rispetto degli impegni scolastici Note sul registro di classe da parte dei docenti CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO CREDITI FORMATIVI Caratteristiche: il credito formativo consiste in ogni qualificata esperienza effettuata al di fuori della scuola, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato, ovvero con i contenuti tematici del corso. Casi di attribuzione dei crediti: attività artistiche, culturali, esposizioni, pubblicazioni attività sportive attività di volontariato sociale, di cooperazione collaborazione con aziende, studi di progettazione, laboratori artistici e artigianali partecipazione a stages, corsi in Italia o all’estero attività musicali, frequenza di Conservatori o scuole di musica collaborazione con Enti pubblici o privati attività di integrazione curriculare certificata da Enti di formazione professionale competenze linguistiche CREDITI SCOLASTICI Caratteristiche: il credito scolastico ha la funzione di rendere gli Esami di Stato più oggettivi e più efficaci nel valutare l’andamento complessivo della carriera scolastica di ogni alunno. La partecipazione alle attività integrative interne alla Scuola e alle attività esterne organizzate dalla Scuola concorrono alla definizione del credito scolastico Considerano: la frequenza dell’area di indirizzo; l’interesse e la partecipazione attiva al dialogo educativo; la partecipazione attiva alle attività complementari ed integrative. Casi di attribuzione dei crediti: partecipazione a corsi extrascolastici partecipazione con esito positivo a concorsi partecipazione a gruppi sportivi della scuola collaborazioni con enti pubblici e privati inerenti ai progetti d’Istituto partecipazione attiva agli organi collegiali collaborazione attiva alle attività scolastiche e didattiche partecipazioni in attività artistiche promosso dalla scuola, da enti pubblici, privati, associazioni culturali. 11 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SIMULATE PRIMA PROVA SCRITTA Il/La Candidato/a________________________________________________ CRITERIO DI VALUTAZIONE Sviluppo testo (aderenza traccia, conoscenze, esperienze) Padronanza lingua (ortografia, sintassi, lessico) Organizzazione testo (coerenza tipologica, organicità interna) Elementi di merito (argomentazione e problematizzazione) PUNTEGGIO FINALE Punt. max 6 4 3 2 Punteggio /6 /4 /3 /2 /15 Il/La Candidato/a______________________________________________ della classe VBs ha ottenuto nella prima prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il seguente punteggio: ________/15 SECONDA PROVA SCRITTA: INDIRIZZO DI GRAFICA Il/La Candidato/a________________________________________________ INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA Gr. Insuff Conoscenza Dei metodi di progettazione, di analisi, di rappresentazione grafica e delle tecniche esecutive. Capacità Nel saper interpretare la traccia del tema proposto e nel saper sostenere le scelte progettuali operate. Competenza Insufficiente Sufficiente discreto buono Ottimo Nel comprendere le richieste progettuali, analizzare e riorganizzare gli elementi specifici del tema dimostrando di saper applicare i metodi progettuali. Nell’impiegare 12 correttamente le tecniche, i materiali e gli strumenti di rappresentazione grafica e di realizzazione esecutiva. Il/La Candidato/a________________________________________________ della classe VBs ha ottenuto nella seconda prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il seguente punteggio: ________/15 SECONDA PROVA SCRITTA: INDIRIZZO DI RILIEVO E CATALOGAZIONE Il/La Candidato/a________________________________________________ INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA Gr. Insuff Conoscenza Conoscenza dei metodi di rappresentazione grafica, degli strumenti di analisi compositiva e stilistica dell'oggetto architettonico. Capacità Comprensione ed aderenza alla traccia, completezza nello svolgimento, precisione e pulizia esecutiva. Competenza Saper rappresentare l'oggetto studiato utilizzando tecniche grafiche e scale metriche adeguate. Saper utilizzare gli strumenti di analisi grafica idonei all'oggetto da rappresentare. Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Il/La candidato/a_________________________________________________ della classe VBs ha ottenuto nella seconda prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il seguente punteggio: ________/15 TERZA PROVA SCRITTA Il/La Candidato/a_________________________________________________ INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA Gr. Insuff Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 13 Padronanza e uso della lingua Livello di correttezza ortografica e sintattica; correttezza, proprietà e ricchezza lessicale, originalità espositiva Conoscenza dell’argomento e del contesto di riferimento Livello delle conoscenze relative all’argomento, al testo/i, al contesto Capacità logico critiche Livello di comprensione dei messaggi dai testi dati, livello di rielaborazione dei dati e riflessione critica personale; livello di elaborazione di una tesi personale; livello di efficacia delle argomentazioni Il/Lacandidato/a_________________________________________________ della classe VBs ha ottenuto nella terza prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il seguente punteggio: ________/15 COLLOQUIO (Il colloquio non è stato oggetto di simulazione) Il/La Candidato/a_____________________________________________________ INDICATORI DESCRITTORI VALUTAZIONE COMPLESSIVA Gr. Insuff. Conoscenza dell’argomento e del contesto Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo Conoscenze specifiche dei contenuti; capacità di collegare le conoscenze nell’argomentazione 14 Padronanza e uso degli strumenti di comunicazione Padronanza dei codici linguistici; organicità e completezza espositiva; capacità di integrare eventualmente diversi strumenti comunicativi; globale capacità di coinvolgimento dell’interlocutore Capacità logico critiche Capacità di approfondimento personale e valutazione critica; capacità progettuali e coerenza del percorso espositivo presentato dal candidato; efficacia dello sviluppo argomentativo Il/Lacandidato/a______________________________________________________ della classe VBs ha ottenuto nella seconda prova scritta, corretta e valutata in relazione agli indicatori fissati, il seguente punteggio: ________/30 TABELLA DI RIFERIMENTO VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI PUNTEGGIO IN TRENTESIMI GRAVEMENTE INSUFF. INSUFFICIENTE SUFFICIENTE DISCRETO BUONO OTTIMO 3-4 4.5.5.5 6 6.5-7.5 8-9 10 3-7 8-9 10 11-12 13-14 15 9-12 13-19 20 21-25 26-29 30 2.5 PERCORSI MULTI/INTERDISCIPLINARI Nell’azione didattica è stata mantenuta la trasversalità delle tematiche disciplinari senza individuare specifici percorsi multi/interdisciplinari. 15 PARTE TERZA: LE ATTIVITA’ DEI DOCENTI 2.6 RELAZIONI FINALI A CURA DEI SINGOLI DOCENTI. 16 IRC: Insegnamento religione Cattolica – a.sc. 2011/2012 5B Sper. PRESENTAZIONE CLASSE Gli allievi della classe 5B Sper. che hanno scelto di avvalersi dell' IRC durante le lezioni hanno tenuto un comportamento corretto e rispettoso e hanno di mostrato disponibilità e lusinghiero interesse per gli argomenti trattati, favorendo così il dialogo educativo. Buoni sono stati generalmente l'interesse e la partecipazione. OBIETTIVI PERSEGUITI (conoscenze, abilità, competenze) Nelle lezioni svolte si è voluto trasmettere le conoscenze essenziali dell'esperienza religiosa in generale e nello specifico cristiano usando il metodo scientifico (ricerca che parte dal dubbio e dalle domande). In particolare si sono affrontati temi attinenti al metodo storico-critico di lettura della Bibbia, fornendo le fondamentali regole della moderna esegesi Biblica. Si sono affrontate poi le principali critiche mosse alla religione da parte di alcuni pensatori moderni (Marx, Freud, Nietzsche, ecc) cercando argomentazioni razionali per superarle e rendere razionalmente fondato l'atto di fede incluso nell' esperienza religiosa. Inoltre si è sviluppato il confronto dialettico tra scienza e religione. Si sono valutate alcune esperienze fondamentali della vita umana (amore, lavoro, ...) anche alla luce del pensiero cristiano. Si sono accennati alcuni confronti tra Cristianesimo e altre religioni (Ebraismo, Islam, Buddismo). Si è analizzato il linguaggio simbolico, tipico della religione. Le abilità perseguite sono state le seguenti: una lettura personale autonoma e corretta della Bibbia con il supporto del metodo storicocritico che aiuti a superare i rischi della pre-comprensione e manipolazione del testo biblico, del fondamentalismo; conoscenza dell'origine, storia e significato delle principali feste della nostra società (Natale, Pasqua, ecc.); conoscere la specificità e la novità dell'esperienza religiosa ebraico-cristiana e delle sue principali ripercussioni nella cultura e nel pensiero anche attuale; conoscere le principali critiche strutturali mosse alla religione dal pensiero moderno e le risposte che è possibile fornire; conoscere le caratteristiche distintive e "non negoziabili" della religione cristiana rispetto ad altre culture e religioni, per un dialogo vero e sincero; apprezzare l'esperienza religiosa nelle sue valenze emotive e razionali e come contributo alla formazione umana e allo sviluppo dell'autonomia critica di giudizio. Le competenze perseguite sono: riconoscere i tratti caratteristici dell'esperienza religiosa; distinguere nella bibbia e nei contenuti religiosi i tratti culturali contingenti dai contenuti fondamentali e universali; distinguere atteggiamento magico e religione; distinguere forme mature e immature di credere; distinguere tra aspetto soggettivo e oggettivo (contenuti) del credere; riconoscere e valutare criticamente gli influssi della religione nei vari campi della vita umana (arte, diritto, pensiero filosofico, ecc); motivare con argomentazioni razionalmente sostenibili le proprie scelte; conoscere elementi unificatori e distintivi nel confronto tra religioni e culture diverse; scoprire le radici del nostro pensiero moderno e della nostra civiltà; sviluppare una esperienza religiosa capace di confrontarsi criticamente con il pensiero moderno e con la scienza e tecnologia. Metodi, mezzi, spazi Lezioni "frontali", visione di film e documentari, lettura critica di articoli tratti da riviste e/o giornali. Si sono affrontati gli argomenti con metodo critico, sviluppando la ricerca che parte da domande e da curiosità. 17 Criteri e Strumenti di Valutazione La valutazione viene effettuata basandosi sull'attenzione, interesse e partecipazione dimostrati alla lezione e al dialogo educativo. In particolare si è tenuto conto della capacità critica di giudizio degli allievi manifestata con interventi pertinenti o domande particolarmente significative. Gli strumenti di valutazione sono stati di tipo orale "in itinere". Attività di recupero e sostegno Non previste. Contenuti Il Programma e il metodo: studiare la religione con metodo scientifico. Cartesio e la religione. Pascal: "il cuore ha delle ragioni che la ragione non conosce". Marx: la religione oppio dei popoli? Freud: la religione un'illusione infantile? Nietzsche: Dio ostacolo al superuomo? Lettura di alcuni brani biblici con il metodo storico-critico (Genesi, Esodo, Cantico del Cantici, Apocalisse) Forme mature e immature di credere. Religione e magia. Religione e scienza: un rapporto dialettico eppure possibile. Essere cristiani oggi: le ragioni della fede. L'essenza del cristianesimo. Originalità e atipicità del cristianesimo. Religione cristiana e altre religioni: punti in comune e differenze non conciliabili. Introduzione alla metodologia della ricerca scientifica: la “tesina”. Cordenons, 15 maggio 2012 L’insegnante: Valter Battistutta 18 RELAZIONE FINALE: ITALIANO e STORIA – classe 5^ B sperimentale prof. Danelon Paola – a.s. 2011/12 1. PRESENTAZIONE CLASSE. Ho conosciuto gli alunni della classe 5^ B sperimentale solo a partire dall’inizio di quest’anno scolastico. La maggior parte dei ragazzi ha seguito le lezioni con attenzione e partecipazione costanti, ma mediamente, in base ai risultati delle prove effettuate (scritte e orali), solo pochi allievi hanno dimostrato autonomia nella gestione dello studio, serietà e continuità nelle attività scolastiche, svolgendo con impegno i compiti assegnati e ottenendo risultati positivi. Il resto della classe, a fronte di soddisfacenti capacità di base, ha mantenuto un impegno discontinuo; le abilità di studio, di memorizzazione dei contenuti, di analisi testuale e di produzione di un testo scritto si sono rivelate poco strutturate e poco efficaci. In particolare tre alunni presentano difficoltà di ordine logico e lessicale, sia nella produzione scritta (sintassi, pertinenza lessicale), sia nella comprensione di un testo. Con numerose esercitazioni, con fatica e impegno hanno superato parzialmente queste difficoltà, raggiungendo performance non sempre sufficienti. In particolare, per quanto riguarda l’Analisi del Testo Poetico, la classe manca di una adeguata preparazione di base, relativamente a: parafrasi, figure retoriche, metrica. Nel corso dell’anno l’insegnante ha cercato di colmare queste lacune, ma l’esiguità del tempo a disposizione non ha permesso un sufficiente recupero e consolidamento degli aspetti letterari suddetti. I contenuti delle discipline sono stati assorbiti in maniera efficace, ma non è stato possibile spiegare compiutamente ogni argomento, né approfondire qualche aspetto particolare, a causa di numerosi interventi di recupero e ripasso e di svariate proposte extra-didattiche. Infine va rilevato che le abilità di esposizione orale per alcuni allievi sono ancora incerte. La classe 5^Bs è frequentata da un alunno diversamente abile, che ha seguito un programma differenziato. Per quanto riguarda italiano e storia, l’alunno, con l’aiuto del docente di sostegno, ha effettuato alcune ricerche: gli argomenti sono stati scelti sia per l’attinenza al programma della classe, sia tenendo conto dei suoi interessi. Tali elaborati sono stati salvati in file e in cartaceo e vorrebbero costituire una base per il colloquio d’esame. 2. OBIETTIVI PERSEGUITI (articolati in conoscenze, abilità, competenze). Premesse: le COMPETENZE perseguite come obiettivi per gli alunni hanno fatto riferimento alle indicazioni del Regolamento europeo; per COMPETENZE si intendono le abilità e le conoscenze che vengono richieste e certificate agli alunni ITALIANO SCRITTO COMPETENZE: Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi. ABILITA’: a. b. c. d. e. saper comprendere ciò che viene richiesto nella consegna raccogliere e riassumere le informazioni necessarie organizzare le informazioni selezionate analizzare in modo semplice testi poetici e narrativi mettere a confronto le informazioni 19 f. organizzare la stesura del testo in modo organico e coerente g. usare nella produzione i codici linguistici pertinenti e i connettivi logici e testuali che garantiscono la coesione h. usare autonomamente e correttamente il dizionario i. operare una revisione del testo sia a livello delle informazioni, sia a livello delle scelte linguistiche. CONOSCENZE: j. k. l. m. n. o. le funzioni della comunicazione le tipologie testuali: descrivere, esporre, narrare, argomentare criteri di selezione e classificazione delle informazioni criteri di articolazione testuale (introduzione, sviluppo, conclusione) morfo-sintassi, lessico, ortografia, punteggiatura, registri linguistici etimologie, sinonimi e contrari. ITALIANO ORALE COMPETENZE: p. leggere, comprendere ed interpretare testi scritti o spiegazioni orali di vario tipo q. memorizzare i contenuti della disciplina r. padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale ABILITA’: s. comprendere e selezionare le informazioni principali ascoltando la spiegazione dell’insegnante (saper prendere appunti) t. interpretare criticamente le informazioni u. analizzare testi narrativi e poetici v. costruire una prospettiva storica della letteratura w. porre in rapporto poetica e correnti culturali x. raccogliere le informazioni dal proprio bagaglio conoscitivo y. organizzare le informazioni ed esplicitarle in un testo orale coerente z. esprimersi con un linguaggio corretto dal punto di vista morfo-sintattico, con lessico specifico e con i connettivi logico-testuali (coesione). CONOSCENZE: aa. struttura e caratteristiche delle diverse tipologie testuali bb. contesto storico-culturale di riferimento degli autori e delle opere lette cc. autori, correnti letterarie e brani antologici della Letteratura italiana (vedi programma svolto) dd. morfo-sintassi, lessico, registri linguistici ee. criteri di articolazione testuale (introduzione, sviluppo, conclusione). STORIA COMPETENZE: ff. leggere, comprendere ed interpretare testi scritti o spiegazioni orali di vario tipo gg. memorizzare i contenuti della disciplina hh. padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale ABILITA’: 20 ii. comprendere e selezionare le informazioni principali ascoltando la spiegazione dell’insegnante (saper prendere appunti) jj. interpretare criticamente le informazioni kk. individuare e descrivere analogie e differenze, continuità e rottura tra i fenomeni storici. ll. esporre semplici concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali mm. raccogliere le informazioni dal proprio bagaglio conoscitivo nn. organizzare le informazioni ed esplicitarle in un testo orale coerente oo. esprimersi con un linguaggio corretto dal punto di vista morfo-sintattico, con lessico specifico e con i connettivi logico-testuali (coesione). CONOSCENZE: pp. contenuti della disciplina come da Programma effettuato (vedi) qq. morfo-sintassi, lessico, registri linguistici rr. criteri di articolazione testuale (introduzione, sviluppo, conclusione). 3. METODI, MEZZI E SPAZI. ITALIANO lezione frontale /interattiva per alcuni contenuti disciplinari lettura e commento di brani presenti nell’antologia in adozione analisi di testi poetici o narrativi scoperta guidata dell’autore e del contesto storico-letterario a partire da un testo (poetico o narrativo) attraverso attività di brainstorming ripasso quotidiano della lezione precedente, con domande di comprensione e di rivisitazione critica. Testi in adozione (Sambugar-Salà, GAOT vol. 3, La Nuova Italia). Schemi ed appunti. Le lezioni si sono svolte nelle varie aule assegnate dall’organizzazione oraria. STORIA lezione frontale /interattiva per alcuni contenuti disciplinari lettura sul testo in adozione o in fotocopia di documenti significativi e caratterizzanti, relativi al periodo storico trattato. ripasso quotidiano della lezione precedente, con domande di comprensione e di rivisitazione critica. Testi in adozione (Luppi-Zanette, Passato e Presente, vol. 3, B. Mondadori). Schemi ed appunti Le lezioni si sono svolte nelle varie aule assegnate dall’organizzazione oraria. 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE. Premessa: sono stati seguiti i criteri di valutazione presenti nel POF dell’Istituto ITALIANO SCRITTO Sono state proposte agli alunni sei prove scritte (due nel Primo trimestre e quattro nel pentamestre) seguendo le varie tipologie dell’Esame di Stato, soprattutto la tipologia A (Analisi del testo) e la Tipologia B (Saggio breve). Tra queste verifiche sono comprese due simulazioni della Prima Prova dell’Esame di Stato. 21 ITALIANO ORALE Sono state proposte agli alunni cinque verifiche scritte per valutare la preparazione nei contenuti della Letteratura italiana. Tali verifiche sono state costruite secondo le sottoindicate tipologie: - analisi di un testo letterario (prosa, poesia…) - domande aperte (tipo terza prova) Interrogazioni orali STORIA Sono state proposte agli alunni cinque verifiche scritte per valutare la preparazione nei contenuti, sul modello della terza prova, cioè domande aperte che prevedano una risposta contenuta in un certo numero di righe (decise dall’insegnante). Interrogazioni orali. ITALIANO E STORIA Durante la lezione e la spiegazione (sia in italiano che in storia), ho spesso proposto domande di comprensione e avviato dialoghi e discussioni per sollecitare l’attenzione e l’intervento degli studenti, per rendere più efficace la memorizzazione dei contenuti e del lessico specifico e per valutare nello stesso tempo le loro abilità espositive. 5. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO. ITALIANO Gli alunni che hanno presentato una valutazione insufficiente (in italiano scritto e/o orale) nella pagella del primo trimestre, nonostante la segnalazione dell’insegnante non si sono avvalsi dei corsi di recupero organizzati dalla scuola. STORIA Solo per alcuni alunni sono state necessarie attività di recupero, che peraltro si sono svolte in itinere, privilegiando i seguenti settori: - abilità linguistiche nell’esposizione scritta e orale - ripasso e aiuto nella rielaborazione e memorizzazione dei contenuti della disciplina Ciò è avvenuto attraverso la costante correzione individuale delle verifiche scritte effettuate in classe. Inoltre sono state appositamente predisposte interrogazioni-ripasso dei contenuti della disciplina. 6. CONTENUTI. LETTERATURA ITALIANA Il Naturalismo, espressione francese del Realismo. Lettura di brani antologici: Emile Zola: Gervasia all’Assommoir Il Verismo, espressione italiana del Realismo Giovanni Verga : Biografia e poetica; Novelle (Rosso Malpelo, La lupa), I Malavoglia (trama), Mastro don Gesualdo (trama) 22 Il Decadentismo: caratteri generali; Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray (trama); C. Baudelaire, L’Albatros Giovanni Pascoli: Biografia e poetica; Lavandare, Novembre, X Agosto, Nebbia Gabriele D’Annunzio: Biografia e poetica; Il Piacere (trama); La pioggia nel pineto Le Avanguardie storiche: Futurismo. Caratteri generali, cenni su Filippo Tommaso Marinetti Luigi Pirandello: Biografia e poetica; L’umorismo, Il sentimento del contrario; Novelle per un anno (La patente, Il treno ha fischiato); Il fu Mattia Pascal (trama); Uno, nessuno, centomila (trama); il teatro nel teatro, Sei personaggi in cerca d’autore (trama) Italo Svevo: Biografia e poetica; La coscienza di Zeno (trama) Giuseppe Ungaretti: Biografia e poetica; Il porto sepolto, Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Eugenio Montale: Biografia e poetica; I Limoni, Meriggiare…, Spesso il male di vivere, Non chiederci la parola Umberto Saba: Biografia e poetica; La capra, A mia moglie Il Neorealismo: caratteri generali Italo Calvino: Biografia e poetica STORIA Il Risorgimento e l’Unità d’Italia I problemi dell’Italia post-unitaria Destra storica Sinistra storica Crispi Giolitti La Prima guerra mondiale La Rivoluzione russa del 1917 Il Fascismo Il Nazismo L’URSS di Stalin La crisi di Wall Street del 1929 e il New Deal di Roosvelt La Seconda guerra mondiale Il dopoguerra in Italia La guerra fredda (cenni) Decolonizzazione Cordenons, 03.05.2012 L’insegnante Paola Danelon 23 RELAZIONE FINALE: MATEMATICA – Classe 5Bsp – a.s. 2011/12 7. PRESENTAZIONE CLASSE La situazione della classe risulta disomogenea, sia a livello di conoscenze e abilità, sia nel metodo di lavoro. La partecipazione alle lezioni è stata piuttosto bassa, soddisfacente solo per un gruppo di allievi; la maggior parte della classe ha partecipato in maniera passiva. L’interesse nei confronti della materia è stato piuttosto scarso per un buon gruppo di allievi; spesso hanno mostrato insofferenza verso quanto veniva loro proposto. La quasi totalità della classe non è in grado di affrontare dei problemi o risolvere degli esercizi che si discostino, anche solo di poco, da quelli affrontati in classe. Un consistente gruppo di allievi necessita di una guida costante nella risoluzione degli esercizi e manifesta diverse lacune e carenze nella conoscenza degli argomenti. Inoltre gli allievi hanno difficoltà nell’utilizzare il linguaggio specifico della disciplina; per questo motivo sono più abili nella risoluzione pratica degli esercizi piuttosto che nell’esposizione teorica dei contenuti affrontati. L’impegno nello studio è stato sostanzialmente finalizzato al conseguimento di valutazioni non negative e comunque nella maggior parte dei casi è risultato discontinuo e concentrato quasi esclusivamente nei giorni precedenti le verifiche; da ciò consegue una conoscenza superficiale, non metabolizzata degli argomenti affrontati in classe. Solo un piccolo gruppo di allievi ha dimostrato un impegno adeguato e continuo. Il metodo di studio è risultato efficace solo per alcuni allievi, poco utile per il resto della classe che ha optato per uno studio mnemonico e quindi non duraturo nel tempo; molti di loro non hanno colto l’importanza di un esercizio domestico costante, strumento imprescindibile per consolidare le conoscenze acquisite in classe. In molti casi è mancata la capacità d’organizzazione, anche a causa delle numerose ore trascorse a scuola. Tutto ciò ha contribuito a rallentare il ritmo delle lezioni e a non far svolgere per intero il programma preventivato. Alcuni allievi, proprio per le lacune pregresse e un impegno discontinuo e/o della superficialità nell'approccio alla disciplina, non è riuscito a conseguire un profitto del tutto sufficiente. 8. OBIETTIVI DIDATTICI CONOSCENZE Goniometria e trigonometria COMPETENZE Interpretare graficamente le funzioni seno e coseno. Ricavare graficamente il valore delle funzioni goniometriche di angoli particolari (30°, 45°, 60°). Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi di trigonometria. Le funzioni e le loro proprietà Funzioni iniettive, suriettive e biettive. Funzioni crescenti e decrescenti. Funzioni pari e dispari. Funzione esponenziale. Le equazioni esponenziali. I logaritmi. Le proprietà dei logaritmi. Funzione logaritmica Riconoscere i tipi di funzione dalla sua espressione analitica. Individuare le proprietà di una funzione analizzando il suo grafico. Elementi di analisi matematica: i limiti e le funzioni continue. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Dare la definizione di limite di una funzione per x che tende ad un valore finito o infinito. Stabilire se una funzione è continua sulla base del grafico della funzione. Conoscere il significato grafico del limite. ABILITA’ Trasformare la misura di un angolo espressa in gradi sessagesimali in radianti e viceversa. Calcolare le funzioni goniometriche di un angolo dato. Risolvere un triangolo rettangolo e un triangolo qualsiasi. Calcolare area e perimetro di un triangolo. Enunciare gli enunciati dei teoremi e applicarli in problemi essenziali. Determinare il campo di esistenza di una funzione intera e fratta e di una funzione razionale. Tracciare il grafico delle funzioni studiate. Verificare per via analitica le eventuali simmetrie di una funzione. Disegnare il grafico di semplici funzioni esponenziali e logaritmiche. Risolvere semplici equazioni esponenziali. Calcolare il campo di esistenza e il codominio della funzione esponenziale e della funzione logaritmica. Applicare le proprietà dei logaritmi. Ricavare il valore dei limiti dal grafico di una funzione. Fornire esempi di funzioni che abbiano determinati limiti. Calcolare limiti di funzioni razionali intere e fratte. Calcolare i limiti nelle forme indeterminate. 24 Le derivate Lo studio delle funzioni Riconoscere la presenza di un asintoto. Riconoscere la continuità di una funzione. Interpretare la derivata della funzione dal punto di vista grafico. Regole di derivazione. Studiare funzioni razionali intere e fratte seguendo lo schema proposto. Determinare le equazioni di eventuali asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Riconoscere la continuità di una funzione. Calcolare la derivata di una funzione razionale intera. Determinare il campo di esistenza della funzione. Determinare eventuali simmetrie della funzione. Determinare le coordinate degli eventuali punti di intersezione della funzione con gli assi cartesiani. Determinare il segno della funzione. Determinare il comportamento della funzione agli estremi del dominio. Studiare il segno della derivata prima individuando gli intervalli in cui la funzione è crescente e quelli in cui la funzione è decrescente e di conseguenza i punti di massimo e di minimo. Fare il grafico probabile di funzioni razionali intere e fratte 9. METODI, MEZZI E SPAZI Nel corso dell’anno si è cercato di suscitare negli allievi un interesse che li stimolasse a collaborare attivamente all’introduzione dei concetti matematici, sollecitandoli sempre a fare osservazioni e supposizioni e a trarre conclusioni; lo svolgimento in classe di un elevato numero di esercizi di diversa difficoltà (mai di grado elevato) è stato indispensabile per consentire una migliore comprensione e assimilazione degli argomenti trattati. Le lezioni sono state organizzate in modo da affrontare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche, cercando di effettuare anche un’attività di recupero-ripasso per gli argomenti degli anni passati che la richiedevano. Le lezioni si sono svolte sempre in aula. I libri di testo sono stati utilizzati soprattutto come fonte di esercizi e come strumento per la revisione a casa delle lezioni svolte in classe. Libri di testo in adozione utilizzati: Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli di matematica 2ed. Modulo U I limiti - ZANICHELLI Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli di matematica 2ed. Modulo V Le derivate e lo studio di funzioniZANICHELLI Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli di matematica 2ed. Modulo S Le disequazioni e le funzioni ZANICHELLI Bergamini, Trifone, Barozzi Moduli di matematica 2ed. Modulo O La trigonometria, i vettori e i numeri complessi - ZANICHELLI 10.CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE. Per accertare il raggiungimento degli obiettivi, gli strumenti di verifica sono stati di diverso tipo. Sono state somministrate verifiche scritte valide per l’orale: queste erano costituite da esercizi e problemi e sono state proposte o al termine dei moduli disciplinari o all’interno degli stessi. Vi sono state inoltre le consuete verifiche orali, mirate a valutare le capacità di utilizzo del linguaggio specifico della materia nell’espressione dei concetti appresi. La valutazione ha tenuto conto del livello di conoscenza degli argomenti trattati, del corretto utilizzo del linguaggio e del formalismo e della precisione nei calcoli. Nella valutazione finale sono stati comunque tenuti presenti come indicatori la partecipazione attiva alle lezioni, la costanza nello studio, l’impegno e l’interesse per la materia. 11.ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO. L’attività di recupero è stata effettuata innanzitutto in itinere; sono state dedicate alcune 25 lezioni curriculari all’inizio del secondo quadrimestre ad un’attività recupero degli allievi in situazioni di manifesta difficoltà e contemporaneamente ad un’attività di consolidamento e approfondimento per quegli allievi che non avevano carenze nella materia. Per gli allievi con maggiori lacune è stato attuato un corso extracurriculare della durata di 10 ore. Inoltre molto spesso l’insegnante ha dovuto riprendere parti di programma di matematica degli anni precedenti, senza le quali era impossibile affrontare i nuovi argomenti; in questo modo il programma ha subito spesso rallentamenti e verso la fine è stato operato anche qualche taglio sul programma preventivato. 6. CONTENUTI. MODULO I: GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA 1 concetto geometrico di angolo misura in radianti: relazioni di trasformazione fra sistemi di misura la circonferenza goniometrica e gli angoli orientati definizione delle funzioni seno e coseno interpretazione grafica delle funzioni seno e coseno prima e seconda relazione fondamentale della goniometria le funzioni goniometriche di angoli particolari (30°, 45°, 60°) teoremi sui triangoli rettangoli risoluzione dei triangoli rettangoli risoluzione di un triangolo qualsiasi: teorema dei seni e teorema del coseno MODULO II : LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’ Definizioni, proprietà e grafici 2 definizione di funzione funzione reale di variabile reale classificazione delle funzioni dominio e codominio grafico di una funzione campo di esistenza funzioni pari e dispari funzioni iniettive, suriettive, biiettive grafico cartesiano di funzione lineare, quadratica, seno, coseno e tangente funzione esponenziale e logaritmica; proprietà dei logaritmi; grafico della funzione esponenziale e logaritmica funzioni crescenti e decrescenti funzioni periodiche MODULO III : I LIMITI I limiti al finito 3 4 5 topologia della retta: intervalli, intorni, punti isolati, punti di accumulazione limite finito in un punto limite finito destro e sinistro in un punto limite infinito in un punto limite infinito destro e sinistro in un punto I limiti all’infinito limite finito per x che tende a +∞ o a -∞ limite infinito per x che tende a +∞ o a -∞ Teoremi sui limiti:operazioni e forme indeterminate Teoremi sui limiti ( solo enunciati senza dimostrazione): il limite della funzione reciproca il limite del prodotto funzione per una costante diversa da zero il limite della somma algebrica di due funzioni il limite del prodotto di due funzioni il limite del quoziente di due funzioni la forma indeterminata +∞−∞ la forma indeterminata 0∙∞ le forme indeterminate 0/0 e ∞/∞ 26 MODULO IV : LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI Le funzioni continue A6 funzione continua in un punto funzioni continue elementari calcolo di limiti Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate x x il calcolo del limite della funzione razionale fratta per il calcolo del limite della funzione razionale intera per 7 la forma indeterminata 0/0 nelle funzioni razionali fratte Discontinuità 8 discontinuità di prima, seconda e terza specie MODULO V : LE DERIVATE La derivata il rapporto incrementale e la derivata di una funzione significato geometrico della derivata le derivate fondamentali Teoremi sul calcolo delle derivate 9 derivata derivata derivata derivata derivata derivata 10 del prodotto per una costante della somma del prodotto del quoziente della funzione polinomiale intera della funzione polinomiale fratta MODULO VI: LO STUDIO DELLE FUNZIONI Caratteristiche di una funzione 11 12 13 - funzioni crescenti e decrescenti massimi relativi e minimi relativi asintoti verticali, orizzontali e obliqui Funzioni e derivate derivata prima: punti stazionari, crescenza e decrescenza derivata seconda: concavità Schema di studio di una funzione (intera e fratta) campo di esistenza eventuali simmetrie e periodicità intersezioni con gli assi il segno della funzione limiti all’infinito (ricerca degli asintoti orizzontali ed eventuali asintoti obliqui) limiti al finito (ricerca di asintoti verticali) calcolo della derivata prima: punti stazionari; studio del segno della derivata prima: crescenza e decrescenza, massimi e minimi relativi; calcolo della derivata seconda: concavità (solo per semplici funzioni polinomiali) Nota: per quanto riguarda i moduli sulle derivate e sullo studio di una funzione (parti collegate alle derivate) sono attualmente in fase di completamento. Cordenons, 3 maggio 2012 La Docente Emilia Praino 27 FISICA Docente Andrea De Roni 12.PRESENTAZIONE CLASSE Ho conosciuto la classe in quest’anno scolastico, assumendo la sola docenza di Fisica e subentrando alla docente che fino all’anno scorso aveva seguito la classe anche per l’insegnamento di Matematica. Questa sostituzione si è rivelata piuttosto problematica perché non c’è stato tempo né modo di armonizzare la mia proposta didattica, soprattutto dal punto di vista metodologico, con le abitudini che si erano consolidate negli anni precedenti. In particolare sono emersi problemi piuttosto evidenti riguardo alla scrittura di appunti durante la lezione e nell’uso del libro di testo, dal quale gli allievi non riuscivano ad estrarre in modo efficace le informazioni significative. Di questo ho potuto rendermi conto in sessioni di lavoro ricavate durante l’orario curricolare, specificamente dedicate allo studio guidato del libro di testo. Le difficoltà percepite dagli allievi, i risultati insoddisfacenti delle verifiche, si sono tradotti in un atteggiamento di opposizione e di passività, ad eccezione di tre allievi. Voglio rilevare che il quadro orario è stato assolutamente incompatibile, per numero d’ore e per collocazione, con uno studio della materia secondo i canoni che le sarebbero propri; la separazione rispetto all’insegnamento di Matematica ha tolto anche la possibilità di usare in modo elastico le ore totali che sarebbero state a disposizione. L’uso del laboratorio, che sarebbe indispensabile per avere un’idea dei fenomeni complessi oggetto del programma, è stato impossibile anche ad un livello essenziale, per la mancanza di spazi e di attrezzature. 13.OBIETTIVI DIDATTICI (articolati in conoscenze, abilità, competenze) Ambito di competenza Modulo di ripasso: Lavoro ed energia - Elettricità e Magnetismo 1 Campo elettrostatico 2 Campo magnetico statico 3 Campi elettromagnetici variabili Conoscenze (sapere) Abilità (essere in grado di fare) - La definizione di lavoro per una forza costante - il problema che si pone se la forza è variabile - il significato geometrico dell’area nel grafico cartesiano (x,F) - la definizione dell’energia cinetica, dell’energia potenziale (gravitazionale ed elastica) e dell’energia totale. - la relazione di conservazione dell’energia Calcolare il lavoro di una forza costante, orientata in modo qualunque rispetto allo spostamento. - Calcolare l’energia cinetica e potenziale in casi elementari - Usare la conservazione dell’energia per risolvere il moto sul piano inclinato, senza attriti. - la carica elettrica e la carica elementare - metodi di elettrizzazione - la legge di Coulomb, il vettore di campo elettrico e il principio di sovrapposizione, linee di campo. Il campo elettrico uniforme - Energia e potenziale del campo elettrico uniforme, differenza di potenziale. - Magneti naturali e polarità magnetiche; linee di forza del campo magnetico. - Calcolare la forza di interazione in sistemi semplici di cariche - Calcolare il campo elettrico in sistemi semplici di cariche - calcolare il campo generato da una corrente rettilinea e da una spira circolare. - Determinare l’orientamento delle linee di forza del campo elettrico di una corrente rettilinea e la natura (attrattiva o repulsiva) di due fili percorsi da corrente. 28 - Campo magnetico prodotto da una corrente. - Forza subita da una corrente in un campo magnetico. - flusso magnetico e f.e.m. indotta da una variazione di flusso - la legge di Lenz - principio di funzionamento di un alternatorew Circuiti elettrici in corrente continua. Oscillazioni ed onde - calcolare il flusso di un campo magnetico attraverso una superficie. - cos’è: un generatore di tensione, un conduttore ideale ed un conduttore ohmico - la prima e la seconda legge di ohm - le formule per le resistenze in serie e parallelo. - effetto Joule in un conduttore: potenza ed energia dissipate - Calcolare circuiti resistevi e essenziali, in serie e parallelo - Calcolare la potenza elettrica e l’energia dissipata da un conduttore ohmico - Conoscere i termini:frequenza, lunghezza d’onda, periodo - Conoscere l’intervallo di frequenza dello spettro udibile. - Dato il livello di approfondimento perseguibile non è pensabile verificare alcuna competenza operativa ma solo la conoscenza essenziale delle nozioni 14.METODI, MEZZI E SPAZI La lezione è stata, per necessità, sostanzialmente di tipo frontale, con momenti di dimostrazioni sperimentali essenziali, che potevano essere eseguite con materiali di uso quotidiano e con qualche filmato. Ho cercato di stimolare l’interesse assegnando lavori di approfondimento su alcuni punti nodali, per importanza concettuale, da sviluppare in modo autonomo con tutte le fonti a disposizione, internet compreso. Questo tipo di lavoro si è articolato, per ogni tema, in due fasi: nella prima fase gli allievi hanno prodotto il loro lavoro che è stato analizzato e su cui sono state messe in evidenza le mancanze, le imprecisioni gli errori, con indicazioni specifiche per migliorare il lavoro; nella seconda fase gli allievi hanno cercato di seguire le indicazioni per migliorare il lavoro, che èp stato, alla fine, valutato Ho proposto l’utilizzo di Internet per favorire lo scambio di idee, la formulazione di dubbi, la richiesta di delucidazioni anche fuori dall’aula: l’esperienza ha raccolto solo consensi iniziali verbali ma non ha avuto, di fatto seguito. 15.CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state proposte in forma scritta, articolate in quesiti argomentativi, sugli aspetti teorici, e in quesiti applicativi di formule, regole e procedure. Le verifiche sono state di due tipi: verifiche di fine lezione, con richieste essenziali relativa alla lezione svolta e finalizzate a tenere alto il livello di attenzione, e verifiche riassuntive di un ciclo tematico, considerate poi il riferimento principale di valutazione. Il differente peso dei due tipi di verifica ha trovato riscontro nel calcolo di una media pesata, in cui le verifiche di fine lezione avevano un peso dimezzato rispetto alle altre. I quesiti sono stati strutturati su due livelli: il livello delle conoscenze essenziali, sostanzialmente identificabile con l’apprendimento mnemonico di formule e procedure, e il 29 livello avanzato, da cui potesse emergere una preparazione ed una capacità analitica e sintetica più personale e originale. 16.ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO L’attività di recupero si è svolta in aula, sia attraverso la ripetizione degli argomenti già svolti, sia attraverso momenti di studio guidato, in cui ho dovuto sostanzialmente insegnare un metodo di uso delle fonti, dell’indice generale e dell’indice analitico del libro di testo. 6. CONTENUTI Modulo di ripasso: Lavoro ed energia - Definizione del lavoro meccanico per forze costanti, come indicatore della “efficacia” di una forza - Analisi qualitativa delle difficoltà di calcolo del lavoro di forze non costanti; cenni sulla interpretazione grafica del lavoro come area del grafico Forza-Spostamento; - Definizione dell’energia cinetica come strumento di calcolo del lavoro di forze variabili, se sono misurabili le velocità - Definizione dell’energia potenziale di gravità ed elastica, come strumenti di calcolo del lavoro se sono misurabili le posizioni; - L’energia totale e la relazioni di conservazione - Problemi in cui la conservazione dell’energia ne semplifica la soluzione Elettricità e Magnetismo 1 Campo elettrostatico - Legge di Coulomb: la costante dielettrica del vuoto e di un mezzo qualunque - Il campo elettrico statico Il vettore campo elettrico Le linee di forza del campo elettrico: proprietà di tangenza rispetto al vettore di campo; forma delle linee per una coppia di cariche di uguale segno e di segno opposto - Potenziale e d.d.p: cenni sul significato energetico - Il condensatore come dispositivo di accumulo: unità di misura della capacità e formule per il calcolo di circuiti serie e parallelo - La corrente elettrica: definizione, unità di misura, la legge di Ohm; circuiti serie e parallelo essenziali; il partitore di tensione - Lavoro elettrico e potenza elettrica: il kW e il kWh; l’effetto joule e formula della potenza per circuiti puramente resistevi. - Il campo magnetico: magneti permanenti e polarità; le linee di campo magnetico (come possono essere rilevate sperimentalmente; effetti magnetici di una corrente; interazione magnetica fra correnti 2 Campo magnetico statico - Magneti permanenti e polarità; le linee di campo magnetico (come possono essere rilevate sperimentalmente; - Effetti magnetici di una corrente: il campo prodotto da una corrente rettinilea e da una spira circolare (intensità e geometria delle linee di campo) - interazione magnetica fra correnti rettilinee: cenni sulla attrazione e repulsione - il solenoide come dispositivo per ottenere un campo magnetico uniforme 3 Campi elettromagnetici variabili - L’induzione elettromagnetica: cenni di fenomenologia. - Il flusso magnetico, la variazione di flusso, la f..e.m. indotta e la legge di Lenz 30 - Cenno sulla generazione di onde elettromagnetiche per la variazione concatenata di campi magnetici ed elettrici - Spettro elettromagnetico e descrizione degli intervalli notecoli (visibile, infrarosso, ultravioletto, X e gamma, onde radio) Oscillazioni ed onde - Oscillazioni sinusoidali e parametri caratteristici - Il concetto di perturbazione - Onde meccaniche come propagazione della perturbazione di grandezze meccaniche - La descrizione temporale e spaziale di un’onda: frequenza e lunghezza d’onda - Onde acustiche:onde di pressione; cenni di psicoacustica; lo spettro sonoro - Interferenza della luce coerente (cenni sugli atti di emissione correlati e sulla luce coerente CORDENONS, lì 15 - 05 - 2011 L’insegnante Andrea De Roni 31 ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: STORIA DELL’ARTE/5Bsp TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: - ore settimanali : 3 - ore complessive (a.s. 2011-2012) : 99 - ore effettive di lezione : 82 (fino al 3 maggio compreso) - al numero effettivo di ore di lezione vanno aggiunte le ore rimanenti (fino all’8 giugno) da dedicare al completamento degli argomenti previsti e alla preparazione all’esame. CONTENUTI Modulo (o argomento) Programmazione Ore 2 Attività Mezzi e Verifiche didattica strumenti Lezione Relazione Discussione frontale Neoclassicismo Romanticismo 15 Lezione frontale Libro di testo Realismo Impressionismo 13 Lezione frontale Libro di testo Postimpressionismo 18 Avanguardie storiche 18 del primo Novecento Lezione frontale Lezione frontale Libro di testo Libro di testo Avanguardie storiche 25 tra le due guerre Lezione frontale Libro di testo Arte contemporanea Lezione frontale Libro di testo 8 Obiettivi realizzati in termini di competenze Una parte della classe ha dimostrato discrete capacità di argomentazione e rielaborazione, esprimendo Prova orale in alcuni casi un notevole livello di competenze insieme a buone capacità critiche e di valutazione personale. Prova orale La rimanente parte della classe ha acquisito una conoscenza completa, anche se talvolta schematica, del quadro complessivo degli argomenti svolti, Prova orale dimostrando di saper utilizzare la terminologia Prova scritta specifica per una corretta comunicazione. Durante l’anno non si sono registrate situazioni con particolari o gravi carenze disciplinari. Prova orale Tutta la classe è in grado di e scritta fare una trattazione sintetica degli argomenti e di rispondere a quesiti a risposta singola e multipla. Prova scritta 32 QUADRO DEL PROFITTO DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo in parte attiva e comunque molto diversificata. Attitudine alla disciplina mediamente discreta. Interesse per la disciplina disomogeneo. Impegno nello studio in parte assiduo e continuo ma in alcuni casi saltuario e poco motivato. Metodo di studio in molti casi ben organizzato ed efficiente; per il resto di tipo assimilativo e talvolta superficiale. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Le lezioni sono state impostate in maniera strutturata e funzionale, procedendo dai concetti generali a quelli particolari, da quelli più semplici a quelli più complessi, facilitando la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche al fine di favorire un corretto processo di apprendimento e una salda assimilazione dei concetti di base. Nel presentare gli argomenti non si è cercato di fornire solo i dati essenziali, ma anche di indicare la chiave interpretativa delle diverse problematiche, di mettere in evidenza le correlazioni logiche e i collegamenti tra i vari contenuti, di individuare principi generali in grado di spiegare fenomeni diversi tra loro. E’ stato favorito lo sviluppo delle abilità di analisi, di rielaborazione e di sintesi, si è cercato di abituare gli allievi al ragionamento attraverso il potenziamento delle capacità critiche, logiche e di riorganizzazione personale unitamente alla ricerca della efficacia delle argomentazioni. Nell’azione didattica si è cercato di coinvolgere gli allievi in discussioni e dibattiti sulle varie tematiche, per suscitare il loro interesse e sollecitare il confronto di posizioni, opinioni ed interpretazioni diverse nell’ottica dell’acquisizione di una sempre più consapevole e responsabile autonomia di giudizio e capacità di elaborazione di una tesi. Si è inoltre promossa la capacità di procedere autonomamente verso l’acquisizione di nuove conoscenze dei dati. Nella valutazione dell’apprendimento si è tenuto conto della correttezza e della padronanza nell’uso della lingua unitamente al grado delle abilità lessicali e della originalità espositiva. Le esercitazioni proposte sono state di vario genere e la scelta degli argomenti ha toccato la disamina dei movimenti artistici, l’esame dei percorsi individuali e la lettura specifica di alcune opere considerate nei loro aspetti testuali ed extratestuali. Per gli argomenti specifici sottoposti ad esercitazione si rinvia al programma svolto. Il livello di conseguimento generale degli obiettivi è da ritenersi complessivamente discreto. EVENTUALI FATTORI CHE HANNO OSTACOLATO IL PROCESSO DI INSEGNAMENTOAPPRENDIMENTO - La discontinuità nell’impegno di una parte della classe. Le frequenti assenze di alcuni alunni. La modesta partecipazione al dialogo da parte di un gruppo di allievi 33 Istituto Statale d’Arte “E.Galvani”- Cordenons Classe 5B sperimentale – anno scolastico 2011/2012 Disciplina : STORIA DELL’ARTE Insegnante : prof. PIERLUIGI CALDERAN PROGRAMMA DA FINE SETTECENTO A META’OTTOCENTO. Il Neoclassicismo. A.Canova. J-L David. L’architettura nell’epoca dei lumi. L’arte romantica. La pittura visionaria. F.Goya. C.D.Friedrich. W.Turner. J.Constable. La pittura francese tra classicismo e romanticismo. J.A.D. Ingres. T. Géricault. E. Delacroix. L’esaltazione del passato in pittura e architettura. F.Hayez. I Preraffaelliti inglesi. Modelli medievali e modernità. LA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO. Il Realismo in Francia e in Italia. La scuola di Barbizon. G.Courbet. I Macchiaioli. L’Impressionismo. Il nuovo linguaggio. E.Manet. E.Degas. C. Monet. P.A.Renoir. Il Postimpressionismo. G.Seurat e il Neoimpressionismo. P.Cézanne. P.Gauguin. V.Van Gogh. Il Simbolismo in Europa e le anticipazioni dell’Espressionismo. Il Simbolismo francese. Simbolismo e Divisionismo in Italia. E.Munch. G.Klimt. Le arti applicate. Art Nouveau. LE AVANGUARDIE STORICHE DEL PRIMO NOVECENTO. L’Espressionismo. H.Matisse e i Fauves. E.L.Kirkner e il Die Bruke. Der Blaue Reiter e i suoi protagonisti. L’Espressionismo tra Vienna e Berlino. Il Cubismo. Nascita ed evoluzione. P.Picasso e G.Braque. Il Futurismo. Pittura e scultura in U.Boccioni. L’ALTRO NOVECENTO : L’ARTE TRA LE DUE GUERRE La pittura oltre la forma. P.Mondrian e il Neoplasticismo. K.Malevic e il Suprematismo. Klee e Kandinsky. L’architettura tra le due guerre. Gropius e il Bauhaus. Il Razionalismo di L. Mies van der Rohe e Le Corbusier. F.L.Wright e l’architettura organica. L’architettura italiana tra Razionalismo e monumentalità. La pittura metafisica. G. de Chirico. L’esperienza dada. Duchamp e il ready-made. Il Surrealismo. M. Ernst. S.Dalì. J.Mirò. R.Magritte. Tendenze neofigurative in Germania e in Francia. Nuova Oggettività e Scuola di Parigi. L’arte in Italia tra le due guerre. Novecento e anti-novecentismi. La scultura tra le due guerre. L’ARTE DEL SECONDO DOPOGUERRA Gli anni cinquanta. Espressionismo astratto e Informale. Pollock e Rothko. L’arte in Italia. Fontana e Burri. Gli anni sessanta e settanta. New Dada e Pop Art. Arte concettuale. Land Art. Arte Povera. Gli anni ottanta. Transavanguardia. Gli anni novanta e oltre. Testo adottato : A.Cottino, M.Dantini, S.Guastalla, La storia dell’arte, Archimede Edizioni, Vol.3, 2004 Cordenons, 15 - 05 - 2012 L’insegnante Pierluigi Calderan 34 Oggetto Materia Classe Anno scolastico Testo in adozione Docente Relazione finale Filosofia V Bs 2011 – 2012 Figure della filosofia, Abbagnano Fornero, vol. C, D tomo 1, Paravia Maria Grazia Bergamo Ore settimanali di lezione Ore svolte 2 68 di cui 10 ancora da svolgere Presentazione della classe Partecipazione al dialogo educativo: in generale poco attiva benché sollecitata; qualche allievo ha dimostrato un interesse più vivo distinguendosi dal gruppo. Riguardo alle dinamiche socio-relazionali gli allievi hanno tenuto un comportamento corretto nei confronti dei pari e con l’insegnante. Attitudine alla disciplina: nel complesso sufficiente; sufficienti anche le capacità di analisi. Pochi allievi hanno espresso all’inizio dell’anno intenti propositivi poi risolti in un atteggiamento di indolenza. Interesse per la disciplina: nei confronti della disciplina si è notato un progressivo atteggiamento di distacco. Impegno nello studio: sufficiente in senso globale; alcuni allievi hanno espresso un impegno opportunistico e volto al solo conseguimento della sufficienza. Pochi hanno saputo mantenere fede alle aspettative studiando con continuità, frequentando assiduamente e distinguendosi nel profitto. Metodo di studio: generalmente organizzato ed in linea con le esigenze della programmazione. Nota: nel gruppo classe è presente un alunno per il quale è stato predisposto un programma differenziato. Obiettivi perseguiti Conoscenze o Gli allievi conoscono il panorama filosofico occidentale secondo quanto dichiarato nel programma definitivo Abilità o Gli allievi hanno sviluppato una comprensione essenziale del lessico e delle categorie della tradizione filosofica occidentale o Gli allievi sanno analizzare un testo filosofico nelle linee essenziali Competenze o Gli allievi hanno maturato un atteggiamento di sufficiente consapevolezza di fronte alla varietà delle esperienze filosofiche. Metodi e mezzi Lezione frontale e dialogata Lettura diretta e analisi di pochi testi antologici Libro di testo Criteri e strumenti di valutazione Partecipazione alle attività didattiche Organizzazione ed efficacia del metodo di studio Progresso rispetto ai livelli di partenza 35 Correttezza espositiva e lessicale Aderenza agli stili testuali indicati Verifiche scritte o Questionari riassuntivi o Analisi testuali o Risposte brevi Verifiche orali o Interrogazioni tradizionali o Sviluppo di tematiche Attività di recupero e di sostegno Nel corso di tutto l’anno la prima parte della lezione è stata riservata alle richieste di chiarimenti e relative spiegazioni. Le verifiche che hanno espresso una competenza insufficiente sono state usate come guida per lo studio autonomo e per il recupero. Contenuti Argomenti ROMANTICISMO Tesi e contesto HEGEL La filosofia abbandona il punto di vista dell’uomo comune. La filosofia come manifestazione del Tutto. SCHOPENHAUER Un nuovo punto di vista filosofico oltre la ragione. Il singolo e la compassione. KIERKEGAARD La difesa della singolarità dell’uomo contro l’universalità dello spirito. Temi Rifiuto della ragione illuministica e ricerca di altre vie d’accesso alla realtà: sentimento, arte religione, logica. Indicazioni biografiche e bibliografiche; contestualizzazione. I capisaldi del sistema filosofico: Finito e infinito Ragione e realtà La funzione della filosofia La funzione giustificatrice della filosofia Idea, Natura e Spirito: le partizioni della filosofia. La Dialettica La filosofia dello Spirito: Lo spirito soggettivo Lo spirito oggettivo Lo spirito assoluto La filosofia della storia Indicazioni biografiche e bibliografiche; contestualizzazione. Le radici culturali del sistema Platone, Kant, Illuminismo, Romanticismo Rifiuto dell’Idealismo Il pensiero orientale Il mondo della rappresentazione come “velo di Maya” La via d’accesso alla cosa in sé I caratteri della volontà di vivere Il pessimismo: Dolore, piacere e noia La sofferenza universale L’illusione dell’amore Le vie di liberazione dal dolore L’arte L’etica della pietà L’ascesi Sezione antologica Il mondo come volontà e rappresentazione pp. 175, 176 Indicazioni biografiche e bibliografiche; contestualizzazione. L’esistenza come possibilità e fede L’istanza del singolo e la polemica antihegeliana Gli stadi dell’esistenza 36 FEUERBACH Nuovo rapporto tra soggetto e predicato MARX Soggetto e predicato nel metodo trasformativo di Marx. Elaborazione di un metodo scientifico d’indagine economica. NIETZSCHE Intento critico nei confronti delle presunte ragioni universali e necessarie della cultura occidentale Vita estetica Vita etica Vita religiosa L’angoscia Disperazione e fede L’attimo e la storia: l’eterno nel tempo Indicazioni biografiche e bibliografiche Contestualizzazione: Destra e Sinistra hegeliana Il rovesciamento dei rapporti di predicazione La critica alla religione Dio come proiezione dell’uomo L’alienazione e l’ateismo La critica ad Hegel Umanismo e filantropismo Indicazioni biografiche e bibliografiche; contestualizzazione. Caratteri del marxismo La critica ad Hegel La critica della civiltà moderna e del liberalismo La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione L’interpretazione della religione in chiave sociale La concezione materialistica della storia: Dall’ideologia alla scienza Struttura e sovrastruttura La dialettica della storia Il Manifesto: Funzione storica della borghesia La lotta di classe La critica dei falsi socialismi Il Capitale: Economia e dialettica Merce, lavoro e plus-valore (cenni) La rivoluzione e la dittatura del proletariato Le fasi della futura società comunista Indicazioni biografiche e bibliografiche; contestualizzazione. Nascita e decadenza della tragedia: Apollineo e dionisiaco come paradigmi antitetici La seconda Inattuale e la critica dello storicismo e dello storiografismo Il metodo genealogico e la “filosofia del mattino” La morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche: Dio come simbolo L’origine della credenza in Dio Il grande annuncio L’avvento del superuomo Il periodo di Zarathustra: La filosofia del meriggio Il superuomo L’eterno ritorno dell’Uguale come interpretazione del tempo L’ultimo Nietzsche: Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi La genesi sociale dei comportamenti etici e la tra svalutazione dei valori La volontà di potenza Il nichilismo ed il suo superamento L’essenza del cristianesimo p. 227 La gaia scienza Vol. D1, p. 9 37 WEBER Analisi del marxismo e riesame delle strutture economico-sociali attraverso una nuova metodologia. Politica come professione e come vocazione PRAGMATISMO AMERICANO* Una nuova interpretazione di verità. SARTRE* Esistenza come modo d’essere dell’uomo. Indicazioni biografiche e bibliografiche; contestualizzazione. Metodologia delle scienze storico-sociali: Individualità, scelta e valori L’”avalutatività” della scienza La struttura logica della causalità storia e i giudizi di possibilità oggettiva La teoria dei “tipi ideali” I limiti del materialismo storico Il disincantamento del mondo L’etica della convinzione e l’etica della responsabilità Caratteri generali: Tesi: verità come regola d’azione Il criterio pragmatico Pragmatismo metodologico e metafisico Indicazioni biografiche e bibliografiche Contestualizzazione: caratteri generali dell’Esistenzialismo L’interpretazione della intenzionalità della coscienza: L’essere in sé e l’essere per sé La coscienza come libertà La responsabilità La teoria dell’assurdo La dottrina dell’impegno La critica della ragione dialettica: La struttura dialettica della storia Il rischio dell’alienazione Nozioni di serie e di gruppo L’esistenzialismo è un umanismo p. 304 Nota didattica Lo svolgimento del programma ha dovuto tenere conto di due vincoli ineludibili: due sole ore settimanali e la separazione della Filsofia dalla Storia che, in questo Istituto, viene effettuata dall’insegnante di Lettere. Questa situazione ha decurtato la disciplina di un terzo delle ore di insegnamento di cui può godere negli altri licei e l’ha relegata ad un livello marginale. Per questo il programma che annualmente si riesce a svolgere non ha certo lo spessore desiderato, ma solo quello possibile con le risorse messe a disposizione. I tagli, perciò, sono stati effettuati nell’intento salvaguardare uno sviluppo tematico e di offrire un panorama delle più importanti esperienze filosofiche del mondo occidentale. Le parti in programma segnate con * sono da intendersi in via di svolgimento alla data di compilazione del programma. Cordenons 15 maggio 2012 L’insegnante Maria Grazia Bergamo 38 Documento finale della classe 5B sperimentale Anno scolastico 2011/2012 Disciplina: inglese docente: Vidoni Danila 1. SITUAZIONE DELLA CLASSE:Dal punto di vista didattico-disciplinare e della qualità degli apprendimenti la classe,composta nell’attuale anno scolastico di solo 18 allievi – tra cui un nuovo inserimento da istituto esterno-, e quindi con tutte le carte in regola per definirsi una classe modello,ha dimostrato, sia nell’anno in corso che nel quinquennio, una preparazione generalmente sufficiente, con qualche punta di eccellenza. Solo un gruppo di studenti più volonterosi si è dimostrato partecipe e disponibile al dialogo educativo ,mentre la maggior parte di essi ha dimostrato un assai tiepido interesse per gli argomenti proposti. Nonostante il corso di recupero, le ripetute sollecitazioni e richieste di interrogazioni, per recuperare esiti negativi relativi al primo quadrimestre , con date precedentemente concordate con gli studenti interessati, i risultati attualmente ottenuti per due di esse sono ancora decisamente negativi,mentre per altri sono al limite della sufficienza e poco degni di nota. Anche per tale motivo, si è dovuto ridurre il programma preventivo, così da dar spazio ad ampi momenti di ripasso e ripetizione degli argomenti svolti durante l’anno. Le assenze in certi casi sono state numerose e non hanno concorso a creare una preparazione adeguata , a tal proposito,si segnala la scarsa partecipazione ,sia numerica che di attenzione, alle lezioni di un gruppo di alunne, che non hanno ancora smussato atteggiamenti polemici. Per la maggior parte della classe si segnala il non rispetto nelle consegne e nei tempi. L’impegno e la partecipazione non sono stati sempre costanti. 2. OBIETTIVI DIDATTICI: Particolare attenzione si è posta al fine di cogliere i nuclei interdisciplinari e riutilizzare le conoscenze acquisite in ambito specifico, cosi da esprimere preferenze e opinioni personali relative ad opere d’arte, periodi e movimenti culturali, espressioni artistiche in lingua straniera. Come anticipato nella presentazione della classe, non tutti gli studenti hanno ottenuto risultati soddisfacenti e hanno migliorato l’uso del linguaggio tecnico-settoriale che riguarda l’ambito storico ed artistico, sanno riutilizzare le pregresse conoscenze linguistiche per articolare un semplice discorso di senso compiuto e produrre testi scritti su argomenti specifici noti con linguaggio adeguato. Permangono nella parte di studenti linguisticamente più deboli, ancora incertezze ed errori grammaticali, in particolare nella produzione scritta. 3. METODI, MEZZI E SPAZI: Oltre alla lezione frontale, è stata utilizzata la lezione dialogata e interattiva e la messa in atto di forme di apprendimento cooperative. Le lezioni si sono basate essenzialmente sullo sviluppo delle 4 abilità linguistiche, con particolare attenzione a quelle atte a migliorare la comunicazione sia orale che scritta. Nel primo periodo dell’anno scolastico c’è stato un discreto impiego della LIM, con visione di filmati più o meno lunghi in lingua originale sugli argomenti di studio, in particolare le opere di Hogarth. La visione di film di carattere storico o artistico che era prevista a integrazione o completamento degli argomenti ,per mancanza di tempo,non è stata mai effettuata. La classe ha partecipato allo spettacolo teatrale “West side story”in lingua inglese, a cui era preceduta la visione dell’omonimo film. Due simulazioni di terza prova d’inglese, con utilizzo di tipologia B, sono state effettuate. 4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE:I criteri adottati nella valutazione sono quelli definiti nel Pof . Le verifiche orali sono state valutate sia per gli interventi spontanei degli studenti che per quelli formali. Le verifiche scritte sono state due il primo trimestre,tre nel secondo periodo di cui due prove simulate della terza prova che sono state valutata sia in decimi che quindicesimi. Oggetto di valutazione sono stati anche: la partecipazione attiva alle lezioni , il rispetto delle consegne e delle scadenze. 5.ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO: Durante tutto l’anno sono stati effettuati momenti di ripasso e consolidamento della materia all’interno delle ore curriculari, con attuazione di un corso di recupero per gli allievi insufficienti nel mese di gennaio /febbraio e contemporaneamente di eccellenza, con approfondimenti, per chi voleva partecipare. 39 CONTENUTI dal libro di testo “ Looking into art “: Mature Classicism and Inigo Jones Sir Christopher Wren and his buildings Chiswick House Hogarth : -Canvassing for vote, -The Rake Progress Gainsborough: -Mr. and Mrs. Andrews From Romanticism to Modernity Turner and the landscape Sublime: The Great Fall of the Reicenbach Turner and the Machine Age: Rain, Steam and Speed Constable Pre-Raphaelite Brotherhood: D.G.Rossetti:- La Ghirlandata W.Morris and the Arts and Crafts Movement A connection with French Painting: - Olympià - The Reading girl A.V.Beardsley: Salomè ;the Climax The Cubism Picasso and the Cubism : Les Demoiselles d’Avignon Braque :The Pitcher and the Violin Matisse : Harmony in Red Kandinsky : Composition IV Hopper : Nighthawks Abstract Expressionism Willelm de Kooning and the Action Painting J. Pollock :The Poles A.Warhol : Marylin Monroe Dal testo”British History”: The Restoration Cromwell and the civil war The House of Hannover and the Georgian Age Style and art in Georgian Age The beginning of Industrial revolution The Victorian age: innovation and invention Social problems The new century World war I Note a cura dell’insegnante su: Furniture and interior design in the XVIII and XIX centuries, From Neoclassicism to Romanticism , Impressionism and Symbolism, The Arts and Crafts Movement , Aesthetic Movement, Modernism and the Avant –gardes Cubism Abstract Art Abstract expressionism Action Painting Pop Art Cordenons, 15 maggio 2012 L’insegnante Danila Vidoni 40 ALLEGATO AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA - CLASSE 5^ B sperimentale PRESENTAZIONE CLASSE La maggior parte della classe risulta complessivamente poco impegnata, scarsamente partecipe e poco incline ad assumere comportamenti responsabili; pochi allievi lavorano con metodo positivo, accettabile e tuttavia non sempre costante, sia per quanto riguarda la parte teorica che pratica della materia. Alcuni allievi si manifestano più superficiali di altri e hanno conseguito pertanto risultati poco soddisfacenti. OBIETTIVI PERSEGUITI CONOSCENZE Potenziamento aerobico generale ABILITA’ COMPETENZE Memorizzare strumenti e i disciplina Andature pre-atletiche e esecuzione di esercizi di diversi Memorizzare coordinative livelli di difficoltà anche in strumenti e i forma dinamica disciplina Coordinazione spaziale e esecuzione di esercizi a corpo Memorizzare oculo-manuale libero specifici sui vari piani strumenti e i disciplina Piccoli attrezzi codificati esecuzione di difficoltà Memorizzare crescente strumenti e i disciplina Mobilità articolare attiva e esecuzione di esercizi di diversi Memorizzare passiva; equilibrio livelli di difficoltà strumenti e i dinamico e statico; disciplina stretching muscolare Tonificazione e esercizi in forma generale ed Memorizzare potenziamento muscolare individualizzata strumenti e i disciplina Giochi sportivi di squadra, esercizi specifici di gioco di Memorizzare individuali e di movimento diversi livelli di difficoltà strumenti e i regolamentati disciplina Comportamenti adeguati e assunzione di compiti e ruoli a Memorizzare responsabili nella rotazione nelle varie attività di strumenti e i prevenzione degli infortuni gruppo e di squadra disciplina Apparato scheletrico; Apparato articolare; Sistema muscolare; Assi e piani del solido umano. Corsa di resistenza di breve e media durata Riconoscere lo scopo comunicativo (saper comprendere ciò che viene richiesto nella consegna) e individuare le forme testuali corrispondenti allo scopo. Comprendere le informazioni principali ascoltando le spiegazioni dell'insegnante (saper prendere appunti). Esprimersi con linguaggio scientifico corretto; comprendere la domanda dell'insegnante organizzando le informazioni apprese ed esplicitarle oralmente. e padroneggiare gli contenuti della e padroneggiare gli contenuti della e padroneggiare gli contenuti della e padroneggiare gli contenuti della e padroneggiare gli contenuti della e padroneggiare gli contenuti della e padroneggiare gli contenuti della e padroneggiare gli contenuti della Memorizzare gli argomenti del testo scritto, delle spiegazioni orali e padroneggiare i contenuti specifici della materia. 41 METODI, MEZZI E SPAZI Lezione frontale; oggetti reali e attrezzi codificati; testo; palestra; aula. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Prove pratiche e teoriche variamente strutturate. Sono state effettuate almeno tre valutazioni quadrimestrali, desunte da: dalle capacità e possibilità individuali; dall'impegno, interesse e partecipazione dimostrati; dal rispetto delle regole di comportamento sociale (controllo del gesto e della voce, rispetto per l'ambiente e l'attrezzatura di lavoro); dai miglioramenti ottenuti sia in pratica che in teoria; dai risultati raggiunti in base alle proprie capacità e alla situazione di partenza; dagli esiti delle prove scritte e pratiche. ATTIVITA’ DI RECUPERO E/O SOSTEGNO Per il recupero del livello medio si è cercato di dare agli allievi una buona condizione di base dove la resistenza aerobica, la coordinazione motoria, la destrezza, la mobilità generale ed il rafforzamento delle principali parti muscolari sono le componenti su cui si basano le esercitazioni proposte. Lezioni teoriche in classe in contesti di apprendimento individuali e di gruppo. Rielaborazioni continue dei contenuti sviluppati. CONTENUTI 1. Esercizi per il potenziamento delle grandi funzioni organiche: resistenza di breve e medio periodo, corsa di durata e alternata, andature e giochi di movimento. 2. Esercizi per la forza veloce e resistente. 3. Esercizi di tonificazione muscolare generale e localizzato. 4. Esercizi di velocità e destrezza. 5. Esercizi per la mobilità articolare. 6. Esercizi di stretching generale e localizzato. 7. Esercizi di pre-atletica. 8. Esercizi di coordinazione generale. 9. Esercizi di equilibrio ed educazione posturale. 10. Esercizi con piccoli attrezzi. 11. Applicazioni relative ad alcuni sport di squadra: regole e fondamentali. Relativamente alla parte teorica Apparato scheletrico; struttura delle ossa; classificazione e fisiologia; effetti del movimento sulle ossa. Paramorfismi e dismorfismi del dorso e degli arti inferiori. Dinamica della colonna vertebrale. Apparato articolare: struttura e classificazione; sinartrosi, anfiartrosi e diartrosi. Effetti del movimento sulle articolazioni. Sistema muscolare: struttura e organizzazione del muscolo scheletrico; muscoli agonisti e antagonisti; la fibra muscolare; inserzione dei muscoli; classificazione dei muscoli. Assi e piani del solido umano; definizione del movimento nello spazio. Cordenons, 15.05.2012 L'insegnante Visentini Alberta 42 RELAZIONE FINALE RELATIVO ALLA DISCIPLINA: Progettazione Grafica Quinta Bsp. TEMPI (a.s. 2011-12) - ore settimanali 6 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta, da un gruppetto che evidenzia complessivamente una discreta propensione al lavoro e ciò ha permesso loro di svolgere il programma ottenendo riscontri mediamente più che discreti, e da un gruppo che ha alternato periodi operosi ad altri meno, accontentandosi di ottenere un risultato medio sufficiente. Partecipazione al dialogo educativo: ricettiva, a volte discontinua. Attitudine alla disciplina: complessivamente più che sufficiente. Interesse per la disciplina: non sempre spontaneo. Impegno: complessivamente sufficiente. Metodo di lavoro: organizzato. OBIETTIVI DIDATTICI L’insegnamento di questa materia si propone di individuare un metodo di lavoro e formare gli allievi attraverso una serie di esperienze teorico-pratiche al fine di far acquisire loro quei principi e quelle regole utili a sviluppare una creatività consapevole. Le esperienze di quest’anno sono servite come bagaglio per poter affrontare i problemi inerenti alla progettazione della comunicazione visiva nei settori della pubblicità, dell’editoria e dell’immagine aziendale. Gli studenti hanno applicato una metodologia di lavoro che prevede le fasi di ricerca, di analisi e di sintesi. Hanno inoltre realizzato i lavori utilizzandi le tecniche informatiche con l’obiettivo di consegnare degli elaborati curati nella presentazione. Gli studenti, mediamente, hanno acquisito sufficienti conoscenze sui metodi progettuali; hanno acquisito una più che discreta abilità tecnica nell’operare sia con strumenti manuali che con le tecnologie informatiche; hanno raggiunto, mediamente, discrete competenze nel comprendere e risolvere problematiche inerenti la comunicazione visiva. METODI MEZZI E SPAZI Si è cercato di seguire una metodologia didattica volta ad accrescere il bagaglio culturale degli allievi e guidarli nella ricerca delle soluzioni dei problemi, trattando i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi per facilitare la comprensione della disciplina. Sono stati inoltre guidati singolarmente in itinere nello svolgimento del proprio lavoro. Sono state utilizzate tecniche manuali e tecnologie informatiche in aule attrezzate. ATTIVITÀ DI RECUPERO Non è stato necessario attivare recupero. 43 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state valutate, periodicamente, le capacità dello studente a comprendere il senso delle esercitazioni chiamato a svolgere; il grado di conoscenza e competenza tecnico-metodologica dimostrato nello svolgimento del lavoro, la puntualità nella consegna degli elaborati, l’interesse e la partecipazione alle lezioni. Le valutazioni, espresse in voti decimali, riguardano non solo il lavoro finito ma anche il grado di competenza e di motivazione dimostrato in itinere. Lavoro svolto relativo alla disciplina Progettazione Grafica CONTENUTI Pubbligrafia: il manifesto d’affissione e il pieghevole. Indicazioni operative generali e studio del manifesto e del pieghevole per una mostra d’arte allestita in occasione del centenario del primo manifesto futurista. Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi; scelta della soluzione ritenuta più efficace; realizzazione degli esecutivi con tecniche informatiche; Impaginazione e presentazione del lavoro. Il calendario: studio di un calendario a dodici pagine più copertina. Il vincolo dato è quello di non fare uso di immagini. Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi; scelta della soluzione ritenuta più efficace; realizzazione degli esecutivi con tecniche informatiche; Impaginazione e presentazione del lavoro. Prima simulazione del primo giorno d’esame riferita alla seconda prova scritta: studio di un manifesto: per la “Mostra scambio auto e moto storiche” fiera di Padova. Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi (sotto simulazione); il lavoro è stato poi completato al di fuori della simulazione con la scelta della soluzione ritenuta più efficace, la realizzazione degli esecutivi con tecniche informatiche e l’impaginazione e presentazione del lavoro. Pubbligrafia: il pieghevole. Studio del pieghevole per la biennale dell’antiquariato. Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi; scelta della soluzione ritenuta più efficace; realizzazione degli esecutivi con tecniche informatiche; Impaginazione e presentazione del lavoro. Seconda simulazione del primo giorno d’esame riferita alla seconda prova scritta: studio di un manifesto per una conferenza intitolata “Vado al massimo … anzi a zero” idee e proposte per un’alimentazione a chilometri zero. Il lavoro è stato svolto rispettando le fasi di ricerca delle diverse possibilità, visualizzata attraverso bozzetti di studio, dai più semplici a quelli più completi. Indicazioni per un uso semplificato dell’applicazione di video-impaginazione IN-DESIGN ad uso impaginazione tesina personale. CORDENONS, lì 15 - 05 – 2012 L’INSEGNANTE: STEFANO SANTI 44 RELAZIONE FINALE: LABORATORIO TECNICHE GRAFICHE Arte della tipografia e della grafica pubblicitaria Pro.ssa Sandra Cimolino CLASSE 5 B sperimentale a.s. 2011/12 Composizione della classe La classe è composta da 14 allievi della sezione di grafica. (1 allievo diversamente abile seguito per la prima ora del sabato dal prof. Di Marco) La classe durante il corrente anno scolastico, ha lavorato in un clima di serenità ottimale. Gli allievi hanno aderito a volte con entusiasmo alle proposte didattiche, a volte con sufficienza, hanno comunque dimostrato maturità nelle scelte operative e hanno tendenzialmente seguito una propria ricerca espressiva personale. Spesso non hanno rispettato i tempi di consegna per pigrizia. Non ci sono stati problemi disciplinari. Complessivamente il livello di preparazione raggiunto dalla classe è nella media, tranne qualche eccellenza. TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: due lezione settimanali di tre ore, per un totale di sei ore settimanali. Secondo l’orario stabilito si sono svolte il giovedì dalle ore 10.15 alle 13.15, e il sabato dalle ore 8.15 alle 11.15, nei locali dei laboratori di grafica. Orario di ricevimento: venerdì dalle 14.50 alle 15.40 FINALITÀ ED OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Gli allievi hanno sviluppato una specifica osservazione e una percezione consapevole del mondo visibile; sono in di grado gestire autonomamente le fasi operative; hanno acquisito la metodologia atta a utilizzare gli strumenti cognitivi e tecnici di base relativi alle tecniche di stampa (incavografica, permeografica, rilievografica, planografica), e a un buon utilizzo dei software specifici per la computer grafica; sono in grado di organizzare, sviluppare e realizzare un progetto dato; METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Il programma è stato svolto con l’alternanza di lezioni frontali e lezioni pratiche, con spiegazioni individualizzate e non, a seconda dei casi. Durante il corso dell’anno sono state effettuate due verifiche scritte (25/03/2012-10/03/2012),mentre per la parte pratica sono state fissate delle date di consegna degli elaborati assegnati con conseguente valutazione (spesso non rispettate dagli allievi), sono state effettuate valutazioni in itinere sullo stato di avanzamento dei lavori. Si è cercato altresì di presentare la materia mettendo in evidenza correlazioni logiche e collegamenti con altre discipline quali: fotoincisione, progett.grafica, per abituare gli allievi al ragionamento e alla realizzazione di progetti multidisciplinari favorendo lo sviluppo delle abilità pratiche e critiche. COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI E/O CON ALTRE ATTIVITÀ Progettazione grafica. MODALITÀ DI RECUPERO I recuperi sono stati svolti in itinere tentando di far concludere i lavori assegnati, dando più tempo a disposizione. VERIFICHE E VALUTAZIONI Verifiche: indagini in itinere, stato di avanzamento degli elaborati, due prove scritte, valutazioni alla consegna; Valutazione: nella valutazione si è tenuto conto del grado di autonomia raggiunto nelle fasi operative in generale; dell’organizzazione lo sviluppo e la realizzazione di un progetto dato; della frequenza l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo; della puntualità 45 nella consegna degli elaborati; dell’impaginazione degli elaborati; dell’utilizzo di una terminologia adeguata. SUSSIDI DIDATTICI Libro di testo: “Grafica impaginazione e stampa” – San Marco ed.; p.p.t. relativi ad argomenti trattati. COMPETENZA CHIAVE SITUAZIONI DIDATTICHE 1. imparare ad imparare Organizzare l’apprendimento in funzione dei tempi disponibili e del proprio metodo di studio (grafica) 2. progettare Elaborare-realizzare progetti riguardanti la comunicazione visiva utilizzando le conoscenze apprese e verificando i risultati raggiunti (grafica) 3. comunicare Comprendere linguaggi diversi mediante l’uso di diversi supporti/Rappresentare concetti, eventi e procedure usando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari (grafica) 4. collaborare e partecipare Interagire in gruppo, (grafica) 5. agire in modo autonomo e responsabile Sapersi gestire in modo autonomo e propositivo nelle fasi operative della comunicazione visiva (grafica) 6. risolvere problemi Affrontare, costruire e verificare ipotesi proponendo soluzioni adeguate al problema grafico-comunicativo (grafica) 7.individuare collegamenti e relazioni Individuare e rappresentare eventi e concetti diversi, appartenenti anche a diversi ambiti disciplinari (grafica) 8. acquisire ed interpretare l’informazione Acquisire ed interpretare graficamente e criticamente l’informazione visiva usando diversi strumenti comunicativi (grafica) Asse dei linguaggi discipline che concorrono in maniera privilegiata allo sviluppo di competenze, abilità/capacità, conoscenze declinate nei rispettivi assi culturali QUADRO GENERALE DELLE CONOSCENZE E COMPETENZE SETTORI DI CONTENUTO COMPETENZE 46 1. Conoscere le norme antinfortunistica relative al laboratorio di grafica. 1. L’allievo conosce le norme antinfortunistica del laboratorio di grafica. 2. L’allievo conosce la storia delle tecniche di stampa artistiche e le tecniche di stampa editoriali (Manuzio e l’editoria in Italia attraverso la storia degli ex libris). Conoscere la storia della carta e i suoi formati. 3. Conoscere le tecniche di stampa rilievografiche, incavografiche, permeografiche e planografiche. L’allievo conosce la storia della carta e i sui formati. Riconoscere le diverse grammature, formati e segnature. 4. L’allievo conoscere le tecniche di stampa rilievo/incavo/permeo/ planografiche. Produce, in modo autonomo, le relative matrici con tecniche consuete e sperimentali. Produce, in modo autonomo, le stampe dalle matrici stesse ad inchiostro ad uno e più colori. L’allievo deve sà preparare, in modo autonomo, gli inchiostri, la traccia, i torchi per la stampa, pulire e riordinare le attrezzature e materiali usati. 5. L’allievo sa impaginare, in modo autonomo, gli elaborati prodotti ed è in grado di relazionare, per iscritto, il percorso affrontato. 6. L’allievo è in grado di gestire la produzione di: cataloghi, depliant, brochure, volantini, pieghevoli, packaging, manifesti. 7. L’allievo conosce la stampa in DTP, le sue fasi di pubblicazione e la gestione degli elementi correlati. 2. 3. 4. Conoscere la storia delle tecniche di stampa artistiche e le tecniche di stampa editoriali. 5. Conoscere le metodologie d’impaginazione degli elaborati prodotti e conoscere l’iter operativo. 6. Conoscere le documentazioni e le pubblicazioni tecnico-informative aziendali (cataloghi, depliant, brochure, volantini, pieghevoli, packaging, manifesti, …). 7. Conoscere la stampa in DTP, le fasi di pubblicazione in DTP, le prove colore, le selezioni colore, gli impianti per la stampa, gli indicatori di taglio e di registro. CONTENUTI Modulo Tempi Attività didattica Settembre dicembre 29 lezioni 41 lezioni Gennaio aprile Mezzi e strumenti Verifiche Obiettivi specifici da realizzare Stampa Attrezzature rilievografica, presenti in planografica, laboratorio incavografica e permeografica utilizzo di software specifici. Verifiche con indagine in itinere per tutte le fasi di sviluppo delle esercitazioni progettuali, organizzative ed esecutive Realizzazione di una serie di 12 stampe d’arte con tecnica a scelta, finalizzate alla realizzazione di un calendario da tavolo. Le stampe originali saranno acquisite con strumenti multimediali e utilizzate per l’impaginazione del calendario. Utilizzo di software specifici per la grafica per elaborazione immagini e battitura di testi. Relazione fasi operative. Riordino e pulizia laboratorio dopo l’utilizzo. CONSEGNA 25/02/2012 Stampa Attrezzature rilievografica, presenti in planografica, laboratorio incavografica e permeografica_ utilizzo di Verifice con indagine in itinere per tutte le fasi di sviluppo delle esercitazioni, Realizzazione di una serie di 12 stampe d’arte con tecnica a scelta, finalizzate alla realizzazione di un calendario da tavolo. Le stampe originali saranno acquisite con 47 software specifici. utilizzo di software specifici. progettuali, organizzative ed esecutive strumenti multimediali e utilizzate per l’impaginazione del calendario. Utilizzo di software specifici per la grafica per elaborazione immagini e battitura di testi. Relazione fasi operative. Riordino e pulizia laboratorio dopo l’utilizzo. CONSEGNA 25/02/2012 Parte teorica: l’Ex libris (storia)- Aldo Manuzio e l’editoria in Italia. Parte pratica: realizzazione di un ex libris proprio, con tecnica serigrafica (tre colori sovrapposti); CONSEGNA 8/03/2012 Progettazione e realizzazione di un biglietto augurale (f.to 10.15), tecnica assegnata (linoleum). CONSEGNA 29/03/2012 Realizzazione di una lastra tipo-offset, da un disegno su lucido scelto dall’allievo e tratto dalle avanguardie artistiche. Stampa diretta della stessa matrice. CONSEGNA 14/04/2012 Maggio giugno 11 lezioni CORDENONS, lì 3_05_2012 “ Attrezzature presenti in laboratorio “ Utilizzo di software specifici per la grafica per elaborazione immagini e battitura di testi. Relazione fasi operative. Riordino e pulizia laboratorio dopo l’utilizzo. Impaginazione elaborati in un raccoglitore ad anelli; recuperi eventuali. Progettazione e realizzazione di un portfolio personale. L’INSEGNANTE Sandra Cimolino 48 RELAZIONE FINALE: LABORATORIO DI SERIGRAFIA E FOTOINCISIONE CLASSE 5B sperimentale a.s. 2011 / 2012 - prof. Marta Louvier PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La conoscenza con la classe è avvenuta nel presente anno scolastico. A causa di una vivacità a stento contenuta e di un lungo tempo di adattamento alla metodologia da me applicata, durante lo svolgimento delle esercitazioni pratiche si sono evidenziate in molti studenti carenze organizzative e limitata autonomia. Un clima di inerzia, spesso diffuso in classe, ha impedito l’adeguato sfruttamento dei tempi scolastici, causando il rallentamento dell’attività laboratoriale e condizionando l’approfondimento delle tematiche affrontate. I risultati, salvo alcune eccezioni, si mantengono pertanto su un livello fra il sufficiente e il discreto. OBIETTIVI PERSEGUITI Agli studenti è stata data la possibilità di approfondire alcuni aspetti comunicativi e qualitativi della rappresentazione grafica e dei processi produttivi ad essi connessi, attraverso esercitazioni pratiche che prevedono l’uso di vari mezzi: tecniche manuali, software per la grafica, fotografia digitale o in pellicola. Si è richiesto il raggiungimento dei seguenti obiettivi: Dimostrare una buona capacità di organizzazione e maturità nelle scelte operative, secondo una propria ricerca espressiva personale. Comprendere le potenzialità espressive dei mezzi multimediali e le finalità applicative degli stessi nel settore grafico e artistico. Saper progettare e realizzare elaborati formalmente efficaci grazie ad un uso consapevole del linguaggio visivo. Mettere in pratica abilità risolutive. Usufruire degli strumenti didattici e delle apparecchiature tecniche in maniera autonoma e consapevole. Assimilare consapevolezza dell’economia dei tempi di realizzazione del lavoro. Rafforzare l’attitudine alla collaborazione e al lavoro collettivo. METODI, MEZZI E SPAZI La didattica si è articolata in: lezioni frontali, revisioni individuali, ricerca testuale e iconografica individuale e di gruppo, progettazione, esercitazioni pratiche di laboratorio differenziate in relazione ai progetti in corso. Sono stati utilizzati i seguenti sussidi: laboratorio di fotografia, sala di posa, camera oscura. Attrezzature per la ripresa e la stampa fotografica: apparecchi fotografici di piccolo e medio formato, apparecchi digitali, accessori per la ripresa sul set, attrezzature di camera oscura, attrezzature informatiche, programmi di elaborazione grafica e fotografica. Libri di testo, libri e riviste di settore, internet, prodotti multimediali. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione si misura secondo i criteri della tabella di valutazione degli apprendimenti contenuta nel POF. Continue verifiche si effettuano durante ogni fase di realizzazione dei lavori. Il criterio di raggiungimento della sufficienza si basa sulla consegna di un numero minimo di consegne (la lista delle quali é assegnata agli studenti all'inizio dell'anno scolastico), giudicato dall’insegnante secondo parametri di qualità tecnica ed esecutiva. Sono stati valutati inoltre: il grado di interesse e partecipazione alle tematiche proposte, la comprensione e la buona riuscita delle esercitazioni che gli studenti sono chiamati a svolgere, il progresso rispetto al livello di partenza sul piano tecnico ed esecutivo, il grado di raggiungimento degli obiettivi programmati. Il voto finale è ottenuto dalla media con il voto di laboratorio di tecniche grafiche. TEMPI ore settimanali 5 - ore effettive di lezione 143 49 CONTENUTI Argomenti U.D. 1: Il colore digitale: rapporti luce/colore, rapporti cromatici.Colori puri, saturazione, luminosità, contrasto. Studi di illuminazione. L'immagine digitale: elaborazione e ottimizzazione con Photoshop. U.D. 2: Fotografia: Reinterpretazione fotografica di un’ opera d’arte moderna o contemporanea: ricerca, analisi, progettazione, realizzazione, elaborazione digitale o stampa fotografica. U.D. 3: Fotografia: Il ritratto. esercitazioni di ripresa e stampa in B/N U.D. 4: Foto – composizione grafica: Illustrazione di un testo. Progettazione di immagini fotografiche in sequenza ed impaginazione di un libretto con vincolo di formato e rilegatura in quartine: realizzazione ed elaborazione di un prodotto grafico per la stampa e per altri supporti della comunicazione visiva. Analisi e valutazione tecnica e formale degli elaborati prodotti e compilazione individuale di schede tecniche inerenti i temi trattati e lo svolgimento dei vari percorsi operativi; impaginazione degli elaborati prodotti. Preparazione all’esame di stato e ricerche per tesina. Attività didattica Mezzi e strumenti Verifiche Obiettivi specifici Esercitazioni pratiche individuali caratterizzate da molteplici situazioni tecniche. Ripresa, elaborazione ed impaginazione di immagini in digitale, attraverso l’uso di specifici software. Laboratorio di fotografia, camera oscura. Attrezzature per la ripresa e la stampa fotografica: apparecchi fotografici di piccolo e medio formato, apparecchi digitali, accessori per la ripresa sul set, attrezzature di camera oscura, attrezzature informatiche, programmi di elaborazione grafica. Libri di testo, libri e riviste di settore, video, internet. Verifiche con indagine in itinere per tutte le fasi di sviluppo delle esercitazioni, progettuali, organizzative ed esecutive Lo studente dimostra personali competenze e conoscenze inerenti al percorso di studio, ed è in grado di collegarle in diversi contesti. Lezioni frontali. Insegnamento individualizzato. Risoluzione di problematiche tecniche in relazione al tema. Ricerca iconografica, sintesi dati, realizzazione ed elaborazione di immagini fotografiche in pellicola o in digitale. Risoluzione di problematiche tecniche in relazione al tema. Ricostruzione dei percorsi operativi e archiviazione dei lavori. Cordenons, 15 maggio 2012 Dimostra di usufruire discretamente di strumenti e apparecchiature tecniche. Possiede capacità d'osservazione e di sintesi, tali da comprendere le potenzialità dei mezzi espressivi multimediali e le finalità applicative degli stessi nel settore grafico e artistico. Sa elaborare e strutturare un percorso operativo in maniera autonoma per realizzare elaborati formalmente efficaci grazie ad un uso consapevole del linguaggio visivo. E’ consapevole dei fattori economici del lavoro in termini di tempi, energie produttive e costi. Sa motivare e presentare i propri progetti attraverso tesi argomentative che evidenziano un iter coerente e personale. Dimostra maturità nelle scelte operative, utilizzando un linguaggio mirato allo sviluppo di una propria ricerca espressiva. L’ insegnante Marta Louvier 50 PIANO DI LAVORO PER LA DISCIPLINA : GEOMETRIA DESCRITTIVA 5°Bsp indirizzo grafica - ANNO SCOLASTICO 2011-2012 TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: 2 ore settimanali (66 ore) FINALITÀ ED OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA Nell’esporre i codici ed i procedimenti geometrici presenti nei sistemi di rappresentazione il corso si è proposto di: - illustrare le proprietà geometriche delle figure per poterle rappresentare attraverso i metodi della Geometria Descrittiva; sviluppare capacità di analisi, descrizione e visualizzazione delle forme dello spazio; Alla fine del triennio lo studente deve dimostrare di essere in gradi di: - descrivere, con l’utilizzo appropriato della terminologia, le proprietà geometriche e le relazioni tra gli elementi delle figure piane e solide; conoscere e applicare le leggi grafiche e i procedimenti geometrici presenti in ciascun metodo di rappresentazione; METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Per illustrare il concetto di proiezione è utile lavorare direttamente su oggetti reali: solidi o figure piane di cartone, studiando le loro ombre o ricalcando le loro apparenze su una superficie trasparente. Nell’esposizione dei principi fondativi ed in seguito della struttura dei metodi di rappresentazione trattati l’attività didattica si articola in lezioni frontali con un sistematico uso di disegni alla lavagna. Sono state fornite fotocopie, tratte da altri testi e disegni esplicativi elaborati dal docente, su argomenti non affrontati adeguatamente nel libro di testo. Raggiunto un adeguato grado di conoscenza e padronanza dei principi e procedimenti geometrici le lezioni sono state integrate e sostituite da esercitazioni grafiche quale applicazione dei metodi di rappresentazione illustrati. VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche sono state tese ad accertare il grado di raggiungimento degli obiettivi del corso. In conformità con le prove dell’esame di stato si sono basate su più tipologie di prove: grafiche, scritte (sia in forma di trattazione sintetica di argomenti che di quesiti a risposta singola) e all’occorrenza orali. Le esercitazioni sono a carattere prevalentemente grafico e pratico. I criteri di valutazione hanno preso in considerazione oltre ai risultati delle verifiche ed esercitazioni, il progresso verificatosi rispetto ai livelli di partenza e la partecipazione attiva e sistematica al lavoro in classe. MODALITÀ DI RECUPERO Le modalità di recupero sono state progettate in base ai risultati e comportamenti della classe. ripasso e studio guidato. È stata prassi del docente, durante le esercitazioni in classe, controllare costantemente e sostenere con apporti individualizzati il lavoro degli studenti. SUSSIDI DIDATTICI Nell’attività didattica si è fatto costante uso di disegni e illustrazioni alla lavagna, fotocopie di materiale grafico elaborato dal docente, libri presenti nella biblioteca d’istituto e modelli tridimensionali presenti nel laboratorio di architettura/modellistica. Lo studente è stao dotato dei necessari strumenti tecnici del disegno che includono: fogli da disegno Fabriano F4, lisci e non squadrati,; squadre a 45° e 60° in plexiglas; compasso preferibilmente del tipo balaustrone con relativa prolunga; portamine a pulsante per mine da 51 2mm di diametro con mine 2H e HB di gradazione di durezza con relativo affilamine e gomme per cancellare. Libro di testo in adozione: Dante Nannoni, Forma, Immagine, Disegno, CONTENUTI Modulo Argomento / Ore Coniche La proiezione della circonferenza e le coniche: definizioni e costruzioni geometriche. 8 Il Metodo della Proiezione Centrale Il sistema di riferimento. Gli elementi rappresentativi degli enti. Le condizioni dell’appartenenza. Le condizioni del parallelismo. La retta di max. pendenza del piano. Le condizioni dell’ortogonalità. Il ribaltamento del piano. Omologia, ovvero la corrispondenza biunivoca tra due piani sovrapposti nel metodo della PC. 40 La raffigurazione prospettica Applicazione del metodo della PC alla raffigurazione prospettica. Il piano geometrale. La prospettiva “centrale”, “accidentale”. 18 Attività didattica Obiettivi in termini di competenze Lezione Libro di testo: Tratt. Gli alunni devono frontale sintetica di acquisire una dialogata con Modelli; argomenti; conoscenza dei disegni alla concetti, lavagna; Fotocopie di Quesiti a risp. procedimenti e materiale singola; teorie a cui riferirsi Discussione e grafico ed una appropriata risoluzione di elaborato dal Risoluzione di terminologia esercizi di docente o esercizi tecnica. diverso livello reperito da altri grafici; di difficoltà; testi; Devono essere in Valutazione grado di utilizzare Scheda Materiale e delle tavole tali concetti e esercizi. strumenti per il grafiche ricondurre i vari disegno. prodotte nelle procedimenti Esercitazioni esercitazioni. geometrici usati nel grafiche Tratt. disegno alle relative strutturate sintetica di definizioni e impostate dal argomenti; dimostrazioni; docente e eseguite in Gli alunni devono forma essere in grado di autonoma applicare i concetti dagli alunni trattati in vari con la contesti e casi di supervisione rappresentazione di del docente. solidi geometrici e semplici strutture plastiche. Cordenons, 15 maggio 2012 Mezzi strumenti e Verifiche L’INSEGNANTE BRUNO DE BLASIO 52 RELAZIONE FINALE: CATALOGAZIONE classe VB sp, indirizzo Rilievo e Catalogazione Prof.Cristina Pituello anno scolastico 2011/12 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Sono quattro gli alunni che si uniscono al gruppo di 5A sp per formare il gruppo di catalogazione. Il gruppo, pur molto piccolo, non è del tutto omogeneo per impegno, partecipazione e rendimento. Sintetizzando, le competenze raggiunte si possono così riassumere: i contenuti appaiono assimilati con differenze individuali dovute a diverse capacità di base e al diverso interesse per la materia. Le conoscenze sono espresse per lo più in modo adeguato ed efficace, dando sufficiente organicità alle informazioni apprese. La partecipazione al dialogo educativo è stata nel complesso abbastanza ricettiva, propositiva a volte, a seconda degli argomenti. L’attitudine alla disciplina e l’interesse appaiono generalmente discreti. L’impegno nello studio complessivamente accettabile. Il metodo di studio appare sufficientemente organizzato. Il livello di conseguimento degli obiettivi è mediamente discreto, con alcune punte superiori. OBIETTIVI PERSEGUITI - Conoscere le problematiche del restauro e il modo a cui si è giunti all’odierna concezione del restauro; Conoscere le problematiche riguardanti la conservazione delle opere d’arte; Conoscere la terminologia appropriata; Saper analizzare e descrivere un’opera d’arte; Saper effettuare una schedatura essenziale di beni artistici; Saper effettuare una ricerca personale e organizzare i dati; Acquisire la consapevolezza dello svolgersi storico dei fenomeni artistici e del diverso modo di rapportarsi ad essi nel corso dei secoli; Sviluppare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti delle problematiche della tutela, della conservazione e della valorizzazione del patrimonio artistico antico e contemporaneo; METODI, MEZZI E SPAZI Per stimolare una partecipazione più attiva degli alunni allo svolgimento dell’attività didattica, la lezione frontale è stata integrata con discussioni e dibattiti in classe. Si è cercato di spingere gli alunni ad un lavoro il più possibile autonomo e personale nella compilazione delle schede di catalogazione. Si è cercato il collegamento con materie affini, specie con rilievo plastico e pittorico, ma anche con rilievo architettonico soprattutto in vista della schedatura dei beni culturali. Si è fatto uso del testo in adozione, di libri di testo della biblioteca scolastica, di sussidi audiovisivi e di schede di catalogazione del Centro regionale. Sono stati consultati inoltre siti internet. 53 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La preparazione è stata verificata, oltre che con interrogazioni ed interventi personali nel dibattito, anche tramite questionari a risposte aperte. Oltre alla conoscenza degli argomenti è stata valutata la capacità di esprimerli in termini appropriati e la progressione dei risultati tenendo conto della situazione di partenza. ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO Per colmare situazioni di svantaggio si sono effettuati in alcuni casi recuperi mirati in itinere. CONTENUTI Modulo 1 Il restauro I principi fondamentali del restauro Storia del restauro Modulo 2 La conservazione I depositi museali I “Musei all’aperto” La conservazione dell’architettura La conservazione del materiale librario Modulo 3 La catalogazione del patrimonio Esercizi di schedatura pratica Modulo 4 Ricerca personale ed esposizione su un monumento Cordenons, 15/5/2012 L’insegnante Cristina Pituello 54 RELAZIONE FINALE PER LA DISCIPLINA: RILIEVO ARCHITETTONICO E GEOMETRIA DESCRITTIVA 5°Bs TEMPI Tempi previsti dai programmi ministeriali: ore 6 (tot. 198) Ore effettuate: ore 210 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Partecipazione al dialogo educativo (mediamente abbastanza interessata, per alcuni allievi molto interessata) Attitudine alla disciplina ( mediamente discreta) Interesse per la disciplina ( mediamente continua, per alcuni allievi spontaneo e continuo) Impegno nello studio ( mediamente discreto) Metodo di studio ( in generale abbastanza organizzato ed efficiente) OBIETTIVI PERSEGUITI Gli allievi sanno restituire graficamente, con discrete capacità, gli edifici e parti di edifici studiati, sanno individuare l’organizzazione e le regole distributive degli stessi. Gli allievi hanno acquisito, mediamente, una più che sufficiente conoscenza del metodo della proiezione prospettica e una discreta padronanza dei procedimenti geometrici finalizzati alla lettura e alla produzione di immagini attraverso i sistemi di rappresentazione razionale Gli allievi hanno acquisito, mediamente, discrete capacità di rappresentazione di figure piane, sezioni e solidi, in una visione bidimensionale e tridimensionale, applicando le regole fondamentali della geometria descrittiva. Gli allievi sanno restituire graficamente a mano libera, con discrete capacità, gli elementi architettonici studiati. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE si è cercato di individuare una metodologia didattica volta a: favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle abilità espressive, di analisi, di riflessione, di rielaborazione e di sintesi; formare una buona coscienza critica e sviluppare l’autonomia ed il senso di responsabilità; trattare i diversi argomenti con gradualità, procedendo dai concetti più semplici verso quelli più complessi, per facilitare la comprensione della disciplina in tutte le sue problematiche. MODALITÀ DI RECUPERO Quando necessario le attività di recupero si sono svolte: per la classe intera: è stata rallentata la normale attività fino ad ottenere un recupero soddisfacente per i singoli: sono state date all’allievo, durante le lezioni, indicazioni metodologiche ed operative. VERIFICHE E VALUTAZIONI MODALITA' E VERIFICHE - uso di strumenti didattici che favoriscano la partecipazione attiva - lezioni frontali - guida all'uso dei libri di testo ed all'organizzazione dello studio individuale - prove scritto-grafiche. VALUTAZIONI Si useranno i seguenti criteri: - progresso rispetto al livello di partenza - partecipazione alla vita di classe - grado di raggiungimento degli obiettivi programmati - attenzione a condizionamenti dovuti a particolari situazioni psicologiche e familiari - capacità operative individuali - padronanza dei linguaggi specifici - conoscenza delle tecniche di rappresentazione grafica 55 CONTENUTI Modulo (o Unità Didattica) (o Argomento) Attività Tempi didattica MODULO 1 LO SPAZIO ESPOSITIVO FINALITA’ Gli scopi che il modulo si propone sono: far conoscere lo spazio espositivo e la sua organizzazione. OBIETTIVI L’allievo dovrà conoscere le problematiche degli spazi espositivi contemporanei. 60 discussione collettiva, ricerca guidata, discussione di un problema cercando di trovare insieme la soluzione, lavoro di progettazion e svolto in classe. Mezzi e strumenti manuali, riviste specifiche, libri presenti in biblioteca e forniti dalla docenza Verifiche Obiettivi realizzati in termini di competenze rappresenta zioni grafiche progetti Gli alunni possiedono, mediamente, discrete capacità tecniche, organizzative e critiche, alcuni alunni possiedono buone capacità tecniche, organizzative, critiche, di analisi e di sintesi. Sanno eseguire gli elaborati grafici mediamente con soddisfacente cura e precisione, nei casi migliori con accuratezza, competenza e precisione. Gli allievi sanno sviluppare il progetto dell'espositore, con soddisfacenti capacità, attraverso la fase di ideazione fino al progetto di massima. UD1 FUNZIONI ED ARCHITETTURA DELLE STRUTTURE ESPOSITIVE, ANALISI DI ALCUNI PADIGLIONI DELLA BIENNALE DI VENEZIA, PADIGLIONE DELL’OLANDA, DELL’AUSTRIA, DI ISRAELE E DEI PAESI NORDICI Contenuti: analisi dei caratteri architettonici e funzionali degli spazi espositivi dei padiglioni, mediante restituzione grafica. 10 Obiettivi formativi: l’allievo deve essere in grado di analizzare i padiglioni dal punto di vista tipologico e dell'organizzazione funzionale, approfondendo le relazioni tra lo spazio espositivo, i percorsi e l'uso della luce. Obiettivi operativi: l’allievo deve essere in grado di produrre grafici che analizzino i manufatti architettonici dal punto di vista storico e tipologico ; deve saper rappresentare gli edifici attraverso piante, prospetti, sezioni, nelle scale adeguate. 56 UD2 PROGETTO DI ESPOSITORI PER SCULTURE Contenuti: progetto di un espositore per le sculture in gesso presenti nella scuola. Obiettivi formativi: l'allievo deve conoscere le opere da esporre; l'allievo deve progettare uno o più espositori. Obiettivi operativi: l’allievo deve essere in grado di saper progettare gli espositori, di saper utilizzare correttamente le tecniche grafiche per rappresentarli. MODULO 2 GEOMETRIA DESCRITTIVA E MODELLISTICA 50 UD1 LA PROSPETTIVA Contenuti: La proiezione centrale, sistema di riferimento, gli elementi rappresentativi, l’appartenenza, il parallelismo, il cerchio di distanza, l’ortogonalità. I metodi della prospettiva: metodo dei punti di distanza, metodo dei punti di fuga e delle perpendicolari al quadro, metodo del taglio dei raggi visuali, metodo dei punti misuratori, prospettiva frontale ed accidentale. la prospettiva con il metodo del ribaltamento del piano di riferimento. Teoria delle ombre nella prospettiva. Obiettivi formativi: l’allievo deve essere in grado di conoscere la prospettiva e avere padronanza dei procedimenti geometrici finalizzati alla lettura e alla produzione di immagini e progetti attraverso i sistemi di rappresentazione razionale. discussione collettiva, ricerca guidata, discussione di un problema cercando di trovare insieme la soluzione manuali, riviste specifiche, libri presenti in biblioteca e forniti dalla docenza rappresenta zioni grafiche, prove scrittografiche realizzazion e di modelli Gli allievi hanno acquisito, mediamente, una più che sufficiente conoscenza del metodo della proiezione prospettica e una discreta padronanza dei procedimenti geometrici finalizzati alla lettura e alla produzione di immagini attraverso i sistemi di rappresentazione razionale. Gli allievi hanno acquisito, mediamente, discrete capacità di rappresentazione di figure piane, sezioni e solidi, in una visione bidimensionale e tridimensionale, applicando le regole fondamentali della geometria descrittiva. Sanno eseguire gli elaborati grafici mediamente con soddisfacente cura e precisione, nei casi migliori con accuratezza, competenza e precisione. Gli allievi sanno realizzare i modelli mediamente con soddisfacente cura e precisione, nei casi migliori con accuratezza, competenza e precisione. 40 57 Obiettivi operativi: l’allievo deve essere in grado di saper fare: rappresentazioni grafiche di figure piane, di solidi e di composizioni di solidi. UD2 MODELLISTICA Contenuti: modelli dei padiglioni studiati. Obiettivi formativi: l’allievo deve conoscere le tecniche per la realizzazione di modelli in scala. Obiettivi operativi: l’allievo deve essere in grado di saper fare modelli in cartoncino di spazi architettonici ed edifici rilevati. MODULO 3 RIDISEGNO DI ELEMENTI ARCHITETTONICI E ORGANISMI ARCHITETTONICI FINALITA’ Il modulo si articola in una unità didattica. Gli scopi che il modulo si propone sono: far conoscere e sviluppare l’attenzione e la sensibilità nei confronti delle testimonianze artistiche, architettoniche, e storiche. 20 discussione collettiva, ricerca guidata, discussione di un problema cercando di trovare insieme la soluzione manuali, materiali grafici forniti dal docente, libri presenti in biblioteca e forniti dalla docenza rappresenta zioni grafiche a mano libera Gli allievi sanno rappresentare a mano libera gli elementi architettonici studiati con soddisfacente cura e precisione, nei casi migliori con accuratezza, competenza e precisione. Contenuti: conoscere il linguaggio dell’architettura attraverso il ridisegno a mano libera di elementi architettonici e organismi architettonici. Obiettivi formativi: l’allievo deve conoscere l'apparato decorativo e proporzionale degli elementi architettonici e l'organizzazione degli organismi architettonici. Obiettivi operativi: l’allievo deve essere in grado di disegnare a mano libera, utilizzando 58 i metodi rappresentativi più idonei, gli elementi architettonici, e gli organismi architettonici. SIMULAZIONI SECONDA PROVA D'ESAME 30 Sono state effettuate due simulazioni della 2° prova d'esame. Si sono utilizzati i temi d'esame proposti nelle sessioni del 2004 e del 2002 CORDENONS, lì 15 - 05 - 2012 Gli allievi hanno partecipato con attenzione ed interesse alle attività proposte ottenendo risultati soddisfacenti. L’INSEGNANTE Fasan Gino 59 RELAZIONE FINALE: RILIEVO PITTORICO – classe 5^Bs – a.s. 2011/12 PRESENTAZIONE CLASSE La sezione di rilievo è composta da 4 allievi abbastanza uniti e collaborativi. Il gruppo si presenta abbastanza omogeneo per abilità di base, interesse, attitudine. Il rapporto fra gli alunni è stato ispirato a correttezza e cordialità; quello tra alunni e docenti improntato al reciproco rispetto. Il comportamento è stato nel complesso rispettoso e corretto. Livello di conseguimento degli obiettivi: mediamente buono. Partecipazione al dialogo educativo: mediamente buona, ottima in alcuni casi. Attitudine alla disciplina: mediamente buona. Interesse per la disciplina: costante per la maggior parte della classe. Impegno nello studio e nella realizzazione delle consegne: mediamente buono, solo un caso a volte non rispetta i tempi di consegna rimanendo indietro con le esercitazioni. Gli allievi si dimostrano interessati alla materia, seguono le indicazioni date meticolosamente in vari casi, lavorano con costanza anche se a volte con un po’ di lentezza. OBIETTIVI PERSEGUITI Il piano di studio della disciplina ha fornito agli allievi un approccio tecnico e al contempo uno sviluppo creativo e sperimentale nell’ambito pittorico e plastico con una specifica acquisizione delle tecniche operative. CONOSCENZE • Conoscere le tecniche di rilievo plastico e pittorico e la relativa rappresentazione grafica • Conoscere il linguaggio specifico delle discipline • Conoscere i principi teorici della rappresentazione bidimensionale e tridimensionale • Conoscere i sistemi costruttivi COMPETENZE • Rappresentare a mano libera elementi pittorici • Realizzare elaborati grafici con le diverse tecniche di rappresentazione • Utilizzare gli strumenti tecnici per il rilievo • Rilevare opere pittoriche e plastiche • Comprendere e utilizzare i linguaggi specifici di ciascun ambito disciplinare. • utilizzare e padroneggiare mezzi e strumenti espressivi per la rappresentazione grafica/pittorica del nostro patrimonio artistico sia storico che contemporaneo ABILITA’ • Acquisire un metodo di lavoro autonomo • Produrre elaborati grafici completi ed espressivi Saper rilevare proporzioni e struttura di ciò che si vuole riportare sul foglio, resa dei volumi e dei corretti valori tonali con il chiaroscuro, saper utilizzare le principali tecniche grafiche e pittoriche, conoscere i metodi di disegno per il rilievo, conoscere le fasi del restauro dei dipinti. Capacità di analisi, sono per la maggior parte in grado di Sintetizzare, ideare, gestire il lavoro nelle varie fasi, usare gli strumenti di base. La maggioranza degli allievi è in grado di impostare correttamente la riproduzioni di immagini di vario genere ed hanno acquisito capacità e padronanza nell'uso delle tecniche grafiche e pittoriche. In particolare hanno utilizzato con entusiasmo e con buon esito la tecnica della pittura ad olio. METODI, MEZZI E SPAZI. Alternanza di lezioni frontali e pratiche. Attribuzione esercitazioni e compiti da svolgere con obiettivi da conseguire. Controllo esercitazioni durante il loro sviluppo. Lezioni spesso 60 individualizzate come approfondimento del percorso metodologico. Stimolazione per la gestione autonoma del lavoro e per un'autovalutazione critica. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE. Revisione degli elaborati in itinere per intervenire nelle problematiche emergenti e a fine lavoro. La valutazione dei risultati raggiunti non si basa solo sui progressi nell’ambito cognitivo e operativo dell’allievo, ma tiene conto dell’impegno sia a casa che a scuola, dell’interesse e della partecipazione dimostrata. 1 – attenzione, partecipazione ed impegno costanti 2 – pulizia degli elaborati e presentazione del lavoro in modo pertinente 3 – precisione, correttezza esecutiva nell’uso della tecnica pittorica e grafica 4 – comprensione ed esposizione degli argomenti trattati usando la terminologia appropriata 5 – rispetto dei tempi di consegna 6 – quantità e qualità del lavoro 7 – capacità di collegamento, riflessione critica e di analisi 8 – capacità espressive e creative personali. CONTENUTI. Il disegno (teoria e prassi) Il disegno: le funzioni, le tecniche, disegno tra idea e pratica. Realizzazione tavole di disegno sulla figura umana: studi da disegni di figura, con rilevazione delle strutture e precisazione di alcuni particolari anatomici. Studi da disegni di figura - disegno intuitivo e analitico. La pittura ad olio. L’imprimitura della tela; le tecniche più diffuse fra i maestri del passato, esempi legati ad alcuni di essi. Realizzazione di dipinti ad olio su cartoncino telato (tema: orologio) Realizzazione di dipinti ad olio su tela con imprimitura colla e gesso (ritratti) Realizzazione di dipinti ad olio (tema libero). La tecnica dell’acquerello. Tavole sulle varie possibilità di utilizzo. La copia per il rilievo (“Crocifissione”) Individuazione strutture geometriche. Rilievo dei volumi con tecnica del puntinato, con chiaroscuro a china, resa del colore ad acquerello. Ripasso delle principali tecniche pittoriche (tempera, acrilico, affresco) Disegni di figura: riproduzione di disegni di Michelangelo, Raffaello e altri artisti (uso del tratteggio libero e incrociato, tecnica dello sfumato a carboncino e gessi); tecniche: matita, carboncino, sanguigna, Contè bianco, penna, china. Restauro Restauro dei dipinti Principali cause di alterazione dei supporti e delle superfici pittoriche Interventi di consolidamento: velinatura, foderatura, Svelinatura, Pulitura Integrazione delle lacune: stuccatura e ritocco (descrizione dei vari metodi e sperimentazione rigatino su superficie stuccata) Le regole della composizione Simmetria bilaterale e assiale, asimmetria, ritmo, modulo, peso visivo, linee di forza. Cordenons, 15 maggio 2012 Prof.ssa Antonella Tonegutti 61 Insegnante: Davide Rosolen Materia: Rilievo Plastico Classe: 5 B sperimentale 1) PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è nel suo insieme più che sufficiente nel rendimento anche se non troppo rapida nell'esecuzione degli elaborati assegnati, producendo un lavoro per taluni eccellente mentre altri stentano a terminare gli esercizi. Il comportamento è in genere buono anche se per alcuni discontinuo nelle presenze. 2) OBIETTIVI PERSEGUITI COMPETENZE analizzare e leggere gli elementi morfologici e strutturali di un manufatto tridimensionale ABILITA' Tecniche di rilievo e di analisi culturaletecnologica rappresentare manufatti in visione tridimensionale e di produrne copie a mezzo stampo Tecniche della modellazione e della formatura Tecniche di scultura in pietra applicare tecniche e materiali di opere scultoree secondo le necessità del restauro, del rilievo e della catalogazione Tecniche di pulitura e di ricostruzione (integrativa, ricostruttiva, strutturale) CONOSCENZE -Rilievo con quadro ottico -Riproduzione grafica in più viste -Misurazione con profilografi bolla e squadra -Strutture portanti -Uso dell'argilla -Uso del gesso nei suoi vari tipi -Costruzione di strutture di sostegno -Lavorazione della pietra a scultura e levigazione -Elementi dell' uso sostanze di pulitura -Elementi di chimica dei materiali 3) METODI MEZZI E SPAZI -lezioni frontali; -lezioni individualizzate per potenziare e ottimizzare l’apprendimento e suggerire le strategie per colmare le lacune di ogni singolo allievo; -esercitazioni pratiche in classe. 4) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state conseguenti al termine di ogni fase di produzione degli elaborati. La valutazione è stata basata sulla coerenza ai temi proposti e sul livello di autonomia e profondità dimostrato dagli allievi. 5) ATTIVITA' DI RECUPERO E / O SOSTEGNO Non è stato necessario alcun intervento di recupero e / o sostegno anche se si è cercato di supportare con maggior attenzione gli allievi che hanno dimostrato particolare lentezza 62 nell'esecuzione degli elaborati proposti. 6) CONTENUTI Argomento Riparazionerestauro e rifinitura di un gesso. Attività didattica Relazione tecnica sui materiali dell'elaborato e loro restauro con studio e realizzazione di sistemi per la sua sistemazione fino ad una presentazione ottimale. Finire Rifinitura riparazione ed realizzazione di eventuale patinatura con un tuttotondo in particolare attenzione allo stile copia dal vero di dell'originale copiato. un “gesso” cominciato l'anno scolastico scorso. Realizzazione di Una lezione sulla tecnica della una copia di una scultura. scultura di Scelta di un immagine di una chiara fama, in scultura di chiara fama, pietra realizzazione di un piccolo tuttotondo in creta e poi trasposizione in pietra Lezioni su Una lezione sulla tecnica del materiali della restauro Realizzazione di una scultura e loro relazione su un materiale a restauro . scelta e sul suo restauro Mezzi e strumenti Fogli da disegno, matita, appunti, libri, sussidi didattici e consulatazione in internet, soggetto da sistemare. attrezzi e materiali per la sua elaborazione. Fogli da disegno, matita, soggetto da copiare. creta e attrezzi per la sua elaborazione. Fogli da disegno, matita, soggetto da copiare. Creta, pietra e attrezzi per la sua elaborazione. Fogli da disegno, matita, appunti, libri, sussidi didattici e consulatazione in internet. Cordenons 15-05-2012 63 Prof. Valter BATTISTUTTA Insegnamento Religione Cattolica Prof.ssa Paola DANELON Italiano e storia Prof.ssa Emilia PRAINO Matematica Prof. Andrea DE RONI Fisica Prof. Pierluigi CALDERAN Storia dell’arte Prof.ssa Maria Grazia BERGAMO Filosofia Prof.ssa Danila VIDONI Inglese Prof.ssa Alberta VISENTINI Educazione fisica Prof. Stefano SANTI Progettazione grafica Prof. ssa Sandra CIMOLINO Laboratorio tecniche grafiche Prof. ssa Marta LOUVIER Laboratorio fotoincisione Prof. Bruno De BLASIO Geometria descrittiva grafica Prof.ssa Cristina PITUELLO Catalogazione Prof. Gino FASAN Rilievo architettonico Prof.ssa Antonella TONEGUTTI Rilievo pittorico Prof. Davide ROSOLEN Rilievo plastico Prof. Antonio DI MARCO Sostegno Prof. ssa M. Gabriella CELIA Sostegno 64