affrancamento del valore dei terreni al 1.01.2016 rivalutazione delle
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affrancamento del valore dei terreni al 1.01.2016 rivalutazione delle
1 anno 57 n. 4 del 12-4-2016 AFFRANCAMENTO DEL VALORE DEI TERRENI AL 1.01.2016 Per effetto della legge di Stabilità 2016 è possibile rideterminare i valori di acquisto dei terreni edificabili e con destinazione agricola posseduti alla data del 1.01.2016. Ai fini della determinazione delle plusvalenze e minusvalenze (redditi diversi), per i terreni edificabili e con destinazione agricola, posseduti alla data del 1.01.2016, può essere assunto, in luogo del costo o valore di acquisto, il valore, a tale data, determinato sulla base di una perizia giurata di stima, a condizione che il predetto valore sia assoggettato ad un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi pari al 8% del relativo valore. L’imposta sostitutiva può essere frazionata fino a un massimo di 3 rate annuali di pari importo, a partire dal 30.06.2016. Sull’importo delle rate successive alla 1ª sono dovuti gli interessi nella misura del 3% annuo, da versarsi contestualmente a ciascuna rata. La perizia può essere redatta da soggetti iscritti agli Albi degli ingegneri, degli architetti, dei geometri, dei dottori agronomi, degli agrotecnici, dei periti agrari e dei periti industriali edili, nonché dai periti iscritti alle Camere di commercio (L. 311/2004). La redazione e il giuramento della perizia devono essere effettuati entro il 30.06.2016 e, comunque, prima dell’eventuale cessione (prima del rogito). RIVALUTAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI NON QUOTATE POSSEDUTE AL 1.01.2016 La legge di Stabilità 2016 ha riaperto anche i termini per effettuare le operazioni di rivalutazione delle partecipazioni non negoziate in mercati regolamentati possedute alla data del 1.01.2016 (non in regime d’impresa). La rateizzazione del pagamento dell’imposta sostitutiva, fino a un massimo di 3 rate annuali di pari importo, può essere effettuata a decorrere dalla data del 30.06.2016; la redazione e il giuramento della perizia devono essere effettuati entro la predetta data del 30.06.2016. L’imposta sostitutiva è pari al 8% sia per le partecipazioni qualificate sia per le partecipazioni non qualificate. ESTROMISSIONE IMMOBILI STRUMENTALI PER IMPRENDITORI INDIVIDUALI L’imprenditore individuale che, alla data del 31.10.2015, possiede beni immobili strumentali, può, entro il 31.05.2016, optare per l’esclusione dei beni stessi dal patrimonio dell’impresa, con effetto dal periodo di imposta in corso alla data del 1.01.2016, mediante il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e dell’Irap nella misura dell’8% della differenza tra il valore normale di tali beni e il relativo valore fiscalmente riconosciuto L’opzione va esercitata entro il 31.05.2016, con effetto dal periodo di imposta in corso al 1.01.2016. Il versamento: 60% entro il 30.11.2016, 40% entro il 16.06.2017. 2 RIVALUTAZIONE DEI BENI D’IMPRESA NEL BILANCIO 2015 l fine di consentire l’adeguamento ai valori effettivi della rappresentazione contabile delle immobilizzazioni, è ancora possibile, per le società di capitali, gli enti commerciali, gli enti non commerciali e le società ed enti non residenti, che esercitano attività commerciali nel territorio dello Stato, mediante stabili organizzazioni, nonché per le imprese individuali, società in nome collettivo ed in accomandita semplice, rivalutare i beni costituenti immobilizzazioni materiali e immateriali, nonché le partecipazioni in società controllate e collegate. La rivalutazione prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva, nella misura del 16%, per i beni ammortizzabili e del 12% per i beni non ammortizzabili. La legge di Stabilità 2016 ha riaperto, infatti, la possibilità di rivalutare i beni delle imprese, risultanti in bilancio al 31.12.2014, nel bilancio d’esercizio successivo (al 31.12.2015) rinviando, per quanto compatibili, alle disposizioni già dettate in passato a proposito delle precedenti rivalutazioni. La rivalutazione deve riguardare tutti i beni appartenenti alla stessa categoria omogenea. L’imposta sostitutiva è versata in un’unica rata entro il termine di versamento del saldo delle imposte sui redditi dovute per il periodo d’imposta con riferimento al quale la rivalutazione è eseguita. Effetti fiscali: dal 2018: • Maggiori ammortamenti deducibili. • Maggiori quote deducibili di spese di manutenzione, riparazione e trasformazione. • Maggiori valori rilevanti ai fini della normativa sulle società di comodo. dal 2019: • Minori plusvalenze in caso di cessione dei cespiti. Limitatamente ai beni immobili, i maggiori valori iscritti in bilancio si considerano riconosciuti con effetto dal periodo d’imposta in corso alla data del 1.12.2017. ASSEGNAZIONE O CESSIONE AGEVOLATA DI BENI AI SOCI Le S.n.c., S.a.s., S.r.l., S.p.a. e S.a.p.a. che, entro il 30.09.2016, assegnano o cedono ai soci beni immobili, (diversi da quelli strumentali), o beni mobili iscritti in pubblici registri non utilizzati come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa, possono applicare disposizioni agevolate a condizione che tutti i soci risultino iscritti nel libro dei soci, ove prescritto, alla data del 30.09.2015, ovvero che siano iscritti entro il 30.01.2016, in forza di titolo di trasferimento avente data certa anteriore al 1.10.2015. Le medesime disposizioni si applicano alle società che hanno per oggetto esclusivo o principale la gestione dei predetti beni e che entro il 30.09.2016 si trasformano in società semplici. Sulla differenza tra il valore normale dei beni assegnati o, in caso di trasformazione, quello dei beni posseduti all’atto della trasformazione, e il loro costo fiscalmente riconosciuto, si applica un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap nella misura dell’8%. Le riserve in sospensione d’imposta annullate per effetto dell’assegnazione dei beni ai soci e quelle delle società che si trasformano sono assoggettate a imposta sostitutiva nella misura del 13%. Assegnazione o cessione ai soci deve avvenire entro 30.09.2016. Versamento imposta sostitutiva: 60% Entro il 30.11.2016 40% Entro il 16.06.2017 3 CONTRIBUTI PER CONTRASTO ALLA MICROCRIMINALITA’ Al fine di contrastare il problema della microcriminalità e garantire la sicurezza ai titolari, ai dipendenti e alla clientela, la Camera di Commercio di Forlì-Cesena intende favorire la sicurezza nelle attività imprenditoriali maggiormente esposte a fatti criminosi mediante la dotazione di sistemi di videoallarme antirapina in grado di interagire direttamente con i sistemi in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri dislocate nel territorio o di altri sistemi o dispositivi di videosorveglianza. Possono beneficiare del contributo: • le imprese commerciali svolgenti attività al dettaglio, I seguenti requisiti devono essere posseduti alla data della domanda. Sono ammissibili al contributo le spese per l’acquisto e l’installazione di: a) sistemi nuovi di videoallarme antirapina collegati a centrali operative delle Forze dell’Ordine volte a garantire la sicurezza ai titolari, ai dipendenti e alla clientela, configurati secondo i requisiti tecnici previsti dai protocolli d’intesa a livello nazionale e richiamati dal protocollo di collaborazione provinciale del 14 maggio 2015; b) sistemi nuovi di videosorveglianza a circuito chiuso. Il contributo è fissato nella misura seguente: • i pubblici esercizi, - per investimenti della tipologia a): • le imprese artigianali con attività secondaria di tipo commerciale o con attività 50% della spesa (al netto di IVA) documentata e quietanzata ammessa a contributo, fino ad un massimo di euro 1.000,00 per ciascuna impresa, indipendentemente dal numero di unità locali interessate. • di produzione di beni, con rivendita degli stessi nei locali di produzione, • le imprese artigianali svolgenti attività di servizio, iscritte nel Registro delle Imprese e attive, in regola con il pagamento del diritto annuale, con sede operativa in provincia di Forlì-Cesena, che esercitano l’attività in posto fisso, non sottoposte a procedure concorsuali o di liquidazione e in possesso di documento unico di regolarità contributiva (DURC on line) con esito regolare. - per investimenti della tipologia b): 50% della spesa (al netto di IVA) documentata e quietanzata ammessa a contributo, fino ad un massimo di euro 500,00 per ciascuna impresa, indipendentemente dal numero di unità locali interessate. Per informazioni Rag. Massimo MONTANARI tel. 0547/639858 ATTENZIONE: SOCIETA’ CHE CONTATTA AZIENDE PER PROPORRE FONDI COMUNITARI Confcommercio grazie anche alla nuova società Ri-Genera impresa è in grado di assistere le imprese associate relativamente ad ogni tipologia di agevolazione pubblica di carattere locale, regionale o comunitario in stretto collegamento con i servizi quali Ambiente e sicurezza sul lavoro e igiene alimentare, servizi fiscali e di amministrazione del lavoro e servizi formativi. Ogni iniziativa e opportunità potenziale agevolativa per gli associati a Confcommercio viene quindi monitorata e filtrata dalla struttura di Ri- Genera e comuncata per mezzo di newsletter o notiziari ai soci Confcommercio anche con azioni seminariali, pertanto prima di prendere accordi con soggetti o professionisti che non collaborano con Confcommercio ma che si mettono in contatto con le imprese del nostro territorio e quindi anche con soci della nostra organizzazione per promuovere azioni di assistenza e consulenza vi preghiamo di contattare i referenti Giovanni Tassinari e Andrea Casadei 0547/1938080 al fine di verificare ogni tipo di azione proposta. Tale collaborazione ha l’obiettivo di verificare la tipologia dell’accordo proposto nonchè la relativa utilità per evitare il sostegno di costi improduttivi. 4 PROTEZIONE AFFITTO - IL PRODOTTO CHE TIENE I PROBLEMI FUORI DI CASA Ti salva dagli inquilini che è meglio perdere. La casa è una delle proprietà più importanti che ci sia. Quando decidi di affittarla puoi solo sperare di aver aperto la porta alla persona giusta. Ma può sempre capitare che il nuovo inquilino tradisca le tue aspettative. In questo caso entra in azione Protezione Affitto, la soluzione che ti aiuta a scegliere l’inquilino, ti difende nel caso in cui si dovesse rivelare moroso e ti assicura il rimborso del possibile danno economico. Protezione Affitto ti può proteggere in tutti i nuovi contratti di locazione per immobili destinati ad uso abitativo. Apri la porta ai vantaggi Tutela morosità La casa che hai dato in affitto deve essere una fonte di reddito, non di problemi. Protezione Affitto ti dà questa serenità e difende i tuoi interessi. Ti permette, grazie all’istruttoria preliminare, di accertare l’affidabilità patrimoniale e l’assenza di pregiudizievoli del tuo inquilino che stipula una fideiussione. 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