Numero 35 Febbraio 2013

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Numero 35 Febbraio 2013
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ANNo XIX NUMERo 35
martedì 15 febbraio 2013
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“Non ho più le forze per la barca di Pietro”
L’addio shock di Papa Benedetto XVI
Emozione in tutto il mondo per l’annuncio delle dimissioni, il 28 febbraio, del Pontefice
l Entro marzo ci sarà il Conclave che dovrà scegliere il suo successore. Già scatenati i bookmakers
Ratzinger resterà in Vaticano ma non potrà più partecipare attivamente alla vita della Chiesa
Papa Benedetto XVI lascerà il pontificato il 28 febbraio.
"Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze,
per l'età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo
adeguato il ministero petrino". Queste le parole di Benedetto
XVI durante il Concistoro per tre canonizzazioni, in cui ha
annunciato le dimissioni dal soglio pontificio.
"Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole,
ma non meno soffrendo e pregando", ha detto ancora il Papa. "Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da
questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare
la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche
il vigore sia del corpo, sia dell'animo, vigore che, negli ultimi mesi,
in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato". Ringrazio di
vero cuore per tutto l'amore e il lavoro con cui avete portato con me
il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti".
ha detto ancora Papa Ratzinger: "Ora, affidiamo la Santa Chiesa
alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo - ha
aggiunto - e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell'eleggere il
nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro,
vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la
Santa Chiesa di Dio". In fibrillazione la comunicazione della
Santa Sede: ''Il Papa ci ha preso un po' di sorpresa''. Con queste parole padre Federico Lombardi, direttore della Sala
stampa della Santa Sede, ha iniziato ieri mattina il briefing
durante il quale ha dato alcune informazioni circa le dimissioni del Papa. ''Abbiamo un po' notato il senso di affaticamento
e di stanchezza maggiori del Papa rispetto al passato'' ha detto
ancora Lombardi. Illustrando i prossimi passaggi relativi alle
dimissioni del Papa, padre Lombardi ha spiegato che dopo le
dimissioni Benedetto XVI si trasferirà nel monastero delle
suore di clausura sul colle Vaticano appena saranno finiti i
lavori di ristrutturazione. ''Quando inizia la sede vacante - ha
detto - in un primo momento si trasferirà a Castel Gandolfo
quindi, quando saranno finiti i lavori di ristrutturazione, si trasferirà nel monastero delle suore di clausura sul Colle Vaticano. Il
Papa ovviamente non parteciperà al conclave'', ha poi chiarito rispondendo ai giornalisti.
Napolitano era a conoscenza del ‘segreto’
servizio a pagina 18
Il Pontefice agli aveva confidato le sue intenzioni in un incontro di alcuni giorni fa
Un "gesto di grande coraggio e di
straordinario senso di responsabilità. Da parte mia c'è grande rispetto per questo gesto di grande
generosità". Così il presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano ha commentato la decisione di Benedetto XVI di
dimettersi. Il capo dello Stato ha
aggiunto di aver potuto constatare nel colloquio di qualche
giorno fa con il Papa quanto il
Pontefice fosse "provato". Fonti
vaticane sottolineano che nel
corso del recente concerto nella
Sala Nervi per celebrare
l'84esimo anniversario dei Patti
Lateranensi, Benedetto XVI
avrebbe confidato a Napolitano
l'intenzione di dimettersi. In
quell'occasione, il capo dello
Stato aveva indirizzato a Benedetto XVI un commosso saluto.
Il presidente della Repubblica
ha voluto sottolineare ieri quanto
sia oneroso "tenere sulle proprie
spalle un mandato così straordinariamente impegnativo come quello
di Pontefice della Chiesa Cattolica",
dovendo anche "fare i conti con il
prolungarsi della vita, non sempre
in condizioni altrettanto sosteni-
bili". Il premier Mario Monti si è
detto ''molto scosso da questa notizia''. ''Ho profondo rispetto per la
decisione di papa Benedetto XVI,
così grande e inattesa - ha sottolineato -. Sono certo che essa è stata
ispirata dalla volontà di servire la
Chiesa fino in fondo e di far sì che
anche per il futuro essa possa avere
una guida salda. Serberò il ricordo
commosso del dialogo stretto e personale con il quale il Santo Padre ha
voluto accompagnare il mio impegno di governo - ha proseguito Gli sono oggi vicino e confido con
umiltà di poter continuare anche in
seguito un rapporto che mi ha arricchito sul piano intellettuale e morale". Silvio Berlusconi parla di
''un gesto di grande responsabilità, che risponde a una finalità
nobile e alta e che riguarda il governo della Chiesa Universale".
Per Pier Luigi Bersani la decisione del Papa "è una notizia di
portata storica, ha precedenti solo in
secoli fa, ed è storica due volte: è una
decisione rarissima e secondo me,
siccome questo Papa non prende decisioni per debolezza ed è un grande
teologo, mi sembra un gesto di impostazione, di novità per il futuro".
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CRONACA DI ROMA
“La terapia dell’accoglienza”
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Redazione cronaca:
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Il Bambino Gesù presenta il bilancio dello scorso anno e mette in campo alcune novità
[email protected] -martedì 12 febbraio 2013
Il supporto a famigliari e pazienti è fondamentale nella cura
di Manuela Emiliani
Oltre 100mila notti gratuite negli
alberghi della capitale e in altre
strutture ricettive, per le famiglie
dei piccoli pazienti ricoverati. 4500
nuclei familiari coinvolti nei progetti di assistenza. 1700 mediazioni
culturali svolte in 90 lingue diverse. 2500 bambini inseriti nel
programma di scuola in ospedale.
E’ il bilancio delle attività di accoglienza per le famiglie e i piccoli
pazienti messe in campo nel 2012
dall’Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù: “un unicum nel panorama
sanitario italiano” presentato in occasione della Giornata Mondiale
del Malato. “Tre i nuovi progetti
già inaugurati nel mese di gennaio
2013: la Casa della Cicogna,
un’area dentro l’ospedale del Gianicolo dotata dei confort di un vero
appartamento - camere, bagni, cucina attrezzata - destinata ad accogliere le mamme che allattano. Il
Cielo in una stanza, una sala pensata per garantire alle mamme in
particolare momenti di tranquillità
e coinvolgerle in attività rilassanti
come la lettura o l’ascolto della
musica - continua la nota - Quindi,
la Stanza emergenze per accogliere
le famiglie che arrivano in emergenza in ospedale durante la notte.
In cantiere per la fine dell’anno un
parco giochi ad hoc per bimbi disabili nella sede di Palidoro”.
“L’accoglienza del paziente e della
famiglia, fin dal primo contatto con
l’Ospedale, è considerato un
aspetto fondamentale del processo
di cura – dichiara Massimiliano
Raponi, direttore sanitario del
Bambino Gesù - Tra le iniziative di
recente introduzione, il coinvolgimento delle associazioni di genitori nei comitati dell’Ospedale e la
scheda di educazione del paziente
e
dei
familiari
nella cartella clinica: entrambe rappresentano un concreto esempio di
orientamento all’eccellenza e di
miglioramento continuo della
qualità assistenziale”. “La “terapia
dell’accoglienza” del Bambino
Gesù si sviluppa in una serie di
servizi che hanno l’obiettivo di rispondere dunque ai bisogni di salute dei piccoli pazienti anche
attraverso la cura delle famiglie,
con l’aiuto di personale dedicato spiega la nota - Gli “angeli custodi”
del Bambino Gesù, immediatamente identificabili dalla divisa
che indossano, accompagnano i
genitori dal momento dell’ingresso in ospedale e, esigenza
dopo esigenza, lungo tutto il percorso sino al rientro a casa. C’è la
front line con i punti di informazione in tutte le sedi dell’ospedale;
l’accoglienza alloggiativa gratuita
nelle oltre 100 stanze disponibili
ogni giorno in case famiglia o in albergo (grazie alla decennale colla-
borazione con Federalberghi e alla
recente convenzione con Confimprese); l’accoglienza “red carpet”,
dedicata ai casi più delicati provenienti dalle sedi del Bambino Gesù
di Sicilia, Basilicata e Calabria; la
mediazione culturale per le famiglie straniere con attività di call
center, sportello utenti e consulenza amministrativa in 90 lingue;
il servizio sociale in collegamento
con gli assistenti sociali e dal 2013
con le parrocchie; il rapporto quo-
Il dono di Federalberghi
“In occasione della Giornata
Mondiale del Malato, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
ha presentato le novità del sistema di accoglienza e sostegno per le famiglie che,
attraverso servizi e spazi dedicati, oggi rappresenta un
modello d’eccellenza unico nel panorama sanitario italiano. All’incontro
ha preso parte anche Massimo Bettoja, presidente della Onlus di Federalberghi Roma “Soggiorno Sereno
Sandro Gabbani” che ha finanziato la
totale ristrutturazione della Stanza
delle emergenze dell’Ospedale, una
vera e propria camera d’albergo in-
Ristrutturata la stanza delle emergenze
terna riservata al soggiorno delle
mamme dei piccoli ricoverati d’urgenza”. Lo comunica Federalberghi.
“La ristrutturazione della Stanza
delle emergenze – ha detto Bettoja – è
per noi motivo di grande orgoglio e
gioia, ma non è che una parte delle attività di solidarietà che svolgiamo parallelamente a quella alberghiera. La
Onlus “Soggiorno Sereno Sandro
Gabbani” fornisce da ormai 15 anni
ospitalità gratuita negli hotel di Federalberghi Roma ai malati e ai loro parenti costretti a curarsi lontano dalla
propria città: solo nel 2012 siamo arrivati a oltre 6.000 presenze suddivise
in 40 alberghi”. “In più - ha aggiunto
Bettoja - operiamo interventi di soste-
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tidiano con le 76 associazioni di genitori e di volontariato attive in
ospedale; la scuola in ospedale che
assicura istruzione di ogni ordine
e grado a migliaia di bambini ricoverati e le tante iniziative delle ludoteche: dal Kids Kicking Cancer
ai clown “dottor Sorriso”“. “Questo complesso di spazi dedicati, attività e servizi - sottolinea Lucia
Celesti, responsabile dell’Accoglienza e dei Servizi per le famiglie
- è diventato parte integrante del
processo terapeutico e oggi, per
struttura, ricchezza e complessità
dell’offerta, rappresenta un unicum nel panorama sanitario italiano”.
“L’Ospedale Pediatrico Bambino
Gesù, punto di riferimento a livello
internazionale per la ricerca scientifica e la cura di bambini e ragazzi
assicura oltre 1.100.000 prestazioni
ambulatoriali e circa 25.000 ricoveri
l’anno, mentre il Dipartimento di
Emergenza e Accettazione registra
più di 63.000 visite annue. - conclude la nota - Il 40% dei piccoli pazienti in cura al Bambino Gesù per
le patologie più complesse proviene da fuori regione e dall’estero.
In particolare, nel 2012, i bimbi
stranieri assistiti sono stati quasi
5.000 per un totale di oltre 10.000
ricoveri”.
il Bambino Gesù
gno economico a familiari di malati
indigenti, contribuendo all’acquisto
di apparecchiature mediche, alle
spese per ambulanze e alle spese funerarie, e finanziamo partecipazioni
di medici a congressi in Europa e
Stati Uniti. Tra gli Ospedali che
hanno usufruito dei servizi della
Onlus, oltre al Bambino Gesù, ci sono
il Policlinico Umberto I, il Policlinico
Università Tor Vergata, il San Camillo, il San Giovanni e il San Pietro”.
Il 3 ottobre del 2011 la Onlus “Soggiorno Sereno Sandro Gabbani” ha ottenuto il Patrocinio del Ministero per
le Pari Opportunità.
Sara Bittarelli
Ecco il nuovo volto
del Policlinico Gemelli
Un rinnovamento che lo trasformerà in Poli-Clinics
Percorso di cura e migliore accessibilità alle prestazioni; internazionalizzazione delle eccellenze; macroaree assistenziali e soprattutto “al centro il paziente”. Questo il nuovo volto del policlinico Agostino Gemelli, previsto dal
Piano strategico 2012-2016, presentato ieri in occasione del convegno “L’Hospitalitas al malato del XXI secolo”. Un rinnovamento profondo che trasformerà il policlinico in Poli-Clinics. Il processo è già il corso con l’obiettivo di
riorganizzare l’offerta per macroaree assistenziali che sono il Polo Oncologico, il Polo Emergenza, il Polo Donna, il Cardiovascolare e quello Neuroscienze. Queste macroaree tracciano la direzione dei percorsi
clinico-assistenziale lungo i quali il paziente viene guidato dalla diagnosi alla
riabilitazione, seguendo passo dopo passo il suo percorso di cura, allineando
i comportamenti assistenziali “ai migliori standard di qualità”. Questo significa che l’attività di ricovero si articolerà in tre grandi fasi: quella del pre-ricovero, con l’individuazione dei bisogni del paziente e quindi del percorso
clinico in cui sarà inserito, quella del trattamento e quella della dimissione con
garanzia di continuità assistenziale post-ricovero. “Obiettivo - ha spiegato direttore del Policlinico Maurizio Guizzardi - è rispondere alle trasformazioni
epidemiologiche, economiche e sociali dei nostri tempi, di adeguarsi ai cambiamenti dei bisogni di salute, delle aspettative e dei comportamenti dei cittadini, di modificare le reti assistenziali formali e informali. Il nuovo Gemelli
offrirà anche una risposta alla pressione costante sui temi dell’appropriatezza
e dell’economicità dei trattamenti, per rafforzare la sua vocazione di struttura
leader nell’assistenza per acuti a livello nazionale e internazionale”. Sempre
nell’ottica della centralità del paziente, il Gemelli vuole generare tutte le condizioni necessarie a “garantire ai cittadini l’accesso tempestivo, appropriato e
personalizzato ai servizi, integrandosi con le azioni regionali e territoriali di miglioramento dell’appropriatezza e di tempestività delle cure, migliorando la
presa in carico della persona, attraverso una relazione integrata e una comunicazione costante”. L’impegno è innanzitutto quello di eliminare alcune barriere e criticità che riguardano l’accesso ai servizi, quindi di ridurre le attese in
Pronto Soccorso, nei luoghi di prenotazione delle prestazioni e nelle aree antistanti gli ambulatori; di snellire gli aspetti amministrativi e burocratici nelle
fasi di prenotazione, di pagamento dei ticket o delle prestazioni erogate in libera professione e di ritiro dei referti; di agevolare il paziente che necessiti di
informazioni a sostegno dei percorsi assistenziali e di ridurre la frammentazione logistica dei differenti punti di erogazione anche per uno stesso problema di salute, orientando progressivamente anche in questo la
‘polarizzazione’ del Policlinico. Il nuovo Gemelli dovrà diventare un “locus
amoenus” dove la cura è possibile “non solo grazie ai più innovativi strumenti tecnologici, ma soprattutto applicando un concetto semplice ma molte
volte dimenticato: curare il paziente, curare l’uomo, curare lo spirito”.
Primo per numero di dimessi
Il Policlinico Gemelli in un indagine resa nota ieri
Nel 2010 il Policlinico Gemelli è stato il primo ospedale per numero di dimessi
(104.205, primato confermato anche dal dato del 2012, che fa registrare 96.899 pazienti dimessi) e per percentuale di provenienti da fuori la regione Lazio. E’ quanto
emerge da uno studio condotto dai ricercatori dell’Alta scuola di Economia e Management dei sistemi sanitari dell’Università Cattolica, commissionato dal Gemelli, e resi
noti ieri nel corso del convegno “L’Hospitalitas al Malato del XXI secolo”, promosso
dal Policlinico universitario in occasione della Giornata Mondiale del Malato. Ieri è
stato anche presentato il ‘nuovo’ Policlinico Agostino Gemelli previsto dal Piano strategico 2012-2016. Stando alle cifre, l’ospedale è una delle strutture “con la migliore
efficienza operativa”: il costo di produzione interna, per paziente dimesso è il più basso
tra quelli nel campione (confronto con 7 aziende ospedaliere del Lazio, compresi i poli
universitari e altre aziende ospedaliere di rilevanza nazionale). Nel Lazio, in particolare, un paziente trattato al Gemelli nel 2010 costava in media al Servizio sanitario
regionale 6.118€. Se lo stesso paziente fosse stato trattati nell’ospedale più costoso del
Lazio, la spesa per la Regione sarebbe cresciuta fino a 12.119€. Anche il costo dei beni
e servizi per il singolo paziente dimesso (2.135€) risulta al Gemelli la metà (4.422€)
o un terzo (6.435€) di quello di strutture omologhe per profilo assistenziale nel Lazio.
Infine, il policlinico Gemelli ha un costo per posto letto attivato di 337.000€. “Questo costo - ha commentato il direttore del Policlinico Maurizio Guizzardi - è allineato
agli standard nazionali del campione, ma è molto più basso dei costi delle strutture
ospedaliere regionali con cui ci confrontiamo”.
Corsa contro il tempo
CRONACA DI ROMA
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La Onlus Peter Pan ha 10 giorni di tempo o sarà sfrattata. Si alza il coro delle proteste
MARTEDÌ
12 FEBBRAIO 2013
Si avanzano proposte per assicurare la sopravvivenza alla struttura
di Maria Giulia Mazzoni
“La vicenda del Peter Pan è l’ennesima clamorosa conferma che siamo nel caos più totale, che bisognava votare prima e chi non
lo ha voluto fare ha condannato questa regione a mesi di oblio e furbizie nelle quali
non ci si preoccupa di tenere in vita il Peter
Pan mentre si è ossessionati dal continuare
a fare nomine e a saccheggiare la sanità
pubblica del Lazio”. Cosi il candidato del
centrosinistra alla presidenza della Regione
Lazio, Nicola Zingaretti, a margine di una
visita all’ospedale Santa Lucia. “Noi
avremmo bisogno di molti più Peter Pan e
molti meno sprechi, furbizie e latrocini
come continuano ad esserci” ha concluso
Zingaretti. Sulla triste vicenda che coinvolge la onlus continuano le polemiche.
Chiaro il pensiero di Giuseppe Rossodivita
capogruppo della Lista Bonino Pannella –
Federalisti Europei e candidato Presidente
per la lista Amnistia Giustizia Libertà: “E’
sconcertante apprendere che un’associazione come Peter Pan onlus, retta dall’opera
di volontari, che assicurano assistenza a
piccoli malati oncologici e alle loro famiglie
corra oggi il rischio di vedersi sfrattata
(entro 10 giorni, ndr) per l’impossibilità di
sopportare un aumento esponenziale del
canone di locazione della struttura utilizzata”. “Un servizio di eccellenza di cui la
Regione dovrebbe farsi vanto e che invece
decide di non supportare. Forse le oltre 600
famiglie aiutate dal 2000 ad oggi, il 20%
delle quali provenienti da diversi paesi del
mondo, come Venezuela, Albania, Grecia,
Romania, Ucraina, Iraq, Libia, Togo, Palestina e Madagascar, non sono un bacino
elettorale interessante per questa giunta regionale - aggiunge - Quale è la assoluta necessità dell’IPAB-IRAI per cui si vedrebbe
costretta ad applicare questo aumento insostenibile dei canoni di locazione? E’ o non è
una istituzione di pubblica assistenza e beneficienza e allora perché non ha mai reso
pubblico il suo bilancio nel proprio sito?
Dovrebbe essere proprio la Regione, che è
responsabile delle nomine che effettua per il
massimo organo di gestione dell’Ente, a
pretendere la conoscenza pubblica dei fondi
ricevuti e dei servizi assicurati. Del resto è
facile conseguenza che chi - come le giunte
regionali che fin qui si sono alternate al governo di questa regione - ha evitato la trasparenza della propria gestione la pretenda
da altri. Auspichiamo che nell’incontro previsto per oggi tra la Regione Lazio, l’IRAI e
l’Associazione Peter Pan si assicuri non solo
la possibilità di continuare a mantenere
vivo questo servizio eccellente, ma anche la
Nella foto, un cartellone della Onlus
trasparenza della gestione dell’IPABIRAI perché possa essere chiaro ed evidente il fine di pubblica assistenza e
beneficenza che l’Ente assicura o dovrebbe assicurare”.
A chiedere un pagamento simbolico è
Adriano Labbucci (candidato SEL alla
Regione Lazio): “Quelle cooperative e
quelle associazioni, come la Peter Pan,
che svolgono una funzione sociale fondamentale e che molto spesso sopperiscono a carenze e disfunzioni del
servizio sanitario pubblico, devono essere messe nella condizione di continuare a prestare la loro straordinaria
opera nel miglior modo possibile. Tradotto in parole ancora più semplici: il canone d’affitto dei locali in cui svolgono
la loro attività deve essere puramente
simbolico. Le istituzioni, gli Enti locali, e
in primis la Regione Lazio, devono adoperarsi per trovare al più presto una soluzione a questa vicenda”. A chiedere
una Destinazione d’uso gratuita per la
Casa Peter Pan Onlus a Trastevere è Sergio Marchi, candidato de La Destra alla
Regione Lazio: “Spero che dal tavolo
convocato stamattina in Regione dalla
Presidente Renata Polverini esca questa
decisione – dichiara Marchi - perché non
si può far chiudere per sfratto una realtà
di volontariato che dal 1994 garantisce
un’importante sostegno sul territorio, accogliendo gratuitamente bambini malati
oncologici in cura all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù e al Policlinico Umberto I, nuclei familiari provenienti da
tutto il mondo che qui trovano una casa.
Dal Duemila sono stati ospitati 600 famiglie che altrimenti, durante le terapie dei
figli, avrebbero dovuto spendere tutti i
propri risparmi o dormire in automobile.
Il tutto senza gravare sul bilancio della
Regione Lazio: non ricevere fondi dalla
Pisana, pur supplendo in piena sussidiarietà a un servizio che l’istituzione non
riuscirebbe a garantire”. “Mai una morosità nel pagamento del canone grazie –
sottolinea Marchi - ai finanziamenti che
Peter Pan riceve dai privati. Neanche
quando, lo scorso anno per adeguare
l’affitto ai prezzi della zona, i 3.000 euro
mensili d’affitto sono raddoppiati a 6.000
euro. Adesso l’Ipab Irai (Istituti Raggruppati Assistenza Infanzia), ente che
per il 70% fa capo alla Regione, vuole
quadruplicare il canone, portandolo a
25mila euro al mese: una follia. Non si
può applicare alla cieca una norma nazionale, quella della spending review,
senza distinguere caso per caso. Peter
Pan, inoltre, accogliendo i bambini nelle
proprie strutture permette di liberare
posti letto negli ospedali: una risorsa per
la Regione”. “Per questo motivo – ribadisce Marchi - mi auguro che, stamattina,
nel tavolo di mediazione alla Regione
Lazio tra i vertici dell’Ipab Irai e i rappresentanti dell’associazione si raggiunga l’accordo per la destinazione
d’uso gratuita dell’immobile all’associazione. Peter Pan non può e non deve lasciare la sua sede. Noi ci siamo e ci
saremo. Il nostro impegno non verrà
meno con la fine della campagna elettorale”.
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Zingaretti: la rivoluzione della bellezza
una grande chance per la nostra Regione
Il rilancio del Lazio
passa per il valorizzare
il nostro patrimonio
“Le parole del professor Carandini mi hanno
fatto un grande piacere e l’idea di un percorso
per la valorizzazione del Lazio antico la considero straordinaria e base possibile di quel
nuovo modello di sviluppo che noi vogliamo
lanciare per riprendere a produrre ricchezza”.
A parlare è il candidato del centrosinistra alla
presidenza della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, commentando la proposta dell’archeologo Andrea Carandini che, durante
l’incontro dal titolo “Antichità e innovazione
si incontrano per raccontare il museo e il territorio” all’associazione Civita, ha presentato
un progetto per la catalogazione e la gestione
del patrimonio archeologico e culturale delle
città e dei territori del Lazio antico. Sulla
scorta del volume “Atlante di Roma Antica Biografia e estratti della città”, Carandini ha
spiegato il progetto, una proposta che può rivelarsi un valido strumento per le istituzioni
per la tutela e la valorizzazione dei tesori archeologici perchè “Roma è in una buona posizione perchè è la più bella città del mondo
ma a livello di cultura non è assolutamente al
primo posto. Per questo sarebbe importante
realizzare una cucina archeologica che possa
produrre un atlante sintetico” dei beni archeologici di tutto il territorio laziale. “C’è
stata nel passato la rivoluzione industriale,
noi pensiamo che la rivoluzione della bellezza
nel Lazio possa essere una nuova grande
chance per riaccendere i motori dello sviluppo. - ha continuato Zingaretti - Arte, storia, archeologia, enogastronomia, cultura del
territorio non sono altro che un possibile
nuovo sistema che rilanci il Lazio con una
grande vocazione per il turismo e la crescita.
Quindi che lo dica una grandissima personalità come il professor Carandini o si metta di
fatto a disposizione per me è un grande
onore”. Secondo l’ex presidente della Provincia “oggi siamo immersi in una fase di grande
smarrimento e di ricerca di una via d’uscita
perchè il modello di sviluppo e’ finito, non
produce più neanche ricchezza. La nuova
possibile strategia per ridisegnare la fisionomia di un paese moderno che guarda al futuro e’ la bellezza. La via e’ quella di
scommettere in un Lazio che può trovare una
nuova speranza nella sua economia se sceglie
di mettere al centro una politica che scommette sul paesaggio, sulla cultura del territorio,
sull’archeologia
e
sul
valore
dell’enogastronomia”. “Dobbiamo rifondare
un sistema dove la Regione che indirizza risorse pubbliche e poi chiama la società nelle
sue forme a cooperare per realizzare il nuovo
modello di sviluppo. Gli scavi di Palazzo Valentini funzionano - ha concluso Zingaretti perchè c’è stata una grande genialità ma
anche perchè non c’è stata la voglia di creare
la solità società pubblica con le sue 250 assunzioni”.
Valeria Bittarelli
Tutte le idee per le Pmi
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12 FEBBRAIO 2013
Flammini: le elezioni sono occasione per proporre idee e suggerimenti
di Fabio del Buono
La Federlazio ha incontrato
ieri il candidato alla Presidenza della Regione Lazio,
Francesco Storace. All’incontro
erano presenti tutti i membri
di Giunta della Federlazio con
a capo il Presidente Maurizio
Flammini. Nel corso dell’incontro la Giunta Federlazio ha
consegnato a Storace la “Piattaforma programmatica della
Pmi”, un documento realizzato
grazie al contributo di proposte avanzate da molte imprese
associate coinvolte in questo
lavoro. “Le elezioni regionali –
ha dichiarato il Presidente di
Federlazio, Maurizio Flammini
- costituiscono per le forze sociali, le forze imprenditoriali e
le imprese che queste ultime
rappresentano, l’occasione per
esprimere istanze, proporre
Nella foto, il presidente Flammini
idee, avanzare suggerimenti,
affinché i partiti politici e i singoli candidati possano tenerle
in conto nella loro concreta
azione di governo. La Federlazio ha realizzato un documento che sintetizza tutte
quelle problematiche - avanzando nel contempo delle proposte concrete - che il mondo
dell’impresa ritiene sia fondamentale affrontare con estrema
urgenza. Intendiamo quindi
affidare questo importante documento – ha concluso Flammini – a tutti i candidati alle
regionali, affinché il futuro
Presidente del Lazio, e la sua
Giunta, possano attingervi indicazioni utili per affrontare
quei nodi che il tessuto della
Pmi di questa regione ritiene
di importanza vitale”.
“Numerosi i temi affrontati,
tutti fondamentali per il
mondo delle imprese e non
solo, a cominciare dalla necessità di una rifondazione etica
della Politica. Grande attenzione poi al problema dell’accesso al credito bancario,
sempre più difficoltoso a causa
Superare il commissariamento della Sanità
Storace: serve una pianificazione sanitaria seria
Il Candidato del centrodestra incontra Federlazio e Confesercenti
Rilanciare il turismo, efficientare
le strutture sanitarie private, rendere più concorrenziale il sistema
degli appalti, puntare anche sulle
aziende private per la gestione
dei rifiuti. Ecco alcune proposte
per lo sviluppo della Regione, che
Federlazio ha presentato ieri al
candidato presidente del il centro
destra Francesco Storace. Storace
ha posto l’accento sulla necessità
“di snellire la burocrazia eliminando i pachidermi e le normative desuete che non fanno altro
che ostacolare o rallentare l’attività amministrativa”. Sul fronte
sanità, secondo Storace, “il vero
muro da abbattere e’ quello del
commissariamento, perchè non è
servito. Serve una pianificazione
sanitaria seria”. Rilanciare il sistema dell’accesso al credito,
anche considerando che “nel programma di Zingaretti non c’è una
Progetti grafici
Siti internet
5
Federlazio consegna a Storace una “Piattaforma programmatica per le Piccole e medie Imprese”
MARTEDÌ
ideazione
e realizzazione
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parola su Banca impresa Lazio”.
E infine, “ragionare con i territori
sulle opere che si possono realmente fare”. “Bisogna dare poteri
legislativi a Roma capitale piuttosto che creare la noiosa area metropolitana
proposta
dalla
sinistra, che non si farà mai – prosegue Storace che fa poi l’esempio
del modello delle Provincia autonoma di Trento - Noi vorremmo
un’istituzione un po’ più vivace”.
“C’è una straordinaria sinergia –
prosegue Storace durante un incontro con i rappresentanti e gli
associato di Confesercenti Lazio tra le vostre proposte e il mio programma, come se queste fossero
state già ascoltate e condivise.
Ora dobbiamo dare risposte concrete e ripartire a razzo”. “Approveremo a breve un testo unico sul
commercio - ha spiegato Storace in cui tratteremo diversi temi:
dalla regolamentazione dei saldi
all’incremento dei centri commerciali naturali fino ad una moratoria di tre anni sui centri
commerciali per salvaguardare i
piccoli commercianti. Dobbiamo
individuare chi crea occupazione
e lottare contro l’abusivismo e il
suo dilagare”.
Marco Campagnano
della profonda crisi che
sta vivendo la nostra economia, del Lavoro, della
Formazione, dell’Internazionalizzazione - si legge
nella nota - Turismo per
Federlazio rappresenta il
volano dello sviluppo economico ma il settore ha bisogno
di
essere
riposizionato: tutto questo
implica la necessità di un
piano strategico dello sviluppo turistico che presenti
un
approccio
integrato tra turismo tradizionale, ambientale, culturale e nautico. E’ stata,
inoltre, messa in evidenza
l’attuale mancanza di mercato e di concorrenza nel
mondo degli appalti, dei
servizi e delle forniture
della Regione Lazio, ma
anche affrontate le numerose questioni relative al
problema della Sanità:
dalla maggiore efficienza
delle strutture private rispetto a quelle pubbliche,
alle
disastrose
conseguenze per il settore delle
cliniche private dovute ai
tagli dei posti letto, nonché a quelli che stanno
mettendo in ginocchio il
settore dell’Ortoprotesica.
La situazione di crisi nel
settore dei Rifiuti, venuta
a determinarsi in questi
ultimi mesi a Roma, ha ribadito ancora una volta
l’importanza e la centralità del ruolo degli operatori
privati
che
si
riconoscono nella Federlazio. In conclusione la Federlazio
ha
voluto
affrontare anche il tema
della Concertazione: le
Pmi credono sarebbe opportuna l’istituzione di un
“osservatorio”, terzo rispetto alla Regione stessa,
che
periodicamente
prenda in esame i provvedimenti adottati dall’amministrazione e ne valuti
l’efficacia, il tipo di ricadute e le eventuali criticità”.
6
Roma (più) sicura
CRONACA DI ROMA
I dati diffusi dal Corsera certificano che la Capitale è meno ‘pericolosa’ delle altre metropoli
MARTEDÌ
12 FEBBRAIO 2013
Il Pdl rivendica il successo: dalla sinistra polemiche strumentali
di Barbara Zampini
In seguito all’allarme sicurezza
lanciato dal consolato americano
nella città di Milano, Il Corriere
della sera rende noti i dati sulla
sicurezza nel 2012 nelle città italiane. Immediate le reazioni politiche. Il sindaco di Roma Gianni
Alemanno, a margine di una conferenza in Campidoglio, commentando i dati, ne approfitta per
smorzare le polemiche sulla sicurezza nella capitale nate a seguito
dei recenti atti omofobi, affermando che: "Roma dimostra ancora una volta di essere una città
sicura. [...] e pur essendo più
grande di Milano, nel 2012, ha registrato numeri relativi a stupri e
omicidi nettamente inferiori",
anche ai dati di quattro grandi
metropoli americane: New York,
Los Angeles, Chicago e Washington. Continua mostrando soddisfazione perché i dati nel
complesso dimostrano che le città
italiane sono più sicure rispetto a
quelle estere. Si rivolge poi alla sinistra romana ricordando che la
loro retorica violenta dei giorni
passati cade nel vuoto e auspica
che né caso di futuri attacchi a
Roma si comportino "come è successo a Milano con Pisapia, difendendolo a spada tratta, senza fare
due pesi e due misure a seconda
di chi governa la città". Il coordinatore regionale del Pdl, Vincenzo
Piso entra nello specifico dei dati
e spiega che Roma in confronto a
Milano ha dati più bassi relativi a
reati da strada, stupri.
In linea con le affermazioni del
Sindaco, rincarano la dose il coordinatore regionale del Pdl Vincenzo Piso e Barbara Saltamartini,
vicecapogruppo del PdL alla Camera e candidata al Collegio di
Lazio2, che invitano la sinistra a
tacere difronte a questi dati che
dimostrano che l’operato svolto
da Alemanno è stato positivo, e
che non ha trasformato la città in
un far-west o "nella città più violenta e drammaticamente insicura
d’Italia" ma in un luogo sciuro in
cui vivere, a dispetto della cieca e
becera strumentalizzazione operata dalla sinistra. Strumentalizzazione non possibile a detta del
consigliere capitolino di Identità
Cristiana, Domenico Naccari che
ricorda la fonte e l’autorevolezza
dell’indagine svolta. Aggiungendo poi che i dati sono: “un segnale chiaro che evidenzia come
le chiacchiere alimentate da questa sinistra in tema di sicurezza a
Roma siano fuori dalla realtà e totalmente pretestuose”. La loro polemica è solo ai fini elettorali e
non tiene “conto del grande impe-
gno portato avanti per aumentare
sempre di più i livelli di sicurezza
su tutto il territorio cittadino”.
Polemica che si risolve a loro sfavore perché “sottolinea la [loro]
totale mancanza di contenuti e di
obiettività” nonché la loro consuetudine ad usare “due pesi e
due misure pur di puntare il dito
contro l’amministrazione capitolina”.
Ludovico Todini, membro della
commissione sicurezza e consigliere Pdl precisa in una nota, al
di là della polemica con la sinistra, che "Roma non è sicura in assoluto, ma ha notevolmente
elevato il tasso di sicurezza reale e
percepita grazie ad una strategia
complessiva, composta di singoli
interventi e di una visione d'insieme, tanto da risultare nei dati
ufficiali quale città sicura. Aggiunge poi che: "Il compito non si
mostrando solidarietà per il proprio
candidato che definisce, senza nessuna
possibilità di travisare, “vero partigiano della Costituzione, [che] non ha
mai piegato la schiena ad ogni forma
di fascismo”. Chiede, infine, a tutte le
forze politiche in campo, pieno impegno per garantire il prosieguo della
campagna elettorale con toni distesi e
con una concorrenza civile nel rispetto
della legge. Interviene anche Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista e candidato per RC,
ricordando che l'antifascismo è un
punto fondamentale del loro programma politico. Si aggiunge poi
anche lui all’appello del proprio leader
e chiede alle forze politiche anche di
“pronunciarsi e di condannare il vergognoso episodio” ai danni di Ruotolo.
Rincara la dose Nando Bonessio, Presidente dei Verdi del Lazio e capolista per Rivoluzione
Civile alla Regione Lazio, dichiarando che Ruotolo “ha
fatto bene a non stringere la mano all'esponente di Casa
Pound” perché “con gli squadristi non ci può essere
nessuna connivenza”. Dello stesso pensiero è Marco
Furfaro, candidato alle elezioni regionali per Sinistra
Ecologia e Libertà, che dichiara: “Casa Pound deve essere chiusa. E’ vergognoso che in una città medaglia
d’oro per la Restistenza e in un Paese che più di tutti ha
subito le nefandezze del totalitarismo fascista si continuino a dare voce e spazio a certi personaggi". Attacca
poi lo stesso sindaco di Roma che in questi anni, a suo
dire, ha sostenuto associazioni di tale genere, ricordandogli che “la politica non può essere discriminazione, omofobia [e] razzismo”, ma ben altro.
Casa Paund zittisce Ruotolo. E’ polemica
Irruzione di alcuni esponenti di Casa Pound, nella sala
Bruno Buozzi di Civita Castellana, durante un incontro pubblico tra Sandro Ruotolo, candidato alla Regione per Rivoluzione Civile, e l’elettorato laziale.
Pretesto del blitz il mancato saluto di Ruotolo, per solidarietà con Nichi Vendola, a Simone Di Stefano candidato per il movimento Cpi alla fine dell’incontro dei
candidati alle regionali a Tribuna Elettorale, negli studi
del Tgr Lazio. Nella sala sono volate sedie ma anche
insulti e minacce ai danni del candidato, “aggredito”
da giovani esponenti del movimento di estrema destra
con il viso semi coperto, che hanno anche acceso un fumogeno e impedito il proseguimento dell’incontro con
trombe.
Immediata la risposta di Casa Pound che smentendo
l’aggressione la definisce: “solo una goliardica contestazione al 'maleducato' e antidemocratico Ruotolo” da
parte dei militanti che volevano semplicemente e pacificamente srotolare uno striscione con su scritto “Ruotolo maleducato”. Alberto Mereu, responsabile locale
e candidato al consiglio regionale del Lazio di Cpi, prosegue affermando: “evidentemente non tutti sono stati
fortunati come noi che abbiamo potuto ricevere
un'educazione adeguata perciò ci siamo sentiti in dovere di ‘riprendere’ Ruotolo, che alla tenera età di 58
anni non ha ancora imparato a relazionarsi con i suoi
avversari politici". Ma il leader di RC Antonio Ingroia
non ci sta a ridurre il blitz ad una semplice contestazione, afferma difatti che: “E’ gravissimo quel che è accaduto […] a Civita Castellana”. Prosegue poi,
è esaurito, ma la tendenza rispetto
al passato è di netta virata". Interviene anche Fabio Sabbatani
Schiuma, presidente del gruppo
'Popolo della Vita – Trifoglio,
spiegando che sì i dati dimostrano
che Roma a confronto con altre
città è meno insicura ma ciò non
significa che si possa "abbassare
la guardia o evitare di parlarne
come accadeva, con le giunte di
sinistra”.
8
S. Basilio, chiuso il mercato della droga
CRONACA DI ROMA
L’operazione ‘Ombre’ dei Carabinieri manda a casa 53 ‘commercianti’ della morte
MARTEDì
12 FEBBRAIO 2013
Il blitz dei militari ha interessato anche Rieti e Latina
di Susanna C. Sambucini
Sono 53, in totale, le persone arrestate dai Carabinieri di Roma
nell’ambito dell’operazione antidroga denominata “Ombre”
conclusa ieri mattina con la notifica di 18 ordinanze di custodia
cautelare e perquisizioni, tuttora
in corso, tra le provincie di
Roma, Rieti e Latina. Gli altri 35
arresti sono stati eseguiti, in flagranza, nel corso delle indagini
dei Carabinieri durate circa un
anno e che hanno consentito di
smantellare un sodalizio criminale che aveva istituito, in strada,
un vero e proprio mercato permanente di cocaina nel quartiere
romano di San Basilio dove gli
acquirenti in coda nelle loro
auto, in attesa di acquistare la
dose, sono stati paragonati agli
automobilisti in coda presso un
distributore di carburante. Il
gruppo, organizzato gerarchicamente e con ruoli ben definiti,
operava 12 ore al giorno (dalle 14
a notte fonda), sette giorni su
sette, con dinamiche sperimentate e ben consolidate, finalizzate
ad eludere il controllo delle
Forze dell’Ordine con l’impiego
di giovani “vedette”. Più di 100 i
Carabinieri impiegati nell’operazione, con il supporto di un elicottero dell’Elinucleo di Pratica
di Mare e unità cinofile. I militari dell’Arma hanno notificato
una ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal Gip
presso il Tribunale di Roma,
Dott. Alessandro Arturi, che ha
accolto specifica richiesta nel
senso formulata dal P.M. Dott.
Giuseppe Cascini. Si è altresì
dato esecuzione a complessive
18 perquisizioni locali tra Roma,
Frascati, Rieti e Latina presso le
abitazioni di proprietà o nella disponibilità degli arrestati, individuando e ponendo sotto
sequestro 11 auto e motocicli. A
carico dei soggetti è stato configurato il reato associativo previsto e punito dall’art.74 del DPR
309/90. I provvedimenti scaturiscono dall’indagine denominata
“Ombre”, avviata dalla Stazione
Carabinieri di San Basilio nel
maggio 2011, in seguito ad al-
cuni arresti su piazza. Quartiere,
quello di San Basilio, all’interno
della quale i componenti della
banda o avevano istituito un
vero e proprio mercato permanente di cocaina, accreditandosi
quale fonte costante di approvvigionamento per i consumatori
provenienti dalle più svariate
zone di Roma e del circondario.
Il gruppo, organizzato gerarchicamente e con ruoli ben definiti
seppur con interscambiabilità relativa, operava 12 ore al giorno
(dalle 14.00 a notte fonda), sette
giorni su sette, con dinamiche
sperimentate e ben consolidate,
finalizzate ad eludere il controllo
delle Forze dell’Ordine. I due
capi della gang avevano previsto
tutto. Ogni giorno, presso tutte le
strade di accesso al quartiere, venivano posizionate le “vedette”.
Associati che, pagati 1000 euro al
mese per turni di 6 ore, avevano
il compito di avvisare con parole
convenzionali l’arrivo e la dipartita delle pattuglie delle Forze di
Polizia. Un urlo, una frase, e
tutto il gruppo interrompeva in
pochi secondi le attività, che riprendevano una volta allontanatesi le divise.
Lo spaccio veniva invece realizzato nelle zone comprese tra Via
Montegiorgio, Via Corinaldo e
Via Pievebovigliana, nei lotti di
edilizia popolare contrassegnati
dai numeri 48, 49, 50. Ma anche
in questo caso le metodologie
erano ben accorte e consolidate:
il pusher non deteneva la droga
sulla persona, ma in anfratti ben
nascosti all’interno dei campi e
delle immense palazzine del
quartiere. Sul luogo veniva peraltro acceso il fuoco in un bidone, strumento di tempestiva
distruzione dello stupefacente,
in caso di imprevisti interventi
delle Forze dell’Ordine.
Ricevuta dal cliente la somma
contante, il pusher si allontanava
per prelevare lo stupefacente occultato, per poi ritornare sul
posto e concludere la contrattazione. I pusher operavano per
quantità di droga cedibile: c’era
chi era deputato allo spaccio dei
quantitativi maggiori da 5
grammi, detti “mani”, e chi ai
Nella foto, un momento del blitz dei Carabinieri
quantitativi minori da 0,4
grammi, detti “pezzi”. Il capo
dell’organizzazione aveva previsto tutto: dalla pulizia della
piazza dello spaccio ad inizio
turno, al briefing prima dell’inizio attività, ai turni di riposo settimanale dei sottoposti, ai pasti
veicolati sul posto di lavoro al
fine di non interrompere lo spaccio, sino all’assistenza legale ed
economica agli associati colpiti
da provvedimenti cautelari. Non
sono mancate le discussioni sulla
opportunità di interrompere l’attività di spaccio in occasione
delle abbondanti nevicate che
hanno colpito la Capitale nel febbraio 2012. Il gruppo voleva sospendere le attività, il numero
due della gang autorizza, ed il
Capo è stato costretto ad inter-
venire.
L’indagine, condotta da maggio
2011 a giugno 2012, ha consentito puntuali e costanti riscontri
all’ipotesi investigativa: 35 gli arresti in flagranza, centinaia le segnalazioni ex art.75 DPR 309/90,
due pistole con silenziatore sequestrate; il tutto corroborato
dall’episodio più indicativo, il 24
aprile 2012: dopo un appostamento durato alcuni giorni, i militari di San Basilio individuano
un campo dove, ben sotterrate,
vengono rinvenute e sequestrate
circa 1700 dosi di cocaina, già
pronte per lo spaccio, e circa €
16.000 in contanti. Alcuni numeri
indicativi del fenomeno: 860 le
persone controllate nel corso dell’indagine, 130 le dosi medie
giornaliere piazzate ai clienti
(50.000 nell’intero periodo), con
un incasso medio giornaliero di
€.5.400 (pari a circa 2 milioni di
euro annui).
Spaccio talmente frequente e sistematico da indurre l’Autorità
Giudicante a paragonare la fila
dei clienti fermi in attesa della
loro dose, a quella degli automobilisti in coda presso un distributore di carburante. E spaccio che
non si ferma nemmeno davanti
a dei bambini, come documentato in una circostanza dagli operanti, allorquando un cliente
riceve la propria dose tenendo
sulle spalle un bambino in tenera
età.
Nella mattinata dell’11 febbraio
2013, la risposta dello Stato: circa
100 Carabinieri del Comando
Provinciale di Roma, con l’ausilio di un elicottero dell’Elinucleo
di Pratica di Mare, dei Cinofili di
Ponte Galeria e dell’8° Reggimento Carabinieri Lazio, hanno
cinturato il Quartiere, arrestando
15 dei 18 destinatari della misura. Gli altri 3 sono stati prelevati a Roma Tor Vergata, Rieti e
Latina. Destinazione carcere per
15 di loro, arresti domiciliari per
gli altri 3. Nel contesto dell’attività, in virtù del disposto di cui
all’art.12sexies del D.L. 306/92, i
militari dell’Arma hanno sequestrato 11 tra motoveicoli ed automezzi (tra cui un’Audi Q5, una
Mercedes Classe A, due Quad,
tre maxiscooter Yamaha TMax),
poiché aventi valore incompatibile con le dichiarazioni dei redditi presentate dagli arrestati,
quasi tutti disoccupati.
Il Sindacato di Polizia Consap ha incontrato il Presidente della Camera, Fini
Il sindacato di polizia Consap incontra il Presidente della Camera Gianfranco Fini, soddisfazione per il rinvio della riforma sulle pensioni
La Commissione Lavoro della Camera dei Deputati non procederà all'adozione definitiva del regolamento sull'armonizzazione dei requisiti pensionistici del personale
del comparto sicurezza e difesa non avendo acquisito, stante la fase pre-elettorale, i
prescritti pareri delle competenti commissioni parlamentari. E' prevalso, alla fine, il
buon senso e la battaglia della Consap è stata coronata dalla vittoria. Il sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato ha incontrato il Presidente della Camera, onorevole Gianfranco Fini, esprimendogli viva soddisfazione per essere riusciti
a scongiurare l'ennesima ingiustizia ai danni di uomini e donne della Polizia di Stato.
La delegazione della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, era guidata dal
presidente Mauro Pantano e del Segretario Generale Nazionale Giorgio Innocenzi:
“Abbiamo chiesto al presidente Fini – hanno detto i dirigenti sindacali al termine dell’incontro - rassicurazioni affinché la maggioranza che uscirà dalle urne ed il nuovo
assetto parlamentare non incidano ulteriormente con tagli sulla sicurezza nazionale,
intervenendo con determinazione sugli eventuali sprechi, senza mortificare ulteriormente l’operatività dei servizi di polizia.
Il presidente Gianfranco Fini ha spiegato ai rappresentanti del sindacato di polizia,
che il suo parere, vincolante in merito all’approvazione del provvedimento sulle pensioni delle Forze di Polizia, era quello del rinvio, come aveva comunicato anche al Ministro dei Rapporti con il Parlamento Piero Giarda e su questa linea si è registrata un
ampia convergenza anche della stessa commissione parlamentare incaricata.
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IL CASO
Aggressione ultrà
Libero 34enne romeno
Il raid contro i tifosi del Tottenham
Il legale: “Vittoria della verità”
Torna in libertà Nicolae Rotariu, il romeno di 34 anni, arrestato il
6 febbraio scorso nell’ambito delle indagini sull'aggressione avvenuta il 22 novembre nel pub Drunken Ship a Campo de' Fiori
contro alcuni tifosi del Tottenham. Lo ha disposto il gip Antonella
Capri, con il parere favorevole del pm Luca Tescaroli,
all'esito dell'interrogatorio di
garanzia. Accolta la richiesta
del legale del romeno, l'avvocato Massimo Moccaldi. Secondo il gip “allo stato, non
sono stati acquisiti ulteriori
indizi connotati da gravità,
precisione e concludenza a
carico dell’indagato”, e che
“gli indizi a carico di Rotariu
non appaiono più connotati,
rebus sic stanti bus, della gravità necessaria per l'applicazione delle misure cautelari”.
“E' la vittoria della verità commenta l'avvocato Massimo Moccaldi, legale di Rotariu - Si è
trattato di uno scambio di persona e le ulteriori indagini lo accetteranno. Va dato atto alla Procura di aver disposto immediatamente gli approfondimenti da noi richiesti nel corso
dell'interrogatorio di garanzia. Purtroppo però va evidenziato che
certe verifiche andavano effettuate prima, e non dopo l'emissione
dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il mio assistito è
stato sbattuto in prima pagina e dipinto come un pericoloso picchiatore, ‘che si lanciava sulle prede come un lupo’. Niente e nessuno potrà mai veramente restituire a Nicolae quello che gli è stato
tolto, in termini di dignità, reputazione e libertà personale. Ovviamente, chiederemo tutti i danni nelle sedi oppurtune”.
Picchia la convivente, arrestato
E’ stato arrestato poco dopo la mezzanotte C.S. 32enne a Villalba di
Guidonia dopo che, in seguito all’ennesima violenta lite con la sua
convivente, l’aveva colpita con calci e pugni e con un manico di
scopa. Sono stati gli agenti del Commissariato di Tivoli, diretto dal
dr. Giancarlo Sant’Elia ad intervenire in un’ abitazione di Villalba di
Guidonia, dove era stata segnalata poco prima una violenta lite. E’
stata proprio la convivente di C.S. ad andare incontro ai poliziotti
per chiedere il loro aiuto, insieme ai due figli minorenni che avevano
assistito alla lite ed alle percosse subite. L’uomo, al culmine dell’ennesima lite familiare, aveva iniziato a colpirla con calci e pugni e,
impugnato il manico di una scopa, l’aveva violentemente percossa
colpendola ripetutamente sulla schiena. Una situazione di degrado
familiare, probabilmente aggravata dall’attuale crisi economica e
dalla mancanza di una stabile occupazione di entrambi i genitori.
L’uomo più volte si era reso protagonista di violente liti con la convivente al termine delle quali l’aveva violentemente percossa. Motivo per il quale la donna si era già allontanata dalla loro abitazione
facendosi ospitare da un parente.
Ma le richieste incessanti dell’uomo con la promessa di un suo “cambiamento” l’avevano convinta a ritornare sui suoi passi. Ma domenica sera di fronte all’ennesima lite violenta ed all’ennesimo
pestaggio avvenuto anche in presenza dei figli minorenni, la vittima
ha deciso di sporgere denuncia.
CRONACA DI ROMA
MARTEDÌ
12 FEBBRAIO 2013
9
‘Condonavano’ le tasse
Frosinone - Annullavano le cartelle esattoriali in cambio di tangenti
In tredici finiscono in manette
di Marino Marini
Erano capaci di realizzare i
sogni di ogni imprenditore,
quello di far sparire le tasse.
Una magia, però, che il beneficiario pagava circa un
quinto di quanto avrebbe dovuto sborsare all’Erario. Lo
hanno accertato in una operazione congiunta denominata Low cost, gli uomini
della questura di Frosinone e
quelli della polizia tributaria
della Guardia di Finanza che,
ieri mattina, hanno eseguito
11 custodie cautelari in carcere, 2 ai domiciliari e per 2
soggetti è stato disposto l’obbligo di firma e circa 60 perquisizioni di locali. I reati
contestati agli indagati sono
associazione per delinquere
finalizzata a corruzione, falso
ed accesso abusivo a sistemi
informatici.
L’indagine è stata coordinata
dalla procura di Roma e ha
permesso di definire i contorni
dell’organizzazione
composta da procacciatori,
cioè coloro che individua-
Pistole e cocaina, finisce al fresco
Gli agenti del Reparto Volanti, diretto dal dr. Eugenio Ferraro, al termine di indagini protrattesi per alcuni giorni, hanno arrestato la
scorsa notte R.P., 40enne romano, con numerosi precedenti di Polizia, per rispondere del possesso di due pistole con matricola abrasa e
di cocaina.
L’operazione di polizia, culminata con l’arresto del 40enne, nasce dal
continuo monitoraggio effettuato dalle pattuglie nella zona di propria competenza.
Avuto il fondato sospetto che l’uomo potesse nascondere presso l’abitazione a lui in uso, in zona S. Paolo, armi e droga, è scattato il blitz.
Gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento dove, ben nascoste in una scatola, hanno rinvenuto una pistola cal. 38 semiautomatica con matricola abrasa, con 6 proiettili all’interno e colpo in canna,
oltre ad un’altra pistola, sempre con matricola abrasa, cal. 6 mm.
Rinvenuto inoltre ulteriore munizionamento, due coltelli a serramanico, un pugnale, alcune dosi di cocaina, sostanza da taglio ed un bilancino di precisione. Al termine, pertanto, l’uomo è stato condotto
presso il Commissariato S. Paolo ed arrestato.
Dovrà rispondere del possesso delle armi clandestine e di detenzione
al fine di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini non sono però ancora concluse. Gli investigatori dovranno infatti cercare di stabilire la provenienza delle armi e il loro
eventuale uso.
vano i soggetti indebitati con
lo Stato a cui proporre “l’affare” e da un funzionario
pubblico infedele che produceva false attestazioni di avvenuta definizione di ogni
genere di cartelle esattoriali,
consentendo all’interessato
di estinguere la propria posizione debitoria con lo Stato
ed ottenendo, quale corrispettivo, somme di denaro
che condivideva con i suoi
sodali. Le indagini hanno
permesso di scoprire debiti
verso lo Stato indebitamente
cancellati per oltre 510 mila
euro a fronte di erogazione di
tangenti per circa 130 mila
euro. Tuttavia la quantificazione non può dirsi ancora
definitiva e, in qualche caso,
l’attività illecita è stata accertata a livello di tentativo.
S9olo nei prossimi giorni sarà
possibile avere una quantificazione certa di quanto sia
stato il volume d’affari del
consorzio malavitoso. Non è
escluso, infatti, che nel giro di
‘condoni’ possano essere
state coinvolte altre persone.
Atti osceni davanti a minori, preso
E’ stato arrestato dagli agenti del Reparto Volanti il cittadino ghanese di 43 anni che ieri sera, poco prima della mezzanotte, è stato sorpreso in un fast food di via Trionfale
mentre, seduto ad un tavolo, era intento a masturbarsi.
Sono state infatti le segnalazioni di alcuni clienti del locale,
tra cui erano presenti molte mamme con i loro bambini, ad
avvisare il 113. Dopo pochi minuti sono intervenuti gli
agenti delle Volanti, che hanno individuato A.T.B. che, seduto ad un tavolo e con un cappuccio calato sul capo, incurante della presenza di numerosi bambini, stava compiendo
atti osceni.
L’uomo è stato più volte invitato dai poliziotti a ricomporsi
ed a lasciare il locale.
Ma si è rifiutato, rifiutando anche di fornire le proprie generalità.
A questo punto i poliziotti lo hanno condotto a braccia all’esterno del fast food e nonostante la sua “resistenza passiva” lo hanno caricato sull’auto di servizio. Negli uffici del
commissariato Ponte Milvio, al termine delle procedure di
identificazione, A.T.B. è stato arrestato per il reato di corruzione di minorenne e resistenza a pubblico ufficiale. Ora
la parola passa alla magistratura.
BANDI DI GARA - SENTENZE
PROROGHE - ESITI DI GARA
FALLIMENTI - ESECUZIONI
ASTE MOBILIARI E IMMOBILIARI
PROVVEDIMENTI GIUDIZIARI
CONVOCAZIONI ASSEMBLEA
MODIFICHE SOCIETARIE
SPECIALITÀ FARMACEUTICHE
BILANCI ENTI PUBBLICI
CONCESSIONARIA ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO SPA
A Marzo torna a Viterbo la Borsa Go Dubai e Dubai stopover,
dove
Idee
per
Viaggiare
è
leader
del Turismo Sociale e Associato
10
MARTEDÌ
SPECIALE TURISMO
12 FEBBRAIO 2013
Si terrà a Viterbo, dal 2 al 5 marzo
2013, la XIII edizione della Borsa
del Turismo Sociale e Associato
(BTSA). La manifestazione, collocatasi fra le più rappresentative
Borse di prodotto del turismo nazionale, è organizzata dalla Società
Rete System Srl, titolare del marchio
“BTSA-Borsa del Turismo Sociale e
Associato” e dal CAT (Centro Assistenza Imprese) della Confesercenti
di Viterbo e vede come partner la
Regione Lazio, l'Unioncamere
Lazio, la Camera di Commercio di
Viterbo, l'Assessorato al Turismo
della Provincia di Viterbo, l'Amministrazione Comunale di Viterbo e
gode del patrocinio dell'Enit/Agenzia Nazionale per il Turismo e del
Ministero del Turismo. Il Workshop,
che si terrà lunedì 4 marzo, vedrà
protagonisti circa 80 buyers (cral,
dopolavori, associazioni culturali,
circoli e associazioni sportive, parrocchie e tour operator specialisti,
ecc.) e più di 350 sellers (agenti di
viaggio, tour operator, enti di promozione turistica, consorzi, compagnie aeree, ferroviarie e marittime,
società di trasporto pubbliche e private, società di servizi, aziende del
ricettivo alberghiero ed extra alberghiero, ecc.). Tra i buyers è prevista
la partecipazione di una folta delegazione di operatori stranieri provenienti dal mercato europeo,
soprattutto del Nord e dell'Est e
qualcuno anche da paesi extra europei. Visto il grande successo riscontrato presso gli operatori dell'offerta,
si ripeterà l'esperienza degli scorsi
anni collocando accanto ai rappresentanti italiani della domanda
anche alcuni operatori stranieri.
Festival
di Mahahual
La splendida località di Mahahual si trova nella Costa Maya
del Quintana Roo, a sud di
Cancún e di Playa del Carmen.
Una delle principali attrattive
di questa località è il Banco
Chinchorro, un atollo corallino
dichiarato riserva naturale e la
seconda barriera corallina più
grande al mondo dopo quella
australiana.
Mahahual è in continua evoluzione e vede sorgere ogni anno
nuove strutture turistiche, affermandosi come un’innovativa località emergente della
Costa Maya grazie anche al
suo lungomare.
Una nuova iniziativa è anche
la Fondazione Mahahual: sorta
senza fini di lucro ha interesse
a promuovere la cultura come
elemento di integrazione per le
diversità, fungendo anche da
stimolo per il rispetto della natura che in queste terre è stata
tanto generosa.
A sostegno di questi obiettivi e
con l’appoggio di artisti e
amici di fama mondiale, la
Fondazione Mahahual ha organizzato il Festival Internazionale di Cultura Cruzando
Fronteras che si svolgerà dal
18 al 24 febbraio 2013 con
l’intento di divenire un appuntamento annuale. Vari sono i
campi della conoscenza e della
creatività che saranno rappresentati in questo Festival: arti
sceniche e arti visuali come la
grafica, l’illustrazione, la fotografia, il teatro, il cinema e la
musica. Informazioni più precise riguardo al Festival si possono trovare sul sito internet:
www.mahahualcruzandofronteras.com
BTSA rafforza così il suo ruolo di
punto di riferimento riconosciuto per
l'industria turistica nazionale rivolta
a questo specifico segmento. A seguito del restyling dell'Hotel Salus,
la manifestazione cambia di nuovo
location ritornando alla sua sede originaria. Il workshop si prefigura
come un appuntamento completamente riservato alle contrattazioni.
Tra le novità di questa edizione è
previsto un Convegno sulle problematiche più attuali e stringenti del
turismo nazionale anche alla luce
della crisi che il comparto sta vivendo e del coincidente rinnovo del
Parlamento. Il Convegno, previsto
per sabato 2 marzo, presso l’Hotel
Salus Terme, vedrà la presenza dei
massimi esponenti delle Associazioni di categoria, delle Imprese e
degli Enti Locali. Un segmento sempre più sulla cresta dell’onda che si
sta radicando in tutta Europa e che
cresce con l'avanzare della domanda. “Il turismo associato – af-
ferma Nicola Ucci, Amministratore
delegato della Rete System Srl – è
una risorsa fondamentale in un periodo di crisi economica per sostenere i flussi turistici pluristagionali
e destinazioni legate sia all’ambiente
che alla cultura, all’enogastronomia,
alle vacanze attive e ad altri segmenti in crescita, come il wellness
ed il rurale”.
“L’evento, ha dichiarato Vincenzo
Peparello, Amministratore del Cat di
Viterbo ed esperto di marketing, è di
eccezionale importanza per l’economia turistica del territorio sia per la
qualificata adesione di centinaia di
operatori italiani e stranieri e della
stampa di settore che come sempre
assicura il proprio apporto, sia per i
temi che saranno sviluppati e che riguarderanno la situazione attuale, le
prospettive di sviluppo e le strategie
di marketing territoriale orientato e
la destagionalizzazione dei flussi turistici”.
Ulda Castello
Crollano le presenze
negli alberghi
Per Bernabò Bocca (Federalberghi), “mai
un inizio d'anno così negativo, Subito
interventi e proposte serie dai Partiti”
“Il 2013, turisticamente
parlando, parte in modo
estremamente preoccupante per uno dei pochi
settori economici che nonostante tutto continua a
produrre giro d’affari ed
occupazione”. È quanto
afferma il Presidente di
Federalberghi, Bernabò
Bocca, alla lettura dei dati
relativi al monitoraggio
mensile effettuato dalla
Federazione (l’inchiesta è
stata svolta dal 3 al 7 febbraio, intervistando in modo
casuale con metodologia internet 2.322 imprese, distribuite sul territorio nazionale, con margine di errore +/-2,5%). “Al crollo delle presenze alberghiere
registrate dagli italiani (rispetto al gennaio 2012) prosegue Bocca- pari ad un -9,6%, che rispecchia
chiaramente la crisi dei consumi delle famiglie, si assomma una lieve flessione delle presenze alberghiere
degli stranieri pari all’1,1%. “Anche peraltro sul
fronte dei nostri collaboratori -sottolinea Bocca- si
evidenzia un dato in caduta libera del -5,4% a gennaio (rispetto al gennaio 2012), con una flessione del
4,5% per i lavoratori a tempo indeterminato ed una
debàcle del -7,0% per i lavoratori a tempo determinato. “Mai si era registrato un inizio d’anno così negativo, -enfatizza Bocca- che impone subito a tutte le
forze politiche in corsa per le imminenti elezioni una
seria riflessione e l’indicazione, in maniera più puntuale nei reciproci programmi, di quali misure andranno ad adottare una volta dovessero essere
chiamate alla guida del Paese. “Da parte nostra -conclude il Presidente degli Albergatori italiani- riteniamo che le priorità riguardino il varo di iniziative
promozionali per garantire maggiori flussi turistici,
corsie preferenziali di credito per assicurare quella
liquidità indispensabile allo svolgimento dell’attività
imprenditoriale e misure specifiche sul mercato del
lavoro. Il tutto sotto il coordinamento di un Ministero
del Turismo con portafogli”.
Risultati e numeri
molto soddisfacenti
per Idee per Viaggiare
arrivano
da
“Go
Dubai” e “Dubai Stopover”, le iniziative
lanciate con Emirates e
che hanno suscitato un
grande interesse nel
pubblico, ma prima ancora nelle Agenzie di
Viaggi che le vendono.
“Go Dubai” è valida
fino al 30 maggio 2013
e prevede voli con Emirates, tutti i giorni
da Roma, Milano e Venezia. L’offerta include tre notti con prima colazione, assistenza dedicata in loco, trasferimenti. I
prezzi sono interessanti e competitivi.
“La risposta all’iniziativa Go Dubai promossa con Emirates – dichiara Danilo
Curzi Amministratore del T.O. - è stata
immediata ed entusiastica, l’attenzione
del pubblico verso le offerte più appetibili si risveglia inevitabilmente in queste
occasioni. Chi non desidera visitare almeno una volta nella vita questo paradiso
dello shopping, la “città-fenomeno” dell’architettura più ardita ed avanzata, il
luogo di sogno che regala tanto mare,
sabbia e un deserto dorato? Noi di Idee
per Viaggiare sappiamo come rendere
perfetta una vacanza”.
Quanto a Dubai Stopover, un autentico
successo, Idee per Viaggiare ne detiene
l’esclusiva insieme ad un altro operatore,
ed ha attuato una promozione a vasto raggio, curando nei minimi particolari ogni
dettaglio, poiché l’intento è quello di presentare Dubai come una validissima destinazione in cui trascorrere qualche
giorno prima di proseguire per la mèta finale della vacanza. Questa pacchetto è
dedicato a chi decide di avventurarsi alla
scoperta di uno dei paesi che negli ultimi
60 anni ha conosciuto un vero e proprio
boom, ma che è stato anche in grado di
conservare le preziose testimonianze di
un antico passato, un luogo in costante
fermento e in continua evoluzione, dove
l’impossibile diventa realtà, una realtà
tutta da scoprire.
Fino al 31 ottobre 2013, dunque, l’offerta
consente di prenotare soggiorni in hotel a
quote veramente eccezionali. Inoltre
sono numerosi i vantaggi garantiti dalla
proposta esclusiva “Stopover a Dubai”:
oltre 70 hotel e appartamenti tra cui scegliere, la possibilità di fare check in a
qualsiasi ora del giorno o della notte,
l’assistenza presso l’aeroporto di Dubai,
i trasferimenti da e per l’hotel e numerosi
altri plus. Infine, le quote proposte sono
le migliori disponibili al momento della
prenotazione e includono già tutte le
tasse locali.
“Fra le peculiarità di un tour operator –
afferma Danilo Curzi - spiccano senza
dubbio le capacità di gestione e commercializzazione di iniziative dedicate. E noi
di Idee per Viaggiare, che vantiamo un
primato praticamente assoluto su Dubai
e siamo partners preferenziali di Emirates
per l’Italia, stiamo ottenendo risultati
estremamente positivi da queste due proposte imperdibili su quella che è la destinazione più affascinante del momento”.
(Info:www.ideeperviaggiare.it)
Sciare oltreconfine.
Zakopane, sui Monti Tatra
Siamo troppo abituati alle nostre incantevoli Alpi, per
poter pensare di andare a sciare oltreconfine. Eppure
nel resto d'Europa esistono tantissime località che in
fatto di impianti di risalita e di opportunità per trascorrere una vacanza diversa, ce ne sono davvero diverse. Una di queste è Zakopane e un'incantevole
cittadina di oltre 30 mila abitanti, situata in Polonia, ai
piedi dei maestosi monti Tatra. La notorietà di questa
bella ed incantevole cittadina è dovuta proprio alle
varie manifestazioni sportive, legate allo sci, che nel
tempo si sono qui svolte. Tra le maggiori, i Mondiali di
sci nordico nel 1929, 1939, 1962; i Mondiali di sci alpino nel 1939; i Mondiali di biathlon nel 1969), oltre a
numerose gare di Coppa del mondo di diversi sport invernali (sci alpino, salto con gli sci, combinata nordica). Zakopane ha anche partecipato alla selezione
della città organizzatrice dei XX Giochi olimpici invernali del 2006, senza successo. La straordinaria ubicazione della cittadina, nascosta tra il dolce pendio del
monte Gubałówka e tra le vette rocciose della catena
montuosa dei Tatra, è stata determinante per disegnare
il suo destino turistico. Per chi non ha mai visitato la
cittadina, ecco alcuni motivi per convincere anche i più
riottosi a trascorrere una vacanza a Zakopane. Diciamo subito che la città dispone di una ben sviluppata
rete di strutture ricettive (hotel di lusso, case in legno,
appartamenti confortevoli, pensioni per famiglie e appartamenti economici) aperte tutto l'anno. Lo standard
delle strutture ricettive è molto alto ed i prezzi sono accessibili. Numerose sono poi le attrazioni. In inverno,
a parte lo sci e lo snowboard, molto popolari sono le
escursioni in slitta con le torce o con gli scooter da
neve, le gite con le slitte trainate dai cani husky, il pattinaggio su ghiaccio o lo sci di fondo. In estate, invece,
molto consigliate sono le escursioni in montagna, sui
quad o in mountain bike, il rafting, l'equitazione e le
gite in molte località incantevoli del comprensorio..
Nel Parco Nazionale dei Tatra, infatti, sorto nel 1954 su
una superficie di 21.197 ha, ci sono 275 km di sentieri
turistici segnalati che hanno diversi gradi di difficoltà:
da quelli molto semplici a quelli molto difficili e dotati
di attrezzature di sicurezza come catene, fibbie e scalette. I colori con i quali sono segnalati i sentieri non
indicano il grado di difficoltà del sentiero, ma servono
solamente per identificarlo sul territorio. Zakopane è
a sole due ore di macchina da Cracovia ed è considerata non solo la capitale invernale della Polonia, ma
uno dei più importanti centri turistici del Paese. Indubbiamente, però, è famosa come località sciistica e
per la pratica degli sport invernali, Dai primi giorni di
dicembre gli amanti dello sci e dello snowboard approfittano subito dell’apertura degli impianti sul Monte
Kasprowy. I 50 impianti di risalita e i diversi servizi
offerti assicurano una bella vacanza invernale, tra panorami stupendi, splendore dell’architettura in legno,
tradizione, folklore e divertimento sulle belle piste innevate. Non a caso, proprio a Zakopane si svolge il Festival Internazionale del Folklore, uno dei più
importanti in Europa. Di certo non è consigliabile fare
il bagno in uno dei bei laghi di montagna che arricchiscono il paesaggio, ma per i nostalgici dell’Estate e per
i bambini c’è uno splendido Acquapark aperto tutto
l’anno e ottimamente reclamizzato sul sito ufficiale:
dobra zabawa na kazda pogode! Un gran bel divertimento con qualsiasi condizione atmosferica. E per il
dopo sci, Zakopane dispone di numerosi ristoranti
(nelle osterie regionali la sera suonano i gruppi musicali locali), bar, pub e alcuni club e discoteche, oltre a
a tre cinema e un teatro.
pagina a cura di Antonio Castello
SPORT
La Lazio punta l’Europa
12
[email protected] - martedì 12 febbraio 2013
Petckovic ritrova Ederson. Giovedì sera il match contro il Borussia Moechengladbach
Tare a 360°: “Cavanda? Con Savini è sempre così. Stiamo lavorando per Felipe Anderson”
Rinnovi importanti in casa
Lazio. Il portavoce dell’annuncio
è il direttore sportivo Igli Tare
che conferma gli accordi sui prolungamenti contrattuali di Eddy
Onazi (2016), Andrè Dias (2014),
Alvaro Gonzalez e Senad Lulic
(2017). Si attendono risposte
anche per i rinnovi di Giuseppe
Biava e Floccari, rispettivamente
in scadenza nel 2013 e nel 2014.
Ecco l’annuncio di Tare ai microfoni di Lazio Style Radio: «Lulic
lo abbiamo rinnovato fino al 2017,
stessa cosa con Gonzalez, 2016 per
Onazi, Dias 2014. Quando c’è la volontà da tutte le parti per proseguire
un cammino insieme, la società ha
sempre riconosciuto il valore dei giocatori, sia a livello economico che
tecnico».E sul caso Cavanda, non
era stato inserito nella lista dei
convocati per la partita con il
Napoli, anche ieri non ha partecipato alla seduta con il resto del
gruppo. «Questa situazione sta
prendendo una strada sbagliata. Il
calciatore non è stato convocato
come altri giocatori in passato. Le
scelte le prenderà soltanto l’allenatore» ha dichiarato il ds Tare ai
microfoni di Lazio Style Radio.
Parole queste che contrastano
quanto detto pochi giorni fa
dall’agente del terzino,
Ulisse Savini. In attesa di ulteriori sviluppi, la banda Petkovic
rischia di perdere una pedina
preziosa per il proseguo della
stagione.
Intanto, sono ripresi alle 15 gli allenamenti nel quartier generale
di Formello, da preparare la trasferta di giovedì sera con il Borussia Moenchengladbach. In
programma l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League,
la Lazio
vuole
pensare in
grande
anche
a li-
vello continentale. Quella di oggi
è stata una seduta caratterizzata
da una prima parte di lavoro
atletico e da una seconda di esercitazioni tecniche con il pallone.
In campo un rientro importante:
Ederson conferma i progressi
della scorsa settimana e
finalmente è tornato
gruppo. L’ex Lione ha
svolto l’intero allenamento con il resto dei
compagni,
vuole ritagliarsi fortemente un
ruolo da protagonista. I
problemi fisici sembrano alle spalle, il brasiliano
tornerà
a
completa disposizione
per la prossima partita
di campionato con il
Siena, anche se spera un
rientro clamoroso già
per il match di giovedì
sera. Una notizia importante, per i disponibili di
mister Petkovic. Assente invece Mauri, il
brianzolo non si è allenato, è alle prese con
una distorsione alla
caviglia. In questi
giorni il centrocampista sarà controllato
dallo
staff
medico
biancoceleste, difficilmente
però
prenderà parte alla trasferta tedesca. In caso di forfait é pronto
Senad Lulic: il bosniaco verrà
impiegato sulla corsia di sinistra
come avvenuto contro la squadra di Mazzarri dal diciottesimo
minuto del primo tempo. Ok
Hernanes e Gonzalez, entrambi
rientrati contro i partenopei
dopo i rispettivi infortuni alla
testa e allo zigomo destro: contro
il Borussia saranno ancora una
volta loro a presidiare la zona
centrale della mediana biancoceleste. Previsto per domani, invece, il rientro in gruppo di
Eddy Onazi. Il mediano biancoceleste, tornato vincitore dalla
spedizione africana, sarà disponibile per i prossimi impegni.
Papa: da Petrucci a Vezzali lo stupore e il dispiacere del mondo dello sport
La notizia dell’addio al Pontificato di Benedetto
XVI il prossimo 28 febbraio non ha mancato di
suscitare reazioni nel mondo dello sport, a partire dalla delegazione dei medagliati olimpici
italiani, che lo scorso 17 dicembre venne accolta
in udienza privata dal Papa in Vaticano. «E’ stato
un onore conoscerlo, preghiamo per lui e per la sua
salute», ha commentato Gianni Petrucci, ex presidente del Coni e attuale n.1 della Federbasket.
«Con questo suo gesto ha dimostrato grande sensibilità dal punto di vista umano e senso di appartenenza
alla Chiesa. Ha detto cose straordinarie -evidenzia
Petrucci- capendo che siamo esseri umani pur nell’essere rappresentanti di Cristo». In occasione della
visita dei medagliati olimpici Papa Ratzinger
paragonò la dedizione allo sport dell’atleta a «un
cammino di autentica maturazione umana» attraverso il sacrificio e la dedizione. «Dispiace tantissimo», sottolinea la plurimedagliata olimpica
nel fioretto Valentina Vezzali. «Sono stata in visita dal Pontefice con la squadra olimpica poco tempo
fa e ho chiesto una benedizione per mio figlio -ha sottolineato la Vezzali-, gli sono tanto vicina». Parla
invece di «grande atto di forza» il presidente del
Comitato paralimpico Luca Pan-
calli. «Sono sorpreso» dall’annuncio, aggiunge Fabrizio Donato, bronzo a Londra nel salto triplo.
«La notizia mi ha molto sorpreso, ma se sono motivi
di salute quelli che lo hanno fermato, ha fatto bene a
prendere questa decisione. Sarà certamente stata una
scelta meditata, non me la sento di dire di più». Ilaria Salvatori, medaglia d’oro nel fioretto a squadre, aggiunge: «sono molto dispiaciuta, ma se si
tratta di motivi di salute è giusto che questa sia la sua
decisione. Avevo notato il suo stato di affaticamento
nel corso dell’udienza nella quale ha accolto me e gli
altri atleti olimpici di Londra 2012, ma non credevo
potesse arrivare a questa conclusione». Dal mondo
del calcio arriva invece il commento del difensore del Catania, Nicola Legrottaglie, che ha più
volte manifestato la sua profonda fede religiosa.
«Non è facile andare a fondo nelle scelte delle persone
-precisa il giocatore degli etnei-. Al di là delle persone io ho sempre pregato una persona che è Gesù,
l’unica guida e l’unica via. Nel momento in cui vengono meno le figure umane ecco che viene fuori la parola di Dio, e nella sua parola c’è scritto che l’unico
modello e l’unico esempio è Gesu’ Cristo. Anche se
l’uomo di dimette da un compito il Cristianesimo è
fondato su Cristo, io continuo a vivere la mia fede su
Cristo che non si dimetterà mai».
Sci Alpinismo: sei medaglie Azzurre nello sprint mondiale
Nella seconda giornata dei campionati mondiali di sci alpinismo in corso
di svolgimento a Les Ecrins, in Francia, l’Italia delle “pelli” ha dimostrato
di essere protagonista anche nelle prove sprint, sfiorando in più di una
gara la medaglia del metallo più prezioso. Nella prova senior il nostro Antonioli aveva lasciato ben sperare nelle qualifiche delmattino e nell’ultima
batteria vinta con ampio distacco, ma nella finale a causa di un ritardo
nell’aggancio degli sci allo zaino, è stato superato dagli svizzeri Marti e
Ecoeur, quando si trovava in seconda posizione sulle code del tedesco
Josef Rottmoser, risultato poi vincitore assoluto. Nella parte successiva,
quella di corsa a piedi in salita, l’atleta della Valfurva ha recuperato il distacco per giocarsi il podio con gli elvetici ma l’affanno di mettere gli sci
lo hanno costretto a rallentare e dire addio alla medaglia Senior. Un quarto
posto che va un po’ stretto all’atleta della Valfurva, ma che si deve accontentare dell’argento vinto nella categoria Espoir, ovvero degli Under 23,
conquistata dallo stesso Rottmoser. Tra le donne Senior vittoria a sorpresa
della polacca Figura che nella finale ha superato l’americana Silitich, vera
dominatrice di tutta la mattinata. Terzo posto per la rossocrociata Richard.
Soddisfatta la nostra Nicolini, sesta assoluta. Come il tedesco Rottmoser,
anche la polacca Figura vince un doppio d’oro, oltre alla prova assoluta se-
nior anche quella Espoir, davanti alla nostra Cazzanelli che porta a casa un
argento. Finale con polemiche nella prova junior: l’azzurro Faifer al termine della salita non ha appoggiato a terra i bastoncini durante il cambio
pelli, come da regolamento internazionale, e i giudici della ISFM lo hanno
declassato dal terzo al quarto posto. Con la decisione della giuria l’altro
Azzurro in finale, Maguet, scala una posizione e conquista così il bronzo,
nella gara vinta dal francese Cerutti. Il vivaio della Nazionale italiana produce un’altra medaglia con la secondaposizione di De Silvestro che
avrebbe potuto lottare per l’oro se nell’attacco della salita non si fosse scontrata accidentalmente con l’altra Azzurra in finale, Mastrota (al termine
sesta assoluta). Grazie alle sue doti da discesista, De Silvestro riesce a strappare l’argento nell’ultima curva al termine dello slalom, ai danni della
francese Mollard che si mette il bronzo al collo. Infine la categoria cadetti
dove Magnini e Canclini nulla hanno potuto contro lo svizzero Corthay,
conquistando così rispettivamente un argento e un bronzo. Tra le donne
vittoria della francese Milloz, quinta la nostra Compagnoni. Oggi è la volta
delle prove individuali riservate alle categorie giovanili: le speranze sono
riposte in Compagnoni e Magnini tra i Cadetti e De Silvestro con la corazzata dei maschi tra gli junior.
Conte: “Si può sognare”
Redazione Sport:
06/33223917
La Juve stasera in campo contro il Celtic
Antonio Conte lo mette in chiaro
subito: La Juve non deve sottovalutare il Celtic. Il sorteggio è stato benevolo, ma in Champions può
accadere di tutto: «Abbiamo seguito
la crescita del Celtic e sappiamo che dovremo stare attenti. In casa sono pericolosi: i tifosi saranno il loro 12° uomo
in campo. Non sottovaluteremo il Celtic, nutriamo il massimo rispetto nei
loro confronti. Il nostro obiettivo principale è di continuare a crescere come
squadra. È un sogno essere tornati in
Champions e vogliamo continuare a sognare centrando la qualificazione ai
quarti». La Champions League è un
sogno, ma Antonio Conte non
vuole porre obiettivi alla sua Juventus. «La nostra priorità quest'anno
è di dare continuità a quanto fatto lo
scorso anno, soprattutto in Italia -le
parole di Conte alla sua prima panchina di Champions, stasera al Celtic Park-. La Champions è un sogno da
accarezzare, partita per
partita. Adesso il
nostro sogno è
di superare gli
ottavi. Siamo
un outsider
ma non vo-
gliamo neppure porci limiti. Di sicuro,
otterremo quello che ci saremo meritati».
Conte non perde tempo per scacciare ogni tentazione di sottovalutare il Celtic: «Sono una buonissima
squadra, soprattutto davanti al proprio
pubblico, noi di certo non li sottovalutiamo». Se il suo il tecnico degli
scozzesi Neil Lennon aveva lamentato la poca considerazione da
parte della stampa internazionale,
l’allenatore bianconero ci tiene a
mettere in evidenza i meriti del Celtic. «Abbiamo seguito il loro percorso
fin dai preliminari e sappiamo che
hanno costruito i loro successi soprattutto in casa -le sue parole-. I 60mila
del Celtic Park sono il loro uomo in più.
D’altronde sono una buonissima squadra, non si può dire altrimenti perché afferma- contro Barcellona hanno
dimostrato valori importanti. In campionato non
hanno rivali dunq u e
bisognerà
fare grande
attenzione».
NOTIZIE FLASH
CORI RAZZISTI CONTRO BALOTELLI:
MULTA DA 15MILA EURO ALL’INTER
I cori razzisti dei tifosi nerazzurri contro Mario Balotelli costano all’Inter una multa di 15mila euro. Lo ha deciso il giudice sportivo,
spiegando che i tifosi hanno preso di mira il neo attaccante del
Milan in due occasioni, al 41’ del primo tempo e al 42’ della ripresa.
Dello stesso importo la multa inflitta a Juventus e Napoli. Il club
bianconero è stato punito “per avere suoi sostenitori, al 44° del primo
tempo (della sfida con la Fiorentina, ndr), indirizzato alla tifoseria di altra
squadra cori insultanti e costituenti espressione di discriminazione razziale”, il Napoli per il fascio di luce laser puntato sull’arbitro e i calciatori della Lazio durante la sfida pareggiata all’Olimpico.
CALCIO A 5: AMICHEVOLI INTERNAZIONALI,
STASERA IN CAMPO CONTRO IL PORTOGALLO
La Nazionale italiana di futsal ha effettuato ieri mattina il primo allenamento al PalaFacchetti di Treviglio (Bergamo), dove stasesera
(ore 20.30, diretta tv su RaiSport 1) si giocherà la prima di due amichevoli contro il Portogallo, nell’evento che segna il ritorno in Lombardia degli azzurri dopo quasi vent’anni di distanza. Tutti i diciotto
giocatori convocati sono scesi sul parquet nero e hanno lavorato per
circa un’ora e mezzo agli ordini del Ct Menichelli e del suo staff.
L’Italia ha una tradizione più che favorevole nei quindici precedenti
contro il Portogallo, contro cui non ha mai perso: 7 vittorie e 8 pareggi (nei tempi regolamentari) il curriculum della Nazionale, che
ha realizzato 42 gol e ne ha subiti 22.
TENNIS, NADAL: “LA CLASSIFICA ATP NON È L’OBIETTIVO
ORA STO PENSANDO SOLO A RECUPERARE”
Lo spagnolo Rafael Nadal crede che non potrà raggiungere le prime
posizioni della classifica Atp nella stagione 2013. «No, non sto pensando a questo», ha detto il numero cinque al mondo all’agenzia Dpa.
«Per ora devo solo cercare di continuare a lavorare. Dovranno migliorare
molte cose prima di pensare a raggiungere questo tipo di obiettivo», ha dichiarato Nadal, tornato alle competizioni la scorsa settimana dopo
oltre sette mesi di assenza. Lo spagnolo, che ora si sposterà da Santiago del Cile a San Paolo per disputare un nuovo torneo, non giocava una partita ufficiale dal 28 giugno 2012, quando è stato
sconfitto da Lukas Rosol nel secondo turno di Wimbledon. La sconfitta contro Zeballos certo ha dato la consapevolezza a Nadal che riprendere non sarà facile né veloce. Il ginocchio sinistro ha risposto
bene in Cile, anche se secondo il suo allenatore, lo zio Toni Nadal,
pare che il tennista continui a sentire dolore. Comunque, i suoi rivali di questa settimana non hanno dubbi che Nadal torneràil ‘migliore’ e che riuscirà ad essere un ‘uomo di punta’ al Roland Garros.
Osvaldo si scusa: “Amo questa maglia”
SPORT
13
Damiano Tommasi: “La Roma ha una rosa competitiva. Vincere con la Juve può voler dire tanto”
MARTEDÌ
12 FEBBRAIO 2013
L’attaccante parla attraverso Twitter: “Il rigore? Semplicemente me la sentivo di tirare”
Il giorno dopo il rigore sbagliato
a Genova, Daniel Osvaldo
chiede scusa a tutti i tifosi della
Roma. L’attaccante italo-argentino ha usato la sua pagina Twitter per spiegare il suo stato
d’animo per le critiche subite nel
dopogara di Marassi: «Sono molto
amareggiato, vorrei chiedere scusa a
tutti i tifosi, non volevo assolutamente mancare di rispetto a Francesco..», ha scritto Osvaldo.
«Semplicemente me la sentivo di tirare. Magari con un gol tante volte
torna la fiducia in te stesso, quella
che al momento mi manca.. Nessuno
più di me può sapere come mi sento
ora.. Ma troverò insieme ai miei
compagni la forza per guardare
avanti e uscire da questa situazione.
Siamo forti e torneremo a vincere..
Chiedo scusa ancora una volta.. Io a
questa maglia ci tengo tanto.. Sempre Forza Roma..».
Mentre l’argentino chiede scusa,
ieri la notizia dello “scippo” del
rigore è arrivata nelle pagine
d’oltreape “Osvaldo-Totti, le
clash”: il rigore della discordia di
Marassi finisce anche sul quotidiano francese L’Equipe, che
parla di un “brutto pomeriggio”
per il capitano giallorosso. “Già
ferito per l’esonero del suo allenatore
Zdenek Zeman, sostituito da Aurelio
Andreazzoli -scrive il quotidianol’attaccante della Roma si è visto sfilare il pallone dalle mani dal suo
compagno di squadra Pablo Osvaldo
per tirare un rigore contro la Sam-
Delio Rossi, due giornate per gesto dito medio
Il tecnico della Samp squalificato per il gesto alla fine della sfida con la Roma
pdoria. Che quest’ultimo ha tirato in
modo penoso...sbagliandolo! Più
tardi -continua L’Equipe- il capitano romano è stato provocato, con
alcuni suoi compagni, da Delio
Rossi, l’allenatore della Samp ed ex
della Lazio, all’origine di un tafferuglio a fine partita”. Per Totti e la
Roma, conclude L’Equipe, “Una
giornata da dimenticare in fretta”.
Decisamente da dimenticare di
corsa l’avventura ligure anche
perché sabato (ore 20:45) all’Olimpico arriva la Juventus. E
sul match contro i bianconeri è
intervenuto ieri Damiano Tommasi: «La Roma è stata sfortunata
in alcuni episodi domenica. L’ambiente è particolare e quando si perde
l’equilibrio è difficile. La Roma credo
abbia fatto in estate un mercato importante e, al di là degli infortuni, ha
una rosa competitiva, certo la partita
che arriva non è delle più semplici
quella con la Juve, ma fare bene una
partita del genere può voler dire
tanto». Il presidente dell’Aic ed
ex giocatore della Roma, commenta così il momento della
squadra giallorossa. «Il cambio di
un allenatore da fuori è sempre facile
da commentare, ma in generale i
cambi di tecnico non bisogna valutarli subito, siamo a metà campio-
Sandro Baldelli
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nato e metà squadre hanno cambiato
allenatore, c’è qualcosa che non va prosegue Tommasi-. Andreazzoli
ha il vantaggio di conoscere molto
bene sia l’ambiente che i giocatori, e
credo che non avrà problemi di inserimento. Poi come tutti gli allenatori
vivrà anche sui risultati. Nuovo
cambio a fine stagione? Io ora non
penserei al prossimo allenatore,
prima bisogna vedere cosa si riesce a
costruire. Osvaldo e Totti? Se ne
parla perché Osvaldo ha sbagliato il
rigore. Non ci voleva in quel momento perché voleva dire rimettere in
piedi la partita, ma il più dispiaciuto
è Osvaldo».
Il giudice sportivo ha squalificato per due giornate l’allenatore della Sampdoria, Delio
Rossi, per il gesto del dito
medio alzato rivolto verso un
giocatore della Roma durante
l’incontro. Dopo la partita
c’erano poi stati attimi di tensione tra Rossi e giocatori della
Roma.
Squalificati. Il giudice sportivo
ha comminato due giornate di
squalifica al portiere di riserva
del Napoli, Colombo (per
avere rivolto un’ingiuria
all’arbitro, al 43’ del secondo tempo, quale
calciatore in panchina). Squalificati per
un turno Ambrosini
(Milan), Biondini,
Bonaventura (Atalanta),
Astori,
Conti,
Des-
sena
(Cagliari),
D'Ambrosio (Torino),
Ledesma (Lazio), Marchisio, Peluso (Juven-
tus), Rigoni (Chievo). Ammonjizione e ammenda di 2.000
euro per simulazione a Livaja
(Atalanta) e Mesto (Napoli).
Ammoniti con diffida: Blasi
(Pescara). Cuadrado, Pizarro
(Fiorentina), Mexes (Milan),
Bogdani (Siena), De Rossi
(Roma), De Silvestri (Sampdoria), Del Grosso (Atalanta),
Hernanes (Lazio), Murru (Cagliari), Rodriguez (Torino).
Ammonizione con diffida e
ammenda di 2.000 euro per
l'allenatore del Torino, Giampiero Ventura per avere, al
35/esimo del secondo tempo,
contestato
platealmente
una decisione arbitrale.
SPETTACOLO
Al via il Festival alternativo
[email protected] -martedì 12 febbraio 2012
Stasera, diretta Raiuno, la 63ma edizione della gara targata Fazio con un cast ‘leggerino’
“Siamo consapevoli che è impensabile eguagliare i record dell’anno
scorso di Morandi e Celentano. Poi
con le notizie di oggi, vedremo che
impatto ci sara’. Noi abbiamo cercato di fare il festival della canzone,
fatto in casa ma con buona musica e
con ospiti funzionali ad un racconto
e speriamo che piaccia”.
Così, ieri, Fabio Fazio rispondendo alle domande sulle previsioni di ascolto del Festival. Sullo
stesso argomento, il direttore di
Rai1, Giancarlo Leone, ha sottolineato: “Abbiamo deciso di rischiare anche sugli ascolti per
ripartire con una nuova formula, un
nuovo progetto che a nostro avviso
puo’ comunque coniugarsi con
buoni ascolti. Il festival ha sempre
avuto delle curve cicliche”, ha aggiunto. E a quel punto sono subito arrivate le battute di Fazio e
Littizzetto: “Ahi sentito - ha detto
il conduttore rivolto a Luciana sta dicendo che noi calera’”. E la
Liittizzetto: “Le curve? Speriamo
che la nostra non sia a gomito”.
Intanto, entrando nel vivo della
gara, sara’ Marco Mengoni a
dare il via, stasera, al festival dei
big della 63ma edizione del Festival di Sanremo. Gli altri sei artisti che si avvicenderanno sul
palco saranno, nell’ordine: Raphael Gualazzi, Daniele Silvestri,
Simona Molinari e Peter Cincotti, Marta Sui Tubi, Maria Nazionale e Chiara.
Com’e’ noto, ogni artista quest’anno presentera’ due brani,
uno dei quali sara’ eliminato al
termine della serata. Ad annunciare quale sara’ la canzone vincitrice, che quindi proseguira’ la
gara, sara’ per ogni cantante un
‘proclamatore’, scelto tra personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport.
“L’idea del proclamatore - ha spiegato Fazio - è nata dall’idea di
avere la possibilita’ di conversare
con loro nell’attesa del risultato”.
Marco Alemanno proclamera’ la
canzone vincitrice di Marco
Mengoni, Ilaria D’Amico quella
di Raphael Gualazzi, Valeria Bilello di Daniele Silvestri, Flavia
Pennetta di Simona Molinari e
Peter Cincotti, le due sorelle Pa-
rodi- Cristina e Benedetta - di
Marta Sui Tubi, Vincenzo Montella di Maria Nazionale e il portiere della nazionale italiana di
pallanuoto Stefano Tempesti
quella di Chiara.
Sinceramente è presto per ‘regalare’ giudizi affrettati, c’è però da
sottolineare un’inversione di tendenza del Festival rispetto alla
‘classicità’ di una manifestazione
che, almeno fino a pochi anni fa,
ha sempre rappresentato la melodia per eccellenza. Ora, premessa la crisi deiscografica e che
i pochi giovani che acquistano cd
lo fanno seguendo le nuiove tendeze musicali, non possiamo
però non esprimere dubbi circa
la presenza quest’anno della melodia per eccellenza. C’è una
sorta di ‘apparentemente impegno’ che in realtà, musicalmente,
non dice nulla di nuovo. Semmai, avrebbero doiìvuto pescare
con maggior attenzione dal cicuito degli indipendenti per pensare di poter segnare un nuovo
corso. Ma staremo a ‘sentire’.
“Si’ Stefano e Federico salirannosul
palco dell’Ariston per far riflettere
sul tema dei diritti. Non vi anticipo
in che maniera racconteranno la loro
storia ma posso solo dirvi che affronteremo l’argomento con grande
delicatezza”. Il conduttore ha con-
fermato la presenza nella serata
inaugurale dei due giovani torinesi protagonisti di un video che
spopola da una settimana sul
web, in cui annunciano che dopo
11 anni d’amore si sposeranno il
14 febbraio a New York perche’
nel nostro Paese non gli e’ permesso. Fazio non ha confermato
che si baceranno sul palco, anzi
ha sottolineato: “Vedrete sara’ una
cosa delicata. Riprenderemo una
parte di quel video”, ha detto allundendo al fatto che probabilmente non ci sarà il bacio che
chiude la clip che e’ sul web.
Anche Luciana Littizzetto ha
escluso il bacio: “Non che non si
baciano, solo io posso baciare Pippo
Baudo su quel palco”.
“C’e’ una percezione sbagliata di un
festival che vuole entrare a piedi
uniti sulla politica. Non e’ cosi’. Vedrete. C’e’ una grande crasi tra
quello che si dice fuori e l’allegria e
la leggerezza che si respire in teatro
anche durante le prove”, assicura
ancora Leone: “E’ proprio cosi’”,
ha detto il conduttore che poi, rispondendo all’affermazione di
Silvio Berlusconi sul canone Rai,
ha aggiunto: “Gli ricordiamo che
per pagarlo c’e’ tempo fino al 28 febbraio con una piccola sovrattassa”.
Max
I 90 anni del Maestro Zeffirelli
E’ uno dei maestri assoluti del cinema italiano. Ma ha
anche allestito grandi opere con l”Aida’ al teatro alla
Scala di Milano. Franco Zeffirelli compie domani 90
anni. Nato a Firenze il 12 febbraio del 1923, inizia la
sua carriera come scenografo, curando una messa in
scena di ‘Troilo e Cressida’ diretta da Luchino Visconti. Un debutto che viene accompagnato dalle
prime esperienze nel cinema: segue il grande Visconti,
di cui fu allievo, come aiuto regista in ‘La terra trema’
e ‘Senso’. Sul grande schermo debutta con ‘Camping’
del 1957. Ma Zeffirelli diventa una ‘star’ del cinema
grazie a due trasposizioni shakespeariane: ‘La bisbetica domata’ del 1967 e ‘Romeo e Giulietta’ del 1968.
Indimenticabile il suo ‘Fratello Sole e Sorella Luna’
che, nel 1971, ripropone una rievocazione emozionante della vita di San Francesco. Ancora nel filone religioso di particolare interesse e’ il successo televisivo
di ‘Gesu’ di Nazareth’ del 1976. Sempre nel 1976 collabora con il teatro alla Scala di Milano: allestisce la
sua ‘Aida’, diretta da Thomas Schippers e con Montserrat Caballe’ e Carlo Bergonzi come protagonisti. Il
7 dicembre 1976 firma regia e scene di una storica edizione di ‘Otello’ di Giuseppe Verdi che inaugura la
stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano, con la
direzione di Carlos Kleiber e protagonisti Placido Domingo, Mirella Freni e Piero Cappuccilli. A meta’
strada tra cinema e teatro, Zeffirelli nel 1990 torna a
Shakespeare con un nuovo adattamento cinematografico di ‘Amleto’. Nel 1993 e’ la volta del cinema con’Storia di una capinera’ tratta dal romanzo di
Giovanni Verga. La vita di Zeffirelli e’ segnata anche
dall’impegno politico: nel 1994 e’ eletto senatore nelle
Liste di Forza Italia confermato con la sua rielezione a
senatore del 1996. Nel 2004 la regina Elisabetta II lo
nomina cavaliere commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico (KBE). Tra le attivita’ degli ultimi anni
l’Aida per l’inaugurazione dellla Scala (2006), ‘La traviata’ di Verdi all’Opera di Roma (2007), con direzione
d’orchestra Gianluigi Gelmetti, soprano Angela Gheorghiu, baritono Renato Bruson, tenore Vittorio Grigolo. Auguri Maestro.
Damiano T.
15
‘Oggi non è giornata’
l’operazione nostalgia
di Battista al Sistina
Una passeggiata nella memoria per ricordarci chi eravamo e cosa siamo
diventati. Tra risate e riflessioni sul quotidiano, Maurizio Battista torna
al Sistina dal 19 febbraio in “Oggi non è giornata” , il suo nuovo spettacolo scritto in compagnia del fedele Riccardo Graziosi.
Con il sipario che si aprirà, provocatoriamente, sulla sala abbandonata di
un cinema d’essai, il comico romano arriva in scena in bicicletta e propone
uno spassoso bilancio epocale tra critiche pungenti e buoni propositi. Partendo dai sacrifici dei nostri nonni e dei nostri genitori, Battista parla di
scelte e responsabilità, cambiamenti d’abitudine e vizi contemporanei prendendo in prestito l’abbecedario scolastico per elencare una serie di paragoni tra la vita di oggi e quella di cinquant’anni fa, lettera per lettera.
Un dalla A alla Z (con un finale all’insegna della X di incognita nel quale
il pubblico potrà chiedere i cavalli di battaglia del comico) trascinante e
tutto da ridere nel quale non mancheranno commozione (ci sarà una toccante lettera al padre dopo quella alla madre dello scorso spettacolo) e malinconia.
Con l’aggiunta di un originale siparietto nel quale si esibirà Monsieur
David, prodigioso artista di strada che si esibirà in una struggente scena
d’amore interpretata coi piedi.
“Ho voluto costruire una sorta di operazione nostalgia” dice Battista che
è appena tornato da una trionfale tre giorni napoletana la teatro Diana
“nella quale evidenzio il fallimento della mia generazione. Prima ci si divertiva con poco e c’era meno solitudine, oggi ci si droga di tecnologia e si
sono persi di vista i valori fondamentali”.
Quasi uno spettacolo politico, anche se Battista rifiuta l’etichetta. “Parlare
di politica oggi non ha più senso e a me non piace e non diverte. Che senso
ha parlare ancora di Berlusconi? Meglio rivolgersi al passato per assaporare qualcosa di genuino”.
Comico genuino e popolare come pochi, Battista abbatte come al solito la
quarta parete per concedersi anima e corpo al suo pubblico.
“La mia forza è la gente e stare un mese al Sistina (già venduti 16.000 biglietti, di questi tempi quasi un record) mi ripaga di tanti sacrifici. Al pensiero degli artisti che hanno recitato qui mi viene vogli di non usurpare
quel mitico camerino…”.
Tra viaggi in ‘500 e vecchie ricette (il quinto quarto di carne, chi se lo ricorda?), vegetariani e vegani, finanziarie materne e cerbottane, libri di cucina e pubblicità alla berlina, fucili che sparano tappi e gessi quadrati delle
sarte, lettere di scuse e twitter papali (“Oggi l’ostia si scannerizza on
line…”) un imperdibile appuntamento col buonumore che rivela come
“non era meglio quando di stava peggio ma era meglio perchè era la gente
ad essere migliore di quella di oggi”.
Claudio Fontanini
Capretti, ‘inghiottito’ all’Ambra Garbatella Siani: “Io, un sentimentale principe abusivo”
Al Teatro Ambra alla Garbatella, da oggi a domenica
24 febbraio, lo spettacolo,”Inghiottito!”
(Prodotto piacevolmente digeribile), di Stefano Fabrizi
e Marco Capretti, con Marco Capretti, regia di Stefano
Fabrizi. Siamo all’interno di un misterioso spazio ristretto, dentro nulla, solo un uomo, inghiottito da chi
o per cosa? Perchè una persona qualunque senza eccessi né grandi peccati,si ritrova a vivere in misure così
restrittive e pazzesche. Quale animale o entità così
grande può averlo colto nel sonno e mangiato senza
nemmeno ucciderlo?
Inizia una spietata, ma comica, analisi della vita vissuta e della motivazione di questa singolare prigionia,gli errori dellavita privata, le multe non pagate,
quella ragazza che non capiva. Quale può essere il vero
motivo? L’Imu?
Comico romano, Marco Capretti è ormai da anni presente nei teatri e nei locali della capitale , i suoi spettacoli tendono ad annullare la distanza tra l’artista ed
il pubblico, risultando estremamente divertenti.
In Piazza Giovanni Da Trioria, 15. Info: 06/81173900
“Il papa’ s’e’ dimesso”, dice Alessandro Siani. “Speriamo pure i politici” aggiunge Christian De
Sica. “Non solo il principe, pure il
papa sara’ abusivo per tre settimane”, rincara la dose il primo.
Inizia cosi’ la conferenza stampa
di presentazione de ‘Il principe
abusivo’, opera prima di Siani,
prodotta da Cattleya e Rai Cinema e dal 14 febbraio in sala
con 548 copie distribuite da 01.
Un film anche di sentimenti,
senza essere sentimentale, e
Siani afferma: “Il sentimento e’
universale, ma noi napoletani l’abbiamo nel Dna”. Nel film, la principessa
Letizia
(Sarah
Felberbaum) e’ frustrata perche’
i sudditi e i rotocalchi la trattano
con indifferenza: seguendo il
consiglio del ciambellano (De
Sica), finge di innamorarsi del
povero e disoccupato napoletano Antonio (Siani) onde creare
scandalo e attirare attenzione
mediatica. “Volevo parlare di ricchezza e povertà”, dice Siani, che
s’e’ ispirato a ‘My Fair Lady’, ‘Il
conte Max’ e il recente ‘Colpi di
fulmine’, nonche’ a ‘Il piccolo
lord’ e ‘Una poltrona per due’,
mentre De Sica, che per amore
della cugina di Antonio (Serena
Autieri) da inamidato ciambellano si scoprira’ verace popolano, aggiunge: “In soli tre giorni
Alessandro mi ha trasformato in
perfetto cafone”. I due parlano di
“grande amicizia”, e De Sica svela:
“Volevo fare con Alessandro il remake di ‘Quasi amici’, ma ha avuto
troppo successo. Sembra che lavoriamo insieme da anni, e un simile
sodalizio non mi era piu’ capitato
dai tempi di Boldi: Alessandro e’ un
maestro di recitazione, mi ha guidato lui”. Nel cassetto un progetto insieme a teatro...
LO SPETTACOLO
Un amore eterno: Roma abbraccia Sordi
MARTEDÌ
12 FEBBRAIO 2013
16
Una mostra al Vittoriano apre le celebrazioni dedicate all’attore. In programma proiezioni e concerti. Albertone “illuminerà” anche il Colosseo
Roma ricorda Alberto Sordi a
dieci anni dalla scomparsa, avvenuta il 25 febbraio del 2003.
Sono dodici le iniziative promosse da Roma Capitale con il
supporto organizzativo di Zetema, tra le quali una mostra al
Vittoriano, proiezioni di film,
concerti, per ricordare l’uomo
generosissimo e mite che era Albertone, pianto ai suoi funerali
da oltre mezzo milione di persone, esatto opposto dei tanti
personaggi cialtroni, disonesti e
vigliacchi che aveva interpretato.
«Ho sempre cercato, attraverso i
miei personaggi, di colpire, di condannare i difetti dei miei simili.
L’arma del ridicolo ritengo sia
l’arma più efficace, perciò molti miei
film sono comici in superficie, ma
nel fondo sono anche, talvolta, tragici», aveva detto in occasione di
una premiazione Sordi, che
aveva iniziato la sua lunga carriera, fatta di 155 film, a soli 17
anni, e che aveva raggiunto la
fama con “Lo Sceicco Bianco” di
Federico Fellini.
Anche grazie alla collaborazione
di RadioRai, Sorgente Group,
Conservatorio di Santa Cecilia e
Agenzia per la Mobilità, saranno
molti e tutti coinvolgenti gli appuntamenti che si allargheranno
dal centro alle periferie della Capitale tra cui la sera del 24
quando dal Colosseo saranno
proiettate immagini accompagnatae dalla voce di Sordi.
Sarà una mostra ospitata al Vit-
GHALIB
toriano ad inaugurare il 14 febbraio alle 18
questa grande
festa, dal titolo
“Alberto Sordi
e la sua Roma”
a cura di Gloria
Satta, Vincenzo
Mollica e Alessandro Nicosia,
con l’organizzazione di Comun i c a r e
Organizzando.
La
rassegna
presenterà al pubblico fino al 31
marzo, immagini, filmati, pensieri, interviste, manifesti, sceneggiature, costumi di scena,
documenti anche inediti, tutto
messo a disposizione dalla sorella dell’attore, Aurelia. Un percorso espositivo che aprirà dei
focus sui numerosi film di Sordi
ambientati a Roma, da “Un americano a Roma” fino a “Nestore
l’ultima corsa”, ricordando le celebri battute entrate ormai nel
lessico comune.
Il 16 febbraio alle 11, nel cuore
verde di Roma, a Villa Borghese,
accanto alla Casa del Cinema, riferimento romano per le arti del
grande schermo, sarà inaugurato
“Viale Alberto Sordi: Attore
(1920 - 2003)”.
Non un percorso a scorrimento
veloce, ma una via all’interno del
parco dove passeggiare e consentire -a chi lo desideri- di sof-
fermarsi e ricordare il grande artista. Un omaggio ad un uomo
che ha portato i colori e i tratti di
Roma in tutto il mondo. La ceri-
conterà di un Alberto Sordi doppiatore. Ospiterà, infatti, nella
sala cinema, la proiezione del
film “I diavoli volanti”, diretto
monia sara’ accompagnata dalla
Banda della Polizia Municipale.
Lo spazio della Pelanda a Macro
Testaccio il 23 febbraio alle 16,
nell’ambito della seconda edizione del Festival “C’era una
volta. Gioco e giocattolo”, rac-
nel 1939 da Edward Sutherland
con Stanlio e Ollio e Alberto
Sordi doppiatore di Oliver
Hardy in Italia.
Una filmografia, in questa insolita veste, piuttosto ricca: tra gli
altri, ha dato voce a Bruce Ben-
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Fabio Ghalib
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italiani, Franco
Fabrizi e Marcello Mastroianni.
L’Auditorium
del Parco della
Musica ricorderà Alberto
Sordi il 23 febbraio alle 21
nella Sala Sinopoli, grazie alla
Gerardo Di Lella Grand’Orchestra che eseguirà fedelmente le
partiture originali dei film e quei
brani di cui sono state perse le
partiture che, il 24 febbraio del
2004 - primo anniversario della
scomparsa di Alberto Sordi - furono trasmesse in prima serata
su Raidue nel concerto diretto da
Gerardo Di Lella, chiamato proprio dal maestro Piccioni, compositore delle colonne sonore dei
film di Sordi.
Il 23 febbraio al Teatro Tor Bella
Monaca - alle 17 e alle 21 - e il 24
febbraio al Teatro Biblioteca
Quarticciolo - alle 17 - due sedi
del circuito Casa dei teatri e della
Drammaturgia Italiana, sarà proiettato il famosissimo “Amore
mio aiutami” del 1969, dove troviamo Sordi in coppia con Monica Vitti, attore ma anche
regista. La Casa del Cinema il 24
febbraio alle 11 ospiterà la proiezione del film “Bravissimo”, con
Alberto Sordi diretto da Luigi Filippo D’Amico nei panni del
maestro elementare Ubaldo Impallato, padre simbolico di un
bambino prodigio, sottratto per
amore dalle spire di una famiglia
sfruttatrice.
Un momento di raccoglimento
sarà quello della Santa Messa celebrata in sua memoria nella
Chiesa degli Artisti di Piazza del
Popolo alle 11.00 del 24 febbraio
e trasmessa in diretta Rai. All’interno della Galleria Sordi, il
25 febbraio alle 20.30, ultimo
giorno di questa festa, si potrà
assistere al cult “Un americano a
Roma”, con la regia di Steno. Celebre film del 1954 che vede un
Sordi trasteverino innamorato
dell’America, che cerca in ogni
modo di uniformarsi agli usi e
costumi rendendosi anche supremamente ridicolo.
Grazie alla collaborazione con
Radio Rai, il 23, 24 e 25 febbraio,
nelle stazioni Metro e in Galleria
Sordi sarà possibile riascoltare la
voce di Alberto Sordi nel ruolo
di speaker, in una carrellata sulle
sue molteplici trasmissioni radiofoniche. Tanti i passaggi che
riporteranno gli ascoltatori a “La
partita di calcio” del 1949, a
“L’americano del Kansas City”
con il Quartetto Cetra del 1955,
fino al conosciutissimo “Mario
Pio” con Gianni Agus del 1971.
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Benedetto XVI lascia il Pontificato
“Non ho più forze per fare il Papa”
18
[email protected] - martedì 12 febbraio 2013
Redazione Primo Piano:
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L’addio il 28 febbraio- Le parole in latino del Pontefice a sorpresa durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto
Papa Benedetto XVI lascerà il pontificato il 28 febbraio. «Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le
mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il
ministero petrino». Queste le parole di Benedetto XVI durante il Concistoro per
tre canonizzazioni, in cui ha annunciato le dimissioni dal soglio pontificio.
«Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere
compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando»,
ha detto ancora il Papa. «Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti
e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca
di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato». «Ringrazio
di vero cuore per tutto l'amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio
ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti». ha detto ancora Papa Ratzinger: «Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore
Gesù Cristo -ha aggiunto- e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista
con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice.
Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio». L’annuncio fatto, in latino, è arrivato durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto
Padre Lombardi: “Il Papa ci ha colto di sorpresa. Nessuna malattia”
«Il Papa ci ha preso un po’ di sorpresa». Con queste parole padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, ha
iniziato il briefing durante il quale ha dato alcune informazioni circa
le dimissioni del Papa
annunciate da Benedetto
XVI per il 28 febbraio.
«Abbiamo un po’ notato il
senso di affaticamento e di
stanchezza maggiori del
Papa rispetto al passato» ha
detto ancora Lombardi
ripercorrendo le ragioni
che hanno indotto il
Papa alle dimissioni fra
le quali Ratzinger ha indicato appunto la fatica
fisica ad assolvere al proprio ruolo. «Il Papa -ha riferito- ha deciso di dare
il suo annuncio in occasione del concistoro ordinario pubblico per alcune cause di canonizzazione,
erano presenti tutti i Cardinali che sono a Roma e
molti di loro sono rimasti sorpresi dall’annuncio
del Papa, quindi Benedetto XVI ha scelto questa
occasione significativa nella quale parte del collegio cardinalizio era riunito». Illustrando i prossimi passaggi relativi alle dimissioni del
Papa, padre Lombardi ha spiegato che dopo
le dimissioni Benedetto XVI si trasferirà nel
monastero delle suore di clausura sul colle
Vaticano appena saranno finiti i lavori di ri-
strutturazione. «Quando inizia la sede vacante ha detto- in un primo momento si trasferirà a Castel Gandolfo quindi, quando saranno finiti i
lavori di ristrutturazione, si trasferirà nel monastero delle suore di clausura sul colle vaticano».
«Il Papa ovviamente non parteciperà al conclave»,
ha poi chiarito rispondendo ai giornalisti. Rispetto alla decisione del Papa di dimettersi
«da parte mia c’è una grandissima ammirazione,
perché questo significa un grande coraggio e libertà di spirito, una grande consapevolezza della
sua responsabilità e del fatto che il ministero della
Chiesa deve essere esercitato nel modo migliore»,
ha detto padre Federico Lombardi. Nel gesto
delle dimissioni, ha detto ancora, «c’è una
grande libertà spirituale e consapevolezza dei problemi della Chiesa nel mondo di oggi e dell’opportunità che possano essere affrontati con forze più
giovanili grandissima ammirazione per questo
atto che, come tutti gli atti che vengono compiuti
per la prima volta dopo centinaia di anni, richiedono grande coraggio e determinazione». «E’
chiaro -ha aggiunto ancora- che non è una decisione improvvisata. Il Papa ha sempre avuto una
continua attenzione per la sua capacità di svolgere
al meglio il suo ministero». «Il Papa era molto
compreso e concentrato -ha riferito- è stato un
momento solenne e importante, consapevole di
una decisone di grandissimo rilievo che colpisce
molto profondamente». Il Pontefice, ha detto
ancora, «ha letto il testo senza incertezza, senza
emozioni, e con la consueta chiarezza e precisione,
una lettura assolutamente regolare e limpida per
Napolitano: “Dal Papa gesto di straordinario coraggio”
Un «gesto di grande coraggio e di
straordinario senso di responsabilità.
Da parte mia c’è grande rispetto per
questo gesto di grande generosità».
Così il Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano commenta con
i giornalisti la decisione di Benedetto XVI di dimettersi. Il capo
dello Stato ha aggiunto di aver potuto constatare nel colloquio di
qualche giorno fa con il Papa
quanto il Pontefice fosse «provato».
Il presidente della Repubblica ha
poi voluto sottolineare quanto sia
oneroso «tenere sulle proprie spalle un
mandato così straordinariamente im-
pegnativo come quello di Pontefice
della Chiesa Cattolica», dovendo
anche «fare i conti con il prolungarsi
della vita, non sempre in condizioni al-
trettanto sostenibili». Per il presidente della Camera, Fini si tratta di
«una decisione di portata storica che in
tutto il mondo scuote le coscienze dei
credenti». Il presidente del Senato,
Schifani ha sottolineato: «Benedetto
XVI lascia un segno indelebile nella
storia e nel cuore di tutti noi». Monti
ha commentato. «Sono molto scosso
da questa notizia». «E’ una novità assoluta», ha aggiunto. Bersani ha affermtao: «E’ una notizia di portata
storica, ha precedenti solo in secoli fa,
ed è storica due volte: è una decisione
rarissima e secondo me, siccome questo Papa non prende decisioni per de-
bolezza ed è un grande teologo, mi sembra un gesto di impostazione, di novità
per il futuro».
Alfano ha espresso: «Profonda gratitudine per quello che il Papa ha fatto
e continuerà a fare con il suo magistero
morale. Quello di Benedetto XVI è un
grande pontificato. Dal Pdl arriva il
più profondo ringraziamento». Vendola, ha dichiarato: «Qualunque cittadino del mondo non può non
esprimere grande turbamento e rispetto verso la scelta del Santo Padre
che ci dà ulteriore segno dello sconvolgimento generale di cui siamo attualmente testimoni storici»
Card. Sodano: “E’ stato
un fulmine a ciel sereno”
«Santità, amato e venerato successore di Pietro, come un fulmine a
ciel sereno, ha risuonato in quest’aula il suo commosso messaggio.
L’abbiamo ascoltato con senso di
smarrimento, quasi del tutto increduli. Nelle sue parole abbiamo notato il grande affetto che sempre Ella
ha portato per la Santa Chiesa di
Dio, per questa Chiesa che tanto
Ella ha amato». Queste le parole
del cardinale Angelo Sodano, al
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chi capiva il latino, non c’erano interruzioni che
manifestavano un’emozione particolare, quindi da
parte del Pontefice c’è stata grande dignità e consapevolezza dell’importanza del momento». Circa
le motivazioni che hanno spinto il Papa a
dare le dimissioni, Padre Lombardi ha dichiarato: «Non risulta nessuna malattia in corso
che influisca su questo tipo di decisione». «Negli
ultimi mesi -ha detto- come egli stesso ha affermato è diminuito il vigore in lui del corpo e dell’anima e per questo ha ritenuto di non essere più
adeguato a svolgere il suo ministero». «Ora sappiamo tutti -ha proseguito Lombardi- quale sia
l’età del Papa e che è normale per una persona in
età avanzata vivere una fase di declino delle proprie forze. E lo ha riconosciuto con coraggio e sincerità assolutamente ammirevoli». «Il precedente
di un’altra dimissione del Papa credo che è quello
che tutti conosciamo di Celestino V» quindi è da
alcuni secoli che non «si verifica un caso simile». Lombardi ha anche messo in luce
come il Pontefice, nel suo discorso di ieri,
abbia fatto riferimento ai «rapidi mutamenti»
dell’epoca contemporanea e quindi alla necessità di essere nel pieno delle forze fisiche.
Il Pontefice nelle prossime settimane, fino al
giorno delle dimissioni, proseguirà nei consueti appuntamenti. «Il conclave si dovrebbe tenere a marzo» e tuttavia «in questo mese ancora
avremo il piacere di ascoltare il Papa e la sua voce
di pastore in occasione degli Angelus e delle
udienze e di altri appuntamenti», ha detto il direttore della Sala stampa della Santa Sede.
termine del Concistoro, durante
il quale Papa Benedetto XVI ha
annunciato le sue dimissioni dal
28 febbraio. «Ora permetta che le
dica che le siamo più che mai vicini,
come lo siamo stati in questi luminosi 8 anni del suo pontificato», ha
aggiunto il Cadinale ricordando
il “sì” pronunciato dal Papa il 19
aprile del 2005, al termine del
Conclave che lo chiamava al soglio petrino.
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PRIMO PIANO
“The Big Snow” il Nord in bianco
12 FEBBRAIO 2013
19
E’ arrivata la nevicata più intensa dell’inverno. Allerta a Venezia dove l’acqua alta potrebbe arrivare a 140cm Padova, cliente spara a direttore di banca
Fiocchi dalle prime ore di ieri su gran parte del Settentrione. Scuole chiuse a Genova e Savona
La settimana è iniziata con il “lunedì bianco”. “The Big Snow”, la nevicata più intensa dell’inverno, ha
già colpito gran parte del Nord
senza tuttavia creare al momento
particolari disagi. La neve è iniziata
a cadere fin dalle prime ore della
mattina su Piemonte, Liguria, Valle
d’Aosta, Lombardia, in rapida
estensione su Toscana ed EmiliaRomagna e successivamente sul
Veneto, Friuli Venezia Giulia e
Trentino. Allerta a Venezia dove
questa notte l’acqua alta potrebbe
arrivare a 140 centimetri. Le nevicate sono estese in tutto il CentroNord ma non si registrano
difficoltà per la circolazione. Nessuna criticità anche nei collegamenti ferroviari. In Liguria disagi
all’aeroporto Cristoforo Colombo
di Genova per la neve. Ridotta
anche la circolazione ferroviaria.
Nell’entroterra di Genova il manto
nevoso ha raggiunto uno spessore
di 10 - 20centimetri. Nello spezzino
le nevicate si sono intensificate a
partire dalle sei, neve anche nell’entroterra imperiese. Domenica,
dopo il decreto di massima allerta
neve (Allerta 2) lanciata per ieri su
tutto il territorio regionale dalla
Protezione Civile, la Regione Liguria ha invitato i sindaci a chiudere
le scuole.
Annunciata da giorni, anche a Torino è arrivata la neve. In città nevica dalla notte ma non si
registrano particolari disagi alla
circolazione e il Comune ha sospeso ieri ed oggi la Ztl centrale.
Anche lo scalo di Torino Caselle è
pienamente operativo e i voli regolari. Chiuso invece lo scalo di
Cuneo Levaldigi.
In Emilia-Romagna, un velo sottilissimo di neve ha ricoperto Bologna. Restano rigide le temperature
che toccheranno anche -1 gradi
centigradi.
In Toscana le precipitazioni nevose
hanno interessato tutto il territorio
provinciale fiorentino (ad eccezione del centro di Firenze) e varie
zone appenniniche della regione
(Massa Carrara, Pistoia, Lucca,
Prato, Firenze, Arezzo). Completa-
mente imbiancato il Mugello. E’
stata confermata la chiusura delle
scuole nei comuni di Gambassi e
Montaione. Non si registra nessuna problematica di viabilità. I
passi appenninici sono tutti percorribili con catene montate. La circolazione ferroviaria è regolare con
rallentamenti sulla tratta LuccaViareggio. Previste altre precipitazioni nevose con accumuli scarsi in
pianura, abbondanti oltre i 200-300
metri di quota.
In Sardegna per il secondo giorno
consecutivo la Barbagia si è svegliata sotto una coltre di neve.
Punta La Marmora con i suoi 1834
metri di altezza, e i paesi alle pendici del Gennargentu, Fonni e Desulo, son ricoperte da 30 centimetri
di neve, per la gioia degli sciatori,
che sono arrivati da tutta l’isola e
hanno preso d’assalto gli impianti
di risalita del Bruncu Spina. A
quote più basse, intorno ai 500
metri sta invece piovendo, come
tra Nuoro e Macomer, dove la temperatura è intorno ai 5 gradi. Obbligo di catene sulla Ss 131
nell’altipiano di Campeda, anche
se per ora non si sono registrati disagi, così come sulla Nuoro-Lanusei, dove il traffico è regolare.
Spazzaneve e mezzi spargisale di
Anas e Provincia di Nuoro sono infatti in azione da alcuni giorni per
ridurre al minimo i disagi alla circolazione.
Secondo Ilmeteo.it temporali violenti e neve a 400m imperverseranno al Centrosud fino ad oggi,
mentre le nevicate, seppur più deboli continueranno al nordovest e
sulle Alpi,mentre sulle pianure del
nordest la pioggia avrà il sopravvento per via dei venti miti di scirocco, mentre la neve continuerà
sulle Prealpi e sulle Alpi oltre i
200m. La settimana vedrà poi un
deciso miglioramento. Un nuovo
impulso gelido dalla Russia è però
atteso lunedì prossimo.
Firenze, autista bus pratica massaggio cardiaco e porta passeggero all’ospedale
Ha salvato un passeggero colpito da malore sul bus
che stava guidando. Protagonista del gesto coraggioso è stato l’autista di un bus della linea 6, in servizio a Firenze. Fortuna ha voluto che il conducente
fosse anche un volontario della Croce Rossa.
Quando, sabato scorso, un passeggero lo ha avvisato che c'era un uomo colpito da malore, l’autista
ha accostato il mezzo e ha praticato un massaggio
cardiaco.
Sul posto, in via di Scandicci, è intervenuto poco
dopo un medico del 118, e insieme hanno trasportato il passeggero al vicino ospedale di Torregalli.
La vittima del malore è tuttora ricoverata, ma dovrebbe essere fuori pericolo.
Berlusconi: “Lo spread? Non ce ne può importare di meno”
Elezioni-Il leader Pdl: “Se Sanremo diventa Festa dell’Unità il 50% degli italiani non pagherà il canone”
«Gli italiani non devono importarsene
dello spread». Lo ha affermato Berlusconi, ospite di “Unomattina”. «Quello
che deve importare è l’interesse che lo
Stato deve pagare sui titoli di emissione,
che è al 4,30 o qualcosa del genere -ha
spiegato-. Se ci sono 5 punti di distanza
costa di più il denaro anche per le nostre
imprese e quindi non si può andare a
lungo con una situazione del genere, ma
a questi livelli qua non ce ne può importare di meno dello spread». Il leader Pdl
è poi tornato a parlare dei condoni.
«Fanno pagare le tasse a chi non le aveva
pagate, costringono quelle persone a diventare dei contribuenti da quel momento in poi». «Le posizioni della sinistra
-ha sottolineato- sono assolutamente
demagogiche e non fondate sulla realtà. I
condoni fanno pagare le tasse a chi non le
aveva pagate, quindi fanno emergere delle
situazioni su cui lo Stato perdeva dei
soldi importanti per la gestione delle sue
spese e costringono queste persone a diventare contribuenti da quel momento in
poi. Invece la sinistra non fa che far pagare le tasse ai contribuenti onesti che le
hanno sempre pagate». «Se faremo una
profonda riforma fiscale, che porti le tasse
dalle persone alle cose -ha poi ribadito
l’ex premier- allora ci sarà il condono
tombale, che comunque non è nei nostri
programmi». Quanto al condono edilizio, «non ho parlato in maniera impegnativa». Poi, parlando di Sanremo, il
Cavaliere ha affermato: «Non vorrei
che il Festival di Sanremo, che è il festival
della canzone italiana, diventasse il Festival dell’Unità, come sembra sentendo
ciò che viene programmato dai vari protagonisti». «Se davvero il festival della
canzone italiana potesse diventare un festival dell'Unità, io credo di poter dire
con sicurezza che la Rai non avrebbe più
il pagamento del canone da almeno il 50
per cento dei cittadini italiani». «Trovo
che la decisione della Rai sia stata sba-
gliata-ha ribadito-, non ci voleva niente
a spostarlo di due settimane dopo le elezioni». «Non temo Crozza, anzi lo giudico molto bravo -ha aggiunto
parlando del comico che sarà ospite
stasera a Sanremo-, molto simpatico,
estremamente intelligente e mi diverto
quando fa le sue caricature, anche quando
fa la mia caricatura, molto azzeccata».
Tornando alle elezioni, ha osservato:
«Abbiamo praticamente recuperato dieci
punti di differenza, siamo in corsia di sorpasso, mentre Bersani è in corsia di emergenza», ha ribadito. Poi, a proposito
delle elezioni 2006, l’ex premier ha
dichiarato che sui 24mila voti di differenza che consentirono a Prodi di
vincere «ci furono conti sui quali bisognerebbe aprire un processo».
MARTEDÌ
Gli avevano chiesto rientro di un prestito
Potrebbe esserci un prestito concesso dalla banca e che ‘imprenditore non riusciva a ripagare alla
base della tragedia sfiorata nel padovano. Il direttore della Banca di
Credito Cooperativo filiale di Campodarsego è stato ferito a colpi di
arma da fuoco. A sparare un cliente
dell’istituto di credito, un imprenditore titolare di un commercio all’ingrosso di salumi e formaggi della
zona. L’uomo, era arrivato davanti al Credito Cooperativo di Campodarsego, con la sua la sua Panda, quindi dopo essere entrato, si è diretto
immediatamente nell’ufficio del direttore. Ha iniziato una discussione
con il direttore, poi è partito un colpo dalla pistola che aveva con sé, che
ha colpito al torace il bancario, subito trasportato all’ospedale di Padova,
dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Le sue condizioni non
sarebbero gravi e non sarebbe quindi in pericolo di vita. Non si conoscono, ancora, le ragioni che hanno portato al gesto l’imprenditore che è
stato fermato dai Carabinieri e portato nella caserma di Campodarsego.
Folle aggressione a Napoli, prima investe
la moglie e poi le dà fuoco: arrestato
Tragica aggressione a Napoli. Una donna è in gravi condizioni a
causa delle ustioni riportate dopo che il marito le ha prima versato
addosso della benzina e poi le ha
dato fuoco. La vittima è stata portata all’ospedale Cardarelli e ricoverata presso il centro grandi
ustionati: le sue condizioni sono
gravissime e sarebbe in imminente pericolo di vita. Il fatto è accaduto a Pianura, quartiere
periferico di Napoli. La donna è
stata soccorsa dai carabinieri che
hanno arrestato l’uomo, ora in caserma, per essere interrogato.
Prima di dare a fuoco alla moglie
l’uomo l’ha investita con la propria auto. Poi l’ha fatta salire a bordo
e poco dopo l’ha fatta scendere con la forza. L’indagato è uscito anche
lui dall’auto e le ha versato addosso della benzina e poi le ha dato
fuoco. L’atto criminale sarebbe stato provocato dai continui dissidi
con la moglie. Dal loro matrimonio sono nate due figlie una delle
quali minorenne.
NOTIZIE FLASH
PERCEPIVANO PENSIONE DI PARENTI DEFUNTI,
TRUFFA DA 740MILA EURO SCOPERTA A GENOVA
E’ di 740mila euro la truffa, scoperta dai Finanzieri di Genova, commessa da persone che continuavano ad intascare la pensione di parenti non più in vita, anche da molto da tempo. C’è il caso del figlio,
emigrato all’estero, che prendeva la pensione della mamma morta da
oltre 20 anni e quello della donna che ritirava la pensione dei genitori, inclusa la reversibilità del padre scomparso da oltre 40 anni; nipoti che percepivano la pensione dei nonni defunti 15 anni fa e altri
casi relativi a congiunti deceduti tra il 1996 e il 2011. Sono 14 in totale
i responsabili denunciati per truffa ai danni dello Stato.
LA SPEZIA, MARINAIO TROVATO MORTO
DURANTE SERVIZIO DI GUARDIA: IPOTESI SUICIDIO
Un marinaio trentenne della Marina Militare è stato trovato morto la
scorsa notte, ucciso dalla sua stessa arma mentre era in servizio di
guardia a bordo della nave Palmaria, ormeggiata all’interno dell’Arsenale. I medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatare la
morte del giovane. I Cc, che indagano sul caso, ritengono si tratti di
suicidio.