la riproduzione definizione

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la riproduzione definizione
Basilea II e rischi operativi:
stato dell'arte e prospettive
!
Schema dell’intervento
1.
2.
3.
4.
l’articolazione di Basilea II
rischi operativi: le problematiche aperte
il trattamento dei rischi operativi
osservazioni conclusive
Basilea II
revisione dell’Accordo del 1988, 3 pilastri:
nuovo sistema di requisiti patrimoniali
valutazione sistemi di controllo dei rischi (ruolo delle Autorità
di Vigilanza)
disciplina di mercato (disclosure), rafforzamento trasparenza
con riferimento ai rischi operativi si prevede – per la prima
volta – l’individuazione di uno specifico requisito
patrimoniale
incentivare l’uso di controlli interni patrimonializzazione
meno onerosa in caso di adozione di metodi interni,
sofisticati e personalizzati
Quali problematiche…?
Basilea II …
è stata causa o conseguenza dell’attenzione ai rischi
operativi?
ha agito come fattore stimolante oppure ha replicato
orientamenti già presenti (almeno) nelle banche più
grandi?
in una prima fase focus posto sulle
definizioni di rischi operativi
i rischi operativi sono una categoria eterogenea
non residuale rispetto ai rischi finanziari
talvolta sovrapposta a questi
questa prima fase
aprile 2003
“esaurita” con il CP di
dal Comitato di Basilea una definizione ampia e
focalizzata su 4 event-type
“the risk of loss resulting from inadequate or
failed internal processes, people and systems or
from external events”
la definizione comprende perdite dirette ed
indirette, attese ed inattese (J. Caruana, febbraio
2004: richiamo alle perdite inattese)
a cosa serve questa definizione “esterna”?
ai fini di vigilanza, necessaria per applicazione regole
prudenziali
una definizione standard utile perché consente confronti;
non riesce però a cogliere le specifiche rischiosità aziendali
allora … meglio una definizione “interna”?
espressione di un orientamento condiviso a livello di risk
management di gruppo
condizione necessaria e preliminare per un assessment
quali/quantitativo dell’esposizione ai rischi operativi
d’altra parte: non è esportabile fondata su caratteristiche
organizzative della banca e la sua divisione del lavoro
Implicazioni gestionali
i rischi operativi sono rischi puri
categoria estremamente eterogenea: fattori
interni ed esterni
impatto trasversale alle attività svolte
difficile conseguire benefici dalla diversificazione
( no logica di portafoglio)
difficile individuare una correlazione/legame con
la dimensione d’impresa o il volume delle sue
attività
Misurazione e trattamento RO
seconda fase
più recente, risultati meno definitivi
ottica di valutazione dei progressi compiuti dalle banche
necessariamente di medio termine
percorso complesso
la definizione dei fattori di rischi operativi è solo
l’aspetto preliminare
obiettivo di Basilea II la definizione di una
copertura patrimoniale per tali rischi
quali proposte di misurazione da Basilea II?
la copertura patrimoniale è elemento risolutivo?
Le proposte di Basilea II
Basic Indicator Approach
=
×α
Standardised Approach
"
=
!=
!
×β
!
Advanced Measurement Approach: modelli interni,
fondati su un’ampia libertà di scelta
distribuzione delle perdite
modelli bayesiani fondati su rapporti di causa/effetto
scorecard
La copertura patrimoniale …
condizione necessaria? verosimilmente sì
nel rispetto obblighi di vigilanza
per rafforzare i processi di controllo interno
condizione sufficiente? no
non basta una misurazione (limiti dei modelli quantitativi
per quelle fattispecie di rischio poco frequenti e/o di
elevato impatto)
come tenere conto dei benefici delle assicurazioni
(riconosciute almeno per alcune categorie di rischio)?
è un elemento risolutivo?
Quali strategie per una banca?
Diversi atteggiamenti, più combinazioni
1 modelli interni
2 ottimizzazione organizzativa
3 mitigation
uso di modelli interni
da un approccio basic o standard, spostamento a
tendere verso modelli interni avanzati
soluzione (solo) per le grandi banche?
soglia di convenienza in termini di risparmio
patrimoniale è di difficile valutazione
… segue
ottimizzazione organizzativa e ruolo del
sistema dei controlli interni
prevenzione limitata ad alcune fattispecie di rischi
operativi?
i rischi operativi “dipendono” dalle scelte gestionali in
senso ampio
… segue
le coperture assicurative
alcune soluzioni pre-esistenti al trattamento specifico
dei RO (es. le polizze BBB)
possibile estensione anche al di fuori di un approccio
avanzato?
quali specifici problemi:
rischio di non allineamento tra la copertura disponibile
e la fattispecie di rischio (eccesso/carenza di
copertura)
abuso di polizze ad hoc “costruite” internamente; per
esigenze troppo specifiche/individuali problemi
riconducibili al costo della copertura
Valutazione dei RO impone …
1.
disponibilità di dati
attività di data collection
su orizzonte pluriennale
dettagliata
rischio di asimmetrie nella numerosità dei dati carenze di
dati su certe fattispecie di rischio data pooling su base
consortile
2.
una soluzione organizzativa ad hoc, per tutte le varie fasi
del processo di operational risk management
fasi non delegabili ad altre unità organizzative
non riconducibile ad un’unica funzione organizzativa
basato su un efficace/efficiente sistema di controlli interni,
spazio per Internal Auditing, in qualità di controller
impone la diffusione della “cultura dei controlli”
Osservazioni conclusive
il tema dei rischi operativi
una “nuova frontiera”
ancora molti lati oscuri
ottica di analisi attuale: spostamento dagli aspetti definitori
a quelli organizzativi/gestionali e di valutazione
“idea” dei modelli interni soluzione “pesante”, ma
coerente con gli orientamenti evidenziati anche sugli altri
rischi
pericoli di una regolamentazione imprecisa
Basilea II è un’opportunità
ricerca di efficienza operativa ed organizzativa
conseguimento di un vantaggio competitivo durevole per le
banche