Maurizio de Giovanni
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Maurizio de Giovanni
I STITUTO T ECNICO C OMMERCIALE – E NRICO C ARUSO - N APOLI AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING – TURISMO – IGEA – PROGRAMMATORI -MERCURIO PROT. N. 2177/A.0.2 NAPOLI, 5 MAGGIO 2012 A Docenti Studenti Genitori Oggetto: Incontro con lo scrittore Maurizio de Giovanni Lunedì, 7 maggio, dalle ore 9,30 alle h. 11,00, presso l'Aula Magna Vincenzo Esposito si terrà un incontro con lo scrittore Maurizio de Giovanni. Oltre alle classi che hanno aderito all'iniziativa, condotta dalla prof.ssa Muzio con l'ausilio delle prof.sse Benincasa e Chicoli, potranno partecipare all'incontro tre alunni per ciascuna classe, selezionati dai docenti di Italiano. In allegato alcuni brevi cenni sull'autore. Il Dirigente Scolastico Vittorio Delle Donne Sede Centrale: via San Giovanni de Matha, 8 -- Codice Meccanografico: NATD24000E Sezione Staccata: via Roma verso Scampia -- Codice Meccanografico: NATD24001G Distretto n. 48 - Codice fiscale: 94054320638 Tel: 081.75167.31 / 081. 599.02.63 – fax: 081.751.67.46 Sito web: www.itccaruso.it -- e-mail: [email protected] – PEC: [email protected] L'autore Maurizio de Giovanni nasce il 31 marzo del 1958 a Napoli, dove vive con la sua famiglia (una moglie, due figli, una cane ed una colf ucraina) e lavora per un importante istituto di credito bancario (SanPaolo-Banco di Napoli). Scopre, o meglio riscopre, il piacere della scrittura solo in un secondo momento della propria vita , frequentando il laboratorio di scrittura comica-umoristica Achille Campanile, e riaffronta il foglio bianco messo da parte per anni, dilettandosi in testi umoristici tra cui Il Maschio Dominante, pubblicato nell’antologia edita da Graus&Boniello editore Quel Sacripante del grafico si è scordato il titolo. Nel 2005 partecipa alla prima edizione di TIRO RAPIDO, selezioni per aspiranti “Simenon” a cura di Porsche Italia, vincendo sia la tappa di Napoli con il testo “L’Omicidio Carosino” sia la finale di Firenze con il racconto ”I vivi e i morti”, ambientato nella Napoli fascista degli anni Trenta, pubblicato poi sul numero speciale de L’Europeo di Agosto 2005 dedicato alla cronaca nera. Questo racconto formerà la base del romanzo successivamente edito col titolo Il senso del dolore - L'inverno del Commissario Ricciardi, che darà inizio alla fortunata serie del Commissario Ricciardi, pubblicata con successo anche dalla Suhrkamp in Germania, da Payot & Rivages in Francia e da Lumen in Spagna. Il quarto episodio, l'Autunno, intitolato Il giorno dei morti ha vinto il premio Corpi Freddi Award 2010 per il miglior romanzo, e Maurizio de Giovanni ha vinto come miglior autore italiano. Nel 2010 il libro è stato finalista del Premio Scerbanenco, e nel 2011 ha vinto il Premio Camaiore di Letteratura Gialla e il Premio Giuseppe Imbucci (Osservatorio Internazionale sul Gioco) che si è svolto presso l'Università degli Studi di Salerno il 24-25 novembre. Nel mese di marzo 2012, l'attore Riccardo Scamarcio ha acquistato con la compagna Valeria Golino i diritti del romanzo Per mano mia per farne una fiction televisiva con la sua società di produzione. Opere: titoli e trame Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi, Fandango Libri, 2007. Napoli, marzo 1931, mentre un inverno particolarmente rigido tiene la città stretta in una morsa di gelo, un assassinio scuote l'opinione pubblica per la ferocia con cui il crimine è perpetrato e per la notorietà del morto. Il grande tenore Arnaldo Vezzi viene trovato cadavere nel suo camerino al Teatro San Carlo prima della rappresentazione de "I Pagliacci", la gola squarciata da un frammento acuminato dello specchio andato in pezzi. Artista di fama mondiale, amico del Duce, uomo egoista e meschino: a ricostruire la personalità della vittima e a risolvere il caso è chiamato il commissario Luigi Alfredo Ricciardi, in forza alla Squadra Mobile della Regia Questura di Napoli. Investigatore anomalo, mal sopportato dai superiori per la sua insofferenza agli ordini e temuto dai sottoposti per il suo carattere chiuso ed enigmatico, Ricciardi coltiva nel suo animo tormentato un segreto inconfessabile: fin da bambino "vede i morti" - ma solo chi muore di morte violenta - , coglie la loro immagine nell'ultimo momento di vita e ascolta le ultime parole; "il Fatto", come lo chiama lui, lo aiuta nelle indagini. Le beffe della cena ovvero piccolo manuale dell'intrattenimento in piedi, Kairos, 2007. Un vademecum efficace e divertente contro i rischi delle cene in piedi nel quale si renderà noto perché sia preferibile il rimaner digiuni che andar di notte in luoghi oscuri fra uomini molesti e inopportuni, cibi veloci e senza calore, in un miscuglio di roast beef e rumori. Juve-Napoli 1-3. La presa di Torino, Cento Autori, 2008. 9 novembre 1986: il Napoli vince a Torino e si lancia alla conquista del suo primo scudetto. Storia di un giorno che cambiò migliaia di anime e di un esilarante viaggio andata e ritorno per il Paradiso La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi, Fandango Libri, 2008. La seconda avventura del commissario Ricciardi. Napoli, aprile 1931. Il vento di primavera si annuncia nella notte di una giornata fredda e cupa e rimescola il sangue nelle vene di donne e uomini persi nei loro pensieri ma uniti dall'attesa del giorno che arriverà. Non è così per tutti: in un appartamento del popolare rione Sanità un'anziana donna, Carmela Calise, verrà trovata morta il giorno dopo, ridotta a un mucchio di ossa e sangue, barbaramente colpita a bastonate. Accorso sul luogo del delitto insieme al fedele brigadiere Maione, il commissario Ricciardi interroga la gente del palazzo e, nonostante il clima di omertà, scopre la doppia attività di Carmela, cartomante e usuraia. Al centro della vicenda è il decrepito appartamento dove la cartomante riceveva i suoi clienti, per predire in modo ingannevole il loro futuro o per garantirglielo, prestando denaro. Sono parecchi quelli che avrebbero avuto un motivo per ucciderla - strozzati dai debiti, succubi delle sue menzogne, delusi o disperati. Ti racconto il dieci maggio, Cento Autori, 2009. Il primo scudetto del Napoli raccontato a chi non c'era: dopo le emozioni di Juventus-Napoli 1-3. La presa di Torino, Maurizio de Giovanni rievoca in una appassionata lettera al figlio glorie e miracoli di un giorno che cambiò la città e la vita di chi l'abitava. "Che facemmo quella sera, e quella notte? Tutto, e il contrario di tutto. C'era quasi una vena di dispiacere, per il tempo che stava passando invece di fermarsi con noi a festeggiare. Mi ubriacai, probabilmente: o forse era l'emozione. Passarono le ore, e poi i giorni e l'euforia non finì. Quando cominciò a calare, dentro rimase la convinzione nuova, che eravamo i campioni e che tutto il mondo lo sapeva; e che i napoletani nel mondo erano campioni, come e più di noi. Napoli è un sentimento". Il posto di ognuno. L'estate del commissario Ricciardi, Fandango Libri, 2009. Napoli 1931. Le stagioni si susseguono incuranti del sangue e della morte e la città si prepara ad affrontare il caldo torrido dell'estate. Il commissario Ricciardi affronta un nuovo caso di omicidio insieme all'inseparabile brigadiere Maione. L'estate del commissario Ricciardi vedrà la morte della bellissima duchessa di Camparino, una donna misteriosa dalla chiacchierata vita notturna. Anche stavolta saranno le ultime parole pronunciate dalla vittima a far partire l'indagine che condurrà il commissario, e noi lettori insieme a lui, a scoprire una Napoli riarsa e poco conosciuta, abitata da personaggi inquietanti che tenteranno di ostacolare il suo lavoro. Miracolo a Torino - Juve Napoli 2-3, Cento Autori, 2010. Due a Tre, e il Napoli espugnò il Comunale, ventitré anni dopo la storica vittoria dell'Ottantasei, la partita che aveva cambiato la storia. Una rivincita per tutti i tifosi napoletani e, fra questi, due protagonisti, Massimo e Margherita: uno è a Napoli, in uno studio TV, l'altra è a Torino, allo stadio, circondata da tifosi juventini, entrambi fuori luogo, entrambi disorientati, sperando soltanto in un miracolo, un evento soprannaturale che dia senso a quella giornata. Che, come ogni buon miracolo, non tardò ad arrivare. Il giorno dei morti. L'autunno del commissario Ricciardi, Fandango Libri, 2010. È iniziato un autunno piovoso, Napoli è sotto una coltre di nuvole e nebbia. Nella settimana dei Morti viene trovato il cadavere di un bambino. Si chiama Matteo, Tettè per tutti. Uno dei tanti scugnizzi che vivono di espedienti nei vicoli della città. A prima vista, sembra morto di stenti, ma presto si scoprirà che forse la morte è stata causata da altro. il Commissario Ricciardi indaga, ma le condizioni non sono facili. Le autorità fermano ogni tipo di inchiesta perché sta per arrivare in città Benito Mussolini. Al commissario toccherà indagare in modo clandestino, e soprattutto senza poter contare su alcuno dei suoi indizi perché sul luogo del delitto stavolta non vede né sente niente. A questo punto un interrogativo: ha esaurito il suo dono, la sua condanna, oppure il bambino non è stato ucciso lì? Storie azzurre, Cento Autori, 2010. Un'antologia delle "Storie azzurre" (Juve-Napoli 1-3. La presa di Torino - Ti racconto il dieci maggio - Miracolo a Torino. Juve Napoli 2-3) narrate dalla Maurizio de Giovanni, con l'aggiunta di "La lunga storia del gol più bello del mondo" un racconto inedito dedicato al gol di Maradona ai Mondiali di Calcio del 1986 Per segnare bisogna tirare in porta. Tredici storie per tredici calciatori, Edizioni Spartaco, 2010. Marco Ottaiano cura una raccolta di racconti ideati da scrittori, giornalisti, artisti, personaggi televisivi e radiofonici che hanno come protagonisti miti e meteore del calcio: Maurizio de Giovanni dedica il proprio racconto a Pelusa Maradona (Maradona è meglio ’e Pelé). Mammarella, Cagliostro E-press, 2010. Napoli, 1931. Una prostituta uccisa in un bordello. Il commissario Luigi Alfredo Ricciardi e il brigadiere Maione vengono chiamati a risolvere il misterioso delitto. Tra guappi, clienti altolocati e maîtresse, i due devono far luce su un omicidio che appare privo di un movente. Ricciardi, però, ha dalla sua un dono che è anche una condanna: vede e ascolta i morti ammazzati, nel loro ultimo attimo di vita. E la prostituta uccisa ride e chiama “Mammarella”… Il racconto di Maurizio de Giovanni è stato trasformato dallo sceneggiatore Alessandro Di Virgilio e dal disegnatore Claudio Valenti in un racconto per immagini. Per mano mia. Il Natale del commissario Ricciardi, Einaudi, 2011. Natale 1931. Mentre la città si prepara alla prima di "Natale in casa Cupiello", dietro l'immagine di ordine e felicità imposta dal regime fascista infieriscono povertà e disperazione. In un ricco appartamento vicino la spiaggia di Mergellina sono rinvenuti i cadaveri di un funzionario della Milizia, Emanuele Garofalo, e di sua moglie Costanza. La donna è stata sgozzata con un solo colpo di lama, quasi sull'ingresso, mentre l'uomo è stato trafitto nel letto con oltre 60 coltellate. Colpi inferti con forza diversa: gli assassini potrebbero essere più d'uno. La figlia piccola si è salvata perché era a scuola. La statuina di san Giuseppe, patrono dei lavoratori, giace infranta a terra. Sulla scena del delitto, Ricciardi ascolta le oscure ultime frasi della coppia, che non gli dicono granché. Il commissario dovrà girare a lungo, e sempre più in corsa contro il tempo, per le strade di Napoli per arrivare alla verità. In compagnia del fidato, ma non privo di ombre, brigadiere Raffaele Maione, che in questo romanzo conquista un deciso ruolo di comprimario. E insidiato nella sua solitudine da una altrettanto inaspettata rivalità tra due giovani donne che più diverse non si potrebbe. Tra le casupole dei pescatori immiseriti e gli ambienti all'avanguardia della Milizia fascista, una città sempre più doppia e in conflitto avvolge Ricciardi e Maione in spire sempre più strette. Gli altri fantasmi. La canzone di Filomena. Storia di Papo e Bimbomio. La casa è il mio regno, Edizioni Spartaco, 2012. Nei romanzi gialli dello scrittore Maurizio de Giovanni gli spiriti svelano gli ultimi istanti di esistenza dei morti ammazzati. Nella raccolta "Gli altri fantasmi", pensata per il teatro, queste presenze prendono il sopravvento confondendosi con i personaggi reali. È un incontro tra anime in pena, le anime di una città. "Napoli è così - scrive de Giovanni -: milioni di persone in uno spazio ridottissimo, una sull'altra e ognuna con la sua memoria, i suoi affetti, la testarda voglia di sopravvivere a tutto, persino a se stessa". In questa "trilogia della sospensione tra la vita e la morte", come la definisce il regista Francesco Saponaro nell'introduzione, "c'è la città coi suoi vagheggiamenti e le sue ferite che non si rimarginano". Qui è possibile imbattersi in una vecchia bambina che riconosce nel viso di una Madonna lo spettro di sua madre: nel testo "La canzone di Filomena", la prosa di de Giovanni si eleva a lirica del dolore. In "Storia di Papo e Bimbornio", racconto forte, infame per usare un'espressione dell'attore Tony Laudadio, un padre ripercorre nei ricordi tutte le declinazioni della sofferenza, dalla malattia alla morte del figlio. Registro diverso per "La casa è il mio regno", che induce a un sorriso amaro e ammicca a un caffè d'autore di eduardiana memoria. Stavolta è l'odio il sentimento che irrompe sulla scena. Postfazioni di Chiara Baffi e Tony Laudadio. Respirando in discesa, Senzapatria Editore, 2012. Il padre del commissario Ricciardi ha tempo da perdere, anzi da guadagnare; giù per le vie di Napoli, respirando storie con gli occhi e con le orecchie. Una specie di sabbie mobili, in cui sul momento è anche piacevole affondare, ma che poi è impossibile scrollarsi di dosso. Il Metodo del coccodrillo, Mondadori, 2012. Tre ragazzi vengono trovati morti in tre diversi quartieri di Napoli, uccisi dalla stessa arma. Solo il commissario Giuseppe Lojacono, trasferito per punizione dalla Sicilia, sembra comprendere la chiave del mistero: un fazzoletto intriso di lacrime che il killer lascia dietro di sé. Il commissario solitario e il Coccodrillo si fronteggiano come in uno specchio, in una caccia spietata che ha i toni cupi dei grandi noir americani.