A RIVOLI l`ALLAMANO
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A RIVOLI l`ALLAMANO
Chiesa di San Rocco All’inizio del ‘500 giungono a Rivoli i Carmelitani: in regione del Trucco. Ma solo più tardi (1653) iniziano il nuovo convento presso la chiesa di san Rocco (in costruzione a cura dei sopravvissuti alla peste narrata dal Manzoni) su una precedente cappella dedicata a san Rocco. A RIVOLI Casa del Beato Antonio Neyrot “Santuario della Pace” costruito nel 1917 sulla casa natale del Beato Antonio Neyrot da Rivoli. Nato a Rivoli nel 1423, ricevette l'abito domenicano da S. Antonino a Firenze nel convento di S. Marco. Durante un viaggio in Sicilia cadde in mano ai pirati, che lo deportarono a Tunisi. Qui, vinto dalle torture, rinnegò la fede. Venuto a conoscenza della morte di S. Antonino (1459) si pentì pubblicamente della sua apostasia, e, ritornato alla fede in Cristo, subì il martirio (1460). Nel 1468, il 28 agosto, le spoglie del beato tornano a Rivoli. Ricorrenza liturgica: 10 aprile Santa Maria della Stella - Collegiata Nuova in cammino con l’ALLAMANO Un po’ di storia Rivoli si trova all'imbocco della valle di Susa. Prime tracce di insediamenti nell'epoca romana, numerose le testimonianze del medioevo, fra cui il significato del nome "luogo elevato sulle rive del fiume". Divenne residenza dei conti di Savoia intorno al XIV secolo e raggiunse il massimo splendore con Amedeo VI - Il Conte Verde. Il conflitto con la Francia portò due secoli di guerre e invasioni. Solo dal XVIII secolo ebbe una rinascita con il duca Vittorio Amedeo II, che incaricò lo Juvarra di sistemare il castello. In questo periodo furono costruite anche diverse ville patrizie. Poi la città diventò un grosso centro agricolo per trasformarsi in polo industriale nel ‘900. Il Castello dello Juvarra La costruzione attuale fu fortemente voluta dal can. Domenico Foco (1914-1990, per 41 anni parroco alla “Stella”) per avvicinare la chiesa alla gente che ormai abitava in prevalenza la parte bassa della collina. Consacrazione del sottochiesa: 7 dicembre 1964. Consacrazione della Nuova Collegiata: 7 dicembre 1971. Villa Allamano La casa di via I Maggio, eredità di Mons. Demichelis, è profondamente legata alla presenza di Giuseppe Allamano, il quale vi trascorse la convalescenza in seguito a una grave pleuropolmonite doppia che scomparve improvvisamente, al quarto giorno, cosa eccezionale in medicina. Ed è proprio a Rivoli che nasce la decisione della fondazione dell’Istituto Missioni Consolata. Coordinatori: Padre Giordano Rigamonti - don Giovanni Isonni Collaboratori: Raffaella Priasco - Lidia Cuva - Silvano Giordani Missionari della Consolata Via 1° Maggio 3 - 10098 Rivoli (To) Telefono e Fax: 011.958.67.91 Per saperne di più: www.giuseppeallamano.it www.parrocchierivoli.it Costruito a partire dall'anno mille, per secoli ha avuto funzione difensiva. Al suo interno un pozzo profondo 40 mt per il rifornimento d’acqua durante gli assedi. Con i Savoia la città si costituisce verso il Castello e ci cinge di mura con 8 porte. (sec. XV). Dal XVII secolo trasformazione in residenza di caccia per i nobili, sotto la direzione di diversi architetti, tra i quali lo Juvarra. Quest'ultimo progettò una imponente ristrutturazione, non completata. A memoria del progetto rimane un modello in legno. Dopo un periodo di decadenza negli ultimi secoli, il castello è stato recentemente restaurato e ora è sede del Museo d'arte contemporanea. Via F.lli Piol - Via Al Castello Proseguendo la direttrice di Torino (Corso Francia a m. 354 slm) verso il centro città si imbocca via F.lli Piol che prosegue con via Al Castello fino al piazzale del Castello dello Juvarra (m 457 slm) con ottima vista sulla pianura torinese e sulla Bassa Valle di Susa. Collegiata Alta L'edificio è un insieme di stili e rifacimenti di epoche diverse. Prima pietra il 9 maggio 1827: il Comune commissiona all'antico Convento Domenicano i lavori di costruzione della Chiesa. La gotica torre campanaria ricorda lo stile e la disposizione originaria. La soppressione del convento nel 1797 comportò anche la cessione della Chiesa al Comune: la Collegiata di Santa Maria della Stella divenne Chiesa cittadina, in sostituzione di quella antica ormai in rovina. Nel 1728 il consiglio comunale definisce patrona della città la Santissima Vergine della Stella. La cappella vicino al transetto sinistro, nell'altare donato da Vittorio Amedeo II, è custodita copia del simulacro ligneo della Madonna rinvenuto nel bosco. Campanile Antica Collegiata La Chiesa originale della Collegiata di Santa Maria della Stella è del ‘300, e di essa rimane solo la torre campanaria. In questa zona, allora tutta boschiva, avvenne nel 1284 il miracoloso ritrovamento della Madonna con Bambino. E qui avvenne la consacrazione della prima grande collegiata (46 m di lunghezza con 15 altari) nel 1299. Distrutta dal generale Catinat nel 1690 (insieme al Castello). Casa del Conte Verde Salendo da Corso Francia verso il Castello, a metà strada, si trova la Casa del Conte Verde con le sue caratteristiche decorazioni romanicogotiche. Residenza dei Savoia. … e altre ville Altre abitazioni significative sono le sue ville: Palazzo Piozzo di Rossignano, Villa d'Ussol sede del Municipio, Villa Cavalli d'Olivola e, fuori dal centro Villa Antonelli e Villa Melano. Chiesa di Santa Croce Chiesa di San Martino L’attuale Chiesa venne costruita a partire dal 1659, ma è documentata l’esistenza di una cappella consacrata già nel 1521. Una confraternita medioevale, attiva come istituzione ospedaliera dal Quattrocento, è responsabile dei lavori e degli arredi, tutti ampiamente documentati: presenti le principali famiglie rivolesi. Meno importante dalla fine Ottocento, fu sostituita da confraternite “ospiti” (Orsoline, per le giovani e le nubili, Madonna del Buon Consiglio, per le vedove e le sposate, di San Giusto, esclusivamente maschile). Recentemente ceduta in comodato al Comune è stata oggetto di costanti restauri alla struttura e agli arredi (la pala delle Orsoline del Comadù, la macchina processionale, le croci lastronate, i cartoni dipinti e alcuni candelabri). Importanti anche il coro ligneo e l’organo settecentesco del Conconi. L’attuale costruzione mantiene tracce del XIII e XIV secolo nel campanile, ma la costruzione fu completata solo nel 1808 subito dopo l’autonomia dall’abbazia di Rivalta. Le prime opere di rifacimento risalgono al 1786 e l’apertura al 1788 con l’aiuto di tutti i parrocchiani: solo 4 gli altari rispetto ai 10 precedenti. Ma certamente si è trattato di riedificazione e ampliamento di una cappella più antica. Dietro all'altare, sopra l'elegante coro ligneo intarsiato si eleva l'icona di San Martino in alto sopra Rivoli e il castello. Dell’antica pievania rimane solo il campanile, nei pressi del nuovo ospedale. Campanile Antica Collegiata Casa Conte Verde Santa Croce Collegiata Nuova Castello Collegiata Alta Ostello San Martino San Rocco Ca Casa - Chiesa Be Beato Neyrot Villa Allamano