Attualmente la normativa di riferimento per il PM10 è il D

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Attualmente la normativa di riferimento per il PM10 è il D
Per la sede di Palmanova relativamente alle
attività di: Verifica di conformità legislativa
EMAS, Gestione pratiche VIA, Gestione
pratiche VAS, Catasto rifiuti, Catasto emissioni,
Previsioni inquinamento atmosferico, Gestione
pratiche incidenti rilevanti, Previsioni
meteorologiche numeriche, Gestione della
modellistica applicata alla qualità dell’aria
Sede di Palmanova
ARPA - FVG
Prot . 0018469 / P / GEN/ PRA_VAL
Data : 31/05/2016 09:22:25
Classifica : PRA-VAL
S.O.S. Pareri e supporto per le valutazioni
ambientali
Responsabile del procedimento:
ing. Massimo Telesca
tel.0432/1918087 - fax 0432/1918120
e-mail [email protected]
Responsabile dell’istruttoria:
dott.ssa Elisa De Giorgio
tel.0432/1918304 - fax 0432/1918126
e-mail [email protected]
GEN/INT
0005803
Alla DIREZIONE CENTRALE
AMBIENTE ED ENERGIA
Servizio Valutazioni Ambientali
Pec: [email protected]
Oggetto: VIA/503 – Progetto per la realizzazione di una centrale idroelettrica sul torrente Degano nel
Comune di Forni Avoltri. INTEGRAZIONI
Proponente: Idroelettrica Alto Degano Srl
Supporto tecnico-scientifico all’istruttoria di progetto
(D.Lgs. 152/06; L.R. 43/90)
(Rif.: Vs. nota prot. 9410/P del 08.04.2016, al prot. ARPA n. 11893-A del 08.04.2016)
In merito al presente progetto si ricorda brevemente la storia istruttoria del progetto:
 Decreto n° 170 del 11/02/2014 con il quale si avviava alla procedura di VIA lo SCR 1262
inerente il presente progetto.
 Nota del Servizio valutazioni ambientali prot 15554 del 9/06/2015 con la quale si dava avvio
all’istanza di consultazione di cui all’art 21 del D. Lgs152/2006 ss.mm.ii..
 Nota regionale suo prot 17689 del 26/06/2015 (ARPA prot 21174 del 26/06/2015) con la
quale il Servizio valutazioni ambientali trasmetteva copia del verbale della riunione tenutasi il 25
giugno 2015 relativo all’istanza di consultazione di cui all’art 21 del D. Lgs152/2006 ss.mm.ii..
 Nota regionale suo prot 20448 del 30/07/2015 (ARPA prot 25646 del 30/07/2015) con la
quale si concludeva la fase di consultazione dalla quale emergeva la necessità di integrare il
Piano di lavoro proposto con alcuni approfondimenti vivi elencati.
 Nota ARPA prot 4668 del 10/02/2016 contenente le osservazioni sul SIA presentato in
relazione alla procedura di VIA avviata con Nota regione prot. 32930 del 22/12/2015.
 Nota regionale suo prot 6604 del 08/03/2016 (ARPA prot 7955 del 08/03/2016) con la quale
il Servizio valutazioni ambientali richiedeva integrazioni al SIA.
 Nota regionale suo prot 9410 del 08/04/2016 (ARPA prot 11893 del 08/04/2016) con la quale
il Servizio valutazioni ambientali trasmetteva le integrazioni fornite dal Proponente Idroelettrica
Alto Degano Srl e chiedeva le osservazioni agli Enti.
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Per la sede di Palmanova relativamente alle
attività di: Verifica di conformità legislativa
EMAS, Gestione pratiche VIA, Gestione
pratiche VAS, Catasto rifiuti, Catasto emissioni,
Previsioni inquinamento atmosferico, Gestione
pratiche incidenti rilevanti, Previsioni
meteorologiche numeriche, Gestione della
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In data 25 maggio 2016 tecnici ARPA hanno effettuato un sopralluogo prendendo visione di:
1. la strada comunale che, dalla strada SP355, attraversa il paese di Forni Avoltri per scendere al
ponte e passare in destra idrografica del torrente Degano;
2. l’area ove si propone la futura presa ;
3. il ponte in località Temerat e l’area individuata per la proposta centrale;
4. i lavori di realizzazione della strada per l’esbosco nei pressi dell’area individuata per la proposta
centrale (Foto 1, 2, 3, 4)
Lette le integrazioni pervenute, si esprimono le seguenti osservazioni.
Riferimento alla relazione idrografica ed idraulica (pag. 10)
Riguardo ai riferimenti degli elaborati all’ “analisi dei dati della relazione di progetto” che il Proponente
specifica essere appartenenti alla prima relazione “idrografica ed idraulica” contenuta nella domanda di
derivazione del maggio 2012 (paragrafo sulle Portate di pag. 10), si ricorda che, per esprimersi sulla
compatibilità ambientale del progetto in fase di valutazione, la scrivente agenzia necessita di
conoscere come sia stata effettuata la ricostruzione idrologica. A tal proposito, si ricorda che,
quando si citano riferimenti esterni, è necessario mettere il riferimento completo in bibliografia in
modo che la fonte possa essere consultata altrimenti risulta impossibile valutare la bontà della citazione.
Dispersioni in subalveo (pag. 11)
Si constata come lo studio delle possibili dispersioni di subalveo sia ancora carente, in quanto non
sono state fatte ulteriori misure in contemporanea rispetto alla prima stesura degli elaborati. A tal
riguardo si richiama ancora una volta la “Relazione Idrografica Ed Idraulica Con Analisi Del Sistema
Idrico, Idrologico E Idrogeologico” (agg. Dicembre 2014) in cui, a proposito delle misure
dell’11/3/2015, utilizzate dal Proponente a verifica della dispersione di subalveo, si leggeva che
“Confrontando i dati di misura con le ipotesi di progetto risulta una portata in alveo superiore alla media prevista per il
periodo, questo probabilmente dovuto al fenomeno di fusione nivale sicuramente in atto al momento delle misure”.
Misure di portata in continuo (pag. 10, 11)
Riguardo alla richiesta di svolgere un anno di misure di portata in continuo, si specifica che tale
richiesta non è stata evasa. Esse si ritengono necessarie già in fase di sede di valutazione di
impatto ambientale (come riportato nelle linee guida di ARPA )1 in quanto solo avendo un quadro
realistico delle postata naturali presenti in alveo si potrà valutazione l’impatto della diminuzione di
portata prevista nel tratto sotteso.
Studio della diminuzione degli habitat previsti (pag. 18-19)
Si constata come non siano stati eseguiti studi a riguardo. Si ritiene che già in questa fase sia
necessario quantificare la perdita di habitat ittici dato utile alla valutazione della sostenibilità ambientale
della derivazione prevista (come riportato nelle linee guida di ARPA sopra citate).
Impatti morfologici (pag. 16)
Manca la quantificazione delle opere di difesa spondale la conoscenza delle cui caratteristiche resta
necessaria per la valutazione degli impatti.
Criteri di valutazione della funzionalità ecologica dei progetti di derivazione idria sui corsi d’acqua superficiali. Valutazione della funzionalità ecologica, idrogeomorfologica e idraulica . Approvata con Delib. Direz. Tecnico nel luglio 2013 – attualmente in fase di revisione
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meteorologiche numeriche, Gestione della
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Sezioni di progetto (pag. 13)
Circa l’incongruenza riscontrata nella sezione A-A, il dubbio era sorto proprio la TAV. 03b “Opera di
presa: planimetria di Progetto” dove si vede che, immediatamente a valle della sopra citata sezione è
previsto il “griglione” metallico a protezione dell’imbocco della condotta. Il dubbio riguardava proprio
la quota della zona immediatamente a monte dell’imbocco che è, secondo la sezione A-A, ben più
elevata della quota del livello dell’acqua relativo alla “massima portata media mensile” così come
indicato nella stessa sezione. La sezione così riportata, infatti, sembra non permettere il
passaggio dell’acqua fino all’imbocco della condotta di derivazione.
Indice IQM (pag. 16)
Si constata come non sia stato calcolato l’indice.
Indice IARI (pag. 17)
Si constata come non sia stato calcolato l’indice.
Ittiofauna (pag. 17)
In merito a quanto affermato dal proponente nelle integrazioni presentate, ossia che “che i dati di
riferimento 1997 provengono dal sito ufficiale dell’Ente Tutela Pesca FVG che riporta dati aggiornati al 1997 con
percentuali che evidenziano la presenza di entità sia di Salmo (trutta) marmoratus che di Salmo (trutta) trutta confermati
come dalla vostra nota anche con i campionamenti da voi citati (giugno 2012)” preme sottolineare che non sono
stati rinvenuti nel campionamento condotto ai fini del PRTA regionale, esemplari di Salmo [trutta] trutta,
come erroneamente scritto dal proponente.
Inoltre circa l’affermazione “non si entra nel merito per quanto attiene alla caratterizzazione di trota marmorata
(Salmo [trutta] marmoratus) con l’identificazione tra esemplari puri ed ibridi condotta in campo […omissis…] questa
risulta una scelta dell’Ente di Tutela, sicuramente fatta per finalità gestionali” si rimanda alle spiegazioni enunciate
nel precedente parere ARPA del 10/02/2016, n. di prot. 0004668, che hanno condotto l’Università
degli Studi di Trieste ad esprimersi circa i casi di ibridazione, motivazioni che non appartengono a
nessuna finalità gestionale.
Si ribadisce nuovamente, che il tratto indagato è popolato da una specie tutelata (Direttiva 92/43/CEE)
e che pertanto le condizioni di vita per le diverse fasi di età devono a maggior ragione essere mantenute
inalterate.
Nell’elaborato integrativo presentato, non vengono fornite le indicazioni richieste dalla scrivente
Agenzia, ossia “studi di scenario della variazione di tirante idraulico, dell’ampiezza di alveo bagnato, della velocità di
corrente (con variazione nelle dinamiche e nell’entità del trasporto solido) e della conseguente modifica della disponibilità di
habitat (anche in termini di estensione)” con riferimento ai diversi stadi vitali della fauna ittica presente.
Scala di risalita della fauna ittica (pag. 13, 14)
Riguardo alla richiesta di adottare un sistema di protezione per prevenire l’intasamento della luce di
alimentazione della scala, si ricorda al Progettista che proprio nella Tav. 03b si vede che il “griglione” in
previsione sarà posto a protezione dell’imbocco della condotta di derivazione, e non della scala di
risalita della fauna ittica.
Sempre riguardo alla scala di risalita, si precisa che già in questa fase di valutazione andrebbero definite
dal progettista i dettagli tecnici della scala e della sua futura gestione.
Si prende atto dei chiarimenti in riferimento alla tipologia di scala alla presa e alla briglia sotto il ponte.
In conclusione, riguardo le parti di competenza, non si considerano esaustive le integrazioni
presentate.
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Piano di monitoraggio dello stato ecologico del corpo idrico e stato ecologico
Premettendo che le integrazioni fornite dal proponente relativamente al Piano di monitoraggio dello
stato ecologico del corpo idrico non costituiscono alcun elemento aggiuntivo valido nella
strutturazione del piano di monitoraggio.
Si segnala che durante il sopralluogo effettuato in data 25/05/2016, il personale tecnico dell’Agenzia ha
osservato che nel porzione terminale del tratto sotteso, in prossimità della zona dove viene ipotizzato il
rilascio, è stata effettuata una radicale opera di esbosco (vegetazione autoctona e vegetazione
ripariale). Si può ragionevolmente ipotizzare che la forte riduzione di ombreggiamento dell’alveo,
derivante da tale intervento, potrebbe incidere negativamente sullo stato di qualità del tratto
sotteso (alterazione delle comunità vegetali ed animali), diventando un effetto cumulativo non
trascurabile (Foto 1, 2,3, 4).
Si rende noto che per quanto riguarda lo stato di fatto della qualità del corpo Idrico nel tratto sotteso,
l’Agenzia scrivente specifica che, a differenza di quanto previsto nella riunione del 25 giugno 2015 (vedi
verbale), la stazione UD16 non rientra nella programmazione dei monitoraggi di ARPA per l’anno
2016, a seguito della revisione delle reti di monitoraggio in ottemperanza alle nuove indicazioni del
Distretto delle Alpi Orientali ed acquisite da ARPA FVG in accordo con la Regione. Tale stazione
rientrerebbe nella rete di monitoraggio prevista nell’ambito del III Piano di Gestione (2021–2025).
Come riportato nelle Linee guida per i Piani di monitoraggio delle centraline idroelettriche relativamente alla
componente acquatica si precisa che, trascorsi tre anni dall’effettuazione di un ciclo di monitoraggio ante
operam (annuale), i dati non saranno ritenuti più validi e l’eventuale avvio della costruzione dell’impianto
sarà subordinato all’esecuzione di un ulteriore ciclo annuale di monitoraggio. I dati e lo stato ecologico
rilevati da ARPA nella stazione UD16 (anno 2012) sul corpo idrico relativa al proposto tratto sotteso,
devono essere utilizzati solo per verificare in termini generali la sostenibilità dell’impianto in progetto e
non sono rappresentativi come Piano di monitoraggio ante-operam .
Campi elettromagnetici
Il Proponente rimanda i dettagli tecnici alla fase esecutiva del progetto i cui dettagli tecnici relativi alla
rete verranno affidati a ENEL
Pressioni
Si prende atto del refuso in merito alla descrizione degli scarichi e sfioratori presi a monte e nel tratto
sotteso dalla proposta di progetto tuttavia si ribadisce che, gli scarichi presentano solo un trattamento
primario in seguito al quale, sfociano direttamente in alveo.
Conclusione
In conclusione, ricordata la Nota regionale (suo prot. 20448 del 30/07/2015) relativa alla conclusione
della fase di consultazione e la nota ARPA (prot 4668 del 10/02/2016), quanto contenuto nella
documentazione trasmessa non integra quanto richiesto.
Rimanendo a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, si porgono distinti saluti
Il Responsabile della S.O.S.
Pareri e supporto per le valutazioni ambientali
ing. Massimo Telesca
(firmato digitalmente)
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pratiche VAS, Catasto rifiuti, Catasto emissioni,
Previsioni inquinamento atmosferico, Gestione
pratiche incidenti rilevanti, Previsioni
meteorologiche numeriche, Gestione della
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Foto 1 Cartello di cantiere per la realizzazione di strada per l’esbosco
Foto 2 Esbosco
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pratiche incidenti rilevanti, Previsioni
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Foto 3 Esbosco
Foto 4 Esbosco
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