In bIcIcletta lungo la vIa carolIngIa 4 gIornI /3 nottI

I Viaggi di Heron Tour di Giacomazzi Barbara
Via Ponte 7 – 46045 Pozzolo sul Mincio Marmirolo (MN)
P.IVA 02324390208 – C.F. GCMBBR79E66G489X
www.iviaggidiherontour.com – [email protected]
Mobil. +39 339 2974750 – Office +39 0376 260 555
In bicicletta lungo la via carolingia
Castiglione delle Stiviere, Solferino, Cavriana, Castellaro Lagusello,
Monzambano, Borghetto, Volta Mantovana,
Pozzolo sul Mincio, Goito, Rivalta sul Mincio, Grazie di Curtatone, Mantova, San Benedetto Po
Lombardia, Veneto
4 giorni /3 notti
Una proposta che vi saprà presentare i vari volti del nostro territorio, adatto a chi ama stare a stretto contatto con la natura senza rinunciare alla comodità. Comodità tradotta in 0 pensieri con un
solo obbiettivo, quello di portarvi dalla collina alla pianura passando accanto a corsi d’acqua tra flora, fauna, arte, cultura e sapori culinari sempre in sella alla vostra compagna di viaggio: la bici
Un nuovo percorso lungo un tratto di storia: come Carlo Magno, verso l’incoronazione, toccando un passaggio della Via Postumia. Fattibile da Marzo a Ottobre.
I Viaggi di Heron Tour di Giacomazzi Barbara
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1° GIORNO
Castiglione delle Stiviere-Volta Mantovana
46,5 Km (asfalto). Pernotto in B&B
Arrivo a Castiglione delle Stiviere, situata nella pianura padana, sui colli morenici del Lago di Garda, nell’Alto Mantovano
al confine con la provincia di Brescia.
Ritrovo con la guida e consegna delle biciclette con relativa attrezzatura prenotata.
Da qui partiamo alla scoperta di tutte le bellezze di questo tour.
Facciamo una tappa nella Piazza San Luigi al cui centro è collocata la Basilica di San Luigi Gonzaga dove vi è una fontana
tardo barocca. Ci rechiamo poi al Duomo, eretto nel 1762, ricco di interessanti opere d’arte tra cui una pala di santa
Rosalia opera del siciliano P.Novelli.
Per finire a Castiglione delle Stiviere sarà possibile visitare il Museo Internazionale della Croce Rossa, ospitato nel
settecentesco palazzo Triulzi-Longhi, in cui si documenta la nascita del C.R.I. e del suo operato dal 1859, periodo della
2° guerra di indipendenza italiana, una delle battaglie più sanguinose del 1800 che si consumò sulle colline a sud del Lago
di Garda, a San Martino e Solferino.
***
Da qui partiamo alla scoperta delle Colline Moreniche, passando per Solferino e Cavriana, attraversando strade per la
maggior parte asfaltate e con poche salite non impegnative.
Solferino, è conosciuta per la battaglia di Solferino e San Martino che venne combattuta fra l’esercito austriaco e quello
franco-sardo, ponendo fine alla seconda guerra di indipendenza italiana. Fu la più grande battaglia dopo quella di Lipsia
del 1813, avendovi preso parte, complessivamente, oltre 230.000 militari.
Possibile visita all’Ossario, nella più antica delle chiese solferinesi, quella di San Pietro in Vincoli, realizzato ventun anni
dopo la battaglia, per accogliere degnamente le spoglie dei Caduti dei tre eserciti.
Passiamo davanti la Rocca di Solferino, eretta nel 1022, che acquisì nel tempo valenza strategica per la sua posizione
geografica che le valse nel Risorgimento l’appellativo di “La Spia d’Italia”. Fu teatro della sanguinosa Battaglia di Solferino
e San Martino del 24 giugno 1859.
Cavriana, vicinissima a Solferino, in provincia di Mantova ma confinante con la provincia di Brescia e Verona. Il suo
nome si presume derivi da capra, in riferimento anche allo stemma del paese che mostra una capra rampante. Nel mese
di Luglio è ancora vivo la ricorrenza del Palio della Capra d’oro, per via della leggenda secondo la quale una Capra d’Oro
sarebbe sepolta sotto il castello di Cavriana.
Visiteremo il castello la cui struttura, intorno al 1770, fu quasi totalmente abbattuta e il materiale venne utilizzato per
l’edificazione di Villa Mirra.
La villa, di origini del 500 appartenne alla famiglia Gonzaga di Mantova.
Dagli inizi e sino a metà dell’Ottocento l’edificio passò in proprietà ad alcune famiglie nobili mantovane. Dopo la vittoria
nella battaglia di Solferino e San Martino il 24 giugno 1859 nella villa si ritrovarono vincitori Napoleone III e il re Vittorio
Emanuele II.
La villa fu venduta alla famiglia di Mirra Pastore (da cui il nome) nel 1883.
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L’edificio ospita il Museo archeologico dell’alto mantovano, dove sono conservati reperti rinvenuti negli insediamenti
peri lacustri di Bande di Cavriana e in alcuni centri residenziali di epoca romana.
Lasciamo Cavriana, per raggiungere Castellaro Lagusello, uno dei Borghi più belli d’Italia, nel cuore del Parco del
Mincio. Il borgo, abitato, sorge su un’altura ed in esso troviamo un piccolo lago a forma di cuore, tutto intorno le colline
ed a pochi chilometri il Lago di Garda. L’attuale castello risale al 1100-1200 e deve la sua origine agli Scaligeri.
Entreremo nel piccolo borgo attraverso un´ampia porta che era dotata fino al Settecento di un ponte levatoio, mentre
accanto erge una torre quadrata, detta dell´orologio.
Inoltrandoci fra le rustiche case, incontreremo la chiesa barocca dedicata a S. Nicola in cui è custodita una Madonna in
legno del Quattrocento.
Proseguendo giungeremo poi alla piazzetta terminale su cui si affaccia l´ottocentesca Villa Arrighi, li vicino il laghetto a
forma di cuore, sulle cui rive vedremo barche di legno che aggiungono incanto all´idillio di questo luogo.
Pausa pranzo con assaggio di tipicità locali nel borgo.
Lasciamo il borgo di Castellaro, passando nelle campagne di Monzambano, rinomata zona di vini Doc com il Tocai
(bianco) e Merlot (chiaretto e rosso). Qui nel mese di Settembre, tra le strette strade e i muri a sasso dell’antico centro
medioevale di Monzambano, risuonano musiche di un tempo lontano con la Festa dell’Uva e la Rievocazione Storica.
Da Monzambano, partiamo per raggiungere l’imbocco della ciclabile Mantova Peschiera, per recarci presso un altro
Borgo più bello d’Italia, Borghetto, vicino a Valeggio sul Mincio.
Borghetto sorge nella valle del fiume Mincio, ai piedi del ponte visconteo, Costruito nel 1393 e ultimato nel 1395 per
volere di Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano, allo scopo di garantire l’impenetrabilità dei confini orientali del ducato.
Nei pressi del centro abitato sorgeva la stazione della ferrovia Mantova-Peschiera. Parte della sede di questa linea è stata
reimpiegata per la pista ciclabile che collega Mantova a Peschiera del Garda.
Sono inoltre presenti i caratteristici edifici con mulini ad acqua, alcune ruote dei quali sono state rimesse in funzione, e
la chiesa parrocchiale dedicata a San Marco Evangelista; l’edificio è affiancato dalla torre campanaria di epoca scaligera
che contiene una campana risalente all’anno 1381. Il borgo è famoso per la Festa del Nodo d’Amore che si tiene con una
tavolata da Guinness dei primati sul Ponte Visconteo dove vengono serviti i Tortellini di Valeggio sul Mincio a più di
4.000 commensali.
Tempo libero a disposizione per chi vuole fare acquisti e bersi un caffè in questa paesaggio da cartolina.
Partiamo poi per Volta Mantovana, per raggiungere la locanda che ci ospiterà per la notte e cucinerà per noi un’ottima
cena, con piatti della cucina mantovana.
Pernottamento.
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2 GIORNO
Volta Mantovana-Rivalta sul Mincio
26 km (asfalto). Pernotto in B&B
Colazione in locanda ed incontro con la guida cicloturistica per partire alla scoperta di Volta Mantovana.
Ci rechiamo nel centro di Volta Mantovana dove si trova “Palazzo Gonzaga” che venne fatto edificare dai marchesi
di Mantova Ludovico Gonzaga e Barbara di Brandeburgo come villa di campagna, verso la metà del 1400. Passato in
proprietà a Rodolfo Gonzaga e poi ai suoi figli Aluigi e Gianfrancesco, fu da questi donato nel 1515 a Ludovico Guerrieri.
Ristrutturato e ampliato, rimase proprietà della nobile famiglia Guerrieri fino alla metà del 1800, quando venne ceduto
ad Achille Gonzaga di Vescovato poi nel 1929 passa a Carlo Cavriani e a metà degli anni ’80, viene acquistato dal
Comune di Volta che ne fa la sede municipale.
Suggestivo è il giardino , costruito a partire dal 1500 sulle fosse del centro fortificato e abbellito nei secoli successivi dalla
famiglia Guerrieri. Nel piazzale antistante vi sono le antiche scuderie del palazzo, dove attualmente vengono allestite
mostre e organizzate manifestazioni culturali.
Proseguiamo poi dall’alto delle mura fino Castello Medioevale per ammirare un panorama mozzafiato sui paesi
confinanti e sulla sua stessa campagna circostante.
Prossima tappa, Pozzolo di Marmirolo, piccolo paese che si affaccia sulla ciclabile Mantova Peschiera , anch’esso è
ricco di storia, fu infatti teatro della battaglia, combattuta la notte di Natale del 1800 tra l’esercito napoleonico e quello
austriaco, e nel 1848 della Battaglia di Pastrengo durante la prima guerra di indipendenza.
Proseguiamo poi il nostro viaggio, passando per Goito punto in cui andremo ad incrociarci con la Via Postumia.
Pranzo lungo il percorso.
Arriveremo a Rivalta sul Mincio, in cui è attivo il Centro Parco del Mincio, sulle rive del fiume omonimo. La palude,
parzialmente bonificata mediante la costruzione di canali, rappresenta una eccezionale riserva faunistica e contiene una
gran varietà di piante e specie animali. Annesso al Centro Parco del Mincio è presente il Museo etnografico dei mestieri
del fiume.
Da qui in barca ci recheremo a Grazie di Curtatone, lungo il percorso chiamato delle Ninfee. Qui siamo proprio nel
cuore delle Valli del Mincio, per le quali i canneti sono una veste per tutte le stagioni. Onnipresenti, rispondono al vento
con un vasto fruscio e offrono asilo a molte specie di uccelli, come gli aironi, animale simbolo del Parco del Mincio.
In molti punti le cannucce palustri sono costellate da erbe e fiori. Sarà possibile vedere il carice, le cui foglie sono sottili e
resistenti e venivano utilizzato per impagliare sedie e panche. Ninfee bianche e ninfee gialle (o nannuferi) si aprono sugli
specchi d’acqua. La castagna d’acqua, divenuta molto rara, ha un frutto commestibile, protetto da un guscio acuminato
sotto il pelo dell’acqua. Il vero protagonista di questi luoghi è, però, il fior di loto: le sue corolle rosate, delicatamente
fragranti, e le grandi foglie galleggianti rappresentano una vera e propria attrazione durante i mesi estivi, infatti è possibile
ammirarlo sbocciato nei mesi di Luglio e Agosto.
Sbarcheremo nel porto di Grazie di Curtatone, proprio sul piazzale del Santuario della Beata Vergine.
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Grazie di Curtatone, fa parte dei Borghi più belli d’Italia. Il suo Santuario, ha il fiume che gli scorre alle spalle e la
facciata rivolta verso il borgo. Iniziato nel 1399 e consacrato nel 1406, è in stile gotico lombardo, ingentilito da una
loggia composta di tredici archi a tutto sesto sostenuti da quattordici colonne. Le lunette sotto il porticato, affrescate nel
Seicento, raccontano la storia del luogo.
Qui ogni anno il 15 agosto in coincidenza con una delle maggiori feste che la Chiesa dedica alla Madre di Dio nel giorno
della sua Assunzione, si rinnova l’antichissima Fiera delle Grazie, le cui origini risalgono al 1400.
Fin dalla sua costruzione, i continui pellegrinaggi alla Madonna delle Grazie crebbero a dismisura, favoriti ed amplificati
dalla fama del nuovo “Tempio” e dai miracoli che la fede accreditava all’immagine della Madonna.
Tuttavia il luogo non era adeguatamente attrezzato per offrire ospitalità ai fedeli: costoro non sempre trovavano la
possibilità di ristorarsi dalle fatiche dei lunghi percorsi e dai digiuni allora “imposti” dalla devozione alla Madonna.
Alcuni pellegrini, avvertendo questo disagio, si trasformarono in commercianti, posizionando i primi banchi di vendita
di generi alimentari. Questa felice intuizione commerciale si perfezionò nel tempo fino a sfociare nella “fiera” vera e
propria.
Oggi la piazza davanti al Santuario, nel periodo della Fiera delle Grazie, assume le sembianze di una tavola di colori.
Moltissimi artisti madonnari proveniente da tutto il Mondo, creano la loro opera con i gessetti propri in occasione
dell’evento.
Visitato il borgo ci rechiamo presso il B&B che ci ospiterà per la notte.
La cena è prevista presso una locanda tipica del Borgo che possiamo raggiungere anche a piedi.
Pernottamento
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3 GIORNO
Mantova-San Benedetto Po
45 km (misto: asfalto, sterrato, acciottolato). Pernotto in Agriturismo.
Colazione presso il B&B ed incontro con la guida. Ci imbarcheremo nuovamente dal porticciolo difronte al Santuario
per raggiungere la città di Mantova.
Arrivati a Mantova, in sella alla nostra bicicletta visiteremo il Parco periurbano della città di Mantova, è un percorso
verde, che in diversi tratti segue parte delle sponde dei tre laghi che il Mincio forma attorno al capoluogo. Il tratto del
lago di Mezzo è ad anello e transita lungo i due ponti della città: dal ponte dei Mulini fino alla porta giuliesca di Cittadella
si spinge nell’area verde che ospita i resti di una delle fortificazioni cittadine e sbuca, all’altezza della verdiana torretta “di
Sparafucile” lungo il ponte di San Giorgio dal quale si presenta una splendida vista del profilo rinascimentale della città
dei Gonzaga. Ci addentreremo poi nel centro per una breve visita.
Partenza per San Benedetto Po seguendo i corsi dei fiumi Mincio e PO.
Sosta per il pranzo lungo il percorso.
La prima parola che viene in mente, pensando a questo giro in bici, é “tranquillità”. Quasi uno stato di grazia, l’impressione
di trovarsi in una dimensione diversa, solo lo scorrere tranquillo delle nostre ruote che sembra quasi accompagnarsi a
quello delle acque dei due maestosi fiumi che fiancheggiamo: il Mincio e il Po.
E poi distese di campi a ricordarci il particolarissimo contesto geografico che stiamo attraversando: la Pianura Padana.
Percorsi i nostri 45 km raggiugiamo un agriturismo che ci ospiterà per il pernottamento e dove ceneremo.
Pernottamento.
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4 GIORNO
San Benedetto Po
(asfalto)
Colazione presso l’agriturismo ed incontro con la guida.
In sella alla nostra bici ci rechiamo nel cuore di San Benedetto Po dove si trova il complesso monastico del Polirone,
straordinario insieme di edifici situato tra il centro del paese e il Grande Fiume Po.
Mille anni di storia che sono sedimentati nelle strutture del Monastero di San Benedetto Po in Polirone, fondato nel 1007
da Tedaldo di Canossa, nonno della famosa contessa Matilde. Nel Cenobio, ottimamente conservato, è possibile visitare
i luoghi caratteristici di un monastero benedettino: Chiostri, Cantine cinquecentesche, Refettorio monastico, Sala del
Capitolo, Biblioteca monastica e Basilica.
Presso lo IAT in Piazza Matilde di Canossa, si trova la Bottega dei vini e sapori mantovani, dedicato all’enogastronomia
mantovana, dove è possibile trovare più di 50 etichette di vini mantovani (lambruschi e vini dei colli morenici), prodotti
da forno, salumi, formaggi, mostarde tipiche.
Pranzo nel cento Storico di San Bendetto Po in un locale tipico.
Rientro a Castiglione delle Stiviere con shuttle service.
Il programma può essere cambiamento se necessario.
Cose importanti da sapere
Periodo: fattibile dal 15 marzo fino alla fine di ottobre.
Difficoltà non è difficile. Nel caso di famiglia con bambini, offriamo la possibilità di noleggiare carrelli di trasporto,
bambino rimorchio bici e buggy. Per i clienti che hanno animali domestici amico diamo la possibilità di trasportarli
durante il tour con i carrelli per animali.
Target e numero di partecipanti: L’offerta è per chi ama andare in bicicletta, quelli che vogliono vivere a stretto contatto
con la natura che non manca il valore dei sapori e la storia del nostro territorio. Il pacchetto è per piccoli gruppi di 8
persone, anche di nazionalità diverse. Su richiesta è possibile organizzare il tour, anche per i più piccoli.
Tasporto bagagli: trasporto sostenibile offre vantaggi significativi al territorio, nonché per il costo del viaggio stesso,
che può diventare notevolmente più economico. La nostra organizzazione offre un servizio completo sulla base di ecosostenibilità, offriamo passeggini speciali disponibili per il trasporto dei bagagli.
Noleggio bici: Nella nostra proposta la moto sono allways inclusi. Se avete bisogno di e-bike, kart per bambini, carrelli
per animali, bambino rimorchio bici buggy si ci può richiedere il servizio e vi informeremo circa il pagamento. Nel caso
un popolo che desiderano utilizzare le loro biciclette, saremo nedd di conoscere in anticipo il tipo di esso per vedere se
può essere utilizzato lungo il percorso.
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Guida in bicicletta: Il nostro tour includono sempre una guida.
Pacchetto informativo: Dopo la conferma e il pagamento dei servizi, vi invieremo tutti i tagliandi necessari durante il
soggiorno.
Documenti utili per il viaggio: carta d’identità o passaporto.
Prezzo: Il prezzo per questo tour è € 590,00 per persona in camera doppia, (prezzo base di 8 persone).
Sono previsti supplementi per camere singole o riduzioni per le camere triple e quadruple saranno provided.For persone,
meno energica, e-bike sono disponibili su richiesta a un costo aggiuntivo.
Il prezzo comprende: pernottamenti con prima colazione, pranzi e cene, noleggio biciclette, guida in bici, trasporto
bagagli ecologica, assicurazione medica, trasferimento in barca, servizio navetta da San Benedetto Po a Castiglione delle
Stiviere.
La quota non comprende: trasferimenti da e per l’aeroporto, carrelli di trasporto per i bambini, carrelli per animali,
bici bambino rimorchio buggy, ingresso ai musei, guide turistiche autorizzate, cancellazione insurence, notti extra,
spese personali.