M3 - 01 marzo 2013.cdr - Esploratori e Guide d`Italia

Transcript

M3 - 01 marzo 2013.cdr - Esploratori e Guide d`Italia
“A.E.G.I.”
ASCI
GRUPPO
SCOUT
ESPLORATORI E
GUIDE D’TALIA
MERANO
TERZO
BOLLETTINO
DI VITA SCOUT
n. 01 - marzo 2013
SVEGLIAAA!
È uscita l’ultima edizione
di “M3”!!!
Lo scoutismo è fatto per tutti, ma non tutti sono fatti per lo scoutismo
- B.-P. -
M3 - Bollettino di vita Scout - N. 01 marzo 2013
il presente bollettino è stampato gratuitamente senza vincolo periodico, dedicato
a tutti i soci del Gruppo e alle loro famiglie, agli amici, ai simpatizzanti e a tutti i curiosi.
in copertina: “carro allegorigo di Gruppo: “la legione romana”
(Carnevale di Sinigo - 10.02.2013)
*******
BRANCO “PARETE ROSSA”
SESTIGLIA LUPI BIANCHI
- C.S. Dominik
- V.C.S Matteo
- Denis
- Samuele
SESTIGLIA LUPI BRUNI
- C.S. Antonio
- V.C.S. Lorenzo
- Andrè
- Gabriele
- Luca
CERCHIO “DELLA GIOIA”
-
SESTIGLIA ROSSA
C.S. Francesca
V.C.S. Serena
Aurora
Gloria
“aspiranti” Lupetti, ora “mascotte”: Andrea, Francesco.
-
SQUADRIGLIA AQUILA
C.Sq. Daniela
V.C.Sq. Veronica
Claudia
Gruppo AEGI (Asci - Esploratori e Guide d’Italia)
MERANO TERZO - “Decor Carmeli”
sede fiscale: piazza S.Vigilio, 16 - 39012 Merano (BZ)
luogo e giorno settimanale delle attività: SINIGO, Via D.Chiesa / scuola
elementare Giovanni XXIII°, tutti i sabati dalle 14.30 alle 16.30 (Lupetti e Coccinelle)
dalle 15.00 alle 19.00 (Guide)
Capo Gruppo: Stefano Mantovan
telefono: 320-0115051
sito associativo: www.esploratorieguideditalia.org
PATTUGLIA DI REDAZIONE: IL KAJAK
stesura del menabò a cura di Daniela, Csq. Aquila
“Se tu vuoi campeggiar
non starci lì a guardar
entra nella squadriglia
e stringici la man! ...
...Con un fazzoletto ed un giglio d’oro
sempre restiamo esploratori
merano terzo che passion
col tuo foulard marron!”
AAA cercasi
nuovi fratellini e nuove sorelline
Se hai voglia di giocare con noi o sei soltanto curioso o curiosa,
cosa aspetti? CORRI A TROVARCI!!!
Non vediamo l’ora di conoscere nuovi fratellini o nuove sorelline.
I LUPETTI E LE COCCINELLE SI INCONTRANO
A SINIGO OGNI SABATO DALLE 14.30 ALLE 16.30
LE GUIDE SI INCONTRANO A SINIGO OGNI
S A B AT O D A L L E 1 5 . 0 0 A L L E 1 9 . 0 0
PER INFO: 320-0115051 Stefano
Provare NON costa nulla!
Pagina. 3
I SEGNI DI PISTA
“Il Lupetto apre bene occhi ed orecchie” e le nostre sorelline Coccinelle non sono meno di un Lupetto; anche
loro non fanno sfuggire nulla alla loro attenzione, non è vero?
Nella nostra ultima Caccia/Volo che abbiamo vissuto a monte S.Vigilio, insieme all’aiuto di altri VV.LL (dovete
sapere che VV.LL. è la sigla per scrivere la parola “Vecchi Lupi”), abbiamo avuto modo di provare quanto le
vostre capacità rispecchiavano le caratteristiche di un Lupetto o di una Coccinella. Infatti, nella mattinata di
domenica 3 marzo, nella splendida cornice del bosco ancora imbiancato dalla neve, abbiamo vissuto un piccolo
percorso a tracce, vi ricordate?
So che Hathi vi ha spiegato i segreti ed i significati dei “segni di pista”, ma per i fratellini e le sorelline che
mancavano, Akela trova giusto ripetere sia i segni che le regole che servono per ben seguire un percorso a tracce.
Aprite bene le orecchie e rizzate le antenne, allora, ed ascoltate quanto ho da dirvi!
Poi, per non dimenticarvi le parole di Akela, correte subito ad aprire il vostro quaderno e disegnate bene i segni
di pista che vi spiegherò. Chi mi saprà spiegare e mi farà vedere queste cose, riceverà una “succulenta” preda.
LE REGOLE PER BEN SEGUIRE UN PERCORSO A TRACCE
Le regole sono facili e sono le seguenti:
- quando seguite un percorso a tracce non urlate e non correte. Rischiate di perdere di vista tutto quello
che può essere attorno al percorso e sarebbe un peccato;
- quando seguite un percorso fate stare sempre i Cuccioli o le Cocci davanti, anche loro devono allenarsi
ad aprire gli occhi ed hanno bisogno che i loro fratellini e sorelline più grandi li aiutino;
- tutti i segni di pista, se non specificato prima, si trovano sempre alla vostra destra, perciò non perdete
tempo a cercarli chissà dove;
- se non siete gli ultimi o gli unici a seguire il percorso, dovete lasciare i segni di pista al loro posto,
diversamente dovete sempre cancellare le tracce;
- i segni di pista possono essere fatti in diverse maniere: possono essere disegnati in terra con del gesso
oppure scritti su dei pezzi di carta, ma possono essere fatti anche con dei legnetti, con delle pietre, con
dell’erba, ecc…;
- nel dubbio di non sapere quale strada pigliare (come nel caso di un incrocio), proseguite sempre nella
direzione che stavate percorrendo ed aguzzate la vista. Se non troverete niente, tornate al momento della
vostra decisione;
- se sarete stati veramente attenti, alla fine del percorso dovreste saper sempre dire quanti e quali segni di
pista avete contato;
- durante un percorso a tracce, non fate mai nulla di sciocco, … ma questa regola vale per qualsiasi cosa.
I SEGNI DI PISTA
Beh! I segni di pista sarebbero veramente tanti e servono a chi li segue per raggiungere chi di solito ha preparato
il percorso. Diciamo che per il momento, Akela si accontenta di farvi vedere soltanto i seguenti:
INIZIO PERCORSO
DIREZIONE DA SEGUIRE
DIREZIONE DA NON SEGUIRE
– STRADA SBARRATA
Significa che dovrete aprire bene bene
gli occhi! Da qui troverete altri segni di
pista.
Il segno dice semplicemente quale
strada seguire.
Il segno dice quale strada NON seguire.
Non temete. Vicino, da qualche parte, ci
sarà sicuramente una freccia.
SONO NASCOSTO QUI
VICINO
MESSAGGIO NASCOSTO
SONO TORNATO A CASA /
TORNARE A CASA
Il segno dice che nelle vicinanze è
nascosto chi ha preparato il percorso o
un suo compagno.
Il segno dice che a tot. passi (nel caso 3,
come i pezzi nel quadrato) è nascosto
un messaggio.
Significa che il percorso è finito e
bisogna tornare al punto di partenza.
Pagina. 4
ALCUNI NODI UTILI
Sono sicuro che Lupetti e Coccinelle saranno stati talmente curiosi da andare a sbirciare, nell’uscita precedente
del nostro giornale di Gruppo, l’articolo sui nodi che era stato presentato alle nostre Guide. Beh! Se lo avete
fatto, avete fatto bene! Certo! Perché avrete letto una storia molto vera raccontata da Baden-Powell.
Resta inevitabile che un giorno la vostra Pista vi porterà a diventare Esploratori e Guide, ed è per questo che
Akela ed i vostri VV.LL. vi stanno aiutando: per diventare dei Lupetti e delle Coccinelle in gamba. Anche a noi,
infatti, i nodi interessano, eccome! Ecco perché vi invito nel frattempo ad allenarvi e ad imparare a fare i
seguenti nodi. Sono tutti prove e prede per raggiungere Mughetto e Genziana, come la 1° e la 2° Stella.
Forza! Tirate fuori il vostro cordino e fate pratica.
NODO SEMPLICE
Serve per dare spessore ad una corda come
a chiudere un capo per evitare che si
sfilacci.
NODO DEL CAPPUCCINO
NODO AD OTTO oppure NODO
SAVOIA
Ha le stesse funzionalità del nodo semplice, Può avere le stesse finalità del nodo semplice,
ma è più grosso. Si chiama così perché i
ma può anche servire per unire due legni
frati lo usano sul cordone bianco che
infilati nei due cerchi che formano il disegno
portano
di un “8”. Viene usato anche in alpinismo ma
con un altro nome e utilità.
NODO GALERA oppure NODO
FANTASMA
NODO DEL TESSITORE
NODO A TRIFOGLIO oppure
CROCE DEL MARINAIO
Questo è un nodo scorsoio, ovvero che
scorre! Si fa partendo da un nodo semplice
e tornando la fune dentro a se stessa si
formerà il cappio. Un capo stringerà il
nodo, l’altro vi scorrerà dentro.
Serve per creare un asola, cioè un “anello”
con la fune che però non scorre. Il nodo si
fa facendo un nodo semplice, ma con la
corda “piegata” in due.
Questo è un nodo ornamentale, cioè di
bellezza. Praticamente si fanno due nodi
semplici intrecciati e speculari tra loro,
dopodiché basta tirare la porzione di nodo
come in figura.
della PARETE ROSSA
Pagina. 5
DEDICATO AI GENITORI.
LO STILE DI UN LUPETTO?
Ho letto con molto interesse su M3 del dicembre 2012 il bell’articolo
rivolto da Akela ai Lupetti su “Lo stile del Lupetto”. Si accenna al
Segno della Croce, si parla dei martiri cristiani, ci si appella a Baloo
(“Balù”: l’orso saggio della giungla).
È giusto che anche Baloo intervenga, ed essendo la prima volta, sarà
bene si rivolga anzitutto ai genitori di questi cari Lupetti e
Coccinelle. Baloo vorrebbe fare una domanda: «Vi rendete conto
della preziosità di investire il vostro tesoro più prezioso, cioè vostro
figlio, nella “Famiglia Felice” del Gruppo Scout?».
Tento di aiutarvi con un flash che ho raccolto domenica 3 marzo
quando sono salito a S.Vigilio a far visita al Branco.
La cornice era quella dello straordinario spettacolo della natura
invernale: sole pieno, cielo azzurro senza una nube, panorama che
arrivava fino alle dolomiti innevate, tutt’attorno il verde cupo dei pini
dritti su una neve d'un bianco-abbagliante, profumo di tronchi
tagliati, accatastati e fumanti sotto i raggi del sole.
Su questo scenario di fiaba ecco apparire i Lupetti disposti in cerchio con l’Akela e qualche suo aiutante,
compreso il sottoscritto. … E proprio qui avrei desiderato la presenza di voi genitori, tutto occhi e orecchi pronti
a raccogliere il flash:
Akela chiama un primo Lupetto che scatta e
arriva di corsa. Proprio così: “scatta” e “arriva di
corsa”, come ogni mamma o papà desidererebbe
avvenisse a casa ogni volta che lo chiama. Il
Lupetto arriva, sorride e saluta con un “Eccomi”
mentre accosta alla fronte due dita divaricate,
simili alle orecchie attente di un lupo.
Poi pronuncia i due articoli della sua Legge:
- Il Lupetto ascolta il Vecchio Lupo.
- Il Lupetto non ascolta se stesso.
Proprio così! E io immagino le migliaia di
giovani nel mondo che si sono rovinati la vita
perché nessuno li ha educati alla sapienza di
ascoltare l’anziano!
Chiudo qui il flash e mi auguro che questi Lupetti
trovino anche a casa la “Famiglia Felice” dove
mamma affaticata sorride e ascolta, dove papà
torna stanco dal lavoro ma sorride ed ascolta anche lui quelli di casa che l’aspettano con affetto. E vedo i figli
che al primo cenno corrono e dicono: “Eccomi”!
BALOO
del Branco della PARETE ROSSA
Pagina. 6
d. Pier Giorgio
CARNEVALE IN GRUPPO
(articolo di Pinguina Freddolosa – VCSq. Aquile)
Il giorno domenica 10 febbraio si è svolta la consueta festa di carnevale di Sinigo ed anche il nostro Gruppo
Scout, così come era successo l’anno scorso, è
stato invitato ed ha partecipato all’evento, …
ma andiamo con ordine.
Quest’anno, al contrario dell’anno precedente,
il Gruppo aveva a disposizione un carro, ma
veniva lasciata la libertà del tema ai gruppi
partecipanti. Così, pensandoci un poco sopra si
è deciso di rendere gloria alla storia locale ed
abbiamo scelto come tema “La Legione
Romana”.
Partecipare alla festa non è una cosa che dura il
momento della sfilata, bisogna cominciare
prima per i preparativi e tutta la Sq. Aquila si è
messa a completa disposizione di Akela, Hathi
e di qualche genitore per aiutare i Lupetti e le Coccinelle a ritagliare, colorare ed assemblare cartoni con dei
ferma campioni, fare cartapesta, pitturare compensati e “pulire la baracca”! Il lavoro è durato ben 4 sabati ed
il risultato è stato un bel lavoro di gruppo realizzato con
pochissimi soldi, ma soprattutto realizzato da Lupetti e
Coccinelle.
Finalmente, il 10 febbraio ci siamo trovati al dopolavoro, come
da programma, per sfilare con il nostro carro.
Purtroppo diversi Lupetti e Coccinelle non hanno potuto
partecipare, ma la cosa è sembrata quasi organizzata perché sul
carro ci siamo stati proprio giusti e ci si poteva muovere
appena. Alle ore 14.20 la sfilata ha preso inizio: si è sfilato
dentro a via Enrico Fermi, poi dalla Nazionale siamo passati
davanti a Lazzeri per arrivare una prima volta in piazza. Da qui
si è sfilato per la stradina davanti alla “baracca” per poi rigirarsi
e raggiungere per la seconda ed ultima volta la piazza. Lungo
quest’ultimo tratto stava piazzata la giuria che scattava delle
foto e doveva giudicare il carro ed il gruppo più belli. Per tutta
la sfilata anche la gente faceva continuamente le foto alle
maschere in gara e c’erano perfino le telecamere della RAI.
Quando siamo giunti in piazza (erano ca. le 15.30) ad aspettarci
c’erano tutti i genitori dei Lupetti, delle Coccinelle ed anche
delle
Guide
che avevano partecipato al carro.
Dopo aver ricevuto i complimenti in generale la
giuria ha espresso il suo verdetto.
La vittoria del gruppo migliore è andata al Gruppo
Scout di S.Spirito del Merano 1 in gara con il tema
“La carica dei 101”, mentre il premio per il miglior
carro allegorico è andato al Bar Vittoria con il tema
dei “Puffi”.
Anche se qualcuno di noi ci sperava, in fondo, il
senso della sfilata non era quello di dover vincere,
ma di partecipare assieme agli altri ad una festa. Noi
ci siamo divertiti molto sia a preparare il carro, sia a salirci che infine a sfilare.
Pagina. 7
IL GRANDE URLO
Baden-Powell scrive: “Quando Akela. Il Vecchio lupo Capo del Branco, prendeva posto alla rupe, tutti i
lupi, che erano accucciati in cerchio alzavano il muso in aria e urlavano il loro benvenuto”.
Carissimi fratellini, per queste pagine dedicate a voi, Akela ha pensato bene di dare le sue ultime
raccomandazioni riguardo al “Grande Urlo”.
Non che ad un Branco in gamba servono delle raccomandazioni, ancor più per quanto riguarda una cosa
importante come il Grande Urlo, ma siccome qualche Cucciolo presto pronuncerà la sua Promessa
diventando una Zampa Tenera, allargheremo finalmente il nostro cerchio anche alla loro presenza ed il
nostro Branco sarà più forte!
Tutti i Lupetti sanno fare il Grande Urlo, perché è una pratica piuttosto usata, ma vorrei tanto, approfittando
proprio del fatto che il nostro cerchio presto si allargherà, spiegarvi bene non solo come un Lupo lancia il
suo urlo, ma anche il suo significato.
Con il Grande Urlo tutti i Lupetti vogliono salutare Akela ed allo stesso tempo mostrargli che sono pronti ad
obbedire ai suoi ordini, cioè osservando e rispettando la Legge del Branco. Ecco perché viene lanciato anche
in occasioni di grandi cerimonie come le Promesse!
Pensate, in tutto il mondo il grido del Branco è “del nostro meglio” e tutti i Lupetti lo conoscono e lo sanno
lanciare.
Quindi … ripassiamo tutti insieme come si fa e tendete bene il vostro orecchio!
Per il Grande Urlo tutto il Branco è disposto in cerchio (i Cuccioli, faranno un passo indietro ed assisteranno
interessati all’esecuzione perché potranno lanciarlo con il
Branco soltanto dopo aver pronunciato la Promessa).
Ad un certo punto il Lupetto che dirige il Grande Urlo
esclama: “Pronti per il Grande Urlo!”, e dopo questo
comando tutti i Lupetti si accucciano sui talloni chinando il
capo e toccando terra vicino alle punta dei loro piedi con le
dita indice ed anulare ben dritte (non a fare il saluto Lupetto,
ma tenendo le dita unite, così come vedete mostrato nel
disegno di Akela).
Da questa posizione, a poco a poco tutti i membri del Branco
alzeranno il loro mento in aria, proprio come farebbero dei
lupi per ululare.
Questo movimento della testa va fatto tutti insieme mentre ad
ogni parola si grida: “A-ke-la! Deeel nooo-stro MEGLIO!” e
la parola “MEGLIO” è gridata bella forte e da tutti quanti
assieme mentre si spicca sul posto un salto portando le due
dita di ciascuna mano ai lati della testa, a somigliare le due
orecchie dritte del lupo.
Nel Grande Urlo, tutti i Lupetti alzano entrambe le loro zampe
(mani) perché vogliono fare capire che intendono fare del loro
meglio con tutte e due le mani e non solamente con una come
invece fanno la maggior parte dei ragazzi che usano, per lo
più, soltanto la mano destra!
A questo punto del Grande Urlo, si tengono le mani alzate
finchè il Lupetto che dirige grida con la sua voce più acuta “Vostro meglio, vostro meglio, vostro meglio,
vostro meglio!”
Dopo aver udito il quarto “vostro meglio”, tutto il Branco lascia cadere il braccio sinistro lungo il fianco
mentre con la mano destra saluta (cioè con l’indice e l’anulare belli aperti, giusto?) e risponde gridando:
“Sìììì! MEGLIO! MEGLIO! MEGLIO! MEGLIO!” come se tutti i membri del Branco abbaiassero con
grande forza tutta la loro fierezza.
All’ultimo MEGLIO, si lascia cadere lungo il corpo anche il braccio destro per trovarsi sull’attenti e restando
composti in questa posizione attendendo gli ordini di Akela.
Pagina. 8
ESECUZIONE DEL GRANDE URLO
1)
2)
AKELA DEL NOSTRO
3)
4)
VOSTRO MEGLIO,
VOSTRO MEGLIO,
VOSTRO MEGLIO,
VOSTRO MEGLIO!
MEGLIO!
Sì! MEGLIO! MEGLIO!
MEGLIO! MEGLIO!
Fratellini! Ma ci avete fatto caso? Ma quante volte diciamo nel Grande Urlo la parola “meglio”? Contiamola:
ben 9 volte! Cosa mai vorrà dire secondo voi? …
Forza, ora che abbiamo ripassato insieme l’esecuzione ed il significato del Grande Urlo mettetevi giù, di nuovo e
vediamo come sapete farlo bene in onore del vostro Vecchio Lupo.
*******
GIOCHI GIUNGLA … PER LUPETTI IN GAMBA!
Buona Caccia a tutti quelli che rispettano la Legge della Giungla!
Le iniziali delle figure disegnate vi ricorderanno qualcosa di molto importante.
Pagina. 9
A PROPOSITO DI PROMESSE …
Tra pochissimo tornerà la primavera e per noi Coccinelle è sempre una grandissima gioia vedere la natura che si
risveglia dal meritato riposo invernale. In più, anche quest’anno in primavera la nostra gioia sarà ancora più
grande e motivata perché due “Cocci” diventeranno delle vere e proprie Coccinelle e potranno finalmente
portare al collo i colori del nostro Gruppo.
Questo, poi, era anche il traguardo delle nostre Coccinelle più grandi: accogliere, aiutare e sostenere le loro
sorelline più piccole, anche perché, così facendo, avrebbero potuto progredire verso il sentiero del “Mughetto”.
Prima di vivere tutte assieme la cerimonia della Promessa avremmo sicuramente tempo per provarla e riprovarla,
perché nella Promessa di una nostra sorellina ci sta la partecipazione di tutto il Cerchio e a noi Coccinelle piace
non lasciare che le cose vengano fatte tanto per farle.
Già che ho lanciato l’argomento, vorrei spiegarvi almeno due momenti molto significativi della cerimonia.
Il primo è questo: durante la cerimonia la Cocci, dopo aver dimostrato di conoscere le sua Legge, viene
accompagnata a sentire quello che la vita nel Cerchio ha da offrirle. Viene accompagnata da alcune sue sorelline
che rappresenteranno i tre sentieri della Coccinella, che sono il sentiero del Prato, il sentiero del Bosco ed il
sentiero della Montagna.
Questo momento prepara la Cocci a capire che il percorso di una Coccinella è tutta in salita, ma la “fatica” e
l’impegno a superare certe difficoltà sono il modo naturale che la prepareranno a diventare, poco a poco, una
futura Guì veramente in gamba. Ma per quanto dura potrà mai essere la sua salita, una Coccinella non sarà mai
sola. Potrà sempre contare sulle sue sorelline, ma non solo …
Il secondo momento, infatti, lo spiega meglio: poco prima di diventare una Coccinella pronunciando la
Promessa, la Cocci dona un piccolo mazzetto di fiori raccolto da lei a Gesù e dirà “Gesù accogli la mia Promessa
e aiutami a mantenerla”.
Questo gesto e questa frase sono molto importanti, perché dopo aver capito che la direzione di una Coccinella
punta ad una continua salita, la Cocci chiede anche al suo migliore Amico di non lasciarla mai! Nemmeno
quando, durante il suo salire, vorrebbe sedersi per riprendere un poco di energie.
Ricordate, perciò, care le mie Coccinelle e le mie Cocci che la Promessa non è una cosa soltanto vostra e che
non dura esclusivamente il momento della sua cerimonia. La Promessa è una cosa che doniamo volontariamente
a Gesù ogni giorno, con un mazzo di fiori raccolto con le nostre mani sempre profumato e colorato, in qualsiasi
stagione dell’anno. Un mazzo ricco dei fiori dell’impegno, della gioia, dell’ascolto degli altri, …, un mazzo che
possiamo raccogliere unicamente e rispondendo quotidianamente ed in maniera semplice con il nostro
“Eccomi”!
BUON VOLO!
GIÒ
Pagina.10
COLORA IL DISEGNO
GIOCHI DI “ALICE” … LA COCCINELLA FELICE
Buon Volo! Oggi il rospo dispettoso ci ha voluto fare proprio un brutto tiro! Ha
deciso di smacchiare tutti i nostri punti neri, che a noi ricordano i nostri 7
articoli della Legge!
Secondo me deve essere proprio invidioso, ma cercheremo comunque di volergli
bene, non è vero?
Colora la coccinella scolorita dal rospo e poi collega con una freccia l’articolo
ad ogni punto … il rospo non sapeva che una Coccinella conosce la sua Legge a memoria e non sarà difficile
sistemare tutto quanto. Buon divertimento e tanta GIOIA a tutte voi!
La vostra sorellina ALICE
LA CO
CC
SEMPR INELLA STA
E SED
UTA
PRE
SEM
LLA è
CCINE ERA
LA CO
C
SIN
PE
OM
E R CA
A
C
RC TO
PO HE
AS OC
L
EL ELL
CIN QU
OC TTO
C
LA TU
LA
CO
DIS CCINE
OR
DIN LLA è
ATA
RAPPA
LLA ST
CCINE AI VASI
O
C
A
L
ID
I FIOR
LA COCCINEL
LA CONOSC
EE
AMA PIANTE
E ANIMALI
LA COCCINELLA RIDE
SOLO QUANDO VUOLE
OL
LLA VU
CCINE
LA CO NE A TUTTI
BE
LA è SEMPRE
LA COCCINEL TA
CONTEN
LA
RAS COCCIN
TRE
LLO ELLA U
PER
S
PET A IL
TINA
RSI
LA
CO
OR CCIN
DIN EL
AT LA
A
è
LA CO
CC
RENDE INELLA SA
RSI UT
ILE
LA
NEL
CCI TIRA
CO
LA VA E S
LA
LA COCCINELLA è SEMPRE
UBBIDIENTE
*******
IL CANTA COCCI
Visto il tornare della primavera, intoniamo insieme questa allegra canzone!
LA RONDINELLA
La rondinella torna già
viene primavera
con gli uccelli cantiamo in cor
per i boschi tutti in fior.
La rondinella torna già
viene primavera.
Torna nel bosco a cantare il cucù
la vecchia canzone
primavera vuol salutar
e ci invita con lui a cantar.
Torna nel bosco a cantare il cucù
la vecchia canzone.
Sotto il tetto un nido c’è
e vi batte il sole.
Da quel nido viene un cantar
e un sommeso pigolar.
Sotto il tetto un nido c’è
e vi batte il sole.
Ascoltate il merlo fischiar
il suo allegro canto.
Ogni ramo torna a fiorir
ogni cuore torna a gioir.
Ascoltate il merlo fischiar
il suo allegro canto.
Pagina.11
SEGNALAZIONE CON BANDIERE: L’ALFABETO SEMAFORICO
Tutti sanno che la segnalazione è una di quelle pratiche “strane” in cui gli Scout si divertono un mondo, e di
solito, lo fanno perché gli piace riuscire in quelle cose utili che molti non conoscono e non comprendono, ma
ancor più perché sanno che la segnalazione potrebbe tornare comoda anche in caso di bisogno, senza prezzi di
chiamata o dipendere da batterie o da presenza di “campo telefonico”.
In quest’ultimo periodo, care le mie Guide, ci siamo particolarmente dedicati alla segnalazione del “semaforico”,
imparando a considerare i pregi ed i difetti di questa tecnica di segnalazione con le bandiere rispetto al Morse. La
cosa, all’inizio c’era sembrata impossibile, oggi, piano-piano, è diventata più facile e potrebbe indurre qualche
2° Classe a pensare di voler impreziosire la propria uniforme, magari con la specialità di segnalatore … (ops!
Volevo dire “segnalatrice”).
Comunque, se per caso qualcuna di voi non fosse stata attenta o non si fosse scritta l’alfabeto ed alcuni consigli
sul suo QdC, la inviterei volentieri a provvedere a farlo subito dopo questa lettura.
Pagina.12
Per allenarsi ad imparare l’alfabeto semaforico è utile sapere che:
- l’alfabeto è scomponibile in 7 giri, così come vi ho appositamente presentato;
- nel 1° giro - dalla lettera A alla lettera D si muove solo il braccio dx, mentre dalla lettera E alla
lettera G il sx;
- nel 2° giro le lettere hanno il braccio dx sempre fermo in A mentre ruota solo il braccio sx;
- stessa pratica succede per tutto l’alfabeto: il braccio dx scattando di posizione determina il “giro” di
corrispondenza, mentre il sx la lettera finale.
- le braccia girano come le lancette di un orologio e fatta eccezione per le lettere del 1° giro che sono
ad un braccio, per tutte le altre è come se il braccio dx fosse la lancetta delle ore e quello sx la
lancetta dei minuti;
- l’alfabeto è, per chi segnala, speculare rispetto a chi lo riceve. Perciò è buona cosa allenarsi tanto a
ricevere quanto a segnalare;
- un metodo infallibile per iniziare a memorizzare l’alfabeto è quello di scrivere con carta e penna dei
messaggi e di rileggerli, mentre l’unico modo per imparare a ricevere e trasmettere con le bandierine
rimane quello di applicarsi con una certa regolarità.
Giusto per essere sicuro di essermi espresso bene vi saluto lasciandovi questo messaggio:
Pagina.13
CAMPO INVERNALE 2012 – MERANO 3 & ISEO 1
“LA DAMA DEL BOSCO”
(articolo di Caribù Pronta – CSq. Aquile)
Dal 27 al 30 Dicembre 2012 il Gruppo ASCI del Merano 3 assieme al Gruppo dell’Iseo 1 hanno dato vita al
“Campo invernale”.
Dove? …. ma alla casa di caccia del Merano 3 a Monte
San Vigilio, in Val d’Ultimo, nei pressi della Malga
Bärenbad.
Le giornate trascorse sono state entusiasmanti, tant’è
vero che, tra Guide ed Esploratori nascono delle sfide.
Stile, silenzio, servizio e spirito di squadra sono sempre
stati presenti, nonostante il freddo, il ghiaccio e le
nevicate, … ma nell’insieme delle attività non ci siamo
fatti mancare qualche bella slittata, i giochi all’aperto, il
calco delle impronte degli animali lasciati sulla neve,
fuochi di bivacco ed altre attività manuali.
Lo spirito di squadra si è sentito molto, soprattutto il
penultimo giorno durante l’evolversi del Grande Gioco.
Squadriglie che vagavano nel bosco senza sosta
cercando indizi, traducendo codici, barattando oggetti
con i Capi e guardando i sentieri, …, insomma, nello svolgersi del Grande Gioco tutti sono stati indaffarati a
cercare la leggendaria “Dama del bosco”, ma ovviamente
solo una Squadriglia poteva uscire vincitrice dal
confronto. A onor di cronaca, la cosa per la nostra
Squadriglia risultò piuttosto facile (se togliamo
ovviamente le difficoltà imposte nel gioco e la fatica delle
camminate), perché, a quanto pare, la Sq. Orso degli
Esploratori dell’Iseo 1, si era dedicata ad una specie di
scampagnata lungo il sentiero che avrebbero dovuto
percorrere, ma in direzione opposta! Quindi, è per questo
che dico che per noi Guide risultò piuttosto facile fare
“virtù” degli errori degli altri.
Alla fine del campo, come da consuetudine, è stata
proclamata vincitrice delle sfide la Sq. “Tigri-Aquila”
delle Guide.
La ricompensa finale? L’onore di chiudere il campo con i
nostri urli di Squadriglia.
Alla fine di questa esperienza, come era possibile immaginare, ci siamo separati dai nostri amici di Iseo e siamo
tornati a casa stanchi, ma contenti.
Pagina.14
FLASH!!! SCATTI FOTOGRAFICI
Momenti quotidiani di scoutismo
Pagina.15
IL “CURIOSO”
PIANO E NOTIZIE DELLE ATTIVITÀ DEGNE DI NOTA PROGRAMMATE E SVOLTE
DA GENNAIO AL 20 MARZO 2013
Data
Attività
Sabato 5 gennaio
Sabato 12 gennaio
Domenica 10 febbraio
Mercoledì 13 febbraio
14-15-16 febbraio
Sabato 16 febbraio
Venerdì 22 febbraio
2-3 marzo
Servizio nella “anonimo” dei Re Magi nella comunità di
Sinigo
Ripresa delle attività
Festa di Carnevale – partecipazione del Gruppo con il
carro allegorico “La Legione Romana”
Inizio della Quaresima
Campo invernale Sq. Aquila
Consiglio di Akela – uscita alla casa di caccia a S.Vigilio
Giornata del ricordo – Consiglio di Gruppo
CACCIA/VOLO invernale alla casa di caccia a S.Vigilio
Branca
--TUTTE
LUPETTI - COCCINELLE
TUTTE
GUIDE
LUPETTI
CAPI – CAVALIERI E DAME DI
S.GIORGIO
LUPETTI - COCCINELLE
ALTRE NOTIZIE
-
-
Antonio, Dominik e Matteo aprono il loro primo occhio nella Giungla e ricevono la 1° Stella
Gabriele e Luca vengono riconosciuti dal Branco, mentre Aurora e Gloria vengono riconosciute nel Cerchio
mercoledì 13 marzo: “Habemus Papam!” Jorge Mario Bergoglio viene nominato Papa. Prenderà il nome di
Francesco, ispirandosi al poverello di Assisi tanto caro ai Lupetti ed alle Coccinelle d’Italia.
Il 15-16-17 marzo si riunisce il direttivo associativo a Bassano Romano (VT)
Ricordiamo prossime date importanti: 19 marzo (festa del papà); 24 marzo (domenica delle Palme), segue la
settimana Santa.
*******
PER I ROVER, I CAVALIERI E LE DAME DI S.GIORGIO
(ma anche per tutti gli adulti interessati)
Per questa uscita la redazione del M3 ha pensato di presentare le battute finali dello splendido libro “Arte e
Tecnica del Capo” di Michel Menu. Ci auguriamo di lasciarvi ad una piacevole lettura e ad un’attenta
meditazione.
“Nulla è più commovente che il turbine della gioventù-folla, l'uscita dei licei con i suoi clamori, la ricreazione fatta
asseggiando negli stretti cortili delle scuole tecniche, il carosello delle moto o delle biciclette. Vi si vedono gli uomini che
avranno 30 anni, fra poco. Essi faranno il loro servizio militare in armate tecniche, imparando ad uccidere “senza vedere”.
Passivi o rassegnati. Rivaleggeranno per i concorsi promettenti, le maturità sospette, i brevetti di
attitudine professionale rassicuranti. Corteggeranno ragazze-acrobate, amazzoni degli scooters,
affascinanti Tarzan in gonnella, senza cervello. Essi saranno un poco sordi al rumore delle grandi
città.
Sicuramente, entro 10 anni, le auto andranno più veloci. Essi saranno buoni tecnici. I reattori
bruceranno in silenzio, le strade saranno più larghe, le luci degli uffici meglio disposte. Saranno
contenti. I vecchi diranno “non hanno Fede”... Non si vede chi avrebbe dovuto comunicargliela. I
vecchi diranno “che generazione!”. Quella non sarà più una generazione, ma il mondo di domani. Un
circo per proletari arricchiti.
E se ciò non bastasse a risvegliarvi, Capi adulti senza fiducia in voi, costruttori con le mani in tasca,
attori che prendete aria nel retroscena, ecco uno “stimolante radicale”:
Non molto lontano dal Monte Tabor, poco tempo dopo la Trasfigurazione, all'indomani del giorno in cui Gesù annuncia la
sua Passione, in pieno periodo di grandi Rivelazioni, ecco che nasce fra gli Apostoli una discussione serrata per sapere chi
è (nello spirito di Dio) il più grande.
Allora, Colui che amava la vita (e come non avrebbe potuto amarla Egli che è la Vita), stanco delle classificazioni, delle
teorie e delle tabelle, allarga le braccia verso un piccolo Giudeo sudicio ma innocente, lo tira per il vestito per averlo
davanti a Sé, come per una Consacrazione. Lo abbraccia e proclama che questo fanciullo, il fanciullo, è il più grande agli
occhi di Dio. Perché questa chiarificazione sia più esplicita e fino alla fine dei tempi, aggiunge:
- Chiunque fa qualche cosa ad uno di questi fanciulli a causa mia, lo fa a Me.
Quando si ha questo invito in fondo al cuore, si resta giovani anche a cinquant'anni... e Capi per lungo tempo.”