M3 - 01 marzo 2013.cdr - Esploratori e Guide d`Italia
Transcript
M3 - 01 marzo 2013.cdr - Esploratori e Guide d`Italia
“A.E.G.I.” ASCI GRUPPO SCOUT ESPLORATORI E GUIDE D’TALIA MERANO TERZO BOLLETTINO DI VITA SCOUT n. 01 - marzo 2013 SVEGLIAAA! È uscita l’ultima edizione di “M3”!!! Lo scoutismo è fatto per tutti, ma non tutti sono fatti per lo scoutismo - B.-P. - M3 - Bollettino di vita Scout - N. 01 marzo 2013 il presente bollettino è stampato gratuitamente senza vincolo periodico, dedicato a tutti i soci del Gruppo e alle loro famiglie, agli amici, ai simpatizzanti e a tutti i curiosi. in copertina: “carro allegorigo di Gruppo: “la legione romana” (Carnevale di Sinigo - 10.02.2013) ******* BRANCO “PARETE ROSSA” SESTIGLIA LUPI BIANCHI - C.S. Dominik - V.C.S Matteo - Denis - Samuele SESTIGLIA LUPI BRUNI - C.S. Antonio - V.C.S. Lorenzo - Andrè - Gabriele - Luca CERCHIO “DELLA GIOIA” - SESTIGLIA ROSSA C.S. Francesca V.C.S. Serena Aurora Gloria “aspiranti” Lupetti, ora “mascotte”: Andrea, Francesco. - SQUADRIGLIA AQUILA C.Sq. Daniela V.C.Sq. Veronica Claudia Gruppo AEGI (Asci - Esploratori e Guide d’Italia) MERANO TERZO - “Decor Carmeli” sede fiscale: piazza S.Vigilio, 16 - 39012 Merano (BZ) luogo e giorno settimanale delle attività: SINIGO, Via D.Chiesa / scuola elementare Giovanni XXIII°, tutti i sabati dalle 14.30 alle 16.30 (Lupetti e Coccinelle) dalle 15.00 alle 19.00 (Guide) Capo Gruppo: Stefano Mantovan telefono: 320-0115051 sito associativo: www.esploratorieguideditalia.org PATTUGLIA DI REDAZIONE: IL KAJAK stesura del menabò a cura di Daniela, Csq. Aquila “Se tu vuoi campeggiar non starci lì a guardar entra nella squadriglia e stringici la man! ... ...Con un fazzoletto ed un giglio d’oro sempre restiamo esploratori merano terzo che passion col tuo foulard marron!” AAA cercasi nuovi fratellini e nuove sorelline Se hai voglia di giocare con noi o sei soltanto curioso o curiosa, cosa aspetti? CORRI A TROVARCI!!! Non vediamo l’ora di conoscere nuovi fratellini o nuove sorelline. I LUPETTI E LE COCCINELLE SI INCONTRANO A SINIGO OGNI SABATO DALLE 14.30 ALLE 16.30 LE GUIDE SI INCONTRANO A SINIGO OGNI S A B AT O D A L L E 1 5 . 0 0 A L L E 1 9 . 0 0 PER INFO: 320-0115051 Stefano Provare NON costa nulla! Pagina. 3 I SEGNI DI PISTA “Il Lupetto apre bene occhi ed orecchie” e le nostre sorelline Coccinelle non sono meno di un Lupetto; anche loro non fanno sfuggire nulla alla loro attenzione, non è vero? Nella nostra ultima Caccia/Volo che abbiamo vissuto a monte S.Vigilio, insieme all’aiuto di altri VV.LL (dovete sapere che VV.LL. è la sigla per scrivere la parola “Vecchi Lupi”), abbiamo avuto modo di provare quanto le vostre capacità rispecchiavano le caratteristiche di un Lupetto o di una Coccinella. Infatti, nella mattinata di domenica 3 marzo, nella splendida cornice del bosco ancora imbiancato dalla neve, abbiamo vissuto un piccolo percorso a tracce, vi ricordate? So che Hathi vi ha spiegato i segreti ed i significati dei “segni di pista”, ma per i fratellini e le sorelline che mancavano, Akela trova giusto ripetere sia i segni che le regole che servono per ben seguire un percorso a tracce. Aprite bene le orecchie e rizzate le antenne, allora, ed ascoltate quanto ho da dirvi! Poi, per non dimenticarvi le parole di Akela, correte subito ad aprire il vostro quaderno e disegnate bene i segni di pista che vi spiegherò. Chi mi saprà spiegare e mi farà vedere queste cose, riceverà una “succulenta” preda. LE REGOLE PER BEN SEGUIRE UN PERCORSO A TRACCE Le regole sono facili e sono le seguenti: - quando seguite un percorso a tracce non urlate e non correte. Rischiate di perdere di vista tutto quello che può essere attorno al percorso e sarebbe un peccato; - quando seguite un percorso fate stare sempre i Cuccioli o le Cocci davanti, anche loro devono allenarsi ad aprire gli occhi ed hanno bisogno che i loro fratellini e sorelline più grandi li aiutino; - tutti i segni di pista, se non specificato prima, si trovano sempre alla vostra destra, perciò non perdete tempo a cercarli chissà dove; - se non siete gli ultimi o gli unici a seguire il percorso, dovete lasciare i segni di pista al loro posto, diversamente dovete sempre cancellare le tracce; - i segni di pista possono essere fatti in diverse maniere: possono essere disegnati in terra con del gesso oppure scritti su dei pezzi di carta, ma possono essere fatti anche con dei legnetti, con delle pietre, con dell’erba, ecc…; - nel dubbio di non sapere quale strada pigliare (come nel caso di un incrocio), proseguite sempre nella direzione che stavate percorrendo ed aguzzate la vista. Se non troverete niente, tornate al momento della vostra decisione; - se sarete stati veramente attenti, alla fine del percorso dovreste saper sempre dire quanti e quali segni di pista avete contato; - durante un percorso a tracce, non fate mai nulla di sciocco, … ma questa regola vale per qualsiasi cosa. I SEGNI DI PISTA Beh! I segni di pista sarebbero veramente tanti e servono a chi li segue per raggiungere chi di solito ha preparato il percorso. Diciamo che per il momento, Akela si accontenta di farvi vedere soltanto i seguenti: INIZIO PERCORSO DIREZIONE DA SEGUIRE DIREZIONE DA NON SEGUIRE – STRADA SBARRATA Significa che dovrete aprire bene bene gli occhi! Da qui troverete altri segni di pista. Il segno dice semplicemente quale strada seguire. Il segno dice quale strada NON seguire. Non temete. Vicino, da qualche parte, ci sarà sicuramente una freccia. SONO NASCOSTO QUI VICINO MESSAGGIO NASCOSTO SONO TORNATO A CASA / TORNARE A CASA Il segno dice che nelle vicinanze è nascosto chi ha preparato il percorso o un suo compagno. Il segno dice che a tot. passi (nel caso 3, come i pezzi nel quadrato) è nascosto un messaggio. Significa che il percorso è finito e bisogna tornare al punto di partenza. Pagina. 4 ALCUNI NODI UTILI Sono sicuro che Lupetti e Coccinelle saranno stati talmente curiosi da andare a sbirciare, nell’uscita precedente del nostro giornale di Gruppo, l’articolo sui nodi che era stato presentato alle nostre Guide. Beh! Se lo avete fatto, avete fatto bene! Certo! Perché avrete letto una storia molto vera raccontata da Baden-Powell. Resta inevitabile che un giorno la vostra Pista vi porterà a diventare Esploratori e Guide, ed è per questo che Akela ed i vostri VV.LL. vi stanno aiutando: per diventare dei Lupetti e delle Coccinelle in gamba. Anche a noi, infatti, i nodi interessano, eccome! Ecco perché vi invito nel frattempo ad allenarvi e ad imparare a fare i seguenti nodi. Sono tutti prove e prede per raggiungere Mughetto e Genziana, come la 1° e la 2° Stella. Forza! Tirate fuori il vostro cordino e fate pratica. NODO SEMPLICE Serve per dare spessore ad una corda come a chiudere un capo per evitare che si sfilacci. NODO DEL CAPPUCCINO NODO AD OTTO oppure NODO SAVOIA Ha le stesse funzionalità del nodo semplice, Può avere le stesse finalità del nodo semplice, ma è più grosso. Si chiama così perché i ma può anche servire per unire due legni frati lo usano sul cordone bianco che infilati nei due cerchi che formano il disegno portano di un “8”. Viene usato anche in alpinismo ma con un altro nome e utilità. NODO GALERA oppure NODO FANTASMA NODO DEL TESSITORE NODO A TRIFOGLIO oppure CROCE DEL MARINAIO Questo è un nodo scorsoio, ovvero che scorre! Si fa partendo da un nodo semplice e tornando la fune dentro a se stessa si formerà il cappio. Un capo stringerà il nodo, l’altro vi scorrerà dentro. Serve per creare un asola, cioè un “anello” con la fune che però non scorre. Il nodo si fa facendo un nodo semplice, ma con la corda “piegata” in due. Questo è un nodo ornamentale, cioè di bellezza. Praticamente si fanno due nodi semplici intrecciati e speculari tra loro, dopodiché basta tirare la porzione di nodo come in figura. della PARETE ROSSA Pagina. 5 DEDICATO AI GENITORI. LO STILE DI UN LUPETTO? Ho letto con molto interesse su M3 del dicembre 2012 il bell’articolo rivolto da Akela ai Lupetti su “Lo stile del Lupetto”. Si accenna al Segno della Croce, si parla dei martiri cristiani, ci si appella a Baloo (“Balù”: l’orso saggio della giungla). È giusto che anche Baloo intervenga, ed essendo la prima volta, sarà bene si rivolga anzitutto ai genitori di questi cari Lupetti e Coccinelle. Baloo vorrebbe fare una domanda: «Vi rendete conto della preziosità di investire il vostro tesoro più prezioso, cioè vostro figlio, nella “Famiglia Felice” del Gruppo Scout?». Tento di aiutarvi con un flash che ho raccolto domenica 3 marzo quando sono salito a S.Vigilio a far visita al Branco. La cornice era quella dello straordinario spettacolo della natura invernale: sole pieno, cielo azzurro senza una nube, panorama che arrivava fino alle dolomiti innevate, tutt’attorno il verde cupo dei pini dritti su una neve d'un bianco-abbagliante, profumo di tronchi tagliati, accatastati e fumanti sotto i raggi del sole. Su questo scenario di fiaba ecco apparire i Lupetti disposti in cerchio con l’Akela e qualche suo aiutante, compreso il sottoscritto. … E proprio qui avrei desiderato la presenza di voi genitori, tutto occhi e orecchi pronti a raccogliere il flash: Akela chiama un primo Lupetto che scatta e arriva di corsa. Proprio così: “scatta” e “arriva di corsa”, come ogni mamma o papà desidererebbe avvenisse a casa ogni volta che lo chiama. Il Lupetto arriva, sorride e saluta con un “Eccomi” mentre accosta alla fronte due dita divaricate, simili alle orecchie attente di un lupo. Poi pronuncia i due articoli della sua Legge: - Il Lupetto ascolta il Vecchio Lupo. - Il Lupetto non ascolta se stesso. Proprio così! E io immagino le migliaia di giovani nel mondo che si sono rovinati la vita perché nessuno li ha educati alla sapienza di ascoltare l’anziano! Chiudo qui il flash e mi auguro che questi Lupetti trovino anche a casa la “Famiglia Felice” dove mamma affaticata sorride e ascolta, dove papà torna stanco dal lavoro ma sorride ed ascolta anche lui quelli di casa che l’aspettano con affetto. E vedo i figli che al primo cenno corrono e dicono: “Eccomi”! BALOO del Branco della PARETE ROSSA Pagina. 6 d. Pier Giorgio CARNEVALE IN GRUPPO (articolo di Pinguina Freddolosa – VCSq. Aquile) Il giorno domenica 10 febbraio si è svolta la consueta festa di carnevale di Sinigo ed anche il nostro Gruppo Scout, così come era successo l’anno scorso, è stato invitato ed ha partecipato all’evento, … ma andiamo con ordine. Quest’anno, al contrario dell’anno precedente, il Gruppo aveva a disposizione un carro, ma veniva lasciata la libertà del tema ai gruppi partecipanti. Così, pensandoci un poco sopra si è deciso di rendere gloria alla storia locale ed abbiamo scelto come tema “La Legione Romana”. Partecipare alla festa non è una cosa che dura il momento della sfilata, bisogna cominciare prima per i preparativi e tutta la Sq. Aquila si è messa a completa disposizione di Akela, Hathi e di qualche genitore per aiutare i Lupetti e le Coccinelle a ritagliare, colorare ed assemblare cartoni con dei ferma campioni, fare cartapesta, pitturare compensati e “pulire la baracca”! Il lavoro è durato ben 4 sabati ed il risultato è stato un bel lavoro di gruppo realizzato con pochissimi soldi, ma soprattutto realizzato da Lupetti e Coccinelle. Finalmente, il 10 febbraio ci siamo trovati al dopolavoro, come da programma, per sfilare con il nostro carro. Purtroppo diversi Lupetti e Coccinelle non hanno potuto partecipare, ma la cosa è sembrata quasi organizzata perché sul carro ci siamo stati proprio giusti e ci si poteva muovere appena. Alle ore 14.20 la sfilata ha preso inizio: si è sfilato dentro a via Enrico Fermi, poi dalla Nazionale siamo passati davanti a Lazzeri per arrivare una prima volta in piazza. Da qui si è sfilato per la stradina davanti alla “baracca” per poi rigirarsi e raggiungere per la seconda ed ultima volta la piazza. Lungo quest’ultimo tratto stava piazzata la giuria che scattava delle foto e doveva giudicare il carro ed il gruppo più belli. Per tutta la sfilata anche la gente faceva continuamente le foto alle maschere in gara e c’erano perfino le telecamere della RAI. Quando siamo giunti in piazza (erano ca. le 15.30) ad aspettarci c’erano tutti i genitori dei Lupetti, delle Coccinelle ed anche delle Guide che avevano partecipato al carro. Dopo aver ricevuto i complimenti in generale la giuria ha espresso il suo verdetto. La vittoria del gruppo migliore è andata al Gruppo Scout di S.Spirito del Merano 1 in gara con il tema “La carica dei 101”, mentre il premio per il miglior carro allegorico è andato al Bar Vittoria con il tema dei “Puffi”. Anche se qualcuno di noi ci sperava, in fondo, il senso della sfilata non era quello di dover vincere, ma di partecipare assieme agli altri ad una festa. Noi ci siamo divertiti molto sia a preparare il carro, sia a salirci che infine a sfilare. Pagina. 7 IL GRANDE URLO Baden-Powell scrive: “Quando Akela. Il Vecchio lupo Capo del Branco, prendeva posto alla rupe, tutti i lupi, che erano accucciati in cerchio alzavano il muso in aria e urlavano il loro benvenuto”. Carissimi fratellini, per queste pagine dedicate a voi, Akela ha pensato bene di dare le sue ultime raccomandazioni riguardo al “Grande Urlo”. Non che ad un Branco in gamba servono delle raccomandazioni, ancor più per quanto riguarda una cosa importante come il Grande Urlo, ma siccome qualche Cucciolo presto pronuncerà la sua Promessa diventando una Zampa Tenera, allargheremo finalmente il nostro cerchio anche alla loro presenza ed il nostro Branco sarà più forte! Tutti i Lupetti sanno fare il Grande Urlo, perché è una pratica piuttosto usata, ma vorrei tanto, approfittando proprio del fatto che il nostro cerchio presto si allargherà, spiegarvi bene non solo come un Lupo lancia il suo urlo, ma anche il suo significato. Con il Grande Urlo tutti i Lupetti vogliono salutare Akela ed allo stesso tempo mostrargli che sono pronti ad obbedire ai suoi ordini, cioè osservando e rispettando la Legge del Branco. Ecco perché viene lanciato anche in occasioni di grandi cerimonie come le Promesse! Pensate, in tutto il mondo il grido del Branco è “del nostro meglio” e tutti i Lupetti lo conoscono e lo sanno lanciare. Quindi … ripassiamo tutti insieme come si fa e tendete bene il vostro orecchio! Per il Grande Urlo tutto il Branco è disposto in cerchio (i Cuccioli, faranno un passo indietro ed assisteranno interessati all’esecuzione perché potranno lanciarlo con il Branco soltanto dopo aver pronunciato la Promessa). Ad un certo punto il Lupetto che dirige il Grande Urlo esclama: “Pronti per il Grande Urlo!”, e dopo questo comando tutti i Lupetti si accucciano sui talloni chinando il capo e toccando terra vicino alle punta dei loro piedi con le dita indice ed anulare ben dritte (non a fare il saluto Lupetto, ma tenendo le dita unite, così come vedete mostrato nel disegno di Akela). Da questa posizione, a poco a poco tutti i membri del Branco alzeranno il loro mento in aria, proprio come farebbero dei lupi per ululare. Questo movimento della testa va fatto tutti insieme mentre ad ogni parola si grida: “A-ke-la! Deeel nooo-stro MEGLIO!” e la parola “MEGLIO” è gridata bella forte e da tutti quanti assieme mentre si spicca sul posto un salto portando le due dita di ciascuna mano ai lati della testa, a somigliare le due orecchie dritte del lupo. Nel Grande Urlo, tutti i Lupetti alzano entrambe le loro zampe (mani) perché vogliono fare capire che intendono fare del loro meglio con tutte e due le mani e non solamente con una come invece fanno la maggior parte dei ragazzi che usano, per lo più, soltanto la mano destra! A questo punto del Grande Urlo, si tengono le mani alzate finchè il Lupetto che dirige grida con la sua voce più acuta “Vostro meglio, vostro meglio, vostro meglio, vostro meglio!” Dopo aver udito il quarto “vostro meglio”, tutto il Branco lascia cadere il braccio sinistro lungo il fianco mentre con la mano destra saluta (cioè con l’indice e l’anulare belli aperti, giusto?) e risponde gridando: “Sìììì! MEGLIO! MEGLIO! MEGLIO! MEGLIO!” come se tutti i membri del Branco abbaiassero con grande forza tutta la loro fierezza. All’ultimo MEGLIO, si lascia cadere lungo il corpo anche il braccio destro per trovarsi sull’attenti e restando composti in questa posizione attendendo gli ordini di Akela. Pagina. 8 ESECUZIONE DEL GRANDE URLO 1) 2) AKELA DEL NOSTRO 3) 4) VOSTRO MEGLIO, VOSTRO MEGLIO, VOSTRO MEGLIO, VOSTRO MEGLIO! MEGLIO! Sì! MEGLIO! MEGLIO! MEGLIO! MEGLIO! Fratellini! Ma ci avete fatto caso? Ma quante volte diciamo nel Grande Urlo la parola “meglio”? Contiamola: ben 9 volte! Cosa mai vorrà dire secondo voi? … Forza, ora che abbiamo ripassato insieme l’esecuzione ed il significato del Grande Urlo mettetevi giù, di nuovo e vediamo come sapete farlo bene in onore del vostro Vecchio Lupo. ******* GIOCHI GIUNGLA … PER LUPETTI IN GAMBA! Buona Caccia a tutti quelli che rispettano la Legge della Giungla! Le iniziali delle figure disegnate vi ricorderanno qualcosa di molto importante. Pagina. 9 A PROPOSITO DI PROMESSE … Tra pochissimo tornerà la primavera e per noi Coccinelle è sempre una grandissima gioia vedere la natura che si risveglia dal meritato riposo invernale. In più, anche quest’anno in primavera la nostra gioia sarà ancora più grande e motivata perché due “Cocci” diventeranno delle vere e proprie Coccinelle e potranno finalmente portare al collo i colori del nostro Gruppo. Questo, poi, era anche il traguardo delle nostre Coccinelle più grandi: accogliere, aiutare e sostenere le loro sorelline più piccole, anche perché, così facendo, avrebbero potuto progredire verso il sentiero del “Mughetto”. Prima di vivere tutte assieme la cerimonia della Promessa avremmo sicuramente tempo per provarla e riprovarla, perché nella Promessa di una nostra sorellina ci sta la partecipazione di tutto il Cerchio e a noi Coccinelle piace non lasciare che le cose vengano fatte tanto per farle. Già che ho lanciato l’argomento, vorrei spiegarvi almeno due momenti molto significativi della cerimonia. Il primo è questo: durante la cerimonia la Cocci, dopo aver dimostrato di conoscere le sua Legge, viene accompagnata a sentire quello che la vita nel Cerchio ha da offrirle. Viene accompagnata da alcune sue sorelline che rappresenteranno i tre sentieri della Coccinella, che sono il sentiero del Prato, il sentiero del Bosco ed il sentiero della Montagna. Questo momento prepara la Cocci a capire che il percorso di una Coccinella è tutta in salita, ma la “fatica” e l’impegno a superare certe difficoltà sono il modo naturale che la prepareranno a diventare, poco a poco, una futura Guì veramente in gamba. Ma per quanto dura potrà mai essere la sua salita, una Coccinella non sarà mai sola. Potrà sempre contare sulle sue sorelline, ma non solo … Il secondo momento, infatti, lo spiega meglio: poco prima di diventare una Coccinella pronunciando la Promessa, la Cocci dona un piccolo mazzetto di fiori raccolto da lei a Gesù e dirà “Gesù accogli la mia Promessa e aiutami a mantenerla”. Questo gesto e questa frase sono molto importanti, perché dopo aver capito che la direzione di una Coccinella punta ad una continua salita, la Cocci chiede anche al suo migliore Amico di non lasciarla mai! Nemmeno quando, durante il suo salire, vorrebbe sedersi per riprendere un poco di energie. Ricordate, perciò, care le mie Coccinelle e le mie Cocci che la Promessa non è una cosa soltanto vostra e che non dura esclusivamente il momento della sua cerimonia. La Promessa è una cosa che doniamo volontariamente a Gesù ogni giorno, con un mazzo di fiori raccolto con le nostre mani sempre profumato e colorato, in qualsiasi stagione dell’anno. Un mazzo ricco dei fiori dell’impegno, della gioia, dell’ascolto degli altri, …, un mazzo che possiamo raccogliere unicamente e rispondendo quotidianamente ed in maniera semplice con il nostro “Eccomi”! BUON VOLO! GIÒ Pagina.10 COLORA IL DISEGNO GIOCHI DI “ALICE” … LA COCCINELLA FELICE Buon Volo! Oggi il rospo dispettoso ci ha voluto fare proprio un brutto tiro! Ha deciso di smacchiare tutti i nostri punti neri, che a noi ricordano i nostri 7 articoli della Legge! Secondo me deve essere proprio invidioso, ma cercheremo comunque di volergli bene, non è vero? Colora la coccinella scolorita dal rospo e poi collega con una freccia l’articolo ad ogni punto … il rospo non sapeva che una Coccinella conosce la sua Legge a memoria e non sarà difficile sistemare tutto quanto. Buon divertimento e tanta GIOIA a tutte voi! La vostra sorellina ALICE LA CO CC SEMPR INELLA STA E SED UTA PRE SEM LLA è CCINE ERA LA CO C SIN PE OM E R CA A C RC TO PO HE AS OC L EL ELL CIN QU OC TTO C LA TU LA CO DIS CCINE OR DIN LLA è ATA RAPPA LLA ST CCINE AI VASI O C A L ID I FIOR LA COCCINEL LA CONOSC EE AMA PIANTE E ANIMALI LA COCCINELLA RIDE SOLO QUANDO VUOLE OL LLA VU CCINE LA CO NE A TUTTI BE LA è SEMPRE LA COCCINEL TA CONTEN LA RAS COCCIN TRE LLO ELLA U PER S PET A IL TINA RSI LA CO OR CCIN DIN EL AT LA A è LA CO CC RENDE INELLA SA RSI UT ILE LA NEL CCI TIRA CO LA VA E S LA LA COCCINELLA è SEMPRE UBBIDIENTE ******* IL CANTA COCCI Visto il tornare della primavera, intoniamo insieme questa allegra canzone! LA RONDINELLA La rondinella torna già viene primavera con gli uccelli cantiamo in cor per i boschi tutti in fior. La rondinella torna già viene primavera. Torna nel bosco a cantare il cucù la vecchia canzone primavera vuol salutar e ci invita con lui a cantar. Torna nel bosco a cantare il cucù la vecchia canzone. Sotto il tetto un nido c’è e vi batte il sole. Da quel nido viene un cantar e un sommeso pigolar. Sotto il tetto un nido c’è e vi batte il sole. Ascoltate il merlo fischiar il suo allegro canto. Ogni ramo torna a fiorir ogni cuore torna a gioir. Ascoltate il merlo fischiar il suo allegro canto. Pagina.11 SEGNALAZIONE CON BANDIERE: L’ALFABETO SEMAFORICO Tutti sanno che la segnalazione è una di quelle pratiche “strane” in cui gli Scout si divertono un mondo, e di solito, lo fanno perché gli piace riuscire in quelle cose utili che molti non conoscono e non comprendono, ma ancor più perché sanno che la segnalazione potrebbe tornare comoda anche in caso di bisogno, senza prezzi di chiamata o dipendere da batterie o da presenza di “campo telefonico”. In quest’ultimo periodo, care le mie Guide, ci siamo particolarmente dedicati alla segnalazione del “semaforico”, imparando a considerare i pregi ed i difetti di questa tecnica di segnalazione con le bandiere rispetto al Morse. La cosa, all’inizio c’era sembrata impossibile, oggi, piano-piano, è diventata più facile e potrebbe indurre qualche 2° Classe a pensare di voler impreziosire la propria uniforme, magari con la specialità di segnalatore … (ops! Volevo dire “segnalatrice”). Comunque, se per caso qualcuna di voi non fosse stata attenta o non si fosse scritta l’alfabeto ed alcuni consigli sul suo QdC, la inviterei volentieri a provvedere a farlo subito dopo questa lettura. Pagina.12 Per allenarsi ad imparare l’alfabeto semaforico è utile sapere che: - l’alfabeto è scomponibile in 7 giri, così come vi ho appositamente presentato; - nel 1° giro - dalla lettera A alla lettera D si muove solo il braccio dx, mentre dalla lettera E alla lettera G il sx; - nel 2° giro le lettere hanno il braccio dx sempre fermo in A mentre ruota solo il braccio sx; - stessa pratica succede per tutto l’alfabeto: il braccio dx scattando di posizione determina il “giro” di corrispondenza, mentre il sx la lettera finale. - le braccia girano come le lancette di un orologio e fatta eccezione per le lettere del 1° giro che sono ad un braccio, per tutte le altre è come se il braccio dx fosse la lancetta delle ore e quello sx la lancetta dei minuti; - l’alfabeto è, per chi segnala, speculare rispetto a chi lo riceve. Perciò è buona cosa allenarsi tanto a ricevere quanto a segnalare; - un metodo infallibile per iniziare a memorizzare l’alfabeto è quello di scrivere con carta e penna dei messaggi e di rileggerli, mentre l’unico modo per imparare a ricevere e trasmettere con le bandierine rimane quello di applicarsi con una certa regolarità. Giusto per essere sicuro di essermi espresso bene vi saluto lasciandovi questo messaggio: Pagina.13 CAMPO INVERNALE 2012 – MERANO 3 & ISEO 1 “LA DAMA DEL BOSCO” (articolo di Caribù Pronta – CSq. Aquile) Dal 27 al 30 Dicembre 2012 il Gruppo ASCI del Merano 3 assieme al Gruppo dell’Iseo 1 hanno dato vita al “Campo invernale”. Dove? …. ma alla casa di caccia del Merano 3 a Monte San Vigilio, in Val d’Ultimo, nei pressi della Malga Bärenbad. Le giornate trascorse sono state entusiasmanti, tant’è vero che, tra Guide ed Esploratori nascono delle sfide. Stile, silenzio, servizio e spirito di squadra sono sempre stati presenti, nonostante il freddo, il ghiaccio e le nevicate, … ma nell’insieme delle attività non ci siamo fatti mancare qualche bella slittata, i giochi all’aperto, il calco delle impronte degli animali lasciati sulla neve, fuochi di bivacco ed altre attività manuali. Lo spirito di squadra si è sentito molto, soprattutto il penultimo giorno durante l’evolversi del Grande Gioco. Squadriglie che vagavano nel bosco senza sosta cercando indizi, traducendo codici, barattando oggetti con i Capi e guardando i sentieri, …, insomma, nello svolgersi del Grande Gioco tutti sono stati indaffarati a cercare la leggendaria “Dama del bosco”, ma ovviamente solo una Squadriglia poteva uscire vincitrice dal confronto. A onor di cronaca, la cosa per la nostra Squadriglia risultò piuttosto facile (se togliamo ovviamente le difficoltà imposte nel gioco e la fatica delle camminate), perché, a quanto pare, la Sq. Orso degli Esploratori dell’Iseo 1, si era dedicata ad una specie di scampagnata lungo il sentiero che avrebbero dovuto percorrere, ma in direzione opposta! Quindi, è per questo che dico che per noi Guide risultò piuttosto facile fare “virtù” degli errori degli altri. Alla fine del campo, come da consuetudine, è stata proclamata vincitrice delle sfide la Sq. “Tigri-Aquila” delle Guide. La ricompensa finale? L’onore di chiudere il campo con i nostri urli di Squadriglia. Alla fine di questa esperienza, come era possibile immaginare, ci siamo separati dai nostri amici di Iseo e siamo tornati a casa stanchi, ma contenti. Pagina.14 FLASH!!! SCATTI FOTOGRAFICI Momenti quotidiani di scoutismo Pagina.15 IL “CURIOSO” PIANO E NOTIZIE DELLE ATTIVITÀ DEGNE DI NOTA PROGRAMMATE E SVOLTE DA GENNAIO AL 20 MARZO 2013 Data Attività Sabato 5 gennaio Sabato 12 gennaio Domenica 10 febbraio Mercoledì 13 febbraio 14-15-16 febbraio Sabato 16 febbraio Venerdì 22 febbraio 2-3 marzo Servizio nella “anonimo” dei Re Magi nella comunità di Sinigo Ripresa delle attività Festa di Carnevale – partecipazione del Gruppo con il carro allegorico “La Legione Romana” Inizio della Quaresima Campo invernale Sq. Aquila Consiglio di Akela – uscita alla casa di caccia a S.Vigilio Giornata del ricordo – Consiglio di Gruppo CACCIA/VOLO invernale alla casa di caccia a S.Vigilio Branca --TUTTE LUPETTI - COCCINELLE TUTTE GUIDE LUPETTI CAPI – CAVALIERI E DAME DI S.GIORGIO LUPETTI - COCCINELLE ALTRE NOTIZIE - - Antonio, Dominik e Matteo aprono il loro primo occhio nella Giungla e ricevono la 1° Stella Gabriele e Luca vengono riconosciuti dal Branco, mentre Aurora e Gloria vengono riconosciute nel Cerchio mercoledì 13 marzo: “Habemus Papam!” Jorge Mario Bergoglio viene nominato Papa. Prenderà il nome di Francesco, ispirandosi al poverello di Assisi tanto caro ai Lupetti ed alle Coccinelle d’Italia. Il 15-16-17 marzo si riunisce il direttivo associativo a Bassano Romano (VT) Ricordiamo prossime date importanti: 19 marzo (festa del papà); 24 marzo (domenica delle Palme), segue la settimana Santa. ******* PER I ROVER, I CAVALIERI E LE DAME DI S.GIORGIO (ma anche per tutti gli adulti interessati) Per questa uscita la redazione del M3 ha pensato di presentare le battute finali dello splendido libro “Arte e Tecnica del Capo” di Michel Menu. Ci auguriamo di lasciarvi ad una piacevole lettura e ad un’attenta meditazione. “Nulla è più commovente che il turbine della gioventù-folla, l'uscita dei licei con i suoi clamori, la ricreazione fatta asseggiando negli stretti cortili delle scuole tecniche, il carosello delle moto o delle biciclette. Vi si vedono gli uomini che avranno 30 anni, fra poco. Essi faranno il loro servizio militare in armate tecniche, imparando ad uccidere “senza vedere”. Passivi o rassegnati. Rivaleggeranno per i concorsi promettenti, le maturità sospette, i brevetti di attitudine professionale rassicuranti. Corteggeranno ragazze-acrobate, amazzoni degli scooters, affascinanti Tarzan in gonnella, senza cervello. Essi saranno un poco sordi al rumore delle grandi città. Sicuramente, entro 10 anni, le auto andranno più veloci. Essi saranno buoni tecnici. I reattori bruceranno in silenzio, le strade saranno più larghe, le luci degli uffici meglio disposte. Saranno contenti. I vecchi diranno “non hanno Fede”... Non si vede chi avrebbe dovuto comunicargliela. I vecchi diranno “che generazione!”. Quella non sarà più una generazione, ma il mondo di domani. Un circo per proletari arricchiti. E se ciò non bastasse a risvegliarvi, Capi adulti senza fiducia in voi, costruttori con le mani in tasca, attori che prendete aria nel retroscena, ecco uno “stimolante radicale”: Non molto lontano dal Monte Tabor, poco tempo dopo la Trasfigurazione, all'indomani del giorno in cui Gesù annuncia la sua Passione, in pieno periodo di grandi Rivelazioni, ecco che nasce fra gli Apostoli una discussione serrata per sapere chi è (nello spirito di Dio) il più grande. Allora, Colui che amava la vita (e come non avrebbe potuto amarla Egli che è la Vita), stanco delle classificazioni, delle teorie e delle tabelle, allarga le braccia verso un piccolo Giudeo sudicio ma innocente, lo tira per il vestito per averlo davanti a Sé, come per una Consacrazione. Lo abbraccia e proclama che questo fanciullo, il fanciullo, è il più grande agli occhi di Dio. Perché questa chiarificazione sia più esplicita e fino alla fine dei tempi, aggiunge: - Chiunque fa qualche cosa ad uno di questi fanciulli a causa mia, lo fa a Me. Quando si ha questo invito in fondo al cuore, si resta giovani anche a cinquant'anni... e Capi per lungo tempo.”