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DOTT. LUIGINO BERTOLAZZI
Presidente AIE Veneto Occidentale
ANALISI RIFORMA DEL LAVORO - 28.06.2012
- Contratti a termine, cosiddetti ACAUSALI
Durata max. 12 mesi, sosta per il rinnovo del contratto giorni lavorativi 90
Durata es. 30 giorni rinnovabile una sola volta fino ad un max. di mesi 6, sosta per nuovo contratto giorni 50
Per questo tipo di contratto dal 2013 il contributo per il datore di lavoro, aumenta del 1.40%
- Contratti in somministrazione di lavoro
Sono forme che si avvalgono di collocamento di tipo privato. Queste tipologie di lavoro possono protrarsi per
44 mesi rinnovabili per 22 volte senza alcuna interruzione (ogni 2 mesi).
Il lavoratore è assunto dalla ditta somministrante il lavoro, dalla quale riceve l’emolumento contrattuale della
medesima categoria riferita alla mansione che svolgerà nel lavoro presso la ditta FINALE
- Contratto a chiamata
Stipulabile solo da 55 anni in su e fino a 24 anni. Deve concludersi entro il 25° anno di età, durata max. 30
giorni obbligo di segnalazione all’ente territoriale del lavoro.
- Lavoro occasionale – A vaucher
Il riferimento di € 5000 non è più per singolo committente, ma al lavoratore, che non potrà superare tale
somma fra più committenti
VALUTAZIONE DELLA VENDEMMIA 2012
Annata agronomicamente caratterizzata dalle elevate temperature e forte insolazione, ma nel complesso
buona per assenza di problemi fitoiatrici. La vite si presenta in buono stato vegetativo; ha sicuramente
beneficiato delle recenti piogge ed abbassamenti termici.
Valori zuccherini nella media, con acidità inferiore alla media. Maturità fenolica delle uve rallentata
dall’andamento climatico, ma considerate le recenti piogge ed abbassamento di temperatura notturna,
sicuramente subirà un rapido incremento. Inizio vendemmia 10 settembre, dopo una decina di giorni dalle
piogge ristoratrici.
ANALISI DEL MERCATO:
A fronte di una insufficente offerta il mercato ha reagito al rialzo, ma con effetti diversi. Nella prima fase gli
aumenti sono stati dal 20 al 40% con aumenti % più consitenti per le uve da tavola.
Nel proseguo la corsa all’accaparramento ha scompaginato il quadro del mercato e della domanda/offerta. Ora
i prezzi si mantengono sui profili emersi nel pieno della vendemmia, con tendenza di tenuta.
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DOTT. GIANLUCA FREGOLENT
Direttore ICQ Repressione Frodi Triveneto
STRATEGIA E TIPOLOGIA DEI CONTROLLI
1. Controlli a “Strascico”
2. Controlli in sinergia con OdC, Rappresentanti Produzione
3. Azioni mirate
4. Investigazione in collaborazione con le Procure e FF.PP.
VENDEMMIA SICURA 2012
AREE DI AZIONE:
- Collio
- Prosecco
- Valpolicella - Soave
COORDINAMENTO ATTIVITA' CON:
- SIQURIA - Corpo Forestale Stato
- Consorzi di Tutela - Avvisi Cooperative
- Aziende Leader per Denominazione
RISULTATI:
- Pressione in vendemmia
- Verifica Giacenze e Sequestri
- Punti raccolta abusivi
- Sorvolo aree produttive
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DOTT. GUIDO GIACOMETTI
Direttore Generale di Siquria
NOVITA' IN MATERIA DI ETICHETTATURA (D.M. 13.08.2012)
Il decreto stabilisce le disposizioni nazionali applicative del Reg. CE 1234/07 per quanto concerne le
denominazioni di origine protette, le indicazioni geografiche protette, le menzioni tradizionali, l'etichettatura e la
presentazione di determinati prodotti vitivinicoli.
IGP VERONA – CONTROLLI E TUTELA DEL “MADE IN VALPOLICELLA”
Siquria è competente per quanto riguarda i controlli sull'lGP Verona e IGP Veneto per le aziende aventi sede
legale in provincia di Verona (esclusa la Valdadige) e di Vicenza; per l'IGT delle Venezie è competente, invece,
Valoritalia (fino al 15 gennaio 2012).
Dal 1° Agosto 2012 è vigente il pianto dei controlli dei vini IGP che prevede:
Controllo Documentale Sistematico
Controllo ispettivo e analitico campionario
Non è prevista la certificazione delle partite
Limitazioni Vini IGP:
La vinificazione deve avvenire all'interno della zona di produzione delle uve (dal 01.01.2013);
Il taglio di uve, mosti e vini deve avvenire all'interno della zoa di produzione delle uve;
La provenienza dei prodotti fuori zona (15%) deve essere nazionale;
La dolcificazione di partite di vino DOP già certificate è possibile, sottoscrivendo una nuova richiesta di
certificazione o una autodichiarazione dei parametri chimico – fisici della partita a dolcificazione
avvenuta.
Dal 1° Gennaio 2013 il documento di accompagnamento dei vini DOP deve contenere:
il nome e l'indirizzo di posta elettronica dell'OdC ([email protected])
gli estremi del certificato di prodotto
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DOTT. BIAGIO MORANA
Responsabile ICQ Repressione Frodi Verona
IGP Verona, Caratteristiche del disciplinare
L’indicazione geografica tipica «Verona» o «Provincia di Verona» o «Veronese» accompagnata o meno dalle
specificazioni previste dal disciplinare di produzione e' riservata ai mosti e ai vini che rispondono alle
condizioni e ai requisiti indicati nel disciplinare stesso.
Riferimenti sull’origine geografica (Art.2 Disciplinare)
Il nome di un’unità geografica e i riferimenti a una zona geografica possono figurare soltanto sulle etichette dei
vini a denominazione di origine protetta o indicazione geografica protetta o indicazione geografica di un paese
terzo.
Per l’impiego del nome di un’unità geografica più piccola della zona che è alla base della denominazione di
origine o dell’indicazione geografica, la zona dell’unità geografica in questione è delimitata con precisione. Gli
Stati membri hanno la facoltà di adottare norme sull’uso di queste unità geografiche.
Riferimenti alle menzioni tradizionali (Art.40 c. 2 Reg. CE 607/2009)
Le menzioni tradizionali (metodo di produzione, qualità, colore: ad es. Amarone, Recioto, riserva, Passito, vino
passito, vendemmia tardiva, vivace, novello, rubino, stravecchio) elencate nella banca dati elettronica «EBacchus» sono protette:
- contro qualsiasi usurpazione, anche quando la menzione protetta è accompagnata da espressioni quali
«genere», «tipo»,«metodo», «alla maniera», «imitazione», «gusto», «come» o simili;
- contro qualsiasi altra indicazione falsa o ingannevole relativa alla natura, alle caratteristiche o alle qualità
essenziali del prodotto, usata sulla confezione o sull’imballaggio, nella pubblicità o sui documenti relativi al
prodotto di cui trattasi;
- contro qualsiasi altra prassi che possa indurre in errore
Aspetti sanzionatori (d.lgs 61/2010)
Salva l'applicazione delle norme penali vigenti, chiunque produce, vende, pone in vendita o comunque
distribuisce per il consumo vini con denominazioni di origine protette o con indicazioni geografiche protette,
con la dicitura «denominazioni protette» o «denominazioni di origine», che non rispettano i requisiti previsti
dai rispettivi disciplinari di produzione, e' soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria da duemila euro a
ventimila euro. In caso di quantitativo di prodotto oggetto di irregolarita' superiore a 100 ettolitri, l'importo
della predetta sanzione amministrativa pecuniaria e' raddoppiato e comporta anche la pubblicazione, a spese
del trasgressore, del provvedimento sanzionatorio su due giornali tra i piu' diffusi nella regione, dei quali uno
quotidiano ed uno tecnico.
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DOTT. LUCA FUREGON
Dirigente settore produzioni zootecniche e vegetali AVEPA
NOVITA' IN MATERIA DI CONTRIBUTI EUROPEI
L'agricoltura è sempre al centro delle attenzioni della Unione Europe con il Piano di Sviluppo Rurale e il piano
per il sostegno all'imprenditoria giovanile: il 2013 sarà un anno fondamentale per le novità e le opportunità che
saranno offerte agli operatori del settore agricolo e vitivinicolo in particolare.
AGENDA: BANDI IN CONCORSO E IN PROGRAMMA
Prospettive, regolamenti e programmi dei Bandi pubblici che saranno effettuati nei prossimi 12 mesi
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