regolamento scolastico per gli studenti e le famiglie

Transcript

regolamento scolastico per gli studenti e le famiglie
REGOLAMENTO SCOLASTICO PER GLI STUDENTI E LE FAMIGLIE
Prima PARTE
Capitolo 1 - Organizzazione
Entrate, uscite e attività scolastiche
Capitolo 2 - Ambienti scolastici e strumenti
Norme sull’utilizzo degli ambienti
Capitolo 3 - Sorveglianza e sicurezza
Diritti e doveri inerenti la sicurezza delle persone
Capitolo 4 - Comportamenti sociali e corresponsabilità
Stile di relazione nella comunità scolastica
Capitolo 5 – Mediatori di classe ed assemblee
Ruolo attivo degli studenti e dei loro rappresentanti
Capitolo 6 - Comunicazioni
Incontri con le famiglie e trasparenza
Capitolo 7- Regole e divieti
Regolamento di disciplina
Seconda PARTE
Capitolo 1 - OO.CC.
Funzionamento degli organi collegiali
Capitolo 2 - Docenti
Disposizioni per il servizio didattico
Capitolo 3 - Personale ATA
Disposizioni per il servizio scolastico
Capitolo 4 - Famiglie
Terza PARTE
Capitolo 1 - Contratti e convenzioni
Capitolo 2 - Forniture
Capitolo 3 - Gare ed appalti
Prima PARTE
Capitolo 1 – Organizzazione
Art. 1
La frequenza alle lezioni è obbligatoria.
Il Dirigente Scolastico o il coordinatore di classe hanno facoltà di invitare il genitore o chi ne fa le
veci a presentarsi personalmente per fornire chiarimenti sulle eventuali assenze.
La giustificazione può essere sottoscritta dallo studente maggiorenne che se ne assume piena
responsabilità.
Circa le modalità di giustificazione delle assenze sarà disposto specifico provvedimento
regolamentare annuale da parte del Dirigente Scolastico, anche in relazione alle innovazioni che
l’Istituto attiverà mediante il supporto delle tecnologie digitali.
Art. 2
Modifiche dell’organizzazione didattica
2a - Tutte le modifiche degli orari scolastici, le informazioni su attività programmate e/o occasionali
sono comunicate tramite circolare in formato digitale.
Gli studenti sono tenuti a trascrivere le circolari sul diario e a farle firmare ai genitori. Altre modalità
di ricevimento delle comunicazioni sono: sito internet, posta elettronica… e saranno presentati
annualmente ai genitori in base al piano della comunicazione.
Copia cartacea delle circolari viene fornita ai collaboratori scolastici ai piani.
I docenti sono tenuti a leggere la comunicazione alla prima ora, o alla quinta ora per le
informazioni giunte in mattinata.
2b - In caso di assenze programmabili per scambi, stage, visite lunghe o assenze programmate di
medio periodo i docenti sono tenuti, se attuabile, a lasciare un programma di lavoro consegnando
le istruzioni per l’attività in copia ai docenti incaricati.
2c - Qualunque modifica di orario comporta comunque lo svolgimento di un’attività didattica e
per gli studenti il dovere di collaborare con i docenti incaricati, anche se di Consiglio di Classe
diverso. Atteggiamenti di mancata collaborazione e/o ostili al lavoro dell’insegnante sono
segnalati e sanzionati come violazione del diritto/dovere del docente a svolgere la propria attività
didattica.
Art. 3
Puntualità
Gli studenti sono tenuti ad essere a scuola rispettando l’orario di ingresso.
3a - Ritardo entro i primi 10 minuti
Gli studenti entrano in classe e l’insegnante annota il ritardo sul registro elettronico.
Sarà effettuato un controllo periodico dei ritardi; saranno previste sanzioni in caso di ritardi
frequenti.
3b - Ritardo dopo i 10 minuti
Gli studenti entrano la seconda ora con annotazione di assenza, alla prima ora, sul registro
elettronico di classe. Eventuali assenze ripetute nella prima ora saranno valutate ai fini del voto di
condotta. Dopo le 8,55 non si entra più nella scuola se non accompagnati dai genitori e/o con
certificato medico.
Dalle disposizioni sopraindicate sono esclusi gli studenti il cui ritardo è giustificato dall’uso di mezzi di
trasporto di linea o da particolari situazioni personali; in questi casi sarà prevista una specifica
autorizzazione rilasciata in base a taliesigenze. Le famiglie degli studenti interessati presenteranno
la richiesta al Dirigente Scolastico.
3c -Non è consentito uscire prima del termine delle lezioni; eventuali uscite anticipate possono
essere richieste, con adeguata motivazione, per iscritto, al Dirigente Scolastico o suo delegato.
Le entrate e le uscite fuori orario devono restare un evento eccezionale: sono
ammesse soltanto per gravi motivi, quali visite mediche, analisi cliniche, prelievo del sangue,
cure periodiche, esami, difficoltà di mezzi di trasporto…
Gli studenti minorenni possono uscire anticipatamente per esigenze personali documentabili solo
se prelevati dalla scuola dai genitori, da fratelli maggiorenni o da adulti con delega.
Art. 4
Area cortiliva
L’area esterna a disposizione degli studenti per l’intervallo è l’area cortiliva come in seguito
delimitata; in tali aree vale il divieto di fumo, di gettare rifiuti per terra, compresi chewingum,
cartine, fazzoletti ecc…
4a - Via Barozzi: area cortiliva del piazzale d’ingresso e l’area verde (è esclusa l’area di parcheggio
e l’area retrostante).
4b - Via 29 maggio: area compresa fra l’entrata principale e la sede dell’ITS (è esclusa l’area
retrostante a tutti gli edifici e al campus biomedicale).
Le aree escluse sono aree esterne a tutti gli effetti e quindi non sottoposte a controllo di sicurezza
da parte dei docenti, pertanto vietate agli studenti nel periodo di orario scolastico.
Art. 5
Ora di religione/attività alternativa
Le attività alternative per gli studenti non avvalentisi dell’insegnamento della religione cattolica ,
secondo le opzioni espresse al momento dell’iscrizione, saranno avviate con l’orario definitivo delle
lezioni. Nella fase di transizione, al fine di assicurare la necessaria vigilanza, gli alunni restano nelle
rispettive classi, svolgendo studio individuale, vigilati dal docente di religione.
Art. 6
Orario e attività pomeridiane
Agli studenti che sono impegnati in orario pomeridiano nello svolgimento dell’orario settimanale
oppure per la frequenza ai corsi pomeridiani viene assicurato annualmente un numero di
aule/spazi scolastici adeguati ove trascorrere la pausa pranzo in attesa dell’attività pomeridiana.
Per le attività pomeridiane non in orario settimanale, è inteso che gli studenti saranno autorizzati
formalmente dai genitori a restare nell’ambiente scolastico senza una sorveglianza diretta del
personale della scuola.
In entrambi i casi gli studenti si impegnano a mantenere pulito e ordinato l’ambiente nel quale si
trovano.
Capitolo 2 – Ambienti scolastici e strumenti
Norme sull’utilizzo degli ambienti
Art. 1
Laboratori informatici
1a - Il registro di laboratorio deve essere firmato da ogni docente all’entrata; la firma deve
riportare l’indicazione del periodo in cui la classe rimane nell’aula.
Il docente non deve abbandonare il controllo del laboratorio durante le pause e gli intervalli; si
consiglia eventualmente di chiudere l’aula per l’intervallo.
E’ severamente vietato mangiare e bere nei laboratori.
Al termine dell’ora il docente è tenuto a effettuare un controllo sull’attrezzatura del laboratorio ed
annotare eventuali anomalie riscontrate. Gli assistenti tecnici provvederanno al ripristino delle
attrezzature.
Nei PC di laboratorio e in quelli di classe è vietato introdurre software o scaricarne dalla rete, se
non previo controllo della loro compatibilità e affidabilità da parte degli assistenti tecnici.
I progetti che prevedono l’uso del laboratorio devono essere preventivamente concordati con il
responsabile dei servizi informatici.
Gli insegnanti che desiderano utilizzare un laboratorio, con le classi, al di fuori del normale orario di
lezione, prenoteranno il laboratorio disponibile compilando l’apposita scheda settimanale di
prenotazione affissa sulla porta dei laboratori.
Il Dirigente Scolastico nominerà insegnanti ai quali affidare l’incarico di responsabile di laboratorio.
Ogni laboratorio deve avere una scheda in cui sono elencati tutti i beni in esso contenuti.
1b - I collaboratori scolastici provvederanno con attenzione alla chiusura di infissi e porte di aule
contenenti attrezzature e porte di ingresso al termine delle lezioni, e alla chiusura di aule con
attrezzature durante i pomeriggi.
I collaboratori scolastici, prima della chiusura del laboratorio, faranno la verifica dell’effettivo
numero di PC contenuti. I portatili non possono essere
prelevati dai laboratori senza
l’autorizzazione di un assistente tecnico.
Art. 2
LIM
Le LIM devono essere accese solo se utilizzate; è obbligatorio lo spegnimento della LIM al termine
della mattinata di lezione. Tale compito è affidato al docente dell’ultima ora.
Per l’attuazione di quanto disposto si attiveranno anche i collaboratori scolastici.
E’ vietato l’uso della LIM per vedere filmati o ascoltare musica durante l’intervallo, stante il fine
esclusivamente didattico della strumentazione .
Art. 3
Fotocopie e libri
L’uso delle fotocopie è consentito liberamente ai docenti con le seguenti limitazioni:
a) sono consentite solo per uso scolastico;
b) per grandi numeri (oltre le 2 copie per studente e per l’intera classe) va richiesta
l’autorizzazione al DS, o a suo delegato, anche via mail.
Per certificazioni e corsi diversi, è possibile proporre l’acquisto di libri da parte della scuola, in modo
da poterli dare in comodato d’uso agli studenti.
Art. 4
Comodato tablet
E’ possibile, tramite comodato gratuito e secondo i contenuti del contratto di comodato, chiedere
in uso un tablet di proprietà della scuola. Il tablet potrà essere richiesto singolarmente da studenti e
docenti oppure da un’intera classe sulla base di un progetto.
Gli assistenti tecnici, che sono tenuti alla stesura dei contratti di comodato, porranno la massima
attenzione alla restituzione a fine utilizzo dei beni dati in comodato e provvederanno al loro
recupero con congruo anticipo rispetto al termine delle lezioni (massimo 15 maggio).
Art. 5
Registro elettronico
Il registro elettronico svolge tutte le funzioni concernenti le assenze, voti, circolari e comunicazioni
varie. Mediante il registro elettronico saranno attivate le funzioni di risorsa per le diverse materie
come piattaforma digitale. Studenti e famiglie potranno accedervi mediante la password che sarà
messa a disposizione annualmente. Studenti e famiglie sono responsabili della segretezza della
stessa.
Art. 6
Rete internet e sicurezza
Ogni insegnante avrà a disposizione un proprio account per accedere a internet tramite LAN WLAN e usufruire delle risorse interne (accesso ad applicativi e cartelle condivise tramite server o
PC) o esterne “INTERNET” ( Cloud, E-mail e risorse didattiche).
La rete internet è intrinsecamente insicura, pertanto è necessario dotarsi di strumenti in grado di
diminuire il più possibile l’insicurezza. Firewall, antivirus … fanno la loro parte ma non bastano:
occorre il rispetto di regole di sicurezza.
In particolare non è consentito scaricare ed installare software dalla rete se non si conosce
l’effettiva provenienza ma soprattutto file sharing (eMule, Torrent, ecc...).
Il servizio di posta elettronica e le email sono uno strumento potente e utilissimo, capace di
facilitare collegamenti tra utenti, di per sé, il testo di un’email non è mai pericoloso. Il vero pericolo
si cela dietro i Link e gli allegati: questi ultimi sono responsabili della maggior parte delle infezioni e
delle truffe rispetto alle quali si richiede la cautela.
Comportamento leggeri e superficiali sul questo aspetto, da parte di chiunque, non sono
ammissibili per il danno che possono causare. Per l’utilizzo di documenti, la condivisione, la stampa
di materiali per la lezione si utilizzerà il drive di google evitando di portare chiavette USB
potenzialmente infette.
Art. 7
Campus biomedicale
7a - L’uso del Campus Biomedicale è assicurato a tutte le classi.
L'accesso delle classi al Campus Biomedicale è regolamentato dall'orario predisposto a cura del
docente responsabile; i docenti che abitualmente non accedono al laboratorio possono utilizzarlo
concordando in tempo utile con il responsabile del laboratorio le modalità di accesso.
La presenza degli alunni è consentita solo in presenza del docente o del tecnico di laboratorio.
7b - Gli utenti devono prendere visione del regolamento e delle norme comportamentali
specifiche del laboratorio e osservare scrupolosamente le prescrizioni e i divieti.
Studenti, docenti e in generale tutti gli utenti sono tenuti a rispettare le norme di sicurezza.
Gli studenti non possono iniziare alcuna esercitazione se non hanno l’abbigliamento e gli accessori
previsti dalle correnti norme antiinfortunistiche (D.P.I.).
7c - E' permessa la corretta utilizzazione delle apparecchiature presenti nel laboratorio per le
attività didattiche e per effettuare i vari esperimenti, senza alterarne la taratura e l'impostazione.
7d - Ciascuno studente è responsabile del proprio posto di lavoro e delle apparecchiature che
adopera e risponde personalmente di rotture e ammanchi da provata incuria o da uso improprio.
Gli studenti, nel caso avvenisse un guasto durante l'esercitazione, sono tenuti ad avvisare
immediatamente l'insegnante.
Non è consentito agli utenti utilizzare le apparecchiature per scopi non strettamente legati alla
normale attività didattica.
7e - Gli studenti non possono usare alcuna apparecchiatura, prelevare o riporre direttamente il
materiale dagli armadi senza l'autorizzazione esplicita dell'insegnante o dell'assistente tecnico.
Gli studenti non possono asportare in nessun caso materiale dai laboratori, anche se in quantità
minime. Lo studente deve rivolgersi al docente o al tecnico di laboratorio per lo smaltimento delle
sostanze utilizzate.
Art. 8
Aule e pareti scolastiche
Aule e pareti scolastiche devono essere conservate con cura e con attenzione. E’ vietato scrivere
sui banchi (anche a matita), segnare o danneggiare il piano del banco.
Non possono essere affissi fogli e/o manifesti e locandine fuori dagli spazi consentiti. L’affissione di
manifesti esterni deve essere richiesta al personale collaboratore scolastico.
Qualunque danneggiamento dell’aula o del laboratorio obbliga il responsabile al risarcimento: in
caso di mancata individuazione ne risponde l’intera classe con un versamento pro-quota per il
danno. Il risarcimento alla scuola è dovuto se il danno è doloso e non causato da normale usura o
per cause accidentali.
Art. 9
Aule disciplinari e di dipartimento
Le aule saranno consegnate, per il loro utilizzo, al docente del dipartimento. Tutti i materiali del
dipartimento saranno contenuti in un apposito spazio ben individuato.
Nel caso sia richiesto l’uso di device (PC o tablet) il docente avrà cura di riconsegnarli o di
collocarli nell’apposito cabinet. L’uso dell’aula disciplinare sarà suddiviso in ore prenotate
stabilmente e con indicazione del calendario settimanale da parte dei docenti che intendono
utilizzarle settimanalmente, oppure potrà essere fatta la specifica prenotazione. La
programmazione dell’utilizzo dell’aula e la richiesta di materiale didattico sono compito del
responsabile del dipartimento.
Art. 10
Raccolta differenziata
La raccolta differenziata è uno dei fondamentali doveri di cittadinanza ed è primaria
manifestazione di senso civico e sarà svolta secondo le seguenti istruzioni:
in ogni classe sono posti n. 3 cestini:
VERDE - Per la raccolta della carta, cartone e cartone per bevande.
GRIGIO - Per la raccolta dell’organico.
ROSSO - Per la raccolta di contenitori e imballaggi in plastica, bicchieri.
Nei corridoi sono collocati i contenitori di colore verde per alluminio e vetro, i contenitori di colore
grigio per indifferenziato (penne e matite, evidenziatori, gomme…).
I collaboratori scolastici effettueranno controlli giornalieri sulle classi.
Gli studenti rappresentanti collaboreranno a sensibilizzare gli studenti della classe ed a segnalare
comportamenti non adeguati.
Art. 11
Utilizzo del ristoro
Il servizio ristoro può essere utilizzato il mattino durante gli intervalli e prima dell’inizio delle lezioni.
E’ vietato recarsi al ristoro durante l’orario di lezione.
Art. 12
Utilizzo dei bagni
I bagni devono essere utilizzati solo per reali necessità.
E’ possibile chiedere di uscire per andare in bagno la 2°, la 4° o la 6° ora.
E’ vietato fumare e restare senza motivo all’interno dei locali che ospitano i servizi.
Art. 13
Utilizzo delle aule
Ogni aula deve essere considerata dagli studenti che normalmente la occupano, non come loro
spazio esclusivo, bensì come bene comune da lasciare in uno stato di decoro e pulizia anche per
eventuali altri utenti. Non si potranno sollevare lamentele per la perdita di oggetti personali o libri
lasciati incustoditi sotto i banchi al termine delle lezioni.
Art. 14
Palestra
Le classi che si recano in palestra devono essere accompagnate da un insegnante e devono
avere cura di rispettare il silenzio e di evitare ogni motivo di disturbo a quanti stanno svolgendo
lezione.
La classe al termine della lezione deve lasciare lo spogliatoio prima del suono della campana e
aspettare il docente per il rientro in aula.
In palestra è obbligatorio l'uso di scarpe ginniche e abbigliamento adeguato per l'attività motoria.
Gli studenti devono lasciare in ordine lo spogliatoio e depositare eventuali oggetti di valore
nell'apposito contenitore.
Nella palestra, negli spogliatoi e nel percorso scuola-impianti sportivi è fatto divieto di mangiare,
bere, fumare e utilizzare il cellulare.
Durante l'attività si deve utilizzare il materiale secondo i criteri stabiliti dal docente.
Gli studenti che non rispettano il materiale o l'impianto sportivo utilizzati dovranno risarcire eventuali
danni arrecati.
L'Istituto declina ogni responsabilità per eventuali furti subiti in palestra.
Art. 15
Vigilanza sul rispetto dell’ambiente
La vigilanza sull’ambiente scolastico, sui laboratori e sugli studenti è esercitata dai docenti in
situazione di presenza nell’ambiente scolastico, anche se gli studenti sono di classi diverse.
Collaboratori scolastici e docenti sono tenuti alla vigilanza attiva e a operare durante gli intervalli
al fine di educare gli studenti al rispetto degli ambienti.
In particolare è vietato sporcare i banchi, scrivere sui banchi o danneggiarli, sporcare i muri,
affiggere fogli, manifesti e cartelloni negli spazi non preposti.
Docenti e collaboratori scolastici sono tenuti a segnalare danneggiamenti, disordine, sporcizia
nelle aule e tutto ciò che non è adeguato al rispetto di ambienti e cose.
Saranno predisposti i moduli di segnalazione giornalieri per i collaboratori scolastici, i quali sono
tenuti a utilizzarli per segnalare le trasgressioni rispetto al regolamento.
Capitolo 3 - Sorveglianza e sicurezza
Diritti e doveri inerenti la sicurezza delle persone
Art. 1
Ingresso alle ore 8,00
I docenti sono tenuti al rispetto dell’orario di inizio delle lezioni e devono essere 5 minuti prima
dell’inizio in classe. Tale norma contrattuale deve essere rispettata per rendere credibile la
segnalazione del ritardo degli studenti da parte dei docenti. La scuola ed i singoli docenti sono
responsabili di mancata vigilanza nel caso accadessero episodi con danni agli studenti - liti,
cadute accidentali… - prima dell’inizio delle lezioni.
Art. 2
Intervalli
Gli intervalli sono parte dell’orario di servizio e quindi tutti i docenti sono tenuti alla vigilanza.
E’ necessario garantire la vigilanza anche nell’area esterna adiacente agli ingressi.
A tal fine è prevista una vigilanza organizzata, della quale sarà data informazione, che impegna
alcuni docenti in turni settimanali.
Art. 3
Uscita e sorveglianza
3a - L’uscita degli studenti da scuola è uno dei momenti in cui sono possibili incidenti; i docenti
sono tenuti ad accompagnare, anche “a vista”, gli studenti all’uscita.
Abbandonare la propria classe immediatamente al suono dell’ultima ora, senza accompagnare
gli studenti, rende responsabile il docente di mancata vigilanza in caso di incidente.
3b - Durante eventi con più classi contemporaneamente i docenti sono tenuti alla vigilanza attiva
e a collocarsi in posizione utile per vigilare opportunamente sul comportamento e ai fini della
sicurezza.
Art. 4
Formazione sulla sicurezza
L’istituto prevede e certifica 4 ore di formazione generale sulla sicurezza e 4 ore di formazione
specifica, tale formazione è obbligatoria. La formazione è certificata individualmente, le assenze al
corso non consentono la certificazione.
E’ prevista una prova finale al termine della formazione con segnalazione sul certificato.
Art. 5
Comportamenti vietati
E’ vietato portare all’interno della scuola alcolici e superalcolici, sostanze psicotrope, lame ed armi,
anche giocattolo.
E’ vietato agire sui dispositivi di allarme causando falsi allarmi.
Art. 6
Comportamenti pericolosi
All’interno della scuola sono da evitare comportamenti che possono causare pericolo a sé o agli
altri: corse in spazi stretti, dondolarsi sulle sedie, fare scherzi pericolosi….
Art. 7
Sorveglianza alunni ed ambienti
7a - Le classi e/o singoli alunni possono trasferirsi da una sede all’altra solo se accompagnati da un
docente o collaboratore incaricato.
I collaboratori scolastici assicurano, in condizioni di normale servizio, la vigilanza di tutte le porte di
entrata ed uscita della scuola, con la presenza in prossimità delle stesse.
Durante gli intervalli sono attivi e coadiuvano i docenti nella sorveglianza.
Il personale ai piani è tenuto al rispetto di quanto prescritto segnalando le eventuali
inottemperanze, compresi atteggiamenti e comportamenti oppositivi da parte degli studenti.
7b - Compiti dei collaboratori scolastici
I collaboratori scolastici devono effettuare sempre il controllo “chiusura porte e finestre” con la
massima attenzione, soprattutto al piano terra, dopo l’uscita degli studenti e prima della chiusura
della scuola.
L’apertura delle aule con LIM va fatta dalla prima ora, le stesse aule vanno chiuse al termine delle
lezioni, controllando la chiusura delle finestre.
I collaboratori scolastici controlleranno le attrezzature informatiche alla fine del servizio / lezione per
il proprio reparto; al fine di facilitare il controllo “a vista” sarà predisposta una numerazione ben
visibile sui tavoli dei laboratori.
Con l’ausilio degli assistenti tecnici, quando necessario, tutti i collaboratori scolastici (sede Luosi e
sede Pico) sono tenuti a pulire le strumentazioni informatiche durante il servizio nel turno
pomeridiano.
Capitolo 4 – Comportamenti sociali e corresponsabilità
Stile di relazione nella comunità scolastica
Art.1
Regole di convivenza
Al fine di garantire la vivibilità e la qualità educativa dell’ambiente scolastico sono vietati e
sanzionati comportamenti caratterizzati da urla, atteggiamenti maneschi, modi ed espressioni
volgari.
E’ valutato in modo positivo il comportamento accogliente, aperto nei confronti di tutti, teso al
dialogo, alla buona educazione e al corretto stile di comportamento.
L’abbigliamento, per quanto possa essere nello stile e nella moda degli adolescenti, deve essere
curato e consono all’ambiente pubblico e scolastico. Dirigente e docenti possono intervenire per
richiamare gli studenti in caso di abbigliamento non adeguato.
Fa parte delle norme di buona convivenza la cura dell’igiene personale.
Art. 2
Rispetto delle persone
Qualunque espressione e/o definizione data alle persone che faccia riferimento a orientamenti
sessuali, a caratteristiche fisiche personali, provenienza etnica, fede religiosa…, utilizzata in modo
canzonatorio e/o apertamente derisorio e offensivo, costituisce una violazione del diritto al rispetto
della personalità di ciascuno e al contesto scolastico inclusivo. Tale violazione è punibile con la
massima severità.
Art. 3
Comportamenti in attività esterne o con ospiti
Durante attività costituite da iniziative organizzate dalla scuola, o alle quali la scuola ha aderito, si
richiede agli studenti il medesimo atteggiamento di collaborazione e di rispetto a cui sono tenuti
durante lo svolgimento delle attività curriculari, pertanto è vietato l’uso del cellulare, l’uso del
bagno a gruppi e senza evidente ragione, l’interrompere o il parlare in modo irrispettoso durante la
comunicazione/relazione dell’ospite.
Art. 4
Bullismo e cyber bullismo
Il bullismo è un fenomeno noto a scuola e viene definito come il ripetersi di comportamenti e
atteggiamenti diretti o indiretti volti a prevaricare un altro con l’intenzione di nuocere, con l’uso
della forza fisica o della prevaricazione psicologica.
Nel “cyberspazio” negli ultimi anni si è sempre più diffuso, parallelamente all’avanzamento delle
nuove tecnologie, il cyber bullismo, una delle forme che può assumere il bullismo, che viene cioè
perpetrato attraverso i moderni mezzi di comunicazione.
La scuola rafforza il patto di corresponsabilità educativa adottando misure di prevenzione atte a
prevenire e contrastare ogni forma di violenza e prevaricazione; la famiglia è chiamata a
collaborare, non solo educando i propri figli, ma anche vigilando sui loro comportamenti”.
Art. 5
Stile di collaborazione
5a - Patto formativo
Ciascun Consiglio di Classe stabilisce un patto formativo con gli studenti nell’ambito del quale
trovano la giusta collocazione e peso la suddivisione dei compiti, delle prove di verifica, i carichi di
lavoro nel rispetto delle scadenze di valutazione, della pari dignità delle discipline e della giusta
quantificazione dei tempi a disposizione.
5b - Dialogo con i docenti
Il dialogo con i docenti è alla base del processo di insegnamento/apprendimento nel quale gli
studenti assumono responsabilmente impegni, partecipano alla valutazione formativa, sono
consapevoli degli obiettivi di apprendimento e possono trovare nei docenti disponibilità al dialogo
e la giusta motivazione delle scelte didattiche.
5c - Lealtà nelle prove di classe
Agli studenti si chiede nelle prove di classe un comportamento maturo e responsabile nell’evitare
qualunque tentativo di copiare, di accogliere o richiedere suggerimenti che rendano la prova non
più personale, quindi di fatto irregolare.
Si rammenta che la prova in classe è finalizzata alla valutazione personale e formativa del percorso
scolastico e non è un giudizio definitivo sullo studente ed è anche uno strumento di
autovalutazione.
Nel caso in cui, durante lo svolgimento di un compito in classe o di una verifica scritta, un alunno
venisse sorpreso a copiare, anche facendo uso del telefono cellulare o di altri strumenti elettronici
per collegarsi a internet o per utilizzare dati registrati, l’elaborato viene immediatamente ritirato dal
docente. Il docente riporta l’annotazione dell’accaduto sul registro elettronico e ne comunica
informazione al Dirigente Scolastico e al coordinatore del Consiglio di Classe. L’elaborato ritirato è
annullato e classificato col voto minimo della scala di valutazione (1, uno).
NB: La parte di cui al presente capitolo non sostituisce, ma integra e sintetizza il patto di corresponsabilità educativa.
Capitolo 5 – Mediatori di classe ed assemblee
Ruolo attivo degli studenti e dei loro rappresentanti
5a - Mediatori scolastici
In attuazione di un progetto nato da esperienze europee che si sono sviluppate durante un
progetto Erasmus, la scuola adotta modalità specifiche per la mediazione dei conflitti affidando un
ruolo agli stessi studenti, che diventano protagonisti attivi e consapevoli nella risoluzione di problemi
tra studenti o nelle classi.
Gli studenti, appositamente preparati da formatori esperti, vengono coinvolti direttamente nella
risoluzione di situazioni conflittuali che possono nascere a vari livelli durante la quotidianità
scolastica. Sarà possibile rivolgersi ai mediatori, imparziali ed estremamente riservati (niente di
quanto detto durante la mediazione dovrà mai essere reso pubblico), per ottenere aiuto nella
ricerca di una soluzione condivisa che non comporti né vincitori né vinti.
Ogni anno a settembre saranno resi noti i nomi dei mediatori con i loro orari di ricevimento.
A loro potranno rivolgersi i compagni di Istituto prenotandosi negli orari e nei giorni indicati. La
modalità e lo sviluppo del servizio saranno costruiti e consolidati nel tempo con la collaborazione
dello Staff di dirigenza.
5b - Assemblee di classe
Con l’inizio del nuovo anno scolastico entra a regime la nuova modalità di gestione
dell’assemblea di classe.
Questa modalità di autoeducazione alla compartecipazione democratica alla vita scolastica,
descritta in modo dettagliato nello specifico progetto allegato al Piano triennale della Offerta
Formativa, prevede una suddivisione di ruoli ben precisa ed una modalità di gestione chiara e ben
delineata, in base alla quale sarà più semplice gestire e documentare tutte le fasi, comprese
quelle preparatorie, dell’assemblea stessa, consentendo di monitorare anche l’effettiva traduzione
pratica delle decisioni così condivise.
Sono già stati formati i rappresentanti del precedente anno scolastico, che trasmetteranno ulteriori
precisazioni in occasione del primo incontro del Comitato Studentesco.
Ruoli e compiti che possono essere affidati alle assemblee di classe nell’ambito della
collaborazione per la migliore costruzione del rapporto di insegnamento/apprendimento e del
miglioramento organizzativo della scuola riguardano i seguenti ambiti del regolamento:
a) costruzione del patto formativo di classe;
b) gestione responsabile dei beni ambientali e strumentali e del rispetto delle regole e dei
divieti (LIM, aule, raccolta differenziata, azione antifumo…);
c) collaborazione alla gestione organizzativa delle attività che interessano la classe;
d) partecipazione agli eventi della scuola;
e) ruolo propositivo e attivo in relazione al Piano triennale della Offerta Formativa;
f) gestione e collaborazione alla rilevazione di soddisfazione, criticità e problemi;
g) compartecipazione, nel rispetto del diritto allo studio, alla copertura dei costi richiesti dal
potenziamento dell’offerta formativa.
Capitolo 6 – Comunicazione
Incontri con le famiglie e trasparenza
Art. 1
Ricevimenti
I docenti ricevono nelle ore del mattino in base a periodi fissati annualmente.
Può essere richiesto ai genitori, per una migliore programmazione del ricevimento, di prenotare
anticipatamente l’incontro con il docente mediante il diario degli studenti o il registro elettronico.
Sia nel primo (novembre/dicembre) che nel secondo quadrimestre (aprile), con date da definire e
comunicare, si terrà un ricevimento generale per classe con la presenza di tutti i docenti del
Consiglio di Classe.
Art. 2
Registro elettronico
La scuola fornisce, con aggiornamento quotidiano, le informazioni sulle assenze degli studenti
attraverso un registro elettronico il cui link è sul sito web della scuola e al quale la famiglia può
accedere con una password personale che potrà anche essere fornita in segreteria, su richiesta.
Con la stessa modalità d’accesso si potranno consultare i voti assegnati.
Dall’anno scolastico 2016/17 la scuola fornisce inoltre il diario personale degli studenti fornito di una
app per accedere a domicilio alla pagina di informazioni del diario e per trasmettere le
giustificazioni.
Art. 3
Valutazioni periodiche e finali
La comunicazione delle pagelle avviene mediante pubblicazione sul registro elettronico con
accesso mediante password. Qualora i genitori fossero impossibilitati a utilizzare tale strumento
potranno recarsi in segreteria e ritirare la copia cartacea.
Art. 4
Visione delle prove
Copia delle prove svolte in classe e valutate sono visibili a semplice richiesta del genitore scritta e
firmata sul diario. Il costo copia è stabilito in via amministrativa. La richiesta non costituisce accesso
agli atti.
Nei casi specifici di una dichiarata collaborazione con le famiglie inerenti la fornitura sistematica e
costante delle copie relative alle prove svolte gli accordi sulle modalità di consegna delle prove
vanno stabilite annualmente (es: DSA, BES, stranieri, altro …).
Art. 4
Organizzazione delle lezioni
Tutte le modifiche degli orari scolastici, l’informazione su attività programmate e/o occasionali sono
comunicate tramite circolare in formato digitale.
Gli studenti sono tenuti a trascrivere le circolari sul diario e a farle firmare ai genitori. I docenti sono
tenuti a leggere la comunicazione secondo quanto disposto al cap. 1/art. 2.
Qualunque modifica di orario comporta comunque lo svolgimento di un’attività didattica e per gli
studenti il dovere di collaborare con i docenti incaricati anche se di Consiglio di Classe diverso.
Atteggiamenti di mancata collaborazione e/o ostili al lavoro dell’insegnante sono segnalati e
sanzionati come violazione del diritto/dovere del docente a svolgere la propria attività didattica.
Capitolo 6 – Obiettivi, regole e divieti
Regolamento di disciplina
Art. 1
Principi generali
Il presente regolamento dà attuazione a quanto previsto dal decreto del Presidente della
Repubblica del 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti
della scuola secondaria, così come modificato dal DPR 235/2007.
Art. 2
Dal Patto di corresponsabilità
Doveri delle studentesse e degli studenti sono quelli indicati nell’art. 3 del DPR 249/1998:
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli
impegni di studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto
della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per sé stessi.
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a
mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'articolo 1 del DPR
249/1998.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai
regolamenti dei singoli istituti.
5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a
comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e di
averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola
Art. 3
Regole specifiche
Utilizzo del bar ristoro
Il servizio bar, anche di macchine distributrici, può essere utilizzato, il mattino, solo durante gli
intervalli.
Art. 5
Utilizzo dei bagni
I bagni devono essere utilizzati solo per reali necessità. E’ possibile chiedere di uscire in bagno la 2°,
la 4° o la 6° ora. E’ vietato fumare e restare senza motivo all’interno dei locali.
Art. 6
Divieti
6a - Telefoni cellulari
Il telefono cellulare con le caratteristiche dello smartphone può essere utilmente inserito nell’attività
didattica e nelle modalità di comunicazione veloce fra studenti, famiglie e docenti.
L’utilizzo in un preciso e intenzionale contesto formativo è stabilito dall’insegnante e dichiarato alla
classe che deve essere coinvolta in tale modalità didattica.
Al di fuori di questo contesto formativo sono confermate tutte le norme relative al divieto di tenere i
telefoni cellulari accesi in classe, eccetto casi di emergenza dichiarati e autorizzati in modo
preventivo.
In caso di contravvenzione i docenti sono tenuti al sequestro del cellulare e gli studenti alla
consegna dello stesso.
Il cellulare sarà custodito in segreteria fino a quando il genitore non si presenterà per ritirarlo.
E’ vietato utilizzare le prese elettriche delle aule per la ricarica dei cellulari personali.
Sono vietate e sanzionate, anche da norma di legge, tutte le riprese video non autorizzate
all’interno della scuola, anche durante gli intervalli.
Fanno eccezione l’utilizzo di cellulari e/o le riprese, se effettuati durante attività didattiche che ne
prevedono l’impiego e che hanno acquisito le opportune liberatorie.
Analogo divieto è disposto per i docenti.
Prima delle prove in classe ufficiali gli studenti devono depositare i cellulari, in caso contrario il
compito è annullato.
Sono vietati, e sanzionati, l’accensione e l’uso del cellulare durante eventi collettivi riguardanti più
classi (conferenze, incontri, film…).
6b - Divieto di fumo
Vige il divieto assoluto per tutti di fumare, sia nei locali della scuola che nell’area cortiliva, e di
uscire dal perimetro scolastico.
A tal proposito il personale ATA chiuderà i cancelli durante gli intervalli. Un addetto sarà comunque
incaricato di presidiare il cancello principale in caso di bisogno.
A seguito del divieto previsto dal 104/2013 per il fumo si applica la specifica procedura PQ 5.
6c - Sanzioni
Per quanto riguarda il presente punto si fa riferimento alla tabella approvata dal Consiglio d’Istituto
ed annessa al documento di valutazione della scuola.
6d - Commutazione delle sanzioni
Per le sanzioni disciplinari allo studente è offerta la possibilità di commutazione in attività in favore
della comunità scolastica, quali:
 lavori di pulizia dell’area cortiliva, ripristino di eventuali danni arrecati alle strutture
scolastiche (es. tinteggiatura dei locali) al termine dell’anno scolastico;
 prestazioni di servizi connessi al funzionamento della scuola;
 collaborazione in attività educative.
Per ottenere la commutazione della sanzione in attività in favore della comunità scolastica, il
genitore, se l’alunno è minorenne, o l’alunno, se maggiorenne, devono presentare apposita
richiesta indirizzata al Dirigente Scolastico, entro 3 giorni dalla data di comunicazione del
provvedimento, e, comunque, prima della data di inizio della sanzione disciplinare.
Le attività in favore della comunità scolastica riducono il danno per la valutazione dello studente.
Non sono commutabili le sanzioni che prevedono l’allontanamento dalla comunità scolastica per
più di 15 giorni.
6e - Impugnazione delle sanzioni disciplinari
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte degli studenti o da chiunque ne abbia
interesse, entro 4 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, al Comitato di garanzia
d’Istituto.
6f - Organo di garanzia
È istituito, a livello d’Istituto, un Organo di garanzia formato da: Dirigente Scolastico, 1 docente, 1
genitore, 1 studente. Le delibere dell’organo di garanzia sono adottate a maggioranza dei
presenti; in caso di parità prevale il voto del Dirigente Scolastico.
La componente docente, dei genitori e degli studenti viene designata dal Consiglio d’Istituto su
proposta delle singole componenti del Consiglio stesso e viene nominata a scrutinio segreto. Il
Consiglio d’Istituto designa e nomina anche i membri supplenti.
L’organo di garanzia decide in merito ai ricorsi presentati dagli studenti, esso si riunisce e delibera
entro tre giorni dalla data di presentazione del ricorso e dura in carica tre anni.