pdf - Assisi Nature Council
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D OCU MENT O V : GIARDINI MA NIFEST O MA NIFEST O PER I GIARDINI DEL TERZO MILLENNIO CONFERENZA INTERNAZIONALE ´GIARDINI PER IL TERZO MILLENNIO: DAL GIARDINO DELL'EDEN AL PARADISO URBANO" Assisi 15/18 Ottobre 1998 organizzata da: ASSISI NATURE COUNCIL con il patrocinio di: Botanic Gardens Conservation International Comun e di A ssisi Governo Regionale dell’Umbria Min ist ero per gli A f f ari Cult urali e Ambientali Societ à B ot an ica It alian a T h e Con servat ion Foun dat ion T h e Hist oric Garden s Foun dat ion U n iversit à di Perugia sponsor: A boca British Airways Garden Club of Perugia Gesenu Moun t Subasio Commun it y Virgin Express Prima Conferenza Europea sulla protezione e promozione del verde urbano , per il benessere fisico e spirituale umano e perla preservazione della diversità del patrimonio culturale e biologico . Introduzione La Conferenza si è svolta dal 15 al 18 ottobre nella Sala Romanica della Basilica di San Francesco in Assisi, ospitata dai Frati Minori Conventuali Francescani e organizzata dall'Assisi Nature Council con la cooperazione dell'Università di Perugia, Facoltà di Agraria . Il tema della Conferenza è stato il futuro dei Giardini europei , con l'intento di generare consapevolezza sull'importanza degli spazi verdi urbani , come Parchi, Giardini Botanici, Giardini storici, Giardini privati e aree vacanti. Tali Giardini attingono da un'antica tradizione che risale al mito del Giardino dell'Eden, un archetipo comune a molte civiltà, incrocio di differenti culture e ispirazione per tutti i Giardini futuri. Vi hanno partecipato esperti nel campo della storia dei Giardini, botanica, etnobotanica, biodiversità, architettura e pianificazione del paesaggio e educazione ambientale. Essi si sono incontrati con l'obiettivo di offrire un contributo alla qualità della vita per il ventunesimo secolo e hanno sottoscritto la seguente Dichiarazione: Il legame con il mondo vegetale è un costante carattere della nostra umanità. Esso ci offre sostegno materiale , economico e spirituale. Questo legame primitivo e ancestrale esistito dal tempo dei primi orti coltivati dall'alba della civiltà, è in pericolo di venire troncato con la progressiva diminuzione della varietà biologica locale e globale e il suo valore ´ecomomico, scientifico, educativo, culturale , ricreativo ed estetico, dovuta a attività umane non-sostenibili .( Convenzione sulla Biodiversità, 1992 ) Gli ultimi venti anni hanno visto un cambiamento di percezione nella popolazione urbana riguardo il rapporto con la natura , dovuto al crescente stress dell'ambiente urbano unitamente all'aumento della popolazione e alla conseguente pressione su cio' che rimane della natura circostante . Questo cambiamento porta fatalmente a un incremento proporzionale della domanda di spazi verdi nella popolazione urbana che costituirà nel futuro , secondo previsioni , la parte predominante degli abitanti del pianeta. Il riconoscimento di questo fenomeno avrà delle conseguenze di ordine politico e sociale, che deve ispirare nuove legislazioni per proteggere i Giardini esistenti e crearne dei nuovi , allo scopo di offrire un rifugio alla natura e agli uomini in città. Il Giardino dell'Eden (che serve come modello per l'ambiente ideale) dava priorità al Bello sopra l'Utile . In Genesi ( 2,9 ) gli alberi devono essere prima belli e poi fruttiferi , in riconoscimento dell'importanza dei bisogni non materiali. Il Giardino ideale deve essere un amalgama armonioso di entrambi questi requisiti fondamentali. All' alba del Terzo Millennio dobbiamo celebrare questo ideale, ricordando che gli avvenimenti più importanti nella storia della Cristianità sono connessi con un Giardino e che questo spazio è carico di un simbolismo presente nella cultura europea che perdura nella nostra società laica. La nostra identità e diversità culturale fu inizialmente creata in delimitati spazi sacri formatisi intorno all'idea di un ´" numen" che li protegge . Questa idea è filtrata nei nostri Giardini storici e nei giardini del piacere , attraverso i quali possiamo tracciare la storia dell'arte e civiltà europea e il suo debito a influenze arabe e persiane. I Giardini hanno oggi un ruolo importante per il mantenimento della particolarità locale ed è necessario concentrare i nostri sforzi collettivi per restaurare e rinnovare questo patrimonio per le generazioni future. I Giardini sono occasione per una esperienza estetica completa che coinvolge tutti i nostri sensi , tempo e spazio . Allo stesso tempo essi provvedono uno sbocco per vari bisogni , incluso turismo e arena per interazione sociale . I Giardini agiscono pure come un vivaio di semi e una fonte di informazioni tecniche e scientifiche e possono quindi giocare un ruolo importante nella conservazione della biodiversità locale per le generazioni future, incluse risorse genetiche rilevanti per l'agricoltura e la produzione alimentare. Nei Giardini confluiscono tanti mondi e interessi differenti cosi da rappresentare la migliore maniera di colmare il divario che esiste tra le scienze e gli studi umanistici. Seguendo queste considerazioni, i relatori hanno concentrato la loro attenzione sulle seguenti aree, per formulare un Piano di Azione per il Millennio: 1. G i a r d i n i B o t a n i c i 2. Giardini sto rici già 3. Nuo v i giardini esistenti 1.Giardini Botanici 1,a. I Governi e le autorità locali devono sostenere i Giardini Botanici, come centri di eccellenza importanti per l'avanzamento scientifico ed educativo per la Regione a cui sono legati e la cui funzione scientifica originaria di collezione enciclopedica e di informazioni è accresciuta come centri di conservazione in situ . 1,b. I Giardini Botanici devono pubblicizzare eventi educativi per valorizzare la loro immagine e attrarre un largo pubblico. In particolare devono massimizzare le loro opportunità educative con programmi diretti a età diverse ognuna con i suoi bisogni e capacità di apprendimento . 1,c. Un ruolo importante dei programmi educativi è la celebrazione della relazione tra le piante , gli esseri umani e la terra, provvedendo a quel senso di legame spirituale con la natura che un approccio puramente scientifico non offre. 1,d. I programmi diretti ai giovani e ai bambini devono incoraggiare la partecipazione e includere attività esplorative che producono un coinvolgimento emotivo . Sono raccomandate iniziative dei ragazzi nelle scuole poiché rinforzano il senso di appartenenza e di responsabilità verso il loro territorio. 2. Giardini Storici 2,a. I Parchi e Giardini storici europei sono diversi nella loro tematica e attrazione estetica e rappresentano quindi una grande opportunità per valorizzare l'unicità regionale e locale europea . Essi sono una vera forma artistica occidentale e dobbiamo quindi esaltare in essi le conquiste delle generazioni passate e assicurarci che il loro carattere originale venga preservato e restaurato. 2,b. Il loro potenziale di attrazione turistica deve venire misurato a fronte della nozione di "turismo sostenibile", in considerazione del numero di visitatori, orari e prezzi, in modo da dare massimo accesso e soddisfazione compatibile con minimo impatto ambientale; 2,c. In vista delle discussioni avute durante la Conferenza sulle difficoltà inerenti nell'amministrazione e mantenimento di questi Parchi e Giardini da parte dello Stato, bisogna considerare i giardini privati o amministrati da privati come un patrimonio nazionale. Si suggerisce di incoraggiare proprietari privati , associazioni e sponsor che si assumono questo onere , attraverso uno schema di esenzione di tasse; 2,d. Poiché in molti casi i problemi associati ai Giardini Botanici sono simili a quelli dei Giardini Storici, è imperativo assicurarsi che entrambi vengano protetti da negligenza ,violazione e abusi edilizi vari 2,e. La ricostruzione o ricreazione di Giardini di ispirazione antica, medievale e rinascimentale , risultato di accurate ricerche storiche e botaniche, li qualificano come giardini etnobotanici in quanto illustrazione del ruolo economico e sociale delle piante del passato nel contesto storico del disegno paesaggistico . 3. Nuovi giardini 3,a. Il Terzo Millennio deve rappresentare l'occasione per valorizzare la qualità della vita urbana, attraverso la creazione di nuovi Giardini come parte di una Strategia europea per città sostenibili ,vive e vivibili , definita " Greening of the cities". 3,b . Emerge un nuovo ruolo del Giardino : quello di integrare la natura nella città, diminuendo la pressione sulla campagna e creare una rinascita urbana attraverso l'opera di naturalizzazione ( ecologia urbana ). Bisogna provvedere habitat per wildlife , mantenere e proteggere la diversità biologica nell'ambito urbano in accordo con le raccomandazioni di Agenda 21, il documento-guida per lo sviluppo sostenibile. A tale scopo, si dovrà creare una rete di percorsi e itinerari ecologici (Greenways e Greenroutes ) per pedoni e ciclisti che colleghi i Giardini urbani alla campagna circostante. 3,c. Interessi conflittuali saranno attenuati assegnando a Giardini differenti obiettivi differenti, accomodando differenti obiettivi attraverso partizioni, e mettendo in risalto la loro multifunzionalità ( giardini scolastici ed educativi, business parks, giardini gestiti in comune, ecologici, parchi per famiglie, ecc.) 3,d . La perdita drammatica della diversità biologica europea e l' espansione delle città porterà alla necessità di sperimentare l'autosufficienza , con il beneficio di valorizzare la trascurata funzione dei Giardini come fonte di nutrimento. Una delle migliori maniere di attivare la sostenibilità è attraverso la coltivazione di antiche varietà orticole indigene specialmente nei giardini familiari e giardini .comunitari. 3,e. Il disegno di un giardino deve essere conforme a una nuova estetica ( "disegnare secondo natura" ):meno manipolativa e basata sullo specifico ´"genius loci" nonché sullo spirito dei tempi, in simpatia cioè con le caratteristiche fisiche del paesaggio e in armonia con l'odierna coscienza ecologica, il cui modello è la bellezza nella varietà di forme e vegetazione , di cooperazione tra opera umana e natura ( v. :Eco-Park di Greenwich o gli ecosistemi seminaturali dei boschi municipali svizzeri) .La tranquillità deve essere incorporata nel disegno, come un essenziale elemento liberatorio e salutare per l'uomo e per la natura. 3,f. Si raccomanda di provvedere dei canali di comunicazione tra le autorità pianificatrici e il pubblico e incoraggiare la partecipazione dei cittadini alla creazione e mantenimento degli spazi verdi , in modo che riflettano i reali interessi della comunità. Autorità locali, enti e fondazioni private . devono promuovere competizioni per la realizzazione di nuovi giardini E'' stato infine deciso di sostenere i seguenti progetti e iniziative: A. In generale : 1. Ci appelliamo a tutti i Governi di rispettare Agenda 21 per la promozione della diversità biologica e a tutte le associazioni nongovernative affinché promuovano il verde urbano attraverso azioni locali e campagne di sensibilizzazione pubblica. 2. Chiediamo un concreto sostegno dalla Commissione Europea DGXI per il riconoscimento del valore dei Giardini nella realizzazione di città sostenibili e per mettere a disposizione dei fondi LIFE per la conservazione del patrimonio floristico europeo rappresentato nei giardini . Riconosciamo , a questo riguardo, la parte assunta da Botanic Gardens Conservation International e dall' International Association of Botanic Gardens per la preparazione di un Piano d'Azione per i Giardini Botanici presso l'Unione Europea. 3. Raccomandiamo la creazione di una una sinergia di cooperazione tra i Giardini Botanici europei , attraverso un Internet Forum , che faccia capo a canali esistenti come Botanic Gardens Conservation International e Historic Gardens Foundation . 4. La protezione di Parchi e Giardini da parte dei Ministeri dei Beni Culturali ed Ambientali di ogni paese, come una manifestazione d' arte e una risorsa limitata che dobbiamo preservare intatta per le generazioni future. 5. Il completo inventario, censimento e perizia dei Parchi e Giardini europei , inclusa la classificazione di specie di alberi e arbusti particolarmente antichi e rari, come patrimonio nazionale . 6. Il ruolo dei Giardini Botanici come inventario e conservazione di antiche e utili specie di piante e la creazione in Europa di una Rete di Banche di semi finalizzata alla ricerca etnobotanica. B. In particolare: 1. L'iniziativa annunciata da Padre Giandomenico Nicola degli Ordini Minori Conventuali, per la realizzazione in occasione del Millennio, di un Bosco Sacro di ispirazione ecumenica ( Ara viridis) , che contenga 45 piante sacre alle religioni mondiali, come ricordo dell'origine religiosa dei giardini e del simbolismo spirituale delle piante. 2. Un intervento urgente per la preservazione dell'Orto Botanico di Padova minacciato da un'apparente connivenza tra interessi commerciali privati e l'amministrazione locale, che può' suggerire come le autorità italiane sono indifferenti alla distruzione di questo famoso esempio di patrimonio europeo. 3. La creazione di un Centro di Ricerca sulla botanica antica e medievale che segua lo studio della Medicina fondata sui Semplici nel XII secolo dalla Scuola di Salerno (considerata la prima Università moderna col suo primo Orto botanico) su base sperimentale che mette a confronto le differenti culture mediterranee per la coltivazione e reintroduzione di antiche varietà floristiche, 4. L'apprendistato specifico in orticoltura per il mantenimento e restaurazione di giardini e parchi storici europei. In questo contesto, si appoggia con entusiasmo il progetto proposto di un Corso di Operatori del Verde presso la Facoltà di Agraria dell'Università di Perugia, che cerchi di armonizzare le competenze paesaggistiche con l'esperienza botanica;. 5. La restaurazione della Villa rinascimentale Colle del Cardinale come sito adatto per la creazione di un nuovo Orto Botanico della Regione Umbra, proposta dall'Università di Perugia. PAGE 1 PAGE 1