Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale
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Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Convenzione tra Università di Pisa e DeltaTech del 26/03/2014 Rapporto Attività di Ricerca Prove di Flessione su tre punti Ing. R. Lazzeri e-mail: [email protected] Pisa, 20/10/2014 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale 1- Obiettivi Obiettivo della presente attività di ricerca è stato lo studio delle proprietà meccaniche di materiali compositi in fibra di carbonio e in fibra di vetro con e senza utilizzo di SIMS attraverso la prova di flessione su tre punti ed il confronto delle corrispondenti proprietà. I provini sono stati testati sia staticamente (ricavando la resistenza ed il modulo elastico) che sottoponendoli a cicli di fatica. Una parte dei provini, prima della prova, è stata sottoposta a condizionamento termico per verificare gli effetti di cicli termici e di umidità sul comportamento meccanico. 2 – Attrezzature e set-up delle prove Le prove sono state condotte presso il Laboratorio di Strutture e Materiali del Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale, utilizzando macchine ed attrezzature lì disponibili. In particolare, sono state utilizzate una macchina a quattro colonne con attuatore servo-idraulico e due celle di carico da 200 Kg e da 1500 Kg (Fig. 1) ed una attrezzatura per le prove di flessione su tre punti (Fig. 2) secondo quanto indicato dalla normativa ASTM D790-031. Fig. 1 – Macchina di prova 1 ASTM D790-03, “Standard Test Methods for Flexural Properties of Unreinforced and Reinforced Plastics and Electrical Insulating Materials”. 1 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Fig. 2 – Attrezzatura di prova La generazione del carico è comandata dalla workstation AIP di Fig. 3. Fig. 3 – Workstation di generazione del carico 2 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale La fixture per l’esecuzione delle prove è regolabile longitudinalmente per permettere la variazione dell’interasse tra i cilindri di reazione, posizionati a 16 volte lo spessore nominale del provino. In Fig. 2 sono visibili anche i due blocchetti di protezione utilizzati durante le prove di fatica per evitare eventuali movimenti longitudinali del provino. Il condizionamento dei provini è stato effettuato in una camera climatica Angelantoni Challenge 250 (Fig. 4), secondo il ciclo di temperatura e umidità riportato in Fig. 5. Fig. 4 – Camera climatica 3 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale 90 90 80 80 70 70 60 60 50 50 40 40 30 30 20 20 10 10 Ore 0 -10 0 HR, % T, Celsius Ciclo Temperatura - Umidità 0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 -10 -20 -20 -30 -30 -40 -40 -50 -50 Fig. 5 – Ciclo umidità-temperatura 3 – Matrice delle prove Sono stati testati provini in fibra di carbonio e di vetro; in entrambi i casi sono stati considerati due spessori diversi, indicati con 1 (più spesso) e 2 (più sottile). Fig. 6 – Provino in fibra di carbonio (in alto) e in fibra di vetro (in basso) 4 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale I laminati dai quali sono stati ricavati i provini sono stati realizzati attraverso cicli di cura sotto pressa, con i parametri di seguito indicati: Tcura=120÷125 ºC isoterma 20 min, pressione 3 bar. La configurazione strutturale dei provini è di seguito indicata. 5 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale SIMS Carbonio, Larghezza Spessore Lunghezza Distanza tra gli nominale, [mm] medio rilevato, [mm] nominale, [mm] appoggi L, [mm] no 25 (4.04) 95 64 no 25 (2.10) 72 40 no 25 (2.69) 72 40 si 25 (4.08) 95 64 si 25 (2.55) 72 40 si 25 (3.92) 95 64 si 25 (2.4) 72 40 spessore t1 Carbonio, spessore t2 Vetro, spessore t1 Carbonio, spessore t1 Carbonio, spessore t2 Vetro, spessore t1 Vetro, spessore t2 Tab. 1 – dimensioni dei provini I provini senza SIMS (laminato solido) sono stati provati in numero ridotto, in quanto servivano solo come conferma di caratteristiche meccaniche già note. Ogni lotto di provini con SIMS era composto da 10 elementi. Per ogni lotto, 5 provini sono stati sottoposti al preventivo ciclo termico e 5 sono stati provati senza condizionamento. I provini sono stati indicati con le sigle C1 (carbonio, spessore t1), C2 (carbonio, spessore t2), V1 (vetro, spessore t1) e V2 (vetro, spessore t2) e numerati consequenzialmente da 1 a 10. A spessori diversi, corrispondono anche percentuali diverse di plies in SIMS, come evidenziato dallo stacking precedente. I provini in laminato solido sono stati indicati con le sigle PC1-IMP3, PC2-IMP3 e PV1IMP2. L’insieme dei provini testati è riportato in Tab. 2 e in Fig. 7. Sono state eseguite anche delle pre-prove su lotti di 4 provini in SIMS, di spessore t1, indicati rispettivamente con PC1 e PV1. Ciascun provino è stato misurato utilizzando un calibro digitale a corsoio. 6 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Numero totale Statici Statici a provini a rottura rottura (condiz.) 4 2 - 2 - 6 3 - 3 - 6 3 - 3 - 4 2 - - 4 2 - - 10 1 1 4 4 10 2 1 2 4 10 1 1 4 4 10 2 1 3 4 Carbonio laminato Fatica Fatica (condiz.) solido spessore t1 Carbonio laminato solido spessore t2 Vetro laminato solido spessore t1 Preprova Carbonio SIMS, spessore t1 Preprova Vetro SIMS, spessore t1 Carbonio - SIMS, spessore t1 Carbonio - SIMS, spessore t2 Vetro - SIMS, spessore t1 Vetro - SIMS, spessore t2 Tab. 2 – Matrice delle prove Le prove sono state eseguite in accordo alla Procedura A della normativa, con deroga sulla scelta della larghezza dei provini di spessore t2. Quelle statiche sono state eseguite in controllo spostamento, con velocità di 1 mm/min. Le prove di fatica sono state condotte inizialmente a 5 Hz e 2 Hz e successivamente a 4 Hz, utilizzando come carichi massimi e minimi una percentuale della media del carico di rottura. Le prime prove di fatica sono state eseguite in controllo spostamento, le successive in controllo di forza. 7 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Fig. 7 – Insieme dei provini 4 – Risultati e analisi I dati ottenuti dalle prove sono stati elaborati secondo quanto previsto dalla normativa ASTM D790-03. La tensione flessionale σf nelle fibre esterne della sezione centrale del provino è stata calcolata come: σf = 3PL 2bt 2 dove L è la distanza tra gli appoggi, presa uguale a 16 volte lo spessore t del provino, P è il carico applicato e b è la larghezza del provino. 8 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale E’ stato poi calcolato il modulo elastico Ef (chord modulus), scegliendo due punti sulla curva sforzo-deformazione, in modo tale che il tratto selezionato fosse lineare: Ef = (σ (ε f2 f2 − σ f 1) − ε f1) , dove εf è la deformazione flessionale corrispondente alla tensione σf, calcolata secondo la: εf = 6 Dt L2 , con D freccia massima al centro della trave. Per le prove di fatica, in funzione del numero di cicli N è stata valutata la perdita di rigidezza flessionale ∆Rf(N)%, calcolata come: Rf = (σ (ε ∆R f ( N ) % = f max f max − σ f min ) − ε f min ) R f ( N = 0) Rf (N ) x100 La prova è stata considerata conclusa o al raggiungimento del milione di cicli o a seguito di una perdita significativa di rigidezza del provino. 4.1 – Prove statiche su provini in laminato solido Sono state eseguite delle prove statiche e di fatica su piccoli lotti di laminati solidi in fibra di carbonio e di vetro per confermare caratteristiche meccaniche già note, con cui confrontare il comportamento meccanico dei provini in SIMS. 9 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Frottura, Resistenza fless. Def. fless. Freccia max., Ef (chord modulus), Kg (σfM), MPa (εfM), µε mm MPa PC1-IMP-3-1* 519.83 750.16 23022 1.51 35569 PC1-IMP-3-2 313.66 723.65 15697 2.65 48348 PC1-IMP-3-3 48249 PC1-IMP-3-4 48175 PC2-IMP-3-1 124.7 654 16682 2.2 45398 PC2-IMP-3-2 112 582 14522 2.02 43128 PC2-IMP-3-3 44697 PC2-IMP-3-4 45484 PC2-IMP-3-5 46359 PV1-IMP-2-1 13984.5 PV1-IMP-2-2 13976 PV1-IMP-2-3 13898 PV1-IMP-2-4 123.65 401.37 30100 3.0 13857 PV1-IMP-2-5 120.2 390.18 29500 2.93 13605 * Il provino PC1-IMP-3-1 è stato erroneamente tagliato ad una lunghezza inferiore rispetto a quella di riferimento per il suo spessore. Conseguentemente, è stato testato con una distanza tra gli appoggi pari a 40 mm. Tab. 3 – Caratteristiche statiche dei provini in laminato solido I risultati delle prove statiche sono riportati in Tab. 3 e graficati in Figg. 8, 9 e 10. Tutti i grafici mostrano un comportamento lineare fino ai primi segni di cedimento, che per provini in carbonio di spessore t1 (maggiore) coincidono con la rottura finale che avviene di schianto, mentre per provini più sottili (spessore t2) la rottura avviene per gradi, con perdite e recupero di carico, fino al cedimento finale. Tensioni e deformazioni sono riferite alle fibre esterne della sezione centrale (max). Le resistenze flessionali riportate, così come le deformazioni flessionali, sono in corrispondenza del primo (o unico) massimo della forza, a cui segue una caduta significativa di carico, anche se successivamente il provino dimostra di potere sopportare altro carico. La freccia massima, invece, è relativa all’ultimo (o unico) punto di massimo della forza. Per alcune prove di fatica è stato effettuato un primo caricamento statico fino ad un carico prossimo al minimo di fatica, per verificare il corretto comportamento del provino. Dall’acquisizione fatta dei dati è possibile ottenere un ulteriore dato sul modulo flessionale. 10 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Prove a rottura - Fibra di Carbonio (Laminato solido, spessore t1) 900 800 sigma flessionale max, MPa 700 600 PC1-IMP-3-1 500 PC1-IMP-3-2 PC1-IMP-3-3 400 PC1-IMP-3-4 300 200 100 0 0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 deformazione flessionale max, µε Fig. 8 – Curva σf-εf per provini in laminato solido (fibra di carbonio, spessore t1) Prove a rottura - Fibra di Carbonio (Laminato solido, spessore t2) 700 sigma flessionale max, MPa 600 500 PC2-IMP-3-1 400 PC2-IMP-3-2 PC2-IMP-3-3 PC2-IMP-3-4 300 PC2-IMP-3-5 200 100 0 0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 16000 18000 20000 deformazione flessionale max, µε Fig. 9 – Curva σf-εf per provini in laminato solido (fibra di carbonio, spessore t2) 11 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Prove a rottura - Fibra di Vetro (Laminato solido, spessore t1) 450 400 sigma flessionale max, MPa 350 300 PV1-IMP-2-1 250 PV1-IMP-2-2 PV1-IMP-2-3 PV1-IMP-2-4 200 PV1-IMP-2-5 150 100 50 0 0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 deformazione flessionale max, µε Fig. 10 – Curva σf-εf per provini in laminato solido (fibra di vetro, spessore t1) 4.2 – Prove di fatica su provini in laminato solido I risultati ottenuti dalle prove di fatica su provini in laminato solido sono riportati in Tab. 4 e graficati in Figg. 11-12-13. Frif, % Frif su Contr. Fmax, Fmin, f, N cicli di ∆Rf(N)% a Kg Fmin F/S* Kg Kg Hz fine prova fine prova PC1-IMP-3-3 320 50% F -15 -160 4 1954001 100% PC1-IMP-3-4 320 60% F -15 -192 4 1094552 99% PC2-IMP-3-3 118.35 60% F -15 -71 4 1025325 92% PC2-IMP-3-4 118.35 70% F -15 -83 4 119348 76.1% PC2-IMP-3-5 118.35 65% F -15 -77 4 1396251 100% PV1-IMP-2-1 121.9 39.7 F -10 -48.4 4 1642953 98.92 PV1-IMP-2-2 121.9 49.6% F -10 -60.5 4 881463 78.9 PV1-IMP-2-3 121.9 49.6 F -10- -60.5 4 536049 75.66 Tab. 4 – Condizioni di prova e caratteristiche a fatica dei provini in laminato solido 12 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Prove a fatica - Fibra di carbonio (Laminato solido, spessore 1) 120 100 80 ∆ Rf (N)% PC1-IMP-3-3 - 50% PC1-IMP-3-4 - 60% 60 40 20 0 1 10 100 1000 10000 100000 1000000 10000000 N cicli Fig. 11 – Curva ∆Rf(N)% per provini in laminato solido (fibra di carbonio, spessore t1) Prove a fatica - Fibra di carbonio (Laminato solido, spessore 2) 120 100 80 ∆ Rf (N)% PC2-IMP3-3 - 60% PC2-IMP3-4 - 70% PC2-IMP3-5 - 65% 60 40 20 0 1 10 100 1000 10000 100000 1000000 10000000 N cicli Fig. 12 – Curva ∆Rf(N)% per provini in laminato solido (fibra di carbonio, spessore t2) 13 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Prove a fatica - Fibra di vetro (Laminato solido, spessore 1) 120 100 ∆Rf (N)% 80 60 PV1-IMP-2-1 - 39,7% 40 PV1-IMP-2-2 - 49,6% PV1-IMP-2-3 - 49,6% 20 0 1 10 100 1000 10000 100000 1000000 10000000 N cicli Fig. 13 – Curva ∆Rf(N)% per provini in laminato solido (fibra di vetro, spessore t1) I provini in fibra di carbonio arrivano al numero di cicli obiettivo (1 milione) mantenendo una rigidezza almeno superiore al 90% di quella iniziale per carichi di fatica con Fmin uguale almeno al 65% del carico di rottura, mentre non raggiungono il milione di cicli per Fmin uguale al 70% del carico di rottura. I provini in fibra di vetro, invece, riescono a raggiungere il numero di cicli obiettivo solo per Fmin uguale al 40% del carico di rottura. 4.3 – Preprove statiche su provini sandwich SIMS I risultati ottenuti dalle preprove statiche sono riportati in Tab. 5 e graficati in Figg. 14 e 15. Tutti i grafici mostrano una prima piccola zona iniziale non lineare di improntatura del provino, una seconda zona lineare o bilineare, ma con cambiamento di pendenza non significativo ed un’ultima zona con la rottura finale. La rottura avviene per gradi, con perdite e recupero di carico che in alcuni casi supera il valore di tensione precedentemente raggiunto. Tensioni e deformazioni sono riferite alle fibre esterne della sezione centrale (max). 14 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Le resistenze flessionali riportate, così come le deformazioni flessionali, sono in corrispondenza del primo massimo della forza, a cui segue una caduta significativa di carico, anche se successivamente il provino dimostra di potere sopportare altro carico. La freccia massima, invece, è relativa all’ultimo punto di massimo della forza. Frottura, Resistenza fless. Def. fless. Freccia max., Ef (chord modulus), Kg (σfM), MPa (εfM), µε mm MPa PC1-1 180 409 14900 3.04 28471 PC1-2* ~150 PV1-1 91.95 223.91 22250 4.04 11331 PV1-2 110 271 22446 4.21 13285 PV1-3** 14661 PV1-4** 14392 * I dati relativi alla prova PC1-2 non sono stati elaborati perché perduti a causa di un malfunzionamento al sistema di acquisizione. ** I dati di queste prove sono stati ricavati da un caricamento iniziale del provino fino a circa il carico minimo di prova a fatica Tab. 5 – Caratteristiche statiche delle preprove sui provini in SIMS Preprove a rottura - Fibra di Carbonio (SIMS) 450 400 sigma flessionale max, MPa 350 300 250 PC1-1 200 150 100 50 0 0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 16000 18000 20000 deformazione flessionale max, µε Fig. 14 – Curva σf-εf per provini in SIMS (fibra di carbonio, spessore t1) 15 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Per alcune prove di fatica è stato effettuato un primo caricamento statico fino ad un carico prossimo al minimo di fatica, per verificare il corretto comportamento del provino. Dall’acquisizione fatta dei dati è possibile ottenere un ulteriore dato sul modulo flessionale. Preprove a rottura - Fibra di Vetro (SIMS) 300 sigma flessionale max, MPa 250 200 PV1-1 PV1-2 150 PV1-3 PV1-4 100 50 0 0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 deformazione flessionale max, µε Fig. 15 – Curva σf-εf per provini in SIMS (fibra di vetro, spessore t1) 4.4 – Preprove di fatica su provini sandwich SIMS I risultati ottenuti dalle preprove di fatica sono riportati in Tab. 6 e graficati in Figg. 16 e 17. Frif, % Frif su Contr. Fmax, Fmin, Smax, Smin, f, N cicli di ∆Rf(N)% a Kg Fmin F/S* Kg Kg mm mm Hz fine prova fine prova PC1-3 163 73.4% S -14.3 -119.7 -0.30 -1.60 5 295666 73.96 PC1-4 163 53.4% S -18 -87.04 -0.30 -1.20 2 1024383 90.4 PV1-3 101 52% S -9 -53 -0.38 -1.69 2 77998 59.38 PV1-4 101 40.8% S -8.59 -41.26 -0.39 -1.32 2 631937 78.5 * F=controllo forza, S=controllo spostamento Tab. 6 – Condizioni di prova e caratteristiche a fatica delle preprove sui provini in SIMS 16 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Preprove a fatica - Fibra di carbonio (SIMS) 120 100 ∆ Rf (N)% 80 PC1-3 -73,4 % 60 PC1-4 - 53,4 % 40 20 0 1 10 100 1000 10000 100000 1000000 10000000 N cicli * La prova PC1-4 è stata interrotta a 202534 cicli a causa di un guasto all’impianto elettrico e poi fatta ripartire Fig. 16 – Curva ∆Rf(N)% per provini in SIMS (fibra di carbonio, spessore t1) Preprove a fatica - Fibra di vetro (SIMS) 120 100 ∆ Rf (N)% 80 PV1-3 - 52% 60 PV1-4 - 40,8% 40 20 0 1 10 100 1000 10000 100000 1000000 N cicli Fig. 17 – Curva ∆Rf(N)% per provini in SIMS (fibra di vetro, spessore t1) 17 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Il provino PV1-3 è scivolato longitudinalmente sugli appoggi, uscendo dai vincoli. La prova si considera terminata a 77998 cicli, con una perdita di rigidezza del 59.38% I provini in fibra di carbonio di questo gruppo di prove arrivano al numero di cicli obiettivo (1 milione) mantenendo una rigidezza almeno superiore al 90% di quella iniziale per carichi di fatica con Fmin uguale almeno al 53% del carico di rottura, mentre non raggiungono il milione di cicli per Fmin uguale al 73% del carico di rottura. I provini in fibra di vetro, invece, non riescono a raggiungere il numero di cicli obiettivo per Fmin uguale al 40% del carico di rottura. 4.5 – Prove statiche su provini sandwich SIMS I risultati ottenuti dalle prove statiche sono riportati in Tabb. 7 e 8 e graficati in Figg. 1821. Tutti i grafici mostrano una prima piccola zona iniziale non lineare di improntatura del provino, una seconda zona lineare o bilineare, che per i provini in fibra di vetro di spessore t2 è più che apprezzabile (portando a due valori del modulo flessionale), ed un’ultima zona con la rottura finale. La rottura avviene per gradi, con perdite e recupero di carico, che in alcuni casi supera il valore di tensione precedentemente raggiunto. Tensioni e deformazioni sono riferite alle fibre esterne della sezione centrale (max). Le resistenze flessionali riportate, così come le deformazioni flessionali, sono in corrispondenza del primo massimo della forza, a cui segue una caduta significativa di carico, anche se successivamente il provino dimostra di potere sopportare altro carico. La freccia massima, invece, è relativa all’ultimo punto di massimo della forza. Per alcune prove di fatica è stato effettuato un primo caricamento statico fino ad un carico prossimo al minimo di fatica, per verificare il corretto comportamento del provino. Dall’acquisizione fatta dei dati è possibile ottenere un ulteriore dato sul modulo flessionale. 18 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Cond. C1-1 Frottura, Resistenza fless. Def. fless. Freccia max., Ef (chord modulus), Kg (σfM), MPa (εfM), µε mm MPa 159 343 12400 2.76 29708 C1-2 29146 C1-4 28582 C1-5 29599 C1-6 si 29427 C1-7 si 29829 C1-9 si 29748 C1-10 si V1-1 127 273 10750 2.61 28638 113 280 22512 4.38 14493 V1-3 14265.7 V1-4 14160 V1-5 14144 V1-6 si 108 266 21170 4.25 14222 V1-7 si 14132 V1-8 si 14351 V1-9 si 13940 V1-10 si 14155 Tab. 7 – Caratteristiche statiche delle prove sui provini in SIMS (spessore t1) Cond. Frottura, Resistenza fless. Kg (σfM), MPa Def. fless. Freccia max., Ef (chord modulus), (εfM), MPa mm MPa C2-1 32857 C2-2 32907 C2-3 123.5 450 14800 1.77 32033 123 444.6 14800 2.08 31643 C2-4 si C2-5 si 32981 C2-6 si 32712 C2-7 si 32635 C2-8 si 32148 C2-9 32288 19 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale C2-10 123.5 443 15600 1.84 30710 V2-1 82 340 23900 3.03 16007 / 14433 V2-2 16222 / V2-3 16013 / V2-4 81 V2-5 si V2-8 si V2-9 si 335 23900 3.05 15853.6 / 14069 16319 / 82/83 344 24227 2.97 15490 / 14058 16419 / V2-10 16097 / * I dati relativi alla salita statica di preparazione alla prova di fatica sui provini V2-6 e V2-7 non sono utilizzabili a causa di un non corretto funzionamento del sistema di acquisizione Tab. 8 – Caratteristiche statiche delle prove sui provini in SIMS (spessore t2) Prove a rottura - Fibra di Carbonio (SIMS, spessore t1) 400 350 sigma flessionale max, MPa 300 C1-1 C1-2 250 C1-4 C1-5 200 C1-6 - cond C1-7 - cond 150 C1-9 - cond C1-10 - cond. 100 50 0 0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 16000 18000 20000 deformazione flessionale max, µε Fig. 18 – Curva σf-εf per provini in SIMS (fibra di carbonio, spessore t1) 20 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Prove a rottura - Fibra di Vetro (SIMS, spessore t1) 350 sigma flessionale max, MPa 300 250 V1-1 V1-3 V1-4 200 V1-5 V1-6 - cond V1-7 - cond 150 V1-8 - cond V1-9 - cond V1-10 - cond 100 50 0 0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 deformazione flessionale max, µε Fig. 19 – Curva σf-εf per provini in SIMS (fibra di vetro, spessore t1) Prove a rottura - Fibra di Carbonio (SIMS, spessore t2) 500 450 400 sigma flessionale max, MPa C2-1 350 C2-2 C2-3 300 C2-4 - cond C2-5 - cond 250 C2-6 - cond C2-7 - cond 200 C2-8 - cond C2-9 150 C2-10 100 50 0 0 5000 10000 15000 20000 25000 deformazione flessionale max, µε Fig. 20 – Curva σf-εf per provini in SIMS (fibra di carbonio, spessore t2) 21 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Prove a rottura - Fibra di Vetro (SIMS, spessore t2) 400 350 sigma flessionale max, MPa 300 V2-1 V2-2 250 V2-3 V2-4 200 V2-5 - cond V2-8 - cond 150 V2-9 - cond V2-10 100 50 0 0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 deformazione flessionale max, µε Fig. 21 – Curva σf-εf per provini in SIMS (fibra di vetro, spessore t2) 4.6 – Prove di fatica su provini sandwich SIMS I risultati ottenuti dalle prove di fatica sono riportati in Tab. 9-10 e graficati in Figg. 22-25. Cond Frif, % Frif Contr. Fmax, Fmin, Smax, Smin, f, N cicli di ∆Rf(N)% a Kg su Fmin F/S* Kg Kg mm mm Hz fine prova fine prova -0.27 -1.26 4 1621999 82% C1-2 163 60.7% S -15.3 -99 C1-3 163 60.2% F -15 -98 4 1241438 44.5% C1-4 163 60.2% F -15 -98 4 1462182 81% C1-5 163 60.2% F -15 -98 4 852099 46.7 4 1043890 76.4 C1-6 si 163 64.4% S -20 -105 -0.38 -1.4 C1-7 si 163 60.2% S -15 -98 4 418602 44.25 C1-8 si 163 60.2% F -15 -98 4 483070 46 C1-9 si 163 60.2% F -15 -98 4 841674 40 V1-2 110 60% F -10 -66 4 6996/7580 ? V1-3 110 50% F -10 -55 4 20346 75.7 V1-4** 110 40% F -10 -44 4 146999 65.6 22 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale V1-5 110 40% F -10 -44 4 149994 69.3 V1-7 si 110 40% F -10 -44 4 315382 62 V1-8 si 110 40% F -10 -44 4 135998 70 V1-9 si 110 50% F -10 -55 4 39402 76 V1-10 si 110 40% F -10 -44 4 368152 61 * F=controllo forza, S=controllo spostamento ** Prova terminata per black-out elettrico Tab. 9 – Condizioni di prova e caratteristiche a fatica delle prove sui provini in SIMS (spessore t1) Cond Frif, Kg % Frif Contr. Fmax, Fmin, f, N cicli di Rf(N)% a su Fmin F/S* Kg Kg Hz fine prova fine prova C2-1 123.3 58.4 F -15 -72 4 1012000 93.78 C2-2** 123.3 58.4 F -15 -72 4 932998 98.8 C2-5 si 123.3 73% F -15 -90 4 14647 54 C2-6 si 123.3 68.1% F -15 -84 4 20635 41.93 C2-7 si 123.3 58.4% F -15 -72 4 1033758 98.8 C2-8 si 123.3 63.3% F -15 -78 4 167600 36.6 C2-9* 123.3 60% F -15 -74 4 V2-2 82 40% F -10 -33 4 50286 63.22 V2-3 82 40% F -10 -33 4 132900 62.57 V2-5 si 82 40% F -10 -33 4 264922 60.84 V2-6 si 82 40% F -10 -33 4 95979 59.1 V2-7 si 82 40% F -10 -33 4 86473 59.9 V2-9 si 82 40% F -10 -33 4 230968 66 82 50% F -41 -41 4 12427 67.61 V2-10 * Il provino C2-9 è stato rotto a causa di un malfunzionamento della macchina di prova al momento della partenza della prova di fatica (instabilità) ** La prova C2-2 è terminata a causa di un black-out Tab. 10 – Condizioni di prova e caratteristiche a fatica delle prove sui provini in SIMS (spessore t2) 23 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Prove a fatica - Fibra di carbonio (SIMS, spessore 1) 120 100 C1-2 - 60,7% ∆ Rf (N)% 80 C1-3 - 60,2% C1-4 - 60,2% C1-5 - 60,2% 60 C1-6 - cond - 64,4% C1-7 - cond - 60,2% C1-8 - cond - 60,2% 40 C1-9 - cond - 60,2% 20 0 1 10 100 1000 10000 100000 1000000 10000000 N cicli Fig. 22 – Curva ∆Rf(N)% per provini in SIMS (fibra di carbonio, spessore t1) Prove a fatica - Fibra di vetro (SIMS, spessore 1) 120 100 V1-2 - 60% 80 ∆ Rf (N)% V1-3 - 50% V1-4 - 40% V1-5 - 40% 60 V1-7 - cond - 40% V1-8 - cond - 40% V1-9 - cond - 50% 40 V1-10 - cond - 40% 20 0 1 10 100 1000 10000 100000 1000000 N cicli Fig. 23 – Curva ∆Rf(N)% per provini in SIMS (fibra di vetro, spessore t1) 24 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale Prove a fatica - Fibra di carbonio (SIMS, spessore 2) 120 100 ∆ Rf (N)% 80 C2-1 - 58,5 % C2-2 - 58,5% C2-5 - 73% - cond 60 C2-6 - 68,1% - cond C2-7 - 58,5% - cond C2-8 - cond - 63,3% 40 20 0 1 10 100 1000 10000 100000 1000000 10000000 N cicli Fig. 24 – Curva ∆Rf(N)% per provini in SIMS (fibra di carbonio, spessore t2) Prove a fatica - Fibra di vetro (SIMS, spessore 2) 120 100 80 V2-2 - 40% ∆ Rf (N)% V2-3 - 40% V2-5 - cond - 40% 60 V2-6 - cond - 40% V2-7 - cond - 40% V2-9 - cond - 40% 40 V2-10 - 50% 20 0 1 10 100 1000 10000 100000 1000000 N cicli Fig. 25 – Curva ∆Rf(N)% per provini in SIMS (fibra di vetro, spessore t2) 25 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale I provini in fibra di carbonio di spessore t1 sono stati tutti provati a fatica con Fmin dell’ordine del 60-65% della forza di riferimento; questi, con notevole scatter nei risultati, arrivano in alcuni casi anche oltre il milione di cicli. I provini in fibra di vetro di spessore t1 hanno mostrato vite brevi anche per valori di Fmin uguali al 40% della forza di riferimento. Si è ritenuto privo di significato indagare su valori di Fmin percentualmente ancora più bassi. I provini in fibra di carbonio di spessore t2 sono stati provati a fatica con Fmin che variava dal 58% al 73%. Lo scatter è ancora significativo e in alcuni casi sembra quasi compensare l’effetto dell’aumento del carico. I provini in fibra di vetro di spessore t2 hanno mostrato vite brevi anche per valori di Fmin uguali al 40% della forza di riferimento. Si è ritenuto privo di significato indagare su valori di Fmin percentualmente ancora più bassi. 4.7 Confronti e analisi statistica I dati ottenuti sono poi stati analizzati in termini statistici, per cercare di effettuare un confronto tra le varie configurazioni. Le prove effettuate, seppur numerose, hanno cercato di dare risposte a molte domande, per cui la numerosità dei vari campioni in alcuni casi è risultata piuttosto limitata. Nonostante questo, alcune utili osservazioni sul comportamento statico possono essere fatte, dopo essere stati esclusi gli esiti di alcune prove che per varie ragioni non potevano essere considerate appartenenti al campione. In Tab. 11 e Fig. 26 sono riportate le caratteristiche di resistenza e rigidezza flessionale per provini in fibra di carbonio di spessore t1. Come si può vedere, i provini in laminato solido presentano una sigma flessionale a rottura ed una rigidezza maggiore rispetto ai provini in SIMS. La curva è lineare fino alla rottura, senza rotture parziali, con perdita di carico e non vi sono fenomeni di improntatura iniziale. Anche lo scatter sulla rigidezza flessionale è particolarmente limitato. Per quanto riguarda i provini SIMS, come già detto, sia resistenza che rigidezza flessionali sono minori e si hanno però capacità di sopportare ulteriori carichi dopo le prime rotture. Lo scatter sulla rigidezza flessionale è più significativo e il coefficiente di variazione % è un ordine di grandezza maggiore. L’effetto 26 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale del condizionamento sembra farsi sentire, sotto forma di una minore resistenza, mentre sembra non avere effetto sulla rigidezza. Laminato solido Resistenza flessionale, [MPa] Rigidezza flessionale, [MPa] PreProve SIMS non condizionati SIMS condizionati 1 sola prova 723,63 409 343 273 dev. st. Coeff. Of Var. % media 0 0 48257 0 0 28471 0 0 29258,7 0 0 29410,5 dev. st. 70,87 0 443,9 470,65 Coeff. Of Var. % 0,1468 0 1,5171 1,6003 Tab. 11 – Confronto tra il comportamento statico in provini con e senza SIMS (fibra di carbonio, spessore t1) Prove statiche - Fibra di Carbonio (spessore t1) 800 Laminato solido 700 PreProve-SIMS Provini SIMS non condizionati sigma flessionale max, MPa 600 Provini SIMS condizionati 500 400 300 200 100 0 0 2000 4000 6000 8000 10000 12000 14000 16000 18000 20000 deformazione flessionale max, µε Fig. 26 – Confronto tra il comportamento statico in provini con e senza SIMS (fibra di carbonio, spessore t1) In Tab. 12 e Fig. 27 sono riportate le caratteristiche di resistenza e rigidezza flessionale per provini in fibra di carbonio di spessore t2. Anche in questo caso, i provini in laminato solido presentano una resistenza e una rigidezza flessionale maggiore rispetto ai provini in SIMS. La curva non è lineare fino alla rottura, pur non presentando il meccanismo di recupero di carico dei provini SIMS. Non si notano differenze di comportamento 27 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale significativo tra i provini SIMS non condizionati e quelli condizionati. Lo scatter sui dati è significativo nei tre casi. Laminato solido Resistenza flessionale, [MPa] Rigidezza Flessionale, [MPa] media (poche prove) dev. st. Coeff. Of Var. % media SIMS non condizionati SIMS condizionati 618 446,5 444,6 36 5,8252 45013 3,5 0,7839 32126,7 0 0 32423,8 dev. st. 1080 888,5 474 Coeff. Of Var. % 2,3993 2,7656 1,4619 Tab. 12 – Confronto tra il comportamento statico in provini con e senza SIMS (fibra di carbonio, spessore t2) Prove statiche - Fibra di Carbonio (spessore t2) 700 Laminato solido 600 Provini SIMS non condizionati sigma flessionale max, MPa Provini SIMS condizionati 500 400 300 200 100 0 0 5000 10000 15000 20000 deformazione flessionale max, µε Fig. 27 – Confronto tra il comportamento statico in provini con e senza SIMS (fibra di carbonio, spessore t2) In Tab. 13 e Fig. 28 sono riportate le caratteristiche di resistenza e rigidezza flessionale per provini in fibra di vetro di spessore t1. Come si può vedere, i provini in laminato solido presentano una sigma flessionale a rottura maggiore rispetto ai provini in SIMS, ma la rigidezza flessionale è simile. La curva è lineare fino alla rottura, senza rotture parziali, con perdita di carico e non vi sono fenomeni di improntatura iniziale. Anche lo scatter è particolarmente limitato. Per quanto riguarda i provini SIMS, come già detto, la resistenza 28 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale flessionali è minore, ma hanno capacità di sopportare piccoli incrementi di carico dopo le prime rotture. Lo scatter sulla rigidezza flessionale è significativo nelle preprove, forse anche a causa dell’esiguità del loro numero. L’effetto del condizionamento sembra farsi sentire, sotto forma di una minore resistenza, mentre sembra non avere effetto sulla rigidezza. Laminato solido Resistenza flessionale, [MPa] Rigidezza flessionale, [MPa] PreProve SIMS non condizionati SIMS condizionati media (poche prove) 395.77 247.45 280 266 dev. st. Coeff. Of Var. % media 5.6 1.41 13864 23.5 9.51 13417 0 0 14265.7 0 0 14160 dev. st. 138 1310 139.33 133.816 Coeff. Of Var. % 0.996 9.76 0.977 0.945 Tab. 13 – Confronto tra il comportamento statico in provini con e senza SIMS (fibra di vetro, spessore t1) Prove statiche - Fibra di Vetro (spessore t1) 450 Laminato solido 400 Pre-prove SIMS Provini SIMS non condizionati 350 sigma flessionale max, MPa Provini SIMS condizionati 300 250 200 150 100 50 0 0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 35000 deformazione flessionale max, µε Fig. 28 – Confronto tra il comportamento statico in provini con e senza SIMS (fibra di vetro, spessore t1) In Tab. 14 e Fig. 29 sono riportate le caratteristiche di resistenza e rigidezza flessionale per provini in fibra di vetro di spessore t2. Per questi provini sono disponibili solo dati su 29 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale materiale in SIMS, condizionati e non condizionati. Alcuni di questi provini presentano un cambiamento di curvatura nella curva, ed il dato di rigidezza elaborato è quello relativo alla prima parte della curva (rigidezza maggiore). Non si notano particolari modifiche del comportamento dovuti all’effetto del condizionamento. SIMS non condizionati Resistenza flessionale, [MPa] Rigidezza flessionale, [MPa] SIMS condizionati media (poche prove) 337.5 344 dev. st. Coeff. Of Var. % media 2.5 0.74 16038 0 0 16076 dev. st. 120.77 416.37 Coeff. Of Var. % 0.753 2.59 Tab. 14 – Confronto tra il comportamento statico in provini con e senza SIMS (fibra di vetro, spessore t2) Prove statiche - Fibra di Vetro (spessore t2) 400 350 Provini SIMS non condizionati sigma flessionale max, MPa 300 Provini SIMS condizionati 250 200 150 100 50 0 0 5000 10000 15000 20000 25000 30000 deformazione flessionale max, µε Fig. 29 – Confronto tra il comportamento statico in provini SIMS (fibra di vetro, spessore t2) Per il confronto e l’analisi dei risultati a fatica, si fa riferimento a quanto già espresso nei paragrafi precedenti. 30 Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale – Sezione Aerospaziale 5 – Conclusioni Nella presente attività di ricerca sono state studiate alcune proprietà meccaniche di materiali compositi in fibra di carbonio e in fibra di vetro con e senza utilizzo di SIMS attraverso la prova di flessione su tre punti. I provini sono stati testati sia staticamente che sottoponendoli a cicli di fatica. Una parte dei provini, prima della prova, è stata sottoposta a condizionamento termico per verificare gli effetti di cicli termici e di umidità sul comportamento meccanico. I risultati sono estremamente incoraggianti e mostrano che i provini SIMS conservano buone caratteristiche statiche sia in termini di resistenza che di rigidezza. Nel confronto tra i laminati solidi e quelli contenenti SIMS bisogna tenere conto di due parametri importanti: a) in primo luogo il peso, in quanto il SIMS rispetto al laminato solido risulta essere inferiore di circa il 20%, b) il fattore economico, in quanto a parità di spessore del laminato, il costo del SIMS è circa il 60%. Il condizionamento (temperatura e umidità) sembra non avere effetto sulla rigidezza, mentre sembra avere un effetto comunque piccolo sulla resistenza, principalmente per i materiali in fibra di carbonio. I provini in fibra di carbonio si prestano bene a sopportare sollecitazioni di fatica, anche con carichi elevati, riferiti al carico di rottura. Questa capacità è più limitata per i provini in fibra di vetro, che comunque risulta essere una caratteristica anche del laminato solido e quindi non è modificata dell’inserimento del SIMS. Il limitato numero di provini testati oggetto del presente rapporto è servito ad avere un’idea di massima del comportamento di questi materiali. Ulteriori campagne di prove con un numero maggiore di provini sono sicuramente auspicabili per costruire un data-base più ampio, in grado di dare risposte più puntuali anche sulla effettiva dispersione statistica dei dati. 31