LUX_bilancio ITA - annual report 2007

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LUX_bilancio ITA - annual report 2007
LUXOTTICA GROUP • ANNUAL REPORT 2007
ANNUAL REPORT 2007
ANNUAL REPORT 2007
ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2007
Le immagini che arricchiscono questo Annual Report raccontano le missioni Give the Gift of Sight
attraverso i ritratti di alcune delle oltre 780.000 persone che nel 2007, in tutto il mondo,
hanno ricevuto assistenza oculistica gratuita dalla Fondazione. Ulteriori informazioni sulla Fondazione
sono disponibili nel capitolo dedicato alla sua attività a pagina 51 e su www.givethegiftofsight.org.
INDICE
7 > Lettera agli Azionisti
9 > Profilo di Luxottica Group
13 > Principali eventi del 2007
14 > Financial highlights
17 > Strategia
25 > Luxottica Group nel 2007
27 > I marchi del Gruppo
31 > Distribuzione
43 > Produzione
49 > Risorse umane
51 > Give the Gift of Sight,
una fondazione di Luxottica Group
59 > Organi sociali, Società di revisione e Comitati
61 > Commento ai risultati economici e finanziari
61
Conto Economico Consolidato
62
Variazione della posizione finanziaria netta
63
Commenti ai risultati economici del periodo
67
Risorse finanziarie
71 > Riconciliazione del Conto Economico Consolidato
tra U.S. GAAP e IAS/IFRS al 31 dicembre 2007
73 > Dividendo proposto e relativo regime fiscale
79 > Relazione annuale sulla Corporate Governance 2007
109 > Piani di Stock Option e piani di acquisto di azioni proprie
111 > Informazioni relative al capitale sociale di Luxottica Group
112
Quotazioni: 18 anni al NYSE e sette anni all’MTA
112
Andamento dell’ADS al NYSE e dell’azione ordinaria all’MTA e principali indici
113
Andamento del cambio medio Euro/US$: 1995-2007
117 > Relazione della Società di Revisione Indipendente
119
Conto Economico Consolidato
120
Stato Patrimoniale Consolidato
122
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato
124
Rendiconto Finanziario Consolidato
127 > Note esplicative al Bilancio Consolidato
179 > Contatti e indirizzi
181 > Principali società del Gruppo
7 > Lettera agli Azionisti
9 > Profilo di Luxottica Group
13 > Principali eventi del 2007
14 > Financial highlights
17 > Strategia
25 > Luxottica Group nel 2007
27 > I marchi del Gruppo
31 > Distribuzione
43 > Produzione
49 > Risorse umane
51 > Give the Gift of Sight,
una fondazione di Luxottica Group
LETTERA
AGLI
AZIONISTI
|7<
Gentili Azionisti,
Il 2007 è stato un altro anno di grande soddisfazione per il nostro Gruppo, un anno che ci ha
visto focalizzati sull’esecuzione di tutti i piani operativi.
La crescita è proseguita in tutte le sue componenti: i risultati sono stati positivi e la nostra posizione di leader del mercato è stata nell’anno ulteriormente rafforzata. In particolare abbiamo sfiorato il traguardo dei 5 miliardi di Euro di fatturato e intrapreso un nuovo percorso insieme a Oakley,
mantenendo al contempo ottimi livelli di redditività.
La nostra strategia ha dimostrato di continuare a essere vincente grazie alla propria unicità
basata sull’integrazione del sistema produttivo con la distribuzione e sulla presenza diretta su tutti
i mercati del mondo, leve importanti che ci hanno consentito di continuare a valorizzare al meglio il
nostro ben bilanciato portafoglio di marchi.
Il 2007 è stato inoltre caratterizzato da grandi investimenti sia sul fronte wholesale che su quello retail. Da un lato, l’integrazione con Oakley è stata immediatamente avviata per essere in grado
di dare i suoi frutti già nei primi mesi del 2008, dall’altro, il rinnovamento della nostra piattaforma
retail ha toccato circa un quarto dei nostri punti vendita.
Il retail ha avuto nell’anno uno sviluppo che valutiamo molto positivamente anche alla luce di
un quadro macroeconomico che si è reso via via più complicato a causa della contrazione dei consumi nord americani e della crescente debolezza del dollaro nei confronti della divisa europea.
Nell’anno è proseguita la crescita del wholesale, confermando la coerenza del modello di business in tutti i mercati più importanti e la consolidata forza del nostro portafoglio marchi. Il 2007 ha
anche visto due esordi eccellenti: il lancio della nostra prima collezione Polo Ralph Lauren e il
debutto assoluto di Tiffany nel mercato dell’eyewear.
Abbiamo inoltre celebrato i dieci anni della nostra presenza in Cina iniziata con lo stabilimento
di Tristar, oggi completata dai nuovi uffici a Shanghai, Beijing e Hong Kong, unitamente ai circa 300
negozi. Questi ultimi rappresentano una piattaforma retail che siamo intenzionati a far crescere nel
prossimo futuro. Così come quello cinese, anche tutti i mercati emergenti sono cresciuti notevolmente, consentendoci di prevedere un grande sviluppo anche in quelle regioni del mondo le cui
economie appaiono in forte evoluzione e sono meno legate alla divisa americana.
La nostra organizzazione manageriale ha dimostrato di avere raggiunto un elevato livello di
maturità, continuando a cogliere nel mondo tutte le opportunità di business che si sono presentate e reagendo velocemente ed efficacemente a ogni nuovo scenario.
Tutto questo non può che confermare la nostra soddisfazione e le migliori prospettive di sviluppo anche per il 2008.
Presidente
PROFILO
DI LUXOTTICA
GROUP
Luxottica Group è leader mondiale nella progettazione, produzione e distribuzione di montature da
vista e di occhiali da sole di fascia alta e lusso. Grazie a un’estesa rete distributiva sia nel business
retail sia nel wholesale oggi il Gruppo è presente in tutti i mercati più importanti del mondo.
Per quanto riguarda il retail, il Gruppo vanta la più capillare ed efficiente distribuzione del settore con
oltre 6.400 negozi operanti nei segmenti vista e sole. Il Gruppo infatti è il principale attore nel retail in
Nord America, Cina, Australia, Nuova Zelanda e nel Regno Unito. La rete distributiva wholesale di
Luxottica copre 130 Paesi del mondo, con presenza diretta nei 44 mercati più importanti.
L’attuale portafoglio di Luxottica è composto da oltre 20 brand prestigiosi tra marchi propri e
marchi in licenza. Tra i primi figurano Ray-Ban, il brand di occhiali da sole e vista più conosciuto e
venduto al mondo, Arnette, Oakley, Persol, Revo e Vogue. I marchi in licenza includono Bvlgari,
Burberry, Chanel, Dolce & Gabbana, Polo Ralph Lauren, Prada, Tiffany & Co. e Versace. I prodotti
del Gruppo sono progettati e realizzati in sei impianti produttivi in Italia e due, interamente
controllati, in Cina.
Negli anni, Luxottica ha raggiunto la leadership mondiale nel proprio settore grazie ai seguenti fattori:
• un modello di integrazione verticale (progettazione-produzione-distribuzione wholesale e retail)
unico nel settore;
• un esteso network distributivo wholesale e retail che massimizza la capacità del Gruppo di
servire il mercato, nonché di controllare meglio costi e tempi della distribuzione;
• un portafoglio marchi tra i più forti ed equilibrati del settore;
• l’alta qualità del prodotto in continuo progresso;
• l’efficienza e la flessibilità della struttura produttiva, in grado di rispondere tempestivamente
all’andamento del mercato;
• un focus importante sui servizi pre e post vendita.
|9<
> 10 | ANNUAL REPORT 2007
PRINCIPALI MOMENTI DELLA STORIA DI LUXOTTICA GROUP
1961
Nasce come società specializzata nella produzione di montature per occhiali.
1990
Quotazione alla Borsa di New York (NYSE).
1995
Acquisisce LensCrafters, la più importante catena di ottica di fascia alta nel Nord America.
1999
Acquisisce la divisione eyewear di Bausch & Lomb, con i marchi Ray-Ban, Revo, Arnette e
Killer Loop.
2000
Quotazione al Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana.
2001
Sunglass Hut, catena leader al mondo nella distribuzione di occhiali da sole di fascia alta,
entra nel Gruppo.
2003
Acquisisce OPSM Group, il più grande gruppo di negozi di ottica nell’Asia-Pacifico.
2004
Cole National, il secondo gruppo ottico nel Nord America, con le catene di negozi Pearle
Vision, Sears Optical e Target Optical, è acquisito dal Gruppo.
2005
Entra nel mercato cinese con l’acquisizione di due catene distributive, diventando il
principale retailer nel segmento di fascia alta, con negozi a Pechino, nella provincia del
Guangdong e Hong Kong.
2006
La distribuzione del Gruppo in Nord America e Cina è rafforzata grazie a ulteriori
acquisizioni in Canada, nel Midwest degli Stati Uniti, e a Shanghai. Viene inoltre firmato un
accordo per l’apertura di negozi Sunglass Hut in Medio Oriente. A settembre viene
inaugurato il primo negozio LensCrafters a Pechino.
2007
Acquisisce Oakley, azienda di eccellenza nell’ottica legata alle performance. Nasce il
nuovo Gruppo Luxottica. L’acquisizione di Oakley fornisce al Gruppo un potenziale
eccezionale. Oltre alla forza e alla notorietà di questo marchio, Oakley porta in dote un
portafoglio di sette marchi e quattro catene di distribuzione.
SEZIONE DI APPARTENENZA | 11 <
PRINCIPALI
EVENTI
DEL 2007
Gennaio
Luxottica Group lancia una Offerta Pubblica di Acquisto su un ulteriore 20% di Ray Ban Sun Optics
India Ltd, in ottemperanza alla sentenza della Corte Suprema Indiana del 12 dicembre 2006 per un
importo complessivo di circa Euro 13 milioni, inclusi gli interessi da corrispondere agli azionisti
rimasti in possesso dei titoli senza soluzione di continuità fin dal 1999. Luxottica Group detiene ora
il 70,5% del capitale.
Marzo
Luxottica annuncia l’acquisizione in Sud Africa delle due più importanti catene di occhiali da sole,
per un totale di 65 nuovi negozi. I negozi sono situati nei migliori centri commerciali in aree urbane,
tra le quali Johannesburg e Città del Capo, nonché nei più esclusivi spazi commerciali degli
aeroporti.
Il Consiglio di Amministrazione delibera una serie di provvedimenti per adeguare il sistema di
Corporate Governance del Gruppo al nuovo Codice di Autodisciplina varato da Borsa Italiana.
Giugno
Luxottica firma un accordo definitivo per l’acquisizione di Oakley Inc. L’accordo prevede l’acquisto
di tutte le azioni di Oakley in circolazione al prezzo di US$ 29,30 per azione in contanti per un
controvalore complessivo di circa US$ 2,1 miliardi.
Agosto
Luxottica Group dà mandato a un gruppo di primarie banche di organizzare, sottoscrivere ed
erogare linee di credito per un valore complessivo di US$ 2 miliardi. Le linee di credito sono
costituite da un Amortising Term Loan e un Short Term Loan.
Ottobre
Viene inaugurato a SoHo il primo negozio ILORI, una nuova insegna con la quale Luxottica sbarca
ufficialmente nel segmento più alto del lusso intercettando un’attuale tendenza del mercato
americano.
Novembre
Luxottica celebra i primi 10 anni di attività in Cina e conferma il proprio completo impegno di
business nel Paese, nel quale oggi è presente con due impianti di produzione gestiti da Luxottica
Tristar, circa 250 negozi e uffici nelle tre più grandi città della Cina: Pechino, Shanghai e Hong Kong.
Luxottica completa l’acquisizione del 100% di Oakley Inc. Le azioni di Oakley saranno
successivamente delistate dal NYSE.
| 13 <
PRINCIPALI DATI ECONOMICO-FINANZIARI 2003-2007
(Euro 000)
2007
2006
2005
2004
(6)
(5)
(5)
(4)
(US$ 000)
Fatturato netto
Utile lordo industriale
Utile operativo
Utile ante imposte
Utile netto (continuing operations)
Discontinued operations
Utile netto
Dati per azione/(ADS) (1) (*)
Utile (continuing operations)
Utile totale
Dividendo (2)
N. medio azioni in circolazione
4.966.054
6.805.977
3.390.436
4.646.592
833.313
1.142.055
780.681
1.069.924
492.204
674.566
492.204
674.566
100,0%
68,3%
16,8%
15,7%
9,9%
-
9,9%
1,08
1,48
1,08
1,48
0,490
n.d.
455.184.797
4.676.156
5.870.208
3.188.456
4.002.625
755.987
949.027
678.177
851.348
430.705
540.685
(6.419)
(8.058)
424.286
532.626
100,0%
68,2%
16,2%
14,5%
9,2%
0,1%
9,1%
0,95
1,19
0,94
1,18
0,420
0,564
452.897.854
4.134.263
5.144.602
2.761.190
3.435.975
581.401
723.484
539.309
671.106
330.790
411.629
11.504
14.315
342.294
425.945
0,73
0,91
0,76
0,95
0,290
0,365
450.179.073
100,0%
66,8%
14,1%
13,0%
8,0%
0,3%
8,3%
3.179.613
3.953.849
2.126.537
2.644.349
479.499
596.257
444.575
552.829
279.109
347.073
7.765
9.655
286.874
356.728
0,62
0,77
0,64
0,80
0,230
0,277
448.275.028
2003
(3)
100,0%
66,9%
15,1%
14,0%
8,8%
2.852.194
3.224.976
1.913.834
2.163.972
431.787
488.222
389.793
440.739
267.343
302.285
100,0%
67,1%
15,1%
13,7%
9,4%
0,2%
-
-
-
9,0%
267.343
302.285
9,4%
0,60
0,67
0,60
0,67
0,210
0,256
448.664.413
Secondo U.S. GAAP
(1) 1 ADS = 1 azione ordinaria. (2) Proposto dal Consiglio di Amministrazione. Da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea annuale degli Azionisti del 13 maggio 2008. (3) I dati comprendono i risultati delle attività di OPSM Group dalla
data di acquisizione (1° agosto 2003). (4) I dati comprendono i risultati delle attività di Cole National dalla data di acquisizione (4 ottobre 2004). (5) I risultati di Things Remembered Inc., società ceduta a settembre 2006, sono stati
riclassificati come “Discontinued operations” e non sono inclusi nell’utile netto “Continuing operations” del 2004, 2005 e 2006. (6) I dati includono i risultati delle attività di Oakley dalla data dell’acquisizione (14 novembre 2007). (*) In Euro
e in US$.
RISULTATI TRIMESTRALI 2006-2007
(sottoposti a revisione contabile limitata)
2007
(Euro/000) (1) (3)
Fatturato netto
1° trimestre
2° trimestre
3° trimestre
4° trimestre
1.299.825
100,0%
1.326.777
100,0%
1.150.952
100,0%
1.188.500
100,0%
Utile lordo industriale
874.026
67,2%
918.620
69,2%
806.101
70,0%
791.689
66,6%
Utile operativo
224.125
17,2%
262.486
19,8%
195.021
16,9%
151.681
12,8%
Utile ante imposte
208.918
16,1%
247.953
18,7%
180.315
15,7%
143.496
12,1%
Utile netto
128.257
9,9%
154.581
11,7%
112.441
9,8%
96.926
8,2%
Utile per azione:
In Euro
In US$ (2)
0,28
0,35
0,34
0,45
0,25
0,34
0,21
0,31
1° trimestre
2° trimestre
3° trimestre
4° trimestre
2006
(Euro/000) (1) (3)
Fatturato netto
1.217.923
100,0%
1.227.300
100,0%
1.120.380
100,0%
1.110.553
100,0%
Utile lordo industriale
815.212
66,9%
837.585
68,2%
775.469
69,2%
760.190
68,5%
Utile operativo
196.737
16,2%
207.845
16,9%
186.480
16,6%
164.925
14,9%
Utile ante imposte
176.048
14,5%
186.649
15,2%
167.665
15,0%
147.816
13,3%
Utile netto (Continuing operations)
106.630
8,8%
116.291
9,5%
107.041
9,6%
100.743
9,1%
0,3%
4.931
0,4%
8,5%
121.222
9,9%
Discontinued operations
Utile netto
Utile per azione:
Continuing operations in Euro
Totale in Euro
Continuing operations in US$ (2)
Totale in US$ (2)
(3.381)
103.249
0,24
0,23
0,29
0,28
0,26
0,27
0,32
0,34
(2.915)
104.126
0,24
0,23
0,30
0,29
0,3%
9,3%
(5.054)
95.689
0,5%
8,6%
0,22
0,21
0,29
0,27
Secondo U.S. GAAP
(1) Esclusi i dati per azione (ADS), che sono espressi in Euro e in US$. (2) Tutti gli importi in US$ sono convertiti al cambio medio Euro/US$ del periodo di riferimento Cfr. pag. 113. (3) I risultati di Things Remembered Inc, società che è
stata ceduta a settembre 2006, sono stati riclassificati come “Discontinued operations” e non sono inclusi nei risultati economici “Continuing operations” del 2006.
FINANCIAL
HIGHLIGHTS
| 15 <
VENDITE
NETTE
PER AREA
GEOGRAFICA
4.500
7.000
4.000
6.000
3.500
5.000
3.000
4.000
2.500
Nord America
61%
Resto del mondo
27%
Asia-Pacifico
12%
2.000
3.000
milioni di Euro
milioni di US$
milioni di Euro
2007
2006
2005
2004
1.000
2003
2007
2006
2005
2004
2003
1.500
2.000
milioni di US$
UTILE LORDO INDUSTRIALE
VENDITE NETTE
1.200
800
700
VENDITE
NETTE
600
PER TIPO DI
DISTRIBUZIONE
1.000
800
600
500
Retail
66%
400
Wholesale
34%
300
400
milioni di Euro
milioni di US$
milioni di Euro
2007
2006
2005
2004
100
2003
2007
2006
2005
2004
200
2003
200
milioni di US$
UTILE NETTO
UTILE OPERATIVO
4.000
16%
3.500
15%
3.000
14%
2.500
13%
2.000
12%
2.500
30%
25%
2.000
20%
15%
1.000
2007
2006
2005
500
2004
10%
2003
2007
500
2006
10%
2005
1.000
2004
11%
2003
1.500
1.500
9%
vendite (milioni di Euro)
margine in %
vendite (milioni di Euro)
margine in %
RETAIL
WHOLESALE
VENDITE NETTE E MARGINE OPERATIVO IN %
VENDITE NETTE E MARGINE OPERATIVO IN %
5%
STRATEGIA
Negli anni Luxottica Group ha raggiunto la leadership mondiale nel segmento dell’ottica di fascia
alta e del lusso grazie ad alcuni fondamentali fattori:
• un esteso network distributivo wholesale e retail, in grado di aumentare la capacità di
comprendere e servire il mercato sia dal punto di vista degli operatori sia dei consumatori,
nonché di gestire in maniera ottimale costi e tempi della distribuzione;
• un portafoglio marchi tra i più forti e bilanciati del settore;
• l’alta qualità del prodotto in continuo progresso;
• un focus importante sui servizi pre e post vendita;
• l’efficienza e la flessibilità della struttura produttiva, in grado di rispondere tempestivamente
all’andamento del mercato.
L’integrazione verticale di progettazione-produzione-distribuzione rappresenta un modello di
business unico nel suo settore, come dimostrato dai risultati della Società e dalle partnership con
marchi della moda e del lusso sempre più importanti e di lungo termine.
A seguito delle acquisizioni nel retail, con il continuo consolidamento e rafforzamento del
portafoglio marchi e della distribuzione wholesale, e dopo un altro anno di forte crescita, Luxottica
si trova nella posizione ideale per continuare il suo sviluppo e il rafforzamento. La forza del
portafoglio marchi, l’ottimo posizionamento delle catene retail sui rispettivi mercati, il progresso
registrato dal business ottico in Asia-Pacifico, la riorganizzazione di Sunglass Hut in Asia-Pacifico e
nel Regno Unito, senza dimenticare il successo delle acquisizioni retail in Cina, permettono a
Luxottica di focalizzarsi con tutte le risorse sul nuovo stadio di sviluppo e sul consolidamento della
sua posizione per cogliere al meglio opportunità future di ulteriore crescita.
RETAIL
NORD AMERICA
Luxottica controlla tre delle più importanti catene retail di prodotti di ottica e sole: LensCrafters,
Pearle Vision e Sunglass Hut. Malgrado un rallentamento dell’economia americana, Luxottica ha
mantenuto la sua posizione di numero uno nei mercati degli occhiali da vista e da sole anche nel
2007, che è stato infatti un anno di grande impegno in termini di investimenti con 327 nuovi negozi
aperti, 585 ristrutturati e con il lancio di ILORI, il nuovo marchio della distribuzione di lusso. I marchi
distribuiti trarranno vantaggio dagli investimenti sui negozi e dall’integrazione dei sistemi per
aumentare la quota di mercato e fidelizzare i clienti.
LensCrafters
Nei negozi LensCrafters il cliente può trovare uno stile e un ambiente sofisticato, un servizio di
primo livello, consulenze di stile e un gamma di prodotti di fascia alta vasta e completa. Il
personale di LensCrafters è dedicato al servizio e allo stile del cliente potendo fornire fornendo
un’assistenza di livello eccellente.
Pearle Vision
È il marchio storico dell’ottica americana, da sempre identificato dai consumatori come il luogo di
fiducia e di eccellenza nella cura della vista, con esami accurati e occhiali di alta gamma. Luxottica
ha saputo rafforzare costantemente l’elevatissimo standard di servizio oculistico offerto e il
rapporto di fiducia creatosi con i consumatori, anche grazie all’introduzione di nuove tecnologie in
gran parte dei negozi della catena (l’Optomap Digital Retinal imaging e le lenti EasyView), e alla
crescita del Gruppo in Canada.
| 17 <
> 18 | ANNUAL REPORT 2007
Sunglass Hut
Luxottica proseguirà il positivo percorso intrapreso negli ultimi anni, aumentando la quota di
occhiali fashion venduti presso i negozi e fidelizzando sempre maggiormente la propria clientela
grazie a una vasta proposta di modelli per consentire al cliente di esprimere il proprio stile con
facilità. Entro la fine del 2008 il 70% circa dei negozi saranno rinnovati e la nuova campagna
pubblicitaria consentirà di incrementare gli accessi al sito www.sunglasshut.com per consentire
acquisti online. L’impegno di Sunglass Hut verso i propri clienti si traduce nella presentazioni delle
ultime collezioni di tutti i marchi in portafoglio e nella realizzazione di progetti speciali di marketing
legati a ogni singolo marchio.
ILORI
Nel 2007 Luxottica ha lanciato ILORI, il nuovo marchio di nicchia nel segmento del lusso per
rispondere alle esigenze dei clienti più sofisticati. Sono stati aperti sei negozi di cui due flagship
store a New York e Los Angeles con la previsione di aprire altri 15-20 negozi entro la fine del 2008.
I primi risultati hanno oltrepassato le già alte previsioni iniziali. ILORI punta sulla propria presenza
in location di prestigio sull’esclusività del marchio e sul servizio di altissimo livello.
Licensed Brand (Sears Optical, Target Optical)
In questo segmento Luxottica continua a vedere forti potenzialità di sviluppo, in particolare per
Sears Optical e Target Optical. Con Sears prosegue l’affinamento della strategia “Everyday simple
pricing” che vede un’ottima risposta da parte dei clienti agli appuntamenti online con i dottori
affiliati. Target Optical prosegue lo sviluppo dei negozi e le partnership in progetti di marketing.
L’accordo di licenza con BJ’s Wholesale Club, non essendo più in linea con la strategia in questo
segmento di business, cesserà a marzo 2008.
Laboratori
Luxottica ha incrementato le proprie capacità di lavorazione delle fasi terminali delle lenti e ha
investito in tecnologie avanzate per poter fornire servizi ad alto valore aggiunto ai propri clienti. Nel
corso del 2007 due laboratori sono stati rimpiazzati da un impianto all’avanguardia nella città di
Columbus, Ohio, mentre i laboratori di Pearle Vision sono stati chiusi e i negozi usufruiscono dei
laboratori centrali per migliorare il livello di servizio e la qualità offerta. Ora il Gruppo è attrezzato
per la lavorazione delle lenti e lo sviluppo di propri prodotti in completa autonomia. Nei prossimi 23 anni il Gruppo punterà sull’integrazione dei sistemi, l’uso delle più avanzate tecnologie e il
miglioramento delle strutture.
Managed Vision Care: EyeMed Vision Care
EyeMed Vision Care è uno dei principali operatori nei programmi di assicurazione nel campo
dell’ottica negli Stati Uniti con oltre 23 milioni di clienti tra cui programmi assicurativi aziendali e di
categoria. Luxottica proseguirà lo sviluppo di relazioni esclusive per dare convenzioni particolare ai
membri dei Group Discount Plans americani
ASIA-PACIFICO
In questa area geografica sempre più importante per lo sviluppo del business, che negli ultimi anni
ha visto il Gruppo crescere significativamente, Luxottica Group:
STRATEGIA | 19 <
• intende continuare a ottimizzare il posizionamento delle catene retail attraverso le quali il Gruppo
opera in Australia e Nuova Zelanda, ed espandere la rete attraverso i canali già esistenti. I
risultati registrati negli ultimi due anni sono stati molto positivi;
• ha completato la riorganizzazione del business di Sunglass Hut, e punta su un ulteriore
rafforzamento della struttura di questa importante catena, oltre a studiare l’ingresso in nuovi
mercati come la Tailandia. In Australia esiste poi la possibilità di segmentare ulteriormente il
mercato grazie alla catena Bright Eyes Sunglass acquisita a seguito dell’accordo con Oakley;
• proseguirà in Cina il lavoro su LensCrafters mentre continuerà a rafforzare la struttura
complessiva con la quale il Gruppo opera in quel paese;
• intende tenere sotto osservazione i mercati dell’area Asia-Pacifico, compreso opportunità nel
mercato cinese, per cogliere le ulteriori opportunità che dovessero presentarsi nel medio
termine.
ALTRI MERCATI
In Gruppo ritiene di avere ottime opportunità in particolare nel segmento sole, nel quale ha il
vantaggio di gestire l’unica insegna veramente globale: Sunglass Hut.
WHOLESALE
PORTAFOGLIO MARCHI
Con il lancio delle collezioni Burberry, Polo Ralph Lauren, Tiffany & Co. e la naturale conclusione di
altri rapporti di licenza esistenti, Luxottica è soddisfatto del lavoro di ottimizzazione del proprio
portafoglio marchi. Abbinato all’ottimo servizio di pre e post vendita offerto costantemente dai
clienti Luxottica, è in grado di rispondere nel modo migliore alle aspettative e alle domande del
mercato.
Marchi di proprietà
Ray-Ban continuerà a essere il cavallo vincente e uno dei punti di forza del portafoglio marchi del
Gruppo, grazie alle ottime opportunità di crescita sia in mercati consolidati sia in nuovi mercati. A
inizio 2007 il Gruppo ha lanciato una nuova piattaforma strategica e una campagna pubblicitaria
globale Ray-Ban - Never Hide a sostegno di ulteriori importanti obiettivi di crescita per quello che è
già il marchio più importante al mondo. Tra gli altri marchi sui quali il Gruppo punta molto ci sono
Persol, brand ricco di storia e di fascino, Vogue, Arnette e Revo. Grande importanza verrà dedicata
al brand Oakley, acquisito proprio nel 2007, per il quale le Olimpiadi di Beijing 2008 rappresentano
un’impareggiabile vetrina a sostegno della strategia di sviluppo del marchio.
Marchi in licenza
Eventuali altri nuovi marchi in licenza dovranno essere particolarmente forti in mercati strategici per
il Gruppo, oppure coprire fasce di mercato nelle quali la presenza dell’attuale portafoglio possa
avere ancora margini di miglioramento. Nel frattempo il Gruppo si concentrerà per massimizzare le
numerosissime e significative possibilità di crescita ulteriore di marchi nuovi, ma anche di marchi
che, entrati a fare parte del portafoglio da qualche anno, hanno ancora significativi margini di
sviluppo.
> 20 | ANNUAL REPORT 2007
DISTRIBUZIONE
Nonostante la presenza in 130 Paesi, Luxottica considera ulteriori possibilità di sviluppo sia in
mercati nei quali è già presente, sia in mercati nuovi. Un’area di particolare focus saranno i mercati
emergenti, che già nel 2007 hanno portato ottimi risultati. L’aspettativa continua a essere quella di
percentuali di crescita maggiori rispetto ai mercati consolidati, con margini di contribuzione
superiori.
PRODUZIONE
Luxottica continuerà a essere un punto di riferimento per il Made in Italy, grazie alla qualità e allo
stile dei propri prodotti, riconoscibili e apprezzati nel settore di alta gamma al quale appartengono.
Proseguiranno quindi gli investimenti in tecnologia, sistemi produttivi, ricerca e sviluppo, al fine di
mantenere sempre elevato il valore aggiunto dei prodotti. La crescita del Gruppo nella distribuzione
retail nel Nord America e in Asia-Pacifico, oltre ai nuovi accordi di licenza firmati negli ultimi anni,
stanno portando a un incremento della domanda alla quale il Gruppo sarà in grado di far fronte
agevolmente. Per questo Luxottica intende massimizzare il vantaggio produttivo e logistico di avere,
unico tra i produttori di alta gamma al mondo, due stabilimenti interamente controllati in Cina, dove
produrre tipologie di prodotto che non richiedono il valore aggiunto dal Made in Italy. Sarà così
disponibile una maggiore flessibilità produttiva in Italia per realizzare i prodotti più sofisticati e
complessi, sempre più richiesti dal settore wholesale e retail servito da Luxottica.
OAKLEY
Oakley, società interamente controllata da Luxottica, è un marchio di eccellenza nell’ottica legata
alle performance. Fondata nel 1975 in California, Oakley disegna, produce e distribuisce occhiali
da sole ad alte prestazioni, montature e lenti da vista, maschere da sci, abbigliamento, calzature e
accessori. Luxottica ha acquisito Oakley nel novembre 2007, unendo così risorse, capacità e
talenti di due società globali.
IL MARCHIO OAKLEY
Oakley fonde scienza e arte per ridefinire categorie di prodotto, rifiutando i vincoli dettati dalle idee
convenzionali. Oakley ha costruito nel tempo il patrimonio di autenticità del suo marchio reinventando i prodotti da zero, raggiungendo livelli qualitativi superiori e un’innovazione reale che
porta a qualcosa di imprevedibile. Titolare di oltre 600 brevetti e 1.200 marchi di fabbrica, Oakley
offre prestazioni tecnologiche e lifestyle ai consumatori di più di 100 Paesi.
LA TECNOLOGIA DI OAKLEY
L’innovazione di Oakley è supportata da una forte ricerca nell’uso di nuovi materiali all’avanguardia
e da lavorazioni tecnologicamente avanzate. Tali innovazioni non solo reinventano le prestazioni
per lo sport professionale ma raggiungono un lifestyle market con ricadute per tutti.
CATEGORIE DI PRODOTTO DI OAKLEY
Oakley inventa ogni nuovo prodotto seguendo una filosofia progettuale chiamata Sculptural Physics
che significa risolvere i problemi facendo ricorso alla scienza e allo stesso tempo rendendo ogni
pezzo un’opera d’arte.
STRATEGIA | 21 <
Occhiali da sole
Sono numerosi i brevetti registrati per le High Definition Optics® (HDO®); Oakley è inoltre
rinomata per i colori, i materiali e i rivestimenti delle lenti ottenuti con trattamenti speciali, per le
forme brevettate delle montature e per il livello delle prestazioni offerte, incluse le lenti polarizzate
di precisione.
Occhiali da vista
Oakley propone una linea completa di montature oftalmiche e lenti da vista per il sole e servizi di
laboratorio ottico. Le tecnologie comprendono montature in metallo con memoria di forma, lenti
fotocromatiche che si scuriscono in risposta alla luce solare, lenti intercambiabili su prescrizione e
il sistema Oakley Rx, che esegue una mappatura dei raggi di luce in una griglia tridimensionale per
ottenere una coordinazione precisa fra l’occhio e l’intera superficie della lente.
Occhiali protettivi
Si affidano alla tecnologia degli occhiali protettivi Oakley categorie sportive quali motocross, snowboard,
sci, BMX, mountain bike e sport acquatici. Gli occhiali protettivi Oakley montano lenti anti-graffio in
Plutonite o Lexan, con montature coniche e schiume facciali multistrato per una maggiore durata e
comfort. Le lenti graduate degli occhiali protettivi Oakley sono studiate per massimizzare la visione
periferica e quella rivolta verso il basso, ottimizzando la protezione contro gli urti.
Occhiali “elettronici”
Oakley progetta e distribuisce una linea limitata di occhiali con funzionalità elettroniche, che
consentono di ascoltare musica digitale (in formato file MP3), e con tecnologia wireless Bluetooth®
che permette a chi li indossa di restare collegato a telefono e musica mentre cammina, va in
bicicletta, cioè quando svolge tutte quelle attività in cui cavi e fili sarebbero di intralcio.
Abbigliamento, calzature, e accessori
Oakley progetta, sviluppa e commercializza abbigliamento da uomo e donna, fra cui linee studiate
per surf, neve, golf, attività all’aperto, motor sport, mountain bike e altri stili di vita sportiva. Oakley
utilizza le sue tecnologie di design per creare abbigliamento tecnico caratterizzato da innovazioni
che potenziano la durata, le prestazioni e il comfort durante le gare, trasferendo quindi le
innovazioni ai prodotti per il grande pubblico. Le calzature Oakley, innovative e performanti, offrono
prestazioni, calzata, durata e funzionalità di livello superiore. Oakley progetta, assembla e
distribuisce una linea completa di orologi di alta qualità, con un particolare accento sull’estetica, la
forma e lo stile. Analogamente agli altri prodotti Oakley, gli orologi presentano un innovativo
abbinamento di materiali speciali, per migliorare le prestazioni, il comfort e la durata.
PORTAFOGLIO MARCHI DI OAKLEY
Ulteriori marchi attualmente presenti nel portafoglio di Oakley sono Oliver Peoples, Eye Safety
Systems, Fox Racing, Mosley Tribes, Paul Smith Spectacles e Dragon.
Oliver Peoples
Fondata nel 1986, Oliver Peoples ha contribuito alla creazione del mercato degli occhiali di lusso e
> 22 | ANNUAL REPORT 2007
i suoi modelli sono indossati da molte celebrità internazionali. I design classici di Oliver Peoples
fondono un’estetica retrò con la raffinatezza dei giorni nostri.
Eye Safety Systems (ESS)
ESS sviluppa sistemi avanzati per la protezione degli occhi destinati ai professionisti che operano
in ambito militare o per la protezione della popolazione (vigili del fuoco e forze dell’ordine).
Fox Racing
Oakley è concessionario esclusivo su scala mondiale degli occhiali da sole e delle maschere di
Fox Racing (Fox), un marchio di abbigliamento leader nel settore del motocross. Oakley provvede
al design, sviluppo e alla produzione in collaborazione con Fox, e ne segue il marketing e la
distribuzione sui mercati internazionali.
Mosley Tribes
Mosley Tribes, lanciato nel 1995, è un marchio moderno che unisce moda a lifestyle urbano.
Paul Smith Spectacles
Questo marchio in licenza, lanciato nel 1994, include occhiali da vista e da sole con il design di
Paul Smith, uno dei principali designer di moda britannici.
Dragon
Dragon crea prodotti unici, che definiscono i giovani di oggi, ispirandosi a influenze dal mondo
dello sport, dell’arte, della musica giovanile e della “street culture”. Gli occhiali da sole, di
protezione e gli accessori Dragon sono il complemento ideale dello spirito indipendente di chi li
indossa e del più autentico lifestyle sportivo. I prodotti Dragon sono attualmente in vendita nei
negozi di oltre 45 paesi in tutto il mondo.
OAKLEY, INC. RETAIL PLATFORMS
Oltre alle attività wholesale, l’acquisizione di Oakley ha fatto confluire nel Gruppo alcune catene
distributive (Bright Eyes, Oakley Stores) e degli outlet (Sunglass Icon, The Optical Shop of Aspen,
Oliver Peoples).
Bright Eyes
Fondata nel 1985, è una delle principali catene retail in Australia specializzate in occhiali da sole,
che evidenzia importanti livelli di crescita. Con oltre 140 negozi, offre un assortimento multimarche,
dallo stile sportivo all’alta moda.
Oakley stores e Oakley vaults
Gli Oakley Stores offrono una gamma completa di occhiali, maschere, occhiali su prescrizione,
abbigliamento, calzature e accessori. Gli Oakley Vaults, un concept di outlet store, propongono
merce fuori produzione e rimanenze di stagione del marchio, oltre a prodotti più recenti a prezzo
intero.
STRATEGIA | 23 <
Sunglass Icon
Creato nel 1982, è uno dei principali rivenditori al dettaglio di occhiali da sole e accessori del
paese. Dallo sport puro, a uno stile di vita attivo, alla moda, l’assortimento multimarche di
Sunglass Icon propone stili freschi, all’avanguardia e gioiosi, atti a soddisfare anche i clienti più
esigenti.
The Optical Shop of Aspen
Questa catena propone occhiali di lusso e alla moda di nomi famosi del design, inclusi marchi
posseduti dal Gruppo.
Oliver Peoples
Questa catena conta quattro negozi di lusso che vendono unicamente propdotti Oliver Peoples.
LUXOTTICA
GROUP
NEL 2007
Il 2007 è stato un altro anno record per Luxottica, il quarto consecutivo nel quale il fatturato del
Gruppo è cresciuto a doppia cifra, a tassi di cambio costanti. È stato raggiunto il traguardo di Euro
5 miliardi di fatturato con una crescita del 12,5%, a cambi costanti, approssimando i livelli della
straordinaria performance 2006, che aveva fatto segnare sull’anno precedente un incremento del
14,0%.
La divisione wholesale, anche senza contributo di Oakley, ha registrato una crescita del business
del 20,2% a tassi costanti per l’esercizio 2007, con un fatturato di circa Euro 2 miliardi, a conferma
dell’ottimo lavoro svolto sul portafoglio marchi negli ultimi anni. Le vendite a clienti terzi (dato
particolarmente significativo nel valutare l’andamento del business) sono cresciute del 21,7% a
cambi costanti. Il fatturato complessivo di Ray-Ban è cresciuto a doppia cifra per il quinto anno
consecutivo, così come ottimo è stato l’andamento dei marchi del lusso, tra i quali Bvlgari, Chanel,
Dolce & Gabbana, Prada e Versace. Sotto il profilo geografico, Luxottica ha continuato a rafforzarsi
in tutto il mondo. Il fatturato del business wholesale nei mercati emergenti è cresciuto del 41,6%,
evidenziando un’altra macro area di espansione del business.
I risultati del retail, anche senza Oakley, sono stati soddisfacenti, con una crescita del 5,6% a tassi
costanti e vendite a parità di negozi, cambi e perimetro di consolidamento in aumento dell’1,1%,
anche in presenza di un andamento altalenante del mercato in Nord America, che ha manifestato
comportamenti a tratti emotivi in relazione ai segnali ancora non chiari dello scenario complessivo
di quella economia. Nel resto dei mercati dove Luxottica opera vanno segnalate le ottime
performance del retail in Australia e in Cina, con un trend di crescita stabile e sostenuto. Lo
sviluppo di Sunglass Hut continua in tutti i paesi in cui è presente: negli ultimi tre anni ha realizzato
una crescita del 40% a parità di negozi, cambi e perimetro di consolidamento.
L’andamento complessivo del business nel mercato nord americano, senza Oakley, è stato
positivo nell’intero anno, con un progresso totale (wholesale e retail) del 6,1% (in US$) sull’anno
precedente.
Nel 2007 Luxottica Group ha acquisito per US$ 2,1 miliardi il gruppo statunitense Oakley. Questa
operazione rappresenta una formidabile opportunità di sviluppo per il Gruppo.
L’accordo porterà all’integrazione di due modelli di business forti e complementari, rafforzando il
portafoglio dei marchi proprietari e in licenza e Luxottica fornirà a Oakley una piattaforma globale
per la distribuzione dei propri prodotti. Oakley è un marchio forte e innovativo, leader mondiale nel
segmento dello sport, nella tecnologia e nel lifestyle con un grande potenziale di crescita in vari
segmenti di mercato.
Nasce così un Gruppo con un potenziale eccezionale: vendite nette proforma per il 2007 pari a
circa Euro 5,5 miliardi ed EBITDA proforma sempre per il 2007 pari a circa Euro 1,2 miliardi. Da
questa operazione Luxottica Group si attende nei prossimi tre anni circa Euro 100 milioni di
sinergie derivanti dall’incremento delle vendite e da una maggiore efficienza operativa.
| 25 <
MARCHI DI PROPRIETÀ
I MARCHI
DEL GRUPPO
Grazie al lavoro preciso e meticoloso svolto negli ultimi anni (nuovi marchi, rinnovo di accordi
importanti e dismissione di ciò che non è funzionale al progetto di business) oggi Luxottica Group
può contare su un portafoglio marchi tra i più forti e bilanciati del settore. Offre un’ampia gamma di
modelli in grado di soddisfare gusti e tendenze eterogenei, oltre a rispettare le esigenze e le
differenti caratteristiche di ciascun mercato. Il Gruppo concilia le necessità stilistiche con una
produzione industriale complessa e altamente strutturata, privilegiando sempre la qualità del
prodotto. Con la propria capacità distributiva, la presenza diretta nei mercati, il giusto e bilanciato
supporto di comunicazione e la conoscenza dei diversi scenari internazionali, oggi Luxottica
rappresenta il partner ideale per marchi desiderosi di tradurre il loro stile e i propri valori in occhiali
di successo e altissima qualità.
I marchi in licenza, dalle più note maison e stilisti internazionali, sono legati al Gruppo da contratti
esclusivi la cui durata media si avvicina ai dieci anni, permettendo di stabilire un rapporto di
partnership di lungo termine che si traduce in una ancora migliore pianificazione degli investimenti
e nella valorizzazione delle collezioni.
La licenza esclusiva firmata con Tiffany & Co. che segna il debutto di questo storico marchio nel
mercato degli occhiali, va in questa direzione, aggiungendosi agli accordi siglati con Polo Ralph
Lauren nel 2006, Burberry nel 2005, Donna Karan e Dolce & Gabbana nel 2004, ai rinnovi nello
stesso anno con Bvlgari e Chanel, e alle licenze firmate nel 2003 con Versace e Prada.
Nel corso del 2007, per contro, sono giunte a termine le licenze con Byblos, Genny, Moschino e
Sergio Tacchini.
Grande attenzione è dedicata al continuo miglioramento del mix di prodotto, con l’obiettivo di
garantire la copertura e la segmentazione delle fasce medio-alta, alta e lusso del mercato,
minimizzando nel contempo i potenziali effetti di sovrapposizione dei marchi. Luxottica, unica nel
settore, dispone anche di un portafoglio di marchi di proprietà, che bilanciano la parte licenze,
tra i quali Arnette, Oakley (il marchio per eccellenza dell’ottica legata alle performance), Persol,
Ray-Ban (il brand più venduto al mondo per il sole e la vista), Revo e Vogue. Grazie all’ottimo
lavoro fatto sulla loro diversa identità, le vendite delle linee di marchi di proprietà sono
estremamente significative e garantiscono un importante elemento di equilibrio all’interno del
portafoglio complessivo. Con una propria struttura di distribuzione e vendita al dettaglio e
importanti investimenti in comunicazione, Luxottica è in grado di sviluppare e sostenere le sue
collezioni in modo assolutamente efficace.
| 27 <
MARCHI IN LICENZA
SEZIONE DI APPARTENENZA | 29 <
DISTRIBUZIONE
| 31 <
La struttura di distribuzione rappresenta uno dei vantaggi competitivi essenziali di Luxottica Group.
È una delle più estese e capillari dell’industria ottica, capace di unire negozi propri con una rete di
distribuzione wholesale, con punti vendita e catene di terzi, senza paragoni nel settore. Questa
solida struttura distributiva è la logica conseguenza di una fondamentale intuizione strategica
avuta dal fondatore e attuale Presidente di Luxottica diversi anni fa: il controllo progressivo della
distribuzione sarebbe stato determinante per accrescere le opportunità di sviluppo. Nato come
produttore di singoli componenti di occhiali e poi di montature finite, Luxottica Group ha così
progressivamente assunto il controllo diretto della distribuzione wholesale e, dal 1995, di quella
retail. Oggi è presente in tutti i mercati più importanti del mondo, sia per il wholesale sia per il
retail, mentre sta sempre più anche nei mercati emergenti.
La distribuzione retail è presente principalmente in Nord America, Australasia e Cina, Regno Unito,
in Cina, Medio Oriente e Sud Africa, assicurando la migliore e più efficace distribuzione dei
prodotti nei più importanti mercati del mondo. In totale Luxottica Group controlla più di 6.400
negozi, principalmente in Stati Uniti, Canada, Australia, Cina e nel Medio Oriente. In Europa, i circa
90 negozi della catena Sunglass Hut, specializzata negli occhiali da sole, sono concentrati
principalmente nel Regno Unito.
CATENE RETAIL DEL GRUPPO OPERANTI NEL MONDO
Area geografica
Catena
Numero di negozi
2006
Nord America
Asia-Pacifico
2007
LensCrafters
902
951
Pearle (*)
840
880
Sears Optical
941
886
Target Optical
264
296
BJ’s Optical (**)
153
156
Sunglass Hut
1.502
1.600
Sunglass Icon
-
143
ILORI
-
6
OPSM
314
322
Laubman & Pank
127
135
Budget Eyewear
86
94
Sunglass Hut
224
219
Bright Eyes
-
140
LensCrafters e altri
274
249
Sunglass Hut
-
6
Europa
Sunglass Hut
92
87
Sud Africa
Sunglass Hut
-
68
Medio Oriente
Sunglass Hut
-
23
Oakley stores e outlet
-
119
Oliver Peoples
-
6
The Optical Shop of Aspen
-
21
Cina
Global
(*) di cui 403 in franchising. Dati al 31 dicembre 2007.
(**) L’accordo di licenza scade in marzo 2008.
> 32 | ANNUAL REPORT 2007
La rete distributiva wholesale copre più di 130 Paesi del mondo, con presenza diretta nei 44
mercati più significativi. I principali clienti sono rivenditori al dettaglio di occhiali di fascia alta e
medio-alta: ottici indipendenti, catene al dettaglio di ottica, negozi specializzati in occhiali da sole
e duty-free shop. In altri Paesi, particolarmente in Nord America, tra i principali clienti figurano
anche optometristi e oftalmologi indipendenti, e grandi magazzini di fascia alta. L’attività
distributiva diretta nei principali mercati costituisce un notevole vantaggio competitivo, consente di
mantenere uno stretto contatto con i propri clienti, massimizzando l’immagine e la visibilità dei
marchi Luxottica, nonché di controllare e ottimizzarne la diffusione.
In più, l’esperienza di Luxottica Group nella gestione diretta di negozi in alcuni dei Paesi più
importanti si traduce in un livello di competenza e comprensione dei mercati unico nel settore.
Luxottica Group non solo propone alcuni tra i migliori marchi, con una gamma studiata per le
specifiche esigenze di ogni segmento del mercato, ma fornisce ai clienti wholesale tutta
l’assistenza e i servizi necessari per garantirne il successo.
Uno dei principali punti di forza di Luxottica Group è proprio la capacità di offrire il miglior servizio
pre e post vendita attraverso un sistema costantemente sviluppato e perfezionato nel corso di
decenni, per fornire ai clienti il prodotto migliore, nei tempi e nei modi che sono in grado di
valorizzarlo. Il sistema distributivo è integrato a livello internazionale con un apparato centrale di
programmazione della produzione, grazie a una rete che raccorda i centri logistici e di vendita con
gli impianti produttivi in Italia e Cina. Il network consente di controllare giornalmente l’andamento
delle vendite mondiali e i livelli delle scorte, programmando le risorse produttive e riallocando gli
stock di magazzino in base alla specifica domanda del mercato. Questo sistema integrato si
avvale di una logistica fra le più efficienti e veloci del settore. In Asia, Europa e Stati Uniti operano
centri unificati per lo smistamento degli ordini, che hanno dimostrato di poter fornire un apporto
decisivo alla velocità e all’efficienza della distribuzione. Luxottica Group è in grado di offrire ai
propri clienti un sistema altamente automatizzato per la gestione degli ordini, che riduce al minimo
i tempi di consegna della merce e consente di tenere scorte limitate in magazzino.
RETAIL
La divisione retail di Luxottica Group consiste in:
• ILORI, LensCrafters, Pearle Vision (che comprende negozi propri e in franchising), Sears Optical,
Target Optical, Sunglass Icon, i negozi e outlet Oakley, The Optical Shop of Aspen e Oliver
Peoples in Nord America, dove il Gruppo è leader nella vendita al dettaglio di prodotti di ottica;
• OPSM, Laubman & Pank, Bright Eyes, Budget Eyewear in Australia e Nuova Zelanda, che con
910 negozi garantiscono al Gruppo la leadership in quest’area;
• Sunglass Hut, la più estesa e importante catena al mondo per la vendita di occhiali da sole, con 2.000
negozi principalmente in Nord America, Asia-Pacifico, Medio Oriente e Europa, nel Regno Unito;
• una rete di circa 250 negozi in Cina e Hong Kong.
Nel 2007 la divisione retail, escludendo Oakley, ha registrato una leggera contrazione dei propri
ricavi dell’1,8% a Euro 3,2 milioni. La causa è attribuibile unicamente al non favorevole andamento
del cambio Euro/Dollaro. Difatti, a parità di cambi, l’andamento sarebbe stato positivo con una
crescita del 5,6%. Inoltre, a parità di negozi, cambi e perimetro di consolidamento, ma includendo
Oakley, le vendite sono progredite dell’1,2% malgrado un andamento altalenante del mercato nord
americano. In Australia e in Cina, due mercati importanti per il Gruppo, il trend delle vendite è stato
stabile. Lo sviluppo di Sunglass Hut continua in tutti i paesi in cui è presente: negli ultimi tre anni
ha realizzato una crescita del 40% a parità di negozi, cambi e perimetro di consolidamento.
L’utile operativo del settore retail, sempre escludendo Oakley, è stato di Euro 362 milioni, in
diminuzione del 16,2% rispetto all’anno precedente mentre l’incidenza sul fatturato (margine
operativo) è dell’11,2%.
DISTRIBUZIONE | 33 <
Fatturato della divisione retail 1998-2007
1° trimestre
2° trimestre
1998
280,8
278,6
1999
324,6
323,6
2000
352,1
2001 (1)
362,9
(US$/milioni)
3° trimestre
4° trimestre
Totale anno
298,4
270,9
1.128,7
329,9
299,3
1.277,4
342,9
346,0
311,1
1.352,1
553,3
530,2
477,3
1.923,7
2002
516,4
553,0
556,4
479,4
2.105,2
2003 incl. 53esima sett. (2)
510,8
542,7
603,6
636,2
2.293,3
594,5
2.251,7
2004 (3) (4)
641,5
662,7
668,3
847,3
2.819,9
2005 (4)
942,4
978,9
977,4
911,3
3.809,9
2006 (4)
1.018,1
1.054,8
1.069,2
993,2
4.135,3
2007 (5)
1.092,5
1.142,0
1.152,7
1.044,7
4.431,9
2003 escl. 53esima sett. (2)
(1) I dati includono i risultati delle attività di Sunglass Hut dalla data di acquisizione (31 marzo 2001).
(2) I dati includono i risultati delle attività di OPSM Group dalla data di acquisizione (1° agosto 2003).
(3) I dati includono i risultati delle attività di Cole National dalla data di acquisizione (4 ottobre 2004).
(4) I risultati di Things Remembered Inc, società che è stata ceduta a settembre 2006, sono stati riclassificati come “Discontinued operations” e non sono
inclusi nei risultati economici “Continuing operations” del 2006, 2005 e 2004.
(5) I dati non includono i risultati di Oakley.
Nel 2007 il business retail del Gruppo ha beneficiato di un significativo piano di investimenti
principalmente focalizzato sui punti vendita, che ha posto le basi per ulteriori opportunità di
crescita. Sono stati totalmente rinnovati circa 700 negozi e i nuovi punti vendita, tra aperture e
acquisizioni, sono stati, rispettivamente, di circa 413 e 597 (incluse le catene ex Oakley).
L’acquisizione di Shoppers Optical, una delle più importanti catene di ottica in Canada con 74
negozi, ha permesso a sua volta di migliorare la copertura di quest’altro importante mercato,
facendo di Luxottica il principale attore nel segmento vista del retail canadese: l’unico a poter
vantare una copertura capillare dell’intero Paese. I negozi Shoppers Optical, presenti in otto
province, sono stati convertiti al marchio Pearle Vision, per utilizzare anche in Canada il modello di
business e la forza del brand, già riconosciuto come il marchio storico del settore vista statunitense.
In generale, la presenza di Luxottica Group nel mercato nordamericano è diventata ancora più
bilanciata, articolata e innovativa. Oggi controlla le due più importanti catene del settore vista
(LensCrafters e Pearle Vision), è il numero uno nel settore dei negozi di ottica gestiti in licenza
(Licensed Brands) e ha recentemente lanciato ILORI, la nuova insegna con la quale il Gruppo sbarca
ufficialmente nel segmento più alto del lusso, intercettando l’attuale tendenza del mercato americano.
L’avventura è iniziata con l’apertura del primo flagship store di SoHo (NY) seguita poi dalle aperture di
San Francisco, Beverly Hills, Chicago e altre importanti città degli Stati Uniti nella seconda metà del
2007. Il traguardo di Luxottica sono 150 negozi in Nord America nei prossimi tre anni.
Inoltre, Luxottica può contare su otto laboratori centrali di lavorazione delle lenti, strategici per tutto
il retail americano del Gruppo e, con EyeMed Vision Care, uno dei principali gestori di programmi
di convenzione per l’ottica rivolti alle imprese, alle amministrazioni pubbliche e alle assicurazioni.
Nel settore degli occhiali da sole infine Sunglass Hut, con 1.600 negozi, è la maggiore e più
conosciuta catena in Nord America.
Con questa organizzazione Luxottica Group è in grado di cogliere le opportunità di crescita del
mercato, in particolare negli Stati Uniti, oggi caratterizzati dalla scoperta del mondo della moda e
del lusso: un vero cambiamento culturale non confinato a città come New York, Miami, Los
Angeles ma che sta diventando un fenomeno culturale.
In Asia-Pacifico è proseguito il rafforzamento della presenza retail del Gruppo per consolidare la
leadership nell’area. Luxottica ha lavorato per integrare maggiormente la propria rete di
> 34 | ANNUAL REPORT 2007
distribuzione diretta in Australia e Nuova Zelanda, che oggi gestisce tre marchi nel settore vista:
OPSM, Laubman & Pank e Budget Eyewear. A fine 2007 la rete retail di Luxottica nell’area
comprende 910 negozi di cui 551 dedicati al segmento vista e 359 al segmento sole.
Per quanto riguarda la Cina e Hong Kong, l’organizzazione di Luxottica Group è ormai strutturata e
attiva. I prossimi passi ora sono indirizzati a sviluppare la notorietà della struttura distributiva e dei
marchi di prodotto, consolidando la presenza del Gruppo. La presenza di Luxottica in Cina è
strategica sul lungo termine. L’offerta di prodotti sarà gradualmente adeguata in funzione
dell’evoluzione della fascia sociale alta, che ricerca marchi consolidati e di moda.
VISTA
LensCrafters
Dodici anni dopo essere entrata in Luxottica Group, la presenza di LensCrafters si estende ora su due
continenti, l’America del nord e l’Asia. LensCrafters è il leader nord americano nell’occhiale di moda con
951 negozi tra Stati Uniti e Canada e, da fine 2007, con 140 negozi LensCrafters in Cina e Hong Kong.
Nord America
Malgrado un’economia nord americana in fase di rallentamento, e un cambiamento nel ruolo dei
programmi di convenzione nel campo dell’ottica nella scelta dei consumatori nord americani, le
vendite su base comparabile sono cresciute. Il 2007 si è confermato un anno molto positivo, sulla
scia dei robusti investimenti effettuati che hanno permesso a LensCrafters di capitalizzare sui trend
favorevoli del mercato nord americano, ma anche sulle potenzialità interne, su cui si
concentreranno le future azioni di sviluppo.
Anche nel 2007 è proseguito il programma di rinnovo dei negozi iniziato nel 2006. A fine 2007
erano 140 i negozi con il nuovo look attraente e caratterizzante. Nel primo anno di attività, i negozi
con la nuova immagine continuano a registrare vendite superiori del 3% rispetto agli altri negozi.
Il nuovo formato, caratterizzato da un raffinato ed esclusivo design degli interni e da un’elevata
capacità di personalizzazione del prodotto, si rivolge dichiaratamente a una clientela dai gusti
sofisticati e dalle elevate esigenze in termini di qualità del servizio. Una clientela la cui incidenza è
in continuo aumento anche grazie all’azione di comunicazione fin qui svolta da LensCrafters per
orientare il consumatore americano. In quest’ottica si è inserita anche la campagna pubblicitaria
“Make an Appearance”, lanciata con forza a sostegno del nuovo store concept.
Performance molto positive sono state ottenute anche nei negozi non interessati dal restyling, che
hanno continuato a beneficiare delle azioni di sviluppo intraprese in passato.
I negozi con il nuovo design e posizionamento sono la meta ideale per le collezioni con marchi top
di gamma come Burberry, Dolce & Gabbana, Polo Ralph Lauren, Prada e Versace. Tuttavia,
LensCrafters ha allargato la sua offerta verso marchi e montature più classiche e verso prodotti
Oakley per rispondere alla domanda maschile.
Le vendite di occhiali da vista e da sole prodotti dal Gruppo hanno rappresentato il 57% delle vendite
di LensCrafters nel 2007, in crescita del 9%. Nel 2008 LensCrafters prevede di lanciare il nuovo
importante marchio Tiffany & Co. e una gamma completa di prodotti Oakley per la vista e il sole.
Le lenti rappresentano una parte importante dell’offerta e dell’esperienza LensCrafters. Le vendite
di lenti antiriflesso hanno proseguito la loro crescita segnando un +13% nel 2007, in particolare
grazie all’incremento del 18% delle vendite di lenti LensCrafters Premium AR e FeatherWates
Complete® realizzate con Scotchgard® Protector. Nel 2007 LensCrafters ha introdotto la lente
Advanced View Progressive®, un nuovo tipo di lente progressiva che consente un passaggio più
naturale tra la visione da vicino e quella da lontano. Grazie all’utilizzo di tecnologie digitali
all’avanguardia per la lavorazione superficiale delle lenti, questa lente segna un reale progresso
per i clienti abituati alle normali lenti progressive.
DISTRIBUZIONE | 35 <
Oltre all’offerta di prodotti legati alla moda e di lenti ad alta tecnologia, LensCrafters ha intrapreso
un programma pilota che mira a imporre un nuovo standard nel proprio settore e a trasformare
l’esperienza dell’acquisto da parte del cliente in una esperienza positiva per tutti i clienti. Questo
programma ha fatto registrare forti aumenti nelle vendite, una maggiore presenza di consumatori e
un livello di fidelizzazione crescente anche in presenza di un’economia debole. Per il 2008, questo
programma sarà esteso a numerosi negozi della rete.
Nel 2007 LensCrafters ha sviluppato la nuova missione “shatter perceptions” relativamente al
mondo dell’occhiale e di quelli nei confronti di LensCrafters. All’inizio di aprile 2007 è stata lanciata
la campagna “Open Your Eyes” centrata sul concetto di non sottovalutare l’importanza del vedere
bene. L’obiettivo è cambiare nel lungo termine il modo di considerare il mondo dell’ottica da parte
dei clienti e l’approccio che LensCrafters offre al cliente per esprimere liberamente il proprio stile
grazie al servizio.
A fianco della campagna su Tv e periodici, il programma di marketing ha puntato su mezzi della
moda di alto profilo. Una delle iniziative ha riguardato la sponsorizzazione di un’edizione speciale
del magazine TIME Style & Design. LensCrafters è stato l’unico inserzionista con oltre 20
pubblicità “Open Your Eyes”. Inoltre, LensCrafters, per la terza volta consecutiva, è stato sponsor
unico del magazine Fashion Rocks del gruppo Condé Nast pubblicato durante la settimana della
moda newyorkese.
Sempre nel 2007, il nuovo sito Internet Lencrafters.com ha completato il nuovo approccio di
LensCrafters. È caratterizzato da un’immagine più fashion, in linea con quella dei negozi, e da un
focus particolare sul design del prodotto. Il sito consente di accelerare il passo verso l’acquisto
mettendo in evidenza un trend rivolto alla moda e una migliore conoscenza dei gusti in fatto di
occhiali. Il sito mostra l’intera gamma dei prodotti disponibili, l’esperienza e il servizio LensCrafters.
L’incremento mensile dei visitatori è stato del 27% con una crescita del 35% del tempo di
navigazione. Molto apprezzato anche la possibilità di prenotare online gli esami della vista con
oltre 100.000 prenotazioni nel primo anno.
Cina e Hong Kong
Il 2006 era stato dedicato ad ampliare e consolidare la rete retail in Cina e in Hong Kong a seguito
delle acquisizioni delle catene Xueliang Optical, Ming Long Optical e Modern Sight Optics (circa
270 punti vendita). Con l’inaugurazione a settembre 2006 del nuovo flagship store LensCrafters
nell’Oriental Plaza di Pechino, uno dei luoghi simbolo della moda e dello shopping nella capitale
cinese, Luxottica ha intrapreso il primo passo per fare di LensCrafters il sinonimo dell’ottica di
prestigio in Cina. Infatti, LensCrafters offre il meglio degli occhiali Made in Italy, uno straordinario
livello di servizio alla clientela e la più avanzata tecnologia del settore, posizionandosi come la
prima vera boutique di ottica nel mercato cinese e il punto di riferimento per gli occhiali di alta
gamma. LensCrafters è la prima catena in Cina che garantisce i suoi prodotti per 30 giorni dalla
data dell’acquisto. Inoltre, i negozi LensCrafters, grazie al personale specializzato, rappresentano
oggi una valida alternativa agli ospedali, finora unico punto riconosciuto per le visite oculistiche.
Nel 2008 è prevista un’importante iniziativa per differenziare LensCrafters dalle altre catene di ottica.
Nel 2007 85 negozi tra Cina e Hong Kong sono stati riconvertiti sotto il marchio LensCrafters
portando così a 140 il numero dei negozi LensCrafters in questo paese.
Il 2007, oltre a registrare un incremento delle vendite omogenee del 15,7%, è stato contrassegnato
da un’ulteriore doppia progressione, sia come prezzo medio di vendita, sia come numero di
clienti. Il posizionamento in quanto marchio premium price rappresenta un’alternativa attraente ai
negozi tradizionali di ottica. Il servizio di alto livello, i programmi di assistenza al cliente, le lenti e i
marchi saranno gli elementi su cui puntare per assicurare una crescita di lungo termine in
quest’area.
Il segmento vista continuerà a crescere in relazione all’offerta di marchi e prodotti fashion
introducendo marchi differenziati in base alle caratteristiche demografiche delle zone coperte. Il
segmento sole rappresenta un’altra opportunità di sviluppo perché sempre più spesso i cinesi
> 36 | ANNUAL REPORT 2007
includono questi occhiali nel loro guardaroba di tutti i giorni perché sempre più attenti alla moda,
in particolare i giovani, e alle tendenze legate alla salute.
A Hong Kong la performance dei negozi del Gruppo, tutti con il marchio LensCrafters, è stata
particolarmente positiva. I marchi di lusso, sostenuti dalla forte immagine dei punti vendita e
dall’elevato livello di qualità del servizio, hanno ottenuto un grande successo di pubblico che si è
tradotto in un consolidamento della quota di mercato.
Pearle Vision
Entrato nel Gruppo nel 2004 nell’ambito dell’acquisizione di Cole National, per Pearle Vision, il
2007 è stato l’anno del definitivo rilancio. Questa storica catena di ottica americana conta ora su
una rete di 880 negozi (40 in più del 2006), di cui 477 direttamente posseduti negli Stati Uniti, in
Canada e Puerto Rico, e 403 in franchising negli Usa e nell’area dei Caraibi.
In Nord America Pearle Vision è la seconda catena ottica, dopo LensCrafters. Sebbene entrambe
si rivolgano a una clientela di fascia medio-alta, il loro posizionamento è in realtà complementare:
il marchio Pearle Vision infatti è incentrato sui valori della fiducia verso la competenza medica e
sulla qualità del servizio che storicamente ne hanno garantito il successo.
L’energica azione di rilancio attuata da Luxottica ha fatto perno proprio sul ritorno ai valori originari,
che per decenni hanno fatto di Pearle il punto di riferimento di generazioni di americani, la loro
Home of Trusted Eyecare.
Con un lungo periodo di vendite omogenee positive e un significativo quanto strutturale ritorno alla
redditività, l’azione di rilancio ha raggiunto i risultati attesi. Il rinnovato mix delle vendite, sempre più
orientato verso prodotti di fascia alta e a elevato valore aggiunto, ha contribuito a rafforzare
nuovamente il rapporto con la clientela, così come il focus sul coinvolgimento e sulla preparazione
di medici e optometristi, e le campagne pubblicitarie, anche televisive.
Al contempo, il drastico ridimensionamento delle promozioni ha contribuito a elevare il
posizionamento dei negozi e la relativa percezione da parte dei consumatori, innescando un
circolo virtuoso di miglioramento qualitativo e redditività.
Le vendite di prodotti Luxottica hanno registrato una forte crescita, Ray-Ban, Prada, Brooks
Brothers e Versace sono alcuni dei marchi che hanno contribuito di più alla crescita.
Infine, allo scopo di accentrare il maggior numero possibile di servizi ricavandone economie di
scala, tutti i laboratori nei negozi sono stati chiusi a vantaggio delle otto grandi strutture centrali di
lavorazione delle lenti, peraltro strategiche per tutto il retail americano del Gruppo.
Anche il Canada rappresenta un mercato dalle grandi potenzialità per punto vendita. Qui era già
stata acquisita Shoppers Optical, una catena di 74 negozi che, in virtù del buon posizionamento e
della favorevole dislocazione geografica, è stata riconvertita in Pearle Vision.
Un’operazione simile a questa era stata portata a termine già nel 2005, con l’acquisizione di
Precision Optical: il totale di negozi a marchio Pearle Vision in Canada ha così raggiunto le 98 unità.
Con riferimento al franchising di Pearle Vision, Luxottica si posiziona sempre di più come fornitore
preferenziale, non solo grazie alla forza dei suoi marchi e alla qualità dei prodotti, ma soprattutto
grazie ai nuovi e migliorati servizi del Franchise Advantage Program. Questo programma prevede
soluzioni di marketing e risparmi su alcune categorie di prodotti (lenti, servizi di lavorazione dai
laboratori, lenti a contatto, accessori), il tutto con un alto livello di servizio e supporto di
merchandising.
Licensed Brand
Con una rete a fine 2007 di 1.338 negozi nei grandi magazzini Sears, Target e BJ’s Wholesale, Luxottica
Group è il più importante operatore nel segmento Licensed Brand negli Stati Uniti e in Canada.
Ciascuno di questi marchi offre al cliente la comodità di prendersi cura della vista nello stesso
luogo dove fa normalmente shopping e possiede una precisa collocazione di mercato. Sears, il
DISTRIBUZIONE | 37 <
grande magazzino per la famiglia con un pubblico vasto ed eterogeneo, ha accentuato i servizi al
cliente lanciati nel 2005. Il marchio Ray-Ban, in particolare, è stato introdotto in tutti i 886 negozi. In
generale, l’aumento delle vendite dei negozi di ottica Sears Optical ha superato l’andamento delle
vendite totali di Sears.
Target Optical, apprezzato dal cliente che ama le novità e segue la moda, ha ottenuto anche nel
2007 un miglioramento delle vendite nei 296 punti vendita all’interno dei negozi Target, presenti nei
maggiori agglomerati urbani americani. Le principali iniziative sono state indirizzate a migliorare il
servizio e la consulenza da parte del venditore, concretamente tradotti nel metodo di vendita
“prendi e prova”, e nel posizionamento verso il fashion con l’offerta di prodotti moda come Vogue
e Ray-Ban.
Per quanto riguarda BJ’s Optical, non essendo più in linea con la strategia di licensing di Luxottica
Group, l’accordo di licenza con BJ’s Wholesale Club terminerà a marzo 2008.
OPSM, Laubman & Pank, Budget Eyewear
In Australia e Nuova Zelanda Luxottica Group gestisce tre marchi specializzati nel segmento vista:
OPSM, il principale brand in Australia per clienti orientati al lusso e alle tendenze moda, Laubman
& Pank, per servizi e cura dell’occhio di alto livello, e Budget Eyewear, per consumatori attenti al
prezzo. I tre marchi coprono tutta l’Australia, in particolare le città, mentre OPSM è presente nelle
principali aree della Nuova Zelanda. In totale, a fine 2007 la rete retail vista di Luxottica nella
regione comprende 511 negozi in Australia e 40 in Nuova Zelanda.
I risultati del 2007 sono stati molto positivi (vendite in crescita del 6,3%) grazie a una strategia
basata sul posizionamento dei marchi, su un assortimento indirizzato al segmento fashion, sul
format innovativo dei negozi (grazie al programma Accelerated Fashion che evidenzia il loro
posizionamento moda) e sulla formazione del personale. Luxottica Group ha consolidato la
propria leadership nel mercato australiano mediante crescita interna e acquisizioni, malgrado un
mercato retail non particolarmente brillante.
Nel segmento vista l’obiettivo è stato differenziare il posizionamento e l’offerta dei tre marchi per
coprire segmenti complementari, con un’offerta di prodotti orientata alle esigenze dei diversi
gruppi di consumatori. Nel 2007 la comunicazione con il consumatore è stata rafforzata grazie al
programma di Customer Relationship Management. OPSM, grazie a una migliore conoscenza
della clientela e a iniziative per orientare il consumatore a percepire sempre di più l’occhiale come
accessorio moda, ha aumentato in maniera significativa le vendite consolidando il suo ruolo di
marchio più conosciuto del mercato.
La riconoscibilità di Laubman & Pank da parte dei clienti australiani come catena nazionale
orientata alla moda è ulteriormente cresciuta grazie alle campagne promozionali. Ricerche hanno
dimostrato che il marchio è percepito per avere particolare attenzione alla salute dell’occhio grazie
a una serie di iniziative come le campagne televisive e il programma Lauby’s EyeMobile per uno
screening nazionale su 9.000 bambini nel 2006. Il marchio ha inaugurato un nuovo canale con
l’apertura di quattro negozi all’interno di alcune grandi catene di distribuzione australiane.
Budget Eyewear, pur confermandosi il marchio di chi preferisce occhiali di qualità a prezzi
contenuti, ha ampliato l’offerta di prodotto.
SOLE
Sunglass Hut
Sunglass Hut è la maggiore e più importante catena nel mondo per il settore occhiali da sole: con
2005 negozi di cui 1.600 in Nord America, 219 in Australia, Nuova Zelanda e Singapore, e 87 in
Europa). Oltre ai sei negozi aperti a Hong Kong, Sunglass Hut è anche presente in Medio Oriente
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con 23 negozi e, mediante acquisizioni, copre il territorio del Sud Africa grazie ai 68 negozi la cui
conversione è attualmente in corso. Sunglass Hut rappresenta agli occhi del consumatore sempre
di più tendenza e attenzione al fashion. Nata nel 1971, inizialmente all’interno di grandi magazzini
statunitensi, Sunglass Hut si identifica da sempre con un’immagine giovane e dinamica ed è
leader nel segmento alto del mercato degli occhiali da sole.
Mentre il 2006 ha visto il completamento del processo di definizione del riposizionamento del
marchio, il 2007 è stato caratterizzato dal proseguimento della conversione dei negozi al nuovo
format. L’obiettivo è avvicinare sempre di più l‘immagine di Sunglass Hut ai consumatori attenti al
fashion. Grazie a un posizionamento di sempre maggior cura nel segmento alto, con una
particolare attenzione al pubblico femminile attento alla moda, le vendite omogenee degli ultimi tre
anni sono cresciute del 40%.
Negli Stati Uniti Sunglass Hut ha continuato la sua espansione territoriale con l’apertura di 199
nuovi negozi e il restyiling di altri 249 punti vendita, soprattutto nelle aree chiave di California,
Florida, Texas e New York. Per quanto riguarda i prodotti, il segmento fashion è stato trainato
soprattutto dalle vendite di occhiali oversize firmati e dal lancio dei nuovi marchi: Dolce &
Gabbana in 300 negozi, D&G in 1.300 punti vendita.
In Australia e Nuova Zelanda, Sunglass Hut ha rafforzato il proprio posizionamento, assicurandosi,
in particolare, un certo numero di negozi nei principali aeroporti australiani. La quota di mercato
nel segmento di fascia alta è cresciuta: l’incremento principale è stato ottenuto proprio nei marchi
di lusso. La riconoscibilità del marchio è salita fortemente, con un forte incremento nella fascia di
pubblico femminile da 25 a 39 anni.
In Europa, Sunglass Hut è presente con 87 negozi, concentrati nel Regno Unito, in particolare nei
principali aeroporti del Paese. Nel 2007 è proseguito il processo di riorganizzazione per
riposizionare il marchio implementando il nuovo store design, migliorando la gamma dei modelli,
formando il personale e fornendo al cliente un reale servizio. Ciò ha permesso di conquistare una
clientela più attenta alle tendenze della moda. Il risultato è stato un incremento delle vendite di
prodotti di lusso e premium con una capacità di attrarre la clientela femminile. Per il 2008 la
direzione di sviluppo dei negozi andrà verso il segmento aeroportuale con, per esempio, l’apertura
di un negozio nel nuovo Terminal 5 di Heathrow. Inoltre, sarà lanciata una campagna pubblicitaria
per consolidare il marchio a livello del consumatore.
LABORATORI
Luxottica Group gestisce uno dei maggiori network per la produzione e lavorazione di lenti in Nord
America, con otto laboratori centrali e 905 laboratori di finitura, situati nei negozi LensCrafters.
Tutti i laboratori sono equipaggiati con tecnologie di lavorazione molto avanzate per rispondere
alla domanda crescente, seguire i nuovi prodotti e mantenere un’attenzione costante alla qualità e
al servizio per il cliente.
Due laboratori con tecnologia meno avanzata sono stati chiusi e rimpiazzati con il laboratorio
all’avanguardia di Columbus, nell’Ohio. Gli otto laboratori centrali servono tutti i negozi Pearle
Vision ai quali è stata tolta la lavorazione delle lenti, cosi come i negozi delle Licensed Brand e
alcuni franchisee. I laboratori situati nei negozi LensCrafters sono stati potenziati per servire, in
caso di richieste elevate, i punti vendita Sears e i negozi Pearle Vision, inclusi quelli in franchising. I
laboratori situati all’interno dei negozi LensCrafters consentono di preparare gli occhiali scelti dal
cliente in un’ora.
DISTRIBUZIONE | 39 <
MANAGED VISION CARE - EYEMED VISION CARE
EyeMed Vision Care è il secondo operatore nel mercato statunitense di Managed Vision Care, per
programmi di convenzione nel campo dell’ottica. Con un forte incremento di clienti nel 2007, il
rinnovo di importanti accordi, e il conferimento dei contratti di Cole Managed Vision, offre i suoi
servizi a oltre 135 milioni di iscritti, tra grandi e medie imprese, amministrazioni pubbliche e
assicurazioni, appoggiandosi a una rete di più di 17.000 punti vendita inclusi ottici, oftalmologi,
optometristi e negozi delle catene gestite da Luxottica Group.
EyeMed Vision Care è anche un leader riconosciuto per la qualità, la scelta, il valore e l’eccellenza
dei servizi offerti; valori prioritari per manager che devono valutare di aderire a programmi di
copertura, in particolare quando si tratta di grandi gruppi.
I clienti che hanno usufruito dei servizi hanno a disposizione una vasta scelta tra i numerosissimi
negozi delle catene del Gruppo e tra gli ottici indipendenti.
WHOLESALE
Nel 2007 il fatturato della divisione wholesale, senza Oakley, ha toccato 1.993 milioni di Euro, in
crescita del 16,2% sul 2006. A parità di cambi, la progressione sarebbe stata del 20,2%. Questo
risultato è da attribuire all’ottimo lavoro sul portafoglio marchi. L’utile operativo del wholesale totale
è progredito del 18,4% rispetto all’esercizio precedente, raggiungendo Euro 528 milioni, con
un’incidenza percentuale sulle vendite del 26,5% (26,0% nel 2006). Le vendite a clienti terzi, a tassi
di cambio costanti, sono cresciute del 21,7%. Il fatturato del business wholesale nei mercati
emergenti è cresciuto del 41,6%, evidenziando un’altra macro area di espansione del business.
Sotto il profilo geografico, il business wholesale ha continuato a crescere con tassi superiori al
mercato nella maggior parte dei Paesi in cui il Gruppo è presente. In Europa, che rimane il
mercato più importante per il settore, Luxottica Group ha continuato a progredire in tutti i Paesi.
Negli Stati Uniti è stata ottenuta una crescita importante, frutto del processo di riorganizzazione
della struttura e di un trend sempre più consolidato verso l’occhiale fashion, soprattutto da sole.
In Asia la crescita è stata solida e costante, confermando la posizione di leader del mercato in
Giappone, Corea e Hong Kong. Il fatturato del business wholesale nei mercati emergenti è
cresciuto del 41,6%, evidenziando così un’altra potenziale macro area di espansione per il futuro.
Le crescite sono state importanti grazie soprattutto al ruolo dei marchi fashion e lusso (in
particolare nell’occhiale da sole), in linea con la sempre maggiore apertura di queste realtà ai
prodotti di lusso, e al forte supporto sul fronte comunicazione.
Complessivamente, la divisione wholesale di Luxottica Group ha confermato nel 2007 la propria
leadership nella fascia alta e lusso del mercato, grazie al portafoglio marchi più forte e meglio
bilanciato del settore.
I risultati sono ottimi sia per i marchi propri sia per quelli in licenza. Il fatturato complessivo di Ray-Ban,
il marchio di occhiali più conosciuto al mondo, è cresciuto a doppia cifra per il quinto anno
consecutivo. Positivi anche i risultati degli altri marchi propri, in particolare Vogue, Arnette, Persol e
Revo, che confermano gli obiettivi di crescita.
I marchi lusso del Gruppo sono a loro volta cresciuti. Le prime collezioni Burberry, presentate a
settembre 2006, sono state accolte con grande favore dal mercato, soprattutto in Europa,
confermando già in partenza la validità dell’accordo di licenza decennale con uno tra i brand più
dinamici ed esclusivi del lusso.
A fine 2006 era stato firmato un accordo di licenza decennale per il design, la produzione e la
distribuzione in esclusiva in tutto il mondo di collezioni di occhiali da vista e da sole con marchio
Tiffany & Co. Questo nuovo accordo, che segna il debutto di Tiffany nel mercato degli occhiali, è
importante anche perché rappresenta l’ennesima intesa di lunga durata che il Gruppo ha stretto o
rinnovato negli ultimi anni. La durata degli accordi (in media almeno dieci anni) favorisce la
> 40 | ANNUAL REPORT 2007
possibilità di sviluppare le collezioni e di posizionarle al meglio sul mercato, massimizzandone il
potenziale nel pieno rispetto dei valori di ciascun marchio.
Il lancio delle collezioni di Polo Ralph Lauren e di Tiffany nel 2007 ha reso il portafoglio marchi
ancora più forte e bilanciato: in grado di coprire tendenze e desideri diversissimi del mercato e nel
contempo di attrarre altre griffe prestigiose del lusso e della moda, che sempre di più scelgono di
collaborare con il Gruppo.
Per poter ampliare ulteriormente la propria organizzazione mondiale Luxottica nel 2007 ha inoltre
rafforzato i team nei principali Paesi in cui opera (Stati Uniti, Messico, Brasile, Italia, Grecia,
Olanda, Russia, India, Australia, Giappone, Spagna, Francia, Germania, Regno Unito) per essere
sempre più vicina al mercato, pianificare le vendite e applicare la distribuzione selettiva, seguendo
l’approccio dei marchi di lusso. È stata inoltre potenziata la struttura dedicata ai mercati emergenti
che ha già colto con tempestività le forti prospettive di crescita di quelle aree.
La divisione wholesale, in particolare, ha migliorato ulteriormente la propria copertura nei mercati
dell’Europa dell’Est: sono stati aperti uffici di rappresentanza in Russia e in Ungheria che coprono i
quattro quinti di questa area. Un’operazione analoga è stata realizzata in Cina per garantire una
più diretta presenza sul mercato e il controllo delle attività distributive. La distribuzione diretta è
iniziata anche nell’importante mercato della Corea del Sud.
PRODUZIONE
Il buon andamento della richiesta internazionale di occhiali nel corso del 2007 ha spinto il Gruppo
a proseguire la sua politica produttiva organizzata su due poli. Italia e Cina sono i due Paesi in cui
sono concentrati gli stabilimenti di Luxottica Group.
Nata nel principale polo mondiale per la produzione di occhiali, il Nord-est italiano, da oltre 40 anni
Luxottica Group produce montature da vista e occhiali da sole controllando tutto il ciclo,
dall’acquisto delle materie prime alla realizzazione della montatura finita. Il processo produttivo,
frutto di decenni di studi e perfezionamenti, è stato ulteriormente affinato durante il 2007 con
l’obiettivo di massimizzare l’efficienza e migliorare la qualità.
Gli investimenti totali dedicati ai vari aspetti della produzione, dai materiali ai macchinari, dalla
progettazione alla programmazione, sono ammontati nel 2007 a circa Euro 70 milioni, a conferma
della volontà di andare sempre più verso una struttura produttiva più efficiente, flessibile e creativa.
Nel 2007 il Gruppo si è focalizzato sulle seguenti linee guida:
• crescita produttiva;
• riorganizzazione e razionalizzazione produttiva;
• attività di R&S;
• riduzione dei costi di acquisto;
• qualità;
• lotta alla contraffazione.
CRESCITA PRODUTTIVA
La crescita della domanda del mercato nel 2007 ha portato il Gruppo ad aumentare la già elevata
capacità produttiva dello scorso esercizio. Gli stabilimenti italiani hanno prodotto 1,25 milione di
pezzi in più rispetto al 2006. Questo incremento della produzione ha comportato l’assunzione di
circa 1.120 unità direttamente da Luxottica S.r.l.
Contemporaneamente, sono stati ampliati gli stabilimenti di Agordo e di Rovereto (non ancora
terminato), installate nuove linee produttive e concluso l’ampliamento del nuovo impianto di
verniciatura di Pederobba.
Gli stabilimenti italiani hanno continuato a focalizzarsi sulla produzione dei marchi di lusso e dei
prodotti di alta gamma in genere, lasciando agli stabilimenti produttivi cinesi del Gruppo la
produzione degli altri marchi.
Per aumentare la capacità produttiva è poi proseguito il processo di rinnovamento dell’intero
sistema di previsione dei fabbisogni, della programmazione della produzione e del monitoraggio
degli avanzamenti di produzione, implementando la programmazione settimanale anziché mensile
della produzione nello stabilimento di Agordo (già attiva a Pederobba e Sedico). Questo tipo di
programma di produzione consente la drastica riduzione degli errori di previsione e
conseguentemente dei livelli di obsolescenza dei magazzini.
La capacità produttiva è stata aumentata anche grazie alla riduzione dell’assenteismo con la
promozione di numerose iniziative di sensibilizzazione dei dipendenti.
Nel contempo, in alcuni stabilimenti sono stati realizzati eventi rivolti alle famiglie dei dipendenti,
che hanno trovato un riscontro più che positivo anche da parte delle organizzazioni sindacali.
Sempre agendo sul fronte delle risorse umane, nel 2007 il Gruppo ha ricorso allo strumento della
flessibilità grazie all’assunzione di personale interinale nei picchi di produzione. Un accordo con i
sindacati ha permesso inoltre l’introduzione di giornate di flessibilità aziendale, in modo da
calibrare le giornate lavorative in base alle esigenze della produzione (accordo del 22 dicembre
2006 per il rinnovo del contratto integrativo aziendale Luxottica in vigore fino al 2009).
Flessibilità, lavoro straordinario collettivo e individuale incentivato, lavoro a turni, premio di risultato
sono infatti i protagonisti del nuovo contratto integrativo aziendale Luxottica, che mira al
raggiungimento di una maggiore efficienza nell’utilizzo degli impianti, nel rispetto delle situazioni di
vita delle persone.
| 43 <
> 44 | ANNUAL REPORT 2007
Il tutto consente di rispondere con prontezza alle variazioni del mercato e di ottenere migliori
trattamenti economici e di lavoro per i dipendenti. Il contratto integrativo aziendale Luxottica ha
affrontato inoltre altri inediti e importanti argomenti come la previdenza complementare, il mercato
del lavoro e la formazione, disciplinando percorsi che, nell’arco di vigenza del contratto,
miglioreranno le condizioni dei dipendenti.
RIORGANIZZAZIONE, RAZIONALIZZAZIONE PRODUTTIVA E
INTEGRAZIONE VERTICALE
Nel corso dei decenni Luxottica ha integrato verticalmente tutte le fasi del processo dalla
progettazione del prodotto fino alla consegna del prodotto al cliente wholesale o retail.
Il controllo delle diverse fasi di produzione consente infatti di verificare la qualità dei prodotti, dei
processi e dei servizi, introducendo innovazioni, scoprendo sinergie e nuove modalità operative
oltre a ottimizzare tempi, costi ed efficienze. Negli anni l’integrazione verticale della produzione è
stata affiancata al controllo diretto della rete distributiva wholesale e della distribuzione retail.
Questo ha consentito al Gruppo di diventare il leader mondiale del settore.
Nell’ambito della programmazione e degli acquisti, per rispondere alle accresciute esigenze di
efficienza legate alla continua riduzione dei tempi di produzione e alla politica di contenimento dei
costi di acquisto di lenti e astucci, è continuato il processo di potenziamento della struttura dei
buyer e dei sollecitatori sia in Italia, sia presso Luxottica Tristar Optical, società produttiva cinese
controllata al 100%.
Nel 2007 è stato chiuso il Progetto Matrix funzionale alla rilevazione sistematica dei tempi standard
di produzione. In questo modo è possibile monitorare e confrontare l’efficienza nel tempo e nello
spazio e si possono calcolare con assoluta attendibilità i costi standard. Grazie a questo
complesso di attività è possibile aumentare la capacità di pianificazione nel lancio delle nuove
collezioni. L’ufficio prodotto in particolare, avendo la possibilità di conoscere con precisione
massima la capacità di realizzare nuovi modelli da parte dell’ufficio tecnico per una determinata
stagione, può coordinare più efficacemente la sua attività nello studio, nella scelta e nel lancio
delle nuove collezioni, con riferimento sia alla produzione interna sia agli acquisti esterni. Proprio
per aumentare la velocità di comunicazione tra Italia e Cina, è stata favorita una forte integrazione
dell’Information Technology, soprattutto nell’area tecnica dello sviluppo prodotto.
Gli obiettivi sono stati:
• miglioramento nel controllo dei tempi di consegna e della qualità dei fornitori esterni sia di
materie prime che di prodotti finiti;
• sviluppo delle attività di scouting di nuovi fornitori alternativi rispetto a quelli già utilizzati;
• creazione e successiva gestione di un database delle potenzialità produttive dei vari fornitori
sulle singole tipologie di prodotti per gestire in maniera più strutturata e tempestiva la crescita
dei fabbisogni degli stabilimenti;
• creazione per ogni singolo fornitore di una sistematica attività di previsione di medio termine dei
fabbisogni di fornitura che possa consentire di adeguare per tempo la propria capacità
produttiva ai nostri fabbisogni.
Sulla base di queste premesse si è cercato di stabilire un prezzo ottimale di acquisto di prodotti
finiti e semilavorati attraverso un’analisi comparata dei vari fornitori e una continua valutazione
“make or buy”. A seguito di questa analisi di posizionamento, è stato deciso di terminare i rapporti
con alcuni fornitori e di sviluppare invece delle partnership con i migliori fornitori, coinvolgendoli in
tutto il processo, dalla creazione del modello all’industrializzazione dello stesso oppure di produrre
internamente al fine di aumentare l’efficienza e l’economicità dell’attività produttiva.
Inoltre, la razionalizzazione dell’attività produttiva è stata perseguita mediante la completa
revisione dei flussi produttivi, passando da una produzione per centro di lavoro a una produzione
PRODUZIONE | 45 <
per linea produttiva. Questo processo, iniziato nel 2006 con l’attività di finitura, è stato
successivamente introdotto in via sperimentale in altri reparti (stamperia metallo, saldatura e
premontaggio) ad Agordo e Rovereto. Gli ottimi risultati conseguiti porteranno a estendere questa
attività, nel 2008, anche negli stabilimenti di Sedico e Pederobba.
A questo proposito, rilevante è il progetto “G6G” (Grezzo in 6 Giorni) che punta a ridurre il tempo
medio di produzione della montatura grezza da 12 a sei giorni. Il significativo accorciamento del
lead time consente di ridurre notevolmente i tempi di risposta alla domanda del mercato, con ovvi
benefici dal punto di vista commerciale e del servizio al cliente.
La riorganizzazione dei processi sta comportando anche una radicale riduzione del layout
produttivo e una completa rimappatura delle aree di lavoro e dell’organizzazione del lavoro.
Gli organigrammi dei diversi stabilimenti della società sono stati arricchiti con l’inserimento di
giovani tecnici con ruoli di controllo industriale, di studio per il miglioramento dei layout e dei flussi
produttivi, di maggior coordinamento degli avanzamenti di produzione e, infine, di studio di nuove
automazioni di processo.
In tutti gli stabilimenti inoltre si stanno continuando a implementare gli investimenti in linee
produttive per eliminare le attività non a valore aggiunto, ridurre i tempi di attraversamento della
produzione e per valorizzare maggiormente il personale attraverso una riqualificazione del lavoro
svolto. Inoltre, ciò consente anche di ridurre significativamente i prodotti semifiniti e le scorte di
magazzino.
Oltre a possedere impianti efficienti, il Gruppo dispone di un sistema centralizzato per il controllo
dello stock di magazzino e degli ordini. L’elaborazione continua dei dati - soprattutto di quelli che
pervengono dalla struttura retail del Gruppo - permette di sviluppare proiezioni sulla domanda e
quindi di programmare con anticipo la produzione e le attività collegate. Il perfetto coordinamento
tra domanda e produzione riduce gli stock e gli approvvigionamenti di materie prime, assicurando
un vantaggio competitivo rilevante. Nel comparto della logistica è stato avviato il Progetto Knapp,
un nuovo sistema automatizzato di magazzinaggio e spedizione, che ha coinvolto, a fine 2006, il
40% del magazzino. Il progetto è stato completato nel 2007.
Integrando la velocità e l’efficienza degli impianti con un preciso monitoraggio del mercato,
Luxottica è nelle migliori condizioni per soddisfare prontamente le richieste della clientela e
adattarsi ai cambiamenti delle tendenze del mercato e della moda, sia per quanto concerne la
tipologia sia per le quantità di prodotto.
L’ATTIVITÀ DI R&S
Con la Qualità, l’attività di Ricerca & Sviluppo rappresenta un elemento importante per migliorare
la risposta alle richieste del mercato, in particolare per quanto riguarda i prodotti di lusso e di alta
gamma. Nel corso del 2007 sono proseguiti diversi progetti.
Lo sviluppo e il rinnovamento dell’intero sistema di previsione dei fabbisogni, di programmazione
della produzione e di monitoraggio degli avanzamenti di produzione, consente di ottenere una
sostanziale riduzione dei tempi tra il momento dell’ordine e il momento in cui il prodotto arriva nel
negozio.
Per rispondere in modo sempre più efficace alla crescente dinamicità del mercato e alla
conseguente riduzione del ciclo di vita medio dei modelli, nel 2007 il Gruppo si è focalizzato sul
coordinamento fra ufficio tecnico, ufficio prodotto, fabbrica campioni, stabilimenti italiani e cinesi.
Grazie a queste attività, oggi vi è una maggiore capacità di pianificazione nel lancio delle nuove
collezioni e l’ufficio prodotto, avendo la possibilità di conoscere con la massima precisione la
capacità di realizzazione di nuovi modelli da parte dell’ufficio tecnico per una determinata
stagione, può coordinare più efficacemente la sua attività, anche con gli stilisti esterni allo studio,
nella scelta e nel lancio delle nuove collezioni, sia con riferimento alla produzione interna sia con
riferimento agli acquisti esterni.
> 46 | ANNUAL REPORT 2007
Negli ultimi anni la modellistica si è evoluta verso un sempre più spiccato uso di aste in plastica
anche su occhiali di metallo; inoltre queste aste sono divenute via via più ricche di abbellitori come
guarnizioni in metallo o microfusioni, strass, inserti dei materiali più vari e ricercati (madreperla,
paglia, cuoio, ecc.). In alcuni casi l’asta è diventata la parte più ricca e costosa dell’occhiale,
diventando un prodotto nel prodotto. Per questo motivo il Gruppo ha fatto sempre un più ampio
ricorso al lavoro esterno sia per la produzione delle aste, sia per l’applicazione dei diversi
abbellitori.
L’attività di Ricerca e Sviluppo, sia sui processi sia sui materiali, è proseguita nel corso dell’anno
con l’istituzione di un gruppo di tecnici dedicati esclusivamente alla ricerca e con l’avvio di una
serie di progetti specifici in collaborazione con alcune importanti Università italiane.
In relazione ai processi le attività di ricerca si sono particolarmente concentrate sullo studio e
realizzazione di automazioni di alcune importanti fasi produttive oltre che sulla ricerca di
macchinari con tecnologie nuove rispetto a quelle tradizionali che possano consentire
miglioramenti in termini di qualità, costanza di processo e riduzione degli sfridi; per esempio, sulla
ricerca di nuovi stampi per la produzione di lenti a Lauriano, di nuovi pantografi per la produzione
di acetato a Sedico, di sistemi robotizzati per l’applicazione degli strass, di nuovi laser per forature
e spazzolature, di nuove stampe digitali per l’applicazione di loghi, ecc.
In relazione ai materiali le attività di ricerca sono continuate:
• sul miglioramento della qualità in generale per ridurre gli scarti di produzione;
• sulle possibilità di applicazione delle nanotecnologie sui processi di finitura superficiale sui
metalli e sulle superfici polimeriche per risolvere per esempio le “sfogliature” sull’iniettato;
• sempre nell’ambito delle nanotecnologie, su processi di arricchimento di alcuni materiali con
l’obiettivo di miglioramento delle caratteristiche meccaniche ed estetiche del prodotto, attraverso
la tecnologia MIM e la microfusione.
LA QUALITÀ
La qualità dei prodotti, un aspetto cruciale nel mercato di fascia alta e lusso per l’ottico come per il
cliente finale, è da sempre l’obiettivo primario di Luxottica che per questo ha integrato
internamente tutte le fasi della produzione. I team di controllo qualità e processo ispezionano con
regolarità le diverse fasi della produzione: nella progettazione per verificare la fattibilità del
prototipo, durante la realizzazione per garantire i medesimi standard su tutti i prodotti, infine per
controllare tenuta, resistenza e proprietà ottiche secondo le diverse condizioni d’uso. È inoltre
verificata e certificata la conformità dei processi produttivi dei principali fornitori, nonché dei
materiali utilizzati. Grazie alle continue verifiche, all’accuratezza e perizia con cui sono svolte le fasi
di produzione, la qualità finale dei prodotti di Luxottica è da sempre elevatissima. Questo dato,
punto di forza fondamentale dei prodotti, è confermato sia dalla continua fiducia di ottici
indipendenti e operatori di catene di negozi piccole e grandi, sia dal basso tasso di resi.
LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE
Contro un fenomeno capillarmente diffuso come la contraffazione, l’unica strategia applicabile dal
Gruppo è un intervento coerente volto a soffocare le fonti di approvvigionamento delle migliaia di
rivenditori di prodotti falsi. Luxottica Group ha quindi scelto di limitare gli interventi contro i
rivenditori al dettaglio di occhiali contraffatti per dedicare le risorse all’individuazione dei principali
flussi internazionali di domanda e offerta del falso, sulla base dei quali impostare un programma di
azioni a tutela del marchio.
PRODUZIONE | 47 <
Nel corso dell’anno grande attenzione è stata data per le attività di contrasto ai fenomeni di
contraffazione; ciò ha permesso di ottenere ottimi risultati nella lotta alla contraffazione a livello
internazionale distruggendo oltre un milione di occhiali ritrovati e sequestrati sul mercato
internazionale. Tale importante risultato è stato raggiunto grazie al consolidamento dei programmi
avviati negli anni precedenti, che già avevano dato ottimi esiti, e che sono basati su due filoni
principali di attività: ovvero la cooperazione con tutti i principali enti doganali del mercato mondiale
e la collaborazione con alcune società di investigazione operanti nei paesi dove maggiormente si
concentra l’attività di contraffazione, sia con riferimento alla produzione sia alla
commercializzazione su larga scala. I marchi rappresentano uno degli asset più importanti per
Luxottica Group, che ha l’assoluto interesse a mantenere e sviluppare ulteriormente queste
fondamentali attività di sorveglianza.
RISORSE
UMANE
Al 31.12.2007 i dipendenti di Luxottica Group nel mondo sono 61.903 di cui 7.791 in Italia, con un
incremento del 25,5% rispetto all’esercizio precedente.
La significativa evoluzione dell’organico è principalmente riconducibile all’ulteriore ampliamento
della capacità produttiva interna e al consolidamento dell’organizzazione di Oakley nel Gruppo.
Nel corso del 2007 sono proseguiti i programmi di sviluppo e valorizzazione del capitale umano
avviati nel 2006 e riconducibili alle seguenti sette aree prioritarie di intervento:
• adozione di un sistema di pianificazione dei fabbisogni professionali quali-quantitativi;
• rafforzamento della presenza di Luxottica Group nel mondo del lavoro attraverso partnership
con le migliori università dei paesi di maggior interesse per l’organizzazione;
• applicazione generalizzata di sistemi di valutazione della prestazione fondati non solo sulla
capacità di perseguire obiettivi di business ma anche sui comportamenti individuali adottati
nell’azione quotidiana;
• offerta di programmi di sviluppo di capacità distintive - operative, tecniche e manageriali;
• adozione di sistemi online di comunicazione interna ed erogazione di survey mirati a meglio
interpretare le aspettative dei dipendenti e migliorare continuamente la proposizione di valore nei
loro confronti;
• definizione di politiche e sistemi retributivi di Gruppo finalizzati a premiare il management per la
capacità di generare valore e trattenere e motivare le risorse chiave dell’organizzazione;
• definizione di piani di successione allo scopo di garantire la necessaria continuità manageriale e
offrire continue e diversificate opportunità di carriera ai migliori talenti dell’organizzazione.
| 49 <
GIVE THE GIFT OF SIGHT,
UNA FONDAZIONE
DI LUXOTTICA GROUP
Dal 1988, inizialmente con LensCrafters, Luxottica è impegnata in prima linea nel sociale, con una
famiglia di tre programmi per conservare e restituire le capacità visive. Con i programmi Give the
Gift of Sight e Community I-Care, avvalendosi delle proprie competenze, Luxottica fornisce
assistenza oculistica gratuita e occhiali a persone in difficoltà in tutto il mondo. Inoltre il Gruppo
lavora per preservare la vista delle persone grazie alle attività della Pearle Vision Foundation, volte
a finanziare la ricerca e la formazione nella cura delle patologie oculari prevenibili.
Questo insieme di iniziative impegna le mani, i cuori e le menti di tutte le persone Luxottica nel
mondo. L’impegno supera i singoli marchi, i titoli e i continenti, rendendo tutti parte di qualcosa di
più grande e offrendo l’opportunità di dare al mondo qualcosa in cambio. L’impegno rende
consapevoli che Luxottica non vende semplicemente occhiali, ma che aiuta il mondo a vedere
meglio.
RESTITUIRE LA VISTA
Oltre 250 milioni di persone nel mondo soffrono per problematiche legati alla vista spesso perché
non hanno accesso a cure oculistiche adeguate, o semplicemente perché non possono
permettersele. Non vedere in maniera corretta incide negativamente sull’apprendimento scolastico
dei bambini e priva un adulto di indipendenza e mobilità, danneggiando la qualità della vita. Give
the Gift of Sight (in Nord America) e Community I-Care (in Australia) fanno leva sulla passione e
sulle competenze professionali delle persone che lavorano in Luxottica, dipendenti, associati e
medici per donare la vista a chi ne ha bisogno.
Give the Gift of Sight, nato nel 1988, e Community I-Care, istituito nel 2003, forniscono
gratuitamente occhiali a persone in difficoltà in Nord America, Australia e Nuova Zelanda, così
come nei paesi in via di sviluppo. Dalla data della loro creazione questi programmi, con le loro
missioni nazionali e internazionali e altri programmi domestici, hanno aiutato oltre sei milioni di
persone nei cinque continenti.
MISSIONI INTERNAZIONALI
Ogni anno i dipendenti e gli optometristi di Luxottica, in collaborazione con i membri del Lions
Clubs International, forniscono gratuitamente esami oculistici e occhiali riciclati a persone
svantaggiate nei paesi in via di sviluppo. Queste missioni, della durata di due settimane ciascuna
sono costituite da staff di 25 persone tra optometristi e volontari e sono progettate per aiutare
ciascuna quasi 20.000 persone. Dal 1991 sono state realizzate oltre 135 missioni in 32 paesi in via
di sviluppo.
PROGRAMMI NAZIONALI
Ogni anno i dipendenti di Luxottica offrono gratuitamente esami della vista e occhiali nuovi a
decine di migliaia di persone in Nord America, Australia e Nuova Zelanda. I programmi
comprendono missioni nazionali, unità mobili per la cura degli occhi, programmi per punti vendita,
raccolta e riciclaggio di occhiali. A oggi, questi programmi hanno aiutato oltre tre milioni di bambini
e adulti a vedere il mondo con maggiore chiarezza.
MISSIONI NAZIONALI
I dipendenti di Luxottica e altri volontari in loco partecipano ogni anno a missioni nei propri paesi.
Queste missioni, che durano da pochi giorni a due settimane, forniscono esami oculistici completi
e occhiali nuovi a bambini e adulti in difficoltà. Nel 2007 sono state realizzate 64 missioni,
assistendo oltre 68.000 bambini.
| 51 <
> 52 | ANNUAL REPORT 2007
UNITÀ MOBILI PER LA CURA DEGLI OCCHI
Le unità mobili della Fondazione GOS attraversano ogni anno il Nord America e l’Australia per offrire
esami oculistici e occhiali nuovi a bambini bisognosi. Nel 2007 hanno assistito oltre 350.000 bambini.
PROGRAMMI PER PUNTI VENDITA
Ogni anno, con i programmi Vision Voucher, i punti vendita affiliati Luxottica operano con le
agenzie locali per offrire esami della vista completi e occhiali ai clienti che ne hanno bisogno, ma
non dispongono dei mezzi per acquistarli. Fino a oggi, con questo programma, sono state
assistite oltre un milione di persone.
OUTREACH
I dipendenti e i medici affiliati a Luxottica portano le proprie competenze direttamente a casa delle
persone impossibilitate a recarsi presso i punti vendita del Gruppo. I programmi di assistenza
OutReach comprendono screening della capacità visiva, regolazioni degli occhiali, pulizia e altro.
RACCOLTA E RICICLAGGIO DI OCCHIALI
Gli occhiali distribuiti dalle missioni internazionali di Give the Gift of Sight sono raccolti nei punti
vendita affiliati a Luxottica nel mondo anche con il supporto dei Lions Club International e di altre
organizzazioni comunitarie. Ogni singolo paio di occhiali viene controllato, pulito e riparato dai
volontari e predisposto per essere distribuito nelle missioni internazionali. A oggi sono stati riciclati
oltre tre milioni di occhiali nei tre centri di riciclaggio di Mason - nell’Ohio (sede di Luxottica Retail
North America), Agordo - Italia (stabilimento di produzione di Luxottica), e Port Washington - nello
stato di New York (sede di Luxottica Wholesale North America).
RISULTATI 2007
Nel 2007, l’impegno di Luxottica per restituire la vista alle persone bisognose ha coinvolto 779.500
persone in tutto il mondo. Sono state assistite 460.576 persone nelle 20 missioni internazionali in
Messico (cinque missioni), Tailandia, Guatemala e Paraguay (due missioni ciascuno), Panama,
Romania, Bulgaria, El Salvador, Ecuador, Cile, Nicaragua, Laos e Myanmar.
A livello nazionale sono state assistite 39.104 persone, 6.901 con le unità mobili, 108.604
attraverso i programmi di voucher per punti vendita e 164.135 persone tramite i programmi
OutReach. Nei tre centri di riciclaggio sono stati rimessi a nuovo 965.424 paia di occhiali.
OBIETTIVI 2008
1. Realizzazione di programmi che coinvolgano tutti i dipendenti Luxottica nel mondo.
2. Creazione di legami sempre più solidi tra tutti i dipendenti del Gruppo Luxottica.
3. Aumento della consapevolezza e incentivazione della partecipazione per un numero più ampio
di persone.
4. Raccolta di fondi tra i dipendenti.
> 54 | ANNUAL REPORT 2007
CONSERVAZIONE DELLA CAPACITÀ VISIVA
Un ulteriore aspetto importante dell’impegno sociale del Gruppo è il sostegno alla ricerca e alla
formazione per la conservazione della vista, attività resa possibile attraverso Pearle Vision
Foundation (negli Stati Uniti) e le sovvenzioni di Luxottica (in Italia).
Pearle Vision Foundation è stata costituita nel 1986 per finanziare la ricerca e la formazione sulle
cause di cecità prevenibili. La Fondazione sostiene la ricerca in settori specifici, come studi sulla
retinopatia diabetica (la causa primaria di cecità negli adulti negli USA) nuove cure per il
retinoblastoma (cancro dell’occhio a rapida evoluzione), modi per conservare l’integrità della
capacità visiva e nuovi metodi per la prevenzione di diverse patologie degli occhi. La Fondazione
sostiene inoltre la formazione specifica, erogando borse di studio ad allievi meritevoli che
conseguiranno una laurea in optometria.
In Italia anche nel 2007 Luxottica ha sostenuto Telethon finanziando il progetto di ricerca condotto
dal Professor Alberto Auricchio presso l’Istituto Telethon di Genetica e Medicina sulla terapia
genica sui fotorecettori dell’occhio, i quali risultano compromessi da patologie come la Retinite
Pigmentosa e l’Amaurosi Congenita di Leber.
SUCCESSI 2007
Nel 2007, sono state assegnate 14 borse di studio per la ricerca, per un totale di US$ 330.000. Un
terzo del denaro devoluto è andato a sostegno di progetti di ricerca per lo studio di patologie
oculari diabetiche, nell’intento di aiutare i ricercatori a migliorare la qualità della vita di milioni di
diabetici. Ha usufruito di finanziamenti anche la ricerca sulle patologie oculari pediatriche e sulla
degenerazione maculare correlata all’età.
Pearle Vision Foundation ha inoltre ricevuto l’approvazione dello United States Internal Revenue
Service per avviare il Dr. Stanley Pearle Scholarship Program. Ogni anno, saranno erogate borse di
studio per US$ 40.000 a studenti in optometria negli Stati Uniti.
OBIETTIVI 2008
Il 2008 ha questi due obiettivi principali:
• ulteriore finanziamento per la ricerca sulle patologie oculari diabetiche e pediatriche;
• lancio del Dr. Stanley Pearle Scholarship Program, con l’assegnazione di una borsa di studio del
valore di US$ 2.000 ciascuna a 20 studenti di optometria.
VANTAGGI PER I DIPENDENTI
I programmi di responsabilità sociale del Gruppo avvicinano i dipendenti Luxottica nel mondo. I
dipendenti di Europa, Australia, Nuova Zelanda, Cina e Nord America lavorano insieme, nelle
attività di riciclaggio degli occhiali e nelle missioni internazionali, per conseguire l’obiettivo comune
di offrire assistenza oculistica alle persone bisognose. Durante questo processo, i dipendenti si
conoscono e diventano sempre di più un team globale.
Incontrare e conoscere persone che provengono da diverse parti del mondo e visitare paesi
differenti sono esperienze impossibili da ottenere con i semplici corsi di formazione. Si impara a
conoscere e rispettare lingue, cibi, costumi e abitudini culturali inusuali. Le missioni, in particolare
quelle internazionali, necessitano di un intenso lavoro di squadra per ottimizzare tempo e risorse
disponibili, con il risultato che i team multiculturali intrecciano relazioni e legami e apprendono che
la diversità può unire piuttosto che dividere.
59 > Organi sociali, Società di revisione e Comitati
61 > Commento ai risultati economici e finanziari
61
Conto Economico Consolidato
62
Variazione della posizione finanziaria netta
63
Commenti ai risultati economici del periodo
67
Risorse finanziarie
71 > Riconciliazione del Conto Economico Consolidato
tra U.S. GAAP e IAS/IFRS al 31 dicembre 2007
73 > Dividendo proposto e relativo regime fiscale
79 > Relazione annuale sulla Corporate Governance 2007
109 > Piani di Stock Option e piani di acquisto di azioni proprie
111 > Informazioni relative al capitale sociale di Luxottica Group
112
Quotazioni: 18 anni al NYSE e sette anni all’MTA
112
Andamento dell’ADS al NYSE e dell’azione ordinaria all’MTA e principali indici
113
Andamento del cambio medio Euro/US$: 1995-2007
11
10
14
15
7
9
16
3
17
6
4
13
12
5
8
2
1
ORGANI SOCIALI,
SOCIETÀ DI REVISIONE
E COMITATI
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
Leonardo Del Vecchio (1)
Luigi Francavilla (1)
Andrea Guerra (1)
Roger Abravanel (2)
Tancredi Bianchi (2)
Mario Cattaneo (2)
Enrico Cavatorta (1)
Roberto Chemello (1)
Claudio Costamagna (2)
Claudio Del Vecchio (1)
Sergio Erede
Sabina Grossi
Gianni Mion (2)
Lucio Rondelli (3)
Presidente
Vice Presidente
Amministratore Delegato
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
COLLEGIO SINDACALE
15
16
17
Marco Reboa
Enrico Cervellera
Giorgio Silva
Mario Magenes
Francesco Nobili
Presidente
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Sindaco supplente
Sindaco supplente
SOCIETÀ DI REVISIONE
Deloitte & Touche S.p.A.
COMITATO RISORSE UMANE
Gianni Mion
Roger Abravanel
Claudio Costamagna (4)
Leonardo Del Vecchio (5)
Sabina Grossi
Andrea Guerra (5)
Presidente
COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO
Lucio Rondelli
Tancredi Bianchi
Mario Cattaneo
Presidente
(1) Amministratore Esecutivo.
(2) Amministratore Indipendente.
(3) Nominato Lead Independent Director in data 19 febbraio 2007.
(4) Nominato in data 19 febbraio 2007.
(5) Dimessosi dalla carica di componente del Comitato Risorse Umane con efficacia 19 febbraio 2007.
| 59 <
COMMENTO AI
RISULTATI ECONOMICI
E FINANZIARI
| 61 <
CONTO ECONOMICO
CONSOLIDATO
(esercizi chiusi al 31 dicembre)
(Euro/000)
Fatturato netto
2007
2006
(3)
(2)
2005
2004
(2)
(1) (2)
4.966.054
100,0%
4.676.156
100,0%
4.134.263
100,0%
3.179.613
100,0%
(1.575.618)
31,7%
(1.487.700)
31,8%
(1.373.073)
33,2%
(1.053.076)
33,1%
3.390.436
68,3%
3.188.456
68,2%
2.761.190
66,8%
2.126.537
66,9%
Spese operative
(2.557.123)
51,5%
(2.432.468)
52,0%
(2.179.789)
52,7%
(1.647.038)
51,8%
Spese di vendita e pubblicità
(2.069.280)
41,7%
(1.948.466)
41,7%
(1.755.536)
42,5%
(1.329.083)
41,8%
Spese generali e ammistrative
(487.843)
9,8%
(484.002)
10,4%
(424.253)
10,3%
(317.955)
10,0%
Utile operativo
833.313
755.987
16,2%
581.401
14,1%
479.499
15,1%
Costo del venduto
Utile lordo industriale
Altri proventi/(oneri)
16,8%
(52.631)
1,1%
17.087
0,3%
(89.498)
1,8%
(70.622)
1,5%
(66.171)
1,6%
(55.378)
1,7%
19.780
0,4%
(16.992)
0,4%
18.429
0,4%
13.792
0,4%
Utile ante imposte
780.681
15,7%
14,5%
539.309
13,0%
444.575
14,0%
Imposte sul reddito
(273.501)
5,5%
(238.757)
5,1%
(199.266)
4,8%
(156.852)
4,9%
(14.976)
0,3%
(8.715)
0,2%
(9.253)
0,2%
(8.614)
0,3%
Interessi attivi
Interessi passivi
Proventi e oneri diversi
Utile di competenza di terzi
Utile netto (Continuing operations)
Discontinued operations
Utile netto
492.204
9,9%
-
-
492.204
9,9%
(77.810)
9.804
678.177
430.705
(6.419)
424.286
1,7%
0,2%
(42.092)
5.650
1,0%
0,1%
(34.924)
6.662
1,1%
0,2%
9,2%
330.790
8,0%
279.109
8,8%
0,1%
11.504
0,3%
7.765
0,2%
9,1%
342.294
8,3%
286.874
9,0%
Secondo U.S. GAAP
(1) I dati 2004 comprendono i risultati delle attività di Cole National dalla data di acquisizione (4 ottobre 2004).
(2) I risultati di Things Remembered, Inc., società che è stata ceduta a settembre 2006, sono stati riclassificati come “Attività dismesse” e non sono inclusi nei
risultati economici relativi alle Attività continuative del 2006, 2005 e 2004.
(3) I dati 2007 comprendono i risultati di Oakley dalla data di acquisizione (14 novembre 2007).
> 62 | ANNUAL REPORT 2007
VARIAZIONE
DELLA POSIZIONE
FINANZIARIA NETTA
(Euro/000)
2007
2006
(2)
Cassa
2005
(1)
339.122
367.461
253.246
Scoperti di conto corrente
(168.358)
(275.956)
(286.979)
Quota corrente di finanziamenti a lungo termine
(359.527)
(110.978)
(405.079)
Finanziamenti a lungo termine
(959.735)
(1.417.931)
(1.275.373)
Posizione finanziaria netta, inizio anno
(1.148.498)
(1.437.404)
(1.714.185)
Utile netto “Continuing operations”
492.204
430.705
330.790
Ammortamenti
232.813
220.797
184.652
(365.083)
Variazione del capitale circolante netto
(34.423)
139.312
Accantonamenti e altro
Flusso di cassa generato dall’attività operativa
(17.184)
342.750
(13.805)
603.274
605.704
Investimenti in immobilizzazioni materiali
(334.769)
(272.180)
(220.016)
(3.883)
(1.140)
(4.479)
(1.491.086)
(134.114)
(86.966)
(Investimenti)/Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali
Acquisizioni d’azienda al netto delle disponibilità liquide
(49.051)
Vendita di Pearle Europe
-
-
Vendita di Things Remembered
-
128.007
-
29.700
15.691
1.022
339.538
439.265
(191.077)
(131.369)
(103.484)
26.642
24.445
28.229
(101.613)
56.292
(87.228)
Altro
Flusso di cassa generato dall’attività operativa
al netto degli investimenti
Dividendi
Esercizio di Stock Option
Effetto cambio relativo alla posizione finanziaria netta
Decremento/(Incremento) della posizione finanziaria netta
Cassa
Scoperti di conto corrente
Quota corrente finanziamento lungo termine
Finanziamenti a lungo termine
Posizione finanziaria netta, fine anno
(1.457.288)
(1.723.336)
288.906
144.000
276.781
302.894
339.122
367.461
(455.588)
(168.358)
(275.956)
(792.617)
(359.527)
(110.978)
(1.926.523)
(959.735)
(1.417.931)
(2.871.834)
(1.148.498)
Secondo U.S GAAP
(1) I dati del 2005 sono stati riclassificati per tener conto della cessione di Things Remembered, Inc. avvenuta a settembre 2006.
(2) I dati 2007 comprendono i risultati di Oakley dalla data d’acquisizione (14 novembre 2007).
(1.437.404)
COMMENTO AI RISULTATI
ECONOMICI | 63 <
COMMENTI AI RISULTATI
ECONOMICI DEL PERIODO
Al 31 dicembre (Euro/000)
2007
2006
Fatturato netto
4.966.054
100,0%
4.676.156
Costo del venduto
Utile lordo industriale
1.575.618
3.390.436
31,7%
68,3%
1.487.700
3.188.456
68,2%
Spese di vendita e pubblicità
2.069.280
41,7%
1.948.466
41,7%
487.843
9,8%
484.002
100,0%
31,8%
Spese generali e amministrative
Utile operativo
833.313
Altri proventi/(oneri netti)
Utile prima delle imposte
780.681
15,7%
678.177
14,5%
Imposte sul reddito
273.501
5,5%
238.757
5,1%
14.976
0,3%
8.715
(52.631)
Utile di competenza di terzi
Utile netto (Continuing operations)
492.204
Discontinued operations
492.204
Utile netto
-
16,8%
1,1%
9,9%
-
9,9%
755.987
(77.810)
430.705
(6.419)
424.286
10,4%
16,2%
1,7%
0,2%
9,2%
-
9,1%
Vendite nette
Nel corso del 2007 le vendite nette hanno registrato un incremento di Euro 289,9 milioni,
attestandosi a Euro 4.966,1 milioni rispetto a Euro 4.676,2 milioni nel 2006, equivalente a una
variazione del 6,2%. Di tale incremento, Euro 87,0 milioni è attribuibile all’inclusione delle vendite
nette di Oakley Inc. (di seguito “Oakley”) registrate dal 14 novembre 2007, data in cui è avvenuta
l’acquisizione, fino alla chiusura dell’esercizio. La restante parte dell’incremento è riconducibile.
alla performance dalle vendite dell’attività di distribuzione all’ingrosso (di seguito anche “divisione
wholesale” o “wholesale”), parzialmente compensata da un effetto cambio negativo per Euro 36,7
milioni, generato dalla fluttuazione del cambio dell’Euro, la divisa funzionale della Società, rispetto
alle altre valute in cui la Società realizza il suo business, tra cui il Dollaro Americano.
Le vendite nette dell’attività di distribuzione al dettaglio (di seguito anche “divisione retail” o
“retail”) hanno subito un decremento di Euro 31,9 milioni, pari al 1,0%, attestandosi a Euro 3.262,3
milioni nel 2007 rispetto a Euro 3.294,2 milioni nel 2006. Escludendo l’effetto derivante dalla
fluttuazione dei cambi, la divisione retail avrebbe registrato un incremento delle vendite nette pari a
Euro 218,2 milioni, o al 6,6%. Tale incremento è principalmente attribuibile ai seguenti fattori: (i) un
aumento di Euro 28,5 milioni conseguente all’inclusione delle vendite della divisione retail di
Oakley, per il periodo dalla data di acquisizione alla chiusura dell’esercizio; (ii) un incremento del
0,2% nelle vendite a parità di negozi; (iii) l’acquisizione di circa 70 negozi in Canada, completata
alla fine del mese di giugno 2006, che ha contribuito alle vendite per circa Euro 15,4 milioni; (iv)
l’acquisizione di circa 90 negozi negli Stati Uniti avvenuta nel febbraio 2007 che ha contribuito alle
vendite per circa Euro 44,5 milioni e (v) un incremento nelle vendite nette di Euro 62,9 milioni della
divisione retail Asia-Pacifico, attribuibile, per Euro 15,8 milioni, ai nuovi negozi acquisiti in Cina, e
alla crescita del business nella regione.
Le vendite della divisione wholesale ai clienti terzi sono incrementate di Euro 321,8 milioni, pari al
23,3%, attestandosi a Euro 1.703,8 milioni nel 2007 rispetto a Euro 1.382,0 milioni nel 2006.
Escludendo l’effetto negativo derivante dalla fluttuazione dei cambi, l’incremento della divisione
wholesale sarebbe stato pari a Euro 368,2 milioni o al 26,6%. Tale incremento deriva, per Euro 58,5
milioni, dall’inclusione delle vendite nette all’ingrosso di Oakley dalla data di acquisizione alla fine
dell’esercizio. La restante parte dell’incremento è principalmente attribuibile all’aumento delle
vendite della linea Ray-Ban, al continuo successo delle linee Prada, Dolce & Gabbana, Versace,
Bulgari e al lancio dei nuovi prodotti frutto degli accordi di licenza con Burberry e Ralph Lauren.
> 64 | ANNUAL REPORT 2007
Tali incrementi si sono registrati principalmente nel mercato europeo e in quello nord americano,
che rappresentano circa il 78,1% e il 78,5% delle vendite nette dell’attività di distribuzione
all’ingrosso, rispettivamente nel 2007 e nel 2006.
Durante il 2007 le vendite nette dell’attività di distribuzione al dettaglio hanno rappresentato circa il
65,7% delle vendite nette totali, rispetto a circa il 70,4% nel 2006. La diminuzione del peso
percentuale delle vendite nette della divisione retail rispetto al totale delle vendite nette è dovuta a
un significativo aumento delle vendite nette ai clienti terzi dell’attività di distribuzione all’ingrosso,
che nel 2007 è cresciuta del 23,3% e all’effetto cambio negativo che ha riguardato maggiormente
la divisione delle vendite al dettaglio, in quanto tale business è prevalentemente concentrato in
Nord America, Australia e Cina, regioni in cui la moneta funzionale è diversa dall’Euro.
Su base geografica, il fatturato del 2007 negli Stati Uniti e Canada, pari a Euro 3.053,6 milioni o al
61,5% delle vendite totali del Gruppo, è diminuito rispetto al fatturato del 2006, pari a Euro 3.076,4
milioni, principalmente a seguito dell’impatto negativo derivante dalle fluttuazioni dei cambi. Il
fatturato realizzato nella regione “Asia-Pacifico”, pari al 11,8% delle vendite totali del Gruppo, è
stato di Euro 584,2 milioni nel 2007 rispetto a Euro 498,4 milioni nel 2006, e rappresenta un
aumento dell’17,2%. Tale incremento deriva prevalentemente dalle catene di negozi di recente
acquisizione in Cina. Il fatturato del resto del mondo rappresenta il 26,7% delle vendite del Gruppo
ed è stato di Euro 1.328,3 milioni nel 2007, determinando un incremento di Euro 226,9 milioni pari
a 20,6% nelle vendite nette rispetto al 2006. Questo aumento delle vendite nette nel resto del
mondo è principalmente attribuibile alle migliori performance registrate in quasi tutti i maggiori
mercati europei.
Nel 2007 le vendite nette in Europa dell’attività di distribuzione all’ingrosso rappresentano il 59,9%
delle vendite della divisione wholesale, e sono aumentate del 20,2% da Euro 849,8 milioni nel 2006
a Euro 1.021,1 milioni nel 2007. Le vendite nette negli Stati Uniti e Canada dell’attività di
distribuzione all’ingrosso rappresentano il 18,1% delle vendite della divisione wholesale, e sono
aumentate, in valuta locale, del 44,6% da US$ 295,5 milioni nel 2006 a US$ 427,2 milioni nel 2007.
Il corrispondente incremento percentuale delle vendite della divisione wholesale negli Stati Uniti e
Canada, in Euro, è stato pari al 31,3% per effetto del rafforzamento del cambio Euro/Dollaro. Le
vendite nette dell’attività di distribuzione all’ingrosso nel resto del mondo rappresentano il 21,9%
delle vendite della divisione wholesale, e sono aumentate del 25,9%, da Euro 296,8 milioni nel
2006 a Euro 373,5 milioni nel 2007.
Nel 2007 le vendite nette della divisione retail negli Stati Uniti e Canada rappresentano l’84,1% del
totale fatturato della divisione. In Euro le vendite nette degli Stati Uniti e Canada sono diminuite del
3,4%; l’incremento registrato nella valuta locale è stato controbilanciato dal rafforzamento dell’Euro
rispetto al dollaro. Le vendite nette negli Stati Uniti e in Canada, in valuta locale, hanno registrato
incremento del 5,5% da US$ 3.566,4 milioni nel 2006 a US$ 3.763,7 milioni nel 2007.Le vendite nette
della divisione retail nel resto del mondo sono state pari al 15,9% delle vendite della divisione e
hanno subito un incremento del 14,3% da Euro 453,2 milioni nel 2006 a Euro 517,9 milioni nel 2007.
Costo del venduto
Il costo del venduto è aumentato di Euro 87,9 milioni o 5,9% nel 2007, a Euro 1.575,6 milioni nel
2007, rispetto a Euro 1.487,7 milioni nel 2006, principalmente per effetto dell’aumento complessivo
delle vendite, e dell’inclusione del costo del venduto di Oakley pari a Euro 37,6 milioni dalla data di
acquisizione alla data di chiusura dell’esercizio. In termini percentuali sul fatturato, il costo del
venduto incide per il 31,7% nel 2007, rispetto al 31,8% nel 2006. Nel 2007, escludendo le
montature prodotte negli stabilimenti Oakley, il Gruppo ha prodotto nei propri stabilimenti una
COMMENTO AI RISULTATI
ECONOMICI | 65 <
media giornaliera di 175.800 montature a fronte di una media giornaliera di 154.900 montature nel
2006, grazie all’incremento della produzione negli stabilimenti italiani e negli stabilimenti di Tristar.
Utile lordo industriale
L’utile lordo industriale è aumentato per Euro 202,0 milioni o 6,3%, a Euro 3.390,4 milioni nel 2007,
da Euro 3.188,5 milioni nel 2006, di cui Euro 49,3 milioni sono attribuibili all’inclusione dell’utile lordo
industriale di Oakley dalla data d’acquisizione alla fine dell’esercizio. In percentuale sul fatturato,
l’utile lordo industriale è aumentato al 68,3% nel 2007 dal 68,2% nel 2006.
Spese operative
Le spese operative totali sono aumentate di Euro 124,7 milioni a Euro 2.557,1 milioni nel 2007,
rispetto a Euro 2.432,5 milioni nel 2006, equivalente a una variazione pari al 5,1%. Euro 45,6 milioni
di questo incremento sono attribuibili all’inclusione delle spese operative di Oakley dalla data
d’acquisizione alla fine dell’esercizio. In percentuale sul fatturato, le spese operative sono
diminuite al 51,5% nel 2007 dal 52,0% nel 2006, principalmente per effetto del controllo dei costi
nella divisione wholesale.
Le spese di vendita e pubblicità (incluse le spese per royalty), sono aumentate di Euro 120,8
milioni a Euro 2.069,3 milioni nel 2007da Euro 1.948,5 milioni nel 2006, equivalente a un
incremento del 6,2% principalmente derivanti dall’aumento delle vendite.In particolare,
l’incremento nelle spese di vendita e per royalty è stato pari, rispettivamente, a Euro 65,7 milioni e
Euro 25,1 milioni. Parte dell’incremento, pari a Euro 28,7 milioni, è attribuibile all’inclusione delle
spese di vendite e pubblicità di Oakley dalla data d’acquisizione alla fine dell’esercizio. In
percentuale sul fatturato, le spese di vendita e pubblicità del Gruppo sono rimaste invariate al
41,7% sia nel 2007 e nel 2006.
Le spese generali e amministrative, inclusive dell’ammortamento delle immobilizzazioni
immateriali, sono aumentate nel 2007 di Euro 3,8 milioni a Euro 487,8 milioni rispetto a Euro 484,0
milioni nel 2006, pari a un incremento dello 0,8%. L’incremento, dovuto principalmente
all’inclusione delle spese generali e amministrative, inclusive dell’ammortamento delle
immobilizzazioni immateriali, di Oakley dalla data d’acquisizione alla fine dell’esercizio, è stato
parzialmente ridotto dalla realizzazione di una plusvalenza pari a Euro 20,0 milioni generatasi dalla
vendita di un immobile sito in Milano nel mese di maggio 2007. In percentuale sul fatturato le
spese generali e amministrative nel 2007 sono diminuite al 9,8% dal 10,4% del 2006.
Utile operativo
Per quanto sopra descritto, l’utile operativo è aumentato nel 2007 di Euro 77,3 milioni, pari al 10,2%,
a Euro 833,3 milioni, rispetto a Euro 756,0 milioni del 2006. Euro 3,7 milioni di tale incremento sono
attribuibili all’inclusione dell’utile operativo di Oakley dalla data di acquisizione alla chiusura
dell’esercizio. In percentuale sul fatturato, l’utile operativo è incrementato al 16,8% nel 2007 dal
16,2% nel 2006. Al netto della plusvalenza derivante dalla vendita dell’immobile di cui al paragrafo
precedente, l’utile operativo sarebbe stato pari a Euro 813,3 milioni, con un incidenza sulle vendite
nette pari al 16,4%, registrando incremento, rispetto al 2006, di Euro 57,3 milioni pari al 7,6%.
Altri proventi (oneri) netti
Gli altri proventi (oneri) netti nel 2007 sono stati pari a Euro (52,6) milioni, rispetto a Euro (77,8)
milioni nel 2006, di cui Euro (10,9) milioni sono attribuibili all’inclusione degli altri proventi (oneri)
> 66 | ANNUAL REPORT 2007
netti di Oakley dalla data di acquisizione alla data di chiusura dell’esercizio. Questo decremento
degli oneri netti è principalmente attribuibile a utili su cambi, effettivamente realizzati e non, nel
2007 rispetto alla perdita registrata nel 2006. Gli interessi passivi netti sono stati pari a Euro 72,4
milioni nel 2007 rispetto a Euro 60,8 milioni nel 2006. L’incremento è principalmente attribuibile a
un aumento del debito esistente.
Utile netto (Continuing operations)
L’utile prima delle imposte sul reddito è aumentato nel 2007 per Euro 102,5 milioni pari al 15,1% a
Euro 780,7 milioni, rispetto a Euro 678,2 milioni del 2006, malgrado l’inclusione dell’utile prima
delle imposte di Oakley dalla data di acquisizione alla chiusura dell’esercizio pari a Euro (7,2)
milioni. Il Gruppo ritiene che l’inclusione di Oakley produrrà un impatto positivo sull’utile netto. In
percentuale sul fatturato, l’utile prima delle imposte è aumentato al 15,7% nel 2007 dal 14,5% del
2006. Gli interessi minoritari sono aumentati a Euro 15,0 milioni nel 2007 rispetto a Euro 8,7 milioni
del 2006. L’aliquota fiscale effettiva è stata pari al 35,0% nel 2007, rispetto al 35,2% del 2006.
L’utile netto (Continuing operations) è aumentato di Euro 61,5 milioni pari al 14,3%, a Euro 492,2
milioni nel 2007 rispetto a Euro 430,7 milioni del 2006 L’utile netto di Oakley dalla data di
acquisizione alla data di chiusura dell’esercizio pari a Euro (4,7) milioni. In percentuale sul
fatturato, l’utile netto (Continuing operations) è aumentato al 9,9% nel 2007 dal 9,2% del 2006.
L’utile per azione (Continuing operations) nel 2007 è stato pari a Euro 1,08, rispetto a Euro 0,95 del
2006. L’utile diluito (Continuing operations) nel 2007 è stato pari a Euro 1,07, rispetto a Euro 0,94
del 2006.
Discontinued operations
Le Discontinued operations hanno determinato una perdita nel 2006 dovuta principalmente alla
natura stagionale delle attività di Things Remembered, il cui utile operativo si generava
essenzialmente nel secondo e quarto trimestre dell’anno. Le attività di Things Remembered sono
state cedute prima del quarto trimestre 2006.
Utile netto
L’utile netto è aumentato nel 2007 per Euro 67,9 milioni pari al 16,0% a Euro 492,2 milioni, rispetto
a Euro 424,3 milioni del 2006. In percentuale sul fatturato, l’utile netto è aumentato al 9,9% nel
2007 dal 9,1% del 2006.
L’utile per azione neel 2007 è stato pari a Euro 1,08, rispetto a Euro 0,94 del 2006. L’utile diluito nel
2007 è stato pari a Euro 1,07 rispetto a Euro 0,93 del 2006.
RISORSE FINANZIARIE | 67 <
RISORSE FINANZIARIE
La Società si è basata principalmente sull’autofinanziamento, sui crediti commerciali e sui prestiti
bancari per finanziare la sua attività ordinaria e le sua espansione commerciale.
I debiti verso banche a breve rappresentano scoperti di conto corrente e aperture di credito
ottenute dalla Società e da certe sue controllate presso istituti di credito locali. Questi finanziamenti
sono a breve termine e comprendono clausole di rinnovo automatico con breve periodo di
preavviso. Alcuni di questi accordi prevedono una garanzia da parte di Luxottica Group S.p.A. Il
tasso di interesse su queste linee di credito varia a seconda del paese in cui è stato acceso il
finanziamento. La Società utilizza queste linee di credito a breve termine per soddisfare le sue
esigenze finanziare di breve periodo.
Il 3 settembre 2003 la società controllata U.S. Holdings Corp (“U.S. Holdings”) ha terminato il
collocamento di un prestito obbligazionario privato di US$ 300,0 milioni emesso in tre tranches
(Serie A, Serie B, Serie C). Gli interessi annui che maturano sulle obbligazioni della Serie A sono
pari al 3,94% mentre quelli relativi alle obbligazioni della Serie B e della serie C sono pari al 4,45%.
Le obbligazioni della Serie A e della Serie B scadono il 3 settembre 2008 mentre quelle della serie
C scadono il 3 settembre 2010. Le obbligazioni della serie A e della Serie C richiedono pagamenti
annuali a partire dal 3 settembre 2006 secondo un piano di rimborso definito nel contratto delle
obbligazioni. Le obbligazioni sono garantite dalla Società e da una sua controllata al 100%,
Luxottica S.r.l. Le obbligazioni possono essere pagate anticipatamente a discrezione di US
Holdings in presenza di determinate circostanze. Gli introiti provenienti dal prestito obbligazionario
sono stati usati per pagare il debito esistente e per altre esigenze legate all’attività operativa. Il
finanziamento prevede il rispetto di certi parametri operativi e finanziari. Al 31 dicembre 2007, tali
vincoli, laddove il calcolo è applicabile, sono stati rispettati dal Gruppo.
Nel mese di settembre 2003 il Gruppo ha stipulato un contratto di finanziamento con Banca Intesa
S.p.A. per un importo di Euro 200,0 milioni. Questo finanziamento è costituito da un prestito a
medio-lungo termine, pari a Euro 150,0 milioni, il cui capitale viene rimborsato con rate semestrali
di Euro 30 milioni ciascuna a partire dal 30 settembre 2006 fino alla data di scadenza. Il tasso di
interesse applicato è pari all’Euribor (così com’è definito nel contratto) più lo 0,55% (5,315% al 31
dicembre 2007). L’altra parte del finanziamento, sotto forma di prestito revolving fino a un massimo
di Euro 50,0 milioni, può essere rimborsata e ripresa a prestito fino alla scadenza dell’accordo di
finanziamento. Al 31 dicembre 2007 la parte revolving risulta utilizzata per Euro 25,0 milioni. Gli
interessi maturano sulla parte revolving al tasso Euribor (così com’è definito nel contratto) più lo
0,55% (4,988% al 31 dicembre 2007). La scadenza di tale contratto di finanziamento è il 30
settembre 2008. La Società può scegliere di pagare interessi mensili, bimestrali o trimestrali. Il
contratto di finanziamento prevede alcuni vincoli finanziari e operativi. Al 31 dicembre 2007, tali
vincoli, laddove il calcolo è applicabile, sono stati rispettati dal Gruppo. Al 31 dicembre 2007,
questo finanziamento era utilizzato per Euro 85,0 milioni.
A giugno 2005, il Gruppo ha stipulato quattro contratti di Interest Swap Transactions con differenti
banche per un ammontare nozionale iniziale complessivo di Euro 120,0 milioni che diminuiscono
di Euro 30 milioni ogni sei mesi iniziando dal 30 marzo 2007 (“Intesa OPSM Swaps”). Questi
swaps si estingueranno il 30 settembre 2008. Gli “Intesa OPSM Swaps” sono stati stipulati per
coprire una parte del finanziamento di Banca Intesa di Euro 200,0 milioni, di cui si è parlato nel
paragrafo precedente. Gli “Intesa OPSM Swaps” permettono di convertire il tasso variabile Euribor
in un tasso di interesse fisso pari al 2,45% annuale.
> 68 | ANNUAL REPORT 2007
Il 3 giugno 2004, e con il successivo accordo del 10 marzo 2006, il Gruppo e U.S. Holdings hanno
stipulato con un gruppo di banche un contratto di finanziamento di Euro 1.130,0 milioni e US$
325,0 milioni. Il finanziamento si compone di tre tranches (Tranche A, Tranche B e Tranche C). La
modifica del 10 marzo 2006 ha ridotto il margine di interesse e ha definito una nuova scadenza di
cinque anni dalla data della modifica per la Tranche B e la Tranche C. Nel febbraio 2007, la Società
ha esercitato l’opzione inclusa nel contratto di finanziamento emendato per estendere la scadenza
della Tranche B e C a marzo 2012. La Tranche A è pari a Euro 405,0 milioni, ammortizzabili in nove
rate trimestrali di 45,0 milioni di Euro ciascuna a partire da giugno 2007, ed è utilizzabile per i
fabbisogni del Gruppo, incluso il rifinanziamento delle linee di credito giunte a scadenza. La
Tranche B è pari a US$ 325,0 milioni a favore della controllata US Holdings ed è stata utilizzata il 1°
ottobre 2004 per l’acquisizione di Cole National Corp. Gli importi presi a prestito in base alla
Tranche B matureranno a marzo 2012. La Tranche C consiste in una linea di credito revolving di
Euro 725,0 milioni multi valuta (Euro/US$) a disposizione del Gruppo. Gli importi presi a prestito in
base alla Tranche C possono essere rimborsati o ripresi a prestito fino alla scadenza a marzo
2012. Al 31 dicembre 2007 la Tranche C risulta utilizzata per US$ 645 milioni da parte di US
Holdings e per US$ 185,0 milioni da parte di Luxottica Group S.p.A. Il finanziamento prevede
periodi di interessi di uno, due, tre o sei mesi, a discrezione della Società e comporta il pagamento
di interessi per la parte in Euro al tasso Euribor e per la parte in US$, al tasso LIBOR più un
margine compreso tra lo 0,20% e lo 0,40% calcolato in base al rapporto Posizione Finanziaria
Netta/EBITDA come stabilito nel contratto. Al 31 dicembre 2007, gli interessi erano pari al 4,976%
sulla Tranche A, al 5,449% sulla Tranche B, al 5,239% sulla Tranche C per gli importi presi a
prestito in U.S.$. Il contratto di finanziamento prevede alcuni vincoli finanziari e operativi. Al 31
dicembre 2007, tali vincoli, laddove il calcolo è applicabile, sono stati rispettati dal Gruppo. Al 31
dicembre 2007, questo finanziamento era utilizzato per Euro 1.059,9 milioni.
A giugno 2005, il Gruppo ha stipulato nove contratti di Interest Swap Transactions con differenti
banche per un ammontare nozionale iniziale complessivo di Euro 405,0 milioni che diminuisce di
Euro 45,0 milioni ogni tre mesi iniziando dal 3 giugno 2007 (“Club Deal Swaps”). Questi swaps si
estingueranno il 3 giugno 2009. I “Club Deal Swaps” sono stati stipulati per coprire la Tranche A
del finanziamento di cui si è parlato nel paragrafo precedente. I “Club Deal Swaps” permettono di
convertire il tasso variabile Euribor in un tasso di interesse fisso pari al 2,48% annuale.
Durante il terzo quarter 2007 il Gruppo ha stipulato tredici contratti di Interest Swap Transactions
con differenti banche per un ammontare nozionale iniziale complessivo di US$ 325 milioni
(“Tranche B Swaps”). Questi swaps si estingueranno il 10 marzo 2012. I “Tranche B Swaps” sono
stati stipulati per coprire la Tranche B del finanziamento di cui si è parlato nel paragrafo
precedente. I “Tranche B Swaps” permettono di convertire il tasso variabile LIBOR in un tasso di
interesse fisso pari al 4,67% annuale.
Nel mese di dicembre 2005, il Gruppo ha firmato un contratto di finanziamento con Banca
Popolare di Verona e Novara S.c.ar.l. Questo finanziamento di 18 mesi meno un giorno che
consisteva in un prestito revolving e permetteva utilizzi fino a un massimo di Euro 100,0 milioni, è
scaduto il 1° giugno 2007. A tale data il prestito è stato rimborsato attraverso un nuovo contratto di
finanziamento con Banca Popolare di Verona e Novara S.c.ar.l. Il nuovo finanziamento, di durata
pari a 18 mesi, è un prestito revolving che permette utilizzi fino a Euro 100,0 milioni; il prestito può
essere rimborsato e riutilizzato fino alla scadenza del finanziamento. Al 31 dicembre 2007 la linea
di credito era utilizzata per Euro 100,0 milioni. Tale prestito comporta il pagamento di interessi al
tasso Euribor (così come è definito nel contratto) più lo 0,25% (4,980% al 31 dicembre 2007). La
Società può scegliere se pagare interessi mensili, trimestrali o semestrali. La scadenza di tale
finanziamento è prevista per il 3 dicembre 2008.
RISORSE FINANZIARIE | 69 <
Il 14 novembre 2007 la Società ha completato la fusione con Oakley, società specializzata a livello
mondiale nell’ottica per le attività sportive con marchi quali Dragon, Eye Safety Systems, Fox
Racing, Mosley Tribes, Oliver Peoples and Paul Smith Spectacles e presente con catene di negozi
quali Bright Eyes, Oakley Stores, Sunglass Icon e The Optical Shop of Aspen, per un corrispettivo
complessivo di acquisto di US$ 2,1 miliardi. Conformemente ai termini contenuti nell’accordo di
fusione, le azioni di Oakley sono state trasformate nel diritto di ricevere US$ 29,30 per azione in
contanti. A partire da tale data, Oakley è una controllata al 100% della Società e, a completamento
del processo di fusione, le azioni di Oakley hanno cessato di essere negoziate al New York Stock
Exchange.
Per finanziare l’acquisizione, in data 12 ottobre 2007, Luxottica Group e la controllata U.S.
Holdings hanno sottoscritto due finanziamenti con un gruppo di banche per un ammontare
complessivo di US$ 2,0 miliardi.
Il primo finanziamento è un Term Loan, una linea di credito di U.S.$ 1,5 miliardi di durata
quinquennale, con la possibilità di estenderne la scadenza in due occasioni di un anno ciascuna.
Il Term Loan è a sua volta costituito da due tranche, denominate Facility D e Facility E. La tranche
denominata Facility D è un amortizing term loan e ammonta a US$ 1,0 miliardi ed è utilizzabile da
U.S. Holdings mentre la tranche denominata Facility E ammonta a US$ 500 milioni ed è utilizzabile
da Luxottica Group. Entrambe le tranches hanno durata quinquennale con la possibilità di
estenderne la durata in due occasioni di un anno ciascuna. Tale prestito comporta il pagamento di
interessi al tasso Libor più uno spread compreso tra 20 e 40 punti base, che dipende dal rapporto
indebitamento netto su EBITDA del Gruppo, come stabilito dal contratto (5,503% per la Facility D e
5,458% per la Facility E al 31 dicembre 2007). La scadenza del finanziamento è prevista per il 12
ottobre 2012. Il contratto di finanziamento prevede alcuni vincoli finanziari e operativi. Al 31
dicembre 2007, tali vincoli, laddove il calcolo è applicabile, sono stati rispettati dal Gruppo. Al 31
dicembre 2007, questo finanziamento era utilizzato per US$ 1.500 milioni.
Nei mesi di novembre e dicembre 2007 il Gruppo ha stipulato dieci contratti di Interest Rate Swap
Transactions con differenti banche per un ammontare nozionale iniziale complessivo di US$ 500
milioni (“Tranche E Swaps”). Questi swaps si estingueranno il 12 ottobre 2012. I “Tranche E
Swaps” sono stati stipulati per coprire la Facility E del finanziamento di cui si è parlato nel
paragrafo precedente. I “Tranche E Swaps” permettono di convertire il tasso variabile LIBOR in un
tasso di interesse fisso pari al 4,26% annuale.
Il secondo finanziamento è un Short Term Bridge Loan, una linea di credito di US$ 500 milioni.
Tale linea di credito è stata sottoscritta da Bank of America Securities Limited e UniCredit Market and
Investment Banking (per il tramite di Bayerische Hypo - und Vereinsbank A.G. - Milan Branch). Tale
prestito comporta il pagamento di interessi al tasso Libor (così come è definito nel contratto) più lo
0,15% (5,208% al 31 dicembre 2007). La scadenza del finanziamento è prevista a otto mesi dalla
data del primo utilizzo. Al 31 dicembre 2007, questo finanziamento era utilizzato per US$ 500 milioni.
RICONCILIAZIONE
DEL CONTO ECONOMICO
CONSOLIDATO TRA U.S.
GAAP E IAS/IFRS
| 71 <
I Bilanci Consolidati di Luxottica Group S.p.A. contenuti in questo fascicolo sono stati predisposti
dalla Società in base ai principi contabili americani, U.S. GAAP. La Società, previo parere
favorevole da parte della CONSOB (Comunicazione n. 27021 del 7 aprile 2000), ha ritenuto infatti
opportuno comunicare le informazioni contabili e finanziarie in base ai principi contabili U.S. GAAP,
piuttosto che secondo i principi contabili internazionali, IAS/IFRS, per i seguenti motivi:
• mantenere la continuità e l’omogeneità con l’informativa contabile comunicata al mercato negli
anni precedenti, predisposta in base agli U.S. GAAP, per consentirne la diretta confrontabilità;
• mantenere l’omogeneità del Bilancio Consolidato di Gruppo con i bilanci delle società controllate
americane (predisposti in base agli U.S. GAAP), che rappresentano oltre il 50% dei risultati del
Gruppo.
La Società predispone in ogni caso il Bilancio Consolidato secondo gli International Accounting
Standards / International Financial Reporting Standards (IAS/IFRS), in osservanza alla normativa
comunitaria (Regolamento CE n. 1606/2002). Tale normativa prevede che, a partire dall’esercizio
2005, le società europee quotate in Borsa redigano il Bilancio Consolidato in conformità agli
IAS/IFRS. Nella tabella seguente viene fornito il dettaglio delle differenze tra i due Bilanci
Consolidati, per quanto riguarda il Conto Economico dell’esercizio 2007.
(Euro/000)
(1)
U.S. GAAP
31 dicembre
2007
IFRS 2
Stock
Option
IFRS 3
Business
combination
IAS 12
Imposte
sul reddito
IAS 19
Benefici
dipendenti
IAS 38
Intangibile
depreciation
IAS 39
Derivati
Totale
IAS/IFRS
aggiustamenti 31 dicembre
IAS/IFRS
2007
Fatturato netto
4.966.054
Costo del venduto
(1.575.618)
(2.046)
(2.046)
(1.577.664)
Utile lordo industriale
3.390.436
(2.046)
(2.046)
3.388.390
(2.071.667)
(483.459)
(2.555.126)
Spese operative:
Spese di vendita e pubblicità
Spese generali e amministrative
Totale
(2.069.280)
(487.843)
(2.557.123)
4.966.054
(4.381)
(4.381)
(1.230)
(192)
(1.422)
8.957
8.957
(1.157)
(2.387)
4.384
1.997
(4.381)
(3.468)
8.957
(1.157)
(48)
Utile operativo
Altri proventi (oneri):
Interessi passivi
Interessi attivi
Altri proventi (oneri) netti
Altri proventi (oneri) netti
833.313
Utile ante imposte
Imposte sul reddito
Utile prima degli interessi di terzi
nelle società consolidate
Utile di competenza di terzi
Utile netto
780.681
(273.501)
(4.381)
(2.258)
(7.391)
1.354
507.180
(14.976)
492.204
(6.638)
(6.036)
6.628
591
Utile per azione
Utile per azione completamente diluito
(89.498)
17.087
19.780
(52.631)
(6.638)
(1.157)
833.264
(2.849)
609
(2.239)
(1.074)
(3.923)
(178)
432
(1.252)
(3.491)
(91.738)
17.087
18.529
(56.123)
432
(226)
(3.539)
(5.442)
777.142
(278.943)
(8.982)
6.628
(2.354)
498.199
(8.349)
489.850
2.300
8.957
(2.465)
(1.157)
451
2.300
6.493
(706)
206
2.300
6.493
(706)
206
1,08
1,07
1,08
1,07
Numero medio di azioni in circolazione:
Base
455.184.797
Diluito
458.530.609
455.184.797
458.297.325
(1) Eccetto l’utile per azione, che è espresso in Euro.
DIVIDENDO PROPOSTO
E RELATIVO REGIME
FISCALE
| 73 <
Ai nostri Azionisti
In occasione dell’Assemblea Annuale degli azionisti di Luxottica Group S.p.A. che si terrà in data 13
maggio 2008 in prima convocazione, il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto delle prospettive
di sviluppo e delle aspettative reddituali future del Gruppo, propone di deliberare la distribuzione di
un dividendo unitario lordo di Euro 0,49 per azione ordinaria, e quindi per American Depositary
Share (ADS), a fronte di un dividendo unitario lordo di Euro 0,42 deliberato lo scorso anno.
Se approvato dall’Assemblea Annuale degli azionisti, la data di stacco del dividendo sarà il 19
maggio 2008 sia per le azioni ordinarie quotate al MTA che per gli ADS quotati al NYSE. Avranno
diritto a percepire il dividendo i possessori di azioni ordinarie alla data del 16 maggio 2008 (data di
registrazione per avere diritto al dividendo) e i possessori di ADS alla data del 21 maggio 2008
(data di registrazione per avere diritto al dividendo). Per essere possessore di ADS alla data del 21
maggio 2008, e quindi aver diritto a percepire il dividendo, si devono acquistare gli ADS entro e
non oltre il 16 maggio 2008.
Luxottica Group metterà in pagamento il dividendo in Euro, tramite Monte Titoli S.p.A.,
intermediario autorizzato, il 22 maggio 2008, a tutte le banche depositarie delle azioni ordinarie.
Per i possessori di ADS, il dividendo sarà pagato a Deutsche Bank Trust Company Americas, la
banca depositaria delle azioni ordinarie a fronte delle quali sono stati emessi gli ADS, tramite
Deutsche Bank S.p.A., in qualità di suo subdepositario italiano. Deutsche Bank Trust Company
Americas metterà in pagamento il dividendo in Dollari sugli ADS il 29 maggio 2008, al cambio
Euro/Dollaro del 22 maggio 2008.
DIVIDENDO LORDO PER AZIONE (ADS) (1) (4)
Euro
(5)
US$
2007
0,490
2006
0,420
0,564
2005
0,290
0,365
2004
0,230
0,277
2003
0,210
0,256
2002
0,210
0,242
2001
0,170
0,165
2000
0,140
0,120
1999
0,085
0,081
1998
0,074
0,075
1997
0,063
0,068
(6)
n.d.
(2)
(3)
(1) 1 ADS = 1 azione ordinaria.
(2) Convertito da The Bank of New York al cambio Lira/US$ del 7 luglio 1997 e 6 luglio 1998 e al cambio Euro/US$ del 9 luglio 1999, 6 luglio 2000, 12 luglio
2001, 5 luglio 2002, 3 luglio 2003, 24 giugno 2004, 23 giugno 2005 e da Deutsche Bank in data 22 giugno 2006 e 24 maggio 2007.
(3) Se approvato, il dividendo per azione sarà convertito in Dollari statunitensi da Deutsche Bank al cambio del 22 maggio 2008.
(4) I dati fino al 1999 sono stati rettificati per riflettere i frazionamenti azionari nel rapporto 5 a 1 effettivo dal 16 aprile 1998 e nel rapporto 2 a 1 effettivo dal 26
giugno 2000.
(5) I dati fino al 1999 sono stati calcolati convertendo il dividendo in Lire al cambio fisso di Lire 1.936,27 = Euro 1,00. A partire dal bilancio 2000 il dividendo è
deliberato in Euro.
(6) Proposto dal Consiglio di Amministrazione e da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea annuale degli Azionisti il 13 maggio 2008.
> 74 | ANNUAL REPORT 2007
REGIME FISCALE - POSSESSORI DI AZIONI ORDINARIE
Ai possessori di azioni ordinarie immesse nel sistema di deposito accentrato gestito da Monte
Titoli S.p.A., sui dividendi corrisposti a persone fisiche residenti in Italia, non costituenti
partecipazioni qualificate, a condizione che tali partecipazioni non siano relative all’impresa, si
applica l’imposta sostitutiva del 12,5% a titolo definitivo. Nei confronti delle persone fisiche
residenti in Italia l’imposta sostituiva del 12,5% non è applicata a condizione che venga
tempestivamente fornita dichiarazione di possesso dei requisiti necessari di partecipazione
qualificata ovvero di partecipazione assunta nell’esercizio di impresa.
L’imposta sostitutiva è applicata dai soggetti residenti in Italia presso i quali i titoli sono depositati,
aderenti al sistema di deposito accentrato gestito da Monte Titoli, nonché tramite un
rappresentante fiscale nominato in Italia (in particolare, una banca o una SIM residente in Italia,
ovvero una stabile organizzazione in Italia di banche o imprese di investimento non residenti), dai
soggetti non residenti che aderiscono al Sistema Monte Titoli o a sistemi esteri di deposito
accentrato aderenti al Sistema Monte Titoli.
L’imposta sostitutiva non è operata nei confronti delle persone fisiche residenti in Italia che, all’atto
della riscossione degli utili, dichiarino di possedere una partecipazione qualificata ovvero una
partecipazione assunta nell’esercizio di impresa. In questi casi, i dividendi sono soggetti al regime di
imposizione ordinaria secondo le regole e nella misura previste dal D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917.
I dividendi percepiti da soggetti residenti in Italia diversi da quelli in precedenza descritti, compresi
i soggetti IRES / IRPEF e i soggetti esteri aventi stabili organizzazioni in Italia, cui le partecipazioni
siano effettivamente connesse, inclusi i fondi di investimento mobiliari e immobiliari, i fondi
pensione e i soggetti esclusi dalle imposte sul reddito ai sensi dell’Art. 74 D.P.R. 917/86, non sono
soggetti ad alcuna imposta sostitutiva. I dividendi percepiti da soggetti IRES/IRPEF, diversi dalle
persone fisiche che detengono partecipazioni non qualificate al di fuori dell’esercizio di impresa,
concorrono invece a formare il relativo reddito imponibile complessivo secondo le modalità e nelle
misure previste dalla normativa vigente.
I dividendi percepiti da soggetti residenti in Italia esenti dall’imposta sul reddito delle società sono
soggetti all’imposta sostitutiva del 27% a titolo definitivo.
I dividendi percepiti da soggetti non residenti in Italia privi di stabile organizzazione in Italia a cui le
partecipazioni siano effettivamente connesse sono generalmente soggetti all’imposta sostitutiva
del 27%, salvo il diritto all’applicazione di un’aliquota fiscale ridotta prevista da eventuali accordi
bilaterali contro la doppia imposizione tra lo stato di residenza del percepente e l’Italia. In questo
caso, sarà il soggetto che applica l’imposta sostitutiva ad applicare direttamente l’aliquota prevista
dal trattato bilaterale, sempre che abbia ricevuto in tempo utile dal percepente la documentazione
necessaria a norma di legge. Sui dividendi di pertinenza di enti od organismi internazionali che
godono dell’esenzione dalle imposte in Italia per effetto di leggi o di accordi internazionali resi
esecutivi in Italia, non si applica l’imposta sostitutiva.
L’imposta sostitutiva non si applica ai dividendi relativi a partecipazioni non qualificate conferite in
gestioni individuali presso intermediari abilitati, per le quali gli azionisti optino per il regime del
risparmio gestito di cui all’art. 7 D. Lgs. 21 novembre 1997, n. 461, in quanto in tal caso i dividendi
concorrono a formare il risultato complessivo annuo maturato della gestione soggetto a imposta
sostitutiva con aliquota del 12,5%.
DIVIDENDO PROPOSTO
E RELATIVO REGIME FISCALE | 75 <
REGIME FISCALE - POSSESSORI DI ADS
Ai possessori di ADS, al momento del pagamento, sui dividendi pagati a Deutsche Bank Trust
Company Americas, banca depositaria delle azioni ordinarie a fronte delle quali sono stati emessi
gli ADS, e successivamente da quest’ultima ai titolari degli ADS, verrà operata a cura di Deutsche
Bank S.p.A., subdepositario italiano delle azioni ordinarie per conto di Deutsche Bank Trust
Company Americas, l’imposta sostitutiva provvisoria del 27%, in quanto soggetto non residente. In
concomitanza con l’invio del Proxy Statement la banca depositaria ha inviato a tutti i possessori di
ADS fiscalmente residenti in Italia o in paesi con cui vige un accordo bilaterale contro la doppia
imposizione, la documentazione contenente in dettaglio la procedura per ottenere il rimborso,
parziale o totale, di detta imposta sostitutiva.
A tutti i possessori di ADS fiscalmente residenti in Italia, è infatti data la facoltà entro e non oltre il
20 giugno 2008 di presentare a Deutsche Bank Trust Company Americas la documentazione
attestante il diritto all’applicazione di nessuna imposta sostitutiva, ovvero dell’imposta sostitutiva
nella misura ridotta del 12,5% a seconda del regime fiscale del percipiente (Modello da A a G
“Dichiarazione beneficiario dividendo”).
Anche i possessori di ADS fiscalmente non residenti in Italia avranno tempo fino al 20 giugno 2008
per presentare a Deutsche Bank Trust Company Americas la documentazione, firmata prima del
22 maggio 2008, attestante il diritto all’applicazione della ritenuta fiscale ridotta prevista dagli
eventuali accordi bilaterali contro la doppia imposizione tra lo stato di residenza del portatore di
ADS e l’Italia, anziché nella misura piena del 27% subita all’atto del pagamento (Form 8802 e
DIV/EX per i residenti negli Stati Uniti d’America, Form DIV/EX per i residenti in altri paesi).
Non appena tale documentazione sarà trasmessa da Deutsche Bank Trust Company Americas
alla cassa incaricata del pagamento e cioè a Deutsche Bank S.p.A., quest’ultimo provvederà al
pagamento al portatore di ADS della differenza tra il 27% trattenuto originariamente e l’aliquota
eventualmente applicabile ai sensi della normativa interna italiana, in caso di azionista residente in
Italia, ovvero della convenzione contro la doppia imposizione esistente tra l’Italia e il Paese di
residenza fiscale dell’azionista, in caso di azionista non residente. A titolo di esempio, premesso
che tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America, così come per molti altri Paesi, esiste una convenzione
fiscale che prevede in certi casi l’applicazione di una ritenuta del 15% sui dividendi pagati,
presentando tempestivamente la necessaria documentazione, il portatore di ADS residente negli
Stati Uniti d’America e soggetto alla convenzione (in particolare all’aliquota di ritenuta del 15%
prevista dalla convenzione) potrà incassare presso Deutsche Bank S.p.A., tramite Deutsche Bank
Trust Company Americas, la differenza tra il 27% già trattenuto al momento del primo pagamento e
il 15% previsto come ritenuta fiscale dalla vigente convenzione Italia-Stati Uniti, incassando cioè un
ulteriore 12% di dividendo lordo.
Comunque, considerando che in passato molti possessori di ADS non sono stati in grado di
fornire le attestazioni richieste entro la data di scadenza, dal momento che le autorità fiscali
possono richiedere più di due mesi per rilasciare tale documentazione, Luxottica Group
consiglia di attivare in anticipo la procedura per ottenere il rimborso inviando i moduli necessari
a Deutsche Bank Trust Company Americas (Modello da A a G per i residenti in Italia, Form
6166 per i residenti negli Stati Uniti d’America, Form DIV/EX per i residenti in altri Paesi),
documenti che dovranno essere firmati. La procedura predisposta da Deutsche Bank Trust
Company Americas e Deutsche Bank S.p.A. prevede che, non appena Deutsche Bank Trust
Company Americas riceve la documentazione dai possessori di ADS, la trasmette a Deutsche
Bank S.p.A. affinché possa procedere al rimborso.
Desideriamo ricordare ai possessori di ADS che per poter trarre vantaggio dal rimborso fiscale
> 76 | ANNUAL REPORT 2007
accelerato (Quick refund), la documentazione necessaria dovrà essere firmata dall’Autorità
Fiscale competente entro il 22 maggio 2008 (data di pagamento dei dividendi in Euro) e dovrà
essere ricevuta da Deutsche Bank Trust Company Americas entro l’8 settembre 2008.
Luxottica Group consiglia a tutti i possessori di ADS che sono interessati a beneficiare di tale
rimborso, di richiedere ulteriori informazioni relative all’esatta procedura a Deutsche Bank Trust
Company Americas (ADR Dept., telephone +1 800 876 0959; fax +1 866 888 1120., attenzione di
Gregory Lewis) o direttamente a Luxottica Group (Investor Relations Department, telefono +39
0437 644527; fax +39 0437 63840).
I possessori di ADS sono inoltre informati del fatto che, una volta che le imposte trattenute
vengono versate all’Amministrazione Finanziaria Italiana, coloro che hanno diritto a una ritenuta
fiscale ridotta possono rivolgersi soltanto alle autorità fiscali italiane per ottenere il rimborso della
maggior imposta pagata sui dividendi della Società. Tale procedura richiede diversi anni prima che
il rimborso venga effettuato. Pertanto, la procedura illustrata più sopra è stata stabilita da Luxottica
Group nell’interesse dei propri azionisti.
RELAZIONE ANNUALE
SULLA CORPORATE
GOVERNANCE 2007
Vengono di seguito esposte le regole e le procedure del sistema di direzione e controllo del gruppo
di società di capitali facenti capo a Luxottica Group S.p.A. (di seguito, “Luxottica” o la “Società”).
Luxottica aderisce, secondo le modalità di seguito illustrate, al codice di autodisciplina
predisposto dal comitato per la corporate governance delle società quotate promosso dalla Borsa
Italiana S.p.A. (di seguito, “Borsa Italiana”), così come modificato nel marzo 2006 (di seguito il
“Codice di Autodisciplina”).
La presente relazione (la “Relazione”) è redatta tenendo conto delle indicazioni di Borsa Italiana e
del documento “Guida alla compilazione della relazione sulla corporate governance” elaborato
dalla Assonime e da Emittente Titoli S.p.A.
La Relazione si riferisce all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 e riporta anche gli avvenimenti
più significativi successivi a tale data, intervenuti sino alla data della sua approvazione.
SEZIONE I - INFORMAZIONI GENERALI
I. INTRODUZIONE
1. Il gruppo facente capo a Luxottica Group S.p.A. (di seguito il “Gruppo Luxottica” o “Gruppo”),
leader mondiale nel settore degli occhiali, è un’impresa guidata da una strategia unitaria che si
realizza mediante un’articolazione societaria nei diversi paesi in cui ha scelto di operare.
2. Il Gruppo Luxottica, al 31 dicembre 2007, è presente con 167 società in Europa, America,
Australia e Nuova Zelanda, Cina, Sud Africa e Medio Oriente.
L’attività è particolarmente rilevante per dimensioni di fatturato e di personale in Europa, in Nord
America, in Australia e in Cina.
3. Luxottica Group S.p.A. è quotata al New York Stock Exchange e al mercato telematico azionario
organizzato e gestito da Borsa Italiana e deve assolvere agli obblighi previsti dalla normativa USA
e Italiana a carico delle società quotate, osservando le disposizioni emanate sia da SEC sia da
Consob. In virtù della quotazione negli Stati Uniti, la Società è soggetta alle disposizioni del
Sarbanes-Oxley Act che hanno influenza, in materia di controllo interno, sulla struttura di
governance in essere. In particolare va evidenziato che alcune prerogative che ai sensi del
Codice di Autodisciplina spetterebbero al Comitato per il Controllo Interno, sono in Luxottica
Group attribuite al Collegio Sindacale nella sua funzione di Audit Committee ai sensi del
Sarbanes-Oxley Act.
4. Luxottica, società capogruppo, esercita attività di direzione e coordinamento sulle società
direttamente e indirettamente controllate mirando costantemente anche al perseguimento del
risultato complessivo vantaggioso e sostenibile per il Gruppo Luxottica.
5. I principali strumenti per l’esercizio della direzione unitaria sono:
• la formulazione di piani industriali e commerciali;
• la determinazione dei budget e l’assegnazione di obiettivi e progetti;
• l’imposizione di flussi informativi adeguati alle esigenze della gestione e del controllo;
• l’esame e l’approvazione di operazioni straordinarie o particolarmente rilevanti;
• la predisposizione di linee di politica finanziaria (ad es. definizione dei criteri di indebitamento
e di investimento della liquidità);
• la creazione di strutture centrali preposte allo svolgimento di funzioni professionalmente
qualificate per tutte le società del gruppo;
• l’adozione di codici di comportamento e procedure vincolanti per l’intero Gruppo;
• la predisposizione e l’indicazione di modelli organizzativi comuni;
| 79 <
> 80 | ANNUAL REPORT 2007
• la formulazione di linee guida per la composizione, il funzionamento e il ruolo dei consigli di
amministrazione delle società controllate nonché per le deleghe operative nelle società
controllate compatibili con quanto adottato dalla capogruppo.
Il sistema di corporate governance della società capogruppo, valido per l’intero Gruppo Luxottica,
è fondato su cinque pilastri:
1. l’insieme di valori definiti, riconosciuti e condivisi, fissati nel Codice Etico;
2. il ruolo centrale del Consiglio di Amministrazione;
3. l’efficacia e la trasparenza delle scelte gestionali;
4. l’adeguatezza del sistema di controllo interno;
5. la disciplina corretta e trasparente relativa alle operazioni effettuate da parti correlate e al
trattamento delle informazioni privilegiate.
Il sistema è costruito alla luce delle raccomandazioni tra loro compatibili espresse da Borsa
Italiana, Consob, SEC, NYSE, in conformità agli standard più evoluti di corporate governance.
I valori fissati nel Codice Etico del Gruppo Luxottica impegnano tutti i dipendenti a garantire che le
attività del Gruppo siano svolte nell’osservanza delle leggi, in un quadro di concorrenza leale, con
onestà, integrità e correttezza, nel rispetto degli interessi legittimi di azionisti, dipendenti, clienti,
fornitori, partner commerciali e finanziari nonché delle collettività dei paesi in cui il Gruppo
Luxottica è presente.
II. ORGANIZZAZIONE DI LUXOTTICA GROUP S.P.A. E ASSETTI PROPRIETARI
La struttura organizzativa di Luxottica Group S.p.A. si caratterizza per la presenza:
• di un consiglio di amministrazione incaricato di provvedere alla gestione aziendale;
• di un collegio sindacale chiamato a vigilare: (i) sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo;
(ii) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; (iii) sull’adeguatezza della struttura
organizzativa della Società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del
sistema amministrativo contabile nonché sull’affidabilità di quest’ultimo nel rappresentare
correttamente i fatti di gestione; (iv) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di
governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di
mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la Società, mediante informativa al
pubblico, dichiara di attenersi; (v) sull’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle
società controllate ai sensi dell’articolo 114, comma 2 del TUF.
• dell’assemblea dei soci, competente a deliberare tra l’altro - in sede ordinaria o straordinaria in merito (i) alla nomina e alla revoca dei componenti il consiglio di amministrazione e il collegio
sindacale e circa i relativi compensi, (ii) all’approvazione del bilancio e alla destinazione degli
utili, (iii) alle modificazioni dello statuto sociale.
L’attività di revisione contabile è affidata a una società di revisione iscritta all’albo speciale tenuto
da CONSOB, nominata dall’assemblea dei soci.
Le competenze e i ruoli del consiglio di amministrazione, del collegio sindacale, dell’assemblea e
della società di revisione sono meglio illustrate nel seguito della Relazione.
Il capitale della Società è costituito esclusivamente da azioni ordinarie, interamente liberate e
assistite da diritto di voto sia nelle assemblee ordinarie che in quelle straordinarie. Alla data del 29
febbraio 2008 il capitale sociale è pari a Euro 27.767.017,20 suddiviso in n. 462.783.620 azioni del
valore nominale di 0,06 Euro.
Non esistono restrizioni al trasferimento delle azioni. Non sono stati emessi titoli che conferiscono
diritti speciali di controllo.
RELAZIONE ANNUALE SULLA
CORPORATE GOVERNANCE 2007 | 81 <
La Società non detiene direttamente azioni proprie mentre la controllata statunitense Arnette
Optics Illusions Inc., a sua volta controllata da Luxottica U.S. Holdings Corp., anch’essa di diritto
statunitense, possiede 6.434.786 azioni Luxottica Group.
In base ai dati più aggiornati in possesso della Società gli azionisti che detengono una
partecipazione superiore al 2% del capitale sociale di Luxottica Group S.p.A. sono i seguenti:
Delfin S.a.r.l. titolare del 67,94% del capitale sociale (n. 314.403.339 azioni); Deutsche Bank Trust
Company Americas, titolare del 9,70% del capitale sociale (n. 44.894.158 ADRs che costituiscono
il flottante in circolazione sul mercato statunitense); Giorgio Armani, titolare del 4,91% del capitale
sociale (n. 9.210.000 azioni e 13.514.000 ADRs).
La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento.
Il Consiglio di Amministrazione ha effettuato una valutazione in tal senso, ritenendo vinta la
presunzione di cui all’articolo 2497 sexies in quanto Delfin S.a.r.l. svolge le funzioni di holding di
partecipazioni e, sotto il profilo operativo e industriale, non può configurarsi un’unità di indirizzo
gestionale, né tra Luxottica Group e la controllante, né tra Luxottica Group e le altre società
partecipate da Delfin.
Per i piani di Stock Option assegnati si vedano il fascicolo di bilancio e i documenti informativi
predisposti ai sensi dell’articolo 84 bis del Regolamento Emittenti, disponibili sul sito della Società,
nella sezione Investor Relations.
Non risulta alla Società l’esistenza di accordi tra azionisti ai sensi dell’articolo 122 del Testo Unico
della Finanza.
Al Consiglio di Amministrazione non è stata conferita delega per l’aumento del capitale sociale ai
sensi dell’articolo 2443 del codice civile.
Per quanto concerne contratti significativi che possono modificarsi a seguito del cd. Change of
Control, si segnala quanto segue.
In data 12 ottobre 2007 Luxottica Group S.p.A. e la controllata Luxottica US Holdings Corp.
hanno stipulato con diversi istituti di credito - tra cui Citibank, UniCredit, Royal Bank of Scotland,
Banca Intesa, BNP Paribas, Bank of America, Calyon e ING - un contratto di finanziamento
dell’importo complessivo di US$ 1,5 miliardi e con scadenza il 12 ottobre 2012. Nell’ambito
dell’accordo è previsto il rimborso anticipato del finanziamento nel caso in cui un soggetto non
legato alla famiglia Del Vecchio acquisti il controllo della Società e al contempo la maggioranza
dei prestatori ritenga, ragionevolmente e in buona fede, che tale soggetto non sia in grado di
ripagare il debito.
In pari data la controllata Luxottica US Holdings Corp. ha stipulato con Bank of America e
UniCredit un contratto di finanziamento dell’importo di US$ 500 milioni con scadenza il 14 luglio
2008. Nell’ambito dell’accordo è previsto il rimborso anticipato del finanziamento nel caso in cui
un soggetto non legato alla famiglia Del Vecchio acquisti il controllo della società americana e al
contempo la maggioranza dei prestatori ritenga, ragionevolmente e in buona fede, che tale
soggetto non sia in grado di ripagare il debito.
In data 3 giugno 2004 Luxottica Group S.p.A. e la controllata Luxottica US Holdings Corp. hanno
stipulato con diversi istituti di credito - tra cui Banca Intesa, Bank of America, Citigroup, Royal Bank
of Scotland, Mediobanca e UniCredito - un contratto di finanziamento per Euro 1.130 milioni e per
US$ 325 milioni con scadenza il 10 marzo 2012. Nell’ambito dell’accordo è previsto il rimborso
anticipato del finanziamento nel caso in cui un soggetto non legato alla famiglia Del Vecchio
acquisti il controllo della Società e al contempo la maggioranza dei prestatori ritenga,
ragionevolmente e in buona fede, che tale soggetto non sia in grado di ripagare il debito.
> 82 | ANNUAL REPORT 2007
SEZIONE II - INFORMAZIONI SULL’ATTUAZIONE DELLE
PREVISIONI DEL CODICE DI AUTODISCIPLINA
I. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Ruolo e compiti. Il Consiglio di Amministrazione è organo centrale nel sistema di corporate
governance di Luxottica.
Esso ha il potere e dovere di indirizzare e dirigere l’impresa, perseguendo l’obiettivo di
massimizzare il valore per gli azionisti.
A tal fine il Consiglio delibera le operazioni necessarie per l’attuazione dell’oggetto sociale, salvo
quanto espressamente riservato dalla legge o dallo statuto all’Assemblea degli azionisti.
Al Consiglio di Amministrazione, ai sensi del vigente art. 23, comma 5, dello Statuto, viene
riservata ogni decisione relativa alla:
1. definizione dei programmi generali di sviluppo e di investimento e degli obiettivi della Società e
del Gruppo;
2. predisposizione del bilancio previsionale;
3. definizione dei programmi finanziari e approvazione di operazioni di indebitamento oltre i 12 mesi;
4. approvazione di accordi di carattere strategico, di quelli aventi un significativo valore
economico o comunque contenenti impegni per la Società eccedenti tre anni.
Al Consiglio di Amministrazione sono in ogni caso demandate le delibere sulle materie che
esulano dai poteri attribuiti all’Amministratore Delegato e l’esame delle operazioni della Società e
delle sue controllate aventi carattere strategico o un significativo valore economico, intendendosi
per tali quelle di importo superiore a Euro 30 milioni.
Occorre peraltro precisare che il Consiglio di Amministrazione, nell’ambito di un’attività di revisione
del sistema di poteri, nella riunione del 13 marzo 2008 ha formulato una proposta di modifica, tra
gli altri, dell’articolo 23, comma 5, dello statuto che verrà sottoposta in sede straordinaria
all’assemblea dei soci chiamata ad approvare il bilancio al 31 dicembre 2007. Per il dettaglio di
tale proposta si rinvia alla relazione degli Amministratori all’assemblea che verrà pubblicata nei
termini previsti dalle vigenti disposizioni di legge.
In conformità alla delibera assunta in data 19 febbraio 2007 il Consiglio di Amministrazione valuta
annualmente l’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale di
Luxottica e delle controllate aventi rilevanza strategica attraverso l’esame di un’apposita relazione
predisposta a ogni esercizio a cura della funzione di Internal Auditing.
Il Consiglio di Amministrazione esamina e approva il sistema di governo societario, anche con
riguardo alla struttura del Gruppo.
Il Consiglio di Amministrazione attribuisce e revoca le deleghe definendone i limiti e le modalità di
esercizio. Per una descrizione di maggior dettaglio circa le deleghe attualmente conferite ad
Amministratori nonché la periodicità con la quale gli organi delegati riferiscono al Consiglio
sull’attività svolta nell’esercizio delle suddette deleghe, si rinvia al successivo paragrafo
Amministratori Esecutivi della presente Sezione II.
È riservata al Consiglio la determinazione, sentito il parere del Comitato Risorse Umane e del
Collegio Sindacale, della remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche nonché,
qualora non vi provveda l’Assemblea degli azionisti, la suddivisione del compenso globale
spettante ai singoli componenti del Consiglio.
RELAZIONE ANNUALE SULLA
CORPORATE GOVERNANCE 2007 | 83 <
Per maggiori informazioni al riguardo si rinvia al paragrafo Remunerazione degli Amministratori
della presente Sezione II.
Il Consiglio di Amministrazione valuta il generale andamento della gestione, tenendo in
considerazione, in particolare, le informazioni fornite dagli organi delegati e dal Comitato per il
Controllo Interno, nonché confrontando periodicamente i risultati conseguiti con i dati previsionali.
In particolare, il Consiglio effettua le proprie valutazioni tenendo conto dell’informativa ricevuta
dall’Amministratore Delegato il quale, sulla base delle direttive ricevute dal Consiglio, sovrintende a
tutte le strutture aziendali e formula proposte da sottoporre al Consiglio in merito alla struttura
organizzativa della Società e del Gruppo, ai programmi generali di sviluppo e investimento, ai
programmi finanziari e al bilancio previsionale, nonché in merito a ogni altra questione richiestagli
dal Consiglio medesimo.
Gli Amministratori riferiscono agli altri Amministratori e al Collegio Sindacale sulle operazioni nelle
quali essi abbiano un interesse per conto proprio o di terzi. È rimesso all’iniziativa di ciascun
amministratore portare a conoscenza del Consiglio e del Collegio Sindacale l’esistenza di un
proprio interesse in un’operazione.
Di prassi il Consiglio di Amministrazione esamina e approva le operazioni della Società e delle
controllate in cui uno o più Amministratori siano portatori di un interesse proprio.
Per il dettaglio circa le operazioni con parti correlate si veda la sezione III della presente Relazione.
In conformità alla delibera assunta in data 19 febbraio 2007, il Consiglio di Amministrazione
effettua annualmente una valutazione circa la dimensione, la composizione e il funzionamento del
Consiglio stesso e dei comitati sulla base degli esiti di un apposito questionario sottoposto ai
consiglieri a ogni esercizio.
Nel corso dell’esercizio 2007, il Consiglio di Amministrazione di Luxottica si è riunito 12 volte con
una percentuale media di presenze indicata nella tabella allegata e una durata media degli incontri
sempre superiore all’ora. Nei casi in cui il Consiglio ha ritenuto opportuno effettuare
approfondimenti in relazione agli argomenti all’ordine del giorno, alle riunioni sono stati invitati a
partecipare anche dirigenti della Società e del Gruppo Luxottica, limitatamente alla trattazione di
tali argomenti. In occasione delle riunioni sono stati messi a disposizione degli Amministratori, con
modalità e tempistica adeguate, i documenti e le informazioni rilevanti per l’assunzione delle
decisioni di competenza del Consiglio.
La Società ha diffuso nel mese di gennaio 2008 il calendario degli eventi societari per l’esercizio; il
calendario è disponibile sul sito internet www.luxottica.com.
Nel periodo 1° gennaio - 13 marzo 2008 il Consiglio di Amministrazione si è riunito tre volte.
Composizione. L’attuale Consiglio di Amministrazione è stato nominato dalla Assemblea degli
azionisti tenutasi in data 14 giugno 2006, previa determinazione del numero dei suoi componenti
in 14 Consiglieri.
Il Consiglio resterà in carica per tre esercizi fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio al 31
dicembre 2008 ed è composto, al 31 dicembre 2007, dai seguenti Amministratori:
> 84 | ANNUAL REPORT 2007
Nome
Leonardo Del Vecchio
Carica sociale
Presidente
Luigi Francavilla
Vice Presidente
Andrea Guerra
Amministratore Delegato
Roger Abravanel
Componente Comitato Risorse Umane
Tancredi Bianchi
Componente Comitato Controllo Interno
Mario Cattaneo
Componente Comitato Controllo Interno
Enrico Cavatorta
Roberto Chemello
Claudio Costamagna
Componente Comitato Risorse Umane
Claudio Del Vecchio
Sergio Erede
Sabina Grossi
Componente Comitato Risorse Umane
Gianni Mion
Presidente Comitato Risorse Umane
Lucio Rondelli
Presidente Comitato Controllo Interno e
Lead Independent Director
L’Amministratore Delegato è anche dipendente della Società.
Si riporta nel seguito un breve profilo di ciascun consigliere con l’indicazione delle principali altre
cariche ricoperte, precisandosi che nell’ambito del Gruppo Luxottica sono state considerate le
società più significative o aventi rilevanza strategica. Si precisa altresì che nelle tabelle riepilogative
allegate alla Relazione sono indicate le cariche ricoperte in altre società quotate nonché in società
finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni (secondo il criterio statuito dal Consiglio
nella riunione del 19 febbraio 2007).
Leonardo Del Vecchio
Fondatore della Società, è Presidente del Consiglio di Amministrazione della stessa dalla sua
fondazione. Nel 1986 il Presidente della Repubblica gli 0ha conferito l’onorificenza di Cavaliere
dell’Ordine al “Merito del Lavoro”. Nel maggio 1995, ha ricevuto una laurea ad honorem in
Economia Aziendale dall’Università Ca’ Foscari di Venezia. Nel 1999 ha ricevuto un Master
honoris causa in Economia Internazionale da parte di MIB, Management School di Trieste e nel
2002 ha ricevuto una laurea ad honorem in Ingegneria Gestionale dall’Università di Udine. Inoltre
nel marzo 2006 ha ricevuto una laurea honoris causa in Ingegneria dei Materiali dal Politecnico
di Milano.
È Consigliere di Amministrazione di Assicurazioni Generali S.p.A., di Beni Stabili S.p.A., di GiVi
Holding S.p.A., di Gianni Versace S.p.A.; Vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Foncière
des Régions, Consigliere di Amministrazione di Delfin S.a.r.l. e di Sunglass Hut (UK) Ltd.
Luigi Francavilla
Si è unito al Gruppo Luxottica nel 1968, è Vice Presidente della Società ed è Presidente della
Luxottica s.r.l., una delle principali controllate operative del Gruppo, della quale è stato dal 1969 al
1971 Technical General Manager e dal 1972 General Manager. Nell’aprile del 2000 ha ricevuto una
laurea ad honorem in “Business Administration” da parte della Constantinian University,
Providence, U.S.A.
È Presidente di Luxottica S.r.l., componente del consiglio di reggenza della succursale di Belluno
della Banca d’Italia.
RELAZIONE ANNUALE SULLA
CORPORATE GOVERNANCE 2007 | 85 <
Andrea Guerra
Laureato in Economia e Commercio, è Amministratore Delegato della Società dal 27 luglio 2004. In
precedenza ha trascorso dieci anni in Merloni Elettrodomestici, società nella quale era entrato nel 1994 e
della quale è stato Amministratore Delegato dal 2000. Prima di entrare in Merloni, ha lavorato cinque
anni in Marriott Italia, con ruoli di crescente responsabilità sino a diventarne Direttore Marketing.
È Presidente di Luxottica U.S. Holdings Corp., di OPSM Group Pty Limited; Consigliere di
Amministrazione di Luxottica S.r.l., di LensCrafters Inc., di Oakley Inc., Consigliere di Amministrazione
di Parmalat S.p.A., di Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., di DEA Capital S.p.A.
Roger Abravanel
Laureato in Ingegneria al Politecnico di Milano, ha conseguito un Master in Business
Administration all’Insead di Fontainebleau.
È stato 34 anni nella Mc Kinsey, primaria società di consulenza, di cui 20 come Senior Partner.
È Consigliere di Amministrazione di Marazzi Group S.p.A., di Teva Pharmaceutical Industries Ltd,
di Marazzi Group S.p.A. e di Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.
Tancredi Bianchi
Cavaliere del Lavoro, è consigliere di Amministrazione della Società dal 1990.
È Professore emerito di Economia delle Aziende di Credito all’Università “L. Bocconi” di Milano.
Nel medesimo ateneo è stato professore ordinario della stessa disciplina dal 1978 al 2003; in
precedenza è stato professore di ruolo di Tecnica Bancaria all’Università di Venezia, di Pisa e di
Roma. Ha partecipato a numerosi consigli di amministrazione di società tra le quali Montedison
S.p.A., Credito Bergamasco S.p.A. (di cui fu vice-presidente esecutivo, amministratore delegato e
presidente tra il 1981 e il 1989), Credito Emiliano, Credito Romagnolo, Cassa di Risparmio di
Verona S.p.A. Dal 1982 al 2003 è stato presidente dell’Associazione Nazionale Banche Private e
dal 1991 al 1998 è stato presidente dell’Associazione Bancaria Italiana.
Mario Cattaneo
Professore Emerito di Finanza Aziendale nell’Università Cattolica di Milano. È stato, tra l’altro,
Consigliere di Amministrazione di ENI dal 1998 al 2005, di UniCredito dal 1999 al 2005 e sindaco
della Banca D’Italia dal 1991 al 1999.
È Vice Presidente di Euromobiliare Asset Management SGR S.p.A., di Euromobiliare Alternative
Investment SGR S.p.A.; Consigliere di Amministrazione di Bracco S.p.A., di Sella Holding Banca
S.p.A.; Presidente del Collegio Sindacale di Italiana Assicurazioni S.p.A., di Intesa Mediofactoring
S.p.A., di Sara Assicurazioni S.p.A.; sindaco di Michelin Italiana S.p.A.; componente del Consiglio
di Sorveglianza di UBI Banca S.C.p.A.
Enrico Cavatorta
Laureato in Economia e Commercio, è consigliere della Società dal 2003 e Direttore
Amministrazione, Finanza e Controllo del Gruppo Luxottica sin dalla sua assunzione nel 1999; è
Consigliere di Amministrazione nelle principali società controllate del Gruppo. Prima di entrare nel
Gruppo Luxottica, è stato Responsabile Pianificazione e Controllo del gruppo Piaggio. Dal 1993 al
1996 è stato consulente in McKinsey & Co, e in precedenza Controller presso Procter & Gamble
Italia, dove ha lavorato dal 1985 al 1993.
È Vice Presidente di Luxottica US Holdings Corp; Consigliere di Amministrazione di Luxottica S.r.l.,
di OPSM Group Pty Ltd, di LensCrafters Inc., di Oakley Inc.
Roberto Chemello
Laureato in Economia Aziendale, si è unito al Gruppo Luxottica nel 1979. Fino al 1985 è stato
Direttore Finanziario della Società. Ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato di Luxottica
Group sino al 27 luglio 2004. È Amministratore Delegato di Luxottica S.r.l.
> 86 | ANNUAL REPORT 2007
Claudio Costamagna
Laureato in Economia Aziendale, ha ricoperto importanti cariche in Montedison, Citigroup e
Goldman Sachs di cui è stato per molti anni Presidente della divisione Investment Banking per
Europa, Medio Oriente e Africa. Attualmente ricopre la carica di Presidente dell’ALUB
(Associazione Laureati Università Bocconi).
È Consigliere di Amministrazione di Bvlgari S.p.A. e di DEA Capital S.p.A.
Claudio Del Vecchio
Si è unito al Gruppo Luxottica nel 1978 ed è consigliere di Amministrazione della Società dal 1981.
Dal 1979 al 1982 si è occupato dell’attività distributiva in Italia e in Germania. Dal 1982 al 1997 è
stato il responsabile di tutte le attività del Gruppo in Nord America.
È Consigliere di Amministrazione di Luxottica US Holdings Corp., Chief Executive Officer di Retail
Brand Alliance, Inc.
Sergio Erede
È consigliere di Amministrazione della Società dal 2004. Laureato in giurisprudenza nel 1962
presso l’Università degli Studi di Milano; nel 1964 ha ottenuto il Master of Laws presso la Harvard
Law School, Cambridge, Massachusetts, U.S.A. Ha lavorato presso lo studio legale Hale & Door,
Boston, nel 1963/1964 e presso lo studio legale Sullivan & Cromwell, New York, nel 1964/1965. Dal
1965 al 1969 è stato responsabile degli affari legali di IBM Italia S.p.A. Dal 1969 esercita la libera
professione. Lo studio legale Erede e Associati, da lui fondato, nel 1999 è confluito nello studio
legale Bonelli Erede Pappalardo, che ha assistito prestigiosi clienti nelle principali operazioni di
finanza straordinaria avvenute in Italia.
È Consigliere di Amministrazione di Manifatture Lane Gaetano Marzotto & Figli S.p.A., di
Interpump Group S.p.A., di Autogrill S.p.A., di Carraro S.p.A., di Gruppo Editoriale L’Espresso
S.p.A., di Società Italo Britannica L. Manetti - H. Roberts S.p.A., di Manuli Rubber Industries S.p.A.,
di AON Italia S.p.A., di Gruppo IPG Holding S.r.l., Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione
di Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.; Componente del Consiglio di Sorveglianza, del Comitato
per la remunerazione e del Comitato di Audit di Foncière des Régions.
Sabina Grossi
Laureata in Economia e Commercio, dottore commercialista iscritta al Registro dei Revisori Contabili,
è consigliere di Amministrazione della Società dal 2003. Dal 2005 è anche membro del Comitato
Risorse Umane del Gruppo. È stata Responsabile dei Rapporti con gli Investitori di Luxottica Group
dal 1996 fino al 2004. Dal 1994 al 1996 ha lavorato presso la Caboto Sim S.p.A. come analista
finanziario, focalizzandosi sul mercato azionario italiano. Dal 1991 al 1993, è stata assistente della
cattedra di Analisi Matematica presso la facoltà di Ingegneria dell’Università La Sapienza di Roma.
Nello stesso periodo ha lavorato come docente di Statistica presso la scuola di Polizia Tributaria.
È Consigliere di Amministrazione di Molmed S.p.A.; Componente del Consiglio di Sorveglianza di
Foncière des Régions.
Gianni Mion
Laureato in Economia e Commercio, dottore Commercialista e Revisore dei Conti, è consigliere di
Amministrazione della Società dal 2004. È Amministratore Delegato di Edizione Holding S.p.A. dal
1986. La sua carriera professionale inizia in KPMG come Auditor e prosegue in Mc Quay Europa
S.p.A. nel ruolo di Controller. Nel 1974 entra in Gepi S.p.A. e ne diventa Vice Direttore Generale nel
1980. Consigliere Delegato in Fintermica S.p.A. dal 1983 al 1985, prosegue il suo percorso in
Marzotto S.p.A., ricoprendo la carica di Direttore Finanza fino al 1986.
È Amministratore Delegato di Edizione Holding S.p.A. e di Sintonia S.p.A.; Consigliere di
Amministrazione di Benetton Group S.p.A., di Autogrill S.p.A., di Sintonia S.A., di Schemaventotto
S.p.A., di Atlantia S.p.A., di Aeroporti di Roma S.p.A., di Burgo Group S.p.A., di Telecom Italia S.p.A.
RELAZIONE ANNUALE SULLA
CORPORATE GOVERNANCE 2007 | 87 <
Lucio Rondelli
È consigliere di Amministrazione della Società dal 1990. Fino al 2001 è stato Presidente del
Consiglio di Amministrazione di UniCredito Italiano S.p.A., nel cui ambito ha ricoperto diverse
posizioni sin dal 1947. Nel 1976 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine
per merito alla Repubblica Italiana, e nel 1988 il Presidente della Repubblica Italiana gli ha
conferito l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al “Merito del Lavoro”.
È Presidente di Assiparos GPA S.p.A., Consigliere di Amministrazione di Spafid e di Arca SGR S.p.A.
Circa la valutazione in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco in altre
società quotate in mercati regolamentati, in società finanziarie, bancarie, assicurative e di rilevanti
dimensioni compatibile con l’incarico di amministratore di Luxottica Group S.p.A., va ricordato che
il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 19 febbraio 2007, ha deliberato di approvare il
seguente criterio:
Numero massimo di incarichi di Amministratore o Sindaco in altre società
Società quotate, società finanziarie,
bancarie, assicurative e di rilevanti dimensioni
Esecutivo
3 + Luxottica
Non Esecutivo
9 + Luxottica
stabilendo altresì che, ai fini del cumulo degli incarichi: (i) debbano essere considerate solamente
le cariche di amministratore o sindaco eventualmente ricoperte in altre società con azioni quotate
in mercati regolamentati (anche esteri), in società bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni,
intendendosi per tali quelle che abbiano un valore totale delle attività o un fatturato superiore a
Euro 1.000 milioni (di seguito, le “Società Rilevanti”), (ii) gli incarichi ricoperti in più Società
Rilevanti appartenenti al medesimo gruppo, incluso il Gruppo Luxottica, debbano essere
considerati quali unico incarico, con prevalenza di quello comportante il maggior impegno
professionale (i.e. quello esecutivo).
Gli incarichi ricoperti dai Consiglieri in altre società, secondo i suddetti criteri, sono compatibili con
quello in Luxottica Group. Per quanto concerne il Presidente, va rilevato che egli ricopre quattro
incarichi rilevanti. Il Consiglio tuttavia, nella riunione del 14 febbraio 2008, considerando che egli
non ha deleghe operative nella Società e che la carica in Beni Stabili S.p.A. è funzionale a quella
ricoperta in Foncière des Régions, ha ritenuto tali altri incarichi compatibili con quello ricoperto in
Luxottica Group.
Si precisa che né lo Statuto sociale, né deliberazioni assembleari, hanno autorizzato in via
generale e preventiva deroghe al divieto legale di concorrenza. Fatta la sola eccezione
dell’Amministratore Delegato, non esistono accordi tra la società e gli Amministratori che
prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il loro rapporto
di lavoro cessa a seguito di un’offerta pubblica di acquisto.
La Società fornisce agli Amministratori tutte le informazioni richieste per favorire la loro conoscenza
della realtà aziendale.
Amministratori Esecutivi. In data 14 giugno 2006 il Consiglio ha confermato Presidente della Società
Leonardo Del Vecchio, Vice Presidente Luigi Francavilla, Amministratore Delegato Andrea Guerra.
Il Presidente mantiene le funzioni allo stesso riservate dalla legge e dallo Statuto e sovrintende
all’attività della funzione di Internal Auditing.
> 88 | ANNUAL REPORT 2007
Pur in assenza di deleghe operative, il Presidente continua a essere annoverato tra gli
Amministratori esecutivi in considerazione dell’impegno che ancora dedica alla Società e del suo
coinvolgimento in tutte le principali decisioni di carattere strategico.
Il Presidente, attraverso Delfin S.a.r.l., è l’azionista di controllo della Società.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 14 febbraio 2008, ha deliberato di
modificare alcuni dei poteri attribuiti nel giugno 2006 all’Amministratore Delegato al fine di
adeguare gli stessi al mutato contesto aziendale e conseguentemente renderli più funzionali alle
nuove esigenze operative.
All’Amministratore Delegato sono stati dunque attribuiti tutti i poteri per l’amministrazione della
Società, a eccezione di quelli indicati nel seguito. Ove modificata, viene specificamente
menzionata la soglia economica previgente.
a) La stipula di accordi che abbiano carattere strategico e di quelli aventi un valore economico
superiore a Euro 30 milioni, da intendersi quale importo unitario, ovvero aggregato qualora si tratti
di operazioni aventi la medesima natura o analogo oggetto, concluse nel medesimo contesto;
b) l’acquisizione, dismissione, alienazione, conferimento di partecipazioni, aziende o rami
d’azienda o immobili per un importo unitario, ovvero aggregato - qualora si tratti di operazioni
aventi la medesima natura o analogo oggetto, concluse nel medesimo contesto - superiore a
Euro 10 milioni; (in precedenza era prevista la soglia di Euro 2 milioni);
c) la richiesta a istituzioni bancarie, finanziarie e commerciali di aperture di credito e affidamenti in
genere, per un importo superiore a Euro 15 milioni per operazione; (in precedenza era prevista
la soglia di Euro 10 milioni);
d) il compimento di operazioni a debito, diverse da operazioni infragruppo e da quelle finalizzate a
pagamento di imposte e stipendi ai dipendenti, su conti correnti della Società presso istituti di
credito e uffici postali, per un importo unitario, ovvero aggregato - per operazioni aventi la
medesima natura o analogo oggetto, concluse nel medesimo contesto - superiore a Euro 15
milioni (in precedenza era prevista la soglia di Euro 10 milioni);
e) il rilascio e la concessione nei confronti di istituzioni bancarie, finanziarie e di terzi in genere, di
garanzie reali su debiti di terzi e, se su debiti propri o su debiti di società facenti parte del
Gruppo Luxottica, per importi complessivamente superiori a Euro 15 milioni;
f) il rilascio e la concessione nei confronti di istituzioni bancarie, finanziarie e di terzi in genere, di
garanzie di firma su debiti di terzi rispetto al Gruppo Luxottica, per importi complessivamente
superiori a Euro 15 milioni e, se su debiti di società del Gruppo Luxottica, oltre i limiti di
affidamento esistenti; (in precedenza non era consentito il rilascio delle garanzie su debiti di
terzi mentre per i debiti di società del Gruppo era previsto il limite degli affidamenti esistenti);
g) il compimento di operazioni di copertura del rischio cambi e tassi, quali operazioni di acquisto
e vendita a termine di valuta, currency swap, interest rate swap, call e put option per un
controvalore unitario ovvero aggregato - per operazioni aventi la medesima natura o analogo
oggetto, concluse nel medesimo contesto - superiore a Euro 50 milioni.
L’Amministratore Delegato, sulla base delle direttive ricevute dal Consiglio di Amministrazione
sovrintende a tutte le strutture aziendali. Formula, inoltre, le proposte da sottoporre al Consiglio di
Amministrazione in merito alla struttura organizzativa della Società e del Gruppo, ai programmi
generali di sviluppo e investimento, ai programmi finanziari e al bilancio previsionale, nonché in
merito a ogni altra questione richiestagli dal Consiglio. Cura che l’assetto organizzativo,
amministrativo e contabile sia adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa.
L’Amministratore Delegato è stato altresì individuato quale amministratore esecutivo incaricato di
sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno in linea con le indicazioni del Codice
di Autodisciplina.
RELAZIONE ANNUALE SULLA
CORPORATE GOVERNANCE 2007 | 89 <
Luigi Francavilla, Enrico Cavatorta e Roberto Chemello svolgono funzioni direttive nella
capogruppo e sono stati nominati procuratori per il compimento di operazioni di valore non
eccedenti l’importo di Euro 10 milioni.
Il Vice Presidente Luigi Francavilla, l’Amministratore Delegato Andrea Guerra e gli Amministratori
Roberto Chemello, Enrico Cavatorta ricoprono cariche con ampie deleghe operative in società di
rilevanti dimensioni industriali e commerciali controllate da Luxottica Group.
Il Consiglio annovera quindi cinque Amministratori esecutivi: Leonardo Del Vecchio, Luigi
Francavilla, Andrea Guerra, Enrico Cavatorta e Roberto Chemello.
A norma dello Statuto sociale, gli organi delegati riferiscono al Consiglio di Amministrazione e al
Collegio Sindacale tempestivamente e con periodicità almeno trimestrale sul generale andamento
della gestione e sulle modalità di esercizio delle deleghe conferite, nonché sulle operazioni di
maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle controllate.
Amministratori non esecutivi e non indipendenti. Si considerano tali i Consiglieri Claudio Del
Vecchio, Sergio Erede e Sabina Grossi.
Amministratori Indipendenti. Il Consiglio annovera tra i suoi componenti sei Amministratori
indipendenti e precisamente i Consiglieri: Roger Abravanel, Tancredi Bianchi, Mario Cattaneo,
Claudio Costamagna, Lucio Rondelli e Gianni Mion.
La valutazione dell’indipendenza dei predetti Amministratori è stata effettuata dal Consiglio sulla
base dei criteri individuati dal previgente codice di autodisciplina. Il Consiglio ha comunque stabilito,
in data 19 febbraio 2007, di aderire ai principi fissati dal Codice di Autodisciplina fermo restando che
l’adeguamento a questi - in particolare per quanto concerne il criterio relativo al numero massimo di
mandati già ricoperti dagli Amministratori in seno al Consiglio - decorra con il rinnovo del Consiglio di
Amministrazione previsto con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2008.
Il Collegio Sindacale ha verificato la valutazione sull’indipendenza degli Amministratori sulla base
dei suddetti criteri.
In ogni caso i Consiglieri indipendenti Tancredi Bianchi, Mario Cattaneo, Gianni Mion, Lucio
Rondelli, Claudio Costamagna e Roger Abravanel possiedono i requisiti di indipendenza stabiliti
dall’art. 148, comma 3, TUF.
Lucio Rondelli riveste altresì il ruolo di Lead Independent Director, punto di riferimento e
coordinamento delle istanze e dei contributi dei Consiglieri indipendenti.
Nel corso dell’esercizio 2007 il Lead Independent Director non ha ritenuto di promuovere una
riunione degli Amministratori indipendenti in quanto il numero e la frequenza delle riunioni del
Consiglio di Amministrazione e del Comitato di Controllo Interno hanno consentito di approfondire
adeguatamente tutti i temi di loro interesse.
Essendo previsto che gli emittenti recepissero le indicazioni del Codice di Autodisciplina entro la
fine dell’esercizio 2006, il Consiglio di Amministrazione, alla prima occasione utile dopo la loro
nomina avvenuta nel giugno 2006, non aveva valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza
in capo a ciascuno dei Consiglieri.
Nomina degli Amministratori. L’attuale Consiglio di Amministrazione è stato nominato dalla
Assemblea degli azionisti tenuta in data 14 giugno 2006 sulla base dello Statuto vigente a quella
data, che non prevedeva il meccanismo del voto di lista.
> 90 | ANNUAL REPORT 2007
In occasione della nomina dell’attuale Consiglio di Amministrazione, l’azionista di riferimento
proponente ha comunque messo a disposizione dei soci il profilo dei singoli candidati, in modo da
consentire loro di conoscerne le caratteristiche personali e professionali ai fini del consapevole
esercizio del diritto di voto.
Secondo lo Statuto vigente, da ultimo modificato con delibera del Consiglio di Amministrazione
dell’8 giugno 2007, la nomina degli Amministratori deve avvenire mediante voto di lista secondo le
modalità di cui all’art. 17 dello statuto al quale si rinvia. Si precisa che possono presentare una
lista per la nomina degli Amministratori i soci che detengano una quota di partecipazione almeno
pari a quella determinata dalla Consob ai sensi dell’articolo 147-ter, comma 1, D. Lgs. 58/1998.
Le liste, corredate dei curricula professionali dei soggetti designati e sottoscritte dai soci che le
hanno presentate, devono essere consegnate presso la sede sociale almeno 15 giorni prima della
prima adunanza assembleare, unitamente alla certificazione dalla quale risulti la titolarità della
partecipazione.
Gli Amministratori posseggono i requisiti di professionalità e di onorabilità, nonché l’esperienza
necessaria a svolgere con efficacia ed efficienza il loro mandato.
Il Consiglio di Amministrazione non ha finora ritenuto necessaria l’istituzione di un Comitato per le
proposte di nomina alla carica di amministratore in quanto non si sono mai registrate difficoltà da
parte degli Azionisti nel predisporre tali proposte.
Remunerazione degli Amministratori. I compensi degli Amministratori per la carica sono deliberati
dall’Assemblea degli azionisti.
È riservata al Consiglio di Amministrazione la determinazione, sentito il parere del Comitato
Risorse Umane e del Collegio Sindacale, della remunerazione degli Amministratori investiti di
cariche particolari nonché, qualora non vi provveda l’Assemblea degli azionisti, la suddivisione del
compenso globale spettante ai singoli componenti del Consiglio.
In particolare, l’assemblea del 15 maggio 2007 ha deliberato di stabilire in Euro 94.731 il
compenso lordo mensile da attribuirsi al Consiglio di Amministrazione sino all’approvazione del
bilancio al 31 dicembre 2007, rimettendone la suddivisione al Consiglio. Il Consiglio, in pari data,
ha deliberato di ripartire il predetto compenso lordo mensile in ugual misura tra tutti i consiglieri;
ciò a valere per periodo compreso tra il 1° maggio 2007 e la data di approvazione del bilancio al
31 dicembre 2007.
Al Presidente spetta, ai sensi dell’articolo 2389 del codice civile, un compenso fisso per la carica
ricoperta nella Società. Egli percepisce inoltre un compenso per incarichi ricoperti in alcune
società controllate.
La remunerazione spettante all’Amministratore Delegato si compone di una parte fissa e di una
parte variabile legata al raggiungimento di obiettivi predeterminati. L’Amministratore Delegato
percepisce inoltre un compenso in qualità di dirigente dipendente di Luxottica Group S.p.A.
Agli altri Amministratori esecutivi Luigi Francavilla, Roberto Chemello, Enrico Cavatorta, spetta,
oltre al compenso fisso per la carica di amministratore, una retribuzione, in qualità di dirigenti della
Società, composta di una parte fissa e di una parte variabile legata al raggiungimento di obiettivi
predeterminati. Essi percepiscono inoltre un compenso per la carica di amministratore nella
controllata Luxottica S.r.l.
RELAZIONE ANNUALE SULLA
CORPORATE GOVERNANCE 2007 | 91 <
Anche per i dirigenti con responsabilità strategiche una parte significativa della remunerazione è
legata al raggiungimento di obiettivi predeterminati.
La retribuzione degli Amministratori non esecutivi non è legata a risultati economici conseguiti
dalla Società. Essi non sono destinatari di piani di incentivazione su base azionaria.
Per il dettaglio circa la remunerazione complessiva degli Amministratori si rinvia alla tabella inserita
nella nota integrativa al bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2007.
Per il dettaglio circa le Stock Option attribuite all’Amministratore Delegato, ad altri consiglieri e ai
dirigenti con responsabilità strategiche, si rinvia alla tabella inserita nella nota integrativa al bilancio
di esercizio chiuso al 31 dicembre 2007. Ulteriori informazioni sui piani di Stock Option varati dalla
Società sono disponibili nei documenti pubblicati ai sensi dell’articolo 84 bis del Regolamento
Emittenti e disponibili sul sito web.
Comitato Risorse Umane. A seguito della sua nomina avvenuta il 14 giugno 2006, il Consiglio di
Amministrazione aveva nominato il nuovo Comitato Risorse Umane la cui composizione è stata
poi adeguata, nel rispetto dei principi stabiliti dal Codice, con delibera del 19 febbraio 2007,
scegliendo i componenti tra i membri non esecutivi del Consiglio, tre dei quali indipendenti.
Pertanto attualmente il Comitato è composto da Gianni Mion, Roger Abravanel, Claudio
Costamagna e Sabina Grossi.
Il Comitato, le cui riunioni sono regolarmente verbalizzate, ha funzioni istruttorie, consultive e
propositive nei confronti del Consiglio, tra le quali:
• la formulazione di proposte al Consiglio relative alla remunerazione complessiva degli
Amministratori della Società e alla determinazione dei criteri per la remunerazione dell’alta
direzione della Società e del Gruppo;
• l’esame dei piani di incentivazione per i dipendenti del Gruppo Luxottica e dei criteri per la
composizione degli organi di amministrazione delle società controllate di rilevanti dimensioni.
Il Comitato valuta periodicamente i criteri adottati per la remunerazione dell’alta direzione della
Società e del Gruppo e vigila sulla loro applicazione. Controlla inoltre l’evoluzione e l’applicazione
nel tempo dei piani di incentivazione approvati dalla Società e dal Gruppo.
Il Comitato si riunisce ogniqualvolta il Presidente lo ritenga opportuno o gliene sia fatta richiesta da
un altro componente, deliberando in assenza dei diretti interessati.
Nei casi in cui il Comitato lo ritenga opportuno, per approfondire determinati argomenti,
partecipano invitati alle riunioni dirigenti della Società. Le funzioni di segretario sono svolte dal
responsabile della Direzione Risorse Umane di Gruppo.
Nel corso dell’esercizio 2007, il Comitato si è riunito nei termini e con le modalità indicate nella
tabella allegata.
Il Comitato ha la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo
svolgimento dei suoi compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni. Il Consiglio di
Amministrazione, in data 14 febbraio 2008, ha deliberato appositi stanziamenti, pari a 25.000 Euro,
al fine di fornire al Comitato adeguate risorse finanziarie per l’adempimento dei suoi compiti nel
corso dell’esercizio 2008. Analoga determinazione era stata assunta per l’esercizio 2007. Si veda
la Sezione III della presente Relazione.
> 92 | ANNUAL REPORT 2007
II. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
Il sistema di controllo interno si sostanzia in un insieme di procedure per ciascuna attività
esercitata, codificate in manuali aggiornati e diffusi all’interno del Gruppo.
Particolare rilevanza assume la struttura dei controlli - definiti ispirandosi al modello COSO report
che rappresenta la best practice internazionale per valutare l’adeguatezza del proprio sistema di
controllo interno - che presidiano la predisposizione e la diffusione dell’informativa financial e che
sono stati ulteriormente rafforzati negli ultimi anni per garantire il rispetto delle prescrizioni del
Sarbanes-Oxley Act (SOA).
In conformità alle disposizioni dell’art. 2381 del codice civile, sulla base delle informazioni ricevute
dagli organi delegati ai quali spetta curare che l’assetto organizzativo, amministrativo e contabile
sia adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa, il Consiglio di Amministrazione fissa le
linee di indirizzo del sistema di controllo interno e ne valuta l’adeguatezza in modo che i principali
rischi afferenti al Gruppo siano correttamente identificati.
A tale fine, il Consiglio si avvale del Comitato per il Controllo Interno, nonché del Preposto al
Controllo Interno, della funzione aziendale di Internal Auditing e dell’Organismo di Vigilanza sul
modello organizzativo previsto dal D. Lgs. 231/2001.
La funzione di Internal Auditing non è stata affidata, neanche per segmenti di attività, a soggetti
esterni.
Con delibera del 19 febbraio 2007, è stato deciso che il responsabile dell’Internal Auditing si
rapporti non solo con il Presidente ma anche con l’Amministratore Delegato.
Restano salve le funzioni di vigilanza e di controllo riservate per legge al Collegio Sindacale,
mentre l’attività di revisione contabile è affidata in conformità alla normativa italiana a una società
di revisione.
Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 19 febbraio 2007 ha nominato l’Amministratore
Delegato quale amministratore esecutivo incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di
controllo interno e con i compiti e le funzioni indicati nel Codice di Autodisciplina.
Nell’espletamento di tale compito l’Amministratore Delegato ha curato l’identificazione dei
principali rischi aziendali anche avvalendosi di un processo di risk assessment esteso alle
principali società del Gruppo. L’Amministratore Delegato ha provveduto periodicamente o su
esplicita richiesta a dare informativa al Consiglio di Amministrazione di eventuali criticità rilevate e
delle iniziative intraprese.
Inoltre l’Amministratore Delegato ha dato esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio,
provvedendo alla progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno,
verificandone costantemente l’adeguatezza complessiva, l’efficacia e l’efficienza. Si è occupato,
inoltre, dell’adattamento di tale sistema alle evoluzioni delle condizioni operative e del contesto
legislativo e regolamentare, avvalendosi del supporto delle strutture aziendali competenti.
Il 2007 è stato il primo esercizio di piena operatività della Financial Risk Management Policy
applicabile a tutte le società del Gruppo Luxottica, approvata nel novembre 2006 da parte del
Consiglio di Amministrazione della Società
La policy fissa i principi e le regole per la gestione e il monitoraggio dei rischi finanziari, con
particolare riferimento alle operazioni poste in essere dal Gruppo Luxottica per minimizzare i rischi
derivanti dalle variazioni dei tassi d’interesse e dei cambi.
La policy chiarisce che per la copertura del “rischio tasso” lo strumento utilizzato è “l’interest rate
swaps” mentre per il “rischio cambio” sono utilizzati gli strumenti derivati “forward exchange
contract”, “stop loss order” e “collar zero cost”. Non è consentito l’utilizzo di strumenti derivati con
finalità speculative.
RELAZIONE ANNUALE SULLA
CORPORATE GOVERNANCE 2007 | 93 <
Oltre ai limiti fissati per singola operazione in strumenti derivati la policy fissa anche un limite
legato all’esposizione complessiva del Gruppo Luxottica.
Nel corso del 2007 è stato implementato un reporting su base trimestrale nei confronti del
Comitato per il Controllo Interno in cui viene data evidenza dell’esposizione e delle operazioni di
copertura poste in essere per mitigare il rischio “cambio” e il rischio “tasso di interesse”.
Ha raggiunto la piena operatività nel 2007, a fronte anche dei miglioramenti introdotti sul finire del
2006, la Credit Policy applicabile a tutte le società wholesale del Gruppo Luxottica e al Retail Service.
Tale policy definisce le regole e le responsabilità per la gestione e raccolta del credito al fine di prevenire i
rischi finanziari, di ottimizzare la rotazione dei crediti, di controllarne l’evoluzione e di ridurre le perdite
sui crediti stessi. La suddetta policy, in particolare, fissa le linee guida necessarie nell’attività di:
• assegnazione e controllo delle linee di credito;
• monitoraggio dell’andamento dei crediti;
• sollecitazione dei crediti insoluti/scaduti;
• gestione e controllo delle azioni legali intraprese;
• gestione e controllo degli accantonamenti e delle perdite su crediti;
• determinazione e controllo delle condizioni di pagamento in uso nei diversi mercati;
• controllo delle forme di garanzia.
In conformità alla delibera assunta in data 19 febbraio 2007 il Consiglio di Amministrazione valuta
l’adeguatezza, l’efficacia e l’effettivo funzionamento del sistema di controllo anche secondo le
modalità descritte nella Sezione III della presente Relazione.
Comitato per il Controllo Interno. Quale premessa va rilevato che, in virtù della quotazione negli
Stati Uniti, la Società è soggetta alle disposizioni del Sarbanes-Oxley Act che hanno influenza, in
materia di controllo interno, sulla struttura di governance in essere. In particolare alcune
prerogative che ai sensi del Codice di Autodisciplina spetterebbero al Comitato per il Controllo
Interno, sono in Luxottica Group attribuite all’Audit Commitee, identificato nel Collegio Sindacale.
Al riguardo si rinvia al successivo paragrafo a questo dedicato.
Il Consiglio di Amministrazione in data 14 giugno 2006 ha confermato i componenti del Comitato
per il Controllo Interno nelle persone di Lucio Rondelli, Presidente, Tancredi Bianchi, Mario
Cattaneo, consiglieri indipendenti secondo i criteri sopra illustrati.
Tutti i componenti hanno una significativa competenza in materia contabile e finanziaria. Secondo
quanto disposto dal proprio Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione della
Società nel luglio 2005, il Comitato per il Controllo Interno ha funzioni istruttorie, consultive e
propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione.
Svolge in particolare le seguenti attività:
• assiste il Consiglio nell’espletamento dei compiti attribuiti a quest’ultimo in materia di controllo
interno;
• valuta (i) il piano di lavoro del Preposto al Controllo Interno e le relazioni periodiche emesse; (ii)
il corretto utilizzo dei principi contabili, unitamente ai responsabili amministrativi e ai revisori
della Società; (iii) le risultanze dell’attività svolta dall’Internal Auditing;
• vigila sull’efficacia del processo di revisione contabile;
• esprime pareri su specifici aspetti inerenti all’identificazione dei rischi aziendali nonché alla
progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno.
Specifiche competenze in materia di revisione contabile sono attribuite all’Audit Committee, di cui
si tratta nel seguito della Relazione. Del pari si osserva che l’individuazione del Financial Expert, da
parte del Consiglio di Amministrazione, è avvenuta in seno all’Audit Committee.
> 94 | ANNUAL REPORT 2007
Il Comitato si riunisce ogniqualvolta il Presidente lo ritenga opportuno o gliene sia fatta richiesta da
un altro componente e, di norma, prima delle riunioni consiliari indette per l’approvazione del
bilancio, della relazione semestrale e delle relazioni trimestrali.
Nei casi in cui il Comitato ha ritenuto opportuno effettuare approfondimenti in relazione agli
argomenti all’ordine del giorno, alle riunioni sono stati invitati a partecipare anche dirigenti della
Società e del Gruppo Luxottica, limitatamente alla trattazione di tali argomenti.
Nel corso dell’esercizio 2007 il Comitato si è riunito secondo quanto riportato nella tabella allegata
e ha, tra le altre attività: esaminato la situazione dei rischi finanziari della Società e i criteri di
gestione delle operazioni in strumenti derivati; esaminato la situazione del contenzioso nel
Gruppo, esaminato la proposta di revisione dei poteri della capogruppo; esaminate, con cadenza
semestrale, le relazioni dell’Organismo di Vigilanza e Garante del Codice Etico; esaminate le
relazioni trimestrali del Preposto al Controllo Interno; approvato il piano d’audit annuale.
Le sue riunioni, alle quali partecipa il Presidente del Collegio Sindacale, ovvero un sindaco dallo
stesso designato, sono regolarmente verbalizzate.
Il Comitato per il Controllo Interno riferisce al Consiglio almeno semestralmente sull’attività svolta.
Il Comitato ha la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo
svolgimento dei suoi compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni.
Il Consiglio di Amministrazione, in data 14 febbraio 2008 ha deliberato di assegnare appositi
stanziamenti, pari a 50.000 Euro, al fine di fornire al Comitato adeguate risorse finanziarie per
l’adempimento dei suoi compiti nel corso dell’esercizio 2008. Analoga determinazione era stata
assunta per l’esercizio 2007. Si veda la Sezione III della presente Relazione.
Il Preposto al Controllo Interno. Il Preposto al Controllo Interno ha il compito di verificare
l’adeguatezza e l’efficienza del sistema di controllo interno e di proporre le soluzioni correttive,
disponendo di mezzi adeguati allo svolgimento delle proprie funzioni. Egli ha accesso diretto a
tutte le informazioni utili per lo svolgimento delle sue funzioni.
Il Preposto è stato identificato dal Consiglio di Amministrazione nel responsabile dell’Internal
Auditing del Gruppo Luxottica.
Il Preposto riporta al Presidente e all’Amministratore Delegato - amministratore esecutivo che
sovrintende alla funzionalità del sistema di controllo interno - e riferisce del proprio operato, oltre
che a quest’ultimo, al Comitato per il Controllo Interno e al Collegio Sindacale.
Egli non è responsabile di alcuna area operativa.
La retribuzione del Preposto al Controllo Interno, dipendente di Luxottica Group S.p.A., è stata
determinata dalla Società.
Nel corso dell’esercizio il Preposto al Controllo Interno ha provveduto a svolgere il suo compito
attraverso la realizzazione di un piano di attività e di verifiche che hanno riguardato la Capogruppo
e le principali consociate. Tali interventi, di cui il Preposto ha provveduto a dare informativa
periodica al Presidente, all’Amministratore Delegato, al Comitato per il Controllo Interno e al
Collegio Sindacale hanno consentito di individuare aree di miglioramento del sistema di controllo
interno a fronte delle quali sono stati implementati piani specifici volti all’ulteriore rafforzamento dei
presidi del sistema stesso.
Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. n. 231/2001. Il Consiglio di
Amministrazione, in data 27 ottobre 2005, ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e
Controllo previsto dal D. Lgs. n. 231/2001 idoneo a prevenire il rischio del compimento di illeciti da
parte di dipendenti e collaboratori della Società, con la conseguente responsabilità amministrativa
prevista dalla legge 231/2001 (di seguito, il “Modello”).
In data 27 luglio 2006 il Consiglio di Amministrazione ha approvato le integrazioni al Modello allo scopo
di includere tra i reati previsti anche quelli di market abuse e di criminalità organizzata transnazionale.
RELAZIONE ANNUALE SULLA
CORPORATE GOVERNANCE 2007 | 95 <
Sono state inoltre avviate le attività propedeutiche all’aggiornamento del Modello, al fine di
recepire le fattispecie di reato - relative alla salute e sicurezza dei lavoratori e all’antiriciclaggio - di
recente introdotte nell’ambito di applicazione del D. Lgs. 231/2001
Scopo del Modello è la costruzione di un sistema strutturato e organico di procedure e di attività di
controllo da svolgersi anche e principalmente in via preventiva e tale da non poter essere violato
se non eludendone fraudolentemente le disposizioni.
A tal fine, il Modello assolve alle seguenti funzioni:
• rendere consapevoli tutti coloro che operano in nome per conto di Luxottica dell’esigenza di un
puntuale rispetto del Modello, alla cui violazione conseguono severe sanzioni disciplinari;
• stigmatizzare la condanna da parte della Società di ogni comportamento che, ispirato da un
malinteso interesse sociale, si ponga in contrasto con leggi, regolamenti o, più in generale, con
principi di correttezza e trasparenza cui la sua attività si ispira;
• informare in ordine alle gravose conseguenze che potrebbero derivare alla Società (e dunque a
tutti i suoi dipendenti, dirigenti e vertici) dall’applicazione delle sanzioni pecuniarie e interdittive
previste dal Decreto e della possibilità che esse siano disposte anche in via cautelare;
• consentire alla Società un costante controllo e un’attenta vigilanza sulle attività, in modo da
poter intervenire tempestivamente ove si manifestino profili di rischio ed eventualmente
applicare le misure disciplinari previste dallo stesso Modello.
Il Modello è disponibile sul sito www.luxottica.com nella sezione Investor Relations.
L’Organismo di Vigilanza previsto dal Modello è composto dal Direttore Internal Auditing (Mario
Pacifico), Presidente, dal Direttore Risorse Umane (Nicola Pelà) e da un membro del collegio
sindacale (Giorgio Silva).
L’Organismo di Vigilanza riferisce su base semestrale al Consiglio di Amministrazione, al Comitato
per il Controllo Interno e al Collegio Sindacale sull’attività svolta.
Il Consiglio di Amministrazione, in data 14 febbraio 2008 ha deliberato appositi stanziamenti al fine
di fornire all’OdV adeguate risorse finanziarie per l’adempimento dei suoi compiti nel corso
dell’esercizio 2008. Analoga determinazione era stata assunta per l’esercizio 2007. Si veda la
Sezione III della presente Relazione.
Sarbanes-Oxley Act. L’adeguamento alle prescrizioni del Sarbanes-Oxley Act (SOA), alle quali
anche Luxottica Group è tenuta in qualità di emittente quotato al New York Stock Exchange
(NYSE), ha rappresentato un importante stimolo per il Gruppo nel processo di continuo
miglioramento del proprio sistema di controllo interno.
In particolare nel processo di adeguamento al SOA Luxottica non ha inteso solo recepire una
normativa, ma cogliere una concreta opportunità di migliorare effettivamente la propria governance
amministrativo-finanziaria e la qualità del proprio sistema di controllo interno in modo da renderlo più
sistematico, costantemente monitorato, metodologicamente più definito e documentato.
Luxottica è consapevole che le energie profuse per definire un sistema di controllo interno efficace
e capace di garantire un’informativa finanziaria completa, veritiera e corretta, non rappresentano
un’attività una tantum, bensì un processo dinamico che deve rinnovarsi e adeguarsi in funzione
dell’evoluzione del business, del contesto socio-economico e del quadro normativo.
Gli obiettivi del sistema di controllo sono stati definiti coerentemente alle indicazioni contenute
nella normativa SOA che opera una distinzione tra le seguenti due componenti:
• controlli e procedure per il rispetto degli obblighi informativi del bilancio consolidato e del Form
20-F (Disclosure controls and procedures-DC&P);
• sistema di controllo interno che sovrintende la redazione del bilancio (Internal Control Over
Financial Reporting-ICFR).
> 96 | ANNUAL REPORT 2007
I disclosure controls and procedures sono disegnati per assicurare che l’informativa finanziaria sia
adeguatamente raccolta e comunicata al Chief Executive Officer (CEO) e al Chief Financial Officer
(CFO), affinché questi possano assumere decisioni appropriare e tempestive sulle informazioni da
diffondere al mercato.
Il sistema di controllo interno che sovrintende la redazione del bilancio ha l’obiettivo di assicurare
l’attendibilità dell’informativa finanziaria, in accordo con i principi contabili di riferimento.
L’articolazione del sistema di controllo è stata definita coerentemente al modello adottato nel
COSO report - ossia il modello internazionalmente più diffuso per definire e valutare il sistema di
controllo interno - che prevede cinque componenti (ambiente di controllo, risk assessment, attività
di controllo, sistemi informativi e flussi di comunicazione, attività di monitoraggio).
Per le società più rilevanti del Gruppo (c.d. Material Control Unit) i controlli sono stati disegnati e la
loro operatività verificata sia a livello generale/trasversale (entity level controls) che a livello di
singolo processo operativo/amministrativo. Per le società minori, ma comunque di una certa
importanza soprattutto se considerate in maniera aggregata (c.d. Material When Aggregated) la
valutazione è stata effettuata a livello di operatività generale del sistema di controllo.
Tra i controlli di carattere trasversale assumono particolare rilevanza i controlli che consentono di
mitigare il rischio di realizzazione di frodi. A tal fine Luxottica ha sviluppato Anti Fraud Programs &
Controls derivanti da un’approfondita attività di risk assessment che partendo dalla mappatura
delle modalità attraverso cui potenzialmente può essere perpetrata una frode, ha definito i controlli
necessari per ridurne il rischio di accadimento e/o per permetterne l’individuazione.
Oltre ad aver definito e sottoposto a testing il sistema di controllo interno nel rispetto dei requisiti
del SOA, Luxottica ha anche individuato le azioni necessarie per garantirne il funzionamento
ottimale nel tempo.
In primis il monitoraggio dell’intero sistema deve avvenire a due livelli: da parte del management di
linea che presidia i processi significativi e da parte dell’Internal Audit che in maniera autonoma e
secondo un piano di interventi approvato è tenuto a verificare l’effettiva operatività dei controlli e a
riferirne alle funzioni e agli organismi competenti.
Inoltre, anche sulla scorta di un confronto tuttora in corso con altre società quotate al NYSE, il
sistema dei controlli progettato deve essere oggetto di ottimizzazioni e semplificazioni. Già a
partire dal 2007, sulla base dell’esperienza maturata internamente, delle valutazioni indipendenti
espresse dalla società di revisione e dell’introduzione del nuovo audit standard n. 5 adottato dal
PCAOB (Public Company Accounting Oversight Board), è stata implementata un’estesa attività di
valutazione e razionalizzazione dei controlli in essere che ha consentito, da un lato, di eliminare i
controlli ridondanti che appesantivano solamente l’operatività senza un reale beneficio in termini di
rafforzamento del sistema di controllo interno e, dall’altro, di meglio definire e presidiare i controlli
chiave e di monitoraggio. Tale azione è stata portata avanti per tutte le società significative del
Gruppo e sarà passibile di ulteriori sviluppi nel corso del 2008.
Collegio Sindacale. Il Collegio Sindacale, nominato dall’Assemblea degli azionisti il 14 giugno
2006 per la durata di tre esercizi e comunque fino all’approvazione del bilancio di esercizio al 31
dicembre 2008, è composto da tre sindaci effettivi (Marco Reboa, Presidente, Giorgio Silva ed
Enrico Cervellera) e da due sindaci supplenti (Mario Magenes e Francesco Nobili).
In occasione della nomina del collegio sindacale era stata presentata un’unica lista (dall’allora
azionista Leoinvest S.r.l., all’epoca titolare del 68,52% del capitale) corredata da un’esauriente
informativa sui candidati.
Le modalità di nomina dei sindaci, secondo il sistema del voto di lista, sono disciplinate
dall’articolo 27 dello statuto sociale, da ultimo modificato in data 8 giugno 2007, cui si rinvia.
Possono presentare una lista per la nomina di componenti del Collegio Sindacale i soci che siano
titolari, da soli ovvero unitamente ad altri soci presentatori, di una quota di partecipazione pari
almeno a quella determinata dalla Consob ai sensi dell’articolo 147-ter, comma 1, D. Lgs. 58/1998.
RELAZIONE ANNUALE SULLA
CORPORATE GOVERNANCE 2007 | 97 <
Alla minoranza - che non sia parte dei rapporti di collegamento, neppure indiretto, rilevanti ai sensi
dell’art. 148 comma 2° del D. Lgs. 58/1998 e relative norme regolamentari - è riservata l’elezione di
un Sindaco effettivo, cui spetta la Presidenza del Collegio, e di un Sindaco supplente. Le liste sono
depositate presso la sede sociale almeno 15 giorni prima di quello previsto per l’Assemblea
chiamata a deliberare sulla nomina dei Sindaci.
Il Collegio Sindacale, come previsto dalla normativa italiana applicabile alle società quotate, vigila
sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione,
sull’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle società controllate, sull’adeguatezza
della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, sul sistema di controllo
interno e del sistema amministrativo-contabile, sull’affidabilità di quest’ultimo nel rappresentare
correttamente i fatti di gestione e verifica le modalità di concreta attuazione delle regole di governo
societario previste dal Codice di Autodisciplina.
Ciascun sindaco riferisce agli altri sindaci e al Consiglio di Amministrazione sulle operazioni della
Società nelle quali dovesse avere un interesse per conto proprio o di terzi.
Il Collegio Sindacale formula la propria motivata proposta all’Assemblea degli azionisti sul
conferimento dell’incarico di revisione contabile alla società di revisione.
Nello svolgimento della propria attività, il Collegio si coordina con la funzione di Internal Audit e
con il Comitato per il Controllo Interno.
Il Collegio Sindacale ha effettuato la valutazione sull’indipendenza degli Amministratori sulla base
dei criteri statuiti nel corso dell’adunanza consiliare del 19 febbraio 2007. Il Collegio Sindacale ha
altresì provveduto a verificare la sussistenza dei requisiti con riguardo a ciascun sindaco in base ai
criteri previsti dal nuovo Codice di Autodisciplina.
Essendo previsto che gli emittenti recepissero le indicazioni del Codice di Autodisciplina entro la
fine dell’esercizio 2006, il Collegio Sindacale, alla prima occasione utile dopo la sua nomina
avvenuta nel giugno 2006, non ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai
propri membri.
Il Collegio è stato individuato dal Consiglio di Amministrazione, nell’adunanza del 28 aprile 2005,
quale organo idoneo a svolgere le funzioni di Audit Committee previste dal Sarbanes Oxley Act e
dalla normativa SEC e del NYSE (fino alla nomina del Collegio Sindacale attuale tali funzioni erano
svolte dal Comitato per il Controllo Interno).
Il Collegio:
• valuta le proposte delle società di revisione per l’affidamento dell’incarico di revisione contabile
e formula all’Assemblea la proposta motivata in merito alla nomina, o revoca, della società di
revisione;
• svolge attività di supervisione dell’operato della società incaricata della revisione contabile e
della fornitura di servizi di consulenza, di altre revisioni o attestazioni;
• esamina le comunicazioni periodiche della società di revisione relative: (a) ai criteri e alle prassi
contabili critiche da utilizzare; (b) ai trattamenti contabili alternativi previsti dai principi contabili
generalmente accettati analizzati con il management, le conseguenze dell’utilizzo di questi
trattamenti alternativi e delle relative informazioni, nonché i trattamenti considerati preferibili dal
revisore; (c) a ogni altra rilevante comunicazione scritta intrattenuta dal revisore con il
management;
• formula raccomandazioni al Consiglio di Amministrazione in merito alla risoluzione delle
controversie tra il management e la società di revisione concernenti l’informativa finanziaria;
• approva le procedure concernenti: (i) il ricevimento, l’archiviazione e il trattamento di
> 98 | ANNUAL REPORT 2007
•
•
•
•
segnalazioni ricevute dalla società, riguardanti tematiche contabili, di sistema di controllo
interno di natura contabile e le questioni attinenti la revisione; (ii) l’invio confidenziale o
anonimo, da parte del personale dipendente, di segnalazioni riguardanti tematiche contabili o
di revisione discutibili;
valuta le richieste di avvalersi della società incaricata della revisione contabile del bilancio per
servizi extra-audit ammissibili ed esprime il proprio parere in merito al Consiglio di
Amministrazione;
approva le procedure redatte dal Responsabile dell’Internal Auditing per la preventiva
autorizzazione dei servizi extra-audit ammissibili, analiticamente individuati, e esamina
l’informativa sull’esecuzione dei servizi autorizzati;
esamina le segnalazioni dell’Amministratore Delegato e del Direttore Amministrazione Finanza
e Controllo (“CFO”) relative a ogni significativo punto di debolezza nella progettazione o
nell’esecuzione dei controlli interni che sia ragionevolmente in grado di incidere negativamente
sulla capacità di registrare, elaborare, riassumere e divulgare informazioni finanziarie e le
carenze rilevate nei controlli interni (Section 404 “Internal Controls over financial reporting”);
esamina le segnalazioni dell’Amministratore Delegato e del CFO relative a qualsiasi frode che
abbia coinvolto il personale dirigente o le posizioni rilevanti nell’ambito del sistema di controllo
interno.
Ai sensi della normativa USA è stato nominato come Financial Expert dell’Audit Committee, il
Presidente del Collegio Sindacale, Marco Reboa.
Per l’espletamento dei predetti compiti, il Collegio è dotato delle competenze e delle risorse
adeguate.
Si riportano di seguito le cariche ricoperte dai Sindaci in altre società quotate e di rilevanti
dimensioni unitamente a un breve profilo di ciascuno.
Marco Reboa
Nato nel 1955, si è laureato in Economia Aziendale presso l’Università Commerciale L. Bocconi di
Milano nell’Anno Accademico 1977/78; è iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti di Milano dal
1982 ed è revisore contabile giusto D.M.12 aprile 1995. Attualmente è professore di ruolo di
Seconda Fascia, Facoltà di Giurisprudenza, al Libero Istituto Universitario Carlo Cattaneo di
Castellanza e svolge la libera professione in Milano, occupandosi, in particolare, di operazioni di
finanza straordinaria. In questi anni ha pubblicato volumi e articoli in materia di bilancio, valutazioni
economiche e corporate governance. È direttore della Rivista dei Dottori Commercialisti.
È Consigliere di Amministrazione di ENI S.p.A., di Interpump Group S.p.A., di IMMSI S.p.A., di Seat
Pagine Gialle S.p.A.; Presidente del Consiglio di Amministrazione di Intesa Investimenti S.p.A.,
Sindaco di Gruppo Lactalis Italia S.p.A. e di Egidio Galbani S.p.A.
Giorgio Silva
Nato nel 1945. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore
di Milano, è iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti di Busto Arsizio dal 04/07/1975 e all’Albo di
Varese dal 03/05/1989. Revisore ufficiale dei conti dal 1981. Revisore contabile dal 1995 (D.M.
12/04/1995 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 31 bis del 21.4.1995). Dirigente nel settore fiscale
della società di revisione Peat Marwick & Mitchell (ora KPMG) di Milano dal 1973 al 1976. Nel 1977
entra nello Studio Legale Tributario L. Biscozzi - A. Fantozzi, attualmente Studio Legale e Tributario
Biscozzi Nobili di cui è socio fondatore. Relatore in convegni e autore di articoli e pubblicazioni in
materia tributaria.
È Presidente del Collegio Sindacale di Trevisan Cometal S.p.A., di Hewlett Packard Italiana S.r.l.; Sindaco
di ENI S.p.A., RCS Mediagroup S.p.A., Bolton Alimentari S.p.A., Snamprogetti S.p.A., SIA-SSB S.p.A.
RELAZIONE ANNUALE SULLA
CORPORATE GOVERNANCE 2007 | 99 <
Enrico Cervellera
Nato nel 1941, si è laureato in Economia e Commercio all’Università L. Bocconi nel 1963 e in
giurisprudenza all’Università Cattolica nel 1968 ed è iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti dal
1965; è revisore contabile giusto D.M. 12 aprile 1995. Nel periodo 1965-1983 fa parte dello Studio
Fiscale associato alla Arthur Andersen, della quale diviene socio nel 1976 e country tax partner nel
1979. Dal 1983 opera con un proprio studio professionale a Milano, occupandosi principalmente
di operazioni societarie (acquisizioni, cessioni, fusioni, ecc.) e di consulenza fiscale alle imprese.
È Presidente del Collegio Sindacale di Interpump Group S.p.A., di Seat Pagine Gialle S.p.A., di San
Lorenzo S.p.A., di Gruppo Lactalis Italia S.p.A., di biG S.r.l, di Egidio Galbani S.p.A.; Sindaco di
Brembo S.p.A., di Tamburi Investment Partners S.p.A.; Consigliere di Amministrazione di Ferrero S.p.A.
Mario Magenes
Nato nel 1945, si è laureato in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Milano ed è
revisore contabile giusto D.M. del 12 aprile 1995. Partner fondatore di IAM International Advising &
Managing S.r.l. società costituita alla fine del 2004. Dal 1999 al 2004 è stato responsabile della
Direzione Amministrazione, Bilancio Consolidato e Fiscale in RCS Mediagroup S.p.A.
Precedentemente, per 25 anni ha ricoperto in Fiat S.p.A. diversi incarichi nell’area amministrativa,
sino ad assumere la responsabilità della Direzione Amministrazione, Bilancio e Pianificazione
Fiscale di Fiatimpresit S.p.A., sub-holding per il Settore Ingegneria Civile e Territorio.
Attualmente è Sindaco di Parmalat S.p.A., di Aedes S.p.A., di Magneti Marelli Powertrain S.p.A., di
Magneti Marelli Sistemi Elettronici S.p.A., di Fenice S.p.A., di Attijariwafa Finanziaria S.p.A., di
Aedes Value Added S.g.r.p.A.; Presidente del Collegio Sindacale di Fibe S.p.A., di Fibe Campania
S.p.A., di Investimenti e Sviluppo Holding S.p.A.; Amministratore Unico di Verim S.r.l.
Francesco Nobili
Nato nel 1962. Laureato in Economia Aziendale con il massimo dei voti nel 1987 presso
l’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano, è iscritto all’Albo dei Dottori Commercialisti di
Milano dal 1988. È iscritto all’Albo dei revisori contabili dal 1995. Dopo l’esperienza come auditor
alla Arthur Andersen, svolge l’attività presso lo Studio Biscozzi Nobili dal 1990, in qualità di socio
dal 1995. È autore di pubblicazioni e relatore a convegni in materia tributaria. Professore a
contratto all’Università di Castellanza.
Attualmente è Sindaco di Heinz Italia S.p.A., di Nomura Italia SIM p.A., Riva Acciaio S.p.A., Riva
Fire S.p.A.
I sindaci sono in possesso dei requisiti previsti dalla legge e in particolare dei requisiti di cui
all’articolo 148, 3 comma, TUF.
Revisore Contabile. L’attività di revisione contabile è affidata a una società di revisione iscritta nel
registro dei revisori contabili, la cui nomina spetta all’assemblea degli azionisti.
La società di revisione in carica fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio 2011 è la Deloitte &
Touche, secondo quanto deliberato dall’assemblea degli azionisti il 14 giugno 2006.
La “Procedura di gruppo per il conferimento di incarichi a società di revisione”, adottata al fine di
salvaguardare l’indipendenza del revisore esterno, fondamentale garanzia dell’affidabilità
dell’informativa contabile rispetto alle società conferenti gli incarichi, è stata modificata in data 14
febbraio 2008 al fine di renderla coerente con le nuove disposizioni normative in materia.
La procedura è disponibile sul sito internet www.luxottica.com.
Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili. Il Consiglio di Amministrazione, con
delibera del 26 luglio 2007 e con efficacia dal 1° agosto 2007, ai sensi dell’articolo 154 bis del TUF
e dell’articolo 19 dello statuto, ha designato il Chief Financial Officer di Gruppo Enrico Cavatorta
quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
> 100 | ANNUAL REPORT 2007
Il Dirigente Preposto resterà in carica fino a: (a) cessazione dell’intero consiglio di amministrazione
che lo ha nominato, (b) dimissioni dalla carica del Dirigente Preposto o (c) revoca della carica da
parte dello stesso Consiglio.
Al Dirigente Preposto sono stati assegnati tutti i poteri e mezzi necessari per l’esercizio dei compiti
al medesimo attribuiti a norma delle applicabili disposizioni del TUF e dei relativi regolamenti di
attuazione. In particolare al Dirigente Preposto è stato conferito ogni potere connesso: (i) alla
predisposizione di adeguate procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di
esercizio e del bilancio consolidato nonché di ogni altra comunicazione di carattere finanziario, (ii)
al rilascio di attestazioni a norma dell’art. 154 bis comma 2, TUF con riferimento agli atti e alle
comunicazioni della Società diffusi al mercato e relativi all’informativa contabile anche infrannuale
della Società; e (iii) al rilascio, unitamente all’Amministratore Delegato, di attestazioni a norma
dell’art. 154 bis comma 5, TUF con riferimento al bilancio di esercizio, alla relazione semestrale e
al bilancio consolidato; e, più in generale, il potere di compiere ogni attività necessaria o utile
all’adeguato svolgimento del predetto incarico; il tutto con potere di spesa nei limiti dei poteri già
conferiti al dottor Cavatorta, salva la possibilità di sostenere spese in eccedenza rispetto ai
suddetti limiti, ove necessario, su specifica richiesta motivata dal Dirigente Preposto, previa
delibera del Consiglio di Amministrazione.
III. STATUTO, CODICI DI CONDOTTA E PROCEDURE
Statuto. In data 8 giugno 2007 il Consiglio di Amministrazione della Società ha modificato lo
statuto in adeguamento alle nuove disposizioni normative introdotte con i decreti legislativi n.
262/2005 e 303/2006 nonché con delibera CONSOB n. 15915 modificativa del regolamento
Emittenti n. 11971/99, disposizioni queste che incidono sul sistema di governance delle società
quotate.
Gli articoli dello statuto modificati con delibera consiliare sono indicati nel seguito.
• Articolo 17 in tema di composizione e nomina del Consiglio di Amministrazione: si è previsto
che almeno un amministratore, ovvero due qualora il consiglio sia composto da più di sette
componenti, abbia i requisiti di indipendenza di cui all’articolo 147 ter del T.U.F.; il meccanismo
del voto di lista per la nomina dei consiglieri è stato adeguato alle nuove disposizioni di legge.
• Articolo 19: è stata introdotta la previsione relativa ai requisiti di professionalità del dirigente
preposto alla redazione dei documenti contabili societari.
• Articolo 27 in tema di nomina del collegio sindacale: è stato adeguato alle nuove disposizioni
normative il sistema del voto per liste.
• Articolo 28 in materia di società di revisione: si è previsto, nel rispetto delle vigenti disposizioni
di legge, che l’incarico del revisore contabile abbia la durata di nove esercizi.
Lo statuto è disponibile sul sito internet www.luxottica.com, nella sezione Investor Relations.
Codice Etico. Il Codice Etico del Gruppo Luxottica rappresenta la carta dei valori informatori
dell’attività di impresa ed è oggetto di continua verifica e aggiornamento per tener conto dei
suggerimenti derivanti in particolare dalla disciplina statunitense.
Il Codice Etico attualmente in vigore, diffuso in tutto il Gruppo, è stato approvato dal Consiglio di
Amministrazione il 4 marzo 2004 ed è stato aggiornato dal Consiglio medesimo nella riunione del 27
ottobre 2005 per introdurre le modifiche strettamente conseguenti alla nomina del Garante del
Codice.
In data 27 marzo 2006 il Codice Etico è stato inoltre parzialmente modificato per prevedere, in
particolare, una nuova disciplina sull’uso corretto dei beni aziendali da parte dei dipendenti del
gruppo e degli altri destinatari del Codice.
RELAZIONE ANNUALE SULLA
CORPORATE GOVERNANCE 2007 | 101 <
Nel corso del 2007 è stata realizzata un’attività di formazione per garantire una maggiore
sensibilizzazione sui contenuti del Codice Etico e della Procedura di segnalazioni e denunce.
Inoltre tutte le filiali hanno provveduto a recepire il Codice, a tradurlo nella lingua locale e a
consegnarlo a tutti i dipendenti.
Il Codice Etico è disponibile sul sito www.luxottica.com.
Il Garante del Codice Etico è stato individuato nella persona di Sergio Scotti Camuzzi,
professionista esterno al Gruppo Luxottica, figura che per la sua indipendenza e autorevolezza è
stata ritenuta la più idonea ad assicurare una gestione trasparente e imparziale del processo di
valutazione delle segnalazioni e denunce riguardanti violazioni dei principi contenuti nel Codice
Etico. Il Garante, con cadenza periodica almeno semestrale, fornisce al Collegio Sindacale, al
Comitato per il Controllo Interno e all’Organismo di Vigilanza l’informativa in merito alle denunce
pervenute e al loro status.
Procedura per la Gestione di Segnalazioni e Denunce riguardanti violazioni di principi e norme
definiti e/o riconosciuti dal Gruppo Luxottica. In data 27 ottobre 2005, il Consiglio di
Amministrazione ha approvato, dopo parere positivo del Comitato di Controllo Interno, una
“Procedura per la Gestione di Segnalazioni e Denunce riguardanti violazioni di principi e norme
definiti e/o riconosciuti dal Gruppo Luxottica”.
Rientrano in tale procedura le denunce, i reclami e le segnalazioni riguardanti casi di presunta frode,
di violazione dei principi etici e comportamentali previsti dal Codice Etico di gruppo e di irregolarità o
negligenze nella tenuta della contabilità, nei controlli interni e nella revisione contabile.
Vengono prese in considerazione sia le denunce pervenute da soggetti interni dipendenti che da
soggetti esterni al Gruppo, che si impegna a salvaguardare l’anonimato del denunciante e a
garantire che il dipendente che segnali la violazione non sia oggetto di alcuna forma di ritorsione.
A partire dal 2007, è stato implementato un sistema di reporting trimestrale al Garante dalle
società retail USA e Australia che, in considerazione delle loro dimensioni e della loro operatività,
hanno istituito delle linee dirette locali per gestire le segnalazioni di presunte violazioni del Codice
Etico. Tale reporting, implementato con l’ausilio del Garante, identifica dettagliatamente le tipologie
di segnalazione di violazioni che possono essere gestite localmente e inviate per informativa al
Garante da quelle che per la loro gravità vanno sottoposte all’esame preventivo del Garante del
Codice Etico per sue valutazioni e indicazioni.
La procedura è valida per tutte le Società del Gruppo.
Codice di Autodisciplina. Nel marzo 2006 il Comitato per la corporate governance delle società
quotate, promosso dalla Borsa Italiana, ha elaborato una nuova versione del Codice di
Autodisciplina che sostituisce quello redatto nel 1999, così come rivisitato nel 2002.
A norma di quanto disposto dall’art. 124-bis del D.Lgs. n. 58/1998, la Società dichiara di
conformarsi ai principi contenuti nel Codice Etico nonché a quelli del Codice di Autodisciplina, le
raccomandazioni del quale risultano integralmente recepite dalla Società, salvo quanto
espressamente indicato nella presente Relazione.
Linee guida per le operazioni con parti correlate. In data 14 febbraio 2008 la Società ha
modificato le “Linee Guida per le operazioni con parti correlate”, che intendono assicurare la
correttezza e la trasparenza delle operazioni in questione.
Le Linee Guida, che individuano le parti correlate in conformità al principio IAS 24, distinguono
differenti categorie di operazioni.
> 102 | ANNUAL REPORT 2007
Le Operazioni Infragruppo (ovvero quelle effettuate tra Luxottica Group S.p.A. e le sue controllate
o tra le controllate medesime), richiedono la preventiva approvazione del Consiglio di
Amministrazione se atipiche o inusuali o concluse a condizioni diverse da quelle standard e di
valore superiore a Euro 5 milioni; tali operazioni, se atipiche o inusuali o concluse a condizioni
diverse da quelle standard e di valore inferiore a Euro 5 milioni, sono oggetto di informativa al
Consiglio di Amministrazione.
Le Operazioni con Altre Parti Correlate (ovvero tutte le altre operazioni con parti correlate effettuate
dalla Società o da società sue controllate, diverse dalle Operazioni Infragruppo, come sopra definite)
richiedono la preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione se atipiche o inusuali o
concluse a condizioni diverse da quelle standard e di valore superiore a Euro 2,5 milioni; tali
operazioni, se atipiche o inusuali o concluse a condizioni diverse da quelle standard e di valore
inferiore a Euro 2,5 milioni, sono oggetto di informativa al Consiglio di Amministrazione. Sono del pari
oggetto di informativa al Consiglio le Operazioni con Altre Parti Correlate di valore superiore a Euro
2,5 milioni che rientrano nell’attività ordinaria di Luxottica Group e delle sue controllate.
Il Consiglio di Amministrazione delibera sulle operazioni con parti correlate che richiedono la sua
approvazione avvalendosi, se del caso, dell’ausilio di esperti indipendenti.
Le “Linee Guida per le operazioni con parti correlate” sono disponibili sul sito www.luxottica.com,
nella sezione Investor Relations.
Procedura in materia di Internal Dealing. In data 27 marzo 2006 il Consiglio di Amministrazione, al
fine di recepire le novità normative in materia di internal dealing, di cui all’art. 114, settimo comma,
TUF e agli artt. 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti, ha approvato la Procedura in
materia di internal dealing. Tale procedura è stata da ultimo aggiornata il 13 marzo 2008.
La Procedura in materia di internal dealing disciplina in dettaglio gli obblighi di comportamento e
informativi inerenti alle operazioni su azioni Luxottica Group o su strumenti finanziari collegati alle
azioni (ADR) compiute dai c.d. “soggetti rilevanti”.
I soggetti rilevanti, - individuati nei consiglieri, nei sindaci e in due dirigenti con funzioni strategiche
(ex art. 152 sexies lettera c2) - comunicano alla Società, alla Consob e al pubblico, le operazioni di
acquisto, vendita, sottoscrizione o scambio di azioni o di strumenti finanziari a esse collegati, il cui
importo complessivo sia almeno pari a Euro 5.000 in ragione d’anno, calcolato sommando le
operazioni, relative alle azioni e agli strumenti finanziari a esse collegati, effettuate per conto di
ciascun soggetto rilevante e quelle effettuate per conto delle persone strettamente legate a tali
soggetti.
La procedura prevede determinati black-out periods entro i quali non è consentito ai soggetti
rilevanti effettuare operazioni sui titoli.
La procedura è disponibile sul sito www.luxottica.com, nella sezione Investor Relations.
Procedura per la gestione delle informazioni privilegiate. In data 27 marzo 2006, il Consiglio di
Amministrazione, conformemente alle disposizioni contenute negli artt. 114, 115-bis TUF e negli
artt. 152-bis e seguenti del Regolamento Emittenti, nonché alle indicazioni del Codice di
Autodisciplina, ha adottato una procedura per la gestione delle informazioni privilegiate, (ai sensi
dell’articolo 181 del TUF), al fine di assicurare che la loro comunicazione avvenga
tempestivamente, in forma completa e adeguata. Tale procedura è stata da ultimo aggiornata il 13
marzo 2008.
RELAZIONE ANNUALE SULLA
CORPORATE GOVERNANCE 2007 | 103 <
Sono tenuti a mantenere riservati i documenti e le informazioni privilegiate, tra gli altri: (i) gli
Amministratori; (ii) i sindaci; (iii) tutti coloro che esercitano attività direttive in Luxottica e nelle
Società del Gruppo; (iv) qualsiasi altro dipendente di Luxottica e delle Società del Gruppo che, per
ragioni di ufficio o professionali, venga a conoscenza di informazioni e/o entri in possesso di
documentazione attinente la tipologia di informazioni privilegiate.
La procedura per la gestione delle informazioni prevede anche l’identificazione dei soggetti
incaricati dei rapporti con l’esterno, gli obblighi di comportamento, le procedure operative e relativi
obblighi di osservanza delle stesse. Sono inoltre indicate le caratteristiche i contenuti e le modalità
di aggiornamento del Registro delle persone che hanno accesso a informazioni privilegiate.
Tale Registro è stato istituito da Luxottica al fine di ottemperare a quanto disposto dall’art. 115-bis TUF.
La procedura è disponibile sul sito www.luxottica.com, nella sezione Investor Relations.
Conferimento di incarichi a Società di Revisione. La normativa USA prevede un obbligo di
approvazione da parte dell’Audit Committee, o dell’organo equipollente nelle specifiche
legislazioni, dei servizi resi dal revisore alla Società e alle sue controllate.
Anche a tal fine, in data 27 ottobre 2005, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la
“Procedura di Gruppo per il conferimento di incarichi a società di revisione”, allo scopo di
salvaguardare l’indipendenza del revisore esterno, fondamentale garanzia dell’affidabilità
dell’informativa contabile, rispetto alle società conferenti gli incarichi. Tale procedura è stata da
ultimo aggiornata il 14 febbraio 2008.
Il revisore della Società capogruppo è il revisore principale dell’intero Gruppo Luxottica.
I limiti al conferimento degli incarichi contenuti in tale procedura derivano dalla normativa vigente
in Italia e negli USA, in considerazione della quotazione delle azioni Luxottica sia al mercato
telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana che a quella di New York. Sono fatti
salvi gli eventuali ulteriori vincoli posti dalle leggi locali applicabili alle singole società controllate
non italiane.
La Procedura è disponibile sul sito www.luxottica.com, nella sezione Investor Relations.
IV. ASSEMBLEE E REGOLAMENTO ASSEMBLEARE
Il Consiglio di Amministrazione pone attenzione alla scelta del luogo, della data e dell’ora di
convocazione delle assemblee al fine di agevolare la partecipazione degli azionisti.
Gli Amministratori e i Sindaci di Luxottica cercano di essere presenti alle assemblee, in particolare
quegli Amministratori che, per gli incarichi ricoperti, possano apportare un utile contributo alla
discussione assembleare e riferire all’assemblea sull’attività svolta.
Un’apposita sezione del sito internet, nella sezione Investor Relations, contiene le informazioni
rilevanti con riferimento alle assemblee tenutesi nel corso degli ultimi esercizi e alle principali
deliberazioni assunte, i relativi avvisi di convocazione, nonché la documentazione concernente le
materie poste all’ordine del giorno.
La documentazione di supporto alle assemblee convocate è messa a disposizione anche sul sito
internet della Società nei termini previsti dalle vigenti disposizioni di legge.
Il Regolamento assembleare, approvato dall’assemblea del 14 settembre 2004, è stato adottato al
fine di assicurare un ordinato e funzionale svolgimento delle riunioni dell’assemblea ordinaria e
> 104 | ANNUAL REPORT 2007
straordinaria di Luxottica Group S.p.A. e per garantire il diritto di ciascun socio di prendere la
parola sugli argomenti in discussione. Il Regolamento è a disposizione degli azionisti presso la
sede legale della Società e nei luoghi in cui si svolgono le adunanze assembleari; è inoltre a
disposizione del pubblico sul sito www.luxottica.com, nella sezione Investor Relations.
Ai sensi dell’articolo 12 dello statuto sociale sono legittimati all’intervento in assemblea gli azionisti
che abbiano fatto pervenire alla Società la comunicazione dell’intermediario che tiene i relativi
conti, ai sensi dell’art. 2370 del Codice Civile, entro il termine di due giorni non festivi precedenti la
data di ciascuna adunanza.
Le azioni per le quali è stata effettuata la comunicazione per l’intervento in Assemblea non
possono essere alienate prima che l’assemblea abbia avuto luogo.
Ogni azionista che abbia diritto di intervenire all’assemblea può farsi rappresentare mediante
delega scritta ai sensi di legge.
Spetta al Presidente dell’Assemblea, il quale può avvalersi di appositi incaricati, verificare la
regolarità della costituzione, accertare l’identità e la legittimazione dei presenti, regolare lo
svolgimento dell’assemblea e accertare i risultati delle votazioni
Lo statuto non prevede il voto per corrispondenza.
Nel corso dell’esercizio 2007 non si sono verificate significative variazioni nella composizione della
compagine sociale di Luxottica Group. Va peraltro rilevato che lo statuto sociale, in merito alla
nomina dei consiglieri e dei sindaci, rinvia alle percentuali di volta in volta stabilite da Consob per
la presentazione delle liste da parte dei soci di minoranza.
In data 15 maggio 2007 si è tenuta un’assemblea ordinaria con il seguente ordine del giorno:
1. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2006 di Luxottica Group SpA; bilancio consolidato al 31
dicembre 2006, relazioni degli Amministratori, del Collegio sindacale e della Società di
revisione;
2. Attribuzione dell’utile di esercizio e distribuzione di parte della riserva straordinaria;
3. Determinazione del compenso spettante al Consiglio di Amministrazione per l’esercizio 2007.
V. INVESTOR RELATIONS
Un’apposita funzione alle dirette dipendenze dell’Amministratore Delegato è dedicata ai rapporti
con la comunità finanziaria nazionale e internazionale, con gli investitori e gli analisti finanziari, con
gli organi di informazione e con il mercato.
La Società ha istituito nel proprio sito internet un’apposita sezione nella quale sono messe a
disposizioni le informazioni che rivestono interesse per i propri azionisti. Del pari i documenti
relativi alla corporate governance sono reperibili sul sito www.luxottica.com e possono essere
richiesti tramite e-mail.
Le informazioni riguardanti i rendiconti periodici e gli eventi/operazioni rilevanti sono diffuse
tempestivamente al pubblico anche mediante pubblicazione sul sito internet di Luxottica.
RELAZIONE ANNUALE SULLA
CORPORATE GOVERNANCE 2007 | 105 <
SEZIONE III - SINTESI DEI PRINCIPALI EVENTI SOCIETARI
SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO 2007
Vengono qui di seguito riassunte le principali novità intervenute a partire dalla chiusura
dell’esercizio 2007 e fino alla data della presentazione della presente Relazione. Le più rilevanti
sono già state esposte nei precedenti paragrafi.
Il Consiglio di Amministrazione della Società, nel corso della riunione svoltasi in data 14 febbraio
2008:
a) ha approvato, in ossequio ai criteri applicativi 1.C.1. (a) e 1.C.1. (b) del Codice di
Autodisciplina, l’annuale relazione avente a oggetto la struttura societaria, organizzativa e
contabile del Gruppo Luxottica, con individuazione delle controllate aventi rilevanza strategica;
b) ha effettuato una valutazione, sulla base degli esiti di un apposito questionario, circa la
dimensione, composizione e funzionamento del Consiglio stesso e dei Comitati in ossequio al
Criterio Applicativo 1.C.1. (g) dando atto della sostanziale adeguatezza della composizione del
Consiglio, dei Comitati e del rispettivo funzionamento;
c) ha valutato l’indipendenza degli attuali consiglieri non esecutivi in base al previgente codice di
autodisciplina, così considerando indipendenti i consiglieri Roger Abravanel, Tancredi Bianchi,
Mario Cattaneo, Claudio Costamagna, Lucio Rondelli e Gianni Mion;
d) ha verificato che l’attuale composizione del Consiglio di Amministrazione sia compatibile con i
criteri stabiliti circa il cumulo massimo di incarichi in altre società;
e) in ossequio al Criterio Applicativo 5.C.1.(e), ha deliberato di attribuire appositi stanziamenti da
mettere a disposizione del Comitato di Controllo Interno e del Comitato Risorse Umane,
nonché del Collegio Sindacale nella sua funzione di Audit Commitee e dell’Organismo di
Vigilanza al fine di fornire loro adeguate risorse finanziarie per l’adempimento dei rispettivi
compiti;
f) ha valutato, in ossequio al criterio applicativo 8.C.1. (c), l’adeguatezza, l’efficacia e l’effettivo
funzionamento del sistema di controllo interno come risultante dalla relazione di cui al
precedente punto a) e dalla relazione del Comitato per il Controllo Interno;
g) ha rivisto il sistema dei poteri allo scopo di renderli adeguati al mutato contesto aziendale e
conseguentemente renderli più funzionali alle nuove esigenze operative, innalzando le soglie
dei poteri attribuiti all’Amministratore Delegato e formulando una proposta di modifica, tra gli
altri, dell’articolo 23, comma 5 dello statuto sociale, da sottoporre all’assemblea straordinaria
dei soci alla prima occasione utile;
h) ha aggiornato, secondo i termini sopra illustrati, le Linee Guida per operazioni con Parti
Correlate e la Procedura di Gruppo per il conferimento di incarichi a società di revisione.
In ossequio a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, il Collegio Sindacale in data 6 marzo
2008 ha effettuato la valutazione sull’indipendenza degli Amministratori sulla base dei criteri statuiti
nel corso della predetta adunanza consiliare del 19 febbraio 2007. In pari data ha altresì
provveduto a verificare la sussistenza dei requisiti con riguardo a ciascun sindaco in base ai criteri
previsti dal nuovo Codice di Autodisciplina (artt. 10.C.2 e 3.C.1).
Infine, in data 13 marzo 2008, il Consiglio di Amministrazione ha rivisto le procedure vigenti in
materia di internal dealing e trattamento delle informazioni privilegiate.
Milano, 13 marzo 2008
> 106 | ANNUAL REPORT 2007
TABELLA 1. STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI
Consiglio di Amministrazione
Comitato Controllo
Interno
Carica
Componenti
Presidente
Leonardo Del Vecchio
Vice Presidente
Luigi Francavilla
Amministratore Delegato
Andrea Guerra
Amministratore
Roger Abravanel
Amministratore
Tancredi Bianchi
Amministratore
Mario Cattaneo
Amministratore
Enrico Cavatorta
X
Amministratore
Roberto Chemello
X
Amministratore
Claudio Costamagna
Amministratore
Claudio Del Vecchio
Amministratore
Sabina Grossi
X
83%
2
Amministratore
Sergio Erede
X
58%
7
Amministratore
Gianni Mion
X
83%
8
Amministratore
Lucio Rondelli
X
100%
3
Esecutivi
Non-esecutivi
Indipendenti
***
Numero di altri
incarichi in società
rilevanti *
X
100%
4
X
91,5%
1
X
100%
3
X
91,5%
4
X
100%
X
X
X
**
***
0
X
80%
91,5%
9
X
100%
100%
0
75%
0
83%
2
83%
1
CdA: 12
Numero riunioni svolte durante l’esercizio 2007
X
Comitato Risorse
Umane
**
****
X
100%
X
100%
X
100%
X
100%
100%
Comitato
Controllo Interno: 5
Comitato
Risorse Umane: 3
La presente lista comprende gli Amministratori in carica al 31.12.2007.
* In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate, bancarie, finanziarie assicurative o di rilevanti dimensioni, tenuto conto dei criteri stabiliti dal
Consiglio con delibera del 19 febbraio 2007, indicati nella sezione II della Relazione.
** In questa colonna è indicata con una “X” l’appartenenza del membro del CdA al Comitato.
*** In questa colonna è indicata la percentuale di partecipazione degli Amministratori rispettivamente alle riunioni del CdA e dei Comitati.
TABELLA 2. COLLEGIO SINDACALE
Carica
Presidente
Componenti
Percentuale di partecipazione alle riunioni del Collegio
Numero altri incarichi*
Marco Reboa
100%
7
Sindaco effettivo
Giorgio Silva
100%
7
Enrico Cervellera
100%
Sindaco supplente
Mario Magenes
11
Francesco Nobili
4
Sindaco effettivo
Sindaco supplente
9
Numero riunioni svolte durante l’esercizio di riferimento: 14
Possono presentare una lista per la nomina di componenti del Collegio Sindacale i soci che, al momento della presentazione della lista, siano titolari, da soli ovvero
unitamente ad altri soci presentatori, di una quota di partecipazione pari almeno a quella determinata dalla CONSOB ai sensi dell’articolo 147-ter, comma 1, D. Lgs.
58/1998.
*In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati italiani o di rilevanti dimensioni.
RELAZIONE ANNUALE SULLA
CORPORATE GOVERNANCE 2007 | 107 <
TABELLA 3. ALTRE PREVISIONI DEL CODICE DI AUTODISCIPLINA
SI
NO
Sintesi delle motivazioni dell’eventuale
scostamento dalle raccomandazioni del Codice
Sistema delle deleghe e operazioni con parti correlate
Il CdA ha attribuito deleghe definendone:
a) limiti
Sì
b) modalità d’esercizio
Sì
c) e periodicità dell’informativa?
Sì
Il CdA si è riservato l’esame e approvazione delle operazioni aventi
un particolare rilievo economico, patrimoniale e finanziario
(incluse le operazioni con parti correlate)?
Sì
Il CdA ha definito linee-guida e criteri per l’identificazione
delle operazioni “significative”?
Sì
Le linee-guida e i criteri di cui sopra sono descritti nella relazione?
Sì
Il CdA ha definito apposite procedure per l’esame e approvazione
delle operazioni con parti correlate?
Sì
Le procedure per l’approvazione delle operazioni con parti correlate
sono descritte nella relazione?
Sì
Procedure della più recente nomina di Amministratori e sindaci
Il deposito delle candidature alla carica di amministratore è avvenuto
con almeno dieci giorni di anticipo?
Sì
Le candidature alla carica di amministratore erano accompagnate
da esauriente informativa?
Sì
Le candidature alla carica di amministratore erano accompagnate
dall’indicazione dell’idoneità a qualificarsi come indipendenti?
Sì
Il deposito delle candidature alla carica di sindaco è avvenuto
con almeno dieci giorni di anticipo?
Sì
Le candidature alla carica di sindaco erano accompagnate
da esauriente informativa?
Sì
Assemblee
La società ha approvato un Regolamento di Assemblea?
Sì
Il Regolamento è allegato alla relazione o è indicato dove esso
è ottenibile/scaricabile?
Sì
È reperibile e scaricabile sul sito istituzionale www.luxottica.com
Controllo interno
La società ha nominato i preposti al controllo interno?
Sì
I preposti sono gerarchicamente non dipendenti da responsabili
di aree operative?
Sì
Unità organizzativa preposta del controllo interno
(ex art. 9.3 del Codice)
Responsabile Internal Auditing
Investor relations
La società ha nominato un responsabile investor relations?
Unità organizzativa e riferimenti (indirizzo/telefono/fax/e-mail)
del responsabile investor relations
Sì
Investor Relations Director Alessandra Senici
Via Cantù 2, Milano
fax 02 86334092 - tel. 02 86334069 - [email protected]
PIANI DI STOCK OPTION
E PIANI DI ACQUISTO
DI AZIONI PROPRIE
PIANI DI STOCK OPTION
In data 10 marzo 1998 l’Assemblea Straordinaria di Luxottica Group S.p.A. ha deliberato di
aumentare il capitale sociale in una o più volte, per un massimo di nominali Lire 1.225.000.000,
mediante l’emissione di azioni ordinarie da offrire in sottoscrizione esclusivamente ai dipendenti
del Gruppo nell’ambito di un piano di Stock Option deliberato dalla medesima assemblea in sede
ordinaria. La conversione del capitale in Euro, deliberata in data 26 giugno 2001, ha determinato
una riduzione del numero di azioni ordinarie da destinare a tale piano di Stock Option.
In considerazione della riduzione del numero di azioni ordinarie riservate al piano di Stock Option e
dell’accresciuta dimensione del Gruppo, con il conseguente aumento del numero dei dipendenti
potenziali beneficiari delle opzioni, in data 20 settembre 2001 l’Assemblea Straordinaria della
Società ha deliberato di aumentare il capitale sociale in una o più volte, per un massimo di
nominali Euro 660.000, mediante l’emissione di nuove azioni ordinarie da offrire in sottoscrizione
esclusivamente ai dipendenti del Gruppo nell’ambito di un piano di piano di Stock Option
deliberato dalla medesima Assemblea in sede ordinaria.
Il 14 settembre 2004, Luxottica Group ha annunciato che il suo maggiore Azionista, Leonardo Del
Vecchio, ha destinato 9,6 milioni di azioni da lui detenute attraverso la società finanziaria Delfin
S.a.r.l. a un piano di Stock Option da assegnare al top management della Società. Le opzioni
emesse sulla base di questo piano di Stock Option sono divenute esercitabili al 30 giugno 2006
sulla base del raggiungimento di determinati obiettivi economici.
In data 14 giugno l’Assemblea Straordinaria di Luxottica Group ha deliberato di aumentare, in una
o più volte, il capitale sociale per l’importo massimo di Euro 1.200.000 mediante emissione di
azioni ordinarie da offrire in sottoscrizione a dipendenti del Gruppo, nell’ambito di un piano di
Stock Option approvato in pari data dall’Assemblea in sede ordinaria.
PIANI DI ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE
In data 25 settembre 2002, previa autorizzazione di Luxottica Group S.p.A., la controllata
americana Luxottica U.S. Holdings Corp., ha deliberato di acquistare fino a un massimo di
11.500.000 ADS, rappresentativi di un uguale numero di azioni ordinarie della Capogruppo
Luxottica Group, pari complessivamente al 2,5% del capitale sociale. Tale piano prevedeva che gli
acquisti fossero effettuati sul New York Stock Exchange entro un periodo non superiore a 18 mesi
a partire dalla data di approvazione.
In data 20 marzo 2003 Luxottica U.S. Holdings Corp. ha deliberato di acquistare fino a un
massimo di 10.000.000 ADS, rappresentativi di un uguale numero di azioni ordinarie di Luxottica
Group, pari complessivamente al 2,2% del capitale sociale, da effettuarsi sul New York Stock
Exchange entro un periodo non superiore a 18 mesi a partire dalla data di approvazione.
Alla data di scadenza del piano, Luxottica U.S. Holdings Corp. aveva acquistato 6.434.786 ADS
pari rispettivamente all’1,4% del capitale sociale. Tali ADS sono stati ceduti da Luxottica U.S.
Holdings Corp. alla sua controllata Arnette Optics Illusions, Inc. e nel primo trimestre 2006 sono
stati da quest’ultima convertiti in azioni ordinarie nel rispetto della normativa vigente.
| 109 <
INFORMAZIONI RELATIVE
AL CAPITALE SOCIALE
DI LUXOTTICA GROUP
Luxottica Group S.p.A. è quotata al NYSE dal 23 gennaio 1990. In occasione del collocamento al
NYSE sono state offerte 10.350.000 azioni ordinarie, che corrispondevano a 5.175.000 ADS (ciascuna
rappresentativa di due azioni ordinarie). Il prezzo di collocamento è stato di US$ 19 per ADS.
Nel giugno 1992 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato una variazione nel rapporto di
conversione degli ADS in azioni da 1:2 a 1:1. La variazione nel rapporto di conversione, effettiva
dal 10 luglio 1992, non ha modificato il numero delle azioni ordinarie in circolazione che è rimasto
pari a 45.050.000.
Il 10 marzo 1998 l’Assemblea straordinaria di Luxottica Group ha deliberato il frazionamento delle
azioni in circolazione nel rapporto di 5 a 1. Ciò ha comportato un aumento del numero di azioni
ordinarie, da 45.050.000 a 225.250.000, e una conseguente riduzione del valore nominale di
ciascuna azione da Lire 1.000 a Lire 200. Tale frazionamento, effettivo dal 16 aprile 1998, non ha
avuto alcun effetto sull’ammontare del capitale sociale, che è rimasto invariato a Lire
45.050.000.000. Ogni ADS continuava a essere rappresentativo di un’azione ordinaria.
In data 3 maggio 2000 l’Assemblea straordinaria della Società ha deliberato il frazionamento delle
azioni in circolazione nel rapporto di 2 a 1. Ciò ha comportato un aumento del numero di azioni
ordinarie, da 231.375.000 a 462.750.000, e una conseguente riduzione del valore nominale di
ciascuna azione da Lire 200 a Lire 100. Tale frazionamento, effettivo dal 26 giugno 2000, non ha
avuto alcun effetto sull’ammontare del capitale sociale, che è rimasto invariato a Lire
46.275.000.000. Ogni ADS continuava a essere rappresentativo di un’azione ordinaria.
Dopo oltre dieci anni le azioni ordinarie di Luxottica Group sono state quotate all’MTA il 4 dicembre
2000. In occasione di tale collocamento sono state offerte 10.385.000 azioni ordinarie al prezzo di
Euro 16,83 per azione.
Le azioni ordinarie e gli ADS di Luxottica Group sono negoziati su entrambi i mercati con il simbolo
“LUX”.
In data 26 giugno 2001 l’Assemblea straordinaria di Luxottica Group ha deliberato la conversione
del capitale sociale in Euro attraverso la ridenominazione in Euro del valore nominale delle azioni
della Società da Lire 100 a Euro 0,06.
Al 31 dicembre 2007 il capitale sociale di Luxottica Group era pari a Euro 27.757.417,20 suddiviso
in 462.623.620 azioni ordinarie.
| 111 <
> 112 | ANNUAL REPORT 2007
QUOTAZIONI: 18 ANNI AL NYSE E SETTE ANNI ALL’MTA
NYSE ADS (Per trimestre - In US$ (1))
1990
1991
1992
1993
1994
Min.
Max.
Chiusura
Min.
Max.
Chiusura
Min.
Max.
Chiusura
Min.
Max.
Chiusura
Min.
Max.
Chiusura
Primo
0,95
1,06
0,98
0,99
1,41
1,38
2,74
3,23
2,90
2,49
2,49
2,49
2,79
3,38
3,04
Secondo
0,96
1,38
1,32
1,39
1,71
1,51
2,63
3,28
2,71
2,56
2,56
2,56
2,98
3,50
3,41
Terzo
0,99
1,46
1,01
1,51
2,28
2,26
2,66
3,11
2,95
2,38
2,38
2,38
3,28
3,58
3,39
Quarto
0,79
1,11
1,02
2,25
2,75
2,75
2,25
2,93
2,51
2,95
2,95
2,95
3,23
3,65
3,41
Anno
0,79
1,46
0,99
2,75
2,25
3,28
2,95
2,95
2,79
3,65
2000
2001
2002
2003
2004
Min.
Max.
Chiusura
Min.
Max.
Chiusura
Min.
Max.
Chiusura
Min.
Max.
Chiusura
Min.
Max.
Chiusura
7,97
12,34
12,25
13,13
16,09
15,17
15,90
19,82
19,38
10,23
14,05
10,95
15,18
17,85
15,82
Secondo
11,19
12,97
12,19
13,25
16,00
16,00
17,85
20,85
19,00
10,69
14,11
13,90
15,18
16,90
16,90
Terzo
12,38
17,00
16,13
12,15
17,99
13,99
11,82
18,70
12,88
13,73
15,48
14,29
16,30
17,85
17,85
Quarto
13,00
16,44
13,75
13,45
17,21
16,48
12,00
15,51
13,65
14,40
18,15
17,40
17,99
20,39
20,39
7,97
17,00
12,15
17,99
11,82
20,85
10,23
18,15
15,18
20,39
Primo
Anno
MTA Azione ordinaria (Per trimestre - In Euro)
2001
2002
2003
Min.
Min.
Min.
7,20
14,37
16,80
18,34
22,95
22,43
9,25
13,48
9,81
12,42
14,08
12,80
15,11
17,02
15,83
20,37
24,12
22,74
Secondo
15,04
19,11
19,11
18,54
22,88
19,69
9,85
12,37
11,92
12,82
13,99
13,70
15,31
17,55
17,13
19,30
24,19
21,22
Terzo
13,41
20,62
15,74
11,75
19,05
13,22
11,67
13,96
12,23
13,31
14,54
14,42
17,21
21,00
20,69
20,15
23,25
23,23
Quarto
14,88
19,59
18,43
12,00
15,52
12,58
12,35
14,82
13,70
14,31
15,51
14,99
19,62
21,94
21,43
22,53
24,46
23,28
Anno
13,41 20,62
9,25 14,82
Max. Chiusura
12,42 15,51
ANDAMENTO DELL’ADS AL NYSE E DELL’AZIONE ORDINARIA ALL’MTA
E PRINCIPALI INDICI DI RIFERIMENTO
45
40
35
30
25
20
15
S&P Mib (ribasato)
DJIA (ribasato)
sett-07
gen-07
mag-07
sett-06
mag-06
sett-05
gen-06
mag-05
gen-05
sett-04
mag-04
gen-04
sett-03
gen-03
NYSE (in US$)
mag-03
sett-02
mag-02
sett-01
MTA (in Euro)
gen-02
mag-01
5
gen-01
10
Euro/US$ (ribasato)
Min.
2006
Chiusura
11,75 22,95
Max. Chiusura
2005
Max.
Primo
Max. Chiusura
2004
Min.
Max. Chiusura
15,11 21,94
Min.
Max. Chiusura
19,30 24,46
INFORMAZIONI RELATIVE
AL CAPITALE SOCIALE
DI LUXOTTICA GROUP | 113 <
1995
1996
1997
1998
1999
Min.
Max.
Chiusura
Min.
Max.
Chiusura
Min.
Max.
Chiusura
Min.
Max.
Chiusura
Min.
Max.
Chiusura
Primo
3,13
3,96
3,60
5,63
7,83
7,81
5,13
6,64
5,31
6,28
9,41
9,37
5,00
6,66
6,44
Secondo
3,43
3,83
3,71
6,91
8,10
7,34
5,30
6,99
6,78
7,75
9,49
7,75
6,19
8,63
7,78
Terzo
3,70
4,92
4,89
6,51
7,64
7,28
5,63
6,98
5,69
4,97
8,66
5,19
7,00
9,53
9,53
Quarto
4,54
5,95
5,85
5,21
7,23
5,21
5,68
6,51
6,25
3,88
6,00
6,00
7,81
10,31
8,78
Anno
3,13
5,95
5,21
8,10
5,13
6,99
3,88
9,49
5,00
10,31
2005
2006
2007
Min.
Max.
Chiusura
Min.
Max.
Chiusura
Min.
Max.
Chiusura
Primo
20,06
21,99
20,40
24,90
29,05
27,49
29,70
32,81
31,85
Secondo
19,69
21,32
20,59
24,36
30,54
27,13
32,00
38,64
38,64
Terzo
20,61
25,35
24,91
25,32
29,47
29,43
33,02
39,38
33,88
Quarto
23,75
25,83
25,31
29,31
31,39
30,85
30,84
37,19
31,49
Anno
19,69
25,83
24,36
31,39
29,70
39,38
Prezzo massimo su 18 anni: US$ 39,38 il 12 luglio 2007.
Prezzo minimo su 18 anni: US$ 0,79 il 7 novembre 1990.
(1) Questi dati sono stati rettificati per riflettere il frazionamento azionario nel rapporto 5 a 1 effettivo dal 16 aprile
1998 e il frazionamento azionario nel rapporto 2 a 1 effettivo dal 26 giugno 2000.
2007
Min.
Max.
Chiusura
22,72 24,92
23,88
Secondo 23,91 28,78
28,78
Primo
Terzo
23,87 28,79
23,87
Quarto
21,33 26,35
21,75
Anno
21,33 28,79
Prezzo massimo su sette anni: Euro 28,79 il 9 luglio 2007.
Prezzo minimo su sette anni: Euro 9,25 il 12 marzo 2003.
ANDAMENTO DEL CAMBIO MEDIO EURO/US$: 1995-2007
1995(1)
1996(1)
1997(1)
1998(1)
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Primo trimestre
1,1793
1,2307
1,1823
1,0802
1,1207
0,9859
0,9230
0,8766
1,0731
1,2497
1,3113
1,2023
1,3016
Secondo trimestre
1,1613
1,2443
1,1457
1,0944
1,0567
0,9326
0,8721
0,9198
1,1372
1,2046
1,2594
1,2579
1,3479
Semestre
1,1711
1,2376
1,1634
1,0873
1,0873
0,9591
0,8990
0,8980
1,1049
1,2273
1,2847
1,2292
1,3288
Terzo trimestre
1,2081
1,2727
1,0991
1,1130
1,0483
0,9041
0,8895
0,9838
1,1248
1,2220
1,2197
1,2743
1,3738
Nove mesi
1,1816
1,2493
1,1405
1,0961
1,0737
0,9400
0,8956
0,9277
1,1117
1,2255
1,2627
1,2444
1,3442
Quarto trimestre
1,2160
1,2721
1,1255
1,1765
1,0370
0,8676
0,8959
0,9982
1,1882
1,2968
1,1886
1,2889
1,4486
Anno
1,1887
1,2549
1,1367
1,1152
1,0642
0,9209
0,8957
0,9450
1,1307
1,2435
1,2444
1,2553
1,3705
(1) I tassi di cambio Euro/US$ fino al 1998 sono stati calcolati dal cambio Lira/US$ e convertiti al tasso fisso di Lire 1.936,27 = Euro 1,00.
117 > Relazione della Società di Revisione Indipendente
119
Conto Economico Consolidato
120
Stato Patrimoniale Consolidato
122
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato
124
Rendiconto Finanziario Consolidato
127 > Note esplicative al Bilancio Consolidato
179 > Contatti e indirizzi
181 > Principali società del Gruppo
RELAZIONE DELLA
SOCIETÀ DI REVISIONE
INDIPENDENTE
| 117 <
> 118 | ANNUAL REPORT 2007
CONTO ECONOMICO
CONSOLIDATO PER
GLI ESERCIZI CHIUSI
AL 31 DICEMBRE 2007,
2006 E 2005 (*)
CONTO ECONOMICO
CONSOLIDATO | 119 <
2007
2007
(US$/000) (1)
FATTURATO NETTO
COSTO DEL VENDUTO
2006
2005
(Euro/000)
7.251.929
4.966.054
4.676.156
4.134.263
(2.300.876)
(1.575.618)
(1.487.700)
(1.373.073)
4.951.053
3.390.436
3.188.456
2.761.190
(3.021.770)
(2.069.280)
(1.948.466)
(1.755.536)
(712.397)
(487.843)
(484.002)
(2.179.789)
UTILE LORDO INDUSTRIALE
SPESE OPERATIVE
Spese di vendita e pubblicità
Spese generali e amministrative
Totale
(3.734.167)
UTILE OPERATIVO
1.216.886
(2.557.123)
833.313
(2.432.468)
755.987
(424.253)
581.401
ALTRI PROVENTI (ONERI)
Interessi attivi
Interessi passivi
Proventi e oneri diversi
Totale altri proventi (oneri) - netti
UTILE ANTE IMPOSTE
IMPOSTE SUL REDDITO
UTILE PRIMA DEGLI INTERESSI DI TERZI
NELLE SOCIETÀ CONSOLIDATE
Utile di competenza di terzi
24.952
17.087
9.804
5.650
(130.694)
(89.498)
(70.622)
(66.171)
28.885
(52.631)
19.780
(77.810)
(16.992)
(42.092)
780.681
678.177
539.309
(399.393)
(273.501)
(238.757)
(199.266)
740.636
507.180
439.420
340.043
(76.857)
1.140.029
(21.870)
(14.976)
(8.715)
18.429
(9.253)
UTILE NETTO (CONTINUING OPERATIONS)
718.766
492.204
430.705
330.790
UTILE NETTO
718.766
492.204
424.286
342.294
Utile per azione: Base
Continuing operations
Discontinued operations
Utile netto
1,58
1,08
1,58
1,08
Utile per azione: Diluito
Continuing operations
Discontinued operations
Utile netto
1,57
1,07
1,57
1,07
DISCONTINUED OPERATIONS
-
-
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione (migliaia)
Base
455.185
455.185
Diluito
458.531
458.531
(1) Convertiti per convenienza al New York City Noon Buying Rate così come descritto in Nota 1.
Vedi le Note al Bilancio Consolidato.
(*) In base ai principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d’America (“U.S. GAAP”).
(6.419)
11.504
0,95
(0,01)
0,94
0,73
0,03
0,76
0,94
(0,01)
0,93
0,73
0,03
0,76
452.898
456.186
450.179
453.303
> 120 | ANNUAL REPORT 2007
STATO PATRIMONIALE
CONSOLIDATO
AL 31 DICEMBRE
2007 E 2006 (*)
ATTIVITÀ
2007
(US$/000) (1)
2007
2006
(Euro/000)
ATTIVITÀ CORRENTI
Cassa e altre disponibilità liquide
442.317
302.894
339.122
31.170
21.345
-
ed Euro 22,7 milioni nel 2006)
971.368
665.184
533.772
Crediti verso Erario per IVA e imposte dirette
129.967
89.000
24.924
Rimanenze di magazzino
839.696
575.016
400.895
Ratei, risconti attivi e altre attività a breve
203.426
139.305
98.156
Imposte differite attive
Totale attività correnti
172.101
117.853
96.595
2.790.045
1.910.597
1.493.464
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI, nette
1.544.679
1.057.782
787.201
Avviamento
3.799.467
2.601.840
1.694.614
Immobilizzazioni immateriali, nette
1.907.323
1.306.117
830.362
25.801
17.668
23.531
285.298
195.370
94.501
Totale altre attività
99.142
67.891
45.205
6.117.031
4.188.887
2.688.213
TOTALE ATTIVITÀ
10.451.755
7.157.266
4.968.878
Titoli
Crediti commerciali (al netto del fondo svalutazione crediti:
Euro 25,5 milioni (US$ 37,3 milioni) nel 2007,
ALTRE ATTIVITÀ
Partecipazioni
Altre attività
Imposte differite attive - parte non corrente
(1) Convertiti per convenienza al New York City Noon Buying Rate come determinato in Nota 1.
Vedi le Note al Bilancio Consolidato.
(*) In base ai principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d’America (“U.S. GAAP”).
STATO PATRIMONIALE
CONSOLIDATO | 121 <
PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
2007
(US$/000) (1)
2007
2006
(Euro/000)
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti verso banche
Quota corrente dei debiti finanziari a lungo termine
Debiti commerciali
665.295
455.588
168.358
1.157.459
792.617
359.527
618.338
423.432
349.598
145.005
Accantonamento per passività relative a:
• Personale e oneri accessori
194.194
132.983
• Resi da clienti
38.781
26.557
17.881
• Altre passività
450.850
308.738
229.713
Debiti tributari
Totale passività correnti
3.153.123
28.205
2.159.229
19.314
1.425.277
DEBITI FINANZIARI A LUNGO TERMINE
2.813.301
1.926.523
959.735
83.107
56.911
60.635
FONDO IMPOSTE DIFFERITE
362.704
248.377
95.124
ALTRE PASSIVITÀ A LUNGO TERMINE
335.828
229.972
181.888
60.013
41.097
30.371
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
PATRIMONIO NETTO DI COMPETENZA DI TERZI
155.195
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale, valore nominale Euro 0,06 per
ciascuna delle 462.623.620 e 460.216.248 azioni
ordinarie emesse rispettivamente al 31 dicembre 2007
e 2006, di cui sono in circolazione 456.188.834
e 453.781.462 azioni, rispettivamente
al 31 dicembre 2007 e 2006.
40.534
27.757
27.613
Riserva sovrapprezzo azioni
405.887
277.947
203.016
3.850.618
2.636.868
2.343.800
-
-
Utili non distribuiti
Compensi per Stock Option non esercitate
Riserva di conversione
Totale
(551.158)
3.745.881
3.643.680
102.201
10.451.755
-
(377.428)
(288.593)
2.565.145
2.285.836
2.495.158
69.987
2.215.849
7.157.266
4.968.878
Meno azioni proprie al costo: 6.434.786 e 6.434.786
rispettivamente al 31 dicembre 2007 e 2006
Totale patrimonio netto
TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO
(1) Convertiti per convenienza al New York City Noon Buying Rate così come descritto in Nota 1
Vedi le Note al Bilancio Consolidato.
(*) In base ai principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d’America (“U.S. GAAP”).
69.987
PROSPETTO
DELLE VARIAZIONI
DEL PATRIMONIO
NETTO CONSOLIDATO
AL 31 DICEMBRE 2005,
2006 E 2007 (*)
Capitale sociale
Azioni
Ammontare
(Euro/000)
SALDI AL 1° GENNAIO 2005
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Utili non
distribuiti
1.812.073
455.205.473
27.312
47.167
2.770.250
167
28.062
Stock Option esercitate
Compensi per
Stock Option
non maturati
Utili (perdite)
iscritti al
patrimonio netto,
al netto delle imposte
Azioni
proprie
Patrimonio
netto
consolidato
(320.958) (69.987) 1.495.607
28.229
Differenze di conversione
157.776
Compensi per Stock Option non esercitate
Riserva per utili
(perdite) non
realizzati, al netto
delle imposte
70.273
157.776
157.776
(70.273)
Compensi per Stock Option
21.706
21.706
Fondo pensioni al netto di imposte
per Euro 1,6 milioni
2.534
Beneficio fiscale sulle Stock Option
2.534
4.677
2.534
4.677
Valutazione di derivati al fair value al netto
di imposte per Euro 2,3 milioni
4.694
Dividendi (Euro 0,23 per azione)
Utile netto (Continuing operations)
Utile da Discontinued operations
Utili iscritti a patrimonio netto
SALDI AL 31 DICEMBRE 2005
4.694
(103.484)
457.975.723
27.479
150.179
2.240.525
134
24.308
Stock Option esercitate
330.790
330.790
330.790
11.504
11.504
11.504
2.050.883
(48.567)
507.298
(126.853)
(48.567)
Compensi per Stock Option
(155.954) (69.987) 1.954.033
24.443
Differenze di conversione
Effetto dell’adozione SFAS 123 R
4.694
(103.484)
(126.853)
48.567
(126.853)
-
47.969
47.969
Fondo pensioni al netto di imposte
per Euro 0,4 milioni
Adozione SFAS 158 al netto di imposte
(624)
(624)
(624)
(8.409)
(8.409)
(8.409)
1.244
1.244
Utile non realizzato su attività finanziarie,
al netto di imposte per Euro 0,5 millioni
Utile diluito su concentrazione di aziende
Beneficio fiscale su Stock Option
1.244
21.847
21.847
7.279
7.279
Valutazione di derivati al fair value
al netto di imposte per Euro 1,8 milioni
2.003
Dividendi (Euro 0,29 per azione)
(131.369)
Utile netto (Continuing operations)
430.705
Perdita da Discontinued operations
Utili iscritti a patrimonio netto
SALDI AL 31 DICEMBRE 2006
(6.419)
460.216.248
27.613
203.016
2.343.800
2.003
2.003
(131.369)
430.705
(6.419)
291.647
430.705
(6.419)
(288.593) (69.987) 2.215.849
(continua)
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI
DEL PATRIMONIO
NETTO CONSOLIDATO | 123 <
Capitale sociale
Azioni
Ammontare
(Euro/000)
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Utili non
distribuiti
2.343.800
Compensi per
Stock Option
non maturati
Utili (perdite)
iscritti al
patrimonio netto,
al netto delle imposte
Riserva per utili
(perdite) non
realizzati, al netto
delle imposte
Azioni
proprie
Patrimonio
netto
consolidato
(segue)
SALDI AL 31 DICEMBRE 2006
460.216.248
27.613
203.016
2.407.372
144
26.498
Stock Option esercitate
(288.593) (69.987) 2.215.849
26.642
Differenze di conversione
(90.881)
Effetto derivante dall’applicazione del FIN 48
(90.881)
(8.060)
Compensi per Stock Option
(90.881)
(8.060)
42.121
42.121
Fondo pensioni al netto di imposte
per Euro 3,9 milioni
9.688
9.688
9.688
(1.579)
(1.579)
(1.579)
Utile non realizzato su attività finanziarie,
al netto di imposte per Euro 0,9 milioni
Beneficio fiscale su Stock Option
6.313
6.313
Valutazione di derivati al fair value
al netto imposte per Euro 4,6 milioni
(6.062)
Dividendi (Euro 0,42 per azione)
(191.077)
Utile netto
Utili iscritti a patrimonio netto
SALDI AL 31 DICEMBRE 2007
492.204
462.623.620
27.757
277.947
2.636.868
Totale (US$/000)(1)
SALDI AL 31 DICEMBRE 2007
(US$/000) (1)
(6.062)
(6.062)
(191.077)
492.204
403.369
492.204
(377.428) (69.987) 2.495.158
589.040
462.623.620
40.534
(1) Convertiti per convenienza al New York City Noon Buying Rate così come descritto in Nota 1.
Vedi le Note al Bilancio Consolidato.
(*) In base ai principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d’America (“U.S. GAAP”).
405.887
3.850.618
(551.158)(102.201) 3.643.680
RENDICONTO
FINANZIARIO
CONSOLIDATO
PER GLI ESERCIZI
CHIUSI AL
31 DICEMBRE 2007,
2006 E 2005 (*)
2007
2007
(US$/000) (1)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ OPERATIVA
Utile netto (Continuing operations)
718.766
2006
2005
(Euro/000)
492.204
430.705
330.790
RETTIFICHE PER RACCORDARE IL RISULTATO NETTO
ALLA LIQUIDITÀ GENERATA (ASSORBITA) DA ATTIVITÀ OPERATIVA
Utile di competenza di terzi
21.870
14.976
8.715
9.253
Compensi differiti con Stock Option
61.510
42.121
47.969
21.706
Eccedenza beneficio fiscale da compensi con Stock Option
(9.218)
(6.313)
(7.279)
Ammortamenti
339.977
232.813
220.797
184.652
Accantonamento (Utilizzo) fondo imposte differite
(65.768)
(45.037)
(72.509)
(91.297)
Minusvalenza da realizzo immobilizzazioni (netto)
(28.238)
(19.337)
4.930
6.559
(5.249)
(3.595)
4.369
3.723
Trattamento di fine rapporto maturato nell’esercizio (netto)
VARIAZIONI NELLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ CORRENTI AL NETTO DELLE ACQUISIZIONI
Crediti verso clienti
(81.349)
(55.707)
(83.107)
(33.634)
(322.327)
(220.727)
8.568
(56.767)
(61.209)
(41.916)
(27.658)
66.491
65.695
44.988
76.021
49.615
(13.776)
(9.433)
(25.243)
(17.544)
14.391
9.855
11.121
5.448
(134.556)
(218.247)
(92.142)
(149.454)
5.875
172.569
126.708
274.914
500.519
342.750
603.274
605.704
• Acquisti
(488.863)
(334.769)
(272.180)
(220.016)
• Cessioni
43.371
29.700
21.563
Ratei e risconti attivi e altre attività
Rimanenze di magazzino
Debiti verso fornitori
Ratei e risconti passivi e altre passività
Fondo resi da clienti
Debiti tributari
Totale rettifiche
FLUSSO MONETARIO GENERATO DALLE OPERAZIONI
D’ESERCIZIO DELLE CONTINUING OPERATIONS
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Immobilizzazioni materiali:
Incremento partecipazioni
Acquisizioni d’azienda al netto delle disponibilità liquide
(2.177.433)
(1.491.086)
(134.114)
Vendita partecipazioni in Pearl Europe
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
(86.966)
144.000
Vendita di Things Remembered
Incremento immobilizzazioni immateriali
1.022
(5.872)
128.007
(5.671)
(2.628.596)
(3.883)
(1.800.038)
(1.140)
(263.737)
(4.479)
(166.439)
(continua)
RENDICONTO FINANZIARIO
CONSOLIDATO | 125 <
2007
(segue)
2007
(US$/000) (1)
2006
2005
(Euro/000)
FLUSSO MONETARIO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Debiti a lungo termine:
• Accensione di finanziamenti a medio-lungo termine
• Rimborso di quote di finanziamenti a medio-lungo termine
3.132.968
2.145.428
84.100
373.462
(233.378)
(623.338)
(986.920)
(675.834)
(243.253)
(166.577)
412.214
282.280
(101.008)
(17.813)
38.905
26.642
24.443
28.229
9.218
6.313
7.279
Oneri di chiusura swap
Rimborso di linee di credito
Decremento debiti verso le banche
Stock Option esercitate
Eccedenza beneficio fiscale da compensi Stock Option
Pagamento dividendi
FLUSSO MONETARIO NETTO DA ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
(7.062)
(279.030)
2.084.102
(191.077)
(349.933)
(131.369)
(350.006)
1.427.174
(103.484)
VARIAZIONE NETTA DI CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE
(43.975)
(30.114)
(10.395)
89.260
CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE INIZIALI
495.220
339.122
367.461
253.246
Differenze cambio su cassa e altre disponibilità liquide
(17.944)
367.461
Disponibilità generate (assorbite) da attività operativa
(5.688)
17.756
Disponibilità generate (assorbite) da attività di investimento
(9.186)
(9.340)
Disponibilità generate (assorbite) da attività di finanziamento
16.209
(8.318)
CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE FINALI
(8.928)
442.317
(6.114)
302.894
339.122
24.955
VARIAZIONE NETTA DI CASSA E ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE
1.334
99
RICLASSIFICATA TRA LE ATTIVITÀ
4.795
4.103
DELL’EFFETTO DI CONVERSIONE
DISPONIBILITÀ LIQUIDE TRATTENUTE DA ATTIVITÀ DISMESSE
ATTIVITÀ DIMESSE ALLA FINE DELL’ESERCIZIO
(557)
593
(5.572)
4.795
ALTRE INFORMAZIONI RIGUARDANTI IL
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO:
Ammontare pagato nell'anno per interessi
106.897
73.202
67.496
61.770
Ammontare pagato nell'anno per imposte
663.067
454.062
242.628
153.287
796.052
545.129
10.863
3.702
Acquisizioni dell'esercizio:
Fair value delle attività acquisite
(1) Convertiti per convenienza al New York City Noon Buying Rate così come descritto in Nota (1).
Vedi le Note al Bilancio Consolidato.
(*) In accordo con U.S. GAAP.
NOTE
AL BILANCIO
CONSOLIDATO
| 127 <
1. ORGANIZZAZIONE E PRINCIPALI CRITERI DI VALUTAZIONE
Organizzazione. Luxottica Group S.p.A. e le sue controllate (di seguito “Luxottica Group” o “la
Società”) operano in due segmenti di mercato: (1) produzione e distribuzione all’ingrosso, e (2)
distribuzione al dettaglio.
Attraverso la propria attività di produzione e distribuzione all’ingrosso, la Società si occupa della
progettazione, produzione e commercializzazione di montature da vista e di occhiali da sole nella
fascia di mercato medio-alta e alta, sia con marchi propri che con marchi in licenza e, con
l’acquisizione di Oakley Inc. (di seguito “Oakley”) nel novembre 2007, la Società, attraverso Oakley
e le sue controllate, progetta, produce e distribuisce nel mondo prodotti ottici specifici.
Attraverso la propria attività al dettaglio, al 31 dicembre 2007 la Società detiene e gestisce 5.885
punti vendita al dettaglio nel mondo (5.280 al 31 dicembre 2006) e gestisce ulteriori 522 punti
vendita in franchising (439 al 31 dicembre 2006), principalmente col nome commerciale
LensCrafters, Inc., Sunglass Hut International Inc., OPSM Group Limited, Cole National
Corporation (“Cole”) e Oakley. La divisione al dettaglio di Oakley (“O” retail”), che consiste in vari
punti vendita al dettaglio di proprietà operanti con vari nomi commerciali tra cui anche “O”,
commercializza accessori e altri prodotti con marchio Oakley in aggiunta agli occhiali da sole. Al
31 dicembre 2007, le attività al dettaglio in capo alla Società, suddivise per area geografica e
distinte per marchio, risultano le seguenti:
Nord America
LensCrafters
Europa
Medio Oriente
Australia
Nuova Zelanda
Sud Africa
110
287
951
Sunglass Hut
1.738
Pearle e marchi in licenza
1.815
1.116
6
2.141
551
107
32
414
5.025
Totale
165
551
Altri
Punti vendita in franchising
Altri
1.815
OPSM Group
Oakley
Cina
Hong Kong
110
108
978
39
146
84
116
255
39
522
6.407
Le vendite nette di Luxottica Group comprendono vendite dirette di prodotti finiti, realizzati con il
proprio marchio o con marchi di cui la Società è licenziataria, a ottici e altri dettaglianti indipendenti
attraverso i propri canali di distribuzione, nonché vendite dirette ai consumatori attraverso il proprio
segmento al dettaglio.
La domanda di prodotti, in particolare di quelli delle linee di design d’alto livello, dipende in grande
misura dal potere d’acquisto dei consumatori nei mercati in cui opera il Gruppo.
La divisione al dettaglio del Nord America ha un esercizio di 52 o 53 settimane, che termina il
sabato più vicino al 31 dicembre. Il bilancio consolidato comprende le operazioni della divisione al
dettaglio del Nord America per i periodi di 52 settimane conclusi il 1° gennaio 2006, il 30 dicembre
2006 e il 29 dicembre 2007.
Principi di consolidamento e criteri di valutazione. Il bilancio consolidato di Luxottica Group
comprende i bilanci della capogruppo e di tutte le società nelle quali la capogruppo detiene,
direttamente o indirettamente, la totalità o la maggioranza dei diritti di voto. Nel 2007 una
controllata statunitense ha acquisito un’ulteriore partecipazione del 26%, oltre al 44% già detenuto,
in un una società affiliata di produzione e distribuzione all’ingrosso con sede in India e quotata sul
> 128 | ANNUAL REPORT 2007
mercato azionario di tale Paese. Fino alla data di acquisizione del controllo, la partecipazione nella
sopra citata società è stata consolidata con il metodo del patrimonio netto. La Società detiene,
inoltre, una partecipazione del 50% in una società con sede in Gran Bretagna, consolidata con il
metodo del patrimonio netto. Le partecipazioni inferiori al 20% nelle quali la Società non ha la
possibilità di esercitare un’influenza significativa sono contabilizzate al costo. Tutti i saldi
infragruppo sono elisi nel consolidamento. Luxottica Group predispone il bilancio consolidato in
base ai principi contabili generalmente accettati negli Stati Uniti d’America (“U.S. GAAP”).
Secondo quanto previsto dal Financial Accounting Standards Board (“FASB”), Statement of
Financial Accounting Standards (“SFAS”) 141 - Business Combinations, tutte le Business
Combinations (“aggregazioni di aziende”) sono contabilizzate in base al metodo dell’acquisto
(“purchase price method”) Inoltre, le immobilizzazioni immateriali sono distinte dall’avviamento se
connesse a diritti contrattuali o legali oppure se scorporabili dall’avviamento.
Operazioni in valuta. Luxottica Group contabilizza le operazioni in valuta e le transazioni con
l’estero secondo lo “Statement of Financial Accounting Standards” (“SFAS”) n. 52 (“Foreign
Currency Translation”). I bilanci delle controllate estere sono convertiti in Euro, che è sia la divisa
funzionale della capogruppo, che quella usata per la redazione dei bilanci. Le attività e le passività
delle controllate estere che utilizzano quale divisa funzionale la divisa nazionale, sono convertite
usando il cambio alla data di chiusura dell’esercizio. I costi e i ricavi sono convertiti in base alla
media dei cambi dell’esercizio. Le differenze cambio che ne scaturiscono sono iscritte come
componente separato del patrimonio netto nella voce “Riserva di conversione”.
Le operazioni in valuta estera sono convertite in Euro al cambio vigente alla data dell’operazione.
Gli utili o le perdite su cambi realizzati nel corso dell’esercizio sulle transazioni in valuta, come gli
utili o le perdite realizzate sulla liquidazione di crediti e debiti denominati in valuta estera, sono
imputati a conto economico dell’esercizio. Gli utili (perdite) su cambi complessivi per gli esercizi
chiusi al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005 ammontano rispettivamente a Euro 15,2 milioni, Euro
(19,9) milioni ed Euro 9,5 milioni.
Cassa e altre disponibilità liquide. La voce include i saldi di cassa, i depositi bancari e gli
investimenti finanziari ad alta liquidità la cui scadenza non è superiore ai tre mesi, cassa in transito
dalla banca per incassi o pagamenti attraverso carte di credito e trasferimenti bancari.
Sono considerati cassa tutti gli importi convertibili in denaro entro quattro giorni lavorativi dalla
vendita che li ha originati. Gli importi relativi a cassa in transito ammontano a circa Euro 25,5
milioni e Euro 23,4 milioni rispettivamente al 31 dicembre 2007 e 31 dicembre 2006.
Debiti verso banche. I debiti verso banche sono rappresentati da saldi liquidi negativi presso
banche o somme prese a prestito utilizzando varie linee di credito non garantite (si veda, per
maggiori informazioni sulle linee di credito a breve, la voce “Linee di credito” inclusa nella Nota 14)
che la Società ha ottenuto da istituti bancari. Tali linee di credito sono, di solito, a breve termine o
prevedono clausole che consentono un rinnovo automatico con un preavviso di estinzione. I
contratti stipulati da alcune controllate richiedono una garanzia prestata da Luxottica Group S.p.A.
I tassi di interesse su queste linee di credito sono variabili e le linee di credito possono essere
utilizzate per ottenere, se necessario, lettere di credito.
Rimanenze. Le rimanenze relative ad articoli prodotti dalla Società (pari a circa il 66,2% e 66,7%
del totale giacenze rispettivamente del 2007 e 2006), sono valutate al minore tra il costo,
determinato usando il metodo della media ponderata, e il valore di mercato. Le rimanenze della
distribuzione al dettaglio (Divisione Retail) relative ad articoli prodotti da terzi, sono valutate al
minore tra il costo - determinato in base al costo medio ponderato - e il valore di mercato. Il valore
del magazzino è contabilizzato al netto di fondi obsolescenza, determinati tenendo conto di vari
fattori quali i volumi di vendita, livelli storici delle distruzioni, e trend correnti di mercato.
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 129 <
Immobilizzazioni materiali. Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo storico. Gli
ammortamenti sono calcolati principalmente in quote costanti in base alla presunta vita utile dei
relativi cespiti, stimata come segue:
Vita utile stimata
Fabbricati e migliorie
Da 19 a 40 anni
Macchinari e impianti
Da 3 a 12 anni
Velivoli
Altre immobilizzazioni
Migliorie su beni di terzi
25 anni
Da 5 a 8 anni
Il minore tra 15 anni e la residua durata del contratto di locazione
Le spese di manutenzione e riparazione sono contabilizzate tra i costi di esercizio. In caso di
alienazione, il costo e il relativo fondo ammortamento vengono stornati e l’eventuale plus o
minusvalenza viene contabilizzata a conto economico.
Beni in leasing capitalizzati. I beni in leasing sono capitalizzati e ammortizzati usando il metodo
lineare per una durata pari al contratto di leasing, o in accordo con la prassi stabilita per beni
similari in proprietà, se previsto che la proprietà del bene venga trasferita a Luxottica Group al
termine del contratto di leasing.
Avviamento. L’avviamento rappresenta la differenza tra il prezzo di acquisto (incluse le spese di
acquisizione) e il fair value delle attività nette acquistate. La verifica sull’eventuale riduzione del
valore di avviamento della Società viene eseguita al 31 dicembre di ogni anno, come previsto dallo
SFAS 142 - Goodwill and Other Intangibile Assets. Vengono effettuate verifiche addizionali
ogniqualvolta la Società ritenga che il verificarsi di un fatto possa implicare l’eventuale necessità di
ridurre il valore dell’avviamento. Le suddette verifiche sono svolte a livello di singolo settore di
attività, Wholesale, Retail Nord America, Retail Asia-Pacifico e Retail Altri Paesi, come previsto
dallo SFAS 142. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007, 2006 e 2005 la Società non ha
contabilizzato alcuna svalutazione dell’avviamento.
Marchi e altre immobilizzazioni immateriali. Luxottica Group ha contabilizzato tra i beni immateriali
alcuni marchi e altre immobilizzazioni derivanti dalle varie acquisizioni effettuate. Luxottica Group
ritiene che questi beni abbiano una durata definita. I marchi sono ammortizzati in quote costanti per
un periodo che varia dai 20 ai 25 anni (si veda Nota 7). Le altre immobilizzazioni immateriali
comprendono reti di distribuzione, elenchi e contratti clienti, contratti di franchising e licenza, e
vengono ammortizzate in base alla loro vita utile. L’ammortamento complessivo contabilizzato sui
marchi e sulle altre immobilizzazioni immateriali per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007, 2006 e
2005 ammonta rispettivamente a Euro 69,5 milioni, Euro 68,8 milioni ed Euro 61,9 milioni.
Riduzione di valore delle immobilizzazioni. Il valore delle immobilizzazioni di Luxottica Group,
diversi dall’avviamento, è periodicamente riesaminato al fine di identificare possibili perdite
durature di valore nel caso intervengano eventi o cambiamenti che indichino che il loro valore netto
non sia più recuperabile. Al verificarsi di tali circostanze Luxottica Group determina la perdita di
valore attraverso la comparazione del valore contabile dell’immobilizzazione con la stima dei flussi
di cassa attesi dall’uso delle stesse, tenendo conto del loro eventuale valore di realizzo. Se la
somma dei flussi di cassa attesi non attualizzati è inferiore al valore contabile, la Società
contabilizza una perdita durevole di valore, qualora ritenuta necessaria. La perdita durevole è
definita come l’eccedenza del valore contabile rispetto al valore equo (“fair value”) in accordo con
lo SFAS 144. Il valore complessivo relativo alla riduzione di valore contabilizzata nel 2007, 2006 e
2005 non è stato significativo.
> 130 | ANNUAL REPORT 2007
Oneri per l’apertura e la chiusura di negozi. Gli oneri per l’apertura di negozi sono imputati
all’esercizio in cui vengono sostenuti in base allo Statement of Position n. 98-5, Accounting for the
Cost of Start-up Activities. I costi associati alla chiusura di negozi o stabilimenti sono contabilizzati
al fair value nell’esercizio in cui vengono sostenuti. Gli oneri per la chiusura dei negozi rilevati nel
conto economico degli esercizi 2007, 2006 e 2005 non sono significativi.
Autoassicurazione. La Società si autoassicura contro alcuni rischi. In particolare provvede ad
autoassicurare le eventuali perdite collegate alla remunerazione dei dipendenti, alla
responsabilità civile, a propri rischi e prestazioni mediche cui abbiano fatto ricorso i dipendenti,
già sostenute ma non ancora denunciate. Tale passività è determinata sulla base di una stima
non attualizzata, che prende in considerazione sia i sinistri storicamente verificatisi sia la media di
settore. Tuttavia, il reale costo complessivo delle richieste di rimborso dei danni può non essere
definitivamente stabilito anche trascorsi cinque anni dalla denuncia. Al 31 dicembre 2007 e 2006,
gli accantonamenti per autoassicurazione erano pari rispettivamente a Euro 40,9 milioni ed Euro
37,4 milioni.
Imposte sul reddito. Le imposte sul reddito sono contabilizzate secondo lo SFAS 109 - Accounting
for Income Taxes, che richiede il riconoscimento delle attività e passività per imposte differite
risultanti dagli effetti fiscali attesi in futuro relativamente a eventi che sono stati inclusi nel bilancio
consolidato o nelle dichiarazioni dei redditi delle società del Gruppo. Secondo questo metodo, le
passività e le attività e passività per imposte differite sono determinate in base alle differenze tra le
attività e le passività iscritte nel bilancio consolidato e quelle risultanti ai fini fiscali, utilizzando le
aliquote in vigore nell’esercizio in cui è atteso l’annullamento di tali differenze. Per le imposte
differite attive viene contabilizzato un fondo svalutazione qualora sia più probabile che no che le
stesse non possano dare benefici in futuro. Le variazioni tra esercizi nei fondi svalutazione sono
inclusi nell’accantonamento per imposte del periodo in cui avviene la variazione.
A partire dal 1° gennaio 2007, la Società ha adottato il Financial Accounting Interpretation (“FIN”)
n. 48, Accounting for Uncertainty in Income Taxes - an interpretation of FASB Statement No. 109. Il
FIN 48 prevede che il beneficio fiscale derivante dalle posizioni fiscali incerte, venga riconosciuto
quando è più probabile che no che la posizione sarà sostenuta a fronte di un accertamento da
parte dell’autorità fiscale. La Fin 48, inoltre, introduce richieste aggiuntive in merito alla valutazione,
de-riconoscimento, informativa, interessi e sanzioni e classificazione. Il FIN 48 è applicabile a tutte
le posizioni fiscali relativa ai periodi d’imposta ancora aperti alla data di adozione. L’effetto
cumulativo al momento dell’adozione del FIN 48, quantificato in Euro 8,1 milioni, è stato registrato
come riduzione delle riserve di patrimonio netto.
La Società contabilizza gli interessi e le sanzioni relative a posizioni incerte per le quali è stato
riconosciuto un beneficio fiscale, tra i costi per imposte sul reddito all’interno nel conto economico
del bilancio consolidato. Le passività per gli interessi e le sanzioni maturate sono contabilizzate tra
debiti per imposte all’interno dello stato patrimoniale del bilancio consolidato.
Trattamento di fine rapporto. Fino al 31 dicembre 2006, il trattamento di fine rapporto delle
società italiane è stato considerato alla stregua di un piano a benefici definiti ed è stato
contabilizzato come tale. A partire dal 1° gennaio 2007, il sistema italiano del trattamento di fine
rapporto di lavoro è stato oggetto di una riforma in base alla quale tale indennità si qualifica come
un piano a contribuzione definita ed è, pertanto, contabilizzata come tale. In altri paesi il
trattamento di fine rapporto viene accantonato attraverso il pagamento di imposte e oneri sociali
calcolati sui costi del personale, sulla base delle normative locali (cfr. nota 10).
Riconoscimento dei ricavi. I ricavi comprendono le vendite di prodotti (sia all’ingrosso che al
dettaglio), i corrispettivi da prestazioni di servizi di assicurazione e di servizi amministrativi legati
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 131 <
all’attività di cura della vista (“vision care”), ivi inclusi esami oculistici e relative prestazioni
professionali, nonché la vendite di prodotti ai punti vendita affiliati (franchisee) e gli altri ricavi
derivanti dai rapporti con gli affiliati, quali royalties sulle vendite e ricavi d’affiliazione derivanti dai
rapporti di franchising. Gli importi incassati dai clienti e versati al fisco per imposte relative a
transazioni produttive di ricavi, sono esclusi dai ricavi e registrati fra le spese, ove opportuno.
I ricavi sono registrati per competenza nel momento in cui sono realizzati. I ricavi sono considerati
realizzati o realizzabili allorquando vi sia evidenza dell’esistenza di un accordo, i prodotti sono
stati spediti, il prezzo di vendita è fisso o determinabile e il credito derivante dalla vendita è
incassabile.
I ricavi della divisione wholesale sono registrati al momento della spedizione, quando la proprietà, i
rischi e i benefici legati ai prodotti sono assunti definitivamente dai clienti. I prodotti non sono
soggetti all’accettazione formale da parte dei clienti. In alcuni paesi i clienti hanno il diritto di
restituire i prodotti acquistati per un limitato periodo di tempo dopo il perfezionamento della
vendita. Tale diritto non ha effetti sul riconoscimento dei ricavi, in quanto tutte le condizioni previste
dallo SFAS 48 - Revenue Recognition When Right of Return Exists (“SFAS 48”) sono soddisfatte al
momento della vendita. Infatti Luxottica Group effettua un accantonamento a fronte della stima dei
possibili resi da clienti sulla base delle specifiche condizioni di vendita. Tale stima è basata sulle
politiche e sulle prassi adottate dalla Società in tema di diritto ai resi, sui dati storici e
sull’andamento delle vendite. Non vi sono altri obblighi post-consegna. I proventi derivanti dal
riaddebito dei costi di spedizione e movimentazione merci sono inclusi nelle vendite, mentre i
relativi costi sono inclusi nei costi operativi. I costi totali di spedizione relativi all’attività all’ingrosso
negli esercizi 2007, 2006 e 2005 sono stati rispettivamente Euro 8,3 milioni, Euro 7,3 milioni ed
Euro 6,0 milioni.
I ricavi della divisione Retail, comprese le vendite realizzate via internet e attraverso cataloghi, sono
registrati al momento della consegna del prodotto al cliente presso il punto vendita, o al momento
della spedizione, nel caso delle vendite via internet o attraverso cataloghi. In alcuni paesi Luxottica
Group riconosce il diritto di restituire le merci acquistate per un certo periodo di tempo dopo
l’acquisto e, conseguentemente, provvede a effettuare un accantonamento, stimando
l’ammontare dei resi. Tale accantonamento è basato sull’andamento storico dei resi espresso in
percentuale delle vendite e sul tempo trascorso dalla data della vendita. Non vi sono altri obblighi
post-consegna. Di conseguenza, il diritto di recesso non ha effetto sulla tempistica di registrazione
del ricavo in quanto tutte le condizioni previste dallo SFAS 48, sono rispettate all’atto della vendita.
Inoltre la divisione Retail partecipa a programmi di sconto o a programmi similari con soggetti terzi
che hanno una durata di dodici mesi o durate superiori. Anche in questo caso i ricavi maturati
nell’ambito di tali accordi sono riconosciuti al momento della consegna del prodotto o
dell’erogazione del servizio al cliente presso il punto vendita. Gli anticipi e i depositi cauzionali da
clienti non sono registrati nei ricavi fino all’avvenuta consegna del prodotto. Al 31 dicembre 2007 e
2006 gli anticipi da clienti riportati a bilancio sotto la voce “Ratei passivi e altre passività a breve”
ammontavano rispettivamente a Euro 22,9 milioni ed Euro 21,8 milioni. Nei ricavi della divisione
Retail sono inoltre compresi i corrispettivi derivanti dalla prestazione di servizi nel campo della cura
della vista. Essi sono rappresentati da: (i) ricavi da prestazioni collegate a servizi assicurativi che
sono riconosciuti quando maturati in base ai termini contrattualmente stabiliti; e (ii) ricavi da servizi
amministrativi prestati che sono riconosciuti quando i servizi sono prestati nel corso del periodo
contrattuale. Vengono effettuati accantonamenti per i crediti maturati in esecuzione di tali contratti
e giudicati irrecuperabili.
La controllata Oakley concede in licenza a terzi l’utilizzo di alcune opera del’ingegno e riconosce
ricavi da royalty in base alle caratteristiche dei contratti stipulati con il clienti.
In precedenza, la Divisione Retail forniva, separatamente alla vendita dei prodotti, contratti di
estensione della garanzia con copertura di 12 mesi. I ricavi derivanti dalla vendita di tali contratti di
> 132 | ANNUAL REPORT 2007
garanzia sono differiti e ammortizzati secondo la durata dei contratti, mentre i costi dei servizi per
le riparazioni o sostituzioni in garanzia sono contabilizzati quando sostenuti.
Di seguito viene esposto il prospetto delle variazioni intervenute nei ricavi differiti derivanti dalla vendita
dei contratti di garanzia e di altri ricavi differiti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007 e 2006.
(Euro/000)
Saldo iniziale
Differenza di conversione
Contratti di garanzia venduti nell’esercizio
Altri ricavi differiti
Quota d’esercizio dei ricavi differiti
2007
2006
15.798
41.099
(586)
-
70
-
(51.879)
Quota corrente
-
15.798
Quota non corrente
-
-
Totale
(15.212)
(3.643)
30.151
15.798
La Società rileva i ricavi di franchising sulla base delle vendite dei punti vendita affiliati. Gli addebiti
iniziali effettuati nell’ambito del rapporto di franchising sono registrati quali ricavi quando tutti i
servizi previsti e/o le condizioni relative alla vendita del franchise sono stati forniti e/o soddisfatti
dalla Società e quando il punto vendita affiliato ha iniziato l’attività. La Società effettua
accantonamenti in relazione alle somme dovute ai sensi del rapporto contrattuale qualora si
ritenga che le stesse siano inesigibili.
Le divisioni wholesale e retail possono offrire alcune promozioni nel corso dell’anno. Le montature
fornite gratuitamente ai clienti come parte di offerte promozionali sono contabilizzate nel costo del
venduto al momento della spedizione al cliente. Sconti e coupon offerti ai clienti sono contabilizzati
a riduzione dei ricavi alla data della vendita.
Assicurazioni per la cura della vista e spese correlate. La Società vende polizze di assicurazione
sulla salute della vista che generalmente hanno una durata fino a cinque anni. La Società ritiene,
sulla base dell’esperienza, di essere in grado di formulare previsioni estremamente attendibili sul
ricorso a tali polizze e relative rivalse, incluse le probabili richieste di rimborso ancora non
pervenute. Le richieste di rimborso sono contabilizzate nel momento in cui vengono notificate,
mentre gli altri costi sono ammortizzati in relazione alla durata del piano.
Pubblicità e campagne pubblicitarie di direct response. I costi relativi all’ideazione e
realizzazione di campagne pubblicitarie a mezzo stampa, televisione, radio o altri mezzi vengono
contabilizzati nel momento in cui sono sostenuti. I costi per lo sviluppo e la creazione della
pubblicità televisiva sono contabilizzati a fronte della prima messa in onda (airtime). I costi per
promuovere la pubblicità sono contabilizzati nel momento in cui viene utilizzato l’airtime o lo spazio
pubblicitario, a eccezione di alcune campagne pubblicitarie di direct response. Le spese relative
alle campagne direct response sono capitalizzate se sono in grado di portare un beneficio
economico futuro e se lo scopo principale della campagna pubblicitaria è quello di aumentare le
vendite a clienti che potrebbero avere reagito positivamente alle campagne pubblicitarie. Le
campagne pubblicitarie direct response capitalizzate sono ammortizzate in correlazione ai ricavi e
comunque per un periodo non superiore ai 90 giorni. Generalmente i costi relativi ad altre
campagne pubblicitarie direct response che non soddisfano i criteri per la capitalizzazione sono
contabilizzati quando sostenuti. Le spese pubblicitarie sostenute negli esercizi chiusi al 31
dicembre 2007, 2006 e 2005 ammontavano rispettivamente a Euro 348,2 milioni, Euro 318,1
milioni ed Euro 267,8 milioni. Nessun ammontare significativo è stato registrato come
immobilizzazione.
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 133 <
La Società riceve dai punti vendita acquisiti in franchising un rimborso a fronte di costi di marketing
sostenuti. Le spese operative contabilizzate nel conto economico consolidato sono al netto dei
rimborsi pervenuti dagli affiliati in franchising, calcolati in percentuale delle rispettive vendite. Gli
importi ricevuti negli esercizi 2007, 2006 e 2005 per tali rimborsi erano rispettivamente pari a Euro
16,8 milioni, Euro 19,2 milioni ed Euro 15,5 milioni.
Utile per azione. Luxottica Group determina l’utile per azione e l’utile per azione diluito in base allo
SFAS 128 - Earnings per Share. L’utile netto disponibile per gli azionisti su cui vengono calcolati
l’utile per azione e l’utile per azione diluito è il medesimo. L’utile per azione è determinato
utilizzando il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante il periodo di riferimento.
L’utile diluito è calcolato utilizzando il numero medio ponderato di azioni e titoli equivalenti
(opzioni) in circolazione durante il periodo di riferimento, tranne nel caso in cui i titoli equivalenti
non abbiano effetti di diluizione. Viene esposto di seguito un prospetto di raccordo tra azioni di
base e azioni diluite in circolazione utilizzate nella determinazione dell’utile per azione:
(migliaia)
Media ponderata di azioni in circolazione - base
Effetto delle Stock Option
Media ponderata di azioni in circolazione - diluite
2007
2006
2005
455.184.797
452.897.854
450.179.073
3.345.812
3.287.796
3.124.353
458.530.609
456.185.650
453.303.426
4.947.775
6.885.893
569.124
Opzioni non considerate nel calcolo delle azioni
diluite a causa di un prezzo di esercizio più elevato
rispetto al prezzo medio del periodo di riferimento
Compensi ai dipendenti basati su azioni (“Stock Option”). Rappresentano i costi sostenuti per
compensi ai dipendenti mediante l’assegnazione di Stock Option e altri pagamenti che prevedano
l’assegnazione di azioni. Il costo dei compensi ai dipendenti basati su azioni è determinato alla
data di assegnazione, in base al al fair value degli strumenti assegnati ed è riconosciuto, al netto
del costo stimato degli strumenti che non matureranno (“forfeiture”), lungo il periodo di servizio
richiesto al dipendente (periodo durante il quale a un dipendente è richiesto di fornite i propri
servizi in cambio del compenso basato sulle azioni). La Società utilizza un modello binomiale per
stimare il fair value delle opzioni. Un’attività per imposte anticipate è contabilizzata, sulla base
dell’ammontare del costo registrato per compensi ai dipendenti, laddove una giurisdizione fiscale
riconosca un beneficio derivante dalle assegnazioni, che risulta in una deduzione nella
dichiarazione dei redditi. L’attività per imposte anticipate è calcolata sulla base dell’aliquota fiscale
in vigore nella giurisdizione che riconosce il beneficio. Le differenze fra l’attività per imposte
anticipate contabilizzata nel bilancio consolidato e il beneficio effettivamente riconosciuto nella
dichiarazione fiscale sono contabilizzate tra le poste del patrimonio netto (se la deduzione delle
imposte è superiore all’attività per imposte differite) oppure nel conto economico del bilancio
consolidato (se l’attività per imposte anticipate è superiore alla deduzione delle imposte e non
esiste alcuna riserva di patrimonio netto creata a seguito di precedenti assegnazioni).
Valore equo (fair value) degli strumenti finanziari. Gli strumenti finanziari sono rappresentati
principalmente da cassa e valori equivalenti, titoli negoziabili, debiti obbligazionari e strumenti
finanziari derivati designati come derivati al “fair value” o “cash flow hedge” e, a partire dal 2006,
comprendono un credito finanziario relativo alla vendita di Things Remembered (“TR Note”).
Luxottica Group stima il fair value dei valori di cassa e dei titoli negoziabili sulla base dei tassi di
interesse praticati alla Società e del raffronto fra le quotazioni di mercato con le proprie
obbligazioni e, qualora tali quotazioni non fossero disponibili, sulla base dei tassi di interesse
praticati alla Società. La valutazione a fair value delle garanzie finanziarie è stata effettuata ove
possibile, come evidenziato nella Nota 15. Non è stata effettuata la stima del fair value delle lettere
> 134 | ANNUAL REPORT 2007
di credito. Fondamentalmente, tutti questi strumenti sono impiegati a scopi operativi, a copertura
dei leasing e dei piani previdenziali a favore dei dipendenti. Il fair value del credito finanziario
relativo alla vendita di TR (TR Note) si basa sulla proiezione dei relativi flussi di cassa, scontati
utilizzando un rendimento atteso.
Al 31 dicembre 2007 e 2006, il fair value degli strumenti finanziari della Società era sostanzialmente
in linea con il valore contabile.
Strumenti finanziari derivati. Gli strumenti finanziari derivati sono contabilizzati secondo lo SFAS
133 - Accounting for Derivative Instruments and Hedging Activities, così come modificato e
interpretato.
Lo SFAS 133 richiede che tutti gli strumenti derivati, di copertura e non, vengano contabilizzati in
bilancio al valore equo (“fair value”), indipendentemente dallo scopo per cui sono detenuti. Se
uno strumento finanziario derivato viene designato come strumento di copertura del fair value, le
variazioni del fair value del derivato e del relativo elemento oggetto di copertura, vengono
contabilizzate a conto economico. Se il derivato è designato quale strumento di copertura dei
flussi di cassa, le variazioni nel suo valore equo vengono contabilizzate in un apposita riserva di
del patrimonio netto (“Utili/perdite iscritti a patrimonio netto, al netto delle imposte”), e sono
rilevate nel conto economico consolidato quando l’elemento oggetto della copertura viene
contabilizzato nel conto economico. Gli effetti di tali strumenti finanziari sul conto economico
dipendono dall’elemento oggetto di copertura (per esempio le coperture sulle variazioni dei tassi
di interesse sono registrate nella voce “Interessi passivi”). Per gli strumenti derivati non
qualificabili come strumenti finanziari di copertura le variazioni del fair value sono contabilizzate
a conto economico alla voce “Proventi e oneri diversi”.
Gli strumenti derivati e gli elementi oggetto di copertura possono essere contabilizzati quali
strumenti di copertura solo in presenza di una documentazione comprovante la relazione
esistente, fin dall’inizio dell’operazione finanziaria, tra lo strumento e l’oggetto di copertura. Tale
relazione deve dimostrarsi efficace ai fini della copertura e l’efficacia deve essere verificata almeno
ogni tre mesi.
Transazioni e altri eventi futuri tra i quali (i) strumenti derivati che non possono più essere
considerati di copertura, (ii) strumenti derivati che arrivano a scadenza o sono venduti, o (iii)
qualsiasi altra ragione per cui la Società determini che lo strumento derivato non possa più
essere considerato di copertura, richiederanno che l’ammontare contabilizzato nella riserva di
patrimonio netto (Utili/perdite iscritti a patrimonio netto, al netto delle imposte) sia
contabilizzato immediatamente a conto economico. Per quanto detto precedentemente, sulla
base dei tassi correnti di interesse e delle attuali condizioni di mercato si stima che dovrebbe
essere trasferito dalla voce “Riserva degli utili/perdite iscritti a patrimonio netto, al netto delle
imposte” al conto economico del 2008 un ammontare di circa Euro (1,2) milioni, al netto delle
imposte.
Luxottica Group utilizza strumenti finanziari derivati, principalmente “interest rate swap” e “currency
swap”, nell’ambito della propria politica di gestione del rischio al fine di ridurre la propria
esposizione alle variazioni dei tassi di interesse e dei tassi di cambio. Pur non avendovi fatto
ricorso in passato, la Società potrebbe, in futuro, optare per ulteriori tipologie di strumenti finanziari
derivati qualora li ritenesse idonei a un’adeguata copertura del rischio.
Piani pensionistici a benefici definiti. Lo stato dei piani pensionistici a benefici definiti della
Società è contabilizzato nello Stato Patrimoniale del bilancio consolidato. La stato dei piani
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 135 <
pensionistici viene misurato calcolando la differenza fra il fair value delle attività del piano
pensionistico e i corrispondenti impegni pensionistici al 30 settembre (data di misurazione). Per i
piani pensionistici a benefici definiti, gli impegni pensionistici sono gli obblighi connessi ai benefici
previsti o PBO (Projected Benefit Obligation), che rappresentano il valore attuariale delle
prestazioni pensionistiche che in previsione dovranno essere pagate in base alle stime dei futuri
livelli di remunerazione. Il fair value delle attività del piano pensionistico rappresenta il valore
corrente di mercato delle contribuzioni pagate irrevocabilmente dalla società e da coloro che
aderiscono al piano pensionistico a un fondo fiduciario costituito a esclusivo beneficio degli
aderenti, e investite dal gestore del fondo fiduciario stesso. I piani pensionistici il cui fair value delle
attività supera il valore dei corrispondenti obblighi pensionistici (overfunded) sono aggregati e
contabilizzati registrando tale surplus come immobilizzazione per impegni pensionistici prepagati. I
piani pensionistici i cui impegni superano il valore del fair value delle attività (underfunded), sono
aggregati e contabilizzati registrando tale differenza come una passività per impegni pensionistici.
La quota corrente della passività per benefici ai dipendenti rappresenta il valore attuariale della
quota di impegni pensionistici pagabili entro 12 mesi ed eccedenti il fair value delle attività del
singolo piano pensionistico di riferimento.
Il saldo dei costi/(ricavi) netti relativi ai piani pensionistici, per il periodo di riferimento, è registrato nel
conto economico del bilancio consolidato e include i costi per le prestazioni pensionistiche e i costi
per interessi; il rendimento atteso dalle attività del piano; l’ammortamento di precedenti costi per
prestazioni/(crediti); (utili)/perdite precedentemente contabilizzati come utili/(perdite) tra le riserve di
patrimonio netto (“Utili/(perdite iscritti a patrimonio netto, al netto delle imposte)”) diverse da quelle
relative agli utili non distribuiti e infine l’ammortamento del “transitional asset” contabilizzato nelle
riserve di patrimonio netto diverse da quelle relative agli utili non distribuiti. I costi per prestazioni
pensionistiche rappresentano il valore attuariale dei benefici pensionistici maturati dagli aderenti al
piano nell’anno di riferimento. I costi per interessi rappresentano il valore del costo del denaro
associato al passaggio del tempo. Alcuni eventi, come le variazioni nella composizione dell’organico,
le modifiche al piano e i cambiamenti nelle ipotesi attuariali comportano una variazione degli obblighi
pensionistici e la corrispondente variazione negli utili/(perdite) contabilizzate tra le riserve di
patrimonio netto diverse da quelle relative agli utili non distribuiti. Il risultato di questi eventi è
ammortizzato come una componente di costo/(ricavo) del periodo in base all’anzianità di servizio dei
dipendenti che hanno aderito al piano.
Impatto economico delle stime. La redazione del bilancio consolidato in base agli U.S. GAAP
richiede l’utilizzo di stime e previsioni che influiscono sul valore delle attività e passività, nonché dei
costi e ricavi iscritti in bilancio. Le stime e le previsioni si riferiscono principalmente alla
determinazione del fondo svalutazione crediti, dei fondi rettificativi delle rimanenze di magazzino,
delle imposte, dei fondi pensione e degli altri accantonamenti relativi ai benefici ai dipendenti a m/l
termine, dei costi legali e degli altri costi relativi alle passività potenziali, e alle analisi poste in
essere dagli amministratori per verificare l’esistenza di perdite durevoli di valore (“impairment”)
delle immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita. I risultati effettivi potrebbero pertanto
differire da quelli stimati.
Dati espressi in Dollari USA. Il bilancio consolidato di Luxottica Group è espresso in Euro, divisa
del paese in cui la Capogruppo opera e ha sede legale. La conversione in dollari degli importi in
Euro è stata effettuata esclusivamente per facilitare i lettori stranieri facendo riferimento al cambio
di 1 Euro per 1,4603 US$, sulla base del tasso di cambio Euro/Dollaro (Noon Buying Rate) del 31
dicembre 2007 certificato ai fini doganali dalla Federal Reserve Bank di New York. Tale conversione
è riportata ai soli fini informativi e non implica in alcun modo, da parte della Società, una
dichiarazione di equivalenza dei valori di bilancio al summenzionato cambio Euro/US$, né a
qualsiasi altro cambio.
> 136 | ANNUAL REPORT 2007
Riclassifiche. Alcune voci di bilancio relative all’anno precedente sono state riclassificate al fine di
rendere comparabile il confronto con le voci di bilancio dell’esercizio corrente.
Principi Contabili di recente emissione
Nel marzo 2008 Financial Accounting Standards Board (“FASB”) ha emesso lo SFAS No. 161,
"Disclosures about Derivative Instruments and Hedging Activities - una rettifica del FASB No. 133”
("SFAS 161"). Il FAS 161 cambia l’informativa da fornire relativa agli strumenti derivati e alle attività di
copertura. Le società devono fornire maggiori informazioni su (a) modalità e ragioni per cui la società
utilizza strumenti derivati, (b) come gli strumenti derivati e i relativi elementi oggetto di copertura sono
contabilizzati in base allo Statement 133 e relative interpretazioni, e (c) come gli strumenti derivati ed i
relativi elementi oggetto di copertura influenzano la posizione finanziaria, la performance finanziaria
ed i flussi di cassa della società. Lo SFAS 161 è applicabile ai bilanci relativi agli esercizi e periodi
intermedi che cominciano dopo il 15 novembre, 2008. L’applicazione anticipata dello SFAS 161 è
incoraggiata dal FASB. Lo SFAS 161 non richiede, ma incoraggia a fornire la stessa informativa per i
dati comparativi relativi ai periodi precedenti a quello di prima applicazione. La Società sta valutando
gli effetti che l’applicazione dello SFAS 161 avrà sul bilancio consolidato.
Nel dicembre 2007, il FASB ha emesso lo SFAS n. 160, Noncontrolling Interests in Consolidated
Financial Statements - una rettifica all’ARB n. 51, che stabilisce nuovi standard contabili e di
rendicontazione per le quote di pertinenza di terzi (precedentemente note come “interessi di
minoranza”) in una controllata e, ove applicabile, stabilisce anche come contabilizzare il deconsolidamento di una controllata. Le differenze sostanziali introdotte prevedono che le quote di
pertinenza di terzi siano contabilizzate come una componente del patrimonio netto, il conto
economico del bilancio consolidato sia rettificato in modo tale da includere le quote di pertinenza
di terzi e alcuni cambiamenti all’informativa da fornire. L’adozione di tale principio contabile è
prevista dal primo esercizio successivo al 15 dicembre 2008. L’adozione anticipata è vietata. La
Società sta valutando gli effetti che l’applicazione dello SFAS 160 avrà sul bilancio consolidato.
Nel dicembre 2007 il FASB ha emesso lo SFAS n. 141(R), Business Combinations Revised (“SFAS
141(R)”), che modifica l’attuale SFAS 141. I cambiamenti significativi prevedono una modifica nel
“processo di allocazione del costo dell’acquisizione per determinare il valore delle attività e delle
passività adottando un approccio basato sull’applicazione del full fair value. Inoltre, le spese
connesse alle acquisizioni saranno contabilizzate al conto economico al momento del
sostenimento, e non incluse nel prezzo di acquisto. Le passività contingenti saranno suddivise in
due categorie, contrattuali e non contrattuali, e contabilizzate in base alla categoria cui
appartengono. L’adozione di tale principio contabile è prevista operazione d’aggregazione
aziendale (business combinations) per le quali la data d’acquisizione ricade nel primo esercizio
successivo al 15 dicembre 2008. Poiché sarà applicato soltanto in maniera prospettica, lo SFAS n.
141(R) non ha avuto impatto sul bilancio consolidato dell’esercizio 2007. La Società ritiene che
questo principio contabile, a partire dalla data in cui sarà adottato, avrà un effetto significativo sulle
future operazioni se la Società continuerà a crescere attraverso le acquisizioni.
Nel febbraio 2007, il FASB ha emesso lo SFAS 159 - The Fair Value Option for Financial Assets and
Financial Liabilities - Including an amendment of FASB n. 115, che consente alla Società di
contabilizzare al fair value le attività e passività finanziarie registrando a conto economico le variazioni
di fair value. La Società può scegliere se utilizzare il criterio di contabilizzazione previsto dallo SFAS
159 per ciascuna attività o passività finanziaria. L’adozione del criterio di valutazione dello strumento
finanziario individuato è irrevocabile e lo stesso criterio deve essere applicato all’intero strumento.
L’adozione di tale principio contabile è prevista dal primo esercizio successivo al 15 novembre 2007.
Si ritiene che l’applicazione dello SFAS 159 non avrà un effetto significativo sul bilancio consolidato.
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 137 <
Nel settembre 2006, il FASB ha emesso lo SFAS 157 - Fair Value Measurements, che fornisce una
definizione di fair value e fornisce ulteriori chiarimenti in merito alla misurazione del fair value e
aumenta l’informativa da fornire in merito alle misurazioni del fair value. Lo SFAS 157 non richiede
nuove misurazioni del fair value ma chiarisce la definizione, il metodo di calcolo e gli obblighi
d’informativa previsti dai principi contabili emessi precedentemente al riguardo. L’adozione di tale
principio contabile è prevista dal primo esercizio successivo al 15 novembre 2007. La Società sta
valutando gli effetti che l’applicazione dello SFAS 157 avrà sul bilancio consolidato
Nel settembre 2006, il FASB ha emesso lo SFAS 158 - Employer’s Accounting for Defined Benefit
Pension Other Post Retirement Plans, che richiede alla Società di riconoscere un’attività o una
passività per i piani pensionistici a benefici definiti in base al loro stato, overfunded o underfunded
(differenza fra il fair value delle attività al servizio del piano e la passività pensionistica che, per i
fondi pensione a benefici definiti, si ritiene debba essere la passività per benefici prospettica “Projected Benefit Obligation”) e registrare le relative variazioni attraverso un aumento delle riserve
di patrimonio netto (“Utili/(perdite iscritti a patrimonio netto, al netto dell’effetto fiscale)”). Inoltre, il
SFAS 158 ha modificato la data in cui lo stato dei piani pensionistici può essere misurato,
eliminando la finestra di 90 giorni, con poche eccezioni. Il riconoscimento dello stato dei piani
pensionistici in base allo SFAS 158 avviene dal primo esercizio successivo al 15 dicembre 2006, si
veda, pertanto, la Nota 10 per quanto riguarda gli effetti derivanti dall’adozione dello SFAS 158. Il
cambio della data di riferimento per misurazione dello stato dei piani pensionistici è efficace a
partire dall’esercizio successivo al 15 dicembre 2008. La Società sta attualmente valutando gli
effetti del cambio della data di misurazione sul bilancio consolidato.
2. RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Immobilizzazioni. Nel 2002, una società controllata ha stipulato un contratto di affitto con il
Presidente della Società, che prevede la locazione di una parte di un immobile al canone annuo di
Euro 0,5 milioni. La data di scadenza della locazione è nel 2010.
Al 31 dicembre 2007 i crediti verso il Presidente della Società ammontano a Euro 0,3 milioni (Euro
0,2 milioni al 31 dicembre 2006).
Contratti di licenza. Luxottica Group ha stipulato un contratto di licenza a livello mondiale in
esclusiva per la produzione e la distribuzione di prodotti oftalmici a marchio Brooks Brothers,
marchio della società Retail Brand Alliance, Inc. (RBA) posseduta e controllata da un
amministratore di Luxottica Group. L’accordo di licenza scade nel 2009. Luxottica Group ha
corrisposto a RBA Euro 0,9 milioni nel 2007, Euro 1,3 milioni nel 2006 ed Euro 0,5 nel 2005.
Nel luglio 2004 Luxottica Group ha stipulato un contratto di licenza mondiale in esclusiva per la
produzione e la distribuzione di prodotti oftalmici a marchio Adrienne Vittadini. Il marchio Adrienne
Vittadini è appartenuto alla RBA fino al novembre 2006, quando la licenza è stata venduta a terzi.
Per tale licenza Luxottica Group ha corrisposto a RBA Euro 1,0 milioni nel 2006 ed Euro 0,9 milioni
nel 2005.
Al 31 dicembre 2007 i crediti e i debiti verso RBA (compresi quelli per proventi da servizi descritti
nel successivo paragrafo) ammontano rispettivamente a Euro 0,0 milioni ed Euro 0,4 milioni (Euro
0,1 milioni ed Euro 0,7 milioni al 31 dicembre 2006).
Proventi da servizi. Negli esercizi chiusi il 31 dicembre 2007, 2006 e 2005 alcune controllate della
Luxottica U.S. Holdings Corp. (“US Holdings”) hanno reso servizi a RBA. Per tali servizi sono stati
ricevuti, nel 2007, 2006 e 2005, rispettivamente Euro 0,2 milioni, Euro 0,7 milioni ed Euro 0,6
milioni.
> 138 | ANNUAL REPORT 2007
Piano di incentivazione mediante assegnazione di Stock Option. Nel settembre 2004, il
Presidente e azionista di maggioranza della Società, Sig. Leonardo Del Vecchio, ha assegnato
azioni detenute da La Leonardo Finanzaria S.r.l., holding di controllo di diritto italiano facente capo
alla famiglia Del Vecchio, a favore dell’Alta Direzione della Società stessa. Tali opzioni, che
rappresentavano al momento dell’assegnazione il 2,11% (9,6 milioni di azioni) del capitale sociale
della Società, sono state concesse nell’ambito di una politica di incentivazione degli alti dirigenti
della società mediante un piano di emissione di Stock Option. Le opzioni emesse nell’ambito di
tale piano sono maturate al 30 giugno 2007 al raggiungimento di determinati obiettivi economici. I
possessori di tali opzioni hanno, pertanto, diritto di esercitare le opzioni a partire dalla data di
maturazione e fino al alla data di scadenza, prevista nel 2014. Nel 2007, sono state esercitate
400.000 opzioni concesse con il piano in esame.
Transazioni con l’ex presidente di Oakley. Alcune delle società del gruppo Oakley rendono servizi
a una società detenuta dall’ex-presidente di Oakley. Il fatturato totale dei servizi resi dalle società
del gruppo Oakley ammonta e Euro 0,4 milioni a partire dalla data di acquisizione. Il contratto che
regola la fornitura di dei servizi può essere risolto in qualunque momento con un preavviso di 30
giorni. Inoltre, Oakley potrebbe dover sostenere altri costi per conto dell’ex presidente e la sua
società, costi che sono rimborsati dopo essere stati pagati da Oakley o attingendo da un fondo
prepagato. Al 31 dicembre 2007, l’importo totale del credito verso l’ex presidente della Oakley e la
società da questi detenuta ammonta a circa Euro 0,1 milioni.
Oakley noleggia un velivolo da un’azienda detenuta dall’ex presidente di Oakley e il relativo
contratto di leasing scade il 31 gennaio 2009, con possibilità di rinnovo automatico salvo recesso
di una delle parti alla data di scadenza sopra indicata o successiva. Il canone annuale ammonta a
circa Euro 0,1 milioni e Oakley sostiene tutti i costi e le spese per l’utilizzo e la manutenzione del
velivolo. Oakley ha stipulato contratti con l’ex presidente della stessa società nonché alcune
aziende detenute da quest’ultimo per condividere l’uso del velivolo in modo tale che Oakley sia
rimborsata dei costi del velivolo quando lo stesso viene utilizzato dall’ex presidente di Oakley o
dalle sue aziende.
Al 31 dicembre 2007 il totale dei crediti e dei debiti verso parti correlate diverse da quelle
menzionate nei precedenti paragrafi ammonta rispettivamente a Euro 0,9 milioni ed Euro 0,7
milioni (Euro 1,3 milioni ed Euro 0,2 milioni al 31 dicembre 2006). Tali importi si riferiscono
principalmente a transazioni commerciali con le società Type 20 S.r.l. e Optica Limited.
3. RIMANENZE DI MAGAZZINO
Le rimanenze di magazzino sono composte come segue:
Esercizi chiusi al 31 dicembre - Euro/000
Materie prime e imballaggi
Prodotti in corso di lavorazione
2007
2006
117.191
76.352
52.132
49.650
Prodotti finiti
492.839
320.146
Meno: fondo obsolescenza di magazzino
575.016
(87.146)
400.895
Totale
(45.253)
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 139 <
4. VENDITA DI THINGS REMEMBERED
In data 29 settembre 2006, la Società ha venduto la controllata Things Remembered Inc. (TR),
operante nell’ambito della vendita di oggetti da regalo al dettaglio, a un consorzio privato per un
controvalore in denaro pari a Euro 128,0 milioni (US$ 162,1 milioni compresi costi per US$ 5,3
milioni) e una Promissory Note con valore nominale di Euro 20,6 milioni (US$ 26,1 milioni). TR
operava esclusivamente negli Stati Uniti ed era inclusa nella divisione Retail della Società nel 2004
e 2005. Nel conto economico consolidato degli esercizi 2006 a 2005 i ricavi e i costi relativi
all’attività venduta sono stati classificati in una sola voce a deduzione del risultato delle attività
continuative, ma prima dell’utile netto. I ricavi e l’utile prima delle imposte riclassificati nella voce
“Attività in via di dimissione” per gli esercizi conclusi al 31 dicembre 2006 e 2005 sono riportati
nella tabella seguente:
(Euro/000)
2006 (1)
2005
Vendite
157.110
236.478
3.250
21.153
Utile prima delle imposte sul reddito
761
18.260
Imposte sul reddito
(45)
(6.756)
Risultato operativo
Utile/Perdita sulla vendita
Imposte sulla vendita
(Perdita)/Utile su attività dismessa
13.278
n.d.
(20.413)
n.d.
(6.419)
11.504
(1) Dal 1° gennaio 2006 al 29 settembre 2006.
La Promissory Note matura interessi a un tasso del 15,0%. L’interesse maturato annualmente viene
sommato all’ammontare del capitale. Le quote interesse e le quote capitale sono in ogni caso
dovute entro Marzo 2013. La Promissory Note è subordinata ad alcuni altri debiti pregressi in capo
all’acquirente, come specificato nel documento stesso. La Promissory Note è stata classificata
come un titolo “negoziabile” e pertanto le variazioni del relativo fair value sono accantonate in una
riserva di patrimonio netto e saranno contabilizzate a conto economico al momento del realizzo.
Negli esercizi 2007 e 2006 non vi sono state riclassificazioni di importi dal patrimonio netto a conto
economico.
5. ACQUISIZIONI E INVESTIMENTI
a) Oakley
Il 20 giugno 2007, la Società e Oakley hanno stipulato un contratto di fusione con il consenso
unanime del consiglio di amministrazione di entrambe le società. Il 14 novembre 2007 la Società
ha acquistato tutte le azioni ancora in circolazione di Oakley, che è diventata una controllata
interamente detenuta dalla Società. I risultati di Oakley hanno iniziato a essere inclusi nel bilancio
consolidato della Società a partire dalla data d’acquisizione. L’ammontare totale pagato dalla
Società agli ex azionisti, ai possessori di opzioni e altri diritti sul patrimonio netto di Oakley
ammonta a circa Euro 1.425,6 milioni (US$ 2.091 milioni). A seguito della fusione, la Società ha
assunto un debito preesistente di Oakley pari a circa Euro 166,6 milioni (US$ 244,4 milioni). Il
prezzo di acquisto, pari a Euro 1.438,7 milioni (US$ 2.110,5 milioni), compresi circa Euro 13,1
milioni (US$ 19,2 milioni) di spese direttamente correlate all’acquisizione, è stato imputato alle
attività e passività prese in carico sulla base del rispettivo fair value alla data dell’acquisizione. La
società utilizza vari metodi per calcolare il fair value delle attività acquisite e delle passività assunte.
Benché tutte le valutazioni non siano ancora state completate, la Società ritiene che la
> 140 | ANNUAL REPORT 2007
contabilizzazione preliminare del prezzo di acquisto sia ragionevole anche se sarà soggetta a
revisione, una volta completata la valutazione finale di alcune voci dell’attivo e del passivo, prevista
per il 2008. Di conseguenza, l’imputazione del prezzo d’acquisto alle attività acquisite e passività
assunte potrebbe variare nel 2008 per riflettere i valori definitivi. L’avviamento è stato contabilizzato
per un importo pari all’eccedenza di prezzo pagato rispetto al valore netto delle attività acquisite
ed è stato inserito nel bilancio consolidato. Tale avviamento non è fiscalmente deducibile.
L’acquisizione di Oakley è stata realizzata nell’ambito del piano strategico della Società volto a
proseguire l’espansione del proprio business retail e wholesale nel mondo.
Il prezzo di acquisto, inclusivo degli oneri correlati all’acquisizione, è stato allocato in base ai fair
value delle attività acquisite e delle passività assunte, come dettagliato di seguito:
(Euro/000)
ATTIVITÀ ACQUISITE
Cassa e valori equivalenti
62.396
Rimanenze
132.267
Immobilizzazioni materiali
142.483
Imposte differite attive
29.714
Ratei, risconti attivi e altre attività a breve
11.326
Crediti verso clienti
104.569
Marchi e altre immobilizzazioni immateriali
544.578
Altre attività
3.978
PASSIVITÀ ASSUNTE
Debiti verso fornitori
(36.285)
Ratei passivi e altre passività a breve
(82.434)
Imposte differite passive
(183.046)
Debiti a lungo termine
(166.577)
Altre passività a lungo termine
(22.891)
Debiti verso banche
(5.575)
Fair value dell’attivo netto acquisito
534.502
Avviamento
904.148
PREZZO D’ACQUISTO TOTALE
1.438.650
La tabella sotto riportata indica i dati consolidati pro-forma, non sottoposti a revisione, assumendo
che l’acquisizione di Oakley sia stata completata all’inizio di ciascuno dei periodi sotto indicate. I
dati sono espressi in migliaia di Euro a eccezione dell’utile per azione:
2007
2006
5.539.000
5.243.055
470.363
385.896
Base
1,04
0,85
Diluito
1,04
0,85
Fatturato netto
Utile netto (Continuing operations)
Utile per azione (Continuing operations):
I dati pro-forma possono non essere indicativi dei risultati che si sarebbero ottenuti se
l’acquisizione di Oakley fosse effettivamente avvenuta all’inizio dei periodi presentati. I dati proforma non costituiscono, inoltre, una proiezione dei risultati futuri.
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 141 <
b) Altre acquisizioni e nuove costituzioni
Segue una descrizione di altre acquisizioni completate o iniziate nel 2007. Non sono forniti dati
pro-forma in quanto tali acquisizioni, singolarmente o complessivamente, non sono significative
nell’ambito del bilancio consolidato della Società.
• Nel febbraio 2007, la Società ha completato l’acquisizione di alcune attività e ha assunto
determinate passività di D.O.C Optics Corporation e delle sue affiliate, una catena di circa 100
negozi di ottica ubicati principalmente nel Midwest degli Stati Uniti d’America, per circa Euro
83,7 milioni (US$ 110,2 milioni). La Società prevede di integrare i negozi acquisiti sotto i marchi
commerciali “LensCrafters” e “Pearle”. Il prezzo di acquisto, inclusivo delle spese direttamente
connesse all’acquisizione, è stato imputato alle attività acquisite e alle passività assunte sulla
base dei rispettivi fair value alla data di acquisizione. L’avviamento registrato nel bilancio
consolidato al 31 dicembre 2007 ammonta a Euro 70,4 milioni, di cui Euro 64,9 milioni
fiscalmente deducibili. La Società usa diversi metodi per calcolare il fair value delle attività
acquisite e delle passività assunte e tutte le valutazioni non sono ancora state completate.
L’imputazione finale del prezzo di acquisto alle attività e passività acquisite nonché il valore
dell’avviamento è stata completata nel 2008 senza evidenziare significative differenze rispetto
all’imputazione del prezzo di acquisto effettuata nel 2007. L’acquisizione di D.O.C Optics
Corporation è stata realizzata nell’ambito del piano strategico della Società volto a proseguire
l’espansione del proprio business retail negli Stati Uniti d’America.
• Nel 2007, Luxottica Group, in ottemperanza alla sentenza emessa dalla Suprema Corte dell’India
nel 2006, ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto per acquisire un ulteriore 31% del pacchetto
azionario della RayBan Sun Optics India Ltd. (“RBSO”). Con efficacia a partire dalla data di
registrazione delle azioni contemplate nell’offerta nel registro delle azioni, il 26 giugno 2007 la
Società ha incrementato la sua partecipazione nella RBSO al 70,5% del pacchetto azionario. A
partire dalla stessa data, la RBSO è stata inclusa nel bilancio consolidato. Le operazioni della
RBSO nell’esercizio 2007 per il breve periodo precedente alla data in cui la Società ha ottenuto il
controllo non sono significative all’interno del bilancio consolidato. Il costo totale delle azioni
acquisite ammontava a circa Euro 13 milioni (US$ 17,2 milioni). La Società ha registrato
l’acquisizione come Step acquisition e ha imputato il prezzo di acquisto pagato per il nuovo
pacchetto azionario al fair value delle attività e passività acquisite della RBSO. Non vi erano
significative immobilizzazioni immateriali non contabilizzate e di conseguenza l’avviamento è
stato contabilizzato per un importo pari all’eccedenza di prezzo pagato rispetto al fair value, cioè
circa Euro 9,1 milioni (US$ 12,3 milioni).
• In data 1° luglio 2006, la Società ha acquisito alcune attività e assunto alcune passività della
King Optical Group Inc., nella fattispecie una catena canadese di 74 negozi di ottica nota come
Shoppers Optical (SO). Il valore complessivo corrisposto dalla Società ai precedenti proprietari
di SO ammonta approssimativamente a 68,8 milioni di Dollari canadesi (CDN$) (pari a Euro
48,3 milioni). In relazione all’acquisizione, la Società non ha assunto debiti. Il prezzo di acquisto
di CDN$ 69,3 milioni (Euro 48,7 milioni), comprensivo di circa CDN$ 0,1 milioni (Euro 0,4
milioni) di spese direttamente connesse all’acquisizione, è stato imputato alle attività acquisite
e passività assunte sulla base del rispettivo fair value alla data di acquisizione. Tutte le
valutazioni, incluse quelle delle immobilizzazioni e delle rimanenze di magazzino sono state
completate nel corso del 2007 e non hanno portato alla luce significative differenze rispetto
all’allocazione del prezzo di acquisto effettuata nel 2006. L’acquisizione di SO è stata realizzata
nell’ambito del piano strategico della Società volto a proseguire l’espansione del proprio
business retail in Canada.
• Nel luglio 2005, la Società ha annunciato che SPV Zeta S.r.l., una controllata italiana
> 142 | ANNUAL REPORT 2007
interamente posseduta, avrebbe acquisito il 100% del capitale Beijing Xueliang Optical
Technology Co. Ltd. (“Xueliang Optical”) per un prezzo di Renminbi (“RMB”) 169 milioni (circa
Euro 17 milioni), più RMB 40 milioni (circa Euro 4 milioni) di passività assunte. Xueliang Optical
ha 79 negozi a Beijing. La transazione è stata completata nell’aprile 2006 dopo il rilascio dei
permessi da parte delle autorità governative cinesi. L’acquisizione è stata contabilizzata in base
allo SFAS 141 e, di conseguenza, il prezzo d’acquisto di Euro 22,6 milioni è stato imputato alle
attività acquisite e alle passività assunte in base ai rispettivi fair value alla data d’acquisizione.
Tutte le valutazioni relative alle attività acquisite, incluse le immobilizzazioni e rimanenze di
magazzino sono state completate nel corso del 2007 e non hanno portato alla luce significative
differenze rispetto all’allocazione del prezzo di acquisto effettuata nel 2006, che aveva
riconosciuto un valore di avviamento pari a Euro 21,3 milioni alla data d’acquisizione.
L’acquisizione è stata realizzata nell’ambito del piano strategico della Società volto a penetrare
il mercato retail della Repubblica Popolare Cinese.
• Nell’ottobre del 2005 la Società ha annunciato che la sua controllata italiana SPV Eta S.r.l.,
avrebbe acquisito il 100% del capitale di Ming Long Optical, la più grande catena ottica nel
segmento premium della provincia di Guangdong, Cina, per un prezzo di RMB 290 milioni
(circa Euro 29 milioni). Nel luglio 2006 la Società ha portato a termine la transazione dopo aver
ricevuto i permessi necessari da parte delle autorità governative cinesi. Ming Long Optical è il
principale operatore del segmento premium con una catena di 278 negozi di ottica in due dei
principali mercati per l’ottica, la Cina e Hong Kong. L’acquisizione è stata contabilizzata in base
allo SFAS 141 e, di conseguenza, il prezzo d’acquisto di Euro 30,3 milioni è stato
provvisoriamente imputato alle attività acquisite e alle passività assunte in base ai rispettivi fair
value alla data di acquisizione. Tutte le valutazioni relative alle attività acquisite, incluse
immobilizzazioni e rimanenze di magazzino, sono state concluse nel corso del 2007 e non
hanno portato alla luce significative differenze rispetto all’allocazione del prezzo di acquisto
effettuata nel 2006, che aveva riconosciuto un valore di avviamento pari a Euro 15,8 milioni alla
data di acquisizione. L’acquisizione è stata realizzata nell’ambito del piano strategico della
Società volto ad ampliare la presenza sul mercato della Repubblica Popolare Cinese nel
segmento business retail.
• Nel maggio 2006, la Società ha completato l’acquisto del restante 49% del pacchetto azionario
del distributore turco Luxottica Gozluk Ticaret A.S. (“Luxottica Turchia”). Il prezzo pagato è stato
pari a Euro 15 milioni. L’avviamento pari a Euro 7,0 milioni pari all’eccesso delle attività nette
acquistate, è stato riportato a bilancio consolidato. Nel novembre 2006, Standard Gozluk
Industri Ve Tircaret A.S. (“Standard”), una società turca di distribuzione all’ingrosso interamente
detenuta da ex-azionisti di minoranza di Luxottica Turchia, è stata incorporata dalla Luxottica
Turchia. A seguito della fusione, gli ex azionisti di Standard hanno ricevuto una quota di
partecipazione azionaria in Luxottica Turchia pari al 35,16% del capitale sociale e l’opzione, put
option, di vendere le azioni alla Società. Alla Società è stata assegnata l’opzione, call option, di
acquisire il pacchetto di minoranza. L’acquisizione è stata contabilizzata in base allo SFAS 141
e, di conseguenza, il prezzo d’acquisto di Euro 46,7 milioni è stato imputato alle attività
acquisite e alle passività assunte in base ai rispettivi fair value alla data d’acquisizione. Tutte le
valutazioni relative alle attività acquisite, incluse immobilizzazioni e rimanenze di magazzino,
sono state concluse nel corso del 2007 e hanno portato alla contabilizzazione di
immobilizzazioni immateriali per circa Euro 19,6 milioni nonché passività per imposte differite
per circa Euro 3,9 milioni e una riduzione dell’avviamento contabilizzato nel 2006 per circa Euro
15,7 milioni. L’acquisizione è stata realizzata nell’ambito del piano strategico della Società volto
a proseguire l’espansione sul mercato della distribuzione all’ingrosso in Turchia, in particolare
nel segmento delle montature degli occhiali vista.
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 143 <
• Nel novembre 2006, la Società ha portato a termine l’acquisizione annunciata nel giugno 2006
di Modern Sight Optics, azienda leader nel segmento premium con una catena di 28 negozi di
ottica operanti a Shanghai, Cina. Questi negozi sono situati in centri commerciali prestigiosi e di
alto e medio livello a Shanghai, in zone centrali e residenziali. La Società ha acquistato il 100%
del capitale di Modern Sight Optics per una cifra totale di RMB 140 milioni (circa Euro 14
milioni). L’acquisizione è stata contabilizzata in base allo SFAS 141 e, di conseguenza, il prezzo
d’acquisto di Euro 16,3 milioni è stato imputato alle attività acquisite e alle passività assunte in
base ai rispettivi fair value alla data di acquisizione. Tutte le valutazioni relative alle attività
acquisite, incluse immobilizzazioni e rimanenze di magazzino, sono state concluse nel corso
del 2007 e non hanno portato alla luce significative differenze rispetto all’allocazione del prezzo
di acquisto effettuata nel 2006, che aveva riconosciuto un avviamento di Euro 15,9 milioni alla
data di acquisizione. L’acquisizione è stata realizzata nell’ambito del piano strategico della
Società volto ad ampliare la presenza sul mercato della Repubblica Popolare Cinese nel
segmento business retail.
• Nel marzo 2007 Luxottica Group ha annunciato di aver acquistato due catene di negozi
operanti nel segmento specialty sun in Sud Africa, per un totale di 65 punti vendita. Le due
acquisizioni rappresentano un passo importante per l’espansione della Società sul mercato
mondiale, in particolare nel segmento Retail occhiali da sole. L’investimento totale sostenuto da
Luxottica Group per le due transazioni ammonta all’incirca a Euro 10 milioni. La Società utilizza
diversi metodi per calcolare il fair value delle attività acquisite e delle passività passività
assunte. Le valutazioni non sono state ancora completate. L’imputazione del prezzo finale di
acquisto alle varie attività e passività acquisite è stata completata nel corso del 2008 e non ha
evidenziato significative differenze rispetto all’allocazione del prezzo effettuata nel 2007 in base
alla quale è stato stimato, in via preliminare, un avviamento pari a Euro 8,3 milioni. Tale
avviamento è stato iscritto nel bilancio consolidato.
6. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE
Le immobilizzazioni materiali nette sono così composte:
31 dicembre (Euro/000)
2007
2006
Terreni e fabbricati, incluse migliorie su immobili di terzi
687.428
568.584
Macchinari e impianti
697.776
629.362
Velivoli
40.222
40.385
439.696
1.865.122
363.417
1.601.748
807.340
787.201
Altre immobilizzazioni
Meno: fondi ammortamento
1.057.782
Totale
814.547
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007, 2006
e 2005 ammontano rispettivamente a Euro 163,3 milioni, Euro 151,9 milioni ed Euro 122,8 milioni.
Le Altre immobilizzazioni includono, al 31 dicembre 2007 e 2006, Euro 71,6 milioni ed Euro 32,3
milioni di immobilizzazioni in corso, rispettivamente che si riferiscono principalmente all’apertura, al
riallestimento e al trasferimento di negozi e all’ampliamento degli stabilimenti di produzione in Italia.
> 144 | ANNUAL REPORT 2007
Alcune immobilizzazioni materiali sono state contabilizzate originariamente in valute diverse
dall’Euro (valuta utilizzata per la redazione del bilancio) e, pertanto, i relativi saldi subiscono
variazioni conseguenti alle fluttuazioni cui sono soggetti i rispettivi tassi di cambio.
7. AVVIAMENTO E IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI NETTE
Le variazioni intervenute nel contabile dell’Avviamento nel corso degli esercizi 2006 e 2007 sono le
seguenti:
(Euro/000)
Saldo al 1° gennaio 2006
Acquisizioni (a)
Rettifiche su precedenti acquisizioni
Variazioni dei cambi (b)
Saldo al 31 dicembre 2006
Acquisizioni (a)
Rettifiche su precedenti acquisizioni
Variazioni dei cambi (b)
Saldo al 31 dicembre 2007
Segmento
al dettaglio
Segmento
all’ingrosso
Oakley
Totale
1.350.776
295.897
-
1.646.673
111.186
44.738
(3.249)
(104.714)
1.353.999
86.021
(84.323)
1.355.697
155.924
(20)
(3.249)
(104.734)
340.615
-
1.694.614
9.611
904.148
999.780
(15.678)
4.393
338.941
3.054
907.202
(15.678)
(76.876)
2.601.840
a) L’avviamento derivante da acquisizioni perfezionate nel 2006 si riferisce prevalentemente alle acquisizioni in Turchia nel segmento all’ingrosso e ad altre
acquisizioni minori nel segmento al dettaglio. L’avviamento derivante da acquisizioni perfezionate nel 2007 si riferisce prevalentemente all’acquisizione di
Oakley e ad altre acquisizioni minori nel segmento al dettaglio.
b) Alcuni saldi relativi all’avviamento sono stati esposti originariamente in divise diverse dall’Euro (divisa utilizzata per la redazione dei bilanci) e pertanto i
relativi saldi subiscono variazioni dovute alle fluttuazioni cui sono soggetti i rispettivi tassi di cambio.
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 145 <
Le immobilizzazioni immateriali sono composte come segue:
31 dicembre (Euro/000)
2007
2006
74.574
89.187
160.747
174.424
150.969
176.207
112.467
123.158
35.550
41.151
66.716
79.054
39.066
45.969
12.961
15.199
Marchio LensCrafters, al netto dell’ammortamento di Euro 76.080 mila
ed Euro 77.518 mila , rispettivamente al 31 dicembre 2007e 2006 (a)
Marchi Ray-Ban, al netto dell’ammortamento di Euro 118.749 mila
ed Euro 104.776 mila, rispettivamente al 31 dicembre 2007 e 2006 (a)
Marchio Sunglass Hut International, al netto dell’ammortamento
di Euro 55.838 mila ed Euro 52.633 mila, rispettivamente
al 31 dicembre 2007 e 2006 (a)
Marchi OPSM, al netto dell’ammortamento di Euro 34.576 mila
ed Euro 24.466 mila, rispettivamente al 31 dicembre 2007 e 2006 (a)
Marchi vari di Cole, al netto dell’ammortamento di Euro 5.313 mila
ed Euro 8.617 mila, rispettivamente al 31 dicembre 2007 e 2006 (a)
Rete di distribuzione, al netto dell’ammortamento di Euro 12.120 mila
ed Euro 5.500 mila, rispettivamente al 31 dicembre 2007 e 2006 (b)
Elenco clienti e contratti Cole, al netto dell’ammortamento di Euro 7.011 mila
ed Euro 4.163 mila, rispettivamente al 31 dicembre 2007 e 2006 (b)
Contratti di franchising Cole, al netto dell’ammortamento di Euro 2.515 mila
ed Euro 1.927 mila, rispettivamente al 31 dicembre 2007 e 2006 (b)
Marchi Oakley, al netto dell’ammortamento di Euro 1.972 mila
al 31 dicembre 2007 (cfr. nota 5) (a)
376.937
Elenco clienti Oakley, al netto dell’ammortamento di Euro 1.016 mila
al 31 dicembre 2007 (cfr. nota 5) (b)
143.548
Altre immobilizzazioni immateriali Oakley, al netto dell’ammortamento
di Euro 1.099 mila al 31 dicembre 2007 (cfr. nota 5) (c)
22.475
Altre immobilizzazioni immateriali, al netto dell’ammortamento di Euro 54.428
mila ed Euro 52.635 mila, rispettivamente al 31 dicembre 2007 e 2006 (c)
Totale
110.107
1.306.117
86.013
830.362
a) I marchi LensCrafters, Sunglass Hut International, OPSM, Cole e Oakley sono ammortizzati in quote costanti per un periodo di 25 anni, a eccezione del
marchio Ray-Ban ammortizzato in 20 anni, in quanto la Società ritiene che tali marchi abbiano una vita utile definita.
b) La rete di distribuzione, le liste e contratti clienti e i contratti di franchising sono state considerate immobilizzazioni immateriali identificabili, al momento
dell’acquisizione di Cole, nel 2004, e di Oakley nel 2007. Queste attività hanno una vita utile definita e sono ammortizzate in quote costanti per periodi
compresi tra i 20 e i 25 anni. Il periodo medio ponderato di ammortamento è di 22,2 anni.
c) Le altre immobilizzazioni immateriali identificabili hanno una vita utile definita compresa tra i 3 e 17 anni e sono ammortizzate in quote costanti per tali periodi. Il
periodo medio ponderato di ammortamento è di 11,3 anni. La maggior parte di tali periodi di ammortamento è basato sulla durata di contratti di licenza o patti di non
concorrenza. Nel 2006 immobilizzazioni immateriali per circa Euro 11,4 milioni, relative a un patto di non concorrenza con Sunglass Hut International, sono state
interamente ammortizzate. Nel 2007 immobilizzazioni immateriali, per circa Euro 5,8 milioni, sono state interamente ammortizzate.
Alcune immobilizzazioni immateriali sono state contabilizzate originariamente in valute diverse
dall’Euro (valuta utilizzata per la redazione del bilancio) e, pertanto, i relativi saldi subiscono
variazioni conseguenti alle fluttuazioni cui sono soggetti i rispettivi tassi di cambio.
La stima degli ammortamenti annuali delle immobilizzazioni immateriali previsti per i prossimi
cinque anni comprese le immobilizzazioni immateriali identificate a seguito delle recenti acquisizioni
per le quali il prezzo di acquisto non è ancora definitivo, si evince dalla tabella che segue:
Esercizio chiuso al 31 dicembre (Euro/000)
2008
81.618
2009
78.526
2010
78.253
2011
78.823
2012
76.826
> 146 | ANNUAL REPORT 2007
8. IMPOSTE SUL REDDITO
L’utile prima delle imposte e l’accantonamento per imposte sul reddito sono così composti:
Esercizio chiuso al 31 dicembre (Euro/000)
2007
2006
2005
Utile ante imposte
Società italiane
317.637
251.343
216.438
Società statunitensi
319.154
331.035
244.050
Altre società estere
780.681
143.890
678.177
95.799
539.309
Totale utili
78.821
Accantonamento per imposte sul reddito
• Correnti
Società italiane
156.198
157.342
127.730
Società statunitensi
116.785
120.681
120.784
Altre società estere
334.725
61.742
311.229
33.206
289.369
Totale accantonamento per imposte correnti
40.855
• Differite
Società italiane
(47.736)
(23.016)
(74.874)
Società statunitensi
(10.592)
(3.392)
(14.295)
Altre società estere
(61.224)
(2.896)
(72.473)
(46.065)
(90.103)
Totale accantonamento per imposte differite
Totale imposte
273.501
238.757
(934)
199.266
L’aliquota fiscale teorica vigente in Italia è data da due imposte: IRES, imposta nazionale, e IRAP,
imposta regionale calcolata sul valore aggiunto. L’imponibile ai fini IRAP potrebbe essere
significativamente diverso rispetto a quello ai fini IRES.
La riconciliazione tra l’aliquota fiscale prevista in Italia e l’aliquota effettiva è esposta nella tabella
seguente:
Esercizio chiuso al 31 dicembre
Aliquota fiscale vigente in Italia
2007
2006
2005
37,3%
37,3%
37,3%
Effetto cumulativo delle diverse aliquote applicate in virtù
delle legislazioni fiscali vigenti nei Paesi esteri
(1,7%)
(1,5%)
Beneficio fiscale netto a livello italiano
1,7%
(4,1%)
Effetto cumulativo della rivalutazione
delle immobilizzazioni in Australia
(6,8%)
Effetto cumulativo della riorganizzazione
di alcune società italiane
Effetto cumulativo della riforma fiscale in Italia
(5,3%)
2,1%
Effetto del costo non deducibile relativo ai compensi
basati su azioni
1,1%
5,5%
3,0%
Altri effetti cumulativi
1,5%
0,7%
(0,9%)
Aliquota fiscale effettiva
35,0%
35,2%
37,0%
Il beneficio fiscale netto a livello italiano per l’anno 2005 è il risultato delle differenze permanenti
derivanti dalla rivalutazione di alcune immobilizzazioni immateriali effettuate in base a una legge italiana.
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 147 <
Nel 2006, le controllate australiane della Società hanno adottato un nuovo regime fiscale
consolidato introdotto dalla normativa fiscale australiana per le società detenute totalmente dallo
stesso gruppo. Optando per il nuovo regime fiscale consolidato, alcune immobilizzazioni materiali
e immateriali sono state rivalutate ai fini fiscali aumentandone la rispettiva base imponibile.
L’aumento del valore di tali immobilizzazioni è divenuto effettivo nel Dicembre 2006, quando
OPSM ha presentato la dichiarazione fiscale consolidata per il 2005.
Nel 2007, il beneficio fiscale del 5,3% scaturito dalla riorganizzazione di alcune società italiane, che
ha comportato una riduzione delle passività per imposte differite, è stato parzialmente
compensato dall’aumento del carico fiscale del 2,1% a seguito delle modifiche di legge in materia
fiscale introdotte nel 2007. Tale aumento che ha comportato una riduzione delle attività per
imposte differite.
Le attività e le passività per imposte differite al 31 dicembre 2006 e 2007 sono evidenziate nella
tabella che segue:
2007
2006
Magazzino
73.062
65.192
Costi per assicurazioni e altri accantonamenti
10.238
14.947
-
1.094
Esercizio chiuso al 31 dicembre
(Euro/000)
Attività per imposte differite
Perdite su partecipazioni
Fondo resi da clienti
Ricavi differiti - Estensione dei contratti di garanzia
Beneficio fiscale delle perdite pregresse
13.464
8.934
824
7.192
45.224
44.449
Riserve iscritte
1.381
4.318
Fondi mobilità
14.681
11.616
TFR e altri fondi a beneficio dei dipendenti (inclusi i fondi pensione)
48.977
39.374
Marchi
72.686
84.013
Altre
26.693
1.900
Immobilizzazioni
24.472
28.211
311.240
(27.088)
304.614
281.458
(216.997)
(113.448)
(117.975)
(65.412)
Dividendi
(11.933)
(13.308)
Altre
(20.342)
(234.782)
Totale attività per imposte differite
Fondo svalutazione
Attività per imposte differite al netto del fondo svalutazione
331.702
(29.781)
Passività per imposte differite
Marchi
Rivalutazione patrimonio netto
Altre immobilizzazioni immateriali
Totale passività per imposte differite
Totale attività/(passività) nette per imposte differite
(40.950)
(367.247)
(62.633)
(1.663)
46.676
Nel bilancio consolidato, le attività/(passività) per imposte differite sono state classificate come segue:
Attività per imposte differite - correnti
Attività per imposte differite - non correnti
Passività per imposte differite - non correnti
117.853
96.595
67.891
45.205
(248.377)
(95.124)
(62.633)
46.676
> 148 | ANNUAL REPORT 2007
In data 24 dicembre 2007, il Governo italiano ha ratificato la legge finanziaria per il 2008 (Finanziaria
2008). La Finanziaria 2008 ha ridotto l’aliquota fiscale IRES dal 33% al 27,5%, e l’IRAP dal 4,25% al
3,9%. Per effetto di questa modifica il carico fiscale del 2007 è aumentato per Euro 8 milioni.
La Società non accantona le imposte sugli utili indivisi delle sue controllate estere, in quanto tali
riserve sono destinate a essere permanentemente reinvestite. Non è possibile calcolare
l’ammontare della passività fiscale che ci sarebbe nel caso in cui tali utili delle controllate estere
fossero effettivamente distribuiti. Con riferimento agli utili conseguiti nel 2007 da alcune controllate,
la Società ha provveduto ad accantonare le imposte differite sui dividendi dichiarati.
Al 31 dicembre 2007, una controllata americana della Società ha perdite pregresse nette riportate
a nuovo (NOL), che ammontano a Euro 93,5 milioni circa, e che potranno essere utilizzate a fronte
degli utili generati da alcune controllate statunitensi. Tali perdite pregresse cominciano a scadere a
partire dal 2019. Nel 2007 e nel 2006, sono stati utilizzati Euro 231,1 milioni delle su menzionate
perdite pregresse. L’utilizzo delle perdite pregresse è limitato a causa delle restrizioni imposte
dalla normativa fiscale statunitense in caso di cambio della proprietà. Nel 2007 e nel 2006 non
sono scaduti i termini per l’utilizzo di nessuna delle perdite pregresse. Al 31 dicembre 2007, una
controllata americana della Società ha registrato perdite pregresse nette associate a diversi stati
americani (SNOL) per un ammontare complessivo di circa Euro 3,4 milioni. Queste perdite
pregresse (SNOL) scadranno a partire dal 2008. Grazie alle sue controllate all’estero, al 31
dicembre 2007 una controllata americana della Società aveva perdite operative nette e crediti
d’imposta all’estero riportati a nuovo rispettivamente per Euro 3,9 milioni ed Euro 5,1 milioni circa.
Queste perdite pregresse nette e crediti d’imposta riportati a nuovo scadranno rispettivamente a
partire dal 2012 e 2013.
Al 31 dicembre 2007 e 2006, Luxottica Group ha contabilizzato un fondo svalutazione
rispettivamente di Euro 27,1 milioni e Euro 29,8 milioni, a fronte di imposte differite attive in quanto
si ritiene probabile che no che le suddette imposte differite attive non possano essere
completamente recuperate negli esercizi futuri.
Una riconciliazione degli importi dei benefici fiscali non riconosciuti è esposta nella tabella che
segue:
(Euro/000)
Saldo - 1° gennaio 2007
54.089
Aumento lordo - acquisizione di Oakley
14.176
Aumento lordo - posizione fiscale nel periodo precedente
5.018
Riduzione lorda - posizione fiscale nel periodo precedente
(7.473)
Aumento lordo - posizioni fiscali nel periodo precedente
5.796
Pagamenti
(2.799)
Riduzione per chiusura di anni fiscali aperti nel periodo precedente
(8.851)
Rettifiche per variazione tassi di cambio
Saldo - 31 dicembre 2007
(3.365)
56.591
Nel saldo dei benefici fiscali non riconosciuti al 31 dicembre 2007 sono inclusi Euro 39,9 milioni di
benefici fiscali che, se riconosciuti, avrebbero un impatto sull’aliquota d’imposta effettiva.
Luxottica Group non prevede che i benefici fiscali non riconosciuti subiranno cambiamenti
significativi nei prossimi 12 mesi.
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 149 <
Luxottica Group contabilizza gli interessi maturati su benefici fiscali non riconosciuti e sanzioni quali
imposte sul reddito. Relativamente ai benefici fiscali non riconosciuti di cui sopra, gli interessi e le
sanzioni contabilizzata dalle Società nel 2007 è non materiale. Al 31 dicembre 2007, le passività per
sanzioni e interessi ammontano rispettivamente a circa Euro 5,9 milioni e Euro 9,6 milioni.
Luxottica Group è soggetta a tassazione in Italia e in alcune giurisdizioni straniere, fra le quali solo
quella federale degli Stati Uniti risulta significativa.
Le società italiane sono assoggettabili, in base alle norme di legge, a verifiche fiscali. Alla data del
31 dicembre 2007, gli esercizi assoggettabili a tali verifiche fiscali sono quelli chiusi a partire dal
2002 fino agli esercizi più recenti. Talune controllate di Luxottica Group sono state oggetto di
verifica fiscale relativamente ad anni precedenti, mentre nel 2005 una controllata italiana ha subito
una verifica fiscale. In conseguenza di questo, le perdite fiscali precedentemente riconosciute
sono state ridotte per un ammontare non significativo ed è stata accantonata una passività di
importo non materiale. La Direzione ritiene che dalla conclusione delle suddette verifiche fiscali
non emergeranno significative passività non accantonate.
Gli esercizi 2006, 2005 e 2004 sono ancora aperti e quindi soggetti a verifica da parte del fisco
federale statunitense.
9. DEBITI FINANZIARI A LUNGO TERMINE
I debiti a lungo termine sono esposti in dettaglio nella tabella che segue:
2007
2006
Contratto di finanziamento con varie istituzioni finanziarie italiane (a)
185.000
245.000
Prestito obbligazionario privilegiato non assistito da garanzie reali (b)
97.880
165.022
1.059.918
895.240
Esercizio chiuso al 31 dicembre (Euro/000)
Linea di credito ottenuta da UniCredito Italiano (c)
Finanziamento ottenuto da vari istituti finanziari per l’acquisizione Oakley (e) 1.369.582
Quota capitale di rate leasing, scadenti entro il 2007
1.866
3.626
Altri finanziamenti da banche e da terzi, a vari tassi d’interesse
pagabili ratealmente entro il 2014. Taluni cespiti di società controllate
sono gravati da ipoteche a garanzia di tali debiti (d)
Totale
Quote correnti
4.894
10.374
2.719.140
1.319.262
792.617
359.527
(a) Nel settembre 2003 Luxottica Group ha acquisito OPSM e oltre il 90% dei performance rights e
options di OPSM per un corrispettivo complessivo (comprensivo degli oneri accessori), di AU$
442,7 milioni (Euro 253,7 milioni). Per finanziare l’acquisizione, la Società ha ottenuto una nuova
linea di credito da Banca Intesa di Euro 200 milioni, in aggiunta ad altre linee di credito a breve
termine. La nuova linea di credito prevede un finanziamento a medio termine di Euro 150 milioni
da rimborsare tramite rate semestrali costanti di Euro 30 milioni ciascuna a partire dal 30
settembre 2006. Gli interessi che maturano su tale finanziamento vengono calcolati sull’Euribor
(come da contratto) maggiorato dello 0,55% (5,315% al 31 dicembre 2007). La stessa linea di
credito prevede inoltre un finanziamento revolving, con una disponibilità massima di Euro 50
milioni che possono essere rimborsati e riutilizzati fino alla scadenza del contratto. Al 31 dicembre
2007, la disponibilità del finanziamento revolving era stata utilizzata per un importo di Euro 25
milioni. Gli interessi relativi alla quota utilizzata del finanziamento revolving sono calcolati
sull’Euribor (come da contratto) maggiorato dello 0,55% (4,988% al 31 dicembre 2007). La
> 150 | ANNUAL REPORT 2007
scadenza finale della linea di credito è fissata per il 30 settembre 2008. La Società può scegliere
se liquidare gli interessi mensilmente, bimestralmente o trimestralmente. Il contratto prevede
alcune clausole finanziare e operative rispettate da Luxottica Group a tutto il 31 dicembre 2007.
L’utilizzo di questa linea di credito ammontava a Euro 85 milioni e a Euro 145 milioni,
rispettivamente al 31 dicembre 2007 e 31 dicembre 2006.
Nel giugno 2005, la Società ha stipulato quattro contratti di “interest rate swap” con diverse
banche che partono da un importo nozionale complessivo pari a Euro 120 milioni, che diminuirà di
Euro 30 milioni ogni sei mesi a partire dal 30 marzo 2007 (“Swap Intesa OPSM”). Tali swap hanno
una scadenza prevista per il 30 settembre 2008. Gli Swap Intesa OPSM sono stati stipulati come
strumento finanziario di copertura (cash flow hedge) di una parte della linea di credito menzionata
in precedenza, non assistita da garanzie reali, concessa da Banca Intesa per un importo di Euro
200 milioni. Gli Swap Intesa OPSM consentono di convertire il tasso variabile basato sull’Euribor
con un tasso medio fisso pari al 2,45% per annuo. L’efficacia di questa copertura è stata verificata
al momento della stipula del contratto e durante l’anno. I risultati di queste verifiche hanno
dimostrato che questi strumenti finanziari di copertura (cash flow hedges) sono altamente efficaci.
Di conseguenza, un importo pari a circa Euro 0,44 milioni, al netto delle imposte, è stato iscritto
nelle altre riserve (utili (perdite) iscritti a patrimonio netto) al 31 dicembre 2007. Sulla base degli
attuali tassi di interesse e delle condizioni di mercato, la stima di quanto dovrebbe essere trasferito
nel 2008 al conto economico dalla voce altre riserve ammonta complessivamente a Euro 0,41
milioni, al netto delle imposte.
Nel dicembre 2005, Luxottica Group ha ottenuto una nuova linea di credito, non coperta da
garanzie reali, da Banca Popolare di Verona e Novara. La linea di credito, di una durata di 18 mesi
meno un giorno, consiste in un finanziamento revolving che prevede una disponibilità massima di
Euro 100 milioni, che possono essere rimborsati e riutilizzati fino alla scadenza del contratto. Al 31
dicembre 2007 la disponibilità era stata interamente utilizzata per un importo pari a Euro 100
milioni. Gli interessi relativi all’utilizzo del finanziamento revolving sono calcolati sull’Euribor (come
specificato nel contratto) maggiorato dello 0,25% (4,98% al 31 dicembre 2007). Nel 2007 la linea di
credito è stata rinnovata. La nuova scadenza finale è fissata per il 3 dicembre 2008. La Società
può scegliere se liquidare gli interessi mensilmente, trimestralmente o semestralmente.
(b) In data 3 settembre 2003, US Holdings ha emesso un prestito obbligazionario privato, non
assistito da garanzie reali (le “Obbligazioni”), per un totale di US$ 300 milioni (Euro 205.4 milioni al
tasso di cambio al 31 dicembre 2007), suddivise in tre serie (Serie A, Serie B e Serie C). Gli
interessi sulle Obbligazioni della Serie A vengono calcolati al tasso del 3,94% annuo mentre gli
interessi sulle Obbligazioni delle Serie B e C vengono calcolati al tasso del 4,45% annuo. Le
Obbligazioni della Serie A e B scadono il 3 settembre 2008, mentre quelle della Serie C scadono il
3 settembre 2010. Le Obbligazioni della Serie A e C prevedono dei rimborsi con cadenza annuale
a partire dal 3 settembre 2006 sino alla scadenza del prestito obbligazionario. Le Obbligazioni
sono garantite su base privilegiata da Luxottica Group e dalla controllata Luxottica S.r.l., società
posseduta interamente da Luxottica Group. Il prestito obbligazionario prevede clausole finanziare
e operative, rispettate dalla US Holdings al 31 dicembre 2007. Nel dicembre 2005, la US Holdings
ha chiuso anticipatamente il contratto di interest rate swap di copertura descritto nel paragrafo
seguente. Di conseguenza, la rettifica finale operata alla chiusura sul valore corrente di tali
strumenti finanziari di copertura viene ammortizzata quale rettifica del costo degli interessi a tasso
fisso sostenuti per la durata residua del finanziamento. Il tasso di interesse effettivo sulle Note A, B
e C per la loro vita utile residua è rispettivamente 5,64%, 5,99% e 5,44%. L’utilizzo di questa linea
di credito ammontava a Euro 97,9 milioni ed Euro 165,0 milioni rispettivamente al 31 dicembre
2007 e 31 dicembre 2006.
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 151 <
Congiuntamente all’operazione sopra descritta, US Holdings ha stipulato con Deutsche Bank AG
tre distinti contratti di interest rate swap (DB Swap) con i medesimi importi nominali e le medesime
scadenze di pagamento degli interessi delle Obbligazioni. Il DB Swap consentiva di convertire il
tasso fisso delle obbligazioni al tasso LIBOR a sei mesi maggiorato dello 0,6575% per le
Obbligazioni di Serie A e al tasso LIBOR a sei mesi maggiorato dello 0,73% per le Obbligazioni di
Serie B e C. Questi swap sono utilizzati come strumenti finanziari di copertura del fair value dei
debiti correlati, e hanno i requisiti necessari per l’applicazione dello shortcut method ai fini contabili
(presupponendo l’efficacia della copertura mediante interest rate swap). Pertanto, l’utile o la
perdita sui tassi d’interesse degli swap erano contabilizzati a rettifica degli interessi passivi che
maturano sul debito poiché il tasso fisso del debito viene di fatto convertito al tasso degli swap.
Nel dicembre 2005 la Società, a causa dell’aumento dei tassi di interesse, ha estinto i DB Swap.
La Società ha pagato alla banca complessivamente Euro 7,0 milioni (US$ 8,4 milioni), esclusi gli
interessi maturati, per la chiusura finale dei contratti DB Swaps.
(c) In data 3 giugno 2004, e con il successivo accordo del 10 marzo 2006, la Società e US
Holdings hanno stipulato un contratto per una linea di credito con un gruppo di banche. Le
banche hanno concesso un finanziamento per valore nominale di complessivi Euro 1.130 milioni e
US$ 325 milioni. Questo finanziamento, della durata di cinque anni, è composto da tre Tranche
(Tranche A, Tranche B, Tranche C). La modifica del marzo 2006 ha incrementato la disponibilità di
finanziamento, ridotto il margine di interesse e stabilito una nuova scadenza di cinque anni dalla
data della rettifica per la Tranche B e la Tranche C. Nel febbraio 2007, la Società ha esercitato
l’opzione, consentita dalla modifica del finanziamento revolving e a termine, di estendere la data di
scandenza per la Tranche B e la Tranche C al marzo 2012. La Tranche A è rappresentata da un
finanziamento di Euro 405 milioni rimborsabili in nove rate costanti trimestrali dell’importo di Euro
45 milioni in conto capitale ciascuna, a partire dal giugno 2007. Tale finanziamento ha lo scopo di
fornire risorse finanziarie destinate alle attività di gruppo, incluso il rifinanziamento del debito in
essere di Luxottica Group S.p.A. alla scadenza. La Tranche B è rappresentata da un finanziamento
a termine di US$ 325 milioni che è stato erogato il 1° ottobre 2004 a favore di US Holdings allo
scopo di finanziare l’acquisizione di Cole. Gli importi erogati nell’ambito della Tranche B scadono
nel marzo 2012. La Tranche C è rappresentata da una linea di credito multi valuta (in Euro e US$) e
revolving con una disponibilità di Euro 725 milioni. Gli importi erogati nell’ambito della Tranche C
possono essere rimborsati ed erogati nuovamente fino alla scadenza, prevedono la facoltà di
rimborsi e riutilizzi con scadenza, nel marzo 2012. La Società può scegliere se liquidare gli
interessi mensilmente, bimestralmente, trimestralmente o semestralmente. Gli interessi sui
finanziamenti in Euro sono calcolati sulla base del tasso Euribor corrispondente, mentre i
finanziamenti in US$ sono calcolati sulla base del LIBOR, entrambi maggiorati di un margine
compreso tra 0,20% e il 0,40%, determinato in base al rapporto “Indebitamento netto/EBITDA”,
come definito nel contratto di finanziamento. Al 31 dicembre 2007, i tassi di interesse erano i
seguenti: 4,976% per la Tranche A, 5,449% per la Tranche B, 5,239% per la Tranche C sugli importi
erogati in US$. Il contratto prevede alcune clausole finanziare e operative, rispettate da Luxottica
Group al 31 dicembre 2006 e 2007. Al 31 dicembre 2007 e al 31 dicembre 2006 questa linea di
credito era utilizzata rispettivamente per Euro 1.059,9 milioni ed Euro 895,2 milioni.
Nel giugno 2005, la Società ha stipulato nove contratti di interest rate swap con diverse banche per
un importo nozionale iniziale pari a Euro 405 milioni, che diminuirà di Euro 45 milioni ogni tre mesi
a partire dal 3 giugno 2007 (Club Deal Swap). Gli swap hanno scadenza prevista al 3 giugno 2009.
Questi contratti sono stati stipulati quale strumento finanziario di copertura delle oscillazioni dei
tassi di interesse sui flussi di cassa erogati mediante la Tranche A della linea di credito descritta in
precedenza. I Club Deal Swap consentono di convertire il tasso variabile basato sull’Euribor con
un tasso medio fisso pari al 2,48% annuo. L’efficacia della copertura è stata verificata al momento
> 152 | ANNUAL REPORT 2007
dell’accensione dei contratti e durante l’anno. I risultati delle verifiche hanno dimostrato che questi
strumenti finanziari di copertura (cash flow hedges) sono altamente efficaci. Di conseguenza, al 31
dicembre 2007, è stato contabilizzato un importo di circa Euro 2,9 milioni al netto delle imposte,
nelle altre riserve (utili (perdite) iscritti a patrimonio netto). Sulla base degli attuali tassi di interesse
e delle condizioni di mercato, la stima di quanto dovrebbe essere trasferito nel 2008 al conto
economico dalla voce utili (perdite) iscritti a patrimonio netto ammonta complessivamente a Euro
2,2 milioni al netto delle imposte.
Nel terzo trimestre 2007, Luxottica Group ha stipulato tredici contratti di interest rate swap con
diverse banche per un importo nozionale iniziale pari a US$ 325,0 milioni con varie banche
(“Tranche B Swaps”). Questi Swap hanno scadenza prevista al 10 marzo 2012. Questi contratti
sono stati stipulati quale strumento finanziario di copertura delle oscillazioni dei tassi di interesse
sui flussi di cassa erogati mediante la Tranche B della linea di credito descritta in precedenza. Gli
Swap della Tranche B exchange consentono di convertire il tasso variabile basato sul Libor con un
tasso medio fisso pari al 4,67% annuo. L’efficacia della copertura è stata verificata al momento
dell’accensione dei contratti e durante l’anno. I risultati delle verifiche hanno dimostrato che questi
strumenti finanziari di copertura (cash flow hedges) sono altamente efficaci. Di conseguenza, al 31
dicembre 2007, è stato contabilizzato un importo di circa US$ (4,5) milioni, al netto delle imposte,
nelle altre riserve (utili (perdite) iscritti a patrimonio netto). Sulla base degli attuali tassi di interesse
e delle condizioni di mercato, la stima di quanto dovrebbe essere trasferito nel 2008 al conto
economico dalla voce utili (perdite) iscritti a patrimonio netto ammonta complessivamente a US$
(3,0) milioni, al netto delle imposte.
(d) La voce “Altri finanziamenti” si riferisce ad alcuni contratti di finanziamento di modesto importo.
(e) Il 14 novembre 2007 abbiamo completato la fusione con Oakley per un prezzo d’acquisto
totale pari a circa US$ 2,1 miliardi.
Per finanziare l’acquisizione di Oakley, il 12 ottobre 2007, la Società e la sua controllata U.S.
Holdings hanno stipulato il contratto per due linee di credito con un gruppo di banche che hanno
concesso un finanziamento a termine e un prestito di copertura a breve (bridge loan) rendendo
così disponibile un valore nominale totale di US$ 2,0 miliardi. Il finanziamento a termine consiste in
una linea di credito US$ 1,5 miliardi da rimborsare in cinque anni con l’opportunità di estenderne la
scadenza in due occasioni di un anno ciascuna. La linea di credito prevede due finanziamenti, la
Tranche D e la Tranche E. La Tranche D consiste in un finanziamento amortizing del valore
nominale US$ 1,0 miliardo reso disponibile alla US Holdings; la Tranche E consiste in un
finanziamento del valore nominale US$ 500 milioni, reso disponibile alla Società, da rimborsare in
un’unica scadenza. Entrambi i finanziamenti hanno una durata quinquennale e prevedono
l’opzione di posticipare il rimborso alla scadenza per due volte, ogni volta per un anno. Gli
interessi sui finanziamenti sono calcolati applicando il LIBOR più una quota da 20 a 40 punti
percentuali in base al rapporto “Indebitamento Netto/EBITDA”, come stabilito dal contratto (5,503%
per la Facility D e 5,458% per la Facility E al 31 dicembre 2007). La scadenza finale della linea di
credito è fissata per il 12 ottobre 2012. Il contratto prevede alcune clausole finanziare e operative,
rispettate da Luxottica Group al 31 dicembre 2007. Al 31 dicembre 2007, questa linea di credito
era utilizzata per US$ 1.500,0 milioni.
Nel terzo trimestre 2007, Luxottica Group ha stipulato dieci contratti interest rate swap per un
importo nozionale iniziale pari a US$ 500,0 milioni con diverse banche (“Tranche E Swaps”).
Questi Swap hanno scadenza prevista al 12 ottobre 2012. Questi contratti sono stati stipulati quale
strumento finanziario di copertura delle oscillazioni dei tassi di interesse sui flussi di cassa erogati
mediante la Facility E della linea di credito descritta in precedenza. Gli Swap della Tranche E
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 153 <
exchange consentono di convertire il tasso variabile basato sul LIBOR con un tasso medio fisso
pari al 4,26% annuo. L’efficacia della copertura è stata verificata al momento dell’accensione dei
contratti e durante l’anno. I risultati delle verifiche hanno dimostrato che questi strumenti finanziari
di copertura (cash flow hedges) sono altamente efficaci. Di conseguenza, al 31 dicembre 2007, è
stato contabilizzato un importo di circa US$ (1,4) milioni, al netto delle imposte, nelle altre riserve
(utili (perdite) iscritti a patrimonio netto). Sulla base degli attuali tassi di interesse e delle condizioni
di mercato, la stima di quanto dovrebbe essere trasferito nel 2008 al conto economico dalla voce
utili (perdite) iscritti a patrimonio netto ammonta complessivamente a US$ (3,6) milioni, al netto
delle imposte.
Il prestito di copertura a breve (bridge loan) prevede la disponibilità di un valore nominale di US$
500 milioni. Gli interessi sono calcolati applicando il LIBOR (come stabilito dal contratto)
maggiorato dello 0,15% (5,208% al 31 dicembre 2007). La scadenza di questa linea di credito è
fissata otto mesi dopo la prima data di utilizzo della disponibilità.
I debiti a lungo termine, incluse le quote capitale di rate leasing, sono rimborsabili negli esercizi
successivi al 31 dicembre 2007 così come di seguito evidenziato:
Al 31 dicembre (Euro/000)
2008
792.617
2009
133.876
2010
145.265
2011
185.170
2012
1.461.700
Anni successivi
2.719.140
Totale
512
10. INDENNITÀ A FAVORE DEI DIPENDENTI
Trattamento di fine rapporto. In base alla normativa italiana, l’indennità cui un dipendente ha
diritto in base al suo stato di servizio è pagabile al momento della conclusione del suo rapporto di
lavoro per dimissioni, licenziamento o pensionamento. Fino al 31 dicembre 2006 il TFR è stato
considerato un piano pensionistico. Di conseguenza, fino al 31 dicembre 2006, la Società ha
contabilizzato la passività relativa al piano pensionistico a benefici definiti in conformità all’EITF 881, “Determination of Vested Benefit Obligation for a Defined Benefit Pension Plan”, esercitando
l’opzione di registrare la passività maturata, che rappresenta il valore attuariale dei benefici a cui il
dipendente avrebbe immediatamente diritto se cessasse il suo rapporto di lavoro.
A partire dal 1° gennaio 2007, il sistema del TFR è stato riformato e, ai sensi della nuova legge, ai
dipendenti è data la facoltà di scegliere come investire la loro indennità di fine rapporto, cioè se il
TFR debba essere versato all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale oppure a Fondi Pensionistici.
Di conseguenza, le contribuzioni versate come previsto a seguito della riforma del sistema TFR
sono contabilizzate come piano di contribuzione pensionistica. Tuttavia, la passività maturata fino
al 31 dicembre 2006 continua a essere considerata come un piano a benefici definiti e pertanto,
ogni anno, la Società rettifica il suo accantonamento sulla base del suo organico e del tasso
d’inflazione, escludendo le variazioni a livello di retribuzione.
Vi sono inoltre altri piani minori in altre nazioni che sono adeguati attraverso il pagamento di
imposte e contributi sociali pagati con le retribuzioni ai dipendenti in accordo a quanto richiesto
dalle normative locali. L’imputazione al conto economico negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007,
2006 e 2005 ammonta rispettivamente a Euro 15,4 milioni, Euro 12,9 milioni ed Euro 12,0 milioni.
> 154 | ANNUAL REPORT 2007
Fondi pensione qualificati. Nel corso del 2007 e 2006, la Società ha continuato a sostenere un
fondo pensione qualificato, non contributivo che prevede determinati benefici agli aventi diritto,
ovvero ai dipendenti in forza e agli ex-dipendenti di alcune controllate americane della Società, al
momento del pensionamento. Le prestazioni pensionistiche maturano in base all’anzianità e alla
remunerazione annua, escludendo le componenti non monetarie.
Questo piano pensionistico è stato modificato con efficacia dal 1° gennaio 2006 garantendone la
partecipazione ai dipendenti dei negozi Cole nonché al personale di settore, incluse le persone
addette ai laboratori e ai centri distribuzione. Inoltre, la formula di accantonamento è stata
modificata sia per i dipendenti Cole che per i nuovi assunti. La nuova formula consente un
accantonamento più graduale a tale piano. Tuttavia, il Pension Plan Protection Act del 2006
richiede una modifica alla fruibilità del Piano a partire dal 1° gennaio 2008.
Alla data di acquisizione di Cole, la Società ha assunto l’impegno di sostenere il piano
pensionistico della Cole National Group, Inc. (il “Piano Cole”). Si tratta di un piano pensionistico
qualificato, non contributivo, a favore dei dipendenti di Cole che abbiano i necessari requisiti
lavorativi e che non siano membri di determinate associazioni sindacali. Il piano pensionistico
prevede che le indennità pensionistiche o benefici vengano erogati, a partire dalla data di
pensionamento, a dipendenti aventi diritto, sulla base degli anni di servizio maturati e del livello
retributivo raggiunto prima del pensionamento. Nel gennaio 2002, il Piano Cole è stato congelato
per tutti i partecipanti. La remunerazione media dei partecipanti da utilizzare quale base di calcolo
per i benefici pensionistici è stata congelata al 31 marzo 2002, fatta eccezione per le persone con
un’età di almeno 50 anni e con almeno 10 anni di anzianità maturata a tale data, il cui fondo
pensione continuerà ad aumentare nei periodi futuri periodi di impiego presso la Società.
Al 31 dicembre 2007, il Piano Cole è stato fuso con il Piano Pensionistico in vigore per le Affiliate
Statunitensi. Gli impegni pensionistici e il fair value delle attività trasferite in tale data ammontavano
rispettivamente a Euro 34,2 milioni (US$ 49,9 milioni) ed Euro 37,6 milioni (US$ 54,9 milioni).
All’atto della fusione non vi sono stati cambiamenti relativamente alle clausole o formule di benefici
previsti dal piano.
Fondo pensione supplementare (SERP) e altri piani pensionistici. La Società sostiene inoltre un
fondo pensione supplementare (SERP) non qualificato, riservato ai dipendenti già iscritti al fondo
pensione di cui al punto precedente. Tale piano è destinato a erogare prestazioni superiori rispetto
a quanto previsto della vigente legislazione statunitense. La passività relativa al fondo pensione è
determinata utilizzando i medesimi metodi attuariali e le medesime ipotesi usate per i piani sopra
descritti.
A partire dal 1° gennaio 2006, i benefici pensionistici relativi a questo fondo pensione
supplementare sono stati rettificati per rispecchiare i cambiamenti apportati al piano pensionistico
qualificato della Società.
Una controllata della Società sponsorizza il piano pensionistico supplementare della Cole National
Group, Inc. Si tratta di un piano non qualificato, non finanziato con specifiche attività e riservato ad
alcuni dipendenti che partecipavano al Piano Cole e che a suo tempo erano stati designati dal
consiglio di amministrazione di Cole, su indicazione dell’amministratore delegato (CEO) di Cole. Il
piano prevede benefici che superano i limiti previsti dalla vigente legislazione. La passività relativa
al fondo pensione è determinata utilizzando i medesimi metodi attuariali e le medesime ipotesi
usate per i piani sopra descritti.
Le seguenti tabelle riassumono le principali informazioni relative ai piani pensionistici della società
e al SERP. La Società adotta la data del 30 settembre quale data di misurazione per tali piani:
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 155 <
Impegni pensionistici e relativi accantonamenti
(Euro/000)
Piani pensionistici
2007
2006
SERP
2007
2006
6.530
Variazione degli impegni pensionistici
Passività all’inizio dell’esercizio
272.248
278.947
8.320
Costo previdenziale relativo alle prestazioni
16.449
13.326
504
335
Costo per interessi
15.606
15.090
589
442
Perdita (utile) attuariale
(1.690)
3.195
1.871
1.832
297
-
Modifiche al piano
Prestazioni erogate
Differenze cambio
Passività alla fine dell’esercizio
(8.573)
(9.373)
(29.234)
-
(219)
(23)
266.786
(27.254)
272.248
10.095
(970)
8.320
(796)
-
Variazioni nelle attività del piano
Fair value delle attività del piano all’inizio
dell’esercizio
216.792
206.316
-
Rendimento delle attività del piano
24.203
14.514
-
-
Contributi versati dal datore di lavoro
16.717
27.610
219
23
(219)
(23)
Prestazioni erogate
(8.573)
(9.373)
Differenze cambio
(22.564)
(22.275)
Fair value delle attività del piano alla fine
dell’esercizio
226.575
216.792
Costi pensionistici maturati
(40.211)
(55.456)
-
-
-
-
(10.095)
(8.320)
Gli importi contabilizzati nello stato patrimoniale del bilancio consolidato al 31 dicembre 2007 e
2006, sono dettagliati nella tabella che segue:
(Euro/000)
Piani pensionistici
2007
2006
SERP
2007
2006
Passivo
Passività a breve per impegni pensionistici
Passività a m/l termine per imp. pensionistici
Totale passività per impegni pensionistici
-
-
770
232
40.211
40.211
55.456
55.456
9.325
10.095
8.088
8.320
28.380
43.690
3.898
2.799
283
881
17
29
-
-
5
3
28.663
44.571
3.920
2.831
Utili (perdite) iscritti a patrimonio netto,
al netto dell’effetto fiscale
Perdita netta
Precedente costo contributivo
Contribuzioni dopo la data di misurazione
Totale utili (perdite) iscritti a patrimonio netto,
al netto dell’effetto fiscale
> 156 | ANNUAL REPORT 2007
Al 30 settembre 2007 e 2006 gli di impegni maturati a fronte dei piani pensionistici e del SERP
erano i seguenti:
Piani pensionistici
2007
2006
(Euro/000)
Saldo all’inizio del periodo
SERP
2007
2006
7.989
6.542
245.829
255.239
Costo pensionistico
16.449
13.326
504
335
Costo per interessi
15.606
15.090
589
442
(16.703)
(15.837)
2.640
Componenti del costo netto per benefici
pensionistici e altri ammontari contabilizzati
nella riserva degli “Utili/(perdite) iscritte nel
patrimonio netto, al netto dellì’effetto fiscale
Costo pensionistico netto del periodo
Rendimento atteso dalle attività del piano
-
-
3.277
413
299
547
561
9
10
18.539
16.417
1.515
1.086
Ammortamento delle perdite attuariali
Ammortamento del costo pensionistico precedente
Costo pensionistico netto del periodo
Altre variazioni nelle attività a servizio del piano e nella passività relativa ai piani pensionistici riconosciuti
nella riserva degli utili/(perdite) iscritti nel patrimonio netto, al netto dell’effetto fiscale:
Perdita netta (Utile)
Costo pensionistico precedente
Ammortamento delle perdite attuariali
(9.191)
-
4.518
1.871
297
-
1.831
-
(2.640)
(3.277)
(413)
(299)
Ammortamento del costo pensionistico precedente (547)
(561)
(9)
(10)
Totale nella riserva degli utili/(perdite) iscritti
nel patrimonio netto, al netto dell’effetto fiscale (12.378)
Totale
6.161
977
1.449
1.522
17.394
2.964
2.608
La perdita attuariale netta e il precedente costo previdenziale relativi ai piani pensionistici che
saranno ammortizzati stornandoli, nel prossimo esercizio, dalla voce Riserva degli utili (perdite)
iscritti a patrimonio netto, al netto dell’effetto fiscale, alla voce Costo Pensionistico Netto del
Periodo, ammontano rispettivamente a Euro 0,7 milioni ed Euro 0,1 milioni. La perdita attuariale
netta e il precedente costo previdenziale relativi al piano SERP che saranno ammortizzati
stornandoli, nel prossimo esercizio, dalla voce Riserva degli utili (perdite) iscritti a patrimonio netto,
al netto dell’effetto fiscale alla voce Costo Pensionistico Netto del Periodo, ammontano
rispettivamente a Euro 0,3 milioni ed Euro 0,0.
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 157 <
Piani pensionistici
2007
2006
Ipotesi
(Euro/000)
SERP
2007
2006
Ipotesi medie ponderate utilizzate per determinare il debito pensionistico
Tasso di sconto
Tasso di incremento delle retribuzioni
6,50%
6,00%
6,50%
6,00%
6%/5%/4%
4,50%
6%/5%/4%
4,50%
Ipotesi medie ponderate utilizzate per determinare il costo pensionistico netto del periodo per gli esercizi
chiusi al 31 dicembre 2007 e 2006
Tasso di sconto
6,00%
5,75%
6,00%
Rendimento a lungo termine atteso dalle attività 8,25%
8,25%
n.d.
n.d.
Tasso di incremento delle retribuzioni
4,50%
4,25%
4,50%
4,25%
RP-2000
RP-2000
RP-2000
RP-2000
Tabelle di mortalità
5,75%
In passato, la Società ha utilizzato un tasso fisso per le ipotesi di aumento delle sue retribuzioni.
Sulla base di uno studio dell’esperienza storica di adeguamento salariale, la Società ha poi optato
per una politica di aumento delle retribuzioni sulla base di una approccio graduato anziché
continuare ad adottare il tasso fisso preso come parametro di riferimento in passato. Questo
studio ha verificato i risultati del piano per i tre anni precedenti la valorizzazione attuariale introdotta
a partire dal 1° gennaio 2006. L’esperienza della Società evidenzia incrementi salariali che variano
tipicamente per fascia d’età. Di conseguenza, la nostra ipotesi di aumento salariale per il 2007 è
stata variata per meglio conformarsi ai dati storici e riflettere un aumento dal 4%, 5% o 6% a
seconda dell’età dei partecipanti al piano.
Il rendimento a lungo termine sulle attività gestite nell’ambito dei piani pensionistici è stato
ipotizzato pari al 8,25% per il 2007. Nello sviluppare tali previsioni, la Società ha considerato le
informazioni ricevute dai suoi consulenti esterni per la gestione delle risorse dei fondi pensionistici,
consulenti per la gestione degli investimenti e gestione attuariale dei piani pensionistici, inclusa la
supervisione sui risultati attesi per classe di attività e le ipotesi in tema di inflazione nel lungo
periodo. La Società ha anche preso in considerazione i rendimenti medi storicamente registrati per
classe di attività lungo diversi orizzonti temporali (fino al 31 dicembre 2006). L’assunzione cui si è
giunti è stata confrontata con le previsioni usate da altre società statunitensi, risultanti da diverse
indagini effettuate per determinare il consenso su tale previsione.
Attività relative al piano pensionistico. Lo stato degli investimenti effettuati su un ventaglio di attività,
impiegando le risorse di piani pensionistici, a fronte di un target di portafoglio è riportato nel
rendiconto al 30 settembre 2007 e 2006, in cui le attività sono suddivise per categoria come segue:
Target
Portafoglio attività
Categoria
Attività del fondo
pensione al
30 settembre 2007
Piano
affiliate
USA
Piano
Cole
Attività del fondo
pensione al
30 settembre 2006
Piano
affiliate
USA
Piano
Cole
Titoli azionari
65%
63%
72%
64%
67%
Titoli obbligazionari
35%
35%
27%
34%
29%
-
100%
2%
100%
1%
100%
2%
100%
Altro
Totale
100%
4%
> 158 | ANNUAL REPORT 2007
La composizione del portafoglio può, nel corso del tempo, discostarsi dalla composizione
percentuale fissata come target a causa sia delle variazioni nelle valutazioni delle azioni e
obbligazioni che della tempistica di contribuzione e degli incassi dai gestori dei fondi pensione.
Quando, al 31 dicembre 2007, il Piano Cole è stato fuso con il Piano Pensionistico del Gruppo, le
attività del Piano Cole sono state liquidate e trasferite al portafoglio del Piano Luxottica. Questa
disponibilità è stata quindi reinvestita per raggiungere gli obiettivi percentuali di destinazione delle
attività. Le attività del piano sono investite in un portafoglio diversificato in varie classi di attività
secondo i target previsti per l’allocazione delle risorse, utilizzando una combinazione di strategie di
investimento attive e, per quanto riguarda il Piano Cole, passive. Per le strategie attive di
investimento vengono utilizzate varie società di consulenza per la gestione degli investimenti. Il
rischio è controllato attraverso la diversificazione degli investimenti fra le varie classi di attività,
gestori, strategie, capitalizzazione di mercato (investimenti azionari) e singoli titoli. Alcune
transazioni e la negoziazione di alcuni titoli non sono consentite nell’ambito della gestione dei
fondi pensione, quali l’investimento immobiliare al di fuori degli investimenti in fondi fiduciari di
settore, negoziazioni sulla borsa merci, ADR (American Depository Receipts) o azioni proprie della
Società. Il rischio è ulteriormente controllato sia a livello di attività che di gestore assegnando
specifici obiettivi di redditività anche in raffronto ad altri parametri di riferimento. I gestori degli
investimenti sono costantemente monitorati per valutarne i risultati (performance) sulla base degli
obiettivi di rendimento fissati e in termini di raffronto con altri parametri di riferimento.
Ciascun piano pensionistico definito ha una sua politica di investimento che è stata sviluppata
quale strumento di orientamento e quadro generale in cui prendere le decisioni necessarie a
gestire l’investimento fiduciario, stabilire criteri per misurare il rendimento (performance) del
gestore; delineare ruoli e responsabilità delle varie parti in causa e stabilire la procedura di
continua di supervisione.
Pagamento delle prestazioni. Le seguenti stime rappresentano le prestazioni che si prevede
saranno erogate in futuro negli anni indicati, sia nell’ambito del Piano Pensionistico delle Affiliate
USA risultante dalla fusione con il Piano Cole, sia nell’ambito del Piano U.S. Holdings e dei Piani
Supplementari Cole.
(Euro/000)
Piani pensionistici
Piani supplementari
2008
9.500
770
2009
9.850
528
2010
10.574
529
2011
11.777
531
2012
12.901
1.176
2013-2017
83.792
5.213
Contribuzione. La Società prevede di contribuire, nel corso del 2007, al proprio piano
pensionistico con un importo pari a Euro 13,7 milioni e al SERP con un importo pari a Euro 0,8
milioni nel 2008.
Altri benefici. La Società provvede a una copertura assicurativa a favore degli ex-dipendenti
mediante un’assicurazione sulla vita e sulla salute, ivi inclusi i casi di disabilità. A fronte di tale
impegno, la Società ha effettuato accantonamenti nella misura di Euro 1,4 milioni ed Euro 1,3
milioni rispettivamente al 31 dicembre 2007 e 31 dicembre 2006 e tali importi erano inclusi nello
stato patrimoniale bilancio consolidato nella voce altre passività.a lungo termine.
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 159 <
La Società sostiene un piano di risparmio, incentivato fiscalmente, a favore di tutti i dipendenti a
tempo pieno. La Società versa trimestralmente contributi in relazione a tale piano, pari a una
percentuale dei contributi a carico dei dipendenti. Inoltre, la Società ha facoltà di effettuare un
versamento contributivo annuale, di natura discrezionale. Tale versamento può essere effettuato
direttamente o può essere eseguito in forma di “American Depositary Receipt” (ADR) della
controllante.
Il contributo complessivo versato dalla Società al piano di risparmio incentivato fiscalmente per gli
esercizi chiusi al 31 dicembre 2007 e 2006 ammonta rispettivamente a Euro 8,1 milioni ed Euro 9,2
milioni. Per gli esercizi 2007 e 2006, tali contributi non comprendono un accantonamento per
un’integrazione discrezionale.
Con l’acquisizione di Oakley a partire dal 14 novembre 2007, la Società sponsorizza un piano di
incentivazione di risparmio fiscale per tutti i dipendenti delle affiliate statunitensi Oakley con almeno
sei mesi di servizio. Questo piano è finanziato con contribuzioni dei dipendenti e, in proporzione a
queste, con un contributo a carico della Società. La contribuzione della Società a questo piano per il
periodo dal 14 novembre 2007 al 31 dicembre 2007 ammonta a Euro 0,1 milioni.
La Società sponsorizza i seguenti piani pensionistici supplementari di cui beneficiano alcuni
dipendenti ed ex-dipendenti assunti a seguito dell’acquisizione delle società del gruppo Cole:
• Cole provvede, sulla base di accordi individuali, all’assicurazione medica e assicurazione sulla
vita di ex dipendenti. Al 31 dicembre 2007 e 2006, gli importi accantonati a fronte di tali impegni
erano pari rispettivamente a Euro 1,0 milioni e Euro 1,2 milioni, ed erano inclusi, nel bilancio
consolidato, nella voce “Altre passività a lungo termine”.
• Cole ha promosso inoltre un piano contributivo a beneficio di tutti i dipendenti a tempo pieno di
Puerto Rico. I dipendenti in Puerto Rico che avevano precedentemente partecipato al piano di
risparmio della Società incentivato fiscalmente (tax incentive plan) sono stati trasferiti al Piano
Cole con effetto dal 1° gennaio 2006. Inoltre, sempre a partire dal 1° gennaio 2006, il piano è
stato modificato per uniformare al 100% i primi tre punti percentuali di contribuzione. Nel 2007 e
nel 2006, la Società ha versato trimestralmente contributi al piano pensionistico in proporzione
percentuale ai contributi versati dai dipendenti. I contributi versati in base a tale piano per gli
esercizi 2006 e 2007 non erano rilevanti.
• Cole National Group, Inc. ha creato e sostiene un piano pensionistico supplementare
(Supplemental Retirement Benefit Plan) che prevede benefici supplementari riservati a
determinati dipendenti con elevata remunerazione e incarichi dirigenziali che erano stati
designati a suo tempo dal consiglio di amministrazione Cole. Si tratta di un piano di natura
non contributiva che non prevede investimenti in attività specifiche. Il conto di ogni
partecipante viene accreditato degli interessi maturati sulla media del saldo durante l’anno.
Questo piano è stato congelato alla data dell’acquisizione Cole avvenuta nel 2004. La
passività maturata in relazione a questo piano, pari a Euro 1,0 milioni ed Euro 1,3 milioni
rispettivamente al 31 dicembre 2007 e 2006 è riportata nel bilancio consolidato nella voce
“Altre passività a lungo termine”.
Piano a contribuzione definita. La Società continua a partecipare ai piani con variazione annuale
in Australia e a Hong Kong. I piani prevedono benefici, in base a una contribuzione definita, per i
dipendenti in pensione, dimissionari, e indennità in caso di infortunio o morte. I contributi ai piani a
contribuzione definita con variazione annuale sono contabilizzati come costi nel momento in cui i
contributi sono accertati o versati al fondo. I contributi maturano in base ai tassi di legge e alle
retribuzioni annuali.
Alcuni dipendenti della Società operanti al di fuori degli Stati Uniti sono coperti da piani
pensionistici statali. Tali piani sono generalmente adeguati attraverso il pagamento di imposte e
contributi sociali pagati in accordo a quanto richiesto dalle normative locali. La passività in capo
alla società per questi piani pensionistici esteri al 31 dicembre 2007 e 2006 non erano rilevanti.
> 160 | ANNUAL REPORT 2007
Piani di copertura sanitaria. La società sovvenziona parzialmente un piano di copertura sanitaria
per i dipendenti di alcune controllate, una volta andati in pensione. I beneficiari maturano il diritto a
godere delle prestazioni sanitarie quando abbandonano il servizio attivo, generalmente nella fascia
di età compresa tra 55 e 65 anni. Il diritto a godere di tale copertura viene meno quando il
beneficiario raggiunge l’età di 65 anni.
In seguito all’acquisizione di Cole, la Società ha assunto le passività relative a un piano
pensionistico promosso da Cole nel contesto dell’acquisizione di Pearle, nel 1996. L’ingresso di
nuovi partecipanti è stato precluso dopo l’acquisizione di Pearle. Questo piano assicura agli ex
dipendenti della società, aventi i necessari requisiti, l’assicurazione sulla vita e alcune prestazioni
mediche parzialmente sovvenzionate da Cole. Questo piano assicura le prestazioni mediche
anche dopo il raggiungimento dell’età di 65 anni.
La tabella che segue fornisce un resoconto dei piani pensionistici al 31 dicembre 2007 e 2006:
(Euro/000)
2007
2006
Passività
Passività correnti
Passività non correnti
Totale passività maturate per prestazioni pensionistiche
173
185
3.260
3.650
3.433
3.835
Gli importi contabilizzati nella riserva degli utili/(perdite) iscritti a patrimonio netto, al netto
dell’effetto fiscale, non erano rilevanti.
Pagamento delle prestazioni. Le seguenti stime rappresentano le prestazioni che si prevede
saranno erogate, negli anni indicati, nell’ambito dei piani pensionistici:
(Euro/000)
2008
173
2009
200
2010
214
2011
234
2012
2013-2017
258
1.637
Contribuzione. La contribuzione prevista per il 2008 è di Euro 0,2 milioni a carico della Società e
Euro 0,1 milioni a carico dei dipendenti partecipanti.
Per il 2007, è stato ipotizzato un 11,5% (12% nel 2006) di aumento dei costi per la copertura
sanitaria prevista dai piani. È previsto che tale tasso decresca progressivamente al 5,0% entro il
2020 e rimanga a tale livello per gli anni successivi. L’ipotesi sull’andamento del costo percentuale
per la copertura sanitaria potrebbe avere un impatto significativo sui valori contabilizzati. Un
aumento o una diminuzione dell’1,0% nell’andamento della spesa sanitaria avrebbe un impatto
non significativo sul bilancio consolidato. Il tasso medio ponderato utilizzato per determinare gli
impegni complessivi per prestazioni pensionistiche era pari al 6,5% al 30 settembre 2007 e 6,0% al
30 settembre 2006.
Il tasso medio ponderato utilizzato per determinare le prestazioni nette da erogare nei diversi anni
era pari a 6,0% per il 2007 e 5,75% per il 2006.
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 161 <
Implementazione dello SFAS n. 158. Nel quarto trimestre 2006, la Società ha adottato il principio
contabile SFAS n. 158, che richiede ai datori di lavoro di riportare a bilancio la proiezione delle
indennità relative ai piani pensionistici nonché gli impegni pensionistici accumulati in relazione a
qualsiasi altro piano pensionistico. Lo SFAS n. 158 sostituisce lo SFAS n. 87 relativamente
all’obbligo di registrare la passività minima calcolata quale differenza positiva fra le passività per
impegni pensionistici e il fair value delle attività del piano, oltre agli accantonamenti effettuati. Lo
SFAS n. 158 richiede inoltre ai datori di lavoro di includere in una riserva di patrimonio netto
(utili/(perdite) iscritti a patrimonio netto, al netto dell’effetto fiscale) eventuali utili o perdite attuariali
e precedenti costi contributivi che si verificano nel periodo ma che non sarebbero riconosciuti
come costo contributivo netto del periodo ai sensi degli SFAS n. 87, 88 e 106. Non si registrano
cambiamenti nelle prescrizione relative al riconoscimento a conto economico dei costi contributivi
netti del periodo. L’effetto dell’applicazione dello SFAS n. 158 sul bilancio consolidato per
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 è esposto nella tabella seguente:
(Euro/000)
Prima
dell’applicazione
dello SFAS n. 158
Rettifiche
Dopo
l’applicazione
dello SFAS n. 158
Benefici prepagati
(immobilizzazioni immateriali)
Totale attività
(304)
4.966.624
2.254
1.950
2.254
4.968.878
Passività corrente - SFAS n. 106
-
185
185
Passività corrente - impegni
-
232
232
Totale passività correnti
Passività a m/l termine - SFAS n. 106
1.424.860
4.055
417
(405)
1.425.277
3.650
Passività a m/l termine impegni pensionistici
45.961
17.583
Imposte differite non correnti
48.202
(6.932)
10.246
(280.184)
(8.409)
Totale passività a m/l termine
Altre rettifiche patrimoniali
Totale patrimonio netto
1.317.507
2.224.258
(8.409)
63.544
41.270
1.327.753
(288.593)
2.215.849
11. PIANI DI STOCK OPTION E DI INCENTIVAZIONE
Piano di Stock Option
A partire dall’aprile 1998 sono state assegnate ad alcuni dipendenti chiave della Società e delle
sue controllate opzioni per l’acquisto di azioni Luxottica Group nell’ambito dello Stock Option Plan
della Società. Il numero complessivo di azioni assegnabili ai sensi dei piani di emissione di Stock
Option ai dipendenti è di 23.044.300 azioni. La Società ritiene che l’assegnazione di opzioni ai
dipendenti sia un incentivo per far coincidere gli interessi di tali dipendenti con quelli degli
azionisti. Prima del 2006, come previsto dai precedenti piani, le Stock Option erano assegnate a
un prezzo pari o maggiore al valore di mercato delle azioni alla data dell’assegnazione delle
opzioni. In base ai piani del 2005 e 2006, le Stock Option sono state assegnate al maggior valore
> 162 | ANNUAL REPORT 2007
fra il prezzo medio delle azioni negli ultimi 30 giorni immediatamente precedenti la data di
assegnazione e il prezzo delle azioni alla data di assegnazione, a seconda delle norme vigenti nel
paese del dipendente che riceveva le opzioni. Tali opzioni sono esercitabili in tre tranche annuali
del medesimo valore, a partire dal 31 gennaio dell’anno successivo alla data di assegnazione;
oppure in due tranche annuali di pari valore a partire dal 31 gennaio di due anni dopo la data di
assegnazione; oppure in un’unica tranche a partire dal 31 gennaio del terzo anno successivo alla
data di assegnazione. Alcune particolari opzioni possono prevedere un termine più breve per
l’esercizio se vi è un cambio di proprietà (così come specificato nei piani).
Prima dell’adozione dello SFAS 123(r) avvenuta a partire dal 1° gennaio 2006, la Società applicava
l’APB 25, e il costo per questo tipo di remunerazione non veniva riconosciuto in quanto il prezzo di
esercizio delle Stock Option era pari al fair value delle azioni sul mercato alla data di assegnazione
delle opzioni. Tuttavia, poiché alcuni degli assegnatari erano cittadini/contribuenti degli Stati Uniti e
l’esercizio di tali opzioni generava un reddito tassabile, la Società rilevava un beneficio fiscale ai
fini della dichiarazione dei redditi statunitense per le imposte federali, pari al reddito imponibile
degli assegnatari delle opzioni limitatamente alle Stock Option assegnate loro dalla Società. Gli US
GAAP non consentono la contabilizzazione di tale beneficio a conto economico e pertanto lo
stesso è stato contabilizzato a riduzione del debito per imposte e in aumento al capitale versato.
Nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, il beneficio ammontava rispettivamente a circa Euro 4,7
milioni.
La Società ha adottato lo SFAS 123-R a partire dal 1° gennaio 2006 e di conseguenza ha iniziato a
riconoscere il costo relativo alle Stock Option in base al loro fair value alla data di assegnazione,
contabilizzando il costo in quote costanti lungo la durata del piano. Per l’esercizio chiuso al 31
dicembre 2007 e 31 dicembre 2006 sono stati contabilizzati rispettivamente Euro 7,8 milioni ed
Euro 7,0 milioni quale costo per compensi con Stock Option in relazione ai piani.
Il prospetto che segue riassume la situazione relativa alle opzioni in circolazione all’inizio e alla fine
dell’esercizio 31 dicembre 2007 in relazione ai piani di Stock Option e le variabili intervenute nel
corso dell’anno:
Numero
di opzioni in
circolazione
Prezzo di
esercizio
medio
ponderato
(in Euro)
In circolazione al 31 dicembre 2006
9.300.685
14,15
Opzioni concesse
1.745.000
24,03
Durata
contrattuale
residua
media
ponderata
Valore
intrinseco
complessivo
(Euro/000)
Opzioni decadute
(54.400)
14,45
Opzioni esercitate
(1.877.372)
9.113.913
16,61
10,09
5,39
50.952
4.996.413
12,11
3,78
47.638
In circolazione al 31 dicembre 2007
Esercitabili al 31 dicembre 2007
Il fair value medio ponderato delle Stock Option assegnate negli anni 2007, 2006, e 2005 era pari
rispettivamente a Euro 6,03, Euro 5,72 ed Euro 4,27.
Il fair value delle Stock Option assegnate è stato stimato alla data di assegnazione utilizzando il
modello binomiale. Le ipotesi di valore medio ponderato utilizzate per la valutazione del fair value
medio ponderato delle opzioni assegnato sono riportate nella tabella che segue:
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 163 <
2007
2006
2005
Rendimento del dividendo
1,43%
1,33%
1,54%
Tasso d’interesse risk free
3,91%
3,11%
3,17%
Vita stimata dell’opzione (anni)
Volatilità stimata
Fair value medio ponderato (Euro)
5,7
5,8
5,84
23,70%
25,91%
25,92%
6,03
5,72
4,27
La volatilità stimata è determinata sulla base della volatilità registrata sulle opzioni esercitabili sulle
azioni della Società, della volatilità storica del prezzo delle azioni della Società e altri fattori. La vita
stimata dell’opzione è basata sul trend storico di esercizio di opzioni della Società a partire dalla
data di assegnazione e rappresenta il periodo di tempo durante il quale si ritiene che le opzioni
saranno in circolazione. Il tasso d’interesse risk-free per periodi compresi nel periodo contrattuale
dell’opzione si basa sulla curva di rendimento dei bond della U.S. Federal Treasury o del governo
europeo, ove applicabile, in vigore al momento dell’assegnazione.
Al 31 dicembre 2007 vi erano Euro 8,6 milioni di costi per compensi non contabilizzati relativi a
piani di incentivazione, che si prevede saranno contabilizzati in un periodo medio di 1,9 anni.
Piani di incentivi in azioni
Nell’ottobre 2004, nell’ambito di un piano di incentivazione, la Società ha assegnato opzioni per
l’acquisto di un totale di 1.000.000 di azioni della Società ad alcuni dipendenti della divisione
nordamericana Retail di Luxottica. Tali opzioni sono maturate e possono essere esercitate a partire
dal 31 gennaio 2007 in quanto determinati obiettivi finanziari da conseguire sono stati
effettivamente raggiunti nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006. Al 31 dicembre 2005
vi erano 1.000.000 di opzioni in circolazione (il prezzo quotato delle relative azioni sulla Borsa di
New York al 31 dicembre era pari a US$ 25,31) con un prezzo di esercizio di US$ 18,59. Prima
dell’adozione dello SFAS 123-R, i costi per compensi erogati con Stock Option erano contabilizzati
secondo quanto previsto dal principio contabile APB 25 per le opzioni emesse in base ai piani di
incentivazione, sulla base del valore di mercato delle azioni ordinarie correlate quando il numero di
azioni da emettere diventava noto (metodo del valore intrinseco). Nel corso del 2005 è divenuto
probabile il raggiungimento degli obiettivi economico-finanziari prestabiliti pertanto la Società ha
contabilizzato circa Euro 1,8 milioni (o US$ 2,2 milioni) quale costo per compensi al netto delle
imposte e ha accantonato compensi futuri differiti nelle voci di patrimonio netto per Euro 2,7 milioni
(US$ 3,2 milioni) compensando l’ammontare con l’aumento del capitale versato di pari importo.
Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007 e 2006 è stata contabilizzato un costo per compensi
rispettivamente pari a Euro 0,2 milioni ed Euro 1,9 milioni.
Nel settembre 2004, il Presidente e azionista di maggioranza della Società, Sig. Leonardo Del
Vecchio, ha ha assegnato azioni detenute da La Leonardo Finanzaria S.r.l., holding di controllo di
diritto italiano facente capo alla famiglia Del Vecchio, a favore dell’Alta Direzione della Società
stessa. Le opzioni prevedono un prezzo di esercizio di Euro 13,67 per azione (il prezzo delle azioni
quotato al 31 dicembre 2005 era pari a Euro 21,43 per azione). Le opzioni da emettere in base al
suddetto piano di incentivazione sono maturate a giugno 2006 al raggiungimento di determinati
obiettivi economici. Pertanto, i costi per tali compensi erogati con opzioni a favore dei dirigenti in
base al piano di incentivazione sono contabilizzati ai sensi dell’APB 25 sulla base del valore di
mercato delle azioni, cui le opzioni si riferiscono, quando il numero delle azioni correlate diventa
noto. Nel corso del 2005 è divenuto probabile il raggiungimento degli obiettivi economico finanziari
pertanto la Società ha contabilizzato circa Euro 19,9 milioni quale costo per compensi al netto
delle imposte e costi per compensi differiti nelle voci di patrimonio netto per Euro 45,8 milioni, al
> 164 | ANNUAL REPORT 2007
netto delle imposte, con contropartita un aumento di capitale versato di pari importo. Per gli
esercizi chiusi al 31 dicembre 2007 e 2006 è stato contabilizzato un costo per compensi
rispettivamente pari a Euro 0,0 milioni ed Euro 21,4 milioni, in relazione a questo piano.
Nel luglio 2006, nell’ambito di un piano di incentivazione, la Società ha assegnato opzioni di
acquisto per un totale di 13.000.000 azioni ad alcuni alti dirigenti della Società, che saranno
esercitabili al conseguimento di determinati obiettivi finanziari fino alla loro scadenza, nel 2016. È
probabile il raggiungimento degli obiettivi economico-finanziari prestabiliti. Tuttavia, se tali obiettivi
non fossero raggiunti, non saranno contabilizzati costi aggiuntivi per compensi e quelli
precedentemente accertati saranno stornati. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2006 e 2007 è
stato contabilizzato un costo per compensi rispettivamente pari a Euro 34,1 milioni ed Euro 17,6
milioni, in relazione a questo piano.
Il prospetto che segue riassume la situazione relativa alle opzioni in circolazione all’inizio e alla fine
dell’esercizio 2007 in relazione ai piani di incentivazione e le variabili intervenute nel corso
dell’anno:
In circolazione al 31 dicembre 2006
Opzioni concesse
Opzioni decadute
Opzioni esercitate
In circolazione al 31 dicembre 2007
Esercitabili al 31 dicembre 2007
Numero
di opzioni in
circolazione
Prezzo di
esercizio
medio
ponderato
(Euro)
23.600.000
17,91
Durata
contrattuale
residua
media
ponderata
(anni)
Valore
intrinseco
complessivo
(Euro/000)
(930.000)
22.670.000
18,01
16,47
7,71
83.877
9.670.000
13,62
6,54
77.512
Il fair value medio ponderato delle opzioni assegnate, calcolato sul fair value delle stesse alla data
di assegnazione nel 2006 era pari a Euro 5,13. Non vi sono state assegnazioni negli anni 2005 e
2007.
Il fair value delle Stock Option assegnate, alla data di assegnazione, è stato stimato usando il
modello binomiale. La tabella seguente evidenzia le ipotesi applicate nella valutazione e il fair
value medio ponderato per opzione:
2007
2006
Piano I
Piano II
(a)
(b)
2005
Rendimento del dividendo
-
1,33%
1,33%
-
Tasso d’interesse risk free
-
3,88%
3,89%
-
Vita stimata dell’opzione (anni)
-
5,36
5,53
-
Volatilità stimata
-
26,63%
26,63%
-
Fair value medio ponderato (Euro)
-
6,15
(a) Piano d'incentivazione emesso nel luglio 2006 per un totale di 9.500.000 opzioni concesse.
(b) Piano d'incentivazione emesso nel luglio 2006 per un totale di 3.500.000 opzioni concesse
5,8
-
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 165 <
Al 31 dicembre 2007 vi erano Euro 27,1 milioni di costi per compensi non contabilizzati relativi a
piani di incentivazione, che si prevede saranno contabilizzati in un periodo medio di 0,7 anni.
Le entrate derivanti dall’esercizio di opzioni in base a tutti piani di assegnazione di Stock Option e
gli effettivi benefici fiscali realizzati per via delle deduzioni fiscali legate all’esercizio delle opzioni
sono evidenziate nel prospetto di variazione del Patrimonio Netto all’interno del bilancio
consolidato.
Adozione dello SFAS 123 (R). A partire dal 1° gennaio 2006 la Società ha adottato il principio
contabile of SFAS N. 123(R), Share Based Payments (“SFAS 123(R)”) che richiede di valorizzare e
contabilizzare i costi per compensi relativi a Stock Option e altre forme di pagamento con
assegnazione di azioni in base al fair value degli strumenti finanziari utilizzati. L’adozione dello
SFAS N. 123(R) è stata effettuata utilizzando il modified prospective method così come definito
nello stesso principio contabile e, come tale, si applica a strumenti modificati, riacquistati o
annullati dopo la data di adozione dello SFAS 123 (R) e alla porzione degli strumenti per i quali il
periodo di durata del piano non siano concluso nonché a qualsiasi nuovo strumento assegnato
dopo il 31 dicembre 2005. La tabella seguente evidenzia l’effetto che ci sarebbe stato sull’utile
netto e l’utile per azione se i costi per compensi relativi ai piani fossero stati determinati con il
metodo del fair-value previsto dallo SFAS 123 (R) nel 2005. Il fair value stimato per opzione è stato
calcolato usando il modello binomiale.
(Euro/000, salvo i dati delle azioni)
Utile netto come riportato nell’annual report
Esercizio
chiuso al
31 dicembre
2005
342.294
Più: costo per compensi con assegnazione di azioni incluso nell'utile netto
come riportato nell’annual report, al netto delle imposte
21.706
Meno: costo per compensi con assegnazione di azioni determinato
con il metodo del fair value per tutti i premi, al netto delle imposte
Pro forma
23.203
340.797
Utile per azione - base:
Riportato nell’annual report
0,76
Pro forma
0,76
Utile per azione - diluito:
Riportato nell’annual report
0,76
Pro forma
0,75
> 166 | ANNUAL REPORT 2007
12. PATRIMONIO NETTO
Nel giugno 2007 e maggio 2006, gli azionisti di Luxottica Group hanno deliberato la distribuzione
di dividendi rispettivamente per Euro 191,1 milioni ed Euro 131,4 milioni. Tali importi sono divenuti
esigibili rispettivamente nel giugno 2007 e maggio 2006. Le disposizioni di legge vigenti in Italia
richiedono che il 5% degli utili netti realizzati nell’esercizio venga accantonato a riserva legale fino
a che questa non abbia raggiunto un valore pari a un quinto del capitale sociale. La riserva legale
non è utilizzabile per la distribuzione di dividendi agli azionisti. La riserva legale al 31 dicembre
2007 e 2006 ammonta a Euro 5,5 milioni.
Gli incrementi nella riserva legale di Luxottica Group sono esposti nella seguente tabella per gli
esercizi 2005, 2006 e 2007.
(Euro/000)
1° gennaio 2005
Incremento relativo all’esercizio 2005
31 dicembre 2005
Incremento relativo all’esercizio 2006
5.454
23
5.477
36
31 dicembre 2006
5.513
Incremento relativo all’esercizio 2007
5.536
31 dicembre 2007
23
In precedenza, il Consiglio di Amministrazione ha autorizzato US Holdings a riacquistare sul
mercato fino a 21.500.000 ADR di Luxottica Group, pari a circa il 4,7% del capitale deliberato e
sottoscritto. Al 31 dicembre 2004, entrambi i piani di riacquisto sono scaduti e US Holdings ha
acquistato un totale di 6.434.786 (1.911.700 nel 2002 e 4.523.786 nel 2003) ADR per un costo di
acquisto complessivo di Euro 70,0 milioni (US$ 73,8 milioni al cambio vigente alla data
dell’operazione). In relazione a tale riacquisto, nel bilancio consolidato sono stati contabilizzati
Euro 70,0 milioni come azioni proprie in portafoglio. Il valore di mercato delle azioni sulla base del
prezzo delle ADR sulla Borsa di Milano al 31 dicembre 2007 è pari a circa Euro 139,9 milioni (US$
203,9 milioni).
13. INFORMAZIONI PER SETTORI DI ATTIVITÀ
Come previsto dallo SFAS n. 131, Disclosures About Segments of an Enterprise and Related
Information, Luxottica Group opera in due segmenti di mercato: (1) produzione e distribuzione
all’ingrosso (“Wholesale”), e (2) distribuzione al dettaglio (“Retail”). Attraverso la propria attività di
produzione e distribuzione all’ingrosso, la Società si occupa della progettazione, produzione e
commercializzazione di montature da vista e di occhiali da sole nella fascia di mercato medio-alta
e alta, sia con marchi propri che in licenza. La società opera nel segmento della distribuzione al
dettaglio attraverso la divisione Retail, di cui fanno parte le catene di negozi LensCrafters,
Sunglass Hut International, OPSM e Cole National. Per il 2007 Oakley è considerata come
segmento in quanto non è stata ancora completata l’integrazione all’interno dei segmenti
Wholesale e Retail.
Nelle tabelle seguenti sono riportate le informazioni sull’attività, suddivise per settore di mercato e
area geografica, ritenute necessarie dalla Direzione della Società allo scopo di valutare
l’andamento aziendale e per supportare le decisioni future in merito all’allocazione di risorse.
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 167 <
La colonna “Operazioni tra segmenti e altre rettifiche” include le elisioni delle transazioni tra i
segmenti, che consistono principalmente in vendite di prodotti dal segmento Wholesale al
segmento Retail nonché spese corporate non imputabili a un segmento in particolare. Tali elisioni
comportano un incremento dell’utile operativo riferito ai segmenti Wholesale e Retail. Le attività
identificabili sono le attività materiali e immateriali utilizzate per l’operatività dei segmenti di
business. Le attività non direttamente attribuibili ad alcun segmento sono costituite principalmente
da disponibilità liquide, avviamento e marchi.
Produzione e
distribuzione
all’ingrosso
Dettaglio
(Retail)
1.310.273
3.061.690
(237.700) (1)
4.134.263
304.333
355.238
(78.170) (2)
581.401
Investimenti
81.070
138.946
Ammortamenti
48.720
1.590.091
103.596
1.308.174
32.336 (3)
2.075.257 (4)
184.652
4.973.522
Esercizi chiusi
al 31 dicembre
(Euro/000)
Oakley
Operazioni tra Consolidato
segmenti e altre
rettifiche
2005
Vendite nette
Risultato operativo
Totale attività
220.016
2006
Vendite nette
1.715.369
3.294.161
(333.374) (1)
4.676.156
Risultato operativo
445.843
431.547
(121.403) (2)
755.987
Investimenti
108.117
164.063
57.331
1.853.144
122.403
1.343.482
1.992.740
3.233.802
Risultato operativo
527.991
Investimenti
Ammortamenti
Totale attività
0
272.180
41.063 (3)
220.797
1.772.252 (4)
4.968.878
86.964
(347.452) (1)
4.966.054
361.809
3.717
(60.204) (2)
833.313
112.973
213.293
8.503
68.981
118.100
7.682
2007
Vendite nette
Ammortamenti
Totale attività
2.321.204
1.405.299
1.937.292
0
38.050 (3)
1.493.471 (4)
334.769
232.813
7.157.266
(1) Le eliminazioni delle vendite nette tra segmenti fanno riferimento alle vendite infragruppo dal segmento Wholesale al segmento Retail.
(2) Le eliminazioni del risultato operativo tra segmenti fanno riferimento principalmente all’ammortamento di attività non direttamente attribuibili ad alcun
settore e all’eliminazione dell’utile non realizzato sulle montature cedute dal segmento Wholesale al segmento Retail.
(3) Le altre rettifiche relative agli ammortamenti fanno riferimento principalmente all’ammortamento di attività non direttamente attribuibili ad alcun segmento.
(4) Le attività incluse tra le operazioni tra segmenti e altre rettifiche fanno riferimento prevalentemente al valore netto dell’avviamento e dei marchi delle
aziende retail acquisite.
Le aree geografiche individuate sono l’Italia, la principale base manifatturiera e distributiva, Stati
Uniti e Canada (ivi inclusi Stati Uniti, Canada e le Isole dei Caraibi), l’area Asia-Pacifico (ivi inclusi
Australia, Nuova Zelanda, Cina, Hong Kong e Giappone), Altri Paesi ivi inclusi l’Europa (Italia
esclusa), il Sud America, l’America Centrale e il Medio Oriente. Le vendite sono ripartite fra le varie
aree geografiche sulla base della sede delle entità giuridiche che hanno dato luogo alla vendita.
Le vendite infragruppo incluse nelle eliminazioni tra i segmenti sono contabilizzate al costo
incrementato da un margine.
> 168 | ANNUAL REPORT 2007
Esercizi chiusi
al 31 dicembre
Italia
(6)
(Euro/000)
Stati Uniti
e Canada
Asia Altri Paesi
(6)
-Pacifico
(6)
(6)
Rettifiche Consolidato
ed
eliminazioni
2005
Vendite nette (5)
998.420
2.811.860
516.793
575.196
(768.006)
Risultato operativo
258.391
291.438
46.993
51.200
(66.621)
Immobilizzazioni nette
228.841
375.776
92.335
8.214
1.294.955
2.932.483
662.926
270.169
(187.011)
4.973.522
4.676.156
Totale attività
-
4.134.263
581.401
705.166
2006
Vendite nette (5)
1.321.887
3.076.503
603.640
761.955
(1.087.828)
Risultato operativo
389.275
331.002
33.841
79.397
(77.528)
Immobilizzazioni nette
280.692
387.861
110.099
8.549
1.331.719
2.675.833
748.305
388.825
(175.804)
4.968.878
4.966.054
Totale attività
-
755.987
787.201
2007
Vendite nette (5)
1.506.077
3.073.086
685.561
1.114.429
(1.413.099)
Risultato operativo
377.799
324.167
57.191
127.761
(53.605)
Immobilizzazioni nette
326.978
575.566
134.435
20.803
1.894.546
4.839.680
804.786
752.818
Totale attività
(1.134.565)
833.313
1.057.782
7.157.266
(5) Nessun cliente rappresenta più del 5% delle vendite di ciascun anno.
(6) Le vendite, il risultato operativo e le attività identificabili sono il risultato dell’aggregazione di entità legali situate nella medesima area geografica.
14. STRUMENTI FINANZIARI
Rischio di concentrazione credito
Gli strumenti finanziari che potenzialmente espongono la Società a rischi connessi alla
concentrazione del credito sono principalmente gli investimenti di cassa, i crediti verso clienti e un
effetto di Euro 17,9 milioni ricevuto in relazione alla vendita della Things Remembered (vedasi Nota
4). L’aumento del valore nominale di questo effetto, dovuto a interessi maturati, pari a Euro 2,8
milioni ed Euro 0,8 milioni rispettivamente al 31 dicembre 2007 and 2006. La Società cerca di
limitare il rischio connesso agli investimenti di cassa operando con banche e istituzioni finanziarie
primarie. Relativamente ai crediti verso clienti, la Società limita il suo rischio di credito effettuando
continuamente la valutazioni dei suoi crediti. Nessun saldo a credito nei confronti di un cliente
supera il 10% del totale dei crediti verso clienti. Tuttavia, nei crediti verso clienti al 31 dicembre
2007 e 2006, sono inclusi rispettivamente circa Euro 12,3 milioni ed Euro 13,9 milioni dovuti da
negozi che ospitano i punti vendita di alcuni marchi della divisione retail. Questi crediti
rappresentano incassi depositati in conti correnti bancari del negozio ospitante il punto vendita,
che vengono trasferiti settimanalmente o mensilmente alla Società in base ai relativi contratti. Tali
crediti sono regolati da accordi contrattuali la cui durata è di breve periodo. La Società ritiene che
non vi sia una significativa concentrazione del rischio relativamente agli investimenti di cassa e ai
crediti verso clienti.
Concentrazione del rischio di approvvigionamenti
A seguito dell’acquisizione di OPSM e di Cole, Essilor S.A. è diventata uno dei principali fornitori di
Luxottica Group nella Divisione Retail. Negli esercizi 2007, 2006 e 2005, Essilor S.A. ha
rappresentato rispettivamente circa il 15,0%, 15,0% e 10,0% degli acquisti della Società per merci.
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 169 <
La Società non ha firmato alcun contratto di fornitura con Essilor. La Società ritiene che che
l’eventuale interruzione del rapporto con questo fornitore non avrebbe un impatto significativo sulle
attività future del Gruppo in quanto lo si potrebbe rapidamente sostituire con altre fonti di
approvvigionamento.
15. IMPEGNI E RISCHI
Contratti di royalty
La Società ha sottoscritto con alcuni designer contratti di distribuzione non revocabili e con
scadenze diverse fino al 2013. In conformità a quanto previsto nei suddetti accordi, la Società è
obbligata a pagare royalty e compensi pubblicitari calcolati come percentuale del fatturato (come
definito contrattualmente) garantendo, in alcuni casi, un ammontare minimo annuo.
Il 7 ottobre 2005 la Società ha annunciato la firma di un accordo di licenza di durata decennale per
la progettazione, la produzione e la distribuzione a livello mondiale di montature da vista e occhiali
da sole a marchio Burberry. Il contratto è entrato in vigore a partire dal 1° gennaio 2006.
In data 27 febbraio 2006, la Società ha annunciato la firma di un accordo di licenza di durata
decennale per la progettazione, produzione e distribuzione a livello mondiale di montature da vista
e occhiali da sole a marchio Polo Ralph Lauren. Il contratto è entrato in vigore a partire dal 1°
gennaio 2007. Ai sensi del contratto, Luxottica Group ha effettuato un pagamento anticipato di
royalty a Ralph Lauren nel gennaio 2007 per un importo totale di Euro 150,2 milioni (US$ 199
milioni).
Nel dicembre 2006, la Società ha annunciato la firma di un accordo di durata decennale per la
progettazione, produzione e distribuzione a livello mondiale di collezioni di prodotti di ottica e
occhiali da sole con il marchio della Tiffany & Co. Il lancio della prima collezione è avvenuto
all’inizio del 2008. La distribuzione delle collezioni Tiffany è iniziata presso i negozi Tiffany e in Nord
America, Giappone, Hong Kong, Sud Corea, mercati chiave del Medio Oriente e Messico e, nel
tempo, si estenderà ad altri mercati attraverso i canali distributivi.
I minimi garantiti in ciascun esercizio successivo a quello al 31 dicembre 2007 sono di seguito
evidenziati:
(Euro/000)
2008
85.462
2009
81.683
2010
72.989
2011
52.319
2012
Anni successivi
Totale
37.081
128.549
458.083
I costi totali per royalty e per la relativa pubblicità per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007, 2006
e 2005 ammontano rispettivamente a Euro 181,6 milioni, Euro 184,1 milioni ed Euro 121,2 milioni.
I pagamenti complessivi a titolo di royalty e relative spese pubblicitarie per gli esercizi chiusi al 31
dicembre 2007, 2006 e 2005 ammontano rispettivamente a Euro 278,2 milioni, Euro 225,1 milioni
ed Euro 119,8 milioni.
> 170 | ANNUAL REPORT 2007
Affitti e leasing
Luxottica Group, attraverso le sue controllate operanti in tutto il mondo, ha in affitto, e/o la
disponibilità tramite contratti di leasing operativo, vari negozi, impianti, magazzini e uffici, insieme
a una parte del sistema informatico e ad autoveicoli. Tali contratti scadono tra il 2007 e il 2025 e
prevedono opzioni di rinnovo a varie condizioni. I contratti di affitto relativi ai punti vendita della
Società negli Stati Uniti spesso prevedono clausole e condizioni che richiedono il pagamento di
canoni crescenti, in aggiunta a un minimo stabilito, in relazione al raggiungimento dei livelli di
vendita previsti nel contratto. Inoltre con l’acquisizione di Cole, la Società è presente con propri
punti vendita in negozi di terzi. In questi casi i costi di locazione sono rappresentati esclusivamente
da una percentuale delle vendite. Alcuni accordi per la gestione di punti vendita stipulati con una
delle principali catene di negozi al dettaglio degli Stati Uniti prevedono la possibilità di recesso con
un breve preavviso.
Il costo totale per canoni di leasing operativo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007, 2006 e
2005 è il seguente:
(Euro/000)
Canoni minimi
Canoni addizionali
Sublocazione
Totale
2007
2008
2009
264.496
236.546
224.913
60.177
64.091
57.776
(38.806)
(35.955)
(27.645)
285.867
264.682
255.044
Gli impegni annuali minimi futuri per canoni di leasing operativo sono i seguenti:
Al 31 dicembre (Euro/000)
2008
240.946
2009
217.460
2010
178.189
2011
144.829
2012
115.214
Anni successivi
328.050
Totale
1.224.688
Altri impegni. La Società, con l’acquisizione di Oakley, dovrà effettuare pagamenti futuri a fronte di
contratti di sponsorizzazione e di impegni d’acquisto verso i fornitori. I contratti di
sponsorizzazione vengono stipulati con atleti e altre figure che promuovono i prodotti Oakley. A
Oakley è spesso richiesto di pagare determinati compensi minimi annuali e, in alcuni casi, somme
aggiuntive sulla base dei risultati raggiunti. Alcuni contratti prevedono incentivi basati sul
raggiungimento di obiettivi specifici. Impegni d’acquisto sono stati stipulati con diversi fornitori nel
normale corso dell’attività. Oakley ha sottoscritto un contratto quinquennale con un fornitore che è
l’unica fonte di fogli non stratificati per lenti, dai quali si ricava la maggioranza delle lenti per gli
occhiali da sole. Questo contratto assicura a Oakley il diritto di acquistare fogli di lenti dal fornitore
a determinate condizioni garantendo il rispetto della maggior parte dei requisiti previsti dal
fornitore. Gli oneri sostenuti nel 2007 per contratti di sponsorizzazione e impegni d’acquisto verso i
fornitori non erano significativi.
Al 31 dicembre 2007, i compensi minimi da pagarsi in futuro per contratti di sponsorizzazione e
impegni d’acquisto verso i fornitori sono i seguenti:
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 171 <
Sponsorizzazioni
Impegni d’acquisto
verso fornitori
2008
5.912
4.575
2009
2.433
6.034
2010
780
5.999
2011
9.378
253
18.115
Esercizi chiusi
al 31 dicembre (Euro/000)
Totale
1.507
Garanzie
La United States Shoe Corporation, controllata in forma totalitaria dalla Società, rimane
responsabile, sotto il profilo patrimoniale, di sette negozi già gestiti con contratto di locazione nel
Regno Unito. Tali contratti di locazione erano stati precedentemente trasferiti a soggetti terzi.
Questi hanno assunto, con decorrenza dalla data di trasferimento, gli impegni derivanti dai
contratti di locazione trasferiti. Secondo la Common Law vigente nel Regno Unito, il locatore
continua a vantare alcuni diritti patrimoniali nei confronti dei precedenti locatari, nell’ipotesi in cui
specifici obblighi finanziari non vengano onorati dal nuovo locatore. Qualora la Società fosse
obbligata a corrispondere a tale titolo delle somme, essa conserverebbe comunque il diritto di
rivalersi sul nuovo locatore. Tali contratti di locazione hanno varie scadenze fino al 31 dicembre
2015. Al 31 dicembre 2007, la passività massima in capo alla controllata della Società è pari a
Euro 7,8 milioni.
Cole ha garantito futuri pagamenti minimi per contratti di locazione relativi ad alcuni negozi,
stipulati direttamente dagli affiliati (“franchisee”) nell’ambito dei contratti di franchising.
L’ammontare totale di tali minimi garantiti è pari a Euro 4,0 milioni al 31 dicembre 2007. Gli
impegni previsti dalla garanzia scattano qualora l’affiliato non sia in grado di onorare i propri
impegni finanziari relativi ai suddetti contratti di locazione. Generalmente tali garanzie si estendono
anche al pagamento delle imposte e delle altre spese collegate ai suddetti contratti. Tali importi
non possono essere facilmente quantificati. La durata di tali garanzie è compresa tra uno e dieci
anni. Molte di esse rimangono in essere per periodi inferiori alla durata dei contratti garantiti.
Nell’ambito di tali garanzie, Cole ha il diritto di assumere l’obbligazione principale e di gestire
direttamente il negozio. Inoltre Cole, come previsto dai contratti di franchising, può esercitare la
rivalsa nei confronti dell’affiliato (franchisee) inadempiente. La Società ha provveduto, al 31
dicembre 2005 basato su una stima del fair value dei suoi impegni relativi a garanzie stipulate o
modificate dopo il 31 dicembre 2002, cui si è giunti tramite il calcolo del valore attuale atteso. Il
relativo importo non risulta significativo nel bilancio consolidato degli esercizi chiusi al 31 dicembre
2007 e 2006.
Linee di credito
Al 31 dicembre 2007 e 2006 Luxottica Group aveva linee di credito a breve non utilizzate
rispettivamente per Euro 291,4 milioni e Euro 581,1 milioni.
La Società e le sua controllata italiana Luxottica S.r.l. hanno linee di credito non garantite con
primarie banche per un ammontare complessivo pari a Euro 467,4 milioni (Euro 543,2 milioni al 31
dicembre 2006). Queste linee di credito sono rinnovabili annualmente, possono essere cancellate
con breve preavviso, e non maturano costi se inutilizzate. Al 31 dicembre 2007 e 2006, tali linee di
credito erano utilizzate, rispettivamente, per Euro 312,0 milioni ed Euro 68,0 milioni.
US Holdings ha quattro linee di credito non garantite con quattro diverse banche per un totale di
> 172 | ANNUAL REPORT 2007
Euro 89,0 milioni (US$ 130,0 milioni). Queste linee di credito sono rinnovabili annualmente,
possono essere cancellate con breve preavviso, e non maturano costi se inutilizzate. Al 31
dicembre 2007, risultavano utilizzi della disponibilità per Euro 22,0 milioni (US$ 32,1 milioni) e vi
erano lettere aperte di stand-by per complessivi Euro 23,6 milioni emesse nei limiti di utilizzo di tali
linee di credito (vedi di seguito).
L’interesse medio ponderato sulle suddette linee di credito è circa pari al LIBOR maggiorato dello
0,25%.
Lettere di credito stand-by ancora aperte
Una controllata statunitense ha ottenuto varie lettere di credito stand-by da istituti di credito per un
ammontare complessivo di Euro 31,0 milioni ed Euro 36,1 milioni rispettivamente al 31 dicembre
2007 e 31 dicembre 2006. La maggior parte di queste lettere di credito viene usata come garanzia
nei contratti di gestione del rischio o come garanzia nei contratti di affitto dei negozi. La maggior
parte contiene clausole che permettono il rinnovo automatico della lettera di credito, salvo diversa
indicazione trasmessa alla banca. Le lettere di credito commerciali si riferiscono ad acquisti da
parte di clienti stranieri e generalmente restano aperte per un periodo inferiore ai sei mesi. Gli oneri
legati al mantenimento di queste lettere di credito si aggirano intorno ai 50-100 punti base l’anno.
Contenziosi
Azione legale in relazione al Vision Health Care Service Plan in California
Nel marzo 2002, Snow v. LensCrafter, Inc. et al., una persona fisica ha chiamato in causa, avanti al
Tribunale della California nella contea di San Francisco, Luxottica Group e alcune sue controllate,
tra le quali LensCrafters, Inc. e EYEXAM of California Inc. La parte attrice, congiuntamente a un
altro ricorrente nominato in una seconda denuncia, ha fatto richiesta affinché la causa venisse
classificata come azione collettiva (class action). Le istanze sono state in parte respinte. Le
rimanenti istanze nei confronti di LensCrafters e EYEXAM riguardano la violazione della
confidenzialità di informazioni di carattere medico e la gestione dei punti vendita con il marchio
LensCrafters in California, dovendosi ritenere compresa la violazione delle leggi della California
riguardanti i rapporti tra ottici, distributori di prodotti ottici e produttori di montature e di lenti e
optometristi, e altri presunti comportamenti illegali o sleali. I ricorrenti hanno richiesto un
risarcimento danni non specificato, danni di US$ 1.000 per ciascun partecipante all’azione
collettiva, restituzione di somme indebitamente incassate, sanzioni pecuniarie e provvedimenti
restrittivi, tra i quali è inclusa la richiesta di un'ingiunzione che vieti alle parti convenute di effettuare
esami della vista o altri servizi di optometria nei negozi a marchio LensCrafters in California.
Le parti hanno raggiunto un accordo transattivo che offre ai partecipanti all’azione collettiva dei
benefici, quali buoni (store vouchers) o la possibilità di essere rimborsati (cash back option); sono
inoltre previsti dall’accordo transattivo alcuni miglioramenti/affinamenti delle pratiche commerciali
di LensCrafters. In data 4 febbraio 2008 la Corte ha preliminarmente approvato il suddetto accordo
transattivo.
L’udienza per l’approvazione finale da parte della Corte è prevista nel luglio 2008. Se l’accordo
transattivo fra le parti venisse definitivamente approvato, e non venisse appellato la questione
sarebbe risolta.
Benché si ritenga che le attività e le azioni intraprese, anche in campo pubblicitario, dalla Società
siano condotte nel rispetto della legge della California, una sentenza sfavorevole nel caso Snow o
in sede di giudizio per la causa contro Cole potrebbe implicare, per LensCrafters e EYEXAM il
cambiamento o la cessazione delle attività in California. Inoltre, LensCrafters e EYEXAM
potrebbero essere chiamate a pagare danni e/o risarcimenti, il cui ammontare potrebbe avere
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 173 <
significativi effetti sul bilancio consolidato della Società. I costi associati a tale litigation sostenuti
per gli anni 2007 e 2006 sono stati approssimativamente pari rispettivamente a Euro 1,1 milioni e
Euro 0,7 milioni. Per l’anno 2007 la Società ha effettuato un accantonamento di Euro 0,9 milioni
come ammontare minimo stimato dei costi del suddetto accordo transattivo, dato che è divenuto
probabile che detto ammontare verrà pagato nel 2008. Attualmente non è stimabile l’ammontare
massimo dei costi che la Società dovrà pagare in virtù del suddetto accordo transattivo.
Causa pubblica nei confronti di Cole
Nel febbraio 2002 lo Stato della California ha promosso un’azione presso il tribunale della
California nella contea di San Diego contro Cole e alcune sue controllate, incluse Pearle Vision
Inc., e Pearle Vision Care Inc. La citazione fa riferimento a varie presunte violazioni, nel corso
dell’attività dei centri Pearle Vision, delle leggi della California. Tali presunte violazioni
riguarderebbero i rapporti tra ottici, distributori di prodotti ottici e produttori di montature e di lenti,
optometristi, pubblicità ingannevole e comportamenti illegali o sleali. I ricorrenti richiedono un
risarcimento danni non specificato, la restituzione delle somme ritenute ingiustamente ricevute,
sanzioni e provvedimenti ingiuntivi, inclusa un’istanza di divieto ai convenuti di fornire servizi di
esame della vista o altri servizi di optometria nei centri Pearle Vision in California.
Il 18 luglio 2007 la Corte ha emesso una sentenza finale ed un provvedimento a carico di Pearle
Vision sulla base di un accordo specifico delle parti. La sentenza prevede che Pearle Vision
modifichi la sua pubblicità, nonché il pagamento delle spese legali, ivi inclusi i costi di
investigazione, che ammontano a circa US$ 2,5 milioni. Il pagamento è stato fatto nell’agosto
2007. La sentenza non impedisce Pearle Vision di pubblicizzare la possibilità di effettuare esami
della vista e avvalersi di altri servizi di optometria forniti da Pearle VisionCare presso i negozi di
ottica Pearle Vision.
I costi associati a tali litigation nel 2007 e nel 2006 sono stati approssimativamente pari
rispettivamente a Euro 0,1 milioni ed Euro 0,5 milioni.
Azione legale (Class Action) intrapresa da un Consumatore nei confronti di Cole
Nel giugno 2006, in Seiken v. Pearle Vision, Inc. et al., Cole e le sue controllate sono state citate in
giudizio da un consumatore che ha iniziato una causa chiedendo che la stessa fosse trattata
come causa collettiva (class action) adducendo violazioni della legge nel corso delle attività di
Pearle Vision e delle sue affiliate HMO e Pearle VisionCare in California. Le istanze e i rimedi
richiesti sono simili a quelli addotti nel caso LensCrafters e EYEXAM. Nel dicembre 2006, la Corte
ha accolto la mozione dei convenuti di rigettare la causa dei denuncianti pur consentendo a questi
ultimi l'opportunità di replicare. I convenuti si sono attivati affinché l'azione legale, come
modificata,intrapresa nel febbraio 2007 fosse respinta e l'udienza su tale mozione si è tenuta nel
marzo 2007. Tale mozione non è stata accolta. Il ricorrente ha chiesto una riclassificazione
dell’azione quale class action e la discussione, originariamente fissata per il 4 aprile 2008, è stata
rinviata. Recentemente le parti hanno trovato un possibile accordo ancora da formalizzare ed in
ogni caso soggetto all’approvazione della Corte. Tale accordo prevede dei buoni (store voucher)
di Pearl o LensCrafters da riconoscere a ciascun partecipante all’azione collettiva ed il pagamento
delle spese anche legali. L’udienza per l’approvazione di tale accordo non è stata ancora fissata.
Benché si ritenga che le attività della Società California siano condotte nel rispetto delle leggi
californiane, nell’ipotesi in cui il suddetto accordo non venisse approvato e venga adottata una
decisione sfavorevole Pearle Vision o Pearle Vision Care potrebbero essere obbligate a modificare
o cessare le attività in California. Inoltre, Cole e le sue controllate potrebbero essere sottoposte a
sanzioni pecuniarie o chiamate a pagare danni e/o risarcimenti, il cui ammontare potrebbe avere
significativi effetti sul bilancio consolidato della Società.
> 174 | ANNUAL REPORT 2007
I costi associati a tale litigation per gli anni 2007 e 2006 sono stati approssimativamente pari
rispettivamente a Euro 0,7 milioni ed Euro 0,1 milioni. Il management ritiene, anche in base al parere
dei consulenti legali, che non sia possibile fare una stima delle possibili perdite in questo momento.
Azione legale da parte di un azionista della Oakley
In data 26 giugno 2007, Pipefitters Local n. 636 Defined Benefit Plan, ha chiamato in causa, avanti
al Tribunale della California, Contea di Orange, a suo nome e per conto di tutti gli altri azionisti di
Oakley Inc., Oakley Inc. e tutti i suoi dirigenti. La parte attrice ha fatto richiesta affinché la causa
venisse classificata come azione collettiva (class action). La citazione fa riferimento, fra l’altro, a
presunte violazioni da parte dei denunciati degli obblighi fiduciari nei confronti degli azionisti a
seguito dell’approvazione della fusione con Luxottica sostenendo che il prezzo per azione fissato
nell’accordo di fusione sia inadeguato e non equo. I convenuti hanno sollevato eccezione, che il
Tribunale ha accolto senza compromettere la rivalsa. Il 14 settembre 2007, il ricorrente ha rettificato
la querela, lasciando invariate le accuse presentate nella prima querela e aggiungendo accuse per
presunta violazione dell’obbligo di trasparenza (duty of candor). In data 9 ottobre 2007, i
convenuti, ritenendo le accuse infondate nel merito, si sono opposti. Il ricorrente invece di
rispondere a detta opposizione in data 4 gennaio 2008 ha presentato una mozione per il
riconoscimento dei costi sostenuti ivi incluse le spese legali. L’udienza, (originariamente fissata il
27 marzo 2008) si è tenuta il 17 aprile 2008. Le parti, che attualmente aspettano il giudizio della
corte, hanno entrambe reso noto alla Corte che il procedimento è da considerarsi destituito da
ogni fondamento e potrà essere chiuso una volta che la Corte deciderà sulla richiesta di
controparte di riconoscimento dei costi sostenuti.
I costi associati a tali litigation sostenuti nel 2007 non sono significativi. Il management ritiene,
anche in base al parere dei consulenti legali, che non sia possibile fare una stima delle possibili
perdite in questo momento.
Contenzioso relativo a violazione del Fair Credit Reporting Act
Nel gennaio 2007, è stata presentata una denuncia contro la Oakley, Inc. presso la Corte
Distrettuale degli Stati Uniti - Distretto Centrale della California - per presunte violazioni del Fair and
Accurate Credit Transactions Act 15 U.S.C. § 1681c(g) (“FACTA”) relativamente all’inclusione delle
date di scadenza delle carte di credito sulle ricevute fiscali. In seguito l’attore ha citato quali parti
convenute due ulteriori società interamente controllate da Oakley Inc. Occorre notare che,
sebbene l’attore avesse dichiarato di agire per conto di vari clienti Oakley, non è stata mossa
alcuna class action. I difensori di Oakley Inc. hanno negato ogni responsabilità.
Recentemente i convenuti hanno sottoscritto un memorandum of understanding con l’attore che,
se approvato dalla Corte, dovrebbe tradursi in un accordo transattivo con rinuncia a ogni pretesa
da parte di controparte a favore dei convenuti e senza alcun pagamento in contanti per i presunti
partecipanti all’azione collettiva ma con la sola previsione dell’emissione da parte di Oakley di
voucher validi, per un limitato periodo di tempo, per l’acquisto di prodotti nei negozi Oakley. Il
valore totale di detti voucher dipenderà da quanti presunti partecipanti all’azione collettiva
presenteranno valide domande in tal senso. L’accordo previsto dal memorandum of
understanding prevede, inoltre, il pagamento da parte di Oakley delle spese legali e dei costi
amministrativi. L’istanza per ottenere l’approvazione della Corte del citato accordo transattivo sarà
presentata a breve.
I costi associati a tale litigation sostenuti nel 2007 non sono significativi. Il management ritiene,
anche in base al parere dei consulenti legali, che non sia possibile fare una stima delle possibili
perdite in questo momento.
La Società è stata citata in giudizio nell’ambito di varie altre controversie seguite da azione legale
in relazione alle attività ordinarie del gruppo. La Direzione ritiene che la Società abbia valide
NOTE AL BILANCIO CONSOLIDATO | 175 <
argomentazioni di difesa, che saranno adeguatamente sostenute, e ritiene inoltre che l’esito dei
procedimenti sopra descritti, singolarmente o collettivamente, non avrà un effetto significativo
negativo sulla situazione finanziaria consolidata o sui risultati economici della Società.
16. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Il 31 gennaio 2008, la Società ha annunciato la firma del rinnovo di un contratto di licenza per le
collezioni di occhiali con il marchio Chanel.
Nel febbraio 2008, la Società ha esercitato un’opzione prevista nella modifica della scadenza del
finanziamento revolving di cui alla nota 8 (d) prorogando la data di scadenza delle Tranche B e C
al marzo 2013.
Il 17 aprile 2008 la Società ha annunciato la firma di un accordo di licenza in esclusiva con Stella
McCartney Limited, una joint venture tra Ms. Stella McCartney and Gucci Group N.V., per il design,
la produzione e la distribuzione mondiale di occhiali da sole con il marchio Stella McCartney.
L’accordo, che sarà efficace dal 1° gennaio 2009, è per un periodo iniziale di sei anni, rinnovabili
automaticamente per un ulteriore periodo di cinque anni. La prima collezione sarà lanciata
nell’estate del 2009.
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| 179 <
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Lisbona - Portogallo
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| 181 <
> 182 | ANNUAL REPORT 2007
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Tokyo - Giappone
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