cool faces fashion

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cool faces fashion
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Tavola “Passione, ardi” – Mono 5 # Passione, Tunué Editori dell’immaginario
DIEGO FONTANA è nato in provincia di Modena, proprio alla fine
degli anni Settanta. Lavora come copywriter in Saatchi & Saatchi, una
multinazionale della pubblicità. Ha ottenuto un Keyaward, una shortlist al Galà della Pubblicità e diverse altre nomination. Ha pubblicato
Sfumature e altri racconti su Tèchne, rivista di bizzarrie letterarie, il
libro Sedici Vite per le Edizioni Il Filo, e Lefty, un fumetto sperimentale
scritto e disegnato con la mano sinistra, pubblicato da Cabila Edizioni.
In coppia con Maurizio Santucci ha recentemente realizzato Il gelataio
dei ricordi, racconto grafico per Schiaffo Edizioni.
BOMBO! Maurizio Santucci è nato, vive e lavora in provincia di
Lucca, oltre a illustrare brevi racconti scritti da Diego Fontana, collabora come illustratore per Rolling Stone, Giunti, Sinnos e diverse
agenzie milanesi. Disegna, e a volte scrive, fumetti per Lascimmia,
Monipodio e Mono.
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Tavola “Dallo Psichiatra” – Mono 5 # Passione, Tunué Editori dell’immaginari
CARLO CHENDI (Ferrara, 1933) è uno dei massimi sceneggiatori di fumetto umoristico: la sua carriera è legata a molti dei più
celebri personaggi comici del panorama fumettistico mondiale – in
particolare quelli della scuderia Disney, con la quale ha lavorato
per buona parte della sua carriera – e nazionale, come Pepito, Pon
Pon, Whisky & Gogo, Cucciolo e Beppe. Da anni cura la Mostra
internazionale dei cartoonist di Rapallo di cui è anche cofondatore.
FEDERICO FRANZÒ (Genova, 1983). Frequenta un corso di
©fumetto tenuto da Giovanni Bruzzo durante gli studi superiori.
Ottenuta la maturità, si iscrive al corso di fumetto presso il centro
artistico Art’intorno di Genova, dove frequenta anche il corso di
sceneggiatura tenuto da Sergio Badino. Partecipa come disegnatore e illustratore a numerose mostre collettive e avvenimenti
culturali nella sua città. Tra i suoi lavori più recenti, la produzione di
illustrazioni per la Erga Edizioni di Genova in merito alla campagna
informativa per la prevenzione dell’aids, e la realizzazione della
serie Mark & thing (Testi di Sergio Badino) per la Deus Editore s.r.l.
di Milano per il mensile DM&C.
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A TICKET TO...
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Caro Babbo Natale,
o bei sogni e
da quando da ragazzino ti chiedev
sono tanti anni che non ti scrivo,
.
spesso inutili regali, e mi scuso..
una di essere
ortante; non per me che ho la fort
imp
o
aiut
un
i
ogg
ti
Vorrei chieder
ovviamente faccio
le
per l’umanità intera (della qua
abbastanza sereno e garantito, ma
tosto incasinata...
parte anche io) che mi sembra piut
dos per ammazzare
secolo; un altro partono comman
Un giorno è la crisi economica del
iato sempre più
car
poi arrivano i licenziamenti, il pre
gente inerme in vacanza in India;
i e in rivolta,
riat
infu
e trovi gli studenti e i professori
diffuso; la mattina dopo ti svegli
pri che è
sco
a
nto, se ti metti a cercare una cas
iente,
a difesa della scuola pubblica; inta
amb
’
dell
a un affitto equo; per non parlare
praticamente impossibile trovarla
so dall’inquinamento...
sempre più sporco e compromes
zucca ai capi del
a tu per mettere un po’ di sale in
Insomma Babbo puoi fare qualcos
mondo? Dai, per favore, provaci...
portare e tollerare
di essere buoni e disponibili, di sop
Noi comuni mortali promettiamo
tici che farai
met
te terrene ingiustizie, ma tu pro
ancora per un po’ di tempo le tan
erenze...
qualcosa per alleviare le tante soff
e belle insieme,
e amici per stare bene e fare cos
E poi vorremmo avere tanti amiche
biamo già... Ad
l’ab
. Forse, a pensarci, qualcuno ce
per vivere in allegria la nostra vita
anni abbiamo un
da
cui
ci veri della Smemobanda, con
esempio, ecco un gruppo di ami
ndido, intitolato
sple
cd
hanno appena pubblicato un
sodalizio tanto bello: i Negrita, che
Ci dice Pau
ali. zion
rna
bellissime contaminazioni inte
o anche
Helldorado e pieno di musica con
siam
da
ran
amicizia vera; con quelli di Smemo
lo
con
“Più che un sodalizio si tratta di
ndo
mo
il
per
anza; noi siamo andati in giro
a
o
andati a giocare a pallone o in vac
biat
cam
e
cato
che ci hanno profondamente toc
o
tiam
zaino in spalla, fatto esperienze
sen
pre
Rap
.
del secondo o del terzo mondo
contatto con l’aria dei bassifondi
che penso sarà
liono bene, un rapporto con Smemo
due gruppi di persone che si vog
...”. tiere
mes
belle che ci ha regalato il nostro
eterno: questa è una delle cose
bo Natale!
W l’amicizia, W i Negrita e W Bab
Il solito abbraccio a tutti!
Nico Colonna
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Supplemento a Tribù - dicembre 2008 - n. 7 - Periodico per inguaribili ottimisti a cura di quellidismemoranda - Direttore: Nico Colonna
Contatti: www.smemoranda.it - [email protected] - www.myspace.com/smemomyspace - 3316520011
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N. 7 - DIC 08
SMEMO
Che ci fa Babbo Natale a Palermo?
CUT UP
N. 7 - DIC 08
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Càpita! Quando meno te lo aspetti… Càpita!
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di FICARRA E PICONE
La sera è ormai scesa sulla città, i negozi sono quasi
tutti spenti, e il freddo è quantomeno inatteso. Sei per
strada… cammini, e pensi a tante di quelle cose, da
non essere concentrato su niente in particolare. Poi…
lo vedi! Lì… davanti a te! È lui: Babbo Natale!
È lui, esattamente come lo descrivono: barba bianca,
vestito rosso, la slitta e i cervi che sbuffano fumo! Ma
come fanno le favole a sapere sempre come stanno le
cose?
Non si è accorto di noi, è intento a caricare la slitta!
Siamo titubanti, ma lui non appena ci vede sorridente
ci dice: “Ficarra e Picone, che piacere! Dato che
siete di Palermo, sapete indicarmi un negozio che
non sia troppo caro, per comprare una macchinina
telecomandata per un bambino?”.
Noi increduli rispondiamo: “In un qualsiasi negozio
di giocattoli si trova una macchinina”, ma lui incalza:
“Prima! Ora con l’Euro, se non sto attento, non ce la
faccio ad arrivare alla fine del Natale!”.
Ci chiediamo: “Ma che ci fa Babbo Natale a Palermo?”,
ma lui subito interrompe i nostri pensieri: “Ragazzi,
visto che siete qua, ditemi cosa volete in regalo così
me lo segno, ma poiché non siete bambini, ho qui
proprio quello che fa per voi”. Tira fuori da un borsello
una strana macchinetta con uno strano interruttore su
cui è scritto on off. “Ditemi! Ogni vostro desiderio verrà
esaudito”.
Noi siamo increduli, ma dato che si tratta di Babbo
Natale in persona, non ci preoccupiamo di esagerare,
e subito, tutto d’un fiato elenchiamo le nostre
richieste:
1) il Palermo Campione d’Europa
2) Totti con la maglia rosa-nero
3) il vecchio De Zan al prossimo Giro d’Italia che urla:
“Pantani ha gettato la bandana!”
4) vedere il seguito di Non ci resta che piangere
5) una nuova trasmissione di Renzo Arbore 6) Mina
ospite da Marzullo
6) Marzullo che si fa una domanda, e si dà finalmente
una
risposta!
7) Raffaella Carrà con una nuova pettinatura!
8) un manifesto con su scritto: “Gaber 2007/2008 al
teatro
Biondo di Palermo”! e poi già che ci siamo
9) Al Bano che sta di nuovo con Romina
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10) Emilio Fede che divorzia da Silvio Berlusconi
11) il Papa che in diretta tv ci fa vedere una fotografia di Dio.
Abbiamo il fiatone, l’eccitamento del momento non ci ha fatto
prendere un attimo di pausa! Lui ci ha ascoltato tutto il tempo
con gli occhi sgranati. Sappiamo di aver esagerato! Ma quando
ci capiterà più d’incontrare Babbo Natale in persona?
Il vecchio barbuto guarda perplesso la macchinetta ed
esclama: “Vi serve altro?”. Noi, passata la rabbia, abbassiamo
gli occhi, ma lui con un sorriso, che solo una favola potrebbe
descrivere, ci dice:
“Va bene tutto… ma sul Palermo Campione d’Europa ci vuole
ancora tempo”.
†
Smemo Auguri
a tutti i lettori di

SMEMOBANDA
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Ti auguro tanta
fortuna e Buon
Natale. Sotto
l'albero, oltre
a
Smemo Auguri
questo bigliett
o, a tutt
i i lettori di
troverai il mio
SMEMOBANDA
regalo. PS. Non
ti
dico però sott
o
quale albero!

Non vedo l'ora di
vedere la faccia
che farai quando
aprirai il regalo...
è una sorpresa...
questo nuovo
cellulare!!!

e
Volevo dirti ch
sarà bellissimo
trascorrere
a
insieme l'ultim
notte dell'anno
sperando che
sia veramente
l'ultima!!!

†
Smemo Auguri
a tutti i lettori di
SMEMOBANDA
N. 7 - DIC 08
Consigli inutili
per regali fai da te…
SMEMO
(T)-Shirt-Message-System
Di Alessia Gemma
Se hai INDIdee o spunti
scopiazzati in giro x il
mondo inviali ad
alessia.gemma@
smemoranda.it, te li
pubblichiamo sul sito
La regola è semplice: low
budget (di questi tempi
meglio far ingrassare il
salvadanaio porcellino) =
ingegnarsi = creatività =
elevata libertà espressiva
= indipendenza dalle
mode commerciali e dal
conformismo
Provate: meno spendete,
più riciclate, e sarete
unici e liberi dalle
imposizioni del
consumismo. Liberi
tutti! Usa e getta oppure
baratta. Occorrente:
personalità, colla,
forbici e tanti stracci!
CUT OUT
N. 7 - DIC 08
BOTTA, RISPOSTA... E VIA!
N. 7- DIC 08
Jonny Groove
CAPODANNO
in EUROPA
Di Giovanna Donini
Tutti lo vogliono, tutti lo cercano, tutti lo
“stimano”. Stiamo parlando di Giovanni
Vernia, in arte Jonny Groove, il discotecaro
più amato di Zelig.
Giovanni Vernia nasce a Genova nel 1973.
Lì vive e studia e si laurea in Ingegneria
Elettronica a pieni voti. Che ci
fa
un Ingegnere sul palco
di Zelig? La domanda gira immediata. La
risposta altrettanto.
Giovanni, infatti, è certamente uno stimato
ingegnere elettronico, ma ha un’unica grande
passione che non abbandona nonostante
il lavoro: far ridere. Così frequenta i corsi
della Scuola Teatrale di Improvvisazione
Comica Teatribù, partecipa attivamente
al laboratorio di cabaret Barrios (Ex
Scaldasole), quindi conosce Manuel
J. Serantes Cristal con il quale
studia teatro e costruzione della
maschera comica e nella stagione
2006/2007 approda ai laboratori
Zelig On The Road di Verona e Rimini
dove propone e fa crescere uno dei
suoi personaggi più riusciti: Jonny
Groove. Fatica, gavetta, preparazione,
Giovanni Vernia non lascia mai niente al
caso. Al contrario Jonny Groove sembra
che lasci sempre il cervello a casa! Noi
abbiamo intervistato per voi quello che
conoscete meglio e amate: Jonny
Groove.
Ciao fratello ti stimo come stai?
Nuooooooo dj alba ti stimo
sorella come stai?
Scusa ma io non sono
Albertino…che fai di bello…?
Nuooooo….
ho
lasciato in
po’…sguardo sensuale…poi gli ho detto
oooohhhh proprio così gli ho detto: ooohhhh
cosa fai appeso alla mia finestra, sei un
ladro? E poi visto che non mi rispondeva ho
chiamato la polizia…
E poi?
E poi sono andato a ballare…
E lo hai lasciato là così?
Nuooooo era Babbo Natale…e gli ho detto:
ti stimo dj Natale ti stimo…
Senti un po’ ma cosa farai a Capodanno?
Chi?
Tu?
Ah…perché ooooh tutti che mi fanno la
stessa domanda io non ho mai capito
perché…
Perché l’ultimo dell’anno di solito tutto il
mondo festeggia la fine dell’anno e l’inizio
del nuovo…
Ah ecco perché…io infatti non capivo mai di
chi fosse il compleanno…
saluti e dediche…
LA
DI
direttore d'orchestra: NICO COLONNA
alle tastiere: CATERINA BALDUCCI
voce: GIOVANNA DONINI
alla batteria: ALESSIA GEMMA
foto di Mirta Lispi/Olycom
alla chitarra: PAOLA LEZZI
al basso: MICHELE RUMOR
macchina gli occhiali
che brutto quando lascio a casa
gli occhiali che brutto…
Si dai ma non fare così, poi sali in
macchina e li vai a prendere…
Nuoooooo….ma io non ho la macchina
sono venuto in autobus…senti sorella
senti questo pezzo che spacca…
uaaaaahha uaaaahhhh ha ha aha due
ore così…ti piace?
si si molto bello, due ore però mi
sembrano un po’ troppe…che cos’hai ti
vedo preoccupato?
...l’altro giorno ho visto uno appeso
alla finestra, l’ho guardato per un
N. 7 - DIC 08
visita il nostro sito
www.smemoranda.it
I testi sono di Ficarra e Picone, i disegni sono
proprietà riservata di SMEMORANDA
Di Michele Rumor
A Berlino, città postindustriale
per eccellenza, la religione è una:
techno tedesca, minimale, incalzante. I locali fondamentali sono
quattro. Nell’ordine: Panorama
Bar (70 Am Wriezener Bahnhof,
Friedrichshain), Watergate (Falckensteinstrasse 49, Kreuzberg),
Weekend (Alexanderplatz 5) e Tresor (Köpenikerstrasse 59-73). Ma
non pensate di riuscire a girarli tutti
e quattro: è al di fuori di ogni possibilità umana...
In Italia, IL party di capodanno è
ovviamente nella capitale. Per tutti
gli amanti del clubbing, la serata
del 31 è da segnare sul calendario: alla Fiera di Roma c’è l’edizione 2009 dell’Amore Festival,
a.k.a. la Love Parade de noantri (al
chiuso, perché fuori fa freddo!). In
cartellone il meglio dell’elettronica
europea, techno, minimal e house.
Qualche nome? Sven Väth, Ricardo Villalobos, Miss Kittin, Tiga,
Ellen Allien, John Digweed; e poi
gli italiani: Coccoluto, Stefano
“Stylophonic” Fontana, Crookers.
Era ora che in Italia arrivasse un
evento di capodanno degno di
questo nome.
Nelle altre città, pochi reggono il
confronto.
Bella la serata del Rolling Stone di
Milano, con una line-up di grandi dj
italiani, da Obi Baby a Walter S, da
Mario Più a Franchino. Un pezzo
di storia, insomma.
A Napoli, invece, meglio puntare
sull’alternativo: il mercoledì sera
è bello passarlo con i ragazzi del
Rising Mutiny, che fanno musica
e arte nei pressi della centralissima Piazza Dante. La serata di
capodanno non fa eccezione, con
musica, tatuaggi, live painting e un
sacco di altra roba bella.
A Firenze, per ballare è meglio
il Tenax, che mette in fila le star
internazionali della M-nus, label
di techno minimale canadese.
L’attrazione principale della serata sarà certamente Richie Hawtin
a.k.a. Plastikman, un vero dio per i
seguaci dell’elettronica.
A Torino infine la festa di fine anno
è all’americana, da college anni
Sessanta: con tanto di incoronazione del re e della reginetta del
ballo. Tutto all’EvAdamo.
Come sempre, la capitale inglese
è il luogo migliore dove buttarsi alle
spalle l’anno passato al ritmo di
musica. Con la miriade di voli low
cost che puntano verso le rive del
Tamigi, potreste perfino di fare un
viaggio mordi e fuggi!
Ecco qualche consiglio per i not-
tambuli che dovessero capitare
da quelle parti. Prima ovviamente, il ballo elettronico: il party di
Eastern Electrics si preannuncia
molto frequentato, ma ancora non
si sa dove sarà (www.easternelectrics.com per saperne di più). Se
non amate club e ravers, ma preferite il rock indipendente, lo vpotete ascoltare all’Hoxton Pony in
Curtain Road, oppure al Metro di
Oxford Street, o ancora al Buffal
Bar di Upper Street. Se infine siete
in vena di stravaganze, potete
vestirvi come i personaggi di Narnia e fare un salto al Sin di Charing
Cross Road!
Ecco qualche consiglio per i nottambuli che dovessero capitare
da quelle parti. Prima ovviamente, il ballo elettronico: il party di
Eastern Electrics si preannuncia
molto frequentato, ma ancora non
si sa dove sarà (www.easternelectrics.com per saperne di più).
Se non amate club e ravers, ma
preferite il rock indipendente, lo
potete ascoltare all’Hoxton Pony
in Curtain Road, oppure al Metro
di Oxford Street, o ancora al Buffal
Bar di Upper Street. Se infine siete
in vena di stravaganze, potete
vestirvi come i personaggi di Narnia e fare un salto al Sin di Charing
Cross Road!
N. 7- DIC 08
&
SOLIDAL
IL BELLO DELLA VITA È... LA VITA!
a cura di
Caterina Balducci
Amani, che in kiswahili vuol dire pace, è una
onlus laica che opera a favore delle popolazioni africane.
Sin dalla sua fondazione (nel 1994) Amani ha
dedicato parte della sua attività a favore della
difesa e del sostegno del popolo Nuba.
I Nuba probabilmente solo pochi di voi avranno già sentito nominarli…
E allora, in due parole, vi raccontiamo chi
sono: un popolo che vive in profondo isolamento nelle montagne del Sud Kordofan
(centro Sudan) e che è sopravvissuto combattendo con scarsissimi mezzi a disposizione la lunga guerra civile sudanese, finita
(purtroppo forse solo formalmente) con gli
accordi di pace siglati nel 2005.
L’identità dei Nuba è profondamente legata
a quella della loro terra, alla quale appartengono i loro animi ma anche i loro corpi. Le
immagini che li ritraggono, infatti, mostrano
un’armonia completa dei loro corpi flessuosi
con le aspre cime delle montagne in cui vivono. E sempre al corpo è legato il loro rito più
importante, quello della lotta, una quasi-danza che sancisce per i giovani Nuba l’ingresso
nell’età adulta.
…E ancora alle immagini è legata l’iniziativa
che Amani rivolge ai suoi sostenitori: l’annuale calendario, frutto di un progetto partito
tre anni fa, e che vede i ragazzi Nuba protagonisti. Le foto del calendario, infatti, sono
state scattate proprio da alcuni alunni delle
scuole delle montagne Nuba finanziate da
Amani, con macchinette analogiche usa e
getta, dopo una breve lezione di tecnica fotografica.
Il risultato sono immagini strappate alla quotidianità e ai gesti più semplici, scatti dai quali
traspaiono povertà e bellezza assolute.
Come osserva Pietro Veronese nell’introduzione del calendario “(...) se ne deduce che
per i giovani Nuba il bello della vita è la vita
stessa”. Vi sembra poco?
Dove trovare il calendario
Amani 2009:
presso la sede operativa di Amani, in
via Tortona, 86 – Milano
telefonando ai numeri 02.48951149 –
02.48301938
Via web tramite
www.amaniforafrica.org
o [email protected]
Formato da parete (37x45) 10 euro;
form. da scrivania 8 euro (escluse
spese spediz.)
PER CONOSCERE E SOSTENERE I
PROGETTI DI AMANI
VAI SU:
www.amaniforafrica.org
© Amani/ per gentile concessione della C.E.I.
NATALE:
SORPRESE
E RAGALI LOW COST
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a cura di Flavia Grossi
SPENDI E SPANDI,
MA QUANDO I SOLDI
SCARSEGGIANO?
SEMPLICE, SI USA LA
CREATIVITA’. ECCO A
VOI SOLUZIONI LOW
COST PER UN NATALE
RICCO... DI REGALI
Natale, tempo di regali. La frase che
dovrebbe scaldarci tutti in vista dello
shopping sfrenato si trasforma nell’angoscia
della vista delle pieghe vuote del portafogli
e del tintinnio dei risparmi che rimandano a
un eco desertico. Addobbi, luci, jingle... tutto
intorno ci dice che è il momento di correre tra
le vetrine per svuotarle e riempire la base del
nostro albero di Natale, ma, al solito, di soldi
tra gli stu ce ne sono sempre pochi. Così,
quest’anno ci mobilitiamo per sorprendere e
sorprendervi, offrendovi qualche spunto per
fare bella figura, essere creativi e, soprattutto,
non mettere mano al portafogli.
REGALI VIRTUALI
appartenete a qualche community, andate a
spulciare tra le vostre applicazioni, di certo
troverete il modo di inviare pensieri preimpostati per il Natale. Se poi volete distinguervi
da tutto il vostro network, con una semplice
ricerca troverete un mare di siti, anche in italiano ma i più divertenti sono in inglese, dai
quali spedire ecards o filmati. Non pensate siano cose banali, si va da Babbo Natale che canta Jingle Bells a dei folletti natalizi
che cantano la frase che voi digiterete, quindi completamente personalizzata, a quei siti
che modificano
le vostre foto
c o n p e n s i e ro
ad hoc scelto
da voi. Il tutto
arriverà senza
alcuna spesa al
vostro amico/a
nella sua email.
Infine, ricordatevi anche che
se cercate un
oggetto, qualunque esso sia,
prima di andare
in negozio, cercatelo su un sito di vendita
online e paragonate i prezzi. Quindi, perché
no, se trovate un’offerta potreste anche regale un biglietto aereo andata e ritorno a 10 o
20 euro. Anche qui, basta un click.
USATE LE MANI
Chi dice che il regalo deve essere “toccato
con mano”? Nell’epoca del web 2.0, dei network e delle community online, proprio la rete
può rivelarsi un grande pozzo magico dove
trovare spunti, idee, ma soprattutto, regali
veri e propri il più delle volte gratis. Per cui, se
Se invece preferite scartare e far scartare il
vostro pensiero natalizio non c’è che da
scegliere tra diverse soluzioni, ovviamente
low cost. Un regalo “must” di sempre è la
cornice, classica o stile “funny” che sia, con
foto di gruppo, dell’amica/o e della coppia.
Quest’anno però, nell’ottica “scarso budget
ma con originalità” potrete ribaltare il must
di sempre. Come? Facendo uno stencil. É
più semplice
di quel che
sembra. Lo
stencil è una
maschera che
permette di riprodurre forme, simboli o lettere.
La maschera è realizzata tramite il taglio di
alcune sezioni della superficie del materiale
(ad esempio un foglio di cartoncino) per
formare un “negativo fisico” dell’immagine
che si vuole creare. Applicando della vernice
sulla maschera, la forma ritagliata verrà
impressionata sulla superficie retrostante
lo stencil, in quanto il colore passerà solo
attraverso le sezioni asportate. Rimanendo
ancora nell’ottica artigianale, ecco una
piccola spesa che vi si presenta: l’acquisto
del pongo e, se desiderate, di pennelli per
colorarlo. Una volta preso non resta che
dare spazio all’immaginazione: pensate
a chi riceverà questo regalo e capirete
cosa modellare. Un consiglio: portaceneri,
addobbi di Natale come stelline o alberi sono
i modelli più semplici da creare.
CANDELE: UNICHE E FACILI
DA FARE
Creano atmosfera, sono tipicamente invernali
e romantiche e potete personalizzarle come
volete. Realizzare una candela è quanto
di più facile ed economico esista, unico
“neo” l’attesa, ma ne vale la pena. Invece
di andare in negozio e comprare quelle già
fatte, regalate ai vostri amici candele fatte
da voi, forse non saranno perfette, ma
saranno uniche. Per iniziare, prendete i resti
delle candele che avete in casa, toglietene
lo stoppino più lungo che trovate, così lo
riciclerete. Scegliete un contenitore dalla
forma che vi piace, ad esempio un tappo
grande di un deodorante terminato o se
le avete un vasino. Mettete la cera che
avete recuperato in un pentolino a scaldare
(ATTENZIONE se ci sono pezzi di carta
o decorazioni nella cera che sciogliete
prendono fuoco, nel pentolino ci va SOLO la
cera). Quando la cera sarà disciolta versatela
nel contenitore scelto e inserite al centro
lo stoppino. Aspettate l’indomani e con
attenzione tirate fuori la cera solidificata
dal contenitore. Ecco a voi, la vostra candela
“no cost”.
BORSE, L’AVRESTE MAI
DETTO?!
Ebbene sì, anche una borsa può essere
fatta in versione low cost. Prendete quei
jeans strappati che non mettete più e che
vostra madre vuole buttarvi e avrete il vostro
occorrente. La parte superiore dei jeans si
presta benissimo per la realizzazione di una
borsa. Tagliateli come se dovesse essere
una minigonna, sotto le tasche. Con il resto
del tessuto ritagliane
quanto serve per fare il fondo della borsa,
armativi di ago e filo e cucendo le diverse
parti, comprese altre rimanenze per fare la
tracolla, avrete la vostra borsa.
LA CONFEZIONE VALE QUANTO
IL REGALO
Qualunque sia la vostra scelta definitiva
sull’oggetto da mettere sotto l’albero, non
dimenticatevi di presentarlo nel giusto
modo. Invece della solita carta regalo, una
buona idea è quella di inserirlo in una scatola
personalizzata con scritte, disegni o adesivi;
quelle delle scarpe sono perfette. Infine, per
essere “totally christmas”, potete comprare
un bel cesto e riporre lì dentro il vostro
dono, magari incartato con della carta
pesta colorata.
Aprite le mente e largo alla creatività, chi ha
detto che il Natale va passato al chiuso dei
centri commerciali, correndo tra i negozi:
avete mani e idee per fare un gran figurone.
Merry Christmas.
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SONDA
GGIO
COOL
FACES
TI PIACE
IL LOOK DI,
DANIELE?
FASHION
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SONDA
GGIO
TI PIACE
IL LOOK DI
ALESSANDRA?
SI 60%
SI 75%
NO 40%
NO 25%
a cura di
Joyce Hueting
STREET
CLASSICO
ROMA (ex) Liceo Scientifico Pio XII
Per 20 anni ho messo principalmente pantaloni rigorosamente stretti dopodiché ho avuto la
brillantissima idea di provare il cavallo basso,
da quel giorno.. sempre così, ma non nego che
a volte capita ancora lo stretto. Le magliette le
prendo dal marocchino, casualmente oggi con
una stampa ma preferisco tinta unita, usando
colori che bene o male nessuno usa, non per uscire dalla massa ma perché mi piacciono. Le felpe sono
solitamente larghe con cappuccio e tasca unita avanti. Per le scarpe do
maggiore attenzione affinché siano praticamente comode anche se brutte. I miei indumenti possono essere spesso rossi, gialli e neri ma mai e poi
DANIELE
22 anni
mai rosa. Il mio rapporto con gli accessori c’è ed è sufficientemente stabile: ho due cinture che vanno avanti da 15 anni, una collana da 9..questo
perché l’oggetto ha acquisito un certo significato, attraversando anche
determinate esperienze del passato, che però, non ti dico! Ho un solo
anello e metto dei bracciali che non tolgo mai, ci dormo anche, questa
volta però, solo perché mi dimentico di toglierli. Sono arrivato a un massimo di 9 piercing (Labbro, lingua, capezzolo, sterno e orecchie) di cui 3 fatti
da solo. Il piercing lo vedo come il tatuaggio, se non ha un significato non
mi sembra il caso di farlo, odio chi se li fa senza un perché. Tatuaggi? No,
ma uno è in progetto, questione di pecunia. Borse capita che io le utilizzi
ma il più delle volte ho enormi e capienti tasche dei pantaloni, i cappelli
sono praticamente costretto a metterli, sapessi che c’è sotto... e devono
essere comodi, non troppo sgargianti. Nei riguardi della moda penso che
sia comunque un’arte, un’espressione che ci identifica. Non togliermi la
catene e le scarpe! Progetti per capodanno, eh! Una festa dove tutti, anche le femmine, saranno solo in mutande..pochi soci ma buoni.
ROMA Università Roma Tre – Facoltà
di Scienze della Comunicazione
ALESSANDRA TENDE ALL'HIPPIE, RICICLA I VESTITI
DEI GENITORI, MA VARIA CONTINUAMENTE IL SUO
LOOK. PANTALONI STRETTI, SCARPE DA GINNASTICA,
MAGLIETTE ACCESE E SCOLLATE. UNA COSTANTE:
GLI ACCESSORI. COLLANE, ORECCHINI E BRACCIALE.
DANIELE INVECE HA SCOPERTO I PANTALONI COL
CAVALLO BASSO, MAGLIETTE A TINTA UNITA E
FELPE LARGHE COL CAPPUCCIO PER UNO STILE
DECISAMENTE STREET. SEGNI PARTICOLARI?
9 PIERCING!!!
ALESSA
NDRA
19 anni
Tendo decisamente all’hippie anche perché metto
i vestiti dei miei genitori. Nonostante ciò ho un look
variabile, l’unica costante sono determinati accessori
quali orecchini, collane, treccina e bracciale fallico (a
provocare quella chiusura mentale presente nella società d’oggi). I pantaloni d’estate sono sempre stretti, d’inverno anche larghi.. in generale soprattutto jeans. Le magliette sono solitamente scollate di colore acceso, uso felpe
quando sono stretti i pantaloni, i maglioni quando sono larghi. Preferisco le scarpe da ginnastica, ho un sacco di all-star, ma d’estate
al contrario uso solo e soltanto sandali. I colori predominanti nel mio
armadio sono rosso, viola, blu perso, bianco e verde, non trovi invece
il marrone.. anche perché mi sta malissimo. Sono malata perché se
non ho il calzino e l’intimo abbinato a come sono vestita, non esco di
casa.. infatti ho duemila completini. Riguardo alle mode penso siano
una ca***ta, perché è capitato spesso che comprassi una cosa che
mettessi solo io e gli amici mi prendevano in giro e se qualche anno
dopo andava di moda, la compravano anche loro. Mi piacciano alcuni abbigliamenti d’alta moda ma non spenderei mai così tanto per
un vestito. Se mi devo acchittare indosso tacchi e una maglietta un
po’ più carina del normale, magari con paillettes.. se invece è pretesa l’eleganza da un occasione, mi concedo un vestito nero ma con
accessori colorati e abbinati (rossi, dorati, argentati)..anche perché
così può sembrare che il vestito cambi di sera in sera, invece cambio
solo gli accessori. Non posso rinunciare alla mia collana della fatina
regalato dalla mia amica, e puoi togliermi qualsiasi vestito ma non il
completo intimo. A capodanno sarò ad Amsterdam quindi penso di
non mettermi nulla di speciale ma solo un cappotto molto pesante.
HIPPIE
VARIABILE