Giovanni Rappazzo: “inventore del film sonoro”. Di Pina D`Alatri
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Giovanni Rappazzo: “inventore del film sonoro”. Di Pina D`Alatri
Giovanni Rappazzo: “inventore del film sonoro”. Di Pina D’Alatri Inventore del cinema parlato sincronizzato è stato un geniale messinese : aveva ideato un apparecchio che permetteva di registrare la colonna sonora sulla pellicola nel perfetto sincronismo alla voce e ai suoni. Problemi di natura economica,ostacoli burocratici, ostruzionismo da parte dei grandi colossi cinematografici del “Muto” e una buona dose di sfortuna gli impedirono di industrializzare il brevetto. Nel 1928 l’ebreo americano William Fox, capita l’importanza dell’invenzione di cui era scaduto il brevetto,la usurpò e la industrializzò:il dollaro eliminò qualsiasi pastoia. Questa storia avvincente e ,per taluni versi, drammatica la racconta, con garbo e pacatezza ,la professoressa Rosaria Mantineo Gambadauro( “ Il Messinese Giovanni Rappazzo inventore del Film Sonoro,Zancle’ 85, 2013 ) con la prefazione del professore Basilio Maniaci, Presidente dell’Università della terza Età. Nella zona sud di Messina, chiamata il Piano degli Orti della Mosella, nasce nel 1893 Giovanni Rappazzo da una famiglia modesta e di sani principi; il sisma del 1908 non risparmia il padre,unico sostegno economico , e la giovane “Andalusa”,amore adolescenziale, fatto di sguardi e di tacite promesse. La città rasa al suolo rinasce al motto di “Messina com’era, dov’era”, anche il Piano degli Orti viene riedificato in baracche di legno e denominato Quartiere Americano. Si attua in esso, casualmente, un esperimento di integrazione sociale: all’insegna della solidarietà e del mutuo soccorso, convivono famiglie appartenenti ai più diversi ceti in un clima collaborativo che,oggi, si può solo rimpiangere. Giovanni ,di giorno, frequenta la scuola tecnica “VeronaTrento”;di sera, come operatore-cinematografico, aiuta il fratello Luigi nella conduzione dell’” Eden Cinema-Concerto”, sorto in zona. La rottura di una vecchia pellicola fa nascere in lui la folgorante idea di unire ai fotogrammi,le voci e i suoni in perfetta sincronia: la prima proiezione mondiale,dopo vari esperimenti ,avviene all’” Eden”. Giovanni si dà subito da fare per industrializzare l’invenzione ,ma l ‘Italia è alle soglie della prima guerra mondiale. L’inventore non si arrende,conseguito il diploma, decide di trasferirsi a Genova dove fonda “La Scuola di Cinematografia Sonora” prima istituzione di tal tipo, a livello mondiale. Nel ’21, la presentazione delle domande di quattro brevetti di cui l’ultimo di particolare rilievo,gli consente di richiedere l’auspicato finanziamento dell’invenzione, mai ottenuto. Il resto della sua vita, molto longeva,si svolge tra momenti di gloria (il conferimento ,nel 1976, della medaglia d’oro alla cultura da parte dell’Accademia delle scienze a arti di Milano) e cocenti amarezze(il continuo rammarico per la frode subita). Con l’atteggiamento di un Titano abbattuto ma non rassegnato, Giovanni crea un suo alter ego, il vendicatore Marz che, dalle “Cento Rime”, tuona contro i corrotti e i prevaricatori . Dalla sua terra di confine, il poeta-inventore conclude l’itinerario terreno con questi versi:”Sicilia,dolce suolo profumato /che geni desti per l’uman cammino/…..tu darai impulso alla Cine-Crociata,/rivendicando i più sacri diritti,/dei tuoi figli che ti hanno sempre amata,/ma che l’usurpazione tiene afflitti!”.