2012-11-01_mostra_fotografica

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2012-11-01_mostra_fotografica
Ci sostengono:
CITTÀ DI MAROSTICA
MAROSTICA, VENETO E...OLTRE
Mostra fotografica di
Cesare Gerolimetto
Spazio148x53.indd 2
25/09/2012 11:07:09
Sala Mostra del Castello Inferiore - Marostica
Inaugurazione: 31 ottobre 2012 ore 20.00
Pasticceria
Chiurato s.r.l.
Corso Mazzini, 50 - 36063 Marostica (VI)
Corso Mazzini, 17 - 36063 Marostica (VI) - Tel. 0424 72708
La mostra sarà aperta al pubblico
dal’1 al 25 Novembre 2012
dal martedì alla domenica (orari: 10-12 / 15-18)
Agenzia Principale di Marostica
Ceron SAS di Ceron Mariarosa & C. - Piazza Castello, 22 - 36063 Marostica (VI)
Farà da contorno l’esposizione di opere
a punto croce della volontaria Laura Celi
Grafica & stampa: grafiche-fantinato.it - Romano d’Ezz.
Ecco, in pillole, chi siamo e cosa facciamo
Evoluzione
Nel 2010 l’Associazione, ultimato il suo intervento atto ad implementare le figure professionali
dell’Ospedale San Bassiano, al fine di poter ottimizzare l’assistenza a favore dei malati di tumore,
sceglie un nuovo percorso: quello della cura a quei tanti casi di pazienti colpiti da patologie tumorali i
quali si trovino nella criticità più totale o perché soli da sempre, o perché rimasti senza il supporto di
figli o di parenti, lontani per motivi di lavoro, o perché extracomunitari, o per altri motivi. Ci si accorge
che questa categoria di persone è più numerosa di quanto si possa pensare.
I volontari
Dalle considerazioni precedenti nasce così la volontà di istituire dei corsi per volontari disposti ad
offrire il proprio tempo libero per portare, assieme ad una parola buona e ad un sorriso, un aiuto
concreto a questi malati di tumore rimasti senza nessuno. Scatta così, nel 2010, il primo corso di
formazione tenuto da psicologi e specialisti che dà modo all’Associazione, di far entrare nelle case o
all’Hospice di Casa Gerosa, il primo manipolo di volontari.
Alla decina di corsisti del 2010 se ne aggiungono altrettanti nel 2011. Si vedono i primi positivi risultati
di questo nuovo percorso scelto dall’Associazione Oncologica San Bassiano e ci si rende conto di
quanto stia crescendo la richiesta di persone volonterose che sappiano bussare alle case di pazienti
costretti a vivere, oltre che colpiti da un male incurabile, anche da un’opprimente solitudine.
Il 2 Ottobre 2012 inizierà il “III Corso di Formazione Volontari per il Malato Oncologico”.
Attività
Il nuovo direttivo mette a punto, grazie anche alle intuizioni della consigliera Dina Faoro, che è
anche volontaria e quindi ben conosce le esigenze dei malati, una serie di iniziative volte a favorire il
benessere dei malati stessi o a raccogliere fondi per le finalità che l’Associazione si propone.
Ecco quanto è stato fatto in questi due anni e quanto è stato organizzato per l’immediato e per
i prossimi mesi: Thai Chi, Nordic Walking, Mostra fotografica, Camminata di solidarietà, Partita di
calcio, Corso di cucina preventiva, Bici, Ciaspole.
Per sostenere l’Associazione Oncologica San Bassiano-Onlus,
il
fotografo
di
fama
internazionale,
Cesare
Gerolimetto,
mette a disposizione le foto in mostra per quanti le
vorranno acquistare, alla cifra concorrenziale di 200 euro.
La
somma
sarà
devoluta
alle
finalità
dell’Associazione.
Cesare Gerolimetto, un grande
fotografo giramondo follemente
innamorato del suo Veneto
Cesare Gerolimetto, nasce il 25 aprile 1939. La sua è
una famiglia di imprenditori. Appena quindicenne,
viene mandato all’estero perché impari le lingue. Prima
in Svizzera, poi in Germania (qui, finito lo studio del
tedesco, lavorerà per un anno come “werkstudent”
nella più grande conceria del mondo per affinare le conoscenze del mestiere
di famiglia) e infine nel Regno Unito. Impara così perfettamente il tedesco, il
francese e l’inglese. La voglia di viaggiare è nei suoi cromosomi. Per vent’anni
svolge diligentemente il lavoro assegnatoli nell’ambito dell’impresa familiare, ma
ottiene un’importante concessione: può accumulare le ferie maturate nel corso
degli anni e usarle per i suoi lunghi viaggi di più mesi che inizia a programmare già
all’inizio degli anni Sessanta. Non sono viaggi in aereo o in treno, ma al volante
di automobili. Inizia così a compiere una lunga serie di raid. Il primo, nel 1963,
lo porterà a bordo di una Fiat 850, fino all’Irak. Poi, nel 1967, attraverso tutta
l’Africa del nord, arriverà fino alle frontiere della Mauritania con una Fiat 124. Con
la stessa auto nel 1969 riesce a raggiungere il remoto Nepal (il viaggio di andata
e ritorno fu di 28 mila chilometri). Nel 1970 compie il periplo completo dell’Africa
con una Jeep Willys coprendo 49 mila chilometri. A partire da quest’ultimo raid,
Gerolimetto coltiva l’idea di un’avventura che a quei tempi appare al limite del
possibile: compiere il giro del mondo in auto o meglio in camion. Gerolimetto
coinvolge nel progetto un amico, il fotografo Daniele Pellegrini. I 17 agosto del
1976 la coppia parte alla guida di un camion Fiat attrezzato di tutto punto di letti e
cucina. Il viaggio si conclude dopo due anni e sette mesi, portando così a termine
il primo e più lungo giro del mondo in camion, impresa inserita nel Guinness
Book of Rekords. Durante il lungo viaggio, Gerolimetto scopre la fotografia. Una
volta rientrato a casa decide di abbandonare l’attività nell’impresa familiare per
abbracciare la nuova disciplina che diventerà subito la sua professione. Dal 1982
inizia a lavorare a tempo pieno come fotografo. Entra subito nel giro dell’editoria
milanese e, dal quel momento, sarà un crescendo di incarichi che lo riporteranno
a girare in lungo e in largo tutto il pianeta, ma questa volta sempre con la macchina
fotografica al collo. Lavora per le più importanti riviste di viaggio italiane che
pubblicano centinaia dei suoi servizi. Contemporaneamente pubblica una lunga
serie di libri fotografici. Tra questi segnaliamo quelli su San Francisco, New
York e Israele. Innumerevoli le mostre e le conferenze in Italia e all’estero con
importanti segnalazioni in enciclopedie e libri del settore che lo indicano come
un grande cultore della fotografia di paesaggio. E sarà proprio nel paesaggio che
Gerolimetto si esprimerà al meglio quando si troverà ad affrontare la sua terra
natale, il Veneto che tuttora continua a fotografare con immutato entusiasmo.
foto di Franco Fanti
Nascita
E’ il 2004 quando il primario del reparto di oncologia dell’ospedale San Bassiano, Dr. Luigi Endrizzi,
chiede a cinque persone della vita civile di aiutarlo a reperire fondi, al fine di assicurare delle borse di
studio per nuove figure specialistiche che potenzino lo scarno personale medico del reparto. Queste
persone sono: gli imprenditori Giorgio Gerolimetto e Domenico Brunello, l’ex primario della divisione
di chirurgia dell’ospedale cittadino, Vincenzo Candiani, il commercialista Sergio Scalco, il giornalista
Gianni Celi. Questo primo gruppetto costituente si dà da fare e riesce, grazie alla liberalità della Banca
Popolare di Marostica e di privati, a raccogliere fondi necessari per garantire una borsa di studio
per una oncologa. Successivamente trova i soldi per una seconda oncologa. Poi lo fa per un aiuto
chirurgo, quindi per una psicologa, per una palliativista ed infine per una fisioterapista per i malati
terminali dell’Hospice di Casa Gerosa.