Eb_198_Strade-2 - La Valigia di Carta

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Eb_198_Strade-2 - La Valigia di Carta
Croazia
Franco Cogoli
strade d’europa
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Amalia Arosio
Istria Verde, storia
e gastronomia doc
C
’è un’Istria Azzurra. Quella
del mare dai fondali trasparenti e delle belle città della costa. È l’Istria più nota. Noi,
invece, vogliamo mostrarvi cosa si
nasconde a poche manciate di chilometri da porti e spiagge, nel cuore dell’entroterra. Qui la chiamano
Istria Verde e vi accorgerete – soprattutto se ci venite in autunno –
che sfoggia una tavolozza infinita
di sfumature. Merito del suo ambiente: un alternarsi di altipiani,
che in alcuni punti – verso Ovest
in particolare – si colorano della
caratteristica terra rossa. È tutto
un rincorrersi di vigneti, olivi, boschi di faggi e querceti. L’itinerario
vi farà assaporare questa meraviglia dall’“alto”, in un percorso fra
cittadine fortificate, gli antichi
borghi medievali, piccoli gioielli
sospesi sopra colli che raggiungono al massimo i 380 m sul livello
del mare. Tra quelli selezionati alcuni sono famosi, come Motovun
e Buzet, facilmente rintracciabili
nelle guide, altri semisconosciuti,
come Draguć o Svetvinčenat. O
Roč (Rozzo) – uno dei maggiori
centri di diffusione della cultura
glagolitica – dove si conserva la
chiesetta romanica dedicata a San
Rocco, custode di uno splendido
ciclo di affreschi. Si sale dunque fin
su in macchina e poi si parcheggia,
1- Il borgo di Grožnjan/Grisignana
affaccia su uno splendido paesaggio.
per entrare a piedi a visitare. Pronti
a lasciarsi sorprendere dal ricchissimo patrimonio storico che ciascuno di questi luoghi custodisce e da
come sia rimasto sostanzialmente
intatto nel tempo: la pianta della
città, i campanili, i palazzi. Sono
paesi spesso affini, per conformazione e architettura, accomunati
dal destino che la Storia ha tracciato: castellieri illirici conquistati dai
Romani e quindi dalle popolazio-
ni barbariche. Poi assoggettati agli
interessi della Serenissima, della
Chiesa e della nobiltà tedesca. Fino
ad arrivare agli episodi più recenti. Primo fra tutti, il grande esodo degli italiani dopo la Seconda
guerra mondiale, per sfuggire al
governo iugoslavo di Tito. Molti
non hanno fatto più ritorno. Per
questo tra le vie si respira una pace
quasi primordiale, interrotta solo
dal tintinnare di un souvenir nelle
→
Da Grožnjan a Bale in 168 chilometri
Percorso: Grožnjan-Bale, 168 km. Da Grožnjan per Oprtalj con la 5009 e la
5007 (parziale di 13 km). Da Oprtalj a Motovun (11 km) si scende verso
Sud sempre sulla 5007, per incontrare Livade; dopo 4 km apparirà la cittadina
(parcheggio a pagamento). Proseguite per Buzet riprendendo la 5007 e poi la
44 (19 km). Per arrivare a Hum suggeriamo di proseguire per 10 km sempre
sulla 44 per toccare Roč. Da qui a Hum vi attende il sentiero dei glagoliti: 7 km di
curve (17 km). Da Hum si prende la 5013 per Buzet (5013) e poi si va a Sud in
direzione Pazin. Dopo una salita di 5 km compare Draguć (11 km). Per raggiungere
il Park prirode Uč ka due alternative: verso Cerovlje prendendo poi la A8, uscita
Uč ka (a Vela Uč ka si può lasciare la macchina e iniziare lo sterrato); oppure, più lenta
e panoramica, la 5046 e la 500 (32 km). Da Vela Uč ka si riparte per Svetvinč enat
riprendendo la A8 verso Pazin. Si esce a Čvor Žminj (53 km). Per raggiungere Bale
si prendono prima la 5098 e poi la 5073 (12 km). Periodo e durata: l’itinerario può
essere percorso in qualunque momento dell’anno. Perfetto l’autunno, per assaporare
ancora di più le suggestioni dei panorami e gustare i molti prodotti simbolo del
territorio che assieme alle loro feste sono protagonisti proprio in questa stagione.
Suggeriamo il tempo di un weekend, dilatando i brevi percorsi che uniscono i
borghi con soste lungo le Strade del vino e dell’olio. Informazioni in Italia:
Ente Nazionale Croato per il Turismo, piazzetta Pattari 1/3, Milano, tel.
02-86454497; http://it.croatia.hr In Istria: Turistička zajednica Istarske
županije (Ente per il Turismo dell’Istria), Pionirska 1, Poreč /Parenzo, tel.
00385-(0)52-452797; www.istra.hr Informazioni per automobilisti: Hak
(Automobil club croato) tel. 987; www.hak.hr Assistenza non-stop. ▫
Croazia 139
Hotel San Rocco ▾
vedere a pag. 142
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Zigante tartufi ▸
vedere a pag. 142
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Aldo Pavan
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Bale/Valle ▸
Ha l’aspetto di un
villaggio medievale. Dalle
mura svetta il campanile
della parrocchiale. Al
suo interno, diverse
opere d’arte, tra cui
un crocifisso romanico
ligneo e, nella cripta, un
sarcofago con le reliquie
del beato Giuliano. A
Bale sono da vedere
anche i resti di affreschi
dell’Oratorio dello Spirito
Santo (nella foto).
Info: www.istra.hr/bale
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▾ Hum/Colmo
Il mito racconta che fu creata dai giganti.
Hum, con i suoi 18 abitanti è oggi la più
piccola città del mondo: tre file parallele
di case, racchiuse da un’ellittica cinta
di mura (nella foto: la chiesa di San
Gerolamo). Hum è la città della biska, la
grappa locale, pare, di origini celtiche. La
si celebra il 25 ottobre. Info: www.hum.hr
▴ Park prirode Učka/Parco Monte Maggiore
Comprendere con un solo sguardo Venezia,
la penisola istriana e il golfo del Quarnaro.
Si può farlo dalla vetta del Vojak (1.401 m,
nella foto), la cima più alta di questo parco
naturale di 160 kmq. Oppure si può optare per
il birdwatching: qui è possibile fotografare il
grifone e l’aquila reale. Info: www.pp-ucka.hr
Franco Cogoli
Franco Cogoli
◂ Il libro
Se volete approfondire la conoscenza di tutti, ma proprio tutti,
i borghi istriani allora il libro
che fa per voi è Istria. Storia,
arte, cultura, di Dario Alberi.
È edito da Lint Editoriale, di
Trieste (www.linteditoriale.com;
35 euro). Da Antenal a Žminj
in quasi 2mila pagine vengono
descritte oltre 470 località, illustrate da disegni dei monumenti
principali e piante dei borghi.
▴ Draguć/Draguccio
Con le sue atmosfere il borgo
(nella foto) ha ispirato decine
di film e documentari che sono
stati girati proprio tra queste
vie. Su uno sperone che domina
tutta la valle del fiume Butoniga,
presenta un’unica stradina al
centro, costeggiata da due file
di case, dove le pareti posteriori
sono costituite da mura medievali,
rafforzate da bastioni eretti dai
Veneziani dopo il 1420. Proprio
in fondo al paese si affaccia
su un panorama mozzafiato la
piccola chiesa dei Santi Rocco
e Sebastiano con affreschi di
Antonio da Padova (1529-37).
vedere a pag. 142
▴ Humska Konoba
vedere a pag. 142
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◂ La casa di Matiki
vedere a pag. 142
▴ Buzet/Pinguente
È la “città dei tartufi” per via
del fungo che cresce nei
boschi circostanti (nella
foto). È anche un museo a
cielo aperto con le mura,
le chiese, le fontane e
la cisterna barocca. Nel
Museo Civico una collezione
etnologica documenta la
storia del territorio.
Info: www.tz-buzet.hr
▴ Svetvinčenat/Sanvincenti
Sorto nel X secolo su un altopiano
roccioso lambito da boschi e vigneti, la
sua piazza (nella foto) è considerata
una delle più belle di tutta l’Istria. Di
armoniose proporzioni rinascimentali
è circondata da un castello in pietra
risalente al XIII secolo, tra i meglio
conservati della regione. È legata a questi
luoghi la storia di Marija Radoslović, uno
dei pochi episodi d’inquisizione segnalati
nella penisola: venne bruciata sul rogo
perché ritenuta una strega. La vera colpa
tuttavia pare fosse l’inaccettabile storia
d’amore che la legava a un rampollo dei
Grimani, i signori del posto.
Info: www.svetvincenat.hr
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▾ Vinja Konoba
vedere a pag. 142
◂ Hotel Kaštel
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Franco Cogoli
Motovun/Montona ▸
Secondo la leggenda fu costruita dai giganti che un tempo
abitavano queste alture. Poi arrivarono le fate e ciascuna
lasciò un dono: sale, vino, olio. Le suggestioni di Motovun
vivono ancora oggi, in quella che è considerata la più attraente
cittadina medievale istriana. Un paese-monumento che domina
superbo sulla vallata (nella foto). Cinto da due giri di mura (XIIIXVI sec.), ha all’apice del colle la piazza civica veneziana: la si
raggiunge salendo 1.052 gradini. Info: www.tz-motovun.hr
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vedere a pag. 142
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▾ La Parenzana
Franco Cogoli
Grožnjan/Grisignana ▸
Sulla sommità di un colle, dalle
sue mura si abbraccia con
lo sguardo tutta la valle del
Quieto. È chiamato la “città
degli artisti”: abbandonato dopo
la Seconda guerra mondiale, un
gruppo di giovani pittori, scultori
e artigiani lo ha ripopolato nel
1965 trasformando le case e
i cortili in botteghe e gallerie
d’arte (nella foto).
Info: www.groznjan.org
Franco Cogoli
Oprtalj/Portole ▾
Vi si accede da un altopiano, su
stradine lontane dalle vie principali.
Il paesino è pressoché disabitato
dai tempi dell’esodo. Intatta la
conformazione medievale dei vicoli.
Su case e palazzi i segni dei vari
dominatori: Romani, patriarchi di
Aquileia, Veneziani. Bella la Loggia
veneta: all’interno un piccolo
lapidario (nella foto: il leone di San
Marco). Info: www.istra.hr/oprtalj/it
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Aldo Pavan
Alamy/Granata Images
140 Croazia
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Franco Cogoli
Amalia Arosio
strade d’europa Croazia
strade d’europa Croazia
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strade d’europa Croazia
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Franco Cogoli
Buone soste
Mirko Carbonera
© La Parenzana
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Buje/Buie
Casa romantica La Parenzana. 16 stanze.
Atmosfera intima e rilassante (2). Konoba
con cucina tipica di eccellenza. Doppia
con colazione da 70 euro.
Volpia 3, tel. 00385-(0)52-777460; www.
parenzana.com.hr ▫
Livade/Levade
Zigante tartufi. È il ristorante-enoteca del
più celebre marchio istriano di prodotti
a base di tartufo (5), come il pecorino e
il gelato. Si acquistano nei diversi negozi
Zigante della zona, che offrono un’ampia
scelta di vini e prodotti della gastronomia
locale. Conto medio da 60 euro.
Livade 7, tel. 00385-(0)52-664302; www.
zigantetartufi.com
Svetozar Janković. Da questo eccellente
produttore si può scegliere tra il miele
botteghe o delle posate di una piccola konoba (trattoria). Ma quando
vi rimetterete in macchina per scendere a valle scoprirete che accanto
al piacere della quiete l’Istria Verde
nasconde anche un’anima intrepida
e pulsante. Quella della sua offerta
enogastronomica, che proprio nelle
zone sfiorate da questo tour vi presenterà i suoi ambasciatori più eccellenti. Poco distante da Grožnjan
142 Croazia
di acacia, castagno, tiglio o salvia. Qui
si trovano anche sciroppi, estratti con
proprietà curative o trattamenti cosmetici.
Un vaso di miele da 1 kg costa 7 euro.
Livade 9, tel. 00385-(0)52-98325903. ▫
Motovun/Montona
Hotel Kaštel. Ospitato in un palazzo del XVII
secolo con splendida vista sul panorama
circostante. 33 camere. La recente spa in
autunno propone trattamenti a base di
vino, olio e tartufi. Doppia con colazione
da 90 euro. Nel ristorante interno (3),
conto medio 40 euro.
Trg Andrea Antico 7, tel. 00385- (0)52-681607;
www.hotel-kastel-motovun.hr ▫
Hum/Colmo
Humska Konoba. È l’unica locanda a
conoscere la segreta ricetta dell’antica biska
al vischio Don Vidau. Cucina tipica. Tra le
specialità: zuppa di legumi (4), frittata con
asparagi e funghi, fusi (pasta casereccia) al
tartufo. Conto medio 25 euro.
e a neanche un’ora da Svetvinčenat
c’è Brtonigla (Verteneglio), la città
del vino per eccellenza. Qui s’intrecciano percorsi segnalati di enoturismo che toccano i migliori produttori della fresca Malvasia istriana. Ma di qui passa anche la Strada
dell’olio, oggi tra i più apprezzati a
livello mondiale. Il comprensorio
di Buzet è invece regno di sua maestà il tartufo. Ristoranti, agrituri-
Franco Cogoli
Hotel San Rocco. Hotel di charme (1),
immerso nella quiete degli olivi. 12
stanze. Doppia con colazione da 119
euro. Di alto livello il ristorante, segnalato
nelle principali guide gastronomiche
internazionali. Menù da 51 euro.
Srednja ulica 2, tel. 00385-(0)52-725000;
www.san-rocco.hr ▫
Mirko Carbonera
Brtonigla/Verteneglio
5
Hum 2, tel. 00385-(0)52-660005. ▫
Pazin/Pisino
Vinja Konoba. Sulla strada per Svetvinčenat, un ristorantino che interpreta con
eleganza la cucina del territorio. Specialità:
pasta fatta in casa con asparagi, tartufi e
pinoli; tacchino ripieno con prosciutto e
uova. Conto medio 40 euro.
St Pataj 73/A, tel. 00385-(0)52-623006. ▫
Žminj/Gimino
La casa di Matiki. Vicino a Svetvinčenat, accogliente agriturismo con fattoria.
Con l’opportunità, per chi lo desidera,
anche di aiutare nella preparazione di
pane, pasta e marmellate di stagione.
Monolocale per due persone da 50 euro
al giorno. Colazione 8 euro.
Matiki 14, tel. 00385-(0)52-846297; www.
matiki.com ▫
smi o alberghi di charme spesso di
appassionata conduzione familiare,
vi inviteranno ad assaggiarlo insieme alle altre specialità: il prosciutto,
i formaggi, la selvaggina, il miele o
la mitica biska (grappa). Magari in
una delle numerose manifestazioni
che le celebrano proprio nei mesi
di ottobre e novembre (www.istragourmet.com). ▫
Marta Camillo