foto di Paolo Perina

Transcript

foto di Paolo Perina
2013
foto di Paolo Perina
Realizzato dal Parco del Mincio ente capofila del progetto integrato d’area Terre del Mincio waterfront dal Garda al PO
GE NNA IO
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
Foto M. Nascig
I BENI CULTURALI - 1
Il Parco del Mincio e altri 14 partner pubblici e privati stanno utilizzando fondi
europei che sono stati assegnati dalla Regione Lombardia per la valorizzazione
turistica del territorio, un finanziamento che raddoppia le risorse investite da
ciascun partner. Nelle “Terre del Mincio”, questo il nome del progetto coordinato
dal Parco del Mincio e che viene raccontato in queste pagine, la città di Mantova
e suoi beni culturali hanno un ruolo centrale.
La Diocesi di Mantova è nella rete di progetto ed ha realizzato il restauro delle pareti
della navata della basilica di Sant ’Andrea apostolo. La maestosa mole imperiosamente
emergente dal profilo della città domina i laghi ed è elemento di eccellenza, il punto focale
di vedute paesistiche del capoluogo e emblema dell’intreccio di percorsi
storici e della tradizione devozionale che sono propri di questi territori.
L’imponente cantiere che ha caratterizzato la navata nel corso di tutto il 2012 è
anche il simbolo di questo calendari o: lavori in c orso per consol idare memo ri a
e futuro delle Terre del Mincio.
Oltre alla basilica di Sant’Andrea, sempre nella Mantova città Unesco
il Comune ha posto mano alla ricomposizione storica del giardino
di piaz za dei Mi lle e al restauro manutentivo del monumento lapideo
a Garibaldi.
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
D 20
D 27
F E B B RA IO
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
WATERFRONT
Obiettivo generale del progetto che si presenta in queste pagine è la tutela e la
valorizzazione dei fronti fluviali (river-front) lungo tutta l’asta del Mincio al fine di
collegare il Garda al Po, accrescendo quindi la fruizione turistica del bacino del
Mincio nel suo complesso.
Con il tema dominante del PIA, il river-front, si intende richiamare un concetto di
spazio fisico (la riva del fiume, la sponda del lago, le risorgive…) e di relazione tra
questo e le comunità che storicamente hanno interagito con le risorse naturali,
determinando così l’assetto dei luoghi; è quindi un aspetto che si rifà alla storia sociale
dell’ambiente ed alla concezione moderna di paesaggio. Il progetto “Terre del
Mincio waterfront dal Garda al Po” ha permesso il recupero di questo legame in
particolare a Monzambano, dove il Comune ha realizzato il progetto
“Dal castello al fiume” con la riqualificazione del percorso che dal centro abitato
conduce al Mincio, a Goito, con la riqualificazione dei percorsi di collegamento
che si innestano dal pieno centro storico (Castrum romano) con il ponte della
Gloria al lungo Mincio, a Volta Mantovana con il percorso che dal centro abitato
porta al fiume.
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
MARZO
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
GLI INFOPOINT DEL FIUME
Un territorio che parte da un’area internazionalmente nota come meta turistica e
arriva al più grande fiume d’Italia. Per promuovere le “Terre del Mincio tra il Garda e
il Po” si sono unite le forze dando vita a una rete della promozione turistica
coordinata.
Attraverso l’istituzione di tavoli di lavoro tra i partner per condividere gli strumenti di
promozione da attuare (animazioni ed escursioni nella
primavera-estate del 2013, mappe delle ciclabili, folder e pieghevoli sui nuovi itinerari
in tre lingue, un portale turistico, questo stesso calendario). E attraverso cinque nuovi
infopoint dedicati al territorio e all’enogastronomia: a Volta Mantovana nella ex Casa del
Giardiniere, a Cavriana in Villa Mirra, a Grazie di Curtatone nell’e
ex Foro Boario e a
Mantova in piazza Porta Giulia, mentre a Rivalta si realizza un polo culturale con
sala degustazioni.
Si va così in concreto a rendere più solida le rete di servizi al turista su un territorio
eterogeneo e ricco di attrattive culturali e naturalistiche.
Gli operatori dei nuovi punti informativi grazie a un percorso formativo curato da
Parco e Provincia avranno informazioni condivise sui temi dell’accoglienza e sulla
conoscenza dei valori culturali e ambientali presenti non soltanto sul territorio di
competenza ma anche sull’intera asta del fiume.
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
A PRILE
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
MINCIO ADVENTURE
Una fruizione lenta, coerente con la vocazione del territorio, si realizza
soprattutto attraverso l’impiego di mezzi a basso impatto come la bicicletta o la
canoa.
Lungo il Mincio la canoa è da anni di casa con i collaudati appuntamenti della
“Discesa del Mincio in canoa” promossa da Provincia e Pro Loco di Rivalta.
La facilità dei percorsi dovuta all’idrologia e alla morfologia fluviale e alle bellezze
naturalistiche, ha motivato diversi soggetti del partenariato ad attivarsi per la
realizzazione di interventi a favore di questa attività, uno dei modi più emozionanti per
scoprire e vivere il fiume.
Con “Terre del Mincio” infatti sono stati posati piccoli pontili per le canoe
tra Pozzolo e Goito, sempre a Goito è stato recuperato un locale da adibire
a rimessaggio, a Rivalta il Parco ha realizzato un pontile dedicato e Comune
e Pro Loco realizzano un nuovo ricovero canoe e il Parco pubblica una
piccola mappa per la navigazione nella Riserva Naturale delle Valli
de l M i n c i o .
Sempre in tema di navigazione, questa volta nel basso Mincio, il Comune di
Roncoferraro ha realizzato a Governolo la riunificazione e messa in
sicurezza dell’accesso alla darsena del porto turistico.
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
MAGGIO
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
LA FRUIZIONE ECOTURISTICA
Assieme ai servizi alla canoa e alla percorribilità del territorio in bicicletta il
progetto ha permesso di migliorare il sistema della fruizione eco turistica
delle Terre del Mincio attraverso il potenziamento di aree attrezzate e con la
realizzazione di nuovi percorsi.
Il Parco del Mincio ha attuato una significativa riqualificazione ambientale in
fregio al canale scaricatore e al sistema ciclopedonale Mantova-Peschiera
nell’abitato di Pozzo lo di Marmi rolo.
Lì ci sono a disposizione piccole strutture attrezzate come pontili per la pesca
accessibili ai disabili, aree sosta biciclette, potenziamento dell’illuminazione,
posa di quinte verdi. Il “Minci o di Virg ilio ” è invece il progetto curato dal
Comune di Vir gil io a Pietol e con la creazione di aree di sosta e di “porte” di
interpretazione ambientale.
Anche nella città di Mantova il Comune capoluogo ha valorizzato, con
interventi di arredo urbano e di abbattimento barriere architettoniche, alcuni
significativi percorsi pedonali, come il “Perc orso del Principe ”: l’asse
gonzaghesco che da Palazzo Te conduce al centro cittadino.
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
GIUGNO
D 02
D 23
D 09
D 30
Foto gdv, Parco del Mincio
LE CICLABILI
L’obiettivo di potenziamento dei percorsi e della fruizione sostenibile è
divenuto concreto con la riqualificazione di percorsi e con la realizzazione di
ben sei nuove c iclopedonali che permettono di definire un sistema di rete
ciclabile provinciale sviluppando il corridoio di connessione tra il Sistema
Turistico Gardesano, la città di Mantova e il fiume Po.
A partire dall’Alto Mincio, a Volta Mantovana, un nuovo percorso illuminato
permette di raggiungere il fiume in località “Mulini” partendo dal cuore del centro
storico e rendendo così possibile un collegamento con la Mantova-Peschiera.
Sempre nel sistema Ciclopedonale dell’’Alto Mincio la Provinc ia ha realizzato la
Sacca-Goito che completa l’itinerario Mantova-Rivalta-Pozzolo. È sempre a
cura della Provincia il cantiere che permetterà nel 2013 di avere il
collegamento Ang eli -Grazie mentre il Comune di M antova ha terminato il
completamento del percorso ad anello sulla riva del lago di Mezzo con la
realizzazione del tratto in riva sinistra dal po nte dei M ulini a Sparafucile.
Più a Sud sono allestiti i cantieri per le nuove ciclabili di collegamento tra
l’abitato di C erese e il forte di Pietole e la riserva naturale della Vallazza e tra
Bagnolo San Vito-San Giacomo Po. In totale ulteriori 1 2 chilometri di nuove
t r a tt e c i c l a bi l i .
D 16
LUGLIO
Foto gdv, Parco del Mincio
LE RIQUALIFICAZIONI AMBIENTALI
Il progetto di rinaturalizzazione della sponda destra del lago Superiore dal ponte di
Mulina ai giardini di Belfiore a Mantova è stato curato, assieme a quello di Pozzolo,
dal Parco del Mincio che ha effettuato interventi di consolidamento delle sponde e
di rimboschimento che costituiscono la creazione di nuove unità ecosistemiche in
un ambito naturalistico inserito nel corridoio primario della Rete Ecologica
Regionale della Lombardia.
Il Parco Periurbano della città di Mantova, avviato dal Parco e dal Comune di Mantova
nel 1993 attraverso il susseguirsi di continue operazioni, ha avviato una completa e
multifunzionale riqualificazione delle sponde dei laghi, ora meta di riposo, svago,
contemplazione e sport per i cittadini e i visitatori.
I nuovi interventi valorizzano un patrimonio ambientale significativo. I laghi di
Mantova sono dal luglio 2008 “Patrimonio mondiale dell’umanità”, integralmente
inclusi come Zona Tampone nel perimetro del sito Unesco “Mantova e
Sabbioneta”. Ma tutele e riconoscimenti di questo grande valore ambientale che
circonda Mantova non si esauriscono qui: i tre laghi formati dal Mincio sono ZPS
(Zona di Protezione Speciale per l’avifauna) e SIC (Sito di Importanza Comunitaria)
della Rete europea Natura 2000 e porzioni dei laghi Superiore e Inferiore sono
anche Riserve Naturali.
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
AG O S TO
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
ARCHEOMINCIO
Dall’arco delle Colline Moreniche alla pianura padana: è l’itinerario ArcheoMincio,
una delle leve turistiche delle Terre del Mincio che prende corpo nel 2013 con una
proposta strutturata di percorso di promozione tematica del territorio. Ricchissimo
e multiforme è infatti il patrimonio archeologico del mantovano, con ritrovamenti
– i più importanti dei quali esposti presso il Museo Archeologico Nazionale di
Mantova e il Museo Archeologico dell’Alto Mantovano di Cavriana – che
abbracciano tutti i periodi storici: dalla preistoria, con gli insediamenti neolitici di
Monzambano e Valdaro e le palafitte dell’età del Bronzo di Bande di Cavriana e
Castellaro Lagusello – siti Unesco –, alla protostoria, con le necropoli celtiche del bacino
della strada Cavallara e il villaggio del Forcello – il più importante sito etrusco a Nord
del Po –, sino all’età romana, con ville disseminate nelle campagne, e
altomedievale, con le necropoli gote e longobarde di Sacca di Goito. Questi sono
gli snodi principali dell’itinerario che seguirà il corso del fiume, fondamentale via
di comunicazione non solo per le genti del mantovano. In questa ottica, Terre del
Mincio ha anche inteso mettere in atto iniziative concrete di supporto alle
ricerche archeologiche in corso, d’intesa con la Soprintendenza per i Beni
Archeologici della Lombardia per lo studio di reperti rinvenuti nel sito neolitico
di località Tosina di Monzambano.
Nella foto: Pintadera (stampo per decorare pelli o tessuti) di età neolitica custodita
al Museo Archeologico dell’Alto Mantovano.
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
SETTEMBRE
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
SCORCI DI NATURA
Nelle Terre del Mincio il rilievo degli habitat naturali e del paesaggio rappresenta il
valore aggiunto per un turismo alla ricerca di luoghi nei quali la cifra della bellezza
sia ancora riconoscibile. Il bando che ha finanziato il progetto integrato d’area
“Terre del Mincio” ha assegnato punti aggiuntivi ai programmi nelle aree protette e
di questi si è avvantaggiato il progetto coordinato dall’ente Parco del Mincio,
entrato nella graduatoria dei finanziati, soltanto nove in Lombardia.
Dal Mincio al Po il territorio è tutelato dal Parco Regionale del Mincio, circa 16mila
ettari tra Veneto e Lombardia. All’interno dell’area protetta sono incastonate la Riserva
Naturale Statale di Foresta Fontana a Marmirolo, la Riserva Naturale Valli del Mincio,
recentemente riconosciuta “Destinazione EDEN d’eccellenza” e la Riserva Naturale Vallazza.
Appena al di fuori dei confini del Parco c’è la Riserva Naturale di Castellaro
Lagusello con il suo laghetto a forma di cuore, scrigno verde di un altro prezioso
habitat, quello dell’arco delle Colline Moreniche del Garda.
Le tre Riserve Naturali regionali sono state riconosciute anche come Zone di
Protezione Speciale (ZPS) e/o Siti di Importanza Comunitaria (SIC) della Rete
europea Natura 2000 della quale fa parte anche la piccola lanca di Chiavica del
Moro, nel basso Mincio. Luoghi da visitare palmo a palmo che nel 2013 sono
oggett
tto
o di animazioni e visite guidate: tutto il programma in avvio da marzo nel
sito www.terredelmincio.it (in costruzione) oltre che in www.parcodelmincio.it e
nei siti web degli enti partner.
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
OT TO B R E
D 20
D
L
M
M
G
V
S
D
L’ENOGASTRONOMIA
Un museo del vino che racconterà anche la geomorfologia del territorio e la
felice idoneità dei suoli alla coltivazione della vite, una vetrina dei prodotti
locali e un luogo dedicato alla valorizzazione del pesce d’acqua dolce: tre tappe
“g usto se” prendono corpo con il progetto nelle “Terre del Mincio”.
A Cavri ana il comune realizza nei locali di villa Mirra, sottoposti a restauro, il
“Museo del v ino”. Attivando anche itinerari di degustazione nelle numerose
cantine locali.
A Vo lta M antovana il comune ha realizzato il recupero di spazi del complesso
monumentale di palazzo Gonzaga, la ex Casa del Giardiniere, dedicati alla degustazione,
conoscenza e acquisto di prodotti agroalimentari tradizionali e di qualità
certificata, con particolare attenzione all’Alto Mantovano: torta di San Biagio,
capunsei, tartufo nero, olio d’oliva, vini dei Colli e grana padano dei prati
stabili.
A Rivalta sul Mi nc io, cuore della riserva naturale delle Valli del Mincio, il
Comune ha recuperato il loghino Fondo Micio per farne un centro culturale e
sala degustazioni per promuovere la conoscenza dell’ambiente fluviale e
lacustre e il pesce d’acqua dolce che un tempo costituiva la ricchezza di Rivalta
e che è ben rappresentato nella cultura gastronomica mantovana.
06
07
08
09
10
11
12
13
D 27
NOVEMBRE
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
WATERFRONT - 2
A piedi lungo il Mincio: dal basso Garda al Po la scelta è davvero varia lungo il
reticolo fitto di strade arginali, sentieri di collina, percorsi in riva al fiume o ai laghi
cittadini, piste ciclopedonali.
Il progetto “Terre del Mincio” si prefigge di valorizzarli sia attraverso l’elaborazione
di uno studio per una segnaletica turistica unica del territorio – utile anche a
stabilire regole di promozione congiunta dell’area turistica dal Garda al Po, sia con
la produzione di mappe – stampate e scaricabili – che permettono di avventurarsi
nel territorio, reso ancora più fruibile dai 19 interventi realizzati dal Parco e dai 14 enti
(Comuni e Diocesi di Mantova) che costituiscono il partenariato di Terre del Mincio.
Interventi che spesso hanno permesso di rendere più fruibili i collegamenti degli
abitati con il fiume e di creare nuovi collegamenti con la pista ciclopedonale
Mantova-Peschiera.
Oltre ai “cantieri” il progetto permette l’avvio di numerose azioni immateriali di
promozione del territorio che permettono di far conoscere le “Terre del Mincio”.
Tra queste anche un documentario breve, uno spot e la distribuzione di un
pieghevole allegato a una rivista nazionale di turismo.
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
DICEMBRE
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
I BENI CULTURALI - 2
Cavriana, Volta Mantovana, Goito: in questi tre centri si è messo mano al recupero di
beni architettonici di particolare valore storico. Le opere realizzate, come tutti gli
interventi del progetto “Terre del Mincio” hanno lo scopo di costituire ulteriori tasselli
per lo sviluppo turistico dell’asta del Mincio.
A Cavriana il Comune sta realizzando il recupero delle facciate della copertura
di Villa Mirra, sede del Museo Archeologico dell’Alto Mantovano, un complesso che si
pone al centro di tutte le iniziative culturali dell’area morenica, del Basso Garda, delle
province limitrofe.
A Volta Mantovana il Comune ha realizzato un intervento di grande valenza culturale, il restauro
completo di un bene soggetto a vincolo monumentale nel complesso di palazzo
Gonzaga, la “Ex Casa del Giardiniere” e annesse cantine sottostanti, con accesso
diretto dal cortile lungo via Beata Paola, da adibire a punto informativo e sala
degustazione.
A Goito il Comune ha realizzato il recupero delle facciate e della copertura
ex Convento benedett
ttiino oggi adibito a teatro, con ripristino degli ornati e
dell’e
recupero cromatico contribuendo così alla valorizzazione della piazza che ospita
anche il palazzo comunale e la torre e che formano lo spazio urbano storico più
qualificato e rappresentativo della città di Goito.
01
02
03
04
05
06
07
08
09
10
11
12
13
14
15
16
M
M
G
V
S
D
L
M
M
G
V
S
D
L
M
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
Progett
tto
o integrato d’area “Terre del Mincio: Waterfront dal Garda al Po”
Avvio del progetto: maggio 2011. Conclusione prevista: maggio 2014
Costo totale: Euro 8.420.519,55
Aiuto finanziario ottenuto dai fondi europei: Euro 3.790.583,40 (fino al 50% per
ogni singola operazione).
Il progetto integrato d’area (PIA) “Terre del Mincio waterfront dal Garda al Po” è
uno dei nove progett
ttii approvati dalla Regione Lombardia nell’ambito dell’Asse 4
“Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e culturale” del Fondo Europeo
di Sviluppo Regionale Programma Operativo Regionale (POR) Obiettivo Competitività 2007-2013 Regione Lombardia, linea di intervento 4.1.1.1 “Promozione
e diffusione di una fruizione sostenibile del sistema delle aree protette attraverso la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale”.
Il Progetto è composto da un totale di 19 operazioni (opere pubbliche) che coinvolgono 14 partner e il territorio di 12 comuni del bacino del Mincio.
Le opere e le attività riguardano i beni culturali, gli ecosistemi naturali e interventi di rilevanza turistica, che sinergicamente contribuiscono a conseguire
l’obiettivo del miglioramento dello stato di conservazione del territorio dell’area
protetta rafforzandone l’attrattività e le potenzialità per lo sviluppo del turismo.
Alle 19 opere si sommano le “azioni di sistema”: 24 iniziative di comunicazione
per far conoscere le “Terre del Mincio” e le opere del progetto, declinate nei tre
aspett
ttii del PIA: cultura, territorio, turismo.
Il Parco del Mincio svolge il ruolo di capofila dell’intero progetto e di att
ttu
uatore
delle “azioni di sistema” mentre l’attuazione delle 24 operazioni è in carico ai
singoli enti proponenti, tra i quali l’ente Parco che è titolare di tre interventi.
Animazioni-degustazioni-escursioni guidate gratuite
Per promuovere sinergicamente le “terre del Mincio“ a partire dalla Primavera 2013 e nei mesi successivi, fino all’autunno, si svolge un calendario di
appuntamenti: animazioni artistico-laboratoriali per la fruizione delle diverse operazioni, degustazione prodotti tipici, escursioni guidate a piedi o
in navigazione alla conoscenza del territorio dal Garda al Po. Questa attività
sono proposte gratuitamente.
Per gli insegnanti
Con “Terre del Mincio” si sono attuati progetti didattici per le scuole (“Adotta
un cantiere” per le operazioni più significative). Alcune altre attività sono
disponibili per i docenti interessati che possono informarsi presso la Segreteria Didattica del Parco del Mincio per poterne usufruire (al mattino dal lunedì al venerdì 0376 228320). Nel 2013 è in programma un evento di
valorizzazione dei lavori svolti dalle scuole.
Per gli interessati e gli escursionisti
È in stampa e nell’arco del 2013 verrà completata la produzione editoriale
di materiale informativo (brochure del progetto, pieghevoli su percorso turistico “Forti, torri, castelli” e su percorso “ArcheoMincio”, mappe a strappo
delle ciclabili). Vengono anche realizzati studi sulla segnaletica (con lo scopo
di costruire una indicazione unica di valorizzazione delle Terre del Mincio),
un portale turistico con mappe scaricabili su diversi tematismi. Oltre a questo calendario 2013 che riassume ciò che è in corso dal Garda al Po.
La distribuzione territoriale degli interventi
Alto Mincio sono cinque gli interventi del progetto. A realizzarli sono tre coNell’A
muni e il Parco del Mincio. A Volta Mantovana i due i progetti sono a palazzo
Gonzaga, dove si restaura l’ex casa del giardiniere che diventerà un punto di ristoro e “vetrina” dei prodotti locali ma anche un punto informativo, e la realizzazione di un percorso naturalistico ciclopedonale dai Mulini della Volta e fino
al centro storico. Anche a Cavriana c’è l’attivazione di un punto che promuova
il territorio e le sue valenze enogastronomiche: trova spazio a Villa Mirra la cui
facciata inoltre sarà completamente ristrutturata. A Monzambano invece si completa il programma di valorizzazione del patrimonio culturale a ambientale con
il completamento del percorso denominato “Dal castello al fiume. Infine il Parco
del Mincio prosegue la riqualificazione ambientale in fregio al canale Scaricatore
e al sistema ciclopedonale Mantova-Peschiera.
Nel Medio Mincio sono sei le opere programmate, realizzate da tre comuni, dall’Amministrazione Provinciale e dal Parco del Mincio. A Goito tre progetti due dei
quali del Comune: il completamento dei percorsi di collegamento tra l’abitato e
il fiume con recupero di rustico nel bosco degli Arimanni da adibire a rimessaggio canoe e il restauro della facciata dell’ex convento benedettino. Il terzo, a
cura della Provincia, è il segmento Sacca-Goito della ciclopedonale dell’Alto
Mincio. L’investimento di Rodigo è destinato alla frazione di Rivalta, affacciata sul
fiume, dove con il recupero dell’unico caseggiato rimasto diroccato, si completerà l’offerta eco turistica del Borgo “cuore” della Riserva Naturale del Mincio e
che diede i natali all’area protetta. Ai già esistenti centro visita del Parco e museo
etnografico dei mestieri del fiume, ostello, attracchi, si sommano così un attrezzato bici e canoa point e il completo restauro del vecchio Loghino di corte
Mincio da destinare a sale ristoro e polivalenti e il pontile per attracco piccole
imbarcazioni e canoe realizzato dal Parco. A a Grazie di Curtatone, borgo gemello di Rivalta, affacciato sulla Riserva Naturale delle Valli del Mincio l’intervento realizzato punta a far decollare l’accoglienza sia ecoturistica che del
turismo religioso con l’avvenuto recupero funzionale dell’ex Foro Boario nel
quale attivare un info point turistico, una sala espositiva e un’area per l’accoglienza.
A Mantova sono in tutto 6 gli interventi. Il restauro conservativo della navata
della Basilica di Sant’Andrea, opera per la quale la stessa Basilica dispone già di
un consistente finanziamento. Il Comune di Mantova sempre in tema di valorizzazione dei beni culturali ha attuato il “percorso del Principe” con abbattimento delle barriere architettoniche da palazzo Ducale a palazzo Te e il restauro
del giardino dei Mille e monumento a Garibaldi. Gli altri tre interventi sono destinati alla fruizione sostenibile: l’atteso collegamento ciclopedonale Angeli-Grazie a cura della Provincia e manutenzioni e rinaturalizzazioni della sponda destra
del lago Superiore in località Costa Brava realizzate dal Parco, oltre al completamento del percorso in riva sinistra del lago di Mezzo, operazione svolta dal
Comune capoluogo che completa la percorribilità delle sponde e che rientra
nella più ampia progettualità del Parco perturbano della città di Mantova.
Nel Basso corso del Mincio si concentrano ulteriori 3 interventi: a Virgilio la valorizzazione del sito di importanza comunitaria della Vallazza e del forte di Pietole con il completamento dell’anello ciclabile dall’abitato di Cerese, a Bagnolo
San Vito la realizzazione del tratto di ciclabile che porta a San Giacomo Po, un
nuovo asse di interconnessione tra Mincio e Po, a Roncoferraro la manutenzione straordinaria all’attracco fluviale del porto turistico di Governolo con illuminazione dell’area.
Piazza Porta Giulia 10 – 46100 Mantova
Tel. 0039 0376 22831
www.parcodelmincio.it
[email protected]
Ideazione e redazione testi: Servizio Comunicazione Parco del Mincio
Immagini fotografiche di Paolo Perina, di M. Nascig e GDV
Grafica, impianti e stampa: Publi Paolini, Mantova
Progett
tto
o integrato d’area “Terre del Mincio: Waterfront dal Garda al Po”
Soggetto capofila:
Cosa si fa e dove
Luogo dell’intervento
Ente att
ttu
uatore
Intervento
Volta Mantovana
Comune di Volta Mantovana
Percorso naturalistico ciclopedonale dai Molini di Volta lungo il Mincio al centro storico
Comune di Volta Mantovana
Restauro ex Casa del Giardiniere in palazzo Gonzaga per realizzazione punto di ristoro
e infopoint
Monzambano
Comune di Monzambano
Dal castello al fiume: interventi di valorizzazione e completamento del percorso
Cavriana
Comune di Cavriana
Restauro facciata e arredi Villa Mirra, sede del museo archeologico e museo del vino
Rivalta sul Mincio
Comune di Rodigo
Restauro edificio vecchio loghino di corte Mincio da adibire a canoa point, bici point,
ristoro e sala polivalente
Ente Parco del Mincio
Realizzazione pontili per attracco canoe e piccole imbarcazioni
Comune di Goito
Riqualificazione percorsi di collegamento tra il centro storico e il fiume Mincio
Comune di Goito
Lavori restauro facciata ex convento benedettino
Amministrazione Provinciale
Percorso ciclopedonale Sacca-Goito (Completamento sistema Alto Mincio)
Partner:
provincia
di mantova
Comune di Monzambano
Goito
Comune di Cavriana
Comune di Volta Mantovana
Comune di Goito
Grazie di Curtatone Amministrazione Provinciale
Percorso ciclopedonale Angeli-Grazie (completamento sistema Alto Mincio)
Comune di Curtatone
Restauro edificio per punto informativo turistico, sala espositiva e accoglienza
polifunzionale
Marmirolo
Ente Parco del Mincio
Riqualificazione ambientale percorso canale Scaricatore in fregio alla
ciclopedonale Mantova-Peschiera
Mantova
Comune di Mantova
Valorizzazione percorso e abbattimento barriere architettoniche da viale Te
a piazza Martiri di Belfiore
Comune di Mantova
Ricomposizione storica giardino di piazza dei Mille e restauro monumento a Garibaldi
Comune di Mantova
Parco periurbano laghi di Mantova: completamento percorso riva sinistra lago di Mezzo
Ente Parco del Mincio
Parco periurbano laghi di Mantova: riqualificazione ambientale
tratto sponda destra lago Superiore località Costa Brava
Parrocchia
di Sant’Andrea Apostolo
Basilica di Sant’Andrea: restauro conservativo navata
Pietole di Virgilio
Comune di Virgilio
Il Mincio di Virgilio: potenziamento e valorizzazione Riserva Naturale Vallazza
e percorso ciclopedonale Cerese-Pietole
Bagnolo San Vito
Comune di Bagnolo San Vito
Realizzazione pista ciclopedonale Bagnolo S. Vito - San Giacomo Po
Governolo
Comune di Roncoferraro
Manutenzione straordinaria attracco fluviale del porto turistico
Comune di Marmirolo
Comune di Porto Mantovano
Comune di Rodigo
Comune di Mantova
Comune di Curtatone
Comune di Virgilio
Comune di Bagnolo San Vito
Comune di Roncoferraro
Piazza Porta Giulia 10 – 46100 Mantova
Tel. 0039 0376 22831
www.parcodelmincio.it
[email protected]
PAOLO PERINA. Nato a Verona, vive a Mantova,
laureato presso il Politecnico di Milano in Architettura, si occupa di fotografia fin dall’adolescenza seguendo il padre, dilettante “evoluto”,
che frequentava studi e circoli fotografici della
città scaligera. Durante l’università e subito dopo
la laurea, si interessa sempre più a fondo di fotografia tanto da tramutarla in professione. I settori privilegiati sono l’architettura, il paesaggio in particolare quello urbano -, la riproduzione
d’opere d’arte, l’archeologia. Il suo stile è nel
solco della fotografia documentaristica alla
Paolo Monti, un maestro a cui guarda dagli inizi.