Ufficio stampa - Unindustria Rimini

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Ufficio stampa
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INDICE
Corriere Romagna di Rimini
«Chiediamo i danni ai ladri del fisco»
03/11/12
3
Economia locale e lavoro, Politica locale
Ecco i ministri Clini e Passera E la Fiera diventa fotovoltaica con 33.296 pannelli
03/11/12
Economia locale e lavoro, Politica locale
«Rimini non deve temere “cartelli”»
03/11/12
5
Economia locale e lavoro, Politica locale
Il Comune di Coriano: manovra necessaria sull’Imu per coprire i debiti fuori bilancio
03/11/12
4
Economia locale e lavoro, Politica locale
6
Il Resto del Carlino Rimini
Maggioli: «I tagli li facciamo già: nemmeno un euro per consulenti e rappresentanza»
03/11/12
Economia locale e lavoro, Politica locale
Accorpamento delle province, mille statali con il fiato sospeso
03/11/12
Economia locale e lavoro, Politica locale
Vitali: «Provincia parte civile nei processi agli evasori»
03/11/12
Economia locale e lavoro, Politica locale
Misano all’avanguardia «Ci tassiamo da molti anni»
03/11/12
Economia locale e lavoro, Politica locale, Turismo
Presenze sportive, è fumata bianca Gli albergatori pronti a pagare
03/11/12
Economia locale e lavoro, Politica locale, Turismo
«Abbassare l’Imu è impossibile»
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Economia locale e lavoro, Politica locale
Un ufficio per controllare produttività e spese dei dipendenti comunali
03/11/12
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Economia locale e lavoro, Politica locale
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La Voce di Romagna Rimini
Basta campanili C’è il web, non si usano i cavalli
03/11/12
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Economia locale e lavoro, Politica locale
“Vitali e Gnassi basta piangere Dovete svegliarvi”
03/11/12
Economia locale e lavoro, Politica locale
Palazzo Garampi “insensibile alle imprese e ai cittadini”
03/11/12
Economia locale e lavoro, Politica locale
Depurazione, come risparmiare acqua e energia
03/11/12
Economia locale e lavoro, Politica locale
Nuova sede, abusivi e prostitute Terribile: ‘non ci sono emergenze’
03/11/12
Economia locale e lavoro, Politica locale
Il Frecciarossa può attendere. Purtroppo
03/11/12
Economia locale e lavoro, Politica locale
Hera Manager Meno stipendi
03/11/12
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Economia locale e lavoro, Politica locale
600 euro per insegnare facebook ai dipendenti
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Economia locale e lavoro, Politica locale
Arriva l'abbonamento scintato di un euro al giorno
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Economia locale e lavoro, Politica locale
Evasori L’Agenzia Entrate non svela i nomi “Cercheremo altre strade”
03/11/12
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Economia locale e lavoro, Politica locale
Nuovo Quotidiano di Rimini
Vitali dichiara guerra agli evasori La Provincia si costituirà parte civile
03/11/12
Economia locale e lavoro, Politica locale
Prefettura e Questura, cercasi accordo
03/11/12
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Economia locale e lavoro, Politica locale
“Fellini, si naviga a vista”
03/11/12
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Economia locale e lavoro, Politica locale
“Gli imprenditori mai coinvolti”
03/11/12
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Economia locale e lavoro, Politica locale
L’Imu 2 sale all’1.03%. Il sindaco: “Per coprire i debiti fuori bilancio”
03/11/12
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Economia locale e lavoro, Politica locale
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Corriere
pressunE
di Rimini e San Marino
Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti
03/11/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Ti presidente Stefano Vitali scrive all'Agenzia delle entrate per ottenere i nomi dei cittadini accusati di reati tributari "totali": «Le categorie ci sostengano»
«Chiediamo i danni ai ladri del fisco»
La Provincia primo ente in Italia che intende costituirsi parte civile contro gli evasori
nostra economia reale,
E siccome tale questio- gli investimenti e il futuRIMINI. La Provincia di
ne «non è una fra le altre ro sono messi a dura proRimini è il primo ente ma il fondamento che le- va dalla crisi: non è quinpubblico in Italia che in- ga il cittadino allo Stato, di solo un problema etico
tende costituirsi parte ci- la Provinma anche di
vile nei processi contro cia intende
necessità egli evasori fiscali totali costituirsi
conomica.
residenti sul territorio.
parte civile «Non è solo un problema E' un segnaAll'inizio del mese di nei processi etico ma anche di
le che dobottobre il presidente del- che (mi au- necessità economica»
biamo dare,
la Provincia Stefano Vi- gur o) rinchiaro e
tali ha inviato una lette- vieranno a
preciso, a
ra al direttore dell'Agen- giudizio dei cittadini per costo di farsi numerosi
zia delle entrate di Rimi- tale reato». Di qui la ri- nemici». Vitali considera
ni in cui sottolinea come chiesta di ottenere le se- tale atteggiamento anche
il tema dell'evasione fi- gnalazioni che l'Agenzia come «punto di partenza
scale rapdelle entra- per le categorie economipresenti «ute invierà al che che, non devono cerna battaglia
tribunale to costituirsi parte civile,
culturale La risposta: «Dobbiamo per l'aper- ma alzare la voce contro
che sto por- rispettare privacy
tura di un questo malcostume: un
tando avan- e segreto d'ufficio»
procedi- atteggiamento che cointi dal giorno
mento giu- volga tutta la classe diridel mio indiziario».
gente del territorio persediamento» anche perIl presidente Vitali ché è in ballo la nostra soché «recenti episodi han- spiega che «la lotta all'e- pravvivenza».
no evidenziato quanto ta- vasione fiscale è sempre
La risposta dell'Agenle malcostume sia radi- stato un pallino di questa zia delle entrate alla Procato sul nostro territo- giunta. Anche perché la vincia è arrivata pochi
di Luca Cassiani
\
& DATI
Appena l'I%
dei
contribuenti
riminesi
dichiara
redditi
superiori ai
rio».
10Ornila
euro
Sono invece
3.326 i
contribuenti
che, in
provincia,
non
raggiungono
i mille euro
di reddito
dichiarati
ogni anno
giorni fa direttamente
dalla sede regionale.
«Più volte abbiamo avuto modo di apprezzare
e condividere il suo impegno contro l'evasione e
a favore della legalità»
scrive per conto del direttore Sangermano, il reggente fiduciario Pasquale Stellacci - e la nostra
attività è più efficace se
accompagnata da un'azione corale delle istituzioni. Però c'è il segreto
d'ufficio da rispettare e
le norme sulla privacy
«non ci consentono di
portare a conoscenza di
terzi i dati dei cittadini
accusati di reati tributari».
Il presidente ne prende
atto ma non demorde: «Una risposta legittima. Come Provincia è chiaro
che dovremo cercare
un'altra strada, perfettamente lecita, per legare il
problema dell'evasione a
quello del danno collettivo. Ma è importante che
questa richiesta diventi
"patrimonio" del territorio: un modo di ribellarsi
all'evasione».
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éhie'dildo i danni airidel fise»
-SpariT5Onúliod
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pressunE
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Corriere
di Rimini e San Marino
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Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti
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Diffusione: n.d.
N
Ecco i ministri Clini e Passera
E la Fiera diventa fotovoltaica
con 33.296 pannelli
•
RIMINI. Un quartiere fieristico all'insegna delle soluzioni green' ospiterà gli
Stati Generali della Green Economy,
promossi dal ministero dell'Ambiente e
ai quali interverranno, oltre al ministro
Corrado Clini, Janez Potocnik (Commissario Ue all'Ambiente) e il Ministro
dello Sviluppo Economico Corrado Passera.
L'appuntamento è ormai dietro l'angolo: dal 7 al 10 novembre. E per l'occasione la Fiera ha adottato due realizzazioni di grande impatto per il risparmio energetico.
A Ecomondo e Key energy 2012 sarà
infatti ufficialmente presentata la copertura dei padiglioni con pannelli fotovoltaici. Nel 2005 fu realizzato un primo impianto di 400 mq sulla cupola della
hall centrale; ne è seguito un secondo, a
novembre 2010, realizzato sulla copertura dei parcheggi dell'ingresso ovest
(14.000 mq). Così alla Fiera verde sarà
presentato l'ultimo impianto dalla potenza di 4.332 kWp, appena entrato in
funzione, realizzato sulla superficie di
100mila mq di copertura dei padiglioni
con 33.296 pannelli fotovoltaici in silicio
amorfo. Ora quello di Rimini Fiera è il
primo quartiere autosufficiente per
quanto riguarda il fabbisogno di energia elettrica.
L'altro accorgimento, che rende unico
il quartiere riminese, è relativo all'impianto di condizionamento, ottenuto
con un impianto che produce freddo nelle ore notturne e restituisce il fresco in
quelle diurne (una sorta di "banca" del
ghiaccio" che consente una riduzione
dell'impegno di potenza di energia elettrica pari a circa il 50 %).
Dal 7 al 10 novembre torna Ecomondo
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Cronaca d M m
Influenza, medici ancora senza vaccini
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03/11/2012
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I parlamentari "tranquillizzano" il presidente della Provincia. Il Pdl: «Gli amministratori si sveglino, ci sono le condizioni per un accordo non punitivo per il territorio»
«Rimini non deve temere "cartelli"»
Pizzolante: «Perché mai?». Marchioni: «Rischiamo solo se non sappiamo ciò che vogliamo»
RIMINI. «Rimini schiacciata da
E aggiunge: «Il mio amico Stefano in città non capoluogo. Ci sono
Forlì e Ravenna?» i parlamentari Vitali ha paura che Rimini venga quindi tutte le condizioni perché in
del territorio sollevano i loro dubbi. stritolata da Ravenna e Forlì. Ma Romagna ci sia un accordo, anche a
A partire dall'onorevole del Pdl Ser- perché? Conosce manovre interne maggioranza, non punitivo per Rigio Pizzolante che si domanda «per- al Pd? Ci sono equilibri oscuri in- mini, anzi. Gli amministratori locaché mai?». Mentre l'onorevole del centrati sulla leadership romagno- li si devono svegliare».
Pd Elisa Marchioni «sostiene che la del ravennate Errani? Vitali lo diMarchioni. Per la parlamentare
gli altri faranno cartello solo se ci ca, sveli le manovre in
del Pd «la sfida è conpresenteremo senza sapere ciò che corso, proponga nuoquistare in Romagna
vogliamo».
vi equilibri, cerchi alle stesse cose ottenute
vitali. Al centro della questione leanze. Il sindaco di L'onorevole del Pdl:
come Rimini. Gli altri
c'è la nuova Provincia Romagna Rimini dà la colpa al «Se conosce manovre
faranno cartello se ci
per la quale si dovrebbe andare al governo: Piove gover- Vitali le dev e svelare»
presenteremo al tavovoto nel novembre del 2013. Il pre- no ladro!, lo insegnalo in modo inefficace,
sidente Stefano Vitali ha sollevato vano alla scuola quasenza sapere che cosa
due problemi. Il primo: «Esiste un dri del Pci. Amen».
vogliamo. Un rischio che abbiamo
rischio clamoroso che Forlì-Cesena
Pizzolante non ha dubbi: «Le in- già corso, ad esempio, con l'univere Ravenna facciano cartello contro certezze sono tutte legate alla debo- sità».
Rimini». E i segnali si sono già visti: lezza degli amministratori riminePer Elisa Marchioni la soluzione
a partire dalla scelta
si, in Emilia Romagna è solo una: «Lavorare insieme perdel capoluogo (Forlì
e nel Pd. La legge in- ché il territorio abbia tutti quei sergià indica Ravenna),
fatti è chiara: il capo- vizi che sono stati garantiti sinora.
da Start (l'agenzia dei L'esponente del Pd:
luogo può non essere Forse Vitali teme che il nostro tertrasporti) fino alla sa- «Il vero risc hio è non
la città più popolosa ritorio conti poco nella nuova Pronità (Pievesestina se- andare avan ti uniti»
se c'è un diverso ac- vincia: ma Rimini è stata debole
de della grande Ausl
cordo, anche a mag- quando si è presentata divisa, poco
della Romagna).
gioranza. E' una nor- convinta delle sue possibilità, con
Il secondo: «Da parte di Rimini ve- ma fatta per la Romagna dove ci so- le fazioni che ci sono sempre state.
do scarsa attenzione al riordino del no quattro città capoluogo e le mag- Credo che questo sia il vero rischio:
territorio».
gioranze possono essere diverse. un errore che non dobbiamo ripePizzolante. L'onorevole attacca:
Un mio ordine del giorno approvato tere». Quanto ai servizi «quelli - co«I riminesi si lamentano, i forlivesi alla Camera ha stabilito che Prefet- me ha detto il ministro Cancellieri e i ravennati lavorano per portare a ture, Questure, Camere di commer- potranno essere divisi anche in un
casa i risultati».
cio possono essere collocate anche secondo momento».
Pagina 11
Cronaca d M m
«Rirnini non deve temere
Gli onorevoli Pizzolante (Pdl), a sinistra, e Marchioni (Pd)
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orriere
pressunE
di Rimini e San Marino
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03/11/2012
Periodicità: Quotidiano
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Il Comune di Coriano: manovra necessaria
sull'Imu per coprire i debiti fuori bilancio
di Emer Sani
CORIANO. Se dai banchi
dell'opposizione levano gli scudi
per impedire l'aumento dell'Imu
l'amministrazione smonta pezzo
per pezzo la loro proposta. La ricetta di Emiliano Righetti & c.
prevede di dimezzare i prezzi di
cessione dei diritti di superficie
dei circa 100 alloggi popolari
(Peep) portandoli da 18 ai più abbordabili 9 mila euro, un'azione
che secondo il leader di "Risanamento e Rinnovamento" permetterebbe di recuperare 500mi1a euro, e dilazionare i pagamenti a
Geat e Hera. «La soluzione di dimezzare i prezzi della cessione
dei diritti di superficie sulle case
popolari è una proposta che non
ci saremmo certo aspettati da chi
ha ricoperto il ruolo di dirigente
al bilancio per tanti anni (a Riccione, ndr) e conosce benissimo la
materia - spiega il sindaco Mimma Spinelli Svendere i diritti e
farsi pagare in tre anni, significa
incassare circa 150mila euro l'anno dal 2012 al 2014; con l'incertezza che il privato ci ripensi e richieda indietro l'acconto versato,
vanificando tutta l'operazione.
Al contrario tutti i debiti devono
essere finanziati nell'arco temporale di un triennio (2011-2013),
perché in caso contrario l'ente è
tenuto a dichiarare il dissesto».
Impossibile quindi reperire sul
2013 ulteriori 500mila euro di entrate "certe" e qualora le alienazioni non si concretizzassero (co-
me è accaduto già nel 2011 e nel
2012), si porterebbe il Comune diritto al dissesto». La manovra
sull'Imu è stata necessaria (la prima casa resta allo 0,52 mentre tutti gli altri edifici passano dallo
0,90 all'1,03), «per dare copertura
ai debiti fuori bilancio accumulati dalla precedente amministrazione - dice il sindaco -, dopo vari
tentativi tutti falliti di vendere la
sede Ausl e altri terreni edificabili all'appello mancavano circa
un milione di euro. Coriano pur
trovandosi in una situazione estremamente difficile non strappa il primato del comune più caro: San Giovanni e Bellaria, ad esempio, hanno portato al massimo le aliquote con bilanci ben più
floridi del nostro».
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Drnip:111:1111111,111eteharia
SIAMILLICCOrlir, &bili FLIOri
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press unE
il
Resto
del
Carlino
03/11/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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UNIPOL
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press unE
il
Resto
del
03/11/2012
Carlino
Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
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Accorp • ento delle pro ce
e statali con il fiato sospeso
Dalla Motorizzazione all'Inps: regna l'incertezza per il turo
SE GLI assessori - salvo qualche
eccezione - sono già alla ricerca di
un lavoro perché da gennaio la
Provincia chiude i battenti sfociando nel cprovincione' romagnolo, neppure i dipendenti possono dormire tra due guanciali. E
non è detto che vada meglio per le
centinaia di dipendenti dello Stato in servizio nel Riminese, Nè
per la settantina di addetti alla Camera di Commercio. Per tutti questi enti, il futuro dei ‘dip' (non si
parla di licenziamenti ma di trasferimenti) dipenderà da quante e
quali funzioni resteranno sul territorio riminese.
Con ordine. La Provincia, il vero
nervo scoperto dopo i tagli del governo, oggi a 279 dipendenti, 27
dei quali a tempo determinato (e
per i quali le speranze di mantenere il posto sono zero). «Per poco
più di meta dei 250 dipendenti fissi non ci sono certezze sulla loro
collocazione da inizio anno —
esordisce il presidente Stefano Vitali —. E' paradossale, perché siamo a meno di due mesi dal DDay, ma è così». Non per caso la
settimana scorsa í 'dip' provinciali hanno manifestato in massa coi colleghi delle altre Province
amputate - davanti alla Prefettura
di Bologna. Tra le richieste: «Nessun esubero di personale». Circa
140-150 degli attuali dipendenti
sono impiegati nelle funzioni che
resteranno sul territorio: viabili-
•
tà, ambiente, edilizia scolastica...
«Il relativo personale resta — prosegue Vitali mentre gli altri potrebbero venire assorbiti, ma solo
in teoria, da Comuni e Regione».
Ma sia Comuni che Regione hanno il blocco delle assunzioni. Per
questo qualcuno pensa alla creazione di enti o agenzie esterne,
non vincolate dal blocco (nei settori di impiego, formazione, turisino ecc.). Al paradosso conclude Vitali— è che gli stipendi regionali sono più alti dei nostri, Il.
'risparmio' di 400niila euro l'anno di tagli del livello politico verrebbe surclassato dagli aumenti
per cambio di ente». Quanto a Stato e agenzie statali sul territorio
(quasi 1.000 dipendenti) v'è analoga incertezza. Se la Prefettura e la
Questura venissero 'centralizzate'
a Ravenna, quanti dei rispettivamente 50 e 250 addetti resteranno
a Rimini? Potrebbero restare in
grandissima parte sul territorio la
trentina di impiegati della Motorizzazione civile, i 155 dell'Inps
(ora con l'ex lnpdap), i 313
dell'Agenzia delle Entrate, gli 84
del Tribunale, 27 della Procura,
36 delle Dogane, 43 di Agenzia al
Territorio, 36 Inail, 51 Direzione
territoriale Lavoro, 24 Ust (ex
Provveditorato), 26 Ragioneria
dello Stato, 15 Aci-Pra, una decina all'Archivio di Stato, e alcune
unità impiegate per il ministero
della Difesa.
Mario Gradara
PRECARIAOOO
A CASA QUASI UNA TRENTINA
DI DIPENDENTI DELL'ENTE
DI CORSO D'AUGUSTO
•
dipe denti della Provincia costretti a call -robiare sede di lavoro
IL PARADOSSO
MOLTI POTREBBERO FINIRE
SOTTO LA REGIONE
E GUADAGNARE DI PIU'
Aceorpamente delle prw:ne,
Ind'e tatdi eorì i: fido xiept, o
mulo ifiedeuse
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press unE
il
Resto
del
Carlino
~MI
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
03/11/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
CASO L'AGENZIA FRENA NIENTE NOMI PER PRIVACY
Vitali: «Provincia parte civile
nei processi agli evasori»
L4 CROCIATA di Vitali contro gli evasori 'bloc. -uta' in nome della privm.- y.
Il presidente della Provincia «i) 02:5a deciso, di comune accordo con il resto della
giunta, di far costituire l'ente di corso d'Augusto parte civile nei processi che vedono i riminesi alla sbarra per reati di evasione fiscale. «P motivo è semplice: chi
evade le tasse, danneggia la comunità in cui vive in termini di sottrazione di beni
e servizi collettivi». Vitali, determinato a portare avanti liniziativa, aveva prima interpellato alcuni magistrati per verificare la fattibilita dell'azione, e poi
aveva mandato unti lettera all'Agenzia delle entrate per chiedere di segnalare i
nomi dei riminesi rinviati a giudizio, affinché la Provincia potesse costituirsi
parte civile. Ma dall.Akynzi a delle entrate hanno risposto picche, in nome della
privacy. «Anche se abbiamo avuto modo di apprezzare e condividere il suo impegno contro l'evasione scrive la direzione dell'Agenzia delle entrate a Vitali
tuttavia per l'attuale normativa sulla privacy non possiamo fare i nomi dei cittadini accusati di reati tributari». Ma lo stop dall'Agenzia delle entrate non i9rma
Vitali. «Ritengo legittima la risposta, ma non per questo demordiamo. Come
Provincia e chztiro che dovremo cercare un'altra strada perfettamente lecita per
'legare' il problema dell'evasione con quello del danno collettivo». L 'idea di costituirsi parte civile, che Vitali ha annunciato anche su Facebook, ha provocato
parecchie reazioni da parte dei riminesi. Alcuni sono a fav(.?re, altre invece bollano come demagogica l'iniziativa della Provincia.
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sogli
ertNiteft: nortano
Lo 1111 e teib Otale
press LIME
il
Resto
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Carlino
03/11/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
CONCORRENII
Misano
all'avanguardia
«Ci tassiamo
da motti anni»
'TASSARE le presenze
alberghiere per fare eventi
«a Misano lo facciamo da
anni e grazie alla
collaborazione abbiamo
appena chiuso un contratto
quadriennale con la
Federazione pallamano per
portare nella zona mare un
evento da oltre 5mila
presenze turistiche», A
parlare è Luigi Bellettini,
fino a qualche anno fa
assessore al Turismo e ora
rappresentante della
Misano eventi, realtà che
in collaborazione con
amministrazione comunale
e una trentina di
albergatori ha chiuso
l'affare con la federazione
pallamano. Gli hotel
pagano 2 curo, Iva inclusa,
per ogni presenza e sono
già «trenta quelli che
aderiscono all'iniziativa. In
oltre, grazie al rapporto che
abbiamo instaurato con la
federazione pallamano in
questi ultimi anni —
prosegue Bellettini — siamo
riusciti a coinvolgere altre
aziende del territorio.
Inizialmente gli striscioni,
le magliette e altri accessori
legati all'evento venivano
confezionati a Roma e
portali a Misano in un
secondo momento. Oggi,
invece, la federazione si
serve di aziende locali.
Sommando le forniture alle
presenze, superiamo i
250mila euro di indotto ed
è solo una parte visto che
nelle giornate di
svolgimento dell'evento
lavorano pubblici esercizi,
locali e così via, Inoltre dal
prossimo anno sono attese
anche delegazioni
straniere».
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Diffusione: n.d.
il Resto
press unE
del
03/11/2012
Carlino
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Diffusione: n.d.
Presenze sportive, è f ata bianca
Gli albergatori pronti a pagare
Bianchini però precisa: «Non dobbiamo essere gli unici a farlo»
«SIAMO pronti a pagare per le
presenze legate ad eventi sportivi,
ma non possiamo continuare a essere i soli a farlo». Dal presidente
dell'Associazione degli albergatori, Bruno Bianchini, a Cesare Ciavana per Promhotels, il coro è
unanime. Le parole del presidente della Polisportiva comunale,
Giuseppe Solfrini, hanno colpito
nel segno. Polisportiva assieme a
Firmatour prenderanno in gestione il palazzetto dello sport spendendo 100mila euro l'anno, più i
costi di gestione. Per Solfrini portare eventi sarà possibile solo se
gli hotel pagheranno l'obolo per
le presenze, e in questo caso entra
in scena Firmatour.
«D'ACCORDO, discutiamone —
premette Bianchini Gli albergatori, in un modo o nell'altro, hanno sempre pagato per portare turi-
sti in città. Solo in promozione
spendono oltre 5 milioni di euro.
Capisco che pagare 100mila euro
per l'affitto del palazzetto non sia
poco e ci sia la necessità di farlo
funzionare. Detto questo va aperto un confronto. Si parla di royal.ties? Discutiamo quale miglior
modo vada messo nero su bianco
per trovare un accordo, purché
non si pretenda».
con gli albergatori contro tutti.
Determinati eventi arriveranno
solo se l'intero tessuto economico
farà la propria parte. Per quanto riguarda le commissioni per gli hotel, sulle presenze legate a iniziative sportive con migliaia di presen-
LÀ
IL presidente non accetta
diktat: «Deve essere
un Lavoro di squadra»
ze, credo che non ci saranno molti problemi nell'affrontare il tenia
e trovare la migliore soluzione.
Credo la paura di royaities siano
minore oggi. Se pensiamo alle
commissioni che vengono chieste
nel booking online, quelle per le
presenze ad eventi sportivi sono
sensibilmente inferiori». Tutta-
via, anche per Ciavatta, non basta
continuare a pensare in una unica
direzione: porto l'evento perché
pagano gli albergatori. «Va discussa la formula per far compartecipare tutte le categorie a queste iniziative».
CIA VATTA si ferma qui. Trovare un modo per istituire un contratto simile a quanto accade oggi.
con gli albergatori anche per altre
attività, non appare affatto semplice. «Servono verifiche anche di
natura legale» precisa Bianchini.
Anche se la strada tracciata appare chiara e da Promhotels, che già
collabora con Firmatour, non vi è
apertura nei confronti di quegli albergatori che contestano l'obolo
da versare per portare i gruppi
sportivi, e cercano di muover s i da
soli sul mercato.
Andrea Oliva
presidente dell'Associazione
albergatori di Riecione, &mino
Bianchini, si dichiara favorevole
a pnare per le presenze legate
ad .vvenirnenti sportivi
LA TRATTATIVA è aperta, ma
il presidente non accetta diktat e
conta che al tavolo di discussione
si parli anche delle altre categorie.
Bianchini non è il solo a volere aggiungere un posto al tavolo. «Fino a quando in questo territorio
non si avrà la consapevolezza che
serve un vero gioco di squadra —
attacca Ciavalta rimarremo ai
tornei da bar. Non si può continuare con le classiche divisioni,
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il
Resto
del
Carlino
~MI
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NWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWW,
CORAN
«Abbassare
l'Imu
è impossibile»
«GLI IMMOMPLI pubblici
non si vendono e in questo
contesto, l'aumento delle
aliquote Inni è obbligato». La
giunta Spinelli rimando al
mittente, la minoranza, la
controproposta per evitare
un'ulteriore gabella sulle
tasche dei cittadini. L'Imu
crescerà sugli immobili diversi
dall'abitazione principale
dallo 9 per mille al 10,3,
lasciando la prima casa al
5,2. «La proposta della
minoranza non mette in
sicurezza il bilancio,
Dimezzare i prezzi della
cessione dei diritti di superficie
delle aree peep significa
svenderli. Inoltre farsi pagare
in tre anni, con l'incertezza
che il privato ci ripensi e
richieda l'acconto versato,
vanificherebbe l'operazione.
Anche la scelta di rinviare i
debiti al 2013 è una strada a
fondo cieco. Con Itera lo
scorso anno è stato raggiunto
un accordo che ha spalmato i
debiti sul 2012 e 2013, Nel
2014 il milione e 200mila
curo sarà finanziato tutto Imu
e addizionale Irpefal
massimo. Impossibile quindi
reperire sul 2013 altri
500mila giuro di entrate
certe'. Senza vendita di
immobili pubblici si porterebbe
il Comune al dissesto. Se
Righetti pensava di gestire il
bilancio con questi rischi
siatno felici che i corianesi
abbiamo scelto diversamente».
Colpe ai ginAa dedd mareggiata
pevimentrzione del cola
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il
press unE
Resto
del
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Carlino
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CA'n'CWCI L'AMMINISTRAZIONE VUOLE EVITARE SPRECHI E MIGLIORARE I SERVIZI
Un ufficio per controllare produttività
e spese dei dipendenti comunali
NUOVA manovra all'interno di
palazzo Mancini per una macchina comunale che raggiunge quasi
220 dipendenti per un bilancio annuale di 9 milioni di euro. L'amministrazione comunale di Cattolica sta concretamente pensando
a creare un nuovo ufficio per «la
gestione del controllo» con esperti di gestione aziendale e produttività, per valutare spese,
operatività e produttività dei singoli dipendenti ed uffici. Insomma una sorta di «007» amministrativi in grado di capire dall'interno
QUANTO INCIDE
IL municipio con tutta La sua
struttura pesa sui bilancio
per nove milioni di euro
del municipio dove intervenire
per diminuire le uscite dell'impianto comunale, i possibili sprechi a volte e dove poter favorire
maggior collaborazione tra dipendenti, amministrazione e cittadini.
«Vogliamo capire dove poter risparmiare migliorando i servizi
spiega Giampiero Galvani, assessore al Personale — dove poter
verificare la collaborazione e la
produttività tra i dipendenti ed i
vari uffici, per capire poi come in-
tervenire per il futuro. Sappiamo
tutti che la macchina comunale
incide per 9 milioni di curo sul bilancio di Cattolica e quindi è giusto capire come ridurre tali spese
ed ottirnizzare le risorse che abbiamo». Dunque a palazzo Mancini
si annunciano più controlli su uffici e dipendenti e se per ora sono
scongiurati «tagli» al personale di
sicuro dopo le prime verifiche dei.
nuovi esperti del controllo sicuramente seguiranno nuove scelte
politiche di riduzione delle spese.
E non finisce qui. Altra scelta
all'orizzonte è quella di istituire
un ufficio legale specifico alla ge-
stione degli atti amministrativi.
Una sorta di rinforzo per il lavoro
già piuttosto complesso dell'avvocatura civica. Il Comune di Cattolica deve rispondere di oltre 150
cause aperte da cittadini e privati
ed anche questa è una voce importantissima nel bilancio comunale
(solo una causa persa potrebbe costare migliaia di curo).
«Stiamo pensando ad un avvocato
specializzato in atti amministrativi aggiunge Galvani che possa aiutare dipendenti e dirigenti
nel redigere bandi, appalti e documenti per evitare poi ricorsi e cause che purtroppo sono sempre un
aspetto piuttosto negativo di
un'amministrazione comunale.
L'avvocatura civica interviene a
con tenzioso aperto, noi Vorremmo prevenire tale situazione con
un avvocato che ci consiglia e ci
dirige nel predisporre prima gli atti amministrativi. A breve sarà indetto un bando anche in questa direzione e sarà un'ulteriore occasione di lavoro per chi è esperto di
materia legale in questo settore».
Dunque più controlli e più prevenzione per una macchina comunale che rappresenta da anni un
macigno sull'intenzione amministrativa di abbassare debiti e uscite. La crisi sta producendo un giro di vite in ogni settore.
Luca Pizzagalli
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RIMINI &
SAN MARINO
Direttore Responsabile: Franco Fregni
PROVINCE
03/11/2012
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Il ministro Cancellieri difende la
riforma del Governo e avverte i presidenti
attuali: "chi si mette di traverso sarà sostituito"
Basta campanili
C'è il web, non si
usano cavalli
n un quadro di dialogo ad ampio
raggio, di tutti con tutti e alla luce
dei cambiamenti che sono intervenuti nella società in questi secoli, io credo che sia venuto il momento in cui i campanilismi possano essere superati". Lo afferma il ministro
dell'Interno Annamaria Cancellieri in
un'intervista a "Il Messaggero" sul decreto di riordino delle Province. La titolare
del Viminale spiega che la vecchia organizzazione era basata sui tempi "di percorrenza a cavallo tra una città e l'altra.
I tempi sono cambiati così come i mezzi
di locomozione e di comunicazione", e
quindi "l'organizzazione territoriale andava messa al passo con i tempi cambiati. C'erano le carrozze, adesso c'è il
web". In seguito al riordino, sottolinea il
ministro, "ci saranno risparmi, non licenziamenti. Il personale verrà assorbito
e ridistribuito nelle nuove entità territoriali accorpate. Resteranno, come commissari delle Province, i vecchi presidenti".
La titolare del Viminale, avverte che gli
attuali presidenti delle province che rimarranno nel ruolo di commissari non
potranno remare contro la riforma: "Avranno - spiega - un cronoprogramma
da seguire rigorosamente. Stabiliamo
date entro le quali dovranno avviare la
riforma e se non lo faranno manderemo
al posto di chi non si è attenuto ai tempi
i commissari designati dal governo". In
merito alla quantificazione dei risparmi
generati dalla riforma, il ministro chiarisce: "Le cifre le sapremo in corso d'opera, ciò che è certo è che tra le prefetture, direzioni provinciali, questure, motorizzazione civile e altrimenti, questa
riforma permette un ingente recupero
di fondi". "Ogni ufficio - prosegue - ha
un costo: di personale, di locazione degli
spazi, di funzionamento delle cose. Già
risparmiare su questo- aggiunge - è importante. E poi, altra voce di risparmio,
le elezioni saranno di secondo livello
(cosa in realtù ancora da stabilire in attesa della sentenza della Corte Costituzionale, ndr). Ossia i nuovi rappresentanti provinciali verranno eletti dai sindaci. Prima si voterà per i comuni e poi
dentro i consigli comunali si sceglieranno i membri delle Province che sono pochi e ci sarà per loro il divieto di cumulare gli stipendi". In ogni caso, precisa il
ministro, "garantiremo questure, comandi dei carabinieri e altri presidi di sicurezza".
Sulla questione è intervenuto, replicando al vicepresidente vicario dell'Unione delle Province Antonio Saitta, anche il ministro della Pubblica ammini-
strazione Filippo Patroni Griffi: "Il gioco
delle tre carte non è nel dna di questo
Governo e sarebbe bene che nessuno lo
praticasse senza aver letto il testo. Il decreto sul riordino non tocca le funzioni
fondamentali attribuite alle province
con la legge di spending e non si occupa
del sistema elettorale (contraddicendo
quando detto dalla collega Cancellieri,
ndr), lasciando in vita l'opzione per l'elezione indiretta contenuta nel Salva-Italia e sulla cui legittimità avremo una
pronuncia della Corte costituzionale".
Infine sul tema si è espresso anche
Matteo Renzi, sindaco di Firenze e candidato alla primarie del Pd: "Non ha senso accorpare delle province perché questo portera a far spendere più soldi di
quanti si vuole risparmiare, con il livello
di confusione che si creerà".
Cancellieri e Vitali allo specchio: il ministro dell'Interno assieme al
presidente della Provincia durante la visita di marzo della titolare del
Viminale a Rimini. Cancelleri avverte i presidenti'. 'Se non rispetteranno il
cronoprogramma della riforma saranno sostituiti'
Foto Migliori'',
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ROMAGNA .22z,
Basta campanili
panili
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limi cavalli
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PIZZOLANTE
"Vitali e Gnassi
basta piangere
Dovete svegliarvi"
riminesi si lamentano, i forlivesi e i ravennati lavorano per portare a casa i risultati. Il mio amico
Stefano Vitali ha paura che Rimini
venga stritolata da Ravenna e
Forlì. Ma perché? Conosce manovre interne al Pd? Ci sono equilibri oscuri incentrati sulla leadership romagnola del ravennate Errani? Vitali lo dica, sveli le manovre in corso, proponga nuovi equilibri, cerchi alleanze". Lo dice il
deputato del Pdl riminese, Sergio
Pizzolante, criticando quella che
chiama "la strategia del lamento"
di Rimini rispetto al percorso della Provincia unica di Romagna,
alla luce delle ultime uscite del
presidente della Provincia Stefano Vitali, e assicurando che ci sono le condizioni affinché i riminesi non vengano "puniti". Dopo aver citato il governatore Vasco
Errani, Pizzolante nota che il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi del
Pd, "dò la colpa al governo: 'Piove governo ladro', lo insegnavano
alla scuola quadri del Pci. Amen.
Le incertezze sono tutte legate
alla debolezza degli amministratori riminesi, in Emilia-Romagna e
nel Pd". La legge, prosegue Pizzolante in una nota, "è chiara: il
capoluogo può non essere la
città piu' popolosa se c'è un diverso accordo, anche a maggioranza. E' una norma fatta per la
Romagna dove ci sono quattro
città capoluogo e le maggioranze
possono essere diverse. Ci sono
quindi tutte le condizioni perche'
in Romagna ci sia un accordo, anche a maggioranza, non punitivo
per Rimini, anzi. Gli amministratori locali si devono svegliare".
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ROMAGNA
Basta campanili
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Palazzo Garampi "insensibile alle imprese e ai cittadini"
INTERVENTO Il consigliere comunale del Pdl Mauro accusa la giunta di essere tutta presa dal "Gnassi pensiero"
e di non aver chiaro il modello di sviluppo cittadino. "Non è vero che l'amministrazione ha le mani legate"
N
on è vero che l'amministrazione comunale ha le mani
legate e non può
promuovere azioni di stimolo
all'economia locale.
L'amministrazione di sinistra a
Rimini pone dei seri ostacoli allo sviluppo economico del nostro territorio, la vedo insensibile ai richiami degli imprenditori e dei cittadini, perché tutta
presa dal «Gnassi Pensiero».
Prendiamo per esempio il settore edilizia, dove l'amministrazione ha di fatto congelato l'adozione del Piano Strutturale
Comunale, e non ha apportato
le modifiche necessarie per
consentire la ristrutturazione
degli alberghi ed esercizi commerciali della nostra marina.
Tutta Rimini ha bisogno di una
programmata riqualificazione
di aree urbane con riferimento
a quelle degradate e tutto ciò
quindi è perfettamente in linea
con la comune strategia di fermare il consumo dei suoli privilegiando il riuso e la rigenerazione. Lo chiedono gli imprenditori, gli ordini professionali, i sindacati, e anche noi del
Popolo della Libertà, ma Gnassi
e la sua giunta folgorati dalranello verde" non hanno orecchi
per sentire.
La verità è che non hanno le idee chiare sul modello di sviluppo della città, la Petitti in
Consiglio Comunale ha sconfessato il PSC voluto dall'ex sindaco Ravaioli, ha accusato il
Popolo della Libertà di essere
portatore di istanze ormai superate, e nel frattempo nulla si
muove.
Bloccare il comparto dell'edilizia, settore trainante dell'economia cittadina, significa che a
fine anno chiuderanno il battente decine e decine di aziende, e diverse centinaia di cittadini si troveranno in mano solo
l'assegno di disoccupazione.
Come non registrare che il processo di semplificazione e sburocratizzazione della macchina
comunale viaggia da anni ad
andatura di crociera, mentre
tutto intorno viaggia alla velocità del sole.
Nei confronti del sistema bancario che sta strangolando aziende e cittadini, cosa è stato
fatto? Davvero la Petitti pensa
di risolvere il problema con un
comunicato stampa, all'indomani dei dati preoccupanti
pubblicati da Confindustria?
Spetta all'amministrazione comunale favorire la costituzione
di tavoli tecnici dove banchieri
locali e dirigenti delle banche
nazionali, ed industriali, albergatori, commercianti, artigiani,
possano individuare possibili
soluzioni alla scarsa liquidità
nel circuito economico cittadino. Anche la Fondazione Carim
deve svolgere il suo ruolo.
Come non registrare l'inadeguatezza del modello culturale
riminese adottato dal nostro
sindaco molto attento a promuovere Notte Rosa, Molo
Street Parade, e più in generale
una movida notturna, compresa la Nove Bar, tutte manifestazioni che hanno lanciato a livello nazionale la "Rimini dello
sballo" che hanno visto migliaia di giovani provenienti da
tutta Italia e anche dall'estero
ubriacarsi e bivaccare nelle
strade e trasformare i nostri
parchi in bagni all'aperto. Tutto
ciò non crea ricchezza alla nostra economia ma fa arricchire
per lo più i tantissimi ambulanti abusivi.
Se il nostro sindaco avesse posto la medesima attenzione per
la celebrazione del nostro cittadino più illustre, Federico
Fellini, probabilmente le manifestazioni culturali promosse
dall'assessore Pulini avrebbero
avuto un forte richiamo del turismo culturale e magari anche
la presenza dei riminesi.
Bisogna rimboccarsi le maniche,
produrre azioni concrete, e non
dilungarci troppo in chiacchiere sui massimi sistemi.
Gennaro Mauro
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Gli architetti lo vogliono
mettere in riga
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Depurazione, come
risparmiare acqua e
energia
F I ERA A Ecomondo la sezione
`Oro blu' per limitare dispersioni
isparmiare, recuperare, riusare materia
ed energia. Tutto ad
Ecomondo (a Rimini
Fiera da mercoledì 7
a sabato 10 novembre in contemporanea con gli stati generali
della Green Economy) è orienta-
Da mercoledì
stati generali
dell'ambiente
to all'ottenimento di questo obiettivo. Tecnologie, prodotti e
servizi nella grande area espositiva (1200 aziende in 16 padiglioni), mentre progetti e studi sono
protagonisti nel calendario di
convegni, frequentati dai più importanti esperti internazionali.
"Oro Blu" è la sezione di Ecomondo dedicata all'uso sostenibile dell'acqua e alla ricerca di
soluzioni per limitarne dispersioni ed utilizzarla al meglio. Gio-
vedì 8 novembre è in programma
un incontro dal titolo "Il consumo di energia negli impianti di
depurazione: opportunità di risparmio" a cura del gruppo di lavoro gestione impianti di depurazione all'opera alla Facoltà di
Ingegneria dell'Università di Brescia.
In Italia il consumo totale nazionale di energia elettrica è pari
a circa 300 miliardi di kWh; di
questi, si stima che circa il 2% sia
assorbito dal servizio idrico integrato. L'aumento dei costi di approvvigionamento energetico e
l'introduzione di limiti più stringenti per migliorare gli standard
di qualità ambientale, pongono
il tema dell'utilizzo di energia nel
settore dei servizi idrici. Saranno
illustrate le possibilità di risparmio offerte da un adeguato ammodernamento e da una oculata
gestione di tali impianti.
Altro appuntamento, sempre
giovedì 8 novembre: "Controllo
automatico di processo quale
strategia per potenziare e ottimizzare le prestazioni degli impianti di depurazione", a cura del
Comitato tecnico scientifico di Ecomondo coordinato dal prof.
Luciano Morselli e di Inca (Consorzio interuniversitario Chimica
e Tecnologie per l'ambiente).
In Italia sono in esercizio circa
15.000 impianti di depurazione.
La maggior parte ha potenzialità
inferiore a 2000 abitanti equivalenti ed è stata realizzata prima
del 1990. Nonostante questo, attualmente la maggior parte del
carico inquinante grava sui grandi depuratori centralizzati, aventi
potenzialità superiore a 100.000
abitanti equivalenti. Pertanto, la
scelta tra impianto grande centralizzato o piccolo-decentralizzato è quanto mai strategica.
(Nelle foto, alcune immagini delle
edizioni passate di Ecomondo).
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Depurazione, come
risparmiare annue
energia
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STEFANO VITALI ALL'ULTIMA CROCIATA
Evasori L'Agenzia Entrate
non svela i nomi
"Cercheremo altre strade"
Stefano Vitali
L'Agenzia delle Entrate ringrazia, ma non
può accogliere il pressing della Provincia di
Rimini contro l'evasione fiscale. L'idea da
mesi la sta sostenendo il presidente Pd della Provincia Stefano Vitali. Il cui mantra, anche dopo le continue notizie in merito ai
milioni di euro depositati sui conti di San
Marino da parte di soggetti con domicilio fiscale nel riminese, è "pubblichiamo i redditi
di tutti i cittadini: non incrementa l'odio ma
regala trasparenza". Qualche settimana fa,
Vitali aveva scritto all'Agenzia delle Entrate
chiedendo la segnalazione dei nomi degli evasori fiscali totali residenti nel territorio riminese, in modo che l'amministrazione provinciale di Rimini avesse "per la prima volta" la possibilità di costituirsi parte civile nei
confronti di costoro. Il motivo è semplice:
"Chi evade le tasse, danneggia la comunità
in cui vive in termini di sottrazione di beni e
servizi collettivi", è il Vitali-pensiero. L'altro
giorno è arrivata la risposta dell'Agenzia, ha
reso noto ieri il presidente della Provincia.
L'Agenzia delle Entrate "si complimenta per
la sensibilità della Provincia di Rimini per il
21 tema, ma per questioni legate alla normativa sulla privacy non sono possibili segnalazioni nominative". "Ritengo legittima la risposta", scrive Vitali sulla sua bacheca Facebook. La battaglia però non è finita: "Come Provincia è chiaro che dovremo cercare
un'altra strada perfettamente lecita per 'legare' il problema dell'evasione con quello
del danno collettivo", conclude il presidente
provinciale. Che ad un convegno sul turismo
martedì scorso aveva detto: "Generalizzando, una parte dei soldi è stata investita nel
mattone, con il risultato di avere l5mila abitazioni sfitte a Rimini, e il resto è finito a
San Marino per essere poi scudato. Conserviamo 16,6 milioni di presenze turistiche ospitati in 2.400 strutture ma non abbiamo
mai fatto un salto di qualità. Così, l'evasione
fiscale ci ha impoverito". In precedenza, Vitali si era spinto a proporre penalizzazioni
nella futura assegnazione delle spiagge ai
bagnini evasori: un principio che poi è entrato nella bozza di decreto del governo, rifoto Migliorini masto in stand-by.
Pagina 13
Botte e risposte:
"Buon medico,
ma la politica..."
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NOVEMBRE
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Nuova sede, abusivi e prostitute
Terribile: 'non ci sono emergenze'
POLIZIA
Il questore
che succede a
Capocasa: "Noi
pugliesi passionali ed
esigenti come voi
romagnoli. Incontrato
il prefetto, non ci sono
allarmismi"
on ci sono emergenze,
siamo abituati a lavorare
su vari fronti. Va soltanto
capito perché su alcune
cose il meccanismo si è
inceppato". Dopo quaranta minuti di
colloquio con la stampa locale, Alfonso
Terribile riassume così il suo pensiero.
Sede della Questura, vu' cumprà in
spiaggia, prostitute per strada: per il
55enne nuovo questore arrivato da Brindisi al posto di Oreste Capocasa (trasferito a Modena) non ci sono particolari
priorità. "Ho avuto un incontro molto
cordiale col prefetto (Claudio Palomba,
ndr), abbiamo affrontato il problema
della Questura ma senza preoccupazioni
e allarmismi". D'altronde, fa notare, dei
tre siti della polizia "due sono dignitosi",
non la sede di corso d'Augusto. "Certo
sarebbe auspicabile una soluzione migliore, vedremo le strade percorribili,
siamo comunque in un periodo di spending review, ma non escludo una soluzione che quanto meno risolva il disagio
del personale di polizia". Al quale va
"l'apprezzamento maggiore perché con-
tinua a lavorare in condizioni non proprio adeguate". Tuttavia, rievocando i
suoi trascorsi, il nuovo questore ricorda
di aver avviato le sedi rinnovate per la
polizia a Grosseto e Frosinone, dove
però "c'erano situazioni di disagio", che
a Rimini pare quindi inferiore anche se,
precisa, "non voglio certo minimizzare".
Nessun accenno alla sede mai inaugurata e abbandonata da anni in via
Bassi di proprietà di Gianfranco Damerini, del contenzioso in corso Terribile
non fa cenno. Col prefetto ha anche parlato di venditori abusivi, "dovrebbero lavorare in un ambito di legalità". E la richiesta ai riminesi se li vogliono in
spiaggia? "Era un battuta" replica sorridendo. "Posso assicurare - aggiunge - la
massima collaborazione della polizia,
ferma restando la salvaguardia delle
competenze di ciascuna istituzione. Se
una mamma non vede il suo bimbo in
riva al mare perché c'è una barriera di
persone, mi vengono delle perplessità.
Occorre fare in modo che la vendita abusiva non avvenga". E il luogo dove discuterne, sottolinea, è il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto.
Infine, non prima di aver bacchettato
le classifiche sui reati fatte dal Sole24Ore
e altri quotidiani "che spesso non rispecchiano la realtà di quel che succede, ci
sono indicatori che vanno approfonditi",
il nuovo questore risponde a una domanda sulle lucciole. "La lotta alla pro-
stituzione si fa perseguendo chi la sfrutta, perché dal 1958 la prostituzione in Italia non è reato. E' troppo facile annientare i crimini senza avere rispetto dei diritti umani. Ci dobbiamo inventare degli
escamotage per togliere le prostitute dai
viali con mamme e bambini, l'ordinanza è stato un bel provvedimento che
considera i sindaci impegnati nella sicurezza pubblica. Ma in Svezia - nota le prostitute pagano le tasse...E poi bisognerebbe parlare dei clienti...". Il tempo non gli manca, ha (almeno) tre anni
davanti. "Noi pugliesi - conclude ricordando le origini foggiane insieme col vice Antonio Lauriola, del Gargano - siamo esigenti e passionali, proprio come
voi romagnoli". (gi.buc.)
Polizia Da sin. a vice questore vicario Antonio Lauriola e il nuovo questore Alfonso Terribile
(Foto Miglioria
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Nuova sede, abusivi e prosfitute
Terribile: '11011 ei S0110efilergelMe'
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NUOVI ORARI Al
momento niente da fare per i collegamenti veloci da e per Milano attraverso la
nuova linea ad alta velocità. Attenzione alle modifiche delle tracce orarie degli i ntercity
Il Frecciarossa può attendere. Purtroppo
nche per la prima
fase
dell'orario
2012-13 di Trenitalia non è previsto
nessun collegamento da e per Milano con
l'utilizzo della linea ad alta
velocità. Trenitalia ha già iniziato a mettere in vendita i
treni della lunga percorrenza,
l'offerta sull'Adriatica prevede
il prodotto Frecciabianca e intercity. Tra le novità una ulteriore coppia di Frecciabianca
tra Venezia e Lecce. Per il momento niente da fare per l'arrivo del Frecciarossa o Frecciargento, che permetterebbe
di ridurre le distanze tra Milano e Rimini a circa due ore,
migliorando sensibilmente
anche i collegamenti verso le
altre regioni adriatiche. Mentre le tracce orarie dei Frecciabianca rimarranno inalterate, le modifiche riguarderanno quelle dei pochi intercity rimasti, che saranno identiche. In pratica la partenza da Bologna è prevista al
minuto zero e così anche l'arrivo per i treni che vengono
dal sud. L'Ic Pescara-Bologna
delle 10.27, verrà anticipato
alle 9,47 e arriverà a Bologna
alle 11, prima del Frecciabianca. Dal 9 dicembre, con
l'attivazione della stazione
sotterranea di Bologna dedicata all'alta velocità, cambierà
le modalità di coincidenza tra
i treni dell'Adriatica e il Frecciarossa, sarà inevitabile qualche problema per chi ha bagagli pesanti e per i meno giovani. Non sono ancora confermati gli arrivi e partenze
mente in circolazione non risultano particolari novità.
L'attivazione della stazione
sotterranea permetterà di migliorare la situazioni eliminando in gran parte le interferenze tra il trasporto regionale e l'alta velocità. Le uniche Frecce a non utilizzare la
stazione dell'alta velocità saranno quelle tra Roma e Venezia, che attendono l'attivazione dell'allacciamento della
stazione sotterranea con linea
per Venezia. Per quanto riguarda il servizio tra Rimini e
Confermati i
"buchi" al mattino
verso Ravenna
Un treno Frecciabianca
Miglior
Ravenna, dalle bozze sembra
confermato anche per la
prossima estate il buco che va
dalle 9 alle 12.30, con l'esclusione del mese di agosto. E' una situazione che contrasta
nettamente con i progetti della Regione mirati a fare della
Rimini-Ravenna una sorta di
ferrovia suburbana sul modello tedesco. Tra l'altro per
effetto del "vuoto" il treno in
partenza alle 9 d'estate è
spesso affollato e costringe i
turisti che vanno ad ammirare i tesori artistici di Ravenna
a viaggiare in condizioni non
certo all'insegna del confort.
Per quanto riguarda invece il
potenziamento serale, è probabile che venga definito nei
prossimi mesi. Molto dipenderà dai fondi a disposizione.
Aldo Viroli
dei regionali dell'Adriatica a
Bologna, che dovrebbero comunque rimanere fissati rispettivamente ai minuti 21 e
35. Risulta confermata anche
Pagina 16
II Frecciarossa può attendere. Purtroppo
l'offerta notte dell'Adriatica
con due coppie di Ic MilanoLecce e una da Bologna. Per
quanto riguarda l'offerta regionale, dalle bozze attuai-
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LAWOCE
DI
RO M AG NA
RIMINI &
SAN MARINO
03/11/2012
Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Franco Fregni
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AUTOBUS Accordo con la Regione per i giorni di blocco del traffico
Arriva l'abbonamento
scontato di un euro al giorno
rriva un abbonamento al prezzo scondi un euro à giorno, per muoversi
in autobus nelle giornate di limitazione
Aella circolazione previste dall'Accordo
regionale per la qualità dell'aria 2012/2015. Sarà
operativo a partire da domani 4 novembre e fino
à 31 marzo 2013, esclusa la pausa natalizia dall'I
dicembre à 6 gennaio, durante la quale i limiti di
circolazione saranno revocati. L'iniziativa è stata
messa a punto dalla Regione, in collaborazione
con le Aziende di trasporto pubblico. "E' un provvedimento a sostegno dell'Accordo per la qualità
dell'aria firmato lo scorso luglio — ha spiegato l'assessore regionale all'Ambiente Sabrina Freda - ,
che per la prima volta avrà durata triennale e che
prevede misure nei vari settori. Un approccio trasversale, che sarà alla base anche del nuovo Piano
regionale di qualità dell'aria, che dovrà sempre di
più vedere azioni integrate ed il coinvolgimento
di tutti per centrare gli obiettivi di risanamento".
L'abbonamento avrà un costo di 20 euro e potrà
essere utilizzato nei giovedì senz'auto, nelle domeniche ecologiche e nelle eventuali domeniche
emergenziali previste dall'Accordo a fronte di picchi prolungati di inquinamento. Si tratta dunque,
in tutto, di almeno 20 giornate in cui sarà possibile circolare sui mezzi pubblici senza limiti di
corse giornaliere à costo di un euro à giorno.
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Il Freeciarossa può attendere. 1urtroPP0
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ROMAGNA
RIMINI &
SAN MARINO
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TUTTI CONCORDI
Hera Manager
Meno stipendi
CORIANO Su una cosa
maggioranza e opposizione concordano: ridurre gli
stipendi dei manager di
Hera spa. Al Consiglio comunale del 30 è stato approvato all'unanimità l'odg
con questa richiesta proposto dai capigruppo
d'opposizione Emiliano Righetti e Fabia Tordi visto
che "i manager di Hera costano 19 milioni di euro
l'anno, solo 2 in meno degli investimenti 2011 sulla
rete idrica" e "il management incide sul costo del
personale per circa
1'8,8%". Infine il consigliere
del gruppo di opposizione
Risanamento e Rinnovamento (quello di Righetti)
Davide Bigucci ha annunciato che, per ora, non si
dimette: chi dovrebbe subentrargli non riesce per
motivi personali.
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RICCIONE
Ihme e sabbiodotto
servono, nm per liura sud
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03/11/2012
ROMAGNA
RIMINI &
SAN MARINO
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600 euro per insegnare
facebook ai dipendenti
Tra i corsi scelti dall'Ufficio unico del personale anche l'aggiornamento
alle normative varate dal Governo Monti, ma suscita perplessità l'incarico oneroso
ad una docente universitaria sul social network, che è "bloccato" negli uffici pubblici
FORMAZIONE
apportarsi con la cittadinanza utilizzando ogni strumento possibile per addivenire ad
una partecipazione sempre
più puntuale e allargata alla
cosa pubblica è un obiettivo alto e condivisibile, ma che si debbano spendere
oltre 600 euro per insegnare ai dipendenti
comunali la gestione di un profilo di facebook appare, nel 2012, una cosa incredibile. Eppure è così. L'Ufficio unico del
personale dell'Unione dei Comuni ha infatti disposto alcuni corsi di formazione
per i dipendenti comunali di Santarcangelo, una prassi consolidata e sicuramente utile a mantenere anche lo staff del Comune sempre aggiornato, per fornire un
migliore servizio alla cittadinanza. C'è
quello organizzato da "Scuola Arti e Mestieri Angelo Pescarini" intitolato "Corso
sulla finanziaria 2013" che si svolgerà a
Faenza per un costo di 145 euro. Sempre
in tema è stata "ravvisata l'opportunità di
organizzare una giornata di studio sulle
procedure in economia dopo le importanti novità introdotte dal Regolamento
attuativo del codice appalti, dal Decreto
sviluppo, dai "Decreti Monti", fino agli ultimi provvedimenti "spending rewiew" e
"crescita", organizzato dalla Ditta Maggioli
Formazione e consulenza
per una spesa di 2.200 euro. Poi c'è quello organizzato da Agenzia per l'Innovazione, ad oggetto "DeCertificazione, semplificazione e pubblica amministrazione digitale", per una
spesa di 125 euro. Tutti corsi molto tecnici
i cui risultati sono facilmente identificabili nello svolgimento dei propri compiti
nei vari uffici. Una cosa che non si capisce, invece, per l'altro momento formativo a cui hanno partecipato alcuni dipendenti comunali il 25 ottobre, il "corso di
formazione per apertura e utilizzo pagina
facebook dell'ente". A quanto scritto nella
determina, "l'Amministrazione comunale
ha ravvisato l'opportunità di procedere
all'apertura di una pagina facebook al fine di "ascoltare, informare e dialogare"
con la cittadinanza" e "che per tale moti-
vo il Responsabile del Servizio Comunicazione ha organizzato un percorso formativo da svolgersi in loco per informare
ed addestrare il personale all'uso efficace
di tale strumento comunicativo". In qualità di relatore è stata invitata quindi
la D.ssa Gea Ducci, ricercatrice e docente di Comunicazione pubblica
della Facoltà di Sociologia
dell'Università di Urbino,
per un "compenso pattuito e concordato"
di 600 euro lordi, comprensivo di rimborso spese. Un incarico che, al di là dei titoli,
poteva essere risparmiato, visto che tutti,
compreso il sindaco Morri, sanno usare
facebook. Di questo passo ci sarà un corso anche per mandare un tweet o scattare
una foto col cellulare. Non solo: essendo
facebook "bloccato" nei computer della
pubblica amministrazione, viene il dubbio che si siano "formati" dei dipendenti
su uno strumento che, al momento, non
possono utilizzare sul lavoro.
Ufficialmente è
per un eventuale
"profilo" pubblico del Comune
Daniele Bartolucci
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SANTARCANGELO at,1
Per risparmiare bastava affidarsi al sindaco, appassionato di facebook
600 curo per insegnare
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Guerramondiale
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Nii.Q di Rimini
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Addio non solo a Provincia, ma anche le altre strutture saranno riorganizzate: Comandi e Motorizzazione compresi
Prefe
a e Questura, cercasi accordo
Nuova spending review a gennaio per gli uffici dello Stato
Pizzolante (Pdl): "Vitali tratti coni colleghi della Romagna"
RAH M M AARAD
RIMINI - E' proprio il caso di dire che le
disgrazie non vengono mai sole. O comunque non per la Provincia di Rimini. Oltre a dovere fare a meno degli
assessori già da gennaio, sono in arrivo altre amare decisioni. li Governo ha
già annunciato infatti che a metà del
primo mese del 2013 sarà pronto il documento della Presidenza del consiglio finalizzato a rideterminare quali e
come saranno gli enti del governo sul
territorio e soprattutto quali funzioni
avranno in seguito dell'accorpamento
delle Province. Detto in parole molto
più semplici, la prossima volta toccherà a Prefettura, Questura„klotorizzazione civile, Capitaneria di porto,
Provveditorato e presidi provinciali
del controllo sul territorio. E' la spending review 2 e non risparmierà proprio nessuno. Il presidente della Provincia, Stefano Vitali, aveva lanciato
l'allarme già qualche giorno fa. Le conferme sono arrivate prima del previ-
sto. Alla base c'è il tanto temuto ragionamento: chi perderà la Provincia,
perderà con essa anche tutti gli uffici
dello Stato. Rimini quindi rischia tutto. Le Prefettura subiranno, quando
non saranno totalmente soppresse, tagli e riorganizzazioni. Lo stesso vale
per le Questure, molte saranno trasformate in commissariati, e per i comandi provinciali e altri vari presidi
militari. Resta tuttavia qualche spiraglio di speranza: pare infatti che il Governo abbia intenzione di muoversi
valutando caso per caso e non in base
a criteri prestabiliti, come è avvenuto
per le Province. Di questo è convinto
anche il deputato riminese del Pdl,
Sergio Pizzolante che invita il presidente della Provincia a farsi avanti e
trattare con i colleghi della Romagna
per portare a casa qualche risultato, 'Ti
mio amico Stefano Vitali ha paura che
Rimini
ni venga stritolata da Ravenna e
Porli. Ma perché? Conosce manovre
interne al Pd? Ci sono equilibri oscuri
incentrati sulla leadership romagnola
del ravennate Errarti? Vitali lo dica,
sveli le manovre in corso, proponga
nuovi equilibri, cerchi alleanze — sostiene -, tl sindaco di
dà la colpa al governo: "Piove governo ladro!",
lo insegnavano alla scuola quadri del
Pci, Amen'. Per Pizzolante non c'è e
non ci deve essere nulla di questo. 'Le
incertezze sono tutte legate alla debolezza degli amministratori riminesi, in
Emilia Romagna e nel Pd, La legge infatti è chiara: il capoluogo può non essere la città più popolosa se c'è un diverso accordo, anche a maggioranza.
E' una norma fatta per la Romagna dove ci sono quattro città capoluogo e le
maggioranze possono essere diverse.
Un mio ordine del giorno approvato
alla Camera ha stabilito che Prefetture, Questure, Camere di commercio
possono essere collocate anche in città
non capoluogo. Ci sono quindi tutte le
condizioni perché in Romagna ci sia
un accordo, anche a maggioranza, non
punitivo per Rimini, anzi. Gli amministratori locali si devono svegliare".
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Nii.Q di Rimini
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11 coordinatore del Pdl Fabrizio Miserocchi s l grande regista dimenticato. Malumori anche nel centrosinistra
"Fellini, si naviga a vista"
"Riminesi poco interessati, ma comune non ha nessun progetto organico
e nessuna strategia seria di valorizzazione del suo cittadino più illustre"
RIMINI (ag) Ma a Rimini
interessa Fellini? A chiederselo, di nuovo, in questi
giorni, sono stati in molti,
dopo le due serate poco
partecipate in occasione
del 19simo anniversario
della morte. E di fronte a
uno stato dei fatti non certo edificante: senza più
premio Fellini, senza Fondazione... Tra questi, anche
il coordinatore del Pd1 Fabrizio Miserocchi, che già
altre volte ha pungolato
l'Amministrazione sul terna della valorizzazione del
cittadino riminese più_ illustre. "Effettivamente — ragiona Miserocchi occorre
chiedersi se a questa città
interessa veramente Fellini". "E' vero — continua —
che nei riminesi non si nota questo gran interesse,
ma è vero anche che quello
che manca è un progetto
organico, un adeguato
pensiero, da parte dell'Amministrazione, su quello
che si potrebbe fare su Fellini, e che dovrebbe sapere
stimolare la città., e coinvolgere magari anche i privati. Occorre mettere in
piedi una strategia seria di
valorizzazione, e sapere comunicare quanto si sta facendo ". "Al sindaco ho già
posto a suo tempo delle domande — aggiunge ancora
il coordinatore del Pd1 —
Ad esempio per capire cosa
si stia facendo per la Fondazione. Ma non ho ricevuto risposte e l'impressione è che da un anno e mezzo, da quando è stata hquidata la vecchia associazione, si stia boccheggiando e
navigando a vista, e questo
dispiace". Un'impressione,
quella del coordinatore locale del maggior partito
(almeno finora) di opposizione, che pare però sia in
qualche modo condivisa
anche in certi ambienti del
centrosinistra riminese.
Tra coloro, ad esempio,
che in passato sono stati
maggiormente coinvolti o
vicini agli ambienti dell'ex
Fondazione Fellini. E che
ora non vedono, da parte
dell'Amministrazione,
un'adeguata convinzione
ad investire sul nome di
Fellini. Nella consapevolezza, che per farlo servano
professionisti adeguati,
una rete di relazioni nazionali, e non solo. Tutte cose,
che erano invece ben chiare a chi ha gestito in passato, nel bene nel male, le
"stagioni' della ex Fondazione.
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