Vaccarezza ha incontrato Marina di Loano SpA per le

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Vaccarezza ha incontrato Marina di Loano SpA per le
Loano e dintorni (6) - <Cosa va e non va>
Vaccarezza ha incontrato Marina di Loano S.p.A.
per le tariffe aumentate dal 100% al 300%?
Tracce evidenti di inquinamento nel porto
di Gilberto Costanza
Loano – Proseguono a grande ritmo i lavori di ampliamento del Porto di
Loano. La Marina di Loano S.p.A. ha deciso che i lavori saranno ultimati
entro la fine del 2010. La comunicazione è stata fatta, con lettera
raccomandata, a tutti i diportisti che da anni dispongono di un posto barca nel
porto di Loano. Le tariffe comunicate prevedono aumenti per la locazione
annuale dal 100% al 300%. E’ certo che molti appassionati del mare (da
sempre proprietari di barche inferiori a 8 metri di lunghezza e anche più
ormeggiate nel porto di Loano) non potranno sostenere tali ingiustificati
aumenti. Specialmente quei loanesi, da sempre appassionati del mare, che si
tramandavano e si tramandano la grande passione dei loro avi. Sino agli anni
‘50 le generazioni passate vivevano di pesca e agricoltura! Come non
ricordare con nostalgia quando le barche dei pescatori erano tirate a riva
nell’ampia spiaggia prospiciente la Casa dei Lavoratori del mare sulla
passeggiata Garassini Garbarino medaglia d’oro!
Molti rischiano di
doversi trasferire in altri porti o, addirittura, essere costretti a svendere la loro
barca e rinunciare così alla loro passione della vita: l’amore per il mare. E’
sperabile che il sindaco Angelo Vaccarezza si sia attivato come da sua
lettera indirizzata alla Marina di Loano S.p.A. in data 18.06.2009: “ Ho avuto
modo di conoscere le nuove tariffe di ormeggio che proponete all’utenza.
Senza dubbio gli aumenti definiti per i diportisti sono di notevole rilievo, tanto
che molti di loro mi hanno investito del problema relativo. Alcune tariffe in
effetti raggiungono importi ragguardevoli e comunque con un aumento
percentuale, rispetto all’attuale tariffa, di più del 100%. A mio avviso i
diportisti che in questi anni hanno ormeggiato le loro imbarcazioni all’interno
della struttura portuale hanno comunque contribuito a tener vivo il porto,
hanno subito le numerose difficoltà che si sono venute a creare durante le
molteplici fasi delle lavorazioni, sopportando notevoli disagi. Ritengo pertanto
fondamentale incontrarVi a breve termine per esaminare la questione.”
E’ auspicabile che Vaccarezza abbia fatto l’incontro come da sua richiesta e
che abbia ottenuto una dovuta attenzione da parte di Marina di Loano S.p.A.
per le problematiche che coinvolgono tanti diportisti e che molto bene ha
sottolineato nella sua lettera. Sperabile che abbia anche ottenuto il rinvio
della data del 31 luglio 2009, indicata nella lettera raccomandata, per poter
esercitare il diritto di prelazione. Da allora nulla si è saputo sul previsto
incontro. Non sarebbe male se il sindaco portasse a conoscenza degli
interessati , anche con comunicato stampa, i risultati positivi eventualmente
da lui ottenuti. Se confermata, sarebbe una cosa sicuramente positiva, “che
va bene”.
Sempre per quanto riguarda il porto di Loano ci è pervenuta una
segnalazione di carattere ambientale. Purtroppo assai negativa. Da ricordare
le recenti problematiche createsi per la sabbia posta in “trincea”, proveniente
dall’abbancamento fatto in Via degli Alpini dalla Portobello S.p.A. (in oggi
Marina di Loano S.p.A.) E’ sicuramente vero che i grandi lavori in corso per
l’ampliamento del porto hanno creato problemi di carattere ambientale. Come
pure lo hanno creato l’enorme quantità di sabbia, proveniente dal dragaggio
dello specchio acqueo del porto e depositata sulle aree a terra. La stessa
viene usata nella parte a ponente, nell’ex specchio acqueo del primitivo porto,
quale riempimento. Detta sabbia esala forti odori sgradevoli ed è quindi
segno evidente di una forma in essere di degrado ambientale marittimo
dovuti a residui dei carburanti ed altro. Da tempo è in funzione una grossa
idrovora che travasa una grande quantità d’acqua dalla parte del riempimento
all’interno del porto. Probabilmente contribuisce ulteriormente al degrado
ambientale marittimo. Sembra evidente che lo specchio d’acqua del porto di
Loano è attualmente molto inquinato. Lo dimostra una foto in cui si evidenzia
la crescita abnorme di alghe sul fondo di un parabordo di una imbarcazione
ormeggiata nel porto. La quantità delle alghe si è formata e cresciuta nel
brevissimo arco di tempo di un mese! (vedi foto)
Domanda: I lavori in corso, da anni, nel porto sono fatti con il dovuto rispetto
delle norme e delle leggi? Sono stati fatti i dovuti controlli? Se sì, quando e
quali?
Gilberto Costanza
e-mail: [email protected]