Programma - CAI Macerata
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Programma - CAI Macerata
Club Alpino Italiano sezione di Macerata Scuola di Alpinismo, Scialpinismo e Arrampicata Libera“Giuliano Mainini” CORSO DI SCIALPINISMO SA2 ANNO 2012/2013 – Direttore INSA Giancarlo Guglielmi CARATTERISTICHE DEL CORSO Riservato a coloro che hanno frequentato con profitto un corso SA1 oppure posseggono una esperienza equivalente o che hanno effettuato altre escursioni sci alpinistiche con gruppi organizzati. Le lezioni teoriche e le esercitazione pratiche, sia in palestra che in ambiente, mireranno ad insegnare la conoscenza della neve, le tecniche alpinistiche, le tecniche di autosoccorso, la tecnica di bivacco ed il movimento della cordata in ghiacciaio. EQUIPAGGIAMENTO Sci e attacchi da scialpinismo. Pelli adesive. Rampant. Zaino da montagna con cinghie porta sci. Bastoncini. Scarponi da scialpinismo. Guanti, occhiali da neve e vestiario adeguato. A.R.T.V.A. pala e sonda. Bussola. Lampada frontale. Sacco lenzuolo da rifugio. Piccozza classica 60cm. Ramponi. Imbracatura bassa. Cordino in Kevlar ml 1.80 n°2 ed ml 4.00 n°1. Fettuccia ml 1.20. Moschettoni (HMS) a ghiera base larga n°3. moschettoni a D n°2 , piastrina GI-GI n°1. (attrezzatura deve essere certificata UIAA e marchiata CE ). Per il bivacco verranno impiegati sacco a pelo o sacco bivacco con giacca piumino, materassino, fornellino. Possibile dotazione da parte della scuola dell’ ARTVA. DOCUMENTI Tessera CAI, un piccolo curriculum attività svolta, modulo di iscrizione e certificato medico attestante l’idoneità a svolgere attività sportiva non agonistica e quota di iscrizione pari ad € 230,00, incluso manuale del CAI di scialpinismo. LEZIONI TEORICHE Presentazione Corso. Materiali ed equipaggiamento. Manutenzione attrezzatura. Tecnica di discesa. Nodi, manovre di corda. Ancoraggi neve e ghiaccio/roccia. Topografia ed orientamento: tracciato di rotta. Uso del GPS. Autosoccorso e chiamata di soccorso organizzato. Tecniche di progressione su roccia e su ghiaccio e neve. Uso di ramponi e piccozza. Caratteristiche del ghiacciaio. Progressione in conserva: su ghiacciaio, su terreno facile, su cresta di neve e di roccia. Meteorologia e interpretazione del bollettino nivo-meteo. Neve e valanghe 2: gradiente, metamorfismi, condizioni critiche, fattori del distacco; metodi di esame del manto nevoso. Preparazione e condotta di gita 2: schema di pianificazione e di scelta della gita, valutazione locale prima e durante la gita (tempo, neve , terreno), regole di sicurezza sia in salita che in discesa individuare i pendii ripidi e valutare l’altezza critica della neve fresca; Comportamento del gruppo. ARTVA 2: ricerca multipla (quadranti e microgreca). LEZIONI PRATICHE (8 giornate equivalenti) Durante le uscite, oltre a trattare gli argomenti principali di seguito elencati, vengono approfondite le tematiche già considerate nel corso SA1: tecniche di salita e di discesa, topografia ed orientamento, osservazione delle condizioni meteo, del manto nevoso, del terreno e dei partecipanti, rispetto delle norme di sicurezza in salita e in discesa, ricerca con ARVA.• Topografia e orientamento; tracciato di rotta. Tecniche di progressione su roccia. Progressione con ramponi e piccozza. Progressione su ghiacciaio con gli sci. Recupero da crepaccio su ghiacciaio. Valutazione stabilità del manto nevoso. Realizzazione di un bivacco di fortuna. ARTVA: applicare i metodi di ricerca ultipla (quadranti e microgreca). Partecipazione ad un autosoccorso. Trasporto di un infortunato Esame finale per verifica operato scuola “G. Mainini” Serata finale con distribuzione attestati di frequenza . 1 29 novembre : sede CAI h 21.00 Presentazione del corso . Materiali ed equipaggiamento. Manutenzione degli sci. 14 dicembre : sede CAI h 21.00 16 dicembre : Monte Igno, palestra di Gelagna alta 11 gennaio 2013 : sede CAI h 21.00 13 gennaio : Monti Sibillini, Monte Bicco m 2052 18 gennaio: sede CAI h 21.00 Catena di sicurezza Ancoraggi:neve/ghiaccio/roccia. Tecnica di progressione su roccia e ghiaccio Modulo roccia: Conoscere le tecniche di base di progressione su roccia a) conoscere i principali nodi ; b) realizzare soste su roccia utilizzando ancoraggi naturali e chiodi già presenti; c) arrampicare su roccia su basse difficoltà da 2° di cordata adottando le tecniche di autoassicurazione e assicurazione (classica e classica bilanciata); d) scendere in corda doppia utilizzando un freno formato da moschettoni o piastrina moschettone ; e) effettuare una risalita autonoma con nodi autobloccanti Progressione in conserva: su ghiacciaio, su terreno facile, su cresta di neve e di roccia. Topografia e orientamento.Tracciato di rotta. Uso del GPS Modulo neve e misto: Conoscere le tecniche di base di progressione su neve e terreno facile di misto a) Progredire su neve con piccozza senza ramponi; b) Progredire su neve e tratti ghiacciati con piccozza e ramponi su pendio con pendenza non superiore a 45°; c) Adottare la tecnica di arresto in caso di scivolata su neve ; d) Realizzare soste su neve mediante l’uso di una piccozza , di due piccozze e degli sci ; e) Progredire in conserva su terreno facile (conserva corta) e su cresta, (conserva media) Tecnica di discesa sci . ARTVA 2: ricerca multipla (quadranti e microgreca). 20 gennaio : Modulo sci e autosoccorso in valanga: con gli sci saper scendere con sufficiente sicurezza su pendii ripidi (30°-35°) 2 Piste sci Frontignano di Ussita - Canale del M.Bicco Campo addestramento ARTVA presso Piste sci Frontignano di Ussita 8 febbraio : sede CAI h 21.00 10 febbraio : Piste sci Frontignano di Ussita Campo addestramento ARTVA presso Piste sci Frontignano di Ussita • applicando la tecnica sciistica in relazione al tipo di terreno e al tipo di neve in modo da evitare sovraccarichi inutili nelle zone ritenute più sospette • Saper individuare con ARVA due travolti da valanga su un’area di 30 X 30 metri ad una profondità di 50 cm. entro 10 minuti adottando i due metodi della ricerca multipla. Autosoccorso in valanga e chiamata di soccorso. Primo soccorso. Trasporto di un infortunato. Tecnica di Bivacco Modulo soccorso: Partecipare ad una operazione di autosoccorso che prevede persone sepolte dotate di ARVA e persone sepolte prive di ARVA. Una volta disseppellito con uno scavo corretto l’infortunato, essere in grado, di liberargli le vie respiratorie, controllare le funzioni vitali e prestare un primo soccorso. Trasporto di un infortunato. Formare una cordata composta da 2 e da 3 persone per attraversare un ghiacciaio. Recuperare una persona caduta in un crepaccio mediante carrucola semplice con rinvio al compagno, con azione interna ed esterna. Vedere il recupero con mezzo poldo. 3 21 febbraio : sede CAI h 21.00 Neve e valanghe 2: gradiente, metamorfismi, condizioni critiche, fattori del distacco; metodi di esame del manto nevoso. Meteorologia e interpretazione del bollettino niveo - meteo 23 e 24 febbraio : Bivacco al Gran Sasso o Majella 15 marzo : sede CAI h 21.00 22, 23 e 24 marzo : Val Senales : Punta Finale – Similaun - pern. Rifugio Orientamento: Essere in grado di : a) trovandosi in luogo noto individuare sulla carta un oggetto geografico visibile ; b) individuare il luogo in cui ci si trova 1) mediante il rilevamento di due punti noti; 2) mediante il rilevamento di un punto noto e disponendo della quota fornita dall’altimetro. c) seguire un tracciato di rotta preparato in precedenza in condizioni di visibilità Valutazione manto nevoso - Realizzare un bivacco di fortuna Conoscere i principali tipi di neve e le sue trasformazioni e saper individuare all’interno del manto nevoso, tramite la realizzazione di un profilo la presenza di eventuali piani di scivolamento e tramite la prova del blocco di slittamento rilevare il grado di rottura. Preparazione e condotta di gita : schema di pianificazione e di scelta della gita, valutazione locale prima e durante la gita (tempo, neve , terreno), regole di sicurezza sia in salita che in discesa individuare i pendii ripidi e valutare l’altezza critica della neve fresca; Comportamento del gruppo; eseguire il tracciato di rotta per l’uscita programmata. Morfologia ghiacciai. Topografia: seguire il tracciato preparato avvalendosi di una guida Progressione su ghiacciaio. 4