Anno V Maggio 2012 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via
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Anno V Maggio 2012 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via
Anno V Maggio 2012 mensile - Associazione Culturale Orizzonti Via G. Di Vittorio, 25 - 51035 Lamporecchio (PT) “POSTE ITALIANE S.p.A. Spedizione in abbonamento postale - 70% DCB PISTOIA” L’EDITORIALE DEL DIRETTORE MASSIMO MANCINI: “Dal ciclismo una speranza per il futuro” ncora una volta il Giro d’Italia ha attraversato il nostro territorio. Larciano e Lamporecchio si sono tinte di rosa per festeggiare il passaggio dei corridori. Il 16 maggio scorso, le istituzioni, gli operatori turistici ... ma soprattutto i cittadini hanno addobbato le loro case per un evento che lascia un segno importante nel cuore e nella testa di un territorio... che da sempre considera il ciclismo quasi come una religione. Non è la prima volta che la carovana rosa attraversa le nostre strade. In tempi relativamente recenti, a Larciano tutti ricordano quando nel 1977 ci fu la partenza della cronometro “Larciano - Pistoia”, grazie all’interessamento del compianto Nello Bonfanti e dell’allora sindaco Mazzino Meacci. Il giro passò da Larciano anche nel 2003 durante la tappa “Arezzo - Montecatini”, quando Mario Cipollini s’impose sul viale Verdi in una volata memorabile. A Lamporecchio, invece, è ancora fresco il ricordo del Giro d’Italia n. 88, quando grazie alla grande voglia di ciclismo dei cittadini, all’interessamento di Mr. Roubaix Andrea Tafi, del patron Giuliano Baronti, delle tante società ciclistiche giovanili presenti e di una amministrazione comunale particolarmente attenta, nel 2005 il paese ebbe l’onore di essere prima attraversato durante la “Grosseto - Pistoia” e il giorno dopo, fu addirittura sede di partenza della cronometro “Lamporecchio - Firenze”. Non possiamo dimenticare anche il “giallo” del 1981, quando sulle nostre strade accadde qualcosa di strano, durante la cronometro “Empoli - Montecatini Terme”. Quel giorno Beppe Saronni dovette subire ben sei forature, che le “leggende metropolitane” hanno sempre attribuito a chiodi gettati sull’asfalto dai tifosi del suo grande rivale Francesco Moser, particolarmenti numerosi in quegli anni a Lamporecchio e Larciano. Per la cronaca la crono fu vinta dal norvegese Knudsen, Saronni perse ben due minuti e probabilmente il Giro che alla fine vide trionfare il veneto Giovanni Battaglin, con Saronni 3° a 50”. Il Giro d’Italia è una splendida vetrina per il nostro territorio in attesa del “Mondiale di ciclismo 2013”, il più importante evento sportivo che sarà realizzato in Italia, almeno per i prossimi 10 anni. Il compito e gli scopi di Orizzonti sono quelli di valorizzare la cultura, la storia e le persone del nostro territorio. Il ciclismo, il Giro d’Italia e il Mondiale del 2013 sono sulla nostra stessa lunghezza d’onda, quest’anno poi.... la corsa rosa ci ha fatto l’onore di passare proprio davanti alla nostra sede e cioè in via Giuseppe Di Vittorio a Lamporecchio!! Dal ciclismo e da come la nostra gente è sempre riuscita a realizzare cose importanti, possiamo prendere esempio. L’attuale situazione economica è difficile sotto ogni punto di vista, ma tutti insieme.. facendo ognuno la propria parte... mettendoci la passione e la competenza che tutti ci riconoscono.., ce la possiamo fare, perché le risorse dell’entusiasmo, delle eccellenze qualitative (..in tutti i settori) e della voglia di fare di chi vive questo territorio sono inesauribili! Tutti insieme ce la faremo! A Orizzonti è visibile su internet sul sito: www.valdinievoleoggi.com 2 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 Associazione Culturale Orizzonti Registrazione Tribunale di Pistoia n. 7/2008 del 11/11/2008 Direttore Responsabile: Massimo Mancini Redazione: V.D. Stefano Ferrali Mara Fadanelli Michela Cammilli Spartaco Capaccioli Maddalena Mirandi Tommaso Rubino Sandro Bonaccorsi Paolo Nucci Pubblicità: Fabrizio Gheser Fotografie: “Foto Nucci”- Lamporecchio “Foto Immagini”Lamporecchio “Foto Alex” - Larciano Sede Via G. Di Vittorio, 25 - Lamporecchio (PT) Tel./Fax 0573/803029 e.mail : [email protected] Stampa e Grafica: Lineagrafica S.n.c. Via M. Bercilli, 61 Stabbia/Cerreto Guidi (FI) Tel. 0571/586744 Anno V Maggio 2012 PARLIAMO DI... IL COMUNE DI LAMPORECCHIO INCONTRA LA VERSILIANA IL PROGRAMMA D’INIZIO ESTATE dal 1 giugno al 30 settembre Venerdì 1 giugno, ospite l’On. Dario Franceschini, capogruppo PD alla Camera - Sabato 16 giugno, ospite il Dott. Pier Luigi Vigna ex procuratore nazionale antimafia - Sabato 30 giugno, ospite Fabio Filippi presidente Consorzio per la tutela dell’olio extravergine toscano IGP e la presenza (da confermare) del cantante Gino Paoli - TUTTI GLI INCONTRI SARANNO EFFETTUATI ALLE ORE 17:30 I l Comune di Lamporecchio incontra la Versiliana, la storica rassegna estiva di Marina di Pietrasanta e lancia un cartellone d’inizio estate. L’iniziativa dell’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Lamporecchio, condivisa dal Sindaco Giuseppe Chiaramonte e dalla Giunta, ha portato a una collaborazione senza precedenti con i responsabili della Fondazione la Versiliana e con la rassegna curata dal Comune di Pietrasanta, ‘complice’ la bellezza del Parco Storico Rospigliosi di Lamporecchio. La rassegna del 2012 promette di aprire una stagione di incontri, mostre, dibattiti, nonché sfilate di moda, concerti e iniziative benefiche, al fine di valorizzare il nostro patrimonio turistico/culturale, rendendolo appetibile ai turisti italiani e stranieri. In questo modo il Parco potrà vivere la sua stagione migliore, quella della condivisione per tutti i cittadini e per i turisti presenti nel nostro territorio. Un sentito ringraziamento, per il sostegno ricevuto, va al Sindaco di Pietrasanta, al Direttore della Versiliana e alla Fonderia Del Chiaro che ha gentilmente fornito le bellissime statue in Bronzo per la creazione di un percorso artistico. Infine non è indifferente sottolineare il ruolo di chi ha creduto alla validità del progetto considerandolo di rilievo per il nostro territorio e permettendone la realizzazione: la Camera di Commercio Industria e Artigianato di Pistoia, La Fondazione Banche di Pistoia e Vignole, Il Consorzio dell’Olio Toscano IGP del Montalbano. L’Assessore al Turismo e alla Cultura Chiara Francesconi Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 3 PARLIAMO DI... MONICA, ALFIO.... E GLI ALTRI Una nuova strepitosa esibizione della “Compagnia della Mezzanotte” L di Stefano Ferrali Monica: “Il teatro a “Compagnia della Mezzaè sempre stata la notte” ci da sempre spunti inmia passione, ho teressanti per la nostra rivista. sempre frequentaSecondo i dati che ci ha fornito il reto sale teatrali fin gista Mario Favilla, comprendendo da quando era una anche i ragazzi delle scuole di Larbimba. Mi ricordo ciano e Lamporecchio, lo spettacolo bellissimi spettacoli visti al Manzo“Sussi e Biribissi - viaggio al centro ni a Pistoia o al Pacini di Fucecchio, della terra” è stato visto complessicon mio marito è stata una cosa vamente da oltre 1100 persone (nei spontanea, entrambi siamo passati 6 spettacoli totali). “È una soddidalla platea al palcoscenico, devo sfazione enorme, riuscire a portare dire però che sono stata più io a tracosì tanta gente a teatro in questi da sinistra: Francesca Volpi (Dantino), Monica Bianconi (Il scinare lui”. momenti difficili, - ci ha gatto Buricchio) e Sandra Spano (Sora Sforacchiona) Alfio: “È vero, Monica ha un cadichiarato il nostro amirattere più estroverso di me, io non co Mario - considerando avrei mai pensato di fare teatro se lei non avespoi, che il nostro scopo è se spinto più di me sull’andare avanti in questa la beneficienza, più genesperienza. È una cosa comunque che abbiamo te riusciamo a coinvolfatto insieme e siamo felici di averla fatta”. gere e più grande è il risultato!”. Ricordiamo Quanto conta Mario Favilla (il regista) in ciò infatti che quest’anno la che avete fatto fino ad oggi e soprattutto nella Compagnia della Mezqualità della vostre performance? (da 1 a 10) zanotte ha destinato gli Monica ed Alfio insieme: “Credo che dobbiamo utili agli Istituti Comandare oltre il 10... diciamo 12! Mario riesce a prensivi scolastici di tirar fuori da ognuno di noi, tutto quello che posLarciano e Lamporecsiamo dare e forse di più. Ci siamo resi conto che chio. Un gruppo comda sinistra: Marco Masini (Biribissi) quando ci dice una cosa, che magari lì per lì ci patto di amici che fanno e Alfio Petralia (Sussi) sembra sbagliata o non realizzabile...poi alla fine della voglia di mettersi ha sempre ragione lui! Grazie Mario!!” in gioco la loro forza. Un gruppo che ha avuto origine, alcuni anni fa, Chi assiste allo spettacolo vede solo la parte esterdalle recite effettuate come genitori presso la na, gli attori, la musica, i costumi, al limite il rescuola dell’Infanzia di Borgano sotto la sapiente gista …secondo voi, anche per chi fa l’attore di guida della maestra Teresa Mattugi, attualmente professione, quanto conta chi c’è dietro allo spetpresidente e anima del gruppo teatrale. Sono stati tacolo e che magari difficilmente ha la notorietà tutti bravissimi, ed è stato molto difficile sceglieche si meriterebbe? re a chi dedicare l’intervista, abbiamo scelto una Monica: “Tantissimo, costumisti, scenografi, teccoppia: Monica Bianconi e Alfio Petralia, una nici del suono, delle luci... sono tutti importantiscoppia vera, nella vita infatti, sono moglie e masimi. Per noi sono fondamentali e credo lo siano rito,... sulla scena hanno interpretato nell’ordine il anche per chi lo fa di professione..., voglio approgatto Buricchio e Sussi. fittare per ringraziarli tutti, il personaggio che tu metti scena è fatto da quello che tu dici ma anche Una domanda semplice (ma non troppo!), per inida sinistra: Costanzo da come sei costruito! Trucco, abiti, scenografia... ziare ……, perché il teatro? Chi dei due ha traMancini (Frustabarili) e Alfio Petralia (Sussi) tutto concorre al prodotto finale”. scinato l’altro o l’altra? con Dea Party RENDI UNICO IL TUO EVENTO Affidati all’esperienza di DEA PARTY per l’organizzazione di banchetti nuziali, cocktail party, comunioni, colazioni di lavoro e cene di gala presso il Vostro domicilio o in locations appositamente scelte. 4 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 PARLIAMO DI... Alfio: “Dietro ad uno spettacolo c’è tanto lavoro da parte di tutti noi, quest’anno, per esempio, noi uomini abbiamo contribuito anche a realizzare le scenografie. Ci siamo muniti di martello, chiodi e quant’altro e abbiamo realizzato tutto quello che occorreva per contorno alla rappresentazione. Rispetto all’anno precedente abbiamo costruito una struttura girevole che ci ha consentito di adeguare il palcoscenico più velocemente. Il nostro obiettivo è migliorare sempre e credo che quest’anno abbiamo fatto un nuovo passo in avanti”. Non sempre sul palcoscenico sono “rose e fiori”, non voglio sapere con gli altri del gruppo perché sarebbe antipatico,…. ma ci potete dire se ci sono mai state tra voi due incomprensioni o tensioni legate a come recitare una certa scena o cantare una certa canzone? Monica: “Tra noi due?... In continuazione!” Alfio: “Sempre in maniera amichevole... ma le discussioni proseguono anche a casa, dopo le prove!”. Monica: “È vero.. tu dovevi fare quella cosa.., quella battuta andava detta in un altro modo..., ecc. ecc. Questa comunque credo che sia la nostra forza: dirsi tutto in faccia senza problemi, sempre nel rispetto dell’altra/o, ma con la certezza che quando una cosa abbiamo deciso di farla insieme... va fatta fino in fondo!”. Come scegliete i personaggi da interpretare? Monica ed Alfio insieme: “Questo è compito del regista. La scelta è legata al carattere, alla forma fisica e alla capacità di fare determinate cose invece di altre. Lui vede già in noi il personaggio prima ancora che lo interpretiamo... e difficilmente non ci indovina”. Per Monica: Come ti sei sentita nei panni del gatto “Buricchio”? Anche tu sei propensa a dare buoni consigli? Monica: “Si... infatti quando il regista ci parlò per la prima volta di “Sussi e Biribissi”, per prima cosa dette la parte a me. Anche adesso Mario mi dice “Buricchio come va?”, perché io sono proprio così... durante le prove.. ad Alfio, a Marco.. agli altri, era un continuo dare consigli. Ormai mi conoscono e non se la prendono più di tanto!”. da sinistra: Sonia Frullini (La direttrice del manicomio) e Maurizio Maccioni (Infermiere) da sinistra: Paolo Benvenuti (Usciere comunale/matto picchiatore) e Federica Trinci (Dott.ssa ufficio igiene) Per Alfio: Cosa pensi del personaggio Sussi, cosa c’è di lui in te? Alfio: “Con Sussi..... ho recitato tanto! Quella persona non sono certamente io. Caratterialmente siamo molto diversi, è stata una scelta legata all’aspetto fisico che ci voleva...” Monica: “Alfio non è così intraprendente, è un uomo molto concreto che sa tenere i piedi per terra”. Alfio: “Per arrivare ad interpretare Sussi ho dovuto studiare e provare moltissimo per adeguarmi ad un personaggio che è l’opposto di me. Ho lavorato molto sulla concentrazione: sul palco ho bisogno di isolarmi totalmente dall’esterno per poter entrare nel personaggio. Credo comunque che il problema più grosso sia stato interpretare il linguaggio e i modi di dire che Sussi esprime in vernacoLicia Prolifici lo toscano e specificatamente in fiorentino Cencina/ (N.d.R. Alfio è originaro di Catania). Ogni infermiera regione ha il suo accento e, come potete ben capire, non è facile tirar fuori proverbi o modi di dire in una lingua che non è la propria, specialmente se da questo dipende la qualità della recitazione. - devo dire che dalla sala non è sembrato un problema, perché tutti hanno detto che sei stato bravissimo - Mi fa piacere sentirlo dire, è stata comunque dura, perché spontaneamente le parole mi sarebbero venute fuori in altro modo”. da sinistra: Giada Graniero (Sora Lucumona) e Benedetta Desideri (Fluida Tenerini) Il dubbio più ricorrente che una persona si pone e che magari gli impedisce di andare su un palcoscenico è quasi sempre lo stesso: “Ma io mi vergogno... come faccio a recitare davanti a tutti?” Nel vostro caso, come la mettiamo con la timidezza? Chi dei due è più spigliato? Monica: “Lui in generale è timido,.... però è siciliano! - spiegati meglio! - Voglio dire che loro sono più espansivi e magari più Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 5 PARLIAMO DI... vorreste interpretare il prossimo anno? determinati ad ottenere un risultato”. Alfio: “Non direi che sono timido... mi darei più volentieri la Monica: “Questo non lo possiamo dire! - forse perché lo sapete gia? - Abbiamo tante idee in cantiere con la Compagnia, e queldefinizione di riservato”. lo che faremo è un qualcosa che ci piace e ci ispira”. C’è chi dice che sul palco occorre “mettersi a nudo”. Chiara- Alfio: “I personaggi ancora non sono stati assegnati, ma tra mente non nel senso fisico, ma bensì in quello introspettivo per quelli probabili ci sono sicuramente quelli in cui ci riconosciamo entrambi”. comunicare meglio le proprie emozioni al pubblico.. -----------------------------------------Alfio: “È vero, per me non è comunque un problema ‘mettermi a nudo’. Sono una persona solitamente riservata, ma quando è Con questa ultima domanda l’intervista era conclusa ma Moninecessario dire qualcosa davanti a tutti non ho problema a farlo. ca e Alfio hanno aggiunto anche altre cose che abbiamo ritenuto interessanti da pubblicare: Credo sia giusto parlare quando c’è la necessità di farlo”. Monica: “Sul palco è un mondo a parte. È una cosa troppo Monica: “Come ti ho detto all’inizio, fin da quando ero una raaffascinante. Quando una persona inizia poi il resto della strada gazzina, ho avuto la fortuna di frequentare il teatro e alle scuole superiori ancora di più. Al Manzoni di Pistoia ho potuto ammiè in discesa... il difficile è andarci la prima volta”. Alfio: “Quando abbiamo fatto la prima rappresentazione (N.d.R. rare attori veramente bravissimi, mi ricordo una interpretazione di Paolo Stoppa nel “L’Avaro” di nel 2010 con “La bella e la bestia”) Molière che ancora adesso mi fa sul palco mi sentivo impacciato, venire i brividi. Ho visto recitare poi, dopo aver rotto il ghiaccio, diGino Bramieri, Michele Placido, .... venta tutto più facile. Come ho detto con il passare del tempo è normaprima, personalmente ho bisogno di le appassionarsi e decidere magari concentrarmi solo su me stesso e su di provare, anche così per gioco, a quello che devo fare e dire”. mettersi alla prova. La nostra forza Monica: “Quando sono sul palco, è comunque un gruppo eccezionale, anch’io non vedo niente di quello all’interno del quale tutti noi ci senche è all’esterno, ....vedo comuntiamo più forti!”. que tutto quello che è in scena: ho Alfio: “Quando qualcuno ha bisobisogno di controllare se il comodigno di un aiuto su una scena diffino è stato messo al posto giusto. se cile, spesso succede che ci troviamo il quadro è diritto... forse anche per insieme a casa per provare e capire scaricare un po’ la tensione”. come meglio fare una certa cosa”. Monica: “È una scusa per cenaCi potete raccontare un episodio curioso o semplicemente simpatico da sinistra: Daniele Giotti (Matto della Luna), Maddalena re insieme, provare insieme, stare inieme! Sono serate in cui magari avvenuto durante le prove? Ciurli (Matto Berlicche/Strillone), Stefano Leporatti (Matto Astronomo/Palamede), Alfio Petralia (Sussi) invitiamo una coppia e poi ci ritroMonica: “Difficile rispondere a e Marco Masini (Biribissi) viamo in tantissimi... è un modo di questa domanda perché è stato tutto fare gruppo!” simpatico e divertente.... anche gli spintoni che lui mi tirava nonostante gli dicessi di non darmeli Alfio: “Voglio aggiungere che la soddisfazione più grande per così forte! - ma questo succede quando vai in scena? - Sì, ma me è quando facciamo le rappresentazioni per le scuole! La paranche durante le prove...diciamo che mi lancia sul palco! Mi è tecipazione che hanno i bambini alla storia è eccezionale, ti da anche capitato di mangiargli di nascosto le cose che si era porta- una forza incredibile, una carica pazzesca che ti spinge a dare il to dietro e poi, più che curioso, a lui da fastidio quando gli inva- meglio di te, anche se devo dire che quest’anno, anche gli adulti do un po’ il suo territorio di recitazione... diciamo che capita che hanno partecipato molto”. Monica ed Alfio insieme: “Entrambi vogliamo ringraziare, gli rompo un po’, non per niente sono il Gatto Buricchio!” Alfio: “Su quest’ultimo punto, devo ammettere che alla fine a nome della compagnia, tutti quelli che sono venuti a vedere devo darle ragione, ... sotto il profilo teatrale naturalmente! An- “Sussi e Biribissi” con la speranza di aver contribuito a fargli passare una piacevole serata... noi comunque ci siamo divertiti che perchè Monica è attrice più di me sotto tutti gli aspetti”. molto!”. Partendo da quello che avete fatto in questi anni, e vedendo Grazie Monica, grazie Alfio, grazie Compagnia della anche altre rappresentazioni, che tipo di personaggio o storia Mezzanotte... ci vediamo il prossimo anno!! 6 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 PARLIAMO DI... Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 7 PARLIAMO DI... LA REDAZIONE DI ORIZZONTI È IN FESTA S si sono sposati Michela Cammilli e Dario Francesconi abato 28 aprile alle ore 16 si sono uniti in matrimonio, la nostra amica e collaboratrice Michela Cammilli e Dario Francesconi, nella suggestiva Chiesa di San Giorgio a Porciano. Il matrimonio è stato celebrato da Don Andrea parroco di Lamporecchio. Gli amici di Michela e Dario si sono alternati nelle letture della celebrazione nuziale. Una frase che la nostra Redazione prende a prestito, come augurio e come auspicio, da una preghiera di Padre Zehinho che è stata letta, intitolata “Preghiera della famiglia”, è questa “…che nessuno li obblighi a vivere senza orizzonti” (nei due sensi in cui si può interpretare). Dopo la cerimonia Dario e Michela hanno festeggiato la loro unione con parenti e amici presso la Villa Sannino a S. Miniato. LA REDAZIONE 8 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 PARLIAMO DI... IN QUESTO NUMERO: Parliamo di: • pag. 2 - L’editoriale del direttore Massimo Mancini: “Dal ciclismo una speranza per il futuro” • pag. 3 - Il Comune di Lamporecchio incontra La Versiliana - il programma d’inizio estate dal 1 giugno al 30 settembre • pag. 4/5/6 - “Monica, Alfio.... e gli altri. Una nuova strepitosa esibizione della Compagnia della Mezzanotte” - di Stefano Ferrali • pag. 8 - La Redazione di Orizzonti è in festa: si sono sposati Michela Cammilli e Dario Francesconi • pag. 9/10 - L’Agenda di Orizzonti *** Sommario • pag. 11 -“Ciak Therapies” rubrica cinematografica di Melania Ferrali: “La sposa turca” - 2004 • pag. 12/13 - “Gli stivali della Trassi” - di Tommaso Rubino *** “Una drammatica testimonianza di una nostra lettrice: l’ansia, il male dei nostri giorni” • pag. 14/15 - “L’esperienza più difficile per un genitore ‘Ciaolapo Onlus’: un’ancora di salvezza per le mamme e i loro bambini mai nati!” - di Simona Bertoncini e Claudia Ravaldi • pag. 16/17 - “Le città invisibili” - di Sandro Bonaccorsi • pag. 17 - “Aperture no-stop, una beffa per i consumatori e un disastro per le imprese…” - di Giovanni Verdiani • pag. 18 - Agraria Montalbano - “Difendere la vigna per avere uva sana” • pag. 19 - “Continuano gli abbandoni di animali sul nostro territorio..... un grande gesto d’inciviltà!” - a cura dell’Associazione “Il Rifugio” • pag. 19 - “Una lettera per la rubrica del riciclo di Valentina Luccioli” *** “Cerbaia in Festa dal 6 al 17 giugno” • pag. 20 - “Rubrica culinaria VIª puntata...... ed altro” a cura di Ferruccio Ubaldi • pag. 21 - “Parliamo di Post - It, lo sportello che si occupa di stalking” - di Maddalena Mirandi • pag. 22 - “IMU al via il 18 giugno” - a cura del Dott. Spartaco Capaccioli L’AGENDA DI ORIZZONTI Nozze d’oro per Ida Nardini e Rino Portorelli Lamporecchio - Il 23 aprile scorso, Ida Nardini e Rino Portorelli hanno festeggiato 50 anni di matrimonio!! Tanti auguri dal figlio Riccardo, dalla nuora Debora e dai nipoti Agnese e Matteo. Tanti auguri anche dalla Redazione di Orizzonti. Buon compleanno a Viola Marietti! Lamporecchio - Il 25 maggio prossimo la piccola Viola Marietti, compie 3 anni! Tanti auguri dalla mamma Veronica, dai nonni Luisa e Roberto e dagli zii Luigi e Anastasia. Tanti auguri anche da tutta la Redazione di Orizzonti. ------------------------------------------------------------------- Lamporecchio: • pag. 23 - “ASD Lampo 1919: La risposta ufficiale del Presidente Marco Giannoni” • pag. 24 - “Carlo Panati, ex direttore dell’area tecnica della Lampo dice la sua” • pag. 25 - “Tutti a tavola con... la nuova Associazione Commercianti. Il 17 giugno Lamporecchio a tavola” • pag. 26 - “La Posta di Orizzonti” • pag. 27 - “Comune di Lamporecchio: progetti e Informazioni” • pag. 28 - Croce Verde Lamporecchio: Campagna Tesseramento 2012 • pag. 29- “Quando i libri parlano veramente” - di Valentina Fiorineschi • pag. 30/31 - “Istituto Comprensivo di Lamporecchio: uscita didattica a Sant’Anna di Stazzema. Le classi terze dell’Istituto Comprensivo di Lamporecchio si sono recate sul luogo dell’eccidio” Tanti auguri “Principessa” Lamporecchio - Il 2 maggio 2012, la piccola Viola Cantore ha compiuto 1 anno. Per fargli gli auguri i genitori ci hanno inviato queste belle parole: “Oggi (N.d.R. il 2 maggio) la nostra principessa compie 1 anno. Tantissimi auguri dalla mamma Alessandra, dal babbo Erik, dai bisnonni, dai nonni, dagli zii, dagli amici e parenti tutti”. Tanti auguri anche dalla Redazione di Orizzonti. ------------------------------------------------------------------- Lamporecchio e Larciano : • pag. 32/33 - “Una settimana di grande intensità. Grande successo ha avuto l’organizzazione congiunta delle amministrazioni comunali di Larciano e Lamporecchio in occasione dei festeggiamenti per la liberazione d’Italia. Abbiamo intervistato il Dottor Libero Mancuso - di Stefano Ferrali • pag. 34 - “Una foto che parla del nostro passato” di Massimo Mancini ------------------------------------------------------------------- Larciano • pag. 35 - Comune di Larciano: “Politiche giovanili - Larciano 2012 - a cura di Fabrizio Falasca, assessore Servizi Sociali, Attività produttive *** La Società Cooperativa “Il Progresso” di Larciano ha presentato: Lido Romanelli “Racconti di un contadino” • pag. 36 - “Scatti sul Padule, le emozioni di Francesco Lunghi” - di Mariangela Ferrari • pag. 37 - “Genitori in classe. Un progetto che ha il fine di consentire ai genitori di capire meglio i ragazzi di oggi e aggiornare le proprie competenze” - di Franca Capecchi • pag. 38/39 - La Pro-Loco di Larciano presenta: “A Larciano, le macchine da assedio medievali riprendono vita per un giorno” - “Il medioevo a Larciano è storia vera. Festa Medievale Sabato 7 e Domenica 8 luglio 2012” • pag. 40 - Istituto Comprensivo «F. Ferrucci» Larciano: “Il 25 aprile è la data cardine su cui poggia la nostra democrazia, la nostra Repubblica” ------------------------------------------------------------------- Sport: • pag. 42 - “Volley Larciano: gli Amici di Cecina approdano alle finali provinciali! • pag. 43 - Calcio: “Torneo dei rioni di Lamporecchio 2012, il calendario” • pag. 45 - Sport giovanile - pagina a cura della FABO nastri adesivi. “Le Miniolimpiadi 2012 della Scuola dell’Infanzia di Mastromarco” - di Massimo Mancini • pag. 46 - Donati alla Croce Verde di Lamporecchio 260 euro da parte del disciolto club Giovanni Visconti • pag. 47 - Ciclismo: “Alla scoperta dei giovani “Giallo-Fluo” - di Federico Cenci Il compleanno di “Poldino” Lamporecchio - Il giorno 9 maggio, Leopoldo Cioli ha compiuto 76 anni. Al popolarissimo “Poldino” tantissimi auguri da parte di tutti gli amici e dall’intera Redazione di Orizzonti. UN LIBRO SU GUALTIERO Il dottor Gualtiero Martini, da poco mesi scomparso, era un personaggio molto conosciuto ed apprezzato da tutti. Un autentico personaggio positivo per la nostra comunità. Per questo motivo, la Redazione di Orizzonti ha pensato, seguendo la linea editoriale iniziata con Don Elino, di dedicargli un volume, che valorizzi la figura del dottore Gualtiero Martini. Per questo motivo facciamo un appello alla gente che lo conosceva, di inviarci in Redazione racconti di episodi, fatti, aneddoti, pensieri legati alla sua vita. Orizzonti si prende l’impegno di raccoglierli tutti in un volume e di pubblicarlo. Un modo efficace per ricordare nel tempo la figura di un personaggio, che ha fatto molto per migliorare la qualità della vita nel nostro territorio. Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 9 PARLIAMO DI... Rita Borchi 106 anni portati benissimo! Lamporecchio - All’interno della R.S.A di Spicchio, Rita Borchi ha festeggiato i centosei anni di vita. Nata a Lamporecchio il 29 aprile del 1906, Rita ha vissuto una vita intensa, sana e piena di impegni. È incredibile quanto sia lucida e attenta a tutte le sollecitazioni. Risponde, ride, si emoziona. Lamenta soltanto un po’ di dolore alle gambe. Il resto, sotto l’ aspetto della salute, è tutto a posto. Rita è stata festeggiata dal figlio Giuseppe, dalla nuora Anna, dai parenti e gli amici che sono accorsi in questa splendida occasione. Una festa alla quale hanno partecipato tutti gli altri ospiti insieme con il personale al completo della RSA, tutti quanti hanno con Rita un bellissimo rapporto. Le è stata regalata una bellissima torta, con le candeline che indicavano il numero 106. Il sindaco di Lamporecchio Giuseppe Chiaramonte è intervenuto con la fascia tricolore, portandole gli auguri da parte di tutta la comunità di Lamporecchio. “Rita - ha detto il primo cittadino - è un esempio di donna da imitare e che insegna molto su come si deve condurre la vita. Dedizione, impegno e sacrifici senza arrendersi mai. Faccio gli auguri più sinceri a Rita perchè si possa continuare a festeggiare il suo compleanno ancora per molto anni”. Orizzonti si unisce al sindaco ed ai familiari porgendo a Rita i migliori auguri di tutta la Redazione. Fiori d’arancio a Larciano Larciano - Festa all’Enoteca Bonfanti. Il giorno 5 maggio 2012, Fabio e Dona si sono uniti in matrimonio. Tanti Auguri a questa bellissima coppia da Massimo, Simonetta, Jenny, Desy, Marco, dai parenti e dagli amici tutti. Tanti auguri anche da tutta la Redazione di Orizzonti. 10 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 Il battesimo di Leonardo Lamporecchio - Il 6 maggio 2012, il piccolo Leonardo Nufrio ha ricevuto il sacramento del Battesimo. Tanti auguri dalla mamma Silvia, dal babbo Antonio, dal fratellino Lorenzo, dagli zii, dai nonni e dai parenti tutti. Tanti auguri anche dalla Redazione di Orizzonti. I primi due mesi di Pietro Martini Lamporecchio - Il 10 maggio il piccolo Pietro Martini ha compiuto due mesi. Tanti auguri dai nonni e dagli zii. Anche la Redazione di Orizzonti invia tanti auguri al piccolo Pietro e ai suoi genitori Simone e Irene. PARLIAMO DI... ciak therapies THERAPIES N°5 - “La sposa turca” - 2004 Rubrica Cinematografica CAST Regia FATIH AKIN Sceneggiatura FATIH AKIN Montaggio ANDREW BIRD Fotografia RAINER KLAUSMANN Musica ALEXANDER HACKE MACEO PARKER --------------------Cahit BIROL UNEL Sibel SIBEL KEKILLI Maren CATRIN STRIEBECK Seref GUVEN KIRAC Selma MELTEM CUMBUL Barista del Fabrik ZARAH MCKENZIE Nico STEFAN GEBELHOFF a cura di Melania Ferrali ► CONSIGLIATO A… I romantici, ma anche i disillusi; soprattutto voi lettori maschietti, che credevate di non innamorarvi mai più, ne eravate fermamente convinti e invece… ► DA VEDERE CON… Stavo per scrivere da soli, ma potrebbe essere, come molti altri films, un buono strumento per inviare messaggi subliminari a qualcuno, amici, fidanzati, chiunque ne avesse “bisogno”; chiunque esca da un periodo difficile, saprà tirarsi su di morale rendendosi conto che è possibile essere più sfortunati di “così”, sempre che dimentichi per due ore che sta vedendo un film e ricordandosi che comunque, anche un film non è mai totalmente fantasia… ► DOVE… A casa, con un buon impianto audio e video, una buona birra, magari tedesca ed un buon piatto turco – eddai, che ora trovate qualsiasi cosa su internet, anche una bella ricetta gustosa!! -, che accompagnino la serata. ► QUANDO… Per cena o appena dopo cena. ► LA TRAMA IN POCHE PAROLE… Cahit, immigrato turco di seconda generazione, alcolista e Sibel, ventenne tedesca figlia di immigrati turchi, sono due suicidi falliti, che si ritrovano in un ospedale psichiatrico, dove sono temporaneamente ricoverati. Le loro vite, in qualche modo si intrecceranno inevitabilmente… Eh no! Non saprete altro da me! ► CONSIDERAZIONI PERSONALISSIME… Drammatico, ma mai eccessivamente mieloso nel mio particolarissimo gusto personale, questo film è una chicca vera e propria del noto regista Fatih Akin, tedesco, di origini turche. Come descriverlo… Nudo e crudo, senza freni, inizialmente glaciale ed angosciante: i personaggi perfettamente e originalmente interpretati da due fantastici Birol Unel e Sibel Kekilli, anime disperate per motivi diversi, ma che li conducono nel solito luogo, dove si incontreranno/scontreranno per la prima volta. Sono proprio loro che insieme al regista, donano al film una luce ed una personalità uniche. I temi sono la morte, la disperazione, l’amore e la ritrovata speranza, la fiducia, la bellezza, la vita e tutte le sue sfumature, temi impegnativi, comuni sì, ma abilmente affrontati in un atmosfera personalissima e con il sottofondo musicale di due brani quali “I feel you” dei Depeche Mode e “Temple of love” de Sisters of Mercy, per non parlare dei piccoli, originali spot di musica turca. Non posso dire molto più di questo, perché dovrei scendere in particolari che condurrebbero a “spoiler” e come sapete, non è mia intenzione anticipare nulla dei films che recensisco per voi… Per cui cari amici, anche per questo mese vi auguro una buona visione, sperando di avervi fornito un ottimo spunto per una grandiosa serata al cinema! Che la forza sia con voi! PREMI: Festival di Berlino 2004: Orso d’Oro European Film Awards 2004: miglior film Premi Goya 2005: miglior film europeo Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 11 PARLIAMO DI... GLI STIVALI DELLA TRASSI L di Tommaso Rubino pudicizia di mettere, per evitare advances da parte di qualcuno che non ne conosce la serietà d’animo, il Gins (lo so che si scrive jeans ma a me mi garba dillo così - sennò la prossima volta scrivo gìnse…). Ci sono poi i modelli a scaccia mosca, vale a dire stivali muniti di Ora devo dire che, levati gli effetti speciali, che penso non appendici o laccioli che svolazzano a destra ed a manca ad siano pochi, alla fine il su’ marito si dovrebbe ritrovare ogni colpo d’anca, preservandola così dall’essere aggredipoco più che 4 ossi sbianchiti con poco di sopra ed il sotto ta da fastidiosi insetti e sono di due modelli, almeno quelli che ho visto io: ne esiste un modello a fiore - vale a dire … ed il sotto boh??? distribuito su tutto il perimetro dello stivale - con laccioli “Dalla cintola in su tutto il vedrai…” disse Virgilio a cadenti verso il basso, ed il modello a specchietto laterale Dante parlando di Farinata defatto con due ciuffi di strisce di gli Uberti nelle canto X dell’Incuoio quasi semirigide con soferno, ed io invece dico il conpra strasser (o brillantini che dir trario cioè: dalla cintola in giù si voglia), situati a 180° ai due tutto vedrai… nel senso che lati dello stivale che, da tanto Ella, per valorizzarsi meglio, che brillano, sembrano le frectende a evidenziare la parte che ce incorporate negli specchietti la sua mamma le ha fatto un po’ di laterali di certe macchine alla migliore, cioè la parte di sotto. moda quando, di notte, lampegEcco quindi che lo stivale svolgiano per svoltare a destra o a ge un importante ruolo per il sinistra. Il massimo è però coconseguimento di questo scostituito da quello che io chiamo po, tendendo esso a slanciarla il modello alla turca non perverso l’alto per evidenziarne ché si tratta di stivali a punta la nobiltà d’animo. Essendo ricurva all’orientale, bensì nel infatti di origini non nobili, senso che essendo un modello La Dott.ssa Trassi preoccupata, quando tende naturalmente ad assurgesvasato, cioè aperto posterioril collega, Dr. Rubino, le ha annunciato di re ad alte vette morali, mentre mente potrebbe consentire alla aver scritto un articolo su di lei io, che ho sangue blu (almeno medesima, in caso di necessità così diceva mia nonna paterna impellente, di espletare alcuni per la sua parte di genìa, ma poi si è scoperto che non era bisogni senza lasciare traccia alcuna d’intorno, semplivero…), dalla mia trascendenza mi faccio carne e vengo a cemente accovacciandosi verso queste abbastanza larghe voi con addosso sempre le solite scarpe, consunte e larghe, svasature posteriori. Di stivali comunque ne ha di altretma comode, anche perché sono le uniche con cui non mi tanti un monte, tanto che penso che metà dello stipendio viene il dolore per via dell’ernia al disco. Lei invece, pro- le vada lì per compranne quasi un modello al giorno così prio per elevarsi, usa stivali sempre più alti e slanciati e di che di quanti sono ne ho perso il conto. forme diverse, tanto che quando si va a giro insieme, non Devo dire infine che sembra essere una moda abbastanza fosse per la barba bianca, sembro il su’ figliolo. diffusa che tutte le dottoresse usino stivali alquanto difforVeniamo dunque all’argomento del giorno, i suoi stiva- mi: l’altro giorno mi è capitato di vedere quelli della dott. li: ne ha di tutti i tipi lunghi e corti e persino a cosciale ssa Vici, l’urologa che viene alla Casa della Salute, che per che sembra la Regina di Inghilterra quando parcheggia il quanto normali, avevano dietro a ciascuno stivale due cacavallo fuori dal Palazzo. Proprio con lo stivale a cosciale, tenine di circa 10cm che terminavano con un grosso cuore fatto appunto per evidenziare la coscia di sopra, ha però la argentato della serie modello baciami tutta… ’ avrete vista qualche volta la cavallona tutta vamp che piomba con passo pesante, inconfondibile, in ambulatorio con il capello a volte mosso, a volte liscio, e la nappa che la precede di mezz’ora prima che volti l’angolo: è lei… la Trassi, o meglio la dott.ssa Trassi, perché a lei gli garba così… 12 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 PARLIAMO DI... La Barriera, che è invece di un’altra generazione, usa stivali sempre con il tacco alto, a causa dell’elevata statura morale, ma sobri e più confacenti all’habitus e non dico altro…. Il Verdiani invece mi garberebbe vedello in abito da sera, con i baffi ben curati e gli stivali non so come… all’Amorini, invece, che è talmente riservato, non si sono mai viste le scarpe, i piedi sono quasi ritirati, tanto che si pensa nemmeno che non indossi calzature... Mentre alla Paola, la segretaria - quella vestita di verde, non quell’altra tracagnotta della Gisella -, volendo volutamente assumere un profilo minimalista, un giorno di neve l’ho sborniata con un paio di scarpine tale e quali a quelle delle suore Campostrine che mi stanno di fronte di casa a Vicopisano, ma ella asserisce altresì di possederne di stivali, per quanto sia difficile crederlo… Oh! Valentino vestito di nuovo, come le brocche dei biancospini! Solo, ai piedini provati dal rovo porti la pelle de’ tuoi piedini; porti le scarpe che mamma ti fece, che non mutasti mai da quel dì, che non costarono un pìcciolo: in vece costa il vestito che ti cucì... (G. Pascoli) Se non la capite la poesia non ci posso fare niente… Madonna, anche questa volta mi tocca chiedere il permesso a ciascuno dei malcapitati sotto la mia penna per poter pubblicare!!! Saluti… UNA DRAMMATICA TESTIMONIANZA DI UNA NOSTRA LETTRICE: L’ANSIA, IL MALE DEI NOSTRI GIORNI A nzitutto vorrei ringraziare la Vostra redazione di Orizzonti a concedermi uno spazio per esprimere questa mia testimone esperienza di un disagio, un malessere che ti condiziona la vita e che affligge molte altre persone che soffrono come me di questa malattia. È “l’ansia”, la malattia dei nostri giorni e quando riesco a passare un periodo in cui l’ansia mi è lontana e quando il mio respiro diventa di nuovo profondo, allora sono felice, non chiedo di più alla vita. Poi accade di nuovo e mi sento delusa, affranta; ci siamo ancora! Allora mi dico: non ci sono riuscita nemmeno questa volta! Mi sento come una drogata che vuole la sua dose per farsi ancora del male, il respiro si fa corto, il pensiero fisso; non ci sono necessariamente motivi importanti, a scatenarla basta una causa anche banale, un pensiero sbagliato; arriva, mi prende alle spalle ed io cado di nuovo nella buca. È una terribile malattia, “il male invisibile” lo chiamano, è difficile da curare, è un dolore sordo che mi porto dentro da ben dieci lunghi anni. Ho provato con i farmaci, con la psicoterapia, ma lei resiste ancora! Sono stanca, vorrei vivere questa mia vita in maniera normale, vorrei un po’ di serenità. È difficile lavorare, fare tut- to ciò che fa ogni persona normalmente e combattere questo demonio. Mi hanno detto di accettarla anziché porgli resistenza; io ci provo quotidianamente ma non ci riesco o perlomeno anche cercando di accettarla, lei non se ne va! So che molte persone provano quello che provo io, so che questo male è molto diffuso tra la gente, giovani e meno giovani, oggi che dobbiamo correre a dei ritmi sostenuti ogni santo giorno, oggi che è sempre più difficile trovare un po’ di tempo da dedicare a noi stessi. Mi spiace esprimere questa mia esperienza senza firmare questa lettera perché non mi vergogno della mia malattia, inoltre sono una persona aperta, ma forse non è del tutto vero, forse dentro di me la vivo come una sconfitta. Non avrei mai creduto potesse capitarmi, quando sentivo parlare di ansia e depressione pensavo: a me non capiterà mai! Con tutto quello che ho da fare: invece eccomi qua, è capitato proprio a me! Spero con tutte le mie forze di uscirne fuori, di farcela, di non soffrire più così tanto. Spero che il mio respiro ritorni ad essere profondo. Spero di non smettere mai di credere che la vita è bella comunque! Firmato “una donna” Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 13 PARLIAMO DI... L’ESPERIENZA PIÙ DIFFICILE PER UN GENITORE “Ciaolapo Onlus”: un’ancora di salvezza per le mamme e i loro bambini mai nati! L di Simona Bertoncini e Claudia Ravaldi a mia testimonianza, è quella di una mamma in lutto evento, definito lutto prenatale o perinatale, riguarda una che ha trovato le persone giuste al momento giusto gravidanza su sei in Italia: nella maggior parte dei casi la che mi hanno saputo guidare ed insegnare ad elabo- perdita avviene nella prima metà della gravidanza, ma in circa tre casi su mille può accadere anche a termine, spesso rare un dolore devastante. A fine aprile sarà un anno da quando ho perso i miei 3 senza cause apparenti. A differenza di quanto accade negli altri papiccoli al sesto mese di gravidanza e ancora È stata una gravidanza, esi del mondo, dove da circa trent’anni varie oggi ho ricordi lucidi dell’accaduto. organizzazioni di cittadini e professionisti Appena successo, mi sono sentita chiusa in è stato un parto, me stessa e non avevo voglia di parlarne, è stato ed è un bambino. collaborano per migliorare l’assistenza alle famiglie in lutto e alle donne in gravidanza, avevo solo voglia di dimenticare, cercare di Wehcamp in Italia fino a pochi anni fa c’era un vero e portare a casa prima possibile i miei piccoli proprio vuoto assistenziale, e mancava una e dargli una sepoltura adeguata per chiucultura specifica su questo complesso lutto. dere il capitolo. Per una mamma in lutto ci sono anche gli scogli burocratici e mi sono impegnata per “CiaoLapo Onlus”, dal 2006 si occupa di lutto prenatale portarli via e seppellirli tutti insieme, visto che sapevo che e perinatale, offre sostegno specialistico ai genitori e ai familiari, promuove la formazione del personale e la era possibile. ricerca psicologica e medica sulla perdita in Girando su internet un giorno incappai gravidanza o dopo il parto. in un sito, “CiaoLapo ONLUS”, dove purtroppo sono tutte mamme che ci sono Ora qualche domanda alla presidentessa passate prima di me in questo percorso e Claudia Ravaldi fondatrice e mamma di grazie a loro, alle loro esperienze e paroLapo. le, sono riuscita ad aprirmi e a parlarne Chi è Claudia Ravaldi nella vita? senza vergognarmi di piangere. La prima «Una persona curiosa, innanzitutto: mi piavolta che parlai con Claudia Ravaldi, la ce leggere, ascoltare, studiare, e questo mi Presidentessa dell’associazione, mi spieha permesso di laurearmi in medicina e poi gò tante cose riguardo all’elaborazione specializzarmi attraverso altri percorsi di del lutto perinatale. Mi ricordo che ci trostudio post laurea per poter iniziare il lavovammo a Pistoia, io e mio marito, lei e ro che oggi svolgo, la psicoterapia e la preAlfredo (suo marito,) mi diedero 3 piccole venzione del disagio psichico, negli adolecopertine, dove avvolgere i miei piccoli al scenti e negli adulti. momento della sepoltura. Un piccolo gesto di una mamma che ci è passata prima di Che cosa è “CiaoLapo”? me che sa cosa c’è bisogno di dire e fare “CiaoLapo” è l’associazione onlus che ho fondato insieme in questi casi. Non smetterò mai di ringraziarla per i suoi messaggi e le a mio marito Alfredo Vannacci, con l’obiettivo ambizioso sue frasi dette al momento giusto e sono contenta di rac- di incoraggiare la ricerca e offrire un supporto adeguato alle famiglie che perdono un bambino durante la gravidancontarlo alle persone. za o dopo la nascita». “CiaoLapo” è la prima onlus italiana ad occuparsi di ricerca, sostegno psicologico e consulenza medica in un ambito Quando nasce? molto delicato e complesso come quello della perdita dei «CiaoLapo nasce l’11 Aprile del 2006, in un momento bambini durante la gravidanza o dopo la nascita. Questo molto difficile e doloroso per la nostra famiglia. Appena 14 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 PARLIAMO DI... quattro settimane prima, il 13 Marzo del 2006, il nostro secondo figlio, Lapo, nasceva morto, a fine gravidanza. La sua morte improvvisa, poche ore dal parto e senza cause apparenti, è stato per molto tempo un dolore sordo, profondo e indicibile, sia per la perdita del nostro bambino, sia per il vuoto... che ben presto si è creato intorno a noi. Persino chi ci vuole bene, durava fatica a misurarsi con questo tipo di lutto, e finiva per evitare l’argomento, o distrarci, o invitarci a “cercarne un altro subito”, pensando che non parlare di Lapo, sforzarsi per dimenticarlo, significasse esserci d’aiuto e permetterci di elaborare il lutto. Niente di più sbagliato! Come ho avuto modo di studiare e leggere in questi ultimi sei anni, chiunque subisca un lutto, qualunque esso sia, ha bisogno di tempo, rispetto e accoglienza, per poter superare l’accaduto, senza dimenticarsi della persona che ha amato». Perché nasce? «CiaoLapo è nata con il preciso scopo di cambiare l’assistenza ospedaliera e territoriale ai genitori e alle famiglie in lutto, troppo spesso lasciate sole col proprio dolore. Il lutto è un tabù nella nostra cultura, e la morte di un bambino, se possibile, è un argomento ancora più scomodo, non solo per la società ma anche per gli operatori. L’effetto di questo tabù è spesso quello di isolare le famiglie e lasciarle senza una corretta assistenza, sia medica che e abbiamo la nostra casella mail: [email protected]» Quali sono le vostre prossime iniziative? «CiaoLapo ha avviato una collaborazione con una casa editrice, che permette all’associazione di pubblicare i suoi libri, rivolti sia direttamente ai genitori in lutto, che ai familiari e agli amici desiderosi di conoscere come essere d’aiuto, sia agli operatori che desiderino avere le conoscenze più aggiornate dal punto di vista scientifico internazionale sull’assistenza al lutto. “CiaoLapo” ha inoltre in programma due eventi formativi aperti agli operatori nel 2012, e parteciperà come sponsor a due congressi nazionali e internazionali di ginecologia ed ostetricia, per diffondere la consapevolezza del lutto perinatale anche tra gli operatori. A Ottobre, come di consueto, il raduno annuale dell’associazione a Castel San Pietro. Per ogni informazione sugli eventi, consultare il sito. Tutte le nostre attività sono possibili attraverso le donazioni libere e i proventi derivanti dal 5per mille. Grazie a tutti quelli che ci sosterranno, indicando il nostro codice fiscale: CF 92070250482. In questi sei anni di attività “CiaoLapo” ha potuto organizzare dieci congressi e corsi di formazione, formando più di mille operatori italiani, e ha prestato assistenza a oltre duemila genitori in lutto». Simona Bertoncini (mamma di Lavinia, Ludovica e Andrea) Claudia Ravaldi (mamma di Lapo) psicologica. Che tipo di supporto dà alle famiglie? “CiaoLapo” è presente in rete, attraverso un forum moderato da operatori volontari, un gruppo di automutuoaiuto online quindicinale, e in svariate città con volontari e gruppi di autoaiuto e d’incontro facilitati da volontari appositamente formati. Inoltre, “CiaoLapo” svolge una formazione continua per operatori e studenti, così da fornire più strumenti possibili per un corretto approccio alla famiglia in lutto». Come trovare “CiaoLapo”? «Siamo presenti in rete su www.ciaolapo.it e su Facebook, 16-10-2011 Castel San Pietro, tanti genitori, tanti palloncini, tanta solidarietà e ......anche altri bambini....è il raduno di CiaoLapo Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 15 PARLIAMO DI... LE CITTÀ INVISIBILI di Sandro Bonaccorsi “Un ultimo poema d’amore alla città, nel momento in frane di pepite luccicanti. Ora molte stagioni d’abbondanza hanno cui diventa sempre più difficile viverle come città”. colmato i granai. I fiumi in piena hanCon queste parole viene presentato il libro “le città invisibi- no trascinato foreste di travi destinate a sostenere tetti di bronzo di templi e palazzi. Carovane di schiavi hanli” di Italo Calvino pubblicato nel novembre del 1972. Nelle Città invisibili non si trovano città riconoscibili, sono no spostato montagne di marmo serpentino attraverso il tutte città inventate. Ogni città ha un nome di donna e i continente. Il Gran Kan contempla un impero ricoperto brevi capitoli offrono uno spunto di riflessione che vale per di città che pesano sulla terra e sugli uomini, stipato di ricchezze e d’ingorghi, stracarico d’ornamenti e d’incomogni città. Le città invisibili si presenta come una serie di relazioni benze, complicato di meccanismi e gerarchie, gonfio, teso, greve. “E’ il suo stesso peso di viaggio che Marco Polo fa che sta schiacciando l’Impea Kublai Kan, imperatore dei ro”, pensa Kublai, e nei suoi Tartari. sogni ora appaiono città Il libro evoca una discussione leggere come aquiloni, città sulla città moderna e intende traforate come pizzi, città scoprire le relazioni che letrasparenti come zanzariegano gli uomini all’interno di re, città nervatura di foglia, una città. Perché le città sono città linea della mano, città un insieme di memoria, di defiligrana da vedere attrasideri, di segni di un linguagverso il loro opaco e fittizio gio comune. Le città sono i spessore. luoghi dello scambio. - Ti racconterò cosa ho soScorgendo velocemente tra le gnato stanotte, - dice a Marpagine, a circa metà del libro co. – In mezzo a una terra c’è un paragrafo che si intitola piatta e gialla, cosparsa di meteoriti e massi erratiLe città sottili e che vorrei riportare per intero perché a mio ci, vedevo di lontano elevarsi le guglie di una città parere molto di attualità. dai pinnacoli sottili, fatti in modo che la Luna nel suo Le città sottili sono città sorrette da meccanismi molto deviaggio possa posarsi ora sull’uno ora sull’altro, o licati, città che hanno bisogno di attenzione da parte degli dondolare appesa ai cavi delle gru. abitanti, città che sono in equilibrio con le reali esigenze dei cittadini. Si coglie nelle descrizioni sempre un certo ri- - E Polo: - La città che hai sognato è Lalage. Questi inviti alla sosta nel cielo notturno i suoi abitanti dispoguardo nei confronti dell’ambiente e del corso del tempo, sero perché la Luna conceda a ogni cosa nella città di un’attenzione tattile verso le parti che dovrebbe, a mio avcrescere e ricrescere senza fine. viso, essere recuperata. - C’è qualcosa che tu non sai, - aggiunse il Kan. – Riconoscente la Luna ha dato alla città di Lalage un Dall’alta balaustra della reggia il gran Kan guarda creprivilegio più raro: crescere in leggerezza. scere l’impero. Prima era stata la linea dei confini a dilatarsi inglobando i territori conquistati, ma l’avanzata dei reggimenti incontrava plaghe semideserte, stentati villaggi Più avanti Marco Polo risponde al Kan con un esempio di di capanne, acquitrini dove attecchiva male il riso, popo- città leggera e sottile che lui ha potuto vedere realmente e lazioni magre, fiumi in secca, canne. “E’ tempo che il mio che si chiama Ottavia, città-ragnatela. impero, già troppo cresciuto verso il fuori, - pensava il Kan, - cominci a crescere al di dentro”, e sognava boschi di me- C’è un precipizio in mezzo a due montagne scoscese: la legranate mature che spaccano la scorza, zebù rosolati allo città è sul vuoto, legata alle due creste con funi e catene spiedo e gocciolanti lardo, vene metallifere che sgorgano in e passerelle. Si cammina sulle traversine di legno, attenti 16 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 a non mettere il piede negli intervalli, o ci si aggrappa alle maglie di canapa. Sotto non c’è niente per centinaia e centinaia di metri: qualche nuvola scorre; s’intravede più in basso il fondo del burrone. Questa è la base della città: una rete che serve da passaggio e da sostegno. Tutto il resto, invece di elevarsi sopra, sta appeso sotto: scale di corda, amache, case fatte a PARLIAMO DI... sacco, attaccapanni, terrazzi come navicelle, otri d’acqua, becchi del gas, girarrosti, cesti appesi a spaghi, montacarichi, docce, trapezi e anelli per i giochi, teleferiche, lampadari, vasi con piante dal fogliame pendulo. Sospesa sull’abisso, la vita degli abitanti d’Ottavia è meno incerta che in altre città. Sanno che più di tanto la rete non regge. APERTURE NO-STOP una beffa per i consumatori e un disastro per le imprese…. se vive il commercio vivono i paesi e le città… di Giovanni Verdiani chi può convenire una liberalizzazione degli orari Favorire la Grande Distribuzione Organizzata significa anche incentivare il del commercio ?? Sicuramente non ai consumatori, ma nemmeno alle dispendio energetico, l’inquinamento ambientale e stili di vita e di consumo sbagliati, compromettendo quanto finora piccole e medie imprese commerciali. ottenuto per sostenere prodotti e attività a km. 0. Ricordate il referendum del 1995, che proponeva la selvaggia cancellazione di ogni regola affinché “ognuno po- Proprio per queste ragioni è assurdo e contraddittorio individuare nelle aperture permanenti la possibilità di rilanciare tesse fare quel che gli pare”? i consumi e avviare la ripresa. I cittadini e i commercianti sbarrarono la strada al quesito referendario, l’affermazione del NO fu netta (62,60%). SONO BEN ALTRI I SEGNALI DA DARE E LE RISPOSTE CONCRETE CHE SI Eppure oggi ci troviamo ancora a ASPETTANO IMPRESE E CITlottare contro un provvedimento TADINI. assurdo e iniquo, ma non sono Non sono l’aumento dell’offerta e sorpreso, perché in Italia sembra l’ampliamento degli orari che posche i risultati dei referendum siasono far ripartire i consumi. Bisogna no spesso destinati a essere ribalaumentare il potere d’acquisto dei tati. consumatori, rivitalizzare i centri stoL’apertura liberalizzata, è pratirici, le vie e le piazze, aumentare la camente impossibile da praticare sicurezza dei redditi delle famiglie, per le piccole imprese commerdiminuire l’IVA sui beni di largo conciali e determinerà gravi consumo e di prima necessità e magari da: www.robertograssilli.com seguenze per i cittadini, quali: aumentarla sui generi di lusso, il cui l’inevitabile aumento dei prezzi consumo risulta peraltro in forte aumento. dovuto alla lievitazione dei costi (straordinari, costi di gestione, costi energetici ecc..). La concorrenza sfrenata NON LASCIAMOCI INGANNARE DA QUESTA BEFfavorirà solo i grandi centri commerciali con il rischio di FA !!! chiusura per tanti piccoli esercizi di vicinato, da sempre punto di riferimento per tanti cittadini, specie per i più anVERDIANI GIOVANNI ziani meno attrezzati a spostarsi. Questa legge favorirà la desertificazione dei centri urbani incidendo sulla creazione PRESIDENTE DEL COMITATO CONFESERCENTI LARCIANO-LAMPORECCHIO di città e paesi sempre più vuoti, sempre più spenti, sempre meno sicuri. Non dimentichiamo che i piccoli esercizi PRESIDENTE ASSOTABACCAI-CONFESERCENTI commerciali contribuiscono notevolmente a rendere viviPISTOIA bili i centri e le periferie di paesi e città. A Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 17 V AGRARIA MONTALBANO DOVE PUOI COLTIVARE LA TUA PASSIONE “DIFENDERE LA VIGNA PER AVERE UVA SANA” ista l’altalenante stagione primaverile che complica la vita ai produttori agricoli e in particolare ai viticoltori, all’Agraria Montalbano abbiamo studiato programmi idonei per combattere l’insorgenza di malattie, come Peronospora e Oidio, con gli ultimi ritrovati nel mondo dei fitosanitari. Infatti, all’Agraria Montalbano siamo in grado di proporvi 4 programmi, tra loro diversi, di difesa fitosanitaria specifici per i diversi sistemi di conduzione dei vigneti. Dai dati fornitici da ARSIA (l’Agenzia della Regione che monitora l’andamento delle principali malattie organiche) abbiamo appreso che ci sono stati vari attacchi di peronospora nelle vigne toscane e in particolare delle nostre zone. Quindi, il nostro consiglio tecnico è di usare prodotti sistemici e citotropici e di abbreviare il tempo d’intervallo tra le diverse ramature. Nel dettaglio, i principi attivi che noi consigliamo sono in particolare FOSETIL alluminio, DIMETOMORF, CIMOXANIL, AZOXYSTROBIN, FAMOXATE, OSSICLORURI DI RAME, IDROSSIDO DI RAME da dare in miscela o con prodotti già pronti per l’uso. Un altro gravissimo problema che affligge le vigne in toscana da alcuni anni è il black rot (che in pratica è una malattia di recente comparsa, penetrata in Italia dalle regioni francesi ed è originaria del Nord America, dove è considerata tra le più importanti cause di danno economico sulla vite). Per combattere questo fungo micidiale in realtà non ci sono ancora molti prodotti e, dunque, la scelta varia tra i principi attivi derivanti dalla famiglia delle Strobiruline e della famiglia dei Triazoli. Prodotti da usare nel periodo a cavallo della fioritura, al massimo per 3 volte. Naturalmente, nel nostro magazzino sono a disposizione i formulati commerciali. Per il black rot entra in gioco anche la perizia dell’agricoltore, che deve togliere dalle vigne i residui vegetali delle operazioni precedenti (grappoli rimasti nei filari dalla vendemmia precedente, residui di potatura, ecc.) i quali sono inoculi della malattia stessa. In caso di prosecuzione del tempo attuale (umidità molto alta) un’altra malattia estremamente dannosa è la Botrite della vite. Il trattamento antibotritico è da effettuarsi in fase di pre-chiusura grappolo con vari principi attivi i cui formulati commerciali sono presenti nel nostro magazzino. Per il riconoscimento delle diverse malattie e le proposte per contrastarle, si rimane a disposizione – previo appuntamento - anche con visite gratuite nell’azienda del cliente. L’ultimo, ma non per importanza, problema che vogliamo affrontare è l’insetto chiamato Tignoletta della vite, che si combatte prima di tutto con il monitoraggio della popolazione presente in vigna e dopo il calcolo della soglia di trattamento, possiamo trattare con diversi principi attivi e in particolare CLORPIRIFOS – METILE e FLUFENOXURON o, per i produttori biologici, il Bacillus Thuringensis. Dario Bechini - Perito Agrario - Da ricordare maggio/giugno 2012 LUNA CALANTE *Nell’orto SI semina: in pieno campo: bietola da coste, bietola da taglio, carote, cavolfiore, cavoli rapa, cappuccio, verza, cavolini di bruxelles, finocchi, indivia, lattughe, radicchi, porri, sedano da coste; SI TRAPIANTA: in pieno campo: cipolle,cavolfiore, cavolo broccolo, cappuccio, verza, rapa, indivia, sedano da coste; si cimano cocomeri e meloni, si rincalzano fagioli, melanzane, patate, peperoni, piselli; si ombreggiano i semenzai, si raccolgono i bulbi da conservare; SI RACCOGLIE: in pieno campo e/o in serra: ciliegie, fragole, fave, piselli, zucchine, cetrioli, rucola, lattughe, cavoli, basilico, cipolline fresche, ravanelli, asparagi, carciofi, radicchi. Dai primi di giugno: anche albicocche, pomodori, sedano. *In Giardino: si recidono alla base i getti dei rampicanti invadenti, si tagliano le foglie secche dei bulbi che hanno terminato la fioritura, si sfoltiscono e ripiantano quelli delle specie rustiche, si conservano quelli delle specie non rustiche; i bulbi nuovi possono essere messi ad ingrossare in terreno adatto. *Nel frutteto: si potano drupacee e si spollona il castagno. *Nel prato: si rastrella il tappeto erboso e si comincia a tagliare regolarmente. LUNA CRESCENTE *Nell’orto SI semina: in pieno campo: zucchino, basilico, cavolfiore, fagiolo e fagiolino, prezzemolo; in serra: cocomeri, meloni; SI TRAPIANTA: in pieno campo: cavolo cappuccio autunnale, cardo, cetriolo, lattughe, melone, pomodoro, porro, sedano, zucca, melanzana; si riproducono, per talea rosmarino e salvia e per stolone le fragole; SI RACCOGLIE: in pieno campo: asparagi, aglio, barbabietola, bietole da taglio e da costa, basilico, carote, cavoli cappuccio e rapa, cipolla, crescione, fagioli, fagiolini, finocchi, piselli, lattughe e indivie, porri, ciliegie, nespole, susine; in serra: le primizie estive quali cocomeri, meloni, peperoni, pomodori, zucchini, melanzane; *In giardino: si seminano all’aperto: garofani, primule, campanule, digitale, violacciocca; si eseguono talee, margotte e propaggini di pinte semilegnose e legnose; si cimano le siepi spoglianti, si trapiantano gerani in piena terra, erbacee annuali e perenni a fioritura autunnale; *Nel frutteto: si trapianta l’actinidia (kiwi), si verificano le infestazioni di funghi e parassiti vegetali ed animali. *Nel prato: per i nuovi impianti, si trapianta il tappeto erboso in rotoli. IL PROVERBIO DEL MESE: “Maggio fresco e bagnato, giova alla vigna e al prato ”. Naturalmente, per le esigenze di ognuno, siamo a disposizione per sopralluoghi in azienda e per consulenze personalizzate presso la nostra sede in via P. Togliatti, n. 334 Mastromarco, Lamporecchio (PT) 18 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 PARLIAMO DI... CONTINUANO GLI ABBANDONI DI ANIMALI SUL NOSTRO TERRITORIO..... UN GRANDE GESTO D’INCIVILTÀ! a cura dell’Associazione “Il Rifugio” obbiamo rilevare che purtroppo continuano i evitando così il proliferare indiscriminato di nascite e di comportamenti incivili nei confronti degli ani- colonie feline. La nostra Associazione è sempre disponibile a fare la propria parte ma è necessario mali, tant’è che dovremmo un intervento del pubblico, in primo luogo chiederci a questo punto chi sono gli del Comune, e la disponibilità della coanimali: dopo l’abbandono di quattro munità locale. È un compito precipuo di gattini neonati nel locale cimitero, satutti noi, proprio in quanto comunità locabato scorso altri due gattini sono stati le, affrontare con decisione una questione abbandonati in Via Aldo Moro e in che misura il grado di civiltà di ognuno di Piazza La Marmora, a poche decine noi. di metri l’uno dall’altro. Abbandonati Cogliamo questa occasione per ricordare ad una morte sicura di stenti fra atroci che continua la nostra azione di promosofferenze. Solo l’intervento dei vozione della nostra Associazione e delle lontari della nostra Associazione e la iniziative a favore dei nostri amici animali disponibilità del veterinario Giovanni nella convinzione che è assolutamente neGianetti e del suo staff, ha consentito cessario far crescere le sensibilità di tutti. di evitare queste drammatiche consePer questi motivi abbiamo partecipato il guenze e adesso sono curati da alcuni 22 Aprile a Sovigliana alla manifestazione dei nostri volontari. È una situazione però non sostenibile a lungo e anche la nostra Associa- “Viale Togliatti in Festa” e il 1 Maggio, pioggia permetzione non potrebbe rispondere a continue situazioni di tendo, a “La Fierucola” di San Baronto e a “Menar il can emergenza. Ribadiamo che è assolutamente necessario per l’aria” a Vinci, raccogliendo molto interesse e dispoche di questa situazione di cui si debbono far carico in nibilità da parte delle persone. Continueremo! primo luogo i proprietari degli animali e anche di quelli L’Associazione Il Rifugio cosiddetti randagi per procedere verso la sterilizzazione D UNA LETTERA PER LA RUBRICA DEL RICICLO DI VALENTINA LUCCIOLI (LA RISPOSTA NEL PROSSIMO NUMERO) Gentile Valentina, di recente ho letto un articolo sul Venerdì di Repubblica, dove si parlava delle stoviglie in plastica e si dicevano le stesse cose che poi ho puntualmente trovato spiegate anche da te su Orizzonti, e cioè che adesso si possono conferire nel contenitore degli imballaggi in plastica. Sul Venerdì si precisava peraltro di fare attenzione perché, a differenza di piatti e bicchieri, ora regolamentati, le POSATE IN PLASTICA (FORCHETTE, COLTELLI ECC.), pur essendo di materiale identico e quindi riciclabile, non sono stati assimilati alle stoviglie e quindi, a stretto rigore, andrebbero ancora in discarica. Questo problema, a detta del Venerdì, non è stato affrontato nemmeno a livello europeo, visto che a quanto pare non sono state emanate direttive in tal senso e quindi siamo ben lontani da una soluzione. Francamente mi sembra una cosa degna di nota, questa, perché di solito piatti, bicchieri e posate si usano insieme e quindi bisognerebbe fare attenzione e mettere due contenitori separati per la raccolta, ad esempio quando si fanno feste ecc... Per questo ti chiedo cortesemente di informarti con Publiambiente su come stanno veramente le cose onde evitare spiacevoli richiami per conferimenti errati. Naturalmente, come sostieni anche tu, di questi materiali conviene farne il minor uso possibile! Visto che siamo in tema, ti chiedo di informarti anche sul corretto conferimento delle CANNUCCE DA BIBITE, anche queste superflue, è vero, ma a volte utili (il mio bimbo ha bevuto il latte a colazione per molto tempo con la cannuccia visto che non ha mai usato il biberon!). Ringrazio te e tutta la redazione di Orizzonti per l’impegno e la passione che mettete nella realizzazione del giornale. Continuate così! Saluti - FRANCESCA BALDUCCI - Cerbaia - Lamporecchio (PT) Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 19 PARLIAMO DI... RUBRICA CULINARIA VIª puntata ...... ed altro a cura di Ferruccio Ubaldi RUBRICA CULINARIA: TORTA MANFREDA Fegatini di pollo 350 g – Rigatino 100 g – burro 50 g – parmigiano grattato 50 g – 3 uova – farina – sale e pepe. Tagliate a dadini il rigatino e uniteli ai fegatini, fate rosolare il tutto nel burro. Salate e pepate e fate cuocere a fuoco vivo per 5 minuti. Spengere, levare fegatini e rigatino e sul tagliere tritare finemente il tutto con la lunetta, non usare il mixer. Rimettere tutto nella casseruola fuori dal fuoco e aggiungere il parmigiano, le uova e due cucchiai di farina per far addensare l’impasto. Mescolare accuratamente e versare in una tortiera imburrata o in una teglia di una ventina di cm. di diametro. Passare in forno a calore moderato, sui 150° circa e cuocete per una quindicina di minuti finché la torta non si sarà completamente rappresa, provare la cottura con uno stecchino. Si può servire a fette o volendo potremo ottenere ghiottissime tartine spalmandola su fette di pane toscano arrostite e calde. H ...... ed altro: Villa Merrick tra Michela Cammilli e “Una storia di terra e di mare” o letto con molto piacere il bel libro di Michela Cammilli sulla Signora Merrick, ossia “l’Americana” e la sua villa a Papiano. E’ un’opera che ha richiesto molte attente ricerche e quindi è costata all’autrice tanta fatica, ma credo anche tanta soddisfazione. Il libro è davvero una completa storia dell’ “Americana” e della sua villa, è scritto in maniera scorrevole e si legge piacevolmente, inoltre è arricchito da moltissime fotografie che illustrano la villa e ci fanno conoscere la Signora. Una di queste foto riprende il gruppo dei familiari in occasione delle nozze di mio zio Talino Talini con la mia zia Vannina Vannacci, fu scattata nella loggia all’ultimo piano della villa che ora appartiene a mio cugino Piero Talini. Nella foto si possono riconoscere oltre al Sig. Afrisio Vannacci, che fu il “Ministro” della Signora Merrick, mio Padre e mia Madre, i miei Nonni e tutti i miei zii, oltre ad un… nugolo di altri parenti. Il mio nonno, Oreste Talini aveva otto fra fratelli e sorelle, da qui si può immaginare l’entità della parentela. L’opera è una seria ed accurata indagine, perciò è esauriente e corredata da un’imponente bibliografia quindi mi felicito con Michela e consiglio a tutti coloro che s’interessano di personaggi ed edifici storici del nostro paese, di procurarsi il libro, non se ne pentiranno. La villa di Papiano anni fa ispirò anche me e scrissi un romanzo intitolato “Una storia di terra e di mare” divertendomi moltissimo ad immaginare due saghe familiari che s’intrecciavano. La mia è un’opera di sfrenata 20 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 fantasia, ho romanzato la storia dell’Americana facendone un personaggio lontanissimo da quello vero e stravolgendo in parte anche i luoghi e posticipando la vicenda. Per altro molti fatti che riguardano il paese sono veri, anche se nomi e luoghi sono trasposti. È una vicenda d’amore e d’avventura, con un pizzico di giallo che si svolge dagli anni trenta fino ai nostri giorni tra Lamporecchio, Viareggio e Livorno. Parlando con l’amico Valerio Bonfanti gli dissi che avevo scritto una storia sulla villa e lui incuriosito me la chiese. Feci una stampata dal computer e gliela consegnai. A mia insaputa la fece leggere a due Professori, Storici importanti, e questi affermarono che andava pubblicata perché oltre che appassionante e divertente, costituiva una testimonianza storica sugli usi e costumi di quei tempi, e della grande storia ossia dagli anni trenta in poi, ma vista con gli occhi di un abitante del piccolo mondo paesano, bontà loro! In breve Valerio Bonfanti, allora Assessore alla Cultura e il dott. Aldo Morelli, allora Sindaco, si dettero molto da fare e con la sponsorizzazione del Monte dei Paschi il libro fu stampato. In copertina per simboleggiare terra e mare, ci sono lo stemma di Lamporecchio ed un’ancora. Il romanzo in questione è tuttora reperibile nelle Biblioteche Comunali e nelle librerie di Lamporecchio e di Larciano, ma io stesso ne ho ancora una trentina di copie e sono disposto a regalarle a chi ne farà richiesta. PARLIAMO DI... PARLIAMO DI “Po. St. iT” , LO SPORTELLO CHE SI OCCUPA DI STALKING di Maddalena Mirandi S ono 128 le donne uccise nel 2011 da atti violenti e nel 2012 il triste primato sta salendo a oltre 50. La legge n. 612/bis introduce il reato di stalking, punibile “con la reclusione da sei mesi a quattro anni per chiunque minaccia o molesta taluno in modo da “(…) cagionare un perdurante e grave stato di ansia; cagionare un perdurante e grave stato di paura; ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria; ingenerare un fondato timore per l’incolumità di persona al medesimo legata (…)”. “Il delitto - citando la legge - è punibile a querela della persona offesa salvo la procedibilità di ufficio ove ricorrano le menzionate aggravanti”. Le aggravanti previste dal legislatore sono le seguenti: “La commissione del reato ad opera del coniuge legalmente separato; la commissione del reato ad opera del coniuge divorziato; la commissione del reato ad opera di persona che sia stata legata da relazione affettiva; l’essere, il soggetto passivo, un minore”. Malgrado la legge, però, il numero di molestie e di omicidi continua a salire, nonostante reiterate denunce e querele delle vittime. Perché? L’Osservatorio Nazionale Stalking insiste sulla necessità di “lavorare con i presunti autori dello stalking”: secondo i loro dati, infatti, uno stalker su tre, dopo la denuncia e anche dopo la condanna, continua a perseguitare la sua vittima diventando, anzi, sempre più aggressivo. La coercizione insomma da sola non basta; occorre un percorso terapeutico anche per lo stalker, che limiti la probabilità di recidivare i comportamenti di molestia e di minaccia. “Po. St. iT” è un’iniziativa patrocinata dalla Regione Toscana rivolta, in forma gratuita, a tutti i casi di stalking a prescindere dal genere, fornendo un aiuto completo con percorsi legali e supporto psicologico. Nasce dalla collaborazione tra due associazioni, Misericordia di Pistoia e 365giornialfemminile Onlus, che già da anni si occupano di questioni relative alla violenza sulle donne e minori e, a seguito della nuova normativa relativa al reato di stalking, hanno avviato un’attenta riflessione che ha posto in evidenza la necessità di progettare questo servizio specifico. La valenza innovativa del progetto sta sia nel diverso approccio al fenomeno, in quanto viene utilizzata una specifica modalità di intervento per interrompere i comportamenti vessatori, sia in chi può accedere al servizio, cioè non solo il genere femminile, ma tutta la cittadinanza. Inoltre, è importante sottolineare che la presa in carico riguarda sia chi subisce sia chi agisce stalking, sempre che venga valutato un margine di risoluzione e un conflitto gestibile. (dal sito www.postalking.org) Cosa potete fare se pensate di essere vittima di molestie, minacce ed atti persecutori oppure se attuate molestie, minacce ed atti persecutori verso qualcuno? Contattate l’associazione “Po. St. iT”, l’unica postazione che si occupa specificamente di stalking in Toscana con sede a Pistoia, al numero 366.6050354; il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18: professionisti qualificati – psicologi, avvocati – prenderanno in carico la vostra situazione in modo totalmente gratuito, sia per gli aspetti psicologici che per quelli legali. La postazione, inoltre, ha un contatto diretto con le forze dell’ordine. Spesso è difficile per le vittime uscire dall’isolamento in cui si sentono, così come lo è per chi commette gli atti persecutori: è però molto importante sapere che c’è una rete di servizi che si occupa specificamente di certe problematiche e che non possiamo e non dobbiamo assolutamente aspettare che le situazioni degenerino lasciandoci nell’impotenza; è importante parlare, agire, per fare in modo che il triste copione, riportato “in scena” in modo appassionato e partecipe in programmi come Amore Criminale, abbia – da adesso in poi – una fine diversa. Non ho nulla di nuovo da insegnare al mondo. La verità e la non violenza sono antiche come le montagne. (Gandhi) Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 21 PARLIAMO DI... D IMU AL VIA IL 18 GIUGNO ebutta il prossimo 18 giugno 2012 (in quanto il 16 è prefestivo) la nuova imposta municipale unica meglio nota come IMU che la Legge 22.12.2011, n. 214 ha anticipato a decorrere da quest’anno. Il funzionamento dell’IMU è simile a quello dell’ICI, l’imposta viene calcolata sulle rendite catastali aggiornate e rivalutate in conformità a dei nuovi coefficienti moltiplicatori (così come stabiliti dalla Manovra Monti). Il calcolo da effettuare prevede, come base, la rendita catastale dell’immobile rivalutata del 5% e quindi moltiplicata per 160 per le abitazioni (esclusa la categoria A10) e le relative pertinenze C2 C6 e C7, mentre per 140 per i fabbricati classificati B, C3, C4 e C5, e per 55 per quelli classificati C1. Per le aree edificabili, il valore è quello venale in comune commercio al 1°gennaio dell’anno di imposizione. Per l’anno 2012, l’acconto dell’IMU è calcolato sulla base delle aliquote base nazionali, e precisamente: • 0,4% sull’abitazione principale (con detrazione di 200 euro, eventualmente maggiorata di 50 euro per ciascun figlio a carico di età non superiore a 26 anni); • 0,2% per i fabbricati rurali strumentali; • 0,76% per tutti gli altri immobili. Si è detto che per l’abitazione principale e relativa pertinenza è possibile contare su un’aliquota più bassa oltre che sulle detrazioni; il 2° comma dell’art. 13 del D.L. n. 201/2011 definisce l’abitazione principale l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente. Nel caso in cui i componenti del nucleo familiare abbiano stabilito la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale, le agevolazioni per l’abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano per un solo immobile. Di fatto quindi in presenza di una famiglia che detiene due immobili viene meno il trucco di suddividere il nucleo familiare, stabilendo la residenza in due immobili diversi, al fine di duplicare le agevolazioni spettanti, appunto, per l’abitazione principale. Una spiacevole novità riguarda i proprietari che hanno concesso in comodato gratuito ai 22 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 a cura del Dott. Spartaco Capaccioli figli o a parenti fino al secondo grado un’abitazione: diversamente da quanto accadeva ai fini ICI, tali abitazioni sono assoggettate ad IMU come seconde case, quindi con l’applicazione di aliquote che possono arrivare fino al 1,06% senza detrazioni. Altra novità riguarda la casa familiare assegnata al coniuge in seguito a separazione o divorzio eseguita dal tribunale: il decreto semplificazioni n. 16/2012 in sede di conversione in legge, modificando quanto precedentemente previsto ai fini ICI, ha stabilito che in caso di separazione o divorzio, sarà il coniuge che abita la casa a versare l’IMU anche se non è proprietario ovvero non abbia diritti reali sulla stessa. Infine per le unità immobiliari possedute da cittadini italiani residenti all’estero, non è possibile l’assimilazione all’abitazione principale ai fini IMU, riconosciuta invece in passato per l’ICI. Il versamento deve essere effettuato non più tramite bollettino postale ma con l’utilizzo della delega modello F24 e l’obbligo posto a carico del contribuente di determinare, già in sede di versamento, l’entità del tributo destinata al Comune e di quella parte destinata allo Stato, fatta eccezione dei versamenti inerenti all’abitazione principale e le relative pertinenze e ai fabbricati rurali strumentali, che sono interamente incassati dagli enti locali. Il pagamento dell’IMU, a regime, avviene generalmente in due rate, la prima a metà giugno e la seconda a metà dicembre. Limitatamente all’anno 2012 e solo per l’abitazione principale il Decreto Semplificazioni n. 16/2012 ha previsto la possibilità per il contribuente, di pagare in tre rate: la prima il 18 giugno, la seconda il 17 settembre e la terza il 17 dicembre (ciascuna per 1/3 del totale). LAMPORECCHIO ASD LAMPO 1919 La risposta ufficiale del Presidente Marco Giannoni “…Non ho quindi partecipato direttamente a nessuna operazione di carattere economicofinanziario né mi sono opposto a nessuna di queste, confidando nel promesso maggiore impegno da parte del Consiglio Direttivo da me rappresentato per recepire le risorse mancanti” (Marzio Venturini, numero di Orizzonti di Aprile) S alve a tutti, a scrivere è il neo presidente della Lampo Marco Giannoni. Ho iniziato questa mia risposta all’articolo di Marzio Venturini citando un passaggio fondamentale che anche se mascherato da tante parole, è una chiave di lettura chiara su come l’ex presidente abbia gestito la Lampo. Io non conosco approfonditamente tutte le situazioni che erano presenti nella vecchia gestione e quindi non posso parlare con esattezza di tutte le cose vecchie, ma di quelle che ho vissuto in prima persona si. All’inizio non volevo dare una risposta all’articolo che Venturini ha scritto; non volevo alimentare polemiche più di quante non ce ne fossero già state… ma ho deciso di “scrivere” per il rispetto che nutro nei confronti dei miei collaboratori e soprattutto per il rispetto che ho nei confronti della verità. Sono diventato presidente della Lampo in seguito a una crisi ormai giunta a uno stadio di coma irreversibile. Già nel Dicembre 2011 i problemi della Lampo erano drammatici. In seguito a queste notizie che trapelavano dall’ambiente, abbiamo creato un nuovo gruppo, che tengo a precisare, ha contribuito in modo importante anche alla liquidazione dell’ultimo stipendio “pagato” dalla vecchia gestione. Inoltre, il giorno martedì 28 Febbraio 2012, il presidente allora in carica Marzio Venturini, comunicò a me, a mio padre e al sig. Luigi Benvenuti, che se non avessimo rilevato la società, lui da lì a pochi giorni, avrebbe spedito le dimissioni in federazione, ponendo fine alla storia della Lampo che dura da quasi cento anni. Io e i miei collaboratori della nuova cordata siamo stati guidati dal dovere civico e dalla passione che da anni ci lega alla Lampo e a Lamporecchio e con tanti sacrifici abbiamo rilevato una situazione economica e organizzativa tragica. All’interno dell’articolo scritto da Venturini, l’ex presidente si spoglia di ogni responsabilità sull’operato della sua gestione, si lamenta dei suoi collaboratori, che fino a prova contraria egli stesso scelse a suo tempo, superando il limite quando offende in modo gratuito e pregiudizievole tutti coloro che sono entrati come nuovi consiglieri nell’organigramma della Lampo (me compreso), definendoci, cito parole testuali usate da Venturini: “... personaggi coreografici, pittoreschi e più adatti in certi casi a uno spettacolo circense”. Per l’esattezza si parla di Benvenuti Luigi, Tarabusi Franco, Giraldi Lorenzo, Giannoni Marco (me medesimo), Giannoni Mauro, Francesconi Graziano, Cecconi Vittorio, Manetti Giuseppe, Magnani Federico, Ferrucci Simone. Sfruttando biechi giochi di parole per nascondere il suo operato quanto meno discutibile, Venturini esalta alcuni nostri paesani albanesi, che se rileggessero attentamente la parte che li nomina e il titolo dell’articolo, dovrebbero solo sentirsi offesi e manipolati dall’unico vero personaggio circense della situazione. Nella sua ricostruzione dei fatti, l’ex responsabile esalta tutti indistintamente, facendo un minestrone che non distingue chi ha dato per anni tanto alla Lampo e chi alle prime avvisaglie di problemi si è immediatamente dimesso. Infatti, abbiamo constatato la quasi totale assenza di una organica e trasparente contabilità, con conseguente inesistenza del relativo bilancio di esercizio. Tutto al solo scopo di mescolare le carte e rendere ancor più torbida una situazione poco chiara. Contrariamente al messaggio che vuol far passare Marzio Venturini, la nuova gestione non ha cacciato nessuno ma ha salvato la Lampo da un finale di stagione tragico. Ho iniziato citando una parte dell’articolo di Venturini e voglio chiudere il mio intervento nello stesso modo: ”…il paese dove tutti siamo conosciuti valuterà…” ebbene, che valuti. Invito la gente di Lamporecchio a farlo davvero. Il mio tempo personale, da quando ho rilevato questa società si è ristretto al minimo… quindi ora vi saluto perché i debiti erano e sono ancora tanti e il mio lavoro, insieme ai miei collaboratori che ringrazio e stimo, è appena cominciato. Nel salutarvi rinnovo l’invito a partecipare numerosi al TORNEO DEI RIONI DI LAMPORECCHIO 2012. “Se niente può far che si rinnovi all’erba il suo splendore e che ravviva il fiore, della sorte funesta non ci dorremo, ma più saldi in petto godrem di quel che resta“ William Woodsworth 1770 - 1850 Ciao a tutti Marco Giannoni Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 23 LAMPORECCHIO CARLO PANATI, EX DIRETTORE DELL’AREA TECNICA DELLA LAMPO DICE LA SUA C aro Direttore, grazie di avermi dato spazio per consentire gestionali, salvo poi nel mese di ottobre, acuna replica all’articolo a firma dell’ex Presidente della cortosi di avere sbagliato i conti e che non Lampo Marzio Venturini pubblicato sull’ultimo numero era in grado di trovare altre risorse, abbandella tua rivista. donare “la barca che stava affondando”. Sono rimasto amareggiato, sorpreso e soprattutto offeso da cer- Se la Lampo esiste ancora e concluderà, nonostante tutto, in te affermazioni dell’ex Presidente; ed è solo per questo che ho modo sicuramente onorevole un campionato difficile come deciso di fare una replica. Avrei preferito, infatti, un confronto quello di Eccellenza, non è certo per merito del “comandante franco e schietto, anche in un’assemblea pubblica; polemizza- che ha abbandonato la barca”, bensì per l’intervento dei nuovi re attraverso i giornali rischia solo di consoci (che hanno apportato nuove risorse fondere le idee a tutti gli appassionati della economiche), guarda caso trovati proprio squadra e non fa bene a nessuno. dal sottoscritto. Marzio Venturini racconta la sua verità e Infine, è davvero sterile e faziosa la poledice in sostanza di essere stato “tradito” da mica sul costo della squadra Juniores, che quei soggetti, e in particolare dal sottoscritperaltro ha dato grandi soddisfazioni alla to, che avrebbero sforato il budget di spesa società e, soprattutto, è stata d’aiuto deterstabilito ad inizio anno; dice ancora di esminante alla prima squadra, integrandone sersi trovato “... da solo al timone di una in modo consistente e produttivo la rosa. barca che stava affondando...” e addirittura A parte il fatto che la spesa per essa è stata offeso e attaccato proprio da quelle persone di euro 12.000,00 e non 20.000,00 (senche avrebbero dovuto impegnarsi ulteriorza peraltro considerare l’incasso di euro mente per risolvere i problemi (chiaro il 3.000,00 derivante dalla cessione di alriferimento anche al sottoscritto). cuni calciatori), non sarà certo stata una spesa di poche migliaia di euro in più a Intanto mi chiedo se il “comandante” che 1979 Lampo-Larcianese 0-1 (gol di Nerozzi) Carlo Panati capitano della determinare la situazione di crisi econoabbandona la “barca che sta affondando” Lampo insieme ad un giovane mica della società. Pietro Marradini e che poi addirittura accusa “i marinai” del naufragio sia un buon comandante. PersoVoglio chiudere con alcune considerazionalmente ritengo di no. ni riguardo a certe affermazioni sulla mia persona, affermazioPoi, quanto raccontato dall’ex presidente, è appunto la sua ve- ni sicuramente offensive che meriterebbero di essere discusse in altra sede. Ho ricevuto un misero rimborso spese nel mese rità, ma non è la verità. All’inizio della stagione sportiva nessuno, e ribadisco nessuno, di ottobre e poi non ho più visto un euro; ho sempre operato del Consiglio Direttivo, compreso il Presidente, parlò di una nell’esclusivo interesse della società. riduzione di spesa rispetto a quella dell’anno precedente. La Con orgoglio mi ritengo “una bandiera”, perché sono stato il ricerca e l’ingaggio dei calciatori venne fatta con il consenso calciatore con più presenze, ne sono stato per molti anni l’alledi tutti, compreso il Presidente. E d’altra parte, né il sottoscritto natore, poi il direttore sportivo e poi il direttore tecnico. Tanto né altri, se non il Presidente poteva impegnare la società. La per citare gli ultimi tre anni, sotto la mia direzione tecnica, la rosa dei calciatori e la previsione di spesa fu completata a lu- Lampo ha ottenuto una promozione in Eccellenza, ha manteglio 2011, prima dell’inizio del campionato. Allora mi chiedo, nuto in modo più che onorevole questa categoria; senza contare dov’era in quel momento il Presidente? Eppure Marzio Ventu- poi il campionato provinciale vinto con la squadra Juniores (darini è una persona esperta “del settore”, avendo ricoperto quel- vanti alla “corrazzata” Pistoiese) e l’attuale campionato dove la la carica nei due anni precedenti e, prima ancora, altre volte? squadra è stato al comando per lungo tempo. Perché non ha fatto presente subito (ricordo che siamo a luglio Non accetto, quindi, che nessuno metta in dubbio la mia onestà, 2011) che quella spesa non poteva essere sostenuta? Perché ha la buona fede e la mia totale dedizione alla società. firmato gli accordi economici con i calciatori se, quale esperto Io posso dire “Forza Lampo” senza timore che qualcuno metdella gestione, riteneva non sostenibili i costi? ta in dubbio la sincerità del mio incitamento. Lo stesso non può La realtà è un’altra. Marzio Venturini ha condiviso prima dire l’ex Presidente Marzio Venturini, ricordando quel suo imdell’inizio del campionato, insieme al sottoscritto e agli altri barazzante “Forza Quarrata” durante quella partita.... ecco componenti del Consiglio Direttivo, tutte le scelte tecniche e queste sono le bandiere!! Carlo Panati 24- Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 LAMPORECCHIO TUTTI A TAVOLA CON... LA NUOVA ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI S i è costituita l’Associazione Commercianti di Lamporecchio. L’atto è avvenuto il giorno 29 febbraio 2012. Obiettivo principale è quello di promuovere l’immagine di tutto il territorio di Lamporecchio e organizzare diverse iniziative che tendano a vivacizzare commercialmente il nostro paese. La promozione e il coordinamento di tutte le iniziative e di contatti tra le varie realtà pubbliche e private esistenti a Lamporecchio. Primo e importante banco di prova sarà l’organizzazione della manifestazione, per il giorno 17 giugno, denominata “Lamporecchio a tavola”. Poi l’attenzione verrà rivolta alla Fiera di Agosto e alle feste di Natale. Questo è il consiglio direttivo della nuova associazione commercianti. Presidente Benedetta Desideri, Vicepresidente Paolo Nucci. Segretario Matteo Setzu. Consiglieri: Elisa Cappelli, Michela Giovannei, Lorenzo Ortolani, Daniele Lisi, Stefano Masi, Giulio Calugi, Claudio Borchi, Letizia Bianconi. Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 25 LAMPORECCHIO LA posta di orizzonti 1) VIA MARTIRI DEL PADULE: UN BEL PROBLEMA! - “Gentile Redazione, vi scrivo in maniera particolarmente sentita riguardo la situazione viaria e stradale di via Martiri del Padule, che risulta davvero insostenibile. La strada è molto trafficata, tir e camion passano a velocità sostenuta e il pericolo è all’ordine del giorno. La mia abitazione è collocata davanti al negozio di frutta e verdura “Tutti I Frutti” ed essendo vicino allo stop ho spesso occasione di osservare che allo STOP suddetto, nessun autoveicolo si ferma: le macchine bucano lo stop con la certezza che da destra non arrivi nessuno perché il traffico consente una tale manovra. Il problema è che gli autoveicoli arrivano a velocità sostenuta e diventa davvero pericoloso per l’incolumità dei passanti e degli abitanti. Credo che sarebbe opportuno mettere un dispositivo stradale allo stop...un dosso, un lampeggiante o comunque qualcosa che induca l’automobilista a fermarsi. È davvero una richiesta accorata perché è da molto tempo che gli abitanti di questo tratto di via Martiri del Padule attendono una risposta. La zona è abitata anche da molte persone anziane che spesso si trovano in difficoltà ad attraversare la strada o camminare sul marciapiede. Sappiamo che non è una questione di facile risoluzione, ma crediamo che qualcuno si prenderà cura di tale problema che risulta particolarmente sentito perché ha a che fare con la sicurezza delle persone. Confidando nella vostra collaborazione e in quella dell’amministrazione comunale, grazie per l’opportunità di averci ascoltato”. - Simone Fagni 2) Risposta al messaggio “LAMPO: VECCHIE E NUOVE DIRIGENZE” : “Ciao, sono Marco Giannoni, neo presidente della Lampo e volevo rispondere all’amico che parla di coerenza e non si è nemmeno firmato. Innanzitutto voglio precisare a tutti che non sono un Dott. e mai nella mia vita mi sono spacciato per tale. Riguardo il mio “infangare” la vecchia società a TVL, ho detto solo quello che pensavo e quello che anche i giocatori pensavano… provate a chiedere loro. Il mio avvento è avvenuto in seguito alla impossibilità di andare avanti da parte dell’ex presidente. Non ho nient’altro da dire. Ciao a tutti” - Un lettore di Orizzonti: Marco Giannoni 3) DISCARICA DI VIA ORBIGNANESE - PARTE SECONDA - “Dopo le gomme, questo mese abbiamo la fortuna di vedere un bel televisore di vecchia generazione ben sistemato sulla strada che va a Porciano. Vi terremo aggiornati sulle prossime discariche e... complimenti al cittadino che ha avuto questa bella idea!!! Proprio un bell’esempio di civiltà! - Lettera firmata - Una cittadina 4) I RINGRAZIAMENTI DELLA FAMIGLIA MARTINI: “La Famiglia del Dottor Martini ringrazia tutti i parenti, gli amici, le istituzioni, la redazione di Orizzonti e la cittadinanza tutta che, con sincero affetto, le sono stati vicini nel momento dell’ultimo saluto al caro Gualtiero”. - La famiglia Martini 5) I FURBETTI DEL QUARTIERINO... ZONA COOP: “Buongiorno, vorrei far presente ad alcuni ‘furbetti’, che il segnale stradale posto sulla transenna/spartitraffico dell’ingresso della COOP, vuol dire DIVIETO DI ACCESSO (e non diritto di precedenza come credono!!). Vista la frequenza dei passaggi in SENSO VIETATO di queste persone e la pericolosità di questa manovra spero che, chi di dovere, inizi a sanzionare i trasgressori”. - Lettera firmata - Un cittadino che attende fiducioso l’intervento della Polizia Municipale - 26 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 LAMPORECCHIO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE informa: Comune di Lamporecchio: Progetti e Informazioni ASSESSORATO ALLA CULTURA: PROGETTO GIOVANI Caro Amico, Cara Amica con quest’invito ti proponiamo di partecipare a una iniziativa a premi promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lamporecchio, rivolta ai giovani come te, in età compresa fra i 16 e i 29 anni, residenti nel Comune, con l’obiettivo di avvicinarli alle attività culturali organizzate nel nostro territorio. In particolare abbiamo pensato di invitarti alle attività del cinema e del teatro di Lamporecchio, chiedendoti di formulare uno slogan da utilizzare per promuovere gli spettacoli della prossima stagione e di riportarlo nel modulo che trovi sul sito del comune di Lamporecchio. Il modulo, contenente anche i tuoi dati, dovrà essere consegnato entro il 30 giugno 2012 presso la Biblioteca Comunale nei seguenti giorni e orari: il metano a S. Baronto L’Amministrazione Comunale di Lamporecchio informa i cittadini che è stato presentato da Toscana Energia Spa il progetto per la metanizzazione delle frazioni di San Baronto e Giugnano. A seguito dell’approvazione del Progetto da parte della Giunta Comunale, Toscana Energia appalterà i lavori. Il Progetto prevede la metanizzazione da Spicchio a San Baronto, la rete si estenderà a Via Castiglioni, a Via Montalbano in direzione Pistoia, a Via Nardini e ad un tratto di Via Giugnano. L’inizio lavori è previsto indicativamente per il mese di Novembre 2012 per essere poi terminati nei primi mesi del 2013. martedì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 18.00 oppure inviato per fax al numero 0573/81427. Per scaricare il modulo puoi collegarti alla sezione news all’indirizzo web: www.comune.lamporecchio.pt.it e inviarlo per posta elettronica all’indirizzo: [email protected] I migliori slogan verranno premiati con un abbonamento gratuito per un anno al teatro o al cinema di Lamporecchio. Tutti coloro che invieranno il modulo potranno partecipare alle prossime programmazioni e scrivere brevi recensioni da pubblicare sul mensile “Orizzonti”. A fine stagione le migliori recensioni riceveranno un premio speciale. Sperando nella tua attiva partecipazione, ti invio i miei migliori saluti. L’assessore alla cultura - Chiara Francesconi La Strada dell’olio e del vino del Montalbano Le Colline di Leonardo, in collaborazione della Pro Loco di San Baronto, aprirà l’UFFICIO TURISTICO DI SAN BARONTO da venerdì 18 maggio 2012 a domenica 16 settembre 2012. ORARI APERTURA: LUNEDÌ: MARTEDÌ: MERCOLEDÌ: GIOVEDÌ: VENERDÌ: SABATO: DOMENICA: 16,30 - 19,30 CHIUSO 9,30 - 12,30 CHIUSO 9,30 - 12,30 ** 16,30 - 19,30 9,30 - 12,30 ** 16,30 - 19,30 9,30 - 12,30 Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 27 LAMPORECCHIO CAMPAGNA TESSERAMENTO 2012 C ari Soci, nel ringraziarvi vivamente per il risultato raggiunto nel 2011, con il tesseramento sociale, che ci ha permesso di acquistare senza particolari difficoltà 3 nuovi mezzi e cioè un’ambulanza per i servizi di emergenza, un pulmino trasporto disabili e un’autovettura per servizi alla persona . Tali mezzi sono messi quotidianamente a disposizione di tutta la cittadinanza, oltre ai mezzi già a disposizione e gli svariati servizi offerti. A proposito dei servizi, vogliamo ricordare che i Soci hanno diritto a dei servizi dedicati gratuiti oltre a importanti agevolazioni su altri servizi offerti con riduzione fino al 50 % dell’importo. Pertanto vi informiamo che in questi giorni saranno recapitati presso le vostre abitazioni, i bollettini di C/C Postale per il rinnovo della tessera sociale, intestata al capo famiglia e inclusiva di tutto il nucleo familiare. La novità quest’anno è che sarà possibile versare la propria quota anche presso le seguenti attività commerciali con noi convenzionate: Centro • Tabaccheria Monti • Tabaccheria Verdiani Piazza Berni, 16 Via M. Del Padule, 2 Mastromarco - Cerbaia • Tabaccheria Al Black Jack Via Togliatti, 264 • Tabaccheria Ponziani Via Firenze, 232 Lamporecchio Lamporecchio Mastromarco Massaini San Baronto - Porciano • • Farmacia Palandri Alimentari Magnanelli Via Montalbano, 75 Via Porcianese, 4 San Baronto Porciano Oppure passando direttamente presso la nostra sede tutti i giorni in orario diurno. All’interno della busta troverete i nostri servizi offerti ai soci e recapiti telefonici per qualsiasi informazione. Ribadiamo che le tessera sociale è importantissima per l’Associazione in quanto serve per sostenere le nostre attività quotidiane e per portare a termine i progetti da noi intrapresi. 5xMille Vogliamo cogliere l’occasione per informarvi che potete darci una mano anche con la vostra dichiarazione dei redditi (mod.730) o il modulo che riceve con il CUD ogni anno, devolvendo il 5°/00 alla nostra associazione, facendo una firma sul “Sostegno al Volontariato” e riportando il nostro codice fiscale 90001660472 nell’apposito spazio. Per eventuali informazioni Tel 0573/81123”. 28 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 QUANDO I LIBRI PARLANO VERAMENTE S crivo questo articolo con vivo entusiasmo, perché in questo mondo cosi superficiale, ove la parola anziché essere la “casa dell’essere” risulta vuota e assente, nel mio e nostro paese è stata aperta una bellissima libreria per bambini, luogo di parola e scrittura. Scelta eccellente e, direi anche coraggiosa, perché leggere un libro suona come arcaico e desueto, ma in realtà è un valore inestimabile. Bello anche il nome “ANCHE I LIBRI PARLANO”: è vero i libri comunicano, sono fonti incredibili di colloqui immaginari i cui interlocutori sono i pensieri, i sogni e noi ci tuffiamo in questi mondi paralleli che sembrano lontani, ma che in realtà corrispondono alle nostre vite. Complimenti alle librerie che hanno portato una scia di entusiasmo e verità in un paese dove i bambini possono quindi rapportarsi con un mondo con cui è più difficile familiarizzare, ma che in realtà sarà una ricchezza tanto preziosa LAMPORECCHIO di Valentina Fiorineschi per il futuro ...e poi.. i laboratori che vengono attivati ogni mese sono estremamente originali e così fantasiosi; importanti per la fantasia e anche per la manualità dei bambini, che diventano artisti e protagonisti di un piccolo cosmo colorato e pieno di gioia. Dovremmo vivere i libri come soggetti personificati, strumenti che ci aiutano a capire e a capirci e varcando la soglia della libreria non solo facciamo una scelta intelligente ma è come se entrassimo in un mondo magico, dove i nostri bambini si muovono con la leggerezza e l’innocenza che speriamo non perdano mai. Wordsworth, poeta romantico inglese, sosteneva che “il figlio è padre dell’uomo”, niente di più vero: sono i bambini la forza del mondo e qualche volta facciamoci prendere per mano e, senza esitazioni, assecondiamo i loro passi per emozionarci, finalmente. La Libreria “Anche i libri parlano” organizza i seguenti corsi PER PASSARE L’ESTATE DIVERTENDOCI! • CORSO DI CUCINA In collaborazione con Igor Rosi, chef multipremiato, per bambini da 5 anni in su. Tutti i giovedì pomeriggio a partire dalle 16:00 N. max di partecipanti 10 bambini • CORSO DI PITTURA E DISEGNO In collaborazione con Petra Schepens, maestra nella pittura, per bambini da 6 anni in su. Tutti i martedì mattina a partire dalle ore 10:00 N.max di partecipanti 10 bambini • CORSO DI YOGA In collaborazione con Anna Lazzerini, istruttrice qualificata, per bambini da 5 anni in su. I corsi verranno svolti con un MINIMO SONO APERTE LE ISCRIZIONI Tutti i mercoledì pomeriggio DI 5 BAMBINI PARTECIPANTI. Termine iscrizioni 10/06/2012 a partire dalle ore 17:30 I bambini devono essere Per info e prenotazioni 0573/81706 N.max di partecipanti 7 bambini accompagnati da un adulto. [email protected] Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 29 LAMPORECCHIO ISTITUTO COMPRENSIVO DI LAMPORECCHIO: USCITA DIDATTICA A SANT’ANNA DI STAZZEMA Le classi terze dell’Istituto Comprensivo di Lamporecchio si sono recate sul luogo dell’eccidio I tutto senza colpe. La strage di l giorno 7 marzo 2012, noi Sant’Anna di Stazzema desta classi terze dell’Istituto Comancora oggi un senso di sgoprensivo di Lamporecchio siamento, poiché rappresenta mo state in visita a Sant’Anna di una delle pagine più brutali Stazzema (un paesino del comudelle barbarie nazifasciste. ne di Pietrasanta circondato dalle Alpi Apuane), dove la mattina del Appena arrivati abbiamo 12 agosto 1944, si consumò uno ascoltato le parole di una radei più atroci crimini commessi ai gazza del paese che ci ha danni delle popolazioni civili, duspiegato questa atroce storia, rante la seconda guerra mondiale lasciandoci tutti suggestionain Italia. La furia omicida dei naziti. Successivamente abbiamo fascisti si abbatté improvvisamenvisitato la chiesa nella quale te su tutto e tutti. Nel giro di poche si è consumato questo eccidio ore, nei borghi del piccolo paese dove erano ancora visibili i La piazza di Sant’Anna di Stazzema centinaia di corpi rimasero a terra segni dell’esplosione provocon le figure del girotondo dei bambini uccisi con colpi di mitra e bombe una lapide ricorda: cata dallo scoppio di una graIn questa piazza, il 12 agosto 1944, un’orda a mano compiendo atti di efferata nata. di tedeschi imbestialiti dalla “ideologia della barbarie. Quel mattino di agosto a morte”, stroncarono e bruciarono, con nazistica Dopo una breve pausa abbiaSant’Anna uccisero i nonni, le maferocia, centinaia di uomini, donne e bambini... mo percorso la via Crucis, che di null’altro rei che di aver chiesto a questi dri, i figli e i nipoti degli uomini portava al toccante ossario monti riparo dalle furie della guerra. che si erano rifugiati sulle montada: resistenzaitaliana.it eretto sul Col di Cava circongne, l’obiettivo era quello di sterdato da un magnifico paesagminare la popolazione per rompere gio costituito dal mare e dalle bellissime ogni collegamento tra le popolazioni civiAlpi Apuane di Carrara. Lì vengono conli e le formazioni partigiane presenti nella servate le spoglie di molte vittime dell’eczona. I nazifascisti inoltre uccisero i paesacidio; inoltre era presente una lapide di ni e gli sfollati, i tanti saliti lassù, in cerca marmo sulla quale erano incisi i nomi dei di un rifugio dalla guerra. Uccisero Anna, tanti caduti. una bambina di appena 20 giorni, Evelina, Oggi il paesino di Sant’Anna conta trediche quel mattino aveva le doglie del parto, Genny, la giovane madre che, prima di mo- Il vero girotondo dei bambini ci abitanti e alcuni sono i superstiti della strage e con le lacrime agli occhi hanno rire, per difendere suo figlio Mario, scagliò di Sant’Anna... prima della raccontato ciò che è avvenuto. follia dell’uomo! il suo zoccolo in faccia al nazista che stava Nel 2005 presso il Tribunale Militare per spararle. Fu ucciso il prete Innocenzo, che implorava i soldati nazisti perché risparmiassero la sua di La Spezia si è concluso il processo con la condanna gente, uccisero gli otto fratellini Tucci, con la loro mamma. all’ergastolo per dieci S.S. colpevoli del massacro. 560 persone morirono, uccisi senza pietà in preda ad una C’è stato un imponente lavoro investigativo cui sono secieca furia omicida: indifesi, senza responsabilità e soprat- guite le testimonianze in aula dei superstiti, periti storici 30 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 LAMPORECCHIO e persino due S.S. appartenute al batDi Sant’Anna è rimasto soprattaglione che massacrò centinaia di tutto il ricordo del video che mi persone a Sant’Anna. Fondamentale ha fatto riflettere sulla fortuna di nel 1994 anche la scoperta avvenuta essere nato nel terzo millennio e a Roma, negli scantinati di Palazzo di non aver fatto parte di un peCesi, di un armadio chiuso e girato riodo così terribile della storia con le ante rivolte al muro, ribattezdell’umanità. zato poi “l’armadio della vergogna” Francesco Vai poiché nascondeva da oltre qua------------------rant’anni documenti che sarebbero risultati fondamentali ai fini di una Da questa vicenda sono rimasto ricerca della verità storica e giudiziaveramente colpito, ma soprattutto ria sulle stragi nazifasciste in Italia sono rimasto inorridito; non rienel secondo dopoguerra. sco a capire con quale coraggio Testo elaborato in gruppo, dagli hanno potuto inveir con tanta crustudenti delle classi terze deltà su donne anziani e bambi---------------ni. Io mi sono domandato se quei Tornata a casa ho riflettuto molto su tedeschi dopo tutto quel sangue, questa gita e su tutto quello che c’è la notte avessero fatto sonni transtato detto e secondo me è stato giuquilli, e se la loro coscienza fosse sto portarci là perché adesso queste stata tranquilla senza rimorso; e storie rivivranno dentro di noi e ci se davanti ai loro occhi non fosL’ossario di Sant’Anna di Stazzema daranno una motivazione in più per se rimasta l’immagine crudele di da: resistenzaitaliana.it riflettere su ciò che facciamo e sulle quei bambini che hanno ucciso conseguenze che potrebbe avere per senza pietà. L’unico rammarico è altre persone o per l’ambente, perché è inutile prenderci che la giustizia sia arrivata al suo compimento con troppi in giro. Se determinate persone avessero ben pensato a ciò anni di ritardo e che molti colpevoli di quella strage non che poteva causare anche un piccolo gesto o dichiaraziohanno pagato perché deceduti prima della sentenza del ne probabilmente molti morti sarebbero stati risparmiati. tribunale. Lucrezia Nardi Leonardo Tozzi Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 31 LAMPORECCHIO E LARCIANO UNA SETTIMANA DI GRANDE INTENSITÀ Grande successo ha avuto l’organizzazione congiunta delle amministrazioni comunali di Larciano e Lamporecchio in occasione dei festeggiamenti per la liberazione d’Italia. Abbiamo intervistato il Dottor Libero Mancuso di Stefano Ferrali stata una settimana di grande intensità, quella che i razioni nel mezzogiorno, significa consentire comuni di Lamporecchio e Larciano hanno organiz- un arruolamento costante nelle file delle orzato insieme per celebrare il 67° anniversario della ganizzazioni criminali. L’arresto in se stesso liberazione. Celebrazioni che oltre all’ANPI (N.d.R. Asso- è importante, ma non è quello lo strumento ciazione nazionale partigiani d’Italia), quest’anno hanno più efficace per combattere la mafia. Credo coinvolto anche l’associazione Libera, da sempre impe- che sarebbe utile proseguire sulla strada che Pio La Torre gnata contro le mafie e rappresentata durante le celebra- e Carlo Alberto Dalla Chiesa avevano intrapreso, comzioni da Alessandra Pastore, referente pistoiese dell’asso- prendendo bene che lo strumento più potente è la confisca ciazione. Nell’ambito delle cerimonie organizzate dai due dei patrimoni mafiosi, ma soprattutto la scuola, l’educacomuni, grande importanza ha avuto l’incontro, avvenuto zione delle masse, l’insegnamento dei valori di convinel teatro comunale di Lamporecchio, con Libero Man- venza civile. Come diceva il Gen. Dalla Chiesa “occorre cuso. L’ex magistrato con alle spalle una lunga carriera passare più tempo nelle scuole che nelle caserme!”». nel campo della lotta alla mafia ed agli intrecci tra mafia, politica e affari, ha sottolineato quanLei ha parlato di confiscare i beni alle to sia importante riproporre i valori del mafie, che cos’è che impedisce azioni 25 aprile nell’attualità dei nostri giorni. più efficaci in questa direzione? Dopo aver fatto un lungo excursus sto«La strada da seguire è quella di snellire rico, che a partire dalla liberazione del le procedure per la confisca e l’attribu25 aprile 1945 ci hanno portato fino ai zione dei beni di proprietà delle associagiorni nostri, ha ribadito quanto sia nezioni mafiose. Lo Stato deve affiancare cessario risolvere la questione morale maggiormente i sindaci di quei comuni nella gestione pubblica. Problemi che che si trovano veramente in condizioni emergono in maniera forte in questi uldifficili. Talvolta lo Stato ha invece deltimi giorni caratterizzati, a livello naziole idee assurde, come quando il governale, da scandali devastanti nella gestiono, nel 2009, per tappare qualche buco ne del denaro pubbico che minano alla di bilancio, aveva elaborato un disegno base la stessa credibilità delle istituzioni, di legge che determinava la possibili“impedendo - come ha ribadito l’ex matà di vendere all’asta i beni confiscati. gistrato - al nostro paese di definirsi una Lei capisce bene che sarebbe stato uno democrazia completa sotto ogni punto scherzo per le associazioni criminali ridi vista”. La sera del 25 aprile si è conappropriarsi dei beni sequestrati, sia per clusa a Larciano, nella sala polivalente la disponibilità economica, sia per la dell’ex Cinema Progresso, dove è stata possibilità di condizionare con la vioIl Dottor Libero Mancuso in mezzo ai organizzata una cena cosiddetta “della lenza le aste pubbliche. Fortunatamente sindaci di Lamporecchio e Larciano legalità”. In questa occasione Orizzonti Libera, personaggi come Don Ciotti e N.d. R. Libero Mancuso ex presidenha intervistato il Dott. Libero Mancuso. tante associazione della società civile, te della Corte d’assise di Bologna, oltre che di lotta alla mafia, nella sua crearono una grande mobilitazione nei carriera si è occupato di eversione e terrorismo di sinistra, del sequestro ---------------------------------------------consigli comunali e tra la gente onesta, dell’onorevole Ciro Cirillo, della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto che obbligò chi aveva preso quella strae di quella dell’Italicus. È stato Gentile Dott. Mancuso, approfittiamo 1980 da sbagliata a tornare indietro sui suoi impegnato, tra gli altri, nei processi alla banda della Uno Bianca e per della sua presenza per parlare di mafia. l’omicidio passi». del professor Marco Biagi. Durante gli ultimi anni, è stata esaltata la lotta alla mafia in relazione al numero Il riciclaggio consente di ripulire i soldi degli arresti effettuati. Vista la crisi economica del paese, sporchi. In Italia i processi per riciclaggio sono pochissinon crede che manchi invece una strategia forte per colpire mi, cosa pensa del progetto di legge che l’attuale governo la mafia sul versante del patrimonio? sembra abbia in mente in tema di autoriciclaggio (N.d.R. «Prima di tutto questa esaltazione degli arresti da parte per esempio, oggi chi vende stupefacenti e rimette in cirdel precedente ministro degli interni (N.d.R. l’on. Roberto colazione i proventi dello spaccio può essere punito per Maroni) era ingiustificata per due ragioni. La prima è che il traffico di droga ma non per il riciclaggio) e riduzione la politica c’entrava poco o niente. È la magistratura che, drastica del denaro contante? in condizioni difficili, fa le indagini e le intercettazioni che «Credo che sia una buona idea, in quel caso sarebbe data portano alla cattura del latitante. Ma è la seconda ragione una maggiore efficacia alla lotta che ha il fine di intaccache merita un approndimento... in Italia, e soprattutto al re il patrimonio criminale accumulato con pizzo, tangenti, sud dove c’è una maggiore concentrazione di attività cri- commercio della droga e attività illecite varie. Voglio però minali, arrestare il capo o i capi non vuol dire nulla! Quan- sottolineare come il problema principale da affrontare sia do si dice era tra i primi 30 latitanti più pericolosi, è una il rilancio dell’economia e dell’occupazione. Queste sono barzelletta, c’è una fila incredibile per prendere quel posto. cose che non s’inventano, se non si fa in modo di stabiLa disoccupazione, la miseria e soprattutto la mancanza lire che nel mezzogiorno ci deve essere una crescita dei di prospettive per il futuro, che coinvolgono intere gene- posti di lavoro, delle capacità produttive, dell’economia È 32 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 LAMPORECCHIO E LARCIANO industriale, dell’agricoltura, del turismo.... ecco se non si fa un rilancio di tutto questo, l’impegno della magistratura è destinato ad essere sconfitto». - In pratica lei ci sta dicendo che dobbiamo lavorare per togliere il “carburante” alla macchina mafiosa - «Esattamente, dobbiamo impedire alla mafia, alla camorra, alla ndrangheta e tutte le associazioni criminali, di arrogarsi la presunzione di sentirsi indispensabile agli occhi gente che non vede un futuro davanti a sé». dei singoli stati». - Quando lei ha fatto l’intervento al teatro, ha sottolineato quanto sia importante che la politica torni a darsi una moralità... un’etica per tutelare l’aspetto sociale... - «Certo, ribadisco che è fondamentale recuperare il senso etico del paese, che è semplicemente quello che ha ispirato la nostra Carta Costituzionale». Grazie Dott. Mancuso per la sua disponibilità. ----------------------------------------------- Questa settimana speciale si è conclusa la sera Dott. Mancuso, oggi è il 25 aprile, nel 1943 di lunedì 30 aprile, quando, presso il circolo dopo l’armistizio i giovani di 19/20 anni Tamburini di Cerbaia (N.d.R. non poteva si trovarono di fronte a dover fare scelte esserci sede più appropriata, visto che il dolorose se stare da una parte o dall’altra. locale prende il nome proprio dal partigiano Oggi in questo clima di sfiducia e indiffedi Lamporecchio, eroe della Resistenza!), è Il Dottor Mancuso dopo In mano ha l’ultimo renza verso partiti e istituzioni, che cosa l’intervista. stata organizzata una serata dal titolo “Natale numero di Orizzonti noi nel quotidiano possiamo prendere Tamburini e gli altri. La Resistenza esempio dai valori della resistenza? e l’impegno dei partigiani pistoiesi. «È una crisi terrificante quella che inValori, principi, verità storiche da teressa i rapporti tra cittadini e partiti, preservare e difendere dai tentativi di questo è un vero disastro. La nostra revisionismo storico”. Costituzione con l’art. 49, prevede La serata ha visto la partecipazione delche i cittadini, attraverso i partiti, sono la ricercatrice Claudia Vicinelli, comchiamati a concorrere e determinare ponente dell’Istituto Storico della Rela politica nazionale. Se viene meno sistenza Pistoiese e autrice di diverse questo contributo da parte dei cittadimonografie sul tema. La sua relazione ni, la politica diventa una cosa asfittiè stata molto interessante ed ha sottoDonne partigiane a Pistoia dopo la ca, separata dalla realtà che naviga da lineato aspetti importanti che in quegli liberazione. da: historiablogarchiviosplinder.com sola. Se accade una cosa come questa anni portarono comunisti e cattolici a può succedere di tutto... come in Italia condividere gli stessi valori di libertà succede di tutto! Allora, se noi non riusciamo a recuperare e ribellione ad una dittatura che aveva portato l’Italia nel i grandi valori della nostra Costituzione che hanno origine baratro della guerra. È stato un incontro che ha avuto una nella resistenza, i grandi valori dell’etica pubblica, i grandi ottima partecipazione di pubblico, il collaboratore di Orizvalori della solidarietà, i grandi valori della dignità del la- zonti Ivo Pasquetti, ha parlato di Natale Tamburini e delvoro...ecco, siamo destinati ad essere cancellati dall’elenco le ricerche storiche che ha effettuato per scrivere l’articolo dei paesi civili». apparso nella edizione di aprile scorso della nostra rivista. Moltepilci sono stati gli interventi dei presenti, stimolati Un’ultima domanda, in riferimento ai diktat che ci stanno dalla presenza di Claudia Vicinelli e dal coinvolgimento imponendo i mercati internazionali, che condizionano le storico del nostro territorio. L’accento finale è stato posto scelte politiche dei governi nazionali, quali forme di “resi- sul ruolo delle donne pistoiesi durante la Resistenza,... stenza” possiamo effettuare oggi? donne che nascondevano uomini nelle cantine e nelle sof«Bella domanda...., dobbiamo avere la forza di cambiare fitte, cucivano vestiti e cucinavano una minestra calda a il volto della nostra economia. Dare delle regole e farle partigiani e sfollati. Donne che facevano chilometri sulle rispettare, fare in modo che lo Stato si riappropri del de- loro biciclette con ordini e messaggi nascosti nei vestiti, stino del proprio paese perché non resti in balia dei flussi con coraggio e un pizzico d’incoscienza e magari con lo della finanza speculativa che condizionano il futuro civile spazio per un pensiero d’amore. Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 33 LAMPORECCHIO E LARCIANO UNA FOTO CHE PARLA DEL NOSTRO PASSATO di Massimo Mancini uesto mese abbiamo deciso di pubblicare nuova- sarà lui a raccontarvi quello che successe mente una foto che (in piccole dimensioni) aveva- quel giorno nel luogo dove fu scattata, e mo già inserito nella nostra rivista. Esattamente nel cioè a San Baronto nel parco della villa gennaio 2011, quando Stefano Ferrali aveva parlato della Torrigiani (l’attuale Villa del Parco). A banda musicale di Lamporecchio in merito alla storia del proposito, la data indicata nel numero 25 Maestro Temistocle Pace (al centro della foto con la giacca (gennaio 2011) era errata, approfittiamo chiara). Un nostra abbonata, Marta Vescovi, aveva gelosa- dell’occasione per indicare la data esatta che è domenica mente custodita in casa sua, una copia ben conservata di 14 ottobre 1934. questa famosa foto perchè in essa era presente suo nonno Per creare un po’ d’attesa, ho chiesto a Stefano di iniziare Luigi Fiorineschi (n.1). Marta ha destato in noi la curiosi- il racconto: tà di provare a dare un nome alle persone raffigurate in «Circa due anni dopo la morte del Gran Maestro della questa immagine, persone che sono sicuramente i nonni o massoneria Domizio Torrigiani, avvenuta il 31 agosto i bisnonni di chi abita oggi il nostro territorio. Io, per esem1932, una lettera anonima, spedita da Lamporecchio il pio ho riconosciuto mio nonno Pietro, giovanissimo e in 22 ottobre 1934, arrivò al Prefetto di Pistoia. Era una letgran forma. Invitiamo caldamente chiunque riconosca in tera contenente errori grammaticali e di sintassi, ma era questa foto un suo parente, a contattarci per aiutarci in quemolto chiara nel suo contenuto: “Porto a conoscenza di sta nostra piccola/grande impresa. Ho parlato con Stefano V.E. che domenica 14 ottobre u.s. le Autorità Politiche e Ferrali, che mi ha raccontato come dietro a questa foto ci Amministrative del Comune di Lamporecchio, insieme al sia una storia curiosa, che è emersa dalle ricerche che lui ha corpo musicale furono ospiti del Sig. Prof. Arturo Torrifatto sulla vita e la morte di Domizio Torrigiani (Orizzonti giani (N.d.R. il fratello di Domizio) nella sua villa di San n. 36 e 37 gennaio e febbraio 2012). Quando saremo in Baronto. .... segue>> grado di pubblicare un buon numero di nomi delle persone, Q 1 RIUSCIREMO A DARE UN NOME AI MUSICISTI DI LAMPORECCHIO DEL 1934?? 34 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 LARCIANO L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE informa: L POLITICHE GIOVANILI – LARCIANO 2012 a cura di Fabrizio Falasca assessore Servizi Sociali, Attività produttive e attività sulle politiche giovanili, quest’anno saranno contraddistinte da una forte collaborazione tra il Comune di Larciano, l’istituto Comprensivo Ferrucci di Larciano e la Cooperativa Sociale Selva, sia nell’organizzazione delle attività sportive di Play For Joy rivolti ai minori e i giovani, sia nella realizzazione di una serie di incontri sulla genitorialità rivolti alle famiglie. L’obiettivo delle attività programmate è quello di creare le condizioni per la costituzione di una rete di attori sociali che già si occupano dei giovani sul territorio di Larciano, cercando di integrare le rispettive azioni. Lo sguardo sul mondo dei giovani viene rivolto quindi seguendo due direzioni principali: • Play for Joy 16 / 17 giugno 2012: che vede direttamente coinvolti i giovani con le attività che più gli si confanno (sport, musica, divertimento, educazione alla salute). Lo strumento sportivo, così come il gioco, sono considerati da sempre un efficace mezzo per trasmettere valori positivi. Play for Joy sarà un punto d’incontro per i giovani del territorio per confrontarsi su diverse specialità, non ci saranno categorie predefinite né per età né per genere. Le attività saranno: basket 3 / 3, calcio 3 / 3, beach volley 3 / 3, tiro con l’arco, Vortex, orienteering, inoltre sarà installata una pista di atletica per gare di velocità. Si utilizzeranno come base di partenza i regolamenti e il materiale di iscrizione utilizzato nelle due edizioni precedenti di Play for joy e verranno utilizzati questionari di gradimento anonimi per monitorare la partecipazione e il gradimento dell’iniziativa. • Genitori si è...genitori si diventa...genitori, si migliora: serie di incontri gratuiti rivolti a genitori di figli adolescenti e pre-adolescenti con personale altamente qualificato nel sostegno psicologico ed educativo. L’adolescenza rappresenta un’età di passaggio dall’infanzia all’età adulta difficile, caratterizzata da crisi e contraddizioni; talvolta gli adulti si trovano impreparati di fronte alle reazioni tipiche degli adolescenti. Lo scopo di tali incontri è fornire strumenti utili per capire i ragazzi e le ragazze di oggi, quali sono i loro modelli di comportamento e, di conseguenza, acquisire modalità più efficaci per interagire ed intervenire a livello educativo. Gli incontri, condotti da psicologhe esperte in psicologia dello sviluppo e familiare, vedranno la loro strutturazione con una parte relativa a approfondimenti teorici e una parte dedicata alla partecipazione attiva dei genitori mediante discussioni di gruppo, simulate e giochi creativi. La Società Cooperativa “Il Progresso” di Larciano ha presentato: Lido Romanelli - “Racconti di un contadino” con il patrocinio del comune di Larciano In occasione del 50° anniversario della fondazione della Cooperativa Vinicola Chianti Montalbano di Larciano, venerdì 18 maggio 2012, alle ore 21.00, nella Sala Polivalente “Il Progresso”, a Larciano, è stata ricordata la figura di Lido Romanelli, generoso protagonista delle lotte contadine e mezzadrili nel Pistoiese e nell’intera Toscana, amministratore di valore anche nella nostra Provincia, fautore e sostenitore della realizzazione di importanti strutture cooperative nel territorio. Valerio Bonfanti, insieme a Euro Giraldi, Maurizio Mazzocchi e Aldo Morelli, ne hanno parlato diffusamente, a partire dal libro, “Racconti di un contadino”, scritto da Lido Romanelli nel 1991. L’iniziativa è stata organizzata dalla Società Cooperativa “Il Progresso” di Larciano, con il patrocinio dello stesso Comune. Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 35 LARCIANO F SCATTI SUL PADULE le emozioni di Francesco Lunghi di Mariangela Ferrari là una gran luce) suggerisce un percorso da intraprendere, una via della natura da scoprire; quella posteriore (il padule innevato) emana lo stupore doti. di fronte ad un aspetto inconsueto del paeNel suo percorso di fotografo amatoriale ha saggio. Quando pensi al padule non puoi non scelto, fra le tante cose, e vi assicuro che pensarlo vivo, vivo doppiamente per la sua sono preziose, il padule, il nostro padule. Epnatura e per la sua storia. Il padule è di per se pure lui è nato e vive in quel che si dice “il una zona umida che ha sempre emozionato pian di là” (montalese d’origine e di casa), per le sue risorse nascoste, per le suggestioni allora perché proprio il padule? L’ho chiesto che sa dare. La sua flora e la sua fauna sono direttamente a lui: “la cosa è nata da una cuparticolari, non comuni e, per questo, è nato riosità” mi dice, “da un bisogno di cercare il “Centro di ricerca e di documenaspetti fotografici allettanti. Al mattazione del padule di Fucecchio”. Il tino presto il padule offre una natusuo intento è studiare, salvaguardare ra incontaminata, il suo silenzio trae mantenere il padule facendo conosmette una sensazione di pace nella scere, anche attraverso percorsi diquale ti immergi e procedi alla ricerca dattici, la sua natura. Ho collaborato delle linee di equilibrio tra la natura con questo ente sia come insegnante e l’uomo. Ombre e luci si alternano, che come scuola ed i ragazzi sono e anche quello che è in ombra si lasempre rimasti entusiasti delle loro scia attraversare dalla luce diventanproposte. Anzi mi preme ricordare do quasi trasparente. Alla fine nella che il 13 maggio c’è stata la festa natura non c’è nulla di “oscuro” allodelle erbe palustri, occasione nella ra pensi positivo perché nella natura trovi, comunque, aspetti positivi: an- Fenicotteri rosa nel Padule di Fucecchio quale il padule è stato protagonista a tutto campo nella didattica, nella che quando è solitaria, anche quando scienza, nell’arte, nell’artigianato, è abbandonata, anche quando non lo nel turismo e quanto di più può offrire. E, immagini. Nella natura c’è sempre qualpoi, c’è la storia; non possiamo dimenticosa d’interessante da scoprire…” ed io care che, proprio nel padule, la storia ha aggiungo che se vi capita fra le mani la segnato uno dei percorsi più tristi con vitpubblicazione di Francesco “Luce ed anitime innocenti e inermi della follia umana: ma dal Padule” soffermatevi a guardare le tante lapidi ne sono a testimonianza. È c’è immagini perché ci ritrovate Francesco. una storia meno triste che è quella del paeAnzi avrete modo di leggere come nelse di Larciano e del suo sviluppo economila presentazione il prof Luca Giacomelli co. Penso al sarello, alla sua lavorazione, eloquentemente afferma che “Francesco alle scope e come la produzione di queste rilegge tramite la fotografia il paesagsia evoluta nel tempo facendo del paese di gio del padule, instaurando con esso un Larciano il produttore per eccellenza. discorso intimo e serrato che nulla ha di Il libro fotografico “Luce ed anima dal naturalistico o di documentario”. Padule” di Francesco Lunghi casa editrice Sulla copertina sono riportate due fotoGli aquiloni alla festa delle erbe palustri Factory è disponibile on-line. grafie: quella anteriore (un cancello e al di rancesco Lunghi lo conosco da poco, ma credo valga la pena violare la sua privacy per metterne allo scoperto le (da www.zone umidetoscane.it) 36 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 GENITORI IN CLASSE LARCIANO Un progetto che ha il fine di consentire ai genitori di capire meglio i ragazzi di oggi e aggiornare le proprie competenze G di Franca Capecchi enitori si è... genitori si diventa... genitori si mi- gia con l’istituto comprensivo F. Ferrucci gliora... Incontri gratuiti rivolti a genitori di figli di Larciano, V. Iozzelli di Cintolese, liceo scientifico C. pre-adolescenti. Il comune di Larciano in collabo- Salutati di Montecatini» - ha affermato la dirigente scorazione con la cooperativa Selva (che si occupa dei servizi lastica Rosella Barni aprendo i lavori della conferenza ludici ed educativi in Valdinievole) e la “Società della sa- stampa alla quale hanno partecipato Morena Fini e Aleslute”, hanno programmato per i mesi di maggio e giugno sandra Baldacci, rispettivamente preside e insegnante del una serie di appuntamenti rivolti ai genitori e ai loro figli, liceo scientifico C. Salutati, Francesca La Loggia consiallo scopo di migliorare la qualità della vita in famiglia. gliere comunale del comune di Montecatini, Paolo MaPoiché è risaputo che l’adolescenza rappresenta un’età di gnanensi assessore provinciale alla pubblica istruzione, passaggio dall’infanzia all’età adulta, diffiFabrizio Falasca consigliere comunale cile, caratterizzata da crisi e contraddizioni, di Larciano. Alessandra Baldacci coordie proprio perché talvolta gli adulti si trovanatrice sul territorio per l’istruzione agli no impreparati a fronteggiare cambiamenadulti, ha messo l’accento sulla necessiti di umore e reazioni incontrollate tipiche tà di «aiutare i genitori a porsi in modo dell’età adolescenziale, l’assessorato alla adeguato nei confronti degli adolescenti pubblica istruzione di Larciano ha attivato e di tutto ciò che ruota intorno ad essi. tre incontri condotti da psicologhe esperte Frequentare un corso o un’altra attiviin psicologia dello sviluppo familiare, finatà educativa permetterà a tanti adulti di lizzati a fornire strumenti utili per capire aggiornare competenze, conoscere altre i ragazzi e le ragazze di oggi, i loro modelli persone, imparare cose nuove, misurarsi di comportamento e, di conseguenza, acquicon gli interessi dei giovanissimi e, infisire modalità più efficaci per interagire e inne, migliorare la qualità della vita». «E L’assessore provinciale alla tervenire a livello educativo. Il programma se nella società della conoscenza la ripubblica istruzione, Dott. Paolo Magnanensi si articola in tre venerdì, nel mese di magsorsa più importante di tutti è continuare gio e nel mese di giugno. Inizio venerdì 18 ad apprendere per tutto l’arco della vita maggio nella sala consiliare del comune dalle ore 18:00 alle - ha aggiunto l’assessore Paolo Magnanensi - questa 20:00. Tema dell’incontro: “Le parole che non ci diciamo” iniziativa, frutto dell’esperienza positiva maturata in Venerdì 1 giugno si discuterà sulle “Aspettative dei genitori provincia fin dal 2007, ci ha permesso di raggiungere nei confronti dei propri figli”. Venerdì 8 giugno si parlerà tante persone che credevano aver concluso il loro ciclo della “Educazione all’affettività e alla sessualità”. Con- educativo come, casalinghe, pensionati, stranieri, e contemporaneamente, intorno alla metà del mese di maggio vinto a fare rete con i comuni per riavvicinare gli adulti parte il progetto educativo “Genitori in classe” promosso al mondo dell’educazione e apprendimento». Per infordalla provincia di Pistoia, in collaborazione con: comune di mazioni numero verde 8000246245 o www.edapistoia.it Larciano, comune di Montecatini, Liceo scientifico Coluc- Per gli incontri del venerdì a Larciano. cio Salutati, dell’istituto comprensivo Francesco Ferrucci Informazioni 0572 509195 di Larciano, dell’istituto comprensivo “Valter Iozzelli” di oppure 0573 858129 Cintolese, sede del primo dei quattro incontri gratuiti articolati all’interno del “Progetto educativo non formale degli adulti“, finalizzato a stimolare e migliorare l’apprendimento e la qualità della vita delle famiglie presenti sul territorio. «Non solo una proposta educativa per tenere il passo con i ritmi incalzanti di una società in continua evoluzione, ma anche e soprattutto una storia da condividere in un contesto organizzato dalla provincia di Pistoia, in siner- Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 37 LARCIANO LA PRO-LOCO DI LARCIANO PRESENTA: L A LARCIANO, LE MACCHINE DA ASSEDIO MEDIEVALI RIPRENDONO VITA PER UN GIORNO a Proloco Larciano, un gruppo con tanta voglia di divertirsi e far divertire... Questi sono i suoi ingredienti base, ha realizzato alcune Macchine da Assedio Medievali, fedelmente riprodotte da testi dell’epoca e funzionanti, preparate per la tradizionale FESTA MEDIEVALE, che si terrà il 7 e 8 luglio prossimo. Ha realizzato anche alcuni diorami di “scene di vita medie1 vale” (accampamento, assalto al castello, Torre da assedio ecc) che riproducono, in scala ridotta, come venivano usate le macchine da assedio. Tutto questo sarà presentato agli alunni dell’Istituto Francesco Ferrucci di Larciano. E qui è di Storia con la S maiuscola di cui stiamo parlando. Quella che come per magia esce dai libri di scuola ed è facile a coinvolgerti. Venerdì 1 luglio alle ore 15, nella piazzetta antistante all’ex scuola elementare, armigeri, catapulta, balista, ariete ed altro ancora, usciranno come per incanto dai libri per far rivivere agli alunni un pezzo della nostra storia antica. U Un ringraziamento a quanti hanno collaborato alla realizzazione di questo particolare evento, al Dirigente dell’Istituto, al Sig. Sindaco e all’Amministrazione Comunale che da sempre appoggiano attivamente la Proloco nella sua azione di valorizzazione del territorio Comunale e del Castello Medievale, splendidamente conservato ed incastonato nelle colline del Montalbano tra olivi secolari e paesaggi mozzafiato. Foto 1: La Gogna Foto 2: La Gogna e la Catapulta 2 IL MEDIOEVO A LARCIANO È STORIA VERA FESTA MEDIEVALE Sabato 7 e Domenica 8 luglio 2012 n Castello Medievale splendidamente conservato incastonato nelle colline del Montalbano tra olivi secolari e paesaggi mozzafiato.......... Un gruppo di amici affiatato e motivato che condivide la passione per la storia medievale e il piacere di stare insieme e creare qualcosa di nuovo...... Tanta voglia di divertirsi e far divertire......... questi sono gli ingredienti base, IL RESTO È STORIA. E qui è di Storia con la S maiuscola di cui stiamo parlando. Quella che come per magia esce dai libri di scuola. E’ facile farsi coinvolgere. Un Castello Medievale e il suo Borgo Fortificato addobbati a Festa che torna agli antichi splendori con arcieri e armigeri, menestrelli e giocolieri, figuranti e falconieri, 38 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 bardi e cortigiani, dame e cavalieri, gonfaloni e vessilli, macchine da assedio funzionanti e strumenti di tortura, e tanto altro ancora.... cortei, tornei, una scuola di tiro con l’arco, giochi medievali, merci di tutti i tipi e specialità gastronomiche da gustare. Un tuffo nel passato per rivivere le emozioni di un tempo, come se il tempo si fosse fermato sulle pendici del Montalbano. Tutto questo ed altro ancora è quello che potrete trovare SABATO 7 e DOMENICA 8 luglio alla FESTA MEDIEVALE di LARCIANO, giunta alla sua 8ª edizione e che quest’anno si propone rinnovata e arricchita, ma senza rinunciare alla tradizione. Anche quest’anno, infatti, i LARCIANO momenti clou della Festa saranno la Cena del sabato, il “Torneo di San Silvestro”, il “Palio De Lo Marzocco”, “Percorso Gastronomico” e le Macchine da Assedio. La cena di sabato 7 luglio, si pone come obiettivo quello di far trascorrere momenti indimenticabili a quanti vorranno lasciarsi coinvolgere dalla magica atmosfera del “Castello by night”, gustando squisiti manicaretti allietati da teatranti e saltimbanchi. Il Torneo di San Silvestro, una disfida di tiro con l’arco storico che porterà i migliori arcieri della Toscana per le vie del Borgo e che da quest’anno è entrata a far parte del prestigioso Torneo “Sagitta Toscana”. Il “Palio De Lo Marzocco”, giunto alla sua 8ª edizione, detto anche “Palio dell’Acqua”, dove gli equipaggi in gara si misureranno in una corsa al limite della resistenza fisica per portare l’acqua, bene prezioso soprattutto in tempo di assedio, nel cuore del Borgo. Il Percorso Gastronomico che, a partire dalle 12:30, saprà deliziare il palato di grandi e piccini e che quest’anno vedrà la partecipazione del Consorzio dell’olio di oliva Montalbano IGP. Le Macchine da Assedio, funzionanti e fedelmente riprodotte da testi dell’epoca per poter “toccare con mano”. Un programma intenso e coinvolgente realizzato grazie all’impegno dei “ragazzi” della Proloco di Larciano, ai tanti amici che ci hanno aiutato a “costruire” un ambiente ricco di valore storico con la loro generosità e il loro tempo e a un’Amministrazione Comunale che da sempre s’impegna attivamente nel promuovere e valorizzare il nostro piccolo grande territorio. Ma il ringraziamento più grande va a quanti ci regaleranno la loro presenza vivendo e condividendo una giornata “Storica” all’insegna del divertimento. Questa per noi resta la soddisfazione più grande. Arrivederci a Larciano. Un’immagine della festa a Larciano Castello “La Balista” arma da lancio a lungo raggio, le sue frecce erano micidiali Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 39 LARCIANO ISTITUTO COMPRENSIVO “F. FERRUCCI” LARCIANO: Il 25 aprile è la data cardine su cui poggia la nostra democrazia, la nostra Repubblica È I ragazzi della “Ferrucci”, lo scorso 23 aprile, hanno visitato la sala consiliare del Comune di Larciano l’anniversario della Liberazione, della rivolta ar- La mostra di immagini dell’Associazione LIBERA, che mata partigiana e popolare contro le truppe di oc- è stata inaugurata il 20 aprile nella sala consiliare di Larcupazione nazifasciste e contro i loro fiancheggia- ciano, con le altre iniziative che si sono tenute nei giorni tori della repubblica di Salò. successivi a Larciano e a Lamporecchio, è un contributo È il giorno in cui si ricordano i tanti ragazzi e ragazze, per la riaffermazione del principio di legalità tra la gente. di appartenenze politiche eterogenee ma sotto l’unico Queste rappresentano, infatti, un esempio concreto di lotnome di partigiani, che combatterono e persero la vita ta alla mafia da parte di giovani coraggiosamente impeper riaffermare quegli ideali che erano stati calpestati dal gnati a coltivare le terre confiscate alle attività criminali ventennio di dittatura fascista. mafiose come valido contrasto alla mafia in quanto, oltre Rappresenta il momento del risveglio della coscienza na- che a privarla delle sue ricchezze, quindi della sua potenzionale e il momento del riscatto morale degli italiani. za economica, dà speranza a tanti ragazzi perché fornisce È su queste basi che è stata elaborata la nostra Costitu- loro anche delle alternative di occupazione e di lavoro a zione, con lo scopo di fare dell’Italia una nazione demo- quella che potrebbe essere una vita compromessa dall’ilcratica, basata sul rispetto dei diritti umani, basata sulla legalità e dell’emarginazione sociale. libertà individuale senza distinzione di razza, idee, sesso Ogni 25 aprile che celebriamo è un modo per ricordare di religione, basata sulla legalità. ci che la democrazia e la legalità hanno bisogno, oggi Questo è sicuramente il significato storico di questa ri- come ieri, del nostro costante impegno personale e colcorrenza che dovrà essere trasmesso alle future genera- lettivo. zioni. Purtroppo però le cose non sono andate completamente come si proponevano i nostri padri. La società di oggi è attraversata da nuove emergenze e inquietudini e sta andando verso derive sempre più preoccupanti, complice anche l’attuale crisi economica che alimenta le tensioni. Stanno scadendo certi valori con la conseguente crescita dell’illegalità. È con questa consapevolezza e per cercare di porre un rimedio che abbiamo pensato di ampliare il significato di questa celebrazione del 25 Aprile, cercando di trovare una connessione con quello spirito che animò la Resistenza di quei giorni, contro il male assoluto di quei tempi, il nazifascismo, per trasferirlo nella lotta civile ai mali che purtroppo affliggono I ragazzi della scuola “F. Ferrucci” di Larciano in sala consiliare la società di oggi: la Resistenza alle mafie. insieme all’insegnante prof.ssa Letizia Venturini, all’assessore alla È purtroppo nell’indifferenza della gente che Pubblica Istruzione Fabrizio Gabbanini, al consigliere provinciale le mafie stanno accrescendo il loro potere. Valerio Bonfanti, Alessandra Pastore di “Libera sez. Pistoia” ed Egisto Monti, Presidente A.N.P.I. sezione di Lamporecchio e Larciano Le troviamo attive ovunque ci sia una possibilità di monetizzare i loro comportamenti criminali. Sono protagoniste nelle principali attività illegali ma anche, con prestanomi più o meno insospettabili, le troviamo nelle attività legali e arrivano a condizionare economicamente, ma anche purtroppo politicamente interi territori. È nell’indifferenza della gente che, mai come in questi ultimi anni, c’è chi sta cercando nel nostro Paese di delegittimare la giustizia e la legalità. Ecco quindi che abbiamo cercato di avviare un percorso che potesse servire a porre un argine al purtroppo crescente disimpegno civile delle persone, soprattutto dei giovani, cercando di stimolare una riflessione comune su quanto sia importante il contributo, l’apporto di ciascuno di noi per tenere vivi e diffondere nella società certi valori. 40 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 41 SPORT VOLLEY LARCIANO: gli Amici di Cecina approdano alle finali provinciali! G li atleti di volley degli “Amici di Cecina - I Piombi” raggiungono il traguardo più alto dall’inizio della loro avventura iniziata 5 anni fa. I ragazzi della società del piccolo borgo medievale nel comune di Larciano prendono parte al campionato provinciale di Firenze per squadre miste AICS e quest’anno, dopo lunghi sforzi e grazie anche al loro impegno e a una grande determinazione, sono riusciti ad arrivare alla chimera delle Final-eight del campionato. I ragazzi sono allenati e diretti dalla giovane allenatrice di Mastromarco Sara Alderighi nella palestra comunale di Larciano e hanno affrontato le altre 10 squadre che compongono il girone B del campionato raggiungendo il quarto posto in classifica, staccando così il biglietto per andarsi a giocare la vittoria finale del torneo con le altre 7 squadre più forti di entrambi i gironi. La partenza non è stata delle migliori dati gli infortuni pre-campionato, ma la squadra ha saputo reagire ed è migliorata partita dopo partita, raggiungendo un traguardo inaspettato ad inizio anno: su 19 partite giocate, 12 sono stati i successi e soltanto 7 sconfitte. Gli atleti che fanno parte della squadra sono: nel ruolo di schiacciatore: Nico Fagni, Chiara Giovannini (il capitano), Sara Pieri e Marco Terranova. Nel ruolo di centrale: Niccolò Neri, Federico Donatiello, Ciacchini Simone e Dolsi Roberto. Nel Ruolo di opposto: Simone Ferretti, Santoro Giovanni e Cappelli Eleonora. Nel ruolo di Libero: Milo Bartolini, Emanuela Bruno e Mattia Giampieri. Ultime, ma nel ruolo più importante, quello di palleggiatore: Giada Meacci e Jessica Diolaiuti. Un caloroso ringraziamento va alla Società Soccorso Pubblico Larciano, di cui la maggior parte dei giocatori è volontaria, per l’appoggio non solo morale ma anche logistico fornito durante tutto l’anno agonistico, un ancor più caloroso ringraziamento va agli sponsor che hanno supportato il team e all’accompagnatrice ufficiale Azzurra Gagliardi. A CECINA SONO SICURI: “SIAMO I PIÙ FORTI!!” 42 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 SPORT TORNEO DEI RIONI DI LAMPORECCHIO 2012 IL CALENDARIO Girone A : A RIONE CERBAIA - RIONE MASTROMARCO POGGIO ARGENTALE- RIONE MONTALBANO Girone B: RIONE CENTRO - RIONE LEVANTE - RIONE TESI Le partite avranno inizio tutte alle ore 21,30 gr. A 04/06 lunedì 06/06 mercoledì gr. B gr. A 12/06 martedì gr. B 15/06 venerdì gr. A 19/06 martedì 20/06 mercoledì gr. B ------------------ --------- Cerbaia - Mastromarco/Poggio Argentale Levante - Tesi Montalbano - Mastromarco/Poggio Argentale Centro - Tesi Cerbaia - Montalbano Centro - Levante --------------------------------------------------- 25/06 lunedì 26/06 martedì Semifinale: 1ª girone A - 2ª girone B Semifinale: 1ª girone B - 2ª girone A ------------------ --------04/07 mercoledì ------------------ --------06/07 venerdì --------------------------------------------------Finale 3° e 4° posto --------------------------------------------------Finalissima 1° e 2° posto B La Coppa per la miglior coreografia, per espressa decisione dei rioni all’unanimità, non verrà assegnata. Ad ogni RIONE verrà consegnata una targa per significare il grande apporto dato dalle rispettive tifoserie. Successivamente, in data da destinarsi, al Campo Sportivo Comunale dei Giardinetti di Lamporecchio, sarà effettuata la Finalissima fra il Rione vincente del Torneo di Lamporecchio con il Rione vincente del Torneo di Larciano. Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 43 44 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 SPORT SPORT GIOVANILE PAGINA REALIZZATA DALLA DITTA FABO - Via Cecinese, 84 - Larciano - PT Nastri adesivi e biadesivi LE MINIOLIMPIADI 2012 DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA DI MASTROMARCO G rande successo e tanta emozione tra il pubblico, che era numeroso, per lo svolgimento della quindicesima edizione della manifestazione “Miniolimpiadi”. L’iniziativa rientrava nel progetto “Lo sport alla conquista della scuola”. Le insegnanti, da molti anni portano avanti questo progetto, consapevoli che l’attività motoria è fondamentale fin dai primi anni di vita del bambino per lo sviluppo fisico e psichico, in quanto lo sport a questa età ha questa importante valenza: mette il bambino in contatto con il proprio corpo, gli permette di capire cosa può fare con la propria concentrazione, gli trasmette il giusto senso della squadra. I bambini sono stati preparati dalle insegnanti del plesso con attività svolte a scuola e con le uscite al campo sportivo. Le discipline sportive svolte sono state la corsa veloce, la campestre, la corsa con gli ostacoli, il percorso misto e un semplice percorso in bicicletta. I bambini partecipanti sono stati 88. Ecco i nomi: GRUPPO 3 ANNI: Amorusi Riccardo, Antonini Benedetta, Aquilini Gioele, Baldi Margherita, Bianchini Giulia Elettra, Bugelli Alessandro, Cicardo Miriam, Corbo Jacopo, Cullhaj Mirko, De Luca Mattia, Di Cara Anna Maria, Fanti Federico, Fondi Lapo, Gixari Alessandro, Lisi Domitilla, Lisi Gaia, Magrini Martina, Marini Raffaele, Porrà Lucrezia, Rigillo Matilde, Speranza Rachele, Talini Alassane Samuel, Tarabusi Carolina, Telesca Gaia, Telesca Sabrina, Telesca Samantha. GRUPPO 4 ANNI: Albanese Yuri, Bautista Polanco Gregory, Bernardini Sara, Borgioli Gemma, Danesi Luca, Enache Petrica Daniel, Fini Christian, Francesca Matteo, Hasanllari Eglantina, Landini Celeste, Leporatti Dario, Leporatti Samuele, Marini Samantha, Mariotti Asia, Meacci Aurora, Mela Giulia, Melani Mattia, Mileto Vittoria, Mirti Eva, di Massimo Mancini Niccolai Gabriel, Noka Daniel, Quolantoni Elena, Santini Federico, Tafa Daniel, Tafa Gledis, Vaglini Riccardo, Vivarelli Asia, Zugli Matteo. GRUPPO 5 ANNI: Accurso Sara, Antela Gonzales Giulio, Antela Gonzales Pietro, Baldi Giulio, Bartolomei Tommaso, Cicardo Emanuele, Corbo Rebecca, Donati Edoardo Jonathan, Fagni Asia, Frius Serena, Giffoni Andrea, Giffoni Martina, Gjecai Roberta, Ilarda Penelope, Innocenti Giada, Iskiri Aisha, Lisi Jacopo, Lo Voi Samuele, Mancini Damiano, Mazza Gabriel, Mazzei Samuele, Nencioni Lorenzo, Parenti Marco, Pasquinucci Sofia, Piombo Aurora, Ramello Lorenzo, Ravagli Francesca, Romani Gaia, Speranza Federico,Tarabusi Emma, Tofanelli Mattia, Tofanelli Tommaso, Vieru Andra Giulia, Panati Innocent. In questa occasione tutti i bambini sono stati considerati vincitori e al termine, è stato distribuito ad ognuno un premio, poiché lo sport a questa età va visto solo come “UNA FESTOSA AGGREGAZIONE IN MOVIMENTO”. Durante le gare, è stato presente un gruppo di ragazzi che, nella 1ª Edizione del 1998, avevano 5 anni. Hanno aperto loro le gare insieme ai bambini con grande partecipa di tutti. In questa edizione è toccato a loro l’onore di accendere la fiaccola olimpica. Le insegnanti Da Gragnano Daniela, Donnadio Adelina, Carfora Elvira, Torretta Loredana, Simone Concetta, Gamenoni Ivana, Rosellini Roberta, Fagni Stefania e Panebianco Nicolina, hanno voluto ringraziare l’Amministrazione Comunale, l’Istituto Comprensivo, gli Sponsor e i genitori che come sempre hanno collaborato per la buona riuscita del progetto. Immagini delle Miniolimpiadi, nella foto sopra le insegnanti insieme ad una parte dei ragazzi che parteciparono alla prima edizione del 1998 Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 45 SPORT E SOCIETÀ DONATI ALLA CROCE VERDE DI LAMPORECCHIO 260 EURO DA PARTE DEL DISCIOLTO CLUB GIOVANNI VISCONTI A ll’interno della sede della Croce Verde di Lamporecchio, Pietro Marradini, in rappresentanza del disciolto “Club Giovanni Visconti”, ha donato 260 € alla Pubblica assistenza locale. I soldi sono stati consegnanti al segretario Fernando Cappelli ed al vicepresidente Alberto Tesi. che nell’occasione hanno ringraziato tutti i componenti del Club intitolato al campione di ciclismo Giovanni Visconti, da quest’anno passato alla squadra spagnola Movistar. da sinistra: Fernando Cappelli, Pietro Marradini e Alberto Tesi 46 - Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012 F CICLISMO: ALLA SCOPERTA DEI GIOVANI “GIALLO-FLUO” di Federico Cenci arnese Vini Selle Italia Neri Sottoli Stiamo parlando di una delle squadre di ciclismo più sorprendenti e “presenti” nel panorama italiano ed oltre. In questo inizio di stagione è stata capace di tener testa a squadroni Pro Tour che pullulano di campioni con la C maiuscola. La grinta, la vivacità, la voglia di vincere e di mettersi in mostra della squadra è denominatore comune di tutti i componenti del Team di Luca Scinto e di Angelo Citracca. Una formazione costruita quasi esclusivamente intorno a Filippo Pozzato ma dietro al nome “ingombrante” del capitano unico della squadra stanno crescendo alcuni giovani interessanti, molti dei quali hanno trascorso alcuni anni nella formazione dilettantistica della Neri Comauto diretta dallo stesso Luca Scinto. Iniziamo dal più prolifico fino ad ora. Andrea Guardini, classe ‘89, vanta 17 vit- 2 torie da professionista, alcune delle quali conquistate in palcoscenici di spicco con l’agguerrita concorrenza dei più veloci sprinter del mondo. Rappresenta una delle note più curiose di quello che è il Giro d’Italia 2012, anche se fino ad ora la corsa non gli ha restituito i frutti sperati bensì giornate in chiaro-scuro piene di sofferenza. È stato paragonato ai più grandi velocisti, scomodando nomi come Mark Cavendish e Mario Cipollini, anche se fino ad ora ha dimostrato di dover lavorare ancora molto prima di specchiarsi in questi campioni. Un suo giovane collega giallo-fluo è PierPaolo De Negri (25 anni), dal 2007 alle dipendenze di Luca Scinto fin dai tempi della Finauto Neri Lucchini. È uno dei “faticatori” della squadra. Non ha ottenuto successi fra i professionisti ma si dimostra sempre gregario di valore per i suoi capitani. Aveva in programma di dedicarsi un giorno di gloria andando in fuga nella tappa con partenza da Seravezza ed arrivo a Sestri Levante per onorare la corsa di “casa” e provare a far bene davanti ai tanti tifosi che sono accorsi nelle strade per rendergli omaggio, ma putroppo non è riuscito a scegliere la fuga giusta che lo avrebbe portato all’arrivo. Alfredo Balloni (23 anni), convocato all’ultimo momento per questo grande appuntamento, ha indossato la maglia blu della classifica dei gran premi della montagna per tre giorni SPORT consecutivi mentre il suo compagno Matteo Rabottini (25 anni), che vanta un successo fra i professionisti al Giro di Turchia 2011, è stato protagonista alla corsa rosa di una lunga fuga conclusasi a 9 km dal traguardo, ma ha dimostrato di “tenere” bene anche sulle salite più impegnative. Una curiosità di quest’ultimo che magari non tutti conoscono è che si è avvicinato alle due ruote soltanto all’età di 18 anni, ma c’è da dire che sicuramente non gli sono mancati il talento e la voglia di emergere. Per ultimo è doveroso raccontarvi di Elia Favilli (foto 1) che è al suo secondo anno da professionista. A partire dall’inizio di questa stagione ha dimostrato il suo vero valore soprattutto durante le classiche del Nord e nelle altre gare del calendario italiano. Nella tappa conclusasi a Cervere in Piemonte, pensata esclusivamente per i velocisti prima di affrontare le Alpi, è riuscito ad arrivare quinto dietro a nomi di lusso come Cavendish, Kristoff, Renshaw e il giovane Modolo. Per aver disputato la sua prima vera volata e considerando che non è espressamente un velocista puro c’è da fargli soltanto i complimenti. Per la cronaca elenchiamo i migliori risultati del 2012 del ventitreenne toscano di Venturina: 3° al Giro della provincia di Reggio Calabria, 9° alle Strade Bianche, 10° al Giro della Toscana, 12° al Trofeo Laigueglia, 13° alla Freccia del Brabante e all’Amstel Gold Race e 22° al Giro delle Fiandre. I piazzamenti ci sono, manca la vittoria e siamo certi che presto arriverà. Forza ragazzi. Vi auguriamo i più grandi successi sportivi e che la fortuna sia sempre dalla vostra parte. [N.d.R. proprio quando stiamo andando in stampa, Matteo Rabottini ha vinto una tappa incredibile al Giro d’Italia! Esattamente la “Busto Arsizio - Pian dei Resinelli”, una vittoria eroica.. quasi di altri tempi! Il giovane “Giallo-Fluo” è andato in fuga quasi dall’inizio, è caduto in discesa, è stato raggiunto a 400 m. dal traguardo da Purito Rodriguez (che ha indossato la maglia rosa), Matteo non si è dato per vinto.. con la forza della disperazione e soprattutto con grande orgoglio ha tenuto duro e ha vinto la volata a due. Grande Matteo!!!!] (foto 2) 1 Maggio 2012 - n. 40 - Orizzonti - 47 www.sel-electric.com SEL s.p.a. - Via Amendola 51035 Lamporecchio (PT) Tel. 0573 80051 Fax 0573 803110 Orizzonti - n. 40 - Maggio 2012