Programmazione educativa le quattro stagioni

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Programmazione educativa le quattro stagioni
Programmazione educativa-­‐didattica A.s. 2015/’16
Spazio cuccioli S. G Bosco Presentazione del servizio Lo “spazio cuccioli” S. G. Bosco è un servizio integrativo erogato dal comune di Venezia ed è situato a Lido di Venezia, in via Vivaldi 16, Tel. 041 731173. Esso ospita durante la mattina un massimo di 24 bambini compresi nella fascia d’età tra i 12 e i 24 mesi, ed è aperto dalle 07:30 alle 12:30 dal lunedì al venerdì. Per accedere è necessario presentare domanda presso gli uffici della Municipalità del Lido di Venezia, presso cui viene definita la graduatoria per l’accesso al servizio. Le rette per la frequenza vengono calcolate in base al reddito e saranno preparate dagli uffici competenti della municipalità. La gestione del servizio dello spazio cuccioli è affidata alla Cooperativa Promozione Lavoro che si e aggiudicata la gara d’appalto indetta dal comune di Venezia. La cooperativa Promozione lavoro si occupa della gestione globale del servizio che riguarda la progettazione pedagogica, l’assunzione e la formazione del personale di ruolo, compresa la pedagogista e la fornitura del materiale (didattico, ludico e per l’igienizzazione dei locali). Il personale Il personale di ruolo è costituito da tre educatrici e da un’ausiliaria. Quest’ultima garantisce l’igiene ed il riordino degli ambienti e supporta le educatrici durante l’attività della giornata. Al fine di garantire la qualità del servizio, il personale educativo viene affiancato da una psicopedagogista e da una psicologa, che si occupano della supervisione e monitoraggio del gruppo di lavoro e di quello dei bambini. Inoltre, per favorire l’aggiornamento costante della professionalità specifica, le educatrici partecipano a corsi di formazione e di aggiornamento. Organizzazione degli spazi Lo spazio cuccioli è ospitato presso il primo piano dell’edificio della scuola materna S. Giovanni Bosco, con la quale è comunicante. L’entrata è indipendente e si affaccia con un’ aria verde comunicante con il giardino della scuola dell’infanzia. Vi è quindi una scala che porta al primo piano dove si trova la porta di accesso al servizio vero e proprio e dove vi è l’ accoglienza. Internamente al servizio vi è un corridoio dove sono situati gli armadietti-­‐ spogliatoio per i bambini, un fasciatoio utilizzabile dai genitori e dei divanetti. Proseguendo sulla sinistra vi è un’ aula-­‐laboratorio utilizzata soprattutto per la psicomotricità, ossia per le attività di grande movimento (giochi motori liberi e guidati); accanto a questa vi è la sezione per l’accoglienza, le attività guidate, di gioco simbolico e la merenda. Sul lato destro del corridoio vi sono i bagni, con all’ interno il fasciatoio, utilizzato per il momento del cambio dei bambini e dei mobili a caselle sui quali viene riposto tutto l’ occorrente individuale per questo momento. Per il gruppo dei bambini più grandi vi è anche la possibilità di utilizzare due stanze in uso comune con la scuola dell’infanzia, cioè una stanza detta dei materassi dove si propone un’ attività di percorsi motori o giochi di grande movimento libero, mentre la seconda è la biblioteca con una selezione di libri indicata per la loro fascia d’età. Scansione della giornata La giornata è stata così scandita: 07:30 – 09:00 accoglienza ( alle 9:00 la porta verrà chiusa );09:00 – 09:20 gioco libero per il gruppo “grandi” e attività per il gruppo “piccoli “;09:20 – 09:45 riordino, gioco delle presenze e canzoni09:45 – 10:10 (circa) merenda; 10:10-­‐ 10:30 gioco strutturato (i bambini utilizzano un gioco proposto dalle maestre: costruzioni, puzzle … 10:30– 11:00 riordino, attivita’ per il gruppo “grandi“; 11.00 igiene personale, lavaggio mani …;11.20 gioco motorio libero nella stanza di psicomotricità ; 11.45 canzoni; 12.00-­‐12-­‐20 uscita. Finalità del servizio Lo “Spazio Cuccioli” è un servizio integrativo, perché si integra ma non si sostituisce al servizio di asilo nido già esistente nel territorio, rispondendo alle esigenze che emergono nel contesto sociale di appartenenza. Il servizio ha lo scopo di offrire: • Un luogo di socializzazione per i bambini e di stimolo per lo sviluppo delle loro potenzialità cognitive, affettive e sociali, nelle prospettiva del loro benessere e di uno sviluppo armonico. • Un servizio di supporto alle famiglie che risponda ai loro bisogni sociali e che sia di supporto ai loro compiti educativi. Mette in atto azioni positive per offrire pari opportunità alle mamme che lavorano. • Continuità educativa in rapporto alla famiglia, all’ambiente sociale e agli altri servizi esistenti sul territorio. In questo senso tale servizio si pone, insieme alla famiglia, di promuovere e valorizzare il bambino attraverso le seguenti finalità: Maturazione dell’identità Favorire nel bambino un atteggiamento di stima e di fiducia nelle proprie capacità; in questo modo imparerà ad esprimere i propri sentimenti, bisogni e saprà accogliere quelli altrui. Conquista dell’autonomia Aiutare il bambino a conquistare la propria autonomia in modo che egli possa maturare idee personali, capacità di azione originale ed interagire con realtà nuove. Sviluppo delle competenze Far acquisire al bambino abilità specifiche di tipo comunicativo, espressivo, logico, nel rispetto dei suoi interessi curiosità e bisogni. Sviluppo della socializzazione E’ proprio negli asili nido, spazio cuccioli, che inizia un primo approccio di “socializzazione”: il bambino si trova in un ambiente circondato da altri bambini che hanno più o meno la stessa età. Qui si promuove la relazione con i coetanei attraverso attività che sviluppino la collaborazione e il confronto con l’altro, sia nel grande che nel piccolo gruppo, e favorire la relazione con nuove figure di riferimento. Inizia la prima forma di “gioco” con l’altro, di avvicinamento, le prime reazioni nel condividere i giochi … (il gioco vero e la socializzazione si svilupperanno in maniera più consolidata alla scuola dell’infanzia). I bambini che frequentano il nostro servizio vi giungono con caratteristiche proprie della loro età e con un bagaglio personale ed unico, che va individuato, rispettato e valorizzato. Partecipazione delle famiglie Alle famiglie vengono proposte diverse occasioni di conoscenza delle caratteristiche e delle finalità educative del servizio: • La visita al servizio, che viene organizzata prima della presentazione della domanda di iscrizione del bambino, è occasione per conoscere gli ambienti, gli spazi, le attrezzature ed il “clima” del servizio nel suo complesso. • Il primo incontro al servizio: è organizzato in forma di riunione per la presentazione del servizio; i genitori potranno percepire, attraverso una documentazione narrativa, il clima e l’organizzazione del contesto educativo e conoscere le educatrici che si prenderanno cura dei loro bambini. • Il colloquio individuale: in tale incontro, precedente l’ingresso del bambino nel servizio, le educatrici avranno i primi elementi di conoscenza della storia e delle esperienze del bambino, sulla quale impostare la loro progettualità. Il colloquio è anche occasione per mettere a disposizione delle famiglie le conoscenze rispetto all’organizzazione del servizio che vengono ritenute più urgenti. Agli aspetti prettamente collegati al primo periodo di inserimento, (ambientamento, tempi di presenza, atteggiamenti degli adulti e caratteristiche della struttura), viene dedicato ampio spazio. Durante il colloquio si definiscono inoltre le procedure per un inserimento graduale sia nel rispetto dei tempi del bambino, che delle esigenze dei familiari, facendo in modo che le une non vadano mai a discapito delle altre e che la significatività dell’esperienza vissuta dal bambino sia in primo piano. Le famiglie sono poi invitati a colloqui successivi a quello di ingresso per uno scambio di informazioni sul percorso che il bambino sta facendo all’interno del servizio o qualora la famiglia ne evidenzino l’esigenza. E’ possibile inoltre fissare dei colloqui con la psicopedagogista del servizio. • L’incontro con tutti i genitori diviene occasione per confrontarsi e verificare quanto osservato e vissuto da parte di tutti i genitori coinvolti nel percorso. E’ anche occasione per documentare e approfondire gli aspetti relativi alla vita quotidiana dei bambini, delle attività di gruppo, del gruppo che si è costituito. Si illustrano e si chiariranno gli intenti progettuali e le modalità con cui verranno attuati. Ai genitori viene presentato e consegnato il progetto ci si vuole realizzare nel corso dell’anno. Diviene anche occasione per coinvolgere i genitori nelle gestione sociale e per illustrare nel complesso l’impegno richiesto alle famiglie in termini di presenza, partecipazione e condivisione dell’esperienza. Incontri tra genitori ed educatrici Con il desiderio di una collaborazione tra Servizio e famiglie, nell’arco dell’anno saranno organizzati incontri con i genitori dell’intera sezione con le seguenti modalità:un primo incontro ad inizio anno per presentare il servizio e le modalità di frequenza; un secondo incontro sarà finalizzato alla presentazione del “ progetto didattico”. Colloqui tra genitori ed educatrici In determinati periodi ( solitamente a Febbraio e Maggio) le educatrici e la coordinatrice si rendono disponibili per effettuare colloqui individuali previo appuntamento. Il passaggio con la scuola dell’infanzia Il passaggio da una realtà educativa ad un’altra rappresenta per il bambino un’esperienza impegnativa. L’asciare il contesto noto per inserirsi in uno nuovo, chiudere i rapporti significativi con compagni ed educatrici per apprendere nuove regole organizzative, crea un temporaneo disorientamento. L’elaborazione di un progetto di continuità Spazio Cuccioli-­‐Scuola dell’Infanzia, che tenga conto dei diversi stadi evolutivi del soggetto in educazione, è di fondamentale importanza, non solo per guidare il bambino durante questo impegnativo passaggio, ma anche per trasmettere ai genitori un’immagine più completa dello spazio cuccioli. Progetto di continuità con la scuole d’infanzia Si terranno più incontri tra educatrici dello Spazio cuccioli e la Scuola d’Infanzia per la progettazione e l’organizzazione delle attività di conoscenza e continuità. Il progetto di continuità si svolgerà in collaborazione con la scuola dell’infanzia S. G. Bosco, con la quale si è deciso di sviluppare un percorso che interesserà come consueto il gruppo dei bambini dello spazio cuccioli che il prossimo anno frequenteranno tale scuola. Gli incontri si terranno con la sezione dei piccoli iscritti alla suola dell’infanzia. Il percorso verrà concordato con tra insegnanti ed educatrici e avrà un tema. Tale progetto sarà gestito attraverso incontri mensili. Sarà strutturato tenendo conto del piano e dell’offerta formativa della scuola dell’infanzia e dello spazio cuccioli. In base ad un racconto verranno strutturate delle attività da proporre ai bambini, che avranno l’obiettivo di promuovere la socializzazione e la sperimentazione di nuovi ambienti e lasciare una traccia di se che potranno ritrovare all’inizio del prossimo anno scolastico. Scambio di informazioni: terminati gli incontri di continuità, le educatrici effettueranno un passaggio delle informazioni con le maestre delle scuola dell’infanzia. Obiettivi del progetto educativo: • Facilitare il distacco dalla figura parentale attraverso l’ambientamento e l’accoglienza; • sostenere il desiderio di autonomia nel movimento e nell’alimentazione attraverso la proposta di varie attività, attrezzature e arredi idonei; • stimolare l’area e le capacità linguistiche e di verbalizzazione dei bambini; • sviluppare il rispetto di sé e dell’altro attraverso le routine quotidiane; • rispettare il proprio turno e i giochi degli altri bambini; • stimolare le capacità percettivo -­‐ sensoriali (vista, udito, tatto, olfatto), offrendo una gamma di materiali ed esperienze diversificate; • rafforzare le capacità di coordinazione (lente e veloci), dello saltare, dello strisciare, del rotolare … attraverso specifiche attività, come il gioco delle scatolette, il percorso motorio, canzoncine coordinate alle varie parti del corpo ; • differenziare materiali stimolando il tatto, la vista, l’udito e l’olfatto. • capacità di ascolto, comprensione e di memorizzazione sul racconto di brevi storie, rappresentate con le immagini; • capacità fine-­‐motoria, ( sviluppo di abilità manipolative). Calendario scolastico Il servizio è iniziato il 1 settembre 2015. La prima settimana è stata dedicata al ripristino degli ambienti, all’organizzazione dei nuovi inserimenti e alla progettazione della programmazione. L’attività con i bambini è iniziata il 07 Settembre e terminerà il 31 Luglio 2015. I periodi di chiusura contemplati dal calendario comunale saranno i seguenti: •
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1 novembre, festa di tutti i Santi
21 novembre, festa del Santo Patrono
8 dicembre, Immacolata Concezione
24 dicembre - 6 gennaio, vacanze natalizie
24 marzo – 29 marzo, vacanze pasquali
25 aprile, anniversario della Liberazione
1 maggio, festa del Lavoro
2 giugno, festa Nazionale della Repubblica.
Il servizio resterà chiuso tutto il mese di Agosto Programmazione didattica anno scolastico 2015/2016: Le quattro stagioni Per la realizzazione del percorso formativo si è pensato di utilizzare come strumento di lavoro e sfondo integratore “Le quattro stagioni”. La decisione di tale scelta è nata dopo aver svolto un’attenta e accurata osservazione del gruppo dei bambini durante i primi mesi dell’anno: • Il gruppo “grandi” era in maggior numero ( 17 bambini in una fascia di età compresa tra i 22 e i 30 mesi), rispetto al gruppo “piccoli”, e possedevano una sufficiente padronanza linguistica che permetteva di affrontare un breve dialogo “domanda-­‐risposta”; • partecipavano alle attività grafico-­‐pittoriche, al collage, alla manipolazione di diversi materiali, senza essere restii allo sporcarsi; • osservavano con attenzione l’evolversi del tempo (c’è il sole, piove …) ed erano attenti a cosa indossavano e a come erano vestiti gli altri bambini; • c’era la consapevolezza delle educatrici che nel corso dell’anno scolastico i bambini avrebbero assistito al passaggio delle stagioni (essendo lo spazio cuccioli aperto da Settembre a Giugno), scoprendo così le variazioni della natura; • “le quattro stagioni” sarebbe stato un argomento che avrebbe affrontato diverse tematiche nel corso dell’anno scolastico (i colori, gli agenti atmosferici, il caldo e il freddo, il cambiamento del vestiario, lo sviluppo della crescita con il trascorrere del tempo, le varie festività). A questo fine si è creato un ambiente strutturato negli spazi, nei tempi e nelle attività, in modo da garantire un sano processo evolutivo sul piano emotivo, affettivo, socio-­‐culturale e cognitivo. L’intento è stato quello di rilevare i bisogni del singolo bambino tramite un’attenta osservazione delle sue caratteristiche di sviluppo affettivo -­‐ emozionali e cognitive. Le aree d’esperienza, sviluppo affettivo e percettivo -­‐ motorio, relazionale -­‐ sociale, sono state prese in considerazione nella loro globalità. Sono stati considerati i bisogni del bambino e ciò ha aiutato a predisporre i tempi, gli spazi per la creatività, la comunicazione , l’osservazione e l’autonomia. FILO CONDUTTORE DELLA PROGETTAZIONE: LA STORIA L’orsetto Bobo e la sua famiglia, vivono in un’accogliente casetta in mezzo al bosco. Un giorno Bobo, assieme a mamma e papà, decide di andare a fare una passeggiata nel bosco per raccogliere le castagne, i funghi … e si accorge che gli alberi sono quasi spogli e le foglie sono sfumate di giallo, rosso e marrone: è arrivato l’autunno!!!...Un giorno ancora più lontano,Bobo è affacciato alla finestra e vede scendere la neve, tutto diventa bianco e soffice, brrrr è arrivato il freddo inverno!!! L’orsetto Bobo decide di andare a fare una gita in montagna, dove ha iniziato a nevicare e si possono costruire grandi pupazzi di neve!!!Terminate le giornate fredde e grigie dell’inverno, l’orsetto Bobo torna dalla montagna per aspettare l’arrivo della primavera: le giornate si fanno più luminose, l’aria si fa più tiepida e il cielo è quasi sempre sereno. Le piante si riempiono di fiori e nel cielo volano gli uccellini e le farfalle … Dopo la primavera arriva l’estate: le giornate sono calde e luminose, e le piante foglie e dopo aver fatto i fiori ora fanno i frutti!!! L’orsetto Bobo si rinfresca mangiando un buon gelato, e va a nuotare con il salvagente nel mare blu. Organizzazione delle attività I bambini durante le attività saranno suddivisi in base alle età in gruppo “piccoli” e gruppo “grandi”, permettendo così alle educatrici di poterli seguire ed osservare con più metodicità ed attenzione, favorendo un contatto più diretto e personalizzato con ogni bambino. Sino alla metà di Novembre abbiamo proposto varie attività, sia strutturate sia non, con lo specifico obiettivo di osservare e valutare le capacità, gli interessi, il livello di sviluppo dei bambini, al fine di proporre attività a loro adeguate. Come di consueto sarà dato spazio alle principali festività (Natale, carnevale, Pasqua, festa di fine anno). Attività funzionali al raggiungimento degli obiettivi specifici della programmazione didattica. Il nostro percorso didattico si svolgerà a partire dal mese di Novembre sino al mese di Maggio e le varie attività proposte saranno le seguenti: • osservazione degli eventi atmosferici e passeggiate in giardino, raccogliendo elementi naturali legati ad una stagione precisa ( foglie secche, castagne, rametti, fiori..); • racconto della storia che avrà come protagonista un personaggio guida (l’orsetto Bobo) e che sarà il filo conduttore per tutto l’anno. L’orsetto Bobo •
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attraverserà tutte le stagioni e sarà rappresentato graficamente sia in grande sia in piccolo; canzoni sulle stagioni; realizzazione dell’albero nelle varie stagioni sia in formato grande , sia in piccolo, con l’utilizzo di diverse tecniche; realizzazione di una sagoma di un bambino in formato A4, da vestire correttamente a seconda della stagione, attraverso la tecnica del collage; ricostruzione all’interno della scuola delle diverse ambientazioni a seconda delle stagioni, attraverso cartelloni; realizzazione del gioco simbolico “il travestimento”: i bambini giocano a vestirsi a seconda della stagione corretta, con abiti, scarpe, cappelli … (grazie alla collaborazione dei genitori) ; realizzazione del libricino per ogni bambino sulla storia dell’orsetto Bobo; creazione di sagome individuali sovrapposte su cartelloni, per vedere lo sviluppo della crescita del bambino. Nel corso dell’anno scolastico verranno proposte anche le seguenti attività: • gioco delle presenze: mettiamo la foto di chi è a scuola sulla pancia dell’orsetto Bobo; • riconoscere la propria foto e quella dei compagni attaccate sugli armadietti, sulle caselle del bagno dei bimbi, sul cassetto dove sono conservati i loro disegni; • giochi allo specchio: i bambini si osservano notando le differenze l’uno con l’altro e definendo le varie parti del proprio corpo; con l’utilizzo di creme naturali e l’ausilio dello specchio prendono coscienza del proprio fisico; • giochi simbolici (facciamo la pappa, travestimenti); • cestino dei tesori e cestino delle sorprese: i bambini scartano oggetti di varie dimensioni, suoni e materiali diversi, avvolti in diversi tipi di carta (crespa, velina, alluminio, giornale …); • modelliamo la pasta di sale e il didò con stampini, coltellini, rulli..; • travasi con la pasta, diverse farine, sale, orzo; • tecnica del disegno libero, per individuare i relativi progressi • gioco delle scatoline magiche, balliamo ascoltando la musica, percorso ad ostacoli, corsa lenta e veloce, giochi del silenzio e del rumore, giochi in •
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giardino, giochi per scoprire le posizioni: sopra/sotto, dentro/fuori, vicino/lontano, davanti/dietro; strappiamo la carta ( di giornale, crespa, velina …); ritagliamo con le forbicine; infiliamo le perle alle collane; gioco di “ruolo”, nel quale si aiuta l’educatrice a distribuire i vari materiali didattici ai compagni (pennelli, fogli, colori…), a consegnare le manopole per pulirsi le mani durante la merenda. Obiettivi specifici della programmazione didattica: • stimolare la percezione dei fenomeni atmosferici (caldo, freddo, vento …); • aumentare l’osservazione e la conoscenza dei fenomeni e delle trasformazioni della natura; • conoscere la storia dell’orsetto Bobo; • riconoscere le varie parti del corpo. Con il passare dei mesi verrà richiesto di individuarli più nello specifico ; • riconoscere i colori, aumentandoli di numero nel corso dei mesi; • saper collocare al posto giusto gli indumenti di un bambino in un disegno; • riconoscere gli indumenti corretti a seconda della stagione. Materiali utilizzati e tecniche: • fogli secche, terra, sassi, fiori, rametti..; • materiali commestibili (farina di vario genere, cereali, riso, pasta, orzo, sale …); • materiali di recupero (rotoli di carta igienica, di scottex, cartoni, lana, tessuti, stoffe, cotone ….) • tempere; • colla; • colori a dita; • pennarelli, cere, matite colorate, gessi. Tali materiali verranno acquistati, ma anche recuperati in giardino e con la collaborazione delle famiglie. Le tecniche utilizzate saranno il collage, la digito-­‐pittura, la pittura con i rulli, spugnette e pennelli, e la manipolazione . Il progetto spazio cuccioli aperto. Tale iniziativa offre ai genitori la possibilità di proporre ed attuare insieme al loro bambino, all’interno della sezione, un’attività a sua scelta inerente o meno con la programmazione in corso. I genitori hanno così modo di “vivere” un’esperienza nuova ed arricchente sia per l’adulto sia per il gruppo dei bambini. I genitori vengono invitati durante il mese di Maggio, a condividere delle attività insieme al proprio bambino attraverso alcuni incontri, nei quali si svolgeranno dei laboratori grafico-­‐pittorici, con il supporto delle educatrici. Questi incontri hanno la finalità di far partecipare attivamente i genitori alle esperienze che il proprio figlio vive allo spazio cuccioli. Gli obiettivi si riassumono nella possibilità per i genitori di: •
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giocare insieme al proprio figlio; Verificare i progressi del proprio bambino; Constatare il benessere del proprio bambino all’interno dello spazio cuccioli; Relazionarsi con gli altri genitori. E per il bambino: • Giocare insieme al genitore; • vivere e sperimentare con il genitore lo spazio cuccioli, alla scoperta di luoghi e giochi a lui familiari; • condividere momenti caratterizzanti dell’attività educativa. Le feste Esse rappresentano un momento atteso da tutti i bambini ed anche dagli adulti, che approfittano di un’occasione di serenità, divertimento ed allegria. Le feste sono anche una magnifica opportunità per coinvolgere i piccoli in un progetto dal forte impatto emotivo. Percorsi, procedure consuete, che appartengono già alle caratteristiche delle spazio, grazie alla magia ed al divertimento di questi momenti, acquistano una dimensione nuova di piacevole ed indubbio fascino. Si tratta infatti di attività di manipolazione, di pittura, disegno e di gioco. Saranno proposti oggetti, colori, tradizioni, cibi tipici, canti e musiche. Non sarà difficile modificare alcuni aspetti dell’ambiente e della sua organizzazione, sino a realizzare un contesto particolarmente coinvolgente che fornisca una tonalità particolare di festa e di molte situazioni della vita quotidiana. Durante le feste, i genitori vengono invitati dalle educatrici, alla realizzazione degli addobbi, attraverso l’organizzazione in piccoli gruppi, durante l’orario scolastico. È questo un modo per far si che i genitori socializzino e si confrontino fra di loro in questi momenti di ” gioco”. Periodo Natalizio Durante il mese di Dicembre si cercherà di focalizzare l’interesse del bambino su attività che avranno l’obiettivo di preparare lo spazio al Natale e alla festa, a cui parteciperanno anche le famiglie. In questa occasione i bambini consegneranno ai genitori un piccolo dono simbolico costruito da loro, con il supporto delle educatrici. Le attività specifiche comprenderanno : la costruzione di addobbi con diverse tecniche e diversi materiali (carta, stoffa, colori di diverso tipo da abbinare a collage, pittura …), la preparazione di un semplice dono per le famiglie, per avvicinare i bambini al significato del Natale, con i materiali poveri e di recupero, la presentazione di piccole filastrocche e canzoni di Natale, che hanno lo scopo di stimolare le abilità linguistiche. Periodo di Pasqua Nelle settimane precedenti le festività di Pasqua la programmazione si concentrerà sulla presentazione di attività che vedranno come protagonisti alcuni animali : Il coniglio, la gallina, il pulcino, la pecorella, simboli tipici del periodo pasquale. Prendendo spunto dalle attività proposte, si costruirà insieme un piccolo segno che ha il duplice scopo di preparare un ricordo per il bambino e di manifestare l’augurio di buone feste alle famiglie da parte dell’equipe educativa. Festa di fine anno Si tratta di un’occasione ufficiale per concludere il percorso svolto durante l’anno e salutare, con un piccolo rituale di passaggio, i bambini che passano alla scuola dell’infanzia. La festa di fine anno consente alle famiglie a alle educatrici di trovare un momento per parlare, confrontarsi, scambiarsi suggerimenti ed esperienze, e per augurarsi buone vacanze. La verifica Per assicurarsi che le finalità e gli obiettivi prefissati in questa programmazione vengano raggiunti da ogni bambino, verranno effettuate delle verifiche in itinere, man mano che saranno svolte le attività previste dalla programmazione. Grazie alle verifiche, tramite osservazione diretta del gruppo dei bambini,verranno valutati i cambiamenti, che gradualmente il percorso educativo produce su ognuno di essi, rilevando le conquiste e le difficoltà incontrate. Per quanto riguarda la verifica finale, si farà invece un bilancio degli obiettivi raggiunti e delle abilità sviluppate dai bambini, ciò verrà fatto attraverso risposte non solo di tipo verbale da parte dei bambini più grandi (quali ad esempio l’uso delle frasi, parole, osservazioni), ma anche attraverso l’uso di risposte corporee, nei bambini più piccoli. A tal proposito, verranno tenute in considerazione alcune variabili come per esempio l’eterogeneità dell’età, che nella fasci d’età 12-­‐ 36 mesi presenta differenze significative e il diverso livello, sul piano cognitivo e del linguaggio, acquisito da ciascun bambino. Le Educatrici