cool faces fashion
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28| Tavola “Passione, ardi” – Mono 5 # Passione, Tunué Editori dell’immaginario DIEGO FONTANA è nato in provincia di Modena, proprio alla fine degli anni Settanta. Lavora come copywriter in Saatchi & Saatchi, una multinazionale della pubblicità. Ha ottenuto un Keyaward, una shortlist al Galà della Pubblicità e diverse altre nomination. Ha pubblicato Sfumature e altri racconti su Tèchne, rivista di bizzarrie letterarie, il libro Sedici Vite per le Edizioni Il Filo, e Lefty, un fumetto sperimentale scritto e disegnato con la mano sinistra, pubblicato da Cabila Edizioni. In coppia con Maurizio Santucci ha recentemente realizzato Il gelataio dei ricordi, racconto grafico per Schiaffo Edizioni. BOMBO! Maurizio Santucci è nato, vive e lavora in provincia di Lucca, oltre a illustrare brevi racconti scritti da Diego Fontana, collabora come illustratore per Rolling Stone, Giunti, Sinnos e diverse agenzie milanesi. Disegna, e a volte scrive, fumetti per Lascimmia, Monipodio e Mono. |29 Tavola “Dallo Psichiatra” – Mono 5 # Passione, Tunué Editori dell’immaginari CARLO CHENDI (Ferrara, 1933) è uno dei massimi sceneggiatori di fumetto umoristico: la sua carriera è legata a molti dei più celebri personaggi comici del panorama fumettistico mondiale – in particolare quelli della scuderia Disney, con la quale ha lavorato per buona parte della sua carriera – e nazionale, come Pepito, Pon Pon, Whisky & Gogo, Cucciolo e Beppe. Da anni cura la Mostra internazionale dei cartoonist di Rapallo di cui è anche cofondatore. FEDERICO FRANZÒ (Genova, 1983). Frequenta un corso di ©fumetto tenuto da Giovanni Bruzzo durante gli studi superiori. Ottenuta la maturità, si iscrive al corso di fumetto presso il centro artistico Art’intorno di Genova, dove frequenta anche il corso di sceneggiatura tenuto da Sergio Badino. Partecipa come disegnatore e illustratore a numerose mostre collettive e avvenimenti culturali nella sua città. Tra i suoi lavori più recenti, la produzione di illustrazioni per la Erga Edizioni di Genova in merito alla campagna informativa per la prevenzione dell’aids, e la realizzazione della serie Mark & thing (Testi di Sergio Badino) per la Deus Editore s.r.l. di Milano per il mensile DM&C. ❆ ❆ A TICKET TO... ❆ † ❆ ❆ ❆ ❆ † ❆ † ❆ † † Caro Babbo Natale, o bei sogni e da quando da ragazzino ti chiedev sono tanti anni che non ti scrivo, . spesso inutili regali, e mi scuso.. una di essere ortante; non per me che ho la fort imp o aiut un i ogg ti Vorrei chieder ovviamente faccio le per l’umanità intera (della qua abbastanza sereno e garantito, ma tosto incasinata... parte anche io) che mi sembra piut dos per ammazzare secolo; un altro partono comman Un giorno è la crisi economica del iato sempre più car poi arrivano i licenziamenti, il pre gente inerme in vacanza in India; i e in rivolta, riat infu e trovi gli studenti e i professori diffuso; la mattina dopo ti svegli pri che è sco a nto, se ti metti a cercare una cas iente, a difesa della scuola pubblica; inta amb ’ dell a un affitto equo; per non parlare praticamente impossibile trovarla so dall’inquinamento... sempre più sporco e compromes zucca ai capi del a tu per mettere un po’ di sale in Insomma Babbo puoi fare qualcos mondo? Dai, per favore, provaci... portare e tollerare di essere buoni e disponibili, di sop Noi comuni mortali promettiamo tici che farai met te terrene ingiustizie, ma tu pro ancora per un po’ di tempo le tan erenze... qualcosa per alleviare le tante soff e belle insieme, e amici per stare bene e fare cos E poi vorremmo avere tanti amiche biamo già... Ad l’ab . Forse, a pensarci, qualcuno ce per vivere in allegria la nostra vita anni abbiamo un da cui ci veri della Smemobanda, con esempio, ecco un gruppo di ami ndido, intitolato sple cd hanno appena pubblicato un sodalizio tanto bello: i Negrita, che Ci dice Pau ali. zion rna bellissime contaminazioni inte o anche Helldorado e pieno di musica con siam da ran amicizia vera; con quelli di Smemo lo con “Più che un sodalizio si tratta di ndo mo il per anza; noi siamo andati in giro a o andati a giocare a pallone o in vac biat cam e cato che ci hanno profondamente toc o tiam zaino in spalla, fatto esperienze sen pre Rap . del secondo o del terzo mondo contatto con l’aria dei bassifondi che penso sarà liono bene, un rapporto con Smemo due gruppi di persone che si vog ...”. tiere mes belle che ci ha regalato il nostro eterno: questa è una delle cose bo Natale! W l’amicizia, W i Negrita e W Bab Il solito abbraccio a tutti! Nico Colonna ❆ Supplemento a Tribù - dicembre 2008 - n. 7 - Periodico per inguaribili ottimisti a cura di quellidismemoranda - Direttore: Nico Colonna Contatti: www.smemoranda.it - [email protected] - www.myspace.com/smemomyspace - 3316520011 N. 7 - DIC 08 SMEMO Che ci fa Babbo Natale a Palermo? CUT UP N. 7 - DIC 08 † Càpita! Quando meno te lo aspetti… Càpita! di FICARRA E PICONE La sera è ormai scesa sulla città, i negozi sono quasi tutti spenti, e il freddo è quantomeno inatteso. Sei per strada… cammini, e pensi a tante di quelle cose, da non essere concentrato su niente in particolare. Poi… lo vedi! Lì… davanti a te! È lui: Babbo Natale! È lui, esattamente come lo descrivono: barba bianca, vestito rosso, la slitta e i cervi che sbuffano fumo! Ma come fanno le favole a sapere sempre come stanno le cose? Non si è accorto di noi, è intento a caricare la slitta! Siamo titubanti, ma lui non appena ci vede sorridente ci dice: “Ficarra e Picone, che piacere! Dato che siete di Palermo, sapete indicarmi un negozio che non sia troppo caro, per comprare una macchinina telecomandata per un bambino?”. Noi increduli rispondiamo: “In un qualsiasi negozio di giocattoli si trova una macchinina”, ma lui incalza: “Prima! Ora con l’Euro, se non sto attento, non ce la faccio ad arrivare alla fine del Natale!”. Ci chiediamo: “Ma che ci fa Babbo Natale a Palermo?”, ma lui subito interrompe i nostri pensieri: “Ragazzi, visto che siete qua, ditemi cosa volete in regalo così me lo segno, ma poiché non siete bambini, ho qui proprio quello che fa per voi”. Tira fuori da un borsello una strana macchinetta con uno strano interruttore su cui è scritto on off. “Ditemi! Ogni vostro desiderio verrà esaudito”. Noi siamo increduli, ma dato che si tratta di Babbo Natale in persona, non ci preoccupiamo di esagerare, e subito, tutto d’un fiato elenchiamo le nostre richieste: 1) il Palermo Campione d’Europa 2) Totti con la maglia rosa-nero 3) il vecchio De Zan al prossimo Giro d’Italia che urla: “Pantani ha gettato la bandana!” 4) vedere il seguito di Non ci resta che piangere 5) una nuova trasmissione di Renzo Arbore 6) Mina ospite da Marzullo 6) Marzullo che si fa una domanda, e si dà finalmente una risposta! 7) Raffaella Carrà con una nuova pettinatura! 8) un manifesto con su scritto: “Gaber 2007/2008 al teatro Biondo di Palermo”! e poi già che ci siamo 9) Al Bano che sta di nuovo con Romina † † 10) Emilio Fede che divorzia da Silvio Berlusconi 11) il Papa che in diretta tv ci fa vedere una fotografia di Dio. Abbiamo il fiatone, l’eccitamento del momento non ci ha fatto prendere un attimo di pausa! Lui ci ha ascoltato tutto il tempo con gli occhi sgranati. Sappiamo di aver esagerato! Ma quando ci capiterà più d’incontrare Babbo Natale in persona? Il vecchio barbuto guarda perplesso la macchinetta ed esclama: “Vi serve altro?”. Noi, passata la rabbia, abbassiamo gli occhi, ma lui con un sorriso, che solo una favola potrebbe descrivere, ci dice: “Va bene tutto… ma sul Palermo Campione d’Europa ci vuole ancora tempo”. † Smemo Auguri a tutti i lettori di SMEMOBANDA † Ti auguro tanta fortuna e Buon Natale. Sotto l'albero, oltre a Smemo Auguri questo bigliett o, a tutt i i lettori di troverai il mio SMEMOBANDA regalo. PS. Non ti dico però sott o quale albero! Non vedo l'ora di vedere la faccia che farai quando aprirai il regalo... è una sorpresa... questo nuovo cellulare!!! e Volevo dirti ch sarà bellissimo trascorrere a insieme l'ultim notte dell'anno sperando che sia veramente l'ultima!!! † Smemo Auguri a tutti i lettori di SMEMOBANDA N. 7 - DIC 08 Consigli inutili per regali fai da te… SMEMO (T)-Shirt-Message-System Di Alessia Gemma Se hai INDIdee o spunti scopiazzati in giro x il mondo inviali ad alessia.gemma@ smemoranda.it, te li pubblichiamo sul sito La regola è semplice: low budget (di questi tempi meglio far ingrassare il salvadanaio porcellino) = ingegnarsi = creatività = elevata libertà espressiva = indipendenza dalle mode commerciali e dal conformismo Provate: meno spendete, più riciclate, e sarete unici e liberi dalle imposizioni del consumismo. Liberi tutti! Usa e getta oppure baratta. Occorrente: personalità, colla, forbici e tanti stracci! CUT OUT N. 7 - DIC 08 BOTTA, RISPOSTA... E VIA! N. 7- DIC 08 Jonny Groove CAPODANNO in EUROPA Di Giovanna Donini Tutti lo vogliono, tutti lo cercano, tutti lo “stimano”. Stiamo parlando di Giovanni Vernia, in arte Jonny Groove, il discotecaro più amato di Zelig. Giovanni Vernia nasce a Genova nel 1973. Lì vive e studia e si laurea in Ingegneria Elettronica a pieni voti. Che ci fa un Ingegnere sul palco di Zelig? La domanda gira immediata. La risposta altrettanto. Giovanni, infatti, è certamente uno stimato ingegnere elettronico, ma ha un’unica grande passione che non abbandona nonostante il lavoro: far ridere. Così frequenta i corsi della Scuola Teatrale di Improvvisazione Comica Teatribù, partecipa attivamente al laboratorio di cabaret Barrios (Ex Scaldasole), quindi conosce Manuel J. Serantes Cristal con il quale studia teatro e costruzione della maschera comica e nella stagione 2006/2007 approda ai laboratori Zelig On The Road di Verona e Rimini dove propone e fa crescere uno dei suoi personaggi più riusciti: Jonny Groove. Fatica, gavetta, preparazione, Giovanni Vernia non lascia mai niente al caso. Al contrario Jonny Groove sembra che lasci sempre il cervello a casa! Noi abbiamo intervistato per voi quello che conoscete meglio e amate: Jonny Groove. Ciao fratello ti stimo come stai? Nuooooooo dj alba ti stimo sorella come stai? Scusa ma io non sono Albertino…che fai di bello…? Nuooooo…. ho lasciato in po’…sguardo sensuale…poi gli ho detto oooohhhh proprio così gli ho detto: ooohhhh cosa fai appeso alla mia finestra, sei un ladro? E poi visto che non mi rispondeva ho chiamato la polizia… E poi? E poi sono andato a ballare… E lo hai lasciato là così? Nuooooo era Babbo Natale…e gli ho detto: ti stimo dj Natale ti stimo… Senti un po’ ma cosa farai a Capodanno? Chi? Tu? Ah…perché ooooh tutti che mi fanno la stessa domanda io non ho mai capito perché… Perché l’ultimo dell’anno di solito tutto il mondo festeggia la fine dell’anno e l’inizio del nuovo… Ah ecco perché…io infatti non capivo mai di chi fosse il compleanno… saluti e dediche… LA DI direttore d'orchestra: NICO COLONNA alle tastiere: CATERINA BALDUCCI voce: GIOVANNA DONINI alla batteria: ALESSIA GEMMA foto di Mirta Lispi/Olycom alla chitarra: PAOLA LEZZI al basso: MICHELE RUMOR macchina gli occhiali che brutto quando lascio a casa gli occhiali che brutto… Si dai ma non fare così, poi sali in macchina e li vai a prendere… Nuoooooo….ma io non ho la macchina sono venuto in autobus…senti sorella senti questo pezzo che spacca… uaaaaahha uaaaahhhh ha ha aha due ore così…ti piace? si si molto bello, due ore però mi sembrano un po’ troppe…che cos’hai ti vedo preoccupato? ...l’altro giorno ho visto uno appeso alla finestra, l’ho guardato per un N. 7 - DIC 08 visita il nostro sito www.smemoranda.it I testi sono di Ficarra e Picone, i disegni sono proprietà riservata di SMEMORANDA Di Michele Rumor A Berlino, città postindustriale per eccellenza, la religione è una: techno tedesca, minimale, incalzante. I locali fondamentali sono quattro. Nell’ordine: Panorama Bar (70 Am Wriezener Bahnhof, Friedrichshain), Watergate (Falckensteinstrasse 49, Kreuzberg), Weekend (Alexanderplatz 5) e Tresor (Köpenikerstrasse 59-73). Ma non pensate di riuscire a girarli tutti e quattro: è al di fuori di ogni possibilità umana... In Italia, IL party di capodanno è ovviamente nella capitale. Per tutti gli amanti del clubbing, la serata del 31 è da segnare sul calendario: alla Fiera di Roma c’è l’edizione 2009 dell’Amore Festival, a.k.a. la Love Parade de noantri (al chiuso, perché fuori fa freddo!). In cartellone il meglio dell’elettronica europea, techno, minimal e house. Qualche nome? Sven Väth, Ricardo Villalobos, Miss Kittin, Tiga, Ellen Allien, John Digweed; e poi gli italiani: Coccoluto, Stefano “Stylophonic” Fontana, Crookers. Era ora che in Italia arrivasse un evento di capodanno degno di questo nome. Nelle altre città, pochi reggono il confronto. Bella la serata del Rolling Stone di Milano, con una line-up di grandi dj italiani, da Obi Baby a Walter S, da Mario Più a Franchino. Un pezzo di storia, insomma. A Napoli, invece, meglio puntare sull’alternativo: il mercoledì sera è bello passarlo con i ragazzi del Rising Mutiny, che fanno musica e arte nei pressi della centralissima Piazza Dante. La serata di capodanno non fa eccezione, con musica, tatuaggi, live painting e un sacco di altra roba bella. A Firenze, per ballare è meglio il Tenax, che mette in fila le star internazionali della M-nus, label di techno minimale canadese. L’attrazione principale della serata sarà certamente Richie Hawtin a.k.a. Plastikman, un vero dio per i seguaci dell’elettronica. A Torino infine la festa di fine anno è all’americana, da college anni Sessanta: con tanto di incoronazione del re e della reginetta del ballo. Tutto all’EvAdamo. Come sempre, la capitale inglese è il luogo migliore dove buttarsi alle spalle l’anno passato al ritmo di musica. Con la miriade di voli low cost che puntano verso le rive del Tamigi, potreste perfino di fare un viaggio mordi e fuggi! Ecco qualche consiglio per i not- tambuli che dovessero capitare da quelle parti. Prima ovviamente, il ballo elettronico: il party di Eastern Electrics si preannuncia molto frequentato, ma ancora non si sa dove sarà (www.easternelectrics.com per saperne di più). Se non amate club e ravers, ma preferite il rock indipendente, lo vpotete ascoltare all’Hoxton Pony in Curtain Road, oppure al Metro di Oxford Street, o ancora al Buffal Bar di Upper Street. Se infine siete in vena di stravaganze, potete vestirvi come i personaggi di Narnia e fare un salto al Sin di Charing Cross Road! Ecco qualche consiglio per i nottambuli che dovessero capitare da quelle parti. Prima ovviamente, il ballo elettronico: il party di Eastern Electrics si preannuncia molto frequentato, ma ancora non si sa dove sarà (www.easternelectrics.com per saperne di più). Se non amate club e ravers, ma preferite il rock indipendente, lo potete ascoltare all’Hoxton Pony in Curtain Road, oppure al Metro di Oxford Street, o ancora al Buffal Bar di Upper Street. Se infine siete in vena di stravaganze, potete vestirvi come i personaggi di Narnia e fare un salto al Sin di Charing Cross Road! N. 7- DIC 08 & SOLIDAL IL BELLO DELLA VITA È... LA VITA! a cura di Caterina Balducci Amani, che in kiswahili vuol dire pace, è una onlus laica che opera a favore delle popolazioni africane. Sin dalla sua fondazione (nel 1994) Amani ha dedicato parte della sua attività a favore della difesa e del sostegno del popolo Nuba. I Nuba probabilmente solo pochi di voi avranno già sentito nominarli… E allora, in due parole, vi raccontiamo chi sono: un popolo che vive in profondo isolamento nelle montagne del Sud Kordofan (centro Sudan) e che è sopravvissuto combattendo con scarsissimi mezzi a disposizione la lunga guerra civile sudanese, finita (purtroppo forse solo formalmente) con gli accordi di pace siglati nel 2005. L’identità dei Nuba è profondamente legata a quella della loro terra, alla quale appartengono i loro animi ma anche i loro corpi. Le immagini che li ritraggono, infatti, mostrano un’armonia completa dei loro corpi flessuosi con le aspre cime delle montagne in cui vivono. E sempre al corpo è legato il loro rito più importante, quello della lotta, una quasi-danza che sancisce per i giovani Nuba l’ingresso nell’età adulta. …E ancora alle immagini è legata l’iniziativa che Amani rivolge ai suoi sostenitori: l’annuale calendario, frutto di un progetto partito tre anni fa, e che vede i ragazzi Nuba protagonisti. Le foto del calendario, infatti, sono state scattate proprio da alcuni alunni delle scuole delle montagne Nuba finanziate da Amani, con macchinette analogiche usa e getta, dopo una breve lezione di tecnica fotografica. Il risultato sono immagini strappate alla quotidianità e ai gesti più semplici, scatti dai quali traspaiono povertà e bellezza assolute. Come osserva Pietro Veronese nell’introduzione del calendario “(...) se ne deduce che per i giovani Nuba il bello della vita è la vita stessa”. Vi sembra poco? Dove trovare il calendario Amani 2009: presso la sede operativa di Amani, in via Tortona, 86 – Milano telefonando ai numeri 02.48951149 – 02.48301938 Via web tramite www.amaniforafrica.org o [email protected] Formato da parete (37x45) 10 euro; form. da scrivania 8 euro (escluse spese spediz.) PER CONOSCERE E SOSTENERE I PROGETTI DI AMANI VAI SU: www.amaniforafrica.org © Amani/ per gentile concessione della C.E.I. NATALE: SORPRESE E RAGALI LOW COST 40| |41 a cura di Flavia Grossi SPENDI E SPANDI, MA QUANDO I SOLDI SCARSEGGIANO? SEMPLICE, SI USA LA CREATIVITA’. ECCO A VOI SOLUZIONI LOW COST PER UN NATALE RICCO... DI REGALI Natale, tempo di regali. La frase che dovrebbe scaldarci tutti in vista dello shopping sfrenato si trasforma nell’angoscia della vista delle pieghe vuote del portafogli e del tintinnio dei risparmi che rimandano a un eco desertico. Addobbi, luci, jingle... tutto intorno ci dice che è il momento di correre tra le vetrine per svuotarle e riempire la base del nostro albero di Natale, ma, al solito, di soldi tra gli stu ce ne sono sempre pochi. Così, quest’anno ci mobilitiamo per sorprendere e sorprendervi, offrendovi qualche spunto per fare bella figura, essere creativi e, soprattutto, non mettere mano al portafogli. REGALI VIRTUALI appartenete a qualche community, andate a spulciare tra le vostre applicazioni, di certo troverete il modo di inviare pensieri preimpostati per il Natale. Se poi volete distinguervi da tutto il vostro network, con una semplice ricerca troverete un mare di siti, anche in italiano ma i più divertenti sono in inglese, dai quali spedire ecards o filmati. Non pensate siano cose banali, si va da Babbo Natale che canta Jingle Bells a dei folletti natalizi che cantano la frase che voi digiterete, quindi completamente personalizzata, a quei siti che modificano le vostre foto c o n p e n s i e ro ad hoc scelto da voi. Il tutto arriverà senza alcuna spesa al vostro amico/a nella sua email. Infine, ricordatevi anche che se cercate un oggetto, qualunque esso sia, prima di andare in negozio, cercatelo su un sito di vendita online e paragonate i prezzi. Quindi, perché no, se trovate un’offerta potreste anche regale un biglietto aereo andata e ritorno a 10 o 20 euro. Anche qui, basta un click. USATE LE MANI Chi dice che il regalo deve essere “toccato con mano”? Nell’epoca del web 2.0, dei network e delle community online, proprio la rete può rivelarsi un grande pozzo magico dove trovare spunti, idee, ma soprattutto, regali veri e propri il più delle volte gratis. Per cui, se Se invece preferite scartare e far scartare il vostro pensiero natalizio non c’è che da scegliere tra diverse soluzioni, ovviamente low cost. Un regalo “must” di sempre è la cornice, classica o stile “funny” che sia, con foto di gruppo, dell’amica/o e della coppia. Quest’anno però, nell’ottica “scarso budget ma con originalità” potrete ribaltare il must di sempre. Come? Facendo uno stencil. É più semplice di quel che sembra. Lo stencil è una maschera che permette di riprodurre forme, simboli o lettere. La maschera è realizzata tramite il taglio di alcune sezioni della superficie del materiale (ad esempio un foglio di cartoncino) per formare un “negativo fisico” dell’immagine che si vuole creare. Applicando della vernice sulla maschera, la forma ritagliata verrà impressionata sulla superficie retrostante lo stencil, in quanto il colore passerà solo attraverso le sezioni asportate. Rimanendo ancora nell’ottica artigianale, ecco una piccola spesa che vi si presenta: l’acquisto del pongo e, se desiderate, di pennelli per colorarlo. Una volta preso non resta che dare spazio all’immaginazione: pensate a chi riceverà questo regalo e capirete cosa modellare. Un consiglio: portaceneri, addobbi di Natale come stelline o alberi sono i modelli più semplici da creare. CANDELE: UNICHE E FACILI DA FARE Creano atmosfera, sono tipicamente invernali e romantiche e potete personalizzarle come volete. Realizzare una candela è quanto di più facile ed economico esista, unico “neo” l’attesa, ma ne vale la pena. Invece di andare in negozio e comprare quelle già fatte, regalate ai vostri amici candele fatte da voi, forse non saranno perfette, ma saranno uniche. Per iniziare, prendete i resti delle candele che avete in casa, toglietene lo stoppino più lungo che trovate, così lo riciclerete. Scegliete un contenitore dalla forma che vi piace, ad esempio un tappo grande di un deodorante terminato o se le avete un vasino. Mettete la cera che avete recuperato in un pentolino a scaldare (ATTENZIONE se ci sono pezzi di carta o decorazioni nella cera che sciogliete prendono fuoco, nel pentolino ci va SOLO la cera). Quando la cera sarà disciolta versatela nel contenitore scelto e inserite al centro lo stoppino. Aspettate l’indomani e con attenzione tirate fuori la cera solidificata dal contenitore. Ecco a voi, la vostra candela “no cost”. BORSE, L’AVRESTE MAI DETTO?! Ebbene sì, anche una borsa può essere fatta in versione low cost. Prendete quei jeans strappati che non mettete più e che vostra madre vuole buttarvi e avrete il vostro occorrente. La parte superiore dei jeans si presta benissimo per la realizzazione di una borsa. Tagliateli come se dovesse essere una minigonna, sotto le tasche. Con il resto del tessuto ritagliane quanto serve per fare il fondo della borsa, armativi di ago e filo e cucendo le diverse parti, comprese altre rimanenze per fare la tracolla, avrete la vostra borsa. LA CONFEZIONE VALE QUANTO IL REGALO Qualunque sia la vostra scelta definitiva sull’oggetto da mettere sotto l’albero, non dimenticatevi di presentarlo nel giusto modo. Invece della solita carta regalo, una buona idea è quella di inserirlo in una scatola personalizzata con scritte, disegni o adesivi; quelle delle scarpe sono perfette. Infine, per essere “totally christmas”, potete comprare un bel cesto e riporre lì dentro il vostro dono, magari incartato con della carta pesta colorata. Aprite le mente e largo alla creatività, chi ha detto che il Natale va passato al chiuso dei centri commerciali, correndo tra i negozi: avete mani e idee per fare un gran figurone. Merry Christmas. 42| SONDA GGIO COOL FACES TI PIACE IL LOOK DI, DANIELE? FASHION |43 SONDA GGIO TI PIACE IL LOOK DI ALESSANDRA? SI 60% SI 75% NO 40% NO 25% a cura di Joyce Hueting STREET CLASSICO ROMA (ex) Liceo Scientifico Pio XII Per 20 anni ho messo principalmente pantaloni rigorosamente stretti dopodiché ho avuto la brillantissima idea di provare il cavallo basso, da quel giorno.. sempre così, ma non nego che a volte capita ancora lo stretto. Le magliette le prendo dal marocchino, casualmente oggi con una stampa ma preferisco tinta unita, usando colori che bene o male nessuno usa, non per uscire dalla massa ma perché mi piacciono. Le felpe sono solitamente larghe con cappuccio e tasca unita avanti. Per le scarpe do maggiore attenzione affinché siano praticamente comode anche se brutte. I miei indumenti possono essere spesso rossi, gialli e neri ma mai e poi DANIELE 22 anni mai rosa. Il mio rapporto con gli accessori c’è ed è sufficientemente stabile: ho due cinture che vanno avanti da 15 anni, una collana da 9..questo perché l’oggetto ha acquisito un certo significato, attraversando anche determinate esperienze del passato, che però, non ti dico! Ho un solo anello e metto dei bracciali che non tolgo mai, ci dormo anche, questa volta però, solo perché mi dimentico di toglierli. Sono arrivato a un massimo di 9 piercing (Labbro, lingua, capezzolo, sterno e orecchie) di cui 3 fatti da solo. Il piercing lo vedo come il tatuaggio, se non ha un significato non mi sembra il caso di farlo, odio chi se li fa senza un perché. Tatuaggi? No, ma uno è in progetto, questione di pecunia. Borse capita che io le utilizzi ma il più delle volte ho enormi e capienti tasche dei pantaloni, i cappelli sono praticamente costretto a metterli, sapessi che c’è sotto... e devono essere comodi, non troppo sgargianti. Nei riguardi della moda penso che sia comunque un’arte, un’espressione che ci identifica. Non togliermi la catene e le scarpe! Progetti per capodanno, eh! Una festa dove tutti, anche le femmine, saranno solo in mutande..pochi soci ma buoni. ROMA Università Roma Tre – Facoltà di Scienze della Comunicazione ALESSANDRA TENDE ALL'HIPPIE, RICICLA I VESTITI DEI GENITORI, MA VARIA CONTINUAMENTE IL SUO LOOK. PANTALONI STRETTI, SCARPE DA GINNASTICA, MAGLIETTE ACCESE E SCOLLATE. UNA COSTANTE: GLI ACCESSORI. COLLANE, ORECCHINI E BRACCIALE. DANIELE INVECE HA SCOPERTO I PANTALONI COL CAVALLO BASSO, MAGLIETTE A TINTA UNITA E FELPE LARGHE COL CAPPUCCIO PER UNO STILE DECISAMENTE STREET. SEGNI PARTICOLARI? 9 PIERCING!!! ALESSA NDRA 19 anni Tendo decisamente all’hippie anche perché metto i vestiti dei miei genitori. Nonostante ciò ho un look variabile, l’unica costante sono determinati accessori quali orecchini, collane, treccina e bracciale fallico (a provocare quella chiusura mentale presente nella società d’oggi). I pantaloni d’estate sono sempre stretti, d’inverno anche larghi.. in generale soprattutto jeans. Le magliette sono solitamente scollate di colore acceso, uso felpe quando sono stretti i pantaloni, i maglioni quando sono larghi. Preferisco le scarpe da ginnastica, ho un sacco di all-star, ma d’estate al contrario uso solo e soltanto sandali. I colori predominanti nel mio armadio sono rosso, viola, blu perso, bianco e verde, non trovi invece il marrone.. anche perché mi sta malissimo. Sono malata perché se non ho il calzino e l’intimo abbinato a come sono vestita, non esco di casa.. infatti ho duemila completini. Riguardo alle mode penso siano una ca***ta, perché è capitato spesso che comprassi una cosa che mettessi solo io e gli amici mi prendevano in giro e se qualche anno dopo andava di moda, la compravano anche loro. Mi piacciano alcuni abbigliamenti d’alta moda ma non spenderei mai così tanto per un vestito. Se mi devo acchittare indosso tacchi e una maglietta un po’ più carina del normale, magari con paillettes.. se invece è pretesa l’eleganza da un occasione, mi concedo un vestito nero ma con accessori colorati e abbinati (rossi, dorati, argentati)..anche perché così può sembrare che il vestito cambi di sera in sera, invece cambio solo gli accessori. Non posso rinunciare alla mia collana della fatina regalato dalla mia amica, e puoi togliermi qualsiasi vestito ma non il completo intimo. A capodanno sarò ad Amsterdam quindi penso di non mettermi nulla di speciale ma solo un cappotto molto pesante. HIPPIE VARIABILE