Dal Laos fino alla Cina

IL GRANDE TOUR
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no al mar dela Cina
rivare fino a Louangphabang,
città che dà il nome alla regione
nel centro del Laos. <<Perarrivarci - racconta Gianni - da un
aereo intercontinentale siamo
stati imbarcati su un bimotore
ad elica talmente piccolo che a
stento la stiva è riuscita a caricare le due biciclette>>. E qui
la prima sorpresa. Arrivati lì il
5, scaricati i due imballi con
tanto di nomi scritti sopra <<S'è
avvicinato un uomo: "Chi è
Gianni Semenzato?". Roba da
infarto. Lì in mezzo al Laos uno
che ti chiama per nome. Era
I'ambasciatore italiano in Vietnam, andato in ferie in Laos. Si
ricordavail mio nome perchè la
nostra presenza era stata segnalata e a fine viaggro saremmo dovuti passare da lui per
portare i saluti istituzionali>>.
Un incontro volante con I'ambasciatore Alfredo Matacotta
Cordella che si stava imbarcando per Hanoi <<Checi ha
lasciati a bocca aperta. Arrivare
in una terra così lontana dove
non si capisce nè lingua nè le
scritte e trovare inaspettatamente un italiano che ti chiama
per nome è stato il più confortante benvenuto che ci potesse essere>>.
E da lì a poco, la
loro awentura, termin ata il 12
marzo scorso, sarebbe partita.
Intanto prima pedalata di 1O
chilometri dall'aeroporto fino
al centro per trovare una sistemazione. Con 15 dollari a
notte a Louangpharabang si
può dormire. Dignitosamente.
<<Ilfuso orario è di 6 ore avanti,
quindi non siamo partiti subito
per la prima tappa ma ci siamo
ambientati un paio di notti>>. E
qui la prima scoperta: <<Louangpharabang è una cittadina mistica, sembra di entrare in una
dimensione surreale - racconta
Gianni - il tempo è dettato dalla
religiosità. La giornata si sveglia con i monaci che all'alba
cominciano il loro rito di raccolta delle donazioni per poi
proseguire scandita dai suoni
delle liturgie. E tutto si fonde>>.
Lapace dello spirito, primadellatappa d'awio, i primi 1r!Odevastanti chilometri. r
2795chiometri
un'awenturadi
e MassimoStangherlin,
i duemestrinichein bicicletta
ll raiddi GianniSemenzato
hanno attraversatoanche Cambogia,Thailandiae Vietnam#Fní.
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al cuore del Laos
fino al mare della
Cina attraversando Thailandia e
Cambogia per arrivare fino alla punta estrema
del Vietnam. Questa I'awentura che hanno appena concluso Gianni Semenzato e Massimo Stangherlin. Due amanti
dello sport e dei viaggi estremi
che da soli, in totale autonomia, hanno pedalato per 2195
chilometri. Macinando metro
su metro attraverso i sentieri
dei kmer rossi. Passando in villaggi dove I'acqua corrente è
quella della pioggia e gli abitanti ti accolgono offrendoti topi e insetti. E poi nelle grandi
metropoli che s'affacciano alla
globalizzazione e cercano di
prenderne il ritmo o nelle sperdute cittadine dove il tempo s'è
fermato ai cicli del sole e della
preghiera dei monaci buddisti
che scandiscono la giornata.
Tlovando, in questo lungo viaggio che racconteremo a puntate, pure una missionaria veneziana, di Noventa di Piave,
una delle prime suore arrivate
in Viétnam per costruire una
scuola. Più che un viaggio
un'awentura dell'anima, quella preparata per mesi con duri
allenamenti e resapossibile dagli aiuti dell'Avis sezione GaeIano Zorzetto, delle istituzioni
che l'hanno patrocinata come
ll viaggiodei due ciclisti
estremia puntate.Tra
.suggestionied emozioni
attraversole fotografie
che hannoscattato
>GiannieMassimonella
foresta, interno di monastero
e le strade di Louangphabang
la Regione e il Comune, o la
Torpado, che ha equipaggiato
Gianni e Massimo con due speciali biciclette in grado di sopportare i durissimi tragitti e
portare un carico medio di25 I
3O chili di attrezzature. Un lungo viaggio animato anche dalla
solidarietà portata in alcune
scuole gestite da mission4ri,
dove sono stati donati denari
(raccolti dall'assgciazione Aga)
e materiale didattico spedito
dall'Avis. Il viaggio degli Indiana Jones mestrini Gianni
geometra di 54, anni e di Massimo, fruttivendolo di 5l anni è
cominciata lo scorso 4,febbraio
dal Marco Polo di Venezia, dove
i due si sono imbarcati per ar-