LIBRI E LETTURE NEL MONDO ROMANO

Transcript

LIBRI E LETTURE NEL MONDO ROMANO
LIBRI E LETTURE NEL MONDO
ROMANO
•
•
•
•
•
•
•
INTRODUZIONE
LE FORME
SUPERFICI SCRITTORIE
STRUMENTI
LA PUBBLICAZIONE
ERRORI NEL TESTO
LE BIBLIOTECHE
Ragazza che scrive,
affresco romano
LIBER
Il termine «liber» deriva dal fatto che inizialmente si
utilizzava per scrivere uno strato dell’albero chiamato
appunto libro
Volumen
Capsa con rotoli
La capsa era un contenitore cilindrico
in cui si riponevano i volumina
SUPERFICI SCRITTORIE
TAVOLETTE DI LEGNO
Le tavolette di legno (tabulae) potevano essere
sbiancate con il gesso (dealbatae) oppure
ricoperte di cera (ceratae). Più tavolette erano
unite fra loro con delle piccole corde, fatte
passare per dei fori al lato. Venivano utilizzate
sia per operazioni quotidiane, sia per documenti
pubblici, prima dell’avvento del papiro e della
pergamena.
Affresco ritrovato a Pompei raffigurante delle tavolette cerate, un
calamaio, uno stilo, un «volumen» semiaperto.
I secolo, Napoli, Museo Archeologico
LIBRI DI LINO
I libri di tela di lino erano destinati a testi di
natura sacrale (ad esempio i libri sybillini erano
redatti su lino) ed è attestato che in età
imperiale vi si scrivevano le imprese degli
imperatori . Venivano utilizzati inizialmente da
antiche popolazioni italiche.
Il liber linteus, un esemplare etrusco di
libro in tela di lino
Tavoletta lignea, da Pompei
PAPIRO
Il papiro è originario dell’ Egitto. I greci lo
usavano già dal VI secolo a.C., mentre a Roma si
diffuse molto tempo dopo.
Papiro greco, I-II secolo d.C
A Roma esistevano diverse qualità di carta di papiro: la ieratica,
inizialmente la più pregiata, che fu rinominata in seguito «Augusta», «la
carta di Livia» (dal nome della moglie di Augusto), la carta «saitica» e la
«Teneotica».
Cyperus papyrus, la pianta da cui si estrae il papiro
Tavoletta cerata con stilus
Pergamena con calamus
e atramentum
Penna e calamai
Penna d’uccello
(usata più tardi)
EDIZIONI DI LUSSO
Spesso esistevano diverse edizioni di una stessa opera, tra cui anche alcune da «collezione» molto
costose: si sa che il primo libro degli «Epigrammata» di Marziale poteva costare anche quanto venti giorni
di paga di un legionario
Marco Valerio Marziale
Una pagina degli «Epigrammata» di Marziale
ERRORI NELLA PUBBLICAZIONE DEI TESTI
Spesso gli amanuensi commettevano errori durante la
trascrizione di testi anche contemporanei. Scrive a tal
proposito San Girolamo: «Se troverai errori di copiatura o
lacune nella trascrizione, che impediscano al lettore di capire,
non devi farne una colpa a me, ma ai tuoi e all’imperizia degli
stenografi e dei copisti, che scrivono non quello che trovano
ma quello che capiscono, e mentre cercano di correggere gli
errori altrui mostrano i loro».
BIBLIOTECHE
Biblioteca d’Alessandria
Biblioteche pubbliche e private
Villa dei papiri a Ercolano
(esempio più chiaro di una biblioteca
privata)
Ricostruzione di una biblioteca romana (museo della civiltà
romana)
RIFLESSIONI
A che innumerevoli libri e
biblioteche, se il loro proprietario in
tutta la sua vita non ne scorre
neanche il catalogo?
(Seneca)
Realizzato da…
S. B.
G. C.
M. S.
F. P.
Sullo sfondo: biblioteca di Efeso