centri di raccolta afferenti alla banca del sangue cordonale della
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CENTRI DI RACCOLTA AFFERENTI ALLA BANCA DEL SANGUE CORDONALE DELLA REGIONE LOMBARDIA Centri afferenti alla sede di Milano 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Clinica Mangiagalli tel. 02/55032276-79 Azienda Ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento Ospedale dei bambini “Vittore Buzzi” tel. 02/57995355-5184 Presidio Osp.”A.Uboldo” Azienda Osp. di Melegnano, Cernusco sul Naviglio tel. 02/92360235 Azienda Ospedaliera di Melegnano, Presidio di Vizzolo Predabissi tel. 02/98052263 Azienda Ospedaliera di Melegnano, Ospedale “S. Maria delle Stelle” di Melzo tel. 02/95122332-398 Azienda Ospedaliera Ospedale Civile di Legnano tel. 0331/449234 Azienda Ospedaliera - Polo Universitario Ospedale Luigi Sacco tel. 02/39042256 Azienda Ospedaliera “Ospedale Civile di Legnano” Ospedale G. Fornaroli di Magenta tel. 02/97963835-3272 Azienda Ospedaliera “Guido Salvini” di Garbagnate Milanese tel. 02/994302250 Azienda Ospedaliera “Guido Salvini” Ospedale di Circolo - Rho tel. 02/994303267 Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico Ospedale Macedonio Melloni tel. 02/63633265-3244 Azienda Ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento Ospedale “Città di Sesto San Giovanni” tel. 02/57999266 Azienda Ospedaliera Ospedale Niguarda Ca’ Granda tel. 02/64442378-2311 14. Azienda Ospedaliera “San Gerardo” di Monza tel. 039/2339225-227 15. Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate - Ospedale Vittorio Emanuele II di Carate Brianza tel. 0362/984203-04 16. Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate Ospedale di Desio tel. 0362/383224-72 17. Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate Ospedale di Vimercate tel. 039/6654676-71 18. Azienda Ospedaliera Papa Giovanni XXIII di Bergamo tel. 035/2674992-579 19. Azienda Ospedaliera Bolognini Seriate - Ospedale “Pesenti Fenaroli” Alzano Lombardo tel. 035/3064267-4441 20. Azienda Ospedaliera Bolognini Seriate Ospedale “M.O. A. Locatelli” Piario tel. 0346/69220 21. Azienda Ospedaliera Bolognini Seriate Ospedale “Bolognini” Seriate tel. 035/3063343-66 22. Azienda Ospedaliera Treviglio Ospedale “Treviglio - Caravaggio” di Treviglio tel. 0363/424376 23. Fondazione Poliambulanza Istituto Ospedaliero di Brescia tel. 030/3518021 24. Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda Ospedale di Desenzano Del Garda tel. 030/9145264 25. Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda Ospedale di Manerbio tel. 030/9929300 26. ASL di Vallecamonica-Sebino Ospedale di Esine tel. 0364/369260-044 27. Azienda Ospedaliera “Sant’Anna” di Como tel. 031/5859668-665 28. Congregazione delle Suore Infermiere dell’Addolorata Ospedale Valduce tel. 031/324452-63 29. Presidio Ospedaliero “Alessandro Manzoni” di Lecco tel. 0341/489257 30. Ospedale di Circolo S.L. Mandic Merate tel. 039/5916262-498 31. Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna Presidio Ospedaliero di Chiavenna tel. 0343/67245 32. Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna Ospedale “Morelli” di Sondalo tel. 0342/808363 33. Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna Presidio Ospedaliero di Sondrio tel. 0342/521220 34. Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Presidio Ospedaliero di Cavalese tel. 0462/242318 35. Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Presidio Ospedaliero di Arco tel. 0464/582631-20 36. Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Ospedale Santa Maria del Carmine Rovereto tel. 0464/403908 37. Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Ospedali “Valli del Noce” di Cles tel. 0463/660280-239 38. Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Presidio Ospedaliero “Santa Chiara” di Trento tel. 0461/903224 39. Ospedale “Filippo del Ponte” di Varese tel. 0332/299417-404 40. Azienda Ospedaliera Ospedale di Circolo di Busto Arsizio tel. 0331/699460 41. Azienda Ospedaliera di Circolo di Busto Arsizio Ospedale “Luigi Galmarini” di Tradate tel. 0331/817253-424 42. Azienda Ospedaliera di Circolo di Busto Arsizio Ospedale di Saronno tel. 02/9613311-385 Centri afferenti alla sede di Pavia 1. Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia tel. 0382/503818-3819 2. Ospedale di Voghera tel. 0383/6951 - 0383/695754 3. Ospedale Unificato di Broni - Stradella tel. 0385/5821 - 0385/582035 4. Ospedale di Vigevano tel. 0381/3331 5. Ospedale di Lodi tel. 0371/372359-2373 6. Ospedale di Codogno tel. 0377/465555 7. Istituto Clinico “Beato Matteo” di Vigevano tel. 0381/301205 8. Ospedale di Mantova tel. 0376/201234 9. Ospedale Maggiore di Crema tel. 0373/280391-90 10. POC Presidi Ospedalieri Cremonesi tel. 0372/405225 11. Ospedali Civili di Brescia tel. 030/3995343-365 12. Ospedale di Gallarate tel. 0331/751227-7511111 IL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE Il sangue del cordone ombelicale, detto anche “sangue placentare”, è il sangue che rimane nel cordone ombelicale e nella placenta al termine del parto. In passato esso veniva eliminato insieme alla placenta in quanto non era conosciuta la sua efficacia nella cura di alcune gravi malattie. Alla fine degli anni Settanta, alcuni ricercatori hanno scoperto che il sangue cordonale è ricco di cellule staminali emopoietiche, simili a quelle presenti nel midollo osseo. Tali cellule generano i globuli rossi (che trasportano l’ossigeno ai tessuti), i globuli bianchi (che combattono le infezioni) e le piastrine (che contribuiscono alla coagulazione del sangue). Per maggiori informazioni sulla donazione: • Adisco Lombardia Onlus, presso il Dipartimento di Medicina Rigenerativa, Padiglione Marangoni, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, via F. Sforza, 35 - 20122 Milano; www.adiscolombardia.it • Milano Cord Blood Bank, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico; via F. Sforza, 35 - 20122 Milano; tel. 02/5503.4050-4087; e-mail: [email protected] • Pavia Cord Blood Bank, Fondazione Policlinico San Matteo, viale Golgi, 19 - 27100 Pavia; tel. 0382/5030.86-88-94; e-mail: [email protected] Specifico per la Donazione Dedicata: • Direzioni Sanitarie e Reparti di Ostetricia di tutti gli Ospedali della Lombardia • Centro di Genetica Medica, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, via Commenda, 12 - 20122 Milano;tel. 02/5503.2321; e-mail: [email protected] Hanno collaborato all’elaborazione di questa brochure: • • • • • • • • Milano Cord Blood Bank Pavia Cord Blood Bank Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico Consultori della Asl Città di Milano Università degli Studi di Milano Corso di laurea in Ostetricia Adisco Lombardia Onlus Aido Milano Ogni anno circa 13.000 pazienti nel mondo, che non dispongono di un donatore compatibile in famiglia, hanno bisogno di un trapianto di cellule staminali emopoietiche. Un quinto di questi pazienti è trattato con il sangue del cordone ombelicale. Donare il sangue del cordone ombelicale è una scelta libera, personale e volontaria che non comporta rischiné per la mamma né per il bambino. É un dono prezioso per la cura di gravi malattiedel sangue e lo sviluppo della ricerca scientifica. PER CHI DONARE IL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE? Per tutti: la Donazione Solidaristica Consiste nel donare il sangue del cordone ombelicale del proprio bambino per chiunque ne abbia bisogno e risulti compatibile. Detta in gergo tecnico “allogenica”, è comunemente chiamata “solidaristica” in quanto può andare a beneficio di tutti, compreso il proprio bambino. Le banche del sangue cordonale di natura pubblica operano, infatti, in modo da garantire che qualunque paziente in attesa di trapianto possa trovare un donatore compatibile anche dall’altra parte del mondo. Ciò avviene grazie a un sistema di registrazione dei dati che trasmette le informazioni relative alle donazioni a un registro nazionale del sangue cordonale e, successivamente, ai registri internazionali dei donatori di midollo osseo. La donazione solidaristica è permessa, in Italia, solo nelle banche pubbliche. La donazione solidaristica è gratuita: tutti i costi sono a carico del servizio sanitario nazionale. PERCHÉ DONARE? COME SI DIVENTA DONATORI Il sangue del cordone ombelicale è una risorsa preziosa per la cura di gravi malattie del sangue e del sistema immunitario, come le leucemie, i linfomi, alcune forme di talassemia, alcuni tipi di immunodeficienza e alcune malattie metaboliche. Donare il sangue del cordone ombelicale del proprio bambino rappresenta dunque un’importante possibilità di cura per chi è affetto da gravi malattie. Offre inoltre un contributo prezioso allo sviluppo della ricerca scientifica. Per poter donare il sangue cordonale del proprio bambino, i futuri genitori devono: • prestare il proprio consenso informato alla donazione • comunicare i propri dati sanitari (compilazione dell’anamnesi) Per i pazienti che non hanno un donatore familiare compatibile (ad esempio, un fratello o una sorella) il sangue del cordone ombelicale rappresenta un’efficace alternativa al trapianto di midollo osseo, poiché: • il suo prelievo non comporta rischi né per la mamma, né per il bambino. Il sangue cordonale viene infatti raccolto dopo che il cordone ombelicale è stato reciso ed il bambino è stato accudito dal personale sanitario; • è immediatamente disponibile e dunque riduce i tempi di attesa per il trapianto; • è più facilmente compatibile; • riduce il rischio di trasmissione di infezioni virali dal donatore al ricevente. Quando è efficace? L’anamnesi Il successo del trapianto dipende: • dal livello di compatibilità fra donatore e ricevente; • dal numero di cellule staminali trapiantate. Data l’importanza della quantità delle cellule staminali presenti nel sangue cordonale, le banche pubbliche congelano solamente le donazioni che presentano un elevato numero di cellule. Attualmente sono disponibili in tutto il mondo circa 600.000 donazioni conservate in oltre 100 banche. Per garantire ottimi livelli di compatibilità e elevate dosi cellulari è necessario raddoppiare l’inventario mondiale. Raccoglie la storia clinica e familiare dei futuri genitori. L’anamnesi relativa alla donazione solidaristica valuta: • lo stato di salute generale della mamma; • i fattori di rischio per la trasmissione di malattie infettive dei genitori; • l’esistenza di malattie ereditarie in famiglia. Criteri di esclusione I principali criteri di esclusione alla donazione solidaristica sono: • comportamenti a rischio che possono portare alla trasmissione di patologie con il sangue (analogamente alla donazione di sangue a scopo trasfusionale); • gestazione inferiore alle 34 settimane; • malformazioni congenite del feto; • positività ai marcatori dell’epatite e dell’HIV. Criteri specifici sono stabiliti per la donazione dedicata. Il trapianto Per un familiare ammalato: la Donazione Dedicata Per il proprio bambino: la Donazione ad uso Privato Consiste nel donare il sangue del cordone ombelicale per: • curare il proprio bambino o un suo consanguineo (ad esempio, un fratello o una sorella), nel caso in cui sia affetto da una malattia per la quale, come previsto dalla normativa “risulti scientificamente fondato e clinicamente appropriato l’uso di cellule staminali da sangue cordonale”; • curare un membro del nucleo familiare (ad esempio, un fratello o una sorella), nel caso in cui, come previsto dalla normativa, vi sia nella famiglia un alto rischio di avere figli affetti da “malattie geneticamente determinate per le quali risulti scientificamente fondato e clinicamente appropriato l’utilizzo di cellule staminali da sangue cordonale”. In entrambi i casi, l’effettiva presenza della malattia o il rischio che essa insorga o si sviluppi nel tempo devono essere certificati da un medico genetista o dallo specialista che segue il bambino. La donazione dedicata è consentita sulla base di un’apposita autorizzazione rilasciata dalla Regione. Per ottenere tale autorizzazione è necessario che gli interessati presentino alla Direzione Sanitaria dell’ospedale in cui avverrà il parto una richiesta scritta, accompagnata dalla relazione del medico specialista. La donazione dedicata è gratuita: tutti i costi sono a carico del servizio sanitario nazionale. Detta in gergo tecnico “autologa”, la donazione ad uso privato consiste nel conservare il sangue del cordone ombelicale del proprio bambino esclusivamente per un suo uso personale. La comunità scientifica internazionale non raccomanda la conservazione del sangue cordonale per uso autologo. La motivazione principale è che non esistono, ad oggi, programmi di cura di comprovata efficacia per questo tipo di trapianto. Inoltre, alcune alterazioni che causano le malattie curabili con le cellule staminali cordonali possono già essere presenti nel sangue del neonato donatore. Di conseguenza tali cellule non sono utilizzabili per il trapianto. I costi inerenti alla donazione autologa sono a carico del richiedente. Secondo le disposizioni di legge vigenti, in Italia è vietato conservare il sangue cordonale per uso autologo presso banche private. È inoltre vietato fare pubblicità a tali strutture. La conservazione autologa di sangue cordonale presso strutture private è consentita all’estero, previa autorizzazione all’esportazione. Il consenso informato Viene dato sulla base di un’informazione completa sugli aspetti scientifici, giuridici e amministrativi della donazione. In particolare, il consenso informato alla donazione solidaristica fornisce informazioni su: • acquisizione e registrazione dei dati relativi al donatore; • raccolta del sangue cordonale e sua conservazione; • uso del sangue cordonale per il trapianto; • eventuale uso per la produzione e l’uso clinico o di ricerca di gel piastrinico, o di altri tipi di cellule staminali, o per controllo di qualità o validazione di metodiche, nel caso in cui non possa essere utilizzato per il trapianto; • richiesta alla futura mamma di poter essere ricontattata dopo 6 mesi dal parto per controllare l’anamnesi e ripetere gli esami per confermare che il sangue cordonale possa essere utilizzato per il trapianto. Nessun prelievo viene effettuato al bambino. Criteri specifici sono stabiliti per la donazione dedicata. La Ricerca Quando non contiene un numero sufficiente di cellule staminali, il sangue cordonale può essere utilizzato per lo sviluppo della ricerca scientifica. Lo scopo principale della ricerca è approfondire lo studio delle cellule staminali, identificare la causa di gravi malattie tumorali e degenerative e promuovere lo sviluppo di nuovi farmaci per il loro trattamento. La ricerca clinica e di laboratorio è in continua evoluzione. Ulteriori informazioni sugli studi clinici in corso sono disponibili sul sito www.clinicaltrials.gov che fornisce conoscenze ufficiali e aggiornate sulla ricerca che fa uso di cellule staminali cordonali. Aspetti amministrativi Il servizio inerente al prelievo del sangue cordonale è organizzato in modo differente da ospedale a ospedale. Allo stesso modo i tempi e le modalità di acquisizione del consenso informato e dell’anamnesi variano in relazione alla struttura sanitaria alla quale viene fatto riferimento. Per avere informazioni precise è dunque opportuno rivolgersi al personale sanitario dell’ospedale nel quale si partorirà.