Numero 33 Febbraio 2013
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Numero 33 Febbraio 2013
Italia sera ZZZELRH[SUHVVLW /D1$785$ D&$6$WXD SXQWXDOH RJQLVHWWLPDQD Q u o t i d i a n o d ’ I n f o r m a z i o n e • Italia sera - Quotidiano d’Informazione • EDIToRE: Giornalisti & Poligrafici Associati soc. coop - SEDE LEGALE: viale Giulio Cesare, 49 - 00195 Roma - Impresa beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/90 e successive modifiche ed integrazioni • Registrato al Tribunale di Roma numero 474/93 del 28.10.1993 • DIRETToRE RESPonSAbILE: massimiliano Tamanti • DIRETToRE EDIToRIALE: Luigi P. Sambucini - www.italiasera.it • REDAzIonE: viale Giulio Cesare, 49 - 00195 Roma - [email protected] - tel. 06.33223924 fax 06.33222057 • STAmPA: C.S.R. 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Quattro i siti di stoccaggio individuati dal commissario straordinario per l'emergenza rifiuti, Goffredo Sottile, per il trattamento dell'indifferenziata di Roma, Fiumicino, Ciampino e Citta del Vaticano: Albano laziale (Roma), Viterbo, Colfelice e Castelforte (Latina). E a presentare ricorso sono stati congiuntamente il Comune di Albano, la Provincia di Frosinone e la società che gestisce l'impianto di trattamento meccanico e biologico (Tmb) di Colfelice, la Saf. “Si tratta di una decisione incomprensibile - ha tuonato il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini - Non posso credere che il Tar abbia consapevolmente deliberato di proseguire in una pratica sanzionata da una procedura di infrazione comunitaria e contraria alla legge. Ricorrerò immediatamente al Consiglio di Stato". Preoccupato il sindaco di Roma Gianni Alemanno: "La decisione dei giudici amministrativi rappresenta motivo di grande preoccupazione per l'Amministrazione capitolina. Il ministro Clini ha già spiegato le ragioni tecniche che hanno motivato l'emanazione del decreto...” servizio a pagina 3 Casa Peter Pan Arrestata 52enne a rischio per stalking sfratto: ai danni del suo l’affitto è salito ex datore di lavoro Si occupa dei bimbi malati oncologici E’ la dipendente di un ufficio pubblico a pagina 6 a pagina 5 Sport /D1$785$ D&$6$WXD SXQWXDOHRJQLVHWWLPDQD 0LRELR 1FS H[SUHVV LQIR#ELRH[SUHVVLW MBUVBTDPBOTBMJ[[B WHO WJBJOUFSTOFUUB FU ZZZELRH[SUHVVLW 'LUHWWDPHQWHGDJOL 257,520$1, Caso Idi Ieri rabbia e lacrime alla fiaccolata dei lavoratori C’è Lazio-Napoli Petkovic: Lassù ci siamo anche noi servizio a pagina 5 servizio a pagina 18 ZZZELRH[SUHVVLW /D1$785$ D&$6$WXD SXQWXDOH RJQLVHWWLPDQD Anno XIX numERo 33 sabato 9 febbraio 2013 S. Apollonia• € 0,50 Regionali Il confronto al TgR Lazio dei dodici candidati... I dodici candidati che si sfidano per governare la Regione Lazio per la prima volta insieme negli studi del TgR Lazio. Arrivati alla spicciolata, alcuni di loro si sono incrociati sulla soglia dell’ingresso allo studio dove il candidato di Casa Pound, Simone Di Stefano, spilletta con il simbolo sulla giacca, cosi’ come molti altri candidati, ha provato a stringere la mano al candidato di Rivoluzione civile, Sandro Ruotolo, e al candidato del Partito comunista dei lavoratori, servizio a pagina 2 CRONACA DI ROMA Regionali, idee a confronto 2 Redazione cronaca: 0633222161 I dodici candidati per la prima volta insieme negli studi del TgR Lazio [email protected] - sabato 9 febbraio 2013 Tra scontri e programmi inizia la volata finale prima del voto di Maria Giulia Mazzoni I dodici candidati che si sfidano per governare la Regione Lazio per la prima volta insieme negli studi del TgR Lazio. Arrivati alla spicciolata, alcuni di loro si sono incrociati sulla soglia dell’ingresso allo studio dove il candidato di Casa Pound, Simone Di Stefano, spilletta con il simbolo sulla giacca, cosi’ come molti altri candidati, ha provato a stringere la mano al candidato di Rivoluzione civile, Sandro Ruotolo, e al candidato del Partito comunista dei lavoratori, Luigi Sorge. Stretta di mano rifiutata da Ruotolo ma accettata da Sorge. “Siamo su posizioni molto diverse - dice Di Stefano stringendo la mano di Sorge - ma è giusto dare un’immagine di rispetto reciproco”. La “spilletta” più curiosa è proprio del candidato del Pcl che ha scelto di stampare il proprio simbolo su carta a dimensioni impossibili da non notare. Poco dopo tutti seduti alle proprie sedie, dove gli ultimi ad arrivare sono il candidato del centrosinistra, Nicola Zingaretti, seguito da Alessandra Baldassari del Movimento Fare. Occasione che ha dato spunto al candidato di centrodestra, Francesco Storace, per un veloce scambio di battute con l’ex presidente della Provincia. “Meglio che non parli”, provoca ironicamente Storace, frase a cui Zingaretti risponde sempre in tono scherzoso “meglio che sto zitto”. Di qui tutti pronti per concentrare in due minuti e trenta secondi la propria idea di Regione Lazio. Da Nicola Zingaretti (centrosinistra) a Francesco Storace (centrodestra, a Giulia Bongiorno (Lista civica Bongiorno) ad Alessandra Baldassari (Movimento Fare), a Simone Di Stefano (Casapound) a Roberto Fiore (Forza Nuova) a Luca Romagnoli (Fiamma Tricolore) a Giuseppe Rossodivita (Radicali) a Sandro Ruotolo (Rivoluzione ci- vile) a Luigi Sorge (Partito comunista dei lavoratori) a Pino Strano (Rete dei cittadini) a Davide Barillari (Movimento 5 Stelle). Tante le proposte dei diversi candidati sui tre argomenti al centro del dibattito: recuperare la fiducia dei cittadini, sanità e rifiuti. “La soluzione sta nell’agire in discontinuità con il passato - ritiene Fiore - e mi riferisco in particolare al mondo delle costruzioni, dell’acqua, dei rifiuti”. “E’ la Regione degli scandali - ha sottolineato Ruotolo - e quindi bisogna cambiare, ricreare un rapporto di fiducia tra i cittadini e l’ente regionale. Noi diciamo no ai vitalizi e per i soldi dati ai gruppi consiliari noi diciamo un conto unico presso la ragioneria e soprattutto trasparenza”. Per Rossodivita “se siamo qui è perchè c’è stata una denuncia da parte del gruppo dei Radicali della Regione Lazio. Per recuperare la fiducia dei cittadini servono fatti non chiacchiere”. Secondo il candidato Ba- rillari “è evidente che i cittadini non abbiano più fiducia perchè fino ad oggi chi ha governato, destra come sinistra, ha ridotto sanita’, trasporti, in uno stato di abbandono. Noi partiamo dall’idea che siano i cittadini i primi ad essere coinvolti in ogni scelta”. “Il pcl - ha detto Sorge - è l’unico partito che pone al centro i lavoratori. Alla Regione Lazio bisogna azzerare tutti i privilegi di tipo economico e giuridico”. Ad augurarsi che ne Storace ne’ Zingaretti governino la Regione è Strano della Rete dei cittadini, “perchè rappresentano degli schieramenti che si sono alternati negli ultimi quarant’anni e si vedono i risultati. Noi siamo qui perchè non ne possiamo più: vogliamo l’autogoverno dei cittadini”. Anche la candidatura di Romagnoli e’ “per dare discontinuità. Non ci sono innocenti, nessuno è uscito innocente dalle ultime amministrazioni”. Per Di Stefano “non c’è nessuna fiducia da chiedere ai cittadini ma deve esserci la voglia di un grande cambiamento e quindi invitiamo i cittadini a fare una scelta forte, cioe’ a votare fuori dagli schieramenti che hanno già amministrato”. E, infine, Baldassari che definisce “gli attacchi tra Storace e Zingaretti la vecchia politica che intendiamo cambiare. Noi ci proponiamo come vero cambiamento possibile costruttivo”. Ma è nell’appello finale che alcuni lanciano le proposte “più forti”: da Strano che si strappa letteralmente la camicia per mostrare il proprio simbolo “perchè nel cuore ho questo simbolo, quello per cui lotto”, alla proposta di “abolire le Regioni ma in attesa di liberarcene vogliamo ci sia - ha detto Fiore - una moneta parallela nel Lazio per uscire dal gioco delle banche”. E chi non e’ riuscito a concentrare in pochi minuti tutte le proprie proposte ha rimandato al sito che porta il suo nome o a quello del partito. Strette di mano e dissapori Una stretta di mano finale tra il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio, Francesco Storace, e il candidato del centrosinistra, Nicola Zingaretti. Cosi’ si sono salutati i due “sfidanti” al termine della registrazione di “Tribuna elettorale”, il confronto tra tutti i 12 candidati alla Pisana che si è tenuto negli studi del TgR Lazio. Un saluto che ha visto prima il leader de La Destra alzarsi e andare verso un ex presidente della Provincia ancora seduto, per poi ripetere il gesto davanti a fotografi e telecamere. “Tanto ci vedrete ancora insieme”, ha detto scherzando Zingaretti ai fotografi. “Quando? E’ adesso qui che devi farti vedere con me”, ha risposto Storace. Nessuna stretta di mano invece tra Sandro Ruotolo di Rivoluzione civile e il candidato di Casa Pound, Simone Di Stefano. “Sono orgogliosamente antifascista ha spiegato Ruotolo che non ha voluto stringere la mano portagli da Di Stefano - C’e’ stato un esponente di Casa Pound che ha provocato una situazione di battute contro Nichi Vendola e allora dico no, non ti stringo la mano”,. “Antifascista? – ha risposto Di Stefano - E’ un problema, suo. Pero’ Zingaretti me l’ha stretta...”. Palazzo della Provincia, secco botta e risposta Botta e risposta tra il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Nicola Zingaretti, e il candidato del centrodestra, Francesco Storace, durante il confronto negli studi del TgR dove hanno partecipato insieme agli altri candidati alle regionali a “Tribuna elettorale”. “Il rappresentante di Grillo, Davide Barillari, ha citato i 240mila euro di doppie fatture - ha detto Storace - ma ci sono anche i palazzi della Provincia che costano 280milioni e non si capisce perche’”. “Si raccontano bugie sperando che diventino verita’. - e’ stata la risposta di Zingaretti - E’ una vecchia tecnica. I cittadini sanno che abbiamo tagliato cinque milioni di euro l’anno”. “Si’, in 55 anni...”, ha risposto Storace. Progetti grafici Siti internet realizzazione e restyling ideazione e realizzazione Stampa S tampa quotidiani e periodici su rotativa a colori e in bianco e nero Via V ia Emma Carelli, 51 - tel 06 6 35507220 - 06 35298350 Via Via Alfana, 39 - tel 06 33055200 5200 - fax 06 33055215 Running e polemiche Si discute sugli interventi “No a interventi impattanti e sperpero di denaro per i percorsi running nelle ville e nei parchi di Roma. Le aree verdi nella Capitale soffrono di una costante mancanza di fondi e l’Assessorato all’Ambiente deve sempre fare i salti mortali per riuscire a intervenire e non sempre riesce, allora non ha proprio senso spendere 400 mila Euro del Dipartimento Sport su progetti inutili, impattanti e nemmeno discussi con le associazioni sportive e ambientaliste che in quei luoghi sono impegnate tutti i giorni. Anche dal punto di vista dei tanti che corrono nella aree verdi, sono d’accordo con chi crede che sia prioritario intervenire per rimettere a posto i sentieri, piuttosto che per attrezzare punti jogging in strutture già esistenti. Il progetto va ritirato, prima della conferenza dei servizi dell’11 febbraio, per come è stato illustrato”. A parlare è Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. “Legambiente è contraria al progetto dei percorsi running nelle ville e nei parchi romani annunciato dal Campidoglio, pericolosamente impattante e inutilmente costoso. - continua la nota - In particolare, a Villa Ada ad esempio, da molti anni è pronto presso il Servizio Giardini il materiale necessario per segnare i percorsi running con piccoli ciocchetti di legno da posizionare a bordo siepe sui quali forgiare a fuoco le cifre del chilometraggio, che Legambiente ha avuto modo di visionare e fotografare. Sempre da anni, è disponibile anche una dettagliata cartografia dei percorsi di allenamento nel parco di Villa Ada, elaborata dall’associazione podistica dei Leprotti insieme alla facoltà di Ingegneria dell’università La Sapienza (tre percorsi da 1.100, 1.850 e 6.250 metri con tanto di profili altimetrici e punti di controllo Gps). Basterebbe solo metterla su tabelle posizionate agli ingressi del parco. I soldi risparmiati potrebbero così andare ad interventi più utili per i podisti di Villa Ada, come l’attivazione di un punto jogging – come quello esistente a Villa Pamphilj – con la ristrutturazione dei locali inutilizzati nel caseggiato dei gabinetti Ama vicino all’ingresso del parco in via di Ponte Salario”. “Se i runners valuteranno che sono utili sistemi di segnalamento, allora va detto anche che si possono realizzare strutture del genere a costo zero e in modo ecocompatibile continua Parlati -. Villa Ada, Caracalla, Villa Pamphilj e la valle della Caffarella sono quattro dei luoghi più belli della città, dove è insensato anche solo pensare di installare enormi cippi di cemento più altri massi più bassi ogni cento metri, cartellonistica e strutture per la sosta e lo stretching. D’altronde sulla qualità e sull’impatto delle strutture ci fanno ben sperare i pareri negativi che sarebbero stati espressi dalle Sovraintendenze e dal Parco regionale dell’Appia Antica”. Rifiuti? Tutto da rifare CRONACA DI ROMA 9 FEBBRAIO 2013 Il Tar ha sospeso il decreto Clini. Alemanno: preoccupati dalle conseguenze SABATO 3 Il ministro pronto al ricorso al Consiglio di Stato di Marco Campagnano Il Tar del Lazio ha sospeso il decreto del ministro dell’Ambiente Corrado Clini sulla base del quale il commissario per l’emergenza rifiuti Goffredo Sottile aveva individuato quattro impianti dove trattare i rifiuti indifferenziati provenienti dalla capitale. Gli impianti individuati erano quelli di Albano, Colfelice, Viterbo, e Castelforte. Una decisione che preoccupa il sindaco di Roma, Gianni Alemanno: “La decisione dei giudici amministrativi del Tar che sospende il decreto ministeriale con il quale si imponeva il trattamento dei rifiuti a Colfelice, rappresenta motivo di grande preoccupazione per l’Amministrazione capitolina – spiega Alemanno - Il Ministro Clini ha già spiegato le ragioni tecniche che hanno motivato l’emanazione del decreto; per parte nostra, la Giunta ha recentemente deliberato che i rifiuti di Roma, Ciampino e Città del Vaticano, dopo il trattamento negli impianti laziali, siano smaltiti nel comprensorio di Roma Capitale e non nei territori dove sono collocati tali impianti. Gli sforzi per aumentare la raccolta differenziata che l’Amministrazione ha messo in campo per raggiungere l’obiettivo di legge e l’impegno dei cittadini per differenziare i rifiuti, rischiano di essere vanificati dalla decisione del Tar che non tiene evidentemente conto della complessità della situazione e della mancanza di alternative alle soluzioni individuate dal Patto per Taglio del 20% per le auto blu, dell’80% per studi e consulenze e di altrettanto per convegni, mostre, pubblicità e rappresentanze. Sono queste alcune delle voci relative alla riduzione dei costi degli apparati amministravi contenute nella relazione di fine mandato presentata in Campidoglio dal sindaco Gianni Alemanno. In particolare, come si legge nella relazione, se le spese per “acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio autovetture” a rendiconto del 2009 erano state pari a 2.148.739 di euro, a rendiconto 2012 (dati ancora non definitivi) si è passati a 1.224.170. Per “studi e consulenze” si è passati da 1.635.617 euro del 2009 a 152.737 del 2012. Sul fronte “convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza” si è passati da 7.238.613 euro del 2009 a 1.015.808 del 2012. La relazione dà conto anche di tagli nell’ordine del 50% per “missioni” e “formazione”. “Il debito pregresso di Roma capitale”, che alla revisione effettuata il 15 giugno 2010 era pari a 12.238 milioni di euro, “è stato ridotto di circa 3-4 miliardi”. A parlare è il sindaco Gianni Alemanno presentando il bilancio di fine mandato sottolineando come sulla questione debito ci sarà nei prossimi giorni una specifica conferenza stampa con il commissario Massimo Varazzani. “Abbiamo fatto un miracolo – prosegue - che ci ha permesso di salvare Roma”. “Abbiamo ereditato un buco di bilancio di 12 miliardi - ha sottolineato - In questi anni abbiamo vissuto una crisi economica spaventosa, abbiamo avuto una contrazione di 2 miliardi nei trasferimenti: in questi dati c’è l’immagine esatta del miracolo prodotto”. Di tutt’altro avviso il capogruppo PD di Roma Capitale, Umberto Marroni: “Il giorno che Berlusconi mette in discussione la ricandidatura di Gianni Alemanno a sindaco di Roma, il primo cittadino alla stampa presenta uno dei suoi palesi fallimenti, il bilancio. È evidente che i cinque anni di consiliatura della Giunta Alemanno sono stati segnati da caos e confusione. Come dimostra il cambio di tre assessori ed il fatto che nessuna delle manovre economiche è stata presentata e approvata nei tempi imposti della legge, basti pensare che il bilancio 2012 è stato licenziato a novembre, con undici I costi? “Ridotti” Roma e dal successivo decreto ministeriale”. A parlare di vittoria è invece Gianluca Peciola, coordinamento Sel Area Metropolitana di Roma: “La sospensione del Tar del Lazio del decreto del Ministro Clini è una prima vittoria dei cittadini e dei comitati che si sono mobilitati in questi giorni contro la decisione di trasferire i rifiuti romani da trattare negli impianti di Albano Laziale, Viterbo, Colfelice in provincia di Frosinone e Castelforte in provincia di Latina. Una decisione giustificata dalla necessità di superare l’emergenza rifiuti della Capitale a causa del cattivo funzionamento dei quattro impianti di trattamento presenti a Roma per evidenti responsabilità dell’amministrazione capitolina. Il fallimento delle politiche di Alemanno sui rifiuti non può ricadere sui cittadini di altri Comuni del Lazio. Continueremo a sostenere le battaglie dei cittadini per evitare un simile sopruso e affinché si arrivi ad un trattamento che scongiuri il conferimento in discarica dei rifiuti tal quali. Solo con impianti di Tmb adeguati, con la riduzione della quantità di rifiuti e con il raggiungimento delle percentuali stabilite di raccolta differenziata e porta a porta si potrà uscire dall’emergenza”. Flavia Leuci, candidata alla Regione nella lista del Pd si sofferma invece a riflettere sul fallimento delle politiche dei rifiuti portate avanti fino a qui. “La sospensiva decisa oggi dal Tar sul decreto ministeriale per lo smaltimento dei rifiuti – spiega - è in realtà l’ennesima certificazione Alemanno presenta il bilancio di fine mandato. Critiche dall’opposizione “Noi? Abbiamo fatto un miracolo” del fallimento del duo PolveriniAlemanno. Si continua a parlare di discariche, di esportare altrove i rifiuti di Roma, quando, in realtà bisognerebbe capovolgere il problema: promuovere la riduzione dei rifiuti, raccolta differenziata porta a porta in tutta la Regione, creare una filiera virtuosa per il riciclaggio. Questo abbiamo provato a fare, con Zingaretti, nella provincia di Roma e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Al contrario Alemanno e Polverini hanno nascosto la testa sotto la sabbia, preferendo affidare le loro responsabilità a un commissario. Come non capire l’indignazione dei cittadini? La politica deve prendersi le sue responsabilità, non lasciare la patata bollente nelle mani di un prefetto. Noi lo faremo. E seguendo la strada virtuosa della raccolta porta a porta e del riciclaggio, i rifiuti da gettare in discarica diventeranno una questione del tutto marginale”. Intanto il Ministro Clini ha annunciato che ricorrerà al consiglio di Stato contro la decisione del Tar. mesi di ritardo”. “Altro che salvare Roma i miracoli sul bilancio del Sindaco Alemanno possono riassumersi in quattro parole: tasse, tagli, scandali e sprechi. Sono infatti aumentati in questi cinque anni costantemente tasse e tariffe, dalla tariffa sui rifiuti a quella sulle mense, dal biglietto dell’autobus agli aumenti che colpiscomo le imprese sulle imprese, fino ad arrivare alla scelta di Alemanno di imporre ai romani una aliquota dell’Imu più alta per la prima casa. Ad una politica di aumenti a danno dei cittadini si è unita poi una riduzione e un taglio sostanziale dei servizi, dalla manuntenzione, al trasporto pubblico, fino agli interventi sul sociale. Tutto ciò è avvenuto perchè l’amministrazione Alemanno ha scelto di far pagare ai cittadini gli sprechi e gli scandali che hanno caratterizzato cinque anni di destra al governo di Roma. I cittadini pagano infatti gli scandali Parentopoli, che hanno portato Ama ed Atac sull’orlo del fallimento, pagano le gestioni poco trasparenti e sotto inchiesta dalla gara sul corridoio della mobilità e dei filobus a quella sui punti verdi. Pagano inoltre i tanti sprechi basti pensare che per le consulenze e gli incarichi esterni il comune spende decine di milioni di euro. Il giudizio quindi sull’operato di Alemanno in tema di bilancio è una bocciatura sonora, uno zero spaccato”. #H DI GI TAL E TERRESTRE SI NTONI ZZATE L A VOSTRA 4V CON L A RI CERCA AUTOMATI CA O CON QUEL L A MANUAL E SUL CANAL E WWW PROVI NCI ATV I NFO Il futuro in 5 punti “Sbloccare la liquidità nei confronti di Roma capitale”, “allentare i tagli alla spesa pubblica che ha superato i livelli di tollerabilità”, “allentare i vincoli del patto di stabilità”, “alleggerire il peso dell’Imu” “completare la riforma di Roma capitale e superare, sotto il profilo della governance, l’ostruzionismo intollerabile che genera un consociativismo di basso profilo”. Sono cinque gli obiettivi che il sindaco di Roma Gianni Alemanno indica per “proiettare la città nel futuro”. Sanità (a domicilio) sorvegliato speciale La Giunta Capitolina ha stabilito, con la delibera n. 355 del 21 dicembre 2012, la realizzazione di un “Sistema informatico di controllo degli interventi di assistenza domiciliare”. Il provvedimento, che ha la durata di un anno dal momento della sottoscrizione del contratto, crea un sistema unico di gestione dei files degli utenti registrati, controlla gli interventi per ciascun assistito sia sul piano qualitativo che quantitativo e permette, infine, di definire un sistema di trasportabilità del piano di intervento individuale da un Municipio all’altro. Gianluca Peciola, responsabile Welfare di Sel Area Metropolitana di Roma, dichiara aberrante questa proposta del Comune di Roma che “costringerà” gli operatori sociali che svolgono assistenza domiciliare a indossare un braccialetto che permetta di valutare quantitativamente e qualitativamente il loro lavoro. Proposta, continua, in netto contrasto con “lo Statuto dei Lavoratori, che all’articolo 4 vieta ‘l’uso di impianti audiovisivi e di altre apparecchiature per finalità di controllo a distanza dell’attività dei lavoratori’. Rincarando la dose afferma che la proposta oltre ad essere inutile è anche illegale, chiede per questo un ritiro immediato del bando. Daniele Ozzimo, vicepresidente della Commissione Politiche Sociali e consigliere Pd di Roma Capitale, è dello stesso parere del collega difatti afferma che siamo giunti all’avanspettacolo con una proposta “fuori dalla realtà oltre che illegittima e lesiva della dignità personale e professionale dei lavoratori”. Inoltre il bando, da 195 mila euro, rappresenta “l’ennesimo spreco da parte della giunta Alemanno” poiché già “esiste […] in fase di sperimentazione e ad aprile entrerà a regime la cartella sociale, una piattaforma informatica che consentirà l’inserimento dati sugli interventi effettuati, ed inoltre in merito all’attestazione dell’avvenuta prestazione esiste da anni il foglio firma, che può essere tranquillamente visionato dal Dipartimento V”. Conclude anche lui chiedendo il ritiro immediato del bando proponendo di devolvere le risorse previste per “accendere una nuova convenzione alla casa famiglia per persone con grave disabilità “La Gabianella” pronta da oltre due anni e ancora in attesa di poter aprire”. Peter Pan, la soluzione che non c’è CRONACA DI ROMA Lo sfratto ai danni dell’Onlus che si occupa dei piccoli malati oncologici SABATO Si anima la discussione nel merito della decisione. Di chi è la responsabilità? di Barbara Zampini L’Associazione romana Peter Pan Onlus denuncia che la Regione Lazio, in data 6 febbraio, ha deciso di “sfrattare”, tramite il suo ente Irai per l’assistenza all’infanzia, i bambini malati di cancro ospitati dalla struttura insieme alle loro famiglie. Gian Paolo Montini, direttore dell’associazione, spiega che sono stati dati alla struttura dieci giorni per liberare l’edificio e che il motivo del provvedimento non è la morosità da parte dell’ente, in quanto ha sempre pagato gli affitti, ma è una “richiesta informale di adeguare il canone di affitto alle quotazioni commerciali della zona”, chiedendo di pagare tra i 20 ed i 30 mila euro rispetto ai 6000 dell’anno scorso. In una nota della stessa Onlus, in cui s’nvitano i cittadini a partecipare ad una conferenza stampa indetta per scongiurare il pericolo della chiusura, si evince la gravità del provvedimento deciso dall’Irai: “La chiusura della casa priverà della nostra assistenza gratuita centinaia di bambini e le loro famiglie”. Conferenza che si è tenuta ieri nella stessa sede dell’associazione. Immediate le reazioni del mondo politico laziale e nazionale e a seguito della notizia dello sfratto, altrettanto celere la risposta della Regione che precisa che non ha emesso nessun provvedimento contro Peter Pan Onlus perché non “competente sui locali di proprietà dell’Ipab Irai che agi- sce in assoluta [e] piena autonomia. E’ fuorviante e falso, dunque, affermare che la Regione Lazio abbia avviato qualunque azione penalizzante nei confronti dell’associazione”. Montini, tuttavia, replica che la decisione non dipende dall’Irai ma dalla Giunta regionale, denunciando che il provvedimento è solo una mossa politica culminata in un atto burocratico. La Regione intende evitare la penalizzazione di un ente così importante per il Lazio, ha così indetto un incontra tra le parti, al fine di raggiungere un accordo che sia soddisfacente per entrambi. Il Sindaco Alemanno, in visita alla struttura, dichiara pieno sostegno all’associazione da parte di tutta la città di Roma e auspica che sia salvata perché è “importantissima per il […] si- La fiaccolata dei lavoratori dell’Idi contro tagli e licenziamenti che rischiano di spegnere una delle eccellenze della sanità laziale. Una marcia dai toni decisi, che è partita dall’ospedale San Carlo di Nancy su via Aurelia ed è arrivata a Piazza Risorgimento. Ad aprire il corteo fischietti e tamburi, ma non mancano certo gli slogan: “400 persone: il baratto di un furto”, “Salviamo i lavoratori dell’Idi” ed anche appelli diretti: “Vaticano ascoltaci” e “Gianni Alemanno salvaci tu”, ma anche critiche feroci come il grido che accompagna la protesta: “Ma quali fraticelli, ma quali religiosi, siete solo dei mafiosi” oppure gli slogan affissi sulla macchina che guida lo stesso corteo: “La congregazione ci ha ucciso! Madonna mia, Padre Pio, pensaci tu”, e “Voi nel lusso, noi nella povertà”. I lavoratori accompagnati dalle sigle sindacali, FP CGIL, FP CISL, UIL FPL e UGL Sanità, si mostrano molto soddisfatti dalla presenza del Sindaco Alemanno, per cui hanno parole di ringraziamento: “È stato sempre vicino alle nostre problematiche e quindi lo ringraziamo per quello che ha fatto hanno spiegato alcuni lavoratori mentre altri politici ci hanno fatto visita e poi non li abbiamo più sentiti. Lo ringraziamo che è qui e ci mette la faccia”. Lo stesso Alemanno, in testa al corteo, sottolinea il suo impegno in questa vicenda dichiarando che è pre- visto per lunedì prossimo un tavolo molto importante in cui s’incontreranno le rappresentanze sindacali con la proprietà dell’Idi per evitare i licenziamenti previsti. Altri esponenti politici mostrano solidarietà e appoggio ai lavoratori. Per primo Giancarlo Torricelli, Segretario Sel Area Metropolitana di Roma, afferma che parteciperà alla manifestazione per unirsi alle richieste dei lavoratori che chiedono l’immediato ritiro del provvedimento di licenziamento collettivo per oltre 400 dipendenti. Continua affermando che Sel aprirà le proprie liste elettorali ai lavoratori, per dare voce alle tante vertenze aperte in città e avviare i processi di rinnovamento della politica, la loro, che “vuole essere efficace nella risoluzione dei problemi reali e farsi carico delle trasformazioni necessarie per un nuovo modello di sviluppo”. Il consigliere comunale Pdl, Alessandro Vannini, intervenuto alla manifestazione dichiara appoggio al “dissenso della città di Roma [per] uno scempio che sta devastando l’intero sistema sanitario regionale”. Prosegue dichiarando che la Capitale non può rinunciare all’Idi né al San Carlo di Nancy perché “rappresenterebbe un’irresponsabilità […] un fallimento amministrativo che va a ricadere tragicamente sui lavoratori e sui cittadini a cui verrebbe a mancare un’assistenza d’eccellenza”. “Salvateci!”, il grido dell’Idi Una manifestazione contro il “baratto” della sanità d’eccellenza Progetti grafici Siti internet realizzazione e restyling 9 FEBBRAIO 2013 ideazione e realizzazione Stampa S tampa quotidiani e periodici su rotativa a colori e in bianco e nero Via Emma Carelli, 51 - tel 0 Via 06 6 35507220 - 06 35298350 V ia Alfana, 39 - tel 06 33055 5200 - fax 06 33055215 Via 33055200 5 stema sociale”. Ruotolo, candidato per Rivoluzione Civile alla Regione, si augura invece che “la Giunta regionale abbia almeno la decenza di attivarsi per bloccare immediatamente il provvedimento”. La polemica sullo sfratto, ben presto, si accende difatti i candidati alle prossime elezioni danno il via al solito botta e risposta. Storace, candidato per la Destra alla Regione, annuncia una legge per stipulare un accordo tra la Onlus Peter Pan e l’Ipab Irai, e Jean-Léonard Touadi, capolista del Partito Democratico sempre per le regionali, gli ricorda che la legge già esiste ed è la L.R. 27 del 2006 che all’articolo 23 dispone interventi “finalizzatialla deospedalizzazione delle persone affette da patologie oncoematologiche”. Prosegue incolpando la Ginta Polverini che “non ha garantito la copertura finanziaria necessaria a questa legge che finalmente riconosceva una realtà così importante del volontariato e dell’associazionismo familiare, rendendola di fatto non più applicata”. Nicola Zingaretti, candidato Pd alle regionali, smorza le critiche esprimendo piena solidarietà all’associazione Peter Pan che “non può essere lasciata sola” perché, ricorda, lo sfratto, al di là di chi lo abbia predisposto, colpisce soprattutto “le famiglie che si trovano a vivere il dramma di un figlio malato”. Sulla stessa linea di pensiero è Gemma Azuil, Consigliere Capitolino per Sel, che spiega “Quando si parla di bambini malati e di genitori che vengono da ogni parte d’Italia, in preda alla disperazione […] qualsiasi provvedimento sulle revisione della spesa e qualsivoglia obbligo di legge deve cedere di fronte alla salvaguardia delle primarie esigenze di solidarietà, e di servizi alla cittadinanza”. Invitando la politica a “riprendere in mano la sua finalità primaria, occuparsi dei diritti inalienabili dei cittadini”. 6 9 FEBBRAIO 2013 Scoperta una maxxi evasione CRONACA DI ROMA Agenti aggrediti L’inchiesta era partita a seguito di una verifica fiscale da cui era emerso l’occultamento al fisco per circa 26 mln di euro per sedare lite Arrestato 31enne SABATO E’ accaduto giovedì sera in via dei Pampini, nel quartiere Prenestino. Una pattuglia del Reparto Volanti è arrivata a seguito di una segnalazione di lite, ma una volta giunti sul posto, appena il tempo di suonare il campanello, gli agenti sono stati aggrediti e colpiti con pugni e calci. Ad aprire la porta un transessuale brasiliano che, ancora intento ad urlare al telefono, alla richiesta dei documenti prima ha afferrato la borsetta e una bottiglia di birra e poi facendosi largo, ha spintonato gli agenti cercando di allontanarsi dall’appartamento. Immediatamente è stato bloccato. Identificato per B.O.M., di 31 anni, ha cominciato a gridare rivolgendosi agli inquilini del palazzo e accusandoli di aver chiamato il 113 e poi cominciando ad inveire contro gli Agenti. La vicenda non è però finita qui. B.O.M. ha infatti reagito aggressivamente quando i poliziotti hanno cercato di farlo salire sulla volante e ha colpito con un pugno uno dei due agenti. Ne è nata una colluttazione e, per riportare alla calma il fermato, è stato richiesto l’ausilio di altra pattuglia, inviate sul posto dalla Sala Operativa. Durante il tragitto per essere accompagnato presso il Commissariato Prenestino, ha iniziato a sferrare calci e testate contro il finestrino rompendolo. Successivamente, ha poi raccontato agli Agenti che qualche minuto prima dell’intervento dei poliziotti aveva avuto una discussione animata con un cliente occasionale. Sia gli agenti che il transessuale brasiliano sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari del vicino nosocomio. L’arrestato dovrà rispondere di lesioni, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale ed anche di danneggiamento di beni dello Stato. Sequestrati dodici immobili, 9 fabbricati e tre terreni a Valmontone ed in Sicilia di Sara Bittarelli Dodici unità immobiliari, 9 fabbricati e 3 terreni ubicati a Valmontone ed in Sicilia – sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma all’amministratore di una società di autotrasporti di Artena, in esecuzione di un provvedimento di sequestro preventivo emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri, su richiesta della stessa Procura della Repubblica. L’inchiesta giudiziaria era partita a seguito di una verifica fiscale eseguita nel 2012 dalle Fiamme Gialle della Tenenza di Colleferro, da cui era emerso l’occultamento al Fisco di ricavi derivanti dall’attività per circa 26 milioni di euro, nonché l’evasione del- l’IVA per oltre 2,5 milioni di euro, essendo stata omessa, per tre anni, la presentazione della dichiarazione annuale delle imposte sui redditi, dell’IVA e dell’IRAP. A seguito delle gravissime irregolarità riscontrate nell’esame della contabilità, i militari si erano anche avvalsi degli accertamenti sui conti correnti intestati alla società ed ai suoi soci, presso banche e uffici postali, al fine di ricostruire verosimilmente il giro d’affari dell’impresa. L’amministratore era stato denunciato all’Autorità Giudiziaria di Velletri, avendo superato le soglie di punibilità previste dalla normativa penale tributaria. Il sequestro dei cespiti nella disponibilità dell’amministratore della società – che sarà trascritto, affinché sia conoscibile ai terzi, nei registri immobiliari - consentirà di cautelare il credito vantato dall’Erario, in relazione alle imposte evase, alle pene pecuniarie ed agli interessi maturati in vista della confisca cd. “per equivalente”, dal 2008 estesa anche ai reati tributari. Piromane dà fuoco a spazzatura e danneggia quadri elettrici, arrestato Nel corso di uno specifico servizio finalizzato all’individuazione della persona che da giorni dava fuoco a cumuli di spazzatura nei pressi dei cassonetti al Pigneto, nella notte di ieri, i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno arrestato un romano di 57 anni, con l’accusa di incendio doloso e danneggiamento. Nei giorni scorsi i militari avevano ricevuto diverse segnalazioni ed un esposto da parte di alcuni cittadini, residenti nella zona del Pigneto e nelle vie adiacenti la via Casilina, che segnalavano roghi di cumuli di spazzatura appiccati nell’arco delle ore notturne. E’ così scattata la caccia al piromane predisponendo oltre alle normali pattuglie anche un apposito servizio composto da due militari in borghese a bordo di un’auto “civetta”. Nei giorni scorsi i militari lo avevano già notato nei pressi di un rogo. Questa notte, in via Casilina, l’uomo è stato bloccato in flagranza, mentre guardava un cumulo di spazzatura che aveva Inchiesta bus, Marroni (Pd): Alemanno deve dare conto ai romani appena acceso con l’utilizzo di un accendino. Quando lo hanno fermato, i Carabinieri hanno notato la sua soddisfazione nel vedere la spazzatura ardere. Le fiamme, spente grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, hanno danneggiato due quadri elettrici dell’Acea in modo lieve. L’uomo è stato accompagnato in caserma e trattenuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. “Visto le notizie che continuano ad emergere sull’inchiesta in corso e visto che come emerge dai giornali l’indagine si sta spostando sulle procedure della gara sul corridoio della mobilità il Sindaco, che mercoledì sera ha eluso le nostre questioni, ha ancora di più il dovere di chiarire alla cittadinanza aspetti che riguardano la sua attività amministrativa”. Queste le parole di Umberto Marroni, capogruppo Pd di Roma Capitale. “Torniamo quindi a ricordagli che ancora deve riferire in aula sul perchè Riccardo Mancini partecipava a riunioni tecniche sulla mobilità senza ricoprire incarichi nel settore e per conto di chi? Perchè fu sospesa la gara a giugno 2008 quando come ammesso dallo stesso assessore Marchi nella successiva lettera di ottobre la procedura concorsuale imponeva la salvaguardia dell’iter già espletato? - continua - Perchè Alemanno nella prima conferenza stampa negò interventi della sua amministrazione sulla gara per poi dover ammettere la sospensione? Infine perchè fu applicata una procedure d’urgenza sul sub-appalto riguardante l’acquisto di filobus? La magistratura farà il suo corso, il primo cittadino però non può non dar conto ai romani di atti e azioni che riguardano l’amministrazione”. BANDI DI GARA - SENTENZE PROROGHE - ESITI DI GARA FALLIMENTI - ESECUZIONI ASTE MOBILIARI E IMMOBILIARI PROVVEDIMENTI GIUDIZIARI CONVOCAZIONI ASSEMBLEA MODIFICHE SOCIETARIE SPECIALITÀ FARMACEUTICHE BILANCI ENTI PUBBLICI CONCESSIONARIA ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO SPA Stalking, perseguita il suo ex capo In manette dipendente 52enne E’ una dipendente di un ufficio pubblico romano la donna che giovedì è stata arrestata dalla Polizia con l’accusa di stalking. La donna, 52enne romana, aveva preso di mira l’ex capo ufficio, con il quale peraltro aveva avuto rapporti esclusivamente lavorativi, e da circa un anno lo perseguitava. Lunghi appostamenti fuori dai luoghi frequentati dall’uomo: casa, ufficio, palestra, ristoranti; dove non risparmiava clamorose scenate di gelosia, diventate ormai all’ordine del giorno, anche davanti ai familiari di lui. Oltre a seguire personalmente la vittima, la donna lo tempestava di sms e telefonate, anche a sfondo sessuale, cosa che ha costretto l’uomo a cambiare numero di telefono. Ma la vittima è stata costretta anche a cambiare casa, dato che la stalker non disdegnava di fare le sue scenate fuori dalla porta anche in piena notte; ma, nonostante questo, la donna lo ha pedinato fino a scoprire il suo nuovo indirizzo. Per questo l’uomo aveva in più occasioni chiesto l’intervento del 113, senza mai sporgere querela, fin quando, spaventato dal fatto che la sua molestatrice potesse diventare seriamente pericolosa, si è deciso a denunciarla alle autorità. Le indagini sono state affidate agli uomini del Commissariato Ponte Milvio, diretti da Massimo Impronta. I poliziotti, appostati sotto casa del denunciante, hanno sorpreso la stalker proprio mentre tentava l’ennesimo approccio. La 52enne è stata quindi fermata dagli agenti e arrestata con l’accusa di atti persecutori. Il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto e ha disposto per la donna la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima con qualunque mezzo, anche telefonico o telematico. Presenta ricette false in farmacia CRONACA DI ROMA 9 FEBBRAIO 2013 7 La Polizia ha trovato a casa dell’uomo una revolver calibro 38 ed oltre 100mila euro SABATO Arrestato. Proseguono le indagini sul possibile giro di prescrizioni di Reman Naeem Mohammad Le indagini della Polizia sono partite dalla segnalazione di un farmacista, a seguito di una ricetta falsa, e si sono concluse con l’arresto di D.V.S., 40enne italiano nato in Canada, per possesso di un’arma clandestina. Gli agenti del Commissariato Romanina, diretto dal dott. Domenico Condello, stanno facendo luce anche su un possibile traffico di ricette false sequestrate all’interno dell’appartamento del 40enne, a quanto pare vendute al prezzo di 50 euro ciascuna da un dipendente infedele di un ospedale romano. La vicenda ha avuto inizio qualche giorno fa, quando D.V.S. è entrato in una farmacia e ha esibito una ricetta per un farmaco contro l’obesità. Il farmacista ha subito notato alcune irregolarità, quindi ha invitato l’uomo a tornare il giorno successivo con la scusa di dover ordinare il farmaco richiesto. Nella ricetta in questione il componente di un medicinale era indicato in una quantità incompatibile con la vendita. Effettuato qualche accertamento, il farmacista ha scoperto che l’intestatario della ricetta era sconosciuto al medico firmatario della prescrizione, che per l’appunto non ne riconosceva la paternità. Scoperto l’inganno il farmacista si è rivolto alla Polizia. Gli agenti hanno atteso nel negozio che arrivasse l’uomo che aveva presentato la prescrizione e, appena individuatolo tra gli altri clienti, lo hanno fermato. L’uomo, poi identificato per D.V.S., ha subito ammesso di essersi procurato le ricette per avere medicinali che altrimenti nessun medico gli avrebbe potuto prescrivere, confessando di averne altre nel suo appartamento. Una volta a casa dell’uomo, gli agenti hanno trovato le altre ricette in bianco che stavano cercando, ma le scoperte non sono finite lì. I poliziotti hanno infatti trovato assegni e cambiali per un ammontare complessivo di oltre 100mila euro e, in un cassetto della camera da letto, un revolver calibro 38 con 6 cartucce all’interno e la matricola abrasa, sul cui possesso l’uomo non ha saputo fornire spiegazioni. D.V.S. è stato quindi arrestato per la detenzione dell’arma clandestina, ma gli uomini del Commissariato Romanina stanno approfondendo le indagini intorno al giro di ricette false, anche in considerazione del tenore di vita elevato dell’arrestato, di fatto senza una stabile occupazione. Eur spa, Pd: Mancini continua ad esercitare funzioni illegittime “L’ex AD di EUR Spa dott. Mancini, coinvolto nello scandalo, relativo alle tangenti pagate da Finmeccanica per l’acquisto di 40 filobus destinati al servizio Tor Pagnotta-EUR e dimissionario, risulta che continui a firmare atti amministrativi della Spa”. A parlare è il Consigliere Athos De Luca, che chiede al Ministro del Tesoro, che detiene il 90% della società, di “commissariare subito l’ente e annullare tutti gli atti, firmati dall’ex A.D. dopo le dimissioni, da ritenersi illegittimi sotto il profilo legale e etico”. “Il commissariamento, in attesa del nuovo Governo e del nuovo Sindaco di Roma – continua il rappresentante del PD - si rende necessario anche in relazione alla candidatura dell’attuale Presidente Borghini, al Senato nelle liste della PDL. Infatti l’EUR Spa rischia, dopo lo scandalo delle tangenti, di diventare un ufficio elettorale”. “E’ assurdo – prosegue il Consigliere capitolino - che l’ex Amministratore Mancini continui, come se nulla fosse successo, a svolgere le pro- prie funzioni, sottoscrivendo atti amministrativi. Questo comportamento è illuminante, rispetto alla moralità e al concetto che ha questa classe dirigente di centrodestra, ha nei confronti della pubblica amministrazione”. E’ intervenuto anche Monica Cirinnà, consigliere del PD capitolino: “Nonostante le dimissioni e la confessione spontanea rilasciata agli inquirenti, risulterebbe che l’ex AD di EUR spa Riccardo Mancini continua a firmare atti ufficiali per la società. Se ciò corrispondesse al vero sarebbe grave. Può infatti un ex A.D. dimissionario e per giunta reo confesso esercitare incarichi di direzione di un ente a partecipazione interamente pubblica. Sicuramente ci troviamo di fronte ad una situazione di illegittimità conclamata. Le dimissioni di un amministratore delegato non sono tutte uguali e in considerazione della posizione giudiziaria di Mancini ci troviamo di fronte ad un caso in cui non si ravvisano le necessità per l’ex AD di governare alcun processo di transizione. Il governo e il ministro dell’economia titolari del 90% della partecipazione societaria intervengano e nominino un commissario ad acta per governare la transizione della società fino alla costituizione del nuovo governo e della nuova amministrazione Capitolina. Nel frattempo tutti gli atti posti in esserre dopo le dimissioni di Mancini siano immediatamente revocati”. La parola è passata al Consigliere comunale del Pd, Paolo Masini: “E’ gravissimo ed è uno scandalo nello scandalo che l’Ad dell’Eur Riccardo Mancini, dimissionario e coinvolto in una brutta vicenda di tangenti su cui sta indagando la magistratura, continui a firmare documenti e delibere dell’ Ente Eur. Chiediamo ad Alemanno visto che il Comune di Roma è azionista dell’Ente Eur ed inoltre che Manicini è un suo fedelissimo, uno del cerchio magico del sindaco, di attivarsi e chiedere allo stesso Mancini di evitare di continuare a firmare gli atti dell’Ente. Un po’ di decenza non farebbe male a nessuno”. Lascia appartamento per pochi giorni e lo trova occupato Denunciati Si era allontanato dalla propria abitazione di Nettuno solo per pochi giorni, trascorsi presso l’abitazione del proprio figlio a Roma, e non avrebbe certo mai creduto di trovare, al suo ritorno, altre persone all’interno della sua casa. Tanto che, cercando di aprire la porta e constatata l’impossibilità di farlo con la sua chiave, ha pensato in un primo momento ad un furto subito, con il conseguente danneggiamento della serratura da parte dei ladri. Non gli è rimasto altro, a quel punto, che chiamare il “113”. Sul posto sono giunti gli agenti del Commissariato di Anzio, che una volta riusciti ad entrare all’interno dell’abitazione hanno constatato trattarsi di un’occupazione abusiva. Presenti all’interno vi erano infatti un uomo ed una donna, che hanno subito spontaneamente ammesso di essersi introdotti all’interno, dopo aver danneggiato la porta d’ingresso ed aver poi cambiato la serratura, approfittando della momentanea assenza del titolare. I due, pertanto, sono stati condotti presso il Commissariato di zona ed al termine denunciati all’autorità giudiziaria per l’occupazione abusiva dell’immobile. SPORT Petkovic lancia la carica: “Lassù ci siamo anche noi” Redazione Sport: 06/33223917 [email protected] - sabato 9 febbraio 2013 Big match: questa sera all’Olimpico (ore 20,45) la Lazio riceve il Napoli «Vogliamo dimostrare che lassù non ci sono solo Juve e Napoli, ci siamo anche noi». La Lazio di Vladimir Petkovic si prepara ad una sfida fondamentale per le ambizioni in campionato. I biancocelesti, terzi in classifica, questa sera ricevono il Napoli, secondo a 3 lunghezze dalla Juventus capolista. «Se leggo i giornali e ascolto le tv, anche a me comincia a entrare in testa che sono solo due le candidate per il titolo. Proprio per questo vogliamo vincere e dare un segnale al campionato», dice Petkovic alla vigilia della sfida in programma questa sera allo stadio Olimpico. All’andata, il Napoli si è imposto per 3-0 con la tripletta di Edinson Cavani. «Vogliamo dimostrare che non siamo la terza forza in campionato. Aspettiamo da tanto quest’avversario che all’andata ci ha battuto 3-0. Ora vogliamo dare una risposta», prosegue il tecnico bosniaco. «A Napoli -ricorda- siamo partiti molto bene e abbiamo messo in grande difficoltà i nostri rivali. Poi, siamo an- dati in svantaggio per una nostra ingenuità. Ecco, dobbiamo riuscire a mantenere la concentrazione anche nei momenti più complicati. Non dobbiamo farci prendere dal panico». «In questa stagione la Lazio ha fatto molto e deve fare ancora tanto. La gara con il Napoli rappresenta un appuntam e n t o importante, perché possiamo avvicinarci alle prime due posizioni della classifica», ribadisce. La Lazio, nel momento chiave della stagione, deve fare a meno di Miro Klose. L’attaccante tedesco rischia uno stop di 2 mesi per un problema al ginocchio. «Klose è un giocatore molto importante, ma Floccari ha dimostrato di poter fare benissimo quando è stato chiamato in causa. In generale, vogliamo tornare ad essere la Lazio che si eèvista nei momenti migliori della stagione e sono convinto che contro il Napoli possiamo riuscirci», afferma. Petkovic non ritiene che a Genova, nel match perso 3-2 contro il Genoa, si sia vista una Lazio provinciale. «Abbiamo sempre dimostrato di essere grandi e possiamo esserlo ancora», dice l’allenatore capitolino. «Abbiamo subito gol su palle ferme e su un tiro da 25 metri. Ci vuole concentrazione, bisogna essere rigorosi in campo» conclude. 18 Napoli, Paolo Cannavaro: “Sarà un match bello e duro” Il capitano dei partenopei rispetta la Lazio: “Grandissima squadra” «Avremo di fronte una grandissima squadra che in questi appuntamenti di prestigio si esalta. All’andata vincemmo noi, ma nel complesso stanno disputando un campionato di livello importante e sono in alta classifica. Sarà un match bello e duro». Il capitano del Napoli, Paolo Cannavaro, non ha dubbi che la partita di questa sarà una gara complicata per gli azzurri impegnati nella corsa sulla capolista Juventus. «La Lazio è un avversario tra i più difficili soprattutto in casa sua -prosegue il difensore ai microfoni di Radio Marte-. Mazzarri è stato scrupoloso nel riunirci tutti a Roma in anticipo anche per avere prima a disposizione i nazionali e raccogliere le energie giuste per affrontare al meglio la partita. C’è bisogno di tutti gli uomini della rosa in questo girone di ritorno. Il gruppo deve attingere ad ogni risorsa per questo periodo di tour de force sia in Italia che in Europa. Ci teniamo a far bene su entrambi i fronti e non molleremo nulla. Ci aspetta un mese intenso ed abbiamo tutta la volontà di fare il salto di qualità». L’assenza di Klose infortunato non sembra tranquillizzare Cannavaro. «C’è Floccari che ha sempre segnato tanti gol. Ma la Lazio ha grandi giocatori in rosa e meritano tutti rispetto massimo, ricordo -sottolinea il capitano- l’eurogol di Mauri l’anno scorso che fu davvero straordinario. Speriamo che domani lo possa fare un calciatore del Napoli un eurogol». All’Olimpico il Napoli sara’ supportato da una massiccia presenza dei suoi tifosi. «L’affetto dei tifosi in trasferta è sempre bello» conclude il giocatore partenopeo. Roma, Zanzi: “Andiamo avanti, piena fiducia a Baldini e Sabatini” SPORT La Roma firma un accordo con Royal Caribbean. Andreazzoli: “Vogliamo portare la Coppa Italia in corciera” «Deve essere chiaro, la nostra proprietà ha la stessa grandissima fiducia nei confronti della dirigenza, siamo convinti che Baldini e Sabatini siano dei numeri uno in questo settore. Abbiamo dovuto affrontare delle sfide ma per diventare grandi bisogna affrontarle. E’ stato bello vedere come il club ha reagito restando unito, sono orgoglioso. Adesso bisogna concentrare le forze ed essere uniti e compatti. Non potrei essere più felice di lavorare con questo gruppo di lavoro». Il Ceo della Roma, Italo Zanzi, parla così della dirigenza del club capitolino in occasione della presentazione a Trigoria della ‘Prima crociera giallorossa’, una partnership tra As Roma e Royal Caribbean Italia per una crociera di una settimana, partenza il 30 giugno, nelle acque del Mediterraneo, aperta ai tifosi e a cui prenderanno parte calciatori, vecchie glorie e vip romanisti. «E’ stato un mese molto interessante -prosegue Zanzi-, ho fatto una grande esperienza imparando a conoscere Roma e la squadra. I risultati non sono stati positivi ma è stato importante prendere la leadership della società in questo momento. Capisco i tifosi che stanno soffrendo, a nessuno piace perdere. Abbiamo ottenuto dei risultati ma non abbiamo fatto abbastanza. Il no- stro obiettivo è vincere ogni domenica. Il mio è trovare un equilibrio tra i desideri della società e dei tifosi, l’importante è restare uniti». «Su Sabatini -aggiunge Zanzi- confermo il giudizio, secondo me è il migliore in quello che fa. Credo che abbia svolto un ottimo lavoro per la squadra, il mio compito è quello di costruire un’istituzione che abbia il potenziale per vincere i campionati e formare calciatori». Zanzi affronta poi il tema dello stadio. «Siamo fap costruzioni per sempre convinti che il progetto è importante perché cambierà in positivo il club dentro e fuori dal campo. Non è un progetto piccolo e richiede una pianificazione e lavoro che è già stato avviato -precisa il Ceo giallorosso-. Questo è un progetto di alto profilo che può essere condizionato da molti fattori e comporta delle sfide. Presto avremo ulteriori novità, le notizie vanno date quando sono reali e concrete e non quando sono delle possibilità». All’incon- costruzioni Per chi privilegia la vicinanza alla città di Roma e l’esigenza della mobilità, troverà a Marino una soluzione adeguata alle proprie necessità con le garanzie di praticità degli immobili FAP Sicurezza, valore degli immobili e comfort sono garanzia di tutte le formule immobiliari che la FAP presenta sul mercato La società effettua vendite personalizzate Cantieri di Marino prezzo euro 240.000 acconto euro 20.000 Tre anni di affitto a scalare dal prezzo accollo del mutuo del costruttore Ancora disponibili a Marino nel cuore dei Castelli Romani, rifinitissimi appartamenti Appartamento tipo: • Portoncino blindato • Videocitofono • Predisposizione allarme • Antenna terrestre e digitale centralizzata • Predisposizione aria condizionata • Ascensore tro, a cui partecipano anche Gianni Rotondo, general manager di Royal Caribbean Italia, e Christoph Winterling, Commercial Director della società capitolina, prende la parola anche il nuovo tecnico della Roma, Aurelio Andreazzoli, che formula un suo auspicio: «Noi abbiamo un impegno, sarà necessario creare una sala con una bella teca di cristallo perché vorremmo portare la Coppa Italia in crociera con noi». 9 FEBBRAIO 2013 Con la messa online del sito www.dynamobikechallenge.org, sono aperte ufficialmente le iscrizioni alla Dynamo Bike Challenge, gara di ciclismo patrocinata dalla Federazione Ciclistica Italiana e nata con lo scopo di raccogliere fondi a favore dell’Associazione Dynamo Camp Onlus, che ospita, gratuitamente, bambini e ragazzi affetti da patologie gravi e croniche, in terapia o nel periodo di post ospedalizzazione, per periodi di vacanza e svago, secondo programmi di Terapia Ricreativa. Dynamo Bike Challenge (si ispira alla “Pan Massachusetts Challenge”, l’appuntamento sportivo di fundraising di maggior successo in Nord America), prevede una due giorni ciclistica in programma in Toscana il 25 e 26 maggio 2013, articolata in una Gran Fondo in due tappe per ciclisti amatoriali (25 e 26 maggio) e una gara di mountain bike giovanile per ragazzi dai 7 ai 14 anni (26 maggio), inserita nella settima edizione del Trofeo “Rampichino” Fuoristrada 2013. La raccolta fondi avverrà grazie al coinvolgimento delle comunità locali lungo il percorso e all’impegno dei ciclisti iscritti. Il cicloamatore diventa sostenitore di Dynamo Camp e si impegna ad attivarsi per ottenere un traguardo di raccolta fondi specifico, diventando fundraiser – l’obiettivo di 200 euro, ad esempio, regala a un bambino una giornata di vacanza al Camp con vitto, alloggio e attività; l’obiettivo di 1.500 euro rende possibile una campership ovvero una settimana di vacanza di un bambino a Dynamo Camp. Alla corsa, che ha il sostegno del Comune di Firenze, della Provincia di Pistoia, del Comune di Montecatini, di quello di Prato e del Comune di San Marcello Pistoiese, hanno già aderito campioni come Stefano Baldini, Michele Bartoli, Jury Chechi, Antonio Rossi, e giornalisti come Giovanni Bruno, che saranno i capitani delle costituende squadre di corridori, donatori. Anche il Sindaco di Montecatini, Beppe Bellandi, esperto ciclista, ha già aderito alla gara. La corsa vedrà coinvolte anche le comunità locali e prevede momenti di intrattenimento e di festa per tutti i partecipanti e per famiglie e bambini. Il percorso. La 1^ tappa della Gran Fondo, “Firenze – Limestre”, è un percorso di 110 km che, nel primo tratto (circa 50 km.), seguirà il tracciato dei Campionati del Mondo di Ciclismo su strada 2013, per poi snodarsi fra Montecatini e le colline pistoiesi e arrivare al Dynamo Camp. La 2^ tappa “Limestre-Limestre” si snoda su un tracciato di 94 km interamente sviluppato sulle montagne Pistoiesi con partenza e arrivo presso il centro Dynamo Camp, dove avranno luogo le premiazioni e una grande festa finale. Nelle due giornate sono inoltre previsti anche percorsi più brevi per cicloturisti. I fritti de Sora Milvia FRIGGITORIA TAKE AWAY ANTI CO E MOD ERNO... Fiori di zucca e Polpette di verdure bio - Olive ascolane e Nuggy fritti Verdure miste pastellate e Anelli di cipolla - Filetto di baccalà e Polpette di patate e baccalà Lattarini, Totani e Polipetti - Patatine fritte e Patate bravas al cartoccio Supplì di ragù di carne e Supplì all’amatriciana piccanti Supplì cacio e pepe e Supplì alla gricia Arancine con ragù di carne e Arancine ai quattro formaggi e ai funghi E po i. . . a r anc i ne e sup pl ì r om ani fa nt a s i a. . . Pizzelle napoletane e Panzerotti, Reginelle, Panini a tutti i gusti - Crocchette di patate e Polpette di bollito Alcuni prodotti solo in giorni speciali... Martedì e Venerdì Filetto di baccalà Sabato Panzerotti ricchi con carni ricercate e verdure di stagione - polpette di bollito Domenica Supplì cacio e pepe e Supplì alla gricia E a sorpr esa og ni gi orn o... Prelibatezze con funghi, tartufo, verdure stagionali bio, formaggi locali e tanto altro Fap Costruzioni S.r.l. Via Colonnelle, 4 - 00047 Marino (Rm) [email protected] - [email protected] Per informazioni rivolgersi al numero 340.1047.203 19 Dynamo Bike Challenge: in bici per solidarietà SABATO ed o gn i no tte ... Aperto tutti i giorni pranzo e cena: dalle 12,00 alle 24,00 Venerdì e Sabato: dalle 12,00 alle 02,00 Lunedì chiuso tel. 06.33220828 ifrittidesoramilvia.gmail.com - www.ifrittidesoramilvia.it i fritti di Sora Milvia su: SPETTACOLO Cinema, spettatori in calo Redazione Spettacoli: Tel. 06/33222057 [email protected] -sabato 9 febbraio 2013 21 Alla Berlinale Media Salles diffonde le cifre relative agli incassi europei: Italia -10,2% In Europa nel 2012 gli spettatori nelle sale cinematografiche sono stati 1.190,5 milioni, con un calo del 2% rispetto ai 1.214,3 milioni del 2011. Lo rileva MEDIA Salles che domani alla Berlinale presentera’ i dati sul consumo cinematografico in Europa nel 2012 presso il Cafe’ Oxymoron (Hackesche Hofe, Hof. 1 - Rosenthaler Str. 40/41) dalle 13 alle 15. In particolare, dei 35 paesi rilevati, i 19 dell’Europa Occidentale, passando dai 905,0 milioni del 2011 agli 881,6 del 2012, registrano un decremento leggermente superiore alla media del Continente, cioe’ del -2,6%. Restano invece praticamente stabili le presenze nei 16 territori dell’Europa Centrale e Orientale e del Bacino del Mediterraneo, che totalizzano, nel 2012, 308,9 milioni di spettatori, contro i 309,3 dell’anno precedente (-0,1%). Se la flessione media dell’insieme dell’Europa e’ pari al -2%, i singoli territori mostrano andamenti diversi, come emerge con evidenza dall’analisi dei sei maggiori mercati, che rappresentano il 73,4% degli spettatori europei. Chiude il 2012 con il segno negativo la Francia (-5,9%), che si mantiene tuttavia al di sopra dei 200 milioni di spettatori e conferma la sua posizione di primo mercato europeo per numero di biglietti venduti. Cali piu’ accentuati si rilevano in Italia dove le prime stime rigli guardanti schermi attivi almeno 60 giorni l’anno, sulla base di dati Siae, mostrano poco meno di 99 milioni di spettatori (-10,2%), e in Spagna dove, confermando una spirale negativa ormai pluriennale, si perdono quasi 7 milioni di spettatori Agis: urge reintegro e aumento del Fus Fondamentale il reintegro e l’aumento del Fondo unico per lo spettacolo che per il 2013 ha subito un taglio di 21 milioni. Questa e’ la posizione che l’Agis ribadisce, unitamente alla richiesta di reintegrare la pur minima percentuale storica della quota Fus riservata al circo e allo spettacolo viaggiante la cui attuale riduzione, al di la’ dei valori monetari, denota scarsa considerazione ed attenzione politica ad un settore che conserva la tradizione ed i valori del piu’ autentico spettacolo popolare, come tale riconosciuto e apprezzato anche all’estero. L’Agis evidenzia cosi’ ai candidati premier “l’urgenza di integrazione e consolidamento delle risorse destinate allo spettacolo per la sua rilevanza culturale ed economica come parte non secondaria dell’industria culturale del Paese e per la propria funzione di aggregazione e di elemento di vitalita’ del tessuto sociale”. rispetto al 2011 (-7%). Una flessione molto lieve si rileva in Russia (CSI, Ucraina esclusa), che passa da 173,2 milioni di presenze nel 2011 a circa 171,6 milioni nel 2012, con un calo dello -0,9%. In controtendenza, tra i grandi mercati dell’Europa Occidentale, si trovano la Germania, che, con 135,1 milioni di spettatori rispetto ai 129,6 del 2011, registra un incremento del +4,2% e, in misura minore, il Regno Unito - secondo mercato del Continente - che totalizza 172,5 milioni di biglietti nel 2012 contro i 171,6 dell’anno precedente (+0,5%). Nell’appuntamento di domani verranno inoltre presentati i dati aggiornati sullo sviluppo della digitalizzazione, contenuti nella nuova edizione della pubblicazione DiGiTalk. Il volume riassume i contenuti del corso “DigiTraining Plus: European Cinemas Experiencing New Technologies - edizione 2012” e contiene una sezione di statistiche sul cinema digitale in Europa e nel mondo. Sara’ peraltro annunciata l’edizione 2013 del corso di formazione per esercenti e professionisti del settore cinematografico europeo “DigiTraining Plus: New Technologies for the European Cinemas of the Future”, che si terra’ in Polonia, dal 28 agosto al 1° settembre 2013. Siti inte internet ernet Progetti Proge etti grafici realizzazione realizzaz zione restyling e resty yling id ideazione deazione realizzazione e realiz zzazione Parchi della Colombo: il Festival del Cabaret Stasera alle ore 21,30, in via Cristoforo Colombo 1897, Marco Baldini presenterà una kermesse comica veramente originale. Si esibiranno i Sequestrattori, il duo comico formato da Christian Generosi e Barbara Boscolo Cresciuti, il cui contrasto Roma-Milano è lo spunto dal quale partono divergenze d’opinione esilaranti che danno vita a circostanze comiche travolgenti. Presenti anche il cabarettista e showman Marco Capretti e Paolo Arcuri con la Gnometto Band, nota per i suoi pezzi umoristici e satirici, spesso fatti sulla base musicale di canzoni famose e composta da Angelo Cascarano, Andrea Nicolè, Alessandro Vedovini e Maria Teresa D’Alise. Ci saranno inoltre parecchi ospiti a sorpresa. A seguire per una mezz’ora la band rock “Uncle Jack” intratterrà il pubblico con il meglio del proprio repertorio anni ’50, suonando canzoni di Elvis Presley, i Beatles e Jerry Lewis. Il gruppo è così composto: il leader e cantante Roberto Maucci, Alberto Labella alla chitarra, Valerio Preziosi al basso, Emiliano Chirico alle tastiere e Saverio Moroni alla batteria. Dopo la loro esibizione ci sarà per tutta la notte musica disco per i più giovani. Prezzi: intero: 18 €, ridotto: 10 €, Incentive: 1 € Stampa Stamp pa quotidiani tidiani e periodici period dici Via Emma Carelli, 51 - tel 06 35507220 - 06 35298350 Via Via V ia Alfana, 39 - tel 06 33055200 - fax 06 33055215 su rotativa va a colori e in bianco e nero S . P . E . Società per la pubblicità in Europa W L O DJHQSDU ZZZ Via Alfana, 39 - 00191 Roma Tel. 06.33055001 Danza, torna all’Opera la ‘Giselle’ con l’etoile Svetlana Zakharova L’etoile russa Svetlana Zakharova racconta a Roma la favola intramontabile di ‘Giselle’, il balletto classico nato dalla fantasia del romanziere francese,The’ophile Gautier. Oggi alle 20, la stella della danza interpretera’ il capolavoro musicato da Adolphe Adam, uno dei piu’ noti compositori francesi dell”800. Lo spettacolo ritorna nella versione del francese Patrice Bart, gia’ etoile e maitre de ballet dell’Ope’ra di Parigi, arricchita dalle scene e dai costumi di Anna Anni. A spiccare sul palco sara’ proprio il talento di Zakharova che si esibira’ anche il 10 febbraio. “Giselle e’ un ruolo che ho in repertorio fin da quando avevo 17 anni. Mentre la versione russa e’ piu’ classica -spiega la ballerina- quella di Bart e’ piu’ vivace, piu’ viva. Nel balletto classico ci sono degli schemi oltre i quali non si puo’ andare. Ma in questa versione possiamo esprimere in maniera piu’ sentita le nostre emozioni: mi piacciono moltissimo le coreografie e i costumi e soprattutto mi piace la grande drammaticita’. Sembra quasi di non interpretare un balletto ma un dramma”. Zakharova, ospite d’onore nella Capitale, da dieci anni e’toile al Bolshoi di Mosca e dal 2007 anche alla Scala di Milano, ammette che “la cosa piu’ difficile e’ ballare in casa, al Bolshoi, anche se il pubblico italiano e’ molto importante”. A mettere in scena le emozioni forti e coinvolgenti del balletto sara’ la versione firmata da Patrice Bart. “’Giselle’ -racconta il coreografo- e’ il capolavoro del balletto romantico francese che rappresenta bene la cultura d’Oltralpe del XIX secolo. E’ stato portato in Russia dal coreografo Petipa che lo ha modificato e fatto evolvere, insieme ai ballerini russi. E’ ora interessante che venga ripreso da un maitre francese e da una ballerina russa”. Lo spettacolo torna al Teatro dell’Opera fino al 14 febbraio: questa edizione segna, inoltre, il debutto nel ruolo di Giselle di Gaia Straccamore, prima ballerina della compagnia del lirico capitolino, in scena il 12 e il 13 insieme a Friedemann Vogel, ‘principal’ al Balletto di Stoccarda, nel ruolo del Principe Albrecht. L’ultima replica il 14 febbraio vedra’ in scena Letizia Giuliani, nata artisticamente tra le fila del Corpo di Ballo dell’Opera di Roma e oggi prima ballerina del Maggio Musicale, che danzera’ con Giuseppe Schiavone. “E’ ora che la politica torni alla cultura, è slancio morale” LO SPETTACOLO “Come gia’ nel romanzo, avevo il desiderio di immaginare qualcosa che non c’e’ sulla scena politica, ma non voglio fare lamentele: ne abbiamo gia’ fatte tante. Il protagonista incarna quel vento di cambiamento che desideriamo tutti”. Cosi’ il regista Roberto Ando’ presenta ‘Viva la liberta”, tratto dal suo libro ‘Il trono vuoto’, prodotto da Angelo Barbagallo e dal 14 febbraio nelle nostre sale in circa 100 copie targate 01Distribution. Nel film, applaudito dalla stampa, il segretario del principale partito d’opposizione, Enrico Oliveri (Toni Servillo), si dilegua senza lasciare tracce dopo l’ennesimo sondaggio negativo. Fioccano le illazioni, il suo factotum Andrea Bottini (Valerio Mastandrea) e la moglie Anna (Michela Cescon) continuano ad arrovellarsi sul perche’ della fuga, finche’ non decidono di incontrare il fratello gemello del segretario, Giovanni Ernani (Servillo), un filosofo geniale segnato dalla depressione bipolare: mentre Oliveri trova rifugio in Francia dall’ex fiamma Danielle (Valeria Bruni Tedeschi), qualcuno in Italia prende il suo posto… “L’idea dello scambio e’ vecchia, basti pensare alla letteratura - dice Ando’ - io ho messo tanta leggerezza ma non avrei fatto questo film senza Toni Servillo: il suo volto ha le pieghe della vita e insieme qualcosa di ipotetico, proietta Ristorante Papagiò 14 febbraio S. Valentino, Vi aspettiamo per unaCena a lume di candela Via Capo d’Africa, 26 - Roma - Tel. 06 7009800 SABATO 9 FEBBRAIO 2013 22 il pensiero”. “Una ghiotta occasione”, ribatte Servillo, e sottolinea: “E’ necessario che la politica quando fa azione ritorni a far riferimento alla cultura, che e’ slancio morale”, mentre Mastandrea parla del proprio quale “un secondo ruolo da cinema americano, da medaglia d’argento: la cosa tremenda e’ che mi sono quasi piaciuto”. E sul collega: “Con Toni e’ lavorare come con una Digos creativa: sa tutto di se’ e di te”. Viceversa, la Bruni Tedeschi parla di “un film non solo su un politico ma su noi stessi: forse Oliveri ed Ernani sono un’unica persona, Es e SuperIo. Ernani non vuole potere ma liberta’, per una volta vince questa persona dentro di noi e mi da’ tanta allegria”. “Mi sta a cuore la sinistra, va sostenuta e riqualificata la differenza con la destra”, aggiunge Ando””, rilevando come “nono- stante la buona volonta’ di tante persone la speranza e’ soffocata da stanchezza e condizionamenti: il nostro paese e’ un luogo da predatori, al vicenda del Monte dei Paschi sembra incredibile”. Ma, citando Camus, “quando la speranza non c’e’ bisogna inventarla”. “Spero Viva la liberta’ possa servire a qualcosa, sia emozione al servizio del pensiero - gli fa eco Servillo - ma sono qui per suggerire, non sostenere o lanciare messaggi politici, ruffianerie. Se altri (i politici, NdR) non dovrebbero, noi trucchiamo la realta’, siamo attori, gente di cui non fidarsi… Nel teatrino della politica, viceversa, ci sono tante maschere, dibattiti in cui non si capisce nulla, calciatori (Balotelli, NdR) che portano piu’ compensi: bisognerebbe spegnere la tv”. L’unico diretto riferimento politico nel film e’ a Enrico Berlin- guer, che campeggia in una fotografia nello studio di Oliveri: “Nei tanti italiani che l’hanno amato ha proiettato un volto scavato, serio, rigoroso ma capace di un sorriso meraviglioso. Berlinguer ha vissuto momenti molto difficili ed e’ finito isolato, ma il suo volto proietta ancora molto, al pari di quello di Aldo Moro, per cui Sciascia aveva parlato di pessimismo meridionale”, dice Ando’. Ma la sua non e’ nostalgia per il passato e disillusione per il presente: “Io scommetto positivamente sul futuro, stiamo scavalcando un momento difficile, e Berlinguer e’ il talismano”. ‘Viva la liberta” arrivera’ in sala a 10 giorni dalle elezioni, ma il regista non e’ preoccupato per eventuali cortocircuiti: “Non e’ cronaca politica, non c’e’ la possibilita’ di strumentalizzarlo. E’ chiara la mai provenienza e la mia anima, ma ho il desiderio di mettere fuori questo film perche’ se ne appropri chi vuole: nel comizio di Ernani ispirato alla poesia di Brecht A chi esita, si sente dire che la politica va restituita all’anima dei cittadini”. Nel film compare anche Federico Fellini in uno spezzone d’archivio in cui - dice Ando’ - “si incazzava contro l’inizio della degenerazione televisiva, scagliandosi contro le interruzioni pubblicitarie: dimostra quel che si puo’ fare con la politica, si rende conto che qualcosa sta per far franare la civilta””. Sono le piccole realtà che tengono vivo il movimento teatrale. Piccole e di qualità beninteso. In questo senso va segnalato il teatro della Bottega, in via Leopoldo Ruspoli (al civico 87), in un arrampicato angolo nascosto tra i colli Portuensi. A gestirlo è Arteam Jobel teatro, una compagnia che da anni con silenziosa ed eroica costanza porta avanti un percorso di ricerca cercando di approfondire tematiche di contaminazione tra teatro civile e letteratura. A mo’ d’esempio basta leggere sulla programmazione i due spettacoli che si danno il cambio tra gennaio e febbraio: nel primo mese è stato in scena Memorie, spettacolo d’ensemble dedicato all’Olocausto. Lo abbiamo visto. Ed è da sottolineare il lavoro filologico basato su ricerca dei documenti, sulle lettere e le testimonianza delle vittime. Danza, musica, canzoni d’epoca e non, si succedono per uno spettacolo ricco interpretato da Marinella Montanari, accompagnata in scena da Corrado Celeste e Nick Battisti nonché dagli allievi della scuola di recitazione della compagnia. Uno spettacolo ideale per le scuole per avvicinare i ragazzi sia alla tragedia della Shoah, sia a un certo modo di far teatro. Il successivo sarà invece Boccaccio il protagonista nello spet- tacolo Boccaccio 700. Il titolo fa riferimento al settecentesimo anniversario dalla nascita dello scrittore di Certaldo. Un lavoro che affronterà tematiche che legano la vita alle opere della terza corona della nostra letteratura. Sarà in scena a partire da stasera. Per informazioni contattare lo 0664691695. Piergiorgio Mori Il palcoscenico del Portuense Il ‘Recital’ di Rosalia Porcaro all’Ambra della Garbatella Rosalia Porcaro è ancora in scena fino a domani al Teatro Ambra alla Garbatella con ‘Recital’, un divertente spettacolo che racchiude il meglio dei suoi personaggi. Dall’operaia Veronica regolarmente inquadrata in nero in una fabbrica di borse napoletane alla cantante neomelodica Natasha, fondatrice dell’associazione N.A.F.U.S. (Nuova Associazione Fidanzate Uomini Sposati), dalla suocera indispettita dalla politica italiana e fan di Berlusconi alla mussulmana Asuundham che ringrazia gli americani per averla liberata per 10 minuti dal velo a suon di bombe. Il pubblico ritrovera’ anche la escort che lavora sia al Centrodestra che al Centrosinistra, in un one woman show che assicura risate. PRIMO PIANO Bersani: bene tendenza sondaggi Berlusconi: nozze tra lui e Monti Redazione Primo Piano: 06/33223917 [email protected] - sabato 9 febbraio 2013 Il segretario democratico: “Ho grandissima fiducia”. Il Cavaliere: “Monti è suo collaboratore” «Sono molto contento di cosa dicono i sondaggi. E’ chiaro che la destra cerca di chiamare a raccolta almeno un pezzo di quelli che l’hanno abbandonata, dopodiché si vede la tendenza di fondo che è positiva, quindi io ho grandissima fiducia». Così il segretario del Pd, Bersani, che a margine di un incontro elettorale aggiunge: «La destra non l’ho mai sottovalutata, esiste in questo Paese, tuttavia si vede che c'è la possibilità di un cambiamento». Poi, a chi gli chiede se si attende altre proposte choc da Berlusconi, il leader dem risponde: «Spero che ne faccia altre perché alla fine pare che funzionino come dei boomerang. Ci vuole più rispetto per gli italiani che sono persone intelligenti a cui non puoi raccontare un sacco di cose. Credo che queste boutade dell’ultimo minuto, queste sparate propagandistiche non siano gradite in questo momento agli italiani perché i problemi sono seri e quindi pretendono serietà». Berlusconi dal canto suo, ospite di ‘Coffee Break’ su La7, sottolinea che il suo «avversario politico è la sinistra e il leader della sinistra è Bersani. Quanto a Monti, oggi votando lui si dà un voto a Bersani...». La ‘salita’ in politica di Monti resta «qualcosa di molto strano» per il Cavaliere, ma, «alla fine, è stato meglio così, che tutto si appalesasse. Dopo un lungo flirt a distanza Monti e Bersani si sono uniti in matrimonio, con la benedizione della signora Merkel e del suo ministro Schauble. Monti, quindi, è diventato un politico come gli altri e ora sembra che la sua massima aspirazione sia fare il collaboratore di Bersani». «Non sono un populista, sono un moderato -afferma ancoraPopulista è Grillo e non credo che si offenda se lo dico». Il Cavaliere boccia il Grillo televisivo e critica quello delle piazze: «Non ha la fisicità adatta» per la tv e «usa un copione preciso in tutti i suoi comizi, anche quando sembra che improvvisi una battuta». Quindi un nuovo affondo a Fini («è il più grande traditore che si sia mai avuto in politica», «si è condannato a una inesistenza assoluta con il suo partitino che è allo 0,7%») e un altro contro Oscar Giannino: «E’ un liberale molto narciso che è stato colpito dalle luci della tv». Berlusconi torna poi sulla proposta di 4 milioni di nuovi posti di lavoro. Era una «idea e un auspicio», dice, «fatta in un discorso di due ore rivolto ai giovani. Con questo governo tecnico siamo arrivati a 37 giovani su 100 che cercano il lavoro. Con noi il tasso era collocato al 26%. A me è venuta semplicemente un'idea, nessun governo ha la bacchetta magica per creare 3-4 milioni di posti di lavoro...». Quanto all’amnistia, «io sono convinto che sarebbe una cosa buona» concederla, ma «per farla servono i due terzi dei voti del Parlamento e non so se si possono raggiungere». Berlusconi torna a parlare anche di Nicole Minetti. La scelta di candidarla al Consiglio regionale della Lombardia «è stata una scelta non felice» ma «le colpe non sono tutte sue. Comunque in Italia è difficilissimo per Ue, trovato l’accordo sul bilancio Crisi, per l’Italia in arrivo 1,5 mld «Deal is done». Con un tweet, il presidente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy ha annunciato l’accordo sul bilancio europeo 2014-2020 dopo una maratona negoziale durata oltre 25 ore. «E’ valsa la pena di aspettare», dice. La bozza rivista del bilancio Ue presentata da Van Rompuy ai leader dei 27 non contiene variazioni delle cifre complessive di impegni di spesa e pagamenti rispetto alla proposta di questa mattina (960 e 908,4 miliardi di euro). E’quanto si apprende da fonti diplomatiche, secondo cui la nuova bozza contiene solo qualche limatura nella ripartizione dei fondi, per venire incontro alle richieste dei Paesi ‘scontenti’, Repubblica Ceca in testa, insieme a Romania e Malta. La proposta di Van Rompuy di ieri prevede sei miliardi per l’iniziativa contro la disoccupazione giovanile destinata ai Paesi, tra cui l’Italia, che hanno un tasso superiore al 25%. Dalla bozza emerge che vengono tagliati i fondi per la crescita mentre salgono quelli per la coesione. La bozza prevede anche un miliardo e mezzo in più per le regioni meno sviluppate d’Italia. “Alcuni Paesi membri -si legge nella bozza diffusa a Bruxelles- sono stati particolarmente colpiti dalla crisi economica dell’area euro, con un impatto diretto sul loro livello di prosperità. Per affrontare questa situazione e per sostenere la crescita e la creazione di posti di lavoro in questi Paesi, dai fondi strutturali arriveranno allocazioni aggiuntive: 1,375mld per la Grecia, un miliardo per il Portogallo, 100mln per l’Irlanda, 1,824mld per la Spagna e 1,5mld per l’Italia, per le regioni meno sviluppate”. Sembra, inoltre, emergere che il saldo netto negativo per l’Italia nel periodo 2014-2020 potrebbe ridursi ad una media di 4 miliardi di euro all’anno, contro la media dei 4,5 registrata nel settennio precedente (2007-2013). Restano poi i rimborsi al bilancio europeo per alcuni Paesi e in più li ottiene la Danimarca che avrà un rimborso di 130 milioni di euro, la Svezia di 160mln di euro (rispetto ai 325 della bozza di novembre) e l’Olanda di 650mln (contro il miliardo 150 milioni). Svezia e Olanda, tuttavia, insieme alla Germania, avranno una riduzione del contributo Iva al budget europeo. E resta ovviamente anche lo sconto britannico, che nel 2011 è stato di 3,6mld. Mentre scendono di un miliardo di euro le spese previste per l’amministrazione dell’Ue per i prossimi sette anni. La bozza prevede una riduzione degli impegni di pagamento per la pubblica amministrazione dai 62,629mld di euro della bozza dello scorso novembre ai 61,629mld di oggi. Una riduzione che va incontro alle richieste della Gb, che aveva insistito per una riduzione delle spese della macchina amministrativa dell’Unione. una bella donna fare politica, anche perché gli italiani preferiscono la Bindi...». La conduttrice della trasmissione gli chiede se c’è proprio bisogno di chiamare in causa la parlamentare del Pd e il Cavaliere replica: «Lo faccio perché è la vicepresidente del governo che ha in animo Bersani...». A stretto giro il comment di Anna Finocchiaro, candidata Pd in Puglia: «Invece di fare l’ennesima battuta stupida su Rosy Bindi, perché Berlusconi non ha candidato più donne da eleggere come ha fatto il Pd?». Vendola ribadisce intanto che «lo scenario di un governo che tenga insieme Monti e Vendola è fantapolitica» e che la priorità è sconfiggere Berlusconi: «Il popolo italiano è di nuovo di fronte al mago di Arcore, al mago degli imbrogli, che dovrebbe essere rimosso dalla rabbia popolare. Berlusconi ha già fatto troppo male al Paese». Mentre Ingroia dice che Rivoluzione Civile potrebbe offrire al Pd i suoi «voti al Senato per fare un governo di centrosinistra senza Monti. Si potrebbe aprire un confronto su questo tema. Vediamo dopo le elezioni, parlarne prima sarebbe inutile. 23 Crolla la produzione industriale: -6,7% Nel 2012 livello ai minimi dal 1990 Nel 2012 l’indice della produzione industriale ha segnato una diminuzione del 6,7% rispetto all'anno precedente: si tratta della peggiore variazione annua dal 2009. Lo ha comunicato l’Istat sottolineando che l'indice grezzo, ovvero il volume della produzione, nella media annua del 2012 risulta pari a 82,9 con una variazione tendenziale del -6,2%. In questo caso si tratta del livello più basso da almeno il 1990. Su base congiunturale, dopo tre cali consecutivi, a dicembre l’indice destagionalizzato è invece aumentato dello 0,4% rispetto a novembre. Corretto per gli effetti di calendario, a dicembre l'indice è invece diminuito del 6,6% in termini tendenziali (i giorni lavorativi sono stati 19 contro i 20 di dicembre 2011). Nel trimestre ottobre-dicembre l'indice ha registrato una flessione del 2,2% rispetto al trimestre precedente. Dal 2008, anno che ha segnato il picco della crisi, l’indice della produzione industriale ha perso circa un quarto del suo valore. A dicembre 2012 su base annua si registrano variazioni negative in tutti i raggruppamenti principali di industrie. Le diminuzioni più marcate riguardano i beni intermedi (-9,4%) e i beni di consumo (-7,7%), mentre flessioni più contenute si rilevano per l’energia (-3,7%) e per i beni strumentali (-2,5%). Guardando i diversi settori di attività economica, nel confronto tendenziale le diminuzioni più ampie riguardano la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-16,8%), l’industria del legno, della carta e stampa (-11,4%), l’attività estrattiva (-10,8%) e la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-10,7%). A questi dati si aggiungono le previsioni del Centro studi di Confindustria, che stima per gennaio un incremento della produzione industriale dello 0,2% su dicembre. A gennaio, spiega il Csc, si attesta al -24,9% la distanza dal picco pre-crisi (aprile 2008). Per il primo trimestre 2013 si delinea una sostanziale debolezza dell’attività, dopo il calo del 2,2% registrato nel quarto 2012: in gennaio la variazione congiunturale acquisita è di +0,1% e gli indicatori qualitativi anticipatori sono coerenti con il proseguire di una dinamica modesta della produzione anche nei prossimi mesi. Infatti, la componente ordini del Pmi manifatturiero è migliorata, pur restando in territorio recessivo (45,5 da 44,3 di dicembre); quella relativa agli ordini esteri è ritornata in area espansiva (inferiore a 50) per la prima volta da ottobre (indice a 50,7 da 49,7), grazie alle maggiori commesse provenienti dai mercati emergenti, dal Nord Europa e dagli Usa. Telecom Italia dimezza il dividendo a 450 milioni di euro: il titolo giù in Borsa Il CdA di Telecom Italia ha approvato l’aggiornamento del piano triennale 2012-2015 che prevede la distribuzione di un monte dividendi di circa 450mln di euro all’anno (l’anno scorso era già stato tagliato del 23%, riducendolo a 900mln). Inoltre la società avvierà un programma di emissioni fino a 3 miliardi di titoli di debito subordinati ‘ibridi’ nell’arco di un periodo che va dai 18 ai 24 mesi. Per quanto riguarda il debito, nel triennio la società prevede di portarlo sotto i 27 miliardi di euro e investimenti al 2015 per 16 miliardi. La cedola dividendi «potrà tornare a crescere» una volta che si sono raggiunti i target di riduzione del debito, ha rassicurato il direttore fi- nanziario di Telecom Italia, Peluso, durante la conference call di presentazione dei risultati preliminari del 2012 e dell’aggiornamento del piano triennale. Guardando al 2013, per l’Ad di Telecom Italia, Patuano non sarà un anno facile: «Vediamo un ambiente economico difficile, con la ripresa del pil posticipata di un anno. La spesa consumer continuerà ad essere negativa». Il presidente esecutivo, Bernabè da parte sua, ha detto che «il 2012 anno è stato un anno di sfide e di cambiamento: in Italia la recessione grave è ancora in corso, in Europa ci sono stati nuovi sviluppi normativi e in Brasile si sono registrate forti discontinuità. Abbiamo tenuto duro e i risultati sono stati buoni, in linea con obiettivi». Salerno, scoperta truffa ai danni dell’Inps: 17 persone in manette Diciassette persone sono state arrestate con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla comissione di truffe ai danni dell’Inps di Nocera Inferiore. I militari hanno scoperto l’esistenza di un’organizzazione composta da professionisti del settore e volta alla creazione di imprese fittizie con lo scopo di instaurare inesistenti rapporti di lavoro intestati a persone compiacenti e complici allo scopo di ottenere indebite erogazioni previdenziali dall’Inps come indennità di disccupazione, maternità e malattia. I Cc hanno sequestrato 60mln di euro a carico dei componenti dell’organizzazione. I militari hanno anche scoperto 9.500 posizioni lavorative incardinate in 23 ditte fantasma e accertato il coinvolgimento di sette studi di consulenza del lavoro e un patronato. /$1$785$ $&$6$78$ SXQWXDOHRJQLVHWWLPDQD ZZZELRH[SUHVVLWLQIR#ELRH[SUHVVLW ³$OORUD VWDVHUD YL DVSHWWR D FHQD GD PH FL VRQR DQFKH 0DUFR H (¶SURSULRLOSDVVDSDURODFKHRJQLJLRUQRDOODUJDOD³UHWH´GLIDPLJOLH /XLVD´ FKHVFHOJRQRGLIDUHODVSHVDGLIUXWWDHYHUGXUDELRORJLFDIUHVFD ³3HUIHWWR LR RJJL VWDFFR FRQ XQ SR¶ GL DQWLFLSR YXRL FKH SDVVL D GL VWDJLRQH VDQD H VLFXUD ULYROJHQGRVL D %LRH[SUHVV D]LHQGD GL SUHQGHUH TXDOFRVD GL IUHVFR"´ ³*UD]LH /XFLDQR VRQR D SRVWR /DJXQGRLQSURYLQFLDGL%RO]DQROHDGHUQHOODFRQVHJQDDGRPLFLOLR $EELDPR WXWWR O¶RFFRUUHQWH FRPSUHVD OD IUXWWD H YHUGXUD DSSHQD GLSURGRWWLRUWRIUXWWLFROLELRORJLFLHGLTXDOLWj%LRH[SUHVVqRSHUDWLYD UDFFROWD´ DQFKH D 5RPD H DWWHQWD DOOD WHUULWRULDOLWj GHL SURGRWWL VHOH]LRQD ³&RPH DSSHQD UDFFROWD" 0D VH WRUQL VWDVHUD GD 3DULJL GRSR WUH IUXWWDHYHUGXUDD³NP]HUR´DQFKHLQ/D]LRFRQIH]LRQDQGRLQORFR VHWWLPDQHDYUDLLOIULJRULIHURYXRWR´³7UDQTXLOORKRSHQVDWRDWXWWR OH FHVWH 3URSULR OD IUHTXHQ]D VHWWLPDQDOH SHUPHWWH GL ULFHYHUH )UXWWDHYHUGXUDVRQRIUHVFKLVVLPHFRPHSLDFFLRQRDYRLDSSHQD VHPSUH IUXWWD H YHUGXUD IUHVFD DSSHQD UDFFROWD GDOO¶RUWR H GL UDFFROWHGDOO¶RUWR,OSRUWLHUHPLKDGHWWRFKHODFDVVHWWDqJLjDUULYDWD YDULDUHODFRPSRVL]LRQHGHOODFHVWDLQEDVHDOOHHVLJHQ]HIDPLOLDUL SXQWXDOHFRPHRJQLVHWWLPDQD´³1RQGLUPLFKHLOFRQWDGLQRSDVVD H DOOD VWDJLRQDOLWj GHL SURGRWWL 3HU DGHULUH EDVWD XQD VHPSOLFH GDWHRJQLVHWWLPDQD´ WHOHIRQDWDRXQDPDLOLQIR#ELRH[SUHVVLW ³$OOHFRQVHJQHFLSHQVD%LRH[SUHVVFKHRJQLJLRUQRUDFFRJOLH ODIUXWWDHODYHUGXUDIUHVFDHGLVWDJLRQHGDJOLRUWLSLIRUQLWL DQFKH DOOH SRUWH GL 5RPD H PH OD SRUWD D FDVD SURQWD SHU O¶XVR ( TXDQGR VRQR LQ YLDJJLR PL EDVWD XQD WHOHIRQDWD R XQD PDLO SHU VRVSHQGHUH O¶RUGLQH FRVu FRPH VH GHYR FRPXQLFDUH HVLJHQ]H SDUWLFRODUL SHUFKp KR JOL DPLFL D FHQD 3RL VH YRJOLR FRQRVFHUHODFRPSRVL]LRQHGHOODFHVWDHPRGL¿FDUODFRPHPL SLDFHPLEDVWDGDUHXQ¶RFFKLDWDDOVLWRLQWHUQHWSRVVRJHVWLUH WXWWR GLUHWWDPHQWH GDO PLR FRPSXWHU DQFKH TXDQGR VRQR LQ YLDJJLR´³0DJQL¿FRDSLWDUGLDOORUDDKSUHSDUDWLSHUFKpYRJOLR WXWWLLGHWWDJOLVX%LRH[SUHVV´ 9LVLWD LO VLWR ZZZELRH[SUHVVLW R FKLDPD LO QXPHUR SHU FRQRVFHUH L GHWWDJOL GHO VHUYL]LR OD FRPSRVL]LRQHVHWWLPDQDOHGHOOHFHVWHODSURYHQLHQ]D GHLSURGRWWLHOH]RQHUDJJLXQWH 0LREL R [SUHV 1FSTPOH MBUVBD BMJ[[B V WJBJOUBFTTFUUB SOFU 'LUHWWDPHQWHGDJOL257,520$1, ZZZELRH[SUHVVLW