Gennaio/Marzo 2014

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Gennaio/Marzo 2014
GEN
FEB
MAR
2014
Dopo un saltellante Robert Wilson nei panni di un clownesco
Krapp che ci ha accompagnato nei nostri primi mesi al
Teatro dell’Arte - quasi a ricordare ogni volta: Oplà! Sorpresa!
Eccoci qua! – l’immagine di questo gennaio | marzo fa
risuonare potenti rulli di tamburo!
La musica di Kodò – il mitico gruppo di tamburi giapponesi
dell’isola di Sado – non è fatta soltanto per le nostre
orecchie, ma suona anche con l’eleganza dei movimenti e
la precisione dei gesti, ancor più esasperata da quando il
grande onnagata Tamasaburo Bando – il più famoso attore
kabuki interprete delle figure femminili - ne ha assunto la
direzione artistica.
GENNAIO | MARZO 2014
Gennaio/Marzo
2014
L’immagine del performer di taiko, con la sua fisicità, è
lì in prima pagina per i tre straordinari eventi di teatro/
musica giapponese e anche per annunciare che il teatro/
danza sale in palcoscenico con Enzo Cosimi, alfiere dagli
anni Ottanta di spettacoli culto, che approdano a Milano
per la prima volta. Tocca a lui fare il portabandiera di un
asse progettuale con la Civica Scuola di Arte Drammatica
Paolo Grassi e in particolare con il corso di teatrodanza
creativamente guidato da Marinella Guatterini, per far sì
che nella nostra città possano trovare sempre più spazio le
nuove esperienze creative e i maestri dalla scena nazionale
e internazionale.
Il rullo dei tamburi annuncia anche altre novità: un nuovo
spazio prende vita accanto al palcoscenico grande del
Teatro dell’Arte!
Un nuovo spazio inaugurato dall’opera più recente di Studio
Azzurro: una sinfonia di suoni e immagini che anima un
piccolo palcoscenico, ogni giorno in sincronia con tutte le
mostre della Triennale. Si può quindi cominciare ad andare
a teatro a qualunque ora del giorno! La nostra “opera per
mani, parole, immagini e musica” comincerà a ogni ora e a
ogni mezz’ora tutti i giorni: un’esperienza preziosa, ripetuta
ogni volta per un piccolo gruppo di spettatori.
Ancora un rullo di tamburo per annunciare l’avvio di un
sistema di residenze teatrali in cui la Fondazione CRT Milano
intende giocare il ruolo di propulsore creativo con l’invito a
sette realtà teatrali (Alkaest, Animanera, Celesterosa, Lab121,
gennaio - febbraio - marzo 2014
03
Al rullo di tamburi dovremo poi aggiungere anche gli squilli
di tromba per l’entrata in scena di Paolo Rossi: il nostro più
stralunato e surreale Arlecchino riceve sul palcoscenico del
Teatro dell’Arte il famoso Arlecchino strehleriano Ferruccio
Soleri, tanti fratelli e sorelle in carne e ossa e... anche in legno
e stoffa! Saranno sicuramente sei serate scintillanti, rutilanti,
imprevedibili, saltellanti, divertenti, provocanti…. Ma la domanda
a cui daremo risposta solo nel nostro prossimo giornale di
bordo è: l’Arlecchino errante Paolo Rossi deciderà di accettare
l’invito e la sfida di metter su “famiglia teatrale” al Teatro
dell’Arte?
Nell’attesa non mancate di incontrare gli artisti dei nostri
spettacoli. Siete tutti invitati a prendere con noi “un caffé con
l’artista” il giorno prima di ogni debutto, alle 11:30 al Design Café
della Triennale.
CRT Milano
Fondazione di partecipazione
GENNAIO
FEBBRAIO
MARZO
06 AURÉLIA THIERRÉE | VICTORIA THIERRÉE CHAPLIN
Murmures des murs
GENNAIO | MARZO 2014
2014
Opera, Sanpapié, Teatro delle Moire), marcate da una precisa
identità di ricerca artistica e disponibili comunque a sviluppare un
dialogo progettuale e produttivo nel corso di un intero triennio.
10 STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
sinfonia Mediterraneo
14 TEATRODANZA | ENZO COSIMI
Calore
Welcome to my world
20 KODÒ
One Earth Tour 2014 | Legend
24 TEATRO ALKAEST
Pranzo d’artista
26 LAB121
L’insonne
28 ANIMANERA
Figli senza volto
30 PAOLO ROSSI
Arlecchino&Arlecchino
34 LEONARD ETO
BlendDRUMStheater #2
38
NEWS & PREVIEWS
Un Caffè con l’Artista
Roberta Torre | Il colore è una variabile dell’infinito
Giovanni Sollima | 100 violoncelli
Housemates | coesistenze, residenze... o satelliti?
06
CRTMILANO | TEATRODELLARTE
gennaio - febbraio - marzo 2014
05
06
MURMURES DES MURS
GENNAIO
DICEMBRE
gio19 h20.30
ven20 h20.30
sab21 h19.30
dom22 h16.00
gio26 h16.00
ven27 h20.30
sab28 h19.30
dom29 h16.00
mar31 h20.30
©Richard Haughton
GENNAIO
mer01 h16.00
gio02 h20.30
ven03 h20.30
sab04 h19.30
dom05 h16.00
lun06 h16.00
Finalmente a Milano, al Teatro dell’Arte, Murmures des murs,
(Mormorii dei muri) l’ultimo spettacolo realizzato da una
straordinaria famiglia che ha reinventato la poetica del circo.
Aurélia Thierrée, diretta dalla madre Victoria Thierrée
Chaplin, è la protagonista di questo viaggio fantastico
attraverso città abbandonate, che prendono vita grazie a
favolosi giochi scenografici.
Alti edifici scivolano dentro e fuori dal palcoscenico, prima
risucchiando e poi espellendo personaggi fantastici: una
creatura simile a una mantide religiosa, uno strano uccello il
cui capo è un mantice, un serpente marino che si attorciglia…
Arrampicandosi sulle facciate degli edifici, Aurélia incontra
personaggi immaginari e si immerge in storie intrappolate
nei... “mormorii delle pareti”.
Come un grande puzzle, che lentamente si ricompone di
pezzo in pezzo, Murmures des Murs svela il suo mondo
elegante, immaginifico, delicato e stravagante. Uno
spettacolo in continuo movimento - lo stesso dei sogni - in
cui gli oggetti, i luoghi, i costumi e le persone appaiono,
scompaiono e fluidamente cambiano forma.
Il tutto unito dal virtuosismo e dall’eleganza che
contraddistinguono la performance di Aurélia Thierrée, del
danzatore Jaime Martinez e del clown-acrobata Magnus
Jakobsson.
AURÉLIA THIERRÉE | VICTORIA THIERRÉE CHAPLIN
19
DICEMBRE
Aurélia Thierrée
Victoria Thierrée
Chaplin
Uno spettacolo per bambini dai 10 ai 110 anni, 75 minuti di
pura fantasia. Un mondo effimero, ingannevole, come le
bolle di sapone, la cui bellezza cangiante ci delizia per un
momento e poi scompare.
CRTMILANO | TEATRODELLARTE
AURÉLIA THIERRÉE - VICTORIA THIERRÉE CHAPLIN
gennaio
| MURMURES
- febbraio - marzo
DES MURS
2014
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Ideazione e regia
Victoria Thierrée-Chaplin
Nel 1970 Victoria Chaplin incontra l’attore e regista Jean Baptiste Thierrée, il
quale sogna di creare un nuovo tipo di circo. Nasce così Le Cirque Bonjour.
Nel 1971 Le Cirque Bonjour è invitato al Festival d’Avignone e da lì parte una
tournee in tutta la Francia con la partecipazione di Victoria.
In seguito la coppia giunge a un approccio più personale al mondo del circo:
nasce Le Cirque Imaginaire insieme ai loro due figli, Aurélia e James.
Con Le Cirque Immaginaire e il più recente Le Cirque Invisible riscuotono enorme
successo in tutto il mondo.
scenografia
Victoria Thierrée-Chaplin
realizzata da
Etienne Bousquet e Gerd Walter
costumi
Véronique Grand, Jacques
Perdiguez, Monika Schwarzl e
Victoria Thierrée-Chaplin
realizzati da
Sophie Bellin et Aurélie Guin
coreografia
Victoria Thierrée-Chaplin e
Armando Santin
direttore di scena
François Hubert
luci
Félix Gontan
suono
Samuel Montoya-Perez
direttore di palco
Pascal de Thier
attrezzeria
Brian Servetnyk
sartoria
Sophie Bellin-Hansen
amministratore di compagnia
Didier Bendel
Aurélia Thierrée calca il palcoscenico sin dalla più tenera età. Debutta e lavora
regolarmente negli spettacoli di Victoria e Jean Baptiste Thierrée: Le Cirque
Imaginaire e Le Cirque Invisibile.
Ha collaborato con registi cinematografici quali Milos Forman, Coline Serreau e
Jacques Baratier. Per diversi anni ha collaborato con la band di culto londinese
The Tiger Lillies in The Tiger Lillies Circus. Ha lavorato anche per la music-hall e il
cabaret di Berlino.
Dal 2003 interpreta L’Oratorio d’Aurélia diretto da sua madre, il suo primo
spettacolo da protagonista con cui gira tutto il mondo.
Magnus Jakobsson ha studiato acrobatica e altre discipline circensi presso l’Ecole
de Cirque de Gavle in Svezia e ha dato vita a un duo comico – acrobatico.
Nel 2001 James Thierrée gli ha proposto di lavorare con la Compagnie du
Hanneton. Ha lavorato quindi per sette anni in questa compagnia collaborando
anche nello stesso periodo con Carl-Einar Hackner, attore e prestigiatore svedese.
08
CRTMILANO
AURÉLIA
THIERRÉE
| TEATRODELLARTE
- VICTORIA THIERRÉE CHAPLIN | MURMURES DES MURS
©Richard Haughton
Jaime Martinez è nato a San Juan (Porto Rico) e cresciuto a Columbia (Carolina
del Sud), dove ha iniziato la sua formazione con Ann Brodie e Naomi Calvert. Ha
continuato la sua formazione presso la North Carolina School of the Arts e l’American
Dance Machine a New York. È stato membro fondatore della Parsons Company nel
1985 e per più di 15 anni David Parsons ha creato diversi ruoli per lui.
Jaime Martinez ha partecipato a quasi 400 masterclass, tra cui numerosi nella
famosa Julliard School. Ha ricevuto il premio New York Dance and Performance
Bessie Award.
AURÉLIA THIERRÉE | VICTORIA THIERRÉE CHAPLIN
MURMURES DES MURS
con
Aurélia Thierrée
e
Jaime Martinez, Magnus Jakobsson
durata 75 minuti
19 gennaio
dicembre
- febbraio
2013 | 6 gennaio
- marzo 2014
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Il
colore dei gesti
sinfonia Mediterraneo
STUDIO AZZURRO
28
NOVEMBRE
Studio Azzurro
19
GENNAIO
martedì
mercoledì
venerdì
sabato
domenica
h10.30 > h19.30
giovedì
h10.30 > h22.00
“Non il cemento, non il legno, non la pietra, non il ferro, non
l’acciaio, non l’alluminio, non la ceramica, non il vetro, sono le
materie prime più durevoli: ma l’arte, nel costruire, è la materia
prima più durevole; è sempre la materia prima”. (Gio Ponti)
“Gli artigiani conservano il senso più felice del loro lavoro. E’
una classe proba, che non sbaglia la vita che fa da sé, che
ha i suoi maestri; è una classe nella quale ogni uomo è un
individuo e non un numero, e non lavora soltanto ma opera,
cioè crea, cioè lavora pensando, perché la cosa gli riesca
bene, a lui, per lui, primo goditore del suo lavoro”. (Gio Ponti)
Il progetto di Studio Azzurro costituisce un primo momento
di incontro e di riflessione poetica, su stimolo del CRT Milano
e Triennale Design Museum, su ricerca, memoria, design e
teatro, una occasione di crossover, cui si sommano anche
video, arte e creazione musicale.
Modellare con abilità la materia e trarne oggetti dalle forme
raffinate, che permangono nel tempo, è in realtà la matrice
del design, la sua forma primaria che si affranca dalla
semplice pratica artigianale per diventare arte del progetto.
Nello stesso tempo la ritualità di gesti antichi e l’associazione
con canto, suoni e ritmi ci riporta alle radici della forma
teatrale.
Una performance visiva e sonora della durata di circa 30
minuti, ripetuta in loop ogni giorno negli orari di usuale
apertura al pubblico della Triennale a partire dalle 10.30 del
mattino.
CRTMILANO | TEATRODELLARTE
STUDIO
gennaio
AZZURRO
- febbraio
| Il colore
- marzo
dei gesti
2014
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STUDIO AZZURRO
IL COLORE DEI GESTI
SINFONIA MEDITERRANEO
Studio Azzurro
Durata 30 minuti
Non è necessaria la prenotazione
©Valeria Palermo
Progetto e realizzazione Studio Azzurro
Ideazione Fabio Cirifino, Paolo Rosa
Testi Laura Marcolini
Montaggio video Silvia Pellizzari
Composizioni musicali e sonore Tommaso Leddi, Alberto Morelli
Progetto scenografico Daniele De Palma
Organizzazione generale Carmen Leopardi
commissionato e prodotto da
CRT MILANO | Centro Ricerche Teatrali
in collaborazione con
Triennale di Milano | Triennale Design Museum
programmazione multimediale
Matteo Massocco e Valeria Palermo
allestimento scenico realizzato da Marco Teatro
Mescolare i linguaggi. Fondere i saperi. Abbattere gli steccati.
Mettere in cortocircuito pratiche creative eterogenee e
diversificate.
Da sempre - almeno a partire dalla sua età dell’oro illuminista
- Milano è stata intimamente “politecnica”: insofferente alle
specializzazioni autarchiche, consapevole della ricchezza
derivante dalla diversità e dalla pluralità. La sua storia culturale,
non a caso, è piena di figure ibride, non canoniche: ingegneriscrittori (Carlo Emilio Gadda), architetti-registi (Alberto
Lattuada), filosofi-designer (Ettore Sottsass). È proprio per
la consapevolezza di questa storia che saluto con particolare
orgoglio il fatto che Triennale Design Museum e Teatro dell’Arte
tornino non solo a convivere l’uno accanto all’altro, ma anche a
pensare e a produrre uno con l’altro, facendo della Triennale il
luogo in cui davvero le discipline si intersecano e i linguaggi si
contaminano e si rinnovano. Ancor più significativo il fatto che lo
scambio e il sodalizio avvengano attorno al tema dell’artigianato
- così centrale nella sua funzione di cerniera fra design e pratiche
artistiche - e con un omaggio alla memoria di Paolo Rosa: uno
di quei geniali artigiani/artisti/designer che hanno portato l’arte
della rappresentazione nel cuore tecnologico della modernità.
Silvana Annicchiarico
direttore Triennale Design Museum
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CRTMILANO
STUDIO AZZURRO
| TEATRODELLARTE
| Il colore dei gesti
gennaio - febbraio - marzo 2014
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Con la ricostruzione di Calore e la presentazione a Milano
di Welcome to my World, il primo e l’ultimo spettacolo di
Enzo Cosimi, più alcune immagini fotografiche di Roma l’esuberante installazione allestita dallo stesso coreografo
nel settembre scorso alla Scuola Paolo Grassi- si avvia
una collaborazione continuativa tra il nuovo CRT insediato
al Teatro dell’Arte e il Corso di Teatrodanza del centro di
formazione diretto da Massimo Navone, l’unica realtà che
fino ad ora ha dato spazio e alimentato energie a questa
forma significativa dello spettacolo contemporaneo.
L’intento è incentivare una creatività sfaccettata e non
esclusivista, cui potranno partecipare anche altre realtà
produttive della nostra città. L’unico patto è la condivisione
di un progetto mirato alla scelta sia di artisti di levatura e
fama, sia di poetiche contrastanti nell’ambito del teatrodanza
e del contemporaneo coreutico, prevedendo quanto
più possibile un loro duplice e inedito coinvolgimento.
Coreografi, performer e artisti di varie discipline saranno
infatti invitati a guidare laboratori e masterclass per
l’allestimento, in loco, di nuove pièce, ma presenteranno
anche i loro spettacoli mai approdati prima a Milano.
Per cominciare, dopo Enzo Cosimi, vorremmo pensare
all’incontro/debutto di giovani artisti americani come John
Jasperse e Jonah Bokaer, a un laboratoriale ritorno della
famosa coreografa francese Maguy Marin, di cui si vide
tutto negli anni Ottanta quando il CRT animò creativamente
il Teatro dell’Arte con forme di danza di tutto il mondo
attraverso il suo Festival delle Arti Extraeuropee - e di cui
nulla è poi riapparso (o quasi) a Milano. I nomi cui teniamo
sono comunque tanti: dal capostipite William Forsythe a
Olivier Dubois, forte di un suo linguaggio ben riconoscibile,
dai Peeping Tom al loro mentore Alain Platel. Da Sasha Waltz
agli italiani di maggior spessore, come Luca Veggetti, recente
metteur en danse dell’inedito pasoliniano Vivo e coscienza.
In un’altalena calibratissima tra chi ha creato la tradizione del
nuovo nell’ambito del teatro, della danza e del movimento, e chi
vi si cimenta ora, sospingeremo progetti di giovani alle prime
prove appena fuori dalla Paolo Grassi ma non solo, verso il
palcoscenico. Scommessa vera, ma con un soffio di speranza.
Marinella Guatterini,
coordinatrice del Corso di Teatrodanza
Scuola Paolo Grassi/Fondazione Milano
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CRTMILANO | TEATRODELLARTE
TEATRODANZA INSIEME
TEATRODANZA
INSIEME
Enzo Cosimi, coreografo e regista tra i più autorevoli della coreografia
contemporanea italiana. Ospite al Teatro Alla Scala di Milano e del Teatro
Comunale di Firenze, firma nel tempo con la sua Compagnia produzioni per
il Teatro Comunale di Ferrara, Biennale di Venezia, RED Reggio Emilia danza,
Teatro Ponchielli di Cremona, Auditorium – Parco della Musica di Roma,
Festival RomaEuropa, Museo di Arte contemporanea Arken di Copenaghen
e altre importanti realtà culturali italiane e internazionali. Collabora con
personaggi d’eccezione tra i quali Miuccia Prada, Luigi Veronesi, Richie Hawtin,
Giorgio Cattani, Aldo Tilocca, Louis Bacalov, Aldo Busi, Luca Spagnoletti,
Daniela Dal Cin, Robert Lippok e Fabrizio Plessi con il quale crea Sciame,
primo lavoro di video danza italiano. Nel 2006 firma la regia e la coreografia
della Cerimonia di apertura dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006,
protagonista l’étoile Roberto Bolle e 250 interpreti. Nel marzo 2012 viene
riallestito Calore, primo lavoro di Enzo Cosimi all’interno del Progetto RIC.
CI a cura di Marinella Guatterini. Sempre nel 2012 crea una coreografia per
l’Accademia Nazionale di Danza e per la Scuola Civica Paolo Grassi di Milano.
Nella sua carriera, realizza con la sua Compagnia più di una trentina di
produzioni, ultima delle quali Welcome to my world. Le creazioni della
Compagnia Enzo Cosimi sono state rappresentate negli anni nei maggiori
Teatri e Festival italiani, e portate in tournée in Francia, Germania, Inghilterra,
Spagna, ex Jugoslavia, Austria, Svizzera, Grecia, Danimarca, Stati Uniti, (DTW
di New York, Charleston, Spoleto-USA), Perù, Australia, India. Nel 2009 crea
le coreografie per il film Lo Spazio Bianco, regia di Francesca Comencini,
presentato alla 66ma Mostra del Cinema di Venezia.
gennaio
TEATRODANZA
- febbraioENZO
- marzo
COSIMI
2014
15
Calore
Regia, coreografia, scena, costumi
Enzo Cosimi
colonna sonora a cura di
Enzo Cosimi
musiche
Glenn Branca, Benjamin Britten,
Liquid-Liquid, Chris Watson,
Musica popolare africana
disegno luci
Stefano Pirandello
abito
Gianni Serra
gioiello
Cristian Dorigatti
interpreti
Francesco Marilungo, Riccardo
Olivier, Francesca Penzo,
Alice Raffaelli
assistente alla produzione
Maria Paola Zedda
nell’ambito del progetto
RIC.CI / Reconstruction Italian
Contemporary Choreography anni
Ottanta-Novanta
ideazione e direzione artistica
Marinella Guatterini
assistente alla direzione artistica
Myriam Dolce
produzione
Compagnia Enzo Cosimi
in coproduzione con
AMAT - Associazione Marchigiana
Attività Teatrali / Arteven Circuito
Teatrale Regionale Veneto / Fabbrica
Europa per le arti contemporanee
/ Fondazione del Teatro Grande di
Brescia / Fondazione Milano Teatro
Scuola Paolo Grassi / Fondazione
Ravenna Manifestazioni / Fondazione
Teatro Comunale di Ferrara / Teatro
Pubblico Pugliese / Torinodanza
durata 50 minuti
16
CRTMILANO
16
- 19 gennaio
| TEATRODELLARTE
2014
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GENNAIO
TEATRODANZA | ENZO COSIMI
ROBERT WILSON
16
GENNAIO
TEATRODANZA
ENZO COSIMI
GENNAIO
gio16
ven17
sab18
dom19
h20.30
h20.30
h19.30
h16.00
Calore, primo spettacolo di Enzo Cosimi - negli anni ‘80 enfant
terrible della nuova danza italiana - nasceva dal desiderio di
catturare l’impeto della giovinezza, attraverso una scrittura del
corpo sfrontata e nello stesso tempo innocente. Si realizzava con
la complicità dei suoi amici di allora, un gruppo di non danzatori,
con cui, al suo rientro dall’esperienza newyorkese, condivideva
sogni e presente. Lo spettacolo torna, dopo più di trent’anni, e si
offre allo sguardo di oggi nella sua purezza e vitalità.
L’impatto è forte, scioccante, proprio come nel 1982. Cosimi,
ormai diventato una delle firme più significative della nostra
coreografia, sa scardinare e riscrivere pensieri in maniera
autoriale, sempre fuori da ogni schema, sino in fondo visionario
e graffiante.
Il risultato è una scrittura coreografica a maglie larghe, una
partitura precisa e aperta, pulsante e indefinibile oggi come ieri.
Si tratta di una vera deflagrazione visiva e sonora, dove il colore
celeste, tanto caro all’autore, simbolicamente rappresentava
l’apertura al calore e alla pulsione in contrapposizione
all’atmosfera concettuale e glaciale di fine anni ’70. Oggi
irradia di sensazioni gioiose i quattro giovani interpreti: Alice,
Francesca, Riccardo e Francesco vibrano tra pulsioni sensuali,
energie vitali e sonorità pop. Giocano tra la vegetazione e le
macchie di colore dello spazio scenico, dove si consumano baci,
slanci innocentemente perversi di un tempo estremamente
dinamico.
“Opera aurorale e inquieta, infanzia di una danza
contemporanea italiana che si metteva in moto proprio in
quel lontano 1982, Calore sbalordiva gli increduli di trent’anni
or sono”.
Marinella Guatterini
TEATRODANZA
gennaio -ENZO
febbraio
COSIMI
- marzo
| Calore
2014
17
09
23
GENNAIO
TEATRODANZA
ENZO COSIMI
Welcome to my world
26
GENNAIO
GENNAIO
gio23 h20.30
ven24 h20.30
sab25 h19.30
dom26 h16.00
Regia, coreografia
Enzo Cosimi
Costumi, make up a cura di
Enzo Cosimi
Rubber mask
Cristian Dorigatti
Disegno sonoro a cura di
Enzo Cosimi
Musiche
Chris Watson, John Duncan,
Pansonic, Brian Eno
Disegno luci
Stefano Pirandello
Organizzazione
Maria Paola Zedda
Interpreti
Paola Lattanzi, Alice Raffaelli,
Francesco Marilungo, Riccardo Olivier
Produzione
Compagnia Enzo Cosimi, MIBAC
in collaborazione con
la Scuola Civica d’Arte Paolo Grassi
di Milano
durata 55 minuti
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CRTMILANO
23
- 26 gennaio
| TEATRODELLARTE
2014
TEATRODANZA | ENZO COSIMI
ROBERT WILSON
WELCOME TO MY WORLD
Compagnia Enzo Cosimini
Quando avverrà la fine del mondo? Che volto avrà
l’Apocalisse? Si teme l’anno mille come portatore di disgrazie
più che di rivoluzioni positive. La tecnologia contemporanea
amplifica, gonfia la paura, fa diventare verità semplici ipotesi.
Strani suoni provenienti dal cielo e dalla terra impressionano
il mondo.
Il fenomeno è lo stesso: forti vibrazioni inspiegabili.
Le cause attribuibili a queste onde potrebbero essere
terremoti, maremoti, eruzioni vulcaniche, uragani, tempeste.
Un’ipotesi è che il fenomeno derivi da grandi processi
energetici come potenti eruzioni solari ed enormi flussi da
esse generate, che correndo verso la superficie terrestre
destabilizzano l’atmosfera, oppure che provenga invece
dall’interno del nucleo della Terra.
Negli ultimi anni un’intensificazione di tramestii energetici nel
centro della Terra ha generato onde acustiche di gravità in
una gamma udibile sotto forma di uno spaventoso suono a
bassa frequenza.
Il mondo resta diviso:
chi crede che le vibrazioni insolite siano uno dei primi segnali
che preannuncerebbe l’imminente fine del mondo;
chi crede siano legate a fenomeni naturali.
Lo spettacolo manifesto e l’ultima creazione del coreografo...
“che in Italia ha letteralmente rivoluzionato il mondo della
danza, trascinandolo fino alle soglie del puro teatro”
Franco Cordelli
Corriere della Sera
TEATRODANZA ENZO gennaio
COSIMI -| Welcome
febbraio - to
marzo
my world
2014
19
09
ONE EARTH TOUR 2014
LEGEND
KODÒ
31
GENNAIO
KODÒ
02
FEBBRAIO
GENNAIO
ven31 h20.30
FEBBRAIO
sab01 h19.30
dom02 h16.00
CRTMILANO | TEATRODELLARTE
Da quando nel 1984 si è impegnato in un tour mondiale di
sei mesi, Kodò realizza le sue tournée sotto il titolo di One
Earth Tour. Questo tema incarna il desiderio di Kodò di
trascendere i confini linguistici e culturali e di ricordare al
pubblico il legame comune che tutti condividiamo come
esseri umani.
In giapponese, infatti, la parola “ Kodò” ha due significati: il
primo è “battito del cuore”, la sorgente primordiale di ogni
ritmo. Il suono del grande taiko si dice somigli al battito
del cuore della madre così come può essere percepito dal
bambino quando ancora si trova nel grembo materno. Il
secondo significato è “bambino del tamburo”: allude alla
volontà di Kodò di suonare in maniera semplice, con lo
spirito puro come quello di un bambino.
Kodò s’impegna a conservare e allo stesso tempo a
reinterpretare le arti performative della tradizione
giapponese. I membri dell’ensemble hanno riportato a
Sado dalle tournée internazionali e dai viaggi di ricerca
in tutto il mondo un caleidoscopio di esperienze e di
sonorità, che hanno esercitato una forte influenza sia sui
singoli performer sia sulle composizioni musicali.
Collaborazioni con altri artisti e compositori hanno esteso
il repertorio musicale di Kodò e la mancanza di preconcetti
sulla musica continua a produrre nuove sorprendenti
forme.
KODÒ
gennaio
| One Earth
- febbraio
Tour -2014
marzo
Legend
2014
21
KODÒ
ROBERT WILSON
“Se si può parlare di perfezione in musica, Kodò ci si avvicina
più di qualsiasi gruppo al mondo” (The New York Times)
Prima di poter entrare a far parte di Kodò bisogna passare
una rigida selezione. L’apprendistato dura dai due ai tre
anni. Il programma non comprende solo l’educazione
musicale, ma molte altre discipline, ed è molto rigoroso:
la sveglia suona ogni mattina alle 4:15, seguono 10 km di
corsa, quindi si comincia la giornata tra varie mansioni,
dalla preparazione dei pasti alle pulizie. Superato questo
periodo di apprendistato i membri del gruppo continuano
ad allenarsi fisicamente ma sviluppano anche molte altre
qualità e tecniche più specificatamente artistiche: si
applicano allo studio della musica e della danza, ma anche
della scenografia, dell’illuminotecnica, dell’ingegneria del
suono.
Se un percussionista occidentale usa quasi esclusivamente
la parte alta del corpo, in particolare le braccia e le dita
delle mani, nell’arte giapponese del taiko tutto il corpo e
la coordinazione tra le varie parti del corpo del musicista
sono in gioco. Per un performer di Kodò è fondamentale
la flessibilità e la forza della parte inferiore del corpo. Per
riuscire a suonare il taiko è molto importante l’equilibrio,
ma questa è una caratteristica comune anche alle altre
principali arti performative della tradizione giapponese: la
danza, il kabuki, il teatro No, il kyogen.
Anche se nell’immaginario comune la musica di Kodò
s’identifica con il taiko, è improprio descrivere i loro
spettacoli come “concerti”, più corretto sarebbe definirli
una vera e propria “performance” totale.
Dal debutto del gruppo al Festival di Berlino nel 1981, Kodò si è esibito in più di
3600 concerti in tutti e cinque i continenti, impegnando circa un terzo dell’anno
all’estero, un terzo in tour in Giappone e un terzo a preparare nuovi brani musicali
nella sede della comunità artistica sull’isola di Sado.
Da aprile del 2012, Tamasaburo Bando - leggendario attore Kabuki, il più celebre
Onnagata interprete specializzato in ruoli femminili - è diventato il primo direttore
artistico nella storia comunitaria dell’ensemble Kodò.
22
CRTMILANO
KODÒ
| One Earth
| TEATRODELLARTE
Tour 2014 Legend
©Lucie
©Takashi
Jansch
Okamoto
durata 120 minuti compreso intervallo
gennaio
31 gennaio
- febbraio
| 1 e 2 febbraio
- marzo 2014
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09
GENNAIO
Pranzo d’artista
...quando s’incontrano misericordia e libertà
TEATRO ALKAEST
24
TEATRO
ALKAEST
09
MARZO
interpreti
Paui Galli
Lorena Nocera | Erika Urban
Marco Pepe
Giovanni Battista Storti
e Greta Malerba al pianoforte
maestra di cerimonia Marzia Loriga
sculture Roberta Colombo
spazio scenico Valentina Tescari
regia Giovanni Battista Storti
durata 60 minuti
Lo spettacolo prevede un numero massimo di 35 spettatori
Prenotazione obbligatoria almeno due giorni prima la replica prescelta
GENNAIO
ven24
sab25
dom26
mar28
mer29
gio30
ven31
h19.00
h18.00
h18.00
h19.00
h19.00
h19.00
h19.00
FEBBRAIO
sab01 h18.00
dom02 h18.00
MARZO
Il Teatro Alkaest, nato dalla straordinaria esperienza del gruppo di attori italiani che hanno
fatto parte del Teatr Cricot 2 di Tadeusz Kantor, oggi affianca alla produzione di spettacoli
un’intensa attività in ambito socio-culturale. In particolare Marzia Loriga e Giovanni Storti
hanno intrapreso un originale percorso nella direzione del teatro di comunità, finalizzato
a far emergere, mediante laboratori teatrali e spettacoli, l’identità, la memoria e il senso di
appartenenza delle persone ai luoghi in cui vivono quotidianamente.
24
CRTMILANO
24
gennaio - 9
| TEATRODELLARTE
marzo 2014
sab01
dom02
mar04
mer05
gio06
ven07
sab08
dom09
h18.00
h18.00
h19.00
h19.00
h19.00
h19.00
h18.00
h18.00
Tra cibo e musica dal vivo, gli spettatori sono invitati a
sedersi intorno a un tavolo, in compagnia degli attori,
per vivere l’esperienza originale di un piccolo ma intenso
“poema gastronomico”.
Il riferimento della inconsueta situazione teatrale è la
narrazione tratta dal romanzo “Il pranzo di Babette” della
scrittrice danese Karen Blixen in cui un pasto si trasforma
in una sorta di esperienza amorosa, elogio impalpabile della
fedeltà e della riconoscenza oltre che del potere dei sensi.
Al centro della vicenda vi è la vita semplice e immutabile
di due anziane signore che vivono in religiosa e familiare
frugalità, messa a repentaglio dall’arrivo di Babette, una
profuga francese sconvolta dal dolore e dalla paura,
in fuga perché ricercata dalla polizia. Pur temendo la
straniera, lo spirito caritatevole induce le due sorelle ad
accogliere la giovane, che condividerà la loro semplice
e monotona vita quotidiana per ben 14 anni, prima di un
memorabile pasto.
TEATRO
gennaio
ALKAEST
- febbraio
| Pranzo
- marzo
d’artista
2014
25
LAB121
11
FEBBRAIO
LAB121
L’Insonne
liberamente tratto da Ieri di Agota Kristof
23
FEBBRAIO
progetto e regia
Claudio Autelli
drammaturgia
Claudio Autelli e Raffaele Rezzonico
spazio scenico
Maria Paola Di Francesco
con Alice Conti e Francesco Villano
organizzazione
Valentina Falorni, Camilla Galloni
comunicazione
Cristina Pileggi
durata 80 minuti
Il LAB121 nasce a Milano e si occupa di formazione, produzione teatrale e
creazione di eventi in sinergia con altre realtà e associazioni culturali. Il progetto
formativo proposto da Claudio Autelli e dai suoi collaboratori si rivolge sia a
professionisti sia a semplici appassionati del teatro, mettendo in atto una strategia
di scambio tra attività pedagogica e creativa che permetta di mantenersi al di fuori
dei rigidi tempi produttivi imposti dalla convenzione teatrale.
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CRTMILANO
11
- 23 febbraio
| TEATRODELLARTE
2014
FEBBRAIO
mar11 h20.30
mer12 h20.30
gio13 h20.30
ven14 h20.30
sab15 h19.30
dom16 h16.00
mar18 h20.30
mer19 h20.30
gio20 h20.30
ven21 h20.30
sab22 h19.30
dom23 h16.00
Alcuni ricordi sono stampati per sempre nella nostra
memoria.
Altri rimangono sepolti per anni in posti impensabili del
cervello per poi riaffiorare all’improvviso, per chissà quale
associazione, cristallini come non ce ne fossimo mai liberati.
Altre volte ancora, invece, rimane soltanto una sensazione, un
colore, un gusto o un’immagine sgranata.
In questi casi la nostra immaginazione comincia a colmare
i vuoti della memoria, attraversa la soglia del passato, entra
dentro un’immagine, la contempla, la particolareggia.
Capita che si perda in questo gioco di riviviscenza, o meglio,
che si abbandoni a rivivere certi istanti.
Involontariamente si costruisce un altro tempo, una pausa nel
normale fluire dal passato al presente. Come in un autunnale
pomeriggio d’infanzia chiusi nel salotto di casa a guardar
fuori dalla finestra, impalpabilmente ci si concede una
seconda possibilità.
La storia di Sandor è il suo ultimo romanzo.
Il lavoro de L’insonne si sofferma su la figura di un uomo
bloccata su un confine. Sospeso tra passato e presente,
Sandor cerca di definire la propria realtà. Ne indaga i piccoli
rituali quotidiani, i gesti che ritornano, i ricordi di persone
incontrate.
Cerca negli angoli della stanza della propria memoria la
chiave d’accesso per la porta di un futuro che non riesce
a immaginare. Mentre quello che lo minaccia è un tempo
presente in terra straniera, un posto simile a un deserto da
attraversare, nel quale il pensiero fisso è la domanda se sia
giusto andare avanti o fermarsi, e tornare indietro. (Lab121)
gennaio - febbraio
LAB121
- marzo
| l’Insonne
2014
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FIGLI SENZA VOLTO
ANIMANERA
11
FEBBRAIO
ANIMANERA
23
FEBBRAIO
testo Ida Farè
regia Aldo Cassano
con Natascia Curci
assistente regia Antonio Spitaleri
audio Antonio Spitaleri e Luigi Galmozzi
video Semira Belkhir e Federico Tinelli
costumi Lucia Lapolla
spazio scenico Valentina Tescari
luci Beppe Sordi
durata 30 minuti
Animanera nasce nell’area dell’impegno sociale milanese e sviluppa un intenso
percorso di ricerca artistica che sfocia in spettacoli e performance su temi sociali,
seguendo una linea estetica altamente provocatoria. Votata alla sperimentazione e
alla ricerca, nell’ottica di interpretare e agire il politico, il sociale e il presente, attraverso
drammaturgie originali e una molteplicità di linguaggi che traggono ispirazione dal
mondo delle arti visive e dei nuovi media. Animanera è un ensemble con una forte
vocazione al meticciato artistico. E’ composto dai fondatori Aldo Cassano, Natascia
Curci, Antonio Spitaleri, Lucia Lapolla, e da una serie di collaboratori stabili, rete
consolidata di professionalità che costituisce una preziosa risorsa per la compagnia.
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CRTMILANO
11
- 23 febbraio
| TEATRODELLARTE
2014
FEBBRAIO
mar11 h19.30
mer12 h19.30
gio13 h19.30
ven14 h19.30
sab15 h18.30
dom16 h15.00
mar18 h19.30
mer19 h19.30
gio20 h19.30
ven21 h19.30
sab22 h18.30
dom23 h15.00
“Sono come voi. Uguale alla vostra è la mia casa. Due stanze,
un cucinino lindo.
Il bagno stretto tra due file di piastrelle verdi: non
trasmettono freschezza ma quella sensazione di acqua gelata
che scorre sul viso assonnato del mattino.”
Ida Farè
Siamo negli anni settanta, in un quartiere di periferia di
una città del Nord, un casermone dell’edilizia popolare,
un appartamento uguale a tanti altri. Attraverso il filo dei
pensieri della protagonista si svolge davanti a noi la vita
quotidiana di un uomo e di una donna, una coppia simile
a tante altre. Ma dietro i gesti e le azioni della normalità – i
piatti della cena nel lavandino, la sveglia del mattino, il caffè
sul fuoco – si svela l’esistenza di due terroristi in clandestinità,
e con essa i sentimenti di disperazione che possono
alimentare la scelta estrema della lotta armata: la dimensione
di una vita consumata nell’ombra, l’ansia di riuscire a
mimetizzarsi, la paura di essere riconosciuti, l’ascolto dei
passi e il controllo ossessivo dei vicini, nella speranza che
tutto vada come deve andare…
L’esito della vicenda è noto, ma l’interesse sta nell’entrare
nella mente e nella psicologia di quei figli della società della
crescita economica e del benessere diffuso che hanno scelto
di muovere guerra a un sistema capace di garantire soltanto
quella pallida esistenza – la tragedia di una generazione che
ha tentato l’assalto al cielo”. (Animanera)
gennaio
ANIMANERA
- febbraio
| Figli
- marzo
senza volto
2014
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04 Arlecchino&Arlecchino
MARZO
09
con Ferruccio Soleri e la partecipazione di
Enrico Bonavera, Silvio Castiglioni, Claudia
Contin e i Burattini di Daniele Cortesi
PAOLO ROSSI
PAOLO ROSSI
un progetto di CRT Milano
in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano
MARZO
MARZO
mar04
mer05
gio06
ven07
sab08
dom09
h20.30
h20.30
h20.30
h20.30
h19.30
h16.00
Quando si alzò il sipario sulla prima rappresentazione di
Arlecchino servitore di due padroni nel 1947 sicuramente
neanche lo stesso Giorgio Strehler avrebbe potuto
immaginare che quello spettacolo del Piccolo Teatro appena
fondato con Paolo Grassi sarebbe diventato l’icona del teatro
italiano nel mondo.
Dopo oltre mezzo secolo dalla geniale invenzione che
aveva trasformato il Truffaldino di Goldoni nella maschera
di Arlecchino, Marcello Moretti prima e Ferruccio Soleri poi
sono diventati l’immagine vivente della tradizione centenaria
della Commedia dell’Arte, l’icona di una creatività che
ancora oggi non manca di meravigliare il pubblico di ogni
continente, abbattendo ogni volta tutte le barriere di lingua e
di cultura.
Per varare l’avvio di una collaborazione progettuale con quel
“ragazzaccio terribile di Paolo Rossi” la Fondazione CRT
Milano appena insediata al Teatro dell’Arte gli ha proposto
di ripartire da Arlecchino e dalla Commedia dell’Arte perché
– proprio come aveva dichiarato Strehler in una conferenza
stampa del ‘97 - “Paolo Rossi sarebbe un Arlecchino
nevrotico e surreale in tono con il Terzo Millennio prossimo
venturo”.
Ecco quindi che, per sei sere soltanto, Paolo Rossi si cala
nei panni di Arlecchino per incontrare Arlecchino/Ferruccio
Soleri e tutti gli Arlecchini – padri e fratelli, comprese sorelle
e teste di legno. Sei serate uniche in cui Paolo Rossi, più
funanbolico e lunare che mai, insieme a Ferruccio Soleri
incontra Claudia Contin il 4 marzo, Silvio Castiglioni il 4, 5 e
6 marzo, Enrico Bonavera e il burattino Arlecchino di Daniele
Cortesi il 7, 8 e 9 marzo.
CRTMILANO | TEATRODELLARTE
PAOLOgennaio
ROSSI |-Arlecchino&Arlecchino
febbraio - marzo 2014
31
PAOLO ROSSI
Paolo Rossi
con Ferruccio Soleri e la
partecipazione di Enrico Bonavera,
Silvio Castiglioni, Claudia Contin e i
Burattini di Daniele Cortesi
progetto di CRT Milano
in collaborazione con Piccolo Teatro
di Milano
PAOLO ROSSI
ROBERT WILSON
Nato nel 1953 a Monfalcone, milanese d’adozione, Paolo Rossi spazia da
trent’anni dai grandi palcoscenici alla televisione: ovunque ha proposto il suo
personale modo di fare spettacolo che, pur immergendosi nelle tematiche
contemporanee, non prescinde dall’insegnamento dei classici antichi e
moderni. Esordisce come attore nel 1978 in Histoire du Soldat diretta da Dario
Fo. Il successo ottenuto con lo spettacolo Il Mistero Buffo di Dario Fo, lo
consacra come uno dei protagonisti della scena teatrale e culturale italiana.
Attualmente la sua ricerca si spinge verso un nuovo teatro popolare che
ritrovi, nella tradizione della Commedia dell’Arte e dell’improvvisazione, le
radici per trasmettere contemporaneamente attualità, comicità e poesia.
Attore di straordinaria agilità fisica e duttilità interpretativa, Ferruccio Soleri
viene scelto da Giorgio Strehler nel 1959 come sostituto di Marcello Moretti
per il ruolo di Arlecchino ne Il servitore di due padroni di Carlo Goldoni.
Nel 1963 succede ufficialmente a Moretti, portando avanti la tradizione
della Commedia dell’Arte e facendo della maschera in cuoio creata insieme
a Amleto Sartori una vera e propria icona mondiale. Nel 2006 gli viene
assegnato il Leone d’oro alla carriera. Nel 2010, dopo 50 anni di Arlecchino,
viene menzionato nel Guinness dei Primati per la più lunga performance di
teatro nello stesso ruolo.
“Allievo di bottega” di Ferruccio Soleri, Enrico Bonavera ha alle spalle una
formazione nel teatro di ricerca. Oltre al Piccolo Teatro di Milano (con cui
ha collaborato dal 1987 al 1990 e dal 2000 ad oggi, nei ruoli di Brighella ed
Arlecchino) lavora con teatri stabili, compagnie private e cooperative, tra cui
il Teatro Stabile del Veneto, il Teatro di Genova, il TAG Teatro di Venezia, il
Teatro della Tosse e il Teatro dell’Archivolto di Genova.
Attore e ricercatore teatrale, Silvio Castiglioni matura le prime esperienze
con il Bread and Puppet e l’Odin Teatret. Negli anni Settanta fonda il Teatro
di Ventura con cui realizza numerosi spettacoli con regia di Ferruccio Merisi
tra cui La tragedia dell’arte dove è l’interprete di un’originale Arlecchino. Dal
1998 al 2005, dopo esserne stato condirettore con Leo de Berardinis, diventa
direttore artistico del Festival di Santarcangelo. Da febbraio 2011 a maggio
2012 è direttore artistico del CRT – Centro di ricerca per il teatro di Milano.
Sin dal 1987, Claudia Contin è la prima donna a interpretare con continuità
il ruolo maschile di una delle Maschere più famose e amate della Commedia
dell’Arte italiana. Con Ferruccio Merisi fonda a Pordenone nel 1990 la Scuola
Sperimentale dell’Attore. A fianco e a supporto dell’arte dell’attore, Claudia
Contin coltiva l’arte figurativa, come pittrice, grafica-performer e scenografa
creando così un linguaggio riconoscibile e amato in tutto il mondo.
Dopo aver appreso le tecniche di animazione e regia da Velia Mantegazza
e l’arte della scultura da Natale Panaro, Daniele Cortesi incontra, nel 1981, il
burattinaio Benedetto Ravasio che gli trasmette la passione per la tradizione
burattinaia bergamasca. Nel 1982 fonda una sua compagnia che si afferma
come una tra le più qualificate interpreti dell’antica arte del “teatro delle teste
di legno” e che continua ancora oggi ad allestire spettacoli nel rispetto della
tradizione popolare.
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CRTMILANO
PAOLO
ROSSI
| TEATRODELLARTE
| Arlecchino&Arlecchino
gennaio - febbraio - marzo 2014
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09
MARZO
blendDRUMStheatre#2
gioia di vivere
LEONARD ETO
27
LEONARD ETO
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MARZO
MARZO
©Laura Ferrari
gio27
ven28
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dom30
h20.30
h20.30
h19.30
h16.00
progetto sostenuto da
AGENCY FOR CULTURAL
AFFAIRS OF JAPAN
CRTMILANO | TEATRODELLARTE
Leonard Eto è certamente il più famoso musicista di taiko
- il mitico tamburo giapponese – tra i fondatori del gruppo
Kodò, che in Giappone costituisce un’istituzione rispettata al
pari di un’orchestra sinfonica, da cui si è staccato per creare
uno stile personale ed innovativo.
Le sue esibizioni sono un concentrato di potenza sonora e
virtuosità strumentale perché Eto sfrutta tutte le potenzialità
del grande tamburo Taiko riuscendo a trasmettere al
pubblico forti emozioni e spingendolo spesso a danzare,
mentre ascolta la sua musica.
La fluidità, la luminosità, la qualità danzante del suono, la
coesistenza di forza e leggerezza sono le caratteristiche dei
suoi concerti, vere e proprie performances fisiche e visive di
straordinaria originalità.
L’influenza maggiore sulla sua musica deriva dall’ambiente
in cui è cresciuto: suo padre, Kimio Eto, è stato il fondatore
della scuola Ikuta Eto per suonatori di kotò, strumento
musicale giapponese a corde della famiglia della cetra. Dopo
la collaborazione con il celebre gruppo di percussionisti
Kodò, Leonard ha dato il via alla sua attività di solista, che
lo ha portato velocemente a cambiare la modalità con cui
viene suonato il taiko e a orientare la sua arte verso progetti
multidisciplinari, che alla musica uniscono danza, pittura live,
proiezione cinematografica e immagine elettronica. Con le sue
performances si è esibito così in 35 paesi diversi e ha collaborato
con artisti di varie discipline, con musicisti e compositori del
calibro di Bob Dylan, INXS, The Chieftains, Bon Jovi, Michael
Kamen, Ray Cooper e Roger Taylor (Queen).
LEONARD
gennaio
ETO | -blendDRUMStheatre#2
febbraio - marzo 2014
35
LEONARD ETO
Questa di marzo si configura come la seconda tappa del
progetto di residenza, sostenuto dall’Agenzia per il Giappone
per gli Affari Culturali, che vede Leonard Eto ospite del CRT
Milano al Teatro dell’Arte per tutto il 2014.
Sotto la sigla blendDRUMStheatre - che evidenzia già dal nome
la natura fisica e teatrale della sua ricerca artistica – Leonard
si propone di comporre con l’apporto anche di artisti italiani
una Trilogia del Taiko, che prevede lo sviluppo di una precisa
drammaturgia dei sentimenti che sono da sempre associati al
suono dei tamburi.
Nella prima tappa di questa Trilogia il sentimento da esplorare è
stato quello della musica percussiva come musica delle origini,
associata all’origine della vita, al primo battito del cuore. La
musica del taiko echeggia suoni ancestrali, remoti nel tempo,
che sembrano appartenere alla memoria stessa del corpo.
Questa seconda tappa mette invece al centro il sentimento della
gioia di vivere, della festa, della liberazione del corpo. Il tamburo
diventa sorgente e attore di ritmi sfrenati, simbolo stesso
dell’energia creativa dell’uomo.
Il terzo tempo di questa sinfonia musicale ricreerà sentimenti
di distruzione e di inevitabile dissoluzione, una sorta di tsunami
che evoca la tragedia nucleare che il Giappone si è trovato
ad affrontare; la musica del taiko trasmetterà con forza la
determinazione a dare inizio ad un nuovo ciclo di vita, a una
positiva rinascita sul ritmo dello strumento musicale più
primitivo e misterioso al mondo.
Leonard Eto nasce a New York nel 1963. Entra a far parte del celebre gruppo di
tamburi giapponesi Kodò nel 1984, per il quale è stato a lungo direttore musicale
e compositore.
Dal 1992 svolge attività solistica, autoproducendo progetti multidisciplinari.
Le collaborazioni internazionali lo hanno portato in 35 paesi, con grandi eventi
che vanno da The Great Music Experience al tempio del Grande Buddha Todaiji
di Nara in Giappone (1994) con artisti come Bob Dylan, INXS, The Chieftains, Bon
Jovi, il compositore Michael Kamen, Ray Cooper e Roger Taylor (Queen) alle varie
edizioni del Megadrums Europe Tour (1990, ‘93, ‘99).
In varie rassegne e festival internazionali collabora con artisti di fama mondiale
come Zakir Hussein (tabla), Andreas Vollenweider (arpa), Milton Cardona
(percussioni), Doudou Ndiaye Rose, Max Roach, Michael Shrieve (SANTANA),
Siouxie Sioux, The Creatures.
La sua ultima apparizione in Italia risale al Festival dei 2 Mondi di Spoleto, dove ha
ottenuto un grande successo al Teatro Romano.
All’attività concertistica Eto affianca quella di compositore di colonne sonore
per il cinema. Memorabili le partecipazioni a JFK, Il re Leone, La sottile linea
rossa, The Hunted-La Preda. All’attivo anche incursioni nella danza classica (Nina
Anianashvili e Patrick Dupond hanno danzato su sue musiche) e nel pattinaggio
artistico con Elvis Stojko.
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CRTMILANO
27
- 30 marzo| 2014
TEATRODELLARTE
©Laura Ferrari
durata 70 minuti
gennaio - febbraio - marzo 2014
37
Una serie d’incontri, chiaccherate, discussioni
e interviste per saperne di più sugli artisti in
programmazione al Teatro dell’Arte.
Un’occasione aperta a tutti
per sbirciare dietro le quinte!
IL COLORE È
UNA VARIABILE
DELL’INFINITO
Storia di lambrette,
rose e matematica.
Cinema, teatro, danza e musica.
Roberta Torre
L’ingegnere Pier Luigi Torre - nato nel 1902 sulla riva del mare in Gargano - nel
1947 coltiva le rose sulle rive del Lambro, nelle aiuole dinanzi ai capannoni della
Fabbrica Innocenti, e progetta il primo scooter su cui milioni di italiani scopriranno
nel Dopoguerra l’ebbrezza di una nuova libertà. A distanza di mezzo secolo
Roberta Torre – scavando tra carte, ricordi, disegni, equazioni, pellicole in 8
millimetri e vecchie foto del nonno sognatore, matematico, inventore e coltivatore
di rose – usa le risorse di cinema, teatro, danza e musica per ripercorrere una storia
emozionante del Made in Italy.
Uno spettacolo insolito e una storia di convergenze tra l’innovativo Triennale Design
Museum e i nuovi programmi di CRT Milano al Teatro dell’Arte.
Non puoi essere dei nostri?
Segui l’incontro e proponi delle
domande attraverso twitter
@CRT_Milano
100
VIOLONCELLI
Giovanni Sollima
Mercoledì 15 gennaio Enzo Cosimi
Giovedi 23 gennaio Teatro Alkaest
Giovedì 30 gennaio Kodò
Venerdi 7 febbraio Animanera + Lab121
Venerdi 28 febbraio Paolo Rossi
Mercoledì 26 marzo Leonard Eto
38
CRTMILANO | TEATRODELLARTE
©Gian Maria Musarra
Triennale DesignCafé, ore 11.30:
INFORMAZIONI
NEWS
& PREVIEWS
E BIGLIETTERIA
UN CAFFÈ CON
L’ARTISTA
Nato nell’ambito delle iniziative del
Teatro Valle Occupato di Roma,
il progetto di Giovanni Sollima
approderà in maggio negli spazi del
Teatro dell’Arte dove per tre lunghe
giornate più di 100 violoncellisti
giungeranno da tutto il mondo.
Questa originale kermesse musicale
includerà anche un concorso di
composizione: musica scritta,
stampata e suonata in giornata. In
collaborazione con la Casa Musicale
Sonzogno, per la prima volta,
prenderà vita anche un concorso
per la scrittura di un libretto
per voce recitante musicato da
Giovanni Sollima.
Sarà una grande festa del
violoncello! Un happening teatrale
e musicale.
Largo ai giovani!
NEWS & PREVIEWS
gennaio - febbraio
| TEATRODELLARTE
- marzo 2014
39
57
Quando nel 1974 fu creato a Milano il CRT Centro di
Ricerca per il Teatro, il nome rifletteva la tensione di
quel momento ad uscire da un sistema cristallizzato per
mettere in discussione la stessa idea di teatro. A distanza
di quarant’anni la città ci appare più ricca di idee, tensioni e
progetti teatrali che faticano a prender corpo in quell’area di
precarietà di cui soffrono in particolare le realtà più giovani e
quelle più sensibili al cambiamento.
Non a caso quindi con la nostra ri-Fondazione il CRT
Milano diventa un Centro Ricerche Teatrali: con quelle
realtà vogliamo dialogare, creare un confronto, offrire
opportunità, essere stimolati e offrire occasioni d’incontro
con il pubblico. Si è diffusa in questi ultimi anni l’abitudine
a chiamare residenza teatrale questo tipo di rapporto tra
strutture territoriali e compagnie disponibili a un particolare
radicamento con una comunità definita.
Questo non è il nostro intento primario e forse di
conseguenza residenze teatrali non è il termine più
appropriato per il nostro progetto. Il nostro intento è
selezionare, sostenere e far coesistere alcune realtà che
non necessariamente siano legate al territorio, sollecitando
e sostenendo la loro attività produttiva, mantenendo
comunque, anzi alimentando, una propria identità e una
propria autonomia.
Sette satelliti teatrali sono stati invitati quindi a dialogare
con il pianeta CRT Milano, che certo non vuol rinunciare ad
esercitare una sua forza centripeta, ma che sicuramente è
disponibile a lasciarsi influenzare ed esplorare nuove strade
in comune.
40
CRTMILANO
NEWS & PREVIEWS
| TEATRODELLARTE
| TEATRODELLARTE
Sanpapié è una formazione artistica che esplora le
potenzialità comunicative del corpo tra movimento e danza,
affiancando un percorso drammaturgico e un lavoro sonoro
costante. Lara Guidetti, coreografa e performer, dirige il
gruppo insieme Fabio Ferretti, organizzatore. Insieme a loro
Marcello Gori, musicista, e Francesco Pacelli, danzatore,
completano l’organico stabile della compagnia.
NEWS & PREVIEWS
HOUSEMATES:
COESISTENZE,
RESIDENZE...
O SATELLITI?
L’ensemble milanese Animanera, diretto da Aldo Cassano,
Natascia Curci e Antonio Spitaleri, ha costruito una propria
identità artistica con performance e spettacoli su scottanti
temi sociali, seguendo una linea estetica altamente
provocatoria.
Teatro Alkaest è il gruppo di attori che ha fatto parte del
Teatr Cricot2 di Tadeusz Kantor, ed è conosciuto tra l’altro
per il suo impegno nel teatro di comunità finalizzato a far
emergere l’identità e il senso di appartenenza delle persone
ai luoghi in cui vivono quotidianamente.
Celesterosa, associazione culturale fondata nel 2007
da Georgia Galanti e Silvio Castiglioni, realizza progetti
dedicati alle arti sceniche, spaziando dal teatro alla danza
(alle arti figurative) con l’obiettivo di assottigliare i confini e
coinvolgere ogni tipo di spettatore.
Il Teatro delle Moire, fondato da Alessandra De Santis e
Attilio Nicoli Cristiani, si serve del corpo - nel suo significato
sociale, politico e nella sua potenzialità eversiva - per
confrontarsi con la contemporaneità, riflettere sull’estetica e
sulla poetica per indagare nuove forme di linguaggio scenico.
Il gruppo Opera, progetto del regista Vincenzo Schino,
mette a confronto diversi linguaggi per approcciarsi al teatro
attraverso una multidisciplinarietà artistica. Il nucleo stabile
di lavoro comprende la danzatrice Marta Bichisao, gli attori
Gaetano Liberti e Riccardo Capozza, lo scenografo Emiliano
Austeri e l’organizzatore Marco Betti.
Il LAB121 si occupa di formazione, oltre che di produzione
teatrale e creazione di eventi in sinergia con altre realtà e
associazioni culturali di Milano. Il suo animatore Claudio
Autelli si rivolge sia a professionisti che a semplici
appassionati del teatro, mettendo in atto una propria
strategia di scambio tra attività pedagogica e attività
creativa.
gennaio - febbraio - marzo 2014
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GENNAIO
01 SABh19.30
KODÒh18.00
One Earth Tour 2014 | Legend
TEATRO ALKAEST
Pranzo d’artista
02 DOM h16.00
KODÒh18.00
One Earth Tour 2014 | Legend
TEATRO ALKAEST
Pranzo d’artista
01 MERh16.00 A. THIERRÉE E V. THIERRÉE CHAPLIN h14.30 > h19.30
Murmures des murs
STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
11 MAR h20.30LAB121
h19.30ANIMANERA
L’Insonne
Figli senza volto
02 GIO
A. THIERRÉE E V. THIERRÉE CHAPLIN h10.30 > h22.00 STUDIO AZZURRO
Murmures des murs
Il colore dei gesti
12 MER h20.30LAB121
h19.30ANIMANERA
L’Insonne
Figli senza volto
03 VEN h20.30 A. THIERRÉE E V. THIERRÉE CHAPLIN h10.30 > h19.30
Murmures des murs
STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
13 GIO
04 SAB
h19.30 A. THIERRÉE E V. THIERRÉE CHAPLIN h10.30 > h19.30
Murmures des murs
STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
14 VEN h20.30LAB121
h19.30ANIMANERA
L’Insonne
Figli senza volto
05 DOM h16.00 A. THIERRÉE E V. THIERRÉE CHAPLIN h10.30 > h19.30
Murmures des murs
STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
15 SAB
06 LUN
A. THIERRÉE E V. THIERRÉE CHAPLIN h10.30 > h19.30
Murmures des murs
STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
16 DOM h16.00LAB121
h15.00ANIMANERA
L’Insonne
Figli senza volto
07 MAR h10.30 > h19.30
STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
18 MAR h20.30LAB121
h19.30ANIMANERA
L’Insonne
Figli senza volto
08 MER
h10.30 > h19.30
STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
19 MER h20.30LAB121
h19.30ANIMANERA
L’Insonne
Figli senza volto
h20.30 h16.00 h20.30LAB121
h19.30ANIMANERA
L’Insonne
Figli senza volto
h19.30LAB121
h18.30ANIMANERA
L’Insonne
Figli senza volto
09 GIO
h10.30 > h22.00 STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
20 GIO
10 VEN
h10.30 > h19.30
STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
21 VEN h20.30LAB121
h19.30ANIMANERA
L’Insonne
Figli senza volto
11 SAB
h10.30 > h19.30
STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
22 SAB
12 DOM
h10.30 > h19.30
STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
23 DOM h16.00LAB121
h15.00ANIMANERA
L’Insonne
Figli senza volto
14 MAR
h10.30 > h19.30
STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
15 MER
h10.30 > h19.30
STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
MARZO
16 GIO
h20.30
TEATRODANZA | ENZO COSIMIh10.30 > h22.00 STUDIO AZZURRO
Calore Il colore dei gesti
CALENDARIO
FEBBRAIO
h20.30LAB121
h19.30ANIMANERA
L’Insonne
Figli senza volto
h19.30LAB121
h18.30ANIMANERA
L’Insonne
Figli senza volto
01 SAB
h18.00 TEATRO ALKAEST
Pranzo d’artista
17 VEN h20.30
TEATRODANZA | ENZO COSIMIh10.30 > h19.30
Calore STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
02 DOM
h18.00 TEATRO ALKAEST Pranzo d’artista
18 SAB
TEATRODANZA | ENZO COSIMIh10.30 > h19.30
Calore STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
04 MAR h20.30
PAOLO ROSSI h19.00
Arlecchino&Arlecchino TEATRO ALKAEST
Pranzo d’artista
19 DOMh16.00
TEATRODANZA | ENZO COSIMIh10.30 > h19.30
Calore STUDIO AZZURRO
Il colore dei gesti
05 MER h20.30
PAOLO ROSSI h19.00
Arlecchino&Arlecchino TEATRO ALKAEST
Pranzo d’artista
23 GIO
TEATRODANZA | ENZO COSIMI Welcome to my world
06 GIO h20.30
PAOLO ROSSI h19.00
Arlecchino&Arlecchino TEATRO ALKAEST
Pranzo d’artista
24 VEN h20.30
TEATRODANZA | ENZO COSIMI h19.00
Welcome to my world
TEATRO ALKAEST
Pranzo d’artista
07 VEN h20.30
PAOLO ROSSI h19.00
Arlecchino&Arlecchino TEATRO ALKAEST
Pranzo d’artista
25 SAB
TEATRODANZA | ENZO COSIMI h18.00
Welcome to my world
TEATRO ALKAEST
Pranzo d’artista
08 SAB h19.30
PAOLO ROSSI h18.00
Arlecchino&Arlecchino TEATRO ALKAEST
Pranzo d’artista
26 DOM h16.00
TEATRODANZA | ENZO COSIMI h18.00
Welcome to my world
TEATRO ALKAEST
Pranzo d’artista
09 DOM h16.00
PAOLO ROSSI h18.00
Arlecchino&Arlecchino TEATRO ALKAEST
Pranzo d’artista
28 MAR
h19.00 TEATRO ALKAEST
Pranzo d’artista
27 GIO h20.30
LEONARD ETO BlendDRUMStheatre#2 29 MER
h19.00 TEATRO ALKAEST
Pranzo d’artista
28 VEN h20.30
LEONARD ETO BlendDRUMStheatre#2
30 GIO
h19.00 TEATRO ALKAEST
Pranzo d’artista
29 SAB h19.30
LEONARD ETO BlendDRUMStheatre#2
h19.30
h20.30
h19.30
31 VEN h20.30
KODÒ
h19.00 TEATRO ALKAEST
One Earth Tour 2014 | Legend
Pranzo d’artista
30 DOM h16.00
LEONARD ETO BlendDRUMStheatre#2
Il mese di Aprile è riservato alle iniziative del Salone del Mobile
42
CRTMILANO | TEATRODELLARTE
gennaio - febbraio - marzo 2014
43
Animanera | Figli senza volto
intero 10€
ridotti under 30, over 65 e convenzioni 5€
Kodò | One Earth Tour (spettacolo escluso dalle card)
platea
intero 35€
ridotti under 30, over 65 e convenzioni 22,50€
galleria
intero 30€
ridotti under 30, over 65 e convenzioni 20€
riduzioni bambini
under 6 gratuito | dai 7 ai 14 anni 10€
TEATRO DELL’ARTE
COME RAGGIUNGERCI
Triennale di Milano - viale E. Alemagna 6 - 20121 Milano
tram 1, 19, 27 – autobus 57, 61, 94
MM1 MM2 Cadorna Triennale
BikeMi 33
La sede è accessibile alle persone con disabilità
BIGLIETTI
Spettacoli
platea
intero 25€
ridotti under 30, over 65 e convenzioni 12,50€
galleria
intero 22€
ridotti under 30, over 65 e convenzioni 11€
44
riduzioni bambini
under 6 gratuito | dai 7 ai 14 anni 7€
CRTMILANO | TEATRODELLARTE
INFORMAZIONI E BIGLIETTERIA
Studio Azzurro | Colore dei gesti
4€ | riduzioni 3€ e 2€
card gennaio/marzo 2014
gold 70€ sette spettacoli
silver 50€ quattro spettacoli a scelta
Al prezzo del biglietto verrà applicato un costo di prevendita
fino a 3 ore prima dell’inizio dello spettacolo.
Alcuni eventi e alcuni spettacoli possono essere fuori
abbonamento e/o con orari e prezzi differenti
Oltre alle convenzioni consultabili dal sito www.triennale.org,
sono attive convenzioni con le principali università, scuole di
teatro e associazioni del territorio.
ritiro biglietti
abbonati
i posti devono essere confermati telefonicamente e ritirati
sino a 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo
biglietti acquistati on-line
ritiro in biglietteria sino a 15 minuti prima dell’inizio dello
spettacolo
biglietti prenotati telefonicamente
acquisto e ritiro in biglietteria entro 24 ore dall’inizio dello
spettacolo
I biglietti emessi non saranno sostituiti o rimborsati.
gennaio - febbraio - marzo 2014
45
ENTRA A FAR PARTE DELLA
CRT COMMUNITY
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COME PRENOTARE
ONLINE
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BIGLIETTERIA TEATRO
TEL. 02.72434258
MAIL biglietteria. [email protected]
46
CRTMILANO | TEATRODELLARTE
©Valeria Palermo
Presso Triennale, viale E. Alemagna 6
Lunedì chiuso
Martedì-Venerdì 14.30-19.30
Sabato 10.30-18.30
Domenica 10.30-15
gennaio - febbraio - marzo 2014