rassegna stampa 23 marzo

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rassegna stampa 23 marzo
mercoledì 23 marzo 2016
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RASSEGNA STAMPA
Associazione Generale Cooperative Italiane
Cagliari verso le elezioni
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Tiscali.It - 2016-03-22
Tematica
Oggi la fiducia sulle Bcc con la nuova «via d'uscita»
14
Avvenire - 2016-03-23
Bankitalia: 50 Bcc in condizioni di debolezza
15
Il Sole 24 Ore - 2016-03-22
BCC VERSO UNA RIFORMA ORGANICA CHE FINIRÀ ANCHE PER IRROBUSTIRLE
MF - 2016-03-23
17
RASSEGNA STAMPA
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22 Marzo 2016
di Franco Meloni, direttore di Aladinews
La primavera ha portato in Sardegna 667
migranti che sono sbarcati ieri al porto di
Sito Web:
http://www.aladinpensiero.it
Cagliari (108 sono donne e 39 bambini,
alcuni di questi in viaggio da soli. Tra le
donne ce ne sono alcune incinte, una ha
Nel blog Valorest
13 anni). Sono i primi del nuovo anno e
prevedibilmente con il nostro clima
primaverile e ancor più con quello estivo
saranno molti altri ad imbarcarsi nei
barconi per intraprendere i “viaggi della
speranza”. Migranti che abbandonano
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territori sconvolti dalla guerra e dalla
miseria, anche indotti dalla situazione
internazionale che precipita verso il
SninyStat
peggio ogni giorno di più, determinando
l’aumento dei flussi migratori verso l’Italia
in generale e, in minor misura anche
percentualmente, verso la Sardegna, dove peraltro cominciano a scarseggiare le
strutture di accoglienza. Per questa ragione il prefetto di Cagliari Giuliana Perrotta ha
rivolto un appello alla comunità sarda (imprese, enti locali, associazioni) perché risponda
ai bandi pubblici con i quali si cercano alloggi e strutture per accogliere i migranti: “La
migrazione è un dato di fatto. Da criticità dobbiamo trasformarla in un’opportunità per
le comunità locali”. Il bando, regolarmente pubblicato, ha ricevuto una risposta tiepida
da parte della comunità sarda.“Probabilmente - sostengono alcuni – la causa sta nel
fatto che lo Stato paghi in ritardo”. E’ peraltro in cantiere un nuovo bando di
dimensioni europee che si spera abbia migliore successo. Sull’argomento come
Aladinews siamo intervenuti più volte (al riguardo segnaliamo l’editoriale del 25 dicembre
2015, che ripubblichiamo in calce), evidenziando come il passaggio dalla situazione di
emergenza a quella di programmazione per affrontare adeguatamente i problemi non
registri sostanziali miglioramenti. La maggior carenza è soprattutto nella politica.
Avevamo salutato positivamente il fatto che la Regione avesse costituito una sorta di
cabina di regia (“gruppo di lavoro interassessoriale”) per affrontare la problematica .
Ma, allo stato, non sappiamo come dalle parole, sia pure scritte in delibera della Giunta
regionale, abbiano seguito i fatti. Abbiamo poi valutato positivamente la decisione
dell’Anci Sardegna (associazione dei comuni sardi) di istituire un Tavolo di lavoro sulle
questioni dello spopolamento (1). Cosa c’entra? Per noi molto, in quanto riteniamo che
una nuova politica di accoglienza sia tra le possibili risposte al problema dello
spopolamento. Ma neppure su questo versante abbiamo novità. Nel dibattito sul che
fare abbiamo anche avanzato la proposta che le Università della Sardegna si impegnino
(insieme alle Istituzioni e alle Associazioni del Volontariato) per la realizzazione di un
“Master ber la formazione di esperti di Economia, Diritto e Intercultura delle
Migrazioni”, replicando, con opportuni addattamenti, l’interessante iniziativa
dell’Università di Roma Tor Vergata. Sarebbe un modo per contribuire a colmare il vuoto
di conoscenze che caratterizza l’attuale situazione locale (fatte salve ovviamente le
eccezioni) e sarebbe una buona occasione (tra le tante) per l’Università della Sardegna
di dimostrare la capacità di risposta ai problemi della società sarda.
In conclusione per ripeterci rinnoviamo l’appello: per favore se ne discuta per agire con
tempestività anche per recuperare i ritardi che pagheremo comunque a caro prezzo.
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(1) “(…) un Tavolo di lavoro istituzionale che coinvolga amministratori locali, università,
sindacati, imprenditori e Regione per definire i punti di forza e valutare una strategia
per l’interno della Sardegna. Poi un’assemblea generale dei Comuni e la Regione per
individuare azioni di contrasto allo spopolamento e infine la firma di una Carta sullo
stesso tema che veda in calce la sigla di Comuni, Regione e Governo. Sono le proposte
lanciate dal presidente dell’Anci, Pier Sandro Scano, durante l’assemblea dei
sindaci” (tenutasi ad Abbasanta il 10 marzo u.s.).Da Cagliaripad del 10 marzo 2016.
————————————–
Cosa fare per gli immigrati? Per favore se ne discuta per agire con tempestività anche
per recuperare i ritardi che pagheremo comunque a caro prezzo.
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Provincia Carbonia Iglesias
di Franco Meloni.
Non so quanti esattamente
siano. Certamente meno di
quanti la loro diffusa (e senza
dubbio cresciuta) presenza in
città faccia apparire. Stiamo parlando dei
ragazzi di colore che incontriamo all’uscita
dei bar e dei supermercati, ai semafori,
nelle adiacenze delle chiese o
semplicemente in sosta in alcune piazze
Provincia Medio Campidano
Universitas Mercatorum
Università Cagliari
Università Sassari
Confindustria Sard Meridione
Confapi Sardegna
Fondazione Banco Sardegna
Comune di Cagliari
Comune di Quartu S.E.
Comune di Carbonia
della città, e così via. Alle vecchie
presenze di rom, mendicanti nostrani,
Comune di Iglesias
Comune di Sanluri
improbabili parcheggiatori e venditori
Comune di Villacidro
vari… si sono affiancate quelle dei giovani
provenienti dai recenti sbarchi. Che,
Confartigianato Sardegna
SardegnaImpresaSviluppo -exBic
credo, costituiscono uno dei più rilevanti
CNA sarda
attuali problemi dell’area del disagio, che,
sebbene non disgiunto da molti altri,
PMI - Portale UE
Conferenza regioni e prov.aut.
riguarda i soggetti più precari, quelli per i
Confcommercio Cagliari
quali la politica dell’accoglienza agli immigrati si ferma alle prime fasi successive agli
sbarchi: la visita sanitaria, i riconoscimenti di rito, il ricovero in strutture ospedaliere
Confesercenti Sardegna
Confagricoltura Sardegna
per i casi di malattia (per fortuna pochi), e, infine, la sistemazione in alloggi recuperati
Coldiretti Sardegna
in città o nell’area vasta. Poi tutto diventa presidio minimo della loro presenza per
garantire uno standard di sopravvivenza. Riconosciamo che l’emergenza è ben governata
C.I.A. Cagliari
Confcooperative Sardegna
dai servizi predisposti dalla Prefettura e dalla Caritas, basata soprattutto sul lavoro dei
Casartigiani
molti volontari e non solo (a cui dobbiamo tutti riconoscenza). Ma è sul poi che
vogliamo soffermarci. Sappiamo che molti di questi giovani migranti non vogliono
Claai Sardegna
AGCI Sardegna
sistemarsi né a Cagliari né nel resto della Sardegna e neppure in Italia, considerato che
le loro agognate mete sono la Germania e i paesi del Nord Europa. Per questa ragione
molti fanno resistenza all’essere riconosciuti e “schedati”. Ma, intanto, ci sono! E il
fatto che siano costretti di fatto a stare tra di noi (per breve o lungo tempo) non deve
comportare l’accettazione dell’attuale situazione, che sostanzialmente è di sofferenza
per loro (gli immigrati) e di crescente fastidio per i cittadini, anche per quelli che non
hanno ragioni ideologiche o motivazioni razziste per contrastarne la presenza tra noi. Fa
tristezza vedere queste persone nel fiore della giovinezza mendicare o comunque
passare le giornate nella noia e nel confine di recinti in cui sono di fatto costretti.
Ministero degli Esteri (Mae)
Ministro Coesione territoriale
Sistema camerale
Unioncamere
Giovani che dovrebbero lavorare, studiare, divertirsi… con gli stessi diritti di tutti i
Ciclo performance
Camera Commercio Cagliari
giovani del mondo. E, invece, spinti sulla strada dell’assistenzialismo e dell’accattonaggio
che corrompe il corpo e la mente. Conosciamo e anticipiamo subito la prima obiezione:
Centro Servizi Imprese CCIAA Ca
Centroesterosardegna
“Ma come qui non c’è lavoro per i nostri ragazzi e dovremmo trovarne per questi?” A
Fiera Internazionale Sardegna
questa obiezione si risponde che i diritti dei nostri giovani (o meno giovani) non devono
essere posti in contrapposizione a quelli degli immigrati. Per diverse ragioni etiche e
Camera Commercio Sassari
Camera Commercio Nuoro
non solo. Il fatto che i migranti arrivino da parti del mondo sconvolte da conflitti
Camera Commercio Oristano
devastanti e drammatici deve farci ragionare sui loro e insieme sui nostri problemi. Nella
sostanza non ci salviamo difendendo i nostri livelli di condizioni economiche e di
Istituto Tagliacarne
Universitas Mercatorum
benessere di cittadini occidentali, contro le popolazioni vittime di guerre e costrette in
Insuleur
condizioni di povertà estrema. Si tratta invece di trovare soluzioni per tutti, anche con
la creazione di nuovo lavoro in forme nuove e per intervenire rispetto a nuove esigenze
Ascame
Promocamera CCIAA Sassari
o che si pongono in modo diverso rispetto al passato, come, per esempio, la cura delle
Azienda speciale CCIAA Nuoro
persone, l’educazione, l’accoglienza… Ma non vogliamo, in questa sede, affrontare
questioni di enorme portata e di dimensioni planetarie, seppure da queste non si può
Uniontrasporti sistema camerale
Sogaer
prescindere. Vogliamo affrontare più modestamente la questione dei migranti che
Infocamere
arrivano nelle nostre città e nei nostri paesi (rifugiati politici o profughi economici che
siano, comunque in fuga dalla guerra e dalla miseria). Non si può andare avanti
Infobrevetti CCIAA
Resp. Soc. Impr Unioncamere
nell’attuale situazione che ogni giorno peggiora. Dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti
Dintec
attualmente disponibili e cercarne altri per modificare lo stato delle cose esistente. E
per queste finalità tutti dobbiamo impegnarci. Innanzitutto le Istituzioni. Qui non
Focus PMI
Excelsior Unioncamere
possiamo non richiamare la necessità che i Comuni (a partire da quello di Cagliari)
Eurochambres
utilizzino i programmi di integrazione come sovente ci richiama l’amico Roberto Mirasola,
ultimamente con una precisa dichiarazione ripresa da questa News: “Non bisogna
alimentare inutili paure, per questo c’è sempre il Salvini nazionale. Perché la gestione
dell’accoglienza dei migranti deve sempre essere legata a problemi di sicurezza? Esistono
degli strumenti, bene allora applichiamoli. Perché non si aderisce ai progetti SPRAR
previsti dal ministero? Perché non si crea un elenco di associazioni capaci di gestire
l’emergenza? Anzi se mettiamo a sistema forse non dovremo più parlare di emergenza. È
evidente che le prefetture da sole non sono sufficienti, c’è urgente bisogno della
politica”. Nella ricerca di buone prassi che pure sono diffuse in Sardegna, in Italia e
all’estero, abbiamo recentemente proposto come esempio da seguire quello della
Norvegia, che finanzia corsi per spiegare agli immigrati come funzionano in Europa leggi
e codici sociali sui rapporti tra uomo e donna. Il nostro impegno continuerà nella
pubblicizzazione di queste buone prassi dovunque esse si praticano e nell’invito
martellante alle Istituzioni perché le riproducano o che comunque attuino politiche
attive di accoglienza. Il questo quadro considerata la dimensione dei problemi e per
certi versi la loro inedita proposizione, rinnoviamo la proposta che il presidente della
Regione Pigliaru nomini un’“Alta autorità per il problemi dell’immigrazione e per le
politiche di accoglienza”, dotata di adeguate competenze e risorse, anche per l’utilizzo
virtuoso di pertinenti finanziamenti europei già disponibili. Per questo ci vuole forse
un’apposita legge regionale? Benissimo: una ragione di più per coinvolgere la nostra
classe politica decisamente distratta e con scarsa consapevolezza della drammaticità dei
problemi qui esposti. Per favore se ne discuta per agire con tempestività anche per
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- Pubblicato su Aladinews il 25 dicembre 2015
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Avvenire (ITA)
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Autore: Luca Mazza
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23 Marzo 2016
23
Oggi
la fiducia sulle Bcc
usdta»
con la nuova «via d
'
L'esecutivo ha chiesto il voto della Camera
essun ripensamento:il governo "blinda" il desa straordinaria allo Stato.fE stato superato cosìanche
creto banche e chiede ufficialmente il voto allo scoglio delle riserve indlivisibili: resteranno tali gral'Aula della Camera mettendo lafiducia sul paczie allo scorporo dell'attività bancaria dalla coop,che
chetto di misure in cui rientrala riforma delle Bcc.I dedovrà comunque cambiare la sua mission sociale.Tra
putatisono chiamatia esprimersi oggia mezzogiorno.
le novità c'è pure l'inserimento del diritto di recesso
Nel passaggio a Montecitorio il testo sul riassetto degli
dalla holding, per chi volesse uscire in un secondo
istituti di credito cooperativo è stato arricchito di momomento. Non potendo più sfmttare la way out, a
difiche che haimo sostanzialmente convinto i soggetquel punto resteranno due alternative: la liquidazioti coinvolti direttamente dalla misura. A partire dalla
ne o la trasformazione in Spa (lasciando comunque
way out,le cui modalità sono state profondamente rile riserve).
viste rispetto all'impostazione data alla via d'uscita da
Confermata la soglia di un miliardo per il capitale delPalazzo Chigi nella versione orginaria
_____la holding,la riforma stabilisce però che
del 10 febbraio.
alsuo interno ci potranno essere sottoSia Federcasse sia Bankitalia haimo egruppi
territoriali a loro volta legati alla
Dopo l'intesa
spresso parere positivo per illavoro svol"casa madre"dal contratto dicoesione.
to in Parlamento, parlando di un netto raggiunta grazie agli Proprio come avviene perle singole Bcc.
miglioramento al testo avvenuto du- emendamenti, resta Resta autonomo,invece,il gruppo bolrante l'esame in commissione Finanze.
zanino Raiffeisen.Via libera,infine,ansolo il M5S
I giudizi dell'associazione del settore e
che alla costituzione di unfondo ad hoc
dell'istituto di via Nazionale nascono
per sostenere le Bcc in una fase di tranpromettere
a
soprattutto dalle norme previste per le
sizione non certo breve: 18 mesi.
ostruzione
Banche che non volessero aderire alla
A criticare duramente anche il nuovo
nuovacapogruppo.Le Bcc contrarie alassetto resta il Movimento 5 Stelle: «Il
sul dl banche
la holding unica, per non farne parte
decreto contiene un attacco al credito
_______
dovranno rispettare alcune caratteristidi territorio e al risparmio dei cittadini.
che e fare una scelta entro un tempo riE un salvagente statale per le malefatte
stretto. Anzitutto, devono poter contare su un patridei banchieri.Ecco perché faremo ostmzionismo e termonio netto di almeno 200 milioni di euro al 31 diremo inchiodata la maggioranza in Aula per tutto il
cembre 2015. Inoltre avranno 60 giorni dalla convertempo che servirà a denunciare, in dettaglio, gli obsione definitiva del decreto per decidere,da sole o con
brobri che il governo vuole far passare con l'ennesima
altre più piccole,difare istanza a Bankitalia per confefiducia».Oggi,all'esterno di Montecitorio,i grfflinihanrire l'attività bancaria a una Spa. Ottenuto il via libera
no organizzato una protesta
scatterà il modello della coop che controlla la Spa, doLuca Mazza
po il pagamento del20% del patrimonio netto come tas-
N
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Il Sole
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24 Ore (ITA)
(ITA)
Il Sole 24
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media: Quotidiano
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Quotidiano Nazionale
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Autore: Laura
Laura Serafini
Serafini
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22 Marzo
2016 -- 160322
160322
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Marzo 2016
Bcc,Bankitalia.
50in situazione
di debolezza
RIFORME
Sonogolebanchedicredito
cooperativo che costituiscono las<componentepiùfraglle
delsettore» echepresentario
«contemporanealnente
coefflcientidicapitalepiù
bassie tassi dicopertura
inferiori a quelli medi del
sistemabancario».Ilquadro è
stato rappresentato ieri dal
responsabile dellavigilanza
dittanca d'italia,Carmelo
Barbagallo,secotadoilquale
lariformadelsettore corretta
congliemendamential
decreto-banchevotatiin
questigiorniinParlamento,
«vanellagiustadirezione»ed
èein linea» conie esigenze
del settore.Oggi il governo
proporràallaCamerala
fiduciasuldecreto,che
dovrebbe essere giàvotatairi
giornata.«tlsistemabancario
èframmentato,conmolte
banche dipiccole t medie
dimensioni»,hadetto il
ministroperl'Economial'ier
Carlo Padoan.
Bankitalia:50 Bcc in condizioni di debolezza
Riforme. Via Libera dalLa VigiLanza alle modifiche altesto del decreto apportate alla Camera Barbaga 110:50 banche sotto media per accantonamenti e ratio
Laura Seraf'uiii
O Banca d'italia di discoverde deiprenditotis<Ingentilerzttiflche me inunosimileh:lanciofzttodalla
agli emendamenti che hanno cor- divalorechesonostatefatteafrontc Banca d'Italia nel corso del 2o15,le
rettoallaCameralariformadelcre- dell'accresciuta rischiosità, con li Bccin situazione di fragilità risultadito cooperativo,che ora va «nella tzaso di copertura delle partire de vano essere 70. t,Alcsane cli esse sogiustadireeioneedèinlinea»conle teriorateche èpassatodalsa6oidel nostate spinte afareefficienzeeminecessità del settore.il giudizio ar- 20tu al 38,7% di fine gistgno 2015, glioramentinellagestione-hachioriva da Carrnelo Barbagallo, re- quello delle sole soflòreiaee è au- satoAzzi-altresotrostate,comenosponsabile della vigilanza della mentato dal45alni,2v5».Rcttifichc so, oggetto di operazioni di
Baaacad'Italiainocrasione del con- che,inevitabilmente,si sono nffles- inteaaione all'interno del sistevegno "La riforma delle Bcc nel se sugli equilibri reddituali. «La lna><. A proposito degli enaendaquadro delle nuove regole euro- cosuponente più fragile del settore menti che haimo corretto la cosidpee" organizzato ieri dalla fonda- è individuabile nelle Ecc che pre- detta way-out prevista dal decreto
zionet)alianieiiropeèSempreieri è sentano coefficienti di capitale più bancheperlellccchenonvogliono
iniziata alla Camera la discussione bassi e tassi di copertura inferiori a aderire al nuovo gruppo. Azzi ha
generale sul decreto banche che quellimedidelsistemabancarioua- commentato :»E stata individuara
contiene la rifonna.Oggi il Gover- zionalz.hslrascaiprinaidatiril'eritia una soluzione che non ci entusianopresenteràlarichiestcsdiporrela dicembre 2o15,le Bcc in tale condi- sma,mavisraissrnalogicadise-aorfiduciasulprovvcdimento,chever- zione erano circa50e rappresenta- diirarietà ci può stare». Barbagallo
rà votata in giornata. Le votazioni vano il sò"a dell'anivo doilacarego- ha osservato che con la nuova forsuldecretoinauladovrebberosvol- ria».In tale rontesto, ha aggiunto, mirlazione è «chiarita la natura
gersi tra mercoledì e giovedì,con «aumentalaprobabffitàcheunnu- sransitoriaedeccezionaledeilaprel'obiettivo di concludere l'iter gio- merononrnarginalediBccvadzin- visione cli way 0lit. esercitabile cnvedì per poi mandare il decreto al- contro arens:on: scassaielladiffil'esaane del Senato,dove dovrebbe coltà di aumentare il patrimonio
anivare attorno alsmarzo.
ncllamisurac conlarapidità impoBarbagallo si è sof ermato ieri sti dalcontesto regolamentare,istisulle problematiche del sistema, fltzionaleedimercatoa.
evidenziando come a segaito della
Il dato, però, va letto tenendo
crisi «i profitti delle Bcc siano stati Conto dell'evoluzione rispetto al
cmsidal calo dcllcnuovr erogazio- 2015.Sulla questione è intervenuto
e dall'aumento della riscbiosità Alessandro Azzi,presidente cli Federcasse,il quale hafattonosareco-
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Sono vietate
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riproduzione e
e la ridistribuzione
troimlimitato arco temporalee solonellafasediprimaapplicazione».
Al convegno anche il ministro
Pier CarloPadoan.«Ilsistemabancario italiano è ancoraframmentato e costituito da molte banche di
piccole e medie dimensioni ha
detto il ministro Forse non ci si
deve fare attrarre troppo dalla variabile dimensioise,ma la nsia opinione è che i rischi in questo momento siano che le dimensioni siano in generale troppo piccole e il
numero troppo grande».Il governo,haaggiuntoPadommn,«staelaborando nuove misure per sostenere
attivamente le attività di investimento delle imprese» nell'ottica
delfinanziamento allacrescitased
è in questo contesto che si colloca
la rifonnadelle Banche delcredito
-
-.
cooperativo».
IL TESORO EFEDERCASSE
Padoan: «IL sistema bancario
italiano ancora frammentato»
Azzi: «Lawayout
nonci soddisfa rnacipuà
stare vislo iL niorrento»
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MF (ITA)
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23 Marzo 2016
23
Bcc VERSO UNA RIFORMA
ORGANICA CHE HNIRÀ
ANCHE PER IRROBUSTIRLE
(CONTR'WJ[AN
Anche Alessandro Azzi,presidente della
Federcasse, parlaiido della rifonna delle Bcc,in
discussione in Parlamento,dopo le modifiche
apportate dalla Commissione Finanze della
Camera,e dando prova di quel pragmatismo che
su queste colonne si è ripetutamente sollecitato,
ha detto lunedì 21 che, pur non essendo
entusiasta della soluzione riguardante la way
out per quelle
banche che
non intendano
aderire al gruppo
cooperativo,
tuttavia la
considera
una modifica
accettabile
se passerà
definitivamente
a Montecitorio
eaPalazzo
Madama come è
stata votata dalla
Commissione.
Lo stesso capo
del Dipartimento della Vigilanza di Bankitalia,
Carmelo Barbagallo,intervenendo a sua volta
lunedì in un convegno,ha detto che governance
e way out rafforzano la soluzione trovata per le
Bcc.Su queste colonne si è sostenuto, datempo,
la soluzione che ora si profila con la via d'uscita
attraverso lo scorporo dalla cooperativa di credito
della banca spa e con le riserve indivisibii
attribuite, previo pagamento di un'imposta
straordinaria del 20%,alla cooperativa che
non potrà esercitare il credito, ma sarà titolare
dell'azienda bancaria. Non si capisce perché
finora da diverse parti -alcune delle quali adesso
si ricredono era stato manifestato scetticismo
sull'ipotesi dello scorporo,che pure annovera
l'importante precedente della riforma della
banca pubblica,con la scissione tra Fondazione
e azienda bancaria spa. In sostanza, si diffonde
la percezione del bilanciamento delle soluzioni
trovate per i diversi punti più complicati,senza
che i diversi soggetti a vario titolo interessati si
arrocchino sulle rispettive posizioni con il rischio
di bloccare l'iter di approvazione oppure di
arrivare a soluzioni rigoristiche(non rigorose)
per tutti e,quindi, difficilmente impiegabii.
La riforma sarà importante soprattutto per la
spalla protettiva che il gruppo cooperativo al
quale le Bcc sono chiamate a partecipare con un
accordo di coesione assicurerà alle stesse banche
con i previsti possibili interventi in materia
di govemance,capitalizzazione, efficienza,
costi. Nel suo intervento Barbagallo ha fatto
presente che vi sono 50 Bcc in condizioni di
fragilità che dalla riforma comunque trarranno
beneficio perché potranno rafforzarsi. Non è
possibile esprimere un giudizio sull'effettiva
ricorrenza di tali condizioni; ma se è il direttore
centrale della Vigilanza che lo afferma, allora
non possono nutrirsi dubbi;resta da valutare,
tuttavia,l'opportunità di dare questi annunci in
una fase particolare nella quale,nella migliore
delle ipotesi,essi provocano discussioni o effettiannunci che certamente nessuno vuole, Non
si tratta di favorire l'opacità, né,comunque, di
tenere nascosti dati e notizie, ma di vagliare la
pertinenza nei confronti della tesi che si vuole
sostenere o,comunque,la necessità e urgenza
ditali esternaziorii. In ogni caso,se si arriverà
al definitivo approdo, quella della Bcc sarà una
riforma organica che sopravviene a circa 80
anni dalla prima legge fondamentale per quelle
che allora si chiamavano casse rurali e artigiane
conservando tale denominazione fino al Testo
unico bancario del 1993; poi hanno assunto la
denominazione di Bcc.
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