o studio del latino sarà abolito nel triennio della scuola media

Transcript

o studio del latino sarà abolito nel triennio della scuola media
a veritù s u l l a situazione
d i " p r i v i l e g i © , , «lei OO m i l a
lavoratori
a
T
dal nostro inviato speciale
LUCA
ANNO
potenze
i negoziati sul
E
.
n 8' pag. la nostra corrispondenza
ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO
' 20
A
i
a
lN'olia l o t o : l cauodeie-jazlone
s o v i e t i c o UroniJko)
(Nuova Serie) - N. 80
A
i delle
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E
E
O 1956
SENZA
Una copia
O
e
. 25 - Arretrata
e solo a
. 30
o
Primo bilancio dei dibattiti in
S
sulle tesi formulate dai XX Congresso
L'ambasciatore inglese parla alla televisione di Mosca sulla visita a Londra dei compagni Bulganin e Krusciov - La nuova situazione mondiale e la politica della coesistenza - Un invito di Molotov ai dirigenti socialisti - L'URSS non teme i confronti
O
E di m e t o d o e forza di e s e m p i o .
i nessun paese e nessun
, 19. —
a
regime e stato, c o m e questo,
fa o g s i . n e l s u o
editoriale, capace, per mezzo del
solo
u n p r i m o bilancio degli echi s u o dibattito interno, di r i v e e degli effetti c h e ha s u s c i t a - d e r e e di c o n e g g e r e così m to in
S il X X C o n g r e s s o d i c a l m e n t e
i propri
errori
d e l P C U S . d e l q u a l e s o t t o l i - passati. Gli stes
a v v e r s a r i sonea
la
grande
i m p o r t a n z a n o esterrefatti. N u l l a di stra- nella vita del Partito c o m u - no, quindi, s e quel dibattito
nista e del popolo sovietico, può aprire problemi complesn o n c h é i n t u t t o il m o v i m e n t o si.
n e s s o è la f o r z a d e l l a
internazionale dei
comunisti
società
sovietica,
la
prova
e d e i l a v o r a t o r i >. l C o n g r e s storica della sua superiorità.
s o , d i c e il g i o r n a l e ,
ha leP e r q u a n t o riguarda i falsi
v a t o ancora più in alto la
e le illazioni c h e la s t a m p a
sempre
vittoriosa
bandiera
del leninismo, h a risolto alla occidentale continua a coltim a n i e r a leninista i p r o b l e m i v a i e , è possibile d'altro canto
che
questi
metodi
di sviluppo sociale, e ha i n - rilevare
d i c a t o la sola v i a giusta n e l l a s o n o o r m a i superati dai fatti:
l o t t a p e r l a l i b e r t à e la p r o - d a i n u o v i ì a p p o r t i c h e si v e n S e
s p e r i t à d e i p o p o l i n e l l e c o n - g o n o i n s t a u r a n d o fra
dizioni dei nostri tempi- C o ai — s o t t o l i n e a l a P r a u d n —
è stato raggiunto un ulteriore
consolidamento dell'unità l e ninista nei ranghi del nostro
grande partito, ed è stata r a g giunta, insieme, una ancora
più grande solidarietà di t u t 1e l e f o r z e c h e
combattono
p e r il s o c i a l i s m o , p e r l a d e m o crazia e la p a c e , n e l m o n d o
sentito a prendere coi c o m u nisti sovietici contatti da p a r tito a partito. Quelli d a n e s i
erano presenti, invece, nella
loro q u a l i t à di d i l i g e n t i g o v e r n a t i v i : il c h e n o n h a i m p e d i t o c h e in altre o c c a s i o n i ,
d u r a n t e la
o visita, si p r o n u n c i a s s e i o brindisi in f a v o r e
dell'amicizia fia i d u e partiti.
— E' b e n e c h e ci si c o n o s c a
meglio — diceva
v —;
c h e i d i r i g e n t i .socialisti v e n gano.
discutano,
vedano
il
n o s t r o pacifico l a v o i o ; la n o stra realtà può essere soltanto
utile per l'unità della classe
operaia.
o ì dn-coisi di G r o n c h i
e P i n e a u la p r i n c i p a l e q u e stione all'ordine del
giorno
nell'alleanza atlantica è quel-
Una dichiarazione del compagno Togliatti
sulle menzogne della stampa reazionaria
A b b i n i n o chiesto
al
compagno Togliatti
un g i n d u i o s u i t e
aperte
sulla
stampa
i t n l i o n u i n t o r n o «1 X X
Congresso
del
e sulla
campagna
antisovivtica
che
tenta~
n o d i ciit'meriturc d e t e r m i n a t i
fogli
reazionari.
compagno
T o g l i a t t i c i ha così
risposto:
< N o n h o n u l l a <la a i ^ i t i n ' e n u l l a (hi c a m b i a t i * a
ciò clic ho licito
i recente
tintimile del C o m i t a t o centrale d e l
parlilo.
Per
quanto
Sukai'iio i n v i t a t o
a visitar*»a
A b b i a m o stralciato cosi largamente
dall'articolo
della
perché esso può dare
un'idea — anche a chi v i v a
lontano dall'Unione Sovietica
e sia e s t r a n e o ai p r o b l e m i s o vietici — della grande portata del dibattito interno, in
corso sui grandi temi politici. e c o n o m i c i e d ideologici del
Congresso comunista.
All'interno del paese, una
.serie d i d e c i s i o n i h a g i à d a t o
il v i a a l l ' a p p l i c a z i o n e d e i p u n ti p r o g r a m m a t i c i d e l C o n g r e s so. Giorni fa, è apparsa la
r i s o l u z i o n e c h e p r e v e d e il m i g l i o r a m e n t o di t u t t o il s i s t e m a
delle trattorie e dei ristoranti,
oggi molto deficienti.
a due
s e t t i m a n e , il s a b a t o si l a v o r a
* e i o r e s o l t a n t o : è il p r i m o
p a s s o v e i s o la giornata
di
sette ore. Già viene p r e a n n u n c i a t o c o m e i m m i n e n t e il d e creto sull'aumento delle p e n sioni: lo si attende per le
prossime settimane. Verranno
poi a n c h e i nuovi alloggi, i
collegi p e r l'infanzia, l'abolizione delle ultime tasse scolastiche.
la
riduzione
dei
prezzi, gli a u m e n t i dei salari
reali.
la
generale
riforma
delle paghe. Verranno, insomma. forse a ritmo più veloce
del previsto, tutti quei m i g l i o r a m e n t i del t e n o r e di
vita
popolare
che
il
Congresso
aveva potuto annunciare.
per distacco.
.
pagina
O
|\
(iella « c l a s s i c i s s i m a »
Camoriaiio)
sei vi/10
{ S.\
o - San(TelefoU>>
A
o studio del latino sarà abolito
nel triennio della scuola media
«
costituisce un cattino servizio che si fa a coloro che interrompono gli sludi o prendono un
proposte del Comitato centrale del
del dicembre scorso
indirizzo tecnico-professionale » -
progetto
del sincrofasotrone che entrerà
tutti i paesi del m o n d o , c o m prese le grandi potenze. Oggi
per e s e m p i o l'ambasciatore di
Gran Bretagna a
, sir
William
.
ha
potuto
pronunciare un discorso tras m e s s o sulla intera rete radiotelevisiva
. Egli ha
e s p r e s s o i n t a l e c i r c o s t a n z a la
sua convinzione che l'imminente visita di Bulganin
e
v a
a
segnerà
l ' i n i z i o di m i g l i o r i
relazioni
fra i d u e paesi.
t o r e h a d e t t o c h e il p r o g r a m m a di questa visita è stato
p r e p a r a t o in m o d o d a l a s c i a r e
ampio tempo per * ponderate
conversazioni » tra i d u e dirigenti sovietici e i governanti
inglesi: ha a g g i u n t o c h e le
divergenze esistenti su talune
questioni nei punti di vista
S e della Gran B r e tagna riguardano spesso più
i m e t o d i c h e n o n gli o b i e t t i v i .
ed ha addotto l'esempio del
disarmo. Pei ciò sarà
facile
f a r e p a s s i a v a n t i p e r il s u p e r a m e n t o di tali d i v e r g e n z e .
n giudizio
di
v
G i o r n i f a . d u r a n t e il i : c e v i m e n t o o f f e i t o al
Oemlino
in onore del primo ministro
danese.
. ho avuto occasione di intrattenermi a l c u n i m i n u t i c o n il m i n i s t r o d e g l i
esteri.
. Tutti riconos c i a m o — egli diceva in s o stanza — c h e la g r a n d e i m portanza del nostro Congresso
sta nell'essere partiti dal p r e s u p p o s t o c h e il s o c i a l i s m o è
u s c i t o dai confini d: u n p a e s e .
si è a f f e r m a t o o s; v a a f f e r m a n d o in una s e n e di Stati
in E u r o p a e in Asia, è d i Nell'atmosfera generale del ventato i n s o m m a un grande
a esiste
paese si notano maggiore v i - sistema mondiale.
vacità.
maggiori
iniziative, forse soltanto da oggi questa
una franca discussione. A t - nuova realtà? No. certamente.
traverso centinaia di riunioni Esisteva da alcun: anni. A d e s che h a n n o luogo nelle f a b - so soltanto, però, ne abbiamo
briche. nelle imprese,
negli preso pienamente coscienza e
con
uffici, e a l l e q u a l i p a r t e c i p a n o lo a b b i a m o p r o c l a m a t o
toutes
d i r i g e n t i d i p r i m o p i a n o d e l c h i a r e z z a , en
i qui le enormi
possibilità
governo e del partito —
k o i a n h a p r e s o la p a r o l a u l t i - n u o v e c h e a b b i a m o s c o p e r t o .
m a m e n t e in una di
queste E di qui a n c h e le critiche c h e
i ìunioni alla fabbrica « P r o l e - ci s i a m o rivolti e c h e è g i u s t o
t a r i a t o r o s s o >. P e r v u k i n
in rivolgerci.
un'altra fabbrica — ogni c o Gli ospiti d'onore di quella
munista
acquista
viva
c o - sei a — i ministri damesi —
scienza
della
necessità
di e r a n o
socialdemocratici.
Un
riflettere,
agire, criticare, lot- altro autorevole
rappresentare, dell'insopprimibilità d e l - tante della socialdemocrazia,
l'attività cosciente.
l'ex Presidente francese A u l ritorno alle n o r m e leni- riol. era stato, pochi giorni
niste n e l l a vita del partito e prima, in quella stessa celebre
nella direzione del paese c o - sala. Oggi anche le posizioni
stituisce per
S una s v o l - dei socialdemocratici europei
ta i m p o r t a n t e . N o n è i m p r o v - si e v o l v o n o , in u n p a e s e p i ù ,
v i s a , i n q u a n t o è in corso d a in u n altro m e n o , m a quasi
tre anni. E neppure è
finita. o v u n q u e i n m o d o a b b a s t a n z a
E s s a p r e s u p p o n e a n c o r a s p i c r j s p i c c s t o Q u e l l : di F r a n c i a , a d
e s e m p i o , a v e v a n o già accon-
gazioni, discussioni, revisione
O r e m o «l.i l u i v i n t a
O
l partito
o prosegue con un
riferimento alla vita del p a r tito
, e sottolinea al
ì iguardo c o m e sia « caratteristico delle riunioni tenute ora
nel p a e s e dai comunisti attiv i s t i il f a t t o c h e o r a i c o m u nisti s i a n o p i ù esigenti nei
confronti
degli
organi
del
partito. Essi s o n o più coraggiosi n e l r i l e v a r e gli errori e
le deficienze della direzione,
sui quali in passato g e n e r a l m e n t e si c h i u d e v a n o gli o c c h i ->.
o aver ìilevato che
:n q u e s t e r i u n i o n i s o n o s l a t e
approvate le conclusioni del
C o n g r e s s o e l e d i r e t t i v e p e r il
sesto
piano
quinquennale,
.i'articolo d i c e c h e i n t a l i r i u nioni
sono
stati
' criticati
tutti quei dirigenti locali c h e
s i trono d i m o s t r a t i l e n t i n e l l'attuare le decisioni del C o n g r e s s o », e p o n e l ' a c c e n t o s u l
fatto c h e in e s s e « s o n o s t a t e
accolte c o n e n t u s i a s m o le m i sure adottate dal
Comitato
centi-ale sia per
introdurre
nuovamente
nella
vita
del
partito i principii leninisti, e
s o p r a t t u t t o il p r i n c i p i o d e l l a
direzione collettiva, sia
per
s p i e g a r e a m p i a m e n t e la tesi
marxista sulla parte che l'ind i v i d u o ha nella storia, e s u l la n e c e s s i t à di / a r i a finita c o n
il c u l t o d e l l ' i n d i v i d u o , e s t r a n e o al p e n s i e r o m a r x i s t a - l e ninista .
pezzo
i a q u e s t o < o - ni. la p r e c i s a «letei mina/10114'
so.
o va c o m e
p o t « v a «lei p i o p r t niiov 1 « o t i i p i t i « n
p i c e i l e i e e n o i , m s o s t a n z a , i d i r e z i o n e «li - b a j t l i c o i n i i u s n o n p ò — i a n i o n e m m e n o d o - >i. s o n o a n d a t i a v a n t i , h a n n o
l e r c e n e t r o p p o , h" s e m p r e a c - p r o g r e d i t o ,
hanno
vinto,
si
c a d u t o c o s ì , d a p i ù di t i e u - som» presentati
sulla
.s<«-iut
a a n n i a «pie-la p a n e . Vo- del
0 occupando posi/iog l i o «lire d i e o g n i v o l t a d i e ni s e m p r e p i ù a m p i e , p i ù s o e S o v i e t i c a s i è t a t - l i d e . p i ù s i « t i r c . 1 11 t u r b a «lei
t o m i p a s s o a v a n t i . «*^ui v o l - 114*11114 1 è «u'.'i
.
l a « h e si s o n o ««irretii ì i u l i - t e n t e . p c i c l i c u i à a v v e r i » i i / / i s u p o r a i i d a l l o s v i l u p p o s t a av v e n e n d o la s l e s s a c o » a >.
e « o s e «> s b a g l i a t i , ojrni
v o l t a « h e sj è p r o g r e d i t o n e l la « l e l i i i i / i o n e «> a t t u a / i o n e «lei
compili
-penami
al
partito
c h e d i l i g e m i o S t a t o .socialista. s c m p i e
la
turba
delle
j.'<i//«'tte e «lei g a / . / e t n « ' r i b o r ( .1 \
\ l!l
pit—ulcu.
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g h e s i . «li u t i l e le lendciiz«*, t e (li'ìi U n i o n e - l a .
inni h a s a p u t o f a i e alir«> d i e i n e v a l i » i n v i t i 11 \ l - i u i i e l i t a U u .
i_rlt t i t u t l t ' u n ì . .11
/.«'i,i!!inof(«*r.-i a s t r e p i t a r e , a u r l a «la.
l V k i s i n . 1 1 . ti S i n l u i i . !«i t re. a f a b b r i c a r * * «
v o m i t a r e rt«'r.»/i'iniinultse
ineiizoiriio. c a l u n n i e ,
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n u o v a politica c « o n o i u i c a . da
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indi4 . i / i o n e e « o r r«vion«' «li e m i r i
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poli(Ì4 1 p a r z i a l i e 4«»si
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<1" "'Oc«-idente". s | «*
mondo
p r e - o pr«*tcst«i «la (|tt«*sti n n o v: o r i e n t a m e n t i
e
i>r«>.::u*ssi
per
strepitare,
u r l a r e . «*<«\
e»e. l a ( « s u ripeto, non è
n e m m e n o tale « h e noi
j
biamo troppo dolercene. Quale «" s t a t o i n f a t t i il r i s u l t a t o ?
n u n a m t e r v i^ta al *
o
a
fiirlni
dei
nemici
«lello
d**l C a r l i n o - <li
, il
Siali» s o v i e t i c o . c h e m i sj per- u i i n i s t i o d e l l a P u b b l i c a
m e t t e r à <li c h i a m a r e , i n q u e - z i o n e 011. P a o l o
. dopo
s t o e.is«», t u r i l a <li s o i i i n i i i c a v e : e a n n u n c i a t o l o s t a n / . i . i 111 l a t r i c i .
a finito, i o n i e e r a m e n t o di u n n u ' t a r d o a f a v o
inevitabile,
per
non
c a p i r e r<* d e l i a U n i v e r s i t à d i B o l o n i e n t e d i c i ò 4*h<* v e r a m e n t e g n a . h a i l l u s t r a t o 1 p u n t i p i ù
l à s t a v a a v v e n e n d o , cioè" «lei i m p o r t a n t i d e l l a stia a z i o n e
h -si e d e t t o
z r a n d i « n u o v i prosTre-si «-he d i g o v e r n o .
apporsi < o m p i v a i i o .
«r l o r o s t e s - e c e r t o ch«* la i n o r m a
t a t a a l l o - . m i e d i Stat«» i n c o n u r l a lutino» u t i ' - c d i t o l o t o «li
t r e r à il l a v o r e d e g l i . s t u d e n t i
c a p i r e , e in f i n t i 1 i a s i , s e n z a e d«*gli i n s e g n a n t i .
e
i i c e / i o n e al< u n a . «" a c c a d u t o a l l e g g e i i t o il n u m e r o
delle
d i e a l l a fin «lei c o n t i s i s«»no P"' v «* r d a b o l i t o Ut s e s s i o n e
,
.1
.
i o t t o b r e , a v e r re-«» m e n o
t r o v a i , «ni n a s o per terra, in- n o < t l < i n i s , u . n
,.,
,,,-cn.,razione
v a n o a i r i t a n d o > i in m o z z i » a l d e i
candidati
—
puntando
cumulo
in f o r m e
delle
!<»ro s u l l a c u l t u r a g e n e r a l e e n o n
mvn/oirm*.
o lo
S t a t o s u l l e d a t e — cOstittii-.ee m ^4 l a l i s t a « il partii*» «-he
o d u b b i a i w n ' . e il p r i n m
p.^-o
«liri^'«-. o ^ n i v o l t a , a t t r a v e r s o d e c i s i v o p ò : la r i f o r m a d e l i a
l'c-aine attento delle >itna/a>- scuola.
tr»
breve
la della s u a revisione. Vi è
un'afférmazione
dello
stesso
v al Congresso c h e s i nora non è stata, a parer mio,
abbastanza
rilevata: non
si
p u ò t r o v a r e oggi n é in E u r o p a
n é in Asia — egli diceva —
una
potenza
che
oserebbe
scatenare una guerra
monE BUFFA
( C o n t i n u a in 8
p a ; . '). col.)
S
si riferisce a l l a ('.impalma di
n o t i / i e c h i a r a m e n t e fa N e (cavine qtu'lle 4 h e pari.un» n i e n te m e n o 4 ho di d i - o r d i n i
( J e o r i r i a 111 r « ' l a / i o u e 4 4111 !<*
e r i t i e l u * a l l ' a z i o n e p a s s a l a «li
Stalin),
«li 4 ' s a i r e r a / m n i ,
di
m e n z o g n e e «li « i r u a i a t a i r j i l i i
4-lie *i « s«-at«nat.i
a stamp a ln»r*:li4'-e. d <"' p e r o
( Osa d a d i n * . S i a m o «la u n
lYr.iiUo — ha dichi.u ato
:1 m i n i s t r o —- t u t t o l ' o r d i n a mento gentiliano dell'istruzion e -cricchi*»!. - ! i n p i ù p a r t i .
A n c h e io studio del
latino
nel triennio della scuola m e dia sarà abolito, per vari m o tivi.
i tutto e s s o costituisce
un
cattivo
-orvi/.io
c h e si ta a q u e g l i
studenti
che. dopo a v e i e
frequentato
detta
-cuoia,
interrompono
gli studi o p r e n d o n o u n indirizzo t e c n i c o p r o i e s s i o n a l e : a
t a l i s t u d e n t i s i «'* f a t t o c o n o s c e r e d e l l a t i n o la p a r t e p i ù
ingrata, la g r a m m a t i c a e le
p r i m i * «>.s-tiohe t r a d u z i o n i , s e n z a p o t e r f a r l o r o p r e n d e r e lì
gusto della
lingua
classica.
ciò*"* i! m e g l i o d i e
o studio
p u ò «laro.
« P e r d i p i ù -i c r e a ut\ e s e r c i t o di s a p u t e l l i c h e c r e d o n o
e governo rifiutano a Barletta
da anni i fondi per case, scuole e strade
lì prefetto di Bari invia un ispettore - / familiari di Giuseppe Spadaro e Giuseppe
Di Corata si costituiscono parte civile contro i responsabili dell'uccisione dei loro cari
di
BarE n i s f r a i t o n e ci'nurin'r
letta
in stato
di accusa
o po.
VJ. —
co
meno.
l'ultima
novità:
it
prefetto
cosa
e tanto
p\u
sordi Bari
ìm " o **o s o l f o i n - prendente
r. si jyiirrbbr
agchiesta
l'ati>»'intsrraiionr
co- giungere.
imprudente,
%e .0
munale
di Barletta
che,
co- p e n s a che il prefetto
di
Bari
me SÌ sa. e diretta
da
socia- e il governo
hanno
molte.
listi
roniur.isrt.
Vti
fun- troppe
cose ita far 1 p e r d o n a zionario
del'.a
prefettura,
il r e . E>iic/it"a»/io alcuni
fatti,
dottor
e
giunto s c d f i fra
i più
significatici;
dal
capoluogo
stamane,
si è
/ ) fio'ft i giornali
hanno
presentato
a' municipio
e ha
riconosciuto
che
a Barletta
chiesto
di esaminare
nifi 1
ci sono migliaia
di « J i s o c c u p a registri, « rorbnìi r
ricutì.
ciò la necessità
di
dare
cili delle
parsone
asfs'iie
e
corso
a lavori
pubblici. Ebdei
bisognosi.
b e n e . fm dal 1U52 il
comune
appena
li rn.«o d i
dire di Barletta
ha chiesto
un
muche gli amministratori
di
Bar- tuo di 1 0 0 m i l i o n i per
paviletta
non nutrono
a
proposi- mentare
le strade
in
dissesto.
to di questa
levata
di
testa
infinite
pressioni
e inprefettizia
alcuna
preoccupa- sistenze.
solo ora
il m i n i s t e zione.
Chi
sa ài avere
bene r o d e i
pubblici
sì è
operato,
di avere
fatto
p i ù deciso
ari accordare
50
miliodel suo dovere
per
lenire
le ni. ma. se tutto
andrà
bene,
sofferenze
di un popo'.o
già ci vorranno
alcuni
mesi
primisero
e colpito
da un
cru- ma che il f i n a n r i a m e n t o p o s do inverno,
chi ha
insomma s a essere
erogato
e i
lavori
le carte
in regota
sa di
non iniziati.
avere
nulla
da temere,
nep2)
cocchio
municipio
pure se sottoposto
a una
malevola
inquisizione.
«
pure
l'inviato
del
prefetto
nelle
nostre
pratiche
— ci ho
detto
un assessore
— non
vi
troverà
nulla
di mrn che
corretto.
soltanto
il
suo
tempo
».
Afa i c o r i i p o n e n f i della
giunta sono
arwrrcoaiati e indi. 19. — T u f . l 1 giorn i : ! egiziani i n n u n r l i n o questa
g n i c i . Sembra
di sognare!
l
mezzo
a tanto
marasma
eco- rr.attlr.* c h e 11 s u ; : * n o
nomico
e sociale,
con la
piog- B e n Y u s s e f h a i n v i t a t o ti prfcr.o
gia che continua
a cadere
a m i n i s t r o e g i z i a n o N'aver » visitare U
o
brevi
infermili,
ostacolando
o — p r e c i s a n o i giornali
la ripresa
dei
lavori
nelle
— è s t a t o f a t t o t r a m i t e l'ex m i campagne,
con migliaia
di b«- n i s t r o e g i z i a n o p e r l ' o r i e n t a m e n «ooTiosi.
di
disoccupati,
di to nazionale.
d
Fuad
p e c c h i da assistere,
il
prefet- Oalat. l q u a . e . l o r n e p r e s i d e n to non trova
nulla
d i m e g l i o t e dei c o n g r e s s o d e l l a u r e a l i d e l
d a fare
che m e t t e r e l ' n m i n i - p a e s i arabi. 3 i er«t r e c a t o a
O
O
» i n jxirtn
pericolante
e coinunqw
insufficiente,
gli
uffici s o n o s j x i r p n g l i n f i i n i p m f f r o p n i i f i d i r o r . i i della
città:
<j>u i'anagrafr.
la l'ufficio
sanitario,
ancora
pili t o n f a n o i
vigili
urbani
e. nel
vecchio
e carientimunicìpio.
ìa s<'dr
del
sindaco,
in
coabitazione
con
una sezione
distaccala
d e l l a C a m e r a »i* c o m m e r c i o .
dal "5j ' ' a m m i n s f r a r t o n c
lia
chiesto
socialcomunista
100 TiuJtoni p e r la c o s t r t u i o ne di un nuovo
palazzo
municiixilc.
rni?;:?rro d e i
r o r i pubblici
ha opposto
un
netto
rifiuto.
3)
fame
di case a Barletta
è acutissima.
Una
inchiesta
del Genio
civile,
promossa
per i n i z i a t i c a d e l c o m u n e , ha accertato
che
oltre
la
meta
della
popolazione
(cioè
p i ù d i 35 mila
persone)
vive
i n tuguri
e in
abitazioni malsane.
di
affollamento
è il più alto di
tutta
la provincia
di Bari.
resto.
chiunque
può
osservare
Ben Yussef invita Nasser
ad una visita nel
o
bat. d o v e era s t a t o r i c e v u t o dal
s u l t a n o . n q u « * : a o c c a s i o n e , il
s u l t a n o h a p r e g a t o G a l a ! d i trasmettere a Nasser u n messaggio
di « a u g u r i e 4V>rr.pilmenu » i n s i e m e c o n Tir.vito « recarsi i n
.
a v a m p a egiziana a g i u n g e
c h e ti s u l t a n o h a i n v i t a t o il
WngreséO d e l laureati dei p a e s i
arabi a t e n e r e i n
o la
s u a p r o s s i m a r i u n i o n e « h e ai
s.vo:ge;a nel 1957.
cor propri
ocelli eh*' n* 1 quartieri
pojìolnr'<
fa'mqUe
di
5.
ii, X r jtersinn
'Jnci
persone
vivono
in utili
..o'a
stanza.
Gli affitti
ì"no
' 'l'i ."» a
1(1 i n d a 'tr>- in* ii-*.'> p e r u n
so.'o vano.
Centinaia
di
farnigl'f.
spìnte
da u> carità
inderogabili.
si r.iiuo c'istruite
aldi fortumi
ut
p'-riferia
siccìic
Ut piaga
del
tugurio
ti va progressivamente
aggravaudo.
/ c i i o n i r i i o » CO
coriosciuto.
cosi tipico,
che un giovane
ingegnere
«i e
laureato
di recente
a Bari
presentando una brillante
tesi di
laurea
sui tuguri
di Barletta.
tesi. è un particolare
che
nion f a di essere
conosciuto,
ha
m r r i t a f o 110 con lode. Si
aggiunga
che un certo
numero
di famiglie
e accampato
nell'ex
pretura
e n e l l a ex
cas e r m a di via
(proprio
accanto
alla chiesa
di
San Giuseppe
e al magaretno
della
opera
di
assistenza.
d o r o erano
depositati
i mille
pacchi
che
furono l'origine
occasionale
dello
eccidio).
e
comunale
ha
condotto
una
battaglia
snervante
con le autorità
di governo
per
ottener e che* il problema
fosse
affrontato
con energia.
to:
Casas
e
delle
case
popolari
stanno
costruendo
a l c u n e d e c i n e di
appartamenti
che non
saranno pronti
prima
di due o tre
mesi,
4) Vi sono
due soli
edifici
scolastici,
assolutamente
insufficienti.
Altre
aule
sono
s i s t e m a r e in locali
di
fortuna;
per esempio,
nella
insieme
con
i quadri
di
Sittis
e i vasi
greci
e
nello
utili* o
pa!fir.o
Fraguiutoii.
Si effettuano
f i n o a tre
turni quotidiani.
Vi .sorto a l u n n i
che vanno
a scuoia un g i o r n o
si e uno no.
ragazzi
non
p o s s o n o frequentare
i
corsi
per
mancanza
d i nule
r
per
'a distanza
fra
te
abitazioni
<
scuole
-t attui
i'* c o i i i ' i i i r 'in
presentato
1' progetto
e
chiesto
r fondi por nitrì quattro
edifici
scolastici.
violtc
insistenze,
due soli
progetti
sono stati
approvati,
ma
si aspetta
ancora
che la
Cassa
depositi
e prosfifi c o n c e d a un
mutuo
d i 45 milioni.
Se
la
pratica
non ri
insabbia,
si
spera
di potere
iniriaro.
fra
qualche
mese,
la
costruzione
di un edificio
scolastico.
5) Oltre
alla fame
di case. c'è la fante
di terra.
1S
novembre
'54.
dopo
una
drammatica
discussione,
il
Consiglio comunali*
approco
nlfnnnnimiffi
la
concessione
in enfiteusi,
proposta
dalla
munta,
dei terreni
della
zona
i a 250
fittavoli
che.
r o n annosa
e intelligente
fatica.
hanno
piantato
vigneti
e mandorleti
là dove
un
tempo
c'erano
soltanto
sterpi
b r u l l i o p i o i r a i r * . Sono
passati
ld mesi.
prefetto,
cos*
sollecito
ad
aprire
inchieste,
n o n s i e a n c o r a deciso
a concedere
il suo
benestare.
fi)
c'è
il p r o b l e m a dcll'Ofanto.
Questo
fiume
capriccioso,
insidioso,
dal
corso tormentato
e mutevole,
facile allo straripamento
è una
vera
croce
per i contadini
di
Barletta.
suo
imbrigliam e n t o d i p e n d e l'avvenire dolO
( f o n Un uà i n 8. p a r . 9
col.)
d i c o n o - c e r e 1! l a t i n o , s e n z a
s a p e r n e n u l l a . T u t t a v i a — lui
p r e c i s a t o il m i n i s t r o
i —
n o n sj t r a t t a eli c r e a t o u n a
scuola
differenziata,
ben.>i
u n i c a , m a d o t a t a di d i v e r c o
s e z i o n i , a l l e q u a l i ?*li s t u d e n ti i x i s - a n o a c c o d e r ò
.ramile
« s- m i c o m p l e m e n t a r i , o p e r mutare a secondo del talento
e dello inclinazioni the nello
alunno si v a n n o maturando.
a parte, nulla impodi-co
c h e si po>sa g i u n g e r e a d a l c u ni
settori
dell'alta
cultura
a n c h e s e n z a c o n o . - c e r o 1! l a t i n o ».
p u n t o c h i a v o tìi q u e s t a tr..sforniaziotu*
pioponianiu
!..
abolizione dol latino e i'mtroduzione
dell'insegnamento
d e l l e .scienze n a t u r a l i n e l ! »
n u o v a .-cuoia m e d i a u n i c a .
teniamo ohe l'aboliz.one del
latino nella scuola media t i n c a l i e v e e.-.-ero s o s t e n u t a , s o
.-1 v u o l e d a r ò u n a . - c u o i a «.!
o b b l i g o c h e corri-pomia alla
Costituz.iono .
N e l l a ri.-o.uz.lone app:ov.*ta dal C o m i t a t o c e n t r a l o - u . . i n o l t r e , la p r o p o sta v e n n e r i b a d i t a .
comuni.-.: i — i l i c e l a r i . - o l u z i o n e —p r o p o n g o n o d v a.la rea Uzza/ i o n e di>! s e c o n d o c i c l o ' m e d i o i n f e r i o r e ) d e l l a .scuola d o b b l i g o , -i p e r v e n g a g r a d u a l m e n t e , attravor.-o una modif.ca/.ione d a . l ' i n t o r n o del! 1 att u a l o .-cuoia m e d i a u n i c i , d o v e d o v r e b b e e - - e r e a b o l . t o .1
o e introdotto i'm-e^n.im e n t o d o l i o .-"e o n z e n a u i . ' a l .
e. in f o r i n e a d e g u a " " .
1 ":.g a z v o d o v r e b b e e--Oi,-- ..-.-v.e.n.t'i» .1! l a v o : . » . . . .
O r a . n e l l o d:ch:.ii..z o-v . i r '
min.-tro
l
lo
c
d e i ' - n i n u n i - t ; ?(>i>o .-tate 1:.
p irto a c c o i ' e o l"::np«.gn
-limo i.n n o t e v o l e c a . o i e
C o
c!>*. i n v e c e , a n c o r a n>>:i r.- u l ' a c h i a r o ò *l : r o ; l n c u t u '
-: i n t e n d o ^uinitor,» a qiic*-*..
opo*-. - izi.ino. O v c o - r o : i o p ò : c i ò
U s t e - i o r i p - e e i-.a z i o n i p ò . o h *
l m i n i s t r o ha poi c o m u n i cato u n a iti a iniziativa, attualmente
n taso s p e r i m e n t a l o . m a c h e ,<i r i p r o m e t t e <i:
e s t e n d e r e q u a n t o p i ù *" po^l i b i l c : s i t r a t t a d e i l i c e i ititernaz.ionali. A l'arigi e d a
a v i s o n o g i à due d i t a l i
- c u o i o , i!
o
o WJ]'..t c a p i t a l o
e o d 11 !:eoo C h a t e a u b r i a n d a
,
e n t r a m b i f r e q u e n t a t i d a .-trid e n t i i t a l i a n i e fr.«nee.->ì. e:*.e
funzionano m
piena
punta.
Ciò -tgnitica c h e gli -tudont. d e l l ' u n i » e d o l i o a l t r o l i c e o
po-iono liberamente accedere
sia a l i o U n i v e r . - i t à
trance-*
c h e a q u e l l e i t a l i a n e . A qu-s-:«i n r o p o - i t o è s t a t o r e c e n - o i p o n t o f i r m a t o .1 P a r i g i u n
patio che sanziona tale pos. m i l i t a : 0 i.nal«jghe c o n v e n - -: P'~.--T 'ì.ire u n g r u z » i o v z.oni \ e r r a n n o p r o s s i m a m e n t e p l e - s i \ o -unii ìntondii-iont: »
pattuite t o n i pae-i
anglo- o
e
d.\
:*"-.n - - r
- a - - o n i . pt:r
q u a n t o !a dif.
ferenza
1 .-tudi
:n "... .
.scuole r e n d a l'accordo n e n o
f a c i l e d i q u a n t o nor.
l o .-.
stato c o n la F r a n c i a .
Reiscritti a Potenza
gli elettori cancellati
> d i c i i . . i r : i Z i o n i del
:n.n -tro
i sull'abolizione del
latino noi tr-onnio d d l a -cuoi a n i o a i a , c o n t e n d o n o .<lcuni
elementi di g-ando m u r e - - e .
Come ,
r i c o r d e r à 1! 3 0 n » v e m ' n r , . n e l 19.53 :! C o * n : : ; . : o
centralo
del
no-tro
p.irlilo
i f f r o n t o nel
c o r - o doli 1 d.-cuss-ono
.-al
rappor-.^
àt\
compagno Al.cala «
o
fioi c o m u n i . - t i jx*r 1. r i f o r m a
ilo!" 1 - c u o i a ...
.;
«lolla
abo'.izlono dol
la" i n o
noi'.** s c u o l e m e d i e .
«Come
p u n t o di p a r t e n z a d e l l a riform a d e l l a .-cuoia d o b o l i g o —
d -.so A l . c a i a — p r o n i . a m o l a
a t t u a l e -cuoi.- m o d . a . C o m o
/ / dito
nell'occhio
Pane
fi nao:-.» p r r t n i e i . i e da i v n ^liano
- comunale
di
a s s i s t c u . i «li
ha
rivolto
mi P o p o ' o u n « saluto ai p o l'ert » . 1 p o v e r i — d i c e — a t t e n d o n o il pano, rna o » : > r . d o n o accorripagr-.ato da una p a rola di a m o r e ».
A b b i a m o interrogato
un poterò. e c i ha risposto
c h e lai
ti p a n e io preferirebbe
acco>nptigr.ato da me:;o
etto di prosciutto.
Cdtilzia popolare
u n s e t t i m a n a l e c*ic
il s i n d a c o di
.Vapoli,
arerà
chiesto
alla
Cassa
del
un
finanziamento
per 1.1 coitruzior.e
dt case
popol.iri tu u n a CT 1 locsltta
oli ujtici fct»iu-t tict co'ixuao oli
U à . . :.T p o r : . . n : e ò- t . - . *r *
s'atj s :o--a:a
i commi--?.,
~ e e l o : : o r u . " in r n .::.. ' 1 . ,
Pi ter7.-1 t . e l i a --i.» ,.'T.r:ia ri*
nii.ne :
!> 1» r c * _ : - - 2 ; . ) - , - ,i;
coloro
or.e
ha.—".!
r..-T - .-. eo.>:a:.r.e pon.'.li p r o c « - i - " . - ; .
."oro i n - e r i m o r . t o
n-* 1*
..-:
ole::oT'"i,
.ri rm_r.-: » *v>=.
principio
cieli*»
j . . r.Ti.c.or.:
e. p r - v ^ - - - . ,-,".'.- r:. 4
u è . , i*
r::or_.t 1 a:U>47:
i v o a- d . U"": .
i>»r.d.-*r.-.e"i . p -r o >N> 1 i:z;or..» l i p o r 1 q-.:.i .. v i : e . - * e il : . a o v o C c - i i c o . t' : l'vort'co.rr.c:*"v
d o c o r - o :.
har.-^o risposo
che f.fllJ zonJ
c'erano ancara numerose
bornie
inesplose
e che o c c o r r e r à ric h i e d e r e ai!.j direzione
di «rrfipljeri.1 di procedere
alta boniri.-^
a e l l e r r e n o . « N o n fa n:er.:c
O — fa-e
—
r risposo
10 s'esso le cax*. So scO;>r>. \
q u a l c h e b o m b a la r e s p o r j a b . h ' i
m e la p r e n d o .0 ».
di prer.acrsi
1,1 i-espo»*p-t*i3eri. r o n potrc^^e
tifetrcnieifo
J borui>a. e
tersela s c o p p i a r e a ca.vj tuz""
11 fesso del giorno
« Tana.ssi i-orge qu;;.di
ra> del
al C\>:.jtre*so r e p u b b h c a r . o ct-e. e*li d i c e , avrà
u r i nrar.de n s o r . a n / a »
l resoconti
del Conare*.so r e p u b b l i otino p u b b l i c a t o s n i ì j Vo<re.
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