COMUNICATO STAMPA Le origini dei Celti. Incontro con Venceslas
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COMUNICATO STAMPA Le origini dei Celti. Incontro con Venceslas
Pont-Saint-Martin,li10marzo2016 COMUNICATOSTAMPA LeoriginideiCelti.IncontroconVenceslasKruta Le iniziative culturali promosse dall’Amministrazione comunale e dalla Commissione di gestione dellaBiblioteca“Mons.G.Capra”diPont-Saint-Martinproseguonoconlaconferenza“Leorigini dei Celti. Incontro con Venceslas Kruta”, che si terrà presso il Centre culturel di Villa Michetti martedì22marzo2016alleore21. Conosciuti sin dall’antichità con questo nome, i Celti si imposero per lunghi secoli nella quasi totalitàdeiterritorichesiestendonodall’OceanoAtlanticoaiCarpaziedallimitemeridionaledelle pianure del Nord sino alle rive settentrionali del Mediterraneo. Popolo misterioso e a lungo dimenticato, i Celti hanno lasciato agli europei un’eredità ricca e vasta, che continua a essere presenteinnomidiluogo,usi,formulelinguisticheeapproccimentali,unamemoriasopravvissuta in particolare attraverso la lingua di bretoni, scozzesi, gallesi e finlandesi. D’altra parte, la civiltà celtica,ripresanegliultimisecolidafiloniculturalichehannoavutograndiinflussinellediscipline artistiche,continuaoggiaesserefontedisuggestionieaesercitareunforterichiamo.Chierano dunqueiCelti? Nel corso della serata, che sarà introdotta dal giornalista Giacomo Sado, Venceslas Kruta, archeologo fra i massimi esperti europei di protostoria e professore ordinario emerito presso l’École Pratique des Hautes Études alla Sorbona di Parigi, ci condurrà in un viaggio storico e geografico nell’universo culturale celtico, descritto con precisione e rigore scientifico nel suo ultimo saggio “Le Monde des anciens Celtes”. L’opera, pubblicata da Yoran Embanner editore nell’autunnoscorso,èaggiornataairisultatidellepiùrecentiricerchearcheologiche. Ripercorrendone le origini e l’originalità culturale, Venceslas Kruta ci aiuterà dunque a misurare l’importanteedessenzialecontributochegliantichiCeltidiederoallastoriaeuropea. IlPresidentedellaCommissione digestionedellaBiblioteca ChiaraBosonin Perinformazioni,contattarelaBibliotecacomunale“Mons.G.Capra” ViaResistenza,5–11026Pont-Saint-Martin Tel:0165807793 E-mail:[email protected] Facebook:biblioteca.pontsaintmartin Venceslas Kruta, archeologo e storico francese fra i massimi esperti europei di protostoria, è professoreordinarioemeritodiProtostoriadell’Europapressol’ÉcolePratiquedesHautesÉtudes allaSorbonadiParigi.Laureatosinel1961inarcheologiaclassicaall’UniversitàdiBrno,nel1975ha conseguito il dottorato presso la Sorbona di Parigi con la tesi “L’art celtique en Bohême. Les parures métalliques du Ve au IIe siècle avant notre ère”. Già direttore del Centre d’études celtiques de Paris e della rivista accademica “Études celtiques”, è stato segretario della Commissione dell’Età del Ferro dell’Unione internazionale delle Scienze preistoriche e protostoriche e presidente della rivista “Gallia”. È inoltre membro dell’Istituto archeologico germanico,dell’IstitutodiStudietrusco-italicidiFirenze,dellaRealeAccademiadiStoriadiMadrid edialtreistituzioniscientifiche.Haricevutolamedagliad’argentodell’UniversitàCarlodiPragae dell’UniversitàMasarykdiBrno.Èautoreocoautoredioltretrentaopere,alcunedellequaligià tradotteinitaliano,inglese,spagnolo,portoghese,tedesco,fiammingo,svedese,romeno,serbo, arabo,turcoegiapponese,edioltretrecentoarticoliscientificisutemistoriciearcheologicidalla Preistoria al Medioevo, dedicati in particolare all’Età del Ferro celtica. Per il volume “Les Celtes. Histoireetdictionnaire,Desoriginesàlaromanisationetauchristianisme”,pubblicatodaRobert Laffontnel2000,havintoilGrandprixd’histoire2001del’AcadémiefrançaiseeilPrixEstradeDelcros 2002 de l’Académie des Inscriptions et Belles-Lettres. Nel 2015, ha pubblicato i volumi “L’Art des Celtes” e “Le Monde des anciens Celtes”. Ha inoltre diretto numerosi cantieri archeologicidiprestigioinBoemia,FranciaeItalia,nonchécoordinatoodirettomostredirilievo internazionale, tra cui “I Celti, la prima Europa” (Venezia, Palazzo Grassi, 1991), “Treasures of Celtic Art: a European Heritage” (Tokyo, Museo metropolitano d’arte, 1998) e “Celtes: Belges, Boïens,Rèmes,Volques…”(MuséeRoyaldeMariemont,2006). Giacomo Sado, giornalista professionista, fino al 2010 è stato caporedattore, responsabile dei servizigiornalisticidellasedeRAIdellaValled’Aosta.GiàcorrispondentedellaGazzettadelPopolo edelCorrieredellaSera,hacollaboratoconIlSole24ore,ItaliaOggi,Capital,Welcome,Itinerari travel. Come freelance, è stato all’estero per servizi giornalistici nei settori del turismo, dell’economia e della politica estera. Nel 2001, a nome della sua redazione, ha ricevuto dal PresidentedellaRepubblicaCarloAzeglioCiampiilPremioSaint-Vincentperilgiornalismo,primo premio per la sezione nazionale servizi televisivi. Si è laureato a pieni voti nel 1972 presso l’UniversitàdiTorinoconilProf.ValerioCastronovoconunatesisullaprogrammazioneeconomica in Italia nel primo dopoguerra. Ha moderato dibattiti e tavole rotonde su argomenti diversi: economia, politica, religione, costume, scuola, benessere e gastronomia. È autore di numerose pubblicazioni, tra cui “Scoprire la Valle d’Aosta”, 1992; “Destination Europe”, 1993; “Una vita sempredicorsa”,2012;“Icinquant’annidiCogeis.Uomini,donneecostruzioni”,2013;“Liberi”, 2015, e coautore del libro “La sfida della comunicazione all’educazione. Prospettive di Media Education”, 2006. È il riferimento operativo per la Comunicazione della Cattedra di Bioetica dell’Unesco e ha diretto tutte le attività dell’Ufficio stampa e pubbliche relazioni degli ultimi Congressi mondiali a Napoli (2013 e 2015) e a Gerusalemme (2015). È stato tra i fondatori e a lungofiduciariodiSlowfoodinValled’Aosta.