Numero 35 Febbraio 2013
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Numero 35 Febbraio 2013
fap Italia sera costruzioni Via Colonnelle, 4 00047 Marino cell. 340.1047.203 [email protected] Q u o t i d i a n o fap costruzioni d ’ I n f o r m a z i o n e • Italia sera - Quotidiano d’Informazione • EDItoRE: Giornalisti & Poligrafici Associati soc. coop - SEDE LEGALE: viale Giulio Cesare, 49 - 00195 Roma - Impresa beneficiaria, per questa testata, dei contributi di cui alla legge n. 250/90 e successive modifiche ed integrazioni • Registrato al tribunale di Roma numero 474/93 del 28.10.1993 • DIREttoRE RESPoNSABILE: Massimiliano tamanti • DIREttoRE EDItoRIALE: Luigi P. Sambucini - www.italiasera.it • REDAzIoNE: viale Giulio Cesare, 49 - 00195 Roma - [email protected] - tel. 06.33223924 fax 06.33222057 • StAMPA: C.S.R. 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"Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l'età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino". Queste le parole di Benedetto XVI durante il Concistoro per tre canonizzazioni, in cui ha annunciato le dimissioni dal soglio pontificio. "Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando", ha detto ancora il Papa. "Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di San Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell'animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato". Ringrazio di vero cuore per tutto l'amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti". ha detto ancora Papa Ratzinger: "Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo - ha aggiunto - e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell'eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio". In fibrillazione la comunicazione della Santa Sede: ''Il Papa ci ha preso un po' di sorpresa''. Con queste parole padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, ha iniziato ieri mattina il briefing durante il quale ha dato alcune informazioni circa le dimissioni del Papa. ''Abbiamo un po' notato il senso di affaticamento e di stanchezza maggiori del Papa rispetto al passato'' ha detto ancora Lombardi. Illustrando i prossimi passaggi relativi alle dimissioni del Papa, padre Lombardi ha spiegato che dopo le dimissioni Benedetto XVI si trasferirà nel monastero delle suore di clausura sul colle Vaticano appena saranno finiti i lavori di ristrutturazione. ''Quando inizia la sede vacante - ha detto - in un primo momento si trasferirà a Castel Gandolfo quindi, quando saranno finiti i lavori di ristrutturazione, si trasferirà nel monastero delle suore di clausura sul Colle Vaticano. Il Papa ovviamente non parteciperà al conclave'', ha poi chiarito rispondendo ai giornalisti. Napolitano era a conoscenza del ‘segreto’ servizio a pagina 18 Il Pontefice agli aveva confidato le sue intenzioni in un incontro di alcuni giorni fa Un "gesto di grande coraggio e di straordinario senso di responsabilità. Da parte mia c'è grande rispetto per questo gesto di grande generosità". Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha commentato la decisione di Benedetto XVI di dimettersi. Il capo dello Stato ha aggiunto di aver potuto constatare nel colloquio di qualche giorno fa con il Papa quanto il Pontefice fosse "provato". Fonti vaticane sottolineano che nel corso del recente concerto nella Sala Nervi per celebrare l'84esimo anniversario dei Patti Lateranensi, Benedetto XVI avrebbe confidato a Napolitano l'intenzione di dimettersi. In quell'occasione, il capo dello Stato aveva indirizzato a Benedetto XVI un commosso saluto. Il presidente della Repubblica ha voluto sottolineare ieri quanto sia oneroso "tenere sulle proprie spalle un mandato così straordinariamente impegnativo come quello di Pontefice della Chiesa Cattolica", dovendo anche "fare i conti con il prolungarsi della vita, non sempre in condizioni altrettanto sosteni- bili". Il premier Mario Monti si è detto ''molto scosso da questa notizia''. ''Ho profondo rispetto per la decisione di papa Benedetto XVI, così grande e inattesa - ha sottolineato -. Sono certo che essa è stata ispirata dalla volontà di servire la Chiesa fino in fondo e di far sì che anche per il futuro essa possa avere una guida salda. Serberò il ricordo commosso del dialogo stretto e personale con il quale il Santo Padre ha voluto accompagnare il mio impegno di governo - ha proseguito Gli sono oggi vicino e confido con umiltà di poter continuare anche in seguito un rapporto che mi ha arricchito sul piano intellettuale e morale". Silvio Berlusconi parla di ''un gesto di grande responsabilità, che risponde a una finalità nobile e alta e che riguarda il governo della Chiesa Universale". Per Pier Luigi Bersani la decisione del Papa "è una notizia di portata storica, ha precedenti solo in secoli fa, ed è storica due volte: è una decisione rarissima e secondo me, siccome questo Papa non prende decisioni per debolezza ed è un grande teologo, mi sembra un gesto di impostazione, di novità per il futuro". fap costruzioni per sempre costruzioni Ultimissime disponibilità a Marino, nel cuore dei Castelli Romani, rifinitissimi appartamenti. Pagamenti personalizzati per ogni esigenza Fap Costruzioni S.r.l. Via Colonnelle, 4 - 00047 Marino (Rm) [email protected] Per informazioni rivolgersi al numero 340.1047.203 CRONACA DI ROMA “La terapia dell’accoglienza” 2 Redazione cronaca: 0633222161 Il Bambino Gesù presenta il bilancio dello scorso anno e mette in campo alcune novità [email protected] -martedì 12 febbraio 2013 Il supporto a famigliari e pazienti è fondamentale nella cura di Manuela Emiliani Oltre 100mila notti gratuite negli alberghi della capitale e in altre strutture ricettive, per le famiglie dei piccoli pazienti ricoverati. 4500 nuclei familiari coinvolti nei progetti di assistenza. 1700 mediazioni culturali svolte in 90 lingue diverse. 2500 bambini inseriti nel programma di scuola in ospedale. E’ il bilancio delle attività di accoglienza per le famiglie e i piccoli pazienti messe in campo nel 2012 dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: “un unicum nel panorama sanitario italiano” presentato in occasione della Giornata Mondiale del Malato. “Tre i nuovi progetti già inaugurati nel mese di gennaio 2013: la Casa della Cicogna, un’area dentro l’ospedale del Gianicolo dotata dei confort di un vero appartamento - camere, bagni, cucina attrezzata - destinata ad accogliere le mamme che allattano. Il Cielo in una stanza, una sala pensata per garantire alle mamme in particolare momenti di tranquillità e coinvolgerle in attività rilassanti come la lettura o l’ascolto della musica - continua la nota - Quindi, la Stanza emergenze per accogliere le famiglie che arrivano in emergenza in ospedale durante la notte. In cantiere per la fine dell’anno un parco giochi ad hoc per bimbi disabili nella sede di Palidoro”. “L’accoglienza del paziente e della famiglia, fin dal primo contatto con l’Ospedale, è considerato un aspetto fondamentale del processo di cura – dichiara Massimiliano Raponi, direttore sanitario del Bambino Gesù - Tra le iniziative di recente introduzione, il coinvolgimento delle associazioni di genitori nei comitati dell’Ospedale e la scheda di educazione del paziente e dei familiari nella cartella clinica: entrambe rappresentano un concreto esempio di orientamento all’eccellenza e di miglioramento continuo della qualità assistenziale”. “La “terapia dell’accoglienza” del Bambino Gesù si sviluppa in una serie di servizi che hanno l’obiettivo di rispondere dunque ai bisogni di salute dei piccoli pazienti anche attraverso la cura delle famiglie, con l’aiuto di personale dedicato spiega la nota - Gli “angeli custodi” del Bambino Gesù, immediatamente identificabili dalla divisa che indossano, accompagnano i genitori dal momento dell’ingresso in ospedale e, esigenza dopo esigenza, lungo tutto il percorso sino al rientro a casa. C’è la front line con i punti di informazione in tutte le sedi dell’ospedale; l’accoglienza alloggiativa gratuita nelle oltre 100 stanze disponibili ogni giorno in case famiglia o in albergo (grazie alla decennale colla- borazione con Federalberghi e alla recente convenzione con Confimprese); l’accoglienza “red carpet”, dedicata ai casi più delicati provenienti dalle sedi del Bambino Gesù di Sicilia, Basilicata e Calabria; la mediazione culturale per le famiglie straniere con attività di call center, sportello utenti e consulenza amministrativa in 90 lingue; il servizio sociale in collegamento con gli assistenti sociali e dal 2013 con le parrocchie; il rapporto quo- Il dono di Federalberghi “In occasione della Giornata Mondiale del Malato, l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha presentato le novità del sistema di accoglienza e sostegno per le famiglie che, attraverso servizi e spazi dedicati, oggi rappresenta un modello d’eccellenza unico nel panorama sanitario italiano. All’incontro ha preso parte anche Massimo Bettoja, presidente della Onlus di Federalberghi Roma “Soggiorno Sereno Sandro Gabbani” che ha finanziato la totale ristrutturazione della Stanza delle emergenze dell’Ospedale, una vera e propria camera d’albergo in- Ristrutturata la stanza delle emergenze terna riservata al soggiorno delle mamme dei piccoli ricoverati d’urgenza”. Lo comunica Federalberghi. “La ristrutturazione della Stanza delle emergenze – ha detto Bettoja – è per noi motivo di grande orgoglio e gioia, ma non è che una parte delle attività di solidarietà che svolgiamo parallelamente a quella alberghiera. La Onlus “Soggiorno Sereno Sandro Gabbani” fornisce da ormai 15 anni ospitalità gratuita negli hotel di Federalberghi Roma ai malati e ai loro parenti costretti a curarsi lontano dalla propria città: solo nel 2012 siamo arrivati a oltre 6.000 presenze suddivise in 40 alberghi”. “In più - ha aggiunto Bettoja - operiamo interventi di soste- #H DI GI TAL E TERRESTRE SI NTONI ZZATE L A VOSTRA 4V CON L A RI CERCA AUTOMATI CA O CON QUEL L A MANUAL E SUL CANAL E WWW PROVI NCI ATV I NFO tidiano con le 76 associazioni di genitori e di volontariato attive in ospedale; la scuola in ospedale che assicura istruzione di ogni ordine e grado a migliaia di bambini ricoverati e le tante iniziative delle ludoteche: dal Kids Kicking Cancer ai clown “dottor Sorriso”“. “Questo complesso di spazi dedicati, attività e servizi - sottolinea Lucia Celesti, responsabile dell’Accoglienza e dei Servizi per le famiglie - è diventato parte integrante del processo terapeutico e oggi, per struttura, ricchezza e complessità dell’offerta, rappresenta un unicum nel panorama sanitario italiano”. “L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca scientifica e la cura di bambini e ragazzi assicura oltre 1.100.000 prestazioni ambulatoriali e circa 25.000 ricoveri l’anno, mentre il Dipartimento di Emergenza e Accettazione registra più di 63.000 visite annue. - conclude la nota - Il 40% dei piccoli pazienti in cura al Bambino Gesù per le patologie più complesse proviene da fuori regione e dall’estero. In particolare, nel 2012, i bimbi stranieri assistiti sono stati quasi 5.000 per un totale di oltre 10.000 ricoveri”. il Bambino Gesù gno economico a familiari di malati indigenti, contribuendo all’acquisto di apparecchiature mediche, alle spese per ambulanze e alle spese funerarie, e finanziamo partecipazioni di medici a congressi in Europa e Stati Uniti. Tra gli Ospedali che hanno usufruito dei servizi della Onlus, oltre al Bambino Gesù, ci sono il Policlinico Umberto I, il Policlinico Università Tor Vergata, il San Camillo, il San Giovanni e il San Pietro”. Il 3 ottobre del 2011 la Onlus “Soggiorno Sereno Sandro Gabbani” ha ottenuto il Patrocinio del Ministero per le Pari Opportunità. Sara Bittarelli Ecco il nuovo volto del Policlinico Gemelli Un rinnovamento che lo trasformerà in Poli-Clinics Percorso di cura e migliore accessibilità alle prestazioni; internazionalizzazione delle eccellenze; macroaree assistenziali e soprattutto “al centro il paziente”. Questo il nuovo volto del policlinico Agostino Gemelli, previsto dal Piano strategico 2012-2016, presentato ieri in occasione del convegno “L’Hospitalitas al malato del XXI secolo”. Un rinnovamento profondo che trasformerà il policlinico in Poli-Clinics. Il processo è già il corso con l’obiettivo di riorganizzare l’offerta per macroaree assistenziali che sono il Polo Oncologico, il Polo Emergenza, il Polo Donna, il Cardiovascolare e quello Neuroscienze. Queste macroaree tracciano la direzione dei percorsi clinico-assistenziale lungo i quali il paziente viene guidato dalla diagnosi alla riabilitazione, seguendo passo dopo passo il suo percorso di cura, allineando i comportamenti assistenziali “ai migliori standard di qualità”. Questo significa che l’attività di ricovero si articolerà in tre grandi fasi: quella del pre-ricovero, con l’individuazione dei bisogni del paziente e quindi del percorso clinico in cui sarà inserito, quella del trattamento e quella della dimissione con garanzia di continuità assistenziale post-ricovero. “Obiettivo - ha spiegato direttore del Policlinico Maurizio Guizzardi - è rispondere alle trasformazioni epidemiologiche, economiche e sociali dei nostri tempi, di adeguarsi ai cambiamenti dei bisogni di salute, delle aspettative e dei comportamenti dei cittadini, di modificare le reti assistenziali formali e informali. Il nuovo Gemelli offrirà anche una risposta alla pressione costante sui temi dell’appropriatezza e dell’economicità dei trattamenti, per rafforzare la sua vocazione di struttura leader nell’assistenza per acuti a livello nazionale e internazionale”. Sempre nell’ottica della centralità del paziente, il Gemelli vuole generare tutte le condizioni necessarie a “garantire ai cittadini l’accesso tempestivo, appropriato e personalizzato ai servizi, integrandosi con le azioni regionali e territoriali di miglioramento dell’appropriatezza e di tempestività delle cure, migliorando la presa in carico della persona, attraverso una relazione integrata e una comunicazione costante”. L’impegno è innanzitutto quello di eliminare alcune barriere e criticità che riguardano l’accesso ai servizi, quindi di ridurre le attese in Pronto Soccorso, nei luoghi di prenotazione delle prestazioni e nelle aree antistanti gli ambulatori; di snellire gli aspetti amministrativi e burocratici nelle fasi di prenotazione, di pagamento dei ticket o delle prestazioni erogate in libera professione e di ritiro dei referti; di agevolare il paziente che necessiti di informazioni a sostegno dei percorsi assistenziali e di ridurre la frammentazione logistica dei differenti punti di erogazione anche per uno stesso problema di salute, orientando progressivamente anche in questo la ‘polarizzazione’ del Policlinico. Il nuovo Gemelli dovrà diventare un “locus amoenus” dove la cura è possibile “non solo grazie ai più innovativi strumenti tecnologici, ma soprattutto applicando un concetto semplice ma molte volte dimenticato: curare il paziente, curare l’uomo, curare lo spirito”. Primo per numero di dimessi Il Policlinico Gemelli in un indagine resa nota ieri Nel 2010 il Policlinico Gemelli è stato il primo ospedale per numero di dimessi (104.205, primato confermato anche dal dato del 2012, che fa registrare 96.899 pazienti dimessi) e per percentuale di provenienti da fuori la regione Lazio. E’ quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori dell’Alta scuola di Economia e Management dei sistemi sanitari dell’Università Cattolica, commissionato dal Gemelli, e resi noti ieri nel corso del convegno “L’Hospitalitas al Malato del XXI secolo”, promosso dal Policlinico universitario in occasione della Giornata Mondiale del Malato. Ieri è stato anche presentato il ‘nuovo’ Policlinico Agostino Gemelli previsto dal Piano strategico 2012-2016. Stando alle cifre, l’ospedale è una delle strutture “con la migliore efficienza operativa”: il costo di produzione interna, per paziente dimesso è il più basso tra quelli nel campione (confronto con 7 aziende ospedaliere del Lazio, compresi i poli universitari e altre aziende ospedaliere di rilevanza nazionale). Nel Lazio, in particolare, un paziente trattato al Gemelli nel 2010 costava in media al Servizio sanitario regionale 6.118€. Se lo stesso paziente fosse stato trattati nell’ospedale più costoso del Lazio, la spesa per la Regione sarebbe cresciuta fino a 12.119€. Anche il costo dei beni e servizi per il singolo paziente dimesso (2.135€) risulta al Gemelli la metà (4.422€) o un terzo (6.435€) di quello di strutture omologhe per profilo assistenziale nel Lazio. Infine, il policlinico Gemelli ha un costo per posto letto attivato di 337.000€. “Questo costo - ha commentato il direttore del Policlinico Maurizio Guizzardi - è allineato agli standard nazionali del campione, ma è molto più basso dei costi delle strutture ospedaliere regionali con cui ci confrontiamo”. Corsa contro il tempo CRONACA DI ROMA 3 La Onlus Peter Pan ha 10 giorni di tempo o sarà sfrattata. Si alza il coro delle proteste MARTEDÌ 12 FEBBRAIO 2013 Si avanzano proposte per assicurare la sopravvivenza alla struttura di Maria Giulia Mazzoni “La vicenda del Peter Pan è l’ennesima clamorosa conferma che siamo nel caos più totale, che bisognava votare prima e chi non lo ha voluto fare ha condannato questa regione a mesi di oblio e furbizie nelle quali non ci si preoccupa di tenere in vita il Peter Pan mentre si è ossessionati dal continuare a fare nomine e a saccheggiare la sanità pubblica del Lazio”. Cosi il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, a margine di una visita all’ospedale Santa Lucia. “Noi avremmo bisogno di molti più Peter Pan e molti meno sprechi, furbizie e latrocini come continuano ad esserci” ha concluso Zingaretti. Sulla triste vicenda che coinvolge la onlus continuano le polemiche. Chiaro il pensiero di Giuseppe Rossodivita capogruppo della Lista Bonino Pannella – Federalisti Europei e candidato Presidente per la lista Amnistia Giustizia Libertà: “E’ sconcertante apprendere che un’associazione come Peter Pan onlus, retta dall’opera di volontari, che assicurano assistenza a piccoli malati oncologici e alle loro famiglie corra oggi il rischio di vedersi sfrattata (entro 10 giorni, ndr) per l’impossibilità di sopportare un aumento esponenziale del canone di locazione della struttura utilizzata”. “Un servizio di eccellenza di cui la Regione dovrebbe farsi vanto e che invece decide di non supportare. Forse le oltre 600 famiglie aiutate dal 2000 ad oggi, il 20% delle quali provenienti da diversi paesi del mondo, come Venezuela, Albania, Grecia, Romania, Ucraina, Iraq, Libia, Togo, Palestina e Madagascar, non sono un bacino elettorale interessante per questa giunta regionale - aggiunge - Quale è la assoluta necessità dell’IPAB-IRAI per cui si vedrebbe costretta ad applicare questo aumento insostenibile dei canoni di locazione? E’ o non è una istituzione di pubblica assistenza e beneficienza e allora perché non ha mai reso pubblico il suo bilancio nel proprio sito? Dovrebbe essere proprio la Regione, che è responsabile delle nomine che effettua per il massimo organo di gestione dell’Ente, a pretendere la conoscenza pubblica dei fondi ricevuti e dei servizi assicurati. Del resto è facile conseguenza che chi - come le giunte regionali che fin qui si sono alternate al governo di questa regione - ha evitato la trasparenza della propria gestione la pretenda da altri. Auspichiamo che nell’incontro previsto per oggi tra la Regione Lazio, l’IRAI e l’Associazione Peter Pan si assicuri non solo la possibilità di continuare a mantenere vivo questo servizio eccellente, ma anche la Nella foto, un cartellone della Onlus trasparenza della gestione dell’IPABIRAI perché possa essere chiaro ed evidente il fine di pubblica assistenza e beneficenza che l’Ente assicura o dovrebbe assicurare”. A chiedere un pagamento simbolico è Adriano Labbucci (candidato SEL alla Regione Lazio): “Quelle cooperative e quelle associazioni, come la Peter Pan, che svolgono una funzione sociale fondamentale e che molto spesso sopperiscono a carenze e disfunzioni del servizio sanitario pubblico, devono essere messe nella condizione di continuare a prestare la loro straordinaria opera nel miglior modo possibile. Tradotto in parole ancora più semplici: il canone d’affitto dei locali in cui svolgono la loro attività deve essere puramente simbolico. Le istituzioni, gli Enti locali, e in primis la Regione Lazio, devono adoperarsi per trovare al più presto una soluzione a questa vicenda”. A chiedere una Destinazione d’uso gratuita per la Casa Peter Pan Onlus a Trastevere è Sergio Marchi, candidato de La Destra alla Regione Lazio: “Spero che dal tavolo convocato stamattina in Regione dalla Presidente Renata Polverini esca questa decisione – dichiara Marchi - perché non si può far chiudere per sfratto una realtà di volontariato che dal 1994 garantisce un’importante sostegno sul territorio, accogliendo gratuitamente bambini malati oncologici in cura all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù e al Policlinico Umberto I, nuclei familiari provenienti da tutto il mondo che qui trovano una casa. Dal Duemila sono stati ospitati 600 famiglie che altrimenti, durante le terapie dei figli, avrebbero dovuto spendere tutti i propri risparmi o dormire in automobile. Il tutto senza gravare sul bilancio della Regione Lazio: non ricevere fondi dalla Pisana, pur supplendo in piena sussidiarietà a un servizio che l’istituzione non riuscirebbe a garantire”. “Mai una morosità nel pagamento del canone grazie – sottolinea Marchi - ai finanziamenti che Peter Pan riceve dai privati. Neanche quando, lo scorso anno per adeguare l’affitto ai prezzi della zona, i 3.000 euro mensili d’affitto sono raddoppiati a 6.000 euro. Adesso l’Ipab Irai (Istituti Raggruppati Assistenza Infanzia), ente che per il 70% fa capo alla Regione, vuole quadruplicare il canone, portandolo a 25mila euro al mese: una follia. Non si può applicare alla cieca una norma nazionale, quella della spending review, senza distinguere caso per caso. Peter Pan, inoltre, accogliendo i bambini nelle proprie strutture permette di liberare posti letto negli ospedali: una risorsa per la Regione”. “Per questo motivo – ribadisce Marchi - mi auguro che, stamattina, nel tavolo di mediazione alla Regione Lazio tra i vertici dell’Ipab Irai e i rappresentanti dell’associazione si raggiunga l’accordo per la destinazione d’uso gratuita dell’immobile all’associazione. Peter Pan non può e non deve lasciare la sua sede. Noi ci siamo e ci saremo. Il nostro impegno non verrà meno con la fine della campagna elettorale”. Progetti grafici Siti internet realizzazione e restyling ideazione e realizzazione Stampa S tampa quotidiani e periodici su rotativa a colori e in bianco e nero Via V ia Emma Carelli, 51 - tel 06 6 35507220 - 06 35298350 Via Via Alfana, 39 - tel 06 33055200 5200 - fax 06 33055215 Zingaretti: la rivoluzione della bellezza una grande chance per la nostra Regione Il rilancio del Lazio passa per il valorizzare il nostro patrimonio “Le parole del professor Carandini mi hanno fatto un grande piacere e l’idea di un percorso per la valorizzazione del Lazio antico la considero straordinaria e base possibile di quel nuovo modello di sviluppo che noi vogliamo lanciare per riprendere a produrre ricchezza”. A parlare è il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, commentando la proposta dell’archeologo Andrea Carandini che, durante l’incontro dal titolo “Antichità e innovazione si incontrano per raccontare il museo e il territorio” all’associazione Civita, ha presentato un progetto per la catalogazione e la gestione del patrimonio archeologico e culturale delle città e dei territori del Lazio antico. Sulla scorta del volume “Atlante di Roma Antica Biografia e estratti della città”, Carandini ha spiegato il progetto, una proposta che può rivelarsi un valido strumento per le istituzioni per la tutela e la valorizzazione dei tesori archeologici perchè “Roma è in una buona posizione perchè è la più bella città del mondo ma a livello di cultura non è assolutamente al primo posto. Per questo sarebbe importante realizzare una cucina archeologica che possa produrre un atlante sintetico” dei beni archeologici di tutto il territorio laziale. “C’è stata nel passato la rivoluzione industriale, noi pensiamo che la rivoluzione della bellezza nel Lazio possa essere una nuova grande chance per riaccendere i motori dello sviluppo. - ha continuato Zingaretti - Arte, storia, archeologia, enogastronomia, cultura del territorio non sono altro che un possibile nuovo sistema che rilanci il Lazio con una grande vocazione per il turismo e la crescita. Quindi che lo dica una grandissima personalità come il professor Carandini o si metta di fatto a disposizione per me è un grande onore”. Secondo l’ex presidente della Provincia “oggi siamo immersi in una fase di grande smarrimento e di ricerca di una via d’uscita perchè il modello di sviluppo e’ finito, non produce più neanche ricchezza. La nuova possibile strategia per ridisegnare la fisionomia di un paese moderno che guarda al futuro e’ la bellezza. La via e’ quella di scommettere in un Lazio che può trovare una nuova speranza nella sua economia se sceglie di mettere al centro una politica che scommette sul paesaggio, sulla cultura del territorio, sull’archeologia e sul valore dell’enogastronomia”. “Dobbiamo rifondare un sistema dove la Regione che indirizza risorse pubbliche e poi chiama la società nelle sue forme a cooperare per realizzare il nuovo modello di sviluppo. Gli scavi di Palazzo Valentini funzionano - ha concluso Zingaretti perchè c’è stata una grande genialità ma anche perchè non c’è stata la voglia di creare la solità società pubblica con le sue 250 assunzioni”. Valeria Bittarelli Tutte le idee per le Pmi CRONACA DI ROMA realizzazione e restyling 12 FEBBRAIO 2013 Flammini: le elezioni sono occasione per proporre idee e suggerimenti di Fabio del Buono La Federlazio ha incontrato ieri il candidato alla Presidenza della Regione Lazio, Francesco Storace. All’incontro erano presenti tutti i membri di Giunta della Federlazio con a capo il Presidente Maurizio Flammini. Nel corso dell’incontro la Giunta Federlazio ha consegnato a Storace la “Piattaforma programmatica della Pmi”, un documento realizzato grazie al contributo di proposte avanzate da molte imprese associate coinvolte in questo lavoro. “Le elezioni regionali – ha dichiarato il Presidente di Federlazio, Maurizio Flammini - costituiscono per le forze sociali, le forze imprenditoriali e le imprese che queste ultime rappresentano, l’occasione per esprimere istanze, proporre Nella foto, il presidente Flammini idee, avanzare suggerimenti, affinché i partiti politici e i singoli candidati possano tenerle in conto nella loro concreta azione di governo. La Federlazio ha realizzato un documento che sintetizza tutte quelle problematiche - avanzando nel contempo delle proposte concrete - che il mondo dell’impresa ritiene sia fondamentale affrontare con estrema urgenza. Intendiamo quindi affidare questo importante documento – ha concluso Flammini – a tutti i candidati alle regionali, affinché il futuro Presidente del Lazio, e la sua Giunta, possano attingervi indicazioni utili per affrontare quei nodi che il tessuto della Pmi di questa regione ritiene di importanza vitale”. “Numerosi i temi affrontati, tutti fondamentali per il mondo delle imprese e non solo, a cominciare dalla necessità di una rifondazione etica della Politica. Grande attenzione poi al problema dell’accesso al credito bancario, sempre più difficoltoso a causa Superare il commissariamento della Sanità Storace: serve una pianificazione sanitaria seria Il Candidato del centrodestra incontra Federlazio e Confesercenti Rilanciare il turismo, efficientare le strutture sanitarie private, rendere più concorrenziale il sistema degli appalti, puntare anche sulle aziende private per la gestione dei rifiuti. Ecco alcune proposte per lo sviluppo della Regione, che Federlazio ha presentato ieri al candidato presidente del il centro destra Francesco Storace. Storace ha posto l’accento sulla necessità “di snellire la burocrazia eliminando i pachidermi e le normative desuete che non fanno altro che ostacolare o rallentare l’attività amministrativa”. Sul fronte sanità, secondo Storace, “il vero muro da abbattere e’ quello del commissariamento, perchè non è servito. Serve una pianificazione sanitaria seria”. Rilanciare il sistema dell’accesso al credito, anche considerando che “nel programma di Zingaretti non c’è una Progetti grafici Siti internet 5 Federlazio consegna a Storace una “Piattaforma programmatica per le Piccole e medie Imprese” MARTEDÌ ideazione e realizzazione Stampa S tampa quotidiani e periodici su rotativa a colori e in bianco e nero Via Emma Carelli, 51 - tel 0 Via 06 6 35507220 - 06 35298350 V ia Alfana, 39 - tel 06 33055 5200 - fax 06 33055215 Via 33055200 parola su Banca impresa Lazio”. E infine, “ragionare con i territori sulle opere che si possono realmente fare”. “Bisogna dare poteri legislativi a Roma capitale piuttosto che creare la noiosa area metropolitana proposta dalla sinistra, che non si farà mai – prosegue Storace che fa poi l’esempio del modello delle Provincia autonoma di Trento - Noi vorremmo un’istituzione un po’ più vivace”. “C’è una straordinaria sinergia – prosegue Storace durante un incontro con i rappresentanti e gli associato di Confesercenti Lazio tra le vostre proposte e il mio programma, come se queste fossero state già ascoltate e condivise. Ora dobbiamo dare risposte concrete e ripartire a razzo”. “Approveremo a breve un testo unico sul commercio - ha spiegato Storace in cui tratteremo diversi temi: dalla regolamentazione dei saldi all’incremento dei centri commerciali naturali fino ad una moratoria di tre anni sui centri commerciali per salvaguardare i piccoli commercianti. Dobbiamo individuare chi crea occupazione e lottare contro l’abusivismo e il suo dilagare”. Marco Campagnano della profonda crisi che sta vivendo la nostra economia, del Lavoro, della Formazione, dell’Internazionalizzazione - si legge nella nota - Turismo per Federlazio rappresenta il volano dello sviluppo economico ma il settore ha bisogno di essere riposizionato: tutto questo implica la necessità di un piano strategico dello sviluppo turistico che presenti un approccio integrato tra turismo tradizionale, ambientale, culturale e nautico. E’ stata, inoltre, messa in evidenza l’attuale mancanza di mercato e di concorrenza nel mondo degli appalti, dei servizi e delle forniture della Regione Lazio, ma anche affrontate le numerose questioni relative al problema della Sanità: dalla maggiore efficienza delle strutture private rispetto a quelle pubbliche, alle disastrose conseguenze per il settore delle cliniche private dovute ai tagli dei posti letto, nonché a quelli che stanno mettendo in ginocchio il settore dell’Ortoprotesica. La situazione di crisi nel settore dei Rifiuti, venuta a determinarsi in questi ultimi mesi a Roma, ha ribadito ancora una volta l’importanza e la centralità del ruolo degli operatori privati che si riconoscono nella Federlazio. In conclusione la Federlazio ha voluto affrontare anche il tema della Concertazione: le Pmi credono sarebbe opportuna l’istituzione di un “osservatorio”, terzo rispetto alla Regione stessa, che periodicamente prenda in esame i provvedimenti adottati dall’amministrazione e ne valuti l’efficacia, il tipo di ricadute e le eventuali criticità”. 6 Roma (più) sicura CRONACA DI ROMA I dati diffusi dal Corsera certificano che la Capitale è meno ‘pericolosa’ delle altre metropoli MARTEDÌ 12 FEBBRAIO 2013 Il Pdl rivendica il successo: dalla sinistra polemiche strumentali di Barbara Zampini In seguito all’allarme sicurezza lanciato dal consolato americano nella città di Milano, Il Corriere della sera rende noti i dati sulla sicurezza nel 2012 nelle città italiane. Immediate le reazioni politiche. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, a margine di una conferenza in Campidoglio, commentando i dati, ne approfitta per smorzare le polemiche sulla sicurezza nella capitale nate a seguito dei recenti atti omofobi, affermando che: "Roma dimostra ancora una volta di essere una città sicura. [...] e pur essendo più grande di Milano, nel 2012, ha registrato numeri relativi a stupri e omicidi nettamente inferiori", anche ai dati di quattro grandi metropoli americane: New York, Los Angeles, Chicago e Washington. Continua mostrando soddisfazione perché i dati nel complesso dimostrano che le città italiane sono più sicure rispetto a quelle estere. Si rivolge poi alla sinistra romana ricordando che la loro retorica violenta dei giorni passati cade nel vuoto e auspica che né caso di futuri attacchi a Roma si comportino "come è successo a Milano con Pisapia, difendendolo a spada tratta, senza fare due pesi e due misure a seconda di chi governa la città". Il coordinatore regionale del Pdl, Vincenzo Piso entra nello specifico dei dati e spiega che Roma in confronto a Milano ha dati più bassi relativi a reati da strada, stupri. In linea con le affermazioni del Sindaco, rincarano la dose il coordinatore regionale del Pdl Vincenzo Piso e Barbara Saltamartini, vicecapogruppo del PdL alla Camera e candidata al Collegio di Lazio2, che invitano la sinistra a tacere difronte a questi dati che dimostrano che l’operato svolto da Alemanno è stato positivo, e che non ha trasformato la città in un far-west o "nella città più violenta e drammaticamente insicura d’Italia" ma in un luogo sciuro in cui vivere, a dispetto della cieca e becera strumentalizzazione operata dalla sinistra. Strumentalizzazione non possibile a detta del consigliere capitolino di Identità Cristiana, Domenico Naccari che ricorda la fonte e l’autorevolezza dell’indagine svolta. Aggiungendo poi che i dati sono: “un segnale chiaro che evidenzia come le chiacchiere alimentate da questa sinistra in tema di sicurezza a Roma siano fuori dalla realtà e totalmente pretestuose”. La loro polemica è solo ai fini elettorali e non tiene “conto del grande impe- gno portato avanti per aumentare sempre di più i livelli di sicurezza su tutto il territorio cittadino”. Polemica che si risolve a loro sfavore perché “sottolinea la [loro] totale mancanza di contenuti e di obiettività” nonché la loro consuetudine ad usare “due pesi e due misure pur di puntare il dito contro l’amministrazione capitolina”. Ludovico Todini, membro della commissione sicurezza e consigliere Pdl precisa in una nota, al di là della polemica con la sinistra, che "Roma non è sicura in assoluto, ma ha notevolmente elevato il tasso di sicurezza reale e percepita grazie ad una strategia complessiva, composta di singoli interventi e di una visione d'insieme, tanto da risultare nei dati ufficiali quale città sicura. Aggiunge poi che: "Il compito non si mostrando solidarietà per il proprio candidato che definisce, senza nessuna possibilità di travisare, “vero partigiano della Costituzione, [che] non ha mai piegato la schiena ad ogni forma di fascismo”. Chiede, infine, a tutte le forze politiche in campo, pieno impegno per garantire il prosieguo della campagna elettorale con toni distesi e con una concorrenza civile nel rispetto della legge. Interviene anche Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista e candidato per RC, ricordando che l'antifascismo è un punto fondamentale del loro programma politico. Si aggiunge poi anche lui all’appello del proprio leader e chiede alle forze politiche anche di “pronunciarsi e di condannare il vergognoso episodio” ai danni di Ruotolo. Rincara la dose Nando Bonessio, Presidente dei Verdi del Lazio e capolista per Rivoluzione Civile alla Regione Lazio, dichiarando che Ruotolo “ha fatto bene a non stringere la mano all'esponente di Casa Pound” perché “con gli squadristi non ci può essere nessuna connivenza”. Dello stesso pensiero è Marco Furfaro, candidato alle elezioni regionali per Sinistra Ecologia e Libertà, che dichiara: “Casa Pound deve essere chiusa. E’ vergognoso che in una città medaglia d’oro per la Restistenza e in un Paese che più di tutti ha subito le nefandezze del totalitarismo fascista si continuino a dare voce e spazio a certi personaggi". Attacca poi lo stesso sindaco di Roma che in questi anni, a suo dire, ha sostenuto associazioni di tale genere, ricordandogli che “la politica non può essere discriminazione, omofobia [e] razzismo”, ma ben altro. Casa Paund zittisce Ruotolo. E’ polemica Irruzione di alcuni esponenti di Casa Pound, nella sala Bruno Buozzi di Civita Castellana, durante un incontro pubblico tra Sandro Ruotolo, candidato alla Regione per Rivoluzione Civile, e l’elettorato laziale. Pretesto del blitz il mancato saluto di Ruotolo, per solidarietà con Nichi Vendola, a Simone Di Stefano candidato per il movimento Cpi alla fine dell’incontro dei candidati alle regionali a Tribuna Elettorale, negli studi del Tgr Lazio. Nella sala sono volate sedie ma anche insulti e minacce ai danni del candidato, “aggredito” da giovani esponenti del movimento di estrema destra con il viso semi coperto, che hanno anche acceso un fumogeno e impedito il proseguimento dell’incontro con trombe. Immediata la risposta di Casa Pound che smentendo l’aggressione la definisce: “solo una goliardica contestazione al 'maleducato' e antidemocratico Ruotolo” da parte dei militanti che volevano semplicemente e pacificamente srotolare uno striscione con su scritto “Ruotolo maleducato”. Alberto Mereu, responsabile locale e candidato al consiglio regionale del Lazio di Cpi, prosegue affermando: “evidentemente non tutti sono stati fortunati come noi che abbiamo potuto ricevere un'educazione adeguata perciò ci siamo sentiti in dovere di ‘riprendere’ Ruotolo, che alla tenera età di 58 anni non ha ancora imparato a relazionarsi con i suoi avversari politici". Ma il leader di RC Antonio Ingroia non ci sta a ridurre il blitz ad una semplice contestazione, afferma difatti che: “E’ gravissimo quel che è accaduto […] a Civita Castellana”. Prosegue poi, è esaurito, ma la tendenza rispetto al passato è di netta virata". Interviene anche Fabio Sabbatani Schiuma, presidente del gruppo 'Popolo della Vita – Trifoglio, spiegando che sì i dati dimostrano che Roma a confronto con altre città è meno insicura ma ciò non significa che si possa "abbassare la guardia o evitare di parlarne come accadeva, con le giunte di sinistra”. 8 S. Basilio, chiuso il mercato della droga CRONACA DI ROMA L’operazione ‘Ombre’ dei Carabinieri manda a casa 53 ‘commercianti’ della morte MARTEDì 12 FEBBRAIO 2013 Il blitz dei militari ha interessato anche Rieti e Latina di Susanna C. Sambucini Sono 53, in totale, le persone arrestate dai Carabinieri di Roma nell’ambito dell’operazione antidroga denominata “Ombre” conclusa ieri mattina con la notifica di 18 ordinanze di custodia cautelare e perquisizioni, tuttora in corso, tra le provincie di Roma, Rieti e Latina. Gli altri 35 arresti sono stati eseguiti, in flagranza, nel corso delle indagini dei Carabinieri durate circa un anno e che hanno consentito di smantellare un sodalizio criminale che aveva istituito, in strada, un vero e proprio mercato permanente di cocaina nel quartiere romano di San Basilio dove gli acquirenti in coda nelle loro auto, in attesa di acquistare la dose, sono stati paragonati agli automobilisti in coda presso un distributore di carburante. Il gruppo, organizzato gerarchicamente e con ruoli ben definiti, operava 12 ore al giorno (dalle 14 a notte fonda), sette giorni su sette, con dinamiche sperimentate e ben consolidate, finalizzate ad eludere il controllo delle Forze dell’Ordine con l’impiego di giovani “vedette”. Più di 100 i Carabinieri impiegati nell’operazione, con il supporto di un elicottero dell’Elinucleo di Pratica di Mare e unità cinofile. I militari dell’Arma hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal Gip presso il Tribunale di Roma, Dott. Alessandro Arturi, che ha accolto specifica richiesta nel senso formulata dal P.M. Dott. Giuseppe Cascini. Si è altresì dato esecuzione a complessive 18 perquisizioni locali tra Roma, Frascati, Rieti e Latina presso le abitazioni di proprietà o nella disponibilità degli arrestati, individuando e ponendo sotto sequestro 11 auto e motocicli. A carico dei soggetti è stato configurato il reato associativo previsto e punito dall’art.74 del DPR 309/90. I provvedimenti scaturiscono dall’indagine denominata “Ombre”, avviata dalla Stazione Carabinieri di San Basilio nel maggio 2011, in seguito ad al- cuni arresti su piazza. Quartiere, quello di San Basilio, all’interno della quale i componenti della banda o avevano istituito un vero e proprio mercato permanente di cocaina, accreditandosi quale fonte costante di approvvigionamento per i consumatori provenienti dalle più svariate zone di Roma e del circondario. Il gruppo, organizzato gerarchicamente e con ruoli ben definiti seppur con interscambiabilità relativa, operava 12 ore al giorno (dalle 14.00 a notte fonda), sette giorni su sette, con dinamiche sperimentate e ben consolidate, finalizzate ad eludere il controllo delle Forze dell’Ordine. I due capi della gang avevano previsto tutto. Ogni giorno, presso tutte le strade di accesso al quartiere, venivano posizionate le “vedette”. Associati che, pagati 1000 euro al mese per turni di 6 ore, avevano il compito di avvisare con parole convenzionali l’arrivo e la dipartita delle pattuglie delle Forze di Polizia. Un urlo, una frase, e tutto il gruppo interrompeva in pochi secondi le attività, che riprendevano una volta allontanatesi le divise. Lo spaccio veniva invece realizzato nelle zone comprese tra Via Montegiorgio, Via Corinaldo e Via Pievebovigliana, nei lotti di edilizia popolare contrassegnati dai numeri 48, 49, 50. Ma anche in questo caso le metodologie erano ben accorte e consolidate: il pusher non deteneva la droga sulla persona, ma in anfratti ben nascosti all’interno dei campi e delle immense palazzine del quartiere. Sul luogo veniva peraltro acceso il fuoco in un bidone, strumento di tempestiva distruzione dello stupefacente, in caso di imprevisti interventi delle Forze dell’Ordine. Ricevuta dal cliente la somma contante, il pusher si allontanava per prelevare lo stupefacente occultato, per poi ritornare sul posto e concludere la contrattazione. I pusher operavano per quantità di droga cedibile: c’era chi era deputato allo spaccio dei quantitativi maggiori da 5 grammi, detti “mani”, e chi ai Nella foto, un momento del blitz dei Carabinieri quantitativi minori da 0,4 grammi, detti “pezzi”. Il capo dell’organizzazione aveva previsto tutto: dalla pulizia della piazza dello spaccio ad inizio turno, al briefing prima dell’inizio attività, ai turni di riposo settimanale dei sottoposti, ai pasti veicolati sul posto di lavoro al fine di non interrompere lo spaccio, sino all’assistenza legale ed economica agli associati colpiti da provvedimenti cautelari. Non sono mancate le discussioni sulla opportunità di interrompere l’attività di spaccio in occasione delle abbondanti nevicate che hanno colpito la Capitale nel febbraio 2012. Il gruppo voleva sospendere le attività, il numero due della gang autorizza, ed il Capo è stato costretto ad inter- venire. L’indagine, condotta da maggio 2011 a giugno 2012, ha consentito puntuali e costanti riscontri all’ipotesi investigativa: 35 gli arresti in flagranza, centinaia le segnalazioni ex art.75 DPR 309/90, due pistole con silenziatore sequestrate; il tutto corroborato dall’episodio più indicativo, il 24 aprile 2012: dopo un appostamento durato alcuni giorni, i militari di San Basilio individuano un campo dove, ben sotterrate, vengono rinvenute e sequestrate circa 1700 dosi di cocaina, già pronte per lo spaccio, e circa € 16.000 in contanti. Alcuni numeri indicativi del fenomeno: 860 le persone controllate nel corso dell’indagine, 130 le dosi medie giornaliere piazzate ai clienti (50.000 nell’intero periodo), con un incasso medio giornaliero di €.5.400 (pari a circa 2 milioni di euro annui). Spaccio talmente frequente e sistematico da indurre l’Autorità Giudicante a paragonare la fila dei clienti fermi in attesa della loro dose, a quella degli automobilisti in coda presso un distributore di carburante. E spaccio che non si ferma nemmeno davanti a dei bambini, come documentato in una circostanza dagli operanti, allorquando un cliente riceve la propria dose tenendo sulle spalle un bambino in tenera età. Nella mattinata dell’11 febbraio 2013, la risposta dello Stato: circa 100 Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, con l’ausilio di un elicottero dell’Elinucleo di Pratica di Mare, dei Cinofili di Ponte Galeria e dell’8° Reggimento Carabinieri Lazio, hanno cinturato il Quartiere, arrestando 15 dei 18 destinatari della misura. Gli altri 3 sono stati prelevati a Roma Tor Vergata, Rieti e Latina. Destinazione carcere per 15 di loro, arresti domiciliari per gli altri 3. Nel contesto dell’attività, in virtù del disposto di cui all’art.12sexies del D.L. 306/92, i militari dell’Arma hanno sequestrato 11 tra motoveicoli ed automezzi (tra cui un’Audi Q5, una Mercedes Classe A, due Quad, tre maxiscooter Yamaha TMax), poiché aventi valore incompatibile con le dichiarazioni dei redditi presentate dagli arrestati, quasi tutti disoccupati. Il Sindacato di Polizia Consap ha incontrato il Presidente della Camera, Fini Il sindacato di polizia Consap incontra il Presidente della Camera Gianfranco Fini, soddisfazione per il rinvio della riforma sulle pensioni La Commissione Lavoro della Camera dei Deputati non procederà all'adozione definitiva del regolamento sull'armonizzazione dei requisiti pensionistici del personale del comparto sicurezza e difesa non avendo acquisito, stante la fase pre-elettorale, i prescritti pareri delle competenti commissioni parlamentari. E' prevalso, alla fine, il buon senso e la battaglia della Consap è stata coronata dalla vittoria. Il sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato ha incontrato il Presidente della Camera, onorevole Gianfranco Fini, esprimendogli viva soddisfazione per essere riusciti a scongiurare l'ennesima ingiustizia ai danni di uomini e donne della Polizia di Stato. La delegazione della Confederazione Sindacale Autonoma di Polizia, era guidata dal presidente Mauro Pantano e del Segretario Generale Nazionale Giorgio Innocenzi: “Abbiamo chiesto al presidente Fini – hanno detto i dirigenti sindacali al termine dell’incontro - rassicurazioni affinché la maggioranza che uscirà dalle urne ed il nuovo assetto parlamentare non incidano ulteriormente con tagli sulla sicurezza nazionale, intervenendo con determinazione sugli eventuali sprechi, senza mortificare ulteriormente l’operatività dei servizi di polizia. Il presidente Gianfranco Fini ha spiegato ai rappresentanti del sindacato di polizia, che il suo parere, vincolante in merito all’approvazione del provvedimento sulle pensioni delle Forze di Polizia, era quello del rinvio, come aveva comunicato anche al Ministro dei Rapporti con il Parlamento Piero Giarda e su questa linea si è registrata un ampia convergenza anche della stessa commissione parlamentare incaricata. S . P . E . Società per la pubblicità in Europa W L O DJHQSDU ZZZ Via Alfana, 39 - 00191 Roma Tel. 06.33055001 IL CASO Aggressione ultrà Libero 34enne romeno Il raid contro i tifosi del Tottenham Il legale: “Vittoria della verità” Torna in libertà Nicolae Rotariu, il romeno di 34 anni, arrestato il 6 febbraio scorso nell’ambito delle indagini sull'aggressione avvenuta il 22 novembre nel pub Drunken Ship a Campo de' Fiori contro alcuni tifosi del Tottenham. Lo ha disposto il gip Antonella Capri, con il parere favorevole del pm Luca Tescaroli, all'esito dell'interrogatorio di garanzia. Accolta la richiesta del legale del romeno, l'avvocato Massimo Moccaldi. Secondo il gip “allo stato, non sono stati acquisiti ulteriori indizi connotati da gravità, precisione e concludenza a carico dell’indagato”, e che “gli indizi a carico di Rotariu non appaiono più connotati, rebus sic stanti bus, della gravità necessaria per l'applicazione delle misure cautelari”. “E' la vittoria della verità commenta l'avvocato Massimo Moccaldi, legale di Rotariu - Si è trattato di uno scambio di persona e le ulteriori indagini lo accetteranno. Va dato atto alla Procura di aver disposto immediatamente gli approfondimenti da noi richiesti nel corso dell'interrogatorio di garanzia. Purtroppo però va evidenziato che certe verifiche andavano effettuate prima, e non dopo l'emissione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il mio assistito è stato sbattuto in prima pagina e dipinto come un pericoloso picchiatore, ‘che si lanciava sulle prede come un lupo’. Niente e nessuno potrà mai veramente restituire a Nicolae quello che gli è stato tolto, in termini di dignità, reputazione e libertà personale. Ovviamente, chiederemo tutti i danni nelle sedi oppurtune”. Picchia la convivente, arrestato E’ stato arrestato poco dopo la mezzanotte C.S. 32enne a Villalba di Guidonia dopo che, in seguito all’ennesima violenta lite con la sua convivente, l’aveva colpita con calci e pugni e con un manico di scopa. Sono stati gli agenti del Commissariato di Tivoli, diretto dal dr. Giancarlo Sant’Elia ad intervenire in un’ abitazione di Villalba di Guidonia, dove era stata segnalata poco prima una violenta lite. E’ stata proprio la convivente di C.S. ad andare incontro ai poliziotti per chiedere il loro aiuto, insieme ai due figli minorenni che avevano assistito alla lite ed alle percosse subite. L’uomo, al culmine dell’ennesima lite familiare, aveva iniziato a colpirla con calci e pugni e, impugnato il manico di una scopa, l’aveva violentemente percossa colpendola ripetutamente sulla schiena. Una situazione di degrado familiare, probabilmente aggravata dall’attuale crisi economica e dalla mancanza di una stabile occupazione di entrambi i genitori. L’uomo più volte si era reso protagonista di violente liti con la convivente al termine delle quali l’aveva violentemente percossa. Motivo per il quale la donna si era già allontanata dalla loro abitazione facendosi ospitare da un parente. Ma le richieste incessanti dell’uomo con la promessa di un suo “cambiamento” l’avevano convinta a ritornare sui suoi passi. Ma domenica sera di fronte all’ennesima lite violenta ed all’ennesimo pestaggio avvenuto anche in presenza dei figli minorenni, la vittima ha deciso di sporgere denuncia. CRONACA DI ROMA MARTEDÌ 12 FEBBRAIO 2013 9 ‘Condonavano’ le tasse Frosinone - Annullavano le cartelle esattoriali in cambio di tangenti In tredici finiscono in manette di Marino Marini Erano capaci di realizzare i sogni di ogni imprenditore, quello di far sparire le tasse. Una magia, però, che il beneficiario pagava circa un quinto di quanto avrebbe dovuto sborsare all’Erario. Lo hanno accertato in una operazione congiunta denominata Low cost, gli uomini della questura di Frosinone e quelli della polizia tributaria della Guardia di Finanza che, ieri mattina, hanno eseguito 11 custodie cautelari in carcere, 2 ai domiciliari e per 2 soggetti è stato disposto l’obbligo di firma e circa 60 perquisizioni di locali. I reati contestati agli indagati sono associazione per delinquere finalizzata a corruzione, falso ed accesso abusivo a sistemi informatici. L’indagine è stata coordinata dalla procura di Roma e ha permesso di definire i contorni dell’organizzazione composta da procacciatori, cioè coloro che individua- Pistole e cocaina, finisce al fresco Gli agenti del Reparto Volanti, diretto dal dr. Eugenio Ferraro, al termine di indagini protrattesi per alcuni giorni, hanno arrestato la scorsa notte R.P., 40enne romano, con numerosi precedenti di Polizia, per rispondere del possesso di due pistole con matricola abrasa e di cocaina. L’operazione di polizia, culminata con l’arresto del 40enne, nasce dal continuo monitoraggio effettuato dalle pattuglie nella zona di propria competenza. Avuto il fondato sospetto che l’uomo potesse nascondere presso l’abitazione a lui in uso, in zona S. Paolo, armi e droga, è scattato il blitz. Gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento dove, ben nascoste in una scatola, hanno rinvenuto una pistola cal. 38 semiautomatica con matricola abrasa, con 6 proiettili all’interno e colpo in canna, oltre ad un’altra pistola, sempre con matricola abrasa, cal. 6 mm. Rinvenuto inoltre ulteriore munizionamento, due coltelli a serramanico, un pugnale, alcune dosi di cocaina, sostanza da taglio ed un bilancino di precisione. Al termine, pertanto, l’uomo è stato condotto presso il Commissariato S. Paolo ed arrestato. Dovrà rispondere del possesso delle armi clandestine e di detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini non sono però ancora concluse. Gli investigatori dovranno infatti cercare di stabilire la provenienza delle armi e il loro eventuale uso. vano i soggetti indebitati con lo Stato a cui proporre “l’affare” e da un funzionario pubblico infedele che produceva false attestazioni di avvenuta definizione di ogni genere di cartelle esattoriali, consentendo all’interessato di estinguere la propria posizione debitoria con lo Stato ed ottenendo, quale corrispettivo, somme di denaro che condivideva con i suoi sodali. Le indagini hanno permesso di scoprire debiti verso lo Stato indebitamente cancellati per oltre 510 mila euro a fronte di erogazione di tangenti per circa 130 mila euro. Tuttavia la quantificazione non può dirsi ancora definitiva e, in qualche caso, l’attività illecita è stata accertata a livello di tentativo. S9olo nei prossimi giorni sarà possibile avere una quantificazione certa di quanto sia stato il volume d’affari del consorzio malavitoso. Non è escluso, infatti, che nel giro di ‘condoni’ possano essere state coinvolte altre persone. Atti osceni davanti a minori, preso E’ stato arrestato dagli agenti del Reparto Volanti il cittadino ghanese di 43 anni che ieri sera, poco prima della mezzanotte, è stato sorpreso in un fast food di via Trionfale mentre, seduto ad un tavolo, era intento a masturbarsi. Sono state infatti le segnalazioni di alcuni clienti del locale, tra cui erano presenti molte mamme con i loro bambini, ad avvisare il 113. Dopo pochi minuti sono intervenuti gli agenti delle Volanti, che hanno individuato A.T.B. che, seduto ad un tavolo e con un cappuccio calato sul capo, incurante della presenza di numerosi bambini, stava compiendo atti osceni. L’uomo è stato più volte invitato dai poliziotti a ricomporsi ed a lasciare il locale. Ma si è rifiutato, rifiutando anche di fornire le proprie generalità. A questo punto i poliziotti lo hanno condotto a braccia all’esterno del fast food e nonostante la sua “resistenza passiva” lo hanno caricato sull’auto di servizio. Negli uffici del commissariato Ponte Milvio, al termine delle procedure di identificazione, A.T.B. è stato arrestato per il reato di corruzione di minorenne e resistenza a pubblico ufficiale. Ora la parola passa alla magistratura. BANDI DI GARA - SENTENZE PROROGHE - ESITI DI GARA FALLIMENTI - ESECUZIONI ASTE MOBILIARI E IMMOBILIARI PROVVEDIMENTI GIUDIZIARI CONVOCAZIONI ASSEMBLEA MODIFICHE SOCIETARIE SPECIALITÀ FARMACEUTICHE BILANCI ENTI PUBBLICI CONCESSIONARIA ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO SPA A Marzo torna a Viterbo la Borsa Go Dubai e Dubai stopover, dove Idee per Viaggiare è leader del Turismo Sociale e Associato 10 MARTEDÌ SPECIALE TURISMO 12 FEBBRAIO 2013 Si terrà a Viterbo, dal 2 al 5 marzo 2013, la XIII edizione della Borsa del Turismo Sociale e Associato (BTSA). La manifestazione, collocatasi fra le più rappresentative Borse di prodotto del turismo nazionale, è organizzata dalla Società Rete System Srl, titolare del marchio “BTSA-Borsa del Turismo Sociale e Associato” e dal CAT (Centro Assistenza Imprese) della Confesercenti di Viterbo e vede come partner la Regione Lazio, l'Unioncamere Lazio, la Camera di Commercio di Viterbo, l'Assessorato al Turismo della Provincia di Viterbo, l'Amministrazione Comunale di Viterbo e gode del patrocinio dell'Enit/Agenzia Nazionale per il Turismo e del Ministero del Turismo. Il Workshop, che si terrà lunedì 4 marzo, vedrà protagonisti circa 80 buyers (cral, dopolavori, associazioni culturali, circoli e associazioni sportive, parrocchie e tour operator specialisti, ecc.) e più di 350 sellers (agenti di viaggio, tour operator, enti di promozione turistica, consorzi, compagnie aeree, ferroviarie e marittime, società di trasporto pubbliche e private, società di servizi, aziende del ricettivo alberghiero ed extra alberghiero, ecc.). Tra i buyers è prevista la partecipazione di una folta delegazione di operatori stranieri provenienti dal mercato europeo, soprattutto del Nord e dell'Est e qualcuno anche da paesi extra europei. Visto il grande successo riscontrato presso gli operatori dell'offerta, si ripeterà l'esperienza degli scorsi anni collocando accanto ai rappresentanti italiani della domanda anche alcuni operatori stranieri. Festival di Mahahual La splendida località di Mahahual si trova nella Costa Maya del Quintana Roo, a sud di Cancún e di Playa del Carmen. Una delle principali attrattive di questa località è il Banco Chinchorro, un atollo corallino dichiarato riserva naturale e la seconda barriera corallina più grande al mondo dopo quella australiana. Mahahual è in continua evoluzione e vede sorgere ogni anno nuove strutture turistiche, affermandosi come un’innovativa località emergente della Costa Maya grazie anche al suo lungomare. Una nuova iniziativa è anche la Fondazione Mahahual: sorta senza fini di lucro ha interesse a promuovere la cultura come elemento di integrazione per le diversità, fungendo anche da stimolo per il rispetto della natura che in queste terre è stata tanto generosa. A sostegno di questi obiettivi e con l’appoggio di artisti e amici di fama mondiale, la Fondazione Mahahual ha organizzato il Festival Internazionale di Cultura Cruzando Fronteras che si svolgerà dal 18 al 24 febbraio 2013 con l’intento di divenire un appuntamento annuale. Vari sono i campi della conoscenza e della creatività che saranno rappresentati in questo Festival: arti sceniche e arti visuali come la grafica, l’illustrazione, la fotografia, il teatro, il cinema e la musica. Informazioni più precise riguardo al Festival si possono trovare sul sito internet: www.mahahualcruzandofronteras.com BTSA rafforza così il suo ruolo di punto di riferimento riconosciuto per l'industria turistica nazionale rivolta a questo specifico segmento. A seguito del restyling dell'Hotel Salus, la manifestazione cambia di nuovo location ritornando alla sua sede originaria. Il workshop si prefigura come un appuntamento completamente riservato alle contrattazioni. Tra le novità di questa edizione è previsto un Convegno sulle problematiche più attuali e stringenti del turismo nazionale anche alla luce della crisi che il comparto sta vivendo e del coincidente rinnovo del Parlamento. Il Convegno, previsto per sabato 2 marzo, presso l’Hotel Salus Terme, vedrà la presenza dei massimi esponenti delle Associazioni di categoria, delle Imprese e degli Enti Locali. Un segmento sempre più sulla cresta dell’onda che si sta radicando in tutta Europa e che cresce con l'avanzare della domanda. “Il turismo associato – af- ferma Nicola Ucci, Amministratore delegato della Rete System Srl – è una risorsa fondamentale in un periodo di crisi economica per sostenere i flussi turistici pluristagionali e destinazioni legate sia all’ambiente che alla cultura, all’enogastronomia, alle vacanze attive e ad altri segmenti in crescita, come il wellness ed il rurale”. “L’evento, ha dichiarato Vincenzo Peparello, Amministratore del Cat di Viterbo ed esperto di marketing, è di eccezionale importanza per l’economia turistica del territorio sia per la qualificata adesione di centinaia di operatori italiani e stranieri e della stampa di settore che come sempre assicura il proprio apporto, sia per i temi che saranno sviluppati e che riguarderanno la situazione attuale, le prospettive di sviluppo e le strategie di marketing territoriale orientato e la destagionalizzazione dei flussi turistici”. Ulda Castello Crollano le presenze negli alberghi Per Bernabò Bocca (Federalberghi), “mai un inizio d'anno così negativo, Subito interventi e proposte serie dai Partiti” “Il 2013, turisticamente parlando, parte in modo estremamente preoccupante per uno dei pochi settori economici che nonostante tutto continua a produrre giro d’affari ed occupazione”. È quanto afferma il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dalla Federazione (l’inchiesta è stata svolta dal 3 al 7 febbraio, intervistando in modo casuale con metodologia internet 2.322 imprese, distribuite sul territorio nazionale, con margine di errore +/-2,5%). “Al crollo delle presenze alberghiere registrate dagli italiani (rispetto al gennaio 2012) prosegue Bocca- pari ad un -9,6%, che rispecchia chiaramente la crisi dei consumi delle famiglie, si assomma una lieve flessione delle presenze alberghiere degli stranieri pari all’1,1%. “Anche peraltro sul fronte dei nostri collaboratori -sottolinea Bocca- si evidenzia un dato in caduta libera del -5,4% a gennaio (rispetto al gennaio 2012), con una flessione del 4,5% per i lavoratori a tempo indeterminato ed una debàcle del -7,0% per i lavoratori a tempo determinato. “Mai si era registrato un inizio d’anno così negativo, -enfatizza Bocca- che impone subito a tutte le forze politiche in corsa per le imminenti elezioni una seria riflessione e l’indicazione, in maniera più puntuale nei reciproci programmi, di quali misure andranno ad adottare una volta dovessero essere chiamate alla guida del Paese. “Da parte nostra -conclude il Presidente degli Albergatori italiani- riteniamo che le priorità riguardino il varo di iniziative promozionali per garantire maggiori flussi turistici, corsie preferenziali di credito per assicurare quella liquidità indispensabile allo svolgimento dell’attività imprenditoriale e misure specifiche sul mercato del lavoro. Il tutto sotto il coordinamento di un Ministero del Turismo con portafogli”. Risultati e numeri molto soddisfacenti per Idee per Viaggiare arrivano da “Go Dubai” e “Dubai Stopover”, le iniziative lanciate con Emirates e che hanno suscitato un grande interesse nel pubblico, ma prima ancora nelle Agenzie di Viaggi che le vendono. “Go Dubai” è valida fino al 30 maggio 2013 e prevede voli con Emirates, tutti i giorni da Roma, Milano e Venezia. L’offerta include tre notti con prima colazione, assistenza dedicata in loco, trasferimenti. I prezzi sono interessanti e competitivi. “La risposta all’iniziativa Go Dubai promossa con Emirates – dichiara Danilo Curzi Amministratore del T.O. - è stata immediata ed entusiastica, l’attenzione del pubblico verso le offerte più appetibili si risveglia inevitabilmente in queste occasioni. Chi non desidera visitare almeno una volta nella vita questo paradiso dello shopping, la “città-fenomeno” dell’architettura più ardita ed avanzata, il luogo di sogno che regala tanto mare, sabbia e un deserto dorato? Noi di Idee per Viaggiare sappiamo come rendere perfetta una vacanza”. Quanto a Dubai Stopover, un autentico successo, Idee per Viaggiare ne detiene l’esclusiva insieme ad un altro operatore, ed ha attuato una promozione a vasto raggio, curando nei minimi particolari ogni dettaglio, poiché l’intento è quello di presentare Dubai come una validissima destinazione in cui trascorrere qualche giorno prima di proseguire per la mèta finale della vacanza. Questa pacchetto è dedicato a chi decide di avventurarsi alla scoperta di uno dei paesi che negli ultimi 60 anni ha conosciuto un vero e proprio boom, ma che è stato anche in grado di conservare le preziose testimonianze di un antico passato, un luogo in costante fermento e in continua evoluzione, dove l’impossibile diventa realtà, una realtà tutta da scoprire. Fino al 31 ottobre 2013, dunque, l’offerta consente di prenotare soggiorni in hotel a quote veramente eccezionali. Inoltre sono numerosi i vantaggi garantiti dalla proposta esclusiva “Stopover a Dubai”: oltre 70 hotel e appartamenti tra cui scegliere, la possibilità di fare check in a qualsiasi ora del giorno o della notte, l’assistenza presso l’aeroporto di Dubai, i trasferimenti da e per l’hotel e numerosi altri plus. Infine, le quote proposte sono le migliori disponibili al momento della prenotazione e includono già tutte le tasse locali. “Fra le peculiarità di un tour operator – afferma Danilo Curzi - spiccano senza dubbio le capacità di gestione e commercializzazione di iniziative dedicate. E noi di Idee per Viaggiare, che vantiamo un primato praticamente assoluto su Dubai e siamo partners preferenziali di Emirates per l’Italia, stiamo ottenendo risultati estremamente positivi da queste due proposte imperdibili su quella che è la destinazione più affascinante del momento”. (Info:www.ideeperviaggiare.it) Sciare oltreconfine. Zakopane, sui Monti Tatra Siamo troppo abituati alle nostre incantevoli Alpi, per poter pensare di andare a sciare oltreconfine. Eppure nel resto d'Europa esistono tantissime località che in fatto di impianti di risalita e di opportunità per trascorrere una vacanza diversa, ce ne sono davvero diverse. Una di queste è Zakopane e un'incantevole cittadina di oltre 30 mila abitanti, situata in Polonia, ai piedi dei maestosi monti Tatra. La notorietà di questa bella ed incantevole cittadina è dovuta proprio alle varie manifestazioni sportive, legate allo sci, che nel tempo si sono qui svolte. Tra le maggiori, i Mondiali di sci nordico nel 1929, 1939, 1962; i Mondiali di sci alpino nel 1939; i Mondiali di biathlon nel 1969), oltre a numerose gare di Coppa del mondo di diversi sport invernali (sci alpino, salto con gli sci, combinata nordica). Zakopane ha anche partecipato alla selezione della città organizzatrice dei XX Giochi olimpici invernali del 2006, senza successo. La straordinaria ubicazione della cittadina, nascosta tra il dolce pendio del monte Gubałówka e tra le vette rocciose della catena montuosa dei Tatra, è stata determinante per disegnare il suo destino turistico. Per chi non ha mai visitato la cittadina, ecco alcuni motivi per convincere anche i più riottosi a trascorrere una vacanza a Zakopane. Diciamo subito che la città dispone di una ben sviluppata rete di strutture ricettive (hotel di lusso, case in legno, appartamenti confortevoli, pensioni per famiglie e appartamenti economici) aperte tutto l'anno. Lo standard delle strutture ricettive è molto alto ed i prezzi sono accessibili. Numerose sono poi le attrazioni. In inverno, a parte lo sci e lo snowboard, molto popolari sono le escursioni in slitta con le torce o con gli scooter da neve, le gite con le slitte trainate dai cani husky, il pattinaggio su ghiaccio o lo sci di fondo. In estate, invece, molto consigliate sono le escursioni in montagna, sui quad o in mountain bike, il rafting, l'equitazione e le gite in molte località incantevoli del comprensorio.. Nel Parco Nazionale dei Tatra, infatti, sorto nel 1954 su una superficie di 21.197 ha, ci sono 275 km di sentieri turistici segnalati che hanno diversi gradi di difficoltà: da quelli molto semplici a quelli molto difficili e dotati di attrezzature di sicurezza come catene, fibbie e scalette. I colori con i quali sono segnalati i sentieri non indicano il grado di difficoltà del sentiero, ma servono solamente per identificarlo sul territorio. Zakopane è a sole due ore di macchina da Cracovia ed è considerata non solo la capitale invernale della Polonia, ma uno dei più importanti centri turistici del Paese. Indubbiamente, però, è famosa come località sciistica e per la pratica degli sport invernali, Dai primi giorni di dicembre gli amanti dello sci e dello snowboard approfittano subito dell’apertura degli impianti sul Monte Kasprowy. I 50 impianti di risalita e i diversi servizi offerti assicurano una bella vacanza invernale, tra panorami stupendi, splendore dell’architettura in legno, tradizione, folklore e divertimento sulle belle piste innevate. Non a caso, proprio a Zakopane si svolge il Festival Internazionale del Folklore, uno dei più importanti in Europa. Di certo non è consigliabile fare il bagno in uno dei bei laghi di montagna che arricchiscono il paesaggio, ma per i nostalgici dell’Estate e per i bambini c’è uno splendido Acquapark aperto tutto l’anno e ottimamente reclamizzato sul sito ufficiale: dobra zabawa na kazda pogode! Un gran bel divertimento con qualsiasi condizione atmosferica. E per il dopo sci, Zakopane dispone di numerosi ristoranti (nelle osterie regionali la sera suonano i gruppi musicali locali), bar, pub e alcuni club e discoteche, oltre a a tre cinema e un teatro. pagina a cura di Antonio Castello SPORT La Lazio punta l’Europa 12 [email protected] - martedì 12 febbraio 2013 Petckovic ritrova Ederson. Giovedì sera il match contro il Borussia Moechengladbach Tare a 360°: “Cavanda? Con Savini è sempre così. Stiamo lavorando per Felipe Anderson” Rinnovi importanti in casa Lazio. Il portavoce dell’annuncio è il direttore sportivo Igli Tare che conferma gli accordi sui prolungamenti contrattuali di Eddy Onazi (2016), Andrè Dias (2014), Alvaro Gonzalez e Senad Lulic (2017). Si attendono risposte anche per i rinnovi di Giuseppe Biava e Floccari, rispettivamente in scadenza nel 2013 e nel 2014. Ecco l’annuncio di Tare ai microfoni di Lazio Style Radio: «Lulic lo abbiamo rinnovato fino al 2017, stessa cosa con Gonzalez, 2016 per Onazi, Dias 2014. Quando c’è la volontà da tutte le parti per proseguire un cammino insieme, la società ha sempre riconosciuto il valore dei giocatori, sia a livello economico che tecnico».E sul caso Cavanda, non era stato inserito nella lista dei convocati per la partita con il Napoli, anche ieri non ha partecipato alla seduta con il resto del gruppo. «Questa situazione sta prendendo una strada sbagliata. Il calciatore non è stato convocato come altri giocatori in passato. Le scelte le prenderà soltanto l’allenatore» ha dichiarato il ds Tare ai microfoni di Lazio Style Radio. Parole queste che contrastano quanto detto pochi giorni fa dall’agente del terzino, Ulisse Savini. In attesa di ulteriori sviluppi, la banda Petkovic rischia di perdere una pedina preziosa per il proseguo della stagione. Intanto, sono ripresi alle 15 gli allenamenti nel quartier generale di Formello, da preparare la trasferta di giovedì sera con il Borussia Moenchengladbach. In programma l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League, la Lazio vuole pensare in grande anche a li- vello continentale. Quella di oggi è stata una seduta caratterizzata da una prima parte di lavoro atletico e da una seconda di esercitazioni tecniche con il pallone. In campo un rientro importante: Ederson conferma i progressi della scorsa settimana e finalmente è tornato gruppo. L’ex Lione ha svolto l’intero allenamento con il resto dei compagni, vuole ritagliarsi fortemente un ruolo da protagonista. I problemi fisici sembrano alle spalle, il brasiliano tornerà a completa disposizione per la prossima partita di campionato con il Siena, anche se spera un rientro clamoroso già per il match di giovedì sera. Una notizia importante, per i disponibili di mister Petkovic. Assente invece Mauri, il brianzolo non si è allenato, è alle prese con una distorsione alla caviglia. In questi giorni il centrocampista sarà controllato dallo staff medico biancoceleste, difficilmente però prenderà parte alla trasferta tedesca. In caso di forfait é pronto Senad Lulic: il bosniaco verrà impiegato sulla corsia di sinistra come avvenuto contro la squadra di Mazzarri dal diciottesimo minuto del primo tempo. Ok Hernanes e Gonzalez, entrambi rientrati contro i partenopei dopo i rispettivi infortuni alla testa e allo zigomo destro: contro il Borussia saranno ancora una volta loro a presidiare la zona centrale della mediana biancoceleste. Previsto per domani, invece, il rientro in gruppo di Eddy Onazi. Il mediano biancoceleste, tornato vincitore dalla spedizione africana, sarà disponibile per i prossimi impegni. Papa: da Petrucci a Vezzali lo stupore e il dispiacere del mondo dello sport La notizia dell’addio al Pontificato di Benedetto XVI il prossimo 28 febbraio non ha mancato di suscitare reazioni nel mondo dello sport, a partire dalla delegazione dei medagliati olimpici italiani, che lo scorso 17 dicembre venne accolta in udienza privata dal Papa in Vaticano. «E’ stato un onore conoscerlo, preghiamo per lui e per la sua salute», ha commentato Gianni Petrucci, ex presidente del Coni e attuale n.1 della Federbasket. «Con questo suo gesto ha dimostrato grande sensibilità dal punto di vista umano e senso di appartenenza alla Chiesa. Ha detto cose straordinarie -evidenzia Petrucci- capendo che siamo esseri umani pur nell’essere rappresentanti di Cristo». In occasione della visita dei medagliati olimpici Papa Ratzinger paragonò la dedizione allo sport dell’atleta a «un cammino di autentica maturazione umana» attraverso il sacrificio e la dedizione. «Dispiace tantissimo», sottolinea la plurimedagliata olimpica nel fioretto Valentina Vezzali. «Sono stata in visita dal Pontefice con la squadra olimpica poco tempo fa e ho chiesto una benedizione per mio figlio -ha sottolineato la Vezzali-, gli sono tanto vicina». Parla invece di «grande atto di forza» il presidente del Comitato paralimpico Luca Pan- calli. «Sono sorpreso» dall’annuncio, aggiunge Fabrizio Donato, bronzo a Londra nel salto triplo. «La notizia mi ha molto sorpreso, ma se sono motivi di salute quelli che lo hanno fermato, ha fatto bene a prendere questa decisione. Sarà certamente stata una scelta meditata, non me la sento di dire di più». Ilaria Salvatori, medaglia d’oro nel fioretto a squadre, aggiunge: «sono molto dispiaciuta, ma se si tratta di motivi di salute è giusto che questa sia la sua decisione. Avevo notato il suo stato di affaticamento nel corso dell’udienza nella quale ha accolto me e gli altri atleti olimpici di Londra 2012, ma non credevo potesse arrivare a questa conclusione». Dal mondo del calcio arriva invece il commento del difensore del Catania, Nicola Legrottaglie, che ha più volte manifestato la sua profonda fede religiosa. «Non è facile andare a fondo nelle scelte delle persone -precisa il giocatore degli etnei-. Al di là delle persone io ho sempre pregato una persona che è Gesù, l’unica guida e l’unica via. Nel momento in cui vengono meno le figure umane ecco che viene fuori la parola di Dio, e nella sua parola c’è scritto che l’unico modello e l’unico esempio è Gesu’ Cristo. Anche se l’uomo di dimette da un compito il Cristianesimo è fondato su Cristo, io continuo a vivere la mia fede su Cristo che non si dimetterà mai». Sci Alpinismo: sei medaglie Azzurre nello sprint mondiale Nella seconda giornata dei campionati mondiali di sci alpinismo in corso di svolgimento a Les Ecrins, in Francia, l’Italia delle “pelli” ha dimostrato di essere protagonista anche nelle prove sprint, sfiorando in più di una gara la medaglia del metallo più prezioso. Nella prova senior il nostro Antonioli aveva lasciato ben sperare nelle qualifiche delmattino e nell’ultima batteria vinta con ampio distacco, ma nella finale a causa di un ritardo nell’aggancio degli sci allo zaino, è stato superato dagli svizzeri Marti e Ecoeur, quando si trovava in seconda posizione sulle code del tedesco Josef Rottmoser, risultato poi vincitore assoluto. Nella parte successiva, quella di corsa a piedi in salita, l’atleta della Valfurva ha recuperato il distacco per giocarsi il podio con gli elvetici ma l’affanno di mettere gli sci lo hanno costretto a rallentare e dire addio alla medaglia Senior. Un quarto posto che va un po’ stretto all’atleta della Valfurva, ma che si deve accontentare dell’argento vinto nella categoria Espoir, ovvero degli Under 23, conquistata dallo stesso Rottmoser. Tra le donne Senior vittoria a sorpresa della polacca Figura che nella finale ha superato l’americana Silitich, vera dominatrice di tutta la mattinata. Terzo posto per la rossocrociata Richard. Soddisfatta la nostra Nicolini, sesta assoluta. Come il tedesco Rottmoser, anche la polacca Figura vince un doppio d’oro, oltre alla prova assoluta se- nior anche quella Espoir, davanti alla nostra Cazzanelli che porta a casa un argento. Finale con polemiche nella prova junior: l’azzurro Faifer al termine della salita non ha appoggiato a terra i bastoncini durante il cambio pelli, come da regolamento internazionale, e i giudici della ISFM lo hanno declassato dal terzo al quarto posto. Con la decisione della giuria l’altro Azzurro in finale, Maguet, scala una posizione e conquista così il bronzo, nella gara vinta dal francese Cerutti. Il vivaio della Nazionale italiana produce un’altra medaglia con la secondaposizione di De Silvestro che avrebbe potuto lottare per l’oro se nell’attacco della salita non si fosse scontrata accidentalmente con l’altra Azzurra in finale, Mastrota (al termine sesta assoluta). Grazie alle sue doti da discesista, De Silvestro riesce a strappare l’argento nell’ultima curva al termine dello slalom, ai danni della francese Mollard che si mette il bronzo al collo. Infine la categoria cadetti dove Magnini e Canclini nulla hanno potuto contro lo svizzero Corthay, conquistando così rispettivamente un argento e un bronzo. Tra le donne vittoria della francese Milloz, quinta la nostra Compagnoni. Oggi è la volta delle prove individuali riservate alle categorie giovanili: le speranze sono riposte in Compagnoni e Magnini tra i Cadetti e De Silvestro con la corazzata dei maschi tra gli junior. Conte: “Si può sognare” Redazione Sport: 06/33223917 La Juve stasera in campo contro il Celtic Antonio Conte lo mette in chiaro subito: La Juve non deve sottovalutare il Celtic. Il sorteggio è stato benevolo, ma in Champions può accadere di tutto: «Abbiamo seguito la crescita del Celtic e sappiamo che dovremo stare attenti. In casa sono pericolosi: i tifosi saranno il loro 12° uomo in campo. Non sottovaluteremo il Celtic, nutriamo il massimo rispetto nei loro confronti. Il nostro obiettivo principale è di continuare a crescere come squadra. È un sogno essere tornati in Champions e vogliamo continuare a sognare centrando la qualificazione ai quarti». La Champions League è un sogno, ma Antonio Conte non vuole porre obiettivi alla sua Juventus. «La nostra priorità quest'anno è di dare continuità a quanto fatto lo scorso anno, soprattutto in Italia -le parole di Conte alla sua prima panchina di Champions, stasera al Celtic Park-. La Champions è un sogno da accarezzare, partita per partita. Adesso il nostro sogno è di superare gli ottavi. Siamo un outsider ma non vo- gliamo neppure porci limiti. Di sicuro, otterremo quello che ci saremo meritati». Conte non perde tempo per scacciare ogni tentazione di sottovalutare il Celtic: «Sono una buonissima squadra, soprattutto davanti al proprio pubblico, noi di certo non li sottovalutiamo». Se il suo il tecnico degli scozzesi Neil Lennon aveva lamentato la poca considerazione da parte della stampa internazionale, l’allenatore bianconero ci tiene a mettere in evidenza i meriti del Celtic. «Abbiamo seguito il loro percorso fin dai preliminari e sappiamo che hanno costruito i loro successi soprattutto in casa -le sue parole-. I 60mila del Celtic Park sono il loro uomo in più. D’altronde sono una buonissima squadra, non si può dire altrimenti perché afferma- contro Barcellona hanno dimostrato valori importanti. In campionato non hanno rivali dunq u e bisognerà fare grande attenzione». NOTIZIE FLASH CORI RAZZISTI CONTRO BALOTELLI: MULTA DA 15MILA EURO ALL’INTER I cori razzisti dei tifosi nerazzurri contro Mario Balotelli costano all’Inter una multa di 15mila euro. Lo ha deciso il giudice sportivo, spiegando che i tifosi hanno preso di mira il neo attaccante del Milan in due occasioni, al 41’ del primo tempo e al 42’ della ripresa. Dello stesso importo la multa inflitta a Juventus e Napoli. Il club bianconero è stato punito “per avere suoi sostenitori, al 44° del primo tempo (della sfida con la Fiorentina, ndr), indirizzato alla tifoseria di altra squadra cori insultanti e costituenti espressione di discriminazione razziale”, il Napoli per il fascio di luce laser puntato sull’arbitro e i calciatori della Lazio durante la sfida pareggiata all’Olimpico. CALCIO A 5: AMICHEVOLI INTERNAZIONALI, STASERA IN CAMPO CONTRO IL PORTOGALLO La Nazionale italiana di futsal ha effettuato ieri mattina il primo allenamento al PalaFacchetti di Treviglio (Bergamo), dove stasesera (ore 20.30, diretta tv su RaiSport 1) si giocherà la prima di due amichevoli contro il Portogallo, nell’evento che segna il ritorno in Lombardia degli azzurri dopo quasi vent’anni di distanza. Tutti i diciotto giocatori convocati sono scesi sul parquet nero e hanno lavorato per circa un’ora e mezzo agli ordini del Ct Menichelli e del suo staff. L’Italia ha una tradizione più che favorevole nei quindici precedenti contro il Portogallo, contro cui non ha mai perso: 7 vittorie e 8 pareggi (nei tempi regolamentari) il curriculum della Nazionale, che ha realizzato 42 gol e ne ha subiti 22. TENNIS, NADAL: “LA CLASSIFICA ATP NON È L’OBIETTIVO ORA STO PENSANDO SOLO A RECUPERARE” Lo spagnolo Rafael Nadal crede che non potrà raggiungere le prime posizioni della classifica Atp nella stagione 2013. «No, non sto pensando a questo», ha detto il numero cinque al mondo all’agenzia Dpa. «Per ora devo solo cercare di continuare a lavorare. Dovranno migliorare molte cose prima di pensare a raggiungere questo tipo di obiettivo», ha dichiarato Nadal, tornato alle competizioni la scorsa settimana dopo oltre sette mesi di assenza. Lo spagnolo, che ora si sposterà da Santiago del Cile a San Paolo per disputare un nuovo torneo, non giocava una partita ufficiale dal 28 giugno 2012, quando è stato sconfitto da Lukas Rosol nel secondo turno di Wimbledon. La sconfitta contro Zeballos certo ha dato la consapevolezza a Nadal che riprendere non sarà facile né veloce. Il ginocchio sinistro ha risposto bene in Cile, anche se secondo il suo allenatore, lo zio Toni Nadal, pare che il tennista continui a sentire dolore. Comunque, i suoi rivali di questa settimana non hanno dubbi che Nadal torneràil ‘migliore’ e che riuscirà ad essere un ‘uomo di punta’ al Roland Garros. Osvaldo si scusa: “Amo questa maglia” SPORT 13 Damiano Tommasi: “La Roma ha una rosa competitiva. Vincere con la Juve può voler dire tanto” MARTEDÌ 12 FEBBRAIO 2013 L’attaccante parla attraverso Twitter: “Il rigore? Semplicemente me la sentivo di tirare” Il giorno dopo il rigore sbagliato a Genova, Daniel Osvaldo chiede scusa a tutti i tifosi della Roma. L’attaccante italo-argentino ha usato la sua pagina Twitter per spiegare il suo stato d’animo per le critiche subite nel dopogara di Marassi: «Sono molto amareggiato, vorrei chiedere scusa a tutti i tifosi, non volevo assolutamente mancare di rispetto a Francesco..», ha scritto Osvaldo. «Semplicemente me la sentivo di tirare. Magari con un gol tante volte torna la fiducia in te stesso, quella che al momento mi manca.. Nessuno più di me può sapere come mi sento ora.. Ma troverò insieme ai miei compagni la forza per guardare avanti e uscire da questa situazione. Siamo forti e torneremo a vincere.. Chiedo scusa ancora una volta.. Io a questa maglia ci tengo tanto.. Sempre Forza Roma..». Mentre l’argentino chiede scusa, ieri la notizia dello “scippo” del rigore è arrivata nelle pagine d’oltreape “Osvaldo-Totti, le clash”: il rigore della discordia di Marassi finisce anche sul quotidiano francese L’Equipe, che parla di un “brutto pomeriggio” per il capitano giallorosso. “Già ferito per l’esonero del suo allenatore Zdenek Zeman, sostituito da Aurelio Andreazzoli -scrive il quotidianol’attaccante della Roma si è visto sfilare il pallone dalle mani dal suo compagno di squadra Pablo Osvaldo per tirare un rigore contro la Sam- Delio Rossi, due giornate per gesto dito medio Il tecnico della Samp squalificato per il gesto alla fine della sfida con la Roma pdoria. Che quest’ultimo ha tirato in modo penoso...sbagliandolo! Più tardi -continua L’Equipe- il capitano romano è stato provocato, con alcuni suoi compagni, da Delio Rossi, l’allenatore della Samp ed ex della Lazio, all’origine di un tafferuglio a fine partita”. Per Totti e la Roma, conclude L’Equipe, “Una giornata da dimenticare in fretta”. Decisamente da dimenticare di corsa l’avventura ligure anche perché sabato (ore 20:45) all’Olimpico arriva la Juventus. E sul match contro i bianconeri è intervenuto ieri Damiano Tommasi: «La Roma è stata sfortunata in alcuni episodi domenica. L’ambiente è particolare e quando si perde l’equilibrio è difficile. La Roma credo abbia fatto in estate un mercato importante e, al di là degli infortuni, ha una rosa competitiva, certo la partita che arriva non è delle più semplici quella con la Juve, ma fare bene una partita del genere può voler dire tanto». Il presidente dell’Aic ed ex giocatore della Roma, commenta così il momento della squadra giallorossa. «Il cambio di un allenatore da fuori è sempre facile da commentare, ma in generale i cambi di tecnico non bisogna valutarli subito, siamo a metà campio- Sandro Baldelli PRONTO INTERVENTO FOGNATURE PROFESSIONALITÀ AL TUO SERVIZIO Via Novi 2/a - Roma Tel/Fax 06.7010836 Cell. 347.3486197 - 337.771015 nato e metà squadre hanno cambiato allenatore, c’è qualcosa che non va prosegue Tommasi-. Andreazzoli ha il vantaggio di conoscere molto bene sia l’ambiente che i giocatori, e credo che non avrà problemi di inserimento. Poi come tutti gli allenatori vivrà anche sui risultati. Nuovo cambio a fine stagione? Io ora non penserei al prossimo allenatore, prima bisogna vedere cosa si riesce a costruire. Osvaldo e Totti? Se ne parla perché Osvaldo ha sbagliato il rigore. Non ci voleva in quel momento perché voleva dire rimettere in piedi la partita, ma il più dispiaciuto è Osvaldo». Il giudice sportivo ha squalificato per due giornate l’allenatore della Sampdoria, Delio Rossi, per il gesto del dito medio alzato rivolto verso un giocatore della Roma durante l’incontro. Dopo la partita c’erano poi stati attimi di tensione tra Rossi e giocatori della Roma. Squalificati. Il giudice sportivo ha comminato due giornate di squalifica al portiere di riserva del Napoli, Colombo (per avere rivolto un’ingiuria all’arbitro, al 43’ del secondo tempo, quale calciatore in panchina). Squalificati per un turno Ambrosini (Milan), Biondini, Bonaventura (Atalanta), Astori, Conti, Des- sena (Cagliari), D'Ambrosio (Torino), Ledesma (Lazio), Marchisio, Peluso (Juven- tus), Rigoni (Chievo). Ammonjizione e ammenda di 2.000 euro per simulazione a Livaja (Atalanta) e Mesto (Napoli). Ammoniti con diffida: Blasi (Pescara). Cuadrado, Pizarro (Fiorentina), Mexes (Milan), Bogdani (Siena), De Rossi (Roma), De Silvestri (Sampdoria), Del Grosso (Atalanta), Hernanes (Lazio), Murru (Cagliari), Rodriguez (Torino). Ammonizione con diffida e ammenda di 2.000 euro per l'allenatore del Torino, Giampiero Ventura per avere, al 35/esimo del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale. SPETTACOLO Al via il Festival alternativo [email protected] -martedì 12 febbraio 2012 Stasera, diretta Raiuno, la 63ma edizione della gara targata Fazio con un cast ‘leggerino’ “Siamo consapevoli che è impensabile eguagliare i record dell’anno scorso di Morandi e Celentano. Poi con le notizie di oggi, vedremo che impatto ci sara’. Noi abbiamo cercato di fare il festival della canzone, fatto in casa ma con buona musica e con ospiti funzionali ad un racconto e speriamo che piaccia”. Così, ieri, Fabio Fazio rispondendo alle domande sulle previsioni di ascolto del Festival. Sullo stesso argomento, il direttore di Rai1, Giancarlo Leone, ha sottolineato: “Abbiamo deciso di rischiare anche sugli ascolti per ripartire con una nuova formula, un nuovo progetto che a nostro avviso puo’ comunque coniugarsi con buoni ascolti. Il festival ha sempre avuto delle curve cicliche”, ha aggiunto. E a quel punto sono subito arrivate le battute di Fazio e Littizzetto: “Ahi sentito - ha detto il conduttore rivolto a Luciana sta dicendo che noi calera’”. E la Liittizzetto: “Le curve? Speriamo che la nostra non sia a gomito”. Intanto, entrando nel vivo della gara, sara’ Marco Mengoni a dare il via, stasera, al festival dei big della 63ma edizione del Festival di Sanremo. Gli altri sei artisti che si avvicenderanno sul palco saranno, nell’ordine: Raphael Gualazzi, Daniele Silvestri, Simona Molinari e Peter Cincotti, Marta Sui Tubi, Maria Nazionale e Chiara. Com’e’ noto, ogni artista quest’anno presentera’ due brani, uno dei quali sara’ eliminato al termine della serata. Ad annunciare quale sara’ la canzone vincitrice, che quindi proseguira’ la gara, sara’ per ogni cantante un ‘proclamatore’, scelto tra personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport. “L’idea del proclamatore - ha spiegato Fazio - è nata dall’idea di avere la possibilita’ di conversare con loro nell’attesa del risultato”. Marco Alemanno proclamera’ la canzone vincitrice di Marco Mengoni, Ilaria D’Amico quella di Raphael Gualazzi, Valeria Bilello di Daniele Silvestri, Flavia Pennetta di Simona Molinari e Peter Cincotti, le due sorelle Pa- rodi- Cristina e Benedetta - di Marta Sui Tubi, Vincenzo Montella di Maria Nazionale e il portiere della nazionale italiana di pallanuoto Stefano Tempesti quella di Chiara. Sinceramente è presto per ‘regalare’ giudizi affrettati, c’è però da sottolineare un’inversione di tendenza del Festival rispetto alla ‘classicità’ di una manifestazione che, almeno fino a pochi anni fa, ha sempre rappresentato la melodia per eccellenza. Ora, premessa la crisi deiscografica e che i pochi giovani che acquistano cd lo fanno seguendo le nuiove tendeze musicali, non possiamo però non esprimere dubbi circa la presenza quest’anno della melodia per eccellenza. C’è una sorta di ‘apparentemente impegno’ che in realtà, musicalmente, non dice nulla di nuovo. Semmai, avrebbero doiìvuto pescare con maggior attenzione dal cicuito degli indipendenti per pensare di poter segnare un nuovo corso. Ma staremo a ‘sentire’. “Si’ Stefano e Federico salirannosul palco dell’Ariston per far riflettere sul tema dei diritti. Non vi anticipo in che maniera racconteranno la loro storia ma posso solo dirvi che affronteremo l’argomento con grande delicatezza”. Il conduttore ha con- fermato la presenza nella serata inaugurale dei due giovani torinesi protagonisti di un video che spopola da una settimana sul web, in cui annunciano che dopo 11 anni d’amore si sposeranno il 14 febbraio a New York perche’ nel nostro Paese non gli e’ permesso. Fazio non ha confermato che si baceranno sul palco, anzi ha sottolineato: “Vedrete sara’ una cosa delicata. Riprenderemo una parte di quel video”, ha detto allundendo al fatto che probabilmente non ci sarà il bacio che chiude la clip che e’ sul web. Anche Luciana Littizzetto ha escluso il bacio: “Non che non si baciano, solo io posso baciare Pippo Baudo su quel palco”. “C’e’ una percezione sbagliata di un festival che vuole entrare a piedi uniti sulla politica. Non e’ cosi’. Vedrete. C’e’ una grande crasi tra quello che si dice fuori e l’allegria e la leggerezza che si respire in teatro anche durante le prove”, assicura ancora Leone: “E’ proprio cosi’”, ha detto il conduttore che poi, rispondendo all’affermazione di Silvio Berlusconi sul canone Rai, ha aggiunto: “Gli ricordiamo che per pagarlo c’e’ tempo fino al 28 febbraio con una piccola sovrattassa”. Max I 90 anni del Maestro Zeffirelli E’ uno dei maestri assoluti del cinema italiano. Ma ha anche allestito grandi opere con l”Aida’ al teatro alla Scala di Milano. Franco Zeffirelli compie domani 90 anni. Nato a Firenze il 12 febbraio del 1923, inizia la sua carriera come scenografo, curando una messa in scena di ‘Troilo e Cressida’ diretta da Luchino Visconti. Un debutto che viene accompagnato dalle prime esperienze nel cinema: segue il grande Visconti, di cui fu allievo, come aiuto regista in ‘La terra trema’ e ‘Senso’. Sul grande schermo debutta con ‘Camping’ del 1957. Ma Zeffirelli diventa una ‘star’ del cinema grazie a due trasposizioni shakespeariane: ‘La bisbetica domata’ del 1967 e ‘Romeo e Giulietta’ del 1968. Indimenticabile il suo ‘Fratello Sole e Sorella Luna’ che, nel 1971, ripropone una rievocazione emozionante della vita di San Francesco. Ancora nel filone religioso di particolare interesse e’ il successo televisivo di ‘Gesu’ di Nazareth’ del 1976. Sempre nel 1976 collabora con il teatro alla Scala di Milano: allestisce la sua ‘Aida’, diretta da Thomas Schippers e con Montserrat Caballe’ e Carlo Bergonzi come protagonisti. Il 7 dicembre 1976 firma regia e scene di una storica edizione di ‘Otello’ di Giuseppe Verdi che inaugura la stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano, con la direzione di Carlos Kleiber e protagonisti Placido Domingo, Mirella Freni e Piero Cappuccilli. A meta’ strada tra cinema e teatro, Zeffirelli nel 1990 torna a Shakespeare con un nuovo adattamento cinematografico di ‘Amleto’. Nel 1993 e’ la volta del cinema con’Storia di una capinera’ tratta dal romanzo di Giovanni Verga. La vita di Zeffirelli e’ segnata anche dall’impegno politico: nel 1994 e’ eletto senatore nelle Liste di Forza Italia confermato con la sua rielezione a senatore del 1996. Nel 2004 la regina Elisabetta II lo nomina cavaliere commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico (KBE). Tra le attivita’ degli ultimi anni l’Aida per l’inaugurazione dellla Scala (2006), ‘La traviata’ di Verdi all’Opera di Roma (2007), con direzione d’orchestra Gianluigi Gelmetti, soprano Angela Gheorghiu, baritono Renato Bruson, tenore Vittorio Grigolo. Auguri Maestro. Damiano T. 15 ‘Oggi non è giornata’ l’operazione nostalgia di Battista al Sistina Una passeggiata nella memoria per ricordarci chi eravamo e cosa siamo diventati. Tra risate e riflessioni sul quotidiano, Maurizio Battista torna al Sistina dal 19 febbraio in “Oggi non è giornata” , il suo nuovo spettacolo scritto in compagnia del fedele Riccardo Graziosi. Con il sipario che si aprirà, provocatoriamente, sulla sala abbandonata di un cinema d’essai, il comico romano arriva in scena in bicicletta e propone uno spassoso bilancio epocale tra critiche pungenti e buoni propositi. Partendo dai sacrifici dei nostri nonni e dei nostri genitori, Battista parla di scelte e responsabilità, cambiamenti d’abitudine e vizi contemporanei prendendo in prestito l’abbecedario scolastico per elencare una serie di paragoni tra la vita di oggi e quella di cinquant’anni fa, lettera per lettera. Un dalla A alla Z (con un finale all’insegna della X di incognita nel quale il pubblico potrà chiedere i cavalli di battaglia del comico) trascinante e tutto da ridere nel quale non mancheranno commozione (ci sarà una toccante lettera al padre dopo quella alla madre dello scorso spettacolo) e malinconia. Con l’aggiunta di un originale siparietto nel quale si esibirà Monsieur David, prodigioso artista di strada che si esibirà in una struggente scena d’amore interpretata coi piedi. “Ho voluto costruire una sorta di operazione nostalgia” dice Battista che è appena tornato da una trionfale tre giorni napoletana la teatro Diana “nella quale evidenzio il fallimento della mia generazione. Prima ci si divertiva con poco e c’era meno solitudine, oggi ci si droga di tecnologia e si sono persi di vista i valori fondamentali”. Quasi uno spettacolo politico, anche se Battista rifiuta l’etichetta. “Parlare di politica oggi non ha più senso e a me non piace e non diverte. Che senso ha parlare ancora di Berlusconi? Meglio rivolgersi al passato per assaporare qualcosa di genuino”. Comico genuino e popolare come pochi, Battista abbatte come al solito la quarta parete per concedersi anima e corpo al suo pubblico. “La mia forza è la gente e stare un mese al Sistina (già venduti 16.000 biglietti, di questi tempi quasi un record) mi ripaga di tanti sacrifici. Al pensiero degli artisti che hanno recitato qui mi viene vogli di non usurpare quel mitico camerino…”. Tra viaggi in ‘500 e vecchie ricette (il quinto quarto di carne, chi se lo ricorda?), vegetariani e vegani, finanziarie materne e cerbottane, libri di cucina e pubblicità alla berlina, fucili che sparano tappi e gessi quadrati delle sarte, lettere di scuse e twitter papali (“Oggi l’ostia si scannerizza on line…”) un imperdibile appuntamento col buonumore che rivela come “non era meglio quando di stava peggio ma era meglio perchè era la gente ad essere migliore di quella di oggi”. Claudio Fontanini Capretti, ‘inghiottito’ all’Ambra Garbatella Siani: “Io, un sentimentale principe abusivo” Al Teatro Ambra alla Garbatella, da oggi a domenica 24 febbraio, lo spettacolo,”Inghiottito!” (Prodotto piacevolmente digeribile), di Stefano Fabrizi e Marco Capretti, con Marco Capretti, regia di Stefano Fabrizi. Siamo all’interno di un misterioso spazio ristretto, dentro nulla, solo un uomo, inghiottito da chi o per cosa? Perchè una persona qualunque senza eccessi né grandi peccati,si ritrova a vivere in misure così restrittive e pazzesche. Quale animale o entità così grande può averlo colto nel sonno e mangiato senza nemmeno ucciderlo? Inizia una spietata, ma comica, analisi della vita vissuta e della motivazione di questa singolare prigionia,gli errori dellavita privata, le multe non pagate, quella ragazza che non capiva. Quale può essere il vero motivo? L’Imu? Comico romano, Marco Capretti è ormai da anni presente nei teatri e nei locali della capitale , i suoi spettacoli tendono ad annullare la distanza tra l’artista ed il pubblico, risultando estremamente divertenti. In Piazza Giovanni Da Trioria, 15. Info: 06/81173900 “Il papa’ s’e’ dimesso”, dice Alessandro Siani. “Speriamo pure i politici” aggiunge Christian De Sica. “Non solo il principe, pure il papa sara’ abusivo per tre settimane”, rincara la dose il primo. Inizia cosi’ la conferenza stampa di presentazione de ‘Il principe abusivo’, opera prima di Siani, prodotta da Cattleya e Rai Cinema e dal 14 febbraio in sala con 548 copie distribuite da 01. Un film anche di sentimenti, senza essere sentimentale, e Siani afferma: “Il sentimento e’ universale, ma noi napoletani l’abbiamo nel Dna”. Nel film, la principessa Letizia (Sarah Felberbaum) e’ frustrata perche’ i sudditi e i rotocalchi la trattano con indifferenza: seguendo il consiglio del ciambellano (De Sica), finge di innamorarsi del povero e disoccupato napoletano Antonio (Siani) onde creare scandalo e attirare attenzione mediatica. “Volevo parlare di ricchezza e povertà”, dice Siani, che s’e’ ispirato a ‘My Fair Lady’, ‘Il conte Max’ e il recente ‘Colpi di fulmine’, nonche’ a ‘Il piccolo lord’ e ‘Una poltrona per due’, mentre De Sica, che per amore della cugina di Antonio (Serena Autieri) da inamidato ciambellano si scoprira’ verace popolano, aggiunge: “In soli tre giorni Alessandro mi ha trasformato in perfetto cafone”. I due parlano di “grande amicizia”, e De Sica svela: “Volevo fare con Alessandro il remake di ‘Quasi amici’, ma ha avuto troppo successo. Sembra che lavoriamo insieme da anni, e un simile sodalizio non mi era piu’ capitato dai tempi di Boldi: Alessandro e’ un maestro di recitazione, mi ha guidato lui”. Nel cassetto un progetto insieme a teatro... LO SPETTACOLO Un amore eterno: Roma abbraccia Sordi MARTEDÌ 12 FEBBRAIO 2013 16 Una mostra al Vittoriano apre le celebrazioni dedicate all’attore. In programma proiezioni e concerti. Albertone “illuminerà” anche il Colosseo Roma ricorda Alberto Sordi a dieci anni dalla scomparsa, avvenuta il 25 febbraio del 2003. Sono dodici le iniziative promosse da Roma Capitale con il supporto organizzativo di Zetema, tra le quali una mostra al Vittoriano, proiezioni di film, concerti, per ricordare l’uomo generosissimo e mite che era Albertone, pianto ai suoi funerali da oltre mezzo milione di persone, esatto opposto dei tanti personaggi cialtroni, disonesti e vigliacchi che aveva interpretato. «Ho sempre cercato, attraverso i miei personaggi, di colpire, di condannare i difetti dei miei simili. L’arma del ridicolo ritengo sia l’arma più efficace, perciò molti miei film sono comici in superficie, ma nel fondo sono anche, talvolta, tragici», aveva detto in occasione di una premiazione Sordi, che aveva iniziato la sua lunga carriera, fatta di 155 film, a soli 17 anni, e che aveva raggiunto la fama con “Lo Sceicco Bianco” di Federico Fellini. Anche grazie alla collaborazione di RadioRai, Sorgente Group, Conservatorio di Santa Cecilia e Agenzia per la Mobilità, saranno molti e tutti coinvolgenti gli appuntamenti che si allargheranno dal centro alle periferie della Capitale tra cui la sera del 24 quando dal Colosseo saranno proiettate immagini accompagnatae dalla voce di Sordi. Sarà una mostra ospitata al Vit- GHALIB toriano ad inaugurare il 14 febbraio alle 18 questa grande festa, dal titolo “Alberto Sordi e la sua Roma” a cura di Gloria Satta, Vincenzo Mollica e Alessandro Nicosia, con l’organizzazione di Comun i c a r e Organizzando. La rassegna presenterà al pubblico fino al 31 marzo, immagini, filmati, pensieri, interviste, manifesti, sceneggiature, costumi di scena, documenti anche inediti, tutto messo a disposizione dalla sorella dell’attore, Aurelia. Un percorso espositivo che aprirà dei focus sui numerosi film di Sordi ambientati a Roma, da “Un americano a Roma” fino a “Nestore l’ultima corsa”, ricordando le celebri battute entrate ormai nel lessico comune. Il 16 febbraio alle 11, nel cuore verde di Roma, a Villa Borghese, accanto alla Casa del Cinema, riferimento romano per le arti del grande schermo, sarà inaugurato “Viale Alberto Sordi: Attore (1920 - 2003)”. Non un percorso a scorrimento veloce, ma una via all’interno del parco dove passeggiare e consentire -a chi lo desideri- di sof- fermarsi e ricordare il grande artista. Un omaggio ad un uomo che ha portato i colori e i tratti di Roma in tutto il mondo. La ceri- conterà di un Alberto Sordi doppiatore. Ospiterà, infatti, nella sala cinema, la proiezione del film “I diavoli volanti”, diretto monia sara’ accompagnata dalla Banda della Polizia Municipale. Lo spazio della Pelanda a Macro Testaccio il 23 febbraio alle 16, nell’ambito della seconda edizione del Festival “C’era una volta. Gioco e giocattolo”, rac- nel 1939 da Edward Sutherland con Stanlio e Ollio e Alberto Sordi doppiatore di Oliver Hardy in Italia. Una filmografia, in questa insolita veste, piuttosto ricca: tra gli altri, ha dato voce a Bruce Ben- per il tuo San Valentino Fabio Ghalib Perito Tribunale di Roma OREFICERIA ARGENTERIA GIOIELLERIA OROLOGERIA Conc. uff: Laboratorio orafo dal 1938 Esecuzione di oggetti su ordinazione 00186 - Via di Pietra, 86 - tel. 06 6789753 fax 06 69292390 www.gioielleriaghalib.com [email protected] nett, Anthony Quinn, John Ireland, Robert Mitchum, Pedro Armendariz e, tra gli italiani, Franco Fabrizi e Marcello Mastroianni. L’Auditorium del Parco della Musica ricorderà Alberto Sordi il 23 febbraio alle 21 nella Sala Sinopoli, grazie alla Gerardo Di Lella Grand’Orchestra che eseguirà fedelmente le partiture originali dei film e quei brani di cui sono state perse le partiture che, il 24 febbraio del 2004 - primo anniversario della scomparsa di Alberto Sordi - furono trasmesse in prima serata su Raidue nel concerto diretto da Gerardo Di Lella, chiamato proprio dal maestro Piccioni, compositore delle colonne sonore dei film di Sordi. Il 23 febbraio al Teatro Tor Bella Monaca - alle 17 e alle 21 - e il 24 febbraio al Teatro Biblioteca Quarticciolo - alle 17 - due sedi del circuito Casa dei teatri e della Drammaturgia Italiana, sarà proiettato il famosissimo “Amore mio aiutami” del 1969, dove troviamo Sordi in coppia con Monica Vitti, attore ma anche regista. La Casa del Cinema il 24 febbraio alle 11 ospiterà la proiezione del film “Bravissimo”, con Alberto Sordi diretto da Luigi Filippo D’Amico nei panni del maestro elementare Ubaldo Impallato, padre simbolico di un bambino prodigio, sottratto per amore dalle spire di una famiglia sfruttatrice. Un momento di raccoglimento sarà quello della Santa Messa celebrata in sua memoria nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo alle 11.00 del 24 febbraio e trasmessa in diretta Rai. All’interno della Galleria Sordi, il 25 febbraio alle 20.30, ultimo giorno di questa festa, si potrà assistere al cult “Un americano a Roma”, con la regia di Steno. Celebre film del 1954 che vede un Sordi trasteverino innamorato dell’America, che cerca in ogni modo di uniformarsi agli usi e costumi rendendosi anche supremamente ridicolo. Grazie alla collaborazione con Radio Rai, il 23, 24 e 25 febbraio, nelle stazioni Metro e in Galleria Sordi sarà possibile riascoltare la voce di Alberto Sordi nel ruolo di speaker, in una carrellata sulle sue molteplici trasmissioni radiofoniche. Tanti i passaggi che riporteranno gli ascoltatori a “La partita di calcio” del 1949, a “L’americano del Kansas City” con il Quartetto Cetra del 1955, fino al conosciutissimo “Mario Pio” con Gianni Agus del 1971. Clara Habte Ristorante Papagiò 14 febbraio S. Valentino, Vi aspettiamo per unaCena a lume di candela Via Capo d’Africa, 26 - Roma - Tel. 06 7009800 fap costruzioni Via Colonnelle, 4 - 00047 Marino cell. [email protected] PRIMO PIANO fap costruzioni Via Colonnelle, 4 - 00047 Marino cell. [email protected] Benedetto XVI lascia il Pontificato “Non ho più forze per fare il Papa” 18 [email protected] - martedì 12 febbraio 2013 Redazione Primo Piano: 06/33223917 L’addio il 28 febbraio- Le parole in latino del Pontefice a sorpresa durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto Papa Benedetto XVI lascerà il pontificato il 28 febbraio. «Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino». Queste le parole di Benedetto XVI durante il Concistoro per tre canonizzazioni, in cui ha annunciato le dimissioni dal soglio pontificio. «Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando», ha detto ancora il Papa. «Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato». «Ringrazio di vero cuore per tutto l'amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti». ha detto ancora Papa Ratzinger: «Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo -ha aggiunto- e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell’eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio». L’annuncio fatto, in latino, è arrivato durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto Padre Lombardi: “Il Papa ci ha colto di sorpresa. Nessuna malattia” «Il Papa ci ha preso un po’ di sorpresa». Con queste parole padre Federico Lombardi, direttore della Sala stampa della Santa Sede, ha iniziato il briefing durante il quale ha dato alcune informazioni circa le dimissioni del Papa annunciate da Benedetto XVI per il 28 febbraio. «Abbiamo un po’ notato il senso di affaticamento e di stanchezza maggiori del Papa rispetto al passato» ha detto ancora Lombardi ripercorrendo le ragioni che hanno indotto il Papa alle dimissioni fra le quali Ratzinger ha indicato appunto la fatica fisica ad assolvere al proprio ruolo. «Il Papa -ha riferito- ha deciso di dare il suo annuncio in occasione del concistoro ordinario pubblico per alcune cause di canonizzazione, erano presenti tutti i Cardinali che sono a Roma e molti di loro sono rimasti sorpresi dall’annuncio del Papa, quindi Benedetto XVI ha scelto questa occasione significativa nella quale parte del collegio cardinalizio era riunito». Illustrando i prossimi passaggi relativi alle dimissioni del Papa, padre Lombardi ha spiegato che dopo le dimissioni Benedetto XVI si trasferirà nel monastero delle suore di clausura sul colle Vaticano appena saranno finiti i lavori di ri- strutturazione. «Quando inizia la sede vacante ha detto- in un primo momento si trasferirà a Castel Gandolfo quindi, quando saranno finiti i lavori di ristrutturazione, si trasferirà nel monastero delle suore di clausura sul colle vaticano». «Il Papa ovviamente non parteciperà al conclave», ha poi chiarito rispondendo ai giornalisti. Rispetto alla decisione del Papa di dimettersi «da parte mia c’è una grandissima ammirazione, perché questo significa un grande coraggio e libertà di spirito, una grande consapevolezza della sua responsabilità e del fatto che il ministero della Chiesa deve essere esercitato nel modo migliore», ha detto padre Federico Lombardi. Nel gesto delle dimissioni, ha detto ancora, «c’è una grande libertà spirituale e consapevolezza dei problemi della Chiesa nel mondo di oggi e dell’opportunità che possano essere affrontati con forze più giovanili grandissima ammirazione per questo atto che, come tutti gli atti che vengono compiuti per la prima volta dopo centinaia di anni, richiedono grande coraggio e determinazione». «E’ chiaro -ha aggiunto ancora- che non è una decisione improvvisata. Il Papa ha sempre avuto una continua attenzione per la sua capacità di svolgere al meglio il suo ministero». «Il Papa era molto compreso e concentrato -ha riferito- è stato un momento solenne e importante, consapevole di una decisone di grandissimo rilievo che colpisce molto profondamente». Il Pontefice, ha detto ancora, «ha letto il testo senza incertezza, senza emozioni, e con la consueta chiarezza e precisione, una lettura assolutamente regolare e limpida per Napolitano: “Dal Papa gesto di straordinario coraggio” Un «gesto di grande coraggio e di straordinario senso di responsabilità. Da parte mia c’è grande rispetto per questo gesto di grande generosità». Così il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano commenta con i giornalisti la decisione di Benedetto XVI di dimettersi. Il capo dello Stato ha aggiunto di aver potuto constatare nel colloquio di qualche giorno fa con il Papa quanto il Pontefice fosse «provato». Il presidente della Repubblica ha poi voluto sottolineare quanto sia oneroso «tenere sulle proprie spalle un mandato così straordinariamente im- pegnativo come quello di Pontefice della Chiesa Cattolica», dovendo anche «fare i conti con il prolungarsi della vita, non sempre in condizioni al- trettanto sostenibili». Per il presidente della Camera, Fini si tratta di «una decisione di portata storica che in tutto il mondo scuote le coscienze dei credenti». Il presidente del Senato, Schifani ha sottolineato: «Benedetto XVI lascia un segno indelebile nella storia e nel cuore di tutti noi». Monti ha commentato. «Sono molto scosso da questa notizia». «E’ una novità assoluta», ha aggiunto. Bersani ha affermtao: «E’ una notizia di portata storica, ha precedenti solo in secoli fa, ed è storica due volte: è una decisione rarissima e secondo me, siccome questo Papa non prende decisioni per de- bolezza ed è un grande teologo, mi sembra un gesto di impostazione, di novità per il futuro». Alfano ha espresso: «Profonda gratitudine per quello che il Papa ha fatto e continuerà a fare con il suo magistero morale. Quello di Benedetto XVI è un grande pontificato. Dal Pdl arriva il più profondo ringraziamento». Vendola, ha dichiarato: «Qualunque cittadino del mondo non può non esprimere grande turbamento e rispetto verso la scelta del Santo Padre che ci dà ulteriore segno dello sconvolgimento generale di cui siamo attualmente testimoni storici» Card. Sodano: “E’ stato un fulmine a ciel sereno” «Santità, amato e venerato successore di Pietro, come un fulmine a ciel sereno, ha risuonato in quest’aula il suo commosso messaggio. L’abbiamo ascoltato con senso di smarrimento, quasi del tutto increduli. Nelle sue parole abbiamo notato il grande affetto che sempre Ella ha portato per la Santa Chiesa di Dio, per questa Chiesa che tanto Ella ha amato». Queste le parole del cardinale Angelo Sodano, al Siti inte internet ernet Progetti Proge etti grafici realizzazione realizzaz zione resty yling e restyling id ideazione deazione e realizzazione realiz zzazione Via Emma Carelli, 51 - tel 06 35507220 - 06 35298350 Via V ia Alfana, 39 - tel 06 33055200 - fax 06 33055215 Via chi capiva il latino, non c’erano interruzioni che manifestavano un’emozione particolare, quindi da parte del Pontefice c’è stata grande dignità e consapevolezza dell’importanza del momento». Circa le motivazioni che hanno spinto il Papa a dare le dimissioni, Padre Lombardi ha dichiarato: «Non risulta nessuna malattia in corso che influisca su questo tipo di decisione». «Negli ultimi mesi -ha detto- come egli stesso ha affermato è diminuito il vigore in lui del corpo e dell’anima e per questo ha ritenuto di non essere più adeguato a svolgere il suo ministero». «Ora sappiamo tutti -ha proseguito Lombardi- quale sia l’età del Papa e che è normale per una persona in età avanzata vivere una fase di declino delle proprie forze. E lo ha riconosciuto con coraggio e sincerità assolutamente ammirevoli». «Il precedente di un’altra dimissione del Papa credo che è quello che tutti conosciamo di Celestino V» quindi è da alcuni secoli che non «si verifica un caso simile». Lombardi ha anche messo in luce come il Pontefice, nel suo discorso di ieri, abbia fatto riferimento ai «rapidi mutamenti» dell’epoca contemporanea e quindi alla necessità di essere nel pieno delle forze fisiche. Il Pontefice nelle prossime settimane, fino al giorno delle dimissioni, proseguirà nei consueti appuntamenti. «Il conclave si dovrebbe tenere a marzo» e tuttavia «in questo mese ancora avremo il piacere di ascoltare il Papa e la sua voce di pastore in occasione degli Angelus e delle udienze e di altri appuntamenti», ha detto il direttore della Sala stampa della Santa Sede. termine del Concistoro, durante il quale Papa Benedetto XVI ha annunciato le sue dimissioni dal 28 febbraio. «Ora permetta che le dica che le siamo più che mai vicini, come lo siamo stati in questi luminosi 8 anni del suo pontificato», ha aggiunto il Cadinale ricordando il “sì” pronunciato dal Papa il 19 aprile del 2005, al termine del Conclave che lo chiamava al soglio petrino. Stampa Stamp pa quotidiani tidiani e periodici dici su rotativa va a colori e in bianco e nero PRIMO PIANO “The Big Snow” il Nord in bianco 12 FEBBRAIO 2013 19 E’ arrivata la nevicata più intensa dell’inverno. Allerta a Venezia dove l’acqua alta potrebbe arrivare a 140cm Padova, cliente spara a direttore di banca Fiocchi dalle prime ore di ieri su gran parte del Settentrione. Scuole chiuse a Genova e Savona La settimana è iniziata con il “lunedì bianco”. “The Big Snow”, la nevicata più intensa dell’inverno, ha già colpito gran parte del Nord senza tuttavia creare al momento particolari disagi. La neve è iniziata a cadere fin dalle prime ore della mattina su Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia, in rapida estensione su Toscana ed EmiliaRomagna e successivamente sul Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino. Allerta a Venezia dove questa notte l’acqua alta potrebbe arrivare a 140 centimetri. Le nevicate sono estese in tutto il CentroNord ma non si registrano difficoltà per la circolazione. Nessuna criticità anche nei collegamenti ferroviari. In Liguria disagi all’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova per la neve. Ridotta anche la circolazione ferroviaria. Nell’entroterra di Genova il manto nevoso ha raggiunto uno spessore di 10 - 20centimetri. Nello spezzino le nevicate si sono intensificate a partire dalle sei, neve anche nell’entroterra imperiese. Domenica, dopo il decreto di massima allerta neve (Allerta 2) lanciata per ieri su tutto il territorio regionale dalla Protezione Civile, la Regione Liguria ha invitato i sindaci a chiudere le scuole. Annunciata da giorni, anche a Torino è arrivata la neve. In città nevica dalla notte ma non si registrano particolari disagi alla circolazione e il Comune ha sospeso ieri ed oggi la Ztl centrale. Anche lo scalo di Torino Caselle è pienamente operativo e i voli regolari. Chiuso invece lo scalo di Cuneo Levaldigi. In Emilia-Romagna, un velo sottilissimo di neve ha ricoperto Bologna. Restano rigide le temperature che toccheranno anche -1 gradi centigradi. In Toscana le precipitazioni nevose hanno interessato tutto il territorio provinciale fiorentino (ad eccezione del centro di Firenze) e varie zone appenniniche della regione (Massa Carrara, Pistoia, Lucca, Prato, Firenze, Arezzo). Completa- mente imbiancato il Mugello. E’ stata confermata la chiusura delle scuole nei comuni di Gambassi e Montaione. Non si registra nessuna problematica di viabilità. I passi appenninici sono tutti percorribili con catene montate. La circolazione ferroviaria è regolare con rallentamenti sulla tratta LuccaViareggio. Previste altre precipitazioni nevose con accumuli scarsi in pianura, abbondanti oltre i 200-300 metri di quota. In Sardegna per il secondo giorno consecutivo la Barbagia si è svegliata sotto una coltre di neve. Punta La Marmora con i suoi 1834 metri di altezza, e i paesi alle pendici del Gennargentu, Fonni e Desulo, son ricoperte da 30 centimetri di neve, per la gioia degli sciatori, che sono arrivati da tutta l’isola e hanno preso d’assalto gli impianti di risalita del Bruncu Spina. A quote più basse, intorno ai 500 metri sta invece piovendo, come tra Nuoro e Macomer, dove la temperatura è intorno ai 5 gradi. Obbligo di catene sulla Ss 131 nell’altipiano di Campeda, anche se per ora non si sono registrati disagi, così come sulla Nuoro-Lanusei, dove il traffico è regolare. Spazzaneve e mezzi spargisale di Anas e Provincia di Nuoro sono infatti in azione da alcuni giorni per ridurre al minimo i disagi alla circolazione. Secondo Ilmeteo.it temporali violenti e neve a 400m imperverseranno al Centrosud fino ad oggi, mentre le nevicate, seppur più deboli continueranno al nordovest e sulle Alpi,mentre sulle pianure del nordest la pioggia avrà il sopravvento per via dei venti miti di scirocco, mentre la neve continuerà sulle Prealpi e sulle Alpi oltre i 200m. La settimana vedrà poi un deciso miglioramento. Un nuovo impulso gelido dalla Russia è però atteso lunedì prossimo. Firenze, autista bus pratica massaggio cardiaco e porta passeggero all’ospedale Ha salvato un passeggero colpito da malore sul bus che stava guidando. Protagonista del gesto coraggioso è stato l’autista di un bus della linea 6, in servizio a Firenze. Fortuna ha voluto che il conducente fosse anche un volontario della Croce Rossa. Quando, sabato scorso, un passeggero lo ha avvisato che c'era un uomo colpito da malore, l’autista ha accostato il mezzo e ha praticato un massaggio cardiaco. Sul posto, in via di Scandicci, è intervenuto poco dopo un medico del 118, e insieme hanno trasportato il passeggero al vicino ospedale di Torregalli. La vittima del malore è tuttora ricoverata, ma dovrebbe essere fuori pericolo. Berlusconi: “Lo spread? Non ce ne può importare di meno” Elezioni-Il leader Pdl: “Se Sanremo diventa Festa dell’Unità il 50% degli italiani non pagherà il canone” «Gli italiani non devono importarsene dello spread». Lo ha affermato Berlusconi, ospite di “Unomattina”. «Quello che deve importare è l’interesse che lo Stato deve pagare sui titoli di emissione, che è al 4,30 o qualcosa del genere -ha spiegato-. Se ci sono 5 punti di distanza costa di più il denaro anche per le nostre imprese e quindi non si può andare a lungo con una situazione del genere, ma a questi livelli qua non ce ne può importare di meno dello spread». Il leader Pdl è poi tornato a parlare dei condoni. «Fanno pagare le tasse a chi non le aveva pagate, costringono quelle persone a diventare dei contribuenti da quel momento in poi». «Le posizioni della sinistra -ha sottolineato- sono assolutamente demagogiche e non fondate sulla realtà. I condoni fanno pagare le tasse a chi non le aveva pagate, quindi fanno emergere delle situazioni su cui lo Stato perdeva dei soldi importanti per la gestione delle sue spese e costringono queste persone a diventare contribuenti da quel momento in poi. Invece la sinistra non fa che far pagare le tasse ai contribuenti onesti che le hanno sempre pagate». «Se faremo una profonda riforma fiscale, che porti le tasse dalle persone alle cose -ha poi ribadito l’ex premier- allora ci sarà il condono tombale, che comunque non è nei nostri programmi». Quanto al condono edilizio, «non ho parlato in maniera impegnativa». Poi, parlando di Sanremo, il Cavaliere ha affermato: «Non vorrei che il Festival di Sanremo, che è il festival della canzone italiana, diventasse il Festival dell’Unità, come sembra sentendo ciò che viene programmato dai vari protagonisti». «Se davvero il festival della canzone italiana potesse diventare un festival dell'Unità, io credo di poter dire con sicurezza che la Rai non avrebbe più il pagamento del canone da almeno il 50 per cento dei cittadini italiani». «Trovo che la decisione della Rai sia stata sba- gliata-ha ribadito-, non ci voleva niente a spostarlo di due settimane dopo le elezioni». «Non temo Crozza, anzi lo giudico molto bravo -ha aggiunto parlando del comico che sarà ospite stasera a Sanremo-, molto simpatico, estremamente intelligente e mi diverto quando fa le sue caricature, anche quando fa la mia caricatura, molto azzeccata». Tornando alle elezioni, ha osservato: «Abbiamo praticamente recuperato dieci punti di differenza, siamo in corsia di sorpasso, mentre Bersani è in corsia di emergenza», ha ribadito. Poi, a proposito delle elezioni 2006, l’ex premier ha dichiarato che sui 24mila voti di differenza che consentirono a Prodi di vincere «ci furono conti sui quali bisognerebbe aprire un processo». MARTEDÌ Gli avevano chiesto rientro di un prestito Potrebbe esserci un prestito concesso dalla banca e che ‘imprenditore non riusciva a ripagare alla base della tragedia sfiorata nel padovano. Il direttore della Banca di Credito Cooperativo filiale di Campodarsego è stato ferito a colpi di arma da fuoco. A sparare un cliente dell’istituto di credito, un imprenditore titolare di un commercio all’ingrosso di salumi e formaggi della zona. L’uomo, era arrivato davanti al Credito Cooperativo di Campodarsego, con la sua la sua Panda, quindi dopo essere entrato, si è diretto immediatamente nell’ufficio del direttore. Ha iniziato una discussione con il direttore, poi è partito un colpo dalla pistola che aveva con sé, che ha colpito al torace il bancario, subito trasportato all’ospedale di Padova, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Le sue condizioni non sarebbero gravi e non sarebbe quindi in pericolo di vita. Non si conoscono, ancora, le ragioni che hanno portato al gesto l’imprenditore che è stato fermato dai Carabinieri e portato nella caserma di Campodarsego. Folle aggressione a Napoli, prima investe la moglie e poi le dà fuoco: arrestato Tragica aggressione a Napoli. Una donna è in gravi condizioni a causa delle ustioni riportate dopo che il marito le ha prima versato addosso della benzina e poi le ha dato fuoco. La vittima è stata portata all’ospedale Cardarelli e ricoverata presso il centro grandi ustionati: le sue condizioni sono gravissime e sarebbe in imminente pericolo di vita. Il fatto è accaduto a Pianura, quartiere periferico di Napoli. La donna è stata soccorsa dai carabinieri che hanno arrestato l’uomo, ora in caserma, per essere interrogato. Prima di dare a fuoco alla moglie l’uomo l’ha investita con la propria auto. Poi l’ha fatta salire a bordo e poco dopo l’ha fatta scendere con la forza. L’indagato è uscito anche lui dall’auto e le ha versato addosso della benzina e poi le ha dato fuoco. L’atto criminale sarebbe stato provocato dai continui dissidi con la moglie. Dal loro matrimonio sono nate due figlie una delle quali minorenne. NOTIZIE FLASH PERCEPIVANO PENSIONE DI PARENTI DEFUNTI, TRUFFA DA 740MILA EURO SCOPERTA A GENOVA E’ di 740mila euro la truffa, scoperta dai Finanzieri di Genova, commessa da persone che continuavano ad intascare la pensione di parenti non più in vita, anche da molto da tempo. C’è il caso del figlio, emigrato all’estero, che prendeva la pensione della mamma morta da oltre 20 anni e quello della donna che ritirava la pensione dei genitori, inclusa la reversibilità del padre scomparso da oltre 40 anni; nipoti che percepivano la pensione dei nonni defunti 15 anni fa e altri casi relativi a congiunti deceduti tra il 1996 e il 2011. Sono 14 in totale i responsabili denunciati per truffa ai danni dello Stato. LA SPEZIA, MARINAIO TROVATO MORTO DURANTE SERVIZIO DI GUARDIA: IPOTESI SUICIDIO Un marinaio trentenne della Marina Militare è stato trovato morto la scorsa notte, ucciso dalla sua stessa arma mentre era in servizio di guardia a bordo della nave Palmaria, ormeggiata all’interno dell’Arsenale. I medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatare la morte del giovane. I Cc, che indagano sul caso, ritengono si tratti di suicidio.