Knappèlaveterana nellasfidaItalia-Usa
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Knappèlaveterana nellasfidaItalia-Usa
38 Sport ALTO ADIGE VENERDÌ 7 FEBBRAIO 2014 TENNIS » LA FED CUP Knappèlaveterana nella sfida Italia-Usa «Fauncertoeffetto» L’altoatesina è carica in vista della due giorni di Cleveland «Certo, la squadra è giovane ma si è creato un bel gruppo» di Alessio Pompanin ◗ BOLZANO/CLEVELAND (Usa) L’ora della verità. Va bene, non facciamola troppo drammatica, ma sicuramente per Karin Knapp, la tennista “altoatesina de’ Anzio”, il weekend che sta per iniziare è davvero importante. Perchè segna il suo passaggio da comprimaria a primadonna, nell’ambito della storia azzurra in Fed Cup, la versione in rosa della Coppa Davis. Da comprimaria, perchè nella scorsa finale di novembre a Cagliari che ha consegnato per l’ennesima volta la coppa all’Italrosa, Karin ha giocato (e vinto) il doppio ma a risultato già acquisito, ovvero a Fed Cup già in bacheca; adesso, nel primo turno dell’edizione 2014, in terra americana Karin sarà la primadonna, ovvero la “veterana” di una squadra per metà composta da debuttanti in azzurro. Dunque per la tennista di Lutago, ma di casa ad Anzio dove si allena, è entrata nel vivo la trasferta a Cleveland, in Ohio, dove domani e dopodomani andranno in scena gli incontri di Usa - Italia. Per questo incontro, giusto ricordarlo, il capitano Corrado Barazzutti ha convocato Karin Knapp, Nastassja Burnett, Camila Giorgi e Alice Matteucci. Per Giorgi, classe 1991, e Matteucci, classe 1995, è l’esordio con la maglia della Nazionale maggiore. Dall’altra parte della rete, il capitano degli Stati Uniti, Mary Joe Fernandez, ha convocato Madison Keys, Alison Riske, Christina McHale e Lauren Davis, ovvero, inutile ne- garlo, fortunatamente nessuna delle sorelle Williams e delle altre tenniste “a stelle e strisce” di primo piano. La sfida sarà trasmessa in diretta da RaiSport e in differita da SuperTennis. Oggi alle ore 12 di Cleveland, ovvero le 18 italiane, il sorteggio per definire l’ordine degli incontri. Per Karin Knapp, come detto, in una squadra giovane e rinnovata un ruolo da capitana - giocatrice, dopo tre presenze in squadra. «La situazione è cambiata rispetto a qualche mese fa commenta la ventiseienne Karin - questa è una squadra giovane e io sono effettivamente la più esperta. Fa un certo effetto, ma si sta creando un bel gruppo, senza pressioni. É una bellissima soddisfazione essere qui a rappresentare la mia Karin Knapp: l’altoatesina sarà la “primadonna” azzurra in Fed Cup nazione. Vuol dire che sto giocando bene, sennò mica ti convocano... Certo è la prima volta che parto da numero uno della squadra, ho maggiore responsabilità ed è una sensazio- Favretto:«Neruda,chesoddisfazioni» Volley A2. Il presidente elogia la squadra “al top” e spera in ulteriore visibilità ◗ BOLZANO Una differita in seconda serata su Rai Sport 2, quasi a confermare il buon momento (non lo definiamo magico esclusivamente per scaramanzia e per evitare la legge di Murphy...) che sta vivendo il Neruda Volksbank Südtirol, ovvero la squadra altoatesina di volley, femminile nello specifico, a più alto livello nei campionati nazionali. La differita è stata quella dell’altroieri sera, relativa alla partita vinta domenca scorsa al Palaresia contro Sala Consilina, confermando il buon momento del Neruda in quella serie A2 che fino a una manciata di anni fa sembrava un sogno e che oggi è una splendida realtà. La stagione delle “nerudine”, dopo un periodo d’incertezza, sembra aver ripreso le tinte del rosa. Lo conferma il presidente del Volksbank Südtirol, Rudy Favretto, che analizza la situazione, elogia lo staff ma ha anche qualche lamentela da esprimere, fatta evidentemente da chi mette anima e cuore nel progetto della squadra e vorrebbe vederla elogiata, quando naturalmente se lo merita. «Devo dire - così Favretto che la situazione in campionato è ottimale, al momento: il distacco dalla zona calda, dalle retrovie della classifica, è piuttosto tranquillizzante e anzi, Rudy Favretto, presidente del Neruda Volksbank Südtirol, la compagine di volley femminile che si sta comportando davvero bene nel campionato di serie A2 “vediamo” addirittura la zona playoff. Ma non facciamo sogni di gloria esagerati, stiamo con i piedi per terra. Anche perchè tutto ciò accade nonostante la sfortuna che per un po’ ci ha bersagliato, sotto forma di infortuni alle giocatrici. Il lato positivo di questo aspetto negativo, se così posso dire, è quello che ha evidenziato qualche giorno fa anche coach ne nuova, sono curiosa di vedere come reagirò». Il progresso agonistico di Karin in realtà era iniziato già lo scorso anno, soprattutto con l’approdo ai sedicesimi a Wim- Bonafede: è emerso il valore delle ragazze del vivaio». Se lo staff di giocatrici e tecnici vince sul campo, dietro però c’è un altro staff, quello dei volontari, dei collaboratori, che fanno girare al meglio tutta la macchina - Neruda. «In questo senso - riprende Favretto - devo dire che abbiamo oltre una ventina di volontari che fanno un grandissimo lavoro. E proprio per quello che fanno anche loro, devo dire l’unico cruccio che ho: mi piacerebbe avere più riscontro sui media locali, in fondo siamo pur sempre l’unica squadra nella serie A2 del volley nazionale, non mi pare cosa da poco. Alla fine della vittoria contro Sala Consilina, mi hanno fermato alcuni nostri tifosi, chiedendomi perchè il Neruda si vede poco in tivù. Francamente, non ho saputo cosa rispondere...». ©RIPRODUZIONE RISERVATA tennis ABressanoneilviaaicorsi per800bimbidelleelementari ◗ BRESSANONE E' partita la nuova iniziativa del Tennis Brixen Bressanone in collaborazione con le scuole elementari dei due gruppi linguistici del circondario di Bressanone, finalizzata a promuovere l’attività motoria e avvicinare i bambini al tennis. Il progetto coinvolge ben 800 bambini, dalla prima alla quinta classe delle scuole elementari di Bressanone. I corsi sono tenuti dal maestro federale di tennis Marco Girardini. Sono previste due lezioni per classe, martedì dalle 8 alle 12, fino alla fine di maggio. Questa iniziativa è stata resa possibile grazie alla disponibilità dei direttori didattici e delle maestre di classe e a loro vanno i ringraziamenti del circolo. I costi dell’iniziativa sono a totale carico del Tennis Brixen Bressanone Asd, che mette a disposizione dei piccoli atleti i campi di gioco, l’attrezzatura necessaria per la pratica di questo sport e naturalmente l’istruttore. «Stiamo lavorando per il futuro del tennis a Bressanone affermano i membri del direttivo del Tennis Brixen Bressano- Una classe partecipante ai corsi con il maestro Marco Girardini ne - auspicando che un giorno possano uscire dalla nostra scuola, nuovi campioni di tennis, come Andreas Seppi e Ka- rin Knapp, ai vertici del tennis mondiale. Tutto ciò non sarà possibile senza l’aiuto dell’amministrazione comunale, alla quale ci appelliamo affinché risolva le problematiche inerenti la futura collocazione della nostra struttura». bledon, risultato che ha dato ulteriore carica a Karin. Che ora, a margine dell’impegno in Fed Cup, guarda anche alla sua annata nei tornei. «Il mio obiettivo? Innanzitutto star bene e poter giocare un’intera stagione senza infortuni - dice - ora sono attorno al 40˚ posto nel ranking Wta, mi piacerebbe ritoccarlo: a breve scadenza l’obiettivo è raggiungere la posizione numero 34. E chissà, poi andare ancora oltre. Il tennis è la mia vita e se ripenso ai momenti duri in cui sembrava quasi che dovessi smettere (per problemi a un ginocchio e malanni cardiaci, fortunatamente risolti, ndr), allora dico che sono già felice di poter giocare ancora. E ringrazio Francesco (che è anche il suo fidanzato, ndr) e Alessandro Piccari, i miei coach. Senza di loro non ce l’avrei fatta a tornare competitiva». E che sia competitiva, lo ha dimostrato pochi giorni fa il suo match agli Australian Open contro la Sharapova, la numero 3 del ranking: sull’8-7 nel terzo e decisivo set Karin era 30-30 sul servizio della russa, dopo che sotto 5-4 aveva annullato tre match point. Due risposte aggressive ma lunghe hanno fatto la differenza e l’ha spuntata la Sharapova, ma che gran match per l’altoatesina... «Se ripenso a quel match? Certo, per due - tre giorni ho rosicato, poi passa e si va oltre. E comunque aver impegnato così una campionessa come la Sharapova mi ha dato tanta carica e convinzione. Anche lo scorso anno ho perso con diverse top ten lottando... Prima o poi una la batto». auto storiche LaCoppad’Oro2014 entranei“salotti” diBolzanoeMerano ◗ BOLZANO La Coppa d’Oro delle Dolomiti torna all’antico, per salire ancora più in alto. La prossima edizione, infatti, non si svolgerà più a fine agosto, ma dal 17 al 20 luglio, ovvero nello stesso periodo delle edizioni storiche, quelle che si svolsero dal 1947 al 1956. «E’ un ritorno alle origini spiega il presidente del Comitato organizzatore Alessandro Casali – Del resto, la Coppa è uno degli appuntamenti più spettacolari nel mondo delle auto d’epoca, e la nostra volontà è farlo diventare sempre più importate». Sede della partenza e dell’arrivo, come sempre, sarà Cortina, mentre la sosta tra la prima e la seconda giornata sarà a Merano. Confermato il passaggio a Bolzano e in particolare nel “salotto” di Piazza Walther. Altra novità è rappresentata dal passaggio a Belluno nella prima giornata. Nel loro percorso le auto in gara dovranno superare 14 passi tra i più belli delle Dolomiti. Madrina dell’edizione 2014 della Coppa d’Oro delle Dolomiti è l’attrice Isabelle Adriani che parteciperà con la sua Aston Martin. Ai nastri di partenza sono annunciati anche Jarno Trulli e Nicola Pietrangeli. Le iscrizioni, esclusivamente on line, sono aperte da ieri fino al 7 giugno. La gara di regolarità è riservata alle auto costruite dal 1919 al 1961. In più, ci saranno due categorie speciali, una riservata alle auto costruite tra il 1962 e il 1965 e un’altra riservata alle vetture Barchetta.