- Ma che cos` è la verità? Verità=adaequatio res et intellectus (s

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- Ma che cos` è la verità? Verità=adaequatio res et intellectus (s
Verità / 2
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Ma che cos’ è la verità? Verità=adaequatio res et intellectus (s. Tommaso), l’adesione
del nostro intelletto alla realtà. Presuppone una realtà esterna a me che esiste, che non
è creata da me. Una realtà da accettare che esiste, non la creo io. C’è una foglia verde;
non dipende da me il fatto che ci sia, né che sia verde. Io posso solo accogliere che c’è
una foglia verde. Quando il mio intelletto riconosce la realtà è nella verità. Quando io
dico “lì c’è una foglia verde” dico la verità. Quando la mia intelligenza aderisce alla
realtà è nella verità. Esempio: esiste una foglia verde (realtà oggettiva); io sono nella
verità quando col mio intelletto aderisco alla realtà e affermo che la foglia è verde.
Sono nell’errore, quindi lontano dalla verità, se mi allontano dalla realtà per esempio
affermando che quella foglia è gialla oppure che quella non è una foglia, oppure che
non c’è. La verità è strettamente legata alla realtà. La realtà è l’oggettività delle cose. La
verità è quando il mio intelletto aderisce all’oggettività delle cose, cioè le vede bene.
Quindi la verità è quando la mia soggettività aderisce all’oggettività della realtà.
“Essere e vero sono convertibili”. “L’essere della cosa causa la verità dell’intelletto” (s.
Tommaso summa teologica 1 q 16 a 1).
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Però riconoscerla sta alla mia libertà, perché io sono sempre libero di dire che lì non c’è
una foglia o non è verde. Quindi un conto è l’oggettività delle cose (=la realtà) e un
conto è la verità, nella quale c’è sempre implicata la mia libertà. Senza libertà non c’è
verità. C’è bisogno sempre di un pizzico di libertà per riconoscere la verità. Vedremo
che questa libertà usata male si chiama peccato e menzogna.
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Facciamo alcuni esempi di verità: che Dio esiste, che Gesù è vero uomo e vero Dio,
morte e risurrezione. Ma anche la verità dell’amore: qual è? La verità della religione
qual è? Cioè esiste una religione vera? Oggi il concetto di verità è terribilmente in crisi,
è difficile affermare che esiste a verità uguale per tutti perché sembra che ciò vada
contro la libertà di ciascuno, sembra che affermare che esista una verità uguale per
tutti significhi imporla ed essere “talebani”. Cioè uno dice “non mi puoi imporre la
verità perché se no mi fai violenza” (invece la verità libera!). Il papa parla tantissimo di
relativismo e si schiera contro di esso. Che significa? Egli afferma in “caritas in veritate”
parlando dell’amore:
“Senza la verità l’amore scivola in un vuoto sentimentalismo. È il fatale
rischio dell’amore in una cultura senza verità. Esso è preda delle
emozioni e delle opinioni contingenti dei soggetti, diventa una parola
abusata e distorta, fino a significarne il contrario. La verità libera
l’amore dalle strettoie di un emotivismo che la priva di contenuti. La
verità fa uscire gli uomini dalle opinioni e sensazioni soggettive,
consente loro di portarsi oltre le determinazioni culturali e storiche e di
incontrarsi nella sostanza delle cose (=realtà). Nell’attuale contesto
sociale e culturale è diffusa la tendenza a relativizzare il vero”.
Quindi uno oggi crede di essere libero perché senza verità! Invece per noi è proprio il
contrario: uno è libero se e nella misura in cui rio conoscer la verità. La verità lo
guarisce, è la migliore cura, anche e livello umano. Nella nostra cultura sembra che chi
afferma che la verità esiste, uguale per tutti, sia un talebano e un violento,: non è così e
vedremo perché: la verità non si impone MAI sulla libertà.