INNOVAZIONE NEI CONTRATTI DI FIUME: IL PROGETTO DI
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INNOVAZIONE NEI CONTRATTI DI FIUME: IL PROGETTO DI
Convegno internazionale INNOVAZIONE NEI CONTRATTI DI FIUME: IL PROGETTO DI SOTTOBACINO DEL TORRENTE LURA UNA VISIONE STRATEGICA DI RICONFIGURAZIONE TERRITORIALE “Acqua e Sviluppo” Sessione poster Acqua: tra ambiente naturale e ambiente costruito LA COSTRUZIONE DEL PROGETTO marzo - luglio Abstract di progetto Il poster presenta il caso del progetto di sottobacino del torrente Lura. L’ambito territoriale coinvolge 28 comuni tra le province di Como, Varese e Milano. Il Progetto di sottobacino del torrente è promosso da Regione Lombardia e dagli Enti locali e si inserisce nella visione territoriale del Contratto di Fiume. Attraverso un processo partecipato e volontario persegue obiettivi di miglioramento dell’ambiente acquatico e fluviale, la diminuzione del rischio idraulico e il miglioramento della qualità della vita della comunità. Il percorso partecipato coinvolge direttamente gli attori del territorio nella definizione di azioni concretamente realizzabili che intendono ricostruire intorno al torrente una nuova qualità territoriale. Presentazione del progetto La proposta di Progetto è stata sottoposta al Comitato di Coordinamento del Contratto di fiume e agli attori locali gennaio Avvio Azione n.4: “Azione pilota di riqualificazione del sottobacino del Torrente Lura” luglio dicembre Sottoscrizione AQST Contratto di Fiume Olona Bozzente Lura Conoscere il sottobacino Elaborazione e condivisione del quadro conoscitivo 2004 2010 da dicembre Adesione al Progetto Atti ufficiali di adesione da parte delle Amministrazioni Comunali coinvolte bacino bacinoidrografico idrograficoPO PO sottobacino sottobacinoLambro Lambro||Olona Olona lunghezza lunghezzatotale totaletorrente torrenteLura Lura tratto trattoininPlis PlisValle ValleeeSorgenti SorgentiLura Lura trattoininurbanizzato urbanizzato tratto 46.2 46.2km km comuni 28 28comuni Uggiate UggiateTrevano Trevano 28 28km km 14.4 14.4km km province 33province PLIS PLIS Sorgenti SorgentiLura Lura areeprotette protette 20% 20%aree urbanizzato 50% 50%urbanizzato altro 30% 30%altro t. Bozzente sezione sezioneiniziale iniziale Como|Varese|Milano Como|Varese|Milano 276.957 276.957 fiume Olona 2012 2013 2014 Co-progettazione e condivisione Fase I Stesura bozza di Progetto e raccolta di azioni proposte degli attori locali Co-progettazione e condivisione Fase II 5 Incontri tecnici e 3 workshop di co-progettazione per l’approfondimento di temi e ambiti di intervento Co-progettazione e condivisione Fase III Raccolta di contributi e valutazioni provenienti del territorio febbraio 2012 - giugno 2013 luglio 2013 - marzo 2014 luglio - novembre Approvazione del Progetto da parte della Giunta Regionale della Lombardia Valenza del Progetto Il progetto diventerà allegato tecnico del Programma di tutela ed uso delle Acque di Regione Lombardia e un allegato di dettaglio del Piano di Gesione del Distretto Idrografico del Po (PdGPO) Progetto in azione Fase di attuazione del primo set di misure Aggiornamento del progetto su base quinquennale t. Lura PLIS PLIS Valle ValleLura Lura abitanti abitanti(Istat (Istat2010) 2010) 391.820 391.820 abitanti abitantiequivalenti equivalenti depuratori 44depuratori Bulgarograsso|Fino Bulgarograsso|FinoMornasco Mornasco Caronno CaronnoPertusella Pertusella|Origgio |OriggioLainate Lainate sezione sezionedidichiusura chiusura immissione immissioneinin Olona Olonaa aRho Rho 175.3 175.3kmq kmq il ilterritorio territoriodel delsottobacino sottobacino GUANZATE IL CONTRATTO DI FIUME LE AZIONI PER LA RIQUALIFICAZIONE DEL FIUME E DEL SUO TERRITORIO I Contratti di Fiume intendono garantire il risanamento delle acque, la sicurezza dei territori, la riqualificazione del bacino, compresi gli ambiti peri-fluviali. Per raggiungere questi risultati, adottano un approccio partecipato e negoziale, coinvolgendo in processi di co-progettazione gli attori del territorio. I CdF danno luogo a programmi di azione che si configurano come strumenti di programmazione negoziata (in Lombardia, Accordo quadro di sviluppo territoriale), che considerano congiuntamente aspetti di natura idrogeologica e geomorfologica, di evoluzione degli ecosistemi naturali e antropici oltre che paesaggistici. I CdF sono coerenti con i principi e le indicazioni delle direttive CE 2000/60 (Direttiva quadro sulle acque) e 2007/60 (Direttiva rischio alluvioni). a A9 trad utos CIRIMIDO Com ano- il |M CADORAGO FINO MORNASCO A Studio idraulico e realizzazione SP 26 di infiltrazione di un sistema delle acque drenate da fognatura bianca separata previo trattamento mediante fitodepurazione aree areeprotette protette DUE DUEPlis Plis SP 30 Incremento della funzionalità dell’intervento di laminazione referenti referentisovralocali sovralocali SP Lura Plis Plisdelle delleSorgenti Sorgentidel delTorrente Torrente 32 Lura Plis PlisParco Parcodel delLura Lura no - FN ila MM o Com Recupero e riqualificazione del reticolo idrico minore Roggia Murella SP ei ed tal Sta Gio vi ada Azione conoscitiva e formativa sulle politiche di gestione delle acque di drenaggio urbano | 35 QUADRO CONOSCITIVO Lura LuraAmbiente Ambientespa|Caronno spa|CaronnoPertusella Pertusella superficie superficiebacino bacinopotenzialmente potenzialmenteinteressata interessatadada Origgio OriggioLainate Lainate esondazioni esondazionifluviali fluviali 2,3 2,3kmq kmq|TR |TR10 10anni anni Aut ost didicui gestorirete retefognaria fognaria cui14% 14%urbanizzato urbanizzato gestori r 31 SS incremento incrementopercentuale percentualeuso usosuolo suolo1999/2007 1999/2007 10% depuratori 10% depuratori SP 33 AltoLura Lurasrl|Bulgarograsso srl|Bulgarograsso incremento incrementomassimo massimo Rho Rho27,9 27,9%% Alto LarianaDepur Depurspa|Fino spa|FinoMornasco Mornasco Oltrona OltronaSan SanMamette Mamette0,6% 0,6% Lariana incremento incrementominimo minimo Misure di compensazione e mitigazione delle nuove infrastrutture UN PROGETTO IN AZIONE: AZIONI SPECIFICHE E STRATEGIA D’INSIEME Il progetto si attua attraverso misure condivise e promosse insieme ai territori in un processo di co-progettazione. Tali misure considerano il fiume e la qualità delle sue acque l’elemento di strutturazione dell’intero territorio del sottobacino. Per questo, sono orientate all’aumento di permeabilità dei suoli alle acque meteoriche (applicazione del principio di invarianza idraulica e limitazione del consumo di suolo), all’applicazione dei Sistemi di drenaggio Urbano Sostenibile e al conseguente miglioramento della efficacia dei sistemi di sottoservizi urbani (reti e depuratori). Gli obiettivi si estendono dunque alla riqualificazione delle aree degradate con finalità anche di tipo ecologico, paesaggistico e ricreativo, alla valorizzazione dei sistemi verdi e blu. Le misure si articolano all’interno del bacino, declinando obiettivi specifici per le diverse parti di territorio che coinvolgono: nell’Alto bacino ricercano l’aumento della capacità di ritenuta idrica e rilascio lento nelle aree naturali, nel Medio bacino il miglioramento delle capacità depurative e della infiltrazione locale delle acque, nel Basso bacino l’aumento della dispersione delle acque e del miglioramento della sicurezza. o iass o-Ch IL PROGETTO DI SOTTOBACINO DEL TORRENTE LURA Il Contratto di Fiume Olona-Bozzente-Lura è stato firmato nel 2004 dai 79 comuni del bacino e da Regione Lombardia, Autorità di Bacino del fiume Po, dall’Agenzia Interregionale del fiume Po, ARPA, dalle Province di Milano, Como e Varese assieme agli ATO, i Parchi Regionali e Plis. Il CdF Olona Bozzente Lura agisce per i diversi sottobacini che lo compongono prioritariamente attraverso lo strumento operativo Progetto di Sottobacino. Il progetto per il Lura, avviato nel 2011, diventerà, una volta approvato il Piano di distretto del Fiume Po, un suo piano stralcio. Ricognizione degli scarichi industriali sul Torrente Livescia Realizzazione sistemi di depurazione naturale per gli sfioratori LOMAZZO Ped AltoLura|Lura Lura|LuraAmbiente|Lariana Ambiente|Lariana ekmq 4,1 4,1 kmq |TR100 100anni anni Alto mo |TR n tan urbanizzato didicui cui15,5% 15,5% a urbanizzato L om Depur|Colline Depur|CollineComasche Comasche Opere per la riduzione del CAP CAPHolding Holding daanni 9,4 9,4kmq kmq|TR |TR500 500anni |p rog didicui cui23,3% 23,3%urbanizzato urbanizzato e bar tto altezza altezzamedia mediaannua annuaprecipitazioni precipitazioni altezza altezzamassima massimaprecipitazioni precipitazioni 8,67 8,67mm/g mm/g 219 219mm/g mm/g livello livelloqualità qualitàmacrodescrittori macrodescrittori- -LIM LIM classi classididiqualità qualitàbiologica biologica- -IBE IBE classi classididifunzionalità funzionalitàfluviale fluviale- -IFF IFF [fonte [fontedati: dati:serie seriestorica storica1992|2009 1992|2009delle dellealtezze altezzedidipioggia pioggia rilevate rilevatedadaARPA ARPALombardia Lombardianella nellastazione stazionedidiMinoprio] Minoprio] Individuazione interventi di laminazione delle acque meteoriche in ambito urbano e interventi diffusi lugno il corso d’acqua rischio idraulico: invaso di laminazione fluviale con interventi di riqualificazione ambientale scarso/ scarso/ pessimo pessimo I -I -VV 22/ /55 Opere di regolazione delle piene Manutenzione straordinaria e adeguamento scolmatori SP 31 1.6 1.6 0.5 0.5 Azione conoscitiva sulle 2009-2011 2009-2011 portate e sulle concentrazioni portata portatamedia media (mc/s) (mc/s) degli scarichi industriali in sezione sezionedidifognatura e c.i.s. BREGNANO 0.2 0.2 BULGAROGRASSO BULGAROGRASSO LOMAZZO LOMAZZO CERMENATE Supporto all’individuazione delle interferenze tra Reticolo Idrico Minore e rete fognaria RHO RHO Potenziamento dei corridoi ecologici QUADRO CONOSCITIVO Verifica di compatibilità degli strumenti urbanistici comunali con gli obiettivi e le azioni del Progetto e conseguente aggiornamento M FN o ilan o M SP SP 3 om -C 2 30 Applicazione del principio di invarianza idraulica e idrologica nelle aree di nuova edificazione ed in quelle interessate da interventi di ristrutturazione oltre la superficie di 1 ettaro Realizzazione di una gronda di alleggerimento della dorsale di Cermenate e Bregnano lungo Autostrada Pedemontana Autostrada Pe demontana Lo Sentinelle del Lura mbarda | proge tto zz A z yyzzz z yyyz z xxxxy yyzzz z xxxx yyzzz z xxxxy yyzzz z yyzzz xxxxy yyzzz z xxxxy zz xxxxy xxxxy yyzzz z z zz xxxxy yyzzz zz xxxxy zzz yyzzz z yyzzz z zz yyyz z xxxxy yyzzz z xxxx yyzzz z xxxxy yyzzz xxxxy zz xxxxy yyzzz z xxxxy zz xxxxy yyzzz z zz xxxxy yyzzz zz xxxxy zz ND GE zzz LE ROVELLASCA Individuazione e salvaguardia del corridoio fluviale multifunzionale del Torrente Lura e dei suoi principali affluenti QUADRO CONOSCITIVO ROVELLO PORRO SP Interventi per determinare il plume di contaminazione, individuare le sorgenti inquinate, caratterizzare le aree contaminate ed effettuare le operazioni per la messa in sicurezza delle falde e di bonifica dei terreni Finanziamento prati stabili per la ricarica della falda, con le misure del PSR 2014-2020 31 Creazione di zone umide esondabili con funzioni ecologiche e idrauliche Sensibilizzazione della popolazione attraverso corsi e incontri sul tema della conoscenza e percezione del rischio ambientale Finanziamento sistemi colturali con minimo impatto qualitativo sulla falda causato da fitofarmaci e nutrienti, con le misure del PSR 2014-202 Completamento caratterizzazione cava LAZZATE CARATTERISTICHE DELLE AZIONI DEL PROGETTO DI SOTTOBACINO LE ACQUE NELLA PIANIFICAZIONE COMUNALE Il Progetto di sottobacino concorre, con le sue misure, al perseguimento della visione complessiva del Contratto di Fiume. Le misure promosse dal Progetto di Sottobacino richiamano azioni di diversa natura: interventi strutturali di riqualificazione fluviale; indirizzi prestazionali, normativi e regolativi rivolti ai comuni e agli enti territoriali per considerare gli aspetti idrici negli strumenti di pianificazione territoriale; iniziative formative rivolte a tecnici, di comunicazione e disseminazione della conoscenza verso le comunità locali. Le misure hanno priorità di realizzazione differenziate in ragione dei diversi livelli di fattibilità (finanziari e procedurali) raggiunti. DP, PR - Disciplina attuativa in AT e TUC Obbligo di realizzazione di tetti verdi per le superfici coperte ad uso terziario/produttivo PR - Disciplina attuativa in TUC Reti fognarie separate negli interventi di nuova costruzione e raccolta delle acque meteoriche in opportuni serbatoi / vasche di fitodepurazione REGOLAMENTO EDILIZIO Reti fognarie separate negli interventi di nuova costruzione e raccolta delle acque meteoriche in opportuni serbatoi / vasche di fitodepurazione DP - Disciplina attuativa in AT Realizzare negli AT con consumo di suolo interventi atti a garantire l’invarianza idraulica delle trasformazioni LA COSTRUZIONE PARTECIPATA DEL PROGETTO PR - Disciplina attuattiva in TUC Meccanismi perequativi come supporto alla demolizione di volumi all’interno di ambiti prossimi al corridoio fluviale La costruzione del Progetto di Sottobacino è avvenuta attraverso un intenso processo di ascolto, coinvolgimento e co-progettazione con gli attori locali. Si è proceduto all’attivazione di cinque tavoli di lavoro, definiti attorno ad altrettanti ambiti del sottobacino: sono stati spazi di discussione che hanno coinvolto enti locali, parchi, soggetti gestori, finalizzati all’aggiornamento e integrazione degli indirizzi e delle azioni del Progetto di sottobacino. Tale processo ha permesso di definire un quadro delle conoscenze condiviso, raccogliere le domande locali e disegnare interventi operativi, che hanno anticipato e contribuito a definire la visione complessiva. Nei tavoli di lavoro si è anche riflettuto su come modellizzare tali interventi per renderli replicabili anche in altri ambiti del territorio del sottobacino. PS - Disciplina attuativa per aree a servizi Realizzazione fossi drenanti inerbiti lungo la viabilità di lottizzazione principale. INFORMAZIONE, REGOLE E CONSAPEVOLEZZA TECNICA LOCALE REGOLAMENTO EDILIZIO Convogliamento di acque meteoriche in rain garden o vasche di raccolta e fitodepurazione Il team tecnico guidato da Regione Lombardia ha affiancato le amministrazioni locali nell’individuazione di un percorso di miglioramento dei propri strumenti urbanistici in modo che i temi in essi trattati e legati alle acque, al loro spazio e ruolo siano strettamente coerenti con gli obiettivi dei CdF: gli indirizzi del progetto di sottobacino trovano così immediata concretezza anche nelle regole che localmente guidano gli interventi di drenaggio urbano, di invarianza idraulica, nei vincoli di inedificabilità, negli indirizzi per la manutenzione del sistema di drenaggio dei campi agricoli, nella previsioni di spazi per l’espansione del fiume. Sono alcuni di esempi di come le regole nella pianificazione locale possano influire concretamente sull’assetto del bacino, nella riduzione del rischio idraulico, nel miglioramento della qualità delle acque e, complessivamente, nel migliorare la qualità della vita della comunità insediata. 4 4 PS, PUGSS, RE Aree per i servizi pubblici Realizzazione di superfici a parcheggio o aree pedonali con infiltrazione di acque piovane DP - Obbiettivi strategici Individuare parti di territorio per estendere i PLIS o istituire vincoli paesaggistico - ambientali PR - Disciplina attuattiva in ambiti agricoli Disciplinare le parti del territorio degradate per la presenza di usi non compatibili DP - Disciplina attuativa in AT Soglie minime di recupero delle acque piovane da riutilizzare per la manuntenzione delle aree verdi publiche PR - Disciplina attuativa in ambiti agricoli Concentrazione di diritti volumetrici di più proprietari in un unica area PS, PUGSS - Obbiettivi Strategici Riapertura e rinaturalizzazione di tratti di rogge tombinate PR - Disciplina attuativa in ambiti agricoli Ricostituzione del paesaggio agrario finalizzato all’abbattimento degli inquinanti usati in agricoltura Fondazione Eni Enrico Mattei Milano | 14 gennaio 2015 Accademia Nazionale dei Lincei Fondazione Eni Enrico Mattei Politecnico di Milano Università degli Studi di Milano-Bicocca Autori del poster: Alessandro Alì Claudio Calvaresi Dario Kian Antonio Longo Lara Valtorta Autori del progetto: REGIONE LOMBARDIA DG AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE Viviane Iacone | Mario Clerici | Mila Campanini DG TERRITORIO, URBANISTICA E DIFESA DEL SUOLO Sara Elefanti | Marina Credali | Roberta Cotignola CONTRATTI DI FIUME ECO&ECO Anna Natali |Francesco Silvestri | Antonio Kaulard STUDIO GIOIA GIBELLI Gioia Gibelli | Alessandra Gelmini AUTORITÀ DI BACINO DEL PO Cinzia Merli IRS Claudio Calvaresi | Eva Gabaglio | Sara Le Xuan ERSAF Gianpaolo Ioriatti | Dario Kian | Michela Fioroni STUDIO BORSANI IDROBIOLOGO Gabriele Borsani UBISTUDIO Alessandro Alì Lara Valtorta | Maddalena Leanza | Valentina Brambilla Consulenza scientifica Antonio Longo